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Autore: Oggetto: Dibattito: si può ritornare a una tv più educativa?

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  postato il 29/01/2007 alle 11:27
Ho deciso di scrivere questi miei pensieri su questo forum, dove si è veramente liberi e si spiegano le proprie idee senza peli sulla lingua.

In questo periodo della mia vita mi sento molto più legato all'attualità che coinvolge il mondo: le guerre, la politica, l'economia. Sarà che vivo all'estero da 3 anni e in certi momenti ero coinvolto in discorsi che riguardavano questi argomenti, ma un mezzo di comunicazione mi da le notizie che in qualche modo, mi danno degli ideali, mi fanno capire quello che succede intorno a me: la televisione.
Negli ultimi mesi la televisione italiana è stata al centro di un dibattito importante, cioè il trash, la cosiddetta tv spazzatura. Purtroppo (tramite internet) noto che in certi programmi tv si è persa un po' la funzione che aveva la televisione, cioè quella di educare. E' ignobile sentire la domenica pomeriggio delle persone che in diretta tv si insultano scatenando risse verbali inutili e diseducative (pensando che magari dall'altra parte dello schermo ci sono bambini molto piccoli che guardano quel programma in quel momento). Che cosa si può fare per cambiare, o meglio, tornare ad avere quella tv che noi e in particolare i nostri genitori guardavamo fino a qualche anno fa? Si eliminano i reality, i quali sicuramente non sono da prendere come esempio in fatto di educazione e etica, con tutte le parolacce che i concorrenti si dicono. Io sono contrario a tutti i programmi del duo Costanzo - De Filippi, i quali sono le icone del nuovo trash in tv. Sono per i programmi denuncia, satirici, in cui ci si diverte senza che nessuno si insulti. Sono contento che qui riesco a vedere Raiuno, un canale dove le trasmissioni sono molto interessanti e educative, sviluppano molta cultura (bellissimi i programmi Stella del Sud e Italia che vai il sabato pomeriggio, interessanti le fiction "Raccontami", "Eravamo solo Mille" ed anche la parte condotta da Pippo Baudo in Domenica In).
L'intervista fatta da Baudo ieri sera a Monica Guerritore, protagonista della fiction in 2 puntate "Exodus", in onda ieri sera e stasera, per me è stata commovente, ricordando attraverso immagini molto crude, l'olocausto. E ascoltare poi Pier Cortese, uno dei giovani del prossimo Festival di Sanremo, cantare Emozioni di Lucio Battisti (per me la più bella canzone italiana di tutti i tempi)è stato molto interessante e bello. Su Mediaset, con l'invasione dei reality, non si assiste più a televisione vera, eccetto ovviamente trasmissioni cult come Striscia la Notizia, le Iene, Zelig tanto per citarne alcune. Faccio i complimenti a Claudio Lippi, che si è ribellato a tutto lo schifo che si vede in questi mesi in tv. Come si può pensare che qualche anno fa (alcuni anche tuttora) i divi erano Brigitte Bardot, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Anita Ekberg mentre adesso in Italia ci sono Costantino, Francesco Arca e Daniele Interrante? Alla radio, lo Zoo di 105 sarà una trasmissione trash, demenziale, ma loro dicono le cose come stanno e non hanno paura di nulla, ricevendo querele, sbattendosene di tutti i possibili rischi di "diffamazione".
La mia non è una denuncia contro Mediaset, ma è uno stimolo, come quello di Lippi, per tornare ad avere una tv che piace, che fa passare la giornata in casa senza annoiarsi stando davanti allo schermo. Sicuramente parecchie persone rimpiangono i tempi di Carosello, del tenente Sheridan, di "Non è mai troppo tardi", dove gli anziani analfabeti italiani degli anni '50-'60 imparavano a leggere e scrivere. Mi auguro che avvenga un cambiamento radicale, altrimenti anche una cosa a noi così tanto cara come la tv, diventerà superflua.





 

[Modificato il 29/01/2007 alle 11:32 by Garda Bike]

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  postato il 29/01/2007 alle 11:35
La Tv può tornare ad essere più educativa, basta tenerla spenta!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 29/01/2007 alle 12:11
Concordo con Franz. L'unico modo per manifestare contro la TV è non usarla.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 12:40
Non è facile tenerla spenta per le persone un po' sole che non possono uscire di casa (es. molti anziani).
Che si vedono costretti a sciropparsi tanta, tanta spazzatura.
P.S. Su molti siti è apparsa la notizia (udite,udite) che nella casa del GF sia stato consumato il primo rapporto completo della presente edizione.
Champagne.

 

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nino58

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 29/01/2007 alle 13:21
Andrea hai pienamenta ragione, ultimamente è un dramma trovare la sera un programma interessante o anche solo un bel film se non si ha un abbonamento a sky o simili, se andiamo avanti così l'unico rifugio è la letura, ma quando si arriva a casa stanchi dall'università o dal lavoro non sempre si riesce a trovare la concentrazione per dedicarsi alla lettura, in questi casi ci vorrebbe una televisione se non proprio impegnata almeno divertente...
Un buon esempio di come dovrebbe essere la tv pubblica, secondo me, è La7 infatti oltre ad essere reality free ha un palinsesto piuttosto ricco di programmi di informazione e attualità che inoltre vengono distribuiti anche nelle fasce pomeridiane e di prima serata e non come in altre reti dove questo genere diprogrammi viene relegato in seconda o terza serata per lasciar posto al reality di turno.

 

____________________
Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente.

 
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Non registrato



  postato il 29/01/2007 alle 13:36
Originariamente inviato da aerials

Andrea hai pienamenta ragione, ultimamente è un dramma trovare la sera un programma interessante o anche solo un bel film se non si ha un abbonamento a sky o simili, se andiamo avanti così l'unico rifugio è la letura, ma quando si arriva a casa stanchi dall'università o dal lavoro non sempre si riesce a trovare la concentrazione per dedicarsi alla lettura, in questi casi ci vorrebbe una televisione se non proprio impegnata almeno divertente...
Un buon esempio di come dovrebbe essere la tv pubblica, secondo me, è La7 infatti oltre ad essere reality free ha un palinsesto piuttosto ricco di programmi di informazione e attualità che inoltre vengono distribuiti anche nelle fasce pomeridiane e di prima serata e non come in altre reti dove questo genere diprogrammi viene relegato in seconda o terza serata per lasciar posto al reality di turno.


quoto pienamente. Su La7 mi piace "Le invasioni barbariche" condotto da Daria Bignardi. Ma purtroppo lo vedo solo quando sono in Italia. Il problema è che lo trasmettono in seconda serata. Tornando al discorso Zoo di 105, sul blog di Marco Mazzoli (il conduttore del programma), è riportato un pensiero molto simile al mio.

Lo posto qui da www.marcomazzoli.com

MAZZOLI VERITAS!!



Non ho capito un c***o...

A volte divento pazzo, non mi capacito della demenza di alcune persone...non riesco a darmi delle risposte: sono idioti così di natura o recitano una parte???

Sapete che ho una vita privata abbastanza assurda, torno a casa tardi la sera dalla radio e non riesco quasi mai a farmi da mangiare in casa (cucino di m***a)...da circa un anno a questa parte mi sono creato una seconda famiglia nel ristorante dietro casa e grazie ad un accordo firmato col sangue riesco a mangiare con meno di 20 euro a sera (spenderei di più a cucinare in casa). Beh, capita spesso di incontrare in questo ristorante persone che ascoltano lo Zoo e spesso si finisce col sparare un pò di c*****e insieme e parlare del programma, ma ieri sera ho fatto un incontro davvero incredibile: Una ragazza di 25 anni che vive solo per "Uomini e donne", "Buona Domenica", "Beautiful", "Novella 2000", "Star tv", ecc. Completamente sconvolto le chiedo se sta scherzando, ma lei con aria quasi offesa mi dice:"Credo a tutto quello che leggo e vedo in tv...Costantino è un figo pazzesco, un grande artista, un esempio per i giovani e mollerei mio marito per lui"!!!

Ma la cosa sconcertante è che lei ha altre 20 amiche che la pensano così!!! Ecco il mio dramma:

Ma come, questi sono i miti della nuova generazione??? Uno può dire che un Francesco Arca o un Costantino è un artista?? Ma Brad Pitt cos'è Dio??? Io non mi darò mai pace...C***o, quando ho iniziato questo lavoro (22 anni fa), mi sono fatto anni di gavetta, lavoravo nelle radio locali senza prendere un lira...amavo il mio lavoro al punto di voler sapere tutto, dalla bassa all'alta frequenza, conoscere ogni modello di mixer, microfono, studiare le tecniche di quelli più bravi di me e cercare una mia caratteristica...passavo ore e ore nelle piccole radio per cercare di migliorarmi e piano piano ho raggiunto le radio sempre più grandi fino ad arrivare a 20 anni a RTL 102.5. (LA MIA PRIMA RADIO NAZIONALE). Io volevo fare lo speaker radiofonico da quando avevo 13 anni e ho lavorato duro per far diventare questa mia passione in una professione, lottando contro i pregiudizi dei miei genitori, guadagnando una miseria e subendo mille umiliazioni per anni...sicuramente non sono famoso e non appaio sui giornali dei vip, ma credo di poter dire che questo lavoro e il mio posta a 105 me lo sono sudato....

C***o, questi ciucciano il c***o al loro agente, appaiono tutti i giorni su reti tv nazionali senza aver fatto una gavetta e senza una vera motivazione e vengono chiamati ARTISTI???? Beh, allora non ho capito un gran c***o!!!

Loro fanno benissimo a spremere il loro momento di gloria fino a quando lo possono fare (chi non lo farebbe al posto loro?), ma la cosa terrificante è che ci sono centinaia di veri artisti lasciati a marcire in qualche bettola del c***o e non lavorano come meriterebbero, perchè siamo invasi da una marea di Costantini e altri inutili ARTISTI e centinaia di ragazzine e adulti completamente rincoglioniti da quello che la mafia del mondo dello spettacolo gli propone...si strappano i capelli per dei perfetti inutili!!

Purtroppo per durare nel tempo in questo mestiere...bisogna avere delle basi solide, fare tanta gavetta e non pompini...altrimenti finisci col sparire dopo qualche mese dimenticato da tutti e sovrastato da un nuovo bambolotto succhia c***i.

Non si spegherebbe perchè nel 2007 a condurre San Remo ci sarà di nuovo Pippo Baudo.

Vado a riflettere...

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 29/01/2007 alle 14:19
beh mazzoli non ha tutti i toriti, ma forse almeno per quanto riguarda mediaset per ottenere visibilità (che a quanto pare ultimamente equivale ad essere arrivati nella vita) più che fare certe cose al proprio agente bisogna andare con il proprio agente a farle in casa costanzo visto che se ti aprono la porta loro puoi stare in tv 24 ore su 24, visto che i loro format prodotti in famiglia finiscono diretti diretti su canale 5 e italia 1
Quello sopra indicato a mio parere è il modo di far disservizio, ma almeno è una rete privata il guaio è quando la rai (che ogni anno ci chiede il canone) per non perdere terreno si mette a scimmiottare le reti private...

 

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Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
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  postato il 29/01/2007 alle 15:19
ieri ero a casa di un mio amico a cena e mentre si chiaccherava la moglie accende la tv e mi piazza canale 5 con il programma di Maria De filippi, io non curante ho continuato a parlare, ma mentre discutevo ho iniziato a sentire urla e bisticci fuori dal normale e questo mi ha incuriosito e ho seguito il programma dopo 10 minuti avevo già il mal di testa 4 ragazzi messi li che si bisticciano come bambini dell'asilo e tutto il pubblico che incita parteggiando per questo o quello, io allibito chiedo " ma cosa ci trovate di interessante a seguire un programma dove ci sono solo invidia urla e fesserie?, la risposta è stata sconvolgente : ma no e che sono artisti e si vogliono migliorare sono stressati dalle prove settimanali e alla fine perdono la pazienza......, quelli sono artisti?? per carità.. mi è venuto un senso di nausea e non ho piu risposto, ma come si fa a guardare un programma cosi stupido e diseducativo?? non l'ho ancora capito forse sono io che non sono alla moda mah qualcuno potrebbe spiegarmi la ragione del successo di programmi del genere??

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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  postato il 29/01/2007 alle 15:25
e questa è una cosa che nn capisco, il problema è proprio qui. Nn capisco come fa la gente a guardare 'ste boiate assurde: Amici non l'ho mai voluto guardare, lo odio dalla prima serie, come Uomini e donne da quando ci sono i tronisti.
E odio quando sento che Costantino è considerato un mito da prendere in considerazione.

 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 29/01/2007 alle 16:16
che sono i tronisti????? ad ogni modo...non guardo programmi che mi fan dar di stomaco, che siano su mediaset o sulla rai o su telerifiutidifferenziati non fa differenza. Mentre qualche anno fa pensavo che in tv molti fossero costretti a guardare stronzate (a meno di non guardare la tv ossia a meno di tenerla spenta) perchè giri da una parte c'è grande fratello, di là c'è l'isola dei famosi, sull'altro canale c'è lo sport nazionale e non è che uno possa scegliere molto ma ho dovuto ricredermi perchè molta gente guarda tali programmi perchè li gradisce. Non resta che cercare di selezionare le poche cose che non mi dispiacciono e dedicar tempo ad altro nei giorni in cui la tv non offre nulla di interessante.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 16:18
Risposta al titolo: "Certo, tenendola spenta"

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 29/01/2007 alle 16:29
i casi sono dunque due:
1) i produttori influenzano i gusti dei telespettatori offrendo un solo tipo di programmi
2) i telespettatori influenzano le scelte dei produttori guardando un solo tipo di programmi

Tra le due ipotesi preferisco rifugiarmi nella prima, in quanto una vià di salvezza esiste e sta nel non guardare un certo tipo di tv...
nel secondo caso beh, non c'è salvezza in quanto vorrebbe dire che viviamo in un paese senza speranza perchè se hai a che fare con uno stupido prima ti porta inevitabilmente al suo livelo e solo dopo ti umilia con l'esperienza

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 16:31
Originariamente inviato da BJH*

che sono i tronisti?????


Io so cosa sono i "Rintronati", ma i tronisti mi sfuggono...

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 29/01/2007 alle 16:44
Originariamente inviato da Andrea_Web

Originariamente inviato da BJH*

che sono i tronisti?????


Io so cosa sono i "Rintronati", ma i tronisti mi sfuggono...

a mio giudizio una definizione potrebbe essere

tronisti: rintronati narcisiti al limite dell'effeminatezza messi in trono e diffusi nell'etere per essere venerati a mo' di esempio, dalla gran sacerdotessa Maria de Filippi

 

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  postato il 29/01/2007 alle 16:44
Scusate, ma chi l'ha detto che la tv è un mezzo educativo? E soprattutto, quando mai è stato educativo?

Con "Non è mai troppo tardi"? Ma quello è stato un "omissis" della stessa tv, era un modo per fidelizzare il pubblico più anziano a quello che sarebbe stato (e divenuto) di lì a poco. A chi si sarebbe rivolta, sennò, la televisione? Ad un pubblico di analfabeti? Eh no, gli autori di tutti i programmi (e gli imprenditori che investivano, anche in carosello) non se lo potevano permettere.

E così la tv ha iniziato ad "addomesticare" gli anziani fornendo loro uno pseudo-servizio di "qualità", iniziando invece a veicolare ai bambini l'idea che i cartoni animati (vedi Calimero e/o Topo Gigio), così come i divi del cinema (Totò, Sordi, Gassman, De Filippo) stessero al gioco, dicessero loro di quale prodotto fidarsi e quali no.

La tv è intrattenimento, non è cultura. Così come lo sport non è morale, ma al massimo gloria. Ricordo una frase che ho letto recentemente su questi siti: "I modelli di vita cerchiamoli in un libro di filosofia".

Che adesso la tv sia arrivata al punto di non-ritorno è forse vero, è vero che durante i Telegatti passa la pubblicità in sovraimpressione, mentre prima c'era il solo Carosello a contenere tutti gli spot-tv.

Ma è soltanto un cambiamento fisiologico figlio dei tempi e della "preparazione base" di chi fa la tv (sempre più mezzo politico-economico subdolo) e di chi la guarda.

Anche la cosidetta "tv di denuncia" (come Striscia, Le Iene, Mi manda Marrazzo, etc.) è "costretta" da esigenze di palinsesto a fare differenze tra denunce di serie A e di serie B, cioè quelle mandabili in onda (perché romanzabili, televisivamente d'impatto, etc.) e quelle che interesserebbero poche persone, e quindi "per loro c'è tempo, si vedrà...".

La verità è che grandi contenitori di massa come la tv e lo sport non sono nient'altro che gli specchi della società in cui viviamo, in cui chi finisce la scuola superiore non è affatto in grado di "esercitare" alcun mestiere, ed in cui la preparazione culturale è sempre più messa da parte a beneficio della benemerita "esperienza".

La tv dovrebbe (ri?)iniziare ad essere meno subdola.
Sarebbe già un ottimo traguardo.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 17:11
Bel 3D, bravo Andrea!
Dice bene Monsieur 40%, la tivù è lo specchio della società in cui viviamo.
Personalmente la guardo pochissimo, quasi mai.Non ho neppure Sky .
Per quelli della mia generazione la TV aveva un indubbio potere di attrazione: negli anni 60 era il massimo della tecnologia fruibile in casa.
Quella televisione (la rai di bernabei per intenderci)era comunque meglio dell'attuale. E non perchè non avesse difetti, sia chiaro.
Tuttavia faceva, in qualche modo,cultura
C'ra intrattenimento , ma anche tanto teatro. Poi i romanzi sceneggiati: i Promessi Sposi, trasmessi alla metà degli anni 60, furono un successo clamoroso.
E i cicli dedicati a grandi attori del passato. E "oggi le comiche", che andava in onda il sabato alle 13.
Sotto questo aspetto c'è un abisso con la televisione di oggi.
Però, si diceva , non va bene la posizione di monopolio della rai.Giustissimo, tant'è vero che la Corte Costituzionale , con una sentenza storica,confermò questa posizione.
Intanto, dopo il secondo canale, arrivarono Telemontecarlo e la Tv Svizzera.
e negli anni 7o, nonostante tutto, ricordo una televisione nella quale si facevano inchieste, si approfondivano tante tematiche.
Poi arrivò il terzo canale e sembrava che non ci fosse che l'imbarazzo della scelta.Poi le Tv locali.
Infine arrivarono Canale 5, rete4 e tutti gli altri.
A quel punto ho scelto l'esilio



 
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  postato il 29/01/2007 alle 18:43
Originariamente inviato da aerials

beh mazzoli non ha tutti i toriti, ma forse almeno per quanto riguarda mediaset per ottenere visibilità (che a quanto pare ultimamente equivale ad essere arrivati nella vita) più che fare certe cose al proprio agente bisogna andare con il proprio agente a farle in casa costanzo visto che se ti aprono la porta loro puoi stare in tv 24 ore su 24, visto che i loro format prodotti in famiglia finiscono diretti diretti su canale 5 e italia 1
Quello sopra indicato a mio parere è il modo di far disservizio, ma almeno è una rete privata il guaio è quando la rai (che ogni anno ci chiede il canone) per non perdere terreno si mette a scimmiottare le reti private...


Gli asterischi nel testo scritto da Mazzoli ce li ho messi io, per questione appunto di "educazione".

 

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  postato il 29/01/2007 alle 18:46
Originariamente inviato da Monsieur 40%

La tv dovrebbe (ri?)iniziare ad essere meno subdola.
Sarebbe già un ottimo traguardo.


Parole giuste e sante, bravo Mario.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 19:15
Uuuh… Andrea, sei un grande! Aprire un thread del genere è una cosa che, avessi un po’ più di tempo – e voglia – a disposizione, avrei fatto volentieri io.

Che dire… io non sono del parere che TUTTA la televisione di oggi sia marcia, anche se di certo una buonissima parte lo è, e senza dubbio è lo specchio di quella società di cui noi facciamo parte, in cui moltissimi dei bei valori che contraddistinguevano le generazioni passate se ne sono andati a suon di reality e risse in presa diretta.
Anche (e soprattutto) per questa ragione, guardo decisamente meno TV rispetto a qualche tempo fa: quest’anno ho voluto iniziare la mia battaglia contro il Grande Fratello, vediamo se riesco a non saperne nulla di nulla evitando anche i servizi sui telegiornali!

E ti quoto, Andrea, perché un programma come “Le Invasioni Barbariche”, oltre che essere piacevolmente condotto da una come Daria Bignardi che, messa nel suo ruolo originario, quello di giornalista, rende dieci volte di più rispetto alla scialba presentatrice del GF, sa anche a tratti far riflettere su aspetti della nostra società che prendiamo troppo poco spesso in considerazione.

Come Mario, ritengo anch’io che la funzione educativa del mezzo televisivo sia ormai scomparsa alla grande. E non da oggi, regno del trash, ma già da parecchi anni. La finalità sociale della tv si è avuta nei primi 10 anni dalla comparsa sul mercato del tubo catodico, ma poi per il resto…

Lippi e Mazzoli hanno pienamente ragione, nei loro pensieri e nelle loro iniziative. Ma, se guardo che personaggi sono (Lippi era nel cast di Buona Domenica e Lo Zoo di 105 lo ascolto anch’io, di tanto in tanto, per radio), mi rendo conto che forse sputano un po’ troppo nel piatto dove mangiano, e hanno mangiato.

Ce ne sarebbe da dire da qui all’infinito ed oltre, ma mi fermo.

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Non registrato



  postato il 29/01/2007 alle 19:26
Naturalmente uno dei problemi che tartassano la tv é quello della censura, legato alla libertá di stampa. Uno dei miei prossimi desideri é quello di rivedere in tv Daniele Luttazzi, Beppe Grillo, Sabina Guzzanti ed Enzo Biagi, grandi personaggi che fanno solo bene alla nostra tv e che "qualcuno" ha cacciato soltanto per pararsi il sedere (non voglio essere volgare).

Pochi mesi fa (in campagna elettorale) ho visto in alcune serate in Universitá dedicate alla satira in Italia, lo spettacolo di Grillo e "Viva Zapatero" di Sabina Guzzanti, e mi domando ancora perché qualcuno abbia detto no alla proiezione di questi programmi.

Come Mazzoli, ora mi ritiro per riflettere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 19:29
Dibattito: si può ritornare a una tv più educativa?


No.



E cmq, tempo 10 anni e la tv sarà spazzata via da internet.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 29/01/2007 alle 19:39
ma lo zoo di 105 è quello con leone di lernia, mazzoli, quelli lì insomma?
 
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  postato il 29/01/2007 alle 19:56
Il tema sulla tv più o meno di qualità mi ha sempre affascinato, anche se devo ammettere che oggi, rispetto a qualche anno fa, vivo con molto più distacco tale questione.

Intanto una premessa, dedicata a quelli che sostengono che i programmi di scarsa qualità vengono proposti perché la gente li apprezza e li richiede. L'altro giorno, dovendo fare un articolo sulla splendida Carolina Kostner, sono andato a riguardare un po' di dati sulla sua Olimpiade, e ho scoperto una cosa che non sapevo (in quel periodo ero all'estero), ovvero che ben 11 milioni di italiani seguirono la sua gara in prima serata.
Numeri da Champions League per uno sport misconosciuto al grande pubblico come è il pattinaggio su ghiaccio.
Ricordo una serie infinita di questi casi clamorosi. Ricordo che una volta fummo in 15 milioni a seguire Benigni che leggeva la Divina Commedia.
E allora, come mai certi programmi vengono trasmessi solo raramente, quando i fatti dimostrano che avrebbero un ben nutrito pubblico? Semplice: chi fa la tv, decide così. Chi fa la tv decide cosa dobbiamo guardare, ovvero sceglie le cose fra cui noi a nostra volta possiamo scegliere.

E se ai piani alti si decide che dobbiamo guardare il Grande Fratello, noi guarderemo il Grande Fratello.


Detto questo, vengo alla qualità della tv attuale. E dico che francamente questo problema è sempre meno attuale. Verrebbe da dire a gran voce "e chissenefrega!".
La televisione non è l'unico mezzo di diffusione di massa di informazione e intrattenimento. Da pochi anni è arrivato sulla scena un mezzo enormemente più potente e affascinante, ed è quello che tutti avete davanti ai vostri occhi.
Un mezzo che ha sostituito la passività del telespettatore con l'attività di chi si costruisce da solo il proprio "palinsesto", saltando da un sito all'altro alla ricerca di ciò che lo soddisfi, e INTERAGENDO col mezzo.
Trovo molto più utile che noi spendiamo le nostre energie per preservare la libertà e la qualità di internet, piuttosto che strillare la nostra indignazione al cospetto dell'ennesima (finta) rissa televisiva. Insomma, che cuociano nel loro brodo, no?

Voi direte: ma ci sono milioni di persone (comunque sono sempre meno) che non hanno accesso a internet. Avete ragione.
Ci sono milioni di persone che non hanno accesso ai canali tv satellitari. Avete ragione.

Ma io, a dispetto dei tanti che rimpiangono la bella tv che fu, sostengo che questa qui è una leggenda metropolitana.
Nei mesi scorsi Gualtiero De Marinis, forse il più acuto critico televisivo (che settimanalmente ci delizia dalle pagine di FilmTv), ha portato avanti una lunga campagna demistificatoria sulla Rai di Bernabei: e insomma, qualche dubbio dovremmo porcelo. Era davvero, il monocanale nazionale, la miglior televisione possibile? Era davvero così migliore della tv odierna? O forse all'epoca ancora più che oggi si decideva cosa il popolo poteva vedere, con una dose massiccia di paternalismo?

De Marinis faceva notare che un evento angolare della storia recente dell'umanità, il Maggio francese, non trovò spazio sui telegiornali della Rai, se non in brevissime righe d'agenzia che certo non rendevano giustizia della portata della vicenda.
Oggi, nella tv partigiana (come lo era allora) odierna, possiamo scegliere tra 7 telegiornali, e magari confrontare il modo di presentare le notizie.
A tutte le ore abbiamo la possibilità di scegliere cosa guardare, e non c'è più un funzionario che decide che alle 11 di sera dobbiamo andare a letto.
Se per assurdo decidessimo di stare per 24 ore filate davanti allo schermo, avremmo una sequela di bei programmi (parlo solo dei 7 canali generalisti nazionali), certo mescolati a tanta cacchina, ma dico, siamo o non siamo in grado di scegliere?

La domenica pomeriggio va in onda il peggio del trash tv? E chi ci dice di guardarlo? Possiamo cercare su altri 3 o 4 canali delle cose più degne.
Abbiamo tutti un videoregistratore, ora anzi si diffondono decoder e tv con l'hard disk, che permettono di registrare: possiamo salvare i programmi che ci interessano e guardarli quando ci pare.

Pochi anni fa, nelle notti d'estate, mi guardai tutta la mitica Canzonissima del '68, ovvero il punto massimo del successo della Rai di Bernabei. Chi può mettere, tutt'oggi, in dubbio le qualità canore di Mina? Chi può dubitare della paciosa simpatia di Paolo Panelli? Chi può discutere le qualità di trascinante intrattenitore di Walter Chiari? Chi può chiosare sulla grandezza di ospiti come Totò, Sordi, Modugno, Gassman, Manfredi? Nessuno.
Eppure, sfido chiunque di voi a guardare un'intera puntata di quella Canzonissima. Vi sfido, non è difficile trovare le registrazioni da qualche parte sulla rete.
Ebbene, a parte il garbo imperante, a parte l'evidente assenza di trash o cadute di gusto, su cui siamo anche d'accordo, a parte questo, quel che rimane, in mezzo a pochi momenti veramente divertenti, è una trasmissione leggera ai limiti dell'insulso, con gag telefonate e battute da scuola elementare, e con la costante presenza di una noia che aleggia nell'etere...

Ovvio che 40 anni fa il pubblico era meno smaliziato e più ingenuo, ma io dico che invece di rimpiangere quei tempi, bisogna sforzarsi di prendere il bello della tv di oggi, spegnendo tutto il resto, e iniziando a dare molta meno importanza a questo mezzo fin qui tanto pervasivo. E' proprio così difficile?

 
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  postato il 29/01/2007 alle 20:10
Ah, e non mi soffermo nemmeno sull'abisso che c'era tra la tv dell'epoca e il cinema, che, oltre agli autori leggendari della commedia all'italiana e ai padri nobili del neorealismo ancora in attività, poteva presentare una personalità come Pasolini, che scarnificava e corrodeva attraverso la sua fondamentale opera: al cospetto, la Rai di Bernabei appariva ancora più elementare e insulsa.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2007 alle 20:42
Originariamente inviato da Admin

Ah, e non mi soffermo nemmeno sull'abisso che c'era tra la tv dell'epoca e il cinema, che, oltre agli autori leggendari della commedia all'italiana e ai padri nobili del neorealismo ancora in attività, poteva presentare una personalità come Pasolini, che scarnificava e corrodeva attraverso la sua fondamentale opera: al cospetto, la Rai di Bernabei appariva ancora più elementare e insulsa.


beh,Pasolini aveva proposto l'abolizione della televisione, affermando che " è stata la televisione che ha praticamente concluso l'era della pietà e iniziato l'era dell'edoné".
Non vorrei essere frainteso: non difendo la rai di Bernabei, proponendola a modello televisivo.
Dico solo che diverse trasmissioni di quell'epoca producevano cultura. Erano supervisionate da zelanti funzionari, la censura era praticata ad ogni piè sospinto ma intanto chi non aveva mai letto Omero poteva vedere l'Odissea,Albertazzi interpretava Dante e Michelangelo aveva le fattezze di Gian maria Volontè.
Per l'Italia di allora non era poco.



 
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  postato il 30/01/2007 alle 00:30
io non guardo la TV.
Non lo faccio per scelta, semplicemente ho poco tempo
e quel poco preferisco impiegarlo in attivita' piu' interattive
che stare seduto a guardare ed ascoltare.
Devo dire che non mi manca.

Qualche tempo fa un rompiscatole telefono' a casa presentandosi
come "uno di Sky" e proponendomi la tv satellitare.
Quando gli replicai che non guardavo la tv lui disse:
"non la guarda perche' non ha sky ?"
Giuro che restai interdetto. Non mi era chiaro se il tizio
era un buon venditore o semplicemente non gli sembrava
possibile ci fossero persone non interessate al tubo catodico....

Spiegandogli che avevo altri interessi mi chiese se
avevo hobby particolari, la mia risposta non fu molto carina....

Tornando alla TV. Credo che possa essere educativa quando e' utilizzata
come mezzo per diffondere la cultura. Non quando e' utilizzata
come contenitore di intrattenimento.

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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  postato il 30/01/2007 alle 12:17
Originariamente inviato da Reggio Emilia

ma lo zoo di 105 è quello con leone di lernia, mazzoli, quelli lì insomma?


Esatto. E proprio in questi giorni la dirigenza della radio sta pensando di chiudere il programma. Facendo nascere mobilitazioni di ascoltatori che vogliono lo ZOO LIBERO!
X informazioni andate su http://www.marcomazzoli.com e leggete i messaggi mandati dai fan del programma (ci sono quasi 1000 messaggi)

 

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  postato il 30/01/2007 alle 12:46
Originariamente inviato da Andrea Innsbruck

Originariamente inviato da Reggio Emilia

ma lo zoo di 105 è quello con leone di lernia, mazzoli, quelli lì insomma?


Esatto. E proprio in questi giorni la dirigenza della radio sta pensando di chiudere il programma. Facendo nascere mobilitazioni di ascoltatori che vogliono lo ZOO LIBERO!
X informazioni andate su http://www.marcomazzoli.com e leggete i messaggi mandati dai fan del programma (ci sono quasi 1000 messaggi)


non voglio fare il bastin contrario, ma lo Zoo di 105 è di una volgarità che al confronto le risse, verbali o fisiche, pilotate o spontanee che si vedono in tv sono ben poca roba.
Quello sì che è un programma volgare: i vari programmi tipo il grande fratello sono solo stupidi

 
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  postato il 30/01/2007 alle 14:51
Concordo con ReggioLo Zoo è un deturpamento della radiofonia italiana.Parlano parlano ma non li ca** nessuno!!!E loro fanno parte di quel mondo che tanto detestano anche per le cose che hanno fatto all'Isola dei Famosi..li vedrei bene a scannarsi a Buona Domenica!
Fare radio è altro!Radio è intrattenimento,è musica è divertire la gente senza eccedere in turpiloqui!Vi chiederete chi fa radio veramente???Provate a mettere Radio2 con W Radio 2,Il Ruggito del coniglio ecc.
Oppure Radio Deejay con Deejay Chiama Italia,Il trio Medusa,Sciambola,Tropical Pizza e altri..oppure Radio 105 di mattina quando c'è Marco Galli...quello è fare radio

 

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Elite




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  postato il 31/01/2007 alle 14:20
il più delle volte non è la tv che educa il pubblico, è il pubblico che educa la tv, che propone ciò che la magggioranza vuole gli venga proposto
 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 31/01/2007 alle 15:59
Fino a che quelli che ci lavorano ora continueranno a mantenere il proprio posto di lavoro e i politici a decidere le carriere, non migliorerà niente.
Scopo di questa TV è regalare false informazioni, finti lavori, occupare la mente e controllare ed amalgamare le persone per renderle una massa di consumisti e creduloni.

Non compro merendine, giocattoli e altri prodotti solo perchè pubblicizzati in TV da novembre e devo dire che stiamo molto meglio il mio portafoglio ed io, i miei figli avrebbero da ridire ma spero capiscano quando saranno più grandi.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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  postato il 31/01/2007 alle 17:29
Originariamente inviato da miky70

Fino a che quelli che ci lavorano ora continueranno a mantenere il proprio posto di lavoro e i politici a decidere le carriere, non migliorerà niente.
Scopo di questa TV è regalare false informazioni, finti lavori, occupare la mente e controllare ed amalgamare le persone per renderle una massa di consumisti e creduloni.

Non compro merendine, giocattoli e altri prodotti solo perchè pubblicizzati in TV da novembre e devo dire che stiamo molto meglio il mio portafoglio ed io, i miei figli avrebbero da ridire ma spero capiscano quando saranno più grandi.


sono assolutamente d'accordo.

 

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