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Autore: Oggetto: Senza via d'uscita: Basso, il Coni, una squallida farsa

Livello Learco Guerra




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  postato il 09/05/2007 alle 16:12
Ciao Mario,
ho letto che hai accennato nuovamente alla credibilità, che più volte hai indicato come possibile parametro attorno al quale creare una sorta di soglia di accettabilità delle prestazioni degli atleti.
A questo proposito, vorrei chiederti come la pensi su un'idea che mi sono fatto e che è in contraddizione palese con questa possibilità.
Io alla storiella che si è inventato Basso per giustificare le sue frequentazioni spagnole non ci credo (ma non lo condanno: mi limito a osservare che Scarponi gli sta facendo fare la figura del nano) e quindi do per scontato che si sia servito delle cure di Fuentes fin dal 2004. Da quanto è trapelato in questi mesi, sappiamo anche che Ivan le pagava anche piuttosto profumatamente. Però Fuentes non offriva i suoi servizi solo a Basso e, pare, ad altri corridori di primissimo piano (tra cui Ullrich è accertato), ma anche molti loro meno "nobili" colleghi, che non credo si potessero permettere di pagare 30000 euro l'anno di medicine e affini. A questo punto, a meno che non si voglia considerare Fuentes una sorta di Robin Hood del doping, sarebbe logico supporre una differenza quantitativa e qualitativa del trattmento tale da giustificare il maggiore esborso, e (qui il mio ragionamento diventa pura supposizione) questo portebbe avere come conseguenza che l'aiuto che un Basso o un Ullrich ricevessero dal doping fosse maggiore di quello, mettiamo, di Scarponi.
Questo però avrebbe come conseguenza che la tua "credibilità" non sarebbe alla fine altro che il risultato di una distorsione strutturale, visto che se tutte le GT fossero vinte da un Basso e da un Ullrich (esemplifico sempre con loro solo perché sono gli unici su cui in questo momento ci sono certezze giudiziarie e non sospetti) la cosa risulterebbe paradossalmente perfettamente credibile.
In pratica io ho il timore di un sistema cristallizzato (simile, se vuoi, al calcio dopo l'introduzione delle pay tv, in cui a primeggiare sono sempre le stesse squadre in virtù della sproporzione della ripartizione delle risorse), in cui è proprio la costanza di prestazioni di alto livello fornite (anche ) dal un doping massiccio e di qualità a generare una apparente credibilità.

sono fuori strada?

ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 16:17
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Speravo - questo sì - fosse più coraggioso.
Ma forse è(ra) una speranza egoistica, ne convengo.
Una speranza che è rimasta tale, non si è mai tramutata in aspettativa.

Diciamo che era nelle nostre aspettative ma avevamo ampiamente valutato anche quello che poi è stato.
Sono i gay con il sedere degli altri che non vogliono capirle queste cose e sparano giudizi e sentenze.
Continuate così.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 09/05/2007 alle 16:18
Cetro che quelli dell'Uci sono dei pilastri di coerenza! Prima non si stancano di ribadire il loro indefesso impegno nella lotta al doping, poi però McQuaid dichiara che si appellerà anche alle divinità pur di assicurarsi che nessuno sconto di pena venga fatto ai "pentiti": come incoraggiamento a collaborare per cercare di smantellare il network fuentes non mi pare male...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 17:05
Originariamente inviato da zon

Cetro che quelli dell'Uci sono dei pilastri di coerenza! Prima non si stancano di ribadire il loro indefesso impegno nella lotta al doping, poi però McQuaid dichiara che si appellerà anche alle divinità pur di assicurarsi che nessuno sconto di pena venga fatto ai "pentiti": come incoraggiamento a collaborare per cercare di smantellare il network fuentes non mi pare male...

Così a Ivan non gli viene voglia di dire chi c'era nella sala di attesa insieme a lui!!!

Zon vorrei collegarmi al tuo post precedente e chiedere però in base a cosa si stabilisce, allora chi deve guadagnare più di altri.
Perchè Rijs ha scelto nel 2004 come suo capitano Basso piuttosto che Sastre? Evidentemente Basso aveva maggiore talento se lo ha preso e lo pagato tanto.
Perchè pagare 10 milioni di euro Valverde e non Pereiro?
Il livello di talento sarà diverso, altrimenti come si spiegano così diversi stipendi tra un e l'altro?
Spero di essermi spiegata.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 09/05/2007 alle 17:11
Sul forum scrivo pochissimo, perché non ho la competenza di molti e perché generalmente ho qualcosa da dire solamente se non mi trovo d'accordo con Grassi & co (ed accade raramente) e ho voglia di dire la mia. Stavolta però scrivo solamente per rivolgere un applauso a Marco Grassi, che ha scritto una pagina eccezionale. Per lucidità, sì, ma anche perché è riuscito in una cosa davvero difficile: ha unito la coerenza con la verità. Un grandissimo applauso. L'unico rammarico è che queste parole non scalfiranno minimamente la coscienza inesistente di chi gestisce lo sport in maniera mafiosa, ma stai certo che è un grandissimo conforto sapere che da qualche parte ci sono persone come voi. Bravi, bravissimi.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 17:28
09/05/2007 Lissavestki: bravo Basso, merita una riduzione di pena

Il ministro dello Sport spagnolo, Jaime Lissavetzky, ha plaudito al
pentimento di Ivan Basso e ha detto che una riduzione di pena sarebbe un utile incentivo per spingere i corridori a collaborare. «Abbiamo chiesto all'Agenzia Mondiale Anti-Doping (Wada) se è possibile ridurre la pena per i ciclisti coinvolti nell'Operacion Puerto».

Tuttobiciweb.it


Allora, ha confessato lunedì, sono due giorni che si parla di testimonial antidoping, sconti di pena, ce la facciamo a rimetterlo in bicicletta per il Tour 2007????


A parte gli scherzi (mica tanto poi) visto come funziona la legge italiana, (adesso si è aperta dietro all'indagine del CONI anche l'inchiesta della magistratura ordinaria e quella non è divertente) il doping vale la candela?

 

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Michela
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Livello Learco Guerra




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  postato il 09/05/2007 alle 17:52
Originariamente inviato da miky70

09/05/2007 Lissavestki: bravo Basso, merita una riduzione di pena

Il ministro dello Sport spagnolo, Jaime Lissavetzky, ha plaudito al
pentimento di Ivan Basso e ha detto che una riduzione di pena sarebbe un utile incentivo per spingere i corridori a collaborare. «Abbiamo chiesto all'Agenzia Mondiale Anti-Doping (Wada) se è possibile ridurre la pena per i ciclisti coinvolti nell'Operacion Puerto».


Esattamente quello che facevo notare sopra. Strano che l'abbiano pensato tutti tranne i capoccioni dell'UCI.

Micky, per rispondere alla giusta osservazione che fai sopra, io sono rimasto convinto che Basso sia (stato?) un campione di questo sport, e comunque un corridore dai mezzi superiori alla media. Il mio riferirmi al suo caso particolare è solo per non espormi in critiche non basate su prove ma solo su sospetti.
Sui reali valori "scorporati" dal doping non ho certezze se non le testimonianze di chi segue il ciclismo più da vicino di me. Continuerò a guardare le corse , perché mi divertono e, perché no, perché poi ho voglia di venire qui sul forum a commentarle insieme agli voi.
ciao

 

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Elite




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  postato il 09/05/2007 alle 18:04
Forse essere coraggiosi non vuol dire fare la spia e dire nomi di ciclisti o ds.
Primo, perchè forse non li sa nemmeno lui. Forse delle parvenze di "sicurezza" Fuentes le aveva, di modo che, se qualcuno fosse stato beccato, l'anello non spaccava tutta la catena.
Secondo, se pretendiamo che Basso sia coraggioso, pretendiamo che TUTTI i corridori, che attualmente correranno giro d'italia o qualsiasi altra corsa, abbiano il coraggio di dire se fanno uso di doping o meno.
Caro monsier 40%, dici che il 98% dei corridori fa uso di doping. Perchè deve essere Basso ad incastrarli, e non loro stessi così CORAGGIOSI da andare al Coni a dire la verità?
Il problema è che non ci si può scagliare solo contro uno, bisogna scagliarsi contro TUTTI (Basso compreso, ovviamente..ma non solo).

 
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  postato il 09/05/2007 alle 18:05
Basso, Scarponi ecc. ecc.

Originariamente inviato da cimacoppi

Ciao a tutti, sono nuovo per ciò che riguarda la partecipazione, anche perchè sono un po' (molto) imbranato con il computer, però vi seguo e vi leggo da molto tempo. A propos. dell'argomento del forum non ho molto da aggiungere a tutto il tutto che è stato detto, vorrei solo puntualizzare una cosa. Qualcuno ha scritto che se Basso rivelasse nomi e circostanze rischierebbe, come minimo, l'ostracismo ed il boicottaggio del gruppo, prima ancora che quello di chi sta nella stanza dei bottoni, e ripensando all'affare Simeoni-Armstrong la cosa mi sembra piuttosto credibile. Questa affermazione a me dà molto da pensare, nel senso che continuare a dipingere i corridori come vittime di un sistema perverso che li stritola, più che ingenuo mi sembra stupido. Voglio dire:sono maggiorenni, conoscono l'ambiente in cui si muovono, sanno, anche se agrandi linee, quello che rischiano in termini di salute eppure.... Io sono uno dei tanti "ciabattoni" che sudano la domenica sulle strade intorno casa, perchè la bici mi piace e mi diverte, guarderò lo stesso il Giro e poi il Tour alla TV, però ragazzi CHE MALINCONIA

 

[Modificato il 09/05/2007 alle 18:09 by Monsieur 40%]

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  postato il 09/05/2007 alle 18:09
Originariamente inviato da biste

Caro monsier 40%, dici che il 98% dei corridori fa uso di doping. Perchè deve essere Basso ad incastrarli, e non loro stessi così CORAGGIOSI da andare al Coni a dire la verità?


Ma davvero s'è capito che io voglio che Basso incastri gli altri corridori?
Perché inizio a preoccuparmi.

Io speravo che Basso avesse il coraggio di smascherare team manager, dottori, case farmaceutiche, sponsor, direttori sportivi, preparatori, ginecologi, medici sociali.

Spero che non ci sia bisogno di fare un disegno, la prossima volta.

 

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Livello Gand-Wevelvem




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  postato il 09/05/2007 alle 18:36
E scusa perchè: medici, manager, ginecologi, e compagnia bella si e colleghi ciclisti no? Lasciando perdere il farisaico concetto di "pentitismo" che secondo me dovrebbe riguardare solo la sfera della coscienza privata e non la giurisprudenza, se uno collabora con la giustizia dovrebbe farlo a 360°, altrimenti ricadiamo nel concetto dell'infame che è concetto "mafioso" e quindi non solo giuustifichiamo l'omertà, ma anzi la eleviamo a codice di comportamento.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 18:38
Gimondi e Argentin avrebbero dichiarato, leggendo su Tuttobiciweb, che Ivan sta cercando di difendere pubblicamente le sue vittorie ma le carte purtroppo verranno fuori!

Appunto, bisogna stargli vicino e loro lo stanno facendo....

 

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  postato il 09/05/2007 alle 18:41
Originariamente inviato da cimacoppi

E scusa perchè: medici, manager, ginecologi, e compagnia bella si e colleghi ciclisti no? Lasciando perdere il farisaico concetto di "pentitismo" che secondo me dovrebbe riguardare solo la sfera della coscienza privata e non la giurisprudenza, se uno collabora con la giustizia dovrebbe farlo a 360°, altrimenti ricadiamo nel concetto dell'infame che è concetto "mafioso" e quindi non solo giuustifichiamo l'omertà, ma anzi la eleviamo a codice di comportamento.


Sai Cimacoppi, io credo che un raccomandato sappia molto meglio chi l'ha raccomandato, e chi lo ha portato a farsi raccomandare, piuttosto che sapere chi altro fosse raccomandato nello stesso concorso.
Tutto qui.

 

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Livello Tirreno-Adriatico




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Registrato: Jul 2006

  postato il 09/05/2007 alle 18:53
Originariamente inviato da desmoblu

Io concordo con l'articolo di Grassi al 50%.
La prima parte mi vede completamente d'accordo. Basso, doping, dichiarazione tardiva e furbetta, tentativo di cavarsela col minor danno possibile.
Non concordo con quel "non è un eroe, non è un Pantani".

Premetto che sono stato un grande tifoso di Marco, ho avuto e ho ancora adesso un grande affetto per il corridore (pur con i suoi lati meno positivi) e l'uomo (pur con i suoi lati non positivi). Ero ragazzino e guardavo i Giri e le salite del Pirata, guardavo il Tour, poi prendevo la mia bici e iniziavo le salite qui attorno.
Però non posso dire che il suo atteggiameno nei confronti del doping e dei vari processi sia stato eroico. Lui che si spezza ma non si piega. Lui che, lui che.
No. Credo che Pantani fosse vicino al doping, come la maggior parte dei corridori in tutte le categorie. Credo che nel suo silenzio, nel suo dire "Pantani ha gia dimostrato quel che vale, Pantani non deve dire niente a nessuno, non ho niente da aggiungere" NON ci fosse nulla d'eroico. Avesse rotto quel muro d'omertà che c'è da 50 anni avrebbe avuto coraggio, un coraggio incredibile. Lui non ha detto nulla, s'è arroccato. Ha sofferto, e non posso che avere rispetto per la sua sofferenza. Ma per favore non ditemi che è stato un eroe nell'affrontare il dopo-Madonna-di-Campiglio. E' stato un grandissimo a tornare in bici, è stato un grandissimo a mettersi in discussione sulla strada, ad attaccare nell'ultimo Giro. Mi ricordo le lacrime dopo la caduta in discesa, quella volta ho pensato che era troppo.
Ma non posso considerarlo una persona moralmente impeccabile, esemplare, un eroe, addirittura un faro di correttezza al contrario dei corridori "figli del nostro tempo".
Pantani ha deciso di non parlare, come Basso per tutto un anno. Poi Basso se ne è uscito con una mossa opportunistica che francamente m'ha deluso più della sua vicinanza con Fuentes. Sono scelte diverse, ma non vedo nessun coraggio, nessun eroismo.

Ho scritto questo da tifoso di Pantani, sia chiaro. E l'ho scritto tenendo sempre presente la (quanto remota?) possibilità che in effetti Pantani fosse innocente.
Ma ammirare e rispettare una persona non significa manipolare la sua storia, la sua vita, le sue scelte. Anzi.



quoto tutto al 100%

 
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Livello Freccia Vallone




Posts: 80
Registrato: Aug 2006

  postato il 09/05/2007 alle 20:56
Originariamente inviato da giapom

Prima di tutto vorrei sapere, perchè ho letto molte versioni, che cosa viene fatto al sangue prelevato da un atleta per poi rignettarglielo. E qui (sperando in risposte competenti) un passo avanti nella mia cultura l'ho fatto.


Due pagine fa avevo fatto una piccola richiesta(vedi sopra), che mi sembra nessuno abbia risposto. Eppure mi sembra che in questo forum ci siano molti giovani che corrono in categorie juniores-under 23 nonchè amatori. Io ho fatto il corso da DS di primo livello e questa parte non è sviluppata. Si che l'emotrasfusione è vietata anche se uno si rimette in circolo il suo stesso sangue senza aver subito nessun tipo di manipolazioni, pero vorrei capire meglio che ci fanno.
(lo so che scrivo come parlo, cioè male, però spero di esere stato il più chiaro possibile).

 

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Gianni P.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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Registrato: Jun 2005

  postato il 09/05/2007 alle 21:06
Originariamente inviato da itammb

Originariamente inviato da itammb
>Caro Signor al 40%....dopo tutto hai visto che figura...!
>Lì hai difesi tutti....ma hai visto a quale fede ti sei affidato....!
>Non è che sono contento.....anzi....ora la colpa a chi la darai ?
>.....è l'atleta che sbaglia.

Originariamente inviato da Signor 40%
>Itammb, continuo a difenderli tutti.
>Tu invece continua a vivacchiare meschinamente sulla stessa sponda dello >stesso stramaledetto fiume.
>Continua a ridacchiare dei corpi inermi che ogni tanto, ad orologeria, >passano lungo quel fiume.
>Continua a puntare il dito contro di loro.

Mi sembra che basso non sia proprio un "corpo inerme" anzi il più furbo di quelli del quartierino....tano da dire che : le sacche di emo erano sue (dopo un anno).....ma è stato UN PICCOLO VIZIETTO DI GIOVENTU'.....NON LE HO USATE....BOOOOOOOOMMMMMMMM !!

Questi sono gli sportivi che amano il ciclismo.....e che difendi...!!

>Continua a partecipare alle granfondo, staccandoti sulle salite e >pensando che "chi va forte in salita si bomba per forza".
>Continua a sguazzare nella tua mediocrità.

Io cara Signor al 40% faccio le gf con lo spirito del divertimento...anche perchè da Lun-Ven sono un ottimo professionista....ma nel mondo del lavoro.

>I ciclisti sono la parte bella di questo sport.

>La figura? Chi l'ha fatta?
>Io? Ci mancherebbe.
>Ho mai detto che Basso era pulito? No.
>Ho detto che Basso non andava squalificato prima del tempo.
>Basso avrebbe dovuto correre il Tour de France 2006, su questo non >transigo.
>Chi dice il contrario è solo uno stolto. Sono offensivo? No, no, dobbiamo >capire di cosa parliamo.

Tu sei garantista con chi palesemente non lo merita (tranne che nel sottolineare il tuo modo di fare è per il bene di tutti) quindi fai ancora peggio...sei come la striscia bianca sulla tangenziale....sempre in mezzo...

>Parliamo di gente che nei thread delle corse non si fanno mai leggere, e >poi hanno una media-post spaventosa nei thread sul doping, sulle >granfondo, sulla ciclotecnica e sull'alimentazione.
>Toglietevi 'sto spirito di emulazione.
>Siate amatori, e lasciate il professionismo ai professionisti.

Ma...sai...quando tù guardi la TV...io sono a pedalare con i miei amici...poi per natura mi piace farle le cose...che fare lo spettatore.
tutto quà....

>Il ciclismo non è sport per tutti.
>Né nel farlo, né nel guardarlo.

C'è chi invece eccelle nel guardarlo solo....dimenticando il resto

>Chi aspetta i cadaveri sulla riva del fiume, piuttosto che risalire alla >sorgente per evitare altri morti, è un codardo, un meschino.

Ma.....vedi tù....io nella faccendo ho sempre espresso un opinione di piena condanna.....ora che fai dopo essere sfavorevole per il test del DNA....mi vieni a direche a basso dopo ammissione di colpevolezza lo devrobbero appendere al cappio ?

>Io starò sempre dalla parte dei ciclisti

E Si VEDE....

Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere.
Trovo assolutamente normale che chi non corre in bici, o pedalando per proprio conto o partecipando a gare e granfondo, si annoi a guardare le corse in Tv, perchè è chiaro che non coglie moltissimi particolari, e non potrà mai farlo.
E si discute di corse professionistiche in base alla propria esperienza diretta soprattutto.
Dico questo per dire che sarebbe molto auspicabile, per il bene del ciclismo, che i praticanti sia a livello ciclotiristico sia a livello agonistico, continuino ad aumentare vertiginosamente come sta avvenendo.
Questo è un segnale davvero importante, c'è tantissima gente che corre in bici e ha sempre maggiore piacere nel farlo, sia pure il livello sia molto stratificato, se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.
Basso passa, Ullrich pure, e francamente, di tutto questo circo nel quale non si capisce nulla e tutti sembrano un giorno santi, un giorno ladri, molti ne hanno, e a ragione, piene le scatole.
Chi vuole, compreso il sottoscritto, continuerà a guardare le corse in Tv che gli interessano perchè ha piacere nel guardare una corsa ciclistica per un piacere fine a sè stesso, ma di tutte le polemiche e le prese in giro fra istituzioni e comitati olimpici vari ne possso fare tranquillamente a meno, e ho deciso da un pò di non seguili più nei loro incomprensibili deliri.
Ciò di cui mai potrò fare davvero a meno, è il piacere dell'allenamento e della mia sudata quotidiana in sella alla mia bici!
Il ciclismo vissuto in prima persona fa assolutamente dimenticare i pastrocchi e l'immondezzaio del ciclismo professionistico.

 
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Elite




Posts: 21
Registrato: Mar 2006

  postato il 09/05/2007 alle 21:08
Forse ho sbagliato ad esprimermi. Non intedevo dire che deve fare i nomi dei ciclisti, ma che chiunque dovrebbe farlo, sia di manager che ds che tutto quello che ci va dietro. O prendiamo una posizione precisa nei confronti di tutti i corridori o non la prendiamo su nessuno. Ci scagliamo contro Basso perchè è facile ora come ora, ma quanti in gruppo sanno e non parlano?

Solo due piccole precisazioni:
1 - se vogliamo veramente che le cose cambino, una parte devono farla anche i tifosi. Da anni succedono ste cose e i tifosi sempre li abbindolati davanti alla tv. Bisogna dare un segnale forte. Smetterla di interessarsi di un ciclismo così. Dire che questo non ci piace e non lo vogliamo guardare. I ciclisti si dopano per far contenti gli sponsor, gli sponsor son contenti se la gente che vede i ciclisti poi compra i loro prodotti. Se la catena la si vuole rompere, magari poi qualche testa cade. Come possiamo noi tifosi essere così masochisti? Non ci meritano.

2- Dopo tanto tempo, e tante delusioni, ho imparato che di giornali e televisioni non ci si può fidare. Ognuno la racconta come vuole. Noi non possiamo dare giudizi su quanto leggiamo in giro.
Veramente credavate che Ivan Basso sarebbe venuto in conferenza stampa a snocciolare davanti a voi i nomi?? Forse non siamo realisti.
Detto questo, per quanto ne so io, e tutti voi messi assieme, Ivan Basso potrebbe aver fatto i nomi ai giudici, che giustamente se li tengono per loro e ne fanno buon uso per le indagini.
Non possiamo basarci solo su dicerie. Era ovvio che non lo avrebbe mai dette davanti a tutti. Siamo così tanto curiosoni? Mi pare più ovvio che Ivan Basso collabori lontano dai riflettori.
Noi sappiamo sempre meno della metà di quello che succede in realtà.
Attenzione a sparare giudizi senza aver prima una visione del quadro COMPLETO..

 
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Livello Giro del Lazio




Posts: 62
Registrato: Apr 2007

  postato il 09/05/2007 alle 21:21
I nomi non deve farli Basso (che poi chissà che prove potrebbe avere). I nomi deve farli quel bandito del dottor Fuentes che, se esistesse giustizia, andrebbe legato (così come diversi suoi colleghi).
Basso comunque non ha fatto una gran figura,più che per l'uso del doping, che purtroppo pare avere una diffusione senza limiti, per come ha gestito il dopo.
Che avesse ragione Simoni....."di uomini in giro ne son rimasti pochi?".

 
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Livello Franco Ballerini




Posts: 313
Registrato: May 2006

  postato il 09/05/2007 alle 21:46
Trovo molto giusto ciò che dice Savoldelli riguardo il caso Basso (vedi gazzetta) speriamo che i nomi dei corridori e degl atleti di altri sport coinvolti nell'indagine saltino fuori tutti ed il più velocemente possibile, sarebbe auspicabile che tutto finisca prima dell'inizio del Tour (cosa di cui non sono tanto sicuro) e che l'indagine e gli scoop non si trascinino per tutta la stagione.

 
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Livello Gand-Wevelvem




Posts: 79
Registrato: May 2007

  postato il 09/05/2007 alle 21:49
Per giapom- Provo a risponderti io, sperando di riuscire ad essere chiaro. L'autoemotrasfusione è la trasfusione del proprio sangue precedentemente prelevato e conservato per un periodo più o meno lungo, mai però superiore ai tre-quattro mesi. Questo sangue può essere reiniettato come tale, oppure addizionato con eritropoietina, la famosa EPO, oltre che, obbligatoriamente, con eparina, altrimenti non sarebbe liquido ma un unico blocco coagulato che necessiterebbe dell'intervento di San Gennaro! Dal punto di vista sportivo, o meglio del doping sportivo, l'autoemotrasfusione non fa altro che aumentare l'emaocrito, cioè la percentuale di globuli rossi per cc presenti in circolo. Questo migliora l'ossigenazione dei muscoli, più globuli rossi= più ossigeno trasportato, però con rischi enormi dovuti all'aumento di densità del sangue, ovvero trombosi o embolie a livello di polmoni, reni, cervello, retina ecc., il cuore inoltre, dovendo spingere un sangue più denso e viscoso, va incontro ad un sovraccarico con conseguente (possibile) scompenso congestizio ed edema polmonare La somministrazione di EPO che può avvenire anche senza trasfusione, realizza lo stesso quadro, l'EPO infatti è un ormone normalmente prodottpo dal rene che agisce a livello del midollo promuovendo la maturazione ed il rilascio in circolo dei GR. Insomma le performance aumentano, ma i pericoli per la salute ....di più.
 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 09/05/2007 alle 22:50
Originariamente inviato da mont ventoux
Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere.


vabbè, non è proprio così: io ho cominciato ad andare in bici quando seguivo le corse già da una decina d'anni.
La pratica aiuta ma non è indispensabile (altrimenti il Casaldi, che in bici non ci va, qua che ci starebbe a fare?


se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.


"solo" 2000 km? ti sembrano pochi?
Quando dico a molti miei amici che faccio circa 3000 km all'anno, mi guardano come se fossi andato sulla luna.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 23:09
Basso & Company da thread similare

Originariamente inviato da alfioboss

Quello che mi fa' incaz..... e la faccia di mer.... che se' visto in tv alla conferenza stampa!!! ma dirò di più!!!!!quello che mi fà VERAMENTE incazz...
è pensare a quei ragazzi passati prof. quest'anno o al massimo negli ultimi 3 anni che si spaccano il culo per arrivare in fondo alle corse e poi scoprire che ci sono pseudo UOMINI che si permettono di spendere 40.000 € per andare come missili e loro nemmeno riscuotono e se alzano la voce si ritrovano a non correre nemmeno la corsa che gli parte sotto casa........(fra questi anche ex campioni del mondo dilettanti.
Manager di squadre che li vedi alle partenze/arrivi vestiti Armani - Valentino..ecc ecc e si spocchiano al cellulare con tizio caio e sempronio...............
Gente senza palle (leggi mister 64%) che affermano di non sapere niente del loro ex pupillo( mica potevo sapere tutto quello che faceva?) ma come le interviste su bs le ho rilasciate IO per spiegare come ho fatto a far diventare (faccia d'angelo dal sorrisino isterico)il dominatore assoluto del giro?
Ahhhhhhhhhhhhh Rissssssssssssssssssssss che glielo dato io l'indirizzo dello spagnolo in questione? o glielo a dato il CECCHINO di lucca?????
dal quale(logicamente in anni precedenti)ero fisso allo studio con annessi e connessi???????
MA FACCIAMOLA FINITA DI PRENDERCI PER IL CULO E SOPRATUTTO RICORDIAMOCI POI
QUANDO ABBIAMO OSANNATO QUALCUNO VEDENDOLO VOLARE IN SALITA E SCATTARE A RIPETIZIONE CREDENDO DI AVERE SCOPERTO IL NUOVO CAMPIONE.....
POI LO BECCANO O LO BECCHERANNO E GIU' TUTTI A SALIRE SUL CARRO GIUSTO.
Mi auguro solo che il coperchio del pentolone venga tolto prima che qualche ingenuo ci lasci le penne.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 23:17
Originariamente inviato da Monsieur 40%
(ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico).


ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon

Tutti sapevano chi erano Coppi e Bartali.
I giornali sportivi dell'epoca erano molto "ciclofili".
C'era un giornaletto che si chiamava "Il ciclismo & il calcio illustrati".

Adesso tantissima gente non sa che facce hanno Basso, Cunego e Bettini, che sono un po' i fari del nostro movimento (per caratteristiche ed età).


altri tempi e soprattutto altri personaggi.
La storia ci dice che sono i grandi personaggi che fanno la fortuna di uno sport, almeno per ciò che riguarda gli sport individuali.


a me non piace dire: "Guadagni tanto? Assumiti le tue responsabilità, ciclista (o atleta)!".


infatti se le dovrebbe assumere anche chi guadagna poco, ma a maggior ragione chi guadagna tanto.


Dal guadagno 10 di Basso, lo sponsor ha un netto (cioè già tolto il compenso di Ivan) di almeno 50 (e mi sto tenendo bassissimo).


ma come fai a quantificarlo?
Lo sponsor guadagna in pubblicità, ma è difficile stabilire il ritorno che questa pubblicità porta allo sponsor: lo puoi capire solo dopo diversi anni, e sempre se lo stesso sponsor non ricorre contemporaneamente anche ad altre forme di pubblicità.
Poi, almeno in Italia, le spese pubblicitarie sono detraibili fiscalmente, e quindi un budget di 10 milioni di euro per lo sponsor è una spesa reale molto minore.


Vogliamo capire le limitazioni di questi "poveretti" (sì, lo sono, rispetto agli altri sportivi professionisti), mentre altri sono osannati dalla critica perché "...il mio doping è il peperoncino calabro..."?


tutto è relativo: ad esempio in confronto alla stragrande maggioranza della gente comune sono dei privilegiati
Definirli "poveretti" solo perchè, in un paese di 50 milioni di abitanti, ce ne sono un migliaio che stanno meglio di loro, mi sembra un tantino azzardato.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2007 alle 23:19
Originariamente inviato da miky70

Ho letto bene che Moser voleva chiudere OP con un'ammenda?

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Monsieur/Mario ti ho letto fino ad ora, ma una cosa non capisco... e non capisco neppure Admin

Cosa vi aspettavate da Basso?
Che dopo aver detto "ho subito tantissimi controlli a sorpresa" dicesse "negli altri sport il CONI non ne fa neanche uno!" Così che Petrucci lo imbalsamava vivo???
Oppure
Sono andato da Fuentes perchè mi ci ha portato Rijs, era l'unica cosa che potessi fare se volevo correre il Giro e il Tour nello stesso anno, altrimenti la CSC la squadra forte per il Giro neanche la faceva e il mio manager può testimoniarlo "Forza Amigo di Birillo vuota il rospo"???
Oppure
Sono andato da Fuentes perchè ho scoperto che Cecco raccontava agli altri tutti i miei progressi e usava il mio sistema per battermi, è così che ho preso la Gastroenterite nel 2005 Che sfiga quell'altro ha preso la mononucleosi Sta a vedere che Savoldelli ci ha infinocchiati tutti
Oppure
Ho provato la tappa di Aprica consumando solo pane, mortadella, acqua, miele e pappa reale, sono partito alle 6.00 e sono arrivato alle 19.00!! Ma gli organizzatori volevano che la facessimo in 6 ore e hanno chiesto a me, Simoni e Cunego di attaccare nel punto più duro e la media doveva essere di 47km/h!
Oppure
Stagi mi ha pregato in ginocchio di vincere Giro e Tour perchè così finalmente avrebbe venduto qualche copia in più di Tuttobici
Oppure
Non sapevo più dove mettere i cani e i gatti e i cavalli e i criceti e mi serviva una casa più grande, Rijs mi ha promesso più soldi, a proposito il cane Birillo me lo ha regalato lui per il compleanno!

Comunque spero che Zomegnan non dica all'inaugurazione "questo Giro sarà più pulito" come fece Leblanc lo scorso anno......


qua ti sei superata: sei stata proprio forte

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 03:38
Originariamente inviato da antonello64

qua ti sei superata: sei stata proprio forte


Grazie

 

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"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 09:03
la gazzetta dello sport viaggia nel futuro!!!

Originariamente inviato da gigio83

oggi e` il 10 maggio 2007,sul sito della gazzetta,alla pagina
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml
si puo` vedere che loro sono nel futuro,infatti l'articolo porta la data dell'11 maggio.
sono un passo davatni agli altri oppure credono solo di esserlo?

 

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  postato il 10/05/2007 alle 09:13
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Monsieur 40%
(ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico).


ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon


Sono stato in belgio 2 anni fa ed alla tv parlavano spessissimo di ciclismo e sulla tv ammiraglia.
Conosco un belga che è "scappato" di casa perchè il padre monopolizzava la tv per il ciclismo.

Francia: non sarà indicativo ma guardando le strade della parigi-nizza piene di gente e quelle della tirreno adriatica semivuote (ho visto però solo 2 tappe), il confronto è impietoso.
gall

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 09:28
Originariamente inviato da galliano

Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Monsieur 40%
(ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico).


ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon


Sono stato in belgio 2 anni fa ed alla tv parlavano spessissimo di ciclismo e sulla tv ammiraglia.
Conosco un belga che è "scappato" di casa perchè il padre monopolizzava la tv per il ciclismo.



Dall'e-mail del solito amico belga:
In Belgio, comunque, la classiche di aprile hanno perso piu di 20% di spettatori in confronto con l’anno scorso ...

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 10/05/2007 alle 09:51
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Dall'e-mail del solito amico belga:
In Belgio, comunque, la classiche di aprile hanno perso piu di 20% di spettatori in confronto con l’anno scorso ...


Ahi, peccato.
Gli ascolti in tv vanno e vengono, l'importante è avere una base di appassionati.
Finchè i primattori delle 2 ruote continueranno a limitare l'attività ad un paio di periodi l'anno, il rischio di ascolti non eccellenti è inevitabile.
gall

 
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Livello Tour




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  postato il 10/05/2007 alle 10:03
Mi sono fatto un giro in altri forum (non di ciclismo)

...



...

 

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...SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE OGNI VITTORIA E' UN DUBBIO...



 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 10/05/2007 alle 10:05
Chissà....magari Basso ha raccontato alla stampa una verità pubblica e Birillo ne sta raccontando un'altra (privata) nelle opportune sedi!
Tempo al tempo !!!

 
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Livello Tour




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  postato il 10/05/2007 alle 10:26
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml

......

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 10/05/2007 alle 10:52
Provocazione: se Basso avesse corso (e magari vinto) il Tour dell'anno scorso, in questo momento cosa succederebbe?

 

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asdao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 10:54
Sul fronte penale lo salverebbe l'indulto
10 maggio 2007 - In piazzale Clodio, sede della Procura della Repubblica, il pm Paolo Ferraro (lo stesso dell’operazione "Oil for drugs") attende di poter modificare il fascicolo che ha aperto come "atti relativi..." (equivalente di un fascicolo contro ignoti) in una violazione della legge antidoping e fare le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Sarà lui a iscrivere, con ogni probabilità la prossima settimana, Basso e Scarponi nel registro stesso. È possibile che l’elenco sia più corposo in base alle risultanze dei verbali delle due audizioni fatte all’antidoping del Coni e nelle quali sicuramente si è parlato di personaggi ("Maneggioni", li ha definiti ik procuratore sportivo Torri) che non sarebbero perseguibili dalla giustizia sportiva (che comunque agirà nei confronti dei dirigenti, anche se stranieri, e di eventuali medici tesserati). Comunque i reati ascrivibili a Basso e Scarponi (violazione della normativa antidoping e tentata frode sportiva) ricadrebbero sotto il provvedimento d’indulto (riguardante reati fino al 31 dicembre 2006) e pertanto un’eventuale sentenza di condanna sarebbe "cancellata" dal provvedimento voluto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella e approvato dal Parlamento.

(Fonte Gazzetta.it)

 

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Michela
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 10/05/2007 alle 10:57
Originariamente inviato da cikki

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml

......


Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi.

Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato.

Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno.

Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping".
Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?

 

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Tifo per il fenomeno (Damiano Cunego)...
and i have a dream... Damiano in giallo a Paris!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 11:05
Originariamente inviato da magic box

Originariamente inviato da cikki

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml

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Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi.

Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato.

Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno.

Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping".
Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?



come ho gia' scritto Basso ha tenuto un comportamento uguale a quasi tutti gli altri pizzicati con le mani nella marmellata.e cioe' non ha rinnegato le proprie vittorie.non e' stato certo un eroe in qusto e neanche un innovativo.non posso dire che mi abbia deluso,ne' scandalizzato.
non mi ha entusiasmato. ma non lo criminalizzo

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

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Livello Tour




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  postato il 10/05/2007 alle 11:58
Da tutta questa squallida vicenda mi sembra che chi ne esce molto bene è il procuratore Ettore Torri che senz'altro con l'evolvere dell'indagine ci riserverà ulteriori sorprese......alla faccia dei presunti complotti,del vittimismo e del buonismo,credo proprio che in futuro ne vedremo delle belle.
 
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Livello Tour




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  postato il 10/05/2007 alle 12:02
Originariamente inviato da magic box

Originariamente inviato da cikki

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml

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Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi.

Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato.

Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno.

Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping".
Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?


eh, si..tutta fuffa.."paladino", "moralizzatore"..si,si ..
altro che campione..basso e'solo l'ennesimo "furbetto" del quartierino.
mi domando ancora come cavolo faceva ad allenarsi ore ed ore, sapendo di aver mentito e continuando a farlo. con quale testa, mangiare km e km. forse , dopo le migliaia di km percorsi, e'riuscito, di certo, ad autoconvincersi della propria innocenza. tra il fruscio delle sue ruote e l'"incitamento" di qualche appassionato che casualmente si trovava a bordostrada..
ecco il perche'il suo atteggiamento mi "puzzava" di..
e ancora a parlare di complotti e a difenderlo..
cmq un masochista non da poco

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 12:48
(tratti da tuttobiciweb.it)

Limare, capire, approfondire, cercare riscontri e verifiche. Tutt’altro che conclusa, come annunciava l’altro giorno speranzoso Ivan Basso nell’affollata conferenza stampa di Milano, la vicenda dei suoi rapporti con il “dottor sangue”, al secolo Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo al centro di un’organizzazione specializzata nel doping ematico, annuncia nuovi capitoli. Alla Procura antidoping del Coni non è piaciuta la marcia indietro fatta pubblicamente dal vincitore del Giro 2006. E in particolare quel precisare che lui ha parlato solo dei suoi casi personali e che si è pentito di quello che ha fatto, ma non è un “pentito” come generalmente si intende.
La sua deposizione - a quanto si conosce - lascerebbe ampie zone grigie tutte da chiarire. È credibile un Basso che dice di aver avuto a disposizione sette sacche di sangue per doparsi senza averne mai fatto uso in almeno due stagioni di frequentazione del laboratorio spagnolo? Il varesino ha parlato di debolezza. Ma per quante volte è stato un debole? Sette o più? In una intervista per la televisione tedesca Ettore Torri spiega di avere seri dubbi: «Non posso dire se abbia fatto o meno uso di doping». Le sacche erano tante e questo lascerebbe intendere che probabilmente non siano state usate. Ma non ci sarebbero prove in questo senso. Basso dovrà spiegare meglio. Per questo sarà ancora sentito. Se vorrà davvero usufruire degli sconti di pena, dovrà essere più concreto.
Per esempio spiegare meglio chi gli ha consigliato il famigerato medico spagnolo. «Un medico italiano» avrebbe risposto Ivan. Ma non si è spinto più in là. Un nome che dovrà uscire, anche perché tanti indizi portano verso un personaggio toscano molto noto nell’ambiente delle due ruote. E tacendo Basso potrebbe addirittura in falsa testimonianza.
Perché Basso non avrebbe usato le sacche preparate e messe da parte? Al momento di farne uso - avrebbe risposto il varesino a Torri - un medico glielo avrebbe sconsigliato. «Troppo pericoloso per la salute». Anche qui c’è da approfondire e precisare i particolari. Torri si aspetta una collaborazione più concreta, anche se tiene in giusto conto la paura del corridore, che teme pericolose ritorsioni.
Anche Michele Scarponi, l’altro corridore coinvolto nell’Operacion Puerto, sarà risentito dalla Procura del Coni. Scarponi-Zapatero (così lo definiva Fuentes nel suo personalissimo linguaggio cifrato), dopo essersi autosospeso dalla sua attuale formazione, l’Acqua&Sapone, obbedendo ad una precisa strategia dei suoi avvocati e al consiglio del suo attuale direttore sportivo, Palmiro Masciarelli, avrebbe fatto importanti ammissioni davanti a Torri. Da Fuentes lo avrebbe portato all’inizio Manolo Saiz, il manager della Liberty Seguros, la squadra per la quale correva nella stagione 2005.
Saiz è un membro del consiglio dell’Uci, per questo, forse (tardivamente), la federazione internazionale ha chiesto al Coni gli atti dell’inchiesta di Torri su Scarponi. Anche il marchigiano non avrebbe fatto uso del sangue conservato. Quanto meno dopo una certa data. «Negli atti c’è la registrazione di una telefonata risalente a fine 2005 - racconta Masciarelli - nella quale Saiz dice a Fuentes che Zapatero non deve più essere seguito. La prova che il suo ripensamento viene ben prima dello scoppio dello scandalo, avvenuto nel maggio del 2006. Di Fuentes sapevano tutti in giro. Ne sentii parlare già 4-5 anni fa. Davanti alla sua porta era un viavai continuo di atleti del ciclismo, si parlava anche di Pantani e di altri campioni, a quanto mi riferivano. Mi domando come sia stato possibile che enti importanti come la Wada, l’agenzia di antidoping mondiale, siano stati all’oscuro di tutto e non abbiano fatto nulla per tanto tempo».
Intanto oggi Torri sentirà il “terzo uomo” coinvolto nella vicenda, Alessandro Kalc, il dirigente friulano di una piccola squadra giovanile di mountain bike che nell’inchiesta spagnola è accusato di fare da corriere per conto di Fuentes. A lui è indirizzato un fax (pubblicato per la prima volta da Repubblica nel giugno scorso) che è in buona sostanza il programma esteso per dopare una “squadra” e “due corridori” da identificare.
Eugenio Capodacqua
da Repubblica del 10 maggio 2007


ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 13:08
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita?


Sarebbe tragicomico se qualche "rumors" si propagasse verso fine Giro, a pochi giorni dal Tour arrivassero le sospensioni cautelative per alcuni atleti e per il giro del 2008 le prime confessioni...

La ruota girerebbe...

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 10/05/2007 alle 13:35
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da mont ventoux
Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere.


vabbè, non è proprio così: io ho cominciato ad andare in bici quando seguivo le corse già da una decina d'anni.
La pratica aiuta ma non è indispensabile (altrimenti il Casaldi, che in bici non ci va, qua che ci starebbe a fare?


se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.


"solo" 2000 km? ti sembrano pochi?
Quando dico a molti miei amici che faccio circa 3000 km all'anno, mi guardano come se fossi andato sulla luna.

Secondo me la pratica, soprattutto quella agonistica, è indispensabile, la fatica vera, di chi corre in bici e si allena cono costanza, e molto diversa da quella immaginaria, e come ho detto ti permette di capire tante cose quando guardi le corse in TV.
Correre le gare ti fa, almeno per quanto mi riguarda, essere anche molto meno critico nei confronti dei corridori professionisti quando o non vanno o sono troppo attendisti, perchè mi rendo perfettamente conto che chi conosce il ciclismo solo dalla propria poltrona è molto più facile che abbia la lingua sciolta.
2000 km all'anno sono pochi comunque, è raro trovare ciclisti che non ne fanno almeno 8000 all'anno.


 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 10/05/2007 alle 13:49
Di Fuentes sapevano tutti in giro. Ne sentii parlare già 4-5 anni fa. Davanti alla sua porta era un viavai continuo di atleti del ciclismo, si parlava anche di Pantani e di altri campioni, a quanto mi riferivano. Mi domando come sia stato possibile che enti importanti come la Wada, l’agenzia di antidoping mondiale, siano stati all’oscuro di tutto e non abbiano fatto nulla per tanto tempo».



 
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Livello Freccia Vallone




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  postato il 10/05/2007 alle 13:51
Originariamente inviato da cimacoppi

Per giapom- Provo a risponderti io, sperando di riuscire ad essere chiaro. L'autoemotrasfusione è la trasfusione del proprio sangue precedentemente prelevato e conservato per un periodo più o meno lungo, mai però superiore ai tre-quattro mesi. Questo sangue può essere reiniettato come tale, oppure addizionato con eritropoietina, la famosa EPO, oltre che, obbligatoriamente, con eparina, altrimenti non sarebbe liquido ma un unico blocco coagulato che necessiterebbe dell'intervento di San Gennaro! Dal punto di vista sportivo, o meglio del doping sportivo, l'autoemotrasfusione non fa altro che aumentare l'emaocrito, cioè la percentuale di globuli rossi per cc presenti in circolo. Questo migliora l'ossigenazione dei muscoli, più globuli rossi= più ossigeno trasportato, però con rischi enormi dovuti all'aumento di densità del sangue, ovvero trombosi o embolie a livello di polmoni, reni, cervello, retina ecc., il cuore inoltre, dovendo spingere un sangue più denso e viscoso, va incontro ad un sovraccarico con conseguente (possibile) scompenso congestizio ed edema polmonare La somministrazione di EPO che può avvenire anche senza trasfusione, realizza lo stesso quadro, l'EPO infatti è un ormone normalmente prodottpo dal rene che agisce a livello del midollo promuovendo la maturazione ed il rilascio in circolo dei GR. Insomma le performance aumentano, ma i pericoli per la salute ....di più.

GRAZIE CIMA, ho compreso benissimo.

 

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Gianni P.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 14:06
Originariamente inviato da Andrea_Web

Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita?


Sarebbe tragicomico se qualche "rumors" si propagasse verso fine Giro, a pochi giorni dal Tour arrivassero le sospensioni cautelative per alcuni atleti e per il giro del 2008 le prime confessioni...

La ruota girerebbe...


mah, forse la "gestione italiana" sarebbe più rapida e incisiva.
Mi seccherebbe un altro scandalo, ma:
1)riderei di gusto per tutti i "cecchini" del forum
2)non ho ancora capito perchè non si muova nessuno: se ne parla, se ne parla e se ne parla, ma nessuno va a vederci in mezzo. Che ci siano anche calciatori famosi che fanno i test sul Serra?

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 10/05/2007 alle 14:14
Originariamente inviato da mont ventoux
2000 km all'anno sono pochi comunque, è raro trovare ciclisti che non ne fanno almeno 8000 all'anno.



hai detto bene: "ciclisti".
Per un ciclista sono effettivamente pochi.
Ma non tutti quelli che vanno in bici possono definirsi ciclisti.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
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