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Senza via d'uscita: Basso, il Coni, una squallida farsa
Carrefour de l arbre - 08/05/2007 alle 16:26

http://www.cicloweb.it/art774.html Stavolta ti sei veramente superato :clap:


nino58 - 08/05/2007 alle 16:35

Analisi come sempre sintetica ma completa, con stanze e metafore comunque azzeccate.


dietzen - 08/05/2007 alle 16:38

:clap:


magic box - 08/05/2007 alle 16:56

Una volta tanto, niente da dire articolo ineccepibile!:clap: Una considerazione sulle parole di Petrucci che suonano come una stron..ta colossale, ma come fa a esserci certa gente a comandare lo sport italiano. La seconda per molti giornalisti che in televisione continuano a far passare basso come un angioletto, forse ci vorrebbe un po + di equilibrio, soprattutto il signor De Zan che quest'inverno ci ha propinato servizi con giudizi secchi sull'innocenza di basso!


Baudaffi - 08/05/2007 alle 16:57

Sei partico cosi: "Per piacere nessuno parli di coraggio. I coraggiosi sono altri, e invece Ivan Basso è solo un figlio del suo tempo e del suo mondo. E come tale non va nemmeno condannato, il 98% delle persone che si fossero trovate nella sua condizione si sarebbero comportate esattamente come lui. Per non piegarsi bisognava essere Marco Pantani" E questa frase è il succo di tutto! Grazie! E' un po di anni che cerco di non leggere piu la Gazzetta dello Sport, ma non sempre riesco.. Credo principalmente per il fatto che in molti bar si trova solo quella e perchè oggettivamente gli altri due quotidiani sportivi nazionali sono assolutamente illeggibili. Ho comunque smesso di comprarla e soprattutto ho smesso di farmi rivoltare lo stomaco leggendo Cannavò. Tuttavia in una giornata come quella di oggi non ho potuto fare a meno di leggere cosa avrebbe scritto questo personaggio, è stato il solito Cannavò, mi è venuto il vomito! Che schifo! E sono ancora qua che mi rode il fegato! Stavolta spero di avere imparato la lezione!


lorenzofiori - 08/05/2007 alle 17:01

Non mi piacciono gli articoli di Grassi perchè spesso prendono posizioni troppo estreme e radicali...anche qui sul caso Basso è vero che l'atleta ha fatto quello che più gli conveniva in vista del probabile test (positivo) del DNA, ma non serviva ricordarlo: era evidente....anche se più ci penso e più sembra qualcosa costruito ad arte con i suoi avvocati: Ivan ha imparato bene tutti i rischi, vantaggi, e svantaggi di determinate procedure giudiziarie anzichè altre...un vero stratega! Ricordo quando diede l'ok per il test del Dna (che ora sapppiamo sarebbe stato sicuramente 'positivo')dopo l'archiviazione iniziale del caso: era una mossa ad arte perchè sottolineava come il test sarebbe stato 'certamente' fatto solo se esplicitamente richiesto dalla magistratura italiana, cosa che non accadde per motivi legati alla giustizia spagnola, dando una parvenza di sicurezza e di innocenza....una bella menzogna ed una bella faccia tosta, oltre che una perfetta conoscenza dei vari cavilli giudiziari!!


itammb - 08/05/2007 alle 17:04

Originariamente inviato da itammb >Caro Signor al 40%....dopo tutto hai visto che figura...! >Lì hai difesi tutti....ma hai visto a quale fede ti sei affidato....! >Non è che sono contento.....anzi....ora la colpa a chi la darai ? >.....è l'atleta che sbaglia. Originariamente inviato da Signor 40% >Itammb, continuo a difenderli tutti. >Tu invece continua a vivacchiare meschinamente sulla stessa sponda dello >stesso stramaledetto fiume. >Continua a ridacchiare dei corpi inermi che ogni tanto, ad orologeria, >passano lungo quel fiume. >Continua a puntare il dito contro di loro. Mi sembra che basso non sia proprio un "corpo inerme" anzi il più furbo di quelli del quartierino....tano da dire che : le sacche di emo erano sue (dopo un anno).....ma è stato UN PICCOLO VIZIETTO DI GIOVENTU'.....NON LE HO USATE....BOOOOOOOOMMMMMMMM !! Questi sono gli sportivi che amano il ciclismo.....e che difendi...!! >Continua a partecipare alle granfondo, staccandoti sulle salite e >pensando che "chi va forte in salita si bomba per forza". >Continua a sguazzare nella tua mediocrità. Io cara Signor al 40% faccio le gf con lo spirito del divertimento...anche perchè da Lun-Ven sono un ottimo professionista....ma nel mondo del lavoro. >I ciclisti sono la parte bella di questo sport. >La figura? Chi l'ha fatta? >Io? Ci mancherebbe. >Ho mai detto che Basso era pulito? No. >Ho detto che Basso non andava squalificato prima del tempo. >Basso avrebbe dovuto correre il Tour de France 2006, su questo non >transigo. >Chi dice il contrario è solo uno stolto. Sono offensivo? No, no, dobbiamo >capire di cosa parliamo. Tu sei garantista con chi palesemente non lo merita (tranne che nel sottolineare il tuo modo di fare è per il bene di tutti) quindi fai ancora peggio...sei come la striscia bianca sulla tangenziale....sempre in mezzo... >Parliamo di gente che nei thread delle corse non si fanno mai leggere, e >poi hanno una media-post spaventosa nei thread sul doping, sulle >granfondo, sulla ciclotecnica e sull'alimentazione. >Toglietevi 'sto spirito di emulazione. >Siate amatori, e lasciate il professionismo ai professionisti. Ma...sai...quando tù guardi la TV...io sono a pedalare con i miei amici...poi per natura mi piace farle le cose...che fare lo spettatore. tutto quà.... >Il ciclismo non è sport per tutti. >Né nel farlo, né nel guardarlo. C'è chi invece eccelle nel guardarlo solo....dimenticando il resto >Chi aspetta i cadaveri sulla riva del fiume, piuttosto che risalire alla >sorgente per evitare altri morti, è un codardo, un meschino. Ma.....vedi tù....io nella faccendo ho sempre espresso un opinione di piena condanna.....ora che fai dopo essere sfavorevole per il test del DNA....mi vieni a direche a basso dopo ammissione di colpevolezza lo devrobbero appendere al cappio ? >Io starò sempre dalla parte dei ciclisti E Si VEDE....


Zillo - 08/05/2007 alle 17:06

[quote] originariamente scritto da Marco Grassi in Home page E come tale non va nemmeno condannato, il 98% delle persone che si fossero trovate nella sua condizione si sarebbero comportate esattamente come lui. Per non piegarsi bisognava essere Marco Pantani" [/quote] No no! io non sono d'accordo! Non è vero che il 98% si sarebbe comportato così. Credo che un buon 50%, scoperto con le mani sporche di marmellata, avrebbe ammesso tutto, chinando la testa e sparendo dalla circolazione. E' proprio cercando di salvare la sua credibilità con questa ridicola conferenza stampa che Basso la perde del tutto, perlomeno ai miei occhi. Non si può sostenere per mesi di essere innocenti, e poi, messo con le spalle al muro, dire che sei andato lì "di spontanea volontà" e che ti sei preso tutte le tue responsabilità! No quella è un'altra cosa! E vivo credendo che non il 98% avrebbe fatto come lui, ma un 40%, magari un 20%. Insomma, la categoria di uomini di serie B. Quelli senza coerenza e con una faccia tosta da far schifo!


Baudaffi - 08/05/2007 alle 17:10

[quote][i]Originariamente inviato da Zillo [/i] [quote] originariamente scritto da Marco Grassi in Home page E come tale non va nemmeno condannato, il 98% delle persone che si fossero trovate nella sua condizione si sarebbero comportate esattamente come lui. Per non piegarsi bisognava essere Marco Pantani" [/quote] No no! io non sono d'accordo! Non è vero che il 98% si sarebbe comportato così. Credo che un buon 50%, scoperto con le mani sporche di marmellata, avrebbe ammesso tutto, chinando la testa e sparendo dalla circolazione. E' proprio cercando di salvare la sua credibilità con questa ridicola conferenza stampa che Basso la perde del tutto, perlomeno ai miei occhi. Non si può sostenere per mesi di essere innocenti, e poi, messo con le spalle al muro, dire che sei andato lì "di spontanea volontà" e che ti sei preso tutte le tue responsabilità! No quella è un'altra cosa! E vivo credendo che non il 98% avrebbe fatto come lui, ma un 40%, magari un 20%. Insomma, la categoria di uomini di serie B. Quelli senza coerenza e con una faccia tosta da far schifo! [/quote] Sono abbastanza d'accordo su tutto ma credo proprio che il 98% dei corridori avrebbe fatto come ha fatto Basso salvo poi tenere il suo stesso comportamento nel momento in cui non potevano fare altrimenti. E' ancora piu triste ma secondo me è cosi.


Monsieur 40% - 08/05/2007 alle 17:17

[quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Ma.....vedi tù....io nella faccendo ho sempre espresso un opinione di piena condanna.....ora che fai dopo essere sfavorevole per il test del DNA....mi vieni a direche a basso dopo ammissione di colpevolezza lo devrobbero appendere al cappio ?[/quote] Itammb, un pomeriggio lascia la bici in garage e prendi in mano un libro d'italiano. Perché son curioso di sapere dov'è che hai letto il mio richiedere il "cappio" per Ivan Basso. Dài, stimato professionista attivista, scrivimelo. Illuminami. Ah, ti saluta Cannavò. Lui si che sarebbe d'accordo con te.


cikki - 08/05/2007 alle 17:22

concordo con 98%... ho visto la conferenza stampa pochi minuti fa...che dire.. e'tutto calcolato..tutto tarato sul bilancino giuridico..in piu'ci metti il sorrisino fisso.. ma no, certo, che doveva fare pover'anima?


greennic80 - 08/05/2007 alle 17:32

Onestamente non sono d'accordo con l'idea che il ciclista sia la parte più debole del sistema e che si debba sempre stare dalla sua parte. In fin dei conti i "dirigenti cattivi" sono pure loro ex-corridori. Quanti ragazzi hanno rinunciato ad una carriera nel mondo professionistico perchè non hanno accettato di ricorrere a certe pratiche diversamente da quelli che oggi hanno anche solo la possibilità di prendere il via a gare che hanno fatto la storia di questo sport?


Monsieur 40% - 08/05/2007 alle 17:51

[quote][i]Originariamente inviato da greennic80 [/i] Onestamente non sono d'accordo con l'idea che il ciclista sia la parte più debole del sistema e che si debba sempre stare dalla sua parte. In fin dei conti i "dirigenti cattivi" sono pure loro ex-corridori. Quanti ragazzi hanno rinunciato ad una carriera nel mondo professionistico perchè non hanno accettato di ricorrere a certe pratiche diversamente da quelli che oggi hanno anche solo la possibilità di prendere il via a gare che hanno fatto la storia di questo sport? [/quote] Quanti non-raccomandati non lavorano in uffici statali? Vogliamo dare la colpa ai raccomandati, oppure finalmente decidiamo di stracciare il velo d'ipocrisia che copre i raccomandanti? Profonda solidarietà per chi non si fa raccomandare o per chi non si dopa; ma non è questo il punto. Il punto è capire che è proprio il sistema "sport professionistisco" a spingere al doping. I risultati, i soldi, la fama, i contratti; e, non ultima, la consapevolezza che una carriera sportiva può essere brevissima. Per questo vanno difesi gli atleti. Non perché sono verginelle, ma perché non è giusto che siano i soli a pagare. Squalificano il ciclista? Perfetto. Squalifichiamo anche team manager e medico sociale. Iniziamo da qui. Altro che la lotta al doping fatta finora.


stress - 08/05/2007 alle 17:55

La storia della trave e della pagliuzza o quella della luna e il dito. W tutti, ignoranti compresi. Marco condivido tutto percentuali comprese.


MDL - 08/05/2007 alle 18:04

il video della conferenza stampa di basso è sul sito della gazzetta, sezione ciclismo


miky70 - 08/05/2007 alle 18:07

Ciclismo: Gimondi, Basso resta un campione Indice Ultim'ora MILANO - Felice Gimondi, vincitore di tre giri d'Italia e cinque tour de France, e' amareggiato per la vicenda di Ivan Basso ma anche vicino al corridore varesino: "Avverto un sentimento di solidarieta' e vicinanza a Ivan per le difficolta' che sta attraversando, unitamente all'amarezza perche' ora ci vorra' molto tempo per rivederlo in sella - dice Gimondi - spero che trovi in famiglia gli stimoli giusti e il conforto necessario per tornare quello di prima". Gimondi e' convinto che Basso era e resti un campione, doping o non doping: "Un asino non diventa mai un cavallo da corsa - spiega il bergamasco - peccato che non abbia collaborato gia' l'anno scorso, perche' magari ora sarebbe tra i favoriti del Tour de France invece cosi' dovremo aspettare ancora". (Agr) :boh: :boh:


il Roby - 08/05/2007 alle 18:08

MA RAGAZZIIIIIII ... fate i bravi ... su. E chi credeva che Basso fosse pulito al 100%? Ma neanche il mio cuginetto di 5 anni. La realtà è proprio questa: in qeusto magnifico sport, come nella maggior parte degli altri, il doping è una normalità. Non mi si vengano a raccontare storie. Il Signor De Zan ha detto una cosa giusta nel servizio del TG, e cioè che il doping va più veloce dei controlli, e questi sono sempre lì a un passo dal raggiungerlo ma non ce la fa. A mio parere tutti nel ciclismo usano qualche cosa, chi più ci meno. Anche io, che sono solamente un discreto amatore, quando bevo una bella Red Bull fresca dopo 100 km, rendo altri 60 km a 45 all'ora...ESSSUUUUU DDDDAAAAIIII !!! Pedalate tantoma pulito, mi raccomando Ciao a tutti:cincin:


MDL - 08/05/2007 alle 18:11

[quote] Felice Gimondi, vincitore di tre giri d'Italia e cinque tour de France, [/quote] :?


EugeRambler - 08/05/2007 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] MILANO - Felice Gimondi, vincitore di tre giri d'Italia e [b]cinque tour de France...(Agr)[/quote] mi sa che l'agenzia di stampa Agr non ha ben chiaro chi sia felice gimondi :D


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 18:24

Ciclismo: Uci ribadisce "Non sono previsti sconti di pena" MILANO - Il presidente della Federazione ciclistica internazionale (Uci), Pat McQuaid, ha ribadito oggi che una riduzione dell'eventuale squalifica di 2 anni di Ivan Basso per l'ammissione del proprio coinvolgimento nell'Operacion Puerto non e' concepita nei regolamenti della Wada, l'Agenzia antidoping internazionale. "Tengo a dire che Basso, come tutti gli altri corridori, non sara' abbandonato dal nostro mondo. Questo non vuol dire che non bisogna rispettare le regole. I corridori - ha detto McQuaid - dovranno pagare le conseguenze delle loro azioni. Confermo che secondo il codice Wada non e' prevista alcuna riduzione di pena". (Agr) fonte gazzetta.it mi spiegate come è possibile che si parlava ottimisticamente di ritorno al giro 2008 ma che non potrà fare il tour per tot anni. Che differenza c'è ? immagino ci sia di mezzo il pro tour ma non capisco la differenza. grazie


MDL - 08/05/2007 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da Keyser Soze [/i] Ciclismo: Uci ribadisce "Non sono previsti sconti di pena" MILANO - Il presidente della Federazione ciclistica internazionale (Uci), Pat McQuaid, ha ribadito oggi che una riduzione dell'eventuale squalifica di 2 anni di Ivan Basso per l'ammissione del proprio coinvolgimento nell'Operacion Puerto non e' concepita nei regolamenti della Wada, l'Agenzia antidoping internazionale. "Tengo a dire che Basso, come tutti gli altri corridori, non sara' abbandonato dal nostro mondo. Questo non vuol dire che non bisogna rispettare le regole. I corridori - ha detto McQuaid - dovranno pagare le conseguenze delle loro azioni. Confermo che secondo il codice Wada non e' prevista alcuna riduzione di pena". (Agr) fonte gazzetta.it mi spiegate come è possibile che si parlava ottimisticamente di ritorno al giro 2008 ma che non potrà fare il tour per tot anni. Che differenza c'è ? immagino ci sia di mezzo il pro tour ma non capisco la differenza. grazie [/quote] non c'è di mezzo nulla il regolamento wada parla chiaro: se si è beccati ci sono due anni di squalifica


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 18:33

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Keyser Soze [/i] Ciclismo: Uci ribadisce "Non sono previsti sconti di pena" MILANO - Il presidente della Federazione ciclistica internazionale (Uci), Pat McQuaid, ha ribadito oggi che una riduzione dell'eventuale squalifica di 2 anni di Ivan Basso per l'ammissione del proprio coinvolgimento nell'Operacion Puerto non e' concepita nei regolamenti della Wada, l'Agenzia antidoping internazionale. "Tengo a dire che Basso, come tutti gli altri corridori, non sara' abbandonato dal nostro mondo. Questo non vuol dire che non bisogna rispettare le regole. I corridori - ha detto McQuaid - dovranno pagare le conseguenze delle loro azioni. Confermo che secondo il codice Wada non e' prevista alcuna riduzione di pena". (Agr) fonte gazzetta.it mi spiegate come è possibile che si parlava ottimisticamente di ritorno al giro 2008 ma che non potrà fare il tour per tot anni. Che differenza c'è ? immagino ci sia di mezzo il pro tour ma non capisco la differenza. grazie [/quote] non c'è di mezzo nulla il regolamento wada parla chiaro: se si è beccati ci sono due anni di squalifica [/quote] fino a qua c'ero anch'io però se dovesse prendere lo sconto di pena ( ipotizzo ) ho letto da più parti che potrebbe correre il giro 2008 ma non il tour?!?!? è questo che non riesco a capire :?


EugeRambler - 08/05/2007 alle 18:37

la questione è che basso non potrebbe essere ingaggiato da formazioni pro-tour (ammesso che il pro-tour continui ad esistere con le regole e i codici odierni). il problema è facilmente superabile: basso potrebbe essere ingaggiato da una squadra non pro-tour che ottiene una wild-card per correre il giro d'italia.


Bridge - 08/05/2007 alle 18:39

Ragazzi vi chiedo scusa..Forse ripeterò quello che molti di voi hanno già detto (almeno spero!), ma sono di corsa e per ora non ho tempo (ma lo farò presto) di leggere tutti i fiumi di parole scritti da voi che come siete scossi da ciò che è successo di in questi giorni. Sono però allibito dal comportamento dei gironalisti che vivono con e per il ciclismo. Come lo so io, che nel mondo del ciclismo purtroppo non ci sono mai entrato, se non tutti ma almeno il 90% dei ciclisti si dopano. Basta con le prese in giro!!!! Ivan mi ha deluso per che poteva rappresentare la svolta poteva rivelare il tutto il sistema, poteva far capire a tutti che tutti i ciclisti si dopano! Se l'avesse fatto non escludo che qualcuno (primo nome in mente Scarponi, anche se magari con l'Operacion Puerto non conta nulla), lo poteva seguire, allora magari finalmente ci sarebbe fermati...STOP ha tutte le gare per un anno, per cercare di guarire. Invece così non sarà e si rpartirà credo come prima, con il povero Ivan che pagherà come altri e molti altri diversi da Ivan non pagheranno per nulla. CHE TRISTEZZA!!!....:gluglu:.....:gluglu:....:gluglu:....


desmoblu - 08/05/2007 alle 18:43

A me non è piaciuta moltissimo l'intervista al padre di Pantani su La Stampa: "Ora Basso diventerà un martire, mentre nessuno ascoltò mio figlio". Non è proprio vero. Non è nemmeno facile e GIUSTO fare parallelismi, ma una verità (pur con tutto l'affetto che ho avuto per pantani) è che Marco NON VOLLE parlare...c'era ben poco da ascoltare. Ricordo lo squallidissimo editoriale (e le interviste) di Cannavò dove lo esortava a parlare, confessare, aprire il vaso di pandora... per poi attaccarlo, e infine compiangerlo davanti alle telecamere dopo quel giorno di febbraio. Personalmente però credo che questa vicenda non porterà da nessuna parte. Altro che "pulizia nel ciclismo"...


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] la questione è che basso non potrebbe essere ingaggiato da formazioni pro-tour (ammesso che il pro-tour continui ad esistere con le regole e i codici odierni). il problema è facilmente superabile: basso potrebbe essere ingaggiato da una squadra non pro-tour che ottiene una wild-card per correre il giro d'italia. [/quote] capisco ! e che ovviamnete al tour wild-card non esistono.. ecco il perchè giro si ma tour no. grazie mille :)


Barbara Lowrie - 08/05/2007 alle 18:58

Sull'articolo di Marco Grassi: L'inizio era promettente, anche in gran parte condivisibile, poi quando ho letto di Pantani "vittima di un'ideale" non sono più riuscito ad andare avanti. Spero che Marco Grassi non abbia fligli "vittime di ideali2 come Pantani Su Ivan Basso: Prima mi faceva pena, adesso mi fa ancora più pena, se non fosse per i miliardi che ha incassato in questi anni Sul post di Monsieur 40 nell'altro thread che non riesco a quotare ma che qualcun altro ha quotato (non benissimo) poco più in alto: Scrivi un sacco di cose stolte, perché prima di tutto il ciclismo è di tutti (questa è la sua bellezza) e tutti grazie al cielo lo possono vedere e praticare. Non ci vuole l'autorizzazione di nessuno e men che meno la tua. Io per primo mi sono iscritto soprattuto per parlare di doping e non certo di corse, perché attualmente il ciclismo non esiste in quanto fatto agonistico e sportivo. Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi. Anche se continuo a leggere di tifosi delusi o di tifosi di altri corridori che festeggiano sul cadavere di Basso e di gente che si chiede per chi tifare. Ma Monsieur 40%, che senso ha parlare di persone che non conosci o di dare epiteti poco simpatici a chi non la pensa come te? e soprattuto come puoi dire i ciclisti sono la parte bella del ciclismo? Tutti i cicclisti? Tu difendi tutti i ciclisti? Che esempio ha dato Basso? E Ullrich? E tutti gli altri. Puoi dire che i ciclisti sono la parte debole, che non sono i primi colpevoli, e sraei d'accordo. Ma proprio per questo motivo dovrebbero essere i primi a ribellarsi a questo sistema: altro che ideali, qui c'è solo gente che non vuole sputare nel piatto in cui ha mangiato, perché spera di ricominciare a mangiarci quanto prima. Anche se in quel piatto c'è roba schifosa e lui lo sa. Poi ci sono altre cose che ti vorrei rispondere su quel post, a proposito di amatori e professionisti o di gente che in salita non ce la fa, ma davvero non ho capito cosa c'entrano certe cose[b] [/b][b] [/b][b] [/b]


Monsieur 40% - 08/05/2007 alle 19:03

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Scrivi un sacco di cose stolte, perché prima di tutto il ciclismo è di tutti (questa è la sua bellezza) e tutti grazie al cielo lo possono vedere e praticare. Non ci vuole l'autorizzazione di nessuno e men che meno la tua.[/quote] E infatti ci sono miliardi di professionisti, nel mondo. Barbara Lowrie, impara a leggere anche tu. Parlo di ciclismo professionistico. Non stiamo parlando di demagogia, né di ragazzi che vanno a comprare il pane con la graziella, né delle signore anziane che vanno nel casolare accanto a scambiare l'olio con il formaggio. La bicicletta è popolare, e la sua meravigliosità è la semplicità; ma il ciclismo non è la bicicletta, né la biciclettata. [quote]Io per primo mi sono iscritto soprattuto per parlare di doping e non certo di corse, perché attualmente il ciclismo non esiste in quanto fatto agonistico e sportivo. Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi.[/quote] Ma guarda che io non avevo dubbi sul perché ti fossi iscritto. Fare i moralisti col doping è semplicissimo, basta coprirsi gli occhi finché non ce li spalanca l'antidoping e/o la magistratura di turno; invece - come dicevo prima - fare dei commenti tecnici non è così semplice. E non parlo di fantaciclismo, né di nomi dei favoriti. Parlo di corse, di corridori, di percorsi, di vento, di scatti, di inseguimenti. Continuate pure a parlare di doping. Se vi diverte, sono contento per voi. Io mi guarderò il Giro d'Italia con lo stesso sentimento con cui ho guardato Milan-Manchester di Champions: gustandomi lo spettacolo, anche se so che entrambe le cose sono viziate dalla chimica. Pazienza. Così è, se ci pare.

 

[Modificato il 08/05/2007 alle 19:07 by Monsieur 40%]


janjanssen - 08/05/2007 alle 19:04

Io resto della mia , pessimistica, opinione. Pessimistica per Basso, ovviamente. Non correrà più. 2 anni sono lunghi alla sua età. E Basso scoprirà che tutti quelli che ti strizzano un occhio quando sei col vento in poppa, voltano tranquillamente le spalle quando si è giù. Perchè dovrebbero invitarlo al Giro? No. E' corridore bruciato. E guardate che non esprimo giudizi morali o moralistici. Per me è lampante. Altri diventeranno popolari, altri diventeranno leader. E lui dovrebbe ricominciare da capo, con gli sguardi di tutti addosso. e con l'inconveniente che, se non otterrà risultati simili a ieri, si dirà inevitabilmente..."senza Fuentes"... dimenticandoci che il top non si raggiunge a 32 anni.....


AL1 - 08/05/2007 alle 19:08

Parlo da meno informato di tutti i presenti, da tifoso. Dopo aver letto in breve il testo della conferenza stampa di Ivan devo ricredermi in parte su quanto detto ieri. Ieri sembrava (a me perlomeno) che dovesse dire chissà che cosa, scoperchiare chissà quale vaso di pandora. La sensazione è che Ivan abbia fatto i suoi calcoli puntando a perdere il minimo. Difficile credere a questo punto ad uno che ha mentito per un anno. Certo è che un corridore del suo calibro ha ammesso comunque di aver provato a doparsi. E non a inizio carriera, l'anno scorso. E ha ammesso di aver preso per il c..o tutti. Non poteva fare altro? probabilmente. Meno coraggioso di quello che sembrava ieri, quando dichiarava "vuoterò il sacco"? Probabilmente. Da condannare? basta la squalifica. Non potrà diventare un'eroe, certo è che la scelta che vedo in questo momento nel mondo del ciclismo pro, che sicuramente conosco da tifoso ma meno di tutti quelli che scrivono qui, non è incoraggiante. Da un lato gli onesti (quanti? boh...). Dall'altro una manica di ipocriti false verginelle. Se sembriamo essere tutti parzialmente d'accordo che non si può correre costantemente ad alti livelli senza "aiuti" non leciti, mi sembra che dovremmo almeno incoraggiare chi esce allo scoperto. Non farne un'eroe, perchè eroe non è, neanche un grande esempio. Ma almeno si è preso la responsabilità di dire "SI, io ho provato a fare il furbo e vi ho mentito". Uno così a mio parere è da condannare (con la squalifica) ma da sostenere umanamente. Perchè comunque è rientrato nel lecito. D'ora in avanti, scontata la squalifica, se e quando rientrerà sarà ultra controllato. Non distruggiamolo... oppure sono meglio gli altri che stanno zitti?


Barbara Lowrie - 08/05/2007 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Scrivi un sacco di cose stolte, perché prima di tutto il ciclismo è di tutti (questa è la sua bellezza) e tutti grazie al cielo lo possono vedere e praticare. Non ci vuole l'autorizzazione di nessuno e men che meno la tua.[/quote] E infatti ci sono miliardi di professionisti, nel mondo. Barbara Lowrie, impara a leggere anche tu. Parlo di ciclismo professionistico. Non stiamo parlando di demagogia, né di ragazzi che vanno a comprare il pane con la graziella, né delle signore anziane che vanno nel casolare accanto a scambiare l'olio con il formaggio. La bicicletta è popolare, e la sua meravigliosità è la semplicità; ma il ciclismo non è la bicicletta, né la biciclettata. [/quote] Allora dmi pare di capire che tu sei un professore, e che ne capisci veramente tanto, io parlerò di grazielle e di biciclettate, e di olio e formaggio. tu di ciclismo e di corse e di grandi campioni. io di amatori e tu di professionisti


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 19:13

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Io resto della mia , pessimistica, opinione. Pessimistica per Basso, ovviamente. Non correrà più. 2 anni sono lunghi alla sua età. E Basso scoprirà che tutti quelli che ti strizzano un occhio quando sei col vento in poppa, voltano tranquillamente le spalle quando si è giù. Perchè dovrebbero invitarlo al Giro? No. E' corridore bruciato. E guardate che non esprimo giudizi morali o moralistici. Per me è lampante. Altri diventeranno popolari, altri diventeranno leader. E lui dovrebbe ricominciare da capo, con gli sguardi di tutti addosso. e con l'inconveniente che, se non otterrà risultati simili a ieri, si dirà inevitabilmente..."senza Fuentes"... dimenticandoci che il top non si raggiunge a 32 anni..... [/quote] capisco il tuo punto di vista (realistico delle cose )e hai più di una ragione. Però per la gente che ancora vuole sognare sai che bella favola uscirebbe fuori ?? :yes: ritengo ancora presto comunque per parlarne bisogna ancora vedere come si concluderà tutta la vicenda. Vedremo , sognare non costa nulla ;)


Subsonico - 08/05/2007 alle 19:13

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Io per primo mi sono iscritto soprattuto per parlare di doping e non certo di corse, perché attualmente il ciclismo non esiste in quanto fatto agonistico e sportivo. Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi. [/quote] Che tristezza. Sei qui per il doping? sappi allora che hai sbagliato forum. Se sei convinto di quello che scrivi, vai da un dottor Fuentes denoaltri, fatti prescrivere una cura delle sue, iscriviti a qualche corsa amatoriale e vedi che risultati ottieni. Così, tanto per farci ridere.


janjanssen - 08/05/2007 alle 19:14

[quote] Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi. [/quote] Cara Barbara, quale è la tua soluzione? Perchè a scrivere righe indignate sono più o meno capaci tutti. A trovare soluzioni, temo, in pochi. Se intendo bene il tono del tuo post (non vorrei avere inteso male...) è che il ciclismo sia da chiudere. E questo dovrebbe essere 2dalla parte dei ciclisti?" No dai. Per me sei vittima di ciò che si vuole FARE cREDERE. SOLO IL CICLISMO è marcio. Guardate il calcio, il tennis, il basket, il nuoto, l'atletica leggera, che sono sport puliti.... Ma non scherzare. il primatista mondiale dei 100 metri piani è stato trovato positivo e nessuno ha chiesto la chiusura delle gare di atletica. La primatista mondiale dei 100 e 200 metri femminili è morta a 39 anni di scompenso cardiaco e nessuno ha chiesto la chiusura delle gare di atletica. Vuoi che ti faccia l'elenco degli atleti "beccati"? Ma il doping è ciclismo. Il calcio non fa neanche i controlli incrociati e chi era con Basso da Fuentes continua a giocare e guadagnare miliardi. Si può chiedere una VERA lotta al doping in TUTTI gli sport? O , come dici tu, è solo il ciclismo da "chiudere"?


Morris - 08/05/2007 alle 19:20

Prima di tutto un applauso a piene mani a Marco Grassi!:clap::clap::clap: Continuerò dopo, finita una telefonata.....


DeLorean - 08/05/2007 alle 19:38

Grande Marco:clap:,penso tu abbia espresso il pensiero limpido e cristallino della maggioranza di noi.Spero vivamente che questo articolo sia letto da più persone possibili,soprattutto all'interno del "sistema". Prima di leggere il tuo articolo avevo letto quello del corriere,che dire,se ci fossi tu al posto di molti di loro forse le cose cambierebbero o probabilmente farebbero cambiare aria a te:D Con le tue parole penso tu abbia risvegliato in tutti noi un senso di appartenenza che poche volte il ciclismo in questi ultimi tempi è stata in grado di offrirci.... Ancora una volta:clap:


Barbara Lowrie - 08/05/2007 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote] Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi. [/quote] Cara Barbara, quale è la tua soluzione? Perchè a scrivere righe indignate sono più o meno capaci tutti. A trovare soluzioni, temo, in pochi. Se intendo bene il tono del tuo post (non vorrei avere inteso male...) è che il ciclismo sia da chiudere. E questo dovrebbe essere 2dalla parte dei ciclisti?" No dai. Per me sei vittima di ciò che si vuole FARE cREDERE. SOLO IL CICLISMO è marcio. Guardate il calcio, il tennis, il basket, il nuoto, l'atletica leggera, che sono sport puliti.... Ma non scherzare. il primatista mondiale dei 100 metri piani è stato trovato positivo e nessuno ha chiesto la chiusura delle gare di atletica. La primatista mondiale dei 100 e 200 metri femminili è morta a 39 anni di scompenso cardiaco e nessuno ha chiesto la chiusura delle gare di atletica. Vuoi che ti faccia l'elenco degli atleti "beccati"? Ma il doping è ciclismo. Il calcio non fa neanche i controlli incrociati e chi era con Basso da Fuentes continua a giocare e guadagnare miliardi. Si può chiedere una VERA lotta al doping in TUTTI gli sport? O , come dici tu, è solo il ciclismo da "chiudere"? [/quote] 1) No no, non intendevo dire che il ciclismo è da chiudere, non l'ho mai pensato. Ma questo ciclismo è da rifondare daccapo. 2) La polemica con gli altri sport è vecchia come il cucco, Io non ho mai detto nè pensato che gli altri sport sono puliti, ma potrei dire del solito discorso della pagliuzza e della trave. Aggiungo anche che pure negli altri sport ci sono squalifiche e polemiche (Kenteris, Tanou vi dicono niente?) Ma è indubitabile che nel ciclismo la piaga del doping è maggiore che in altri sport, per due motivi che ho già scritto nei giorni scorsi: 1) nel ciclismo girano molti soldi 2) Il ciclismo è sport che si presta ad essere manipolato con facilità, negli sport di squadra e di destrezza puoi usare il doping e anche con successo, ma il vantaggio è meno "diretto" e "scientifico" che nel ciclismo, dove è semplicemtente come se truccassi un motorino. Inoltra aggiungo che io pratico e amo il ciclismo e non mi freva se nel football americano è pineo di drogati, è uno sport che non considero, non mi interessa. Il ciclismo invece è il mio sport e lo vorrei pulito. La domande che dovremmo farci è questa: Se avessi dei figli li inizierei al ciclismo? 3) Mi chiedete giustamente di essere propositivo, vorrei esserlo ma non è facile e soprattuto non ne ho il tempo ora perché sto lavornado, ma nei prossimi giorni cercherò di partecipare a queste discussioni in maniera più costruttiva. Ad ogni modo su una cosa sono d'accordissimo con molti di voi, anche tra quelli che "di fatto", magari non volendo, sono "più tolleranti" nei confronti del doping. Concordo cioè sul fatto che bisognerebbe introdurre la responsabilità oggettiva e punire atuomaticamente anche società, team manager e direttori sportivi Ovviamente non rispondo a quell'altro che scriveva più sopra, perché non ne vale proprio la pena e non mi ricordo neanche cose scriveva


DeLorean - 08/05/2007 alle 20:06

Ho appena visto la conferenza stampa e ancora una volta mi è venuta veramente una malinconica tristezza! Sentire dire le seguenti parole "sono accusato di tentato uso di emotrasfusione,ma in realtà nella mia vita non ho mai fatto uso di sostanze dopanti......"mi ha sconfortato,avvilito!! Ancora una volta w l'omertà,viva l'opportunismo,w il salvarsi le chi.appe... Ma dai:grr:


zon - 08/05/2007 alle 20:09

Aggiungo anche i miei ai molti complimenti a Grassi per l'articolo di oggi. :clap: Entrando solo un secondo nello specifico della "confessione" di Basso, ho appreso i dettagli della conferenza stampa alla radio, sentendo la voce di Ivan che diceva "posso assicurare che non ho mai assunto sostanze dopanti né sono mai ricorso all'emotrasfusione". Devo ammettere che lì per lì mi è scappata una amara risata... ingenuamente anch'io mi aspettavo una presa di posizione un pò più coraggiosa da parte di Basso. Ora però non posso dire di sentirmi deluso da lui, ha semplicemente fatto quello che era logico fare. Diciamo che ha inteso la confessione nel suo significato più letterale di "ammettere una colpa", salvando il salvabile. Però ha raccontato un altro gran mucchio di frottole, questo lo sappiamo tutti. Non meritava di finire nell'occhio del ciclone, lui che ha probabilmente la sola colpa di fare né più né meno di quello che fanno gli altri sportivi professionisti, con l'aggravante di essere molto forte e per di più italiano? Perfettamente d'accordo. Però stavolta che non ha detto la verità l'hanno capito tutti, anche quelli che non sanno nulla di ciclismo e di doping. E non ci fa una gran figura, altro che "paladino della lotta al doping". A proposito: ma la magistratura è a posto così? Non continueranno a indagare per sapere che fine hanno fatto i cerotti al testosterone e gli altri articoli regolarmente acquistati da Basso presso il Dott. Fuentes con relativa fattura da 30 000 euro?


pacho - 08/05/2007 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Sull'articolo di Marco Grassi: L'inizio era promettente, anche in gran parte condivisibile, poi quando ho letto di Pantani "vittima di un'ideale" non sono più riuscito ad andare avanti. Spero che Marco Grassi non abbia fligli "vittime di ideali2 come Pantani Su Ivan Basso: Prima mi faceva pena, adesso mi fa ancora più pena, se non fosse per i miliardi che ha incassato in questi anni Sul post di Monsieur 40 nell'altro thread che non riesco a quotare ma che qualcun altro ha quotato (non benissimo) poco più in alto: Scrivi un sacco di cose stolte, perché prima di tutto il ciclismo è di tutti (questa è la sua bellezza) e tutti grazie al cielo lo possono vedere e praticare. Non ci vuole l'autorizzazione di nessuno e men che meno la tua. Io per primo mi sono iscritto soprattuto per parlare di doping e non certo di corse, perché attualmente il ciclismo non esiste in quanto fatto agonistico e sportivo. Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. Ci credono solo i gonzi. Anche se continuo a leggere di tifosi delusi o di tifosi di altri corridori che festeggiano sul cadavere di Basso e di gente che si chiede per chi tifare. Ma Monsieur 40%, che senso ha parlare di persone che non conosci o di dare epiteti poco simpatici a chi non la pensa come te? e soprattuto come puoi dire i ciclisti sono la parte bella del ciclismo? Tutti i cicclisti? Tu difendi tutti i ciclisti? Che esempio ha dato Basso? E Ullrich? E tutti gli altri. Puoi dire che i ciclisti sono la parte debole, che non sono i primi colpevoli, e sraei d'accordo. Ma proprio per questo motivo dovrebbero essere i primi a ribellarsi a questo sistema: altro che ideali, qui c'è solo gente che non vuole sputare nel piatto in cui ha mangiato, perché spera di ricominciare a mangiarci quanto prima. Anche se in quel piatto c'è roba schifosa e lui lo sa. Poi ci sono altre cose che ti vorrei rispondere su quel post, a proposito di amatori e professionisti o di gente che in salita non ce la fa, ma davvero non ho capito cosa c'entrano certe cose[b] [/b][b] [/b][b] [/b] [/quote] :podio:


Donchisciotte - 08/05/2007 alle 20:23

Prima di tutto un grandissimo applauso a Marco Grassi, ha meditato qualche giorno ma ,alla fine, il suo articolo dice cose giustissime e coraggiose. Non condivido solo l’accenno al ruolo positivo della magistratura nella lotta al doping: nessun condannato eccellente, una farraginosità che favorisce il potente, lungaggine, labirinti giuridici che hanno solo confermato il sistema. E complimenti a monsieur 40% per la grandissima pazienza. Ho visto su Sky la conferenza di Basso. Che dire? Per carità, rispetto per la sua scelta, ma caspita che tristezza! Ricordo la conferenza stampa di Pantani dopo Campiglio a Monte del Re : stravolto, tramortito dall’agguato che riteneva di aver subito, sbagliò alcune cose e altre le sbagliarono gli avvocati. Ma vedevi la grandezza dell’uomo, della sua idea di sport, che avrebbe portato fino alla morte. Oggi ho visto la piccolezza. Il doping, nelle parole di Basso, è una debolezza, un errore neppure compiuto. Quello che c’è intorno non gli interessa, certo, l’avvocato dice che la verità che ha raccontato al CONI è una verità vestita. Cioè ha detto modi e tempi con cui ha frequentato Fuentes e qualcuno che l’ha aiutato. Certamente qualcuno già a conoscenza degli inquirenti. Il doping è un nulla, un inciampo, una debolezza di un momento, una tentazione. Tristissimo. Questa è la verità che si volevano sentir dire i forsennati dell’antidoping? Povera cosa, funzionale al sistema. Sono davvero contenta che Marco non abbia recitato questa pantomima. Nel giorno in cui mi trovo a dover dar ragione, su alcune cose, a Donati ( che di antidoping fatto con l’accanimento sul singolo, Pantani, ne sa qualcosa). Donati parla di responsabilità delle case farmaceutiche, di Fuentes come di un network, dice che le federazioni NON POTEVANO NON SAPERE. E i dirigenti? I DS? Parla di ciclisti come più vittime che altro. E allora che verità volevate che si volesse da Basso? Quella che scoperchiava il pentolone? Quella che coinvolgeva la totalità dell’ambiente professionistico? No, una debolezza, una tentazione , una sciocchezza. Bagatelle per un business. Credo anch’io che Basso non correrà più, almeno non a alti livelli. Intanto sabato altri, in nulla differenti, correranno e tremeranno: perché la ruota gira e il sistema è rimasto inviolato.


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Prima di tutto un applauso a piene mani a Marco Grassi!:clap::clap::clap: [/quote] complimentoni , bell'articolo :yes: :clap:


marco83 - 08/05/2007 alle 20:29

Anch'io a volte ho ritenuto alcuni articoli del nostro Admin leggermente troppo radicali per i miei gusti, ma in questa situazione una sferzata di radicalità credo non possa far altro che bene, quindi complimentissimi a Marco per l'articolo, in particolare per l'accostamento Marco Pantani-Giordano Bruno, che trovo azzeccatissimo. :)


Morris - 08/05/2007 alle 20:38

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] A me non è piaciuta moltissimo l'intervista al padre di Pantani su La Stampa: "Ora Basso diventerà un martire, mentre nessuno ascoltò mio figlio". Non è proprio vero. Non è nemmeno facile e GIUSTO fare parallelismi, ma una verità (pur con tutto l'affetto che ho avuto per pantani) è che Marco NON VOLLE parlare...c'era ben poco da ascoltare. Ricordo lo squallidissimo editoriale (e le interviste) di Cannavò dove lo esortava a parlare, confessare, aprire il vaso di pandora... per poi attaccarlo, e infine compiangerlo davanti alle telecamere dopo quel giorno di febbraio. Personalmente però credo che questa vicenda non porterà da nessuna parte. Altro che "pulizia nel ciclismo"... [/quote] Se si conosce il mondo sportivo, gli equilibri dentro il Coni, la proprietà transitiva fra le discipline, allora le poche, ma sempre precise e coerenti frasi di Pantani, erano più che sufficienti. Proprio per questo, l'han messo al rogo. Prova ogni tanto a farti delle domande. Cosa doveva ammettere Marco se a Campiglio era sicuro di non avere infranto le regole, giuste o sbagliate che fossero? Doveva forse ammettere di avere un ematocrito realmente al 52%? Prova a parlare con chi lo ha esaminato quel pomeriggio e ti dirà, da medico, la sua convinzione che a Marco fosse stato fatto un raggiro. Cosa doveva dire di più Pantani, dopo che una siringa all'insulina, divenne per un magistrato un fulcro di notorietà, rifiutandosi contestualmente di andare alla prova del DNA, come da richiesta dei legali di Marco? Quella toga, la rimandò al dibattimento, forse per prendere tempo, ed intanto grazie alla sua posizione che contrastava pure coi rilievi dei NAS posti a fascicolo, aprì le porte ad una squalifica di otto mesi per Marco. Se sei stato un atleta o uno dell'ambiente, dovresti essere in grado di percepire cosa significhi dire: "E' tutto sotto gli occhi di tutti" e poi " regole e trattamenti uguali per tutti gli sportivi". Se sei giornalista, non puoi capire cosa significhi trovarsi sul campo, ed avere sul collo, il fiato vendicativo di un ente che ha deciso di fare di te e del tuo sport, la salvezza ipocrita di se stesso e delle altre più raccomandate discipline. Certo, la confessione parziale di Basso, è proprio quella che cercavano i soliti noti del Coni, per mantenere uno status quo. Non conterà nulla, e la farsa della battaglia al doping continuerà più di prima, col beneplacito di una politica che ha scelto per il settore, una nullità come la Melandri. Ivan ha confessato il giusto per gli scopi sui quali ha, di fatto, patteggiato, ma non mi sento di crocifiggerlo, perché è da rarissimi, avere il coraggio di Marco. E sappi che se Basso avesse continuato a non ammettere, o avesse fatto dei nomi in orizzontale (cioè ogni sport, come tutti i ciclisti sanno...), avrebbe rischiato molto, ma molto, forse anche la pelle, magari non subito, per salvare le apparenze. Sai in quanti la pensano così? La manfrina ridicola della FCI su mandato del Coni e con la Gazza coordinatrice delle ortiche, sai quante volte fu stesa verso Pantani? Siamo in diversi a conoscere i nomi degli "stolti Cristoforo" che stazionavano a Cesenatico come i Proci. Marco non ha ceduto mai, eleggendosi ed immortalandosi per tutti i ciclisti, fino alle ultime lettere. D'altronde, trovami chi, in un oceano, ripeto, in un oceano di dopati, dal calcio fino alle bocce, può esibire le porcate o vaccate (altri termini non ci sono), di analisi del retto, filmati nell'intimità di una camera d'albergo con relativi passaggi in RAI, tartassamenti da tutte le parti ecc. Prova ad immaginarti simili azioni nel calcio o nel nuoto! Verrebbe giù il putiferio, con la baldracca Gazza ad inveire al sopruso, alla mancanza dei più elementari diritti di privacy e chi più ne ha più ne metta. Fra i due casi ci sono enormi diversità, soprattutto in un dato: a Pantani è stato riservato un trattamento davvero particolare, potrei dire da genio del crimine, che si concretizzò nell'indagine di ben sette procure. D’altronde, quei consessi, segno di un’Italia terzomondista e rimasti a Lombroso, avevano ben capito che razza di criminale si trovavano di fronte….


Keyser Soze - 08/05/2007 alle 20:39

la parola che trovo in quasi tutte le risposte è TRISTEZZA ; avete ragione il ruolo che oggi ha recitato ivan è triste ma pensate al cislismo in generale che cosa è rimasto ancora di felice nel mondo dei ciclisti professionisti??:? (ovviamnete escludo lo spendore della gente che lo segue dopo tutto quello che il ciclismo ci sta facendo :P )


ProfRoubaix - 08/05/2007 alle 20:40

Prima di parlare (sperando prima o poi di averne il tempo) vorrei capire. Qualcuno mi aiuterebbe (grazie in anticipo) rispondendo a questa domanda: di che ideale è stato vittima Pantani?


pacho - 08/05/2007 alle 20:41

Le persone che mi fanno più incazzare sono gli ipocriti ed i cerchiobottisti. Detto questo, mi fanno ancor più incazzare personaggi alquanto tristi che, per sostenere le loro tesi balzane cambiano, travisano e falsificano i concetti di Barrbara (adesso non mi ricordo la II parte del nome). Persone che si atteggiano a professorini quando non sono nemmeno capaci di cogliere il significato dei post i Barbara (o forse lo falsificano in mala fede). COntinuando con le solite cazzate che il ciclismo è come tutti gli altri sport,ecc ecc ecc. Lo sappiamo, sai professore? anche senza il tuo sermone. Lo sappiamo. Tu stai dalla parte dei ciclisti, professore? Io no. Mi fanno vomitare, come tutti i qualunquisti che non hanno mai avuto il coraggio di ribellarsi a chi li soggiogava. I dirigenti del ciclismo fanno schifo: sono dei delinqunti? Bene. Dato che quando ti viene comodo parli dei massimi sistemi,da che mondo è mondo LE INGIUSTIZIE sono state combattute da chi le subiva sulla propria pelle. I lavoratori contro i padroni, partigiani contro i fascisti, Smith e Carlos contro i loro fantocci. Alcuni hanno vinto. Altri hanno perso. DA chi, da cosa dovrebbe ripartire il ciclismo se non dai corridori stessi i quali sono carne da macello di sponsor milionari? Dovrebbero appellarsi al fatto che il ciclismo è come tutti gli altri sport? Che si dopano tutti gli sportivi? Bene. Ma se si dopano ci sarà un motivo, sai professorino? Il motivo, come tu ci hai insegnato (grazie) sono i $$. Allora cosa aspetti mio professorino 40% a metterti alla testa dei rivoluzioari di tutto il mondo al grido di "morte alla società basata sul profitto! REsponsabile dell'esistenza degli sponsor che spingono i corridori a doparsi!!!!" Naturalmente camicia rossa e fazzoletto alla rambo. O forse te ne starai davanti il tuo computerino a sostenere persone (perche i ciclisti sono persone! si! ed altre persone, nonostante fossero anche meno dotate fisicamente, hanno fatto le rivoluzioni, quelle vere!) inette, approfittatori che come i moderni precari del XXI di ottocentesca memoria si fanno la lotta l'un l'altro ricorrendo a loschi sotterfugi e ad ogni sorta di trucchetto di bassa lega ma molto profittevole. Bravo mister 40%. Stai dalla parte dei cicliti. Avete molto in comune. Ne sono sicuro.


marco83 - 08/05/2007 alle 20:51

Info di servizio: per chi riceve il circuito Italia 7 Gold, stasera la trasmissione Diretta Stadio (calciofila fino alla nausea... se non è Inter è Milan, e se non è Milan è Juve. E viceversa... :bla: ) parla del doping nel ciclismo, con accenni al caso Basso. Voglio proprio vedere la quantità di luoghi comuni sui ciclisti che verrà fuori... :xxo :OIO


Dax - 08/05/2007 alle 20:55

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Io per primo mi sono iscritto soprattuto per parlare di doping e non certo di corse, perché attualmente il ciclismo non esiste in quanto fatto agonistico e sportivo. Non ha nessuna credibilità e chi vince una corsa o l'altra non ha alcun senso. [/quote] La tua indignazione nei confronti del mondo del Ciclismo (se solo indignazione è) non è così che nel tuo piccolo, nel nostro piccolo miglioriamo le cose. Se poi sostieni con tanta convizione ed hai anche le prove che tutti sono bombardati allora una corsa la vince comunque il più forte. 2+2 ... Non credo alla befana che sono puliti Non credo neanche che vince l'atleta che ha la bomba migliore del momento... Sarebbe troppo facile anche per noi: Si spendono 50-60.000 euro di bombe e poi vinco mondiali o grandi giri.... Se la vedi così è un ottimo investimento. L'articolo di Marco è bello e ben fatto ma troppo pessimista. O qui chiudiamo tutti ad iniziare da noi (CHE SIAMO LA PARTE PIU' IMPORTANTE DI TUTTO IL SISTEMA) oppure continuare a parlare solo di doping io personalmente mi sono fatto 2 palle così. Qui (nell'ambiente del ciclismo) non si parla di altro. Diciamo che dal tunnel non se ne esce e poi stiamo sempre lì in prima linea davanti alla TV quando c'è una corsa importante. Siamo spettatori di uno spettacolo teatrale? E allora non stiamo troppo a chiederci di quali effetti speciali ha utilizzato il regista per fare certe scene. Non voglio dare parvenza di chi mette la testa sotto la sabbia ma chiedo coerenza, se crediamo che sia tutta una farsa perchè continuiamo a vedere le corse o frequentare forum come questo? Per coerenza bisognerebbe chiudere la TV, non comprare riviste del settore, e fregasene completamente di quello che succede in quel mondo. Forse sarebbe il segnale più forte ma anche questa è utopia. Vogliono rovinarsi la salute andando a bombardarsi? sono cazzi loro prima o poi dovranno render conto. Mi ha lasciato senza parole un dettaglio del racconto del corridore "pentito" spagnolo (non ricordo il nome): "LE SACCHE DI SANGUE ERANO CONSERVATE IN FRIGORIFERI ALL'INTERNO DI UN NORMALE APPARTAMENTO E SE ANDAVA VIA LA CORRENTE?..." Se è vero è a dir poco PAZZESCO. [u] [/u]


Nanard - 08/05/2007 alle 21:12

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] http://www.cicloweb.it/art774.html Stavolta ti sei veramente superato :clap: [/quote] :clap: Concordo praticamente su tutto, non condivido solo quella digressione su Pantani. E purtroppo anche quel suo richiedere rispetto per il gesto "coraggioso" sa di tappo.


itammb - 08/05/2007 alle 21:12

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Ma.....vedi tù....io nella faccendo ho sempre espresso un opinione di piena condanna.....ora che fai dopo essere sfavorevole per il test del DNA....mi vieni a direche a basso dopo ammissione di colpevolezza lo devrobbero appendere al cappio ?[/quote] Itammb, un pomeriggio lascia la bici in garage e prendi in mano un libro d'italiano. Perché son curioso di sapere dov'è che hai letto il mio richiedere il "cappio" per Ivan Basso. Dài, stimato professionista attivista, scrivimelo. Illuminami. Ah, ti saluta Cannavò. Lui si che sarebbe d'accordo con te. [/quote] .....faccio penitenza per l'errore con due fustigate.... Ovviamente nn l'hai scritta era un modo figurato per sottolineare la tua bravura a fare il pendolo sulle cose....sai quel robo che oscilla una volta a destra e una sinistra e serve a scandire il tempo....lui, il pendolo fà bene il suo mestiere.... Cmq....meno male che ci sei tu.....


Alepphe - 08/05/2007 alle 21:14

complimenti per l'articolo admin, devo dire che l'ho letto proprio con piacere. vorrei però farti, con modestia, un appunto. capisco l'indignazione, però in fin dei conti le reazioni dei media (seppur sbagliate) sono ampiamente comprensibili. al di fuori degli appassionati sono in pochi a seguire realmente le vicende del ciclismo, ancora in meno a seguire le vicende di quel capitolo che è: il doping nel ciclismo. Prova, per esperimento, a spiegare ad una persona che non sa niente di ciclismo, tutti gli intrecci, le malefatte compiute dalle istituzioni ciclistiche negli ultimi anni. Come facilmente ti renderai conto è un'impresa molto difficile. Solo per sfiorare l'argomento doping, da quello casalingo di una volta a quello da cavie di laboratorio di oggi ci vuole una laurea in medicina (scherzo naturalmente, ma avete capito il punto); per comprendere le stratificazioni dei livelli "politici" tra UCI, Coni, Pro Tour, federazioni nazionali, ci vuole una gran pazienza. dall'esterno ("consumatori" occasionali di ciclismo, o l'uomo della strada che sente al telegiornale la notiziona di turno) le reazioni sono abbastanza comprensibili. penso che sia un fenomeno che potete riscontrare in molti altri campi, mi viene, al volo, di pensare a tangentopoli, alla distorsione tra quello che è stata e come è stata rappresentata dalla stampa. L'accento che ogni tanto mi sembra mancare nei tuoi articoli (e nei post di alcuni forumisti che difendono a spada tratta i ciclisti) o che penso dovresti accentuare è quello che niente è possibile se non avviene una presa di coscienza in primo luogo da parte dei ciclisti professionisti (e ovviamente degli sportivi in generale). va benissimo, e solo dio sa quanto ce n'è bisogno, criticare l'UCI, quel buffone di Petrucci, la stampa, i medici sportivi, i DS; ma è la mentalità del gruppo che deve cambiare. ma è possibile che all'interno del gruppo non si sia mai sviluppato un gruppetto di ciclisti pronto a tagliare i ponti con questo sistema malato? morris parla spesso di pantani, a lui vorrei chiedere, ma quanti sono i ciclisti che effettivamente gli hanno mostrato solidarietà? quelli che sarebbero stati pronti a seguirlo in eventuali iniziative? non è una domanda provocatoria, semplicemente ignoro la cosa. insomma, i ciclisti sono sì vittime di un sistema, ma ne sono anche protagonisti, e senza che siano loro a battere un colpo niente può cambiare. spero solo di non aver scritto delle sciocchezze, saluti.


miky70 - 08/05/2007 alle 21:23

A me l'articolo di Cannavò ha disgustato. E' passato con i piedi sopra a Pantani appena morto, mi aspettavo distruggesse Basso e la sua faccia pulita, invece è stato comprensivo e pronto al perdono!!! nnnnnhhhhh!!! Troppo per un'appassionata di ciclismo come me, sa di falso, quanto ci avrà messo a farsi convincere, molto o poco?


Barbara Lowrie - 08/05/2007 alle 21:26

Caro Dax, Come dici tu, è vero che sono indignato, lo sono perché sono cresciuto credendo nei valori che lo sport propone e proprio lo sport che amo di più fa di tutto per negare questi valori. Con l'indignazione non si fa molto? In parte è vero, nel senso che oltre che indignarsi bisognerebbe fare di più, è vero. Allora dovrei fare proposte. Se i corridori si dopano è per i soldi, ma loro sono solo l'ultimo anello di una catena che parte dalla case farmaceutiche. Loro prendono più soldi degli altri che ci guadagnano, ma li prendono per meno anni, e rischiano di più. Allora le prime cose che mi vengono in mente sono: A) sgonfiare il ciclismo dal punto di vista economico e far guadagnare di meno tutti, dai ciclisti ai medici ai dirigenti, ai tecnici ai giornalisti, ai procuratori. E allora vedrete che la gente ci penserà di più prima di rischiare. B) Far pagare in maniera automatica anche i vari Riis, Bruynel e compagnia cantantem, che fanno isantarellini pure loro. Anche in assenza di prove, magari usando il criterio della responsabilità oggettiva Poi Pantani. Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse. Punto primo: il sangue controllato a Campiglio era di pantani, fu controllato regolarmente e aveva un ematocrito ben superiore al 50%, questo è un fatto incontrovertibile al di là di qualsiasi acrobazia linguistica. Se raggiro ci fu, fu solo nel non avvertire Pantani o nell'impedirgli in qualche modo di rientrare nei limiti. Punto secondo: Pantani non fu forte (se non in bicicletta), nè coraggioso (se non in bicicletta), ma fu debole e incapace di riscattarsi e di dire la verità. Pantani non morì per un'ideale ma morì per la sua immensa fragilità che lo fece piombare dal tunnel del doping a quello della cocaina e che gli impedì di risollevarsi (anche per colpa delle cattive frequentazioni e della gente che voleva continuare a guadagnare soldi sulla sua pelle) Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio Punto quarto: riguardo alle inchieste della giustizia ordinaria sentii una volta una spiegazione di un cicloamatore romagnolo (ma mon la prendo per buona, ve la dò con benficio di inventario) che mi disse che le inchieste su Pantani dipendevano dal fatto che lui dopo il grave incidente del 1995 aveva chiesto un risarcimento miiardario al suo investitore (5 miliardi credo) e la compagnia assicuratrice di questo, aveva cercato in qualche modo di difendersi, contrattaccando. Ma non ci credo molto neanche io


janjanssen - 08/05/2007 alle 21:55

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Prima di tutto un grandissimo applauso a Marco Grassi, ha meditato qualche giorno ma ,alla fine, il suo articolo dice cose giustissime e coraggiose. Non condivido solo l’accenno al ruolo positivo della magistratura nella lotta al doping: nessun condannato eccellente, una farraginosità che favorisce il potente, lungaggine, labirinti giuridici che hanno solo confermato il sistema. E complimenti a monsieur 40% per la grandissima pazienza. Ho visto su Sky la conferenza di Basso. Che dire? Per carità, rispetto per la sua scelta, ma caspita che tristezza! Ricordo la conferenza stampa di Pantani dopo Campiglio a Monte del Re : stravolto, tramortito dall’agguato che riteneva di aver subito, sbagliò alcune cose e altre le sbagliarono gli avvocati. Ma vedevi la grandezza dell’uomo, della sua idea di sport, che avrebbe portato fino alla morte. Oggi ho visto la piccolezza. Il doping, nelle parole di Basso, è una debolezza, un errore neppure compiuto. Quello che c’è intorno non gli interessa, certo, l’avvocato dice che la verità che ha raccontato al CONI è una verità vestita. Cioè ha detto modi e tempi con cui ha frequentato Fuentes e qualcuno che l’ha aiutato. Certamente qualcuno già a conoscenza degli inquirenti. Il doping è un nulla, un inciampo, una debolezza di un momento, una tentazione. Tristissimo. Questa è la verità che si volevano sentir dire i forsennati dell’antidoping? Povera cosa, funzionale al sistema. Sono davvero contenta che Marco non abbia recitato questa pantomima. Nel giorno in cui mi trovo a dover dar ragione, su alcune cose, a Donati ( che di antidoping fatto con l’accanimento sul singolo, Pantani, ne sa qualcosa). Donati parla di responsabilità delle case farmaceutiche, di Fuentes come di un network, dice che le federazioni NON POTEVANO NON SAPERE. E i dirigenti? I DS? Parla di ciclisti come più vittime che altro. E allora che verità volevate che si volesse da Basso? Quella che scoperchiava il pentolone? Quella che coinvolgeva la totalità dell’ambiente professionistico? No, una debolezza, una tentazione , una sciocchezza. Bagatelle per un business. Credo anch’io che Basso non correrà più, almeno non a alti livelli. Intanto sabato altri, in nulla differenti, correranno e tremeranno: perché la ruota gira e il sistema è rimasto inviolato. [/quote] Mi sento di quotare Donchisciotte in toto, stavolta. Con una coda amara. Basso non poteva, pena lo sterminio, mettersi contro un ambiente (e non mi riferisco ai corridori...) che tutto sa e tutto lascia fare. Credete proprio che il medico della CSC non si sia 2accorto" che un suo corridore ha perso in pieno allenamento un litro e mezzo di sangue? (dcono di più...). Per perdere un litro e mzzo di sangue e non svenire facendo le scale, bisogna farlo lentamente, reiteratamente. E sapete quanti punti di emoglobina sono un litro e mezzo di sangue? Se il medico CSC non si è "acorto" di nulla, è uno che non fa il suo lavoro. Ed allora? Paghi Basso, ma come è possibile che i medici sportivi passino intonsi casi simili? Poi ci sono i direttori sèportivi..... Ma proprio si deve aspettare Basso, che proverà a rientrare nel mondo della bicicletta che comunque resta il suo mestiere.., per immolarsi accusando dirigenti, DS eccetera di connivenza con queste pratiche (e di chiudere occhi ed occhiali?). Qui aspettavate che Basso facesse nomi e cognomi IN CONFERENZA STAMPA di colleghi incontrati da Fuentes o di CHI L?HA CONVINTO AD ANDARE DAL FATUCCHIERE SPAGNOLO? No, non era possibile. Il paragone con Pantani. Lasciamo stare queste cose. Pantani era Pantani con pregi e difetti. Col suo carattere e le sue debolezze. Basso OGGETTIVAMENTE era in un'altra condizione. Pantani era condannato a perdere un giro per un esame banale che forse aveva fatto per conto suo 10 minuti prima. ed era fuori dal giro per questioni di decimali di ematocrito. Basso aveva il SUO sangue in sacche sequestrate. Poteva tacere? Ripeto, io non avrei fatto nulla di nulla di ciò che ha fatto Basso e non sono un esperto di trucchi e difese dell'impossibile. Dell'Utri forse poteva consigliarlo meglio (solo per la pratica acquisita a forza di accuse subite vere o false che fossero). Mi interessa anche poco, cosa dice Basso oggi. E' nello zac e nulla lo tirerà fuori. Spero che la magistratura, visto che il dopaggio è REATO oggi, scavi a fondo NELLA CSC. Nei suoi dirigenti. Nello staff medico. Perchè Basso è stato un cialtrone. Ma in questa storia è evidente che non è l'unico. Anzi. Lui rischia di suo. Ma certi dirigenti guadagnano sul rischio degli atleti che dirigono. [b] E fanno codici etici.....[/b]


luke - 08/05/2007 alle 22:06

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Caro Dax, Come dici tu, è vero che sono indignato, lo sono perché sono cresciuto credendo nei valori che lo sport propone e proprio lo sport che amo di più fa di tutto per negare questi valori. Con l'indignazione non si fa molto? In parte è vero, nel senso che oltre che indignarsi bisognerebbe fare di più, è vero. Allora dovrei fare proposte. Se i corridori si dopano è per i soldi, ma loro sono solo l'ultimo anello di una catena che parte dalla case farmaceutiche. Loro prendono più soldi degli altri che ci guadagnano, ma li prendono per meno anni, e rischiano di più. Allora le prime cose che mi vengono in mente sono: A) sgonfiare il ciclismo dal punto di vista economico e far guadagnare di meno tutti, dai ciclisti ai medici ai dirigenti, ai tecnici ai giornalisti, ai procuratori. E allora vedrete che la gente ci penserà di più prima di rischiare. B) Far pagare in maniera automatica anche i vari Riis, Bruynel e compagnia cantantem, che fanno isantarellini pure loro. Anche in assenza di prove, magari usando il criterio della responsabilità oggettiva Poi Pantani. Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse. Punto primo: il sangue controllato a Campiglio era di pantani, fu controllato regolarmente e aveva un ematocrito ben superiore al 50%, questo è un fatto incontrovertibile al di là di qualsiasi acrobazia linguistica. Se raggiro ci fu, fu solo nel non avvertire Pantani o nell'impedirgli in qualche modo di rientrare nei limiti. Punto secondo: Pantani non fu forte (se non in bicicletta), nè coraggioso (se non in bicicletta), ma fu debole e incapace di riscattarsi e di dire la verità. Pantani non morì per un'ideale ma morì per la sua immensa fragilità che lo fece piombare dal tunnel del doping a quello della cocaina e che gli impedì di risollevarsi (anche per colpa delle cattive frequentazioni e della gente che voleva continuare a guadagnare soldi sulla sua pelle) Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio Punto quarto: riguardo alle inchieste della giustizia ordinaria sentii una volta una spiegazione di un cicloamatore romagnolo (ma mon la prendo per buona, ve la dò con benficio di inventario) che mi disse che le inchieste su Pantani dipendevano dal fatto che lui dopo il grave incidente del 1995 aveva chiesto un risarcimento miiardario al suo investitore (5 miliardi credo) e la compagnia assicuratrice di questo, aveva cercato in qualche modo di difendersi, contrattaccando. Ma non ci credo molto neanche io [/quote] Infatti non è il posto giusto, questo thread, ma se scrivi minchiate non si può accettare supinamente, non certo quando una/o come te vuol denigrare un morto. Punto primo: il sangue di Campiglio era di Pantani e NON fu controllato regolarmente. Il protocollo prevede che l'atleta scelga la provetta a caso tra altre, quella gli venne data in mano. In sede processuale, il professore responsabile dei controlli, quando gli venne chiesto se c'era qualcosa in quella fiala, rispose che non c'era nulla gettando nel panico i presenti. Nella provetta doveva esserci l'anticoagulante.... si salvò dicendo che non si vedeva a vista d'occhio, quindi sicuramente c'era. Lodice lui. Il prelievo venne eseguito in palese ritardo, fosse arrivato lui con quel ritardo l'avrebbero deferito. L'ematocrito era al 51%, quindi oltre di un punto. Piglia e porta a casa. Punto secondo: Pantani fu immensamente forte e coraggiosoin bicicletta, lo fu anche in quella vicenda. Il fatto che ci sia qualche poveraccio che lo definisce un debole fa sbellicare dalle risate. Lui non si offrì al giochino di recitare la parte del figliol prodigo, non certo al cospetto di certa gentaccia. Nel tunnel della coca ci finì, in età adulta, a seguito della mattanza mediatico/giustizialista alla quale fu sottoposto. Basso non ha passato un decimo di quello che passò Pantani. Punto terzo: Pantani fu perseguitato dalla giustizia sportiva. Come spiegare l'accanimento che subì, culminato nella squalifica per la siringa di Montecatini che era sigillata, oltretutto? Perseguitato ed affondato. Punto quarto: il risarcimento lo aspettava, ma dall'organizzatore della Milano-Torino e dal Comune di Torino. Non mi risulta sia stato risarcito, anche perchè prima della conclusione del processo mi risulta che sia morto. Ed io sotolineo anche la strana tempestività di Guariniello nell'aprire un'inchiesta su Pantani. Fatalità, proprio a Torino. La prossima volta, prima di aprire bocca, assicurarsi che il cervellino sia connesso. Qua trovi pane per i tuoi denti, ricordalo.


celapossorifare - 08/05/2007 alle 22:07

Ciao a tutti, volevo chiedere a Ivan Basso cosa si prova a passare dagli onori del successo all'orrore del doping? Con che coraggio ti presentavi a ritirare i premi RUBATI, a chi le tue pratiche wodoo non le ha volute praticare. Con che quale forza del "campione che non sei" ti pronunci colpevole solo ora che non hai più scampo. Il bravo ragazzo si è rivelato ahimè un altro Armstrong ma questa volta tricolore. Ivan anche tu hai contribuito a distruggere uno sport così romantico come è il ciclismo. Rinnego tutte quelle volte che mi sono commosso davanti allo schermo a vedere le grandi imprese di chi!!!!!!!! del doping?????? Ivan oggi tu, si accettano scommesse sul prossimo, dai non è difficile scoprirlo!!


luke - 08/05/2007 alle 22:10

[quote][i]Originariamente inviato da celapossorifare [/i] Con che coraggio ti presentavi a ritirare i premi RUBATI, a chi le tue pratiche wodoo non le ha volute praticare. [/quote] Propongo questa come la barzelletta del giorno.


cunego - 08/05/2007 alle 22:11

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Prima di parlare (sperando prima o poi di averne il tempo) vorrei capire. Qualcuno mi aiuterebbe (grazie in anticipo) rispondendo a questa domanda: di che ideale è stato vittima Pantani? [/quote] coerenza,coraggio,audacia?


luke - 08/05/2007 alle 22:17

Un grandissimo applauso a Marco Grassi, davvero un editoriale con i fiocchi (sul candido m'hai fatto morire!!). Rinnovo tutta la mia stima a SuperMario Monsieur 40%, la penso esattamente come te. Sempre dalla parte dei ciclisti (a parte un paio, concedetemi questa debolezza...), d'altronde ci rendiamo conto di come sta il ciclismo? L'uci ha un presidente che per spiegare il ProTour necessita di un bicchiere di rosso davanti (evidentemente di vino ne capisce, del ciclismo però... zero), un vicepresidente che fa il burattinaio e che proviene da una fabbrica di merendine, vuole portare il ciclismo negli Emirati. Una associazione di GS capecciata da uno che usava le anfe (e parecchie, pare) e vorrebbe tutti i corridori puri come Francescani, gli organizzatori che se le danno con l'Uci ma quando c'è da dar contro ai corridori si trovano tutti d'accordo. E noi stiamo qui a parlare di corridori bari e ladri? No, non ci siamo. Forza Cicloweb, continuate a difendere i corridori, io sono con voi!!! PS: ma al festival di maggio, se davvero era prevista la 'Reintroducion', possiamo pensare che Riis e compagnia non sapessero nulla? Ecco, anche questi personaggi vanno puniti. D'altronde lo diceva lui che era in simbiosi totale con Basso....

 

[Modificato il 08/05/2007 alle 22:19 by luke]


david 724 - 08/05/2007 alle 22:19

un bell'aticolo complimenti a Grassi, la cosa chem mi lascia perplesso è che a soli 4 giorni dal giro non si parli di altro, cacchio in un Tg sportivo si parla di ciclismo solo in occasione di qualche vittoria importante, o quando pescano qualcno positivo all'antidoping, mentre si sforzano ha trovare le notizie più inutili sul calcio, mah io non ho parole mi piacerebbe tornare agli anni '50/'60 quando il ciclismo era lo sport nazionale...


celapossorifare - 08/05/2007 alle 22:22

Attenzione io non demonizzo Ivan Basso per il semplice fatto che se io dò il mio sangue da far modificare vuol dire che: 1)cè qualcuno che me lo ha proposto 2) qualcuno me lo ha tolto e portato via 3) scenziati e dottori hanno modificato il mio sangue 3) qualcun altro me lo ha riportato 4) nella notte prima della grande tappa qualcuno me lo ha rimesso 5) e io che sono un uomo bionico e il giorno prima non riuscivo a stare in piedi per la fatica mi ritrovo a vincere la tappa più dura del tour? Ma dai sveglia!!!!! E' uno schifo


Barbara Lowrie - 08/05/2007 alle 22:44

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Caro Dax, Come dici tu, è vero che sono indignato, lo sono perché sono cresciuto credendo nei valori che lo sport propone e proprio lo sport che amo di più fa di tutto per negare questi valori. Con l'indignazione non si fa molto? In parte è vero, nel senso che oltre che indignarsi bisognerebbe fare di più, è vero. Allora dovrei fare proposte. Se i corridori si dopano è per i soldi, ma loro sono solo l'ultimo anello di una catena che parte dalla case farmaceutiche. Loro prendono più soldi degli altri che ci guadagnano, ma li prendono per meno anni, e rischiano di più. Allora le prime cose che mi vengono in mente sono: A) sgonfiare il ciclismo dal punto di vista economico e far guadagnare di meno tutti, dai ciclisti ai medici ai dirigenti, ai tecnici ai giornalisti, ai procuratori. E allora vedrete che la gente ci penserà di più prima di rischiare. B) Far pagare in maniera automatica anche i vari Riis, Bruynel e compagnia cantantem, che fanno isantarellini pure loro. Anche in assenza di prove, magari usando il criterio della responsabilità oggettiva Poi Pantani. Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse. Punto primo: il sangue controllato a Campiglio era di pantani, fu controllato regolarmente e aveva un ematocrito ben superiore al 50%, questo è un fatto incontrovertibile al di là di qualsiasi acrobazia linguistica. Se raggiro ci fu, fu solo nel non avvertire Pantani o nell'impedirgli in qualche modo di rientrare nei limiti. Punto secondo: Pantani non fu forte (se non in bicicletta), nè coraggioso (se non in bicicletta), ma fu debole e incapace di riscattarsi e di dire la verità. Pantani non morì per un'ideale ma morì per la sua immensa fragilità che lo fece piombare dal tunnel del doping a quello della cocaina e che gli impedì di risollevarsi (anche per colpa delle cattive frequentazioni e della gente che voleva continuare a guadagnare soldi sulla sua pelle) Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio Punto quarto: riguardo alle inchieste della giustizia ordinaria sentii una volta una spiegazione di un cicloamatore romagnolo (ma mon la prendo per buona, ve la dò con benficio di inventario) che mi disse che le inchieste su Pantani dipendevano dal fatto che lui dopo il grave incidente del 1995 aveva chiesto un risarcimento miiardario al suo investitore (5 miliardi credo) e la compagnia assicuratrice di questo, aveva cercato in qualche modo di difendersi, contrattaccando. Ma non ci credo molto neanche io [/quote] Infatti non è il posto giusto, questo thread, ma se scrivi minchiate non si può accettare supinamente, non certo quando una/o come te vuol denigrare un morto. Punto primo: il sangue di Campiglio era di Pantani e NON fu controllato regolarmente. Il protocollo prevede che l'atleta scelga la provetta a caso tra altre, quella gli venne data in mano. In sede processuale, il professore responsabile dei controlli, quando gli venne chiesto se c'era qualcosa in quella fiala, rispose che non c'era nulla gettando nel panico i presenti. Nella provetta doveva esserci l'anticoagulante.... si salvò dicendo che non si vedeva a vista d'occhio, quindi sicuramente c'era. Lodice lui. Il prelievo venne eseguito in palese ritardo, fosse arrivato lui con quel ritardo l'avrebbero deferito. L'ematocrito era al 51%, quindi oltre di un punto. Piglia e porta a casa. Punto secondo: Pantani fu immensamente forte e coraggiosoin bicicletta, lo fu anche in quella vicenda. Il fatto che ci sia qualche poveraccio che lo definisce un debole fa sbellicare dalle risate. Lui non si offrì al giochino di recitare la parte del figliol prodigo, non certo al cospetto di certa gentaccia. Nel tunnel della coca ci finì, in età adulta, a seguito della mattanza mediatico/giustizialista alla quale fu sottoposto. Basso non ha passato un decimo di quello che passò Pantani. Punto terzo: Pantani fu perseguitato dalla giustizia sportiva. Come spiegare l'accanimento che subì, culminato nella squalifica per la siringa di Montecatini che era sigillata, oltretutto? Perseguitato ed affondato. Punto quarto: il risarcimento lo aspettava, ma dall'organizzatore della Milano-Torino e dal Comune di Torino. Non mi risulta sia stato risarcito, anche perchè prima della conclusione del processo mi risulta che sia morto. Ed io sotolineo anche la strana tempestività di Guariniello nell'aprire un'inchiesta su Pantani. Fatalità, proprio a Torino. La prossima volta, prima di aprire bocca, assicurarsi che il cervellino sia connesso. Qua trovi pane per i tuoi denti, ricordalo. [/quote] Non ti dovrei rispondere perché ti sei espresso in maniera molto maleducata, invece ti rispondolo lo stesso, in manier aveloce, e chiudo qui. Prima di tutto non ho mai denigrato Pantani e non lo farò adesso nè mai. Per quanto ci riguarda: punto quarto - hai perfettamente ragione, non ho mai detto il contrario. Punto terzo - Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva lo dimostrano il numero e l'entità delle sue squalifiche. Punto secondo - Pantani fu immensamente forte e coraggioso in bicicletta quanto poco lo fu nella sua vita privata, lo prova la sua vita stessa e lo prova il fatto che finì come purtroppo sappiamo. Se poi questo ti fa ridere non è un problema mio. Punto primo - A Campiglio si svolse tutto regolarmente come provarono una o più inchieste giudiziare subito promosse da non so quale pm. Tutte le fantaversioni su fantacomplotti (compresa la tua) furono destituite di ogni fondamento dpo due o tre anni, ma continuano a iperversare sul web, come quelli che dicono che non si è mai andati sulla luna, o giù di lì. L'unica verità "extra" che emerse in quelle inchieste era che l'ematocrito era un punto più alto di quanto non fosse stato misurato in un primo tempo. Saluti e buonanotte


antonello64 - 08/05/2007 alle 22:56

non sono tanto convinto che Basso si sia piegato: si è trovato in una situazione senza uscita ed ha scelto la strada più pratica, oltretutto venendone fuori con danni ridotti al minimo (in rapporto a come si era messa); questo secondo me non è piegarsi. Si sarebbe piegato se avesse accettato tout court le proposte della Procura; qui mi sa che invece è stata la Procura ad accettare gran parte delle proposte di Basso. Non ho capito poi l'accostamento con Pantani: la situazione secondo me è completamente diversa. Il Pirata agì seguendo l'istinto e non riuscì a trovare le persone giuste che gli consigliassero quello che era meglio per lui (purtroppo il povero Luciano Pezzi era morto l'anno precedente: ci fosse stato lui tutta la storia avrebbe preso un'altra piega). Basso invece ha agito con una freddezza ed un calcolo impressionanti e , rispetto a come era messo, ne è uscito col minimo danno. Qualche giorno fa ho criticato il suo avvocato perchè secondo me ogni volta che parlava faceva dei danni al suo assistito: ebbene, mi rimangio tutto, non ci ho proprio capito una mazza!:hammer: Vivissimi complimenti all'avvocato Martelli che ha guidato il suo assistito veramente bene:clap:: ha confuso le acque quando era il momento di farlo, ha offerto la confessione (naturalmente quella che faceva comodo a lui, non certo una confessione vera) quando ha capito che non poteva fare altrimenti ed in cambio è riuscito ad ottenere il minimo della pena. Magari l'avesse avuto Pantani un avvocato del genere!


miky70 - 08/05/2007 alle 22:58

AGM-DS) - Milano, 8 maggio - Fiorenzo Magni si e` pronunciato sul caso Basso: `Il ciclismo sopravvivera` anche a questo scandalo`. Il suo mito non e` stato toccato dal tempo. Intervistato da Datasport, il Leone delle Fiandre, il terzo uomo che competeva con Fausto Coppi e Gino Bartali, ha detto la sua sul caso Ivan Basso. E il parere e` stato quanto meno ottimistico. Signor Magni, se le dicessi che il ciclismo farebbe bene a fermarsi per un anno dopo quanto successo, lei cosa mi direbbe? `Roba da manicomio. Non puo` essere questo il modo`. E allora cosa propone? `Non propongo nulla perche` non esistono proposte. Il ciclismo e` cosi` forte da superare momenti difficili, momenti ben peggiori di questo. Quindi sono convinto che superera` anche queste peripezie`. Che sensazioni le ha dato vedere confessare Ivan Basso? `Non voglio entrare nell`argomento. Dico solo che mi e` dispiaciuto ma sono convinto che le due ruote torneranno a girare in fretta. E` un momento cosi`. Con la buona volonta` sapremo andare oltre. Ma, ricordatevi, finche` c`e` vita ci c`e` ciclismo`. Datasport ----------------------------------------------------- Ma cosa significa? Che il sistema non deve cambiare perchè il ciclismo continua a rinascere e rinnovarsi grazie agli scandali? Morto un papa se ne fa subito un altro? Uno si prende la colpa, quello beccato, lo sfigato che deve rinunciare alla gloria e deve immolarsi per il bene del ciclismo così che gli altri possano continuare ad esistere? Se la pensa così uno di 80 anni che da 60 mangia con il ciclismo, cosa possono pensare quelli che il potere lo detengono adesso? E cosa possono cambiare quelli appena entrati?


super cunego - 08/05/2007 alle 22:59

[quote]Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio [/quote] Ho letto addirittura che il giudice (Del Bianco, ma non vorrei sbagliarmi) lo giudicò colpevole nonostante l'accusa avesse ritirato l'accusa (scusate il gioco di parole) per assenza di prove concrete...:boh: La Ronchi scrive: -<>. Ma questa sensazione durò pochi minuti. La Del Bianco rientrò in aula e pronunciò la sua decisione: Pantani fu giudicato COLPEVOLE- [quote]Il prelievo venne eseguito in palese ritardo, fosse arrivato lui con quel ritardo l'avrebbero deferito. L'ematocrito era al 51%, quindi oltre di un punto. Piglia e porta a casa. [/quote] Il ritardo non so quanto possa influire sull'esito, ad ogni modo qualche giorno prima fu lui ad arrivare in palese ritardo, a Cesenatico era andato a dormire a casa e arrivò in ritardo al test. L'ematocrito mi pare fosse 52. [quote]Punto secondo: Pantani fu immensamente forte e coraggiosoin bicicletta, lo fu anche in quella vicenda. Il fatto che ci sia qualche poveraccio che lo definisce un debole fa sbellicare dalle risate. Lui non si offrì al giochino di recitare la parte del figliol prodigo, non certo al cospetto di certa gentaccia. Nel tunnel della coca ci finì, in età adulta, a seguito della mattanza mediatico/giustizialista alla quale fu sottoposto. Basso non ha passato un decimo di quello che passò Pantani.[/quote] Qui sono più in linea con quanto dice Barbara, fu forte e coraggioso in bici, ma nonostante la buona volontà non seppe smettere la coca:gluglu: [quote]Punto quarto: il risarcimento lo aspettava, ma dall'organizzatore della Milano-Torino e dal Comune di Torino. Non mi risulta sia stato risarcito, anche perchè prima della conclusione del processo mi risulta che sia morto. Ed io sotolineo anche la strana tempestività di Guariniello nell'aprire un'inchiesta su Pantani. Fatalità, proprio a Torino. [/quote] Oltretutto Davide Boifava denuncia (scritto in Un Uomo In Fuga): <> Le cartelle cliniche dell'ospedale poi erano molte, l'originale fu perduta e in quelle che c'erano i valori non coincidevano. (sempre dal libro)


mestatore - 08/05/2007 alle 23:01

"Ci facciamo da parte e lasciamo che chi non ha voluto capire fino a oggi, continui a illudersi nella certezza di un Eden che mai è stato e mai sarà. Contenti loro, contenti tutti." marco grassi. cicloweb.it. chi non capisce questa, non capisce nulla. nulla sa di ciclismo e nulla sa di sport profesionale. mestatore


antonello64 - 08/05/2007 alle 23:07

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma cosa significa? Che il sistema non deve cambiare perchè il ciclismo continua a rinascere e rinnovarsi grazie agli scandali? Morto un papa se ne fa subito un altro? Uno si prende la colpa, quello beccato, lo sfigato che deve rinunciare alla gloria e deve immolarsi per il bene del ciclismo così che gli altri possano continuare ad esistere? Se la pensa così uno di 80 anni che da 60 mangia con il ciclismo, cosa possono pensare quelli che il potere lo detengono adesso? E cosa possono cambiare quelli appena entrati? [/quote] io nelle parole di Magni non ci ho letto niente di tutto ciò


Subsonico - 08/05/2007 alle 23:26

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse.[/i] [/quote] Non sono un tifoso (di quelli da fan club) di Pantani, non sostengo complotti nè altro, ma sono incazzato. 1)Perchè come al solito, quando avvengono queste vicende, escono fuori personaggi che vengono qui spesso solo per parlare di DOPING (se lo dichiarano è il colmo). Non è vero, Yakuza? Se volete parlare solo di doping, prendete la mail di Capodacqua e cominciate a chattare con lui, e a frequentare il suo sito. questo forum non si chiama "Dite la vostra sul doping" ma "dite la vostra sul ciclismo", e dunque tutto ciò che riguarda il nostro mondo, anche il doping, ma non solo. 2)perchè questi personaggi poi entrano con la presunzione di onniscenza? Io in questo forum ho accresciuto notevolmente la mia conoscenza di ciclismo, e se oggi posso spiegare agli amici miei cos è il ciclismo, dopo aver sputato sangue ed essermi rovinato la salute per la passione che mi divorava, e spiegare cos'è il doping, quali sport coinvolge e persino come distinguere un istruttore di palestra sano (credetemi, ci sono!!! :Od:) da uno bombato, lo devo a questo forum, e al fatto che non sono entrato con la saccenza e con una soluzione a ogni problema. Non è così, loren-ch? 3) Alla fine di questi discorsi si riesce sempre a tirare in ballo Pantani, non è importante come, ma in qualche modo bisogna parlarne, perdiana: e bisogna pur dire che su Pantani abbiamo le idee confuse. Fa niente che alcune persone che scrivono su questo forum (e spera che non abbiano letto i tuoi post, grazie ad una telefonata) hanno conosciuto il Pirata, e magari ci han pure lavorato insieme, ed insomma, ne sanno più di noi.[/quote][/quote] E' incredibile, Lawrie, sei riuscita a fare tutte e 3 queste cose. E potevi pure rispondere alla provocazione di prima, che è bassissima, ma proprio come tale si adatta bene alla saccenza del post a cui era riferito. E pensare che la prima volta che hai scritto ero pure d'accordo con te.

 

[Modificato il 08/05/2007 alle 23:52 by Andrea_Web]


Carrefour de l arbre - 08/05/2007 alle 23:35

caro Sub, mica sono solo degli ingenui sprovveduti che hanno come unico argomento il doping questi personaggi qui. Ci saranno anche personaggi, all'interno o conniventi con il mondo del ciclismo, che hanno tutto l'interesse ad ammorbare l'atmosfera, a sollevare polveroni o proporre teorie strampalate in ragione dei loro interessi, il tutto nascondendosi dietro un nick. Tanto diciamo al Candido, a Capodarco, ma.....leggeranno? (o faranno leggere?) Scriveranno? (o faranno scrivere?)


Morris - 08/05/2007 alle 23:42

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] 1) No no, non intendevo dire che il ciclismo è da chiudere, non l'ho mai pensato. Ma questo ciclismo è da rifondare daccapo. [/quote] Il ciclismo deve rifondarsi, non già per la spinta del doping, che è problema trasversale e quasi certamente insuperabile senza la semi-utopia di un intervento della politica, ma per le sue incongruenze, pochezze, e problemi originali al netto della chimica. [quote]2) La polemica con gli altri sport è vecchia come il cucco, Io non ho mai detto nè pensato che gli altri sport sono puliti, ma potrei dire del solito discorso della pagliuzza e della trave. [/quote] Infatti, è una polemica così vecchia, che non è entrata nella testa di molti, ed è per questi motivi che qualcuno degli altri, anche molto in vista, ci gode e si sente rassicurato. A te, che con facilità dai dello stolto a Monsieur, pensandolo ignorante, dall’alto dell’esperienza di uno che si erge a superiore ti è mai capitato di sentirti dire, dopo l’ennesimo caso di doping nel ciclismo, da un personaggio di primo piano di un altro sport: “Caspita voi ciclisti, siete preziosi. Se non ci foste, vi si dovrebbe inventare. Grazie!” Cosa significa questo? Oppure, da un altro ai vertici di altra disciplina: “Vieni con noi, sei già dentro al nostro mondo, non ti sarà difficile ambientarti. Se resti nel ciclismo, sarai fatto a fettine, ma lo sai da solo…” Cosa significa, provaci, fai questo sforzo! [quote]Aggiungo anche che pure negli altri sport ci sono squalifiche e polemiche (Kenteris, Tanou vi dicono niente?) [/quote] Squalifiche, non polemiche. Queste le hai viste solo tu. A meno che tu non scambi un goffo tentativo di farla franca con un incidente inventato, per una polemica. Ti ricordo, se non lo sai ancora, che il ciclismo nella percentuale dei pizzicati, triplica il secondo, proprio l’atletica. [quote]Ma è indubitabile che nel ciclismo la piaga del doping è maggiore che in altri sport, per due motivi che ho già scritto nei giorni scorsi: 1) nel ciclismo girano molti soldi 2) Il ciclismo è sport che si presta ad essere manipolato con facilità, negli sport di squadra e di destrezza puoi usare il doping e anche con successo, ma il vantaggio è meno "diretto" e "scientifico" che nel ciclismo, dove è semplicemtente come se truccassi un motorino. [/quote] Niente di più falso. Sei un perfetto gregario di chi vuole creare nel ciclismo l’animale nero. Vallo a dire a certa gente in confidenza e ti trovi una bella risata. Tu degli altri sport e dell’elevazione delle risultanze sai poco, pochissimo. Può essere vero solo l’aspetto di una certa facilità nel dopaggio, grazie al fatto che il ciclismo è uno sport di tipica forza resistente. Nel calcio, che è la vera università del doping, entrano in ballo esigenze di forza e, di conseguenza, l’equilibrio nell’intreccio delle sostanze e delle pratiche, è più sofisticato, ma ci pensa un antidoping fasullo a rimettere a posto i chiodi. E’ provato che la tecnica di gioco rende al massimo con un corpo non stressato ed al limite, ma che sto a risponderti qui….. Queste cose, anche se solo in parte, le ho scritte su uno specifico thread: "Mal totale, ma un solo animale nero". E’ falso anche che girino molti soldi direttamente sui ciclisti. Per i campioni, nella normalità di diversi colleghi di altre discipline, per i meno bravi, cifre da calciatore di C2 e, a volte ……solo il portafogli del padre, o il 45-50% di uno sponsor personale. Ti ricordo che un finalista olimpico di una specialità di punta dell’atletica, con la nuova organizzazione che s’è data la IAAF e la creazione della Golden League, percepisce in un anno cifre superiori o similari a quelle di Basso. [quote] Inoltra aggiungo che io pratico e amo il ciclismo e non mi freva se nel football americano è pineo di drogati, è uno sport che non considero, non mi interessa. Il ciclismo invece è il mio sport e lo vorrei pulito. [/quote] Vai pure avanti a spargere convinzioni frutto di leggende. Non si combatte il doping in uno sport solo, semmai il coacervo di misure su una singola disciplina, rappresenta la contrazione della stessa e la verginità delle altre, perlomeno nelle logiche dell’immaginario collettivo. Ma porca miseria, mai e poi mai che si pensi a quello che ci sta dietro lo sport: a quella società che fa acqua da tutte le parti e sulla quale ciclismo e resto, pullulano e vivono. Le favole delle isole felici valle a raccontare a gente che ha solo pedalato, o ai morfologici beccaccini. [quote]La domande che dovremmo farci è questa: Se avessi dei figli li inizierei al ciclismo? [/quote] Dai retta, non far fare sport agonistico ai tuoi figli, così non rischi nulla. Te lo dice uno che ha messo i piedi direttamente su 13 sport. E da genitore ti dico, che dei dubbi sul ciclismo li avrei, non già per il doping, ma per i tanti imbecilli, per giunta settari, che vi operano. Se dovessi pensare al solo doping, ce ne sono di peggio, ma non lo capirai mai, se non ti sforzi di vedere qualche altro movimento oltre alla pedalata. [quote]3) Mi chiedete giustamente di essere propositivo, vorrei esserlo ma non è facile e soprattuto non ne ho il tempo ora perché sto lavornado, ma nei prossimi giorni cercherò di partecipare a queste discussioni in maniera più costruttiva. Ad ogni modo su una cosa sono d'accordissimo con molti di voi, anche tra quelli che "di fatto", magari non volendo, sono "più tolleranti" nei confronti del doping. Concordo cioè sul fatto che bisognerebbe introdurre la responsabilità oggettiva e punire atuomaticamente anche società, team manager e direttori sportivi [/quote] La tolleranza, spesso è la consapevolezza che solo con un’azione dall’alto si può portare il doping a livelli ragionevoli. Comunque, continua a sognare e, soprattutto, non pensare mai che c’è una società, e c’è un mondo politico che, dei valori, si pulisce il fondo schiena.


gianfri - 08/05/2007 alle 23:51

Caro Basso,sono molto deluso dal tuo comportamento assurdo!!!!!!! :Od::Od::Od::Od:


Morris - 08/05/2007 alle 23:52

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Caro Dax, Come dici tu, è vero che sono indignato, lo sono perché sono cresciuto credendo nei valori che lo sport propone e proprio lo sport che amo di più fa di tutto per negare questi valori. Con l'indignazione non si fa molto? In parte è vero, nel senso che oltre che indignarsi bisognerebbe fare di più, è vero. Allora dovrei fare proposte. Se i corridori si dopano è per i soldi, ma loro sono solo l'ultimo anello di una catena che parte dalla case farmaceutiche. Loro prendono più soldi degli altri che ci guadagnano, ma li prendono per meno anni, e rischiano di più. Allora le prime cose che mi vengono in mente sono: A) sgonfiare il ciclismo dal punto di vista economico e far guadagnare di meno tutti, dai ciclisti ai medici ai dirigenti, ai tecnici ai giornalisti, ai procuratori. E allora vedrete che la gente ci penserà di più prima di rischiare. B) Far pagare in maniera automatica anche i vari Riis, Bruynel e compagnia cantantem, che fanno isantarellini pure loro. Anche in assenza di prove, magari usando il criterio della responsabilità oggettiva Poi Pantani. Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse. Punto primo: il sangue controllato a Campiglio era di pantani, fu controllato regolarmente e aveva un ematocrito ben superiore al 50%, questo è un fatto incontrovertibile al di là di qualsiasi acrobazia linguistica. Se raggiro ci fu, fu solo nel non avvertire Pantani o nell'impedirgli in qualche modo di rientrare nei limiti. Punto secondo: Pantani non fu forte (se non in bicicletta), nè coraggioso (se non in bicicletta), ma fu debole e incapace di riscattarsi e di dire la verità. Pantani non morì per un'ideale ma morì per la sua immensa fragilità che lo fece piombare dal tunnel del doping a quello della cocaina e che gli impedì di risollevarsi (anche per colpa delle cattive frequentazioni e della gente che voleva continuare a guadagnare soldi sulla sua pelle) Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio Punto quarto: riguardo alle inchieste della giustizia ordinaria sentii una volta una spiegazione di un cicloamatore romagnolo (ma mon la prendo per buona, ve la dò con benficio di inventario) che mi disse che le inchieste su Pantani dipendevano dal fatto che lui dopo il grave incidente del 1995 aveva chiesto un risarcimento miiardario al suo investitore (5 miliardi credo) e la compagnia assicuratrice di questo, aveva cercato in qualche modo di difendersi, contrattaccando. Ma non ci credo molto neanche io [/quote] Infatti non è il posto giusto, questo thread, ma se scrivi minchiate non si può accettare supinamente, non certo quando una/o come te vuol denigrare un morto. Punto primo: il sangue di Campiglio era di Pantani e NON fu controllato regolarmente. Il protocollo prevede che l'atleta scelga la provetta a caso tra altre, quella gli venne data in mano. In sede processuale, il professore responsabile dei controlli, quando gli venne chiesto se c'era qualcosa in quella fiala, rispose che non c'era nulla gettando nel panico i presenti. Nella provetta doveva esserci l'anticoagulante.... si salvò dicendo che non si vedeva a vista d'occhio, quindi sicuramente c'era. Lodice lui. Il prelievo venne eseguito in palese ritardo, fosse arrivato lui con quel ritardo l'avrebbero deferito. L'ematocrito era al 51%, quindi oltre di un punto. Piglia e porta a casa. Punto secondo: Pantani fu immensamente forte e coraggiosoin bicicletta, lo fu anche in quella vicenda. Il fatto che ci sia qualche poveraccio che lo definisce un debole fa sbellicare dalle risate. Lui non si offrì al giochino di recitare la parte del figliol prodigo, non certo al cospetto di certa gentaccia. Nel tunnel della coca ci finì, in età adulta, a seguito della mattanza mediatico/giustizialista alla quale fu sottoposto. Basso non ha passato un decimo di quello che passò Pantani. Punto terzo: Pantani fu perseguitato dalla giustizia sportiva. Come spiegare l'accanimento che subì, culminato nella squalifica per la siringa di Montecatini che era sigillata, oltretutto? Perseguitato ed affondato. Punto quarto: il risarcimento lo aspettava, ma dall'organizzatore della Milano-Torino e dal Comune di Torino. Non mi risulta sia stato risarcito, anche perchè prima della conclusione del processo mi risulta che sia morto. Ed io sotolineo anche la strana tempestività di Guariniello nell'aprire un'inchiesta su Pantani. Fatalità, proprio a Torino. La prossima volta, prima di aprire bocca, assicurarsi che il cervellino sia connesso. Qua trovi pane per i tuoi denti, ricordalo. [/quote] Grande Luke! L'aspetto che balza agli occhi, in un auto-eletto "luminare" come Barbara Rifugio, sono certe dimenticanze, soprattutto quella di Montecatini. Classico personaggio cresciuto a pane e Cannavò, o con autoctona vocazione alla Cannavò, abbinata a lampi di Capodacqua e pennelli alla Prebois.


lumacher - 09/05/2007 alle 00:02

Ormai gli occhi si chiudono, non ce la fanno più a guardare un monitor e leggere fiumi di parole (ah, i Jalisse...) su Basso, Fuentes, mi pento e mi dolgo, ma in realtà sono furbo, ecc ecc... Un bivio, ho un bivio davanti a me, ma ora mi fermo e ci penserò domani... Ma, premettendo che non capisco perchè io, modesto impiegato, mi debba occupare di doping e antidoping, e perchè debba ingastrirmi per pensare a soluzioni rispetto a un problema che ha connotazioni economiche e forse anche politiche, totalmente al di sopra di me, ho 2 possibili scelte: 1 - Guardare le corse, divertirmi, emozionarmi facendo finta di niente, tacendo a me stesso che forse, dico forse, non è detto che colui che ha vinto fosse davvero il più meritevole. 2 - Dire a me stesso, guarda che è tutto falso, mettici una pietra sopra, quando c'è una gara in tv, leggiti un buon libro. La notte porterà consiglio? Forse... Buonanotte


Donchisciotte - 09/05/2007 alle 01:01

Questa barbara esprime concetti molto simili ad un'altra persona, a volte fa l'ingenua, a volte conoSce la dietrologia delle sentenze. Diciamo che ho un sospettino. Comunque Pantani FU perseguitato dalla giustizia sportiva ( come da praticamente tutti i poteri: giudiziario, mediatico ecc.). Non fu mai trovato positivo ad alcun controllo e non poteva essere squalificato. Fu squalificato per la siringa trovata in una camera d'albergo dove non c'è prova provata che avesse dormito e dopo che lui aveva lasciato l'albergo. Fu squalificato senza fare l'esame del DNA per provare che la siringa fosse sua, fu squalificato senza un processo penale svolto ( è tutt'ora pendente a Pistoia ) e senza alcuna prova del DNA. Fu squalificato per otto mesi, quando il vecchio regolamento prevedeva massimo un anno e, in caso di prima squalifica, sei mesi. Fu assolto dalla CAF per mancanza di prove ma l'assoluzione non valeva per l'Uci e si fece interamente la squalifica. Su Campiglio nessun giudice Ha mai indagato sul perché non gli fu fatta scegliere la provetta, nessun giudice Ha mai sentito Vallanzasca che diceva che in carcere si scommetteva sul vincitore visto che marco non avrebbe finito il Giro, nessun giudice ha indagato sul rapporto della Guardia di Finanza che parla di controllo pilotato. Nessun giudice ha mai indagato sulle voci che correvano prima del controllo, nessun giudice ha mai indagato sul clima che si era creato in quel Giro. nessun giudice ha mai indagato sulle persone presenti a quel controllo. leggi le motivazioni della sentenza di trento: chi era presente al prelievo per Pantani? Avrebbero dovuto esserci il DS e il medico della squadra. leggi le motivazioi della sentenza. C'erano? Perché non fecero verbalizzare il ritardo, l'assenza di scelta della provetta? troppe cose non tornano e poi marco si Misurò l'ematocrito la sera prima e pochi minuti dopo il controllo ufficiale: sempre sotto 50. Una peRsona che sa di essere nel torto fa come basso, uno non arriva dove è arrivato Pantani se non è sicurissimo che quela mattina il suo ematocrito era sotto 50. Se non è certo dell'agguato, non chiede verità fino alla morte. E TROPPE COSE CI SAREBBERO DA DIRE MA NON è QUESTO IL THREAD.


ispanico - 09/05/2007 alle 01:37

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Caro Dax, Come dici tu, è vero che sono indignato, lo sono perché sono cresciuto credendo nei valori che lo sport propone e proprio lo sport che amo di più fa di tutto per negare questi valori. Con l'indignazione non si fa molto? In parte è vero, nel senso che oltre che indignarsi bisognerebbe fare di più, è vero. Allora dovrei fare proposte. Se i corridori si dopano è per i soldi, ma loro sono solo l'ultimo anello di una catena che parte dalla case farmaceutiche. Loro prendono più soldi degli altri che ci guadagnano, ma li prendono per meno anni, e rischiano di più. Allora le prime cose che mi vengono in mente sono: A) sgonfiare il ciclismo dal punto di vista economico e far guadagnare di meno tutti, dai ciclisti ai medici ai dirigenti, ai tecnici ai giornalisti, ai procuratori. E allora vedrete che la gente ci penserà di più prima di rischiare. B) Far pagare in maniera automatica anche i vari Riis, Bruynel e compagnia cantantem, che fanno isantarellini pure loro. Anche in assenza di prove, magari usando il criterio della responsabilità oggettiva Poi Pantani. Mi rendo conto di toccare un tasto dolente, e mi rendo conto che non è questa la sede adatta, e mi rendo conto anche del fatto che di quel poveretto si è parlato anche troppo, ma mi sembra che molti di voi abbiano delle idee un po' confuse. Punto primo: il sangue controllato a Campiglio era di pantani, fu controllato regolarmente e aveva un ematocrito ben superiore al 50%, questo è un fatto incontrovertibile al di là di qualsiasi acrobazia linguistica. Se raggiro ci fu, fu solo nel non avvertire Pantani o nell'impedirgli in qualche modo di rientrare nei limiti. Punto secondo: Pantani non fu forte (se non in bicicletta), nè coraggioso (se non in bicicletta), ma fu debole e incapace di riscattarsi e di dire la verità. Pantani non morì per un'ideale ma morì per la sua immensa fragilità che lo fece piombare dal tunnel del doping a quello della cocaina e che gli impedì di risollevarsi (anche per colpa delle cattive frequentazioni e della gente che voleva continuare a guadagnare soldi sulla sua pelle) Punto terzo: Pantani non fu perseguitato dalla giustizia sportiva (mi sembra che fu squalificato una sola volta, o forse mai, con una pena risibile perché ormai autoscontata) ma si tagliò fuori da solo, fin da campiglio Punto quarto: riguardo alle inchieste della giustizia ordinaria sentii una volta una spiegazione di un cicloamatore romagnolo (ma mon la prendo per buona, ve la dò con benficio di inventario) che mi disse che le inchieste su Pantani dipendevano dal fatto che lui dopo il grave incidente del 1995 aveva chiesto un risarcimento miiardario al suo investitore (5 miliardi credo) e la compagnia assicuratrice di questo, aveva cercato in qualche modo di difendersi, contrattaccando. Ma non ci credo molto neanche io [/quote] Infatti non è il posto giusto, questo thread, ma se scrivi minchiate non si può accettare supinamente, non certo quando una/o come te vuol denigrare un morto. Punto primo: il sangue di Campiglio era di Pantani e NON fu controllato regolarmente. Il protocollo prevede che l'atleta scelga la provetta a caso tra altre, quella gli venne data in mano. In sede processuale, il professore responsabile dei controlli, quando gli venne chiesto se c'era qualcosa in quella fiala, rispose che non c'era nulla gettando nel panico i presenti. Nella provetta doveva esserci l'anticoagulante.... si salvò dicendo che non si vedeva a vista d'occhio, quindi sicuramente c'era. Lodice lui. Il prelievo venne eseguito in palese ritardo, fosse arrivato lui con quel ritardo l'avrebbero deferito. L'ematocrito era al 51%, quindi oltre di un punto. Piglia e porta a casa. Punto secondo: Pantani fu immensamente forte e coraggiosoin bicicletta, lo fu anche in quella vicenda. Il fatto che ci sia qualche poveraccio che lo definisce un debole fa sbellicare dalle risate. Lui non si offrì al giochino di recitare la parte del figliol prodigo, non certo al cospetto di certa gentaccia. Nel tunnel della coca ci finì, in età adulta, a seguito della mattanza mediatico/giustizialista alla quale fu sottoposto. Basso non ha passato un decimo di quello che passò Pantani. Punto terzo: Pantani fu perseguitato dalla giustizia sportiva. Come spiegare l'accanimento che subì, culminato nella squalifica per la siringa di Montecatini che era sigillata, oltretutto? Perseguitato ed affondato. Punto quarto: il risarcimento lo aspettava, ma dall'organizzatore della Milano-Torino e dal Comune di Torino. Non mi risulta sia stato risarcito, anche perchè prima della conclusione del processo mi risulta che sia morto. Ed io sotolineo anche la strana tempestività di Guariniello nell'aprire un'inchiesta su Pantani. Fatalità, proprio a Torino. La prossima volta, prima di aprire bocca, assicurarsi che il cervellino sia connesso. Qua trovi pane per i tuoi denti, ricordalo. [/quote] Pantani è stato perseguitato da sette procure se non sbaglio, se non è accanimento questo, i criminali non hanno così tantoi ptocedimenti a loro carico.


gianfri - 09/05/2007 alle 01:39

Ivan Basso ritratta tutto, che delusione e come sempre nessuno sa niente. Ancora una volta il ciclismo perde credibilità:nonono:


ianni - 09/05/2007 alle 02:48

Prima di tutto faccio gli auguri a Ivan. Sono stato un po’ a guardare dalla finestra ed a origliare attraverso il muro, anche perché il mio lavoro, la mia coerenza sul lavoro, non mi permette di stare attaccato al PC tutto il giorno a seguire le varie discussioni del forum. Ma ora sento il dovere di intervenire dopo aver letto qualche affermazione di qualcuno di voi su Ivan Basso. Premetto che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e il cielo non me ne voglia se per caso scalfissi l’integrità morale di qualcuno di voi. Prima ho letto giudizi positivi a dritta e a manca, arringhe spietate e difese a non finire. Poi questo stupirsi. Poi l’accanimento. Ed infine la condanna. LA STORIA SI RIPETE. La gente ha bisogno di un campione. Ben venga qualcuno che ha sbagliato. Ben venga qualcuno da lapidare. Quanta ipocrisia amici miei. Ma avete mai cercato a guardare dall’altra parte del muro? Avete tentato di farlo? Avete mai alzato le chiappe da quella sedia che vi tiene inchiodati davanti al PC e cercato di farlo? Avete mai cercato di capire? No io dico di no. Dalle parole di tanti di voi traspare tanta ipocrisia. Vi sentite defraudati dei vostri falsi ideali. Provate ad andare dall’altra parte del muro, uscite dal “portico” e provate a mettervi la maglietta e i pantaloncini di Ivan. Poi riflettete. Chiedetevi qualche volta se il vostro lavoro è onesto fino in fondo. …se il vostro lavoro è corrotto. …se avete mai fatto niente per “fare o per lucidare le scarpe” a un vostro collega. Chiedetevi se il vostro datore di lavoro potrebbe essere il Rijs di turno pronto a sganciarvi al primo problema. Abbiate il coraggio di farlo. Non difendo ciò che potrebbe aver fatto Ivan. Io difendo Ivan. Non posso non dedicare due parole all’editoriale di Marco Grassi. Contrariamente a qualcuno che ti dice che ti sei superato, io condivido solo qualche passaggio del tuo scritto. Il titolo stesso mi sembra proprio fuori luogo. Sembra il titolo del solito film americano. “Senza via di uscita”….Ma cosa vuol dire? Il finale poi è da predica moralista di un prete di periferia. Scusa caro Marco ma se tu credessi veramente nel ciclismo, se tu lo amassi veramente, se tu fossi amico del ciclismo, non avresti scritto certi passaggi. A ragione quel che ha scritto, per la prima volta, che i primi nemici del ciclismo sono proprio i loro tifosi. C’è qualcosa di radicato nel DNA dei tifosi, “umiltà”?…quasi una sorta di masochismo esasperato. Questo sport nato povero e cresciuto povero tra le mani di povera gente si trova ora in alto e certe situazioni diventano difficili da gestire e la cosa più semplice diventa la condanna. L’uomo diventerà polvere, ma il ciclismo diventerà sempre più grande. Io ci credo caro amico. Finisco come ho cominciato……auguri Ivan.


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 03:29

Forse sarà un nostro problema, o forse veramente si cerca di giudicare uno scritto - o dei post - con poco tempo a disposizione. Però c'è qualcosa che non va. Itammb, Barbara Lowrie e Pacho, ad esempio, dovrebbero dirmi dov'è il mio cerchiobottismo: ho assunto un atteggiamento, da luglio in poi, che non è mai cambiato. Probabilmente s'è un po' smussato negli angoli, mi concedo il beneficio del dubbio, ma le vostre critiche sono - ai miei occhi - assolutamente insensate. E poi gli applausi di Magic Box e la critica di Ianni verso l'articolo di Grassi: ma che articolo avete letto? Siete sicuri di aver colto il senso di ciò che è scritto nell'articolo di Marco/Admin? Capisco l'ansia di scrivere e/o rispondere, ma fatelo con cognizione di causa. Sennò, accordo o disaccordo non importa, diventa difficile rispondervi e, dunque, intavolare una discussione sensata e, magari, propositiva. Grazie.


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 03:59

[b]"Colpire i maneggioni"[/b] "Colpire i maneggioni" quelli che circuiscono gli atleti con il doping: deve essere questo, secondo il capo della procura antidoping del Coni Ettore Torri, la nuova frontiera della lotta contro le pratiche illecite per alterare i risultati sportivi. "Scarponi ci ha raccontato certe cose su come i corridori venivano circuiti - ha detto Torri, intervistato per il Tg1 dopo le confessioni di Basso, ieri, e del suo collega, oggi - io in un certo senso sono portato a scusare gli atleti, sono giovani, spesso inesperti. Scarponi ha raccontato di questi dirigenti, di medici, di maneggioni che li allettavano. Ecco, il mio scopo è colpire questa categoria". Torri si è detto convinto che spesso gli atleti non si rendano conto del pericolo che corrono ("non credo siano consapevoli, ad esempio la trasfusione del proprio sangue può provocare embolie"), ha parlato della paura di chi si dopa ("hanno paura di essere messi al bando se non lo fanno, e anche paura fisica: hanno raccontato che avvengono fatti gravi quando un corridore non è gradito al gruppo"), e ha lanciato un appello: "Mi auguro che dopo Basso e Scarponi, altri seguano il loro esempio: è l'unico modo per debellare la piaga del doping". Quanto alla confessione di Basso, Torri ha confermato che il vincitore del Giro 2006 ha detto "di non essersi mai dopato prima, di essere arrivato fino al prelievo del proprio sangue da conservare in sacche per un'eventuale ritrasfusione, ma, lui dice, non è mai arrivato a questa seconda fase". (fonte: gazzetta.it) ******************* Se sarà confermato, grandissimo Michele!!


ianni - 09/05/2007 alle 06:20

Caro Monsieur, l'articolo di Marco l'ho letto e riletto prima di rispondere. Come vedi non sono uno che scrive tutti i giorni, magari tanto per scrivere qualcosa, non ho tempo e non lo farei mai. Questa volta l'ho fatto perchè mi sentivo proprio di farlo. Un simile accanimento, da parte di qualcuno, contro Ivan, è insopportabile. Riguardo l'editoriale di Marco ripeto che condivido certi passaggi, ma certi passaggi vanno contro la realtà. Bisogna essere sinceri con noi stessi. Nel nostro piccolo siamo tutti Ivan Basso o vorremmo esserlo. Non puoi venire dire a me che resterà solo polvere del ciclismo. Il ciclismo sta crescendo. Ok il doping. Ci resto male anch'io quando sento certe cose, ma il tutto deve essere visto in un contesto più generale. Certo che il doping va combattuto, ma bisogna guardare avanti. Il ciclismo sta crescendo. La prova è che si sta diffondendo in tantissimi paesi del mondo. Continuare a remare contro fa solo male. Ti saluto Ianni


spino_tk - 09/05/2007 alle 07:30

su gazzetta.it c'è una interessante intervista a donati http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/08/intervistadonati_0805.shtml


maverick - 09/05/2007 alle 09:13

Il fatto che mi fa tremendamente girare le .... è che questo signorino dal viso d'angelo ci ha preso per i fondelli per chissà quanto tempo e ora se la cava con un "ho chiesto scusa",quella di ieri è stata una buffonata,ha confessato la sola cosa che gli potevano imputare,la frequentazione di Fuentes,ottima strategia difensiva.Ora se tutto va bene fra un anno ce lo ritroviamo fra i piedi al pari di molti altri presunti campioni.Basta basta, o si liberalizza il doping o si fa piazza pulita di tutta questa marmaglia di imbroglioni,vi rendete conto che il ciclismo si sta spegnendo come una candela,andate a guardare le punzonature o i ritrovi di partenza,si vedono solo appassionati di una certa età i giovani non seguono più il ciclismo,io ho due figli cresciuti a pane e ciclismo e non sono minimamente interessati alle vicende ciclistiche.Troppi casi irrisolti,la vicenda di Rebellin con tanto di prove ambientali che non potevano essere usate,la vicenda del dott.Santuccione (mi sembra di ricordare si chiamasse così) che vedeva implicati Di Luca e Mazzoleni e la sorella di Basso,non si è saputo più nulla.Tutti corridori che troviamo negli ordini d'arrivo,ma la gente non dimentica e trae le conclusioni


miky70 - 09/05/2007 alle 09:17

Spero di sbagliarmi, ma ho il sospetto che Ivan sia stato troppo precipitoso ieri nel dichiarare che non si è mai dopato. Torri al TG1 ha riferito di Scarponi come quello che ha raccontato di maneggioni e accerchiatori. Di Basso quello che non sarebbe mai arrivato all'uso del doping. Non so se ci sia altro tra quanto dichiarato alla procura del CONI e se la nuova strategia sia stata decisa in comune accordo con i magistrati, ma se non potesse tenerla in piedi in futuro, sarebbe molto peggio. Era meglio aspettare. Entrambi comunque avrebbero sostenuto con la procura che è impossibile stare in gruppo se non si accettano certe regole. Qualcosa di più la procura l'avrà voluta sapere, perchè giustamente la Gazzetta stamattina si domanda del fax del festival di Maggio e delle intercettazioni di Kalc, oltre ad alcune sostanze consegnate al Giro. Quelle riguarderanno la prima fase dell'inchiesta già archiviata? Comunque, temo che Basso dovrà rimangiarsi di nuovo quanto detto. Dopo la richiesta di aiuto a Simoni in discesa, la tappa da vendergli, l'ammissione di Birillo, c'è da pensare che ce ne sarà un'ennesima :(:(


giapom - 09/05/2007 alle 09:29

Prima di tutto vorrei sapere, perchè ho letto molte versioni, che cosa viene fatto al sangue prelevato da un atleta per poi rignettarglielo. E qui (sperando in risposte competenti) un passo avanti nella mia cultura l'ho fatto. Altra cosa sul "dopping ciclismo" ci continuano a massacrare i ..... Faccio quanche nome di personaggi ILLUSTRI in altri sport dicendo la fonte: - L'ex nuotatore australiano Ian Thorpe, 24 anni, detentore di cinque titoli olimpici, undici mondiali e ventitre record del mondo, oggi ritiratosi dalle competizioni maggio del 2006 un controllo antidoping che avrebbe rivelato valori anormali di tesosterone e ormone luteinico (LH). La normalità viene stabilita in rapporto all'epitestosterone, quando questo rapporto (TE/E) supera il 4:1 l'atleta viene considerato positivo e sottoposto successivamente ad esami approfonditi per ricercare l'eventuale molecola esogena del testosterone stesso. L'atleta smentisce dicendo che in quel periodo usava molti farmaci per curare una mano (fonte SportPro); - Venti giorni dopo quella dell’attaccante della Sampdoria Flachi ecco una nuova positività alla cocaina nel mondo del calcio. A finire nella rete il portiere del Messina Nicholas Caglioni, risultato positivo ai test di controllo del derby siciliano contro il Catania il 22 febbraio scorso (cocaina) (fonte Sportpro); - campione russo del lancio del martello Ilya Konovalov, sospeso per due anni dalla sua federazione dopo essere risultato positivo all'antidoping a un prodotto stimolante. Konovalov, 36 anni, tre olimpiadi alle spalle e bronzo ai Mondiali di Edmonton del 2001, era stato controllato il 14 dicembre scorso. Il tecnico ha spiegato che l'atleta "ha preso la pillola sbagliata. Non può prendersela che con se stesso, la federazione non ha potuto fare altro che squalificarlo".(solita fonte); - Lindsey Hunter, giocatore dei Detroit Pistons, è risultato positivo all'antidoping alla fentermina, un farmaco usato per perdere peso ma incluso nella lista delle sostanze illecite; - Sergey Shiryaev, positivo all'Epo alla vigilia dei Mondiali di sci di fondo di Sapporo. Potrei continuare ancora, per quanto riguarda la corsa e qualche dubbio sullo sci alpino, per quanto riguarda le dimensioni dei quadricipiti di alcuni atleti sia donne che uomini. Tutti sanno che nel calcio (Maradona insegna) di "roba bona" ne gira però.... chissa si parla sempre di ciclismo (più che altro ce lo fanno a fette!!!) e questo a me da fastidio come ciclista che come sportivo. Per quanto rigurda doping, Basso e compagnia bella chiudo qui. Comunque datemi una risposta alla prima parte. Grazie


Carrefour de l arbre - 09/05/2007 alle 09:39

[quote][i]Originariamente inviato da giapom [/i] Prima di tutto vorrei sapere, perchè ho letto molte versioni, che cosa viene fatto al sangue prelevato da un atleta per poi rignettarglielo. E qui (sperando in risposte competenti) un passo avanti nella mia cultura l'ho fatto. Altra cosa sul "dopping ciclismo" ci continuano a massacrare i ..... Faccio quanche nome di personaggi ILLUSTRI in altri sport dicendo la fonte: [...] chissa si parla sempre di ciclismo (più che altro ce lo fanno a fette!!!) e questo a me da fastidio come ciclista che come sportivo. Per quanto rigurda doping, Basso e compagnia bella chiudo qui. Comunque datemi una risposta alla prima parte. Grazie [/quote] Bravo Gianni, ma qui sono (ri)subentrati gli ultras dell'integralismo antidoping (antiBasso?) SOLO per il ciclismo, quindi ti diranno che: 1) a me degli altri sport non interessa nulla, io guardo al ciclismo 2) Basso mi ha INGANNATO (come se gli avesse venduto le azioni Parmalat) 3) i corridori sono i PEGGIORI nella filiera del doping. P.S. Embè?


robby153 - 09/05/2007 alle 09:46

La mia opinione e` che il punto piu` importante di questa vicenda non e` BASSO. Ci stiamo scannando tra chi accusa e chi difende BASSO. L'operazione PUERTO e` il punto unico su cui si dovrebbe discutere: ci sono 107 corridori coinvolti ? Ci sono 400 atleti (di varie discipline) coinvolti ? Anche questo e` secondario. Perche` l'operazone PUERTO dimostra a chiunque in maniera inequivocabile che non c`e` alcun modo per stabilire se un atleta sia... PULITO !!! Non mi sento preso in giro da BASSO, ma molto piu` dai giornalisti, telecronisti che raccontano cose molto lontane dalla verita`. Basso ha detto che avrebbe collaborato con il CONI e che conosceva Fuentes , ma tutti i TG si sono precipitati a dire che avrebbe confessato il doping e avrebbe aperto il calderone. Chiunque ci abbia provato ha rischiato la vita oltre che parecchi soldi!!! Io non difendo BASSO, mi da` molto piu` fastidio chi pensa (e grida ai 4 venti) che quelli che cominciano adesso il giro siano PULITI !!! Sono coscente che il doping c`e` sempre stato , il problema e` che adesso non ci sono piu` regole uguali. Per la verita` il problema e` che non c`e` nessuna regola: quanti corridori coinvolti in OP continuano a correre ? E tutti gli altri dottori del sangue in svizzera ? Perche` spuntano sempre nuovi dossier e in quali momenti spuntano ? L'UCI cosa fa ? La WADA cosa fa ?Landis e` stato trovato positivo 6 volte al Tour 2006 ma e` stato squalificato ? Amstrong ha fatto uso di EPO ma qualcuno riesce a togliergli i 7 tour de France ? Pantani... E` stato distrutto , aveva piu` processi aperti di provenzano. In Italia siamo maestri a non condannare mostri e a seppellire campioni : basta far girare i soldi nella direzione giusta.


janjanssen - 09/05/2007 alle 10:23

[quote]Scarponi ha raccontato di questi dirigenti, di medici, di maneggioni che li allettavano. Ecco, il mio scopo è colpire questa categoria". [/quote] Ecco. Se questo veramente accadesse, non sarebbe successo invano. Il tumore è negli imbonitori, che GUADAGNANO sulla salute degli atleti, che li INDIRIZZANO al doping, che li plagiano. Signori miei, se si riuscisse a fare pulizia fra i medici/stregoni/faccendieri.... si potrebbe accettare anche qualche scossone ogni tanto.


Keyser Soze - 09/05/2007 alle 10:47

Ciclismo: doping, Wada al Tas se verdetto Basso insoddisfacente ROMA - La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ricorrera' in appello presso il Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna se il verdetto disciplinare nei confronti di Ivan Basso non dovesse essere giudicato soddisfacente. Lo ha detto il direttore generale della stessa Wada, David Howman. "Su questo aspetto bisogna essere molto cauti", ha detto Howman, "perche' ora Basso affrontera' un procedimento disciplinare che portera' a delle sanzioni. Una volta arrivati a questo punto bisognera' studiare la sentenza per capire se sara' stata raggiunta correttamente". (Agr) fonte gazzetta.it immagino che il cammino verso il rientro alle corse sarà ben più difficile di quanto lo stesso basso e la sua linea difensiva si aspettino..


magic box - 09/05/2007 alle 10:50

Devo sottolineare anch'io di non essere d'accordo con grassi sul 98% (ieri avevo letto di fretta), Basso si è dimostrato veramente IL FURBETTO DEL QUARTIERINO agendo con dei comportamenti studiati ad arte e veramente ripugnanti, come le frasi di ieri "io non mi sono mai dopato", ma dai non diciamole grosse, perchè se no comincio ankio con: "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...."!!! Seconda cosa, basta dire il DOPING è la normalità nel ciclismo! Non si può sempre sparare nel mucchio, io voglio credere che molti ciclisti siano persone intelligenti e non pratichino il doping. Questa frase andrà detta quando ci saranno delle prove certe, ora Basso e Scarponi hanno ammesso, altri verranno fermati, Operacion Puerto spero andrà fino in fondo con tutti (chiaro anche quelli degli altri sport il signor nadal in primis), ma BASTA DIRE IL DOPING E' LA NORMALITA' NEL CICLISMO, questa è la solita frase borghese/snob per sputare sul ciclismo, quando si avranno le prove ne riparliamo!!!


Andrea_Web - 09/05/2007 alle 10:55

Magari ora Nadal passa su Cicloweb (sicuramente eh! :D) e legge che affianchi il suo nome a OP e ti denuncia per diffamazione, perchè come dici tu: "Senza prove non puoi affermare che è dopato pure lui, altrimenti spari nel mucchio"!!! :o


Carrefour de l arbre - 09/05/2007 alle 10:58

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Devo sottolineare anch'io di non essere d'accordo con grassi sul 98% (ieri avevo letto di fretta), Basso si è dimostrato veramente IL FURBETTO DEL QUARTIERINO agendo con dei comportamenti studiati ad arte e veramente ripugnanti, come le frasi di ieri "io non mi sono mai dopato", ma dai non diciamole grosse, perchè se no comincio ankio con: "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...."!!! Seconda cosa, basta dire il DOPING è la normalità nel ciclismo! Non si può sempre sparare nel mucchio, io voglio credere che molti ciclisti siano persone intelligenti e non pratichino il doping. Questa frase andrà detta quando ci saranno delle prove certe, ora Basso e Scarponi hanno ammesso, altri verranno fermati, Operacion Puerto spero andrà fino in fondo con tutti (chiaro anche quelli degli altri sport il signor nadal in primis), ma BASTA DIRE IL DOPING E' LA NORMALITA' NEL CICLISMO, questa è la solita frase borghese/snob per sputare sul ciclismo, quando si avranno le prove ne riparliamo!!! [/quote] ti sei dimenticato che faceva il Mortirolo come un motorino....


miky70 - 09/05/2007 alle 11:05

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Devo sottolineare anch'io di non essere d'accordo con grassi sul 98% (ieri avevo letto di fretta), Basso si è dimostrato veramente IL FURBETTO DEL QUARTIERINO agendo con dei comportamenti studiati ad arte e veramente ripugnanti, come le frasi di ieri "io non mi sono mai dopato", ma dai non diciamole grosse, perchè se no comincio ankio con: "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...."!!! Seconda cosa, basta dire il DOPING è la normalità nel ciclismo! Non si può sempre sparare nel mucchio, io voglio credere che molti ciclisti siano persone intelligenti e non pratichino il doping. Questa frase andrà detta quando ci saranno delle prove certe, ora Basso e Scarponi hanno ammesso, altri verranno fermati, Operacion Puerto spero andrà fino in fondo con tutti (chiaro anche quelli degli altri sport il signor nadal in primis), ma BASTA DIRE IL DOPING E' LA NORMALITA' NEL CICLISMO, questa è la solita frase borghese/snob per sputare sul ciclismo, quando si avranno le prove ne riparliamo!!! [/quote] Si appunto, nonostante si veda di anno in anno fare le stesse medie di quelli dell'anno precedente, condannati o accusati o sospettati di doping, non si può pretendere che un atleta dica "sono tutti dopati in tutti gli sport". Arriverebbero i complimenti il giorno dopo per il coraggio, poi la favoletta finirebbe e comincerebbero i guai. In primis a denunciarlo sarebbero i suoi colleghi, poi le squadre di calcio, la RCS ovviamente che vuole salvare il suo Giro, e tutta la bella compagnia. A quel punto chi aiuterebbe Basso & Scarponi o qualcun'altro? Pantani dopo Madonna di Campiglio ha detto di essere dentro un sistema e la sua dichiarazione non è piaciuta a nessuno. Rijs ha già fatto sapere che se qualcuno lo accuserà di qualcosa lui sarà pronto a difendersi, io già me lo immagino con gli avvocati pronti a studiarsi tutte le carte di Birillo. Starà facendo quello che poteva fare a Strasburgo o le settimane prima.


criab - 09/05/2007 alle 11:17

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Magari ora Nadal passa su Cicloweb (sicuramente eh! :D) e legge che affianchi il suo nome a OP e ti denuncia per diffamazione, perchè come dici tu: "Senza prove non puoi affermare che è dopato pure lui, altrimenti spari nel mucchio"!!! :o [/quote] Mi hai tolto il post dalle dita....;)


Qfwfq - 09/05/2007 alle 11:18

Sono un appassionato di ciclismo (oltre che di tanti altri sport) e sono capitato su questo forum per vedere le reazioni degli appassionati alla vicenda Basso. Dopo aver seguito (saltuariamente) le discussioni per alcuni giorni, sento un senso di disagio per il punto di vista che emerge da molti dei vostri interventi (e anche dall'articolo) e quindi vorrei esprimere il mio parere, anzi vorrei solo mettere qualche punto fermo. 1) Il doping e lo sport sono incompatibili. Non importa se a doparsi è uno, sono pochi o sono tutti, la correttezza della sfida sportiva è comunque alterata. 2) Un ciclista che si dopa è un uomo che sbaglia, è un atleta che bara, perché prova a superare gli altri in modo illecito, pur tenendo conto di tutte le attenuanti dovute all'ambiente, al sistema, ecc. (Un sistema di cui lui decide comunque consapevolmente di far parte, anziché provare a denunciarlo o combatterlo.) 3) Qualunque passo che vada nella direzione della lotta al doping è un fatto positivo, perché noi appassionati di sport vogliamo vedere gare "pulite". Sappiamo benissimo che probabilmente non ci sono mai state e non ci saranno mai, ma ciò non toglie che il nostro obiettivo è quello. Di conseguenza: 4) Basso ha sbagliato perché ha confessato troppo tardi e ha detto troppo poco, non perché ha parlato. La sua uscita, per quanto vigliacca, debole e frutto di tattica processuale, è comunque un comportamento oggettivamente migliore di negare tutto, negare sempre, negare l'evidenza, dichiararsi vittima di un complotto. A me sembrano ovvietà. Non vorrei che nella foga di difendere lo sport (magnifico) di cui siete appassionati, concentrandovi quindi sul confronto con gli altri sport, il ruolo dei media nel promuovere un'immagine negativa del ciclismo, il comportamento della federazione e altri aspetti "collaterali", le abbiate perse di vista. Se non è così, chiedo scusa per l'intromissione.


magic box - 09/05/2007 alle 11:23

[quote][i]Originariamente inviato da celapossorifare [/i] Ciao a tutti, volevo chiedere a Ivan Basso cosa si prova a passare dagli onori del successo all'orrore del doping? Con che coraggio ti presentavi a ritirare i premi RUBATI, a chi le tue pratiche wodoo non le ha volute praticare. Con che quale forza del "campione che non sei" ti pronunci colpevole solo ora che non hai più scampo. Il bravo ragazzo si è rivelato ahimè un altro Armstrong ma questa volta tricolore. Ivan anche tu hai contribuito a distruggere uno sport così romantico come è il ciclismo. Rinnego tutte quelle volte che mi sono commosso davanti allo schermo a vedere le grandi imprese di chi!!!!!!!! del doping?????? Ivan oggi tu, si accettano scommesse sul prossimo, dai non è difficile scoprirlo!! [/quote] Ero pronto a quotarti in toto, anche se non sono tifoso di basso e non mi sono commosso per lui (ma lo spirito è quello per chi tifo io) quando poi mi hai rovinato tutto con quell'ultima frase :? Parliamo del presente non facciamo scommesse sul prossimo, pensiamo a condannare basso per tutte le menzogne che ci ha fatto sorbire!!! E soprattuto speriamo nell'intelligenza dei ciclisti che spero prima o poi esca, anche perchè mi piacerebbe sapere poi le loro coscienze, e verso le loro famiglie, come si comporteranno!


magic box - 09/05/2007 alle 11:28

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Devo sottolineare anch'io di non essere d'accordo con grassi sul 98% (ieri avevo letto di fretta), Basso si è dimostrato veramente IL FURBETTO DEL QUARTIERINO agendo con dei comportamenti studiati ad arte e veramente ripugnanti, come le frasi di ieri "io non mi sono mai dopato", ma dai non diciamole grosse, perchè se no comincio ankio con: "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...."!!! Seconda cosa, basta dire il DOPING è la normalità nel ciclismo! Non si può sempre sparare nel mucchio, io voglio credere che molti ciclisti siano persone intelligenti e non pratichino il doping. Questa frase andrà detta quando ci saranno delle prove certe, ora Basso e Scarponi hanno ammesso, altri verranno fermati, Operacion Puerto spero andrà fino in fondo con tutti (chiaro anche quelli degli altri sport il signor nadal in primis), ma BASTA DIRE IL DOPING E' LA NORMALITA' NEL CICLISMO, questa è la solita frase borghese/snob per sputare sul ciclismo, quando si avranno le prove ne riparliamo!!! [/quote] ti sei dimenticato che faceva il Mortirolo come un motorino.... [/quote] Ma dovrebbe far ridere questa? Questa è un'altra affermazione borghese/snob che mi disgusta Tu come me dovresti essere rattristato di come si è svolto il giro dell'anno scorso! Su Nadal, mi sono fregato da solo :D ma sono pronto a tirar fuori sto post tra 6 mesi 1 anno quando si comincerà a muoversi anche verso gli altri sport


dazeta - 09/05/2007 alle 11:30

Ivan Basso stà facendo solo una patetica figura. Vuole dire tutto ma non racconta niente. Dice: è solo un tentativo di doping, solo una deboleza. Cosa crede che con questa pseudo confessione riuscirà a dissolvere i duddi se quello che ha raggiunto lo ha fatto in modo pulito ? Per me avrebbe dovuto ammettere le responsabilità, dire tutto, ma proprio tutto, nomi, fatti, e poi smettere. Così non è nè carne nè pesce.


criab - 09/05/2007 alle 11:31

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] pensiamo a condannare basso per tutte le menzogne che ci ha fatto sorbire!!![/quote] Ma smettila di berciare ed agitarti, non preoccuparti, Basso verrà squalificato e probabilmente non rientrerà più, almeno voi fanatici del "fenomeno" sarete felici e vi darete una calmata. Accidenti, sono passato dal vostro forum e vi ho trovati tutti lì col sangue agli occhi e la bava alla bocca, è un anno che Basso vi ossessiona e ora avrete la vostra "vittoria". Non dovreste pensare a festeggiare invece che continuare a farvi marcire il fegato ?


Goodwood - 09/05/2007 alle 11:32

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Qualcuno mi aiuterebbe (grazie in anticipo) rispondendo a questa domanda: di che ideale è stato vittima Pantani? [/quote] Mi pare che la domanda posta dal Prof (che saluto!) non abbia ancora ricevuto risposta... sarebbe utile se qualcuno (possibilmente Admin, dato che per primo ha messo in relazione la vicenda Pantani al perseguimento di un ideale) riuscisse a sviluppare e chiarire questo aspetto. Generalmente non credo che le posizione estremiste siano utili e convenienti, specie se si passa da un estremo all'altro come Marco Grassi ha fatto a proposito della vicenda Basso. Ok, solo gli stolti non cambiano mai opinione e proseguono ciecamente lungo il cammino che a lungo andare risulta essere quello sbagliato; tuttavia trovo esagerato cambiare totalmente direzione di marcia. Dicevo che le posizioni estremiste non credo siano molto opportune. Credo fosse sbagliato mesi addietro difendere a spada tratta Basso (pur garantendone l'innocenza come si dovrebbe, si deve fare in assenza di condanna)così come ora sarebbe un errore scagliarsi contro di lui lapidandolo senza appello. Pertanto non facciamone un martire e/o un paladino (come alcune voci provenienti dai piani alti del Palazzo lasciano intendere) ma allo stesso tempo non additiamolo come l'untore da isolare a tutti i costi. Basso ha sbagliato, ha tradito se stesso ma soprattutto ha tradito la fiducia dei tanti tifosi che nel corso degli ultimi anni lo avevano sostenuto in numero sempre crescente. Ha sbagliato e forse continua a sbagliare continuando a sostenere tesi e toerie che potrebbero, e sottolineo [u]potrebbero[/u], rivelarsi ancora una volta non veritiere. Ha sbagliato e pagherà per questo. Ma occorre dare fiducia all'"uomo Basso": dargli la possibilità di "rinascere" è doveroso. Non ho mai avuto in grande simpatia Basso, ho avuto modo di criticarlo aspramente per alcuni episodi (in primis la vicenda Basso-Simoni ad Aprica ma pure sull'operacion puerto), quindi potrei cogliere la palla balzo per scagliarmi ulteriormente contro di lui e avvalorare ora, a distanza di mesi, tesi che mesi fa furono stroncate. ho letto diversi post di utenti che, proprio per il motivo appena citato, si scagliano ora contro Mario Monsieur (che saluto calorosamente!) reo di aver difeso ad oltranza Ivan Basso nel corso dell'ultimo anno. come scritto, credo sia un errore oggi avvalersi del "io l'avevo detto" per trovare pretesto e modo di attaccare e polemizzare contro chi era il sostenitore di idee e teorie che sono risultate sbagliate. Tuttavia caro Mario, non posso non ricordare la caparbietà, l'ostinazione con la quale ribattevi a chi supponeva che Basso potesse essere invischiato in qualche modo nell'OP. ricordo qualche scambio di idee sulla vicenda da parte tua sia con il sottoscritto sia, in modo più evidente, con l'ottimo Felice con il quale (ed è un mio personalissimo parere) forse la tua ostinazione e caparbietà è stata eccessiva, tramutandosi in aggressività un tantino troppo marcata. Credo che tutti noi da questa vicenda riusciremo a trarre qualche cosa di utile ;)


criab - 09/05/2007 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] quando si comincerà a muoversi anche verso gli altri sport [/quote] E tu ci credi davvero ?


desmoblu - 09/05/2007 alle 11:46

Io concordo con l'articolo di Grassi al 50%. La prima parte mi vede completamente d'accordo. Basso, doping, dichiarazione tardiva e furbetta, tentativo di cavarsela col minor danno possibile. Non concordo con quel "non è un eroe, non è un Pantani". Premetto che sono stato un grande tifoso di Marco, ho avuto e ho ancora adesso un grande affetto per il corridore (pur con i suoi lati meno positivi) e l'uomo (pur con i suoi lati non positivi). Ero ragazzino e guardavo i Giri e le salite del Pirata, guardavo il Tour, poi prendevo la mia bici e iniziavo le salite qui attorno. Però non posso dire che il suo atteggiameno nei confronti del doping e dei vari processi sia stato eroico. Lui che si spezza ma non si piega. Lui che, lui che. No. Credo che Pantani fosse vicino al doping, come la maggior parte dei corridori in tutte le categorie. Credo che nel suo silenzio, nel suo dire "Pantani ha gia dimostrato quel che vale, Pantani non deve dire niente a nessuno, non ho niente da aggiungere" NON ci fosse nulla d'eroico. Avesse rotto quel muro d'omertà che c'è da 50 anni avrebbe avuto coraggio, un coraggio incredibile. Lui non ha detto nulla, s'è arroccato. Ha sofferto, e non posso che avere rispetto per la sua sofferenza. Ma per favore non ditemi che è stato un eroe nell'affrontare il dopo-Madonna-di-Campiglio. E' stato un grandissimo a tornare in bici, è stato un grandissimo a mettersi in discussione sulla strada, ad attaccare nell'ultimo Giro. Mi ricordo le lacrime dopo la caduta in discesa, quella volta ho pensato che era troppo. Ma non posso considerarlo una persona moralmente impeccabile, esemplare, un eroe, addirittura un faro di correttezza al contrario dei corridori "figli del nostro tempo". Pantani ha deciso di non parlare, come Basso per tutto un anno. Poi Basso se ne è uscito con una mossa opportunistica che francamente m'ha deluso più della sua vicinanza con Fuentes. Sono scelte diverse, ma non vedo nessun coraggio, nessun eroismo. Ho scritto questo da tifoso di Pantani, sia chiaro. E l'ho scritto tenendo sempre presente la (quanto remota?) possibilità che in effetti Pantani fosse innocente. Ma ammirare e rispettare una persona non significa manipolare la sua storia, la sua vita, le sue scelte. Anzi.


Maracaibo - 09/05/2007 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] quando si comincerà a muoversi anche verso gli altri sport [/quote] E tu ci credi davvero ? [/quote] Io credo che dovremmo accusare altri sport quando saremo a posto noi... Se vai a 190 km/h in autostrada non puoi accusare quelli che vanno a 200 ma se vai sempre a 130 km/h lo puoi fare...


Barbara Lowrie - 09/05/2007 alle 12:39

Ragazzi mi sembra proprio che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non solo molti di voi (non tutti per carità) si esprimono in maniera maleducata e insolente, ma mi sembra anche che molti sono soliti distorcere le frasi di altri. Per esempio quando dico che "pantani non è stato perseguitato dalla giustizia spoertiva" qualcuno mi risponde che ha subìto 7 processi, ma questo è non voler capire quello che io scrivo. E poi lasciamo perdere Pantani poveretto, perché mi sembra che a tirarlo fuori oltre che rischiare di mancargli di rispetto, si vada incontro alle più astronomiche corbellerie, compreso Vallanzasca. Ad ogni modo io sono spuntato su questo forum (l'ho già detto ma qualcuno continua a non capire) semplicemente perché amo e pratico il ciclismo, e odio quello che il ciclismo si sta facendo da solo, per cui mi piacerebbe che la piaga del doping fosse debellata, e volevo parlarne con altri che, tutto sommato, credevo essere in una posizione più o meno simile alla mia. Vedo però che a voi interessa più che altro affossare o salvare il campione o il beniamino di turno e, trincerandovi dietro il fatto che quella col doping è una battaglia persa, continuare a trepidare per corse che non hanno più niente di sportivo. Riguardo alle obiezioni che sono state fatte ai miei post ce ne sono state alcune civili e sensate a cui avrei risposto volentieri, ma la maggior parte è francamente (non vorrei offendere qualcuno) ridicola. Per esempio qualcuno sostiene (e scrive delle fantamotivazioni in dubbio italiano) che il doping ha più effetti negli sport di destrezza che non in quelli di fatica e individuali. In realtà vi confermo che se prima di una corsa faccio una puntura a un ciclista sono matematicamente certo che il suo rendimento aumenta di una percentuale XXX, ma se prima di una partita faccio una puntura a dieci giocatori di basket (i motivi sono ovvi) non sono sicuro di un "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura". E' altrerttanto ovvio che il doping negli sport di destrezza e di squadra ha altre modalità e altri scopi, ma resta il fatto che nel ciclismo con tot cc di "quel che sanno loro" Tizio andrà tot km all'ora più veloce, negli altri sport no. Fanno eccezione gli sport simili: sci di fondo, canottaggio, sollevamento pesi, molte specialità dell'atletica. Ma lasciamo perdere, mi dispiace di vedere che una netta maggiornaza di voi (che tra l'altro immagino giovani) abbia posizioni di questo genere nella lotta al doping, e credo che con questo atteggiamento non facciate il bene dello sport che dite di amare. E quando tirate in ballo gli altri sport continuate a fare come quello che ha la casa piena di immondizia e infestata dai topi che dice: "Ma ce ne sono tante altre di case messe male, andate prima a pulire quelle là" Ma in fondo chi sono io per dire tutte queste cose? forse sono io che ho capito poco e male e sono di troppo, forse Pantani è morto veramente per un'ideale e quindi mi ritiro in buon ordine. Buon proseguimento. :OO:


barrylyndon - 09/05/2007 alle 12:46

insomma,nulla di nuovo sotto il sole. Basso ha difeso le sue vittorie con dichiarazioni invero poco credibili,come hanno fatto Camenzind,che si dopava solo a fine carriera(quando non vinceva un tubo)e Musseuw,che assumeva farmaci proibiti quando vedeva che gli altri andavano il doppio di lui. e' umano il suo comportamento,anche se sicuramente non e' un esempio di limpidezza e coraggio.ma fa parte del sistema e temo che non sara' la sua semi(molto semi)confessione a scardinare l'ordine delle cose.


cyclingteam2001 - 09/05/2007 alle 12:51

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] quando si comincerà a muoversi anche verso gli altri sport [/quote] E tu ci credi davvero ? [/quote] Io credo che dovremmo accusare altri sport quando saremo a posto noi... Se vai a 190 km/h in autostrada non puoi accusare quelli che vanno a 200 ma se vai sempre a 130 km/h lo puoi fare... [/quote] il problema è ke è proprio ki va a 200 ke accusa ki va a 190.......:boh:


Donchisciotte - 09/05/2007 alle 12:51

Barbara ( che però è maschio, visto che parla di sé al maschile), visto che ti accanisci sull'italiano degli altri, beh... un = articolo indeterminativo m.s.; ideale: sostantivo m.s. = UN NON SI APOSTROFA!!!!!:no:


Admin - 09/05/2007 alle 12:57

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Qualcuno mi aiuterebbe (grazie in anticipo) rispondendo a questa domanda: di che ideale è stato vittima Pantani? [/quote] Mi pare che la domanda posta dal Prof (che saluto!) non abbia ancora ricevuto risposta... sarebbe utile se qualcuno (possibilmente Admin, dato che per primo ha messo in relazione la vicenda Pantani al perseguimento di un ideale) riuscisse a sviluppare e chiarire questo aspetto.[/quote] Esattamente la ricerca della verità di cui parlava più su Donchisciotte. [quote] Generalmente non credo che le posizione estremiste siano utili e convenienti, specie se si passa da un estremo all'altro come Marco Grassi ha fatto a proposito della vicenda Basso. Ok, solo gli stolti non cambiano mai opinione e proseguono ciecamente lungo il cammino che a lungo andare risulta essere quello sbagliato; tuttavia trovo esagerato cambiare totalmente direzione di marcia.[/quote] Mi spiegheresti in che senso avrei cambiato totalmente idea??? Tra tutte le cose che mi si dicono, questa proprio non la capisco. O sono io che non riesco a spiegarmi (probabilissimo) oppure qualcuno non coglie il senso di quello che scrivo da mesi. Illuminatemi.


cyclingteam2001 - 09/05/2007 alle 12:57

vicino ad un sostantivo femminile si però.......


Andrea_Web - 09/05/2007 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] vicino ad un sostantivo femminile si però....... [/quote] Ma in quel caso sarebbe la "A" di "UNA" che salta... Credo eh! :Od:


spino_tk - 09/05/2007 alle 13:10

settimana scorsa eravamo nell'altro thread a prevedere cosa sarebbe successo il 2 maggio (giorno dell'udienza di basso e scarponi al coni) i due messi alle strette dopo pochi giorni hanno cominciato ad ammettere qualche cosa, hanno degli avvocati e dei manager che gli suggeriscono la linea difensiva e le dichiarazioni da rilasciare...... mi sembra che nell'ultima settimana i consigli sia dei manager che dei legali sono cambiati sostanzialmente..... portiamo pazienza e vediamo come si evolvono le cose, sinceramente in questo momento penso che tanti "maneggioni" e "uomini da ammiraglia" se la stiano facendo sotto. poi vedremo il coinvolgimento di altri ciclisti e di altri sport visto che su quella lista non si parlava solo di ciclismo. negli usa nel basket c'è un modo di dire che fa "lascia che la partita venga a te ...." mi sembra indicato.


superalvi - 09/05/2007 alle 13:17

Beh applausi ad Admin:clap::clap: e forza Scarponi.... segnalo analisi come al solito lucidissima e piuttosto coerente con la linea cicloweb di Sandro Donati su gazzetta.it


omar - 09/05/2007 alle 13:22

[quote][i]Originariamente inviato da robby153 [/i] Landis e` stato trovato positivo 6 volte al Tour 2006 ma e` stato squalificato ?[/quote] Addittura 6 volte? forse erano di piu? forse di meno?Mi sa che non sei ben informato. [quote]Amstrong ha fatto uso di EPO ma qualcuno riesce a togliergli i 7 tour de France ?[/quote] Armstrong ha usato EPO? Penso di si anche se non ho prove, ma perchè toglere i tour ad Armstrong e non a tutti i vincitori degli anni novanta dove l'epo era come il pane cuotidiano; perche non nomini Rijs, Pantani? Pensi che loro non lo prendevano?


ispanico - 09/05/2007 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] quando si comincerà a muoversi anche verso gli altri sport [/quote] E tu ci credi davvero ? [/quote] Io credo che dovremmo accusare altri sport quando saremo a posto noi... Se vai a 190 km/h in autostrada non puoi accusare quelli che vanno a 200 ma se vai sempre a 130 km/h lo puoi fare... [/quote] il problema è ke è proprio ki va a 200 ke accusa ki va a 190.......:boh: [/quote] Il problema è che comunque l'organo supremo dello sport, cioè il CIO che lo dovrebbe fare ed invece non lo fa , si limita solo a minacciare il ciclismo di espulsione dalle olimpiadi e non penso che siano così poco informati da non sapere che nell'O.P. ci sono anche altri sportivi coinvolti ed ottusi al punto tale da vedere che solo i ciclisti vengono accusati per giunta sempre in prossimità di grandi eventi, dato che lo stesso Fuentes si è detto più di una volta sorpreso nel vedere che solo i ciclisti vengono colpiti.:boh:


biste - 09/05/2007 alle 13:40

Articoli su articoli, ma forse l'unico vero problema siamo proprio noi "tifosi", molto più ottusi di quanti incitiamo a correre sulle strade. Pensiamo ad Ivan Basso, ci scagliamo contro di lui per quel che ha fatto, sappiamo BENISSIMO che ad ogni livello del ciclismo TUTTI, e ribadisco TUTTI, si dopano, e ancora restiamo quì? Spegniamo la televisione, smettiamola di fare resoconti di tappe e gare, smettiamola di dire "grazie Rebellin" ben sapendo quanto egli stesso ha combinato negli anni, e senza domandarci come mai un corridore di quell'età va così forte, smettiamo di fare interi giornali su un corridore come Riccò, che, per chi non lo sapesse, negli ambienti del dilettantismo veniva chiamato "CA-Riccò", per ovvie motivazioni che non sto quì ad elencare, smettiamola di meravigliarci di come uno a 22 anni possa battere gente di 30, perchè tanto sappiamo benissimo come fa. Scriviamo tanti articoli sulle cose che possiamo offendere (vedi Ivan Basso) ma non vogliamo credere che tutto il gruppo sia nelle stesse condizioni del varesino. Allora, o diamo la cosa per data, per confermata, ci mettiamo il cuore in pace, e ci guardiamo il giro e tutto il resto ben sapendo che non è farina del loro sacco, o tagliamo i ponti con tutto tranne che con la NOSTRA bicicletta. E' inutile e vergognoso scagliarsi contro uno per salvarne cento. O li salviamo tutti, o non ne salviamo nessuno.


desmoblu - 09/05/2007 alle 13:46

biste: "c'è del vero in quello che tu dici" (Orazio ad Amleto, Amleto atto I)


luke - 09/05/2007 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Barbara ( che però è maschio, visto che parla di sé al maschile), [/quote] Sarà mica.... donna baffuta!!!:Od:


faxnico - 09/05/2007 alle 13:52

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] Beh applausi ad Admin:clap::clap: e forza Scarponi.... segnalo analisi come al solito lucidissima e piuttosto coerente con la linea cicloweb di Sandro Donati su gazzetta.it [/quote] Donati ha anche giustamente detto che una rete così estesa e transazionale come era quella di Fuentes non poteva essere sconosciuta all'Unione Ciclistica Internazionale. Ha lasciato anche intendere che secondo lui andrebbe chiusa al più presto perchè assolvendo unicamente al suo ruolo di "network commerciale" (e di ente privato), nei fatti, non ha assolutamenta alcun interesse a tutelare la salute degli atleti. :)


faxnico - 09/05/2007 alle 13:54

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Barbara ( che però è maschio, visto che parla di sé al maschile), [/quote] Sarà mica.... donna baffuta!!!:Od: [/quote] Un'autentica rosa di spine... http://www.salite.ch/barbaral.asp :xxo


luke - 09/05/2007 alle 13:54

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da robby153 [/i] Landis e` stato trovato positivo 6 volte al Tour 2006 ma e` stato squalificato ?[/quote] Addittura 6 volte? forse erano di piu? forse di meno?Mi sa che non sei ben informato. [quote]Amstrong ha fatto uso di EPO ma qualcuno riesce a togliergli i 7 tour de France ?[/quote] Armstrong ha usato EPO? Penso di si anche se non ho prove, ma perchè toglere i tour ad Armstrong e non a tutti i vincitori degli anni novanta dove l'epo era come il pane cuotidiano; perche non nomini Rijs, Pantani? Pensi che loro non lo prendevano? [/quote] Eddai, Omar, non mi dirai che non l'hai capito: le prove servono solo se c'è di mezzo qualche 'fenomeno', gli altri son tutti dichiarabili dopati anche solo per acclamazione!!;) Certo che i Torquemada ne han fatti di danni, quanti ne faranno ancora?


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 13:58

Ma è così difficile capire che la "farsa-Basso", che poi è quella che ci ha deluso, non è l'ammissione di (tentato?) doping, bensì il fatto che Ivan, in questo modo, ha fatto in maniera totale il gioco ipocrita del Coni (su tutti)? Ripetiamo i concetti espressi finora: Basso si dopa(va)? Embè? Si dopa il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale. Si deve ambire alla pulizia? Sì. Ma adesso è utopia. Ora serve limitare il problema. Lo limita il Codice Etico? Assolutamente no. Il Codice Etico permetterebbe a noi di bannare un Magic Box, tanto per dirne uno, perché è sospettato di dire cose assolutamente insensate. Invece non lo si fa, finché Magic Box non sorpassa il limite che porta al ban. E ribadiamo che la pulizia non migliora se si squalificano Landis, Basso e Scarponi. Però Landis è stato beccato dalla giustizia sportiva, Basso, Ullrich e Scarponi da quella ordinaria: perfetto, squalifichiamoli. Non vogliamo impunità per i bari. Però vogliamo la presunzione d'innocenza fino alla sentenza di colpevolezza (Basso doveva correre Tour 2006, e magari il Mondiale a crono); oppure la presunzione di colpevolezza per tutti (ad es: Valverde, Nadal, Zidane, Alonso). Ma la seconda è utopica, anche perché in tanti Stati il doping non è reato (quindi non si può sapere di più dalla magistratura). Quindi si deve puntare alla prima. Come abbiamo detto: scansiamo le utopie, che nel doping sono ipocrite, e puntiamo alla realtà. Niente Codice Etico, ma presunzione d'innocenza. Niente doping libero, ma condanne ad atleta, team manager e medico sociale. È coaì difficile capirlo? Non siamo delusi dall'Ivan-dopato: è il sistema che lo ha costretto (e spero che Scarponi possa continuare e far individuare almeno i maneggioni che circuivano lui). Come si va contro il sistema? Non facendo il gioco del Coni come, da persona umana e fallibile, ha fatto Ivan. E non è questione di fare il gladiatore con la corazza degli altri, non ce la sentiamo di condannare Ivan per aver permesso al Coni di dire: "Dalla squalifica di uno se ne possono educare cento". Ivan ha deciso questo. Gli auguriamo le migliori fortune. Però la delusione che ti lascia un'occasione persa come questa (perché Scarponi sì e Basso no? Niente contro Scarponi, ma i maneggioni di Basso sarebbero stati una grandissima spallata verso il sistema) c'è, è innegabile. Il "sacrificio" (come dice più su Janjanssen) sarebbe stato anche sopportabile, se oltre Basso, Ullrich e Scarponi fossero usciti nomi di ds conniventi, team manager esigenti, dottori arruffoni e medici sociali cieco-sordo-muti. Basso, Ullrich, Scarponi andavano squalificati ora. Non a luglio 2006. E oltre loro, bisognava colpire almeno team manager e medici sociali. Sennò così è troppo facile. Sennò così si va verso la polvere (perché prima o poi il signore di 80 anni che dirà al nipote di quanto belli erano i duelli Coppi-Bartali o Merckx-Gimondi non ci sarà più; e il ciclismo, privato delle memorie storiche, rischia seriamente - in una decina d'anni - di affossarsi nelle sabbie più profonde). E mi stupisce il fatto che molti non lo capiscano. Mi stupisce che si guardi molto più a brevissimo termine ("Il Giro sarà più aperto ed equilibrato", cit. Amadio), piuttosto che focalizzarsi sui pessimi scenari del futuro (nessuno dice: "E Pantani, e Heras, e Landis, e Basso, e Ullrich... il prossimo chi sarà? Ohi ragazzi, parliamone..."). Ah, il meraviglioso mondo del ciclismo!


Carrefour de l arbre - 09/05/2007 alle 14:05

In effetti, se Scarponi ha iniziato ad "aprire il libro", la sua carriera si chiude mestamente così, lui non ha le potenzialità mediatiche di Basso. Però una domanda sorge spontanea: pare che da Fuentes ci andasse il top ranking di diverse discipline sportive, con parcelle proporzionate sia alla "fama" del Dottore, sia agli ingaggi dei vari atleti. Inutile sottolineare che Scarponi è (era?) sì un buon ciclista, ma non un campionissimo, nè, probabilmente, aveva un ingaggio così stellare.... Cosa ci azzeccava lui con Fuentes?


cyclingteam2001 - 09/05/2007 alle 14:06

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] vicino ad un sostantivo femminile si però....... [/quote] Ma in quel caso sarebbe la "A" di "UNA" che salta... Credo eh! :Od: [/quote] se il sostantivo inizia con una vocale nn può esserci una


criab - 09/05/2007 alle 14:12

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] vicino ad un sostantivo femminile si però....... [/quote] Ma in quel caso sarebbe la "A" di "UNA" che salta... Credo eh! :Od: [/quote] se il sostantivo inizia con una vocale nn può esserci una [/quote] UNA ARANCIA = UN'ARANCIA


desmoblu - 09/05/2007 alle 14:16

Morris... francamente non credo al complotto contro Pantani. Posso credere a un accanimento, ma non a un complotto. Proprio conoscendo le procedure, le interviste, le dichiarazioni dello stesso Pirata e i vari fattori in campo.. posso pensare a un corridore non-innocente. Ma questo te lo scrivo ben sapendo che TUTTO l'ambiente è così. Ho visto ultracinquantenni doparsi per gare [i]amatoriali[/i], ho visto ragazzini di 14 o 16 anni carichi come cavalli. Non pigliamoci troppo in giro: nel ciclismo degli anni 90 il doping era pane quotidiano, negli anni 2000 s'è soltanto evoluto, affinato. Se mi dicessero "metti una mano sul fuoco sul fatto che Tizio è completamente pulito" non lo farei MAI. E continuare a gridare al complotto contro Pantani ha lo stesso significato di gridare al complotto contro Basso dopo l'esclusione al Tour dell'altr'anno. Che cosa si diceva qualche mese fa? "Basso è innocente o forse no, ma è stato trattato come nemmeno un criminale". E in quella vicenda c'è tutta l'ottusità di un sistema che pizzica 3 persone, le butta fuori e dice "siamo puliti". Ma a parte questo, anche nella vicenda Basso si gridava al complotto...ricordi? Come se la durezza del trattamento fosse un chiaro indizio di ingiustizia, e quindi di innocenza dell'interessato. Io credo che non ci siano corridori puliti. Non lo dico con snobismo o con la solita faciloneria popolare, quella dei luoghi comuni. Credo che ci siano corridori che si fanno beccare e altri che non si fanno beccare. Se anche Coppi e Bartali parlavano di doping ante litteram (la famosa "bomba", "un miscuglio di caffeina amfetamine altre sostanze e la convinzione che funzioni"), si fa fatica a parlare di complotti e macchinazioni. Forse il complotto contro Pantani è stato semplicemente riservare un trattamento severo a lui soltanto, per poi dire di nuovo "siamo puliti". Forse è questo il fatto: lui si sentiva perseguitato perchè è stato l'unico colpito. Ma credi davvero che fosse pulito? E poi ce la prendiamo con la giustizia sportiva e non.. ma prova a vedere cosa succede in caso di doping accertato in altre discipline, e scoprirai che non c'è stata disparità di trattamento. Riassumendo: non credo che Pantani fosse pulito e non credo nemmeno che fosse più dopato di molti (moltissimi) altri. Non credo che Pantani abbia avuto un rigore morale esemplare nella vicenda, non credo fosse un eroe perseguitato ingiustamente. Credo che abbia avuto molto coraggio a tornare in sella. Credo che potesse dire davvero molto, ma sarebbe stata la fine di un mondo e di una disciplina sportiva. Credo che Basso sia dopato, come molti. Credo che tutti si siano prima o poi "aiutati". Credo che le dichiarazioni di Basso siano state solo una scorciatoia, e che non porteranno a nulla. Credo che le inchieste su Pantani non abbiano portato a nulla. Credo che le esclusioni dal Tour siano state solo un placebo. Non hanno portato da nessuna parte. Credo che le procure antidoping siano inutili. Credo che le dichiarazioni del coni siano ridicole. Credo che le politiche dell'uci non funzionino.


itammb - 09/05/2007 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Forse sarà un nostro problema, o forse veramente si cerca di giudicare uno scritto - o dei post - con poco tempo a disposizione. Però c'è qualcosa che non va. Itammb, Barbara Lowrie e Pacho, ad esempio, dovrebbero dirmi dov'è il mio cerchiobottismo: ho assunto un atteggiamento, da luglio in poi, che non è mai cambiato. Probabilmente s'è un po' smussato negli angoli, mi concedo il beneficio del dubbio, ma le vostre critiche sono - ai miei occhi - assolutamente insensate. E poi gli applausi di Magic Box e la critica di Ianni verso l'articolo di Grassi: ma che articolo avete letto? Siete sicuri di aver colto il senso di ciò che è scritto nell'articolo di Marco/Admin? Capisco l'ansia di scrivere e/o rispondere, ma fatelo con cognizione di causa. Sennò, accordo o disaccordo non importa, diventa difficile rispondervi e, dunque, intavolare una discussione sensata e, magari, propositiva. Grazie. [/quote] Ciao Mario Per quanto mi riguarda la mia critica và alla visione "corporate", che le ugole profonde (nel senzo più positivo e affettuoso) di cicloweb, ci hanno mostrato con dovizia e metodo nel ultimo mezzo anno....anche se di superiore livello rispetto a illustri testate o articoli blasonati. Faccio un passo indietro vedi la vicenda basso dalle dichiarazioni dei campioni del passato: 1 - Un grande campione che ha sbagliato. 2 - Il ciclismo risorgera, come sempre ha fatto. Lasciando perdere il senso di frasi fatte e di circostanza, denota la presenza di un modo buono d'interpretare lo sport che andava bene 20 anni fà. Quando il ciclista era pure operaio e questo sport era un riscatto SOCIALE. La visione "corporate" del ciclismo è qualcosa di inevitabile e secondo mè lotta a denti stretti con altri strutture sportive ben rodate e meglio organizzate....tipo il calcio che è in evidente ribasso a fronte d'una struttura mangia soldi ! Avete mai pensato che negli ultimi anni il ciclismo, vuoi per bellezza dei posti attraversati, vuoi per valori umani e rivalità che saltano fuori E' DIVENTATO UNO SPORT POPOLARE, SEGUITO, RICCO e soprattutto INVIDIATO da altri ? Ogni soldo ha il suo rovescio. Se lo spettacolo diventa fuori dal normale i suoi protagonisti si devono adeguare tacitamente. L'ipocrisia "corporate" stà nel aver tirato il giocattolo così al estremo da far saltare in malo modo anche qualche stellina d'importanza..sputtanandosi come una madre bas.tarda L'ipocrisia umana sta nel fatto che non essendo il ciclismo + uno sport di riscatto sociale ma uno show business ci si regola diversamente. C'è chi ti cura l'immagine, chi si occupa della parte legale, c'è chi tiene i contatti nel ambiente....insomma quì d'ingenuità c'è n'è poca. Quindi la tua linea sul DNA prima e sui "poverazzi" o "sprovveduti" tirati al osso dal sistema non è una line esatta su cui orientarsi. Anche perchè quando smussi gli angoli trovi certi fenomeni che ti fanno cadere basso le braccia.... :cool: Senza fare di tutta l'erba dico che siccome anche gli sportivi sono fatti di carne hanno dei limiti....le persone che non hanno limiti sono dopo tutto sbagliati.

 

[Modificato il 09/05/2007 alle 14:32 by itammb]


yakuza - 09/05/2007 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ripetiamo i concetti espressi finora: Basso si dopa(va)? Embè? Si dopa il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale. [/quote] ah beh.. straordinario partiamo dala presunzione di innocenza e si arriva meticolosamente a tranciare giudizi citando persino le percentuali ovviamente tu per dare queste cifre hai fatto meticolose e accurate ricerche di cui ci renderai partecipi??


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 14:35

Oh mamma. Eppure io scrivo in italiano. La presunzione d'innocenza è un cardine da cui partire: cioè, se anche io dico che il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale è dopato, questo 98% continua a fare il proprio mestiere perché c'è la presunzione d'innocenza (vuol dire: finché non li beccano [sportiva o ordinaria] sono innocenti giuridicamente). L'analisi delle prestazioni da bar o da forum è un'altra cosa: Aranciata parlava delle prestazioni equine di Basso, ma non chiedeva la sua squalifica; noi tutti (più o meno) parlavamo male di Armstrong, ma tutti sappiamo che è impossibile chiedere indietro i 7 Tour vinti. È sempre lo stesso discorso: si deve scindere la giustizia (sportiva o ordinaria che sia) dai commenti da bar/forum. Tutti siamo convinti che Lèns si dopasse, ma per la presunzione d'innocenza è giusto che sia lui il vincitore degli ultimi 7 Tour. Io - grazie a mie esperienze - ritengo che il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale si dopi. Ma tutti possono fare il loro lavoro. Finché non li beccano. Poi è ovvio che, una volta beccati, io voglia squalificare anche manager e medico. Impossibile doparsi, altrimenti, senza - quantomeno - il loro mancato monitoraggio (se non cose peggiori).


yakuza - 09/05/2007 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Oh mamma. Eppure io scrivo in italiano.[/quote] ehmm sicuro? [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] La presunzione d'innocenza è un cardine da cui partire: cioè, se anche io dico che il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale è dopato, questo 98% continua a fare il proprio mestiere perché c'è la presunzione d'innocenza (vuol dire: finché non li beccano [sportiva o ordinaria] sono innocenti giuridicamente)..[/quote] e kristo ci manca solo che li fermiamo perchè lo dici tu... [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] L'analisi delle prestazioni da bar o da forum è un'altra cosa: Aranciata parlava delle prestazioni equine di Basso, ma non chiedeva la sua squalifica; )..[/quote] è proprio qui il punto parlare del 98% di dopati o delle prestazioni equine è solo puro pettegolezzo... che posso anche capire se citato dalla casalinga di voghera, ma che da un appassionato di ciclismo vorrei potermi risparmiare.. se poi vogliamo fare il circo e fare gara a chi spara la supposizione più esagerata va beh ditemelo che mi iscrivo [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] È sempre lo stesso discorso: si deve scindere la giustizia (sportiva o ordinaria che sia) dai commenti da bar/forum. Tutti siamo convinti che Lèns si dopasse, ma per la presunzione d'innocenza è giusto che sia lui il vincitore degli ultimi 7 Tour Io - grazie a mie esperienze - ritengo che il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale si dopi. )..[/quote] ripeto dire una cosa del genere è pericolosissimo e scorretto... tu nella tua vita hai conosciuto il nulla percento di chi fa sport nel mondo e se scendiamo a questo livello di giudizi facciamo la versione internet di buona domenica altro che bene dle ciclismo [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma tutti possono fare il loro lavoro. Finché non li beccano. Poi è ovvio che, una volta beccati, io voglia squalificare anche manager e medico. Impossibile doparsi, altrimenti, senza - quantomeno - il loro mancato monitoraggio (se non cose peggiori). [/quote] amen!! anche se credimi manager e medico possono essere vittime anche loro e monitorare ti assicuro non è così semplice


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Avete mai pensato che negli ultimi anni il ciclismo, vuoi per bellezza dei posti attraversati, vuoi per valori umani e rivalità che saltano fuori E' DIVENTATO UNO SPORT POPOLARE, SEGUITO, RICCO e soprattutto INVIDIATO da altri ?[/quote] Forse seguiamo due sport diversi. Il ciclismo era molto più popolare, seguito, ricco (rispetto ai tempi) e, soprattutto, invidiato da altri quando c'erano Coppi e Bartali (ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico). Tutti sapevano chi erano Coppi e Bartali. I giornali sportivi dell'epoca erano molto "ciclofili". C'era un giornaletto che si chiamava "Il ciclismo & il calcio illustrati". Adesso tantissima gente non sa che facce hanno Basso, Cunego e Bettini, che sono un po' i fari del nostro movimento (per caratteristiche ed età). [quote]L'ipocrisia umana sta nel fatto che non essendo il ciclismo + uno sport di riscatto sociale ma uno show business ci si regola diversamente. C'è chi ti cura l'immagine, chi si occupa della parte legale, c'è chi tiene i contatti nel ambiente....insomma quì d'ingenuità c'è n'è poca.[/quote] Il fatto che il ciclismo non sia più uno sport di riscatto sociale è dettato dai tempi. Ovvio che la storia contemporanea è diversa da quella dei pionieri come Garin ed anche dei "miti" Coppi e Bartali. Il problema non è che il ciclismo sia diventato uno show business, ma il problema sta nel fatto che questo show business è maneggiato ed architettato da ex-ciclisti o da gente messa lì chissà per quali motivi. Si sta cercando il massimo professionismo (ProTour) con la minima preparazione (Adorni, Moser, etc.). Questo è il problema maggiore. Non è un problema che ci siano dei curatori d'immagine, piuttosto che dei legali, piuttosto che dei procuratori; fa parte del gioco. Fa parte anche, se vogliamo, di una maggiore "serietà" (certo, poi dipende da chi ti metti al fianco, ma si presuppone che un legale sappia leggere un contratto meglio di tanti altri). Il problema è che - con la dirigenza che c'è nel ciclismo - tanti personaggi poco raccomandabili trovano il massimo spazio. [quote]Quindi la tua linea sul DNA prima e sui "poverazzi" o "sprovveduti" tirati al osso dal sistema non è una line esatta su cui orientarsi. Anche perchè quando smussi gli angoli trovi certi fenomeni che ti fanno cadere basso le braccia.... :cool:[/quote] Ma vedi Itammb, a me non piace dire: "Guadagni tanto? Assumiti le tue responsabilità, ciclista (o atleta)!". Non mi piace perché il guadagno del ciclista viene da un meccanismo che non è astratto, bensì è più che reale. Il ciclista guadagna (tanto o poco) per via della fatica che produce in bicicletta. Fatica vera, verosimile o fasulla: non ci interessa (almeno in questo discorso). Insomma, è il suo gesto atletico/tecnico (sì, tecnico, nonostante qualcuno si ostini a dire che basta pedalare forte per andare forte in bici... poveretti!) a produrre la sua ricchezza, perché le vittorie, e quindi il veicolo dell'immagine dello sponsor, aumenta di pari passo (anzi, molto di più) con la sua popolarità. Ma questi guadagni chi glieli elargisce? La dirigenza, quindi gli sponsor. Ed allora tu pensi che se Basso guadagna 10, lo sponsor possa guadagnare 10, oppure addirittura 8, o anche 11? Assolutamente no. Dal guadagno 10 di Basso, lo sponsor ha un netto (cioè già tolto il compenso di Ivan) di almeno 50 (e mi sto tenendo bassissimo). E allora tu spiegami perché i corridori devono fare il DNA e i team manager non devono essere coinvolti nelle squalifiche dei loro atleti. Così come gli sponsor, sì (ovviamente studiando bene il sistema per non coinvolgere atleti e personale non-coinvolti), anche gli sponsor. Lo sponsor guadagna tanto dalla fatica del ciclista. Perché il suo investimento, dunque, deve essere solo a guadagnare? Non può perdere? Certo che sì. Il ciclista perde il guadagno se viene squalificato; e lo stesso deve accadere ad uno sponsor, perché evidentemente ha scelto il team manager (che a sua volta ha scelto il medico sociale) sbagliato per il suo investimento nel ciclismo. Altrimenti ci ritroviamo sempre i Ferretti e i Riis come team manager, mentre magari team manager più accorti stanno al palo, perché "...con quello lì non conviene correre, ti fa un sacco di controlli...". È questo che dobbiamo capire. È questo che ci fa dire "No!" al Dna fornito all'Uci (visto che se te lo chiede la magistratura lo DEVI dare, non hai scelta). Si deve dire "No!", perché altrimenti il prossimo passo sarà la vivisezione in vita, o donare un pezzo di midollo per le analisi. Mentre gli altri sport (vanno a 190 e noi a 200 km/h? Sono loro ad andare più forte?) neanche fanno i controlli incrociati sangue/urine (anzi, sono facoltativi: vedi Gattuso). Il ciclista è costretto a mandare dei fax all'Uci ed alla Wada per ogni suo spostamento. Ci rendiamo conto? Se io fossi un ciclista professionista, e dovessi correre - che so - a Berna perché un mio parente stesse male, dovrei prima ricordarmi di mandare un fax all'Uci ed alla Wada, segnalando il mio spostamento. Perché se i commissari dei controlli a sorpresa non mi trovano, io pago una multa. Ci rendiamo conto o no? Vogliamo capire le limitazioni di questi "poveretti" (sì, lo sono, rispetto agli altri sportivi professionisti), mentre altri sono osannati dalla critica perché "...il mio doping è il peperoncino calabro..."? Riusciamo a coglierla 'sta differenza? È questa è solo la punta dell'iceberg. Il ciclista fa - tra gare e allenamenti, e controlli a sorpresa - almeno il 200% in più dei controlli che fa ogni altro sportivo. Escono più dopati? C'è da scommetterci. È come se in una strada ci fossero seminati 8 autovelox, ed in un'altra 1, che neanche funziona troppo bene. Dove ci sarebbero più multe per eccesso di velocità? La colpa è anche di chi percorre quella strada in maniera veloce, senz'altro; ma perché nessuno si chiede perché da una parte 8 e da una parte mezzo? Perché non capiamo che se le strade continuano con questa disparità, sulla strada ciclismo non circolerà più alcuna macchina ("troppo rischioso, un sacco di autovelox") che, inevitabilmente, percorrerà la strada con mezzo autovelox ("ahhhhh, ora sì")? A me fa strano che non lo si capisca, o non lo si voglia capire. Poi, lo ripeto, squalifichiamoli pure i bari. Loro, i loro team manager e i loro medici sociali. E agiamo anche sugli sponsor (e non mi si venga a dire che fuggirebbero, perché ci sono sponsor che non entrano nel ciclismo proprio per certe disparità/impunità di giudizio). E poi, prima di fare l'ennesimo passo in avanti, a mo' di cavalleria, in una battaglia che combattiamo da soli (l'antidoping), sinceriamoci che la restante parte dell'esercito (gli altri sport) ci sia al massimo un passo dietro. Non al fianco, ma almeno un passo dietro. Non 150 passi dietro, uno. Allora lì si può anche pensare di essere la cavalleria di quell'esercito. Ma non prima. Perché quell'esercito non combatte la stessa battaglia.


Frank VDB - 09/05/2007 alle 15:03

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma è così difficile capire che la "farsa-Basso", che poi è quella che ci ha deluso, non è l'ammissione di (tentato?) doping, bensì il fatto che Ivan, in questo modo, ha fatto in maniera totale il gioco ipocrita del Coni (su tutti)? Ripetiamo i concetti espressi finora: Basso si dopa(va)? Embè? Si dopa il 98% dei ciclisti e degli sportivi in generale. Si deve ambire alla pulizia? Sì. Ma adesso è utopia. Ora serve limitare il problema. Lo limita il Codice Etico? Assolutamente no. Il Codice Etico permetterebbe a noi di bannare un Magic Box, tanto per dirne uno, perché è sospettato di dire cose assolutamente insensate. Invece non lo si fa, finché Magic Box non sorpassa il limite che porta al ban. E ribadiamo che la pulizia non migliora se si squalificano Landis, Basso e Scarponi. Però Landis è stato beccato dalla giustizia sportiva, Basso, Ullrich e Scarponi da quella ordinaria: perfetto, squalifichiamoli. Non vogliamo impunità per i bari. Però vogliamo la presunzione d'innocenza fino alla sentenza di colpevolezza (Basso doveva correre Tour 2006, e magari il Mondiale a crono); oppure la presunzione di colpevolezza per tutti (ad es: Valverde, Nadal, Zidane, Alonso). Ma la seconda è utopica, anche perché in tanti Stati il doping non è reato (quindi non si può sapere di più dalla magistratura). Quindi si deve puntare alla prima. Come abbiamo detto: scansiamo le utopie, che nel doping sono ipocrite, e puntiamo alla realtà. Niente Codice Etico, ma presunzione d'innocenza. Niente doping libero, ma condanne ad atleta, team manager e medico sociale. È coaì difficile capirlo? Non siamo delusi dall'Ivan-dopato: è il sistema che lo ha costretto (e spero che Scarponi possa continuare e far individuare almeno i maneggioni che circuivano lui). Come si va contro il sistema? Non facendo il gioco del Coni come, da persona umana e fallibile, ha fatto Ivan. E non è questione di fare il gladiatore con la corazza degli altri, non ce la sentiamo di condannare Ivan per aver permesso al Coni di dire: "Dalla squalifica di uno se ne possono educare cento". Ivan ha deciso questo. Gli auguriamo le migliori fortune. Però la delusione che ti lascia un'occasione persa come questa (perché Scarponi sì e Basso no? Niente contro Scarponi, ma i maneggioni di Basso sarebbero stati una grandissima spallata verso il sistema) c'è, è innegabile. Il "sacrificio" (come dice più su Janjanssen) sarebbe stato anche sopportabile, se oltre Basso, Ullrich e Scarponi fossero usciti nomi di ds conniventi, team manager esigenti, dottori arruffoni e medici sociali cieco-sordo-muti. Basso, Ullrich, Scarponi andavano squalificati ora. Non a luglio 2006. E oltre loro, bisognava colpire almeno team manager e medici sociali. Sennò così è troppo facile. Sennò così si va verso la polvere (perché prima o poi il signore di 80 anni che dirà al nipote di quanto belli erano i duelli Coppi-Bartali o Merckx-Gimondi non ci sarà più; e il ciclismo, privato delle memorie storiche, rischia seriamente - in una decina d'anni - di affossarsi nelle sabbie più profonde). E mi stupisce il fatto che molti non lo capiscano. Mi stupisce che si guardi molto più a brevissimo termine ("Il Giro sarà più aperto ed equilibrato", cit. Amadio), piuttosto che focalizzarsi sui pessimi scenari del futuro (nessuno dice: "E Pantani, e Heras, e Landis, e Basso, e Ullrich... il prossimo chi sarà? Ohi ragazzi, parliamone..."). Ah, il meraviglioso mondo del ciclismo! [/quote] Purtroppo ho poco tempo per leggere i thread più frequentati e con post più articolati. Di conseguenza (1) non ho mai capito fino in fondo la linea di cicloweb, spesso criticata e (2) poche volte ho detto la mia nei thread sul doping, specialmente quando la discussione verte sui temi della giustizia e delle sanzioni. Questo intervento di Mario mi permette di farmi un'idea più precisa e di dire la mia. Sulla prima lettura sono abbastanza favorevole, ma ho bisogno di più tempo.


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 15:17

A parte le battutine sull'italiano, sul kristo e sull'amen, direi che non è il pettegolezzo spicciolo che vogliamo, e quindi non cerchiamo. Però, ai tifosi-contro, diciamo: "Non puntate il dito su Ullrich/Basso/Scarponi. Non fatelo, perché ci sono altissime probabilità (secondo me, il 98%) che anche il vostro beniamino sia dopato. Ed è solo un caso (forse, ndr) che oggi si sia scoperto Fuentes e non la cellula di Valencia, o quella svizzera, o quella toscana, o quella statunitense, o quella cinese". È il nostro voler scacciare l'ipocrisia a farci dire certe cose. E vorremmo che i nostri lettori, appassionati di ciclismo, non siano quelli che dicono: "Ma allora è così? Io non seguo più!", ma siano così maturi da poter dire - visto l'andazzo generale dello sport -: "Nel ciclismo c'è il doping? Embè?!". Ovviamente il tutto dovrebbe vivacchiare lungo i canoni della credibilità, e qui ci ricolleghiamo al punto delle squalifiche collettive: [quote][i]Originariamente inviato da yakuza [/i] anche se credimi manager e medico possono essere vittime anche loro e monitorare ti assicuro non è così semplice[/quote] Lo so. Attualmente corridore e manager possono essere al contempo il ricattante e il ricattato. E non può essere così. Si devono stabilire le responsabilità. Il datore di lavoro è il team manager? Perfetto. La responsabilità massima è sua. Quindi? Quindi torniamo al discorso delle Sedi sociali dei team (lasciano stare eventuali esborsi economici, che potrebbero anche essere fatti in collaborazione con Uci e Federazioni nazionali, per dire). Con le Sedi sociali il team manager e il medico sociale sarebbero finalmente perseguibili. È questo cui dobbiamo ambire, non l'antidoping ad orologeria, o le fette di prosciutto sugli occhi, né tantomeno il puntare il dito contro uno idolatrando l'altro, per poi puntare - in futuro - il dito contro quell'altro per idolatrare il prossimo arrivato. Prima o poi 'sto giochino stuferà tutti.


David Bowman - 09/05/2007 alle 15:26

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Prima di tutto un grandissimo applauso a Marco Grassi, ha meditato qualche giorno ma ,alla fine, il suo articolo dice cose giustissime e coraggiose. Non condivido solo l’accenno al ruolo positivo della magistratura nella lotta al doping: nessun condannato eccellente, una farraginosità che favorisce il potente, lungaggine, labirinti giuridici che hanno solo confermato il sistema. E complimenti a monsieur 40% per la grandissima pazienza. Ho visto su Sky la conferenza di Basso. Che dire? Per carità, rispetto per la sua scelta, ma caspita che tristezza! Ricordo la conferenza stampa di Pantani dopo Campiglio a Monte del Re : stravolto, tramortito dall’agguato che riteneva di aver subito, sbagliò alcune cose e altre le sbagliarono gli avvocati. Ma vedevi la grandezza dell’uomo, della sua idea di sport, che avrebbe portato fino alla morte. Oggi ho visto la piccolezza. Il doping, nelle parole di Basso, è una debolezza, un errore neppure compiuto. Quello che c’è intorno non gli interessa, certo, l’avvocato dice che la verità che ha raccontato al CONI è una verità vestita. Cioè ha detto modi e tempi con cui ha frequentato Fuentes e qualcuno che l’ha aiutato. Certamente qualcuno già a conoscenza degli inquirenti. Il doping è un nulla, un inciampo, una debolezza di un momento, una tentazione. Tristissimo. Questa è la verità che si volevano sentir dire i forsennati dell’antidoping? Povera cosa, funzionale al sistema. Sono davvero contenta che Marco non abbia recitato questa pantomima. Nel giorno in cui mi trovo a dover dar ragione, su alcune cose, a Donati ( che di antidoping fatto con l’accanimento sul singolo, Pantani, ne sa qualcosa). Donati parla di responsabilità delle case farmaceutiche, di Fuentes come di un network, dice che le federazioni NON POTEVANO NON SAPERE. E i dirigenti? I DS? Parla di ciclisti come più vittime che altro. E allora che verità volevate che si volesse da Basso? Quella che scoperchiava il pentolone? Quella che coinvolgeva la totalità dell’ambiente professionistico? No, una debolezza, una tentazione , una sciocchezza. Bagatelle per un business. Credo anch’io che Basso non correrà più, almeno non a alti livelli. Intanto sabato altri, in nulla differenti, correranno e tremeranno: perché la ruota gira e il sistema è rimasto inviolato. [/quote] Quoto anche gli spazi bianchi, eccezionale come sempre.


miky70 - 09/05/2007 alle 15:59

Ho letto bene che Moser voleva chiudere OP con un'ammenda? :boh: ------------------------------------------------------------------ Monsieur/Mario ti ho letto fino ad ora, ma una cosa non capisco... e non capisco neppure Admin Cosa vi aspettavate da Basso? Che dopo aver detto "ho subito tantissimi controlli a sorpresa" dicesse "negli altri sport il CONI non ne fa neanche uno!" Così che Petrucci lo imbalsamava vivo??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè mi ci ha portato Rijs, era l'unica cosa che potessi fare se volevo correre il Giro e il Tour nello stesso anno, altrimenti la CSC la squadra forte per il Giro neanche la faceva e il mio manager può testimoniarlo "Forza Amigo di Birillo vuota il rospo"??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè ho scoperto che Cecco raccontava agli altri tutti i miei progressi e usava il mio sistema per battermi, è così che ho preso la Gastroenterite nel 2005 :D Che sfiga quell'altro ha preso la mononucleosi:D Sta a vedere che Savoldelli ci ha infinocchiati tutti :Od: Oppure Ho provato la tappa di Aprica consumando solo pane, mortadella, acqua, miele e pappa reale, sono partito alle 6.00 e sono arrivato alle 19.00!! Ma gli organizzatori volevano che la facessimo in 6 ore e hanno chiesto a me, Simoni e Cunego di attaccare nel punto più duro e la media doveva essere di 47km/h! :D:D Oppure Stagi mi ha pregato in ginocchio di vincere Giro e Tour perchè così finalmente avrebbe venduto qualche copia in più di Tuttobici :Od: Oppure Non sapevo più dove mettere i cani e i gatti e i cavalli e i criceti e mi serviva una casa più grande, Rijs mi ha promesso più soldi, a proposito il cane Birillo me lo ha regalato lui per il compleanno! :xxo Comunque spero che Zomegnan non dica all'inaugurazione "questo Giro sarà più pulito" come fece Leblanc lo scorso anno...... :nonono:


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 16:11

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Monsieur/Mario ti ho letto fino ad ora, ma una cosa non capisco... e non capisco neppure Admin Cosa vi aspettavate da Basso?[/quote] Niente. Speravo - questo sì - fosse più coraggioso. Ma forse è(ra) una speranza egoistica, ne convengo. Una speranza che è rimasta tale, non si è mai tramutata in aspettativa.


zon - 09/05/2007 alle 16:12

Ciao Mario, ho letto che hai accennato nuovamente alla credibilità, che più volte hai indicato come possibile parametro attorno al quale creare una sorta di soglia di accettabilità delle prestazioni degli atleti. A questo proposito, vorrei chiederti come la pensi su un'idea che mi sono fatto e che è in contraddizione palese con questa possibilità. Io alla storiella che si è inventato Basso per giustificare le sue frequentazioni spagnole non ci credo (ma non lo condanno: mi limito a osservare che Scarponi gli sta facendo fare la figura del nano) e quindi do per scontato che si sia servito delle cure di Fuentes fin dal 2004. Da quanto è trapelato in questi mesi, sappiamo anche che Ivan le pagava anche piuttosto profumatamente. Però Fuentes non offriva i suoi servizi solo a Basso e, pare, ad altri corridori di primissimo piano (tra cui Ullrich è accertato), ma anche molti loro meno "nobili" colleghi, che non credo si potessero permettere di pagare 30000 euro l'anno di medicine e affini. A questo punto, a meno che non si voglia considerare Fuentes una sorta di Robin Hood del doping, sarebbe logico supporre una differenza quantitativa e qualitativa del trattmento tale da giustificare il maggiore esborso, e (qui il mio ragionamento diventa pura supposizione) questo portebbe avere come conseguenza che l'aiuto che un Basso o un Ullrich ricevessero dal doping fosse maggiore di quello, mettiamo, di Scarponi. Questo però avrebbe come conseguenza che la tua "credibilità" non sarebbe alla fine altro che il risultato di una distorsione strutturale, visto che se tutte le GT fossero vinte da un Basso e da un Ullrich (esemplifico sempre con loro solo perché sono gli unici su cui in questo momento ci sono certezze giudiziarie e non sospetti) la cosa risulterebbe paradossalmente perfettamente credibile. In pratica io ho il timore di un sistema cristallizzato (simile, se vuoi, al calcio dopo l'introduzione delle pay tv, in cui a primeggiare sono sempre le stesse squadre in virtù della sproporzione della ripartizione delle risorse), in cui è proprio la costanza di prestazioni di alto livello fornite (anche ) dal un doping massiccio e di qualità a generare una apparente credibilità. sono fuori strada? ciao:)


stress - 09/05/2007 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Speravo - questo sì - fosse più coraggioso. Ma forse è(ra) una speranza egoistica, ne convengo. Una speranza che è rimasta tale, non si è mai tramutata in aspettativa. [/quote] Diciamo che era nelle nostre aspettative ma avevamo ampiamente valutato anche quello che poi è stato. Sono i gay con il sedere degli altri che non vogliono capirle queste cose e sparano giudizi e sentenze. Continuate così.


zon - 09/05/2007 alle 16:18

Cetro che quelli dell'Uci sono dei pilastri di coerenza! Prima non si stancano di ribadire il loro indefesso impegno nella lotta al doping, poi però McQuaid dichiara che si appellerà anche alle divinità pur di assicurarsi che nessuno sconto di pena venga fatto ai "pentiti": come incoraggiamento a collaborare per cercare di smantellare il network fuentes non mi pare male...:mad:


miky70 - 09/05/2007 alle 17:05

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] Cetro che quelli dell'Uci sono dei pilastri di coerenza! Prima non si stancano di ribadire il loro indefesso impegno nella lotta al doping, poi però McQuaid dichiara che si appellerà anche alle divinità pur di assicurarsi che nessuno sconto di pena venga fatto ai "pentiti": come incoraggiamento a collaborare per cercare di smantellare il network fuentes non mi pare male...:mad: [/quote] Così a Ivan non gli viene voglia di dire chi c'era nella sala di attesa insieme a lui!!! :nonono: Zon vorrei collegarmi al tuo post precedente e chiedere però in base a cosa si stabilisce, allora chi deve guadagnare più di altri. Perchè Rijs ha scelto nel 2004 come suo capitano Basso piuttosto che Sastre? Evidentemente Basso aveva maggiore talento se lo ha preso e lo pagato tanto. Perchè pagare 10 milioni di euro Valverde e non Pereiro? Il livello di talento sarà diverso, altrimenti come si spiegano così diversi stipendi tra un e l'altro? Spero di essermi spiegata. :cool:


Arizona - 09/05/2007 alle 17:11

Sul forum scrivo pochissimo, perché non ho la competenza di molti e perché generalmente ho qualcosa da dire solamente se non mi trovo d'accordo con Grassi & co (ed accade raramente) e ho voglia di dire la mia. Stavolta però scrivo solamente per rivolgere un applauso a Marco Grassi, che ha scritto una pagina eccezionale. Per lucidità, sì, ma anche perché è riuscito in una cosa davvero difficile: ha unito la coerenza con la verità. Un grandissimo applauso. L'unico rammarico è che queste parole non scalfiranno minimamente la coscienza inesistente di chi gestisce lo sport in maniera mafiosa, ma stai certo che è un grandissimo conforto sapere che da qualche parte ci sono persone come voi. Bravi, bravissimi.


miky70 - 09/05/2007 alle 17:28

09/05/2007 Lissavestki: bravo Basso, merita una riduzione di pena Il ministro dello Sport spagnolo, Jaime Lissavetzky, ha plaudito al pentimento di Ivan Basso e ha detto che una riduzione di pena sarebbe un utile incentivo per spingere i corridori a collaborare. «Abbiamo chiesto all'Agenzia Mondiale Anti-Doping (Wada) se è possibile ridurre la pena per i ciclisti coinvolti nell'Operacion Puerto». Tuttobiciweb.it Allora, ha confessato lunedì, sono due giorni che si parla di testimonial antidoping, sconti di pena, ce la facciamo a rimetterlo in bicicletta per il Tour 2007???? :yoga: A parte gli scherzi (mica tanto poi) :D visto come funziona la legge italiana, (adesso si è aperta dietro all'indagine del CONI anche l'inchiesta della magistratura ordinaria e quella non è divertente) il doping vale la candela?


zon - 09/05/2007 alle 17:52

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 09/05/2007 Lissavestki: bravo Basso, merita una riduzione di pena Il ministro dello Sport spagnolo, Jaime Lissavetzky, ha plaudito al pentimento di Ivan Basso e ha detto che una riduzione di pena sarebbe un utile incentivo per spingere i corridori a collaborare. «Abbiamo chiesto all'Agenzia Mondiale Anti-Doping (Wada) se è possibile ridurre la pena per i ciclisti coinvolti nell'Operacion Puerto». [/quote] Esattamente quello che facevo notare sopra. Strano che l'abbiano pensato tutti tranne i capoccioni dell'UCI. Micky, per rispondere alla giusta osservazione che fai sopra, io sono rimasto convinto che Basso sia (stato?:() un campione di questo sport, e comunque un corridore dai mezzi superiori alla media. Il mio riferirmi al suo caso particolare è solo per non espormi in critiche non basate su prove ma solo su sospetti. Sui reali valori "scorporati" dal doping non ho certezze se non le testimonianze di chi segue il ciclismo più da vicino di me. Continuerò a guardare le corse , perché mi divertono e, perché no, perché poi ho voglia di venire qui sul forum a commentarle insieme agli voi. ciao


biste - 09/05/2007 alle 18:04

Forse essere coraggiosi non vuol dire fare la spia e dire nomi di ciclisti o ds. Primo, perchè forse non li sa nemmeno lui. Forse delle parvenze di "sicurezza" Fuentes le aveva, di modo che, se qualcuno fosse stato beccato, l'anello non spaccava tutta la catena. Secondo, se pretendiamo che Basso sia coraggioso, pretendiamo che TUTTI i corridori, che attualmente correranno giro d'italia o qualsiasi altra corsa, abbiano il coraggio di dire se fanno uso di doping o meno. Caro monsier 40%, dici che il 98% dei corridori fa uso di doping. Perchè deve essere Basso ad incastrarli, e non loro stessi così CORAGGIOSI da andare al Coni a dire la verità? Il problema è che non ci si può scagliare solo contro uno, bisogna scagliarsi contro TUTTI (Basso compreso, ovviamente..ma non solo).


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 18:05

[b]Basso, Scarponi ecc. ecc.[/b] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Ciao a tutti, sono nuovo per ciò che riguarda la partecipazione, anche perchè sono un po' (molto) imbranato con il computer, però vi seguo e vi leggo da molto tempo. A propos. dell'argomento del forum non ho molto da aggiungere a tutto il tutto che è stato detto, vorrei solo puntualizzare una cosa. Qualcuno ha scritto che se Basso rivelasse nomi e circostanze rischierebbe, come minimo, l'ostracismo ed il boicottaggio del gruppo, prima ancora che quello di chi sta nella stanza dei bottoni, e ripensando all'affare Simeoni-Armstrong la cosa mi sembra piuttosto credibile. Questa affermazione a me dà molto da pensare, nel senso che continuare a dipingere i corridori come vittime di un sistema perverso che li stritola, più che ingenuo mi sembra stupido. Voglio dire:sono maggiorenni, conoscono l'ambiente in cui si muovono, sanno, anche se agrandi linee, quello che rischiano in termini di salute eppure.... Io sono uno dei tanti "ciabattoni" che sudano la domenica sulle strade intorno casa, perchè la bici mi piace e mi diverte, guarderò lo stesso il Giro e poi il Tour alla TV, però ragazzi CHE MALINCONIA:( [/quote]

 

[Modificato il 09/05/2007 alle 18:09 by Monsieur 40%]


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 18:09

[quote][i]Originariamente inviato da biste [/i] Caro monsier 40%, dici che il 98% dei corridori fa uso di doping. Perchè deve essere Basso ad incastrarli, e non loro stessi così CORAGGIOSI da andare al Coni a dire la verità?[/quote] Ma davvero s'è capito che io voglio che Basso incastri gli altri corridori? Perché inizio a preoccuparmi. Io speravo che Basso avesse il coraggio di smascherare team manager, dottori, case farmaceutiche, sponsor, direttori sportivi, preparatori, ginecologi, medici sociali. Spero che non ci sia bisogno di fare un disegno, la prossima volta.


cimacoppi - 09/05/2007 alle 18:36

E scusa perchè: medici, manager, ginecologi, e compagnia bella si e colleghi ciclisti no? Lasciando perdere il farisaico concetto di "pentitismo" che secondo me dovrebbe riguardare solo la sfera della coscienza privata e non la giurisprudenza, se uno collabora con la giustizia dovrebbe farlo a 360°, altrimenti ricadiamo nel concetto dell'infame che è concetto "mafioso" e quindi non solo giuustifichiamo l'omertà, ma anzi la eleviamo a codice di comportamento.


miky70 - 09/05/2007 alle 18:38

Gimondi e Argentin avrebbero dichiarato, leggendo su Tuttobiciweb, che Ivan sta cercando di difendere pubblicamente le sue vittorie ma le carte purtroppo verranno fuori! :( Appunto, bisogna stargli vicino e loro lo stanno facendo....


Monsieur 40% - 09/05/2007 alle 18:41

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] E scusa perchè: medici, manager, ginecologi, e compagnia bella si e colleghi ciclisti no? Lasciando perdere il farisaico concetto di "pentitismo" che secondo me dovrebbe riguardare solo la sfera della coscienza privata e non la giurisprudenza, se uno collabora con la giustizia dovrebbe farlo a 360°, altrimenti ricadiamo nel concetto dell'infame che è concetto "mafioso" e quindi non solo giuustifichiamo l'omertà, ma anzi la eleviamo a codice di comportamento. [/quote] Sai Cimacoppi, io credo che un raccomandato sappia molto meglio chi l'ha raccomandato, e chi lo ha portato a farsi raccomandare, piuttosto che sapere chi altro fosse raccomandato nello stesso concorso. Tutto qui.


cicquetto - 09/05/2007 alle 18:53

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Io concordo con l'articolo di Grassi al 50%. La prima parte mi vede completamente d'accordo. Basso, doping, dichiarazione tardiva e furbetta, tentativo di cavarsela col minor danno possibile. Non concordo con quel "non è un eroe, non è un Pantani". Premetto che sono stato un grande tifoso di Marco, ho avuto e ho ancora adesso un grande affetto per il corridore (pur con i suoi lati meno positivi) e l'uomo (pur con i suoi lati non positivi). Ero ragazzino e guardavo i Giri e le salite del Pirata, guardavo il Tour, poi prendevo la mia bici e iniziavo le salite qui attorno. Però non posso dire che il suo atteggiameno nei confronti del doping e dei vari processi sia stato eroico. Lui che si spezza ma non si piega. Lui che, lui che. No. Credo che Pantani fosse vicino al doping, come la maggior parte dei corridori in tutte le categorie. Credo che nel suo silenzio, nel suo dire "Pantani ha gia dimostrato quel che vale, Pantani non deve dire niente a nessuno, non ho niente da aggiungere" NON ci fosse nulla d'eroico. Avesse rotto quel muro d'omertà che c'è da 50 anni avrebbe avuto coraggio, un coraggio incredibile. Lui non ha detto nulla, s'è arroccato. Ha sofferto, e non posso che avere rispetto per la sua sofferenza. Ma per favore non ditemi che è stato un eroe nell'affrontare il dopo-Madonna-di-Campiglio. E' stato un grandissimo a tornare in bici, è stato un grandissimo a mettersi in discussione sulla strada, ad attaccare nell'ultimo Giro. Mi ricordo le lacrime dopo la caduta in discesa, quella volta ho pensato che era troppo. Ma non posso considerarlo una persona moralmente impeccabile, esemplare, un eroe, addirittura un faro di correttezza al contrario dei corridori "figli del nostro tempo". Pantani ha deciso di non parlare, come Basso per tutto un anno. Poi Basso se ne è uscito con una mossa opportunistica che francamente m'ha deluso più della sua vicinanza con Fuentes. Sono scelte diverse, ma non vedo nessun coraggio, nessun eroismo. Ho scritto questo da tifoso di Pantani, sia chiaro. E l'ho scritto tenendo sempre presente la (quanto remota?) possibilità che in effetti Pantani fosse innocente. Ma ammirare e rispettare una persona non significa manipolare la sua storia, la sua vita, le sue scelte. Anzi. [/quote] quoto tutto al 100% :yes:


giapom - 09/05/2007 alle 20:56

[quote][i]Originariamente inviato da giapom [/i] Prima di tutto vorrei sapere, perchè ho letto molte versioni, che cosa viene fatto al sangue prelevato da un atleta per poi rignettarglielo. E qui (sperando in risposte competenti) un passo avanti nella mia cultura l'ho fatto. [/quote] Due pagine fa avevo fatto una piccola richiesta(vedi sopra), che mi sembra nessuno abbia risposto. Eppure mi sembra che in questo forum ci siano molti giovani che corrono in categorie juniores-under 23 nonchè amatori. Io ho fatto il corso da DS di primo livello e questa parte non è sviluppata. Si che l'emotrasfusione è vietata anche se uno si rimette in circolo il suo stesso sangue senza aver subito nessun tipo di manipolazioni, pero vorrei capire meglio che ci fanno. (lo so che scrivo come parlo, cioè male, però spero di esere stato il più chiaro possibile).


mont ventoux - 09/05/2007 alle 21:06

[quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Originariamente inviato da itammb >Caro Signor al 40%....dopo tutto hai visto che figura...! >Lì hai difesi tutti....ma hai visto a quale fede ti sei affidato....! >Non è che sono contento.....anzi....ora la colpa a chi la darai ? >.....è l'atleta che sbaglia. Originariamente inviato da Signor 40% >Itammb, continuo a difenderli tutti. >Tu invece continua a vivacchiare meschinamente sulla stessa sponda dello >stesso stramaledetto fiume. >Continua a ridacchiare dei corpi inermi che ogni tanto, ad orologeria, >passano lungo quel fiume. >Continua a puntare il dito contro di loro. Mi sembra che basso non sia proprio un "corpo inerme" anzi il più furbo di quelli del quartierino....tano da dire che : le sacche di emo erano sue (dopo un anno).....ma è stato UN PICCOLO VIZIETTO DI GIOVENTU'.....NON LE HO USATE....BOOOOOOOOMMMMMMMM !! Questi sono gli sportivi che amano il ciclismo.....e che difendi...!! >Continua a partecipare alle granfondo, staccandoti sulle salite e >pensando che "chi va forte in salita si bomba per forza". >Continua a sguazzare nella tua mediocrità. Io cara Signor al 40% faccio le gf con lo spirito del divertimento...anche perchè da Lun-Ven sono un ottimo professionista....ma nel mondo del lavoro. >I ciclisti sono la parte bella di questo sport. >La figura? Chi l'ha fatta? >Io? Ci mancherebbe. >Ho mai detto che Basso era pulito? No. >Ho detto che Basso non andava squalificato prima del tempo. >Basso avrebbe dovuto correre il Tour de France 2006, su questo non >transigo. >Chi dice il contrario è solo uno stolto. Sono offensivo? No, no, dobbiamo >capire di cosa parliamo. Tu sei garantista con chi palesemente non lo merita (tranne che nel sottolineare il tuo modo di fare è per il bene di tutti) quindi fai ancora peggio...sei come la striscia bianca sulla tangenziale....sempre in mezzo... >Parliamo di gente che nei thread delle corse non si fanno mai leggere, e >poi hanno una media-post spaventosa nei thread sul doping, sulle >granfondo, sulla ciclotecnica e sull'alimentazione. >Toglietevi 'sto spirito di emulazione. >Siate amatori, e lasciate il professionismo ai professionisti. Ma...sai...quando tù guardi la TV...io sono a pedalare con i miei amici...poi per natura mi piace farle le cose...che fare lo spettatore. tutto quà.... >Il ciclismo non è sport per tutti. >Né nel farlo, né nel guardarlo. C'è chi invece eccelle nel guardarlo solo....dimenticando il resto >Chi aspetta i cadaveri sulla riva del fiume, piuttosto che risalire alla >sorgente per evitare altri morti, è un codardo, un meschino. Ma.....vedi tù....io nella faccendo ho sempre espresso un opinione di piena condanna.....ora che fai dopo essere sfavorevole per il test del DNA....mi vieni a direche a basso dopo ammissione di colpevolezza lo devrobbero appendere al cappio ? >Io starò sempre dalla parte dei ciclisti E Si VEDE.... [/quote] Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere. Trovo assolutamente normale che chi non corre in bici, o pedalando per proprio conto o partecipando a gare e granfondo, si annoi a guardare le corse in Tv, perchè è chiaro che non coglie moltissimi particolari, e non potrà mai farlo. E si discute di corse professionistiche in base alla propria esperienza diretta soprattutto. Dico questo per dire che sarebbe molto auspicabile, per il bene del ciclismo, che i praticanti sia a livello ciclotiristico sia a livello agonistico, continuino ad aumentare vertiginosamente come sta avvenendo. Questo è un segnale davvero importante, c'è tantissima gente che corre in bici e ha sempre maggiore piacere nel farlo, sia pure il livello sia molto stratificato, se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi. Basso passa, Ullrich pure, e francamente, di tutto questo circo nel quale non si capisce nulla e tutti sembrano un giorno santi, un giorno ladri, molti ne hanno, e a ragione, piene le scatole. Chi vuole, compreso il sottoscritto, continuerà a guardare le corse in Tv che gli interessano perchè ha piacere nel guardare una corsa ciclistica per un piacere fine a sè stesso, ma di tutte le polemiche e le prese in giro fra istituzioni e comitati olimpici vari ne possso fare tranquillamente a meno, e ho deciso da un pò di non seguili più nei loro incomprensibili deliri. Ciò di cui mai potrò fare davvero a meno, è il piacere dell'allenamento e della mia sudata quotidiana in sella alla mia bici! Il ciclismo vissuto in prima persona fa assolutamente dimenticare i pastrocchi e l'immondezzaio del ciclismo professionistico.


biste - 09/05/2007 alle 21:08

Forse ho sbagliato ad esprimermi. Non intedevo dire che deve fare i nomi dei ciclisti, ma che chiunque dovrebbe farlo, sia di manager che ds che tutto quello che ci va dietro. O prendiamo una posizione precisa nei confronti di tutti i corridori o non la prendiamo su nessuno. Ci scagliamo contro Basso perchè è facile ora come ora, ma quanti in gruppo sanno e non parlano? Solo due piccole precisazioni: 1 - se vogliamo veramente che le cose cambino, una parte devono farla anche i tifosi. Da anni succedono ste cose e i tifosi sempre li abbindolati davanti alla tv. Bisogna dare un segnale forte. Smetterla di interessarsi di un ciclismo così. Dire che questo non ci piace e non lo vogliamo guardare. I ciclisti si dopano per far contenti gli sponsor, gli sponsor son contenti se la gente che vede i ciclisti poi compra i loro prodotti. Se la catena la si vuole rompere, magari poi qualche testa cade. Come possiamo noi tifosi essere così masochisti? Non ci meritano. 2- Dopo tanto tempo, e tante delusioni, ho imparato che di giornali e televisioni non ci si può fidare. Ognuno la racconta come vuole. Noi non possiamo dare giudizi su quanto leggiamo in giro. Veramente credavate che Ivan Basso sarebbe venuto in conferenza stampa a snocciolare davanti a voi i nomi?? Forse non siamo realisti. Detto questo, per quanto ne so io, e tutti voi messi assieme, Ivan Basso potrebbe aver fatto i nomi ai giudici, che giustamente se li tengono per loro e ne fanno buon uso per le indagini. Non possiamo basarci solo su dicerie. Era ovvio che non lo avrebbe mai dette davanti a tutti. Siamo così tanto curiosoni? Mi pare più ovvio che Ivan Basso collabori lontano dai riflettori. Noi sappiamo sempre meno della metà di quello che succede in realtà. Attenzione a sparare giudizi senza aver prima una visione del quadro COMPLETO..


maertens2 - 09/05/2007 alle 21:21

I nomi non deve farli Basso (che poi chissà che prove potrebbe avere). I nomi deve farli quel bandito del dottor Fuentes che, se esistesse giustizia, andrebbe legato (così come diversi suoi colleghi). Basso comunque non ha fatto una gran figura,più che per l'uso del doping, che purtroppo pare avere una diffusione senza limiti, per come ha gestito il dopo. Che avesse ragione Simoni....."di uomini in giro ne son rimasti pochi?".:OIO


cristi - 09/05/2007 alle 21:46

Trovo molto giusto ciò che dice Savoldelli riguardo il caso Basso (vedi gazzetta) speriamo che i nomi dei corridori e degl atleti di altri sport coinvolti nell'indagine saltino fuori tutti ed il più velocemente possibile, sarebbe auspicabile che tutto finisca prima dell'inizio del Tour (cosa di cui non sono tanto sicuro) e che l'indagine e gli scoop non si trascinino per tutta la stagione.


cimacoppi - 09/05/2007 alle 21:49

Per giapom- Provo a risponderti io, sperando di riuscire ad essere chiaro. L'autoemotrasfusione è la trasfusione del proprio sangue precedentemente prelevato e conservato per un periodo più o meno lungo, mai però superiore ai tre-quattro mesi. Questo sangue può essere reiniettato come tale, oppure addizionato con eritropoietina, la famosa EPO, oltre che, obbligatoriamente, con eparina, altrimenti non sarebbe liquido ma un unico blocco coagulato che necessiterebbe dell'intervento di San Gennaro! Dal punto di vista sportivo, o meglio del doping sportivo, l'autoemotrasfusione non fa altro che aumentare l'emaocrito, cioè la percentuale di globuli rossi per cc presenti in circolo. Questo migliora l'ossigenazione dei muscoli, più globuli rossi= più ossigeno trasportato, però con rischi enormi dovuti all'aumento di densità del sangue, ovvero trombosi o embolie a livello di polmoni, reni, cervello, retina ecc., il cuore inoltre, dovendo spingere un sangue più denso e viscoso, va incontro ad un sovraccarico con conseguente (possibile) scompenso congestizio ed edema polmonare La somministrazione di EPO che può avvenire anche senza trasfusione, realizza lo stesso quadro, l'EPO infatti è un ormone normalmente prodottpo dal rene che agisce a livello del midollo promuovendo la maturazione ed il rilascio in circolo dei GR. Insomma le performance aumentano, ma i pericoli per la salute ....di più.


antonello64 - 09/05/2007 alle 22:50

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere. [/quote] vabbè, non è proprio così: io ho cominciato ad andare in bici quando seguivo le corse già da una decina d'anni. La pratica aiuta ma non è indispensabile (altrimenti il Casaldi, che in bici non ci va, qua che ci starebbe a fare?:Od::Od: [quote] se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.[/quote] "solo" 2000 km? ti sembrano pochi? Quando dico a molti miei amici che faccio circa 3000 km all'anno, mi guardano come se fossi andato sulla luna.


Andrea_Web - 09/05/2007 alle 23:09

[b]Basso & Company da thread similare[/b] [quote][i]Originariamente inviato da alfioboss [/i] Quello che mi fa' incaz..... e la faccia di mer.... che se' visto in tv alla conferenza stampa!!! ma dirò di più!!!!!quello che mi fà VERAMENTE incazz... è pensare a quei ragazzi passati prof. quest'anno o al massimo negli ultimi 3 anni che si spaccano il culo per arrivare in fondo alle corse e poi scoprire che ci sono pseudo UOMINI che si permettono di spendere 40.000 € per andare come missili e loro nemmeno riscuotono e se alzano la voce si ritrovano a non correre nemmeno la corsa che gli parte sotto casa........(fra questi anche ex campioni del mondo dilettanti. Manager di squadre che li vedi alle partenze/arrivi vestiti Armani - Valentino..ecc ecc e si spocchiano al cellulare con tizio caio e sempronio............... Gente senza palle (leggi mister 64%) che affermano di non sapere niente del loro ex pupillo( mica potevo sapere tutto quello che faceva?) ma come le interviste su bs le ho rilasciate IO per spiegare come ho fatto a far diventare (faccia d'angelo dal sorrisino isterico)il dominatore assoluto del giro? Ahhhhhhhhhhhhh Rissssssssssssssssssssss che glielo dato io l'indirizzo dello spagnolo in questione? o glielo a dato il CECCHINO di lucca????? dal quale(logicamente in anni precedenti)ero fisso allo studio con annessi e connessi??????? MA FACCIAMOLA FINITA DI PRENDERCI PER IL CULO E SOPRATUTTO RICORDIAMOCI POI QUANDO ABBIAMO OSANNATO QUALCUNO VEDENDOLO VOLARE IN SALITA E SCATTARE A RIPETIZIONE CREDENDO DI AVERE SCOPERTO IL NUOVO CAMPIONE..... POI LO BECCANO O LO BECCHERANNO E GIU' TUTTI A SALIRE SUL CARRO GIUSTO. Mi auguro solo che il coperchio del pentolone venga tolto prima che qualche ingenuo ci lasci le penne.:grr::OIO:no::yes::sasso::help: [/quote]


antonello64 - 09/05/2007 alle 23:17

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] (ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico). [/quote] ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon [quote] Tutti sapevano chi erano Coppi e Bartali. I giornali sportivi dell'epoca erano molto "ciclofili". C'era un giornaletto che si chiamava "Il ciclismo & il calcio illustrati". Adesso tantissima gente non sa che facce hanno Basso, Cunego e Bettini, che sono un po' i fari del nostro movimento (per caratteristiche ed età). [/quote] altri tempi e soprattutto altri personaggi. La storia ci dice che sono i grandi personaggi che fanno la fortuna di uno sport, almeno per ciò che riguarda gli sport individuali. [quote] a me non piace dire: "Guadagni tanto? Assumiti le tue responsabilità, ciclista (o atleta)!".[/quote] infatti se le dovrebbe assumere anche chi guadagna poco, ma a maggior ragione chi guadagna tanto. [quote] Dal guadagno 10 di Basso, lo sponsor ha un netto (cioè già tolto il compenso di Ivan) di almeno 50 (e mi sto tenendo bassissimo). [/quote] ma come fai a quantificarlo? Lo sponsor guadagna in pubblicità, ma è difficile stabilire il ritorno che questa pubblicità porta allo sponsor: lo puoi capire solo dopo diversi anni, e sempre se lo stesso sponsor non ricorre contemporaneamente anche ad altre forme di pubblicità. Poi, almeno in Italia, le spese pubblicitarie sono detraibili fiscalmente, e quindi un budget di 10 milioni di euro per lo sponsor è una spesa reale molto minore. [quote] Vogliamo capire le limitazioni di questi "poveretti" (sì, lo sono, rispetto agli altri sportivi professionisti), mentre altri sono osannati dalla critica perché "...il mio doping è il peperoncino calabro..."? [/quote] tutto è relativo: ad esempio in confronto alla stragrande maggioranza della gente comune sono dei privilegiati Definirli "poveretti" solo perchè, in un paese di 50 milioni di abitanti, ce ne sono un migliaio che stanno meglio di loro, mi sembra un tantino azzardato.


antonello64 - 09/05/2007 alle 23:19

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ho letto bene che Moser voleva chiudere OP con un'ammenda? :boh: ------------------------------------------------------------------ Monsieur/Mario ti ho letto fino ad ora, ma una cosa non capisco... e non capisco neppure Admin Cosa vi aspettavate da Basso? Che dopo aver detto "ho subito tantissimi controlli a sorpresa" dicesse "negli altri sport il CONI non ne fa neanche uno!" Così che Petrucci lo imbalsamava vivo??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè mi ci ha portato Rijs, era l'unica cosa che potessi fare se volevo correre il Giro e il Tour nello stesso anno, altrimenti la CSC la squadra forte per il Giro neanche la faceva e il mio manager può testimoniarlo "Forza Amigo di Birillo vuota il rospo"??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè ho scoperto che Cecco raccontava agli altri tutti i miei progressi e usava il mio sistema per battermi, è così che ho preso la Gastroenterite nel 2005 :D Che sfiga quell'altro ha preso la mononucleosi:D Sta a vedere che Savoldelli ci ha infinocchiati tutti :Od: Oppure Ho provato la tappa di Aprica consumando solo pane, mortadella, acqua, miele e pappa reale, sono partito alle 6.00 e sono arrivato alle 19.00!! Ma gli organizzatori volevano che la facessimo in 6 ore e hanno chiesto a me, Simoni e Cunego di attaccare nel punto più duro e la media doveva essere di 47km/h! :D:D Oppure Stagi mi ha pregato in ginocchio di vincere Giro e Tour perchè così finalmente avrebbe venduto qualche copia in più di Tuttobici :Od: Oppure Non sapevo più dove mettere i cani e i gatti e i cavalli e i criceti e mi serviva una casa più grande, Rijs mi ha promesso più soldi, a proposito il cane Birillo me lo ha regalato lui per il compleanno! :xxo Comunque spero che Zomegnan non dica all'inaugurazione "questo Giro sarà più pulito" come fece Leblanc lo scorso anno...... :nonono: [/quote] qua ti sei superata: sei stata proprio forte:clap::clap::clap:


miky70 - 10/05/2007 alle 03:38

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] qua ti sei superata: sei stata proprio forte:clap::clap::clap: [/quote] Grazie :^o^


Andrea_Web - 10/05/2007 alle 09:03

[b]la gazzetta dello sport viaggia nel futuro!!![/b] [quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] oggi e` il 10 maggio 2007,sul sito della gazzetta,alla pagina http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml si puo` vedere che loro sono nel futuro,infatti l'articolo porta la data dell'11 maggio. sono un passo davatni agli altri oppure credono solo di esserlo? [/quote]


galliano - 10/05/2007 alle 09:13

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] (ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico). [/quote] ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon [/quote] Sono stato in belgio 2 anni fa ed alla tv parlavano spessissimo di ciclismo e sulla tv ammiraglia. Conosco un belga che è "scappato" di casa perchè il padre monopolizzava la tv per il ciclismo. Francia: non sarà indicativo ma guardando le strade della parigi-nizza piene di gente e quelle della tirreno adriatica semivuote (ho visto però solo 2 tappe), il confronto è impietoso. gall


ProfRoubaix - 10/05/2007 alle 09:28

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] (ovviamente parliamo dell'Italia, visto che in Belgio e Francia, ad esempio, il ciclismo non ha vissuto forti cali d'interesse da parte del pubblico). [/quote] ho i miei dubbi che in Belgio il ciclismo sia seguito come lo era ai tempi di Merckx-De Vlaeminck-Maertens, così come ho i miei dubbi che i francesi lo seguano come ai tempi di Hinault-Fignon [/quote] Sono stato in belgio 2 anni fa ed alla tv parlavano spessissimo di ciclismo e sulla tv ammiraglia. Conosco un belga che è "scappato" di casa perchè il padre monopolizzava la tv per il ciclismo. [/quote] Dall'e-mail del solito amico belga: [i]In Belgio, comunque, la classiche di aprile hanno perso piu di 20% di spettatori in confronto con l’anno scorso ... [/i]


galliano - 10/05/2007 alle 09:51

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Dall'e-mail del solito amico belga: [i]In Belgio, comunque, la classiche di aprile hanno perso piu di 20% di spettatori in confronto con l’anno scorso ... [/i] [/quote] Ahi, peccato. Gli ascolti in tv vanno e vengono, l'importante è avere una base di appassionati. Finchè i primattori delle 2 ruote continueranno a limitare l'attività ad un paio di periodi l'anno, il rischio di ascolti non eccellenti è inevitabile. gall


Dax - 10/05/2007 alle 10:03

Mi sono fatto un giro in altri forum (non di ciclismo) ... :o ...


ruotalibera - 10/05/2007 alle 10:05

Chissà....magari Basso ha raccontato alla stampa una verità pubblica e Birillo ne sta raccontando un'altra (privata) nelle opportune sedi! Tempo al tempo !!!:pss:


cikki - 10/05/2007 alle 10:26

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml ......


fosco - 10/05/2007 alle 10:52

Provocazione: se Basso avesse corso (e magari vinto) il Tour dell'anno scorso, in questo momento cosa succederebbe?


miky70 - 10/05/2007 alle 10:54

Sul fronte penale lo salverebbe l'indulto 10 maggio 2007 - In piazzale Clodio, sede della Procura della Repubblica, il pm Paolo Ferraro (lo stesso dell’operazione "Oil for drugs") attende di poter modificare il fascicolo che ha aperto come "atti relativi..." (equivalente di un fascicolo contro ignoti) in una violazione della legge antidoping e fare le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Sarà lui a iscrivere, con ogni probabilità la prossima settimana, Basso e Scarponi nel registro stesso. È possibile che l’elenco sia più corposo in base alle risultanze dei verbali delle due audizioni fatte all’antidoping del Coni e nelle quali sicuramente si è parlato di personaggi ("Maneggioni", li ha definiti ik procuratore sportivo Torri) che non sarebbero perseguibili dalla giustizia sportiva (che comunque agirà nei confronti dei dirigenti, anche se stranieri, e di eventuali medici tesserati). Comunque i reati ascrivibili a Basso e Scarponi (violazione della normativa antidoping e tentata frode sportiva) ricadrebbero sotto il provvedimento d’indulto (riguardante reati fino al 31 dicembre 2006) e pertanto un’eventuale sentenza di condanna sarebbe "cancellata" dal provvedimento voluto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella e approvato dal Parlamento. (Fonte Gazzetta.it)


magic box - 10/05/2007 alle 10:57

[quote][i]Originariamente inviato da cikki [/i] http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml ...... [/quote] Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi. Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato. Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno. Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping". :o Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?


barrylyndon - 10/05/2007 alle 11:05

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cikki [/i] http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml ...... [/quote] Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi. Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato. Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno. Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping". :o Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici? [/quote] come ho gia' scritto Basso ha tenuto un comportamento uguale a quasi tutti gli altri pizzicati con le mani nella marmellata.e cioe' non ha rinnegato le proprie vittorie.non e' stato certo un eroe in qusto e neanche un innovativo.non posso dire che mi abbia deluso,ne' scandalizzato. non mi ha entusiasmato. ma non lo criminalizzo


wing - 10/05/2007 alle 11:58

Da tutta questa squallida vicenda mi sembra che chi ne esce molto bene è il procuratore Ettore Torri che senz'altro con l'evolvere dell'indagine ci riserverà ulteriori sorprese......alla faccia dei presunti complotti,del vittimismo e del buonismo,credo proprio che in futuro ne vedremo delle belle.


cikki - 10/05/2007 alle 12:02

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cikki [/i] http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/10/basso.shtml ...... [/quote] Non è stato un pirla, è che non sa + che unghie utilizzare per arrampicarsi sugli specchi. Il problema grosso è che uno quando racconta una serie di balle del genere, quando ancora dice che "io non mi sono mai dopato", e che "tutte le mie vittorie sono pulite", non ha + punti di riferimento, perchè non riesce + a distinguere la verità dalla sua verità, dal suo autoconvincimento che è frutto della paura di provare una vergogna infinita per come si è comportato. Basso mi delude sempre +, addirittura adesso si riguarda in televisione per capire dove ha sbagliato nel comunicare. Tutto questo è frutto dell'insicurezza data dalle menzogne che ci ha propinato per un anno. Petrucci docet: "Ne faremo il paladino della giustizia al doping". :o Caro Petrucci cos'hai nel cervello? Le scimmie urlatrici? [/quote] eh, si..tutta fuffa.."paladino", "moralizzatore"..si,si .. altro che campione..basso e'solo l'ennesimo "furbetto" del quartierino. mi domando ancora come cavolo faceva ad allenarsi ore ed ore, sapendo di aver mentito e continuando a farlo. con quale testa, mangiare km e km. forse , dopo le migliaia di km percorsi, e'riuscito, di certo, ad autoconvincersi della propria innocenza. tra il fruscio delle sue ruote e l'"incitamento" di qualche appassionato che casualmente si trovava a bordostrada.. ecco il perche'il suo atteggiamento mi "puzzava" di.. e ancora a parlare di complotti e a difenderlo.. cmq un masochista non da poco


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 12:48

(tratti da tuttobiciweb.it) [i]Limare, capire, approfondire, cercare riscontri e verifiche. Tutt’altro che conclusa, come annunciava l’altro giorno speranzoso Ivan Basso nell’affollata conferenza stampa di Milano, la vicenda dei suoi rapporti con il “dottor sangue”, al secolo Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo al centro di un’organizzazione specializzata nel doping ematico, annuncia nuovi capitoli. Alla Procura antidoping del Coni non è piaciuta la marcia indietro fatta pubblicamente dal vincitore del Giro 2006. E in particolare quel precisare che lui ha parlato solo dei suoi casi personali e che si è pentito di quello che ha fatto, ma non è un “pentito” come generalmente si intende. La sua deposizione - a quanto si conosce - lascerebbe ampie zone grigie tutte da chiarire. È credibile un Basso che dice di aver avuto a disposizione sette sacche di sangue per doparsi senza averne mai fatto uso in almeno due stagioni di frequentazione del laboratorio spagnolo? Il varesino ha parlato di debolezza. Ma per quante volte è stato un debole? Sette o più? In una intervista per la televisione tedesca Ettore Torri spiega di avere seri dubbi: «Non posso dire se abbia fatto o meno uso di doping». Le sacche erano tante e questo lascerebbe intendere che probabilmente non siano state usate. Ma non ci sarebbero prove in questo senso. Basso dovrà spiegare meglio. Per questo sarà ancora sentito. Se vorrà davvero usufruire degli sconti di pena, dovrà essere più concreto. [b]Per esempio spiegare meglio chi gli ha consigliato il famigerato medico spagnolo. «Un medico italiano» avrebbe risposto Ivan. Ma non si è spinto più in là. Un nome che dovrà uscire, anche perché tanti indizi portano verso un personaggio toscano molto noto nell’ambiente delle due ruote. E tacendo Basso potrebbe addirittura in falsa testimonianza.[/b] Perché Basso non avrebbe usato le sacche preparate e messe da parte? Al momento di farne uso - avrebbe risposto il varesino a Torri - un medico glielo avrebbe sconsigliato. «Troppo pericoloso per la salute». Anche qui c’è da approfondire e precisare i particolari. Torri si aspetta una collaborazione più concreta, anche se tiene in giusto conto la paura del corridore, che teme pericolose ritorsioni. Anche Michele Scarponi, l’altro corridore coinvolto nell’Operacion Puerto, sarà risentito dalla Procura del Coni. Scarponi-Zapatero (così lo definiva Fuentes nel suo personalissimo linguaggio cifrato), dopo essersi autosospeso dalla sua attuale formazione, l’Acqua&Sapone, obbedendo ad una precisa strategia dei suoi avvocati e al consiglio del suo attuale direttore sportivo, Palmiro Masciarelli, avrebbe fatto importanti ammissioni davanti a Torri. Da Fuentes lo avrebbe portato all’inizio Manolo Saiz, il manager della Liberty Seguros, la squadra per la quale correva nella stagione 2005. Saiz è un membro del consiglio dell’Uci, per questo, forse (tardivamente), la federazione internazionale ha chiesto al Coni gli atti dell’inchiesta di Torri su Scarponi. Anche il marchigiano non avrebbe fatto uso del sangue conservato. Quanto meno dopo una certa data. «Negli atti c’è la registrazione di una telefonata risalente a fine 2005 - racconta Masciarelli - nella quale Saiz dice a Fuentes che Zapatero non deve più essere seguito. La prova che il suo ripensamento viene ben prima dello scoppio dello scandalo, avvenuto nel maggio del 2006. Di Fuentes sapevano tutti in giro. Ne sentii parlare già 4-5 anni fa. Davanti alla sua porta era un viavai continuo di atleti del ciclismo, si parlava anche di Pantani e di altri campioni, a quanto mi riferivano. Mi domando come sia stato possibile che enti importanti come la Wada, l’agenzia di antidoping mondiale, siano stati all’oscuro di tutto e non abbiano fatto nulla per tanto tempo». Intanto oggi Torri sentirà il “terzo uomo” coinvolto nella vicenda, Alessandro Kalc, il dirigente friulano di una piccola squadra giovanile di mountain bike che nell’inchiesta spagnola è accusato di fare da corriere per conto di Fuentes. A lui è indirizzato un fax (pubblicato per la prima volta da Repubblica nel giugno scorso) che è in buona sostanza il programma esteso per dopare una “squadra” e “due corridori” da identificare. Eugenio Capodacqua da Repubblica del 10 maggio 2007 [/i] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita?


Andrea_Web - 10/05/2007 alle 13:08

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita? [/quote] Sarebbe tragicomico se qualche "rumors" si propagasse verso fine Giro, a pochi giorni dal Tour arrivassero le sospensioni cautelative per alcuni atleti e per il giro del 2008 le prime confessioni... La ruota girerebbe...


mont ventoux - 10/05/2007 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere. [/quote] vabbè, non è proprio così: io ho cominciato ad andare in bici quando seguivo le corse già da una decina d'anni. La pratica aiuta ma non è indispensabile (altrimenti il Casaldi, che in bici non ci va, qua che ci starebbe a fare?:Od::Od: [quote] se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.[/quote] "solo" 2000 km? ti sembrano pochi? Quando dico a molti miei amici che faccio circa 3000 km all'anno, mi guardano come se fossi andato sulla luna. [/quote] Secondo me la pratica, soprattutto quella agonistica, è indispensabile, la fatica vera, di chi corre in bici e si allena cono costanza, e molto diversa da quella immaginaria, e come ho detto ti permette di capire tante cose quando guardi le corse in TV. Correre le gare ti fa, almeno per quanto mi riguarda, essere anche molto meno critico nei confronti dei corridori professionisti quando o non vanno o sono troppo attendisti, perchè mi rendo perfettamente conto che chi conosce il ciclismo solo dalla propria poltrona è molto più facile che abbia la lingua sciolta. 2000 km all'anno sono pochi comunque, è raro trovare ciclisti che non ne fanno almeno 8000 all'anno.


cyclingteam2001 - 10/05/2007 alle 13:49

[quote]Di Fuentes sapevano tutti in giro. Ne sentii parlare già 4-5 anni fa. Davanti alla sua porta era un viavai continuo di atleti del ciclismo, si parlava anche di Pantani e di altri campioni, a quanto mi riferivano. Mi domando come sia stato possibile che enti importanti come la Wada, l’agenzia di antidoping mondiale, siano stati all’oscuro di tutto e non abbiano fatto nulla per tanto tempo». [/quote] :o


giapom - 10/05/2007 alle 13:51

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Per giapom- Provo a risponderti io, sperando di riuscire ad essere chiaro. L'autoemotrasfusione è la trasfusione del proprio sangue precedentemente prelevato e conservato per un periodo più o meno lungo, mai però superiore ai tre-quattro mesi. Questo sangue può essere reiniettato come tale, oppure addizionato con eritropoietina, la famosa EPO, oltre che, obbligatoriamente, con eparina, altrimenti non sarebbe liquido ma un unico blocco coagulato che necessiterebbe dell'intervento di San Gennaro! Dal punto di vista sportivo, o meglio del doping sportivo, l'autoemotrasfusione non fa altro che aumentare l'emaocrito, cioè la percentuale di globuli rossi per cc presenti in circolo. Questo migliora l'ossigenazione dei muscoli, più globuli rossi= più ossigeno trasportato, però con rischi enormi dovuti all'aumento di densità del sangue, ovvero trombosi o embolie a livello di polmoni, reni, cervello, retina ecc., il cuore inoltre, dovendo spingere un sangue più denso e viscoso, va incontro ad un sovraccarico con conseguente (possibile) scompenso congestizio ed edema polmonare La somministrazione di EPO che può avvenire anche senza trasfusione, realizza lo stesso quadro, l'EPO infatti è un ormone normalmente prodottpo dal rene che agisce a livello del midollo promuovendo la maturazione ed il rilascio in circolo dei GR. Insomma le performance aumentano, ma i pericoli per la salute ....di più. [/quote] GRAZIE CIMA, ho compreso benissimo.


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 14:06

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita? [/quote] Sarebbe tragicomico se qualche "rumors" si propagasse verso fine Giro, a pochi giorni dal Tour arrivassero le sospensioni cautelative per alcuni atleti e per il giro del 2008 le prime confessioni... La ruota girerebbe... [/quote] mah, forse la "gestione italiana" sarebbe più rapida e incisiva. Mi seccherebbe un altro scandalo, ma: 1)riderei di gusto per tutti i "cecchini" del forum 2)non ho ancora capito perchè non si muova nessuno: se ne parla, se ne parla e se ne parla, ma nessuno va a vederci in mezzo. Che ci siano anche calciatori famosi che fanno i test sul Serra?


antonello64 - 10/05/2007 alle 14:14

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] 2000 km all'anno sono pochi comunque, è raro trovare ciclisti che non ne fanno almeno 8000 all'anno. [/quote] hai detto bene: "ciclisti". Per un ciclista sono effettivamente pochi. Ma non tutti quelli che vanno in bici possono definirsi ciclisti.


Felice - 10/05/2007 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [b]Per esempio spiegare meglio chi gli ha consigliato il famigerato medico spagnolo. «Un medico italiano» avrebbe risposto Ivan. Ma non si è spinto più in là. Un nome che dovrà uscire, anche perché tanti indizi portano verso un personaggio toscano molto noto nell’ambiente delle due ruote. E tacendo Basso potrebbe addirittura in falsa testimonianza.[/b] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita? [/quote] Hai provato a chiederti perché mai il famoso medico toscano avrebbe consigliato ad un suo facoltoso cliente di rivolgersi ad un ginecologo spagnolo, ricunciando così ad una congrua parte dei lauti guadagni che il suddetto cliente gli procurava?


Frank VDB - 10/05/2007 alle 14:29

Ho appena letto le nuove dichiarazioni di Basso ("sono un pirla con la P maiuscola"). Non me la sento di condannarlo o deriderlo. Si comporta come tutti gli altri. C'è poco da fare, sono tutti così. Ieri sera guardavo Velò, settimanale di ciclismo su Teleducato Parma. Trasmissione organizzata dal Patron della squadra U23 Bedogni di Monsummano (quella di Cataldo, per intenderci, ma in gioventù anche di Bettini e altri). Ospiti in studio Guido Trenti e un medico di cui non sono riuscito a capire chi era (mi sono collegato a trasmissione iniziata). Più i soliti opinionisti locali, tra cui l'ex pro degli anni '60 Luciano Armani. Insomma, un bel parterre di addetti ai lavori. A parte le scemenze del medico, che si vedeva che di ciclismo non ne capiva e che diceva che con i controlli di adesso il doping migliora la prestazione dell'1 per mille, il resto lo fa la dieta, la disciplina, la "vita", le tecniche di allenamento, dovevate sentire gli altri. C'era chi balbettava, chi non ha deciso di non fiatare, chi parlava a vanvera, chi "tanto non cambierà mai nulla". Perla finale, quando il conduttore chiede a Trenti una reazione dei corridori, una autodisciplina per salvare se stessi e il ciclismo. Risposta: come chiedere agli italiani di pagare le tasse. Risposta che andrebbe bene se non fosse stata condita dai suoi "non so", "se ha sbagliato deve pagare", dai suoi palesi imbarazzi e dall'atteggiamento di chi la sa lunga ma se l'ambiente è quello lui che ci può fare? Mi sono reso conto che non cambierà mai nulla. Poco importa dire "dobbiamo insegnare una nuova mentalità ai bambini". I bambini guardano i grandi, e comunque sempre meno vanno in bici. Davvero questo sport che io amo lo potranno salvare solo persone nuove in grado di portare professionalità, idee nuove, nuovi paradigmi al passo con i tempi, nuovi dirigenti di squadre un pò meno omertosi e un pò più istruiti... Ma noi cosa possiamo fare?


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 14:33

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [b]Per esempio spiegare meglio chi gli ha consigliato il famigerato medico spagnolo. «Un medico italiano» avrebbe risposto Ivan. Ma non si è spinto più in là. Un nome che dovrà uscire, anche perché tanti indizi portano verso un personaggio toscano molto noto nell’ambiente delle due ruote. E tacendo Basso potrebbe addirittura in falsa testimonianza.[/b] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita? [/quote] Hai provato a chiederti perché mai il famoso medico toscano avrebbe consigliato ad un suo facoltoso cliente di rivolgersi ad un ginecologo spagnolo, ricunciando così ad una congrua parte dei lauti guadagni che il suddetto cliente gli procurava? [/quote] sì, ma francamente non saprei. Si sente inferiore all'OMOLOGO spagnolo?


montblanx - 10/05/2007 alle 14:33

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] Hai provato a chiederti perché mai il famoso medico toscano avrebbe consigliato ad un suo facoltoso cliente di rivolgersi ad un ginecologo spagnolo, ricunciando così ad una congrua parte dei lauti guadagni che il suddetto cliente gli procurava? [/quote] Non ti seguo. Diciamo che io voglio della droga, e la chiedo a te che sei il mio venditore di ortaggi di fiducia. Tu non la hai.. Che fai? Mi mandi da uno spacciatore di tua conoscenza oppure da bravo onesto fruttarolo mi mandi a quel pese e mi denunci? Ehhh..

 

[Modificato il 10/05/2007 alle 14:35 by montblanx]


janjanssen - 10/05/2007 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [b]Per esempio spiegare meglio chi gli ha consigliato il famigerato medico spagnolo. «Un medico italiano» avrebbe risposto Ivan. Ma non si è spinto più in là. Un nome che dovrà uscire, anche perché tanti indizi portano verso un personaggio toscano molto noto nell’ambiente delle due ruote. E tacendo Basso potrebbe addirittura in falsa testimonianza.[/b] ci siamo? conto alla rovescia per i cultori della ribollita? [/quote] Hai provato a chiederti perché mai il famoso medico toscano avrebbe consigliato ad un suo facoltoso cliente di rivolgersi ad un ginecologo spagnolo, ricunciando così ad una congrua parte dei lauti guadagni che il suddetto cliente gli procurava? [/quote] Questo non sarebbe neanche un problema. Se, evidentemente, fosse vero. La medicina privata ha giri e cointeressenze tutt'altro che scontate, Felice. Se fosse vero, evidentemente. Ora mi pare che ci sia un inseguire i sussurri ed i non detti tipico del chiacchericcio italico. Resta il fatto che chi "collabora" o "confessa" DEVE dire come è finito in un certo giro. Basso e Scarponi dovranno dire CHI li ha mandati da Fuentes. E come mai la CC non si è accorta di nulla, medico sociale compreso. Ma non credo che lo dirà in conferenza stampa..... Ci mancherebbe.


Felice - 10/05/2007 alle 14:47

- Dottore, é da tempo che sono in cura da lei, ma i risultati non sono all'altezza delle aspettative. La prego dottore, mi aiuti... - Creda che ho fatto tutto quello che potevo per aiutarla, non posso proprio fare di più. Certo che, per quello che vorrebbe lei, i mezzi ci sarebbero... Però, cerchi di capirmi... E' pericoloso, c'é la legge... Ma non perda la speranza. Ci sono luoghi ove quello che lei vorrebbe é consentito e non presenta rischio alcuno. C'é un collega, ad esempio, un buon amico, laggiù in terra di Spagna. Ecco lui farebbe proprio al caso suo...


cimacoppi - 10/05/2007 alle 14:51

Mi riallaccio a quanto dice Frank VDB e ad alcune dichiarazioni del giudice Torri "Basso e Scarponi temono per eventuali ritorsioni una volta ritornati in gruppo se dovessero fare dei nomi". Alcuni giorni fa ho letto, non mi ricordo in che sito, che Basso potrebbe temere per la sua incolumità fisica. Ora mi/vi chiedo, di illuminarmi se c'è in linea qualche addetto ai lavori, cioè corridore, tecnico, massaggiatore, medico sportivo o quant'altro, anche di categorie minori. MA CHE AMBIENTE E' QUELLO DEL CICLISMO PROFESSIONISTICO ? Il quadro che ne viene fuori è una via di mezzo tra la camorra e la mafia, un branco di (semi)delinquenti pronti a tutto per i soldi, e, per qualcuno, (pare) nemmeno molti, dove vige la legge dell'omertà più ferrea e dove se sgarri, violando le regole interne, devi temere anche per la tua sicurezza fisica? E mi/vi chiedo altresì, se c'è in linea qualche addetto ai lavori in campo giuridico. A questo punto il ciclismo, visto che il doping è reato e bastonare un tuo simile pure, più che uno sport è diventato un problema, anzi un'emergenza, di ordine pubblico e quindi andrebbe chiuso, non già per rifondarlo, ma per un aspetto strettamente legale.:grr:


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 14:55

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] - Dottore, é da tempo che sono in cura da lei, ma i risultati non sono all'altezza delle aspettative. La prego dottore, mi aiuti... - Creda che ho fatto tutto quello che potevo per aiutarla, non posso proprio fare di più. Certo che, per quello che vorrebbe lei, i mezzi ci sarebbero... Però, cerchi di capirmi... E' pericoloso, c'é la legge... Ma non perda la speranza. Ci sono luoghi ove quello che lei vorrebbe é consentito e non presenta rischio alcuno. C'é un collega, ad esempio, un buon amico, laggiù in terra di Spagna. Ecco lui farebbe proprio al caso suo... [/quote] [quote][i]Originariamente - COSI' PARE - dichiarato da Scarponi[/i] Di Fuentes sapevano tutti in giro. [/quote] e perchè tutti gli altri avrebbero continuato ad andare da lui, allora?


montblanx - 10/05/2007 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] - Dottore, é da tempo che sono in cura da lei, ma i risultati non sono all'altezza delle aspettative. La prego dottore, mi aiuti... - Creda che ho fatto tutto quello che potevo per aiutarla, non posso proprio fare di più. Certo che, per quello che vorrebbe lei, i mezzi ci sarebbero... Però, cerchi di capirmi... E' pericoloso, c'é la legge... Ma non perda la speranza. Ci sono luoghi ove quello che lei vorrebbe é consentito e non presenta rischio alcuno. C'é un collega, ad esempio, un buon amico, laggiù in terra di Spagna. Ecco lui farebbe proprio al caso suo... [/quote] Già. Deve essere andato proprio così.. allora Torri che diavolo perde tempo a fare dietro ai fruttaroli toscani? E mandiamogli una mail no? sconsigliamolo. C'è anche da arrabbiarsi visto che Torri lo paghiamo di tasca nostra.


montblanx - 10/05/2007 alle 15:05

Da un'intervista a Fuentes: IL RAPPORTO CON CECCHINI - Nell'intervista notturna, invece, Fuentes, ha parlato del suo rapporto con i medici italiani: "Nella Vuelta 2001, ho aiutato Casero, che aveva per medico Luigi Cecchini, che faceva lo stesso con i miei corridori. Dopo tanti Giri d'Italia c'era collaborazione". Così aiutò Casero a vincere la Vuelta e a battere Sevilla, che era della Kelme, la sua squadra. Che cosa diede a Casero in occasione della crono cruciale? Un placebo, è stata la risposta. Gli inquirenti, però, esplorano anche questo versante, per vedere se la collaborazione con medici di altri Paesi fosse finalizzata al doping. L'esistenza di una rete internazionale è emersa già nel processo di Magdeburgo, chiuso il 20 marzo, con la condanna dell'allenatore Thomas Springstein a 16 mesi di carcere, per aver dopato una minorenne: affiorarono i nomi di due medici madrileni, Miguel Angel Peraita e proprio José Luis Merino Batres. fonte: http://www.gazzetta.it/Speciali/Tourdefrance/2006/it/Primo_Piano/2006/07_Luglio/07/fuentes.shtml


pippo6161 - 10/05/2007 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Mi riallaccio a quanto dice Frank VDB e ad alcune dichiarazioni del giudice Torri "Basso e Scarponi temono per eventuali ritorsioni una volta ritornati in gruppo se dovessero fare dei nomi". Alcuni giorni fa ho letto, non mi ricordo in che sito, che Basso potrebbe temere per la sua incolumità fisica. Ora mi/vi chiedo, di illuminarmi se c'è in linea qualche addetto ai lavori, cioè corridore, tecnico, massaggiatore, medico sportivo o quant'altro, anche di categorie minori. MA CHE AMBIENTE E' QUELLO DEL CICLISMO PROFESSIONISTICO ? Il quadro che ne viene fuori è una via di mezzo tra la camorra e la mafia, un branco di (semi)delinquenti pronti a tutto per i soldi, e, per qualcuno, (pare) nemmeno molti, dove vige la legge dell'omertà più ferrea e dove se sgarri, violando le regole interne, devi temere anche per la tua sicurezza fisica? E mi/vi chiedo altresì, se c'è in linea qualche addetto ai lavori in campo giuridico. A questo punto il ciclismo, visto che il doping è reato e bastonare un tuo simile pure, più che uno sport è diventato un problema, anzi un'emergenza, di ordine pubblico e quindi andrebbe chiuso, non già per rifondarlo, ma per un aspetto strettamente legale.:grr: [/quote] Rispondo da un punto di vista giuridico: premesso che le emergenze di ordine pubblico mi sembrano ben altre..Sigh!!! se chiudi il ciclismo devi chiudere tutti gli sport, abolire i campionati del mondo di calcio e le olimpiadi ad esempio.. ..per quanto riguarda le bastonate vai a vedere cosa succede agli stadi.. ..tutto si può dire, anche cazzate a cinque stelle,ma la violenza nel ciclismo non l'ho mai vista,nè nei ciclisti,nè nei tifosi


Felice - 10/05/2007 alle 15:13

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Questo non sarebbe neanche un problema. Se, evidentemente, fosse vero. La medicina privata ha giri e cointeressenze tutt'altro che scontate, Felice. Se fosse vero, evidentemente. Ora mi pare che ci sia un inseguire i sussurri ed i non detti tipico del chiacchericcio italico. Resta il fatto che chi "collabora" o "confessa" DEVE dire come è finito in un certo giro. Basso e Scarponi dovranno dire CHI li ha mandati da Fuentes. E come mai la CC non si è accorta di nulla, medico sociale compreso. Ma non credo che lo dirà in conferenza stampa..... Ci mancherebbe. [/quote] Ciao Jan, é un piacere risentirti! E' vero che si tratta dell'ennesimo "chicchiericcio italico" come dici tu e che queste relazioni andranno provate. Rimane il fatto che la loro esistenza é estremamente probabile. C'é pure da dire, però, che anche se queste relazioni venissero confermate, ciò non proverebbe che il medico toscano sia dedito a pratiche legate al doping. Dire ad un atleta: "se vuoi doparti vai a vedere questo mio collega", é condannabile moralmente, ma non penso lo sia dal punto di vista della legge. Un'ultima considerazione: mille volte é stato detto "ma perché non fanno anche in Toscana quello che hanno fatto in Spagna!" Anche qui, si tratta delle ennesime chiacchiere al vento: cosa pensano che potrebbero trovare facendo un'irruzione nello studio del medico toscano? Non certo una cella frigorifera con tante belle sacche piene di sangue... Non é mica scemo! E' chiaro che in Spagna hanno fatto il colpo perché certe pratiche non erano proibite dalla legge e quindi era il posto ideale per metterle in atto. E infatti, ora che Fuentes é stato "beccato", che cosa rischia? Niente di niente! Lui la legge non l'ha mica violata...


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 15:14

qui quello che da almeno un anno a questa parte è la documentazione più corposa, reperibile sul web, sul medico toscano : http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?fid=4&tid=3614&page=1


Felice - 10/05/2007 alle 15:19

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] e perchè tutti gli altri avrebbero continuato ad andare da lui, allora? [/quote] Da chi? Dal medico toscano? Forse perché non avevano intenzione di mettere delle sacche di sangue in frigo, non ti pare?


Felice - 10/05/2007 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] C'è anche da arrabbiarsi visto che Torri lo paghiamo di tasca nostra. [/quote] Ma no, ma no, non ti arrabbiare: Torri lo pagheresti lo stesso anche se lui passasse le giornate nel suo studio a farsi dei cruciverba...


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 15:28

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] e perchè tutti gli altri avrebbero continuato ad andare da lui, allora? [/quote] Da chi? Dal medico toscano? Forse perché non avevano intenzione di mettere delle sacche di sangue in frigo, non ti pare? [/quote] Sì, dal medico toscano.....che potrebbe usare gli stessi metodi, verosimilmente (o così almeno parrebbe, considerando certe vicende)


cimacoppi - 10/05/2007 alle 15:28

E' ovvio che parlando di emergenza di ordine pubblico usavo un'iperbole per fare una provocazione. Ma, visto che tutto ciò che va contro il codice è reato, se in un ambiente, sportivo o di altra natura, si viola sistematicamente il codice commettendo reati o coprendo chi ne commette, evidentemente non stiamo parlando di un ambiente molto sano dal punto di vista della civile convivenza. Il fatto poi che in altri sport la cosa sia uguale, o peggio, non sposta di una virgola i termini del problema: visto che in questo forum si parla di ciclismo io a questo faccio riferimento. Nascondersi sempre dietro il fatto che.... anche i calciatori, i tennisti ecc. ecc.... mi sa solo di vittimismo. In questi giorni ho sentito più di uno dire a proposito di Basso "In fondo mica ha ammazzato nessuno", ed infatti mica nessuno lo sta inquisendo per omicidio. Ciò sia detto con tutta la comprensione e la solidarietà per l'uomo e le sue debolezze. A proposito anche definire "cazzate" le opinioni che non si condividono non è molto sano dal punto di vista della convivenza civile. :nonono:


all_i_need_is_bike - 10/05/2007 alle 15:33

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] e perchè tutti gli altri avrebbero continuato ad andare da lui, allora? [/quote] Da chi? Dal medico toscano? Forse perché non avevano intenzione di mettere delle sacche di sangue in frigo, non ti pare? [/quote] O magari perchè in contatto con altro medico nel cui frigo le sacche potevano essere messe? :boh: In fin dei conti penso che per ottenere quel particolare servizio da Fuentes fosse necessario passare attraverso un tramite fidato, non credi? ... anche se in Spagna la pratica non costituisce reato, cosa sarebbe successo se avesse telefonato in studio un impiegato della wada spacciandosi per un potenziale cliente? :D


Felice - 10/05/2007 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] qui quello che da almeno un anno a questa parte è la documentazione più corposa, reperibile sul web, sul medico toscano : http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?fid=4&tid=3614&page=1 [/quote] Conosco anche troppo bene quel thread. Però tu hai letto attentamente quello che ho scritto nella mia risposta a Jan? Io ho scritto: [i]C'é pure da dire, però, che anche se queste relazioni venissero confermate, [b]ciò non proverebbe[/b] che il medico toscano sia dedito a pratiche legate al doping.[/i] Non proverebbe, appunto. Né più, né meno. Stupisce poi che dopo tutto il can can che é stato fatto nel forum a proposito della necessità di avere delle prove "provate", qualcuno possa pensare che si può fare irruzione nello studio di un medico senza disporre di solide ragioni per farlo. Ragioni fatte da prove ben concrete, non dalle chiacchiere di un forum.


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] qui quello che da almeno un anno a questa parte è la documentazione più corposa, reperibile sul web, sul medico toscano : http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?fid=4&tid=3614&page=1 [/quote] Conosco anche troppo bene quel thread. Però tu hai letto attentamente quello che ho scritto nella mia risposta a Jan? Io ho scritto: [i]C'é pure da dire, però, che anche se queste relazioni venissero confermate, [b]ciò non proverebbe[/b] che il medico toscano sia dedito a pratiche legate al doping.[/i] Non proverebbe, appunto. Né più, né meno. Stupisce poi che dopo tutto il can can che é stato fatto nel forum a proposito della necessità di avere delle prove "provate", qualcuno possa pensare che si può fare irruzione nello studio di un medico senza disporre di solide ragioni per farlo. Ragioni fatte da prove ben concrete, non dalle chiacchiere di un forum. [/quote] certamente. Però è un bel pò che girano chiacchere intorno a quello studio: chiacchere, certo, non fatti. Le stesse chiacchere di Basso in conferenza stampa, che dichiara di non aver mai usufruito dei servigi di Fuentes.....

 

[Modificato il 10/05/2007 alle 15:46 by Carrefour de l arbre]


itammb - 10/05/2007 alle 15:44

http://it.wikipedia.org/wiki/Pirla [b]Pirla[/b] è un termine del dialetto milanese (e di altri di area lombarda ed emiliana), in origine significante trottola, da cui anche il verbo pirlare, cioè gironzolare senza scopo. Attualmente il lemma è considerato un insulto non particolarmente volgare, mentre il suo equivalente [b]"piccolo oggetto tondeggiante non troppo intelligente"[/b] è più volgare.

 

[Modificato il 10/05/2007 alle 15:46 by itammb]


Felice - 10/05/2007 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da all_i_need_is_bike [/i] O magari perchè in contatto con altro medico nel cui frigo le sacche potevano essere messe? :boh: In fin dei conti penso che per ottenere quel particolare servizio da Fuentes fosse necessario passare attraverso un tramite fidato, non credi? [/quote] Giusto. Ma, in questo caso, ti basta fare la lista diei clienti di questo secondo medico per sapere chi, tra i clienti del primo, era dedito a tali pratiche e chi no. [quote][i]Originariamente inviato da all_i_need_is_bike [/i] ... anche se in Spagna la pratica non costituisce reato, cosa sarebbe successo se avesse telefonato in studio un impiegato della wada spacciandosi per un potenziale cliente? :D [/quote] A Fuentes? Niente. Al più gli sarebbe stato proibito di divenire il medico di una squadra ciclistica...


Felice - 10/05/2007 alle 15:59

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] certamente. Però è un bel pò che girano chiacchere intorno a quello studio: chiacchere, certo, non fatti. Le stesse chiacchere di Basso in conferenza stampa, che dichiara di non aver mai usufruito dei servigi di Fuentes..... [/quote] Ad ogni modo, non sto affatto cercando di dire che quel medico é un angioletto, ci mancherebbe. In fin dei conti, io credo che lui, così come altri suoi compari, risponda alle richieste che gli vengono fatte dagli atleti e dall'entourage di questi ultimi. Volete una tabella di allemento? Eccovela. Volete l'aiutino, quello che prendono tutti o quasi? Eccovelo. Volete l'aiutone? Eccovi pure quello, però magari per averlo dovete farvi un viaggetto all'estero, in luoghi un po' meno pericolosi...


itammb - 10/05/2007 alle 16:00

A parte quella piccola nota ilare sul termine "pirla" ....credo che la faccenda basso dovrebbe essere un pò ridimenzionata e affrontata nelle sede + adatte CONI ma anche "magistratura ordinaria"....chiudendo un pò i riflettori e il vociare + o - fazioso/mediatico e lasciando a chi di giusto dare sentenza..... .....rimane una brutta storia umana e ciclistica. Sarebbe stato meglio x basso confessare subito farsi i due anni di stop...e poi rimettersi in linea con le aspettative del mondo prof. Così siamo arrivati veramente al ammazza caffè....e poi caz.zo come fà la gazzetta a pubblicare sul home page una dichiarazione così denigrante non per basso ma per il ciclismo e per il suo reuccio di una stagione !?


faxnico - 10/05/2007 alle 16:21

Caso Basso: la Procura di Busto Arsizio lo indaga La procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta nei confronti di Ivan Basso: a carico del corridore varesino è ipotizzato il reato di violazione alla legge antidoping. tuttobiciweb Avanti il prossimo. :xxo


cikki - 10/05/2007 alle 16:37

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Io credo che per parlare di ciclismo con un minimo di attendibilità bisogna farsi in prima persona il sedere in bicicletta, dal momento che il ciclismo non è uno sport immediato e di facile comprensione, non è una partita di calcio che tutti sono in grado di comprendere. [/quote] vabbè, non è proprio così: io ho cominciato ad andare in bici quando seguivo le corse già da una decina d'anni. La pratica aiuta ma non è indispensabile (altrimenti il Casaldi, che in bici non ci va, qua che ci starebbe a fare?:Od::Od: [quote] se consideriamo che c'è chi percorre solo 2000 km all'anno e chi invece si allena con costanza e impegno tutti i giorni o quasi.[/quote] "solo" 2000 km? ti sembrano pochi? Quando dico a molti miei amici che faccio circa 3000 km all'anno, mi guardano come se fossi andato sulla luna. [/quote] Secondo me la pratica, soprattutto quella agonistica, è indispensabile, la fatica vera, di chi corre in bici e si allena cono costanza, e molto diversa da quella immaginaria, e come ho detto ti permette di capire tante cose quando guardi le corse in TV. Correre le gare ti fa, almeno per quanto mi riguarda, essere anche molto meno critico nei confronti dei corridori professionisti quando o non vanno o sono troppo attendisti, perchè mi rendo perfettamente conto che chi conosce il ciclismo solo dalla propria poltrona è molto più facile che abbia la lingua sciolta. 2000 km all'anno sono pochi comunque, è raro trovare ciclisti che non ne fanno almeno 8000 all'anno. [/quote] quoto quanto dici. andando in bici si comprende la fatica, ma altresi', si capiscono anche i limiti a cui si puo'arrivare. io percorro circa 15mila km all'anno. ed allora ti rendi conto, nel tuo piccolo, che l'allenamento etc, sono si, basilari,ma che x andare oltre.. riporto un fatto:avendo tempo a disposizione, io ed un mio amico, l'anno scorso..decidemmo di darci dentro, x un mese circa.premetto che era maggio ed avevamo gia'un discreto numero di km percorsi. ogni gg. 100-150 km..niente fumo, attenti a tavola, una birretta al gg. (almeno!!) unico eccesso.. alla fine eravamo tirati a puntino. riuscivamo senza problemi a tenere i 30 km/h sui drittoni e falsopiani. uscivamo in gruppi dove c érano dilettanti etc.alcuni allenamenti erano corse simulate..pero'in ultimo, a parte un po'di nausea.. (e voglia di birra!)quello che non riuscivamo + a fare..era il recupero. ovvero:siamo andati in sovrallenamento. invece di andare ancora di + andavamo meno. certo, poi abbiamo scaricato..allora, a margine di questa personale esperienza ti chiedi (con le dovute proporzioni e le distanze da chi e'talento naturale): ma come fai a fare 3 settimane a tutta? certo i massaggi, certo stai attento al gelato..ma poi.. i 40km/h li puoi tenere una settimana, dieci gg. di seguito..ma..


ispanico - 10/05/2007 alle 16:48

[quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Mi riallaccio a quanto dice Frank VDB e ad alcune dichiarazioni del giudice Torri "Basso e Scarponi temono per eventuali ritorsioni una volta ritornati in gruppo se dovessero fare dei nomi". Alcuni giorni fa ho letto, non mi ricordo in che sito, che Basso potrebbe temere per la sua incolumità fisica. Ora mi/vi chiedo, di illuminarmi se c'è in linea qualche addetto ai lavori, cioè corridore, tecnico, massaggiatore, medico sportivo o quant'altro, anche di categorie minori. MA CHE AMBIENTE E' QUELLO DEL CICLISMO PROFESSIONISTICO ? Il quadro che ne viene fuori è una via di mezzo tra la camorra e la mafia, un branco di (semi)delinquenti pronti a tutto per i soldi, e, per qualcuno, (pare) nemmeno molti, dove vige la legge dell'omertà più ferrea e dove se sgarri, violando le regole interne, devi temere anche per la tua sicurezza fisica? E mi/vi chiedo altresì, se c'è in linea qualche addetto ai lavori in campo giuridico. A questo punto il ciclismo, visto che il doping è reato e bastonare un tuo simile pure, più che uno sport è diventato un problema, anzi un'emergenza, di ordine pubblico e quindi andrebbe chiuso, non già per rifondarlo, ma per un aspetto strettamente legale.:grr: [/quote] Rispondo da un punto di vista giuridico: premesso che le emergenze di ordine pubblico mi sembrano ben altre..Sigh!!! se chiudi il ciclismo devi chiudere tutti gli sport, abolire i campionati del mondo di calcio e le olimpiadi ad esempio.. ..per quanto riguarda le bastonate vai a vedere cosa succede agli stadi.. ..tutto si può dire, anche cazzate a cinque stelle,ma la violenza nel ciclismo non l'ho mai vista,nè nei ciclisti,nè nei tifosi [/quote] Se il ciclismo deve chiudere per ordine pubblico allora gli stadi possono essere benissimo demolti e basta.


forzainter - 10/05/2007 alle 18:12

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Mi sento di quotare Donchisciotte in toto, stavolta. Con una coda amara. Basso non poteva, pena lo sterminio, mettersi contro un ambiente (e non mi riferisco ai corridori...) che tutto sa e tutto lascia fare. Credete proprio che il medico della CSC non si sia 2accorto" che un suo corridore ha perso in pieno allenamento un litro e mezzo di sangue? (dcono di più...). Per perdere un litro e mzzo di sangue e non svenire facendo le scale, bisogna farlo lentamente, reiteratamente. E sapete quanti punti di emoglobina sono un litro e mezzo di sangue? Se il medico CSC non si è "acorto" di nulla, è uno che non fa il suo lavoro. Ed allora? Paghi Basso, ma come è possibile che i medici sportivi passino intonsi casi simili? Poi ci sono i direttori sèportivi..... Ma proprio si deve aspettare Basso, che proverà a rientrare nel mondo della bicicletta che comunque resta il suo mestiere.., per immolarsi accusando dirigenti, DS eccetera di connivenza con queste pratiche (e di chiudere occhi ed occhiali?). Qui aspettavate che Basso facesse nomi e cognomi IN CONFERENZA STAMPA di colleghi incontrati da Fuentes o di CHI L?HA CONVINTO AD ANDARE DAL FATUCCHIERE SPAGNOLO? No, non era possibile. Il paragone con Pantani. Lasciamo stare queste cose. Pantani era Pantani con pregi e difetti. Col suo carattere e le sue debolezze. Basso OGGETTIVAMENTE era in un'altra condizione. Pantani era condannato a perdere un giro per un esame banale che forse aveva fatto per conto suo 10 minuti prima. ed era fuori dal giro per questioni di decimali di ematocrito. Basso aveva il SUO sangue in sacche sequestrate. Poteva tacere? Ripeto, io non avrei fatto nulla di nulla di ciò che ha fatto Basso e non sono un esperto di trucchi e difese dell'impossibile. Dell'Utri forse poteva consigliarlo meglio (solo per la pratica acquisita a forza di accuse subite vere o false che fossero). Mi interessa anche poco, cosa dice Basso oggi. E' nello zac e nulla lo tirerà fuori. Spero che la magistratura, visto che il dopaggio è REATO oggi, scavi a fondo NELLA CSC. Nei suoi dirigenti. Nello staff medico. Perchè Basso è stato un cialtrone. Ma in questa storia è evidente che non è l'unico. Anzi. Lui rischia di suo. Ma certi dirigenti guadagnano sul rischio degli atleti che dirigono. [b] E fanno codici etici.....[/b] [/quote] Non so se ti ricordi la Gewiss 94-95 , aveva due medici ufficiali Uno onesto l'altro meno.. Quello onesto è stato lasciato a casa Nonostante tu dica cose molto giuste , quando parli del medico della CSC gli dai un'importanza che non ha Quanto prenderà di stipendio ? 20000 euro Quanti ne prendeva Basso ? 60 volte di piu' E il medico doveva fermare Basso.. Se il mondo fosse perfetto si nel mondo reale no ( il medico l'avrebbero sostituito in fretta ) Poi non è vero che nessuno ha fatto nomi Voet , Chiotti , Mentheur.. basta leggere i loro libri La differenza era che loro al contrario di Basso non avevan nulla da perdere Tra due anni (ma lo sconticino glielo daranno) sara' di nuovo qua ( e avrà di nuovo il suo bel contrattino da 1 milione di euro)


Keyser Soze - 10/05/2007 alle 18:23

Basso riascoltato e indagato a Busto Arsizio Altro interrogatorio per il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia alla procura antidoping del Coni. Anche la procura varesina apre un'inchiesta su di lui. Ascoltato Kalc: "Non conoscevo Basso. Scarponi? Sì" ROMA, 10 maggio 2007 - Altro interrogatorio per Ivan Basso alla procura antidoping del Coni: il ciclista lombardo è stato ascoltato per tre ore a Roma. A Basso sono stati chiesti chiarimenti su alcuni particolari della sua precedente deposizione che non coincidevano con gli atti dell'inchiesta "Operacion Puerto". Quello di oggi è il terzo contatto di Basso con la Procura antidoping del Coni in questo mese, a seguito della riapertura delle indagini sull'operazione Puerto. Il primo era avvenuto il 2 maggio. In quell'occasione l'udienza era stata però rinviata a data da destinarsi per consentire alla difesa del ciclista varesino di esaminare una serie di nuovi documenti pervenuti da Madrid. Basso era poi tornato spontaneamente al Coni il 7 maggio facendo una serie di ammissioni e cominciando a collaborare. INDAGATO - La procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta nei confronti di Ivan Basso nei confronti del quale è ipotizzato il reato di violazione alla legge antidoping. Da quanto si è saputo l'indagine nei confronti di Basso è stata aperta dopo l'interrogatorio reso dall'atleta davanti alla procura antidoping del Coni. Secondo fonti qualificate l'iscrizione di Ivan Basso nel registro degli indagati sarebbe obbligatoria. Intanto la magistratura di Busto Arsizio ha già inoltrato alla procura antidoping del Coni la richiesta degli atti della loro indagine. I pm bustesi mesi fa erano stati interessati della vicenda per alcuni accertamenti relativi all'esistenza del cane di Ivan Basso, Birillo, il cui nome compare sulle sacche contenti il sangue dell'atleta e che sono al centro dell'indagine spagnola e anche delle parziali ammissioni da lui rese davanti alla giustizia sportiva. UDIENZA KALC - La procura antidoping del Coni ha interrogato per due ore Alessandro Kalc, dirigente della società dilettantistica triestina Devin coinvolto come presunto corriere nella "Operacion Puerto". L'interrogatorio si svolge negli uffici presso la Curva Sud dello stadio Olimpico alla presenza del procuratore Ettore Torri. A Kalc è stata contestata la violazione degli articoli 2.7 (traffico illegale di sostanze vietate e metodi proibiti) e 2.8 (somministrazione o tentata somministrazione di sostanza e di un metodo proibito ad un atleta) del codice della Wada, l'agenzia mondiale antidoping. "Non conoscevo Basso. Scarponi? Sì". Kalc non ha voluto chiarire se il rapporto con Scarponi era professionale o personale. gazzetta.it


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 18:26

al di là del perfetto tempismo, una domanda: perchè la Procura di Busto Arsizio (e non quella di Varese, luogo di residenza)?


forzainter - 10/05/2007 alle 18:33

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] Ciao Mario, ho letto che hai accennato nuovamente alla credibilità, che più volte hai indicato come possibile parametro attorno al quale creare una sorta di soglia di accettabilità delle prestazioni degli atleti. A questo proposito, vorrei chiederti come la pensi su un'idea che mi sono fatto e che è in contraddizione palese con questa possibilità. Io alla storiella che si è inventato Basso per giustificare le sue frequentazioni spagnole non ci credo (ma non lo condanno: mi limito a osservare che Scarponi gli sta facendo fare la figura del nano) e quindi do per scontato che si sia servito delle cure di Fuentes fin dal 2004. Da quanto è trapelato in questi mesi, sappiamo anche che Ivan le pagava anche piuttosto profumatamente. Però Fuentes non offriva i suoi servizi solo a Basso e, pare, ad altri corridori di primissimo piano (tra cui Ullrich è accertato), ma anche molti loro meno "nobili" colleghi, che non credo si potessero permettere di pagare 30000 euro l'anno di medicine e affini. A questo punto, a meno che non si voglia considerare Fuentes una sorta di Robin Hood del doping, sarebbe logico supporre una differenza quantitativa e qualitativa del trattmento tale da giustificare il maggiore esborso, e (qui il mio ragionamento diventa pura supposizione) questo portebbe avere come conseguenza che l'aiuto che un Basso o un Ullrich ricevessero dal doping fosse maggiore di quello, mettiamo, di Scarponi. Questo però avrebbe come conseguenza che la tua "credibilità" non sarebbe alla fine altro che il risultato di una distorsione strutturale, visto che se tutte le GT fossero vinte da un Basso e da un Ullrich (esemplifico sempre con loro solo perché sono gli unici su cui in questo momento ci sono certezze giudiziarie e non sospetti) la cosa risulterebbe paradossalmente perfettamente credibile. In pratica io ho il timore di un sistema cristallizzato (simile, se vuoi, al calcio dopo l'introduzione delle pay tv, in cui a primeggiare sono sempre le stesse squadre in virtù della sproporzione della ripartizione delle risorse), in cui è proprio la costanza di prestazioni di alto livello fornite (anche ) dal un doping massiccio e di qualità a generare una apparente credibilità. sono fuori strada? ciao:) [/quote] No , per me non sei fuori strada. Penso piu' o meno la stessa cosa Fra i vari preparatori esiste una vera e propria scala gerarchica Negli anni 90 utilizzando tutti l'epo si era quasi tutti sullo stesso livello . Il noto preparatore di ferrara seguiva una sessantina di corridori una volta vinceva uno , l'altra volta un altro Poi un determinato corridore preferi prenderlo in esclusiva (pagandolo a prezzo d'oro) Con il preparatore numero uno bloccato restavano gli altri della stessa scuola Gli exploit della Kelme 99-01 e i vari processi han fatto andar tutti gli altri big da Fuentes Chiaramente i big , pagando volevano il trattamento da big. Quindi un Basso o un Ullrich non avevan le stesse risorse di un Manzano


Donchisciotte - 10/05/2007 alle 19:46

Felice, sono sicura che a quello che dici non ci credi, in fondo. Sarebbe assurdo. Perché si dovrebbero pagare soldi a palate per andare da preparatori chiacchierati? Per buttare soldi dalla finestra? Fuentes è solo un fornitore, non è il preparatore, ci si va se occorre l’autoemotrasfusione perché si verrebbe beccati ai controlli ( non solo da lui, i Fuentes sono tanti) , se ai controlli non si viene beccati per le più varie ragioni ( i controlli incrociati si fanno con l’ematocrito a 47 per i comuni mortali) non occorre l’autoemotrasfusione, ci sono altre cose. E poi sarebbe l’autoemotrasfusione ( anche addizionata da epo) il doping stellare a cui si ricorre quando tutto è stato inutile? Ma dai, Felice! Ne sapevano di più quelli delle intercettazioni che hanno portato al blitz del 2004 al giro. Comunque tranquillo, secondo me non salgono di livello rispetto ai ciclisti , al fornitore e al corriere , si fermano prima di arrivare a un livello superiore del problema doping , si fermano al livello della fornitura , non arriveranno a chi prescrive. Non ci sono arrivati mai. Tranquillo, perciò, Mammolo, senza avversari ( e come, altrimenti?), vincerà il Giro d’Italia. Rilassati, Felice. Non ci sono prove sui preparatori ( quando ci sono, come pare ci fossero su Conconi, c’è la prescrizione). Come non c’erano a luglio del 2006 per Basso e Ullrich, no? Micky70 ti è arrivata la risposta al messaggio privato? io con questi marchingegni mi impiccio spesso.


alfioboss - 10/05/2007 alle 20:06

comincio a pensare che veramente la gente apre la bocca (in questo caso usa il dito) a ca... di cane!!!!! Ma ci fosse uno/a che dice "" eh si Boss ha ragione, chi rimette sono i giovani che si ritrovano a combattere contro una massa di BARI( non la citta' mi raccomando)"" No figurati di tutto dite ma niente che serve veramente!!!!! E comunque non e' finita quà "" meditate gente meditate che le bombe non sono ancora finite e strada facendo qualche GIOVANOTTO di troppe belle speranze finira' in padella..................... Io per il momento ho archiviato e salvato molte affermazioni di LUMINARI( giornalisti e non) su alcuni personaggi di moda in questi giorni e poi ne riparliamo. :mad::OO::podio::hammer::pc:


miky70 - 10/05/2007 alle 20:37

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Micky70 ti è arrivata la risposta al messaggio privato? io con questi marchingegni mi impiccio spesso. [/quote] Si Grazie:)


luke - 10/05/2007 alle 21:19

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Caso Basso: la Procura di Busto Arsizio lo indaga La procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta nei confronti di Ivan Basso: a carico del corridore varesino è ipotizzato il reato di violazione alla legge antidoping. tuttobiciweb Avanti il prossimo. :xxo [/quote] Grandioso davvero. Mi chiedo come mai capiti solo ai ciclisti, ma mi chiedo soprattutto se sia questo il sistema per convincere le persone a collaborare.... per anni piangono perchè trovano contro 'un muro d'omertà', ora che qualcuno (seppur in condizione di non poter fare altro) si dice disposto a collaborare, zac! Inflessibilità dalla 'giustizia' sportiva (Uci, Wada e pure Cio), ma ecco che anche le Procure si muovono con tempestività. Ed il resto dei 'cecchini' del forum non gioisca, perchè potrebbe essere solo l'inizio...


tuborgdiesel - 10/05/2007 alle 21:36

Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia.


miky70 - 10/05/2007 alle 21:52

L'intervista impossibile e inimmaginabile a Bjarne Riis: Siamo sul ponte della portaerei Garibaldi, dove il Team manager della CSC Riis sta controllando le ultime cose in vista della presentazione della sua squadra alla partenza del nuovo Giro d'Italia. Ciao Michela come stai? :D Ti trovo benissimo, sei dimagrita, vero? :D:D Sto bene, grazie, hai ragione sono dimagrita, ma la strada è ancora lunga, mi fa piacere che ti ricordi ancora di me!!! :Od: E come potrei dimenticarti, sei quella esaltata fissata per Ivan Basso che alla tappa di Saltara mi hai urlato nel finestrino "Sei un mito!!" - :gluglu: E' vero l'ho fatto sul serio, non potevo sapere che.... Sigh! - Ti dispiace se ti faccio alcune domande? No assolutamente, spara! Perchè ti chiamano Mister 64%? Ecco, finalmente ho l'occasione di rispondere a questa subdola chiacchiera contro di me e contro il mio sudatissimo lavoro... Il fatto è che al Tour del 1996 Berzin, Sorensen, Zulle ed io, decidemmo di fare una scommessa e di portare il nostro ematocrito al livello più alto possibile. Io avevo il 67% e Berzin il 64%, in palio c'era un ingresso gratuito a EuroDisney, fichissimo :D ma Berzin mi ha fregato e ha scambiato le provette, così io sono diventato Mister 64%, che vigliaccata!!!! :nonono: Poi però per vendicarmi gli ho messo il guttalax nella marmellata dietetica :Od: Quali indicazioni hai dato alla tua squadra per questo Giro? La mia idea di gara quest'anno sarà originale e unica: 9 in difesa - 9 a centrocampo - 9 all'attacco, sarà impossibile segnarci anche un solo gol, è la mia visione di ciclismo moderno :podio: Aoh! sono er mejo.... :D:D Veniamo alla parte più delicata dell'intervista: Come ti sei sentito quando Basso ha detto che sei un incapace? Dove l'hai letto? In tutte le interviste che ha concesso in questi giorni, dopo la confessione, ha fatto capire che non capisci niente di ciclismo? Perchè? Semplice, ha detto di aver deciso da solo di andare da Fuentes, ha detto che non si sentiva sicuro di vincere e in un momento di debolezza ha pensato di affidarsi a quelle sacche, versando al medico circa 3 litri di sangue, inoltre ha detto che nessuno tra le persone care, sapeva di questa scelta, tu sei stato per lui un padre putativo, perciò lo ha nascosto anche a te!!! Hai qualche chiarimento da fare a proposito? E' assurdo!!! Io non sono un incapace!!! :grr: Ma come si permette, vuole farmi fare la parte del pirla?! Se non fosse stato per me adesso sarebbe alla Milram a tirare la volata a Petacchi, bella carriera! Io l'ho portato da Fuentes!!! Lui neanche sapeva dov'è Madrid, l'ho messo sull'aereo e mi ha pregato di non lasciarlo solo, sono arrivato fino sotto il portone dello studio, lui è salito mentre io l'ho aspettato nel bar di fronte, dopo 5 minuti Merino è venuto a chiamarmi che Ivan piangeva perchè aveva paura dell'ago.... Così l'ho disteso nel lettino e gli ho messo le cuffiette con la sua musica preferita... Mango, blee!!! Quando si è calmato Fuentes ha potuto finalmente lavorare. Neppure al bagno ci andava da solo, mi chiamava e poi insieme decidevamo se era il momento giusto, pensa che prima di fare Santiago abbiamo preparato tutta la tabella di avvicinamento, con le tappe salienti ed i picchi di forma, gli attacchi e i giorni di riposo, il carico e lo scarico. :D :D Allora perchè in questi mesi hai sempre detto di non sapere niente? Perchè era il mio sogno! Tutti i Team manager che si rispettano sono stati coinvolti in casi di doping con un loro ciclista trovato positivo, io ancora non avevo avuto l'occasione giusta e quando Ivan è stato sospettato di essere Birillo ho avuto la mia chance! Ho pregato tutti i Team manager di tenermi il gioco a Strasburgo e sono riuscito a convincere la maggioranza. Finalmente anche io ho avuto il mio momento di GLORIA!!! :IoI Sono passato alla storia!! :hammer::hammer: Quando ho il mal di stomaco non connetto e oggi è grave!!! :D:D:D


Carrefour de l arbre - 10/05/2007 alle 22:06

ahahahahahaha, W il mal di stomaco di Miki! :Od:


Subsonico - 10/05/2007 alle 22:15

Vi prego, pubblicatelo!!! è troppo da scompisciarsi!!!:D:D:D


stress - 10/05/2007 alle 22:19

Michela guarda che troppi crodini fanno male!!! :D:D


ProfRoubaix - 10/05/2007 alle 22:24

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] il resto dei 'cecchini' del forum non gioisca, perchè potrebbe essere solo l'inizio... [/quote] :D haaaa grande!


ProfRoubaix - 10/05/2007 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Cosa vi aspettavate da Basso? Che dopo aver detto "ho subito tantissimi controlli a sorpresa" dicesse "negli altri sport il CONI non ne fa neanche uno!" Così che Petrucci lo imbalsamava vivo??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè mi ci ha portato Rijs, era l'unica cosa che potessi fare se volevo correre il Giro e il Tour nello stesso anno, altrimenti la CSC la squadra forte per il Giro neanche la faceva e il mio manager può testimoniarlo "Forza Amigo di Birillo vuota il rospo"??? :D Oppure Sono andato da Fuentes perchè ho scoperto che Cecco raccontava agli altri tutti i miei progressi e usava il mio sistema per battermi, è così che ho preso la Gastroenterite nel 2005 :D Che sfiga quell'altro ha preso la mononucleosi:D Sta a vedere che Savoldelli ci ha infinocchiati tutti :Od: Oppure Ho provato la tappa di Aprica consumando solo pane, mortadella, acqua, miele e pappa reale, sono partito alle 6.00 e sono arrivato alle 19.00!! Ma gli organizzatori volevano che la facessimo in 6 ore e hanno chiesto a me, Simoni e Cunego di attaccare nel punto più duro e la media doveva essere di 47km/h! :D:D Oppure Stagi mi ha pregato in ginocchio di vincere Giro e Tour perchè così finalmente avrebbe venduto qualche copia in più di Tuttobici :Od: Oppure Non sapevo più dove mettere i cani e i gatti e i cavalli e i criceti e mi serviva una casa più grande, Rijs mi ha promesso più soldi, a proposito il cane Birillo me lo ha regalato lui per il compleanno! :xxo [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] L'intervista impossibile e inimmaginabile a Bjarne Riis: Siamo sul ponte della portaerei Garibaldi, dove il Team manager della CSC Riis sta controllando le ultime cose in vista della presentazione della sua squadra alla partenza del nuovo Giro d'Italia. Ciao Michela come stai? :D Ti trovo benissimo, sei dimagrita, vero? :D:D Sto bene, grazie, hai ragione sono dimagrita, ma la strada è ancora lunga, mi fa piacere che ti ricordi ancora di me!!! :Od: E come potrei dimenticarti, sei quella esaltata fissata per Ivan Basso che alla tappa di Saltara mi hai urlato nel finestrino "Sei un mito!!" - :gluglu: E' vero l'ho fatto sul serio, non potevo sapere che.... Sigh! - Ti dispiace se ti faccio alcune domande? No assolutamente, spara! Perchè ti chiamano Mister 64%? Ecco, finalmente ho l'occasione di rispondere a questa subdola chiacchiera contro di me e contro il mio sudatissimo lavoro... Il fatto è che al Tour del 1996 Berzin, Sorensen, Zulle ed io, decidemmo di fare una scommessa e di portare il nostro ematocrito al livello più alto possibile. Io avevo il 67% e Berzin il 64%, in palio c'era un ingresso gratuito a EuroDisney, fichissimo :D ma Berzin mi ha fregato e ha scambiato le provette, così io sono diventato Mister 64%, che vigliaccata!!!! :nonono: Poi però per vendicarmi gli ho messo il guttalax nella marmellata dietetica :Od: Quali indicazioni hai dato alla tua squadra per questo Giro? La mia idea di gara quest'anno sarà originale e unica: 9 in difesa - 9 a centrocampo - 9 all'attacco, sarà impossibile segnarci anche un solo gol, è la mia visione di ciclismo moderno :podio: Aoh! sono er mejo.... :D:D Veniamo alla parte più delicata dell'intervista: Come ti sei sentito quando Basso ha detto che sei un incapace? Dove l'hai letto? In tutte le interviste che ha concesso in questi giorni, dopo la confessione, ha fatto capire che non capisci niente di ciclismo? Perchè? Semplice, ha detto di aver deciso da solo di andare da Fuentes, ha detto che non si sentiva sicuro di vincere e in un momento di debolezza ha pensato di affidarsi a quelle sacche, versando al medico circa 3 litri di sangue, inoltre ha detto che nessuno tra le persone care, sapeva di questa scelta, tu sei stato per lui un padre putativo, perciò lo ha nascosto anche a te!!! Hai qualche chiarimento da fare a proposito? E' assurdo!!! Io non sono un incapace!!! :grr: Ma come si permette, vuole farmi fare la parte del pirla?! Se non fosse stato per me adesso sarebbe alla Milram a tirare la volata a Petacchi, bella carriera! Io l'ho portato da Fuentes!!! Lui neanche sapeva dov'è Madrid, l'ho messo sull'aereo e mi ha pregato di non lasciarlo solo, sono arrivato fino sotto il portone dello studio, lui è salito mentre io l'ho aspettato nel bar di fronte, dopo 5 minuti Merino è venuto a chiamarmi che Ivan piangeva perchè aveva paura dell'ago.... Così l'ho disteso nel lettino e gli ho messo le cuffiette con la sua musica preferita... Mango, blee!!! Quando si è calmato Fuentes ha potuto finalmente lavorare. Neppure al bagno ci andava da solo, mi chiamava e poi insieme decidevamo se era il momento giusto, pensa che prima di fare Santiago abbiamo preparato tutta la tabella di avvicinamento, con le tappe salienti ed i picchi di forma, gli attacchi e i giorni di riposo, il carico e lo scarico. :D :D Allora perchè in questi mesi hai sempre detto di non sapere niente? Perchè era il mio sogno! Tutti i Team manager che si rispettano sono stati coinvolti in casi di doping con un loro ciclista trovato positivo, io ancora non avevo avuto l'occasione giusta e quando Ivan è stato sospettato di essere Birillo ho avuto la mia chance! Ho pregato tutti i Team manager di tenermi il gioco a Strasburgo e sono riuscito a convincere la maggioranza. Finalmente anche io ho avuto il mio momento di GLORIA!!! :IoI Sono passato alla storia!! :hammer::hammer: Quando ho il mal di stomaco non connetto e oggi è grave!!! :D:D:D [/quote] Stratosferica Miky :clap: :D :hammer:


ispanico - 10/05/2007 alle 22:32

eeeeeeeeeee il buon vecchio Bjarne, lui si che sa lllenare con i corsi di sopravvivenza!:D


ispanico - 10/05/2007 alle 22:34

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Magari ora Nadal passa su Cicloweb (sicuramente eh! :D) e legge che affianchi il suo nome a OP e ti denuncia per diffamazione, perchè come dici tu: "Senza prove non puoi affermare che è dopato pure lui, altrimenti spari nel mucchio"!!! :o [/quote] Sbagli caro admin, almeno da un certo punto di vista. Con i ciclisti si può fare.:pomodoro:


ispanico - 10/05/2007 alle 22:37

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Comunque spero che Zomegnan non dica all'inaugurazione "questo Giro sarà più pulito" come fece Leblanc lo scorso anno...... :nonono: [/quote] Le ultime parole famose:Od:


ispanico - 10/05/2007 alle 22:59

L'antifona è quella di pantani, vai con le procure ora è iniziato il valzer:sasso:


gianfri - 10/05/2007 alle 23:14

Vista l'importanza del ricambio di sangue in chiave ciclistica, il conte Dracula, vampiro per eccellenza,tenterà di iscriversi al prossimo giro d'Italia sotto mentite spoglie. :Od::Od::Od::Od::Od:


W00DST0CK76 - 11/05/2007 alle 00:50

Da qualche giorno ho un incubo ricorrente, sogno Basso sottoposto al "programma Ludovico", obbligato a guardare video che spiegano che il doping non è bene per poi andare, ormai redento, tra la gente a diffondere il verbo del Coni.


miky70 - 11/05/2007 alle 02:22

Adesso cosa succede? Oggi dovrebbe scattare il deferimento alla disciplinare della Federciclismo con la richiesta di squalifica. Mettiamo che avrà veramente uno sconto, cosa che dubito ma ipotizziamo che sia così, all'inizio di maggio del prossimo anno Ivan sarebbe nuovamente libero di correre e la questione della magistratura ordinaria? Capodacqua dice che con il tentato doping, se non si cercherà di provare il contrario, non ci sarà neppure un processo, addirittura potrebbe scattare l'indulto, ma tutte le procure che stanno aprendo fascicoli li chiuderanno entro il periodo di squalifica? Se dovessero restare aperti provvedimenti disciplinari oltre il periodo di squalifica, sarà permesso a Ivan e a Michele di correre? Essendo il Giro una gara pro-tour, potrebbero essere esclusi fino a che non sarà completato l'intero periodo di squalifica preteso dall'UCI?


dietzen - 11/05/2007 alle 03:44

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Adesso cosa succede? Oggi dovrebbe scattare il deferimento alla disciplinare della Federciclismo con la richiesta di squalifica. Mettiamo che avrà veramente uno sconto, cosa che dubito ma ipotizziamo che sia così, all'inizio di maggio del prossimo anno Ivan sarebbe nuovamente libero di correre e la questione della magistratura ordinaria? Capodacqua dice che con il tentato doping, se non si cercherà di provare il contrario, non ci sarà neppure un processo, addirittura potrebbe scattare l'indulto, ma tutte le procure che stanno aprendo fascicoli li chiuderanno entro il periodo di squalifica? Se dovessero restare aperti provvedimenti disciplinari oltre il periodo di squalifica, sarà permesso a Ivan e a Michele di correre? Essendo il Giro una gara pro-tour, potrebbero essere esclusi fino a che non sarà completato l'intero periodo di squalifica preteso dall'UCI? [/quote] diciamo che tutto il periodo del sospetto doping dovrebbe essere coperto dall'indulto, quindi in ogni caso queste inchieste non dovrebbero fare molta strada. se ci fosse il famoso sconto a un anno, basso all'inizio del 2008 sarebbe di nuovo in corsa. pure, allo stato attuale non mi sembra l'ipotesi più probabile. al di là della squalifica effettiva comunque, ci sta la faccenda dei 4 anni senza poter essere tesserato in una squadra pro tour. in effetti non si sa nemmeno che ne sarà del pro tour l'anno prossimo, ma questo è il problema maggiore per chi viene squalificato ora. correre in una professional, fino al 2011, vuol dire avere una squadra più debole e essere costretti ad attendere le wild card degli organizzatori. infatti sembra che in spagna un bel numero di corridori coinvolti in OP (si dice più di 30) stia trattando con la federazione una confessione, ma che la cosa si sia bloccata proprio sulla non tesserabilità di 4 anni in squadre pro tour (che è una cosa che non può decidere la singola federazione ma l'uci).


spino_tk - 11/05/2007 alle 07:21

[quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] L'antifona è quella di pantani, vai con le procure ora è iniziato il valzer:sasso: [/quote] la legge italiana prevede che le procure in presenza di "potenziali" (presunzione di innocenza) illeciti consumati nell'ambito della propria comptenza territoriale siano costrette ad intervenire.....


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 08:15

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Da qualche giorno ho un incubo ricorrente, sogno Basso sottoposto al "programma Ludovico", obbligato a guardare video che spiegano che il doping non è bene per poi andare, ormai redento, tra la gente a diffondere il verbo del Coni. [/quote] No, Signore, Ludovico Van non si merita questo! :Od:


alfioboss - 11/05/2007 alle 08:19

[quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ecco il clssico esempio di discorsi a c.... di cane a cui facevo riferimento non piu' tardi di ieri:grr:


alfioboss - 11/05/2007 alle 08:30

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] L'intervista impossibile e inimmaginabile a Bjarne Riis: Siamo sul ponte della portaerei Garibaldi, dove il Team manager della CSC Riis sta controllando le ultime cose in vista della presentazione della sua squadra alla partenza del nuovo Giro d'Italia. Ciao Michela come stai? :D Ti trovo benissimo, sei dimagrita, vero? :D:D Sto bene, grazie, hai ragione sono dimagrita, ma la strada è ancora lunga, mi fa piacere che ti ricordi ancora di me!!! :Od: E come potrei dimenticarti, sei quella esaltata fissata per Ivan Basso che alla tappa di Saltara mi hai urlato nel finestrino "Sei un mito!!" - :gluglu: E' vero l'ho fatto sul serio, non potevo sapere che.... Sigh! - Ti dispiace se ti faccio alcune domande? No assolutamente, spara! Perchè ti chiamano Mister 64%? Ecco, finalmente ho l'occasione di rispondere a questa subdola chiacchiera contro di me e contro il mio sudatissimo lavoro... Il fatto è che al Tour del 1996 Berzin, Sorensen, Zulle ed io, decidemmo di fare una scommessa e di portare il nostro ematocrito al livello più alto possibile. Io avevo il 67% e Berzin il 64%, in palio c'era un ingresso gratuito a EuroDisney, fichissimo :D ma Berzin mi ha fregato e ha scambiato le provette, così io sono diventato Mister 64%, che vigliaccata!!!! :nonono: Poi però per vendicarmi gli ho messo il guttalax nella marmellata dietetica :Od: Quali indicazioni hai dato alla tua squadra per questo Giro? La mia idea di gara quest'anno sarà originale e unica: 9 in difesa - 9 a centrocampo - 9 all'attacco, sarà impossibile segnarci anche un solo gol, è la mia visione di ciclismo moderno :podio: Aoh! sono er mejo.... :D:D Veniamo alla parte più delicata dell'intervista: Come ti sei sentito quando Basso ha detto che sei un incapace? Dove l'hai letto? In tutte le interviste che ha concesso in questi giorni, dopo la confessione, ha fatto capire che non capisci niente di ciclismo? Perchè? Semplice, ha detto di aver deciso da solo di andare da Fuentes, ha detto che non si sentiva sicuro di vincere e in un momento di debolezza ha pensato di affidarsi a quelle sacche, versando al medico circa 3 litri di sangue, inoltre ha detto che nessuno tra le persone care, sapeva di questa scelta, tu sei stato per lui un padre putativo, perciò lo ha nascosto anche a te!!! Hai qualche chiarimento da fare a proposito? E' assurdo!!! Io non sono un incapace!!! :grr: Ma come si permette, vuole farmi fare la parte del pirla?! Se non fosse stato per me adesso sarebbe alla Milram a tirare la volata a Petacchi, bella carriera! Io l'ho portato da Fuentes!!! Lui neanche sapeva dov'è Madrid, l'ho messo sull'aereo e mi ha pregato di non lasciarlo solo, sono arrivato fino sotto il portone dello studio, lui è salito mentre io l'ho aspettato nel bar di fronte, dopo 5 minuti Merino è venuto a chiamarmi che Ivan piangeva perchè aveva paura dell'ago.... Così l'ho disteso nel lettino e gli ho messo le cuffiette con la sua musica preferita... Mango, blee!!! Quando si è calmato Fuentes ha potuto finalmente lavorare. Neppure al bagno ci andava da solo, mi chiamava e poi insieme decidevamo se era il momento giusto, pensa che prima di fare Santiago abbiamo preparato tutta la tabella di avvicinamento, con le tappe salienti ed i picchi di forma, gli attacchi e i giorni di riposo, il carico e lo scarico. :D :D Allora perchè in questi mesi hai sempre detto di non sapere niente? Perchè era il mio sogno! Tutti i Team manager che si rispettano sono stati coinvolti in casi di doping con un loro ciclista trovato positivo, io ancora non avevo avuto l'occasione giusta e quando Ivan è stato sospettato di essere Birillo ho avuto la mia chance! Ho pregato tutti i Team manager di tenermi il gioco a Strasburgo e sono riuscito a convincere la maggioranza. Finalmente anche io ho avuto il mio momento di GLORIA!!! :IoI Sono passato alla storia!! :hammer::hammer: Quando ho il mal di stomaco non connetto e oggi è grave!!! :D:D:D [/quote] Non ho il piacere di conoscerTi(almeno credo), ma non posso che farti i miei complimenti. Brava veramnte Brava.:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:


miky70 - 11/05/2007 alle 09:52

11/05/2007 Spagna, corridori pronti a collaborare in cambio di garanzie Secondo quanto pubblica il quotidiano spagnolo El Pais, una trentina di corridori spagnoli coinvolti nell’Operaacion Puerto sarebbero pronti a collaborare con le auorità giudiziarie in cambio di una sicura riduzione della pena. A farli decidere, sarebbe stata la certezza che nessun corridore coinvolto potrà partecipare alla Vuelta di Spagna. La speranza di questi corridori è quella di poter tornare a correre nel 2008, anche in formazioni di ProTour. Ricordiampo che la legge spagnola prevede che la squalifica possa essere ridotta ad un solo anno se l’atleta coinvolto collabora alle indagini e fa i nomi di chi gli ha prescritto o fornito i prodotti dopanti. (Tuttobiciweb) ---------------------------------------------------- Questa mattina sulla Gazzetta c'era un articolo analogo. L'ho letto velocemente al bar mentre sorseggiavo il mio mitico MONTEBIANCO, spero di aver compreso bene il senso: All'incontro tra federazioni, UCI e WADA, si è chiesto alle federazioni europee di adeguarsi all'Italia nella ricerca della verità su OP, allargando le indagini anche agli altri sport. La Francia si è detta solidale con l'Italia mentre la Spagna frena e chiede un nuovo incontro il 21 giugno, si sta addirittura cercando di spostare l'argomento contestandone la validità :? (noi sempre i più svelti). Si è preteso comunque di fare un test del DNA per verificare la certezza della colpa, ma si pretende anche che ci sia un condono della pena, ridotto così a 6 mesi, perchè si potrebbe usare come pretesto il tentato doping e non il doping consumato, copiando la strategia di Basso e Scarponi. Tra l'altro in un altro articolo di oggi, sembra che il CONI non voglia proseguire nelle indagini per stabilire se si tratta solo di tentato uso, in quanto non si cerca ulteriore umiliazione da parte dei ciclisti, ma solo la loro collaborazione. A quanto pare comunque Ivan e Scarponi di nomi ne hanno fatti parecchi, dai medici ai collaboratori ai DS e la procura del CONI vuole gestire ancora le operazioni e sarebbe pronta a chiamare in causa anche personaggi stranieri... Stai a vedere che al Giro ne succedono di belle.....


mex51151 - 11/05/2007 alle 09:55

[quote][i]Originariamente inviato da alfioboss [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ecco il clssico esempio di discorsi a c.... di cane a cui facevo riferimento non piu' tardi di ieri:grr: [/quote] Assolutamente d'accordo con te. Però c'è da contare che forse qualche acceso tifoso di Ivan in questo momento non riesce a essere tanto lucido, ne sono successe troppe in queste ultime 2 settimane.


mex51151 - 11/05/2007 alle 10:02

Comunque ragazzi, non so voi, ma io in questi giorni passo un sacco di tempo a difendere il ciclismo con tutti quelli che ne sanno poco, ma leggono i giornali e guardano i tg. E mi rendo conto che è una guerra persa, non mi sembra che ci sia speranza.


Frank VDB - 11/05/2007 alle 10:05

Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti.


galliano - 11/05/2007 alle 10:35

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Scusa frank, ma una volta che Simoni sta zitto vogliamo rimproverarlo? Non era quello che parlava sempre troppo? ora mi leggo gli altri ciao gall


miky70 - 11/05/2007 alle 10:35

11/05/2007 Puerto, spunta il nome del dottor Luigi Cecchini da la Repubblica dell’11 maggio 2007 Luigi Cecchini, medico toscano. Ecco il primo nome della risorta inchiesta sul doping. Sarebbe stato lui a indirizzare Ivan Basso verso il medico spagnolo all’origine dello scandalo, Eufemiano Fuentes. Ed è proprio su di lui che il procuratore antidoping del Coni, Ettore Torri, sta puntando i riflettori. L’indagine, dunque, procede assai spedita. E bastava vedere la faccia di Alessandro Kalc, ieri pomeriggio, alla fine del suo interrogatorio per capire quanto siano motivati in questa fase gli investigatori: occhio sgranato, espressione attonita, ancora una patina di sudore sulla fronte, il galoppino del sangue non aveva alcuna voglia di parlare. «Non conoscevo Ivan Basso», ha detto senza convincere troppo i giornalisti che lo avevano aspettato. Poi ha ammesso: «Scarponi invece sì, lo conoscevo». Scarponi è l’altro ciclista che, finito nella morsa della procura del Coni dopo il pentimento di Basso, ha cominciato a collaborare. Secondo l’accusa Kalc era uno di quei personaggi che venivano incaricati da Fuentes di portare ai ciclisti in giro per il mondo le sacche con dentro il loro sangue (sacche che venivano conservate a Madrid). L’obiettivo dell’interrogatorio era quello di conoscere i nomi di chi, materialmente, gestiva la pratica, chi dava le indicazioni, chie ra l’addetto al sangue e, ovviamente, chi erano i ciclisti. Di fronte a Torri, Kalc ha provato a difendersi. Almeno inizialmente. Il solito ritornello fatto di vaghi non so, non ricordo. Poi, sommerso dalla mole di prove in mano alla procura e, soprattutto, dalle dichiarazioni raccolte da Torri, Kalc ha dovuto capitolare. «Sarà meglio che ne riparliamo con più calma» ha detto, riuscendo ad ottenere un rinvio al 16 maggio. Da qui ad allora sono attese numerose novità. Anche dalla giustizia ordinaria. Ieri la procura di Busto Arsizio ha deciso di entrare in campo e, dopo aver chiesto al Coni le carte dell’inchiesta, ha iscritto Basso nel registro degli indagati. In realtà il pm Massimo Baraldo aveva anche in programma una perquisizione, ma l’operazione è saltata all’ultimo minuto. Questa mattina il procuratore capo Francesco Dettori si incontrerà con il procuratore di Bergamo: i due cercheranno di coordinarsi, ancher se sembra alla fine inevitabile un conflitto di competenza tra i due uffici... Marco Mensurati da la Repubblica dell’11 maggio 2007 ----------------------------------------------------- Sarà stata la Procura del CONI a dire a Kalc di rispondere che non conosce Ivan?


ruotalibera - 11/05/2007 alle 10:46

La butto qua in mezzo...stralcio preso su Repubblica.it "Moggi e Giraudo in Figc facevano quello che volevano. Io rimasi molto colpito da come venne coperto un caso di positività alla cannabis di un giocatore. Lo scoprì l'Uefa, '97. Lo comunicò alla Figc e finì tutto lì". ma è iteressante leggere tutto l'articolo http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/sport/calcio/capobianco-accusa/capobianco-accusa/capobianco-accusa.html


desmoblu - 11/05/2007 alle 11:10

per Maertens (un paio di pagine fa): purtroppo "quel bandito di Fuentes" che "andrebbe legato" non è l'unico responsabile. Anzi. Se continuiamo a ragionare in questo modo non si affronterà mai il doping decentemente. Fuentes è una mela marcia, leghiamo Fuentes e abbiamo risolto. Le sacche sono state trovate, buttiamo fuori Basso e Ullrich e abbiamo risolto. No. C'è tutta una catena: medici sociali, società, dirigenti, staff, corridori. Tutti sono implicati, non illudiamoci. Qualche annetto fa sentivo società difendersi dicendo: "si, il doping c'è ma sono i corridori a chiedercelo". I corridori dicevano "si, ci dopiamo ma ce lo ordinano medico e società". Oppure, spaventati, non tiravano in mezzo la società: "Ci dopiamo ma perchè lo fanno tutti, altrimenti non ci piazziamo e non ci aumentano lo stipendio e nessuna squadra importante ci noterà". E' questo il problema, Fuentes è solo una pedina, una rotella dell'ingranaggio. Credi davvero che Fuentes sia l'unico, e 3-4 corridori abbiano deciso spontaneamente e autonomamente di fargli una visitina? Nel caso di Basso, credi che Rjis ("monsieur 60%") non sapesse nulla di viaggi in Spagna e contatti vari? E credi che nella csc fosse il solo? Credi che sulle ammiraglie i ds non sappiano delle pratiche illecite dei vari corridori?


Donchisciotte - 11/05/2007 alle 11:10

Non mi aspettavo uscisse davvero Cecchini ( adesso vediamo cosa esce e se approfondiscono davvero, continuo a pensare che non lo faranno). Sarà stato Basso a fare il suo nome? Nell'articolo su repubblica dell'altro giorno c'era scritto che gli avevano chiesto anche solo due nomi per considerarlo collaboratore. E lui , diceva l'articolo, aveva paura di farli, ha detto che non voleva fare una brutta fine. Micky, l'inchiesta penale non c'entra nulla con la squalifica. le inchieste penali finiranno nel nulla.


desmoblu - 11/05/2007 alle 11:24

woodstock e carrefour: applauso per il ludovico van :)


luke - 11/05/2007 alle 11:26

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008....


luke - 11/05/2007 alle 11:28

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non mi aspettavo uscisse davvero Cecchini ( adesso vediamo cosa esce e se approfondiscono davvero, continuo a pensare che non lo faranno). Sarà stato Basso a fare il suo nome? Nell'articolo su repubblica dell'altro giorno c'era scritto che gli avevano chiesto anche solo due nomi per considerarlo collaboratore. E lui , diceva l'articolo, aveva paura di farli, ha detto che non voleva fare una brutta fine. Micky, l'inchiesta penale non c'entra nulla con la squalifica. le inchieste penali finiranno nel nulla. [/quote] Io invece sognavo che uscisse, mi sa che se tutto va per il verso giusto, ne vedremo delle belle. Non mi illudo, ma conto che finalmente venga fuori tutto su certe 'verginelle'.


Omland - 11/05/2007 alle 11:36

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Tanto per fare il pettegolo segnalo che il giovane in questione è stato "trovato" con l'ematocrito alto un paio di volte da dilettante e adesso mi risulta che è uno dei corridori italiani con il certificato appunto per l'ematocrito alto :nonono:


magic box - 11/05/2007 alle 11:38

[quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ma ti rendi conto di quelli che scrivi? Quindi tu sei contento di aver tifato per un dopato fino adesso. Ti rendi conto che ti ha raccontato balle per un anno? Io avrei preferito un sogno comprato al centro commerciale che un contaballe che mi ha fatto perdere del tempo a tifare per lui!!! :(


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 11:42

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Sarà stato Basso a fare il suo nome? [/quote] Non lo so, ma a questo punto era il segreto di Pulcinella. Mi meraviglio non sia saltato fuori prima!


Alepphe - 11/05/2007 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 11/05/2007 Puerto, spunta il nome del dottor Luigi Cecchini da la Repubblica dell’11 maggio 2007 Luigi Cecchini, medico toscano. Ecco il primo nome della risorta inchiesta sul doping. Sarebbe stato lui a indirizzare Ivan Basso verso il medico spagnolo all’origine dello scandalo, Eufemiano Fuentes. Ed è proprio su di lui che il procuratore antidoping del Coni, Ettore Torri, sta puntando i riflettori. L’indagine, dunque, procede assai spedita. E bastava vedere la faccia di Alessandro Kalc, ieri pomeriggio, alla fine del suo interrogatorio per capire quanto siano motivati in questa fase gli investigatori: occhio sgranato, espressione attonita, ancora una patina di sudore sulla fronte, il galoppino del sangue non aveva alcuna voglia di parlare. «Non conoscevo Ivan Basso», ha detto senza convincere troppo i giornalisti che lo avevano aspettato. Poi ha ammesso: «Scarponi invece sì, lo conoscevo». Scarponi è l’altro ciclista che, finito nella morsa della procura del Coni dopo il pentimento di Basso, ha cominciato a collaborare. Secondo l’accusa Kalc era uno di quei personaggi che venivano incaricati da Fuentes di portare ai ciclisti in giro per il mondo le sacche con dentro il loro sangue (sacche che venivano conservate a Madrid). L’obiettivo dell’interrogatorio era quello di conoscere i nomi di chi, materialmente, gestiva la pratica, chi dava le indicazioni, chie ra l’addetto al sangue e, ovviamente, chi erano i ciclisti. Di fronte a Torri, Kalc ha provato a difendersi. Almeno inizialmente. Il solito ritornello fatto di vaghi non so, non ricordo. Poi, sommerso dalla mole di prove in mano alla procura e, soprattutto, dalle dichiarazioni raccolte da Torri, Kalc ha dovuto capitolare. «Sarà meglio che ne riparliamo con più calma» ha detto, riuscendo ad ottenere un rinvio al 16 maggio. Da qui ad allora sono attese numerose novità. Anche dalla giustizia ordinaria. Ieri la procura di Busto Arsizio ha deciso di entrare in campo e, dopo aver chiesto al Coni le carte dell’inchiesta, ha iscritto Basso nel registro degli indagati. In realtà il pm Massimo Baraldo aveva anche in programma una perquisizione, ma l’operazione è saltata all’ultimo minuto. Questa mattina il procuratore capo Francesco Dettori si incontrerà con il procuratore di Bergamo: i due cercheranno di coordinarsi, ancher se sembra alla fine inevitabile un conflitto di competenza tra i due uffici... Marco Mensurati da la Repubblica dell’11 maggio 2007 ----------------------------------------------------- Sarà stata la Procura del CONI a dire a Kalc di rispondere che non conosce Ivan? [/quote] grazie per l'articolo. molto interessante, le cose si fanno serie. Speriamo che continuino, non voglio illudermi, ma se veramente arrivassero da quell'appestato di Cecchini sarebbe già qualcosa.


luke - 11/05/2007 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ma ti rendi conto di quelli che scrivi? Quindi tu sei contento di aver tifato per un dopato fino adesso. Ti rendi conto che ti ha raccontato balle per un anno? Io avrei preferito un sogno comprato al centro commerciale che un contaballe che mi ha fatto perdere del tempo a tifare per lui!!! :( [/quote] Mi sa che faresti bene a stare più tranquillo, magari tra pochi giorni potresti avere qualche 'sorpresa'.... i 'cecchini' pare abbiano i giorni contati.


Frank VDB - 11/05/2007 alle 12:22

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Vedo che ci siamo capiti in pieno. Io ho evitato di parlare dell'anticipazione di Sportweek sul corpo pulito del ciclismo perchè poi sembra che sei l'anti-Cunego a tutti i costi... ma come vedo siamo in due ad aver notato quella cosa


Frank VDB - 11/05/2007 alle 12:23

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Vedo che ci siamo capiti in pieno. Io ho evitato di parlare dell'anticipazione di Sportweek sul corpo pulito del ciclismo perchè poi sembra che sei l'anti-Cunego a tutti i costi... ma come vedo siamo in due ad aver notato quella cosa


miky70 - 11/05/2007 alle 12:37

11/05/2007 McQuaid risponde a Zomegnan: ecco la lettera Ricordate le lettere che Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia, aveva scritto al presidente dell’UCI Pat McQuadi per chiedere chi potesse prendere parte al Giro? Bene, oggi è arrivata la risposta, inviata per conoscenza anche a Victor Cordero della AIOCC, a Franceso Moser del CPA, a Patrick Lefevere della AIGCP e alle 22 squadre iscritte al Giro. E noi ve la proponiamo integralmente Gentile signor Zomegnan, abbiamo ricevuto le sue lettere del 3 e dell’8 maggio scorso. Lei fa riferimento all’appello della AIOCC sulla “necessaria riconquista della credibilità della disciplina”. Mi permetta di farLe notare innanzitutto che la credibilità della disciplina non dipende solo dall’atteggiamento da avere rispetto ai corridori citati nell’Operacion Puerto; si realizza anche tramite il rispetto dei regolamenti e degli accordi. Così, l’esclusione della squadra Unibet.com viola i suoi obblighi regolamentari e contrattuali ed è contrario al principio che lei pretende di difendere. Mentre intende chiedere all’UCI della partecipazione al Giro, bisogna integrare innanzitutto la partecipazione della squadra Unibet.com e glielo ordiniamo. Per il resto le sue lettere si riferiscono a “voci che corrono”, alle attività di diverse procure in Italia e alle “inchieste roboanti” dei giornali tedeschi: non ci muoviamo sulla base di “voci che corrono” o di articoli di giornali. Tra l’altro, non abbiamo nessuna conferma della voce - apparentemente esclusivamente italiana (nb: ma non ci sono trenta corridori spagnoli che vogliono parlare...) - secondo la quale altri corridori oltre quelli già menzionati nel 2006 sarebbero implicati nell’Operacion Puerto. Nessuno di questi corridori è per adesso sospeso in virtù dei regolamenti antidoping nè potrebbe esserlo prima che la sua colpevolezza sia stabilita dalle istituzioni competenti nel rispetto dei diritti della difesa. Questi corridori non potrebbero dunque essere esclusi sulla base del regolamento antidoping. Non sappiamo quali procure in Italia stiano svolgendo inchieste in materia di doping, eccezion fatta, forse, per la procura di Bergamo. Le nostre ultime informazioni a questo proposito sono dell’ottobre 2006 quando il Coni ci ha fatto sapere che la procura di Bergamo gli aveva confermato che la sua inchiesta era a carattere confidenziale e che nessuna informazione avrebbe potto essere data al Coni. Infatti la confidenzialità è la regola in materia di inchieste penali. Ad oggi, l’UCI non dispone di informazioni che le permetterebbero di chiedere l’esclusione di una persona o un’altra dal Giro 2007. Se no, l’avrebbe fatto senza aspettare una lettera da parte sua. Così, appartiene ad ognuno rispettare i propri impegni e prendere le proprie responsabilità. Così, le squadre eviterebbero di iscrivere corridori la cui presenza non sembrerebbe loro opportuna. A questo proposito, ancora, ci chiediamo perché, prima di mandarci i suoi fax, aveva apparentemente l’intenzione di accettare alcuni corridori nominati nell’Operacion Puerto. La prego di gradire, signor Zomegnan, i miei cordiali saluti Pat McQuaid - presidente UCI Tuttobiciweb.it -------------------------------------------------- Allora, Zomegnan che dire, hai fatto una figura del due di coppe. Questo ti rigira e ti mangia come vuole. Impara a farti gli affari tuoi che è meglio e non andare a piangere dalla mammina quando hai paura di muoverti da solo. :mad: ESCI DAL PRO-TOUR e non aspettare la ASO che quella pensa solo per sè. Leggendo l'articolo, quando McQuaid dice che la RCS voleva far partire chi voleva, mi viene il sospetto che abbia lasciato il via libera alla Discovery di far partire Basso, fino a quando quest'ultimo non ha deciso di dimettersi. Sbaglio? Poi McQuaid non dà peso ai giornali.... :nonono: Ridicoli i GT si sono tagliati le p.a.l.l.e. da soli, il Tour l'anno scorso e il Giro st'anno, con la collaborazione della Federazione. Quella del calcio finge che non ci sono positività e quella del ciclismo dà in pasto al mondo gli unici sportivi che potrebbero vincere nel mondo. Che beoti!!!! P.S.: Su Cunego, il peso della responsabilità è grosso. Se delude le aspettative, ci faremo ridere dietro dalle altre federazioni per un bel po'.


W00DST0CK76 - 11/05/2007 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] woodstock e carrefour: applauso per il ludovico van :) [/quote] Immagino poi che Verbruggen abbia dichiarato: "ora sapevano chi era il signore e padrone, pecore - pensavo - ma un vero leader sa quando concedere e mostrarsi generoso agli inferiori" Ci si potrebbe quasi fare un film, che ne dite??? :Od:


Donchisciotte - 11/05/2007 alle 12:53

Non penso che sui preparatori e medici si andrà a fondo davvero. Sul ciclismo pulito, fra i misteri dolorosi si contempla: Pantani che salva il Tour 1998 indicato come esempio e basso ( con Cunego) indicato da Gatti come la ventata pulita di primavera dopo che la vita si era portata via le pantanate.


Andrea_Web - 11/05/2007 alle 12:55

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Vedo che ci siamo capiti in pieno. Io ho evitato di parlare dell'anticipazione di Sportweek sul corpo pulito del ciclismo perchè poi sembra che sei l'anti-Cunego a tutti i costi... ma come vedo siamo in due ad aver notato quella cosa [/quote] Caro Frank, penso che chi vuol capire capisce, sia esso fan di uno o dell'altro... :cool:


mex51151 - 11/05/2007 alle 12:59

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Vedo che ci siamo capiti in pieno. Io ho evitato di parlare dell'anticipazione di Sportweek sul corpo pulito del ciclismo perchè poi sembra che sei l'anti-Cunego a tutti i costi... ma come vedo siamo in due ad aver notato quella cosa [/quote] si, e io sono il terzo. Non sono un tifoso di Cunego, se veramente salterà fuori che è un dopato è giusto che venga beccato e fermato, ma tremo al pensiero della Gazza e degli altri che adesso vogliono trasformare Cunego nel "futuro pulito del ciclismo". O sono veramente degli asini ad esporsi cosi, rischiando di fare sprofondare ancora di più la credibilità del ciclismo, o sono SICURISSIMI che Cunego è pulito, oppure lo fanno deliberatamente, per affossare la baracca.


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 13:02

Alla Gazza (ladra) interessa vendere bene questo Giro. Per il futuro, ci penseranno poi. Che tristezza, quanta poca lungimiranza... :(


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 11/05/2007 McQuaid risponde a Zomegnan: ecco la lettera Ricordate le lettere che Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia, aveva scritto al presidente dell’UCI Pat McQuadi per chiedere chi potesse prendere parte al Giro? Bene, oggi è arrivata la risposta, inviata per conoscenza anche a Victor Cordero della AIOCC, a Franceso Moser del CPA, a Patrick Lefevere della AIGCP e alle 22 squadre iscritte al Giro. E noi ve la proponiamo integralmente Gentile signor Zomegnan, abbiamo ricevuto le sue lettere del 3 e dell’8 maggio scorso. Lei fa riferimento all’appello della AIOCC sulla “necessaria riconquista della credibilità della disciplina”. Mi permetta di farLe notare innanzitutto che la credibilità della disciplina non dipende solo dall’atteggiamento da avere rispetto ai corridori citati nell’Operacion Puerto; si realizza anche tramite il rispetto dei regolamenti e degli accordi. Così, l’esclusione della squadra Unibet.com viola i suoi obblighi regolamentari e contrattuali ed è contrario al principio che lei pretende di difendere. Mentre intende chiedere all’UCI della partecipazione al Giro, bisogna integrare innanzitutto la partecipazione della squadra Unibet.com e glielo ordiniamo. Per il resto le sue lettere si riferiscono a “voci che corrono”, alle attività di diverse procure in Italia e alle “inchieste roboanti” dei giornali tedeschi: non ci muoviamo sulla base di “voci che corrono” o di articoli di giornali. Tra l’altro, non abbiamo nessuna conferma della voce - apparentemente esclusivamente italiana (nb: ma non ci sono trenta corridori spagnoli che vogliono parlare...) - secondo la quale altri corridori oltre quelli già menzionati nel 2006 sarebbero implicati nell’Operacion Puerto. Nessuno di questi corridori è per adesso sospeso in virtù dei regolamenti antidoping nè potrebbe esserlo prima che la sua colpevolezza sia stabilita dalle istituzioni competenti nel rispetto dei diritti della difesa. Questi corridori non potrebbero dunque essere esclusi sulla base del regolamento antidoping. Non sappiamo quali procure in Italia stiano svolgendo inchieste in materia di doping, eccezion fatta, forse, per la procura di Bergamo. Le nostre ultime informazioni a questo proposito sono dell’ottobre 2006 quando il Coni ci ha fatto sapere che la procura di Bergamo gli aveva confermato che la sua inchiesta era a carattere confidenziale e che nessuna informazione avrebbe potto essere data al Coni. Infatti la confidenzialità è la regola in materia di inchieste penali. Ad oggi, l’UCI non dispone di informazioni che le permetterebbero di chiedere l’esclusione di una persona o un’altra dal Giro 2007. Se no, l’avrebbe fatto senza aspettare una lettera da parte sua. Così, appartiene ad ognuno rispettare i propri impegni e prendere le proprie responsabilità. Così, le squadre eviterebbero di iscrivere corridori la cui presenza non sembrerebbe loro opportuna. A questo proposito, ancora, ci chiediamo perché, prima di mandarci i suoi fax, aveva apparentemente l’intenzione di accettare alcuni corridori nominati nell’Operacion Puerto. La prego di gradire, signor Zomegnan, i miei cordiali saluti Pat McQuaid - presidente UCI Tuttobiciweb.it -------------------------------------------------- [/quote] Pat McQuaid è un pessimo gestore del ciclismo ma sa come si combatte una "guerra", a differenza di Zomegnan che vuole giocare ai soldatini ma appena si sbuccia un ginocchio va a piangere dalla mamma. Che figuraccia, Zome!:mad:


luke - 11/05/2007 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alla Gazza (ladra) interessa vendere bene questo Giro. Per il futuro, ci penseranno poi. Che tristezza, quanta poca lungimiranza... :( [/quote] Esattamente. Solo che poi, se accade qualcosa che non va, prendono le distanze e lo affossano. E, anche se non lo sopporto, mi dispiace che Cunego venga così usato e che lasci fare. Da certa gente val la pena stare a debita distanza.


mex51151 - 11/05/2007 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alla Gazza (ladra) interessa vendere bene questo Giro. Per il futuro, ci penseranno poi. Che tristezza, quanta poca lungimiranza... :( [/quote] Esattamente. Solo che poi, se accade qualcosa che non va, prendono le distanze e lo affossano. E, anche se non lo sopporto, mi dispiace che Cunego venga così usato e che lasci fare. Da certa gente val la pena stare a debita distanza. [/quote] Beh, a Cunego conviene, cosi come era convenuto a Basso, per diventare il nuovo punto di riferimento per il ciclismo italiano. Aumenta il giro di soldi, nel diventare l'immagine del ciclismo.


marco83 - 11/05/2007 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] si, e io sono il terzo. Non sono un tifoso di Cunego, se veramente salterà fuori che è un dopato è giusto che venga beccato e fermato, ma tremo al pensiero della Gazza e degli altri che adesso vogliono trasformare Cunego nel "futuro pulito del ciclismo". [/quote] Io sono il quarto, e convengo con voi sulla perplessità - chiamiamola così - della copertina di Sportweek di domani. Anche se non ne vedo una questione di "anti-Cunego": avessero messo Boonen (nome a caso), l'effetto sarebbe stato lo stesso. E' il "futuro pulito del ciclismo" che lascia straniti... :boh:


superalvi - 11/05/2007 alle 14:54

1 alla gazzetta interessa pompare il giro ma è scandaloso che faccia parlare i signori Ferretti, Cancellara e Moser(paginone:OIO:OIO:OIO)con moralismi da 2 soldi sul caso Basso. 2giornalisticamente su Repubblica se il caso Basso passasse a Marco Mensurati(autore di uno splendido libro su calciopoli) sarebbe un enorme passo avanti rispetto a Capodacqua, impegnato al giro. POST SCRIPTUM dopo aver letto quel libro, anche se realizzato da 2 giornalisti "concorrenti" mi si sono schiarite di molto le idee sul ruolo della rosea in Calciopoli e di quanto sia sempre meno un giornale serio(anche se quello l'ho capito da me)

 

[Modificato il 11/05/2007 alle 14:56 by superalvi]


miky70 - 11/05/2007 alle 15:09

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] 1 alla gazzetta (....)è scandaloso che faccia parlare i signori Ferretti.... [/quote] Basta aspettare un paio d'anni e tutti ritornano rinnovati..... :pomodoro: Sarebbe doveroso precisare con una didascalia che i due non andavano d'accordo, così almeno uno potrebbe farsi un'idea più precisa.


superalvi - 11/05/2007 alle 15:19

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] 1 alla gazzetta (....)è scandaloso che faccia parlare i signori Ferretti.... [/quote] Basta aspettare un paio d'anni e tutti ritornano rinnovati..... :pomodoro: Sarebbe doveroso precisare con una didascalia che i due non andavano d'accordo, così almeno uno potrebbe farsi un'idea più precisa. [/quote] scusate sono stato un forcaiolo giustizialista..... dimenticavo che il signor Ferretti aveva problemi con la moglie, robe serie :pomodoro:


magic box - 11/05/2007 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ma ti rendi conto di quelli che scrivi? Quindi tu sei contento di aver tifato per un dopato fino adesso. Ti rendi conto che ti ha raccontato balle per un anno? Io avrei preferito un sogno comprato al centro commerciale che un contaballe che mi ha fatto perdere del tempo a tifare per lui!!! :( [/quote] Mi sa che faresti bene a stare più tranquillo, magari tra pochi giorni potresti avere qualche 'sorpresa'.... i 'cecchini' pare abbiano i giorni contati. [/quote] Per accusare ci vogliono le prove, non è che se salta fuori il nome di Cecchini è automatico che Cunego sia dopato! Allora a questo punto chiunque basta che accusi qualcuno e quest'ultimo non dovrebbe correre! Amico, quando avrai delle prove parli, se no si tace! Questi ragionamenti SONO LA MORTE DEL CICLISMO:mad:


luke - 11/05/2007 alle 15:30

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Per accusare ci vogliono le prove, non è che se salta fuori il nome di Cecchini è automatico che Cunego sia dopato! Allora a questo punto chiunque basta che accusi qualcuno e quest'ultimo non dovrebbe correre! Amico, quando avrai delle prove parli, se no si tace! Questi ragionamenti SONO LA MORTE DEL CICLISMO:mad: [/quote] E' esattamente quello che è successo un anno fa: senza prove, solo con il sospetto, sono andati a casa in tanti. Forse non l'hai capito, però non è colpa tua ma della natura. Un simile ragionamento lo accetto da chiunque ma non dai forcaioli come te. Hai gioito? Ora tocca a te stare dall'altra parte, spero a breve. Ma la vera morte del ciclismo sono quelli come te, severi giudici con gli altri e protettivi con i loro mezzo corridore, ex 'fenomeno'. Eppure c'è ancora chi usa il termine 'campione'... da questo si capisce quanto messo male sia il ciclismo!! Quanto alle prove, premesso che se le avessi le porterei a Torri e Cosenza e non in un forum, ti dirò che non mi interessa averle: preferisco che le abbiano, ed in breve tempo, proprio Torri e Cosenza...:P Buona giornata.


antonello64 - 11/05/2007 alle 15:30

sulla Gazzetta di oggi Bettini dice che secondo lui la prima telefonata parte sempre dal corridore, e che a lui non è mai stata offerta da nessuno la possibilità di ricorrere a scorciatoie. Ma allora non è vero che i corridori sono la parte pulita dell'ambiente, che sono solo delle povere vittime in mano a degli squallidi maneggioni, come parecchi giornali e giornalisti vogliono farci credere! Sta a vedere che ognuno interpreta la situazione a seconda di come gli fa comodo.


cimacoppi - 11/05/2007 alle 15:33

Magic hai anche ragione, però intanto si ferma anche Honchar (o Gonchar boh!), la tendinite è improvvisamente diventata "valori ematici fuori norma". Quanta gente partirà per il Giro? Che ne direste di fare una squadretta noi e di iscriverci? Io mi candido a capitano per le tappe in.....discesa.:sasso::sasso:


antonello64 - 11/05/2007 alle 15:36

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ma ti rendi conto di quelli che scrivi? Quindi tu sei contento di aver tifato per un dopato fino adesso. Ti rendi conto che ti ha raccontato balle per un anno? Io avrei preferito un sogno comprato al centro commerciale che un contaballe che mi ha fatto perdere del tempo a tifare per lui!!! :( [/quote] Mi sa che faresti bene a stare più tranquillo, magari tra pochi giorni potresti avere qualche 'sorpresa'.... i 'cecchini' pare abbiano i giorni contati. [/quote] Per accusare ci vogliono le prove, non è che se salta fuori il nome di Cecchini è automatico che Cunego sia dopato! Allora a questo punto chiunque basta che accusi qualcuno e quest'ultimo non dovrebbe correre! Amico, quando avrai delle prove parli, se no si tace! Questi ragionamenti SONO LA MORTE DEL CICLISMO:mad: [/quote] caro magic box, un pò di coerenza non guasterebbe: per un anno hai invocato l'analisi del DNA su tutte le sacche di Fuentes, ma adesso, incastrato Basso, per te OP è bella che chiusa. Ancora non ti sento dire una parola per conoscere i proprietari delle altre sacche. Adesso se qualcuno chiede che si vada fino in fondo su Cecchini, per cercare di capire anche il ruolo del suo assistito Cunego, ci devi stare e devi fare buon viso a cattivo gioco: non puoi trincerarti dietro un "ci vogliono le prove".


Raf Benson - 11/05/2007 alle 15:39

Ganzi in procura! Se volevano trovare qualcosa da Cecchini facevano prima a mandargli a casa una raccomandata del genere: [i]"Stimatissimo Dottore, saremo da lei il giorno xx.xx, la preghiamo di farci trovare le evidenze delle pratiche illecite praticate sui suoi clienti unitamente alla lista dei loro nomi. Ringraziando per la collaborazione le porgo i miei più cari saluti" Ettore Torri. [/i] :Od:


luke - 11/05/2007 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] caro magic box, un pò di coerenza non guasterebbe: per un anno hai invocato l'analisi del DNA su tutte le sacche di Fuentes, ma adesso, incastrato Basso, per te OP è bella che chiusa. Ancora non ti sento dire una parola per conoscere i proprietari delle altre sacche. Adesso se qualcuno chiede che si vada fino in fondo su Cecchini, per cercare di capire anche il ruolo del suo assistito Cunego, ci devi stare e devi fare buon viso a cattivo gioco: non puoi trincerarti dietro un "ci vogliono le prove". [/quote] Grande Antonello!!!:clap::clap::clap::clap: ... anche perchè io non ho parlato di 'dopato'. L'ha fatto lui e non si capisce il perchè! :D


superalvi - 11/05/2007 alle 15:46

beh dopo questi lunghi anni di ciclismo funestato dai dirigenti incapaci, dalle squadre se mi permettete(vedi anche mononucleosi di Cunego non trovata, dai giochi di potere etc. etc dopo aver più o meno riflettuto sulle migliaia di posts a tema credo che il doping per i professionisti c'era, c'è stato, c'è e ci sarà in tutti gli sport dalle bocce al tour de france. debellarlo credo sia impossibile, bisogna però colpire quel doping che stravolge TOTALMENTE i valori in campo e che crea danni gravissimi alla salute anche se è difficilissimo uscire dal sistema perverso del gruppo di questi anni, credo solo che possa scalfirlo un intervento esterno alle istituzioni sportive. per me i professionisti sono il male minore, alla fine è il loro lavoro, quanti non lavorano in maniera etica nel nostro paese? quelli bravi si riconoscono comunque basta aprire gli occhi. Il problema è colpire durissimamente le categorie GIOVANILI dove si affacciano i primi loschi giri è li che bisogna agire profondamente investire. bisogna formare non solo fisicamente i giovani. è li che bisogna intensificare gli sforzi dimodochè la logica del gruppo non abbia ricambio, insomma che arrivi in gruppo gente sveglia e intelligente.


sceriffo - 11/05/2007 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] beh dopo questi lunghi anni di ciclismo funestato dai dirigenti incapaci, dalle squadre se mi permettete(vedi anche mononucleosi di Cunego non trovata, dai giochi di potere etc. etc dopo aver più o meno riflettuto sulle migliaia di posts a tema credo che il doping per i professionisti c'era, c'è stato, c'è e ci sarà in tutti gli sport dalle bocce al tour de france. debellarlo credo sia impossibile, bisogna però colpire quel doping che stravolge TOTALMENTE i valori in campo e che crea danni gravissimi alla salute anche se è difficilissimo uscire dal sistema perverso del gruppo di questi anni, credo solo che possa scalfirlo un intervento esterno alle istituzioni sportive. per me i professionisti sono il male minore, alla fine è il loro lavoro, quanti non lavorano in maniera etica nel nostro paese? quelli bravi si riconoscono comunque basta aprire gli occhi. Il problema è colpire durissimamente le categorie GIOVANILI dove si affacciano i primi loschi giri è li che bisogna agire profondamente investire. bisogna formare non solo fisicamente i giovani. è li che bisogna intensificare gli sforzi dimodochè la logica del gruppo non abbia ricambio, insomma che arrivi in gruppo gente sveglia e intelligente. [/quote] cosa c'entra la mononucleosi di cunego?


Donchisciotte - 11/05/2007 alle 16:01

Mi sembra che quando si arriva a un livello più alto del corridore, allora prima c'è la notizia del nome rivelato e poi si indaga. E' chiaro che se poi perquisisci non trovi nulla ( se c'è qualcosa da trovare). Invece per il ciclista è sempre sorpresa, dal 1998 in poi ( Festina), perché fino al 1996 (fallito blitz al Giro) l'avviso arrivava. Ecco perché credo che al di là dei ciclisti e di qualche corriere non uscirà nulla. Come diceva Don Abbondio, i colpi vanno in basso (in ogni senso).


Donchisciotte - 11/05/2007 alle 16:04

Poi, certo, la gazzetta vuole creare un clima di entusiasmo artificiale intorno al Giro. per cui penso sarà una patetica riedizione del 2004, con il duello con il trentaseienne Simoni sarà spacciato per straordinaria impresa. però, per quanto mi riguarda, se la cantano e se la suonano da soli.


superalvi - 11/05/2007 alle 16:07

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] cosa c'entra la mononucleosi di cunego? [/quote] nessuna malizia è solo un fatto di come un medico di una squadra come la lampre che dovrebbe essere superspecializzato e conoscere nei minimi dettagli l'organismo di un suo paziente così illustre si sia reso conto così tardi della mononuclesi per quanto sia difficile da rintracciare. facendogli correre un giro al 50% è un chiaro esempio di incompetenza.


sceriffo - 11/05/2007 alle 16:10

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sempre sulla Gazzetta di stamattina c'era un bell'articolo di Claudio Gregori che chiedeva pareri sul caso Basso. A parte il silenzio di Simoni e Riccò (penoso quest'ultimo: "non ho nulla da dire non avendo mai vissuto i problemi di Basso"), il solito silenzio sfacciato ma che maschera imbarazzo, andatevi a leggere le dichiarazioni di Cancellara, Ferretti e Rebellin... robe da matti. [/quote] Caro Frank, purtroppo l'ho visto anch'io quell'articolo. Mi fa profondamente schifo Ferretti (ma forse non ricorda dei tempi della MG o del caso Frigo, per cui caro Ferron, scenda dal pulpito!), mi danno profondamente fastidio le dichiarazioni di Garzelli (Giro 2002, zitto e mosca) e infine anche quella dichiarazione di Riccò: caro ragazzo, a parte che sai bene che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, ma comincio a pensare che frequentare il montanaro ti faccia male... chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma quello che mi fa rivoltare le budella è l'anticipazione, in piccolo, dell'articolo di Sportweek di domani: la foto di Mammolo con la didascalia 'Il corpo pulito del ciclismo'. Ma andate a cag..., ne riparleremo tra qualche settimana.... Comunque è veramente avvilente leggere le dichiarazioni di certi corridori in questi frangenti... un silenzio rispettoso sarebbe molto migliore, soprattutto per loro. Quanto al montanaro, meglio che stia zitto. Perchè le ultime volte che ha parlato ha poi fatto velocemente dietrofront... certe sue dichiarazioni hanno fatto un gran male al ciclismo, anzi per me lui fa male al ciclismo. Chissà che arrivi presto Pechino 2008.... [/quote] Vedo che ci siamo capiti in pieno. Io ho evitato di parlare dell'anticipazione di Sportweek sul corpo pulito del ciclismo perchè poi sembra che sei l'anti-Cunego a tutti i costi... ma come vedo siamo in due ad aver notato quella cosa [/quote] dove la vedi l'anticipazione di sportweek? grz


Raf Benson - 11/05/2007 alle 16:12

Pensiero maligno (ma qualcuno diceva che a pensar male spesso ci s'azzecca). Ieri sera a StudioSport hanno detto che il Liverpool andrà in ritiro in Spagna per preparare la finale di Champions. Il giornalista ha detto per il clima, io ho pensato a qualcos'altro...


magic box - 11/05/2007 alle 16:25

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Per accusare ci vogliono le prove, non è che se salta fuori il nome di Cecchini è automatico che Cunego sia dopato! Allora a questo punto chiunque basta che accusi qualcuno e quest'ultimo non dovrebbe correre! Amico, quando avrai delle prove parli, se no si tace! Questi ragionamenti SONO LA MORTE DEL CICLISMO:mad: [/quote] E' esattamente quello che è successo un anno fa: senza prove, solo con il sospetto, sono andati a casa in tanti. Forse non l'hai capito, però non è colpa tua ma della natura. Un simile ragionamento lo accetto da chiunque ma non dai forcaioli come te. Hai gioito? Ora tocca a te stare dall'altra parte, spero a breve. Ma la vera morte del ciclismo sono quelli come te, severi giudici con gli altri e protettivi con i loro mezzo corridore, ex 'fenomeno'. Eppure c'è ancora chi usa il termine 'campione'... da questo si capisce quanto messo male sia il ciclismo!! Quanto alle prove, premesso che se le avessi le porterei a Torri e Cosenza e non in un forum, ti dirò che non mi interessa averle: preferisco che le abbiano, ed in breve tempo, proprio Torri e Cosenza...:P Buona giornata. [/quote] Stai ancora parlando a vanvera, per la seconda prova dici che non le hai, faresti meglio a parlare con delle certezze, l'unica certezza è il doping di basso, e Honchar con i valori ematici fuori norma (complimenti alla t-mobile, questa è lotta al doping) E poi, io non ho gioito, ogni squalificato per doping è una coltellata per il ciclismo, forse è questo che non hai capito io ero solo incacchiato con basso per le balle che ci ha propinato per un anno! E terzo io non temo proprio nulla perchè credo alla pulizia di Cunego e alla pulizia di molti ciclisti che sono in gruppo che sono la vera anima del ciclismo. ;)


magic box - 11/05/2007 alle 16:32

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tuborgdiesel [/i] Ho letto sentito e visto troppe cose. I SOGNI NON LI VENDONO AL CENTRO COMMERCIALE E IVAN MI HA FATTO SOGNARE. Ivan, grazie per quello che hai fatto e che farai. Tutto il resto è noia. [/quote] Ma ti rendi conto di quelli che scrivi? Quindi tu sei contento di aver tifato per un dopato fino adesso. Ti rendi conto che ti ha raccontato balle per un anno? Io avrei preferito un sogno comprato al centro commerciale che un contaballe che mi ha fatto perdere del tempo a tifare per lui!!! :( [/quote] Mi sa che faresti bene a stare più tranquillo, magari tra pochi giorni potresti avere qualche 'sorpresa'.... i 'cecchini' pare abbiano i giorni contati. [/quote] Per accusare ci vogliono le prove, non è che se salta fuori il nome di Cecchini è automatico che Cunego sia dopato! Allora a questo punto chiunque basta che accusi qualcuno e quest'ultimo non dovrebbe correre! Amico, quando avrai delle prove parli, se no si tace! Questi ragionamenti SONO LA MORTE DEL CICLISMO:mad: [/quote] caro magic box, un pò di coerenza non guasterebbe: per un anno hai invocato l'analisi del DNA su tutte le sacche di Fuentes, ma adesso, incastrato Basso, per te OP è bella che chiusa. Ancora non ti sento dire una parola per conoscere i proprietari delle altre sacche. Adesso se qualcuno chiede che si vada fino in fondo su Cecchini, per cercare di capire anche il ruolo del suo assistito Cunego, ci devi stare e devi fare buon viso a cattivo gioco: non puoi trincerarti dietro un "ci vogliono le prove". [/quote] Forse caro antonello hai dovuto ingoiare troppi rospi nell'ultima settima per non accorgerti che io sono il primo a dire di andare fino in fondo anche su Cecchini (ovviamente sono convinto della pulizia di damiano questo è chiaro). E guarda che a me interessa ancora sapere di chi erano le altre sacche da Fuentes, tu non hai capito proprio niente di come sono fatto io, credi che a me interessi solo che cunego sia pulito? Sbagliato, a me interessa che il ciclismo torni ad essere uno sport credibile, questa è la cosa principale.


Raf Benson - 11/05/2007 alle 16:37

[quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] Pensiero maligno (ma qualcuno diceva che a pensar male spesso ci s'azzecca). Ieri sera a StudioSport hanno detto che il Liverpool andrà in ritiro in Spagna per preparare la finale di Champions. Il giornalista ha detto per il clima, io ho pensato a qualcos'altro... [/quote] Mi quoto perchè dando una rapida occhiata in rete ho scoperto qualcosina di interessante riguardo all'allenatore del Liverpool Rafa Benitez: - nel 2000/01 è stato allenatore del [b]Tenerife[/b] (Canarie); - successivamente dal 2001 al 2004 ha allenato il [b]Valencia[/b], squadra che si sussurra abbia usufruito dei servigi del ginecologo più chiaccherato di Spagna.


miky70 - 11/05/2007 alle 17:04

Vuoi vedere che tutte le altre sacche sono del Liverpool!! :D:D Adesso avranno una sorpresina perchè sono scongelate, facciamogliele usare, così si riempiono di allergie, mononucleosi e caghetta :bll: ALE''' :Od::Od:


ispanico - 11/05/2007 alle 17:53

Ma immaginte cosa può succedere cacciando una cosa del genere in una finale di Champions, ma forse non succederà mai.


Alepphe - 11/05/2007 alle 18:06

OT: gonchar sospeso dalla t-mobile per anomalie nel sangue. non so cosa voglia dire ma l'ho appena sentito sul tg sport di rai due.


cimacoppi - 11/05/2007 alle 18:14

Non so se le sacche e i frigoriferi visti nei servizi in TV siano quelli veramente sequestrati nello studio di Fuentes in questa occasione, perchè spesso i servizi vengono montati con immagini di repertorio che non c'entrano nulla con l'argomento in questione. Però se così fosse, da quel poco che ho visto sulle modalità di stockaggio, sterilità e stabilità di temperature, altro che caghetta. Mi sa che la guardia civil a Basso Ullrich e compagnia a salvato la vita o perlomeno a risparmiato loro una possibile epatite!


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 18:32

aaahhh, i metodi genuini e naturali del Dottor. Mabuse! :D


marco83 - 11/05/2007 alle 18:41

[quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] Pensiero maligno (ma qualcuno diceva che a pensar male spesso ci s'azzecca). Ieri sera a StudioSport hanno detto che il Liverpool andrà in ritiro in Spagna per preparare la finale di Champions. Il giornalista ha detto per il clima, io ho pensato a qualcos'altro... [/quote] Mi quoto perchè dando una rapida occhiata in rete ho scoperto qualcosina di interessante riguardo all'allenatore del Liverpool Rafa Benitez: - nel 2000/01 è stato allenatore del [b]Tenerife[/b] (Canarie); - successivamente dal 2001 al 2004 ha allenato il [b]Valencia[/b], squadra che si sussurra abbia usufruito dei servigi del ginecologo più chiaccherato di Spagna. [/quote] Sai com'è... non tutte le squadre godono di Milan Lab (et similia). E così i Reds cercano di prepararsi al meglio per la finale di Atene con le loro conoscenze... :Od::Od::Od:


Wario - 11/05/2007 alle 18:55

vedo gente che stà quasi sperando ardentemente che cunego sia implicato in qualcosa di losco che sia dopato...scusate ma questo non è tifare...è essere dei poveretti...sembrate i tifosi della juve che hanno sperato fino all'ultimo che cacciassero anche il Milan in B....bah:mad:


desmoblu - 11/05/2007 alle 18:59

Io sono il quinto. Comunque mi fa ridere sentire un corridore dell'esperienza di Bettini che quando si parla di doping dice "a me nessuno m'ha mai offerto niente, decide il corridore, io non ho mai visto nulla". Ma per favore. Anche ammesso che lui non abbia mai preso nulla (ci credo poco, per conoscenza dell'ambiente), il sistema doping è molto più complesso del "corridore che vuole andare forte e all'insaputa decide di doparsi e in quel momento suona per caso alla porta un tizio che gli dice che conosce un medico a Nantes che forse potrebbe...".. Una persona dell'esperienza di Bettini NON PUO' non saperlo. E' come una persona che va a lavorare da 30 anni a Milano e quando gli dicono che c'è traffico, ci son le macchine, lui dice: "no, io non guido e non so cosa sia una macchina, tant'è vero che non ho mai visto nemmeno traffico".


Wario - 11/05/2007 alle 19:05

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non mi aspettavo uscisse davvero Cecchini ( adesso vediamo cosa esce e se approfondiscono davvero, continuo a pensare che non lo faranno). Sarà stato Basso a fare il suo nome? Nell'articolo su repubblica dell'altro giorno c'era scritto che gli avevano chiesto anche solo due nomi per considerarlo collaboratore. E lui , diceva l'articolo, aveva paura di farli, ha detto che non voleva fare una brutta fine. Micky, l'inchiesta penale non c'entra nulla con la squalifica. le inchieste penali finiranno nel nulla. [/quote] Io invece sognavo che uscisse, mi sa che se tutto va per il verso giusto, ne vedremo delle belle. Non mi illudo, ma conto che finalmente venga fuori tutto su certe 'verginelle'. [/quote] BRAVO! questo significa tifare per lo sport! tifare contro gli altri! tifare affinchè anche gli altri siano dopati come il tuo idolo....che schifo!


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 19:07

Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".)


Wario - 11/05/2007 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".) [/quote] VOI? sinceramente io non ho mai tifato perchè qualcuno uscisse male da una vicenda....tanto più che sono un tifoso di pantani e so cosa vuol dire tifare perchè qualcuno sia dopato è un modo per giustificare o le sconfitte del proprio idolo oppure per giustificare il doping del proprio idolo.....e non è tifare per il ciclismo


miky70 - 11/05/2007 alle 19:23

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] vedo gente che stà quasi sperando ardentemente che cunego sia implicato in qualcosa di losco che sia dopato...scusate ma questo non è tifare...è essere dei poveretti...sembrate i tifosi della juve che hanno sperato fino all'ultimo che cacciassero anche il Milan in B....bah:mad: [/quote] Ti stai sbagliando di grosso, il fatto è che abbiamo perso ogni speranza con questo ciclismo autodistruttore e ti faccio un esempio per esser chiara, in base a quanto in questi anni ho registrato nella mente: 1999 - Bulba dice che nel gruppo c'è Ivan Basso, neoprof, recente campione U23 - "questo ragazzo ne farà di strada..." - nel 1999 Pantani fuori per ematocrito alto (comincia la distruzione di un personaggio) 2004 - Cunego atteso come grande novità nel Giro dopo la tragica vicenda di Pantani (sono passati 5 anni) - Basso sul podio al Tour.... 2005 - Duello Cunego/Basso al Giro - dopo la crisi di Ivan sullo Stelvio, durante la crono di Superga, Bulba dice di Ivan - Questo ragazzo ci darà grandi soddisfazioni.... - 2006 - Dopo la vittoria di Basso al Giro - "Dopo l'era Armstrong, è cominciata l'era Basso! - 2007 - Fuori Basso che confessa uso di doping e inizia la nuova caccia alla pecora nera del ciclismo - Cunego "il corpo pulito del ciclismo.... Non è per Cunego, ma quando ci si aspetta tanto da un ciclista, si finisce per pretendere anche la luna e quando arriva la luna, si va a guardare come, dove e perchè, per forza poi qualcosa trovi, se vai a cercare. Negli altri sport si chiede la luna ma non si vuole vedere la parte oscura, nel ciclismo sì.... La storia si sta ripetendo, qualcun'altro prima o poi nella rete cade, al momento quello più desiderato è Cunego, cosa pretenderanno da lui e cosa sarà disposto a dare?


luke - 11/05/2007 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] BRAVO! questo significa tifare per lo sport! tifare contro gli altri! tifare affinchè anche gli altri siano dopati come il tuo idolo....che schifo! [/quote] Lezioni da voi nanetti non ne accetto, leggi cosa ha scritto Mario perchè è il mio pensiero. E poi non sto tifando perchè il 'nanetto' ne esca male, ma perchè esca la verità...:D Le sue dichiarazioni di Strasburgo 2006 non le ho scordate, e continuo a sognare... chi la fa, l'aspetti.


luke - 11/05/2007 alle 19:34

Dimenticavo: io tifo eccome per il ciclismo. Infatti non capisco cosa ci faccia quel ragazzetto nel ciclismo.... il ciclismo deve liberarsi dal malaffare, ci vuol ben altro che un 'campione' designato dalla stampa (non tutta, per fortuna...) per risollevarlo. PS: Oggi mi sono riletto lo speciale di Bs sul Giro 2006, Il Giro di Ivan Basso. Vuoi che ti riporti l'ordine d'arrivo sul Bondone? Se ti fa piacere, volentieri...:P


Wario - 11/05/2007 alle 19:39

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Dimenticavo: io tifo eccome per il ciclismo. Infatti non capisco cosa ci faccia quel ragazzetto nel ciclismo.... il ciclismo deve liberarsi dal malaffare, ci vuol ben altro che un 'campione' designato dalla stampa (non tutta, per fortuna...) per risollevarlo. PS: Oggi mi sono riletto lo speciale di Bs sul Giro 2006, Il Giro di Ivan Basso. Vuoi che ti riporti l'ordine d'arrivo sul Bondone? Se ti fa piacere, volentieri...:P [/quote] ma guarda sinceramente visto quello che è uscito in sti giorni di quello che è successo nel giro 2006 non mi interessa...è evidente ora tu parti prevenuto su cunego....non capisco questo tuo odio verso di lui....poi è dopato pure lui? bene allora fuori dalle palle anche lui....ma da qui a tifare perchè lo sia(E tu stai facendo questo) ce ne passa


antonello64 - 11/05/2007 alle 19:39

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Forse caro antonello hai dovuto ingoiare troppi rospi nell'ultima settima per non accorgerti che io sono il primo a dire di andare fino in fondo anche su Cecchini (ovviamente sono convinto della pulizia di damiano questo è chiaro). E guarda che a me interessa ancora sapere di chi erano le altre sacche da Fuentes, tu non hai capito proprio niente di come sono fatto io, credi che a me interessi solo che cunego sia pulito? Sbagliato, a me interessa che il ciclismo torni ad essere uno sport credibile, questa è la cosa principale. [/quote] sarà come dici tu, ma intanti una tua presa di posizione per conoscere i nominativi di tutte la sacche di OP, da quando è stato incastrato Basso io non l'ho letta (al contrario di prima, quando un giorno si e l'altro pure lo chiedevi a gran voce). E quando Luke ha fatto una battuta sui "cecchini", hai reagito come se avessi la coda di paglia. Tu hai fatto battutine per un anno su Basso, e hai gridato a gran voce che volevi la verità: bene, adesso tocca agli altri, la ruota gira. P.S. altro che rospi, io sto ancora festeggiando la vittoria di Liegi.


Wario - 11/05/2007 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] BRAVO! questo significa tifare per lo sport! tifare contro gli altri! tifare affinchè anche gli altri siano dopati come il tuo idolo....che schifo! [/quote] Lezioni da voi nanetti non ne accetto, leggi cosa ha scritto Mario perchè è il mio pensiero. E poi non sto tifando perchè il 'nanetto' ne esca male, ma perchè esca la verità...:D Le sue dichiarazioni di Strasburgo 2006 non le ho scordate, e continuo a sognare... chi la fa, l'aspetti. [/quote] non definirti un tifoso di ciclismo...la tua è solo sete di vendetta perchè qualcuno ha detto cose scomode a riguardo del tuo idolo


Wario - 11/05/2007 alle 19:42

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Forse caro antonello hai dovuto ingoiare troppi rospi nell'ultima settima per non accorgerti che io sono il primo a dire di andare fino in fondo anche su Cecchini (ovviamente sono convinto della pulizia di damiano questo è chiaro). E guarda che a me interessa ancora sapere di chi erano le altre sacche da Fuentes, tu non hai capito proprio niente di come sono fatto io, credi che a me interessi solo che cunego sia pulito? Sbagliato, a me interessa che il ciclismo torni ad essere uno sport credibile, questa è la cosa principale. [/quote] sarà come dici tu, ma intanti una tua presa di posizione per conoscere i nominativi di tutte la sacche di OP, da quando è stato incastrato Basso io non l'ho letta (al contrario di prima, quando un giorno si e l'altro pure lo chiedevi a gran voce). E quando Luke ha fatto una battuta sui "cecchini", hai reagito come se avessi la coda di paglia. Tu hai fatto battutine per un anno su Basso, e hai gridato a gran voce che volevi la verità: bene, adesso tocca agli altri, la ruota gira. P.S. altro che rospi, io sto ancora festeggiando la vittoria di Liegi. [/quote] ma che escano questi nomi...se c'è cunego che venga squalificato...così come tutti gli altri...


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 19:49

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".) [/quote] magic box, Wario e altri 5-6 che sono rispuntati dall'oblio hanno delle facce di bronzo che la metà basterebbe.....veramente incredibile :OIO


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 19:52

Il succo è: sarebbe bene di smetterla nello sperare ci siano verginelle. Ecco perché non è utile puntare il dito contro il "reietto". Perché praticamente sempre quel reietto non è lo sporco, bensì è il pizzicato. Quando lo capiremo tutti, il ciclismo e lo sport in generale farà un bel passo in avanti (ovviamente se non si vorrà lottare contro il doping seriamente, e non ipocritamente come ora; con atleti affossati e dirigenti impettiti).


ispanico - 11/05/2007 alle 19:54

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Il succo è: sarebbe bene di smetterla nello sperare ci siano verginelle. Ecco perché non è utile puntare il dito contro il "reietto". Perché praticamente sempre quel reietto non è lo sporco, bensì è il pizzicato. Quando lo capiremo tutti, il ciclismo e lo sport in generale farà un bel passo in avanti (ovviamente se non si vorrà lottare contro il doping seriamente, e non ipocritamente come ora; con atleti affossati e dirigenti impettiti). [/quote] E? quello chepenso anche io e spesso lo dico e lo quoto


luke - 11/05/2007 alle 19:54

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] non definirti un tifoso di ciclismo...la tua è solo sete di vendetta perchè qualcuno ha detto cose scomode a riguardo del tuo idolo [/quote] Difatti non sono tifoso nel vero senso della parola, bensì praticante (da gennaio ad oggi 4000 Km) e profondamente appassionato del ciclismo. E poi il mio idolo ciclistico non è Basso, che comunque ammiro molto tuttora (oltre a Di Luca che spero vinca la corsa rosa): il mio idolo è il Pirata. Quella vicenda mi ha insegnato molte cose, prima tra tutte che non è criminalizzando i corridori che si risolvono i problemi... inoltre le sconfitte le giustificano con il doping (dell'altro ovviamente) solo i mediocri. Ma perchè sto a dirti questo? Dovresti saperlo da te, visto come sei attento.


luke - 11/05/2007 alle 19:58

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Il succo è: sarebbe bene di smetterla nello sperare ci siano verginelle. Ecco perché non è utile puntare il dito contro il "reietto". Perché praticamente sempre quel reietto non è lo sporco, bensì è il pizzicato. Quando lo capiremo tutti, il ciclismo e lo sport in generale farà un bel passo in avanti (ovviamente se non si vorrà lottare contro il doping seriamente, e non ipocritamente come ora; con atleti affossati e dirigenti impettiti). [/quote] E' grazie a gente come Mario ed il mitico Admin che bisogna ringraziare sempre per il fatto che Cicloweb esista!!!:cincin::cincin:


stress - 11/05/2007 alle 20:00

L'assurdo è che tanti savonarola di ieri adesso si stanno trasformando in garantisti solo perchè ormai quello che per loro era all'indice è stato "eliminato". A questi signori che adesso parlano di "Ci vogliono le prove" ricordo che ste cose le dico e le dice Mario e le dice Marco e le dice la maggior parte degli utenti del Forum da una vita. Non è questione di tifo pro o tifo contro. Il garantismo è per tutti e non tifa per nessuno. Logicamente ci vogliono anche 2 o 3 neuroni per capire ste cose. ma qui entriamo nella genetica e forse ci vorrebbe l'analisi del DNA!! :Od::Od:


Wario - 11/05/2007 alle 20:05

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".) [/quote] magic box, Wario e altri 5-6 che sono rispuntati dall'oblio hanno delle facce di bronzo che la metà basterebbe.....veramente incredibile :OIO [/quote] guarda io scrivo nei forum sempre durante il giro il tour e il mondiale e il resto della stagione no...lo faccio in tutti i forum di ciclismo e non mi pare di aver detto niente di male...forse è vero come si dice negli altri forum di ciclismo ciò che si dice di questo forum...non capisco


Wario - 11/05/2007 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] non definirti un tifoso di ciclismo...la tua è solo sete di vendetta perchè qualcuno ha detto cose scomode a riguardo del tuo idolo [/quote] Difatti non sono tifoso nel vero senso della parola, bensì praticante (da gennaio ad oggi 4000 Km) e profondamente appassionato del ciclismo. E poi il mio idolo ciclistico non è Basso, che comunque ammiro molto tuttora (oltre a Di Luca che spero vinca la corsa rosa): il mio idolo è il Pirata. Quella vicenda mi ha insegnato molte cose, prima tra tutte che non è criminalizzando i corridori che si risolvono i problemi... inoltre le sconfitte le giustificano con il doping (dell'altro ovviamente) solo i mediocri. Ma perchè sto a dirti questo? Dovresti saperlo da te, visto come sei attento. [/quote] su questo sono d'accordo;)


Carrefour de l arbre - 11/05/2007 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".) [/quote] magic box, Wario e altri 5-6 che sono rispuntati dall'oblio hanno delle facce di bronzo che la metà basterebbe.....veramente incredibile :OIO [/quote] guarda io scrivo nei forum sempre durante il giro il tour e il mondiale e il resto della stagione no...lo faccio in tutti i forum di ciclismo e non mi pare di aver detto niente di male...forse è vero come si dice negli altri forum di ciclismo ciò che si dice di questo forum...non capisco [/quote] QUALI altri forum, per curiosità? :Od:


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] ...forse è vero come si dice negli altri forum di ciclismo ciò che si dice di questo forum...[/quote] Mica vorrai squalificarci invocando il Codice Etico?! :Od:


Wario - 11/05/2007 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Wario, ma voi l'avete fatto per quasi un anno. Ora di cosa ti stupisci? È una ruota che gira. (a patto che non vi accorgiate che 'sta ruota giri davvero, e la finiate di puntare il dito contro il "reietto" di turno": si dice "Chi di gogna ferisce, di gogna...".) [/quote] magic box, Wario e altri 5-6 che sono rispuntati dall'oblio hanno delle facce di bronzo che la metà basterebbe.....veramente incredibile :OIO [/quote] guarda io scrivo nei forum sempre durante il giro il tour e il mondiale e il resto della stagione no...lo faccio in tutti i forum di ciclismo e non mi pare di aver detto niente di male...forse è vero come si dice negli altri forum di ciclismo ciò che si dice di questo forum...non capisco [/quote] QUALI altri forum, per curiosità? :Od: [/quote] si dice il peccato ma non il peccatore:D in ogni caso ripeto non ho detto niente di male....non ho mai tifato perchè basso venisse scoperto..e non tifo di certo ora perchè altri vengano scoperti


super cunego - 11/05/2007 alle 20:10

Oggi Cannavò ha detto una cosa giusta durante le presentazione del Giro: Più o meno queste parole: "Chi se ne frega delle medie, Cassani ha appena citato medie tra i 48 e 49 domani, ma a noi non interessa delle medie, sono il male del ciclismo: medie record dell'ora, del mondo; alla gente interessa lo spettacolo no che si facciano gli ultimi 10km ai 60 all'ora!!" Magari lo si sapeva da tempo, qualcuno lo aveva capito che il discorso delle medie era male e non bene, ma era importante secondo me che ci fosse qualcuno che conta che lo dicesse in televisione!:clap:


Wario - 11/05/2007 alle 20:11

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] ...forse è vero come si dice negli altri forum di ciclismo ciò che si dice di questo forum...[/quote] Mica vorrai squalificarci invocando il Codice Etico?! :Od: [/quote] :D:D:D no però la Wada vorrebeb acquisire informazioni su di voi:D


stress - 11/05/2007 alle 20:13

A Cannavò, se toglie il disturbo, gli li pago i pannoloni per 1 mese. Ogni altra parola nei suoi confronti risulterebbe a rischio querela perciò mi autocensuro.


ispanico - 11/05/2007 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A Cannavò, se toglie il disturbo, gli li pago i pannoloni per 1 mese. Ogni altra parola nei suoi confronti risulterebbe a rischio querela perciò mi autocensuro. [/quote] perchè cosa ha detto ora:?


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Oggi Cannavò ha detto una cosa giusta durante le presentazione del Giro: Più o meno queste parole: "Chi se ne frega delle medie, Cassani ha appena citato medie tra i 48 e 49 domani, ma a noi non interessa delle medie, sono il male del ciclismo: medie record dell'ora, del mondo; alla gente interessa lo spettacolo no che si facciano gli ultimi 10km ai 60 all'ora!!" Magari lo si sapeva da tempo, qualcuno lo aveva capito che il discorso delle medie era male e non bene, ma era importante secondo me che ci fosse qualcuno che conta che lo dicesse in televisione!:clap: [/quote] Andrea, crescendo capirai che "chi conta" e "la televisione" non sono l'unico termometro d'importanza per i fatti del mondo.


super cunego - 11/05/2007 alle 20:16

Non mi pare sia stata già riportata la notizia (con cerca non è uscito nulla riguardo Landis nelle ultime 24 ore) Su Sky un'ansa (13.00 circa) diceva che Landis avrebbe divulgato la notizia che il tribunale antidoping statunitense gli avrebbe detto che la sua pensa sarebbe scesa al minimo possibile in caso di positività accertata se avesse dato informazioni per incastrare Armstrong... Se è vero è una vergogna:pomodoro:


stress - 11/05/2007 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A Cannavò, se toglie il disturbo, gli li pago i pannoloni per 1 mese. Ogni altra parola nei suoi confronti risulterebbe a rischio querela perciò mi autocensuro. [/quote] perchè cosa ha detto ora:? [/quote] Questo: [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Più o meno queste parole: "Chi se ne frega delle medie, Cassani ha appena citato medie tra i 48 e 49 domani, ma a noi non interessa delle medie, sono il male del ciclismo: medie record dell'ora, del mondo; alla gente interessa lo spettacolo no che si facciano gli ultimi 10km ai 60 all'ora!!".......... [/quote]


Wario - 11/05/2007 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Non mi pare sia stata già riportata la notizia (con cerca non è uscito nulla riguardo Landis nelle ultime 24 ore) Su Sky un'ansa (13.00 circa) diceva che Landis avrebbe divulgato la notizia che il tribunale antidoping statunitense gli avrebbe detto che la sua pensa sarebbe scesa al minimo possibile in caso di positività accertata se avesse dato informazioni per incastrare Armstrong... Se è vero è una vergogna:pomodoro: [/quote] mah


luke - 11/05/2007 alle 20:22

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A Cannavò, se toglie il disturbo, gli li pago i pannoloni per 1 mese. Ogni altra parola nei suoi confronti risulterebbe a rischio querela perciò mi autocensuro. [/quote] Ahahahahahahhhhh!!!!:clap::clap::clap: Mitico, Stress, semplicemente mitico! Facciamo così: per un mese glieli pago anche io, così per due mesi dorme 'tranquillo e asciutto, Lines notte assorbe tutto'!!:yes:


Felice - 11/05/2007 alle 20:48

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Felice, [b]sono sicura che a quello che dici non ci credi[/b], in fondo. ....... Non ci sono prove sui preparatori ( quando ci sono, come pare ci fossero su Conconi, c’è la prescrizione). [b]Come non c’erano a luglio del 2006[/b] per Basso e Ullrich, no? [/quote] Intanto ti chiedo scusa per non aver risposto ad un tuo precedente post (quello sul '69 e sui cortei...). Lo faccio ora, anche se é certamente OT (non ricordo più in quale thread si trova il tuo post precedente...) OT Sì, nel 69 partecipavo già alle manifestazioni. Ero al liceo ed avevo 16 anni. Il mio primo corteo l'avevo fatto l'anno prima. Era una manifestazione in favore degli studenti Greci, Non ricordo bene quale fosse il problema, ma probabilmente si trattava di permettere loro di restare in Italia, visto che a casa loro c'era la dittatura dei colonelli. Quello fu l'inizio. Poi si andò avanti fino all'inizio del 73. In pratica l'autunno era sempre "caldo" e fino a gennaio scuola non se ne faceva. Nell'autunno del 72 (io ero al mio primo anno di fisica) ci furono occupazioni di facoltà un po' dappertutto. La nostra durò 3 mesi. A gennaio molti avevano le ossa rotte (in senso figurato, per fortuna): gli insegnamenti erano saltati, tutti cercavano di metterci delle toppe come potevano, la gente aveva esami in ritardo a carrettate... Un po' per questo, un po' perché la situazione contingente era cambiata, gli anni successivi furono più tranquilli (almeno per quello che mi ricordo io). CHIUSO OT Per il resto: ho avuto la fortuna di chiamarmi fuori dal forum prima che la procura del CONI riaprisse i casi di Basso e Scarponi. Va da sé che non ho la minima intenzione di rituffarmi in un mare di sterilissime polemiche. Dua sole cose: 1) Io scrivo sempre quello che penso. Può capitare che lo scriva in maniera non chiara, ma l'intenzione é sempre quella di far corrispondere lo scritto alle idee. Può sembrare una banalità quella che ho appena detto, ma non é così. O, perlomeno, non é così per tutti. 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. Però c'é stato qualcuno che, per avvalorare le proprie tesi, ha creduto bene di sostenere il contrario, nella speranza che tutto finisse per perdersi nei meandri dei Palazzi di Giustizia. Purtroppo la Redazione di Cicloweb ha abbracciato questa posizione, facendo sì che si generasse una confusione immane. Il risultato é stato che, invece di discutere come si era sempre fatto, si é passato un anno a strillare, urlare e lanciare proclami. Peccato, un vero peccato per davvero.


super cunego - 11/05/2007 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Non mi pare sia stata già riportata la notizia (con cerca non è uscito nulla riguardo Landis nelle ultime 24 ore) Su Sky un'ansa (13.00 circa) diceva che Landis avrebbe divulgato la notizia che il tribunale antidoping statunitense gli avrebbe detto che la sua pensa sarebbe scesa al minimo possibile in caso di positività accertata se avesse dato informazioni per incastrare Armstrong... Se è vero è una vergogna:pomodoro: [/quote] mah [/quote] Anche se Armstrong fosse dopato, ti sembra giusto che per delle prove per incastrarlo si diminuisca la pena ad un altro dopato... E il tutto non per fermare il doping nel ciclismo, perchè liberare uno per mettere dentro l'altro non cambia molto, ma per essere riusciti ad incastrare Armstrong e farsi pubblibità.


Monsieur 40% - 11/05/2007 alle 21:01

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. Però c'é stato qualcuno che, per avvalorare le proprie tesi, ha creduto bene di sostenere il contrario, nella speranza che tutto finisse per perdersi nei meandri dei Palazzi di Giustizia. Purtroppo la Redazione di Cicloweb ha abbracciato questa posizione, facendo sì che si generasse una confusione immane. Il risultato é stato che, invece di discutere come si era sempre fatto, si é passato un anno a strillare, urlare e lanciare proclami. Peccato, un vero peccato per davvero.[/quote] Sì, vabbè, adesso va a finire che se non si riescono a scindere le chiacchiere da forum/bar con le sentenze dei tribunali la colpa è della linea editoriale della Redazione di Cicloweb.it. I proclami sono semplici: "Evitare il gioco al massacro dei ciclisti, e del ciclismo". Se ci vedi confusione, in questo proclamo, non penso dipenda da noi.


antonello64 - 11/05/2007 alle 23:15

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. [/quote] Insomma... Tutte queste prove non c'erano, e se c'erano non sono certo venute fuori, visto che la Procura del CONI aveva assolto Basso. Al massimo poteva esserci qualche indizio, ma non si può fermare un corridore solo perchè il suo nome compare in un foglio a casa di Fuentes, o perchè il suo cane si chiama Birillo. Torri ha dimostrato di saper fare bene il suo mestiere, e se a settembre aveva assolto Basso vuol dire che effettivamente contro di lui c'era ben poco.


miky70 - 11/05/2007 alle 23:31

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A Cannavò, se toglie il disturbo, gli li pago i pannoloni per 1 mese. Ogni altra parola nei suoi confronti risulterebbe a rischio querela perciò mi autocensuro. [/quote] perchè cosa ha detto ora:? [/quote] Questo: [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Più o meno queste parole: "Chi se ne frega delle medie, Cassani ha appena citato medie tra i 48 e 49 domani, ma a noi non interessa delle medie, sono il male del ciclismo: medie record dell'ora, del mondo; alla gente interessa lo spettacolo no che si facciano gli ultimi 10km ai 60 all'ora!!".......... [/quote] [/quote] Stress lo sa che sono lenta a capire, ma io ancora non ci sono arrivata!!! :gluglu: Cannavò ha l'abitudine di dire solo cose che rovinano l'immagine del ciclismo, oggi cosa voleva darci a intendere, che le medie non si devono dire o che bisogna andare più piano? Ma se si va più piano, lo spettacolo della volata dov'è??? Mi spiegate pure a me???


miky70 - 12/05/2007 alle 00:31

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. [/quote] Insomma... Tutte queste prove non c'erano, e se c'erano non sono certo venute fuori, visto che la Procura del CONI aveva assolto Basso. Al massimo poteva esserci qualche indizio, ma non si può fermare un corridore solo perchè il suo nome compare in un foglio a casa di Fuentes, o perchè il suo cane si chiama Birillo. Torri ha dimostrato di saper fare bene il suo mestiere, e se a settembre aveva assolto Basso vuol dire che effettivamente contro di lui c'era ben poco. [/quote] Appunto. :yoga: Le stesse prove che ci sono per Valverde, in quanto la sua posizione è quella iniziale di Basso ma non è mai stata approfondita. Mi permetto un riassunto, così raccolgo le idee e cerco di esporle in modo chiaro: 1) A luglio pensai che Ullrich e Basso fossero le due pedine da bruciare in nome dell'ennesimo scandalo doping che viene fuori quando il big ben ha detto stop. 1a) fino ad ora è così 2) Poi ho anche pensato che i due nomi altisonanti fossero stati fatti per coprire quelli spagnoli. 2a) fino ad ora è così 3) Successivamente ho pure pensato che avessero immischiato i due nomi per evitare il ritorno della storica doppietta, valida fino a 10 anni fa... GIRO + TOUR, naturale sfida dei grandi anche moderni come Hinault e Indurain, era ritornata in voga alcuni anni dopo con Pantani che avrebbe potuto vincerla altre volte. 3a) Visto che i 49 nomi sono stati letti in due ore, presi per certi, nonostante si trattasse di un'indagine estera, non ancora avvalorata dalla magistratura, è difficile smentirmi - visto poi che il principino spagnolo e gli altri sport spagnoli sono ancora tutelati 3b) i nomi di Basso e Ullrich erano veri, ma siamo fermi a quelli - Il primo, il Giro lo ha vinto e voleva vincere il Tour; - il secondo è andato al Giro creando notevole attenzione, altri avrebbero voluto seguirlo quest'anno, stando alle dichiarazioni; 3c) Visto l'atteggiamento di ASO nei confronti di UCI ultimamente, c'è da pensare che una progressiva crescita economica e mediatica del Giro non farebbe piacere alla ASO, quindi resto ferma nella mia posizione. 4) Inoltre :D ho pensato che Basso fosse stato assolto perchè il mondo del ciclismo aveva cercato di bloccare le indagini per evitare polemiche dopo la ridicola farsa finita in tragedia, ai danni di Pantani. 4a) forse in questo dovrò ricredermi :hammer: 5) A quel punto :Od: ho pensato che la guerra tra UCI e federazioni avesse spinto Verbruggen a colpire i grandi giri, riducendo il loro valore di mercato. Vuelta, Tour, Giro tutti senza un vincitore legittimato dal pubblico, tutti con il vincitore contestato o sospeso, i GT sono una macchina di spettacolo e sport che perde quotidianamente soldi, distrutta dalla sua stessa dirigenza e da quella delle dirette federazioni, incapaci di proteggere i loro investimenti. 5a) Direi che questo è palese a tutti, anche ai non addetti ormai. E siamo ad oggi, (fiuuu! :D) con le dichiarazioni di santa UCI, con l'appoggio di ASO: - per leggere 50 nomi ci vorrà un anno....(adesso tutti garantisti, sputano in faccia a Basso, Ullrich & Scarponi dicendo così); - non risultano altri nominativi implicati e non si può dar peso ad articoli giornalistici.... (la ASO si è premunita bene dal permettere che altri nomi colpiscano il Tour pochi giorni prima del via); - la Spagna, che da 10 mesi sputtana Basso attraverso i suoi giornali, vuole trattare la salvezza dei suoi gioielli, prima di prendere un'iniziativa del tipo di quella italiana.... cioè SUICIDA; Adesso abbiamo (stando ai risultati e a quanto trovo scritto sul forum) i ciclisti più forti del mondo e li trattiamo così.. - quando vincevano i belgi, dovevamo accontentarci dei secondi posti; - quando vincevano i francesi, dovevamo accontentarci dei secondi posti; - quando vincevano gli spagnoli, dovevamo accontentarci dei secondi posti; - quando vincevano gli italiani, dovevamo buttarli giù dalla torre :yoga: E quando gli italiani forti in giro non si vedranno più, che faremo, ci morderemo le mani per quello che avremmo potuto prendere e non lo abbiamo fatto? Perchè non proponiamo di verificare tutti i test fatti negli ultimi 50 anni dai primi classificati di GT e classiche, utilizzando le nuove tecniche antidoping, per vedere se i campioni erano veramente dei campioni? Quelli passati, tutti ciclisti onesti, quelli di oggi tutti dopati! :nonono: Io lo trovo un ragionamento contrario alla tutela di questo sport, se il doping è il male del ciclismo da sempre, accettiamo che i risultati passati non sono più reali, ma se invece non vogliamo discuterne, pretendiamo che i risultati di oggi siano validi e legittimi quanto quelli passati. Spero di esser stata chiara, sono 48 ore che non dormo a causa di un dolore terribile al ventre, comincio a sentirmi seriamente in crisi :help:


Donchisciotte - 12/05/2007 alle 02:04

Felice, grazie della bella testimonianza sugli anni dei cortei e delle occupazioni. Per il resto le PROVE non c'erano. Le prove ci sono da quando l'inchiesta spagnola si è chiusa con la richiesta di archiviazione per Fuentes ( che penso ne uscirà senza alcuna pena, nonostante l'appello che è stato fatto all'archiviazione) e le sacche e altri atti sono stati messi a disposizione delle magistrature che li chiedevano. E la magistratura è l'unica istituzione che può obbligare all'esame del DNA. E' chiaro che a quel punto le prove c'erano. Perché per sospendere e condannare ci vogliono le PROVE ( e a luglio non c'erano). Poi che tutti sapessimo come stavano le cose , è chiaro , ma lo sappiamo per una petizione di principio: sappiamo da prima, da sempre che sono tutti dopati ( gli sportivi prof), quindi sapevamo la verità su OP, come sappiamo la verità sui preparatori, sul perché ci si va, come sappiamo che i medici e i dirigenti sanno tutto, come sappiamo che le intercettazioni ( non utilizzabili nei processi) dicono cose vere. lo sappiamo, certo, ma senza prove non puoi punire nessuno. Invece nel ciclismo non è così, questo principio elementare dello stato di diritto è eliminato. Specifico che io non tifo perché vengano beccati i ciclisti, ma mi farebbe piacere che il pentolone si scoperchiasse allora , finalmente, sarebbe sotto gli occhi di tutti la realtà VERA del doping. Purtroppo, però, se si viene avvisati di essere sotto inchiesta, se c'è qualcosa da far sparire si fa sparire. E, guarda caso, questo avviene SEMPRE quando il livello dell'inchiesta sale ( cioè quando non ci sono in mezzo solo ciclisti).


Monsieur 40% - 12/05/2007 alle 02:27

[b]Sarà il Coni a gestire i controlli antidoping[/b] Sara' il Coni a gestire i controlli antidoping nelle manifestazioni sportive di vertice: è quanto deciso nel vertice Turco-Melandri-Petrucci. Stabilito anche che la commissione di vigilanza antidoping (CVD) del Ministero della Salute potrà fare i suoi controlli anche nell'attività sportiva amatoriale, servendosi anche dei Nas. «Sono molto soddisfatta - ha detto il ministro Melandri - abbiamo deciso infatti la ratifica della convenzione Unesco e di aprire un fronte di lavoro contro il doping domestico diffuso». (fonte: tuttobiciweb.com)

 

[Modificato il 12/05/2007 alle 02:35 by Monsieur 40%]


antonello64 - 12/05/2007 alle 07:52

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 11/05/2007 McQuaid risponde a Zomegnan: ecco la lettera [/quote] L'UCI ormai ha derogato il suo compito istituzionale di giustizia sportiva ai vari team, che con il loro codice etico hanno fatto più danni della grandine. Al Tour 2006 fu l'ASO a premere per avere i nomi dei coinvolti in OP, e furono le squadre ad escluderli: l'UCI rimase tranquillamente alla finestra come se la cosa non li riguardasse. Poi si è battuta affinchè OP non venisse archiviata perchè non poteva lasciare sole al loro destino le squadre di Pro-Tour, gli unici alleati che aveva nella guerra con i grandi giri. Adesso assume una posizione garantista perchè ha capito che i nomi dei nuovi coinvolti in OP rischiano di far parecchi danni (e già glieli hanno fatti) ai GT, e non vuole certo esporsi per togliere loro le castagne dal fuoco. Probabilmente a gennaio non avrebbe risposto in questo modo ma avrebbe preso una decisione completamente diversa. Zomegnan stavolta si è data la zappa sui piedi: voleva richiamare l'UCI alla sua responsabilità riguardo alla giustizia sportiva, ma la posizione garantista assunta da McQuaid lascia la patata bollente nelle mani degli organizzatori. I quali organizzatori ormai il danno l'hanno avuto; e se il Tour, dall'alto della sua forza, può relativamente fregarsene, per il Giro non è affatto così. 20 giorni fa una risposta del genere avrebbe fatto strafelice lo Zome, oggi ha il sapore di una beffa.


miky70 - 12/05/2007 alle 08:29

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 11/05/2007 McQuaid risponde a Zomegnan: ecco la lettera [/quote] L'UCI ormai ha derogato il suo compito istituzionale di giustizia sportiva ai vari team, che con il loro codice etico hanno fatto più danni della grandine. Al Tour 2006 fu l'ASO a premere per avere i nomi dei coinvolti in OP, e furono le squadre ad escluderli: l'UCI rimase tranquillamente alla finestra come se la cosa non li riguardasse. Poi si è battuta affinchè OP non venisse archiviata perchè non poteva lasciare sole al loro destino le squadre di Pro-Tour, gli unici alleati che aveva nella guerra con i grandi giri. Adesso assume una posizione garantista perchè ha capito che i nomi dei nuovi coinvolti in OP rischiano di far parecchi danni (e già glieli hanno fatti) ai GT, e non vuole certo esporsi per togliere loro le castagne dal fuoco. Probabilmente a gennaio non avrebbe risposto in questo modo ma avrebbe preso una decisione completamente diversa. Zomegnan stavolta si è data la zappa sui piedi: voleva richiamare l'UCI alla sua responsabilità riguardo alla giustizia sportiva, ma la posizione garantista assunta da McQuaid lascia la patata bollente nelle mani degli organizzatori. I quali organizzatori ormai il danno l'hanno avuto; e se il Tour, dall'alto della sua forza, può relativamente fregarsene, per il Giro non è affatto così. 20 giorni fa una risposta del genere avrebbe fatto strafelice lo Zome, oggi ha il sapore di una beffa. [/quote] Che dire Antonello Magno, sei stato perfetto, ti quoto al cientopeccciento :)


miky70 - 12/05/2007 alle 08:35

Stamattina ho guardato la Gazzetta: dalla seconda pagina in poi, presentazione della manifestazione, con tanto di foto, l'opinione di Prodi su Basso e i suoi pronostici, l'articolo su Cunego e quello su Simoni, già pronti a guerreggiare, il tentativo di convincere gli appassionati a guardare il Giro perchè non c'è l'uomo faro e quindi la lotta sarà più aperta, IL GIRO DELLA RINASCITA o una cosa del genere, è il titolo in prima pagina. L'anno scorso invece il primo giorno del Giro le pagine erano quelle centrali, con le foto di tutti 5/6 nudi e qualche cretinata su Basso e Cunego che si stanno antipatici. Quest'anno hanno bisogno di venderlo meglio quelli della RCS, che beduini, si ricordano del Giro solo quando temono le perdite....


Goodwood - 12/05/2007 alle 09:05

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. Però c'é stato qualcuno che, per avvalorare le proprie tesi, ha creduto bene di sostenere il contrario, nella speranza che tutto finisse per perdersi nei meandri dei Palazzi di Giustizia. Purtroppo la Redazione di Cicloweb ha abbracciato questa posizione, facendo sì che si generasse una confusione immane. Il risultato é stato che, invece di discutere come si era sempre fatto, si é passato un anno a strillare, urlare e lanciare proclami. Peccato, un vero peccato per davvero.[/quote] Sì, vabbè, adesso va a finire che se non si riescono a scindere le chiacchiere da forum/bar con le sentenze dei tribunali la colpa è della linea editoriale della Redazione di Cicloweb.it.[/quote] Non credo sia questa un "accusa" da muovere a cicloweb. tuttavia (mio personalissimo parere) non penso sia stato molto opportuno, nel tentativo di minimizzare e ridicolizzare l'OP, ipotizzare e ventilare alcune strane teorie... come ad esempio la non colpevolezza anche nel caso di ritrovamento di sacche di sangue riconducibili direttamente al ciclista in questione, oppure la falsificazione dei controlli antidoping da parte dell'Uci... se continuiamo a credere che le responsabilità maggiori di quanto accade ormai da anni siano in gran parte riconducibili alla dirigenza cercando sempre di coprire le responsabilità di chi in definitiva è colui che mulinella i pedali, credo in questo modo che si continuerà a non andare molto lontano...

 

[Modificato il 12/05/2007 alle 09:18 by Goodwood]


cimacoppi - 12/05/2007 alle 10:46

A proposito delle sacche di sangue e dei tempi delle frequentazioni di Fuentes, questa me l'ha fatta notare un collega ematologo. Sempre partendo dal presupposto che quelle che abbiamo visto in TV siano le sacche sequestrate in questa occasione, sembrano comuni sacche da emotrasfusione da 350-400 cc, i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. Chiunque di voi sia donatore di sangue lo ha sperimentato su se stesso. Anche supponendo un'accelerazione di tale frequenza non si può scendere sotto i 60-70 gg. tra un prelievo e l'altro e saremmo già al limite, altrimenti: ipotensione, collasso e comunque poca resistenza anche alle fatiche più leggere. Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi. Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percentuale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi, nelle emoteche cliniche non si va oltre i sei mesi, ma chi riceve il sangue in ospedale poi non va a farsi il Mortirolo. In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi. Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! Chiudo con una presa di posizione masochista, io il Giro lo guardo lo stesso, per venti giorni voglio credere che quello che vedo sia tutto vero, a me la bici piace troppo.


Carrefour de l arbre - 12/05/2007 alle 11:01

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! [/quote] Scusa se gli "ignoranti" rompono ai dottori, ma per quale motivo la reinfusione di sangue potrebbe portare alla gastroenterite?


cristi - 12/05/2007 alle 11:04

Il problema di Mc Quaid e UCI è che senza cavalli buoni difficilmente la corsa diventa interessante e vendibile come prodotto, quindi, ogni tanto, quando il cavallo viene beccato devono prendere la classica posizione dell'inquisitore inflessibile che non può perdonare il comportamento del proprio campione ma sa benissimo che in gruppo la maggior parte degli atleti si fa con il bene placito delle relative squadre. Basso aveva l'occasione di dire ciò che veramente accade ovvero che il doping è cosa consueta nel ciclismo e che tutti ne sono a conoscenza a cominciare da Riis (che guarda caso strano ha un abitazione nella provincia di Lucca), poteva dire le pratiche di dopaggio e chi erano gli spacciatori e le "vittime". Ma ahimè non l'ha fatto.


miky70 - 12/05/2007 alle 11:09

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. (...) Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi.[/quote] Quindi Basso avrebbe cominciato nel 2004 a raccogliere quelle 7 sacche di sangue targate Birillo? [quote]Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percent uale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi[/quote] Ma se il sangue è congelato, si mantiene più a lungo, in perfette condizioni? [quote]In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi.[/quote] Quindi potrebbe non averle veramente mai volute usare? Perchè allora dire che le voleva per il Tour, faceva prima a dire che non le aveva più volute e aveva chiesto a Fuentes di distruggerle.


Alepphe - 12/05/2007 alle 11:09

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] 2) E' OVVIO che le famose prove c'erano fin dal luglio del 2006. Ed era già ovvio nel luglio (via, diciamo agosto) 2006. Lo sapevano bene in tanti. Però c'é stato qualcuno che, per avvalorare le proprie tesi, ha creduto bene di sostenere il contrario, nella speranza che tutto finisse per perdersi nei meandri dei Palazzi di Giustizia. Purtroppo la Redazione di Cicloweb ha abbracciato questa posizione, facendo sì che si generasse una confusione immane. Il risultato é stato che, invece di discutere come si era sempre fatto, si é passato un anno a strillare, urlare e lanciare proclami. Peccato, un vero peccato per davvero.[/quote] Sì, vabbè, adesso va a finire che se non si riescono a scindere le chiacchiere da forum/bar con le sentenze dei tribunali la colpa è della linea editoriale della Redazione di Cicloweb.it.[/quote] Non credo sia questa un "accusa" da muovere a cicloweb. tuttavia (mio personalissimo parere) non penso sia stato molto opportuno, nel tentativo di minimizzare e ridicolizzare l'OP, ipotizzare e ventilare alcune strane teorie... come ad esempio la non colpevolezza anche nel caso di ritrovamento di sacche di sangue riconducibili direttamente al ciclista in questione, oppure la falsificazione dei controlli antidoping da parte dell'Uci... se continuiamo a credere che le responsabilità maggiori di quanto accade ormai da anni siano in gran parte riconducibili alla dirigenza cercando sempre di coprire le responsabilità di chi in definitiva è colui che mulinella i pedali, credo in questo modo che si continuerà a non andare molto lontano... [/quote] sono daccordissimo. l'accento che mi sembra mancare negli articoli di grassi di cui condivido la sostanza, è che in ultima battuta le responsabilità sono dei corridori. e a proposito di strane teorie, miky70 io non voglio essere offensivo, ma il tuo post (quello postato a mezzanotte e mezzo del 12 maggio) è puro delirio.


Carrefour de l arbre - 12/05/2007 alle 11:21

APPENA LEGGERMENTE qualunquista Mr. Cats [i]Andiamo persino sulla portaerei Garibaldi, noi dello sporco Giro, a sparare cannonate. Siamo gente così, che non si lascia mancare nulla: tutti i giorni la dose quotidiana di bombe chimiche. Le ultime, nell’ordine. Fuori uno: trenta ciclisti spagnoli coinvolti nell’apocalittica Operation Puerto aprono le bancarelle al mercato del pesce e promettono di confessare, però solo in cambio di una squalifica ridotta della metà (un anno). Gente sincera, mossa da profondo senso etico. E’ un piacere trattare con una simile controparte, si può certissimamente costruire un mondo migliore. Fuori due: il colosso tedesco T-Mobile, dopo aver liquidato Ullrich con prove certe, non ha esitato a sospendere il popolare ukraino Gontchar, una mezza dozzina di podii anche al Giro, pescato da controlli interni al club con i valori del sangue quanto meno bizzarri. Alla sua età, con la fine del mondo alla porta, si fa ancora trovare con il sangue sballato. Geniale e tempista. Comunque sempre grazie ai tedeschi, che lo levano dalla circolazione e liberano il Giro di una presenza ingombrante. Nessuno ne sentirà la mancanza. Fuori tre: c’è diversa gente, qui in Giro, che siederà sulla sella stringendo un po’ di più, dopo le indiscrezioni che vogliono il preparatore toscano Luigi Cecchini nel mirino delle inchieste, per i suoi legami col popolare ginecologo maschile Eufemiano Fuentes. Niente: si dà il caso che Cecchini sia una delle personalità più eminenti, e con l’agenda più affollata di illustri clienti, del magico pianeta pedivella. Se la cosa va avanti, in arrivo altri fuochi d’artificio. Fuori quattro: nonostante la sbandierata opera di ramazza dell’organizzazione, che avrebbe convinto le squadre a lasciare nei propri armadi gli scheletri di casa, è regolarmente al via Eddy Mazzoleni, fidanzato di Elisa Basso, la fascinosa sorella di, con la quale divide una lunga storia d’amore, ma soprattutto una pesante inchiesta della Procura di Bergamo. Il reato ipotizzato non è eccesso di velocità, né abuso edilizio. Indovinato, è il solito. Perché gli altri indesiderati a casa, anche se colpiti solo da voci, e Mazzoleni qui? Vai a sapere. Certe macchie resistono anche al candeggio di questo strano Giro centrifugato. Ma non è una cosa seria. Ci siamo capiti: mentre la luce accecante di Sardegna suscita i più malinconici rimpianti per un via giocoso, garrulo, lieve, come usava tanto tempo fa, la sensazione è di clima plumbeo e intossicato. Perché allora credere ancora nel Giro, perché allora piazzarsi di nuovo davanti alla televisione, tutti i pomeriggi, nelle case, negli uffici, nei bar, negli ospedali, nelle caserme, sulle spiagge e sui monti d’Italia? Personalmente non so dare una riposta convincente. Temo non ci sia. Posso però dire che l’incantesimo è maledettamente strano: basterà che Petacchi ricominci a vincere una volata, che Cunego ritrovi uno scatto da Piccolo Principe, o che i pupi del gruppo – questa volta si chiamano Riccò e Nibali – alzino la testa, perché noi tutti quanti si ricominci da capo. Non c’è un motivo logico perché sia così: ma sarà così. Forse è tutto scritto nel nostro istinto di sopravvivenza. Tanti naufraghi sono arrivati quasi spacciati su un’isola, inventandosi poi un modo incredibile per salvarsi. Quest’oggi il Giro approda stremato sul bagnasciuga di Caprera. Vediamo cosa s’inventa per sopravvivere. Cristiano Gatti [/i] (da tuttobiciweb.it)


cimacoppi - 12/05/2007 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! [/quote] Scusa se gli "ignoranti" rompono ai dottori, ma per quale motivo la reinfusione di sangue potrebbe portare alla gastroenterite? [/quote] Nessuna scusa, anzi scusate voi se qualche volta mi lascio trasportare dalla deformazione professionale. Per risponderti direi che in molti casi si tratta di edema e congestione dei vasi sanguigni,che si fa sentire in tutto l'organismo ma di più a livello intestinale, tieni conto che il circolo mesenterico, cioè l'insieme dei vasi che irrorano i budelli, per capirci, contiene circa i 3/5 dell'intera massa ematica. Non ti ha mai fatto male la milza dopo uno sforzo? Si era gonfiata per l'accumulo di sangue, pensa se avesse dovuto contenerne una massa maggiore. In altri casi inoltre penso che si tratti di enteriti "politiche", in fondo mica nessuno va a vedere colore e consistenza dopo.


cimacoppi - 12/05/2007 alle 11:43

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. (...) Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi.[/quote] Quindi Basso avrebbe cominciato nel 2004 a raccogliere quelle 7 sacche di sangue targate Birillo? [quote]Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percent uale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi[/quote] Ma se il sangue è congelato, si mantiene più a lungo, in perfette condizioni? [quote]In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi.[/quote] Quindi potrebbe non averle veramente mai volute usare? Perchè allora dire che le voleva per il Tour, faceva prima a dire che non le aveva più volute e aveva chiesto a Fuentes di distruggerle. [/quote] Quando ha cominciato potrebbe dirtelo solo lui, però sicuramente non si trasfonde una sacca di sangue prelevata 15 mesi prima, perchè i gl.rossi sono ormai tutti andati, è per questo che ti parlo di equilibrio dinamico. Cioè lontano dalle gare prendi fuori e in prossimità delle gare che contano reinfondi anche più di una sacca. Per la conservazione si parla di basse temperature ma non di congelamento, se il sangue si congelasse, come i cubetti del tuo freezer, per capirci, i GR scoppierebbero letteralmente tutti, poichè il ghiaccio ha un volume maggiore dell'acqua liquida. Per ciò che riguarda l'ultima domanda io penso che abbia dichiarato che le avrebbe usate SOLO per quella competizione che poi non ha potuto fare e quindi non avrebbe usato per niente in carriera sangue trasfuso, che mi sembra poi la sua linea difensiva.


cimacoppi - 12/05/2007 alle 11:48

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] APPENA LEGGERMENTE qualunquista Mr. Cats [i]Andiamo persino sulla portaerei Garibaldi, noi dello sporco Giro, a sparare cannonate. Siamo gente così, che non si lascia mancare nulla: tutti i giorni la dose quotidiana di bombe chimiche. Le ultime, nell’ordine. Fuori uno: trenta ciclisti spagnoli coinvolti nell’apocalittica Operation Puerto aprono le bancarelle al mercato del pesce e promettono di confessare, però solo in cambio di una squalifica ridotta della metà (un anno). Gente sincera, mossa da profondo senso etico. E’ un piacere trattare con una simile controparte, si può certissimamente costruire un mondo migliore. Fuori due: il colosso tedesco T-Mobile, dopo aver liquidato Ullrich con prove certe, non ha esitato a sospendere il popolare ukraino Gontchar, una mezza dozzina di podii anche al Giro, pescato da controlli interni al club con i valori del sangue quanto meno bizzarri. Alla sua età, con la fine del mondo alla porta, si fa ancora trovare con il sangue sballato. Geniale e tempista. Comunque sempre grazie ai tedeschi, che lo levano dalla circolazione e liberano il Giro di una presenza ingombrante. Nessuno ne sentirà la mancanza. Fuori tre: c’è diversa gente, qui in Giro, che siederà sulla sella stringendo un po’ di più, dopo le indiscrezioni che vogliono il preparatore toscano Luigi Cecchini nel mirino delle inchieste, per i suoi legami col popolare ginecologo maschile Eufemiano Fuentes. Niente: si dà il caso che Cecchini sia una delle personalità più eminenti, e con l’agenda più affollata di illustri clienti, del magico pianeta pedivella. Se la cosa va avanti, in arrivo altri fuochi d’artificio. Fuori quattro: nonostante la sbandierata opera di ramazza dell’organizzazione, che avrebbe convinto le squadre a lasciare nei propri armadi gli scheletri di casa, è regolarmente al via Eddy Mazzoleni, fidanzato di Elisa Basso, la fascinosa sorella di, con la quale divide una lunga storia d’amore, ma soprattutto una pesante inchiesta della Procura di Bergamo. Il reato ipotizzato non è eccesso di velocità, né abuso edilizio. Indovinato, è il solito. Perché gli altri indesiderati a casa, anche se colpiti solo da voci, e Mazzoleni qui? Vai a sapere. Certe macchie resistono anche al candeggio di questo strano Giro centrifugato. Ma non è una cosa seria. Ci siamo capiti: mentre la luce accecante di Sardegna suscita i più malinconici rimpianti per un via giocoso, garrulo, lieve, come usava tanto tempo fa, la sensazione è di clima plumbeo e intossicato. Perché allora credere ancora nel Giro, perché allora piazzarsi di nuovo davanti alla televisione, tutti i pomeriggi, nelle case, negli uffici, nei bar, negli ospedali, nelle caserme, sulle spiagge e sui monti d’Italia? Personalmente non so dare una riposta convincente. Temo non ci sia. Posso però dire che l’incantesimo è maledettamente strano: basterà che Petacchi ricominci a vincere una volata, che Cunego ritrovi uno scatto da Piccolo Principe, o che i pupi del gruppo – questa volta si chiamano Riccò e Nibali – alzino la testa, perché noi tutti quanti si ricominci da capo. Non c’è un motivo logico perché sia così: ma sarà così. Forse è tutto scritto nel nostro istinto di sopravvivenza. Tanti naufraghi sono arrivati quasi spacciati su un’isola, inventandosi poi un modo incredibile per salvarsi. Quest’oggi il Giro approda stremato sul bagnasciuga di Caprera. Vediamo cosa s’inventa per sopravvivere. Cristiano Gatti [/i] (da tuttobiciweb.it) [/quote] Però come fai a dirgli che ha torto poca eva!!!:OIO:OIO:OIO:OIO


ciclgian - 12/05/2007 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Stamattina ho guardato la Gazzetta: dalla seconda pagina in poi, presentazione della manifestazione, con tanto di foto, l'opinione di Prodi su Basso e i suoi pronostici, l'articolo su Cunego e quello su Simoni, già pronti a guerreggiare, il tentativo di convincere gli appassionati a guardare il Giro perchè non c'è l'uomo faro e quindi la lotta sarà più aperta, IL GIRO DELLA RINASCITA o una cosa del genere, è il titolo in prima pagina. L'anno scorso invece il primo giorno del Giro le pagine erano quelle centrali, con le foto di tutti 5/6 nudi e qualche cretinata su Basso e Cunego che si stanno antipatici. Quest'anno hanno bisogno di venderlo meglio quelli della RCS, che beduini, si ricordano del Giro solo quando temono le perdite.... [/quote] E' il solito Giretto.


Carrefour de l arbre - 12/05/2007 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] APPENA LEGGERMENTE qualunquista Mr. Cats [i]Andiamo persino sulla portaerei Garibaldi, noi dello sporco Giro, a sparare cannonate. Siamo gente così, che non si lascia mancare nulla: tutti i giorni la dose quotidiana di bombe chimiche. Le ultime, nell’ordine. Fuori uno: trenta ciclisti spagnoli coinvolti nell’apocalittica Operation Puerto aprono le bancarelle al mercato del pesce e promettono di confessare, però solo in cambio di una squalifica ridotta della metà (un anno). Gente sincera, mossa da profondo senso etico. E’ un piacere trattare con una simile controparte, si può certissimamente costruire un mondo migliore. Fuori due: il colosso tedesco T-Mobile, dopo aver liquidato Ullrich con prove certe, non ha esitato a sospendere il popolare ukraino Gontchar, una mezza dozzina di podii anche al Giro, pescato da controlli interni al club con i valori del sangue quanto meno bizzarri. Alla sua età, con la fine del mondo alla porta, si fa ancora trovare con il sangue sballato. Geniale e tempista. Comunque sempre grazie ai tedeschi, che lo levano dalla circolazione e liberano il Giro di una presenza ingombrante. Nessuno ne sentirà la mancanza. Fuori tre: c’è diversa gente, qui in Giro, che siederà sulla sella stringendo un po’ di più, dopo le indiscrezioni che vogliono il preparatore toscano Luigi Cecchini nel mirino delle inchieste, per i suoi legami col popolare ginecologo maschile Eufemiano Fuentes. Niente: si dà il caso che Cecchini sia una delle personalità più eminenti, e con l’agenda più affollata di illustri clienti, del magico pianeta pedivella. Se la cosa va avanti, in arrivo altri fuochi d’artificio. Fuori quattro: nonostante la sbandierata opera di ramazza dell’organizzazione, che avrebbe convinto le squadre a lasciare nei propri armadi gli scheletri di casa, è regolarmente al via Eddy Mazzoleni, fidanzato di Elisa Basso, la fascinosa sorella di, con la quale divide una lunga storia d’amore, ma soprattutto una pesante inchiesta della Procura di Bergamo. Il reato ipotizzato non è eccesso di velocità, né abuso edilizio. Indovinato, è il solito. Perché gli altri indesiderati a casa, anche se colpiti solo da voci, e Mazzoleni qui? Vai a sapere. Certe macchie resistono anche al candeggio di questo strano Giro centrifugato. Ma non è una cosa seria. Ci siamo capiti: mentre la luce accecante di Sardegna suscita i più malinconici rimpianti per un via giocoso, garrulo, lieve, come usava tanto tempo fa, la sensazione è di clima plumbeo e intossicato. Perché allora credere ancora nel Giro, perché allora piazzarsi di nuovo davanti alla televisione, tutti i pomeriggi, nelle case, negli uffici, nei bar, negli ospedali, nelle caserme, sulle spiagge e sui monti d’Italia? Personalmente non so dare una riposta convincente. Temo non ci sia. Posso però dire che l’incantesimo è maledettamente strano: basterà che Petacchi ricominci a vincere una volata, che Cunego ritrovi uno scatto da Piccolo Principe, o che i pupi del gruppo – questa volta si chiamano Riccò e Nibali – alzino la testa, perché noi tutti quanti si ricominci da capo. Non c’è un motivo logico perché sia così: ma sarà così. Forse è tutto scritto nel nostro istinto di sopravvivenza. Tanti naufraghi sono arrivati quasi spacciati su un’isola, inventandosi poi un modo incredibile per salvarsi. Quest’oggi il Giro approda stremato sul bagnasciuga di Caprera. Vediamo cosa s’inventa per sopravvivere. Cristiano Gatti [/i] (da tuttobiciweb.it) [/quote] Però come fai a dirgli che ha torto poca eva!!!:OIO:OIO:OIO:OIO [/quote] sì, ma è troppo facile uscirsene così ADESSO. Cats fa il giornalista, avrebbe dovuto scrivere di queste cose in tempi non sospetti, no? visto che l'80% delle storie descritte si sapevano già da tempo.....


DeLorean - 12/05/2007 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] A proposito delle sacche di sangue e dei tempi delle frequentazioni di Fuentes, questa me l'ha fatta notare un collega ematologo. Sempre partendo dal presupposto che quelle che abbiamo visto in TV siano le sacche sequestrate in questa occasione, sembrano comuni sacche da emotrasfusione da 350-400 cc, i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. Chiunque di voi sia donatore di sangue lo ha sperimentato su se stesso. Anche supponendo un'accelerazione di tale frequenza non si può scendere sotto i 60-70 gg. tra un prelievo e l'altro e saremmo già al limite, altrimenti: ipotensione, collasso e comunque poca resistenza anche alle fatiche più leggere. Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi. Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percentuale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi, nelle emoteche cliniche non si va oltre i sei mesi, ma chi riceve il sangue in ospedale poi non va a farsi il Mortirolo. In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi. Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! Chiudo con una presa di posizione masochista, io il Giro lo guardo lo stesso, per venti giorni voglio credere che quello che vedo sia tutto vero, a me la bici piace troppo. [/quote] Una possibile soluzione al problema non potrebbe essere questa: Prelevare del sangue,trattarlo(penso per esempio alle tracce di epo rinvenute in quello di Valv/piti,ma penso ci siano altri modi per renderlo più "performante")e rinserirlo nel corpo dell'atleta prelevandogliene contemporaneamente altro sangue.In questo modo si potrebbero fare prelievi con intervalli più brevi e quindi si potrebbero spiegare le 7 sacche trovate. Questo però comporterebbe un doping ematico sistematico,se vero veramente sconcerte! Tutto ciò è possibile?:boh:


aerials - 12/05/2007 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] sì, ma è troppo facile uscirsene così ADESSO. Cats fa il giornalista, avrebbe dovuto scrivere di queste cose in tempi non sospetti, no? visto che l'80% delle storie descritte si sapevano già da tempo..... [/quote] insomma non ne sono così sicuro se è questo il modo di fare giornalismo, da un professionista mi aspetto ben altro che un pourpouri di fatti ormai triti e ritriti farcirlo con un bel po di superficilità scritto tanto per spare sulla crocerossa che sta arrancando in salita...


Monsieur 40% - 12/05/2007 alle 13:18

Alfioboss, al prossimo post di quel tenore sarai bannato. Luke, non rispondere alle offese, ci allunghi soltanto il lavoro di cancellazione. Fate i bravi.


luke - 12/05/2007 alle 13:23

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alfioboss, al prossimo post di quel tenore sarai bannato. Luke, non rispondere alle offese, ci allunghi soltanto il lavoro di cancellazione. Fate i bravi. [/quote] Ok, messaggio chiaro e forte.;)


faxnico - 12/05/2007 alle 13:23

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] A proposito delle sacche di sangue e dei tempi delle frequentazioni di Fuentes, questa me l'ha fatta notare un collega ematologo. Sempre partendo dal presupposto che quelle che abbiamo visto in TV siano le sacche sequestrate in questa occasione, sembrano comuni sacche da emotrasfusione da 350-400 cc, i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. Chiunque di voi sia donatore di sangue lo ha sperimentato su se stesso. Anche supponendo un'accelerazione di tale frequenza non si può scendere sotto i 60-70 gg. tra un prelievo e l'altro e saremmo già al limite, altrimenti: ipotensione, collasso e comunque poca resistenza anche alle fatiche più leggere. Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi. Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percentuale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi, nelle emoteche cliniche non si va oltre i sei mesi, ma chi riceve il sangue in ospedale poi non va a farsi il Mortirolo. In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi. Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! Chiudo con una presa di posizione masochista, io il Giro lo guardo lo stesso, per venti giorni voglio credere che quello che vedo sia tutto vero, a me la bici piace troppo. [/quote] http://www.cycling4all.com/Fuentes102.jpg Forse questo documento potrebbe essere d'aiuto. E' la situazione dell'"arcon congelador" di Fuentes aggiornata al 4/5/2004. La mia interpretazione è la seguente: Basso sarebbe stato sottoposto a 4 prelievi in un lasso di tempo compreso tra novembre 2003 (arriva Riis...) e maggio 2004. L'ultima sacca viene reinfusa una settimana circa (il 22 giugno Sansone, il 24 Guti, il 26 Birillo) prima del Tour (3/7/2004) ed altre due durante la corsa. Gliene avanzerebbe una "per sicurezza" o per il finale di stagione. In conclusione 350cc ogni mese e mezzo per un'atleta sono una quantità assolutamente sostenibile e verosimile. Ipotizzando che per la stagione 2006 Basso abbia iniziato i prelievi con largo anticipo (l'ultima corsa del 2005 ad inizio agosto?) ci potrebbero stare anche quel numero esagerato di sacche rinvenute secondo me.


sceriffo - 12/05/2007 alle 13:33

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Stamattina ho guardato la Gazzetta: dalla seconda pagina in poi, presentazione della manifestazione, con tanto di foto, l'opinione di Prodi su Basso e i suoi pronostici, l'articolo su Cunego e quello su Simoni, già pronti a guerreggiare, il tentativo di convincere gli appassionati a guardare il Giro perchè non c'è l'uomo faro e quindi la lotta sarà più aperta, IL GIRO DELLA RINASCITA o una cosa del genere, è il titolo in prima pagina. L'anno scorso invece il primo giorno del Giro le pagine erano quelle centrali, con le foto di tutti 5/6 nudi e qualche cretinata su Basso e Cunego che si stanno antipatici. Quest'anno hanno bisogno di venderlo meglio quelli della RCS, che beduini, si ricordano del Giro solo quando temono le perdite.... [/quote] francamente nemmeno io capisco io la gazza. una decina di giorni fa spararono le rivelazioni di manzano che raccontava che il sangue congelato veniva mandato al destinatario trasportandolo in aereo, chiuso in tetapack del succo di frutta a loro volta nel trolley. trasportare sangue congelato x una decina di ore in qs modo e senza alterarlo francamente mi sembra cosa inverosimile.son poi tutte verità quelle che a ruota libera racconta manzano? quindi: perchè qs giornale si da martellate sugli zebedei per poi sperare nel rialncio di un movimento che, come nel caso specifico , viene ampiamente screditato ????


zon - 12/05/2007 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. (...) Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi.[/quote] Quindi Basso avrebbe cominciato nel 2004 a raccogliere quelle 7 sacche di sangue targate Birillo? [quote]Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percent uale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi[/quote] Ma se il sangue è congelato, si mantiene più a lungo, in perfette condizioni? [quote]In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi.[/quote] Quindi potrebbe non averle veramente mai volute usare? Perchè allora dire che le voleva per il Tour, faceva prima a dire che non le aveva più volute e aveva chiesto a Fuentes di distruggerle. [/quote] Michela, al dì là del tifo... ma tu veramente credi a quello che ha dichiarato Basso? :boh: Adesso tutti i corrdori spagnoli stanno facendo a gara per confessare il tentato doping e avere uno sconto sulla pena. Il a volergli credere significherebbe che le 200 sacche di Fuentes sarebbero state tutte lì pronte ad aspettare il primo che fosse caduto in tentazione... maddai...


alfioboss - 12/05/2007 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alfioboss, al prossimo post di quel tenore sarai bannato. Luke, non rispondere alle offese, ci allunghi soltanto il lavoro di cancellazione. Fate i bravi. [/quote] Sapete una bella cosa? Bhe' la fatica ve la risparmio io. Visto l'alto tasso di IPOCRISIA che regna a tutti il livelli ma sopratutto a livello di cancellatori bannatori minacciatori o come cavolo si dice, tolgo il disturbo. Cordiali saluti a tutti. Alfioboss (alfio pieretti) Casalguidi-Pt Non mi nascondo dietro a un pseudo qualunque:OO:


cimacoppi - 12/05/2007 alle 13:49

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] A proposito delle sacche di sangue e dei tempi delle frequentazioni di Fuentes, questa me l'ha fatta notare un collega ematologo. Sempre partendo dal presupposto che quelle che abbiamo visto in TV siano le sacche sequestrate in questa occasione, sembrano comuni sacche da emotrasfusione da 350-400 cc, i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. Chiunque di voi sia donatore di sangue lo ha sperimentato su se stesso. Anche supponendo un'accelerazione di tale frequenza non si può scendere sotto i 60-70 gg. tra un prelievo e l'altro e saremmo già al limite, altrimenti: ipotensione, collasso e comunque poca resistenza anche alle fatiche più leggere. Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi. Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percentuale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi, nelle emoteche cliniche non si va oltre i sei mesi, ma chi riceve il sangue in ospedale poi non va a farsi il Mortirolo. In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi. Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! Chiudo con una presa di posizione masochista, io il Giro lo guardo lo stesso, per venti giorni voglio credere che quello che vedo sia tutto vero, a me la bici piace troppo. [/quote] Una possibile soluzione al problema non potrebbe essere questa: Prelevare del sangue,trattarlo(penso per esempio alle tracce di epo rinvenute in quello di Valv/piti,ma penso ci siano altri modi per renderlo più "performante")e rinserirlo nel corpo dell'atleta prelevandogliene contemporaneamente altro sangue.In questo modo si potrebbero fare prelievi con intervalli più brevi e quindi si potrebbero spiegare le 7 sacche trovate. Questo però comporterebbe un doping ematico sistematico,se vero veramente sconcerte! Tutto ciò è possibile?:boh: [/quote] Verosimilmente si, cioè fuori una sacca il giorno 0, fuori 2 sacche il giorno 60, per dire, e dentro la prima che altrimenti invecchia per mantenere la volemia, pressione arteriosa, e l'ematocrito. Passati altri 60-90gg. il tuo midollo ha ripristinato la situazione, magari con l'aiuto di un po' di EPO e steroidi e tu hai due sacche pronte per aumentare la carburazione in vista di un impegno importante. Quello che voglio dire è che non si pensi che questo "gioco" possa essere fatto in maniera estemporanea, occorre una programmazione abbastanza rigida e già così il fisico piglia delle sberle non da poco. E' mai possibile che tra i ciclisti, cioè giovani, nessuno ha più di 40 anni, ed atleti vi sia un'incidenza di cardiopatie, statisticamente superiore a quella che Istituto Superiore di Sanità valuta per la popolazione in generale?


cimacoppi - 12/05/2007 alle 13:57

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] A proposito delle sacche di sangue e dei tempi delle frequentazioni di Fuentes, questa me l'ha fatta notare un collega ematologo. Sempre partendo dal presupposto che quelle che abbiamo visto in TV siano le sacche sequestrate in questa occasione, sembrano comuni sacche da emotrasfusione da 350-400 cc, i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. Chiunque di voi sia donatore di sangue lo ha sperimentato su se stesso. Anche supponendo un'accelerazione di tale frequenza non si può scendere sotto i 60-70 gg. tra un prelievo e l'altro e saremmo già al limite, altrimenti: ipotensione, collasso e comunque poca resistenza anche alle fatiche più leggere. Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi. Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percentuale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi, nelle emoteche cliniche non si va oltre i sei mesi, ma chi riceve il sangue in ospedale poi non va a farsi il Mortirolo. In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi. Si spiegherebbero così le occasionali "gastroenteriti" che colpiscono certi atleti, reinfondere quasi mezzo litro di sangue causa un scompenso non da poco nell'equilibrio idrodinamico e nella pressione arteriosa di una persona! Chiudo con una presa di posizione masochista, io il Giro lo guardo lo stesso, per venti giorni voglio credere che quello che vedo sia tutto vero, a me la bici piace troppo. [/quote] http://www.cycling4all.com/Fuentes102.jpg Forse questo documento potrebbe essere d'aiuto. E' la situazione dell'"arcon congelador" di Fuentes aggiornata al 4/5/2004. La mia interpretazione è la seguente: Basso sarebbe stato sottoposto a 4 prelievi in un lasso di tempo compreso tra novembre 2003 (arriva Riis...) e maggio 2004. L'ultima sacca viene reinfusa una settimana circa (il 22 giugno Sansone, il 24 Guti, il 26 Birillo) prima del Tour (3/7/2004) ed altre due durante la corsa. Gliene avanzerebbe una "per sicurezza" o per il finale di stagione. In conclusione 350cc ogni mese e mezzo per un'atleta sono una quantità assolutamente sostenibile e verosimile. Ipotizzando che per la stagione 2006 Basso abbia iniziato i prelievi con largo anticipo (l'ultima corsa del 2005 ad inizio agosto?) ci potrebbero stare anche quel numero esagerato di sacche rinvenute secondo me. [/quote] Concordo, anche se sia ben chiaro che ho iniziato questo discorso partendo da un punto di vista strettamente biologico e clinico, cioè ipotizzando dei fatti partendo dalla fisiologia del corpo umano. Voglio dire: non ho fonti segrete e non ne so più di voi, anzi, visto questo documento, probabilmente ne so di meno.


Monsieur 40% - 12/05/2007 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da alfioboss [/i] Sapete una bella cosa? Bhe' la fatica ve la risparmio io. Visto l'alto tasso di IPOCRISIA che regna a tutti il livelli ma sopratutto a livello di cancellatori bannatori minacciatori o come cavolo si dice, tolgo il disturbo. Cordiali saluti a tutti. Alfioboss (alfio pieretti) Casalguidi-Pt Non mi nascondo dietro a un pseudo qualunque:OO: [/quote] Buon divertimento. (il mio nome è nella firma)


Carrefour de l arbre - 12/05/2007 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da aerials [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] sì, ma è troppo facile uscirsene così ADESSO. Cats fa il giornalista, avrebbe dovuto scrivere di queste cose in tempi non sospetti, no? visto che l'80% delle storie descritte si sapevano già da tempo..... [/quote] insomma non ne sono così sicuro se è questo il modo di fare giornalismo, da un professionista mi aspetto ben altro che un pourpouri di fatti ormai triti e ritriti farcirlo con un bel po di superficilità scritto tanto per spare sulla crocerossa che sta arrancando in salita... [/quote] Certo, però un conto è - perlomeno - tentare di scrivere certe cose scomode quando le acque sono calme, un conto - e qui sono ampiamente d'accordo con te - è scriverlo quando tutto il "tuo" mondo è nel mirino...


cimacoppi - 12/05/2007 alle 15:02

Mi aggrego al giochino, che, se fatto senza polemiche e con poche malizie, mi sembra pure simpatico. Tanto per cazzeggiare un po' vi dò la mia interpretazione, per scelta rimango su corridori italiani: CUCCIOLO Riccò MAMMOLO Cunego, BRONTOLO Simoni, PISOLO Petacchi, EOLO Di Luca, GONGOLO Pozzato, DOTTO Bettini, Chi fa Biancaneve e la Strega?


aerials - 12/05/2007 alle 15:07

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Certo, però un conto è - perlomeno - tentare di scrivere certe cose scomode quando le acque sono calme, un conto - e qui sono ampiamente d'accordo con te - è scriverlo quando tutto il "tuo" mondo è nel mirino... [/quote] son pienamente daccordo con te prima di OP avrebbe potuto essere un articolo di denuncia e aver un'utilità ora invece è soltanto un'azione da sciacallo


antonello64 - 12/05/2007 alle 15:23

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Verosimilmente si, cioè fuori una sacca il giorno 0, fuori 2 sacche il giorno 60, per dire, e dentro la prima che altrimenti invecchia per mantenere la volemia, pressione arteriosa, e l'ematocrito. Passati altri 60-90gg. il tuo midollo ha ripristinato la situazione, magari con l'aiuto di un po' di EPO e steroidi e tu hai due sacche pronte per aumentare la carburazione in vista di un impegno importante. Quello che voglio dire è che non si pensi che questo "gioco" possa essere fatto in maniera estemporanea, occorre una programmazione abbastanza rigida e già così il fisico piglia delle sberle non da poco. E' mai possibile che tra i ciclisti, cioè giovani, nessuno ha più di 40 anni, ed atleti vi sia un'incidenza di cardiopatie, statisticamente superiore a quella che Istituto Superiore di Sanità valuta per la popolazione in generale? [/quote] scusa se approfitto della tua gentilezza per esporti un mio dubbio. Se le sacche riferite a Basso erano 7, dovrebbero essere circa 2 litri di sangue; presumibilmente una quantità simile gli sarà servita per il Giro. E' possibile che Basso tenesse circa 4 litri di sangue presso Fuentes, oppure è assolutamente da escludere? Nel secondo caso, quale sistema avrebbe potuto escogitare per usare sangue trattato anche per il Giro?


cimacoppi - 12/05/2007 alle 15:44

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Verosimilmente si, cioè fuori una sacca il giorno 0, fuori 2 sacche il giorno 60, per dire, e dentro la prima che altrimenti invecchia per mantenere la volemia, pressione arteriosa, e l'ematocrito. Passati altri 60-90gg. il tuo midollo ha ripristinato la situazione, magari con l'aiuto di un po' di EPO e steroidi e tu hai due sacche pronte per aumentare la carburazione in vista di un impegno importante. Quello che voglio dire è che non si pensi che questo "gioco" possa essere fatto in maniera estemporanea, occorre una programmazione abbastanza rigida e già così il fisico piglia delle sberle non da poco. E' mai possibile che tra i ciclisti, cioè giovani, nessuno ha più di 40 anni, ed atleti vi sia un'incidenza di cardiopatie, statisticamente superiore a quella che Istituto Superiore di Sanità valuta per la popolazione in generale? [/quote] scusa se approfitto della tua gentilezza per esporti un mio dubbio. Se le sacche riferite a Basso erano 7, dovrebbero essere circa 2 litri di sangue; presumibilmente una quantità simile gli sarà servita per il Giro. E' possibile che Basso tenesse circa 4 litri di sangue presso Fuentes, oppure è assolutamente da escludere? Nel secondo caso, quale sistema avrebbe potuto escogitare per usare sangue trattato anche per il Giro? [/quote] 7 sacche dovrebbero essere circa 3 litri di sangue, poi è anche possibile che si sia trattato di sangue centrifugato (nelle emoteche cliniche si fa regolarmente anche per estrarre il plasma che serve per plasmaferesi o altro). Questo è un'altro metodo per rendere una singola trasfusione più efficace e "redditizia" ottenendo globuli rossi concentrati. Peraltro è anche possibile che un atleta necessiti di trasfusioni, che comunque non sono il solo metodo per migliorare le performance, solo a partire da un certo momento della stagione. Sono infatti lo sforzo e la pratica agonistica continuativa che provocano una progressiva e dimostrata anemizzazione per super uso, per logorio dei GR.


miky70 - 12/05/2007 alle 16:08

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] i tempi che devono intercorrere tra un prelievo e l'altro di una tale quantità di sangue vanno dai 90 ai 120 gg. perchè il prelievo sia poi compatibile con una conduzione normale della propria vita e delle proprie attività. (...) Dunque ciò che voglio dire è che per accumulare 6-7 sacche occorrono dai 15 ai 18 mesi.[/quote] Quindi Basso avrebbe cominciato nel 2004 a raccogliere quelle 7 sacche di sangue targate Birillo? [quote]Tenendo poi conto che i globuli rossi conservati, anche nelle migliori condizioni e non mi sembra questo il caso, vanno incontro a lisi, cioè si rompono e quindi la trasfusione perde una certa percent uale di efficacia, non si possono conservare sacche per tanti mesi[/quote] Ma se il sangue è congelato, si mantiene più a lungo, in perfette condizioni? [quote]In conclusione non regge l'ipotesi del sangue conservato in blocco per un eventuale uso in vista di un impegno sportivo, molto più probabilmente si tratta di uno scambio dinamico, cioè si preleva in inverno o nei periodi tra i cosidetti "picchi di forma" e si reinfonde appunto in occasione di tali picchi.[/quote] Quindi potrebbe non averle veramente mai volute usare? Perchè allora dire che le voleva per il Tour, faceva prima a dire che non le aveva più volute e aveva chiesto a Fuentes di distruggerle. [/quote] Michela, al dì là del tifo... ma tu veramente credi a quello che ha dichiarato Basso? :boh: Adesso tutti i corrdori spagnoli stanno facendo a gara per confessare il tentato doping e avere uno sconto sulla pena. Il a volergli credere significherebbe che le 200 sacche di Fuentes sarebbero state tutte lì pronte ad aspettare il primo che fosse caduto in tentazione... maddai... [/quote] Cimacoppi ha detto che ci vogliono 15/18 mesi per raccogliere tutte le sette sacche di sangue. Da quel concetto io ho fatto la mia valutazione. L'estate scorsa pensavo che Basso fosse andato da Fuentes perchè l'anno precedente il medico che lo seguiva aveva sbagliato qualcosa procurandogli la crisi al Giro. Ma visto che i documenti risalgono al 2004, o le sacche non erano a posto nel 2005 o era il fisico di Basso non in perfetta condizione e può essere, perchè la morte di un familiare cmq sia qualche problema lo crea.


miky70 - 12/05/2007 alle 23:36

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] e a proposito di strane teorie, miky70 io non voglio essere offensivo, ma il tuo post (quello postato a mezzanotte e mezzo del 12 maggio) è puro delirio. [/quote] Sono calcoli renali, brutte bestie, ma se disturbo, non leggermi. Ciao :)


Donchisciotte - 13/05/2007 alle 00:31

E intanto su ,Repubblica di oggi,Capodacqua fa il nome di Cunego come cliente di Cecchini. Capodacqua scrive che la procura di Lucca si sta interessando a Cecchini, ripercorre una breve storia del medico toscano e poi dice che la procura Coni pensa che Cecchini sia il corrispondente italiano di Fuentes. Riferisce sempre Capodacqua che un medico di una squadra del gruppo gli ha detto che questo lo sapevano tutti e che da lì partivano INTERI CHARTER per la Spagna. Quindi Capodacqua fa un breve elenco di clienti di Cecchini, fra cui, per la prima volta su un giornale,nero su bianco, fa quello di Cunego. Ovviamente si può pensare quello che si vuole, Armstrong diceva che dava un milardo e mezzo di lire all'anno a Ferrari per farsi prescrivere delle diete. Ho visto una foto di questi giorni di Cunego su un giornale, beh..... guardatela bene. Mario, sì, magari l'articolo di Gatti è un po' qualunquista però, nonostante io non possa sopportare gatti da quando scrisse che finalmente la vita e il tempo si erano portati via le pantanate e soffiava la primavera di Praga del ciclismo pulito di Basso e Cunego,nonostante questo devo dire che almeno fa chiaramente capire che il Giro che state vedendo non è quelo dei puliti, è quello dei non beccati. O quello dei beccati dalle intercettazioni che se la sono cavata miracolosamente anche con la giustizia sportiva. Certo poi sarebbe stato necessario che Gatti avesse aggiunto che tre anni fa scrisse delle gran caz.... ma la presa d'atto dei propri errori non è un'attività molto praticata. Questo per dire che il ciclismo ( ieri, oggi e domani, con basso o senza) è esattamente nella condizione degli altri sport professionistici, solo che là gareggiano tutti, qua regna solo l'arbitrio e l'ipocrisia.


miky70 - 13/05/2007 alle 08:07

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E intanto su ,Repubblica di oggi,Capodacqua fa il nome di Cunego come cliente di Cecchini. Capodacqua scrive che la procura di Lucca si sta interessando a Cecchini, ripercorre una breve storia del medico toscano e poi dice che la procura Coni pensa che Cecchini sia il corrispondente italiano di Fuentes. Riferisce sempre Capodacqua che un medico di una squadra del gruppo gli ha detto che questo lo sapevano tutti e che da lì partivano INTERI CHARTER per la Spagna. Quindi Capodacqua fa un breve elenco di clienti di Cecchini, fra cui, per la prima volta su un giornale,nero su bianco, fa quello di Cunego. Ovviamente si può pensare quello che si vuole, Armstrong diceva che dava un milardo e mezzo di lire all'anno a Ferrari per farsi prescrivere delle diete. Ho visto una foto di questi giorni di Cunego su un giornale, beh..... guardatela bene. Mario, sì, magari l'articolo di Gatti è un po' qualunquista però, nonostante io non possa sopportare gatti da quando scrisse che finalmente la vita e il tempo si erano portati via le pantanate e soffiava la primavera di Praga del ciclismo pulito di Basso e Cunego,nonostante questo devo dire che almeno fa chiaramente capire che il Giro che state vedendo non è quelo dei puliti, è quello dei non beccati. O quello dei beccati dalle intercettazioni che se la sono cavata miracolosamente anche con la giustizia sportiva. Certo poi sarebbe stato necessario che Gatti avesse aggiunto che tre anni fa scrisse delle gran caz.... ma la presa d'atto dei propri errori non è un'attività molto praticata. Questo per dire che il ciclismo ( ieri, oggi e domani, con basso o senza) è esattamente nella condizione degli altri sport professionistici, solo che là gareggiano tutti, qua regna solo l'arbitrio e l'ipocrisia. [/quote] E' umiliante per il movimento ciclistico essere sempre additato come mondo sporco e malato. Pensate ai ragazzini che subiscono dai compagni di scuola una continua umiliazione perchè il loro è lo sport dei dopati, qualunque sia il vincitore delle corse, perchè invece nel calcio il doping non c'è "fanno a pugni e calci in campo, l'importante è non farsi scoprire, perchè il mister dice che il mondo è dei furbi"! Pensate anche agli allenatori di quei ragazzini che dopo il lavoro corrono sull'ammiraglia e raggiungono i luoghi di allenamento, rinunciando spesso al tempo con la famiglia e faticano a raccogliere bambini perchè le famiglie cercano per i propri figli uno sport "serio". E' umiliante anche per gli appassionati che alle 6 della domenica mattina vanno a fare un giro in bici, oppure durante la pausa pranzo e chi li supera in macchina si domanda se sono carichi di epo. Io che vivo il movimento ciclistico da quando ero piccola, provo una rabbia tremenda per queste continue umiliazioni, poi ce ne sono anche altre che non ho elencato, ma sono dovute a questa continua labidazione che persiste dal 1999. Quale regola si segue quando ad un giornale si dà il nome dei ciclisti indagati e si tengono nascosti gli altri? Quale regola segue la magistratura quando chiude un'indagine dicendo che c'è un collegamento tra valv-piti e Valverde e non dice che ci sono collegamenti tra documenti e squadre di calcio e tennisti? Se poi tra le sacche di valv-piti c'è epo, la magistratura è in grado di dimostrare che Fuentes attentava alla vita di un atleta, chi esso sia, perchè invece il medico è libero? Io le domande me le pongo e non mi attengo semplicemente a quello che mi fanno vedere, se questo è delirio!!! :yoga:


cimacoppi - 13/05/2007 alle 09:17

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E intanto su ,Repubblica di oggi,Capodacqua fa il nome di Cunego come cliente di Cecchini. Capodacqua scrive che la procura di Lucca si sta interessando a Cecchini, ripercorre una breve storia del medico toscano e poi dice che la procura Coni pensa che Cecchini sia il corrispondente italiano di Fuentes. Riferisce sempre Capodacqua che un medico di una squadra del gruppo gli ha detto che questo lo sapevano tutti e che da lì partivano INTERI CHARTER per la Spagna. Quindi Capodacqua fa un breve elenco di clienti di Cecchini, fra cui, per la prima volta su un giornale,nero su bianco, fa quello di Cunego. Ovviamente si può pensare quello che si vuole, Armstrong diceva che dava un milardo e mezzo di lire all'anno a Ferrari per farsi prescrivere delle diete. Ho visto una foto di questi giorni di Cunego su un giornale, beh..... guardatela bene. Mario, sì, magari l'articolo di Gatti è un po' qualunquista però, nonostante io non possa sopportare gatti da quando scrisse che finalmente la vita e il tempo si erano portati via le pantanate e soffiava la primavera di Praga del ciclismo pulito di Basso e Cunego,nonostante questo devo dire che almeno fa chiaramente capire che il Giro che state vedendo non è quelo dei puliti, è quello dei non beccati. O quello dei beccati dalle intercettazioni che se la sono cavata miracolosamente anche con la giustizia sportiva. Certo poi sarebbe stato necessario che Gatti avesse aggiunto che tre anni fa scrisse delle gran caz.... ma la presa d'atto dei propri errori non è un'attività molto praticata. Questo per dire che il ciclismo ( ieri, oggi e domani, con basso o senza) è esattamente nella condizione degli altri sport professionistici, solo che là gareggiano tutti, qua regna solo l'arbitrio e l'ipocrisia. [/quote] E' umiliante per il movimento ciclistico essere sempre additato come mondo sporco e malato. Pensate ai ragazzini che subiscono dai compagni di scuola una continua umiliazione perchè il loro è lo sport dei dopati, qualunque sia il vincitore delle corse, perchè invece nel calcio il doping non c'è "fanno a pugni e calci in campo, l'importante è non farsi scoprire, perchè il mister dice che il mondo è dei furbi"! Pensate anche agli allenatori di quei ragazzini che dopo il lavoro corrono sull'ammiraglia e raggiungono i luoghi di allenamento, rinunciando spesso al tempo con la famiglia e faticano a raccogliere bambini perchè le famiglie cercano per i propri figli uno sport "serio". E' umiliante anche per gli appassionati che alle 6 della domenica mattina vanno a fare un giro in bici, oppure durante la pausa pranzo e chi li supera in macchina si domanda se sono carichi di epo. Io che vivo il movimento ciclistico da quando ero piccola, provo una rabbia tremenda per queste continue umiliazioni, poi ce ne sono anche altre che non ho elencato, ma sono dovute a questa continua labidazione che persiste dal 1999. Quale regola si segue quando ad un giornale si dà il nome dei ciclisti indagati e si tengono nascosti gli altri? Quale regola segue la magistratura quando chiude un'indagine dicendo che c'è un collegamento tra valv-piti e Valverde e non dice che ci sono collegamenti tra documenti e squadre di calcio e tennisti? Se poi tra le sacche di valv-piti c'è epo, la magistratura è in grado di dimostrare che Fuentes attentava alla vita di un atleta, chi esso sia, perchè invece il medico è libero? Io le domande me le pongo e non mi attengo semplicemente a quello che mi fanno vedere, se questo è delirio!!! :yoga: [/quote] Non me lo dire, io ormai sono rimasto senza fiato a forza di difendere con amici e colleghi di lavoro il ciclismo, che, sia detto fra parentesi, non fa molto per difendersi, tanto che di recente sono passato al più dialettico e concilante "ma vaff...". Parlando d'altro, magari non c'entra niente però per una volta facciamo i fetenti noi con altri sport, visto gli ultimi risultati del Barcellona...OOOOPS! Che poco poco si è asciugata la fonte miracolosa e i prodi hanno il fiatone???? Ebbene si, mi vergogno di me stesso:O--


il Roby - 14/05/2007 alle 10:18

Basso è stato l'ennesimo caso ci capro espiatorio ... non esiste che si vada ad accusare (e condannare ...) solo una persona, perchè come sappiamo tutti, in questo sport come nella maggio parte, il doping è purtroppo una realtà, e non si può cancellare. Ogni tanto beccano l'alteta di spicco (ovviamente per fare più clamore) e tirano in ballo queste storie ... io spero solamente che non si venga a creare un altro caso Pantani, anche per il mondo del ciclismo in generale. PEDALATE - PEDALATE - PEDALATE ... ma sempre pulito !!!:IoI


magic box - 14/05/2007 alle 11:51

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] BRAVO! questo significa tifare per lo sport! tifare contro gli altri! tifare affinchè anche gli altri siano dopati come il tuo idolo....che schifo! [/quote] Lezioni da voi nanetti non ne accetto, leggi cosa ha scritto Mario perchè è il mio pensiero. E poi non sto tifando perchè il 'nanetto' ne esca male, ma perchè esca la verità...:D Le sue dichiarazioni di Strasburgo 2006 non le ho scordate, e continuo a sognare... chi la fa, l'aspetti. [/quote] Le sue dichiarazioni di Strasburgo non erano nient'altro che la verità (FATTI ALLA MANO) :mad:


Marcello - 14/05/2007 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da aerials [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] sì, ma è troppo facile uscirsene così ADESSO. Cats fa il giornalista, avrebbe dovuto scrivere di queste cose in tempi non sospetti, no? visto che l'80% delle storie descritte si sapevano già da tempo..... [/quote] insomma non ne sono così sicuro se è questo il modo di fare giornalismo, da un professionista mi aspetto ben altro che un pourpouri di fatti ormai triti e ritriti farcirlo con un bel po di superficilità scritto tanto per spare sulla crocerossa che sta arrancando in salita... [/quote] concordo con aerials: l'articolo di Gatti mi è parso scontato e alquanto retorico. un giornalista dovrebbe sempre esporsi e dire la sua specialmente quando le cose non sono molto chiare. dopo è troppo facile. purtroppo attualmente sono davvero pochi i giornalisti che hanno il coraggio di osare e condurre vere e proprie inchieste.


criab - 14/05/2007 alle 12:00

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] BRAVO! questo significa tifare per lo sport! tifare contro gli altri! tifare affinchè anche gli altri siano dopati come il tuo idolo....che schifo! [/quote] Lezioni da voi nanetti non ne accetto, leggi cosa ha scritto Mario perchè è il mio pensiero. E poi non sto tifando perchè il 'nanetto' ne esca male, ma perchè esca la verità...:D Le sue dichiarazioni di Strasburgo 2006 non le ho scordate, e continuo a sognare... chi la fa, l'aspetti. [/quote] Le sue dichiarazioni di Strasburgo non erano nient'altro che la verità (FATTI ALLA MANO) :mad: [/quote] Mmmmhhh....dubito che le randellate prese in salita e a crono al Giro 2006 siano frutto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE delle trasfusioni. Se però voi ne siete convinti (e alla fine io credo che nemmeno lo stesso Cunego lo sia) che sia così tanti auguri.


Marcello - 14/05/2007 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] Non credo sia questa un "accusa" da muovere a cicloweb. tuttavia (mio personalissimo parere) non penso sia stato molto opportuno, nel tentativo di minimizzare e ridicolizzare l'OP, ipotizzare e ventilare alcune strane teorie... come ad esempio la non colpevolezza anche nel caso di ritrovamento di sacche di sangue riconducibili direttamente al ciclista in questione, oppure la falsificazione dei controlli antidoping da parte dell'Uci... se continuiamo a credere che le responsabilità maggiori di quanto accade ormai da anni siano in gran parte riconducibili alla dirigenza cercando sempre di coprire le responsabilità di chi in definitiva è colui che mulinella i pedali, credo in questo modo che si continuerà a non andare molto lontano... [/quote] sono daccordissimo. l'accento che mi sembra mancare negli articoli di grassi di cui condivido la sostanza, è che in ultima battuta le responsabilità sono dei corridori. e a proposito di strane teorie, miky70 io non voglio essere offensivo, ma il tuo post (quello postato a mezzanotte e mezzo del 12 maggio) è puro delirio. [/quote] riallacciandomi a quanto appena scritto, mi pare che Grassi sia uno dei pochi che abbia sempre il coraggio di dire la sua e di andare contro il sistema. e questo andrebbe apprezzato. anche io sono dell'idea che si può trovare una soluzione al problema doping cercando di ricostruire l'ambiente a partire dalla classe dirigenziale. i corridori sono solo la punta di un iceberg. il vero problema è a fondo. @goodwood: in che modo cicloweb avrebbe minimizzato op? credimi, non è una domanda polemica. creco solo di capire, perchè a me è sembrato che la vicenda spagnola sia stata seguita attentamente.


MDL - 14/05/2007 alle 12:14

beccato anche valverde


luke - 14/05/2007 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Le sue dichiarazioni di Strasburgo non erano nient'altro che la verità (FATTI ALLA MANO) :mad: [/quote] Anche il fatto che fosse palesemente inferiore a Basso e cercasse di giustificarsi nel modo più semplice, è VERITA'. Magic, fossi in te starei molto più tranquillo: oggi è uscito il nome di Valverde, domani chissà... (a dire il vero il nome del tuo fenomeno è uscito ieri, in un articolo già citato...) sognare è gratis. Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping.

 

[Modificato il 14/05/2007 alle 12:42 by luke]


BJH* - 14/05/2007 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Le sue dichiarazioni di Strasburgo non erano nient'altro che la verità (FATTI ALLA MANO) :mad: [/quote] Anche il fatto che fosse palesemente inferiore a Basso e cercasse di giustificarsi nel modo più semplice, è VERITA'. Magic, fossi in te starei molto più tranquillo: oggi è uscito il nome di Valverde, domani chissà... (a dire il vero il nome del tuo fenomeno è uscito ieri, in un articolo già citato...) sognare è gratis. Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote]


BJH* - 14/05/2007 alle 12:44

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Le sue dichiarazioni di Strasburgo non erano nient'altro che la verità (FATTI ALLA MANO) :mad: [/quote] Anche il fatto che fosse palesemente inferiore a Basso e cercasse di giustificarsi nel modo più semplice, è VERITA'. Magic, fossi in te starei molto più tranquillo: oggi è uscito il nome di Valverde, domani chissà... (a dire il vero il nome del tuo fenomeno è uscito ieri, in un articolo già citato...) sognare è gratis. Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] cioè? tu sogni che esca il nome di Cunego?????? ps sorry per l'invio a vuoto di prima


Admin - 14/05/2007 alle 12:53

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] se continuiamo a credere che le responsabilità maggiori di quanto accade ormai da anni siano in gran parte riconducibili alla dirigenza cercando sempre di coprire le responsabilità di chi in definitiva è colui che mulinella i pedali, credo in questo modo che si continuerà a non andare molto lontano... [/quote] Goodwood, ma tu credi che la responsabilità del traffico internazionale di droga sia principalmente dello spacciatore del vicolo? In fondo è lui che passa la bustina ai "nostri figli". Non credi che invece sia troppo facile prendersela con lo spacciatorino, che spesso delinque per necessità (o per pagarsi la sua dose)? Sì, siamo d'accordo, io come anche te non andremmo mai a spacciare in un vicolo. Ma nell'ottica della risoluzione del problema, credi che ripulire i vicoli dagli spacciatorini annullerebbe il traffico di droga? Il concetto che cerchiamo di far passare è che ci sono diversi piani per affrontare un problema. Un piano, quello più semplice, è additare le ultime ruote del carro addossando sempre a loro la responsabilità. Tra l'altro, delle ultime ruote ben definite: qualche giorno fa ho letto una bellissima metafora, e mi scuso con l'autore se non ricordo chi l'ha scritta. In pratica si diceva che qui è come se un vigile vede 10 auto in sosta vietata e decide arbitrariamente di fare la multa solo a una di quelle. È esattamente così: non è un problema di casualità ("se mi fanno la multa, non posso contestarla appellandomi al fatto che non tutti vengono multati"), ma di arbitrarietà ("se mi fanno la multa mentre contemporaneamente e sotto gli occhi del vigile altri la fanno franca, allora inizio a chiedermi se c'è qualcosa che non va"). Il secondo piano è appunto chiedersi per quale motivo il vigile colpisca me e non gli altri. O, per tornare al discorso della droga, perché colpisca gli spacciatorini e non quelli che portano la cocaina nei ministeri. Chiedersi perché lo spinello era stato messo fuori legge e però nel frattempo il 25% dei parlamentari era positivo all'antidoping. Chiedersi se nel fatto che chi gestisce il traffico (ovvero la mafia) gestisca anche un bel po' di voti elettorali, e viva e vegeti come una sorta di stato parallelo (con un PIL da far invidia allo stato vero) non ci sia una qualche stortura. Certo, ripeto: è più facile prendersela con l'ultimo anello della catena, perché alzare la mira è faticoso e provoca anche un bel po' di mal di testa. Ma prima o poi qualcuno deve capire che il problema non si risolve partendo dal basso. Infine, il terzo piano: il terzo piano è quello in cui tutti noi dobbiamo anche iniziare a chiederci: Perché i "nostri figli" hanno bisogno di drogarsi? E questo è un piano che richiede un'analisi e un'autocritica profonde della nostra società. Però, siccome ogni volta che si tira in ballo la Società, si finisce a tratteggiare "brevi cenni sull'universo", io nel mio piccolo mi accontento di un piano più concreto, il secondo. E nell'attesa che qualcuno (tutti noi) inizi(amo) a valutare i perché e i percome di quel terzo piano, mi prendo personalmente la libertà di ignorare o quasi il primo, perché continuare a parlare sempre e solo di quello mi pare ormai ozioso. Ciò che mi conforta, è che mi sembra che in giro, nella stampa ma anche tra il pubblico, questa tendenza sia in crescita. Speriamo bene.


barrylyndon - 14/05/2007 alle 13:02

se mi permettete:ragazzi,che tristezza!siamo arrivati al punto che si "tifa"per la procura antidoping affiche' si accanisca contro il "nemico" di turno. non ci accorgiamo che il ciclismo,per motivi che non voglio commentare,sta perdendo pezzo dopo pezzo i suoi rappresentanti piu' autorevoli:ieri Ulrich e Basso,oggi Valverde,domani chissa';Cunego?Bettini?o magari Di Luca,Vino.. la verita' e' che il mondo sportivo e' diventato schizzofrenico e noi tifosi gli andiamo dietro,fieri di seguirlo a ruota.


luke - 14/05/2007 alle 13:11

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] Cari BJH e barrylindon, quoto questa mia frase perchè è quello il pensiero che principalmente voglio esprimere. La mia ironica provocazione è diretta a quei 'tifosi' che sviliscono il loro idolo continuando nell'esercizio sciocco e monotono di sottolineare quanto gli altri siano cattivi e dopati mentre lui, Mammolo, è così bravo e pulito.


magic box - 14/05/2007 alle 13:24

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] se mi permettete:ragazzi,che tristezza!siamo arrivati al punto che si "tifa"per la procura antidoping affiche' si accanisca contro il "nemico" di turno. non ci accorgiamo che il ciclismo,per motivi che non voglio commentare,sta perdendo pezzo dopo pezzo i suoi rappresentanti piu' autorevoli:ieri Ulrich e Basso,oggi Valverde,domani chissa';Cunego?Bettini?o magari Di Luca,Vino.. la verita' e' che il mondo sportivo e' diventato schizzofrenico e noi tifosi gli andiamo dietro,fieri di seguirlo a ruota. [/quote] Eh, si questo post ci sta in pieno!! Per quanto mi riguarda viste le continue polemiche, sul doping commenterò solo le notizie certe! Io comincio col fare un passo indietro. Spero solo che il ciclismo lotti per trovare CHIUNQUE sia implicato in vicende sporche! Non commento neanche gli attacchi di certa gente (luke, carrefour e compagnia bella), sottolineando che io NON HO MAI TIFATO PER LA POSITIVITA' DI BASSO, io ho sempre fatto il tifo per AVERE UN CICLISMO REALE, con i veri valori in campo!!!


Carrefour de l arbre - 14/05/2007 alle 13:33

io? guarda, io (e non solo) credo solo di averti fatto notare la notevole ingenuità (?) dei tuoi post, e come altri ho notato una bella differenza nell'intensità dei tuoi attacchi da quando ha iniziato a comparire il nome di Cecchini tra i papabili per una perquisa. I tuoi post oscillavano paurosamente tra l'ipocrita e l'ingenuo, commentare le notizie certe farà sicuramente meglio a te che a noi (che, in fondo, ci facevi divertire)


miky70 - 14/05/2007 alle 13:46

Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile.


BJH* - 14/05/2007 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] Cari BJH e barrylindon, quoto questa mia frase perchè è quello il pensiero che principalmente voglio esprimere. La mia ironica provocazione è diretta a quei 'tifosi' che sviliscono il loro idolo continuando nell'esercizio sciocco e monotono di sottolineare quanto gli altri siano cattivi e dopati mentre lui, Mammolo, è così bravo e pulito. [/quote] ok, non mi era chiaro fosse una provocazione e sembrava + una roba tipo ...mal comune mezzo gaudio o una speranza di iellare uno che ti sta sulle palle magari per ripicca a qualche frase di qualche suo tifoso...entrambe cose non condivisibili.


Admin - 14/05/2007 alle 13:47

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Oggi l'Equipe spara la notizia di Valv-Piti.


Monsieur 40% - 14/05/2007 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Su tuttobiciweb c'è scritto che, tempo due mesi, e scatterà anche l'indagine (chiesta, pare, dallo sponsor francese del team di Echavarri) su Valverde. Il fatto è che tuttobiciweb sembra contento; non si accorge che con l'ennesima mazzata (Basso pre-Giro, Valverde pre-Tour) ci rimetterà tutto il ciclismo. Eh vabbè, che giustizia (non ad orologeria, noooooooo...) sia fatta.

 

[Modificato il 14/05/2007 alle 13:50 by Monsieur 40%]


miky70 - 14/05/2007 alle 13:49

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Oggi l'Equipe spara la notizia di Valv-Piti. [/quote] Lo aveva fatto anche l'estate scorsa ed era seguita una secca smentita della sua squadra.


miky70 - 14/05/2007 alle 14:16

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] Cari BJH e barrylindon, quoto questa mia frase perchè è quello il pensiero che principalmente voglio esprimere. La mia ironica provocazione è diretta a quei 'tifosi' che sviliscono il loro idolo continuando nell'esercizio sciocco e monotono di sottolineare quanto gli altri siano cattivi e dopati mentre lui, Mammolo, è così bravo e pulito. [/quote] ok, non mi era chiaro fosse una provocazione e sembrava + una roba tipo ...mal comune mezzo gaudio o una speranza di iellare uno che ti sta sulle palle magari per ripicca a qualche frase di qualche suo tifoso...entrambe cose non condivisibili. [/quote] Parlando obbiettivamente, credo che in nessun altro sport, un giornalista usi un suo articolo per gettare discreto su un atleta in procinto di misurarsi contro altri per la vittoria di una manifestazione tanto importante quanto il Giro. Rifondare partendo da DS e dirigenti, ok, ma anche molti giornalisti andrebbero cacciati. Cunego va da Cecchini, è vero, ma anche Bettini, perchè Capodacqua non lo cita nel titolo? Sarà forse che abbiamo ciò che ci meritiamo? Oppure è la sua vendetta per essere iscritto (come dice lui) nel libro nero dei giornalisti non graditi ai dirigenti?


dietzen - 14/05/2007 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Oggi l'Equipe spara la notizia di Valv-Piti. [/quote] Lo aveva fatto anche l'estate scorsa ed era seguita una secca smentita della sua squadra. [/quote] pare che ci sarà un incontro fra i responsabili della squadra e lo sponsor. la caisse d'epargne ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2010 e pare anzi voglia comprare proprio la società da echavarri. in questa riunione si parlerà di 3 corridori, fra cui valverde, su cui però pare non esistano prove ma solo voci (questo almeno a quanto dice l'equipe). molto più grave, pare, la posizione di plaza (ingaggiato da un mese dalla squadra) e zaballa.


Ottavio - 14/05/2007 alle 17:30

Prima del Tour ci dovrebbe essere il secondo round: Valv.piti & C.. Così il bene trionferà ed avremo un vincitore del Tour pulito!!!!! (va bè magari uno dei primi tre...).


yashin1917 - 14/05/2007 alle 18:09

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Oggi l'Equipe spara la notizia di Valv-Piti. [/quote] Lo aveva fatto anche l'estate scorsa ed era seguita una secca smentita della sua squadra. [/quote] pare che ci sarà un incontro fra i responsabili della squadra e lo sponsor. la caisse d'epargne ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2010 e pare anzi voglia comprare proprio la società da echavarri. in questa riunione si parlerà di 3 corridori, fra cui valverde, su cui però pare non esistano prove ma solo voci (questo almeno a quanto dice l'equipe). molto più grave, pare, la posizione di plaza (ingaggiato da un mese dalla squadra) e zaballa. [/quote] Su gazzetta.it dice che la guardia civil ha conermato che Valverde è coinvolto a pieno titolo in OP.


Alepphe - 14/05/2007 alle 18:14

beccato anche valverde (la notizia deve ancora essere confermata ufficialmente, ma l'ha detto pure auro in telecronaca del giro oggi, quindi, ed auro non è uno che azzarda molto... ). o mio dio, e adesso la tesi del complotto dove va a finire?


prof - 14/05/2007 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 11/05/2007 McQuaid risponde a Zomegnan: ecco la lettera Ricordate le lettere che Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia, aveva scritto al presidente dell’UCI Pat McQuadi per chiedere chi potesse prendere parte al Giro? Bene, oggi è arrivata la risposta, inviata per conoscenza anche a Victor Cordero della AIOCC, a Franceso Moser del CPA, a Patrick Lefevere della AIGCP e alle 22 squadre iscritte al Giro. E noi ve la proponiamo integralmente Gentile signor Zomegnan, abbiamo ricevuto le sue lettere del 3 e dell’8 maggio scorso. Lei fa riferimento all’appello della AIOCC sulla “necessaria riconquista della credibilità della disciplina”. Mi permetta di farLe notare innanzitutto che la credibilità della disciplina non dipende solo dall’atteggiamento da avere rispetto ai corridori citati nell’Operacion Puerto; si realizza anche tramite il rispetto dei regolamenti e degli accordi. Così, l’esclusione della squadra Unibet.com viola i suoi obblighi regolamentari e contrattuali ed è contrario al principio che lei pretende di difendere. Mentre intende chiedere all’UCI della partecipazione al Giro, bisogna integrare innanzitutto la partecipazione della squadra Unibet.com e glielo ordiniamo. Per il resto le sue lettere si riferiscono a “voci che corrono”, alle attività di diverse procure in Italia e alle “inchieste roboanti” dei giornali tedeschi: non ci muoviamo sulla base di “voci che corrono” o di articoli di giornali. Tra l’altro, non abbiamo nessuna conferma della voce - apparentemente esclusivamente italiana (nb: ma non ci sono trenta corridori spagnoli che vogliono parlare...) - secondo la quale altri corridori oltre quelli già menzionati nel 2006 sarebbero implicati nell’Operacion Puerto. Nessuno di questi corridori è per adesso sospeso in virtù dei regolamenti antidoping nè potrebbe esserlo prima che la sua colpevolezza sia stabilita dalle istituzioni competenti nel rispetto dei diritti della difesa. Questi corridori non potrebbero dunque essere esclusi sulla base del regolamento antidoping. Non sappiamo quali procure in Italia stiano svolgendo inchieste in materia di doping, eccezion fatta, forse, per la procura di Bergamo. Le nostre ultime informazioni a questo proposito sono dell’ottobre 2006 quando il Coni ci ha fatto sapere che la procura di Bergamo gli aveva confermato che la sua inchiesta era a carattere confidenziale e che nessuna informazione avrebbe potto essere data al Coni. Infatti la confidenzialità è la regola in materia di inchieste penali. Ad oggi, l’UCI non dispone di informazioni che le permetterebbero di chiedere l’esclusione di una persona o un’altra dal Giro 2007. Se no, l’avrebbe fatto senza aspettare una lettera da parte sua. Così, appartiene ad ognuno rispettare i propri impegni e prendere le proprie responsabilità. Così, le squadre eviterebbero di iscrivere corridori la cui presenza non sembrerebbe loro opportuna. A questo proposito, ancora, ci chiediamo perché, prima di mandarci i suoi fax, aveva apparentemente l’intenzione di accettare alcuni corridori nominati nell’Operacion Puerto. La prego di gradire, signor Zomegnan, i miei cordiali saluti Pat McQuaid - presidente UCI Tuttobiciweb.it -------------------------------------------------- Allora, Zomegnan che dire, hai fatto una figura del due di coppe. Questo ti rigira e ti mangia come vuole. Impara a farti gli affari tuoi che è meglio e non andare a piangere dalla mammina quando hai paura di muoverti da solo. :mad: ESCI DAL PRO-TOUR e non aspettare la ASO che quella pensa solo per sè. Leggendo l'articolo, quando McQuaid dice che la RCS voleva far partire chi voleva, mi viene il sospetto che abbia lasciato il via libera alla Discovery di far partire Basso, fino a quando quest'ultimo non ha deciso di dimettersi. Sbaglio? Poi McQuaid non dà peso ai giornali.... :nonono: Ridicoli i GT si sono tagliati le p.a.l.l.e. da soli, il Tour l'anno scorso e il Giro st'anno, con la collaborazione della Federazione. Quella del calcio finge che non ci sono positività e quella del ciclismo dà in pasto al mondo gli unici sportivi che potrebbero vincere nel mondo. Che beoti!!!! P.S.: Su Cunego, il peso della responsabilità è grosso. Se delude le aspettative, ci faremo ridere dietro dalle altre federazioni per un bel po'. [/quote] Riprendo questa lettera di McQuaid e sono francamente un po' sorpreso che nessuno l'abbia fatto prima. Bisogna leggerla attentamente questa letterina e capire per bene che cosa c'è scritto. L'UCI è già passata alla fase 2: dice apertamente che 'extra ecclaesiam nulla salus'. Quel ciclismo che non rientrerà all'interno della tutela dell'UCI non potrà godere di alcuna guarentigia e sarà esposto al vento etico e giustizialista: oggi, le 6000 pagine di OP e i 107 nomi ivi contenuti sono solo 'voci che corrono' e, ci tiene a precisare McQ, l'UCI non si muoverà sulla base di mere 'voci che corrono'. Ciò che vuol dire l'ineffabile McQ è molto semplice: avete tutti visto che cosa è successo a mettersi contro il Pro-Tour; abbiamo sputtanata i primi della classe e abbiamo ridicolizzato i vostri GT del cacchio. Perchè ? Perchè teniamo i Team Managers per le palle (Riis non farà mai causa a Basso) e i TM sono tutti pronti ad applicare il codice etico a comando. Persino i corridori sono pronti ad applicarselo su sè stessi. Noi puntiamo il dito ed i TM obbediscono ed eseguono. Ora che i TM sono tutti belli allineati e coperti, si tratta di 'normalizzare' anche i GT. ASO è già andata a Canossa: si badi bene, è andata senza RCS e questo vorrà pur dire qualche cosa, no ? RCS ha lasciato a casa Unibet ? Bene, loro gli hanno lasciato a casa Basso. E' tutto scritto nella letterina, non sto inventando proprio nulla. Ad ASO non è sembrato vero poter emarginare RCS, sono concorrenti no ? E' una congiura ? E' un complotto ? Macchè congiura, macchè complotto, è soltanto business e il business è fatto di strategie e di tattiche. McQ ha tracciato, proprio lui, una bella linea netta tra le 'presunte' inchieste penali che, sempre per lui, sono allo stato di 'voci che corrono' e il diverso atteggiamento da tenere nei confronti dei 'presunti' implicati in OP. E' il primo, l'ineffabile Pat, a sapere che le inchieste penali non approderanno mai a nulla e che, per ora e per quanto lo riguarda, OP è chiusa. Che Zomegnan vada anche lui a Canossa ('bisogna integrare anzitutto la partecipazione di Unibet.com e glielo ordiniamo.') e vedrà che, anche per lui, OP sarà definitivamente chiusa. Basso, Ullrich e Scarponi sono probabilmente le ultime vittime del codice etico e del regolamento antidoping targato UCI. Si muovono le procure ? Che facciano; l'UCI, da ora in avanti, sarà garantista e non darà piu' alcun nome in pasto alla campagna antidoping. Le inchieste delle procure dureranno anni, decenni e non approderanno mai a nulla. Valverde e Cunego non hanno alcunchè da temere. Forse il 'liberi tutti' arriva un po' tardi per Valverde, staremo a vedere... Ognuno deve rispettare i suoi impegni (GT e TM) e prendersi le proprie responsabilità (UCI/PT) e si andrà cosi' alla fase 3 ove si contempla il ciclismo come lo sport piu' pulito dell'universo. Il piu' pulito perchè l'UCI se ne è assunta 'piena responsabilità'. In questi giorni se ne sono lette di tutti i colori: le regole vanno rispettate, chi trasgredisce va punito, chi si dopa truffa e i dopati, una volta beccati, vanno opportunamente sanzionati, possibilmente con pene pesanti. Si è giunti ad equiparare chi si dopa con chi commette reato di evasione fiscale, dimenticando che il ciclismo è un piccolissimo mondo, governato in larga parte da una cosca di ignoranti ex dopati che, guarda caso, è la stessa combriccola che sancisce le regole di questo grazioso villaggio. Per non accorgersi di quanto fossero surreali tutte le argomentazioni impiegate dalle nostre verginelle bisognava essere ciechi e, ben si sa, ingenui e tifosi sono ciechi per definizione, Adesso c'è questa lettera di McQuaid e non dovrebbe essere piu' tanto difficile capire quel che è accaduto, quel che sta accadendo e quel che va ad accadere. Per nessuno, tranne che per gli sciocchi matricolati e senza piu' speranza.


luke - 14/05/2007 alle 19:04

Alepphe, non penso si possa parlare di complotto contro questo o quel corridore (specie quando ci sono le ammissioni di colpa), ma di complotto nei confronti del ciclismo senz'altro dico sì. OP non riguarda solo cilisti, gli uccellini cinguettano tanti nomi di sportivi illustri, dal tennista spagnolo al pilota di F1 spagnolo ai calciatori (anche brasiliani) di Real, Barcelona ed altri. Come mai i ciclisti sono gli unici nell'occhio del ciclone? Se non vogliamo parlare di complotto allora parliamo di giustizia ad orologeria, sei d'accordo? Pensiamo che il nome del 'Piti' è scritto nei verbali di OP assieme a quello di Basso, pensiamo anche a quanti altri nomi ci siano ancora da svelare..... la documentazione di aprile 2007 è la stessa del 2006, in base alla quale Basso venne prosciolto dalla procura antidoping. In aggiunta, rispetto ad allora, ci sono solo i campioni provenienti dalle famose sacche.. allora come mai saltano fuori solo ora e non nel luglio del 2006? Allora o si lasciava correre il Tour e tutto il resto al Basso e agli altri e li si inchiodavano adesso, oppure si mandava a casa anche il Piti (oddio, c'è andato lo stesso ma perchè si è infortunato...). Invece il Piti ha vinto la lassifica del pro Tour.... strano il mondo del ciclismo e la sua 'giustizia'. Non diemnticherei anche un particolare: gli inquirenti dissero, alcuni mesi fa, che le fughe di notizie di fatto danneggiarono l'indagine. Dissero che a settembre altra gente dai nomi altisonanti sarebbe finita in manette. Allora mi chiedo se davvero all'uci e all'Aso interessava che ciò accadesse o se abbiano preferito fare in modo di avere i nomi per poter decidere chi far correre e chi no.... se questa è lotta al doping, buonanotte suonatori!! :?


Alepphe - 14/05/2007 alle 19:43

che la lotta al doping sia disastrosa sono il primo a dirlo. quello che mi preme sottolineare è che sostenere teorie strampalate (su ciò che succederebbe nelle stanze oscure del ciclismo) non aiuta nessuno. basso è stato costretto a confessare perché una procura italiana ha riaperto il caso e lo ha messo spalle al muro. ma quali lotte tra grandi giri? ma secondo voi mcquaid e gli altri si riuniscono in uno stanzino e incominciano: allora, dobbiamo colpire basso per indebolire rcs. i ciclisti italiani sono mediaticamente forti, colpiamone un paio!


Wario - 14/05/2007 alle 20:03

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] Cari BJH e barrylindon, quoto questa mia frase perchè è quello il pensiero che principalmente voglio esprimere. La mia ironica provocazione è diretta a quei 'tifosi' che sviliscono il loro idolo continuando nell'esercizio sciocco e monotono di sottolineare quanto gli altri siano cattivi e dopati mentre lui, Mammolo, è così bravo e pulito. [/quote] ok, non mi era chiaro fosse una provocazione e sembrava + una roba tipo ...mal comune mezzo gaudio o una speranza di iellare uno che ti sta sulle palle magari per ripicca a qualche frase di qualche suo tifoso...entrambe cose non condivisibili. [/quote] Cunego va da Cecchini, è vero, ma anche Bettini, perchè Capodacqua non lo cita nel titolo? [/quote] capodacqua è solo un macellaio...basti pensare a come si era accanito su Pantani

 

[Modificato il 14/05/2007 alle 20:05 by Wario]


dietzen - 14/05/2007 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da yashin1917 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma dove lo avete letto di Valverde? Io fino ad ora avevo letto solo articoli de Il Giornale che provocavano costantemente l'opinione pubblica ricordando che insieme a Birillo c'era Valv-piti; più la dichiarazione di Bulbarelli che pretendeva che venissero fuori tutti i nomi e tutti gli atleti; e la scelta della Wada di essere parte civile. [/quote] Oggi l'Equipe spara la notizia di Valv-Piti. [/quote] Lo aveva fatto anche l'estate scorsa ed era seguita una secca smentita della sua squadra. [/quote] pare che ci sarà un incontro fra i responsabili della squadra e lo sponsor. la caisse d'epargne ha prolungato la sponsorizzazione fino al 2010 e pare anzi voglia comprare proprio la società da echavarri. in questa riunione si parlerà di 3 corridori, fra cui valverde, su cui però pare non esistano prove ma solo voci (questo almeno a quanto dice l'equipe). molto più grave, pare, la posizione di plaza (ingaggiato da un mese dalla squadra) e zaballa. [/quote] Su gazzetta.it dice che la guardia civil ha conermato che Valverde è coinvolto a pieno titolo in OP. [/quote] bè, la gazzetta cita una notizia d'agenzia che cita tuttobiciweb che cita l'equipe che avrebbe una dichiarazione della guardia civil, ma sull'equipe pare che invece ci sia scritta un'altra cosa. comunque il giro delle notizie è un classico, vedremo nei prossimi giorni. :)


montblanx - 14/05/2007 alle 20:30

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] che la lotta al doping sia disastrosa sono il primo a dirlo. quello che mi preme sottolineare è che sostenere teorie strampalate (su ciò che succederebbe nelle stanze oscure del ciclismo) non aiuta nessuno. basso è stato costretto a confessare perché una procura italiana ha riaperto il caso e lo ha messo spalle al muro. ma quali lotte tra grandi giri? ma secondo voi mcquaid e gli altri si riuniscono in uno stanzino e incominciano: allora, dobbiamo colpire basso per indebolire rcs. i ciclisti italiani sono mediaticamente forti, colpiamone un paio! [/quote] Per quanto io sia scettico (ossia "fino a prova provata...") su questa visione delle cose, se leggi la sopra riportata lettera di McQuaid puoi ben vedere come il tono e alcuni passaggi calzino incredibilmente a pennello a un modo di gestire le faccende ciclistiche proprio di questo tipo.. cioè, sto tizio si permette pure di insultare Zomegnan perchè non invita a correre chi fa i contratti con LUItizio invece che con ELLOZomegnan stesso... Dimenticandosi forse che RCS e tizio non hanno contratti posti in essere che stabiliscano vincoli al riguardo.. Limitandosi a dire di Basso: "amico Zome, lascia stare, quello è già un punto per me,che caxx mi scrivi a fare di sta cosa?? parliamo d'altro.." Esilarante ridicolo patetico pupazzo McQuaid. :D Ma sta roba davvero non riesci a vederla?


Alepphe - 14/05/2007 alle 21:03

[quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] che la lotta al doping sia disastrosa sono il primo a dirlo. quello che mi preme sottolineare è che sostenere teorie strampalate (su ciò che succederebbe nelle stanze oscure del ciclismo) non aiuta nessuno. basso è stato costretto a confessare perché una procura italiana ha riaperto il caso e lo ha messo spalle al muro. ma quali lotte tra grandi giri? ma secondo voi mcquaid e gli altri si riuniscono in uno stanzino e incominciano: allora, dobbiamo colpire basso per indebolire rcs. i ciclisti italiani sono mediaticamente forti, colpiamone un paio! [/quote] Per quanto io sia scettico (ossia "fino a prova provata...") su questa visione delle cose, se leggi la sopra riportata lettera di McQuaid puoi ben vedere come il tono e alcuni passaggi calzino incredibilmente a pennello a un modo di gestire le faccende ciclistiche proprio di questo tipo.. cioè, sto tizio si permette pure di insultare Zomegnan perchè non invita a correre chi fa i contratti con LUItizio invece che con ELLOZomegnan stesso... Dimenticandosi forse che RCS e tizio non hanno contratti posti in essere che stabiliscano vincoli al riguardo.. Limitandosi a dire di Basso: "amico Zome, lascia stare, quello è già un punto per me,che caxx mi scrivi a fare di sta cosa?? parliamo d'altro.." Esilarante ridicolo patetico pupazzo McQuaid. :D Ma sta roba davvero non riesci a vederla? [/quote] no, non riesco. McQuaid è un pupazzo, non posso che convenirne. Ma pensiamo agli scandali che ci sono stati negli ultimi anni. Hanno sconvolto numerosi tour de France, giri d'Italia, vuelte, classiche, via via fino alle granfondo, hanno coinvolto e distrutto numerosi campioni e non, hanno colpito di quà e di là. Io penso che la lotta al doping sia disastrosa e si sia mossa sinora ad ondate cicliche che non hanno sfiorato la radice del problema. Ma non tendo a credere a cabine oscure che in regia pilotano il tutto. Troppo spesso questo modo di pensare rappresenta una via di fuga. Solo un grande patetico caos, dove tutti lottano contro tutto e tutti. In questo senso un osservatore di ciclismo, o i giornalisti che scrivono di ciclismo, o gli amanti del ciclismo che devono fare? cercare di capire, certamente, ma ogni volta che qualcuno mi tratteggia cabine di regia occulte mi viene da sorridere. Non che non siano possibili (moggi docet, ma anche qui, cari miei, era solo moggi? ha fatto tutto da solo quel cattivone?), ma per ora io non ne vedo le tracce. La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico.


miky70 - 14/05/2007 alle 21:09

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] beccato anche valverde (la notizia deve ancora essere confermata ufficialmente, ma l'ha detto pure auro in telecronaca del giro oggi, quindi, ed auro non è uno che azzarda molto... ). o mio dio, e adesso la tesi del complotto dove va a finire? [/quote] Ci penso stanotte, poi ti rispondo :D Ma stai sicuro che celafarò :Od:


Alepphe - 14/05/2007 alle 21:14

ciao myky70, ti chiedo scusa se è sembrato che ce l'avessi con te. ti assicuro che non è così. quando argomento a volte mi scaldo un po'. per me evitare di ricorrere a teorie del complotto è solo un habitus logico. una sorta di rasoio di Occam. saluti. :)


pedalando - 14/05/2007 alle 21:22

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Riprendo questa lettera di McQuaid e sono francamente un po' sorpreso che nessuno l'abbia fatto prima. Bisogna leggerla attentamente questa letterina e capire per bene che cosa c'è scritto. L'UCI è già passata alla fase 2: dice apertamente che 'extra ecclaesiam nulla salus'. Quel ciclismo che non rientrerà all'interno della tutela dell'UCI non potrà godere di alcuna guarentigia e sarà esposto al vento etico e giustizialista: oggi, le 6000 pagine di OP e i 107 nomi ivi contenuti sono solo 'voci che corrono' e, ci tiene a precisare McQ, l'UCI non si muoverà sulla base di mere 'voci che corrono'. Ciò che vuol dire l'ineffabile McQ è molto semplice: avete tutti visto che cosa è successo a mettersi contro il Pro-Tour; abbiamo sputtanata i primi della classe e abbiamo ridicolizzato i vostri GT del cacchio. Perchè ? Perchè teniamo i Team Managers per le palle (Riis non farà mai causa a Basso) e i TM sono tutti pronti ad applicare il codice etico a comando. Persino i corridori sono pronti ad applicarselo su sè stessi. Noi puntiamo il dito ed i TM obbediscono ed eseguono. Ora che i TM sono tutti belli allineati e coperti, si tratta di 'normalizzare' anche i GT. ASO è già andata a Canossa: si badi bene, è andata senza RCS e questo vorrà pur dire qualche cosa, no ? RCS ha lasciato a casa Unibet ? Bene, loro gli hanno lasciato a casa Basso. E' tutto scritto nella letterina, non sto inventando proprio nulla. Ad ASO non è sembrato vero poter emarginare RCS, sono concorrenti no ? E' una congiura ? E' un complotto ? Macchè congiura, macchè complotto, è soltanto business e il business è fatto di strategie e di tattiche. McQ ha tracciato, proprio lui, una bella linea netta tra le 'presunte' inchieste penali che, sempre per lui, sono allo stato di 'voci che corrono' e il diverso atteggiamento da tenere nei confronti dei 'presunti' implicati in OP. E' il primo, l'ineffabile Pat, a sapere che le inchieste penali non approderanno mai a nulla e che, per ora e per quanto lo riguarda, OP è chiusa. Che Zomegnan vada anche lui a Canossa ('bisogna integrare anzitutto la partecipazione di Unibet.com e glielo ordiniamo.') e vedrà che, anche per lui, OP sarà definitivamente chiusa. Basso, Ullrich e Scarponi sono probabilmente le ultime vittime del codice etico e del regolamento antidoping targato UCI. Si muovono le procure ? Che facciano; l'UCI, da ora in avanti, sarà garantista e non darà piu' alcun nome in pasto alla campagna antidoping. Le inchieste delle procure dureranno anni, decenni e non approderanno mai a nulla. Valverde e Cunego non hanno alcunchè da temere. Forse il 'liberi tutti' arriva un po' tardi per Valverde, staremo a vedere... Ognuno deve rispettare i suoi impegni (GT e TM) e prendersi le proprie responsabilità (UCI/PT) e si andrà cosi' alla fase 3 ove si contempla il ciclismo come lo sport piu' pulito dell'universo. Il piu' pulito perchè l'UCI se ne è assunta 'piena responsabilità'. In questi giorni se ne sono lette di tutti i colori: le regole vanno rispettate, chi trasgredisce va punito, chi si dopa truffa e i dopati, una volta beccati, vanno opportunamente sanzionati, possibilmente con pene pesanti. Si è giunti ad equiparare chi si dopa con chi commette reato di evasione fiscale, dimenticando che il ciclismo è un piccolissimo mondo, governato in larga parte da una cosca di ignoranti ex dopati che, guarda caso, è la stessa combriccola che sancisce le regole di questo grazioso villaggio. Per non accorgersi di quanto fossero surreali tutte le argomentazioni impiegate dalle nostre verginelle bisognava essere ciechi e, ben si sa, ingenui e tifosi sono ciechi per definizione, Adesso c'è questa lettera di McQuaid e non dovrebbe essere piu' tanto difficile capire quel che è accaduto, quel che sta accadendo e quel che va ad accadere. Per nessuno, tranne che per gli sciocchi matricolati e senza piu' speranza. [/quote] Gran bella analisi/traduzione. Pero' Zomegnan non deve cedere: RCS non ha bisogno di ASO per continuare sulla sua strada, la tradizione ciclistica Italiana ed i ciclisti Italiani obbligano di fatto l'UCI a scendere a patti con RCS. Mica per "poesia", ma perche' al denaro che sta dietro alle corse RCS non ci vuole rinunciare nessuno, Mcquaglia per primo. Altro che ordinare....(e poi dice mafioso agli altri......)


Goodwood - 14/05/2007 alle 22:46

[quote][i]Originariamente inviato da Marcello [/i] @goodwood: in che modo cicloweb avrebbe minimizzato op? credimi, non è una domanda polemica. creco solo di capire, perchè a me è sembrato che la vicenda spagnola sia stata seguita attentamente. [/quote] Ciao Marcello, inizio subito col dirti che non ho mai neppure lontanamente accennato ad un disinteresse di cicloweb riguardo op. anzi, tutt'altro! ti dirò che ritengo positivo e costruttivo il modo in cui se ne è discusso: aggiornamenti costanti; sempre sulla notizia; pareri, opinioni, editoriali ed articoli sempre pertineti e mai banali, e, aspetto molto importante, libertà di pensiero. quindi direi che non ci si poteva aspettare di meglio. Quel che invece ho criticato (anche in tempi non sospetti, quando cioè sembrava apparentemente che non ci fossero vere e proprie prove contro i ciclisti e che op fosse un fuoco di paglia) è la linea tenuta da cicloweb riguardo l'inchiesta spagnola: sia chiaro, non il modo in cui ha trattato la vicenda, ma la propria linea di pensiero. quindi solo uno una discussione sulle idee, non sui modi. a questo proposito, non mi trova d'accordo il voler "picconare" il sistema senza prima condannare gli atleti; e ho trovato poco opportune alcune "allusioni" volte a screditare (ingiustamente) tale sistema proprio nel tentativo di proteggere i corridori. per quanto riguarda tali allusioni, per ritrovarle dovrei imbarcarmi nuovamente nel vecchio thread su Basso, e in tutta sincerità non me la sento di rileggermi tutte le pagine...


Norman - 14/05/2007 alle 23:27

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente.


Donchisciotte - 14/05/2007 alle 23:31

Complimenti, Prof: gran bella analisi, penso molto, molto vera. Ma penso che per valverde sia tardi: lui lo bloccano. E complimenti anche ad Admnin che ci ricorda i vari livelli di un discorso.


Norman - 14/05/2007 alle 23:34

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Riprendo questa lettera di McQuaid e sono francamente un po' sorpreso che nessuno l'abbia fatto prima. Bisogna leggerla attentamente questa letterina e capire per bene che cosa c'è scritto. L'UCI è già passata alla fase 2: dice apertamente che 'extra ecclaesiam nulla salus'. Quel ciclismo che non rientrerà all'interno della tutela dell'UCI non potrà godere di alcuna guarentigia e sarà esposto al vento etico e giustizialista: oggi, le 6000 pagine di OP e i 107 nomi ivi contenuti sono solo 'voci che corrono' e, ci tiene a precisare McQ, l'UCI non si muoverà sulla base di mere 'voci che corrono'. Ciò che vuol dire l'ineffabile McQ è molto semplice: avete tutti visto che cosa è successo a mettersi contro il Pro-Tour; abbiamo sputtanata i primi della classe e abbiamo ridicolizzato i vostri GT del cacchio. Perchè ? Perchè teniamo i Team Managers per le palle (Riis non farà mai causa a Basso) e i TM sono tutti pronti ad applicare il codice etico a comando. Persino i corridori sono pronti ad applicarselo su sè stessi. Noi puntiamo il dito ed i TM obbediscono ed eseguono. Ora che i TM sono tutti belli allineati e coperti, si tratta di 'normalizzare' anche i GT. ASO è già andata a Canossa: si badi bene, è andata senza RCS e questo vorrà pur dire qualche cosa, no ? RCS ha lasciato a casa Unibet ? Bene, loro gli hanno lasciato a casa Basso. E' tutto scritto nella letterina, non sto inventando proprio nulla. Ad ASO non è sembrato vero poter emarginare RCS, sono concorrenti no ? E' una congiura ? E' un complotto ? Macchè congiura, macchè complotto, è soltanto business e il business è fatto di strategie e di tattiche. McQ ha tracciato, proprio lui, una bella linea netta tra le 'presunte' inchieste penali che, sempre per lui, sono allo stato di 'voci che corrono' e il diverso atteggiamento da tenere nei confronti dei 'presunti' implicati in OP. E' il primo, l'ineffabile Pat, a sapere che le inchieste penali non approderanno mai a nulla e che, per ora e per quanto lo riguarda, OP è chiusa. Che Zomegnan vada anche lui a Canossa ('bisogna integrare anzitutto la partecipazione di Unibet.com e glielo ordiniamo.') e vedrà che, anche per lui, OP sarà definitivamente chiusa. Basso, Ullrich e Scarponi sono probabilmente le ultime vittime del codice etico e del regolamento antidoping targato UCI. Si muovono le procure ? Che facciano; l'UCI, da ora in avanti, sarà garantista e non darà piu' alcun nome in pasto alla campagna antidoping. Le inchieste delle procure dureranno anni, decenni e non approderanno mai a nulla. Valverde e Cunego non hanno alcunchè da temere. Forse il 'liberi tutti' arriva un po' tardi per Valverde, staremo a vedere... Ognuno deve rispettare i suoi impegni (GT e TM) e prendersi le proprie responsabilità (UCI/PT) e si andrà cosi' alla fase 3 ove si contempla il ciclismo come lo sport piu' pulito dell'universo. Il piu' pulito perchè l'UCI se ne è assunta 'piena responsabilità'. In questi giorni se ne sono lette di tutti i colori: le regole vanno rispettate, chi trasgredisce va punito, chi si dopa truffa e i dopati, una volta beccati, vanno opportunamente sanzionati, possibilmente con pene pesanti. Si è giunti ad equiparare chi si dopa con chi commette reato di evasione fiscale, dimenticando che il ciclismo è un piccolissimo mondo, governato in larga parte da una cosca di ignoranti ex dopati che, guarda caso, è la stessa combriccola che sancisce le regole di questo grazioso villaggio. Per non accorgersi di quanto fossero surreali tutte le argomentazioni impiegate dalle nostre verginelle bisognava essere ciechi e, ben si sa, ingenui e tifosi sono ciechi per definizione, Adesso c'è questa lettera di McQuaid e non dovrebbe essere piu' tanto difficile capire quel che è accaduto, quel che sta accadendo e quel che va ad accadere. Per nessuno, tranne che per gli sciocchi matricolati e senza piu' speranza. [/quote] Gran bella analisi/traduzione. Pero' Zomegnan non deve cedere: RCS non ha bisogno di ASO per continuare sulla sua strada, la tradizione ciclistica Italiana ed i ciclisti Italiani obbligano di fatto l'UCI a scendere a patti con RCS. Mica per "poesia", ma perche' al denaro che sta dietro alle corse RCS non ci vuole rinunciare nessuno, Mcquaglia per primo. Altro che ordinare....(e poi dice mafioso agli altri......) [/quote] La mia impressione è che Zomegnan sia un quacquaracquà, e quelli dell'UCI, ma anche quelli del Tour, se lo rigirno fra le mani come e quando vogliono. D'altronde, arriva dalla Gazzetta... PS. Ovviamente spero di sbagliarmi...


Alepphe - 14/05/2007 alle 23:50

[quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente. [/quote] allora non giochiamo con le parole. secondo te quindi chi viene beccato all'antidoping (per lo meno per quanto riguarda i nomi illustri) viene scelto a tavolino? questo è il sottinteso delle tue parole. mi sbaglio? quindi la procura italiana che ha riaperto l'indagine che c'entra in questo disegni? e dalla spagna perché coinvolgono valverde? e ullrich? e tutti gli altri? tutte vittime di un grande disegno collettivo?


Goodwood - 15/05/2007 alle 01:39

Caro Admin, sei stato più che mai chiaro nel tuo post di risposta, dal quale tuttavia posso ulteriormente confermare che siamo figli di scuole di pensiero differenti. Scinderei il tuo post in tre parti: 1) la premessa, che nel mio caso presuppone una risposta differente da quella da te fornita; 2)la prima parte, che mi trova sostanzialmente d'accordo; 3)la seconda parte che invece non mi convince. [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Goodwood, ma tu credi che la responsabilità del traffico internazionale di droga sia principalmente dello spacciatore del vicolo? In fondo è lui che passa la bustina ai "nostri figli". Non credi che invece sia troppo facile prendersela con lo spacciatorino, che spesso delinque per necessità (o per pagarsi la sua dose)? Sì, siamo d'accordo, io come anche te non andremmo mai a spacciare in un vicolo. Ma nell'ottica della risoluzione del problema, credi che ripulire i vicoli dagli spacciatorini annullerebbe il traffico di droga?[/quote] pienamente d'accordo con te sul fatto che la responsabilità maggiore non sia dello spacciatore di vicolo; ma (e qui sta la diversità di vedute) non penso neppure che sia da attribuire ai grossi trafficanti internazionali! l'origine del male, la causa di tutti i problemi e di tutti i casini che ne conseguono è il [u]drogato[/u], colui che va alla ricerca della sostanza. Se non ci fosse la richiesta, non ci sarebbe neppure l'offerta. Ora non è mia intenzione aprire una discussione sul perchè e sul come un ragazzo entra nel mondo della droga (continuo a parlare di droga ma è chiaro che il tutto può essere rapportato al doping nello sport). so benissimo che talvolta il primo approccio con tali sostanze è una diretta conseguenza di condizioni e situazioni sociali insostenibili, come del resto tu stesso hai evidenziato. tuttavia resta un dato oggettivo, ovvero che una persona inizia a richiedere determinate sostanze, e ciò contribuisce a dar vigore allo spaccio. pertanto, senza richiesta non c'è l'offerta. e non viceversa, ovvero se c'è l'offerta arriva di conseguenza anche la richiesta. io credo, Admin, che sia ora di sfatare il luogo comune secondo il quale sia l'offerente ad avvicinare la "vittima" che viene così "spinto" verso il precipizio. non è così. quantomeno, se ciò accade, è sicuramente in percentuale trascurabile rispetto al caso del ragazzo/atleta che cerca di propria iniziativa la mela velenosa. sempre, chiaramente, se ci riferiamo a persone adulte... diverso è il caso in cui la vittima sia un bambino. diverso e più complesso. [quote]Il concetto che cerchiamo di far passare è che ci sono diversi piani per affrontare un problema. Un piano, quello più semplice, è additare le ultime ruote del carro addossando sempre a loro la responsabilità. Tra l'altro, delle ultime ruote ben definite: qualche giorno fa ho letto una bellissima metafora, e mi scuso con l'autore se non ricordo chi l'ha scritta. In pratica si diceva che qui è come se un vigile vede 10 auto in sosta vietata e decide arbitrariamente di fare la multa solo a una di quelle. È esattamente così: non è un problema di casualità ("se mi fanno la multa, non posso contestarla appellandomi al fatto che non tutti vengono multati"), ma di arbitrarietà ("se mi fanno la multa mentre contemporaneamente e sotto gli occhi del vigile altri la fanno franca, allora inizio a chiedermi se c'è qualcosa che non va").[/quote] perfetto, d'accorso sui differenti "piani" attraverso cui trattare il problema. ma, tornando al mondo delle due ruote, il "mio" piano più semplice è quello di attaccare la dirigenza, in quanto costituisce se non l'ultima quantomeno la penultima ruota del carro: il locomotore, colui che costituisce la vera forza motrice di tutto l'ambiente è l'atleta. il modo per far rinascere lo sport in generale è combattere ogni tendenza dell'atleta a giocare sporco nel tentativo di aggirare i regolamenti. è un problema di cultura e mentalità sportiva: il rischio in questi casi è di sfociare nella retorica più banale, quindi evito di elencare i possibili rimedi. anche perchè da quando l'uomo è comparso sulla faccia della terra è sempre e comunque caduto in tentazione... quindi credo sia altamente improbabile eliminare questa tendenza comportamentale della razza umana. la si può smussare, questo si. riallacciandomi a quanto scritto qualche riga sopra, se l'atleta non andasse in cerca di miglioramenti delle proprie prestazioni che esulano dal solo allenamento sportivo, non ci sarebbero Fuentes, Conconi, Cecchini, Op, Codice etico e via di seguito. [quote]Il secondo piano è appunto chiedersi per quale motivo il vigile colpisca me e non gli altri. O, per tornare al discorso della droga, perché colpisca gli spacciatorini e non quelli che portano la cocaina nei ministeri.[/quote] anche in questo caso siamo su linee di pensiero differenti. Restiamo all'esempio del vigile. Se dovessi vedere un vigile che, su 10 vetture in sosta vietata, dovesse multarne solo una, io non direi "ma perchè proprio quella?", bensì "meno male, almeno una l'ha sanzionata"!. Admin, meglio un criminale in carcere o tutti fuori? mi pare (correggimi se sbaglio) che il tuo moto sia "o tutti o nessuno"... e, se così fosse, siamo diametralmente all'opposto. continuo a ritenere più efficace il "meglio uno di niente". [quote]Certo, ripeto: è più facile prendersela con l'ultimo anello della catena, perché alzare la mira è faticoso e provoca anche un bel po' di mal di testa. Ma prima o poi qualcuno deve capire che il problema non si risolve partendo dal basso.[/quote] sottoscrivo queste parole. anche se valutiamo in maniera differente il "livello più basso". [quote]Infine, il terzo piano: il terzo piano è quello in cui tutti noi dobbiamo anche iniziare a chiederci: Perché i "nostri figli" hanno bisogno di drogarsi? E questo è un piano che richiede un'analisi e un'autocritica profonde della nostra società. Però, siccome ogni volta che si tira in ballo la Società, si finisce a tratteggiare "brevi cenni sull'universo", io nel mio piccolo mi accontento di un piano più concreto, il secondo.[/quote] a grandi linee è quanto ho scritto sopra, quindi concordo con te. ma per quale motivo accontentarsi del "secondo piano"? perchè non andare a fondo cercando di capire il motivo che porta il ragazzo a drogarsi? è proprio questo il nocciolo della questione! cavolo, vedi cha alla fine anche secondo te il problema più difficile da trattare è il perchè l'uomo cade in tentazione? allora per quale motivo parti dall'analisi dal "primo" e/o dal "secondo" piano e invece tralasci il "terzo"? hai paura di affrontare questioni e tematiche che sfociano nel sociale? hai per caso paura di impantanarti nel mare della retorica? hai paura di fare autocritica? Admin, è il "terzo" e non il "secondo" il piano più concreto, quello su cui focalizzare l'attenzione e incentrare tutti i nostri sforzi: capire il perchè il ragazzo si droga, il perchè l'atleta ricorre al doping. non possiamo continuamente ed in modo univoco criminalizzare le istituzioni perchè non sono in grado di trovare una soluzione al problema. interessiamoci prevalentemente di capire e, se lo si ritiene opportuno denunciare, chi commette il peccato originale. perchè tralasciare il gesto del ragazzo/atleta che ricorre all'utilizzo di sostanze illecite e invece evidenziare l'inefficenza delle istituzioni? perchè aspettare che siano sempre le istituzioni a venirci incontro?. [i]"Non chiederti cosa possa fare lo Stato per te ma cosa tu possa fare per lo Stato"[/i]


spino_tk - 15/05/2007 alle 07:33

vedo che parecchi cominciano a vedere quello che accade nel nostro mondo con una luce diversa e finalemtne si comincia a parlare in che modo uscirne.... si perchè secondo me, è ora di smetterla di pensare a complotti, giustizia ad orologeria, nuovi casi pantani ecc. ecc. quello che sta accadendo purtroppo è la logica conseguenza di una deriva assurda che ha preso il ciclismo professionistico. sicuramente anche negli altri sport essite il doping nessuno lo può negare, ma a noi ciclisti ora deve interessare il bene del nostro sport... la credibilità del movimento intero. pensiamo a noi stessi, questa nuova ondata di "accuse" deve trasformarsi in una opportunità e non possiamo nasconderci dietro a frasi "ma anche negli altri sport". :OO:


nino58 - 15/05/2007 alle 08:05

Non il ciclismo professionistico Spino, il professionismo in ogni prestazione atletica. E comunque un po' di complotto antitaliano me lo devi concedere. Non si può dire che il trattamento UCI e Tour de France verso Spagna ed Italia sia stato lo stesso. Fermo restando che le squalifiche ai corridori non devono essere mai preventive ( e questo vale sia per Basso che per Valverde )cosa diremmo oggi se Valverde non si fosse infortunato all'ultimo Tour ? Che il dubbio se il Tour l'ha vinto Landis o Pereiro si sarebbe trasformato se il Tour l'ha vinto Landis, Pereiro o Valverde. Ecco perchè le squalifiche si danno dopo, a tutti e/o a chiunque.


Frank VDB - 15/05/2007 alle 08:17

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Complimenti, Prof: gran bella analisi, penso molto, molto vera. Ma penso che per valverde sia tardi: lui lo bloccano. [/quote] Mi associo ai complimenti. Ottima analisi. A questo punto mi viene da dire che l'unico modo per cambiare la direzione di marcia è non più puntare su corridori o sui GT, ma sperare che le federazioni "nazionali" storiche si coalizzino e a livello "politico" e organizzativo facciano una sonora opposizione al prestanome di Verbruggen


Alepphe - 15/05/2007 alle 08:36

goodwood, un applausone, hai detto tutto quello che avrei voluto postare a breve io. concordo pienamente. le cose che dice marco grassi criticando le istituzioni sono verissime, ma è vero, è un secondo livello, il primo livello, quello basilare, è che gli atleti si dopano, che trovano senza problema (e questo è scandaloso) medici pronti ad assecondarli, che trovano direttori di squadra compicenti e omertosi. Certo, non sono sempre gli atleti di propria iniziativa, ma ciò non cambia la sostanza del problema. Se si pensa che la colpa sia di McQuaid, buona notte. McQuaid è responsabile di condurre scriteriate politiche antidoping, non è certo lui che va a dopare i ciclisti. Troppe volte si difendono a priori gli atleti dando la colpa alle istituzioni, alle disparità con altri sport.

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 08:43 by Alepphe]


Morris - 15/05/2007 alle 08:38

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Ragazzi mi sembra proprio che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non solo molti di voi (non tutti per carità) si esprimono in maniera maleducata e insolente, ma mi sembra anche che molti sono soliti distorcere le frasi di altri. [/quote] Veramente la maleducazione e l’insolenza le hai mostrate tu per primo, basta leggere i tuoi post con obiettività. Non sono certo l’unico a pensarlo, ma uno dei pochi a dirtelo. [quote]Per esempio quando dico che "pantani non è stato perseguitato dalla giustizia spoertiva" qualcuno mi risponde che ha subìto 7 processi, ma questo è non voler capire quello che io scrivo. [/quote] Veramente qualcuno ha capito bene e ti ha fatto presente che le sette procure che hanno indagato su Marco (per nessuno sportivo al mondo s’è arrivato a tanto!), erano spesso imbeccate dalla cosiddetta giustizia sportiva e da un ambiente sul quale, un ruolo notevole, l’ha giocato l’uomo più “negativo” del giornalismo italiano. In un caso, che tu continui ad omettere (a volte il silenzio è più significativo di 1000 parole), è avvenuto il contrario, tanto è che Pantani s’è fatto 8 mesi di squalifica, pur dichiarandosi disponibile in tempi lontani da OP, alla prova del DNA, al fine di dimostrare la sua innocenza. [quote]E poi lasciamo perdere Pantani poveretto, perché mi sembra che a tirarlo fuori oltre che rischiare di mancargli di rispetto, si vada incontro alle più astronomiche corbellerie, compreso Vallanzasca. [/quote] Sono le astronomiche corbellerie che si creano alla constatazione di una magistratura incapace di risolvere troppi casi complessi ed oscuri di questo Paese. Gente che si crea un teorema, ed anziché percorrere ogni traccia con profondità, prosegue sulla strada di una supponenza che, ci dobbiamo augurare, poggi almeno su basi d’onestà (anche se è difficile pensarlo). Questi paladini dell’infallibilità sono forse riusciti a consegnare a giusta pena i colpevoli di Piazza Fontana? Tronco, perché se vado avanti con gli esempi, non basterebbero dieci pagine. Ma già: dire ad un uomo normale o a un medico che ha sbagliato è possibile, non così per quella fallimentare casta che veste, ogni giorno, una ridicola toga e che bestemmia su quelle frase divenuta brace, presente su tutti i tribunali. Anche questa è una corbelleria, mio caro, ed anche se quasi tutti la pensan tale, pochi han il coraggio di dirlo. Se in questo Paese nascesse un partito avente come primo obiettivo la totale riforma della magistratura, prenderebbe un sacco di voti. [quote]Ad ogni modo io sono spuntato su questo forum (l'ho già detto ma qualcuno continua a non capire) semplicemente perché amo e pratico il ciclismo, e odio quello che il ciclismo si sta facendo da solo, per cui mi piacerebbe che la piaga del doping fosse debellata, e volevo parlarne con altri che, tutto sommato, credevo essere in una posizione più o meno simile alla mia. [/quote] Del tuo contributo d’ufficialità risaputa e constatata ogni giorno grazie a divulgatori telecomandati, c’è anche chi ne ha piene le tasche. Se la tua larghezza di vedute fosse più estesa, capiresti che chi dice che il doping non è debellabile, non può essere collocato automaticamente fra quelli che lo vogliono libero. Ti ripeto, lo sport e, di conseguenza, il ciclismo, riflette una società. Gli istmi che portano alla sostanza sono lì, ma è molto più comodo, superficiale e persino infantile, pensare alla possibilità di pulire un piastrellino. Una utopia, che serve ai tanti che scimmiottano Ferdinando II. [quote]Vedo però che a voi interessa più che altro affossare o salvare il campione o il beniamino di turno e, trincerandovi dietro il fatto che quella col doping è una battaglia persa, continuare a trepidare per corse che non hanno più niente di sportivo. [/quote] Che vi sia qualcuno, pure molto illustre in questo forum, con la debolezza del tifo, è palese, ma che anche da questo intervento non si noti nessun flebile tentativo di guardare alle fondamenta della nostra quotidianità, ovvero la società in cui viviamo, mi sembra molto più grave. Se si vuole essere efficaci in una battaglia culturale, e quella contro il doping lo è, servono convinzioni di fondo in grado di interessare l’intero tessuto sociale. Le stesse leggi vanno fatte seguendo uno spirito e divengono inefficaci, distruttive, ed un peso verso la risoluzione del problema che le ha spinte, quando si elevano senza la base di un consenso reale fra la gente. Prova a leggere con apertura mentale, quanto scriveva Charles de Secondat Barone di Montesquieu…. Una legge come la 376 del 2000, giusta ed avanzata su presupposti sospesi o isolati dai contesti, si sta dimostrando ininfluente per due motivi: la mancanza di una condivisione che potremmo definire antropologica e l’applicazione, a rari segmenti, da parte della magistratura. In altre parole, un fallimento, le cui colpe stanno a monte dei vari Basso, Scarponi e compagnia. Ed è per questo che si sbaglia pensando di per fare pulizia in un tassellino, su cui soffia un vento sociale inquinato. Ugualmente si sbaglia a non concepire quanto i presupposti sui quali si definisce lo sport, siano cambiati. Un tempo De Coubertin sognava un’etica che si distribuiva sull’essenza del gesto, dando alla risultanza un peso normale, oggi, il sogno è la vittoria, perché è la società che vuole dei vincenti a tutti i livelli, ed in tutti i campi. E qui si vive una delle diverse genesi che portano all’aiuto…Quindi…. anche il direttore di banca, avvezzo, nel proprio lavoro, ad una frode legalizzata che ne determina vittoria, indossando pantaloncini, maglietta e scarpette, vuole ugualmente vincere e non s’accontenta di partecipare. Per farlo, anche se in palio c’è una coppa di latta, può ricercare la chimica… Ne consegue, che di sportivo, secondo la vetusta visione di De Coubertin, c’è davvero molto poco. Un piccolo esempio, per dire che se si cerca lo sport sotto questa chiave, è meglio donarsi a qualcosa di molto diverso dalle corse, dai salti, dai lanci e compagnia bella….. [quote]Riguardo alle obiezioni che sono state fatte ai miei post ce ne sono state alcune civili e sensate a cui avrei risposto volentieri, ma la maggior parte è francamente (non vorrei offendere qualcuno) ridicola. [/quote] Che sensibilità! Diciamolo, per uno che è venuto ad insegnare la profondità e rimane costantemente sulla corteccia intendendola come mondo intero, ogni altra tesi può apparire ridicola, ma è solo frutto della sua miopia…. [quote]Per esempio qualcuno sostiene (e scrive delle fantamotivazioni in dubbio italiano) che il doping ha più effetti negli sport di destrezza che non in quelli di fatica e individuali. In realtà vi confermo che se prima di una corsa faccio una puntura a un ciclista sono matematicamente certo che il suo rendimento aumenta di una percentuale XXX, ma se prima di una partita faccio una puntura a dieci giocatori di basket (i motivi sono ovvi) non sono sicuro di un "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura". [/quote] Ti riferivi a me? Prova a dire il mio nome, potresti sentirti meglio. Fantamotivazioni scritte in dubbio italiano? Guarda, le fantamotivazioni sono in realtà dei dati leggibili ed incontestabili, portati da uno che ha vissuto lo sport e che non ha interessi da difendere, mentre per quanto riguarda l’italiano, non sei certamente tu ad insegnarmelo, anzi. Di quest’ultimo aspetto non me ne frega un celeberrimo cac.chio, ma sul resto, ti consiglio di studiare, prima di raccontare stupidaggini. La puntura con effetto immediato, signor figlio del voler parlare dopo le acculturazioni nate da google (probabilmente) o da nutrice con interessi verso una tesi, fa parte di quel doping che viene definito dalla tabella A del CIO col termine “stimolanti”. Trattasi di sostanze che danno effetti ergogenici in pochissimo tempo e sono gli unici che, alzando la soglia della fatica, si distribuiscono in maniera “onesta” verso qualsivoglia disciplina. Con punture come da te narrate, la Germania, vinse la Coppa Rimet del 1954. Non erano tedeschi che correvano in bici, ma giocavano a pallone! L’azione degli stimolanti era base per l’hockey su prato tanto diffuso in India e Pakistan; era un fulcro nella pallacanestro degli anni 50 e 60; era abitudine, che tu lo voglia meno, tanto presente in tutte le discipline sportive pre-antidoping. Si trattava dunque di un “aiuto” orizzontale, comunemente chiamato “bomba”. Negli anni sessanta, come da riporti e testimonianze divenute crogiolo di uno screening sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) relativamente al calcio (in cui, la diffusione di questa malattia, è venti volte superiore al resto della popolazione sportivi di altre discipline compresi), s’è potuto appurare che ai calciatori furono proposte ed introdotte nel corredo d’aiuto, le prime punture di corteccia surrenale. Caspita, dunque, anche qui il ciclismo, sport dopato per antonomasia secondo il Rifugio Barbara Lowrie, non è arrivato primo! Ma andiamo avanti…. a quando il doping, s’è definito come tale e scopriamo che i primi positivi per ormoni in Italia, non sono venuti dall’atletica, ma dal basket! Devo proseguire? No, non ne vale la pena, anche perché dalle tue frasi ben si capisce che di doping, sai veramente poco. Una cosa però, la devo specificare, perlomeno per quelli che hanno applaudito il Barbara: l’aiuto chimico odierno, va applicato a mo’ di metodica e ricerca sui singoli metabolismi, sia per ottenere efficaci risultanze, e sia per dribblare il tenue (in talune discipline pressoché inesistente) diaframma dell’antidoping. [quote]E' altrerttanto ovvio che il doping negli sport di destrezza e di squadra ha altre modalità e altri scopi, ma resta il fatto che nel ciclismo con tot cc di "quel che sanno loro" Tizio andrà tot km all'ora più veloce, negli altri sport no. Fanno eccezione gli sport simili: sci di fondo, canottaggio, sollevamento pesi, molte specialità dell'atletica. [/quote] Altre modalità certamente, ed infatti, il sottoscritto, che lo sport lo conosce, ha sostenuto che il calcio è l’università del doping, in quanto trattasi di disciplina che contempla aspetti di forza resistente e di forza, quindi abbisogna di due universi di intervento dopante. Il tutto, anche per impreziosire la tecnica. Se sei cotto, mio caro, non arrivi sui palloni, o vi giungi in posizioni di equilibri, fisici e mentali, così appannati, da non dare efficacia alle facoltà del tuo piede. E poi, “cacciatore di google” o “strillone di nutrici piene di interessi”, spiegami perché Lodetti percorreva in una partita sei chilometri, ed oggi, i suoi colleghi di ruolo, ne percorrono il doppio! Le diverse modalità di dopaggio, fra sport e sport, non cancellano o spostano le necessità dell’assunzione chimica e, tanto meno, contemplano altri scopi, oltre all’unico uguale per tutti: migliorare le prestazioni. [quote]Ma lasciamo perdere, mi dispiace di vedere che una netta maggiornaza di voi (che tra l'altro immagino giovani) abbia posizioni di questo genere nella lotta al doping, e credo che con questo atteggiamento non facciate il bene dello sport che dite di amare. E quando tirate in ballo gli altri sport continuate a fare come quello che ha la casa piena di immondizia e infestata dai topi che dice: "Ma ce ne sono tante altre di case messe male, andate prima a pulire quelle là" [/quote] Frasi che ricordano un acquatico giornalista, ed un ragazzetto di notevole ignoranza sportiva, ciclistica in particolare. La metafora è poco pertinente se si conosce il problema e si guarda oltre quel tassellino che è il ciclismo. Ah…già, il pedale corre sulle steppe di Marte…. [quote] Ma in fondo chi sono io per dire tutte queste cose? forse sono io che ho capito poco e male e sono di troppo, forse Pantani è morto veramente per un'ideale e quindi mi ritiro in buon ordine. Buon proseguimento.[/quote] Appunto, se, come penso, sei un cavallo di ritorno, devo amaramente dirti che non hai recuperato il debito, nonostante il mirabile tentativo di ritemprarti nella frescura del Rifugio Barbara Lowrie.


forzainter - 15/05/2007 alle 09:29

Francamente non capisco questa caccia alle streghe su Cunego.. Leggo post deliranti tra l’altro di tifosi (come me) di Pantani (visto quello che scrivono la parola tifosi non è molto pertinente.. mi sembrano piu’ ultra.. e magari criticano poi i tifosi di calcio). Ho gia’ detto in passato le eventuali vittorie di Cunego non offuscheranno mai il mito del Pirata A parte il fatto che non ci sono inchieste su Cunego (ma evidentemente non interessa..) Cecchini non segue solo Cunego ma Petacchi , Cancellara , Bettini ecc (ma anche questo evidentemente non interessa…) Se non sbaglio proprio in una bella intervista su questo sito Cunego disse che era seguito da Cecchini.. Una bella differenza rispetto al rapporto Basso-Fuentes (dove dopo appena un anno , con prove schiaccianti , il varesino continuava a negare.. ) ma anche questo per la vostra teoria non interessa.. I rapporti fra Fuentes e Cecchini non sono nuovi , sono pure documentati da un intercettazione della Guardia Civil della Vuelta di Casero (l’apertura del fascicolo Fuentes , 5-6 anni fa..) ma cosa centrano con l’operazione Puerto ? nulla Visto il continuo dualismo Basso – Cunego che fate , come mai Basso lascio’ Cecchini ? Concordo con quello scritto da Felice determinate cose , visti i problemi giudiziari e la residenza in italia , non poteva fare.. Ecco perche’ Basso nel 2005 passo’ a Fuentes ( e si vide la differenza) Chi cambia preparatore lo fa solo per migliorare non per peggiorare (questo per chi dice che si partiva tutti alla pari.. nel giro 2006) Dimenticavo , Cecchini le perquisizioni a casa , le ha gia’ avute.. come le indagini e il processo Io non ho mai pensato che Cunego sia pulito (come quasi tutto il gruppo) quello che non mi piace è l’arrampicarsi sugli specchi nel cercare teorie o complotti per metterlo in mezzo Basso conosceva i rischi nell’andar da Fuentes , ha barato e giustamente deve pagare Se a Cunego verranno trovati prodotti dopanti giustamente dovra’ pagare Ripeto molto diversi i trattamenti ricevuti da Rumsas rispetto a Basso.. E' proprio vero i potenti han sempre dei santi in paradiso


nino58 - 15/05/2007 alle 10:05

Mi sembra che, mediamente, rispetto a due anni, due anni e mezzo fa ci sia molto ma molto meno "gufaggio" tra tifoserie. Non so se è un'impressione solo mia.


cimacoppi - 15/05/2007 alle 10:10

Visto l'intervista del Dott. Cecchini su TuttobiciWeb? Io trovo rivoltante, per motivi umani e non di difesa di corporazione, che un medico se ne venga fuori, fresco come una triglia, a dichiarare che tanto il doping c'è dappertutto nella società, si dopano i manager, si dopano gli studenti, ci si dopa per andare a lavorare, ci si dopa per essere accettati :?, salvo poi concludere che lui, per carità, il doping non sa nemmeno se ha la coda o le ali. Premesso che la diffusione di stimolanti, sedativo-ipnotici, ansiolitici e quant'altro è un triste ed accertato fatto, io ho l'idea che chiunque, ma un medico in particolare, debba combattere le tendenze negative per la salute nella società, non limitarsi a prenderne atto come di un fatto naturale. Quantomeno, anche se te ne sbatti, non andarlo a dichiarare con una serenità che sembra sottintendere che tanto sempre così sarà. PADRE: Luigi guarda che se ti droghi perdi i denti, ti cadono i capelli e ti rincoglionisci! LUIGI: A papà, mi sa che nonno si droga! Vabbè era una strozata....ignoratemi.


magic box - 15/05/2007 alle 10:36

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Chissà che un giorno anche tu capisca che si sta assistendo ad una guerra ai corridori, non al doping. [/quote] Cari BJH e barrylindon, quoto questa mia frase perchè è quello il pensiero che principalmente voglio esprimere. La mia ironica provocazione è diretta a quei 'tifosi' che sviliscono il loro idolo continuando nell'esercizio sciocco e monotono di sottolineare quanto gli altri siano cattivi e dopati mentre lui, Mammolo, è così bravo e pulito. [/quote] ok, non mi era chiaro fosse una provocazione e sembrava + una roba tipo ...mal comune mezzo gaudio o una speranza di iellare uno che ti sta sulle palle magari per ripicca a qualche frase di qualche suo tifoso...entrambe cose non condivisibili. [/quote] Cunego va da Cecchini, è vero, ma anche Bettini, perchè Capodacqua non lo cita nel titolo? [/quote] capodacqua è solo un macellaio...basti pensare a come si era accanito su Pantani [/quote] Eh si è proprio così? :)


magic box - 15/05/2007 alle 10:39

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Marcello [/i] @goodwood: in che modo cicloweb avrebbe minimizzato op? credimi, non è una domanda polemica. creco solo di capire, perchè a me è sembrato che la vicenda spagnola sia stata seguita attentamente. [/quote] Ciao Marcello, inizio subito col dirti che non ho mai neppure lontanamente accennato ad un disinteresse di cicloweb riguardo op. anzi, tutt'altro! ti dirò che ritengo positivo e costruttivo il modo in cui se ne è discusso: aggiornamenti costanti; sempre sulla notizia; pareri, opinioni, editoriali ed articoli sempre pertineti e mai banali, e, aspetto molto importante, libertà di pensiero. quindi direi che non ci si poteva aspettare di meglio. Quel che invece ho criticato (anche in tempi non sospetti, quando cioè sembrava apparentemente che non ci fossero vere e proprie prove contro i ciclisti e che op fosse un fuoco di paglia) è la linea tenuta da cicloweb riguardo l'inchiesta spagnola: sia chiaro, non il modo in cui ha trattato la vicenda, ma la propria linea di pensiero. quindi solo uno una discussione sulle idee, non sui modi. a questo proposito, non mi trova d'accordo il voler "picconare" il sistema senza prima condannare gli atleti; e ho trovato poco opportune alcune "allusioni" volte a screditare (ingiustamente) tale sistema proprio nel tentativo di proteggere i corridori. per quanto riguarda tali allusioni, per ritrovarle dovrei imbarcarmi nuovamente nel vecchio thread su Basso, e in tutta sincerità non me la sento di rileggermi tutte le pagine... [/quote] anche questo pensiero di goodwood corrisponde al mio pensiero sulla linea tenuta da cicloweb!


magic box - 15/05/2007 alle 10:46

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Francamente non capisco questa caccia alle streghe su Cunego.. Leggo post deliranti tra l’altro di tifosi (come me) di Pantani (visto quello che scrivono la parola tifosi non è molto pertinente.. mi sembrano piu’ ultra.. e magari criticano poi i tifosi di calcio). Ho gia’ detto in passato le eventuali vittorie di Cunego non offuscheranno mai il mito del Pirata A parte il fatto che non ci sono inchieste su Cunego (ma evidentemente non interessa..) Cecchini non segue solo Cunego ma Petacchi , Cancellara , Bettini ecc (ma anche questo evidentemente non interessa…) Se non sbaglio proprio in una bella intervista su questo sito Cunego disse che era seguito da Cecchini.. Una bella differenza rispetto al rapporto Basso-Fuentes (dove dopo appena un anno , con prove schiaccianti , il varesino continuava a negare.. ) ma anche questo per la vostra teoria non interessa.. I rapporti fra Fuentes e Cecchini non sono nuovi , sono pure documentati da un intercettazione della Guardia Civil della Vuelta di Casero (l’apertura del fascicolo Fuentes , 5-6 anni fa..) ma cosa centrano con l’operazione Puerto ? nulla Visto il continuo dualismo Basso – Cunego che fate , come mai Basso lascio’ Cecchini ? Concordo con quello scritto da Felice determinate cose , visti i problemi giudiziari e la residenza in italia , non poteva fare.. Ecco perche’ Basso nel 2005 passo’ a Fuentes ( e si vide la differenza) Chi cambia preparatore lo fa solo per migliorare non per peggiorare (questo per chi dice che si partiva tutti alla pari.. nel giro 2006) Dimenticavo , Cecchini le perquisizioni a casa , le ha gia’ avute.. come le indagini e il processo Io non ho mai pensato che Cunego sia pulito (come quasi tutto il gruppo) quello che non mi piace è l’arrampicarsi sugli specchi nel cercare teorie o complotti per metterlo in mezzo Basso conosceva i rischi nell’andar da Fuentes , ha barato e giustamente deve pagare Se a Cunego verranno trovati prodotti dopanti giustamente dovra’ pagare Ripeto molto diversi i trattamenti ricevuti da Rumsas rispetto a Basso.. E' proprio vero i potenti han sempre dei santi in paradiso [/quote] E questo è quello che penso io al 98% (l'unica frase che quoto differentemente è che io penso che Cunego sia pulito!). E' ora di finirla, con questi attacchi a cunego, chi ha sbagliato è giusto che paghi, chi sbaglierà in futuro è giusto che paghi chiunque esso sia compreso cunego! Certo che mi tocca essere d'accordo con un interista (ma robe de macc...!) :o


miky70 - 15/05/2007 alle 10:49

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Cunego va da Cecchini, è vero, ma anche Bettini, perchè Capodacqua non lo cita nel titolo? [/quote] capodacqua è solo un macellaio...basti pensare a come si era accanito su Pantani [/quote] Eh si è proprio così? :) [/quote] Quello che volevo far capire è che - fuori uno, adesso sotto con l'altro - un giornalista che non parla di ciclismo, pur di infangare un altro sport o un settore che disprezza, può anche scrivere da ignorante di Cunego e Cecchini, ma un giornalista come Capodacqua, invitato anche al Processo alla Tappa, non può, se difende uno sport che ama. Se fa l'elenco dei clienti di Cecchini e lo farebbe in questo momento con un unico subdolo intento, riporta tutti i nomi, invece lui no, cita Cunego, che gli ha fatto Cunego per essere menzionato in un suo articolo vigliacco? Se il ciclismo lo ami e lo difendi, non butti un atleta rappresentativo e pronosticato per la vittoria al Giro, in piazza, perchè tutti possano pensare che è sleale, quando sai che non ci sono al momento neppure le argomentazioni per sospettarlo. Quindi Capodacqua il sospetto lo crei tu, perchè? Che vonvenienza hai a scrivere di Cunego? Che convenienza hai a non citare gli altri ciclisti pazienti di Cecchini, in primis Bettini, Petacchi, Cancellara? :? Chissà magari mi risponde


spino_tk - 15/05/2007 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non il ciclismo professionistico Spino, il professionismo in ogni prestazione atletica. E comunque un po' di complotto antitaliano me lo devi concedere. Non si può dire che il trattamento UCI e Tour de France verso Spagna ed Italia sia stato lo stesso. Fermo restando che le squalifiche ai corridori non devono essere mai preventive ( e questo vale sia per Basso che per Valverde )cosa diremmo oggi se Valverde non si fosse infortunato all'ultimo Tour ? Che il dubbio se il Tour l'ha vinto Landis o Pereiro si sarebbe trasformato se il Tour l'ha vinto Landis, Pereiro o Valverde. Ecco perchè le squalifiche si danno dopo, a tutti e/o a chiunque. [/quote] hai perfettamtne ragione per quanto riguarda le squalifiche (si danno dopo) perchè bisogna far salva la presenzione di innocenza, ma ti dico in tutta onestà che preferisco un CONI insistente e "indagante" ad una federazione spagnola "menefreghista", l'atteggiamento che poi non condivido è quello dell'UCI e del TOur che mi sembrano forcaioli e basta, senza nemmeno un preciso piano per combattrlo sto doping. Secondo me il CONI/federazione deve indagare senza essere ipocrita e sconfessare i "maneggioni" che magari percepiscono pure soldi (in qualità di consulenti) dal CONI stesso..... per il resto il doping esiste in qualunque specialità professionistica? probabilmente si, ma cerchiamo prima di pulire i nostri peccati e poi venga il resto..... proprio perchè i maneggioni lavorano per tutti i tipi di sportivi, le indagini che si fanno sul nostro ciclismi potrebbero coinvolgere ..............


Admin - 15/05/2007 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] Admin, meglio un criminale in carcere o tutti fuori? mi pare (correggimi se sbaglio) che il tuo moto sia "o tutti o nessuno"... e, se così fosse, siamo diametralmente all'opposto. continuo a ritenere più efficace il "meglio uno di niente". [/quote] Certo, ti correggo. Non ho mai detto "o tutti o nessuno". Però permetti che io mi debba chiedere perché il vigile multa proprio solo quella macchina tra 10? Mi pare assurdo non chiederselo. E se chiedendomi questo io ravviso che l'obiettivo di quel vigile non è la lotta al problema, ma altro (vendetta personale? trasversale? strumentalizzazione della cosa per ottenere altri fini, magari politici o politico/sportivi?), siccome a me non interessa l'impalatura del singolo, ma la lotta organica al problema, ho il dovere di sottolineare questo fatto. Ho il dovere di smontare, per quanto mi è possibile, l'architettura della finta lotta, cercando di capire invece cosa ci sia realmente dietro. Evidentemente tu credi che il male peggiore sia il doping. Io credo che il male peggiore sia la gestione del doping e dell'antidoping, perché allo stato attuale delle cose, potremmo ritrovarci un domani ad avere sempre il doping tra i piedi ma a non saperlo, perché le cose vengono gestite in maniera diversa, più morbida, più soft. Avere il doping e non accorgercene, credendo invece che il problema sia stato risolto o circoscritto. [quote] ma per quale motivo accontentarsi del "secondo piano"? perchè non andare a fondo cercando di capire il motivo che porta il ragazzo a drogarsi? è proprio questo il nocciolo della questione! cavolo, vedi cha alla fine anche secondo te il problema più difficile da trattare è il perchè l'uomo cade in tentazione? allora per quale motivo parti dall'analisi dal "primo" e/o dal "secondo" piano e invece tralasci il "terzo"? hai paura di affrontare questioni e tematiche che sfociano nel sociale? hai per caso paura di impantanarti nel mare della retorica? hai paura di fare autocritica? [/quote] Perché cerco di essere più concreto, e già so che mettere l'indice sulla società e tutte le derivazioni possibili significa semplicemente non far niente per affrontare la questione, e non portare nessun contributo significativo alla conoscenza del problema. In questo modo, cercando in tutti i modi di far emergere delle cose che ci sono dietro e di cui non si parla mai abbastanza (perché si è troppo impegnati a far la guerra al dopato di turno), ritengo di fare quanto è nelle mie possibilità per il mio "stato". E non chiedo certo che sia "lui" a fare qualcosa per me.


nino58 - 15/05/2007 alle 13:18

Spino, il problema del "complotto" non è tra la federazione italiana (più attenta) e quella spagnola ( più allegra) ma il trattamento di UCI e TdF verso la federazione ed i corridori italiani e verso la federazione e corridori spagnoli. E' così difficile da vedere ?


spino_tk - 15/05/2007 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Spino, il problema del "complotto" non è tra la federazione italiana (più attenta) e quella spagnola ( più allegra) ma il trattamento di UCI e TdF verso la federazione ed i corridori italiani e verso la federazione e corridori spagnoli. E' così difficile da vedere ? [/quote] ok va bene, forse non riesco a spiegarmi e me ne scuso.... pensiamo a come pulire il ciclismo italiano, perchè i nostri ragazzini iniziano a correre in bici in squadre italiane e se gli piace ed hanno talento correranno vicno a casa, per loro dobbiamo fare in modo che il ciclismo abbia un volto presentabile ...... perchè che ci sia o meno un complotto (io non sto nemmeno a prenderlo in esame) il vero problema è il doping che è inutile fare gli ipocirti nel nostro amato ciclismo c'è eccome che c'è....... e dobbiamo uscirne con la nostra volontà prima che con gli obblighi imposti da UCI o chiccessia.


faxnico - 15/05/2007 alle 15:30

Ciclismo, procuratore Torri: "Basso teme di perdere il Giro 2006" ROMA - Il procuratore antidoping del Coni Ettore Torri spiega perche' a suo parere Ivan Basso ha fatto marcia indietro dopo aver deciso di collaborare: "Basso ha paura che gli venga tolto il Giro del 2006, che e' una cosa a cui tiene molto - ha detto Torri - E poi c'e' la famiglia". Torri ha comunque detto che Basso aveva deciso di parlare ''per convenienza'', perche' pensava di ottenere uno sconto di pena. (Agr) gazzetta.it


criab - 15/05/2007 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Torri ha comunque detto che Basso aveva deciso di parlare ''per convenienza'', perche' pensava di ottenere uno sconto di pena. (Agr) [/quote] Ma dai ?


criab - 15/05/2007 alle 15:54

Certo che anche questo Torri sarà bravo però......non si potrebbe stare un pò zitto ? Nel senso, io convoco un testimone e lui mi dice: "sono disposto a fare nomi". Ok io allora cosa faccio ? Non vado a raccontare a tutti "il testimone farà i nomi", altrimenti quello si spaventa e ritratta. Non sarebbe più utile mentire alla stampa ? "il testimone collabora ma non conosce altre persone coinvolte", mentre magari il tizio che si sente un pò più protetto spiattella qualche informazione. Non so se mi sono spiegato bene :boh:


Alepphe - 15/05/2007 alle 16:03

e che ne sai se ha mentito o meno? ;)


criab - 15/05/2007 alle 16:08

Bhé...in effetti....potrebbe anche essere ;)


miky70 - 15/05/2007 alle 16:51

Mancano dettagli dell'articolo, eccolo completo: 15/05/2007 Torri: la prima fase dell'indagine è stata deludente La procura antidoping del Coni ha deciso di rinviare il deferimento di Ivan Basso e Michele Scarponi in merito al coinvolgimento del ciclista varesino nell’inchiesta sul doping denominata Operacion Puerto. «Abbiamo deciso di rinviarlo, - ha spiegato in conferenza stampa il capo della procura, Ettore Torri - abbiamo intanto chiesto la sospensione degli atleti. Il tempo che prenderemo ci servirà per allargare l’inchiesta. I deferimenti sono sospesi nella speranza che la collaborazione con le procure ci possa portare a risultati più concreti». «La prima fase dell’inchiesta si è chiusa e il risultato è meno brillante di quello che ci aspettavamo. Il materiale sarebbe sufficiente per il deferimento, ma abbiamo deciso di rinviarlo». Così il capo della procura antidoping del Coni Ettore Torri ha spiegato le intenzioni dell’ufficio da lui diretto in merito alla vicenda che ha visto coinvolto Ivan Basso e relativa all’operazione spagnola sul doping “Puerto”. Torri ha spiegato che il deferimento viene rinviato per attivare la piena collaborazione con le procure coinvolte nelle indagini sul doping. «Nel primo interrogatorio Basso aveva negato tutto, nel secondo ha cominciato a parlare e ha ammesso una parte delle sue responsabilità. Aveva detto che era disposto a fare nomi, cosa che doveva avvenire nel terzo interrogatorio. Sarà stato costretto a fare retromarcia». Per Ettore Torri, procuratore antidoping del Coni, dietro alla collaborazione annunciata e poi in parte ritrattata del corridore varesino coinvolto nello scandalo doping spagnolo ci potrebbero essere pressioni esterne. «Hanno paura di perdere il lavoro - ha spiegato Torri - e temono anche danni fisici, questi ciclisti. Perchè nelle corse la cosa più facile è finire dentro un fosso...». Torri poi ha aggiunto: «Stiamo tenendo contatti con tutte le Procure che indagano, ci saranno piena collaborazione e scambio di materiale. Sulla base di questi scambi, si potrà allargare questa indagine per poter arrivare a risultati». Per lo stesso motivo, slitta anche il deferimento di Michele Scarponi. «Conviene aspettare a deferire anche Scarponi -dice Torri, che pure ha detto più di Basso». La sospensione degli atleti può arrivare al massimo a 4 mesi. «In questo periodo - dice Torri - speriamo di trovare materiale per dare più corpo al deferimento». E ancora: «Basso ha paura che gli venga tolto il Giro del 2006, che è una cosa a cui tiene molto. E poi c’è la famiglia». Questi alcuni dei motivi, secondo il capo della Procura antidoping del Coni, Ettore Torri, per cui Ivan Basso dopo aver mostrato l’intenzione di collaborare, poi sia tornato sui suoi passi. Torri ha comunque detto che Basso aveva deciso di parlare «per convenienza», perchè pensava di ottenere uno sconto di pena. Yuyyobiciweb.it Ha ragione Valentino Rossi, la Gazzetta è diventata come Novella 2000


Admin - 15/05/2007 alle 18:38

Ma diosanto, a qualcuno di voi farebbe piacere essere inquisito da un personaggio del genere? Ma è un procuratore o una comare nel cortile del condominio??? http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/05_Maggio/15/basso.shtml Di' la verità, Torri, non vedi l'ora di essere invitato a Porta a Porta, vero? :grr::gluglu:


Alepphe - 15/05/2007 alle 18:41

le sue dichiarazioni effettivamente sono inquietanti. o mente per suscitare qualche reazione nell'ambiente, o dice il vero e sputtana le dichiarazioni di Basso.


Laura Idril - 15/05/2007 alle 18:41

NOn ho capito la parte sul cadere nel fosso... '^^


Admin - 15/05/2007 alle 18:49

In gara qualcuno a cui tu non stai particolarmente simpatico ti dà un colpetto e tu cadi nel fosso, a bordo strada, e magari ti fai male. Al di là di questo, ci sono mille modi per dispiegare un bel mobbing, in qualsiasi ambiente di lavoro, quindi anche nel ciclismo. Basso ha già ricevuto delle minacce, normale abbia paura. Assolutamente non normale invece che colui che sta indagando dica certe cose.


luke - 15/05/2007 alle 19:19

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Francamente non capisco questa caccia alle streghe su Cunego.. Leggo post deliranti tra l’altro di tifosi (come me) di Pantani (visto quello che scrivono la parola tifosi non è molto pertinente.. mi sembrano piu’ ultra.. e magari criticano poi i tifosi di calcio). Ho gia’ detto in passato le eventuali vittorie di Cunego non offuscheranno mai il mito del Pirata A parte il fatto che non ci sono inchieste su Cunego (ma evidentemente non interessa..) Cecchini non segue solo Cunego ma Petacchi , Cancellara , Bettini ecc (ma anche questo evidentemente non interessa…) Se non sbaglio proprio in una bella intervista su questo sito Cunego disse che era seguito da Cecchini.. Una bella differenza rispetto al rapporto Basso-Fuentes (dove dopo appena un anno , con prove schiaccianti , il varesino continuava a negare.. ) ma anche questo per la vostra teoria non interessa.. I rapporti fra Fuentes e Cecchini non sono nuovi , sono pure documentati da un intercettazione della Guardia Civil della Vuelta di Casero (l’apertura del fascicolo Fuentes , 5-6 anni fa..) ma cosa centrano con l’operazione Puerto ? nulla Visto il continuo dualismo Basso – Cunego che fate , come mai Basso lascio’ Cecchini ? Concordo con quello scritto da Felice determinate cose , visti i problemi giudiziari e la residenza in italia , non poteva fare.. Ecco perche’ Basso nel 2005 passo’ a Fuentes ( e si vide la differenza) Chi cambia preparatore lo fa solo per migliorare non per peggiorare (questo per chi dice che si partiva tutti alla pari.. nel giro 2006) Dimenticavo , Cecchini le perquisizioni a casa , le ha gia’ avute.. come le indagini e il processo Io non ho mai pensato che Cunego sia pulito (come quasi tutto il gruppo) quello che non mi piace è l’arrampicarsi sugli specchi nel cercare teorie o complotti per metterlo in mezzo Basso conosceva i rischi nell’andar da Fuentes , ha barato e giustamente deve pagare Se a Cunego verranno trovati prodotti dopanti giustamente dovra’ pagare Ripeto molto diversi i trattamenti ricevuti da Rumsas rispetto a Basso.. E' proprio vero i potenti han sempre dei santi in paradiso [/quote] Caro amico, non è caccia alle streghe: si chiama 'Chi la fa, l'aspetti'. Permettimi la facile battuta, ma essere paragonati agli ultras calcistici da uno che si fa chiamare 'forzainter' è tutto dire... però vorrei mettere in chiaro alcune cose. 1) Personalmente non sono tifoso di Basso, lo sono tuttora di Pantani. Certo, Ivan lo preferisco di gran lunga agli altri, ma per toglierti ogni dubbio sappi che a Cunego preferisco tutto il resto dei corridori mondiali, compresi i ciloturisti ultrasettantenni. 2) Questo non è motivato dal timore di vedere le vittorie di Marco sminuite da Cunego: Le vittorie di Marco, per me, valgono infinitamente di più di quelle di chiunque sia venuto dopo, Basso compreso. Come il terzo posto al Tour 1994 (prima partecipazione) mettendo alla frusta gente come Indurain, Ugrumov e c secondo me vale molto più di una vittoria come quella del Giro 2004. 3) Al momento è vero che non ci sono inchieste su Cunego, ma in futuro non si sa. Questo mio ragionamento parte dal fatto che un anno fa, a certa gente, bastarono le illazioni di certi media per sospendere un bel pò di corridori: ora, visto che qualcuno, coraggiosamente (devo ammetterlo), fa il nome di Cunego, se esistesse giustizia dovrebbero sospendere anche lui. 4) Perchè Basso lasciò Cecchini? Non lo so, posso immaginare che non volesse essere seguito dallo stesso preparatore di Cunego, ma ti faccio notare che i risultati del 2004 di Basso(quando ancora aveva Cecchini) non furono scarsi. Fece terzo al Tour vincendo una tappa, inoltre la crescita di Basso è sempre stata graduale ed al cospetto di ciò che rappresentava il meglio del ciclismo mondiale, non con il parco concorrenti del Giro 2004. 5) Non ti capisco: prima dici che deliriamo e che mettiamo in atto una 'caccia alle streghe', poi dici che non pensi che Cunego sia pulito? Boh, vai a capire... Ah, Basso è incriminato per l'autoemotrasfusione, non per uso di sostanze dopanti: nelle sue sacche non ne è stata trovata traccia. 6) Rumsas è ben altra cosa. Beccato due volte, di cui la seconda con intercettazione della moglie con l'auto piena di medicinali. E' ben diverso da aver tentato (o praticato) l'autoemotrasfusione. Ciao Luca


stress - 15/05/2007 alle 19:20

Dalle dichiarazioni di Torri deduco qualche cosa. La 1^: Ivan è stato Minacciato; La 2^: Quest'uomo non è un buon investigatore; La 3^: quest'uomo parla a marito affinché suocera capisca (decidete voi se la suocera sono gli organizzatori, i ciclisti, i DS, i vari presidenti oppure tutti insieme); La 4^: se adesso non si sapeva ci ha pensato lui ad informare tutti che Ivan collaborava ma adesso ("A famiglia") non più; Per finire abbiamo centinaia di sospetti ma solo 3 colpevoli di cui 1 accertato da DNA e 2 rei-confessi. Gli altri al momento solo fumo, dossier e fughe di notizie. Ci sono di mezzo tanti sport e tante nazioni ma chi indaga, ripeto INDAGA, in Italia si prende la briga di fare queste affermazioni. Per fortuna che il prosciutto al posto di metterlo davanti agli occhi l'ho mangiato!!! Per Laura: in gruppo si dice che se sgarri prima o poi una borraccia nei raggi può finire. Si dice anche che le sbandate sono imprevedibili. Pensa quanto fa è duro l'asfalto oppure un paracarro oppure una roccia. Quello che è successo a Simeoni in confronto è una barzelletta. :(:(


antonello64 - 15/05/2007 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Però permetti che io mi debba chiedere perché il vigile multa proprio solo quella macchina tra 10? Mi pare assurdo non chiederselo. E se chiedendomi questo io ravviso che l'obiettivo di quel vigile non è la lotta al problema, ma altro (vendetta personale? trasversale? strumentalizzazione della cosa per ottenere altri fini, magari politici o politico/sportivi?), siccome a me non interessa l'impalatura del singolo, ma la lotta organica al problema, ho il dovere di sottolineare questo fatto. [/quote] messa in questo modo tu dai per certo che siano infrazioni provate e non punite? [quote] Io credo che il male peggiore sia la gestione del doping e dell'antidoping, [/quote] beh, in effetti nelle ultime due stagioni chi aveva la responsabilità dei controlli antidoping se ne è altamente infischiato, delegando il tutto ai gruppi sportivi (leggasi Codice Etico), federazioni nazionali e addirittura agli organizzatori (l'ASO che fa pressioni per avere i nomi dei coinvolti in OP). [quote] Perché cerco di essere più concreto, e già so che mettere l'indice sulla società e tutte le derivazioni possibili significa semplicemente non far niente per affrontare la questione, e non portare nessun contributo significativo alla conoscenza del problema. [/quote] va bene, il doping non si potrà mai debellare, pretendere di farlo cambiando la testa agli atleti è pura utopia. Ciò non toglie, però, che le responsabilità del problema siano ben distinte: lo stesso Bettini ha dichiarato che è sempre l'atleta a fare la prima telefonata, e se questa telefonata non parte nessuno va a disturbare chicchessia. I DS e dirigenti vari hanno sicuramente la loro parte di colpa e meriterebbero la peggiore punizione solo per la faccia tosta con cui cadono dalle nuvole ogni volta che un loro atleta viene beccato. Non per questo però si può additarli come maggiori responsabili del problema.


antonello64 - 15/05/2007 alle 19:29

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] «Hanno paura di perdere il lavoro - ha spiegato Torri - e temono anche danni fisici, questi ciclisti. Perchè nelle corse la cosa più facile è finire dentro un fosso...». [/quote] come si inquadra una dichiarazione del genere con la teoria che i corridori sono la parte migliore e più pulita dell'ambiente?


luke - 15/05/2007 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E questo è quello che penso io al 98% (l'unica frase che quoto differentemente è che io penso che Cunego sia pulito!). E' ora di finirla, con questi attacchi a cunego, chi ha sbagliato è giusto che paghi, chi sbaglierà in futuro è giusto che paghi chiunque esso sia compreso cunego! Certo che mi tocca essere d'accordo con un interista (ma robe de macc...!) :o [/quote] Ecco, vedi, caro forzainter, il motivo di tanto astio verso Cunego è da ricercarsi soprattutto nella pochezza di certi suoi tifosi e nel disgusto che si prova a dover leggere interventi come questo. Magic Box si offenderà, ma trovo la sua presenza abbastanza rivoltante e soprattutto deleteria proprio per Cunego: meglio non averne di tifosi così. Magic Box ripete sino alla paranoia che lui vuole che tutti coloro che barano siano puniti, che lui non difende Cunego bensì il ciclismo pulito, invece fa esattamente il contrario e si inalbera solo quando gli toccano Mammolo. Magic, se tu pensi che sia pulito a tanti non può fregare di meno. Certo, non ci sono inchieste su di lui e non ci sono test positivi a dimostrare il contrario, ma nemmeno quelli implicati in OP sono risultati positivi ad alcunchè, vedi Armstrong e compagnia cantante. Ma voler raccontare che tutti possono essere sporchi e solo lui è lndo, oltre ad essere ridicolo, induce a pensare qualcosa di pegio: infatti, se tutti coloro che vincono lo fanno grazie al doping, perchè si dovrebbe pensare che quando vince lui sia solo 'farina del suo sacco'? Io penso invece che i corridori di classe, senza il doping di mezzo, emergerebbero in maniera più evidente.. e che al Giro 2006, Cunego avrebbe comunque beccato i suoi 18 minuti. Sì, perchè mentre Basso si è dedicato per anni al Tour cercando di emergere in mezzo al meglio del ciclismo mondiale, il tuo idolo si accontentava di vinmcere corse come il Giro d'Oro, con tutto il rispetto di chi lo organizza.


pippo6161 - 15/05/2007 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Per Laura: in gruppo si dice che se sgarri prima o poi una borraccia nei raggi può finire. Si dice anche che le sbandate sono imprevedibili. Pensa quanto fa è duro l'asfalto oppure un paracarro oppure una roccia. Quello che è successo a Simeoni in confronto è una barzelletta. :(:( [/quote] Scusate, ma siete a conoscenza di episodi simili accaduti durante una corsa?


luke - 15/05/2007 alle 19:44

Cara miky70, è tanti anni che la Gazzetta è diventata come Novella 2000, solo che invece di vedere le foto di qualche bella figliola poco vestita, ci si devono sorbire gli anatemi del candido...:bla: Torri scopre l'acqua calda. E' risaputo che chi fa i nomi di altri colleghi rischia di finire in un fosso e non solo nel ciclismo: in tutto il mondo, anche tra semplici colleghi di lavoro. Si chiama mobbing, ma forse non ricorda Simeoni al Tour 2004. Vorrebbe che facessero i nomi dei loro colleghi? E su che base, su quella del sentito dire? Perchè, forse cambierebbe qualcosa? Il vero problema è invece il PERCHE' Basso e Scarponi abbiano fatto dietrofront. Credo che dopo la notizia della 'confessione' dei due, qualche pressione a limitare la portata del loro pentimento ci sia stata... d'altronde sappiamo che, già da qualche giorno, alcuni giornali riportavano la notizia dell'offerta 'generosa' fatta a Basso perchè collaborasse. Sì, collaborare ma SENZA SCARDINARE IL SISTEMA o qualcosa del genere. Il rischio di finire in qualche fosso lo corrono tuttora, io ho anch pensato ai rischi cui sarebbero probabilmente esposti i loro familiari ed il sig. Torri, con questo sua intervento, rafforza le mie convinzioni. Era ovvio che avesse confessato, oltre che per il fatto di avere contro prove schiaccianti, anche per convenienza, perchè non ho mai visto un'atleta sul tetto del mondo che si alza la mattina e dice al mondo 'Ho barato'... voi l'avete visto? Certo che poi, quando vedi che Wada, Cio e compagnia bella insistono a ripetere che non ci saranno sconti, tuttaltro... beh, credo che i due se tornassero indietro non ammeterebbero nulla e farebbero bene. Mi sta invece nascendo un dubbio: perchè questo rinvio dei deferimenti, non è strano? Non è che per caso gli indizi non fossero poi così pesanti e che qualcuno abbia 'bluffato'? Sapete, stanotte ho sognato che accendevo la Tv ed i Tg dicevano che le famose sacche di Birillo non erano a Roma.... devo mangiare più leggero.:D


forzainter - 15/05/2007 alle 19:46

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Caro amico, non è caccia alle streghe: si chiama 'Chi la fa, l'aspetti'. Permettimi la facile battuta, ma essere paragonati agli ultras calcistici da uno che si fa chiamare 'forzainter' è tutto dire... però vorrei mettere in chiaro alcune cose. 1) Personalmente non sono tifoso di Basso, lo sono tuttora di Pantani. Certo, Ivan lo preferisco di gran lunga agli altri, ma per toglierti ogni dubbio sappi che a Cunego preferisco tutto il resto dei corridori mondiali, compresi i ciloturisti ultrasettantenni. 2) Questo non è motivato dal timore di vedere le vittorie di Marco sminuite da Cunego: Le vittorie di Marco, per me, valgono infinitamente di più di quelle di chiunque sia venuto dopo, Basso compreso. Come il terzo posto al Tour 1994 (prima partecipazione) mettendo alla frusta gente come Indurain, Ugrumov e c secondo me vale molto più di una vittoria come quella del Giro 2004. 3) Al momento è vero che non ci sono inchieste su Cunego, ma in futuro non si sa. Questo mio ragionamento parte dal fatto che un anno fa, a certa gente, bastarono le illazioni di certi media per sospendere un bel pò di corridori: ora, visto che qualcuno, coraggiosamente (devo ammetterlo), fa il nome di Cunego, se esistesse giustizia dovrebbero sospendere anche lui. 4) Perchè Basso lasciò Cecchini? Non lo so, posso immaginare che non volesse essere seguito dallo stesso preparatore di Cunego, ma ti faccio notare che i risultati del 2004 di Basso(quando ancora aveva Cecchini) non furono scarsi. Fece terzo al Tour vincendo una tappa, inoltre la crescita di Basso è sempre stata graduale ed al cospetto di ciò che rappresentava il meglio del ciclismo mondiale, non con il parco concorrenti del Giro 2004. 5) Non ti capisco: prima dici che deliriamo e che mettiamo in atto una 'caccia alle streghe', poi dici che non pensi che Cunego sia pulito? Boh, vai a capire... Ah, Basso è incriminato per l'autoemotrasfusione, non per uso di sostanze dopanti: nelle sue sacche non ne è stata trovata traccia. 6) Rumsas è ben altra cosa. Beccato due volte, di cui la seconda con intercettazione della moglie con l'auto piena di medicinali. E' ben diverso da aver tentato (o praticato) l'autoemotrasfusione. Ciao Luca [/quote] Perche' dovrebbero sospendere Cunego ? Perche' lo decidi tu ? Che ha come preparatore Cecchini non è una novità , l'ha detto anche in questo sito o sbaglio ? Come lui vari corridori , qual e' il problema ? Sul futuro non si puo' sapere ma per ora non è cosi' Non sono d'accordo sulla crescita normale di Basso , soprattutto in salita , confronta la carriera giovanile di Basso , Cunego e Pantani Molte similitudini fra Cunego e Pantani , entrambi eran forti da giovani e fra i pro, non cosi' Basso.. eppure Cunego e Basso in teoria fra i dilettanti avevan lo stesso tipo di preparazione 4) Se la tua teoria fosse giusta ,che problema aveva ad esser seguito dallo stesso preparatore di Cunego ? Meglio , so che il mio rivale piu' accreditato del Giro 2005 corre con le mie stesse armi.. Ovviamente Basso non ha cambiato preparatore per quel motivo ma lo ha fatto perche' Cecchini non bastava per vincer il tour 5) Ma da quanti anni segui il ciclismo ? Credi veramente che senza doping si possa correre ad alti livelli ? Non penso , la differenza è che Basso è stato beccato e Cunego no (te ne dispiacerà ma e' cosi')L'autoemotrasfusione è una pratica dopante , illegale da metà anni 80 , se non è doping quello.. 6)Quale bel altra cosa ? Uno miliardario , con uno staff di medici (se non il top il secondo), autisti , doping all'avanguardia , decine di persone ecc l'altro con lo staff fatto da Moglie e medico della mutua polacco e il cattivo è Rumsas.. Esistono sempre due giustizie , una per i potenti (stile Basso , che se la cavano sempre) l'altra per i poveri (i Rumsas che pagano sempre e sono i veri capri espiatori)


Subsonico - 15/05/2007 alle 19:48

ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite...


Donchisciotte - 15/05/2007 alle 19:55

Basso fa benissimo a temere perché quell'ambiente è pericoloso. E io non sopporto che si voglia sempre far fare l'eroe all'atleta quando dirigenti, DS, medici e preparatori sanno tutto. Il doping è un affare colossale, un atleta ( che non ha alcun potere) che parla rischia la pelle soprattutto se fa nomi importanti. Basso fa bene. O nel ciclismo parlano tutti o se parla uno solo lo fanno secco ( o lo querelano o lo lasciano senza lavoro). Quando Marco si appellava al gruppo lo faceva perché aveva capito tutto molto prima degli altri. Torri mi pare che parli troppo. Poi non capisco il cadere dal pero sul fatto che sia stato fatto il nome di Cunego. E' ovvio che, partendo dal fatto che tutti sanno come stanno le cose nel ciclismo, un nome viene fuori quando PUO' venire fuori. Quando ormai è un fatto che non può provocare rezioni dell'interessato. Tanto è vero che quel nome l'ha fatto anche lo stesso Cecchini, non solo Capodacqua. E lo stesso Cecchini, nella sua intervista, ha detto che non può fare altri nomi. Perché quei nomi sono ancora nascondibili. E' palese come stanno le cose. Faccio presente, basta leggere il thread su Cecchini, che Cunego, in quella intervista a Mario non aveva detto esplicitamente che ci andava, si era mantenuto sul vago. Allora poteva farlo, adesso il suo nome può essere fatto. E faccio anche presente che, sempre in quel thread, i tifosi di Cunego avevano gridato al complotto: quei perfidi tifosi di Basso avevano diffuso una falsa notizia. Poi ognuno può credere quello che vuole sul perché si va da Cecchini, sul perché ha tanti clienti. Armstrong diceva di andare da Ferrari per farsi dare delle diete. Si può credere quello che si vuole. La verità, dentro di noi, la sappiamo. E sappiamo che certi poteri che si fanno la guerra con la cosiddetta lotta al doping contano sulla ricattabilità di tutti. Poi può succedere di tutto, che esca fuori tutto il pentolone ( non credo) o che l'OP si fermi a quei pochi nomi perché ha esaurito il suo compito ( molto probabilmente quello ipotizzato da Prof). Magari fra 100 ani escono i nomi dei calciatori o del tennista, chissà.....


pippo6161 - 15/05/2007 alle 19:58

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili


peek - 15/05/2007 alle 20:05

Non so se Torri parli troppo, non credo che siano frasi senza intenzioni più o meno recondite, segnali che sta mandando, o semplicemente un intento dissimulatorio. Non lo conosco e perciò non so se le dichiarazione siano frutto di faciloneria o se siano più sottilmente meditate, però non escluderei questa seconda ipotesi. Quello che invece si prospetta mi sembra essere il tramonto dell'ipotesi di sconto di pena per Basso....


forzainter - 15/05/2007 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E questo è quello che penso io al 98% (l'unica frase che quoto differentemente è che io penso che Cunego sia pulito!). E' ora di finirla, con questi attacchi a cunego, chi ha sbagliato è giusto che paghi, chi sbaglierà in futuro è giusto che paghi chiunque esso sia compreso cunego! Certo che mi tocca essere d'accordo con un interista (ma robe de macc...!) :o [/quote] Ecco, vedi, caro forzainter, il motivo di tanto astio verso Cunego è da ricercarsi soprattutto nella pochezza di certi suoi tifosi e nel disgusto che si prova a dover leggere interventi come questo. Magic Box si offenderà, ma trovo la sua presenza abbastanza rivoltante e soprattutto deleteria proprio per Cunego: meglio non averne di tifosi così. Magic Box ripete sino alla paranoia che lui vuole che tutti coloro che barano siano puniti, che lui non difende Cunego bensì il ciclismo pulito, invece fa esattamente il contrario e si inalbera solo quando gli toccano Mammolo. Magic, se tu pensi che sia pulito a tanti non può fregare di meno. Certo, non ci sono inchieste su di lui e non ci sono test positivi a dimostrare il contrario, ma nemmeno quelli implicati in OP sono risultati positivi ad alcunchè, vedi Armstrong e compagnia cantante. Ma voler raccontare che tutti possono essere sporchi e solo lui è lndo, oltre ad essere ridicolo, induce a pensare qualcosa di pegio: infatti, se tutti coloro che vincono lo fanno grazie al doping, perchè si dovrebbe pensare che quando vince lui sia solo 'farina del suo sacco'? Io penso invece che i corridori di classe, senza il doping di mezzo, emergerebbero in maniera più evidente.. e che al Giro 2006, Cunego avrebbe comunque beccato i suoi 18 minuti. Sì, perchè mentre Basso si è dedicato per anni al Tour cercando di emergere in mezzo al meglio del ciclismo mondiale, il tuo idolo si accontentava di vinmcere corse come il Giro d'Oro, con tutto il rispetto di chi lo organizza. [/quote] Magic Box magari ha una visione piu' pura della sport (ma purtroppo la realtà non è cosi') Non concordo con te sul giro 2006 Non è cosi' , non si è partiti tutti alla pari Determinati corridori avevan degli aiuti che altri non potevan avere Guarda gli albi d'oro dei Giri-Vuelte-Tour dal 1991 ad oggi guarda il preparatore(salvo Pantani gli altri avevan tutti un preparatore di fama) Facciamo una classifica delle vittorie , il preparatore Svizzero è largamente in testa poi viene Fuentes . Confronta con le vittorie in queste gare dei corridori seguiti da Cecchini e hai la risposta Armstrong non pagava Ferrari 800000 euro a caso per averlo in esclusiva senza motivo.. Idem Basso non ha cambiato preparatore senza motivo (nel 2005 il preparatore svizzero era ancora vincolato..) Molto Probabilmente nel 2007 , senza l'operazione Puerto altri corridori , visti i risultati del giro 2006, avrebbero fatto un salto in spagna (magari proprio damiano). Se si parte alla pari , probabilmente il giro lo vince ancora Basso (visti i suoi miglioramenti a crono), ma in salita dubito che su determinate salite avrebbe battuto cunego anzi..


luke - 15/05/2007 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Perche' dovrebbero sospendere Cunego ? Perche' lo decidi tu ? Che ha come preparatore Cecchini non è una novità , l'ha detto anche in questo sito o sbaglio ? Come lui vari corridori , qual e' il problema ? Sul futuro non si puo' sapere ma per ora non è cosi' Non sono d'accordo sulla crescita normale di Basso , soprattutto in salita , confronta la carriera giovanile di Basso , Cunego e Pantani Molte similitudini fra Cunego e Pantani , entrambi eran forti da giovani e fra i pro, non cosi' Basso.. eppure Cunego e Basso in teoria fra i dilettanti avevan lo stesso tipo di preparazione 4) Se la tua teoria fosse giusta ,che problema aveva ad esser seguito dallo stesso preparatore di Cunego ? Meglio , so che il mio rivale piu' accreditato del Giro 2005 corre con le mie stesse armi.. Ovviamente Basso non ha cambiato preparatore per quel motivo ma lo ha fatto perche' Cecchini non bastava per vincer il tour 5) Ma da quanti anni segui il ciclismo ? Credi veramente che senza doping si possa correre ad alti livelli ? Non penso , la differenza è che Basso è stato beccato e Cunego no (te ne dispiacerà ma e' cosi')L'autoemotrasfusione è una pratica dopante , illegale da metà anni 80 , se non è doping quello.. 6)Quale bel altra cosa ? Uno miliardario , con uno staff di medici (se non il top il secondo), autisti , doping all'avanguardia , decine di persone ecc l'altro con lo staff fatto da Moglie e medico della mutua polacco e il cattivo è Rumsas.. Esistono sempre due giustizie , una per i potenti (stile Basso , che se la cavano sempre) l'altra per i poveri (i Rumsas che pagano sempre e sono i veri capri espiatori) [/quote] Comincio a pensare che tu non voglia capire o che non sappia leggere... a) Ho scritto che SE al Tour 2006 numerosi corridori sono andati a casa sulla base di quelle che ALLORA erano semplici illazioni della stampa, ALLO STESSO MODO anche Cunego, visto che è stato nominato da un giornale, dovrebbe subire la stessa sorte. Fai uno sforzo, cogli l'ironia... b) Che c'entra se Basso non ha detto di essere seguito da Fuentes mentre Cunego ammette di essere seguito da Cecchini? Vorrei vedere se fosse Cecchini ad essere sotto inchiesta, vorrei vedre proprio quanti lo ammetterebbero. Se poi venisse fuori che a fare il nome di Fuentes è stato un certo medico, allora ci sarà da ridere... c) Spiacente, tra Cunego e Pantani non c'è alcuna similitudine. Non ci sarà mai, nemmeno alla Playstation. Non credi alla crescita graduale di Basso. Fai male, le classifiche dei Tour lo documentano e l'Uci, quando parlava di Basso, lo esibiva come atleta modello anche per la regolarità dei suoi valori. Ora ti giro io la frittata: come spieghi il fatto che Cunego al Giro 2003 si è piazzato 34° ad 1 ora e 4 minuti dal primo e che, nel 2004, ha vinto? Solo crescita atletica? Come vedi, se vogliamo fare polemica troviamo tutti gli appigli che vogliamo. d) Beh, se Cecchini non bastava per vincere il Tour, bastava per fare 3° e per vincere il Giro. Il motivo non è quello, sarebbe sin troppo semplicistico pensare così. e) Da quanto seguo il ciclismo? Più o meno dal 1977, ovvero da quando l'Inter riusciva a vincere con le sue forze:D Ma ancora non ti capisco: vuoi raccontarmi che Basso è sporco e poi mi dici che la differenza tra i due è solo che uno l'hanno beccato e l'altro no? Ma è quello che dice mezzo mondo! f) Se non vuoi vedere la differenza tra Basso e Rumsas, allora siamo messi bene. Ripeto: Rumsas beccato DUE VOLTE, la seconda volta la moglie è stata in galera un bel pezzo. Auto carica di sostanze dopanti. Recidivo. Dimmi se vuoi che provi a farti un disegno, per essere più chiaro. Poi, se ti va, si può ricominciare a parlare di ciclismo e di OP senza per forza ridursi a parlare di Cunego e Basso. PS: Oltre che seguirlo, il ciclismo lo pratico ininterrottamente da 15 anni. Circa 10 mila km all'anno. So cos'è il ciclismo pedalato, non solo quello 'parlato'. Tanto per precisare....


Carrefour de l arbre - 15/05/2007 alle 20:16

[quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili [/quote] infatti "il finire in un fosso" sarebbe più probabile in allenamento, magari su strade poco frequentate, dove non c'è nessuno, E CON UNA MACCHINA, mica in corsa con le telecamere.....


stress - 15/05/2007 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili [/quote] E confermo quanto ho scritto compresi paracarri, roccie, asfalto, borracce che involontariamente :O-- finiscono nei raggi, manubri girati (sempre involontariamente :O-- ) e sbandate (cosa vuoi nella concitazione :O-- ). Pensa a quante se ne dicono e quante ne succedono negli ultimi Km di una gara che finisce in volata con pezzi di treno che al posto di andare dove non c'è nessuno (guarda un po) chiudono la strada a qualcuno oppure sbandano. Il prosciutto è buono. Non sprecatelo per coprire gli occhi. Mangiatelo


desmoblu - 15/05/2007 alle 20:18

A questo punto non me ne importa molto dello sconto di pena di Basso... aveva l'opportunità di parlare, di dare un (piccolo) contributo perchè le cose iniziassero a cambiare. Ha semplicemente fatto il furbo, e questo mi fa rabbia più del coinvolgimento nell'OP o del ricorso a Fuentes. Vederlo davanti alle telecamere che diceva "sono qui per assumermi le mie responsabilità perchè...sono qui ad assumermi le mie responsabilità" è stato un brutto colpo. Le sue responsabilità erano: ok, le sacche sono mie anche se ho smentito per un anno, ma ragazzi giurin giuretta non le ho usate. Si, certo. Come giustamente ricorda Monsieur 40%, 98 corridori su 100 sono non-puliti. E' una stima sua che io condivido. Mai creduto a priori che Basso- come chiunque altro- fosse pulito. La pratica dell'emotrasfusione già indica una vicinanza all'illecito, la quantità di sangue e alcune cose mi fanno credere che non sia rimasta solo un'intenzione. Impressione mia, forse. Però l'escamotage tardivo è stata una mossa proprio brutta. A questo punto non voglio nemmeno uno sconto di pena, ne' per lui ne' per chiunque altro sia coinvolto nell'op o più in generale nel doping. Volete uno sconto? Ma per favore. Una volta al liceo un professore beccò un mio compagno con un bigliettino durante il compito in classe. Subito gli sequestrò il compito, mentre l'altro continuava a negare. Poi gli disse: "abbi almeno il coraggio di ammettere che stavi copiando". L'altro ammise dopo 5 lunghissimi minuti, ma il professore non gli restituì il compito né gli tolse il 3. Domandina: questo professore ha fatto bene o fatto male? Tenete presente che ho sempre sostenuto Basso. A Superga ero a un metro da lui e urlavo "forza Ivan". Ero al Finestre. Non gli volto le spalle perchè lo hanno beccato, ma mi sta deludendo perchè fa il furbetto. Punto.


luke - 15/05/2007 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] A questo punto non me ne importa molto dello sconto di pena di Basso... aveva l'opportunità di parlare, di dare un (piccolo) contributo perchè le cose iniziassero a cambiare. Ha semplicemente fatto il furbo, e questo mi fa rabbia più del coinvolgimento nell'OP o del ricorso a Fuentes. Vederlo davanti alle telecamere che diceva "sono qui per assumermi le mie responsabilità perchè...sono qui ad assumermi le mie responsabilità" è stato un brutto colpo. Le sue responsabilità erano: ok, le sacche sono mie anche se ho smentito per un anno, ma ragazzi giurin giuretta non le ho usate. Si, certo. Come giustamente ricorda Monsieur 40%, 98 corridori su 100 sono non-puliti. E' una stima sua che io condivido. Mai creduto a priori che Basso- come chiunque altro- fosse pulito. La pratica dell'emotrasfusione già indica una vicinanza all'illecito, la quantità di sangue e alcune cose mi fanno credere che non sia rimasta solo un'intenzione. Impressione mia, forse. Però l'escamotage tardivo è stata una mossa proprio brutta. A questo punto non voglio nemmeno uno sconto di pena, ne' per lui ne' per chiunque altro sia coinvolto nell'op o più in generale nel doping. Volete uno sconto? Ma per favore. Una volta al liceo un professore beccò un mio compagno con un bigliettino durante il compito in classe. Subito gli sequestrò il compito, mentre l'altro continuava a negare. Poi gli disse: "abbi almeno il coraggio di ammettere che stavi copiando". L'altro ammise dopo 5 lunghissimi minuti, ma il professore non gli restituì il compito né gli tolse il 3. Domandina: questo professore ha fatto bene o fatto male? Tenete presente che ho sempre sostenuto Basso. A Superga ero a un metro da lui e urlavo "forza Ivan". Ero al Finestre. Non gli volto le spalle perchè lo hanno beccato, ma mi sta deludendo perchè fa il furbetto. Punto. [/quote] Desmoblu, non è solo questione di fare il furbetto: io credo che rischi molto se fa certi nomi. Altrimenti come lo spieghiamo il cambio repentino di rotta? Un ripensamento? No, ormai era troppo tardi. A me viene da pensare (ma potrei sbagliarmi) che qualcuno lo abbia 'consigliato' a frenare, oltre che magari certe 'promesse' di rendere più lieve la sua squalifica siano poi state rimangiate. Ricorda che persino i 'pentiti' della mafia hanno ottenuto benefici. Basso avrà sbagliato, certo (come sbaglia il 98% dei professionisti DELLO SPORT), ma non ha sciolto nessuno nell'acido e non ha fatto cose tanto aberranti da fargli meritare l' 'Ergastolo sportivo'. Va combattuto il doping, non vanno eliminati gli atleti. Baeto te che eri sul Finestre, che spettacolo di tappa!


pippo6161 - 15/05/2007 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili [/quote] E confermo quanto ho scritto compresi paracarri, roccie, asfalto, borracce che involontariamente :O-- finiscono nei raggi, manubri girati (sempre involontariamente :O-- ) e sbandate (cosa vuoi nella concitazione :O-- ). Pensa a quante se ne dicono e quante ne succedono negli ultimi Km di una gara che finisce in volata con pezzi di treno che al posto di andare dove non c'è nessuno (guarda un po) chiudono la strada a qualcuno oppure sbandano. Il prosciutto è buono. Non sprecatelo per coprire gli occhi. Mangiatelo [/quote] Scusa ma potresti fare qualche esempio concreto? se è un evento così frequente non dovrebbe essere difficile menzionare sia la corsa che il corridore che è stato scaraventato su un paracarro... è tanti anni che seguo il ciclismo ma la violenza non l'ho mai vista nè nei ciclisti nè nei tifosi... specie la violenza premeditata mafiosa che ipotizzi tu..


forzainter - 15/05/2007 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Comincio a pensare che tu non voglia capire o che non sappia leggere... a) Ho scritto che SE al Tour 2006 numerosi corridori sono andati a casa sulla base di quelle che ALLORA erano semplici illazioni della stampa, ALLO STESSO MODO anche Cunego, visto che è stato nominato da un giornale, dovrebbe subire la stessa sorte. Fai uno sforzo, cogli l'ironia... b) Che c'entra se Basso non ha detto di essere seguito da Fuentes mentre Cunego ammette di essere seguito da Cecchini? Vorrei vedere se fosse Cecchini ad essere sotto inchiesta, vorrei vedre proprio quanti lo ammetterebbero. Se poi venisse fuori che a fare il nome di Fuentes è stato un certo medico, allora ci sarà da ridere... c) Spiacente, tra Cunego e Pantani non c'è alcuna similitudine. Non ci sarà mai, nemmeno alla Playstation. Non credi alla crescita graduale di Basso. Fai male, le classifiche dei Tour lo documentano e l'Uci, quando parlava di Basso, lo esibiva come atleta modello anche per la regolarità dei suoi valori. Ora ti giro io la frittata: come spieghi il fatto che Cunego al Giro 2003 si è piazzato 34° ad 1 ora e 4 minuti dal primo e che, nel 2004, ha vinto? Solo crescita atletica? Come vedi, se vogliamo fare polemica troviamo tutti gli appigli che vogliamo. d) Beh, se Cecchini non bastava per vincere il Tour, bastava per fare 3° e per vincere il Giro. Il motivo non è quello, sarebbe sin troppo semplicistico pensare così. e) Da quanto seguo il ciclismo? Più o meno dal 1977, ovvero da quando l'Inter riusciva a vincere con le sue forze:D Ma ancora non ti capisco: vuoi raccontarmi che Basso è sporco e poi mi dici che la differenza tra i due è solo che uno l'hanno beccato e l'altro no? Ma è quello che dice mezzo mondo! f) Se non vuoi vedere la differenza tra Basso e Rumsas, allora siamo messi bene. Ripeto: Rumsas beccato DUE VOLTE, la seconda volta la moglie è stata in galera un bel pezzo. Auto carica di sostanze dopanti. Recidivo. Dimmi se vuoi che provi a farti un disegno, per essere più chiaro. Poi, se ti va, si può ricominciare a parlare di ciclismo e di OP senza per forza ridursi a parlare di Cunego e Basso. PS: Oltre che seguirlo, il ciclismo lo pratico ininterrottamente da 15 anni. Circa 10 mila km all'anno. So cos'è il ciclismo pedalato, non solo quello 'parlato'. Tanto per precisare.... [/quote] Non dubitavo che praticassi ciclismo ne la tua competenza (la mia domanda era ironica) b) Cecchini è gia' stato sotto inchiesta per doping , se leggi nella sua intervista alcuni corridori preferiscono restare anonimi , Cunego non è fra quelli c) Be le similitudini sono in tanti a vederle (ma ovvio se ti sta antipatico) La crescita graduale è su tutta la storia ciclistica di un corridore non sugli ultimi 4 anni Pantani (non penso che te lo devo ricordare io) era forte in salita da juniores da dilettante e da pro Cunego la stessa cosa Basso no , da juniores e dilettante primeggiava nelle gare di un giorno , in salita ce n'eran diversi davanti a lui. D) per far terzo bastava , idem per vincer il giro , per vincer il tour no e) Neanche nel 1977 abbiam vinto lo scudetto , quest'anno pero si.. f) Fai un errore cronologico , la moglie di Rumsas viene arrestata l'anno prima del suo controllo positivo al Giro. Se no sarebbe stato sospeso. Resta l'enorme differenza di trattamento fra i due Io son solo a 2000 km l'anno..

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 20:36 by forzainter]


desmoblu - 15/05/2007 alle 20:35

Giusto, Luke. In parte. Le possibilità sono due: 1) Visto che era alle strette, ha deciso per il male minore: prendersi il minimo di squalifica tirando fuori un "tentato illecito", tentare di ottenere una riduzione della pena spacciandosi per "volentereoso" e cercare di salvare la faccia in pubblico. Questo di propria iniziativa o su consiglio degli avvocati. 2) Visto che era alla strette, ha deciso di collaborare effettivamente. Poi s'è reso conto che se avesse parlato avrebbe dato vita a una girandola pressoché infinita di teste mozzate, tra cui la sua. Non avrebbe trovato squadre, sponsor, compagni. Tutti sarebbero stati ben felici di vendicarsi, o più semplicemente nessuna squadra vuole avere uno che effettivamente potrà rivelare le pratiche interne e/o "deve" rimanere pulito. Questo su consiglio degli avvocati o di propria iniziativa. Liberi di credere quello che si vuole, ma io credo che abbia vuto tempo e modo di pensare (anche con i suoi avvocati) alle conseguenze di ogni suo gesto. Forse non lo sapeva che avrebbe rischiato grosso parlando DAVVERO? Non credo, dal momento che ha lasciato la Discovery "per evitare alla squadra possibili ripercussioni". Il mistero rimane, in ogni caso il comportamento è poco limpido.


stress - 15/05/2007 alle 20:35

[quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili [/quote] E confermo quanto ho scritto compresi paracarri, roccie, asfalto, borracce che involontariamente :O-- finiscono nei raggi, manubri girati (sempre involontariamente :O-- ) e sbandate (cosa vuoi nella concitazione :O-- ). Pensa a quante se ne dicono e quante ne succedono negli ultimi Km di una gara che finisce in volata con pezzi di treno che al posto di andare dove non c'è nessuno (guarda un po) chiudono la strada a qualcuno oppure sbandano. Il prosciutto è buono. Non sprecatelo per coprire gli occhi. Mangiatelo [/quote] Scusa ma potresti fare qualche esempio concreto? se è un evento così frequente non dovrebbe essere difficile menzionare sia la corsa che il corridore che è stato scaraventato su un paracarro... è tanti anni che seguo il ciclismo ma la violenza non l'ho mai vista nè nei ciclisti nè nei tifosi... specie la violenza premeditata mafiosa che ipotizzi tu.. [/quote] Io ho parlato di conseguenze e le ho anche scritte. Fatti concreti chiedi? E con l'omertà che c'è tra gli addetti ai lavori vuoi che qualcuno dica "l'ho fatto apposta"? Pensa quante volte qualcuno che non ci entrava niente s'è messo a fare cose che non gli competevano oppure stava dove non doveva stare e non si sa perchè poi succede qualcosa ma le spiegazioni sono sempre "E' la corsa, sono cose che succedono, gli accordi ci sono sempre stati, ..." e via così. E' come il doping, tutti sanno ma nessuno parla, e, se lo fa .........:sasso:


Donchisciotte - 15/05/2007 alle 20:38

Consiglierei di andare a ricercare quel post di Morris in cui faceva un'analisi dei ciclisti seguiti da cecchini e faceva una domanda: quanti sono quelli brevilinei che ne hanno tratto giovamento nelle corse a tappe? Io non so ritrovare quel post ma era davvero molto interessante. Le ciambelle non riescono sempre con il buco. Cunego ha vinto un Giro nel 2004 avendo come unico cosiddetto rivale un nonno Gibo in condizioni di forma peggiori di sempre. poi è cominciata l'era Cecchini. Chi sa trovarlo cerchi quel post di Morris. Oppure si faccia finta di non capire.


faxnico - 15/05/2007 alle 20:44

Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi in cosa consisterebbe esattamente questo famigerato "dietrofront" di Basso? A me non risulta francamente che il giorno in cui ha ammesso di essere Birillo abbia rilasciato alcuna dichiarazione veramente di peso. Ha abidcato sui fronti divenuti oramai insostenibili. Nient'altro. Dico di più: personalmente non capisco come si possa arrivare a credere che Martelli, un gran figlio di buona donna tutt'altro che sprovveduto nel suo mestiere, l'abbia mandato da Torri allo sbaraglio dopo aver avuto una settimana di tempo per decidere il da farsi. La strategia era quella di salvare la credibilità delle vittorie del recente passato, semmai l'atteggiamente fuorviante è venuto dai media ("La Svolta: Basso confessa").

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 20:47 by faxnico]


stress - 15/05/2007 alle 20:46

Fax lo dovresti chiedere a Torri. Se ci legge forse ci risponde anche!!! Questo dichiara Torri: «Nel primo interrogatorio Basso aveva negato tutto, nel secondo ha cominciato a parlare e ha ammesso una parte delle sue responsabilità. Aveva detto che era disposto a fare nomi, cosa che doveva avvenire nel terzo interrogatorio. [b]Sarà stato costretto a fare retromarcia». [/b] Per Ettore Torri, procuratore antidoping del Coni, dietro alla collaborazione annunciata e poi in parte ritrattata del corridore varesino coinvolto nello scandalo doping spagnolo ci potrebbero essere pressioni esterne. [b]«Hanno paura di perdere il lavoro - ha spiegato Torri - e temono anche danni fisici, questi ciclisti. Perchè nelle corse la cosa più facile è finire dentro un fosso...». [/b] Fonte Tuttobiciweb

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 20:50 by stress]


faxnico - 15/05/2007 alle 20:49

Non ci sarebbe di che stupirsi. Ormai è diventato un personaggio mediatico a tutti gli effetti. :no:


marco83 - 15/05/2007 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Non ci sarebbe di che stupirsi. Ormai è diventato un personaggio mediatico a tutti gli effetti. :no: [/quote] Io dico che Torri ce lo ritroviamo a fare il contadino alla prossima edizione di 1-2-3 Stalla! :hammer::hammer::hammer:


Goodwood - 15/05/2007 alle 21:08

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] Admin, meglio un criminale in carcere o tutti fuori? mi pare (correggimi se sbaglio) che il tuo moto sia "o tutti o nessuno"... e, se così fosse, siamo diametralmente all'opposto. continuo a ritenere più efficace il "meglio uno di niente". [/quote] Certo, ti correggo. Non ho mai detto "o tutti o nessuno". Però permetti che io mi debba chiedere perché il vigile multa proprio solo quella macchina tra 10? Mi pare assurdo non chiederselo. E se chiedendomi questo io ravviso che l'obiettivo di quel vigile non è la lotta al problema, ma altro (vendetta personale? trasversale? strumentalizzazione della cosa per ottenere altri fini, magari politici o politico/sportivi?), siccome a me non interessa l'impalatura del singolo, ma la lotta organica al problema, ho il dovere di sottolineare questo fatto.[/quote] e se invece tu percepissi che dietro la singola multa non sussiste alcun fine personale? faresti sempre il cazzettone al vigile per non aver sanzianato le altre vetture o prenderesti atto (positivamente) che almeno un infrazione è stata punita? vedi Admin, hai portato l'esempio del vigile già presupponendo, quasi fosse naturalmente implicito, che dietro al suo comportamento ci fosse la mancanza di professionalità, ovvero che si servisse della divisa non per far rispettare le regole bensì per attuare una sorta di "appagamento personale". ed è la stessa linea di pensiero che ho quasi sempre estrapolato dai tuoi articoli. non puoi vedere nero sempre e comunque! perchè non ti incazzi maggiormente con l'autista della vettura che ha parcheggiato in sosta vietata magari non permettendo ad un invalido di parcheggiare o lasciando la macchina sul marciapiede impedendo ad un passeggino di transitare? [quote]Evidentemente tu credi che il male peggiore sia il doping.[/quote]assolutamente si, e non potrebbe essere altrimenti. [quote]Io credo che il male peggiore sia la gestione del doping e dell'antidoping,[/quote]come puoi ritenere che un qualche cosa che si è reso necessario creare per arginare un problema possa essere ancora più grave del problema stesso? allora cosa diciamo, che il pool antimafia è il male peggiore? oppure lo è la mafia? l'ho gia scritto ma ci tengo a ripeterlo: se siamo in questa situazione è solo ed esclusivamente perchè esiste una richiesta di sostanze dopanti da parte dell'atleta. stop. ho la sensazione che, data l'impossibilità di proibire all'atleta di doparsi e dato che bisogna in ogni caso levare alto il grido di protesta (contro chi non importa, l'importante è farsi sentire...), allora attacchiamo chi non riesce ad arginare il problema doping. perchè invece, piuttosto che attaccare le istituzioni che oggettivamente fanno acqua da tutte le parti, non si cerca di supportarle in qualunque modo? ma so già la tua risposta... sei convinto(se sbaglio correggimi nuovamente) che ci sia del marcio nelle istituzioni e che tutto sommato non abbiano la reale volontà di portare avanti una seria lotta al doping...


cristi - 15/05/2007 alle 21:21

Dunque ricapitolando la storia ci insegna (assolutamente nulla) che Torri stasera sia andato giù duro ma dietro a tutto questo cosa si nasconde? Ipotesi: Basso vuole collaborarare a suo modo ovvero nessuna revoca delle vittorie e squalifica minima (1 anno) che comprometterebbe unicamente la perdita stagione in corso; Mc Quaid non vuole tutto questo ma vuole una vittima illustre da immolare suul'altare della moralità; nel mezzo c'è Torri ed il Coni i quali tendono la mano a Basso dicendo pentiti veramente e poi danno dei criminali (i fossi lungo le strade) ai corridori. Insomma in se fossimo in Fiat domani uno sciopero di 24 ore non sarebbe poi tanto male :OO:


luke - 15/05/2007 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] e) Neanche nel 1977 abbiam vinto lo scudetto , quest'anno pero si.. f) Fai un errore cronologico , la moglie di Rumsas viene arrestata l'anno prima del suo controllo positivo al Giro. Io son solo a 2000 km l'anno.. [/quote] e) Innegabilmente quest'anno avete vinto, ma lo sapete che tutti vi aspettano al varco, l'anno prossimo? f) Mi pareche il casino al Giro fu nel 2003, mentre l'arresto della moglie con le medicine 'per la mamma' avvenne a fine Tour 2004, potrei benissimo sbagliarmi. Per quanto riguarda i Km, se ne hai già 2000 non sei affatto messo male. L'importante è divertirsi, praticare sport sano all'aria aperta. Ci sono cicloamatori che adesso hanno già nelle gambe 6/7000 km: io sto a 4200 km, esco tre volte a settimana (a volte quattro, ma raramente) compresa la domenica e mi pare d'essere sempre in bici.... quasi quasi rischia di diventare un secondo lavoro senza retribuzione...:hammer:

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 21:33 by luke]


Alepphe - 15/05/2007 alle 21:34

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi in cosa consisterebbe esattamente questo famigerato "dietrofront" di Basso? A me non risulta francamente che il giorno in cui ha ammesso di essere Birillo abbia rilasciato alcuna dichiarazione veramente di peso. Ha abidcato sui fronti divenuti oramai insostenibili. Nient'altro. Dico di più: personalmente non capisco come si possa arrivare a credere che Martelli, un gran figlio di buona donna tutt'altro che sprovveduto nel suo mestiere, l'abbia mandato da Torri allo sbaraglio dopo aver avuto una settimana di tempo per decidere il da farsi. La strategia era quella di salvare la credibilità delle vittorie del recente passato, semmai l'atteggiamente fuorviante è venuto dai media ("La Svolta: Basso confessa"). [/quote] mi sai che non ci vai tanto lontano. si va da un fraintendimento all'altro....


luke - 15/05/2007 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Giusto, Luke. In parte. Le possibilità sono due: 1) Visto che era alle strette, ha deciso per il male minore: prendersi il minimo di squalifica tirando fuori un "tentato illecito", tentare di ottenere una riduzione della pena spacciandosi per "volentereoso" e cercare di salvare la faccia in pubblico. Questo di propria iniziativa o su consiglio degli avvocati. 2) Visto che era alla strette, ha deciso di collaborare effettivamente. Poi s'è reso conto che se avesse parlato avrebbe dato vita a una girandola pressoché infinita di teste mozzate, tra cui la sua. Non avrebbe trovato squadre, sponsor, compagni. Tutti sarebbero stati ben felici di vendicarsi, o più semplicemente nessuna squadra vuole avere uno che effettivamente potrà rivelare le pratiche interne e/o "deve" rimanere pulito. Questo su consiglio degli avvocati o di propria iniziativa. Liberi di credere quello che si vuole, ma io credo che abbia vuto tempo e modo di pensare (anche con i suoi avvocati) alle conseguenze di ogni suo gesto. Forse non lo sapeva che avrebbe rischiato grosso parlando DAVVERO? Non credo, dal momento che ha lasciato la Discovery "per evitare alla squadra possibili ripercussioni". Il mistero rimane, in ogni caso il comportamento è poco limpido. [/quote] Certo che sapeva cosa stava facendo, immaginava le conseguenze del suo gesto. Credo non avesse neppure alternative, a parte quella di negare tutto e spendere un patrimonio in avvocati. Probabilmente si aspettava maggior clemenza, ma evidentemente non ha ben capito con che personaggi ha a che fare. Quello che mi lascia dubbioso è il comportamento dei dirigenti sportivi (nulla di nuovo, quindi..): se al primo atleta di vertice che si dice disposto a collaborare, invece di tenere conto della sua disponibilità minacciano sanzioni egualmente aspre, cosa sperano di ottenere? Forse sbaglio, ma credo che a loro basti impalare qualche nome di spicco e far pensare al 'popolo bue' che il problema è stato risolto.


Subsonico - 15/05/2007 alle 22:08

X Pippo: Comunicato stampa Scritta il 09 Settembre 2006 La gara odierna di Turbigo, perfettamente organizzata dal VC Marcoli, ha avuto in Angeli, Damiani, Fumagalli, ed Antonioli come protagonisti, fin quando sono cominciate "le cadute per distrazione". Nel corso del penultimo giro, il nostro Andrea, veniva per "distrazione" a contatto con il corridore Enrico Rossi della SC Pagnoncelli, riportando una ferita alla mano sinistra con probabile danno ai tendini. "Per distrazione" sarà poi la giustizia ordinaria a stabilire la dinamica della caduta. Giustizia ordinaria e non sportiva in quanto di sport nell'accaduto se nè visto ben poco. La serie di cadute "per distrazione" continuavano circa 3 km piu tardi dove [b]a finire in un fosso[/b] era il nostro Antonioli, dopo un contatto, per "distarazione", con un altro corridore della società Pagnoncelli. Nulla da recriminare o da "piagnucolare" per la vittoria del bravo corridore della Pagnoncelli Orizzonte, se non che la serie di "cadute per distrazione" erano cominciate già nel gruppo inseguitore, quando al nostro Body veniva letteralmente tagliata la strada da un altro corridore della Pagnoncelli che lo faceva finire fuori strada, con commento finale del simpatico esponente della Pagnoncelli : "FUORI UNO!!!". Episodi del genere con lo sport hanno ben poco a che fare, per non parlare di rispetto ed educazione.Due cose che non sono mancate, per non parlare dello stile, nemmeno in cima alla Roncola il 27 agosto quando un esponente della sopra citata società andava da un nostro corridore chiedendogli : "quanto vuoi per veneire con noi?...". Nulla di strano per le strategie di mercato di una squadra, ma le persone si trattano diversamente, evidentemente per alcuni personaggi, perchè atleti o sportivi non si possono definire, non è cosi. Fortunatamente non tutti si comportano cosi, le scuse e le parole di dispiacere per quanto successo in corsa fatteci e detteci, in maniera sincera ed onesta, da una persona della sopracitata squad..., tea..., agglomerato di persone, sono il gesto piu bello e sincero di questa giornata. Vincere o perdere una gara di ciclismo non è tutto nella vita, lo pou essere se i principi di rispetto e lealtà sportiva non vengono calpestati, allora si che val la pena vincere una gara. (www.teamfidibc) grazie Morglum... La prima cosa di cui ti raccomandano gli allenatori prima delle gare è di stringere bene le ruote, perchè qualcuno da dietro può prender la maniglietta e....:sasso:


miky70 - 15/05/2007 alle 22:37

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] «Hanno paura di perdere il lavoro - ha spiegato Torri - e temono anche danni fisici, questi ciclisti. Perchè nelle corse la cosa più facile è finire dentro un fosso...». [/quote] come si inquadra una dichiarazione del genere con la teoria che i corridori sono la parte migliore e più pulita dell'ambiente? [/quote] E' tutto il pomeriggio che ci penso. I gregari fanno anche il lavoro sporco?


Norman - 15/05/2007 alle 22:48

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente. [/quote] allora non giochiamo con le parole. secondo te quindi chi viene beccato all'antidoping (per lo meno per quanto riguarda i nomi illustri) viene scelto a tavolino? questo è il sottinteso delle tue parole. mi sbaglio? quindi la procura italiana che ha riaperto l'indagine che c'entra in questo disegni? e dalla spagna perché coinvolgono valverde? e ullrich? e tutti gli altri? tutte vittime di un grande disegno collettivo? [/quote] Le parole sono importanti ed hanno un significato preciso. Non rivoltarle per distorcere i concetti. Non c'è UN grande disegno collettivo atto a colpire i grossi nomi. C'è una guerra in atto, e in guerra ci sono le vittime. La seconda guerra mondiale, non era un grande disegno collettivo per uccidere il mio povero zio morto in russia. Ullrich Basso Valverde e altri si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato (da Fuentes). Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. Questo esempio non è comunque calzante al 100% ma è il meno peggio che mi sia venuto in mente a quest'ora. OP, è un'indagine che ha coinvolto un centinaio di ciclisti e altre centinaia di sportivi in generale, ma i nomi sono usciti solo nel ciclismo, e solo a ridosso del tour, che è stato annichilito. Sono sicuro, e ci metterei la mano sul fuoco, che se negli ultimi dieci anni Leblanc e il Tour, invece di prendere a cuore il problema doping se ne fossero fregati come in tutti gli altri sport, di OP nessuno parlerebbe, non ci sarebbero nomi, e non ci sarebbero state squalifiche e sospensioni cautelative.


Norman - 15/05/2007 alle 22:58

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] «Hanno paura di perdere il lavoro - ha spiegato Torri - e temono anche danni fisici, questi ciclisti. Perchè nelle corse la cosa più facile è finire dentro un fosso...». [/quote] come si inquadra una dichiarazione del genere con la teoria che i corridori sono la parte migliore e più pulita dell'ambiente? [/quote] Che tutto il resto dell'ambiente è ancora peggio, suppongo.


Alepphe - 15/05/2007 alle 23:22

[quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente. [/quote] allora non giochiamo con le parole. secondo te quindi chi viene beccato all'antidoping (per lo meno per quanto riguarda i nomi illustri) viene scelto a tavolino? questo è il sottinteso delle tue parole. mi sbaglio? quindi la procura italiana che ha riaperto l'indagine che c'entra in questo disegni? e dalla spagna perché coinvolgono valverde? e ullrich? e tutti gli altri? tutte vittime di un grande disegno collettivo? [/quote] Le parole sono importanti ed hanno un significato preciso. Non rivoltarle per distorcere i concetti. Non c'è UN grande disegno collettivo atto a colpire i grossi nomi. C'è una guerra in atto, e in guerra ci sono le vittime. La seconda guerra mondiale, non era un grande disegno collettivo per uccidere il mio povero zio morto in russia. Ullrich Basso Valverde e altri si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato (da Fuentes). Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. Questo esempio non è comunque calzante al 100% ma è il meno peggio che mi sia venuto in mente a quest'ora. OP, è un'indagine che ha coinvolto un centinaio di ciclisti e altre centinaia di sportivi in generale, ma i nomi sono usciti solo nel ciclismo, e solo a ridosso del tour, che è stato annichilito. Sono sicuro, e ci metterei la mano sul fuoco, che se negli ultimi dieci anni Leblanc e il Tour, invece di prendere a cuore il problema doping se ne fossero fregati come in tutti gli altri sport, di OP nessuno parlerebbe, non ci sarebbero nomi, e non ci sarebbero state squalifiche e sospensioni cautelative. [/quote] quale concetto avrei distorto? tu dici: Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. è proprio quello che contesto io, tali corridori non sono stati "scelti" appositamente. Come sappiamo, se Basso ha "confessato" lo si deve alla magistratura italiana. E con Valverde come la mettiamo? il fatto che valv.piti potesse farla franca e Basso no rientrava nella tua teoria del complotto fino a qualche giorno fa. rispetto la tua opinione, ma mi sembra che faccia acqua da tutte le parti. cordiali saluti.


Norman - 15/05/2007 alle 23:40

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente. [/quote] allora non giochiamo con le parole. secondo te quindi chi viene beccato all'antidoping (per lo meno per quanto riguarda i nomi illustri) viene scelto a tavolino? questo è il sottinteso delle tue parole. mi sbaglio? quindi la procura italiana che ha riaperto l'indagine che c'entra in questo disegni? e dalla spagna perché coinvolgono valverde? e ullrich? e tutti gli altri? tutte vittime di un grande disegno collettivo? [/quote] Le parole sono importanti ed hanno un significato preciso. Non rivoltarle per distorcere i concetti. Non c'è UN grande disegno collettivo atto a colpire i grossi nomi. C'è una guerra in atto, e in guerra ci sono le vittime. La seconda guerra mondiale, non era un grande disegno collettivo per uccidere il mio povero zio morto in russia. Ullrich Basso Valverde e altri si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato (da Fuentes). Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. Questo esempio non è comunque calzante al 100% ma è il meno peggio che mi sia venuto in mente a quest'ora. OP, è un'indagine che ha coinvolto un centinaio di ciclisti e altre centinaia di sportivi in generale, ma i nomi sono usciti solo nel ciclismo, e solo a ridosso del tour, che è stato annichilito. Sono sicuro, e ci metterei la mano sul fuoco, che se negli ultimi dieci anni Leblanc e il Tour, invece di prendere a cuore il problema doping se ne fossero fregati come in tutti gli altri sport, di OP nessuno parlerebbe, non ci sarebbero nomi, e non ci sarebbero state squalifiche e sospensioni cautelative. [/quote] quale concetto avrei distorto? tu dici: Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. è proprio quello che contesto io, tali corridori non sono stati "scelti" appositamente. Come sappiamo, se Basso ha "confessato" lo si deve alla magistratura italiana. E con Valverde come la mettiamo? il fatto che valv.piti potesse farla franca e Basso no rientrava nella tua teoria del complotto fino a qualche giorno fa. rispetto la tua opinione, ma mi sembra che faccia acqua da tutte le parti. cordiali saluti. [/quote] Mi hai scambiato per qualcun'altro. Quando mai ho parlato di teoria del complotto io? Basso era già stato fatto fuori dal codice etico un anno fa. Un giorno prima del tour. Se non riesco a spiegarti la differenza tra "teoria del compolotto" e "guerra di potere tra UCI e organizzatori", pazienza, neprendo atto. Buonanotte.


dietzen - 16/05/2007 alle 03:49

[quote][i]Originariamente inviato da pippo6161 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ti dirò pippo: nelle corse "non riprese", soprattutto quelle giovanili, succede per molto meno...chiedi agli esperti di ciclismo elite... [/quote] Nell'esempio citato si parlava di complotto in risposta ad uno sgharro..si parlava di paracarro e di roccia...cioè azioni tese a fare del male fisico anche grave premeditato...io tutto questo sinceramente non mi è mai successo di vederlo Ben diverso è la spinta o la scorrettezza dovuta ad un'esasperato agonismo o a una vivace rivalità, fatti comuni nelle corse giovanili [/quote] non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di ricordare che al giro dilettanti del '94 (ma potrebbe essere anche del '93) un corridore tedesco (di cui non ricordo il nome, ma mi pare fosse uno del quartetto della 100km) cadde e rimase paralizzato. si disse (anche sui giornali) che era stato fatto cadere apposta per uno sgarbo, niente di eccezionale, tranne le conseguenze.


dietzen - 16/05/2007 alle 04:03

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] f) Fai un errore cronologico , la moglie di Rumsas viene arrestata l'anno prima del suo controllo positivo al Giro. [/quote] f) Mi pareche il casino al Giro fu nel 2003, mentre l'arresto della moglie con le medicine 'per la mamma' avvenne a fine Tour 2004, potrei benissimo sbagliarmi. [/quote] la moglie di rumsas fu beccata con la macchina piena di farmaci alla fine del tour 2002. lei disse che erano per la mamma malata o la zia, insomma, qualcosa del genere. lei finì in galerà per qualche settimana e rumsas negò qualsiasi uso di doping. infatti non fu squalificato e il terzo posto al tour 2002 è ancora suo. la lampre, nonostante la situazione, gli diede fiducia per il 2003 (quindi non è che fu proprio messo da parte come un appestato, il lituano). al giro arrivò sesto, e fu trovato positivo per epo. squalificato per un anno, nell'estate 2004 fece qualche corsa con l'acqua e sapone, ma poi fu lui stesso a lasciare la squadra (o almeno questa fu la versione ufficiale).


Alepphe - 16/05/2007 alle 08:02

[quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Norman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] La lettera di McQuaid cosa prova scusa? a me sembra che provi solo le lotte intestine tra le varie istituzioni che regolano il ciclismo professionistico. [/quote] E le lotte (o per meglio dire guerre, visto la virulenza) con che armi le combattono secondo te? E cose devono colpire per ferire il nemico? La spada di damocle dell'antidoping è un'arma perfetta per colpire gli atleti di spicco, che sono in definitiva coloro che smuovono le masse di denaro verso le casse degli organizzatori. Tra l'altro è una spada che proprio quel quaglione di Leblanc ha affilato enormemente negli ultimi 7-8 anni. Adesso Verbruggen gliel'ha ritorta contro. L'analisi del Prof è estremamente esauriente. [/quote] allora non giochiamo con le parole. secondo te quindi chi viene beccato all'antidoping (per lo meno per quanto riguarda i nomi illustri) viene scelto a tavolino? questo è il sottinteso delle tue parole. mi sbaglio? quindi la procura italiana che ha riaperto l'indagine che c'entra in questo disegni? e dalla spagna perché coinvolgono valverde? e ullrich? e tutti gli altri? tutte vittime di un grande disegno collettivo? [/quote] Le parole sono importanti ed hanno un significato preciso. Non rivoltarle per distorcere i concetti. Non c'è UN grande disegno collettivo atto a colpire i grossi nomi. C'è una guerra in atto, e in guerra ci sono le vittime. La seconda guerra mondiale, non era un grande disegno collettivo per uccidere il mio povero zio morto in russia. Ullrich Basso Valverde e altri si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato (da Fuentes). Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. Questo esempio non è comunque calzante al 100% ma è il meno peggio che mi sia venuto in mente a quest'ora. OP, è un'indagine che ha coinvolto un centinaio di ciclisti e altre centinaia di sportivi in generale, ma i nomi sono usciti solo nel ciclismo, e solo a ridosso del tour, che è stato annichilito. Sono sicuro, e ci metterei la mano sul fuoco, che se negli ultimi dieci anni Leblanc e il Tour, invece di prendere a cuore il problema doping se ne fossero fregati come in tutti gli altri sport, di OP nessuno parlerebbe, non ci sarebbero nomi, e non ci sarebbero state squalifiche e sospensioni cautelative. [/quote] quale concetto avrei distorto? tu dici: Supponiamo che l'esercito dell'UCI debba conquistare una collina per costringere alla resa gli eserciti alleati degli organizzatori, e si accorga che per agevolare l'impresa, sia necessario indebolire il nemico eliminando quella mitragliatrice nascosta tra gli alberi. Ecco, alla mitragliatrice c'erano Ullrich Basso e Valverde. è proprio quello che contesto io, tali corridori non sono stati "scelti" appositamente. Come sappiamo, se Basso ha "confessato" lo si deve alla magistratura italiana. E con Valverde come la mettiamo? il fatto che valv.piti potesse farla franca e Basso no rientrava nella tua teoria del complotto fino a qualche giorno fa. rispetto la tua opinione, ma mi sembra che faccia acqua da tutte le parti. cordiali saluti. [/quote] Mi hai scambiato per qualcun'altro. Quando mai ho parlato di teoria del complotto io? Basso era già stato fatto fuori dal codice etico un anno fa. Un giorno prima del tour. Se non riesco a spiegarti la differenza tra "teoria del compolotto" e "guerra di potere tra UCI e organizzatori", pazienza, neprendo atto. Buonanotte. [/quote] si hai ragione, scusami, non dovrei postare mezzo addormentato. lascia stare l'ultima parte, quella di valv.piti. Per il resto però che la si chiami teoria del complotto o guerra di potere tra UCI e organizzatori a me non importa: al nocciolo la questione è che tu credi che Basso e gli altri siano stati beccati appositamente (guerra di potere) ai controlli antidoping. Io non credo a questo. Dici che Basso era già stato fatto fuori dal codice etico, mi dispiace, ma è una grossa inesattezza. Non è che il codice etico è stato inventato per Ivan. Il codice etico (che a me non piace) già esisteva, e Basso non è l'unico che ne ha fatto le spese. Ripeto, se Basso ha confessato è perché uuna procura italiana ha rilanciato le indagini su OP e lo ha messo con le spalle al muro. In tutto questo che c'entra McQuaid?


luke - 16/05/2007 alle 08:36

Grazie dietzen, mi hai dato una mano a mettere ordine nel mio incasinato 'archivio mentale'. Ero convinto che fosse il 2004, mi sbagliavo proprio. :hammer: Ciao!


MDL - 16/05/2007 alle 10:50

avete visto chi altro hanno beccato? si sta sfiorando il ridicolo...


Ottavio - 16/05/2007 alle 10:57

Come si chiama il cane di Kloden? MDL il ridicolo lo abbiamo superato da mò!


omar - 16/05/2007 alle 11:17

[b]Puerto: il cane Urko inguaia anche Oscar Pereiro[/b] Vita da cani, quella dei ciclisti. Vite registrate sotto sigle da decriptare con nomi canini: ecco il filo conduttore. Prima Birillo, adesso Piti, poi Urko, ma ce ne sarebbero altri, come altri sono i corridori ancora nascosti in quella montagna di carte che l’Uci non ha ancora avuto modo di leggere e visionare, ma altri sì. Vita da cani fare l’organizzatore, sperando di arrivare ad un vincitore, almeno uno. Il Tour lo sta attendendo da un anno. Dopo aver rispedito a casa un anno fa da Strasburgo Ullrich, Basso e compagnia, tenendosi bene stretto Valverde, il volto pulito del ciclismo, e acclamando l’americano mennonita Floyd Landis, il fachiro della fatica, che pedalava con una gamba sola, perché l’altra era quasi in necrosi e necessitava di operazione, adesso attende di sapere se Landis è davvero da considerare un corridore dopato, come i referti del laboratorio di Chatenay Malabry hanno detto, oppure no. Se Landis è considerato anche dalla Usada e da tutti i tribunali sportivi realmente colpevole, la vittoria passerà automaticamente a Oscar Pereiro, compagno di squadra di Alejandro Valverde, che dopo il ritiro per caduta del capitano murciano, sbalordì tutti con una gara strepitosa, tanto da ottenere un secondo posto che potrebbe valergli la vittoria. Il condizionale è però d’obbligo, non solo per l’affaire Landis che è ancora in piedi, visto che è in corso il processo, ma perché il nome di Pereiro figurerebbe nel dossier dell’Operacion Puerto e a tirarlo in ballo sarebbe sempre il nome di un cane: questa volta Urko. Lo scorso mese di gennaio Le Monde scosse il mondo del ciclismo e del Tour con la notizia di una doppia positività, proprio di Oscar Pereiro, al Tour de France. Il vincitore in pectore della corsa francese, se e quando arriverà la squalifica di Landis, è risultato positivo a due controlli: il 17 luglio al termine della 14ª tappa Montélimar-Gap e due giorni più tardi, dopo la Bourg d’Oisans-La Toussuire. La sostanza ritrovata nelle urine di Pereiro è il salbutamolo, generalmente prescritto a chi soffre di asma, ma vietato dalle norme antidoping. L’Uci, che ha rilasciato a Pereiro un’autorizzazione all’assunzione del prodotto, ha archiviato il caso senza problemi. Ma l’Agenzia francese di lotta al doping (Afld) è convinta che non ci sia alcuna giustificazione medica per tale autorizzazione. Poi la giustificazione arrivò, tardiva, via fax e la questione fu chiusa. Adesso però le attenzioni si poserebbero su di lui per quel nome di cane nel dossier «Puerto», per diversi indizi che non lascerebbero dormire sonni tranquilli nemmeno al secondo classificato, che sogna di arrivare primo e che lo scorso mese di dicembre disse a gran voce: «Se non mi diranno prima del prossimo Tour chi ha vinto quello dell’anno scorso, io la Gran Boucle non la vado a correre». Forse non la correrà. Ma non sarà lui a deciderlo. (fonte:tuttobiciweb.it)


magic box - 16/05/2007 alle 11:27

URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od:


Andrea_Web - 16/05/2007 alle 11:37

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od: [/quote] Magari va a finire pure che Cunego vince il Giro e "non potrà" correre il Tour... :D


Alepphe - 16/05/2007 alle 11:59

urka, siam messi benino :hammer:


miky70 - 16/05/2007 alle 12:02

Per i PM tedeschi Ullrich e Basso si sono incontrati in Germania insieme a Fuentes prima del Giro 2006. A quanto pare la procura di Bergamo sta seguendo questa traccia e ha prove che gli spagnoli erano "curati" al Giro da Yolanda Fuentes, questa parte dell'inchiesta sarà seguita dalla procura di Roma, la quale avrebbe ancora documentazioni di Oil for drugs... Mentre la procura di Lucca ha aperto un'inchiesta su un noto medico toscano - Cecchini. Secondo voi qualcuno che vuole vincere il Giro 2007 c'è? Riguardo alla sospensione di Basso e Scarponi prolungata per 120 giorni che non ha ancora un deferimento, non saprei dare una risposta, se il materiale probante c'è e c'è anche una confessione (parziale) cosa manca? Forse si vuole andare incontro ai ciclisti e sperare in una totale confessione? Oppure le procure ordinarie hanno valutato che il materiale in mano al CONI non è molto edificante? Oppure si attendono nuovi sviluppi anche in Spagna e da parte dell'UCI in modo da valutare una squalifica uguale per tutti? Oppure l'inserimento della WADA come parte civile e la richiesta della FIFA di avere i documenti OP apre nuove frontiere ed è il caso di non bastonare subito Basso, altrimenti poi si rischia di dover bastonare altrettanto duramente qualche sportivo illustrissimissimo? :boh: Prima del 2 maggio si diceva che il materiale anche senza confronto DNA era talmente chiaro da dare subito un deferimento con 2 anni di squalifica, poi dopo il 2 maggio hanno offerto lo sconto della pena di 1 anno in cambio di collaborazione, il 15 maggio invece la collaborazione non è sufficiente ma prolungano la sospensione di 2 mesi + 2. Ma a questo punto non è meglio che Basso dica "non collaboro più, datemi 2 anni, toglietemi il Giro, fate quello che vi pare, ma non rompete più!" ???? Oppure questi discorsi di Torri sono tutti fatti per far credere che Basso è tornato sui suoi passi ed evitargli quindi guai e minacce? Però lo escluderei, mi sembra più un atteggiamento da fiction televisiva.


Carrefour de l arbre - 16/05/2007 alle 12:54

Mr. Cats si rifà dopo le banalità dei giorni scorsi. [i]Anche se c’è poco da consolarsi, qualche sorriso affiora. Il Giro si sente meno solo: meglio, non si sente più nella parte dell’agnello sotto Pasqua. Nessuno conosce dettagli e particolari, ma la notizia sostanziale basta e avanza: il capo mondiale del calcio, Sepp Blatter, ha ufficialmente chiesto lumi e materiale sull’eventuale coinvolgimento del calcio nello tsunami del doping, noto col nome in codice di «Operacion Puerto». Conviene dirlo subito: il popolare Blatterone non è un giusto che muoia dalla sete di verità, ma è piuttosto un burosauro che si muove con colpevole ritardo, proprio quando non ne può più fare a meno. Cattiveria sul pover’uomo? Per giustificare la cattiveria, propongo un breve riassunto di quanto si è sentito negli ultimi mesi. Primi di giugno 2006: è il periodo in cui si parla molto dell’inchiesta spagnola sul dottor Fuentes, ginecologo maschile specializzato in autoemotrasfusione. A un cronista francese della rete Canal Plus, effettivamente dotato di buona memoria, torna subito in mente l’intervista rilasciata tre anni prima da Johnny Halliday, noto per le sue canzoni, ma soprattutto per aver impalmato il mito giovanile di una generazione italiana, la biondissima Sylvie Vartan. Domanda del conduttore di allora: scusi Johnny, ma come fa a ballare e saltare sul palco per un’intera serata alla sua età? Risposta molto tranquilla e sincera: «Faccio come il mio amico Zidane: vado in una clinica svizzera ad ossigenarmi il sangue. Lui ci va due volte all’anno. Me l’ha consigliato. Dopo aver provato, ho capito perché...». Saltiamo a dicembre, sempre 2006. In un’intervista alla tv tedesca ZDF, gola profonda Jesus Manzano, ciclista, racconta: «Prima del Giro 2001, andai in un albergo a Torrejon de Ardox, nei pressi di Madrid, e lì il dottor Fuentes mi iniettò una serie di venti dosi d’Epo. In quell’albergo incontrai molta gente. Ricordo un calciatore della nazionale spagnola, di cui non faccio il nome perché è terrorizzato, nonché volti noti dell’atletica. Riconobbi i maratoneti Adel Anton e Martin Fiz, oltre al campione europeo dei 1500 Reyez Estevez. Ce n’erano altri, che non riconobbi...». Certo può essere che Manzano racconti favole. Ma non gli si può credere solo quando parla di ciclisti. Ancora a dicembre, Le Monde va alla carica: nelle carte spagnole, sostiene, ci sono le prove che molti giocatori di Barcellona e Real Madrid (subito la memoria torna a Zidane), ma anche di Valencia e Betis, sono in contatto col dottor Fuentes, che fornisce tabelle di allenamento, nonché cifre in codice per coprire i trattamenti sospetti. Segue smentita dei club. Subito dopo, però, entra in scena lo stesso dottor Fuentes, che precisa abbastanza impaurito: «I nomi delle squadre non li ho fatti io. Posso solo confermare che in carriera ho lavorato con tanti calciatori, sia di prima che di seconda divisione. Ovviamente non venivano da me a titolo personale». Si arriva verso l’estate, esplode l’inchiesta della Guardia Civil. In piena bufera, Fuentes accetta di fare chiarezza parlando alla radio spagnola Cadena Ser. Tra le altre cose, spiega testualmente: «Dicono che io ho trattato solo ciclisti. Ma questo mi indigna. Ho lavorato con atleti di vari sport, come atletica, tennis e ovviamente calcio. Purtroppo escono solo alcuni nomi, e non conosco la ragione. Io non li faccio perché sono tenuto al segreto professionale: ma non capisco perché si accaniscano solo sul ciclismo». Servirebbe una pagina per raccontare l’intera storia. Ma sin dal primo giorno di questo scandalo epocale una cosa appare chiara: se il ciclismo deve preoccuparsi seriamente, altri sport non potevano certo stappare bottiglie di champagne. Però si sa com’è la vita: sparare sui tacchini è divertente e a rischio zero, mentre avventurarsi nella caccia grossa presenta seri rischi di finire azzannati. Dunque, tutti addosso ai tacchini, in un nugolo di polvere e di piume al vento. Ora, al limite del fuori tempo massimo, arriva il vecchio Blatter. Comincia la caccia grossa? Al Giro lo sperano, anche solo in nome della pari dignità. Però ogni ottimismo esagerato appare fuori luogo: certi cacciatori, davanti alla grossa preda, rinculano velocemente. [b]Cristiano Gatti da Il Giornale del 16 maggio 2007 [/b] [/i] (tratto da tuttobiciweb.it). Il paragone con i tacchini è una bella pensata: mi ha ricordato l'agnello idiota di Morris! (e chissà che l'ispirazione, magari, non gli sia venuta leggendo.....)


spino_tk - 16/05/2007 alle 13:26

faccio una domanda da ignorante assoluto a chi se ne intende di diritto. essendo il doping un reato non solo sportivo per la legge italiana, i ciclisti ei maneggioni che eventualmente risultassero colpevoli possono essere anche accusati di "associazione a delinquere"? scusate è un bel pò OT ma mi incuriosisce.


augusto.t - 16/05/2007 alle 13:33

Mi piace il ciclismo. Da anni non tifo per nessuno.Non so mai dove arriva la forza fisica e morale dell'atleta e dove comincia la forza devastante della chimica.Non mi indigna il caso Basso mi irrita la gestione mediatica dell'evento.Conferenza stampa per esternare improbabili pentimenti,tardive e parziali ammissioni,conferma ostinata della propria estraneità all'uso effettivo delle trasfusioni ma soprattutto il coro plaudente di tutto il movimento sul coraggio dimostrato(quale?) e sul significato epocale della collaborazione(quale?)offerta nella lotta al doping(si parlava persino di testimonial).Il tutto regolarmente svanito quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti.Non ho mai creduto che l'uso del doping fosse un'eccezione ma è deprimente notare come il movimento nel suo assieme non abbia intenzione di modificare lo "status quo" ed i pochi che desidererebbero uno sport leale e reale siano trattati come reietti traditori.


stress - 16/05/2007 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] faccio una domanda da ignorante assoluto a chi se ne intende di diritto. essendo il doping un reato non solo sportivo per la legge italiana, i ciclisti ei maneggioni che eventualmente risultassero colpevoli possono essere anche accusati di "associazione a delinquere"? scusate è un bel pò OT ma mi incuriosisce. [/quote] Nel doping "Di squadra" potrebbe configurarsi l'associazione a delinquere al fine di .... utilizzando metodi ..........". Il singolo no. This is my opinion (per quello che conta).


magic box - 16/05/2007 alle 13:57

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od: [/quote] Magari va a finire pure che Cunego vince il Giro e "non potrà" correre il Tour... :D [/quote] eh si potrebbero squalificarlo a vita solo per il fatto che respiri! :Od:


fotorode - 16/05/2007 alle 14:24

Mi chiedo Ivan cosa stia pensando in questo momento. Ogni notizia un macigno sui co...ni. Ma perchè non la dic tutta e si leva il vero macigno che grava anche su di noi. Dai Ivan io sono sempre con te. L'altro giorno ho indossato anche la divisa con hai vinto le tue ultime vittorie. Adesso ti tocca vincere in un campo che non è sicuramente il tuo ma che comunque tu ti sei procurato, quindi non tirarti indietro di fronte a questo Mortirolo mai provato.


nino58 - 16/05/2007 alle 14:25

Come chiunque altro, peraltro.


grilloparlante - 16/05/2007 alle 14:31

Perché Basso ha ritrattato davanti alla Procura del Coni o comunque ha ridimensionato il suo pentimento? Bella domanda. Proviamo a fare gli investigatori, usiamo il cervello o almeno proviamoci. Si parte da Manzano, che spompato e inutile come atleta si ricicla pentito e dice di aver visto da Fuentes Pantani e Cipollini. Magari non è vero, ma lui lo dice. Cos'hanno in comune i due? Non i capelli, bensì due personaggi. Un corridore (ora ex) che vive a Madrid ed è stato da alcuni indicato come “l'amico di Birrillo” e un fisioterapista che vive a Forlì. Il primo è stato l'ultimo uomo di Cipollini e pare abbia frequentato il Panta quando era a Madrid. Il secondo nasce con Pantani, ma passa in Toscana alla vigilia dell'anno in cui Cipollini vince di tutto e di più. Magari non è vero e sono coincidenze, ma il dato sui punti di contatto è osservabile. Chi è stato gregario, amico e procuratore di Basso? Chi è il fisioterapista di Basso? Di chi è amico l'avvocato di Basso, tanto da averglielo presentato? Magari anche questo non è vero e sono coincidenze, ma anche in questo caso il dato sui punti di contatto è osservabile. Terzo punto. Torri dice che della storia spagnola non sapesse neppure la moglie di Basso. Ma allora questo ragazzo in che inferno vive? Di chi può fidarsi? Risposta: di coloro che paga. Quindi si fida del procuratore e anche dell'avvocato. E se confessare tutto significasse metterne almeno uno nei guai? E se i consigli ricevuti fossero tutti nel senso più utile a tutti fuorché a Basso, che però si fida? Boh, magari è tutta una fantasia. Però certo il sospetto ti viene...


Carrefour de l arbre - 16/05/2007 alle 14:44

Partiamo anche dal presupposto che, probabilmente, Basso non si è "pentito" di nulla e nemmeno ha ritrattato: in realtà è in atto questo tentativo di mettere sulle spalle di Basso il peso delle prossime mosse, della procura in primis e del ciclismo in secondo luogo. Si parla di Basso come se fosse lo studente svogliato che prende la sufficienza e non va oltre, quasi come se Torri fosse il professore che fa le domande già conoscendo le risposte, e si stupisca del grado di "impreparazione" dello studente: ma scherziamo? Se la procura sa qualcosa in più che agisca di conseguenza, e che faccia altrettanto nel caso intuisca solamente ciò che c'è dietro. Basso ha fatto ciò che ha ritenuto più opportuno per sè, per il suo futuro ma anche per il suo passato, e non credo che altri (me compreso) si sarebbero comportati diversamente.


nino58 - 16/05/2007 alle 14:48

Ottime considerazioni, Reggio.


grilloparlante - 16/05/2007 alle 17:53

Tutto vero e giusto e, d'altronde, se ti circondi di collaboratori discutibili, ci sarà anche un motivo. Quel che volevo dire è che se si vuole si può andare a fondo della faccenda, ma ciò probabilmente non accadrà, perché su certi fronti Basso non dirà mai nulla. Per convenienza sua, ma anche perché si ritrova incastrato in una situazione a dir poco scomoda.


greennic80 - 16/05/2007 alle 17:58

Grande Sgarbozza, unica voce fuori dal coro del processo alla tappa dove ritroviamo personaggi del calibro di Ferretti.


prof - 16/05/2007 alle 18:57

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] l'ho gia scritto ma ci tengo a ripeterlo: se siamo in questa situazione è solo ed esclusivamente perchè esiste una richiesta di sostanze dopanti da parte dell'atleta. stop. ho la sensazione che, data l'impossibilità di proibire all'atleta di doparsi e dato che bisogna in ogni caso levare alto il grido di protesta (contro chi non importa, l'importante è farsi sentire...), allora attacchiamo chi non riesce ad arginare il problema doping. perchè invece, piuttosto che attaccare le istituzioni che oggettivamente fanno acqua da tutte le parti, non si cerca di supportarle in qualunque modo? ma so già la tua risposta... sei convinto(se sbaglio correggimi nuovamente) che ci sia del marcio nelle istituzioni e che tutto sommato non abbiano la reale volontà di portare avanti una seria lotta al doping... [/quote] Mi surrogo a Marco per un attimo, soltanto un attimo perchè si tratta di un argomento che in qualche modo mi interessa. Non so se le istituzioni siano marce o meno. Siccome non sono uno gnostico, credo che siano sane e che, semmai, di poco pulito vi sia al piu' qualche loro rappresentate: solo qualcuno, per un mero fatto statistico. Per quanto invece attiene al ciclismo che, lo ripeterò fino alla nausea, è un micro mondo nel quale tutti conoscono tutti, la situazione si presenta assai diversamente. Da quarant'anni a questa parte (non azzardo nulla sul periodo precedente perchè allora non lo frequentavo), dagli allievi in su, non si parla altro che di scorciatoie per migliorare le proprie prestazioni. Le squadre ciclistiche, per chi è piu' disponibile, non sono in realtà che dei masters in farmacologia. Se da allievo vi è soltanto un dieci o venti per cento che ricorre alle pratiche di qualche "preparatore", tra gli juniores arriviamo a piu' del 50% per giungere ad un buon 60/70% tra i dilettanti. Lascio immaginare cosa accada tra i pro (per non parlare degli amatori). Si tratta di stime per difetto, viziate dalla mia generosità... Questa è la realtà che permea il micro mondo di cui parlavo all'inizio. Trattandosi di una realtà che si perpetua da almeno 40 anni, è perfettamente lecito dire che questa è anche la cultura predominante nel nostro delizioso giardinetto delle meraviglie. Il ds di una squadretta di juniores diviene di fatto, anche non volendolo, un punto di riferimento per il ragazzino che vi transita: qualcuno che trasmette conoscenza e "valori". Che lo si voglia o no diviene un educatore e quale educazione, quale cultura e quali valori trasmetterà secondo voi ? Dagli anni '70 in avanti, in effetti, si è aggiunto anche un atteggiamento complice da parte della società (forse è questo il coinvolgimento delle istituzioni ?) che ha di fatto eletto a valore il ricorso ad una minima dose di trasgressione nei comportamenti sociali. Farsi uno spinello è presto diventato come fumarsi una sigaretta (anzi...) e, perdurando questo atteggiamento, si è giunti ad una qualche tolleranza persino nei confronti della cocaina che, in realtà, è una droga potentissima e devastante (non auguro ad alcuno di trovarsi a discutere con uno fatto di coca. Anzi, lo auguro alla signora Turco). Bene, se questa è la cornice, e la è, perchè sparare solo addosso ai corridori che, in fondo, hanno fatto ciò che hanno loro insegnato i maestri ? Non che i corridori non abbiano responsabilità alcuna, non è questo che si vuole sostenere. Si vuole sostenere soltanto che o si bonifica l'intero ambiente partendo dai falsi maestri, denunciando la cultura che vi si respira o, signori miei, facciamo soltanto della demagogia e un esercizio sterile di ipocrisia. Dopo Pantani non dovrebbe essere piu' concesso a nessuno di procedere in questo modo. Tampoco al Torri di turno, che tanto non approderà a nulla. Bastano queste poche considerazioni per fare emergere la cattiva coscienza che alligna in questa "lotta al doping", condotta con questi metodi. I responsabili hanno nomi e cognomi: sono i Team Managers, i DS, le squadre, i medici sportivi delle squadre ed infine chi si serve di tutti costoro per i propri scopi di potere, l'UCI e il Pro Tour. E' palese il loro goffo tentativo di giungere ad una chiusura di OP con una amnistia generale per tutti (e forse non c'è proprio altra via d'uscita...a questo punto...). Come si fa, mi chiedo, a non vedere che si è tentato ed ancora si tenta di gettare tutta la responsabilità addosso ai corridori e soltanto a loro ? Qualche sprovveduto (e fors'anche qualche provocatore in mala fede) ancora tenta di smontare queste banali verità additandole come vaneggiamenti complottardi. Nessun complotto, ma proprio nessuno, si tratta solamente del risultato di una pessima gestione dello sport ciclistico da parte di pessimi dirigenti. Le dichiarazioni di McQuaid sono tutte disponibili su Cyclingnews: si confrontino quelle rivolte al caso Basso ed a tutta OP in generale, sin dal suo emergere lo scorso anno, fino alle piu' recenti, ove la stessa OP sembra apparire ormai come un coacervo nebuloso di supposizioni in cui le 6000 pagine si riducono ad essere liquidate come "solamente voci che corrono". Che l'UCI "non si puo' mettere a rincorrere", naturalmente. Io non sostengo alcunchè, nessuna tesi, tampoco alcun complotto: dico solo, per la miseria, leggetevi queste cose. Ma leggetevele. Mi attengo scrupolosamente ai fatti e chiunque, d'ora in avanti, continuerà a parlare di tesi complottarde verrà pubblicamente additato come cretino.


Donchisciotte - 16/05/2007 alle 19:35

Grilloparlante, ovviamente non penso affatto che tu vada lontano dal vero e mi sono chiari quasi tutti i nomi che si intuiscono. Solo vorrei chiedere, va beh.... Basso, ma, in generale, da chi sono circondati i corridori? Possono davvero stare fuori da questo immondezzaio? Cioè, io che Basso sia stato minacciato ci credo e credo anche che certi nomi non li può fare e credo anche che il clima di paura e di ricattabilità sia tale che certe cose non si dicono nemmeno alla moglie. Io non chiedo di fare l'eroe a NESSUNO, ci sono motivi che non so ( dopo Pantani, le cloache del potere sportivo le ho analizzate poco e male) . Un procuratore Coni dchiara senza mezzi termini il suo sospetto che Basso sia stato minacciato. Da chi? Dagli sponsor e DS che non lo farebbero più lavorare, dagli stessi ciclisti ( un PM del Coni non parla se non con cognizione di causa di minacce fisiche). Allora cosa si sta a fare questa pantomima della richiesta di pentimento? lo si capisce o no che il sistema ( sponsor, DS, preparatori, case farmaceutiche, poteri sportivi ecc.) VUOLE che gli atleti professionisti, TUTTI,si dopino, tacciano e se beccati parlino solo di sé? Lo si capisce o no che l'attacco alla diligenza del beccato di turno è quello che il sistema vuole per riprodursi più vivo di prima? Lo si capisce o no che è da incoscienti ( se non peggio) chiedere a Basso di fare l'eroe quando se non si sta alle regole di un sistema dopato e DOPANTE, si rischia la pelle? E che quando Pantani chiedeva l'impegno del gruppo ( PERCHE' NON C'E' POSSIBILITA' DI DIFESA DAL DOPING E DAL SISTEMA SE NON NELLA COESIONE DEL GRUPPO) diceva una grande e VERA cosa e che PER QUESTO non si è mai piegato all'ipocrisia del testimonial dello sport pulito? Pur non avendo fatto mai il mammolo della situazione, perché anche lui era incastrato in un sistema. O si vuole continuare a pensare che il procuratore del Coni parli a vanvera e nessuno ha minacciato Basso ?


stress - 16/05/2007 alle 19:37

ALBERTO NON HO + PAROLE. :clap::clap::clap::clap::clap: Ps: la turco oltre a uno fatto di coca deve incontrare anche uno fatto di anfetamine e un'altro fatto di exstasi. Sai come si diverte!!! Ps: Donchi gli applausi sono anche per te.

 

[Modificato il 16/05/2007 alle 19:42 by stress]


Donchisciotte - 16/05/2007 alle 19:43

Aggiungo: non appena Basso ha accettato di collaborare l'Uci ha detto che la riduzione di squalifica se la scordava. Si voleva davvero che parlasse? Gratis ( senza riduzione) e rischiando l'ostracismo e magari la pelle? Non si voleva che parlasse, si voleva solo che accusasse se stesso e facesse tana libera tutti.


mex51151 - 16/05/2007 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] l'ho gia scritto ma ci tengo a ripeterlo: se siamo in questa situazione è solo ed esclusivamente perchè esiste una richiesta di sostanze dopanti da parte dell'atleta. stop. ho la sensazione che, data l'impossibilità di proibire all'atleta di doparsi e dato che bisogna in ogni caso levare alto il grido di protesta (contro chi non importa, l'importante è farsi sentire...), allora attacchiamo chi non riesce ad arginare il problema doping. perchè invece, piuttosto che attaccare le istituzioni che oggettivamente fanno acqua da tutte le parti, non si cerca di supportarle in qualunque modo? ma so già la tua risposta... sei convinto(se sbaglio correggimi nuovamente) che ci sia del marcio nelle istituzioni e che tutto sommato non abbiano la reale volontà di portare avanti una seria lotta al doping... [/quote] Mi surrogo a Marco per un attimo, soltanto un attimo perchè si tratta di un argomento che in qualche modo mi interessa. Non so se le istituzioni siano marce o meno. Siccome non sono uno gnostico, credo che siano sane e che, semmai, di poco pulito vi sia al piu' qualche loro rappresentate: solo qualcuno, per un mero fatto statistico. Per quanto invece attiene al ciclismo che, lo ripeterò fino alla nausea, è un micro mondo nel quale tutti conoscono tutti, la situazione si presenta assai diversamente. Da quarant'anni a questa parte (non azzardo nulla sul periodo precedente perchè allora non lo frequentavo), dagli allievi in su, non si parla altro che di scorciatoie per migliorare le proprie prestazioni. Le squadre ciclistiche, per chi è piu' disponibile, non sono in realtà che dei masters in farmacologia. Se da allievo vi è soltanto un dieci o venti per cento che ricorre alle pratiche di qualche "preparatore", tra gli juniores arriviamo a piu' del 50% per giungere ad un buon 60/70% tra i dilettanti. Lascio immaginare cosa accada tra i pro (per non parlare degli amatori). Si tratta di stime per difetto, viziate dalla mia generosità... Questa è la realtà che permea il micro mondo di cui parlavo all'inizio. Trattandosi di una realtà che si perpetua da almeno 40 anni, è perfettamente lecito dire che questa è anche la cultura predominante nel nostro delizioso giardinetto delle meraviglie. Il ds di una squadretta di juniores diviene di fatto, anche non volendolo, un punto di riferimento per il ragazzino che vi transita: qualcuno che trasmette conoscenza e "valori". Che lo si voglia o no diviene un educatore e quale educazione, quale cultura e quali valori trasmetterà secondo voi ? Dagli anni '70 in avanti, in effetti, si è aggiunto anche un atteggiamento complice da parte della società (forse è questo il coinvolgimento delle istituzioni ?) che ha di fatto eletto a valore il ricorso ad una minima dose di trasgressione nei comportamenti sociali. Farsi uno spinello è presto diventato come fumarsi una sigaretta (anzi...) e, perdurando questo atteggiamento, si è giunti ad una qualche tolleranza persino nei confronti della cocaina che, in realtà, è una droga potentissima e devastante (non auguro ad alcuno di trovarsi a discutere con uno fatto di coca. Anzi, lo auguro alla signora Turco). Bene, se questa è la cornice, e la è, perchè sparare solo addosso ai corridori che, in fondo, hanno fatto ciò che hanno loro insegnato i maestri ? Non che i corridori non abbiano responsabilità alcuna, non è questo che si vuole sostenere. Si vuole sostenere soltanto che o si bonifica l'intero ambiente partendo dai falsi maestri, denunciando la cultura che vi si respira o, signori miei, facciamo soltanto della demagogia e un esercizio sterile di ipocrisia. Dopo Pantani non dovrebbe essere piu' concesso a nessuno di procedere in questo modo. Tampoco al Torri di turno, che tanto non approderà a nulla. Bastano queste poche considerazioni per fare emergere la cattiva coscienza che alligna in questa "lotta al doping", condotta con questi metodi. I responsabili hanno nomi e cognomi: sono i Team Managers, i DS, le squadre, i medici sportivi delle squadre ed infine chi si serve di tutti costoro per i propri scopi di potere, l'UCI e il Pro Tour. E' palese il loro goffo tentativo di giungere ad una chiusura di OP con una amnistia generale per tutti (e forse non c'è proprio altra via d'uscita...a questo punto...). Come si fa, mi chiedo, a non vedere che si è tentato ed ancora si tenta di gettare tutta la responsabilità addosso ai corridori e soltanto a loro ? Qualche sprovveduto (e fors'anche qualche provocatore in mala fede) ancora tenta di smontare queste banali verità additandole come vaneggiamenti complottardi. Nessun complotto, ma proprio nessuno, si tratta solamente del risultato di una pessima gestione dello sport ciclistico da parte di pessimi dirigenti. Le dichiarazioni di McQuaid sono tutte disponibili su Cyclingnews: si confrontino quelle rivolte al caso Basso ed a tutta OP in generale, sin dal suo emergere lo scorso anno, fino alle piu' recenti, ove la stessa OP sembra apparire ormai come un coacervo nebuloso di supposizioni in cui le 6000 pagine si riducono ad essere liquidate come "solamente voci che corrono". Che l'UCI "non si puo' mettere a rincorrere", naturalmente. Io non sostengo alcunchè, nessuna tesi, tampoco alcun complotto: dico solo, per la miseria, leggetevi queste cose. Ma leggetevele. Mi attengo scrupolosamente ai fatti e chiunque, d'ora in avanti, continuerà a parlare di tesi complottarde verrà pubblicamente additato come cretino. [/quote] Le parole di Torri mi hanno creato una serie di dubbi... e quindi chiedo ad Alberto (lo chiedo in realtà a tutti quelli che hanno conoscenze DIRETTE dell'ambiente dei prof, non dei "sentito dire" o delle opinioni date per certe): ma veramente il gruppo dei professionisti è cosi pieno di delinquenti che te la giurano e non ci penserebbero un attimo a buttarti in un fosso se sgarri ? Non riesco a farmi una ragione di sta cosa.


desmoblu - 16/05/2007 alle 20:47

Il mondo del ciclismo, nonostante le parole incoraggianti degli opinionisti che non perdono occasione per dire "è QUESTO il ciclismo che ci piace...la faccia pulita del ciclismo!" (e se domani si scoprisse che il "bravo ragazzo" di turno era anche lui un non-pulito? Del resto due anni fa e l'anno scorso la faccenda del "bravo ragazzo", faccia pulita etc etc la tiravano fuori per Basso, cui oggi voltano la schiena), è un mondo difficile. Ci sono tanti soldi che ruotano attorno ai corridori, i quali cercano di farne entrare un po' nelle loro tasche. E quindi col silenzio-assenso (se va bene) di società, medici, medici sociali e compagni molti di loro praticano l'uso del doping. Colpa di chi si dopa o accetta il doping imposto da altri, ma anche di chi è responsabile "a monte". Dire "la colpa è delle società- no è dei corridori- no è del sistema!" è stupido, come parlare dell'uovo e della gallina. La situazione è questa, e le responsabilità sono di TUTTI. Nonostante le dichiarazioni di chi vuole vendere il ciclismo al maggior numero di telespettatori, il doping è un fenomeno diffusissimo tra professionisti e non. Un ragazzino comincia a vedere con familiarità il fenomeno a partire dai 14 anni, e ci sono dei vegliardi carichi come cavalli (lo ripeto) che partecipano a delle granfondo amatoriali senza pretese. Il mondo del ciclismo è difficile: sponsor, soldi (troppi o troppo pochi), squadre (più o meno importanti...meglio farsi notare e passare a una importante, no?), sacrifici, allenamenti, chilometri, società, medici, diesse, ammiraglie, medici furbetti, fiale, sacche ematiche. E' un mondo difficile ma sta in piedi. E per evitare che il castello crolli serve anche l'omertà. E' un semplice meccanismo di entropia, un modo per mantenere lo status quo. Si può parlare di delinquenza o spirito di conservazione, ma se un "pentito" parlasse davvero, probabilmente 9 corridori su 10 non correrebbero più. Per cui capisci che un rischio c'è.. e del resto ti ricordi la vicenda Armstrong-Simeoni? E' un piccolo esempio.

 

[Modificato il 16/05/2007 alle 20:53 by desmoblu]


mex51151 - 16/05/2007 alle 21:11

Si, ho presente la questione Armstrong-Simeoni... però io arrivo ad ammettere che per convenienza, necessità o altro si stia zitti, e non si vada in cerca di rogne quando il gigante Armstrong schiaccia virtualmente il topolino Simeoni. Io ho ormai 43 anni, seguo il ciclismo direttamente da quando correva Motta, e ho ben presente che quelli malvisti dal gruppo hanno sempre fatto fatica a resistere nel professionismo, però da qui a dire che qualcuno potrebbe essere intenzionalmente e deliberatamente buttato per terra, o fatto uscire di strada in discesa, per me ce ne corre.... Un conto è quando nella foga della volata stringi qualcuno, fai qualche scorrettezza e magari ne mandi per terra una decina, un altro quando parti la mattina con l'idea di farla pagare a qualcuno facendogli male.


Alepphe - 16/05/2007 alle 21:24

si, infatti. soprattutto nelle corse importanti con tutte le telecamere che ci sono non mi sembra cpsì facile buttare qualcuno in un fosso senza che se ne accorga nessuno, o far finta che si tratti di una sbandata. comunque non è necessario arrivare a questi estremi, immaginatevi un corridore che pedala in mezzo ad un gruppo dove nessuno gli rivolge la parola, o dove nessuno gli passa una borraccia o gli dà una pacca sulla spalle.


desmoblu - 16/05/2007 alle 21:44

Ma io mi immagino anche la difficoltà nel trovare una squadra, dei compagni, gli sponsor... sai, se non vinci i soldi non ti arrivano. Mettiamola così: -se Basso non parla tutto rimane come prima, lui fa da capro per qualche mese e poi ha il 50% di probabilità di tornare -se Basso parla le cose cambiano*, ma lui ha l'80% di probabilità di non pedalare più per una squadra professionistica. (*: forse; c'è davvero tanta gente a cui la situazione sta bene com'è)


aranciata_bottecchia - 16/05/2007 alle 22:06

Mi sembra che il thread sul doping si sia convertito ad Osvaldo Bagnoli, dunque riporto qui una notizia che solleva stupore, ilarità ed anche un filo di nausea: leggo sul sito di Le Monde che la ITF, Federazione Internazionale Tennis, ha deciso di non affidare al laboratorio di Chatenay-Malabry i campioni da analizzare durante il prossimo torneo del Roland Garros, infatti la pipì di Nadal e soci sarà spedita nientemeno che a Montreal, Canada. La motivazione: costi inferiori che, a parità di spesa, permetteranno un maggior numero di controlli. Tuttavia va notato che Chatenay-Malabry ha pizzicato Landis (oltre a quattro tennisti nelle ultime tre edizioni del torneo, tra i quali Mariano Puerta), facendosi una "brutta" reputazione. Altre voci fanno anche notare che esistono rischi di degrado nel trasporto dei campioni da Parigi a Montreal, specialmente nel caso delle tracce di epo nelle urine.


cimacoppi - 16/05/2007 alle 22:20

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od: [/quote] Magari va a finire pure che Cunego vince il Giro e "non potrà" correre il Tour... :D [/quote] eh si potrebbero squalificarlo a vita solo per il fatto che respiri! :Od: [/quote] Cunego ce l'ha un cane? Spero proprio di no per lui! Perchè sembra che porti una sfiga pazzesca!


cimacoppi - 16/05/2007 alle 22:55

Io credo che possibili rischi per Basso, e per chiunque provasse a fare un po' di luce sul sistema doping, ce ne possano effettivamente essere. Non tanto provenienti dall'ambiente del ciclismo, dal quale potrebbe al massimo venire un atteggiamento di mobbing, qualche "dispetto" anche malvagio, la difficoltà o peggio l'impossibilità a trovare contratti e così via, quanto da chi gestisce veramente e trae profitti milionari dal doping sportivo. Si dice, e pare con notevole cognizione di causa, che in Italia la camorra abbia la gestione pressochè monopolistica del traffico di steroidi anabolizzanti, che, provenienti dai paesi dell'est europeo, verrebbero poi smistati in vari paesi e che rappresentano una delle voci più ricche del mercato doping. Ora io non credo che simili personaggi, che mi sembrano avere un tasso di pericolosità ben maggiore di qualche ciclista permaloso e incavolato, vedrebbero di buon occhio un intralcio ai loro affari.


Alepphe - 16/05/2007 alle 22:55

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od: [/quote] Magari va a finire pure che Cunego vince il Giro e "non potrà" correre il Tour... :D [/quote] eh si potrebbero squalificarlo a vita solo per il fatto che respiri! :Od: [/quote] Cunego ce l'ha un cane? Spero proprio di no per lui! Perchè sembra che porti una sfiga pazzesca! [/quote] Indovina chi. Dopo Piti Birillo Urko indovina a chi appartengono questi simpatici quadrupedi Riz Ronny Colo Pulp Associa il nome del tuo ciclista "preferito".


miky70 - 16/05/2007 alle 22:59

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Cunego ce l'ha un cane? Spero proprio di no per lui! Perchè sembra che porti una sfiga pazzesca! [/quote] Davide Aranciata, hai verificato se il tuo bel cagnone è presente nella lista di Fuentes? :D :hammer:


rizz23 - 17/05/2007 alle 02:01

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] indovina a chi appartengono questi simpatici quadrupedi Riz [/quote] quadrupede a chi??? :mad::P:hippy:


magic box - 17/05/2007 alle 09:15

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] URKO Va a finire che il tour dell'anno scorso lo daranno a Cunego in barba alle antipatie del buon luke :Od: [/quote] Magari va a finire pure che Cunego vince il Giro e "non potrà" correre il Tour... :D [/quote] eh si potrebbero squalificarlo a vita solo per il fatto che respiri! :Od: [/quote] Cunego ce l'ha un cane? Spero proprio di no per lui! Perchè sembra che porti una sfiga pazzesca! [/quote] No, tranquillo alleva solo iguane :Od:


miky70 - 17/05/2007 alle 10:34

Ho visto adesso su raiclickweb il processo alla tappa di ieri. Si è parlato di Basso e OP. con le dichiarazioni di E.Torri sulle minacce a chi parla. Hanno rifatto vedere le vittorie di Ivan al Giro 2006, hanno parlato di lui, ne hanno parlato bene come di un ragazzo buono che non ha nemici soprattutto Ferretti lo vuole nella sua nuova squadra?? :Od: Lui e Fanini faranno a pugni tra due anni :D :D Hanno accusato UCI di voler colpire solo Ullrich e Basso e di voler proteggere gli altri. Lo avete visto? Fusco ha detto che Ettore Torri sarà ospite oggi probabilmente del processo, proprio per parlare delle sue esternazioni. Bartoletti (proprio lui...) ha detto che Basso merita più rispetto di quello che gli stanno tributando i giornali in questo momento e che le dichiarazioni che lui ha fatto alla Procura dovrebbero essere mantenute segrete e non rivelate ai 4 venti. Per Ferretti UCI non riuscirà a lasciare Ivan a casa come ha fatto con Ullrich, se gli danno 2 anni + 2 fuori pro-tour, dove lo lasciano??? L'unica è sperare nel coinvolgimento effettivo di Valverde e Pereiro, così che UCI sarà costretta ad accettare una riduzione di pena e riprendere tutti in gruppo dopo 1 anno. Mah! ..... :boh: Mi sembra una favola e nel ciclismo le favole non esistono! Il ciclismo è un sogno o i sogni aiutano il ciclismo? :hammer:


cimacoppi - 17/05/2007 alle 11:29

Ho letto del ritiro della milionaria richiesta di danni da parte della Unibet nei confronti di RCS. Che cosa vuol dire secondo voi? Accordi sotto banco tra i due e, se sì, di che tipo? Promesse per la prossima stagione? Tentativo di rottura del fronte degli organizzatori dei GT? Ritorsione di RCS nei confronti di ASO, nei giorni scorsi, non ricordo più chi, mi sembra "prof" ma potrei sbagliarmi, parlava di accordi tra ASO e UCI, sullo sfondo della OP, per mettere in difficoltà un concorrente. Tenendo conto che per questa stagione RCS non può più fare grandi entrature per Unibet, avendola già tenuta fuori da Tirreno-Adriatico e Giro, mi chiedo se non ci sia sotto, tanto per cambiare, qualcosa di poco chiaro.


aranciata_bottecchia - 17/05/2007 alle 15:46

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Davide Aranciata, hai verificato se il tuo bel cagnone è presente nella lista di Fuentes? :D :hammer: [/quote] Carissima Michela, ho cinque cani, ciascuno dei quali ha più di un nome: Pimpa, Scaldabagno, Tapiro, Lisotto, Enrico Toti, per esempio, sono sempre lo stessa cagnolona. Si sarà capito che metà della lista di Fuentes è occupata dai miei cani. Eppure io non ho bisogno di un ginecologo, credo che si tratti di un complotto... :D


prof - 17/05/2007 alle 16:50

[quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] Si, ho presente la questione Armstrong-Simeoni... però io arrivo ad ammettere che per convenienza, necessità o altro si stia zitti, e non si vada in cerca di rogne quando il gigante Armstrong schiaccia virtualmente il topolino Simeoni. Io ho ormai 43 anni, seguo il ciclismo direttamente da quando correva Motta, e ho ben presente che quelli malvisti dal gruppo hanno sempre fatto fatica a resistere nel professionismo, però da qui a dire che qualcuno potrebbe essere intenzionalmente e deliberatamente buttato per terra, o fatto uscire di strada in discesa, per me ce ne corre.... Un conto è quando nella foga della volata stringi qualcuno, fai qualche scorrettezza e magari ne mandi per terra una decina, un altro quando parti la mattina con l'idea di farla pagare a qualcuno facendogli male. [/quote] Ciao Mex e scusami se ti rispondo soltanto adesso: gli è che sono maledettamente impegnato in questo periodo e mi manca un po' di tempo. Aggiungici che, leggendo di luke e desmoblu e di tutti i km che percorrono, mi sono sentito un po' chiattone e sto cercando di porvi rimedio. Nel ciclismo non si è mai andati molto per il sottile: se entravi in una fuga e non tiravi per fare il furbo, il minimo che ti poteva accadere, se non avevi lucidità e buoni riflessi, era di finire dentro una buca. Qualcuno finiva pure nel fosso ma, a dire il vero, non era proprio cosi' frequente. Questo ai miei giorni. Vi era un po' di nonnismo: mi ricordo un cazziatone del grande Romeo B. al quale avevo rotto un cambio per mia dabbenaggine ma tutto, in genere, finiva li'. Certo, se non stavi alle regole, poteva anche diventare brutta ma veri e propri comportamenti criminali no, non mi sembra proprio di ricordarne. Erano anche altri tempi: l'antidoping era all'acqua di rose e le squalifiche abbastanza miti. Nell'ambiente, e soltanto nell'ambiente, fu fatta molta dietrologia in seguito alla squalifica di Meckx al Giro per positività ma anche in quel caso non emerse mai nulla di veramente oscuro. Oggi io sono un osservatore esterno, molto esterno e sentire Torri dire quelle cose, stranamente, non mi ha sorpreso cosi' tanto. Una cosa va detta: l'ambiente è molto omertoso, cattivo, molto piu' cattivo che nel passato e, in definitiva anche un po' mafiosetto. Quanto accaduto a Marco Pantani ha gettato un'ombra incancellabile su tutto il ciclismo. In quale altro ambiente sarebbe potuta accadere una cosa del genere ? Io me lo sono chiesto tante volte e, sinceramente, non ho mai saputo darmi una risposta. Guarda Mex che non sono una mammoletta: non voglio menartela con il solito "ho visto cose io che voi umani..." ma, ti assicuro, porcherie del genere non mi è mai stato dato vederne. Un altro esempio: Ferretti, ma dove cacchio lo vai a trovare tu un altro personaggio del genere ? Tangentopoli ci ha fatto vedere tanta miseria umana ma, alla fine, la maggior parte dei suoi protagonisti ha pagato ed è uscita a fronte alta. Ieri ho sentito Cassani uscirsene con la fatidica frase: "ho il massimo rispetto per la magistratura e sono certo che saprà fare piena luce". Li' ho capito che non c'è piu' speranza. Nella società di oggi vi sono due indicatori del marcio delle coscienze: quella frase li' e l'invocazione di "trasparenza". Quando sento queste due cose immediatamente capisco che l'ipocrisia ha raggiunto un livello tale da coprire tutto. Non so se ti ho risposto ma, credimi, è tanto difficile, almeno per me.


mex51151 - 17/05/2007 alle 17:08

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Non so se ti ho risposto ma, credimi, è tanto difficile, almeno per me. [/quote] Si, grazie, mi hai risposto... Sai, col ciclismo visto solo dal di fuori, probabilmente certe storie non saltano mai fuori.


prof - 17/05/2007 alle 17:23

Un'ultima cosa: per chi non sta alle regole oggi non c'è bisogno di ricorrere alle minacce fisiche. Bastano e avanzano quelle di tipo piu', come dire, pragmatico. Per capirci, Basso non farà mai alcun nome semplicemente perchè è meglio per lui tenersi stretti quei pochi soldi che si è guadagnato piuttosto che bruciarseli in avvocati. E' tutto molto piu' semplice e prosaico. Ma anche piu' efficace.


sunsemperchi - 17/05/2007 alle 17:58

Ho seguito il processo alla tappa... non ho capito se Fusco, che apprezzo sempre, ci è o ci fa ... ci teneva a rimarcare il fatto che quelle non sono le parole di basse (finisco in un fosso ecc..) ma TORRI ha detto chiaramente che Basso quelle parole può averle anche dette, ma non ha voluto che fossero verbalizzate..ok...ma allora lo pensa e lo ha anche detto chiedendo che non venissero verbalizzate... e personalmente mi sembra molto credibile la cosa...quanta ipocrisia... con Moser che rappresenta i ciclisti :O-- rob de mat! Il ciclismo si merita tutto questo, le varie operation e quant'altro verrà fuori ancora!


miky70 - 17/05/2007 alle 18:30

Ma, sentendo parlare Gibo ho collegato quanto detto da Torri. Credo che Basso e Scarponi abbiano parlato più che altro di una risoluzione dei conti in corsa, quando parlavano al CONI e che quindi se hai qualche cosa da risolvere con un altro ciclista, non lo fai a quattrocchi seduti attorno a un tavolo, ma in bici. Poi Torri, ritrattando e dicendo che è partito da lui questa riflessione, ha sfruttato la cosa dipingendola come una delinquenza di tutto il gruppo. Credo a quello che ha detto Gibo, anche se per essere il meno pesante possibile non è stato diretto come al solito facendo un po' di confusione e ha concluso dicendo che i giovani dovrebbero cambiare questa abitudine. Da quel che ho capito la questione Armstrong-Simeoni per lui è stata solo una questione tra i due, per la quale il gruppo doveva starne fuori a meno che non avesse qualche interesse a stare dalla parte di Armstrong(sicuro) o dalla parte di Simeoni (impossibile). Adesso tutti pronti a difendere la vittima quando il potente non fa più paura, prima dov'erano, se è vero che Simeoni ha subito e subisce ancora questo schifosissimo atteggiamento discriminante. Io il Tour 2004 non l'ho visto. Comunque Moser è stato l'unico pratico in tutto sto parla parla, ha detto che i ciclisti si faranno lo sconto da soli se si autodenunciano! :D Tutti compreso Basso e Scarponi o tutti escluso gli italiani??? UCI cosa dirà? :yoga: Poi complimentoni a Reverberi che parla come mangia e quindi fa quello che dice.... semplice il suo discorso.... non fa una piega La Ministra minestra ha saltato la finestra :D che pena! Il guaio è che gli uomini poi pensano che quelle sono le donne migliori che la politica possa offrire in Italia.. Ma quando mai.... Melandri fai un favore, pensa ai lavori domestici che è meglio e vai dal parrucchiere!!! :OIO


grilloparlante - 17/05/2007 alle 18:47

Invece l'obiezinee di fusco è sacrosanta, così come l'attacco di Bartoletti. Uno: la frase del fosso vennne fuori dopo l'interrogatorio di Scarponi. Due: Torri per gonfiare un po' la situazione l'ha attribuita a Basso. La cosa allucinante, ferma restando la condanna per Basso, è il modo facilone di procedere di costui. Non credo che falcone, al momento di far pentire Tommmaso Buscetta, si sia accontentato di tre audizioni, ma proprio proprio non credo. Ci stette un anno a parlarci, a capire il problema mafia, a parlare la sua lingua e allla fine quello, convinto anche dai benefit promessi, accettò. Torri invece parla tre volte con Basso e siccome è cicloturista crede di sapere già tutto. Ma che pretendi? Questo non ha parlato di Fuentes con la moglie e credi che venga a dirlo a te al terzo apputamento? Insomma, Basso ha sbagliato in tante cose e anche a convocare una conferenza stampa con cui si è auto-impalato. Ma Torri ha fatto lo stesso sbaglio: ha convocato la stampa e ha sparato un p' di inesattezze. Che vuol dire che le ha dette, ma lui non ha verbalizzato? E' come Basso, che dice di non aver usato le sacche. O le ha dette, oppure non le ha dette. Boh, a me questo Torri pare tutte chiacchiere e distintivo... Quanto a Simeoni-Armstrong, rinfrescatevi la memoria. Ci furono corridori che si misero dalla partre di Armstrong, ma anche tanti, Bettini in testa, che si misero dalla parte di Simeoni. Le m....e in quel caso furono quelli che andarono al processo di Bologna a negare tutto e così ferrari fu assolto per sopravvenuti limiti di prescrizione. Ma Simeoni parlò perché fu messo al muro dai carabinieri. Un conto è che ti inchiodi Torri, un conto è che arrivi il capitano dei carabieri. Te le fai sotto, te la fai molto sotto. Eppure vollero vederlo come un traditore, guidati da quel mezzo uomo di Cipollini, che fece leva su quelll'altro eroe di Santoni. Ma vi rendete conto a chi battiamo le mani?


Donchisciotte - 17/05/2007 alle 18:57

Avvertita da una segnalazione sul forum di Pantani ho visto Il Processo alla tappa. Come prevedevo, uno spettacolo squallidissimo, dove, accanto a poche persone serie, c’erano rappresentanti del mezzocalzettismo nazionale e dello sciacquettismo nazionale che hanno recitato, pessimamente, la loro parte in questa mediocre commedia. La Melandri si liquida subito: che si deve commentare al nulla? Lei parla di equiparazione europea e la realtà è che ogni Federazione ( tranne quelle ciclistiche) sono mondi a parte che difendono il loro giardinetto, tutto il vario sottobosco politico di Wada, Cio, Uci ecc. va in ordine sparso e con criteri diversi a seconda della potenza dello sport di cui si parla, fuori dall’Europa il panorama è variegato al massimo e insomma si sta ben lontani dal principio: regole uguali per tutti gli sport. Una domanda scomoda l’ha fatta Bartoletti a Torri, il procuratore: chi ha detto che Basso è stato minacciato? E non è inelegante e inopportuno che lui abbia riferito questa cosa? Infatti il procuratore ha annaspato parecchio su specchi scivolosissimi: prima ha detto che è stato Basso a dire delle minacce ma in una dichiarazione non verbalizzata, poi si è accorto che riferire pubblicamente una dichiarazione non verbalizzata è gravissimo e allora ha detto che è una sua impressione “realistica” , poi, alla fine, ha ammesso che la sua è stata una dichiarazione infelice. Sì, una dichiarazione che sicuramente invoglierà alla collaborazione….. Palumbo ( mi pare) della gazzetta ha parlato del rapporto di Donati del 1994 ed ha detto che ormai non c’è più nessuno di quelle persone citate nel rapporto. Come?E Cecchini? E Ferrari? Non sono in piena attività, pieni di clienti illustri? E tutti i dirigenti Coni coinvolti? Non c’è Conconi che ha sempre fatto il preparatore in modo diverso ( medici suoi nelle squadre, gruppo di atleti seguiti personalmente, molta ricerca ecc.) ma che, comunque, ha fatto il rettore universitario tranquillamente fino alla pensione. Per il resto ci sono tutti. Pietoso Simoni ( lo sa benissimo che quello che ha fatto Armstrong a Simeoni era l’espressione di quanto pensava il gruppo). A un certo punto qualcuno ha parlato di multinazionali che producono un plus di medicine dopanti per venderle nel mercato del doping ( tramite la malavita, ovviamente). Detto questo, dovrebbe essere chiaro che il doping è un affare che non si faranno strappare dalle mani e che l’unica cosa che un atleta dovrebbe dire è che si dopa, è obbligato a farlo se vuole essere professionista e se beccato, se accusa qualcuno diverso da lui stesso, perde il lavoro e rischia la pelle. Perché così è nel mondo del business colossale, nel mondo del capitalismo selvaggio e della malavita al suo servizio. Il resto è solo palcoscenico, ipocrita galleria delle buone intenzioni, sciocchezze in libertà. E una delle poche cose sensate l’ha detta Reverberi, quando ha chiesto alla Melandri: ma se la società è questa qua, come cavolo pretendi che il ciclismo e lo sport siano un’oasi felice? L’ha capito Reverberi che lo sport è una parte del mondo e non un mondo a parte. E che, per conseguenza, Basso è un epifenomeno insignificante di un sistema “sport professionistico dopato”che produce denaro e potere e che nessuno ha convenienza a scalfire. Per questo si farfuglia ancora di Basso che deve parlare e denunciare . Cosa deve denunciare ? È dal 1994 che nei cassetti del Coni è sepolta una verità di un livello un pochino più alto ( non ancora altissimo) di quello del ciclista dopato, e allora? Cosa è successo di reale a parte processi conclusi con assoluzioni per tutti e la morte di Pantani che era l’unico che ci aveva capito qualcosa e a recitare la parte in commedia non ci stava?. L’ennesimo spettacolo pietoso quello del processo, sono veramente contenta di non seguire da quest’anno questa farsa insopportabile. P. S. Sono convinta che la cosa migliore sia non seguire il Giro e fare in modo che se la cantino e se la suonino da soli, però il cartello che ho visto sul Panta mi ha fatto piacere. Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce, diceva qualcuno.


sunsemperchi - 17/05/2007 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Insomma, Basso ha sbagliato in tante cose e anche a convocare una conferenza stampa con cui si è auto-impalato. Ma Torri ha fatto lo stesso sbaglio: ha convocato la stampa e ha sparato un p' di inesattezze. Che vuol dire che le ha dette, ma lui non ha verbalizzato? E' come Basso, che dice di non aver usato le sacche. O le ha dette, oppure non le ha dette. Boh, a me questo Torri pare tutte chiacchiere e distintivo... [/quote] Inanzitutto sono convinto che nulla doveva fuoriscire dalla saletta del coni... ma Basso ha preferito il giorno dopo fare una conferenza stampa per me inopportuna. Torri ha anche usato una parola oggi al processo in relazione all'incontro con Basso: chiaccherata... Basso semplicemente alcune cose, come quella del fosso e delle minaccie, le ha dette, ma poi lo stesso Basso ha chiesto che non venissero verbalizzate, alias che non risultassero dagli atti...... a me sembra chiaro.


Donchisciotte - 17/05/2007 alle 19:16

Che la frase del fosso sia di Scarponi o di Basso ( oggi Torri ha detto di Basso ma non vebalizzata, poi ha cambiato, era sua, data da un'impressione), non andava riferita pubblicamente. Invce mi pare ci sia sempre troppa chiacchiera.


Carrefour de l arbre - 17/05/2007 alle 19:35

[quote][i]Originariamente inviato da sunsemperchi [/i] Ho seguito il processo alla tappa... non ho capito se Fusco, che apprezzo sempre, ci è o ci fa ... ci teneva a rimarcare il fatto che quelle non sono le parole di basse (finisco in un fosso ecc..) ma TORRI ha detto chiaramente che Basso quelle parole può averle anche dette, ma non ha voluto che fossero verbalizzate..ok...ma allora lo pensa e lo ha anche detto chiedendo che non venissero verbalizzate... e personalmente mi sembra molto credibile la cosa...quanta ipocrisia... con Moser che rappresenta i ciclisti :O-- rob de mat! Il ciclismo si merita tutto questo, le varie operation e quant'altro verrà fuori ancora! [/quote] invece Fusco ha fatto benissimo ed è stato un grande. Ripeto, la situazione ha assunto uno strano aspetto, sembra cioè che l'organo inquirente sappia già tutto ma che aspetti Basso per farselo ripetere. Basso ha poi indiscutibilmente beneficiato di questa uscita di Torri (che ha già dimostrato, andando al Processo alla Tappa, un disperato bisogno di stare sotto i riflettori), perchè chi eventualmente doveva porre in atto queste ritorsioni ha capito che Basso è un bravo picciotto che nulla vide e nulla sentì, ma ciò non toglie che Basso non è nè un pentito, nè un reo confesso, checchè ce l'abbiano dipinta così.


sunsemperchi - 17/05/2007 alle 19:53

TORRI alla fine non è che ha ritrattato... ha detto poniamo ANCHE che Basso non l'ha detto (perchè non è stato verbalizzato)... a me quello che preme sottolineare comunque è l'ipocrisia dell'ambiente, tutti scandalizzati e increduli, ma per piacere!!! Basso ha senz'altro subito minaccie e ritorsioni, non prendiamoci in giro... è questo quello che mi interessa sottolineare.


miky70 - 17/05/2007 alle 21:52

Io non credo che Torri abbia bisogno dei riflettori per sè, quello è vecchio e al Grande Fratello non lo invita nessuno, lui è lì perchè il CONI ha bisogno di pubblicizzarsi, far vedere che esiste, altrimenti è costretto a stare sempre a cuccia a causa dei prepotenti e cattivoni presidenti del calcio e si potrebbe pensare che non funziona o non lavora. Invece.... :Od: Cassani oggi ha fatto scena muta, ma quello che mi sorprende leggendo i vostri commenti è sapere che la chiacchierata verbalizzata e non con Basso non doveva essere esternata invece lo è stato, questo dite sia grave, evidentemente lo è, ma un magistrato non dovrebbe essere richiamato per il suo comportamento non corretto? Ha ragione Donchisciotte, Torri attribuì a Scarponi questi timori, perchè poi ha affibiato le parole a Basso? Per evitare rischi ai corridori? Ci sono altre ragioni che non vedo?


Subsonico - 17/05/2007 alle 22:26

Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui.......


miky70 - 17/05/2007 alle 22:39

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso.


barolo - 17/05/2007 alle 22:54

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso. [/quote] Intanto ieri è morto un ragazzo di 15 anni a scuola, per essersi fumato uno spinello durante la ricreazione. Che mondo...


maglianera - 17/05/2007 alle 23:08

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Invece l'obiezinee di fusco è sacrosanta, così come l'attacco di Bartoletti. Uno: la frase del fosso vennne fuori dopo l'interrogatorio di Scarponi. Due: Torri per gonfiare un po' la situazione l'ha attribuita a Basso. La cosa allucinante, ferma restando la condanna per Basso, è il modo facilone di procedere di costui. Non credo che falcone, al momento di far pentire Tommmaso Buscetta, si sia accontentato di tre audizioni, ma proprio proprio non credo. Ci stette un anno a parlarci, a capire il problema mafia, a parlare la sua lingua e allla fine quello, convinto anche dai benefit promessi, accettò. Torri invece parla tre volte con Basso e siccome è cicloturista crede di sapere già tutto. Ma che pretendi? Questo non ha parlato di Fuentes con la moglie e credi che venga a dirlo a te al terzo apputamento? Insomma, Basso ha sbagliato in tante cose e anche a convocare una conferenza stampa con cui si è auto-impalato. Ma Torri ha fatto lo stesso sbaglio: ha convocato la stampa e ha sparato un p' di inesattezze. Che vuol dire che le ha dette, ma lui non ha verbalizzato? E' come Basso, che dice di non aver usato le sacche. O le ha dette, oppure non le ha dette. Boh, a me questo Torri pare tutte chiacchiere e distintivo... Quanto a Simeoni-Armstrong, rinfrescatevi la memoria. Ci furono corridori che si misero dalla partre di Armstrong, ma anche tanti, Bettini in testa, che si misero dalla parte di Simeoni. Le m....e in quel caso furono quelli che andarono al processo di Bologna a negare tutto e così ferrari fu assolto per sopravvenuti limiti di prescrizione. Ma Simeoni parlò perché fu messo al muro dai carabinieri. Un conto è che ti inchiodi Torri, un conto è che arrivi il capitano dei carabieri. Te le fai sotto, te la fai molto sotto. Eppure vollero vederlo come un traditore, guidati da quel mezzo uomo di Cipollini, che fece leva su quelll'altro eroe di Santoni. Ma vi rendete conto a chi battiamo le mani? [/quote] sono d'accordo. Ho apprezzato moltole parole, cortesi ma ferme, rivolte al procuratore di Torri da Bartoletti. Da notare che le parole di Torri hanno portato l'apprezzato Gramellini (a volte apprezzato anche da me, ma non ultimamente) a scrivere l'altro ieri un articolo in prima pagina su LA STAMPA in cui descrive il ciclismo come un mondo sostanzialmente di mafiosi (il titolo era "Sempre più in Basso")


simone89 - 17/05/2007 alle 23:14

mi potete spiegare in poche parole cosa sarebbe questo famoso dossier di donati??????????


Alepphe - 17/05/2007 alle 23:19

[quote][i]Originariamente inviato da barolo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso. [/quote] Intanto ieri è morto un ragazzo di 15 anni a scuola, per essersi fumato uno spinello durante la ricreazione. Che mondo... [/quote] devono ancora fare l'autopsia, ma tu hai già il referto, wow!


zon - 18/05/2007 alle 00:47

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso. [/quote] Per me quello di reverberi è stato qualunquismo da quattro soldi. Tra l'altro non credi che per molti ragazzi praticare uno sport rappresenti tra l'altro spesso anche un deterrente nei confronti di attività diciamo meno "sane"?


gianfri - 18/05/2007 alle 01:02

Parla proprio Moser, uno dei tanti che all'epoca fece l'autoemotrasfusione!!!:O--


zon - 18/05/2007 alle 01:06

Non per difendere la Melandri, della quale non ho una grande opinione. Però va detto che la questione di una armonizzazione delle normative antidoping a livello Europeo (mondiale mi sembra un pò meno realistico) è forse l'unica cosa concreta e realisticamente perseguibile attualmente nella lotta al doping. Per cambiare una mentalità ci vogliono anni, forse generazioni. Intanto le procure italiane continueranno a indagare, mentre quelle spagnole o svizzere no. Eppure facciamo parte tutti dello stesso carrozzone... stando alle parole del ministro, le direttive Europee in questo senso esistono, bisogna che le nostre autorità facciano pressione affinché queste vengano recepite allo stesso modo da tutti i membri UE (la Svizzera e gli USA non lo sono, ma sarebbe un punto di partenza)


miky70 - 18/05/2007 alle 09:53

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso. [/quote] Per me quello di reverberi è stato qualunquismo da quattro soldi. Tra l'altro non credi che per molti ragazzi praticare uno sport rappresenti tra l'altro spesso anche un deterrente nei confronti di attività diciamo meno "sane"? [/quote] Se i trafficoni e i maneggioni sono ben accetti in discoteca, davanti alla scuola, fuori della chiesa, ecc. ecc. non vedo perchè non li puoi trovare anche fuori dal campo da calcio o alla partenza delle corse o nelle palestre.


mex51151 - 18/05/2007 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da gianfri [/i] Parla proprio Moser, uno dei tanti che all'epoca fece l'autoemotrasfusione!!!:O-- [/quote] mah, io che ho sto nick dovrei cercare di non farmi tirare dentro in discussioni su Moser.... però con questa tua filosofia, allora dovremmo applicare le regole sul doping di oggi al ciclismo degli ultimi 60 anni ? si potrebbe fare, ci vorrebbero ancora tutte le provette delle urine. Chissà cosa salterebbe fuori. Moser è attualmente molto criticato per la sua posizione nella baracca che va a fondo, secondo me la critica a volte ci sta e a volte no, però attaccarsi al fatto che faceva l'autoemotrasfusione mi sembra un pò troppo. Allora bisognerebbe segarlo anche perchè ha usato le lenticolari quando non le usava ancora nessuno, e quindi ha tratto un indebito vantaggio dalla cosa.


Morpheus - 18/05/2007 alle 10:50

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] mi potete spiegare in poche parole cosa sarebbe questo famoso dossier di donati?????????? [/quote] Leggilo qui. http://www.sportpro.it/doping/news/2007/Donati_2006.pdf


grilloparlante - 18/05/2007 alle 13:09

La Melandri, che Dio l'abbia in gloria, è quella che nel 1999 spinse come una matta perché venisse varata una legge antidoping che ancora non funziona, come le hanno contestato ieri facendola stizzire, e che appogggiò il coni nella persecuzione di Pantani. Quidi, prima di lodarla, pensiamoci un po' bene. Reverberi ha sbagliato, ma non si può pretendere da lui che abbia posizioni più elevate di quelle che ha. Ha un'infinita cultura di strada, mentre qui forse servirebbe dell'altro. Torri ha parlato troppo. La Rota di bergamo ha parlato troppo. I pubblici moinisteri o i magistrati sportivi devono stare zitti, stare zitti, stare zitti finché ci sono indagini in corso. Ma questo qui si sveglia e gli piace l'idea della mafia nel ciclismo e la tira fuori? Anche io dico che se mi ferma la stradale a 210 all'ora in autostrada mi fa il culo, ma se uno dice che la stradae ha l'abitudine di sodomizzare chi supera i limiti di velocità forse fa una cosa un tantino scorretta, no? Hanno ripreso la strada già percorsa ai tempi di Pantani. Non hanno capito che inmezzo c'è un uomo, anzi ce ne sono tanti. Hanno cominciato a trattarli come reietti, sia pure con violenza inferiore. Ggente, un atleta che si dopa è uno "elemento di materiale organico atto a galleggiare" per il fatto che prende tuttti in ggiro e ne carpisce la buona fede, ma è sempre infinitamente meno di uno zingaro che ruba nelle case, di uno spacciatore fuori dalle scuole, di un assassino o di una banca che ti sfratta se non paghi la rata del mutuo. Se Basso anche si fosse trasfuso tutto il Recioto di Valpolicella, meriterebe tutte le sanzioni ppossibili, ma anche e soprattutto il rispetto per l'uomo. E poi, disse uno con più barba di me, chi è senza peccato scagli la pprima pietra. E mi pare che non volò neppure un granello di sabbia...


Subsonico - 18/05/2007 alle 13:24

[quote][i]Originariamente inviato da Morpheus [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] mi potete spiegare in poche parole cosa sarebbe questo famoso dossier di donati?????????? [/quote] Leggilo qui. http://www.sportpro.it/doping/news/2007/Donati_2006.pdf [/quote] ...O nel topic su Luigi cecchini, dal quale potrai trarre altre info interessanti...


Subsonico - 18/05/2007 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Mi soprendono i commenti positivi su Reverberi: scusate, ma la mentalità del "se il mondo intorno fa schifo, perchè devo cambiare il mio sistema", secondo voi va sbandierata ai quattro venti? non dev'essere una facciata, dev essere solo un pensiero..così non si può combattere il doping. Cassani, per la cronaca, non ha avuto "il tempo" di parlare. Ma fa bene (o malissimo, dipende dai punti di vista) a starsi zitto. Perchè se leggete bene, nel dossier di Donati c'è anche lui....... [/quote] Ah! Non si finisce mai di imparare :o:o Reverberi non ha fatto un discorso filosofico, ha parlato di alcol e sottinteso anche droghe varie, per far capire che se ai ragazzi è permesso bere e fumare non si capisce perchè dallo sport si pretende un esempio diverso. [/quote] E' un discorso che puoi fare su Cicloweb o in privato, ma non puoi fare in diretta TV davanti a 1milione di persone di cui 900.000 interpreteranno quell'intervento come qualunquista, come ha detto zon. In pratica, Reverberi con quel discorso ha fatto il 'passo più lungo della gamba'. E per far discorsi del genere (e convincere), purtroppo, servono buoni oratori.


miky70 - 18/05/2007 alle 14:45

18/05/2007 Caisse d'Epargne: nessun elemento coinvolge Valverde A fronte delle indiscrezioni diffude circa la posizione di Alejandro Valverde riguardo alla Operacion Puerto, la nostra società sportiva si vede costretta a precisare che: 1. Tutti i nostri corridori, quale che sia la loro nazionalità, hanno sottoscritto un contratto nel quale si impegnano a fornire il loro DNA. E nessuno di loro ha mai rifiutato di farlo. 2. Riguardo ad Alejandro Valverde: nei giorni scorsi abbiamo ricevuto informazioni da tutte le autorità competenti, nazionali, internazionali, giudiziarie, amministrative e sprotive, ma non c’è alcun fatto nuovo che lo riguardi, alcuna inchiesta, alcun procedimento e che lo mettano in relazione all’Operacion Puerto. 3. Infine ribadiamo che Alejandro Valverde è pronto a mettere il suo DNA a disposizione perché sia verificato con qualsiasi elemento di prova nell’ambito dell’Operacion Puerto. [b] Tuttobiciweb.it [/b] Di che paaarlavamo?! :bla: Vi risulta che la Caisse d'Epargne sia la finanziatrice del Tour de France? Perchè è questo quello che ho letto o sentito, non ricordo. Cambierebbe poco o nulla, forse, tanto per sapere... Qualcuno può confermare o smentire? ------------------------------------------------- A proposito della Melandri, non è tanto il fatto che le leggi antidoping devono essere le stesse in ogni paese, quello è riduttivo, è giusto pretendere che i paesi che vogliono partecipare alle Olimpiadi o ad ogni altra manifestazione mondiale, si attengano allo stesso regolamento antidoping per verificare la colpevolezza dell'atleta e indagare poi sugli altri responsabili. Nel ciclismo in particolare, è assurdo che un ciclista sia trattato come un delinquente in un paese e un altro sia giudicato all'acqua di rose e neppure quello. Quei ragazzi corrono continuamente in gruppo, vanno valutati con lo stesso peso, a prescindere dalla nazionalità.

 

[Modificato il 18/05/2007 alle 14:50 by miky70]


luke - 18/05/2007 alle 18:46

Grilloparlante, quando leggo i tuoi interventi gioisco perchè in quello che tu scrivi mi ritrovo quasi al 100%. Quel quasi, in questo caso, è dovuto al tuo giudizio su Reverberi. Ha sbagliato? Forse come dice Subsonico simili discorsi li può fare di fronte ad un buon bicchiere (ma allora sarebbe come il presidente dell'Uci....)? No, io credo che quello che dice Reverberi sia terribilmente vero. Ma come, ci troviamo in una società farmacocentrica, dove ogni minimo stato di disagio viene superato con la pillola magica.... quanti manager sniffano o prendono antidepressivi per far fronte ad una riunione importante? Quanta gente altera le sue prestazioni naturali per fare qualche ora di disco in più, per essere svegli, per fare colpo? E noi in questa situazione abbiamo il coraggio di pretendere dagli atleti un comportamento ascetico, quasi fossero fuori dalla vita di tutti i giorni? Reverberi disse cose importanti, ancorchè ignorate, su Campiglio e sulla possibilità che la taratura delle Coulter fosse stata 'modificata'. Bruno è uno che parla come mangia (bellissima definizione) ed ha parlato chiaro. Vogliamo che le cose cambino? Partiamo dagli atleti, partiamo da chi pratica sport in questo mondo che non accetta la sconfitta. Parliamo dei corridori che, senza punti, non trovano squadra: dopo una vita dedicata al ciclismo, si trovano a piedi e non sanno da dove ripartire. Parliamo di quelli che si infortunano e sono costretti a smettere. Parliamo degli sponsor che investono e vogliono i risultati. Parliamo dei manager che sanno solo guidare l'ammiraglia. Di quelli che respirano assieme al loro pupillo e non sanno che va da Fuentes... ma per carità!!! Non è solo questione d'immagine, ma anche e soprattutto di sostanza. Bisogna trovare un modo per uscire da questo casino, senza che i cadaveri che restano a terra siano quelli dei corridori.

 

[Modificato il 18/05/2007 alle 18:49 by luke]


luke - 18/05/2007 alle 19:54

ROMA, 16 maggio 2007 - Diventa sempre più pesante la posizione di Ivan Basso. Questa mattina, al più tardi domani, il pm della Procura di Roma, Paolo Ferraro, iscriverà il suo nome nel registro degli indagati per violazione della legge 376/2000 (antidoping). Con lui saranno iscritti anche Michele Scarponi e Alessandro Kalc. Per Basso la vicenda sportiva (e l'eventuale riduzione di pena) si allontana dopo che la Procura di Bergamo ha fatto avere al Procuratore antidoping Ettore Torri le carte della magistratura tedesca che — con i carabinieri del Nas di Brescia — sta lavorando su un traffico internazionale di sostanze dopanti. Dalle carte emergerebbe la presenza di Ivan Basso, Jan Ullrich e del medico spagnolo Eufemiano Fuentes in un albergo di Friburgo alla vigilia del Giro 2006. E Basso di questo incontro non ha mai detto nulla. AVVISI DI GARANZIA - La Procura di Roma è pronta a emettere gli avvisi di garanzia che dovrebbero riguardare anche un nutrito numero di corridori stranieri inseriti negli elenchi di Operacion Puerto. Tra questi José «Bufalo» Gutierrez (2º al Giro 2006), Botero, Sanchez, Serrano, Baranowski, Paulinho, Ribeiro, Contador e Gonzalez, più la sorella di Fuentes, Yolanda, che avrebbe avuto un ruolo importantissimo nel trasporto di sacche di sangue e nei rapporti tra il fratello e i corridori impegnati nelle gare in Italia. Per tutti, avvisi di reato in base alla legge 376/2000 per “aver commesso un reato sul territorio italiano”. Anche Eufemiano Fuentes potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per violazione della legge antidoping, ma nel suo caso si tratta di un reato commesso all’estero nei confronti di cittadini italiani (i prelievi di sangue a Madrid per le emotrasfusioni di Basso e Scarponi), reato per il quale è sempre competente la Procura di Roma. DIETROFRONT DI KALC - Il dirigente Alessandro Kalc ha fatto sapere di non avere interesse di farsi sentire dalla Procura antidoping. Rischia una proposta di radiazione da parte della Procura e sicuramente il suo nome è destinato ad essere inserito nella lista delle persone con i quali i tesserati hanno il divieto di avere rapporti: sei mesi di squalifica in caso di violazione. Kalc ha probabilmente deciso di non "tradire" la fiducia che riponeva in lui il medico Fuentes che ne aveva fatto uno dei suoi corrieri. PROCURE AL LAVORO - Il capo dell’antidoping, Ettore Torri, ha incontrato ieri il pm di Roma Paolo Ferraro che da tempo indaga sul doping nel ciclismo e che avrebbe già programmato il lavoro con i carabinieri del Nas (al suo fianco nell’operazione Oil for drugs). Ferraro dovrebbe già avere in mano le carte dell’Operacion Puerto e l’elenco delle persone da indagare. Anche la Procura di Bergamo dovrebbe partire con le sue indagini e, dopo aver già iscritto Basso nel registro degli indagati, aspetta di chiamare il corridore per sentirlo anche nell’ambito del lavoro della polizia tedesca e sulle carte che il pm Maria Cristina Rota ha ricevuto da Torri. Infine, per stessa ammissione di Torri, anche la Procura di Lucca si è attivata, ma in questo caso l’attenzione del magistrato toscano è riservata alla posizione di un medico il cui nome è fatto dallo stesso Fuentes in un fax ai suoi collaboratori: Luigi Cecchini. Maurizio Galdi www.gazzetta.it Pare che tuti capiscano i ciclisti e che vogliano stroncare il giro dei maneggioni, ma intanto ad essere fottuti sono solo i ciclisti e nemmeno tutti. E pare non sia ancora finita.


miky70 - 18/05/2007 alle 23:34

[b]Non c'entra niente con Basso ma c'entra con il CONI - Da Sportpro.it [/b] 18 maggio - STIPENDI D'ORO AL CONI: INTERROGAZIONE DELLA SENATRICE FRANCA RAME ROMA - La senatrice dell' Idv Franca Rame, in un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell' Economia e dello Sport chiede "se è vero che tra il 2005 e il 2006 alcuni dipendenti del Coni, appartenenti al personale impiegatizio, hanno mutato la loro condizione da lavoratori dipendenti a lavoratori in aspettativa, pur rimanendo in azienda e nella maggioranza dei casi nella stessa sede di lavoro, con incarico di segretario generale di una federazione sportiva o di dirigente, con contratto pluriennale equiparato a quello di dirigente Coni". "La richiesta di aspettativa è stata avanzata per motivi personali, per i quali mancherebbero però i presupposti principali enunciati dall'art. 23 del Contratto collettivo nazionale attualmente in vigore" osserva Franca Rame che sottolinea come per concedere l'aspettativa "è stata aumentata da parte della Coni Spa l'erogazione di contributo sulle spese di finanziamento della Federazione interessata a copertura delle spese del contratto per il nuovo incarico". "A seguito di questo meccanismo - sostiene Franca Rame - il dipendente della Coni Spa viene a percepire il 300% ed in alcuni casi il 400% in più del proprio stipendio per contratti che vanno dagli 80 mila ai 120 mila euro mentre i vecchi stipendi degli interessati che appartenevano alle categorie B e C erano intorno ai 26-31 mila euro". La senatrice dell' Idv elenca le federazioni che sarebbero interessate a questo meccanismo: pallavolo, pallacanestro, hockey, triathlon, motociclistica, tiro a segno e scherma e chiede, inoltre, "se corrisponde alla realtà che la moglie di un altissimo dirigente della Coni Spa rientrerebbe in questo tipo di collaborazione". In coda all' interrogazione, Franca Rame parla di "sperpero di denaro pubblico" e chiede se "per una sua migliore utilizzazione non si intenda sottrarre una parte di fondi concessi dallo Stato alla Coni Spa per l'aumento delle pensioni minime che in media si aggirano sui 400-500 euro".


Ventoux77 - 19/05/2007 alle 01:35

Basso non vuole confessare, per non fare la fine di Simeoni.....


barrylyndon - 19/05/2007 alle 07:44

simeoni,pero',magari un po' bistrattato,dopo la sua squalifica ha fatto qualche bella corsa.e mi sembra sia stato anche in nazionale a VR.


Frank VDB - 19/05/2007 alle 10:27

Simeoni avrà pur fatto un mondiale e qualche bella corsa (sì ma in Cina o giù di lì) ma di fatto è fuori dal ciclismo professionistico, sia Pro Tour che Continental.


antonello64 - 19/05/2007 alle 11:25

Simeoni ha anche la sua bella età: è del 1971 ed ha fatto 11 stagioni tra i pro. I suoi risultati dal 2004 al 2005 hanno avuto una caduta verticale, ed è più che logico che un corridore di quell'età non riesca trovare un contratto se riesce a malapena ad avere qualche piazzamento nei 10. A lui, poi, può anche far comodo dire che è fuori per l'ostracismo del gruppo, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.


Ventoux77 - 19/05/2007 alle 11:36

non ho certo detto che simeoni è un fuoriclasse, ho solo detto che filippo fu vittima dell'episodio piu' vergognoso dell'intera storia del ciclismo, quando venne bloccato da armstrong in un tentativo di fuga al tour 2004 ( non avrebbe certamente mai vinto quella tappa, ma credo che un corridore abbia il diritto di provare una fuga anche se scarso), con il solito atteggiamento da sceriffo di armstrong, oltre che insultato e deriso dal plotone..........sul doping il mondo del ciclismo è omertoso, chi viola determinati codici para-mafiosi viene emarginato dal gruppo. Ma forse qui ci sono tanti che credono alla favole, tipo armstrong pulito o michele ferrari benefattore della medicina sportiva....:podio:


omar - 19/05/2007 alle 11:59

Ventoux, ci sei da un giorno e credi che ci insegni tu il ciclismo? Credi che siamo cosi ingenui? Mi sa che hai sbagliato posto


mattewhawk23 - 19/05/2007 alle 12:00

Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare


Ventoux77 - 19/05/2007 alle 12:10

mica voglio inegnare niente a nessuno, ho semplicemente evidenzsiato che non si possono certo paragonare basso e simeoni per performance atletiche......simeoni è un ciclista mediocre, entrato nella storia del ciclismo per ben altro, quindi non ho capito quei commenti sul suo declino:)


DeLorean - 19/05/2007 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare [/quote] Concordo in pieno!!


barrylyndon - 19/05/2007 alle 13:51

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Simeoni avrà pur fatto un mondiale e qualche bella corsa (sì ma in Cina o giù di lì) ma di fatto è fuori dal ciclismo professionistico, sia Pro Tour che Continental. [/quote] volevo dire solo che dopo la sua squalifica,malvisto o meno dal gruppo ha fatto bene,tanto che e' stato pure convocato in nazionale(non credo che prima della sua confessione abbia mai avuto tale opportunita',se mi sbaglio correggetemi).poi un declino,che,come ha puntualizzato Antonello, potrebbe essere determinato dalla sua non piu' verde eta'.


montblanx - 19/05/2007 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare [/quote] Pinotti è tardo. Tardo perchè già che c'era poteva parlare prima, tanto il tiro al piccione si fa da settimane, dunque non aspettare di aver la maglia rosa per fare ste cose.. Tardo perchè sentire parlare di offesa all'intelligenza da uno che paga un motivatore/equilibratore mentale dal 2004 per correre, può, a chi di intelligenza ne ha, effettivamente dare a noia... Tic - tac - tic - tac....


mattewhawk23 - 19/05/2007 alle 18:32

è della squadra non suo. Non è tardo perchè per chi legge la sua rubrica su L Eco di Bergamo(la cura persoanlemnte oltre a esser ingegnere e rappresentante dei corridori e senza sorelle veline)l ha sempre detto ciò che pensava solo ora ripreso dalla Gazzetta. Dunque non diciamo sciocchezze ma informiamoci.sperimo che i corridori come basso che han la licenza media prossima volta studino un po di più


Carrefour de l arbre - 19/05/2007 alle 18:39

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] sperimo che i corridori come basso che han la licenza media prossima volta studino un po di più [/quote] Non è certo una colpa non aver studiato, anche perchè Basso non si esprime male. Pinotti l'ha comunque fatta fuori dal vaso: fuori tempo e fuori luogo le sue (inutili) dichiarazioni, così come fuori luogo è stata la sua pacca sulla schiena a Laverde


omar - 19/05/2007 alle 18:40

[b]Pat Mc Quaid: «Pinotti mi disse di fare qualcosa. E' un grande»[/b] «Pinotti non lo conoscevo, mi si è avvicinato e si è presentato: ’Presidente Mc Quaid, se lei non fa qualcosa contro il doping io non ho altra soluzione, non ho altra scelta che lasciare questo sport. Presidente, non posso continuare contro gente che si dopa...'. Mi ha impressionato davvero, è un uomo coraggioso e sono d’accordo con lui». Così il presidente dell’Uci Pat McQuaid da Lisbona ha rivelato un episodio inedito dello scorso ottobre al termine del Giro del Lombardia. Il capo del ciclismo mondiale promuove la figura della nuova maglia rosa: «Ho letto le sue dichiarazioni su Basso di ieri (’mi ha deluso come uomo e corridorè, ha detto Pinotti) - ha continuato l’irlandese - mi ha molto impressionato. Mi dicono che è un ragazzo pulito e onesto e mi sembra anche intelligente. Ieri ha detto le stesse cose che ho detto io nella conferenza stampa in Sardegna. Di corridori bravi e corretti come lui ce ne sono molti in gruppo, penso a Cavendish e Burghardt della T-Mobile, penso a ÒGrady che ha vinto la Roubaix. È il segno che qualcosa di serio sta cambiando», è l’opinione di Mc Quaid. Mc Quaid ha poi confermato che sa che «nel gruppo del ProTour, dopo i fatti di Ullrich e Basso, i corridori hanno paura di ... Dio, perchè sanno che non c’è posto per nascondersi». Le cose migliorano, però la guardia rimane alta: «Abbiamo parlato recentemente con i manager di tre squadre, sanno che ci sono corridori che teniamo sotto controllo...», ha chiuso. Luca Prosperi per l'Ansa


Subsonico - 19/05/2007 alle 18:46

amen. Pinotti mi sta simpatico, non ha fatto altro che dire quel che pensa, e quel che ha fatto diventa grossolano solo se noi ne parliamo. Ma si è rivolto proprio alla persona sbagliata.


Carrefour de l arbre - 19/05/2007 alle 18:50

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [b]Pat Mc Quaid: «Pinotti mi disse di fare qualcosa. E' un grande»[/b] «Pinotti non lo conoscevo, mi si è avvicinato e si è presentato: ’Presidente Mc Quaid, se lei non fa qualcosa contro il doping io non ho altra soluzione, non ho altra scelta che lasciare questo sport. Presidente, non posso continuare contro gente che si dopa...'. Mi ha impressionato davvero, è un uomo coraggioso e sono d’accordo con lui». Così il presidente dell’Uci Pat McQuaid da Lisbona ha rivelato un episodio inedito dello scorso ottobre al termine del Giro del Lombardia. Il capo del ciclismo mondiale promuove la figura della nuova maglia rosa: «Ho letto le sue dichiarazioni su Basso di ieri (’mi ha deluso come uomo e corridorè, ha detto Pinotti) - ha continuato l’irlandese - mi ha molto impressionato. Mi dicono che è un ragazzo pulito e onesto e mi sembra anche intelligente. Ieri ha detto le stesse cose che ho detto io nella conferenza stampa in Sardegna. Di corridori bravi e corretti come lui ce ne sono molti in gruppo, penso a Cavendish e Burghardt della T-Mobile, penso a ÒGrady che ha vinto la Roubaix. È il segno che qualcosa di serio sta cambiando», è l’opinione di Mc Quaid. Mc Quaid ha poi confermato che sa che «nel gruppo del ProTour, dopo i fatti di Ullrich e Basso, i corridori hanno paura di ... Dio, perchè sanno che non c’è posto per nascondersi». Le cose migliorano, però la guardia rimane alta: «Abbiamo parlato recentemente con i manager di tre squadre, sanno che ci sono corridori che teniamo sotto controllo...», ha chiuso. Luca Prosperi per l'Ansa [/quote] Tutto questo mi ricorda una cosa: la 1^ batteria di Artiglieria Contraerea dove ho fatto il militare: c'erano i ruffiani dei tenenti AUC, chi si faceva le canne ed era intoccabile, chi si faceva le canne e ogni tanto gli prendevano le urine, quelli che rubavano negli armadietti, quelli arroganti che a fine naja si prendevano le - presumo - uniche "soddisfazioni" della loro vita in termini di prevaricazioni, e chi non gliene fregava nulla di tutto ciò, il maresciallo della mensa che arraffava a più non posso, le mafie delle licenze brevi..... Bella esperienza dal punto di vista umano, in generale però un gran mer.daio.


marco83 - 19/05/2007 alle 18:53

E potevi mica fare servizio civile, Ale? Guarda come ne sono uscito bene io! :crazy: :D:D


mattewhawk23 - 19/05/2007 alle 18:54

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] sperimo che i corridori come basso che han la licenza media prossima volta studino un po di più [/quote] Non è certo una colpa non aver studiato, anche perchè Basso non si esprime male. Pinotti l'ha comunque fatta fuori dal vaso: fuori tempo e fuori luogo le sue (inutili) dichiarazioni, così come fuori luogo è stata la sua pacca sulla schiena a Laverde [/quote] esprimersi(magari senza che le parole te le scriva l'avvocato)non significa ragionare


Carrefour de l arbre - 19/05/2007 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] E potevi mica fare servizio civile, Ale? Guarda come ne sono uscito bene io! :crazy: :D:D [/quote] eh, poi magari un giorno ti spiego perchè non ho voluto fare un "comodo" servizio civile....


Omland - 19/05/2007 alle 23:10

[quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare [/quote] Pinotti è tardo. Tardo perchè già che c'era poteva parlare prima, tanto il tiro al piccione si fa da settimane, dunque non aspettare di aver la maglia rosa per fare ste cose.. Tardo perchè sentire parlare di offesa all'intelligenza da uno che paga un motivatore/equilibratore mentale dal 2004 per correre, può, a chi di intelligenza ne ha, effettivamente dare a noia... Tic - tac - tic - tac.... [/quote] VILE, tu uccidi un uomo morto! Ferrucci a Maramaldo E Pat applaude ... e molti si uniscono :(


montblanx - 20/05/2007 alle 00:36

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare [/quote] Pinotti è tardo. Tardo perchè già che c'era poteva parlare prima, tanto il tiro al piccione si fa da settimane, dunque non aspettare di aver la maglia rosa per fare ste cose.. Tardo perchè sentire parlare di offesa all'intelligenza da uno che paga un motivatore/equilibratore mentale dal 2004 per correre, può, a chi di intelligenza ne ha, effettivamente dare a noia... Tic - tac - tic - tac.... [/quote] VILE, tu uccidi un uomo morto! Ferrucci a Maramaldo E Pat applaude ... e molti si uniscono :( [/quote] Vabbè... vado a cercarmi un motivatore mentale (ma quanto costa un coso così?).. chissà che quel babbeo di McQuaid non dia del "grande" anche a me... (io devo ancora sentirgli dire la parola "medico", "dirigente", "procuratore", "soldi","valverde"..) Tempi moderni...


cristi - 20/05/2007 alle 07:50

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 18/05/2007 Caisse d'Epargne: nessun elemento coinvolge Valverde A fronte delle indiscrezioni diffude circa la posizione di Alejandro Valverde riguardo alla Operacion Puerto, la nostra società sportiva si vede costretta a precisare che: 1. Tutti i nostri corridori, quale che sia la loro nazionalità, hanno sottoscritto un contratto nel quale si impegnano a fornire il loro DNA. E nessuno di loro ha mai rifiutato di farlo. 2. Riguardo ad Alejandro Valverde: nei giorni scorsi abbiamo ricevuto informazioni da tutte le autorità competenti, nazionali, internazionali, giudiziarie, amministrative e sprotive, ma non c’è alcun fatto nuovo che lo riguardi, alcuna inchiesta, alcun procedimento e che lo mettano in relazione all’Operacion Puerto. 3. Infine ribadiamo che Alejandro Valverde è pronto a mettere il suo DNA a disposizione perché sia verificato con qualsiasi elemento di prova nell’ambito dell’Operacion Puerto. [b] Tuttobiciweb.it [/b] Vi risulta che la Caisse d'Epargne sia la finanziatrice del Tour de France? Perchè è questo quello che ho letto o sentito, non ricordo. Cambierebbe poco o nulla, forse, tanto per sapere... Qualcuno può confermare o smentire?[/quote] Non mi pare che la Caisse d'epargne sia sponsor ufficiale del Tour ( http://www.letour.fr/2007/TDF/presentation/fr/partenaires.html) a meno che non sia dentro (la butto lì) AG2R o Credit Lionnaise, certamente non è una banchetta piccola (vedi sito).


barolo - 20/05/2007 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Più ci penso e pi credo che la parole di mPinotti siano vere:"Le reticenze di Basso sul Doping sono un'offesa all'intelligenza".e infatti anche per arrampicarsi sui vetri bisogna saper ragionare [/quote] Pinotti è tardo. Tardo perchè già che c'era poteva parlare prima, tanto il tiro al piccione si fa da settimane, dunque non aspettare di aver la maglia rosa per fare ste cose.. Tardo perchè sentire parlare di offesa all'intelligenza da uno che paga un motivatore/equilibratore mentale dal 2004 per correre, può, a chi di intelligenza ne ha, effettivamente dare a noia... Tic - tac - tic - tac.... [/quote] VILE, tu uccidi un uomo morto! Ferrucci a Maramaldo E Pat applaude ... e molti si uniscono :( [/quote] Bhè però se fosse vero che Pinotti è pulito, una reazione del genere ci sta tutta. Uno si fa un culo così per anni, si paga pure il motivatore e vede vanificare i propri sforzi da gente che gioca sporco. Non vi è mi capitato nella vita di vedervi passare avanti da gente raccomandata o che imbrogliava? In questi casi una reazione scomposta è normale e pure giustificata.


mattewhawk23 - 20/05/2007 alle 13:48

Basso è morto quando non ha voluto continuare quello che stava facendo il giorno prima ovvero parlare dei suoi preparatori


simone89 - 20/05/2007 alle 14:06

Mc Quaid ha detto che o'grady è un corridore onesto.......:boh:


Frank VDB - 20/05/2007 alle 15:01

McQuaid è un gran furbone ad appropriarsi e rigirare parole dette in un altro contesto, a unire frasi dette in due momenti diversi, soprattutto è un gran furbone perchè questa put-ta-na-ta che ha detto l'ha detta da Lisbona. Perchè non viene in Italia in una pubblica conferenza stampa a dirlo? Per paura che venga incastrato di nuovo da qualche giornalista con un livello minimo di coerenza, come è già avvenuto in Sardegna?


Ventoux77 - 20/05/2007 alle 19:49

McQuaid quasi fa rimpiangere verbruggen....:D


miky70 - 20/05/2007 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Basso è morto quando non ha voluto continuare quello che stava facendo il giorno prima ovvero parlare dei suoi preparatori [/quote] Io non ho letto il necrologio, peccato, ci tenevo ad andare al funerale e portare i fiori!


miky70 - 23/05/2007 alle 22:49

http://www.ivanbasso.it/index.html Il mio sogno è quello di aprire un 3d dal titolo "il ritorno di Ivan Basso"


cristi - 23/05/2007 alle 23:03

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] http://www.ivanbasso.it/index.html Il mio sogno è quello di aprire un 3d dal titolo "il ritorno di Ivan Basso" [/quote] Quello che mi colpisce è il tiolo del sito "torneremo grandi". Non me ne volere ma non vedo speranze di un grande ritorno Ivan va incontro a due anni di squalifica e alla fine della carriera agonistica. Comunque lo spero anche io ce un giorno sia possibile aprire un thread sul ritorno di Basso.


cimacoppi - 23/05/2007 alle 23:34

[quote][i]Originariamente inviato da cristi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] http://www.ivanbasso.it/index.html Il mio sogno è quello di aprire un 3d dal titolo "il ritorno di Ivan Basso" [/quote] Quello che mi colpisce è il tiolo del sito "torneremo grandi". Non me ne volere ma non vedo speranze di un grande ritorno Ivan va incontro a due anni di squalifica e alla fine della carriera agonistica. Comunque lo spero anche io ce un giorno sia possibile aprire un thread sul ritorno di Basso. [/quote] Con quel look poi, una via di mezzo tra "matrix" e "il corvo"? Non sarebbe stata meglio un'immagine un po' più solare? :cool:


miky70 - 24/05/2007 alle 00:10

C'ha solo quelle senza sponsor e fargliene una in questi giorni, credo non fosse il caso :P


cimacoppi - 24/05/2007 alle 00:13

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] C'ha solo quelle senza sponsor e fargliene una in questi giorni, credo non fosse il caso :P [/quote] Pensavo fosse proprio una foto scattata in questi giorni invece!:grr:


miky70 - 24/05/2007 alle 00:19

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] C'ha solo quelle senza sponsor e fargliene una in questi giorni, credo non fosse il caso :P [/quote] Pensavo fosse proprio una foto scattata in questi giorni invece!:grr: [/quote] Le ha fatte l'anno scorso prima del Giro, quando doveva rinnovare il sito.


superalvi - 24/05/2007 alle 11:48

Non si ferma l'ondata di confessioni in fatto di doping nel mondo del ciclismo. Anche Erik Zabel, 36 anni, ammette di aver fatto ricorso a pratiche dopanti durante la militanza nella Telekom. "Ho assunto Epo nel 1996", dice il velocista tesserato ora per la Milram. "Ho dovuto combattere con gli incubi - continua in una conferenza stampa indetta a Bonn -. Chiedo scusa a tutti per il mio comportamento, sono pronto a pagare le conseguenze". (24/05/2007) (Spr) :podio:


omar - 24/05/2007 alle 12:22

[b]Ancora confessioni. Udo Bolts: «Anche io dopato con la Telekom»[/b] Amburgo (Germania) - giovedì 24 maggio - Il castello di carta del doping sta crollando giorno dopo giorno nel mondo del ciclismo professionistico. Dopo le ammissioni di “debolezza” da parte di Ivan Basso e la confessione di Michele Scarponi nell’ambito dell’Operacion Puerto, altri corridori hanno seguito l’esempio dei due italiani, rivelando di aver fatto uso di sostanze dopanti nel corso della loro carriera. Così dopo Bert Dietz e Christian Henn, anche Udo Bolts confessa di aver fatto uso di doping negli anni '90 durante la sua militanza nella Telekom. Il 40enne, oggi direttore sportivo del team Gerolsteiner, ha confessato ai microfoni dell'emittente ARD. ''Dopo il pessimo Tour de France del 1995 - ha detto - ho cominciato “ad assumere sostanze'' nel 1996, per poter fare parte di nuovo della squadra al Tour''. Anche Bolts, come i suoi colleghi, ha fatto riferimento a pratiche ematiche. Ad aiutarlo, però, non sarebbero stati i medici della clinica di Friburgo chiamati in causa da Dietz. A fornirgli tutto sarebbe stato l'ex massiaggiatore Jef d'Hont. Bolts avrebbe chiuso col doping nel 1997: ''Ho smesso. Un uomo commette errori, mi dispiace''. L’unico che sembra non voler cedere alle accuse che da più parti gli piovono addosso è ora proprio Jan Ullrich, vincitore del Tour nel ’97 e oggi costretto al ritiro. Alle confessioni dei corridori tedeschi si sono aggiunte anche quelle di due medici della Telekom, Lothar Heinrich ed Andreas Schmid, specialisti all’Università di Friburgo (ora sospesi). Schmid ha diffuso un comunicato nel quale ammette “di aver somministrato sostanze dopanti a ciclisti professionisti attorno alla metà degli anni ‘90” , soprattutto Epo (eritropoietina), “dietro richiesta di questi atleti, pienamente consapevoli di ciò che stavano facendo” . Nel frattempo l'Università di Friburgo ha fatto sapere di avere licenziato Lothar Heinrich ed Andreas Schmid i due medici che lavoravano presso la clinica universitaria. Fioccano le confessioni, il ciclismo trema. E tutti ammettono di “aver commesso un grande errore” . (fonte:ciclonews.it)


Carrefour de l arbre - 24/05/2007 alle 12:26

vabbè, a questo punto c'è qualcuno che foraggia molto bene per queste confessioni: anche Zabel, da sempre considerato un gran signore, si rovina e per cosa? per togliersi un peso dalla coscienza? ma per piacere....


Subsonico - 24/05/2007 alle 12:27

bel sito, cmq! Sembra più di un cantante che di un ciclista. Qualche foto con la bici in effetti ci vorrebbe, in home...


Federico Martin - 24/05/2007 alle 12:31

Quindi ormai è chiaro, alla Telecom si faceva doping di squadra ... ora aspettiamo che l'ipocrita Rijs ammetta le sue responsabilita e se ne vada per sempre dal mondo del ciclismo. Però temo, che se i corridori prendono coraggio e fanno le loro ammissioni, i puliti alla fine si possono contare al massimo con le dita di una mano. Comunque, nulla è nuovo, CHIUNQUE ha fatto parte del mondo del ciclismo SA come vanno le cose e a certi livelli si arriva solo facendo uso di sostanze che permettono di recuperare meglio e di alleviare il senso di fatica, e la semplice realtà di uno sport bellissimo che però richiede carichi di lavoro e doti di sacrificio enormi, senza aiuti extra non si riesce a reggere ai ritmi delle attuali competizioni.


nino58 - 24/05/2007 alle 12:34

In effetti della Telekom l'unico che non avrebbe preso nulla è Riis.:^o^


miky70 - 24/05/2007 alle 12:38

Secondo me confessano adesso perchè temono che le indagini potrebbero portare ad aprire inchieste che potrebbero poi peggiorare la situazione. C'è qualcuno che si sente deluso da Zabel? :mad::mad: I sottotitoli del Giro stanno mandando possibile nuova accusa per Basso da Tentato uso a uso. Sapete qualcosa?


nino58 - 24/05/2007 alle 12:42

Io personalmente non mi sento deluso da Zabel. Se l'ha usata e poi ha smesso è più criticabile di Merckx o Gimondi (che vennero pizzicati pure loro, anche se per altre sostanze ) ? Non credo.


mex51151 - 24/05/2007 alle 12:47

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Io personalmente non mi sento deluso da Zabel. Se l'ha usata e poi ha smesso è più criticabile di Merckx o Gimondi (che vennero pizzicati pure loro, anche se per altre sostanze ) ? Non credo. [/quote] Secondo me non è più criticabile di Merckx o Gimondi a prescindere dal fatto che abbia smesso oppure no...


Carrefour de l arbre - 24/05/2007 alle 12:49

io non mi sento deluso da Zabel, dice di aver preso l'epo nel 96 ma poi credo che l'abbia smessa solo per passare ad altro. Ciononostante ha fatto una mezza ammissione che, almeno nella forma, incrina la sua immagine di ciclista modello: io, al posto suo, avrei barattato questo scambio esclusivamente con un sacco di soldi, e visto che alla telekom sembra si siano pentiti tutti di punto in bianco è evidente che a monte c'è una strategia comune. Non male pensare che sia un teatrino finalizzato a colpire Rijs.....


miky70 - 24/05/2007 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Non male pensare che sia un teatrino finalizzato a colpire Rijs..... [/quote] Colpirlo per cosa? Perchè adesso è un bravo Team Manager capace di vincere? Quali responsabilità può avere in più di Zabel e Ullrich? O dei massaggiatori e dei medici? O della dirigenza Telekom? Oppure è la T-Mobile di oggi che non ci sta ad essere l'unica società umiliata e presa di mira e vuole allungare la vergogna sulla CSC?


pedalando - 24/05/2007 alle 13:18

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Non male pensare che sia un teatrino finalizzato a colpire Rijs..... [/quote] Colpirlo per cosa? Perchè adesso è un bravo Team Manager capace di vincere? Quali responsabilità può avere in più di Zabel e Ullrich? [/quote] Zabel ha ammesso e Ullrich sembra inchiodato da prove. Riis si proclama paladino dell'antidoping, un po' come se Gold facesse domanda per entrare nell'accademia della crusca... Riis ha la responsabilita' di "preparare" altri ciclisti. Nota bene non dico essere d'esempio, ma proprio insegnare come diventare campioni.... [quote] O dei massaggiatori e dei medici? O della dirigenza Telekom? Oppure è la T-Mobile di oggi che non ci sta ad essere l'unica società umiliata e presa di mira e vuole allungare la vergogna sulla CSC? [/quote] Massaggiatori esclusi, hai ragione. Pero' ho paura che si finira' con un semplice regolamento di conti.


miky70 - 24/05/2007 alle 13:18

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] C'è qualcuno che si sente deluso da Zabel? :mad::mad: [/quote] Io mi riferivo a quelli che da mesi insultano Basso e si sentono delusi. Cosa dovrebbero dire di Zabel, se usassero lo stesso metro di valutazione? 10 anni di successi dal 1996 in poi, adesso li guarderebbero con altri occhi? Butterebbero le cassette delle Sanremo? Pretenderebbero la riconsegna dei premi, dei soldi e delle coppe? Tempesterebbero la sua e-mail di insulti? Ovviamente io da quelli che hanno insultato Basso e Santiago, perchè ho letto anche cattiverie sul suo bambino, facciano altrettanto per Erik. Se non lo fanno, che abbiano la correttezza di darsi all'ippica. :mad::mad:


Donchisciotte - 24/05/2007 alle 13:38

Dopo circa dieci anni dai fatti, comincia ad emergere la reale dimensione del doping: tutti. E' stato così per ogni periodo storico , adesso lo è per l'epo degli anni novanta. Fra dieci anni sarà palese anche la reale dimensione di oggi e apparirà chiaro, perchè contestualizzato, la vera dimensione del caso Basso:uno dei tutti.


fosco - 24/05/2007 alle 13:40

[b] Ciclismo: doping, anche Aldag ammette uso di Epo[/b] BERLINO - Oltre a Zabel ha ammesso l'uso di Epo, dal 1995 al 1998, anche l'ex ciclista tedesco Rolf Aldag. La confessione e' avvenuta durante la conferenza stampa organizzata dalla T-Mobile per chiarire la posizione dello sponsor in merito allo scandalo doping che in Germania ha coinvolto il team e i suoi ex atleti. (Agr) gazzetta.it


Federico Martin - 24/05/2007 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da fosco [/i] [b] Ciclismo: doping, anche Aldag ammette uso di Epo[/b] BERLINO - Oltre a Zabel ha ammesso l'uso di Epo, dal 1995 al 1998, anche l'ex ciclista tedesco Rolf Aldag. La confessione e' avvenuta durante la conferenza stampa organizzata dalla T-Mobile per chiarire la posizione dello sponsor in merito allo scandalo doping che in Germania ha coinvolto il team e i suoi ex atleti. (Agr) gazzetta.it [/quote] Se non sbaglio Aldag è l'attuale team manager della D-Telecom, chissà come si sentirà Pinotti, che ha sparato a zero su Basso ... poerello gli sarà pigliato un colpo sapere che è finito in una squadra che ha fatto uso sistematico di doping di squadra e sapere che il suo attuale team manager è un ex-dopato ... chissa se tirerà fuori la morale anche stavolta.


criab - 24/05/2007 alle 13:48

Ok. A sto punto confesso anch'io. Anche ieri sera mi sono trasfuso alcol...:drink:


Admin - 24/05/2007 alle 14:33

Mi faccio una grappa alla pera, va'. La prossima rivelazione di gruppo magari riguarderà (fra 10 anni, certo) la benzina del giorno d'oggi, il GH. Poi il doping genetico, che non potrà essere rivelato, e tutto il discorso smetterà. La domanda è: a che cosa sta servendo tutto questo? Forse che quelli che oggi usano GH e hanno la certezza di non essere beccati, smetteranno di usarlo perché Zabel ha avuto un subitaneo pentimento? Quanto volete che duri la mia risata? Diciamo che il motore degli eventi, attualmente, è il fatto che i tedeschi si stiano togliendo le famose fette di salame dagli occhi. Noi, scarnificati dal 5 giugno 1999, siamo 8 anni avanti, e possiamo guardare a loro con un pizzico di compatimento.


criab - 24/05/2007 alle 14:52

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Mi faccio una grappa alla pera, va'. [/quote] O una pera alla grappa ?


Subsonico - 24/05/2007 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] C'è qualcuno che si sente deluso da Zabel? :mad::mad: [/quote] Io mi riferivo a quelli che da mesi insultano Basso e si sentono delusi. Cosa dovrebbero dire di Zabel, se usassero lo stesso metro di valutazione? 10 anni di successi dal 1996 in poi, adesso li guarderebbero con altri occhi? Butterebbero le cassette delle Sanremo? Pretenderebbero la riconsegna dei premi, dei soldi e delle coppe? Tempesterebbero la sua e-mail di insulti? Ovviamente io da quelli che hanno insultato Basso e Santiago, perchè ho letto anche cattiverie sul suo bambino, facciano altrettanto per Erik. Se non lo fanno, che abbiano la correttezza di darsi all'ippica. :mad::mad: [/quote] per me c'è una bella differenza tra confessare di propria spontanea volontà, e chiedere scusa, ed invece aspettare un anno sotto torchio per dire di "aver tentato"... Ricordando che Zabel, secondo il massaggiatore di allora della Telekom, era uno di quelli che prendedeva meno robe. Non mi sento deluso da Erik. L'esempio che ha dato, e da ancora è di un corridore devoto alla bicicletta, e divorato dalla passione come tutti gli altri, che per vincere ha sentito il bisogno di farsi qualcosa e non è nemmeno andato fino in fondo (a quanto dice lui..siete liberi di nn crederci). Per inciso, non mi sento deluso nemmeno da Ivan Basso, ma semplicemente perchè non avevo, a differenza di molti, grosse aspettative sulla sua onesta intelletuale.


zon - 24/05/2007 alle 17:49

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Dopo circa dieci anni dai fatti, comincia ad emergere la reale dimensione del doping: tutti. E' stato così per ogni periodo storico , adesso lo è per l'epo degli anni novanta. Fra dieci anni sarà palese anche la reale dimensione di oggi e apparirà chiaro, perchè contestualizzato, la vera dimensione del caso Basso:uno dei tutti. [/quote]:clap:


miky70 - 24/05/2007 alle 21:31

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] C'è qualcuno che si sente deluso da Zabel? :mad::mad: [/quote] Io mi riferivo a quelli che da mesi insultano Basso e si sentono delusi. Cosa dovrebbero dire di Zabel, se usassero lo stesso metro di valutazione? 10 anni di successi dal 1996 in poi, adesso li guarderebbero con altri occhi? Butterebbero le cassette delle Sanremo? Pretenderebbero la riconsegna dei premi, dei soldi e delle coppe? Tempesterebbero la sua e-mail di insulti? Ovviamente io da quelli che hanno insultato Basso e Santiago, perchè ho letto anche cattiverie sul suo bambino, facciano altrettanto per Erik. Se non lo fanno, che abbiano la correttezza di darsi all'ippica. :mad::mad: [/quote] per me c'è una bella differenza tra confessare di propria spontanea volontà, e chiedere scusa, ed invece aspettare un anno sotto torchio per dire di "aver tentato"... Ricordando che Zabel, secondo il massaggiatore di allora della Telekom, era uno di quelli che prendedeva meno robe. Non mi sento deluso da Erik. L'esempio che ha dato, e da ancora è di un corridore devoto alla bicicletta, e divorato dalla passione come tutti gli altri, che per vincere ha sentito il bisogno di farsi qualcosa e non è nemmeno andato fino in fondo (a quanto dice lui..siete liberi di nn crederci). Per inciso, non mi sento deluso nemmeno da Ivan Basso, ma semplicemente perchè non avevo, a differenza di molti, grosse aspettative sulla sua onesta intelletuale. [/quote] Se Basso avesse corso indisturbato 10 anni, avresti potuto parlare di devoto alla bicicletta anche nel suo caso. Stanga, passate poche ore dalla confessione, già chiede il proscioglimento. Che senso ha ghigliottinare Ivan a questo punto? Al CONI la notizia di oggi sarà arrivata? Che effetto farà su chi ha martoriato e umiliato Pantani negli stessi anni in cui Zabel e tutta la Telekom correva e vinceva indisturbata? Un mattone pesante quanto una tonnellata nella coscienza di quelli, non viene, a far sbocciare un briciolo di vergogna nel cuore? Riis domani parla, cosa dirà? Cosa cambierà nei confronti della lapidazione di Ivan? A me di Aldag, Henn e l'altro non interessa un centesimo, ma la mia opinione su Zabel non cambierà di un millimetro, "un signore" era e "un signore" resta. Solo che quando si scoprono gli scheletri nell'armadio fa un po' schifo. Spero che Bettini sia esonerato da tutto questo.


Subsonico - 24/05/2007 alle 21:42

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Dopo circa dieci anni dai fatti, comincia ad emergere la reale dimensione del doping: tutti. E' stato così per ogni periodo storico , adesso lo è per l'epo degli anni novanta. Fra dieci anni sarà palese anche la reale dimensione di oggi e apparirà chiaro, perchè contestualizzato, la vera dimensione del caso Basso:uno dei tutti. [/quote] [/quote] quoto anch'io


maglianera - 24/05/2007 alle 22:45

l'altro giorno Petrucci ha ammesso di aver fatto uso, alla Sanremo del 1953, di champagne, di cui allora era vietata l'importazione in Italia.:boh:


mestatore - 24/05/2007 alle 22:48

zabel ha confessato da signore, leggete la sua intervista su cyclingnews. non siate troppo scettici, tutte queste confessioni forse qualcosa faranno all' ambiente, forse contribuiranno a cambiare un poco la cultura. poi ci sono quelli che continuano con il gh, certo, si sono dopati tutta la carriera e pensate che smettano dopo i 30? è vero, ma cerchiamo di non buttare via il bambino con l' acqua sporca. e comunque il comportamento di monsieur s remo è un po' diverso dal punto di vsta etico da quello del mio amato ivan.. e comunque, devoti alla bici signori come erik, o fagnani spreconi come kaiser jan, ha ragione don chisciotte : tutti, chi più chi meno. tutti mesty


cimacoppi - 24/05/2007 alle 22:59

Gente che ha già smesso di correre, gente che è, sportivamente parlando, con un piede nella fossa, non è che tutte queste confessioni di chi ormai non ha più molto da perdere servano a distogliere l'attenzione da altri che invece pensano ancora di correre ancora per molto e, soprattutto, di usare mezzi poco leciti?


pedalando - 24/05/2007 alle 23:01

mah! giusto 2 rifessioni una bella ed una brutta. Prima la brutta: viene la voglia di cancellare tutti gli albi d'oro...... Ed ecco la bella: facendo il confronto con i problemi di salute riscontrati nei calciatori c'e' da gioire che, almeno nel ciclismo, si sopravviva in cosi' tanti.


miky70 - 24/05/2007 alle 23:02

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Gente che ha già smesso di correre, gente che è, sportivamente parlando, con un piede nella fossa, non è che tutte queste confessioni di chi ormai non ha più molto da perdere servano a distogliere l'attenzione da altri che invece pensano ancora di correre ancora per molto e, soprattutto, di usare mezzi poco leciti? [/quote] I giovani o meno giovani pensano, i vecchi fuori dai piedi così c'è più posto per me!


panzer_division_gibo - 24/05/2007 alle 23:05

Cos'è il GH? Comunque l'unico coperto dal polverone è stato Armstrong...


cimacoppi - 24/05/2007 alle 23:59

[quote][i]Originariamente inviato da panzer_division_gibo [/i] Cos'è il GH? Comunque l'unico coperto dal polverone è stato Armstrong... [/quote] Growth Hormone, ormone della crescita, prodotto dall'ipofisi è quello che determina, prima della pubertà, l'allungamento delle diafisi delle ossa lunghe,l'aumento delle masse muscolari, l'accrescimento degli organi interni ecc. ecc. Dopo la pubertà la sua produzione cessa e si smette di crescere, se ciò non accade si va incontro ad una malattia mostruosa nota come acromegalia, non si diventa dei giganti, ma dei poveri cristi deformi, con ossa accresciute in larghezza e spessore, ed organi interni dilatati e sfiancati, soprattutto il cuore, e questo ci riporta purtroppo a tante morti di ragazzi la cui età non avrebbe dovuto avere molto in comune con le cardiopatie.


cikki - 25/05/2007 alle 05:30

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Dopo circa dieci anni dai fatti, comincia ad emergere la reale dimensione del doping: tutti. E' stato così per ogni periodo storico , adesso lo è per l'epo degli anni novanta. Fra dieci anni sarà palese anche la reale dimensione di oggi e apparirà chiaro, perchè contestualizzato, la vera dimensione del caso Basso:uno dei tutti. [/quote]:clap: [/quote] la scoperta dell'acqua tiepida. dopo fiumi di parole. e a chi lo ha sempre detto, sempre accuse e frecciatine al gusto qualunquista-generalista-dilettantista.


faxnico - 25/05/2007 alle 08:16

Oggi Basso viene deferito con l'accusa di "uso di metodo vietato". 2 anni.


miky70 - 25/05/2007 alle 09:23

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Oggi Basso viene deferito con l'accusa di "uso di metodo vietato". 2 anni. [/quote] Ma questo è definitivo o spetta alla federazione ciclistica valutare la pena?


Admin - 25/05/2007 alle 09:24

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Growth Hormone, ormone della crescita, prodotto dall'ipofisi è quello che determina, prima della pubertà, l'allungamento delle diafisi delle ossa lunghe,l'aumento delle masse muscolari, l'accrescimento degli organi interni ecc. ecc. Dopo la pubertà la sua produzione cessa [/quote] Ciò non è del tutto vero: si produce GH fino alla morte, a quanto sapevo.


panzer_division_gibo - 25/05/2007 alle 09:26

Ok grazie, mi interessava sapere a quale pratica dopande vi stavate riferendo con quella sigla.


Frank VDB - 25/05/2007 alle 09:26

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] zabel ha confessato da signore, leggete la sua intervista su cyclingnews. non siate troppo scettici, tutte queste confessioni forse qualcosa faranno all' ambiente, forse contribuiranno a cambiare un poco la cultura. poi ci sono quelli che continuano con il gh, certo, si sono dopati tutta la carriera e pensate che smettano dopo i 30? è vero, ma cerchiamo di non buttare via il bambino con l' acqua sporca. e comunque il comportamento di monsieur s remo è un po' diverso dal punto di vsta etico da quello del mio amato ivan.. mesty [/quote] Mi ci ritrovo sillaba per sillaba. Preferisco la confessione lacrimosa benchè tardiva di un professionista come Zabel, che la manfrina di Basso. E se lo dico io...


il Roby - 25/05/2007 alle 09:34

Esatto. Il GH viene prodotto fino all'ultimo giorno di vita, ovviamente più sei anziano e più ne produci meno ... Comunque signori miei, basta dare addosso a Basso. Ma porcaccia di una miseria, allora perchè non andiamo a toccare anche il mitico Pantani? Anche il suo ematocrito non era poi così nella norma, o sbaglio? Lasciamo stare come è andata a finire (che è tutta un'altra storia ... :( ), ma allora anche tutte le sue vittorie, come quelle di Zabel e come quelle della maggior parte dei campioni ad oggi mi viene da dire, sono da mettere sul tavolo delle discussioni. Tutti lo sanno che in tutti gli sport (e dico tutti, nessuno escluso, nemmeno il golf) si fa uso di sostanze "energetiche". Ovvio che più lo sport praticato richiede sforzo, e più si utilizzano sostanze sofisticate e proibite. Ma non mi sembra giusto ora dare addosso a Basso come a Zabel o chi per essi, perchè tutti siamo consci dell'uso di EPO, di GH, di flebo di disintossicanti o che altro. Ciao a tutti :cincin:


faxnico - 25/05/2007 alle 10:04

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Oggi Basso viene deferito con l'accusa di "uso di metodo vietato". 2 anni. [/quote] Ma questo è definitivo o spetta alla federazione ciclistica valutare la pena? [/quote] Sono solo i parametri del deferimento. ;)


faxnico - 25/05/2007 alle 10:06

«Fino a questo momento è andato tutto bene - ci ha raccontato l’ex numero uno del ciclismo mondiale che da qualche giorno ha deciso di dare una compagna di giochi a Sansone -. Dalila è una cagnetta fantastica, che ha portato ulteriore allegria in casa nostra. Diciamo che adesso io e Alessandra abbiamo il nostro bel da fare per stare dietro a queste due pesti». Archivio Tuttobici, anno 1999 Speriamo che almeno in questo caso non vadano a cambiargli il nome all'anagrafe canina... Che tristezza. :(

 

[Modificato il 25/05/2007 alle 10:08 by faxnico]


miky70 - 25/05/2007 alle 10:39

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] «Fino a questo momento è andato tutto bene - ci ha raccontato l’ex numero uno del ciclismo mondiale che da qualche giorno ha deciso di dare una compagna di giochi a Sansone -. Dalila è una cagnetta fantastica, che ha portato ulteriore allegria in casa nostra. Diciamo che adesso io e Alessandra abbiamo il nostro bel da fare per stare dietro a queste due pesti». Archivio Tuttobici, anno 1999 Speriamo che almeno in questo caso non vadano a cambiargli il nome all'anagrafe canina... Che tristezza. :( [/quote] Quindi sono i giornalisti che rivelano agli inquirenti i padroni dei cani??? Per Zabel ci sarà la prescrizione. Se fosse stato beccato con l'ematocrito alto nel 1996 e il regolamento di allora fosse stato quello di oggi, Zabel non sarebbe stato Zabel. Queste sono considerazioni a cui non riesco a sottrarmi!! :grr:


cimacoppi - 25/05/2007 alle 10:47

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] Growth Hormone, ormone della crescita, prodotto dall'ipofisi è quello che determina, prima della pubertà, l'allungamento delle diafisi delle ossa lunghe,l'aumento delle masse muscolari, l'accrescimento degli organi interni ecc. ecc. Dopo la pubertà la sua produzione cessa [/quote] Ciò non è del tutto vero: si produce GH fino alla morte, a quanto sapevo. [/quote] E' vero, scusate, mi sono espresso male. Il Gh viene prodotto , sia pure in misura infinitamente minore, per tutta la vita, però le cellule bersaglio, cioè le cellule su cui l'ormone dovrebbe fare effetto, o non ci sono più (é il caso del segmento di cartilagine diafisaria delle ossa lunghe, noto appunto come cartilagine di accrescimento) o sviluppano una soglia di sensibilità all'azione dell'ormone molto più alta che in età pre-pubere, diventando per così dire "sorde" alla sua azione.


il Roby - 25/05/2007 alle 10:50

AMMAZZA CIMACOPPI ... ma sei un'enciclopedia umana o pratichi la professione? Se pedali come parli, puoi andare al tour quest'anno !!! Complimenti :clap: :cincin:


cimacoppi - 25/05/2007 alle 10:56

[quote][i]Originariamente inviato da il Roby [/i] AMMAZZA CIMACOPPI ... ma sei un'enciclopedia umana o pratichi la professione? Se pedali come parli, puoi andare al tour quest'anno !!! Complimenti :clap: :cincin: [/quote] Ze parlhassi chome pedallo vi manderrerei dei post chome qhuezto.:hammer:


miky70 - 25/05/2007 alle 11:09

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da il Roby [/i] AMMAZZA CIMACOPPI ... ma sei un'enciclopedia umana o pratichi la professione? Se pedali come parli, puoi andare al tour quest'anno !!! Complimenti :clap: :cincin: [/quote] Ze parlhassi chome pedallo vi manderrerei dei post chome qhuezto.:hammer: [/quote] :D:D:D:D:D


mestatore - 25/05/2007 alle 11:18

io non mi ci ritrovo più con certi discorsi. zabel e gli altri unni parlano e fanno pure i nomi dei medici che gli hanno consigliato, per così dire ,l' epo e riferiscono del doping di squadra (già perchè il grande w. goodefrot non sapeva nulla?)ma anche questo non va bene. tutti a cercare di capire quale diabolico disegno c' è sotto, incastrare riis o chi? tutti volevamo questo, i nomi degli stregoni , dei ds e dei dopati. ora per la telekom ci sono, ma non ci va bene. se non questo , cosa? poi,guardate che ci sono paesi dove esiste un ' etica calvinista, che non è perfetta , ma non è marcia come la nostra. la tv tedesca ha detto che se si copriva lo scandalo telekom non trasmetteva il tour. ora forse lo trasmetterà. non credete che questo conti di più di riis per il ciclismo tedesco? e comunque , ci saranno anche complotti e macchiavelli , ma non ci sono solo improbabili grandi vecchi. esistono anche tempi che maturano, coscienze che cedono ( più facile , è vero quando la carriera è alla fine, ma dove sono i cipo e gli indurain?...) , poi ci sono i personaggoi che cavalcano l' onda, quelli che cercano di volgere gli avvenimenti a loro vantaggio .... noi teniamoci i cassani, che sembra che il cielo è sempre più blu.. abbiamo quello che avevamo chiesto, grandi campioni e personaggi carismatici che alzano i veli, ma ora non ci va bene, cerchiamo di carpire il disegno, il complotto.... qualcuno doveva cominciare, aldag , erik e altri lo hanno fatto . è un inizio,non scomparirà il doping, ma qualcosa è. si comincia da uno. ma no, non ci va bene, teniamoci i basso, i cipo e gli amici di cecchini. non vi capisco più. per me, ancora una volta, come per le sue vittorie e sconfitte, chapeau mr. zabel. mesty


barrylyndon - 25/05/2007 alle 11:23

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] «Fino a questo momento è andato tutto bene - ci ha raccontato l’ex numero uno del ciclismo mondiale che da qualche giorno ha deciso di dare una compagna di giochi a Sansone -. Dalila è una cagnetta fantastica, che ha portato ulteriore allegria in casa nostra. Diciamo che adesso io e Alessandra abbiamo il nostro bel da fare per stare dietro a queste due pesti». Archivio Tuttobici, anno 1999 Speriamo che almeno in questo caso non vadano a cambiargli il nome all'anagrafe canina... Che tristezza. :( [/quote] Quindi sono i giornalisti che rivelano agli inquirenti i padroni dei cani??? Per Zabel ci sarà la prescrizione. Se fosse stato beccato con l'ematocrito alto nel 1996 e il regolamento di allora fosse stato quello di oggi, Zabel non sarebbe stato Zabel. Queste sono considerazioni a cui non riesco a sottrarmi!! :grr: [/quote] mi spiace non essere d'accordo con te.Ma Zabel sarebbe rimasto Zabel,come a Basso non gli si cancella la vittoria al Giro.per la semplice ragione che i battuti,sia da Zabel che da Basso,a pane ed acqua non andavano quasi certamente. nello sport,come nella vita,c'e' qualcuno che riesce ad emergere,che ha piu' qualita' degli altri.Pantani,Zabel,Musseuw,Armstrong,Basso,ecc.ecc.ho il sospetto che ne avessero di doti


omar - 25/05/2007 alle 11:29

[b]Operacion Puerto, spunta il nome di Michele Bartoli[/b] Cani, cani e ancora cani. Dopo Birillo, Piti, Urko (anche se in Spagna scrivono che il cane di Pereiro si chiama Zor a causa di un errore di trascrizione del veterinario) adesso spunta Sansone. Un altro nome di caane dietro al quale si nasconderebbe l’identità di Michele Bartoli. Lo scrive stamane La Gazzetta dello Sport citando documenti pubblicati dallo spagno El Pais, secondo i quali Bartoli sarebbe stato seguito da Fuentes nel 2002 e 2003. Per il 2002 ad accusare Bartoli ci sarebbe un viaggio alle Canarie per sottoporsi a trattamento con Aranesp, nel 2003 due visite compiute in Toscana da Fuentes alla vigilia del Giro e da Merino Batres prima del Fiandre. Un altro nome, quello di Bartoli, legato a doppio filo con il dottor Luigi Cecchini, che ha negato qualsiasi coinvolgimento nei traffici di Fuentes. Ma sarebbe proprio lavorando attorno alla sua posizione che la polizia iberica ritiene di aver identificato Michele Bartoli. [b]Zarate scrive all'UCI: come posso provare la mia innocenza?[/b] Il professionista spaagnolo Carlos Zárate, in forza alla Saunier Duval Prodir, ha inviato una lettera aperta all’UCI chiedendo quali prove deve produrre per riuscire a svincolarsi dalla rete dell’Operacion Puerto, nella quale dice di non essere mai entrato. Zarate, professionista dal 2004, ha esordito con la Comunidad Valenciana, formazione più che coinvolta fnell’affare, ma spiega di non aver mai conosciuto Eufemiano Fuentes. «Da un anno in qua non ho potuto svolgere con normalità il mio mestiere, ma soprattutto vivo male perché nella mia città - Puertollano (Ciudad Real) - sono trattato come un appestato, un reietto, un drogato imbroglione. E anche la mia famiglia comincia a pagare le conseguenze di quesa situazione. Mi sto curando per una forte depressione, ho perso la voglia di fare sport e tutto questo senza poter dimostrare la mia innocenza». (fonte:tuttobiciweb.it)


wing - 25/05/2007 alle 11:35

Bravo Zabel,chissà se i previsti allargamenti delle indagini a livello internazionale costringeranno altri a fare outing prima che il cerchio si stringa troppo,gli omertosi e i dietrologi si stanno sempre più arrampicando sugli specchi............


antonello64 - 25/05/2007 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Quindi sono i giornalisti che rivelano agli inquirenti i padroni dei cani??? Per Zabel ci sarà la prescrizione. Se fosse stato beccato con l'ematocrito alto nel 1996 e il regolamento di allora fosse stato quello di oggi, Zabel non sarebbe stato Zabel. Queste sono considerazioni a cui non riesco a sottrarmi!! :grr: [/quote] mi spiace non essere d'accordo con te.Ma Zabel sarebbe rimasto Zabel,come a Basso non gli si cancella la vittoria al Giro.per la semplice ragione che i battuti,sia da Zabel che da Basso,a pane ed acqua non andavano quasi certamente. nello sport,come nella vita,c'e' qualcuno che riesce ad emergere,che ha piu' qualita' degli altri.Pantani,Zabel,Musseuw,Armstrong,Basso,ecc.ecc.ho il sospetto che ne avessero di doti [/quote] forse la frase di Miky va letta in maniera differente: se Zabel fosse stato beccato nel 1996, avrebbe avuto due anni di squalifica (o quello che era previsto allora) e tutta la sua carriera sarebbe cambiata completamente.


antonello64 - 25/05/2007 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] Il professionista spaagnolo Carlos Zárate, in forza alla Saunier Duval Prodir, [/quote] ma Carlos Zarate non era un pugile?:D


barrylyndon - 25/05/2007 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Quindi sono i giornalisti che rivelano agli inquirenti i padroni dei cani??? Per Zabel ci sarà la prescrizione. Se fosse stato beccato con l'ematocrito alto nel 1996 e il regolamento di allora fosse stato quello di oggi, Zabel non sarebbe stato Zabel. Queste sono considerazioni a cui non riesco a sottrarmi!! :grr: [/quote] mi spiace non essere d'accordo con te.Ma Zabel sarebbe rimasto Zabel,come a Basso non gli si cancella la vittoria al Giro.per la semplice ragione che i battuti,sia da Zabel che da Basso,a pane ed acqua non andavano quasi certamente. nello sport,come nella vita,c'e' qualcuno che riesce ad emergere,che ha piu' qualita' degli altri.Pantani,Zabel,Musseuw,Armstrong,Basso,ecc.ecc.ho il sospetto che ne avessero di doti [/quote] forse la frase di Miky va letta in maniera differente: se Zabel fosse stato beccato nel 1996, avrebbe avuto due anni di squalifica (o quello che era previsto allora) e tutta la sua carriera sarebbe cambiata completamente. [/quote] comunque Zabel sarebbe rimasto un campione.come ha dimostrato Virenque,che abbandonate le velleita' nei gt(che considero la causa principale del ricorso in massa al doping),si e' dimostrato un ottimo corridore anche dopo la squalifica


miky70 - 25/05/2007 alle 12:00

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] «Fino a questo momento è andato tutto bene - ci ha raccontato l’ex numero uno del ciclismo mondiale che da qualche giorno ha deciso di dare una compagna di giochi a Sansone -. Dalila è una cagnetta fantastica, che ha portato ulteriore allegria in casa nostra. Diciamo che adesso io e Alessandra abbiamo il nostro bel da fare per stare dietro a queste due pesti». Archivio Tuttobici, anno 1999 Speriamo che almeno in questo caso non vadano a cambiargli il nome all'anagrafe canina... Che tristezza. :( [/quote] Quindi sono i giornalisti che rivelano agli inquirenti i padroni dei cani??? Per Zabel ci sarà la prescrizione. Se fosse stato beccato con l'ematocrito alto nel 1996 e il regolamento di allora fosse stato quello di oggi, Zabel non sarebbe stato Zabel. Queste sono considerazioni a cui non riesco a sottrarmi!! :grr: [/quote] mi spiace non essere d'accordo con te.Ma Zabel sarebbe rimasto Zabel,come a Basso non gli si cancella la vittoria al Giro.per la semplice ragione che i battuti,sia da Zabel che da Basso,a pane ed acqua non andavano quasi certamente. nello sport,come nella vita,c'e' qualcuno che riesce ad emergere,che ha piu' qualita' degli altri.Pantani,Zabel,Musseuw,Armstrong,Basso,ecc.ecc.ho il sospetto che ne avessero di doti [/quote] No, sarebbe stato fermo e non avrebbe potuto vincere quanto vinceva. Che sia un grandissimo l'ho scritto ieri sera, a differenza degli altri della telekom che hanno parlato, lui ha ancora un contratto in piedi e voleva vincere il mondiale, adesso sarà difficilissimo e gli costerà tanto. Ma di nuovo vedo che c'è un abisso tra l'atteggiamento che hanno mostrato gli addetti ai lavori per Zabel e tutti i coinvolti in OP non italiani e l'atteggiamento verso Basso e Scarponi ma soprattutto per il primo. Questo diverso atteggiamento è una questione di cultura? E ci deve andare bene così? Non possiamo anche noi insegnare qualcosa agli spagnoli o dobbiamo pensare sempre di dover solo imparare dagli altri, e poi dirci pure che non abbiamo mai imparato abbastanza? Il pubblico tedesco in questi giorni scopre che Ullrich non apparteneva ad una specie rara e che c'erano dei co-responsabili, speriamo almeno che ammorbidiscano l'opinione che hanno su di lui. :( Sevilla licenziato come Ullrich dalla T-Mobile ieri ha vinto.... c'è la cultura dell'antidoping da accrescere nei bambini e negli appassionati, ma non quella ben radicata dei dirigenti. Anche perchè qualcuno potrebbe benissimo contestare tutto quello che di giusto impongono, visto che troppo invece non vedono. E sarebbe ora che questo qualcuno lo facesse, così vediamo anche loro quanta epo hanno finto di non vedere...


Frank VDB - 25/05/2007 alle 12:07

Ancora una volta stamattina sto con Mestatore... Anche se secondo me l'etica calvinista c'entra e non c'entra.


faxnico - 25/05/2007 alle 12:09

Arrivati a questo punto alla T-Mobile dei proventi pubblicitari derivanti dal ciclismo non gliene frega più niente. Sono una compagnia di bandiera, hanno una reputazione da difendere e ripulire se è il caso. I tedeschi avranno pure tanti difetti ma dal punto di vista etico dovrebbero darci non poche ripetizioni. Se c'è qualcosa che puzza non si girano dall'altra parte, a gridare al complotto, alla giustizia ad orologeria. Cercano di capirla, di approfondirla. Ai furbi non danno una pacca sulla spalla ma una sonora pedata nel didietro. I maneggioni, i voltagabbana, i delinquenti finiscono dritti in galera, non in parlamento. Quando hanno avuto la conferma documentata ed attendibile del grado di marciume radicato nella loro "squadra nazionale", i diretti interessati manco si sono sognati di sporgere querele o sbandierare patetici certificati dell'anagrafe canina. O hanno confessato, o se ne sono stati zitti. Se gli racconti storie come quelle del tentato doping o di Tarello, in Germania, ti rifilano una torta in faccia. E' solo buongusto, non una deriva giustizialista.


zon - 25/05/2007 alle 12:15

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da il Roby [/i] AMMAZZA CIMACOPPI ... ma sei un'enciclopedia umana o pratichi la professione? Se pedali come parli, puoi andare al tour quest'anno !!! Complimenti :clap: :cincin: [/quote] Ze parlhassi chome pedallo vi manderrerei dei post chome qhuezto.:hammer: [/quote]:D:D:D


prof - 25/05/2007 alle 12:22

Nessuno che si è andato avedere la classifica del Giro della Catalogna ?


Donchisciotte - 25/05/2007 alle 12:30

Stamattina di fronte all'articolo di ieri di Capodacqua su Repubblica non credo ai miei occhi ( Repubblica di ieri, 24 maggio, io sono sempre in ritardo almeno di un giorno a leggere i giornali, d'altronde ormai sono libri, ci vuole tempo). Parla di Basso che non collabora più e presto (oggi, forse) saranno chiesti due anni di squalifica, più due anni fuori da squadre Pro Tour vuol dire fine carriera. Basso, pare ,non abbia fatto nomi, nemmeno quello del famoso medico toscano, mentre Scarponi sta collaborando. Capodacqua dice dei rapporti stranoti di Riis con il famoso medico toscano e si chiede perché non venga aperta un'inchiesta su Riis. Ecco le parole testuali: Ci si chiede come mai un dirigente così chiacchierato ,da anni, non sia stato ancora oggetto di una seria indagine sportiva da parte dell'UCI. MA PER I DIRIGENTI INTERNAZIONALI L'UNICO PROBLEMA DEL CICLISMO E' L'ATLETA DI VARESE. IL METODO E' CONOSCIUTO: PICCHIARE IN ALTO PER RIFARSI LA VERGINITA' PERDUTA. E TUTTO TORNA COME PRIMA. E. Capodacqua. Caz....... ma è la tesi del capro espiatorio!!!!! Colpire l'atleta di vertice, visibile e popolare, ridare verginità al potere sportivo e continuare come prima, gattopardescamente! Il capro espiatorio che ho scritto proprio questo sostiene, Marco fu fatto fuori dal ciclismo per questo, perché colpendo lui si poteva ridare verginità a tutti dopo gli scandali doping del calcio ( Zeman, Acqua Acetosa ecc.) e dopo Conconi finanziato dal Coni. Il capro espiatorio proprio questo sostiene che non si sale mai oltre l'atleta, che il potere resta sempre non toccato da nulla ( infatti i collaboatori di Conconi sono in attività, Conconi ha fatto il rettore dell'Università di Ferrara fino a pensionamento, i dirigenti Coni sono in poltrona più che mai, Marco Pantani è stato distrutto). E adesso vai con Basso ( certo con minor violenza, per ora). Si pretende da lui che parli e rischi la pelle quando la verità la sanno tutti da anni. E adesso Capodacqua sostiene, FINALMENTE; quello che io sostengo da anni. Ovviamente non perché lo sostengo io ma perché quella era una verità palese ed è una verità millenaria che si ripete sempre. La verità de Il Gattopardo.


prof - 25/05/2007 alle 12:41

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E adesso vai con Basso ( certo con minor violenza, per ora)... [/quote] Beh, mica poi tanto; è un anno che non corre e ci sono tre procure che hanno aperto tre diverse inchieste. La violenza è sempre la stessa... piu' o meno... E' solo una precisazione. Per il resto è ovvio che sono d'accordo. Ciao


Laura Idril - 25/05/2007 alle 12:41

E' incredibile vedere come le stesse persone a distanza di anni dicono cose opposte e nemmeno si scusano di averne dette altre prima. Vabbè...


Carrefour de l arbre - 25/05/2007 alle 12:53

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] io non mi ci ritrovo più con certi discorsi. zabel e gli altri unni parlano e fanno pure i nomi dei medici che gli hanno consigliato, per così dire ,l' epo e riferiscono del doping di squadra (già perchè il grande w. goodefrot non sapeva nulla?)ma anche questo non va bene. tutti a cercare di capire quale diabolico disegno c' è sotto, incastrare riis o chi? [/quote] beh, io non credo che improvvisamente ci sia una serie di crisi e di rimorsi che danno luogo ad una confessione di massa. Dietro, è evidente, c'è chi caccia i soldi per ottenere queste confessioni (altrimenti, a che pro confesso? mi getto mer.da addosso senza ricavarne un guadagno?), e solitamente chi mette i soldi vuole un ritorno. Sarò un cuore di ghiaccio, ma non credo per nulla alla genuinità di queste confessioni, e continuo a chiedermi chi ci guadagni e chi ci perda. P.S. Alberto/Prof, la sto tenendo d'occhio anch'io la classifica, e non mi stupisco che vi siano due pesi e due misure, ci sono e ci sono sempre state, anche in altri campi: quello che non mi spiego è che, chi di dovere (Di Rocco), non ritenga di doversi pronunciare in merito, visto che due ciclisti a lui affiliati sono gli unici che stanno pagando. Ma, anche in questo caso, ci sarà il suo perchè, che a me non è dato sapere o comunque non è chiaro.


prof - 25/05/2007 alle 13:32

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] P.S. Alberto/Prof, la sto tenendo d'occhio anch'io la classifica, e non mi stupisco che vi siano due pesi e due misure, ci sono e ci sono sempre state, anche in altri campi: quello che non mi spiego è che, chi di dovere (Di Rocco), non ritenga di doversi pronunciare in merito, visto che due ciclisti a lui affiliati sono gli unici che stanno pagando. Ma, anche in questo caso, ci sarà il suo perchè, che a me non è dato sapere o comunque non è chiaro. [/quote] Su di te non ho dubbi, Alessandro; è a qualche altro struzzone (da struzzo, beninteso...) che mi rivolgo. Adesso, dopo quella di Zabel, abbiamo anche la confessione di Capodacqua. Bisogna stare molto attenti perchè corriamo il rischio che Basso è il nostro Stress facciano la fine degli ultimi giapponesi sull'isola. Mi associo pienamente a quanto reclami da Di Rocco. Bravo !!!


miky70 - 25/05/2007 alle 14:24

25/05/2007 Di Rocco a McQuaid: ma che presidente sei? È ormai guerra aperta fra l'UCI e la Federazione Ciclistica Italiana ed il caso Basso-Puerto ha ulteriormente allontanato le parti. Ne sono prova queste due lettere che pubblichiamo: nella prima il presidente dell'UCI rimprovera Di Rocco di aver lasciato intendere che possano esserci sconti di pena per Basso, nella seconda Di Roccoattacca direttamente l'UCI e punto per punto ne critica la politica e la strategia «ammesso che ce ne sia una». DA PAT MCQUAID A RENATO DI ROCCO Egregio Signor Presidente, Caro Renato, nel corso di una conferenza stampa di cui ho visto un estratto su Euronews, Lei ha affermato che se Ivan Basso dovesse collaborare con le indagini del CONI, si potrebbe applicare una sanzione ridotta. Affermazioni di questo tipo danneggiano la credibilità delle procedure disciplinari intraprese nelle questioni di doping: 1. Le ammissioni di colpa o la collaborazione alle indagini (in casi diversi da quanto specificatamente previsto dall’articolo 266 RAD) non possono giustificare una riduzione della sanzione. 2. In quanto Presidente dell’UCI, la cui commissione disciplinare deve giudicare il caso di Ivan Basso, dovrebbe astenersi dal fare raccomandazioni sulla sanzione da applicare. 3. Esprimersi a favore di una minore sanzione mina la credibilità della posizione della FCI sul doping, ora che Ivan Basso ha ammesso il suo coinvolgimento nell’affare Puerto dopo averlo negato per dieci mesi; tale atteggiamento non merita certo sconti sulla sanzione. Caro Renato, Lei sta creando aspettative nell’opinione pubblica (in Italia) secondo cui Ivan Basso dovrebbe meritare una sanzione ridotta. Oltre al fatto che, visto il ruolo che svolge come Presidente della Federazione Nazionale, Lei non può farlo, tale comportamento è comunque incompatibile con i fatti che sono stati ammessi e con l’atteggiamento di Ivan Basso. Ivan Basso ha dato all’UCI, al CONI e alla FCI un bel po’ di lavoro da fare e ha provocato un grave danno al ciclismo, cosa che avrebbe potuto evitare assumendo un atteggiamento diretto fin dall’inizio. Se ora dovesse essere imposta una sanzione che l’UCI ritiene non accettabile, l’UCI farà appello al CAS, il che significa che il caso durerà ancora per un certo numero di mesi. E’ nell’interesse del nostro sport e di tutti i suoi protagonisti nonchè nell’interesse di Ivan Basso stesso che questo caso si chiuda correttamente e nel più breve tempo possibile. Cordiali saluti Pat McQuaid DA RENATO DI ROCCO A PAT MCQUAID Caro Presidente Pat Ti ringrazio per la Tua comunicazione di venerdì 11 maggio con la quale mi annunciavi la presenza al Giro d’Italia. Mi dispiace non averTi potuto accogliere nella nostra maniera abituale, ma avevamo già programmato altre attività con i giovani per sfruttare nella maniera migliore il traino della partenza di un così grande evento in una regione dove stiamo investendo con molte iniziative, soprattutto nel fuoristrada. Tuttavia non Ti nascondo che, se mi avessi informato per tempo, Ti avrei forse consigliato di non venire. Anzi, di venire - la nostra ospitalità è acclarata - ma di non organizzare una conferenza stampa. Mi ero lamentato già lo scorso anno a tale riguardo, quando sei venuto al termine del Giro unicamente per parlare di doping. L’argomento è sicuramente prioritario, ma è ormai del tutto evidente che sui modi di affrontarlo in concreto e di parlarne in pubblico la pensiamo in maniera totalmente diversa. E le e-mail che pervengono dai Tuoi uffici in questi ultimi giorni purtroppo rinforzano la mia convinzione. Proviamo ad analizzarle insieme, anche se non Ti nascondo che sarà uno degli ultimi tentativi per farTi comprendere che la strategia UCI, sempre che ce ne sia una, è totalmente perdente. I fatti parlano chiaro. E’ a Tua conoscenza che, grazie alla sua credibilità e la professionalità, la Procura del CONI ha avuto accesso ad atti probanti dell’Operacion Puerto che l’UCI non era riuscita ad ottenere? Ti è chiaro che in base a quelli da voi trasmessi a suo tempo, al di là delle tue personali convinzioni, qualsiasi procura di giustizia sportiva e ordinaria avrebbe archiviato la pratica per non luogo a procedere? Un anno se n’è andato inutilmente. Nel frattempo Basso è stato sospeso dalla sua squadra precedente (CSC) e quest’anno si è verificata la stessa situazione con la Discovery. Salvo la presa di coscienza dell’atleta che ha preferito auto sospendersi e licenziarsi dal suo gruppo sportivo. Dunque, prima di discutere su sconti o meno, possiamo dire che Basso ha già avuto il suo anticipo con la Tua compiacenza. Quanti altri soggetti che sono nell’occhio del ciclone o denunciati e con procedimenti della magistratura ordinaria hanno avuto lo stesso trattamento e hanno personalmente seguito l’esempio di Basso? E non parlo solo dei corridori, ma anche dei Team manager che rivestono ruoli importanti nell’organizzazione mondiale del ciclismo e dialogano apertamente con l’UCI, nonostante abbiano in corso dei procedimenti! Pensi davvero che il problema del doping si risolva tutto con la squalifica Ullrich e Basso? Non credo che lasceremo passare questa linea. Tutto il mondo ci guarda e attende risposte credibili e serie. Dobbiamo alla procura del CONI e dei Suoi componenti se si è aperto uno spiraglio di luce, non certo alle Tue personali convinzioni ‘a prescindere’! E permettimi di aggiungere che in questa maniera è stata anche dimostrata l’efficacia della via italiana ad un procedimento disciplinare rigoroso, certo, ma corretto ed ossequiente delle regole dell’UCI, che Tu non hai saputo finora far rispettare. Ora proprio Tu vuoi imporre che il procedimento stesso possa concludersi in nome di quelle regole, così come Tu, Presidente e Giudice al tempo stesso, le interpreti nella confusione di ruoli che Ti è propria. Ma quali regole, se l’UCI in un anno non è riuscita a fare un passo avanti! Come pensi di risolvere la situazione? Tutti si chiedono: e gli altri 55 chi sono, se non gli altri 230? Dove era l’UCI finora? E cosa fa il Suo Presidente? Annuncia ai media e al mondo intero che il nuovo dossier lascerà nel “caos” il ciclismo almeno fino a Natale del prossimo anno! Che splendido messaggio inviato ai nostri possibili sponsor, che invito geniale ad investire nel nuovo e fantastico progetto Protour...! Come Presidente-Giudice hai già dato molto, ma come Promoter del ciclismo mondiale Ti sei superato. Mi dispiace caro Pat, ma da questo momento non riusciamo più a seguirTi. Alcuni sponsor ci hanno abbandonato ed altri sono in procinto di farlo, dopo che hai annunciato un anno di pessima immagine in attesa dell’Apocalisse. Dove vuoi arrivare? Sono mesi e mesi che ci assordi con trombe e tamburi sul doping, sempre e solo sul doping, senza cavare un ragno dal buco, come se il ciclismo non riesca ad offrire altri valori. Mi chiedo come si possa farsi male da soli in maniera così ossessionante da rasentare il masochismo. Bisogna davvero applicarsi con tutte le forze! Beh, auguri, spero che adesso sarai soddisfatto, ma temo purtroppo che ci riservi molte altre escursioni con relativi danni collaterali. Finora abbiamo provato a darTi un contributo di tipo tecnico sul Pro Tour e su altri aspetti che riguardano il ciclismo, quello che quotidianamente devono promuovere e sostenere le federazioni e le loro società. Tutto inutile, come parlare al vento. La strategia perfetta dell’UCI non si discute, è quella e va presa a scatola chiusa. E’ la verità assoluta, superiore. Qualsiasi consiglio è stato rigettato con insofferenza e arroganza come un fastidio, se non un oltraggio. Chi sei tu? hai scritto una volta al sottoscritto. Chi sono queste federazioni, questi gruppi, questi organizzatori e corridori che fra agosto e dicembre 2006 chiedevano di fermarsi a 18 squadre? Perché osano interferire su ciò che l’UCI, o peggio un micro organismo indipendente ha deciso nella sua sovrana saggezza per il bene del ciclismo? Lo vediamo il bene. Basta leggere i giornali di tutto il mondo, non solo quelli italiani. Ora anche l’Herald Tribune se n’é accorto. Davvero un bel risultato! Se i corridori denunciano di sentirsi trattati come pedine e schiacciati dal peso del sistema, indicati alla piazza come unici responsabili di tutto il male possibile, come reagisce l’UCI, nel Suo massimo esponente? Adesso che è stata individuata una via di soluzione proprio da quell’Italia tacciata di mistificare la lotta al doping, la sola risposta di cui sei stato capace è quella di demonizzare nuovamente e solamente gli atleti, invocando di metterli al rogo senza pietà. Più sono famosi, tanto meglio: la fiamma è più grande e, soprattutto, fa tanto fumo. Nella Tua onestà intellettuale, Ti sei scagliato ancora una volta contro la presunta accondiscendenza nei confronti di Basso, dimenticando di riconoscere all’attuale dirigenza del ciclismo italiano almeno il merito di aver voluto l’affidamento dell’antidoping a un organo esterno come la Procura del Coni, del quale hai applaudito il rigore, l’autonomia e l’efficienza. Ed ancora, avresti potuto citare, a titolo di esempio, i risultati ottenuti con un diverso approccio in altre situazioni, “minori” dal punto di vista delle persone coinvolte e mediatico, ma affini. Vale a dire l’appuramento dei fatti e la radiazione di un soggetto, proprio grazie alla collaborazione di un giovane atleta preso nell’ingranaggio. Avresti potuto fare tesoro di questa esperienza applicata in Italia nel mondo giovanile come nuova opportunità per affrontare e combattere il “sistema doping”. Ma sono consapevole che è pretendere troppo. E Tu che fai? Proclami: Signori, fermi tutti, il nuovo dossier scarica sul ciclismo tutti i mali dello Sport almeno fino a Natale, prima i nostri avvocati non ce la fanno! Ma scusa, se gli avvocati non riescono a leggere, o meglio, a scegliere cosa leggere (gravissimo detto da un Presidente), fermali. Tanto fino ad oggi hanno perso tempo a leggere documenti inutilizzabili. Ti è mai venuto in mente che forse è arrivato il momento, se non già passato, di investire meno in folli spese legali e magari impegnare risorse in una seria campagna di comunicazione, settore dove l’UCI non ha brillato per iniziativa e creativita? Credo che, invece di lanciare minacce o diffide su come gestire le situazioni, soprattutto durante i procedimenti disciplinari, per fortuna indipendenti da ogni interferenza, sarebbe più utile una grossa riflessione ed anche un confronto all’interno e all’esterno dell’UCI. A questo punto, non piùsolo sul piano tecnico, ma anche e soprattutto su quello politico. Distinti saluti. Renato Di Rocco (Tuttobiciweb) Si parla del diavolo e....


Carrefour de l arbre - 25/05/2007 alle 15:07

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Si parla del diavolo e.... [/quote] ....e io non parlo più :Od:


Admin - 25/05/2007 alle 15:36

Di Rocco ha ufficialmente smesso di parlare da presidente Fci, e ha iniziato la sua campagna elettorale come candidato alla presidenza Uci. Questa la mia impressione. In ogni caso, applausi.


miky70 - 25/05/2007 alle 16:02

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Di Rocco ha ufficialmente smesso di parlare da presidente Fci, e ha iniziato la sua campagna elettorale come candidato alla presidenza Uci. Questa la mia impressione. In ogni caso, applausi. [/quote] Non so se tecnicamente e legalmente sia possibile, ma vi immaginate se dovesse dare a Basso solo un anno e farlo ripartire a dicembre di quest'anno, quale casino succederebbe? Fuoco e fiamme tra UCI e FCI!!! :Od: Adesso dovrebbe cominciare a prendere a schiaffoni anche RCS così si riprende il ruolo di responsabile del ciclismo in Italia che viene continuamente delegato ai suoi dirigenti.


peek - 25/05/2007 alle 17:16

Rijs sta confessando di aver preso l'Epo nel 1996. Mi crolla il mondo addosso. Se c'era una persona su cui avrei messo la mano sul fuoco, di moralità specchiata era il grande campione danese. Quel tour, tra l'altro, mi era sempre sembrato pulitissimo, degno esito di una carriera fantastica. E' un giorno triste per il ciclismo :(:(


stress - 25/05/2007 alle 17:19

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Rijs sta confessando di aver preso l'Epo nel 1996. Mi crolla il mondo addosso. Se c'era una persona su cui avrei messo la mano sul fuoco, di moralità specchiata era il grande campione danese. Quel tour, tra l'altro, mi era sempre sembrato pulitissimo, degno esito di una carriera fantastica. E' un giorno triste per il ciclismo :(:( [/quote] mano sul fuoco!!!!!!!! Moralità specchiata!!!!!!!! Ma in quale mondo vivevi? Lo sapevano anche gli asini di Bruseghin che il danese mister 64% quel tour la vinto perchè era pieno pieno pieno di epo.


fosco - 25/05/2007 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Rijs sta confessando di aver preso l'Epo nel 1996. Mi crolla il mondo addosso. Se c'era una persona su cui avrei messo la mano sul fuoco, di moralità specchiata era il grande campione danese. Quel tour, tra l'altro, mi era sempre sembrato pulitissimo, degno esito di una carriera fantastica. E' un giorno triste per il ciclismo :(:( [/quote] Pulitissimo? Monsieur 60%? P.S.: Monsieur 40%, oltre alla storia del nick è mica anche il tuo ematocrito? :Od:


peek - 25/05/2007 alle 17:25

Noto che l'ironia qui non è molto apprezzata ....


Viscera - 25/05/2007 alle 17:25

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Rijs sta confessando di aver preso l'Epo nel 1996. Mi crolla il mondo addosso. Se c'era una persona su cui avrei messo la mano sul fuoco, di moralità specchiata era il grande campione danese. Quel tour, tra l'altro, mi era sempre sembrato pulitissimo, degno esito di una carriera fantastica. E' un giorno triste per il ciclismo :(:( [/quote] mano sul fuoco!!!!!!!! Moralità specchiata!!!!!!!! Ma in quale mondo vivevi? Lo sapevano anche gli asini di Bruseghin che il danese mister 64% quel tour la vinto perchè era pieno pieno pieno di epo. [/quote] Ma dai, era ironico. :D


superalvi - 25/05/2007 alle 17:25

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Di Rocco ha ufficialmente smesso di parlare da presidente Fci, e ha iniziato la sua campagna elettorale come candidato alla presidenza Uci. Questa la mia impressione. In ogni caso, applausi. [/quote] mah non vorrei fosse un modo come un'altro per arrivare alla poltronissima dell'uci, alla luce soprattutto del passato di Di Rocco negli ambienti del CONI.... che uomo :Od: [img]http://www.socialister.dk/socrevy/06/06riis.jpg[/img]

 

[Modificato il 25/05/2007 alle 17:28 by superalvi]


Carrefour de l arbre - 25/05/2007 alle 17:29

vediamo i prossimi giorni, ma secondo me l'obiettivo è stato colpito. Vedremo se affonda, anche se non credo.


super cunego - 25/05/2007 alle 17:34

Rai ha riferito queste parole di Rijs più o meno: "L'ho detto ora perhè non avevo molte conoscenze sul tema" Ora se ho capito bene penso che non l'abbia detto ora perchè lo sapeva troppo bene cos'era il "tema".


Federico Martin - 25/05/2007 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Rai ha riferito queste parole di Rijs più o meno: "L'ho detto ora perhè non avevo molte conoscenze sul tema" Ora se ho capito bene penso che non l'abbia detto ora perchè lo sapeva troppo bene cos'era il "tema". [/quote] Lo ha detto ora, perchè lo hanno messo con le spalle al muro ... Queste le sue parole su Basso: "Deve dimostrare di non aver avuto legami col dottor Fuentes, altrimenti per noi sarebbe un uomo finito" Riis per me tu sei un uomo finito, finto e ipocrita. Queste le sue dichiarazioni: Riis ha spiegato così le sue scelte: "Non ero degno di vincere quel Tour de France. Ho comprato Epo e me lo sono preso da me. Alla fine sono i ciclisti che si devono assumere le loro responsabilità". Finalmente una cosa giusta l'ha detta: SEI INDEGNO. Dimettiti da team manager e fai dell'altro, magari del bricolage. Comunque spero adesso che un po' il calderone è scoppiato, tutti abbiano il coraggio di ammetere.


stress - 25/05/2007 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Rijs sta confessando di aver preso l'Epo nel 1996. Mi crolla il mondo addosso. Se c'era una persona su cui avrei messo la mano sul fuoco, di moralità specchiata era il grande campione danese. Quel tour, tra l'altro, mi era sempre sembrato pulitissimo, degno esito di una carriera fantastica. E' un giorno triste per il ciclismo :(:( [/quote] mano sul fuoco!!!!!!!! Moralità specchiata!!!!!!!! Ma in quale mondo vivevi? Lo sapevano anche gli asini di Bruseghin che il danese mister 64% quel tour la vinto perchè era pieno pieno pieno di epo. [/quote] Ma dai, era ironico. :D [/quote] Anche il mio riferimento agli asini era ironico!! :D


Admin - 25/05/2007 alle 18:09

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] Comunque spero adesso che un po' il calderone è scoppiato, tutti abbiano il coraggio di ammetere. [/quote] A cosa servirebbe? Ci farebbe conoscere qualcosa in più di quel che già sappiamo? In un modo o nell'altro, il Tour del 1996 l'ha vinto Riis, e quando dice che la maglia gialla se la possono riprendere, tanto è in un cassetto, dice una grande sensatezza: non sarà questa "giustizia" retroattiva a ristabilire la verità, perché non c'è una verità da ristabilire. La strada ha emesso la sua sentenza. Riis ha battuto dopo 5 anni di dominio Indurain, e ora dovremmo aspettarci da Indurain una confessione sul suo uso di Epo? Ma chissenefrega! Piuttosto, spero che qualcuno in più apra gli occhi. E spero che mi si spieghi perché 10 anni fa, quando l'Epo non si trovava, la prendevano tutti; e oggi che non si trova il GH, non dovrebbero prenderlo tutti? Siete così fiduciosi sull'accresciuta onestà del gruppo? In un ciclismo in cui ci sono più interessi economici di 10 anni fa (grazie anche al Pro Tour) e in cui vincere è più importante di 10 anni fa, perché gli investimenti sono maggiori? McQuaid vuole combattere il doping facendo circolare più soldi nel ciclismo di vertice... Ma ci rendiamo conto che ci prendono per il cu.lo ad ogni pie' sospinto? Viva quelli che erano sulla strada, e che non si sono fatti domande sulla prestazione di Bruseghin, o di Piepoli, o di Di Luca. Chissenefrega, non serve più farsi domande, tanto le risposte le conosciamo, e non ci servirà che qualcuno ce le dia fra 10 anni.


Ventoux77 - 25/05/2007 alle 18:20

sono perfettamente d'accordo con te, ti quoto in pieno...spero soltanto che sia fatta giustizia per simeoni, voglio vedere una certa persona , esperta di aranciate, e il suo degno compare texano sputtanati definitivamente:mad:


Donchisciotte - 25/05/2007 alle 18:27

Prof,Ho detto minor violenza verso Basso perché ha avuto una buona stampa, una Federazione che si è comportata bene con lui, tre procure ma stanno indagando sulla stessa cosa, non sono andati a riprendere incidenti di anni prima ecc. E poi c'è il fatto che Pantani ha sempre sostenuto che il suo ematocrito a Campiglio era 48, ci sono dei dubbi su quel giorno e, quindi, Marco ha avuto sempre la certezza di uno scandalo " creato". Mi chiedo, dopo l'ennesima confessione di Riis ( che ha detto cose che davvero nessuno sapeva) fino a quando il pubblico del ciclismo accetterà queste assurdità. La verità , che tutti sanno nell'ambiente, compresi quelli che devono ancora capire , è quella che ha lasciata scritta Pantani: ho fatto quello che tutti si faceva secondo la legge dll'uguaglianza. Cominciamo a pensare ad altro per salvare i giovani dall'abuso di doping, cominciamo a farci domande più ampie, a capire chi ci guadagna davvero, a smetterla di farci intrappolare con l'idea dell'imbroglio e la delusione. Nessuno imbroglia nessuno, sono sulla stessa barca tutti quanti. E dire tutti colpevoli non vuol dire, come dice un certo rigorismo miope della sinistra,tutti innocenti. Vuol dire tutti colpevoli. A quel punto : 1) si squalificano in massa tutti e si chiude lo sport professionistico? 2) Si becca qualcuno a orologeria e si fa finta di pensare che gli altri non c'entrano? 3) Si comincia a far funzionare il cervello e a pensare cosa si può fare? certo cambiare il mondo non si può , e il doping è un epifenomeno di un mondo che è quello che è, ma qualcosa per limitarlo si potrà fare. Certo le soluzioni 1) e 2) lasciano il mondo come lo trovano. poi, dopo aver letto quanto dice Admin su quello che ha detto Saronni, resto allibita. perchè dire una cosa del genere è un'offesa all'intelligenza degli spettatori. Chi era il preparatore di Riis? Cosa dice il rapprto di Donati su questo preparatore e le intercettazioni telefoniche dell'inchiesta che lo riguardò? Chi è il preparatore del capitano della squadra di Saronni? Infine una domanda che non c'entra niente: Cunego e Riccò ( e mille altri che non so) hanno un ematocrito naturalmente alto. Mi sa spiegare qualche esperto di ciclismo, dato che l'ematocrito tende a calare dopo sforzi prolungati come il Giro, come possono questi atleti avere un rendimento in crescita nella terza settimana? Soprattutto pensando che a quelli che non hanno l'ematocrito naturalmente alto, l'ematocrito miracolosamente non calerà? Sono quei misteri che una persona che non ha una grande preparazione ciclistica, come me, risultano inspiegabili.


peek - 25/05/2007 alle 18:38

Caro Admin, non ho ancora capito una cosa, voi di cicloweb sareste favorevoli alla legalizzazione del doping? Quanto alla vicenda Rijs e alle altre che stanno uscendo, io non credo che siano del tutto inutili. Non tanto per fare giustizia, sono d'accordo con te, a questo punto chissenefrega, tanto per rimanere al giro del 1996, secondo fu Ullrich e terzo Virenque ... forse la maglia Rijs può legittimamente tenersela ... Credo che sia meglio che escano queste vicende perché spero che diventi un po' più difficile fare vuota retorica. Da questo punto di vista la vicenda Ivan Basso è stata importante. Il ragazzo dalla faccia pulita, con la sua famiglia del Mulino Bianco, che si dopa ha un altro impatto mediatico rispetto a quello che poteva avere avuto Pantani, uomo difficile, introverso, più artista maledetto che padre di famiglia. Uno che finisce per morire da solo, drogato, in una stanza d'albergo rassicura il pubblico che difficilmente si identifica con lui. Ecco, se cominciano ad uscire tutte queste vicende credo che si avvii un processo di mutamento culturale nella percezione di questo sport. O uno si indigna e smette di seguire il ciclismo, oppure, come faccio io, se ne frega. Ieri ho visto una bella tappa del giro, emozionante, con fatica vera , incertezza sul risultato. Non so cosa abbiano nel sangue i ciclisti che hanno fatto la tappa di ieri e ho deciso di disinteressarmene. Questo fa si che uno non possa più avere miti del ciclismo (Basso il punto più basso lo ha raggiunto non dopandosi, ma sostenendo che ha pagato Fuentes per due anni senza sfruttarne i servizi) perché rischiano di cadere nella polvere da un giorno all'altro. Però rimane il fascino della performance, l'ammirazione del gesto atletico mentre questo accade...


Donchisciotte - 25/05/2007 alle 18:41

Leggo adesso su repubblica.it la spiegazione , probabile, di tutte queste confessioni tedesche ( non so se qualcuno l'ha già pubblicata, non ho letto tutti i topic precedenti): Dopo Aldig (direttore sportivo Telekom) e Zabel, dunque continuano le confessioni dei tedeschi. Dietro queste ammissioni potrebbero esserci delle rivelazioni dell'entourage di Ullrich, il campione tedesco che si è ritirato da poco e che è a sua volta invischiato in vicende di doping. I suoi legali hanno tutto l'interesse a dimostrare che alla Telekom si faceva "doping di squadra" e che Ullrich era stato coinvolto in un "sistema" che esisteva prima di lui. La confessione di Riis sarebbe, in fondo, una conferma di questa tesi. Questo quanto dice Repubblica.it Niente di etico, dunque, ma, come sempre in questi casi, semplice strategia processuale. Mi chiedo: ma non è che a furia di essere criminalizzati i ciclisti rischiano davvero di divenire criminali? Ricatti, intimidazioni del gruppo, il manager di landis che svela una cosa intima e privata di lemond per ricattarlo ecc. In genere si dice che chi va in galera poi diventa criminale davvero. Questi,che erano ragazzi normali,come tanti, a un certo punto, fra meccanismi a orlogeria che li colpiscono, necessità di essere clandestini nella pratica del doping ecc. non diventeranno davvero criminali?


Admin - 25/05/2007 alle 18:47

Caro Peek, dici un sacco di cose sensate, e la tua visione rispecchia in pieno la mia. Sulla retorica, qui non se ne è mai fatta, quindi ci facciamo delle grasse risate pensando ai colleghi che invece avevano attinto a piene mani alla storia della faccia pulita e del bravo ragazzo. Chissenefrega della faccia pulita. Di Basso mi resterà comunque e sempre una grande ammirazione per la cultura del lavoro e del sacrificio, e per la forza morale che gli ha permesso di passare attraverso tragedie private che avrebbero segnato molti al suo posto. Per il resto, che avesse un viso candido o uno sfregio da parte a parte, che fosse padre di famiglia o mangiatore di bambini, mi ripeto: chissenefrega. Sulla posizione di Cicloweb: non siamo per legalizzare il doping, ma per mettere fuorilegge quest'antidoping, che è una burletta. Siamo per la limitazione del danno, consci che è impossibile debellare la piaga. Abbiamo stilato un elenco di proposte, quasi un anno fa, eccole: http://www.cicloweb.it/art651.html Possono essere opinabili, discutibili e tutto quello che si vuole, ma vanno in una direzione che al momento non è mai stata battuta, e che continua a non esserlo. Intanto sono tanti quelli che sperano che con l'inasprimento delle pene si possa ottenere realmente qualcosa. Noi, più realisti, abbiamo un altro approccio; e nel frattempo ci arrapiamo come ghiri austroungherici quando vediamo le strade del Giro piene di gente che evidentemente se ne strafotte delle manfrine orchestrate da quel pirla di Gabbo e dello sconvolgimento tedesco e danese su cose che noi abbiamo subìto sulla nostra pelle da quasi 10 anni. Viva il Ciclismo!!!


peek - 25/05/2007 alle 18:51

Credo che alla base delle recenti rivelazioni ci sia un incrocio di guerre di nervi, strategie processuali, tentativi di salvarsi autoaccusandosi prima di essere trascinati da altri ... In Germania in questi giorni la temperatura è a mille e le voci si inseguono creando casi e smentite nel giro di poche ore, faccio solo l'esempio del manager di Ullrich che secondo una fonte di informazione avrebbe deciso di prendere una sua posizione rispetto a tutte queste vicende e secondo un'altra avrebbe dichiarato che non c'è proprio alcun motivo perché Ullrich a questo punto prenda posizione su queste cose.... In der "Welt" (Samstagsausgabe) wird Ullrichs Manager Wolfgang Strohband zitiert: "Auch Jan wird Stellung beziehen. Wann und in welcher Form, ob durch eine Pressekonferenz oder durch eine Mitteilung über seiner Homepage ist noch offen." Gegenüber dem Internetdienst "Spiegel online" soll Strohband dagegen geäußert haben: "Jan Ullrich wird sich nicht äußern. Es ist nichts geplant. Es gibt überhaupt keinen Grund für Jan Ullrich, sich zu diesem Zeitpunkt zu äußern."


stress - 25/05/2007 alle 18:59

Intanto la procura propone per Ivan 21 mesi di squalifica, ovvero fino a tutto novembre 2008. Considerando il pre-sofferto da giugno 2006 a aprile 2007 (meno 1 mese di gare nel 2007) equivarrebbe ad una squalifica reale di 31 mesi!!!! :boh::boh: Intanto il 98% degli implicati gareggia oppure continua a lavorare. 3 pirla 3 accertati (Ullrich, basso e Scarponi) e resi "Inoffensivi" mentre gli altri è come non esistessero. Mi sa che richiamo il giapponese!!! :grr::grr: ps: ecco qua (fonte ansa): Al corridore è stata contestata la violazione dell'art. 2.2 del Codice Wada (uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito) insieme all'ipotesi prevista all'art. 2.6 dello stesso Codice (possesso di sostanze vietate e metodi proibiti). Contestualmente al deferimento, il procuratore Ettore Torri ha chiesto la squalifica dall'attività agonistica per 21 mesi, "considerando le contestazioni come un'unica prima violazione".

 

[Modificato il 25/05/2007 alle 19:33 by stress]


stress - 25/05/2007 alle 21:50

Ma che cazz.........zo ve lo dicoaffare. Fantastica la reazione di argentin!!! Leggete e ridete o piangete (fate voi). Fonte ansa.it CONFESSA ANCHE RIIS, "PRESI EPO" ROMA - ''Non ero degno di vincere quel Tour 1996. La maglia gialla è in una scatola di cartone a casa mia: se qualcuno la vuole, se la venga a prendere". Per la prima volta un corridore ha ammesso di aver barato, non solo con le regole dell'antidoping, ma con i valori sportivi del ciclismo. Biarne Riis, una figura centrale del ciclismo degli ultimi 15 anni, ha confessato di essersi dopato, di aver ottenuto dall'uso di sostanze illecite quello che madre natura non gli aveva dato: finora i corridori tutti si erano tante volte limitati a dire che "se tutti si dopano, tutti partono alla pari". Riis no. Dopo aver negato per anni la sua implicazione con l'epo, nonostante inchieste pressanti in Danimarca, la pubblicazione dei suoi valori ematici di quel Tour (64 di ematocrito), dopo aver lavorato per anni con medici implicati in inchieste sul doping, ecco la confessione choc del danese, successiva a quella dei suoi compagni di allora Henn, Aldag, Zabel. "Ho comprato Epo e me lo sono preso da me. Alla fine sono i ciclisti che si devono assumere le loro responsabilità", ha detto Riis, che ha confermato di essersi dopato dal 1993 al 1998. Le reazioni più che una bufera, stanno diventando un tornado: i dirigenti della società Csc sono preoccupati. Mike Dickerson ha detto: "Siamo profondamente preoccupati da quanto é venuto fuori nella conferenza stampa di Riis. Non faremo altri commenti prima di aver parlato con la squadra, ma siamo contro il doping nello sport", ha detto dalla California. "Restituisca la maglia gialla", è stata l'immediata replica dell'Uci, la federazione internazionale. "Riis ha sporcato il Tour", è l'indignazione del patron del Tour de France Cristian Prudhomme alla France Press. Che si è anche chiesto se la sua presenza è compatibile con la Grande Boucle e ha invitato lo sponsor Csc a prendere una decisione drastica. [b]Critici alcuni ex corridori. Moreno Argentin, che lo ha avuto con sé in squadra per tre anni, dal 1993 al 1995 è stato duro: "Riis si è bevuto il cervello. Io personalmente ho fatto tutto quello che le regole permettevano per reintegrare le mie fatiche, ma se lui ha la coscienza sporca è un problema suo. Chi, tra corridori e dirigenti, dice che non ha fatto niente, mente. Solo che non capisco il disegno politico di queste confessioni: mi auguro che siano il preludio anche di qualche confessione da parte di qualche dirigente politico di alto livello", ha chiuso Argentin che è stato con Riis alla Ariostea e alla Gewiss.[/b] Il tutto in una giornata dove il capo dell'Uci Pat McQuaid aveva lodato in qualche modo l'altra confessione eccellente, quella dell'ex compagno di squadra di Riis, Erik Zabel: "E' una icona del ciclismo, deve proseguire la sua carriera", ha detto Mc Quaid. "Il suo esempio può essere d'aiuto ai giovani". La bufera su Riis viene nello stesso giorno in cui dalla Spagna arrivano altri documenti sull'Operacion Puerto. Secondo El Pais sarebbe coinvolto anche l'ex corridore Michele Bartoli, abbinato al soprannome 'sansone' nelle carte del dottor Fuentes. Come nel caso di 'Birillo-Basso', Sansone sarebbe il cane di Bartoli. In alcuni fogli sequestrati al medico spagnolo ci sono riferimenti espliciti ad un corridore in preparazione per le Classiche del nord con farmaci e altri prodotti. I documenti si riferiscono al 2002 e al 2003. Nel 2002 Bartoli correva con la Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti, nel 2003 con la Csc di Riis. Intanto la Procura Antidoping del Coni ha avviato il deferimento per Ivan Basso, altro corridore della Csc di Riis, per il coinvolgimento nell'operazione Puerto: il procuratore capo, Ettore Torri, ha chiesto contestualmente 21 mesi di squalifica.

 

[Modificato il 25/05/2007 alle 23:12 by stress]


antonello64 - 25/05/2007 alle 22:04

non ho affatto capito l'intervento di Argentin: sconclusionato e contraddittorio.


riddler - 25/05/2007 alle 22:09

La mia proposta è sempre la stessa, assolvere tutti e ricominciare d'accapo con tolleranza sottozero per tutti, compreso ciclista, dirigente, medico e chiunque venga scoperto a fare uso di sostanze dopanti...


Alepphe - 25/05/2007 alle 22:19

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] La mia proposta è sempre la stessa, assolvere tutti e ricominciare d'accapo con tolleranza sottozero per tutti, compreso ciclista, dirigente, medico e chiunque venga scoperto a fare uso di sostanze dopanti... [/quote] io sarei daccordo con un'amnistia generale. quando un sistema è marcio inutile cercare di risanarlo con punizioni esemplari. però c'è un gran però, l'amnistia si concede dopo che tutti hanno vuotato il sacco, ma questo non succederà. se amnistiamo tutti senza far chiarezza dopo cinque minuti risiamo daccapo. e poi in fondo, parafrasando admin, il problema del doping non è risolvebile del tutto, bisogna solo mettersi daccordo su un antidoping serio. la tolleranza zero non serve a niente. quindi io amerei che si verificasse questo: confessioni a catena (non dico di tutti, ma di tanti atleti)e presa di coscienza pubblica da parte dei corridori e delle loro associazioni (basta con l'omertà, basta con i discorsi fasulli della pecora nera che si dopa mentre gli altri son puliti, ecc. ecc.); questo smerderebbe l'antidoping fasullo (è vero che nel ciclismo ci sono più controlli che negli altri sport, ma funzionano sti controlli?); a casa i dirigenti incompetenti del ciclismo mondiale; nuovi dirigenti (non sono abbastanza addentro da suggerire nomi) che si siedono ad un tavolo per stabilire la migliore politica antidoping possibile. il problema non sarebbe risolto (l'unico modo per risolvere il problema, è, paradossalmente, la legalizzazione del doping) ma almeno non ci prenderemmo in giro. --- o no, un altro cane, stavolta è sansone. :Od::Od:

 

[Modificato il 25/05/2007 alle 22:29 by Alepphe]


pedalando - 25/05/2007 alle 22:33

Io sono assolutamente contrario all'amnistia. Questa e' gente che conosce un solo "modus operandi". Quando ci sono le prove li si caccia e si fa posto a persone nuove. Preferisco 100 volte un Millar (o un Basso) che ammettono i loro imbrogli pagandone le conseguenze di chi ammette solo cio' che non e' piu' punibile. Io leverei la prescrizione e la sostituirei con un'attenuante per chi dimostra, con prove, di aver cambiato strada.


greennic80 - 25/05/2007 alle 23:04

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] non ho affatto capito l'intervento di Argentin: sconclusionato e contraddittorio. [/quote] E' molto interessante la frase: "Riis si è bevuto il cervello"


Alepphe - 25/05/2007 alle 23:12

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fe/Corrupcion_3monos.jpg


stress - 25/05/2007 alle 23:18

[quote][i]Originariamente inviato da greennic80 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] non ho affatto capito l'intervento di Argentin: sconclusionato e contraddittorio. [/quote] E' molto interessante la frase: "Riis si è bevuto il cervello" [/quote] Perchè questa no: [b]"Chi, tra corridori e dirigenti, dice che non ha fatto niente, mente. Solo che non capisco il disegno politico di queste confessioni: mi auguro che siano il preludio anche di qualche confessione da parte di qualche dirigente politico di alto livello" [/b] per me questa è una palese ammissione di colpa con chiamata in correo. In compenso si chiede come mai ci siano queste confessioni!!!! Moreno fosse che fosse gli altarini sono stati svelati noooooooooo? Fosse che fosse si capisce che l'ariostea era (come tutte le altre squadre) una bella farmacia ambulante? mi verrebbe da mandarti al cesso ma quello è il posto migliore perciò mi ci mando da solo a Cagare e a te ti mando .............


riddler - 25/05/2007 alle 23:22

Si ma la confessione di Riis a cosa serve? Quella di Zabel poi non ne parliamo.... magari chi lo sa un giorno se ne esce Idurain o Rominger, o Zulle o chi altri... Possibilmente fra una decina di anni si confesserà Armstrong, Valverde o qualcun altro, ma adesso non lo fa nessuno, quindi per me ste confessioni sono solo fini a se stesse, magari per mettere a posto la coscienza, o chissà magari per dare qualche scossone o per essere da esempio... non so perchè lo si faccia... La mia proposta di amnistia, che poi per quanto valga figuriamoci, parte dal presupposto tutti colpevoli nessun colpevole, insomma oramai è risaputo che tutti dicono che per arrivare tra i primi 20 al tour devi per forza doparti, altrimenti non riesci a stare in gruppo nemmeno in pianura, se tanto mi da tanto i primi 20 del tour degli ultimi anni sono tutti dopati e non mi sembra che tutti siano stati penalizzati... Il mio progetto di amnistia prevederebbe controlli rigidissimi per tutti i corridori (e quantomeno costanti per i primi 20 dei grandi giri) e se un atleta viene scoperto a fare uso di sostanze proibite viene squalificato lui, il suo direttore sportivo e la società per almeno 4 anni, praticamente quasi a vita! E bisognerebbe, se si vuole che qualcosa cambi un pochino, introdurre la responsabilità oggettiva della squadra e del suo direttore sportivo, questo codice etico si è rivelato un enorme minch ehm volevo dire bufala!


miky70 - 25/05/2007 alle 23:43

Alla Telekom non correvano spagnoli? Secondo voi a Indurain fischieranno le orecchie??? Qualcuno ha scritto oggi se Cassani confesserà mai! Ma ci pensate quanto gli costerebbe una confessione o essere chiamato in causa da un ex compagno di squadra? E' da luglio scorso che si scandalizza per OP e non vedendo la tappa di oggi, non so se Auro lo abbia riportato sull'argomento a causa delle confessioni di Zabel e Riis. Secondo me non potrebbe più fare il commento tecnico alla RAI, sarebbe screditato, ci sono tanti santarellini in via Teulada :Od: poi ambisce a fare il Direttore Tecnico della nazionale, scrive libri, produce cd, ha una scuola di ciclismo, organizza corse..... Per qualche tempo tutto sarebbe messo in discussione. Moser sta lavorando per una amnistia, forse riuscirà in qualcosa, però è umanamente ingiusto che McQuaid dica che Zabel è un esempio per i giovani mentre Riis deve consegnare la maglia gialla e Basso è un ladro. Che parametri usa? :boh: Ah, Di Rocco, sia chiaro.... invertiamo quei numeri... da 21 a 12 :cool: E' sempre di più di tutto quello che pagherà chiunque a parte Pantani :yoga: Quindi noi siamo a 2, la Francia 1, la Germania 1, la Spagna 0, gli USA 0 :yoga::yoga:


stress - 25/05/2007 alle 23:46

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Quindi noi siamo a 2, la Francia 1, la Germania 1, la Spagna 0, gli USA 0 :yoga::yoga: [/quote] Azz, siamo in testa :(:( Speriamo che qualcuno ci sorpassi!!! :Od::Od::Od:


peek - 26/05/2007 alle 00:56

Oggi ho fatto anchio un po' di ironia su Rijs, però a ripensarci mi ha molto colpito questa sua dichiarazione. Pur con l'antipatia che nutro, e che credo qui dentro condivisa, nei suoi confronti, credo che sia l'autoaccusa più dura che ci sia stata finora. Rijs non ha detto: " si è vero, avevo comprato una valigia di Epo, ma poi ci ho ripensato e me la sono portata appresso per tutto il tour senza mai prenderlo". Nè se l'è cavata con un generico "ho fatto uso di Epo in passato", oppure " ho preso l'Epo perché cercavo il podio del giro del sud Tirolo". Ha detto, nella più grande impresa ciclistica della mia carriera vi ho imbrogliato tutti. E Rijs ha molto da perdere in tutto ciò perché la sua carriera di manager di una delle più grandi squadre del mondo è finita qui. La Csc ha diramato un comunicato per il momento un po' imbarazzato, ma che fa capire che non può rimanere tutto come è adesso. E poi, vi immaginate i bigotti della direzione del tour che permettono a Rijs di parteciparvi? Ora, tendo a pensare che questa ondata di autoaccuse dipenda da andamenti di indagine ormai avviate un po' in tutta Europa che hanno consigliato alcuni (e probabilmente non è finita qui) ad autoaccusarsi prima di essere chiamati in causa da altri, ma nonostante questo mi sembra un fenomeno inedito, qualcosa di qualitativamente nuovo. Non so che esito possa avere tutto ciò, ma non credo che possa risolversi tutto a tarallucci e Epo come al solito...


miky70 - 26/05/2007 alle 00:56

Però ripensandoci bene, mi sono accorta solo adesso che Riis ha dichiarato di essersi dopato dal 1993 al 1998, mentre Zabel ha detto di essersi dopato per una settimana. Riis ha ammesso di più di quello che sarebbe bastato! Non trovate anche voi? Io Riis lo ricordo al Tour del 98, nella tappa sciopero quando nessuno voleva correre e Pantani stava da una parte mentre Ullrich stava dall'altra.... sembravano due ragazzini increduli e capitati lì per caso, che parlavano con Bjarne, prima uno e poi l'altro per capire il da farsi, sono passati 9 anni eppure sembra un secolo. :( Quanto sarebbe bello se le cose nel ciclismo andassero come piace a me! Gli ultimi 9 anni come li conosciamo non esisterebbero :gluglu::gluglu:


Alepphe - 26/05/2007 alle 01:05

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Oggi ho fatto anchio un po' di ironia su Rijs, però a ripensarci mi ha molto colpito questa sua dichiarazione. Pur con l'antipatia che nutro, e che credo qui dentro condivisa, nei suoi confronti, credo che sia l'autoaccusa più dura che ci sia stata finora. Rijs non ha detto: " si è vero, avevo comprato una valigia di Epo, ma poi ci ho ripensato e me la sono portata appresso per tutto il tour senza mai prenderlo". Nè se l'è cavata con un generico "ho fatto uso di Epo in passato", oppure " ho preso l'Epo perché cercavo il podio del giro del sud Tirolo". Ha detto, nella più grande impresa ciclistica della mia carriera vi ho imbrogliato tutti. E Rijs ha molto da perdere in tutto ciò perché la sua carriera di manager di una delle più grandi squadre del mondo è finita qui. La Csc ha diramato un comunicato per il momento un po' imbarazzato, ma che fa capire che non può rimanere tutto come è adesso. E poi, vi immaginate i bigotti della direzione del tour che permettono a Rijs di parteciparvi? Ora, tendo a pensare che questa ondata di autoaccuse dipenda da andamenti di indagine ormai avviate un po' in tutta Europa che hanno consigliato alcuni (e probabilmente non è finita qui) ad autoaccusarsi prima di essere chiamati in causa da altri, ma nonostante questo mi sembra un fenomeno inedito, qualcosa di qualitativamente nuovo. Non so che esito possa avere tutto ciò, ma non credo che possa risolversi tutto a tarallucci e Epo come al solito... [/quote] i agree. la confessione di rijs, piaccia o meno il personaggio, non è una barzelletta, c'è andato giù piuttosto pesante. insomma, bjarne, ha una coscienza, chissà come si sentirà di cacca quando pensa a come ha liquidato Basso l'anno scorso.


cimacoppi - 26/05/2007 alle 01:15

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Oggi ho fatto anchio un po' di ironia su Rijs, però a ripensarci mi ha molto colpito questa sua dichiarazione. Pur con l'antipatia che nutro, e che credo qui dentro condivisa, nei suoi confronti, credo che sia l'autoaccusa più dura che ci sia stata finora. Rijs non ha detto: " si è vero, avevo comprato una valigia di Epo, ma poi ci ho ripensato e me la sono portata appresso per tutto il tour senza mai prenderlo". Nè se l'è cavata con un generico "ho fatto uso di Epo in passato", oppure " ho preso l'Epo perché cercavo il podio del giro del sud Tirolo". Ha detto, nella più grande impresa ciclistica della mia carriera vi ho imbrogliato tutti. E Rijs ha molto da perdere in tutto ciò perché la sua carriera di manager di una delle più grandi squadre del mondo è finita qui. La Csc ha diramato un comunicato per il momento un po' imbarazzato, ma che fa capire che non può rimanere tutto come è adesso. E poi, vi immaginate i bigotti della direzione del tour che permettono a Rijs di parteciparvi? Ora, tendo a pensare che questa ondata di autoaccuse dipenda da andamenti di indagine ormai avviate un po' in tutta Europa che hanno consigliato alcuni (e probabilmente non è finita qui) ad autoaccusarsi prima di essere chiamati in causa da altri, ma nonostante questo mi sembra un fenomeno inedito, qualcosa di qualitativamente nuovo. Non so che esito possa avere tutto ciò, ma non credo che possa risolversi tutto a tarallucci e Epo come al solito... [/quote] i agree. la confessione di rijs, piaccia o meno il personaggio, non è una barzelletta, c'è andato giù piuttosto pesante. insomma, bjarne, ha una coscienza, chissà come si sentirà di cacca quando pensa a come ha liquidato Basso l'anno scorso. [/quote] Magari l'ha liquidato proprio perchè avendo la casa piena di benzina non poteva permettersi di farci entrare uno che stava prendendo fuoco.


peek - 26/05/2007 alle 01:21

Devo anche aggiungere che ho appena letto un estratto più ampio delle dichiarazioni e ... Rijs resta sempre Rijs... Dice che ha tutta l'intenzione di continuare a guidare la Csc perché i maggiori sponsor gli hanno confermato la loro fiducia (significa che la cosa era concordata). E poi, e questa è la cosa più misteriosa per me, se la prende con tutti quelli che adesso si stanno autoaccusando di cose di dieci anni fa perché è privo di senso, il passato è passato. Ma se è lui che ha fatto le dichiarazioni più pesanti !!! Uno fa delle dichiarazioni esplosive e poi aggiunge che è ora di finirla con queste dichiarazioni esplosive che non servono a nulla... Tra le altre cose assolve in pieno Cecchini, e dice di aver preso anche cortisone e ormoni della crescita....


miky70 - 26/05/2007 alle 01:30

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Devo anche aggiungere che ho appena letto un estratto più ampio delle dichiarazioni e ... Rijs resta sempre Rijs... Dice che ha tutta l'intenzione di continuare a guidare la Csc perché i maggiori sponsor gli hanno confermato la loro fiducia (significa che la cosa era concordata). E poi, e questa è la cosa più misteriosa per me, se la prende con tutti quelli che adesso si stanno autoaccusando di cose di dieci anni fa perché è privo di senso, il passato è passato. Ma se è lui che ha fatto le dichiarazioni più pesanti !!! Uno fa delle dichiarazioni esplosive e poi aggiunge che è ora di finirla con queste dichiarazioni esplosive che non servono a nulla... Tra le altre cose assolve in pieno Cecchini, e dice di aver preso anche cortisone e ormoni della crescita.... [/quote] Secondo me questo outing ha un senso solo se sa già o si aspetta indagini accuratissime, quindi confessare poco sarebbe peggio che confessare tutto, in fondo della Telekom sono lui e Ullrich quelli che hanno vinto il Tour e Ullrich è fuori fuori mentre lui è dentro dentro e intende restarci. Potrebbe auto-sospendersi dal ruolo di Team manager per uno o due anni per evitare problemi alla sua squadra. Ricordiamoci che la CSC è sua, è la Riis cycling ed è grossa.


miky70 - 26/05/2007 alle 01:38

Ho dimenticato una cosa.... Il Tour 2006 partì con il discorso che senza i coinvolti in OP era pulito.... :yoga: Il Giro era stato battezzato il Giro delle facce veramente pulite di Bettini e Petacchi, (e si è parlato di Cecchini), poi della faccia pulita dell'Ing. Pinotti (e la T-Mobile e Gerosteiner sono in crisi nera), adesso è il volto pulito di Bruseghin........(Saronni oggi aveva una mezza faccia strana), continuiamo? Siamo sicuri che Cunego e Simoni non siano quelli più furbi che mandano avanti gli altri??? :Od::Od::Od: Aggiungiamo le imprese eroiche a detta di Bulba che sta facendo Di Luca.... abbiamo tutto per fare un gran finale col botto... io starei attenta. Adesso vado a dormire perchè non vedo più la tastiera. FORZA IVAN!!!!! LO SO CHE TI STAI ALLENANDO PER LA GUERRA!!! Speriamo che i tuoi 3 avvocati trovino qualcosa. Stress fammi sapere quando il giapponese avvista il man in black!!! :pss:


peek - 26/05/2007 alle 01:39

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Secondo me questo outing ha un senso solo se sa già o si aspetta indagini accuratissime, quindi confessare poco sarebbe peggio che confessare tutto, in fondo della Telekom sono lui e Ullrich quelli che hanno vinto il Tour e Ullrich è fuori fuori mentre lui è dentro dentro e intende restarci. Potrebbe auto-sospendersi dal ruolo di Team manager per uno o due anni per evitare problemi alla sua squadra. Ricordiamoci che la CSC è sua, è la Riis cycling ed è grossa. [/quote] Sì, credo anchio che ci sia ancora qualcosa sotto che non riusciamo a capire perché non ci siamo dentro (per fortuna). L'idea che mi sono fatto leggendo qualche articolo è che gli avvocati di Ullrich hanno seminato un po' il panico in giro. A quel punto hanno cominciato uno a uno a cadere come birilli (scusa l'ironia involontaria) gli ex della Telecom. Lui rischiava comunque nelle prossime settimane di essere sotto pressione e di dover giocare in difesa, ha invece fatto un outing bello energico, condito di varie considerazioni sul fatto che quella è acqua passata, era un altro ciclismo e che non c'entra nulla con le vicende di Ivan e Tyler con le quali lui non ha nulla a che fare. Non c'è che dire, abile e audace


Carrefour de l arbre - 26/05/2007 alle 09:17

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Secondo me questo outing ha un senso solo se sa già o si aspetta indagini accuratissime, quindi confessare poco sarebbe peggio che confessare tutto, in fondo della Telekom sono lui e Ullrich quelli che hanno vinto il Tour e Ullrich è fuori fuori mentre lui è dentro dentro e intende restarci. Potrebbe auto-sospendersi dal ruolo di Team manager per uno o due anni per evitare problemi alla sua squadra. Ricordiamoci che la CSC è sua, è la Riis cycling ed è grossa. [/quote] Sì, credo anchio che ci sia ancora qualcosa sotto che non riusciamo a capire perché non ci siamo dentro (per fortuna). L'idea che mi sono fatto leggendo qualche articolo è che gli avvocati di Ullrich hanno seminato un po' il panico in giro. A quel punto hanno cominciato uno a uno a cadere come birilli (scusa l'ironia involontaria) gli ex della Telecom. Lui rischiava comunque nelle prossime settimane di essere sotto pressione e di dover giocare in difesa, ha invece fatto un outing bello energico, condito di varie considerazioni sul fatto che quella è acqua passata, era un altro ciclismo e che non c'entra nulla con le vicende di Ivan e Tyler con le quali lui non ha nulla a che fare. Non c'è che dire, abile e audace [/quote] tutti questi personaggi stanno perdendo pubblicamente la faccia, e non si intravede nè il motivo nè l'obiettivo (era Rjis? a questo punto non so se Rjis sia il fine o il mezzo). Lo fanno per rimorsi e crisi di coscienza? Non ci credo neanche se me lo confessassero piangenti e in ginocchio. Qualcuno vuole affossare la sponsorizzazione T-mobile nel ciclismo?


Admin - 26/05/2007 alle 10:14

Riis sa di aver vinto il Tour del 1996, e che quello resterà, malgrado le parole che dice ora. Toglierglielo sarebbe come voler togliere i Giri vinti da Gimondi perché più volte ha candidamente ammesso, in tempi recenti, di aver preso anfetamine ai suoi tempi (quando le anfetamine erano l'avanguardia). Sarebbe ridicolo. Riis si accolla la responsabilità di qualcosa per cui sarebbe stato comunque chiamato in causa entro breve. Lo fa in maniera clamorosa e plateale; però, badate bene, dice che fu una SUA scelta, che comprò DA SOLO l'Epo, che NESSUNO lo indusse, che alla fine è sempre il CORRIDORE che decide. Al contempo, scioglie da ogni responsabilità Cecchini, e dice che oggi i tempi sono cambiati e bla bla bla. Insomma, più tattica volta a salvaguardare il sistema di questa, io non ne vedo. Esattamente come per Zabel e gli altri, non vedo nessun rimorso di coscienza. Volendo proprio credere a Erik, dovremmo convenire che smise l'Epo perché gli dava disturbi collaterali, ma allora se non gliene avesse dati avrebbe continuato tranquillamente; e il doping non è solo Epo, e uno non è che dal nulla arriva all'Epo, ci sono sempre dei passaggi intermedi. Zabel si sarà anche dopato per una sola settimana con l'Epo, ma su tutto il resto, se permettete, continuo ad avere dei dubbi. E questi coming out mi sembrano indotti da due cose: il clima pesantissimo che si è venuto a creare in Germania; e soprattutto le indagini che proseguono, e che evidentemente hanno messo i corridori di fronte alla scelta di confessare in anticipo o di essere sputtanati tra poche settimane. E non è, questo, un essere messi spalle al muro, esattamente come Basso? I corridori continuano ad accollarsi tutte le colpe, e il sistema continua ad andare avanti, salvaguardato proprio dalle sue vittime. Non è una Sindrome di Stoccolma, però: è una Sindrome da Ricatto, perché nel ciclismo tutti sono ricattabili. E Riis, direte voi, cos'ha da perderci? Ha detto bene la solita lungimirantissima Michela: la Riis Cycling. Se Cecchini iniziasse a spifferare che i risultati della CSC, da 5 anni in qua, sono tutti "viziati", che ne sarebbe della creatura di Bjarne? Il Tour del '96 è ormai una cosa lontana, e comunque per certi versi intoccabile; la CSC invece è qui, ha degli sponsor a cui rendere conto, rischia pure di vincere un Giro d'Italia, ha un Tour da onorare, e tutto va fatto per la sua salvaguardia, foss'anche l'autosmerdamento del suo capo.


Monsieur 40% - 26/05/2007 alle 10:24

Anche Rinaldo Nocentini ne parla nella sua pagina di diario, ma io sinceramente sono combattuto. Da una parte sono d'accordo con Rinaldo, ma poi non si può non essere d'accordo con Mestatore. Il punto, focalizzando, è sempre quello: dove si vuole arrivare? Se si sta cercando di fare "vera" pulizia, colpendo maneggioni, tm, ds e santoni, ben vengano le confessioni; se invece rimarrà un mero esercizio di retorica mediatica, seguito dall'ormai noto zero applicativo Uci (ovviamente per quanto riguarda tutti coloro che non vanno in bici, sia chiaro, mentre i ciclisti sono i demoni), allora sarà un'altra zappata sui piedi. Però due cose le volevo far notare: 1) Zabel ha ammesso l'assunzione di Epo una settimana prima del Tour (non un mese prima della Sanremo, ndr); 2) Riis dice che sono i corridori ad essere responsabili delle proprie azioni (lui allora, Basso oggi, ad esempio). Ora, io non voglio togliere importanza alla magistratura di Bonn, che sicuramente starà facendo il proprio lavoro, ma a me quella due dichiarazioni (poi ci aggiungiamo Henn, Bolts e Aldag? rispettivamente i due ds e il neo-tm di Gerolsteiner e T-Mobile che sputavano contro Ullrich non più di un anno fa?) sembrano in un certo senso "avallate" dall'Uci. È come se si stesse dicendo: dieci anni fa, senza ProTour, c'era questo grande doping radicato, invece oggi, col ProTour, questo doping è molto più circoscritto (visto che l'Uci leggerà il faldone tra un anno). In un caso e nell'altro, però, sempre prima del Tour (quindi un GT) ci si dopa(va). E un'altra spallata alla guerra Uci-Organizzatori viene data. E poi, ovviamente, Riis dice che i ciclisti fanno tutto da soli. E un'altro passo verso la demonizzazione dell'atleta (e l'impunità di ds, tm, santoni, medici, maneggioni, etc.) viene fatto. Ma forse Riis, Aldag, Henn e Bolts (e tutti gli altri, sia ben chiaro) ci vogliono far credere che loro, avendo fatto uso di doping, non sappiano riconoscere e capire quali tra i loro corridori - anche ammesso (ma non è così) che facciano tutto da soli - fa uso di sostanze dopanti? Confessano i peccati da corridori e non quelli da ds e tm? Però siam sempre lì. Tutti fan tutto, e tutti sperano non accada niente. Poi, però, se accade, "i tutti" diventano "i ciclisti". Che forse son conniventi, che indiscutibilmente sono ingenui (se non addirittura stupidi), ma sono così grandemente ricattabili che non si può non sentire il bisogno di difenderli seriamente con una seria associazione, che possibilmente non veda Moser presidente europeo.


Admin - 26/05/2007 alle 10:37

Mario, ma tu ieri l'hai visto Colombo al Processo alla Tappa? Letteralmente incapace di articolare un solo concetto argomentato. Addirittura si è fatto dire da Cannavò che era stato troppo generico e quindi inconcludente... Da Cannavò!!! Vero che i corridori sono rappresentati malissimo. E vero anche che sono stupidi, perché antepongono sempre l'orticello, le invidie da cortile, le maldicenze gratuite alle spalle dei colleghi, allo spirito di corpo, non capendo che con lo spirito di corpo tutti avrebbero tutto da guadagnarci. Il gruppo ha bisogno di figure carismatiche e un po' lungimiranti, non di professorini che aspettano di essere sul tetto del Giro per buttare un po' di fango di sotto, su quelli che non si possono più difendere. Altro che ingegner Pinotti, il ciclismo ha bisogno di gente con le palle. L'ingegner Pinotti in 10 anni di carriera ne avrà viste di tutti i colori, ma chissà perché l'ha infastidito solo l'atteggiamento di uno che l'anno scorso non regalò la vittoria al suo capitano. Sempre lì: beghe di cortile, che risultano quantomai indigeste quando sono ammantate di (finti) buoni propositi e sentimenti candidi.


Carrefour de l arbre - 26/05/2007 alle 10:44

Marco&Mario, i vostri ragionamenti sono senz'altro sensati e dicono delle verità, ma sono troppo "profondi", nel senso che non si limitano al ragionamento superficiale. Il ragionamento superficiale, però, è lampante: alla T-mobile degli anni 90 ci si bombava a tappeto (ma va?), e questo investiva i gregari, i velocisti/cacciatori di classiche, e gli uomini da classifica del Tour. Quindi, non più i corridori, ma la squadra, qua si colpisce la squadra: e tanto più il nome è altisonante, tanto più si ufficializza che il doping era di squadra. Se la T-mobile fosse, ad oggi, una semplice azienda, sarebbero semplici confessioni che non nuocerebbero a nessuno: ma la T-mobile è tuttora sponsor della principale squadra tedesca, anzi, è il ciclismo professionistico in Germania, e questo stona un pò. Oltretutto Rjis si gioca, oltre all'aspetto formale della sua vittoria al Tour, il suo futuro di TM. Non riesco a capire chi tragga vantaggio: o la t-mobile intende mollare con il ciclismo ma non ha il coraggio di farlo nei confronti dei tedeschi, e Rjis è già pronto con un altro sponsor nel caso la CSC dovesse scaricarlo, oppure non so cosa pensare.


Monsieur 40% - 26/05/2007 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Mario, ma tu ieri l'hai visto Colombo al Processo alla Tappa?[/quote] No, ero troppo preso a scartare macchine sull'A4 per prendere un treno da Milano alle 19 che comunque non ho preso... :)


Admin - 26/05/2007 alle 11:12

Alessandro, è chiaro che Riis ha da guadagnare la salvaguardia della sua squadra, almeno per quel che resta di questa stagione. Poi da qui a fine anno passeranno altri 6 mesi, e il ricordo del suo coming out sarà magari un po' sbiadito, lui si ritaglierà un ruolo più invisibile nel team, e la Csc continuerà ad andare avanti. Sulla T-Mobile, invece, la questione è diversa: c'è la pressione della magistratura tedesca, e lo sponsor ha l'interesse a salvare la faccia, dimostrando di volere più di ogni altra cosa la pulizia; tanto a livello di immagine il suo bravo ritorno ce l'ha avuto per 15 anni, spremendo anche il vitello grasso Ullrich, che ora è il reietto di Germania. Però se analizzi le rivelazioni e le confessioni, non ce n'è una che metta in discussione il sistema-doping. Si parla sempre di responsabilità personali, e sempre sottolineando che oggi le cose non sono più come 10 anni fa. Anche i commenti degli Argentin vanno in questa direzione. Il sistema non va toccato. La T-Mobile potrà anche uscire dal ciclismo (non lo so se lo farà... beh, la Wiesenhof ha già annunciato il suo disimpegno a fine anno); il sistema non va però messo in discussione, perché è infinitamente più importante di una squadra, anche se la squadra è la più ricca del mondo.


Morris - 26/05/2007 alle 11:25

Ragazzi, santoni ed UCI, sono stati cu.lo e camicia nella formazione del sistema. Alcuni incidenti indipendenti da certe volontà, o usciti per errore, con conseguente “ingigantimento” per scopi di potere ed interessi (lotta UCI-ASO su tutte), hanno fatto emergere OP, ma la cappa della chimica non è mai stata nemmeno sfiorata. Le burlette delle confessioni sono solo un tassello della lotta intestina atta a non cambiare nulla, perlomeno nei capisaldi. Le ragioni sono la sopravvivenza di un sistema che ha consentito ramificazioni (come quella di ex corridori, come tutti dopati, divenuti manager o imprenditori di settore), esse stesse diventate roccaforti di difesa. La speranze per invertire questo flagello, più grave del doping anche se da esso ispirato, sono due. La prima, la più vera e forte, nonché la più rivoluzionaria, consiste in un atto di dignità dei corridori, attraverso la specifica Associazione e consistente in una denuncia a 360°, sul marciume dirigenziale del pedale e sui suoi neri contorni. Avverrà? Ne dubito, anche perché di fronte ad una volontà abbozzata dei ciclisti, si scaricherebbe su di loro l’esercito di fauci, fatte di collusi e di quegli incapaci a capo della loro organizzazione nonché dei loro team, pronti a deviare nel sibillino, magari col ricatto totalizzante della sparizione e dall’impoverimento economico di questo sport, vista la sua probabile cacciata dal CIO. Ad onor del vero il supremo ente, non aspetterebbe altro, vista la totalità del doping sullo sport: cacciare una disciplina confessa e totalmente collusa sul tema, scaricherebbe su quell’agnello ogni male, ridonando linfa alla sua credibilità di governo, nonché quella delle altre discipline sportive. Ma se davvero i corridori, avessero volontà di non essere più i fessi di questo mondo, anche il CIO, l’inutile presa per il cu.lo chiamata WADA, gli Stati che sanno e che coprono, l’UCI e l’ASO, uscirebbero, nonostante tutto, con le ossa rotte, perché il sistema “medical-criminale”, fino ad oggi coperto persino dalle stesse magistrature, si evidenzierebbe anche agli occhi degli osservatori più beccaccini, sempre pronti a difendere la cosiddetta legalità. L’altra ipotesi, più realistica perlomeno nelle percentuali, viene dagli infortuni o dall’involontarietà d’apertura verso possibili approfondimenti, da parte di chi, oggi, recita il proprio pentimento. In sostanza, dichiarazioni non calcolate perfettamente dagli avvocati o da chi scrive i copioni, che possano aprire le strade verso quella che era, e resterà, la tetra sinergia di fondo, prodotta dai dopatori medici e dai governi dello sport in generale. In fondo è “tutto sotto gli occhi di tutti”, in qualsiasi tassello delle discipline sportive, ma fino a quando i giornalisti saranno lacchè dei soliti noti e l’osservatorio ciclistico, potrà contare su troppa gente che crede alle lucciole come fari, o vede nel ciclismo, l’unico o principale malato, questo teatro squallido e poco edificante anche per la stessa pretesa umana di essere l’animale più intelligente, vivrà tranquillo nel proprio universo di ipocrisia.


peek - 26/05/2007 alle 12:07

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Riis si accolla la responsabilità di qualcosa per cui sarebbe stato comunque chiamato in causa entro breve. Lo fa in maniera clamorosa e plateale; però, badate bene, dice che fu una SUA scelta, che comprò DA SOLO l'Epo, che NESSUNO lo indusse, che alla fine è sempre il CORRIDORE che decide. Al contempo, scioglie da ogni responsabilità Cecchini, e dice che oggi i tempi sono cambiati e bla bla bla. Insomma, più tattica volta a salvaguardare il sistema di questa, io non ne vedo. Esattamente come per Zabel e gli altri, non vedo nessun rimorso di coscienza. Volendo proprio credere a Erik, dovremmo convenire che smise l'Epo perché gli dava disturbi collaterali, ma allora se non gliene avesse dati avrebbe continuato tranquillamente; e il doping non è solo Epo, e uno non è che dal nulla arriva all'Epo, ci sono sempre dei passaggi intermedi. Zabel si sarà anche dopato per una sola settimana con l'Epo, ma su tutto il resto, se permettete, continuo ad avere dei dubbi. [/quote] Sono d'accordo su Rijs, ma non su Zabel. Guarda che le dichiarazioni di Zabel sono abbastanza diverse da quelle di Rijs. Zabel ha chiamato in causa esplicitamente i due medici della squadra (che sono stati immediatamente licenziati dall'Università di Friburgo e per la legge tedesca oltre al divieto di esercizio di professione rischiano la galera), ha dichiarato chi procurava l'Epo. E parla di un sistema di controlli farraginoso allora, tanto quanto lo è oggi. Beh, mi sembra un po' diversa come dichiarazione rispetto al cinismo calcolato fin nei minimi dettagli della dichiarazione di Rijs. La T-mobile va comunque avanti imperterrita, dicono che staranno nel ciclismo almeno fino al 2010 e che si terranno anche Aldag: "perché uno che ha fatto degli errori può essere di aiuto ai giovani"; preferisco non immaginare che genere di aiuto ....


Monsieur 40% - 26/05/2007 alle 12:46

[b]perchè si scrive piu di doping che di corse...[/b] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] Basta fare una veloce rassegna stampa dei principali quotidiani in ediclola stamane ( gazzenda a parte che dedica una pagina ) , all'indomani delle confessioni di riis. Why? [/quote]


Donchisciotte - 26/05/2007 alle 12:56

Giustissimi i post di Admin su queste confessioni e su pirotti. C'è sempre una tattica processuale o di difesa del sistema e i corridori si prendono totalmente la responsabilità perché il sistema va salvaguardato e perché sono TUTTI ricattabili. Queste confessioni sono solo il frutto necessario di qualcuno che, intorno a Ullrich, ha parlato. Intanto,Segnalo l'ulteriore evoluzione di Capodacqua. Repubblica di ieri, 25 maggio: le confessioni di Zabel. Capodacqua si chiede: in quella squadra il doping era di sistema, ma allora le altre squadre che non hanno confessato, come facevano a vincere o ad essere competitive contro una squadra che, sistematicamente, ricorreva al doping? Già, come facevano? Capodacqua, ti ricordo l'immortale frase del vecchio Panta nel 2002: Come fanno i non dopati ad andare più forte dei dopati? Non credo bisogna fondersi le meningi per trovare una risposta. E' quella che nega la differenza mitica fra dopati e non dopati che è solo la differenza fra beccati e non ancora. Toh...... un'altra delle tesi del capro espiatorio.


Monsieur 40% - 26/05/2007 alle 13:47

Minchia, che botta che ha tirato Alessandra De Stefano a Dribbling. Ottimo Ale. Anche se - l'unica cosa su cui non siamo d'accordo - non penso che la soluzione sia affidarsi agli organizzatori dei Grandi Giri. La soluzione è mandare a casa McQuaid (e Verbruggen, ovviamente), e rifondare l'Uci.


antonello64 - 26/05/2007 alle 13:52

la De Stefano ha massacrato Riis: mancava solo che gli desse una bella botta in testa con un bastone, e poi gli avrebbe fatto un bel servizio completo.


ispanico - 26/05/2007 alle 13:53

cosa ha detto?


antonello64 - 26/05/2007 alle 13:57

l'appello agli organizzatori credo fosse riferito specificatamente al caso Riis, il quale dal punto di vista del regolamento è intoccabile, visto che sono passati gli otto anni previsti per la prescrizione.


lorenzofiori - 26/05/2007 alle 14:11

Ma la De Stefano si è letta il forum e poi, visto il giudizio collettivo, si è scagliata contro Riis...nessuno è scemo...


Monsieur 40% - 26/05/2007 alle 14:14

[quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] Ma la De Stefano si è letta il forum e poi, visto il giudizio collettivo, si è scagliata contro Riis...nessuno è scemo... [/quote] Possibile, ma sarebbe un ulteriore segno di bravura. Tu diresti in tv, con certi toni, cose che non condividi? È dal prologo del Tour che la De Stefano dice certe cose; certo, adesso ha più elementi, e quindi può bastonare con più veemenza. Brava Ale, continu(i)a(mo) così.


Subsonico - 26/05/2007 alle 15:16

gentilmente, potreste ripeterci quel che ha detto alessandra De Stefano?


antonello64 - 26/05/2007 alle 15:33

per grandi linee, ha detto che Riis ha confessato perchè non rischia niente, che un personaggio del genere non dovrebbe stare nel ciclismo, appellandosi agli organizzatori e al CIO affinchè fosse superata la prescrizione, ha ricordato la sua simbiosi con Basso e come ha trattato il varesino l'anno scorso al Tour, e ha detto che il suo scaricare tutta la responsabilità sui corridori (come ha fatto anche su stesso) gli fa comodo visto che adesso lui occupa un altro ruolo. Queste più o meno le grandi linee: magari qualcun'altro può aggiungere qualcosa che ho dimenticato.


miky70 - 26/05/2007 alle 18:18

E Santiago oggi soffia sulla sua prima candelina.... :^o^


Donchisciotte - 26/05/2007 alle 22:03

Admin, posso dire quello che penso del discorso della De Stefano ( quello riportato da voi perché non l'ho sentito)?


antonello64 - 26/05/2007 alle 22:16

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Admin, posso dire quello che penso del discorso della De Stefano ( quello riportato da voi perché non l'ho sentito)? [/quote] non prendere per oro colato quello che ho scritto io, perchè sicuramente qualcosa me lo sono dimenticato.


luke - 26/05/2007 alle 22:37

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Minchia, che botta che ha tirato Alessandra De Stefano a Dribbling. Ottimo Ale. Anche se - l'unica cosa su cui non siamo d'accordo - non penso che la soluzione sia affidarsi agli organizzatori dei Grandi Giri. La soluzione è mandare a casa McQuaid (e Verbruggen, ovviamente), e rifondare l'Uci. [/quote] Altrochè, se è la soluzione!! Quello che davvero mi fa schifo, del Zio Fester danese, è l'atteggiamento da arrogante giudice con cui ha mandato a casa Ivan Basso dal Tour 2006: visto quello che ha comunicato ieri (nulla di nuovo od inimmaginabile, in ogni caso), non aveva il diritto di trattarlo così. Oggi la rosea riporta una voce secondo cui questo 'outing' sarebbe frutto soprattutto della paura che i documenti della procura antidoping arrivino in mano agli inquirenti tedeschi: tra i pochi nomi che avrebbe fatto Basso, ci sarebbe anche il suo. Meglio allora anticipare e parlare per primo... etica inesistente, quindi, ma solo convenienza.


nino58 - 26/05/2007 alle 22:42

A me Riis sta sul piloro da quel giorno che disse che la tappa dopo la morte di Casartelli i corridori dovevano correrla e non "neutralizzarla" perchè, forse, avrebbe tolto la maglia gialla ad Indurain. Questo era il livello di partenza.


Admin - 26/05/2007 alle 22:47

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] A me Riis sta sul piloro da quel giorno che disse che la tappa dopo la morte di Casartelli i corridori dovevano correrla e non "neutralizzarla" perchè, forse, avrebbe tolto la maglia gialla ad Indurain. Questo era il livello di partenza. [/quote] Ah, quindi c'è anche qualcun altro che si ricorda di quell'episodio!


W00DST0CK76 - 26/05/2007 alle 23:44

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] A me Riis sta sul piloro da quel giorno che disse che la tappa dopo la morte di Casartelli i corridori dovevano correrla e non "neutralizzarla" perchè, forse, avrebbe tolto la maglia gialla ad Indurain. Questo era il livello di partenza. [/quote] Ah, quindi c'è anche qualcun altro che si ricorda di quell'episodio! [/quote] Anch'io ricordo quell'infelice uscita del "bavoso", in poche parole riuscì ad ottenere un invidiabile mix tra povertà d'animo e visionaria fiducia nella chimica.


miky70 - 27/05/2007 alle 00:48

Provo a chiamare Riis sul cellulare di Topolino che ha vinto durante il viaggio a Eurodisney nel 1996, forse mi risponde!!! :D:D - Risponde la segreteria telefonica di Bjarne Riis, in questo momento sono impegnato a confessare le mie colpe dal giorno della prima comunione alla scorsa settimana..... - Sarò occupato per i prossimi 100 giorni :Od: lasciate un messaggio, appena possibile sarete richiamati..... - Per comunicazioni urgenti, atti giudiziari, avvisi di garanzia, multe e ordini di comparizione, siete pregati di contattare il mio studio di avvocati JAG..... - Se avete in mano una prescrizione, cosa telefonate a fare, recatevi presso UCI e consegnatela all'ubriacone in portineria, siete ancora lì, muovetevi, pelandroni!!!!!..... - Se cercate la maglia gialla del mio Tour 1996, potete presentarvi al n. 64 di via dell'ematocrito, Lucca, Italy, il prestigioso simbolo vi sarà consegnato non appena avrete superato i 10 doberman appostati in giardino, il coccodrillo nel corridoio, la tigre sulle scale e il mamba nero nell'armadio. Sono indegno, sempre e comunque.... - Jens Voigt ho capito che sei tu quello che telefona poi aggancia, ti avverto se intendi dire che non è un bene che resto nel ciclismo, sappi che non ti pagherò il resto dello stipendio; - Desidero precisare che nessuno mi ha sospeso, mi sono parlato e mi sono detto che dovevo uscire dalla porta del cesso, la mia posizione è difficile e devo dimostrare di meritare la fiducia che io stesso ho riposto in me. :hammer::hammer::hammer:


ProfRoubaix - 27/05/2007 alle 10:51

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Provo a chiamare Riis sul cellulare di Topolino che ha vinto durante il viaggio a Eurodisney nel 1996, forse mi risponde!!! :D:D - Risponde la segreteria telefonica di Bjarne Riis, in questo momento sono impegnato a confessare le mie colpe dal giorno della prima comunione alla scorsa settimana..... - Sarò occupato per i prossimi 100 giorni :Od: lasciate un messaggio, appena possibile sarete richiamati..... - Per comunicazioni urgenti, atti giudiziari, avvisi di garanzia, multe e ordini di comparizione, siete pregati di contattare il mio studio di avvocati JAG..... - Se avete in mano una prescrizione, cosa telefonate a fare, recatevi presso UCI e consegnatela all'ubriacone in portineria, siete ancora lì, muovetevi, pelandroni!!!!!..... - Se cercate la maglia gialla del mio Tour 1996, potete presentarvi al n. 64 di via dell'ematocrito, Lucca, Italy, il prestigioso simbolo vi sarà consegnato non appena avrete superato i 10 doberman appostati in giardino, il coccodrillo nel corridoio, la tigre sulle scale e il mamba nero nell'armadio. Sono indegno, sempre e comunque.... - Jens Voigt ho capito che sei tu quello che telefona poi aggancia, ti avverto se intendi dire che non è un bene che resto nel ciclismo, sappi che non ti pagherò il resto dello stipendio; - Desidero precisare che nessuno mi ha sospeso, mi sono parlato e mi sono detto che dovevo uscire dalla porta del cesso, la mia posizione è difficile e devo dimostrare di meritare la fiducia che io stesso ho riposto in me. :hammer::hammer::hammer: [/quote] Haaahaha :D :hammer: Miky ancora mal di stomaco o è qualcosa di peggio? Dì la verità: l'effetto collaterale della dieta è che diventi posseduta da Bjarne Riis .. potrebbe essere pericoloso, hai provato a chiamare un esorcista? :D Oppure puoi accendere un cero a Sant'Uccione, pare che funzioni :Od::Od:


Monsieur 40% - 27/05/2007 alle 13:25

hahhahahahahahha... l'indirizzo è meraviglioso, così come il messaggio a Voigt... hhahahahahahhahahahahhaha... Grande Miky!!! :clap:


miky70 - 27/05/2007 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Haaahaha :D :hammer: Miky ancora mal di stomaco o è qualcosa di peggio? Dì la verità: l'effetto collaterale della dieta è che diventi posseduta da Bjarne Riis .. potrebbe essere pericoloso, hai provato a chiamare un esorcista? :D Oppure puoi accendere un cero a Sant'Uccione, pare che funzioni :Od::Od: [/quote] Pensavo fossero calcoli renali e invece sono calcoli alla colicisti e devo toglierli, potrebbero essere quelli a creare i miei problemi di immaginazione :D:D Anche la dieta fa brutti scherzi:Od: :( ho una fame, sono stata ad una comunione e dirti che ho mangiato 1/4 di quello che era lì, è dire molto :( Che fame!!!! Per non mangiare ho guardato prima la Formula Uno e poi il Giro, senza audio. Fuori una grandinata pazzesca, mai visto chicchi così grossi :yoga::yoga: Forse Alessandro hai trovato la ragione per cui Di Luca va tanto forte quest'anno.... con tutti i monasteri e le chiese toccati quest'anno dal Giro, Di Luca ha avuto l'occasione di votarsi spesso a Sant'Uccione :Od: :D :D


desmoblu - 27/05/2007 alle 21:29

A proposito di Di Luca... sono solo io quello che trova molto molto strano che vada così forte in salita (più degli scalatori), così forte a cronometro (più dei cronoman), così forte in generale? Considerazione n°2: m'è rimasta lì la sua uscita durante la ricognizione della crono di Oropa. Stava spiegando al compagno: "So come mai Pantani è andato così forte qui. E' facile, perchè è corta". Dopo questa sono abbastanza felice che non abbia vinto la cronoscalata. Considerazione n°3 (scientifica): quando Di Luca ha fatto una brutta corsa o ha perso la maglia, nelle interviste tossisce. Quando invece ha fatto bene, sta anche benone. Oggi quasi quasi speravo che non tenesse la maglia solo per studiare il fenomeno..


lorenzofiori - 27/05/2007 alle 22:36

Comunque la confessione di Riis non è da buttar via: ha detto persino che se vogliono possono riprendersela la maglia gialla del Tour 1996: non gliene frega niente di aver vinto il Tour ora che ha smesso di correre e fa altro...mi fa pensare che questi ciclisti quando corrono sognano solo la gloria, poi quando crescono e maturano non gli freghi più nulla del loro passato e si accorgono che è vana gloria: i campioni si susseguono nella storia mentre il tempo passa e travolge ogni cosa, successi inclusi!!! [b] [/b][b] [/b]


desmoblu - 27/05/2007 alle 22:50

Mmm...io sarei un po' più diffidente verso Riis. Il quale confessa ora che il reato è in prescrizione, e gli conviene fare quello che "ma si prendetevela pure tanto non me ne importa nulla", magari sperando proprio che scelgano altre strade per punirlo. E poi...ora che fa altro..... giusto, è stato solo il team manager della squadra il cui capitano è rimasto coinvolto nel nuovo affaire doping. Insomma, non fa certo il giardiniere o il lattaio o il restauratore di mobili, il caro Monsieur 60%...


antonello64 - 27/05/2007 alle 23:41

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] sono solo io quello che trova molto molto strano che vada così forte in salita (più degli scalatori)[/quote] questa è bella! Dove li vedi gli scalatori qui al Giro? [quote] così forte a cronometro (più dei cronoman)[/quote] eh già! talmente forte che quasi batte quel fenomeno delle lancette che corrisponde al nome di Piepoli.


ProfRoubaix - 28/05/2007 alle 00:08

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Haaahaha :D :hammer: Miky ancora mal di stomaco o è qualcosa di peggio? Dì la verità: l'effetto collaterale della dieta è che diventi posseduta da Bjarne Riis .. potrebbe essere pericoloso, hai provato a chiamare un esorcista? :D Oppure puoi accendere un cero a Sant'Uccione, pare che funzioni :Od::Od: [/quote] Pensavo fossero calcoli renali e invece sono calcoli alla colicisti e devo toglierli, potrebbero essere quelli a creare i miei problemi di immaginazione :D:D Anche la dieta fa brutti scherzi:Od: :( ho una fame, sono stata ad una comunione e dirti che ho mangiato 1/4 di quello che era lì, è dire molto :( Che fame!!!! Per non mangiare ho guardato prima la Formula Uno e poi il Giro, senza audio. Fuori una grandinata pazzesca, mai visto chicchi così grossi :yoga::yoga: Forse Alessandro hai trovato la ragione per cui Di Luca va tanto forte quest'anno.... con tutti i monasteri e le chiese toccati quest'anno dal Giro, Di Luca ha avuto l'occasione di votarsi spesso a Sant'Uccione :Od: :D :D [/quote] Miky mi spiace deluderti ma non sono Alessandro :Od: Ne approfitto per dire che quella di Sant'Uccione è davvero solo una battuta (versione completa: "E' il Giro delle (s)madonn(at)e e dei miracoli di Sant'Uccione :D "). Se Di Luca vincerà il Giro, onore a lui. Sul mio cartellino i non condannati sono tutti (e dico tutti, anche Andy, ahimè) al di sotto di ogni sospetto, alla pari di ogni indizio, al di sopra di ogni prova. Poi a volte, in questo Giro così mistico, ho le visioni: oggi ad esempio a tratti mi è sembrato di vedere la reincarnazione del bufalo, ma si vede che anch'io a volte mangio troppo pesante. :D


miky70 - 28/05/2007 alle 00:14

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Haaahaha :D :hammer: Miky ancora mal di stomaco o è qualcosa di peggio? Dì la verità: l'effetto collaterale della dieta è che diventi posseduta da Bjarne Riis .. potrebbe essere pericoloso, hai provato a chiamare un esorcista? :D Oppure puoi accendere un cero a Sant'Uccione, pare che funzioni :Od::Od: [/quote] Pensavo fossero calcoli renali e invece sono calcoli alla colicisti e devo toglierli, potrebbero essere quelli a creare i miei problemi di immaginazione :D:D Anche la dieta fa brutti scherzi:Od: :( ho una fame, sono stata ad una comunione e dirti che ho mangiato 1/4 di quello che era lì, è dire molto :( Che fame!!!! Per non mangiare ho guardato prima la Formula Uno e poi il Giro, senza audio. Fuori una grandinata pazzesca, mai visto chicchi così grossi :yoga::yoga: Forse Alessandro hai trovato la ragione per cui Di Luca va tanto forte quest'anno.... con tutti i monasteri e le chiese toccati quest'anno dal Giro, Di Luca ha avuto l'occasione di votarsi spesso a Sant'Uccione :Od: :D :D [/quote] Miky mi spiace deluderti ma non sono Alessandro :Od: Ne approfitto per dire che quella di Sant'Uccione è davvero solo una battuta (versione completa: "E' il Giro delle (s)madonn(at)e e dei miracoli di Sant'Uccione :D "). Se Di Luca vincerà il Giro, onore a lui. Sul mio cartellino i non condannati sono tutti (e dico tutti, anche Andy, ahimè) al di sotto di ogni sospetto, alla pari di ogni indizio, al di sopra di ogni prova. Poi a volte, in questo Giro così mistico, ho le visioni: oggi ad esempio a tratti mi è sembrato di vedere la reincarnazione del bufalo, ma si vede che anch'io a volte mangio troppo pesante. :D [/quote] Scusa, per non riguardare chi scrive i post, finisce che faccio delle mere figuraccie. :hammer:


miky70 - 28/05/2007 alle 00:27

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Poi a volte, in questo Giro così mistico, ho le visioni: oggi ad esempio a tratti mi è sembrato di vedere la reincarnazione del bufalo, ma si vede che anch'io a volte mangio troppo pesante. :D [/quote] Bravo!! Mi hai ricordato che volevo fare una domanda: al Processo alla Tappa, Marino ha detto che non avevano ancora parlato di Mazzoleni e invece di parlarne è entrato in un discorso sulle confessioni di questi giorni e sui messaggi da dare ai giovani ed ha invitato Merchx e Motta a parlare di quale insegnamento possono trarre i giovani da questo momento di crisi..... (a proposito, quello di cui parla Morris, in un 3d sarebbe lui? Io ricordo che lo descrivevano come un don Giovanni :?) Cosa c'entra questo discorso con Mazzoleni? Se vuoi dire qualcosa dilla chiaramente e visto che c'è Zomegnan, invita lui a dire le cose come stanno, altrimenti ne parli come fosse un ciclista come gli altri. Se l'hai accolto in corsa adesso te lo tieni!!! Mi sembra che Mazzoleni sia sempre andato forte in salita, ma preferiscono non parlare di lui e se proprio devono, condiscono tutti i loro discorsi con un atteggiamento sospetto, nel 2004 lo avevano osannato per come aveva aiutato Cunego in fuga, mentre in questi giorni gli altri gregari del gruppo hanno tutti la faccia pulita e buona e giusta del ciclismo vero e lui..... vogliamo parlarne??? :yoga: :boh: Anche dire che è fidanzato con Elisa Basso sembra essere un tabù... :mad:


ProfRoubaix - 28/05/2007 alle 10:14

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Poi a volte, in questo Giro così mistico, ho le visioni: oggi ad esempio a tratti mi è sembrato di vedere la reincarnazione del bufalo, ma si vede che anch'io a volte mangio troppo pesante. :D [/quote] Bravo!! Mi hai ricordato che volevo fare una domanda: al Processo alla Tappa, Marino ha detto che non avevano ancora parlato di Mazzoleni e invece di parlarne è entrato in un discorso sulle confessioni di questi giorni e sui messaggi da dare ai giovani ed ha invitato Merchx e Motta a parlare di quale insegnamento possono trarre i giovani da questo momento di crisi..... (a proposito, quello di cui parla Morris, in un 3d sarebbe lui? Io ricordo che lo descrivevano come un don Giovanni :?) Cosa c'entra questo discorso con Mazzoleni? Se vuoi dire qualcosa dilla chiaramente e visto che c'è Zomegnan, invita lui a dire le cose come stanno, altrimenti ne parli come fosse un ciclista come gli altri. Se l'hai accolto in corsa adesso te lo tieni!!! Mi sembra che Mazzoleni sia sempre andato forte in salita, ma preferiscono non parlare di lui e se proprio devono, condiscono tutti i loro discorsi con un atteggiamento sospetto, nel 2004 lo avevano osannato per come aveva aiutato Cunego in fuga, mentre in questi giorni gli altri gregari del gruppo hanno tutti la faccia pulita e buona e giusta del ciclismo vero e lui..... vogliamo parlarne??? :yoga: :boh: Anche dire che è fidanzato con Elisa Basso sembra essere un tabù... :mad: [/quote] Noo, ma non dirmi, ma dai: come mai ti ho fatto venire in mente proprio Mazzoleni? :Od:


miky70 - 28/05/2007 alle 10:20

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Noo, ma non dirmi, ma dai: come mai ti ho fatto venire in mente proprio Mazzoleni? :Od: [/quote] Ops! :D:D:D


miky70 - 28/05/2007 alle 13:00

28/05/2007 Giro: sale Mazzoleni, cresce l'imbarazzo Il profondo senso di imbarazzo aumenta con il passare dei giorni e ieri ha toccato forse il suo punto più alto, con lo show di Eddy Mazzoleni, 34 anni a luglio, professionista da tredici stagioni, anche lui proveniente dalla T-Mobile (ex Telekom), da alcuni anni osservato speciale di un paio di procure d’Italia: quella di Roma (pm Ferraro) e quella di Bergamo (pm Rota). A Roma per l’inchiesta «Oil for drug», al centro del quale c’è il chiacchieratissimo dottor Santuccione; in quella di Bergamo (traffico di sostanze dopanti nelle palestre) è sotto inchiesta con la fidanzata Elisa Basso, sorella di Ivan. Mazzoleni attacca, ma è facilmente attaccabile. Basta leggere alcune intercettazioni pubblicate qualche anno fa dalla Gazzetta dello Sport e riproposte qualche mese fa dal Secolo XIX. Interessante quella svolta dal Nas di Firenze a fine aprile 2004. Riguarda una conversazione tra il dottor Santuccione e lo stesso Eddy Mazzoleni. Sono le 9,17 del 27 aprile. L’atleta, come si legge nei verbali, spiega al medico di aver assunto, d’accordo con un suo compagno di squadra, 4.000 unità sottocute di Epo. Poi avanza un’ulteriore richiesta a bruciapelo a Santuccione: «Ma un’epo (eritropoeitina, ndr) c’è?». «Sì» gli risponde il medico. E ancora: «Bisognerebbe farlo arrivare tipo in Inghilterra e mandare una persona in Inghilterra o in Spagna e adesso la mia ragazza va su domani a parlare se riesce... il ragioniere... a recuperarlo perché questo qua ha detto che si può si dovrebbe riuscire a...». Nel verbale agli atti del processo che si è aperto a Roma i carabinieri scrivono: «Mazzoleni e Santuccione parlano dell’Epo, verosimilmente qualche tipo particolare non reperibile in Italia, che Mazzoleni sta cercando di reperire negli Stati Uniti: il corridore fa presente che farla arrivare direttamente dagli Usa in Italia è troppo pericoloso. Quindi sta studiando il modo di farla entrare nel territorio dell’Unione Europea (in Spagna o in Inghilterra) organizzando il trasporto in Italia tramite la sua ragazza o un altro personaggio chiamato “il ragioniere”». È sufficiente questo per provare un po’ di imbarazzo? da Il Giornale del 28 maggio 2007 Ma questa inchiesta non era stata chiusa senza accuse per nessuno? :?:?


spino_tk - 28/05/2007 alle 13:21

dopo riis confesso anche io : confesso che nonostante tutto lo spettacolo dekl giro che sto vedendo in questi ultimi giorni alla tele mi piace e mi diverte condanno riis solo per la sua ipocrisia, per il resto era purtroppo scontato che in quegli anni l'epo era di uso comune e le regole uci con la soglia fissata a 50% e la non capacità di trovare l'epo "sintetica" nei controlli antidoping ha fatto il resto............


miky70 - 28/05/2007 alle 14:23

28/05/2007 Ma noi nel 1996 dove eravamo? «Ma noi, nel 1996, dove eravamo?» Le dichiarazioni di Bjarne Rjjis ribadiscono il già ampiamente sospettato uso di EPO al tempo del suo successo al Tour. Ma altresì sottolineano (stante alle delucidazioni dell'autorevole sito olandese www.cycling4all.com) come tale pratica egli avesse tranquillamente consolidato negli anni trascorsi in Italia, dal '93 al '96: nella Ariostea e nella Gewiss. Cosa ha da raccontare, da Ferretti ad Argentin, da Bombini a Cassani, da Furlan a Minali, da Volpi poniamo a Berzin, il ciclismo italiano di allora, e purtroppo di ora? E cosa, in merito, ha il pudore di riferire il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ? g.p.porr. Tuttobiciweb.it Potrebbe essere un vero domino... se dalla Telekom la necessità di confessare passasse alla Ariostea e poi alla Gewiss, fino a dove arriverebbe?


criab - 28/05/2007 alle 14:32

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 28/05/2007 Giro: sale Mazzoleni, cresce l'imbarazzo [/quote] Trovato "l'amigo de birillo ?"


barrylyndon - 28/05/2007 alle 14:34

che :gruppo:perche' il ciclismo dopo una tappa da:IoI riesce sempre a darsi delle gran:hammer: tirando fuori vecchie storie?


Alepphe - 28/05/2007 alle 14:44

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] che :gruppo:perche' il ciclismo dopo una tappa da:IoI riesce sempre a darsi delle gran:hammer: tirando fuori vecchie storie? [/quote] vecchie?


miky70 - 28/05/2007 alle 14:49

[quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 28/05/2007 Giro: sale Mazzoleni, cresce l'imbarazzo [/quote] Trovato "l'amigo de birillo ?" [/quote] L'estate scorsa era stato escluso un coinvolgimento di Mazzoleni, in quanto non aveva partecipato al Giro. Ma se le sacche di Birillo erano per il Tour, anche quelle di Amigo dovevano esserle! Al CONI mi pare che Mazzoleni abbia dichiarato che lui e Ivan non sono in buoni rapporti. [quote] [i]Originariamente inviato da Barrylyndon[/i] perche' il ciclismo dopo una tappa da :IoI riesce sempre a darsi delle gran :hammer: tirando fuori vecchie storie? [/quote] E' la stampa che mossa da qualcuno, vuol far credere al mondo intero che il ciclismo è questo. Comunque sono stati puntualissimi, me lo aspettavo, ma non così in fretta. Adesso mi domando se Mazzoleni subirà qualche pressione dall'esterno oppure se tutto questo parlare su di lui in modo sospetto sia dovuto dal fatto che la Astana non si fa problemi riguardo alle sue questioni legali, innescando una sorta di fastidio nei confronti di RCS e di tutta la carovana.


Alepphe - 28/05/2007 alle 14:58

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 28/05/2007 Giro: sale Mazzoleni, cresce l'imbarazzo [/quote] Trovato "l'amigo de birillo ?" [/quote] L'estate scorsa era stato escluso un coinvolgimento di Mazzoleni, in quanto non aveva partecipato al Giro. Ma se le sacche di Birillo erano per il Tour, anche quelle di Amigo dovevano esserle! Al CONI mi pare che Mazzoleni abbia dichiarato che lui e Ivan non sono in buoni rapporti. [quote] [i]Originariamente inviato da Barrylyndon[/i] perche' il ciclismo dopo una tappa da :IoI riesce sempre a darsi delle gran :hammer: tirando fuori vecchie storie? [/quote] E' la stampa che mossa da qualcuno, vuol far credere al mondo intero che il ciclismo è questo. Comunque sono stati puntualissimi, me lo aspettavo, ma non così in fretta. Adesso mi domando se Mazzoleni subirà qualche pressione dall'esterno oppure se tutto questo parlare su di lui in modo sospetto sia dovuto dal fatto che la Astana non si fa problemi riguardo alle sue questioni legali, innescando una sorta di fastidio nei confronti di RCS e di tutta la carovana. [/quote] sai com'è dopo che mazzoleni ieri ha spianato il 3 croci vuoi che qualcuno non tirasse fuori queste notizie? dopo che tutti i giri a tappe degli ultimi anni hanno avuto dei vincitori a dir poco travagliati l'idea di un mazzoleni che ieri ha sfiorato la maglia rosa deve aver provocato qualche imbarazzo. nessun complotto della stampa. e siate sinceri, quelli che di voi conoscevano già queste vicende di mazzoleni non ci hanno fatto un pensierino ieri?

 

[Modificato il 28/05/2007 alle 15:00 by Alepphe]


Donchisciotte - 28/05/2007 alle 15:02

Ho letto l’articolo di Capodacqua e due articoli pubblicati su tuttobiciweb, della serie: il parossismo dei torquemada. Dunque Capodacqua ci informa che quello che abbiamo visto ieri è tutto falso: la pioggia erano due gocce ( non era un uragano ma la pioggia dà fastidio anche ai dopati), le salite non erano poi così terribili e, soprattutto, i ciclisti sono solo dopati, niente altro che dopati. E lì l’elenco: Mazzoleni e le inchieste con annesse intercettazioni ( nel pulitissimo Giro2004), Di Luca idem, Riccò con il certificato, Cunego pure, Simoni con la storia della cocaina, Schleck che sta con la CSC e, quindi, per sillogismo, è sospetto. Insomma tutto finto. Tuttobiciweb, invece punta dritto su Mazzoleni e poi, in un articolo che, se non sbaglio, dalle iniziali, sembra essere stato scritto da quello del kriss alla schiena che gli piantò Pantani, si invoca una confessione generale di tutti ( da Cassani a chiunque) quelli che hanno corso negli anni novanta, come Riis. Perché, si chiede l’articolista, dove stavano loro? Probabilmente dove stavano le istituzioni sportive, il mondo del ciclismo in generale, i dirigenti, i medici delle squadre, insomma, sul pero no? Ora , è vero che sono tutti dopati, OK. Ma se tu pensi che il doping sia qualcosa che riempie l’intera essenza di un ciclista ( non c’è altro, solo doping, non esiste sforzo, pioggia, fatica, mal di pancia, nulla, solo doping), perché non tiri le conseguenze e a parlare di corse smetti di andarci? Parli solo di doping, stop. Tanto Repubblica mica vende per il ciclismo no? E perché Repubblica, quando parla di calcio, non dice che è tutto finto fra doping, doping finanziario, scommesse, Gea, arbitri comprati, tifosi fuori di testa ecc? Tutto ciò, però, dimostra che se il ciclismo non la smette con questo delirio autoaccusatorio inutile ( LO SAPPPIAMOOOOOOO) e inoffensivo per il doping, non serve a nulla la tappona o altro, ci sarà sempre chi riporta alla realtà delle accuse. E’ chiaro che il ciclismo, come dice Capodacqua, è un prodotto da vendere agli spettatori, per cui si tende all’iperbole, si cerca di dare a bere che qualcuno non dopato c’è ( a scelta per ogni tifoso) e altro, però è anche vero che il doping non falsifica TUTTO. E’ vero che Di Luca va forte in salita ma contro chi? Dove stanno gli scalatori che dovrebbero staccarlo? Sono tutti là, tutti trenini a medie altissime, tutti dopati ma anche tutti affaticati, sofferenti, anche tutti di fronte a montagne spaesanti, a elementi da dominare, anche tutti con il fastidio di pisciare correndo, di avere gli indumenti bagnati, di mangiare mentre corrono, tutti a rischiare la pelle nelle discese e nelle volate ( con il rischio aggiunto delle scritte pubblicitarie), tutti a patire il caldo, tutti a sudare , tutti che , magari, potendo, del doping e di rischiare la salute ne farebbero a meno perché tanto, come dice il massaggiatore di Ullrich, con il ciclismo pulito Ullrich avrebbe vinto di più. Tutti a inchinarsi agli interessi dei poteri che non rischiano niente e si prendono potere e denaro, tutti a dare argomenti a giornalisti che di ciclismo scrivono e vivono ecc. ecc. Insomma, tutti dopati, sì, ma , cavolo, non di solo doping vive l’uomo.


Frank VDB - 28/05/2007 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Ma se tu pensi che il doping sia qualcosa che riempie l’intera essenza di un ciclista ( non c’è altro, solo doping, non esiste sforzo, pioggia, fatica, mal di pancia, nulla, solo doping), perché non tiri le conseguenze e a parlare di corse smetti di andarci? Parli solo di doping, stop. Tanto Repubblica mica vende per il ciclismo no? E perché Repubblica, quando parla di calcio, non dice che è tutto finto fra doping, doping finanziario, scommesse, Gea, arbitri comprati, tifosi fuori di testa ecc? [/quote] :clap::clap::clap: [quote][i]Originariamente inviato da Barrylyndon [/i] che perche' il ciclismo dopo una tappa da riesce sempre a darsi delle gran tirando fuori vecchie storie?[/quote] Perchè poi tanto vecchie non sono. E non sono incoerente con gli applausi di cui sopra se ti rammento - oggi è la terza volta che lo faccio - che qualcuno ha saltato 6 mesi per dei sospetti (rivelatisi fondati, ma pur sempre sospetti nel momento in cui scattò la sospensione), mentre qualche altro ATTUALMENTE INDAGATO DALLA GIUSTIZIA ORDINARIA fa una tappa eccezionale e secondo te deve pure meritare lodi e lodi o quantomeno il silenzio... :bla:


barrylyndon - 28/05/2007 alle 16:00

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Ma se tu pensi che il doping sia qualcosa che riempie l’intera essenza di un ciclista ( non c’è altro, solo doping, non esiste sforzo, pioggia, fatica, mal di pancia, nulla, solo doping), perché non tiri le conseguenze e a parlare di corse smetti di andarci? Parli solo di doping, stop. Tanto Repubblica mica vende per il ciclismo no? E perché Repubblica, quando parla di calcio, non dice che è tutto finto fra doping, doping finanziario, scommesse, Gea, arbitri comprati, tifosi fuori di testa ecc? [/quote] :clap::clap::clap: [quote][i]Originariamente inviato da Barrylyndon [/i] che perche' il ciclismo dopo una tappa da riesce sempre a darsi delle gran tirando fuori vecchie storie?[/quote] Perchè poi tanto vecchie non sono. E non sono incoerente con gli applausi di cui sopra se ti rammento - oggi è la terza volta che lo faccio - che qualcuno ha saltato 6 mesi per dei sospetti (rivelatisi fondati, ma pur sempre sospetti nel momento in cui scattò la sospensione), mentre qualche altro ATTUALMENTE INDAGATO DALLA GIUSTIZIA ORDINARIA fa una tappa eccezionale e secondo te deve pure meritare lodi e lodi o quantomeno il silenzio... :bla: [/quote] discorso giusto.ma allora,per coerenza,visto che e' indagato e non e' stato ancora giudicato,dovresti fare le acrobazie di Capodacqua ed elencare tutti i sospetti di doping arrivati nei primi. ieri. comunque,se proprio vogliamo andare a fondo sulla corsa, Mazzoleni in 2 km ha perso 2 minuti da Di Luca,piu' o meno.il tempo da lui guadagnato e' stato piu' il frutto dei tatticismi del gruppetto maglia rosa prioma delle 3 cime che non ad una sua effettiva prova di forza.io mi son goduto la tappa,incurante dei problemi di ieri,di quelli di oggi e di quelli che probabilmente verranno fuori domani.so che sbaglio ma in un periodo di confessioni illustri mi attengo e mi godo lo spettacolo della strada


Alepphe - 28/05/2007 alle 16:17

ma certo lo spettacolo di ieri ce lo siamo goduti tutti. però poi nei secondi in cui mazzoleni era maglia rosa virtuale, pensi a landis che ha vinto il tour 2006, poi pensi a basso che ha vinto il giro 2006, poi pensi a (non mi ricordo chi) ha vinto la Vuelta.... e un attimo di smarrimento ti coglie. Ciò detto non significa che non mi sia goduto la tappa. e non mi sembra neanche inverosimile che qualche giornale oggi, ora che mazzoleni è secondo in classifica, ricordi quegli episodi.


Subsonico - 28/05/2007 alle 18:28

a Capodacqua non c'è bisogno di rispondere... Giro, ascolti record per le Tre Cime 15.40 Ascolti record per la tappa regina del Giro d'Italia Trento-Tre Cime di Lavaredo: nell'ultima mezz'ora di corsa è stato raggiunto il picco di oltre 5 milioni di spettatori su RaiTre.Il record alle 16.59 con 5.055.000 spettatori e uno share del 36 per cento, ma l'ultima mezz'ora di corsa non è mai andata sotto il 30 per cento. Questo nuovo record supera il primato dello scorso anno sull'Aprica dove si superarono i quattro milioni di telespettatori. fonte: televideo


miky70 - 28/05/2007 alle 18:58

Nonostante i TG nazionali non parlino granchè di ciclismo, ieri in molti sapevano che la tappa sarebbe stata bella e si sono ricordati di accendere la tele. :Od: Figuriamoci cosa succederebbe se quando il giornalista dicesse "e ora passiamo allo sport" cominciasse a parlare di bici anzichè di calcio.. :OIO


W00DST0CK76 - 28/05/2007 alle 23:13

Non so voi ma io questo articolo proprio non l'ho digerito: Da tuttobiciweb.it - Giro: e la Rai manda in onda l'apologia dell'inquisito Qualcosa già sembra di intuire dal cartello stradale: il Giro è ad Auronzo. Il mitico traguardo delle Tre Cime di Lavaredo, pure lui, è sotto il Rifugio Auronzo. Inevitabile: anche il popolare telecronista Bulbarelli deve adeguarsi. Lascia a vaalle Auro e diventa un po' Auronzo. Poi è subito scandalo. Quello che la televisione di stato propone nelle lunghe ore di diretta sarebbe da indagine interna, se solo all'interno ci fosse ancora qualcuno in grado d'indignarsi. Che so, anche un semplice direttore. Non serve neppure un grosso sforzo: basta risentirsi l'entusiastico, euforico, smodato commento che la premiata ditta riserva alla gara di un gregarione, Eddy Mazzoleni, noto anche come compagno di Elisa Basso, l'avvenente sorella di. Mazzoleni è al Giro soltanto grazie alla simpatica ipocrisia degli organizzatori, che alla vigilia impongono alle squadre di lasciare fuori i corridori chiacchierati della famosa «Operacion Puerto», ma che misteriosamente sorvolano sulla complicatissima situazione giudiziaria dello stesso Mazzoleni. Ora, lo capisce anche un impedito: con l'aria che tira sul ciclismo, con la raaffica di confessioni e il clima plumbeo da giudizio universale che incombe sul Giro, semplice prudenza, che dico prudenza, banalissimo buonsenso consiglierebbe un minimo di rigore moraalee. Capisco che entrambi i termini siano molto ostici, ma c'è un limite. Invece, il servizio pubblico - e ribadisco servizio pubblico - prende coscienza del terribile momento con un weekend da brivido. Sabato, ad affiancare Bulbarelli in telecronaca c'è Ivan Gotti, vincitore di due Giri, ma purtroppo pioniere ddi certee faccende, avendo patteggiato a cinque mesi in uno dei primi processi per doping. Ma evidentemente non bastaa. Complice l'attacco di Mazzoleni, la reeplica riesce aad essere persino più imbarazzante. Sotto l'abile regia di Auronzo, vola l'enfaasi. A supporto, il solito Cassani (pure lui, una volta potrebbe raccontare in diretta com'era la vita quando era compagno di Riis). In aggiunta, siccome evidentemente la pachidermica delegazione Rai si sente un po' sotto organico, per l'occasione viene di nuovo reclutato in telecronaca Beppe Conti, inviato di Tuttosport, un altro dal superlativo pronto. Si sente veramente di tutto: «Mazzoleni è la veraa, grande sorpresa del Giro», «Quel che sta facendo è qualcosa di superiore», e via di straordinario, fantastico, strepitoso. Di Mazzoleni raccontano ogni minimo dettaglio: i natali, il nome di battesimo in omaggio a Merckx, gli anni di professionismo, le vittorie, le squadre. Niente, zero, silenzio totale sul resto. Che dire: ma un po' di pudore mai? Linea allo studio. Gentili signore e signori, si chiude qui la memorabile telecronaca da Auronzo. Cristiano Gatti da il Giornale del 28 maggio Le cose scritte non sono prive di fondamento però ciò che mi da fastidio è quel moralismo da garzone di bottega, quel voler a tutti i costi evidenziare l'aspetto torbido. Con questo non voglio dire che non si debba parlare di doping e far finta di niente ma questa mentalità distruttiva a quali soluzioni porta? Nota a margine velenosa: il Giornale non era il quoridiano con la linea editoriale più garantista? Forse lo era solo per necessità.


Donchisciotte - 28/05/2007 alle 23:25

Il Giornale ha la linea editoriale garantista solo se inquisito è Berlusconi. Il mercante che si è comprato il tempio. Per il resto spara a zero. In questo caso spara sul ciclista, ovviamente l'ultima ruota del carro dello sport. Niente di nuovo.


peek - 28/05/2007 alle 23:29

Sulla stampa tedesca, si sostiene che Ullrich starebbe zitto in quest'orgia di confessioni perché teme una causa con richiesta danni da parte della Telekom che alcuni avvocati stimano potrebbe essere miliardaria. Siccome non ho mai sentito nulla del genere, vi risulta che ci siano mai state richieste di indennizzo del genere da parte delle squadre nei confronti dei corridori? Voglio dire, c'è già qualcuno che audacemente ha attraversato le colonne d'Ercole della decenza?


W00DST0CK76 - 28/05/2007 alle 23:41

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Il Giornale ha la linea editoriale garantista solo se inquisito è Berlusconi. Il mercante che si è comprato il tempio. Per il resto spara a zero. In questo caso spara sul ciclista, ovviamente l'ultima ruota del carro dello sport. Niente di nuovo. [/quote] Visto che gli sta tanto a cuore i tema del doping perchè non fa una bella inchiesta sul Milan Lab e non va a chiedere a Gattuso perchè si rifiutò di fare il test antidoping sul sangue? Altra piccola curiosità, se a trasmettere il Giro fossero state le reti Mediaset al posto della Rai avrebbe usato gli stessi toni?


Felice - 29/05/2007 alle 00:05

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Il Giornale ha la linea editoriale garantista solo se inquisito è Berlusconi. [/quote] Sbaglio, o Il Giornale ha seguito una linea strettamente garantista anche nel caso Basso? E non era stata lodato proprio per questo nel forum?


desmoblu - 29/05/2007 alle 08:19

Il Giornale ha seguito una linea garantista con Basso...mah, mah. Io mi ricordo gli attacchi dopo l'Aprica, il giornalista era scatenatissimo. Però a ben vedere usava Basso e la sua vittoria per criticare- e molto pesantemente, ai limiti della querela- Bulbarelli e Cassani (leggi: Rai), che non lo avevano attaccato. Per il resto per il Giornale Baso è (era)un ottimo soggetto su cui scrivere: serio, pulito, voce bassa e pedalare, varesino, tifoso del Milan (ne avevano ricavato una serie di articoli)..


Carrefour de l arbre - 29/05/2007 alle 08:28

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Il Giornale ha la linea editoriale garantista solo se inquisito è Berlusconi. [/quote] Sbaglio, o Il Giornale ha seguito una linea strettamente garantista anche nel caso Basso? E non era stata lodato proprio per questo nel forum? [/quote] E' vero, anche se le intercettazioni ambientali che riportano certe frasi sono inequivocabili, ben più della scritta "birillo" su una sacca. Domanda: la Provincia di Varese, intesa come ente, è di centrodestra o di centrosinistra?


Frank VDB - 29/05/2007 alle 09:17

Sì, l'articolo di Gatti è discutibile. Certamente pesano equilibri che noi non conosciamo. Ad esempio il fatto che il buon (a mio avviso) Conti faccia periodicamente capolino nelle dirette Rai dai tempi di De Zan Sr., mentre Gatti e Stagi mai. O che al Processo parlino sempre i Viberti, i Tomaselli, i Capodacqua (!!!) ma Gatti e Stagi mai. Pesano inoltre le conventicole e le amicizie personali dei giornalisti con i ciclisti... Io mi sono indignato per la prova di Mazzoleni ma con questo cosa dovevano fare i telecronisti? Snocciolare la fedina penale di tutti i protagonisti della tappa? Per cui mi associo a chi sospetta che se il Giro ce lo avesse Mediaset, la sparata contro i telecronisti Gatti se la risparmiava.


desmoblu - 29/05/2007 alle 09:34

Anch'io concordo. Gatti ha sempre attaccato i cronisti per attaccare la Rai in generale. Una piccola nota sul caso Basso-Giornale: le testata l'ha difeso in particolar modo quando lui ha parlato di "complotto" e (testuale) "giustizia ad orologeria". Basso è diventato un esempio per appoggiare le stese tesi ma espresse da un altro personaggio, casualmente proprietario del Giornale.


miky70 - 29/05/2007 alle 09:43

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Il Giornale ha la linea editoriale garantista solo se inquisito è Berlusconi. [/quote] Sbaglio, o Il Giornale ha seguito una linea strettamente garantista anche nel caso Basso? E non era stata lodato proprio per questo nel forum? [/quote] E' vero, anche se le intercettazioni ambientali che riportano certe frasi sono inequivocabili, ben più della scritta "birillo" su una sacca. Domanda: la Provincia di Varese, intesa come ente, è di centrodestra o di centrosinistra? [/quote] Ieri ha vinto il centro-destra. Ha ragione Felice, Il Giornale è sempre stato e lo è tutt'ora garantista nei confronti di Ivan, infatti credo che sia per questo che ha preso questa linea contro Mazzoleni, per infierire sull'organizzazione che ha chiesto ai coinvolti in OP di stare a casa ma si è altamente disinteressata delle altre questioni e quindi ci pensano i giornalisti a ricordarlo. In questo caso, più che Scarponi e i Tinkoff, a Il Giornale sta a cuore la vicenda di Ivan, probabilmente perchè è di Varese. E' l'unico giornale comunque che ha sempre tenuto questa posizione, difendendo in ogni caso, trovando sempre una motivazione per scagliarsi contro l'istituzione sportiva. Oggi però, le ragioni che valgono per Ivan non valgono per Mazzoleni. Su Gazzetta c'è scritto stamattina che la procura del CONI ha richiesto il materiale dell'inchiesta romana su Mazzoleni e quella della procura di Bergamo. Prima dell'inizio del Giro ricordo che i giornali, sapendo della comunicazione del CONI a Ivan, avevano chiesto alla pm di Bergamo se avesse iscritto Ivan tra gli indagati, la pm aveva risposto di non avere niente contro Ivan Basso, ma di avere materiale contro Paolini. Oggi sulla Gazzetta c'è scritto che a Bergamo sono indagati Mazzoleni, E. Basso, Ivan e Paolini :boh: un'invenzione dei giornali o è cambiato qualcosa? Visto comunque con OP che la Guardia Civil non aveva le traveggole quando ha fatto le indagini, desumo che anche in Italia, non abbiano preso fischi per fiaschi, le inchieste si possono chiudere per un cavillo e non per l'innocenza degli indagati, secondo me Mazzoleni dovrebbe ritirarsi, farebbe più bella figura, altrimenti se salirà sul podio e le indagini dovessero portare al peggio, sarebbe infangato a vita e non si godrebbe niente, esattamente come sta succedendo a Basso.


Carrefour de l arbre - 29/05/2007 alle 10:18

Basso è testimonial della Provincia di Varese, e sia per questioni strategiche (come riportava qualcuno più sopra, Basso sarebbe il cavallo di troia per inculcare il teorema della giustizia ad orologeria contro qualcuno), sia per questioni politiche (non possono attaccare, seppur indirettamente, la loro parte), Il Giornale lo difende; ciò non vale per Mazzoleni, anche se certe intercettazioni sono limpide come l'acqua. Di fatto, Gatti si comporta esattamente come ciò che indirettamente vuole combattere: ha polemizzato per la presenza di Mazzoleni, ad inizio giro? Può essere, ma non certo con questa veemenza....


Alepphe - 29/05/2007 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Basso è testimonial della Provincia di Varese, e sia per questioni strategiche (come riportava qualcuno più sopra, Basso sarebbe il cavallo di troia per inculcare il teorema della giustizia ad orologeria contro qualcuno), sia per questioni politiche (non possono attaccare, seppur indirettamente, la loro parte), Il Giornale lo difende; ciò non vale per Mazzoleni, anche se certe intercettazioni sono limpide come l'acqua. Di fatto, Gatti si comporta esattamente come ciò che indirettamente vuole combattere: ha polemizzato per la presenza di Mazzoleni, ad inizio giro? Può essere, ma non certo con questa veemenza.... [/quote] anche a me i toni di gatti non sono piaciuti; ma a inizio giro non penso che nessuno immaginasse che mazzoleni questo giro poteva anche vincerlo. e poi garantisti si, ma fessi no.

 

[Modificato il 29/05/2007 alle 10:31 by Alepphe]


miky70 - 29/05/2007 alle 11:21

Nell'inchiesta Oil for drug non c'era anche Di Luca? Perchè la posizione di Di Luca è stata chiarita e quella di Mazzoleni ancora gira?


nino58 - 29/05/2007 alle 11:26

Sì, ma quello che fa cadere le ..lle è che queste cose vengano fuori quando si delinea la classifica di corsa. E' questo che non è possibile. Chi è stato fatto partire va lasciato in pace perchè in ogni discesa rischia la pelle. Poi che squalifichino chi gli pare. Prima o poi, mai durante.


barrylyndon - 29/05/2007 alle 11:31

secondo me Mazzoleni sta facendo il suo miglior Giro.e' indiscutibile.pero' non sta facendo nulla di eccezzionale.nel senso che di piazzamenti al Giro nei primi 5 avrebbe gia' potuto farne.dedito alla causa prima di Garzelli poi di Simoni-Cunego,da gregario,quindi chiudendo buchi,tirando anche in pianura,ecc.ecc.,ha fatto delle ottime tappe in salita.Presolana 2004,Terminillo 2003,per esempio.tra l'altro,nel 2004 ebbe un malore nella tappa di Cesena che gli fece perdere decine di minuti,altrimenti si sarebbe piazzato benissimo nella generale,nonostante Falzes e tutte le altre volte che ha dovuto lavorare per i compagni. Quest'anno ha beneficiato del lavoro in discesa di Savoldelli,e' stato bravo sul 3 croci ma negli ultimi Km ha perso 1 minuto e mezzo abbondante da Di Luca.per uno che comunque in salita teneva,ed anche piuttosto bene,dov'e' tutta questa strordinarieta'?. Se qualcuno prova imbarazzo per lui,nessuno ha provato imbarazzo a Salisburgo per Paolini,lui si' indagato(da quanto ne so Mazzoleni e' stato sentito in qualita' di persona informata sui fatti)dalla procura di Bg.Nelle intercettazioni relative ad un'altra inchiesta faceva riferimento all'epo?disdicevole.ma abbiamo visto che era(e'?)in ottima compagnia. come non mi vengono i pruriti rivedendo Basso sul podio a Milano nel 2006,dormo ottimamente pensando a Mazzoleni piazzato sulle 3 cime.


Donchisciotte - 29/05/2007 alle 12:00

Felice, è ovvio che volessi dire che il garantismo de Il Giornale è sempre strumentale a qualcosa ( ed esclude sempre extracomunitari e poveracci vari). Se poi vuoi posso pure dire che anche il giustizialismo della sinistra è strumentale a qualcosa.


desmoblu - 29/05/2007 alle 12:15

Beh, Donchisciotte, qui il presunto giustizionalismo della sinistra non c'entra per niente. Nessuno dei politici di sinistra s'è immischiato nel caso Basso o ne ha chiesto la testa. Quelli che il Giornale (e il suo padrone) vogliono colpire sono i giudici (a priori, dal momento che vogliono togliere fiducia- soprattutto degli elettori- nell'operato della magistrtura che s'è occupata suo malgrado del sig. B), e per farlo dicono che sono politicizzati e usano la loro posizione in modo strumentale. Parentesi: Falcone e Borsellino indagavano anche sui legami mafia-Berlusconi, e ne hanno parlato pubblicamente. Borsellino era di destra, veniva dal Msi.. si può parlare di toghe rosse? Parentesi 2: in due anni il centrosinistra non ha cancellato le leggi "vergogna" e il conflitto d'interessi. Non mi sembrano così giustizialisti.. Il mio giudizio su Gatti e il Giornale è molto negativo: Gatti ha scritto articoli su articoli per criticare Rai, commentatori, giudici (che facevano e fanno il loro mestiere). Basso, l'Aprica, il doping e Simoni sono sempre stati poco più che pretesti.

 

[Modificato il 29/05/2007 alle 13:00 by desmoblu]


wing - 29/05/2007 alle 12:54

Non mi sembra da escludere l'ipotesi(a questo momento)che Mazzoleni vinca il Giro;potrebbe essere la bomba che fa saltare la cupola?


nino58 - 29/05/2007 alle 13:02

No, non scherziamo. Il fatto storico è se il Giro lo vince Di Luca. Il primo ciclista nato negli ex territori del Regno delle Due Sicilie ad imporsi in una grande corsa a tappe, dopo essere stato anche il primo a vincere una classica-monumento all'estero (LBL).


desmoblu - 29/05/2007 alle 13:30

Beh, Nino, adesso non esageriamo. A questo punto possiamo considerare storico anche il primo albino che vince qualcosa, oppure il primo corridore che ha la sorella con 11 dita, o ancora... Ovviamente scherzo, ma questi campanilismi oggi mi sembrano inesistenti. Io vedo solo buoni atelti e cattivi atleti, faccio una piccola distinzione tra italiani e non (e giovani e non), ma per me non ha senso dire: "sarebbe il primo dell'ex regno delle due sicilie" oppure "il primo abruzzese" o ancora "il primo di una regione che inizia con la a".. E poi potremmo anche completare la classifica con il primo dell'ex granducato di toscana, il primo dell'ex regno pontificio, il primo dell'ex regno di piemonte e sardegna... :) Sembra quasi di vedere quei commentatori di calcio che citano le statistiche dei minuti senza goal quando la squadra porta i calzettoni rossi piuttosto che bianchi, risalendo fino all'anno 1908....


Alepphe - 29/05/2007 alle 13:45

bhe è vero non bisogna esagerare, ma se il corridore più "meridionale" a vincere il giro d'italia è stato il buon chiocchioli da arezzo ci sarà un perché. non mi sembra aver a che fare con il campanilismo segnalare che di luca sarebbe il primo meridionale a vincere il giro.


desmoblu - 29/05/2007 alle 13:51

beh, statisticamente è vero...ma non mi sembra una cosa da guinness dei primati. Sarebbe un corridore italiano che vince il Giro, ok, singolarmente il primo "a sud della Toscana"..ma nulla di più. Insomma, una cosa da ricordare per anni nella sua città e un bel vanto da bar. Ma nessuno ricorda un corridore perchè "è stato il primo piemontese" o "il primo toscano" o "il primo belga" a vincere un grande Giro, se non nel raggio di 10 km attorno al suo luogo di nascita.


nino58 - 29/05/2007 alle 14:03

Desmoblu, al bar il cazzeggio vuole la sua parte.


miky70 - 29/05/2007 alle 14:05

Perchè il Giro l'hanno sempre vinto i ciclisti delle regioni settentrionali? :boh: Io non avevo mai fatto caso a questo dato! :yoga:


W00DST0CK76 - 29/05/2007 alle 14:07

Da www.tuttobiciweb.it "29/05/2007 La faccia tosta di Biarne Riis Di scheletri nell'armadio, Biarne Riis ne ha più d'uno. Tra questi, c'è anche Kim Andersen, classe 1958, direttore sportivo della CSC, sicuramente uno dei corridori più squalificati per doping nella storia dell'UCI. Il danese fu trovato positivo alle anfetamine nel 1986 in occasione della Freccia Vallone e recidivo l'anno seguente al punto che fu squalificato a vita. La sanzione fu poi tramutata nello stop di un anno ma nel 1992 Andersen ricadde nell'errore e fu pizzicato per la terza volta, stavolta l'ultima poiché pose fine alla sua carriera. Per iniziare qualche anno dopo una nuova avventura in qualità di direttore sportivo. " Visto che ormai ci tocca abbracciare la croce del codice etico, mi chiedo perchè non possa essere applicabile anche per i DS.


desmoblu - 29/05/2007 alle 14:20

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Desmoblu, al bar il cazzeggio vuole la sua parte. [/quote] hehe...anche questo è vero :cincin:


Alepphe - 29/05/2007 alle 14:24

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] beh, statisticamente è vero...ma non mi sembra una cosa da guinness dei primati. Sarebbe un corridore italiano che vince il Giro, ok, singolarmente il primo "a sud della Toscana"..ma nulla di più. Insomma, una cosa da ricordare per anni nella sua città e un bel vanto da bar. Ma nessuno ricorda un corridore perchè "è stato il primo piemontese" o "il primo toscano" o "il primo belga" a vincere un grande Giro, se non nel raggio di 10 km attorno al suo luogo di nascita. [/quote] non è una cruda statistica, se vogliamo fare i seriosi potremmo dire che è un altro aspetto della questione meridionale. nel campionato di serie a le squadre meridionali vincono lo scudetto? e nel basket? nella pallavolo? diciamo che strutture sportivi e capitali finanziari non stanno al meridione. e gli atleti di ginnastica, nuoto, atletica leggera dove vanno ad allenarsi nella maggior parte dei casi? quanto al ciclismo è oggettivamente più praticato nel centro-nord rispetto al sud. se un meridionale vince il giro per la prima volta dopo 90 edizioni non è cosa da poco. sentivo auro esaltare il lussemburgo, così piccolo e pieno di tradizione ciclistica. verissimo, per carità, ma dico io, se bergamo e provincia fosse una repubblica autonoma che dovremmo dire? concludo qui, mi scuso perché siamo ampiamente fuori tema.


miky70 - 29/05/2007 alle 14:25

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Da www.tuttobiciweb.it "29/05/2007 La faccia tosta di Biarne Riis Di scheletri nell'armadio, Biarne Riis ne ha più d'uno. Tra questi, c'è anche Kim Andersen, classe 1958, direttore sportivo della CSC, sicuramente uno dei corridori più squalificati per doping nella storia dell'UCI. Il danese fu trovato positivo alle anfetamine nel 1986 in occasione della Freccia Vallone e recidivo l'anno seguente al punto che fu squalificato a vita. La sanzione fu poi tramutata nello stop di un anno ma nel 1992 Andersen ricadde nell'errore e fu pizzicato per la terza volta, stavolta l'ultima poiché pose fine alla sua carriera. Per iniziare qualche anno dopo una nuova avventura in qualità di direttore sportivo. " Visto che ormai ci tocca abbracciare la croce del codice etico, mi chiedo perchè non possa essere applicabile anche per i DS. [/quote] Sotto a questo articolo c'è il comunicato della Milram che comunica la decisione di tenere Zabel tra le loro fila. In mancanza di un organo serio e corretto che decida per tutti e applichi il regolamento per tutti, le squadre decidono in base alla loro linea e tutte dicono di applicare il codice etico. Stanga non mi sorprende, anzi sarei rimasta delusa se avesse sospeso Erik. Già riguardo alla vicenda Basso, aveva detto che non si sarebbe espresso contro, giustamente si occupa solo dei suoi interessi. Sarebbe ora di annullare questo codice etico e di fare nuove regole in sintonia con i corridori di oggi, (non i loro polverosi rappresentanti) le federazioni e gli organizzatori. Ovviamente tutte le squadre, pro-tour, professional, continental.... Secondo me le squadre che vogliono partecipare a corse internazionali, devono tesserarsi e tesserare i propri atleti in quei paesi che hanno una vera legge anti-doping ed un organo di controllo.


antonello64 - 29/05/2007 alle 14:51

tutto questa maramaldeggiare sinceramente mi dà fastidio: chi é Kim Andersen si sapeva già da prima che Riis confessasse. Perchè nessuno lo ha sottolineato? Eh già, siamo alle solite (Moggi docet): quando un big cade si fa a gara a chi ne parla peggio, mai nessuno però che queste cose avesse avuto il coraggio di dirgliele prima.


dietzen - 29/05/2007 alle 17:21

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] tutto questa maramaldeggiare sinceramente mi dà fastidio: chi é Kim Andersen si sapeva già da prima che Riis confessasse. Perchè nessuno lo ha sottolineato? Eh già, siamo alle solite (Moggi docet): quando un big cade si fa a gara a chi ne parla peggio, mai nessuno però che queste cose avesse avuto il coraggio di dirgliele prima. [/quote] bè, dai, mi sembra che di rijs si si parli male da parecchi anni...


Frank VDB - 29/05/2007 alle 18:44

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Desmoblu, al bar il cazzeggio vuole la sua parte. [/quote] Basta non bere bevande ghiacciate o attaccare bottone con la giovane barista. Nino, tu mi capisci. Solo una parola EN-TU-SIA-SMAN-TE.


nino58 - 29/05/2007 alle 18:57

Grazie Davide.


antonello64 - 29/05/2007 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] tutto questa maramaldeggiare sinceramente mi dà fastidio: chi é Kim Andersen si sapeva già da prima che Riis confessasse. Perchè nessuno lo ha sottolineato? Eh già, siamo alle solite (Moggi docet): quando un big cade si fa a gara a chi ne parla peggio, mai nessuno però che queste cose avesse avuto il coraggio di dirgliele prima. [/quote] bè, dai, mi sembra che di rijs si si parli male da parecchi anni... [/quote] qui nel forum, si; sui giornali non mi è sembrato.


Subsonico - 29/05/2007 alle 23:21

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] tutto questa maramaldeggiare sinceramente mi dà fastidio: chi é Kim Andersen si sapeva già da prima che Riis confessasse. Perchè nessuno lo ha sottolineato? Eh già, siamo alle solite (Moggi docet): quando un big cade si fa a gara a chi ne parla peggio, mai nessuno però che queste cose avesse avuto il coraggio di dirgliele prima. [/quote] bè, dai, mi sembra che di rijs si si parli male da parecchi anni... [/quote] qui nel forum, si; sui giornali non mi è sembrato. [/quote] Lo sai meglio di me che l'opinione pubblica è più lenta di quella specializzata. Specialmente se si parla di "sconosciuti" come Riis, figuriamoci Andersen. Volevo fare un esempio, ma poi mi tocca tirare in ballo Pantani come al solito e francamente mi sono stufato.


antonello64 - 30/05/2007 alle 00:06

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Lo sai meglio di me che l'opinione pubblica è più lenta di quella specializzata. Specialmente se si parla di "sconosciuti" come Riis, figuriamoci Andersen. Volevo fare un esempio, ma poi mi tocca tirare in ballo Pantani come al solito e francamente mi sono stufato. [/quote] si, ma io mi riferivo ai giornali e ai giornalisti sportivi: loro lo sapevano bene chi era Andersen, però non se ne sono mai occupati finchè Riis non è finito nelle merda. Dopodichè parte la gara a chi gliene spara di più addosso. Cose già viste con altri personaggi, incensati da tutti ieri e appestati oggi. Ecco, è questo modo di comportarsi che mi dà fastidio. Mi verrebbe voglia di spulciare l'intera collezione di Tuttobici (tanto ho tutti i numeri), sottolineare quante volte è stato esaltato Bjarne Riis e poi sbattergliele in faccia. Perchè delle due l'una: o questa gente è ipocrita all'ennesima potenza oppure non sa proprio fare il mestiere di giornalista.


spino_tk - 30/05/2007 alle 07:46

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Perchè delle due l'una: o questa gente è ipocrita all'ennesima potenza oppure non sa proprio fare il mestiere di giornalista. [/quote] mi pare evidente che tutto l'ambiente degli addetti ai lavori grondi palesemente di grandisssima ipocrisia.... giornalisti in primis (e anche tanti tifosi)


spino_tk - 30/05/2007 alle 07:54

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] non è una cruda statistica, se vogliamo fare i seriosi potremmo dire che è un altro aspetto della questione meridionale. nel campionato di serie a le squadre meridionali vincono lo scudetto? e nel basket? [/quote] anche se decisamente OT ci terrei a puntualizare che basket femminile stagione appena terminata campioni d'italia : basket napoli e in passato (recente) sempre nel femminile sono arrivati titoli per priolo (sicilia) nel basket maschile, caserta ha vinto il titolo ed è stata per anni una squadra di vertice.... napoli in questa stagione è stata estromessa dalle top16 di eruolega per una questione di differenza canestri.


Alepphe - 30/05/2007 alle 08:46

[quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] non è una cruda statistica, se vogliamo fare i seriosi potremmo dire che è un altro aspetto della questione meridionale. nel campionato di serie a le squadre meridionali vincono lo scudetto? e nel basket? [/quote] anche se decisamente OT ci terrei a puntualizare che basket femminile stagione appena terminata campioni d'italia : basket napoli e in passato (recente) sempre nel femminile sono arrivati titoli per priolo (sicilia) nel basket maschile, caserta ha vinto il titolo ed è stata per anni una squadra di vertice.... napoli in questa stagione è stata estromessa dalle top16 di eruolega per una questione di differenza canestri. [/quote] vogliamo fare una statistica? andiamo a vedere gli albdi d'oro e poi vediamo le percentuali. non sto dicendo che le squadre del meridione non vincono mai, dico solo che vincono molto meno (generalmente) e per motivi evidenti: ci sono meno infrastrutture e meno presidenti facoltosi.


Donchisciotte - 30/05/2007 alle 14:10

Se guardate su tuttobiciweb, si vede che la mannaia sta per cadere su Mazzoleni ( solo Mazzoleni? Non c'era solo lui nelle intercettazioni del 2004). Toh... proprio ieri il procuratore Torri ha letto le intercettazioni e, parole sue, è sobbalzato sulla sedia. E subito Saronni, in rappresentanza del ciclismo pulito che va da certi preparatori, si è chiesto dove sono state le istituzioni sportive e perché non si sia fatto nulla. Ora, Mazzoleni correva, nel 2004, anno delle intercettazioni, nella squadra di saronni e ha dato un contributo importante alla vittoria del Giro. Ma proprio oggi il pero fa cadere le pere ( Mazzoleni è secondo e l'altro coinvolto....). Nel 2004 non c'era il codice etico. Da quanto leggo da poco si è arrivati al rinvio a giudizio ( che non è una condanna). Molto probabilmente il processo manderà tutti assolti perché le intercettazioni non sono utilizzabili per il doping. Ma Mazzoleni è diventato il mostro. Ecco, questo mi spinge a dire, ancora una volta, ma andate a cag....... Sì il ciclismo ha lo zoccolo duro degli appassionati, numerosi, poi è gratis e la gente lo vede , ma a forza di tirare la corda magari chissà...... Tic tac tic tac tic tac


simone89 - 30/05/2007 alle 14:13

mazzoleni nel 2004 non correva con saronni, ma solo nel 2005........


Monsieur 40% - 30/05/2007 alle 14:15

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] mazzoleni nel 2004 non correva con saronni, ma solo nel 2005........[/quote] Comunque nel 2005 ha corso (e vinto) con la Lampre-Caffita di (anche) Saronni. Tutto giusto Donchisciotte. Mazzoleni è diventato il mostro. Ogni GT ha un suo mostro. Anzi, almeno uno. Sarà contento McQuaid.


Donchisciotte - 30/05/2007 alle 14:16

Correva con la squadra di Cunego e Martinelli, non ricordo se Saronni arrivò l'anno dopo. Il senso del discorso, per me, non cambia.


miky70 - 30/05/2007 alle 14:38

Questo è un ciclismo in cui non si possono più avere scheletri nell'armadio. Mazzoleni ha cercato di rifarsi una carriera dopo essersi salvato da quell'indagine e aver trovato una nuova squadra ma è capitato nella famiglia sbagliata. A questo punto credo sia meglio confessare subito una volta pizzicati e cominciare da capo per costruirsi una nuova credibilità, altrimenti ogni volta che ci si ritrova a giocarsi qualcosa di importante ecco che lo scheletro nascosto nell'armadio compare in superficie, più pericoloso che mai. Io ce lo vedo proprio un TM intraprendente e sfacciato che si apparta dietro a pullman e furgoni con un giornalista e chiede che si ritiri fuori quella vecchia questione di qualche anno fa, facendo bene attenzione a non colpire tutti ma solo quello che con la fortuna che una volta tanto l'ha baciato, da gregario è finito a fare il capitano di una squadra piena di soldi e benedetta.


Admin - 30/05/2007 alle 14:52

Comunque è proprio vero che Torri è incommentabile... Io non gli stringerei la mano, avrei paura di scivolare via.


Federico Martin - 30/05/2007 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Correva con la squadra di Cunego e Martinelli, non ricordo se Saronni arrivò l'anno dopo. Il senso del discorso, per me, non cambia. [/quote] Nel 2004 mazzoleni correva con la Saeco, così come Di Luca ... entrambi andavano dal medico Santuccione, e le indagini dell'operazione Oil for Drug erano accompagnate da intercettazioni telefoniche, più compromettenti quelli di Mazzoleni un po' meno quelle di Di Luca ma sufficenti per i responsabili del Tour de France per non volerlo alla partenza di quel Tour in quanto indagato dai NAS. In poche parole, sia Mazzoleni che Di Luca in quell'indagine erano + o - sullo stesso piano.


nino58 - 30/05/2007 alle 15:05

Esito dell'inchiesta "Santuccione" ? Non se ne sa nulla, naturalmente. O viene fuori qualcosa venerdì prossimo, alla vigilia della cronometro finale del Giro ? Naturalmente.


Donchisciotte - 30/05/2007 alle 20:00

Quindi, oggi il nuovo mostro, l'uomo- motoscafo in mezzo a un tranquillo mare di piccole zattere,l'uomo dello scandalo ,Mazzoleni ,ha beccato un bel po' di minuti sullo Zoncolan, come era prevedibile e come era evidente sarebbe accaduto anche dalla sua prova sulle Tre cime di Lavaredo, stupefacente solo per qualcuno che proprio non voleva vedere. Anche Di Luca ha mostrato i limiti di uno che non è scalatore, di uno che, come era prevedibile, alla terza settimana calava. Anche Riccò ha, come era logico , pagato l'inesperienza, la giovane età, la non preparazione specifica e la terza settimana. Il lussemburghese non ha pagato niente ma a suo carico c'è solo un sillogismo ( tutti quelli che stanno in una certa squadra sono motoscafi, lui sta in quella squadra, dunque....). Questo per quanto riguarda i cosiddetti motoscafi. Invece le zatterine e Mammolo alito purissimo sono andate benino, non benissimo visto che ha vinto un trentaseienne che, come è evidente, non è più quello di qualche anno fa. Insomma, in attesa della tardiva maturazione di Mammolo ( come ci ha spiegato Admin in altro thread) a me pare che di stupefacente ci sia poco , anzi, c'è tutto. Il motoscafo della Medusa. Le differenze mitiche stanno solo negli occhi ostinatamente chiusi di chi, appunto, chiude gli occhi e le vede.


Subsonico - 30/05/2007 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] non è una cruda statistica, se vogliamo fare i seriosi potremmo dire che è un altro aspetto della questione meridionale. nel campionato di serie a le squadre meridionali vincono lo scudetto? e nel basket? [/quote] anche se decisamente OT ci terrei a puntualizare che basket femminile stagione appena terminata campioni d'italia : basket napoli e in passato (recente) sempre nel femminile sono arrivati titoli per priolo (sicilia) nel basket maschile, caserta ha vinto il titolo ed è stata per anni una squadra di vertice.... napoli in questa stagione è stata estromessa dalle top16 di eruolega per una questione di differenza canestri. [/quote] vogliamo fare una statistica? andiamo a vedere gli albdi d'oro e poi vediamo le percentuali. non sto dicendo che le squadre del meridione non vincono mai, dico solo che vincono molto meno (generalmente) e per motivi evidenti: ci sono meno infrastrutture e meno presidenti facoltosi. [/quote] SOTTOLINEO: più che meno presidenti facoltosi, c'è meno cultura sportiva!! Qui niente dura, appena finiscono i soldi...


spino_tk - 31/05/2007 alle 07:06

[quote] SOTTOLINEO: più che meno presidenti facoltosi, c'è meno cultura sportiva!![/quote] molto giusto


Alepphe - 31/05/2007 alle 08:53

Si, hai ragione, ma la cultura sportiva non cresce sugli alberi. Se a scuola non ti fanno fare un po' di sport; se nel quartiere non hai il campetto; se le società sportive sono malgestite come può nascere la cultura sportiva? in questo senso parlavo di infrastrutture.


miky70 - 31/05/2007 alle 09:25

Lo metto qui perchè semplicemente mi vergogno un po' a sporcare il 3d su Gibo, con la mia rabbia, dopo quella bella tappa di ieri, ma ho letto stamattina sulla Gazzetta un trafiletto che diceva che Simoni ieri ha fatto meglio di Basso 2006 sulla maielletta, in termini di VAM. Complimentoni sig. Simoni per la sua vittoria, lei però ieri ha fatto meglio del non-signore non-terrrestre che accusò lo scorso anno. Mi dispiace, ma quel dato mi dice che anche lei non è credibile. Ma certo lei si è mangiato le mele della Val di Non ieri, non lo metto in dubbio, ha tenuto vicino il suo amico fidato per non dover chiedere regali e ha corso per il pubblico e non per i soldi e la fama..... Certamente, certamente, perchè dovrei dubitare di un montanaro con il marchio D.O.C.?!?!?!?! Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad:


MDL - 31/05/2007 alle 09:28

quindi andare più forte di basso e sinonimo di doping? 2 tappe diverse, due salite diverse, due corridori diversi, due situazioni diverse


megalon - 31/05/2007 alle 09:30

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Lo metto qui perchè semplicemente mi vergogno un po' a sporcare il 3d su Gibo, con la mia rabbia, dopo quella bella tappa di ieri, ma ho letto stamattina sulla Gazzetta un trafiletto che diceva che Simoni ieri ha fatto meglio di Basso 2006 sulla maielletta, in termini di VAM. [/quote] Più la pendenza aumenta, più la VAM aumenta. Lo Zoncolan poi è una salita adatta a scalatori nano-rachitici tipo Piepoli e Simoni. Non ha senso paragonare questi due valori riferiti a salite troppo diverse.


mex51151 - 31/05/2007 alle 09:42

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Lo metto qui perchè semplicemente mi vergogno un po' a sporcare il 3d su Gibo, con la mia rabbia, dopo quella bella tappa di ieri, ma ho letto stamattina sulla Gazzetta un trafiletto che diceva che Simoni ieri ha fatto meglio di Basso 2006 sulla maielletta, in termini di VAM. Complimentoni sig. Simoni per la sua vittoria, lei però ieri ha fatto meglio del non-signore non-terrrestre che accusò lo scorso anno. Mi dispiace, ma quel dato mi dice che anche lei non è credibile. Ma certo lei si è mangiato le mele della Val di Non ieri, non lo metto in dubbio, ha tenuto vicino il suo amico fidato per non dover chiedere regali e ha corso per il pubblico e non per i soldi e la fama..... Certamente, certamente, perchè dovrei dubitare di un montanaro con il marchio D.O.C.?!?!?!?! Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Qui ci sono fior di espertoni che te la potranno spiegare meglio, però ti posso dire senz'altro che ha poco senso confrontare i VAM della maielletta con quelli dello zoncolan. Sono due salite completamente diverse. Quindi, che Simoni sia pulito o no, non è da questo dato che si può definire "credibile" oppure no. E di questa faccenda, vorrei anche capire che scopo aveva quello che ha scritto il trafiletto sulla Gazza :OIO:OIO


miky70 - 31/05/2007 alle 09:54

La Gazzetta ha confrontato la VAM di Simoni di ieri con la VAM di Basso sulla Maielletta. La ragione per cui il giornale ha fatto questo confronto non lo conosco, può essere per dare valore positivo o negativo, dipende su quali "i" voglia mettere i puntini. Ma se lo Zoncolan è la salita più dura d'Europa, andare più forte rispetto ad un'altra salita è decisamente da campione. E' chiaro che Simoni ha corso questo Giro solo per vincere sullo Zoncolan, come l'anno scorso probabilmente corse per vincere ad Aprica e non ci riuscì, così sputò la sua delusione. Ma allora, se sai che il risultato di un tuo avversario è alla tua portata, perchè lo accusi di non essere umano? Io non ho parlato di doping, ho fatto del sarcasmo, per me sono tutti sullo stesso livello, ma lui passa per uno sincero che non mente, se è in grado a 35 anni di fare questo risultato, perchè Basso non può essere in grado a 29 di fare il suo? Basta guardare Schleck, che ne ha 21, tra un po' di anni, uno come lui non potrà dare 15 minuti ad un 34enne???


faxnico - 31/05/2007 alle 10:05

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma se lo Zoncolan è la salita più dura d'Europa, andare più forte rispetto ad un'altra salita è decisamente da campione.[/quote] Miky, Miky, comprendo assolutamente la tua frustrazione, ma bastava tu cercassi semplicemente "VAM" su un Google qualsiasi per imbatterti in frasi del genere: "si può affermare che il confronto di V.A.M. ottenute su salite diverse non ha molto senso. [...]. Ricordatevi quindi di confrontare V.A.M. ottenute sulle stesse salite o al più simili per distanza, dislivello e quota.". Detto questo, trattenendo a stento un conato di vomito, ti riporto dal sito del dottor Ferrari la VAM di Rebellin sul Mur de Huy, testimonianza estrema delle asserzioni di cui sopra: 2458m/h. ;)


mex51151 - 31/05/2007 alle 10:07

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma se lo Zoncolan è la salita più dura d'Europa, andare più forte rispetto ad un'altra salita è decisamente da campione. [/quote] Se parliamo di VAM, è questo il concetto che non torna. Non è vero che Simoni sia "andato più forte". Se su una certa salita tieni una VAM 500 e su un'altra completamente diversa fai una VAM 1000, non vuole assolutamente dire che sulla seconda sei andato al doppio della prima.


fotorode - 31/05/2007 alle 10:12

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Mitica Miky!


mex51151 - 31/05/2007 alle 10:20

[quote][i]Originariamente inviato da fotorode [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Mitica Miky! [/quote] Si, di sicuro è stato Simoni a fare la spia a Torri. E' un infame. :bla:


panzer_division_gibo - 31/05/2007 alle 10:28

Dai, ma non è possibile attaccarsi a queste cose, VAM o non VAM, ripeto che secondo me il ciclismo si merita un pubblico diverso rispetto al calcio e per me tutti questi sospetti e/o sospettucci, se non ripicche, verso corridori diversi dal proprio beniamino son molto tristi.


miky70 - 31/05/2007 alle 11:23

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma se lo Zoncolan è la salita più dura d'Europa, andare più forte rispetto ad un'altra salita è decisamente da campione.[/quote] Miky, Miky, comprendo assolutamente la tua frustrazione, ma bastava tu cercassi semplicemente "VAM" su un Google qualsiasi per imbatterti in frasi del genere: "si può affermare che il confronto di V.A.M. ottenute su salite diverse non ha molto senso. [...]. Ricordatevi quindi di confrontare V.A.M. ottenute sulle stesse salite o al più simili per distanza, dislivello e quota.". Detto questo, trattenendo a stento un conato di vomito, ti riporto dal sito del dottor Ferrari la VAM di Rebellin sul Mur de Huy, testimonianza estrema delle asserzioni di cui sopra: 2458m/h. ;) [/quote] Ma perchè quando le VAM le usano gli altri per attaccare Basso va bene e quando le uso io per difenderlo, non va bene?


Monsieur 40% - 31/05/2007 alle 11:27

Ma ci rendiamo conto di come la Gazzetta dello Sport trovi continuamente pretesti (il 98% delle volte [:D] gratuiti) per rimpolpare la cultura del sospetto? Miky, non prendere per oro colato quello che scrivono su quel "giornale", anzi. Che brutta cosa, che disinformazione, da parte di quello che dovrebbe essere "il giornale del Giro" e, comunque, "il giornale da sempre vicino al ciclismo". W-o-w! :mad:


desmoblu - 31/05/2007 alle 11:28

E' che usare la vam ha poco senso sia se vuoi attaccare sia se vuoi difendere... Soprattutto ha poco senso su salite diverse. Era ridicolo l'anno scorso quando dicevano che Basso aveva sviluppato una vam superiore a Pantani, perchè il dato si per sé non significa nulla.


faxnico - 31/05/2007 alle 11:34

Perchè è una conclusione tecnicamente sbagliata. Tutto qui. :( Ciò non toglie nulla al fatto che ieri siano andati sù molto forte, sia ben chiaro. Ma da qui a considerare Simoni, Piepoli, Schleck (anche Di Luca e Cunego?) più forti del miglior Basso mai visto basandosi sul confronto di VAM registrate su salite totalmente diverse (in questo caso siamo davanti addirittura ad un caso che più limite di così è difficile trovare!), ad esser obbiettivi, ce ne corre Miky... Soprattutto tenendo bene a mente i valori del Colle dell'Agnello, dell'Izoard, del Giau, sui quali, tra parentesi, non ho sentito fiatare nessuno quando invece c'erano gli estremi per farlo. :pss:


faxnico - 31/05/2007 alle 11:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma ci rendiamo conto di come la Gazzetta dello Sport trovi continuamente pretesti (il 98% delle volte [:D] gratuiti) per rimpolpare la cultura del sospetto? Miky, non prendere per oro colato quello che scrivono su quel "giornale", anzi. Che brutta cosa, che disinformazione, da parte di quello che dovrebbe essere "il giornale del Giro" e, comunque, "il giornale da sempre vicino al ciclismo". W-o-w! :mad: [/quote] Stupendo anche il riquedretto sul controllo a sorpresa effettuato ieri sera. :Od:


miky70 - 31/05/2007 alle 11:40

[quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da fotorode [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Mitica Miky! [/quote] Si, di sicuro è stato Simoni a fare la spia a Torri. E' un infame. :bla: [/quote] Che c'entra Torri? L'anno scorso all'Aprica c'era Torri???? Perchè scrivi cose scorrette alludendo che io le abbia pensate! :mad: Mi riferisco allo scorso anno, quando ha chiesto la tappa in regalo e non l'ha avuta, allora non contento prima ha parlato di ineleganza, poi di spaziale, infine ha spiattellato tutti i discorsi fatti fra le ammiraglie. E per quella ragione Basso quest'anno è pure Bastardo! Quanti accordi sottobanco avrà preso Simoni durante la sua carriera, ma altri sono stati molto più eleganti di lui e non sono andati a raccontarlo all'arrivo???


MDL - 31/05/2007 alle 11:47

io di simoni ricordo solo le tappe che ha "concesso" a perez cuapio (aspettandolo nel 2001, con frigo alle calcagna e con una crono biliardo a pochi giorni) e a frigo nel 2003 (che lo aveva scortato per un bel pezzo)...sinceramente non riesco a ricordare quando al trentino sia stata concessa un tappa.... poi sul fatto che simoni menta e basso dica la verità in merito ad aprica, bhe non ne sono molto sicuro...ultimamente basso non è famoso per la sua onestà e di lui ricordo l'imbarazzo non lo sdegno di fronte alle accuse di simoni la mattina dopo, ricordo che lui in mattinata sia andato da algeri e abbiamo indicato l'auricolare dicendo "se non ci fosse stato quest'aggeggio le cose potevano andare in modo diverso"


miky70 - 31/05/2007 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma ci rendiamo conto di come la Gazzetta dello Sport trovi continuamente pretesti (il 98% delle volte [:D] gratuiti) per rimpolpare la cultura del sospetto?[/quote] Non è sospetto, in questo caso, perchè è impostato per far pensare che si può vincere anche senza andare in Spagna (olè!), è un pensiero positivo, perchè la vittoria di Gibo è un bel regalo che lui lascia al ciclismo, una perfetta cartolina tornasole, una cornice perfetta ed un risultato perfetto, infatti riportava più giù anche i dati di una salita di Pantani. La vittoria di Di Luca o Piepoli ieri non sarebbe stata altrettanto bella e significativa. [quote] Miky, non prendere per oro colato quello che scrivono su quel "giornale", anzi.[/quote] E invece scendo al livello di chi da un anno infanga Ivan credendo sempre a ciò che legge, ben sapendo che ho una sensibilità tale che mi permette anche giorni qualitativamente migliori, ma oggi mi sfogo e sfrutto proprio l'articolo della Gazzetta. [quote] Che brutta cosa, che disinformazione, da parte di quello che dovrebbe essere "il giornale del Giro" e, comunque, "il giornale da sempre vicino al ciclismo".[/quote] Spero che questa disinformazione sia un boomerang per la Gazzetta. [quote]W-o-w![/quote] alla seconda :mad:

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 12:01 by Admin]


faxnico - 31/05/2007 alle 11:59

Quanta rabbia Miky... posso capire che la vittoria di Simoni non vi abbia fatto molto piacere, è comprensibile, ma tutta questa cattiveria fa veramente cascare le braccia. Basso col suo amabile stile a "scopa di legno" stava sfracellandosi come un uovo alla coque nei primi 4 tornanti della discesa del Mortirolo. Se c'è qualcuno che ha aperto la bocca un pò troppo, quel giorno, è stato lui. In preda al panico. Fosse andato incontro al suo inevitabile destino con un minimo di contegno e buon gusto oggi lo apprezzerei molto di più. Ora siamo pari. Contenta? :?:grr: Ma dai...:OIO


mex51151 - 31/05/2007 alle 12:00

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da fotorode [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Mitica Miky! [/quote] Si, di sicuro è stato Simoni a fare la spia a Torri. E' un infame. :bla: [/quote] Che c'entra Torri? L'anno scorso all'Aprica c'era Torri???? Perchè scrivi cose scorrette alludendo che io le abbia pensate! :mad: Mi riferisco allo scorso anno, quando ha chiesto la tappa in regalo e non l'ha avuta, allora non contento prima ha parlato di ineleganza, poi di spaziale, infine ha spiattellato tutti i discorsi fatti fra le ammiraglie. E per quella ragione Basso quest'anno è pure Bastardo! Quanti accordi sottobanco avrà preso Simoni durante la sua carriera, ma altri sono stati molto più eleganti di lui e non sono andati a raccontarlo all'arrivo??? [/quote] Miky, la mia era ovviamente una battuta, non volevo mica alludere al fatto che tu abbia pensate. Mi scuso se ti ho dato questa impressione. E non voglio rientrare sul discorso dell'anno scorso all'Aprica. Ognuno continua a pensarla come vuole, anche a distanza di un anno. Ed è giusto così probabilmente.


miky70 - 31/05/2007 alle 14:09

[quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mex51151 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da fotorode [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non si preoccupi, sig. Simoni, nessuno le rovinerà la festa, gli altri non sono come LEI!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: [/quote] Mitica Miky! [/quote] Si, di sicuro è stato Simoni a fare la spia a Torri. E' un infame. :bla: [/quote] Che c'entra Torri? L'anno scorso all'Aprica c'era Torri???? Perchè scrivi cose scorrette alludendo che io le abbia pensate! :mad: Mi riferisco allo scorso anno, quando ha chiesto la tappa in regalo e non l'ha avuta, allora non contento prima ha parlato di ineleganza, poi di spaziale, infine ha spiattellato tutti i discorsi fatti fra le ammiraglie. E per quella ragione Basso quest'anno è pure Bastardo! Quanti accordi sottobanco avrà preso Simoni durante la sua carriera, ma altri sono stati molto più eleganti di lui e non sono andati a raccontarlo all'arrivo??? [/quote] Miky, la mia era ovviamente una battuta, non volevo mica alludere al fatto che tu abbia pensate. Mi scuso se ti ho dato questa impressione. E non voglio rientrare sul discorso dell'anno scorso all'Aprica. Ognuno continua a pensarla come vuole, anche a distanza di un anno. Ed è giusto così probabilmente. [/quote] Si scusami anche tu, adesso mi è passata, ho il dvd dello Zoncolan con Basso e non vedo l'ora di guardarlo :Od: Chiudiamola qui, adesso le cose sono ben peggiori di un anno fa, inutile tornarci sopra. :)


stress - 31/05/2007 alle 14:27

Ma si potrebbe sapere quanto è stata sta VAM ieri? M'incuriosisce sto paragone prima salita di un giro (maielletta 2006) ultima salita e salita clou di un'altro (zoncolan ieri). Logicamente sono 2 salite agli antipodi e come dice il mio amico Davide Megalon non paragonabili in quanto una (la seconda) favorisce vam molto alte causa pendenza media da record. Certo se il paragone fosse sui WATT allora il discorso cambierebbe perchè quello è un valore sicuro perchè quella è l'esatta energia di un atleta in quel momento. A quel punto tolto il peso dell'atleta si avrebbe la reale misura dei WATT per Kg che un atleta ha.


miky70 - 31/05/2007 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ma si potrebbe sapere quanto è stata sta VAM ieri? M'incuriosisce sto paragone prima salita di un giro (maielletta 2006) ultima salita e salita clou di un'altro (zoncolan ieri). Logicamente sono 2 salite agli antipodi e come dice il mio amico Davide Megalon non paragonabili in quanto una (la seconda) favorisce vam molto alte causa pendenza media da record. Certo se il paragone fosse sui WATT allora il discorso cambierebbe perchè quello è un valore sicuro perchè quella è l'esatta energia di un atleta in quel momento. A quel punto tolto il peso dell'atleta si avrebbe la reale misura dei WATT per Kg che un atleta ha. [/quote] 1850 ieri, contro i 1805 della Maielletta di Ivan.


magic box - 31/05/2007 alle 15:04

Effettivamente VAM di simoni un po alta, certo che Simoni è sempre andato forte in salita, non so se sia paragonabile ci vorrebbe qualche esperto a risponderci!


Subsonico - 31/05/2007 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Lo sai meglio di me che l'opinione pubblica è più lenta di quella specializzata. Specialmente se si parla di "sconosciuti" come Riis, figuriamoci Andersen. Volevo fare un esempio, ma poi mi tocca tirare in ballo Pantani come al solito e francamente mi sono stufato. [/quote] si, ma io mi riferivo ai giornali e ai giornalisti sportivi: loro lo sapevano bene chi era Andersen, però non se ne sono mai occupati finchè Riis non è finito nelle merda. Dopodichè parte la gara a chi gliene spara di più addosso. Cose già viste con altri personaggi, incensati da tutti ieri e appestati oggi. Ecco, è questo modo di comportarsi che mi dà fastidio. Mi verrebbe voglia di spulciare l'intera collezione di Tuttobici (tanto ho tutti i numeri), sottolineare quante volte è stato esaltato Bjarne Riis e poi sbattergliele in faccia. Perchè delle due l'una: o questa gente è ipocrita all'ennesima potenza oppure non sa proprio fare il mestiere di giornalista. [/quote] Curiosità: te sapevi già queste cose di Andresen? Io ignoravo chi fosse, obiettivamente, ma effetivamente da prima del '97 ne so pochissimo...te invece sai molto del passato e quando andersen ha vinto la freccia avevi 22 anni..


Federico Martin - 31/05/2007 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ma si potrebbe sapere quanto è stata sta VAM ieri? M'incuriosisce sto paragone prima salita di un giro (maielletta 2006) ultima salita e salita clou di un'altro (zoncolan ieri). Logicamente sono 2 salite agli antipodi e come dice il mio amico Davide Megalon non paragonabili in quanto una (la seconda) favorisce vam molto alte causa pendenza media da record. Certo se il paragone fosse sui WATT allora il discorso cambierebbe perchè quello è un valore sicuro perchè quella è l'esatta energia di un atleta in quel momento. A quel punto tolto il peso dell'atleta si avrebbe la reale misura dei WATT per Kg che un atleta ha. [/quote] 1850 ieri, contro i 1805 della Maielletta di Ivan. [/quote] Partendo dal presupposto che la VAM non è molto indicativa se raffronta prestazioni su salite diverse. Però si possono fare alcune considerazioni. Maielletta 8,4% pendenza media, Ivan Basso VAM 1805 siccome Simoni è arrivato a 1'15" significa che ha scalato con una VAM di 1750. lo Zoncolan (pendenza media 11,9%) Simoni lo ha scalato con 1850 VAM, sicuramente per uno stesso ciclista (stessi Watt e stesso peso) la VAM è legata alla pendenza in maniera esponenziale, cioè ad ogni aumento di pendenza la VAM aumenta in maniera esponenziale sulla falsa riga di questo esempio: 5% gradient = 1180 VAM (m/h) 6% = 1215 m/h 7% = 1250 m/h 8% = 1290 m/h 9% = 1340 m/h 10% = 1400 m/h 11% = 1475 m/h 12% = 1565 m/h 13% = 1675 m/h ------- E chiaro che la VAM di 1850 sullo Zoncolan tenendo conto del fattore pendenza può essere paragonabile (sempre tenendo conto che il paragone è abbastanza sommario) tra i 1650-1700 VAM della maieletta, quindi è assai probabile che Simoni sullo Zoncolan abbia espresso meno watt rispetto alla scalata della maielletta dell'anno passato.


stress - 31/05/2007 alle 15:46

Ricordiamoci però che la Maielletta era la prima salita di quel giro mentre lo Zoncolan arriva alla fine di questo ed è la + dura!!! Sarà che la pendenza estrema falsa i conteggi ma porca pupazza alla fine di un giro le energie dovrebbero essere poche.


Federico Martin - 31/05/2007 alle 16:00

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ricordiamoci però che la Maielletta era la prima salita di quel giro mentre lo Zoncolan arriva alla fine di questo ed è la + dura!!! Sarà che la pendenza estrema falsa i conteggi ma porca pupazza alla fine di un giro le energie dovrebbero essere poche. [/quote] E infatti Simoni dello Zoncolan ha espresso meno watt del Simoni della Maielleta, se prendiamo per buono che all'incirca 1850 Zoncolan corrispondono a + o - 1650-1700 vam Maielletta (a parità di watt espressi e peso del ciclista) corrispondono a 1-2 minuti di tempo di scalata in più rispetto a quanto fatto Simoni l'anno passato sulla maielletta (1750 vam)

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 16:03 by Federico Martin]


MDL - 31/05/2007 alle 16:09

quindi la prossima volta invece di sparare a zero informiamoci prima ;)


stress - 31/05/2007 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ricordiamoci però che la Maielletta era la prima salita di quel giro mentre lo Zoncolan arriva alla fine di questo ed è la + dura!!! Sarà che la pendenza estrema falsa i conteggi ma porca pupazza alla fine di un giro le energie dovrebbero essere poche. [/quote] E infatti Simoni dello Zoncolan ha espresso meno watt del Simoni della Maielleta, se prendiamo per buono che all'incirca 1850 Zoncolan corrispondono a + o - 1650-1700 vam Maielletta (a parità di watt espressi e peso del ciclista) corrispondono a 1-2 minuti di tempo di scalata in più rispetto a quanto fatto Simoni l'anno passato sulla maielletta (1750 vam) [/quote] Cioè uno tra la prima salita e l'ultima salita di un giro perde tra i 50 e i 100 m di vam? Ovvero tra il 5 e il 2% nelle prestazioni?


Monsieur 40% - 31/05/2007 alle 16:21

Mauro, perdonami, ma secondo me stiamo ragionando su concetti troppo astratti. La Maielletta era la prima salita del Giro, e Gibo - ultimamente, col passare dell'età - ha sempre patito la prima salita, andando meglio nelle ultime tappa di montagna (vedi: nell'ultima settimana). Numeri così, lanciati nel web un po' a casaccio, secondo me, lasciano il tempo che trovano. P.S.: E ovviamente il discorso vale per ogni corridore, non solo per Simoni o solo per Basso.


faxnico - 31/05/2007 alle 16:32

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A quel punto tolto il peso dell'atleta si avrebbe la reale misura dei WATT per Kg che un atleta ha. [/quote] Cassani se l'è calcolata. Non ho capito bene il valore esatto, sicuramente buono però non eccezionale.


Federico Martin - 31/05/2007 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Mauro, perdonami, ma secondo me stiamo ragionando su concetti troppo astratti. La Maielletta era la prima salita del Giro, e Gibo - ultimamente, col passare dell'età - ha sempre patito la prima salita, andando meglio nelle ultime tappa di montagna (vedi: nell'ultima settimana). Numeri così, lanciati nel web un po' a casaccio, secondo me, lasciano il tempo che trovano. P.S.: E ovviamente il discorso vale per ogni corridore, non solo per Simoni o solo per Basso. [/quote] Quelli che ho inserito io non sono numeri sparati a caso, a livello TEORICO se prendi un ciclista che esprime un numero uguale di watt e pesa sempre uguale, allora ai TEORICAMENTE che i 1850 VAM dello ZONCOLAN (pendenza media 11,9%) corrispondono a circa 1650-1700 della MAIELLETTA (pendenza media 8,4%) NELLE STESSE CONDIZIONI solo per il DIFFERENZIALE pendenza. E' chiaro che poi intervengono MOLTISSIMI ALTRI FATTORI, quali le condizioni atmosferiche, lo stato di forma, l'attrito, ecc., ecc. Però QUELLO CHE SI PUO' sicuramente evidenziare che non si può prendere quel valore di 1850 di VAM come valore assoluto di RIFERIMENTO è dire che Simoni ha fornito una prestazione fuori dal comune. Quel valore è più che in linea con le prestazioni che Simoni ha sempre fornito negli ultimi anni.


stress - 31/05/2007 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Mauro, perdonami, ma secondo me stiamo ragionando su concetti troppo astratti. La Maielletta era la prima salita del Giro, e Gibo - ultimamente, col passare dell'età - ha sempre patito la prima salita, andando meglio nelle ultime tappa di montagna (vedi: nell'ultima settimana). Numeri così, lanciati nel web un po' a casaccio, secondo me, lasciano il tempo che trovano. P.S.: E ovviamente il discorso vale per ogni corridore, non solo per Simoni o solo per Basso. [/quote] Allora facciamo gli stessi conti con Damiano che ieri ha fatto oltre 1815 e l'anno scorso alla prima salita poco meno di 1800. Il tutto non per difendere o riabilitare nessuno bensì per smentire la famosa teoria che gli extraterrestri sono poche unità. Non è vero sono tantissimi!!! Ps: Federico gentilmente mi calcoli la differenza tra il Damiano di ieri e quello della Maielletta? Grazie


Monsieur 40% - 31/05/2007 alle 16:39

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Mauro, perdonami, ma secondo me stiamo ragionando su concetti troppo astratti. La Maielletta era la prima salita del Giro, e Gibo - ultimamente, col passare dell'età - ha sempre patito la prima salita, andando meglio nelle ultime tappa di montagna (vedi: nell'ultima settimana). Numeri così, lanciati nel web un po' a casaccio, secondo me, lasciano il tempo che trovano. P.S.: E ovviamente il discorso vale per ogni corridore, non solo per Simoni o solo per Basso. [/quote] Quelli che ho inserito io non sono numeri sparati a caso, a livello TEORICO se prendi un ciclista che esprime un numero uguale di watt e pesa sempre uguale, allora ai TEORICAMENTE che i 1850 VAM dello ZONCOLAN (pendenza media 11,9%) corrispondono a circa 1650-1700 della MAIELLETTA (pendenza media 8,4%) NELLE STESSE CONDIZIONI solo per il DIFFERENZIALE pendenza. E' chiaro che poi intervengono MOLTISSIMI ALTRI FATTORI, quali le condizioni atmosferiche, lo stato di forma, l'attrito, ecc., ecc. Però QUELLO CHE SI PUO' sicuramente evidenziare che non si può prendere quel valore di 1850 di VAM come valore assoluto di RIFERIMENTO è dire che Simoni ha fornito una prestazione fuori dal comune. Quel valore è più che in linea con le prestazioni che Simoni ha sempre fornito negli ultimi anni. [/quote] Federico, stiamo dicendo la stessa cosa. I numeri motivati come li stai motivando tu hanno un senso (anche se non è comunque un "pieno", visto che incidono, come hai giustamente sottolineato, molti altri fattori), ma i numeri singoli sparati dalla Gazzetta (ad esempio) non hanno proprio senso, né ragione d'esistere, secondo me.


faxnico - 31/05/2007 alle 16:42

Tra l'altro, colmo dei colmi, con tanto di didascalia "VAM, dato non scientifico ma indicativo per valutare prestazioni su salite diverse". Simili tuttalpiù. :OIO


stress - 31/05/2007 alle 16:42

Adesso s'è finalmente capito che i cazzoni sono quelli della Gazza e non noi. Me stavo a preoccupà!!!! :Od::D:Od::D:Od::D


Donchisciotte - 31/05/2007 alle 16:42

Ma l'indirizzo del sito di Ferrari, qual è?


faxnico - 31/05/2007 alle 16:44

Te lo mando via messaggio privato perchè credo sia (giustamente) severamente vietato pubblicarlo qua nel forum. :Od:


stress - 31/05/2007 alle 16:44

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Ma l'indirizzo del sito di Ferrari, qual è? [/quote] :doh: ricordo che una volta lo postò Gabry


megalon - 31/05/2007 alle 16:45

http://www.53x12.com


faxnico - 31/05/2007 alle 16:46

:pc:


Viscera - 31/05/2007 alle 16:49

Cassani ha dato un 6,2 di watt/kg per Simoni.


stress - 31/05/2007 alle 16:52

Questo dice Ferrari sulla tappa di Genova: Giro d'Italia 2007 - Prima parte Da: Michele Ferrari Pubblicato: 28 mag 2007 La prima vera salita del Giro 2007 (700m di dislivello all' 8% di pendenza media) ripropone ottime performance in salita, nonostante il gran caldo e una tappa di oltre 250 km, percorsa in 6h30' a quasi 40 km/ora di media. 1860 m/h la VAM del vincitore, Piepoli. 1810 m/h la VAM del 10° classificato, la nuova maglia rosa Noè, con tutti i favoriti che esprimono prestazioni molto vicine tra loro. E di quella di Briancon: GIRO D' ITALIA. 12 tappa. Ritmo elevatissimo e grande selezione fin dalle prime rampe del colle dell? Agnello, aggredite dai corridori della Saunier duval, che oggi "hanno fatto la corsa", anche se alla fine Danilo di Luca si è confermato il più brillante, se non il più forte. 1755 m/h la VAM dei migliori negli ultimi 10 km della salita al 10% di pendenza, ad una altitudine compresa tra 1700 e 2700m. Questa VAM corrisponde a circa 5.85 watt/kg di potenza media espressa. Ricordo che a queste altitudini la disponibilità di ossigeno è ridotta di oltre il 10%. Telefono -->> Casa Telefono -->> Casa :Od::Od::Od:

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 16:54 by stress]


miky70 - 31/05/2007 alle 17:06

[i]31/05/2007 Doping: Scarponi verso il deferimento, si indaga su Mazzoleni Dopo Basso, anche Scarponi “delude” il procuratore Torri: la desposizione del marchigiano ieri alla Procura del coni non ha portato elementi nuovi ed il verbale è stato definitivamente chiuso. Si va verso il deferimento e per la probabile richiesta di 21 mesi di squalifica, proprio come avvenuto per Basso. Ieri poi il procuratore Torri ha incontrato i Nas di Firenze che gli hanno riferito sull’inchiesta Oil for Drugs, promossa nel 20004 dal procuratore di Roma Paolo Ferraro, cominciando a far chiarezza sulle 14.000 pagine che compongono l’intera inchiesta. Nei prossimi giorni probabili nuovi incontri, ma è sicuro che la Procura del Coni esaminerà la pozizione di Mazzoleni (la più grave) e quella di Di Luca nell’inchiesta che ruota attorno al medico Carlo Santuccione. [/i] Tuttobiciweb.it ---------------------------------------------------------- Due cose: 1) Scarponi non collabora, significa che non conferma quanto detto inizialmente? 2) Adesso sono arrivati a fare anche il suo nome, non avevano il coraggio di toccarlo o non ricordavano bene l'inchiesta e si sono documentati poi, ma adesso si parla anche di Di Luca. Non c'è più spazio per gli scheletri nell'armadio, nel ciclismo. Queste vecchie storie stanno diventando bombe ad orologeria.


Monsieur 40% - 31/05/2007 alle 17:13

Stanno diventando, Miky? Ormai le notizie ad orologeria sono la prassi, almeno dallo scandalo Festina del '98.


Admin - 31/05/2007 alle 17:23

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 2) Adesso sono arrivati a fare anche il suo nome, non avevano il coraggio di toccarlo o non ricordavano bene l'inchiesta e si sono documentati poi, ma adesso si parla anche di Di Luca. Non c'è più spazio per gli scheletri nell'armadio, nel ciclismo. Queste vecchie storie stanno diventando bombe ad orologeria. [/quote] Sto tremando per Di Luca. Incrocio le dita, e temo che anche lui lo stia facendo. Purtroppo quando si innescano queste cose, da qualche parte si arriva. Torri era in letargo dal mesozoico, per fortuna si è risvegliato ed è sobbalzato sulla sedia quando ha scoperto queste cose su Mazzoleni e soci. La vedo male (anche) per questo Giro. :gluglu:


nino58 - 31/05/2007 alle 17:29

Chissà se qualcuno si preoccupava di qualcosa se Di Luca fosse stato ventiquattresimo in classifica ? Siamo nelle mani di bande di deficienti al cubo.


Alepphe - 31/05/2007 alle 17:29

ragazzi, ho letto che alcuni di voi hanno consultato queste famose intercettazioni, c'è qualche link per saperne di più su questa storia mazzoleni-di luca?


stress - 31/05/2007 alle 17:33

TELEFONO ===>>> CASA TELEFONO ===>>> CASA pronto?!?!?!?!? :Od::Od:


Viscera - 31/05/2007 alle 17:35

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] ragazzi, ho letto che alcuni di voi hanno consultato queste famose intercettazioni, c'è qualche link per saperne di più su questa storia mazzoleni-di luca? [/quote] http://www.sportpro-archivio.it/doping/2004/06.htm#SAECO


Monsieur 40% - 31/05/2007 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 2) Adesso sono arrivati a fare anche il suo nome, non avevano il coraggio di toccarlo o non ricordavano bene l'inchiesta e si sono documentati poi, ma adesso si parla anche di Di Luca. Non c'è più spazio per gli scheletri nell'armadio, nel ciclismo. Queste vecchie storie stanno diventando bombe ad orologeria. [/quote] Sto tremando per Di Luca. Incrocio le dita, e temo che anche lui lo stia facendo. Purtroppo quando si innescano queste cose, da qualche parte si arriva. Torri era in letargo dal mesozoico, per fortuna si è risvegliato ed è sobbalzato sulla sedia quando ha scoperto queste cose su Mazzoleni e soci. La vedo male (anche) per questo Giro. :gluglu: [/quote] I test incrociati di ieri sera daranno i loro risultati tra una settimana. Appena in tempo per rovinare tutto, insomma.


nino58 - 31/05/2007 alle 17:46

E dal 2004 l'inchiesta non ha avuto alcun tipo di conclusione ? Rinvii a giudizio ? Proscioglimenti ? Non vi sono dei tempi nei quali le inchieste vanno chiuse ? Due secoli ? Tre secoli ?


faxnico - 31/05/2007 alle 17:48

Che palle santo cielo. Che se ne stiano zitti allora e facciano sapere direttamente i risultati al momento opportuono. Mah.


nino58 - 31/05/2007 alle 17:49

Test incrociati tra cosa ?


faxnico - 31/05/2007 alle 17:53

Sangue-urine.


Alepphe - 31/05/2007 alle 18:00

grazie per il link. La storia era venuta fuori con un articolo pubblicato il 16 giugno 2004 su Le Monde. Per leggere l'articolo bisogna essere abbonati, comunque penso che siano le cose che si trovano negli articoli dei quotidiani italiani che ripresero la vicenda. http://www.lemonde.fr/cgi-bin/ACHATS/acheter.cgi?offre=ARCHIVES&type_item=ART_ARCH_30J&objet_id=857848 casulamente mi sono imbattuto nel diario di Jesus Manzano (http://www.estebike.it/download/manzano.pdf), mi ricordo di averlo letto tempo fa, è piuttosto impressionante. Sapete che fine ha fatto Jesus?

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 18:02 by Alepphe]


panzer_division_gibo - 31/05/2007 alle 18:00

Di preciso cosa rischia Di Luca per delle intercettazioni di 3 anni fa che non lo coinvolgono direttamente? Non sono un esperto, ma non credo ci siano gli estremi per giungere ad alcun tipo di provvedimento nei suoi riguardi...


nino58 - 31/05/2007 alle 18:03

Con i farisei sepolcri imbiancati che ci sono in giro....


stress - 31/05/2007 alle 18:05

Tanto per tirare ecco i prossimi 2 nomi della giustizia ad orologeria. Il 1° è il famoso Vav-Piti ovvero Valverde; Il 2° è un atleta che per tantissimi anni è stato alla Telecom con Zabel e Ulrich e poi 2 anni fa è andato in Spagna e adesso s'è fatto la squadra nazionale (Vinokurov). Poi ci sarebbero tutti i patteggiati e i non luogo a procedere (penalmente) ma che a livello sportivo possono essere comunque perseguiti. Sotto a chi tocca!!!! TELEFONO ===>>> CASA TELEFONO ===>>> CASA Ps: ma per voi questa è giustizia? Ma vi sembra giusto che è da 2 anni che qui parliamo di ingiustizie sportive e di cose fatte ad orologeria e adesso qualcuno si scandalizza? Nel ciclismo c'è il doping!!! EMBE'''''''


forzainter - 31/05/2007 alle 18:16

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Tanto per tirare ecco i prossimi 2 nomi della giustizia ad orologeria. Il 1° è il famoso Vav-Piti ovvero Valverde; Il 2° è un atleta che per tantissimi anni è stato alla Telecom con Zabel e Ulrich e poi 2 anni fa è andato in Spagna e adesso s'è fatto la squadra nazionale (Vinokurov). [/quote] su Vinokurov sei molto lontano dalla realtà ,secondo me ( non avra' nessun problema , vedrai , guarda il suo staff di squadra..) su Valverde : da Eurosport.es Tour de Francia - A la caza de Valverde Eurosport - jue 31 may 13:02:00 2007 Tour de Francia - Alejandro Valverde podría perderse el Tour de Francia 2007. Los organizadores del Tour han pedido a los responsables del Caisse D´Epargne que su líder no participe al entender que está implicado, supuestamente, en la Operación Puerto. Al parecer, existe una bolsa de sangre que se encontró en el laboratorio de Eufemiano Fuentes etiquetada con el nombre "Valpiti" y que podría estar relacionada con el nombre de Valverde y su perro. Este hecho hizo que, hace unas semanas, las sospechas vertidas desde Francia obligasen al equipo a mandar una nota de prensa a los medios para defender la inocencia de Alejandro al respecto y negar cualquier implicación de su corredor en este caso. El Manager General del Caisse D´Epargne, declaraba en el programa El Larguero de la Cadena Ser que estaban sufriendo un "linchamiento" y pidió que se respetase la presunción de inocencia de Alejandro. José Miguel Echávarri se mostró, en esta entrevista, confuso sobre las intenciones del Tour. "Cuando uno escucha estas noticias se muestra confuso e indefenso. Nosotros nos hemos guiado siempre por el rigor", declaró en el programa. El director del Caisse d'Espagne ha aclarado que no ha sido el Tour de Fancia quién les ha llamado para avisarles sobre la situación de Valverde. "Hemos sido nosotros los que hemos llamado para decirles que este teatro que escuchamos a través de medios muy cercanos a ellos es una ceremonia que desestabiliza y exige muchas energías a un grupo de gente que tendría que estar pensando sólo en la carrera. Se están escibiendo sospechas, dudas o incluso calumnias". Al parecer, desde el Tour no le han han dicho que no quieren que Valverde corra la carrera francesa. "No, no nos lo ha dicho porque tampoco nos lo pueden decir. La UCI dejó bien claro que el señor Valverde no está implicado en la Operación Puerto, a día de hoy no hay ningún cambio". Sobre la famosa bolsa, Echávarri ha defendido a su corredor:" Si esa famosa bolsa hubiese pertenecido al señor Valverde, los señores de la Operación Puerto, La Guardia Civil o los jueces no lo hubieran ocultado. Está claro que esa etiqueta podía tener un nombre pero no está claro a quién corresponde". ¿Y por qué Valverde no se hizo la prueba de ADN para despejar dudas? "Alejandro Valverde manifiesta su plena conformidad a que se cotejase su ADN. Aunque cuando estalló la operación si tú vas y te presentas, el señor juez podía por otro camino (se renuncia al derecho de presunción de inocencia). Después, muchos ciclistas quieron presentarse aunque el juez cerró la investigación". Echavarri sí reconoce que Alejandro y otros muchos corredores tuvieron al doctor Fuentes durante su paso por el Kelme, pero también señala que eso no implica nada. Para Echávarri, ciertos talibanes, colegas y prensa están a la caza mayor sobre Valverde. Aunque les guste o no les guste no está implicado en la Operación Puerto." ---- Prima o poi era normale che venisse coinvolto anche lui , la giustizia ad orolegeria non centra nulla , piuttosto è l'assenteismo delle istituzioni spagnole


Subsonico - 31/05/2007 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] grazie per il link. La storia era venuta fuori con un articolo pubblicato il 16 giugno 2004 su Le Monde. Per leggere l'articolo bisogna essere abbonati, comunque penso che siano le cose che si trovano negli articoli dei quotidiani italiani che ripresero la vicenda. http://www.lemonde.fr/cgi-bin/ACHATS/acheter.cgi?offre=ARCHIVES&type_item=ART_ARCH_30J&objet_id=857848 casulamente mi sono imbattuto nel diario di Jesus Manzano (http://www.estebike.it/download/manzano.pdf), mi ricordo di averlo letto tempo fa, è piuttosto impressionante. Sapete che fine ha fatto Jesus? [/quote] Fa il giardiniere...l'amore e vita voleva farlo correre con lui, poi boh che è successo...che fosse parte di una coppia di fatto? :Od:


Alepphe - 31/05/2007 alle 19:31

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] grazie per il link. La storia era venuta fuori con un articolo pubblicato il 16 giugno 2004 su Le Monde. Per leggere l'articolo bisogna essere abbonati, comunque penso che siano le cose che si trovano negli articoli dei quotidiani italiani che ripresero la vicenda. http://www.lemonde.fr/cgi-bin/ACHATS/acheter.cgi?offre=ARCHIVES&type_item=ART_ARCH_30J&objet_id=857848 casulamente mi sono imbattuto nel diario di Jesus Manzano (http://www.estebike.it/download/manzano.pdf), mi ricordo di averlo letto tempo fa, è piuttosto impressionante. Sapete che fine ha fatto Jesus? [/quote] Fa il giardiniere...l'amore e vita voleva farlo correre con lui, poi boh che è successo...che fosse parte di una coppia di fatto? :Od: [/quote] veramente fa il giardiniere o è una battuta che io non colgo? coppia di fatto? ho visto che il suo diario è anche consultabile su cicloweb. :hammer: http://www.cicloweb.it/art111.html

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 19:33 by Alepphe]


faxnico - 31/05/2007 alle 19:38

Fa il giardinierie sul serio. El jardinero. Altrochè. :D


super cunego - 31/05/2007 alle 21:35

Qualcuno l'altro giorno diceva di non essere sicuro della pulizia di Di Luca...io semplicemente dico che stacca tutti perchè è l'unico che ha rischiato nella preparazione, trovandosi pronto nelle prime due settimane e poi calando leggermente. Ad ogni modo per rispondere a questi dico che tra qualche giorno sapremo se i loro timori erano giusti (mi auguro vivamente di no, pensate che scandalo) ieri sera hanno controllato Di Luca, Simoni, Piepoli e un altro Liquigas Pellizzotti mi pare ma forse sbaglio.


super cunego - 31/05/2007 alle 21:37

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Fa il giardinierie sul serio. El jardinero. Altrochè. :D [/quote] Si avevo letto qualcosa del genere su uno Sport Week...


Federico Martin - 31/05/2007 alle 21:42

[quote][i]Originariamente inviato da panzer_division_gibo [/i] Di preciso cosa rischia Di Luca per delle intercettazioni di 3 anni fa che non lo coinvolgono direttamente? Non sono un esperto, ma non credo ci siano gli estremi per giungere ad alcun tipo di provvedimento nei suoi riguardi... [/quote] La storia di Di Luca e Mazzoleni e dei loro rapporti con Santuccione è cosa vecchia, e per questa vicenda Di Luca al Tour de France del 2004 non ha preso il via in quanto PERSONA NON GRADITA siccome era indagato, ne più e ne meno di quello che è successo l'anno scorso a Basso e agli altri (anche se in maniera parziale) coinvolti in OP. Adesso chi tira in ballo nuovamente questa vicenda spacciandola per novità è evidente che lo fa in malafede, e soprattutto la vicenda e tutto il dossier di quell'indagine sarà messa al vaglio dal "pensionato" procuratore Torri in una nuova ondata inquisitoria di caccia alle streghe.


Alepphe - 31/05/2007 alle 21:42

[quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Qualcuno l'altro giorno diceva di non essere sicuro della pulizia di Di Luca...io semplicemente dico che stacca tutti perchè è l'unico che ha rischiato nella preparazione, trovandosi pronto nelle prime due settimane e poi calando leggermente. Ad ogni modo per rispondere a questi dico che tra qualche giorno sapremo se i loro timori erano giusti (mi auguro vivamente di no, pensate che scandalo) ieri sera hanno controllato Di Luca, Simoni, Piepoli e un altro Liquigas Pellizzotti mi pare ma forse sbaglio. [/quote] non è che i controlli garantiscano molto.


super cunego - 31/05/2007 alle 21:53

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Qualcuno l'altro giorno diceva di non essere sicuro della pulizia di Di Luca...io semplicemente dico che stacca tutti perchè è l'unico che ha rischiato nella preparazione, trovandosi pronto nelle prime due settimane e poi calando leggermente. Ad ogni modo per rispondere a questi dico che tra qualche giorno sapremo se i loro timori erano giusti (mi auguro vivamente di no, pensate che scandalo) ieri sera hanno controllato Di Luca, Simoni, Piepoli e un altro Liquigas Pellizzotti mi pare ma forse sbaglio. [/quote] non è che i controlli garantiscano molto. [/quote] Questa è la risposta che si può dare...cosa si può fare?


Alepphe - 31/05/2007 alle 21:56

no per carità hai ragione da vendere. volevo solo dire che molti sul forum pensano che la gran parte dei corridori non sia pulita, poi però i controlli dicono altro. diciamo che così come prendo con le pinze gli ordini d'arrivo cercando di godermi le tappe, prendo con le pinze anche il fantomatico antidoping.

 

[Modificato il 31/05/2007 alle 22:00 by Alepphe]


Federico Martin - 31/05/2007 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] Qualcuno l'altro giorno diceva di non essere sicuro della pulizia di Di Luca...io semplicemente dico che stacca tutti perchè è l'unico che ha rischiato nella preparazione, trovandosi pronto nelle prime due settimane e poi calando leggermente. Ad ogni modo per rispondere a questi dico che tra qualche giorno sapremo se i loro timori erano giusti (mi auguro vivamente di no, pensate che scandalo) ieri sera hanno controllato Di Luca, Simoni, Piepoli e un altro Liquigas Pellizzotti mi pare ma forse sbaglio. [/quote] non è che i controlli garantiscano molto. [/quote] I controlli non garantiscono un bel niente, il doping è sempre più avanti dei controlli, se uno viene beccatto al controllo è perchè ha sbagliato qualche cosa nell'assumere le sostanze. Chiunque abbia in qualche modo corso nelle varie categorie e o ha fatto parte dell'ambiente ciclistico (parlo di questo ben sapendo che anche gli altri sport non sono molto diversi) sa che il doping è cosa molto diffusa specie più si avvicina ai massimi livelli. Ciò non toglie però che tutti i ciclisti professionisti rappresentano delle persone non comuni da un punto di vista atletico se non altro perchè sono il risultato di una selezione DURISSIMA nel corso delle categorie giovanili inferiori, se mille ne partono 1 arriva al professionismo, quello che ci arriva rappresenta un atleta con la A maiuscola. Il doping in questo meccanismo rientra perchè la fatica da sopportare anche per dei fenomeni è troppa e spesso c'e' la volontà di prendere strade meno faticose, questo e' nella natura dell'uomo, così come la voglia di primeggiare e di vincere il più delle volte cerca altre strade nel caso incontri qualcuno più forte. Preso atto che il doping è la regola e non l'eccezione o si accetta questo e si continua a guardare lo spettacolo offerto senza scandalizzarci più di quel tanto, oppure se si vuole cambiare rotta quella dell'inquisizione a orologeria non serve a nulla se non a fare dell'autolesionismo, le cose si possono cambiare solo cambiando la cultura sportiva delle nuove generazioni, sarà mai possibile questo, io personalmente penso di no visto che gli interessi di gloria, fama, interessi prenderanno sempre il sopravvento ... l'importante è partecipare è uno slogan che non va d'accordo con la parola professionismo.


Manuel - 31/05/2007 alle 22:04

Certo che leggendo nel forum, sentento giornalisti, commentatori ecc mi viene da ridere, sento continuamente parlare di doping da gente che forse non è neanche mai salita su una bici, la questione del doping è molto semplice, se vuoi non dico vincere, ma rimanere almeno in gruppo in una qualsiasi gara a livello internazionale (quindi compresi dilettanti e juniores) ci si deve dopare al massimo e si deve fare ciò che la legge permette, e non è che dopandosi si è sicuri di vincere, ci si dopa al massimo, ci si allena a morte, e forse si ha qualche chance di vittoria, ma non è sicuro, anzi al 99% non si riesce a vincere, perchè oltre a quello ci vuole fortuna e doti fisiche e mentali, correre tra Juniores Dilettanti o Professionisti senza doparsi e come voler andare in bicicletta con le due gambe amputate, come voler vincere mister olimpia a uova e bistecche! Chiedete a chi stà veramente nell'ambiente, ma davvero pensate che Di Luca e co dopo una tappa non facciano flebo e altro doping????? ma davvero pensate che una persona vada costantemente in salita a 30km/h e in pianura a 50 con la pasta di mammà??????? Quei viaggi in messico che Di Luca e appresso altri dilettanti fanno durante l'inverno vi assicuro che non sono gite di piacere... Forse le mie parole sono un pò dure, ma è ora che si inizi a sapere come funziona il Ciclismo, sarebbe bello un ciclismo come lo immagginano molti quì, un ciclismo che diventa lindo e pulito mandando a casa Basso e ullrich, gli unici due dopati in gruppo.....:OIO ma per ora funziona così!


miky70 - 31/05/2007 alle 22:29

Ma veramente ci vuole una settimana prima di avere i risultati del confronto tra sangue e urine? Sarebbe il colmo se non risultassero negativi, non voglio neanche pensarci. ---------------------------------------------------- L'anno scorso finiva il Giro e cominciava OP, quest'anno sta finendo il Giro e ricomincia OD! Non abbiamo bisogno di un altro terremoto nel ciclismo italiano. ------------------------------------------------------ Non ho capito l'articolo su Valverde, corre o non corre il Tour? ------------------------------------------------------- Devo chiedere scusa a Simoni, mi sono fatta ingannare dalla Gazzetta, ho letto adesso i vostri posts e ho capito che i suoi valori sono più alti perchè la salita era più dura. :( Comunque tra lo Zoncolan di ieri e quello di Ivan sul dvd di Cassani, indovinate quale preferisco??? :D


desmoblu - 31/05/2007 alle 22:50

Valverde non corre, Michela.


Morris - 31/05/2007 alle 23:59

Stamattina dunque controlli a sorpresa.... Beh....fino a quando non si arriverà a svegliare all'alba... calciatori, nuotatori, giocatori di basket, pallavolo, rugby ecc. per controllare sangue ed urine con relativi incroci, ancora una volta lo spirito della legge 376/2000, sarà immerso nella mer.da. E fino a quando si continuerà a testare solo i ciclisti, chi dice che sono credibili la Procura del CONI, nonchè quelle toghe che formano il corredo carnevalesco di un Palazzo che dovrebbe significare (quando in realtà è il primo punto puzzolente di questo Paese), è un irrimediabile cretino. Il Capitello delle Torri poi, è un perfetto giullare di quell'enorme ammasso di scheletri, presenti nell'armadio di chi l'ha incaricato e, probabilmente, lo paga. Grazie a loro, chi produce il lassativo Guttalax, è destinato al fallimento. E non si dica che si fa guerra al doping, perchè in questo modo, si feconda, ancora una volta, la mamma degli imbecilli.


Monsieur 40% - 01/06/2007 alle 02:40

[b]Di Luca: Oil for drugs, inchiesta vecchia. Sono tranquillo[/b] Danilo, abbamo letto stamane su La Gazzetta dello Sport di un tuo coinvolgimento nell’inchiesta Oil for Drugs. «Io sono assolutamente tranquillo. Si tratta di un’inchiesta del 2004 per la quale il miop avvocato ha già chiesto l’archiviazione. Se il procuratore Torri riterrà opportuno ascoltarmi, mi sembra giusto che lo faccia. Da parte mia, nessun problema: mi metterò a sua completa disposizione». Ma ieri sera hai subito un controllo a sorpresa... «È vero, ma non mi sento certo un osservato speciale. Non ho nulla da nascondere e non mi sono nemmeno lamentato, come altri hanno fatto. Certo che non era il momento più adatto: dopo una tappa dura come quella dello Zoncolan, sono arrivati a farmi gli esami alle 21.30 e io ho potuto mangiare solo un’ora più tardi. Avrei voluto vedere se al mio posto ci fossero stati dei calciatori...». Temi imboscate domani? Si arriva a casa di Simoni... «Tutto è possibile, ma noi della Liquigas siamo pronti ad affrontare ogni eventualità». (fonte: tuttobiciweb.it)


cikki - 01/06/2007 alle 06:55

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Quindi, oggi il nuovo mostro, l'uomo- motoscafo in mezzo a un tranquillo mare di piccole zattere,l'uomo dello scandalo ,Mazzoleni ,ha beccato un bel po' di minuti sullo Zoncolan, come era prevedibile e come era evidente sarebbe accaduto anche dalla sua prova sulle Tre cime di Lavaredo, stupefacente solo per qualcuno che proprio non voleva vedere. Anche Di Luca ha mostrato i limiti di uno che non è scalatore, di uno che, come era prevedibile, alla terza settimana calava. Anche Riccò ha, come era logico , pagato l'inesperienza, la giovane età, la non preparazione specifica e la terza settimana. Il lussemburghese non ha pagato niente ma a suo carico c'è solo un sillogismo ( tutti quelli che stanno in una certa squadra sono motoscafi, lui sta in quella squadra, dunque....). Questo per quanto riguarda i cosiddetti motoscafi. Invece le zatterine e Mammolo alito purissimo sono andate benino, non benissimo visto che ha vinto un trentaseienne che, come è evidente, non è più quello di qualche anno fa. Insomma, in attesa della tardiva maturazione di Mammolo ( come ci ha spiegato Admin in altro thread) a me pare che di stupefacente ci sia poco , anzi, c'è tutto. Il motoscafo della Medusa. Le differenze mitiche stanno solo negli occhi ostinatamente chiusi di chi, appunto, chiude gli occhi e le vede. [/quote] ma pensi di essere "cool", con i motoscafi ed altre elevazioni paroliere? ma se uno c'ha la crisi pensi che sia andato fino a li a fettuccine e sangiovese? ..


Laura Idril - 01/06/2007 alle 08:30

Volevo raccontarvi cosa è successo ieri a Radio1 mentre ascoltavo la cronaca della tappa. Essendomi collegata piuttosto tardi non ho sentito il nome del giornalista, con molta probabilità della Gazzetta dello Sport perchè parlavano di una rubbrica sulla Gazzetta. Vanno a discutere di questi controlli a sopresa con anche Mario Cipollini. Il cronista e Re Leone dicevano che solo i ciclisti vengono privati della loro privacy in ore assurde per fare i controlli e quello della Gazzetta interveniva dicendo: erano solo le 10! Non era un orario impossibile. Allora il cronista gli ha risposto: Beh insomma. Dopo la fatica dello Zoncolan. Giornalista gazzetta: Si ma il ciclismo non può più permettersi scivoloni. Cronista: Ma quali altri sport lo fanno? Giornalista gazzetta: Beh, si beh... Se la mettiamo così... beh si è vero. E bravo giornalista della gazzetta di cui non ho sentito il nome, ma qualcun altro forse si. Che bella figura hai fatto. E' stata sufficiente una domandina stupida per farti crollare.


desmoblu - 01/06/2007 alle 09:41

Certo. Però rimane un dubbio. QUANDO dovrebbero fare i controlli? Dopo la tappa c'è il trasporto, poi fisioterapia, poi (a seconda delle squadre) le riunioni, poi la cena, poi a letto. Sveglia alle 8-9 e tutta la procedura, poi la partenza. Se vuoi controllare un ciclista o vai alle 6-7 del mattino o alle 8 di sera. Mi sembra logico nell'illogicità generale. Negli altri sport c'è l'antidoping (vedi atletica ad es), ed è sempre insufficiente. Però i controlli sono fatti con altre modalità perchè giocare una partita due ore a settimana o scendere su una pista a gareggiare per 3 ore ogni 3 settimane non è come correre 6-7 ore al giorno tutti i giorni. L'alternativa, nel ciclismo, sarebbe rinunciare ai controlli. Oppure farli all'arrivo, con gente stremata e valori ematici sballati. Simo lontani dai blitz alle 3 di notte, via..


nino58 - 01/06/2007 alle 09:59

La cosa oscena è che, su un'inchiesta del 2004, nel 2007 non vi siano ne' rinvio a giudizio ( e tantomeno sanzioni ) ne' proscioglimento. Ma quando due corridori si trovano nelle prime posizioni della classifica del Giro, voilà .... salta fuori il coniglio dal cilindro. Che schifo, che schifo.


miky70 - 01/06/2007 alle 11:48

Gli è costato tanto, eh! :( [i]01/06/2007 La Danimarca cancella Riis dalla sua Hall of Fame Dopo aver confessato di aver fatto uso di Epo e altri prodotti dopanti durante la sua carriera, Biarne Riis è stato espulso dalla Hall of Fame degli sportivi danesi. A comunicarlo, è stata la direttrice dell'istituto, Else Trangbaek: «La sua carriera è stata costruita sul'inganno. Non può certo continuare ad essere indicato tra i migliori sportivi di Danimarca». [/i] Tuttobiciweb.it


miky70 - 01/06/2007 alle 11:54

Stamattina sulla Gazzetta c'era scritto che i calciatori non potranno più rifiutare un controllo sangue-urine o saranno squalificati per 2 anni. Sì ma quando cominceranno a farli? Il campionato è appena finito :P Intanto Flachi della Sampdoria squalificato per 16 mesi, qualcuno ha fatto lo stesso casino? Mi sa che la notizia è passata veloce come Speedy Gonzales :Od:


magic box - 01/06/2007 alle 11:56

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 2) Adesso sono arrivati a fare anche il suo nome, non avevano il coraggio di toccarlo o non ricordavano bene l'inchiesta e si sono documentati poi, ma adesso si parla anche di Di Luca. Non c'è più spazio per gli scheletri nell'armadio, nel ciclismo. Queste vecchie storie stanno diventando bombe ad orologeria. [/quote] Sto tremando per Di Luca. Incrocio le dita, e temo che anche lui lo stia facendo. Purtroppo quando si innescano queste cose, da qualche parte si arriva. Torri era in letargo dal mesozoico, per fortuna si è risvegliato ed è sobbalzato sulla sedia quando ha scoperto queste cose su Mazzoleni e soci. La vedo male (anche) per questo Giro. :gluglu: [/quote] I test incrociati di ieri sera daranno i loro risultati tra una settimana. Appena in tempo per rovinare tutto, insomma. [/quote] Rovinare cosa? Adesso non si possono + neanche fare i test antidoping? Perchè tanto la linea di cicloweb dice che sono tutti dopati, tale che una positività di Di Luca rovinerebbe... il Giro? NO la positività (sempre eventuale) di Di Luca rovinerebbe Di Luca e sarebbe giusto così! La vostra teoria sul doping non sta in piedi e lo dimostra questa tua affermazione!!!


nino58 - 01/06/2007 alle 12:12

Grande passo in avanti di cultura giuridica da parte di magic box : è riuscito a scrivere "eventuale". Qualcosina riusciamo a smuovere nelle coscienze.


desmoblu - 01/06/2007 alle 12:20

Calmino, Magic... diresti lo stesso se al posto di Di Luca ci fosse Cunego? E ricordiamoci di Santuccione.. quindi un po' di equità nei giudizi.


magic box - 01/06/2007 alle 12:22

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Grande passo in avanti di cultura giuridica da parte di magic box : è riuscito a scrivere "eventuale". Qualcosina riusciamo a smuovere nelle coscienze. [/quote] E questa da dove esce? Il mio era un discorso generale, certa gente un po limitata non ci arriva però Non ho mai pensato che Di Luca sia dopato e credo che i controlli saranno negativi, Nino bisognerebbe smuovere la tua conoscenza dell'italiano non la mia coscienza


rizz23 - 01/06/2007 alle 12:24

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Grande passo in avanti di cultura giuridica da parte di magic box : è riuscito a scrivere "eventuale". Qualcosina riusciamo a smuovere nelle coscienze. [/quote] E questa da dove esce? Il mio era un discorso generale, certa gente un po limitata non ci arriva però Non ho mai pensato che Di Luca sia dopato e credo che i controlli saranno negativi, Nino bisognerebbe smuovere la tua conoscenza dell'italiano non la mia coscienza [/quote] simpatia portami via insomma...


luke - 01/06/2007 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Sto tremando per Di Luca. Incrocio le dita, e temo che anche lui lo stia facendo. Purtroppo quando si innescano queste cose, da qualche parte si arriva. Torri era in letargo dal mesozoico, per fortuna si è risvegliato ed è sobbalzato sulla sedia quando ha scoperto queste cose su Mazzoleni e soci. La vedo male (anche) per questo Giro. :gluglu: [/quote] Caro Admin, queste tue parole fanno il paio con i miei ragionamenti. Noto che sono stati sottoposti a controlli a sorpresa Di Luca (1° in classifica), Simoni (3°), Mazzoleni (5°) e Riccò (6°); mancano il secondo ed il quarto... come mai? Ditemi che non sono stato l'unico a pensarlo..... Io fossi in loro avrei paura soprattutto di cosa può accadere a quelle provette durante il viaggio... infatti pare che qualcuno stia riuscendo, come nel calcio, a decidere le classifiche dei Giri, senza neppure la necessità di corrompere gli arbitri. Quella è gente che è l'esatto contrario di Re Mida: quando toccano qualcosa, riescono a tramutarla in me.rda. Un buon risveglio al sig. Torri, puntuale più che mai!!!:D


miky70 - 01/06/2007 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Sto tremando per Di Luca. Incrocio le dita, e temo che anche lui lo stia facendo. Purtroppo quando si innescano queste cose, da qualche parte si arriva. Torri era in letargo dal mesozoico, per fortuna si è risvegliato ed è sobbalzato sulla sedia quando ha scoperto queste cose su Mazzoleni e soci. La vedo male (anche) per questo Giro. :gluglu: [/quote] Caro Admin, queste tue parole fanno il paio con i miei ragionamenti. Noto che sono stati sottoposti a controlli a sorpresa Di Luca (1° in classifica), Simoni (3°), Mazzoleni (5°) e Riccò (6°); mancano il secondo ed il quarto... come mai? Ditemi che non sono stato l'unico a pensarlo..... Io fossi in loro avrei paura soprattutto di cosa può accadere a quelle provette durante il viaggio... infatti pare che qualcuno stia riuscendo, come nel calcio, a decidere le classifiche dei Giri, senza neppure la necessità di corrompere gli arbitri. Quella è gente che è l'esatto contrario di Re Mida: quando toccano qualcosa, riescono a tramutarla in me.rda. Un buon risveglio al sig. Torri, puntuale più che mai!!!:D [/quote] La devo dire tutta? :Od: Per me l'analisi di Di Luca e Mazzoleni è per via di Oil for Drug, ma per non essere proprio chiari chiari nelle cose, hanno voluto metterci qualcun'altro. Siccome già la questione OP (che tocca di striscio la CSC) e le chiacchiere su Cecchini (che toccano di striscio Cunego) riguardano un altro filone d'inchiesta, il CONI ha pensato bene di guardare nelle tasche di due che ancora non sono finiti sotto nessuna mannaia. Non andando troppo lontano hanno preso quelli che venivano dopo Schleck e Cunego. Ma per voi devono per forza trovare qualcosa? Lo state dando per scontato!! L'anno scorso Basso non è mai stato trovato positivo!


Laura Idril - 01/06/2007 alle 12:46

Concordo con Micky. Non è mica detto che trovino qualcuno positivo.


faxnico - 01/06/2007 alle 12:54

Pure io non credo saranno riscontrare positività. L'unica cosa che mi lascia perplesso però è l'atteggiamento ambiguo e mistificatorio della Gazzetta sulla VAM dello Zoncolan (!!! "SIMONI MEGLIO DEL BASSO 2006" !!!). Speriamo sia solo sintomatico di tanta tanta ignoranza e non sia stato scritto in malafede. :boh:


luke - 01/06/2007 alle 13:24

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma per voi devono per forza trovare qualcosa? Lo state dando per scontato!! L'anno scorso Basso non è mai stato trovato positivo! [/quote] Secondo me, anche i due mancanti andavano sottoposti a controlli incrociati, o tutti o nessuno inchieste o meno. E poi non dico che troveranno qualcuno positivo: dico che SE VOGLIONO, potrebbe accadere ma per chi intendono loro, come è stato nel calcio per lo scudetto dei brocchi nerazzurri. La vicenda di Ivan Basso, meglio ancora quella del Pirata, dovrebbero aver insegnato qualcosa, o no?:boh:


Viscera - 01/06/2007 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Pure io non credo saranno riscontrare positività. L'unica cosa che mi lascia perplesso però è l'atteggiamento ambiguo e mistificatorio della Gazzetta sulla VAM dello Zoncolan (!!! "SIMONI MEGLIO DEL BASSO 2006" !!!). Speriamo sia solo sintomatico di tanta tanta ignoranza e non sia stato scritto in malafede. :boh: [/quote] Oggi invece han titolato: !!!Piepoli più forte in salita di Armstrong!!!. :P


panzer_division_gibo - 01/06/2007 alle 13:40

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma per voi devono per forza trovare qualcosa? Lo state dando per scontato!! L'anno scorso Basso non è mai stato trovato positivo! [/quote] come è stato nel calcio per lo scudetto dei brocchi nerazzurri [/quote] Il paragone è quanto mai azzeccato, non bisogna farci accecare dal tifo e capire che questi giochi di potere - nel calcio come nel ciclismo - non portano mai ad una situazione migliore di quella precedente.


miky70 - 01/06/2007 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] [quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Pure io non credo saranno riscontrare positività. L'unica cosa che mi lascia perplesso però è l'atteggiamento ambiguo e mistificatorio della Gazzetta sulla VAM dello Zoncolan (!!! "SIMONI MEGLIO DEL BASSO 2006" !!!). Speriamo sia solo sintomatico di tanta tanta ignoranza e non sia stato scritto in malafede. :boh: [/quote] Oggi invece han titolato: !!!Piepoli più forte in salita di Armstrong!!!. :P [/quote] Come ho detto ieri, riguardo al trafiletto sulla VAM di Simoni, si tratta di impostare un pensiero positivo. Quest'anno il Giro è seguito da 1 milione di persone in più rispetto all'anno scorso, persone che queste informazioni non sa leggerle obbiettivamente, (io del resto mi sono incacchiata subito :P) e le raccoglie solo dalla Gazzetta, magari letta al bar, perciò servono esclusivamente a coinvolgere maggiormente il lettore, incitandolo a pensare che ciò che sta guardando è lo spettacolo più bello e credibile che potesse vedere e deve essere soddisfatto di sè avendo scelto di guardarlo quest'anno e non lo scorso. E invece, caro lettore che guardi il Giro quest'anno e lo scorso ti sei orgogliosamente impegnato a sostenere la tua squadra del cuore che affondava in serie B o restava a galla o sorgeva a nuova vita...... Non sai che ti sei perso!!!!!! :bll:...... :D:D...... :):)..... :mad:..... :(:( .... :gluglu: ...... :help:


stress - 01/06/2007 alle 14:06

Oggi ho avuto la fortuna (mannaggia a me che sono andato al bar) di leggere la gazza. Cosa leggo, esattamente le cose che abbiamo postato in questo 3d ieri sulle vam e sui paragoni giusti/sbagliati e con l'affermazione che a salita + dura corrisponde vam superiore compreso la parte (copiata per intero) delle dichiarazioni di Ferrari. Ecco qua: [quote][i]Originariamente inviato da stress postato il 31/05/2007 alle 16:52 [/i] Questo dice Ferrari sulla tappa di Genova: Giro d'Italia 2007 - Prima parte Da: Michele Ferrari Pubblicato: 28 mag 2007 La prima vera salita del Giro 2007 (700m di dislivello all' 8% di pendenza media) ripropone ottime performance in salita, nonostante il gran caldo e una tappa di oltre 250 km, percorsa in 6h30' a quasi 40 km/ora di media. 1860 m/h la VAM del vincitore, Piepoli. 1810 m/h la VAM del 10° classificato, la nuova maglia rosa Noè, con tutti i favoriti che esprimono prestazioni molto vicine tra loro. E di quella di Briancon: GIRO D' ITALIA. 12 tappa. Ritmo elevatissimo e grande selezione fin dalle prime rampe del colle dell? Agnello, aggredite dai corridori della Saunier duval, che oggi "hanno fatto la corsa", anche se alla fine Danilo di Luca si è confermato il più brillante, se non il più forte. 1755 m/h la VAM dei migliori negli ultimi 10 km della salita al 10% di pendenza, ad una altitudine compresa tra 1700 e 2700m. Questa VAM corrisponde a circa 5.85 watt/kg di potenza media espressa. Ricordo che a queste altitudini la disponibilità di ossigeno è ridotta di oltre il 10%. Telefono -->> Casa Telefono -->> Casa :Od::Od::Od: [/quote] Ghisalberti svela chi sei e falla finita di nasconderti. In alternativa quando fai gli articoli scrivi che le cose le hai lette da qualche parte. Così lo so fare anch'io il giornalista.

 

[Modificato il 01/06/2007 alle 14:14 by stress]


Monsieur 40% - 01/06/2007 alle 14:08

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Come ho detto ieri, riguardo al trafiletto sulla VAM di Simoni, si tratta di impostare un pensiero positivo. Quest'anno il Giro è seguito da 1 milione di persone in più rispetto all'anno scorso, persone che queste informazioni non sa leggerle obbiettivamente, (io del resto mi sono incacchiata subito :P) e le raccoglie solo dalla Gazzetta, magari letta al bar, perciò servono esclusivamente a coinvolgere maggiormente il lettore, incitandolo a pensare che ciò che sta guardando è lo spettacolo più bello e credibile che potesse vedere e deve essere soddisfatto di sè avendo scelto di guardarlo quest'anno e non lo scorso.[/quote] Miky, sai che non sono d'accordo neanche un po' (ma in realtà non ho ben capito se sei ironica o meno)?! Fare paragoni tra la VAM (senza poi spiegare cos'è, tra l'altro) di Simoni sullo Zoncolan e quella di Basso sulla Maielletta è disinformazione allo stato puro, a maggior ragione se ci aggiungiamo il fatto che a Basso è successo quello che è successo. Un lettore "medio" può benissimo dire: "Ma se Simoni fa le salite più velocemente di Basso, e Basso è invischiato in un caso doping, come fa Simoni ad essere pulito?", e quindi direi che il pensiero positivo (a meno che tu non dia al termine positivo l'acceziona antidopinghistica :D) cade immediatamente. E lo stesso succede tra la VAM di Piepoli sulla salita X e quella di Armstrong sulla salita Y (non so quali abbiano confrontato: l'Izoard? non penso). Armstrong - anche scansando la sua "storia" - ha vinto 7 Tour de France, per molti è un grande campione. Chi legge questa notizia può dire: "Ma come fa Piepoli, che non ha mai vinto niente di grande, ad andare più forte di Armstrong?", ed ecco che il pensiero positivo (vedi sopra :D) ricade di nuovo. Ciao!


Alepphe - 01/06/2007 alle 14:13

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Come ho detto ieri, riguardo al trafiletto sulla VAM di Simoni, si tratta di impostare un pensiero positivo. Quest'anno il Giro è seguito da 1 milione di persone in più rispetto all'anno scorso, persone che queste informazioni non sa leggerle obbiettivamente, (io del resto mi sono incacchiata subito :P) e le raccoglie solo dalla Gazzetta, magari letta al bar, perciò servono esclusivamente a coinvolgere maggiormente il lettore, incitandolo a pensare che ciò che sta guardando è lo spettacolo più bello e credibile che potesse vedere e deve essere soddisfatto di sè avendo scelto di guardarlo quest'anno e non lo scorso.[/quote] Miky, sai che non sono d'accordo neanche un po' (ma in realtà non ho ben capito se sei ironica o meno)?! Fare paragoni tra la VAM (senza poi spiegare cos'è, tra l'altro) di Simoni sullo Zoncolan e quella di Basso sulla Maielletta è disinformazione allo stato puro, a maggior ragione se ci aggiungiamo il fatto che a Basso è successo quello che è successo. Un lettore "medio" può benissimo dire: "Ma se Simoni fa le salite più velocemente di Basso, e Basso è invischiato in un caso doping, come fa Simoni ad essere pulito?", e quindi direi che il pensiero positivo (a meno che tu non dia al termine positivo l'acceziona antidopinghistica :D) cade immediatamente. E lo stesso succede tra la VAM di Piepoli sulla salita X e quella di Armstrong sulla salita Y (non so quali abbiano confrontato: l'Izoard? non penso). Armstrong - anche scansando la sua "storia" - ha vinto 7 Tour de France, per molti è un grande campione. Chi legge questa notizia può dire: "Ma come fa Piepoli, che non ha mai vinto niente di grande, ad andare più forte di Armstrong?", ed ecco che il pensiero positivo (vedi sopra :D) ricade di nuovo. Ciao! [/quote] il peccato sta negli occhi di chi guarda in questo caso. mi sono letto il trafiletto e non c'è proprio niente di strano. spiegano velocemente che cos'è la vam; sottolineano che in salite come lo zoncolan è più facile avere valori alti ecc. ecc. La Vam è un dato scientifico soggetto a miriadi di parametri, nessuno pretende che debba essere preso per la verità assoluta. Inoltre come ricordava giustamente Miky70, a parte i tifosi che conoscono un po' di queste cose tecniche (di cui è pieno questo forum), il 90% dei lettori della gazza non guarda con il minimo di malizia questi dati tecnici perché non sa letteralmente come analizzarli. La malizia ce l'abbiamo noi, o alcuni di noi, perché siamo un po' più informati del lettore medio di questi dati tecnici.


Monsieur 40% - 01/06/2007 alle 14:16

Alepphe, ma se i lettori non sanno come analizzarli, la Gazzetta che li mette a fare? Spiegami tu la finalità...


stress - 01/06/2007 alle 14:20

E soprattutto perchè dopo aver scritto qualcosa ieri e aver letto che avevano scritto cose inesatte oggi pubblicano altra roba eccetera eccetera? Ps: leggetevi l'articolo di ieri, poi leggete i post in questo 3 d e per finire leggete l'articolo di oggi. E' cristallino che Ghisalberti è un copione. In alternativa ci spieghi le cose. Noi siamo qui

 

[Modificato il 01/06/2007 alle 14:23 by stress]


Alepphe - 01/06/2007 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alepphe, ma se i lettori non sanno come analizzarli, la Gazzetta che li mette a fare? Spiegami tu la finalità... [/quote] dai un'occhiata agli articoli di Formula Uno, a quelli schemini dove analizzano le forze aerodinamiche ecc. ecc. Io che non sono ingegnere ci colgo ben poco, uno che è ingegnere o esperto del settore ci legge di tutto in un semplice schemino. Lo stesso per la VAM, si citano questi parametri tecnici per dare un'idea al lettore in questo caso della prestazione del ciclista analizzata con un parametro scientifico, la velocità ascensionale media. Il lettore che non è addentro, non ci coglie proprio niente e dice (ma guarda un po' questi ciclisti che grandi atleti che sono, io non riesco a fare neanche un cavalcavia); poi se leggi tu o stress che se ne intende, giustamente trova tutta una serie di argomenti che andrebbero aggiunti, di cose che andrebbero precisate e così via.


Monsieur 40% - 01/06/2007 alle 14:25

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] Il lettore che non è addentro, non ci coglie proprio niente e dice (ma guarda un po' questi ciclisti che grandi atleti che sono, io non riesco a fare neanche un cavalcavia); poi se leggi tu o stress che se ne intende, giustamente trova tutta una serie di argomenti che andrebbero aggiunti, di cose che andrebbero precisate e così via.[/quote] Spero tu abbia ragione. Però se lo legge un "mezzano" come può essere Magic Box (è addentro, ma non paragonarlo al mitico Stress, ti prego :D), ecco che - nel thread Cunego 2007 - dice che le prestazioni di Simoni sono sorprendenti perché sullo Zoncolan ha tenuto una VAM più alta di Basso sulla Maielletta. Come? Lì è il tifoso che parla? Sì, può darsi. Ma quanti tifosi/tuonati ci sono? Ripeto: secondo me piazzare dei dati così (differente sarebbe stata una spiegazione alla Federico Martin) non ha assolutamente senso. Anzi, un senso ce l'ha, ed è "impressionare" il lettore medio con paragoni forzati ed indurlo a pensare cose poco carine.


Alepphe - 01/06/2007 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] Il lettore che non è addentro, non ci coglie proprio niente e dice (ma guarda un po' questi ciclisti che grandi atleti che sono, io non riesco a fare neanche un cavalcavia); poi se leggi tu o stress che se ne intende, giustamente trova tutta una serie di argomenti che andrebbero aggiunti, di cose che andrebbero precisate e così via.[/quote] Spero tu abbia ragione. Però se lo legge un "mezzano" come può essere Magic Box (è addentro, ma non paragonarlo al mitico Stress, ti prego :D), ecco che - nel thread Cunego 2007 - dice che le prestazioni di Simoni sono sorprendenti perché sullo Zoncolan ha tenuto una VAM più alta di Basso sulla Maielletta. Come? Lì è il tifoso che parla? Sì, può darsi. Ma quanti tifosi/tuonati ci sono? Ripeto: secondo me piazzare dei dati così (differente sarebbe stata una spiegazione alla Federico Martin) non ha assolutamente senso. Anzi, un senso ce l'ha, ed è "impressionare" il lettore medio con paragoni forzati ed indurlo a pensare cose poco carine. [/quote] hai ragione, ed è quello che dicevo, il peccato sta negli occhi di chi guarda in questo caso più che nelle cose scritte, magari male, dal giornalista. dopo tutto se uno non riesce a togliersi gli occhiali da tifoso peggio per lui. Sono daccordo, i dati "piazzati" andrebbero contestualizzati nel modo migliore possibile, ed è quello che oggi un po' ha tentato di fare il giornalista (ieri qualcuno deve avergli segnalato le inesattezze) aggiungendo alcune precisazioni, tipo che al crescere delle pendenze cresce la vam, che al di sopra dei 1700 metri ecc. ecc. insomma io non ci vedo finalità strane; semmai il conflitto di interessi della gazza, che cerca di spacciare il proprio prodotto come migliore possibile. quindi cosa c'è meglio di evidenziare come siano state notevoli le prestazioni di questo giro? e quando si parla di prestazioni nel ciclismo, inevitabilmente si scatena la bagarre.

 

[Modificato il 01/06/2007 alle 14:33 by Alepphe]


miky70 - 01/06/2007 alle 14:41

Il mio pensiero ricalca quello di Alepphe. Simoni si è costruito un'immagine seria, di uomo di montagna onesto e incorruttibile. I suoi valori non vengono messi in discussione perchè sono i suoi. E' questo che intendo come pensiero positivo, crea nel lettore disinformato e casuale un'idea irreale e fantastica di questo Giro, un'immagine ottima da vendere e proporre. E' come quando fanno la classifica finale dei cannonieri nel calcio: la Gazzetta evidenzia che tizio è arrivato primo ma la metà dei suoi gol è fatta ai rigori, mentre il secondo di rigori non ne ha mai tirati, molti tifosi si incacchiano perchè pensano che i falli di rigore in quel caso li ha visti solo l'arbitro e danno per certo quindi che la classifica è falsata. Se invece la Gazzetta evidenzia che tizio è arrivato primo sbagliando anche qualche rigore, la classifica è giusta e nessuno si incacchia. Quanti di questi spettatori casuali, leggendo sulla Gazzetta la prima settimana, di Cecchini sott'inchiesta e di Cunego cliente di Cecchini, in questi giorni vedendo Damiano che non va, avranno pensato "visto, il suo medico è indagato non potrà fare il fenomeno se nò lo incastrano subito" Mario.... forte la tua idea di pensiero positivo, io non avevo colto il possibile gioco di parole :D "io penso positivo perchè son vivo, perchè son vivo" :hammer:


miky70 - 01/06/2007 alle 14:44

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] E soprattutto perchè dopo aver scritto qualcosa ieri e aver letto che avevano scritto cose inesatte oggi pubblicano altra roba eccetera eccetera? Ps: leggetevi l'articolo di ieri, poi leggete i post in questo 3 d e per finire leggete l'articolo di oggi. E' cristallino che Ghisalberti è un copione. In alternativa ci spieghi le cose. Noi siamo qui [/quote] Perchè hanno scoperto che c'è gente che ne capisce più di loro e quindi rischiavano di sbagliare esempio, poi nel frattempo Simoni ha fatto un controllo anti-doping :cool:


magic box - 01/06/2007 alle 15:36

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] Il lettore che non è addentro, non ci coglie proprio niente e dice (ma guarda un po' questi ciclisti che grandi atleti che sono, io non riesco a fare neanche un cavalcavia); poi se leggi tu o stress che se ne intende, giustamente trova tutta una serie di argomenti che andrebbero aggiunti, di cose che andrebbero precisate e così via.[/quote] Spero tu abbia ragione. Però se lo legge un "mezzano" come può essere Magic Box (è addentro, ma non paragonarlo al mitico Stress, ti prego :D), ecco che - nel thread Cunego 2007 - dice che le prestazioni di Simoni sono sorprendenti perché sullo Zoncolan ha tenuto una VAM più alta di Basso sulla Maielletta. Come? Lì è il tifoso che parla? Sì, può darsi. Ma quanti tifosi/tuonati ci sono? Ripeto: secondo me piazzare dei dati così (differente sarebbe stata una spiegazione alla Federico Martin) non ha assolutamente senso. Anzi, un senso ce l'ha, ed è "impressionare" il lettore medio con paragoni forzati ed indurlo a pensare cose poco carine. [/quote] Mi spiace Casaldi ma è troppo facile citare solo una parte della frase che ho detto in quel thread. Io ho detto che Simoni è stato sorprendente, ho detto però che simoni in salita è sempre andato forte e aggiunto che ci voleva uno + competente di me per valutare la VAM, che infatti poi è arrivato e io non ho + aperto bocca. Caro Casaldi stai prendendo la strada del cattivo giornalismo cominciando ad estrapolare solo pezzetti di frase per farti bello nei confronti del FORUM!!!! In quel caso non parlavo da tifoso perchè simoni non mi è simpatico ma lo stimo un sacco perchè un grande corridore che quando conta c'è sempre, impara a leggere + attentamente, in questo intervento ti ho trovato piuttosto "mezzano"!


Monsieur 40% - 01/06/2007 alle 16:09

Magic Box, sii bravo. Quello che scrivi è a disposizione di tutti, per fortuna in un senso e purtroppo in un altro.


miky70 - 01/06/2007 alle 16:42

Prudhomme ha detto che vedere Riis al Tour sarebbe uno choc per tutti. :D :D E' più forte di me.... :Od: - Bjarne cosa farai a luglio visto che non puoi seguire il Tour? - Bella domanda Miky, a proposito dall'ultima intervista, ho notato che hai perso altri 2 kg :D :D. In Danimarca non sono gradito in nessun luogo, cancellano il mio nome dal muro dei campioni, dalla squadra di poker, dal Rotary club, dalla squadra di freccette, dall'elenco telefonico, dall'ufficio imposte..... beh! ripensandoci :Od: In Toscana non posso tornarci, la mia cassetta postale è piena di fatture di Cecchini per Cancellara e Voigt :Od: In Spagna non posso andarci, all'aeroporto dall'estate scorsa c'è ancora l'autista di Fuentes che mi aspetta con il cartello "Mr. Riis + Mr. Birillo" :Od: Ho pensato di traverstirmi da Auro Bulbarelli e seguire il Tour dalla moto, sto studiando le sue battute ed il suo stile, il problema è che non sono ancora riuscito a scoprire la marca dei suoi occhiali. :D :D - Hai sempre la casa di Lugano! - Ho avuto l'idea scema di arredarla tutta con i mobili dell'Ikea e non sono ancora riuscito a montare neppure un cassetto. Quando Basso è stato scagionato ad ottobre ed è venuto a trovarmi per discutere della faccenda, ero impegnato nella costruzione del lettino di mio figlio, Ivan mi parlava di correre il Lombardia e io ero impegnato ad incastrare i pezzi che non volevano saperne di entrare e dicevo "no, no, devo cambiare strategia" e quell'altro incazzato se ne è andato!!! Preso dallo sconforto ho mollato tutto! :Od:


Admin - 01/06/2007 alle 17:06

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] - Bella domanda Miky, a proposito dall'ultima intervista, ho notato che hai perso altri 2 kg :D :D. [/quote] :Od: [quote] In Danimarca non sono gradito in nessun luogo, cancellano il mio nome dal muro dei campioni, dalla squadra di poker, dal Rotary club, dalla squadra di freccette, dall'elenco telefonico, dall'ufficio imposte..... beh! ripensandoci :Od:[/quote] :Od: [quote] In Toscana non posso tornarci, la mia cassetta postale è piena di fatture di Cecchini per Cancellara e Voigt :Od:[/quote] :Od::Od::Od: [quote] In Spagna non posso andarci, all'aeroporto dall'estate scorsa c'è ancora l'autista di Fuentes che mi aspetta con il cartello "Mr. Riis + Mr. Birillo" :Od:[/quote] Hahahahahahahahahahaha Michela, una donna che mi sta facendo riconsiderare le mie idee (fin qui contrarissime) sul matrimonio!!! :Od:


stress - 01/06/2007 alle 17:10

I pesaresi sono particolari!!! :D:D


David Bowman - 01/06/2007 alle 19:24

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Pure io non credo saranno riscontrare positività. L'unica cosa che mi lascia perplesso però è l'atteggiamento ambiguo e mistificatorio della Gazzetta sulla VAM dello Zoncolan (!!! "SIMONI MEGLIO DEL BASSO 2006" !!!). Speriamo sia solo sintomatico di tanta tanta ignoranza e non sia stato scritto in malafede. :boh: [/quote] Bè scusa, l'articolo precisa che il valore dipende dal tipo di salita che si affronta ecc, è abbastanza esaustivo e chiaro ma non puoi negare che riporta un dato di fatto: Simoni l'altro giorno saliva più forte del PLURIDOPATOMOSTRO IVAN BASSO...e mica solo lui! fino al 10° l'han superato tutti, e parliamo di Noè signori.. Ora se la matematica non è un'opinione qualcosa questi dati vorrano pur dire...


Admin - 01/06/2007 alle 19:37

No David, non sono dati comparabili. Per fare un esempio estremo, sarebbe come confrontare una Panda in prima a 30 all'ora sul muro di Sormano e una Ferrari in folle in discesa a 180 all'ora... e sostenere quindi che la Panda consuma di più della Ferrari... in quel frangente sì, ma ti rendi conto da te che non sono dati comparabili. Sottolineo e risottolineo che l'esempio è volutamente estremo.


Carrefour de l arbre - 01/06/2007 alle 19:56

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Prudhomme ha detto che vedere Riis al Tour sarebbe uno choc per tutti. :D :D E' più forte di me.... :Od: - Bjarne cosa farai a luglio visto che non puoi seguire il Tour? - Bella domanda Miky, a proposito dall'ultima intervista, ho notato che hai perso altri 2 kg :D :D. In Danimarca non sono gradito in nessun luogo, cancellano il mio nome dal muro dei campioni, dalla squadra di poker, dal Rotary club, dalla squadra di freccette, dall'elenco telefonico, dall'ufficio imposte..... beh! ripensandoci :Od: In Toscana non posso tornarci, la mia cassetta postale è piena di fatture di Cecchini per Cancellara e Voigt :Od: In Spagna non posso andarci, all'aeroporto dall'estate scorsa c'è ancora l'autista di Fuentes che mi aspetta con il cartello "Mr. Riis + Mr. Birillo" :Od: Ho pensato di traverstirmi da Auro Bulbarelli e seguire il Tour dalla moto, sto studiando le sue battute ed il suo stile, il problema è che non sono ancora riuscito a scoprire la marca dei suoi occhiali. :D :D - Hai sempre la casa di Lugano! - Ho avuto l'idea scema di arredarla tutta con i mobili dell'Ikea e non sono ancora riuscito a montare neppure un cassetto. Quando Basso è stato scagionato ad ottobre ed è venuto a trovarmi per discutere della faccenda, ero impegnato nella costruzione del lettino di mio figlio, Ivan mi parlava di correre il Lombardia e io ero impegnato ad incastrare i pezzi che non volevano saperne di entrare e dicevo "no, no, devo cambiare strategia" e quell'altro incazzato se ne è andato!!! Preso dallo sconforto ho mollato tutto! :Od: [/quote] troppo simpatica! :D A proposito, se dici che questi sono i frutti della fame, ormai quella mini taglia 42 sarà pronta per essere sfoggiata, no? ;)


faxnico - 01/06/2007 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] l'articolo precisa che il valore dipende dal tipo di salita che si affronta ecc[/quote] Purtroppo non è così David. :boh: Velocità in salita SIMONI MEGLIO DEL BASSO 2006 Simoni sullo Zoncolan è stato superlativo. Lo dimostra la VAM (Velocità ascensionale media), [u]dato non scientifico ma indicativo per valutare prestazioni su salite diverse.[/u] Gilberto per un dislivello di 1203 metri ha impiegato 39' ecc... seguono i rilevamenti "nudi e crudi" dell'Alpe 97 e delle Tre Cime. Nient'altro. Ghisalberti in questo caso, purtroppo, si è riempito la bocca di sigle e concetti evidentemente non ancora alla sua portata dal punto di vista tecnico. :( Bellissimo l'esempio dell'Admin ( per non parlare della simpaticissima Miky :clap: ). :Od:


Carrefour de l arbre - 01/06/2007 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Ghisalberti in questo caso, purtroppo, si è riempito la bocca di sigle e concetti evidentemente non ancora alla sua portata dal punto di vista tecnico. [/quote] Forse la mia è ingenuità, ma non riesco a credere che un giornalista di ciclismo non sappia queste cose. Preferisco pensare, anche se sarebbe di una tristezza unica (soprattutto, dopo aver riletto le ultime due pagine, mi sono convinto che abbia pienamente ragione Mauro/Stress), che abbia manipolato il concetto di VAM per un sensazionalismo finalizzato unicamente alla vendità della Gazzetta.....


miky70 - 01/06/2007 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] I pesaresi sono particolari!!! :D:D [/quote] :Od: :Od: Adoro Riis :D


antonello64 - 01/06/2007 alle 22:47

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] No David, non sono dati comparabili. Per fare un esempio estremo, sarebbe come confrontare una Panda in prima a 30 all'ora sul muro di Sormano e una Ferrari in folle in discesa a 180 all'ora... e sostenere quindi che la Panda consuma di più della Ferrari... in quel frangente sì, ma ti rendi conto da te che non sono dati comparabili. Sottolineo e risottolineo che l'esempio è volutamente estremo. [/quote] provo a fare un paragone meno estremo: comparare due VAM nude e crude sarebbe come comparare due tempi sui 100m senza tener conto nè della forza del vento nè dell'altitudine. Un 9"75 fatto a 2000m e con 2 m/s di vento a favore tecnicamente equivale a un 10"10 fatto a livello del mare con vento nullo: però chi fa 9"75 è il n.1 al mondo e chi fa 10"10 non sta neanche tra i primi 1000 tempi di sempre. Se uno guarda solo il cronometro pensa che tra i due ci sia un abisso, se invece guarda anche altri parametri capisce che i due sono sullo stesso livello.


miky70 - 01/06/2007 alle 22:57

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] a proposito dall'ultima intervista, ho notato che hai perso altri 2 kg :D :D. [/quote] troppo simpatica! :D A proposito, se dici che questi sono i frutti della fame, ormai quella mini taglia 42 sarà pronta per essere sfoggiata, no? ;) [/quote] Macchè!!! :sasso: Galleggio tra i -6 e i -7 kg. Ho avuto qualche contrattempo, ma adesso sto reagendo bene. Comunque è dura, durissima!!


Frank VDB - 01/06/2007 alle 23:20

Grande Micky... le tue interviste della fame sono davvero divertenti... propongo alla redazione di collezionarle e pubblicarle a puntate a fine stagione, quando il cazzeggio prende il sopravvento sul forum e sul sito. E complimenti anche per la dieta! -7 è davvero tanta roba. Alè alè alè...


stress - 01/06/2007 alle 23:21

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] I pesaresi sono particolari!!! :D:D [/quote] :Od: :Od: Adoro Riis :D [/quote] Fantastico!!! :D:D:D Ps: attenta all'uomo nero!!! :Od::Od::Od:


miky70 - 02/06/2007 alle 00:05

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] I pesaresi sono particolari!!! :D:D [/quote] :Od: :Od: Adoro Riis :D [/quote] Fantastico!!! :D:D:D Ps: attenta all'uomo nero!!! :Od::Od::Od: [/quote] Hai presente quando Nalya scrisse che Ivan l'aveva chiamata per ringraziarla del suo lavoro sullo splinder? Magari succedesse anche a me!:D Il fan club ha il mio cellulare, non si sa mai!!! :P Tipo Valentino Rossi nella pubblicità di Fastweb..... - Sono Ivan Basso.... sì e io sono Birillo! :Od: :hammer:


Donchisciotte - 02/06/2007 alle 12:47

Leggo Repubblica e si capisce una cosa: il Giro, molto probabilmente, non finisce a Milano. Spero che si sbaglino ( Di Luca se lo merita questo Giro) ma sono troppi gli accenni e poi quando si muove la procura Coni si capisce che quasi sempre scocca l’ora ( dopo tre anni……). Va beh….. Repubblica rileva anche l’amore incredibile dei tifosi, i cartelli sul doping ci sono ma sono scherzosi, il ciclista più acclamato è Pantani. Miracolosamente, e per fortuna, tutta questa immondizia non ha vinto, cioè la gente ha capito l’autenticità della fatica e del talento, al di là del doping e, forse, ha capito che questa cosiddetta lotta al doping a orologeria e che procede per demonizzazioni è una presa per il c….. Come lo abbia capito è un mistero , visto il bombardamento dei media che, quasi compatti, da destra a sinistra, hanno sparato a zero sul ciclismo. Fa male pensare che Pantani sia stato così orgoglioso, così massacrato da vari poteri, così isolato dall’amore della gente, così confermato da lingue malevole nella sua paranoia di essere odiato, che non ha sentito come tutta quella m….. che gli hanno buttato addosso non ha prodotto effetti nella gente. Non ha saputo che questa gente non ha vinto, che è stato lui a vincere la partita. Non ha saputo che l’autenticità del suo talento e delle sue imprese rimarranno per sempre nella storia, mentre dei suoi massacratori non resterà traccia. cosa conterà la mia "vita privata", miseri scheletri senza vita né privata né pubblica, ricattatori, cosa conterà! Conteranno le mie tenerezze, sarò io, dopo la morte, in primavera a vincere la scommessa………… (23 aprile 1962) [P.P. Pasolini, Poesie mondane, Poesia in forma di rosa, Garzanti


miky70 - 03/06/2007 alle 01:20

Ciclismo: l'Uci pensa all'amnistia per i corridori pentiti Indice Ultim'ora COPENHAGEN - L'Unione ciclistica Internazionale sta considerando la possibilita' di concedere l'amnistia ai ciclisti che confesseranno di avere fatto uso di doping, nella speranza di incoraggiare i corridori a contribuire alla pulizia dello sport. Il dirigente antidoping dell'Uci Anne Gripper non crede infatti che altre confessioni potranno arrivare se i ciclisti non avranno la certezza di evitare delle pene. "Per creare un nuovo futuro, devi ammettere il passato ed imparare da esso - ha detto la Gripper - Solo in questo modo potremo viaggiare verso la pulizia". Un portavoce dell'UCI, Enrico Carpani, ha ammesso che l'ipotesi-amnistia e' al vaglio, ma ha anche ricordato che "occorre tempo per prendere una decisione". (Agr) ---------------------------------------------------- Appena il Tour ha toccato Valverde, l'UCI pensa ad una amnistia? Oppure è solo pura coincidenza?


David Bowman - 03/06/2007 alle 02:03

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] cosa conterà la mia "vita privata", miseri scheletri senza vita né privata né pubblica, ricattatori, cosa conterà! Conteranno le mie tenerezze, sarò io, dopo la morte, in primavera a vincere la scommessa………… (23 aprile 1962) [P.P. Pasolini, Poesie mondane, Poesia in forma di rosa, Garzanti [/quote] Citazione commovente e quanto mai efficace. :clap:


desmoblu - 03/06/2007 alle 09:41

Credo che l'idea dell'amnistia sia venuta vedendo tutti i migliori a Giro e Tour nella possibilità di essere coinvolti in scandali doping (Santuccione docet), oltre alle rivelazioni in Germania di ex professionisti e ciclisti ancora in attività, alle ammissimioni di Museeuw, e ai controlli che nel silenzio hanno allontanato anche i ciucchi al Giro d'Italia (c'è stata una sospensione per doping, ma ha avuto meno riscontro nei media degli asini di Bruseghin o della musica preferita di Cunego). L'amnistia però è una soluzione troppo comoda, perchè chi sbaglia deve pagare. E poi magari molti corridori temono la fine di Riis, che senza condanne si trova (giustamente) alla gogna in patria. Secondo me bisognerebbe garantire che medici e società saranno trattati allo stesso modo (se non con più severità) dei corridori. E ci sarebbe bisogno di confessioni di corridori big come i quelli meno importanti...in modo che chi sta nel mezzo non abbia tante chances di dire "eh non ho vinto perchè quelli davanti a me si dopavano, loro". Magari questa proposta è un primo passo


antonello64 - 03/06/2007 alle 11:37

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] e ai controlli che nel silenzio hanno allontanato anche i ciucchi al Giro d'Italia (c'è stata una sospensione per doping, ma ha avuto meno riscontro nei media degli asini di Bruseghin o della musica preferita di Cunego).[/quote] incredibile! Questa è una primizia assoluta! Su Cicloweb ci si è sempre lamentati del contrario.


Donchisciotte - 03/06/2007 alle 13:25

Beh..... riuscire, dopo tutto lo scandalo sollevato intorno al ciclismo dal 1998 ad oggi, a sollevare un clamore o anche un minimo interesse per il ciclista semisconosciuto risultato positivo al Trentino ( mi pare), anche se si è saputo al Giro,era una cosa praticamente impossibile anche per il più determinato dei giornalisti.Non ci hanno nemmeno provato. Missione impossibile.


desmoblu - 03/06/2007 alle 13:38

Questo non significa, però che non ci siano conferme nell'uso di pratiche dopanti tanto tra i migliori quanto tra quelli da cui ci si aspetta un distacco di due ore o 3....


simone89 - 03/06/2007 alle 14:10

02/06/2007 Ullrich, a rischio ora le medaglie olimpiche Il corridore tedesco Jan Ullrich potrebbe perdere le medaglie conquistate a Sydney 2000 se venisse accertato l'uso di doping in quel periodo. Lo ha detto il presidente del Cio, Jacques Rogge, al giornale belga 'Le Soir'. Alle Olimpiadi di Sydney, Jan Ullrich vinse la medaglia d'oro nella prova su strada di ciclismo e conquisto' l'argento nella cronometro. Nella gara su strada il bronzo fu conquistato da Andreas Kloeden, altro corridore della Telekom. http://www.tuttobiciweb.com anche vino e kloden erano della telekom...... a sidney 2000 quarto arrivò bartoli....a questo punto Bartoli potrebbe diventare campione olimpico.....


Subsonico - 03/06/2007 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] 02/06/2007 Ullrich, a rischio ora le medaglie olimpiche Il corridore tedesco Jan Ullrich potrebbe perdere le medaglie conquistate a Sydney 2000 se venisse accertato l'uso di doping in quel periodo. Lo ha detto il presidente del Cio, Jacques Rogge, al giornale belga 'Le Soir'. Alle Olimpiadi di Sydney, Jan Ullrich vinse la medaglia d'oro nella prova su strada di ciclismo e conquisto' l'argento nella cronometro. Nella gara su strada il bronzo fu conquistato da Andreas Kloeden, altro corridore della Telekom. http://www.tuttobiciweb.com anche vino e kloden erano della telekom...... a sidney 2000 quarto arrivò bartoli....a questo punto Bartoli potrebbe diventare campione olimpico..... [/quote] Spero proprio di no, con tutto che sono stato un accanito tifoso di bartoli. Sono skifato.


antonello64 - 03/06/2007 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Beh..... riuscire, dopo tutto lo scandalo sollevato intorno al ciclismo dal 1998 ad oggi, a sollevare un clamore o anche un minimo interesse per il ciclista semisconosciuto risultato positivo al Trentino ( mi pare), anche se si è saputo al Giro,era una cosa praticamente impossibile anche per il più determinato dei giornalisti.Non ci hanno nemmeno provato. Missione impossibile. [/quote] mi sbaglierò ma mi è sembrato di cogliere nella frase di Desmoblu una sorta di critica per il fatto che si fosse parlato più degli asini di Bruseghin che della squalifica per doping. Desmoblu, confermi questa mia ipotesi, oppure mi sono sbagliato?


Morris - 03/06/2007 alle 19:32

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] 02/06/2007 Ullrich, a rischio ora le medaglie olimpiche Il corridore tedesco Jan Ullrich potrebbe perdere le medaglie conquistate a Sydney 2000 se venisse accertato l'uso di doping in quel periodo. Lo ha detto il presidente del Cio, Jacques Rogge, al giornale belga 'Le Soir'. Alle Olimpiadi di Sydney, Jan Ullrich vinse la medaglia d'oro nella prova su strada di ciclismo e conquisto' l'argento nella cronometro. Nella gara su strada il bronzo fu conquistato da Andreas Kloeden, altro corridore della Telekom. http://www.tuttobiciweb.com anche vino e kloden erano della telekom...... a sidney 2000 quarto arrivò bartoli....a questo punto Bartoli potrebbe diventare campione olimpico..... [/quote] Se ciò avvenisse, sarebbe una colossale caz.zata, ma proprio perché è una caz.zata, è possibile che gente che usa le caz.zate come forchette, si faccian ancora una volta una caz.zata. Insomma è una caz.zata...;):D Mi auguro che la ragione trionfi.


Monsieur 40% - 03/06/2007 alle 19:33

Ma Rogge non è lo stesso di Atene 2004 e di Hamilton a cronometro?


Donchisciotte - 05/06/2007 alle 13:33

Come volevasi dimostrare: la ruota gira sempre. Inchiesta «Oil for drug», il procuratore Torri è al lavoro Un centinaio di deferimenti, tra cui una decina di nomi di primo piano: è questa la ricaduta che "Oil for drug" avrà nel mondo dello sport a partire dalla prossima settimana. In particolare un'ombra oscura l'impresa di Eddy Mazzoleni, fresco di terzo posto al Giro d'Italia. Ma le convocazioni riguarderanno anche il vincitore della corsa rosa, Danilo Di Luca, i campioni di atletica leggera Giuseppe Gibilisco e Nicola Vizzoni, medici e dirigenti, tutti nomi di primo piano finiti nel mirino della Procura antidoping del Coni. Ci saranno prima le audizioni, ma presto Ettore Torri passerà ai deferimenti di quei nomi nell’elenco fornito dai carabinieri del Nas, che hanno illustrato al capo della Procura antidoping le 555 pagine dell'informativa finale che diede il via all’operazione "Oil for drug" coordinata dal pm romano Paolo Ferraro. Per Mazzoleni e per molti altri il deferimento è dato per sicuro. COINVOLGIMENTO - Mazzoleni è al centro di un'intercettazione ambientale con il medico di Cepagatti (Pescara) Carlo Santuccione. In questa conversazione si accenna ad alcuni trattamenti e anche ad altri corridori (si parlerebbe di Di Luca e dello spagnolo Valverde). Inoltre, alla luce dell'"Operacion Puerto" si stanno vagliando anche possibili punti di contatto tra l'inchiesta italiana e quella spagnola. A livello penale il filone principale di "Oil for drug" a Roma è in fase dibattimentale, mentre le posizioni di Di Luca, Mazzoleni, Vizzoni e Gibilisco sono state stralciate e spedite alle Procure di residenza degli atleti. LA PROCURA ANTIDOPING - Il capo della Procura, Ettore Torri, ha convocato tutti gli uomini a sua disposizione per il lavoro preparatorio: vanno verificati i nomi dei tesserati e predisposti i rapporti e i probabili deferimenti per federazione. La posizione dei non tesserati - in particolare dei medici — è più delicata. Contro di loro si chiederà comunque il giudizio delle Commissioni disciplinari, ma soltanto per far scattare "l'inibizione" per i tesserati a frequentare il loro studio. Questo è già stato fatto in passato per altri e, dopo l'inibizione, la Procura informerà del provvedimento tutte le federazioni e le discipline associate che si richiamano al Coni. TRE ANNI DAL BLITZ - La Procura del Coni si è mossa tre anni dopo il blitz perché soltanto da poco è entrata in possesso delle circa 16mila pagine del dossier. Il precedente procuratore, Giovanni Verde, all'indomani del blitz aveva fatto richiesta della documentazione, ma il tutto era ancora segretato. Anche l'audizione di Eddy Mazzoleni, convocato dalla Procura, non diede esito perché il corridore si disse non a conoscenza dei fatti imputatigli. Soltanto con il sovrapporsi dell'inchiesta "Operacion Puerto" e con il rapporto che Torri ha instaurato con Ferraro proprio in occasione di uno scambio di idee sulla vicenda Basso, la Procura ha avuto la trasmissione degli atti. I CONTROLLI A SORPRESA - Intanto, solo tra una decina di giorni si conoscerà l’esito dei controlli a sorpresa, o sarebbe meglio dire "fuori competizione", che hanno riguardato oltre a Di Luca e Mazzoleni anche Riccò e Simoni. In particolare molta attenzione si pone all'esito del controllo sull'ematocrito dei quattro corridori. Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. Maurizio Galdi per «La Gazzetta dello Sport» del 5 giugno 2007


nino58 - 05/06/2007 alle 13:42

Coraggio, tra tre o quattro anni ci diranno due parole di più, ma di chiudere con sanzioni o proscioglimenti non se ne parla. Tutta la vita con il fucile puntato alla schiena. Io, comunque, resto dell'avviso che se Di Luca e Mazzoleni fossero arrivati ventiquattresimo e trentaduesimo al Giro, alla Procura Coni non si muoveva nessuno. Sbaglierò...


miky70 - 05/06/2007 alle 13:50

Era sabato, quel giorno di otto anni fa. Io e Luca la sera prima avevamo deciso di avere un altro bambino. Fosse stato un maschio, avrei voluto chiamarlo Marco, lui invece no, perchè Marco era suo fratello, morto... Il giorno dopo..... ce l'ho ancora nella mente, il TG3 che dà la notizia, la tappa con Savoldelli che non mette la maglia rosa, Ivan Gotti che vince e si lamenta dei tifosi.... Il Pirata che scende dall'albergo con la mano ferita.... Poi il mio bimbo è arrivato a luglio, quando Pantani faceva tremare Armstrong. Non si chiama Marco, ma il suo nome comincia per M e vorrebbe stare sempre in bici. 8 anni..... 8 anni di ciclismo diverso da quello che dovrebbe essere, 8 anni di ciclismo che non sa aprire le ali e volare libero, 8 anni di scheletri negli armadi di chi in bici non ci sa andare. 8 anni..... porca miseria! E ancora non c'è pace :(


meriadoc - 05/06/2007 alle 13:52

ho letto che Di Luca e Mazzoleni rischiano il deferimento per coinvolgimenti in inchiesti doping. Mi sembra un fulmine a ciel sereno, ne sapete qualcosa?


nino58 - 05/06/2007 alle 13:55

Non è un fulmine a ciel sereno, si chiama tiro "telefonato".


Luca-FuntosBike - 05/06/2007 alle 14:05

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] ho letto che Di Luca e Mazzoleni rischiano il deferimento per coinvolgimenti in inchiesti doping. Mi sembra un fulmine a ciel sereno, ne sapete qualcosa? [/quote] fonte gazzetta.it Doping, deferimenti in vista Mazzoleni è il più inguaiato Il bergamasco, terzo al Giro, è al centro dell'inchiesta "Oil for drug". A breve sarà sentito pure Di Luca, insieme ai campioni di atletica leggera Gibilisco e Vizzoni MILANO, 5 giugno 2007 - Un centinaio di deferimenti, tra cui una decina di nomi di primo piano: è questa la ricaduta che "Oil for drug" avrà nel mondo dello sport a partire dalla prossima settimana. In particolare un'ombra oscura l'impresa di Eddy Mazzoleni, fresco di terzo posto al Giro d'Italia. Ma le convocazioni riguarderanno anche il vincitore della corsa rosa, Danilo Di Luca, i campioni di atletica leggera Giuseppe Gibilisco e Nicola Vizzoni, medici e dirigenti, tutti nomi di primo piano finiti nel mirino della Procura antidoping del Coni. Ci saranno prima le audizioni, ma presto Ettore Torri passerà ai deferimenti di quei nomi nell’elenco fornito dai carabinieri del Nas, che hanno illustrato al capo della Procura antidoping le 555 pagine dell'informativa finale che diede il via all’operazione "Oil for drug" coordinata dal pm romano Paolo Ferraro. Per Mazzoleni e per molti altri il deferimento è dato per sicuro. COINVOLGIMENTO - Mazzoleni è al centro di un'intercettazione ambientale con il medico di Cepagatti (Pescara) Carlo Santuccione. In questa conversazione si accenna ad alcuni trattamenti e anche ad altri corridori (si parlerebbe di Di Luca e dello spagnolo Valverde). Inoltre, alla luce dell'"Operacion Puerto" si stanno vagliando anche possibili punti di contatto tra l'inchiesta italiana e quella spagnola. A livello penale il filone principale di "Oil for drug" a Roma è in fase dibattimentale, mentre le posizioni di Di Luca, Mazzoleni, Vizzoni e Gibilisco sono state stralciate e spedite alle Procure di residenza degli atleti. LA PROCURA ANTIDOPING - Il capo della Procura, Ettore Torri, ha convocato tutti gli uomini a sua disposizione per il lavoro preparatorio: vanno verificati i nomi dei tesserati e predisposti i rapporti e i probabili deferimenti per federazione. La posizione dei non tesserati - in particolare dei medici — è più delicata. Contro di loro si chiederà comunque il giudizio delle Commissioni disciplinari, ma soltanto per far scattare "l'inibizione" per i tesserati a frequentare il loro studio. Questo è già stato fatto in passato per altri e, dopo l'inibizione, la Procura informerà del provvedimento tutte le federazioni e le discipline associate che si richiamano al Coni. TRE ANNI DAL BLITZ - La Procura del Coni si è mossa tre anni dopo il blitz perché soltanto da poco è entrata in possesso delle circa 16mila pagine del dossier. Il precedente procuratore, Giovanni Verde, all'indomani del blitz aveva fatto richiesta della documentazione, ma il tutto era ancora segretato. Anche l'audizione di Eddy Mazzoleni, convocato dalla Procura, non diede esito perché il corridore si disse non a conoscenza dei fatti imputatigli. Soltanto con il sovrapporsi dell'inchiesta "Operacion Puerto" e con il rapporto che Torri ha instaurato con Ferraro proprio in occasione di uno scambio di idee sulla vicenda Basso, la Procura ha avuto la trasmissione degli atti. I CONTROLLI A SORPRESA - Intanto, solo tra una decina di giorni si conoscerà l’esito dei controlli a sorpresa, o sarebbe meglio dire "fuori competizione", che hanno riguardato oltre a Di Luca e Mazzoleni anche Riccò e Simoni. In particolare molta attenzione si pone all'esito del controllo sull'ematocrito dei quattro corridori. Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. Maurizio Galdi


barrylyndon - 05/06/2007 alle 14:10

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Come volevasi dimostrare: la ruota gira sempre. Inchiesta «Oil for drug», il procuratore Torri è al lavoro Un centinaio di deferimenti, tra cui una decina di nomi di primo piano: è questa la ricaduta che "Oil for drug" avrà nel mondo dello sport a partire dalla prossima settimana. In particolare un'ombra oscura l'impresa di Eddy Mazzoleni, fresco di terzo posto al Giro d'Italia. Ma le convocazioni riguarderanno anche il vincitore della corsa rosa, Danilo Di Luca, i campioni di atletica leggera Giuseppe Gibilisco e Nicola Vizzoni, medici e dirigenti, tutti nomi di primo piano finiti nel mirino della Procura antidoping del Coni. Ci saranno prima le audizioni, ma presto Ettore Torri passerà ai deferimenti di quei nomi nell’elenco fornito dai carabinieri del Nas, che hanno illustrato al capo della Procura antidoping le 555 pagine dell'informativa finale che diede il via all’operazione "Oil for drug" coordinata dal pm romano Paolo Ferraro. Per Mazzoleni e per molti altri il deferimento è dato per sicuro. COINVOLGIMENTO - Mazzoleni è al centro di un'intercettazione ambientale con il medico di Cepagatti (Pescara) Carlo Santuccione. In questa conversazione si accenna ad alcuni trattamenti e anche ad altri corridori (si parlerebbe di Di Luca e dello spagnolo Valverde). Inoltre, alla luce dell'"Operacion Puerto" si stanno vagliando anche possibili punti di contatto tra l'inchiesta italiana e quella spagnola. A livello penale il filone principale di "Oil for drug" a Roma è in fase dibattimentale, mentre le posizioni di Di Luca, Mazzoleni, Vizzoni e Gibilisco sono state stralciate e spedite alle Procure di residenza degli atleti. LA PROCURA ANTIDOPING - Il capo della Procura, Ettore Torri, ha convocato tutti gli uomini a sua disposizione per il lavoro preparatorio: vanno verificati i nomi dei tesserati e predisposti i rapporti e i probabili deferimenti per federazione. La posizione dei non tesserati - in particolare dei medici — è più delicata. Contro di loro si chiederà comunque il giudizio delle Commissioni disciplinari, ma soltanto per far scattare "l'inibizione" per i tesserati a frequentare il loro studio. Questo è già stato fatto in passato per altri e, dopo l'inibizione, la Procura informerà del provvedimento tutte le federazioni e le discipline associate che si richiamano al Coni. TRE ANNI DAL BLITZ - La Procura del Coni si è mossa tre anni dopo il blitz perché soltanto da poco è entrata in possesso delle circa 16mila pagine del dossier. Il precedente procuratore, Giovanni Verde, all'indomani del blitz aveva fatto richiesta della documentazione, ma il tutto era ancora segretato. Anche l'audizione di Eddy Mazzoleni, convocato dalla Procura, non diede esito perché il corridore si disse non a conoscenza dei fatti imputatigli. Soltanto con il sovrapporsi dell'inchiesta "Operacion Puerto" e con il rapporto che Torri ha instaurato con Ferraro proprio in occasione di uno scambio di idee sulla vicenda Basso, la Procura ha avuto la trasmissione degli atti. I CONTROLLI A SORPRESA - Intanto, solo tra una decina di giorni si conoscerà l’esito dei controlli a sorpresa, o sarebbe meglio dire "fuori competizione", che hanno riguardato oltre a Di Luca e Mazzoleni anche Riccò e Simoni. In particolare molta attenzione si pone all'esito del controllo sull'ematocrito dei quattro corridori. Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. Maurizio Galdi per «La Gazzetta dello Sport» del 5 giugno 2007 [/quote] e che palle!!!!!


Grammont63 - 05/06/2007 alle 14:57

Che tempismo ragazzi...come sempre il ciclismo è lo sport più "indifeso..." Ma v*********


Roberto - 05/06/2007 alle 15:12

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. [/quote] Per Cunego e Cioni, il CONI ha verificato le documentazione presentata all' UCI?


Monsieur 40% - 05/06/2007 alle 15:25

[quote][i]Originariamente inviato da Roberto [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. [/quote] Per Cunego e Cioni, il CONI ha verificato le documentazione presentata all' UCI? [/quote] Cunego e Cioni non hanno subito ulteriori controlli da parte del Coni, a questo Giro d'Italia.

 

[Modificato il 05/06/2007 alle 15:48 by Monsieur 40%]


Roberto - 05/06/2007 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Roberto [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. [/quote] Cunego e Cioni non hanno subito ulteriori controlli da parte del Coni, a questo Giro d'Italia. Per Cunego e Cioni, il CONI ha verificato le documentazione presentata all' UCI? [/quote] [/quote] Monsieur era una domanda ironica Mi sembra che verso Ricco ci sia un accanimento in termini di sospetti,visto che non è il solo italiano a correre con il certificato


Monsieur 40% - 05/06/2007 alle 15:49

Sì, lo so, Roberto. L'impressione è che quei 4 controlli del Coni non siano stati fatti a caso (Di Luca e Mazzoleni in Oil for Drugs, Riccò nelle intercettazioni che consigliarono alla Saunier di tenerlo fuori dal Giro 2006, Simoni... boh... forse per le dichiarazioni dell'anno scorso su Basso?).


ginosto - 06/06/2007 alle 11:10

[quote][i]Originariamente inviato da Luca-FuntosBike [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] ho letto che Di Luca e Mazzoleni rischiano il deferimento per coinvolgimenti in inchiesti doping. Mi sembra un fulmine a ciel sereno, ne sapete qualcosa? [/quote] fonte gazzetta.it Doping, deferimenti in vista Mazzoleni è il più inguaiato Il bergamasco, terzo al Giro, è al centro dell'inchiesta "Oil for drug". A breve sarà sentito pure Di Luca, insieme ai campioni di atletica leggera Gibilisco e Vizzoni MILANO, 5 giugno 2007 - Un centinaio di deferimenti, tra cui una decina di nomi di primo piano: è questa la ricaduta che "Oil for drug" avrà nel mondo dello sport a partire dalla prossima settimana. In particolare un'ombra oscura l'impresa di Eddy Mazzoleni, fresco di terzo posto al Giro d'Italia. Ma le convocazioni riguarderanno anche il vincitore della corsa rosa, Danilo Di Luca, i campioni di atletica leggera Giuseppe Gibilisco e Nicola Vizzoni, medici e dirigenti, tutti nomi di primo piano finiti nel mirino della Procura antidoping del Coni. Ci saranno prima le audizioni, ma presto Ettore Torri passerà ai deferimenti di quei nomi nell’elenco fornito dai carabinieri del Nas, che hanno illustrato al capo della Procura antidoping le 555 pagine dell'informativa finale che diede il via all’operazione "Oil for drug" coordinata dal pm romano Paolo Ferraro. Per Mazzoleni e per molti altri il deferimento è dato per sicuro. COINVOLGIMENTO - Mazzoleni è al centro di un'intercettazione ambientale con il medico di Cepagatti (Pescara) Carlo Santuccione. In questa conversazione si accenna ad alcuni trattamenti e anche ad altri corridori (si parlerebbe di Di Luca e dello spagnolo Valverde). Inoltre, alla luce dell'"Operacion Puerto" si stanno vagliando anche possibili punti di contatto tra l'inchiesta italiana e quella spagnola. A livello penale il filone principale di "Oil for drug" a Roma è in fase dibattimentale, mentre le posizioni di Di Luca, Mazzoleni, Vizzoni e Gibilisco sono state stralciate e spedite alle Procure di residenza degli atleti. LA PROCURA ANTIDOPING - Il capo della Procura, Ettore Torri, ha convocato tutti gli uomini a sua disposizione per il lavoro preparatorio: vanno verificati i nomi dei tesserati e predisposti i rapporti e i probabili deferimenti per federazione. La posizione dei non tesserati - in particolare dei medici — è più delicata. Contro di loro si chiederà comunque il giudizio delle Commissioni disciplinari, ma soltanto per far scattare "l'inibizione" per i tesserati a frequentare il loro studio. Questo è già stato fatto in passato per altri e, dopo l'inibizione, la Procura informerà del provvedimento tutte le federazioni e le discipline associate che si richiamano al Coni. TRE ANNI DAL BLITZ - La Procura del Coni si è mossa tre anni dopo il blitz perché soltanto da poco è entrata in possesso delle circa 16mila pagine del dossier. Il precedente procuratore, Giovanni Verde, all'indomani del blitz aveva fatto richiesta della documentazione, ma il tutto era ancora segretato. Anche l'audizione di Eddy Mazzoleni, convocato dalla Procura, non diede esito perché il corridore si disse non a conoscenza dei fatti imputatigli. Soltanto con il sovrapporsi dell'inchiesta "Operacion Puerto" e con il rapporto che Torri ha instaurato con Ferraro proprio in occasione di uno scambio di idee sulla vicenda Basso, la Procura ha avuto la trasmissione degli atti. I CONTROLLI A SORPRESA - Intanto, solo tra una decina di giorni si conoscerà l’esito dei controlli a sorpresa, o sarebbe meglio dire "fuori competizione", che hanno riguardato oltre a Di Luca e Mazzoleni anche Riccò e Simoni. In particolare molta attenzione si pone all'esito del controllo sull'ematocrito dei quattro corridori. Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. Maurizio Galdi [/quote] Ma che c'entra Valv erde con "Oil for Drugs" Il suo nome è citato nel'articolo e non capisco proprio perche ? Che io sappia , Valv erde non era al Giro del blitz ? Qualcuno sa qualcosa e/o puo spiegarmi il suo coinvolgimento ? Grazie


super cunego - 06/06/2007 alle 16:02

A quanto ho capito l'indagine è iniziata al Giro, ma poi si è estesa a macchia d'olio, intercettazioni, alcuni interrogatori e poi tutti si è fermato. Ora il caso sarebbe stato riaperto, nell'inchiesta sarebbe apparso anche Valverde (che già era stato indegato in OP). Infatti si legge nelle ultime righe del giornale rosa che si cercano anche connessioni tra i due maggiori scandali degli ultimi anni.


panzer_division_gibo - 06/06/2007 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Riccò nelle intercettazioni che consigliarono alla Saunier di tenerlo fuori dal Giro 2006[/quote] Non so niente di questa faccenda, cosa era emerso?


miky70 - 06/06/2007 alle 18:10

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Sì, lo so, Roberto. L'impressione è che quei 4 controlli del Coni non siano stati fatti a caso (Di Luca e Mazzoleni in Oil for Drugs[/quote] Sono convinta anche io [quote] Riccò nelle intercettazioni che consigliarono alla Saunier di tenerlo fuori dal Giro 2006 [/quote] Non ne so niente! :boh: [quote] Simoni... boh... forse per le dichiarazioni dell'anno scorso su Basso?) [/quote] Per me le ragioni sono altre e ben più subdole.


Monsieur 40% - 06/06/2007 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da panzer_division_gibo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Riccò nelle intercettazioni che consigliarono alla Saunier di tenerlo fuori dal Giro 2006[/quote] Non so niente di questa faccenda, cosa era emerso? [/quote] Niente di rilevante, almeno per "il pubblico", ma nelle stanze dei bottoni del Coni non so che concezione di "rilevante" abbiano.


forzainter - 06/06/2007 alle 18:25

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Roberto [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Per Riccò, che ha un "ematocrito naturalmente elevato", le Commissioni scientifiche del Coni stanno verificando la documentazione presentata all'Uci per avere la "deroga" al limite imposto dai regolamenti antidoping. [/quote] Per Cunego e Cioni, il CONI ha verificato le documentazione presentata all' UCI? [/quote] Cunego e Cioni non hanno subito ulteriori controlli da parte del Coni, a questo Giro d'Italia. [/quote] Se chi ha il certificato subisce ulteriori controlli a quelli di corsa normalmente è perche' ci sono state variazioni anomale Tra l'altro , al contrario di Cunego , vedendo la sua carriera dilettantistica , il suo ematocrito è molto ballerino


febbra - 07/06/2007 alle 15:05

PARIGI (Fra), 7 giugno 2007 - L'organizzazione del Tour de France ha deciso di cancellare il danese Bjarne Riis dall'albo d'oro. L'attuale direttore sportivo della Csc, che trionfò sui Campi Elisi nel 1996, "non potrà più dire di essere il vincitore di quel Tour", ha detto Philippe Sudres, portavoce della Grande Boucle. Motivo della clamorosa scelta, il recente outing di Riis, che ha confessato di aver assunto Epo nel periodo in cui indossava la maglia gialla. Mai, in 104 anni di storia del Tour, il vincitore di un'edizione era stato depennato dall'albo d'oro. LA RESTITUZIONE - L'ulteriore passo, forse il più umiliante, sarebbe la restituzione della maglia gialla. Riis, al momento della confessione sull'uso di doping, ha detto di custodirla in casa rendendosi disponibile a chi volesse andarla a riprendere. Ma per fare questo ci vuole l'autorizzazione dell'Uci, la federazione internazionale. Al momento, quindi, gli organizzatori possono solo cancellare il nome del danese dall'albo d'oro del Tour. IL SITO - Per il momento, guardando il sito del Tour nella sezione storica, Riis è segnalato ancora come vincitore dell'edizione 1996, ma la sua scheda personale è già stata aggiornata con questa frase: "in seguito alla confessione del 25 maggio 2007, non può più essere considerato vincitore". Fonte: gazzetta.it


stress - 07/06/2007 alle 15:07

Gradirei che le cose sul doping in generale siano inserite nel 3D Doping e antidoping. Cosa c'entra basso e il coni con il tour di Riis? Chiedo ai mod se non è il caso di chiudere questo 3d visto che ormai è acclarato che il doping c'è (e noi lo diciamo da tempo) e riguarda tutti e non solo uno. Grazie


nino58 - 07/06/2007 alle 15:15

Tour 1996: dopo la cancellazione di Riis chi risulta vincitore ? Ullrich ? Indurain ?


cimacoppi - 07/06/2007 alle 15:44

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Tour 1996: dopo la cancellazione di Riis chi risulta vincitore ? Ullrich ? Indurain ? [/quote] Vatti a vedere l'ordine d'arrivo di quel Tour, vedi chi c'è al secondo e terzo posto, ma il discorso vale anche per i successivi... e fatti una risata. Si fa per dire:hammer:


Raf Benson - 07/06/2007 alle 15:54

A parte il continuo polpettone ripieno di ipocrisia e masochismo che ci tocca sorbirci (che facciamo, cancelliamo tutti i telekom dagli albo d'oro, e i Festina pre '98? massì dai, cancelliamo tutti gli ultimi dieci anni di ciclismo!), continuo a non capire per quale assurdo motivo Rijs abbia cofessato: ha perso la faccia, (quasi) il lavoro e ora pure il Tour. :boh:


Abruzzese - 07/06/2007 alle 16:08

[quote][i]Originariamente inviato da cimacoppi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Tour 1996: dopo la cancellazione di Riis chi risulta vincitore ? Ullrich ? Indurain ? [/quote] Vatti a vedere l'ordine d'arrivo di quel Tour, vedi chi c'è al secondo e terzo posto, ma il discorso vale anche per i successivi... e fatti una risata. Si fa per dire:hammer: [/quote] Infatti assegnarlo ad altri non avrebbe senso,essendo impossibilitati a mettere la mano sul fuoco per qualcuno.


criab - 07/06/2007 alle 16:14

Lo daranno a Luttenberger :Od:


galliano - 07/06/2007 alle 16:19

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Gradirei che le cose sul doping in generale siano inserite nel 3D Doping e antidoping. Cosa c'entra basso e il coni con il tour di Riis? Chiedo ai mod se non è il caso di chiudere questo 3d visto che ormai è acclarato che il doping c'è (e noi lo diciamo da tempo) e riguarda tutti e non solo uno. Grazie [/quote] Se con "tutti" intendi tutti gli appassionati delle 2 ruote ci siamo, altrimenti una frase del genere non ha senso. riguarderà molti ma non tutti, altrimenti ricadiamo nel solita tiritera che la responsabilità è di tutti e quindi di nessuno. gall


nino58 - 07/06/2007 alle 16:23

I primi 4 furono Riis, Ullrich, Virenque e Dufeaux. Luttenberger fu quinto ?


stress - 07/06/2007 alle 16:25

Cosa centa Indurain, Dufaux, luttemberger eccetera ..... Il 3 d giusto ormai è solo "Doping e antidoping" Grazie


criab - 07/06/2007 alle 16:28

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] I primi 4 furono Riis, Ullrich, Virenque e Dufeaux. Luttenberger fu quinto ? [/quote] :yes:


miky70 - 07/06/2007 alle 21:11

Voi credete ad una amnistia per OP? A questo punto, se fosse una possibilità reale, arriverebbe a stagione finita, dopo i mondiali, impossibile che qualcuno possa decidere di studiarla adesso. Troppe lotte di potere ancora per il pro-tour non garantiscono nessun futuro per nessuno. Se l'amnistia coprisse tutti i coinvolti, spagnoli, italiani, tedeschi, ecc. ecc. Ullrich tornerebbe con un nuovo ruolo, secondo voi??


Alepphe - 07/06/2007 alle 21:24

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Voi credete ad una amnistia per OP? A questo punto, se fosse una possibilità reale, arriverebbe a stagione finita, dopo i mondiali, impossibile che qualcuno possa decidere di studiarla adesso. Troppe lotte di potere ancora per il pro-tour non garantiscono nessun futuro per nessuno. Se l'amnistia coprisse tutti i coinvolti, spagnoli, italiani, tedeschi, ecc. ecc. Ullrich tornerebbe con un nuovo ruolo, secondo voi?? [/quote] se facessero uscire tutti, ma proprio tutti, i nomi dei coinvolti (tennisti, calciatori, ciclisti e quant'altro) se ne potrebbe anche parlare. in linea generale non sono contrario alle amnistie (vedi i dibattiti su un'eventuale amnistia nei confronti dei terroristi degli anni 60-70), ma si deve far chiarezza altrimenti è una presa in giro.


meriadoc - 07/06/2007 alle 22:18

Penso che il vincitore del Tour 96 sia sempre Riis. I fatti di doping relativi a quell'annata non sono più punibili. Il Tour ha deciso di cancellare il suo nome dall'albo d'oro, non l'UCI. Credo che formalmente Riis sia sempre il vincitore


miky70 - 08/06/2007 alle 00:26

Sono a cena in un lussuosissimo ristorante in provincia di Pesaro, nella zona del Furlo. E' un luogo ameno e delizioso, riservato e tranquillo e nel ristorante servono piatti supremi con il tartufo. Ad un certo punto si avvicina un cameriere per portarci il dolce, lo guardo con molta attenzione e non riesco a credere ai miei occhi..... Non posso crederci.......... Bjarne????? :o :o :o :D Mi - Ma cosa ci fai qui? Bj - Non è possibile!!!! Tra tutti i posti dove potevo nascondermi!!! :D:D Ma è una punizione divina questa!! Aveva ragione quella maga, "nella tua vita arriverà una piaga difficile da debellare!" :Od: :Od: Non ho più scampo, fuggo da tutto e tutti e chi t'incontro sempre?? La fissata! :Od: Ma che fai, per marito ti sei trovata un sosia di Basso? :hammer: Mi - Sono identici, vero??! :D la differenza è che Luca ascolta Battiato e non ama i cani :Od: Ma ti sei messo a fare il cameriere? Sei così disperato?? Bj - Ssscccchh! Non farmi scoprire! Sono in incognito.... Ho raccontato di essere un manager di ciclismo dopato e fallito! :nonono: Devi vedere come interpreto bene la parte, sono un grande attore!! :D:D :Od: Mi - Perchè ti nascondi? Bj - Sono disperato!! :(:( Nessuno mi vuole più bene! Anche mia moglie mi ha cacciato, perchè tra il 94 e il 98 ero velocissimo! :Od: Adesso ha capito perchè! :( :D:D Mi - Ma come hai fatto a trovare questo posto? Bj - Finita la tappa dell'anno scorso a Saltara, avevamo voglia di tartufi, sai..... Birillo è un esperto! :Od: Mi - Da quanti giorni sei qui? Bj - Da una settimana, sono passato prima da Di Luca per fargli un'offerta per correre con la CSC. Ma quelli della Liquigas si sono così incacchiati che han detto che se mi prendono, l'epo sanno loro dove me la mettono.... :P Allora mi sono nascosto qui. Mi - Sei contento per il podio al Giro? Ti è piaciuto Andy? Si è comportato benissimo! Bj - Ah!Ah! Ci sei cascata pure tu? Mi - Spiegati meglio, che vuoi dire? Bj - Che per i primi 100 km in bici c'era Andy, poi lui scendeva e saliva Frank, nessuno se ne è accorto, sono stato bravo, vero? Mi - Come fai? Hai sempre un asso nella manica! Qual'è il tuo segreto? Bj - Mi ispiro al grande Oronzo Canà!! :D :D Mi - Mhh, interessante, dalla Biro alla Bici :Od: Bj -Purtroppo in questi giorni non ho avuto modo di leggere i giornali, ci sono novità?? :yes: :D :D Mi - Quindi non sai niente del tuo Tour? Bj - No! :cool: Mi - Non sei più il vincitore del Tour 1996! :( Bj - Chi se ne frega! Faccio il Tour con gli U2, mi diverto di più! :D:D Poi Zabel per il compleanno mi ha regalato il CD di Madonna, Confessions.... ho confessato, non ce la facevo più! :Od: Mi - E dell'amnistia hai sentito parlare? :Od: Bj - Amnistia?? :o :o:sasso: :D Mi - Dalla Spagna arriva la proposta di amnistia per tutti i coinvolti in OP. Sarà tutto dimenticato! Bj - :cool: ....... :? :? :grr: Cosa????? Dopo essermi coperto di ridicolo, :pc: dopo che sono stato infangato, insultato, denunciato, chiudono tutto con una amnistia??? E tutti amici come prima???? :OIO Mi - mmmmhhh :help: eeeh, sì..... :P Bj - Quindi per la seconda volta in due anni, finisco per essere io l'unico manager che paga? Non è possibile! Devo trovare una soluzione, adesso chiamo McQuaid e gli dico che era tutto uno scherzo, no, no.... Chiamo Prudhomme e gli dico che ero sotto minaccia.. no, no...... :D Ah! Senti! Com'è che ti chiami? Ivana? :D:D :hammer: Mi - Ma che Ivana! Michela!!!! :mad: :mad: Bj - Michela, secondo te, mi credono se dico che Gold Bulba mi ha rinchiuso nella mia casa di Lugano a montare i mobili Ikea per un mese e nel frattempo ha assunto le mie sembianze, ha fatto tutte quelle false confessioni, per rovinarmi perchè è invidioso della mia pronuncia??? :IoI :D:D:D Mi - Ma certo che ti credono, Bjarne!! Sai cosa ti dico!! Auro al Giro quest'anno ne ha combinate di tutti i colori!!! :D :D :D


Abruzzese - 08/06/2007 alle 00:54

Sempre geniale e divertente,complimenti miky :clap::clap::clap::D:D:D


miky70 - 08/06/2007 alle 13:28

La Commissione Disciplinare della Federazione Ciclistica Italiana ha fissato, per venerdì 15 giugno 2007 (ore 12.30) presso gli uffici federali dello Stadio Olimpico in Roma, la seduta disciplinare nell'ambito della quale verrà trattato il procedimento a carico dell'atleta Ivan Basso, ciò in seguito al provvedimento di deferimento disposto, in data 25 maggio 2007, da parte dell'Ufficio di Procura Antidoping del C.O.N.I. fonte tuttobiciweb :xxo Adesso cosa succederà?? :xxo


Admin - 08/06/2007 alle 14:26

Miky, stai tramutando Riis da personaggio a suo modo tragico in un protagonista da operetta... Sei una grande :D Una risata li seppellirà!!!


Subsonico - 08/06/2007 alle 14:33

amen, la prima cosa che ho pensato è ad una bella imitazione di crozza...ha pure la stessa pelata :D


Carrefour de l arbre - 08/06/2007 alle 14:39

Miki, sei a dieta!Dovevi rimanere a casa a mangiare un riso in bianco! :D Comunque l'ho scritto qualche pagina fa: secondo me Rjis ha per le mani uno sponsor più grande della CSC e vorrebbe che quest'ultima si togliesse dalle scatole, con le buone o con le cattive.... Altrimenti i casi sono due: 1)o è stupido, ma stupido forte. 2)o è ingenuo, ma talmente ingenuo da sfiorare la stupidità....


miky70 - 08/06/2007 alle 16:00

E se invece rivolesse Ivan con sè? Lo sponsor resta ma cambia la federazione, da danese ad americana! Assurdo?? :boh:


Carrefour de l arbre - 08/06/2007 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] E se invece rivolesse Ivan con sè? [/quote] potrebbe anche essere, ma di sicuro [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Lo sponsor resta [...][/quote] nel caso, sarebbe improbabile. Però mi hai stuzzicato: nuovo (e mega) sponsor con dentro Basso, perlomeno per il 2009. Mmmmmmmh


BJH* - 08/06/2007 alle 22:51

bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor.


DeLorean - 09/06/2007 alle 11:20

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] Il massimo poi sarebbe vedere sulla maglietta la scritta BAYER,ci faremmo tante di quelle risate:D:Od:


Alepphe - 09/06/2007 alle 11:28

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] E se invece rivolesse Ivan con sè? Lo sponsor resta ma cambia la federazione, da danese ad americana! Assurdo?? :boh: [/quote] l'impossibile non esiste, ma certo che sarebbe uno scenario da incubo.


David Bowman - 09/06/2007 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz:


BJH* - 09/06/2007 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo


miky70 - 10/06/2007 alle 14:49

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Confessando non sono più due mostri, semmai sono più leggeri di molti altri. Ad essere bravi impresari di se stessi, si può giocar bene le proprie carte su questa situazione. Ma non è da tutti.


forzainter - 10/06/2007 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Confessando non sono più due mostri, semmai sono più leggeri di molti altri. Ad essere bravi impresari di se stessi, si può giocar bene le proprie carte su questa situazione. Ma non è da tutti. [/quote] Be non direi Rijs resta sempre Mister 60% , che abbia confessato o meno (tanto lo sapevano tutti) Basso idem Sulle confessioni di entrambi poi meglio stendere un velo pietoso


miky70 - 11/06/2007 alle 10:58

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Confessando non sono più due mostri, semmai sono più leggeri di molti altri. Ad essere bravi impresari di se stessi, si può giocar bene le proprie carte su questa situazione. Ma non è da tutti. [/quote] Be non direi Rijs resta sempre Mister 60% , che abbia confessato o meno (tanto lo sapevano tutti) Basso idem Sulle confessioni di entrambi poi meglio stendere un velo pietoso [/quote] Invece tutti ad applaudire Zabel, vero??? Insomma potevano tagliarsi anche un braccio che non sarebbe stato abbastanza! E' per questo che stanno tutti zitti e sperano che la ruota quando gira sia sempre molto lontana e non li tocchi neppure di striscio. Certo che quando la pelle è quella degli altri, abbiamo tutti dei sanissimi principi. :nonono:


Admin - 12/06/2007 alle 10:39

Mi piace ricopiare un articolo uscito un paio di numeri fa su [b]FilmTV[/b], l'unico settimanale di cinema, un giornale fatto benissimo che vi invito spassionatamente a sfogliare qualche volta, se ne avrete modo. Il critico televisivo del giornale è Gualtiero De Marinis, e tiene una rubrica tutta sua ("Vita da cani"). "Gughi" è una delle migliori penne in circolazione, e non ho potuto non sussultare quando ho letto questa puntata (così circostanziata e non su una rivista di ciclismo!) della rubrica, che ora vi allungo e vi invito a leggere. ***** [b]Lo so benissimo, però...[/b] Il fatto è che tra sapere una cosa e sapere di saperla ci passa tutta la differenza del mondo. Per esempio, lo so che Belmondo non muore facendo smorfie con la bocca nel finale di [i]Fino all'ultimo respiro[/i]. Lo so perché dopo quel film l'ho visto un mucchio di altre volte ed era bien vivant, più di Monsieur de la Palisse, però... Lo so che quel che Amleto regge nel suo momento più famoso non è un teschio vero, ma di plastica. E lo so che il giovane Holden non esiste (se esistesse, sarebbe ormai ottuagenario), però non immaginate neppure quante volte ci siamo parlati al telefono noi due. E lo so che gli oroscopi sono soltanto delle sciocchezze, ma io sono della Bilancia e noi bilancini ci divertiamo a leggere gli oroscopi. Freud chiamava questa cosa qui [i]Verleugnung[/i]. Che può essere tradotta con disconoscimento, diniego. Che è una cosa diversa dalla rimozione. È piuttosto un regime misto di credenza. Quando so qualcosa, ma tutto sembra congiurare a «nascondere questa mia consapevolezza», come dice Octave Mannoni in [i]La funzione dell'immaginario[/i] (Seuil, 1969; trad. it. Laterza, 1972). E allora, finalmente, lo so che i ciclisti si dopano, che Zabel ha ammesso di aver usato l'Epo, che Basso ha provato a dirlo e poi s'è rimangiato tutto, però... Però come posso non parteggiare per loro quando salgono su per il colle dell'Agnello e Piepoli comincia a tirare come se dovesse trascinarsi dietro il mondo? E Le Boulanger che è avanti passa per primo in cima, ma è cotto e pedala come se non sapesse più in che nazione si trova. Perché siamo già in Francia quando scolliniamo. E il sangue comincia a disegnare strani arabeschi sul gomito e il ginocchio di Van Huffel, dopo la caduta. E lo so che devono ancora attaccare l'Izoard, lo sa pure Garzelli che barcolla. Barcollano anche Pozzovivo, Nibali e Riccò, che son rimasti indietro. Ma i loro nomi sembrano quasi il verso di un poema epico. Come un tempo Motta, Taccone e Balmamion. E lo so che quando Bulbarelli chiama Pancani che sta in moto non si sta sbagliando di una lettera, però lasciate che il cuore sussulti per un attimo all'idea che il Pirata sia ancora lì da qualche parte. E lo so che questo è un brutto sintomo di demenza senile, però il ciclismo è l'unico sport che riesca a commuovermi. Non fateci caso, mi passerà. ***** :clap::clap:


nino58 - 12/06/2007 alle 10:56

Quando si dice che il confine è tra chi la cultura sportiva ce l'ha e chi non ce l'ha.


miky70 - 12/06/2007 alle 10:58

:gluglu:


prof - 12/06/2007 alle 12:32

Toccato dalla citazione di "Fino all'ultimo respiro", un film che credevo dimenticato e che invito i piu' giovani a procurarsi (assieme, se possibile, a "il bandito delle 11"). Ultimi film di un grande Godard, prima della sua penosa involuzione.


dietzen - 12/06/2007 alle 15:12

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Toccato dalla citazione di "Fino all'ultimo respiro", un film che credevo dimenticato e che invito i piu' giovani a procurarsi (assieme, se possibile, a "il bandito delle 11"). Ultimi film di un grande Godard, prima della sua penosa involuzione. [/quote] io l'ho visto un sacco di volte, e ho visto persino il bizzarro (eufemismo) remake americano degli anni '80 con richard gere e la pregiatissima valerie kaprisky...


forzainter - 13/06/2007 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Confessando non sono più due mostri, semmai sono più leggeri di molti altri. Ad essere bravi impresari di se stessi, si può giocar bene le proprie carte su questa situazione. Ma non è da tutti. [/quote] Be non direi Rijs resta sempre Mister 60% , che abbia confessato o meno (tanto lo sapevano tutti) Basso idem Sulle confessioni di entrambi poi meglio stendere un velo pietoso [/quote] Invece tutti ad applaudire Zabel, vero??? Insomma potevano tagliarsi anche un braccio che non sarebbe stato abbastanza! E' per questo che stanno tutti zitti e sperano che la ruota quando gira sia sempre molto lontana e non li tocchi neppure di striscio. Certo che quando la pelle è quella degli altri, abbiamo tutti dei sanissimi principi. :nonono: [/quote] La risposta te l'ha data Jeff D'Hondt (il massagiatore della Telekom) In Teoria la persona che ha spinto Rijs a confessare.. Guarda come parla in un certo modo di Rijs e in un altro di Zabel Poi il caro Rijs era un onesto gregario di Fignon poi grazie a due preparatori italiani (prima uno poi l'altro) si è trasformato.. e ha vinto il tour.. Se poi è normale scalare l'Hautacam con il 53..


sceriffo - 14/06/2007 alle 07:53

scusate ma nn ho capito x quale motivo basso è stato riconvocato dalla procura del coni? ma il provvedimento disciplinare nn è già stato formalizzato?


miky70 - 14/06/2007 alle 12:45

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] scusate ma nn ho capito x quale motivo basso è stato riconvocato dalla procura del coni? ma il provvedimento disciplinare nn è già stato formalizzato? [/quote] Non è la procura del CONI, ma la federciclismo che ha raccolto la richiesta del CONI e quindi dovrà pronunciarsi. Non so se ora comincia un tira e molla tra FCI e avvocati di Basso, oppure c'è una sentenza definitiva immediata.


Alepphe - 14/06/2007 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] scusate ma nn ho capito x quale motivo basso è stato riconvocato dalla procura del coni? ma il provvedimento disciplinare nn è già stato formalizzato? [/quote] Non è la procura del CONI, ma la federciclismo che ha raccolto la richiesta del CONI e quindi dovrà pronunciarsi. Non so se ora comincia un tira e molla tra FCI e avvocati di Basso, oppure c'è una sentenza definitiva immediata. [/quote] ma, in questo paese non avviene mai niente di immediato, quindi propenderei per il tira e molla.


miky70 - 14/06/2007 alle 16:21

[b]Operation Puerto ed il caso Basso:[/b] [i]Si svolgerà domani ad Aigle un incontro tra il presidente dell’UCI Pat McQuaid e i rappresentanti dei corridori e di alcune federazioni. A sollecitare l’incontro sono state in particolare L’ACCPI e l’ACP, associazioni dei corridori italiani e spagnoli, che propongono di studiare la fattibilità di una riduzione di pena da applicarsi ai corridori coinvolti nell’Operacion Puerto, riduzione da concedere solo ai corridori che offriranno una piena collaborazione che possa aiutare a smascherare completamente questa organizzazione. All’incontro hanno dato la loro adesione il presidente della Federazione Spagnola Sanchez con il segretario Bermudez, Pipe Gomez presidente della A C P ed il consigliere giuridico José Rodriguez; il presidente dell’ACPPI Amedeo Colombo accompagnato dall’avvocato, il presidente dei ciclisti professionisti Moser accompagnato da Malbranque e Wambeke. Balza subito all’occhio l’assenza della Federciclismo italiana che all’invito ha risposto con i fatti: la sola giustizia sportiva del nostro paese si è già messa in movimento e si prepara a processare due corridori coinvolti. Gli altri, cos’hanno fatto finora? [/i] fonte: tuttobiciweb.it


Monsieur 40% - 14/06/2007 alle 16:25

L'Uci non accetterà mai. Non può rischiare di far smascherare certa gente che potrebbe poi smascherare loro.


Leone delle Fiandre - 14/06/2007 alle 22:37

da gazzetta.it Ciclismo: Uci, "Non ci sono elementi per sconti a Basso" MILANO - Secondo l'Uci non esisterebbero elementi che consentano di abbassare la sanzione di due anni di squalifica nei confronti di Ivan Basso, coinvolto nell'inchiesta spagnola sul doping denominata 'Operacion Puerto'. "Mentre noi apprezziamo il lavoro fatto dal Coni, nonche' lo sforzo per inquadrare il caso nel suo contesto regolamentare e legale, dobbiamo sottolineare che i motivi invocati per proporre una riduzione della sospensione a 21 mesi non sono conformi alle esigenze regolamentari", si legge nella lettera dell'Uci inviata presidente della Federciclismo italiana Renato Di Rocco. "Non e' dunque possibile ridurre la sanzione di due anni di sospensione e l'Uci insiste, in virtu' dell'art. 233 RAD, che venga imposta una sospensione di due anni". (Agr)


Leone delle Fiandre - 14/06/2007 alle 22:38

quindi in pratica l'uci va contro le richieste della procura antidping italiana?


miky70 - 15/06/2007 alle 00:01

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] L'Uci non accetterà mai. Non può rischiare di far smascherare certa gente che potrebbe poi smascherare loro. [/quote] E' dura, sai Mario! Penso che le società vogliano chiudere questa storia e tornare a parlare solo di ciclismo. Le indagini della Magistratura ordinaria fanno sempre più paura e la paura di perdere un capitano pagato fior di milioni per una indagine, scoccia. Non so se qualcuno ancora aspetta Basso, credo di no, però non si può mai dire, ma Valverde scotta e come lui altri. Il Tour non costringerà nessuno a stare a casa ma l'immagine distorta del ciclismo in questo momento non verrà cancellata da una fucilata al solo Ivan. Credo che i team facciano pressione all'UCI per dare l'amnistia, cancellare tutto il passato e studiare un nuovo futuro. Forse l'interesse attorno a Basso tiene ancora banco e McQuaid non vuole mollare contro FCI ma prima o poi dovrà arrendersi perchè i team pagano la licenza pro-tour e vogliono garanzie, valv-piti è un fantasma e quanti altri fantasmi potrebbero esserci pronti a spaventare??? Se era solo Basso il problema, perchè convocare riunioni su riunioni, chiedere l'esclusione dei coinvolti ecc.ecc.?


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 03:16

Ci sono le lotte del quartierino tra Uci e GT, tra Uci e Federazioni, un sacco di cose che non possono consentire l'amnistia. Amnistia ci sarà solo e soltanto se il ProTour sarà riconosciuto da tutti come "il sistema". Solo allora. Fino ad allora gli sponsor e le squadre continueranno a dar fiducia all'Uci ("Perché è il massimo organismo mondiale", sarà la versione ufficiale, mentre quella vera è "Perché il libro nero del doping fa paura a tutti", altroché!), e continueranno a fare ciò che gli pare. Meglio perdere 900 mila euro di stipendi annuali di un corridore che chiudere baracca&burattini, magari rischiare la galera, oppure farsi cancellare il nome da un albo d'oro. Sì, lo so, tanti l'hanno fatto. Riis - che è quello che aveva più da perderci, tra gli ultimi "pentiti" - su tutti. Ma credo l'abbia fatto per una ragione. Su tutte, quella di aver anticipato un suo possibile coinvolgimento (aveva più paura di Ullrich o di Basso? Io dico del primo) con una confessione che gli toglie il nome dall'albo d'oro del Tour, è vero, forse anche i due sponsor principali, è così, ma Bjarne non è stupido e si sarà tutelato in qualche modo. Magari la stessa Uci gli ha garantito una buona parola verso qualche sponsor interessato al ProTour. Io rimango realista/pessimista.


miky70 - 15/06/2007 alle 10:54

Intanto sulla Gazzetta di oggi c'è la foto di Ivan che si allena con la divisa di Armstrong 10/2!!! :?


Leone delle Fiandre - 15/06/2007 alle 13:33

Oggi pomeriggio sentenza su Ivan Basso...


David Bowman - 15/06/2007 alle 13:38

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Mi spieghi dove sarebbe la barzelletta? Cioè davvero pensi che Riis e Basso di nuovo insieme possano essere il male assoluto del ciclismo? E' questa la barzelletta, consentimi.


David Bowman - 15/06/2007 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] Oggi pomeriggio sentenza su Ivan Basso... [/quote] Speriamo sia seria. Seria vuol dire che Ivan possa tornare a correre nel Settembre 2008.


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 14:42

[b] Ciclismo, Basso: "Adesso paghero' i miei errori"[/b] ROMA - "Ho sbagliato e devo pagare". Si e' espresso cosi' Ivan Basso al termine dell'udienza presso la commissione disciplinare della federciclismo. ''Da quando ho ammesso i miei errori ho ricominciato a stare bene con me stesso e con la mia famiglia - ha detto Basso - e' vero che ho mentito per un anno per paura di essere beccato, ma e' umano sbagliare. Adesso paghero' le conseguenze dei miei errori, ma voglio sottolineare che ho detto tutto quello che so, e per un atleta al mio livello non e' semplice. Ho perso tutto, le corse, i contratti, ma e' giusto cosi' perche' ho sbagliato e adesso accettero' la pena per i miei errori. Speriamo che questa vicenda finisca presto perche' io voglio tornare a correre il prima possibile''. All'incontro era presente anche Ettore Torri, capo della Procura del Coni, che lo scorso 25 maggio aveva siglato il deferimento del corridore chiedendo una squalifica di 21 mesi. (Agr) (fonte: gazzetta.it) **************************** Mah... :OIO :boh:


barrylyndon - 15/06/2007 alle 14:45

senza polemica ma secondo te che doveva dire?


David Bowman - 15/06/2007 alle 14:50

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] senza polemica ma secondo te che doveva dire? [/quote] Ma infatti, mi sembrano frasi normali :boh:


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 14:55

Ah, no, no, doveva dire quello. Ovvio che deve dire quello, se vuol tornare a fare il corridore. "Ho sbagliato e devo pagare", è quello che l'Ambiente vuole sentirgli dire. Perfetto così, bravo Ivan. (e non si tratta di fare il frocio col culo degli altri, si tratta soltanto di un estremo senso di impotenza che, ahimé, son costretto ad esternare; se non lo capiscono i ciclisti, chi è che dovrebbe capirlo, che questo meccanismo non porta a nessuna miglioria?)

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 14:58 by Monsieur 40%]


nino58 - 15/06/2007 alle 15:16

Perchè era presente Ettore Torri ? E' normale che la pubblica accusa sia presente alle dichiarazioni "stampa" del condannato ? A me non sembra. A meno che lo scopo sia quello di umiliarci tutti ( tutti intesi come appassionati) . Una bella pernacchia a chi avesse, anche inconsciamente, questo scopo.:bla:


miky70 - 15/06/2007 alle 17:00

Forse voleva giustificare la richiesta dei 21 mesi di sospensione difronte alle parti in causa.


stress - 15/06/2007 alle 17:15

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Perchè era presente Ettore Torri ? E' normale che la pubblica accusa sia presente alle dichiarazioni "stampa" del condannato ? A me non sembra. A meno che lo scopo sia quello di umiliarci tutti ( tutti intesi come appassionati) . Una bella pernacchia a chi avesse, anche inconsciamente, questo scopo.:bla: [/quote] Torri era presente al dibattimento (Mi sembra normale visto che è il procuratore ovvero l'accusa) e non alle dichiarazioni alla stampa. La butto qui: 18 mesi (ovvero 3 meno quelli chiesti dall'accusa) di cui 6 di presofferto per la sospensione codice etico dell'anno scorso e rientro in gara a maggio 2008. Sono o non sono ottimista! :D:D

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 17:19 by stress]


BJH* - 15/06/2007 alle 18:24

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] [quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] bella coppia...il colmo poi sarebbe il megasponsor. [/quote] E si, due mostri in un mondo di angeli :zzz: [/quote] no, quella è una tua barzelletta di comodo [/quote] Mi spieghi dove sarebbe la barzelletta? Cioè davvero pensi che Riis e Basso di nuovo insieme possano essere il male assoluto del ciclismo? E' questa la barzelletta, consentimi. [/quote] Ti è consentito tutto tranne raccontare balle su quanto scrivo. Non vedere di buon occhio il ritorno dei due IN COPPIA (non è particolare da nulla) e con già fin da ora un megasponsor a disposizione non c'entra una mazza nè con i mostri nè con i mali assoluti le cui definizioni lascio a te + che volentieri. Trovo singolare sul piano sportivo che i due tornino in coppia visto che Basso è stato pizzicato sotto la gestione Riis e questo ha dovuto ammettere che pure lui il vizietto ce l'ha avuto. Trovo ancora + assurdo e imbarazzante per loro sul piano umano tornare assieme ed è strano che nessuno l'abbia sottolineato visto che Riis è stato massacrato e additato quale "elemento di materiale organico atto a galleggiare" galattico per aver scaricato Basso non molti mesi fa (chissà poi perchè nessuno ha mai neanche preso in considerazione che Basso abbia buggerato Riis che gli aveva magari indicato determinate strade un po' torbide ma il varesino ne ha seguite altre e Riis si sia ritrovato spiazzato). Trovo infine sconcertante che già ora non uno sponsor, ma un megasponsor decida di affidarsi alla coppia in questione...questo dal punto di vista sportivo perchè sul piano del marketing potrebbe pure essere una buona operazione e infatti gli sponsor cercano non di tutelare lo sport (non gliene frega nulla in generale) ma di avere un tornaconto e purtroppo nell'ultimo ventennio prima i ds e poi i corridori si sono adeguati badando solo a quello e passando sopra a qualunque altra cosa. Capisco anche che criticare Basso non sia un gran che ben visto ma per me è uno che ha fatto una megastronzata (obbligato da sè stesso e basta) e già se ritornasse con Riis penserei che non ha manco capito d'averla fatta e sarebbe pronto a rifarla. Opinione personale chiaramente ma del resto qui ho scoperto con stupore che la juve di Lippi non vinceva perchè a suo tempo i suoi giocatori erano appena appena imbottiti di farmaci ...no, vinceva perchè era la squadra + forte , perchè il doping non trasforma somari in cavalli alati e chi ha classe emerge sempre. Toccherà fargli tanto di cappello. Io continuerò a pensare che quella juve (pur forte di suo) fosse un passo avanti agli altri (o a quasi tutti gli altri) sul piano atletico e che non lo fosse per aver scelto atleti migliori ...chissà magari mi sbaglio come sbaglio quando penso che Hamilton la Liegi potrebbe vincerla solo prendendo il posto del suo omonimo sulla mclaren (se si parla di spettacolo allora ok, ci sta anche quello) Questo non significa che i citati siano peggio di altri e che il ciclismo non possa riaccettarli tranquillamente anche tra un paio di settimane, è una questione di scelte e non sarebbe la prima che non mi trova d'accordo. A proposito, se mai tu avessi letto qualche mio intervento sapresti che le uniche figure che in un certo senso considero vicini alla definizione di male assoluto che hai tentato di affibiare al mio intervento sono i medici/santoni (qualcuno "sano" magari c'è pure) per cui ho proposto la galera e non una squalifica come per gli atleti (anche se per certe pratiche limitata a due anni la considero un'incentivo a seguirle) ma del resto visto che gli atleti li rincorrono e si incazzano se glieli nomini credo che siano fatti gli uni per gli altri salvo rare, rarissime eccezioni che in generale, escuso il fai da te, son quei pochi che le regole le rispettano sul serio e che continueranno ad essere "tutelati" solo e soltanto dalla loro correttezza. L'altra categoria a cui romperei le ossa sono gli spacciadoping a qualunque categoria madre appartengano, medici, ds,atleti,picopallini qualunque.


Omland - 15/06/2007 alle 18:25

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] La butto qui: 18 mesi (ovvero 3 meno quelli chiesti dall'accusa) di cui 6 di presofferto per la sospensione codice etico dell'anno scorso e rientro in gara a maggio 2008. Sono o non sono ottimista! :D:D [/quote] Molto ottimista ... troppo purtroppo! :gluglu:


stetes - 15/06/2007 alle 18:34

Ciclismo: Basso condannato a due anni di stop Indice Ultim'ora ROMA - La commissione disciplinare della federazione italiana ciclismo ha inflitto 24 mesi di squalifica a Ivan Basso per la vicenda legata al doping che lo vede coinvolto. (Agr)


stress - 15/06/2007 alle 18:49

15/06/2007 Basso, squalifica fino al 24 ottobre 2008 La Commissione Disciplinare della Federciclismo ha squalificato Ivan Basso per ventiquattro mesi. La squalifica del varesino, al quale è stato riconosciuto lo stop osservato nel 2006, scadrà il 24 ottobre 2008. "Dalla squalifica che ha decorrenza da oggi - spiega la sentenza - la Disciplinare ha detratto 236 giorni, risultati dalla somma di sospensioni imposte o accettate dall'atleta". Per questo motivo la squalifica scadrà il 24 ottobre 2008. Basso era presente al momento della lettura della sentenza della Disciplinare, effettuata davanti ai cronisti a telecamere e microfoni spenti. La Disciplinare non ha considerato l'istituto della collaborazione perchè da parte di Basso "non c'è stato un contributo fattivo". Il ciclista è stato punito "per essersi sottoposto a prelievi ematici senza prescrizioni mediche al fine di alterare le prestazioni sportive". La procura antidoping aveva chiesto uno stop di 21 mesi. Tuttobiciweb.com Bella mazzata. :(:( Spero che in appello gli tolgano 6 mesi (24 aprile 2008) o, almeno 3 mesi (24 luglio 2008) così da arrivare a quello che aveva chiesto l'accusa. Spero!

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 18:56 by stress]


nino58 - 15/06/2007 alle 19:01

Tolleranza zero. Sentenza esemplare. Siamo gli unici al mondo che riescono a distruggere i propri migliori atleti senza che siano mai risultati positivi all'antidoping. Grandi. ....e gli altri ridono :D


janjanssen - 15/06/2007 alle 20:00

Ve lo avevo detto... Altro che. Basso non correrà più.


ProfRoubaix - 15/06/2007 alle 20:14

I matematici sono al lavoro per capire come in 24 mesi si possano perdere 3 Tour de France :(


W00DST0CK76 - 15/06/2007 alle 20:19

Penso sarebbe stata più giusta una squalifica di 21 mesi, in fondo, da luglio ad ottobre 2006 Basso ha già scontato una squalifica "preventiva". Spero si usi la stessa severità anche con gli altri, colpendo magari anche i dirigenti e non solo i corridori.


Donchisciotte - 15/06/2007 alle 20:19

L'insegnamento morale che traggo da questa sentenza è che chi confesSa è un fesso. 24 mesi gli avrebbe avuti anche senza confessione, adesso ha anche tre procure sul collo ( e non da testimone ma da indagato: ha confessato). Se poi parlava beccava una raffica di querele e magari anche minacce e ostracismi pesanti. Oltre al fatto che all'Uci non avrebbero accettato lo sconto di pena. Per fortuna si è fermato in tempo. Questa è la lotta al doping? Naturalmente oltre lui non pagherà il medico della squadra, non pagherà il preparatore, non pagherà il team manager, non pagherà Fuentes ( che mi pare sia stato già assolto visto che in Spagna il doping non è reato). Ecco, Mestatore, non è che a uno piaccia il doping ( chiaro che no) ma questa finta lotta serve a qualcosa? O non è che la conferma continua del sistema che si autorigenera ATTRAVERSO gli scandali? Comunque, cari ciclisti, ricordate: non parlate, nessuno vuole che parliate, CHI CONFESSA E' UN FESSO. Penso anch'io che Basso non correrà più ( non ci sono anche i due anni di allontanamento dal Pro Tour?). Si faccia finta di godersi il ciclismo pulito senza Basso. Piccoli Gattopardi senza la grandezza della storia, solo seppelliti nel loro potere oscuro e marcio. Avallato da una parte dei media che millantano questa m..... per lotta al doping. NON PARLATE, CICLISTI, NON FATE I FESSSI!!!!!


luke - 15/06/2007 alle 20:23

Sentenza semplicemente folle, non si è tenuto conto dell'ammissione di colpa. Una carriera sbriciolata, che forse termina qui, due anni lontano dalle corse sono troppi. Ora sì, che capisco perchè Ivan s'è dato del pirla... forse si riferiva alla sua ammissione. Non ci si può fidare di certa gente, si è offerto in pasto a chi sta mandando in rovina il ciclismo, a chi non aspettava altro per poter vantare di 'combattere' il doping: lui paga oltre ogni limite, la sentenza è alquanto ingiusta ma Ivan 'la accetta'. Nello stesso tempo, altri continuano a correre, magari vinceranno il Tour. Torri poi, quando dice che 'loro sono i buoni' e che 'non ce l'ha con i ciclisti', fa davvero vomitare. Il ciclismo in mano a certa gentaccia ha il futuro segnato, il destino lo potevano cambiare solo i corridori ma non ne hanno la forza. Marco Pantani aveva visto giusto e questa vicenda lo conferma: ma quale collaborazione, comincino quelli là a parlare, comincino loro ad ammettere!


David Bowman - 15/06/2007 alle 20:24

Una sentenza davvero ridicola, che tristezza. :(


omar - 15/06/2007 alle 20:32

Mi spiace per Basso, ormai deve pensare al futuro senza la bici due anni son troppo e altri due anni fuori dal pro tour ancor di piu! Saluti Basso


Dax - 15/06/2007 alle 20:34

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza. :( [/quote] Ridicola? Cerchiamo giustizia... Ci sentiamo presi in giro... Siamo sempre pronti a parlare e straparlare di Doping Poi quando c'è una sentenza esemplare la chiamiamo sentenza ridicola?! Cosa volevate un nulla di fatto che portava al niente solo perchè Basso ci sta simpatico?

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 20:39 by Dax]


Arizona - 15/06/2007 alle 20:36

Sentenza all'Italiana: tutti contenti, tutti coglionati. 24 mesi meno 8 di pre sofferto.


stress - 15/06/2007 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] I matematici sono al lavoro per capire come in 24 mesi si possano perdere 3 Tour de France :( [/quote] + 2(gare pro tour) = 5. Sfortunatamente (per Ivan) sono riusciti a creare la squalifica perfetta. La lotta la doping è tutta un'altra cosa. A, poi c'è gente che piglia 4 mesi, 8 mesi, 12 mesi e poi come nulla fosse. C'è gente che porta certificazioni false di dentisti e poi come nulla fosse. Ivan è colpevole e ha confessato ma la condanna odierna (se resta così) è in tutto e per tutto assimilabile a un'omicidio perfetto!!!


mex51151 - 15/06/2007 alle 20:41

Ma scusate, ma a questo punto della vicenda vi aspettavate qualcosa di diverso ? Dato per scontato l'ambiente, e cioè chi dirige, chi giudica, chi manovra, ecc.. ecc.. mi pare che non ci fosse nessuna speranza. Si potrebbe forse discutere dei 24-21 mesi, e cioè da quando parte la squalifica, ma credo che questo sia un particolare rispetto a tutta la storia, e a com'è andata. Basso ha ammesso, non ha collaborato (se ci si fida di quello che si sa dai giornali, e ho detto tutto). Sarebbe cambiato qualcosa se lo avesse fatto ? ... non lo sapremo mai. Se lui ha deciso di comportarsi così, avrà avuto i suoi buonissimi motivi, che (anche quelli) probabilmente non sapremo mai. Ripeto, dò per scontato com'è fatto tutto l'ambiente, cerco di rimanere realista. Ovvio che se si occupasse militarmente l'UCI, come ha già scritto qualcuno, i ragionamenti sarebbero altri.


stress - 15/06/2007 alle 20:44

[quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Sentenza all'Italiana: tutti contenti, tutti coglionati. 24 mesi meno 8 di pre sofferto. [/quote] Guarda che è il massimo della pena e senza sconti. Nel diritto mondiale (sia civile, che penale, che sportivo) il pre sofferto (nel penale si chiama carcerazione preventiva in attesa di giudizio) viene considerato all'interno della pena a cui si viene condannati.


David Bowman - 15/06/2007 alle 20:44

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza. :( [/quote] Ridicola? Cerchiamo giustizia... Ci sentiamo presi in giro... Siamo sempre pronti a parlare e straparlare di Doping Poi quando c'è una sentenza esemplare la chiamiamo sentenza ridicola?! Cosa volevate un nulla di fatto che portava al niente solo perchè Basso ci sta simpatico? [/quote] E che giustizia avresti trovato? Ma definisci "giusto" rovinare la carriera a Basso che almeno ha confessato mentre altri invischiati come o peggio di lui nell'Operacion Puerto continuano a correre come se nulla fosse o a negare l'innegabile? Se tutto questo per te è giusto abbiamo 2 concezioni molto lontane di giustizia. Per il resto quoto l'ultimo post di Donchisciotte, non c'è altro da aggiungere, ci confermiamo il paese della FARSA, sempre e in qualsiasi settore della nostra società.


Arizona - 15/06/2007 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Sentenza all'Italiana: tutti contenti, tutti coglionati. 24 mesi meno 8 di pre sofferto. [/quote] Guarda che è il massimo della pena e senza sconti. Nel diritto mondiale (sia civile, che penale, che sportivo) il pre sofferto (nel penale si chiama carcerazione preventiva in attesa di giudizio) viene considerato all'interno della pena a cui si viene condannati. [/quote] Questo è acclarato, ma bisogna vedere anche la particolarità del caso. Da un punto di vista etico questa sentenza insegna che conviene stare zitti il più possibile anche se ti sospendono o ti cacciano dal Tour. O sbaglio? Il pre sofferto reale, in questa vicenda, scatta dal giorno dell'ammissione (oltretutto risibile e squallida).


renudo - 15/06/2007 alle 20:51

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato.


stress - 15/06/2007 alle 20:55

[quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Sentenza all'Italiana: tutti contenti, tutti coglionati. 24 mesi meno 8 di pre sofferto. [/quote] Guarda che è il massimo della pena e senza sconti. Nel diritto mondiale (sia civile, che penale, che sportivo) il pre sofferto (nel penale si chiama carcerazione preventiva in attesa di giudizio) viene considerato all'interno della pena a cui si viene condannati. [/quote] Questo è acclarato, ma bisogna vedere anche la particolarità del caso. Da un punto di vista etico questa sentenza insegna che conviene stare zitti il più possibile anche se ti sospendono o ti cacciano dal Tour. O sbaglio? Il pre sofferto reale, in questa vicenda, scatta dal giorno dell'ammissione (oltretutto risibile e squallida). [/quote] Stai confondendo l'opinione personale (condivisibile o meno) con il diritto. Questa è una condanna al massimo della pena senza neanche le famose attenuanti generiche. Poi se vogliamo parlare di tifo, simpatie e/o antipatie è tutto un'altro discorso. Comunque se per te è giusto che su 200 (DUECENTO) atleti solo 3 paghino e gli altri (parole di tuttobiciweb) sorridono permettimi di non essere daccordo. La giustizia è quella UGUALE PER TUTTI non quella del attenti altrimenti fate la stessa fine.


cicquetto - 15/06/2007 alle 20:58

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] L'insegnamento morale che traggo da questa sentenza è che chi confesSa è un fesso. [/quote] basso è stato messo con le spalle al muro, puzzava da lontano, con o senza confessione l'avrebbero incastrato comunque. basso non è un fesso per aver confessato ma per come lo ha fatto. ai miei occhi continuerà a portare per sempre quel velo di ridicolo che ancora lo circonda, altri invece nella confessione hanno saputo liberarsene, lui no.


stress - 15/06/2007 alle 21:00

[quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una ps:squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato. [/quote] Accidenti, non sapevo che le sospensioni e le squalifiche andassero in ferie da ottobre a febbraio/marzo. Ps: Continuo a pensare che tanta gente pensi solo al tifo pro qualcuno e dimentichi che le regole e il diritto sono le fondamenta della civiltà e della convivenza. Le regole del diritto (penale, civile, sportivo, ecc) ci sono e vanno sia rispettate che applicate. Sempre e comunque UGUALE PER TUTTI.


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 21:00

Stress, ma cosa ti vuoi aspettare da uno che s'iscrive per esordire in un thread di doping, sparando su Basso?


mex51151 - 15/06/2007 alle 21:02

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Comunque se per te è giusto che su 200 (DUECENTO) atleti solo 3 paghino e gli altri (parole di tuttobiciweb) sorridono permettimi di non essere daccordo. La giustizia è quella UGUALE PER TUTTI non quella del attenti altrimenti fate la stessa fine. [/quote] Ingiustissimo come molte altre cose al mondo, però si pretendeva che in questo momento la FCI facesse un ragionamento del tipo "Visto che voi spagnoli non fate il cu.lo ai vostri, allora noi perdoniamo i nostri ?" Certo, sarebbe stata una bella rivoluzione, io personalmente avrei anche versato una quota per la causa, ma sarebbe servito Rambo alla guida della federazione, con la Delta Force schierata tutto intorno...


nino58 - 15/06/2007 alle 21:04

Ha ragione MariaRita : i ciclisti, sapendo che tra tutti i responsabili verranno colpiti SOLO loro, devono negare sempre anche l'evidenza, come per le corna, altro che collaborare. Il giorno che si incomincerà a squalificare il team (minimo per due anni) si può iniziare a ragionare di antidoping. Prima mi sembra prematuro, masochista ed ipocrita.


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 21:05

Fortuna loro, la Spagna (intesa come Stato) ha una visione molto più laicista dell'Italia su tante cose. Doping compreso.


desmoblu - 15/06/2007 alle 21:07

Mi passate una provocazione (ma mica tanto) da caccia alle streghe? 24 mesi? Ben fatto. Ma ora stesse regole per tutti, CHIUNQUE risulti coinvolto. E' ridicolo vedere una squalifica del genere quando il tour de france non ha ancora un vincitore, e tre vincitori di tappa al giro risultano non-negativi ai controlli (ma tanto uno è allergico, l'altro asmatico...e quindi va bene sforare il limite consentito del 50%). E' ridicolo che si tenti di far passare questo per "pulizia". E' solo il modo migliore per ben figurare col minimo sforzo: ora pensino a beccare gli altri, quelli che non confessano (sempre che quella di Basso si possa definire confessione), e magari i loro medici e le loro società..


nino58 - 15/06/2007 alle 21:09

Desmoblu, scommettiamo che gli italiani che hai citato verranno sanzionati e gli altri no ?


Monsieur 40% - 15/06/2007 alle 21:21

Desmoblu, il 50% è il limite dell'ematocrito (a cui va aggiunto il dato dell'emoglobina); per Petacchi, Piepoli e Mayo si tratta di un anti-asmatico (il salbutamolo) e di testosterone.


Morris - 15/06/2007 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Mi passate una provocazione (ma mica tanto) da caccia alle streghe? 24 mesi? Ben fatto. Ma ora stesse regole per tutti, CHIUNQUE risulti coinvolto. E' ridicolo vedere una squalifica del genere quando il tour de france non ha ancora un vincitore, e tre vincitori di tappa al giro risultano non-negativi ai controlli (ma tanto uno è allergico, l'altro asmatico...e quindi va bene sforare il limite consentito del 50%). E' ridicolo che si tenti di far passare questo per "pulizia". E' solo il modo migliore per ben figurare col minimo sforzo: ora pensino a beccare gli altri, quelli che non confessano (sempre che quella di Basso si possa definire confessione), e magari i loro medici e le loro società.. [/quote] La sentenza l'ha emessa la FCI, ma DI FATTO, è solo un "SIGNORSI'" alla volontà del CONI. Per l'ente meno credibile d'Italia, che il vincitore del Tour 2006 non ci sia ancora, non gliene può fregar di meno; che il ciclismo abbia dirigenti comici o cerebrolesi è quello che la corte del Cyrano cerca e si auspica. Quindi le stesse regole e gli stessi atteggiamenti si DEVONO URLARE PER TUTTI GLI SPORT, ed è questo che DA FASTIDIO AL CONI! Chi lo urlò, UNICO, fu Marco Pantani ed han fatto di tutto per farlo morire. Al suo funerale, la "casa degli scheletri del Foro Italico", non inviò nemmeno un usciere.... Torri? Cos'è una una versione di guttalax?


Morris - 15/06/2007 alle 21:23

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] L'insegnamento morale che traggo da questa sentenza è che chi confesSa è un fesso. 24 mesi gli avrebbe avuti anche senza confessione, adesso ha anche tre procure sul collo ( e non da testimone ma da indagato: ha confessato). Se poi parlava beccava una raffica di querele e magari anche minacce e ostracismi pesanti. Oltre al fatto che all'Uci non avrebbero accettato lo sconto di pena. Per fortuna si è fermato in tempo. Questa è la lotta al doping? Naturalmente oltre lui non pagherà il medico della squadra, non pagherà il preparatore, non pagherà il team manager, non pagherà Fuentes ( che mi pare sia stato già assolto visto che in Spagna il doping non è reato). Ecco, Mestatore, non è che a uno piaccia il doping ( chiaro che no) ma questa finta lotta serve a qualcosa? O non è che la conferma continua del sistema che si autorigenera ATTRAVERSO gli scandali? Comunque, cari ciclisti, ricordate: non parlate, nessuno vuole che parliate, CHI CONFESSA E' UN FESSO. Penso anch'io che Basso non correrà più ( non ci sono anche i due anni di allontanamento dal Pro Tour?). Si faccia finta di godersi il ciclismo pulito senza Basso. Piccoli Gattopardi senza la grandezza della storia, solo seppelliti nel loro potere oscuro e marcio. Avallato da una parte dei media che millantano questa m..... per lotta al doping. NON PARLATE, CICLISTI, NON FATE I FESSSI!!!!! [/quote] Sottoscrivo anche le virgole!!!


renudo - 15/06/2007 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una ps:squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato. [/quote] Accidenti, non sapevo che le sospensioni e le squalifiche andassero in ferie da ottobre a febbraio/marzo.[/quote] Non diciamo sciocchezze, per cortesia. Basso l'inverno scorso non era in alcun modo sospeso. Al massimo è stato disoccupato per un breve periodo. Tanto è vero che ha firmato per la D.C. ed ha ripreso tranquillamente a correre questa stagione. [quote]Le regole del diritto (penale, civile, sportivo, ecc) ci sono e vanno sia rispettate che applicate.[/quote] Concordo: peccato che in questo caso non lo siano state. Non che tre mesi facciano una grande differenza, ma non si può far passare una squalifica di 21 mesi per una di 24: altrimenti continua ad essere una squallida farsa.


Admin - 15/06/2007 alle 21:33

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Mi passate una provocazione (ma mica tanto) da caccia alle streghe? 24 mesi? Ben fatto. Ma ora stesse regole per tutti, CHIUNQUE risulti coinvolto. E' ridicolo vedere una squalifica del genere quando il tour de france non ha ancora un vincitore, e tre vincitori di tappa al giro risultano non-negativi ai controlli (ma tanto uno è allergico, l'altro asmatico...e quindi va bene sforare il limite consentito del 50%). E' ridicolo che si tenti di far passare questo per "pulizia". E' solo il modo migliore per ben figurare col minimo sforzo: ora pensino a beccare gli altri, quelli che non confessano (sempre che quella di Basso si possa definire confessione), e magari i loro medici e le loro società.. [/quote] La sentenza l'ha emessa la FCI, ma DI FATTO, è solo un "SIGNORSI'" alla volontà del CONI. Per l'ente meno credibile d'Italia, che il vincitore del Tour 2006 non ci sia ancora, non gliene può fregar di meno; che il ciclismo abbia dirigenti comici o cerebrolesi è quello che la corte del Cyrano cerca e si auspica. Quindi le stesse regole e gli stessi atteggiamenti si DEVONO URLARE PER TUTTI GLI SPORT, ed è questo che DA FASTIDIO AL CONI! Chi lo urlò, UNICO, fu Marco Pantani ed han fatto di tutto per farlo morire. Al suo funerale, la "casa degli scheletri del Foro Italico", non inviò nemmeno un usciere.... Torri? Cos'è una una versione di guttalax? [/quote] Non sono del tutto d'accordo, Maurizio. Secondo me Di Rocco cavalcherà alla grande la squalifica di Basso, per indicare che l'organo presieduto dal candidato italiano all'Uci non si è fatto scrupolo di essere severissimo col più forte ciclista italiano. La giustizia dev'essere esemplare, e noi non siamo secondi a nessuno!!! E anche se Renatino non si candiderà, questo è un gran colpo d'immagine per la Federciclo contrapposta all'Uci. Il fatto che per noi sarebbe preferibile avere Di Rocco al posto di McQuaid non vuol dire che si debbano chiudere gli occhi sull'ENNESIMA STRUMENTALIZZAZIONE DELL'ANTIDOPING A FINI POLITICI!!! (Che poi anche il Coni gongoli, o abbia un ruolo di primo piano, è sin troppo chiaro). Caro Basso, sei stato un pirla, è vero. Potevi scegliere di perdere la guerra o l'onore, e invece hai scelto di perdere entrambi. Ma Basso è un uomo, e l'uomo è fallibile, tantopiù se l'uomo è (lasciato) solo. E quando l'ingranaggio si mette in movimento, l'uomo solo nulla può, se non finirne schiacciato. Se non finire per essere l'ennesima vittima decisa (in questi termini) dai palazzi che lottano l'un contro l'altro armati. E noi sempre dalla parte degli uomini saremo, e mai dei palazzi. Ancora e sempre, esprimo la mia solidarietà a Ivan Basso. (E a proposito: ne approfitto per mandare un caloroso saluto agli imbecilli che pensano e dicono in giro che Cicloweb prende soldi dalla Federazione).


Morris - 15/06/2007 alle 21:43

[quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una ps:squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato. [/quote] Accidenti, non sapevo che le sospensioni e le squalifiche andassero in ferie da ottobre a febbraio/marzo.[/quote] Non diciamo sciocchezze, per cortesia. Basso l'inverno scorso non era in alcun modo sospeso. Al massimo è stato disoccupato per un breve periodo. Tanto è vero che ha firmato per la D.C. ed ha ripreso tranquillamente a correre questa stagione. [quote]Le regole del diritto (penale, civile, sportivo, ecc) ci sono e vanno sia rispettate che applicate.[/quote] Concordo: peccato che in questo caso non lo siano state. Non che tre mesi facciano una grande differenza, ma non si può far passare una squalifica di 21 mesi per una di 24: altrimenti continua ad essere una squallida farsa. [/quote] Signor matematico Testanuda, lei che sa fare cosi bene i conti e contempla le malizie, non ha mai provato a pensare a quando DI FATTO terminerà la squalifica di Basso? Su, faccia questo sforzo, e capirà che i suoi due anni, il Basso, di cui qui in molti non sono tifosi (contrariamente a quanto da lei sostenuto), se li farà tutti. Non solo, ma aggiunga altri due di "No Pro Tour", e se è quello che si vanta di essere venendo qua a portare il verbo, anche lei capirà che l'Ivan ha chiuso oggi la carriera. Voleva forse che lo vivisezionassero? Si metta un parrucchino, così si confonderà meglio......fino ad un certo punto. Non ho detto preservativo, basta un semplice parrucchino, tipo quello del vincitore della "Freccia Vallone '82"!


stress - 15/06/2007 alle 21:51

Ecco cosa intendevo nel dire che le squalifiche non andavano in ferie da fine anno a febbraio / marzo dell'anno dopo. Anche se non li conti in un modo li si sconta nell'altro. E se li conti entrambi i mesi poi diventano quasi 30. + 2 anni di esclusione dal pro tour e i mesi diventano in totale 54 ovvero 4 anni e mezzo ovvero 5 tour e 4 giri ovvero un omicidio (a livello di attività sportiva si intende) perfetto. Certo che il rispetto e l'educazione sono ormai cose quasi estinte!! :(:(:(

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 21:59 by stress]


Morris - 15/06/2007 alle 22:08

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Mi passate una provocazione (ma mica tanto) da caccia alle streghe? 24 mesi? Ben fatto. Ma ora stesse regole per tutti, CHIUNQUE risulti coinvolto. E' ridicolo vedere una squalifica del genere quando il tour de france non ha ancora un vincitore, e tre vincitori di tappa al giro risultano non-negativi ai controlli (ma tanto uno è allergico, l'altro asmatico...e quindi va bene sforare il limite consentito del 50%). E' ridicolo che si tenti di far passare questo per "pulizia". E' solo il modo migliore per ben figurare col minimo sforzo: ora pensino a beccare gli altri, quelli che non confessano (sempre che quella di Basso si possa definire confessione), e magari i loro medici e le loro società.. [/quote] La sentenza l'ha emessa la FCI, ma DI FATTO, è solo un "SIGNORSI'" alla volontà del CONI. Per l'ente meno credibile d'Italia, che il vincitore del Tour 2006 non ci sia ancora, non gliene può fregar di meno; che il ciclismo abbia dirigenti comici o cerebrolesi è quello che la corte del Cyrano cerca e si auspica. Quindi le stesse regole e gli stessi atteggiamenti si DEVONO URLARE PER TUTTI GLI SPORT, ed è questo che DA FASTIDIO AL CONI! Chi lo urlò, UNICO, fu Marco Pantani ed han fatto di tutto per farlo morire. Al suo funerale, la "casa degli scheletri del Foro Italico", non inviò nemmeno un usciere.... Torri? Cos'è una una versione di guttalax? [/quote] Non sono del tutto d'accordo, Maurizio. Secondo me Di Rocco cavalcherà alla grande la squalifica di Basso, per indicare che l'organo presieduto dal candidato italiano all'Uci non si è fatto scrupolo di essere severissimo col più forte ciclista italiano. La giustizia dev'essere esemplare, e noi non siamo secondi a nessuno!!! E anche se Renatino non si candiderà, questo è un gran colpo d'immagine per la Federciclo contrapposta all'Uci. Il fatto che per noi sarebbe preferibile avere Di Rocco al posto di McQuaid non vuol dire che si debbano chiudere gli occhi sull'ENNESIMA STRUMENTALIZZAZIONE DELL'ANTIDOPING A FINI POLITICI!!! (Che poi anche il Coni gongoli, o abbia un ruolo di primo piano, è sin troppo chiaro). Caro Basso, sei stato un pirla, è vero. Potevi scegliere di perdere la guerra o l'onore, e invece hai scelto di perdere entrambi. Ma Basso è un uomo, e l'uomo è fallibile, tantopiù se l'uomo è (lasciato) solo. E quando l'ingranaggio si mette in movimento, l'uomo solo nulla può, se non finirne schiacciato. Se non finire per essere l'ennesima vittima decisa (in questi termini) dai palazzi che lottano l'un contro l'altro armati. E noi sempre dalla parte degli uomini saremo, e mai dei palazzi. Ancora e sempre, esprimo la mia solidarietà a Ivan Basso. (E a proposito: ne approfitto per mandare un caloroso saluto agli imbecilli che pensano e dicono in giro che Cicloweb prende soldi dalla Federazione). [/quote] Marco, è possibile che Di Rocco usi questa sentenza a scopo UCI e concordo che ciò sarebbe l'ennesima strumentalizzazione a fini politici del doping. Un simile atteggiamento va sempre osteggiato e combattuto, anche di fronte ad una candidatura italiana all'UCI. Di Rocco, che è un ex dipendente del CONI però, l'errore l'aveva fatto prima, ad affidarsi ciecamente alla commissione del suo ex datore di lavoro, perché doveva sapere la linea che in quelle stanze insiste contro il ciclismo.... Oggi poi, in chiave elettorale, con la Spagna che non la pensa assolutamente nel medesimo modo, con la Francia che ha cullato a lungo, con Baal, di poter finalmente portare un francese a Losanna e che non è mai facile verso gli italiani, l'unico voto guadagnato è quello della Germania, ma in chiave elettorale non recupera il peso di aver perduto la Spagna. All'uopo mi vengono in mente le parole di un tipo che conosce vita e miracoli di quelle stanze, ed anche in questa direzione, l'eventuale scelta da parte di Di Rocco, di usare la sentenza Basso come strumento di avvicinamento alla presidenza UCI, non è per nulla funzionale. Tra l'altro, in chiave UCI, spira da sempre una forte diffidenza di fronte ai comitati olimpici nazionali. Ed oggi la FCI di Di Rocco, come quella di Ceruti d'altronde, è vista all'esterno, come lacchè del Coni. Ed il Coni di cadaveri è pieno....:bla: Se devo essere sincero, credo più all'onestà, alla rettitudine, all'alto coefficiente democratico di un Berlusca, piuttosto che alla credibilità del Coni...;):D:mad:


desmoblu - 15/06/2007 alle 22:10

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Desmoblu, il 50% è il limite dell'ematocrito (a cui va aggiunto il dato dell'emoglobina); per Petacchi, Piepoli e Mayo si tratta di un anti-asmatico (il salbutamolo) e di testosterone. [/quote] Lo so: io dicevo che le tracce di salbutamolo erano superiori di circa il 50% rispetto ai livelli consentiti. Il limite era 1000, lro erano a 1400 e qualcosa... non parlavo certo di ematocrito. :)


stress - 15/06/2007 alle 22:13

Chiedo ai mod di non toccare il titolo di questo 3 D. Cosa c'è di + adatto di: [b]" Senza via d'uscita: Basso, il Coni, una squallida farsa "[/b]:(:(


montblanx - 15/06/2007 alle 22:15

[quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una ps:squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato. [/quote] Accidenti, non sapevo che le sospensioni e le squalifiche andassero in ferie da ottobre a febbraio/marzo.[/quote] Non diciamo sciocchezze, per cortesia. Basso l'inverno scorso non era in alcun modo sospeso. Al massimo è stato disoccupato per un breve periodo. Tanto è vero che ha firmato per la D.C. ed ha ripreso tranquillamente a correre questa stagione. [quote]Le regole del diritto (penale, civile, sportivo, ecc) ci sono e vanno sia rispettate che applicate.[/quote] Concordo: peccato che in questo caso non lo siano state. Non che tre mesi facciano una grande differenza, ma non si può far passare una squalifica di 21 mesi per una di 24: altrimenti continua ad essere una squallida farsa. [/quote] :D:D:D Ciao, senti.. mi permetto una domanda un po' OT... Ma perchè non usi il tuo nick "storico" per intervenire?:D No,sai.. ricordi tanto (troppo) una persona. Il vocabolario è quello, e poi difetti in creatività sintattica amica mia.:D Salute. [close OT]

 

[Modificato il 15/06/2007 alle 22:20 by montblanx]


Renato Schifani - 15/06/2007 alle 22:53

[quote][i]Originariamente inviato da montblanx [/i] [quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da renudo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Una sentenza davvero ridicola, che tristezza.[/quote] Sì, davvero ridicola perchè [b] si sta cercando di farla passare per una ps:squalifica di 24 mesi quando non lo è affatto[/b]! Basso è stato fermo dal 30 giugno 2006 a fine stagione (poco più di 100 giorni), e quest'anno dal 24 aprile ad oggi (altri 53 giorni). Che sono molti in meno dei 236 giorni che in Federazione gli hanno abbonato non si capisce in base a cosa. Quindi, liberissimi voi fan di Basso di ritenere che si tratti di una squalifica ingiusta, ma per favore che nessuno tenti di farla passare come una "sentenza esemplare". PS: non c'è stata tra l' altro proprio nessuna ammissione di colpa da parte di Basso, solo l' ammissione che le sacche di sangue erano sue, del tutto obbligata in quanto l'esame del DNA l' avrebbe comunque smascherato. [/quote] Accidenti, non sapevo che le sospensioni e le squalifiche andassero in ferie da ottobre a febbraio/marzo.[/quote] Non diciamo sciocchezze, per cortesia. Basso l'inverno scorso non era in alcun modo sospeso. Al massimo è stato disoccupato per un breve periodo. Tanto è vero che ha firmato per la D.C. ed ha ripreso tranquillamente a correre questa stagione. [quote]Le regole del diritto (penale, civile, sportivo, ecc) ci sono e vanno sia rispettate che applicate.[/quote] Concordo: peccato che in questo caso non lo siano state. Non che tre mesi facciano una grande differenza, ma non si può far passare una squalifica di 21 mesi per una di 24: altrimenti continua ad essere una squallida farsa. [/quote] :D:D:D Ciao, senti.. mi permetto una domanda un po' OT... Ma perchè non usi il tuo nick "storico" per intervenire?:D No,sai.. ricordi tanto (troppo) una persona. Il vocabolario è quello, e poi difetti in creatività sintattica amica mia.:D Salute. [close OT] [/quote] Non sono io. Stavolta sei tu che soffri di sindrome d'accerchiamento. Dato che Grassi si è ripreso il mio nome, ora scrivo prendendo in prestito quello dei politici di Forza Italia, che è anche più divertente. C82 La mia opinione sulla squalifica di Basso poi è un pò diversa. Io sono dell'opinione che gli andavano dati 18 mesi, senza conteggiargli quelli già fatti. La riduzione gli andava data. Non tanto perchè ha collaborato fattivamente, quanto perchè bisogna lanciare il messaggio che se confessi, qualcosa ne ricavi. I 7 mesi di pre squalifica invece non gleli avrei conteggiati come già fatti, perchè poteva confessare subito ed evitarseli. Invece c'ha provato a fare lo gnorri e questi comportamenti nn vanno incoraggiati. Cmq gli hanno dato 24 mesi momentanei. Sicuramente in appello gli levano qualcosa, perchè è prassi che in appello qualcosa ti levano e io sono pure d'accordo. Poi se gli davano subito 18 mesi c'era il pericolo che l'uci gli ricorreva al Tas, quindi usando lo stratagemma di contargli già il periodo di sospensione, possono dargli uno sconto occulto, senza correre il rischio di vedersi capovolta la sentenza a Losanna.


Morris - 15/06/2007 alle 23:38

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (E a proposito: ne approfitto per mandare un caloroso saluto agli imbecilli che pensano e dicono in giro che Cicloweb prende soldi dalla Federazione). [/quote] Ma guarda un po', questa m'era sfuggita.... Allora è giusto aggiungersi ai saluti a questi porelli ugurugunni.... :gruppo:


ispanico - 15/06/2007 alle 23:40

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Tolleranza zero. Sentenza esemplare. Siamo gli unici al mondo che riescono a distruggere i propri migliori atleti senza che siano mai risultati positivi all'antidoping. Grandi. ....e gli altri ridono :D [/quote] E corrono e vengono osannati


ispanico - 15/06/2007 alle 23:45

Addirittura più di quanto aveva chiesto l'accusa proprio a dire che se qualcuno vuole confessare è meglio che stia zitto tanto può andargli bene o male che va si becca la squalifica mentre se parli la squalifica la prendi ugualmente in pien o in più avrai querele con l'uci che farà il possibile per far finire la storia (dopo aver chiaramente subito il codice etico).


montblanx - 16/06/2007 alle 00:09

[quote][i]Originariamente inviato da Renato Schifani [/i] Non sono io. Stavolta sei tu che soffri di sindrome d'accerchiamento. Dato che Grassi si è ripreso il mio nome, ora scrivo prendendo in prestito quello dei politici di Forza Italia, che è anche più divertente. C82 La mia opinione sulla squalifica di Basso poi è un pò diversa. Io sono dell'opinione che gli andavano dati 18 mesi, senza conteggiargli quelli già fatti. La riduzione gli andava data. Non tanto perchè ha collaborato fattivamente, quanto perchè bisogna lanciare il messaggio che se confessi, qualcosa ne ricavi. I 7 mesi di pre squalifica invece non gleli avrei conteggiati come già fatti, perchè poteva confessare subito ed evitarseli. Invece c'ha provato a fare lo gnorri e questi comportamenti nn vanno incoraggiati. Cmq gli hanno dato 24 mesi momentanei. Sicuramente in appello gli levano qualcosa, perchè è prassi che in appello qualcosa ti levano e io sono pure d'accordo. Poi se gli davano subito 18 mesi c'era il pericolo che l'uci gli ricorreva al Tas, quindi usando lo stratagemma di contargli già il periodo di sospensione, possono dargli uno sconto occulto, senza correre il rischio di vedersi capovolta la sentenza a Losanna. [/quote] Ehmm.. ho scritto AMICA MIA: quindi evidentemente non sei tu. Mi riferivo all'altra ultras, là, cosetta, misery. :D


miky70 - 16/06/2007 alle 00:23

:gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu: Ecco!!! Di più non so fare!


Leone delle Fiandre - 16/06/2007 alle 00:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Stress, ma cosa ti vuoi aspettare da uno che s'iscrive per esordire in un thread di doping, sparando su Basso? [/quote] Monsieur, spesso ho apprezzato i tuoi post per l'equilibrio e la competenza, però questa mi sembra una vera caduta di stile, soprattutto perchè come moderatore del forum, anzichè moderare, getti benzina sul fuoco, denigrando un nuovo utente solo perchè ha pochi post all'attivo. D'altronde, è una tendenza che ho notato anche in altri 3D da parte di alcuni utenti con numero di post a 4 cifre e mi sembra un peccato trattare così i nuovi utenti, perchè quelli che la pensano diversamente possono solo arricchire una discussione. Altrimenti, se credete che sia un criterio giusto (:?) impedite a quelli che hanno meno di tot post di scrivere in certi forum, oppure, se non si può contraddire certo pensiero, chiudete questi 3D. No?


Arizona - 16/06/2007 alle 00:52

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Stai confondendo l'opinione personale (condivisibile o meno) con il diritto. Questa è una condanna al massimo della pena senza neanche le famose attenuanti generiche. [/quote] Quindi mi stai dicendo che se Mr. X ammette di avere ucciso Mr. Y in una conversazione telefonica con Mr. Z - con utenza di Mr. Z intercettata dai carabinieri - Mr. X è innocente? Lo è per il diritto, non lo è di fatto, non lo è eticamente né moralmente. Poi se vuoi utilizzare il diritto come scudo pigliatutto fai pure, ma a me questo binario di discussione non piace affatto. Andiamo a vedere effettivamente questi 236 giorni decurtati da cosa sono composti? E, soprattutto, vogliamo andare a vedere come sono stati messi insieme? A mio parere in maniera bislacca. Basso è stato scaricato dalla Csc a metà ottobre, mentre nella sentenza il periodo Csc viene esteso fino al 31 dicembre. Oltre all'estensione curiosa, bisogna anche far notare che Basso avrebbe potuto benissimo firmare per una squadra non inserita nel Pro Tour (che poi alla fine, volendo, una Pro Tour con un paio di carte bollate l'avrebbe trovata, codice etico o meno). A Basso poi sono stati anche tolti credo venti giorni del dopo-Discovery: anche qui la disciplinare ha chiacchierato di sospensione, ma Basso in verità è stato sospeso solamente 5 giorni (che poi non era una sospensione, ma una richiesta di non correre) e poi ha rescisso un contratto. Bisogna ricordare anche che il giorno in cui gli venne imputata una violazione con conseguente convocazione quelli del Giro dissero che una sua partecipazione alla corsa si faceva "difficile". Visto che usi il diritto come parafulmine io mi diverto con il vocabolario: difficile non vuol dire impossibile, ergo Basso teoricamente avrebbe potuto firmare a fine aprile per un'altra squadra e farsi il Giro d'Italia, quello di Varese o l'Epo Tour. A questi dati, che possono essere letti in un modo o nell'altro, bisogna aggiungere il fatto determinante che l'80% del mitico presofferto rientra nel periodo in cui lui giurava di essere innocente e minacciava pure querele. Alé, almeno poi è uscito dalla banalità e ha si è contrito con un bel tentato doping mentre Torri gli sventolava davanti le sacche pronte ad essere analizzate. Poi c'è la questione etica e morale. E qui mi ripeto: questa sentenza (proprio in virtù di questa sproporzione tra il presofferto e il periodo di effettiva autocondanna) suggerisce ai ciclisti di stare zitti finché non sono costretti a parlare, insegna ai ciclisti a parlare il meno possibile. Per questo dicevo che è una sentenza disgustosa, perché fa felici tutti. Fa felice Basso che sul 2008 ci aveva già fatto una croce sopra e lo rilancia giusto in tempo per farsi novembre e dicembre di sgambate in Australia e ripartire a gennaio 2009 come nuovo (e come merita chiunque che sconta le proprie responsabilità, sociali o sportive che siano). Fa felice i pagliacci del Coni che ci fanno la loro porca figura con chi li ha riempiti di forchettate sulle chiappe chiedendo due anni. I due anni a Basso glieli hanno dati, lo dice il dispositivo...e forse fa felice anche l'Uci, che non credo si metterà mai a rompere i "gemelli sferici solitamente molto fragili" andando a cavillare su presofferti e questioni etiche. Quelli sì che sono tizi seri, sul comodino hanno l'immagine di San Diritto (e qualcuno di San Dritto). [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Poi se vogliamo parlare di tifo, simpatie e/o antipatie è tutto un'altro discorso.[/quote] Non faccio il tifo per nessuno nel ciclismo, mi sono simpatici Bettini e Simoni e non ho antipatie per alcun corridore tranne che per Armstrong (che detesto ancora oggi). Ti prego di non inserirmi in contesti di tifo, correnti di pensiero, complotti anti-Basso, congiure della stupidità lesiva per il magico mondo dei pedali ecc ecc.. Grassie [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Comunque se per te è giusto che su 200 (DUECENTO) atleti solo 3 paghino e gli altri (parole di tuttobiciweb) sorridono permettimi di non essere daccordo. La giustizia è quella UGUALE PER TUTTI non quella del attenti altrimenti fate la stessa fine. [/quote] Scusa ma non mi pare di avere detto qualcosa di neanche lontanamente simile. Quindi rinnovo ed espando l'invito di cui sopra. Io non vorrei che qui chi esprime determinate idee (opinabili per natura) venga automaticamente fatto confluire in una corrente di pensiero di scenditori-dalla-montagna-del-sapone (ovvero di imbecilli patentati che disturbano il simposio, sparano banalità o - urca! - si iscrivono ad un forum per parlare di qualcosa che loro interessa...che caduta di stile Monsieur40%, non me l'aspettavo). Perché questo modo di fare forse porta a leggere con scarsa attenzione alcuni post, e così magari ti senti dire che sei caduto dal pero e ti si liquida con una certa sufficienza da chi magari ti legge distrattamente per poi capire (e rispondere) fischi per fiaschi. Insomma qui non si insulta, però nelle rare volte che leggo il forum colgo sempre questo modo di fare del tipo 'ma-dai-anche-tu-non-hai-capito-una-cippa-di-mogano-e-non-guardi-al-bene-del-ciclismo-forse-perché-leggi-la-gazza. Tornando alla tua osservazione. Io non trovo giusto che su 200 atleti paghino solo in 3, trovo giusto che 3 colpevoli su 200 paghino. E' differente, la questione. Se mi condannano per evasione fiscale io non posso dirmi vittima del sistema perché annualmente centinaia di migliaia di persone evadono le tasse impunemente. Sono vittima della mia inciviltà che mi ha portato a compiere un reato. Intavolare un discorso generale sui problemi dell'evasione fiscale, invece, è ben altra cosa.


Monsieur 40% - 16/06/2007 alle 03:07

Caduta di stile? Possibilissimo, sono fallibile in quanto umano. Ma più che "caduta di stile" la chiamerei "stanchezza". Il rispetto per chi ha pochi post c'è sempre stato (e vi sfido a dimostrare il contrario), anche perché non è la quantità che conta (il 50% dei miei post è speso in polemiche come questa, tanto per dire), bensì la qualità. Permettimi, però, dall'esperienza che ho del forum, di dubitare di chi entra in un forum di ciclismo e scrive il suo primo post in un thread sul doping. Meglio una caduta di stile che l'eccessivo buonismo. Secondo me, ovvio.


dietzen - 16/06/2007 alle 03:35

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] L'insegnamento morale che traggo da questa sentenza è che chi confesSa è un fesso. 24 mesi gli avrebbe avuti anche senza confessione, adesso ha anche tre procure sul collo ( e non da testimone ma da indagato: ha confessato). Se poi parlava beccava una raffica di querele e magari anche minacce e ostracismi pesanti. Oltre al fatto che all'Uci non avrebbero accettato lo sconto di pena. Per fortuna si è fermato in tempo. Questa è la lotta al doping? Naturalmente oltre lui non pagherà il medico della squadra, non pagherà il preparatore, non pagherà il team manager, non pagherà Fuentes ( che mi pare sia stato già assolto visto che in Spagna il doping non è reato). Ecco, Mestatore, non è che a uno piaccia il doping ( chiaro che no) ma questa finta lotta serve a qualcosa? O non è che la conferma continua del sistema che si autorigenera ATTRAVERSO gli scandali? Comunque, cari ciclisti, ricordate: non parlate, nessuno vuole che parliate, CHI CONFESSA E' UN FESSO. Penso anch'io che Basso non correrà più ( non ci sono anche i due anni di allontanamento dal Pro Tour?). Si faccia finta di godersi il ciclismo pulito senza Basso. Piccoli Gattopardi senza la grandezza della storia, solo seppelliti nel loro potere oscuro e marcio. Avallato da una parte dei media che millantano questa m..... per lotta al doping. NON PARLATE, CICLISTI, NON FATE I FESSSI!!!!! [/quote] quoto tutto.


miky70 - 16/06/2007 alle 08:18

"Basso è stato punito dalla FCI per aver negato inizialmente di essere coinvolto. Se avesse subito detto che era Birillo, lo avrebbero sospeso per un anno e ora faceva il Tour." Gli avrebbero scontato un intero anno, cosa che non hanno fatto questa volta, perchè la confessione è arrivata difronte alla necessità di risolvere la questione nel modo meno pesante possibile. Sentendosi presi in giro da mesi, quando la scorsa estate facendogli visita si sentivano dire "non c'entro niente, sono sereno, la verità verrà fuori" e non accettando una confessione per convenienza, la federazione gli ha dato il massimo. C'è da dire che la federazione ha spinto perchè l'indagine si risolvesse con l'individuazione del proprietario delle sacche targate Birillo e che venisse fatto entro l'inizio del Giro 2007, non è tutta responsabilità del CONI. Sia ben chiaro che questo non significa che la federazione abbia iniziato un'efficace lotta al doping, ma solo la chiusura dell'indagine su Ivan, perchè decisamente imbarazzante ed umiliante. Pensate che la maggioranza dei ciclisti professionisti non conosce neppure il nome del Presidente FCI, perchè riconosce come nr. 1 del ciclismo italiano Zomegnan e la RCS, è quindi chiaro che la federazione non ha nessun potere sul ciclismo professionistico in Italia. Forse tenta di acquisirlo dimostrandosi severa ed implacabile. Ma se questa sia la linea di Di Rocco o della dirigenza rimasta dopo Ceruti, non lo so. Perchè Di Rocco non mi era sembrato tanto categorico difronte ai mass media, forse però, in quel momento teneva un profilo accomodante.


cikki - 16/06/2007 alle 08:27

ahhh...adesso il ciclismo e'pulito...tutti a pane + integratori..dicono che quello al gusto di polline faccia andare di +....:) basso esprime la pochezza dell'ambiente..certo, di suo ce ne mette..poi qualcuno che ancora gli scalda le scarpe lo trovera'sempre...pure qui.. se, se, allenati...che passa lo tempo...e continua a sorrisini.. :OIO:drink::O--:zzz::gruppo:


cikki - 16/06/2007 alle 08:31

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] "Basso è stato punito dalla FCI per aver negato inizialmente di essere coinvolto. Se avesse subito detto che era Birillo, lo avrebbero sospeso per un anno e ora faceva il Tour." Gli avrebbero scontato un intero anno, cosa che non hanno fatto questa volta, perchè la confessione è arrivata difronte alla necessità di risolvere la questione nel modo meno pesante possibile. Sentendosi presi in giro da mesi, quando la scorsa estate facendogli visita si sentivano dire "non c'entro niente, sono sereno, la verità verrà fuori" e non accettando una confessione per convenienza, la federazione gli ha dato il massimo. [/quote] ...


Leone delle Fiandre - 16/06/2007 alle 09:50

Scusate la mia ignoranza: ma è automatica l'ulteriore esclusione per due anni dal circuito Pro-Tour?


prof - 16/06/2007 alle 10:53

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Fortuna loro, la Spagna (intesa come Stato) ha una visione molto più laicista dell'Italia su tante cose. Doping compreso. [/quote] Mario, lascia perdere il laicismo per cortesia e, soprattutto, lascia perdere lo zapaterismo, vah. Non occorre essere "laicisti" per dire che si tratta di una sentenza ottusa, priva di senso, nociva e financo surreale. Io sono cattolico (integralista, ascoltatore incallito ed impenitente di Radio Maria) e non sono tifoso di Basso; purtuttavia provo sempre un grande senso di disgusto ogniqualvolta assisto a manifestazioni cosi' patenti di miseria morale ed intellettuale quale quella offertaci dalla cosca ciclistico/mediatico/giudiziaria/sportiva. Nonchè da quella offerta dalla miserabile tribu' dei "tifosi contro" del forum. No, lascia perdere, il laicismo non conta proprio nulla e se ti sembra un valore, beh... peggio per te...Che altro ti posso dire ?


prof - 16/06/2007 alle 11:19

[quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Io non trovo giusto che su 200 atleti paghino solo in 3, trovo giusto che 3 colpevoli su 200 paghino. E' differente, la questione. Se mi condannano per evasione fiscale io non posso dirmi vittima del sistema perché annualmente centinaia di migliaia di persone evadono le tasse impunemente. Sono vittima della mia inciviltà che mi ha portato a compiere un reato. Intavolare un discorso generale sui problemi dell'evasione fiscale, invece, è ben altra cosa. [/quote] Un consiglio, Arizona, fermati alla prima riga e lascia perdere il resto: non stiamo parlando di civiltà giuridica, nè di etica fiscale, nè tampoco della tua dirittura morale. Stiamo parlando di un problema di cosiddetta "giustizia sportiva" e, ancora peggio, di "codice etico" del ciclismo: per intenderci, stiamo parlando di CONI, Torri, UCI, McQuaid , Lefevere e via via tutta la corte dei miracoli che ha creato ed amministra queste regole. Nulla a che fare con i massimi sistemi dello stato di diritto che vai citando. Se non capisci questo, anche qui, non so proprio che farci.

 

[Modificato il 16/06/2007 alle 11:37 by prof]


zon - 16/06/2007 alle 13:43

La sentenza di squalifica di Basso lascia l'amaro in bocca per diversi motivi ed in principal modo perché non si vede, dato il contesto, che contributo porti a un più generale contrasto al doping. Si parla di sentenza "esemplare" ma non c'è nessuna categoria alla quale applicare ed estendere l'esempio, visto che a pagare è e sarà solo Basso (mi dipiace per Ivan, al quale esprimo tutta la mia solidarietà). Detto questo, tutto sommato la squalifica avrebbe potuto essere tutto sommato peggiore. E' vero che non gli è stato atteibuito lo sconto previsto dalla Wada i collaboratori, ma è vero anche che Basso non ha, a quanto se ne sa, portato alla procura elementi utili ad allargare l'indagine ma limitato a sé stesso tutta la responsabilità del suo "tentato doping". Quindi in questo senso la sentenza è corretta. In secondo luogo, non sono un esperto di diritto ma non mi sembra che la sottrazione alla squalifica futura del periodo in cui Basso è già stato fermo fosse un fatto dovuto: qualcuno qui lo ha assimilato alla carcerazione preventiva, ma si tratta di due cose diverse. In quel caso si tratta di diritto Penale, e si applica solo in determinati casi previsti dalla legge. In questo caso Basso è stato fermato dalla sua squadra in base ad un regolamento interno al Pro-tour, la legge non c'entra nulla, e la sentenza poteva benissimo non tenerne conto.


stress - 16/06/2007 alle 14:27

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] Scusate la mia ignoranza: ma è automatica l'ulteriore esclusione per due anni dal circuito Pro-Tour? [/quote] Si. Per due anni niente squadre pro tour. Deve sperare di avere un contratto con qualche squadra tipo acqua e sapone o tinkoff o selle Italia o quella che vuoi e che questa riceva inviti e/o wild card per le gare pro tour.


Omland - 16/06/2007 alle 14:45

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] Scusate la mia ignoranza: ma è automatica l'ulteriore esclusione per due anni dal circuito Pro-Tour? [/quote] Si. Per due anni niente squadre pro tour. Deve sperare di avere un contratto con qualche squadra tipo acqua e sapone o tinkoff o selle Italia o quella che vuoi e che questa riceva inviti e/o wild card per le gare pro tour. [/quote] Te lo dico io Mauro: la speranza è Davide Boifava. ...anche se purtroppo, e lo dico da appassionato e tifoso, le speranze di rivedere Ivan [e inbtendo il vero Ivan] sono al lumicino...è stata un'esecusione mediatica!


cikki - 16/06/2007 alle 15:25

mah...adesso basso e'la vittima..solo lui paga..io non capisco queste reiterate e pelose tifoserie. e'vero: lui paga. altri no. ma e'amche vero che lui era tra i numeri uno. sia come prestazioni sportive che come ritorno di immagine x una disciplina sempre + agoizzante, a livello professionistico. la gogna sara'anche mediatica, ma la gogna se l'e'cercata. a me non e'mai stato simpatico, mi e'sempre puzzato. ma quello che ha fatto, invero, non viene mai menzionato. allora cosa si deve fare? fci sbaglia, l 'uci e'un manipolo di manigoldi, basso una innocente vittima, il doping gira sempre come prima, e solo chi e'furbo non si fa scoprire.anzi, cio'diviene,agli occhi dei cazziati e delle loro tifoserie, anche una virtu'. a questo punto, siccome non se ne verra'mai fuori, legalizziamo il doping.molto + coerente. tanto tra verdetti ed analisi non se ne uscira'mai.


miky70 - 16/06/2007 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da cikki [/i] mah...adesso basso e'la vittima..solo lui paga..io non capisco queste reiterate e pelose tifoserie. e'vero: lui paga. altri no. ma e'amche vero che lui era tra i numeri uno. sia come prestazioni sportive che come ritorno di immagine x una disciplina sempre + agoizzante, a livello professionistico. la gogna sara'anche mediatica, ma la gogna se l'e'cercata. a me non e'mai stato simpatico, mi e'sempre puzzato. ma quello che ha fatto, invero, non viene mai menzionato. allora cosa si deve fare? fci sbaglia, l 'uci e'un manipolo di manigoldi, basso una innocente vittima, il doping gira sempre come prima, e solo chi e'furbo non si fa scoprire.anzi, cio'diviene,agli occhi dei cazziati e delle loro tifoserie, anche una virtu'. a questo punto, siccome non se ne verra'mai fuori, legalizziamo il doping.molto + coerente. tanto tra verdetti ed analisi non se ne uscira'mai. [/quote] Ecco perchè lo critichi: Perchè non ti sta simpatico e vuoi pure avere ragione!!! Contesti chi lo difende e pretendi di essere nel giusto condannandolo. Ti lamenti per cosa, scusa??! Ha avuto due anni + due fuori pro-tour e tu continui a lamentarti!!! Ma dovrai, se pretendi veramente che si rispetti la regola "chi sbaglia paga", cominciare a urlare per quelli che sono nella sua stessa situazione e non hanno fatto neppure 1 giorno di sospensione e corrono e vincono protetti da tutto e tutti. Invece continui a parlare di Ivan che stai sicuro la sua "puzza" per 4 anni non la sentirai nemmeno.


nino58 - 16/06/2007 alle 15:48

Qui di tifose peloserie non ce ne sono. Io non ha mai tifato Basso. Però constato che quando c'è un italiano in grado di vincere il Tour (o che ha appena vinto il Tour) si mette immediatamente in azione l'artiglieria pesante ( da fuoco amico e nemico ). Perchè ?


miky70 - 16/06/2007 alle 15:54

Ventiquattro mesi di squalifica sono 2 anni tondi tondi, e sono quelli che la Commissione Disciplinare della Federciclo ha inflitto al corridore di Cassano Magnago. Reo di infanticidio, o di lesa maestà, o di avvelenamento delle falde? No, reo dello stesso reato del 95% degli sportivi professionisti, ma si sa che la ruota quando gira colpisce un po' chi capita (preferibilmente nel campo di quelli che pedalano), e stavolta è toccato a lui. Ahi quanto gli costò l'Operación Puerto. Un anno fa Basso era il più forte e amato ciclista italiano, fresco reduce da un Giro vinto quasi in carrozza, e pronto ad aggredire il Tour, in cui sarebbe partito come il più logico dei favoriti. Ma la magistratura spagnola fece i nomi dei corridori coinvolti in un'indagine da cui emergevano alcuni nickname legati al ginecologo Eufemiano Fuentes, che nel tempo libero abbandonava il forcipe e si dedicava a praticare autoemotrasfusioni e ad ossigenare il sangue di un gran numero di sportivi. 250, o forse 350, tutto molto nebuloso. Molto nebuloso quel che riguardava i 200 atleti provenienti dal calcio, dal tennis, dall'automobilismo, dall'atletica leggera, dalla boxe e via discorrendo. Molto spiattellato invece tutto quello che concerneva i 60 ciclisti. Tra questi, un Birillo: nome in codice che da subito è stato associato a Basso (così si chiamerebbe il cane di Ivan). Associazione poi confermata da una serie di intercettazioni telefoniche, e da un passaggio di denaro su conti svizzeri. Il corridore negò tutto. Saltò lo stesso il Tour 2006 (fermato dal suo team manager, Mister Moralità Bjarne Riis, sì, proprio lui che poche settimane fa ha ammesso di aver usato Epo per vincere il Tour 1996). Poi, tirando e mollando, e in assenza di prove così certe, la Procura del Coni lo assolse, in ottobre. La rinascita, un nuovo contratto con la Discovery Channel, il progetto per la nuova stagione da dominatore, gli allenamenti, le prime corse. Ma sempre l'alone del sospetto. Nel frattempo, proprio la Procura Antidoping del Coni continuava ad indagare in silenzio, venendo in possesso di nuovi elementi messi a disposizione dalla magistratura spagnola che aveva condotto l'inchiesta Operación Puerto. La puzza di bruciato si sentiva da lontano, quindi poco prima del Giro la Discovery ha nuovamente sospeso il corridore. Il quale, messo alle strette, ha fatto una confessione a metà (in pratica: «Ho solo cercato di doparmi, ma non l'ho fatto»), ha promesso di collaborare con gli inquirenti, ma non lo ha fatto. E così, in queste condizioni, lo sconto della pena se lo sognava. E infatti se l'è sognato: la Procura aveva chiesto 21 mesi, la Disciplinare ci è andata ancora più pesante, 24, di cui alcuni già scontati nell'ultimo anno di stop e ripartenze. Risultato: Basso tornerà a correre il 24 ottobre 2008. Quando la prossima stagione sarà finita; quindi spostiamo le lancette alla primavera del 2009: Basso maturo 31enne potrà trovare ingaggio in una formazione non Pro Tour (dal novero delle quali sarà bandito fino a tutto il 2010), e sperare in un invito al Giro d'Italia, che diverrà quindi l'ultimo dei suoi obiettivi, visto che al Tour difficilmente lo riaccoglieranno. Fine della festa. Il ciclismo, con lo stop di Basso, è dunque più pulito? Magari lo fosse. Lo sport tutto ha fatto un passo in avanti nella lotta al doping? Beato chi ci crede. Il doping genetico è qui dietro l'angolo (forse è già qui, le avanguardie potrebbero avere al collo già qualche medaglia), e quello non si trova con nessun esame. Già alcune sostanze che vanno per la maggiore (il GH di sciatori e nuotatori e tennisti) non vengono riscontrate dai test antidoping. Il ciclismo continua ad essere l'avanguardia di una battaglia che non sarà mai vinta, e nella quale nessun'altra disciplina lotta come i pedalatori. Così è se vi pare, Basso è il reietto, ma il gioco continua. di Marco grassi fonte: iltempo ------------------------------------------ Mi mette una tristezza quest'articolo! :(


Subsonico - 16/06/2007 alle 16:15

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ventiquattro mesi di squalifica sono 2 anni tondi tondi, e sono quelli che la Commissione Disciplinare della Federciclo ha inflitto al corridore di Cassano Magnago. Reo di infanticidio, o di lesa maestà, o di avvelenamento delle falde? No, reo dello stesso reato del 95% degli sportivi professionisti, ma si sa che la ruota quando gira colpisce un po' chi capita (preferibilmente nel campo di quelli che pedalano), e stavolta è toccato a lui. Ahi quanto gli costò l'Operación Puerto. Un anno fa Basso era il più forte e amato ciclista italiano, fresco reduce da un Giro vinto quasi in carrozza, e pronto ad aggredire il Tour, in cui sarebbe partito come il più logico dei favoriti. Ma la magistratura spagnola fece i nomi dei corridori coinvolti in un'indagine da cui emergevano alcuni nickname legati al ginecologo Eufemiano Fuentes, che nel tempo libero abbandonava il forcipe e si dedicava a praticare autoemotrasfusioni e ad ossigenare il sangue di un gran numero di sportivi. 250, o forse 350, tutto molto nebuloso. Molto nebuloso quel che riguardava i 200 atleti provenienti dal calcio, dal tennis, dall'automobilismo, dall'atletica leggera, dalla boxe e via discorrendo. Molto spiattellato invece tutto quello che concerneva i 60 ciclisti. Tra questi, un Birillo: nome in codice che da subito è stato associato a Basso (così si chiamerebbe il cane di Ivan). Associazione poi confermata da una serie di intercettazioni telefoniche, e da un passaggio di denaro su conti svizzeri. Il corridore negò tutto. Saltò lo stesso il Tour 2006 (fermato dal suo team manager, Mister Moralità Bjarne Riis, sì, proprio lui che poche settimane fa ha ammesso di aver usato Epo per vincere il Tour 1996). Poi, tirando e mollando, e in assenza di prove così certe, la Procura del Coni lo assolse, in ottobre. La rinascita, un nuovo contratto con la Discovery Channel, il progetto per la nuova stagione da dominatore, gli allenamenti, le prime corse. Ma sempre l'alone del sospetto. Nel frattempo, proprio la Procura Antidoping del Coni continuava ad indagare in silenzio, venendo in possesso di nuovi elementi messi a disposizione dalla magistratura spagnola che aveva condotto l'inchiesta Operación Puerto. La puzza di bruciato si sentiva da lontano, quindi poco prima del Giro la Discovery ha nuovamente sospeso il corridore. Il quale, messo alle strette, ha fatto una confessione a metà (in pratica: «Ho solo cercato di doparmi, ma non l'ho fatto»), ha promesso di collaborare con gli inquirenti, ma non lo ha fatto. E così, in queste condizioni, lo sconto della pena se lo sognava. E infatti se l'è sognato: la Procura aveva chiesto 21 mesi, la Disciplinare ci è andata ancora più pesante, 24, di cui alcuni già scontati nell'ultimo anno di stop e ripartenze. Risultato: Basso tornerà a correre il 24 ottobre 2008. Quando la prossima stagione sarà finita; quindi spostiamo le lancette alla primavera del 2009: Basso maturo 31enne potrà trovare ingaggio in una formazione non Pro Tour (dal novero delle quali sarà bandito fino a tutto il 2010), e sperare in un invito al Giro d'Italia, che diverrà quindi l'ultimo dei suoi obiettivi, visto che al Tour difficilmente lo riaccoglieranno. Fine della festa. Il ciclismo, con lo stop di Basso, è dunque più pulito? Magari lo fosse. Lo sport tutto ha fatto un passo in avanti nella lotta al doping? Beato chi ci crede. Il doping genetico è qui dietro l'angolo (forse è già qui, le avanguardie potrebbero avere al collo già qualche medaglia), e quello non si trova con nessun esame. Già alcune sostanze che vanno per la maggiore (il GH di sciatori e nuotatori e tennisti) non vengono riscontrate dai test antidoping. Il ciclismo continua ad essere l'avanguardia di una battaglia che non sarà mai vinta, e nella quale nessun'altra disciplina lotta come i pedalatori. Così è se vi pare, Basso è il reietto, ma il gioco continua. di Marco grassi fonte: iltempo ------------------------------------------ Mi mette una tristezza quest'articolo! :( [/quote] Ti credo, è un articolo di Grassi... skerzi a parte, mi è venuta in mente una buona idea, oggi utopistica, domani chissà, per lottare pesantemente contro il doping...va bè, ma non è questo il topic più adatto.


cikki - 16/06/2007 alle 19:21

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cikki [/i] mah...adesso basso e'la vittima..solo lui paga..io non capisco queste reiterate e pelose tifoserie. e'vero: lui paga. altri no. ma e'amche vero che lui era tra i numeri uno. sia come prestazioni sportive che come ritorno di immagine x una disciplina sempre + agoizzante, a livello professionistico. la gogna sara'anche mediatica, ma la gogna se l'e'cercata. a me non e'mai stato simpatico, mi e'sempre puzzato. ma quello che ha fatto, invero, non viene mai menzionato. allora cosa si deve fare? fci sbaglia, l 'uci e'un manipolo di manigoldi, basso una innocente vittima, il doping gira sempre come prima, e solo chi e'furbo non si fa scoprire.anzi, cio'diviene,agli occhi dei cazziati e delle loro tifoserie, anche una virtu'. a questo punto, siccome non se ne verra'mai fuori, legalizziamo il doping.molto + coerente. tanto tra verdetti ed analisi non se ne uscira'mai. [/quote] Ecco perchè lo critichi: Perchè non ti sta simpatico e vuoi pure avere ragione!!! Contesti chi lo difende e pretendi di essere nel giusto condannandolo. Ti lamenti per cosa, scusa??! Ha avuto due anni + due fuori pro-tour e tu continui a lamentarti!!! Ma dovrai, se pretendi veramente che si rispetti la regola "chi sbaglia paga", cominciare a urlare per quelli che sono nella sua stessa situazione e non hanno fatto neppure 1 giorno di sospensione e corrono e vincono protetti da tutto e tutti. Invece continui a parlare di Ivan che stai sicuro la sua "puzza" per 4 anni non la sentirai nemmeno. [/quote] a parte antipatie mie personali..critico chi lo difende x via del suo atteggiamento. io, da suo tifoso, mi sentirei perlomeno ingannato. ma come? stai 1 anno a dire che non e'vero niente, con la faccia da santarellino..e'l'intenzionalita' che disturba. molto + dignitoso ullrich. messo alle strette, o, cmq, vista terra bruciata intorno, si e'ritirato.ma questo e'un discorso da estendere + in generale, a mio avviso, un po a tutto l'ambiente. vedi mr.60% ed affini..poi, che sia stato sacrificato sulla griglia facente parte di un sistema sballato, ingiusto etc, questo ci puo'stare.non x cio',il ruolo sacrificale, puo'immolarsi di vittimismo. trovo che il lui in questione, alla fine, sia solo un ragazzotto goffo ed impacciato. totalmente succube di chi gli e'intorno.mi pare, tra le righe, che lui stesso lo abbia ammesso.


superalvi - 16/06/2007 alle 19:32

ennesima figuraccia del CONI che aveva eletto Ivan a paladino, ma il paladino è rimasto attaccato al suo pessimo ambiente l'Audisio oggi lo scrive su repubblica Brava criticando Petrucci e company....


Arizona - 16/06/2007 alle 21:31

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Io non trovo giusto che su 200 atleti paghino solo in 3, trovo giusto che 3 colpevoli su 200 paghino. E' differente, la questione. Se mi condannano per evasione fiscale io non posso dirmi vittima del sistema perché annualmente centinaia di migliaia di persone evadono le tasse impunemente. Sono vittima della mia inciviltà che mi ha portato a compiere un reato. Intavolare un discorso generale sui problemi dell'evasione fiscale, invece, è ben altra cosa. [/quote] Un consiglio, Arizona, fermati alla prima riga e lascia perdere il resto: non stiamo parlando di civiltà giuridica, nè di etica fiscale, nè tampoco della tua dirittura morale. Stiamo parlando di un problema di cosiddetta "giustizia sportiva" e, ancora peggio, di "codice etico" del ciclismo: per intenderci, stiamo parlando di CONI, Torri, UCI, McQuaid , Lefevere e via via tutta la corte dei miracoli che ha creato ed amministra queste regole. Nulla a che fare con i massimi sistemi dello stato di diritto che vai citando. Se non capisci questo, anche qui, non so proprio che farci. [/quote] Prof, io ho delle mie convinzioni. Che probabilmente nessuno sposa, ma che comunque mi tengo strette. Io sono fermamente convinto che in momenti di grave crisi non ci sia spazio per mediazioni, distinzioni accurate e tentativi di salvare il salvabile. Quando il marcio dilaga - e dilaga ovunque, altrove come e più rispetto al ciclismo - a mio parere c'è bisogno di qualcosa in più del rigore massimo che qui, non capisco ancora perché, passa per luogo comune. Per come la vedo io, e forse anche perché lo insegna la storia, le rivoluzioni con il bilancino e le pinzette non si fanno. Le rivoluzioni si fanno dando tagli netti. Basso secondo me meritava 2 anni secchi a partire dal 14 maggio 2007. Ci avrebbe rimesso la carriera? Pazienza, in fin dei conti è un cialtrone. Pardon, un "tentato" cialtrone. Basso paga e altri no? Questo è un altro paio di maniche ed è qui che io separo i due discorsi. E, per inciso, sposo il concetto che sta alla base del pezzo amaro e molto sentito di Grassi sul Tempo. Secondo me, scusa se ti annoio, bisogna cercare di separare l'attaccamento alla figura dell'atleta (che paga, che non paga, che mente sapendo di mentire ecc ecc) dalla considerazione generale del problema. Basso era colpevole? Sì. E' stato condannato? Sì. A me sta bene, ma - e lo sottolineo trecento volte - non mi accontento né tantomeno mi faccio infinocchiare da chi lo ha condannato. Perché chi lo ha condannato fa capo allo stesso universo che lo ha portato a farsi condannare.


miky70 - 16/06/2007 alle 21:57

15 giugno - LA STANGATA DELLA DISCIPLINARE: DUE ANNI A IVAN BASSO ROMA – Due anni, invece dei 21 mesi chiesti dalla Procura antidoping del Coni. Una pena superiore a quella ipotizzata alla vigilia. Niente sconti. La Commissione Disciplinare della Federciclismo non crede neppure un po’ alla collaborazione di Ivan Basso e applica il massimo della pena. Più dura dell’accusa, precisa: "Nel comminare la sanzione all'atleta non si ritiene possa aver rilievo in suo favore l'istituto della collaborazione. Tale istituto non è connesso con l'atteggiamento di correttezza tenuto da Basso nell'accertare le proprie responsabilità, ma è riferito precisamente ad un'ipotesi in cui l'atleta stesso fornisca alla procura antidoping un contributo fattivo nell'accertare violazioni di regolamento da parte di altre persone e in questo caso non se ne ravvisano gli estremi". Finisce così, momentaneamente il capitolo che lega il vincitore del Giro d’Italia 2006 alle tristi vicende dell’emodoping organizzato in quel di Madrid dal dottor Fuentes e dai suoi accoliti. Basso potrà tornare in corsa non prima del 24 ottobre del prossimo anno, 2008. In realtà, più o meno 16 mesi da questa sentenza, perché gli è stato applicato, come da regolamento, la riduzione dei periodi di sospensione (236 giorni in tutto) già scontati quando è stato estromesso dal Tour de France dalla sua ex squadra (la Csc) e ad aprile dalla Discovery Channel, presso la quale era approdato nell’ultima stagione. Una chiusura amara se raffrontata alle speranze che la vicenda negli ultimi suoi sviluppi sembrava aver dato. Basso che confessa e collabora. Basso che può diventare con la sua notorietà e la sua visibilità l’atleta chiave per il ribaltamento di un “modus operandi” nello sport e nel ciclismo in particolare. Solo utopie. Il ciclismo è uno sport condannato miseramente a restare nel fango se neppure un’occasione così chiara, grande e praticabile è stata sufficiente a rompere il muro delle omertà e del silenzio. Perché ha un bel dire il varesino che ha detto tutto alla Procura del Coni, ma se perfino uno così ben disposto come Ettore Torri, numero uno dell’organismo inquirente, alla fine ha perso la pazienza e ha chiesto quasi il massimo della pena vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Il codice Wada avrebbe consentito addirittura il dimezzamento della sospensione se ci fosse stata collaborazione vera: un solo anno a cui si sarebbero dovuti sottrarre i quasi 8 mesi di stop già scontati. Vale a dire quattro mesi di fermo e la possibilità di riprendere tranquillamente all’inizio della prossima stagione. Ci sarebbero stati ricorsi, è vero. L’Uci e forse anche il Coni si sarebbero opposti. Ma si sarebbe comunque andati ad una discussione e valeva la pena provarci, se si voleva voltare davvero pagina. Ivan, però, ha ritenuto di non andare oltre certi atteggiamenti. Possibile che abbia vissuto e convissuto con un discusso e chiacchieratissimo general manager, quello stesso Biarne Rijs che ha recentemente confessato che da corridore ha vinto il Tour del 1996 grazie all’epo, senza che lui sapesse nulla di quello che Ivan andava facendo con Fuentes e senza che Ivan sapesse nulla dei comportamenti passati e presenti di Biarne? Cosa lo ha trattenuto e perché? Le stesse logiche di mercato che spingono i corridori a doparsi spesso con la complicità degli stessi dirigenti sportivi? E ancora: quanto ha pesato nella fretta di trovare il “portabandiera della lotta al doping” da parte del Coni la necessità di “salvare” Ivan, “il più forte corridore al mondo nelle corse a tappe, ora che non c’è più Armstrong”, emersa fin dalle prime battute in seno alla stessa federazione che adesso gli commina due anni? Che fine ha fatto la lotta al doping del presidente Di Rocco (ieri splendido assente da Roma) capace di dichiarare che le accuse su Basso, prima delle tempesta scatenata da Torri erano “tutta una bufala”? Basso ora accetta mite; piega il capo e riconosce: “Ho sbagliato ed è giusto che paghi”. Ma dovrà faticare per ritrovare credibilità. E forse non ne avrà più. Così come dovrà faticare per tornare ad emergere sportivamente. Due anni di lontananza dalle gare: due Giri d’Italia e tre Tour persi vogliono dire qualcosa nella carriera e negli equilibri di un atleta di quasi 30 anni. L’agonismo esasperato non consente “buchi” così ampi. Ma questo sarà il discorso del dopo. “Io ho sempre continuato ad allenarmi e continuerò”, dice il varesino, cocciuto e determinatissimo. “Ora ho un solo obbiettivo: pensare al momento del ritorno in gara, spero a ottobre prossimo”. Si vedrà. Resta l’amarezza per un sistema che non trova la forza di fare pulizia dal suo interno. Questa la grande occasione persa da Basso. La delusione per non aver potuto segnare un cammino nuovo che pure era lì, davanti, largo e scorrevole come un’autostrada. Un minimo di collaborazione; qualche nome; qualche circostanza e le cose sarebbero cambiate. Avrebbe avuto dalla sua il ciclismo e tutto lo sport italiano pulito. Ma collaborare per davvero avrebbe voluto dire rompere con il passato. E questo Basso non ha avuto il coraggio di farlo. O ha avuto paura. Oppure ancora interessi particolari lo hanno portato a chiudersi a riccio. La sensazione di essere stati traditi è forte, dopo i proclami di Petrucci, Torri e compagnia. Si resta con un’amarezza disperata. Si è venduta la pelle dell’orso prima di averlo ucciso da parte del Coni e della Procura? Oppure da parte di Ivan e del suo avvocato si è lasciato intendere cose che poi non si sono mantenute? Forse un po’ l’una e un po’ l’altra cosa. In tutti i casi il bilancio è uno solo e desolante: l’impressione che questo ciclismo sia eternamente nel fango e senza speranza. Sul verdetto ha certamente pesato la lettera inviata dall’Uci la vigilia, in cui - con toni che l’avvocato Martelli, difensore di Basso, ha definito “intimidatori” – la federazione internazionale minaccia il ricorso al Tas qualora la pena sia inferiore ai due anni. In tutto il mondo e a tutte le latitudini si favorisce il pentitismo (quando c'è), qui, invece si professa il rigore (spesso solo a parole). Ma è un rigore "peloso". E qui si apre un altro doloroso e incredibile capitolo. Sembra di assistere ad un deja vu. Colpire duro in alto per rifarsi la verginità perduta e poi lasciare le cose come stanno. Ricordate Ben Johnson nell’atletica? In un momento in cui il doping la stava facendo da padrone nello sport di piste e pedane la sua punizione è servita a ridare la faccia a tutto il movimento. Siamo bravi, vedete? Puniamo anche i più grandi campioni. Ma cosa è cambiato, dopo? Nulla, lo dicono i fatti e la cronaca: abbiamo continuato a vivere di scandali e scaldaletti. Lo stesso sta succedendo con il ciclismo. Si picchia su Basso (giustamente perché Basso è colpevole; ma dove sono i suoi colleghi spagnoli invischiati come lui e più di lui nell’affaire “Puerto”?) per non affrontare organicamente il problema doping. E perchè non affrontarlo? Elementare Watson, perchè il doping e il finto-antidoping finiscono per essere funzionali - eccezionalmente funzionali - al mantenimento del potere. Strumento in parte di business e in parte di ricatto e di pressione ("posso trovarti un positivo quando voglio, attento!"); mezzo per organizzare il consenso e conservare posizioni di privilegio. Meglio una sorta di plastica facciale che permetta a dirigenti (alcuni dei quali non limpidissimi) di dire: “Ma noi siamo bravi nella lotta al doping perché abbiamo punito il corridore più in vista”. La federazione internazionale ha tutte le carte dell’inchiesta spagnola, potrebbe fare chiarezza passo passo, mettendo alle corde i corridori coinvolti. Ma non si muove. Lascia la patata bollente in mano agli organizzatori e agli stessi direttori sportivi (codice etico) che fino a ieri (oggi?) conoscevano soltanto la farmacia. Quanto tempo ci vorrà mai per leggere tutto l’incartamento con lo stuolo di avvocati e portaborse che ha l’Uci? E soprattutto, quanto ci vorrà per decidere qualcosa? Così si resta nel limbo: corridori che non hanno procedure aperte possono correre. Gli altri, no. Anche se andavano a braccetto con il famigerato “dottor sangue”. E’ questa la giustizia del ciclismo? Sportpro.it


criab - 17/06/2007 alle 02:43

io sono pessimista. credo che le cose funzionino in un certo modo, tutto alla fine è deciso da pochi, noi poveracci dobbiamo solo accettarlo e punto, è inutile star qui a farsi le seghe in un forum (per quanto luogo meraviglioso possa essere ciccioweb) :Od: Alla fine è vero che il ciclismo è metafora di vita, la vita di quelli che lo prendono sempre in cu.lo..


ciclgian - 17/06/2007 alle 11:10

Ho letto, da più parti, che questa condanna segnerà la fine della carriera di Basso. Non sono, per niente, d'accordo. Credo che Basso, con la sua determinazione, la sua costanza, la sua meticolosità, la sua voglia, tornerà ancora grande. Perchè non scordiamoci, doping o non doping, Basso, attualmente, è, di gran lunga, il corridore da corse a tappe più forte in circolazione ed in gruppo i suoi colleghi lo sanno e lo affermano.


forzainter - 17/06/2007 alle 12:30

24 Mesi di squalifica , a torto o a ragione sono quelli stabiliti dal regolamento Non si puo' cambiar idea quando viene toccato il corridore italiano o il proprio campione ( vero il tifo fa proprio male) Quando i vari Hamilton o Perez sono stati beccati , nessuno che ha criticato la loro squalifica (tra l'altro per emotrasfusione..) Se si vuole esser coerenti si criticava anche la loro squalifica ma invece niente.. ( a loro niente sconto ?) Molto bella l'intervista di Basso oggi sulla Gazzetta ( da adesso diverrà uno dei miei corridori preferiti), ha passato e passerà brutti momenti ma si vede la voglia di riscatto (altro che pseudo complotti) A fine Luglio 2008 (lo sconto ci sarà) sarà piu' forte di prima (magari con l'oro mondiale a crono nella sua Varese)


stress - 17/06/2007 alle 13:38

La Spagna nasconde, l'Uci è rispettosa, l'Italia e la Germania.. Per Ullrich, gloria nazionale tedesca, un futuro di agricoltura e pastorizia. Per Basso, gloria nazionale italiana, due stagioni in quarantena, che alla soglia dei trent’anni è come prendere un vagone di petto. Sono i risultati acquisiti della tristemente famosa “Operacion Puerto”, la madre di tutte le inchieste, che ha rivelato i traffici sanguinari del ginecologo maschile Eufemiano Fuentes. Adesso che italiani e tedeschi possono serenamente guardare in faccia il mondo, consapevoli d’essere andati velocemente fino in fondo, cioè fino al punto di distruggere i campioni più forti e più popolari, questo stesso mondo è però scosso da uno scandalo che grida vendetta: in Spagna, teatro dei turpi trafici ematici, niente succede. Mentre noi e gli amici teutonici mestamente giustiziamo campioni, i loro colleghi spagnoli – colleghi di lavoro e di sacche ematiche – tranquillamente stanno correndo in giro per l’Europa. Non solo: presto, qualcuno di loro rischia seriamente di vincere pure il Tour. Leggi Valverde, già dipinto come l’Indurain di domani. Su di lui più di un sospetto: c’è una sacca definita “Valv”, con l’aggiunta di “Piti”. Domandina d’esame: sapendo che Valverde ha un cane di nome “Piti”, è realisticamente pensabile che il titolare della sacca incriminata sia Zandegù? L’intera vicenda non sta né in cielo né in terra, ma ineffabilmente sta nel ciclismo d’oggi. Com’è possibile? I motivi sono tanti e vari, tutto sommato neppure così complicati. Il punto si partenza sta nell’inchiesta della polizia spagnola: dopo aver scoperto tutto, s’è dovuto archiviare perché al momento del reato (anni 2004 e 2005) non esisteva nel Paese una legge che considerasse il doping un reato (c’è solo da tre mesi). Dunque, per la giustizia ordinaria di Spagna, nulla era imputabile ai clienti del ginecologo Fuentes. Peccato però che nel frattempo i nomi coinvolti siano usciti. Tanto che il Tour dell’anno scorso ha deciso di lasciare fuori i maggiori sospettati. Da lì in poi, però, la storia è nota: i tedeschi si sono comunque mossi, incastrando Ullrich con la prova del Dna, nonché allargando le indagini al doping di squadra praticato nella Telekom durante gli anni d’oro di Riis. Quanto a noi, appena orecchiata la faccenda Fuentes, il procuratore antidoping del Coni s’è scatenato e nel breve volgere di pochi mesi ha affondato la coppia Basso-Scarponi. Ma sempre, in questo periodo terribile, ovunque è riecheggiata la domandona da un milione di dollari: e gli spagnoli? Perché proprio dove lo scandalo è esploso, e dove più numerosa è la clientela di Fuentes, niente si muove? La riposta dovrebbe darla il Coni iberico. Al governo sportivo, dopo l’archiviazione della magistratura ordinaria, toccherebbe comunque fare luce sulla faccenda. Se il doping allora non era reato penale, è da sempre comunque reato sportivo. Invece niente. Zero. Silenzio totale. Di fronte a una simile, sfacciata, colossale insabbiatura, spetterebbe allora alla Federazione internazionale (Uci) spingere una sua affiliata a muoversi di pari passo con le federazioni italiana e tedesca. Invece, anche l’Uci è terra di imperturbabili azzeccagarbugli: se non si muove la federazione nazionale, spiegano, noi non possiamo fare nulla. Sono molto rispettosi, loro: non vogliono invadere le autonomie nazionali. Non fa nulla se per un anno intero non hanno fatto altro che minacciare l’Italia di ricorsi e rappresaglie, se solo questo Paese si fosse azzardato ad alleggerire la pena di Basso…. No, non è una cosa seria. Mentre Italia e Germania spalano le macerie, i ciclisti spagnoli sono in giro per gare, preparando un grande Tour. A un anno dallo tsunami dell’Operacion Puerto, sarebbe bello parlare di trionfo della giustizia. Ma la sensazione, qui e in Germania, è un’altra: da com’è andata, non si capisce bene se siamo i più corretti o i più idioti. Fonte Il Giornale.it Come dargli torto. Ps: ri-dico una sosa che forse è sfuggita. Ivan ha sbagliato ed è giusto che paghi e che paghi il giusto. L'ingiustizia è che per lo stesso reato ci sono tre condannati e tantissimi altri che invece continuano come nulla fosse. L'ingiustizia non è la condanna a Basso. L'ingiustizia è che non si condanni tutti quelli di cui si è accertata (ripeto accertata e non presunta) la colpevolezza.

 

[Modificato il 17/06/2007 alle 14:21 by Admin]


riddler - 17/06/2007 alle 17:53

Cmq ogni tanto saltano nomi come se niente fosse come Piepoli, Mayo, Petacchi, in passato Valverde, tutti nomi illustri (salvo forse Mayo) e il ciclismo va avanti come se niente fosse accaduto, complimenti davvero continuare è la soluzione migliore.... Guardate io divento cornuto, ma ogni volta ad esempio che vedo Boonen ho in testa una sola parola: doping, mi ci giocherei quello che volete, chiaramente non ho le prove, ma purtroppo non posso far altro! Tutti corridori con le sue stesse caratteristiche, Museew e Zabel tra gli altri sono stati implicati in vicende di doping, volete che lui ne sia estraneo? Lui che è della Quick step con tutte le voci che ne sono girate? Vogliamo parlare di un altro fenomeno del momento? Vino? Tutte le sue masse muscolari, tutta la sua forza a crono, cioè ragazzi apriamo un pò gli occhi! Per me Vino è + dopato di Armstrong e Riis messi assieme, poi fra qualche anno qualcuno farà il suo nome se non lui stesso preso da un profondo senso di colpa (del tutto fasullo) e entrerà in ballo la vicenda del doping... Possiamo anche parlare di Cancellara e tanti come lui... Insomma secondo me andare avanti così ma a che pro? La gente col tempo si disaffeziona al ciclismo (compreso me che oramai seguo solo Giro, tour e mondiale e qualche classica come la Sanremo o la Liegi ma sempre se non ho di meglio da fare) e non sono io che lo dico, sono i dati di ascolto che parlano chiaro (parlo a livello mondiale, dove il tour lo scorso anno ha subito un calo di ascolti non indifferente, ma non ci vuole uno scenziato per capire l'origine)! p.s. leggendo il post sul giro di Svizzera, giusto per ribadire il concetto di quanto sia aggiornato, ho notato che Zabel gareggia ancora, la cosa mi lascia alquanto perplesso onestamente!

 

[Modificato il 17/06/2007 alle 17:56 by riddler]


cyclingteam2001 - 17/06/2007 alle 20:05

http://www.ivanbasso.it/news.htm


faxnico - 17/06/2007 alle 20:11

Consulenza Chimico-Tossicologica http://www.ivanbasso.it/consulenza.pdf Geniale a dir poco. Dopo il certificato dell'anagrafe canina, mettiamo in bacheca pure questa.

 

[Modificato il 17/06/2007 alle 20:18 by faxnico]


nino58 - 17/06/2007 alle 20:12

Vedi forzainter, da interista ti dico: Hamilton e Perez sono risultati positivi, Pantani e Basso mai. Nonostante ciò .... E adesso, siccome Di Luca ha vinto il Giro e Mazzoleni è arrivato terzo, si tirano fuori intercettazioni di quattro anni fa. Rispondimi, è normale ? Il masochismo non è una virtù, è una perversione.


Donchisciotte - 17/06/2007 alle 20:18

Ho letto l'articolo di Capodacqua su sportpro.it e gli ho inviato questa lettera: Leggo l'articolo pubblicato da Capodacqua su www.sportpro.it, la parte ( che non c'è sullo stesso articolo pubblicato su Repubblica) in cui fa un breve elenco di esempi di atleti usati , per la loro popolarità, per “ridare verginità” al sistema del doping, Capodacqua,in questo breve elenco , come sai benissimo, manca un nome. E’ il primo nome che tu, come giornalista di ciclismo, che hai vissuto quella storia dall’inizio alla fine, avresti dovuto fare:quello di Marco Pantani, ovviamente. Ma quel nome non c’è. Sarebbe piuttosto arduo, per te, dimostrare che Pantani abbia fatto, nell’ambito di un sistema professionistico in cui il doping ha diffusione totale, qualcosa di più di Ben Johnson o di Basso. Allora la mancanza di quel nome ha un altro motivo. Quando ci si accanisce duramente contro un atleta non ci si può esporre , mai, alla ragione dell’altro, alla sofferenza dell’altro, alla disperazione dell’altro. Perché il riconoscimento della sofferenza dell’altro impedirebbe di continuare ad attaccarlo o di dirsi che si aveva interamente ragione nell’accanimento. Per questo la sofferenza va attribuita solo alla vittima: è lui, in questo caso, che era fragile e predisposto agli eccessi, il doping causa depressione ( troppi depressi ci dovrebbero essere e troppi depressi ci sono, in esponenziale aumento, fra categorie che di doping non hanno mai fatto uso). La vicenda di Pantani, ti è rimasta dentro. E lo si capisce dal cambiamento nel trattare casi come quello di Basso. Garantismo, giusta critica alla sentenza di squalifica, riconoscimento di un finto antidoping, rispetto per l’uomo. Un cambiamento che non puoi negare visto che lo notano tutti ( si parla di un Capodacqua 2007), che avrà anche mille motivi legati ai rapporti di potere all’interno del mondo del ciclismo e dello sport ( che non so e che, dopo la morte di Pantani, non mi interessano) ma uno di quei motivi è la vicenda di Pantani. Perché tutti sappiamo che se non ci fosse stato Campiglio e, soprattutto, IL DOPO CAMPIGLIO, Marco oggi sarebbe vivo. Il suo futuro dopo il ciclismo non lo conosciamo, purtroppo. Magari sarebbe prevalso il suo aspetto conformista ( che c’era), si sarebbe sposato e avrebbe avuto dei figli, oppure avrebbe prevalso la sua inquietudine esistenziale. Non lo sappiamo. Sappiamo che fino al 4 giugno 1999, la sua inquietudine,la sua complessità psicologica, la sua voglia di eccessi ( assolutamente circoscritta nei tempi e nei modi, tanto da permettere una brillante attività agonistica) davano vita a un equilibrio complicato ma vero. Dopo quella data nulla è stato più lo stesso. Oggi, dopo la testimonianza del Prof. Fortuni al processo di Rimini, sappiamo di cosa sia morto Marco: di disperazione, di demolizione con ridondanza mediatica universale, della sua “persona “ pubblica. E di questo una parte di responsabilità morale va a chi lo ha perseguitato ( ottimo articolo quello di D’Avanzo su Repubblica quando parlava, a proposito di corruzione, di “ una cultura della magistratura tentata dall'autorappresentazione di "custode" in lotta per la salus rei pubblicae e quindi dall'esito comunque ottenuto e non da un modello ideologicamente neutro, dove un esito vale l'altro, purché ottenuto attraverso un fair trial, un processo leale”.) e a chi si è accanito su di lui. Il resto della responsabilità va alle persone che lo circondavano, alla sua complessità psicologica, al suo orgoglio smisurato, a quel mistero che ogni anima umana rappresenta. Ma quando ci si accanisce su un capro espiatorio ( perché questo sono stati, in modi e misure differenti, Ben Johnson, Basso o Pantani) non puoi sapere prima chi è davvero l’altro su cui ci si accanisce. Se ce la farà o meno a sopportare la demolizione della “persona” pubblica ( cosa che per Basso non c’è stata: ha avuto buona stampa e, fino all’altro giorno, una Federazione che non lo ha massacrato). Ecco perché quel nome in quel breve elenco non c’è. Ma l’assenza di quel nome è più assordante della presenza. Aggiungo che io capisco “la ragione che sta dietro il tuo torto” ( per usare le parole di Don Milani) e apprezzo il cambiamento palese ( certo, la laicità è ancora lontana in questo campo), che so benissimo che un articolo della Gazzetta devastava Marco molto più di altri articoli su giornali che, ovviamente, non leggeva, capisco questo e mi illudo che la sofferenza dell’altro, anche quando la rimuoviamo dalla nostra vita, non ci lascia indifferenti. Maria Rita Don Chisciotte


Donchisciotte - 17/06/2007 alle 20:19

Devo dire che mi è molto piaciuta l’intervista a Basso che ho letto su Repubblica.. Io non credo che Basso tornerà a correre ai livelli di un tempo ( quasi tre anni di lontananza dalle corse peseranno e peserà l’età , che nella primavera del 2009, quando, di fatto, tornerà, sarà di 32 anni). Credo, però, che ce la farà psicologicamente. Perché è determinato a farcela. Non concede nulla. Ha capito ( o gli hanno fatto capire) che parlare sarebbe stato peggio e da quel momento è proiettato al futuro. Ed è secco e feroce anche quando gli si fa notare la differenza di trattamento fra lui e gli altri: chi ha cervello per capire, capisce, dice senza fronzoli. Per il resto , conta solo il futuro. Pensa al Giro ( ovvio che sa che al Tour non potrà andarci per la sospensione dovuta al Pro Tour) e si allenerà , si sta già allenando per questo. Colpisce la secchezza delle parole, di chi ha capito come stanno le cose, di chi ha misurato tutti, di chi sa che è solo e cerca di non aver paura. Una bella maturità. Beato lui.


Nanard - 17/06/2007 alle 20:59

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] http://www.ivanbasso.it/news.htm [/quote] Originale; mai visto quattro pagine di nulla del genere.. silenzio assordante..


Admin - 17/06/2007 alle 21:59

Ho letto con attenzione l'analisi chimico-tossicologica in questione. Non la accoglierei con il sussiego che mi pare di intuire in qualche commento. Perché questa analisi, che viene da un organo certo indipendente, si presta a due possibili interpretazioni: - O è vero che Basso è sempre stato estraneo all'assunzione di sostanze dopanti - Oppure è vero che i controlli antidoping, pur nella loro pervasiva insistenza, non servono a un tubo. Ricordo anche che Basso è stato portato per anni ad esempio, da Uci e Fci, come atleta virtuoso ed estraneo ad eccessi farmacologici. Quindi, che cosa scegliamo? Abbiamo un condannato a 2 anni (più 2) che non si è mai dopato? Oppure abbiamo un dopato che, se non fosse stato coinvolto in OP, l'avrebbe sempre fatta franca, in barba ai controlli dell'Uci? A me pare una questione di una gravità assoluta. Perché mette in discussione praticamente tutto: Basso è stato effettivamente pulito? O questa è la conferma della totale, assoluta inutilità dei controlli che si fanno? Se è vera la prima ipotesi, siamo di fronte allo sciacallaggio più totale (sì, lo so, l'articolo 2.2, fatto sta che chi paga è chi non si è dopato). Se è vera la seconda, siamo di fronte al crollo di ogni certezza che regola l'antidoping, e quindi ogni discussione fatta qui in questi anni su questo argomento perde ulteriormente senso, venendo a mancare anche i minimi requisiti di oggettività, ovvero: quale corridore può mai essere considerato non dopato, se l'antidoping si lascia sfuggire casi così clamorosi? In generale, gran languore. Vale sempre la mia firma.


ProfRoubaix - 17/06/2007 alle 22:12

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Consulenza Chimico-Tossicologica http://www.ivanbasso.it/consulenza.pdf Geniale a dir poco. Dopo il certificato dell'anagrafe canina, mettiamo in bacheca pure questa. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Nanard [/i] Originale; mai visto quattro pagine di nulla del genere.. silenzio assordante.. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ho letto con attenzione l'analisi chimico-tossicologica in questione. Non la accoglierei con il sussiego che mi pare di intuire in qualche commento. Perché questa analisi, che viene da un organo certo indipendente, si presta a due possibili interpretazioni: - O è vero che Basso è sempre stato estraneo all'assunzione di sostanze dopanti - Oppure è vero che i controlli antidoping, pur nella loro pervasiva insistenza, non servono a un tubo. Ricordo anche che Basso è stato portato per anni ad esempio, da Uci e Fci, come atleta virtuoso ed estraneo ad eccessi farmacologici. Quindi, che cosa scegliamo? Abbiamo un condannato a 2 anni (più 2) che non si è mai dopato? Oppure abbiamo un dopato che, se non fosse stato coinvolto in OP, l'avrebbe sempre fatta franca, in barba ai controlli dell'Uci? A me pare una questione di una gravità assoluta. Perché mette in discussione praticamente tutto: Basso è stato effettivamente pulito? O questa è la conferma della totale, assoluta inutilità dei controlli che si fanno? Se è vera la prima ipotesi, siamo di fronte allo sciacallaggio più totale (sì, lo so, l'articolo 2.2, fatto sta che chi paga è chi non si è dopato). Se è vera la seconda, siamo di fronte al crollo di ogni certezza che regola l'antidoping, e quindi ogni discussione fatta qui in questi anni su questo argomento perde ulteriormente senso, venendo a mancare anche i minimi requisiti di oggettività, ovvero: quale corridore può mai essere considerato non dopato, se l'antidoping si lascia sfuggire casi così clamorosi? In generale, gran languore. Vale sempre la mia firma. [/quote] Ma anche a voi si apre solo il .pdf con la sintesi (e non c'è traccia dell'allegato che a un certo punto viene menzionato)? Lo chiedo perchè, in assenza di qualche dato empirico su cui almeno chi se intende potrebbe discutere, di che cosa stiamo parlando se non di una mossa mediatica?


Carrefour de l arbre - 17/06/2007 alle 22:12

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Consulenza Chimico-Tossicologica http://www.ivanbasso.it/consulenza.pdf Geniale a dir poco. Dopo il certificato dell'anagrafe canina, mettiamo in bacheca pure questa. [/quote] più che altro, non ha senso: non presenta dati, ma semplici deduzioni che avrebbe tranquillamente potuto redigere un praticante avvocato. Un pò infelice come scelta....


cicquetto - 17/06/2007 alle 22:20

[quote] Perché questa analisi, che viene da un organo certo indipendente, si presta a due possibili interpretazioni: - O è vero che Basso è sempre stato estraneo all'assunzione di sostanze dopanti - Oppure è vero che i controlli antidoping, pur nella loro pervasiva insistenza, non servono a un tubo. [/quote] io leverei "oppure", a mio avviso sono vere entrambe. non capisco con questa trovata basso dove voglia andare a parare. vuole insistere sulla sua innocenza in nome di un "presunto approccio al doping"? ma il signor basso vuole farci ridere? a me interessano poco i cavilli legali, le parole contrattate con gli avvocati, la prassi giuridica ecc. basso si è nascosto per un anno, ha mentito, poi le prove erano schiaccianti e a quel punto ha confessato. quel volto che veniva osannato per essere un volto pulito è diventato il volto di un tredicenne sgamato a fumare la prima sigaretta, imbarazzato, finto-furbo, e permettetemi di dirlo, ridicolo. posso capire il veleno di chi si ostina ancora oggi a difenderlo e stimarlo, ivan sta subendo anche tanti torti, ma ai miei occhi trovate come consulenza.pdf non fanno che rendermelo ancora più patetico.


miky70 - 17/06/2007 alle 22:42

No! Volendo portare a conoscenza tutta la parte di tempo che ha riguardato solo le questioni giudiziarie, l'ha fatto nel modo più veloce e semplice possibile, quello di pubblicare la sua difesa sul suo sito. Così chi la vuole conoscere che fino ad oggi si è domandato qualcosa, ha la possibilità di conoscerla, valutarla e dare la propria opinione. E' un modo per restare legato ai suoi tifosi e per offrire sempre aggiornamenti anche ora che sono esclusivamente extra ciclistici, per non finire nel dimenticatoio.


miky70 - 17/06/2007 alle 22:46

Admin, hai posto un quesito inquietante. Io sono per la seconda, perchè mi sembrerebbe da pazzi credere nella prima. Quindi mi domando: l'antidoping è tutto finto oppure i controlli sono pilotati e/o telefonati e/o intercettati??? E da chi???? Non solo nel ciclismo ma in tutti gli sport!


Donchisciotte - 17/06/2007 alle 23:09

Se leggete le intercettazioni telefoniche e ambientali che www.sportpro.it pubblica, quelle che riguardano mazzoleni, Di Luca e altri, si capisce abbastanza. I Nas ipotizzano che il preparatore sia informato dei controlli " a sorpresa". Dalle parole di Santuccione ( il medico) ci si chiede come si faccia ad affidarsi a persone così, si vede come i nomi di altri vengano fatti dal medico stesso, si vede la schifezza e il degrado che questo sistema doping comporta per l'atleta, ci si accorge che se un gregario prende un tale armamentario di roba, i primi della classe ne prendono allo stesso modo, altrimenti sarebbero staccati. Dopo aver letto cose simili ( che, ovviamente, non riguardano mai i calciatori, non a caso) è difficile stare ancora a guardare le tappe. Ovviamente Gibilisco, altro coinvolto, dice che andava da santuccione per altri motivi. ma la domanda , giustamente, è: ma perché vai da uno chiacchierato in quel modo? non pare un luminare. Penso sia quasi da rimpiangere l'epoca di Conconi . Siamo a livelli MOLTO peggiori che negli anni novanta.


mik199 - 18/06/2007 alle 00:16

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] più che altro, non ha senso: non presenta dati, ma semplici deduzioni che avrebbe tranquillamente potuto redigere un praticante avvocato. Un pò infelice come scelta.... [/quote] Ma quali dati, ma quali prove! come se vedendo dei numeri allora possiamo giudicare se quello che è scritto è vero o falso. Va bene dare contro a un corridore ma qui si cade nel patetico a fingere di essere tutti scienziati. Senza contare che stiamo parlando di un professionista (che certamente non firma a vanvera visto che ha una reputazione) e della pubblicazione di dati medici sui quali esiste il diritto alla privacy. Magari qui c'è davvero gente che quei dati li saprebbe anche interpretare, ma leggendo queste cose ne dubito visto che un professioniste serio non liquiderebbe una perizia di un collega come "deduzioni da praticante avvocato".


jerrydrake - 18/06/2007 alle 00:39

Penso che per la carriera di Basso sarebbero fondamentali 3 mesi di sconto. In un Paese che presenta un sistema giudiziario-sportivo in grado di regalare una Champion's League al Milan ed un serie A alla Juve, cosa volete che sia. Basso potrebbe così prepararsi alla grande (preoccupandosi solo del corretto uso del telefono) per la crono olimpica. Solo così potrebbe, a mio avviso, rilanciare la sua carriera.


Donchisciotte - 18/06/2007 alle 00:39

Visto che ho pubblicato la lettera aperta a Capodacqua , ecco anche la risposta: Oggetto: Re: Perché non c'è Pantani? Data: Dom, 17 Giu 2007 23:44:49 Cara Maria Rita, ci mancherebbe altro che il tempo e le vicende non tocchino e mutino gli uomini. Figuriamoci, poi, quando si vive di persona una storia aspra e toccante come quella di Pantani. Non mi vergogno mica di dire che la sua storia mi ha colpito e forse anche segnato. Anche se resto della mia idea (che tu ben conosci perchè abbiamo avuto un lunghissimo e dettagliato scambio epistolare in merito, via e-mail, tempo addietro. E non ci voglio tornare per una questione di rispetto). Osservo solo che una precisa come te, che spacca il capello in quattro per alcuni fatti, alla fine perde lucidità. Ti fa ombra il tuo enorme amore per Pantani (sentimento che rispetto, bada bene). Dico solo una cosa: possibile che in una vicenda così complessa, travagliata, sofferta, in cui entrano in gioco mille tessere diverse di uno stesso mosaico, responsabile di tutto sia solo la 'gogna mediatica', come tu la definisci? Oppure il 'sistema' che ha bisogno di un capro espiatorio? Via! Troppo facile, non credi? Mi fermo qui. La risposta al tuo quesito è semplice e duplice: una di natura tecnica, l'altra di sostanza. La prima è che un articolo di giornale non è un elenco del telefono e di solito si citano gli estremi: il primo (Ben Johnson) e l'ultimo (Basso). La seconda è che entrambi questi casi si scostano da quello di Pantani per una sostanziale differenza: sia Ben Johnson che Basso hanno confessato (uno costretto dai giudici, l'altro costretto da Torri). Pantani non ha mai confessato, pur avendo avuto la stessa chance di Basso - me presente - a fine giugno del '99. Ma così come si può dire che Basso 'si è cercato' i due anni di squalifica, collaborando per modo di dire, così si può dire che Pantani è andato incontro al suo destino perfettamente cosciente. Quanto alle ragioni dell'altro... Cosa ne sai di quante volte è stato cercato il colloquio (non dimenticare che io, in più occasioni, sono stato molto vicino a Marco, mi sono allenato con lui, ho fatto la doccia nella sua camera, ecc.) e cosa ne sai di quante volte c'è stato in risposta solo il silenzio? Via, non ti innamorare delle belle definizioni. Sono belle, ma poco adatte alla realtà, che è molto, ma molto più complessa delle definizioni. Farne una vittima significa fare torto all'intelligenza di Pantani. Non era uno stupido e neppure uno sbandato all'epoca (1999). Poi le cose sono precipitate. Fra le tante cause della sua rovina c'è anche il fatto che non ha voluto lui salvarsi, un po' per orgoglio, ma, molto, credo, per il fatto che - per carattere - non sentiva nessuno e, quelli che sentiva, raramente lo consigliavano per il suo bene. Non era un santo e una parte di responsabilità le aveva anche lui. Quanto alle responsabilità morali, in una vicenda come quella di Marco le abbiamo tutti. Ripeto: tutti. Nessuno escluso. E non si tratta di trasformare i tifosi in farfalloni trasognati e neppure Torquemada in agnello. E' semplicemente ovvio. Eugenio (sempre 'Torque') p.s. se vuoi puoi pubblicare sul forum Replica: Sì, sono una che spacca il capello in quattro e che sta dalla parte di Pantani. Allora: - non ho detto che l'unica colpa è della gogna mediatica, l'ho indicata fra le varie cause. - Il sistema sì, è colpevole in assoluto, incoraggia, finanzia, protegge il doping e, quando serve, produce capri espiatori. - Non è vero che Pantani non abbia parlato chiaro sul doping, visto che ha scritto: ho fatto quello che tutti si faceva secondo le leggi dell'uguagliamza. Certo non credeva all'inutile scena del tapino che si batte il petto, credeva nella unione dei ciclisti, sapeva che o si salvano tutti o non si salva nessuno. - Infatti Marco era persona intelligente e sul doping si interrogava da sempre cercando l'unione con i corridori ( ricordo un'intervista televisva del 1997 con Minà). - Certo la responsabilità morale è di tutti ( in parti diverse, ovvio). Anche dei tifosi che, ostacolati anche dalle persone che lo isolavano, non sono riusciti a fargli capire che nessuno ha mai confuso il doping con il talento incommensurabile di Marco. Infine, non è vero che sei Torque come prima. A me piace credere perché dopo Marco niente è più lo stesso.


Morris - 18/06/2007 alle 00:48

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Se leggete le intercettazioni telefoniche e ambientali che www.sportpro.it pubblica, quelle che riguardano mazzoleni, Di Luca e altri, si capisce abbastanza. I Nas ipotizzano che il preparatore sia informato dei controlli " a sorpresa". Dalle parole di Santuccione ( il medico) ci si chiede come si faccia ad affidarsi a persone così, si vede come i nomi di altri vengano fatti dal medico stesso, si vede la schifezza e il degrado che questo sistema doping comporta per l'atleta, ci si accorge che se un gregario prende un tale armamentario di roba, i primi della classe ne prendono allo stesso modo, altrimenti sarebbero staccati. Dopo aver letto cose simili ( che, ovviamente, non riguardano mai i calciatori, non a caso) è difficile stare ancora a guardare le tappe. Ovviamente Gibilisco, altro coinvolto, dice che andava da santuccione per altri motivi. ma la domanda , giustamente, è: ma perché vai da uno chiacchierato in quel modo? non pare un luminare. Penso sia quasi da rimpiangere l'epoca di Conconi . Siamo a livelli MOLTO peggiori che negli anni novanta. [/quote] Cara Donchi, i Nas ipotizzano bene....ma anche questa è acqua calda.... Non è solo questa inchiesta a far emergere il fatuo di certi controlli a sorpresa. In un'altra, si scoprì anche chi informava....ma poi, visti i tempi straordinariamente lunghi della giustizia, non s'è saputo più nulla... Comunque uno di questi informatori, dopo il "bubbone", fu tranquillamente intervistato, nel pieno delle sue funzioni che "contemplavano un ornamento", in occasione di un mondiale..... Altro aspetto importante, ma anch'esso stra-conosciuto: il doping è sempre più pericoloso per la salute, in quanto la crescita per così dire onesta dell'antidoping, impone maggiori balzelli e, di conseguenza, maggiori sostanze da ingerire. Certo, l'emo-doping classico, era paradossalmente meno grave. Dal riporto sulle intercettazioni di Sportpro, poi, si ha una riprova di quanto sostengo da tempo sul Coni..... Dovrebbe far riflettere Capodacqua....ma dubito che vada contro...."il potere".


Morris - 18/06/2007 alle 00:59

Stavo rispondendo ad un pvt e mi stavo dimenticando un aspetto importantissimo. Le intercettazioni e la pressoché certa inattendibilità del fattore sorpresa nei controlli, visti gli informatori (ed il teatrino della ricattabilità aggiungo io...), danno un' altra dimostrazione di quanto Madonna di Campiglio fosse facile, straordinariamente facile. Alla faccia di coloro che han sempre considerato chi, come noi, pensa ad un complotto, come un ammasso di visionari o peggio.

 

[Modificato il 18/06/2007 alle 01:02 by Morris]


Monsieur 40% - 18/06/2007 alle 02:14

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ho letto con attenzione l'analisi chimico-tossicologica in questione.[/quote] Ma solo io ho notato che han confuso Verona con Plouay (2000) e Valkenburg con Verona (1998)? Veramente fanno esordire Basso nel 2000 al Giro (e non nel '99), e gli fanno vincere il Mondiale Under nel '99? Bravi, bella "premessa". P.S.: Ovviamente il tutto dimostra che l'antidoping è una burletta. E, presumibilmente, questa potrebbe essere proprio una sibillina stilettata nei confronti dell'Uci, in primis.

 

[Modificato il 18/06/2007 alle 02:50 by Monsieur 40%]


faxnico - 18/06/2007 alle 06:53

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ho letto con attenzione l'analisi chimico-tossicologica in questione.[/quote] Ma solo io ho notato che han confuso Verona con Plouay (2000) e Valkenburg con Verona (1998)? Veramente fanno esordire Basso nel 2000 al Giro (e non nel '99), e gli fanno vincere il Mondiale Under nel '99? Bravi, bella "premessa". P.S.: Ovviamente il tutto dimostra che l'antidoping è una burletta. E, presumibilmente, questa potrebbe essere proprio una sibillina stilettata nei confronti dell'Uci, in primis. [/quote] Poco ma sicuro a questo punto. La terza - deprimente e non esclusiva - ipotesi è che gliel'abbia fatta scrivere Martelli con lo scopo di convincerlo ad una realtà che non stà né in cielo né in terra (... ma nel ciclismo come scriveva quell'individuo che, per quanto inizi ad esprimere pensieri condivisibili, potrebbe anche essere mosso dal più bieco provincialismo). Mauro Stress parlava di guerriglia. L'impressione che se ne ricava al contrario è di essere davanti ad un'autentica guerra di trincea col soldatino Basso che ripiega con la coda fra le gambe, attestandosi man mano sulle linee di difesa più interne grazie al prezioso aiuto del valoroso geniere Martelli, addetto a fortificazioni ed opere campali, che quando viene il momento di sparare però si ritira nelle retrovia a farsela con le infermiere. Com'è giusto aspettarsi da un'avvocato d'altronde. Ma non era meglio dedicarsi alle "cose normali come accompagnare la figlia all'asilo" invece di buttare via soldi in cialtronate controproduttive? Perchè siamo tutti d'accordo vero che le conclusioni di quella consulenza sono a dir poco patetiche e ridicolizzano ancor di più il povero Ivan? Quel documento che attesta i 4 prelievi già effettuati da Fuentes prima del 4 maggio 2004 non l'ha mai visto il professor Gambaro? E dove sono finite quelle sacche? Nel gabinetto? E quello che parlava di testosterone, ormoni della crescita e porcherie varie? "Si avvalora in tal modo la tesi, sostenuta dal Basso, di essersi solo predisposto a conseguire dei benefici con preparazione di sacche del proprio sangue da poter utilizzare quando fosse stato in gravi difficoltà atletiche." Mi raccomando Ivan. Ripetitelo all'infinito, davanti allo specchio possibilmente, invece di mandarli tutti a farsi f.....e. :pss:


Carrefour de l arbre - 18/06/2007 alle 08:29

[quote][i]Originariamente inviato da mik199 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] più che altro, non ha senso: non presenta dati, ma semplici deduzioni che avrebbe tranquillamente potuto redigere un praticante avvocato. Un pò infelice come scelta.... [/quote] Ma quali dati, ma quali prove! come se vedendo dei numeri allora possiamo giudicare se quello che è scritto è vero o falso. Va bene dare contro a un corridore ma qui si cade nel patetico a fingere di essere tutti scienziati. Senza contare che stiamo parlando di un professionista (che certamente non firma a vanvera visto che ha una reputazione) e della pubblicazione di dati medici sui quali esiste il diritto alla privacy. Magari qui c'è davvero gente che quei dati li saprebbe anche interpretare, ma leggendo queste cose ne dubito visto che un professioniste serio non liquiderebbe una perizia di un collega come "deduzioni da praticante avvocato". [/quote] Non ho la pretesa di capire i dati che avrebbero dovuto essere riportati, ma è chiaro a tutti che tra scrivere che "Ivan Basso non ha mai avuto problemi con l'antidoping" e riportare la stessa cosa con maggiore minuziosità scientifica (e soprattutto con dati) sarebbe stata tutta un'altra perizia. Poi sarebbe stata una scelta di Basso se pubblicare i dati medici: può essere che ci siano (si rimanda ad un altro documento), ma quello è il sito di Basso e non credo che l'abbiano pubblicato senza il suo consenso.


miky70 - 18/06/2007 alle 10:21

Pietro si occupa del sito di Ivan, i due si sentono regolarmente ma non spesso. Pietro inserisce nelle news solo quello che Ivan gli dice di inserire. Non è come il sito che aveva Pantani, dove venivano riportati tutti gli articoli che lo riguardavano. Avevo letto che il rapporto del chimico-tossicologo era composto da 60 pagine circa e riguardavano tutta la sua difesa presentata alla FCI venerdì. Probabilmente l'ha presentata non per ottenere chissà cosa ma semplicemente per richiamare l'attenzione sui test antidoping eseguiti dal 1999 in poi e di cui la FCI è certamente parte in causa. Quindi tenuta a rispondere della carriera di Basso, ritenuta fino ad oggi ineccepibile ed esemplare. Come dire, oggi mi stendi ma fino a ieri sei stato mio complice e se te lo sei dimenticato io te lo ricordo e lo faccio usando un elemento estraneo ma di valore come un professore universitario. Sembra che da questo rapporto sono stati estrapolati solo i punti generali per inserirli sul sito. A meno che il lavoro non sia ancora completato ma in questo caso, credo che Pietro lo avrebbe precisato.


prof - 18/06/2007 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Io non trovo giusto che su 200 atleti paghino solo in 3, trovo giusto che 3 colpevoli su 200 paghino. E' differente, la questione. Se mi condannano per evasione fiscale io non posso dirmi vittima del sistema perché annualmente centinaia di migliaia di persone evadono le tasse impunemente. Sono vittima della mia inciviltà che mi ha portato a compiere un reato. Intavolare un discorso generale sui problemi dell'evasione fiscale, invece, è ben altra cosa. [/quote] Un consiglio, Arizona, fermati alla prima riga e lascia perdere il resto: non stiamo parlando di civiltà giuridica, nè di etica fiscale, nè tampoco della tua dirittura morale. Stiamo parlando di un problema di cosiddetta "giustizia sportiva" e, ancora peggio, di "codice etico" del ciclismo: per intenderci, stiamo parlando di CONI, Torri, UCI, McQuaid , Lefevere e via via tutta la corte dei miracoli che ha creato ed amministra queste regole. Nulla a che fare con i massimi sistemi dello stato di diritto che vai citando. Se non capisci questo, anche qui, non so proprio che farci. [/quote] Prof, io ho delle mie convinzioni. Che probabilmente nessuno sposa, ma che comunque mi tengo strette. Io sono fermamente convinto che in momenti di grave crisi non ci sia spazio per mediazioni, distinzioni accurate e tentativi di salvare il salvabile. Quando il marcio dilaga - e dilaga ovunque, altrove come e più rispetto al ciclismo - a mio parere c'è bisogno di qualcosa in più del rigore massimo che qui, non capisco ancora perché, passa per luogo comune. Per come la vedo io, e forse anche perché lo insegna la storia, le rivoluzioni con il bilancino e le pinzette non si fanno. Le rivoluzioni si fanno dando tagli netti. Basso secondo me meritava 2 anni secchi a partire dal 14 maggio 2007. Ci avrebbe rimesso la carriera? Pazienza, in fin dei conti è un cialtrone. Pardon, un "tentato" cialtrone. Basso paga e altri no? Questo è un altro paio di maniche ed è qui che io separo i due discorsi. E, per inciso, sposo il concetto che sta alla base del pezzo amaro e molto sentito di Grassi sul Tempo. Secondo me, scusa se ti annoio, bisogna cercare di separare l'attaccamento alla figura dell'atleta (che paga, che non paga, che mente sapendo di mentire ecc ecc) dalla considerazione generale del problema. Basso era colpevole? Sì. E' stato condannato? Sì. A me sta bene, ma - e lo sottolineo trecento volte - non mi accontento né tantomeno mi faccio infinocchiare da chi lo ha condannato. Perché chi lo ha condannato fa capo allo stesso universo che lo ha portato a farsi condannare. [/quote] Mio caro Arizona non posso fare altro che consigliarti di cambiarle 'ste convinzioni perchè proprio mi paiono un pochino sopra le righe. Dire che "il marcio dilaga ovunque" a me pare un pochino esagerato e se facciamo il paio con la tua voglia di rivoluzioni (e dalli...), rischiamo di cadere in una visione non troppo sana della realtà. Roba da paranoici, per intenderci. Attenzione, ho detto soltanto che si corre il rischio: so per certo che non sei tale. Quel che occorre è un atteggiamento piu' equilibrato nel giudicare il ciclismo, cosi' come nel giudicare qualsiasi altra cosa. La storia del ciclismo degli ultimo 40 anni è quella che noi tutti conosciamo; è una storia di delinquenza, camorra e malaffare ? No, è soltanto la storia di un ambiente in cui, da un lato, hanno purtroppo agito personaggi mediocri, ignoranti e poco lungimiranti, e dall'altro lato, quello dei corridori, ragazzi di scarsa cultura ed educazione, malaccorti ma con tanta passione e, almeno fino ad un certo punto, anche buona fede. E' il solito problema del bambino e dell'acqua sporca: prima o poi qualcuno che getti l'acqua sporca arriverà pèrchè diversamente potrebbe puzzare troppo. L'importante è che non getti via pure il bimbo. Ho come l'impressione che si stia facendo largo una presa di coscienza abbastanza generalizzata sui problemi del ciclismo: la consapevolezza che nel giro ci siano troppe figure impresentabili per scarsa capacità e troppa ignoranza, anche questo, mi pare un dato in via di acquisizione. Le responsabilità della palude dei ds e dei tm, nella creazione di questa situazione cosi' malsana e di questo di stallo, mi paiono piu' che acclarate. Insomma, il re è nudo e i troppi mentecatti che popolano il nostro mondo sono ormai sotto i riflettori, additati al pubblico ludibrio. Insomma, se pensiamo che fino a poco fa la colpa stava tutta, per dirla con Neri, nella "piovra" (pensa te...) che sembrava essersi impadronita di un ciclismo della cui limpidezza, assolutamente fuori questione, erano tutori "gli uomini venuti dal gruppo", beh, io direi che di strada se ne è fatta e non poca. Eccoli li' gli uomini venuti dal gruppo: Adorni, Moser, Saronni, Martinelli, Ferretti, Ballerini, Riis, Algeri, Reverberi, devo continuare ? C'è chi è ancora disposto ad investirci sopra qualcosa ? Secondo me qualcuno comincia a farsi venire qualche dubbio. Qualche crepa nel muro già si vede e se è caduto quello di Berlino... Dici che sei d'accordo con Grassi, bah; chissà se Grassi è d'accordo con te...


Monsieur 40% - 18/06/2007 alle 15:25

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Fortuna loro, la Spagna (intesa come Stato) ha una visione molto più laicista dell'Italia su tante cose. Doping compreso. [/quote] Mario, lascia perdere il laicismo per cortesia e, soprattutto, lascia perdere lo zapaterismo, vah. Non occorre essere "laicisti" per dire che si tratta di una sentenza ottusa, priva di senso, nociva e financo surreale. Io sono cattolico (integralista, ascoltatore incallito ed impenitente di Radio Maria) e non sono tifoso di Basso; purtuttavia provo sempre un grande senso di disgusto ogniqualvolta assisto a manifestazioni cosi' patenti di miseria morale ed intellettuale quale quella offertaci dalla cosca ciclistico/mediatico/giudiziaria/sportiva. Nonchè da quella offerta dalla miserabile tribu' dei "tifosi contro" del forum. No, lascia perdere, il laicismo non conta proprio nulla e se ti sembra un valore, beh... peggio per te...Che altro ti posso dire ? [/quote] Ma niente, che altro potresti dirmi? Al massimo posso ricambiare il "peggio per te", visto il tuo essere integralista cattolico e ascoltatore incallito ed impenitente di Radio Maria. Tornando seri, ovvio che io parlavo di Stati. Dove c'è più laicismo c'è meno moralismo. E questo aiuta a combattere la finta lotta al doping (e non solo, ma qui parliamo di questo).


Donchisciotte - 18/06/2007 alle 15:36

Grande Mario :clap::clap::clap: Comunque dalle intercettazioni pubblicate viene fuori ( oltre a quello che si può dire su questi fatti che vengono fuori dopo la vittoria al Giro mentre prima erano pubblicati senza interesse per nessuno) viene fuori anche la profonda ignoranza dei ciclisti Gente che si fa riempire di robaccia da persone che non hanno il più elementare rispetto della privacy ( E' venuto Tizio a farsi questo e Caio a Farsi quell'altro), gente che somministra a tutti la stessa roba in quantità industriali raccattata ovunque. E a questi ciclisti non viene mai in mente che se tutti vanno a farsi prescrivere la stessa roba è una gran scemenza, il mediocre resta mediocre e il campione vince lo stesso. Che idioti!


Omland - 18/06/2007 alle 18:49

Ho letto l'intervista di Bergonzi pubblicata oggi su GdS: http://www.tuttobiciweb.it/main.php?page=news&cmd=cerca_d&id=11542 Se potessi consigliare a Ivan di cercarsi, da qui in avanti, qualche appoggio nell'ambiente oltre a Di Rocco...leggendo l'articolo si dice che gira con bici senza marca: io "comprerei" una Colnago

 

[Modificato il 18/06/2007 alle 19:01 by Omland]


superalvi - 18/06/2007 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Ho letto l'intervista di Bergonzi pubblicata oggi su GdS: http://www.tuttobiciweb.it/main.php?page=news&cmd=cerca_d&id=11542 Se potessi consigliare a Ivan di cercardi, da qui in avanti, qualche appoggio nell'ambiente oltre a Di Rocco...leggendo l'articolo si dice che gira con bici senza marca: io "comprerei" una Colnago [/quote] ma ancor più inquietante è la domanda finale: Bergonzi: Ma Birillo c'è sempre? Ivan: certo il mio cagnolino c'è, c'è sempre:Od::?


cristi - 18/06/2007 alle 19:27

L'idea che mi sono fatto guardando l'intervista di Bergonzi è che Basso sia troppo tranquillo, ora questo può dire le seguenti cose: - spera nella riduzione di pena in appello diciamo di circa sei mesi ed è abbastanza sicuro che gliela accorderanno;:yes: - è un leone affamato in gabbia e non sa dove andare a battere la testa e cela il proprio nervosismo dietro una apparente calma;:no: l'unica cosa che spero che non venga a fare le GF come Rumsas.


prof - 18/06/2007 alle 19:44

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Fortuna loro, la Spagna (intesa come Stato) ha una visione molto più laicista dell'Italia su tante cose. Doping compreso. [/quote] Mario, lascia perdere il laicismo per cortesia e, soprattutto, lascia perdere lo zapaterismo, vah. Non occorre essere "laicisti" per dire che si tratta di una sentenza ottusa, priva di senso, nociva e financo surreale. Io sono cattolico (integralista, ascoltatore incallito ed impenitente di Radio Maria) e non sono tifoso di Basso; purtuttavia provo sempre un grande senso di disgusto ogniqualvolta assisto a manifestazioni cosi' patenti di miseria morale ed intellettuale quale quella offertaci dalla cosca ciclistico/mediatico/giudiziaria/sportiva. Nonchè da quella offerta dalla miserabile tribu' dei "tifosi contro" del forum. No, lascia perdere, il laicismo non conta proprio nulla e se ti sembra un valore, beh... peggio per te...Che altro ti posso dire ? [/quote] Ma niente, che altro potresti dirmi? Al massimo posso ricambiare il "peggio per te", visto il tuo essere integralista cattolico e ascoltatore incallito ed impenitente di Radio Maria. Tornando seri, ovvio che io parlavo di Stati. Dove c'è più laicismo c'è meno moralismo. E questo aiuta a combattere la finta lotta al doping (e non solo, ma qui parliamo di questo). [/quote] Mario, Mario: Laicista sta ad islamista come laico sta a islamico C'è la sua bella differenza :Od: Infatti anch'io sono laico perchè, come ben sai, non porto toga nè saio. Non è necessario essere laici, nè tampoco laicisti perchè sia di fatto ritenuto impossible sparare o fare stronzaggini: mentre invece, se si tiene buon conto della legge morale, di fatto si possiede anche quel minimo di buon senso per non spararle troppo grosse :cincin: Insomma, essere "laicisti" (ma forse è meglio dire laici...) non è condizione nè necessria nè sufficiente per avere una visione del problema doping diversa da quella dei Torri e compagnia cantante. Magari c'ha pure il suo bel dico e convive molto laicisticamente con un transessuale. Che ne sappiamo noi... :bll:


Monsieur 40% - 18/06/2007 alle 19:49

:D Alberto, ma tu continui a parlarmi di singoli: mica ho dato del chierichetto a Torri, né del prete a te, ho solo detto che in Italia (vogliamo dire Germania?), dove i dettami del cattolicesimo e della religione sono sentitissimi, a differenza di altri Paesi (e la Spagna è uno tra questi), l'approccio al doping è molto più morale e meno pratica; molto più etica e meno pragmatica. Perché le istituizioni risentono dello Stato, e se lo Stato ha forti legami con la religione, allora è un bel guaio (per il doping, ma non solo). ;) :bll:


miky70 - 18/06/2007 alle 20:58

Avete visto che Michimpossible non inventa balle?!?!?! Tutto quello che Ivan dice nell'intervista Lei già lo sapeva :Od::Od::Od: :D:D:D:D:D


Arizona - 18/06/2007 alle 22:56

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Io non trovo giusto che su 200 atleti paghino solo in 3, trovo giusto che 3 colpevoli su 200 paghino. E' differente, la questione. Se mi condannano per evasione fiscale io non posso dirmi vittima del sistema perché annualmente centinaia di migliaia di persone evadono le tasse impunemente. Sono vittima della mia inciviltà che mi ha portato a compiere un reato. Intavolare un discorso generale sui problemi dell'evasione fiscale, invece, è ben altra cosa. [/quote] Un consiglio, Arizona, fermati alla prima riga e lascia perdere il resto: non stiamo parlando di civiltà giuridica, nè di etica fiscale, nè tampoco della tua dirittura morale. Stiamo parlando di un problema di cosiddetta "giustizia sportiva" e, ancora peggio, di "codice etico" del ciclismo: per intenderci, stiamo parlando di CONI, Torri, UCI, McQuaid , Lefevere e via via tutta la corte dei miracoli che ha creato ed amministra queste regole. Nulla a che fare con i massimi sistemi dello stato di diritto che vai citando. Se non capisci questo, anche qui, non so proprio che farci. [/quote] Prof, io ho delle mie convinzioni. Che probabilmente nessuno sposa, ma che comunque mi tengo strette. Io sono fermamente convinto che in momenti di grave crisi non ci sia spazio per mediazioni, distinzioni accurate e tentativi di salvare il salvabile. Quando il marcio dilaga - e dilaga ovunque, altrove come e più rispetto al ciclismo - a mio parere c'è bisogno di qualcosa in più del rigore massimo che qui, non capisco ancora perché, passa per luogo comune. Per come la vedo io, e forse anche perché lo insegna la storia, le rivoluzioni con il bilancino e le pinzette non si fanno. Le rivoluzioni si fanno dando tagli netti. Basso secondo me meritava 2 anni secchi a partire dal 14 maggio 2007. Ci avrebbe rimesso la carriera? Pazienza, in fin dei conti è un cialtrone. Pardon, un "tentato" cialtrone. Basso paga e altri no? Questo è un altro paio di maniche ed è qui che io separo i due discorsi. E, per inciso, sposo il concetto che sta alla base del pezzo amaro e molto sentito di Grassi sul Tempo. Secondo me, scusa se ti annoio, bisogna cercare di separare l'attaccamento alla figura dell'atleta (che paga, che non paga, che mente sapendo di mentire ecc ecc) dalla considerazione generale del problema. Basso era colpevole? Sì. E' stato condannato? Sì. A me sta bene, ma - e lo sottolineo trecento volte - non mi accontento né tantomeno mi faccio infinocchiare da chi lo ha condannato. Perché chi lo ha condannato fa capo allo stesso universo che lo ha portato a farsi condannare. [/quote] Mio caro Arizona non posso fare altro che consigliarti di cambiarle 'ste convinzioni perchè proprio mi paiono un pochino sopra le righe. Dire che "il marcio dilaga ovunque" a me pare un pochino esagerato e se facciamo il paio con la tua voglia di rivoluzioni (e dalli...), rischiamo di cadere in una visione non troppo sana della realtà. Roba da paranoici, per intenderci. Attenzione, ho detto soltanto che si corre il rischio: so per certo che non sei tale. Quel che occorre è un atteggiamento piu' equilibrato nel giudicare il ciclismo, cosi' come nel giudicare qualsiasi altra cosa. La storia del ciclismo degli ultimo 40 anni è quella che noi tutti conosciamo; è una storia di delinquenza, camorra e malaffare ? No, è soltanto la storia di un ambiente in cui, da un lato, hanno purtroppo agito personaggi mediocri, ignoranti e poco lungimiranti, e dall'altro lato, quello dei corridori, ragazzi di scarsa cultura ed educazione, malaccorti ma con tanta passione e, almeno fino ad un certo punto, anche buona fede. E' il solito problema del bambino e dell'acqua sporca: prima o poi qualcuno che getti l'acqua sporca arriverà pèrchè diversamente potrebbe puzzare troppo. L'importante è che non getti via pure il bimbo. Ho come l'impressione che si stia facendo largo una presa di coscienza abbastanza generalizzata sui problemi del ciclismo: la consapevolezza che nel giro ci siano troppe figure impresentabili per scarsa capacità e troppa ignoranza, anche questo, mi pare un dato in via di acquisizione. Le responsabilità della palude dei ds e dei tm, nella creazione di questa situazione cosi' malsana e di questo di stallo, mi paiono piu' che acclarate. Insomma, il re è nudo e i troppi mentecatti che popolano il nostro mondo sono ormai sotto i riflettori, additati al pubblico ludibrio. Insomma, se pensiamo che fino a poco fa la colpa stava tutta, per dirla con Neri, nella "piovra" (pensa te...) che sembrava essersi impadronita di un ciclismo della cui limpidezza, assolutamente fuori questione, erano tutori "gli uomini venuti dal gruppo", beh, io direi che di strada se ne è fatta e non poca. Eccoli li' gli uomini venuti dal gruppo: Adorni, Moser, Saronni, Martinelli, Ferretti, Ballerini, Riis, Algeri, Reverberi, devo continuare ? C'è chi è ancora disposto ad investirci sopra qualcosa ? Secondo me qualcuno comincia a farsi venire qualche dubbio. Qualche crepa nel muro già si vede e se è caduto quello di Berlino... Dici che sei d'accordo con Grassi, bah; chissà se Grassi è d'accordo con te... [/quote] Grazie della esauriente e complessa risposta. Guarda, sinceramente io il "dalli..." non lo capisco. Io sono fermamente convinto che le crisi profonde vadano risolte con misure radicali, perché distinguere porta per forza di cosa a cavillare, ad allungare i tempi e a perdersi nel miraggio del garantismo. E' triste che un cardine simile debba diventare superfluo, ma visti gli interessi in ballo l'unica via è avviare un periodo di riforma netta. Ovviamente questo dando per assodata una voglia reale di cambiare (vedremo domani cosa dice l'Uci) da parte dei vertici, voglia che ovviamente non esiste, anche per le incapacità o le non volontà che tu hai elencato facendo determinati nomi. Il doping si combatte in una maniera sola, colpendo società e dirigenti. Finché la soluzione sarà colpire il singolo atleta non si arriverà mai a nulla. Ma questo è scontato. Quello che mi è meno chiaro è la postilla finale su Grassi. Sinceramente non l'ho capita. Dissento da lui su alcune cose, sono d'accordo su altre e mi è piaciuto il concetto portante del pezzo che ha scritto per il Tempo. Non capisco, devo schierarmi? O peggio...? Ciao.


prof - 19/06/2007 alle 08:35

[quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Grazie della esauriente e complessa risposta. Guarda, sinceramente io il "dalli..." non lo capisco. Io sono fermamente convinto che le crisi profonde vadano risolte con misure radicali, perché distinguere porta per forza di cosa a cavillare, ad allungare i tempi e a perdersi nel miraggio del garantismo. E' triste che un cardine simile debba diventare superfluo, ma visti gli interessi in ballo l'unica via è avviare un periodo di riforma netta. Ovviamente questo dando per assodata una voglia reale di cambiare (vedremo domani cosa dice l'Uci) da parte dei vertici, voglia che ovviamente non esiste, anche per le incapacità o le non volontà che tu hai elencato facendo determinati nomi. Il doping si combatte in una maniera sola, colpendo società e dirigenti. Finché la soluzione sarà colpire il singolo atleta non si arriverà mai a nulla. Ma questo è scontato. Quello che mi è meno chiaro è la postilla finale su Grassi. Sinceramente non l'ho capita. Dissento da lui su alcune cose, sono d'accordo su altre e mi è piaciuto il concetto portante del pezzo che ha scritto per il Tempo. Non capisco, devo schierarmi? O peggio...? Ciao. [/quote] Bene, se sei d'accordo sulla responsabilità sia oggettiva che soggettiva dei personaggi in questione, significa che siamo a buon punto. Sul "dalli",mi riferivo solo ad un tuo vecchio post nel quale auspicavi questa "rivoluzione". Tutto li'. Per il resto e per quanto mi riguarda, aborro il giacobinismo, grazie il cielo ormai sputtanato sia dalla storia che dalla cultura (quella vera...). Per quanto attiene all'articolo sul Tempo, credo che Marco ci abbia offerto cose anche piu' belle. Ciao

 

[Modificato il 19/06/2007 alle 09:47 by Admin]


greennic80 - 19/06/2007 alle 10:03

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] :D Alberto, ma tu continui a parlarmi di singoli: mica ho dato del chierichetto a Torri, né del prete a te, ho solo detto che in Italia (vogliamo dire Germania?), dove i dettami del cattolicesimo e della religione sono sentitissimi, a differenza di altri Paesi (e la Spagna è uno tra questi), l'approccio al doping è molto più morale e meno pratica; molto più etica e meno pragmatica. Perché le istituizioni risentono dello Stato, e se lo Stato ha forti legami con la religione, allora è un bel guaio (per il doping, ma non solo). ;) :bll: [/quote] Umm a parte che dire che in Spagna i dettami cattolici e della religione non sono sentitissimi mi pare una semplificazione banale visto che è da decenni che c'è una certa contrapposizione tra una parte conservatrice e una parte progressista che ben si traduce anche in politica con un vero bipolarismo... a parte questo a me pare che si stia esagerando a tirare fuori anche la laicità (che per alcuni non è il laicismo, quello alla francese per intenderci), la chiesa. Insomma qui si legge che tutti i politici italiani non ci capiscono nulla di doping, che i giornali nazionali sono robaccia, che c'è il solito complotto contro il ciclismo da parte di tutti e adesso che ci sarebbe una sorta di influenza della morale religiosa nella lotta al doping (il che non spiegherebbe perchè l'Italia si è data una legge antidoping prima di altri paesi). Ma non era in questo stesso forum che si leggevano critiche all'idea di quel pezzo grosso dell'UCI che ci fosse una linea tra Nord e Sud Europa nella lotta al doping e che a sud, eh naturale, non si facesse nulla?


fotorode - 19/06/2007 alle 14:52

Speriamo che Ivan torni presto. :help:


Arizona - 19/06/2007 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Arizona [/i] Grazie della esauriente e complessa risposta. Guarda, sinceramente io il "dalli..." non lo capisco. Io sono fermamente convinto che le crisi profonde vadano risolte con misure radicali, perché distinguere porta per forza di cosa a cavillare, ad allungare i tempi e a perdersi nel miraggio del garantismo. E' triste che un cardine simile debba diventare superfluo, ma visti gli interessi in ballo l'unica via è avviare un periodo di riforma netta. Ovviamente questo dando per assodata una voglia reale di cambiare (vedremo domani cosa dice l'Uci) da parte dei vertici, voglia che ovviamente non esiste, anche per le incapacità o le non volontà che tu hai elencato facendo determinati nomi. Il doping si combatte in una maniera sola, colpendo società e dirigenti. Finché la soluzione sarà colpire il singolo atleta non si arriverà mai a nulla. Ma questo è scontato. Quello che mi è meno chiaro è la postilla finale su Grassi. Sinceramente non l'ho capita. Dissento da lui su alcune cose, sono d'accordo su altre e mi è piaciuto il concetto portante del pezzo che ha scritto per il Tempo. Non capisco, devo schierarmi? O peggio...? Ciao. [/quote] Bene, se sei d'accordo sulla responsabilità sia oggettiva che soggettiva dei personaggi in questione, significa che siamo a buon punto. Sul "dalli",mi riferivo solo ad un tuo vecchio post nel quale auspicavi questa "rivoluzione". Tutto li'. Per il resto e per quanto mi riguarda, aborro il giacobinismo, grazie il cielo ormai sputtanato sia dalla storia che dalla cultura (quella vera...). Per quanto attiene all'articolo sul Tempo, credo che Marco ci abbia offerto cose anche piu' belle. Ciao [/quote] Tu quale strada percorreresti?


Monsieur 40% - 19/06/2007 alle 15:13

[quote][i]Originariamente inviato da greennic80 [/i] Umm a parte che dire che in Spagna i dettami cattolici e della religione non sono sentitissimi mi pare una semplificazione banale visto che è da decenni che c'è una certa contrapposizione tra una parte conservatrice e una parte progressista che ben si traduce anche in politica con un vero bipolarismo... [/quote] Greenic, almeno la Spagna nota la differenza, se al Governo sale uno o l'altro partito. In Italia è lo stesso. A destra e sinistra sono tutti democristiani. E lo sono perché conviene esserlo, mica per "gratia dei".


miky70 - 20/06/2007 alle 07:03

Anche ieri sera ascoltando le parole di Secchi ho avuto la conferma che Basso ha preso 24 mesi perchè ha mentito e ha fatto fare alla Federazione la figura di m.... l'intenzione era quella di fargli saltare il mondiale nella sua città, cosa che vuole anche UCI!!! Qualcuno mi mette davanti agli occhi Di Rocco per favore, così me lo mangio!!!! :mad: Io ho detto che sono degli sciacalli, fanno la figura dei due di coppe di fronte alle altre federazioni, i belli quando gli atleti vincono, i duri quando gli atleti vengono scoperti e sono rimasti senza sponsor. E hanno anche il coraggio di andare a mangiare a sbafo nelle organizzazioni sportive che cercano soldi per le manifestazioni e hanno bisogno dei grossi nomi per avere pubblico e sponsor futuri e loro si ingozzano come porci e fanno i moralisti, gli ipocriti e i santi. Se lo becco quello, si scorda i baffetti, gli faccio un c... così che prima di sedersi nella sua poltrona "Europea" ci metterà un po'!!! :mad:


Omland - 20/06/2007 alle 09:18

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Anche ieri sera ascoltando le parole di Secchi ho avuto la conferma che Basso ha preso 24 mesi perchè ha mentito e ha fatto fare alla Federazione la figura di m.... l'intenzione era quella di fargli saltare il mondiale nella sua città, cosa che vuole anche UCI!!! Qualcuno mi mette davanti agli occhi Di Rocco per favore, così me lo mangio!!!! :mad: Io ho detto che sono degli sciacalli, fanno la figura dei due di coppe di fronte alle altre federazioni, i belli quando gli atleti vincono, i duri quando gli atleti vengono scoperti e sono rimasti senza sponsor. E hanno anche il coraggio di andare a mangiare a sbafo nelle organizzazioni sportive che cercano soldi per le manifestazioni e hanno bisogno dei grossi nomi per avere pubblico e sponsor futuri e loro si ingozzano come porci e fanno i moralisti, gli ipocriti e i santi. Se lo becco quello, si scorda i baffetti, gli faccio un c... così che prima di sedersi nella sua poltrona "Europea" ci metterà un po'!!! :mad: [/quote] Cara Miky, Così si semplifica un po' troppo credo. La FCI è stata l'unica entità che lo abbia difeso per quanto possibile. Al contrario tutte le altre "lobby" del ciclismo italico se ne sono tenute alla larga ed è questo il motivo per cui le cose in Italia sono andate in modo diverso che in Spagna: io lascierei perdere la religione! Ivan per alcuni versi può far poco (di sicuro non verrà mai aiutato dai "trentini"!) ma potrebbe cominciare (l'avevo scritto in precedenza) a usare una Colnago :Od:


miky70 - 20/06/2007 alle 09:58

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Anche ieri sera ascoltando le parole di Secchi ho avuto la conferma che Basso ha preso 24 mesi perchè ha mentito e ha fatto fare alla Federazione la figura di m.... l'intenzione era quella di fargli saltare il mondiale nella sua città, cosa che vuole anche UCI!!! Qualcuno mi mette davanti agli occhi Di Rocco per favore, così me lo mangio!!!! :mad: Io ho detto che sono degli sciacalli, fanno la figura dei due di coppe di fronte alle altre federazioni, i belli quando gli atleti vincono, i duri quando gli atleti vengono scoperti e sono rimasti senza sponsor. E hanno anche il coraggio di andare a mangiare a sbafo nelle organizzazioni sportive che cercano soldi per le manifestazioni e hanno bisogno dei grossi nomi per avere pubblico e sponsor futuri e loro si ingozzano come porci e fanno i moralisti, gli ipocriti e i santi. Se lo becco quello, si scorda i baffetti, gli faccio un c... così che prima di sedersi nella sua poltrona "Europea" ci metterà un po'!!! :mad: [/quote] Cara Miky, Così si semplifica un po' troppo credo. La FCI è stata l'unica entità che lo abbia difeso per quanto possibile. Al contrario tutte le altre "lobby" del ciclismo italico se ne sono tenute alla larga ed è questo il motivo per cui le cose in Italia sono andate in modo diverso che in Spagna [/quote] Probabilmente nella stanza dei bottoni, le cose dette e fatte saranno altre, il fatto è cmq che questo, alti dirigenti nazionali FCI, vanno dicendo nella mia zona [quote] Ivan per alcuni versi può far poco (di sicuro non verrà mai aiutato dai "trentini"!) ma potrebbe cominciare (l'avevo scritto in precedenza) a usare una Colnago :Od: [/quote] Stress sa che io non mangio la foglia :Od: Non ci sono ancora arrivata!!!! :hammer:


Omland - 20/06/2007 alle 10:32

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Stress sa che io non mangio la foglia :Od: Non ci sono ancora arrivata!!!! :hammer: [/quote] I veri "poteri forti" nel ciclismo italico sono a volte inattesi e ben nascosti: Ivan non ha amici da quelle parti


Monsieur 40% - 25/06/2007 alle 15:34

[b]Perchè la legge......[/b] [quote][i]Originariamente inviato da -30 [/i] non è uguale per tutti???? A ormai più di due mesi di distanza dalla riapertura dell'operazione puerte perchè i ciclisti fermati sono soltanto 2 e tutti gli altri gareggiano e si posizionano......???????:(:(:(:( [/quote]


Federico Martin - 25/06/2007 alle 17:57

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ho letto con attenzione l'analisi chimico-tossicologica in questione. Non la accoglierei con il sussiego che mi pare di intuire in qualche commento. Perché questa analisi, che viene da un organo certo indipendente, si presta a due possibili interpretazioni: - O è vero che Basso è sempre stato estraneo all'assunzione di sostanze dopanti - Oppure è vero che i controlli antidoping, pur nella loro pervasiva insistenza, non servono a un tubo. [/quote] La prima alla luce dei fatti è alquanto improbabile ... la seconda invece corrisponde alla verità, il doping è sempre più avanti dell'antidoping, se un corridore risulta positivo ai controlli è perchè ha sbagliato qualche cosa nell'assunzione dei farmaci.


simociclo - 26/06/2007 alle 09:39

e intanto in germania... :( No Worlds for Zabel Erik Zabel at the Bayern Rundfahrt Photo ©: Andrea Hübner The German Cycling Federation (BDR) has said that Erik Zabel will not be named in its team for this year's World Road Championships in Stuttgart after admitting he used the banned blood booster EPO in 1996 whilst riding for Team Telekom. BDR vice-president Wolfgang Schoppe said that nominations for the German team would be decided at a meeting on Friday, but that the federation was already certain Zabel would not take part. The decision to exclude the 36 year-old Milram sprinter was taken after insistence from the Ministry of Home Affairs, which only wants riders without connections to doping to represent Germany in national competition. Zabel made his tearful confession at a press conference in Bonn and June 24 alongside former Telekom team-mate Rolf Aldag, and his since been told by the German Olympic Committee that he cannot compete in next year's Olympic Road Race in Beijing. However, the seven-time Tour de France green jersey winner has continued competing for Milram, with team management set to decide his future at the end of the season. Zabel is scheduled to compete in Sunday's German national championship, an event he has won in 1998 and 2003. cyclingnews.com


Alepphe - 26/06/2007 alle 10:45

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] e intanto in germania... :( No Worlds for Zabel Erik Zabel at the Bayern Rundfahrt Photo ©: Andrea Hübner The German Cycling Federation (BDR) has said that Erik Zabel will not be named in its team for this year's World Road Championships in Stuttgart after admitting he used the banned blood booster EPO in 1996 whilst riding for Team Telekom. BDR vice-president Wolfgang Schoppe said that nominations for the German team would be decided at a meeting on Friday, but that the federation was already certain Zabel would not take part. The decision to exclude the 36 year-old Milram sprinter was taken after insistence from the Ministry of Home Affairs, which only wants riders without connections to doping to represent Germany in national competition. Zabel made his tearful confession at a press conference in Bonn and June 24 alongside former Telekom team-mate Rolf Aldag, and his since been told by the German Olympic Committee that he cannot compete in next year's Olympic Road Race in Beijing. However, the seven-time Tour de France green jersey winner has continued competing for Milram, with team management set to decide his future at the end of the season. Zabel is scheduled to compete in Sunday's German national championship, an event he has won in 1998 and 2003. cyclingnews.com [/quote] questa per chi segue il ciclismo non può che essere una brutta notizia. A me Zabel è sempre piaciuto, professionista modello, ottimo atleta, e sapere che prendeva l'epo in anni in cui l'epo la prendevano tutti non mi cambia di una virgola l'immagine che ho di lui. Però c'è un però: l'ambiente omertoso che insabbia tutto, i ciclisti che seguono il branco come pecore (incapaci di dotarsi di una rappresentanza sindacale degna), una federazione indegna: insomma, è il mondo del ciclismo stesso che si tira la zappa sui piedi.


miky70 - 26/06/2007 alle 10:47

Non poteva aspettare dicembre per confessare?


MDL - 26/06/2007 alle 10:50

si vede che, a differenza di molti altri, non fà calcoli utilitaristici sulla propria immagine


miky70 - 26/06/2007 alle 12:10

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] si vede che, a differenza di molti altri, non fà calcoli utilitaristici sulla propria immagine [/quote] Essendo un reato caduto in prescrizione, vorrei sapere cosa lo ha costretto a parlare adesso e non ad aspettare la fine dell'anno. E' stato costretto a rinunciare al mondiale e questo per lui è un grosso smacco, altrochè calcoli utilitaristici sulla propria immagine. Credo invece che abbia avuto molta fretta, visto che non ci sono stati aggiornamenti, forse ha avuto paura delle conseguenze e invece la cosa si è sgonfiata non appena Riis ha confessato. Lui è rimasto incastrato nella situazione perchè è l'unico della ex Telecom ancora in corsa e con una grande opportunità, per il prossimo mondiale. Non so cosa avrebbe rischiato se non faceva una qualche confessione, ma adesso rinuncia a finire la carriera con il botto. E' un dispiacere per tutti. Spero che cambino idea e lo convochino.


Omland - 09/07/2007 alle 13:18

Questa poi mi sembra incredibile! A pensar male si fa peccato, ma se questa non sembra una persecuzione...:boh: [i][b] Basso visited by anti-doping inspectors [/b] By Gregor Brown Ivan Basso was visited by anti-doping inspectors Wednesday, July 4, for a surprise 'out of competition' control. The 29 year-old Italian, suspended June 15 for two years, was visited at his home in Cassano Magnago for a control ordered by the Italian Olympic Committee (CONI) on the behalf of UCI and WADA. "Ivan is out training," said his wife Micaela according to La Gazzetta dello Sport's Luigi Perna. Basso has not raced since March 30, the last day of the Castilla y Leon, but he continues to train even though he can't return to racing until 2009 (October 24, 2008 the disqualification expires - ed.) due to his suspension by the Italian cycling federation (FCI) for involvement with Doctor Eufemiano Fuentes. CONI's investigation resulted in Basso admitting to being linked to Operación Puerto via the 'Birillo' code name. Basso still retains his racing license with the FCI authorized by the UCI and, as such, is subjected to surprised controls. To not be controlled Basso would have to write a letter of "resignation" for his license to be annulled. However, Basso continues to complete the required UCI forms for his daily whereabouts and he has decided to continue to be subjected to quarterly blood checks at UCI-accredited laboratories even though he is not required to do this since he is not engaged as a rider. fonte: cyclingnews (http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2007/jul07/jul09news2) [/i]


prxs - 10/07/2007 alle 00:24

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Questa poi mi sembra incredibile! A pensar male si fa peccato, ma se questa non sembra una persecuzione...:boh: [i][b] Basso visited by anti-doping inspectors [/b] By Gregor Brown Ivan Basso was visited by anti-doping inspectors Wednesday, July 4, for a surprise 'out of competition' control. The 29 year-old Italian, suspended June 15 for two years, was visited at his home in Cassano Magnago for a control ordered by the Italian Olympic Committee (CONI) on the behalf of UCI and WADA. "Ivan is out training," said his wife Micaela according to La Gazzetta dello Sport's Luigi Perna. Basso has not raced since March 30, the last day of the Castilla y Leon, but he continues to train even though he can't return to racing until 2009 (October 24, 2008 the disqualification expires - ed.) due to his suspension by the Italian cycling federation (FCI) for involvement with Doctor Eufemiano Fuentes. CONI's investigation resulted in Basso admitting to being linked to Operación Puerto via the 'Birillo' code name. Basso still retains his racing license with the FCI authorized by the UCI and, as such, is subjected to surprised controls. To not be controlled Basso would have to write a letter of "resignation" for his license to be annulled. However, Basso continues to complete the required UCI forms for his daily whereabouts and he has decided to continue to be subjected to quarterly blood checks at UCI-accredited laboratories even though he is not required to do this since he is not engaged as a rider. fonte: cyclingnews (http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2007/jul07/jul09news2) [/i] [/quote] ...poi su cyclingnews.com sembra che abbiano preso gusto a prendersela con quegli [i]europei[/i] ladri e buffoni di Ivan e Jan. Grrrrrrrrrr. :Old:


miky70 - 10/07/2007 alle 14:42

[quote][i]Originariamente inviato da prxs [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Questa poi mi sembra incredibile! A pensar male si fa peccato, ma se questa non sembra una persecuzione...:boh: [i][b] Basso visited by anti-doping inspectors [/b] By Gregor Brown Ivan Basso was visited by anti-doping inspectors Wednesday, July 4, for a surprise 'out of competition' control. The 29 year-old Italian, suspended June 15 for two years, was visited at his home in Cassano Magnago for a control ordered by the Italian Olympic Committee (CONI) on the behalf of UCI and WADA. "Ivan is out training," said his wife Micaela according to La Gazzetta dello Sport's Luigi Perna. Basso has not raced since March 30, the last day of the Castilla y Leon, but he continues to train even though he can't return to racing until 2009 (October 24, 2008 the disqualification expires - ed.) due to his suspension by the Italian cycling federation (FCI) for involvement with Doctor Eufemiano Fuentes. CONI's investigation resulted in Basso admitting to being linked to Operación Puerto via the 'Birillo' code name. Basso still retains his racing license with the FCI authorized by the UCI and, as such, is subjected to surprised controls. To not be controlled Basso would have to write a letter of "resignation" for his license to be annulled. However, Basso continues to complete the required UCI forms for his daily whereabouts and he has decided to continue to be subjected to quarterly blood checks at UCI-accredited laboratories even though he is not required to do this since he is not engaged as a rider. fonte: cyclingnews (http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2007/jul07/jul09news2) [/i] [/quote] ...poi su cyclingnews.com sembra che abbiano preso gusto a prendersela con quegli [i]europei[/i] ladri e buffoni di Ivan e Jan. Grrrrrrrrrr. [/quote] A parte questo articolo, che è l'esatta traduzione dell'articolo apparso in Gazzetta ieri, io non ho letto altro su Basso. Su Ullrich invece si, sembrerebbe che abbiano trovato altri pagamenti e altri viaggi di Pevenage.


Omland - 24/07/2007 alle 20:24

Il mio beniamino è veramente un "Pirla": lo dico in modo affettuoso in quanto se l'era affibbiato lui stesso a commento dell'infelice conferenza stampa del giorno post-confessione. Oggi la GdS era uscita con una notizia propagandistica: Veronesi, Colnago, Boifava, Basso etc. I suoi commenti (da tuttobiciweb) "«Ho letto anch’io questa mattina la notizia, ma io non ne so assolutamente niente e non ho mai sentito nessuno – assicura il vincitore del Giro 2006 -. Non dico che non sia un buon progetto, tutt’altro, dico semplicemente che io non ne so nulla. ... Ripeto, non è il momento e trovo per certi versi di cattivo gusto farlo. ..." Ma perchè non aspetta prima di parlare: possibile che non ci sia in giro un consulente che lo aiuti a non sparare queste "p...ate"? Visto il momento (drammatico) ne avrebbe guadagnato lui, il ciclismo e quelli di noi rimasti affezzionati!


miky70 - 24/07/2007 alle 20:51

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Il mio beniamino è veramente un "Pirla": lo dico in modo affettuoso in quanto se l'era affibbiato lui stesso a commento dell'infelice conferenza stampa del giorno post-confessione. Oggi la GdS era uscita con una notizia propagandistica: Veronesi, Colnago, Boifava, Basso etc. I suoi commenti (da tuttobiciweb) "«Ho letto anch’io questa mattina la notizia, ma io non ne so assolutamente niente e non ho mai sentito nessuno – assicura il vincitore del Giro 2006 -. Non dico che non sia un buon progetto, tutt’altro, dico semplicemente che io non ne so nulla. ... Ripeto, non è il momento e trovo per certi versi di cattivo gusto farlo. ..." Ma perchè non aspetta prima di parlare: possibile che non ci sia in giro un consulente che lo aiuti a non sparare queste "p...ate"? Visto il momento (drammatico) ne avrebbe guadagnato lui, il ciclismo e quelli di noi rimasti affezzionati! [/quote] Come quando diceva che nessuno della Discovery lo aveva chiamato per fargli firmare un contratto?? :D:D Io trovo molto interessante il fatto che questa notizia sia uscita nel giorno della bomba al Tour!


prxs - 24/07/2007 alle 20:59

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Il mio beniamino è veramente un "Pirla": lo dico in modo affettuoso in quanto se l'era affibbiato lui stesso a commento dell'infelice conferenza stampa del giorno post-confessione. Oggi la GdS era uscita con una notizia propagandistica: Veronesi, Colnago, Boifava, Basso etc. I suoi commenti (da tuttobiciweb) "«Ho letto anch’io questa mattina la notizia, ma io non ne so assolutamente niente e non ho mai sentito nessuno – assicura il vincitore del Giro 2006 -. Non dico che non sia un buon progetto, tutt’altro, dico semplicemente che io non ne so nulla. ... Ripeto, non è il momento e trovo per certi versi di cattivo gusto farlo. ..." Ma perchè non aspetta prima di parlare: possibile che non ci sia in giro un consulente che lo aiuti a non sparare queste "p...ate"? Visto il momento (drammatico) ne avrebbe guadagnato lui, il ciclismo e quelli di noi rimasti affezzionati! [/quote] Come quando diceva che nessuno della Discovery lo aveva chiamato per fargli firmare un contratto?? :D:D Io trovo molto interessante il fatto che questa notizia sia uscita nel giorno della bomba al Tour! [/quote] Effettivamente Basso non brilla in furbizia. Qualcuno gli dica che se vuole tornare alle corse e riacquistare credibilità DEVE saltare sul carro del Dottor Veronesi. E così sia. p.s.: comunque dopo l'esclusione di Vino l'amnistia si avvicina, che dite? :cool:


Carrefour de l arbre - 24/07/2007 alle 21:02

[quote][i]Originariamente inviato da prxs [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Il mio beniamino è veramente un "Pirla": lo dico in modo affettuoso in quanto se l'era affibbiato lui stesso a commento dell'infelice conferenza stampa del giorno post-confessione. Oggi la GdS era uscita con una notizia propagandistica: Veronesi, Colnago, Boifava, Basso etc. I suoi commenti (da tuttobiciweb) "«Ho letto anch’io questa mattina la notizia, ma io non ne so assolutamente niente e non ho mai sentito nessuno – assicura il vincitore del Giro 2006 -. Non dico che non sia un buon progetto, tutt’altro, dico semplicemente che io non ne so nulla. ... Ripeto, non è il momento e trovo per certi versi di cattivo gusto farlo. ..." Ma perchè non aspetta prima di parlare: possibile che non ci sia in giro un consulente che lo aiuti a non sparare queste "p...ate"? Visto il momento (drammatico) ne avrebbe guadagnato lui, il ciclismo e quelli di noi rimasti affezzionati! [/quote] Come quando diceva che nessuno della Discovery lo aveva chiamato per fargli firmare un contratto?? :D:D Io trovo molto interessante il fatto che questa notizia sia uscita nel giorno della bomba al Tour! [/quote] Effettivamente Basso non brilla in furbizia. Qualcuno gli dica che se vuole tornare alle corse e riacquistare credibilità DEVE saltare sul carro del Dottor Veronesi. E così sia. p.s.: comunque dopo l'esclusione di Vino l'amnistia si avvicina, che dite? :cool: [/quote] più che su quello di Veronesi, quello di Colnago!


Omland - 24/07/2007 alle 23:18

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prxs [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] Il mio beniamino è veramente un "Pirla": lo dico in modo affettuoso in quanto se l'era affibbiato lui stesso a commento dell'infelice conferenza stampa del giorno post-confessione. Oggi la GdS era uscita con una notizia propagandistica: Veronesi, Colnago, Boifava, Basso etc. I suoi commenti (da tuttobiciweb) "«Ho letto anch’io questa mattina la notizia, ma io non ne so assolutamente niente e non ho mai sentito nessuno – assicura il vincitore del Giro 2006 -. Non dico che non sia un buon progetto, tutt’altro, dico semplicemente che io non ne so nulla. ... Ripeto, non è il momento e trovo per certi versi di cattivo gusto farlo. ..." Ma perchè non aspetta prima di parlare: possibile che non ci sia in giro un consulente che lo aiuti a non sparare queste "p...ate"? Visto il momento (drammatico) ne avrebbe guadagnato lui, il ciclismo e quelli di noi rimasti affezzionati! [/quote] Come quando diceva che nessuno della Discovery lo aveva chiamato per fargli firmare un contratto?? :D:D Io trovo molto interessante il fatto che questa notizia sia uscita nel giorno della bomba al Tour! [/quote] Effettivamente Basso non brilla in furbizia. Qualcuno gli dica che se vuole tornare alle corse e riacquistare credibilità DEVE saltare sul carro del Dottor Veronesi. E così sia. p.s.: comunque dopo l'esclusione di Vino l'amnistia si avvicina, che dite? :cool: [/quote] più che su quello di Veronesi, quello di Colnago! [/quote] Grande Cerrefour! In tempi non sospetti anche io suggerivo che cominciasse ad usare una Colnago x Miky: Non si tratta solo di negare...è il modo in cui l'ha fatto. In certi casi, come si usa dire ... "il bel tacer non fu mai detto". In realtà sicuramente esce spesso un po' a sproposito: mica per niente c'è chi gliel'ha giurata: e dopo certe uscite il dubbio che riescano a non farlo più salire in bicicletta viene anche a me!


spino_tk - 25/07/2007 alle 10:34

anche io penso che basso (di cui sono ciclisticamente innamorato) non sia proprio un genio, ultimamente mi sembra che tutte le volte che apre la bocca spara una caz..ta.


miky70 - 27/07/2007 alle 14:27

[i]Per festeggiare la sua 30esima edizione, si può dire che il ‘Giro delle valli cuneesi’ non si farà mancare davvero nulla, con la presenza in veste di opinionista di Ivan Basso e la partecipazione alla gara del tricolore elite Matteo Montagnuti. La competizione, che si svolgerà sulle strade della Granda da venerdì prossimo al 7 aagosto, è riservata ai giovani atleti della categoria elite under 23 che troveranno pane per i loro denti in un percorso molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico, ma provante per le sue caratteristiche tecniche. Fermato dalla squalifica che lo terrà per un po’ di tempo lontano dalle competizioni, il varesino Ivan Basso sarà presente nella carovana per tutta la durata della manifestazione e sfrutterà le strade cuneesi per allenarsi, in virtù della lunga amicizia che lo lega agli organizzatori dell’evento. “E’ la classica ciliegina sulla torta – afferma il Presidente del Comitato Organizzatore, Giancarlo Fruttero – che ci permette di festeggiare nel modo migliore la trentesima edizione. Ivan Basso sarà presente al raduno di partenza di tutte le tappe. Poi, subito dopo il via, partirà anche lui in bici e pedalerà fino all’arrivo, facendo in modo, grazie anche ai numerosi cicloamatori che lo accompagneranno e che conoscono bene le strade, di arrivare comunque al traguardo prima dei corridori”. Al via del Giro della Valli Cuneesi si presenteranno 120 concorrenti, suddivisi in 20 squadre di 6 corridori ciascuna: 18 formazioni italiane di club, 1 compagine svizzera e la multinazionale del Gruppo Lupi di San Marino. Considerando i numerosi corridori stranieri tesserati per i club italiani, saranno rappresentate 10 nazioni. Il qualificato elenco degli iscritti è aperto dal vincitore ella scorsa edizione, il lodigiano Bruno Rizzi , che con Luca Gasparini capeggia l’agguerrito sestetto della Pagnoncelli. Ci saranno anche, tra gli altri, il neo-campione italiano degli Elite Matteo Montaguti, leader con il russo Sergey Rudaskov della Gavardo-Tecmor, Luca Zanasca e il colombiano Rafael Infantino della Podenzano, l’ucraino Andriy Buchko della Progettociclismo-Otc Doors, Luca Barla e Marco Corti della Bergamasca, Andrea Grendene e Mauro Finetto della Filmop-Parolin, Alessandro Bisolti e Stefano Pirazzi della Palazzago, il bielorusso Vladimir Autka e Alessandro Colò della Promociclo, Alessandro Raisoni e l’australiano Ashley Humbert del Team Tata, Manuel Belletti e Fabrizio Galeazzi della Trevigiani, Emanuele Moschen, Alessandro Mattio e il colombiano Alex Ardila Cano della Unidelta-Bottoli, Daniel Oss e Federico Masiero della Zalf Desirèe. Questo il programma di gara: Giovedì 2 agosto : dalle 14.30 alle 17.30 a Fossano, presso il Castello dei Principi d’Acaia : verifica licenze, accredito società e seguito ufficiale, consegna e controllo ricetrasmittenti per Radio-Giro. Alle 18, nello stesso luogo: riunione tecnica della Giuria con Direzione di Corsa, Cronometristi, Direttori Sportivi e Servizi di sicurezza. Venerdì 3 agosto: prima tappa, Cuneo-Carrù di km. 145. Partenza alle 9.30 . Sabato 4 agosto : seconda tappa, Savigliano-Preit di Canosio di km 150,400. Partenza alle 9.30. Domenica 5 agosto : terza tappa, Roddi d’Alba-Fossano di km. 129,400. Partenza alle 9.30 . Lunedì 6 agosto: quarta tappa, Frabosa Sottana-Crissolo di km. 139,700. Partenza alle 9.30 . Martedì 7 agosto : quinta tappa, Piasco-Sampeyre di km. 144. Partenza alle 9.30 . Gli appassionati potranno seguire la corsa sul sito internet www.girodellevallicuneesi.it fonte: quotidiano online della prov di cuneo [/i]


Leone delle Fiandre - 01/08/2007 alle 10:10

gazzetta.it [b]Ciclismo, Basso: "Mai pensato di smettere"[/b] [i] VARESE - ''Non ho mai pensato un secondo di smettere e mi devo tenere in forma: la mia giornata e' ancora quella di un professionista, mi alleno''. Lo ha detto Ivan Basso, il ciclista varesino coinvolto nella bufera doping, che ha parlato della sua vita attuale durante la presentazione della 87esima edizione della Tre Valli Varesine. ''E' una fase della mia vita particolare - ha confidato Basso - ero nel momento piu' bello della mia carriera e qualcosa l'ha compromessa: pero' c'e' tempo per recuperare e fare una seconda parte della mia carriera''. (Agr) [/i]


prxs - 01/08/2007 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] gazzetta.it [b]Ciclismo, Basso: "Mai pensato di smettere"[/b] [i] VARESE - ''Non ho mai pensato un secondo di smettere e mi devo tenere in forma: la mia giornata e' ancora quella di un professionista, mi alleno''. Lo ha detto Ivan Basso, il ciclista varesino coinvolto nella bufera doping, che ha parlato della sua vita attuale durante la presentazione della 87esima edizione della Tre Valli Varesine. ''E' una fase della mia vita particolare - ha confidato Basso - ero nel momento piu' bello della mia carriera e qualcosa l'ha compromessa: pero' c'e' tempo per recuperare e fare una seconda parte della mia carriera''. (Agr) [/i] [/quote] ...e chi lo ammazza!!! :podio::IoI superbassoooo


panzer_division_gibo - 01/08/2007 alle 14:18

Ma perchè quell'immagine in firma? Fa un po' senso...


Federico Martin - 01/08/2007 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] gazzetta.it [b]Ciclismo, Basso: "Mai pensato di smettere"[/b] [i] VARESE - ''Non ho mai pensato un secondo di smettere e mi devo tenere in forma: la mia giornata e' ancora quella di un professionista, mi alleno''. Lo ha detto Ivan Basso, il ciclista varesino coinvolto nella bufera doping, che ha parlato della sua vita attuale durante la presentazione della 87esima edizione della Tre Valli Varesine. ''E' una fase della mia vita particolare - ha confidato Basso - ero nel momento piu' bello della mia carriera e qualcosa l'ha compromessa: pero' c'e' tempo per recuperare e fare una seconda parte della mia carriera''. (Agr) [/i] [/quote] Temo per lui che la seconda parte della sua carriera non sarà così brillante come la prima. Comunque ha sbagliato, sta pagando una punizione severa al contrario di molti altri che hanno fatto le stesse cose che faceva Basso e sono tuttora impuniti. Un grosso in bocca al lupo per il futuro ... sperando di rivederlo a fare il mestiere che ama cercando di farlo con un po' più di spensieratezza e non con lo spirito di raggiunge il massimo risultato ad ogni costo .


Leone delle Fiandre - 24/10/2007 alle 11:20

[b]Basso, 30mila chilometri per sentirsi corridore [/b] [b]Tra un anno, il 24 ottobre 2008, finirà la squalifica del varesino, che non ha mai smesso di allenarsi e ha avuto altri due controlli antidoping a sorpresa [/b] [i]MILANO, 24 ottobre 2007 - Ha passato il sabato del Lombardia alla sua maniera: in bicicletta. Duecento chilometri tra Cuvignone e Mottarone, le salite di casa. Pieno di rabbia. Partenza al mattino presto, perché alle 4 del pomeriggio doveva essere davanti alla tv per vedere la corsa. Questo è Ivan Basso. Oggi, tra un anno, venerdì 24 ottobre 2008, scadrà la squalifica di due anni per l’Operacion Puerto. Il varesino è già lì con la mente. Ha studiato il calendario, la prima corsa potrebbe essere la Japan Cup di domenica 26 ottobre. E magari potrebbe proseguire le gare a novembre in Sudamerica. COSTANTE - A chi pensava di trovarlo in disarmo, diamo una brutta notizia. Basso non è mai sceso di sella. Ha sofferto la squalifica della Disciplinare tra giugno e luglio, quando ogni giorno era un tormento. Poi ha voltato pagina. E’ tornato corridore. Nel fine settimana volerà ai Caraibi per le vacanze. Ma sul contachilometri del 2007 ci sono 30 mila chilometri. Nel 2005, quando corse Giro e Tour, era arrivato a poco più di 35 mila. CONTROLLI - Anche dal punto di vista burocratico, Basso è sempre atleta. Poteva dare le "dimissioni" da corridore con la restituzione della tessera alla Federciclo e all’Uci sino al termine della squalifica: così non avrebbe avuto gli obblighi dell’antidoping. Invece no. Non vuole avere ombre. Non ha mai smesso di compilare il formulario della reperibilità. Aveva subìto a luglio un test a sorpresa sangue-urina ordinato dal Coni. E da allora gli ispettori medici dell’Uci (la federazione internazionale) sono stati a casa sua altre due volte. Sì, Ivan ha avuto altri due test a sorpresa sangue-urine negli ultimi tre mesi. Controlli da "disoccupato" che ha accettato con il sorriso, perché vuole rientrare in gruppo a testa alta. STA BENE - E' a 70 chili, circa un paio sovrappeso. Ma i muscoli sono ben definiti. Quando i professionisti varesini (come Zanini o Nardello, per esempio) devono fare distanza in allenamento, lo chiamano. Perché sanno che Ivan è una locomotiva. Per tre giorni alla settimana, ha fatto uscite con la bicicletta da cronometro. Anche 3-4 ore a volte, con finale ad alta velocità dietro alla Smart di famiglia. Usa la Trek della Discovery Channel, l’ultima squadra, ma dal 2008 sceglierà una bici senza nome. E sulla maglia niente sponsor. FAMIGLIA - Le telefonate dei manager non l’hanno mai lasciato. Gli hanno offerto 20 mila euro per serata, per un’intervista. Niente. Solo bicicletta e famiglia. Al mattino, Ivan accompagna Domitilla all’asilo; quando va a riprenderla, spesso si concede un gelato con lei, vietatissimo in tempo di corse. SQUADRA - E’ sempre lui l’uomo mercato. Ma Basso non deciderà prima della primavera 2008. Vuole aspettare le nuove regole del ProTour che, per il Codice Etico in vigore, gli impediscono di correre nel 2009 e 2010 in una squadra di quella serie. Ma il ProTour è sempre più indefinito, e il braccio di ferro con i grandi giri (che ne sono fuori) ha fatto alzare le antenne ai team. Se non si ha il diritto di correre gare come Giro, Tour o le classiche, a che cosa serve la licenza ProTour? Basso è legato da una prelazione a Johan Bruyneel, il team manager della Discovery ora all’Astana, dove ha portato anche lo spagnolo Alberto Contador (primo al Tour 2007). E’ una stretta di mano che vale tanto. Ma Ivan guarda anche alla Barloworld di Claudio Corti, così come è interessante l’opzione di Davide Boifava con la nuova Lpr. [/i] fonte: http://www.gazzetta.it


Paz&Caz - 24/10/2007 alle 12:24

Scandaloso che Coni-Uci gli facciano i controlli anche nel periodo che è squalificato! Scusate ma uno che viene licenziato dalla propria ditta subisce i controlli dall'Imps??? NOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!


Greg Lemond - 24/10/2007 alle 12:31

Poteva dare indietro il cartellino di corridore e nessuno lo avrebbe controllato, ma Basso ha voluto essere controllato per non lasciare dubbi, così ha detto alla Gazzetta.


Tallo - 24/10/2007 alle 13:52

Finalmente notizie di Basso dopo un sacco di tempo! Grande Ivan!Ti aspettiamo!;)


dietzen - 24/10/2007 alle 14:13

secondo velo-club: Basso, suspendu jusqu’au 24/10/08, a déjà planifié son retour. Il compte faire sa rentrée lors de la Japan Cup qui se déroule deux jours plus tard.


Frank VDB - 24/10/2007 alle 15:03

Tieni duro Ivan! E massima trasparenza.


luca2786 - 24/10/2007 alle 15:28

speriamo che presto si parli di Ivan solamente x il ciclismo pedalato e non per queste porcherie!!


pony - 24/10/2007 alle 20:03

grande ivan, tutti aspettano solo lui!!!:IoI


desmoblu - 24/10/2007 alle 20:06

Spero di rivederlo come nella crono di Superga.


Cappellini - 24/10/2007 alle 20:40

bravo Ivan!


el chico - 24/10/2007 alle 20:47

forza ivan non mollare!tornerai piu forte di prima


stress - 24/10/2007 alle 20:52

L'ho incrociato 2 settimane fa (e ma salutato :D:D ). Era ha oltre 50 km da casa sua e con una bici da crono tutta nera e non come quella della foto della Gazzetta. Viaggiava che era una meraviglia.


W00DST0CK76 - 24/10/2007 alle 21:03

Forza Ivan, un anno passa in fretta!!! Piccolo consiglio, se non vuoi che ti rompano le scatole mentre ti alleni, cambia colore dell'abbigliamento :Od: [img]http://img139.imageshack.us/img139/9451/bassotz2.jpg[/img] (www.gazzetta.it)


stress - 24/10/2007 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Forza Ivan, un anno passa in fretta!!! Piccolo consiglio, se non vuoi che ti rompano le scatole mentre ti alleni, cambia colore dell'abbigliamento :Od: [img]http://img139.imageshack.us/img139/9451/bassotz2.jpg[/img] (www.gazzetta.it) [/quote] L'ha cambiato, l'ha cambiato. La bici non era quella, il casco era chiaro e il completo molto diverso. Per le altre uscite ha un completo con predominanza gialla sponsorizzato dalla Tigros. :D:D:D


criab - 25/10/2007 alle 09:02

Cacchio, l'articolo della gazza avrà già fatto venire un travaso di bile a qualcuno....:D


desmoblu - 29/11/2007 alle 13:04

[quote][b]Basso torna a correre Ma per la solidarietà[/b] [i]Il varesino parteciperà l'8 dicembre a "Pedala con i campioni", la cicloturistica organizzata per beneficenza proprio sulle strade di casa sua. E per l'inverno ha un programma di allenamento come se dovesse disputare per intero la prossima stagione[/i] [img]http://www.gazzetta.it/Media/Foto/2007/11/29/basso2--346x212.jpg[/img] Ivan Basso in un allenamento solitario. Vaj VARESE, 29 novembre 2007 - Sabato 8 dicembre Basso torna a correre. E lo farà sulle strade più care, quelle di casa con la salita del Brinzio: dove è cresciuto come ciclista e ha vinto tre titoli provinciali (esordienti, allievi e juniores). No, il varesino non si può mettere ancora il numero sulla schiena, è squalificato fino al 24 ottobre 2008 per il coinvolgimento nell’Operacion Puerto; però tra due sabati salirà di nuovo su una bici, e non per allenarsi in solitudine. PER I BAMBINI - Ivan disputerà la nona edizione di "Pedala con i campioni", la cicloturistica per beneficenza che riunisce ogni anno i professionisti varesini e un migliaio di appassionati. Ognuno versa 10 euro, che servono per finalità sociali: dal sostegno alla "Casa di Miro", il centro di accoglienza per bambini intitolato a Panizza, all’appoggio di associazioni sportive che operano con giovani disabili. Ci sarà anche il due volte campione del mondo Paolo Bettini: il via alle 10.15, da percorrere 40 chilometri. L’ultima gara ufficiale di Basso è stata la tappa conclusiva di Milano del Giro d’Italia 2006 il 28 maggio. Se guardiamo invece ai circuiti, la lancetta si sposta in avanti alla kermesse di San Francesco al Campo (Torino) il 2 giugno. FUTURO - Incassata la squalifica, Ivan ha sempre cercato di guardare avanti. Con il sostegno della famiglia. In questi mesi non ha mai smesso di allenarsi: ha chiuso il 2007 agonistico con 35 mila chilometri in sella. Il 10 novembre è tornato dalle vacanze a Santo Domingo, dove per due settimane ha staccato la spina. A casa, ha ricominciato a fare il corridore. Sì, nella testa di Basso c’è la stagione 2008. Pianificata al computer come se dovesse debuttare tra un paio di mesi. IN MTB - Ivan pesa 73 chili, tre sopra il peso forma. Si sta allenando in palestra, non fa piscina perché non sa nuotare bene, e poi va in bici per trasformare in lavoro dinamico le ore passate al chiuso. Dopo tanti anni, dal tempo in cui da ragazzino disputava il Trofeo Lombardia, ha ripreso anche la bicicletta da cross. Asfalto e sterrato nella zona di Milanello, lui che è anche tifoso milanista, per fare qualcosa di diverso. Poi, tra una settimana, i ritmi si faranno più serrati: Basso prevede di alternare la bici da strada con quella a cronometro, e si metterà completamente a fare il corridore, anche a tavola. Magari si concederà una pizza o una cioccolata, ma senza sgarrare troppo. PICCHI - Perché il 2008, nella sua testa, deve essere un anno di attività. Tanto che ha programmato due picchi di condizione. Uno a maggio/giugno, come se stesse correndo il Giro, e l’altro più avanti per il Tour. In questo, ha preso tutto da Armstrong: ogni pedalata è archiviata nel computer e Basso si proverà, farà test, simulerà tapponi di montagna tra Mottarone e Cuvignone, oppure le cronometro lungo il tradizionale circuito della Valle Olona. Per sentirsi comunque atleta. Intanto, dopo i tre test antidoping a sorpresa ai quali Coni, Uci e Wada l’avevano sottoposto tra estate e autunno, Basso ha dato all’Uci (la federciclo internazionale) la disponibilità ad aderire al passaporto biologico. In attesa di scegliere la nuova squadra entro fine primavera. Luca Gialanella -gazzetta.it [/quote] nota a margine: avrei voluto postarlo nel 3d "il futuro di Ivan Basso", ma mi avvisava che è vecchio, e ora di Basso se ne parla qua. Peccato, perchè (a parte il rammarico per la squalifica e la considerazione su quanto possa influire sul suo futuro) stona un po' ridurre il corridore Basso a un caso politico con Coni e squallide farse.. e stride anche con lo spirito e la determinazione a "guardare avanti" che il varesino sta dimostrando. (era solo una piccola considerazione, chiudo qua)


Abajia - 29/01/2008 alle 18:38

[b][i]Tuttosport: amnistia per Ivan Basso[/b] Un’amnistia per Ivan Basso? L’argomento torna d’attualità adesso che sta per iniziare anche in Italia la grande stagione del cicli­smo su strada. Se ne è par­lato nello scorso week end ai mondiali di ciclocross di Treviso, alla presenza dei grandi campioni del passa­to invitati da Remo Mosole per una sfilata fra gli ap­plausi della gente, aperta dalla fanfara dei bersaglie­ri. Sono stati proprio i gran­di personaggi del ciclismo di ieri a tornare sull’argo­mento, idealmente capeg­giati da Felice Gimondi, uno fra i più applauditi al fianco di Adorni, Moser e tantissimi altri. E Alcide Cerato (il Galliani del ci­clismo) presidente del Con­siglio del Professionismo non ha potuto far altro che parlarne al presidente del Coni Gianni Petrucci pre­sente alle sfide iridate del week end al fianco di Rena­to Di Rocco. [b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, ha promesso che con la Giunta Coni studierà la situazione prima di rivol­gersi eventualmente all’U­ci, massimo organismo mondiale che dovrà prende­re una decisione in merito. Il progetto è quello di amni­stiare Basso con uno sconto di soli tre mesi sui due anni che sta scontando. E tenen­do conto del fatto che in tanti implicati come lui non hanno pagato e che altri hanno beccato soltanto un anno. E infine che Basso non ha mai mancato un controllo antidoping a sor­presa in questo periodo di squalifica rilasciando spes­so dichiarazioni ad effetto sulla vicenda, come ha fatto di recente ribadendo che questa sosta forzata lo ha migliorato come uomo e gli ha consentito di capire tan­te cose della vita. La squalifica di Ivan Basso, implicato per sua stessa confessione nell’Operacion Puerto, scade il 24 ottobre prossimo, pochi giorni dopo l’effettuazione del Giro di Lombardia. Ma con tre me­si di amnistia il campione varesino potrebbe tornare alle corse dopo il Tour de France, ai primi di agosto per preparare al meglio il Mondiale che si correrà sul­le sue strade varesine a fine settembre. Un’ipotesi sug­gestiva, difficile da realiz­zare ma comunque intri­gante, tenuto conto di quel che pensando l’Uci in mate­ria di doping e antidoping. Fra l’altro proprio a Treviso c’è stata grande distensione fra Uci e Federazioni sulla vicenda del Pro Tour, gran­de riavvicinamento anche sul piano personale fra il presidente mondiale Pat McQuaid e quello italiano Renato Di Rocco. [b]PROBLEMI[/b] I problemi per Basso erano iniziati a Stra­sburgo alla partenza del Tour de France 2006 quan­do in extremis venne estro­messo dalla Grande Boucle assieme a Ullrich, proprio alla vigilia del prologo, per­chè implicato nell’Opera­cion Puerto, mentre Val­verde ed altri spagnoli che secondo alcuni erano altret­tanto implicati in quella vi­cenda, partirono regolar­mente. Basso venne giudi­cato in ottobre dalla procu­ra antidoping del Coni che archiviò il caso perchè con­tro di lui non esistevano prove certe di colpevolezza. Ivan lascio Rijs e la CSC, andò alla Discovery Chan­nel di Bruyneel, l’ex squa­dra di Armstrong che a lungo l’aveva difeso, tor­nando alle corse nella pri­mavera 2007. Poi, a sorpre­sa, ecco la confessione a fine aprile 2007. Basso ammise di aver dato il sangue al dottor Fuentes per l’autoe­motrasfusione da effettua­re in vista del Tour de Fran­ce. Per vincerlo. Ma l’esplo­sione dell’Operacion Puerto nel maggio 2006, gli impedì di portare a termine quel progetto proibito. [b]NOMI[/b] Basso non fece altri nomi ed altre confessioni su tutta quella vicenda. E si beccò due anni di squalifica. Non è mai sceso di bici però il campione varesino, alle­namenti intensi, test, lavoro specifico, per essere pronto il giorno del grande rientro. Ha subito anche numerosi controlli antidoping a sor­presa durante la squalifica, perchè all’Uci vogliono evi­tare quel che accadeva in un passato neppur troppo re­moto, quando ci si potenzia­va artificialmente in allena­mento e poi si affrontava la gara pulitissimi. Ci sono so­spetti su nomi grossi. [b]SPERANZE[/b] Proprio oggi Ivan Basso è a Dubai per partecipare alla Gran Fon­do del Deserto, una kermes­se a scopo benefico a soste­gno dell’organizzazione on­lus Intervita. Ivan è infatti testimonial del progetto che ha come scopo l’assistenza ai bambini delle zone più povere del sud del pianeta. Lui non ha mai chiesto am­nistie, non ha mai voluto sconti ed in più occasioni ha sottolineato come abbia già programmato il grande rientro nel febbraio 2009, fra un anno, quando ne avrà 31 e tre mesi, in cerca della maglia rosa e di quella gial­la del Giro e del Tour. Sono quelli gli obiettivi, i tra­guardi del grande riscatto per far capire alla gente che lui ha sbagliato ma non ave­va bisogno di chimica e far­macologia per essere il più forte, sia nel 2009, sia nelle successive stagioni. Fra l’al­tro soltanto Fausto Coppi e Marco Pantani fra gli ita­liani hanno saputo vincere nella stessa estate il Giro ed il Tour. Basso è già al lavoro con gente fidata per allesti­re una squadra eccellente in grado di sorreggerlo in quei grandi eventi. Di certo però l’idea di poter affrontare il Mondiale di Varese fra la sua gente a fine settembre sarebbe allettante, comin­ciando a gareggiare in ago­sto per meritarsi la maglia azzurra, perchè di certo Ballerini non gli farebbe un regalo vista la concor­renza che c’è per un posto in squadra al fianco del cam­pione del mondo che met­terà in palio il titolo Paolo Bettini. da «Tuttosport» del 29 gennaio 2008 a firma Beppe Conti[/i] (tuttobiciweb.it)


dietzen - 29/01/2008 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo...


antonello64 - 29/01/2008 alle 23:12

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo... [/quote] ma difatti una simile proposta di amnistia è una presa per il c... bella e buona. Un corridore che punta tutto su Giro e Tour che se ne fa di un'amnistia che gli permette di tornare a correre dopo il Tour? Il Mondiale di Varese? ma mi facciano il piacere. Nella migliore delle ipotesi farebbe il gregario ai vari Bettini, Di Luca, Cunego, Riccò o Rebellin, che vantano tutti credenziali migliori delle sue; quindi, ammesso e non concesso che venga convocato, al massimo potrebbe rinunciare ad un mondiale da gregario. Capirai che perdita! Fossi in Basso farei una bella pernacchia a tutti e mi terrei per intero la squalifica; nella sostanza cambierebbe ben poco e la soddisfazione sarebbe enorme.


Monsieur 40% - 30/01/2008 alle 01:01

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo... [/quote] Bè, non è detto che non sia vero. C'è scritto che ha a cuore le sorti del ciclismo, non che ha a cuore le "buone sorti" del ciclismo.


dietzen - 30/01/2008 alle 01:37

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo... [/quote] Bè, non è detto che non sia vero. C'è scritto che ha a cuore le sorti del ciclismo, non che ha a cuore le "buone sorti" del ciclismo. [/quote] :Od:


magic box - 30/01/2008 alle 09:43

29/01/2008 Gilberto Simoni inflessibile: «Ma quale amnistia...». Gilberto Simoni non è mai stato molto tenero nei confronti di Ivan Basso. La polemica scoppiò violenta fra i due durante il Giro d’Italia 2006, quello dominato da Ivan che nella tappa del Mortirolo, a vittoria in rosa già acquisita, tolse a Simoni anche la vittoria di tappa all’Aprica. Simoni in diretta tivù si sfogò con parole grosse perché secondo lui nella discesa dal Mortirolo Basso gli aveva chiesto di non rischiare troppo nelle curve, di andar giù cauti tanto ormai era fatta e a lui la vittoria di giornata non interessava più di tanto. Basso replicò sostenendo che vinse la tappa perché i compagni di squadra dopo quelle grandi fatiche avevano diritto di intascare i premi in denaro. Una polemica ed una rivalità che esiste tuttora. «Io non sono favorevole a nessuna amnistia. Basso è squalificato sino al 24 ottobre. Poi potrà secondo le regole del gioco tornare alle corse». Ma non ha già pagato abbastanza rispetto ad altri? «No, non è esatto dire che ha pagato. Lui ha sbagliato. Siamo noi che abbiamo pagato i suoi errori. Noi come ciclismo, perché tutte queste vicende di doping hanno avuto tristi e amare conseguenze su tutto il movimento. Tanta gente si è disamorata del nostro sport. Ma soprattutto alcuni sponsor se ne sono andati. E il danno è stato grave». da «Tuttosport» del 29 gennaio 2008 a firma Beppe Conti Simoni ha ragione, anche sul fatto degli sponsor, ovviamente andavano fermati anche gli spagnoli che l'hanno fatta franca!!! E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO


rizz23 - 30/01/2008 alle 11:20

(s)Posto dal thread su Simoni [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Per una volta nella vita sono pienamente d'accordo con Simoni!!! :clap: Certo se avessero sospeso anche gli spagnoli la giustizia sarebbe stata un po + giusta per tutti!!!! Sulla questione sponsor infine ha ragione da vendere!!! :Oo: [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Zillo [/i] Io non so chi abbia proposto l'amnistia per Basso.. ma devo dire che sono d'acordo... così come la proporrei per Vinokourov, Kashchekin(e lo riasarcirei per i diritti umani violati!!), Moggi, Mastella (che anche se non è stato condannato possiamo sempre fargli un buono per una futura amnistia, che magari poi ridà pure la fiducia a Prodi), Craxi (visto che ora fanno anche la fiction mi sembra un bel lietofine, anche se postumo), Sofri, Olindo Romano e Rosa Bazzi e infine Michele Profeta (il serial killer di Padova per chi non lo ricordasse). Fatto tutto questo riammetterei anche Ceccherini all'Isola dei Famosi! [/quote]


Abajia - 30/01/2008 alle 11:35

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO [/quote] Beh, fino a prova contraria l'albo d'oro del Giro presenta ancora Basso come vincitore dell'edizione del 2006 (con Gutierrez ancora secondo :doh: ). Moralmente, Simoni potrebbe benissimo essere considerato la maglia rosa di quel Giro, ma non ufficialmente. Pereiro ha dovuto attendere oltre un anno per veder formalizzata la sua vittoria al Tour, e tutto questo nonostante le colpe di Landis fossero palesi (mentre invece non si ha la certezza che Basso abbia utilizzato le sacche di sangue per il Giro del 2006. Si può presumere, ma non se ne può esser certi, al momento).


faxnico - 30/01/2008 alle 13:21

Se si fosse andati veramente a fondo sulla vicenda Basso, personalmente sarei stato assolutamente favorevole ad un consistente sconto di pena, considerata la situazione paradossale che si è poi venuta a creare e che ci ha messo più nel ridicolo che altro. Purtroppo è successo esattamente il contrario. Si dispone recentemente l'inibizione al corriere Kalc, ma non ci è dato sapere se e quante volte rifornì Basso, Gutierrez e soci nel corso di quel Giro tanto contestato. Per non parlare poi dell'amnesia collettiva sull'incontro con Fuentes e Ullrich in un'albergo di Friburgo alla vigilia della corsa rosa. Piste abbastanza evidenti insomma, che, dopo la condanna di Basso, si è preferito non percorrere a mio avviso per la fondata paura di ritrovarsi con un "Bufalo" vincitore della massima competizione ciclistica italiana. Con un Giro ancora in tasca e la storiella del tentato doping ad uso e consumo dei suoi tifosi più sfegatati, a queste condizioni quindi, io penso che gli sia andata discretamente di lusso invece... L'argomento mi sembra tirato fuori più per gli interessi propri degli organizzatori del mondiale di Varese che per la presenza di sostanziali novità. Ciao. Nicolò


Omland - 30/01/2008 alle 14:25

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] 29/01/2008 Gilberto Simoni inflessibile: «Ma quale amnistia...». Gilberto Simoni non è mai stato molto tenero nei confronti di Ivan Basso. La polemica scoppiò violenta fra i due durante il Giro d’Italia 2006, quello dominato da Ivan che nella tappa del Mortirolo, a vittoria in rosa già acquisita, tolse a Simoni anche la vittoria di tappa all’Aprica. Simoni in diretta tivù si sfogò con parole grosse perché secondo lui nella discesa dal Mortirolo Basso gli aveva chiesto di non rischiare troppo nelle curve, di andar giù cauti tanto ormai era fatta e a lui la vittoria di giornata non interessava più di tanto. Basso replicò sostenendo che vinse la tappa perché i compagni di squadra dopo quelle grandi fatiche avevano diritto di intascare i premi in denaro. Una polemica ed una rivalità che esiste tuttora. «Io non sono favorevole a nessuna amnistia. Basso è squalificato sino al 24 ottobre. Poi potrà secondo le regole del gioco tornare alle corse». Ma non ha già pagato abbastanza rispetto ad altri? «No, non è esatto dire che ha pagato. Lui ha sbagliato. Siamo noi che abbiamo pagato i suoi errori. Noi come ciclismo, perché tutte queste vicende di doping hanno avuto tristi e amare conseguenze su tutto il movimento. Tanta gente si è disamorata del nostro sport. Ma soprattutto alcuni sponsor se ne sono andati. E il danno è stato grave». da «Tuttosport» del 29 gennaio 2008 a firma Beppe Conti Simoni ha ragione, anche sul fatto degli sponsor, ovviamente andavano fermati anche gli spagnoli che l'hanno fatta franca!!! E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO [/quote] E bravo il Gibo ... ha vinto una caramella e qualche ematocrito fuori soglia!


antonello64 - 30/01/2008 alle 17:38

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO [/quote] eccone un altro che si fa gli albi d'oro a proprio uso e consumo


jerrydrake - 30/01/2008 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo... [/quote] ma difatti una simile proposta di amnistia è una presa per il c... bella e buona. Un corridore che punta tutto su Giro e Tour che se ne fa di un'amnistia che gli permette di tornare a correre dopo il Tour? [/quote] Cosa se ne fa? Ci vince una medaglia nella crono a Pechino, che per uno sportivo vero conta parecchio...


antonello64 - 30/01/2008 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]ALLO STUDIO[/b] Petrucci, che ha a cuore le sorti del ciclismo, [/i] [/quote] grande umorismo... [/quote] ma difatti una simile proposta di amnistia è una presa per il c... bella e buona. Un corridore che punta tutto su Giro e Tour che se ne fa di un'amnistia che gli permette di tornare a correre dopo il Tour? [/quote] Cosa se ne fa? Ci vince una medaglia nella crono a Pechino, che per uno sportivo vero conta parecchio... [/quote] e chi è? Mandrake? Appena torna in attività dopo un anno e mezzo e già tra i tre migliori cronoman al mondo: ipotesi che appartiene più al mondo delle favole che al mondo reale.


ProfRoubaix - 30/01/2008 alle 22:12

Mettici anche questo, e l'affare (per tutti) mi sembra plausibile. [quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] L'argomento mi sembra tirato fuori più per gli interessi propri degli organizzatori del mondiale di Varese che per la presenza di sostanziali novità. [/quote] Ah, su Pechino mi sentirei di andare ancora più in là di jerrydrake ... [quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] Cosa se ne fa? Ci vince una medaglia nella crono a Pechino, che per uno sportivo vero conta parecchio... [/quote] già [i]correre[/i] a Pechino per uno sportivo vero conta parecchio (e per i suoi sponsor, quali che siano, conterebbe almeno altrettanto). Piuttosto, se fosse vero quello che molti pensano del Coni e di Torri, mi stupirei se il Coni accettasse di amnistiarlo [i]e[/i] di portarlo a Pechino.


Monsieur 40% - 31/01/2008 alle 00:09

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Piuttosto, se fosse vero quello che molti pensano del Coni e di Torri, mi stupirei se il Coni accettasse di amnistiarlo [i]e[/i] di portarlo a Pechino. [/quote] Dimentichi che il Coni e Torri hanno già vinto la loro battaglia (soprattutto d'immagine) con Basso, che infatti ha "abiurato". Magari questa dell'aministia era l'idea originaria di tutto l'affare (anche col benestare di Basso, volendo).


ProfRoubaix - 31/01/2008 alle 00:22

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Piuttosto, se fosse vero quello che molti pensano del Coni e di Torri, mi stupirei se il Coni accettasse di amnistiarlo [i]e[/i] di portarlo a Pechino. [/quote] Dimentichi che il Coni e Torri hanno già vinto la loro battaglia (soprattutto d'immagine) con Basso, che infatti ha "abiurato". Magari questa dell'aministia era l'idea originaria di tutto l'affare (anche col benestare di Basso, volendo). [/quote] Più o meno ricordo la storia (su chi ha vinto la battaglia di immagine non so: ok se ne parliamo quando anche Basso avrà un contratto?), facciamo che formulo una domanda chiara: ti aspetti che Torri-Coni accettino/cerchino di amnistiare Basso? Oppure no? E, se sì, di portarlo a Pechino?


antonello64 - 31/01/2008 alle 00:42

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Piuttosto, se fosse vero quello che molti pensano del Coni e di Torri, mi stupirei se il Coni accettasse di amnistiarlo [i]e[/i] di portarlo a Pechino. [/quote] Dimentichi che il Coni e Torri hanno già vinto la loro battaglia (soprattutto d'immagine) con Basso, che infatti ha "abiurato". Magari questa dell'aministia era l'idea originaria di tutto l'affare (anche col benestare di Basso, volendo). [/quote] mah, Torri non ha certo ottenuto da Basso quello che voleva (cioè i nomi degli altri coinvolti). Il pentimento di Basso, a mio parere, sembra dettato più dalla voglia di salvare quell'apparenza di bravo ragazzo, cui Basso ha sempre tenuto molto, piuttosto che da altre motivazioni. In ogni caso ha ammesso quello che non poteva certo negare e si è ben guardato dal confermare cose che potessero ulteriormente danneggiarlo (ad esempio fatti che potessero mettere in pericolo la sua vittoria al Giro 2006). Torri con Basso ha vinto perchè è riuscito a dimostrare la sua colpevolezza, cosa non certo facile, però non lo ha certo piegato ai suoi voleri. Infine un appunto a chi parla di valori sportivi: accontentiamoci di corridori onesti e disposti a rispettare le regole, perchè parlare di "veri sportivi" al giorno d'oggi mi sembra veramente fuori luogo.


antonello64 - 31/01/2008 alle 01:05

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] facciamo che formulo una domanda chiara: ti aspetti che Torri-Coni accettino/cerchino di amnistiare Basso? Oppure no? E, se sì, di portarlo a Pechino? [/quote] una risposta provo a dartela io. Amnistiarlo forse sì, sia perchè un gesto di magnanimità fa sempre effetto, sia perchè con quello che (non) hanno combinato gli spagnoli Basso è diventato lo sfigato unico a pagare in un mare di colpevoli, (e noi stiamo facendo la figura degli onesti ma fessi). Portarlo a Pechino significherebbe buttare a mare tutti i bei paroloni spesi in questo periodo a favore dello sport pulito, dei valori educativi dello sport e cose di questo genere. Secondo me Basso già sa che, anche in caso di amnistia, le Olimpiadi può togliersele dalla testa, e non credo che la cosa gli importi poi granchè visto che già nel 2004 se ne disinteressò totalmente. Resta da vedere se la voglia di tornare in corsa sarà così forte da fargli accettare la carità dei tre mesi, oppure se avrà uno scatto di orgoglio che gli farà dire "grazie ma non ho bisogno della vostra elemosina".


magic box - 31/01/2008 alle 10:18

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO [/quote] eccone un altro che si fa gli albi d'oro a proprio uso e consumo [/quote] Tu invece sei uno di quelli contenti di aver visto una farsa! Sei uno di quelli che sostiene che Basso avrebbe fatto uso solo nel Tour de France successivo e fino a quel momento come credi che abbia ottenuto quei risultati? Se era così forte che bisogno c'era di far preparare le sacche dal dr. Fuentes? E' ora che si apra un po gli occhi! Io non posso sapere se tutti i risultati precedenti di Basso siano alterati, ma posso presumere (visto anche le balle che ci ha raccontato per mesi e mesi) che per vincere quel Giro 06 Basso si sia aiutato, come si è aiutato SICURAMENTE l'incredibile "Bufalo" di quel giro. Simoni (che ripeto, a me non sta simpatico) invece, nella sua carriera è stato molto lineare, ha vinto, ha perso, ma è sempre stato ad altissimo livello, senza mai incappare in problemi (quello della caramella come tutti sanno è stata una leggerezza che non ha portato vantaggi)! :Oo::OIO


Omland - 31/01/2008 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E poi chi gli restituirà il Giro 2006 che lui ha vinto con il proprio sudore? :OIO [/quote] eccone un altro che si fa gli albi d'oro a proprio uso e consumo [/quote] Tu invece sei uno di quelli contenti di aver visto una farsa! Sei uno di quelli che sostiene che Basso avrebbe fatto uso solo nel Tour de France successivo e fino a quel momento come credi che abbia ottenuto quei risultati? Se era così forte che bisogno c'era di far preparare le sacche dal dr. Fuentes? E' ora che si apra un po gli occhi! Io non posso sapere se tutti i risultati precedenti di Basso siano alterati, ma posso presumere (visto anche le balle che ci ha raccontato per mesi e mesi) che per vincere quel Giro 06 Basso si sia aiutato, come si è aiutato SICURAMENTE l'incredibile "Bufalo" di quel giro. Simoni (che ripeto, a me non sta simpatico) invece, nella sua carriera è stato molto lineare, ha vinto, ha perso, ma è sempre stato ad altissimo livello, senza mai incappare in problemi (quello della caramella come tutti sanno è stata una leggerezza che non ha portato vantaggi)! :Oo::OIO [/quote] Mica poi tanto vero!!! Le caramelle non avrebbero portato vantaggi solo perchè, chissà come mai, la commissione del Coni ha pensato che non l'avesse fatto volontariamente :bla: Commissione "magnanima" o no la coca rimane doping, è vietata e dà dei vantaggi indiscutibili. Dimentichi poi gli ematocriti giovanili e gli esami post Zoncolan... Il punto però è un altro: il ciclismo è un mondo dove è pulito chi non viene beccato, il quale -magari con la coscienza "pelosa"- poi si mette a predicare bene dall'alto della sua santità! Un esempio?...Il Voigt di Solden! ...e avanti con le ipocrisie...


antonello64 - 31/01/2008 alle 14:18

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] E' ora che si apra un po gli occhi! Io non posso sapere se tutti i risultati precedenti di Basso siano alterati, ma posso presumere [/quote] ecco, appunto. Non lo puoi sapere, non hai uno straccio di prova o di indizio ma puoi solo presumere: però intanto con le presunzioni ti fai gli albi d'oro come pare e piace a te. Se andiamo dietro alle presunzioni possiamo togliere chi ci pare dagli ordini d'arrivo, a cominciare da quel piccoletto che frequenta un chiacchierato dottore toscano.


Abajia - 31/01/2008 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Se andiamo dietro alle presunzioni possiamo togliere chi ci pare dagli ordini d'arrivo, [b]a cominciare da quel piccoletto che frequenta un chiacchierato dottore toscano[/b]. [/quote] E no dai, non togliamogli una delle poche cose che gli sono rimaste... Sì, lo so, sono masochista! :D


ProfRoubaix - 31/01/2008 alle 21:38

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] facciamo che formulo una domanda chiara: ti aspetti che Torri-Coni accettino/cerchino di amnistiare Basso? Oppure no? E, se sì, di portarlo a Pechino? [/quote] una risposta provo a dartela io. Amnistiarlo forse sì, sia perchè un gesto di magnanimità fa sempre effetto, sia perchè con quello che (non) hanno combinato gli spagnoli Basso è diventato lo sfigato unico a pagare in un mare di colpevoli, (e noi stiamo facendo la figura degli onesti ma fessi). Portarlo a Pechino significherebbe buttare a mare tutti i bei paroloni spesi in questo periodo a favore dello sport pulito, dei valori educativi dello sport e cose di questo genere. Secondo me Basso già sa che, anche in caso di amnistia, le Olimpiadi può togliersele dalla testa, e non credo che la cosa gli importi poi granchè visto che già nel 2004 se ne disinteressò totalmente. Resta da vedere se la voglia di tornare in corsa sarà così forte da fargli accettare la carità dei tre mesi, oppure se avrà uno scatto di orgoglio che gli farà dire "grazie ma non ho bisogno della vostra elemosina".[/quote] Mi sembra plausibile. Ho posto la domanda perchè su Torri sinora ho capito poco o niente, e invidio chi ha più certezze di me. Almeno adesso so che cosa, di Torri, potrebbe sorprenderti: - certamente un ok per Basso a Pechino; - e, ma su questo ci sono meno certezze, che si metta di traverso rispetto a una proposta di amnistia. Grazie per la risposta, ciao!


antonello64 - 31/01/2008 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] facciamo che formulo una domanda chiara: ti aspetti che Torri-Coni accettino/cerchino di amnistiare Basso? Oppure no? E, se sì, di portarlo a Pechino? [/quote] una risposta provo a dartela io. Amnistiarlo forse sì, sia perchè un gesto di magnanimità fa sempre effetto, sia perchè con quello che (non) hanno combinato gli spagnoli Basso è diventato lo sfigato unico a pagare in un mare di colpevoli, (e noi stiamo facendo la figura degli onesti ma fessi). Portarlo a Pechino significherebbe buttare a mare tutti i bei paroloni spesi in questo periodo a favore dello sport pulito, dei valori educativi dello sport e cose di questo genere. Secondo me Basso già sa che, anche in caso di amnistia, le Olimpiadi può togliersele dalla testa, e non credo che la cosa gli importi poi granchè visto che già nel 2004 se ne disinteressò totalmente. Resta da vedere se la voglia di tornare in corsa sarà così forte da fargli accettare la carità dei tre mesi, oppure se avrà uno scatto di orgoglio che gli farà dire "grazie ma non ho bisogno della vostra elemosina".[/quote] Mi sembra plausibile. Ho posto la domanda perchè su Torri sinora ho capito poco o niente, e invidio chi ha più certezze di me. Almeno adesso so che cosa, di Torri, potrebbe sorprenderti: - certamente un ok per Basso a Pechino; - e, ma su questo ci sono meno certezze, che si metta di traverso rispetto a una proposta di amnistia. Grazie per la risposta, ciao! [/quote] solo una precisazione: non credo che Torri abbia voce in capitolo sulle eventuali convocazioni per Pechino.


ProfRoubaix - 31/01/2008 alle 22:39

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] facciamo che formulo una domanda chiara: ti aspetti che Torri-Coni accettino/cerchino di amnistiare Basso? Oppure no? E, se sì, di portarlo a Pechino? [/quote] una risposta provo a dartela io. Amnistiarlo forse sì, sia perchè un gesto di magnanimità fa sempre effetto, sia perchè con quello che (non) hanno combinato gli spagnoli Basso è diventato lo sfigato unico a pagare in un mare di colpevoli, (e noi stiamo facendo la figura degli onesti ma fessi). Portarlo a Pechino significherebbe buttare a mare tutti i bei paroloni spesi in questo periodo a favore dello sport pulito, dei valori educativi dello sport e cose di questo genere. Secondo me Basso già sa che, anche in caso di amnistia, le Olimpiadi può togliersele dalla testa, e non credo che la cosa gli importi poi granchè visto che già nel 2004 se ne disinteressò totalmente. Resta da vedere se la voglia di tornare in corsa sarà così forte da fargli accettare la carità dei tre mesi, oppure se avrà uno scatto di orgoglio che gli farà dire "grazie ma non ho bisogno della vostra elemosina".[/quote] Mi sembra plausibile. Ho posto la domanda perchè su Torri sinora ho capito poco o niente, e invidio chi ha più certezze di me. Almeno adesso so che cosa, di Torri, potrebbe sorprenderti: - certamente un ok per Basso a Pechino; - e, ma su questo ci sono meno certezze, che si metta di traverso rispetto a una proposta di amnistia. Grazie per la risposta, ciao! [/quote] solo una precisazione: non credo che Torri abbia voce in capitolo sulle eventuali convocazioni per Pechino. [/quote] Hai ragione (per questo prima avevo scritto, e avrei dovuto ripetere, Torri-Coni).

 

[Modificato il 31/01/2008 alle 22:50 by ProfRoubaix]


antonello64 - 31/01/2008 alle 22:53

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Da chi dipende Torri? Il Coni? Che sta per ....? La cosa che mi interessa capire è se pensi che Torri stia agendo di concerto con il Coni oppure no. Se è sì, che a decidere sia Torri o Petrucci, niente Pechino. O no? [/quote] certo che Torri agisce di concerto con il Coni, però non credo che Petrucci, se domani decidesse per assurdo di portare Basso a Pechino (magari sognando una bella medaglia a cronometro, chissà) andrà a chiedere un parere preventivo a Torri. Magari chiederà un parere o un benestare prima di ridurre la squalifica, ma non penso per una eventuale convocazione.


ProfRoubaix - 31/01/2008 alle 23:01

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] certo che Torri agisce di concerto con il Coni, però non credo che Petrucci, se domani decidesse per assurdo di portare Basso a Pechino (magari sognando una bella medaglia a cronometro, chissà) andrà a chiedere un parere preventivo a Torri. Magari chiederà un parere o un benestare prima di ridurre la squalifica, ma non penso per una eventuale convocazione. [/quote] pensavo di avere capito .. ma ora vedo che (anche se per assurdo, o in base ai sogni di Petrucci) non escludi che Basso possa essere convocato a Pechino. O no?


antonello64 - 31/01/2008 alle 23:41

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] certo che Torri agisce di concerto con il Coni, però non credo che Petrucci, se domani decidesse per assurdo di portare Basso a Pechino (magari sognando una bella medaglia a cronometro, chissà) andrà a chiedere un parere preventivo a Torri. Magari chiederà un parere o un benestare prima di ridurre la squalifica, ma non penso per una eventuale convocazione. [/quote] pensavo di avere capito .. ma ora vedo che (anche se per assurdo, o in base ai sogni di Petrucci) non escludi che Basso possa essere convocato a Pechino. O no? [/quote] no, secondo me le probabilità di vedere Basso a Pechino non superano l'uno per mille: era solo un ragionamento molto ma molto ipotetico.


GiboSimoni - 01/02/2008 alle 12:03

ormai il giro 2006 appartiene al passato e cmq basso nn è colpevole al 100% quindi ;)....e penso che x Gibo neanche sia strafelice se gli diano un primo posto a tavolino....andiamo avanti e speriamo che queste cose nn succedano più


Abajia - 26/02/2008 alle 18:33

[i][b]Ivan Basso tra i bambini di strada dell'India PUNE (India), 26 febbraio 2008 -[/b] Pallavi è un’anima stretta in una maglietta bianca con la scritta "lucky" (fortunata), la gonna a scacchi e le ciabattine rosa. I suoi sette anni sembrano riassunti nei capelli neri a caschetto, tenuti su con una forcina, nelle gambe secche e livide, negli occhi profondi, lontani, irraggiungibili. Torna dal doposcuola. A piedi. Ad aspettarla c’è una piccola folla di bambini e vicini, più un uomo bianco, che con un sorriso cerca di nascondere l’imbarazzo, alto anche se si chiama Basso. Ivan Basso. Pallavi lo conosce, sa chi è: non il campione di ciclismo squalificato per l’Operacion Puerto fino al 24 ottobre, ma un campione di umanità. Perché è lui che, attraverso lei (e attraverso l’organizzazione Intervita), sostiene la sua piccola comunità. [b]CATAPECCHIA -[/b] Basso non ha resistito alla tentazione: prima quella di conoscerla, non più solo in fotografia ma dal vero, dal vivo, di persona; poi quella di portarle un regalo, e il primo pensiero è stato una bicicletta. L’ha acquistata un’oretta prima, in un emporio battezzato Saibaba: una bici per Pallavi, già che ci siamo una anche per la sorellina, già che ci siamo altre quattro per altri quattro bambini sostenuti da Intervita, già che ci siamo a questo punto Basso è stato stoppato altrimenti avrebbe riempito di bici l’intero "slum", quella catena di catapecchie, baracche, capanne dove sopravvivono i poveri di Pune e dell’India. Perché Pallavi abita in una catapecchia: una stanza con una porta e una finestra, un letto e un tavolo, senza il bagno però con la tv. E sono in sei: i due genitori e i quattro figli. In — a occhio — 16 metri quadrati. [b]MUCCHE -[/b] Vento caldo, sole implacabile, mosche eccitate. Un pozzo. Terra, o quello che si deposita nei secoli dei secoli - polvere, arbusti, avanzi, cenere — e poi si sbriciola, si frantuma, si setaccia, si ricicla, si deposita fino alla sfinimento, all’esaurimento, al calpestamento. In fondo, è una festa. Che Basso sarebbe venuto, si sapeva. Che avrebbe portato una bici, anzi due, anzi sei, no. I grandi sono vestiti a festa: le donne in sari, gli uomini con camicie gialle e colletti aperti ad alettoni, i piccoli in abitucci e vestitini ereditati, tramandati, consumati. Poi mucche sante, capre famigliari, gatti stremati, tutti pelle e ossa, tranne i cani, che sono zingari, nomadi, autarchici e autonomi, ma atletici. "Mi sono avvicinato a Intervita da tempo — racconta Basso —, ma recente è l’idea di diventarne testimone. Adesso ho più tempo. Mi serve per conoscere il mondo, non per pulirmi da colpe. Semmai mi aiuta a purificare la mia coscienza di uomo, non di corridore. Mi commuove, mi colpisce, mi arricchisce: dentro. E quando tornerò a fare il mio lavoro, raddoppierò il mio aiuto". Ormai, per lui, è una missione. [b]STRADA -[/b] Solo ieri: prima la visita a una scuola per 650 bambini fra asilo ed elementari, poi a una scuola non formale per una trentina di bambini di strada, quindi a un centro dove si assistono 88 bambini e ragazzi con paralisi celebrale, tutto ideato e gestito da Intervita contando principalmente sulla raccolta fondi in Italia (per aiutare Intervita nei progetti in India e nel sud del mondo: sito Internet www.intervita.it o numero verde 848.883388). Infine l’incontro con Pallavi. "Temevo quello che avrei visto — confida Basso — ma la realtà ha superato qualsiasi immaginazione. La loro è una vita nata male, in salita, senza futuro. Ma dai bambini non si finisce mai di imparare. E nei loro occhi, nel loro sorriso, nei loro giochi fatti con il nulla nasce la speranza. Non possiamo abbandonarli. Soprattutto i bambini di strada". Ed è sul loro recupero che Intervita moltiplica i suoi sforzi, a Nashik. [b]NIENTE -[/b] Tre giorni a respirare l’altra faccia del mondo, più andata e ritorno: il viaggio in India di Basso si concluderà a casa davanti ai figli, Domitilla, 5 anni, e Santiago, uno e mezzo. "Dirò che stavolta i regali li ho lasciati là, a bambini che potrebbero essere loro fratelli e sorelle, ma che per un destino ingiusto non hanno mai avuto niente".[/i] da gazzetta.it a firma Marco Pastonesi (tuttobiciweb.it)


miky70 - 27/02/2008 alle 06:55

Ma quanto se lo coccolano, questi giornalisti!!!! Lo seguono addirittura in India...... :boh::boh::boh: