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Marco Pinotti
dico - 22/05/2007 alle 19:22

apro questo thread per rigranziare pinotti delle emozioni che ci ha regalato questi giorni in maglia rosa.Oltre a essere un buon ciclista è anche una splendida persona infatti quando lo trovo sulle strade in allenamento è pronto a dare consiglie e a raccontare tutte le sue esperienxe maturate nel corso della sua carriera professionistica,poi è anche la dimostrazione per molti giovani di come la scuola può essere importante e sopratutto nn ostacola i sogni di chi un giorno vorrà diventare un professionista.Quindi forza marcooo

 

[Modificato il 23/05/2007 alle 20:37 by Admin]


barrylyndon - 22/05/2007 alle 19:30

per il modo con cui ha interpretato e difeso il ruolo di leader solo :clap::clap::clap::clap:


Il Pirata - 22/05/2007 alle 19:36

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] per il modo con cui ha interpretato e difeso il ruolo di leader solo :clap::clap::clap::clap: [/quote] :clap::clap::clap:


Tour de Berghem - 22/05/2007 alle 20:53

Pinotti abita vicinissimo a me, ha studiato nella mia facoltà, è un professionista modello e un gran bravo ragazzo non posso non fargli un applausone...:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap: ...e sono ancora pochi ;)


luke - 22/05/2007 alle 22:04

So di andare controcorrente, ma a me Pinotti non è piaciuto per niente. Non mi è piaciuto quel suo ricordare che lui, a differenza di Basso, ha lasciato vincere la tappa all'avversario (nel 2006 mi pare che Piepoli ne abbia vinte due con Basso, o sbaglio?). Mi ha dato il voltastomaco quel suo puntare il dito contro Basso e quella conferenza stampa in cui 'ha offeso l'intelligenza di tutti'. Certo, la conferenza è stata una farsa, tornasse indietro credo che Basso non la rifarebbe, ma Pinotti chi caz.zo è per dire questo? Soprattutto, ha aspettato d'avere la maglia rosa addosso per dire certe cose, per togliersi certi 'sassolini'? Poi quando ho letto che McQuaid l'ha definito 'un grande', allora ho capito tutto. Magari questo si vuol proporre come ennesimo simbolo del ciclismo 'pulito', ma per essere credibili servirebbe beccare qualche decina di minuti in meno sulle salite, anche perchè se c'è una specialità che è poco credibile quella è proprio la crono, dove mi risulta lui sia specialista. Sarebbe un bel simbolo, quello del ciclismo pulito, del ciclismo che cambia con gli atleti che beccano di brutto ma che 'meritano' gli onori delle cronache. Il simbolo di un ciclismo che va alla rovescia. Certo, può essere che vestire la maglia rosa dia anche alla testa, ma rovinarsi la gioia di indossarla con comportamenti di così misera levatura.... contento lui, contenti tutti.:boh:


rizz23 - 22/05/2007 alle 23:44

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] So di andare controcorrente, ma a me Pinotti non è piaciuto per niente. Non mi è piaciuto quel suo ricordare che lui, a differenza di Basso, ha lasciato vincere la tappa all'avversario (nel 2006 mi pare che Piepoli ne abbia vinte due con Basso, o sbaglio?). Mi ha dato il voltastomaco quel suo puntare il dito contro Basso e quella conferenza stampa in cui 'ha offeso l'intelligenza di tutti'. Certo, la conferenza è stata una farsa, tornasse indietro credo che Basso non la rifarebbe, ma Pinotti chi caz.zo è per dire questo? Soprattutto, ha aspettato d'avere la maglia rosa addosso per dire certe cose, per togliersi certi 'sassolini'? Poi quando ho letto che McQuaid l'ha definito 'un grande', allora ho capito tutto. Magari questo si vuol proporre come ennesimo simbolo del ciclismo 'pulito', ma per essere credibili servirebbe beccare qualche decina di minuti in meno sulle salite, anche perchè se c'è una specialità che è poco credibile quella è proprio la crono, dove mi risulta lui sia specialista. Sarebbe un bel simbolo, quello del ciclismo pulito, del ciclismo che cambia con gli atleti che beccano di brutto ma che 'meritano' gli onori delle cronache. Il simbolo di un ciclismo che va alla rovescia. Certo, può essere che vestire la maglia rosa dia anche alla testa, ma rovinarsi la gioia di indossarla con comportamenti di così misera levatura.... contento lui, contenti tutti.:boh: [/quote]


Kristian - 23/05/2007 alle 00:10

Non lo conosco ma sembra un atleta generosissimo,con un cuore grande e una gran brava persona. Poi ho sempre tifato per i T-Mobile dai tempi di Ullrich e quando vedo quella maglia ricordo le grandi imprese di Jan. Grande Pinotti,il podio di Stoccarda nella cronometro è alla tua portata!:italia:


megalon - 23/05/2007 alle 08:25

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] ma Pinotti chi caz.zo è per dire questo? Soprattutto, ha aspettato d'avere la maglia rosa addosso per dire certe cose, per togliersi certi 'sassolini'? [/quote] Quando avrebbe dovuto dirle? Quando su Basso c'erano solo sospetti e non certezze? O magari subito dopo la confessione di Basso? Cioè, Pinotti indice una conferenza stampa o manda un comunicato per dire queste cose? A chi interessa? Queste cose non poteva che dirle quando gli è stata data la parola...non è che prima i giornalisti avessero l'impellente esigenza di intervistare Pinotti. [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Poi quando ho letto che McQuaid l'ha definito 'un grande', allora ho capito tutto. Magari questo si vuol proporre come ennesimo simbolo del ciclismo 'pulito' [/quote] Essendo questo un retroscena, avendo detto queste cose in forma privata al Pat, non mi pare che si sia voluto erigere come paladino del ciclismo pulito. Il suo atteggiamento contrario al doping (non affatto ostentato) non è una novità. Se crede in ciò che dice ben fa ad essere indignato ed a sentirsi danneggiato da vicende relative al doping...alla fine chi tace è dopato e mafioso, chi parla è comunque dopato e pure più colpevole, mah.


luke - 23/05/2007 alle 09:26

Ciao splendida Megalon!! Vado per ordine: 1) Sì, avrebbe dovuto dirle quando Basso ammetteva il proprio coinvolgimento. Invece l'ha detto con la maglia rosa addosso perchè, evidentemente, sentiva di avere una certa autorevolezza in quel momento. Se l'avesse detto in altra circostanza, la gente avrebbe pensato ciò che penso io anche ora, ovvero 'Ma chi cavolo è sto qua?'. Meglio di tutto faceva se stava zitto, perchè 'chi è senza peccato scagli la prima pietra' e credo che, nello sport professionistico ce ne siano pochissimi a potersi permettere di lapidare gli altri. 2) Questo non è un retroscena, è una dichiarazione pubblica del beota irlandese. L'atteggiamento contrario al doping l'hanno tutti, ma un conto è l'atteggiamento e l'altro è la realtà: se vogliamo metterci le fette di salame sugli occhi facciamolo pure, ma credo sia meglio usarle per farcire una michetta. Ripeto, a me da il voltastomaco quando vedo un corridore che punta il dito contro un collega come fosse il reietto di turno. Per comportamenti come questi detesto Simoni, Cunego ed anche Pinotti che, in un giorno da ricordare come quello in cui indossa la maglia rosa (credo sia molto difficile che capiti ancora), ne aprofitta per parlare dal suo pulpito contro il collega che, in questo momento, se la passa molto peggio di lui. Per quanto riguarda il Pinotti 'simbolo della 'lotta' al doping', penso io che in quel frangente abbia voluto dire al mondo la sua verità, non dico certo che sia il nuovo pulito che avanza. Confermo comunque che questa mezza 'investitura' da parte del beota irlandese sia, in un certo senso, la cartina di tornasole di ciò che penso: il ciclismo va alla rovescia. I corridori sospettati li sospendono, i diesse responsabili di doping invece restano al loro posto; i campioni vengono perseguitati fino a provarne le colpe, i mezzi corridori vanno alle corse e vengono incoronati 'grandi'. Come quando nel calcio l'arbitro decide chi vince la partita. Il buon Pinotti, in ogni caso, per me rimane un corridore professionista mediocre che vince solo qualche cronometro e becca i quarti d'ora sulle salite...

 

[Modificato il 23/05/2007 alle 09:31 by luke]


fosco - 23/05/2007 alle 10:01

Marco Pinotti :clap::clap::clap::clap::clap: Per tutto.


megalon - 23/05/2007 alle 10:10

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] 1) Sì, avrebbe dovuto dirle quando Basso ammetteva il proprio coinvolgimento. Invece l'ha detto con la maglia rosa addosso perchè, evidentemente, sentiva di avere una certa autorevolezza in quel momento. Se l'avesse detto in altra circostanza, la gente avrebbe pensato ciò che penso io anche ora, ovvero 'Ma chi cavolo è sto qua?'. Meglio di tutto faceva se stava zitto, perchè 'chi è senza peccato scagli la prima pietra' e credo che, nello sport professionistico ce ne siano pochissimi a potersi permettere di lapidare gli altri. [/quote] sì, ma andiamo, è irreale pensare che un qualunque ciclista senta la necessità di comunicare, "sì, Basso mi ha deluso..."magari lo avrà pensato...ma se non lo intervisti è chiaro che noi non potremo sapere ciò che pensa. È evidente che avrebbe potuto esprimere queste cose solo se intervistato...ne è capitata l'occasione ed ha detto quello che ha detto. È stato poco diplomatico ma se si assume le piene responsabilità di ciò che dice, onore a Pinotti. [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] 2) Questo non è un retroscena, è una dichiarazione pubblica del beota irlandese. [/quote] Lo ha detto se non sbaglio dopo il Lombardia...è venuto alla luce adesso solo perché lo ha detto l'irlandese...e solo perché Pinotti è stato messo al centro dell'attenzione grazie alla maglia rosa, altrimenti sarebbe rimasto tra Pinotti e Mc Quaid o sbaglio? [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Ripeto, a me da il voltastomaco quando vedo un corridore che punta il dito contro un collega come fosse il reietto di turno. Per comportamenti come questi detesto Simoni, Cunego ed anche Pinotti che, in un giorno da ricordare come quello in cui indossa la maglia rosa (credo sia molto difficile che capiti ancora), ne aprofitta per parlare dal suo pulpito contro il collega che, in questo momento, se la passa molto peggio di lui. [/quote] Se parla con la coscienza a posto non mi fa venire il voltastomaco visto che le vere vittime del sistema sono i danneggiati dal doping... È vero che Basso è uno dei tanti colpevoli e quindi non è peggio di altri, e allora? Preferisco riporre la mia stima su un mediocre onesto piuttosto che su uno dei tanti "obbligati" a fare certe cose. [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Il buon Pinotti, in ogni caso, per me rimane un corridore professionista mediocre che vince solo qualche cronometro e becca i quarti d'ora sulle salite... [/quote] Meglio un mediocre autentico e naturale che un campione artificiale.


luke - 23/05/2007 alle 10:23

Megalon, il prosciutto è buono nel pane, non sugli occhi. Pinotti, con o senza doping, rimane un mediocre. E quando vince, vince nelle crono ovvero nella specialità sulla quale gravano numerosi sospetti. Inoltre il retroscena è tale quando rimane tale, quando un sito come tuttobiciweb.it pubblica la notizia, il retroscena non c'è più. Quello che mi diverte maggiormente è questo tuo preferire il corridore mediocre al campione artificiale: hai forse elementi in grado di dimostrare inconfutabilmente chi è naturale e chi no? :boh: Dovrei forse pensare che tutti coloro che vincono, ci riescono perchè barano? No, io mi rifaccio alla famosa frase di Silvio Martinello: 'Tra coloro che hanno praticato lo sport a livello professionistico, non c'è nessuno che possa affermare di non aver mai avuto nulla a che fare con il doping', più o meno disse questo. E se lo dice lui.... Io nel dubbio, preferisco sempre i campioni. Pinotti non lo sarà mai.:P


il Roby - 23/05/2007 alle 11:30

Avrebbe dovuto godersi il suo momento con un pò + di modestia, senza cominciare a sentenziare a destra e a manca. Anche secondo me la maglia rosa ha il potere di dare un filo alla testa ... Comunque bravo per la prestazione e per come ha pedalato ieri, soprattutto nel tratto finale :clap:


megalon - 23/05/2007 alle 12:06

[quote] [i]Originariamente inviato da luke [/i] Megalon, il prosciutto è buono nel pane, non sugli occhi. Pinotti, con o senza doping, rimane un mediocre. E quando vince, vince nelle crono ovvero nella specialità sulla quale gravano numerosi sospetti. [/quote] Lo si diceva nel forum da qualche parte mi pare, se qualcuno mi riporta il link a quel discorso mi fa un piacere che così me lo rileggo. Ovviamente il motore, naturale o truccato, sta alla base della prestazione, ma vedo comunque la cronometro come una specialità in cui tecnica e mentale hanno un tot percentuale di influenza non trascurabile. Anche se si ha un determinato motore, bisogna imparare ad andare a crono visto che è la prova meno istintiva di tutte in cui tanti piccoli dettagli entrano in gioco. [quote] Inoltre il retroscena è tale quando rimane tale, quando un sito come tuttobiciweb.it pubblica la notizia, il retroscena non c'è più. [/quote] Sì, ma cosa c'entra Pinotti con ciò? Come si può dire che abbia voluto mettersi in mostra quando la vicenda è venuta fuori SOLO perché di recente è stata ripresa da Mc Quaid? [quote] Quello che mi diverte maggiormente è questo tuo preferire il corridore mediocre al campione artificiale: hai forse elementi in grado di dimostrare inconfutabilmente chi è naturale e chi no? :boh: [/quote] Ed io perché dovrei preferire un campione ad un mediocre? Per fortuna non si fanno scelte solo in base alla razionalità, alla certezza ed al senso comune. Ovvio che non ho certezze per affermare certe cose. [quote] Io nel dubbio, preferisco sempre i campioni. Pinotti non lo sarà mai.:P [/quote] Io non so più cosa sia un campione, quindi preferisco chi mi ispira fiducia e mi trasmette qualcosa indipendentemente dalle sue quotazioni. Magari sbaglierò, chissenefrega. Si può sbagliare sia seguendo semplici e comode certezze che seguendo le proprie sensazioni.


miky70 - 23/05/2007 alle 12:18

Riguardo alla conferenza stampa di Basso e all'opinione che ha del doping e della vicenda di Ivan, Pinotti è stato molto bravo..... Bravo non vuol dire giusto ma furbo perchè ha centrato l'attenzione su Ivan togliendola dalla sua squadra. Oggi vedere la scritta T-Mobile è come pensare a Ullrich = Fuentes = doping = medici indagati = Riis = Tour vinti. E Riis è presente a questo Giro ed è vergognoso il suo silenzio, sia dal punto di vista personale, con il libro appena uscito che lo accusa sia con il caso Basso che lo mette al centro dei sospetti e condiziona i suoi rapporti con lo sponsor. Il Giro è iniziato da 11 giorni e per 2 volte ho visto mandare in onda immagini di Ivan in maglia rosa con la scritta CSC e mai una volta Riis ha pensato di dire che la sua squadra quel Giro l'ha vinto meritatamente e di rivendicare le vittorie come esempio del suo impegno e della sua capacità, come invece faceva dalle pagine della Gazzetta un anno fa. I team-manager saranno intoccabili ma hanno anche la coda di paglia! Mi dispiace che pensi che l'unica cosa da fare in questi casi sia evitare di parlare e non prendere nessuna posizione, non vuole difendere Ivan, bene, cioè male ma funziona così ma non difendere la scritta che è impressa sulla maglia rosa dello scorso anno, sulla sua ammiraglia, sulle divise in gruppo e non difendere se stesso è minimo minimo volgare e pietoso. Dimostra che con il mondo del ciclismo si va a colpo sicuro quando lo si ingiuria, calunnia, sospetta, inoltre ci si fa anche una bella pubblicità gratuita, mai scomoda.


Tour de Berghem - 23/05/2007 alle 13:46

[quote] [i]Originariamente inviato da luke [/i] Io nel dubbio, preferisco sempre i campioni. Pinotti non lo sarà mai.:P [/quote] Io preferisco le persone sincere, i professionisti modello, i corridori puliti, anche se arrivano ultimi (magari proprio per quello) ... :)


Subsonico - 23/05/2007 alle 15:02

Volevate o no i ciclisti con le palle, senza peli sulla lingua, che non facessero dichiarazioni scontate? Pinotti ha avuto il carattere di dire quello che pensava, condivisibile o no,QUANDO NE HA AVUTO L'OCCASIONE (non mi dite che avrebbe dovuto parlare prima perchè nessuno se lo sarebbe inculato) . Non è poco, di questi tempi. E non ci facciamo influenzare da quel che dice McQuaglia, per l'ennesima volta.


zon - 23/05/2007 alle 15:22

Ma quello che ha detto Pinotti riguardo la sua estraneità al doping è vero o no? Come si fa a saperlo, questo? Come facciamo a sapere qualcosa? :boh: Luke: forse anche Pinotti con il programma Fuentes potrebbe ottenerli, dei risultati eclatanti... tu che ne sai? E allora lo preferiresti?:boh:


wing - 23/05/2007 alle 15:59

Solo chi non è ricattabile si può permettere di dire la sua senza avere nulla da temere,quindi Pinotti,che non ha è mai stato al centro dell'attenzione dei media che invece rincorrevano gli imbroglioni alla Basso(ah,quel sorrisino beffardo da presa per i fondelli)e company,una volta finito sotto la luce dei riflettori grazie alla maglia rosa tenuta per pochi giorni ha fatto benissimo a dire come la pensa,fregandosene delle reazioni degli omertosi e dei professionisti della dietrologia


urgnanese - 23/05/2007 alle 16:17

Se uno non parla è omertà, se parla tira addosso m...a ad un collega, Pinotti ha avuto il suo momento di notorietà con la maglia rosa e ha detto la sua, ha fatto bene, comunque ricordiamoci che è stato campione italiano a crono, quindi non è proprio uno qualunque..


luke - 23/05/2007 alle 17:14

Et voilà, Signore e Signori pronta la carrellata! il Roby: ottimo intervento e piena condivisione di ciò che dici. Finalmente uno che la pensa come me! Megalon: guarda che non sono scemo, tu hai espressamente detto che ad un campione artificiale preferisci un mediocre autentico e naturale. Questo significa che dai per assodato che Pinotti sia pulito (oltre che mediocre...), per quale motivo non si sa. Magari perchè lo conosci benissimo. O perchè lo dice lui? Beh, io credo di più in Babbo Natale, nella Befana e nella Fatina dei Denti (quella che porta il soldino in cambio del dentino...). Non mi piacciono quelli che quando si trovano sul palcoscenico magari per sbaglio, raccontano al mondo le loro virtù.. anzi, ne diffido. Ne ho visti altri dire 'non so cosa sia il doping'.... Miky70: mi fai davvero paura, sei semplicemente GRANDE (non solo per questo intervento, in realtà ti leggo sempre molto volentieri)!! Il nocciolo è proprio lì, meglio tirare mer.da a Basso che pensare alla propria squadra che, in realtà, non sta affatto meglio. Tour de Berghem: dal tuo nick capisco la difesa di Pinotti, ma lascia il tempo che trova. Io stesso abito a 6 km da Lele Sella, lo vedo molto spesso in bici e qualche volta (quando lui va piano) mi sono accodato alla sua ruota, ma non è che ogni volta che lo vedo svengo: se avesse parlato così m'avrebbe dato fastidio. Di professionisti modello ce ne sono, Basso in testa: la differenza tra lui ed altri è che lui l'hanno messo con le spalle al muro, altri ancora no. E' proprio così difficile capire che il doping è legato allo sport professionistico? Subsonico: Pronto, chi parla? Guarda che avere le palle non significa smerdare i colleghi. Le dichiarazioni di Pinotti non saranno scontate, forse, ma sono inutili e fanno bene solo a lui. Facile avere il 'coraggio' di dire quello che pensa di Basso ora, troppo facile. E' così prode ed audace? Bene, se ha prove vada alla procura antidoping o magari si guardi intorno, perchè è facile sparare in casa Basso, molto più difficile guardare nella propria e pensare a chi sono i medici sociali della Telekom. Riguardo a Mc, non do mai credito agli avinazzati, non dovrebbe farlo neanche un corridore professionista. zon: Non crediamo che solo chi andava da Fuentes fosse 'abarthizzato', anche nel nostro bel paese pare vi sia chi se la cava benone nell'elaborare gli atleti. Ma Pinotti sarebbe in ogni caso un mediocre, così come Di Luca, Basso, Vinokourov, Ullrich e c sono campioni: con o senza doping la situazione è questa, a parità di condizioni i valori non cambiano e non basta un Fuentes per farti stare con i migliori, invece che beccare i minuti in salita. wing: Pinotti non è ricattabile perchè non conta nulla, se contasse di più si guarderebbe bene dal dire certe cose. Per quanto riguarda gli omertosi, come potremmo definire il comportamento di uno che indossa la maglia rosa e come prima cosa spara sul collega che si trova in cattive acque, mentre la squadra per cui corre è nell'occhio del ciclone? Lo chiamiamo Capitan Coraggio? Urgnanese: innanzitutto complimenti per il bellissimo bimbo. Omertà sarebbe non parlare se si è in grado di dire qualcosa che possa aiutare le inchieste. Sparare addosso a Basso e c, ora come ora, è esercizio intriso di ipocrisia. Sì, Pinotti ha vinto il tricolore a crono, proprio la specialità dei puri..... Io vorrei chiudere qui perchè, con tutto il rispetto, di Pinocchi ho già perso molto tempo a parlare... non per voi certamente, ma per lui che a mio avviso non merita tutta questa attenzione. Poteva dedicare la rosa alla Telekom, magari ai colleghi fermi da un anno per O.P., magari con un pò di coraggio poteva anche dire che in questo casino, con certi dirigenti e diesse in giro, ci vuole un bel coraggio a crocifiggere i corridori che, sebbene abbiano le loro responsabilità (minori di quelle di altri), sono gli unici a pagare. Sì,pensandoci bene mi sto sognando addosso, ma ve l'ho detto che credo alla Fatina dei Denti! Però, penso che se questo cuor di leone avesse detto la parola 'casino', ogni presente avrebbe potuto arguire che nei casini non si son mai viste 'verginelle'...


zon - 23/05/2007 alle 17:47

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] zon: Non crediamo che solo chi andava da Fuentes fosse 'abarthizzato', anche nel nostro bel paese pare vi sia chi se la cava benone nell'elaborare gli atleti. Ma Pinotti sarebbe in ogni caso un mediocre, così come Di Luca, Basso, Vinokourov, Ullrich e c sono campioni: con o senza doping la situazione è questa, a parità di condizioni i valori non cambiano e non basta un Fuentes per farti stare con i migliori, invece che beccare i minuti in salita. [/quote] Concordo su quasi tutto quello che dici, nemmeno io credo alle verginelle e a Babbo Natale. Però non credo semplicemente che, anche ammesso che tutti si siano chi più chi meno "aiutati", ricorrere a un "preparatore" o a un "metodo" rispetto a un altro sia sostanzialmente equivalente. Dici che non basta un Fuentes per restare con i migliori? Allora provami che il Bufalo è un Campione e non un mediocre abarthizzato.


galliano - 23/05/2007 alle 17:50

PINOTTI TI AMO!!! Condivido parole e scelta di tempo per le sue affermazioni. In quanto al corridore mediocre... meglio mediocre ma con dignità che campioni senza un saluto gall


Subsonico - 23/05/2007 alle 17:56

Ma credi veramente che tutti i corridori vadano d'amore e d'accordo? Pinotti dovrebbe difendere Basso per amor del movimento? E' pure troppo evidente che Pinotti ce l'abbia con Basso per ciò che era successo l'anno scorso (di cui NON SAPPIAMO LA VERITA'), e ne ha semplicemente approfittato. Puoi pure dargli adosso perchè ce l'abbia con Basso, puoi dire che ci abbia ricamato sulla situazione psicologica, puoi dire quel che vuoi sulla T-Mobile (che i medici li ha cambiati, quest'anno...dagli la presunzione d'innocenza almeno!) ma quando uno dice: "Quel continuo dire e non dire è un'offesa all'intelligenza di tutti, corridori compresi, mi ha deluso". Non vedo dove ci sia il falso. E ora non dite che son nemico di Basso e tifoso di Pinotti, per favore! Solo che mi pare incoerente attaccare i corridori sia quando hanno la coda tra le gambe, sia quando hanno la lingua fuori dai denti. E ora, per favore, non inventatevi che sono tifods


megalon - 23/05/2007 alle 20:15

Dal sito del motiva-tori. ;) http://www.mentalperformance.it/ITA/lista_news.asp 20.05.2007 - Un sogno Marco Pinotti in Maglia Rosa, un sogno che supera le aspettative, un evento che realizza un sogno e ci permette di sostenere con coraggio ciò che professiamo: si possono raggiungere traguardi importanti senza dover ricorrere a "scorciatoie". Un messaggio forte e chiaro per tutti quei coraggiosi giovani che un giorno diverranno professionisti. Dopatevi pure, con le sostanze che avete già in corpo, fatte uso illimitato delle vostre risorse infinite e non ponete mai e poi mai limiti ai vostri SOGNI! "L'uomo è un Dio quando Sogna e un mendicante quando Pensa" 22.05.2007 - Pinotti, una "Rosa" contro il Doping "C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera" H.D.Thoureau. Quarto giorno in Maglia Rosa per Marco Pinotti e T-Mobile. Quattro giorni da regalare a tutti i giovani sportivi. Quattro giorni da sogno per affermare con forza che quando si lavora con entusiasmo, e si va in profondità a cercare la propria sorgente di "forza" anche i risultati, che sono la conseguenza e non la ricerca, arrivano per donare ancora maggiore vigore alla propria mission.


Lopi - 23/05/2007 alle 20:35

Non capisco tutto questo accanimento contro Pinotti, dalle ridicole discussioni su come avrebbe dovuto lasciare la tappa a Laverde, se con una pacca sulle spalle, una stretta di mano, facendo finta di niente, imbastendo una volata-scenetta, magari anche fingendo di forare ai -300 dall'arrivo. Penso che ne lui nè il colombiano (che di problemi scenografici non se ne fa, visto che l'anno scorso ottenne la vittoria più brutta immaginabile, attaccando a ruota di Fran Perez, senza dargli cambi per poi saltarlo ai -50, e lì lo spagnolo si che fu un vero signore) abbiano fatto grande differenza. Sullo sparare a zero su Basso: io penso che lo avrebbe fatto anche senza squalifica, con Ivan in piena lotta per il Giro, in fondo ha parlato di lealtà in corsa, non di doping. Per quanto riguarda il mediocre, io ho sempre amato i corridori di seconda fascia che hanno il loro giorno di gloria.


megalon - 31/05/2007 alle 09:16

Questo libro in cui Pinotti è co-autore con un giornalista olandese esiste solo in olandese o tedesco? http://www.bicirace.com/news/special/20050621LongingForTheGiro.html http://www.buch.de/buch/11400/660_girofieber.html


MDL - 31/05/2007 alle 09:23

si nessuno era interessato a pubblicarlo in italia


Tour de Berghem - 24/05/2010 alle 11:00

"resuscito" questo thread per sottolineare l'ottima prestazione in questo giro del mio conterraneo...se non era per la fuga dell'Aquila poteva entrare nella top ten, adesso è più difficile visto che è 12esimo e a parte forse Kiserlovski non vedo gente che potrebbe uscirne (si consideri che davanti a lui c'è anche Cunego 11esimo) ...visto il suo crescendo di condizione potrebbe però far sua la crono conclusiva a Verona, come fece sua quella del 2008 a Milano. Peccato solo che si sia scoperto capace di queste prestazioni a 34 anni. ciao


cauz. - 24/05/2010 alle 11:57

[quote][i]Originariamente inviato da Tour de Berghem [/i] ...visto il suo crescendo di condizione potrebbe però far sua la crono conclusiva a Verona, come fece sua quella del 2008 a Milano. Peccato solo che si sia scoperto capace di queste prestazioni a 34 anni. [/quote] l'ingegner sta facendo un giro incredibile. mi ricordo molto il bruseghin del 2008, e sono convinto che possa provare a cercare un piazzamento anche l'anno prossimo (sperando in un percorso piu' vicino al ciclismo che all'alpinismo). ad ogni modo non escludo che possa ancora entrare nei 10. coi due tapponi monstre di questa settimana qualcuno puo' saltare facilmente, oltre a kiserlovski pure gerdemann ad esempio, ma magari pure cunego. l'importante pero' e' che sia pinotti a tenere questo ritmo e non sia lui a saltare.


Tour de Berghem - 24/05/2010 alle 12:19

Effettivamente Gerdemann ha perso 7' solo ieri quindi può benissimo farcela...sempre che non salti anche il buon Marco ovvio ma se ha tenuto così bene sullo Zoncolan se non dovesse avere cali può benissimo farcela anche su Mortirolo e Gavia. Vedremo...


Tetzuo - 24/05/2010 alle 12:22

Ieri ha fatto un errore nel cercare di seguire subito l'azione dei tre li davanti. In effetti un errore non da ''ingegner Pinotti'. Nel finale ha sofferto come un cane, ma comunque si è salvato.


Slegar - 01/06/2010 alle 09:51

L'ingegner Pinotti al riscaldamento con giubbino termico alla temperatura di 15° (me l'ha spiegato Valerio Piva) [IMG]http://www.pchs.it/image-hosting/out.php/i34137_Pinotti1.jpg[/IMG]


robby - 01/06/2010 alle 10:29

minkia quanto mi assomiglia....(tralasciamo il particolare che va il triplo di me in bici, ma son dettagli)


cauz. - 01/06/2010 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] L'ingegner Pinotti al riscaldamento con giubbino termico alla temperatura di 15° (me l'ha spiegato Valerio Piva)[/quote] questa non l'avevo mai vista! che benefici puo' portare un riscaldamento termicamente controllato? e' solo per limitare la sudorazione?


Slegar - 01/06/2010 alle 19:02

Parlando con Valerio Piva mi diceva che il giubbino serviva per non surriscaldarsi e per evitare il raffreddamento con ventilatori che può essere deleterio. Però mi spiegava anche che con le condizioni meteo di Verona il giubbino era una precauzione forse eccessiva ma con temperature ben maggiori, tipo Tuor de France, è un eccellente sistema per non "bollire" l'atleta prima della partenza.