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Velocisti moderni
Garzelli - 11/07/2007 alle 02:35

Secondo me, per eccellere nelle volate delle grandi corse a tappe non serve essere un grande sprinter, ma basta essere un finisseur esplosivo, uno da km da fermo, se non inseguimento. Infatti alla fine della tappa si va talmente forte per tanto tempo, che lo spunto di chi cambia velocità in pochi metri ha un'importanza esigua rispetto all'arte di macinare un ritmo pazzesco per più di un km. L'esempio attuale di passista da volata è Hushovd che l'anno scorso vinse il prologo. Lo stesso Petacchi ammise che in allenamento gareggiava spesso con Checchi che lo batteva ogni volta, ma in corsa le cose cambiavano. Un altro passista da volata è Boonen, che secondo me, in una volata a due con Napolitano o con Eisel, avrebbe poche chances. Vaitkus, che tra i professionisti è un velocista, tra i dilettanti non ha risultati in volata ed era più che altro un cronoman. Il primo vero grande passista da volata che ho conosciuto? Cipollini. Lui stesso ammetteva di non essere un velocista.


Il Mago Gigi - 11/07/2007 alle 21:06

Theo Boss non so quante volate del Tour de France vincerebbe.....


Cascata del Toce - 12/07/2007 alle 00:41

Sai cosa ti dico... che basta essere veloci...


dietzen - 12/07/2007 alle 01:01

[quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] Theo Boss non so quante volate del Tour de France vincerebbe..... [/quote] fra un paio d'anni lo sapremo, l'olandese ha già dichiarato che dopo pechino si dedicherà alla strada.