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Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > 13 Gennaio 2004
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Autore: Oggetto: 13 Gennaio 2004

Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
Registrato: Dec 2004

  postato il 12/01/2005 alle 21:02
Marco festeggiava il suo 34imo compleanno in compagnia di amici più e meno fedeli.
13 GENNAIO 2005
Ci hai lasciati da 11 mesi, hai preso la tua decisione, hai lasciato questo mondo, che prima ti ha elogiato e poi ti ha buttato via, nel più profondo degli inferi a combattere non più con Tonkov, ma con te stesso.Questo mondo ti ha visto ai vertici delle classifiche di Tour e Giri indimenticabili, ti ha visto detentore di record di scalate, che ancora oggi ci passano davanti agli occhi.
Giro ero lì a rivendicarti, Tour ero sulla tua montagna aspettavo invano di vedere la tua pelata scintillante, non la vedremo più...che tristezza caro Marco.

Domani il pensierio sarà tutto per te ,per quell'angelo che proteggerà tutti i suoi colleghi da lassù.....

CIAO MARCO

 
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Livello Giro




Posts: 145
Registrato: Dec 2004

  postato il 12/01/2005 alle 21:23
In sua memoria questa sera la passerò davanti al videoregistratore a vederlo mentre stacca tutti sul Galibier e va a prendersi il suo Tour...semplicemente grandioso !!!
 
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Non registrato



  postato il 12/01/2005 alle 22:29
Ciao Marco, ciao.
Ho iniziato a seguire il ciclismo con Bugno e le sue vittorie mondiali e coi domini incontrastati di Indurain a Giro e Tour. Un giorno ho visto un ragazzo quasi pelato, gracilino ma imponente, che ha iniziato a mettere paura al "gotha" delle due ruote a pedali. Quel ragazzo eri tu, e mi hai insegnato che nel ciclismo, nello sport, nella vita, se ti difendi (come il pur grandissimo Miguel) magari vinci, ma se provi ad attaccare, ad offendere, magari perdi, magari vinci lo stesso, ma senz'altro emozioni. Ero abituato a vedere Maglie Rosa e Gialle che difendevano gli attacchi (anche, e soprattutto, tuoi) e riprendevano fughe, che spremevano i compagni per ridurre un distacco, per salire sul gradino più alto del podio. Tu hai stravolto tutto questo: in quel benedetto per certi versi, maledetto per altri, Giro '99 ho imparato, mi hai insegnato, che le Maglie Rosa possono attaccare, possono dimostrare agli avversari che quella Maglia è sulle spalle più meritevoli, possono staccare tutti quando vogliono, possono andare semplicemente al loro ritmo che però è il doppio rispetto agli "umani"... dopo te soltanto Gibo Simoni (tuo degno, almeno in Italia, erede) ha saputo ripetere tali gesta. Ma tu sei stato il primo, e un sedicenne (allora) certe cose non se le scorda. Come un ventunenne (adesso) non scorderà mai l'SMS di un suo amico con su scritto: "Marco Pantani è morto. Ansa delle 22:15". Due frasi, poche parole, tanto altre non ne servono. Tu non ci sei più, la montagna più alta che hai scalato ti ha portato direttamente in paradiso...


Questo è stato il mio pensiero su Pantani, racchiuso nella stupenda pagina dedicata al Campione romagnolo dallo splendido sito di Cicloweb.it.
http://www.cicloweb.it/art104.html

Da allora sono cambiate un po' di cose, come la mia età (ne ho 22 ora) e il paragone, a quasi un anno di distanza, potrebbe reggere più con Cunego che con Simoni (anche perchè quasi coetaneo al Pirata).

Tralasciando comunque gli aspetti tecnici, lo ripropongo in onore del Suo compleanno.

Tanti Auguri Marco!!

P.S.: Brava violetta che ce l'hai "ricordato"


Mario

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 13/01/2005 alle 00:43
volevo raccontare in onore del trentacinquesimo compleanno del mio,del nostro amato campione un'esperienza vissuta con le sue gesta nel cuore,e col petto gonfio del suo essere unico!
avevo dodici anni e da poco piu'di un mese seguivo questo bellissimo sport,dove un omino pelato ma dal coraggio e dalla classe inarrivabile mi aveva stregato da circa un mese,facendomi battere il cuore entusiasmato ed ansioso come mai prima aveva fatto(ed aimhe'dubito mai rifara'),era una torrida estate di luglio in cui io,poco piu'di un bambino,ero in francia in vacanza,a trovare i miei parenti con tutta la mia famiglia!in quella casa di campagna nn mancavano di certo i divertimenti,una bellissima piscina,un grandissimo terreno dove poter giocare con i miei cugini,coetani,ma una cosa,per me divenuta fondamentale mancava in quello splendido posto,era la tv in quanto mio zio stressato dalla vita di marsiglia si rifugiava li cercando il piu'possibile di staccare la spina dall'incedere frenetico quotidiano!
cercavo quindi di documentarmi il piu'possibile attraverso i giornali,perlopiu'francesi,cui comperavo fin dall'alba ansioso di vedere le gesta del mio nuovo idolo!tutto cio'mi basto',con non pochi rimpianti pero',fino all'inizio della settimana decisiva,nelle alpi!
quel giorno si arrivava all'alpe d'huez,appena dopo l'epico giorno di poli e del ventoux;insistetti fino alla nausea affinche'mio padre si convinse a portarmi in un locale laddove era presente,immancabile,la cronaca del tour e con esso i tantissimi tifosi di virenque,che in quei giorni stava facendo impazzire i francesi ed il loro eccessivo nazionalismo!
vedo con molto rammarico che la fuga dei coraggiosi di quella tappa aveva pochissime possibilita'di esser ripresa,e nonostante la presenza dell'italiano conti,colmo di tristezza e malinconia gia'rimpiango la mancanza di fortuna avuta nella scelta della tappa cui poter tornare ad emozionarmi come un mesetto prima,davanti a sua maesta'indurain!
dopo un po'che in una sensazione di trepidante attesa mista al disagio per un ambiente a me nuovo arriva l'inizio del mitico colle,fino a quel momento da me conosciuto solo perche'sapevo che l'immenso Marco Van Basten nei periodi in cui ha provato a recuperare dal suo grave infortunio,aveva consumato tutta la cartilagine della cavaglia proprio per l'inconscente azzardo di fargli scalare quella terribile salita!
con l'inizio di quei tornanti sento sempre piu'dietro di me l'incitamento per il loro richard,maglia a pois,e la loro convinzione che potra'fare una nuova impresa,dopo luz ardiden,aumentando ancor di piu'l'attesa verso un nuovo scatto,una nuova entusiasmante impresa ed ecco poco dopo vedere quella maglia bianca della carrera portarsi a lato del gruppo e salutare tutti,lasciandoli atterriti sul posto,come se solo per lui quelle pendenze nn fossero altro che le pagine di un libro cui scrivere un epico volo per la celebrita'!
pochi minuti e comincia a riprendere i fuggitivi,disperati nel vederlo cosi incredibilmente piu'dotato,piu'forte di loro,con il resto dei big a guardarsi sconfitti da una superiorita'senza pari nella storia recente di quello sport!
le facce di quei francesi seduti accanto a me si rendono piu'cupe ed amare,ma altresi rassegnate al fatto che il vero fenomeno e li davanti ai loro occhi a dare spettacolo ed emozionare tutti quelli che amano il ciclismo....ed e'italiano,come me,e nn invece come il loro simpatico sbruffone virenque,schiacciato da una manifesta dimostrazione di superiorita'!
per di piu'all'arrivo un'altro taliano ha staccato i suoi ex compagni di fuga,si chiama conti e va a trionfare e mettere la propria pietra su una montagna che gia'intuisco essere epica e poco piu'dietro ecco arrivare quello che quel giorno,seguito poi da tanti altri,appariva come una splendida aquila che regnava incontrastata nel suo luogo piu'naturale,la montagna,e che uscendo da quel bar mi ha fatto essere doppiamente fiero di essere suo tifoso ma prima ancora di essere un'italiano!!!

grazie marco
nn ti dimentichero'mai

anche lassu'...
AUGURI!

 

[Modificato il 13/01/2005 alle 00:47 by Pirata x sempre]

____________________
Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 13/01/2005 alle 19:30
Che dire, il Pirata è sempre tra noi, con o senza compleanno il ricordo è vivido.
Un grazie a Giuseppe per la bellissima pagina della sua giovinezza.
Ciao

 
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