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Alessandro Petacchi
Parrucco91 - 05/07/2007 alle 12:31

Secondo voi è giusto deferire Petacchi x un anno cm richiesto???


violetta - 05/07/2007 alle 13:36

allora. L'anno è forse troppo per quel che è stato riscontrato. a mio avviso la lotta al doping così ferrea non porterà da nessuna parte, un anno di squalfica è troppo per Petacchi poichè a mio avviso si dovrebbe ritornare ai canonici 15 gg di stop visto le modalità e le sostanze.


itammb - 05/07/2007 alle 13:59

....Sarebbe da bacchettoni dire che si comincia con lo spinello e poi si passa ad altro ? Beh ! una bella tirata di salbutamo (Cortisone) aumenta sicuramente le capacità polmonari....ma di sicuro non fà vincere le volate. Ma quelle quantità non si inalano ma si possono avere solo se iniettate intramuscolo....con quali scopi e per coprire cosa.....lo sà solo.......:OO:


magic box - 05/07/2007 alle 14:20

Ho votato no, perchè un anno è troppo, confrontato con altri casi, vedi "Basso". Dal mio punto di vista è stata una leggerezza, forse anche voluta, ma 1 anno è troppo, per me 2/3 mesi di stop bastavano, al massimo fino a fine stagione!!!


david 724 - 05/07/2007 alle 14:38

è tutta una pagliacciata, chissa perchè beccano solo i corridori italiani, sopprattutto il campioni, gli altri no....mah che la smettano con ste cacchiate etiche... lasciate fare ai corridori il loro mestiere! PS: se vogliono un po di lavoro quelli della procura antidoping che vadano a controllare i calciatori... BASTA ROVINARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CICLISTI


zon - 05/07/2007 alle 14:42

Ho votato no, sarebbe giusto adottare una linea dura nelle squalifiche se il doping fosse una truffa di pochi ai danni di molti, e se le procedure fossero le stesse per i corridori di tutte le nazionalità. Purtoppo non è così, e se la condanna verrà confermata significherà solo la fine della carriera per un altro grande ciclista italiano.


violetta - 05/07/2007 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] Ho votato no, sarebbe giusto adottare una linea dura nelle squalifiche se il doping fosse una truffa di pochi ai danni di molti, e se le procedure fossero le stesse per i corridori di tutte le nazionalità. Purtoppo non è così, e se la condanna verrà confermata significherà solo la fine della carriera per un altro grande ciclista italiano. [/quote] pienamente daccordo con te.e temo che sia davvero così


Omland - 05/07/2007 alle 17:45

[quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Beh ! una bella tirata di salbutamo (Cortisone) aumenta sicuramente le capacità polmonari....ma di sicuro non fà vincere le volate. Ma quelle quantità non si inalano ma si possono avere solo se iniettate intramuscolo....con quali scopi e per coprire cosa.....lo sà solo.......:OO: [/quote] Scusa, ma devo correggere: 1. Il salbutamolo non è cortisone, non aumenta la capacità folmonare, ma può migliorare la velocità di espirazione in chi ha "broncocostrizione" per es. da asma allergico. 2. L'assunzione per via non inalatoria non è provabile in modo certo: elevati valori urinari potrebbero conseguire a volumi urinari bassi o a alterata velocità di eliminazione della molecola 3. Non è noto che il salbutamolo copra qualche altra cosa come certi diuretici o antibiotici. Io ho votato no in quanto credo che sia possibile la positività casuale, per errata assunzione o da cause fisiologiche. In assenza di dimostrata frode quindi mi domando perchè il ciclismo italiano debba essere "più realista del re". Non sostengo che si debba nascondere la testa sotto la sabbia come spagnoli, francesi etc, ma esagerare nell'altro senso è altrettanto sbagliato. Intanto l'unico ad aver pagato (giustamente: e lo dicoda tifoso a malincuore!) è Basso, tutti gli altri corrono e ... ci danno dei mafiosi e maestri del doping (v. McQuaid e nordici in genere) Questa di Petacchi, le urine del Giro se non hanno prove, Caruso neanche ascoltato, etc. potevano risparmiarcele! Il dubbio che il dr Torri, per quanto sopra, sia uno a caccia di sensazionalismo a me è venuto.


Federico Martin - 05/07/2007 alle 17:55

Ci sono delle regole, giuste o sbagliate che siano, se uno le infrange è giusto che paghi ... se poi lo fa in buona fede può avere delle attenuanti. Siccome petacchi ha violato delle regole deve essere squalificato, ma io voto no perchè le REGOLE E LE PENE NON SONO UGUALI PER TUTTI, a parità di reato deve esserci uniformità di giudizio, se così non è le regole non valgono NULLA, per questo secondo me Petacchi pur avendo sbagliato è stato chiesta una pena troppo severa e non conforme ad altre decisioni su casi simili (es. PEREIRO al Tour 2006).


stress - 05/07/2007 alle 18:03

Dopo Claudio il nulla. :D:D Però abbiamo dimenticato che ci sono delle cose stramaledette che tutti chiamano regole. E le regole possono anche essere applicate con un po di elasticità ma sempre regole sono. Trasportando la cosa nel penale si potrebbe dire che c'è doping doloso, colposo e, in questo caso, preterintenzionale. Ovvero: Dolo: coscienza e volontà di fare l'atto (per me merita squalifica a vita); Colpa: ignoranza delle regole o ignoranza degli affetti (per me merita metà pena. Alla seconda positività pena intera. Alla terza radiazione). Preterintenzionalità: Ovvero si è fatta una cosa che involontariamente ci ha portato ha superare un limite. (per me stesso trattamento della colpa). A questo punto la problematica diventa la modularità delle cose e l'applicazione diversa della norma di volta in volta e da nazione a nazione. La procedura è una brutta bestia e gli avvocati sguazzano. Se calcoliamo che in materia doping vi sono un mare di legislature penali e un caos (sic) di legislature sportive si pò tranquillamente affermare che, volenti o nolenti, il periodo è molto incasinato. per me uno stop del movimento, soprattutto per evitare questa sporca criminalizzazione degli ciclisti, è veramente salutare. Per finire, se Petacchi ha sbagliato è giusto che paghi e che paghi il giusto ma, le regole bisogna che diventino uniformi (sia come norme che come applicazione) in tutti i paesi. L'alternativa è che 3 persone (Petacchi, Piepoli e Pererio Sio) per lo stesso motivo, solo perchè tesserati in 2 posti diversi, si ritrovino uno condannato, uno in gara e l'altro oltre che in gara anche vincitore del Tour.

 

[Modificato il 05/07/2007 alle 18:12 by stress]


pippo6161 - 05/07/2007 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Beh ! una bella tirata di salbutamo (Cortisone) aumenta sicuramente le capacità polmonari....ma di sicuro non fà vincere le volate. Ma quelle quantità non si inalano ma si possono avere solo se iniettate intramuscolo....con quali scopi e per coprire cosa.....lo sà solo.......:OO: [/quote] Scusa, ma devo correggere: 1. Il salbutamolo non è cortisone, non aumenta la capacità folmonare, ma può migliorare la velocità di espirazione in chi ha "broncocostrizione" per es. da asma allergico. 2. L'assunzione per via non inalatoria non è provabile in modo certo: elevati valori urinari potrebbero conseguire a volumi urinari bassi o a alterata velocità di eliminazione della molecola 3. Non è noto che il salbutamolo copra qualche altra cosa come certi diuretici o antibiotici. [/quote] Sono daccordo...aggiungo che il salbutamolo essendo un beta2 agonista in uno sport come il ciclismo può addirittura abbassare la performance

 

[Modificato il 05/07/2007 alle 18:25 by Monsieur 40%]


stress - 05/07/2007 alle 18:58

Si ma il problema non è l'abbassamento o l'innalzamento delle prestazioni. Qui c'è un "Abuso" oppure un uso "Oltre il consentito" di un farmaco soggetto a restrizione d'uso e consentito solo dopo prescrizione medica. Sapendo le conseguenze a cui si va incontro, e Petacchi le conosce, solo uno "sprovveduto" o un' "ignorante" o un "pirla" o uno "che ci prova" esagera nelle dosi (spruzzate). Questa è la realtà e l'unica difesa possibile per Petacchi è la preterintenzionalità nell'uso. Ovvero è andato (involontariamente) oltre i limiti. La cosa però, con tutte le attenuanti del caso, non esclude la punibilità. Questa è la legge.


stress - 05/07/2007 alle 20:16

05/07/2007 Salbutamolo: la Saunier Duval Prodir ha sospeso Piepoli La Saunier Duval Prodir comunica di aver ricevuto una notifica ufficiale da parte dell’Unione Ciclista Internazionale nella quale si annuncia che il Laboratorio di Barcellona, incaricato di analizzare il test non negativo di Leonardo Piepoli rilevato nell’ultima edizione del Giro d'Italia, non ha potuto determinare se l'origine dell'elevato tasso di Salbutamolo rinvenuto, è stato somministrato per via inalatoria o sottocutanea. La Saunier Duval Prodir, in ossequio al Codice Etico dell'UCI ProTour, ha deciso di sospendere, in via cautelare, dalla sua squadra il corridore, mentre l'UCI ha inviato tutta la documentazione del caso alla Federazione Monegasca di Ciclismo, per la quale Piepoli è tesserato.


falco46 - 05/07/2007 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Si ma il problema non è l'abbassamento o l'innalzamento delle prestazioni. Qui c'è un "Abuso" oppure un uso "Oltre il consentito" di un farmaco soggetto a restrizione d'uso e consentito solo dopo prescrizione medica. Sapendo le conseguenze a cui si va incontro, e Petacchi le conosce, solo uno "sprovveduto" o un' "ignorante" o un "pirla" o uno "che ci prova" esagera nelle dosi (spruzzate). Questa è la realtà e l'unica difesa possibile per Petacchi è la preterintenzionalità nell'uso. Ovvero è andato (involontariamente) oltre i limiti. La cosa però, con tutte le attenuanti del caso, non esclude la punibilità. Questa è la legge. [/quote]:clap: giusto:LEX DURA LEX!


pier70 - 05/07/2007 alle 23:34

[quote][i]Originariamente inviato da david 724 [/i] è tutta una pagliacciata, chissa perchè beccano solo i corridori italiani, sopprattutto il campioni, gli altri no....mah che la smettano con ste cacchiate etiche... lasciate fare ai corridori il loro mestiere! PS: se vogliono un po di lavoro quelli della procura antidoping che vadano a controllare i calciatori... BASTA ROVINARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CICLISTI [/quote] Scusate, è molto che non scrivo, ma quoto questo post perchè nella mia assoluta ignoranza riguardo al ciclismo, mi pongo comunque delle domande, e nessuno meglio di voi, che siete competenti e anche appassionati e vi fate un mare di Km l'anno, sia che nevichi, piova o faccia vento e freddo, nessuno meglio di voi, dicevo, può armi risposte concrete. E veniamo alle domande: David dice: fermano solo i campioni. Cacchio è vero, l'avevo notato pure io che ciclisticamente parlando sono un minus habens, per cui, penso, lo può capire anche una massaia, un pirla, un cerebroleso.... persino angelo zomegnan, se fa mente locale, può intuire qualcosina (ma lui le sa fin troppo bene 'ste cose, e ne sa anche molte altre...)... E allora? E' strano, vero? Ancora più strano se per colpire i campioni si utilizzano intercettazioni, valori ematici, ricoveri in ospedale e quan'altro che, spesso, risagono agli anni in cui 'sti campioni erano dei perfetti sconosciuti, o comunque noti solo agli addetti ai lavori. Questa situazione mi ricorda tanto quei programmi TV spazzatura che tirano fuori le foto e i filmati della Valeria Marini giovane, sconosciuta, con le labbra sottilissime e il culo piatto, o quelle che ritraggono la Alba Parietti con la 1a di seno......insomma, puzza di presa x il c..lo a 100 km di distanza. Non è così? Non è forse vero che la maggior parte dei "beccati" è uno al top ? E inoltre, non è forse vero che questa situazione dura dal 5 giugno 1999 e che questo modo somario di punire, non ha portato a nessun miglioramento della situazione? E infine: me lo confermate che il ciclismo è uno sport di squadra, dove i gregari si spaccano il didietro x pochi euro al mese, e faticano spesso più dei loro capitani? E dunque, non è forse ridicolo che a doparsi siano solo i capitani? Dietro al risultato sportivo c'è il lavoro di una intera squadra, il capitano è un pò come il centravanti, deve finalizzare al momento buono il duro lavoro di tutti. I casi Festina e Telecom non sono stati abbastanza istruttivi in tal senso? Come direbbe un minus habens più minus di me (che da una vita scrive sulla rosea): faremi capire... Pier70


superalvi - 06/07/2007 alle 00:18

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Si ma il problema non è l'abbassamento o l'innalzamento delle prestazioni. Qui c'è un "Abuso" oppure un uso "Oltre il consentito" di un farmaco soggetto a restrizione d'uso e consentito solo dopo prescrizione medica. Sapendo le conseguenze a cui si va incontro, e Petacchi le conosce, solo uno "sprovveduto" o un' "ignorante" o un "pirla" o uno "che ci prova" esagera nelle dosi (spruzzate). Questa è la realtà e l'unica difesa possibile per Petacchi è la preterintenzionalità nell'uso. Ovvero è andato (involontariamente) oltre i limiti. La cosa però, con tutte le attenuanti del caso, non esclude la punibilità. Questa è la legge. [/quote]:clap: giusto:LEX DURA LEX! [/quote] :yes:


miky70 - 06/07/2007 alle 00:24

1. Un anno è troppo. 2. Non hanno squalificato il medico facilone. 3. Se continuiamo così chi corre il Giro il prossimo anno?


superalvi - 06/07/2007 alle 00:27

ora questo ha preso salbutamolo in dose talmente massiccia che è impossibile sia stata inalata come hanno dato 24 mesi a basso x tentato doping, questo è doping bell'e buono, provato e arrivederci a giugno 2008 ale jet


Cascata del Toce - 06/07/2007 alle 01:54

Mi sembra troppo... davvero troppo.... Lui un anno... ed altri che hanno pianto corrono..no ..non ci siamo... Ah Falco... se vogliamo fare i maestrini almeno facciamoli in maniera giusta..studiamolo il latino.. DURA LEX SED LEX... ok??? Che vuol dire.. La legge è dura ma è legge!!! Capito?' Dove cavolo l'hai tirata fuori Lex dura Lex,,, Falchetto mio ...umile... Vieni su msn che ti cazzio... :)


Cascata del Toce - 06/07/2007 alle 02:12

Però facciamo chiarezza...Parrucco non è che Petacchi viene deferito per un anno... ti spiego....: Petacchi o chi per lui viene interrogato dal procuratore Torri... che dopo averlo sentito non è convinto della sua deposizione e lo DEFERISCE...ovvero la manda a processo... L'accusa del processo legge gli atti di Torri, ovvero la motivazione per cui lo vuole far processare e chiede una PENA..in questo caso un anno... Dopo che la difesa ha presentato le sue memorie si fa il processo e viene COMMINATA la pena.. Piccolo Parrucco tu dicendo che Petacchi viene deferito per un anno lo avresti fatto processare per tutto il 2007...poveretto... ok l'errore però...


spino_tk - 06/07/2007 alle 08:03

secondo me una volta analizzate tutte le scartoffie petacchi prenderà meno di un anno, comunque il tour è saltato.... io ho votato si, secondo me nella lotta al doping non bisogna fare sconti a nessuno, io se fossi stato il ds della mirlam avrei multato il medico della squadra che non ha vigilato a dovere (non penso che petacchi sia entrato in una farmacia a comprarsi lo spray).


itammb - 06/07/2007 alle 09:00

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Beh ! una bella tirata di salbutamo (Cortisone) aumenta sicuramente le capacità polmonari....ma di sicuro non fà vincere le volate. Ma quelle quantità non si inalano ma si possono avere solo se iniettate intramuscolo....con quali scopi e per coprire cosa.....lo sà solo.......:OO: [/quote] Scusa, ma devo correggere: 1. Il salbutamolo non è cortisone, non aumenta la capacità folmonare, ma può migliorare la velocità di espirazione in chi ha "broncocostrizione" per es. da asma allergico. 2. L'assunzione per via non inalatoria non è provabile in modo certo: elevati valori urinari potrebbero conseguire a volumi urinari bassi o a alterata velocità di eliminazione della molecola 3. Non è noto che il salbutamolo copra qualche altra cosa come certi diuretici o antibiotici. [/quote] Mi sono espresso male.....!!..... Alla storia della disidratazione cmq ci credo poco....


Omland - 06/07/2007 alle 09:21

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Si ma il problema non è l'abbassamento o l'innalzamento delle prestazioni. Qui c'è un "Abuso" oppure un uso "Oltre il consentito" di un farmaco soggetto a restrizione d'uso e consentito solo dopo prescrizione medica. Sapendo le conseguenze a cui si va incontro, e Petacchi le conosce, solo uno "sprovveduto" o un' "ignorante" o un "pirla" o uno "che ci prova" esagera nelle dosi (spruzzate). Questa è la realtà e l'unica difesa possibile per Petacchi è la preterintenzionalità nell'uso. Ovvero è andato (involontariamente) oltre i limiti. La cosa però, con tutte le attenuanti del caso, non esclude la punibilità. Questa è la legge. [/quote] Caro Mauro, Prendo il tuo post solo come spunto. Il dibattito è andato avanti, e siamo al (giusto) detto LEX, DURA LEX SED LEX. La lex però dice che per chi ha il certificato sopra il 1000 di salbutamolo nelle urine deve dimostrare che l'assunzione è stata inalatoria. E' un'aria grigia (cioè indeterminata): sicuramente è possibile che accada ad esempio se uno si spruzza troppo! Non è doping per i livelli, ma per il sospetto di assunzione anomale!!! Io faccio qui l'avvocato del diavolo e posso credere alla buona fede. Oltretutto, e scendiamo dal fico, se uno sprinter in una tappa di pianura deve prendere qualcosa cosa fa: 1. Deliberatamente si fa salbutamolo in vena sapendo che viene preso e che poi NON SERVE A NIENTE NEL SUO CASO!!! 2. Prima del giro si riempie di GH e di IGF e poi di bassi dosaggi di steroidi in modo da non risultare positivo ed avere grandi vantaggi prestazionali. Se vogliamo crocifiggere (solo) i ciclisti facciamolo ma almeno non consideriamoli fessi!


Parrucco91 - 06/07/2007 alle 09:34

Cmq me ne sn accorto dell'errore Cascata...


Parrucco91 - 06/07/2007 alle 11:17

No...cmq anke piepoli ora no!!!Io xò mi faccio una domanda...(anke se sn un appassionato di calcio)xkè tutti qst controlli ci sono solo nel ciclismo???

 

[Modificato il 06/07/2007 alle 11:20 by Parrucco91]


Cascata del Toce - 06/07/2007 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da Parrucco91 [/i] No...cmq anke piepoli ora no!!!Io xò mi faccio una domanda...(anke se sn un appassionato di calcio)xkè tutti qst controlli ci sono solo nel ciclismo??? [/quote] ...e allora correggilo.... off..domanda che ci si pone almeno da 20 anni...


W00DST0CK76 - 06/07/2007 alle 13:38

Penso che ci sia una sproporzione tra la condanna richiesta e l'infrazione commessa. Si colpisce in modo esemplare chi ruba la marmellata mentre in giro c'è tanta gente che rapina le banche. Petacchi ha sbagliato e questo e sicuro ma penso che la squalifica non dovrebbe superare i 6 mesi. ps: e poi questo salbutamolo non è che abbia tutta questa utilità, alla Kobram ne ero pieno ma sono andato piano come sempre :hammer:


violetta - 06/07/2007 alle 14:05

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Petacchi ha sbagliato e questo e sicuro ma penso che la squalifica non dovrebbe superare i 6 mesi. [/quote] Bravo Franz esattamente quello che ho pensato io. Perchè, in questi casi, non si torna allo stop cautelativo di 15 gg e si a tornare l'atleta a far le analisi?se sono negative, bon, si torna a correre, se sono ancora positive altro tempo di stop. Ma un anno è davvero troppo per il Ventolin


stress - 06/07/2007 alle 14:33

[quote][i]Originariamente inviato da violetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Petacchi ha sbagliato e questo e sicuro ma penso che la squalifica non dovrebbe superare i 6 mesi. [/quote] Bravo Franz esattamente quello che ho pensato io. Perchè, in questi casi, non si torna allo stop cautelativo di 15 gg e si a tornare l'atleta a far le analisi?se sono negative, bon, si torna a correre, se sono ancora positive altro tempo di stop. Ma un anno è davvero troppo per il Ventolin [/quote] Viola i 15 giorni sono a seguito di una analisi diciamo "ADESSO PER SUBITO". L'antidoping a tempi molto + lunghi ed è normale che quei valori non sono ripetibili a causa dello smaltimento dei principi attivi. Non confondiamo uno scarto di valori ematici, che può essere causato da disidratazione o altura, con l'uso "improprio" di prodotti soggetti a restrizione d'uso. Io sono convinto che Petacchi abbia ecceduto in buona fede ma sempre eccesso è.

 

[Modificato il 06/07/2007 alle 14:38 by stress]


violetta - 06/07/2007 alle 14:41

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da violetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Petacchi ha sbagliato e questo e sicuro ma penso che la squalifica non dovrebbe superare i 6 mesi. [/quote] Bravo Franz esattamente quello che ho pensato io. Perchè, in questi casi, non si torna allo stop cautelativo di 15 gg e si a tornare l'atleta a far le analisi?se sono negative, bon, si torna a correre, se sono ancora positive altro tempo di stop. Ma un anno è davvero troppo per il Ventolin [/quote] Viola i 15 giorni sono a seguito di una analisi diciamo "ADESSO PER SUBITO". L'antidoping a tempi molto + lunghi ed è normale che quei valori non sono ripetibili a causa dello smaltimento dei principi attivi. Non confondiamo uno scarto di valori ematici, che può essere causato da disidratazione o altura, con l'uso "improprio" di prodotti soggetti a restrizione d'uso. Io sono convinto che Petacchi abbia ecceduto in buona fede ma sempre eccesso è. [/quote] è vero hai ragione ho detto una fregnaccia!!!Sorry!:OIO


indurain - 06/07/2007 alle 15:19

Ho votato SI, perchè odio il doping dal profondo dell'anima e perchè ritengo che le punzioni severe siano un deterrente necessario (in questi tempi di bufere, confessioni ed ammissioni) per contribuire a convincere il mondo del ciclismo che si può vivere senza doping. Non sono medico, ma mi piacerebbe sapere perchè se io ho un asma allergico mi prendo un semplice antistaminico e Petacchi invece ha bisogno del Salbutamol... :?


Monsieur 40% - 06/07/2007 alle 15:29

[quote][i]Originariamente inviato da indurain [/i] Ho votato SI, perchè odio il doping dal profondo dell'anima e perchè ritengo che le punzioni severe siano un deterrente necessario (in questi tempi di bufere, confessioni ed ammissioni) per contribuire a convincere il mondo del ciclismo che si può vivere senza doping.[/quote] Sai qual è l'unico deterrente e l'unico insegnamento da storie simili? Che a 'sto punto, tanto vale fare il "botto grosso". Prendere 1 anno per il salbutamolo (Petacchi) o 2 anni per uno stimolante (Hondo) e prendere ugualmente 2 anni per autoemotrasfusione (Hamilton)? Visto che le differenze sono tante, tra i tre meccanisimi, a questo punto tanto vale rischiare grosso e farsi un'autoemotrasfusione. È come se si dessero 2 anni per frode fiscale e 1 anno per furto di una caramella. A questo punto, tanto vale provarci con la frode fiscale...


Dax - 06/07/2007 alle 15:43

Non credo che quella sostanza da sola possa permettere di vincere una volata al Giro. In ogni caso se fa parte delle sostanze vietate vale il discorso che ha fatto Cassani: "Se si è malati è meglio stare a casa"


itammb - 06/07/2007 alle 15:58

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Non credo che quella sostanza da sola possa permettere di vincere una volata al Giro. In ogni caso se fa parte delle sostanze vietate vale il discorso che ha fatto Cassani: "Se si è malati è meglio stare a casa" [/quote] Ti quoto alla grande !!....ma il Peta mi sembra tanto in buona salute....hahahahahaha !! Anche Io soffro di Asma allergico e quando comincia la crisi....la bici la si guarda col binocolino.....!!.... non c'è salbutamolo che tenga...poi a quei livelli di sforzo fisico un asmatico ci lascia mezzo polmone sul asfalto....e questo lo posso sottoscrivere col sangue perchè provato sulla mia pelle....!!


itammb - 06/07/2007 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da indurain [/i] Ho votato SI, perchè odio il doping dal profondo dell'anima e perchè ritengo che le punzioni severe siano un deterrente necessario (in questi tempi di bufere, confessioni ed ammissioni) per contribuire a convincere il mondo del ciclismo che si può vivere senza doping.[/quote] Sai qual è l'unico deterrente e l'unico insegnamento da storie simili? Che a 'sto punto, tanto vale fare il "botto grosso". Prendere 1 anno per il salbutamolo (Petacchi) o 2 anni per uno stimolante (Hondo) e prendere ugualmente 2 anni per autoemotrasfusione (Hamilton)? Visto che le differenze sono tante, tra i tre meccanisimi, a questo punto tanto vale rischiare grosso e farsi un'autoemotrasfusione. È come se si dessero 2 anni per frode fiscale e 1 anno per furto di una caramella. A questo punto, tanto vale provarci con la frode fiscale... [/quote] Come al solito nn ti condivido ! Se vieni scoperto paghi....oggi funziona così...domani boh ! Si...il salbutamolo è una menata nella specialità del Peta...magari in altri tempi avrebbero fatto come dice violetta...ma oggi paga pegno ! Le regole si rispettano anche se ti rubi una caramella....!! Poi un giro d'italia come un tour senza una mano chimica non lo puoi finire umanamente con le tue forze....allora in quel caso appoggio la tua affermazione....fermo restando allora che bisognerebbe legalizzare e monitorare un certo tipo di pratiche....chiamiamole così. ....Cmq a mè farebbe schifo lo stesso.


Monsieur 40% - 06/07/2007 alle 16:46

Come al solito non mi hai capito. Dare 2 anni per uno stimolante, e la stessa pena per l'autoemotrasfusione, non fa che spingere i ciclisti verso la pratica più "redditizia", tanto la pena è la stessa (anche Petacchi, se non avesse avuto il certificato, avrebbe preso 2 anni). Bisogna fare delle fasce: doping di serie A (epo, gh, emotrasfusioni), di serie B (anabolizzanti, etc.), doping di serie C (stimolanti, etc.), doping di serie D (tutto ciò di cui non si conosce gli effetti). Se il massimo della pena è 2 anni (serie A), la pena per la serie C sarà di sei mesi, con un anno per la serie B (tanto per dire). Per la serie D il discorso si fa più complicato, ma si può trovare un periodo "equo". Anche per le recidività. Due volte pizzicato con doping di serie A? Radiazione. Due volte con doping di serie B? Due anni, e alla terza volta radiazione. Due volte con doping di serie C? Un anno, alla terza volta due anni, e alla quarta radiazione (tanto per fare un esempio, poi si possono studiare tutti gli incroci possibili, o togliere una fascia). È questo quello che voglio dire. Spero sia chiaro che non voglio affatto impunità.


indurain - 06/07/2007 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Come al solito non mi hai capito. Dare 2 anni per uno stimolante, e la stessa pena per l'autoemotrasfusione, non fa che spingere i ciclisti verso la pratica più "redditizia", tanto la pena è la stessa (anche Petacchi, se non avesse avuto il certificato, avrebbe preso 2 anni). Bisogna fare delle fasce: doping di serie A (epo, gh, emotrasfusioni), di serie B (anabolizzanti, etc.), doping di serie C (stimolanti, etc.), doping di serie D (tutto ciò di cui non si conosce gli effetti). Se il massimo della pena è 2 anni (serie A), la pena per la serie C sarà di sei mesi, con un anno per la serie B (tanto per dire). Per la serie D il discorso si fa più complicato, ma si può trovare un periodo "equo". Anche per le recidività. Due volte pizzicato con doping di serie A? Radiazione. Due volte con doping di serie B? Due anni, e alla terza volta radiazione. Due volte con doping di serie C? Un anno, alla terza volta due anni, e alla quarta radiazione (tanto per fare un esempio, poi si possono studiare tutti gli incroci possibili, o togliere una fascia). È questo quello che voglio dire. Spero sia chiaro che non voglio affatto impunità. [/quote] La tua proposta è senz'altro sensata, e probabilmente (almeno spero) le commissioni antidoping di UCI e WADA utilizzano già dei criteri analoghi per stabilire l'entità delle squalifiche ai corridori. L'anno di squalifica per Petacchi è solo, se non erro, la proposta della procura antidoping del CONI. Ma il messaggio che qualsiasi strategia antidoping dovrebbe far passare, secondo me è un altro. IL DOPING E' NOCIVO ALLA SALUTE DELLE PERSONE! Assumere regolarmente stimolanti, anabolizzanti, ormoni, ecc... fa male! Chi si dopa in un certo senso si squalifica da solo, compromettendo la sua salute con effetti più o meno gravi anche e soprattutto dopo la fine della carriera. In quest'ottica una pena molto severa (che coinvolgesse non solo i corridori, ma anche i medici, i DS, ecc...) dovrebbe dissuadere dall'uso di qualsiasi sostanza, sia essa di fascia A, B, C o D.


Monsieur 40% - 06/07/2007 alle 17:14

[quote][i]Originariamente inviato da indurain [/i] Ma il messaggio che qualsiasi strategia antidoping dovrebbe far passare, secondo me è un altro. IL DOPING E' NOCIVO ALLA SALUTE DELLE PERSONE! Assumere regolarmente stimolanti, anabolizzanti, ormoni, ecc... fa male! Chi si dopa in un certo senso si squalifica da solo, compromettendo la sua salute con effetti più o meno gravi anche e soprattutto dopo la fine della carriera. In quest'ottica una pena molto severa (che coinvolgesse non solo i corridori, ma anche i medici, i DS, ecc...) dovrebbe dissuadere dall'uso di qualsiasi sostanza, sia essa di fascia A, B, C o D. [/quote] Anche chi fuma, chi beve alcol, chi gira per le strade pregne di aria inquinata, si ammala. Mica solo chi si dopa. Ma il fumo e l'alcol (col monopolio) e lo smog (con i vari Euro 2, Euro 3, Euro 65, etc.) sono resi legali dagli Stati, perché parti di quegli introiti se li beccano loro, mentre il doping - impossibile da "legalizzare" - è considerato la feccia della società. Il doping va combattuto, ma si deve passare ad una visione molto più laica (vogliamo dire amorale?) del fenomeno doping, altrimenti si fa soltanto il gioco dei "papaveri".


W00DST0CK76 - 06/07/2007 alle 17:37

Sono d'accordo solo in parte con la formula "chi è malato stia a casa", anche perchè si dovrebbe prima di tutto definire il concetto di malattia. Ci sono patologie croniche come le allergie che colpiscono circa un italiano su 4, dovremmo allora affermare che circa 12 milioni di italiani siano "malati"? Viste le cifre è normale che anche numerosi sportivi abbiano queste affezioni e non penso sia giusto negar loro la possibilità di praticare lo sport, non penso sia questo il vero problema, basterebbe che la Wada e tutte le federazioni nazionali ed internazionali stabilissero in modo univoco e inderogabile le tipologie dei farmaci a restrizione d'uso e le quantità massime tollerabili. Sarebbe necessario anche un giro di vite sui certificati per eliminarne l'abuso, magari dovrebbero essere rilasciati dalle stesse federazioni e non da medici compiacenti. Come spesso accade, il caos è determinato soprattutto dalla mancanza di regole certe e universalmente riconosciute, in presenza di queste anche chi soffre di patologie varie potrebbe gareggiare libero da tutti i sospetti sapendo però che ogni eventuale abuso sarebbe punito in modo severo ma equo.


pippo6161 - 06/07/2007 alle 20:06

Una provocazione trovata in rete....che però condivido completamente.. che sgombrerebbe una volta per tutte il mare di ipocrisia di cui siamo sommersi 1)l'atleta professionista dispone della sua onestà e salute come meglio crede. Conosce i rischi che corre e un'eventuale patologia rientrerebbe nelle cosidette malattie professionali (potrà assicurarsi presso qualche Ente assistenziale tipo INAIL dei lavoratori dipendenti); 2) l'atleta professionista non deve più essere indicato come esempio o modello da seguire per i giovani ma come un qualunque lavoratore che ha scelto un mestiere con i suoi rischi (tutti i lavori ne hanno) per garantirsi un futuro e monetizzare il più possibile.


prxs - 07/07/2007 alle 15:56

No, perché Petacchi doveva andare al Tour e mandarli tutti a casa, quei quattro velocisti della domenica pomeriggio.


omar - 07/07/2007 alle 16:07

[quote][i]Originariamente inviato da prxs [/i] No, perché Petacchi doveva andare al Tour e mandarli tutti a casa, quei quattro velocisti della domenica pomeriggio. [/quote] Prova a dare un'occhiata alle vittorie che hanno ottenuto fino ad ora i vari Boonen, Mcewen e Zabel solo per citarne alcuni


itammb - 08/07/2007 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da indurain [/i] Ma il messaggio che qualsiasi strategia antidoping dovrebbe far passare, secondo me è un altro. IL DOPING E' NOCIVO ALLA SALUTE DELLE PERSONE! Assumere regolarmente stimolanti, anabolizzanti, ormoni, ecc... fa male! Chi si dopa in un certo senso si squalifica da solo, compromettendo la sua salute con effetti più o meno gravi anche e soprattutto dopo la fine della carriera. In quest'ottica una pena molto severa (che coinvolgesse non solo i corridori, ma anche i medici, i DS, ecc...) dovrebbe dissuadere dall'uso di qualsiasi sostanza, sia essa di fascia A, B, C o D. [/quote] Anche chi fuma, chi beve alcol, chi gira per le strade pregne di aria inquinata, si ammala. Mica solo chi si dopa. Ma il fumo e l'alcol (col monopolio) e lo smog (con i vari Euro 2, Euro 3, Euro 65, etc.) sono resi legali dagli Stati, perché parti di quegli introiti se li beccano loro, mentre il doping - impossibile da "legalizzare" - è considerato la feccia della società. Il doping va combattuto, ma si deve passare ad una visione molto più laica (vogliamo dire amorale?) del fenomeno doping, altrimenti si fa soltanto il gioco dei "papaveri". [/quote] Sono d'accorda con la classificazione e penalità (score di colpevolezza)che hai ipotizzato.....cosa che io in un altro post tempo fà avevo auspicato...!! Ben diverso è il concetto di salute e doping: Fumo/altro...;-) è vizio e non dipendenza stretta ma anche un piacere se usato in quantità sapiente. doping è un uso amorale in qualsiati modo la vedi ma credo senza sbagliare che sia anche una dipendenza di vita.....come i tossici..per le persone che fanno religione di queste pratiche....praticamente TUTTI quando ci sono appuntamenti importanti. Vedi il peta, nel momento + buio del ciclismo apposto di dare un esempio.....si dà a ciucciare il lecca-leccca.....la squalifica per sabutamolo è veramente troppa ma nel contesto del periodo, delle brutte cose sentite, CREDO CHE SIA PURE POCO !!!


desmoblu - 08/07/2007 alle 19:04

ho votato si. Un eccesso del 30/40% è troppo alto per essere una "distrazione". Petacchi sarà italiano, un beniamino, "ale-jet", il "velocista gentiluomo", avrà anche (davvero?) dovuto andare al tour per dar paga ai quei "quattro velocisti della domenica" (sic!)...ma se ha sbagliato deve pagare. E' inutile che ci siano delle regole e poi se il ciclista è importante (tranne nei casi Pantani e Basso) non si applichino o non si vogliano applicare. Che senso ha dare 15 giorni di stop o 3 mesi? Il messsaggio è: dopatevi o esagerate con le sostanze, SE anche vi becchiamo tornerete COMUNQUE a correre senza conseguenze e in breve tempo.... che messaggio è? ps: non me ne frega nulla se in francia germania america non fanno un antidoping serio. Se questa è la premessa per dire "rinunciamo alla lotta al doping" allora siamo fuori strada. ps: davvero all'estero non si lavano i panni sporchi?


ispanico - 08/07/2007 alle 19:05

Ma una curiosità, e qui gradirei una risposta, ma quanti spagnoli (di grido in modo particolare) sono fuori per l'O.P.?


Bahamut - 08/07/2007 alle 20:12

Secondo me è giusto..vi ricordo che un certo Pantani ha pagato con la vita una positività che nemmeno c'era..e non volete dare un anno a Petacchi???!!! Se lo merita..così impare a giocare con la salute..quest'anno di stop li farà solo bene x la sua salute e chissà che ragioni un pò..


miky70 - 08/07/2007 alle 20:52

L'anno scorso Mancebo era "di grido" ed è tornato a casa! Non so che differenza ci sia mediaticamente in Spagna tra lui e Valverde, ma Mancebo mi pare fosse arrivato 4° nel Tour 2005, quindi non è un ciclista sacrificabile facilmente. Poi se lo sponsor di Valverde ha i contatti giusti e quindi valv-piti resta nonostante puzzi, questo è un altro discorso. Mancebo si è rovinato la carriera per OP anche se non è stato sospeso e non è stato squalificato. Tutti quelli della Liberty hanno subito grosse rivalutazioni contrattuali e sportive, nonostante tra loro ci fossero spagnoli, ma perchè il Tour e la UCI con la società di Saiz non ci andarono leggeri un anno fa.


miky70 - 08/07/2007 alle 20:56

Ero entrata nel 3d di Petacchi solo per dire che probabilmente quanto detto da Auro sul fatto che l'unico contento alla Milram per l'esclusione di Petacchi, probabilmente è Zabel che a 37 anni si ritrova a fare il velocista della squadra. Vista la sua recente confessione, fosse vero che Zabel brinda alla brutta situazione di Alejet, mi risulterebbe alquanto antipatico, sentimento che non ho mai provato nei suoi confronti!


superandyweb - 08/07/2007 alle 21:09

Ho votato "non so" in quanto non so esattamente cosa ha fatto Petacchi, ovvero se la sua non negatività è un errore (ma deve essere dimostrabile) allora non deve essere defferito per nulla, altrimenti se c'è dolo allora 1 anno è poco, deve scontare 2 anni come Basso, altrimenti la legge non è uguale per tutti.


Zillo - 13/03/2008 alle 17:18

13/03/2008 Petacchi: «Se il TAS non mi dà ragione io smetto di correre» Corridori in attesa di giudizio. Il 1 aprile il giudice di ultima istanza del Coni processerà Danilo Di Luca. Ventiquattro ore dopo, il 2 aprile, il Tas di Losanna deciderà il destino di Alessandro Petacchi sulla positività al salbutamolo, riscontrata al termine della tappa di Pinerolo, al Giro 2007. Neanche questa stagione ciclistica nasce sotto buoni auspici. E la storia dura da un pezzo. Di Luca e Petacchi hanno preso il via della Tirreno-Adriatico con il cuore sospeso: tra una quindicina di giorni potrebbe terminare la loro carriera. Petacchi, 19 successi l’anno scorso, l’Ale-jet re delle volate (il suo destino è nella data di nascita: il 3 gennaio, lo stesso giorno di Michael Schumacher), non ha dubbi: «Vorrei disputare altre due o tre stagioni, ma ho 34 anni: se mi squalificano, smetto di correre. Anche una semplice ammonizione mi farebbe impazzire di rabbia, perché io sono innocente». Dopo 5 successi, ieri ha perso la prima volata, battuto di mezza ruota da Freire. Di Luca dice che i ciclisti sono ormai dei sorvegliati speciali, quasi agli arresti domiciliari. «E’ sempre più dura. Non vorrei essere nei panni di un ragazzo di venti anni che comincia adesso. Noi corridori abbiamo le nostre colpe, ma le stiamo pagando con troppi interessi. Non si vive più. Io accetterei anche quattro controlli al giorno, ma è triste dover comunicare ogni giorno tutti i tuoi spostamenti». Ma davvero lei smetterebbe in caso di squalifica? «Non ci penserei due volte». Proprio adesso che sta per diventare padre. «Un motivo in più per godermi mio figlio. Se sarà maschio lo chiamerò Alessandro, come me». E’ vero che per la nascita di suo figlio potrebbe anche rinunciare al Giro d’Italia? «Non ho deciso, ma è possibile. Vorrei godermelo in santa pace. Quest’anno ci sono poche tappe per velocisti. Quest’anno punto tutto sul Tour. Il sogno sarebbe di arrivare in maglia verde a Parigi». Il primo obiettivo stagionale? «La Sanremo. C’è un finale nuovo, mi piace. Per rivincerla dovrò essere al cento per cento. Quest’anno ho cominciato bene. La Sanremo l’ho amata sin da bambino, quando la guardavo in tv. Viverla da protagonista è una cosa straordinaria. Poi vorrei vincere la Gand-Wevelgem, Amburgo e rivincere in autunno la Parigi-Tours». Gli avversari più temibili? «Vince sempre un campione. I nomi sono i soliti: Freire, Bettini, Boonen, McEwen, Hushovd». Si considera il numero uno dello sprint? «Non ci ho mai pensato. Sono bravino, ma insomma ce ne sono altri come me. I giovani? Promettono bene Ciolek e Cavendish». Chi saranno i protagonisti dei grandi Giri? «Non lo so. Perché non so chi sarà ammesso e chi no. A livello italiano, prevedo l’esplosione dei giovani, tipo Nibali, Riccò, Visconti. Al Tour potrebbe essere l’anno di Evans». Al mondiale non ci pensa? «L’ultimo adatto ai velocisti l’ha vinto Cipollini. Se arrivo al 2010, ce ne sarà uno adatto a me, in Australia». da «Il Messaggero» del 13 marzo 2008 a firma Walter Gallone Al di là del fatto della squalifica volevo sottolineare una cosa: [b]«Un motivo in più per godermi mio figlio. Se sarà maschio lo chiamerò Alessandro, come me». [/b] Forse non si dopa... ma sicuramente si droga uno che chiama il proprio figlio come se stesso... almeno che gli metta il cognome della madre che sennò è ridicolo... :Od::Od::Od:


pedalando - 14/03/2008 alle 02:24

[quote][i]Originariamente inviato da Zillo [/i] Forse non si dopa... ma sicuramente si droga uno che chiama il proprio figlio come se stesso... almeno che gli metta il cognome della madre che sennò è ridicolo... :Od::Od::Od: [/quote] beh sarebbe ancora piu' ridicolo se gli desse il nome della madre.... :hammer: potrebbe invece chiamarlo Remo... :D


nino58 - 14/03/2008 alle 13:47

Non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare vi sia una norma del codice civile che non consente al padre di dare il proprio stesso nome (prenome si dice in termine tecnico, il nome è il cognome, tanto per "chiarire")al figlio dello stesso sesso. Tornando al concreto, tifo Ale per Sanremo : chiudere con la Tours e riaprire con la Sanremo non sarebbe male. Alla faccia di chi gli vuole male.


Admin - 14/03/2008 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare vi sia una norma del codice civile che non consente al padre di dare il proprio stesso nome (prenome si dice in termine tecnico, il nome è il cognome, tanto per "chiarire")al figlio dello stesso sesso.[/quote] Non è così inusuale, parlando di velocisti: Svorada chiamò il figlio Jan, ma del resto anche il padre si chiamava Jan, era una tradizione di famiglia chiamare tutti i primogeniti maschi Jan. (Era una delle storielle preferite dal grande DeZan).


Abruzzese - 14/03/2008 alle 16:35

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare vi sia una norma del codice civile che non consente al padre di dare il proprio stesso nome (prenome si dice in termine tecnico, il nome è il cognome, tanto per "chiarire")al figlio dello stesso sesso.[/quote] Non è così inusuale, parlando di velocisti: Svorada chiamò il figlio Jan, ma del resto anche il padre si chiamava Jan, era una tradizione di famiglia chiamare tutti i primogeniti maschi Jan. (Era una delle storielle preferite dal grande DeZan). [/quote] Sempre restando in Repubblica Ceca c'è stato Radomir Simunek che è stato un campione di ciclocross ed ha chiamato anche suo figlio Radomir(che tra l'altro promette bene anche lui).


nino58 - 14/03/2008 alle 16:39

Appunto. In Repubblica Ceca.


Subsonico - 26/04/2008 alle 18:53

Ahiahi, brutte news da Tuttobiciweb: *************************** “Grave tracheobronchite con notevole impronta broncospastica” così recita il referto dopo gli accertamenti fatti oggi alla clinica San Rossore di Pisa. Petacchi dovrà interrompere gli antibiotici per bocca per passare alle iniezioni. Una terapia d’urto per cercare di interrompere e fare regredire lo stato d’infiammazione. Sarà una settimana decisiva in vista del Giro. Alessandro Petacchi: “E’ da domenica che solo a respirare ho un forte dolore, poi ogni tanto tossisco talmente forte che sembra mi si spacchi in due il petto. Ho già perso tre chili nonostante siano cinque giorni che non tocco la bici. Spero di migliorare in fretta per tornare ad allenarmi. Il Giro d’Italia è molto vicino e un’altra settimana senza bici sarebbe fatale per la mia preparazione”. ***************** Considerazione personale: se ho ben capito questi problemi di Alessandro, che si protraggono dal giro della Turchia, hanno motivazione allergica. Ebbene, non vorrei che quest'anno, per non rischiare noie, lo spezzino abbia smesso di prendere il ventolin. Sarebbe un tremendo harakiri se è veramente un soggetto allergico così grave come sembra, un medico coscienzioso non glielo permetterebbe mai o lo sostituirebbe con un altro medicinale (ma-ovviamente- non è detto abbia la stessa efficacia)


edo - 26/04/2008 alle 19:25

Ma la sua partecipazione al Giro è in dubbio o no? Da quello che ha dichiarato sembra che parteciperebbe, ma fuori allenamento... Che sfortuna però per Alessandro...prima l'infortunio al ginocchio, poi il salbutamolo, e sono due anni che non corre una stagione senza rogne:OIO


Abajia - 26/04/2008 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] questi problemi di Alessandro, che si protraggono dal giro della Turchia[/quote] A dir il vero già alla Sanremo ha accusato problemi di questo genere, comunque la sostanza cambia poco. La considerazione sull'eventuale accantonamento dell'uso del ventolin è molto interessante... :yes: