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Daniele Bennati
Monsieur 40% - 07/08/2007 alle 20:56

[b]Quello dei Campi Elisi[/b] - di Mario Casaldi [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2007/07danielebennati2.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art835.html

 

[Modificato il 18/01/2008 alle 00:47 by Monsieur 40%]


panta2 - 07/08/2007 alle 20:58

Io lo chiamerei Bennati a Stoccarda.


Laura Idril - 07/08/2007 alle 21:02

Un velocista ci vuol sempre ai mondiali, non si sa mai come finisce la corsa. Bennati non ha gradito la presenza di Napo. Però la Lampre avendo due velocisti buoni dove gestirli in qualche modo.


panta2 - 07/08/2007 alle 21:07

L'anno prossimo o va via Napolitano o va via Bennati dalla Lampre. E' una convivenza impossibile.


rizz23 - 07/08/2007 alle 22:59

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Un velocista ci vuol sempre ai mondiali, non si sa mai come finisce la corsa. Bennati non ha gradito la presenza di Napo. Però la Lampre avendo due velocisti buoni dove gestirli in qualche modo. [/quote] Mah, a Bennati non avrà fatto piacere, ma la decisione della Lampre ha permesso alla squadra di avere un'alternativa di grande valore, che è stata più che utile nel periodo in cui Daniele risentiva dei postumi della caduta.


falco46 - 08/08/2007 alle 00:33

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Io lo chiamerei Bennati a Stoccarda. [/quote]concordo francesco, perchè un uomo veloce come in lui in gruppo potrebbe essere una carta in più nel caso si arrivi con il gruppo compatto.Però in leggera salita anche Bettini e POzzato potrebbero essere devastanti...


Abruzzese - 08/08/2007 alle 03:10

L'ipotesi Bennati per il mondiale si può ancora tenere in considerazione perchè non si sa mai,poi rispetto ad altri velocisti regge molto meglio in salita. Per quanto riguarda la questione con Napolitano già prima della partenza era emerso un pò velatamente qualche malumore,comunque sia bisognerà vedere.Tra l'altro a Bennati sono interessate anche altre squadre e, considerando che Napo ha già rinnovato con la Lampre,potrebbe anche decidere di cambiare casacca.


lolloso - 08/08/2007 alle 10:10

l'ipotesi bennati ai mondiali io non lascarterei del tutto puo essere utile nel caso di una corsa ingessata e possibile arriv in volata come in spagna 2 anni fa, comunque ennesima conferma anche da parte del benna che le salite del tour non sono poi cosi tanto dure


Alefederico - 08/08/2007 alle 10:56

E' un bel grattacapo. Considerando Bettini e Pozzato non so quanto spazio potrebbe ricavarsi Bennati all'interno del team azzurro. Poi ci sarebbe anche Di Luca. Però uno così, nel ruolo giusto fa sempre comodo. Potrebbe essere giocato nelle fughe del mattino oppure come possibile leader di una eventuale volata per cercare di far lavorare altre squadre a favore delle nostre "vere" punte. Comunque è un bellissimo corridore. Qualche domanda sulla sua primavera opaca l'avrei fatta però (l'occasione era ghiotta e visto che si parla di corse lunghe...)


Monsieur 40% - 08/08/2007 alle 11:17

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Qualche domanda sulla sua primavera opaca l'avrei fatta però (l'occasione era ghiotta e visto che si parla di corse lunghe...) [/quote] Ho voluto puntare il focus sul futuro. Di tutta l'annata 2007 ne parleremo sicuramente a Terracina nel ritiro Lampre di gennaio 2008. ;) P.S.: Primavera opaca? Deludentissima Sanremo, è vero, ma strepitoso Fiandre, bisogna ricordarlo.


Serpa - 08/08/2007 alle 11:20

Io Bennati lo porterei a Stoccarda, anche se poi onestamente, a lui il ruolo di "comprimario" credo, a naso, gli piaccia poco (vedi il rapporto con Napolitano). Oltre alla velocità pura ha dimostrato belle doti di attaccante, un po' folle, nel senso che magari scattava anche a vuoto, ma ci provava sempre, e questa per me è un'ottima dote. In Nazionale...sì, però, come si dice in questi casi "troppi galli a cantà non si fa mai giorno".


antonello64 - 08/08/2007 alle 11:24

certo che si Bennati a Stoccarda: ha dimostrato quest'anno di saper battere tutti i migliori velocisti del mondo, e una sua marcatura a uomo sui vari Boonen, Freire, McEwen ci farebbe molto comodo e ci toglierebbe parecchie responsabilità dal punto di vista tattico. Con un Bennati in questo stato di forma non saremmo più obbligati a far la corsa dura, e toccherebbe agli altri darsi da fare per evitare l'arrivo a ranghi compatti (cosa che negli ultimi anni si verifica sempre più spesso).


SHORT ARM - 08/08/2007 alle 11:31

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Di tutta l'annata 2007 ne parleremo sicuramente a Terracina nel ritiro Lampre di gennaio 2008. ;)[/quote] Quindi il Benna resta in Lampre anche nel 2008? A Stoccarda, per la forma che si ritrova, lo porterei sì, magari verrebbe utilissimo per una fuga. Certo non sarebbe prima punta, ma questa è un'opinione mia e io non sono Ballerini.


Monsieur 40% - 08/08/2007 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da SHORT ARM [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Di tutta l'annata 2007 ne parleremo sicuramente a Terracina nel ritiro Lampre di gennaio 2008. ;)[/quote] Quindi il Benna resta in Lampre anche nel 2008?[/quote] Ottima obiezione, non ci avevo pensato... :) Vabbè, comunque se ne potrà parlare più in là, indipendentemente dalla casacca che vestirà "Benna" l'anno prossimo. :Od:


panta2 - 08/08/2007 alle 12:44

Ragazzi, comunque, il velocista in Nazionale l'abbiamo: Bettini.


Carrefour de l arbre - 08/08/2007 alle 18:52

Vado un pò controcorrente, ma io un Bennati non lo porterei per nessun motivo. In primo luogo, sulla sua capacità di gestire grossi carichi di responabilità,pesa un pò troppo la sua debacle di Sanremo, veramente pesante, e in secondo luogo, a mio modo di vedere, le modalità con cui la nazionale ha corso il mondiale di Salisburgo non lasciano spazio a dubbi: possiamo vincere senza rischiare la volata di gruppo. Premesso che ancora non ho capito come sarà il circuito mondiale, che alcuni definiscono più duro di Salisburgo e altri da velocisti, credo che mandando via una fuga pesante fin dal mattino, controllando per poi attaccare a 3/4 corsa (a Salisburgo con Ballan e Rebellin) si riuscirebbe ad evitare di portare un gruppone all'arrivo, e quindi evitare di "perdere" un uomo per un velocista.


antonello64 - 08/08/2007 alle 19:07

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] a mio modo di vedere, le modalità con cui la nazionale ha corso il mondiale di Salisburgo non lasciano spazio a dubbi: possiamo vincere senza rischiare la volata di gruppo. [/quote] questo è vero: Bennati non è certo indispensabile e si può benissimo vincere anche senza di lui. Però un Bennati con la gamba del Fiandre o del Tour sarebbe un arma non di poco conto sul piano tattico: significherebbe non essere per forza costretti a far la corsa dura, compito che ricadrebbe fatalmente sulle spalle di qualcun altro. Questo vorrebbe dire risparmiare un pò di uomini nelle fughe a lunga gittata, vorrebbe dire arrivare agli ultimi due giri con la squadra al completo o quasi, e questo bilancerebbe ampiamente la rinuncia a un gregario. Naturalmente la squadra non dovrebbe correre per Bennati, ma Daniele dovrebbe essere esclusivamente l'arma in più nel caso le cose non vadano bene per Bettini o Di Luca: incollato alla ruota dei principali sprinter, pronto ad entrare in azione nel caso non vi fosse la selezione sperata.


Monsieur 40% - 08/08/2007 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Naturalmente la squadra non dovrebbe correre per Bennati, ma Daniele dovrebbe essere esclusivamente l'arma in più nel caso le cose non vadano bene per Bettini o Di Luca: incollato alla ruota dei principali sprinter, pronto ad entrare in azione nel caso non vi fosse la selezione sperata. [/quote] Sono d'accordo con Antonello, anche visto l'uomo in più che la vittoria di Salisburgo ci consentirà di avere.


superalvi - 08/08/2007 alle 21:14

adopo aver visto lavorare Bennati nella tappa di Tignes sono convinto che possa anche lavorare benissimo per capitan Bettini e poi eventualmente giocarsi le carte in volata. poi vista l'abilità di gestione di Martinelli, mi auguro per entrambi che le strade si separino nel 2008.


Alefederico - 08/08/2007 alle 21:39

Una domanda per Mario: quando avete parlato della nazionale ti pareva sinceramente pronto ad accettare un ruolo da comprimario? Personalmente non ce lo vedo molto.


falco46 - 08/08/2007 alle 23:55

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Ragazzi, comunque, il velocista in Nazionale l'abbiamo: Bettini. [/quote]aggiungerei Pozzato!


Lopi - 09/08/2007 alle 08:38

Ragazzi, a Salisburgo a toglierci le castagne dal fuoco fu un capolavoro di Florencio e S.Sanchez, altrimenti in volata Bettini avrebbe potuto puntare al massimo ad un piazzamento discreto, un Bennati può sempre servire, poi credo che accetterebbe il ruolo di seconda punta, in fondo non dovrà aiutare i compagni, ma solo attendere lo sprint.


Laura Idril - 09/08/2007 alle 08:59

Bravo Lopi a ricordare il finale di Salisburgo. Non fu l'Italia a inventarsi quel finale ma la Spagna. Se non l'avessero fatto l'Italia si ritrovava senza un velocista puro. Un velocista serve sempre.


Alefederico - 09/08/2007 alle 09:03

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Naturalmente la squadra non dovrebbe correre per Bennati, ma Daniele dovrebbe essere esclusivamente l'arma in più nel caso le cose non vadano bene per Bettini o Di Luca: incollato alla ruota dei principali sprinter, pronto ad entrare in azione nel caso non vi fosse la selezione sperata. [/quote] Sono d'accordo con Antonello, anche visto l'uomo in più che la vittoria di Salisburgo ci consentirà di avere. [/quote] Io invece Bennati in questo ruolo lo vedo sprecato. Se Bennati dovesse far parte della squadra azzurra dovrebbe essere utilizzato nelle fughe del mattino quale deterrente per far lavorare le altre nazionali. Lui ha ampiamente dimostrato di saper vincere anche a quel modo. Pozzato al Tour ha vinto una volata contro Freire, Boonen e gli altri. Bettini è in grado di farlo. Non ci serve un velocista a ruota tutto il giorno.


antonello64 - 09/08/2007 alle 09:16

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Pozzato al Tour ha vinto una volata contro Freire, Boonen e gli altri. Bettini è in grado di farlo. Non ci serve un velocista a ruota tutto il giorno. [/quote] con tutto il rispetto per Bettini e Pozzato, se si dovesse arrivare ad un volatone generale (eventualità tutt'altro che da escludere, visto l'andazzo delle ultime classiche) preferirei nettamente che ci fosse Bennati a giocarsela con i vari Boonen, Freire e McEwen piuttosto che i due già citati. La copertura delle fughe del mattino possono farla in tanti, lo sprint contro i suddetti satanassi no.


Laura Idril - 09/08/2007 alle 09:27

E poi il fatto che Bettini abbia vinto una volta o due su Boonen, McEwen e compagnia non significa poi molto. Quante volte di più loro hanno battuto Bettini? E poi Bennati non è solo un velocista, è uno che sa buttarsi anche nelle fughe giuste come la sua prima vittoria al Tour quest'anno.


Alefederico - 09/08/2007 alle 09:50

Appunto, Laura. Un ruolo attivo è proprio quello che vedo per Bennati. Comunque tutto dipende da come il CT ha "visto" la corsa. Chiaro che se non si esclude una volata generale allora meglio portare Petacchi. Il fatto è che non ci sarà volata generale e semmai una volata tra una quarantina di corridori (e non è poco) dove servirà 1 uomo veloce molto in palla che abbia speso poco ed un'altro a tenerlo davanti. Io mi sono fatto l'idea che l'uomo del destino possa essere Filippo Pozzato.


falco46 - 09/08/2007 alle 10:16

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] Ragazzi, a Salisburgo a toglierci le castagne dal fuoco fu un capolavoro di Florencio e S.Sanchez, altrimenti in volata Bettini avrebbe potuto puntare al massimo ad un piazzamento discreto, un Bennati può sempre servire, poi credo che accetterebbe il ruolo di seconda punta, in fondo non dovrà aiutare i compagni, ma solo attendere lo sprint. [/quote]il capolavoro spagnolo fu di S.Sanchez e Valverde con Zabel e Bettini a ruota...


antonello64 - 09/08/2007 alle 10:37

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Appunto, Laura. Un ruolo attivo è proprio quello che vedo per Bennati. Comunque tutto dipende da come il CT ha "visto" la corsa. Chiaro che se non si esclude una volata generale allora meglio portare Petacchi. Il fatto è che non ci sarà volata generale e semmai una volata tra una quarantina di corridori (e non è poco) dove servirà 1 uomo veloce molto in palla che abbia speso poco ed un'altro a tenerlo davanti. Io mi sono fatto l'idea che l'uomo del destino possa essere Filippo Pozzato. [/quote] difatti il Petacchi del Giro a Stoccarda ci starebbe benissimo (naturalmente al posto di Bennati, entrambi proprio no). Ma dato che quel Petacchi quest'anno difficilmente si rivedrà per svariati motivi, va bene alla grande anche il Bennati del Tour o del Fiandre. Pozzato, contro un Boonen o un Freire in palla, non ha speranze: il miglior Bennati qualcuna (più di qualcuna) ce l'ha, ed è l'unico che può ragonevolmente sperare di batterli. Come dicevo prima, nelle fughe da lontano possono andar bene in tanti perchè difficilmente si vedranno corridori superveloci in questi gruppetti, e non avrebbe senso sprecare il miglior velocista per contrastare gente che può essere tranquillamente battuta da un Visconti o anche da un Ballan, un Cunego, un Rebellin. Se si porta Bennati (e, ripeto, secondo me ne vale ampiamente la pena, perchè nella peggiore delle ipotesi si sarà perso quel vantaggio dell'uomo in più che garantisce il campione uscente) lo si deve fare esclusivamente per contrastare Boonen e Freire in una eventuale volata generale, altrimenti è meglio portare un gregario in più. Sarebbe assurdo mandarlo allo sbaraglio per poi in volata puntare su Bettini o Pozzato, che allo sprint non sono certo alla sua altezza. Riguardo alla visione della corsa di Ballerini, il CT ha l'obbligo di prendere in considerazione tutti gli scenari possibili: e in una stagione in cui s'è visto il gruppo compatto ai piedi del Grammont, 50 corridori ai piedi del St. Nicolas e un gruppo bello folto dopo lo Jaizkibel, non si può certo escludere l'eventualità di 70-80 corridori a giocarsi il Mondiale allo sprint.


panzer_division_gibo - 09/08/2007 alle 10:39

Credo vi stiate un po' tutti dimenticando che il rettilineo d'arrivo presenta una salitella (3-4%?), e quindi su un terreno simile anche in caso di arrivo in volata avrebbero molte più chances Bettini e Pozzato rispetto a Bennati. Al massimo potrebbe inserirsi in una delle prime fughe o fare il gregario secondo me, bisogna vedere se è disposto a farlo.


Alefederico - 09/08/2007 alle 11:01

Sapete perchè ho qualche riserva nei confronti di Bennati? Perchè non ha mai vinto una classica. La vittoria dei Campi Elisi vale certamente una Parigi Tour (a mio modo di vedere, ma non vorrei aprire una discussione su questo) però la Parigi Tour ha parecchi chilometri in più. Come sempre, davanti ad un velocista ci si pone il dubbio (legittimo) della tenuta sul lungo. Per questo che il buco della Sanremo andrebbe analizzato. Perchè ha fallito? La volata persa nella Parigi Tours da Zabel? Zabel è un tipo di velocista che nelle tappe dei Giri non riesce più ad essere vincente. Ma poi al Mondiale dello scarso anno c'era (eccome!). Proprio perchè il mondiale si corre su distanze diverse. Allora, prima di tenere Bennati come ultimo uomo, siamo sicuri che Bennati tenga così a lungo? Io no.


antonello64 - 09/08/2007 alle 11:05

[quote][i]Originariamente inviato da panzer_division_gibo [/i] Credo vi stiate un po' tutti dimenticando che il rettilineo d'arrivo presenta una salitella (3-4%?), e quindi su un terreno simile anche in caso di arrivo in volata avrebbero molte più chances Bettini e Pozzato rispetto a Bennati. [/quote] e chi l'ha detto? Bennati non è certo il velocista puro che soffre le salitelle, ma è uno che quest'anno, su uno strappetto niente male come il Muro di Grammont, è stato nettamente tra i migliori.


antonello64 - 09/08/2007 alle 11:15

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Allora, prima di tenere Bennati come ultimo uomo, siamo sicuri che Bennati tenga così a lungo? Io no. [/quote] neanch'io sono sicuro, ma è comunque una carta che val la pena di giocarsi, tenendo conto anche della splendida figura fatta al Giro delle Fiandre. D'altronde non si è sicuri neanche della presenza nel finale di Boonen o Freire. La volata a ranghi compatti non è certo l'eventualità più probabile, ma è comunque un'eventualità e bisogna essere preparati nel caso si verificasse: il Bennati del Fiandre, a mio parere, dà ampie garanzie di essere pronto a giocarsi il Mondiale nel caso questo si verificasse. P.S. il Bennati della Parigi-Tours di due anni fa non è certamente paragonabile al Bennati odierno.


marco83 - 09/08/2007 alle 11:35

Avete detto già tutto voi... anch'io porterei un Bennati in forma al Mondiale, sai mai che la corsa finisca in volata, e in quel caso non credo potrebbero bastarci un Bettini o un Pozzato per un successo su tutti gli altri (a partire da Boonen a Freire). Speriamo che all'appuntamento riesca ad arrivare con la forma giusta, questo è l'importante...


falco46 - 09/08/2007 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Avete detto già tutto voi... anch'io porterei un Bennati in forma al Mondiale, sai mai che la corsa finisca in volata, e in quel caso non credo potrebbero bastarci un Bettini o un Pozzato per un successo su tutti gli altri (a partire da Boonen a Freire). Speriamo che all'appuntamento riesca ad arrivare con la forma giusta, questo è l'importante... [/quote]concordo, ma l'unica incognita è che l'arrivo è in leggera salita e li allora un bettini e/o pozzato in forma potrebbero dire la loro....bisognerà stabilire bene le gerarchie...


Serpa - 09/08/2007 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Speriamo che all'appuntamento riesca ad arrivare con la forma giusta, questo è l'importante... [/quote] concordo, ma l'unica incognita è che l'arrivo è in leggera salita e li allora un bettini e/o pozzato in forma potrebbero dire la loro....bisognerà stabilire bene le gerarchie... [/quote] Esatto, e occorre anche che le gerarchie siano ben chiaro per evitare sorprese...

 

[Modificato il 09/08/2007 alle 12:58 by Monsieur 40%]


Alefederico - 09/08/2007 alle 15:44

Comunque vada a finire Bennati è davvero un bel corridore. Brillava si dai primi anni alla corte di Cipollini. E' maturato bene, penso che il meglio per lui debba ancora venire.


Monsieur 40% - 09/08/2007 alle 15:56

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Una domanda per Mario: quando avete parlato della nazionale ti pareva sinceramente pronto ad accettare un ruolo da comprimario? Personalmente non ce lo vedo molto. [/quote] Sincero? Non lo so, eravamo al telefono, non ti saprei dire. Comunque penso sia abbastanza intelligente da capire che se a Salisburgo il ruolo da comprimari è spettato ai vari Rebellin (tante classiche nel carniere), Di Luca (idem), e Pozzato (Sanremo vinta), lui che ha sì dimostrato parecchio, ma comunque non è al livello dei due (escluso Pozzato, quindi, che secondo me è equiparabile al Benna) su scritti, dovrà - nel caso - rispettare a pieno i compiti che gli verranno assegnati. Rimane da stabilire che tipo di rapporto è rimasto tra Ballerini e la coppia veloce di Madrid, Petacchi e Bennati. Fallirono entrambi, difatti, quell'anno, e non so se Ballerini si vorrà fidare ancora di loro (ma Daniele è maturato molto dalla fine del 2005).


simone89 - 09/08/2007 alle 17:38

il problema per bennati è che l'italia può portare solo 10 uomini.... con 13 uomini si poteva anche rischiare di portare uno come bennati.... e poi il circuito di stoccarda è più duro di quello di salisburgo e i vari boonen, mc ewen e hushovd non li vedo tra i favoriti.... e poi l'arrivo è in salita seppur leggera ma arriva dopo quasi 270 km..... e su questi arrivi in leggera salita secondo me pozzato e bettini hanno qualcosa in più di bennati.......


falco46 - 09/08/2007 alle 22:36

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] il problema per bennati è che l'italia può portare solo 10 uomini.... con 13 uomini si poteva anche rischiare di portare uno come bennati.... e poi il circuito di stoccarda è più duro di quello di salisburgo e i vari boonen, mc ewen e hushovd non li vedo tra i favoriti.... e poi l'arrivo è in salita seppur leggera ma arriva dopo quasi 270 km..... e su questi arrivi in leggera salita secondo me pozzato e bettini hanno qualcosa in più di bennati....... [/quote]concordo, anche se un freire in forma, non ha minimamente problemi su leggeri arrivi in salita...quindi la concorrenza pr gli azzurri sarà alta...


Abajia - 10/08/2007 alle 19:51

Io Bennati non lo porterei a Stoccarda... Sarebbe buono per un eventuale arrivo in volata è vero, ma questo significa che qualcuno dovrebbe lavorare pure per lui per portarlo fino alla fine...quindi se Ballerini portasse Daniele in Germania, di certo non potrebbe dargli un ruolo di comprimario, visto che in quanto a qualità di gregariato ci sono molti altri ciclisti meglio di lui...così facendo dovrebbe rinunciare ad un uomo in più da far lavorare per la squadra e che possa inasprire la corsa, vanificando il vantaggio di correre con un uomo in più... E poi parliamoci chiaro...abbiamo già troppe punte considerando come tali i vari Cunego, Di Luca, Rebellin e, ovviamente, Bettini, perciò adesso servono uomini che ricoprano altri tipi di incarichi, uomini che tirino il gruppo e che chiudano i buchi nel caso dovesse servire, e questo non lo vedo un lavoro adatto alle caratteristiche del Benna... Inoltre vi assicuro che il percorso non è da velocisti e non è da arrivi a ranghi compatti da 40 corridori...la ricognizione a Stoccarda voluta dal Ballero sarà pur servita a qualcosa no?! Innanzitutto ha portato i 4 sopracitati facendo capire che non c'è spazio per altre "prime donne", ma soprattutto ha voluto sentire le opinioni dei ciclisti, che all'unanimità hanno descritto il percorso come abbastanza duro e selettivo, diverso da quello degli ultimi anni e decisamente più duro di Verona...quindi...;)


dietzen - 10/08/2007 alle 20:03

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Inoltre vi assicuro che il percorso non è da velocisti e non è da arrivi a ranghi compatti da 40 corridori...la ricognizione a Stoccarda voluta dal Ballero sarà pur servita a qualcosa no?! Innanzitutto ha portato i 4 sopracitati facendo capire che non c'è spazio per altre "prime donne", ma soprattutto ha voluto sentire le opinioni dei ciclisti, che all'unanimità hanno descritto il percorso come abbastanza duro e selettivo, diverso da quello degli ultimi anni e decisamente più duro di Verona...quindi...;) [/quote] mah, ormai dei presunti mondiali selettivi non mi fido più. verona doveva essere durissima e se lo sono giocati freire e zabel, lisbona pure lo avevano spacciato tutti per tosto ma sono arrivati in 60 a fare la volata... quindi bennati se mantiene la forma è proprio il caso di portarselo, secondo me.


antonello64 - 10/08/2007 alle 21:13

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Io Bennati non lo porterei a Stoccarda... Sarebbe buono per un eventuale arrivo in volata è vero, ma questo significa che qualcuno dovrebbe lavorare pure per lui per portarlo fino alla fine...[/quote] avrebbe i gregari di Boonen e Freire a lavorare per lui: dovrebbe solo mettersi a ruota dei due e starsene tranquillo fino agli ultimi 200 m. Se poi questo non dovesse accadere, se cioè Belgio e Spagna facessero altre scelte, andrebbe bene comunque perchè significherebbe non dover lottare contro due spauracchi non indifferenti. Naturalmente Bennati dovrebbe dare sufficienti garanzie di poter restare con i due ex-iridati anche in caso di corsa dura. [quote] quindi se Ballerini portasse Daniele in Germania, di certo non potrebbe dargli un ruolo di comprimario, visto che in quanto a qualità di gregariato ci sono molti altri ciclisti meglio di lui...così facendo dovrebbe rinunciare ad un uomo in più da far lavorare per la squadra e che possa inasprire la corsa, vanificando il vantaggio di correre con un uomo in più... [/quote] Bennati non deve fare il comprimario, deve fare il velocista, cioè deve stare a ruota tutto il giorno dei corridori stranieri più veloci, e se la corsa si mette in un certo modo disputa la volata, altrimenti ciccia. Tanto, in un mondiale da correre all'arma bianca, gareggiare in 9 o in 10 non cambia quasi niente. [quote] E poi parliamoci chiaro...abbiamo già troppe punte considerando come tali i vari Cunego, Di Luca, Rebellin e, ovviamente, Bettini, perciò adesso servono uomini che ricoprano altri tipi di incarichi, uomini che tirino il gruppo e che chiudano i buchi nel caso dovesse servire, e questo non lo vedo un lavoro adatto alle caratteristiche del Benna... [/quote] se si portano tutti assieme Bettini, Di Luca, Cunego, Ballan, Rebellin e Pozzato, vuol dire che si vuol correre all'attacco fin dal primo km, altrimenti si fanno altre scelte: e si vuole attaccare fin da subito i gregari servono a poco. [quote] Inoltre vi assicuro che il percorso non è da velocisti e non è da arrivi a ranghi compatti da 40 corridori...la ricognizione a Stoccarda voluta dal Ballero sarà pur servita a qualcosa no?! Innanzitutto ha portato i 4 sopracitati facendo capire che non c'è spazio per altre "prime donne", ma soprattutto ha voluto sentire le opinioni dei ciclisti, che all'unanimità hanno descritto il percorso come abbastanza duro e selettivo, diverso da quello degli ultimi anni e decisamente più duro di Verona...quindi...;) [/quote] anche il Fiandre ha un percorso duro, eppure sotto al Grammont c'era praticamente tutto il gruppo; che dire poi della Liegi che ha portato più di 50 corridori sotto al St.Nicolas, e una ventina in cima; per finire abbiamo visto sabato scorso come una salita tipo lo Jaizkibel, che una volta faceva una selezione netta, ormai viene saltata facilmente da quasi metà gruppo. Per non parlare del Mondiale di Salisburgo, che doveva essere un percorso impegnativo, e che invece senza il capolavoro spagnolo avrebbe visto trionfare McEwen. Insomma ci andrei piano a dire che il percorso è impegnativo e che i velocisti sono tagliati fuori: la storia di questi ultimi anni ci dice che è sempre più difficile fare selezione.


Abajia - 11/08/2007 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] anche il Fiandre ha un percorso duro, eppure sotto al Grammont c'era praticamente tutto il gruppo; che dire poi della Liegi che ha portato più di 50 corridori sotto al St.Nicolas, e una ventina in cima; per finire abbiamo visto sabato scorso come una salita tipo lo Jaizkibel, che una volta faceva una selezione netta, ormai viene saltata facilmente da quasi metà gruppo. Per non parlare del Mondiale di Salisburgo, che doveva essere un percorso impegnativo, e che invece senza il capolavoro spagnolo avrebbe visto trionfare McEwen. Insomma ci andrei piano a dire che il percorso è impegnativo e che i velocisti sono tagliati fuori: la storia di questi ultimi anni ci dice che è sempre più difficile fare selezione. [/quote] Al Fiandre la corsa si fa sul Grammont è ovvio...infatti Ballan è arrivato in compagnia del solo Hoste e dietro Paolini ha regolato il gruppetto degli inseguirori... E lo stesso vale per la Liegi...prima del Saint Nicolas chiunque riuscirebbe a restare a ruota dei vari Di Luca, Schleck, Valverde, ecc (alla Liegi non si portano i velocisti, quindi a correre la Doyenne non ci vanno quelli fermi in salita)...è dopo che si notano le disparità... A Liegi Danilo è arrivato con Alejandro e Frank poco dietro, e ancora qualche secondo dietro un gruppetto ristrettissimo con Cunego, Bettini e Rebellin fra gli altri... insomma se non è selezione questa!!!!!!!!;)


antonello64 - 11/08/2007 alle 13:21

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Al Fiandre la corsa si fa sul Grammont è ovvio...infatti Ballan è arrivato in compagnia del solo Hoste e dietro Paolini ha regolato il gruppetto degli inseguirori...[/quote] ma davvero? e come mai negli anni precedenti sotto al Grammont arrivavano gruppetti ridotti ai minimi termini? Quanti precedenti ci sono di gruppo compatto ai piedi dei Grammont? [quote] E lo stesso vale per la Liegi...prima del Saint Nicolas chiunque riuscirebbe a restare a ruota dei vari Di Luca, Schleck, Valverde, ecc (alla Liegi non si portano i velocisti, quindi a correre la Doyenne non ci vanno quelli fermi in salita)...[/quote] ma va? e io che mi ricordavo Argentin e Criquelion fare addirittura la selezione sulla Redoute, Bartoli che staccava tutti sul Sart Tilman, Vinokourov partire addirittura ai meno 50; ma anche Bettini, Vandenbroucke, Rebellin scattare sul St.Nicolas, lasciandosi dietro però gruppetti di una decina di corridori. Mi sa che la memoria comincia a fare brutti scherzi...


panta2 - 11/08/2007 alle 13:26

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Al Fiandre la corsa si fa sul Grammont è ovvio...infatti Ballan è arrivato in compagnia del solo Hoste e dietro Paolini ha regolato il gruppetto degli inseguirori...[/quote] ma davvero? e come mai negli anni precedenti sotto al Grammont arrivavano gruppetti ridotti ai minimi termini? Quanti precedenti ci sono di gruppo compatto ai piedi dei Grammont? [quote] E lo stesso vale per la Liegi...prima del Saint Nicolas chiunque riuscirebbe a restare a ruota dei vari Di Luca, Schleck, Valverde, ecc (alla Liegi non si portano i velocisti, quindi a correre la Doyenne non ci vanno quelli fermi in salita)...[/quote] ma va? e io che mi ricordavo Argentin e Criquelion fare addirittura la selezione sulla Redoute, Bartoli che staccava tutti sul Sart Tilman, Vinokourov partire addirittura ai meno 50; ma anche Bettini, Vandenbroucke, Rebellin scattare sul St.Nicolas, lasciandosi dietro però gruppetti di una decina di corridori. Mi sa che la memoria comincia a fare brutti scherzi... [/quote] Quoto Antonello. Ps: Paolini arrivò solo...


Abajia - 11/08/2007 alle 14:02

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Al Fiandre la corsa si fa sul Grammont è ovvio...infatti Ballan è arrivato in compagnia del solo Hoste e dietro Paolini ha regolato il gruppetto degli inseguirori...[/quote] ma davvero? e come mai negli anni precedenti sotto al Grammont arrivavano gruppetti ridotti ai minimi termini? Quanti precedenti ci sono di gruppo compatto ai piedi dei Grammont? [quote] E lo stesso vale per la Liegi...prima del Saint Nicolas chiunque riuscirebbe a restare a ruota dei vari Di Luca, Schleck, Valverde, ecc (alla Liegi non si portano i velocisti, quindi a correre la Doyenne non ci vanno quelli fermi in salita)...[/quote] ma va? e io che mi ricordavo Argentin e Criquelion fare addirittura la selezione sulla Redoute, Bartoli che staccava tutti sul Sart Tilman, Vinokourov partire addirittura ai meno 50; ma anche Bettini, Vandenbroucke, Rebellin scattare sul St.Nicolas, lasciandosi dietro però gruppetti di una decina di corridori. Mi sa che la memoria comincia a fare brutti scherzi... [/quote] Ok allora cominciamo a mettere i puntini sulle I... Sotto al Grammont il gruppo quest'anno è arrivato scremato è vero, ma forte di quanti corridori??? Questo lo ricordi? Beh visto che la memoria per fortuna non mi sta facendo dei tiri mancini ti rispondo io...sotto il Muur ce n'erano parecchi pronti a giocarsela, il gruppo era forte di una sessantina di corridori se non di più...questa la chiami selezione?! Io no... Infatti ho detto che la corsa "vera", quella dove si decidono i giochi, si è sempre fatta lì... e così dicendo non parlo dei tempi in cui la selezione era naturale anche nelle corse pianeggianti, ma negli ultimi anni, in cui il livellamento atletico e tecnico è stato notevole (difatti i mondiali arrivano sempre in volata...tutto ciò nonostante 270 km di corsa e strappetti vari di 2-3 km ripetuti fino alla nausea...) A rafforzare la mia tesi ti porto l'esempio del Fiandre 2005, dove Boonen e Van Petegem provarono a fare selezione prima del Muur, ma ai piedi del Grammont arrivarono comunque in tanti...poi attaccò Ballan, che però venne infilato in contropiede da Boonen... Alla Liegi vinta da Vino, il kazako scollinò dalla Redoute con soli 22 secondi di vantaggio sul gruppo dei migliori, che però non collaborarono e la fuga arrivò... Voigt attaccò sulla Cote de Wanne, lo seguì Alexandre e i due andarono di comune accordo fino alla fine, ma sarebbero stati ripresi facilmente se dietro ci fosse stata collaborazione, e ora staremmo quì a parlare della solita Liegi in cui il gruppo si screma sulla Redoute, si accende sul Saint Nicholas e si decide sul drizzone finale di Liegi... Come vedi la memoria non mi sta tradendo...


Monsieur 40% - 11/08/2007 alle 14:14

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Sotto al Grammont il gruppo quest'anno è arrivato scremato è vero, ma forte di quanti corridori??? Questo lo ricordi? Beh visto che la memoria per fortuna non mi sta facendo dei tiri mancini ti rispondo io...sotto il Muur ce n'erano parecchi pronti a giocarsela, il gruppo era forte di una sessantina di corridori se non di più...questa la chiami selezione?! Io no...[/quote] È quello che Antonello sta cercando di farti capire da un po'. Ed è lo stesso motivo per cui porterebbe Bennati a Stoccarda. [quote]A rafforzare la mia tesi ti porto l'esempio del Fiandre 2005, dove Boonen e Van Petegem provarono a fare selezione prima del Muur, ma ai piedi del Grammont arrivarono comunque in tanti...poi attaccò Ballan, che però venne infilato in contropiede da Boonen...[/quote] Nel 2005 Ballan attaccò da molto prima, tant'è che si riportò sui primi fuggitivi del mattino, e poi abbandonò la compagnia di Zaballa e si lanciò tutto solo all'attacco. Poi da dietro ci fu selezione, e Ballan riuscì a restare attaccato agli altri grazie al briciolo di energie che gli erano rimaste. Ai piedi del Grammont erano in sei: Ballan, Boonen, Van Petegem, Klier, Zabel e Petito. E da quando rimasero in sei non ci fu alcun attacco di Ballan; al massimo c'è stato un allungo di Klier sul Bosberg, poi quello di Van Petegem, stoppato da Klier, poi quello di Petito, stoppato dallo stesso Van Petegem, e poi la rasoiata di Boonen, che s'involò all'arrivo in solitaria.

 

[Modificato il 11/08/2007 alle 14:16 by Monsieur 40%]


Abajia - 11/08/2007 alle 14:32

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Nel 2005 Ballan attaccò da molto prima, tant'è che si riportò sui primi fuggitivi del mattino, e poi abbandonò la compagnia di Zaballa e si lanciò tutto solo all'attacco. Poi da dietro ci fu selezione, e Ballan riuscì a restare attaccato agli altri grazie al briciolo di energie che gli erano rimaste. Ai piedi del Grammont erano in sei: Ballan, Boonen, Van Petegem, Klier, Zabel e Petito. E da quando rimasero in sei non ci fu alcun attacco di Ballan; al massimo c'è stato un allungo di Klier sul Bosberg, poi quello di Van Petegem, stoppato da Klier, poi quello di Petito, stoppato dallo stesso Van Petegem, e poi la rasoiata di Boonen, che s'involò all'arrivo in solitaria. [/quote] Allora la memoria mi ha fatto difetto davvero!:P :hammer:


Abajia - 11/08/2007 alle 14:39

Comunque Mario vorrei farti notare che antonello prima ha detto che i percorsi non sono selettivi, riportando l'esempio della folla ai piedi del Muur e dei 50 corridori prima del Saint Nicolas, poi quando ha visto che stavo praticamente dicendo le stesse cose ha affermato l'esatto contrario! Ti prego di rileggere i posts precedenti e te ne renderai conto... Dimmi tu se questa è coerenza...


antonello64 - 11/08/2007 alle 16:38

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Comunque Mario vorrei farti notare che antonello prima ha detto che i percorsi non sono selettivi, riportando l'esempio della folla ai piedi del Muur e dei 50 corridori prima del Saint Nicolas, poi quando ha visto che stavo praticamente dicendo le stesse cose ha affermato l'esatto contrario! Ti prego di rileggere i posts precedenti e te ne renderai conto... Dimmi tu se questa è coerenza... [/quote] allora visto che non hai capito bene quello che ho scritto, cerco di spiegarmi meglio. I percorsi al Fiandre, alla Liegi e a San Sebastiano sono gli stessi praticamente da sempre (tranne il finale della Liegi) e da sempre sono stati considerati percorsi selettivi, eccome. Solo che da qualche tempo a questa parte selezione ne fanno sempre meno, per non dire che non la fanno più. Quindi, alla luce degli ultimi risultati, o si cambia il parametro di valutazione dei percorsi e lo si adegua a quella che è la realtà attuale del ciclismo, oppure si rischiano di avere amare sorprese tipo quella dell'anno scorso, quando si pensava che arrivassero in pochi a giocarsi il mondiale e poi alla fine ci si è ritrovato tra i piedi addirittura McEwen. In quest'ottica, quello che sulla carta appare come un percorso duro, alla fine potrebbe rivelarsi molto meno duro delle previsioni, e quindi è bene coprirsi anche in caso si verificasse poi questa eventualità, portando a Stoccarda anche un velocista in grado di vincere volate generali (tenendo conto che Belgio e Spagna questo tipo di corridore ce l'hanno, e sicuramente lo porteranno al mondiale). Per questo sostengo la candidatura di Bennati (o di Petacchi, se fosse quello del Giro), che oltretutto ha sempre dimostrato di non soffrire più di tanto un determinato tipo di dislivelli.


Abajia - 11/08/2007 alle 21:53

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Comunque Mario vorrei farti notare che antonello prima ha detto che i percorsi non sono selettivi, riportando l'esempio della folla ai piedi del Muur e dei 50 corridori prima del Saint Nicolas, poi quando ha visto che stavo praticamente dicendo le stesse cose ha affermato l'esatto contrario! Ti prego di rileggere i posts precedenti e te ne renderai conto... Dimmi tu se questa è coerenza... [/quote] allora visto che non hai capito bene quello che ho scritto, cerco di spiegarmi meglio. I percorsi al Fiandre, alla Liegi e a San Sebastiano sono gli stessi praticamente da sempre (tranne il finale della Liegi) e da sempre sono stati considerati percorsi selettivi, eccome. Solo che da qualche tempo a questa parte selezione ne fanno sempre meno, per non dire che non la fanno più. Quindi, alla luce degli ultimi risultati, o si cambia il parametro di valutazione dei percorsi e lo si adegua a quella che è la realtà attuale del ciclismo, oppure si rischiano di avere amare sorprese tipo quella dell'anno scorso, quando si pensava che arrivassero in pochi a giocarsi il mondiale e poi alla fine ci si è ritrovato tra i piedi addirittura McEwen. In quest'ottica, quello che sulla carta appare come un percorso duro, alla fine potrebbe rivelarsi molto meno duro delle previsioni, e quindi è bene coprirsi anche in caso si verificasse poi questa eventualità, portando a Stoccarda anche un velocista in grado di vincere volate generali (tenendo conto che Belgio e Spagna questo tipo di corridore ce l'hanno, e sicuramente lo porteranno al mondiale). Per questo sostengo la candidatura di Bennati (o di Petacchi, se fosse quello del Giro), che oltretutto ha sempre dimostrato di non soffrire più di tanto un determinato tipo di dislivelli. [/quote] Ok ora ci siamo! Concordo col fatto che si debbano cambiare i parametri di giudizio di una determinata corsa, però visto che corse + dure delle varie Liegi, Roubaix, Fiandre, ecc non ce ne sono, non è possibile farlo perché altrimenti si parlerebbe solamente di classiche facili e dalla dubbia selezione... Le tappe alpine e pirenaiche dei vari GT sono + dure ovviamente, però anche lì, parlando sempre con la dovuta proporzione, le differenze non sono + nette come una volta... Arrivi in solitaria ormai se ne vedono pochissimi, e se si vedono il distacco dal secondo non supera mai i 15-20 secondi...pochi per chiamare selettive classiche da 260 e passa km...corse in cui una volta si vedeva arrivare un corridore alla volta... L'unica eccezione che mi viene in mente è la Roubaix di quet'anno, ma neanche troppo visto che, dopo O'Grady, i successivi 7 sono arrivati praticamente insieme...


Monsieur 40% - 18/01/2008 alle 02:23

[b]Gli manca solo Milano[/b] - di Stefano_Rizz23_Rizzato [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2008/08danielebennati1.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art916.html

 

[Modificato il 21/01/2008 alle 04:20 by Monsieur 40%]


Seb - 26/02/2008 alle 12:23

[b]Daniele Benati[/b] [quote] [quote] [i]Originariamente inviato da nino58[/i] Agganciandomi al 3d sulla Parigi-Nizza e non essendo riuscito a trovare un 3d specifico su di lui (se c'è dirottate pure) mi chiedevo : "dov'è Bennati ?" [/quote] [quote] [i]Originariamente inviato da Radja[/i] In un posto dove la giacca non serve! :crazy: [/quote] [quote] [i]Originariamente inviato da rizz23[/i] Vado a memoria, Qualcuno40% magari potrà essere più preciso: in ogni caso mi sembra che Daniele abbia avuto un problema (al ginocchio?) in fase di preparazione e che abbia rivisto per questo il suo programma di approccio alla Sanremo... [/quote] [/quote]


Ottavio - 12/03/2008 alle 16:41

Qualcuno ha notizie aggiornate su Bennati ed il suo stato di salute?


Monsieur 40% - 12/03/2008 alle 17:56

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Qualcuno ha notizie aggiornate su Bennati ed il suo stato di salute? [/quote] Ho parlato ieri con Zanatta che mi ha detto che Bennati è stato a lungo fermo per via di alcuni problemi al ginocchio. Ha iniziato ad allenarsi di nuovo intensamente da 10 giorni, ma la sua partecipazione alla Milano-Sanremo - figuriamoci quindi il suo grado di competitività - è fortemente in dubbio.


Ottavio - 12/03/2008 alle 19:18

Grazie Mario, sempre informatissimo. E così anche quest'anno gli infortuni complicano la vita a Bennati. Il mio concittadino non riesce a fare un anno filato! Spero che arrivi alla "settimana santa" in forma.


pegiduì - 19/03/2008 alle 23:04

Visto che ha cominciato la stagione come o peggio dell'anno scorso, questa gli auguro di finirla come o meglio... Vai Daniele!


magic box - 20/03/2008 alle 09:46

un po sfigato sto ragazzo devo dire! :Oo: Tutti gli anni quando si avvicinano Sanremo e Gand Wewelgem c'ha qualcosa :OIO


Abajia - 09/04/2008 alle 18:15

[b][i]Bennati: sto meglio, mi rivedrete al Giro[/b] «Finalmente la grande paura è alle spalle e ora ho ripreso ad allenarmi». Daniele Bennati ha ritrovato la serenità e lo racconta con voce pacata al microfono di Andrea Berton e Riccardo Magrini durante la diretta di Eurosport sulla Gand-Wevelgem. «Ad un certo punto ho temuto che si fosse infiammata anche la cartilagine del ginocchio e questo sarebbe stato ancor peeggio, ora finalmente vedo la fine del tunnel. Ringrazio la squadra che mi darà la possibilità di partecipare al Giro d'Italia. Per me sarà molto importante, un rientro che aspetto da tempo, anche se so che non potrò essere competitivo. L'importante sarà correre e lavorare per arrivare a vedere il vero Bennati al Tour de France».[/i] (tuttobiciweb.it)


babeuf - 17/04/2008 alle 18:58

Ho letto oggi su Cyclingnews.com un'intervista a Bennati nella quale dice di avere una gran voglia di tornate a correre, e di puntare tutto sulla maglia ciclamino al Giro e sulla maglia verde al Tour, e sulla tappa di Milano al Giro (lui che ha già conquistato Parigi e Madrid. Forza Benna! :italia::italia::italia:


Monsieur 40% - 17/04/2008 alle 19:01

La tappa di Milano è a crono...


babeuf - 17/04/2008 alle 19:06

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] La tappa di Milano è a crono... [/quote] Che sbadato! Infatti nell'intervista dice di essere dispiaciuto del fatto che la tappa di Milano non preveda volata! :hammer::hammer::hammer:


Abajia - 18/04/2008 alle 16:23

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [...] puntare tutto sulla maglia ciclamino al Giro e sulla maglia verde al Tour, e [b]sulla tappa di Milano al Giro[/b] [...][/quote] Magari l'anno prossimo... :D ;)


GiGi111 - 26/04/2008 alle 12:32

allora Bennati al giro sarà in forma per contastare Petacchi o non è ancora al top e si sta preparando meglio per il Tour?


Monsieur 40% - 26/04/2008 alle 12:53

[quote][i]Originariamente inviato da GiGi111 [/i] allora Bennati al giro sarà in forma per contastare Petacchi o non è ancora al top e si sta preparando meglio per il Tour? [/quote] Ha iniziato solo al Giro del Trentino (credo che ora correrà il "suo" Toscana prima del Giro) ed è dunque difficile dire se è in "forma". Di confortante c'è una buona crono d'apertura (che però è stata condizionata dal vento, soprattutto per gli altri) e la presenza nel gruppetto dei 60 che s'è giocato la vittoria nella seconda tappa (anche se poi non ha fatto la volata). Sarebbe stato comprensibile se avesse preso minuti su minuti in tutte le tappe. E invece s'è difeso egregiamente; segno che s'è comunque allenato seriamente. Certo, gli mancano tanti km nelle gambe e tanto ritmo di gara per far bene al Giro, però...


GiGi111 - 29/04/2008 alle 18:29

ottima prova di Bennati al prologo del Romandia dove finisce secondo a poci centesimi da Cavendish, confermando la sua crescita in vista Giro


babeuf - 30/04/2008 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da GiGi111 [/i] ottima prova di Bennati al prologo del Romandia dove finisce secondo a poci centesimi da Cavendish, confermando la sua crescita in vista Giro [/quote] Importante per il ciclismo italiano il ritorno del Benna in gruppo. Speriamo che sia competitivo anche in tappe un po' più lunghe, dove potrebbe patire l'assenza dalle corse di sei mesi.


babeuf - 02/06/2008 alle 16:13

Dopo le sue splendide prestazioni al Giro, il Benna torna in corsa per il Commerce Bank Triple Crown, negli USA, i giorni 3,5 e 8 giugno, insieme ai compagni di squadra Maciej Bodnar, Claudio Corioni, Alberto Curtolo, Enrico Franzoi e Ivan Santaromita (l'ho letto su Cyclingnews). Non mi pare l'ideale per preparare il Tour, comunque manca ancora parecchio alla Gran Boucle. :cool:


dietzen - 02/06/2008 alle 20:38

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Dopo le sue splendide prestazioni al Giro, il Benna torna in corsa per il Commerce Bank Triple Crown, negli USA, i giorni 3,5 e 8 giugno, insieme ai compagni di squadra Maciej Bodnar, Claudio Corioni, Alberto Curtolo, Enrico Franzoi e Ivan Santaromita (l'ho letto su Cyclingnews). Non mi pare l'ideale per preparare il Tour, comunque manca ancora parecchio alla Gran Boucle. :cool: [/quote] eh, le esigenze dello sponsor... comunque nulla di male per il tour. si tratta di gare dalla starting list non certo eccelsa, quando torna in italia si farà qualche giorno di riposo e poi riprenderà in vista della grande boucle.


tonyksoox - 05/06/2008 alle 19:42

Speriamo bene per il tour, obiettivo almeno una tappa e la maglia verde


tonyksoox - 26/06/2008 alle 11:56

Non ci voleva proprio: Daniele Bennati non partecipera' al prossimo Tour de France. Lo ha ufficializzato lo stesso sprinter toscano, maglia ciclamino all'ultimo Giro d'Italia. ''Lo sforzo compiuto durante il Giro ha prodotto una certa sofferenza alla gamba sinistra, quella meno allenata perche' gia' infortunata a inizio anno - ha spiegato Bennati - D'accordo con la squadra, abbiamo deciso di non mettere a rischio il finale di stagione, mi spiace per questa assenza''. Fonte: Gazzetta.it


55x11grimpeur - 17/10/2008 alle 16:53

Ciao a tutti, non ho mai fatto parte di questo o quel fans club, ho tifato per tanti corridori e oggi ne ho diversi di ciclisti 'preferiti'. Cunego, Visconti, Nibali, per citarne alcuni, per ragioni diverse, non solo squisitamente tecniche. Tuttavia dovessi sceglierne uno, per fare il classico 'strappo alla regola' e prendere la tessera di un club, lo farei per Daniele Bennati. Ritengo che se Bennati non fosse stato frenato dagli infortuni (mononucleosi qualche anno fa, ginocchio a più riprese quest'anno, problemi gastrointestinali vari) avrebbe già vinto una grande classica. Anzi più di una. Ritengo che la Sanremo, magari il Fiandre, la Gand-Wevelgem, forse persino la Parigi-Roubaix e certamente la Parigi-Tours, siano alla sua portata, così come la maglia verde al Tour de France, per spezzare l'incantesimo che non ci vuole vincitori ormai da 40 anni in questa speciale classifica(Bitossi '68). Sono convinto che 'Benna' possa essere il nostro 'Freire' o il nostro 'Zabel', cioè il classico velocista che tiene in salita e poi fulmina tutti in volata. In salita lo ritengo più forte di Zabel e solo leggermente meno di Freire. Ed è proprio questo ciò che mi entusiasma: sono rarissimi gli atleti che associano fibre muscolari 'bianche', da grande velocista, a fibre 'rosse', cioè resistenti; atleti capaci di associare fondo ed esplosività, resistenza e velocità pura. Queste 'mosche bianche' sono l'essenza del ciclismo e delle classiche. Prendete Bettini, o Valverde: sulle salite brevi volano, e in volate ristrette sono formidabili. Bennati è certo molto diverso da loro, molto meno 'scalatore', ma sulle salite brevi, in gare di un giorno, nessuno può pensare di levarselo facilmente di ruota e in volata tutti sappiamo quanto vale. Finora ha vinto (relativamente) poco, o comunque meno di quello che avrebbe potuto, solo perché non ha avuto (o non gli è stata data) l'opportunità di giocare fino in fondo le proprie carte nelle gare più difficili o sui terreni a lui più congeniali. Ma sono pronto a scommettere che entro il 2009 avrà nel suo palmarès personale almeno 2 grandi classiche tra queste 4: Sanremo, Fiandre, Gand-Wevelgem, Parigi-Tours. Se perdo pago un caffé. Chi accetta? Ciao. Alex p.s.: era un po' che scrivevo solo di doping, che bello tornare a parlare di ciclismo.


Salvatore77 - 17/10/2008 alle 17:04

Oggi ho letto un'intervista a Bennati sulla Gazzetta dello Sport. Per sommi capi, lui affermava che per ml'anno prossimo, punterà a vincere Sanremo e Fiandre e come velocista non teme nessuno, nè etacchi nè Cavendish che anche se è una forza della natura, vince perchè ha una squadra forte, inoltre lui lo ha già battuto tre volte. Sono alquanto perplesso.:o


55x11grimpeur - 17/10/2008 alle 17:12

Che doveva dire? "Me la faccio in mano quando affronto Petacchi?". In fondo negli ultimi anni, negli scontri diretti, è stato più forte sia di Petacchi che di Cavendish. Vera anche la storia del treno: Petacchi lo ha sempre avuto, Benna no, si è sempre arrangiato da solo o quasi. Riguardati la volata di Parigi 2007... Petacchi è stato fenomenale, intendiamoci, ma dopo tutti i problemi che ha avuto sta a lui dimostrare di essere tornato quello di prima. Al Piemonte, ieri, si è staccato... sarà un caso??? Riconosco che come velocità pura Cavendish sia l'unico che possa dire con certezza di essere più forte di lui. Ma è giusto che Daniele dica così, lo ha battuto tre volte al Giro, perché dovrebbe temerlo? Se c'è un po' di salita vince il 'Benna'. E poi è vero che al Giro lo ha battuto tre volte. Vai Benna!!!


Salvatore77 - 17/10/2008 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] Che doveva dire? "Me la faccio in mano quando affronto Petacchi?". In fondo negli ultimi anni, negli scontri diretti, è stato più forte sia di Petacchi che di Cavendish. Vera anche la storia del treno: Petacchi lo ha sempre avuto, Benna no, si è sempre arrangiato da solo o quasi. Riguardati la volata di Parigi 2007... [/quote] Francamente io ho visto molte volate di Bennati, Petacchi, Cavendish e credo che sia più veritiero affermare che Cavendish è il velocista più forte al mondo una spanna sugli altri (Petacchi, McEwen, Freire, Hushovd, Bennati), con la squadra e senza la squadra.


Luigi Daniele - 17/10/2008 alle 18:12

Uno dei "miei" ciclisti. Un grande. Forza Daniele:cool: