A fronte di una totale mancanza di veridicità in ciò che vediamo e un assoluta mancanza di valori perchè non riprendersi l'umanità di questo sport facendo correre non più super-uomini,più o meno da laboratorio,am uomini che affrontano difficoltà vere senza aiutini?pesno che quesdto sport,non l'antidpoing, debba esser un esempio di uomini che nonostante le difficoltà e le interperie non si arrendono.
[Modificato il 26/07/2007 alle 09:46 by mattewhawk23]
i thread intelligenti si sprecano, dopo gli ultimi eventi.....
nel 2003 alla alpe d'huez credo che siano stati gli unici veri atleti che abbai visto dato che quelli nel gruppetto di testa son stai praticamente squalificati o pesantemente sospetti nessuno escluso
ma anche quelli che lo corrono adesso sono "diversamente abili" dai...
anche su certi atleti diversamente abili girano voci non proprio tranquillizzanti, tanto per dire...
ma ne conosco molti e non ne ho mai visto nessuno da preparatori
Quoto urgnanese.
Senza voler offendere gli atleti diversamente abili, che anzi stimo e ammiro, credo che questa proposta miri comunque ad avere uno sport piu' "normale" in termini di performance e più a "misura d'uomo":Anche noi semplici amatori rispetto ai professionisiti siamo "diversamente abili",è l'esasperazione del risultato e della preparazione maniacale che ci fa sentire così lontani da questi "super uomini" che spesso (ab)usano di sostanza proibite..
Più che far correre il Tour ai diversamente abili, perchè non creare un Tour PER i diversamente abili? Oh poi magari esiste già, però abbiamo visto che gli atleti diversamente abili non hanno niente da invidiare agli altri.
[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] i thread intelligenti si sprecano, dopo gli ultimi eventi..... [/quote] Bravo Ale, mi associo a te...
Perchè Armstrong non l'ha corso il Tour?
c'è bisogno non di un tasso atletico ma di umanità ed è questa che nel ciclismo moderno è scomparso,anche nelle granfondo con parassiti amatoriali dove non capisco perchè le organizzazioni,come abbaimo fatto noi con la mtb,diano si dei premi ma quelli in denaro siano obbligatoriamente versati ad enti di beneficienza con l'atleta che dopveno scegliere fra i vari enti magari,seppur poco,inizia conoscere una realtà diversa e magari distante fino ad allora.