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Attenti a Freire
Maracaibo - 22/02/2007 alle 21:21

Con la vittoria nell'ultima tappa che gli ha consegnato il successo nella classifica finale del Giro dell'Andalucia, l'iberico si conferma ad altissimi livelli. Personalmente ammiro in modo particolare questo atleta la cui carriera è stata caraterizzata da una lunga serie di problemi. Nonostante i tre campionati del mondo, una Sanremo, una Tirreno e tante altre gare credo che abbia un credito aperto con il ciclismo. Secondo voi sarà lui il dominatore della stagione?


superandyweb - 22/02/2007 alle 21:23

Si parla sempre troppo poco di questo splendido atleta, hai fatto bene ad aprire questo post a lui dedicato, per quello che ha fatto se lo merita. Credo che se avrà un anno senza problemi fisici sarà lui il faro nel gruppo.


simone89 - 22/02/2007 alle 21:28

freire è l'unico che potrebbe mettere in difficoltà un bettini al 100%.... per fortuna che nell'ultimo mondiale non c'era......


superandyweb - 22/02/2007 alle 21:35

Si è vero, per fortuna che al mondiale non c'era, pero questo bettini avrebbe vinto ugualmente :-) E' un corridore che mi piace molto perchè non fa la star, ed è simpatico e solare, e zitto zitto vince molto ed anche corse importanti, anche se non sempre gli viene dato lo spazio che merita. Va bene che è Spagnolo ma un campione non ha confini... Secondo voi tra le classiche del nord quali puo vincere? per Esempio il Fiandre e la Roubaix potrebbe puntarci?


Lopi - 22/02/2007 alle 21:36

Per me nelle classiche più morbide (Sanremo, Amburgo, Tours) è l'uomo da battere, e forse può tenere anche in corse un pò più dure (tipo Amstel, S.Sebastian).


simone89 - 22/02/2007 alle 21:41

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] Si è vero, per fortuna che al mondiale non c'era, pero questo bettini avrebbe vinto ugualmente :-) E' un corridore che mi piace molto perchè non fa la star, ed è simpatico e solare, e zitto zitto vince molto ed anche corse importanti, anche se non sempre gli viene dato lo spazio che merita. Va bene che è Spagnolo ma un campione non ha confini... Secondo voi tra le classiche del nord quali puo vincere? per Esempio il Fiandre e la Roubaix potrebbe puntarci? [/quote] la roubaix è un pò duretta per lui, ma il fiandre secondo me potrebbe vincerlo..... cmq dall'anno scorso ha cambiato il suo modo di correre.... una volta aspettava sempre di arrivare in volata, mentre ultimamente va spesso in fuga.....


Monsieur 40% - 22/02/2007 alle 21:42

L'anno scorso intervistammo Oscar Freire alla Tirreno-Adriatico per Ruote&Reti, e parlammo anche dell'ipotesi Liegi... http://www.cicloweb.it/r&r005.mp3


Monsieur 40% - 22/02/2007 alle 21:44

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] cmq dall'anno scorso ha cambiato il suo modo di correre.... una volta aspettava sempre di arrivare in volata, mentre ultimamente va spesso in fuga..... [/quote] Veramente nel '99 vinse il suo primo Mondiale (e la sua seconda o terza corsa da pro') da finisseur.


superandyweb - 22/02/2007 alle 21:46

l'anno scorso penso l'ultima corsa che ha vinto prima della sosta infortunio, vinse in belgio una corsa che non ricordo dove è stato molto in fuga...


simone89 - 22/02/2007 alle 21:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] cmq dall'anno scorso ha cambiato il suo modo di correre.... una volta aspettava sempre di arrivare in volata, mentre ultimamente va spesso in fuga..... [/quote] Veramente nel '99 vinse il suo primo Mondiale (e la sua seconda o terza corsa da pro') da finisseur. [/quote] si è vero....se non sbaglio anche alla sanremo del 2003 ha provato un attacco da lontano.... però l'anno scorso si è visto molto di più in fuga degli altri anni..... forse al post di prima ci devo aggiungere "quasi" davanti a sempre....


Lopi - 22/02/2007 alle 22:02

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] l'anno scorso penso l'ultima corsa che ha vinto prima della sosta infortunio, vinse in belgio una corsa che non ricordo dove è stato molto in fuga... [/quote] Era la Freccia del Brabante


superandyweb - 22/02/2007 alle 22:05

Esatto era proprio la Freccia del Brabante. Lo sapevo che era quella la gara, ma volevo vedere se eravate attenti :-)


mont ventoux - 22/02/2007 alle 22:11

Classe cristallina, ma non mi trasmette emozione come corridore, non so perchè. E 3 mondiali sono decisamente troppi, troppa grazia direi. Sfortunato per gli incidenti si, però di rimpianti non ne può avere, anzi gli hanno fatto pure regali (SANREMO 2004).


superandyweb - 22/02/2007 alle 22:14

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] ... ma non mi trasmette emozione come corridore, non so perchè. ..[/quote] Lo so io il perchè non ti trasmette emozione, perchè a volte dipende anche da chi fa le crnache ad esaltare o meno un corridore... Se il telecronista ripete sempre che è un succhiaruota poi la gente si cnvince, mentre un Petacchi che fa pure lui la stessa cosa invece lo elevano agli altari e la gente si esalta...


mont ventoux - 22/02/2007 alle 22:17

no, ti assicuro che in bici corro anch'io, e non ho bisogno di Bulbarelli per emozionarmi. Nè metto indubbio la classe di Freire, cristallina. E' che proprio non mi fa palpitare, posso dire la stessa cosa di Valverde. Proprio uguale. Ben altra cosa è il kazako VINOKOUROV, quello è un corridore si a sangue freddo ma che intriga, è più selvaggio.


superandyweb - 22/02/2007 alle 22:24

allora facciamo cosi, per non litigare :D diciamo che non ci si esalta abbastanza per certi corridori perchè in italia ci fanno vedere poche corse dove loro fanno le imprese ;) E non dirmi che prendi anche tutti i canali satellitari :D:D:D :cincin:


dietzen - 23/02/2007 alle 01:24

freire è un corridore con una classe incredibile e secondo me bisogna chiedersi cosa avrebbe potuto fare se non avesse avuto questa lista infinita di problemi fisici. mi pare che nella freccia vinta da rebellin fu quinto, quindi potrebbe dire la sua anche nelle ardenne. mentre con tutti i problemi che ha avuto alla schiena nelle corse del pavè gli darei meno possibilità.


W00DST0CK76 - 23/02/2007 alle 01:25

Per me uno come Freire è sempre epricoloso, in ogni corsa a cui si presenta. Lo avrei indicato tra i favoriti della Sanremo anche se non si fosse mai fatto vedere prima della classicissima. Credo che nessun corridore come lui sia in grado di essere competitivo con poche corse nelle gambe come sa fare lui.


antonello64 - 23/02/2007 alle 01:29

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] freire è un corridore con una classe incredibile e secondo me bisogna chiedersi cosa avrebbe potuto fare se non avesse avuto questa lista infinita di problemi fisici. mi pare che nella freccia vinta da rebellin fu quinto, quindi potrebbe dire la sua anche nelle ardenne. mentre con tutti i problemi che ha avuto alla schiena nelle corse del pavè gli darei meno possibilità. [/quote] il Freire del Mondiale 2004, a mio parere, può benissimo vincere entrambe le classiche delle Ardenne.


robby - 23/02/2007 alle 08:08

Alla Sanremo sarà uno degli uomini da battere e poi quoto e straquoto Franz quando dice che... [i] Credo che nessun corridore come lui sia in grado di essere competitivo con poche corse nelle gambe come sa fare lui.[/i] :yes:


mont ventoux - 23/02/2007 alle 12:07

Ciao SuperAndyweb, non abbiamo alcun motivo per arrabbiarci, stiamo discutendo tranquillamente. Quello che voglio dire, è che il ciclismo visto in TV ha molto bisogno di essere spiegato per essere reso appassionante, su questo non c'è dubbio, perchè chi non va in bici se guarda una gara in TV dice che non è divertente perchè non ci vuole niente a pedalare tutti insieme, sembra una cosa scontata. Per quel tipo di persone il commento è essenziale, anche come intrattenimento. Chi ha l'occhio "esperto" invece, può annoiarsi lo stesso benissimo in una tappa in cui il gruppo va tranquillo, ma il "numero", l'azione del fuoriclasse, la sa individuare anche senza che la spieghi Cassani, e si emoziona lo stesso anche senza commento. Ricordo una delle Roubaix vinta da Musseuw, quel giorno c'era lo sciopero dei giornalisti e quindi erano trasmesse solo le immagini, e il commento era costituito dalle urla del pubblico numerosissimo nella bolgia del pavè, che si sarebbe sentito molto meno se ci fosse stato il commento. Sembrava di essere sulla strada e non davanti alla TV, bellissimo. Per tornare a Freire, che sia un campione è fuori discussione, solo che a me non mi emoziona proprio come tipo di corridore, è questione di gusti personali. Mi sono emozionato molto di più per azioni di corridori con molta meno classe dello spagnolo, perchè le emozioni sono irrazionali. Freire non mi entusiasma e neanche Valverde, sono troppo "sbiaditi", seppure fortissimi. P.S. La parabola satellitare c'è l'ho, e di corse ne vedo molte non trasmesse dalla Rai, e di Freire mi ricordo di aver visto una vittoria in una tappa dello scorso Giro di Svizzera che mi è piaciuta davvero. Beffò i suoi compagni di fuga tagliando una rotonda e facendo qualche metro in meno, i suoi compagni di fuga furono ripresi, lui mantenne un secondo di vantaggio sul gruppo lanciato in volata. Davvero fenomenale in quell'occasione.


riddler - 23/02/2007 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] cmq dall'anno scorso ha cambiato il suo modo di correre.... una volta aspettava sempre di arrivare in volata, mentre ultimamente va spesso in fuga..... [/quote] Veramente nel '99 vinse il suo primo Mondiale (e la sua seconda o terza corsa da pro') da finisseur. [/quote] Che poi mi pare si sia stata un'azione da finisseur, però gli altri non ricordo che fossero stati sorpresi, ricordo che lui andava a doppia velocità rispetto agli altri, tant'è che quando si voltò aveva fatto il vuoto...


dietzen - 23/02/2007 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] di Freire mi ricordo di aver visto una vittoria in una tappa dello scorso Giro di Svizzera che mi è piaciuta davvero. Beffò i suoi compagni di fuga tagliando una rotonda e facendo qualche metro in meno, i suoi compagni di fuga furono ripresi, lui mantenne un secondo di vantaggio sul gruppo lanciato in volata. Davvero fenomenale in quell'occasione. [/quote] di freire ricordo una cosa identica al trofeo puig del 2004. si vede che è portato anche a tagliare le rotonde... :D:D


superandyweb - 23/02/2007 alle 13:54

mont ventoux la mia era una battuta, figurati se mi arrabbio qui :) e per cose del genere. Cmq ognuno ha i suoi corridori preferiti a volte è anche solo questione di "pelle" se si simpatizza per uno e non per l'altro. Quello che hai scritto sopra è tutto vero. Cmq quello che volevo dire, è di fare attenzione a cio che ci viene detto, e mi riferisco a quelli che seguono occasionalmente il ciclismo, perchè come vedi, Freire qualche volta fa anche lui belle azioni di astuzia e di forza, solo che qualcuno vuole dire che è solo un succhiaruota...


mont ventoux - 23/02/2007 alle 14:04

L'avevo capito che stavi scherzando Andy, intendevo dire quello che dici tu, e cioè che è solo questione di gusti, di sensazioni. Più che altro avevo paura che tu avessi pensato che io mi fossi arabbiato, tutto ok.


simone89 - 24/02/2007 alle 14:10

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] Alla Sanremo sarà uno degli uomini da battere e poi quoto e straquoto Franz quando dice che... [i] Credo che nessun corridore come lui sia in grado di essere competitivo con poche corse nelle gambe come sa fare lui.[/i] :yes: [/quote] anche bettini è capace di entrare in forma con poche gare sulle gambe....


Cascata del Toce - 24/02/2007 alle 14:23

L'errore è considerare Oscar solo un velocista... Questo qui è un uomo da classiche... aspettatevi di vederlo vincere in tutti i modi... ;)


lolloso - 24/02/2007 alle 14:27

a questo punto mi domando se la Rabobank parteciperà alla Sanremo perche oggi come oggi non si sa nulla


Subsonico - 24/02/2007 alle 14:42

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] L'errore è considerare Oscar solo un velocista... Questo qui è un uomo da classiche... aspettatevi di vederlo vincere in tutti i modi... ;) [/quote] In cima allo Zoncolan?


janjanssen - 24/02/2007 alle 18:02

Freire ha fondo. Un velocista con fondo, è sempre pericoloso. In ogni terreno.Quando è in forma, non è secondo a nessuno in linea. E' fragilissimo. E questo lo ha limitato tantissimo. Ma ha qualcosa di mostruoso, quando è in forma. Un fiuto impressionante per le pieghe della corsa. Mi piaciono i corridori col suo fiuto. Un Godefroot moderno e forse ancora più veloce. Quando è fisicamente a posto... perchè quando è rotto, o non a posto, è inesistente. Come capita al ciclismo moderno. Via i "grigi" nello stato di forma....


Morris - 24/02/2007 alle 23:28

Oscar Freire è un corridore, dopotutto, ancora sottovalutato, nonostante un curriculum da brividi. Come dice il grande Jan, quando sta bene, assomiglia a Godefroot, ed è un gran complimento, anche se per molti, il belga è conosciuto come uomo d’ammiraglia, mentre della sua carriera sulla bicicletta si sa poco. Aveva un naso schiacciato ed il volto da pugile, su cui gli occhi azzurri davano una nota aggraziante e confondente le acutezze feline. Solo così poteva emergere, visto che ha vissuto nell’era di un certo…. Eddy Merckx. Rispetto a Walter, Freire, per me, è più veloce ed è sicuramente più forte in salita, ma non avendo un fisico gladiatorio (anzi potremmo dire che la sua schiena è attaccata con gli spilli), gli è molto inferiore nelle azioni a lunga gittata e nella fantasia. Ha comunque ragione lui a non osare, visto che negli ultimi chilometri, sbaglia poco o quasi mai. Nel ciclismo di un tempo, Oscar avrebbe patito assai questa sua pecca, ed anche in buone condizioni fisiche, avrebbe dovuto essere supportato dalla forma per essere vincente, mentre oggi gli basta….stare bene. Solo Bettini, nelle sue anomalie grandiose, è da considerarsi più affidabile dello spagnolo nelle classiche. I tre mondiali dello spagnolo la dicono lunga sulle sue qualità….e non è finita. D’altronde, se Armstrong è diventato il primatista dei Tour, c’è da scommettere che il primato dei mondiali, entro il 2010, finirà sulle spalle dell’ispanico di Torrelavaga, tanto più se i circuiti iridati di qui a quella data, si dimostreranno un tantino più cruenti di quello che si può desumere dalla carta. Ho ancora davanti agli occhi la progressione di Freire sull’ultimo passaggio sulla salita di Torricelle, nel secondo successo iridato a Verona: impressionante! Basso a tutta e Freire che lo rintuzzò come se avesse ancora in serbatoio il 50% della forza. Lì, mentre passavano sulla cima, dissi a mio fratello che era come davanti al video: “ Chi lo batte quello lì”. Ed infatti era fin troppo facile pronosticarlo ancora una volta arcobaleno. E poi, ragazzi, lo spagnolo, è intelligente come pochi. So bene che le sue assenze continuano a stuzzicare gli occhi critici e sospettosi di tanti, ma conoscendo le sue condizioni come reali e non legate a spinte preparazioni di altro scopo, mi limito alla constatazione “del tutti” e ribadisco la famosa esclamazione di Marco Grassi: “Embè!” Anzi, ce ne fossero dei talenti come Freire….. E per chi ama le conte degli albi d’oro: nessuno spagnolo nella storia, è stato più forte di Oscar nelle grandi corse di un giorno, nemmeno il semileggendario e più completo Miguel Poblet, un cacciatore di tappe con due Sanremo all’attivo che se corresse oggi, potrebbe vincere un GT…..