Abruzzese
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postato il 20/05/2007 alle 04:44 |
Molto buoni i resoconti di Edita,intanto il Fenomeno continua il suo show...
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Abruzzese
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postato il 20/05/2007 alle 04:47 |
Non lascerei passare inosservata questa notizia,speriamo che tutto si risolva per il meglio...in caso contrario sarebbe un vero peccato.
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megalon
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postato il 20/05/2007 alle 19:34 |
I risultati della crono a squadre di oggi. A questo punto Marianne Vos dovrà inventarsi qualcosa...
1 T-Mobile Team
2 Team Flexpoint 0.00.06
3 Nürnberger Versicherung 0.00.33
4 Raleigh Lifeforce 0.00.47
5 Bigla Cycling Team 0.00.48
6 German National Team 0.01.50
7 France National Team 0.02.26
8 Fenixs - HPB 0.02.43
9 Team DSB Bank 0.02.46
10 Menikini - Selle Italia 0.03.50
Generale:
1 8 ARNDT Judith TMP 4 1 29
2 11 VILLUMSEN Linda TMP à 1
3 1 NEBEN Amber FLX à 9
4 4 LJUNGSKOG Susanne FLX à 10
5 7 ANDERSON Kim TMP à 18
6 5 SANDIG Madeleine FLX à 21
7 2 GUNNEWILJK Loes FLX à 21
8 22 SOEDER Christiane RLT à 31
9 3 KELLER Luise FLX à 33
10 13 BECKER Charlotte NUR à 34
11 18 WORRACK Trixi NUR à 37
12 17 PUCINSKAITE Edita NUR à 37
...
23 78 VOS Marianne DSB à 1 6
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Morris
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postato il 20/05/2007 alle 23:51 |
Prima di tutto un saluto alla grande Edita Pucinskaite, autrice a Berna, di uno dei suoi migliori colpi di carriera, in considerazione di un percorso che non favoriva le sue caratteristiche. Ma quando c’è classe, ed in Edita se ne riscontra parecchia, è tutto possibile.
Lineare il percorso dell’ultimo grande acquisto di Cicloweb, atleta da una dozzina d’anni costantemente fra le migliori, senza mai un calo evidente o anni bui. Sempre lì e, nelle annate peggiori, un’infinità di piazzamenti con qualche acuto di gran classe, degno, indimenticabile.
La Pucinskaite mi è cara, non solo perché abbiamo condiviso nel medesimo sodalizio anni importanti e belle giornate, ma perché verso il talento ho un debole fin dall’infanzia. Un’altra preferenza la nutro verso quegli atleti che, come lei, sanno svolgere altre mansioni di sostegno in direzione dello sport e della loro disciplina in particolare. Nessuna ciclista a livello mondiale sa rendersi testimonial dell’attività sportiva come Edita, lei scrive, parla e divulga in ogni occasione, ed è scontato, per chi come me conosce i suoi valori extra bicicletta, suggerire il suo nome per il ruolo d’ospite relatrice a quei Panathlon, che si pongono l’obiettivo di discutere ed approfondire il rapporto fra donna e sport.
Qualche aneddoto….
Che Edita fosse una campionessa di gran nota lo capii, dapprima quando colse un significativo terzo posto ai mondiali di Duitama nel ‘95, davanti a Luzia Zberg (la svizzera che avevo inseguito a lungo, alla faccia di chi mi vede antisvizzero…), poi, in particolare e con la convinzione della visione diretta, quando, nel ’96, a Traversara di Ravenna, su un tavoliere e con un vento a tratti contrario, seppe vincere in solitaria, nonostante il veemente inseguimento della mia Sanson, con la predestinata al successo l’americana Laura Charameda, rimasta senza parole.
Nel ’97, le parlai per la prima volta, redarguendola, pesantemente. Roba da far accapponare la pelle, a pensarci, perché Edita non mi conosceva e si vide sto tizio barbuto metterle l’indice sotto il naso. Accadde agli Europei di Villach, in Austria, corsi dalla Pucinskaite in maniera anonima ed esageratamente timida, rispetto ad un potenziale che me l’aveva fatta pronosticare come vincente. “Tu non sei nata per correre in fondo al gruppo e cercare un piazzamento come un premio – le dissi – ma per essere una che osa, che attacca, che aspetta il momento giusto per lasciare le altre e tagliare il traguardo da sola. Oggi ti sei fatta anticipare da troppe che non valgono la tua ruota di scorta!” Lei mi guardò aprendo gli occhioni e con un largo sorriso mi ringraziò.
Sarà, ma col ’98, il suo già essere atleta di vertice, s’immolò sui traguardi che ogni ciclista vorrebbe. Quando, nel settembre del 1999, un mese prima dei mondiali ’99, ci incontrammo per unirci nel medesimo team 2000, l’affabilità raggiunse un livello davvero importante, ed arrivammo addirittura a definire la tattica da seguire per raggiungere la maglia iridata. Naturalmente nel contratto insisteva un premio speciale per quel risultato, ma il particolare che mai dimenticherò è il suo “lo farò!”, quando le dissi che doveva disintegrare le avversarie sulla salita delle Torricelle, senza aspettare l’ultima tornata, perché i rischi sarebbero stati troppo alti. Ed infatti, le ultime tre scalate sul colle, furono un atroce sofferenza…. per le altre, e lei, l’ex timida Edita, sulla tornata finale, come da scommessa, rimase sola andando a vincere con un bel distacco. Ricordo quando passò in solitudine davanti ai box, posti a non più di due chilometri dall’arrivo, i salti e gli abbracci con Roberto e quelle urla che facemmo di tutto per fargliele sentire. Fu una giornata davvero radiosa, con un palpabile senso di impresa: quello che sempre ha accompagnato e accompagnerà i successi di Edita.
Sulla sua carriera fino ad oggi….
Edita Pucinskaite è nata ad Akmene in Lituania il 27 novembre 1975.
Da dodici anni, autentica big del ciclismo internazionale. Nel suo palmares, quattro record estremamente significativi: è l’unica ciclista della storia ad aver vinto il Tour de France (1998), indossando la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa; con la sola francese Marsal (ma solo in parte relativamente ad un traguardo), può esibire il vanto di aver conquistato definitivamente tutte le maglie più prestigiose del ciclismo (iridata, gialla e rosa); è colei che ha vinto in solitaria la corsa con la maggiore presenza di pubblico sulla strada (Women's Liberty Classic – Philadelphia-USA), e, limitatamente all’Italia, e nel medesimo modo, con l’indice auditel più alto (due milioni e ottocentomila sintoinizzati), per una manifestazione ciclistica femminile (Campionato del mondo - Verona ’99). Ad oggi, vanta 87 vittorie da professionista fra le quali, oltre a Mondiale, Tour e Giro (dove, alle vittorie, ha aggiunto, più volte, tutti i gradini del podio) e ad una miriade di frazioni delle principali corse a tappe, vanno segnalate le prestigiose, Etoile Vosgienne, Grand Prix Presov, Thüringen Rundfahrt, Giro della Toscana, Giro dell’Alto Adige, Emakumeen Bira, G.P. Plouay, due G.P. Berna, Trophée des Grimpeurs, due Trophée d’Or, due Tour de Areche, Vuelta a San Salvador e cinque titoli nazionali lituani. Vive in Italia, con residenza a Monsumano Terme (Pistoia) dal 1998, ed è sposata con l’italiano Roberto Rossi, dirigente amministrativo, nonché valente massaggiatore ed allenatore di terzo livello, dal 2001.
Se la carriera di Edita è già una leggenda, tangibile anche il suo ruolo lontano dalla bicicletta: è infatti giornalista pubblicista, ed è da annoverare fra i riferimenti più costanti, nelle iniziative atte alla diffusione dello sport fra le ragazze. Parla quattro lingue. Oggi milita in uno dei principali sodalizi ciclistici mondiali: l’Equipe Nurnberger, squadra tedesca, in origine la più forte di quella terra (per me continua ad esserlo, anche se sulla carta è la T-Mobile a farsi preferire, ma i soldi si spendono meglio….). Pur avendo a tutti gli effetti la cittadinanza italiana, la Pucinskaite, ha scelto di continuare a correre come lituana, per il rispetto che sente verso il paese che le ha dato i natali.
Sul Tour de l'Aude
Su questo Tour niente di nuovo. Più o meno è sempre stato così. Certo non c’è un arrivo in quota, ma è pur vero che l’altimetria di questa edizione, è una delle più pesanti dei 23 anni di storia della manifestazione. In compenso è un Tour duro di suo. In quella regione c’è sempre vento, le tappe sono mediamente lunghe e nascondono trabocchetti, come repentini cambiamenti delle condizioni ambientali e quelle stradine tortuose che paiono una costante della manifestazione, aiutano gli attacchi a lunga gittata. Non c’è manifestazione al mondo più difficile da interpretare e così dispendiosa per una squadra che possiede un’atleta in grado di primeggiare. Se poi arrivi all’Aude, con atlete non in perfette condizioni, è meglio farle ritirare ai primi segni di difficoltà ulteriore, perché proseguire significa aumentare un maniera esponenziale le probabilità di cuocerle per mesi.
Accadde anche alla mia Alfa Lum, quando in essa militava proprio Edita Pucinskaite. Partecipammo all’edizione 2001, con l’obiettivo di vincere senza far spendere troppo alle singole, chiamate a difendere le roboanti vittorie di Jaone Somarriba a Giro e Tour 2000 (alla Grande Boucle fu doppietta, perché seconda, a soli 39”, giunse proprio Edita). L’Aude però, non lo conoscevamo bene e con la vittoria nel tappone della Puncskaite, che conquistò, nell’occasione, anche la maglia gialla, pensammo di poter controllare una gara, in realtà incontrollabile. “Peter Pan” Pucinskaite, era in condizioni fisiche precarie, idem Joane, ma la maglia di leader ed il blasone di prima squadra al mondo per le corse a tappe, ci imposero di insistere. Morale, fu una disfatta, perché la condizione delle nostre atlete di punta fu compromessa al punto di rendere la loro partecipazione al Giro, una formalità (anche se Edita e la Somarriba finirono rispettivamente quarta e quinta), ed anche le altre, tornarono dalla Francia in condizioni poco rassicuranti. Il lavoro per difendere la maglia gialla le aveva stese. Chiudemmo l’Aude col quarto posto della Pucinskaite e la vittoria nella classifica a squadre, una consolazione magrissima. Vincemmo poi il Tour de France, con Joane, ma anche lì i segni dell’Aude si poterono vedere (Edita non prese il via e chiudemmo la Grande Boucle con sole quattro atlete: la Somarriba, Daniela Veronesi, Mary Holden e Sara Felloni). Certo eroine….proprio per quel Tour avente fulcro in Carcassone.
Recentemente, al Giro di San Marino, avendo saputo della partecipazione di Marianne Vos al Tour de l’Aude, ho messo in guardia i dirigenti del suo sodalizio, il Team DSB, consigliando loro di puntare, col gioiello più puro e grande del ciclismo ogni-sesso odierno, alle sole tappe, lasciando perdere la classifica generale. In fondo la ragazzina, pur con la maglia iridata addosso, ed un talento anche superiore a quello leggendario di Leontien Van Moorsel, ha solo 20 anni. Ed al tempo di quei colloqui, ancor non sapevo, che all’Aude 2007, avrebbero proposto il non senso e la vergogna atta a far fuggire un incallito appassionato come me dal ciclismo: una cronosquadre con tanto di valore per la classifica.
Odio quella prova, è un assurdo ed un insulto alla storia di questo sport. Non me ne frega un caz.zo se rende visibilità agli sponsor, ma il ciclismo è sport individuale, ed i team hanno già un peso forte nella morfologia delle corse, circa l’aiuto ai propri singoli di punta. Rendere aleatoria una manifestazione che, alla fine, deve avere un solo vincitore, attraverso una prova a squadre, è quanto di più bieco si possa proporre.
L’ho scritto ancora, ma sul cronometro ci sono già anche troppe prove individuali, e all’UCI, che fanno battaglia antidoping solo a parole, dovrebbero sapere che imbrattare il ciclismo di lancette, rappresenta un inno alla farmacia, oltre che a far odiare una prova un tempo bellissima e significativa.
Se poi si va ad aggiungere quel pastrocchio immondo della cronosquadre, per me, è la fine. Se avessi oggi un team fatto di atleti pur votati al cronometro, mi batterei, urlando, in ogni consesso, contro questa mostruosità e, se sconfitto, non farei partecipare il team a manifestazioni contemplanti questa idiozia.
Basta con le schifezze!
Quindi Tour de l’Aude kaputt!
Ed i risultati di oggi, confermano appieno, quanto la cac.ca per eccellenza del ciclismo, oltre al mefitico, porti gli intestini a vomitare!
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Monsieur 40%
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postato il 21/05/2007 alle 03:50 |
SpEdita in Francia - Arndt e T-Mobile - di Edita Pucinskaite
http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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megalon
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postato il 21/05/2007 alle 18:27 |
Nella tappa più lunga del Tour de l'Aude vince Marianne Vos, tanto per cambiare...se vince tutte le tappe, grazie agli abbuoni, potrebbe ancora fare suo il Tour de l'Aude...
Judith Arndt ancora in giallo.
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andreabike
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postato il 22/05/2007 alle 12:19 |
ma perhè hanno le donne possono correre!!se lo fanno come guidano mamma miaaaaa
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andreabike
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postato il 22/05/2007 alle 12:20 |
ma perchè anche le donne corrono con la bici!!!! se vanno in bici come vanno in macchina te lo raccomando!!
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Cascata del Toce
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postato il 22/05/2007 alle 17:42 |
Fammi una cortesia personale... se le tue visite portano a cose come quelle che hai scritto sta fuori da questo thread..è estremamente serio (cosi come tutta la sezione)e cerca di promuovere un ciclismo che è bello e spettacolare.. da seguire... come quello maschile. Ok ok.. non ti piace.. si è capito.. ma se non ti piace ti consiglio di evitare sarcasmi stupidi e poco seri... Grazie ____________________
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Morris
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postato il 23/05/2007 alle 00:20 |
Marianne Vos ha vinto anche oggi!
Il ciclismo cercava un fuoriclasse, giovane, come scritto nei dettami-comandamenti del tifoso medio-magico di Cunego? Eccolo!
Ha una fessurina fra le gambe, ma ha sangue blu come non esiste fra i colleghi con protuberanza.....
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megalon
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postato il 23/05/2007 alle 08:36 |
Originariamente inviato da Morris
Marianne Vos ha vinto anche oggi!
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Nessuna sembra in grado di contrastarla e di metterla in difficoltà. Le "basta" prendere le ruote delle migliori per poi andare a vincere senza eccessivi problemi la volata.
Avrei voluto vederla in forma già ad inizio stagione per capire se magari una Nicole Cooke in forma stratosferica avrebbe potuto fronteggiarla.
Veri punti deboli non ne ha, ed essendo terribilmente veloce potrà vincere una marea di corse.
Voglio vederla meglio nelle crono individuali lunghe e nelle vere salite.
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Cascata del Toce
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postato il 23/05/2007 alle 17:19 |
| Non ce n'è..... lei è troppo tutto!!! Mitica Vos.. ____________________
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un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Morris
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postato il 23/05/2007 alle 19:00 |
Di corsa perché mi aspettano....
Lo scorso anno scrissi che se il ciclismo femminile di questi ultimi anni, avesse ripreso la tradizione tipicamente francese (qui sono i numeri uno e non di poco), di proporre nelle grandi corse a tappe, percorsi con salite lunghe e vere, di alta quota, Fabiana Luperini sarebbe ancora una di vertice. Una ancora in grado di fare delle imprese.
Oggi, con due colli superiori ai 1800 metri e 15 chilometri complessivi di salita, Fabi è tornata la "donna sola al comando".
Ha lasciato le migliori ad oltre due minuti, su un arrivo posto ad una trentina di chilometri dalla cima dell'ultima ascesa.
Fra le più forti, nonostante asperità mai incontrate in vita sua, anche Marianne Vos, oggi convincente forse in maniera ancor più marcata, rispetto alle ripetute vittorie di tappa.
Saluti.
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andreabike
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postato il 23/05/2007 alle 21:20 |
ao calmatevi era solo una battuta senza offesa ho molte amiche che vanno in bici e sono molto forti!!!!
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Cascata del Toce
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postato il 23/05/2007 alle 23:07 |
Non le fare..potrebbero essere interpretate male...  ____________________
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Monsieur 40%
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postato il 24/05/2007 alle 04:17 |
Dopo un piccolissimo ritardo nella pubblicazione del resoconto di ieri, Edita torna a parlarci del Tour de l'Aude con i racconti della 4a e della 5a tappa.
http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html
Bravissime Vos e Luperini, molto brava anche la Hausler (giovane anche lei) nella tappa vinta dall'italiana.
E brava anche all'Edita-atleta (oltre che reporter), che è sempre lì davanti a lottare per le posizioni più alte.
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Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Seb
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postato il 24/05/2007 alle 14:01 |
"... niente da fare quindi per il team tedesco, che ha dominato la tappa, ma non ha raccolto granché, perché quello che non raccolgono gli altri, in questo giro, lo prende Marianne Vos."
Questa parte del diario di Edita è stupenda! Tanti complimenti sia per il diario che soprattutto per la corsa visto che è 9a nella classifica generale
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Cascata del Toce
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postato il 24/05/2007 alle 20:08 |
| Vorrei far notare che Peter Pan scrive anche su riviste specializzate... quindi non è proprio la prima che passa... si insomma la ragazza è 'sgamata' :-) ____________________
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Seb
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postato il 24/05/2007 alle 20:32 |
Oggi vittoria per Linda Villumsen che ha superato in una volata a due Joanna Kiesanowski. A 20" la Gunnewiljk e a 29" un gruppeto di tre atlete regolato dalla Bubnenkova. Il gruppo delle migliori ha chiuso a 2'33" con la Slyusareva 7a e la Vos 8a
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Monsieur 40%
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postato il 25/05/2007 alle 03:17 |
| 6a tappa on line... ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Morris
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postato il 25/05/2007 alle 20:45 |
Una tappa dura e lunga, la più complessa per verificare Marianne Vos. Stamattina parlando con Marino Amadori, eravamo giunti a questa conclusione. Tre colli, ed un percorso pieno di trabocchetti, dopo le grandi altitudini dell’altro ieri.
Risposta: arrivano in 18, le migliori, e volata vincente di Marianne.
Chapeau ragazzina, sei l’arcobaleno dell'intero ciclismo!
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Cascata del Toce
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postato il 26/05/2007 alle 00:13 |
| Maestro Morris questa qui è un'altra Longo.... ____________________
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Admin
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postato il 26/05/2007 alle 00:17 |
Però molto più simpatica
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Monsieur 40%
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postato il 26/05/2007 alle 08:44 |
| Ce ne parla Edita nel nuovo resconto dalla Francia... ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Morris
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postato il 26/05/2007 alle 09:57 |
I servizi direttamente dal gruppo che Edita ci regala, sono stupendi, ed abbelliscono non poco il quadro di riferimento e leadership di Cicloweb su quel pedale che resterà, nonostante il disturbo tragico del "signore dell’ipocrisia in ogni dove", uno sport bellissimo e coinvolgente.
Oggi il Tour de l’Aude propone due semitappe molto dure. Sarà l’ultima occasione, per la svedese Susanne Ljungskog, finora deludente a dispetto di una bugiarda seconda posizione in classifica e la svizzera Nicole Brandli, di attaccare la leader Judith Arndt. Per la Vos, ben oltre le più rosse previsioni, questo Tour può considerarsi già lautamente un successo e non solo per le 4 vittorie di tappa, ma per il piglio e la tenuta su quelle montagne che non aveva mai visto che l’hanno eletta una predestinata anche per i GT. Tra l’altro, a quel mezzo punto che le aveva regalato la prima posizione nel ranking mondiale, davanti a Nicole Cooke, al compimento dei 20 anni, se ne sono aggiunti tanti altri e la sua posizione dovrebbe rimanere tale anche di fronte ad una deludente prestazione alla prossima prova di World Cup in Canada.
Tornando alle semitappe di oggi, attraverso un tema che ci coinvolge “ciclowebbisticamente”, mi sento di dire, conoscendola, che Edita Pucinskaite proverà a recitare un ruolo di peso, se non per lei direttamente, perlomeno utile al tentativo della compagna Trixi Worrack, di migliorare la sua attuale posizione sul podio…..
P.S. Nell’ultimo reportage di Edita, c’è una fotografia del pianeta Vos, che andrebbe stampata e fatta recitare a memoria, a certi capitani del pedale professionistico maschile.
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Pippo Scarpetta
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postato il 26/05/2007 alle 20:06 |
oggi ci sarà la prova in linea femminile dei giochi panamericani.
qualcuno sà qualcosa?
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Monsieur 40%
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postato il 26/05/2007 alle 20:21 |
Originariamente inviato da Pippo Scarpetta
oggi ci sarà la prova in linea femminile dei giochi panamericani.
qualcuno sà qualcosa? |
Questo è il sito ufficiale: http://www.fvciclismo.com.ve/
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Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
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le foglie
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Abruzzese
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postato il 27/05/2007 alle 01:56 |
Originariamente inviato da Morris
P.S. Nell’ultimo reportage di Edita, c’è una fotografia del pianeta Vos, che andrebbe stampata e fatta recitare a memoria, a certi capitani del pedale professionistico maschile.
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Assolutamente d'accordo: quel particolare su Marianne è una delle cose più belle che si possano leggere,un esempio per tutti.
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Monsieur 40%
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postato il 27/05/2007 alle 13:13 |
Mi permetto di dire che il resoconto delle due semitappe di ieri è semplicemente stupendo.
Bravissima Edita, parole bellissime!!!
http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
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sugli alberi
le foglie
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Pippo Scarpetta
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postato il 27/05/2007 alle 14:12 |
giochi panamericani
Velocidad promedio del ganador
37,305km/h
Distancia
72,0km
1. 146 USA 19660509 PIC, Tina USA 1.55'48"
2. 129 CUB 19790613 GONZALES, Yumari CUB 1.55'48"
3. 121 CAN 19740616 GRAIN, Gina CAN 1.55'48"
4. 150 VEN 19790410 MACHADO, Karelia VEN 1.55'48"
5. 119 BRA 19800823 FERNANDEZ, Janildes BRA 1.55'48"
6. 118 BRA 19790626 SILVA, Clemilde BRA 1.55'48"
7. 127 COL 19820505 AGUDELO, Elizabeth COL 1.55'48"
8. 136 ESA 19821229 GARCIA, Evelyn ESA 1.55'48"
9. 123 CHI 19860413 MUNOZ, Paola CHI 1.55'48"
10. 130 CUB 19880801 RODRIGUEZ, Dalila CUB 1.55'48"
11. 110 MEX19880828 JURADO, Jessica MÉX 1.55'48"
12. 153 VEN 19871103 PINTO, Francismar VEN 1.55'48"
13. 140 JAM 19681125 WINTER, Iona JAM 1.55'48"
14. 141 MEX19760829 GRASSY, Giussepina MÉX 1.55'48"
15. 145 USA 19730306 BAUCH, Dotssie USA 1.55'48"
16. 142 MEX19740308 GUERRERO, Belem MÉX 1.55'48"
17. 131 CUB 19870713 TORRES, Jeima CUB 1.55'48"
18. 128 CUB 19760109 GONZALES, Yoanka CUB 1.55'48"
19. 125 COL 19731018 MADRINAN, ANA COL 1.55'48"
20. 148 VEN 19860820 GARCIA, Daniely VEN 1.55'55" 7"
21. 143 MEX19771015 LEAL, Veronica MÉX 1.55'55" 7"
22. 117 BRA 19840812 SOUSA, Venia BRA 1.56'03" 15"
23. 120 BRA 19830216 RODRIGUEZ, Camila BRA 1.56'03" 15"
24. 151 VEN 19830830 CHIRINOS, Dayana VEN 1.56'03" 15"
25. 134 DOM19870818 GOMEZ, Ana DOM 1.56'03" 15"
26. 138 GUA19880918 MORALES, Cindy GUA 1.56'03" 15"
27. 124 CHI 19880916 ARAVENA, Irene CHI 1.56'03" 15"
28. 147 USA 19791214 POWERS, Alyson USA 1.56'03" 15"
29. 133 DOM19831202 PRENSA, Jennifer DOM 1.56'03" 15"
30. 152 VEN 19850225 BRICEÑOS, Maria VEN 1.56'03" 15"
31. 115 BRA 19811013 GERHARD, Devora BRA 1.56'03" 15"
32. 126 COL 19711230 GOMEZ, Sandra COL 1.56'17" 29"
33. 139 GUA19870310 SALAZAR, Paola GUA 1.56'17" 29"
34. 144 URU 19870801 GRANIZAL, Fabiana URU 1.56'32" 44"
35. 137 GUA19850526 MAZARIEGO, Elisa GUA 1.56'36" 48"
fonte sito federazione venezuelana
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Seb
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postato il 27/05/2007 alle 23:04 |
Ina Teutenberg ha vinto oggi l'ultima tappa del Tour de l'Aude regolando in volata un gruppetto di 8 atlete. A 55" il gruppo delle migliori.
Susanne Ljunskog ha così vinto la classifica generale con 11" su Trixi Worrack e 55" su Judith Arndt. 4° Brandli, 5° Neben e 6° Vos
http://www.tour-aude-cycliste-feminin.com
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Monsieur 40%
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postato il 29/05/2007 alle 16:47 |
Ecco il resoconto dell'ultima tappa di Edita, in attesa dell'analisi finale, che avremo nei prossimi giorni...
http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html ____________________
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CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Monsieur 40%
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postato il 31/05/2007 alle 03:50 |
L'analisi finale del Tour de L'Aude - di Edita Pucinskaite
http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html ____________________
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cipollino
Under 23  Posts: 17
Registrato: Nov 2005
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postato il 31/05/2007 alle 18:19 |
Ciao a tutti, dove posso trovare i risultati con la classifica aggiornate del Tour de Pologne Féminin ? Vi ringrazio anticipatamente. 
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Cascata del Toce
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postato il 01/06/2007 alle 00:15 |
Ragazzi dello staff di ciclismofemminile..porto i complimenti di Valentina Scandolara che ha visitato la sezione
Grande Scando!! [Modificato il 01/06/2007 alle 02:22 by Monsieur 40%]
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www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Monsieur 40%
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postato il 01/06/2007 alle 02:21 |
Originariamente inviato da cipollino
Ciao a tutti, dove posso trovare i risultati con la classifica aggiornate del Tour de Pologne Féminin ? Vi ringrazio anticipatamente. |
Cicloweb.it ha una sezione femminile che trovi qui: http://www.cicloweb.it/Cf/cf.html - che presenta i risultati e la sala stampa (coi comunicati delle squadre, già puoi trovare la notizia data dalla Michela Fanini Record Rox sul successo della estone Treier).
Il Tour de Pologne Féminin, poi, ha questo sito ufficiale:
http://tdp-kobiet.rowery.org/
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Rommel
Elite Posts: 22
Registrato: Mar 2006
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postato il 01/06/2007 alle 12:03 |
Ordine arrivo 2^ Tappa Giro Polonia:
1. Kirsten Wild (AA CYCLING Team) 1.48'54"
2. Stephanie Pohl (Getrenke - Hoffman)
3. Paulina BrzeŸna (AA CYCLING Team)
4. Ma³gorza Jasiñska (Pol-Aqua) a 2"
5. An van Rie (AA CYCLING Team) a 4"
6. Grete Treier (Michela Fanini) a 6"
7. Alona Andruk (Chirio Forno) A 7"
8. Lisa Brennauer (Narodowa-Niemcy)
9. Inga Cilvinaite (Ausra Groudis)
10. Iryna Shpylyova (Chmielnicki)
...SEGUE IL GRUPPO..
Fuga a 5 a metà gara con 3 atlete della AA Drink, vantaggio massimo 40", il gruppo recupera quasi tutto lo svantaggio all'ultimo giro, ma le fuggitive resistono...
[Modificato il 01/06/2007 alle 12:24 by Rommel]
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megalon
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postato il 01/06/2007 alle 12:25 |
Originariamente inviato da Rommel
Ordine arrivo 2^ Tappa Giro Polonia:
1. Kirsten Wild (AA CYCLING Team) 1.48'54"
2. Stephanie Pohl (Getrenke - Hoffman)
3. Paulina BrzeŸna (AA CYCLING Team)
4. Ma³gorza Jasiñska (Pol-Aqua)
5. An van Rie (AA CYCLING Team)
6. Grete Treier (Michela Fanini)
7. Alona Andruk (Chirio Forno)
8. Lisa Brennauer (Narodowa-Niemcy)
9. Inga Cilvinaite (Ausra Groudis)
10. Iryna Shpylyova (Chmielnicki)
...
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Ciao, ci sono anche Marina ed Alessia Massaccesi, giusto? Come stanno andando?
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Rommel
Elite Posts: 22
Registrato: Mar 2006
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postato il 01/06/2007 alle 12:29 |
Questo è l'arrivo di ieri della 1^ tappa del Giro di Polonia...
(fonte: forums.rowery.org) [Modificato il 01/06/2007 alle 14:12 by Monsieur 40%]
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Rommel
Elite Posts: 22
Registrato: Mar 2006
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postato il 01/06/2007 alle 12:33 |
Ciao Davide,
si ci sono anche Marina e Alessia;
ieri arrivo di gruppo.. Marina è arrivata nel 1° gruppo, Alessia è scivolata a causa della pioggia caduta ad intermittenza sulla gara ed ha concluso un pò in ritardo...
la tappa di oggi era un circuito pianeggiante... attendo notizie da loro.
Ciao.
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Cascata del Toce
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postato il 01/06/2007 alle 12:35 |
Grande Rommel :-)
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Rommel
Elite Posts: 22
Registrato: Mar 2006
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postato il 01/06/2007 alle 15:32 |
Il podio della 2^ tappa Giro di Polonia:
(fonte: forums.rowery.org) [Modificato il 01/06/2007 alle 16:06 by Rommel]
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cipollino
Under 23 Posts: 17
Registrato: Nov 2005
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postato il 01/06/2007 alle 15:40 |
Scusa rommel, dove posso trovare altre foto della gara?
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megalon
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postato il 02/06/2007 alle 19:25 |
3° tappa Giro di Polonia:
1. 20 NED19821015 WILD Kirsten AA CYCLING Team 3h 09' 54" - 00'05"
2. 12 EST19771212 TREIER Grete MICHELA FANINI + 00'00" - 00'03"
3. 136 * SWE19881024 FAHLIN Emilia SWEDEN NATIONAL + 00'00" - 00'01"
4. 50 * GER19881102 THUMM Corinna GERMANY NATIONAL + 00'00"
5. 110 POL19850408 ZAMOLSKA Magdalena POL-AQUA + 00'00"
6. 15 UKR19870611 ANDRUK Alona CHIRIO FORNO/DSK FORTUNA + 00'00"
7. 4 POL19850301 GRZEBINOGA Monika PRIMUS £ódŸ + 00'00"
8. 54 * GER19880608 BRENNAUER Lisa GERMANY NATIONAL + 00'00"
9. 10 SWE19810208 MUSTONEN Sara MICHELA FANINI + 00'00"
10. 38 ITA19870430 BASTIANELLI Marta ITALY NATIONAL + 00'00"
http://snipr.com/1n3oc [Modificato il 02/06/2007 alle 19:31 by megalon]
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Monsieur 40%
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postato il 02/06/2007 alle 19:25 |
Ragazzi, ricordiamoci le fonti... 
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