omar
|
postato il 14/05/2007 alle 10:49 |
| ero ai cento metri dall'arrivo e Mcewen devo dire che aveva una marcia in piu, dopo l'arrivo Petacchi aveva una aria triste! ____________________
"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie
"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey
http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/
|
 | |
Marcello
Elite  Posts: 26
Registrato: Sep 2006
|
postato il 14/05/2007 alle 11:48 |
prima di dare Petacchi per finito aspetterei ancora qualche tempo. non è brillante ma se riuscisse a vincere qualche volata sarebbe moralmente importante per il resto della stagione.
|
| |
omar
|
postato il 15/05/2007 alle 12:54 |
(fonte mar ) ____________________
"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie
"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey
http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/
|
| |
Bob Fats
|
postato il 15/05/2007 alle 15:10 |
Volate al Giro primo round: McEwen coglie la sua dodicesima vittoria
Un altro Giro, un’altra vittoria di tappa. Robbie McEwen è tornato al vertice, raccogliendo l'ennesima vittoria al Giro d’Italia e raggiungendo la dozzina.
Prima dell’inizio della corsa rosa, Robbie McEwen si era posto come obiettivo la vittoria di una tappa. L’australiano non ha dovuto aspettare molto, alla fine del secondo giorno, il primo possibile per una volata, si è imposto con una mezza lunghezza sul Campione del Mondo Paolo Bettini e soprattutto davanti ad Alessandro Petacchi, riportando il dodicesimo successo in questa corsa.
La vittoria è arrivata dopo un convulso finale, con il gruppo che ha superato diverse asperità altimetriche vicino all’arrivo. Negli ultimi chilometri ci sono stati numerosi attacchi, senza esito positivo, ma che hanno eliminato molti velocisti. Comunque McEwen e Petacchi sono rimasti tra i primi e, insieme al campione mondiale Bettini, hanno combattuto per la vittoria a Bosa.
"Ero abbastanza indietro sulla salita, c’erano altri 20 corridori davanti a me che cercavano la testa della corsa" ha dichiarato un soddisfatto McEwen alla stampa. "Ma ero circa 15, 20 posizioni davanti a Petacchi, per me era più importante controllare i corridori della Milram che i primi in cima alla salita. Dopo di ciò, la tattica è stata semplice: ho seguito Petacchi e la sua squadra. Hanno fatto veramente un buon lavoro per preparare lo sprint. Mi sentivo bene e sono riuscito a passare Alessandro. Sapevo che Bettini era alla mia ruota, pronto a cogliere un’occasione ma non c’erano problemi ad arrivare per primo alla linea bianca."
Quando abbiamo chiesto come è stato superare l’ultima salita per i velocisti, McEwen ci ha detto che era solo l’ultimo di una serie di piccole salite. "Penso che tutta la tappa è rimasta sulle gambe degli sprinters, perché era veramente una frazione difficile. Se guardo il profilo altimetrico vedo che non c’è mai una parte piatta ma questo lo sapevo perché sono qui da mercoledì scorso e non ho trovato pianura su quest’isola.. E’ come correre la Liège-Bastogne-Liège e penso che il percorso duro ed il ritmo imposto dalla Liquigas hanno messo allo scoperto i velocisti. Quando siamo arrivati all’ultima ascesa, molti sprinters si sono staccati immediatamente. Gli unici due rimasti eravamo io e Petacchi.
"Mi aspettavo quindi queste difficoltà e mi sono testato tutto il giorno, non pensando che fosse facile arrivare alla conclusione. Ho dovuto spingere forte per tutto il percorso. Inoltre Dario Cioni ha lavorato molto per me nel finale, è stato al vento fino alla salita finale, questo significa che ho potuto iniziare l’ascesa nei primissimi posti ed ho avuto la possibilità di non perdere tante posizioni."
www.cyclingnews.com di ieri
Anche alla luce della tappa di Cagliari è chiaro che i due velocisti più forti sono MagicEwen e Petacchi. Forse l'australiano, in questo momento, ha più resistenza, oltreché la solita scaltrezza ...
|
| |
|
