teo 88
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postato il 21/03/2007 alle 13:39 |
Ragazzi secondo voi qual'e la salita piu bella percorsa in questi anni nei grandi giri?
Io voto per lo stelvio anche se nel giro 2005 non ha dato grande spettacolo pero e una salita stupenda..
Scrivete numerosi!! |
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JackyDurand
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postato il 21/03/2007 alle 13:44 |
Ciao, benchè sia relativamente moderna io credo che l'essenza del giro d'Italia (per quello che si è visto fino a poco tempo fa) sia nel:
Mortirolo (da Mazzo di Valtellina, ovviamente)
Per il giro di Francia opto sempre per il crudelissimo Ventoux (da Malaucene).
Ciao |
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robby
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postato il 21/03/2007 alle 14:03 |
Originariamente inviato da JackyDurand
Ciao, benchè sia relativamente moderna io credo che l'essenza del giro d'Italia (per quello che si è visto fino a poco tempo fa) sia nel:
Mortirolo (da Mazzo di Valtellina, ovviamente)
Per il giro di Francia opto sempre per il crudelissimo Ventoux (da Malaucene).
Ciao |
da malaucene sarà anche forse un pelino più duro(cmq questo è tutto da vedere), ma al tour lo fanno sempre da Bedoin...non so se l'abbiano mai fatto da quel versante.
io dico la mia (anche perchè le ho pedalate e le ho sentite dentro di me)
Fauniera
Finestre
Stelvio
Gavia
Tre cime di lavaredo
...e poi cmq ce ne sono tante altre parlando del giro
dal punto di vista Tour
In assoluto il Primo e il Ventoux (la salita più terribile che io abbia mai fatto dal punto di vista psicologico)
poi il Galibier (anche se non l'ho mai fatto)
...parlando invece di Alpe d'huez è una salita tosta non c'è che dire, ma a parte i primi due drittoni e i primi due tornanti che vengono su sempre al 12/13%, poi è una salita abbastanza regolare (ne conosco molte altre nella mia provincia molto più dure e molto più affascinante) e arrivare in cima e vedere il villaggio non è che sia sto gran spettacolo...anzi!!! ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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aerials
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postato il 21/03/2007 alle 15:32 |
le prime che mi vengono in mente sono:
Stelvio da prato
Gavia da Ponte di legno
Colle delle Finestre da Susa ____________________ Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente. |
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Bitossi
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postato il 21/03/2007 alle 15:38 |
Era attivo qualche mese fa un topic dal titolo "Salite mitiche" o qualcosa del genere (non ho avuto tempo per cercarlo).
In quella discussione ricordo in molti avevamo concordato sul fatto che per essere definita "bella" una salita doveva possedere contemporaneamente due caratteristiche essenziali: durezza almeno media e un dato paesaggistico di grande suggestione.
Tra le salite che ho scalato, e tenendo presente questo principio, credo nessuna possa battere lo Stelvio (soprattutto da Trafoi), seguito a ruota dal Gavia, dalle Tre Cime e dal Pordoi (verso la fine, salendo da Arabba, ma forse in questo caso il bello sta nel "Giro del Sella"). Altre belle (e dure) salite le ho trovate in Alto Adige, in Liguria, nel Canton Ticino (la "Tremola" per il S. Gottardo!).
Non sono invece d'accordo sulla definizione del Mortirolo come "bella" salita. Secondo me è solo "gnucca" (anzi, "gnucchissima"): non c'è nessun dato paesaggistico che possa parzialmente confortare il cicloturista, ed anche il plateau finale è ben poca cosa rispetto ai grandi spazi dei passi succitati (che comunque sono spesso molto più alti...).
Sicuramente però rimane una salita tra le più affascinanti dal punto di vista sportivo.
Quest'anno vorrei colmare una mia lacuna andando a scalare qualche passo mitico del Tour... volevo farlo l'anno scorso (Lautaret, Galibier e Alpe d'Huez), ma impegni di lavoro e un po' di demotivazione causa "Operación Puerto" mi fecero cambiare idea... ____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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stress
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postato il 21/03/2007 alle 15:43 |
Passo Fedaia da Sottoguda, passando per i Serrai di Sottoguda e, dopo Malga Ciapela e il drittone allucinante a Cananna Billa fino su su a toccare il cielo.
Panorami mozzafiato, salita mozzafiato e adesso non ciò + fiato!! ____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. |
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MDL
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postato il 21/03/2007 alle 15:59 |
Alto de l'Angliru |
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robby
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postato il 21/03/2007 alle 16:06 |
anche io credevo che niente potesse battere lo Stelvio caro Bitossi, ma dopo aver fatto il Fauniera mi sono ampiamente ricreduto
poi son sempre pareri personali eh ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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ivan1980
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postato il 21/03/2007 alle 16:24 |
tra le salite dei grandi giri direi:
Fauniera
agnello
Mortirolo
ma secondo me le più belle che ho salito io sono:
colle del nivolet(2612m piemonte)
diga di teleccio (piemonte) |
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Bitossi
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postato il 21/03/2007 alle 16:35 |
Originariamente inviato da robby
anche io credevo che niente potesse battere lo Stelvio caro Bitossi, ma dopo aver fatto il Fauniera mi sono ampiamente ricreduto
poi son sempre pareri personali eh |
Eh, ma io avevo premesso "tra quelle che ho scalato"... A questo punto non mi rimane che andare a testare il Fauniera alla prima occasione! ____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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prof
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postato il 21/03/2007 alle 16:42 |
Originariamente inviato da ivan1980
tra le salite dei grandi giri direi:
Fauniera
agnello
Mortirolo
ma secondo me le più belle che ho salito io sono:
colle del nivolet(2612m piemonte)
diga di teleccio (piemonte) |
Ma, toglimi una curiosità, dal Nivolet (che confermo essere un posto fiabesco) si puoò proseguire con strada, adesso ? e fin dove ? E' asfaltata ?
Grazie e scusami.
Ciao
____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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robby
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postato il 21/03/2007 alle 16:54 |
Originariamente inviato da Bitossi
Originariamente inviato da robby
anche io credevo che niente potesse battere lo Stelvio caro Bitossi, ma dopo aver fatto il Fauniera mi sono ampiamente ricreduto
poi son sempre pareri personali eh |
Eh, ma io avevo premesso "tra quelle che ho scalato"... A questo punto non mi rimane che andare a testare il Fauniera alla prima occasione! |
ne ho fatte tante, ma proprio tante di salite e bella come quella non ne haìo fatte mai..un'emozione unica, una salita dura lunga estenuante e panorami mozzafiato soprattutto da quando si apre lo scenario poco primo del Santuario di san Magno...falla falla e poi mi dirai se cambierai idea
consiglio: prova anche un'altra bella salitina in provincia di Brescia (magari vieni e ti ospito io a casa mia ) e vedrai che ti emozionerai.....ricordati e segnati sto nome..."BAREMONE"
ti aspetto ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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stress
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postato il 21/03/2007 alle 17:15 |
Originariamente inviato da prof
Originariamente inviato da ivan1980
tra le salite dei grandi giri direi:
Fauniera
agnello
Mortirolo
ma secondo me le più belle che ho salito io sono:
colle del nivolet(2612m piemonte)
diga di teleccio (piemonte) |
Ma, toglimi una curiosità, dal Nivolet (che confermo essere un posto fiabesco) si puoò proseguire con strada, adesso ? e fin dove ? E' asfaltata ?
Grazie e scusami.
Ciao
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Poco sopra il colle finisce la strada.
Dopo c'è una gippabile solo per i forestali e addetti del parco che si ricollega alla strada che sale dalla valsavarenche.
Spero non l'asfaltino mai!!
Ps: per altro ti rimando qui: http://www.salitomania.it/nivol_ita.htm [Modificato il 21/03/2007 alle 17:17 by stress]
____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. |
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ivan1980
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postato il 21/03/2007 alle 17:26 |
Originariamente inviato da prof
Originariamente inviato da ivan1980
tra le salite dei grandi giri direi:
Fauniera
agnello
Mortirolo
ma secondo me le più belle che ho salito io sono:
colle del nivolet(2612m piemonte)
diga di teleccio (piemonte) |
Ma, toglimi una curiosità, dal Nivolet (che confermo essere un posto fiabesco) si puoò proseguire con strada, adesso ? e fin dove ? E' asfaltata ?
Grazie e scusami.
Ciao
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dal colle dl nivolet la srada continua asfaltata per 2 km fino al piano del nivolet, poi ci sono un paio di km di sterrato fattibile con la bici da corsa, poi per sentiero o per prati con bici a spalle da 15/20 min. si riesce ad arrivare alla srada della valsavaranche(2200m)da qui si puo scendere ad aosta. |
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prof
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postato il 21/03/2007 alle 17:43 |
Non è cambiato nulla. Meno male.
Grazie. ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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violetta
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postato il 21/03/2007 alle 18:46 |
sicuramente lo zoncolan 2003... ____________________ http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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janjanssen
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postato il 21/03/2007 alle 18:52 |
In Italia di salite tremnde ce ne sono a iosa. Come fascino, il fedaia, per me è straordinario. Per chi ha gambe, fa la differenza . (vero Zuelle?).
In Francia? il Ventoux. Sempre micidiale. ____________________ pedala che fa bene..... |
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DeEjAy_FlAtBeAt
Non registrato
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postato il 21/03/2007 alle 19:27 |
Per quelle poche che ho visto credo che la più bella sia il Colle delle Finestre.
Premetto che non ho la più pallida idea di come siano dal vivo perchè non so cosa siano le Alpise non viste dal Duomo di Milano(perlopiù in una giornata schifosamente grigia) ____________________
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teo 88
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postato il 21/03/2007 alle 19:49 |
mah io continuo a ribadire che la scalata dello stelvio da trafoi sia la piu bell..con tutti i tornanti segnati;la sddisfazione di arrivare in cima guardare giu e vedere un serpentone di 28 km che e ben visibile;una dele montagne piu alte d'europa!Peccato che la discesa sia verament massacrante;soprattutto il tratto con le gallerie dove si rischia tanto--
In quanto a discese?la vostra discesa preferita qual'è??
La mia e quella del trepalle la strada che dal foscagno porta a livigno..veloce anche tecnica bei tornanti.. |
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aerials
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postato il 21/03/2007 alle 20:04 |
Originariamente inviato da Bitossi
Era attivo qualche mese fa un topic dal titolo "Salite mitiche" o qualcosa del genere (non ho avuto tempo per cercarlo).
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ecco il topic in questione
http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5488#pid162715 ____________________ Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente. |
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teo 88
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postato il 21/03/2007 alle 20:08 |
Chiedo perdono |
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aerials
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postato il 21/03/2007 alle 20:37 |
Io, sarà per deformazione professionale , ma nel percorrere strade come il colle delle finestre, o altre strade di realizzazione militare, rimango stupefatto dalla bravura dei genieri che le hanno tracciate è impressinante cone siano riusciti ad ottenere tracciati dalle pendenze regolari e mai eccessive pur affrontando pendii impervi.
Certo quando arrivi in cima a salite estenuanti come il mortirolo ti senti appagato per aver resistito alla fatica e aver compiuto l'impresa, ma per tutta la salita ti sei ritrovato a fissare l'asfalto tre metri avanti a te, mentre quando affronti una salita regolare e ben tracciata la soddisfazione non è solo in cima, ma lungo il percorso in quanto seppur lo sforzo può essere notevole si riesce sempre a godere di ciò che c'è oltre la strada ____________________ Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente. |
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gru-nt
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postato il 21/03/2007 alle 21:23 |
Beh..anche il Gavia l'hanno tracciato i Genieri degli alpini.. ____________________ "Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!" |
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gru-nt
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postato il 21/03/2007 alle 21:29 |
La salita piu' affascinante? Io dico la piu' scema di tutte, Il Bosberg..meno di 600 metri , in parte in pave', ma dall'a quale si arriva in pochi Km a Meerbeke..e la si fa tra due ali di folla degne di nozze reali.. ____________________ "Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!" |
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zon
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postato il 21/03/2007 alle 22:39 |
Ne avranno scoperte o tracciate di più dure, i paesaggi della norvegia saranno più spettacolari... io però se c'è il mortirolo mi prendo le ferie! |
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W00DST0CK76
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postato il 21/03/2007 alle 23:56 |
Originariamente inviato da robby
...ricordati e segnati sto nome..."BAREMONE"
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Salita spettacolare ed emozionante, mentre salivo il mio cardiofrequenzimetro è andato in tilt, sarà stata l'emozione ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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Morris
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postato il 22/03/2007 alle 00:41 |
Le grandi salite le ho fatte in macchina, non tutte fra l'altro, quindi il mio giudizio è un po' particolare.
Voglio leggere l'aggettivo "affascinante", a base di questo thread, come un "in", un "più", un insieme di "massimi" e con la formulazione di una sola preferenza.
Bene, con largo vantaggio sulla seconda (che non citerò), la salita che più mi ha colpito e che posso, per le ragioni di cui sopra, giudicare "l'affascinante" per eccellenza, è il Col de la Bonette.
Paesaggio pietroso che pare farti toccare una variabile dell'inferno e che ti fa vedere lontane, sotto di te, le nuvole; che ti propone pochi tornanti in rapporto alla sua lunghezza e con "un'anticamera" degna della famiglia Adams....
Tecnicamente, una salita che se svolta agonisticamente nelle ore più calde, per intorno ambientale, pendenza, altezza (oltre 2800 metri), lunghezza e dislivello, può divenire letale. Ben oltre i limiti che hanno reso tristemente famoso il Ventoux.
Quando si formulano i coefficienti di difficoltà delle salite, spesso si dimentica di considerare l'altezza e l'ambiente del colle, due variabili che contano assai, anche se è difficile determinarle con oggettività.
Sulla Bonette ho scritto un racconto, l'unico che m'è venuto.....da una naturale spinta interiore.
Semplicemente terribile.
____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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megalon
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postato il 22/03/2007 alle 06:46 |
Scelta difficile, avendo io un particolare amore verso le salite...e avendone scalate parecchie di persona.
Di salite svizzere, ricordo con piacere San Gottardo (Tremola), Nüfenen, Grimsel (versante di Innertkirchen, lungo, duro, estenuante e affascinante con i suoi laghetti e l'atmosfera da alta montagna), Grosse Scheidegg (già affrontata al Tour de Suisse...l'ho fatta quando c'era ancora un bellissimo tratto sterrato nel bosco...poi i ghiacciai e altissime montagne di contorno, la durezza della salita (tratto al 18%), Albula, Bernina (salita veramente estenuante), Susten, Furka (scalato nel tardo pomeriggio col sole calante...esperienza mistica...anche qui si passa in prossimità di un ghiacciaio (del Rodano).
Di salite italiane ho apprezzato Gavia, Stelvio (purtroppo mi manca il versante di Prato) e Mortirolo (non tanto per la bellezza ma per la durezza...lì in zona mi è comunque piaciuto di più il Monte Padrio...spero che un giorno venga fatto anche al Giro...durissimo (pendenze fino al 22-23%) ma anche più affascinante rispetto al Mortirolo...se fatto in una giornata calda dev'essere veramente terribile visto che è abbastanza esposto al sole.
In Francia ho scalato ad esempio Joux Plane, Colombiere, Glandon, Galibier, Alpe D'Huez, Izoard, Bonette e Ventoux...è sicuramente quest'ultima la salita che ricordo con maggiore piacere, forse perché è l'ultima mitica vetta che ho scalato, forse per tutta la storia che ci sta dietro...ma è un'esperienza veramente unica.
L'ho fatto da Malaucene (con un nebbione negli ultimi km) ed il giorno dopo da Bédoin, e questa scalata mi era sembrata una processione verso un luogo sacro...sguardo spesso proteso verso l'alto, verso quell'osservatorio e quel paesaggio lunare che sembrano non arrivare mai, centinaia di ciclisti sulla strada, la tranquillità del tratto nel bosco ed improvvisamente, dopo Chalet Reynard, quella pietraia spazzata dal vento, quell'ascesa verso il cielo.
http://www.biciticino.ch/los_ventoux/ventoux/album_ventoux.htm
Poi a volte la stessa salita scalata in particolari condizioni atmosferiche o in stato mentale/fisico differente ti sembra completamente diversa. Ad esempio non ho potuto apprezzare appieno la Bonette perché il giorno prima avevo scalato Galibier, Izoard e Vars...e le gambe erano veramente distrutte... |
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Ottavio
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postato il 22/03/2007 alle 08:53 |
A proposito del Bonnette, citato da Morris, lessi un'intervista di Bahamontes, nella quale l'aguila de Toledo diceva che la salita francese era la più dura che avesse mai percorso.
Detto da uno degli scalatori più forti di sempre.... |
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 09:02 |
mi state mettendo troppa curiosità su sta bonnette..chissà mai chq quest'estate..... ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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marcomln83
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postato il 22/03/2007 alle 09:04 |
io sono rimasto affascinato da passo di monte giovo(la salita dove scattò pantani e andò a vincere a merano).ha una pendenza del 7,7% ed è lunga 15 km.qnd c'è il sole c'è anche il vento e sembra di stare sul montventoux ____________________ marco |
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gru-nt
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postato il 22/03/2007 alle 10:11 |
Il col de la Bonnette e' molto piu' duro dalla parte di Jausiers (Valle che porta al colle della Maddalena, Col du Larche per i Franciosi) che da quella che sale dal Nizzardo.
E' probabilmente il piu' alto dei passi alpini e, dal suo terrazzo panoramico si gode una delle piu' belle viste di montagna d'Europa.
Li vicino, dalla parte di Nizza, c'e' il colle della Lombarda (Isola2000)
Che sende a Vinadio, ed e' molto piu'cattivo, sebbene alcune centinaia di metri piu' basso.
Un classico giro in moto di montagna e' Vinadio/Lombarda/Bonnette/ Maddalena /Vinadio..Ai ciclisti non saprei consigliarlo..MA magari in due tappe.. ____________________ "Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!" |
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megalon
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postato il 22/03/2007 alle 10:20 |
Originariamente inviato da gru-nt
Il col de la Bonnette e' molto piu' duro dalla parte di Jausiers |
Ho scalato la Bonette proprio da Jausiers:
http://www.biciticino.ch/altimetrie/bonette.gif
Mai durissima (ad eccezione dell'anello finale che porta alla Cima posta sopra il passo vero e proprio) ma spesso dura. Così tanti km a quelle pendenze si fanno sentire...senza dimenticare l'altitudine...nulla di veramente terribile comunque. |
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 10:21 |
dovrebbe essere un anello di 160 km se non sbaglio...si potrebbe fare anche in un giorno ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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gru-nt
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postato il 22/03/2007 alle 10:41 |
Avendo buone gambe si puo' fare...la Lombarda, dal versante Italico, e' durissima ..uno stradino militare, ma abbastanza coperta dal sole..LA discesa da Isola 2000 un'autostrada in discesa folle.
La salita alla bonnette da quel lato non ha pendenze folli,ma e' molto lunga..Ci sono posti bellissimi da vedere e dove riposare..e ce' acqua.
il ritorno da Jausiers a Vinadio e' in gran parte in valle e salire alla Maddalena da quella parte e' abbastanza semplice.. ____________________ "Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!" |
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 10:59 |
Originariamente inviato da gru-nt
Avendo buone gambe si puo' fare...la Lombarda, dal versante Italico, e' durissima ..uno stradino militare, ma abbastanza coperta dal sole..LA discesa da Isola 2000 un'autostrada in discesa folle.
La salita alla bonnette da quel lato non ha pendenze folli,ma e' molto lunga..Ci sono posti bellissimi da vedere e dove riposare..e ce' acqua.
il ritorno da Jausiers a Vinadio e' in gran parte in valle e salire alla Maddalena da quella parte e' abbastanza semplice.. |
ecco bravo, mi sa che mi hai appena stilato un bel programma per un fine settimana di luglio ____________________ EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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gru-nt
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postato il 22/03/2007 alle 11:03 |
Se serve un anestesista rianimatore d'appoggio con moto..CAPIENTE.. ____________________ "Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!" |
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ivan1980
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postato il 22/03/2007 alle 11:05 |
Originariamente inviato da robby
Originariamente inviato da gru-nt
Avendo buone gambe si puo' fare...la Lombarda, dal versante Italico, e' durissima ..uno stradino militare, ma abbastanza coperta dal sole..LA discesa da Isola 2000 un'autostrada in discesa folle.
La salita alla bonnette da quel lato non ha pendenze folli,ma e' molto lunga..Ci sono posti bellissimi da vedere e dove riposare..e ce' acqua.
il ritorno da Jausiers a Vinadio e' in gran parte in valle e salire alla Maddalena da quella parte e' abbastanza semplice.. |
ecco bravo, mi sa che mi hai appena stilato un bel programma per un fine settimana di luglio |
se posso agregarmi con voi ci sono anch'io in un fine settimana di luglio..... organiziamo? |
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 11:32 |
ecco, prafo Ifan!!!!
è ancora presto ma magari per luglio si riuscirà ad organizzare ____________________ EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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Pg
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postato il 22/03/2007 alle 11:53 |
Originariamente inviato da ivan1980
Originariamente inviato da robby
Originariamente inviato da gru-nt
Avendo buone gambe si puo' fare...la Lombarda, dal versante Italico, e' durissima ..uno stradino militare, ma abbastanza coperta dal sole..LA discesa da Isola 2000 un'autostrada in discesa folle.
La salita alla bonnette da quel lato non ha pendenze folli,ma e' molto lunga..Ci sono posti bellissimi da vedere e dove riposare..e ce' acqua.
il ritorno da Jausiers a Vinadio e' in gran parte in valle e salire alla Maddalena da quella parte e' abbastanza semplice.. |
ecco bravo, mi sa che mi hai appena stilato un bel programma per un fine settimana di luglio |
se posso agregarmi con voi ci sono anch'io in un fine settimana di luglio..... organiziamo? |
Beh, il mio obiettivo per questa estate e' fare 7-10gg fra Piemonte
e Francia - con il tema delle valli occitane ma non solo.
Il mio piano parte proprio da Demonte, su per la Lombarda, la Bonette
e pernotto a Jausiers o dintorni. Poi:
- giro circolare Jausiers-Jausiers (Allos, Champs, etc.);
- verso Nord (Vars, Izoard), con tappa a Briancon
- scavalco in Italia (col des Echelle), il Finestre, e la cresta
della Assietta; ritorno diretto a Briancon o magari pausa in quota;
- poi da Briancon a Sud per l'Izoard "al contrario", l'Agnello,
e poi per il Sampeyre e l'Esischie/Valcavera, riscendendo a Demonte.
Ovviamente non in un giorno
Il tutto in MTB: alcune parti sono su sterrato (l'Assietta, ma vorrei
anche vedere la strada in quota per il rifugio Gardetta), e con borse.
Pero' vedo che la prima tappa e' comune alla vostra idea; se vi va si fa
insieme - e chi mi vuole far compagnia anche oltre, benvenuto.
Per quanto mi riguarda, pero', ad oggi non posso dire con precisione
quando mi sara' possibile: sto attendendo dati su impegni di lavoro estivi.
Ma ripeto, e' un'idea ben chiara che ho, e a meno di sconvolgimenti,
ci andro', perbacco.
Sorry per l'OT. Ma volendo congiungersi al topic - aspetto fine estate a
dare un giudizio: la mia conoscenza per ora e' troppo limitata a
Dolomiti e alpi del NordEst italico.
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 12:13 |
alla facciazza del programmino Pg!!!
beh dai almeno tu (e al grande franz) una mano sul sostenere che il Baremone sia una salita stupenda me la puoi dare no?
IDEONA!!!! perchè per la kobram di quest'anno non stravolgiamo il programma e il tracciato e facciamo una megacronoscalata Anfo-Baremone...sono solo 11 km e ce la possono fare anche i meno allenati ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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W00DST0CK76
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postato il 22/03/2007 alle 12:51 |
Originariamente inviato da robby
alla facciazza del programmino Pg!!!
beh dai almeno tu (e al grande franz) una mano sul sostenere che il Baremone sia una salita stupenda me la puoi dare no?
IDEONA!!!! perchè per la kobram di quest'anno non stravolgiamo il programma e il tracciato e facciamo una megacronoscalata Anfo-Baremone...sono solo 11 km e ce la possono fare anche i meno allenati |
Si potrebbe anche fare, se ce l'ho fatta io possono farcela tutti
Intanto guardatevi questa cartolina dal Baremone
____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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robby
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postato il 22/03/2007 alle 13:28 |
sì Franz, vabbhe, ma ce li vedi il Casaldi e il grassi che arrancano su quei tornanti?? BBUUAAAHHH!!!!
che bella quella foto!!!
per chi non è mai stato in quel posto, diciamo che la foto è fatta da una "terrazza" sulla valtrompia...in quel tratto (che presto [almeno spero] sistemeranno anche "grazie" alla mia cocciutaggine) la strada è sterrata larga poco più di un metro e mezzo e c'è uno strapiombo di almeno 800 metri fino a valle con protezioni quasi inesistenti
mi vengono i brividi solo a pensarci ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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aerials
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postato il 22/03/2007 alle 14:00 |
Originariamente inviato da Morris
Bene, con largo vantaggio sulla seconda (che non citerò), la salita che più mi ha colpito e che posso, per le ragioni di cui sopra, giudicare "l'affascinante" per eccellenza, è il Col de la Bonette.
Paesaggio pietroso che pare farti toccare una variabile dell'inferno e che ti fa vedere lontane, sotto di te, le nuvole; che ti propone pochi tornanti in rapporto alla sua lunghezza e con "un'anticamera" degna della famiglia Adams....
Tecnicamente, una salita che se svolta agonisticamente nelle ore più calde, per intorno ambientale, pendenza, altezza (oltre 2800 metri), lunghezza e dislivello, può divenire letale. Ben oltre i limiti che hanno reso tristemente famoso il Ventoux.
Quando si formulano i coefficienti di difficoltà delle salite, spesso si dimentica di considerare l'altezza e l'ambiente del colle, due variabili che contano assai, anche se è difficile determinarle con oggettività.
Sulla Bonette ho scritto un racconto, l'unico che m'è venuto.....da una naturale spinta interiore.
Semplicemente terribile.
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Hai pienamente ragione Morris, senza dubbio una salita che vale il viaggio!
Anche se son passati quasi 12 anni da quando ho fato la Bonette e i ricordi non son proprio nitidi mi son rimasti inpressionati l'estenuante lunghezza dell'ascesa che sembrava non finire mai e i paesaggi lunari con solo qualche rudere di fortificazioni a renderli un po' più terreni
Altra cosa che mi rimarrà ben in mente è la discesa che ho dovuto affrontare in mezzo alla nevicata nonostante fosse luglio, vestito in completo estivo con solo la mantellina e senza guanti ho sofferto più a scendere che a raggiungere la cima ____________________ Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente. |
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mestatore
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postato il 22/03/2007 alle 18:11 |
caro morris,
io ho scalato la bonnette 3 volte ( 2 durante la fausto coppi), tutte da jausiers, che per me è l' unico versante.
un paesaggio lunare, una salita estremamente lunga e bella.
è fantastico pedalare per così tanti km in un ambiente di altissima montagna, in un ambiente dove non c' è traccia dell' uomo.
è una salita così lunga, dove ci sono pochi tornanti , al contrario dello stelvio, dove non puoi porti obiettivi intermedi ( quel tornante che vedo lassù..) è un esperienza particolare, un poco straniante.
ho trovato, nella stessa ascesa, sole , nebbia , freddo , caldo.
una bellissima esperienza.
odio solo l' anello che dal col del restefond porta alla bonnette, fatto dai francesi per avere un colle che superi lo stelvio.
pedalare inutilmente per 1 km in salita a circa il 10%, dopo aver raggiunto il punto di scollinamento è una crudeltà inutile, soprattutto se , come durante la coppi, poi sai che hai ancora la lombarda da farenelle sue ore più calde, prima della picchiata verso cuneo con i suoi km controventonella valle stura, dove devi spingere per non perdere il gruppetto ....
mi piacerebbe molto che tu pubblicassi il racconto che ti nacque dal cuore a proposito di un luogo dove ho passato delle ore memorabili.
per gli altri, un consiglio: il giro vinadio-vinadio è durissimo ma va fatto affrontando per prima la maddalena per una serie di ragioni:
1) la bonnette va fatta da jausiers e non da isola
2) come prima salita meglio la maddalena che la lombarda, che non consente di scaldarsi e prendere il ritmo.
3) con il giro dei venti è meglio quel senso, che poi è quello del percorso originale e più mitico della fausto coppi.
il versante italiano della lombarda merita un ascesa da solo, per la bellezza dei luoghi e del paesaggio.
arrivate un giorno prima e fatelo come riscaldamento, ne vale la pena.
ricordate che sulle alpi cuneesi ci sono alcune salita tra le più belle che potete affrontare, come i 2 lati del fauniera e il col di esischie che è un po' il terzo lato del fauniera, oltre che una delle più dure in assoluto, l' agnello.
e non dimenticate il sampeyre....inferiore ai citati, ma sempre un signor 2200 e fischia..
ciao
mesty
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