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Miculà Dematteis
AeJ - 03/08/2007 alle 20:58

Vi riporto di seguito la lettera scritta dal corridore professionista Micùla Dematteis: Gentilissimo Sig.Cannavò, sono Miculà Dematteis, 23 anni, corridore ciclista professionista della Tenax-Menikini. Le scrivo con riferimento all'articolo, apparso ieri (30/07/2007) sulla Gazzetta dello Sport, "Corridori smettetela di mentire". Essendo un corridore e sentendomi quindi coinvolto dalle Sue osservazioni, Le preciso quanto segue. Corro in bicicletta dal 1997 ed ho seguito la classica trafila. Esordiente, Allievo, Juniores (nella S.C. Vigor Piasco) e dilettante (Sanpellegrino Bottoli Artoni con Secondo Volpi e Zalf Desireè Fior con Luciano Rui). Nel 2006 sono approdato al professionismo alla corte di Fabio Bordonali. Sperando di non annoiarLa, Le racconto la mia giornata tipo. Sveglia alle ore 7,00-7,30. Colazione. Un'occhiatina fuori per controllare il tempo, mi vesto e via in bici. Due, tre, quattro, cinque o sei ore, a seconda del tipo di allenamento. Ripetute, potenziamento, dietro macchina o solo una semplice sgambatina. Dipende. Ritorno a casa. Pranzo. Al pomeriggio un po' di relax, leggo, scarico i dati del polar sul computer. Cena e poi a nanna, quasi mai dopo le 23,00. Dal lunedì alla domenica, Natale, Capodanno, Pasqua, tutto compreso. Estate, inverno, autunno e primavera. Con il sole o con la neve. Sono attento all'alimentazione, ma senza rinunciare ad un po' di cioccolato e a qualche gelato, per cui vado pazzo! Amo molto la montagna, ma rinuncio alle passeggiate, non adatte ai muscoli di un ciclista. Ho una moglie, con cui mi piacerebbe fare qualche week end al mare, ma non si può. Devo allenarmi. Non ho mai fatto uso di sostanze dopanti. MAI. Ho un dottore, sì, quello del Servizio Sanitario Nazionale, cui mi rivolgo per curare l'influenza e il mal di gola! Nella mia carriera di ciclista (da dilettante ad ora) ho corso circa 340 corse e ne ho portate a termine almeno 330. 2° Classifica generale Giro delle Pesche e Nettarine; 1° Classifica giovani Giro delle Pesche e Nettarine; 2° al Palio del Recioto (Internazionale)Negrar; 1° alla IV tappa del Giro del Veneto; 2° classifica generale Giro del Veneto; 2° alla I° tappa del Giro del Veneto; 3° alla III tappa del Giro del Veneto; ho fatto 4° al Giro d'Italia (vinto da Marzano, 2° Bertuola, 3° Pozzovivo, 5° Riccò ). Ho fatto 2° al Palio del Recioto (1° Kunicski e 3° Riccò) . La vittoria di tappa al Giro del Veneto è stata un' emozione bellissima. Da prof. non ho ancora vinto. Ho però assaporato la gioia di transitare nelle prime posizioni in più di una gara, in mezzo a due ali di folla che ti incitano. E' una bella soddisfazione. Fatica ripagata. Il mio ematocrito è 48,5 a gennaio, ora è a 43. Per me è normale. Significa che sono stanco. Ho fatto 25.400 Km in bicicletta e sono un uomo, non una macchina. Amo molto il mio lavoro. Lo faccio con passione. E' un lavoro duro, che richiede molti sacrifici, ma fino a che le mie gambe e la mia testa mi sosterranno io ce la metterò tutta. L'anno passato la mia stagione si è conclusa i primi giorni di settembre. Per qualche giorno non sono salito in bici, ma il 19 settembre l'ho ripresa e ho fatto la Cuneo-Pinerolo (sono sicuro che Lei se la ricorda, mitica tappa del Giro d'Italia degli anni passati). Sono partito da Piasco, dove vivo, transitando per Cuneo e passando dal Colle della Maddalena, Colle del Vars, Colle dell' Isoard, Briançon, Colle del Monginevro, Sestriere, Pinerolo e Piasco. Totale Km. 324; 11 ore e 20 minuti in bicicletta. Da solo. Io e la mia bicicletta. E' stato bellissimo. Il ciclismo è uno sport magnifico, fatto di forza, potenza e tattica. Io continuerò ad allenarmi duro, continuerò a crederci e a dare tutto me stesso per cercare di salire sul podio ed onorare lo sponsor. Non sarà facile, ma quando succederà sarò stato ripagato di tutte le rinunce, con la consapevolezza che il mio ciclismo pulito esiste. Per tornare al Suo articolo, penso che Lei non abbia mai sentito parlare di me, ma sono sicuro che se chiederà nell'ambiente il nome di un corridore sul cui nome si possa mettere la mano sul fuoco e magari suggerirà il mio, troverà molte persone che lo faranno. Per gli altri io non garantisco. Con stima. Miculà Dematteis.

 

[Modificato il 22/11/2007 alle 14:07 by Monsieur 40%]


simociclo - 03/08/2007 alle 21:07

Se ne parla già qua: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?fid=4&tid=5528&page=70 ;)


AeJ - 03/08/2007 alle 21:12

Credo che questa lettera meriti un thread tutto suo...


Carrefour de l arbre - 03/08/2007 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Credo che questa lettera meriti un thread tutto suo... [/quote] perchè la lettera in sè è affascinante, o solo per interessi di bottega?


AeJ - 03/08/2007 alle 21:41

Tu pensi che pubblicare un thread possa portare benefici alla mia attività? La tua frase dimostra scarsa conoscenza della mia persona e della mia professione. A.


Carrefour de l arbre - 03/08/2007 alle 21:51

ho fatto semplicemente una domanda, comunque la risposta è sì.


pitoro - 03/08/2007 alle 21:55

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Credo che questa lettera meriti un thread tutto suo... [/quote] perchè la lettera in sè è affascinante, o solo per interessi di bottega? [/quote] se Dematteis è un tuo cliente nn sarebbe elegante. Però sei registrato da mesi e avresti potuto postare pro domo tua un milione di altre volte, quindi non credo alla malafede (se il termine è corretto in un caso del genere). Sicuramente il ragazzo non si è fatto oggi amici nel gruppo, però credo abbia fatto bene. Chissà che rabbia c'è in tutti i corridori puliti a sentire commentacci ogni volta che mettono il naso fuori da casa (e dal peloton)? Ad un certo punto ti dovrai pur sfogare in qual modo Ps: nn ho capito se è un OT, nel caso chiedo perdono al severissimo Mario


AeJ - 03/08/2007 alle 21:59

Tu pensi veramente che io abbia inserito il thread per portare vantaggi alla mia attività? Forse non conosci il mercato e gli attori dello stesso.


Carrefour de l arbre - 03/08/2007 alle 22:09

Quello che è il tuo principale assistito è nell'occhio del ciclone a Pescara, e tu su cicloweb posti la lettera di de Matteis.... ....e io non dovrei vedere un nesso tra queste cose? Comunque, sono ansioso: sentiamo i motivi di questo thread. Volevi forse parlare di doping e ciclisti [i]puliti[/i]?


AeJ - 03/08/2007 alle 22:09

Da quando mi sono iscritto al forum di cicloweb non ho mai inserito post per portare benefici alla mia attività e, non ho alcuna intenzione di iniziare da questa sera (come ben dici potrei averlo fatto almeno un milione di volte e questo non è mai accaduto). Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie.


Subsonico - 03/08/2007 alle 22:28

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Da quando mi sono iscritto al forum di cicloweb non ho mai inserito post per portare benefici alla mia attività [/quote] Veramente non hai mai inserito post, a parte una volta per difendere, appunto, l'immagine di un tuo protetto (diciamo che per il suddetto è un compito arduo, complimenti perchè non è affatto facile). Ne deduco che non sei un forumista, ma un "postatore occasionale" ed è la definizione più leggera. Riguardo alla lettera, non è certo passata inosservata. Un mese fa tra l'altro ha anche scritto la moglie di Micula, raccontando la sua toccante esperienza di vita. Può bastar così. PS consiglio lavorativo: invece di mettere i ciclisti uno contro l'altro, perchè non difendere l'immagine di tutta la categoria? Uno dei tuoi clienti è risultato positivo, se l'è cavata, per ora, con niente (non meritava 2 anni di certo, ma nemmeno l'assoluzione), ma cmq resta una positività che non è sintomo di pulizia. Che fai, metti un cliente contro l'altro? Guarda che i babbani potranno pure non capire, ma noi mica siam tanto scemi. Oddio, un po' si.


pitoro - 03/08/2007 alle 22:38

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] " ma noi mica siam tanto scemi. Oddio, un po' si. [/quote] parla per te, Nicola:P rimandami il tuo cell, così ti chiamo il 9


superandyweb - 03/08/2007 alle 23:10

Oltre alla bella lettera che ha scritto credo che ha fatto un bel gesto per dare un segnale positivo al movimento che ne ha un gran bisogno in questo momento. Tutti gli appassionati e non, grazie ai media ed ai giornalisti, vedono il ciclismo come la peste, come uno spettacolo finto, ma in realtà si stà esagerando, perche è vero che molti sono stati beccati a barare, ma moltissimi altri sono li che faticano, si sacrificano senza prendere nessuna sostanza nonostante le soddisfazioni, la fama ed il denaro non arriva, sono li solo per amore di questo sport e perchè credono ancora in una sana competizione. Penso che si deve lottare il doping ed essere orgogliosi che si stà facendo tanta pulizia solo per questi corridori "sconosciuti" che alla fine sono sempre li anche loro. Bravo Micula, ogni tanto anche chi non ha le prime pagine deve farsi sentire!!!


ianni - 04/08/2007 alle 07:11

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] Oltre alla bella lettera che ha scritto credo che ha fatto un bel gesto per dare un segnale positivo al movimento che ne ha un gran bisogno in questo momento. Tutti gli appassionati e non, grazie ai media ed ai giornalisti, vedono il ciclismo come la peste, come uno spettacolo finto, ma in realtà si stà esagerando, perche è vero che molti sono stati beccati a barare, ma moltissimi altri sono li che faticano, si sacrificano senza prendere nessuna sostanza nonostante le soddisfazioni, la fama ed il denaro non arriva, sono li solo per amore di questo sport e perchè credono ancora in una sana competizione. Penso che si deve lottare il doping ed essere orgogliosi che si stà facendo tanta pulizia solo per questi corridori "sconosciuti" che alla fine sono sempre li anche loro. Bravo Micula, ogni tanto anche chi non ha le prime pagine deve farsi sentire!!! [/quote] Voglio dire anch'io bravo a Miculà. Speriamo che il suo intervento serva a far si che anche altri sani atleti prendano coraggio e dicano la loro.


cristi - 04/08/2007 alle 07:24

La risposta di Miculà mi pare sincera ed è una difesa di un ciclismo che probabilmente non c'è più, un ciclismo pulito e fatto esclusivamente per passione e perchè ti piace il tuo lavoro. Miculà ha fatto bene perchè Cannavò, il puro cantore delle cose sportive, afferma che dopo aver chiesto a qualche atleta se in giro ci fosse un corridore "pulito" nessuno gli ha risposto e questa è un implicita accusa ad uno e a tutti i tifosi che lo seguono. Non sarebbe il caso che il sig.r Cannavò, pessimo giornalista ed opinionista, facesse la stessa domanda ai calciatori o ai piloti o o ai pallavolisti o ai canoisti o agli sciatori (penso a Bode Miller) vediamo se sono sinceri anche loro.


violetta - 04/08/2007 alle 08:10

Ritornando sulla lettera. Micula ha avuto grande franchezza e grande coraggio a scrivere ad uno dei giornalisti piu' in vista del panorama italiano. dovremmo essere felici di constatare che ogni singolo corridore ha la voglia di dimostrare che il mondo dei furbi non e' il suo. e' anche da lettera come queste che si comincia una via di pulizia... Ho apprezzato molto la testimonianza di Micula che dimostra di essere cresciuto seguendo le regole belle del nostro bel ciclismo!


Carrefour de l arbre - 04/08/2007 alle 09:01

che poi, di riffa o di raffa...... http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5313


ianni - 04/08/2007 alle 10:22

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] che poi, di riffa o di raffa...... http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5313 [/quote] Cosa c'è che non va? mi puoi spiegare?


Monsieur 40% - 04/08/2007 alle 15:16

Il thread può rimanere come qualsiasi thread di ogni ciclista: c'è quello su Cunego, su Basso, su Simoni, su Rebellin, su Di Luca, su Rasmussen, e da ieri anche quello su Dematteis. Non c'è niente di male. La lettera di Miculà (chiedo conferma per l'accento, visto che AeJ ha scritto per ben due volte Micùla) è un sassetto nello stagno, o contro le Alpi se vogliamo, e di per sé non porta grandi novità né notizie. Gli atleti non-di vertice possono non doparsi. È una cosa che sappiamo. Il nome di Dematteis non sposta (purtroppo) l'opinione pubblica, ed ovviamente gli atleti di vertice si guardano bene dal rispondere a Cannavò. La cosa interessante, AeJ, sarebbe riportarci - da ieri in poi - i vari comportamenti di tutto il gruppo (ds, corridori, etc.) nei confronti di Dematteis. Ad esempio: gli altri vostri assistiti, che ne pensano della richiesta di Cannavò e della successiva replica di Dematteis?


STE - 04/08/2007 alle 16:27

Miculà non immaginava neanche che leggessero la sua lettera. L'ha scritta di getto,dopo aver letto e subìto l'ennesima "umiliazione", sentendosi catalogato "dopato" solo perchè ciclista. Non ha pensato alle conseguenze, alla reazione del gruppo, a niente. Ha solo pensato di raccontare la sua esperienza,pensando di fare la cosa più semplice e naturale del mondo.Ha ricevuto diverse telefonate di "solidarietà" e appoggio da parte di amici, conoscenti, attuali compagni di squadra. Domani correrà l'Appennino. Oggi l'ho accompagnato a prendere il treno "Ciao, vado là a testa bel alta. Non ho niente di cui vergognarmi e niente di cui avere paura, a parte la Bocchetta ........". Questo è Miculà. Un montanaro con la testa dura.


ianni - 04/08/2007 alle 18:13

[quote]La cosa interessante, AeJ, sarebbe riportarci - da ieri in poi - i vari comportamenti di tutto il gruppo (ds, corridori, etc.) nei confronti di Dematteis[/quote] Io non capisco. Vuoi dire che non dovrebbe parlare e di conseguenza che nessuno dovrebbe parlare? Ho capito male? Io spero, come detto, che ce ne siano parecchi come Miculà. Con questo non dico che debbano fare nomi e mettersi uno contro l'altro, ma spero che cresca un po' di orgoglio e di dignità personale


Monsieur 40% - 04/08/2007 alle 18:19

Voglio dire che finora, chi ha parlato, non è che sia stato accolto poi così bene dal gruppo (non solo dai corridori). Non abbiamo elementi per dubitare della verità di Miculà, quindi sarebbe simpatico che, oltre alla notizia del sasso lanciato contro le Alpi, ci venissero riportate anche le conseguenze di quella sassata. Anche se io penso che Miculà, essendo un ciclista pro', anche se pulito, sappia tanto, se non tutto, di ciò che circonda il suo sport e gli sport professionistici in generale. E quindi un po' di "rogna" addosso ce l'ha anche lui. E poi, mi ripeto anche se rischio di essere pedante, un'Associazione di categoria seria non dovrebbe permettere slanci singoli da parte di qualsiasi proprio associato. Così facendo, infatti, Dematteis ha messo in difficoltà tutti quei ciclisti puliti che vorrebbero far sentire la loro voce, e magari non possono perché "costretti" al silenzio da sponsor, squadre, stipendi, tm, etc. etc. Insomma, secondo me l'autogestione, o i singoli slanci, servono a poco, se servono.


ianni - 04/08/2007 alle 18:28

[quote]E poi, mi ripeto anche se rischio di essere pedante, un'Associazione di categoria seria non dovrebbe permettere slanci singoli da parte di qualsiasi proprio associato. Così facendo, infatti, Dematteis ha messo in difficoltà tutti quei ciclisti puliti che vorrebbero far sentire la loro voce, e magari non possono perché "costretti" al silenzio da sponsor, squadre, stipendi, tm, etc. etc. Insomma, secondo me l'autogestione, o i singoli slanci, servono a poco, se servono.[/quote] Ho capito che un'associazione seria .......... ma se questa non fa niente.... perchè seria non è? Qualcuno dovrà pur tentare di smuovere le acque!!!


SHORT ARM - 08/08/2007 alle 17:17

Se volete alcune risposte alle domande che vi siete posti (e che mi sono posto io stesso) poco sopra, buttate un occhio a questo link: http://www.ilciclismo.it Sarà una pietra nello stagno o contro le Alpi, come sostiene purtroppo a ragione il Monsieur, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.


spino_tk - 08/08/2007 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da STE [/i] Questo è Miculà. Un montanaro con la testa dura. [/quote] in bocca al lupo da un altro montanaro con la testa durissima


Frank VDB - 08/08/2007 alle 21:46

[quote][i]Originariamente inviato da SHORT ARM [/i] Se volete alcune risposte alle domande che vi siete posti (e che mi sono posto io stesso) poco sopra, buttate un occhio a questo link: http://www.ilciclismo.it Sarà una pietra nello stagno o contro le Alpi, come sostiene purtroppo a ragione il Monsieur, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. [/quote] Ritengo interessante l'analisi che Dematteis fa sul passaggio dalla classifica UCI al Pro Tour. Lui dice - giustamente - che ora per i corridori non vi è più alcun mercato. Implicitamente questo significa cercare la performance a qualsiasi costo pur di accasarsi l'anno dopo. Il ragazzo oltre che coraggioso è pure intelligente.


Monsieur 40% - 09/08/2007 alle 13:16

La stessa analisi ce l'aveva presentata Ballan - che pure è un corridore ProTour, e nel 2006 è stato il primo italiano nel ProTour - ad inizio anno, nel ritiro di Terracina della Lampre - http://www.cicloweb.it/art702.html


sceriffo - 23/09/2007 alle 22:17

che fine ha fatto? le luci della ribalta x un paio di gg, poi close.....


Bazzia - 23/09/2007 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] che fine ha fatto? le luci della ribalta x un paio di gg, poi close..... [/quote] Ma De Matteis è uno scalatore..e quindi di corse in questo momento nn ce ne sono per lui...forse si farà vedere all'Emilia.


STE - 21/11/2007 alle 10:51

DEMATTEIS ciclista pulito MA SENZA CONTRATTO. IL CICLISMO NON CAMBIERA' MAI E FA FUORI QUELLI COME LUI. AMAVO QUESTO SPORT MA NE SONO NAUSEATA. FORZA MIC!!! MOLTE PERSONE CHE TI HANNO CONOSCIUTO SANNO QUANTO VALI. TROPPO PER STARE IN MEZZO A QUELLI LA'.


SHORT ARM - 21/11/2007 alle 11:31

Era il 5 agosto 2007 e dopo l'Appennino incontrai Micu, proprio a ridosso della famosa lettera aperta. Già allora mi ventilò l'ipotesi che Bordonali non riuscisse a fare una squadra per il 2008 e se così fosse stato non sarebbe stato facile accasarsi in un altro team. Nella relativa domanda (fonte:ilciclismo.it) la risposta di Micu, a cui auguro di cuore di trovare una nuova squadra perchè se lo merita davvero: [b]Perchè nel ciclismo i corridori davvero puliti come te hanno così tanta paura di esporsi?[/b] Questo non lo so ma posso dirti che c’è molta paura, perché con un gesto piccolo come il mio comunque ti esponi, esponi la tua faccia, esponi il tuo nome, quindi [u]se Bordonali l’anno prossimo mi lasciasse a casa, per esempio, potrei certo propormi ad altri team manager, ma credo che questi difficilmente mi accetterebbero[/u], adducendo scuse come la mancanza dei posti in squadra e senza dirtelo in faccia, però a quel punto sei tagliato fuori.


roberto79 - 21/11/2007 alle 14:15

SPERIAMO CHE TROVI una squadra. lo spero davvero.. un corridore come lui che ha fatto quel che ha fatto ha tutto il diritto di correre . VOGLIAMO DE MATTEIS AL GIRO 2008! :mad:


gigio83 - 21/11/2007 alle 15:23

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] SPERIAMO CHE TROVI una squadra. lo spero davvero.. un corridore come lui che ha fatto quel che ha fatto ha tutto il diritto di correre . VOGLIAMO DE MATTEIS AL GIRO 2008! :mad: [/quote] Speriamo che Bordonali lo tenga,potrebbe essere d'aiuto a Diluca e Savoldelli nelle salite del giro!!!!!!!!!!!!


Monsieur 40% - 21/11/2007 alle 15:36

Posso capire la delusione di STE ed anche un po' il "clamore" che la condizione di disoccupato - attualmente - di Miculà Dematteis possa suscitare. Anche soprattutto alla luce di certi altri acquisti (tipo: Valentino Fois all'Amore&Vita). Però se non vogliamo fare demagogia, né populismo, dobbiamo dire che come Miculà, ci sono molti altri corridori a spasso: lo scorso anno ha smesso di correre Nicola Scattolin, Marco Righetto è da dodici mesi a spasso, Colli - come Miculà - è disoccupato. Ed ho citato solo tre amici del forum di Cicloweb.it, ma la situazione è ben più grave (sono a piedi anche corridori come Pietropolli, Trentin, Bonomi, D'Amore, Barbero, Lagutin, Bozic, che hanno avuto risultati e carriere migliori di tutti e quattro i nostri amici su citati). Miculà nei suoi due anni - spero finora - di professionismo, ha raccolto poco: nel 2007 ha ottenuto 5 piazzamenti nei primi 20 (miglior risultato: 15esimo al GP di Lugano e 17esimo alla Milano-Torino), mentre nel 2006 un solo piazzamento nei primi 20, il 15esimo posto al Rothaus Regio-Tour International. Insomma, Miculà è pulito e va bene. Però reclamare per lui un posto al Giro mi sembra davvero esagerato. Un contratto professionistico con una Professional o una buona Continental sì, per carità, glielo auguro anch'io, ma pretendere di più sarebbe veramente demagogico. Anche perché, ripeto, tanti ragazzi nella stessa situazione di Miculà magari si son trovati "costretti" a restare al coperto per salvaguardare il proprio contratto da professionista. Certo, non sono stati coraggiosi, se così fosse, ma sicuramente hanno evitato di essere più realisti del re.


violetta - 21/11/2007 alle 19:40

Nel caso di qualcuno, come detto da Monsieur, si è millantato un contratto salvo poi lasciarli clamorosamente a piedi con la scusa "non ti allenavi" quando l'attività non era mai stata messa da parte.:nonono:


superandyweb - 21/11/2007 alle 20:36

Spero davvero che Micula trovi squadra perchè cmq sa fare bele il lavoro da gregario... si è vero che in due anni non ha fatto piazzamenti di rilievo ma lui ha lavorato molto per la squadra e bene ed alla fine le corse le portava a termine e penso che potrebbe essere un corridore utile alla squadra per il Giro 2008. Poi volevo dire che in effetti alcuni contratti annunciati fatti a corridori ormai "passati" lasciano perplessi. Poi alcuni dei corridori che Monsieur ha citato come ancora senza contratto a me risulta invece riassunti!! Per cui coraggio, si sa, prima si fanno firmare i pezzi grossi e cosi via con quelli piu piccoli per cui speriamo bene!!!


Tallo - 22/11/2007 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] Spero davvero che Micula trovi squadra perchè cmq sa fare bele il lavoro da gregario... si è vero che in due anni non ha fatto piazzamenti di rilievo ma lui ha lavorato molto per la squadra e bene ed alla fine le corse le portava a termine e penso che potrebbe essere un corridore utile alla squadra per il Giro 2008.[/quote] :yes:

 

[Modificato il 22/11/2007 alle 14:06 by Monsieur 40%]


roberto79 - 23/11/2007 alle 16:17

speriamo che trovi squadra.


quiro - 24/11/2007 alle 00:24

Caro Miculà, forse non troverai contratto per il 2008 (io mi e ti auguro il contrario), ma se un giorno vicino o lontano che sia sarai costretto a smettere di correre, potrai farlo a testa alta e con la consapevolezza di non aver mai barato e di aver avuto il coraggio di metterti in gioco. Fino ad ora non avrai vinto, ma per me sei più campione tu che molti altri... Ricorda: non basta essere i numeri uno in bici, bisogna esserlo anche nella vita. In bocca al lupo


colorado - 24/11/2007 alle 08:54

Bordonali è stato uno dei pochissimi dell'ambiente a fare i complimenti a Micùla dopo lettera, insieme a Cucinotta. Ora lo lascia a piedi senza un minimo ritegno... No, le cose non cambiano!!! E' un mondo di omertosi e io sono nauseato... Ci spieghino con quale criterio si lasciano senza contratto i corridori e con quale altro si assumono altri. Io vorrei proprio capirlo, o meglio penso di averlo capito da tempo. Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti. Quando lessi le intercettazioni telefoniche di Di Luca con il suo dottore quest'estate rimasi inorridito!!! Eppure oggi i giornali esaltano un corridore squalificato (nella pausa invernale) pronto a ripartire alla grande la prossima stagione. Ipocriti!! E' peggio della mafia, della camorra o di un qualsiasi circuito criminale. Ci sono quelli che si battono e periscono per un mondo sportivo pulito e veritiero. E poi ci sono quelli che vivono di illegalità e opportunismo e guarda caso sono quelli che generalmente la fanno franca. Quest'estate quando ho letto la lettera di Micùla l'ho ritagliata e l'ho appesa in negozio sperando di evidenziare un primo cambiamento in un ambiente di così troppi omertosi. Oggi forse quella lettera è un epitaffio di Micùla, ma non la toglierò dal muro! Come diceva Sciascia nel "Giorno della civetta" ci sono gli uomini (e Micùla può ritenersi tale), i mezzi uomini e i quaquaraquà. E quanti quaquaraquà dobbiamo sentire e vedere ancora?


superandyweb - 24/11/2007 alle 11:20

In che modo scelgono a chi riconfermare il contratto ed a chi no non lo so, e se i complimenti di Bordonali alla lettera di Miculà erano sincerni neppure questo lo so, però so solo che per il 2008 ha lasciato a piedi Miculà (corridore pulito) ed ha preso Di Luca (corridore discusso)!!! Le parole contano piu dei fatti??? Per il discorso anche dei pochi piazzamenti che ha fatto... vogliamo vedere se tra quelli riconfermati tutti hanno fatto piu piazzamenti di lui? considerando anche il lavoro di squadra che lu fa sempre?


meriadoc - 24/11/2007 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] In che modo scelgono a chi riconfermare il contratto ed a chi no non lo so, e se i complimenti di Bordonali alla lettera di Miculà erano sincerni neppure questo lo so, però so solo che per il 2008 ha lasciato a piedi Miculà (corridore pulito) ed ha preso Di Luca (corridore discusso)!!! Le parole contano piu dei fatti??? [/quote] no, i fatti contano più della parole, ed è per questo che, come è ovvio che sia, Di Luca vale enormemente più di De Matteis. Non scherziamo


superandyweb - 24/11/2007 alle 12:09

Sul piano atletico di sicuro, non ci sono dubbi!!! E' anche una grossa fonte di guadagno per la squadra che lo fa correre!!!


mestatore - 24/11/2007 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/ Bordonali è stato uno dei pochissimi dell'ambiente a fare i complimenti a Micùla dopo lettera, insieme a Cucinotta. Ora lo lascia a piedi senza un minimo ritegno... No, le cose non cambiano!!! E' un mondo di omertosi e io sono nauseato... Ci spieghino con quale criterio si lasciano senza contratto i corridori e con quale altro si assumono altri. Io vorrei proprio capirlo, o meglio penso di averlo capito da tempo. Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti. Quando lessi le intercettazioni telefoniche di Di Luca con il suo dottore quest'estate rimasi inorridito!!! Eppure oggi i giornali esaltano un corridore squalificato (nella pausa invernale) pronto a ripartire alla grande la prossima stagione. Ipocriti!! E' peggio della mafia, della camorra o di un qualsiasi circuito criminale. Ci sono quelli che si battono e periscono per un mondo sportivo pulito e veritiero. E poi ci sono quelli che vivono di illegalità e opportunismo e guarda caso sono quelli che generalmente la fanno franca. Quest'estate quando ho letto la lettera di Micùla l'ho ritagliata e l'ho appesa in negozio sperando di evidenziare un primo cambiamento in un ambiente di così troppi omertosi. Oggi forse quella lettera è un epitaffio di Micùla, ma non la toglierò dal muro! Come diceva Sciascia nel "Giorno della civetta" ci sono gli uomini (e Micùla può ritenersi tale), i mezzi uomini e i quaquaraquà. E quanti quaquaraquà dobbiamo sentire e vedere ancora? [/quote] quoto e quanti scrivono da quaquaraquà su questo forum, a causa di un tifo becere e cieco? quanti sono contenti in fondo che le cose continuino così, in attesa che si raggiunga la perfezione? e' nato un team forte, c'è una speranza. siamo tutti contenti per il team lpr, chissenefrega se il segnale che manda bordonali è chiaro, lasciando il miculà a casa e scegliendo altri: tanto , visto che savoldelli è un bravo figlio della bergamasca non si può scrivere che anche lui ha avuto accesso per anni alle benzine super della banda bruyneel(degli altri, invece, visto che sono yankee, spagnoli, belgi possiamo dirlo e siamo tutti d' accordo..) e quanto a di luca sapete come la penso, si fa i suoi 3 mesi di squalifica in santa pace, con sto gran problema di cambiare medico della mutua, e poi torna per la corse che contano va bene così, miculà a casa, non è un campione ma un corridore sincere che è stato pure ingenuo,.... ha scritto una lettera, ha continuato da pulito, forse , e non credo che l'ho troverò alle gf. doveva fare come simeoni, che ha fatto un gran casino mediatico e poi andava più forte di prima, anzi, meglio , doveva fare come il pluri positivo valentino fois,rubare e truffare così una squadra la trovava vabbè, mi sono alzato male, magari bordonali mi porta bailetti al giro, così sono contento e posso tiare per qualcuno anche io aggiungo, a scaso di equivoci, che dal punto di vista tecnico, portare il dematteis, che è uno che sa lavorare in salita anche per gli altri , come ha fatto vedere anche alla zalf, ci stava abbondantemente, non era certo uno scandalo.per una squadra che punta a fare un giro pieno di salite. ah, già, hanno già spezialetti, pure lui amico di santuccione... in piemonte c' erano 2 scalatori forti in quella generazione:l' aostano roveyaz ha smesso, visto che da under non era disposto a scendere a certi compromessi, a miculà ci pensa il bordonali. poi, noi scriviamo che ci vuole il cambiamento culturale, ci vogliono i giovani con la nuova mentalità...poi, avanti applausi a questo mondo che partorisce nuovi team e i giovani con la nuova mentalità tutta a casa, i dematteis, i colli e chi volete voi chissà che cambiamenti epocali ci aspettano... mestatore


mestatore - 24/11/2007 alle 13:20

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/ Bordonali è stato uno dei pochissimi dell'ambiente a fare i complimenti a Micùla dopo lettera, insieme a Cucinotta. Ora lo lascia a piedi senza un minimo ritegno... No, le cose non cambiano!!! E' un mondo di omertosi e io sono nauseato... Ci spieghino con quale criterio si lasciano senza contratto i corridori e con quale altro si assumono altri. Io vorrei proprio capirlo, o meglio penso di averlo capito da tempo. Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti. Quando lessi le intercettazioni telefoniche di Di Luca con il suo dottore quest'estate rimasi inorridito!!! Eppure oggi i giornali esaltano un corridore squalificato (nella pausa invernale) pronto a ripartire alla grande la prossima stagione. Ipocriti!! E' peggio della mafia, della camorra o di un qualsiasi circuito criminale. Ci sono quelli che si battono e periscono per un mondo sportivo pulito e veritiero. E poi ci sono quelli che vivono di illegalità e opportunismo e guarda caso sono quelli che generalmente la fanno franca. Quest'estate quando ho letto la lettera di Micùla l'ho ritagliata e l'ho appesa in negozio sperando di evidenziare un primo cambiamento in un ambiente di così troppi omertosi. Oggi forse quella lettera è un epitaffio di Micùla, ma non la toglierò dal muro! Come diceva Sciascia nel "Giorno della civetta" ci sono gli uomini (e Micùla può ritenersi tale), i mezzi uomini e i quaquaraquà. E quanti quaquaraquà dobbiamo sentire e vedere ancora? [/quote] quoto e quanti scrivono da quaquaraquà su questo forum, a causa di un tifo becere e cieco? quanti sono contenti in fondo che le cose continuino così, in attesa che si raggiunga la perfezione? e' nato un team forte, c'è una speranza. siamo tutti contenti per il team lpr, chissenefrega se il segnale che manda bordonali è chiaro, lasciando il miculà a casa e scegliendo altri: tanto , visto che savoldelli è un bravo figlio della bergamasca non si può scrivere che anche lui ha avuto accesso per anni alle benzine super della banda bruyneel(degli altri, invece, visto che sono yankee, spagnoli, belgi possiamo dirlo e siamo tutti d' accordo..) e quanto a di luca sapete come la penso, si fa i suoi 3 mesi di squalifica in santa pace, con sto gran problema di cambiare medico della mutua, e poi torna per la corse che contano va bene così, miculà a casa, non è un campione ma un corridore sincere che è stato pure ingenuo,.... ha scritto una lettera, ha continuato da pulito, forse , e non credo che l'ho troverò alle gf. doveva fare come simeoni, che ha fatto un gran casino mediatico e poi andava più forte di prima, anzi, meglio , doveva fare come il pluri positivo valentino fois,rubare e truffare così una squadra la trovava vabbè, mi sono alzato male, magari bordonali mi porta bailetti al giro, così sono contento e posso tiare per qualcuno anche io aggiungo, a scaso di equivoci, che dal punto di vista tecnico, portare il dematteis, che è uno che sa lavorare in salita anche per gli altri , come ha fatto vedere anche alla zalf, ci stava abbondantemente, non era certo uno scandalo.per una squadra che punta a fare un giro pieno di salite. ah, già, hanno già spezialetti, pure lui amico di santuccione... in piemonte c' erano 2 scalatori forti in quella generazione:l' aostano roveyaz ha smesso, visto che da under non era disposto a scendere a certi compromessi, a miculà ci pensa il bordonali. poi, noi scriviamo che ci vuole il cambiamento culturale, ci vogliono i giovani con la nuova mentalità...poi, avanti applausi a questo mondo che partorisce nuovi team e i giovani con la nuova mentalità tutta a casa, i dematteis, i colli e chi volete voi chissà che cambiamenti epocali ci aspettano... mestatore ps: poi qualche bravo figlio mi dirà che anche marinangeli, già fermato, fa tanti sacrifici e merita una maglia. io penso che miculà sia più forte , più giusto per un progetto che punta ai GT e che non è mai stato fermato e che, a differenza di altri, porta valori che sono antagonisti ad un mondo di omertosi e dopati. valori che sono antagonisti a quelli di chi come medico di famiglia si serve uno dei più noti dopatori italiani ( vedi rapporto donati). certo non l'unico dopatori, ma uno dei pochi che sia stato acclarato e condannato senza tema di smentite. valori antagonisti a chi, certo , fa tanti sacrifici, e poi si fa beccare con l' ematocrito fuori scala bene, miculà a casa, marinangeli alla lpr

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 13:32 by mestatore]


mont ventoux - 24/11/2007 alle 13:22

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] [quote][i]Originariamente inviato da colorado [/ Bordonali è stato uno dei pochissimi dell'ambiente a fare i complimenti a Micùla dopo lettera, insieme a Cucinotta. Ora lo lascia a piedi senza un minimo ritegno... No, le cose non cambiano!!! E' un mondo di omertosi e io sono nauseato... Ci spieghino con quale criterio si lasciano senza contratto i corridori e con quale altro si assumono altri. Io vorrei proprio capirlo, o meglio penso di averlo capito da tempo. Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti. Quando lessi le intercettazioni telefoniche di Di Luca con il suo dottore quest'estate rimasi inorridito!!! Eppure oggi i giornali esaltano un corridore squalificato (nella pausa invernale) pronto a ripartire alla grande la prossima stagione. Ipocriti!! E' peggio della mafia, della camorra o di un qualsiasi circuito criminale. Ci sono quelli che si battono e periscono per un mondo sportivo pulito e veritiero. E poi ci sono quelli che vivono di illegalità e opportunismo e guarda caso sono quelli che generalmente la fanno franca. Quest'estate quando ho letto la lettera di Micùla l'ho ritagliata e l'ho appesa in negozio sperando di evidenziare un primo cambiamento in un ambiente di così troppi omertosi. Oggi forse quella lettera è un epitaffio di Micùla, ma non la toglierò dal muro! Come diceva Sciascia nel "Giorno della civetta" ci sono gli uomini (e Micùla può ritenersi tale), i mezzi uomini e i quaquaraquà. E quanti quaquaraquà dobbiamo sentire e vedere ancora? [/quote] quoto e quanti scrivono da quaquaraquà su questo forum, a causa di un tifo becere e cieco? quanti sono contenti in fondo che le cose continuino così, in attesa che si raggiunga la perfezione? e' nato un team forte, c'è una speranza. siamo tutti contenti per il team lpr, chissenefrega se il segnale che manda bordonali è chiaro, lasciando il miculà a casa e scegliendo altri: tanto , visto che savoldelli è un bravo figlio della bergamasca non si può scrivere che anche lui ha avuto accesso per anni alle benzine super della banda bruyneel(degli altri, invece, visto che sono yankee, spagnoli, belgi possiamo dirlo e siamo tutti d' accordo..) e quanto a di luca sapete come la penso, si fa i suoi 3 mesi di squalifica in santa pace, con sto gran problema di cambiare medico della mutua, e poi torna per la corse che contano va bene così, miculà a casa, non è un campione ma un corridore sincere che è stato pure ingenuo,.... ha scritto una lettera, ha continuato da pulito, forse , e non credo che l'ho troverò alle gf. doveva fare come simeoni, che ha fatto un gran casino mediatico e poi andava più forte di prima, anzi, meglio , doveva fare come il pluri positivo valentino fois,rubare e truffare così una squadra la trovava vabbè, mi sono alzato male, magari bordonali mi porta bailetti al giro, così sono contento e posso tiare per qualcuno anche io aggiungo, a scaso di equivoci, che dal punto di vista tecnico, portare il dematteis, che è uno che sa lavorare in salita anche per gli altri , come ha fatto vedere anche alla zalf, ci stava abbondantemente, non era certo uno scandalo.per una squadra che punta a fare un giro pieno di salite. ah, già, hanno già spezialetti, pure lui amico di santuccione... in piemonte c' erano 2 scalatori forti in quella generazione:l' aostano roveyaz ha smesso, visto che da under non era disposto a scendere a certi compromessi, a miculà ci pensa il bordonali. poi, noi scriviamo che ci vuole il cambiamento culturale, ci vogliono i giovani con la nuova mentalità...poi, avanti applausi a questo mondo che partorisce nuovi team e i giovani con la nuova mentalità tutta a casa, i dematteis, i colli e chi volete voi chissà che cambiamenti epocali ci aspettano... mestatore [/quote] Tutto vero. Onore e gloria eterna a chi corre in bici senza scendere a compromessi, che lo dichiari pubblicamente o meno.


Monsieur 40% - 24/11/2007 alle 15:04

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Il moderatore lamenta a Micùla pochi piazzamenti... Forse occorrerebbe essere un po' più onesti e veritieri e capire in quale posizione di classifica si piazzano i corridori puliti. [/quote] Colorado, fai attenzione. I post si leggono tutti interi, non a spezzoni; se l'avessi letto tutto intero, il mio post, avresti certamente capito che non ho fatto la conta dei piazzamenti per screditare Miculà, né la sua paventata pulizia, né il suo impegno in bicicletta. Li ho postati perché si capisse che Miculà è sicuramente un professionista che merita un contratto, ma al contempo i Colli, i Bonomi, i Righetto, tutti questi, sono corridori professionisti che meritano un contratto. Non leviamo la voce al cielo solo per i corridori che agiscono mediaticamente. So che Miculà non ha scritto quella lettera per farsi pubblicità (ce l'ha confermato anche la sua donna, e non ho motivo per non crederle), ma io puntavo ad un discorso più di ampio raggio. Adesso, per il pulito Miculà si reclama una squadra e un posto al Giro, ci si lamenta perché Maserati, che porta lo stesso cognome del presidente onorario della LPR, è in squadra e Miculà no; ci si lamenta di Marinangeli perché ha il vizio dell'ematocrito alto; ci si lamenta di Spezialetti e Di Luca perché sono (stati?) santuccionati. Per gli altri, per gli Scattolin, per i Bonomi, per i Colli, per i Righetto, non si spende una parola. Ed allora volevo farvi notare che, come per il doping e l'antidoping, tanti parlano e scrivono solo post-notizia. Solo quando c'è casino e confusione. Se Dematteis non avesse scritto quella lettera voi (a parte forse Gigio83, che lo conosce da secoli) non avreste mai scritto certe cose. Dematteis ha voluto scrivere quella lettera? Benissimo, ha fatto ciò che sentiva. Ma quella lettera non rappresenta un contratto firmato. Ed in parte è "giusto" così. Sennò i Colli, i Righetto, gli Scattolin, che non hanno mai scritto niente (poco coraggio? nessuna voglia di rivalsa? nessun argomento? scarsa confidenza con l'italiano? procuratori meno attenti?), avrebbero avuto una doppia grande beffa. Detto questo, rinnovo gli auguri a Dematteis, così come a Colli, a Righetto, e a tutti i corridori disoccupati, di trovare una squadra che gli garantisca una carriera professionistica.


luke - 24/11/2007 alle 15:09

Tutto vero? Ma da quando? Partiamo dall'inizio: credo che ci voglia davvero un gran coraggio a paragonare Dematteis a Di Luca. In comune hanno che praticano entrambi il ciclismo a livello professionistico, solo questo. Chi sia Di Luca lo sa tutto il mondo: Di Luca è un campione ed era un campione già a livello dilettantistico. E' uno dei pochissimi corridori nostrani che sono riusciti a vincere il Giro sia da dilettante che da professionista, ha un palmares da paura. Metter in dubbio Di Luca è un'eresia, paragonarlo con Dematteis ancora peggio. Il fatto che Di Luca sia alla Lpr e Dematteis sia a piedi non si può spiegare unicamente con la lettera di Micula a Cannavò, ma come ha detto Monsieur contano anche i risultati. Di Luca una squadra la troverà sempre, altri corridori anche più forti di Dematteis sono rimasti a piedi in tempi recenti. Se poi si vuol dire per forza che il pulito Dematteis viene lasciato a casa, mentre il discusso Di Luca trova squadra, allora si scade nel ridicolo. Punto primo: sono contento delle certezze di mestatore ed altri, peccato che la squalifica di Di Luca sia dovuta ad una assurda contestazione per la frequentazione del dr. Santuccione da parte di Danilo. Frequentazione e nulla altro, usata come preteso per rovinare la carriera (senza peraltro riuscirvi) da parte di Nonno Nanni. Qundi niente riferimenti al doping, please. Per quanto riguarda la famosa 'pipì degli angeli', mi pare che nessuno abbia ancora chiarito perchè si esaminarono solo quei quattro. Io penso solo al fatto che Di Luca è sempre stato negativo all'antidoping, come del resto Dematteis. differenze non ne vedo, altrimenti spiegatemele voi... Punto secondo: se come dite voi, il bravo Dematteis paga il coraggio di metterci la faccia, allora si traccia un profilo del mondo del ciclismo da far rabbrividire, alla faccia di chi non crede a complotti e simili... e poi, scusatemi, ma se è così ovvio che il ciclismo sia così sporco da dare spazio ad atleti discussi e toglierlo a quelli puliti, perchè vi ostinate a seguirlo? Punto terzo: pensiamo un attimo a chi ha aperto questo thread, se non erro è il suo agente. Perchè non ci facciamo spiegare da lui come mai Micula, suo cliente, è a piedi? Altrimenti, ci spieghi a cosa servono i procuratori. Chiarisco che io non ho nulla contro Micula, anzi. Credo che sia principalmente vittima di questo sistema perverso dei punteggi che, di fatto, ha provocato l'uscita dal ciclismo di tanti, troppi talenti. Vent'anni fa c'erano corridori che facevano un gran lavoro oscuro, quello del gregario, senza mai piazzarsi, eppure hanno corso per anni ed anni: forse è il sistema che va cambiato, cancellando non solo quella pirlata di Pro Tour ma anche le classifiche ed i punteggi in base ai piazzamenti. I punteggi lasciamoli al tennis, il ciclismo non ha bisogno di queste genialate. PS: i quaqquaraqquà del forum ringraziano o, per lo meno, ringrazio io che mi sento quaqqauaraqquà. Ma sino a quando mi riterrò capace di ragionare con la mia misera testa senza trangugiare verità preconfezionate, saro SEMPRE fiero di essere un quaqquaraqquà. Ci mancherebbe solo che mi fidassi della 'brillante inquisizione' di Nonno Torri.....

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 15:13 by luke]


mestatore - 24/11/2007 alle 15:58

@luke fai bene ad esser fiero del tuo quaqquaraquismo se il ciclismo è a questo punto è perchè c'è gente come te che pensa che frequentare santuccione sia normale , a patto che a farlo sia un abruzzese purosangue ...perchè quello che scrive donati e quello che sanno tutti quelli che seguono questo mondo da un po' di anni va bene se giova a qualche causa che ti sta a cuore,se no.... vai con l' ironia e nonnonanni insomma , tutti severissimi , ma not in my backyard, please. quanto a di luca, nessun dubbio che sia un campione e che abbia una cilindrata diversa da dematteis. pure nessun dubbio però che a frequantare un santuccione non si dimostri furbo e nessun dubbio che venga da un ciclismo, quello di 4 azzurri ai primi 4 del mondiale svizzero ( basta guardare che fine hanno fatto 2 , senza contare di luca, di quei 4, lasciandio stare i monumenti come il grillo)ben diverso da quello di dematteis. comunque , chi viene da quel ciclismo lì, farebbe bene a dimostrare che dagli uomini che hanno costruito quel ciclismo( tipo i santuccione) si è staccato e non ha più rapporti. dovrebbe avere la furbizia , lasciamo perdere l' etica , che non mi interessa, di rimarcare che ha capito la necessità di cambiamento. allora le parole di savoldelli, detto per inciso, amnistia al 31 dicembre 2007 e poi si riparte da zero, avrebbero un minimo di credibilità. ma fino a quando ci saranno creduloni con i paraocchi come te , caro luke, e pure fieri di esserlo,a colpi di nessuno tocchi l' abruzzo, il ciclismo dei pro continuerà con un ipocrisia al giorno a scomparire, con tutto quanto ne consegue. certamente io continuerù a pedalare, ma forse mio nipote si occuperà i hockey su prato e non di bici. sono d' accordo, continua a fare il quaqquaraqua , che ti viene benissimo mestatore


Monsieur 40% - 24/11/2007 alle 16:11

Sì, ma basta co' 'sto doping ad ogni pie' sospinto. Si parla di Dematteis, della sua situazione da disoccupato, ed arriviamo a parlare di tutt'altro, come sempre. Per parlare di questo (unico) tutt'altro, c'è un thread specifico.


mestatore - 24/11/2007 alle 16:24

@ monsieur gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà io, ti assicuro, seguivo e conoscevo dematteis fin da ragazzino, dal momento che è l' unico corridore della mia provincia con un credibile ruolo nel ciclismo che conta. d' altra pate, caro monsieur, avrei scritto cose simili se ci fosse un 3d su colli, che , per dirna una, tecnicamente ha altro spessore di dematteis. il quale, ti ripeto , è molto più credibile come pro di un marinangele e di un maserati per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa . quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere detto con affetto, sia ben chiaro. che poi adesso non segua quasi più gli under questo è un altro discorso. molteplici sono la cause:la principale è che quel mondo è più compromesso e marcio del livello pro tour, purtroppo ciao mestY


Monsieur 40% - 24/11/2007 alle 16:33

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa . quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere detto con affetto, sia ben chiaro.[/quote] Detto con affetto, Mesty, ma cosa hai letto? I miei rimbrotti sono iniziati ben prima del tuo primo post in questo thread, e sicuramente non rimproveravo a te la demagogia ed il populismo che ho letto in questo thread. Hai avuto una coda di paglia lunga un chilometro, caro Mesty, in questa occasione. Bonomi, Righetto (Rigotto) e Scattolin? Tutta gente che conosco, tutta gente che merita(va) il professionismo, tutta gente che sta a piedi. Come Dematteis.


mestatore - 24/11/2007 alle 16:34

@ monsieur non è questione di doping solo e non si possono fare discorsi a camere stagne si parla di scelte tecniche e politiche delle squadre e in questo momento il rapporto con il doping è troppo importante per far finta che esista solo in quel 3d poi se vuoi tenere bello ordinato il forum, sposta pure dove credi mesty


mestatore - 24/11/2007 alle 16:58

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] per molti anni, ho seguito con attenzione il ciclismo anche giovanile, e ben prima , caro monsieur che tu te ne occupassi professionalmente, perchè ricordo bene quale fosse la tua conoscenza molte migliaia di post e un nickname fa . quindi, stai attento a chi e cosa rimproveri e non mischiare i bonomi con i rigotto e gli scattolin , perchè sono pomi e pere detto con affetto, sia ben chiaro.[/quote] Detto con affetto, Mesty, ma cosa hai letto? I miei rimbrotti sono iniziati ben prima del tuo primo post in questo thread, e sicuramente non rimproveravo a te la demagogia ed il populismo che ho letto in questo thread. Hai avuto una coda di paglia lunga un chilometro, caro Mesty, in questa occasione. Bonomi, Righetto (Rigotto) e Scattolin? Tutta gente che conosco, tutta gente che merita(va) il professionismo, tutta gente che sta a piedi. Come Dematteis. [/quote] guarda, io conosco dematteis come tu bonomi questo non conta nulla bonomi e scatto righetto e dematteis restano pomi e pere. dal punto di vista tecnico e di carriere mi stupisce che uno come te che conosce e si occupa di media sfugga che, purtroppo, non rinnovare il contratto a miculà e darlo ad altri ha un significato ben preciso mi dispiace altrettanto che scatto non possa inseguire il suo sogno, ma in questo 3d si parla di dematteis. il perfezionismo lo applichi già al doping, lascialo perdere in questa circostanza. che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo non è un accusa e non è una colpa lavorare anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria ti ripeto, sono posizioni che a volte si prendono neppure consciamente e continui ad avere il mio rispetto oltre che il mio affetto non ho la coda di paglia ma neppure accetto tutto, anche se suk forum ormai intervengo di rado oggi piove e caschi male, sono metereopatico e in più non ho potuto allenarmi e quindi l' aggressivitò è maggiore, nè qualcuno mi venga a raccontare che nello sport contano i risultati, perchè tutto il ciclismo con le sue scelte , tutti i passaggi stanno lì a dimostrare che non è vero e in base a potenzialità tecniche, dematteis meritava il contratto ben più di altri. inoltre, ora, da un po' , la casa brucia ed è il momento di scelte drastiche mesty


luke - 24/11/2007 alle 17:02

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Sì, ma basta co' 'sto doping ad ogni pie' sospinto. Si parla di Dematteis, della sua situazione da disoccupato, ed arriviamo a parlare di tutt'altro, come sempre. Per parlare di questo (unico) tutt'altro, c'è un thread specifico. [/quote] Hai pienamente ragione, Mario. Come sulla coda di paglia di mestatore, autentico pozzo di scienza di cui non siamo degni. Ma che non mi fa cambiare idea di una virgola. Però due cose mestatore le deve sapere: a) Non sono abruzzese ma veneto; b) non sono un tifoso col paraocchi, Di Luca è da sempre uno dei miei preferiti. Paga la sua incauta frequentazione, non i problemi di cui si parla nel thread apposito. C'è gente che frequenta preparatori altrettanto chiacchierati, eppure nessuno li va a persegui(ta)re. c) Il tuo apprezzamento per essere un ottimo quaqquaraqquà mi onora, preferisco questa categoria a quella dei pozzi di scienza dai quali, ultimamente, rifuggo. Per me puoi essere un numero uno, puoi anche essere Benedetto XVI, ma il tuo modo sprezzante di intervenire non cambia la sostanza, almeno per me: se pensi che Dematteis paghi il suo coraggio nel proclamarsi pulito, secondo me sei fuori strada.


Monsieur 40% - 24/11/2007 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] guarda, io conosco dematteis come tu bonomi questo non conta nulla bonomi e scatto righetto e dematteis restano pomi e pere. dal punto di vista tecnico e di carriere[/quote] Volevo farti capire che ho fatto quei nomi perché li conosco. Ci sono molti altri corridori a piedi, ma non li ho citati per non cadere nel qualunquismo. Per inciso, a me non piace né Maserati che porta suo figlio ovunque, né Savio che presenta Loddo prima e Belletti oggi insieme a nuovi sponsor. [quote]mi stupisce che uno come te che conosce e si occupa di media sfugga che, purtroppo, non rinnovare il contratto a miculà e darlo ad altri ha un significato ben preciso[/quote] Forse sì. Ma forse no. Forse Bordonali non avrebbe rinnovato comunque il suo contratto, ed una lettera non può mettere con le spalle al muro un team manager, che deve agire per il bene - almeno nelle sue idee - della squadra. Il tempo darà ragione o meno a Bordonali, non la lettera di Dematteis. Rinnovargli il contratto solo per la lettera, sarebbe stato un messaggio verso Colli, Scatto, Bonomi e Righetto: "Siete stati fessi a non scrivere niente". [quote]il perfezionismo lo applichi già al doping, lascialo perdere in questa circostanza.[/quote] Non vedo perché. [quote]che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo non è un accusa e non è una colpa lavorare anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria ti ripeto, sono posizioni che a volte si prendono neppure consciamente e continui ad avere il mio rispetto oltre che il mio affetto[/quote] Se LPR porta dinero a qualcuno, sicuramente non lo porta a me, e sicuramente non lo porta neanche a Cicloweb. E pure se l'ex-Panaria ci porta dinero, non avremo problemi a criticarla durante l'anno su queste pagine e sul sito, così come non ho problemi a dispiacermi per il mancato rinnovo verso Colli. Non ho nessun problema a criticare LPR perché porta Maserati in squadra e lascia Bozic e Marcato a casa. Non ho nessun problema a criticare LPR perché ha lasciato senza ammiraglia un bravo ds come Flavio Miozzo. Ma certamente non posso criticare LPR perché prende Di Luca, Spezialetti e Marinangeli e lascia a casa Dematteis. Non posso perché non voglio.


dercommissar - 24/11/2007 alle 17:16

sempre nel rispetto della persona protagonista di questo trehad e delle sue qualita' umane io vi pongo una domanda Sergio Marinangeli Italia Vittorie nel 2006: 1 Piazzamenti 2006 - Naturino - Sapore di Mare 1 Milano - Vignola 3 Tour of Qinghai Lake - 1a tappa: Qinghai Lake Hotel - Bird Island Giro del Veneto 4 GP Industria e Commercio Artigianato Carnaghese Gran Premio Città di Misano Adriatico Memorial Cimurri Coppa Sabatini 6 Tour of Qinghai Lake - 2a tappa: Bird Island - Xihaizhen 7 Tour de Qatar - 4a tappa: Al Zubarah - Qatar Olympic Committee, Doha Miculà DeMatteis Italia Vittorie nel 2006: 0 NON PIAZZATO (fonte CICLOWEB) voi chi ingaggereste nella vostra squadra ?????


Monsieur 40% - 24/11/2007 alle 17:17

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] e in base a potenzialità tecniche, dematteis meritava il contratto ben più di altri.[/quote] Questo non l'ho mai negato. E se hai letto i miei post dovresti saperlo (ho fatto gli esempi di Fois e Maserati non a caso). Ma tutto questo non c'entra col volere Dematteis al Giro, o gridare allo scandalo perché disoccupato. Ripeto che auguro a Dematteis di trovare un team professionistico serio. Non per la sua lettera, ma perché è un bravo ciclista.


mestatore - 24/11/2007 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote]che poi tu , per lavorare in quel mondo, non possa parlare troppo male delle scelte di lpr, uno dei pochi che porta dinero oggi, l'ho capisco benissimo non è un accusa e non è una colpa lavorare anche io nel mio lavoro devo rispettare delle dinamiche precise nei rapporti e nella vita reale non c'è posto per i cavalieri bianchi della valle solitaria ti ripeto, sono posizioni che a volte si prendono neppure consciamente e continui ad avere il mio rispetto oltre che il mio affetto[/quote] Se LPR porta dinero a qualcuno, sicuramente non lo porta a me, e sicuramente non lo porta neanche a Cicloweb. E pure se l'ex-Panaria ci porta dinero, non avremo problemi a criticarla durante l'anno su queste pagine e sul sito, così come non ho problemi a dispiacermi per il mancato rinnovo verso Colli. Non ho nessun problema a criticare LPR perché porta Maserati in squadra e lascia Bozic e Marcato a casa. Non ho nessun problema a criticare LPR perché ha lasciato senza ammiraglia un bravo ds come Flavio Miozzo. Ma certamente non posso criticare LPR perché prende Di Luca, Spezialetti e Marinangeli e lascia a casa Dematteis. Non posso perché non voglio. [/quote] su questo punto hai ragione e mi scuso di essermi espresso con precipitazione ed in modo da generare forse un equivoco io sono convinto della tua onestà critica e non volevo metterla in dubbio certo, qualche volta quando si conoscono le persone è difficile parlarne male, solo questo volevo dire, e ciò vale per me come per te, ovviamente. scusami @ dercommisar: io non volevo fare uno scandalo del mancato rinnovo a miculà , nè in alcun modo mancare di rispetto a marinangeli, che certamente fa scacrifici come gli altri quanto ai piazzamenti da te citati, questi non sono in un team che ha savoldelli e di luca l' unico modo di vedere le cose da un punto di vista tecnico la non idoneità di marinangeli, mi dispiace dirlo, mette un ombra su questi piazzamenti ed in un momento tanto difficile per il ciclismo , io tenderei a ridurre le ombre al minimo indispensabile. poi , se la scelta di bordonali è puramente tecnica, vabbè, mancherà la controprova dal momento che difficilmente qualcuno ingaggerà de matteis. resta, per me, la possibilità di discuterla dal punto di vista tecnico come fa legittimamente,ma secondo me con parametri sbagliati, der commisar poi, quello che dice monsieur a proposito della lettera, sono sicuro, conoscendo la testa di miculà , che non l' ha scritta per garantirsi un ingaggio. ragionando a quel modo, sempre a cercare quello che c'è dietro in modo malizioso, allora chiunque alzi la voce contro questo andazzo del ciclismo l'ho fa per interesse e per garantirsi strumentalmente un contratto allora , meglio tacere e accettare che nulla cambi io credo che quando i comportamenti sembrano conseguenti alle parole ,bisogna almeno rispettarli mesty

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 17:51 by mestatore]


superandyweb - 24/11/2007 alle 17:54

Volevo fare un discorso generale che però è riferito anche a molti corridori che oggi non hanno ancora un contratto. Alcuni corridori giovani neo prof, per i primi anni di gare, gli viene chiesto dai DS di lavorare per i capitani e la squadra cosi facendo si fanno esperienza, e come bravi sportivi eseguono quanto gli viene richiesto senza fiatare anche sapendo che se lavori per la squadra poi fai fatica a terminare le gare coi primi ed ottenere risultati. E fin qui tutto va bene, ci sta tutto, i primi anni si fa esperienza e si cerca di non bruciarsi, ma non va bene però quando è ora di contrattare il nuovo contratto, dove gli stessi DS ti rinfacciano che non hanno ottenuto risultati per cui non gli rinnovano il contratto... Io qui veramente mi incazzerei se fossi in quei giovani corridori... in quanto presi per i fondelli, perchè se seguivano magari il loro istinto di ottenere risultati gestendosi in gara per arrivare in fondo e farsi vedere di piu, oggi avrebbero piu possibilità di un contratto anche con altre squadre. Ma gente al di fuori delle corse queste cose non le sanno e non le capiscono, per quello dico che nella scelta a chi rifare un contratto si deve vedere anche altre cose a monte.


mestatore - 24/11/2007 alle 18:05

@ luke ah, sì unica colpa... la frequentazione allora sei d' accordo con nonno nanni ah, già tutti colpevoli, tutti frequentano, quindi nessun colpevole le sentenze di torri , si commentano da sole di luca ha perso il mondiale, i 3 mesi non contano niente resta per me il fatto che uno come di luca dovrebbe avere, considerato la sua storia, cosa rappresenta , il momento del ciclismo, un poco più di furbizia nel scegliere i compagni di strada a meno che, di luca non possa fare a meno di un santuccione per mantenere il livello competitvo che indubbiamente gli compete ah, santuccione non è l' unico chiaccherato. allora lasciamolo stare finchè non becchiamo tutti gli altri... se non lo capisci, fai bene a considerarmi un pozzo di scienza. tu resta al livello dei tijosi di armstrong, mai positivo secondo loro

 

[Modificato il 24/11/2007 alle 18:27 by mestatore]


luke - 24/11/2007 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] @ luke ah, sì unica colpa... la frequentazione allora sei d' accordo con nonno nanni ah, già tutti colpevoli, tutti frequentano, quindi nessun colpevole le sentenze di torri , si commentano da sole di luca ha perso il mondiale, i 3 mesi non contano niente resta per me il fatto che uno come di luca dovrebbe avere, considerato la sua storia, cosa rappresenta , il momento del ciclismo, un poco più di furbizia nel scegliere i compagni di strada a meno che, di luca non possa fare a meno di un santuccione per mantenere il livello competitvo che indubbiamente gli compete ah, santuccione non è l' unico chiaccherato. allora lasciamolo stare finchè non becchiamo tutti gli altri... se non lo capisci, fai bene a considerarmi un pozzo di scienza. tu resta al livello dei tijosi di armstrong, mai positivo secondo loro [/quote] Io rimango al livello di chi mi va, se permetti. Non mi basta che un'ottuagenario con problemi di frustrazione vada a cercare di rovinare la vita ad un campione per gioire della lotta al doping o per non considerare più campione uno che lo è. a) Unica colpa la frequentazione? No, mi sono espresso male. La frequentazione è un pretesto per colpire il corridore. Ma solo quello che si vuole colpire. D'accordo con la mummia? No, manco per il cacchio. b) Tutti colpevoli, nessun colpevole? No, ma allora tutti controllati allo stesso modo e tutti sospettati allo stesso modo. c) No, non ho detto lasciamolo stare: dico andiamo a cercarli tutti. Andiamo a stanarli tutti. Le sentenze di Nonno Nanni servono solo per chi vuole sbrodolarsi di goduria per qualcosa che sa di ingiustizia, o meglio, giustizia a tempo ed a personam.


luke - 24/11/2007 alle 19:07

Ritornando al vero oggetto del thread. Ok, proviamo allora a dire che se Micula è stato lasciato senza squadra, ciò sia accaduto per colpa di quella sua presa di posizione. A quel punto, se così fosse, vorrebbe dire che il mondo del ciclismo è un modo pieno di ipocrisia, un brutto ambiente dove si colpisce senza pietà, un ambientaccio pericoloso. In un clima simile, qualcuno ha davvero gli elementi in mano per potersi giocare le pal.le su un caso come quello del Killer o come altre storie anche peggiori? Qualcuno può dire che meritava ciò che ha avuto? Qualcuno può scandalizzarsi perchè lui c'ha la squadra ed altri no? Secondo me no. Certezze, in una situazione simile, non ne vedo. Beato chi le vede... o chi le vuole vedere a tutti i costi, le certezze.


mestatore - 24/11/2007 alle 19:33

car luke, il mondo del ciclismo è pieno di ipocrisia lo ha già spiegato meglio di me admin io non mi arrabbio di certo perchè di luca ha squadra il punto in questo caso non è se torri sentenzia secondo logica o meno. è acclarato per me che trattasi di giustizia ad orologeria più o meno mediatica. il punto, per me è che tu, che non sei certo un ipocrita,ma sei un appassionato suiveur come me, non ti rendi conto che è parte di questa ipocrisia accettare che il killer frequenti un santuccione e la cosa non ci debba disturbare perchè è un corridore forte , molto forte e che ti ha fatto gioire per le sue vittorie. il nostro mondo ha un disperato bisogno di credibilita e le frequentazioni di un santuccione non aiutano mi stupisce molto che tu non lo capisca l' ingaggio di alcuni e la bocciatura di dematteis ugualmente non aiutano, soprattutto perchè , andyweb lo ha spiegato bene, dematteis in salita va forte e alla squadra serviva più di altri, che invece contratto ce l' hanno il problema è che chi non accetta questa ipocrisia e pure lo rende noto, come ha fatto miculà, viene messo fuori ma siccome sono fuori anche altri,come colli, bonomi e altri amici, secondo monsieur, questo è un 3d sprecato e allora ritornate tutti al 3d sul doping... tutto qui senza rancore mi dispongo all' attesa della giornata perfetta in cui tutti saranno stanati ma proprio tutti ciao mestatore


luke - 24/11/2007 alle 19:59

Caro mestatore, innanzitutto grazie per la tua risposta. In realtà capisco perfettamente che il mondo del ciclismo abbia, ora più che mai, un enorme bisogno di credibilità. Ti dirò che non invidio per nulla chi, di questi tempi, lavora nel ciclismo: dev'essere tuttaltro che facile, anzi dev'essere proprio dura. Allo stesso modo, capisco che sia riprovevole la frequentazione di Santuccione da parte del Killer, così come altre da parte di altri: quello che mi fa incazzare è che ci son voluti tre anni per squalificarlo, o meglio che sono andati a ripescare quella vicenda dopo tre anni e più. Allo stesso modo, la bocciatura di Dematteis è un danno d'immagine che il ciclismo si autoinfligge, perchè il ragazzo merita di avere una squadra e, lasciandolo fuori, chi segue il ciclismo può pensare che sia un modo di vendicarsi per quel suo coraggio di giocarsi la faccia. Sarò pure perfezionista, ma non sono così 'bacato' nel cranio. Io mi auguro che qualcuno si metta una mano sul cuore e che dia un contratto a Dematteis (magari proprio la Lpr, al Giro sarebbe utile uno come lui per Savoldelli e Di Luca), ma con 'mano sul cuore' non intendo 'carità': intendo dire che bisogna guardare al valore del corridore, merita un posto nel ciclismo. Da parte mia, continuo a maledire il sistema del punteggio e conseguente classifica di corridori e squadre: questo meccanismo, che non ritengo sia corretto applicare al ciclismo, continua a segare le speranze ed i sogni di corridori che meritano. Ciao Luca


Subsonico - 24/11/2007 alle 22:49

Uffa, lo fate pensionato già a novembre De Matteis... Un contratto alla fine lo troverà, vedrete....e se non trova un contratto decente alla fine c'è sempre Fanini salva-tutti :D


il cannibale - 24/11/2007 alle 22:59

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Uffa, lo fate pensionato già a novembre De Matteis... Un contratto alla fine lo troverà, vedrete....e se non trova un contratto decente alla fine c'è sempre Fanini salva-tutti :D [/quote] mah speriamo, non possiamo fare altro!


Monsieur 40% - 25/11/2007 alle 03:27

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] poi, quello che dice monsieur a proposito della lettera, sono sicuro, conoscendo la testa di miculà , che non l' ha scritta per garantirsi un ingaggio. [/quote] Ripeto: di questo ne sono sicurissimo anch'io. Io non ce l'ho minimamente con Miculà. Assolutamente. Non ne avrei assolutamente i motivi. Ho solo espresso il mio punto di vista, sicuramente meno emozionale, di chi - appresa la notizia della disoccupazione di Miculà - ha levato il grido al cielo: "Vogliamo Miculà al Giro!". Vogliamo un sacco di gente al Giro. Non ci facciamo portavoce di Miculà solo per una lettera di differenza. Non sarebbe giusto nei confronti di tantissimi altri corridori. [quote]l problema è che chi non accetta questa ipocrisia e pure lo rende noto, come ha fatto miculà, viene messo fuori ma siccome sono fuori anche altri,come colli, bonomi e altri amici, secondo monsieur, questo è un 3d sprecato e allora ritornate tutti al 3d sul doping... [/quote] Dài Mesty, non mettermi in bocca parole che non ho mai scritto: chi l'ha detto che è un thread sprecato? Quando? Non farmi giustifcare cose che neanche penso. Vi ho detto di andare nel thread del doping perché s'era finiti a parlare di Marinangeli e il suo ematocrito e di Spezialetti e Di Luca e Santuccione. Non mi piace il populismo, il gridare allo scandalo solo perché c'è una lettera di qualche tempo fa pubblicata sulla Gazzetta dello Sport. C'è anche un altra lettera, di Fabio Gilioli (che non conosco affatto), ex della Universal che ora è a piedi e che ha denunciato un sacco di doping amministrativo. Però per Gilioli non c'è un thread, forse perché il suo procuratore è meno attento, forse perché non ce l'ha proprio, o forse perché quel giorno in cui Gilioli ha scritto, Cannavò era al cesso e con quel pezzo di carta rosa ha fatto una cosa diversa dal batterci su con la macchina da scrivere.


mestatore - 25/11/2007 alle 09:04

con tutto il rispetto per gilioli, dematteis tecnicamente nella lpr ci sta gilioli ha una caratura tecnica diversa poi, le valutazioni tecniche , per questi corridori, sono molto personali , per carità al giro di italia dilettanti e a quello del veneto, quando era alla zalf , dematteis ha fatto belle cose in salita gilioli ha fatto qualche piazzamento in corse di secondo piano e non ha avuto una carriera da elite particolarmente brillante ti ripeto , caro monsieur, che bordonali deve preoccuparsi di fare una squadra forte, ma che dovrebbe anche pensare all' immagine di un team e del ciclismo per immagine intendo il messaggio, il segnale che si invia al mondo del ciclismo e al di fuori di esso con certe scelte questo, in questo momento, è importante oppure devo pensare che tu fossi d' accordo con tinkoff, quando ha preso hamilton e hondo? allora perchè non chiamare un sevilla e un jaske, se può correre? questi sì che sono più forti di un dematteis e di un marinangeli.... caro monsieur, è un po' che non riesco più a capire la tua linea: vuoi che tutto cambi, ma , sempre nell' attesa che arrivi la famosa giornata perfetta, lasciamo pure tutto così... non facciamo populismo, non facciamoci portavoce di una lettera. siccome non possiamo farci portavoce di tutti, stiamo zitti io sono entrato in questo 3d quotando pinto colorado, che non ha scritto niente di emozionale e comunque io al posto di bordonali al giro, per aprire la strada a di luca e savo,considerei 2 che al giro dilettanti hanno fatto bene, 2 che hanno fondo e passo anche sulle salite lunghe: bailetti, in primis, e . se nelle corse di preparazione va bene , anche de matteis.


Felice - 25/11/2007 alle 11:40

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Certezze, in una situazione simile, non ne vedo. [/quote] Io una certezza invece la vedo, ed é la seguente: i diritti di De Matteis sono stati violati. In particolare, gli é stata negata la possibilità di difendere il suo posto di lavoro battendosi ad armi pari con la concorrenza. E, per concorrenza, non intendo i Di Luca o i Contador: intendo quelli come lui che si battono per strappare un contratto nemmeno particolarmente lucroso. E quanto sopra rimane vero - sia che il contratto gli sia stato negato a causa della lettera; - sia (e a maggior ragione) che gli sia stato rinfacciato di non aver ottenuto piazzamenti sufficienti. E' quindi più che mai d'attualità la domanda che avevo posto non molto tempo fa e che é rimasta senza risposta soddisfacente: Chi si preoccupa di tutelare i diritti di un De Matteis e di quelli come lui che sono sul punto (o che hanno già) appeso al chiodo la bici (professionalmente parlando) per essersi rifiutati di permettere che il loro corpo diventi simile a quello di un topo da laboratorio?


violetta - 25/11/2007 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Certezze, in una situazione simile, non ne vedo. [/quote] Io una certezza invece la vedo, ed é la seguente: i diritti di De Matteis sono stati violati. In particolare, gli é stata negata la possibilità di difendere il suo posto di lavoro battendosi ad armi pari con la concorrenza. E, per concorrenza, non intendo i Di Luca o i Contador: intendo quelli come lui che si battono per strappare un contratto nemmeno particolarmente lucroso. E quanto sopra rimane vero - sia che il contratto gli sia stato negato a causa della lettera; - sia (e a maggior ragione) che gli sia stato rinfacciato di non aver ottenuto piazzamenti sufficienti. E' quindi più che mai d'attualità la domanda che avevo posto non molto tempo fa e che é rimasta senza risposta soddisfacente: Chi si preoccupa di tutelare i diritti di un De Matteis e di quelli come lui che sono sul punto (o che hanno già) appeso al chiodo la bici (professionalmente parlando) per essersi rifiutati di permettere che il loro corpo diventi simile a quello di un topo da laboratorio? [/quote] concordo in tutto, salvo nell'ultimo paragrafo...Penso che De Matteis,come tutti coloro che negli anni scorsi sono rimasti in bilico (perchè De Matteis non è senza speranze, ma è in bilico e basta) continui ad allenarsi come se dovesse ricominciare la preparazione domani con un contratto firmato. Non sta nel carattere dei ciclisti, almeno per quel che ho visto e salvo alcune rare eccezioni, il fatto di mollare e schiacciare il pulsante reset. ;)


Sardo - 25/11/2007 alle 13:19

io mi limito ad evidenziare alcuni dati: ci sono circa un centinaio di neoprofessionisti, se il numero di squadre rimane invariato è chiaro che 100 entrano e 100 escono, se poi il numero delle squadre diminuisce per i 100 neopro che entrano ci sono 130 professionisti che vannno in pensione o che rimangono in attesa. Io ripartirei da questi numeri per discutere dei corridori che rimangono senza contratto e non da una sutuazione personale particolare. Certo se rimane senza contratto Bettini grido allo scandalo ma per i ciclisti di secondo piano dobbiamo andare a ricercare un motivo economico o tecnico.


Monsieur 40% - 25/11/2007 alle 15:31

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ti ripeto , caro monsieur, che bordonali deve preoccuparsi di fare una squadra forte, ma che dovrebbe anche pensare all' immagine di un team e del ciclismo per immagine intendo il messaggio, il segnale che si invia al mondo del ciclismo e al di fuori di esso con certe scelte questo, in questo momento, è importante oppure devo pensare che tu fossi d' accordo con tinkoff, quando ha preso hamilton e hondo? allora perchè non chiamare un sevilla e un jaske, se può correre? questi sì che sono più forti di un dematteis e di un marinangeli....[/quote] Io penso che nessuno debba essere più realista del re. Dematteis, Sevilla, Jaksche, Hamiton, Hondo, un gran calderone. Bordonali non poteva prendere Hamiton e Hondo. Tinkov poteva farlo, e li ha presi. Così come la Relax ha preso Sevilla, ma anche Mancebo e Vicioso. Evidentemente Bordonali non ha chiamato Jaksche per questioni economiche, e magari anche per questioni di tattiche di squadra. In fondo la LPR correrà il Giro d'Italia, non penso correrà Tour e Vuelta. A Bordonali conviene di più fare una squadra per le corse in linea e per quelle di pochi giorni a tappe. Per il Giro, Di Luca, Savoldelli, Golcer, Pidgornyy, Spezialetti e Ferrara, secondo Bordonali, possono bastare. [quote]caro monsieur, è un po' che non riesco più a capire la tua linea: vuoi che tutto cambi, ma , sempre nell' attesa che arrivi la famosa giornata perfetta, lasciamo pure tutto così...[/quote] No, la famosa giornata perfetta non arriverà mai se nel frattempo lasciamo tutto così. Ma la famosa giornata perfetta arriva se si inizia ad agire dall'alto (evitando di incappare in problemi tipo quelli avvenuti quest'anno con i team di Santoni e Iacovozzi, magari evitando di bandire "semplicemente" le Continental), e non dal basso. [quote]non facciamo populismo, non facciamoci portavoce di una lettera. siccome non possiamo farci portavoce di tutti, stiamo zitti[/quote] Tra il gridare all'ingiustizia e lo stare zitti e subirla, c'è la via di mezzo: parlarne. Magari, come ha giustamente ribadito l'utente che ha postato sopra di me, allargando un po' lo sguardo ed il tiro, cercando di analizzare i movimenti di professionisti e neoprofessionisti, in abbinamento al numero di squadre professionistiche possibili.

 

[Modificato il 25/11/2007 alle 18:24 by Admin]


AntiTeam - 25/11/2007 alle 16:18

Dopo la lettera a Cannavò e un'attenta lettura del forum pare che Bordonali abbia deciso il nuovo poster da appendere nella sua cameretta [img]http://img113.imageshack.us/img113/1985/bersaglioperforumez0.jpg[/img]


colorado - 25/11/2007 alle 17:55

Monsieur conosco bene Micùla perchè correva nella Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo. Conosco bene anche Marco Osella che a quanto pare è senza contratto pure lui. Conosco bene anche gigio83 che invece quando correva da allievo era scarso come pochi... Ho scritto il mio messaggio perchè dopo un'estate nauseata da scoperte di corridori amici dell'ago e della flebo, la lettera di Micùla alla Gazzetta è stato un fulmine a ciel sereno o meglio un colpo di spada all'omertà che contraddistingue i corridori, i dirigenti e il mondo del pedale. Occorreva partire dalla sua lettera, pubblicata proprio nel giorno che Ascani veniva "centrato" positivo ai tricolori a cronometro, per dare un segnale di cambiamento, per dire che correre puliti è possibile. Vorrei che andaste a rileggerla quella lettera perchè è tutta acqua controcorrente, che trasporta il ciclismo che gli innamorati di questo sport come me vorrebbero. Il fatto che io abbia detto che Micùla meritava il contratto perchè aveva scritto quella lettera era sicuramente una provocazione. Io non so se Micu non avesse i meriti e le qualità tecniche ed atletiche per correre ancora, questo dovrebbero dirlo i tecnici... Io sinceramente di loro mi fido un po' poco. Per questo mi sono chiesto qual'è il metro di misura per rinnovare o no un contratto ad un corridore; che si chiami DeMatteis, Colli, Scattolin, Gimondi o Phil Anderson. Certo, io conosco Micùla, l'ho visto crescere in bicicletta, è normale che difenda lui. In provincia avevamo 2 prof e ora, anche se quest'estate il Tour passa, si ferma e riparte da noi, rischiamo di non avere più nessun corridore tra i grandi. Sarebbe un peccato. Tutto qua. Lo ripeto. Con quella lettera Micùla si è creato più nemici nell'ambiente che gente amica. Cucinotta gli ha fatto i complimenti, ma Salerno lo ha accusato esclusivamente di protagonismo. Bordonali gli ha detto "bravo"... Bisogna chiederlo a lui perchè ora non ha più un contratto, o anche ai fratelli procuratori, come qualcuno ha giustamente evidenziato. E comunque resto dell'idea che l'ambiente è tremendamente ricco di quaquaraquà!


mestatore - 25/11/2007 alle 19:49

aggiungo e riprendo una polemica cui avevo già contribuito in passato, che a me non sembra normale che con un movimento comatoso passino 100 neopro e non si lasci tempo di crescere a gente che da under aveva fatto meglio della maggioranza di costoro en passant, un complimento a colorado per il lavoero che la vigor ha fatto e soprattutto continua a fare in piemonte. di cuore


Monsieur 40% - 26/11/2007 alle 03:32

Ciao Colorado, innanzitutto ti ringrazio per la bella testimonianza. Io sono d'accordissimo con te. Praticamente su tutto. E difatti, appena pubblicata la lettera, chiesi immediatamente all'utente che ha aperto il thread - l'agenzia di management di Dematteis - di riportarci non solo la lettera, ma il riscontro dell'ambiente (colleghi, ds, tm, etc.) a quella lettera. Era quella la parte fondamentale della lettera. Non la lettera stessa, ma il dopo. Perché questo presente è figlio di quel dopo. E invece dopo la lettera Miculà Dematteis è stato fatto "passare di moda" (termine spaventoso, ma che rende l'idea). Troppo facile gridare allo scandalo ora, così come troppo facile - Violetta mi perdonerà - investire Miculà del messaggio "Io corro pulito" (o era leale?) dell'apprezzabile iniziativa organizzata, tra le altre, dalla nostra forumista. Dematteis andava difeso veramente. Innanzitutto, evitando di fargli scrivere quella lettera. Perché quella lettera, così come tante testimonianze di corridori su questo forum, è figlia della frustrazione e dell'impotenza dei corridori di fronte a certe situazioni. E un'associazione dei corridori seria dovrebbe prevenire la frustrazione e l'impotenza dei corridori. Io auguro a Miculà ogni bene per il suo futuro, sia con sia senza bici, e sicuramente - se e quando ne avremo l'opportunità - chiederemo ai vari team manager delle squadre i perché degli acquisti e i perché delle cessioni. Ma lì ci dovremo fidare.


gigio83 - 26/11/2007 alle 09:46

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] @ monsieur gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà [/quote] Sono di Verzuolo e correvo, come anche Micula, nella Vigor di Piasco!!! [quote][i]Originariamente inviato da Colorado [/i] Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo. [/quote] Giors non dire fesserie, quando io ero uno dei piu` scarsi allievi piemontesi, tesserato per la Vigor, tu eri all'Ardens!!!!!!!!!!!!!


violetta - 26/11/2007 alle 13:40

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] E invece dopo la lettera Miculà Dematteis è stato fatto "passare di moda" (termine spaventoso, ma che rende l'idea). Troppo facile gridare allo scandalo ora, così come troppo facile - Violetta mi perdonerà - investire Miculà del messaggio "Io corro pulito" (o era leale?) dell'apprezzabile iniziativa organizzata, tra le altre, dalla nostra forumista. [/quote] io ne ero un tramite, non una delle organizzatrici (dovere di cronaca ndr). si era detto, dopo aver letto la lettera, di complimentarci con Miculà, e presentandoci lui stesso ci ha contattati per far parte della nostra iniziativa, è lui stesso che ha deciso di investire in questa cosa e noi l'abbiamo accolto a braccia aperte (l'iniziativa era stata creata per essere dedicata al mondo delle Granfondo, non a caso appoggiati dal comitato organizzatore della Mdd, non da destinare solo direttamente ed in prima battuta al mondo dei prof, quello è venuto dopo...);)


mestatore - 26/11/2007 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] @ monsieur gigio83 credo che sia di piasco, dove ha sede l' esperia , una delle più importanti società giovanili del cuneese , a pochi k m dalla casa dell' occitano miculà [/quote] Sono di Verzuolo e correvo, come anche Micula, nella Vigor di Piasco!!! [quote][i]Originariamente inviato da Colorado [/i] Vigor di Piasco, squadra dove io ero direttore sportivo. [/quote] Giors non dire fesserie, quando io ero uno dei piu` scarsi allievi piemontesi, tesserato per la Vigor, tu eri all'Ardens!!!!!!!!!!!!! [/quote] scusa gigio, ho scritto esperia perchè ero sovrappensiero , è il nome della società di ginnastica di canottaggio di un mio amico, ma pensavo ovviamente alla vigor temo che l' unica cosa che tu non possa smentire a questo punto è il fatto che tu fossi così scarso.... @ monsieur allora avevo ragione , ha fatto male il miculà a scrivere , doveva tacere e disporsi anch' egli all' attesa della giornata perfetta.. ovviamente che ognuno resti della propria idea e non ho altro da aggiungere mi dispongo anche io all' attesa della giornata perfetta, in cui finalmente... m esty


gigio83 - 26/11/2007 alle 18:45

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] scusa gigio, ho scritto esperia perchè ero sovrappensiero , è il nome della società di ginnastica di canottaggio di un mio amico, ma pensavo ovviamente alla vigor [/quote] Non hai sbagliato,a Piasco esistono due squadre ciclistiche differenti la Vigor [in cui correvamo io, Miculà ed in anni successivi Solavaggione(Finauto) e Mattio (unidelta)] e l'esperia [in cui ha corso Marco Marengo(campione italiano allievi su strada nel 1999) e il povero Daniele Vaira(campione Italiano corsa a punti allievi nel 1999)]. sono due squadre diverse ma entrambe di Piasco


claudiodance - 26/11/2007 alle 19:28

Mi accodo a Mesty e Felice con un messaggio sulla vicenda di Miculà. Se avessi l’attitudine al campanilismo mi spiacerebbe rilevare il comportamento del bresciano Fabio Bordonali. L’attitudine non ce l’ho, ma della vicenda penso male lo stesso. La Tenax aveva tutta la mia simpatia. Squadra audace e aggressiva, capace di distinguersi nelle classiche del nord con Baldato e Petito e di sganciare missili nelle semiclassiche del calendario italiano. Miculà Dematteis è un onesto lavoratore del pedale. Ha scritto e pubblicato una tenera lettera-confessione. Anzi, una confessione al contrario, in cui dichiara di non avere mai praticato il doping e da cui traspare la fatica e la passione necessarie per portare avanti una scelta di questo tipo. Bordonali applaude subito all’onesto Miculà, ma poi lo scarica, assumendo, con tutte le fanfare del caso, Savoldelli e Di Luca. Non so se il cambio di main sponsor abbia una qualche influenza, ma non credo. Sia chiaro, sono per la meritocrazia e per il ciclismo professionistico deve valere la legge dei risultati. Non si stipulano contratti con i buoni di cuore o con i simpatici, ma con quelli che, innanzi tutto, vanno forte. Beh, Dematteis piano non va. Mi sembra abbia fatto un onesto giro di lombardia. Dematteis è uno che in salita sa il fatto suo, non vincerà mai la tappa dello Zoncolan, ma in una squadra nuova che punta alla classifica del Giro poteva fare la sua parte. Onestamente, senza additivi, magari distrutto ad ogni arrivo. Invece niente. A casa. Tempo fa parlavo dell’ipotetico “uno” onesto e non dopato che, truffato dai colleghi, viene costretto ad abbandonare il ciclismo professionale. L’esistenza ipotetica di questo “uno”, anzi l’impossibilità a determinarne la non esistenza è (per il sottoscritto) ragione valida e sufficiente a proseguire la lotta al doping e a perseguire con ferma determinazione i truffatori. Mi venne fatto notare, con dovizia di argomenti, che chiunque non si rendesse disponibile ad accettare il doping come parte integrante del mestiere del ciclista, fosse da considerare come un ingenuo e viziato figlio di mamma apprensiva. Uno che non faceva sul serio, un dilettante nell’accezione ottocentesca del termine, uno che lo fa per diletto. Il tutto incastonato dentro una specie di valutazione complessiva del momento storico che avrebbe fatto risalire l’attuale sistema antidoping a un mero strumento per le lotte di potere fra i pezzi grossi del ciclismo mondiale. Ohibò, devo aver detto, sarà che mi sfugge la complessità del caso, ma non rinuncerei a squalificare un reo accertato per risolvere, forse ma forse, un domani di là da venire, tutto il problema planetario del doping a colpi di rivoluzioni copernicane tutte ancora da teorizzare. Mi tenni per me il mio caro “uno” simbolico e fine delle trasmissioni. Ebbene, se cercavamo un incarnazione a queste teorie, ora l’abbiamo. Si chiama Dematteis, è di fatto un ottimo scalatore, ha dichiarato apertamente di rifutare il doping e ora rimane a corto di contratto. Il suo “Magnifico Manager” Fabio Bordonali da Brescia, preferisce investire sullo squalificato Danilo Di Luca. Buon pro gli faccia. Diciamo che se fosse uscito un contrattino (onesto, per viverci) anche per Miculà, le cose mi sarebbero sembrate meno tristi. Forse, però, il mio problema è che sono anche io uno di quelli che non prendono sul serio le cose….dovrò pensarci per bene. In quanto al ciclismo, beh, che volevate, non è che lo specchio della nostra civiltà, ci sono studentelli che prendono le anfetamine per gli orali della maturità! È un mondo fatto così. È un ambiente di gran professionisti! Ciao belli Claudio Ps. Ora che ci penso… mi sono fatto tutta la maturità, trenta esami di architettura, una tesi, un esame di stato….sempre senza prendere nemmeno un aspirina….che pirla che sono!!! Ecco perché non ho ancora disegnato il giardino di Villa Berlusconi!!! Ps.2 Spero almeno che Dematteis abbia altre occasioni. Non è che poi nessuno si fa avanti eh? Puzzerebbe un po’ di terra bruciata fatta attorno al ragazzo.


Monsieur 40% - 27/11/2007 alle 02:07

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] @ monsieur allora avevo ragione , ha fatto male il miculà a scrivere , doveva tacere e disporsi anch' egli all' attesa della giornata perfetta.. ovviamente che ognuno resti della propria idea e non ho altro da aggiungere mi dispongo anche io all' attesa della giornata perfetta, in cui finalmente... [/quote] Mesty, non m'hai capito per niente e in questo thread non è la prima volta. Sicuramente sbaglio io nel modo di scrivere, ma volevo fartelo notare lo stesso.


Admin - 27/11/2007 alle 03:14

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Tempo fa parlavo dell’ipotetico “uno” onesto e non dopato che, truffato dai colleghi, viene costretto ad abbandonare il ciclismo professionale. L’esistenza ipotetica di questo “uno”, anzi l’impossibilità a determinarne la non esistenza è (per il sottoscritto) ragione valida e sufficiente a proseguire la lotta al doping e a perseguire con ferma determinazione i truffatori. Mi venne fatto notare, con dovizia di argomenti, che chiunque non si rendesse disponibile ad accettare il doping come parte integrante del mestiere del ciclista, fosse da considerare come un ingenuo e viziato figlio di mamma apprensiva. Uno che non faceva sul serio, un dilettante nell’accezione ottocentesca del termine, uno che lo fa per diletto. Il tutto incastonato dentro una specie di valutazione complessiva del momento storico che avrebbe fatto risalire l’attuale sistema antidoping a un mero strumento per le lotte di potere fra i pezzi grossi del ciclismo mondiale. Ohibò, devo aver detto, sarà che mi sfugge la complessità del caso, ma non rinuncerei a squalificare un reo accertato per risolvere, forse ma forse, un domani di là da venire, tutto il problema planetario del doping a colpi di rivoluzioni copernicane tutte ancora da teorizzare. Mi tenni per me il mio caro “uno” simbolico e fine delle trasmissioni. Ebbene, se cercavamo un incarnazione a queste teorie, ora l’abbiamo. Si chiama Dematteis, è di fatto un ottimo scalatore, ha dichiarato apertamente di rifutare il doping e ora rimane a corto di contratto. Il suo “Magnifico Manager” Fabio Bordonali da Brescia, preferisce investire sullo squalificato Danilo Di Luca. Buon pro gli faccia. Diciamo che se fosse uscito un contrattino (onesto, per viverci) anche per Miculà, le cose mi sarebbero sembrate meno tristi. [/quote] Questa vicenda, onestamente, mi sta dando molto da pensare. Mi tengo uno spazio di fiducia aperto sull'operato di Bordonali: perché effettivamente un contrattino poteva spuntarglielo a Miculà, non gli sarebbe costato chissacché. Perché non l'ha fatto? Non sapeva che non facendolo, tutti avrebbero pensato che fosse in malafede, e che non volesse un "piantagrane" tra i piedi? Ecco, in questo senso spero che Bordonali abbia pensato a cosa andava incontro, e malgrado ciò abbia deciso in maniera leale (e purtroppo per DeMatteis, andando contro il corridore). Voglio dire: se fosse stato in malafede, magari l'avrebbe tenuto, per poi fargliela pagare in qualche modo (tipo: non convocandolo, e quant'altro); invece mi pare che, anche dopo la lettera, Bordonali abbia sempre schierato il ragazzo. Dite che c'entra il nuovo sponsor? Boh, non credo che si arrivi a tanto. Ps: Mestatore, conosco un po' Mario, e penso di poter mettere la mano sul fuoco per lui. Nel senso che non credo che avallerebbe mai un comportamento omertoso. Non ho parlato con lui di questa storia, ma credo di intuire che lui avrebbe suggerito a DeMatteis non di non scrivere la famosa lettera, ma magari di pianificare in maniera più ragionata la faccenda. Pensando in termini perfezionisti, a cosa è servito il passo di Miculà? Ha marcato una differenza tra lui e gli altri, ma ha risolto il problema? No, semplicemente il ragazzo si è esposto, un po' come le prime linee che andavano all'assalto della trincea nemica per finire puntualmente impallinati. In questo modo, nella Grande Guerra, perdemmo migliaia di giovani. Dopodiché, non è che si continuò con quel metodo: si cambiarono i vertici, via Cadorna, dentro Diaz, e le cose cambiarono. Credo che Mario intendesse che DeMatteis avrebbe dovuto agire prima in ambito della sua categoria, anziché andare all'arrembaggio da solo: non avrebbe trovato proprio nessuno che lo accompagnasse? Per far cosa poi, scrivere una lettera, ma a chi? A Cannavò! Ecco, non credo che si faccia fatica a dire che la strategia è stata proprio assente, e ciò emerge in più di un particolare. Ovviamente anche il mio in bocca al lupo va a Miculà, a prescindere da tutto.


mestatore - 27/11/2007 alle 22:19

caro admin su mario e per mario, anche io metto la mano sul fuoco. però , per questa volta non sono d' accordo. non capisco e non mi adeguo mi fa piacere vedere che alcuni dei forumnisti di lungo corso, come felice e claudio siano su posizioni simili alle mie. questo rimarca semplicemente una diversità di vedute tra lo staff di cicloweb ed alcuni utenti non assidui ma affezonati. questa diversità addirittura è stata classificata con molta chiarezza da prof. roubaix. io credo che questo ciclismo abbia bisogno di gente coraggiosa, che sia capace anche di gesti di rottura, di coraggio. quel coraggio che è mancato al mio preferito vescovo , ad esempio... beh dematteis quel coraggio lo ha avuto, bordonali certamente no dematteis ha scritto al più popolare giornale sportivo italiano , e ha scritto in risposta ad alcune affermazioni molto pesanti di cannavo'( che personalmente detesto fino al disprezzo). ha risposto. ha letto delle cose, ha preso cappello e ha risposto. si è esposto. poi , vedeteci pure, se volete, una manovra , difficile da interpretare, dei carera brothers. io non credo, non sono dietrologista di natura e secondo me è andata così. secondo voi doveva cercare di cambiare dal di dentro un sindacato di omertosi, che sempre non sanno, non immaginano , non vedono ( anche se sono compagni di camera), incapaci di difendere una qualunque posizione, gente che sembra sempre cadere dal pero ad ogni avvenimento.. è stato sciocco oppure coraggioso il povero miculà? esiste caro admin , anche il coraggio degli onesti, di chi non può più sopportare, il coraggio degli orgogliosi e dei disperati, che uscivano dalla trincee perchè forse ci credevano, oppure per senso del dovere oppure perchè i carabinieri gli sparavano nella schiena... bordonali non so come giudicarlo siccome a pensare male spesso ci si azzecca, io temo che abbia preferito avere l' approvazione ed il compiacimento di chi conosce solo un certo modo di fare ciclismo anche a costo di qualche critica su cicloweb... con affetto immutato, mi dispongo serenamente all' attesa della giornata perfetta.... mesty


desmoblu - 27/11/2007 alle 22:29

Io sottoscrivo in pieno il post di Claudio.


ProfRoubaix - 27/11/2007 alle 23:10

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Mi tengo uno spazio di fiducia aperto sull'operato di Bordonali: perché effettivamente un contrattino poteva spuntarglielo a Miculà, non gli sarebbe costato chissacché. Perché non l'ha fatto? Non sapeva che non facendolo, tutti avrebbero pensato che fosse in malafede, e che non volesse un "piantagrane" tra i piedi? Ecco, in questo senso spero che Bordonali abbia pensato a cosa andava incontro, e malgrado ciò abbia deciso in maniera leale (e purtroppo per DeMatteis, andando contro il corridore). [b]Voglio dire: se fosse stato in malafede, magari l'avrebbe tenuto[/b], per poi fargliela pagare in qualche modo (tipo: non convocandolo, e quant'altro); invece mi pare che, anche dopo la lettera, Bordonali abbia sempre schierato il ragazzo. [/quote] Ciao a tutti, conosco pochissimo del caso in questione, quindi intervengo solo per una tirata di barbetta al mio amico Admin. Il nocciolo è nella frase che ho grassettato. E la critica è tutta qui: quello che scrivi è possibile. Tutto è possibile in questo ciclismo, per carità. E persino verosimile, te lo concedo. Tutto e oltre è possibile, in questo ciclismo. Ma (e credo fosse questo il senso dell'intervento di claudiodance) ... ora che ci sono dei fatti visibili, possiamo per una volta almeno partire da quelli? Oppure, visto che l'Astana dichiara di fare programmi antidoping, dobbiamo solo per questo sospettare più di chi li dichiara che di chi non li dichiara (e anzi licenzia Dematteis)?


Admin - 27/11/2007 alle 23:37

ProfRoubaix, hai ragione. In effetti, come ho scritto sopra, questa storia mi sta dando molto da pensare in questi giorni. Però non posso evitare di proporre qualche interpretazione alternativa, non credi? Ciò non vuol dire che non mi riservi di approfondire la questione nei prossimi giorni.


Leone delle Fiandre - 27/11/2007 alle 23:48

Claudio è riuscito a sintetizzare alla perfezione quello che non ho avuto voglia/tempo/capacità di scrivere. Per cui sottoscrivo. Grazie per avermi risparmiato tempo e fatica.


Monsieur 40% - 28/11/2007 alle 02:51

Correggo questa parte di un mio post, aggiungendo una frase col grassetto e togliendone un pezzo tra parentesi, sperando di far capire così nel miglior modo possibile il mio pensiero. [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Dematteis andava difeso veramente. Innanzitutto, evitando di [b]farlo arrivare al punto di [/b] (fargli) scrivere quella lettera. Perché quella lettera, così come tante testimonianze di corridori su questo forum, è figlia della frustrazione e dell'impotenza dei corridori di fronte a certe situazioni. E un'associazione dei corridori seria dovrebbe prevenire la frustrazione e l'impotenza dei corridori.[/quote]


luke - 28/11/2007 alle 16:47

In tutta questa vicenda, quello che mi colpisce è che A&J, che pochi mesi fa ha aperto questo thread, non si faccia vivo per chiarire alcuni dubbi. Ad esempio: a) perchè Bordonali non ha proposto il rinnovo? Quali giustificazioni ha addotto? La lettera non c'entra proprio nulla? b) sta facendo qualcosa per trovare una nuova squadra a Micula? Ci sono possibilità di rivederlo ai nastri di partenza, nel 2008? Io spero che Alex accolga questo appello e ci illumini, altrimenti sono costretto a pensare che Carrefour, quando aveva certi dubbi sul PERCHE' di questo thread, avessa ragione.


AeJ - 29/11/2007 alle 10:24

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] In tutta questa vicenda, quello che mi colpisce è che A&J, che pochi mesi fa ha aperto questo thread, non si faccia vivo per chiarire alcuni dubbi. Ad esempio: a) perchè Bordonali non ha proposto il rinnovo? Quali giustificazioni ha addotto? La lettera non c'entra proprio nulla? b) sta facendo qualcosa per trovare una nuova squadra a Micula? Ci sono possibilità di rivederlo ai nastri di partenza, nel 2008? Io spero che Alex accolga questo appello e ci illumini, altrimenti sono costretto a pensare che Carrefour, quando aveva certi dubbi sul PERCHE' di questo thread, avessa ragione. [/quote] Caro Luke, I miei doveri professionali non mi permettono di rispondere alle tue domande in questa sede. Per eventuali chiarimenti puoi inviarmi una e-mail all'indirizzo: info@aej.it e con piacere risponderò alle tue domande. Cordiali saluti. Alex


luke - 29/11/2007 alle 12:47

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Caro Luke, I miei doveri professionali non mi permettono di rispondere alle tue domande in questa sede. Per eventuali chiarimenti puoi inviarmi una e-mail all'indirizzo: info@aej.it e con piacere risponderò alle tue domande. Cordiali saluti. Alex [/quote] Ok, molte grazie, non mancherò. Ciao Luca


colorado - 02/12/2007 alle 18:39

Ok, molte grazie, non mancherò. Ciao Luca Ehi Luke... Ci spifferi cosa ti hanno detto i fratelli?


Subsonico - 02/12/2007 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Ok, molte grazie, non mancherò. Ciao Luca Ehi Luke... Ci spifferi cosa ti hanno detto i fratelli? [/quote] chiedilo direttamente a loro, no?


luke - 03/12/2007 alle 08:27

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Ok, molte grazie, non mancherò. Ciao Luca Ehi Luke... Ci spifferi cosa ti hanno detto i fratelli? [/quote] Caro colorado, al momento nessuna risposta, io attendo con pazienza anche perchè, in questo periodo, devono essere abbastanza impegnati. Appena ho notizie mi faccio sentire. Ciao Luca


luke - 03/12/2007 alle 20:05

Cari amici, Alex mi ha risposto poco fa. Per ovvi motivi di riservatezza (altrimenti non mi avrebbe chiesto di scrivere una mail, per avere quelle risposte) non posso entrare nel merito, ma l'impegno e la professionalità di Alex mi fanno ben sperare: Micula, secondo la mia impressione, è in buonissime mani (non uso il termine 'ottime' per scaramanzia). Grazie Alex, in bocca al lupo!! Luca


violetta - 03/12/2007 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Cari amici, Alex mi ha risposto poco fa. Per ovvi motivi di riservatezza (altrimenti non mi avrebbe chiesto di scrivere una mail, per avere quelle risposte) non posso entrare nel merito, ma l'impegno e la professionalità di Alex mi fanno ben sperare: Micula, secondo la mia impressione, è in buonissime mani (non uso il termine 'ottime' per scaramanzia). Grazie Alex, in bocca al lupo!! Luca [/quote] Miculà, lettera o non lettera, è uno di quei corridori che sta all'ombra, che lavora a testa bassa, che si impegna e si sacrifica alla causa del capitano...speriamo bene tutti per lui...e per tutti gli altri rimasti a piedi...


Leone delle Fiandre - 05/12/2007 alle 00:18

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Cari amici, Alex mi ha risposto poco fa. Per ovvi motivi di riservatezza (altrimenti non mi avrebbe chiesto di scrivere una mail, per avere quelle risposte) non posso entrare nel merito, ma l'impegno e la professionalità di Alex mi fanno ben sperare: Micula, secondo la mia impressione, è in buonissime mani (non uso il termine 'ottime' per scaramanzia). Grazie Alex, in bocca al lupo!! Luca [/quote] Allora incrociamo le dita e facciamo un gran in bocca al lupo a chi lavora con Miculà


sceriffo - 05/12/2007 alle 22:56

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Cari amici, Alex mi ha risposto poco fa. Per ovvi motivi di riservatezza (altrimenti non mi avrebbe chiesto di scrivere una mail, per avere quelle risposte) non posso entrare nel merito, ma l'impegno e la professionalità di Alex mi fanno ben sperare: Micula, secondo la mia impressione, è in buonissime mani (non uso il termine 'ottime' per scaramanzia). Grazie Alex, in bocca al lupo!! Luca [/quote] Il mio contratto scadeva alla fine del 2007 e il team manager Fabio Bordonali pensava di confermarmi. Poi la nostra squadra, la Tenax, si è fusa con la Lpr e ha acquistato corridori come Di Luca e Savoldelli, e Bordonali si è trovato con alcuni corridori in sovrannumero. E non ha più potuto ingaggiarmi. Solo che questo l’ho saputo dopo il Giro di Lombardia, alla fine di ottobre, tardi per trovare un’altra squadra. Il mio procuratore non ce l’ha fatta. Adesso ci sto provando io. Telefonando". ( gazzetta.it intervista a De Matteis )


Leone delle Fiandre - 05/12/2007 alle 23:57

Ecco l'intervista completa: [b]Dematteis, il buon esempio cerca ancora squadra [/b] [i]MILANO, 5 dicembre 2007 - Capace di svegliarsi, saltare sulla bici e farsi la Cuneo-Pinerolo, ma sì, quella del Giro d’Italia 1949, primo Coppi e gli altri a mezz’ora, però partendo da casa. Dunque: da Piasco a Cuneo, poi Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Briançon, Monginevro, Sestriere, Pinerolo e ancora Piasco. Totale: 324 chilometri, cioè 11 ore e 20 minuti. Capace di scrivere alla Gazzetta dello Sport e giurare che "non ho mai fatto uso di sostanze dopanti. Mai". E di aggiungere: "Ho un medico, sì, ma quello del Servizio sanitario nazionale, cui mi rivolgo per curare l’influenza e il mal di gola". Miculà Dematteis è fatto così. Prendere o lasciare. Noi prendiamo. Anzi, riprendiamo. Dematteis, riprendiamo da quella lettera? "Rispondevo a un appello di Candido Cannavò sul ciclismo pulito. Mi dichiarai. Due giorni dopo si correva il Giro dell’Appennino. Il mio compagno di squadra Claudio Cucinotta, che mi aveva già detto bravo al telefono, me l’ha ripetuto. E un altro bravo me l’ha detto Roberto Petito. Basta. Tutti gli altri mi hanno ignorato. Si giravano dall’altra parte. Chi guardava in alto, chi in basso, chi mi perforava come se non esistessi. Io mi aspettavo anche commenti negativi. Invece niente di niente. Indifferenza totale". Deluso? "La situazione è questa. Ognuno pensa a se stesso. Ma non sono pentito. Per me non era un problema prima, non lo è neanche adesso che la mia posizione si è fatta critica: sono senza contratto per il 2008". Colpa della lettera? "Non credo. Il mio contratto scadeva alla fine del 2007 e il team manager Fabio Bordonali pensava di confermarmi. Poi la nostra squadra, la Tenax, si è fusa con la Lpr e ha acquistato corridori come Di Luca e Savoldelli, e Bordonali si è trovato con alcuni corridori in sovrannumero. E non ha più potuto ingaggiarmi. Solo che questo l’ho saputo dopo il Giro di Lombardia, alla fine di ottobre, tardi per trovare un’altra squadra. Il mio procuratore non ce l’ha fatta. Adesso ci sto provando io. Telefonando". Intanto? "Dopo il Lombardia ho staccato. Ho lavorato con i miei genitori: badare a un allevamento di cavalli, poi fare legna per l’inverno. La mia — a questo punto — ex squadra mi ha chiesto di restituire la bicicletta. Un giorno mi hanno telefonato e sono venuti a prendere la Pinarello Opera. E sono rimasto a piedi. Avevo una Specialized di 10 anni fa, me l’aveva regalata mio nonno e l’avevo prestata a un mio cugino che voleva fare qualche giro, ma non si è dedicato alla manutenzione. Così ho cercato, trovato e sostituito qualche pezzo per rimettere la bici in carreggiata". E adesso? "Da una settimana ho ricominciato a pedalare. Piasco sta dove finisce la pianura e cominciano le valli. Valli a pettine. La mia è la Valle Varaita, e in cima c’è l’Agnello. Più a sud c’è la Valle Maira, che arriva anche al Sempeyre. A nord c’è la Valle del Po, con il Monviso, poi la Val Germanasca, infine la Val Chisone con il Sestriere. Dovunque volgi lo sguardo, una meraviglia. Ha visto "Il vento fa il suo giro"?". Che cos’è? "Un bel film. Girato dalle mie parti. Si apre con una strada stretta, a strapiombo su una valle incassata e profonda. Quello è il Vallone di Elva. L’ha fatta anche il Giro d’Italia, nel 2003, quando Pantani è caduto in discesa e Frigo ha vinto in salita, a Chianale. Il film indaga sulla comunità occitana e gli attori, a parte i due o tre protagonisti, sono recuperati dalla strada, dal paese, dalla valle. La postina, il musicista, il sindaco, quelli del bar. Bravissimi. E mentre loro giravano, io ero in giro. Da qualche parte, chissà dove, sa, siamo corridori". E il Dematteis corridore? "Adesso, quando telefono per offrirmi, mi chiedono i risultati. Nel 2007 ho fatto due quindicesimi posti, alla Milano-Torino e al Gran premio di Lugano, il diciassettesimo all’Eroica, altri due piazzamenti nei 20. E questo può sembrare poco. Vero, non siamo tutti campioni, ma dietro un campione, o dietro un vincitore, ci sono quattro o cinque atleti che non si vedono, ma che si mettono al suo servizio. Tirano, aiutano, riportano, cuciono, assistono. Io sono uno di quelli. Quando mi è stata data la possibilità di gestirmi la corsa, sono rimasto davanti con i primi, non con i primissimi. Mi manca ancora qualcosa". La sua natura? "Attaccante. Tappa della Coppi & Bartali 2006, vinta da Cunego: via in otto dopo 30 chilometri, rimasti in tre, Pinotti, Stangelj e io, ripresi a 6-7 chilometri dall’arrivo. Tappa della Coppi & Bartali 2007, vinta da Riccò: nel finale mi sono riportato sulla fuga, poi sull’ultima salita non ho retto il ritmo di Riccò e Scarponi. Ma ero subito lì dietro. Insomma, potendo, mi piace più stare davanti che dietro. Anche a costo di saltare". E se non trovasse un ingaggio? "Mi sto preparando all’idea. C’è l’allevamento dei cavalli. C’è mio padre che fa il muratore. Un lavoro si trova. Non sarà mai abbastanza bello e avventuroso come il ciclismo. Il ciclismo è conoscere il mondo, conoscere se stessi, conoscere me stesso nel mondo secondo alcuni principi morali trasmessi dai miei genitori. Primo: continuare solo con le proprie forze. Secondo: non abbattersi. Terzo: non barare. Non necessariamente in questo ordine. In bici ci andrò comunque, per i fatti miei. Magari tornerò con la mia squadra, la S.C.Vigor di Piasco. Magari parteciperò anche a una granfondo, ma per ridere, fermarmi in cima a una salita a mangiare pane e salame, e arrivare al traguardo prima che lo smontino". [/i] fonte: http://www.gazzetta.it


roberto79 - 06/12/2007 alle 10:25

Un in bocca al lupo a Miculà De Matteis! Mi auguro di stringergli la mano il 10 maggio prossimo a Palermo! :clap:


gigio83 - 06/12/2007 alle 10:29

ho sentito MIcu un attimo fa,sta uscendo in bici in questo momento. mi auguro che tu possa stringergli la mano a palermo ma e` molto improbabile persino potergli stringere la mano in una corsa minore. le squadre sono tutte al completo ed e` difficile per tutti,non solo per Micu,poter trovare un contratto per il prox anno.l'unica speranza potrebbe essere la nascita di una nuova formazione ma visto il blocco delle federciclismo per le continental e` praticamente impossibile.


roberto79 - 06/12/2007 alle 10:33

Che dire se così mi dispiace molto, mi fa simpatia, comnq la speranza è l'ultima a morire ,no?:OO:


gigio83 - 06/12/2007 alle 10:37

certamente la speranza e` l'ultima a morire e MIcu dimostra di averne continuando ad allenarsi. pero` diciamo che e` ridotta al lumicino


mestatore - 06/12/2007 alle 17:38

temo, fortissimamente temo, che dematteis non troverà squadra. peccato. al ciclismo di oggi servono buone gambe , come sempre, ma anche belle teste. oggi, le belle teste , i bei segnali, per me servono come e quanto le gambe. miculà ha gambe discrete, buone per me,e una testa molto bella. peccato che a quelli "dentro" il ciclismo teste così di solito diano l' allergia. troppo diverse dalle loro. a parità di gambe, meglio , per loro, scegliere teste simili alle loro. e chissenefrega se così il ciclismo non cambierà mai. non cambi epocali, non dalla notte al giorno, ma migliorare un poco, in termini di credibilità e pulizia dell' ambiente, questo vorremmo. vabbè, disponiamoci serenamente all' attesa della giornata perfetta, caro monsieur.... mesty ps: parlando di quelli dentro al ciclismo non mi riferivo specificatamente a bordonali, che certamente non è peggio di altri comunque , a lui toccava scegliere e non ad altri , e ha scelto. e noi , come tifosi da bar, spetta di diritto di sentirci più furbi e discutere. certamente nulla sappiamo degli equilibri economici che devono stare dietro ad una fusione tra team in una simile congiuntura del ciclismo, però discutere possiamo e pure lo vogliamo, se no, il forum , si può pure chiudere...


superandyweb - 06/12/2007 alle 20:18

Ricordiamoci una cosa, anche se un corridore è fuori ora dalle squadre non vuol dire che la sua carriera è finita, è solo sospesa, infatti puo sempre rientrare in gruppo ad anno inziato, l'importante è crederci, avere pazienza, e continuare ad allenarsi a tutta per essere pronti subito al rientro alle corse.


sceriffo - 06/12/2007 alle 21:40

mesty , stavo x responderti poi ho letto il tuo post scriptum. ed allora ti sei risposto da solo e qs denota grande intelligenza. ogni anno restano a piedi decine di corridori , magari non han scritto alla gazza , ma sono altrettanti validi ed intelligenti come de matteis. purtroppo qs sono le regole del gioco, crudeli ed assurde quanto vuoi , ma tant'è. ci sono dinamiche, bilanci che sommati alla latitanza di nuovi finanziatori ( leggi sponsor ) producono situazioni spiacevoli. io non credo nel modo più assoluto che il contratto non gli sia stato rinnovato per la lettera di qs estate. anzi , credo che se qualche t.m. avesse la possibilità di giocare la carta del corridore pulito probabilm lo farebbe. è, ripeto, solo una questione di numeri


claudiodance - 06/12/2007 alle 22:14

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] mesty , stavo x responderti poi ho letto il tuo post scriptum. ed allora ti sei risposto da solo e qs denota grande intelligenza. ogni anno restano a piedi decine di corridori , magari non han scritto alla gazza , ma sono altrettanti validi ed intelligenti come de matteis. purtroppo qs sono le regole del gioco, crudeli ed assurde quanto vuoi , ma tant'è. ci sono dinamiche, bilanci che sommati alla latitanza di nuovi finanziatori ( leggi sponsor ) producono situazioni spiacevoli. io non credo nel modo più assoluto che il contratto non gli sia stato rinnovato per la lettera di qs estate. anzi , credo che se qualche t.m. avesse la possibilità di giocare la carta del corridore pulito probabilm lo farebbe. è, ripeto, solo una questione di numeri [/quote] sceriffo, ciao, scusami, ma è chiaro che le regole sono quelle e che la legge dei numeri impone il taglio di un grande numero di giovani atleti. Solo che Mesty voleva dire anche un altra cosa, mi permetto di sintetizzarla: in un momento come questo, con il movimento a pochi passi dalla catastrofe, ci sarebbe bisogno di qualche piccolo segnale positivo, non del trito cinismo di ogni giorno. Miculà non doveva meritare il rinnovo per la lettera scritta, ma alla luce della sua presa di posizione il Team, il manager...l'ambiente, avrebbero potuto dargli fiducia, con pochi euro in più. Sto parlando di semplice propaganda verso l'opinione pubblica, che ora leggerà l'intervista di gazzetta.it e penserà all'ennesimo episodio del "solito ciclismo". Certo, l'altra faccia della medaglia è pensare che il contratto per Dematteis fosse "demagogia populista" o "ipocrita mossa pubblicitaria". Bene, la verità non esiste, tutto dipende dal punto di vista, abbiamo imparato a saperlo, ma diciamolo, che due più due fa quattro e che i molti soldi a Di Luca da un team la cui creazione comporta il "taglio" dell'"UNO ONESTO" Dematteis, sono un fatto che non scalda certo i cuori degli appassionati. Scerifffo, ti saluto e mi siedo con Mesty ad aspettare il giorno perfetto ciao claudio


sceriffo - 07/12/2007 alle 09:50

hai ragione claudio, hai perfettamente ragione. io credo che cmq c'è certamente qualcosa da fare per salvarsi dal baratro nel quale il ciclismo sta inesorabilmente avvinghiandosi. e credo che quel qualcosa sia tirarli fuori qs benedetti cog.lioni, porcamiseria ed iniziare a mandare qualche querela qua e la. i media fanno a gara a buttar pupù sul movimento ed ormai siamo additati come un branco di dopati. e micula de matteis perde il lavoro perchè nessuno è piu disposto ad investire e magari il lavoro l'ha perso pure pincopalla, che fa il meccanico ,o tiziocaio che è un capace fisioterapista. e nè picopalla nè tiziocaio han mai scritto lettere. bisogna tirarli fuori i cogl.oni, bisogna prendere es da paolo bettini che a stoccarda ha alzato la voce e tutti muti. così, avanti così, si sparisce, come neve al sole


claudiodance - 08/12/2007 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] hai ragione claudio, hai perfettamente ragione. io credo che cmq c'è certamente qualcosa da fare per salvarsi dal baratro nel quale il ciclismo sta inesorabilmente avvinghiandosi. e credo che quel qualcosa sia tirarli fuori qs benedetti cog.lioni, porcamiseria ed iniziare a mandare qualche querela qua e la. i media fanno a gara a buttar pupù sul movimento ed ormai siamo additati come un branco di dopati. e micula de matteis perde il lavoro perchè nessuno è piu disposto ad investire e magari il lavoro l'ha perso pure pincopalla, che fa il meccanico ,o tiziocaio che è un capace fisioterapista. e nè picopalla nè tiziocaio han mai scritto lettere. bisogna tirarli fuori i cogl.oni, bisogna prendere es da paolo bettini che a stoccarda ha alzato la voce e tutti muti. così, avanti così, si sparisce, come neve al sole [/quote] Uhm, personalmente non credo al metodo Bettini per risolvere qualcosa. Il campione del mondo dimostra di tirare fuori gli attributi soprattutto in gara. Bettini ha vinto una grande corsa a Stoccarda. Grande ammirazione per l’atleta, ma mi fermerei lì. Il suo comportamento extra gara non ha nulla di positivo, a mio avviso. Dalle pressioni su Ballerini per avere Tosatto in squadra, alle esternazioni contro la squadra italiana nel pre-ritiro, alle minacce a Sinkevitz, all’odioso gesto delle fucilate sul traguardo. In tutto questo non ha fatto altro che difendere se stesso, per la categoria non ha mosso un dito. Perciò continuo a provare ammirazione per il campione vincente, ma non oltre. Anche perchè se vogliamo parlare dell’uomo dobbiamo dire che gareggia con un documento medico che gli consente di assumere Ventolin, che vive a Montecarlo per aggirare il fisco dell’amata Patria, che firma documenti collettivi in maniera singola e personale, apportando modifiche senza discuterle con i colleghi. Io, peraltro, sono per la separazione della vita dalle opere, quindi, Forza Grillo! Tra l’altro non credo nemmeno che la categoria si debba innanzi tutto difendere. Innanzi tutto dovrebbe ripulirsi e parlare chiaro alla gente. Non lo fa, non ha interessi a farlo. Il caso Dematteis è lampante. Ciao e grazie claudio


mestatore - 08/12/2007 alle 21:02

claudio, sei un grandissimo è onore essere seduti al tuo fianco e ti straquoto un abbraccione mesty


claudiodance - 08/12/2007 alle 21:07

ciao Mesty, approfitto per salutarti e per correggere un mio errore di espressione Bettini non "vive" a Montecarlo, ma "risiede". La differenza la capiscono tutti. ciao belli claudio


Frank VDB - 08/12/2007 alle 21:26

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Io, peraltro, sono per la separazione della vita dalle opere [/quote] :no: :no: :no: :^o^ Don Frank :cincin:


claudiodance - 08/12/2007 alle 21:34

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Io, peraltro, sono per la separazione della vita dalle opere [/quote] :no: :no: :no: :^o^ Don Frank :cincin: [/quote] Scusa Franck, non volevo rovinare il tuo passaggio preferito delle biografie sui santi (vita, opere, morte e miracoli....):bll:


Frank VDB - 08/12/2007 alle 21:40

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Io, peraltro, sono per la separazione della vita dalle opere [/quote] :no: :no: :no: :^o^ Don Frank :cincin: [/quote] Scusa Franck, non volevo rovinare il tuo passaggio preferito delle biografie sui santi (vita, opere, morte e miracoli....):bll: [/quote] Per punizione - torno a vestire i panni del carceriere del Vescovo - stasera ti leggerai il capitolo terzo della lettera di Giacomo. :Old: :bll:


elisamorbidona - 08/12/2007 alle 22:26

OT:;) se mi spiegate bene che cosa intendete per "vita" e per "opere", perchè per me, in linea di principio, sono la stessa cosa.


claudiodance - 08/12/2007 alle 23:21

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] OT:;) se mi spiegate bene che cosa intendete per "vita" e per "opere", perchè per me, in linea di principio, sono la stessa cosa. [/quote] Intendo questo: separo il giudizio sull'atleta dal giudizio sull'uomo e la sua condotta di vita. Esempio semplicissimo: le vicende problematiche di Maradona nella vita privata (eccessi, droga, violenza) non hanno mai inficiato il giudizio sul Maradona calciatore. Ecco che Bettini rimane un formidabile cacciatore di corse in linea, pur avendo perso molto sotto il profilo umano...almeno per me.

 

[Modificato il 08/12/2007 alle 23:24 by claudiodance]


claudiodance - 17/12/2007 alle 17:10

ciao belli, novità su Dematteis? Nessuna? Offerte? Possibilità?...ha almeno una bici per allenarsi? Teneteci al corrente, spettabili procuratori, sempre che non siate obbligati a venire meno ai vostri obblighi professionali. Siamo interessati all'evoluzione di questo caso. ciao claudio


colorado - 17/12/2007 alle 19:19

Ho visto Micùla sabato sera alla cena sociale dell Vigor, squadra dove è cresciuto ed ha corsa fino negli juniores. Nulla di nuovo, nessun contatto e nessuna offerta! La rabbia è tantissima, ma la delusione ancora di più. Però Micùla è il più sereno di tutti, o meglio se è giù non lo da vedere. E' un campione anche i questo. Speriamo che Babbo Natale si ricordi di lui...


claudiodance - 18/12/2007 alle 11:45

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Ho visto Micùla sabato sera alla cena sociale dell Vigor, squadra dove è cresciuto ed ha corsa fino negli juniores. Nulla di nuovo, nessun contatto e nessuna offerta! La rabbia è tantissima, ma la delusione ancora di più. Però Micùla è il più sereno di tutti, o meglio se è giù non lo da vedere. E' un campione anche i questo. Speriamo che Babbo Natale si ricordi di lui... [/quote] grazie Colorado, avrei preferito notizie buone, o un cenno degli spettabili procuratori, o anche chissà, del management...speriamo che questo silenzio segnali movimenti interessanti da sottacere... Speriamo in Babbo Natale? sperare non costa nulla. Porta la mia solidarietà a Miculà se hai altre occasioni. grazie claudio


mestatore - 18/12/2007 alle 22:38

claudio, non ti illudere non sperare in un regalo di natale questo ciclismo è così. senza cuore e anche senza dignità. c'è solo una furbizia squallida, propria dei gretti, magari ci fosse la furbizia di chi vede oltre il suo naso. peccato per de matteis, prima di tutto un pochino peccato anche per noi, che ognitanto ci facciamo prendere dalla passione e restiamo sempre delusi un abbraccione mesty


Felice - 18/12/2007 alle 23:15

Mi associo a voi cari amici. Ed aggiungo che é amaro constatare che questo ciclismo senza cuore e senza dignità, ricco di gente piena di furbizia squallida, gretta e meschina, ha i suoi cantori anche in questo forum. Ad ogni modo, chi avesse contatti con Dematteis é pregato di fargli parte anche della mia solidarietà e della mia ammirazione.


Donchisciotte - 19/12/2007 alle 11:32

Non so fare il quote quindi copio e incollo: Felice:senza cuore e senza dignità, ricco di gente piena di furbizia squallida, gretta e meschina, ha i suoi cantori anche in questo forum. Tornare sulla terra no? Meglio sentirsi i paladini dell'etica violata, della giustizia violata,della legalità conculcata da questi pessimi soggetti che sono i ciclisti? Prendersi meno sul serio no? Meglio vagheggiare l'orticello fuori dal mondo dove fare testimoninanza di sé come giustizieri dei della giustizia? Fate venire una gran simpatia per tutti i dopati della terra ( milioni di milioni). La giustizia disse bandito ma un poeta avrebbe detto che era come l'ebreo errante, come il batavo maledetto. W Vinokourov che ha visto cose che voi umani........ e basta! Ci mancavano gli scimmiottamenti di Torquemada Capodacqua:OIO

 

[Modificato il 19/12/2007 alle 11:48 by Donchisciotte]


mont ventoux - 19/12/2007 alle 11:51

 

[Modificato il 19/12/2007 alle 11:54 by mont ventoux]


mont ventoux - 19/12/2007 alle 11:55

Mi unisco agli interventi di ClaudioDance e Mestatore constatando come la coda di paglia di un utente abbia già provocato una piccata risposta all'intervento di Felice. Ovvero, quando si dice, "mi fischiano le orecchie". Peccato quindi che una pagina dedicata ad un buon corridore con tanta passione e buoni mezzi, e che si ritrova senza squadra, venga stravolta deliberatamente dalla ricerca della solita polemica pretestuosa, portata avanti da chi vuol far sapere di saperne una più del diavolo, anche grazie al simpatico Vinokourov, il quale, sarebbe stato minimamente più credibile e minimamente meno ridicolo se avesse scritto il suo libro prima di luglio e non in tempo utile per i regali di Natale.

 

[Modificato il 19/12/2007 alle 12:12 by mont ventoux]


Donchisciotte - 19/12/2007 alle 12:22

Piccata per niente e nemmeno con la coda di paglia, non ti montare la testa. Cambia specchio che forse quello che usi ti rimanda un'immagine da dio della giustizia che fa un po' ridere. Assolutamente fiera della mia posizione sul doping, sulla giustizia, del mio perfezionismo e della mia visione ampia delle cose. Da filosofa che guarda l'intero. Non il frammento e poi si guarda l'ombelico e dice che che è tanto bello, giusto, legale, fermo e tutte le altre belle qualità che vi attribuite. Fiera. Chiaro?Fiera di non essere una Torquemada. E con questo chiudo questa discussione perché i toni da giustizieri della notte autocompiaciuti mi hanno stufato da tempo. In ogni campo.


claudiodance - 19/12/2007 alle 12:26

Manterrei il focus su Dematteis, se fosse possibile. Ritengo che il suo caso sia significativo di tutta una cultura del mondo del ciclismo professionistico. Una cultura negativa. Non ho alcun interesse a infangare l'ambiente, anzi spero ancora che Dematteis trovi un contratto, sarebbe un segnale buono, un segnale di segno inverso rispetto alla cultura di cui sopra. Questi post hanno l'ambizione di mantenere aperto il discorso...si sa mai che qualcuno legga e reindirizzi i propri pensieri. Di Vinoukouruv e DiLuca non mi importa nulla, Dematteis è giovane, pensa con la sua testa ed è onesto. Il suo contratto non è stato rinnovato. ciao claudio


mont ventoux - 19/12/2007 alle 12:42

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Piccata per niente e nemmeno con la coda di paglia, non ti montare la testa. Cambia specchio che forse quello che usi ti rimanda un'immagine da dio della giustizia che fa un po' ridere. Assolutamente fiera della mia posizione sul doping, sulla giustizia, del mio perfezionismo e della mia visione ampia delle cose. Da filosofa che guarda l'intero. Non il frammento e poi si guarda l'ombelico e dice che che è tanto bello, giusto, legale, fermo e tutte le altre belle qualità che vi attribuite. Fiera. Chiaro?Fiera di non essere una Torquemada. E con questo chiudo questa discussione perché i toni da giustizieri della notte autocompiaciuti mi hanno stufato da tempo. In ogni campo. [/quote] E perchè mi dovrei montare la testa, perchè ho sottolineato come sei stata prontissima a replicare all'intervento di Felice, evidentemente sentendoti chiamata in causa? Sei fuori strada. Del fatto poi che tu possa considerarti "filosofa" a me siceramente non importa molto, nè lo trovo un fatto minimamente indicativo, lo siamo tutti, anche gli analfabeti, questo lo diceva già Gramsci. Infine non mi importa nulla delle tue posizioni sul doping, e il fatto che tu ti sia sentita autorizzata a dichiararle o ribadirle in questa pagina, dimostra solamente che il tuo intervento prontissimo è nato dal fatto di voler creare anche qui una polemica già dibattuta altrove, quindi artificiosa e pretestuosa. Questo è il posto di De Matteis e di lui si dovrebbe parlare, appunto.

 

[Modificato il 19/12/2007 alle 12:50 by mont ventoux]


Donchisciotte - 19/12/2007 alle 12:50

Mi manca di re qualcosa su Dematteis. Spero trovi presto un contratto , come spero trovino presto un lavoro i milioni di persone che lo perdono, giustamente o ingiustamente, tutti i giorni. Non credo sia un complotto ai danni del ciclista per la lettera che ha scritto ( alla Gazzetta e elogiato da Cannavò). Le fiabe di entropia non fanno per me.


Donchisciotte - 19/12/2007 alle 13:00

E, comunque, la polemica sui cattivi forumisti amici della meschinità e altro, l'ha tirata fuori Felice con il suo sproloquio, uscendo dal seminato di del thread.Io sono intervenuta perché mi sono trovata proprio adesso sul forum e per l'enormità dello sproloquio perché ad altre amenità contenute in questo thread non mi era manco passato per la testa di intervenire. Per troppa noia. Io la chiudo qua. Sempre fiera di non essere una Torquemada.


mont ventoux - 19/12/2007 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E, comunque, la polemica sui cattivi forumisti amici della meschinità e altro, l'ha tirata fuori Felice con il suo sproloquio, uscendo dal seminato di del thread.Io sono intervenuta perché mi sono trovata proprio adesso sul forum e per l'enormità dello sproloquio perché ad altre amenità contenute in questo thread non mi era manco passato per la testa di intervenire. Per troppa noia. Io la chiudo qua. Sempre fiera di non essere una Torquemada. [/quote] A parte il fatto che ti eri ripromessa di chiuderla già un paio di post fà a a parte il fatto che ripetere sempre gli stessi slogan diventa stucchevole (però evidentemente questo non ti annoia, magari annoia me) rimane il fatto che l'intervento di Felice era una denuncia di uno stato delle cose che riguardano la situazione di De Matteis, semplice e chiara, anche di chi è complice moralmente, perchè no? Nell'ambiente o anche tra alcuni forumisti di Cicloweb, senza fare neanche il tuo nome, e già qua perdi. Per di più tu l'hai buttata sulla polemica artificiosa, sulle questioni filosofiche e sui massimi sistemi, mentre qui si parla di un corridore che dimostra come si possa correre in maniera pulita e che vuole un contratto, una causa importante e grave, che può essere sostenuta anche senza chiamarsi Roberspierre, o senza essere accusati di esserlo da chi dimostra solamente una "sensibilità" e un'avidità esemplari. La mia posizione in merito, per il resto, l'avevo già espressa tempo fà, e coincide con gli interventi di ClaudioDance e Mestatore.

 

[Modificato il 19/12/2007 alle 13:55 by mont ventoux]


pedalando - 20/12/2007 alle 17:32

Mi spiace per Micula' e mi spiace perche' le persone verso cui Felice ha puntato il dito saranno contente di quest'ultimo andazzo. :(


mestatore - 20/12/2007 alle 23:08

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Manterrei il focus su Dematteis, se fosse possibile. Ritengo che il suo caso sia significativo di tutta una cultura del mondo del ciclismo professionistico. Una cultura negativa. Non ho alcun interesse a infangare l'ambiente, anzi spero ancora che Dematteis trovi un contratto, sarebbe un segnale buono, un segnale di segno inverso rispetto alla cultura di cui sopra. Questi post hanno l'ambizione di mantenere aperto il discorso...si sa mai che qualcuno legga e reindirizzi i propri pensieri. Di Vinoukouruv e DiLuca non mi importa nulla, Dematteis è giovane, pensa con la sua testa ed è onesto. Il suo contratto non è stato rinnovato. ciao claudio [/quote] e non pedala neppure piano. ma questo non interessa , almeno a qualcuno. torquemada e robespierre, filosofia...mahhhh temo, cara donchi, che tu abbia sbagliato il tempo dell ' entrata questa volta. vabbè succede.... speriamo claudio, ma ti ripeto, non illudiamoci mesty ciao mesty


Leone delle Fiandre - 21/12/2007 alle 00:12

Non per far polemica, ma intanto Bordonali colleziona squalificati e deferiti. Ma, come ha detto qualcuno, evidentemente un giovane che va abbastanza forte in salita e pulito non gli interessa. Speriamo, speriamo.


Abruzzese - 21/12/2007 alle 00:34

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] Non per far polemica, ma intanto Bordonali colleziona squalificati e deferiti. Ma, come ha detto qualcuno, evidentemente un giovane che va abbastanza forte in salita e pulito non gli interessa. Speriamo, speriamo. [/quote] Senza far polemica ;) perchè altrimenti si finirebbe per toccare gli argomenti dell'annoso altro thread,penso anch'io che per Dematteis un posto ci possa stare benissimo per tutte le cose che sono state dette(tra le varie le doti in salita ad esempio).Allo stesso tempo però era comunque assai prevedibile che una volta ingaggiato Di Luca così come accade anche in altri casi(Bennati che si porta appresso Corioni alla Liquigas,Petacchi che non si separa mai da Velo,Bettini che come si è visto spera di non rinunciare a Tosatto neppure in nazionale)egli avesse voluto con sè il suo fido Spezialetti.E questo,lo ribadisco ancora,a prescindere da tutti gli altri discorsi,è solo per dire che se si fa 30(l'arrivo di Di Luca)è pressochè scontato che si faccia anche 31(arrivo di Spezialetti). Detto questo spero anch'io che Dematteis possa continuare la sua avventura nel professionismo.

 

[Modificato il 21/12/2007 alle 00:47 by Abruzzese]


claudiodance - 10/01/2008 alle 22:12

Riporto in alto questo 3d. Nessuno ha qualche notizia? Avvistamenti? A&J ritiene ancora non deotologicamente corretto parlarci qui del destino ciclistico di Dematteis? Cioè, è ancora sotto la loro tutela e stanno cercando un contratto per lui? Mi scuso, ma intendo insistere su Miculà, così per tigna, come direbbe il conte tacchia. ciao belli claudio

 

[Modificato il 10/01/2008 alle 22:14 by claudiodance]


mestatore - 10/01/2008 alle 22:21

ueì bello, che abbiamo la telepatia? buttavo giusto un po' di benzina sul fuocherello nel 3d ciclomercato... tigna, gran cosa... ciao mitico un abbraccio mesty


claudiodance - 10/01/2008 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ueì bello, che abbiamo la telepatia? buttavo giusto un po' di benzina sul fuocherello nel 3d ciclomercato... tigna, gran cosa... ciao mitico un abbraccio mesty [/quote] uhm, Marinangeli alla LPR... magari in quella formazione hanno un ben preciso fine ideologico. Attraverso l'assunzione, il recupero e la redenzione di corridori già coinvolti a titolo diverso in vicende riconducibili al doping, vuole puntare il dito contro le imperdonabili pecche del sistema antidoping e affossarne l'operato. Il tutto per crearne uno nuovo e finalmente non perfettibile. Ecco perchè non confermare Dematteis, per dare forza alla lor battaglia. mesty, pirloni che siamo, perchè non ci abbiamo pensato prima? Ciao atleta, claudio


pony - 10/01/2008 alle 22:40

ora dico la mia, anche se penso che, sinceramente, mi attirerò un pò di antipatie... la vita mi ha dato una certa dose di cinismo e mi sono accorto di una cosa: non importa quanto ti impegni, importa il risultato. micula dematteis è sicuramente un bravissimo ragazzo, serio, pulito, che svolge(va) il suo mestiere con grande impegno... purtroppo però nella vita chi ci deve dare un giudizio non sempre guarda l'impegno, piuttosto guarda il risultato... e... ed è giusto in linea di massima... pongo un esempio: due ragazzi vogliono fortemente svolgere la professione di medico, uno studia notte e giorno, l'altro se ne frega, ma capisce al volo ed è più bravo... che fare? premiare quello che si impegna e far morire le persone oppure dare il posto a quello bravo, salvando molte vite? la risposta per me è ovvia... io darei il posto a quello bravo voi mi direte che i medici sono tutti raccomandati e minerete la mia tesi, lo so... però vado avanti purtroppo nella vita bisogna conseguire i risultati, e bisogna (o bisognerebbe) seguire una certa meritocrazia... beh, guardando il palmares di dematteis non mi sembra che questo ragazzo (per quanto bravo) meriti il posto all'lpr più dei ragazzi ingaggiati da bordonali... siamo obiettivi... io dico sempre: se contasse l'impegno, invece che smettere da under, avrei vinto il giro... mi spiace davvero per micula, ma è intelligente e penso che se ne possa fare una ragione a mio avviso voi avete solo voglia di tignare, appunto


SHORT ARM - 10/01/2008 alle 22:57

Beh, andiamo a memoria e vediamo le vittorie in Tenax nel 2007. Bosisio, Pidgorny, Murro... Dematteis ha avuto "solo" il compito di tirare in salita e lavorare per la squadra, ti credo che poi non fai risultato, se sei al servizio della squadra (come mi pare sia stato sottolineato già in precedenza in questo thread). Se poi arrivano due come Savoldelli e Di Luca, con Spezialetti in allegato, il giuoco è fatto! Mettiamola così: Dematteis è uno Spezialetti (niente contro di lui, sia chiaro) meno maturo atleticamente ma più giovane.


mestatore - 10/01/2008 alle 22:58

rileggiti bene il thread caro pony. penso di essere cinico almeno quanto te, ma qui non è questione di essere cinici ma di capire le cose e le situazioni. ti ripeto, non offenderti , ma leggi bene. si parla di risultati , ma anche di scelte legate alla situazione attuale del ciclismo. oltretutto, magari , se torri si sveglia male, spezialetti al giro potrebbe anche non esserci. un altra ragione per trovare un posto a miculà, come sottolineato più volte. a meno che .... in ogni caso,la meritocrazia , con le scelte dei ds centra come i cavoli a merenda. leggiti i nomi dei passaggi degli ultimi 10 anni e spiegami di quale meritocrazia si tratta. mestatore

 

[Modificato il 10/01/2008 alle 23:01 by mestatore]


colorado - 11/01/2008 alle 20:08

Scusa Pony ma il paragone con i due medici mi fa veramente sorridere. Secondo te "capire al volo" e diventare medico salvando vite umane è paragonabile al "capire al volo" e spararsi porcherie illegali per fare il corridore professionista? Sono sicuro che se Micùla fosse andato dai suoi D.S. e avesse detto "et voilà io prendo tutto quello che c'è da prendere" il contratto l'avrebbe in tasca. E magari qualche piazzamento tra i primissimi quest'anno l'avrebbe anche ottenuto... E questa versione me l'ha confermata lo stesso Micùla in una sera a cena con il nostro morale più a terra del suo. I "fratellini" hanno da fare cose più serie, tipo organizzare la gara di go-kart con Cunego, piuttosto che cercare una sistemazione ad un cocciuto occitano che si vanta di non prendere e non voler prendere nulla. Ho parlato con Micùla l'ultima volta Lunedì mattina prima che partisse per il quotidiano allenamento (in divisa Tenax e con una bicicletta degli anni 90 avendogli Bordonali & C. ritirato la sua). Novità non ce n'erano e mi è sembrato sorgesse sul suo viso di un po' di rassegnazione. La proposta più concreta che ha avuto è quella di tornare tra i Dilettanti... Vedremo e se ci sono novità vi farò sapere.


pony - 12/01/2008 alle 06:52

non ho molta voglia di lunghi dibattiti, quindi spero di chiudere con questa risposta: non alludo al doping, alludo al talento (capire al volo può essere un talento)... secondo me micula sebbene serio ed appassionato ha meno talento di tanti altri (spero di non offendere nessuno) e la storia doping c'entra poco... pensiero mio e cmq, andate a vedere il 3d del ciclomercato e guardate chi c'è senza contratto, capirete cosa intendo

 

[Modificato il 12/01/2008 alle 07:37 by pony]


colorado - 12/01/2008 alle 09:42

Vedi Pony, se hai la certezza che DeMatteis abbia meno talento di Marinangeli, Fois & C. fai bene a scrivere le cose che hai detto. Io testimonio la mia esperienza per quel poco che può valere. Sono del Piemonte, regione che in passato è stata terra natale di tantissimi campioni (Coppi, Balmamion, Conterno,Messina,Zilioli ecc.)e che a partire dagli anni 70 ha visto anno dopo anno un lento ma inarrestabile declino dell'attività giovanile con un sempre più esiguo numero di giovani corridori che proseguono nell'attività agonistica e con sempre meno gare giovanili e dilettantistiche organizzate. La ragione di questo sinceramente non la so anche se credo che qui in Piemonte si è molto figli della Juve e del calcio (io sia ben chiaro sono del Toro)e i ragazzi sono decisamente più attirati allo sport di squadra come il pallone, il basket, la pallavolo ecc. Poi la campagna mediatica che è stata riservata al ciclismo penso non induca genitori e ragazzi ad intraprendere questo sport con tanta allegria.. Buona parte delle società di Juniores e Dilettanti per sopravvivere debbono fare accordi con le società delle regioni limitrofe ed hanno doppia affiliazione. Mancano persone appassionate che mettano a disposizione il loro tempo libero, volontariamente, per seguire ragazzi ed organizzare gare senza profitto. Quest'anno in Piemonte c'erano 87 dilettanti tesserati, contro i 334 della Lombardia. 117 Juniores contro 327. 185 Allievi mentre i lumbard erano 489. 186 Esordienti contro i 648 della Lombardia. Certo, la densità della popolazione è completamente diversa e solo questa è già la più valida delle ragioni. Quando correvo io (supergiù nel Medioevo)se arrivavano dei corridori lombardi alle competizioni qui in Piemonte erano dolori per tutti e sapevamo già qual'era il risultato. Figuriamoci poi se c'erano anche i toscani... Eppure tutti gli anni c'era qualche piemontese guastatore che andava a rompere le balle ai lombardi o ai toscani e piazzare la propria ruota davanti a quella degli altri. E di ragazzi piemontesi che andavano veramente forte anche fuori regione ne abbiamo visti. E ne abbiamo visti arrivare fino lì, ad un passo dal professionismo, artefici di stagioni da incorniciare, ma senza la possibilità di coronare il proprio sogno. A parte Cheula e Barbero che ho paura che si sentano più lumbard che piemunteis, gli unici che erano rimasti prof sono Osella e Micu; ora solo più Osella.. Vedi Pony, per le ragioni che ti ho evidenziato, credo che un ragazzo pulito e sottolineo PULITO come DeMatteis arrivi al professionismo vuol dire che i numeri li abbia alla stragrande. In passato al Centro Mapei di Castellanza ne esaltavano i valori atletici e non a tutti è regalato un fisico così. I DeMatteis ce l'hanno di famiglia e non solo Micu è forte. I suoi fratelli più giovani sono campioni italiani di corsa in montagna e la fatica è una cosa congenita nel proprio DNA. Sono certo anche che di corridori con le caratteristiche di Dematteis ce ne sono tanti e in passato anche qui in Piemonte ne abbiamo visti molti e avrebbero meritato molto di più. Io invoco ancora alla PULIZIA dei corridori e sono convinto che in quell'elenco di atleti disoccupati ce ne siano molti puliti. Mentre nell'elenco di ciclisti accasati ho paura (ma è solo paura...) che con la coscienza non a posto ce ne sia qualcuno. Chiedo scusa se sono stato lungo come Morris


pony - 12/01/2008 alle 10:23

rispetto le tue idee, che sono ben documentate e corrette, anche se continuerò a starmene un pò sulle mie... niente di personale, ho i miei difetti...:cincin:


Subsonico - 12/01/2008 alle 13:27

Guarda Colorado, i problemi elencati per il piemonte da parte tua non solo son convinto siano a livello nazionale, ma penso riguardino tutti gli sport individuali. Il ciclismo poi ha l'aggravante della brutta nomea, ma non se la spasserebbe comunque.


claudiodance - 24/01/2008 alle 16:57

Rieccomi. Dove eravamo rimasti? Ah sì: Un ragazzo, un giovane ciclista, salito all’onore delle cronache per una coraggiosa (e forse ingenua) presa di posizione pubblica contro il doping, si allena con poche speranze di ottenere un contratto. Il suo gruppo è confluito in un gruppo più grande ed ambizioso che ha assunto corridori di grido. Si noti a margine, come alcuni fra i nuovi assunti, abbiano avuto problemi di vario ordine disciplinare in merito a violazioni del regolamento antidoping. Su queste pagine qualcuno ha riferito che il magnifico management della nuova formazione (lo stesso della vecchia) ha recuperato in tutta fretta la bici in dotazione del nostro ragazzo nel 2007. Gliel’ha tolta, per dirla senza giri di parole. Probabile che questa restituzione facesse parte degli accordi scritti. Il ragazzo, adesso, si allena con un ferrovecchio. Nessuna squadra professionistica ha assunto il giovane scalatore piemontese. In tutta questa meravigliosa vicenda, il silenzio dei chiarissimi procuratori (promotori di questa discussione) del nostro ragazzo, diventa assordante. Ogni giorno che passa. La vicenda di Miculà Dematteis, a mio parere, sarà la spina nel fianco del ciclismo per i prossimi anni. Lo sarà per i profondi significati negativi che porta con sé. Significati che si dispiegano in termini di consuetudini, di cultura e di incapacità a rinnovarsi di tutto l’ambiente del ciclismo. Apparendo chiaro il fatto che nessuna legge è stata violata e che nessun codice obbligava la società sportiva a rinnovare il contratto di Dematteis, rimane il profondo disagio e l’amara consapevolezza di vedere come nessuna considerazione di eccellenza venga fatta per i corridori che fanno dell’onestà e della trasparenza le loro bandiere. Nel momento forse più basso della storia del nostro sport, una nuova formazione preferisce tagliare un Dematteis a fronte della scelta di assumere ciclisti già sanzionati per questioni inerenti al doping. Ovvero: ecco un modo sicuro per frustrare le posizioni più limpide, integre e rigorose e premiare l’azzardo di chi commette un dolo ai danni di colleghi e concorrenti. Si noti, a margine, come possa essere considerata miope la visione dei dirigenti in questione, in quanto l’assunzione di Dematteis avrebbe prodotto un sicuro ritorno d’immagine per la società che continuava a esprimere concreta fiducia a un corridore che aveva suscitato un diffuso interesse da parte dei mass-media. Poiché si dice che questo forum sia visitato e letto da molti addetti ai lavori del ciclismo professionale, io, che trovo questa vicenda preoccupante e lesiva dell’immagine del ciclismo in generale, avanzo una semplice richiesta, anzi due: - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. Ciao belli. Claudio


mestatore - 24/01/2008 alle 23:51

up e sarà così ogni giorno fino a quando qualcuno risponderà oppure un moderatore mi bannerà mestatore


colorado - 25/01/2008 alle 09:23

Sono tremendamente daccordo con voi! E' una vicenda quella di Micùla che mi sta maledettamente a cuore. Abbiamo il diritto e Micu per primo, sapere perchè è stato scaricato quando solo al Lombardia l'avevano assicurato di star tranquillo... Se i procuratori e il team manager in questione sono persone serie devono chiarirci i troppi dubbi che abbiamo.


pedalando - 25/01/2008 alle 10:28

Appoggio i miei compagniucci di squadra nel non lasciare che la sabbia sotterri questo caso. Si chiede solo un chiarimento, niente di piu'. E giusto per evitare sterili "up" io quoto la frase con cui i procuratori spiegarono le loro ragioni. Proporrei di usarla nell'up. [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote]


mestatore - 25/01/2008 alle 17:53

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Rieccomi. Dove eravamo rimasti? Ah sì: Un ragazzo, un giovane ciclista, salito all’onore delle cronache per una coraggiosa (e forse ingenua) presa di posizione pubblica contro il doping, si allena con poche speranze di ottenere un contratto. Il suo gruppo è confluito in un gruppo più grande ed ambizioso che ha assunto corridori di grido. Si noti a margine, come alcuni fra i nuovi assunti, abbiano avuto problemi di vario ordine disciplinare in merito a violazioni del regolamento antidoping. Su queste pagine qualcuno ha riferito che il magnifico management della nuova formazione (lo stesso della vecchia) ha recuperato in tutta fretta la bici in dotazione del nostro ragazzo nel 2007. Gliel’ha tolta, per dirla senza giri di parole. Probabile che questa restituzione facesse parte degli accordi scritti. Il ragazzo, adesso, si allena con un ferrovecchio. Nessuna squadra professionistica ha assunto il giovane scalatore piemontese. In tutta questa meravigliosa vicenda, il silenzio dei chiarissimi procuratori (promotori di questa discussione) del nostro ragazzo, diventa assordante. Ogni giorno che passa. La vicenda di Miculà Dematteis, a mio parere, sarà la spina nel fianco del ciclismo per i prossimi anni. Lo sarà per i profondi significati negativi che porta con sé. Significati che si dispiegano in termini di consuetudini, di cultura e di incapacità a rinnovarsi di tutto l’ambiente del ciclismo. Apparendo chiaro il fatto che nessuna legge è stata violata e che nessun codice obbligava la società sportiva a rinnovare il contratto di Dematteis, rimane il profondo disagio e l’amara consapevolezza di vedere come nessuna considerazione di eccellenza venga fatta per i corridori che fanno dell’onestà e della trasparenza le loro bandiere. Nel momento forse più basso della storia del nostro sport, una nuova formazione preferisce tagliare un Dematteis a fronte della scelta di assumere ciclisti già sanzionati per questioni inerenti al doping. Ovvero: ecco un modo sicuro per frustrare le posizioni più limpide, integre e rigorose e premiare l’azzardo di chi commette un dolo ai danni di colleghi e concorrenti. Si noti, a margine, come possa essere considerata miope la visione dei dirigenti in questione, in quanto l’assunzione di Dematteis avrebbe prodotto un sicuro ritorno d’immagine per la società che continuava a esprimere concreta fiducia a un corridore che aveva suscitato un diffuso interesse da parte dei mass-media. Poiché si dice che questo forum sia visitato e letto da molti addetti ai lavori del ciclismo professionale, io, che trovo questa vicenda preoccupante e lesiva dell’immagine del ciclismo in generale, avanzo una semplice richiesta, anzi due: - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. Ciao belli. Claudio [/quote]


claudiodance - 25/01/2008 alle 19:18

Bravo lando, grazie. Ottima idea, la sposo, anzi se pensi che vada bene la organizzerei così: [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando [/i] [/quote] Che dici? Che dite? Ognuno potrà a aggiungere a piacimento il proprio nick in coda a quelli già presenti fra i sottoscrittori. Una specie di raccolta di firme. Ancora grazie Alberto. Claudio Ps. Lando, mesty, siamo sempre uno squadroneJ Ps2 mi sono permesso di aggiungere il nick di colorado. Spero di averci azzeccato.


Felice - 25/01/2008 alle 22:00

E il mio? Non poteva mica mancare... Ciao [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice[/i] [/quote]


Bazzia - 25/01/2008 alle 22:12

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia [/i] [/quote]

 

[Modificato il 25/01/2008 alle 22:33 by rizz23]


colorado - 27/01/2008 alle 15:09

[quote][i] Ps2 mi sono permesso di aggiungere il nick di colorado. Spero di averci azzeccato. [/quote] Hai fatto benissimo!!


megalon - 27/01/2008 alle 16:58

Sottoscrivo quello che ha scritto claudiodance.


Andrea_Web - 27/01/2008 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web [/i] [/quote]


Leone delle Fiandre - 27/01/2008 alle 22:10

Scusate il ritardo... [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre [/i] [/quote]


SHORT ARM - 28/01/2008 alle 00:15

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM, [/i] [/quote]


elisamorbidona - 28/01/2008 alle 09:13

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM, [/i] [/quote] mi aggiungo anche io, giusto per il fatto che chi lancia il sasso nello stagno poi non può ritirare la mano. Però, a costo di diventare come il prezzemolo, che ci si ficca in ogni pietanza, preferisco precisare la mia posizione, che mi pare un pò differente da quella di chi ha promosso questa iniziativa. Secondo me il problema qui è stato nella cattiva gestione mediatica del caso in questione, che riguardava i corridori, e doveva essere gestito dalla associazione corridori, o almeno da qualcuno di quei personaggi carismatici, ex-campioni o imprenditori che da lungo tempo investono nel ciclismo, che assumono spesso un ruolo di guida non-istituzionale. Era abbastanza evidente che l'"appello" di Cannavò aveva una intenzione capziosa, per poi poter dire: "ecco, vedi, si chiede chi è pulito, e vedi in quanti rispondono?". Era altrettanto evidente che se la lettera di Micula fosse rimasta la sola si sarebbe creata una situazione in ogni caso dannosa presso l'opinione pubblica. Perchè se poi Dematteis avesse invece rinnovato il contratto, ecco tutti a sospettare una "copertura" diplomatica, salvo che alla sua prima caduta si pensasse tutto il peggio. Viceversa, andando le cose come stanno andando (e io credo per motivi puramente tecnici, uniti alle minori possibilità economiche della squadre) , ecco offrirsi il destro per parlare di ambiente omertoso, ecc.ecc.. Io resto convinta che se nessun altro ha fatto la stessa cosa di Micula è semplicemente per una scarsa considerazione dell'importanza mediatica della cosa, non perchè tutti gli altri non siano puliti! Allora, tra i tanti documenti programmatici che firmano i corridori (anche a proprio danno), ne andava sottoscritto un'altro, da spedire alla Gazzetta, in cui ci si allineava a quanto dichiarato da Micula (quattro righe da buttare giù in sede di associazione corridori, se non si volevano scrivere 50, 70, 100 brevissime letterine). Solo così si sarebbe potuto disinnescare in partenza questo caso, con poca lungimiranza aperto da Dematteis, anche se personalmente ho apprezzato molto la sincera umanità che traspariva nella sua lettera.

 

[Modificato il 28/01/2008 alle 09:19 by elisamorbidona]


pony - 28/01/2008 alle 10:23

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM, [/i] [/quote] mi aggiungo anche io, giusto per il fatto che chi lancia il sasso nello stagno poi non può ritirare la mano. Però, a costo di diventare come il prezzemolo, che ci si ficca in ogni pietanza, preferisco precisare la mia posizione, che mi pare un pò differente da quella di chi ha promosso questa iniziativa. Secondo me il problema qui è stato nella cattiva gestione mediatica del caso in questione, che riguardava i corridori, e doveva essere gestito dalla associazione corridori, o almeno da qualcuno di quei personaggi carismatici, ex-campioni o imprenditori che da lungo tempo investono nel ciclismo, che assumono spesso un ruolo di guida non-istituzionale. Era abbastanza evidente che l'"appello" di Cannavò aveva una intenzione capziosa, per poi poter dire: "ecco, vedi, si chiede chi è pulito, e vedi in quanti rispondono?". Era altrettanto evidente che se la lettera di Micula fosse rimasta la sola si sarebbe creata una situazione in ogni caso dannosa presso l'opinione pubblica. Perchè se poi Dematteis avesse invece rinnovato il contratto, ecco tutti a sospettare una "copertura" diplomatica, salvo che alla sua prima caduta si pensasse tutto il peggio. Viceversa, andando le cose come stanno andando (e io credo per motivi puramente tecnici, uniti alle minori possibilità economiche della squadre) , ecco offrirsi il destro per parlare di ambiente omertoso, ecc.ecc.. Io resto convinta che se nessun altro ha fatto la stessa cosa di Micula è semplicemente per una scarsa considerazione dell'importanza mediatica della cosa, non perchè tutti gli altri non siano puliti! Allora, tra i tanti documenti programmatici che firmano i corridori (anche a proprio danno), ne andava sottoscritto un'altro, da spedire alla Gazzetta, in cui ci si allineava a quanto dichiarato da Micula (quattro righe da buttare giù in sede di associazione corridori, se non si volevano scrivere 50, 70, 100 brevissime letterine). Solo così si sarebbe potuto disinnescare in partenza questo caso, con poca lungimiranza aperto da Dematteis, anche se personalmente ho apprezzato molto la sincera umanità che traspariva nella sua lettera. [/quote] quoto al 100% il pensiero di elisamorbidona...


pedalando - 28/01/2008 alle 12:44

Riassumo le firme: [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM,elisamorbidona , pony [/i] [/quote]


simone89 - 28/01/2008 alle 20:57

logicamento mi voglio aggiungere anche io nella vostra lista......... e personalmente sono proprio queste vicende che rischiano di farmi perdere la passione per questo meraviglioso sport........


claudiodance - 28/01/2008 alle 22:59

Riassumo le firme: [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM,elisamorbidona , pony, simone89 [/i] [/quote]


quiro - 28/01/2008 alle 23:22

Voglio esprimere tutto il mio appoggio a Micula e sottoscrivo pure io


Abajia - 28/01/2008 alle 23:39

Non posso non offrire tutto il mio appoggio (metaforico, ovviamente, ma se solo potessi fare qualcosa di più...) a Miculà. Spero vivamente che qualcuno si faccia avanti per offrirgli un contratto. E comunque, dovesse accadere ciò, non potrei non essere in collera anche col "samaritano" della situazione, perché non si può arrivare a questo punto della stagione senza avere un futuro certo davanti. Se ci sarà qualcuno che si farà avanti con Dematteis, perché ora? Che poi, avesse fatto qualcosa di sbagliato, potrei anche capire questa spiacevolissima situazione (Allan Davis docet), ma Miculà non c'entra proprio nulla con i tanto declamati quanto recenti scandali sportivi. Sono proprio agli antipodi. Poli opposti. Forza Miculà, hai tutto il nostro supporto. ;) Insomma, mi pare si sia capito che sottoscrivo anch'io!


claudiodance - 28/01/2008 alle 23:55

Riassumo le firme: [quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM,elisamorbidona , pony, simone89, quiro, Abajia [/i] [/quote]


gigio83 - 30/01/2008 alle 08:59

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM,elisamorbidona , pony, simone89, quiro, Abajia, gigio83 [/i] [/quote]


all_i_need_is_bike - 30/01/2008 alle 09:16

[quote][i]Originariamente inviato da AeJ [/i] Ho postato la lettera di Micùla perchè credo che meritasse la dovuta citazione visto che troppo spesso si tende a fare di tutta un erba un solo fascio. Nel ciclismo come in ogni altro sport/politica/lavoro ecc c'è chi lavora onestamente come chi cerca scorciatoie. [/quote] [quote] - Spett.le A&J, Vi chiedo la cortesia di un messaggio di aggiornamento sul destino professionale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione, lo ricordo, che Voi avete aperto. - Spett.le Fabio Bordonali. Le chiedo la cortesia di un messaggio di spiegazioni riguardo alla vicenda del mancato rinnovo contrattuale di Miculà Dematteis da rendere pubblico sulle pagine di questa discussione. Discussione che riguarda le sorti di un suo ex corridore. Corridore cui Lei aveva dato pubblico sostegno dopo la famosa iniziativa della lettera alla gazzetta. Ringrazio la A&J e Fabio Bordonali per l’attenzione che avranno voluta prestarmi, confidando in un loro sollecito intervento. [i] sottoscritto da: claudiodance, mestatore, colorado, pedalando, Felice, Bazzia, Megalon, Andrea_Web, Leone delle Fiandre, SHORT ARM,elisamorbidona , pony, simone89, quiro, Abajia, gigio83, all_i_need_is_bike [/i] [/quote]


alexmer - 30/01/2008 alle 09:38

Ecco qui http://snipurl.com/1yjpo auguri!!


luke - 30/01/2008 alle 11:59

Grazie mille, alexmer: questa è una splendida notizia. Ricorderete che tempo fa avevo scritto una mail ad Alex Carera, i cui contenuti non ho mai svelato essendomi impegnato, in questo senso, con lo stesso Alex. Ho visto che claudiodance, mestatore e tutti gli altri cercavano di spingere per avere novità, ma ho preferito fidarmi di Alex e questa notizia mi dà soddisfazione. Non per me, ma per Micula! Perdonatemi se non mi sono fatto sentire, ma quando mi prendo un impegno lo mantengo. Alex non aveva fatto nomi di squadre, ma aveva garantito che si stava dando da fare, direi che i risultati gli danno ragione. La Saunier Duval - Scott (fantastiche bici!!!) è un'ottima squadra e Mic saprà dare il suo meglio ed essere utile a quel grande talento di nome Riccò, ma vedrete che dimostrerà anche di che pasta è fatto. Finalmente una buona notizia, direi!!!!


claudiodance - 30/01/2008 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da alexmer [/i] Ecco qui http://snipurl.com/1yjpo auguri!! [/quote] Alè! Della serie buone, anzi ottime notizie. Attendiamo sempre spiegazioni per quanto avvenuto prima, ma questa notizia è decisamente buona. C'è speranza dunque. ciao belli claudio


Monsieur 40% - 30/01/2008 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] La Saunier Duval - Scott (fantastiche bici!!!) è un'ottima squadra e Mic saprà dare il suo meglio ed essere utile a quel grande talento di nome Riccò, ma vedrete che dimostrerà anche di che pasta è fatto.[/quote] A tutt'oggi quella che accoglierà Dematteis è la squadra dilettantistica "satellite" della Saunier Duval, non la Saunier Duval-Scott di Riccò, etc.


pedalando - 30/01/2008 alle 12:09

esatto allora c'e' speranza! speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. E speriamo di leggere anche le risposte alle domande di Claudio.


luke - 30/01/2008 alle 12:13

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] A tutt'oggi quella che accoglierà Dematteis è la squadra dilettantistica "satellite" della Saunier Duval, non la Saunier Duval-Scott di Riccò, etc. [/quote] E' vero, ma ha la possibilità di andare sulla 'squadra madre'. Non è male, Micula ce la può fare.


Monsieur 40% - 30/01/2008 alle 12:18

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%[/i] [/quote]


EugeRambler - 30/01/2008 alle 12:19

Piasco, lì 29/01/08 La presente per aggiornarvi sulla mia attività e sui progetti per la prossima stagione. Nei mesi scorsi ho avuto qualche contatto da squadre professionistiche, ma nessuna mi ha offerto le garanzie necessarie per poter intraprendere un serio rapporto di collaborazione e per poter lavorare tranquillamente. La mia intenzione è di continuare a correre, ma con dignità, serietà e professionalità. Successivamente ho avuto contatti con la Saunier Duval-Scott. Con il team manager, Mauro Gianetti, abbiamo raggiunto un accordo. Poichè attualmente l'organico della squadra è già formato e il budget non consente ulteriori acquisti, mi ha proposto di collaborare con la loro squadra satellite “Saunier Duval Bike Club Vallauris-Brunero”, con l'intesa che quando avrò raggiunto la condizione ottimale, potrò correre con la prima squadra della Saunier Duval-Scott. Sono di ritorno da un breve periodo trascorso in Costa Azzurra con i miei nuovi compagni e con tutto lo staff. Ho fatto le visite mediche di idoneità, ritirato la nuova bicicletta (una Scott) e mi sono allenato con tutto il gruppo, giovane, ma molto motivato. Lavorerò con serenità e circondato da persone competenti, che mi sapranno supportare per raggiungere gli obiettivi. Con questa squadra svolgerò una attività internazionale, con competizioni in territorio francese, italiano e spagnolo. Sono sicuro che questa possibilità di gareggiare ancora mi permetterà di avere delle chances per ritornare ad alti livelli con una grande squadra. Le premesse ci sono tutte. Colgo l’occasione della presente per ringraziare tutti coloro che si sono “spesi” per me e che mi sono stati vicini nei mesi scorsi: le Amministrazioni Comunali locali, Lorenzo Tealdi, i tifosi che anche sul web mi hanno sostenuto, l'amico Guido Possetto (tra l'altro preparatore della Saunier Duval Bike Club Vallauris-Brunero) e tutti coloro che con lettere, mail mi hanno dimostrato amicizia e solidarietà. Sono rimasto veramente stupito da quanti, anche sconosciuti, si sono adoperati per me, chi offrendomi una palestra per allenarmi, chi invitandomi a cena e addirittura dedicandomi una bottiglia di vino (gli amici del Langhe Roero Team di Alba), l'amico Giorgio Pelissero nel negozio Slalom di Saluzzo, chi semplicemente telefonandomi per sostenermi, tutti sono stati molto gentili e li ringrazio ancora. Spero di regalare ai miei tifosi dei bei momenti di sport per ripagarli. Ho avuto tantissime dimostrazioni di affetto, e di stima, che sicuramente mi hanno aiutato a tenere duro. Continuerò a correre come piace a me e nelle prossime stagioni mi toglierò delle belle soddisfazioni!!!! Miculà Dematteis fonte: la mia mailbox :D In bocca al lupo Miculà!


gigio83 - 30/01/2008 alle 14:10

io l'ho sentito ieri al telefono, è molto ottimista ed è quello che aveva bisogno per allenarsi con gli stimoli giusti. ora che ha la possibilità di passare in una protour credo che non si lasci fuggire la possibilità


gigio83 - 30/01/2008 alle 16:02

[img]http://www.targatocn.it/uploads/news_images/central/demattesi%20saunier%20duval%203.JPG [/img] da www.targatocn.it per l'articolo: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=44290&cat_code=6


Abruzzese - 30/01/2008 alle 16:23

Mi fa molto piacere che ora Miculà possa guardare al futuro con più ottimismo.In bocca al lupo! ;)


simone89 - 30/01/2008 alle 16:40

finalmente una bella notizia.........:IoI


alexmer - 30/01/2008 alle 16:56


Radja - 30/01/2008 alle 17:05

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja[/i] [/quote]


sceriffo - 30/01/2008 alle 17:06

bhè è tornato a correre fra i dilettanti, oltretutto in una squadra modesta.. nn capisco tutti qs trionfalismi. se nn c'è posto ora alla s.d. non ci sarà nemmeno fra 6 mesi


pedalando - 30/01/2008 alle 17:33

Sceriffo, provo a spiegare la mia contenuta esultanza: al ragazzo e' stata data una possibilita' (ed anche una bici) per rientrare. E' la dimostrazione che non e' bruciato e che "underground" hanno lavorato per lui. Rispetto al mondo cinico in cui viviamo mi sembra apprezzabile che qualcosa ancor si muova anche senza contare blasoni.


Seb - 30/01/2008 alle 17:41

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] bhè è tornato a correre fra i dilettanti, oltretutto in una squadra modesta.. nn capisco tutti qs trionfalismi. se nn c'è posto ora alla s.d. non ci sarà nemmeno fra 6 mesi [/quote] Però da giugno (o da agosto?) potrebbe essere tesserato come stagista e disputare alcune corse importanti. Se otterrà buoni risultati con la squadra satellite e poi da stagista potrebbe essere ingaggiato "definitivamente" per la prossima stagione.


rizz23 - 30/01/2008 alle 18:41

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] se nn c'è posto ora alla s.d. non ci sarà nemmeno fra 6 mesi [/quote] beh, tra uno scandalo è l'altro non ne sarei così sicuro eh... :sasso:


gigio83 - 30/01/2008 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] E' la dimostrazione che non e' bruciato e che "underground" [u]hanno [/u]lavorato per lui. Rispetto al mondo cinico in cui viviamo mi sembra apprezzabile che qualcosa ancor si muova anche senza contare blasoni. [/quote] mica tanto....se non si fosse dato da fare lui da solo...


sceriffo - 30/01/2008 alle 19:27

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Sceriffo, provo a spiegare la mia contenuta esultanza: al ragazzo e' stata data una possibilita' (ed anche una bici) per rientrare. E' la dimostrazione che non e' bruciato e che "underground" hanno lavorato per lui. Rispetto al mondo cinico in cui viviamo mi sembra apprezzabile che qualcosa ancor si muova anche senza contare blasoni. [/quote] ti assicuro una squadra di dilettanti l'avrebbe trovata chiunque abbia fatto una stagione da prof. così è stato per loddo, per bucciero ( tanto x citare i primi 2 che mi vengon in mente )senza tt 'ste ambaradam:D


sceriffo - 30/01/2008 alle 19:29

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] se nn c'è posto ora alla s.d. non ci sarà nemmeno fra 6 mesi [/quote] beh, tra uno scandalo è l'altro non ne sarei così sicuro eh... :sasso: [/quote] può darsi che al prossimo scandalo....chiudano baracca pure loro allora sarebbero altre 60 ( sessanta ) px a spasso


Leone delle Fiandre - 30/01/2008 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja, Leone delle Fiandre[/i] [/quote]


ProfRoubaix - 30/01/2008 alle 19:56

Dematteis è contento della soluzione, quindi lo sono anch'io. E molto. Per i "se" e i "ma" (come per le risposte alle domande di claudiodance), c'è tempo. Quello che conta è che come andrà a finire dipenderà almeno in parte da Dematteis: d'altra parte, è proprio questo quello che voleva e chiedeva. Certo, oggi non è la giornata perfetta ... ma è molto migliore di tante altre: buon 2008, Miculà!


colorado - 30/01/2008 alle 20:03

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja, Leone delle Fiandre, Colorado[/i] [/quote] [/quote]


colorado - 30/01/2008 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Grazie mille, alexmer: questa è una splendida notizia. Ricorderete che tempo fa avevo scritto una mail ad Alex Carera, i cui contenuti non ho mai svelato essendomi impegnato, in questo senso, con lo stesso Alex. Ho visto che claudiodance, mestatore e tutti gli altri cercavano di spingere per avere novità, ma ho preferito fidarmi di Alex e questa notizia mi dà soddisfazione. Non per me, ma per Micula! Perdonatemi se non mi sono fatto sentire, ma quando mi prendo un impegno lo mantengo. Alex non aveva fatto nomi di squadre, ma aveva garantito che si stava dando da fare, direi che i risultati gli danno ragione. La Saunier Duval - Scott (fantastiche bici!!!) è un'ottima squadra e Mic saprà dare il suo meglio ed essere utile a quel grande talento di nome Riccò, ma vedrete che dimostrerà anche di che pasta è fatto. Finalmente una buona notizia, direi!!!! [/quote] Vi posso assicurare che i fratellini non hanno fatto nulla e se Micu ha la possibilità di correre nei dilettanti è grazie all'amicizia con Guido Possetto, Roby Busso e pochi altri. E non sono certo persone che lavorano con i professionisti... Con la Saunier dei prof c'è un accordo verbale e nulla di più. Spero che non sia come gli accordi verbali che sono stati fatti con Bordonali & C. che tra l'altro ci devono ancora rispondere!! Comunque la possibilità francese era l'unica per non rimanere a piedi ed andare a fare un altro mestiere. Adesso mi auguro che il testardo occitano sia più cinico e cattivo con tutti.


rizz23 - 30/01/2008 alle 20:28

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja, Leone delle Fiandre, Colorado, rizz23 [/i] [/quote]


superandyweb - 30/01/2008 alle 20:34

Sono felicissimo per Micula... Almeno ora qualche speranza concreta di tornare tra i grandi l'ha e sicuramente ci riuscità!! Forza Micula!!! :cincin:


claudiodance - 30/01/2008 alle 23:03

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Dematteis è contento della soluzione, quindi lo sono anch'io. E molto. Per i "se" e i "ma" (come per le risposte alle domande di claudiodance), c'è tempo. Quello che conta è che come andrà a finire dipenderà almeno in parte da Dematteis: d'altra parte, è proprio questo quello che voleva e chiedeva. Certo, oggi non è la giornata perfetta ... ma è molto migliore di tante altre: buon 2008, Miculà! [/quote] Spiace schierarsi con il vate cerchiobottista, ma devo farlo. Oggi è una buona giornata. Non perfetta (niente potrà restituire a Dematteis giustizia per il trattamento subito), ma davvero buona. Qualcuno l'ha aiutato, non quelli cui ci siamo rivolti a quanto pare, ma qualcuno l'ha fatto. bene, c'è ancora speranza.


SHORT ARM - 30/01/2008 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja, Leone delle Fiandre, Colorado, rizz23, SHORT ARM [/i] [/quote]


claudiodance - 31/01/2008 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da SHORT ARM [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] speriamo anche per gli altri bravi ragazzi che sono ancora nelle condizioni in cui era Micula'. [i]firmato: pedalando, Monsieur 40%, Radja, Leone delle Fiandre, Colorado, rizz23, SHORT ARM [/i] [/quote] [/quote] A mio avviso questa seconda sottoscrizione introduce un equivoco che vorrei provare a chiarire. Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. Io, personalmente, ho scelto Miculà come simbolo di una certa lotta contro il “bad thinking”, che serpeggia nel ciclismo. Alla sua dissociazione dal doping era seuito il mancato rinnovo in LPR e la contemporanea asunzione di atleti già sanzionati. Ecco il nocciolo della questione. Solo per questo motivo ho insistito sul punto. Non certo per accusare il sistema che ogni anno lascia a casa decine di giovani dopo due anni di contratto obbligatorio. Personalmente sono per la selezione dei giovani e per una meritocrazia più severa di quella che esiste al momento. Credo che il problema sia il passaggio di troppi giovani prof, ma non vorrei che questo diventi il 3d di questa questione. Per cui, in un eccesso buonista posso anche augurarmi che tutti trovino un contratto, ma bisogna tenere ben distinte le cose, altrimenti facciamo confusione, mescoliamo i piani del discorso e non ne esce nulla di buono. Per il resto, Miculà è contento e noi con lui. Sarebbe bello che qualcuno venisse a raccontarci la sua versione dei fatti, ma non insisterò più di tanto, a questo punto, continuare i toni duri di questo 3d, potrebbe essere per Dematteis quasi un piccolo svantaggio. Ciao belli claudio


Monsieur 40% - 31/01/2008 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. Io, personalmente, ho scelto Miculà come simbolo di una certa lotta contro il “bad thinking”, che serpeggia nel ciclismo. [/quote] Certo, certo. Sono stati fessi i Righetto, gli Scattolin e i Colli (e gli altri), a non scrivere mai alcuna lettera. Non fa una piega.


Subsonico - 31/01/2008 alle 16:53

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. Io, personalmente, ho scelto Miculà come simbolo di una certa lotta contro il “bad thinking”, che serpeggia nel ciclismo. [/quote] Certo, certo. Sono stati fessi i Righetto, gli Scattolin e i Colli (e gli altri), a non scrivere mai alcuna lettera. Non fa una piega. [/quote] Quoto: senza alcuna cattiveria, son convinto che al momento di redigere la lettere Miculà sapesse bene della nuova Tenax e che probabilmente non ci sarebbe stato posto per lui. Son convinto che, se all'epoca avesse avuto delle certezze per il 2008, quella lettera non l'avrebbe mai scritta. E ripeto, non è cattiveria, è che il mondo va così.. E per questo, sin dall'inizio della vincenda, ero convintissimo che Miculà De Matteis, con questa lettera, si era creato molte più possibilità dei suoi colleghi disoccupati a ritrovare lavoro. Ancora e ancora: senza cattiveria, semplicemente con intelligenza. E un pizzico di rischio, - perchè no?- tipico di chi non ha [b]niente da perdere[/b].


claudiodance - 31/01/2008 alle 16:56

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. Io, personalmente, ho scelto Miculà come simbolo di una certa lotta contro il “bad thinking”, che serpeggia nel ciclismo. [/quote] Certo, certo. Sono stati fessi i Righetto, gli Scattolin e i Colli (e gli altri), a non scrivere mai alcuna lettera. Non fa una piega. [/quote] Non ho detto questo, mi spiace. Ripeto, Dematteis è stato un icona su cui costruire una piccola battaglia. Gli altri non sono fessi, sono una cosa diversa. Dematteis poteva chiamarsi Scattolin, Colli, Righetto, Eddy Merckx o Fausto Coppi, non l'ho scelto per partito preso, ma perchè si è creata una situazione stridente fra le sue azioni e quelle del suo team. Esempio: Se La Lpr non avesse assunto chi ha assunto non avrei ritenuto così sintomatico il caso Dematteis. Quindi, come vedi, non si tratta solo delle azioni di Miculà, ma di tutto il caso nel suo complesso. ciao claudio ps. tanti auguri ai ragazzi che non hanno più un contratto, di cuore. (io lo sò, ci faccio la figura dell'insensibile...vabbè)


Monsieur 40% - 31/01/2008 alle 17:02

Claudio, ma icona o non icona, è ingusto prendere le posizioni di difesa verso qualcuno (più che legittime), tralasciando gli altri (in maniera colpevole), solo perché in un caso le azioni stridono e nell'altro... bè, così va il mondo... è colpa dei troppi passaggi dal dilettantismo. Non solo per noi che scriviamo e discutiamo, ma anche per i tanti che ci leggono e non scrivono, corridori compresi, è essenziale far passare un messaggio di uguale solidarietà, lettera o non lettera, procuratori o non procuratori (i Carera gestiscono, o gestivano, anche Righetto e Scattolin, tanto per dire). Non deve passare il messaggio: "tu diventa un'icona, poi ti difendiamo noi", bensì il messaggio che deve passare è: "tu fai il tuo mestiere, se non va qui avrai sempre sostegno". Ci sono tanti ragazzi nelle stesse condizioni di Miculà (accordi verbali non mantenuti, poco preavviso di mancati rinnovi, tempo sulla corda per vedere se si muove il mercato, etc.), che un po' per pigrizia, un po' per dignità, un po' per mille motivazioni personali, non hanno scritto alcuna lettera, e che comunque vanno difesi, sostenuti, aiutati, appoggiati. Anche mettendoci il muso duro. Io son contentissimo per Miculà, che forse ci legge e sa collegare il mio nome al mio volto. Ma allo stesso tempo son dispiaciuto per la disparità, non solo delle squadre (alla fine Miculà - in un modo o nell'altro - ce l'ha fatta, altri no), ma anche dei tifosi e degli appassionati, verso gli altri ragazzi che versa(va)no nelle sue stesse (ex) condizioni. Non ragioniamo come i "media". È questo quello che chied(ev)o.


mestatore - 31/01/2008 alle 17:15

sarebbe stato bello, a mio parere, che tu, mario, avessi aderito all' appello di claudiodance, dimostrando di avere capito il nocciolo del mostro discorso. mi dispiace molto anche che mario pensi che dematteis abbia scritto quella lettera quasi con il secondo fine di garantirsi un ingaggio e non per una genuina, forse ingenua, difesa della propria onestà, del lavoro che ama e in definitiva della sua scelta di vita.. aggiungo che , considerata l' inconsistenza e la mancanza di credibilità dell' asso-professionisti,mi sarebbe piaciuto che che altri giovani ciclisti, da dell' antonia a daniele a scatto, tutti, avessero scritto belle lettere a quel pirla sgradevole di cannavò oppure avessero sottoscritto quanto scritto dall'occitan-piemontese. una nuova cultura si crea anche prendendo delle posizioni, non solo con i comportamenti personali, che sono comunque imprescindibili. scelgo anche io di non aderire a questo secondo appello di monsieur perchè mi sembra assolutamente pleonastico per il suo buonismo generico e per il fatto che venga fatto quasi in contrapposizione a quello di claudio. con tutto questo, ovviamente, mi auguro con tutto il cuore che tutti quello che se lo meritano trovino posto in un team che gli garantisca di inseguire i sogni belli della gioventù. sottolineo, tutti quelli che se lo meritano, perchè qui , qualcuno, sembra dimenticare che la premessa che sta alla base di tutto il cancan fatto attorno alla vicenda dematteis da claudio e dal sottoscritto, è che un posto in lpr per miculà non era un assurdo tecnico , ma , a mio parere, era meritato e poteva servire tecnicamente al team. oltre che a battere il "bad thinking" che aleggia nel ciclismo pro. spero che miculà sappia sostenere il discorso con belle cose con una maglia che porta comunque l' amato nome "brunero".. ciao mesty


dietzen - 31/01/2008 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. Io, personalmente, ho scelto Miculà come simbolo di una certa lotta contro il “bad thinking”, che serpeggia nel ciclismo. [/quote] Certo, certo. Sono stati fessi i Righetto, gli Scattolin e i Colli (e gli altri), a non scrivere mai alcuna lettera. Non fa una piega. [/quote] Quoto: senza alcuna cattiveria, son convinto che al momento di redigere la lettere Miculà sapesse bene della nuova Tenax e che probabilmente non ci sarebbe stato posto per lui. Son convinto che, se all'epoca avesse avuto delle certezze per il 2008, quella lettera non l'avrebbe mai scritta. E ripeto, non è cattiveria, è che il mondo va così.. E per questo, sin dall'inizio della vincenda, ero convintissimo che Miculà De Matteis, con questa lettera, si era creato molte più possibilità dei suoi colleghi disoccupati a ritrovare lavoro. Ancora e ancora: senza cattiveria, semplicemente con intelligenza. E un pizzico di rischio, - perchè no?- tipico di chi non ha [b]niente da perdere[/b]. [/quote] quoto. più o meno è la stessa cosa che ho pensato anch'io.


claudiodance - 31/01/2008 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Claudio, ma icona o non icona, è ingusto prendere le posizioni di difesa verso qualcuno (più che legittime), tralasciando gli altri (in maniera colpevole), solo perché in un caso le azioni stridono e nell'altro... bè, così va il mondo... è colpa dei troppi passaggi dal dilettantismo. Non solo per noi che scriviamo e discutiamo, ma anche per i tanti che ci leggono e non scrivono, corridori compresi, è essenziale far passare un messaggio di uguale solidarietà, lettera o non lettera, procuratori o non procuratori (i Carera gestiscono, o gestivano, anche Righetto e Scattolin, tanto per dire). Non deve passare il messaggio: "tu diventa un'icona, poi ti difendiamo noi", bensì il messaggio che deve passare è: "tu fai il tuo mestiere, se non va qui avrai sempre sostegno". Ci sono tanti ragazzi nelle stesse condizioni di Miculà (accordi verbali non mantenuti, poco preavviso di mancati rinnovi, tempo sulla corda per vedere se si muove il mercato, etc.), che un po' per pigrizia, un po' per dignità, un po' per mille motivazioni personali, non hanno scritto alcuna lettera, e che comunque vanno difesi, sostenuti, aiutati, appoggiati. Anche mettendoci il muso duro. Io son contentissimo per Miculà, che forse ci legge e sa collegare il mio nome al mio volto. Ma allo stesso tempo son dispiaciuto per la disparità, non solo delle squadre (alla fine Miculà - in un modo o nell'altro - ce l'ha fatta, altri no), ma anche dei tifosi e degli appassionati, verso gli altri ragazzi che versa(va)no nelle sue stesse (ex) condizioni. Non ragioniamo come i "media". È questo quello che chied(ev)o. [/quote] cavolo, ma quando avremmo detto di voler "difendere" Dematteis? Abbiamo voluto indicare un caso simbolo e lo scopo di tutto il nostro lavoro era quello di avere spiegazioni dagli attori della vicenda. Sullo sfondo c'era naturalmente il problema doping e la percezione dell'opinione pubblica in merito al problema stesso. Confermo. Fatta salva la soliarietà per i ragazzi in cerca di contratto, non mi sento di dover dare alcun appoggio che non sia morale e personale. Per un motivo semplice, i loro casi rientrano nella casistica della normalità. Così va il mondo? certo così va il mondo è ed un mondo durissimo, ma che i ragazzi conoscono bene. Non c'è nulla di male nel tagliare corridori che non rendono. Se poi qualche vigliacco ha fatto promesse non mantenute, bene, perchè non rendere la cosa pubblica, invece di confidarlo solo agli amici. Ma , ti faccio notare, anche in questo caso sarebbero posizioni ancora molto diverse perchè dematteis non ha scritto (a parte letture dietrologiche e discutibili) a cannavò per garantirsi un contratto, ma per rispondere a un appello. Sottoscrivo mesty, che parla di "quelli che lo meritano" perchè l'intenzione non era di mettere in discussione tutto il sistema, ma di denunciarne una stortura in merito al doping. claudio


Monsieur 40% - 31/01/2008 alle 18:20

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] sarebbe stato bello, a mio parere, che tu, mario, avessi aderito all' appello di claudiodance, dimostrando di avere capito il nocciolo del mostro discorso. mi dispiace molto anche che mario pensi che dematteis abbia scritto quella lettera quasi con il secondo fine di garantirsi un ingaggio e non per una genuina, forse ingenua, difesa della propria onestà, del lavoro che ama e in definitiva della sua scelta di vita..[/quote] A me interessa che quello che penso su Dematteis, lo sappia Dematteis. Quello che penso della lettera di Dematteis, l'ho già scritto ed è di pubblico dominio. Non è lui che ha voluto scrivere quella lettera per garantirsi un ingaggio. Lui l'ha fatto in buona fede. Siete voi che "tifate" (solo) per lui per via di quella lettera. Il problema è vostro, non suo. Insomma, non sono assolutamente d'accordo con te e Claudio. Ce ne faremo una ragione.


rizz23 - 31/01/2008 alle 18:22

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Claudio, ma icona o non icona, è ingusto prendere le posizioni di difesa verso qualcuno (più che legittime), tralasciando gli altri (in maniera colpevole), solo perché in un caso le azioni stridono e nell'altro... bè, così va il mondo... è colpa dei troppi passaggi dal dilettantismo. Non solo per noi che scriviamo e discutiamo, ma anche per i tanti che ci leggono e non scrivono, corridori compresi, è essenziale far passare un messaggio di uguale solidarietà, lettera o non lettera, procuratori o non procuratori (i Carera gestiscono, o gestivano, anche Righetto e Scattolin, tanto per dire). Non deve passare il messaggio: "tu diventa un'icona, poi ti difendiamo noi", bensì il messaggio che deve passare è: "tu fai il tuo mestiere, se non va qui avrai sempre sostegno". Ci sono tanti ragazzi nelle stesse condizioni di Miculà (accordi verbali non mantenuti, poco preavviso di mancati rinnovi, tempo sulla corda per vedere se si muove il mercato, etc.), che un po' per pigrizia, un po' per dignità, un po' per mille motivazioni personali, non hanno scritto alcuna lettera, e che comunque vanno difesi, sostenuti, aiutati, appoggiati. Anche mettendoci il muso duro. Io son contentissimo per Miculà, che forse ci legge e sa collegare il mio nome al mio volto. Ma allo stesso tempo son dispiaciuto per la disparità, non solo delle squadre (alla fine Miculà - in un modo o nell'altro - ce l'ha fatta, altri no), ma anche dei tifosi e degli appassionati, verso gli altri ragazzi che versa(va)no nelle sue stesse (ex) condizioni. Non ragioniamo come i "media". È questo quello che chied(ev)o. [/quote] cavolo, ma quando avremmo detto di voler "difendere" Dematteis? Abbiamo voluto indicare un caso simbolo e lo scopo di tutto il nostro lavoro era quello di avere spiegazioni dagli attori della vicenda. Sullo sfondo c'era naturalmente il problema doping e la percezione dell'opinione pubblica in merito al problema stesso. Confermo. Fatta salva la soliarietà per i ragazzi in cerca di contratto, non mi sento di dover dare alcun appoggio che non sia morale e personale. Per un motivo semplice, i loro casi rientrano nella casistica della normalità. Così va il mondo? certo così va il mondo è ed un mondo durissimo, ma che i ragazzi conoscono bene. Non c'è nulla di male nel tagliare corridori che non rendono. Se poi qualche vigliacco ha fatto promesse non mantenute, bene, perchè non rendere la cosa pubblica, invece di confidarlo solo agli amici. Ma , ti faccio notare, anche in questo caso sarebbero posizioni ancora molto diverse perchè dematteis non ha scritto (a parte letture dietrologiche e discutibili) a cannavò per garantirsi un contratto, ma per rispondere a un appello. Sottoscrivo mesty, che parla di "quelli che lo meritano" perchè l'intenzione non era di mettere in discussione tutto il sistema, ma di denunciarne una stortura in merito al doping. claudio [/quote] Quindi non è una stortura che venga dato maggior rilievo, da parte vostra (ormai parlate al plurale, fate sottoscrizioni... mi permetto di considerarvi un fronte unito su questo punto), al caso di un ragazzo pulito che scrive una lettera alla Gazzetta urlando al mondo la propria estraneità al doping, rispetto a tutti i ragazzi puliti, che quella lettera non l'hanno scritta? Non è una stortura portare Dematteis all'avanguardia di questa battaglia e non altri ragazzi appiedati? Ragazzi sui quali si potrebbe mettere la mano sul fuoco tanto quanto che su Miculà; ragazzi che però, tanto quanto Dematteis, hanno visto doparsi compagni ed avversari, forse hanno pure preso soldi da squadre in cui si fanno pratiche illecite, sanno di essere stati assolutamente partecipi e complici del sistema di cui sarebbero diventati vittime. E quindi non si permettono di prendere la penna in mano ed ergersi a candide e indignate vittime di quel sistema che hanno alimentato. Perché per loro "così va il mondo" e per Dematteis è una battaglia di civiltà? Perché Dematteis - o chi gli ha fatto redarre la lettera - è stato più ipocrita (nel senso che ho spiegato appena sopra) di loro? Perché è piemontese? Mi sono trattenuto da scrivere queste e altre considerazioni fino ad oggi, ma siamo arrivati a un punto inaccettabile, in cui si dice a Mario (e suppongo quindi anche a chi ne condivide le posizioni) di non aver capito il nocciolo del discorso. No, mestatore, non si tratta di non capire, si tratta di non condividere. Non siamo tardi, siamo di un'altra idea rispetto a te e a voi, anche se pontifichiamo meno. E il nostro non è "buonismo generico", ma un tentativo di essere equi, che può essere non condiviso, ma per il quale assolutamente esigiamo rispetto. E per gli ultimi due punti non è più questione di incrementalismo, benaltrismo, preferismo o amenità simili, ma di avere un onesto dibattito.

 

[Modificato il 31/01/2008 alle 18:30 by rizz23]


Donchisciotte - 31/01/2008 alle 18:55

Mi fa molto piacere che Dematteis abbia trovato una squadra e un lavoro, come sempre mi fa piacere quando questo si verifica per una qualsiasi persona. Non credo, come già detto, che non lo trovasse per la sua lettera tanto apprezzata da Cannavò e pubblicata su un giornale come la Gazzetta con tutti gli onori. Però non posso resistere dal dire a Prof Roubaix che la giornata di ieri ( in cui ha trovato lavoro Dematteis) è stata esattamente come tutte le altre. Migliore per chi, come lui e tante altre persone nel mondo, ha trovato lavoro. Peggiore per chi, come tante persone nel mondo, l'ha perso o contnua a non trovarlo.Compresi i ciclisti che non scrivono lettere. Esattamente come tutte le altre giornate. Tranquilli ,che chiudo qua e non rispondo, vi lascio alla vostra impresa di costruire l'hortus conclusus del ciclismo pulito circondato da un mondo orribilmente sporco .Solo che anche nel'orticello biologico, con i roghi delle mele marce, soffia il vento e porta le brutture del mondo circostante.


claudiodance - 31/01/2008 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Quindi non è una stortura che venga dato maggior rilievo, da parte vostra (ormai parlate al plurale, fate sottoscrizioni... mi permetto di considerarvi un fronte unito su questo punto), al caso di un ragazzo pulito che scrive una lettera alla Gazzetta urlando al mondo la propria estraneità al doping, rispetto a tutti i ragazzi puliti, che quella lettera non l'hanno scritta? [/quote] Confermo, non è una stortura, per il semplice motivo che l’oggetto della questione NON è il rinnovo contrattuale dei giovani ciclisti, ma il rapporto fra cultura del doping e sua relazione con l’opinione pubblica. Inoltre non è una stortura per un altro aspetto: Io e chi ha sottoscritto la richiesta di chiarimenti a Bordonali e alla A&J, non rappresentiamo nessun organo ufficiale nel ciclismo. Siamo solo alcuni (pochi, una quindicina) fra i tanti fruitori del forum di cicloweb.it, quindi non siamo nemmeno parte dell’organo giornalistico. Possiamo o no decidere di dare rilievo a un caso che ci sembra sintomatico di un malessere a scapito di altri che invece riguardano altri aspetti? Posso occuparmi di fame nel mondo senza che qualcuno mi dica: “Occhio, che oltre alla fame, c’è anche il problema dell’inquinamento ambientale!!” [quote]Non è una stortura portare Dematteis all'avanguardia di questa battaglia e non altri ragazzi appiedati? Ragazzi sui quali si potrebbe mettere la mano sul fuoco tanto quanto che su Miculà; ragazzi che però, tanto quanto Dematteis, hanno visto doparsi compagni ed avversari, forse hanno pure preso soldi da squadre in cui si fanno pratiche illecite, sanno di essere stati assolutamente partecipi e complici del sistema di cui sarebbero diventati vittime. E quindi non si permettono di prendere la penna in mano ed ergersi a candide e indignate vittime di quel sistema che hanno alimentato. [/quote] Confermo, non è una stortura, per il motivo di cui sopra. Non si è mai voluto estendere il caso a tutti i casi di mancato rinnovo. In merito alla tua frase sulle candide vittime, ti segnalo nuovamente che la lettera è stata scritta prima del “taglio”. Ancora: eviterei letture dietrologiche, eviterei cenni a cose conosciute da pochi, questi riferimenti non portano a nulla. Purtroppo dalla tua frase deduco che consideri ogni corridore facente parte di un meccanismo e perciò complice dello stesso. Mi spiace non sono d’accordo. Uno che non si dopa non è complice, tenta di campare onestamente in un mondo molto compromesso. Per estensione al tuo discorso, un commerciante che si rifiuti di pagare il pizzo, che scriva una lettera ai giornali per denunciare la difficoltà di lavorare in presenza di una organizzazione mafiosa, sarebbe da considerare complice del sistema perché si è ostinato a voler intraprendere una attività commerciale in una zona notoriamente mafiosa. Senza mezzi termini e senza paura di essere frainteso, considero questa tua affermazione grave e inopportuna. [quote]Perché per loro "così va il mondo" e per Dematteis è una battaglia di civiltà? Perché Dematteis - o chi gli ha fatto redarre la lettera - è stato più ipocrita (nel senso che ho spiegato appena sopra) di loro? Perché è piemontese? [/quote] Sì, Rizz, se il tono è questo, ti dirò, forse perché è piemontese! Sai, io ho fatto l’alpino e ho imparato la canzone: “…L’èl Piemunt che ‘l dà a l’Italia sùa più bela giuentùùùù…” E poi Scattolin non mi ha aiutato abbastanza alla Kobram, Colli mi sta sulle balle perché ha vinto il Liberazione da dilettante (e avrei voluto vincerlo io) e Righetto è troppo ben pettinato. Gli altri hanno sicuramente fatto qualcosa di brutto nei miei confronti!! [quote]Mi sono trattenuto da scrivere queste e altre considerazioni fino ad oggi, ma siamo arrivati a un punto inaccettabile, in cui si dice a Mario (e suppongo quindi anche a chi ne condivide le posizioni) di non aver capito il nocciolo del discorso. No, mestatore, non si tratta di non capire, si tratta di non condividere. Non siamo tardi, siamo di un'altra idea rispetto a te e a voi, anche se pontifichiamo meno. E il nostro non è "buonismo generico", ma un tentativo di essere equi, che può essere non condiviso, ma per il quale assolutamente esigiamo rispetto. E per gli ultimi due punti non è più questione di incrementalismo, benaltrismo, preferismo o amenità simili, ma di avere un onesto dibattito. [/quote] Bravo, ti rispetto, tranquillo. Non ho, mi sembra, dato del tardo a nessuno, mi sono preso in saccoccia un “colpevolmente” da Mario e ora incasso un simpatico “pontificare” da te, unitamente a vaghi riferimenti di disonestà nel dibattito e di mancato rispetto, ma tranquillo, non me la prendo e non chiedo scuse. In una discussione ci sta che i toni si facciano meno controllati. Ammetto che l’impressione era che non fosse stata capita la differenza fra le posizioni di Miculà e quella degli altri ragazzi. Perciò ho precisato. Avevate già capito? Bene, come non detto, la pensiamo in un modo così diverso che non conviene andare avanti.


claudiodance - 31/01/2008 alle 20:39

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Mi fa molto piacere che Dematteis abbia trovato una squadra e un lavoro, come sempre mi fa piacere quando questo si verifica per una qualsiasi persona. Non credo, come già detto, che non lo trovasse per la sua lettera tanto apprezzata da Cannavò e pubblicata su un giornale come la Gazzetta con tutti gli onori. Però non posso resistere dal dire a Prof Roubaix che la giornata di ieri ( in cui ha trovato lavoro Dematteis) è stata esattamente come tutte le altre. Migliore per chi, come lui e tante altre persone nel mondo, ha trovato lavoro. Peggiore per chi, come tante persone nel mondo, l'ha perso o contnua a non trovarlo.Compresi i ciclisti che non scrivono lettere. Esattamente come tutte le altre giornate. Tranquilli ,che chiudo qua e non rispondo, vi lascio alla vostra impresa di costruire l'hortus conclusus del ciclismo pulito circondato da un mondo orribilmente sporco .Solo che anche nel'orticello biologico, con i roghi delle mele marce, soffia il vento e porta le brutture del mondo circostante. [/quote] Cara donchisciotte, non ho mai detto che Dematteis non trovava lavoro per “colpa” della lettera, ma che tutto il caso si delineava come paradigmatico di sistemi e consuetudini profondamente sbagliati. Caso mai il riferimento poteva essere all’opinione pubblica, che poteva trovare i due fatti (lettera e mancato rinnovo) legati e trarne quelle conclusioni. In merito agli Hortus Conclusus: ti ringrazio per la citazione che è molto bella e pertinente. Vero, ci siamo occupati di un caso singolo. Caso in cui abbiamo visto qualcosa di importante da difendere. Non c’è mai stato il minimo convincimento che questo avrebbe risolto tutti i problemi del mondo. Ognuno ha i propri Hortus Conclusus. Tu ed altri spendete molte delle vostre energie per riabilitare la memoria di Marco Pantani. Non mi sognerei mai di sconsigliarvi dal farlo. Anzi, non mi sognerei mai di pensare che quello che fate sia in qualche modo sbagliato. Nondimeno il caso Pantani è un Hortus Conclusus, magari più famoso, più grande, con più alberi, un roseto con molte varietà dai mille colori e un muro di cinta finemente stuccato. Non credo però che tu creda di risolvere tutti i problemi del ciclismo (o del mondo) a partire da questo giardino. Ciao Claudio

 

[Modificato il 31/01/2008 alle 20:43 by claudiodance]


ProfRoubaix - 31/01/2008 alle 21:34

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Spiace schierarsi con il vate cerchiobottista, ma devo farlo. [/quote] E' l'incrementalismo, baby: hai voluto la bicicletta? :bll:


mestatore - 31/01/2008 alle 23:40

claudio ha già risposto in maniera esauriente a rizz 23. aggiungo solo che non mi sembra che dematteis si sia erto a vittima indignata o abbia voluto presentarsi come un anima candida. la contrapposizione a qualcuno appare solo nel finale, quando scrive "per altri io non garantisco". io leggo in questa affermazione solo la consapevolezza di quello che è il ciclismo oggi ed è un affermazione che dimostra l' assenza di ipocrisia, che alcuni hanno inopportunamente attribuito al giovane piemontese. essendo meno buono di claudio, ti invito ad aspettare la solita giornata perfetta in cui il quadrato diventerà cerchio. certamente approvare la politica di team che non confermano corridori puliti e meritevoli e preferiscono investire in atleti in odore di scorrettezze aiuta di molto il cambiamento del ciclismo,certamente definire ipocrita il comportamento di miculà in contrapposizione a quello virtuoso degli altri atleti senza contratto risponderà a qualche superiore criterio etico o di giustizia, che al momento mi sfugge. siccome non possono avere il contratto tutti, non si deve banfare, anzi pontificare, per citare la poco simpatica espressione che hai usato. siccome non tutti i ladri sono in galera, che stiano fuori tutti.... bel ragionamento mastellian-craxiano per me , inutile scrivere oltre di questa vicenda. mesty


claudiodance - 31/01/2008 alle 23:40

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Spiace schierarsi con il vate cerchiobottista, ma devo farlo. [/quote] E' l'incrementalismo, baby: hai voluto la bicicletta? :bll: [/quote] tsk, non meriti risposta,"noi" in trincea e tu imboscato, traditore!


rizz23 - 01/02/2008 alle 00:28

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Confermo, non è una stortura, per il semplice motivo che l’oggetto della questione NON è il rinnovo contrattuale dei giovani ciclisti, ma il rapporto fra cultura del doping e sua relazione con l’opinione pubblica.[/quote] Proprio perché è questo il punto che io ci vedo una stortura... Perché la percezione del pubblico della questione, visto che solo Dematteis s'è fatto avanti (con una scelta che continuo a considerare pessima), può essere che solo lui sia pulito e gli altri, appiedati o meno, no. Il che è evidentemente poco vicino alla realtà, mi pare. [quote]Inoltre non è una stortura per un altro aspetto: Io e chi ha sottoscritto la richiesta di chiarimenti a Bordonali e alla A&J, non rappresentiamo nessun organo ufficiale nel ciclismo. Siamo solo alcuni (pochi, una quindicina) fra i tanti fruitori del forum di cicloweb.it, quindi non siamo nemmeno parte dell’organo giornalistico. Possiamo o no decidere di dare rilievo a un caso che ci sembra sintomatico di un malessere a scapito di altri che invece riguardano altri aspetti? Posso occuparmi di fame nel mondo senza che qualcuno mi dica: “Occhio, che oltre alla fame, c’è anche il problema dell’inquinamento ambientale!!”[/quote] Certo che potete. Il fatto è che la differenza tra Dematteis e gli altri appiedati non è la differenza tra la fame e l'inquinamento, ma di una differenza molto meno sostanziale, visto che tanto Dematteis come gli altri erano senza contratto. Per usare un'altra metafora, che piacerà al Sacconi :D: domani tutte le frazioni di Vigonza (comune del padovano) rimangono senz'acqua, perché Vigonza ha deciso di far confluire solo a sé l'acqua dei canali. Solo Pianiga decide di scrivere ai giornali per denunciare la situazione, proclamando il fatto di non inquinare assolutamente quell'acqua, a differenza di altri paesi. Io in questo caso non sosterrei solo il caso di Pianiga, ma anche quello di Pionca, Mellaredo, Rivale, Busa, Perarolo etc, ossia di tutti i paeselli rimasti senz'acqua, anche se non hanno sbandierato il loro uso virtuoso della stessa. E lo farei anche se - che so - conoscessi mezza Pianiga, fossi sicuro che non inquinano l'acqua e mi stessero particolarmente simpatici. [quote]Confermo, non è una stortura, per il motivo di cui sopra. Non si è mai voluto estendere il caso a tutti i casi di mancato rinnovo. In merito alla tua frase sulle candide vittime, ti segnalo nuovamente che la lettera è stata scritta prima del “taglio”. Ancora: eviterei letture dietrologiche, eviterei cenni a cose conosciute da pochi, questi riferimenti non portano a nulla.[/quote] Sono d'accordo sul discorso di evitare di fare dietrologia; forse ho dato l'impressione di appoggiare questa tesi, espressa da subsonico e appoggiata da dietzen, mi pare, ma non la condivido assolutamente. Speculare sulle motivazioni per cui Dematteis abbia scritto o sia stato spinto a scrivere quella lettera è entrare nella sfera delle ipotesi e non sarebbe corretto, oltre che inutile. Volessi sapere perché l'ha fatto, prenderei il telefono e gli chiederei un'intervista, ma non lo considero rilevante. [quote]Purtroppo dalla tua frase deduco che consideri ogni corridore facente parte di un meccanismo e perciò complice dello stesso. Mi spiace non sono d’accordo. Uno che non si dopa non è complice, tenta di campare onestamente in un mondo molto compromesso. Per estensione al tuo discorso, un commerciante che si rifiuti di pagare il pizzo, che scriva una lettera ai giornali per denunciare la difficoltà di lavorare in presenza di una organizzazione mafiosa, sarebbe da considerare complice del sistema perché si è ostinato a voler intraprendere una attività commerciale in una zona notoriamente mafiosa. Senza mezzi termini e senza paura di essere frainteso, considero questa tua affermazione grave e inopportuna.[/quote] Il paragone è molto calzante, fermo restando che siamo su piani di gravità molto diversi. Provo a cavalcarlo, per spiegare ulteriormente il mio parere. Se un commerciante che si rifiuta di pagare il pizzo e viene costretto a chiudere l'attività conoscesse l'identità di chi riscuote il pizzo e di chi lo incassa e non fa nulla, sì, lo considero complice del sistema, colpevole nei confronti di se stesso e di chi è costretto a chiudere bottega come lui. Mi dirai: "ma se parla l'ammazzano". Giusto, allora cerchi di barcamenarsi e di sopravvivere come può. Senza andare dai giornali a dire che il problema del pizzo è diffuso e gli sta rovinando la vita, che lui non paga il pizzo e molti altri commercianti invece lo pagano e fanno i soldi; non sarebbe un atto coraggioso né utile, né lo renderebbe più meritevole di supporto. Lo strumento che questo commerciante ha per poter esercere liberamente, è sconfiggere il sistema; il sistema lo sconfiggi se aiuti le autorità a farlo, anche rischiando qualcosa. Direte: "Il sistema non lo si sconfiggerà mai". Io rispondo: "Il sistema non lo si sconfiggerà mai finché persiste la convinzione che non sarà mai sconfitto e non c'è coordinamento tra le parti deboli". Sono piuttosto rigido sulla questione, me ne rendo conto, ma respingo assolutamente l'idea che la mia sia una posizione grave e inopportuna. Si può essere in disaccordo, ma è la mia posizione e anche in questo caso gradisco che venga rispettata. [quote]Bravo, ti rispetto, tranquillo. Non ho, mi sembra, dato del tardo a nessuno, mi sono preso in saccoccia un “colpevolmente” da Mario e ora incasso un simpatico “pontificare” da te, unitamente a vaghi riferimenti di disonestà nel dibattito e di mancato rispetto, ma tranquillo, non me la prendo e non chiedo scuse. In una discussione ci sta che i toni si facciano meno controllati. Ammetto che l’impressione era che non fosse stata capita la differenza fra le posizioni di Miculà e quella degli altri ragazzi. Perciò ho precisato. Avevate già capito? Bene, come non detto, la pensiamo in un modo così diverso che non conviene andare avanti.[/quote] Claudio, il "pontificare" era una frecciatina rivolta non a te (il tuo approccio è di tutt'altro tipo, molto più nelle mie corde), ma esplicitamente a mestatore, che ha spesso questo tipo di postura; è stato lui, qualche post qui sopra, a tirar fuori l'idea che la vostra posizione non fosse stata compresa. E' un discorso di forma, ma anche sostanziale: io sono abituato a dire "non mi sono spiegato bene" o "la vediamo diversamente" piuttosto che "non hai capito" e mi altero abbastanza quando mi sento rivolgere quest'ultima espressione. [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] aggiungo solo che non mi sembra che dematteis si sia erto a vittima indignata o abbia voluto presentarsi come un anima candida. la contrapposizione a qualcuno appare solo nel finale, quando scrive "per altri io non garantisco".[/quote] E ti pare poco? A parte che anche prima, dove parla dell'ematocrito e dice "per me è normale" allude certamente agli altri, comunque sia quel "per altri io non garantisco" in chiosa è un macigno, non una cosa detta en passant... [quote] io leggo in questa affermazione solo la consapevolezza di quello che è il ciclismo oggi ed è un affermazione che dimostra l'assenza di ipocrisia, che alcuni hanno inopportunamente attribuito al giovane piemontese.[/quote] Io vi leggo appunto la volontà di ergersi ad anima candida, punti di vista, ovviamente. [quote]essendo meno buono di claudio, ti invito ad aspettare la solita giornata perfetta in cui il quadrato diventerà cerchio.[/quote] Sono molto pessimista, ma continuerò a fare tutto quanto in mio potere per far arrivare quella giornata perfetta. [quote]certamente approvare la politica di team che non confermano corridori puliti e meritevoli e preferiscono investire in atleti in odore di scorrettezze aiuta di molto il cambiamento del ciclismo,certamente definire ipocrita il comportamento di miculà in contrapposizione a quello virtuoso degli altri atleti senza contratto risponderà a qualche superiore criterio etico o di giustizia, che al momento mi sfugge.[/quote] Alt: mai detto che approvo la politica del team che ha lasciato a piedi Dematteis. Dico che disapprovo la politica di chi ha lasciato a piedi Dematteis, Colli, Scattolin etc. e disapprovo chi si concentra solo su Dematteis perché la trovo una prospettiva ingiusta nei confronti degli altri. E non considero "virtuoso" il comportamento di Colli, Scattolin etc, ma normale. Quello di Dematteis - o di chi gli ha fatto firmare quella lettera - sì, lo considero ipocrita. Non mi appello a un superiore criterio etico, ma a un mio personalissimo criterio etico, per il quale però esigo - ripeto - rispetto. Rispetto che il tuo sarcasmo dimostra non intendi concedermi. [quote]siccome non possono avere il contratto tutti, non si deve banfare, anzi pontificare, per citare la poco simpatica espressione che hai usato. siccome non tutti i ladri sono in galera, che stiano fuori tutti.... bel ragionamento mastellian-craxiano [/quote] Respinta al mittente. Il paragone non calza. Semmai è mastelliano pensare che, siccome non possono avere lavoro tutti, allora sia il caso di darlo a chi ci sta più simpatico e viene dal nostro stesso paese... [quote]per me, inutile scrivere oltre di questa vicenda.[/quote] Quando parlavo di pontificare, non lo facevo a caso...

 

[Modificato il 01/02/2008 alle 00:52 by rizz23]


Donchisciotte - 01/02/2008 alle 01:10

Mi spiace, vengo meno al proposito ma le considerazioni, civili, di Claudiodance mi obbligano a una risposta. Non ho mai detto che Dematteis e il suo caso siano un hortus conclusus, in ogni monade c’è l’intero, quindi anche nel caso di Dematteis o in quello di Pantani. Ho detto che l’idea che il ciclismo possa diventare, attraverso queste vessazioni che subiscono i ciclisti costantemente, unici fra tutti gli sportivi, un hortus conclusus della purezza ed eticità sportive mi trova molto scettica. Ma ognuno, ovviamente, si batte per quello che vuole. Quanto a Pantani e la sua vicenda sono l’antitesi della logica dell’hortus conclusus. Prima di tutto per il modo in cui Pantani ha sempre impostato il discorso sul doping , proprio nell’ottica dell’apertura dell’hortus: leggi uguali per tutti gli sport e in tutti gli stati, logica che va a colpire il fenomeno doping veramente ( non ad eliminarlo), altro che la logica dell’orticello pulito assolutamente innocua per il sistema e vessatoria per i ciclisti. Secondariamente gli ultimi fatti mostrano che la vicenda Pantani , da Campiglio a Rimini, potrebbe contenere elementi inquietanti e indagini approssimative che fanno pensare a situazioni che nulla hanno a che fare con l’hortus conclusus. Non è esattamente la lettera scritta a Cannavò che, di fatto, dice: io corro pulito e molti altri no. Poi,certamente, ognuno sceglie le proprie battaglie e le fa. O magari, come medito io a breve termine, si ritira dalle battaglie e torna al proprio hortus conclusus, ma con i muri proprio alti, illudendosi che le brutture del mondo restino fuori.


claudiodance - 01/02/2008 alle 09:28

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Confermo, non è una stortura, per il semplice motivo che l’oggetto della questione NON è il rinnovo contrattuale dei giovani ciclisti, ma il rapporto fra cultura del doping e sua relazione con l’opinione pubblica.[/quote] Proprio perché è questo il punto che io ci vedo una stortura... Perché la percezione del pubblico della questione, visto che solo Dematteis s'è fatto avanti (con una scelta che continuo a considerare pessima), può essere che solo lui sia pulito e gli altri, appiedati o meno, no. Il che è evidentemente poco vicino alla realtà, mi pare. [/quote] La tua posizione presuppone la capacità da parte dei corridori di fare scelte collettive, il che è drammaticamente negato dai fatti. La risposta a Dematteis avrebbe potuto generare un piccolo effetto volano, se solo 2 o 3 altri avessero scritto. Nessuno l’ha fatto. La motivazione che è stata addotta su queste pagine (non ricordo da chi), che non l’hanno fatto per evitare di inguaiare gli altri che non avessero scritto, racchiude un sintomo (inconsapevole, purtroppo) di cultura corporativa, chiusa a riccio, arrivo a dirti: protomafiosa, che non tarderai a riconoscere. Il dissennato permanere di questa cultura, che fa dire ai giovani ciclisti: “se non sei dell’ambiente non puoi capire!” è, a mio avviso, una delle principali ragioni del malcostume del ciclismo. Personalmente ho visto nel gesto di Miculà un coraggioso atto in controtendenza rispetto a queste consuetudini. Ecco un'altra ragione valida per sostenerlo. [quote][quote]Inoltre non è una stortura per un altro aspetto: Io e chi ha sottoscritto la richiesta di chiarimenti a Bordonali e alla A&J, non rappresentiamo nessun organo ufficiale nel ciclismo. Siamo solo alcuni (pochi, una quindicina) fra i tanti fruitori del forum di cicloweb.it, quindi non siamo nemmeno parte dell’organo giornalistico. Possiamo o no decidere di dare rilievo a un caso che ci sembra sintomatico di un malessere a scapito di altri che invece riguardano altri aspetti? Posso occuparmi di fame nel mondo senza che qualcuno mi dica: “Occhio, che oltre alla fame, c’è anche il problema dell’inquinamento ambientale!!”[/quote] Certo che potete. Il fatto è che la differenza tra Dematteis e gli altri appiedati non è la differenza tra la fame e l'inquinamento, ma di una differenza molto meno sostanziale, visto che tanto Dematteis come gli altri erano senza contratto. Per usare un'altra metafora, che piacerà al Sacconi :D: domani tutte le frazioni di Vigonza (comune del padovano) rimangono senz'acqua, perché Vigonza ha deciso di far confluire solo a sé l'acqua dei canali. Solo Pianiga decide di scrivere ai giornali per denunciare la situazione, proclamando il fatto di non inquinare assolutamente quell'acqua, a differenza di altri paesi. Io in questo caso non sosterrei solo il caso di Pianiga, ma anche quello di Pionca, Mellaredo, Rivale, Busa, Perarolo etc, ossia di tutti i paeselli rimasti senz'acqua, anche se non hanno sbandierato il loro uso virtuoso della stessa. E lo farei anche se - che so - conoscessi mezza Pianiga, fossi sicuro che non inquinano l'acqua e mi stessero particolarmente simpatici. [/quote] Confondi ancora il timing, al momento della lettera Dematteis non era senza contratto. Similitudine fame nel mondo etc: la differnza non è così sostanziale, la fame e l’inquinamento sono due conseguenze dello sfruttamento delle risorse del pianeta al fine di arricchirne una piccola porzione. Invece mi spiace, ti boccio il simpatico esempio di Pianiga, in quanto non pertinente. Infatti Dematteis non scrive per protestare contro il mancato rinnovo (mancato afflusso dell’acqua) ma prima, per rispondere a un appello di cannavò (L’esempio più calzante è: Pianiga, a bocce ferme, scrive al gazzettino una lettera in risposta a un articolo intitolato: “Inquinamento delle acque: chi è innocente scagli la prima pietra”, in cui dichiara di non inquinare le acque, di quali costi aggiuntivi si debba sobbarcare il comune ed i suoi abitanti etc., ma di non poter garantire per gli altri). Rizz, sei un ragazzo sveglio, ma come ammetterai , l’esempio fatto da te presenta lacune logiche abbastanza evidenti. Ti do comunque atto, in modo compiaciuto, di qualche passo indietro fatto in questa risposta, che rende merito alla volontà di discutere in favore del ragionamento e non del partito preso. [quote][quote]Confermo, non è una stortura, per il motivo di cui sopra. Non si è mai voluto estendere il caso a tutti i casi di mancato rinnovo. In merito alla tua frase sulle candide vittime, ti segnalo nuovamente che la lettera è stata scritta prima del “taglio”. Ancora: eviterei letture dietrologiche, eviterei cenni a cose conosciute da pochi, questi riferimenti non portano a nulla.[/quote] Sono d'accordo sul discorso di evitare di fare dietrologia; forse ho dato l'impressione di appoggiare questa tesi, espressa da subsonico e appoggiata da dietzen, mi pare, ma non la condivido assolutamente. Speculare sulle motivazioni per cui Dematteis abbia scritto o sia stato spinto a scrivere quella lettera è entrare nella sfera delle ipotesi e non sarebbe corretto, oltre che inutile. Volessi sapere perché l'ha fatto, prenderei il telefono e gli chiederei un'intervista, ma non lo considero rilevante..[/quote] Bene, questo è un successo e un merito tuo. [quote][quote]Purtroppo dalla tua frase deduco che consideri ogni corridore facente parte di un meccanismo e perciò complice dello stesso. Mi spiace non sono d’accordo. Uno che non si dopa non è complice, tenta di campare onestamente in un mondo molto compromesso. Per estensione al tuo discorso, un commerciante che si rifiuti di pagare il pizzo, che scriva una lettera ai giornali per denunciare la difficoltà di lavorare in presenza di una organizzazione mafiosa, sarebbe da considerare complice del sistema perché si è ostinato a voler intraprendere una attività commerciale in una zona notoriamente mafiosa. Senza mezzi termini e senza paura di essere frainteso, considero questa tua affermazione grave e inopportuna.[/quote] Il paragone è molto calzante, fermo restando che siamo su piani di gravità molto diversi. Provo a cavalcarlo, per spiegare ulteriormente il mio parere. Se un commerciante che si rifiuta di pagare il pizzo e viene costretto a chiudere l'attività conoscesse l'identità di chi riscuote il pizzo e di chi lo incassa e non fa nulla, sì, lo considero complice del sistema, colpevole nei confronti di se stesso e di chi è costretto a chiudere bottega come lui. Mi dirai: "ma se parla l'ammazzano". Giusto, allora cerchi di barcamenarsi e di sopravvivere come può. Senza andare dai giornali a dire che il problema del pizzo è diffuso e gli sta rovinando la vita, che lui non paga il pizzo e molti altri commercianti invece lo pagano e fanno i soldi; non sarebbe un atto coraggioso né utile, né lo renderebbe più meritevole di supporto. Lo strumento che questo commerciante ha per poter esercere liberamente, è sconfiggere il sistema; il sistema lo sconfiggi se aiuti le autorità a farlo, anche rischiando qualcosa. Direte: "Il sistema non lo si sconfiggerà mai". Io rispondo: "Il sistema non lo si sconfiggerà mai finché persiste la convinzione che non sarà mai sconfitto e non c'è coordinamento tra le parti deboli". Sono piuttosto rigido sulla questione, me ne rendo conto, ma respingo assolutamente l'idea che la mia sia una posizione grave e inopportuna. Si può essere in disaccordo, ma è la mia posizione e anche in questo caso gradisco che venga rispettata..[/quote] Se per caso il commerciante non fosse in grado di fare nomi e cognomi? Scusa per la domanda retorica, ma credo che sia una similitudine calzante al nostro caso. Il commerciante riceve minacce, gli bruciano una macchina, ma non ha ne volti ne nomi da fare ai giudici e senza prove la magistratura non può fare nulla. Allora scrive a un giornale sperando di muovere l’opinione pubblica a favore di una dissociazione dal racket. Altra domanda, in questo caso pensi ancora che non sarebbe un atto con un minimo di utilità? Ti vengo incontro: il commerciante è in grado di fare nomi e cognomi. Ci pensa per una settimana e poi decide per una linea prudente, che tuteli la vita della sua famiglia e che porti a conoscenza tutti del caso. Credi veramente che il suo comportamento non marchi una sensibile differenza con chi paga il pizzo? Per concludere, rispetto il tuo pensiero, ma il giudizio rimane negativo. Ci sono poche cose devastanti come la cultura mafiosa in Italia. Bisogna sostenere ogni atto che vada contro quella cultura, anche se non è il migliore degli atti possibili. Esempio da non collegare alla vicenda Dematteis, ma alla lotta contro la mafia, senti qua: Un uomo vede due persone che stanno annegando: Si getta a salvarle: portare a riva la prima lo stordisce di fatica. Vorrebbe andare a trarre anche la seconda dai marosi, ma si rende conto che probabilmente morirebbe con questa e così rinuncia. È’ un eroe o un vigliacco? [quote][quote]Bravo, ti rispetto, tranquillo. Non ho, mi sembra, dato del tardo a nessuno, mi sono preso in saccoccia un “colpevolmente” da Mario e ora incasso un simpatico “pontificare” da te, unitamente a vaghi riferimenti di disonestà nel dibattito e di mancato rispetto, ma tranquillo, non me la prendo e non chiedo scuse. In una discussione ci sta che i toni si facciano meno controllati. Ammetto che l’impressione era che non fosse stata capita la differenza fra le posizioni di Miculà e quella degli altri ragazzi. Perciò ho precisato. Avevate già capito? Bene, come non detto, la pensiamo in un modo così diverso che non conviene andare avanti.[/quote] Claudio, il "pontificare" era una frecciatina rivolta non a te (il tuo approccio è di tutt'altro tipo, molto più nelle mie corde), ma esplicitamente a mestatore, che ha spesso questo tipo di postura; è stato lui, qualche post qui sopra, a tirar fuori l'idea che la vostra posizione non fosse stata compresa. E' un discorso di forma, ma anche sostanziale: io sono abituato a dire "non mi sono spiegato bene" o "la vediamo diversamente" piuttosto che "non hai capito" e mi altero abbastanza quando mi sento rivolgere quest'ultima espressione. [/quote] Molto bene, sono d’accordo con te, come vedi la trincea è solo virtuale.


antonello64 - 01/02/2008 alle 12:50

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Gli altri disoccupati non sono nelle condizioni in cui era Dematteis. Dematteis aveva scritto la famosa lettera, cosa che lo differenziava da tutti. [/quote] sembra una banalità, ma è la sacrosanta verità. Dematteis si è dissociato dal luogo comune che vede tutti i ciclisti dopati, e lo ha fatto con forza. Altri non lo hanno fatto: per pigrizia, perchè più fessi o per altri motivi poco importa. Fatto sta che loro la lettera non l'hanno mandata. Dematteis può averlo fatto onestamente o per convenienza, con coraggio o con calcolo, per crearsi un alibi oppure no, questo la sa solo lui. Potrebbe averne ricevuto dei vantaggi o degli svantaggi, e questo non lo sa nessuno: a ben vedere entrambe le tesi sono plausibili. E' plausibile che qualcuno l'abbia emarginato a causa di quella lettera, perchè nella nostra società non è ben visto chi prova ad uscire da un clichè, e chi cerca di opporsi a determinati luoghi comuni è spesso visto come un piantagrane. Non dimentichiamo che Dematteis rispetto all'anno scorso sta messo peggio. E' altresi certo che quella lettera gli ha dato una certa popolarità, e si sa che al giorno d'oggi un pò di pubblicità non fa certo male. Sono stati fessi gli altri a non scrivere la lettera? e chi lo sa, come si fa a dirlo? magari il non essersi esposti gli porterà qualche vantaggio in futuro, così come forse gli ha portato qualche svantaggio. Qui ognuno la intrepreti come vuole, purchè consapevole che si rimane sempre nel campo delle ipotesi e che la verità assoluta non ce l'ha nessuno.


Monsieur 40% - 01/02/2008 alle 13:17

Antonello, ribadisco che le mie ipotesi e considerazioni non sono su Miculà in senso stretto, ma sono sull'opinione pubblica (in questo caso: il forum). Secondo me Miculà ha fatto una cazzata a scrivere quella lettera, ma l'ha fatto in assoluta buona fede. Ed hai ragione, Miculà sta messo peggio rispetto all'anno scorso. Quella lettera, insomma, gli si è riversata contro. Io attaccavo solo il grado di percezione del "problema" Dematteis. Per dirla alla Claudiodance, se in un villaggio ci sono 10 bambini che muoiono di fame, ed uno solo di quei bambini ha la forza, il coraggio, l'ingenuità, la volontà, l'orgoglio, di gridare al mondo che ha fame, è sicuramente un passo in avanti volere che almeno quell'uno mangi, ed è sicuramente da applaudire il momento in cui qualcuno dà da mangiare a quell'unico bambino. Ma al contempo, non si può dire che, per gli altri 9, "il morir di fame è una probabilità della vità, che non sempre è giusta...", e cose simili. Non è giusto, semplicemente perché non è giusto che solo chi si espone venga ripagato (in termini di "cibo" [leggi: lavoro], o in termini di "tifo" [leggi: sensibilizzazione] verso la risoluzione del problema). Poi, ovviamente, non abbiamo la controprova che le cose sarebbero andate diversamente. Senza la lettera, probabilmente Miculà non sarebbe comunque stato confermato dalla LPR (dal management di Bordonali, dunque), e il suo caso sarebbe finito nel dimenticatoio (o quasi) come quelli di Colli, di Scattolin, di Righetto e di altri. È questo il piano del problema. Non la lettera di Dematteis. Ma la reazione del forum (15 persone? di più?) alla lettera di Dematteis. Dematteis andava (e va) sostenuto comunque. Lettera o non lettera. Come tutti gli altri.


antonello64 - 01/02/2008 alle 13:34

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] un ragazzo pulito che scrive una lettera alla Gazzetta urlando al mondo la propria estraneità al doping, rispetto a tutti i ragazzi puliti, che quella lettera non l'hanno scritta? [/quote] è questo il punto: perchè non l'hanno fatto? E' troppo faticoso scrivere una lettera? non conoscono l'italiano? oppure pensano che sia una cosa ipocrita? Prima di difendere chi quella lettera non l'ha scritta, mi piacerebbe conoscere il motivo per cui non l'hanno fatto [quote]Non è una stortura portare Dematteis all'avanguardia di questa battaglia e non altri ragazzi appiedati? Ragazzi sui quali si potrebbe mettere la mano sul fuoco tanto quanto che su Miculà; [/quote] metticela tu la mano sul fuoco. Io, se permetti, faccio fatica a metterla su chi si espone in prima persona, con nome e cognome e carta d'identità, figuriamoci se vado a meterla su chi preferisce rimanere dietro le quinte. Comincino loro stessi a mettere la mano sul fuoco su di sè, comincino ad esporsi. [quote]forse hanno pure preso soldi da squadre in cui si fanno pratiche illecite, [/quote] è qual'è il problema? li hanni presi per correre, mica per altro. Se uno prende soldi da un mafioso perchè gli ha sistemato l'impianto elettrico, deve sentirsi dire che quei soldi sono sporchi? secondo me sono frutto del proprio lavoro e quindi sono pulitissimi. Certo, la valutazione sarebbe differente se uno intasca i premi che il proprio capitano vince anche grazie ad aiuti illeciti. [quote] sanno di essere stati assolutamente partecipi e complici del sistema di cui sarebbero diventati vittime. [/quote] perchè partecipi o complici? Se io faccio un concorso dove so già che alcuni raccomandati saranno promossi, non mi sento nè partecipe nè complice di chi mette in atto questi sistemi, anche se magari, ammesso che le cose vadano bene, qualcuno mi additerà come raccomandato. [quote] E quindi non si permettono di prendere la penna in mano ed ergersi a candide e indignate vittime di quel sistema che hanno alimentato.[/quote] hanno alimentato come? con il silenzio e le mancate denunce? in questo caso al massimo lo avrebbero coperto, ammesso e non concesso che avessero prove inconfutabili per denunciarlo. E in ogni caso chi rispetta le regole ha sempre il diritto di indignarsi contro chi non le rispetta, anche se ricoconosco che in parecchi casi questo indignarsi è solo un alibi per coprire i propri insuccessi o i propri errori.


antonello64 - 01/02/2008 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Antonello, ribadisco che le mie ipotesi e considerazioni non sono su Miculà in senso stretto, ma sono sull'opinione pubblica (in questo caso: il forum). Secondo me Miculà ha fatto una cazzata a scrivere quella lettera, ma l'ha fatto in assoluta buona fede. Ed hai ragione, Miculà sta messo peggio rispetto all'anno scorso. Quella lettera, insomma, gli si è riversata contro. Io attaccavo solo il grado di percezione del "problema" Dematteis. Per dirla alla Claudiodance, se in un villaggio ci sono 10 bambini che muoiono di fame, ed uno solo di quei bambini ha la forza, il coraggio, l'ingenuità, la volontà, l'orgoglio, di gridare al mondo che ha fame, è sicuramente un passo in avanti volere che almeno quell'uno mangi, ed è sicuramente da applaudire il momento in cui qualcuno dà da mangiare a quell'unico bambino. Ma al contempo, non si può dire che, per gli altri 9, "il morir di fame è una probabilità della vità, che non sempre è giusta...", e cose simili. Non è giusto, semplicemente perché non è giusto che solo chi si espone venga ripagato (in termini di "cibo" [leggi: lavoro], o in termini di "tifo" [leggi: sensibilizzazione] verso la risoluzione del problema). Poi, ovviamente, non abbiamo la controprova che le cose sarebbero andate diversamente. Senza la lettera, probabilmente Miculà non sarebbe comunque stato confermato dalla LPR (dal management di Bordonali, dunque), e il suo caso sarebbe finito nel dimenticatoio (o quasi) come quelli di Colli, di Scattolin, di Righetto e di altri. È questo il piano del problema. Non la lettera di Dematteis. Ma la reazione del forum (15 persone? di più?) alla lettera di Dematteis. Dematteis andava (e va) sostenuto comunque. Lettera o non lettera. Come tutti gli altri. [/quote] Mario, se tra 10 bambini che muoiono di fame uno solo viene a chiedermi il cibo, mi sembra più che logico che io cominci a nutrire l'unico che si è fatto avanti. Sarebbe il caso che ognuno cominciasse a prendersi le proprie responsabilità: è troppo comodo rimanere dietro le quinte e poi lamentarsi se chi mette la faccia ha qualche sostegno in più. Chi mette la faccia può avere dei benefici, ma anche dei problemi: in ogni caso si assume dei rischi. Chi questi rischi non se li assume, non avrà gli eventuali problemi ma neanche gli eventuali benefici.


elisamorbidona - 01/02/2008 alle 13:46

io avevo sottoscitto la petizione di risposte sodisfacenti facendo alcuni distinguo rispetto ai miei stimatissimi "colleghi". L'avevo sottoscritta pechè mi era parsa una manovra strana il fatto di aprire questa questione sul forum proprio da parte di chi, invece, avrebbe avuto solo risposte da dare e non questioni da aprire. Io resto convinta che la lettera di Dematteis, se è stata scritta di getto come sembra, sia stata frutto di una reazione umanissima, ma che ha saltato a piedi pari qualunque considerazione razionale della cosa, forse cavalcando una di quelle impennate del nobile amore per l'ideale, che però perdono di vista le situazioni quotidiane di ciascuno. Non era così difficile capire che l'appello di Cannavò era una specie di astuta esca per creare divisioni all'interno del gruppo dei ciclisti professionisti e dare un ulteriore colpo alla loro immagine pubblica. Era giusto chiere spiegazioni a chi di Micula dovrebbe curare gli interessi personali, e a chi, senza fornire spiegazioni tecniche precise, lo aveva lasciato senza contratto, visto che questo è diventato un caso presso l'opinione pubblica. Per quanto riguarda gli altri giovani senza contratto è logico che chi è appassionato di ciclismo si augura di rivederli in corsa, ma purtroppo non è possibile fare una petizione per ciascuno di loro, visto che (e di questo HANNO MERITO LORO STESSI) i loro casi non sono diventati tali da mettere in discussione l'immagine pubblica di tutto il movimento, come invece quello di Dematteis.


rizz23 - 01/02/2008 alle 13:56

Antonello, le nostre posizioni sono molto più vicine di quanto sembri; per questo vorrei precisare in breve delle cose su alcuni tuoi rilievi: - considerando la decisione di Dematteis di scrivere una lettera una decisione sbagliata, non m'interessa sapere perchè gli altri appiedati non hanno adottato la stessa scelta... - quando dico "Ragazzi sui quali si potrebbe mettere la mano sul fuoco tanto quanto che su Miculà" dico appunto che la mano sul fuoco non la metterei per Dematteis come per gli altri; poi ci sarà qualcuno che conosce direttamente Dematteis e qualcun'altro che conosce direttamente Ceccherini (dico un nome di fantasia...) e garantisce per loro, ma personalmente non mi basta - prendere soldi da squadre in cui si fanno pratiche illecite e "intascare i premi che il proprio capitano vince anche grazie ad aiuti illeciti" è proprio la stessa cosa - se tu facessi un concorso e sapessi per certo l'identità di venti applicanti che hanno ricevuto le risposte al test da due della commissione, non li denunceresti immediatamente, a prescindere dal risultato del concorso? Se invece fai una lettera anonima ai giornali in cui dici che hai fatto il test senza copiare e che degli altri non garantisci, quanto sei d'aiuto a far sì che il sistema dei concorsi truccati venga combattuto? Già si sapeva che certi concorsi sono pilotati... - tra coprire e alimentare un sistema non vedo differenze, se non semantiche; un sistema che va avanti grazie all'omertà è alimentato anche da chi lo copre, oltre che da chi ne è parte per così dire attiva...


Monsieur 40% - 01/02/2008 alle 13:58

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Mario, se tra 10 bambini che muoiono di fame uno solo viene a chiedermi il cibo, mi sembra più che logico che io cominci a nutrire l'unico che si è fatto avanti.[/quote] Giusto. Non vedo perché lo puntualizzi, visto che l'ho scritto anch'io. Hai detto bene. Il verbo giusto è: "Cominciare". Il che significa che, dopo aver cominciato, tu prosegua, visto che sai che ce ne sono altri 9.


pedalando - 01/02/2008 alle 14:00

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Dematteis andava (e va) sostenuto comunque. Lettera o non lettera. Come tutti gli altri. [/quote] questo e' sacrosanto :clap: Da buon cerchiobottista ho sostenuto entrambe le sottoscrizioni. L'ho fatto senza dietrologie o secondi fini. E, sempre senza dietrologie, mi viene da dire che Micula', scusate il termine, "ha messo le balle sul ceppo". Questo lo differenzia dagli altri come capita con chi prova ad andare in fuga invece che restare nella pancia del gruppo. Senza fare odiose classifiche questo attira la mia simpatia senza levare nulla a chi e' stato vittima di promesse non rispettate, infatti sarei altrettanto contento se anche gli altri potessero reindossare una maglia. Pero' qui si parla di Dematteis e mi piacerebbe leggere i chiarimenti richiesti da Claudio. :boh:


mont ventoux - 01/02/2008 alle 14:14

Quoto Mestatore, in particolare nella denuncia della mafia e dell'omertà, quella vera, che vorrebbe che chi non si adegua al sistema o cerca almeno di non starsene zitto passa per ipocrita. "Bruciamo le carceri!", gridano insieme anarchici e falsi alternativi, e così i garantisti si fanno scudo dello stesso slogan, per dire che è inutile punire i colpevoli o i delinquenti perchè il mondo fuori rimane pieno di ladri e di mafiosi. Bella scoperta, ringraziamo i fan di Totò Cuffaro per averci rivelato questà imperscrutabile verità, e infatti il parlamento è pieno di nemici di De Magistris e di Clementina Forleo, mica a caso. Sono contento per De Matteis, comunque, lo sono a prescindere come lo sono anche quando leggo le dichiarazioni di tanti corridori, specialmente francesi, che denunciano apertamente il comportamento di alcuni loro colleghi, credo siano casi non uguali ma comunque legati da un filo comune, un segno importante e un patrimonio da difendere.

 

[Modificato il 01/02/2008 alle 14:20 by mont ventoux]


claudiodance - 01/02/2008 alle 15:56

Raga, c’è qualcosa che non quaglia. Devo essermi spiegato veramente male, ma molto male! 1. Ancora, tignosamente, devo precisare in merito a un modello azzardato: il villaggio dei bambini affamati è un altro esempio non pertinente. Con uno sforzo di logica provo a riadattarlo: nel villaggio dei 10 bambini, quando ancora c’era cibo a disposizione, lo sciamano si è convinto che tutti i bambini si sottraggano a tradimento le poche riserve di cibo e, per dirimere la questione, chiede a tutti di dichiararsi, se possono, innocenti, il bambino Miculà è l’unico a farlo, gli altri rimangono in silenzio. Dopo qualche mese il cibo scarseggia e il capo del clan di Miculà (occhio, non lo sciamano, non il capo tribù) offre le poche riserve di cibo rimanenti al suo gruppo ad altri bambini venuti da fuori, noti per avere in passato già rubato il cibo ad altri bambini. Così funziona già di più. 2. Mario, non prenderla come un fatto personale, ma fin che terrai come orizzonte la questione del rinnovo contrattuale non ci capiremo mai. Ho fatto tutto, non per difendere Dematteis, ne tantomeno per tutelare il suo posto di lavoro. L’obbiettivo era ed è denunciare un malvezzo nei confronti del problema DOPING, non nei confronti del problema: RINNOVO CONTRATTUALE. Non ho mai chiesto a Bordonali di riassumere Dematteis, me ne sono guardato bene, gli ho chiesto spiegazioni. A costo di apparire come uno squallido e cinico figuro, dirò quanto segue: Non mi interessa il focus sul problema dei contratti. È semplicemente un altro argomento da quello di Dematteis, in cui il rinnovo è uno dei tasselli, ma non..NON, lo snodo principale, che è la COMUNICAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI DOPING. Cari avversari in questa discussione, offro, con la frase che segue, il petto ai vostri strali inferociti: del rinnovo contrattuale di Righetto, Colli, Scattolin e C. non mi importa più di tanto! Quel che me ne importa attiene solo a considerazioni di tipo umanitario e perciò prive di utilità in una discussione come questa. Bene, crocifiggetemi pure!! Il problema di contratti per i giovani lo trovo molto complesso. Introduce non solo i diritti di quelli già professionisti, ma anche quelli degli U23 che hanno diritto a una chanche. Attualmente la chanche dura due anni, se in due anni un giovane non ottiene performance o risultati può essere tagliato. Questo, oltre a garantire alle società un buon risparmio di soldi, torna comunque a favore di qualche altro giovane proveniente dagli U23. Personalmente percepisco la difficoltà dei giovani che investono la loro vita nell’inseguire un sogno di gioventù. (L’ho inseguito anche io, fino ad arrendermi all’evidenza dei fatti!), ma altresì non vedo (non sono capace, no ci ho mai pensato, non lo ritengo così importante) una alternativa organicamente valida. Se qualcuno ritiene che su questo argomento si debba combattere per cambiare le cose, bene: in bocca al lupo! Se verrà progettato un sistema migliore di quello vigente vi affiancherò ad ogni costo e butterò il mio sangue per voi. Per favore, però, basta mescolare le due cose. Ne esco pazzo. Perciò respingo, l’accusa di mancato sostegno agli altri disoccupati per il semplice motivo non era questo l’argomento in discussione. Uff...ciao belli. claudio


Monsieur 40% - 01/02/2008 alle 16:10

Claudio, ma la comunicazione pubblica riguardo al doping non la fai con Miculà Dematteis, con tutto il rispetto per Miculà. Ed è sintomatico il fatto che, in tutto il web, non è che ci siano stati focolai di discussione su questa vicenda, né giornali generalisti o media di largo consumo ne abbiano parlato. Né della lettera, né del mancato rinnovo, né dei perché. Niente di niente. Perché come a te non interessa dei rinnovi contrattuali degli altri, agli altri non interessa della "comunicazione pubblica" di Dematteis. Che, sempre per il "detto pubblico", è semplicemente uno che non ha fatto risultati in due anni e che, dunque, può essere "sacrificato". Lettera o non lettera. La lettera non l'ha scritta Bettini, né Ballan, né Alessandro Bertolini. L'ha scritta Miculà Dematteis. E il "pubblico", anche quello ciclistico (la Gazzetta ne ha più parlato? [sì, solo Pastonesi]. Cannavò ha più risposto a Dematteis? [no]), non viene scalfito dalla lettera di Dematteis. Non è, non può essere, lui il "cavallo di Troia" della vostra battaglia.


rizz23 - 01/02/2008 alle 16:11

A me era parso che il focus fosse decisamente sul fatto che Dematteis fosse senza contratto. Altrimenti non se ne sarebbe parlato, questo thread non avrebbe superato la pagina di lunghezza... E mi spiace essere andato a far le pulci a cose di oltre un mese fa, ma credo mi possano aiutare a precisare ulteriormente il mio pensiero: [quote][i]inviato da claudiodance il 19-12 dell'anno passato[/i] Manterrei il focus su Dematteis, se fosse possibile. Ritengo che il suo caso sia significativo di tutta una cultura del mondo del ciclismo professionistico. Una cultura negativa. Non ho alcun interesse a infangare l'ambiente, anzi [b]spero ancora che Dematteis trovi un contratto, sarebbe un segnale buono, un segnale di segno inverso rispetto alla cultura di cui sopra.[/b] Questi post hanno l'ambizione di mantenere aperto il discorso...si sa mai che qualcuno legga e reindirizzi i propri pensieri. Di Vinoukouruv e DiLuca non mi importa nulla, [b]Dematteis è giovane, pensa con la sua testa ed è onesto. Il suo contratto non è stato rinnovato.[/b] ciao claudio [/quote] Cioè, d'accordo che si faceva un discorso di cultura sportiva, ma il cattivo segnale consiste(va) nel fatto che Dematteis fosse senza contratto per il 2008. Per me, ripeto, non è un cattivo segnale, perché ciò che differenziò Miculà da altri senza contratto è la lettera che scrisse a Cannavò, di cui (e qui il pronome richiama ben due elementi della frase precedente ;)) do un giudizio totalmente negativo. Per questo per me è un cattivo segnale che stiano a piedi DeMatteis, Traficante (che peraltro s'è appena accasato alla Diquigiovanni, a quanto pare), Marzoli, Scattolin, Colli, etc etc.


antonello64 - 01/02/2008 alle 16:19

ti faccio anch'io alcune precisazioni brevi [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] - considerando la decisione di Dematteis di scrivere una lettera una decisione sbagliata, non m'interessa sapere perchè gli altri appiedati non hanno adottato la stessa scelta... [/quote] però te la prendi con chi la considera corretta e sceglie una posizione forte a favore di Dematteis. A me sembra giusto che coloro che hanno apprezzato la lettera di Dematteis, si siano comportati in quel modo verso chi l'ha scritta e non verso chi non l'ha fatto. [quote]- prendere soldi da squadre in cui si fanno pratiche illecite e "intascare i premi che il proprio capitano vince anche grazie ad aiuti illeciti" è proprio la stessa cosa [/quote] non è proprio la stessa cosa: un conto è l'ingaggio, che un corridore prende a prescindere, un altro sono i premi, che arrivano in base ai risultati. L'ingaggio è sempre frutto del proprio lavoro, il premio può essere anche dovuto ad un aiuto illecito. [quote]- se tu facessi un concorso e sapessi per certo l'identità di venti applicanti che hanno ricevuto le risposte al test da due della commissione, non li denunceresti immediatamente, a prescindere dal risultato del concorso? Se invece fai una lettera anonima ai giornali in cui dici che hai fatto il test senza copiare e che degli altri non garantisci, quanto sei d'aiuto a far sì che il sistema dei concorsi truccati venga combattuto? Già si sapeva che certi concorsi sono pilotati... [/quote] per denunciare occorono le prove, altrimenti si viene automaticamente ridenunciati per calunnia. E anche se è risaputo che ogni concorso ha i suoi bravi raccomandati da piazzare, e ben più difficile poterlo dimostrare. Vogliamo definire partecipi e complici anche coloro che, pur partecipando al concorso in maniera pulita, non hanno uno straccio di prova per fare una denuncia? E se qualcuno definisse raccomandati tutti i vincitori di concorsi, penso che chi si è fatto un mazzo tanto a studiare ed ha vinto senza aiuti, abbia il diritto di indignarsi di ciò e se il caso anche di scrivere ad un giornale per proclamare la propria pulizia. Inoltre qui non stiamo certo parlando di lettere anonime o di qualcuno che vuol ergersi a unico ciclista pulito del gruppo: Dematteis non ha accusato nessuno (nè avrebbe potuto farlo) ma ha soltanto depennato il proprio nome da una certa lista, cioè quella dei corridori dopati. [quote] - tra coprire e alimentare un sistema non vedo differenze, se non semantiche; un sistema che va avanti grazie all'omertà è alimentato anche da chi lo copre, oltre che da chi ne è parte per così dire attiva... [/quote] Io le differenze le vedo: altrimenti dovrei mettere sullo stesso piano sia chi evade le tasse che chi non denuncia l'amico o conoscente evasore; sia chi parcheggia in divieto di sosta che chi non segnala la cosa al vigile. A mio parere le responsabilità tra i vari individui sono ben diverse: senza contare che la conoscenza di un fatto è un conto e le prove per fare una denuncia sono un'altra.


antonello64 - 01/02/2008 alle 16:20

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Mario, se tra 10 bambini che muoiono di fame uno solo viene a chiedermi il cibo, mi sembra più che logico che io cominci a nutrire l'unico che si è fatto avanti.[/quote] Giusto. Non vedo perché lo puntualizzi, visto che l'ho scritto anch'io. Hai detto bene. Il verbo giusto è: "Cominciare". Il che significa che, dopo aver cominciato, tu prosegua, visto che sai che ce ne sono altri 9. [/quote] purtroppo non sempre il cibo basta per tutti e 10


rizz23 - 01/02/2008 alle 16:41

Antonello, su tutto ciò che scrivi si può opinare (per esempio, sono convinto che ogni ciclista pro possa indicare all'istante i nomi di dieci colleghi che si dopano con tanto di prove), è giusto che ciascuno stia sulle proprie posizioni. Preciso solo che è ovvio che "me la prendo" con chi ha deciso di sostenere solo Dematteis per via della sua lettera, perché è proprio quello il punto centrale del discutere: il fatto che per me la lettera alla Gazzetta non costituisce assolutamente un punto a favore di Miculà, mentre per altri sì.


claudiodance - 01/02/2008 alle 17:11

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Claudio, ma la comunicazione pubblica riguardo al doping non la fai con Miculà Dematteis, con tutto il rispetto per Miculà. Ed è sintomatico il fatto che, in tutto il web, non è che ci siano stati focolai di discussione su questa vicenda, né giornali generalisti o media di largo consumo ne abbiano parlato. Né della lettera, né del mancato rinnovo, né dei perché. Niente di niente. Perché come a te non interessa dei rinnovi contrattuali degli altri, agli altri non interessa della "comunicazione pubblica" di Dematteis. Che, sempre per il "detto pubblico", è semplicemente uno che non ha fatto risultati in due anni e che, dunque, può essere "sacrificato". Lettera o non lettera. La lettera non l'ha scritta Bettini, né Ballan, né Alessandro Bertolini. L'ha scritta Miculà Dematteis. E il "pubblico", anche quello ciclistico (la Gazzetta ne ha più parlato? [sì, solo Pastonesi]. Cannavò ha più risposto a Dematteis? [no]), non viene scalfito dalla lettera di Dematteis. Non è, non può essere, lui il "cavallo di Troia" della vostra battaglia. [/quote] E con chi la fai? Con chi non ci mette mai le balle sul ceppo? (sul Doping, naturalmente) O la fai con Bettini, …Il Bettini che viaggia con il certificato per il Ventolin? (Bicisport di qualche mese fa…) . Con Cunego…il Cunego che continua ad andare da cecchini? Con Di Luca…non comincio nemmeno con Di Luca!…con Basso…basso che confessa, ma non confessa e non fa i nomi. Dai, per favore, serio! Abbiamo bisogno di credibilità, Dematteis lo è. Guarda se la cosa fosse andata sui giornali non ne avrei fatto l’oggetto di questa piccola campagna. Sai bene che ti suggerii in forma privata, e immodestamente da parte mia, di farne l’oggetto di una inchiesta giornalistica firmata cicloweb, proprio perché lo ritenevo un caso sintomatico. Mi dicesti che non la pensavi allo stesso modo. Okay mi dissi, aspettai un po’ e poi feci nel modo più facile per me…sul vostro forum. La speranza era che davvero il forum fosse seguito dagli addetti ai lavori, ma se anche fosse, come vedi, non mi ha caga.to nessuno. Perciò tranquillo, la cosa passerà velocemente nel dimenticatoio. Se nessuno ha fatto nascere altri focolai di discussione poco mi importa, non ho bisogno di verificare la giustezza dei miei pensieri sulla loro diffusione nel prossimo. E poi le notizie o le questioni importanti non sono tali solo perché l’opinione pubblica le ha già registrate e digerite. È proprio lui il cavallo di Troia, infine un ottimo paragone, ma proprio lui. Adesso basta, sono stanco. Mi arrendo. A fronte di un genuino impegno per una causa (che può anche essere parziale, ma è onesta) mi viene rimproverato di tralasciare tutto il resto dei problemi e i problemi dei disoccupati….eccheppalle! Ciao cari claudio


Monsieur 40% - 01/02/2008 alle 17:20

Claudio, lo sai che ti vogliamo bene, in fondo (ma proprio molto in fondo, eh! :D). Resta sintonizzato che ti sorprenderemo. Forse. ;)


mestatore - 01/02/2008 alle 22:19

devo ancora quotare claudio...ecchepalle aggiungo una cosa personale: trovo particolarmente sgradevole la violenta sicumera delle parole di rizz23 nei miei confronti. non ho bisogno che questi mi ricordi che lo stile ed il talento di claudio siano ben diversi dal mio modesto argomentare, tuttavia, anche se mi rendo conto che nel corso di una discussione si possa anche esagerare( come speso faccio io) ed arrivare a polarizzare il confronto, anche se mi rendo conto che è difficile ricoprire il doppio ruolo di moderatore e di utente, anche se sono convinto che il ruolo di moderatore non debba annacquare le opinioni di alcuno,anche se mi sono accorto da tempo che non è necessario essere simpatici a tutti nè piacere a tutti ( nella vita come nel forum), devo ammettere che in oltre 4 anni di forum e di scontri con ogni tipo di utenti ( da arancia a grimpeur)mai mi ero sentito oggetto di tanta arroganza ed anche di malafede. pazienza, me ne farò una ragione. probabilmente pontifico, ma io posso anche non preoccuparmene troppo. invece , chi vuole fare il giornalista,se non vuole restare solo un banfone da forum, più che ad insultare gli altri, dovrebbe provare a migliorare la sua scrittura , oltre che ad imparare a leggere per capire eccchepallllle mesty


rizz23 - 01/02/2008 alle 22:34

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] devo ancora quotare claudio...ecchepalle aggiungo una cosa personale: trovo particolarmente sgradevole la violenta sicumera delle parole di rizz23 nei miei confronti. non ho bisogno che questi mi ricordi che lo stile ed il talento di claudio siano ben diversi dal mio modesto argomentare, tuttavia, anche se mi rendo conto che nel corso di una discussione si possa anche esagerare( come speso faccio io) ed arrivare a polarizzare il confronto, anche se mi rendo conto che è difficile ricoprire il doppio ruolo di moderatore e di utente, anche se sono convinto che il ruolo di moderatore non debba annacquare le opinioni di alcuno,anche se mi sono accorto da tempo che non è necessario essere simpatici a tutti nè piacere a tutti ( nella vita come nel forum), devo ammettere che in oltre 4 anni di forum e di scontri con ogni tipo di utenti ( da arancia a grimpeur)mai mi ero sentito oggetto di tanta arroganza ed anche di malafede. pazienza, me ne farò una ragione. probabilmente pontifico, ma io posso anche non preoccuparmene troppo. invece , chi vuole fare il giornalista,se non vuole restare solo un banfone da forum, più che ad insultare gli altri, dovrebbe provare a migliorare la sua scrittura , oltre che ad imparare a leggere per capire eccchepallllle mesty [/quote] arroganza? ok, quindi la prossima volta ci dovremo lasciar dire che non abbiamo capito il nocciolo del vostro discorso senza batter ciglio... malafede? per usare un romanismo, macchitteconosce? Proprio fuori strada... insulti nei tuoi confronti? nessuno; solo la critica (quindi molto differente all'insulto) alla tendenza a pontificare... migliorare la mia scrittura? M'impegnerò, grazie per la delicatezza. banfone da forum? Forse rimarrò sempre tale, comunque sia resta un problema mio. Per queste cinque ragioni, caro mestatore, come chi ti conosce personalmente e condivide le tue posizioni ti potrà far notare, l'hai fatta totalmente fuori dal vasetto... Proprio non ne è entrata una goccia... Per il resto, siccome le polemiche a due sono assolutamente stucchevoli e siccome siamo assolutamente o.t., se vorrai proseguire le tue rimostranze, fallo in privato (o nel thread apposito, se pensi che il mio presunto pregiudizio nei tuoi confronti abbia influito a livello di moderazione; ma non mi pare questo il caso). Qui ho voluto rispondere pubblicamente a delle affermazioni molto pesanti rivoltemi pubblicamente.


Monsieur 40% - 08/02/2008 alle 05:19

[b]Il bastian contrario[/b] - di Marco_Admin_Grassi [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2008/08dilucabordonali1.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art926.html

 

[Modificato il 09/02/2008 alle 16:47 by Monsieur 40%]


colorado - 08/02/2008 alle 08:51

Et voilà! Abbiamo qualche risposta... Se avevo qualche dubbio su come funzionano le cose, quest'intervista mi ha chiarito molte perplessità e confermato come l'ambiente è vergognosamente ipocrita. A partire proprio da Bordonali che non è stato un uomo di parola. Ha ragione Micùla a dirmi che se lui avesse garantito ai suoi capi di convertirsi "al sistema" oggi ci sarebbe un posto in squadra per lui con Marinangeli, Maserati & C. Il discorso di Bordonali che se ne frega di quello che fa un suo corridore, basta che ottenga risultati è forse il più squallido e becero che un padrone può fare con i suoi dipendenti. C'è una qualità d'immagine e di correttezza che nella vita occorre rispettare, soprattutto nell'ambiente ambiente sportivo dove sei guardato, seguito ed imitato da tantissimi ragazzi. Mi spiace, ma non ci sto'. Spero che la procura castagni alla grande, che un medico come Salizzoni possa essere reintegrato e possa fare pulizia. Spero che DiLuca e Spezialetti siano fermati e tutti coloro che prendono porcate siano fermati e squalificti a vita. Vediamo un po' se le cose non cambiano.


antonello64 - 08/02/2008 alle 10:05

bellissima intervista quella a Bordonali; era parecchio che non ne leggevo una fatta veramente come Dio comanda: zero domande banali e soprattutto nessun timore di mettere in difficoltà l'intervistato. Su quello che dice Bordonali, alcune cose le condivido e altre no. Quando dice che 30 anni c'erano meno obiettivi da raggiungere, dice una falsità bella e buona: forse c'era un numero minore di corse, ma si correva per il risultato da febbraio ad ottobre, mentre oggi la metà (e forse più) delle gare alle quali si partecipa sono solo corse di preparazione. Insomma, dire che il problema doping nasce dal calendario (o che viene ingigantito da esso) è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Sul caso Dematteis francamente non me la sento di dargli torto: il proverbio dice che chi è stato scottato dall'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda. Ha scelto di fare solo ed esclusivamente un discorso tecnico e di risultati, e dal suo punto di vista ha perfettamente ragione. Nessuno può chiedergli di comportarsi da buon samaritano, visto che alla fine sarà lui a pagare sulla propria pelle eventuali fallimenti; è un discorso cinico, ma che il responsabile di una squadra ha il diritto (e forse anche il dovere) di fare.


sceriffo - 08/02/2008 alle 12:44

...è né più né meno che un lavoro. Privilegiato, certo, perché coincide con la nostra passione, ma pur sempre un lavoro; solo che a differenza di tutti gli altri lavori abbiamo l'antidoping. Che se ci fosse anche in altri ambiti, ci farebbe scoprire quanto doping esiste nella nostra società». ---- Ma ce ne sono tanti del valore di DeMatteis che hanno smesso. E tanti anche meglio di lui. Altri anche dopo compromessi pesanti. Bisogna mettersi in testa che noi non siamo un'associazione caritatevole, ma una squadra che deve ottenere dei risultati». --- bravo Bordo. Nè piu' nè meno quello che penso io e cho pure scritto


Subsonico - 08/02/2008 alle 14:31

Mamma mia, Bordonali è di una cinicità spaventosa.


Frank VDB - 08/02/2008 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ...è né più né meno che un lavoro. Privilegiato, certo, perché coincide con la nostra passione, ma pur sempre un lavoro; solo che a differenza di tutti gli altri lavori abbiamo l'antidoping. Che se ci fosse anche in altri ambiti, ci farebbe scoprire quanto doping esiste nella nostra società». ---- Ma ce ne sono tanti del valore di DeMatteis che hanno smesso. E tanti anche meglio di lui. Altri anche dopo compromessi pesanti. Bisogna mettersi in testa che noi non siamo un'associazione caritatevole, ma una squadra che deve ottenere dei risultati». --- bravo Bordo. Nè piu' nè meno quello che penso io e cho pure scritto [/quote] Sì, estrapolate dal contesto sono frasi che possiamo sottoscrivere tutti, penso. Ma nel contesto di quest'intervista fanno rabbrividire. Bordonali denuncia tutti i mali del ciclismo ma poi di fatto imposta una squadra che possa navigare in questo mare di problemi. Bordonali auspica, seppur implicitamente, un ritorno al ciclismo di un tempo ma nel frattempo continua il solito tran tran assumendo personaggi che in questi anni non proprio edificanti hanno fatto molto discutere di se. Condanna in un certo senso l'individualismo dei ciclisti, divisi tra chi va in Ferrari e chi corre pagando, ma lui intanto fa fuori quelli che prendono carta e penna e cominciano a battersi per una moralizzazione della categoria. Dice che le squadre non sono associazioni caritatevoli ma dimentica che non sono neppure aziende: per sopravvivere hanno bisogno di chi gli da un guadagno immediato, ma anche di crescere chi potrà dare loro forse un guadagno differito. Punta il dito contro le squadre che tengono corridori che pagano per correre ma non pensa nemmeno con l'anticamera del cervello a creare attenzione alla sua squadra per la presenza di ciclisti coraggiosi e con una mentalità nuova. :grr:


sceriffo - 08/02/2008 alle 16:19

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ...è né più né meno che un lavoro. Privilegiato, certo, perché coincide con la nostra passione, ma pur sempre un lavoro; solo che a differenza di tutti gli altri lavori abbiamo l'antidoping. Che se ci fosse anche in altri ambiti, ci farebbe scoprire quanto doping esiste nella nostra società». ---- Ma ce ne sono tanti del valore di DeMatteis che hanno smesso. E tanti anche meglio di lui. Altri anche dopo compromessi pesanti. Bisogna mettersi in testa che noi non siamo un'associazione caritatevole, ma una squadra che deve ottenere dei risultati». --- bravo Bordo. Nè piu' nè meno quello che penso io e cho pure scritto [/quote] Sì, estrapolate dal contesto sono frasi che possiamo sottoscrivere tutti, penso. Ma nel contesto di quest'intervista fanno rabbrividire. Bordonali denuncia tutti i mali del ciclismo ma poi di fatto imposta una squadra che possa navigare in questo mare di problemi. Bordonali auspica, seppur implicitamente, un ritorno al ciclismo di un tempo ma nel frattempo continua il solito tran tran assumendo personaggi che in questi anni non proprio edificanti hanno fatto molto discutere di se. Condanna in un certo senso l'individualismo dei ciclisti, divisi tra chi va in Ferrari e chi corre pagando, ma lui intanto fa fuori quelli che prendono carta e penna e cominciano a battersi per una moralizzazione della categoria. Dice che le squadre non sono associazioni caritatevoli ma dimentica che non sono neppure aziende: per sopravvivere hanno bisogno di chi gli da un guadagno immediato, ma anche di crescere chi potrà dare loro forse un guadagno differito. Punta il dito contro le squadre che tengono corridori che pagano per correre ma non pensa nemmeno con l'anticamera del cervello a creare attenzione alla sua squadra per la presenza di ciclisti coraggiosi e con una mentalità nuova. :grr: [/quote] Bordonali fa le squadre con i badget di cui dispone.. Quando nn aveva gli sghei faceva correre il quarantenne o giù di li tonetti , ora che se lo può permettere ingaggia di luca. che fino a prova contraria non è stato squalificato x doping ma x frequentazioni pericolose. qualcuno dibatte persino sulla legittimità della squalifica, ma tant'è... Bordonali, che pure è uomo simpatico e schietto , fa l'imprenditore e come qualsiasi imprenditore che deve centellinare sui numeri, taglia dove può e magari non dove vorrebbe. Tornando all'oggetto del thread , probabilmente De Matteis non sarebbe mai passato prof se non avesse incontrato Fabio ai tempi delle nozze coi fichi secchi


pedalando - 08/02/2008 alle 17:20

Un commento, cinico, su questi passaggi. [quote] Il ciclismo, almeno da quando Magni introdusse le prime sponsorizzazioni negli anni '50, è né più né meno che un lavoro. Privilegiato, certo, perché coincide con la nostra passione, ma pur sempre un lavoro; solo che a differenza di tutti gli altri lavori abbiamo l'antidoping. Che se ci fosse anche in altri ambiti, ci farebbe scoprire quanto doping esiste nella nostra società». [b] Noi invece abbiamo la certezza di averlo, e di dover in qualche modo fronteggiare il problema.[/b] «Tornando indietro di 20 o 30 anni, magari. Meno corridori, meno corse, meno esasperazione, meno obiettivi da raggiungere. E forse meno spinta a prendere scorciatoie. Qui invece si vuol combattere il doping, e poi però si impone alle squadre di correre da gennaio a novembre: dov'è la coerenza?». [/quote] Se consideriamo il ciclismo semplicememnte come un lavoro lo possiamo allora comparare su questo piano. Non si chiama antidoping ma anche qui esistono dei divieti: l'inside-trading il tetto di ore di straordinario il numero di ore consecutive le regole di import-export le gare di appalto i vincoli contrattuali anti spionaggio industriale e chissa' quante altre. Il dire [quote] o dico ai medici e ai preparatori cosa voglio dalla squadra, ma poi non vado a dormire coi corridori, non posso sapere minuto per minuto quello che fanno[/quote] e' equiparabile, nel mondo del lavoro, a dire: "io dico ai miei dirigenti cosa voglio come fatturato, poi non vado a vedere come hanno fatto ad ottenerlo" forse lo si faceva negli anni 20 o 30 ma oggi bisogna essere sicuri di rispettare le regole se non si vogliono pagare multe incredibili o addirittura il crollo delle azioni. Quindi, dal cinico punto di vista lavorativo, Bordonali e' completamente fuori tempo.


Bazzia - 08/02/2008 alle 18:38

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mamma mia, Bordonali è di una cinicità spaventosa. [/quote] Un manager deve essere cosi, una squadra di ciclismo è una azienda e se una azienda vuole sopravvivere nel proprio mercato deve razionalizzare quello che ha e massimizzare i profitti. Ha ragione al 100% quando dice che una squadra non è una società caritatevole, se uno va piano, come dice lui, è giusto che venga sostituito con un altro migliore, forse non sarà eticamente giusto, ma a livello aziendale con l'etica non ci si fa un cavolo!


mestatore - 08/02/2008 alle 19:20

ma che cinicità, io vedo molto ottusità riguardo alla vicenda dematteis e solari altre considerazioni di bordonali possoo essere coindivise,, anzi sono da condividere, ma non è questo l' oggetto del 3d l' ottusità di chi si prende marinangeli e maserati e altri l' ottusita' di chi che facciano quello che vogliono, basta che io sta girato; prendano anche kerosene, vadano da santuccione ( già noto ai tempi di donati)e da mabuse. poi se li beccano e mi sputtanano io li licenzio. tenetevi questi ragionamenti che sono alla base della morte del ciclismo,che stanno portando il ciclismo alla malora. questi non sono manager, non sono capitani di industria. non sono gente che vuole salvare il ciclismo, non vedono oltre il naso. per carità devono mettere assieme il pranzo con la cena, testa a testa saranno pure simpatici. non c'è l' ho in particolare con bordonali, lui naviga e galleggia in questo ambiente da quanto aveva 20 anni, che deve dire.. che nessuno di questi che scrivono che va bene così mi venga a raccontare che vuole cambiare il ciclismo, che il ciclismo deve cambiare per soppravvivere, basta con questa ipocrisia. se vi vanno bene questi personaggi, se vi vanno bene questi ragionamenti, vi va bene anche questo ciclismo. appoggio colorado e appoggio lando: il mio lavoro è pieno di regole, trasgredire le quali è anche più pericoloso e sanzionato rispetto a quelle dell' antidoping e penso che tutte le attività sono così. mi da molto fastidio questo autoreferenzialità dell' ambiente ciclistico, che sa solo rapportarsi al calcio...bell' esempio, bel complesso d' inferiorità bravo admin , bella intervista. magari un gorno il forum lo abbandono, ma cicloweb sarà sempre tra i preferiti sul mio pc. mesty


antonello64 - 08/02/2008 alle 20:51

ma è vera la storia delle biciclette ritirate? Se avesse ragione Bordonali, ci sarebbe molto da ridire sulla buona fede del buon Miculà.


ProfRoubaix - 08/02/2008 alle 21:01

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ma è vera la storia delle biciclette ritirate? Se avesse ragione Bordonali, ci sarebbe molto da ridire sulla buona fede del buon Miculà. [/quote] Ciao Antonello, non riesco a trovare le affermazioni di Dematteis (o di chi lo conosce) a proposito delle biciclette. Confido nella tua proverbiale abilità archivistica ... grazie in anticipo!


antonello64 - 08/02/2008 alle 21:14

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] Ecco l'intervista completa: [b]Dematteis, il buon esempio cerca ancora squadra [/b] [i]MILANO, 5 dicembre 2007 - Capace di svegliarsi, saltare sulla bici e farsi la Cuneo-Pinerolo, ma sì, quella del Giro d’Italia 1949, primo Coppi e gli altri a mezz’ora, però partendo da casa. Dunque: da Piasco a Cuneo, poi Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Briançon, Monginevro, Sestriere, Pinerolo e ancora Piasco. Totale: 324 chilometri, cioè 11 ore e 20 minuti. Capace di scrivere alla Gazzetta dello Sport e giurare che "non ho mai fatto uso di sostanze dopanti. Mai". E di aggiungere: "Ho un medico, sì, ma quello del Servizio sanitario nazionale, cui mi rivolgo per curare l’influenza e il mal di gola". Miculà Dematteis è fatto così. Prendere o lasciare. Noi prendiamo. Anzi, riprendiamo. Dematteis, riprendiamo da quella lettera? "Rispondevo a un appello di Candido Cannavò sul ciclismo pulito. Mi dichiarai. Due giorni dopo si correva il Giro dell’Appennino. Il mio compagno di squadra Claudio Cucinotta, che mi aveva già detto bravo al telefono, me l’ha ripetuto. E un altro bravo me l’ha detto Roberto Petito. Basta. Tutti gli altri mi hanno ignorato. Si giravano dall’altra parte. Chi guardava in alto, chi in basso, chi mi perforava come se non esistessi. Io mi aspettavo anche commenti negativi. Invece niente di niente. Indifferenza totale". Deluso? "La situazione è questa. Ognuno pensa a se stesso. Ma non sono pentito. Per me non era un problema prima, non lo è neanche adesso che la mia posizione si è fatta critica: sono senza contratto per il 2008". Colpa della lettera? "Non credo. Il mio contratto scadeva alla fine del 2007 e il team manager Fabio Bordonali pensava di confermarmi. Poi la nostra squadra, la Tenax, si è fusa con la Lpr e ha acquistato corridori come Di Luca e Savoldelli, e Bordonali si è trovato con alcuni corridori in sovrannumero. E non ha più potuto ingaggiarmi. Solo che questo l’ho saputo dopo il Giro di Lombardia, alla fine di ottobre, tardi per trovare un’altra squadra. Il mio procuratore non ce l’ha fatta. Adesso ci sto provando io. Telefonando". Intanto? "Dopo il Lombardia ho staccato. Ho lavorato con i miei genitori: badare a un allevamento di cavalli, poi fare legna per l’inverno. La mia — a questo punto — ex squadra mi ha chiesto di restituire la bicicletta. Un giorno mi hanno telefonato e sono venuti a prendere la Pinarello Opera. E sono rimasto a piedi. Avevo una Specialized di 10 anni fa, me l’aveva regalata mio nonno e l’avevo prestata a un mio cugino che voleva fare qualche giro, ma non si è dedicato alla manutenzione. Così ho cercato, trovato e sostituito qualche pezzo per rimettere la bici in carreggiata". E adesso? "Da una settimana ho ricominciato a pedalare. Piasco sta dove finisce la pianura e cominciano le valli. Valli a pettine. La mia è la Valle Varaita, e in cima c’è l’Agnello. Più a sud c’è la Valle Maira, che arriva anche al Sempeyre. A nord c’è la Valle del Po, con il Monviso, poi la Val Germanasca, infine la Val Chisone con il Sestriere. Dovunque volgi lo sguardo, una meraviglia. Ha visto "Il vento fa il suo giro"?". Che cos’è? "Un bel film. Girato dalle mie parti. Si apre con una strada stretta, a strapiombo su una valle incassata e profonda. Quello è il Vallone di Elva. L’ha fatta anche il Giro d’Italia, nel 2003, quando Pantani è caduto in discesa e Frigo ha vinto in salita, a Chianale. Il film indaga sulla comunità occitana e gli attori, a parte i due o tre protagonisti, sono recuperati dalla strada, dal paese, dalla valle. La postina, il musicista, il sindaco, quelli del bar. Bravissimi. E mentre loro giravano, io ero in giro. Da qualche parte, chissà dove, sa, siamo corridori". E il Dematteis corridore? "Adesso, quando telefono per offrirmi, mi chiedono i risultati. Nel 2007 ho fatto due quindicesimi posti, alla Milano-Torino e al Gran premio di Lugano, il diciassettesimo all’Eroica, altri due piazzamenti nei 20. E questo può sembrare poco. Vero, non siamo tutti campioni, ma dietro un campione, o dietro un vincitore, ci sono quattro o cinque atleti che non si vedono, ma che si mettono al suo servizio. Tirano, aiutano, riportano, cuciono, assistono. Io sono uno di quelli. Quando mi è stata data la possibilità di gestirmi la corsa, sono rimasto davanti con i primi, non con i primissimi. Mi manca ancora qualcosa". La sua natura? "Attaccante. Tappa della Coppi & Bartali 2006, vinta da Cunego: via in otto dopo 30 chilometri, rimasti in tre, Pinotti, Stangelj e io, ripresi a 6-7 chilometri dall’arrivo. Tappa della Coppi & Bartali 2007, vinta da Riccò: nel finale mi sono riportato sulla fuga, poi sull’ultima salita non ho retto il ritmo di Riccò e Scarponi. Ma ero subito lì dietro. Insomma, potendo, mi piace più stare davanti che dietro. Anche a costo di saltare". E se non trovasse un ingaggio? "Mi sto preparando all’idea. C’è l’allevamento dei cavalli. C’è mio padre che fa il muratore. Un lavoro si trova. Non sarà mai abbastanza bello e avventuroso come il ciclismo. Il ciclismo è conoscere il mondo, conoscere se stessi, conoscere me stesso nel mondo secondo alcuni principi morali trasmessi dai miei genitori. Primo: continuare solo con le proprie forze. Secondo: non abbattersi. Terzo: non barare. Non necessariamente in questo ordine. In bici ci andrò comunque, per i fatti miei. Magari tornerò con la mia squadra, la S.C.Vigor di Piasco. Magari parteciperò anche a una granfondo, ma per ridere, fermarmi in cima a una salita a mangiare pane e salame, e arrivare al traguardo prima che lo smontino". [/i] fonte: http://www.gazzetta.it [/quote] è tutto qui, pubblicato su questo stesso thread.


ProfRoubaix - 08/02/2008 alle 21:19

Grazie .. ma dov'è il punto che ti fa dubitare della sua buona fede?


Carrefour de l arbre - 08/02/2008 alle 22:26

Mi hanno colpito due affermazioni di Bordonali: la prima, riguarda il discorso sponsor, infatti si rovescia il luogo comune che gli stessi sponsor scappino a causa del doping quando invece (parrebbe, dalle sue parole) potrebbero non verificarsi quei ritorni economici in grado di attirare pezzi importanti del mondo industriale a causa degli altissimi costi (lasciando intendere che l'azienda se ne frega del doping e di essere associata ad un corridore beccato). L'altro aspetto riguarda De Matteis: non ho ancora capito come mai tanti utenti mettano la mano sul fuoco per Miculà. Pure Bordonali sembra non metterla.... Perchè ha ottenuto pochi risultati e quindi, correndo contro dei turbo, non ha scampo?O perchè ha mandato una lettera alla gazzetta? Buon per voi che siete così sicuri. Io non mi sentirei sicuro neppure per lui, non perchè dubiti in senso stretto ma perchè sono diffidente per natura, in particolare nel ciclismo. Ottima intervista, come sempre del resto: ma stavolta mi sa tanto di strizzatina d'occhio ;) ad una certa visione perfezionista. Sbaglio?

 

[Modificato il 08/02/2008 alle 23:02 by Carrefour de l arbre]


Lore_88 - 08/02/2008 alle 22:40

Veloce toccata e fuga in questo thread rischioso. Complimenti Marco per l'intervista! Mi è piaciuta molto! Carrefour, dov'è che Bordonali mette la mano sul fuoco per Miculà? A me pare il contrario: [i]"E come si dice, io la mano sul fuoco non la metto per nessuno. Potrei fare i nomi di milioni di corridori che giuravano e spergiuravano di non prendere niente, e poi... Prendiamo il caso che DeMatteis quest'anno lo beccavano positivo: quanto avrebbe sputtanato la squadra?"[/i] Partendo dal presupposto che il team manager sa, eccome, se i propri corridori sono puliti o meno, direi che certe parole sono abbastanza eloquenti.


Carrefour de l arbre - 08/02/2008 alle 22:59

In effetti manca un "non". Lo correggo, grazie.


antonello64 - 08/02/2008 alle 23:00

vedi Prof, in quest'intervista si parla di come la sua squadra gli abbia richiesto indietro la bici, e di come lui non ha più una bici con cui allenarsi. Ne parla come se fosse una cosa nuova, una cosa non prevista: sembra quasi che voglia sottolineare come sia stato messo un nuovo ostacolo sulla sua strada. E questo un pò mi insospettisce, mi fa pensare ad una certa malizia perchè se è vero, come dice Bordonali, che è prassi comune ritirare le bici a fine stagione, Miculà avrebbe dovuto sapere fin da gennaio che a novembre avrebbe dovuto restituire la bici in ogni caso. Per carità, può anche essere che sia stato il cronista a calcare la mano sulla questione, quasi a voler far emergere il cinismo della vecchia squadra. Però più d'uno qui nel forum (Colorado e Claudiodance), interpreta la questione come se fosse una cattiveria inutile nei confronti del ragazzo, o quantomeno di una mancanza di sensibilità verso di lui. Sommando 1+1 mi viene il dubbio che in questo caso Dematteis non sia proprio in buona fede. Ma forse sono io ad essere troppo sospettoso, forse veramente si voleva riportare la cosa come una curiosità, e forse chi ha trattato l'argomento nel forum non aveva nessuna intenzione di far polemica con Bordonali e il suo team. In questo caso mi consola il fatto che anche l'Admin ha preso lo stesso abbaglio che ho preso io: altrimenti perchè fare una domanda sulla bici ritirata?


antonello64 - 08/02/2008 alle 23:45

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Partendo dal presupposto che il team manager sa, eccome, se i propri corridori sono puliti o meno, direi che certe parole sono abbastanza eloquenti. [/quote] ma no, secondo me lui sa che Dematteis è pulito, solo che non gli conviene prendere una determinata posizione perchè è consapevole che le brutte sorprese sono sempre dietro l'angolo. L'esperienza insegna che sul futuro è meglio non sbilanciarsi.


ProfRoubaix - 09/02/2008 alle 16:46

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Sommando 1+1 mi viene il dubbio che in questo caso Dematteis non sia proprio in buona fede. Ma forse sono io ad essere troppo sospettoso, [/quote]Sì. Diciamo che sulla "buona fede" di Dematteis non sei stato "garantista" come altre volte. [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] forse veramente si voleva riportare la cosa come una curiosità, [...] Per carità, può anche essere che sia stato il cronista a calcare la mano sulla questione [/quote] Perchè no? O semplicemente Dematteis l'ha detta, il cronista l'ha riportata, altri hanno interpretato. In sè la frase "Un giorno mi hanno telefonato e sono venuti a prendere la Pinarello" può voler dire tutto e il contrario di tutto. Io fatico a immaginarmi che i rapporti normali fra squadra e corridore prevedano che non venga lasciato a quest'ultimo qualche giorno di tempo per mettere a punto un'altra bici. [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] e forse chi ha trattato l'argomento nel forum non aveva nessuna intenzione di far polemica con Bordonali e il suo team. [/quote] Polemica, boh? Domande chiare, certamente. Il punto è come si risponde. Come già osservato dai miei amici della Spectre incremental-cerchiobottista mesty e pedalando, l'intervista a Bordonali, per quanto ben condotta da Admin, rivela la pochezza umana e soprattutto manageriale di Bordonali. Alla domanda cruciale, su perchè non abbiano tenuto Dematteis per convenienza [i]di immagine[/i] (che Bordonali ha appena riconosciuto nella risposta alla domanda precedente), di fatto non risponde e riparte sulla tirata col ciclismo di vent'anni fa. Se questi sono i manager che ci possono salvare da McQuaid, punto su Pat. Per il resto, ringrazio Admin per l'intervista (e secondo me ha ragione carrefour sul'intento perfezionista: ma perchè no? E suppongo che non ci fossero margini per incalzare maggiormente l'intervistato) e soprattutto Bordonali per le risposte, che mi hanno ricordato e fatto ripescare in libreria un vecchio e divertentissimo libretto di Nando Dalla Chiesa (sì, il quasi ex-sottosegretario), "Dizionario del perfetto mafioso". Lo consiglio a tutti, è davvero divertente. [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] L'altro aspetto riguarda De Matteis: non ho ancora capito come mai tanti utenti mettano la mano sul fuoco per Miculà. Pure Bordonali sembra non metterla.... Perchè ha ottenuto pochi risultati e quindi, correndo contro dei turbo, non ha scampo?O perchè ha mandato una lettera alla gazzetta? Buon per voi che siete così sicuri. Io non mi sentirei sicuro neppure per lui, non perchè dubiti in senso stretto ma perchè sono diffidente per natura, in particolare nel ciclismo.[/quote] Ottima domanda. Ti dico la mia: per me Dematteis, prima che claudiodance iniziasse a stracciarci i maroni con 'sta storia, era un perfetto sconosciuto. Mi sono sembrate attendibili le cose dette su di lui da persone attendibili (in primis, mesty). E poi, come è stato scritto qualche post fa, semplicemente Dematteis ci ha messo la faccia. Cosa che può anche essere valutata anche come spregiudicatezza: opinione rispettabilissima ma che non mi sento di fare mia. Scommetterei dei soldi miei sulla sua totale innocenza? La risposta è: boh, dipende dalle quote. Scommetterei alla pari su di lui contro molti altri (quasi tutti) del meraviglioso Ambiente del ciclismo? La risposta è: non scommetto, ma se proprio dovessi, sì, mi sembrerebbe un buon investimento.

 

[Modificato il 09/02/2008 alle 18:01 by ProfRoubaix]


luke - 09/02/2008 alle 17:36

L'intervista a Bordonali è bellissima, merito di Marco Grassi che non pone neppure una domanda banale e della franchezza del manager. Nel suo pensiero ci trovo molto del mio modo di pensare e di vedere la situazione, ma se riferiamo l'intervista all'oggetto del thread, ovvero DeMatteis e la sua vicenda, direi che manca un pò in coerenza. Perchè, se dici di condividere l'iniziativa di scrivere alla rosea, non puoi non tenere in considerazione anche la visibilità che il corridore ha ottenuto e, di conseguenza, quella che hanno avuto anche i tuoi sponsor. Se pensi che, nel caso venga beccato positivo, ti potrebbe sputtanare la squadra, allora metti nel mirino il vero problema, ovvero che possa essere diventato un coridore scomodo da tenere. Ma allora, quella lettera è stata un gesto importante o solo una possibile causa di rogne? Comunque sia, se condividi l'operato del corridore lo puoi anche tenere, visto che non penso ti costi molto tenerlo, parlo a livello economico. Ha fatto pochi risultati? Ok, allora è un'altro discorso, ma se pretendi i grandi risultati nei primi due anni di carriera prof, allora dovresti tesserare solo i potenziali fuoriclasse. Credo che un giovane corridore, se sapesse di non essere a posto, non andrebbe a scrivere una lettera del genere, sennò sarebbe un pazzo. Credo che sia vero il fatto che molti corridori, anche più forti di lui, sono rimasti a piedi ed hanno smesso. Ma bisogna anche chiedersi il perchè... magari c'era chi si sentiva arrivato e, vistosi in grande difficoltà, s'è demoralizzato e ha mollato. Magari c'era chi, pur avendo le qualità, non aveva la testa (eppure un certo Pieri ne ha avute molte di più, di opportunità, rispetto a Mic ed a tanti altri, i risultati li sappiamo). Chiaro che se giudichi il corridore solo in base ai piazzamenti (senza tenere conto che, magari, i piazzamenti non li fa perchè il suo diesse gli dà compiti ben precisi di gregariato), allora non tieni conto dell'affidabilità, della dedizione, della passione che uno mette nel suo mestiere e, se non riconosci queste qualità, allora il ciclismo sarà anche messo male, ma non solo per colpa dell'Uci o degli sponsor. Mi piace molto quello che ha scritto il mitico Lando (e meno male che una volta litigavamo....): un'analisi lucida e perfetta. Per chiudere, il cinismo di Bordonali è comprensibile perchè gli sponsor, come del resto i datori di lavoro, non cacciano i soldi per la gloria o la passione, ma vogliono i risultati. Ma se c'è il giusto coraggio di dire che la situazione è peggiorata e si è in grado di individuare i mali del ciclismo e la loro possibile soluzione, allora può essere anche il caso di provare a fare qualcosa, a dare un segno in direzione del cambiamento. Sennò pare la solita storia del nostro Paese, nel quale in tanti hanno la verità in tasca e la chiave per risolvere i problemi, ma aspettano sempre che si muova qualcun altro... Se Bordonali ha venti corridori, poteva benissimo averne ventuno, sarebbe stato un bel segno non in funzione di Mic e della sua lettera, ma in funzione di Mic e della sua voglia di fare questo mestiere. Infine, condivido anche l'analisi di Bordonali riferita al ciclismo di ormai trant'anni fa, anche io preferivo quel ciclismo. Ma in quel ciclismo, ci sono stati gregari che hanno corso una vita senza vincere una corsa, eppure hanno sempre trovato il contratto: anche Mic, in quel ciclismo, avrebbe avuto il suo posto, perchè là i capitani sceglievano i loro uomini e sapevano di chi si potevano fidare.


pedalando - 09/02/2008 alle 21:27

Ripensando all'intervista a Bordonali c'e' ancora una cosa che, riflettendo, non mi piace. Non mi piace proprio per niente; provo a spiegare cosa: un manager di una team critica l'antidoping lamentandosi che altre attivita' non subiscono gli stessi controlli. Ma non lo fa lamentandosi delle regole che mettono in croce i suoi uomini. La mia impressione e' che le lamentela sia solo quella che l'antidoping obblighi a non fare tutto quello che si vorrebbe fare. La lamentela fa scopa con l'affermazione che lui vuole dei risultati ma, dice, non puo' preoccuparsi di come essi vengano raggiunti. Io, da sempliciotto, interpreto il tutto come: "caz.zo vorrei essere il primo, a qualunque costo, ma quei vampiri limitano il mio operato mentre in altre attivita' questo non succede". Accettando questa frase l'esclusione DeMatteis non mi sembra piu' dettata dai risultati ma proprio da quella lettera dove il piemontese ribadiva pubblicamente che non era disposto al qualunque costo. La dichiarazione pubblica, primancora dei risultati, poneva Micula' fuori dalla rosa dei papabili, altro che rischio di sputtanamento. Diciamolo: l'avessero beccato avrebbe potuto gridare "Canaglia, ma come? aveva anche scritto quella lettera!" con un giglio in mano di dimensioni stratosferiche. No, Bordonali non mi convince indipendentemente da chi ha preso in squadra.


mestatore - 09/02/2008 alle 22:23

bravo lando, hai spiegato molto chiaramente perchè uno come dematteis disturba in questo ciclismo. e ribadisco, tecnicamente ,ci sono tanti corridori peggiori di miculà nella squadra, che per esempio, per me , in salita va più forte di w.proch, contro cui , ovviamente non ho niente e sono ben contento che abbia un contratto. ciao mesty 2 ps: 1- chiaro che a bordonali la proposta di monsieur di squadra con la sede, diesse che segue tutto,etc etc , proprio non piace 2- io ho seguito dematteis nella carriera fin da ragazzino,l' ho conosciuto ( non sono comunque suo amico o un intimo)ma conosco molte persone che sono in rapporto costante con miculà. sarei molto sorpreso se miculà prendesse qualche cosa, almeno quanto mario sarebbe sorpreso se dani colli o righetto sgarrassero.


antonello64 - 10/02/2008 alle 00:45

una doverosa risposta a Guido/Prof: Dematteis non ha semplicemente detto "Un giorno mi hanno telefonato e sono venuti a prendere la Pinarello", ma ha anche aggiunto "e sono rimasto a piedi". Ecco, a me suona strana quest'ultima frase. Perchè se è una prassi comune restitutire le bici a fine novembre, allora è chiaro che se rimani a piedi è colpa tua, che conoscevi bene la situazione e dovevi prendere per tempo gli opportuni provvedimenti. Però al lettore che non sa come vanno le cose può sembrare quantomeno indelicato e cinico privare un atleta del suo mezzo di allenamento nel momento in cui è rimasto a spasso e sta cercando una nuova squadra. Ho il dubbio che lo scopo di quest'ultima frase fosse stato proprio questo, e cioè mettere sotto una cattiva luce (con molta malizia) la squadra che non lo ha confermato. Dubbio rafforzato dal fatto che altri forumisti hanno interpretato la cosa così come l'ha interpretata il sottoscritto (altrimenti perchè sottolineare più volte una cosa del genere?), e lo stesso ha fatto Marco Grassi che ha posto una precisa domanda sull'argomento a Bordonali. E invece, a quanto pare ci siamo tutti sbagliati, perchè non c'è nulla di anomalo nel comportamento di Bordonali. Domanda: ci siamo sbagliati perchè siamo troppo maliziosi (tutti quanti?), oppure perchè la cosa era stata posta in modo tale da farla apparire quantomeno come una scarsa sensibilità verso il ragazzo? Per finire voglio spezzare una lancia a favore di Bordonali. Bordonali non è il salvatore della patria, nè un eroe, nè tantomeno un santo, ma è soltanto il manager di una squadra. Il suo comportamento può essere cinico quanto vogliamo, ma è perfettamente identico a quello di tutti, ma proprio TUTTI coloro che gravitano nell'ambito ciclistico. Da parte mia l'unica cosa che posso chiedergli è il rispetto delle regole, non certo atti di eroismo. Perchè a ben guardare anche lo stesso Miculà Dematteis ha soltanto difeso il proprio nome e la propria reputazione (cosa doverosa e sacrosanta) gridando con forza di non aver mai violato i regolamenti in essere, ma non ha certo fatto l'eroe. Bordonali è un manager miope e incapace? ne risponderà al proprio sponsor, non deve certo risponderne al sottoscritto.

 

[Modificato il 10/02/2008 alle 01:00 by antonello64]


ProfRoubaix - 10/02/2008 alle 08:34

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se è una prassi comune restitutire le bici a fine novembre, allora è chiaro che se rimani a piedi è colpa tua, che conoscevi bene la situazione e dovevi prendere per tempo gli opportuni provvedimenti. Però al lettore che non sa come vanno le cose [/quote] Tu hai l'assoluta certezza che vadano proprio così? O Bordonali ti è apparso tanto credibile (anche su tutto il resto) da dargli fiducia? Guarda, la fiducia è una cosa soggettiva: tu dalla a Bordonali, io mi tengo Dematteis.


antonello64 - 10/02/2008 alle 09:59

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se è una prassi comune restitutire le bici a fine novembre, allora è chiaro che se rimani a piedi è colpa tua, che conoscevi bene la situazione e dovevi prendere per tempo gli opportuni provvedimenti. Però al lettore che non sa come vanno le cose [/quote] Tu hai l'assoluta certezza che vadano proprio così? O Bordonali ti è apparso tanto credibile (anche su tutto il resto) da dargli fiducia? Guarda, la fiducia è una cosa soggettiva: tu dalla a Bordonali, io mi tengo Dematteis. [/quote] proveremo a mandare una lettera alla Pinarello, per sapere effettivamente come stanno le cose.


ProfRoubaix - 10/02/2008 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se è una prassi comune restitutire le bici a fine novembre, allora è chiaro che se rimani a piedi è colpa tua, che conoscevi bene la situazione e dovevi prendere per tempo gli opportuni provvedimenti. Però al lettore che non sa come vanno le cose [/quote] Tu hai l'assoluta certezza che vadano proprio così? O Bordonali ti è apparso tanto credibile (anche su tutto il resto) da dargli fiducia? Guarda, la fiducia è una cosa soggettiva: tu dalla a Bordonali, io mi tengo Dematteis. [/quote] proveremo a mandare una lettera alla Pinarello, per sapere effettivamente come stanno le cose. [/quote] Ottima idea. Oltre alle risposte ufficiali, sarei anche curioso di sapere come funziona abitualmente. Continuo a fare fatica a vedere i rapporti (anche non scritti) fra squadra e corridori solo come telefonate e scadenze. Almeno quando questi rapporti sono normali e il corridore non ha, in qualche modo, "sgarrato".


sceriffo - 10/02/2008 alle 10:53

normalmente chi forrnisce le bici le rivuole entro un tempo per cui possano essere ricondizionate e rivendute è arcinoto che il mercato delle bici usate dai team parte da dopo il lombardia ( in alcuni casi anche prima ma solo x le bici di quei corridori che concludono anzitempo la stagione ed esclusivamente per quelle di scorta/gara; viene lasciata quella d'allenamento) .poi se il fornitore sarà lo stesso x la stagione successiva,allora le bici vengono lasciate agli atleti sotto contratto fino a nuova fornitura, diversamente vengon ritirate. nn vedo dove sta lo scandalo. tutti noi abbiamo una bici,anche se la bici nn ci da da mangiare. poteva pure comprarsela de matteis, son certo che pinarello gli avrebbe fatto un prezzo di favore. forse nn è che vi stiate prendendo a cuore una situazione che a me pare assolutamente di ordinaria amministrazione?


ProfRoubaix - 10/02/2008 alle 11:13

Ciao sceriffo (e grazie per la risposta!): quello che scrivi mi sembra del tutto ragionevole e pienamente credibile. Sul caso in questione, [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] son certo che pinarello gli avrebbe fatto un prezzo di favore[/quote] se fossi certo che questo è avvenuto e che la squadra gliel'ha proposto, darei ragione (su questo punto) a Bordonali e ad Antonello (fatte salve eventuali e per me fuorvianti pennellate di colore date dall'autore dell'intervista a Dematteis). Ma, per come mi appare tutta la vicenda, finchè qualcuno (eh sì: degli amici di Dematteis: capisci che su questo punto la parola di Bordonali o anche di Pinarello non può che essere parziale) non me lo garantisce, su questo punto non sono così certo. Ho in mente un altro film: rapporti deteriorati, nessuno chiama Dematteis da settimane, Bordonali lo chiama per dirgli di restituire la bici e a Dematteis non viene nemmeno in mente di mettersi a trattare con Pinarello (via Bordonali) ... ti sembra così inverosimile? Comunque, a prevenire ulteriori domande: i miei commenti sulla questione delle bici sono una precisa risposta ad Antonello che aveva visto nelle parole di Bordonali delle ragioni per dubitare della buona fede di Dematteis. Personalmente (anche vista l'immagine che mi sono fatto della questione) penso che la questione della bici sia marginale e che siano ben altre le parole e le azioni rilevanti dette e compiute da Dematteis e Bordonali ...

 

[Modificato il 10/02/2008 alle 11:19 by ProfRoubaix]


antonello64 - 10/02/2008 alle 11:38

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] i miei commenti sulla questione delle bici sono una precisa risposta ad Antonello che aveva visto nelle parole di Bordonali delle ragioni per dubitare della buona fede di Dematteis. [/quote] precisiamo: io non dubito della buona fede di Dematteis in toto, anzi. Ho sempre sostenuto che lui ha fatto una cosa sacrosanta, doverosa ed anche coraggiosa, e naturalmente continuo a pensarla così. Però che sulla storia della bici ritirata sia stata usata un pò di malafede (diciamo "malizia": il termine "malafede" è un pò troppo pesante), il sospetto ce l'ho ed anche abbastanza forte.


ProfRoubaix - 10/02/2008 alle 11:53

Chiudo da dove avevamo iniziato, ciao! [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ma è vera la storia delle biciclette ritirate? Se avesse ragione Bordonali, ci sarebbe molto da ridire sulla buona fede del buon Miculà. [/quote]


antonello64 - 10/02/2008 alle 13:00

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Chiudo da dove avevamo iniziato, ciao! [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ma è vera la storia delle biciclette ritirate? Se avesse ragione Bordonali, ci sarebbe molto da ridire sulla buona fede del buon Miculà. [/quote] [/quote] hai ragione, non ho specificato fin da subito che mi riferivo al singolo episodio. L'ho però detto in un secondo momento [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Sommando 1+1 mi viene il dubbio che in questo caso Dematteis non sia proprio in buona fede.[/quote] Comunque, almeno per quanto mi riguarda, ha poco senso una contrapposizione tra Bordonali e Dematteis: la storia delle biciclette non mi serve per stabilire se è meglio uno o meglio l'altro, ma solo per appurare se Dematteis è credibile al 100% nelle sue parole e nei suoi atteggiamenti oppure se questa percentuale debba essere rivista al ribasso. Per questo motivo non ritengo la questione così marginale: se le cose stanno come ha detto Bordonali, mi sarà difficile prendere per oro colato quello che Dematteis ha detto o fatto da quando è rimasto senza contratto in poi.


colorado - 10/02/2008 alle 15:49

Io penso che il discorso della bici sia da chiudere. Micùla sapeva perfettamente che doveva restituire la bicicletta e l'ha fatto senza storie. Che poi lui fosse senza bici questo non centra nulla. Ma conoscendo Micu non si è lamentato sicuro di ciò. Aveva ben altre cose più importanti per incazzarsi!! Poi che l'intervistatore abbia evidenziato il fatto che la squadra si sia fatta viva solo per recuperare la bici (nemmeno per licenziarlo, dato che lui l'ha saputo dalla Gazzetta) questa è un'altra cosa. Resto dell'idea che Bordonali sia un quaquaraquà e mi auguro presto che abbia a che fare con il ritorno d'immagine che una vicenda di doping possa coinvolgere la sua squadra. Io non mi appassiono più. E anche se il ciclismo e le biciclette sono la mia professione, al mondo dell'agonismo per ora non ci credo più. Micùla ha avuto coraggio a dire ciò che è stato scritto, ma era senza dubbio un suo dovere nei confronti di chi si ferma ai bordi delle strade per assistere ad una gara. Vorrei che tutti i corridori, con contratto e non, facessero lo stesso.


mestatore - 10/02/2008 alle 18:34

caro antonello, la vicenda della bici è assolutamente marginale e colorado lo ha chiarito . vorrei che tu rispondessi ad una mia precisa domanda: tu pensi che il ciclismo agonistico di alto livello abbia una speranza di deviare dalla via verso la malora che ha imboccato particolarmente grazie alla gestione della faccenda doping, se tutti i manager di ciclismo ragionassero come bordonali? due precisazioni , necessarie prima che si scateni la bufera: 1-il ciclismo non va in malora per il doping, ma per la gestione della faccenda doping (che come è noto è sempre esistito..): comunque non va in malora solo per questo, ma anche per questo, almeno dal punto di vista mediatico. 2-il ciclismo non va in malora a causa delle azioni dei diesse, ma credo che ogni componente di questo mondo debba fare la sua parte per salvare capra e cavoli. mi rifiuto di pensare che l' unico compito di un manager sia trovare uno sponsor purchessia 3. dopo l' intervista di bordonali, rimango convinto che questo mentalità retriva,mafioso e omertoso che impesta e pervade il ciclismo pro abbia mandato un preciso segnale: chi non è disposto a tutto, chi non sposa la linea del testa bassa e pedalare, non so non c'ero e se c' ero guardavo dall' altra parte, chi insomma ha un approccio culturale diverso, bene , questo disturba. e quindi è meglio che stia fuori. caro anto , vorrei una risposta, perchè la vicenda della bici è la pagliuzza. aggiungo che non è vero che nel web. come ha affermato monsieur,la vicenda non abbia suscitato interesse. ad esempio ,in un altro forum, frequentato principalmente da granfondidti ed amatori , con molti più iscritti di cicloweb,c'è un 3d di molte pagine, in cui si discute anche dell' intervista a bordonali. per inciso, qualcuno ha ritenuto admin irriguardoso e troppo insistente... per altro , nel 3d in questione, le opinioni si dvidono come qui, con una maggiore prevalenza a favore di dematteis. preciso ancora che insisto su questa vicenda non tanto perchè mi sta a cuore dematteis, ma perchè, come claudio, ritengo questa vicenda sintomatica di come una gran parte del mondo del ciclismo sia allergica al necesario cambiamento di rotta ed ipocritamente autoreferenziale. mesty


antonello64 - 10/02/2008 alle 18:53

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Io penso che il discorso della bici sia da chiudere. Micùla sapeva perfettamente che doveva restituire la bicicletta e l'ha fatto senza storie. [/quote] dall'intervista questo non traspare, anzi sembra proprio il contrario, e cioè che la squadra gli ha ritirato la bici senza preavviso lasciandolo a piedi. [quote] Poi che l'intervistatore abbia evidenziato il fatto che la squadra si sia fatta viva solo per recuperare la bici (nemmeno per licenziarlo, dato che lui l'ha saputo dalla Gazzetta) questa è un'altra cosa.[/quote] come sarebbe a dire? è stato licenziato? Ma non era in scadenza di contratto? [quote]Resto dell'idea che Bordonali sia un quaquaraquà e mi auguro presto che abbia a che fare con il ritorno d'immagine che una vicenda di doping possa coinvolgere la sua squadra. [/quote] discorso strano per chi si dichiara appassionato della bici. Qui siamo al "muoia Sansone con tutti i Filistei": visto che non ne traggo vantaggio io o qualche mio amico, che tutto vada in malora. Mah... [quote] Micùla ha avuto coraggio a dire ciò che è stato scritto, ma era senza dubbio un suo dovere nei confronti di chi si ferma ai bordi delle strade per assistere ad una gara. Vorrei che tutti i corridori, con contratto e non, facessero lo stesso. [/quote] più che altro era un diritto nei confronti di sè stesso: il diritto, dopo tanti sacrifici e dopo aver sempre rispettato le regole, a non essere confuso con chi se ne frega delle regole stesse. Ha fatto benissimo a chiamarsi fuori: sotto questo punto di vista non sarà mai sullo stesso piano di chi quella lettera non l'ha scritta.


antonello64 - 10/02/2008 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro antonello, la vicenda della bici è assolutamente marginale e colorado lo ha chiarito . [/quote] penso di aver chiarito la mia posizione: non la ritengo affatto marginale per stabilire il grado di credibilità di Dematteis. Si è cercato di buttare un pò di fumo negli occhi (non credo inconsapevolmente): certo, magari il fumo era poco e non dava tanto fastidio, però il tentativo è stato fatto. Se prima non c'era nessun campanello d'allarme nella mia testa, adesso c'è (seppur piccolissimo) [quote]vorrei che tu rispondessi ad una mia precisa domanda: tu pensi che il ciclismo agonistico di alto livello abbia una speranza di deviare dalla via verso la malora che ha imboccato particolarmente grazie alla gestione della faccenda doping, se tutti i manager di ciclismo ragionassero come bordonali? [/quote] io ai manager posso chiedere solo il rispetto delle regole: non so se Bordonali lo faccia, ma se lo facesse per me sarebbe più che sufficiente. Se tutti si attenessero anche solo al rispetto delle norme esistenti, altrochè se sarebbe sufficiente per evitare di andare in malora. Non vedo proprio per quale motivo un team manager debba farsi carico di responsabilità che non gli competono. Il corridore, finchè si allena a casa sua (o dove gli pare), si sceglie da solo il medico o il preparatore - andando talvolta anche contro le direttive della squadra per difendere queste sue prerogative - è bene che si assuma in toto le proprie responsabilità: non credo proprio sia il caso di scaricarle su altri, neppure parzialmente. Cosa possiamo chiedere ad un direttore sportivo? di lasciare a casa eventuali sospetti? ma allora diamo ragione a quelli che hanno creato il famigerato Codice Etico: il principio è lo stesso. Vogliamo chiedergli di non ingaggiare atleti già condannati per doping? allora tanto vale proporre la radiazione già alla prima positività. Che senso ha dire che la radiazione non va bene, e poi magari indignarsi se il reo, una volta scontata la pena, viene trattato alla stregua di tutti gli altri? [quote] 2-il ciclismo non va in malora a causa delle azioni dei diesse, ma credo che ogni componente di questo mondo debba fare la sua parte per salvare capra e cavoli. mi rifiuto di pensare che l' unico compito di un manager sia trovare uno sponsor purchessia[/quote] mi sta bene. Che la facciano però anche i corridori la loro parte, denunciando non solo gli stregoni, ma anche i colleghi che sanno per certo essere dopati. E subito dopo la facciano gli sponsor (che, ricordiamolo, sono quelli che tengono in piedi la baracca), magari dichiarando pubblicamente che sono disposti a rinunciare anche a qualche vittoria e a qualche titolo sui giornali pur di avere un team completamente pulito. Perchè chiedere un comportamento virtuoso solo ad una componente del mondo ciclistico, significa soltanto prenderci in giro l'un l'altro.


antonello64 - 10/02/2008 alle 19:55

un paio di domande che mi frullano per la testa. Se un giornalista chiedesse a Dematteis se conosce qualcuno dei famosi santoni del doping, non certo direttamente ma almeno di nome, Miculà cosa risponderebbe? E se il medesimo giornalista gli chiedesse se è a conoscenza di pratiche illecite da parte di qualche suo collega, quale sarebbe la sua risposta? E sarebbe disposto a far da gregario ad un capitano che sa per certo essere dopato? Con questo voglio dire che a Miculà Dematteis il sottoscritto chiede solo di rispettare le regole e non di provare a salvare il ciclismo; se tutti rispettassero le regole il ciclismo non avrebbe bisogno di salvatori. Per coerenza, devo per forza di cose chiedere le stesse cose anche a Bordonali.


colorado - 10/02/2008 alle 20:57

Guarda che Micùla non ha proprio intenzione di salvare la faccia al ciclismo! Lui ha pensato a se stesso e basta. A salvare il ciclismo devono essere altre persone che DEVONO far rispettare le regole. Anche perchè profumatamente pagate. Micùla le regole le ha sempre rispettate e per quanto ne so lo farà sempre. Non ti rispondo più sulla bici perchè mi sembri un po' ottuso sull'argomento. E' vero, non è stato licenziato... Non gli hanno rinnovato il contratto.. Io le domande che hai fatto le giro a Micùla che ogni tanto legge le cose che scriviamo; sua moglie Stefania mi ha detto che è in Francia a pedalare e quindi per ora non si collega. E credimi, io sono innamorato di questo sport. Ho 43 anni e da quando ne avevo cinque pedalo (un po' piano)sulla bici da corsa. La passione per questo sport ha fatto si che anni fa la bicicletta diventasse un lavoro e ora vivo di questo. Tu non immagini la sofferenza che ho patito e che patisco quando sento parlare di doping nel ciclismo e non sai quante parole ho speso per difendere quello che reputo lo sport più bello del mondo. Ho fatto il direttore sportivo negli Allievi e negli Juniores e ho cercato di inculcare nella testa dei ragazzi una mentalità diversa, cercando di fargli apprezzare gli sforzi e la fatica che facevano, perchè li rendeva diversi e migliori dei loro pari età. Tutto questo divertendosi un casino, memori di domeniche meravigliose, consci che i risultati erano la conseguenza di un'attività seria, pulita ed entusiasta, concependo il ciclismo come sinonimo di libertà. Micùla era uno di questi ragazzi e le cose le ha capite alla perfezione. Adesso però inizio a stufarmi e a non credere più nell'agonismo, perchè semplicemente c'è troppa gente che bara. Costretta forse, ma comunque illegale! E' inutile che Bordonali rimpianga i tempi passati. Lui è complice del sistema e non ha fatto nulla per debellare il "sistema". Anzi... E' vero, era un diritto per Micùla potersi difendere da chi fa di tutta un'erba un fascio, ma secondo me era un dovere nei miei confronti che lo applaudo e lo incito, nei confronti di sua moglie, dei suoi genitori e di tutti i suoi tifosi che hanno creduto e ancora crederanno in lui.


antonello64 - 10/02/2008 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da colorado [/i] Guarda che Micùla non ha proprio intenzione di salvare la faccia al ciclismo! Lui ha pensato a se stesso e basta. [/quote] come è giusto che sia. Nessuno gli chiede di più, almeno non io. Questo diritto, però, se permetti lo concedo anche a Bordonali. [quote]A salvare il ciclismo devono essere altre persone che DEVONO far rispettare le regole. Anche perchè profumatamente pagate. [/quote] chi deve farlo? i direttori sportivi? gli sponsor? Non credo proprio: quelli é giusto che facciano il loro mestiere come i corridori fanno il loro. Se rispettano le regole a me basta e avanza. [quote]Micùla le regole le ha sempre rispettate e per quanto ne so lo farà sempre.[/quote] è giusto che sia così: tanto di cappello. Non gli si può, nè gli si deve chiedere di più. [quote] Io le domande che hai fatto le giro a Micùla che ogni tanto legge le cose che scriviamo. [/quote] Se ti va, ma ne puoi anche fare a meno. Lui non deve certo dare risposte al sottoscritto. La mia è stata solo una provocazione per far capire a chi critica determinati atteggiamenti, che forse anche la persona più virtuosa di questo ambiente, di fronte a certe situazioni, avrebbe le stesse reazioni di Bordonali. [quote] Adesso però inizio a stufarmi e a non credere più nell'agonismo, perchè semplicemente c'è troppa gente che bara. Costretta forse, ma comunque illegale! [/quote] lascia perdere. Non ci ho mai creduto ai corridori costretti al doping: chi lo fa è perchè gli conviene, altro che costrizioni. [quote] E' inutile che Bordonali rimpianga i tempi passati. Lui è complice del sistema e non ha fatto nulla per debellare il "sistema". Anzi...[/quote] come tutti quelli che ci stanno dentro, corridori compresi. Nessuno escluso. Oppure, ed è questo il mio parere, che nessuno è complice di nulla finchè rimane dentro la legge. Troppo comodo pretendere un comportamento virtuoso dai direttori sportivi e poi magari trovare fior di giustificazioni per i corridori. [quote] E' vero, era un diritto per Micùla potersi difendere da chi fa di tutta un'erba un fascio, ma secondo me era un dovere nei miei confronti che lo applaudo e lo incito, nei confronti di sua moglie, dei suoi genitori e di tutti i suoi tifosi che hanno creduto e ancora crederanno in lui. [/quote] Giusto: probabilmente aveva ed ha dei doveri verso chi gli è sempre stato vicino e lo ha sostenuto. Ma, almeno a mio parere, solo verso di loro.


mestatore - 10/02/2008 alle 22:02

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] un paio di domande che mi frullano per la testa. Se un giornalista chiedesse a Dematteis se conosce qualcuno dei famosi santoni del doping, non certo direttamente ma almeno di nome, Miculà cosa risponderebbe? E se il medesimo giornalista gli chiedesse se è a conoscenza di pratiche illecite da parte di qualche suo collega, quale sarebbe la sua risposta? E sarebbe disposto a far da gregario ad un capitano che sa per certo essere dopato? Con questo voglio dire che a Miculà Dematteis il sottoscritto chiede solo di rispettare le regole e non di provare a salvare il ciclismo; se tutti rispettassero le regole il ciclismo non avrebbe bisogno di salvatori. Per coerenza, devo per forza di cose chiedere le stesse cose anche a Bordonali. [/quote] se mia nonna avesse avuto le ruote.... miculà le regole le rispetta. a bordonali che rispettino le regole non glie nepoffregà de meno lo dice papale papale che portino risultati , tanto lui mica dorme con loro, o che portini i soldi per correre. basta che non sputtanino la squadra facendosi beccare, basta che portino loro lo sponsor o che siano amici dell sponsor. in qusto ciclismo importano solo le regole non scritte : su certi argomenti non si deve banfare, se no si diventa mon funzionali al progetto. chissà come mai anche uno come solari, ben più forte di dematteis non è stato confermato? guarda caso, le parole che ha detto luca nell' intervista ("visti anche i passaggi dal dilettantismo e qualche altro acquisto che a me, francamente, non piace». A chi ti riferisci? «Senza fare nomi, ma se il ciclismo dice di voler cambiare non si lasciano a casa i corridori seri e si prendono quelli con storie di doping alle spalle».")spiegano tutto. d' altra parte bordonali non ha dato lo straccio di una giustificazione tecnica ( a meno che non ti basti un generico: eh, c'è ne sono anche altri...), e perdonami, io continuo a pensare che un bravo manager non si limita a rispettare le regole in questo momento, ma da un segnale a tutti, compresi i corridori: lascio a casa un sospetto dopato e prendo uno che ha fatto un passo chiaro di dignità. io se ho un ' azienda sospettata di fare cose poco chiare, tra assumere uno con precedenti ed uno con la fama di onesto, a pari valore , prende quello onesto. e ti ripeto, a pari valore: perchè tra quelli in maglia lpr non ne vedo tanti meglio di dematteis, che ha caratteristiche che ben si sposano con una squadra che deve puntare al giro e ha bisogno di gente che sappia fare il gregario anche in salita. ciao mesty


antonello64 - 11/02/2008 alle 00:14

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] a bordonali che rispettino le regole non glie nepoffregà de meno lo dice papale papale che portino risultati , tanto lui mica dorme con loro, o che portini i soldi per correre. basta che non sputtanino la squadra facendosi beccare, basta che portino loro lo sponsor o che siano amici dell sponsor.[/quote] Bordonali si comporta, nè più nè meno, come quei corridori puliti e rispettosi delle regole che, pur essendo testimoni di svariate irregolarità, si fanno i fatti loro e tirano avanti. Pensi che qualcuno di questi si farà problemi a lavorare per un capitano dopato? oppure forse sarà contento di una vittoria del proprio leader perchè magari entrano più soldini? [quote]d' altra parte bordonali non ha dato lo straccio di una giustificazione tecnica ( a meno che non ti basti un generico: eh, c'è ne sono anche altri...) [/quote] ne renderà conto al proprio sponsor se le cose andranno male, e pagherà sulla propria pelle. Anche Lippi al Mondiale ha lasciato a casa Panucci che era di gran lunga il miglior terzino italiano dopo Zambrotta: ha vinto ed ha avuto ragione lui. Bearzot addirittura lasciò a casa Pruzzo per portare Selvaggi... Le valutazioni tecniche sono molto ma molto personali da sempre. Non si riesce a stabilire se sia meglio Riccò o Nibali, nonostante la notevole differenza di palmares, figuriamoci se possiamo stabilire in maniera oggettiva chi sia meglio tra Solari e Dematteis. [quote]e perdonami, io continuo a pensare che un bravo manager non si limita a rispettare le regole in questo momento, ma da un segnale a tutti, compresi i corridori: lascio a casa un sospetto dopato e prendo uno che ha fatto un passo chiaro di dignità. io se ho un ' azienda sospettata di fare cose poco chiare, tra assumere uno con precedenti ed uno con la fama di onesto, a pari valore , prende quello onesto. e ti ripeto, a pari valore: perchè tra quelli in maglia lpr non ne vedo tanti meglio di dematteis, che ha caratteristiche che ben si sposano con una squadra che deve puntare al giro e ha bisogno di gente che sappia fare il gregario anche in salita. [/quote] perchè un bravo manager deve avere questi doveri ed un corridore no? Perchè un direttore sportivo deve far caso alla salute del ciclismo in generale, mentre un corridore può tranquillamente badare ai fatti propri e basta? E poi, qui torno a ripetermi, vogliamo far fuori i sospettati? e allora perchè ce la siamo presa tanto col Codice Etico, che diceva proprio queste cose? Vogliamo far terra bruciata intorno a chi ha sbagliato in passato? e allora tanto vale chiedere la squalifica a vita fin da subito, perchè per ogni recidivo che verrà ingaggiato ci sarà SEMPRE un corridore non recidivo che rimarrà a spasso. P.S. il corridore che viene ingaggiato perchè porta uno sponsor, non toglie il posto a nessuno perchè lui il suo stipendio se lo paga da solo. Anzi, forse i soldini che porta in diversi casi permettono di ingaggiare qualche altro corridore che altrimenti sarebbe rimasto a casa.


mont ventoux - 11/02/2008 alle 13:46

Ho letto solo ora l'intervista a Bordonali, lasciando da parte alcune cose su cui sono d'accordo, tipo il malfunzionamento del Pro Tour o il fatto che il dilettantismo sia troppo simile al professionismo e quindi non svolga bene il suo ruolo, c'è veramente da essere schifati per quanto riguarda la sua idea "efficientista" del ciclismo, ma non perchè non sia vero o normale che il professionismo è appunto un lavoro, ma perchè lui fa capire esattamente che gli interessano solo i risultati e non come vengono ottenuti, nè sembra interessato dal fatto che anche un corridore limpido e pulito, e c'è ne sono, possa portare a termine le corse e onorarle al meglio, senza fare sfracelli o potendo lottare per vincere le corse importanti, è ovvio, ma facendo il suo lavoro con onestà e aiutando magari la squadra. E non mi si venga a dire che Bordonali non è ipocrita come altri suoi colleghi che la pensano uguale ma non lo dicono, perchè questo modo di interpretare il ciclismo, mi ricorda le richieste aziendali e padronali quando ci sono da fare i contratti nazionali collettivi di lavoro. La vuoi la minestra? Se si, ti devi rompere il sedere più di quanto stai facendo adesso, devi essere più produttivo ed efficiente e della tua salute sul posto di lavoro non mi importa nulla. Bella roba, bella gente, applausi per loro.

 

[Modificato il 11/02/2008 alle 13:56 by mont ventoux]


Admin - 11/02/2008 alle 15:35

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] che portini i soldi per correre. basta che portino loro lo sponsor o che siano amici dell sponsor. [/quote] Su questo punto ti sbagli Gianni, Bordonali ha detto proprio il contrario.


gigio83 - 11/02/2008 alle 16:46

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] che portini i soldi per correre. basta che portino loro lo sponsor o che siano amici dell sponsor. [/quote] Su questo punto ti sbagli Gianni, Bordonali ha detto proprio il contrario. [/quote] quoto mestatore!! tipico caso di predicare bene a razzolare male. Bordonali lo scorso anno ha tesserato Piemontesi e Sabatino( nulla contro di loro), difficilmente grazie ai buoni risultati ottenuti tra i dilettanti( il secondo in particolare) ma credo che un po' di soldi o sponsor l'abbiano avuto in dote.


cassius - 12/02/2008 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Ho letto solo ora l'intervista a Bordonali, lasciando da parte alcune cose su cui sono d'accordo, tipo il malfunzionamento del Pro Tour o il fatto che il dilettantismo sia troppo simile al professionismo e quindi non svolga bene il suo ruolo, c'è veramente da essere schifati per quanto riguarda la sua idea "efficientista" del ciclismo, ma non perchè non sia vero o normale che il professionismo è appunto un lavoro, ma perchè lui fa capire esattamente che gli interessano solo i risultati e non come vengono ottenuti, nè sembra interessato dal fatto che anche un corridore limpido e pulito, e c'è ne sono, possa portare a termine le corse e onorarle al meglio, senza fare sfracelli o potendo lottare per vincere le corse importanti, è ovvio, ma facendo il suo lavoro con onestà e aiutando magari la squadra. E non mi si venga a dire che Bordonali non è ipocrita come altri suoi colleghi che la pensano uguale ma non lo dicono, perchè questo modo di interpretare il ciclismo, mi ricorda le richieste aziendali e padronali quando ci sono da fare i contratti nazionali collettivi di lavoro. La vuoi la minestra? Se si, ti devi rompere il sedere più di quanto stai facendo adesso, devi essere più produttivo ed efficiente e della tua salute sul posto di lavoro non mi importa nulla. Bella roba, bella gente, applausi per loro. [/quote] Bordonali è semplicemente più onesto di tanti altri, che dicono di essere "dalla parte dei ragazzi", "che Tizio per me è come un figlio" e poi - vedi un Biarne Riis, per fare nomi - si defilano ai primi segnali di guai! Il ciclismo professionistico E' UN LAVORO, è anche show-business. Bordonali è forse la prima persona del mondo del ciclismo che ha la sincerità di ammetterlo. Ai corridori si chiedono risultati e/o collaborazione per il loro ottenimento (se no un Bruseghin sarebbe rimasto a spasso gà 7-8 anni fa!). Se un corridore arriva tra i pro' con buoni risultati alle spalle, con le qualità, con un margine di miglioramento, fa la sua carriera: 8,10 anche 15 anni. Campione, gregario, vincente, piazzato, nei grandi team o in quelli piccoli, ma con un briciolo di fiducia nel domani, cioè nella stagione successiva (non può saperlo con certezza, ma neanche io che di quest'anno mi laureo in ingegneria civile so 1)che lavoro farò 2)quanto tempo mi terranno!! Perchè un ciclista dovrebbe saperlo? Benvenuti nel mondo reale!). Purtroppo ci sono tanti corridori che non ce la fanno. I motivi? Non avevano le qualità per la massima categoria; sono arrivati tra i pro' senza margini di miglioramento; hanno creduto che una volta arrivati lì, nessuno li potesse smuovere; infortuni gravi; sfortuna; sponsor che fuggono; squadre che falliscono e chi più ne ha più ne metta. Ci sono anche quelli che devono andare via perchè si sono fatti dei nemici, non c'è dubbio; quelli che non hanno accettato giochi sporchi. Però se Bordonali deve mettere insieme due squadre per farne una sola, di alto livello ma che non vuole fare attività tripla o quadrupla, con un budget non illimitato...prende 20 corridori! E se c'è un Di Luca o un Savoldelli a spasso che può prendere a buon prezzo (cioè buono rispetto al loro valore), secondo te deve prendere un Dematteis? A parità di spesa, prende un corridore che ha fatto risultati modesti (perchè bisogna essere sinceri, è così) oppure prova a scommettere su qualche nuovo nome? Mi dispiace che sia rimasto a spasso anche perchè è un mio conterraneo, e non sono molti i piemontesi tra i prof, però nella fusione ha rischiato di rimanere appiedato anche un Pietropolli che se permetti vale un po' di più... Purtroppo in Italia gli sponsor mancano, o preferiscono buttarsi nel calcio: se fossimo in Francia, penso che un Dematteis, un Solari, un Colli per fare qualche nome sarebbero confermatissimi dai loro team, dato che lì per il ciclismo girano un sacco di soldi ma di buoni corridori se ne vedono pochini...


mont ventoux - 12/02/2008 alle 15:41

L'ho detto pure io che il ciclismo a livello profesionistico è un lavoro, è una cosa lapalissiana mi sembra, una tautologia, non credo che Bordonali con quest'affermazione abbia diritto a qualche premio. Si dica con chiarezza che ciclismo si vuole, però. E infatti, lui l'ha detto con chiarezza, dice che gli sponsor vogliono vincere e non gli importa di altre cose, gliene ho dato atto, ma permettimi di dire che è un punto di vista che non mi piace per nulla, e ho anche detto, e se mi hai quotato l'avrai letto, che non mi importa che lui passi per quello sincero ed altri suoi colleghi per ipocriti. Può pure essere, e allora? Qua non si tratta di fare la carità a nessuno regalando un posto tra i professionisti a chi non merita, anzi, mi sembra di aver letto che molti professionisti non affermati pagano di tasca loro per correre, quindi non è neanche carità, è un fenomeno che esiste credo in diverse squadre fuori dal Pro Tour e che molti pari grado di Bordonali, e magari lui stesso, accettano. In ogni caso, De Matteis interpreta lo sport e il ciclismo come piace fare anche a me, mettendo alla prova unicamente le proprie risorse fisiche ed umane, gareggiando con onestà e io mi ritrovo nello spirito della lettera che scrisse. In più mi sembra che tra i dilettanti il posto tra i professionisti se lo sia guadagnato, non gli è stato ragalato, quindi vale, non è un bluff. Se quindi uno come lui non trova posto in nessuna squadra io mi faccio le mie idee, e credo di avere tutto il diritto e le prove per farmele, consapevole pure che c'è ne sono altri di corridori come lui (altro che il "frammento", di cui parlava una forumista...), che però non sono usciti allo scoperto.

 

[Modificato il 12/02/2008 alle 15:43 by mont ventoux]


cassius - 12/02/2008 alle 17:31

Forse sono stato frainteso... Bordonali dice che agli sponsor importa solo dei risultati: certo che è così! Sulla Terra perlomeno..forse in un mondo di utopia sarà diverso, ma se uno mette (faccio una stima per la LPR) 3-4 milioni di euro all'anno lo fa perchè vuole dei risultati!!! Vuole visibilità, vuole dare un'immagine vincente ai suoi marchi! Esattamente come se mette la pubblicità in un programma e poi questo non fa audience, cosa fa? La toglie, no? Sul come si ottengono i risultati..ognuno è libero di giudicare. Ci sono sicuramente degli sponsor che puntano a dare un'immagine di pulizia e controllano i loro corridori (almeno in apparenza), altre di meno, altre per niente..poi però c'è sempre un momento in cui il corridore è solo in camera d'albergo e si può iniettare una schifezza! Anche adesso che c'è l'obbligo di reperibilità, passaporto biologico ecc. Sono sicuro di una cosa: nessuno sponsor è contento se un corridore viene beccato positivo! Quelli più lungimiranti vigilano anche perchè ciò non accada... Si parla di disoccupati: purtroppo negli ultimi anni il numero di sponsor disposti a investire nel ciclismo (almeno in Italia) è calato drammaticamente, e con essi il numero di posti disponibili nel nostro Paese per quelli che vogliono vivere di ciclismo. Le squadre devono fare delle scelte, anche dolorose: soprattutto nel caso di Tenax e LPR che si sono fuse. Dovendo scegliere, si "tagliano" quelli che convengono di meno, magari perchè sono meno giovani (non è il caso di Miculà, ma di altri..), chiedono (o devono ricevere) uno stipendio più alto (il minimo sindacale per un neoprò è inferiore), o perchè fanno meno risultati. E' così da tutte le parti, perchè nel ciclismo dovrebbe essere differente? Poi c'è la piaga di quelli che corrono gratis, o portano lo sponsor, o pagano le trasferte: ma questa mi sembra una prerogativa di squadrette raffazzonate alla meno peggio. Se permetti, la LPR che punta al Giro o alla Liegi non ha bisogno di qualche sfigatello che corre mettendo i soldi. Ste cose lasciale fare a qualche continental poco seria... Un corridore che ha le qualità per correre tra i professionisti per qualche anno, però, non ha bisogno di ricorrere a queste cose: al massimo per un anno corre con il minimo sindacale o poco più, alla ricerca un rilancio... se poi il rilancio non arriva, si appende la bici al chiodo e si fa un altro mestiere! Un'ultima parola sulle squadre: in questi anni c'è stata una bella sforbiciata. La nostra federazione ha deciso di non avere squadre continental, perchè era evidente che i limiti minimi di copertura finanziaria non erano sufficienti per fare attività professionistica, almeno in Italia. E' una deficienza dell'UCI, alla quale devono ovviare (e se aspettiamo loro, possiamo morire tutti di vecchiaia!). Come per i corridori, che devono essere selezionati in modo che solo i migliori accedano al professionismo, evitando un ricambio eccessivo che non fa bene a nessuno, lo stesso vale per le squadre: il vero dramma non è se un corridore deve andare a lavorare in fabbrica, ma se aspetta lo stipendio di 6 mesi fa, se a dicembre non sa se la sua squadra fa ancora un altro anno, o se si fa un mazzo tanto tutto l'inverno e poi ad aprile la sua squadra fallisce!


mont ventoux - 12/02/2008 alle 23:44

Avevo capito anche prima il tuo discorso. Io credo che gli sponsor dal ciclismo professionistico abbiano tutte un grosso ritorno d'immagine, non c'è mai stata mezza squadra che si è lamentata al riguardo e tutte quelle che hanno lasciato lo hanno fatto per altri motivi, negli ultimi anni quasi tutte perchè hanno avuto casi di doping al loro interno. Molti sponsor hanno col ciclismo un grosso ritorno d'immagine anche senza vincere nulla, se è per questo, ma io non trovo strano che lo sponsor ci tenga a fare bella figura, è normale. Il problema è cosa si vuole e come lo si vuole. Magari molti sponsor non sanno neanche nulla di come vengono gestite le squadre e delegano tutto al team manager, non mi interessa attribuire per forza delle responsabilità a qualcuno. Io ne faccio una questione di cultura, e non nego che da persona che segue il ciclismo professionistico in maniera disinteressata, senza essere coinvolto o condizionato dal tifo per nessuno ma limitandomi a guardare le corse che mi interessano e che mi piacciono, ci sono persone e realtà che non mi piacciono per nulla. Chiamalo sesto senso, chiamalo senso etico, chiamala presunzione, chiamala incoscienza, chiamala come vuoi, ma ho le mie idee e credo da esterno di saper distinguere alcuni singoli corridori o squadre, anche da piccoli particolari, che portano avanti un certo indirizzo, più o meno spregiudicato e "libertario". E ti ripeto, che lo dicano chiaramente o meno, non me le rende più simpatiche, per nulla. Credo piuttosto che in Francia, anche a costo di rinunciare a qualche risultato, ci sia stata una presa di coscienza e di responsabilità molto maggiore al riguardo, anche da parte di sponsor che sono stati coinvolti in passato in problemi di varia natura, tipo la Cofidis. Credo sia un dato di fatto, non una mia opinione.

 

[Modificato il 12/02/2008 alle 23:51 by mont ventoux]


pedalando - 14/02/2008 alle 01:41

preso da curiosita` ho guardato l`intervista su LA7 alla mamma di Marco Pantani. (segnalato da Leone delle fiandre: http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=nientedipersonale&video=8874 ) senza entrare nel merito dell'intervista (ci sono altri 3D per queste discussioni) vorrei segnalare il minuto finale con le affermazioni di Mamma Tonina sul fatto che "stanno rovinando questo sport bellissimo". Cito a memoria: "si licenziano ciclisti per prendere dei ragazzini che magari pagano". In diversi passaggi appare un ambiente omertoso ("ragazzi parlate") che, a mio parere, tiene prigionero questo sport. Ha ragione Mesty, quasi quasi conviene puntare su Pat...


cassius - 14/02/2008 alle 21:53

Ribadisco un concetto: in questo thread si parla di Dematteis che è rimasto appiedato, e qualcuno lo attribuisce alla lettera, qualcuno accusa il ds della squadra ecc. Io dico solo una cosa: l'unica esclusione discutibile del team dato dalla fusione tra Tenax e LPR è Solari, che aveva fatto un buon 2007. Miculà ha fatto due stagioni modeste ed è stato depennato; Bordonali doveva scegliere, fra quasi 40 corridori, chi poteva continuare e chi no. Sono il primo a pensare che Dematteis sia pulito, abito nella sua provincia e di lui e dei suoi fratelli, podisti di alto livello che sono stati anche nazionali di corsa in montagna, si parla benissimo soprattutto da questo punto di vista. Siamo sicuri, però, che se lo avesse tenuto qualcuno di voi non parlerebbe di scelta demagogica? Capitolo corridori con lo sponsor: nel nuovo team LPR ce n'è qualcuno, secondo voi? Accetto risposte private. Tra le continental, secondo me in quasi tutte c'è qualcuno che corre perlomeno gratis: il patron Zalf un paio d'anni fa disse che nella sua squadra metteva sui 600-700 mila euro all'anno, ma che con quei soldi poteva fare una continental. Ora una squadra dovrà avere, dico almeno, un ds, un massaggiatore, un meccanico, nove corridori, un'ammiraglia..e poi in ritiro e trasferta si dorme sotto i ponti? si mangia alla mensa caritas? mah!


Subsonico - 17/02/2008 alle 01:38

Oh, però con questo Maserati siamo stati un po' cattivi. Sarà appena appena discreto, ma rispetto ai vari raccomandati del ciclismo ha cominciato benino questa stagione.


gigio83 - 27/02/2008 alle 15:15

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Il bastian contrario[/b] - di Marco_Admin_Grassi [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2008/08dilucabordonali1.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art926.html [/quote] [quote]Caso Zoncolan: la Procura del Coni chiede due anni per Di Luca[/quote] se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti..


Admin - 27/02/2008 alle 16:35

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] [quote]Caso Zoncolan: la Procura del Coni chiede due anni per Di Luca[/quote] se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti.. [/quote] Complimenti, continuiamo ad avere sempre i soliti atteggiamenti di fronte a questi casi. Un avversario in meno=una possibilità in più per me. E il ciclismo continua ad affondare.


sceriffo - 27/02/2008 alle 17:03

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Il bastian contrario[/b] - di Marco_Admin_Grassi [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2008/08dilucabordonali1.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art926.html [/quote] [quote]Caso Zoncolan: la Procura del Coni chiede due anni per Di Luca[/quote] se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti.. [/quote] e se, puta caso, lo sponsor deluso della vicenda facesse dietrofont lasciando al vento gli altri 19 + una 15ina d'altri fa personale e ds?


gigio83 - 27/02/2008 alle 17:13

era un'affermazione ironica la mia,non a caso ho quotato il link all'intervista... se lo sponsor facesse dietrofront sarebbe una grossa perdita per il ciclismo e non solo per atleti e personale della squadra, che rischierebbero di rimanere a piedi; la lpr negli ultimi anni, pur cambiando 3 squadre sponsorizzate, ha dimostrato passione e volontà di investire nel ciclismo


Andrea_Web - 28/02/2008 alle 17:04

Nella prossima uscita di Cassani e Boglia delle Grandi Salite del ciclismo ci sarà il DVD del Colle dell'Agnello e ad accompagnare i due esploratori sarà proprio Miculà. :clap:


gigio83 - 28/02/2008 alle 17:12

mi ricordo quando è andato. ma per caso sai il giorno esatto dell'uscita? non ho trovato niente a riguardo cercando, in fretta, su internet


Andrea_Web - 28/02/2008 alle 17:58

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] mi ricordo quando è andato. ma per caso sai il giorno esatto dell'uscita? non ho trovato niente a riguardo cercando, in fretta, su internet [/quote] A me arrivano a casa, non so quando escono in edicola, penso qualche giorno prima. Secondo me ti conviene andare dal tuo edicolante di fiducia e fartelo procurare, perchè dubito che mandino ogni numero in conto vendita alle edicole se i numeri precedenti non vengono venduti.


STE - 29/02/2008 alle 10:21

"se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti.." [i] [/i] Se Bordonali avesse un posto libero, potrebbe ingaggiare il figlio di Santuccione, così farebbero una bella "festicciola".....


antonello64 - 29/02/2008 alle 10:51

[quote][i]Originariamente inviato da STE [/i] "se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti.." [i] [/i] Se Bordonali avesse un posto libero, potrebbe ingaggiare il figlio di Santuccione, così farebbero una bella "festicciola"..... [/quote] non credi che Bordonali abbia il diritto di ingaggiare chi gli pare?


Monsieur 40% - 29/02/2008 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da STE [/i] "se il deferimento venisse trasformato in squalifica,la lpr avrebbe un posto libero, Bordonali ha detto di voler un max di 20 atleti.." [i] [/i] Se Bordonali avesse un posto libero, potrebbe ingaggiare il figlio di Santuccione, così farebbero una bella "festicciola"..... [/quote] STE, io ho sempre ben chiaro il tuo risentimento, ma per favore...


STE - 29/02/2008 alle 15:26

ma era una battuta.... E poi non ho nessun risentimento, credimi. Bordonali è un manager e fa ottimamente il suo lavoro.


forzainter - 02/03/2008 alle 13:04

Prima Vittoria stagionale per il buon De Matteis (12:47) Première victoire pour le BC Vallauris L’Italien Micula De Matteis a remporté dimanche matin le Grand Prix de Carqueiranne. Il offre à sa nouvelle équipe, le BC Vallauris son premier succès de la saison. Le club de DN2 est très en vue en ce début d’année, notamment sur le dernier Souvenir Jean Masse par l’intermédiaire des frères Merino. A 24 ans, l’ancien coureur professsionel De Matteis devrait être l’élément central du collectif de Vallauris cette année. Source : Directvelo.com Speriamo che sia solo l'inizio


mestatore - 02/03/2008 alle 17:53

caro antonello, bordonali ha diritto di fare tutte le cose che i regolamenti gli consentono. noi ,però abbiamo diritto di valutare liberamente le scelte molto discutibili dello stesso bordonali. io resto convinto che finchè un bordonali viene considerato un bravo manager, il ciclismo continuerà a rotolare su questa china penosa. anche questo è un mio diritto, come è un mio diritto rimarcare la differenza tra un bordonali qualunque ed uno zio reverberi, il quale, alla domanda su perchè non avesse confermato daniele colli, non ha avuto problemi a rispondere con argomentazioni tecniche, che certamente possono essere oggetto di discussione, ma che hanno dignità e valore e comunque trovano un riscontro nei risultati ( e nelle dichiarazioni dello stesso colli, il quale ha candidamente ammesso di aver mollato a settembre, dopo una stagione diciamo deludente...). per intanto, mi aggiungo a forzainter, uno con cui spesso discuto, ma che per certo conosce il ciclismo ( anche gli under), nel fare i complimenti a dematteis. mesty mesty


antonello64 - 02/03/2008 alle 20:45

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro antonello, bordonali ha diritto di fare tutte le cose che i regolamenti gli consentono. noi ,però abbiamo diritto di valutare liberamente le scelte molto discutibili dello stesso bordonali. [/quote] noi possiamo dire quel che ci pare, tanto lui dovrà rendere conto del suo operato a chi gli ha dato i soldi per mettere in piedi una squadra, mica al sottoscritto. Se sia un bravo manager o meno lo vedremo strada facendo, e il giudizio (almeno da parte mia) si baserà sul comportamento in generale della squadra, non certo sul fatto che ha preso Tizio al posto di Caio. Dopodichè ti riporto uno stralcio dell'intervista di Marco Grassi [i][u]E allora che cos'è che non quadra? Anche a voler essere puramente cinici, non sarebbe stata un'ottima mossa di marketing per il Team LPR?[/u] «Ma ce ne sono tanti del valore di DeMatteis che hanno smesso. E tanti anche meglio di lui. Altri anche dopo compromessi pesanti. Bisogna mettersi in testa che noi non siamo un'associazione caritatevole, ma una squadra che deve ottenere dei risultati».[/i] Questo non è un giudizio tecnico? Ah già, ma se Bordonali dice che non ha confermato DeMatteis perchè non ha ottenuto risultati, o è un incompetente o gli si dà del bugiardo perchè si dà per scontato che lui abbia agito così perchè disapprovava la famosa lettera: insomma due pesi e due misure. A proposito, se Reverberi è così bravo ed è così attento al bene del ciclismo, perchè non lo ha preso lui DeMatteis? P.S. vivissimi complimenti anche da parte mia a Miculà DeMatteis, nella speranza che questo sia solo l'inizio di una lunga brillante carriera:clap::clap:

 

[Modificato il 02/03/2008 alle 20:48 by antonello64]


mestatore - 02/03/2008 alle 21:35

no antonello,lo ripetio l' ultima volta. non è che dematteis meritava il postoa prescindere. leggi bene il roster della lpr, leggi chi ha preso, anche chi è rimasto fuori. per me, opinione personale, la polemica nasce da quello. poi, quando ho chiesto quali erano i valori tecnici per cui palmiro masciarelli doveva firmare il figlio di santuccione, nessuno mi ha risposto. comunque spero che miculà sia in grado di dimostrare che il posto era meritato e mi dispiace che anche solari non sia nella stessa condizione. spero anche, per carità di patria, che la figura di m a bordonali non gliela la faccia fare qualcuno dei " chiaccherati" che ha firmato. mestatore


antonello64 - 02/03/2008 alle 22:11

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] no antonello,lo ripetio l' ultima volta. non è che dematteis meritava il postoa prescindere. leggi bene il roster della lpr, leggi chi ha preso, anche chi è rimasto fuori. per me, opinione personale, la polemica nasce da quello. [/quote] scusa, ma è una polemica tecnica oppure no? Se è una polemica tecnica, è legittima, così come sono legittime qualche altro centinaio di polemiche di questo tenore (esempio: siamo sicuri che tutti i corridori firmati da Reverberi siano più forti di Daniele Colli?). Se poi è una polemica di tipo etico, non vedo perchè si debbano pretendere determinati comportamenti solo da Bordonali, tralasciando tutti gli altri manager (nessuno dei quali ha preso DeMatteis) e tralasciando tutti i corridori (DeMatteis compreso) i quali hanno diritto di pensare ai fatti propri, mentre a qualcun altro questo diritto non viene concesso.


mestatore - 02/03/2008 alle 22:51

di sicuro è una polemica che oramai ha rotto i marroni a tutti... se scrivo ancora di dematteis altrimenti che per commentare i risultati tecnici della sua nuova carriera, chiedo che admin mi scateni contro rizz23 o qualche altro suo feroce giannizzero e che mi banni almeno fino a quando non ho recuperato lo scarso intelletto... prometto che la pianto, davvero. quanto a colli, il problema non sono certo le qualità, che sono ben superiori a quelli di alti uomini firmati da reverberi, ma sono i risultati ed il contributo al team che per mille motivi ( che non voglio qui discutere) non sono arrivati... ciao mestatore


Monsieur 40% - 03/03/2008 alle 00:24

Complimenti a Miculà per la prima di tante - spero - altre vittorie!


coppino - 04/04/2008 alle 19:51

A RUOTA NON FA CHE ROTOLAR NON FA CHE ROTOLAR..............LA RUOTA NON FA CHE ROTOLAR NON FA CHE ROTOLAR......... W CACAMOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!! W IL CICLISMOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FORZA SCASSAMOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:podio::hippy::clap::pss::pomodoro::pc::pomodoro::pomodoro::pomodoro::pomodoro::pss::pss::pss::sasso::sasso::gluglu::gluglu::italia::hammer::gruppo::gruppo::bll::bll::crazy::help


STE - 12/04/2008 alle 18:00

E due !!!!Oggi ha vinto! Bravo Mic. :clap:


superandyweb - 12/04/2008 alle 19:16

Grande Micula!!!:clap:


Abajia - 12/04/2008 alle 23:19

Vai così Mic! :cool: :clap::clap:


gigio83 - 14/04/2008 alle 21:29

ieri ha anche vinto la semtappa a cronometro(in salita) al mattino e la classifica finale della corse a tappe a cui ha partecipato,ma l'ho solo sentito tramite sms e non so quale sia la corsa.... help STE!!!!!!!!!!!!!!!!!!


gigio83 - 16/04/2008 alle 10:16

[quote][b] Micula' De Matteis si aggiudica il Grand Prix de Garéoult[/b] Lo scorso fine settimana Micula' De Matteis ha partecipato al Grand Prix de Garéoult, breve gara a tappe Francese in Provenza. La prova si svolgeva su tre frazioni in due giorni. Sabato 12 aprile la prima tappa con partenza ed arrivo a Garéoult. Percorso selettivo con 5 GPM ed un forte vento che ha caratterizzato tutta la gara. Nei primi chilometri, in seguito ad un ventaglio, si sono avvantaggiati una ventina di atleti. Il cuneese era solo, mentre squadre come il V.C. La Pomme Marseille e il V.S. Hyérois, contavano 6-8 corridori. La corsa si è decisa sulle ultime due salite. Sulla penultima sono rimasti in 3 e sull'ultima, a 10 Km dall'arrivo, De Matteis ha attaccato, avvantaggiandosi di una decina di secondi su Rostollan Thomas. Nei chilometri finali è stato un testa a testa fino a 5 km dall'arrivo quando Rostollan si è riportato sul piemontese. Dopo essersi controllati a vicenda, i due si sono giocati la vittoria in volata. Micula' è partito in testa ai 150 metri finali ed ha vinto, aggiudicandosi tappa e maglia di miglior scalatore. Nella mattinata di domenica 13 aprile si è disputata anche la crono-scalata "du Coudon". 5,8 km con pendenza media del 8% e massima del 14%. Anche in quest'occasione il ciclista originario di Sampeyre ha vinto con il tempo di 15'18", migliorando di 58" il record della cronometro. La terza tappa, disputata la domenica pomeriggio a La Valette du Var, consisteva in un circuito pianeggiante di 3,5 km da ripetere 25 volte. Vestendo la maglia di leader della classifica generale e quella dei GPM, De Matteis non ha fatto altro che controllare la corsa con l'aiuto dei suoi compagni. A metà gara è uscita una fuga di 8 uomini (tutti lontani in classifica), i cuneesi hanno lasciato fare e sono giunti all'arrivo con circa 2 minuti sul gruppo. Week-end positivo dunque, con vittoria di due tappe, classifica di miglior scalatore e classifica generale. Il prossimo impegno del professionista di Piasco sarà dal 24 al 27 aprile per un'altra corsa a tappe "Circuit de Soane et Loire". fonte http://www.campioni.cn [/quote]

 

[Modificato il 16/04/2008 alle 10:23 by gigio83]


Felice - 16/04/2008 alle 15:54

Queste sono notizie che fanno veramente un gran piacere! Forza Miculà!


antonello64 - 16/04/2008 alle 20:21

siamo a 4 vittorie, o sbaglio?:clap::clap:


Subsonico - 16/04/2008 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] siamo a 4 vittorie, o sbaglio?:clap::clap: [/quote] 3. Comunque sta dimostrando di essere capace e di avere mentalità vincente, ovvero di avere le carte in regola per ri-passare con la Saunier Duval.


Abajia - 16/04/2008 alle 21:04

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] siamo a 4 vittorie, o sbaglio?:clap::clap: [/quote] 3. Comunque sta dimostrando di essere capace e di avere mentalità vincente, ovvero di avere le carte in regola per ri-passare con la Saunier Duval.[/quote] Non sono quattro? Eravamo a due prima della semitappa a cronometro, poi anche la classifica generale del GP Garéoult. In ogni caso, che siano tre o quattro le sue vittoria stagionali sinora, continua così Mic! :clap:


Subsonico - 16/04/2008 alle 21:11

si si, ho scritto una cavolata.


antonello64 - 16/04/2008 alle 21:15

scusate, Grand Prix de Carqueiranne + 2 tappe (1° tappa in linea e cronoscalata) + classifica finale Grand Prix de Garéoult, fanno quattro vittorie: dove ho sbagliato?


claudiodance - 16/04/2008 alle 22:52

Alè. Bella Mic.


Admin - 17/04/2008 alle 11:45

Riceviamo da Colorado e volentieri pubblichiamo: è un servizio/intervista (in inglese, sorry) dedicato dalla rivista ProCycling a Miculà DeMatteis. [b][u]THE PELOTON BRIEF[/u] A rider making a stand for clean riding would be heralded as a hero, you'd think... Micula Dematteis tells Daniel Friebe how he found out the hard way that isn't necessarily so[/b] By the end of the 2007 Tour de France, Candido Cannavò, former director of La Gazzetta dello Sport, had seen enough. "I asked people in cycling for the name of a single rider you could swear by and no one could give me one", Cannavò wrote in his Monday column "Make Me Understand", the exasperation practically dripping from the page. Everyone in Italy reads La Gazzetta. Well, that's an exaggeration, but it is Italy's favourite paper, if not quite its biggest in terms of copies sold. It's also a fixture in every pro cyclist's breakfast routine, be it at home or at the bar where they take their morning cappuccino. They're narcissists, after all; they scan the cycling pages for their name or picture and, if they find neither, look for the mention of a mate. Miculà Dematteis is no different. Well, actually, he is. Dematteis read Cannavò's plea and felt accused. He won't have been alone, but he was the only one to do something about it. The following day, the Tenax rider returned home from training and switched on his laptop. He wrote about his life, his love of cycling and, most importantly, he wrote in considerable detail about why he, at least, was one rider who Cannavò could sleep easy about. He signed off provocatively – "I can't vouch for the other riders" – and pressed the Send button. He presumed that was the end of it. It might have been, had his words not resonated so loudly and so eloquently in the corridors of La Gazzetta. So loudly, in fact, that 36 hours after Dematteis had finished writing, his letter was splashed across an entire page of the newspaper. When a Gazzetta journalist had called him the previous evening to forewarn him, Dematteis assumed he meant that a few lines had been shoehorned in somewhere on the readers' letters page. What he'd underestimated was just how long Cannavò and the Italian tifosi had been waiting for this. For someone to dispense with the platitudes – the "I've passed every tests" and the "Cyclists are the most tested athletes in the world" – and to say precisely what Dematteis was saying now. To say this: "I've never used doping products. Never. I have a doctor, yes. One from the National Health Service, who I go to when I've got the flu or a sore throat". SIX MONTHS LATER, Dematteis is no longer under any illusions. That letter, which he'd intended as "just something private, between Candido Cannavò and me", has changed his life, and not necessarily for the better. "I was pleased when, as well as the hundreds of messages the Gazzetta got on their website, a woman wrote in to say that I was doing it all for self-publicity, and Cannavò replied to say that she was wrong", Dematteis explains. "He said he hoped that riders like Paolo Bettini or Damiano Cunego would now take my lead and commit themselves like I had, but no one else did. After that, the only consequences were personal ones, for me. "Three days after the article was in the paper, I was racing the Giro dell'Appennino and riders I'd known for years were going out of their way to avoid eye contact, ignoring me completely. I think that maybe they didn't like that last sentence, where I said I couldn't vouch for anyone else. But I really don't know what they're doing 24 hours a day. Anyway, frankly, if people didn't approve of what I wrote and thought I was a cretin, I'd have preferred if they'd said that to my face. "The only one who came to see me was Roberto Petito, who I'd ridden with at Tenax the previous year", he continues. "He said it was great that a young rider had spoken up like that. He meant that I was taking a risk because I've only been a pro for two years and I'm not established. He was right – things have changed for me since that day. I mean, the first month, there was a bit of a fuss, but then things started to go a bit awry with the team as well. They sort of forgot about me after that. I'm not saying that I've become a persona non grata, but there are certainly people who didn't like what I said". One change in Dematteis's career path can be seen with the naked eye. When we meet him in February to test-ride the climb to Pratonevoso, which will be one of the highlights of this year's Tour de France, Dematteis is wearing a generic red jacket, as the riding contract he's just signed is so fresh that he doesn't even have his new team's kit yet. He's just grateful that his new employers, a French-based feeder squad to Saunier Duval, have given him a bike to ride; when his Tenax bosses called in October demanding that he bring back his team issue Pinarello, Dematteis initially pointed out that he was under contract and therefore within his rights to keep it until December 31, but later relented. He spent most of the winter training on a Specialized he'd been given by his grandfather 10 years ago, but which had been rotting in his cousin's garage for almost as long. The 24 year old is no stranger to sacrifice. He comes from a beautiful but remote Alpine valley, the Val Varaita, and modest, rural roots. His father restores old houses and his mother breeds a rare kind of mountain pony. When his phone calls to pro team managers kept going unreturned last autumn, he helped out his mum, and briefly considered that it might become a permanent career. His love of cycling was passed on by his paternal grandfather, an engineer with a passion for the mountains. In the 1950s Luigi Dematteis took part in an expedition to cross the Alps from east to west. Only he and the legendary Alpine explorer Walter Bonatti made it. Nearly 50 years later, when Miculà was 12, Luigi took him to France to spend four days riding across the Massif Central, pedalling from dawn till dusk and sleeping two nights in hostels and two nights on a stable floor. Dematteis believes that experiences like this forged his character. First as a member of Italy's top amateur team, Zalf-Désirée-Fior, and then when he turned pro at Tenax in 2006, he soon became aware of fundamental differences between his ethos and that of many of his team-mates. "My attitude towards doping was never any secret in the teams I've ridden for. I would always speak up in team meetings and I won't deny that there were riders who would give me funny looks", he says. "Those guys think and act differently. Logically, when that fundamental clash of cultures exists, you can't really strike up a rapport with someone. I respect every individual's right to live their life as they want, but I won't approve of or support someone who cheats, and it's hard for me to be their friend. I also won't tolerate those people involving me in their rubbish". By "rubbish", Dematteis means nasty surprises like the one he once got when, on the second night of a stage race in Germany, he opened up his hotel mini bar to find the can of iced tea he was craving sandwiched in amongst his room-mate's doping products. He thinks that the doping population has thinned considerably, but, when it's not dirty looks from team-mates, he sees enough riders transform their bodies and performances within the space of a couple of weeks to believe there are still a few chancers out there. "You don't need a dope test to tell you who's not playing by the book. I can see it a mile away, and so can everyone else in the peloton", he says. "In my opinion we have to work on educating young people", he goes on to stress. "Cycling and sport and society are all linked, and it's society that's sick. These days, society revolves around time and money and nothing else. The average cyclist is also culturally fairly closed-minded. He rides his bike because he hopes to earn a lot of money and one day have enough to buy a Ferrari or a Porsche. He wants to look cool, successful, attractive. You only have to look at a programme like [reality TV show] Big Brother. They're the values you see in a programme like that. "In Italy, if you're 18 and your parents haven't bought you a car to drive as soon as you pass your test, you're no one. My parents had an old rust-bucket of a Fiat Panda that finally gave up the ghost when I was 17 or 18. We were just lucky that I'd put away a couple of thousand euros and I could buy them another secondhand Panda. And that was just fine by me". It would be quite a social commentary if the working-class values that were once professional cycling's lifeblood had been subverted to the extent Dematteis suggests, and that conclusion is hard to avoid. "At races in 2006 and 2007, I either realised that I could get a decent result – I told my team-mates and I took responsibility – or I worked for someone who thought he could get a result", he reflects. "We were told at the start of the season to ride as a team, so that seemed logical. In reality you do our job, you fetch bottles, you pull on the front, then they tell you at the end of the year, "OK, but you never finished a race in the top five". Meanwhile, others are skulking around at the back, pretending to be tired, only to then finish in the top 20 and get a pat on the back from the directeurs sportifs. And in lots of cases those were the guys who got their contract renewed at the end of the year". We relay Dematteis's comments to Fabio Bordonali, the man who signed him for Tenax late in 2005 and then opted not to keep him when the team became LPR Brakes and signed Danilo Di Luca and Paolo Savoldelli at the end of the 2007 season. For the record, Dematteis's best results in that two-year period included a 15th place overall in the 2006 Regio Tour, 15th in the 2007 Milan-Turin and 17th in the 2007 Eroica. Not brilliant for a guy who finished fourth in the 2004 Baby Giro d'Italia ahead of Riccardo Riccò, but not bad either. "I really like Miculà as a person, I think he's a good athlete and I think he deserves a few more years to figure out whether his future's in professional cycling. But I also had to make a choice based on what I thought the team needed", Bordonali says. "Ultimately, Miculà was quite fortunate to get an opportunity to ride with a team like mine for two years. A lot of young riders never get that chance. He was fortunate that, in my teams, I never confine young riders to the role of domestique all the time; I always encourage them to take their chance. "As for the letter, he wrote it entirely of his own initiative but I welcomed it", he continues. "It was about time that someone pointed out that cyclists aren't just a bunch of dopers, and that there's a lot of sacrifice and passion that goes into their work. I don't remember hearing Miculà talk about his stance on doping in front of the rest of the team, but if he did, I'm sure no one would have told him he was talking rubbish. As for me, I quit racing 15 years ago because I didn't want to get involved with any of that... No, Miculà's letter had zero impact on the decision not to renew his contract". THE 2008 SEASON has started well for Dematteis. After several near misses and a series of mechanical mishaps, he scored his first win for new team Saunier Duval-Bike Club Vallauris in the Grand Prix de Carqueiranne on the first weekend in March. Clear in a group of seven, he attacked 600m from a finish line positioned at the top of a steep climb and won by 20 seconds. He hopes that performances like this might earn him a place in Saunier Duval's ProTour team by the end of the season. Speaking to us in mid-March, the Spanish team's manager, Mauro Gianetti, doesn't rule out that possibility, but admits that any promotion is more likely to come in 2009. "We have satellite teams in France, Italy and Switzerland, and it's not just Miculà we're watching", Gianetti cautions. Dematteis is realistic enough to know that, at 24, his time and opportunities are running out. A year from now, "pro cyclist" may no longer be his job description. "But I'll always ride my bike", he smiles. "I might do some races with my old club or some gran fondos, but just for fun, to get to the top of a climb and stop for a bit of bread and salami, then get to the finish line before they start to pack away". As for work, he shouldn't have too many problems; not only did he finish school, but he finished it a year early by successfully cramming the final two years into one. What he'll never know is how much that now infamous letter has altered his destiny. Bordonali says that it had "zero impact" on his decision not to renew Dematteis's contract; some of us can't help feeling that, with cycling needing heroes like never before, maybe he should have been kept on. ***** Ps: come si vede che l'intervistatore non conosce Cannavo!!!


Fabioilpazzo - 17/04/2008 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] ome si vede che l'intervistatore non conosce Cannavo!!! [/quote] E' stata la prima cosa che ho pensato quando ho iniziato a leggere l'articolo. XD


forzainter - 17/04/2008 alle 18:09

Mi domando come mai la sua squadra corra le corse regionali della costa azzurra al posto del calendario elite/u23 francese..


Biarnes - 17/04/2008 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Mi domando come mai la sua squadra corra le corse regionali della costa azzurra al posto del calendario elite/u23 francese.. [/quote] BC Vallauris e una squadra di DN2 e no DN1 (top team elite)


mestatore - 17/04/2008 alle 22:02

forza inter, perchè non ti domandi come mai nessuno abbia dato un altra chance a miculà, in italia e in francia l' ha trovata solo in un team D2, grazie a degli amici cuneesi? quanto all' intervista, chi legge l' inglese si sarà fatto un idea precisa su cosa pensi veramente l' occitano e anche quale sia l' opinione del giornalista . vabbe'... mesty


forzainter - 19/04/2008 alle 13:57

Con me sfondi una porta aperta Per me De Matteis non corre piu' nel mondo dei Pro solo per colpa (o a causa ) di quella lettera Purtroppo è un mondo che non vuole cambiare Un mio amico , lo scorso anno ha fatto il massaggiatore ad una squadra pro (non pro tour , ma poco cambia) al giro del Trentino (unica corsa), di De Matteis ce n'eran ben pochi.. (e non per il talento..) Nonostante lui , in teoria fosse fuori dal mondo del ciclismo , tutti facevano come se non ci fosse (ovviamente hai capito di cosa parlo..) , l'omertà era cosi radicata che non se ne preoccupavano De Matteis va contro questa omertà (che purtroppo è il suo mondo) , difficile che gli dessero una chance Pero' la mia riflessione era relativa alle corse del BC Vallauris , tra l'altro ha in squadra anche i due Merino (uno è pure nazionale) , non capivo perche' in Francia corresse un calendario minore (inferiore a quello nazionale) mentre quando è in Italia fa quello internazionale..


gigio83 - 28/04/2008 alle 21:24

arriva un nuovo impportante risultato per Miculà, ieri infatti è giunto 2° in una breve (4 giorni) corsa a tappe francese,il Circuit de Saône-et-Loire - Bourgogne per le classifiche di ogni tappa e la classifica finale: http://www.velo101.com/calendrier/resultats.asp?Numero=11026


mestatore - 29/04/2008 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Con me sfondi una porta aperta Per me De Matteis non corre piu' nel mondo dei Pro solo per colpa (o a causa ) di quella lettera Purtroppo è un mondo che non vuole cambiare Un mio amico , lo scorso anno ha fatto il massaggiatore ad una squadra pro (non pro tour , ma poco cambia) al giro del Trentino (unica corsa), di De Matteis ce n'eran ben pochi.. (e non per il talento..) Nonostante lui , in teoria fosse fuori dal mondo del ciclismo , tutti facevano come se non ci fosse (ovviamente hai capito di cosa parlo..) , l'omertà era cosi radicata che non se ne preoccupavano De Matteis va contro questa omertà (che purtroppo è il suo mondo) , difficile che gli dessero una chance Pero' la mia riflessione era relativa alle corse del BC Vallauris , tra l'altro ha in squadra anche i due Merino (uno è pure nazionale) , non capivo perche' in Francia corresse un calendario minore (inferiore a quello nazionale) mentre quando è in Italia fa quello internazionale.. [/quote] ciao forzainter, non avevo letto questo post. ti so profondo conoscitore del mondo dei dilettanti ( a me viene ancora di chiamarli così ..) e non avevo dubbi sulla tua posizione. cercherò di informarmi con gli amici della brunero, che sponsorizza il vallauris....potrebbe anche essere questione di pecunia perchè so che brunero, gran persona e grande appassionato, non era più disposto a buttare molti soldi in questo mondo. ultimamente ho perso i contatti ciao mesty ps : dai, lasciateci il derby...


megalon - 19/06/2008 alle 07:51

... :( http://www.bdc-forum.it/showthread.php?p=1159955#post1159955


STE - 19/06/2008 alle 11:55

"Personal più" probabilmente abita a 30 Km da Miculà, ma non lo conosce.... Vero dei fratelli "fenomeni" nella corsa in montagna, vero della "famiglia all'antica", ma falso tutto il resto!!!! Miculà sta continuando a correre (attualmente è in Guadalupa e Martinica per una corsa a tappe). Ci sono contatti e speranze per tornare tra i prof. nel 2009. Mi dispiace per la "Cicli Mattio"......ma so che loro saranno felici per lui !!!!!! ;);)


gigio83 - 19/06/2008 alle 13:40

per fortuna quell'elemento (Personal più) non è iscritto a questo sito, perderebbe qualità se avesse contaballe come lui. Se Micu dovesse smettere credo che non abdrebbe a lavorere da Mattio ma farebbe altro, giusto STE?


Subsonico - 20/06/2008 alle 00:14

[quote][i]Originariamente inviato da STE [/i] "Personal più" probabilmente abita a 30 Km da Miculà, ma non lo conosce.... Vero dei fratelli "fenomeni" nella corsa in montagna, vero della "famiglia all'antica", ma falso tutto il resto!!!! Miculà sta continuando a correre (attualmente è in Guadalupa e Martinica per una corsa a tappe). Ci sono contatti e speranze per tornare tra i prof. nel 2009. Mi dispiace per la "Cicli Mattio"......ma so che loro saranno felici per lui !!!!!! ;);) [/quote] Guadalupa e Martinica? Ma non potevate andare insieme e farvi una bella vacanza? :cool:


Davidex - 17/07/2008 alle 18:12

Sentendo il commento di Gianetti sul "caso Riccò" mi è venuto in mente questo di caso. Giannetti ovviamente "nulla sapeva" delle pratiche illecite del suo corridore e ora quindi si dimostra esterefatto, sconvolto, distrutto. Bordonali invece SAPEVA della PULIZIA del suo corridore e lo ha scaricato, ingaggiando altri (e qualcuno con precedenti per doping). Questi team manager e/o ds dovrebbero iniziare a rispondere dell'operato dei loro corridori e forse in gruppo ci sarebbe più gente come Dematteis e meno gente come Riccò.....e sono certo che il ciclismo ne uscirebbe più pulito, con meno scandali e gli sponsor non se ne andrebbero via.... Riflettete gente, riflettete...


gigio83 - 17/07/2008 alle 18:22

tra l'altro a Micu non so fino a che punto possa giovare il fatto di Riccò, attualemtne corre per una squadra satellite della saunier, se la squadra chiude baracca e burattini sta a piedi pure lui; per contro se la squadra continuasse si libererebbe un posto quindi una possibilità in più per tornare


babeuf - 17/07/2008 alle 18:31

Qualcuno deve spiegarmi in modo razionale e sintetico per quale ragione il thread di questo corridore, che comunque ha tutto il mio rispetto, ha oltre 300 posts, più di quelli del thread del ciclismo femminile, per fare un esempio, più del thread di Samuel Sanchez. Che cosa ha fatto sportivamente per meritare ciò? Ha forse detto di non essersi mai dopato? Sono tanti i corridori che non si dopano, e non tutti lo sbandierano ai quattro venti. Anche Cavendish ha detto di non essersi mai dopato, anche lo stesso Cunego ha lanciato l'associazione "I'm doping free". Forse questo Miculà Dematteis (con tutto il rispetto) è più credibile per qualche ragione a me sconosciuta? Forse è più credibile perchè non fa i risultati di Cavendish e Cunego? No perchè se è così, QUALUNQUE dilettante o elite o professionista che dice di correre in modo pulito merita un thread con oltre 300 posts, non credete?


EugeRambler - 17/07/2008 alle 18:36

Per stabilire quanti post al massimo debba avere il thread dedicato a un singolo corridore, usiamo il vecchio ranking UCI, quello Pro-Tour o il SMR di Cicloweb?


gigio83 - 17/07/2008 alle 18:37

certamente, però nesuno ha scritto alla gazzetta dichiarando di non aver mai fatto uso di sostanze dopanti. Cunego ha già tutti i suoi titoli normalmente e poi lo smile di cunego è nato da poco. il ciclismo femminile ha poche risposte perchè purtroppo vengono trasmesse soltanto il giro d'italia, l'italiano e il mondiale femminile;nessunopurtroppo a causa dei media, conosce molto sul mondo femminile del ciclismo


Zubeldia - 17/07/2008 alle 18:37

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Qualcuno deve spiegarmi in modo razionale e sintetico per quale ragione il thread di questo corridore, che comunque ha tutto il mio rispetto, ha oltre 300 posts, più di quelli del thread del ciclismo femminile, per fare un esempio, più del thread di Samuel Sanchez. Che cosa ha fatto sportivamente per meritare ciò? Ha forse detto di non essersi mai dopato? Sono tanti i corridori che non si dopano, e non tutti lo sbandierano ai quattro venti. Anche Cavendish ha detto di non essersi mai dopato, anche lo stesso Cunego ha lanciato l'associazione "I'm doping free". Forse questo Miculà Dematteis (con tutto il rispetto) è più credibile per qualche ragione a me sconosciuta? Forse è più credibile perchè non fa i risultati di Cavendish e Cunego? No perchè se è così, QUALUNQUE dilettante o elite o professionista che dice di correre in modo pulito merita un thread con oltre 300 posts, non credete? [/quote] si è proprio vero,anche se resta il fatto che De Matteis è una vittima del mondo professionistico


babeuf - 17/07/2008 alle 18:43

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] certamente, però nesuno ha scritto alla gazzetta dichiarando di non aver mai fatto uso di sostanze dopanti. [/quote] Ok, allora scrivo anch'io una lettera a Cannavò dicendo di praticare nuoto in modo pulito, e comincerò anch'io ad avere thread chilometrici nei forum sul nuoto. Non mi pare giusto nei confronti di tutti quelli che fanno il loro sport con dedizione e onestà, senza rivolgersi ai media, perchè convinti che fare sport onestamente sia la PRIMA REGOLA BASILARE, non qualcosa degno di particolare lode.


Davidex - 18/07/2008 alle 09:04

Io penso che indipendentemente da che si chiami Dematteis o Pincopallino non dobbiamo soffermarci sulla persona, ma su quello che era successo. Come Dematteis ce ne sono ancora (secondo me pochi, ma ce ne sono ancora) ed è per TUTTI quelli che corrono ancora così che dobbiamo continuare a parlarne. Secondo te era stato un caso che Bordonali non gli rinnavasse il contratto (se non sbaglio dopo avergli assicurato che lo avrebbe fatto rifirmare) proprio dopo aver scoperto che non era disposto a bombarsi ? E chi ha preso al suo posto ? Ad esempio Marinangeli...che se non sbaglio ha avuto precedenti di doping e in più non è che faccia chissà quali risultati... E' il comportamento di Bordonali, che mai come ora mi sembra da esaminare. Ripeto che se i Team Manager RISPONDESSERO PERSONALMENTE delle positività dei corridori che assumono e pagano, sono SICURO che ci sarebbe molta più pulizia in gruppo. Ma non è così. Amadio della Liquigas si dichiara "dispiaciuto" e "non a conoscenza" del comportamento del suo corridore trovato positivo al Tour. Sostiene che è uno scandalo, che non può continuare così. E poi che fa? Arruola Basso per il prossimo anno. Mi sembra poco coerente....Tutti sappiamo che i Team Manager (TUTTI, ma proprio tutti)sono i primi a volere che i corridori ricorrano a qualsiasi cosa pur di andare forte, ma se tutti lo sappiamo, perchè questi continuano a prenderci in giro ? Perchè rimangono impuniti ? Perchè c'era Riccò questa notte in gendarmeria e Gianetti si mostrava "distrutto, affranto" davanti alle telecamere, mentre probabilmente dentro la sua testa sta già cercando il prossimo giovane che possa sostituire "degnamente" il cobra di Formigine ? Perchè ? Io non so voi, ma anche se Dematteis è uno sconosciuto e Riccò un volto noto, anche se Dematteis non ha vinto nulla da prof e Riccò ha vinto molto, anche se Dematteis probabilmente non guadagna nulla e Riccò milioni, mi sembrano due vittime (in modo molto diverso, ma ugualmente vittime) del sistema abilmente orchestrato da persone senza scrupoli, disposte a tutto che stanno rovinando il ciclismo. In sintesi i Team Manager e/o ds decidono sulla vita di questi poveri ragazzi: Chi non si dopa: fuori dal gruppo. Chi si dopa e non viene beccato: per loro una vera manna. Chi si dopa e viene beccato: dichiarazioni di condanna, stupore; fuori dal gruppo per 2 anni e poi lo ripagano per tornare a fare quello che faceva, sostenendo che se ha sbagliato ora però è redento e loro sono pronti ad accoglierlo per dimostrare che.....bla...bla....bla....


babeuf - 18/07/2008 alle 09:19

[quote][i]Originariamente inviato da Davidex [/i] Io penso che indipendentemente da che si chiami Dematteis o Pincopallino non dobbiamo soffermarci sulla persona, ma su quello che era successo. Come Dematteis ce ne sono ancora (secondo me pochi, ma ce ne sono ancora) ed è per TUTTI quelli che corrono ancora così che dobbiamo continuare a parlarne. Secondo te era stato un caso che Bordonali non gli rinnavasse il contratto (se non sbaglio dopo avergli assicurato che lo avrebbe fatto rifirmare) proprio dopo aver scoperto che non era disposto a bombarsi ? E chi ha preso al suo posto ? Ad esempio Marinangeli...che se non sbaglio ha avuto precedenti di doping e in più non è che faccia chissà quali risultati... E' il comportamento di Bordonali, che mai come ora mi sembra da esaminare. Ripeto che se i Team Manager RISPONDESSERO PERSONALMENTE delle positività dei corridori che assumono e pagano, sono SICURO che ci sarebbe molta più pulizia in gruppo. Ma non è così. Amadio della Liquigas si dichiara "dispiaciuto" e "non a conoscenza" del comportamento del suo corridore trovato positivo al Tour. Sostiene che è uno scandalo, che non può continuare così. E poi che fa? Arruola Basso per il prossimo anno. Mi sembra poco coerente....Tutti sappiamo che i Team Manager (TUTTI, ma proprio tutti)sono i primi a volere che i corridori ricorrano a qualsiasi cosa pur di andare forte, ma se tutti lo sappiamo, perchè questi continuano a prenderci in giro ? Perchè rimangono impuniti ? Perchè c'era Riccò questa notte in gendarmeria e Gianetti si mostrava "distrutto, affranto" davanti alle telecamere, mentre probabilmente dentro la sua testa sta già cercando il prossimo giovane che possa sostituire "degnamente" il cobra di Formigine ? Perchè ? Io non so voi, ma anche se Dematteis è uno sconosciuto e Riccò un volto noto, anche se Dematteis non ha vinto nulla da prof e Riccò ha vinto molto, anche se Dematteis probabilmente non guadagna nulla e Riccò milioni, mi sembrano due vittime (in modo molto diverso, ma ugualmente vittime) del sistema abilmente orchestrato da persone senza scrupoli, disposte a tutto che stanno rovinando il ciclismo. In sintesi i Team Manager e/o ds decidono sulla vita di questi poveri ragazzi: Chi non si dopa: fuori dal gruppo. Chi si dopa e non viene beccato: per loro una vera manna. Chi si dopa e viene beccato: dichiarazioni di condanna, stupore; fuori dal gruppo per 2 anni e poi lo ripagano per tornare a fare quello che faceva, sostenendo che se ha sbagliato ora però è redento e loro sono pronti ad accoglierlo per dimostrare che.....bla...bla....bla.... [/quote] Beh, devo dire che hai quasi completamente ragione. Quasi, perchè io sono ostile al qualunquismo, e pertanto la tua frase "Chi non si dopa: fuori dal gruppo" non la accetto, perchè secondo me in gruppo atleti puliti ci sono, e non lo dico solo io, e, anche se questa frase mi vale il titolo di "credulone", non mi dispiace. Per il resto dici cose sagge.


Davidex - 18/07/2008 alle 09:41

Anche io penso che ci siano corridori puliti in gruppo, ma non credo sia grazie ai team manager......., come invece vogliono farci credere!


babeuf - 18/07/2008 alle 09:56

[quote][i]Originariamente inviato da Davidex [/i] Anche io penso che ci siano corridori puliti in gruppo, ma non credo sia grazie ai team manager......., come invece vogliono farci credere! [/quote] Cartamente! :yes::yes::yes:


ISO - 18/07/2008 alle 12:30

Ho letto che per ora Demateis corre in una squadra dilettantistica della Saunier. Non mi stupirei se ora possa venir comodo a Gianetti & C. di rivalutare il Demateis....corridore pulito.....


gigio83 - 18/07/2008 alle 19:52

[quote][i]Originariamente inviato da ISO [/i] Ho letto che per ora [u]Demateis[/u] corre in una squadra dilettantistica della Saunier. Non mi stupirei se ora possa venir comodo a Gianetti & C. di rivalutare il [u]Demateis[/u]....corridore pulito..... [/quote] solo per precisare, in quanto si tratta di un cognome: Dema[b]TT[/b]eis


forzainter - 01/08/2008 alle 19:11

Da Cyclismag.com Le projet d'équipe Pro Continental à Monaco avance "Notre projet d'équipe Pro Continental pour la saison prochaine verra le jour à 99,99%", a annoncé à Cyclismag le responsable du projet, Max Radoni, aux commandes de la société MC Pro Cycling. Financée sur fonds privés, cette structure serait basée à Monaco. Pour sa première année d'existence dans le peloton, elle viserait une participation aux trois grands tours, dont la Grande Boucle, qui s'élancera du Rocher. Le budget devrait osciller entre 5 et 8 millions d'euros. L'équipe emploierait entre 22 et 24 coureurs, de nationalités différentes, dont deux à trois vététistes. "J'espère aussi accueillir un coureur africain", ajoute Max Radoni. Le manager de l'actuel Bike club Vallauris (DN2) reconnaît que le projet d'équipe Pro Continental a du retard. "Il aurait dû être dévoilé à la presse pendant la seconde journée de repos du Tour de France. Mais je suis beaucoup plus confiant aujourd'hui qu'il y a trois semaines. Ce retard nous a même été profitable, nos partenaires nous ont témoigné leur fidélité." Max Radoni assure à Cyclismag que le dossier sera finalisé et déposé à l'UCI avant la date limite du 31 septembre. ---------------------- In pratica dovrebbe nascere una nuova squadra continental Pro con un ottimo budget (5 - 8 Ml di euro) Il DS è quello del BC Vallauris , la squadra attuale di Dematteis Con Pieret e i due Merino è quello che si sta facendo veder meglio.. dunque magari un ritorno trai pro ?


pony - 01/08/2008 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Da Cyclismag.com Le projet d'équipe Pro Continental à Monaco avance "Notre projet d'équipe Pro Continental pour la saison prochaine verra le jour à 99,99%", a annoncé à Cyclismag le responsable du projet, Max Radoni, aux commandes de la société MC Pro Cycling. Financée sur fonds privés, cette structure serait basée à Monaco. Pour sa première année d'existence dans le peloton, elle viserait une participation aux trois grands tours, dont la Grande Boucle, qui s'élancera du Rocher. Le budget devrait osciller entre 5 et 8 millions d'euros. L'équipe emploierait entre 22 et 24 coureurs, de nationalités différentes, dont deux à trois vététistes. "J'espère aussi accueillir un coureur africain", ajoute Max Radoni. Le manager de l'actuel Bike club Vallauris (DN2) reconnaît que le projet d'équipe Pro Continental a du retard. "Il aurait dû être dévoilé à la presse pendant la seconde journée de repos du Tour de France. Mais je suis beaucoup plus confiant aujourd'hui qu'il y a trois semaines. Ce retard nous a même été profitable, nos partenaires nous ont témoigné leur fidélité." Max Radoni assure à Cyclismag que le dossier sera finalisé et déposé à l'UCI avant la date limite du 31 septembre. ---------------------- In pratica dovrebbe nascere una nuova squadra continental Pro con un ottimo budget (5 - 8 Ml di euro) Il DS è quello del BC Vallauris , la squadra attuale di Dematteis Con Pieret e i due Merino è quello che si sta facendo veder meglio.. dunque magari un ritorno trai pro ? [/quote] max radoni lo conosco, è davvero un grande... se lo dice lo fa


bellodezio - 14/08/2008 alle 16:59

Conosco Miculà, sono sicuro della sua onestà. Sarebbe una provocazione troppo grossa abbinare i grandi giri ai reality shows, che ultimamente vanno tanto di moda? In questo modo si otterrebbero due risultati: un controllo costante con telecamere sui campioni e aumento di notorietà degli stessi. E si potrebbe finalmente vedere un ciclismo pulito al 100%! Allora sì che i veri campioni potrebbero emergere a discapito dei fasulli... FORZA MICU!


bellodezio - 14/08/2008 alle 17:26

Max Radoni non ci deludere! Nun fa u strunzu! MAX RADONI UNO DI NOI!!!!!! FORZA MICU, TE VOJO VEDE' CORE A LA GRAND BOUCLE!


Greg Lemond - 14/08/2008 alle 17:27

I sospetti ci sarebbero comunque da parte di chi ce l'ha col ciclismo. Direbbero che si sono dopati in allenamento prima di correre, oppure nei momenti in cui non sono inquadrati.


bellodezio - 14/08/2008 alle 17:43

Sono molto d'accordo con quanto scrive Davidex. BRAVO! Bisogna combattere il doping e chi lo sostiene anche perchè i nostri giovani han bisogno che vengano portati avanti dei valori! Siccome penso che lo sport pulito sia un valore educativo importante non posso che appoggiare il tuo modo di pensare. E comunque Forza Micu!


gigio83 - 14/08/2008 alle 18:16

io credo di conoscere te bellodezio :-) non è che stare a roma a studiare teatro ti sta facendo dimenticare il piemontese ;)


bellodezio - 14/08/2008 alle 18:42

E credo di conoscere te, caro Gigio83! Non è importante il dialetto, l'importante è l'essere accomunati nel grande fan club Dematteis. Devi promettermi che se correrà la Grand Boucle verrai con me a vederlo in Francia! Te saluto bello! :D


gigio83 - 14/08/2008 alle 20:52

ma certo,lo scrivo nero su bianco!! e ci portiamo dietro anche STE!


bellodezio - 17/08/2008 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Veloce toccata e fuga in questo thread rischioso. Complimenti Marco per l'intervista! Mi è piaciuta molto! Carrefour, dov'è che Bordonali mette la mano sul fuoco per Miculà? A me pare il contrario: [i]"E come si dice, io la mano sul fuoco non la metto per nessuno. Potrei fare i nomi di milioni di corridori che giuravano e spergiuravano di non prendere niente, e poi... Prendiamo il caso che DeMatteis quest'anno lo beccavano positivo: quanto avrebbe sputtanato la squadra?"[/i] Partendo dal presupposto che il team manager sa, eccome, se i propri corridori sono puliti o meno, direi che certe parole sono abbastanza eloquenti. [/quote] Mannaia alla miseria, che sportivo de fero! Caro Lore 88, i miei complimenti! Non si può amare questo sport e voler vincere barando. Vero è che ognuno fa le sue scelte e nessuno lo può giudicare, ma almeno lasciatemi prendere le distanze. Forza Micu che corre pulito!


bellodezio - 26/08/2008 alle 09:22

Oggi inizia il giro della Val d'Aosta. FORZA MICU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


ISO - 26/08/2008 alle 11:21

Ho letto anche io sulla Gazzetta dello Sport di oggi che Dematteis sarà alla partenza del Giro della Valle d'Aosta. Gli faccio un grande in bocca al lupo!


bellodezio - 28/08/2008 alle 19:48

Forza Micu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Abajia - 29/08/2008 alle 02:29

Per il momento, al Valle d'Aosta, Miculà è dodicesimo nella generale, a 5'35" dal capoclassifica Zen ma a poco più di un minuto dal decimo posto di Bisolti. Vai Mic! La top ten non è poi così lontana! :)

 

[Modificato il 29/08/2008 alle 02:34 by Abajia]


ISO - 29/08/2008 alle 09:05

Ieri ero all'arrivo di Bard. Bellissima giornata. Tappa veramente dura. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Micula, che nonostante la fatica della tappa è stato molto disponibile con me e con la mia famiglia per foto e due parole. Mi ha detto di non essere molto contento della sua classifica, ma che per ora questo è quello che riesce a fare. Finora ha corso poco ed ha avuto problemi alla schiena e all'anca. Devo dire che mi hanno colpito la sua umiltà e la sua semplicità. D'ora in avanti avrà un tifoso in più. Mi sono sbilanciato e gli ho chiesto se sa già qualcosa per il prossimo anno. Per ora niente di sicuro, solo progetti. Speriamo... In bocca al lupo!


Abajia - 29/08/2008 alle 17:36

Acc...oggi secondo posto di Miculà...peccato per la vittoria mancata. Ma vabbé, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: Girardi sopravanzato nella generale e 27" guadagnati su Bisolti, col decimo posto che ora è a 41". Vai Mic!


bellodezio - 30/08/2008 alle 11:26

Grande Micu, bellissima azione ieri!! Continua così! Sei er mejo!


maglianera - 01/09/2008 alle 22:37

ha concluso la classifica finale al 10° posto. Secondo il quotidiano La Stampa è stato penalizzato dall'aver corso le prime tappe in non perfette condizioni fisiche, ma ha concluso in crescendo


Aug 82 - 01/09/2008 alle 22:43

vedrete che il prossimo anno per rifarsi una verginità non mi stupirebbe affatto che Gianetti per racimolare la partecipazione al Tour punti tutto su una formazione capitanata da Micula Dematteis, simbolo del ciclismo pulito. Userà senz' altro questa carta, è il suo unico jolly a disposizione..


Leone delle Fiandre - 02/09/2008 alle 12:16

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] vedrete che il prossimo anno per rifarsi una verginità non mi stupirebbe affatto che Gianetti per racimolare la partecipazione al Tour punti tutto su una formazione capitanata da Micula Dematteis, simbolo del ciclismo pulito. Userà senz' altro questa carta, è il suo unico jolly a disposizione.. [/quote] Davvero sottostimi l'intelligenza di Miculà a tal punto da ritenere che si farebbe usare come burattino in questo modo, dopo tutto quello che ha passato? Ammesso, che la tua sparata dietrologa abbia il benchè minimo fondamento, naturalmente.


Aug 82 - 02/09/2008 alle 15:06

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] vedrete che il prossimo anno per rifarsi una verginità non mi stupirebbe affatto che Gianetti per racimolare la partecipazione al Tour punti tutto su una formazione capitanata da Micula Dematteis, simbolo del ciclismo pulito. Userà senz' altro questa carta, è il suo unico jolly a disposizione.. [/quote] Davvero sottostimi l'intelligenza di Miculà a tal punto da ritenere che si farebbe usare come burattino in questo modo, dopo tutto quello che ha passato? Ammesso, che la tua sparata dietrologa abbia il benchè minimo fondamento, naturalmente. [/quote] No stimo moltissimo Dematteis per quella bellissima lettera genuina che trasuda grande passione per questo sport e per degli ideali di vita in controtendenza con la frenesia della società d' oggi. L' ho detto perchè temo che ciò possa realmente accadere dato che la squadra in cui milita mi risulta sia una diramazione giovanile/dilettantesca dell' ex Saunier Duval ora Scott e perchè effettivamente farebbe molto comodo a Gianetti usare Dematteis per rifondare eticamente la sua squadra..


Paz&Caz - 02/09/2008 alle 15:13

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] vedrete che il prossimo anno per rifarsi una verginità non mi stupirebbe affatto che Gianetti per racimolare la partecipazione al Tour punti tutto su una formazione capitanata da Micula Dematteis, simbolo del ciclismo pulito. Userà senz' altro questa carta, è il suo unico jolly a disposizione.. [/quote] Con tutto il bene che voglio a DeMatteis, per Mauro Gianetti ci vorrebbero una squadra di atleti certi poi DeMatteis non è l'unico corridore del gruppo che può dire di essere pulito.


bellodezio - 04/09/2008 alle 02:09

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] vedrete che il prossimo anno per rifarsi una verginità non mi stupirebbe affatto che Gianetti per racimolare la partecipazione al Tour punti tutto su una formazione capitanata da Micula Dematteis, simbolo del ciclismo pulito. Userà senz' altro questa carta, è il suo unico jolly a disposizione.. [/quote] Con tutto il bene che voglio a DeMatteis, per Mauro Gianetti ci vorrebbero una squadra di atleti certi poi DeMatteis non è l'unico corridore del gruppo che può dire di essere pulito. [/quote] Ma che vor dì atleti certi? E poi scusa, Craz, ma dove sono tutti sti corridori del gruppo che si dicono puliti? A me risulta che all'invito di Cannavò abbia risposto solamente Dematteis con tutte le conseguenze del caso. Ndò stanno? Voglio nomi e cognomi, please.


Paz&Caz - 04/09/2008 alle 09:43

Veramente ognuno può scegliere liberamente come reagire ad un invito. Scrivendo una lettera (qualcuno diceva che era stata scritta dalla moglie e non da lui... anche se io credo che proprio micula sia l'autore), chi grida il proprio dolore con le parole, chi si mette un tatuaggio, chi una scritta sul braccio... insomma direi che ci sono state diverse manifestazioni sul tema.


gigio83 - 04/09/2008 alle 12:29

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] Scrivendo una lettera (qualcuno diceva che era stata scritta dalla moglie e non da lui... anche se io credo che proprio micula sia l'autore)[/quote] ...come sempre la verità sta nel mezzo :pss:


bellodezio - 15/09/2008 alle 19:53

Complimenti a Micu, Gigio 83 e Stefi! Siete dei grandi e la notizia appresa nel weekend mi riempie di gioia! Belli! Un abbraccio a tutti e tre, bellodezio


bellodezio - 15/09/2008 alle 19:58

E complimenti anche a Bernie Dematteis, fratello di Micu, che in uno sport di fatica (ma dove per fortuna non c'è doping perchè non girano grosse somme di denaro) eccelle a livello mondiale! Il suo quarto posto ai mondiali di corsa in montagna è una grande conquista e dimostrazione a soli 22 anni di un talento fuori dal comune. E' na questione de famija!


antonello64 - 15/09/2008 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] (ma dove per fortuna non c'è doping perchè non girano grosse somme di denaro) [/quote] questa è proprio bella!:?


forzainter - 15/09/2008 alle 20:22

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] (ma dove per fortuna non c'è doping perchè non girano grosse somme di denaro) [/quote] questa è proprio bella!:? [/quote] si conoscendo alcuni dei partecipanti alla corsa.. se facessero gli stessi controlli del ciclismo , metà (son di manica buona.. ) dei primi 10 sarebbe squalificata


bellodezio - 16/09/2008 alle 15:16

Pensate quello che volete, ma son convinto delle grandi capacità di questi ragazzi. La loro unica benzina è pane e salame. Poi certo c'è sempre chi rosica. Ma na vita a rosicà nun è bella. Forza Dematteis!:IoI


gigio83 - 16/09/2008 alle 16:30

bravo Francesco, hai fatto bene a riportare la notizia di Berni!!! Merita anche lui una citazione per il 4° posto individuale e l'oro a squadre ai mondiali di corsa in montagna!!! Ricordiamo che Berni è vice campione europeo e campione italiano


bellodezio - 16/09/2008 alle 17:15

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] bravo Francesco [/quote] Ti ringrazio Gigio, però forse mi hai confuso con un altro... In ogni caso i miei migliori auguri e spero di vederti presto! Un abbraccio:D

 

[Modificato il 16/09/2008 alle 18:48 by Laura Idril]


antonello64 - 16/09/2008 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] Pensate quello che volete, ma son convinto delle grandi capacità di questi ragazzi. La loro unica benzina è pane e salame. [/quote] pensa quello che vuoi, ma se sei convinto che il doping non ci sia dove non girano grosse somme di denaro, vuol dire che quantomeno sei distratto riguardo a determinati argomenti. Hai mai sentito di sequestri nelle gran fondo? [quote] Poi certo c'è sempre chi rosica. Ma na vita a rosicà nun è bella. Forza Dematteis!:IoI [/quote] se ti leggi tutto questo 3d ne trovi qualcuno, ma forse non quelli che pensi tu.

 

[Modificato il 16/09/2008 alle 18:50 by antonello64]


bellodezio - 16/09/2008 alle 19:10

D'accordo, Antonello64. Senz'altro ci sarà doping anche lì, anche se non lo so per certo. So soltanto che la famiglia Dematteis gioca pulito. Chiedo venia se mi sono infervorato, ma il solo fatto che si dubiti di questi atleti mi manda fuori dai gangheri. Forza Dematteis!:podio:


gigio83 - 17/09/2008 alle 09:26

[quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] bravo Francesco [/quote] Ti ringrazio Gigio, però forse mi hai confuso con un altro... In ogni caso i miei migliori auguri e spero di vederti presto! Un abbraccio:D [/quote] non sei francesco?? la mail frantesta@.... mi ha fatto confondere allora....


forzainter - 17/09/2008 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] D'accordo, Antonello64. Senz'altro ci sarà doping anche lì, anche se non lo so per certo. So soltanto che la famiglia Dematteis gioca pulito. Chiedo venia se mi sono infervorato, ma il solo fatto che si dubiti di questi atleti mi manda fuori dai gangheri. Forza Dematteis!:podio: [/quote] Sulla pulizia Dematteis hai ragione sicuramente Sugli Skyrunner e corse in Montagna stendiamo un velo pietoso


Monsieur 40% - 17/09/2008 alle 19:18

Ok. Toriamo a parlare di Dematteis per favore?


bellodezio - 18/09/2008 alle 11:22

Mais surement, Monsieur! Nous sommes an train de faire ca. Caro gigio, sei tremendo! Come hai avuto queste info confidenziali? Sei pregato di non divulgarle...:nonono: Ciao caro.


gigio83 - 18/09/2008 alle 13:41

guarda che sei tu che hai lasciato visibileil tuo indirizzo mail nel profilo.... x forzainter: sulla corsa in montagna sicuramente i fratelli dematteis vano a pane ed acqua e magari qualche bicchierino di vino quando c'è la Baìo, ma non altro.poi non credo che molta gente nella corsa in montagna prenda qualcosa, sarebbero in rosso visto che è uno sport non solo povero ma io lo definirei poverissimo


Laura Idril - 18/09/2008 alle 14:51

Ma ce la fate a non parlare di doping dappertutto? avanti così e cominciamo a cancellare.


bellodezio - 24/09/2008 alle 17:31

Caro giorgio, adesso so chi sei. Scusa ma c'è voluto un po' è ho dovuto chiedere lumi. Ti avevo scambiato per un'altra persona. Un abbraccio, Fra


Biarnes - 15/10/2008 alle 20:34

Micula de Matteis sara nella nuova H2O

 

[Modificato il 15/10/2008 alle 20:51 by Biarnes]


Paz&Caz - 16/10/2008 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da Biarnes [/i] Micula de Matteis sara nella nuova H2O [/quote] Sempre se esisterà la H2O ...


gigio83 - 16/10/2008 alle 13:14

infatti,cmq oggi sarà a lagnasco e vedrò di chiedergli se ha notizie


gigio83 - 21/10/2008 alle 13:17

per chi fosse su facebook, potete trovare la pagina a questo indirizzo http://www.facebook.com/pages/Micula-Dematteis/31417543050?ref=share qualcosa bolle in pentola.....


gigio83 - 24/10/2008 alle 13:02

siccome è uscito ieri sui giornali possiamo dirlo, Micu ha firmato con la H2O Teltek


Abajia - 24/10/2008 alle 14:44

In bocca al lupo per la prossima stagione, Mic!


bellodezio - 24/10/2008 alle 22:21

Lo sapevo che ce l'avresti fatta!! Alla faccia di chi ti vuole male e chi si bomba!!! GGGGRRRAAANNNDDDEEE


pony - 25/10/2008 alle 13:31

[quote][i]Originariamente inviato da bellodezio [/i] Lo sapevo che ce l'avresti fatta!! Alla faccia di chi ti vuole male e chi si bomba!!! GGGGRRRAAANNNDDDEEE [/quote] non credo che qualcuno possa realmente voler male a dematteis


bellodezio - 27/10/2008 alle 18:35

Se avessi letto il forum della Gazzetta dello sport a seguito della sua lettera in risposta a Cannavò dovresti darmi ragione. Comunque sarà meglio che nessuno voglia male a questo grande campione e che tutti vadano a tifarlo. Alè Micu, sei er mejo!


roberto79 - 28/10/2008 alle 10:33

TIFERò per MICULA' nella prossima stagione (E PER NIBALI!) Speriamo venga al GIRO D'ITALIA del Centenario. c'è bisogno di personaggi come lui.. :OO:


gigio83 - 14/11/2008 alle 15:39

nessuno si è ricordato di fargli gli auguri?? tanti auguri Micu!!!!!


Paz&Caz - 15/11/2008 alle 09:54

Spero il meglio per lui... ma ho paura che il prox anno non sarà al via delle corse + importanti. La sua scelta è stat infelice (h2o)


gigio83 - 15/11/2008 alle 11:31

con grande soddisfazione riesco a darvi la notizia prima di Mario :D da ieri è online il sito di Miculà!!! lo potete trovare all'indirizzo http://www.miculadematteis.it/


Paz&Caz - 15/11/2008 alle 12:13

Bella il sito! Bello e semplice.:clap:


gigio83 - 03/05/2009 alle 17:18

Miculà riparte dalla Vigor Piasco: 'per me è una famiglia' Dopo le vicissitudini dei mesi passati, le speranze di tornare 'prof' tramontate con la beffa del team H2o, Miculà Dematteis riparte dalle origini, scegliendo la Vigor Piasco. "Purtroppo il progetto H2O non è decollato lasciandomi in una brutta situazione - spiega il corridore varaitino - ma io non ho mai smesso di allenarmi, anche se sono stati mesi difficili per la mancanza di stimoli. Non ho ottenuto nessuna risposta affermativa da parte di altre squadre professionistiche che ho contattato ed ora ho preso una decisione sul mio futuro. Ritornerò a vestire i colori sociali della mia prima squadra, la Vigor Piasco. Per me non solo una squadra, ma una famiglia". "Grazie all’impegno dei fratelli Mattio e Monge - continua Dematteis - avrò la possibilità di correre nel circuito delle Gran Fondo, e mantenere una buona preparazione, in attesa di un nuovo contratto professionistico. Sarò supportato tecnicamente dalla Cicli Mattio e dalla Rodman, un’azienda che produce biciclette di altissima gamma, che mi ha fornito una specialissima RD101 equipaggiata Sram RED con ruote ad alto profilo in carbonio del peso complessivo di 6500 grammi. Un vero gioiello della tecnica". Dematteis riparte "con la stessa passione per la bicicletta avuta finora, a partire dal primo circuito all’età di 13 anni e fino ad arrivare al Giro di Lombardia". fonte www.campioni.cn per essere sempre aggiornati su dematteis, vi invito a visitare il sito www.miculadematteis.it


gigio83 - 06/05/2009 alle 16:09

http://www.miculadematteis.it/NEWS6.HTML


bellodezio - 17/05/2009 alle 23:31

Caro Micu, mi spiace molto che il progetto h2o si sia rivelato un pacco. Non te lo meritavi proprio. Spero tu riesca a far bene continuando con la grande forza di volonta´di sempre. Un grande abbraccio anche a Gigio83, e a Vittoria che spero di vedere piu´ prima che poi. Ale´!:clap:


roberto79 - 02/07/2009 alle 09:29

ci sono notizie aggiornate di Miculùà De Matteis? mi interesserebbe sapere se corre o meno! saluti


gigio83 - 02/07/2009 alle 10:20

fa le granfondo con la maglia della Vigor, lui solo soletto contro lo squadrone Viner tra cui Camussa... alla Kappa Maraton sono arrivati loro due in volata e siccome Micu non è molto veloce,ha vinto Camussa..:mad::mad::mad:


roberto79 - 02/07/2009 alle 11:39

mi piacerebbe leggere sempre aggiornamenti su Miculà Dematteis... :cincin:


gigio83 - 02/07/2009 alle 11:46

basta chiedere ;);)


gigio83 - 02/07/2009 alle 14:37

dimenticavo di dirti che per avere notizie aggiornate di Micu puoi visitare il suo sito www.miculadematteis.it


gigio83 - 13/07/2009 alle 09:30

Ieri Micu ha vinto la granfondo delle prealpi biellesi, la classifica la potete trovare qui: http://www.lecomaridellamdd.it/calendariogf/vc.asp?gf=1287 presto suo sito troverete il suo commento. da segnalare il 5° posto di Camussa che dopo il fallimento del team piemonte si sta dedicando alle granfondo Ottime notizie anche in famiglia, i fratelli di Miculà hanno vinto l'oro al campionato europeo di corsa in montagna nella classifica a squadre http://www.campioni.cn/it/internal.php?news_code=53587&cat_code=91


pacho - 13/07/2009 alle 12:57

ok che è una granfondo, però sembrerebbe aver fatto l'impresa coi distacchi abissali che ha rifilato.


Nievole - 13/07/2009 alle 13:04

Eh, non aveva molti avversari a parte i Viner. Quelli forti erano tutti all'Abetone.


gigio83 - 13/07/2009 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da Nievole [/i] Eh, non aveva molti avversari a parte i Viner. Quelli forti erano tutti all'Abetone. [/quote] ma i Viner non vanno piano...


Nievole - 13/07/2009 alle 19:27

Lo so! :D Però magari una GF con tutti i big non avrebbe quei distacchi, almeno per le prime posizioni. Ne convieni? :cincin:


gigio83 - 13/07/2009 alle 20:12

beh Micu avrebbe dovuto lottare contro più squadre e non solo contro la viner


roberto79 - 14/07/2009 alle 09:00

Vincere ad una GF credo non sia facile per nessuno, ci si trovano atleti fortissimi, professionisti mancati, ex professionisti e gente che pur non essendo pro va in salita come una moto... quindi onore a Miculà Dematteis! :cincin:


gigio83 - 14/07/2009 alle 09:25

Camussa, giunto quinto domenica, ad inizio stagione era Prof con il team piemonte e nelle poche corse che ha fatto ha ottenuto anche dei piazzamenti


roberto79 - 29/07/2009 alle 09:58

News da questo atleta?


gigio83 - 09/10/2009 alle 17:21

Miculà ha vinto la classifica di categoria, master sport, dell' "amatour", la coppa del mondo per amatori giungendo in quinta posizione assoluta. fonte www.amatour.it inoltre potrebbe venirgli assegnato il terzo posto al giro delle valli monregalesi in quanto Paluan è stato trovato positivo all'epo in quella corsa e si attende l'esito delle controanalisi fonte "corriere di saluzzo"


patrixhouse - 10/10/2009 alle 02:25

Paluan è proprio fuori.. un ex professionista che deve doparsi per vincere gran fondo e gare amatoriali.... :( :( che tristezza..


maglianera - 14/11/2009 alle 22:48

intanto auguri per il compleanno a Miculà: è in ottima compagnia, perché il 14 novembre sono nati anche Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali!;) (per la cronaca, ma si tratta di compagnia meno ottima, il 14 novembre sono nato anch'io :Oo: )

 

[Modificato il 14/11/2009 alle 22:50 by maglianera]


gigio83 - 15/11/2009 alle 13:52

[quote][i]Originariamente inviato da maglianera [/i] intanto auguri per il compleanno a Miculà: è in ottima compagnia, perché il 14 novembre sono nati anche Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali!;) (per la cronaca, ma si tratta di compagnia meno ottima, il 14 novembre sono nato anch'io :Oo: ) [/quote] Allora con un giorno di ritardo faccio gli auguri anche a te! Ieri Micu ha festeggiato il compleanno giungendo terzo in una gara di ciclocross a Cuneo; per lui si trattava della seconda gara in questa specialità ed era molto soddisfatto perchè sta iniziando ad imparare i meccanismi e inizia a prendere confidenza con gli ostacoli e correre con la bici in spalla anche se deve ancora migliorare molto nella risalita in corsa sulla bici.


patrixhouse - 15/11/2009 alle 21:28

Gigio che farà Miculà la prossima stagione? continua con le granfondo? Nessuno lo fa passare proff?


gigio83 - 21/11/2009 alle 18:36

ora sta facendo del ciclocross e il prossimo anno dovrebbe di nuovo fare le granfondo, si è rotto dell'ambiente e continuerà a fare le granfondo perchè almeno si diverte e l'ambiente è molto migliore


gigio83 - 18/10/2010 alle 15:09

http://www.amatour.it/ Miculà ha vinto la coppa del mondo assoluta cicloamatori, dopo il la vittoria di categoria ottenuta lo scorso anno è riuscito a ottenere la vittoria nella classifica assoluta


trifase - 18/10/2010 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] http://www.amatour.it/ Miculà ha vinto la coppa del mondo assoluta cicloamatori, dopo il la vittoria di categoria ottenuta lo scorso anno è riuscito a ottenere la vittoria nella classifica assoluta [/quote] BENE, Il non dopato per antonomasia che batte la categoria dei piu' dopati, i cicloamatori di vertice... Ah Ah AH


mestatore - 19/10/2010 alle 23:06

mai sentito parlare di motore? oppure pensi che un qualunque mediocre possa sempre battere uno molto migliore di lui? sei il re della calunnia , dell' insinuazione gratuita e della battuta da amatore frustrato difficile per me essere d' accordo con te in una qualunque occasione certamente entrambi possiamo andare fieri di questa situazione mesty


g.alby - 20/10/2010 alle 10:16

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] http://www.amatour.it/ Miculà ha vinto la coppa del mondo assoluta cicloamatori, dopo il la vittoria di categoria ottenuta lo scorso anno è riuscito a ottenere la vittoria nella classifica assoluta [/quote] BENE, Il non dopato per antonomasia che batte la categoria dei piu' dopati, i cicloamatori di vertice... Ah Ah AH [/quote] Cicloamatori di vertice ????? :OIO Per favore non chiamiamoli piu' AMATORI Sono professionisti a tutti gli effetti e guadagnano piu' di molti loro colleghi che militano in squadre continental e professional...... Io sono un AMATORE.... Mi alleno al Martedì e al Giovedì (quando ho tempo) dalle 18.30 alle 20.00 dopo l' ufficio e vado a correre o il Sabato o la Domenica se non ho altri impegni.... Tutti gli altri sono un' altra categoria.


gigio83 - 20/10/2010 alle 10:33

Veramente Micu corre per passione, non è pagato dalla società, se avesse voluto essere pagato avrebbe accettato i contatti di "team amatoriali" blasonati mentre lui è rimasto in vigor, la società in cui siamo cresciuti, sia io che lui


roberto79 - 20/10/2010 alle 11:03

perchè tutte queste insinuazioni su un atleta? avete elementi per fare insinuazioni? fino a prova contraria è una persona pulita. avete perso un occasione per parlare d'altro...


mestatore - 20/10/2010 alle 18:45

de matteis a livello granfondistico è un fenomeno corre da solo, contro gente inquadrata in team che hanno un assetto professionale, rimborsi da pro,gente che lo fa per lavoro . io l' ho visto in griglia , conosco ragazzi che riescono a fare gran parte della corsa con lui ( io mi stacco presto, anzi subito..), amici miei e tutti siamo d' accordo: sembra pulito, anzi è pulito. questione di atteggiamenti , di sensazioni , di valori. altrettanto non si puo' dire di molti che si giocano la gara con lui. è evidente a tutti. diversamente correrebbe in altri team che la vigor. credo che a lui diano la bicicletta , una rodman, gliela da tessiore l' importatore, una brava persona innamorata del ciclismo piemontese. e basta, credo. poi, magari mi sbagliero', nessuno legge il cuore delle persone. ma credo fermamente, anzi so per certo, che , a quel livello li', un buon motore pulito puo' battere un broccaccione che si è calato di ogni. magari non ogni volta, infatti micula' non vince sempre. mica è rumsas. e neppure ha il suo motore, aldilà di ogni altra considerazione. a livello pro probabilmente è diverso. lui puo' essere un buon gregario da salita, in certe squadre. lì il livello è diverso.i buoni, anzi gli ottimi motori abbondano. certo, molti vengono anche elaborati. quindi chi insinua senza fondamento si vergogni. venga a vedere persone, situazioni, contesti. poi, parli ciao mesty


trifase - 20/10/2010 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] perchè tutte queste insinuazioni su un atleta? avete elementi per fare insinuazioni? fino a prova contraria è una persona pulita. avete perso un occasione per parlare d'altro... [/quote] Tutti i Cicloamatori di vertice sono puliti. A meno che non siano stati beccati, ma allora non sono puliti solo per il periodo di sospensione. Dunque tutti i cicloamatori di vertice che corrono sono puliti. Anche Rumsas et Baronti erano puliti. Poi li han beccati, ma nelle altre corse erano puliti.

 

[Modificato il 20/10/2010 alle 19:02 by trifase]


mestatore - 20/10/2010 alle 20:06

è rigore quando arbitro fischia vujadin boskov


elisamorbidona - 21/10/2010 alle 07:08

totalmente d'accordo con mestatore. Aggiungerei che oltre ad avere un buon motore lo allena anche ad alto livello, non credo che vada alle gf uscendo due o tre giorni la settimana. Non ci trovo un granchè da sorprendersi, bravo invece ad aver vinto la classifica generale. Non capisco proprio quei """"cicloamatori"""" - e qui do RAGIONE IN PIENO anche a g.alby - che si lamentano degli ex prof, allora cosa dovrebbero dire gli amatori veri, quelli senza preparatore, senza dietologo, senza tabella quotidiana di integratori, aminoacidi, brucia-grassi ecc. ecc. ecc. (ma non è doping per carità! :O-- ), senza squadra e ammiraglie al seguito,.....


plata - 21/10/2010 alle 10:11

Bisogna rasseganrsi al fatto che il mondo granfondistico sia diventata la Serie B del professionismo. A me non creano nessun fastidio quegli expro che ne fanno la loro vito, molto spesso è gente che ha iniziato a correre a 8 anni e non si vuole rassegnare a smettere... e che nons a fare altro nella vita. Mi fanno però "paura" quei cicloamatori che fanno delle GF (o gare in generale) il motivo quasi unico di soddisfazione della loro vita. Fra questi, chi non ha preparatore è un individuo raro. In nome delle gare rivoluzionano lo stile alimentare proprio e dell'intera famiglia. Mi è capitato di leggere delle tabelle su un altro forum, dell'elenco degli integratori da prendere durante la giornata... sembra la lista di un malato terminale. E pensare che a fine girata io mi accontento di un bel bicchierone di latte fresco... Poi vabbè, il mondo granfondistico è un qualcosa di unico. In gara si vedono cose allucinanti, senza contare il prima e il dopo. Queste manifestazioni sono diventate delle "businessmachine", il movimento in generale muove parecchi soldi. Chiaro che poi l'esasperazione sia sempre maggiore. Di Miculà non so molto, non posso che fargli i complimenti per quest'affermazione.


roberto79 - 21/10/2010 alle 10:27

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] de matteis a livello granfondistico è un fenomeno corre da solo, contro gente inquadrata in team che hanno un assetto professionale, rimborsi da pro,gente che lo fa per lavoro . io l' ho visto in griglia , conosco ragazzi che riescono a fare gran parte della corsa con lui ( io mi stacco presto, anzi subito..), amici miei e tutti siamo d' accordo: sembra pulito, anzi è pulito. questione di atteggiamenti , di sensazioni , di valori. altrettanto non si puo' dire di molti che si giocano la gara con lui. è evidente a tutti. diversamente correrebbe in altri team che la vigor. credo che a lui diano la bicicletta , una rodman, gliela da tessiore l' importatore, una brava persona innamorata del ciclismo piemontese. e basta, credo. poi, magari mi sbagliero', nessuno legge il cuore delle persone. ma credo fermamente, anzi so per certo, che , a quel livello li', un buon motore pulito puo' battere un broccaccione che si è calato di ogni. magari non ogni volta, infatti micula' non vince sempre. mica è rumsas. e neppure ha il suo motore, aldilà di ogni altra considerazione. a livello pro probabilmente è diverso. lui puo' essere un buon gregario da salita, in certe squadre. lì il livello è diverso.i buoni, anzi gli ottimi motori abbondano. certo, molti vengono anche elaborati. quindi chi insinua senza fondamento si vergogni. venga a vedere persone, situazioni, contesti. poi, parli ciao mesty [/quote] Concordo, sottoscrivo ogni tua parola, non conosco Dematteis personalmente, ma leggo molto di lui su Internet (un tempo anche su Gazzetta!)... Prima di dare del dopato a qualcuno bisognerebbe averne certezze.


g.alby - 21/10/2010 alle 11:20

La mia non era ovviamente una critica a Micula ma al movimento amatoriale in generis, magari qui stiamo andando fuori tema....


trifase - 21/10/2010 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Concordo, sottoscrivo ogni tua parola, non conosco Dematteis personalmente, ma leggo molto di lui su Internet (un tempo anche su Gazzetta!)... Prima di dare del dopato a qualcuno bisognerebbe averne certezze. [/quote] Oh forse prima del dargli del non dopato (che e' peggio intellettualmente) !!!. VIVA TORRI !!! Viva Di Luca Viva Ballan Viva Basso Viva Scarponi Viva Bugno Viva Chiappucci Viva BALLERINI !!! Viva Rebellin Viva Pantani Viva Gotti Viva Casagrande Viva Pellizzotti Viva Bortolami Viva Garzelli Viva Simoni Viva Velo Viva Petacchi Viva Ricco' Viva Piepoli Viva la Luperini Viva la Bastianelli Viva chi ho dimenticato, ma sopratutto viva Gimondi !!!!

 

[Modificato il 21/10/2010 alle 20:21 by trifase]


Bob Fats - 21/10/2010 alle 22:04

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Concordo, sottoscrivo ogni tua parola, non conosco Dematteis personalmente, ma leggo molto di lui su Internet (un tempo anche su Gazzetta!)... Prima di dare del dopato a qualcuno bisognerebbe averne certezze. [/quote] Oh forse prima del dargli del non dopato (che e' peggio intellettualmente) !!!. [/quote] Ho già avuto diverse occasioni d'imbattermi nei post piuttosto provocanti del sig.trifase. Penso non siano minimamente costruttive ed anche maleducate. Mi chiedo perché scrivi in questo Forum se il ciclismo ti fa così schifo !!! :mad:


pitoro - 21/10/2010 alle 23:43

[quote][i]Originariamente inviato da Bob Fats [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Concordo, sottoscrivo ogni tua parola, non conosco Dematteis personalmente, ma leggo molto di lui su Internet (un tempo anche su Gazzetta!)... Prima di dare del dopato a qualcuno bisognerebbe averne certezze. [/quote] Oh forse prima del dargli del non dopato (che e' peggio intellettualmente) !!!. [/quote] Ho già avuto diverse occasioni d'imbattermi nei post piuttosto provocanti del sig.trifase. Penso non siano minimamente costruttive ed anche maleducate. Mi chiedo perché scrivi in questo Forum se il ciclismo ti fa così schifo !!! :mad: [/quote] Bob, io nell'utente che hai citato non trovo nulla di provocante. Anzi mi fa l'effetto contrario, come ogni bastian contrario-ossessivo per partito preso. Non conosco niente di più ammosciante della banalità. O forse volevi dire provocatorio?


gigio83 - 22/10/2010 alle 08:44

[quote][i]Originariamente inviato da Bob Fats [/i] Ho già avuto diverse occasioni d'imbattermi nei post piuttosto provocanti del sig.trifase. Penso non siano minimamente costruttive ed anche maleducate. Mi chiedo perché scrivi in questo Forum se il ciclismo ti fa così schifo !!! :mad: [/quote] Io credo che dare dal dopato a Micu sia come dare dell'onesto a Berluska...


W00DST0CK76 - 22/10/2010 alle 08:51

gigio, non addentriamoci in un terreno minato, non vogliamo mica che Feltri ci prepari un bel dossierino?


gigio83 - 22/10/2010 alle 09:13

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] gigio, non addentriamoci in un terreno minato, non vogliamo mica che Feltri ci prepari un bel dossierino? [/quote] hai ragione, ma è che le parole di trifase mi hanno veramente dato fastidio. io conosco micu personalmente e so come la pensa e so che fisicamente è ha un motore importante, è una cosa di famiglia, non dimentichiamo che il fratello Martin detiene il primato mondiale di km verticale; le parole di trifase sono assolutamente scritte da un ignorante(che ignora l'argomento e la persona) che non sa nulla ma che pretende di sapere tutto. Sinceramente se non fossi convinto di Micu non lo difenderei a spada tratta ma piuttosto farei finta di niente, ma conoscendolo bene mi fa inca-zzare un *****one che parla a vanvera. X Admin, mi sono autocensurato e contenuto quindi credo che non ci siano problemi per questo intervento


Admin - 22/10/2010 alle 11:33

Trifase, visto che - malgrado i reiterati richiami - non riesci proprio a capire che non tutte le conversazioni devono diventare una discussione sul doping, facciamo che alla prossima infrazione del regolamento del Forum sarai sospeso.


trifase - 22/10/2010 alle 19:31

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Trifase, visto che - malgrado i reiterati richiami - non riesci proprio a capire che non tutte le conversazioni devono diventare una discussione sul doping, facciamo che alla prossima infrazione del regolamento del Forum sarai sospeso. [/quote] Ohi ... Prima pero' devi darmi ufficialmente il primo richiamo !!! Poi vedrai che forse mi calmo. Ah Ah Ah Lasciamo andare gli slogan brigatisti e non le critiche sul doping. bene bene bene... VIVA TORRI !!! Viva Di Luca Viva Ballan Viva Basso Viva Scarponi Viva Bugno Viva Chiappucci Viva BALLERINI !!! Viva Rebellin Viva Pantani Viva Gotti Viva Casagrande Viva Pellizzotti Viva Bortolami Viva Garzelli Viva Simoni Viva Velo Viva Petacchi Viva Ricco' Viva Piepoli Viva la Luperini Viva la Bastianelli Viva chi ho dimenticato, ma sopratutto viva Gimondi !!!!


trifase - 22/10/2010 alle 19:34

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Trifase, visto che - malgrado i reiterati richiami - non riesci proprio a capire che non tutte le conversazioni devono diventare una discussione sul doping, facciamo che alla prossima infrazione del regolamento del Forum sarai sospeso. [/quote] Che ne dici se questo post lo mandiamo direttamete a Torri ?? Ah Ah Ah ps De Matteis e' diventato famoso solo per una sua uscita sul doping...alla gazzetta... Ah Ah Ah