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Autore: Oggetto: perquisita la sede dell'Equipe!!!!!

Livello Octave Lapize




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  postato il 16/01/2005 alle 00:24
Apro questo thread per informarvi che nell'ambito dell'inchiesta sulla cofidis e il doping la polizia francese ha perquisito la sede di due quotidiani tra cui quella della gloriosa (per i francesi...) equipe sequestrando computer e materiale cartaceo.
L'ipotesi di reato parrebbe essere la fuga di notizie durante il procedimento istruttorio sul caso cofidis che ovviamente era rigorosamente secretato.
La federazone giornalistica francese è scandalizzata e parla di trattamento disumano e intimidatorio....
Ricordo allora a lor signori che però quando il signor Guillaume Prebois (inviato dell'Equipe al giro) veniva al processo alla tappa, giustificava ampiamente le azioni dei nas a sanremo e falzes che entrano nelle camere dei corridori alle 4 di notte per perquisire. Come mai ora l'azione di perquisizione diventa intimidatoria e disumana?
Misteri...

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/01/2005 alle 11:16
I francesi sono fatti cosi...
 
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Juniores




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  postato il 16/02/2006 alle 11:37

Carissimo Umbi,

La ringrazio di ricordarsi il mio nome due anni dopo una comparsata televisiva. E' lunsinghiero. Voglio solo farLe notare che non sono affatto l'inviato dell'Equipe ma quello di Le Monde in Italia da cinque anni a questa parte. La nostra redazione non è mai stata perquisita e le proteste dei giornalisti non sono da addebitarmi. Non voglio credere che si tratti di becero anti-francesismo, sono sicuro che Lei è troppo intelligente per questo. Le farò notare che in seguito alla mia inchiesta pubblicata su Le Monde, Di Luca non prese il via del Tour. Si rilegga le intercettazioni telefoniche del pescarese per farsi un idea (" ho paura dei controlli dottore, quanta urina posso dare?", confessa a Santuccione nel gennaio 2004). Ribadisco: complimenti ai Nas di stanare i bari che rovinano il ciclismo e lo riempiscono di bugie madornali).
Si informi meglio la prossima volta prima di sfogarsi.
Grazie.

Guillaume Prébois.

 
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Moderatore




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  postato il 16/02/2006 alle 11:45
Benvenuto PREBOIS (La chiamo col "nickname"),
e complimenti per l'opera di ricerca.

In effetti, scovare un post di un anno fa non credo sia stata impresa facile (o ha digitato il suo cognome su Google e il motore di ricerca Le ha dato, tra i risultati, anche la pagina di questo Forum?).

Un unico appunto, prima di rinnovarLe il "benvenuto" ed invitarLa a partecipare attivamente alla vita di questo Forum.
Lei dice: "...complimenti ai Nas di stanare i bari che rovinano il ciclismo e lo riempiscono di bugie madornali...".

Anch'io credo che i bari vadano stanati e condannati, ma credo anche che i Nas dovrebbero preoccuparsi anche di altri sport, magari in quelli dove - insieme ad una sfera di simil-cuoio - girano più soldi e più "V.I.P." rispetto al ciclismo.

Non trova anche Lei che ci sia totale disparità di trattamento?

Mario.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2006 alle 11:50
Bravissimo Mauro!!!!!!
condivido in pieno i nas dovrebbero preoccuparsi anche di certi altri sport....
Benvenuto PREBOIS (come Mario la chiamerò per nickname) e non preoccuparti per l'antifrancesismo, l'unica cosa che piacerebbe un po a tutti noi del forum, è quella di rivedere (paralndo della Francia) un bel Tour con dei tracciati interessanti non come quelli soliti degli ultimi anni
Se può fare qualcosa in merito le saremmo tutti quanti grati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

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Moderatore




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  postato il 16/02/2006 alle 11:57
Robby, mi hai chiamato prima Mauro e poi Mario...

...io opterei per la seconda ipotesi. Tu?

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2006 alle 12:15
la seconda è la mia rispoesta definitiva.

La accendiamo??

La accendiamo!!!

E ALLORA!!! RISPOSTA ESATTA!!!

ho vinto quacchecosa!!??

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2006 alle 14:32
Se fossi un atleta in attività avrei più paura a fare un controllo se non ho preso nulla anzichè il contrario (perchè in quest'ultimo caso sarei già pronto psicologicamente all'evento ).
Sbaglio ?

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2006 alle 17:21
Originariamente inviato da nino58

Se fossi un atleta in attività avrei più paura a fare un controllo se non ho preso nulla anzichè il contrario (perchè in quest'ultimo caso sarei già pronto psicologicamente all'evento ).
Sbaglio ?


Beh... la paura teoricamente dovrebbe avere solo chi sa di aver qualcosa da nascondere... il tuo discorso è valido solo se qualcosa da nascondere ce l'hanno un po' tutti...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2006 alle 19:31
Teoricamente.
Ma se io avessi un figlio che fa agonismo e che non si dopa sarei più disperato se risulta positivo per quello che ci può essere nella minestra che nella siringa, perchè in quest'ultimo caso se la sarebbe cercata.

 

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nino58

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 23/02/2006 alle 13:50
Caro Prebois, mi sovviene una domanda: l'inchiesta su Santuccione e Di Luca non è stata archiviata per caso con lo stralcio del corridore? Pensa sia un motivo di merito per gli organizzatori del Tour e per lei, che ha emesso una sentenza prima dei giudici veri, non averlo fatto partecipare? Volevate trasformarlo in un altro Pantani e non vi è riuscito, visto che ora siete tutti in fila dal vincitore del ProTour 2005 a chiedergli l'intervista?
 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 23/02/2006 alle 14:36
IL giorno dopo la partenza del tourdel 2004, Danilo ha vinto in casa il Trofeo Matteotti, tagliando il traguardo ha lanciato gli occhiali ( tra l'altro raccolti da un mio amico) gialli con la scritta tour de France, lanciando insieme agli occhiali, un sonoro " vaffan....", adesso ho capito che non era rivolto solo a Le Blanc.....
Complimenti Prebois.....
E grazie Grillo, è bene che personaggi di questa specie vengano messi di fronte alle loro sporche responsabilità, no, non è antifrancesismo ci mancherebbe, è solo che i Francesi intesi come carta stampata e organizzatori del tour, hanno dimenticato che dopo il 98, hanno voltato le spalle a Marco e adesso, dopo essersi comportati di nuovo come carogne con Danilo, fanno la fila per intervistarlo....
Grazie ancora Grillo.

 

[Modificato il 23/02/2006 alle 17:18 by Admin]


 
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Juniores




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Registrato: Feb 2006

  postato il 23/02/2006 alle 23:35

Essendo il tenore del dibattito molto basso e fiutando con il mio nasone chiara malafede da parte di alcuni che, probabilmente, hanno interessi da difendere, preferisco non andare oltre quest'ultimo intervento.
Di Luca è un grande campione che vincerà il Giro. La sua posizione sarà archiviata perché ha un grande avvocato e perché è innocente, figuriamoci, i NAS hanno solo tempo da perdere e quando intervengono lo fanno solo per divertirsi e accanirsi contro il ciclismo, senza prove. Carogne che sono! Io in bici ci vado da quando ho 16 anni. A 34 anni percorro ancora 15 000 chilometri all'anno (nei primi 400 su 10 000 partecipanti all'ultima granfondo La Marmotte con Glandon, Galibier e Alpe d'Huez) e so apprezzare le imprese dei professionisti. Purtroppo, e questo nessuno di voi sembra saperlo, sono stato assunto da Giuseppe Saronni e la famiglia Galbusera nella veste di addetto stampa della Lampre nel 99' (fate una ricerca se dubitate: nel fotoromanzo Bicisport sulle classiche di aprile-maggio c'è una foto di me un bici...Pensate un po'... Ho vissuto un'annata intera con una squadra pro. Ho dovuto barcamenarmi con due storie brutte di doping, Camenzind e la spazzatura compromettente ritrovata da una troupe svizzera in una pattumiera e Ludo Diercxsens positivo ai corticoidi al Tour. Quel che ho visto lo so soltanto Io. Vi lacio alla vostra crudele ignoranza e vi perdono perché non sapete quel che scrivete.
Distinti saluti ai veri ciclisti (che sanno come funziona l'ambiente)
Guillaume Prébois.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 24/02/2006 alle 00:36
Caro Prébois, deve ancora mangiare parecchio prima di diventare come Capodacqua, per ora sembra un dilettante ma riconosco che è sulla strada giusta.
Certo, il ciclismo vero è proprio quello delle granfondo, complimenti.
A proposito, chi ha vinto La Marmotte?
Buona "branlette".

 

____________________
Davide

 
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Livello Campionato di Zurigo




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  postato il 24/02/2006 alle 00:43
Guardi Dr Prebois,
non se la deve prendere, un forum è un forum, ognuno dice la sua, non è un congresso o una conferenza stampa dove il "politically correct" è d'obbligo.
Detto questo, Le assicuro che tutti quelli che sono intervenuti fino ad ora a rispondere al Suo post sono concordi con Lei quando afferma che l'ambiente del ciclismo è da anni martoriato dalla piaga doping, e in questo forum fra molti di noi si discute spesso se la quota "pro" che ricorre all'aiuto farmacologico sia uguale o superiore o di poco inferiore al 75-80% (a titolo personale, credo che il restante 20% siano quelli con nessuna velleità di classifica).
Quindi, nessuna crudele ignoranza da parte dei forumisti, Lei sta parlando con il fior fiore della competenza in materia (escluso me, mi chiamo decisamente fuori).
Le faccio gentilmente notare, difatti, che Le è stato chiesto dal Dr Monsieur 40% come mai sussite una assurda disparità di trattametno tra il ciclismo e altri sport, a partire dal protettissimo calcio, "blindato" da interessi di varia natura, ma sopratutto economici.
Io credo fermamente che Dr Monsieur 40% stia ancora aspettando una sua gentile risposta: non vorrà mica chiudere col forum sfuggendo ad una così banale richiesta di chiarimento... sarebbe vile, e Lei è certamente persona troppo colta ed intelligente per "scappare" senza degnarci di una risposta adeguata all'altezza della sua fama.

Cordiali saluti
Pierfrancesco Paleg

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 24/02/2006 alle 01:09
Ciao Pier, attendendo la risposta del transalpino voglio semplicemente dire la mia: difficile fare percentuali, abbiamo visto che nel 1998 ricorreva all'epo circa il 75% del plotone, ma ciò non garantisce che il restante 25% non facesse uso di anabolizzanti o trasfusioni etc etc.
Presumo oltretutto che l'uso improprio di farmaci, compresi quelli leciti, riguardi praticamente il 99% del plotone.
Di una cosa però sono pressochè sicuro: non credo affatto che il fondo del plotone racchiuda necessariamente la totalità dei corridori puliti, anzi, io sono convinto del contrario. Se c'è una quota di corridori puliti, penso che sia distribuita omogeneamente nei vari livelli del plotone, così come è distribuito omogeneamente il doping: chi ne ha bisogno per vincere, chi ne ha bisogno per piazzarsi, chi ne ha bisogno semplicemente per finire le corse e pagarsi le cambiali della gelateria.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 24/02/2006 alle 01:16
Prebois, lei scrive, a proposito della sua collaborazione con una squadra di ciclisti professionisti:quel che ho visto lo so soltanto Io. Vi lacio alla vostra crudele ignoranza e vi perdono perché non sapete quel che scrivete.
Distinti saluti ai veri ciclisti (che sanno come funziona l'ambiente)
Guillaume Prébois.


Ecco, lei che sa come funziona l'ambiente ( diciamo che sulle percentuali dei cosiddetti bari alzerei quell'80% proposto da Pier70 ), ancora parla di bari che rovinano l'ambiente?
L'idea del baro presuppone un ambiente pulito e poche mele marce a barare, non credo sia questa la situazione reale.
La posizione di Di luca è stata archiviata penso ( non ho seguito molto il caso) perché le intercettazioni telefoniche non sono considerate prove nell'ambito del processo ( già successo con Rebellin), perciò, secondo la logica ferrea del doping e dell'antidoping per cui si è dopati solo se beccati, da mostro si è trasformato in campione ricercatissimo .
Naturalmente sono contenta per lui, ingiustamente e offensivamente escluso dal Tour.
certo che ha un ottimo avvocato, ha visto quello della Juventus al processo? Ha visto come trattava i giudici?
E' ora che i ciclisti si adeguino a questo livello di avvocati.
E magari il livello del discorso sul doping lo alzi anche lei invece di parlare ancora di bari che rovinano il ciclismo.
Altrimenti potrei abbassarlo io dicendole che gli ultimi dati ufficiali ( quelli della Commisiione che vigila sull'applicazione della legge sul doping in Italia) parlano di 2,1% di atleti trovati positivi fra quelli controllati , la metà di questi è positivo per derivati della cannabis.
Per cui, secondo questi dati, il problema del doping non esiste.
Se si deve alzare il livello del dibattito, alziamolo davvero e parliamo di modelli di sviluppo, società capitalistiche tecnologicamente avanzate, business colossale per tutti e di tante altre cose un po' più complicate che il discorsetto sul baro che rovina il ciclismo.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Elite




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  postato il 24/02/2006 alle 01:19
Sig. Prebois
Più che …”preferisco non andare oltre quest’ultimo”, io direi questo secondo e ultimo intervento.
Io non sono un inviato, non sono stato addetto stampa di nessuna squadra pro., non faccio gran fondo ne troppi chilometri…solo un umile ciclista della domenica che cerca di leggere quello che trova e può e di far funzionare quei pochi neuroni che si ritrova, eppure penso egualmente di intuire come funziona l’ambiente…eppure ho sempre le stesse grandi remore nel giustificare certe azioni dei NAS (di cui non metto in dubbio la buona fede) alle 4 del mattino negli alberghi o nelle abitazioni delle famiglie degli atleti.
Distinti saluti ai veri giornalisti (quelli che coltivano il dubbio oltre a dispensare certezze, quelli che riescono ad andare oltre al secondo post prima di tacciare altri di malafede o crudele ignoranza

 
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Livello Campionato di Zurigo




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Registrato: Feb 2005

  postato il 24/02/2006 alle 01:28
Quoto Donchisciotte, e rispondo subito a Davide-Aranciata Bottecchia:
caro Davide, hai detto cose assolutamente condivisibili, io ho solo detto la mia riallaciandomi a quanto dichiarato pochi giorni fa da Bode Miller il quale asseriva che gli atleti di grido sono costretti dal primo all'ultimo a ricorrere al doping per via delle pressioni ed aspettative enormi che su di loro gravano.
Se devo dirtela tutta, e la Donchi mi conosce bene e sa che lo penso, io credo che si arrivi ben oltre l'80%, ma proprio tenendo in considerazione la tua autorevole opinione (ne avevi parlato 1 mesetto fa di attestarsi approssimativamente al 75%, anche se non ricordo in quale thread, cito solo a memoria). Ebbene, siccome credo che si arrivi al 99% ma mi fido di quello che dici tu, e mi piaccioni le provocazioni di Miller, mi sono convinto che forse chi ha pochi soldi si aiuta con poca roba....

famme sapè, mi interessa!

 

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Credo di essere uscito di testa quando sono nato.
D'altronde, quando si nasce ci sono solo due possibilità: o si esce di testa, o si esce di piedi (se si esce, ovvio).

 
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Utente del mese Gennaio 2009




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Registrato: Apr 2005

  postato il 24/02/2006 alle 01:32
Caro Prebois benvenuto!
scusa la confidenza ma da queste parti ci si da del tu.
Non voglio annoiare nessun altro lettore con il mio curriculum
facendogli cosi' risparmiare il tempo per verifiche incrociate.

Come te, anche io credo che i NAS facciano bene ad intervenire e se oggi
il ciclismo che si vede in Italia fa sospettare un po' meno lo
dobbiamo anche ai loro blitz.

Pero', accidentalmente, anche io sono dotato di nasone che, in
questi casi, fiuta altri interessi dietro la scrittura reiterata
di "commoventi" pezzi in difesa del ciclismo deturpato dai bari.

E' solo una mia impressione che quando si parla di doping si
vende di piu' ?

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Elite




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  postato il 24/02/2006 alle 01:33
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
...
Di una cosa però sono pressochè sicuro: non credo affatto che il fondo del plotone racchiuda necessariamente la totalità dei corridori puliti, anzi, io sono convinto del contrario. Se c'è una quota di corridori puliti, penso che sia distribuita omogeneamente nei vari livelli del plotone, così come è distribuito omogeneamente il doping: chi ne ha bisogno per vincere, chi ne ha bisogno per piazzarsi, chi ne ha bisogno semplicemente per finire le corse e pagarsi le cambiali della gelateria.
Ciao!


credo anch'io nell'omogeneità della distribuzione, perche i farmaci non agiscono in maniera omogenea, ne perchè se è vero il contrario è omogenea la distribuzione del talento.

 
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  postato il 24/02/2006 alle 05:06
Caro Prébois,

la questione Nas-Giro è talmente lunga e ridicola che ormai è una barzelletta. Tanto che qualcuno, su questo sito, poteva permettersi di scrivere, lo scorso 15 maggio, il seguente intervento:


8a tappa: Bel Giro, finché non lo rovinano

A quando il blitz dei Nas?

Questo Giro 2005 sta venendo bellissimo. È passata appena una settimana di gara, ma il livello - per quel che abbiamo potuto vedere - è alto, e promette di migliorare ulteriormente strada facendo: le sfide dirette e incrociate si sprecano, i temi di interesse si moltiplicano, il divertimento è assicurato. In tutto questo idilliaco quadretto cosa manca? Facile: il blitz dei Nas! Alla vigilia di quale tappa i Nuclei Operativi interverranno per perquisire alberghi e vetture al seguito? In quale data giungerà a compimento la solita inchiesta della solita procura? Dove si svolgerà la retata ormai classica (tanto classica che stanno pensando di inserirla nel calendario Pro Tour)? Sarà in occasione di una tappa alpina, o di una frazione per velocisti? Sono aperte le iscrizioni al concorso, chi indovina il TotoNas vince una gita premio negli spogliatoi di una squadra di calcio (una qualsiasi di serie A); perché proprio lì? Ovvio: per avere la certezza di non trovarci i Nas!



Divertente, vero?
Senonché, cosa ti va a capitare il 18 maggio? Ma va, proprio il tanto atteso blitz dei Nas! E ancora, ci scherzavamo:


Se dici le bugie ti cresce il Nas
Sulle tracce di un non meglio identificato traffico di cd pirata tra il Texas e il Giro d'Italia, i Nas si sono imbattuti oggi in una tenda ipobarica e in una busta di flaconi destinati alla spazzatura. Il pm titolare dell'inchiesta sui cd pirata ha dichiarato subito il suo rammarico: "Mi dispiace aver interferito in qualche modo con il Giro, amo il ciclismo e tengo alla sopravvivenza di questo sport, sarei disposto in suo nome anche a rinunciare a far carriera; sono costernato e giuro che non mi sognerei mai di organizzare un blitz dei Nas proprio nel corso della più popolare e seguita corsa italiana, non sono certo il tipo che cerca simili forme di pubblicità. E poi sono intimamente convinto che ci sono sport ben più compromessi col doping rispetto al ciclismo". Il pm (Pecori, si chiama) ha poi concluso: "Ah, ma quando pescheremo il colpevole del traffico di cd, gliele facciamo pagare tutte, anche questa, questo fango gratuito caduto sul Giro! Ha voglia, di scappare! Sappia che prima o poi lo prenderemo".



Tutto questo autocitazionismo non è fine a se stesso, ma serve a chiarire che noi appassionati di ciclismo non è che ce l'abbiamo coi Nas. Come ha detto qualcuno poco sopra, forse è anche merito loro se in Italia il ciclismo rischia di essere un tantino più pulito che in altri paesi.
Il problema è che sono i Nas ad avercela con se stessi: questi reiterati blitz avvengono sempre durante il Giro d'Italia, anno dopo anno da ormai quasi un decennio. Ma secondo lei è solo frutto del caso?
Perché non c'è mai un blitz a Donoratico, o a Camaiore, o a Thiene, o sul San Luca (non parliamo del calcio, per carità)? Possibile che tutte queste inchieste vadano avanti per mesi e si concludano sempre col blitz in concomitanza col Giro d'Italia? (a tal proposito dice qualcosa anche Carmine Castellano, in un'intervista del 2002: http://www.cicloweb.it/art35.html ).
Pensa davvero che sia un modo valido per difendere la credibilità dei Nas? Glielo dico io: no, per niente. Una battaglia, anche sacrosanta, viene squalificata se condotta in maniera sconsiderata. Oggi i Nas, agli occhi di tutti quegli appassionati che qualche anno fa rimanevano di sasso di fronte ai primi blitz, sono soltanto dei rompiscatole in cerca di pubblicità. Sono degli attori non protagonisti che recitano una pessima parte. Sono la suocera che viene a rompere le scatole nei giorni di festa. Sono un'istituzione (loro e quel che fanno) che si è ridotta ad essere bersaglio della cojonella di cui ha potuto leggere nei due riquadri.
E' questo quel che serve alla battaglia contro il doping? E' la caccia alle streghe la via più utile?

Se vorrà rispondere, e partecipare ad un dibattito che è molto elevato (non troverà pagine simili sul web nemmeno a cercarle 10 anni: invito i bravi moderatori a riportare qualche link, dall'Elogio della mediocrità, alla terza guerra mondiale, ai tanti interventi chiarificatori di Morris, mestatore e tanti altri), ne saremo contenti. Qui si è affrontato il discorso doping sotto molteplici aspetti, sviscerandolo come più non si poteva. Non possiamo accettare che il livello del nostro dibattito sia considerato infimo.

Guardi, io amo la Francia e la sua cultura, se potessi farei dei monumenti a Chabrol, Sautet, José Giovanni, Truffaut, Deray, Gabin e mille altri (eh sì, sono un vecchio cinefilo), invidio il vostro civismo e finora non ho personalmente conosciuto francesi meno che simpatici, quindi credo di essere al di sopra di ogni sospetto.
Cicloweb è una zona franca, qui non si fa del nazionalismo d'accatto, e garantisco su questo. Ma lei è proprio partito col piede sbagliato, con la supponenza di chi non ci ha mai letti, o se l'ha fatto, l'ha fatto distrattamente.
Ci dia un'altra chance. Ma soprattutto, la dia a se stesso.
Con fiducia.
Marco Grassi

 
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  postato il 24/02/2006 alle 05:09
Ah, una postilla: noi non abbiamo alcun interesse da difendere, proprio no, non ce ne potrebbe fregare di meno, ci siamo pure fatti qualche nemico strada facendo, leccare e compiacere non è pratica cui siamo usi. Voliamo molto più in alto di queste meschinità, mi creda.
 
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  postato il 24/02/2006 alle 08:44
Originariamente inviato da Admin

[...]Se vorrà rispondere, e partecipare ad un dibattito che è molto elevato (non troverà pagine simili sul web nemmeno a cercarle 10 anni: invito i bravi moderatori a riportare qualche link, dall'Elogio della mediocrità, alla terza guerra mondiale, ai tanti interventi chiarificatori di Morris, mestatore e tanti altri), ne saremo contenti. Qui si è affrontato il discorso doping sotto molteplici aspetti, sviscerandolo come più non si poteva. Non possiamo accettare che il livello del nostro dibattito sia considerato infimo.[...]


***************

Elogio della mediocrità:

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=392

Terza guerra mondiale:

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=141

Un file sul doping... vecchio di oltre tre anni, ma...

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=423

Ma guarda chi chiama in causa il ciclismo

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=550

Il cruccio dei 27 giorni

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=577

Un plauso a Dick Pound

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=967

Ieri, i perché, ed il monito d'un sacrificio

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1325

E questo cos'è

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1402

Un'altra morte nel calcio... ed il solito silenzio...

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1842

Il prode Bode ha trovato una ricetta salutare: l'Epo!

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=2973

Un'altra faccia della stessa medaglia

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3718

Il veterinario di Museeuw

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=286

Cioni scagionato

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=312

Il pisello anti-doping

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=378

Garzoni, fornai, Frigo e Cademartori

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=2610

Luigi Cecchini

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3614

Phonak, Santi Perez e l'emotrasfusione

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=370

La squalifica di David Millar

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=449

Le motivazioni della condanna a Ferrari

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=637

Heras sospeso dalla Liberty Seguros: farà EPOca?!

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3172

Il Doping Genetico

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3293

Maturazioni tardive

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=385

Ancora sul doping...

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1020

Doping, non facciamoci illusioni

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1140

Doping, usciamo dai sogni

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1644

Caso Frigo: il trionfo dell'ipocrisia

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=2082

Santi Perez: per una volta chi sbaglia paga...

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=915

***************

 

[Modificato il 24/02/2006 alle 10:26 by Monsieur 40%]

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  postato il 24/02/2006 alle 10:03
Originariamente inviato da PREBOIS

Essendo il tenore del dibattito molto basso e fiutando con il mio nasone chiara malafede da parte di alcuni che, probabilmente, hanno interessi da difendere, preferisco non andare oltre quest'ultimo intervento.[...]


Invece lei è sbarcato su questi lidi per "grazia divina"?!

[...]Vi lacio alla vostra crudele ignoranza e vi perdono perché non sapete quel che scrivete.[...]


Amen.


Qui non è un discorso nazionalistico, campanlistico, di confini e di bandiere: è un discorso - secondo me - di tatto, di stile e di molta (poca) buona educazione.
Se questo luogo poco si confà al suo ego, forse ci fa un complimento.

Mario Casaldi.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 11:17
Originariamente inviato da pier70
caro Davide, hai detto cose assolutamente condivisibili, io ho solo detto la mia riallaciandomi a quanto dichiarato pochi giorni fa da Bode Miller il quale asseriva che gli atleti di grido sono costretti dal primo all'ultimo a ricorrere al doping per via delle pressioni ed aspettative enormi che su di loro gravano.
Se devo dirtela tutta, e la Donchi mi conosce bene e sa che lo penso, io credo che si arrivi ben oltre l'80%, ma proprio tenendo in considerazione la tua autorevole opinione (ne avevi parlato 1 mesetto fa di attestarsi approssimativamente al 75%, anche se non ricordo in quale thread, cito solo a memoria). Ebbene, siccome credo che si arrivi al 99% ma mi fido di quello che dici tu, e mi piaccioni le provocazioni di Miller, mi sono convinto che forse chi ha pochi soldi si aiuta con poca roba....

famme sapè, mi interessa!


Ciao carissimo, indubbiamente il denaro e la gloria sono "stimoli" importanti per la diffusione del doping, ma è una causale importante pure la troppo diffusa ignoranza degli atleti, spesso angosciati dalla convinzione di non sapere cos'altro fare se costretti ad entrare nel mondo del lavoro "normale", dunque spinti a proseguire nello sport "ad ogni costo", e causale importante sono pure i sacrifici distribuiti nell'arco di una vita, che spesso spingono lo sportivo ad "accettare un compromesso" per non buttare alle ortiche l'investimento di fatiche e dolori di anni e anni (quanti poi hanno conosciuto il doping nelle convalescenze dopo un infortunio, complici lo sconforto e la depressione?).
Bode Miller? Il suo è uno sport dove il gesto atletico si consuma in pochi minuti, sicuramente il doping è molto importante (tutta la corsa che non sia "fondo", lo sci alpino, il "pattinaggio velocità" e gli sport "con strappo" come i pesi e i lanci sono molto vulnerabili dal doping, perchè la potenza è tutto).
Nel ciclismo hanno ancora un peso la capacità di controllo della mente sul corpo (perchè c'è il tempo per esercitarlo) e l'intelligenza tattica (almeno nelle corse in linea) può ancora pagare.
Tornando alle percentuali: io presumo che tutti, o quasi, ricorrano a sistemi per aumentare la potenza muscolare, sull'epo, fatte salve le novità tecnologiche, penso che le "trasfusioni" di Hamilton e Santi Perez significhino che qualcosa era cambiato rispetto al passato (ma potrebbe essere solo una "bolla temporale" già svanita).
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 11:31
caro sig. Prebois
visto che le fa piacere se qualcuno si ricorda le sue apparizioni televisive, una gliela cito io: 29 novembre 2003, trasmissione serale di RAI 2 dedicata agli anticipi della 11° giornata del campionato di calcio.
L'Inter ha vinto a Torino 3-1 contro la Juventus e lei se ne esce con una frase più o meno simile: "La Juve ha perso una occasione per ammazzare il campionato"; visto che mancavano ben 23 giornate alla fine e che, anche vincendo, i bianconeri sarebbero andati a + 2 su Milan e Roma, il mio pensiero nella circostanza fu: "Questo è uno che parla a vanvera".

Le sembrerà strano, ma quando ho letto le sue frasi su Danilo Di Luca
Originariamente inviato da PREBOIS
Di Luca è un grande campione che vincerà il Giro. La sua posizione sarà archiviata perché ha un grande avvocato
ho avuto la stessa reazione di quella sera.

Vorrei poi farle una semplice domanda: assodato il suo grande amore per il ciclismo, nel momento in cui è venuto a conoscenza di cose inenarrabili
Originariamente inviato da PREBOIS
Quel che ho visto lo so soltanto Io.

perchè non ha denunciato il tutto a chi di dovere?

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 24/02/2006 alle 11:46
Tranquilli, non torna. Me lo ricordo ospite in televisione in una tappa in Trentino, mi pare quella vinta da Tonkov con il gesto dell'ombrello, farsi un vanto perché un carabiniere gli aveva confidato delle iondiscrezioni sulle perquisizioni dei nas e mi ricordo come Zappella e Corti lo misero a posto. Fece l'offeso e tornò a nascondersi.
Di Luca è stato archiviato perché ha un bravo avvocato? Primo, è il minimo, non come Pantani che si affidava a gente a dir poco impreparata (l'unico buono era Cecconi, ma lo mollò, purtroppo). Secondo, se uno è colpevole, lo condannano anche se a difenderlo c'è Mandrake.
Se poi dice di aver lavorato con la Lampre e che fa 15000 chilometri l'anno dimostra solo di aver preso dei soldi da parte di quelli che ora critica tanto finché l'hanno tenuto. Siccome poi circola la voce che l'abbiano cacciato, eccolo trasformarsi nel paladino, nel cacciatore di dopati e di scoop spesso falsi, che sul momento fanno un gran rumore.
Allora chiariamo un punto, caro Prebuà.
Il doping va perseguito con la determinazione più feroce possibile, ma anche copn l'onestà massima.
Guardi cosa sta accadendo a Torino con gli austriaci: lo stesso metodo che ha fermato Heras per due anni, nello sci viene descritto in modo che dimostri limiti evidenti. Allora io mi sono francamente rottto le palle (scusate la finezza) di questi falsi censori che alzano la voce solo davanti ai meno difesi. Come i bulli che vanno a rubare il pallone ai ragazzini, ma scappano quando a sorpesa salta fuori il fratello grosso di uno dei derubati.
Caro Prebuà, vada a fare il saccente e il superiore da un'altra parte e non si permetta mai di giudicare in casa d'altri con quella puzza sotto il nasone tanto tipica dei suoi connazionali. Perché noi italiani avremo pure tanti difetti, ma farci trattare da inferiori da uno come lei, proprio non posssiamo né vogliamo permettercelo.
A tutti gli altri, scusate la veemenza e se sono stato inelegante, ma se nessuno inizia a menare le mani, questo povero ciclismo finisce che lo rimettono sotto torchio un'altra volta e a me questo proprio non va. A presto

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 11:56
caro prebois,
antonello mi ha strappato le parole dalla tastiera, perchè non ci racconti quello che hai visto e ci lasci crudelmente ignoranti?vuoi forse anche tu coprire i bari del ciclismo.?
sei vittima anche tu dei condizionamenti ambientali, come , ritengo, molti professionisti del pedale?

leggiti, se hai tempo, i nostri thread linkati da webmaster e forse ti renderai conto che bisogna stare attenti prima di rilasciare patenti.
questo certamente vale anche nei tuoi confronti,le risposte al tuo post mi sono sembrate in alcuni casi un po' sopra le righe.
la tua inchiesta su di luca era interessante e personalmente non mi fa piacere il legame tra il killer ed un personaggio chiaccherato e discusso come santuccione.
come saprai, non esiste ciclista pro che non abbia frequentato personaggi compromessi, anche solo per un caffè, e speriamo che di luca abbia cambiato strada nella preparazione.
tuttavia l' esclusione di de luca del tour , proprio per le considerazioni sopra esposte, vale per molti altri corridori che non furono esclusi dal tour.

caro prebois, piuttosto spiegaci qualcosa di una storiaccia come quella della cofidis,con false dichiarazioni e firme (quelle di vasseur, per intenderci)che pongono un dubbio pesante sulla correttezza di polizia e magistratura inquirente, e chiarisci se , come mi pare, approvi il comportamento della polizia nei confronti dell' equipe.
nasconditi dietro un nick , se preferisci, ma se ami il ciclismo qui ti troverai bene, ci piace avere contribuiti di alto livello.
questo è un forum, u luogo aperto,troverai gente di alto livello e anche qualcuno , quorum ego, di basso livello e crudele ignoranza.
tutto ci sta, tranne l' offesa, nei tuoi confronti e , da parte tua, nei nostri.
certo non farci pensare che appartieni a quella schiera di giornalisti che parlano a vanvera, che denunciano quando la cosa non tocca interessi personali, corporativi o comunque poteri forti e che preferiscono stare chiusi nei loro circoli.
fammi vedere che il mio nasone ha fiutato giusto...
ciao
mestatore

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 24/02/2006 alle 12:03
Bravo Mesty, mi appiattisco felicemente sulla tua linea.
Prebois, non ci lasciare così, bramiamo nuove e scottanti rivelazioni...

 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 24/02/2006 alle 13:56
Originariamente inviato da mestatore

caro prebois,
antonello mi ha strappato le parole dalla tastiera, perchè non ci racconti quello che hai visto e ci lasci crudelmente ignoranti?vuoi forse anche tu coprire i bari del ciclismo.?
sei vittima anche tu dei condizionamenti ambientali, come , ritengo, molti professionisti del pedale?

leggiti, se hai tempo, i nostri thread linkati da webmaster e forse ti renderai conto che bisogna stare attenti prima di rilasciare patenti.
questo certamente vale anche nei tuoi confronti,le risposte al tuo post mi sono sembrate in alcuni casi un po' sopra le righe.
la tua inchiesta su di luca era interessante e personalmente non mi fa piacere il legame tra il killer ed un personaggio chiaccherato e discusso come santuccione.
come saprai, non esiste ciclista pro che non abbia frequentato personaggi compromessi, anche solo per un caffè, e speriamo che di luca abbia cambiato strada nella preparazione.
tuttavia l' esclusione di de luca del tour , proprio per le considerazioni sopra esposte, vale per molti altri corridori che non furono esclusi dal tour.

caro prebois, piuttosto spiegaci qualcosa di una storiaccia come quella della cofidis,con false dichiarazioni e firme (quelle di vasseur, per intenderci)che pongono un dubbio pesante sulla correttezza di polizia e magistratura inquirente, e chiarisci se , come mi pare, approvi il comportamento della polizia nei confronti dell' equipe.
nasconditi dietro un nick , se preferisci, ma se ami il ciclismo qui ti troverai bene, ci piace avere contribuiti di alto livello.
questo è un forum, u luogo aperto,troverai gente di alto livello e anche qualcuno , quorum ego, di basso livello e crudele ignoranza.
tutto ci sta, tranne l' offesa, nei tuoi confronti e , da parte tua, nei nostri.
certo non farci pensare che appartieni a quella schiera di giornalisti che parlano a vanvera, che denunciano quando la cosa non tocca interessi personali, corporativi o comunque poteri forti e che preferiscono stare chiusi nei loro circoli.
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ciao
mestatore


A Prebuà mi pare inutile rispondere, accusa noi di malafede ( o qualcuno di presciso?) che avremmo degli interessi da difendere, mentre di sicuro, lui che è un giornalista ha si degli interessi da difendere con il ciclismo, infatti dice di sapere chissà cosa ma se ne guarda bene dall'andarlo a denunciare oppure a decantarlo qui nel forum.
Per me personalmente il ciclismo è morto il 5 giugno 1999, lo seguo con passione diversa, certo vedere trattato il mio concittadino Danilo Di Luca in questo modo mi fa rabbia anche perchè mi ricorda ( anche se molto lontanamente) quanto fatto a Pantani, ma come già detto, rispondere a Prebuà mi pare tempo perso, una sola precisazione, io di ciclismo non campo, al contrario di lei SIg. Prebà.
Quello che volevo invece sottolineare quotando mestatore, è l'unica cosa della quale non sono daccordo:
"la tua inchiesta su di luca era interessante e personalmente non mi fa piacere il legame tra il killer ed un personaggio chiaccherato e discusso come santuccione."

Ma in questo paese, non si è innocenti fino a prova contraria???!!!
So che il dott. Santuccione ha due figli che corrono tra i dilettanti, e leggere queste " accuse " al genitore, non credo possano far piacere, insomma, dalle nostre parti c'è un proverbio: la lingua non ha ossa, ma è in grado di romperle le ossa.
Dunque ripeto, si è o no innocenti fino a prova contraria?
o Mi sono perso la Condanna di Carlo Santuccione per il reato di somministrazione di prodotti dopanti?
Se è così chiedo scusa e faccio ammenda, è slo che a me non risulta, e se uno non viene condannato, come lo si può giudicare una persona sui pregiudizi, sulle chiacchiere???


 
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  postato il 24/02/2006 alle 14:29
Originariamente inviato da grilloparlante

Caro Prebuà, vada a fare il saccente e il superiore da un'altra parte e non si permetta mai di giudicare in casa d'altri con quella puzza sotto il nasone tanto tipica dei suoi connazionali. Perché noi italiani avremo pure tanti difetti, ma farci trattare da inferiori da uno come lei, proprio non posssiamo né vogliamo permettercelo.



Grilloparlante, che dici, riusciamo ad affrontare questo discorso senza farne una questione nazionalistica? Riusciamo a superare questo strisciante etnicismo (non chiamiamolo razzismo, via), e parlare alle persone e non alle nazioni?
Grazie

 
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  postato il 24/02/2006 alle 18:36

Per smentire il Grillo parlante (che potrebbe firmarsi - con nome e cognome per assumersi le Sue responsabilità) che sembra, vista la frequenza dei suoi (stucchevoli e nazionalistici) interventi, non avere altro da fare nella vita (ma credo di sapere chi sia comunque, pochi sanno essere volgari come lui!), torno a fare alcune ultime e necessarie precisazioni:

1 - Tengo a ringraziare il Moderatore (uomo colto a giudicare dai suoi riferimenti artistici: ma attenti, chi mi dice "bonne branlette" significa "buona pugnetta", su un sito liberale ma distinto come il Suo, questo va controllato no?) di avermi permesso di rettificare un post che era errato. Non lavoro per l'Equipe e non ho mai protestato quando avvenne la perquisizione. Un collega mi ha avvisato di questo e sono solo intervenuto per correggere questo sbaglio.

2 - Non frequento i blog e non intendo farlo, mi manca già il tempo per altre cose più importanti e ho notato che i gentlemen-blogger fanno fatica ad esprimersi senza insultare . Vi faccio notare che scrivo nella vostra lingua e che ho usato nome e cognome per firmarmi senza nascondermi come tutti voi dietro patetici "nick" che fanno comodo per sputtanare gli altri senza assumersi le proprie responsabilità. Non ho bisogno di un forum per sfogarmi, le cose le scrivo su uno dei principali giornali europei con la mia firma in basso. Sono giornalista da 10 anni. Qualcosa vorrà pure dire. Non ho mai preso una querela: quel che scrivo sarebbe quindi vero e documentato? Aspetto ancora la querella dell'avocato di Di Luca per le intercettazioni. Forse arriverà con due anni di ritardo o ha paura di leggersi le esternazioni stupefacenti del suo protetto? Speriamo.

3 - Non risponderò personalmente a chi mi offende e critica. Fa parte del gioco. Molti nemici molto onore, si suol dire. A chi invece mi chiede perché il calcio è meno bersagliato dico: non è vero (casi a ripetizione di nandrolone, cocaina) ed è vero (il potere politico copre alcuni casi clamorosi). Gli italiani hanno deciso di fare del presidente del Milan il loro primo ministro e questo non ha aiutato certamente a dirimere la matassa. Poi subbentra la componente tecnica: un giocatore bombato non diventerà mai Maradona, rimarrà un mediocre comprimario che corre di più sulla fascia perché fa EPO o altro, ma una girata alla Van basten non la farà mai. Nel ciclismo, invece, basta schiacciare i pedali più forte del vicino. Ricordarsi la meteora Berzin.

4 - Ho voluto precisarvi che vado in bici solo per farvi capire che esistono anche giornalisti sportivi che non si accontentano di taroccare le note spese al ristorante, di sparare balle in tv ( Ho pure detto che Deschamps sarebbe stato il nuovo allenatore della Juve, che figura! Condivisa con tutti i giornali nazionali italiani però) o di sparare sui corridori senza cognizione di causa. Non mi millanto certamente di partecipare ad alcune gran fondo che faccio per puro divertimento: ma so cos'è la bici e la sofferenza. Forse più di tanti blogger che propinano qui il loro modesto scibile. Mi aiuta a raccontare questo sport o quel che ne rimane ed a non abbocare alle bufale tipo: "c'era vento favorevole" quando il gruppo ha viaggiato a 54 di media su 230 km. Vi ho anche detto che ero addetto stampa della Lampre nel 99' per farvi capire che conosco entrambe le sponde, ho vissuto con loro, sono andato in cucina, ho aperto il frigorifero, so cosa mangiano. Ahimè. Sono stato cacciato dalla Lampre, è vero. Non riuscivo a dire bene le bugie. Coprire non faceva per me. Scoprire si. Ho commesso un errore: non denunciare i fatti all'epoca. Forse perché ero complice e mi sono spaventato, imbelle che sono! Difatti, mi è capitato di portare a casa il "farmacista", nei pressi di Verona, quello che portava in hotel un borsone nero alla vigilia delle gare importanti, faceva il giro delle camere e mi diceva a cena: "domani, Spruch fa qualcosa". Era prima della Sanremo 99. Mi faceva fare il test della centrifuga per scherzare. Avevo l'ematocrito basso (40) e mi diceva di mangiare carne rossa. Un giorno, mi ha pure fatto un'iniezione di Kenakort, in Svizzera. Volevo capire quale ne fosse l'effetto ( la deriva comincia cosi: vediamo che fa, l'ambiente mi aveva già contaggiato, sono quindi un dopato pentito). Tutto questo, in realtà, non ho avuto bisogno di dirlo. Perché un giorno la Sua farmacia è stata perquisita e ha avuto abbastanza guai. Poi mi interrogarono i NAS. Poi, sull'andamento della giustizia italiana, vi lascio giudicare.

5 - Il mio motore non è il protagonismo. Non è la conoscenza profonda della scienza (Eugenio Capodaqua è un maestro, il suo sito sportpro.it è un ottimo punto di partenza per divulgare le pieghe del doping, complimenti a lui). E' soltanto l'inquietudine per la salute dei corridori. Colpisce in questo blog che se ne parli poco di quel che succede loro una volta che i riflettori sono spenti. Mi fa male vedere che un ex-vincitore del Giro è stato in dialisi (ha perso il processo con il giornalista che lo svelò), mi fa male sapere che un ex-vincitore della Sanremo è diventato impotente e lasciato dalla moglie, mi fa male vedere che Bortolami smette per una miocardite ( che può capitare a chiunque, certo), mi fa male leggere che Cunego, Petacchi e Gasparotto si sono ammalati di mononucleosi ( la malattia del bacio che si prende con la saliva dell'altro o con trasfusioni, fate voi), mi fa male vedere che Di Luca ha sofferto di sistite acuta cosi giovane, prima della Liegi 2004 (ma può capitare a tutti, certo). Occore proteggerli. Mi ricordo bene delle confessioni di alcuni corridori a colazione: "Guillaume, mi faccio schifo, guarda cosa dobbiamo fare, mangiare il veleno, porca miseria". Un altro si faceva rubare le dosi dalla moglie, infermiera, in ospedale, e ne stava male per la vergogna. Finché potrò dare un piccolo e modestissimo contributo per smascherare chi si rovina la salute lo farò. Disquisite pure ore ed ore su Cicloweb se sia giusto o meno, vi rispondo con la celeberrima battuta: "Francamente me ne infischio".
Vedo che non cambia nulla. Di Luca si allena in Messico a 3600 metri di quota (perché non andare sull'Anapurna l'anno venturo?) e avrà ottimi argomenti per dire che ha globuli rossi freschi nel sangue, Savoldelli andrà a preparare Giro e Tour a Saint-Moritz in Svizzera dove, casualmente, abita un certo "Michele", preparatore (condannato penalmente) di professione. Jan Ullrich arriverà a giorni in Toscana. Per i test sul Serra? Certo, mica per andare a vedere il "doc" di Lucca, quello che si fa pagare con una percentuale sui punti UCI segnati dai suoi pazienti. Ecco, ho finito. Adesso sparate a zero, lasciate uscire la vostra rabbia, non trattenete il flusso sanguigno che invade le vostre membra, spargete fango e turpiloquio, fate grondare il sito di insulti e offese, difendete a spada trata il movimento, annichilite i NAS che fanno il loro lavoro decorosamente, dite la vostra. Io, dopo questa lunga precisazione mi chiedo se un famoso autore non avesse ragione scrivendo: " perché esternare le nostre opinioni? Domani le avremmo cambiate". Buon ciclismo a tutti.

Guillaume Prébois

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 24/02/2006 alle 18:58
Ecco appunto, diciamo pure che sul Serra c'è stato un cero affollamento quest'anno..........
E lei, dopo tutto quello che ha detto qua, pensa ancora che sia una questione di pochi bari da cacciare? Ma dai......
Comunque ci sarà una ragione se queste cose non si sanno sui calciatori e non diciamo che ai calciatori non serve, se lo fanno serve, per ragioni diverse da un ciclista ( per accelerare una guarigione, per potere giocare tutte le partite che giocano adesso, per correre come richiede il gioco moderno, lo fanno da sempre se tutte le morti di questi anni di calciatori degli anni settanta sono davvero dovute al doping ( cosa da dimostrare).
Comunque le dirò, questo sparare a zero sul ciclismo mi dà fastidio, muoiono di più a porto marghera che i dopati nelo sport, il doping ci sarà sempre semplicemente perché è un business.
E anche l'antidoping è un business.
Ah, visto che accusa chi scrive con un nick: questo è un forum e l'uso è questo, io non faccio il giornalista né l'addetto ai lavori, non guadagno soldi con questo mondo, il mio nome è un nome qualsiasi.

 

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IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2005

  postato il 24/02/2006 alle 19:03
Caro Prebois,
benvenuto (anche se un po' burrascosamente) in questo forum.
Ho letto con attenzione i suoi messaggi e le repliche dei vari forumisti.

A proposito delle repliche, le ricordo l'espressione italiana "imparare a separare il grano dal loglio". Dato il suo ottimo italiano, le sarà certamente nota. E credo che le possa essere molto utile in questa circostanza. Attaccare un forum per le opinioni espresse da alcuni partecipanti è un comportamento, se mi consente, un po' superficiale. Per chiunque, indipendentemente dal prestigio delle testate su cui scrive.
E' poi evidente che su un forum chi lo ritiene possa scrivere "coperto" da un nick (ma se guarda bene, di molti che le hanno risposto non è difficile individuare l'identità dall'e-mail e dal profilo; a proposito: Guido Legnante, piacere). E' la regola del gioco. Si può gradirla o meno, ma ritenersi superiore perchè lei scrive con nome e cognome è come vantarsi perchè si scala una salita con il 53 o si gioca a calcio solo col piede sinistro: si può farlo, ma non ha senso.

Credo che nei suoi messaggi ci siano molti aspetti meritevoli di riflessione. Grazie per averci (brevemente, dati i suoi superiori e altri impegni) Illuminato con la sua sapienza. Se vorrà farlo ancora, credo proprio (per parte mia, può contarci) che sarà il benvenuto. Da un poco competente come me e anche dai molti profondi conoscitori del ciclismo che, per nostra fortuna, frequentano questo forum.

Ciclistici (e quindi, per forza di cose, cordiali) saluti
ProfRoubaix

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 24/02/2006 alle 19:11
Hai ragione moderatore, scusa per i nazionalismi, sarebbe lo stesso sei il signore in questione fosse danese, inglese o italiano.
Poi, certo, sarebbe curioso sapere cosa pensino i corridori che lui tira in ballo del fatto che le loro mononucleosi vengano attribuite a delle trasfusioni. Sarebbe anche curioso sapere cosa c'entri la miocardite con la carne rossa, visto che mio cugino ha scoperto di averla giusto due mesi fa e nella sua vita non ha mai fatto più di due passi di fila. Sarebbe anche curioso sapere se sia vero che Di Luca va in Messico per fare porcate. Sarebbe curioso, visto che la persona in questione fa il giornalista di professione e quindi non ha tempo per scrivere nei siti (quanto ha impiegato per scrivere queella risposta?) se davvero è in grado di dimostrare quel che dice.
Perché se non lo fosse, caro moderatore, occorrerebbe che qualcuno gli dicesse che in Italia, per certo modo di scrivere, si configura un reato detto diffamazione a mezzo stampa. Ma tanto lui lo sa già. Lui non scrive: Tizio si è dopato, ecco le prove. Lui chiama Leblanc e gli dice - pissi pissi - di non invitare Di Luca perché in Italia si dice che...
Un bel modo di fare giornalismo. Un bel modo di trattare gli altri dall'alto in basso. Un bel modo di farsi trattare. Fatemi quando uscirà su Le Monde un articolo in cui il signore farà i nomi e porterà le prove. Andrò in aeroporto a comprarlo, sono proprio curioso. Perché lui un articolo così lo scriverà, vero? Scriverà il perché Cunego ha avuto la mononucleosi, vero? No perché se sono solo chiacchiere, preferivo starmene al bar a sentire quelle in dialetto, che perdere tempo a leggere le sue.
Scusate lo sfogo

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 24/02/2006 alle 19:18
Originariamente inviato da grilloparlante


Allora chiariamo un punto, caro Prebuà.
Il doping va perseguito con la determinazione più feroce possibile, ma anche copn l'onestà massima.
Guardi cosa sta accadendo a Torino con gli austriaci: lo stesso metodo che ha fermato Heras per due anni, nello sci viene descritto in modo che dimostri limiti evidenti.



Scusate la tardiva intromisione, ma Grilloparlante ha già ricevuto una risposta al suo dubbio:

TORINO, 24 febbraio 2006 - Sono tutti negativi i test antidoping eseguiti sugli atleti austriaci sabato, dopo il blitz dei carabinieri a Pragelato e a Cesana. Lo ha annunciato il Cio in una conferenza stampa convocata appositamente e alla quale hanno preso parte il presidente della Commisione medica del Cio, Arne Ljungqvist, e il portavoce del Cio, Giselle Davies.



Alla fine, il blitz a che è servito? E soprattutto a chi?

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 24/02/2006 alle 19:20
Sì Grillo parlante , però se certe cose ci si può permettere di scriverle solo sui ciclisti ( sia pure con allusioni ) ci sarà pure un motivo.
Sì la potenza del calcio, sì Berlusconi presidente del Milan ma pure che che i calciatori non stanno con gli occhi bassi, ignavi, dormono se perquisiscono in piena notte il compagno di stanza , i calciatori se vanno al processo fanno una pessima figura ma i loro avvocati fanno a brandelli i giudici.
Se cominciasse a girare qualch avvocato potente anche nel mondo del ciclismo, se i ciclisti si ribellassero a questo tiro al piccione, forse qualcosina cambierebbe.
Il doping gira ovunque, perciç Prebois, non spari solo sul carro della croce rossa da cui non parte un colpo di risposta.
Non è con questi metodi che si combatte il doping.

 

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"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 24/02/2006 alle 20:09
Originariamente inviato da PREBOIS


(Eugenio Capodaqua è un maestro, il suo sito sportpro.it è un ottimo punto di partenza per divulgare le pieghe del doping, complimenti a lui). Guillaume Prébois



Dr Prébois, questa frase è davvero eloquente e spiega molto. Mi perdoni l'ardire, ma quel signore non credo possa essere un maestro, le lascio volentieri questo suo parere. Certo il suo sito, in materia di doping, è alquanto specializzato, ma vorrei mi dicesse quale risultato concreto abbia ottenuto. Secondo lei quella è lotta al doping? I blitz sono lotta al doping? Le immagini di Zanette (dopo che era morto, ovviamente) al Tg fanno parte della lotta al doping? Rispondiamo pure di sì, se pensiamo che la lotta al doping vada condotta sulla pelle degli atleti. Ma io credo che certe sentenze sputate dalle pagine dei giornali, certe immagini proiettate in tv, certe campagne condotte con violenza e tese a massacrare il sospettato (badi bene, sospettato e non colpevole) di turno siano molto più pericolose per la salute degli atleti. La storia di Marco Pantani insegni qualcosa anche a chi conduce quella lotta, o a chi finge di condurla. Grazie Luca

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 21:35
Gente, questo non s'è letto una sola riga del nostro forum al di fuori di quelle due o tre sulle quali ha voluto polemizzare.
Per uno che ha poco tempo ne scrive comunque di roba...
La sua opinione attorno a Capodacqua, come ha già scritto qualcuno, è decisamente eloquente, stenderei un velo pietoso sul Prébois, non fosse altro perchè non scrive una sola riga che sia originale e foriera di novità.
Che noia.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 21:39
Prébois, io non so se le trasfusioni portino la mononucleosi, del resto dopo i casi Hamilton e Santi Perez penso che un corridore di vertice che vi ricorresse sarebbe un fesso autolesionista, però di una cosa ho sentito a lungo parlare: a fare certe cose col polso si diventa ciechi.
Mah...occhio alla vista, come direbbe Don Camillo.

PS sono suggerimenti innocenti, non sono certo insulti.
In fondo lei non accusa Petacchi, Cunego e Gasparotto (o Philippe GIlbert etc etc), si limita a suggerire che le trasfusioni portano la mononucleosi.
Che squallore, che pensiero castrato.
Ringraziamo Dio che nessuno fino a d'ora s'è preso l'epatite o l'AIDS...

 

[Modificato il 24/02/2006 alle 21:52 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 21:41
Prébois, chi ha vinto La Marmotte?

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 22:04
La cosa buffa è che su questi lidi ci si sforza di costruire critiche costruttive, in queste pagine dei dottori in medicina hanno spiegato che è deleteria la ricerca ossessiva della magrezza tipica di non pochi campioni, abbiamo letto che una percentuale di grasso corporeo eccessivamente bassa è pericolosa, perchè notoriamente abbassa le difese immunitarie, abbiamo letto che è pericolosa la ricerca del peso limite, perchè c'è il rischio che l'organismo eroda le fibre muscolari, etc etc.
Bah, come non detto, tutte balle, mettetevi a dieta ragazzi, perchè se Cunego ha preso la mononucleosi è colpa delle trasfusioni.
Complimenti Prébois.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 22:25
Mario, ricordi che tempo ti scrissi per via privata che nutrivo dei sospetti su un corridore, ma che nel forum non lo avrei mai scritto, perchè in assenza di indizi pesanti è una canagliata disseminare sospetti gratuiti?
Evidentemente c'è qualcun altro che non la pensa come noi due.
A proposito, hai notato che nell'ultimo intervento di Prébois, a differenza di quelli precedenti, non ci sono (o non li ho notati) errori grammaticali? Eppure ha scritto una sbrodolata...
Che si sia fatto aiutare da qualcuno? Si accettano scommesse sul nome del misterioso coadiuvante.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2006 alle 22:40
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
A proposito, hai notato che nell'ultimo intervento di Prébois, a differenza di quelli precedenti, non ci sono (o non li ho notati) errori grammaticali? Eppure ha scritto una sbrodolata...
Che si sia fatto aiutare da qualcuno? Si accettano scommesse sul nome del misterioso coadiuvante.


Dunque, il fango si fa con terra e acqua ...

 
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