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Pensierini e temi sul ciclismo
cancel58 - 15/01/2007 alle 21:17

Lo spunto per aprire questo 3D me lo ha offerto Admin: "nel 1983 proprio il Giro fu il mio battesimo di fuoco: guarda caso, la maestra diede proprio a me e alla mia compagna Giovanna (posso dire che eravamo i più bravi della prima elementare senza passare per uno che se la tira? ) l'incarico di seguire quotidianamente le cronache della corsa rosa e di riferire il giorno dopo in classe agli altri bambini" Un tempo, alle elementari , venivano assegnati temi riguardanti il ciclismo, specie in occasione del Giro d'Italia. Io ho conservato alcuni vecchi quaderni in cui, guarda caso,accanto a titoli del tipo "24 maggio 1915" o "Una passeggiata all'aria aperta" non mancano temi aventi ad oggetto il nostro amato sport. Ne trascrivo uno, datato 27 maggio 1967 (ero in terza elementare) Tema Immaginati giornalista al seguito del Giro d'Italia e scrivi fatti e impressioni Svolgimento Il Giro d'Italia è incominciato da circa otto giorni e vedendo tutte le tappe alla televisione mi immagino un giornalista , inviato dalla gazzetta dello Sport, per trasmettere tutti i giorni le tappe alla TV e intervistare i corridori. Adesso i ciclisti corrono sulle strade della Sicilia, però devono correre e sudare per arrivare a Milano. Quest'anno ricorre il cinquantesimo aniversario del Giro ed è molto duro perchè si passerà sulle grandi montagne del nord Italia, dove ci sono tante salite faticose per i corridori. Noi giornalisti, prima che arrivino i corridori al traguardo, facciamo delle interviste alle persone per sentire i loro pareri sul Giro. Oggi la carovana si è spostata a Palermo sul circuito del monte Pellegrino. Ecco, i corridori sono a 800 metri dal traguardo. Scatta Dancelli, ma Altig l'attacca e vince. Poi seguono Bitossi, Motta, Adorni, Merckx e tutti gli altri. Altig ha vinto, ma la maglia rosa è rimasta sulle spalle del campione d'Italia Michele Dancelli. Adesso lo intervistiamo e gli chiediamo se riuscirà a vincere il Giro. Lui dice che è una cosa molto faticosa, e vorrebbe vincere il Giro perchè non l'ha mai vinto, ma sono più di 3000 Km. Michele Dancelli è riuscito a strappare ala maglia rosa allo spagnolo Gomez del Moral perchè l'altro giorno è rimasto vittima di una caduta. I migliori corridori a questo Giro sono molti. Tra una decina di giorni sapremo il vincitore. Voto: 8 meno. Notare che all'epoca seguivo TUTTE le tappe in televisione e non facevo mistero di tifare per Michelino Dancelli. Vi faccio grazia del disegno a piè di pagina :D Qualcuno di voi ha conservato qualche vecchio quaderno? E oggi,, nelle scuole, vengono ancora assegnati temi di questo tipo?


Admin - 15/01/2007 alle 21:35

Hahahaha bella Mario, troppo divertente! :) La mia frase preferita è: "I migliori corridori a questo Giro sono molti". :D Hai altri temi sull'argomento? Purtroppo mia madre uno sciagurato giorno buttò tutti i miei quaderni delle elementari, una ferita che non mi si è mai rimarginata :(:(:(


cancel58 - 15/01/2007 alle 21:40

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Hai altri temi sull'argomento? [/quote] Come no? ne ricordo uno sul caso Merckx, al Giro del 69. Se riesco lo posto stasera. Bella quella frase, eh? ;)


cancel58 - 15/01/2007 alle 21:53

Genova, 3-6-1969 Tema Un episodio del Giro d'Italia che mi ha particolarmente interessato. Svolgimento Il Giro era partito felicemente, rinfrancato e rinvigorito, da Riva del Garda. Tutti i corridori speravano di partecipare alla 52° edizione con un alto senso di sportività e regolarità di tutti, ma non è stato così. Dopo i fatti di Terracina, Napoli e Parma, colpo di scena al Giro:il fuoriclasse belga Eddy Merckx, grande favorito, è risultato positivo al controllo antidoping. Ha ingerito la sostanza proibita volontariamente o involontariamente? Il ciclismo, lo sport, la società, sono diventati più insidiosi e nel mondo di oggi tutto è possibile. Eddy è forse vittima di un complotto? Molte sono le ipotesi da fare, ma quasi tutti sono convinti della sua innocenza. Appena saputa la triste notizia, Eddy si è messo a piangere tra le domande dei giornalisti che volevano saperne di più. Poi, cosciente del suo stato, ha lasciato il Giro, il ruolo di protagonista che forse lo rivedrà il prossimo anno di nuovo maglia rosa. A un campione come lui dispiace essere compreso in questi casi dove l'innocenza e la colpevolezza si equivalgono. voto:7 Hai visto, Marco, avevo azzeccato anche il pronostico per l'edizione successiva!:D:D:D:


nino58 - 15/01/2007 alle 21:55

Volontariamente o involontariamente ? Amletico.


Reggio Emilia - 15/01/2007 alle 22:03

[quote][i]Originariamente inviato da cancel58 [/i] Genova, 3-6-1969 Tema Un episodio del Giro d'Italia che mi ha particolarmente interessato. Svolgimento Il Giro era partito felicemente, rinfrancato e rinvigorito, da Riva del Garda. Tutti i corridori speravano di partecipare alla 52° edizione con un alto senso di sportività e regolarità di tutti, ma non è stato così. Dopo i fatti di Terracina, Napoli e Parma, colpo di scena al Giro:il fuoriclasse belga Eddy Merckx, grande favorito, è risultato positivo al controllo antidoping. Ha ingerito la sostanza proibita volontariamente o involontariamente? Il ciclismo, lo sport, la società, sono diventati più insidiosi e nel mondo di oggi tutto è possibile. Eddy è forse vittima di un complotto? Molte sono le ipotesi da fare, ma quasi tutti sono convinti della sua innocenza. Appena saputa la triste notizia, Eddy si è messo a piangere tra le domande dei giornalisti che volevano saperne di più. Poi, cosciente del suo stato, ha lasciato il Giro, il ruolo di protagonista che forse lo rivedrà il prossimo anno di nuovo maglia rosa. A un campione come lui dispiace essere compreso in questi casi dove l'innocenza e la colpevolezza si equivalgono. voto:7 Hai visto, Marco, avevo azzeccato anche il pronostico per l'edizione successiva!:D:D:D: [/quote] come 7?!?! io non riesco a scrivere bene così nemmeno adesso! O eri in classe con dei genietti o la maestra ti aveva preso di mira!:D


cancel58 - 15/01/2007 alle 22:34

Questo non me lo ricordavo proprio (scuserete, sono passati 41 anni :( ) Genova, 26 gennaio 1966 Pensierini Lo sport che più mi piace è il ciclismo. Ho già visto qualche gara , e vedere tutti i ciclisti pedalare con forza mi entusiama molto. Nel sentire: forza! dai! vorrei essere anch'io con loro. Quando verranno le belle giornate , farò delle lunghe corse con la mia bicicletta. voto: Bravo E' passata una vita , ma non è cambiato niente. :Old: Le stesse frasi potrei scriverle oggi, anche nei propositi.;) In calce al pensierino c'è il disegno della mia bici d'allora: era una Santamaria rossa. Anche il colore è rimasto lo stesso :yes:


W00DST0CK76 - 15/01/2007 alle 22:39

Nel 1990 frequentavo la 3^ media e il prof di lettere ci propose come tema in classe un'immaginaria intervista ad un personaggio che ammiravamo in modo particolare, dovevamo porre le domande e poi inventare le risposte cercando di immedesimarci nel personaggio. Eravamo ad aprile ed io, esaltato dalla vittoria di Gianni Bugno alla Milano-Sanremo, avevo iniziato ad "esplorare" i Monti Picentini su una vecchia bici Chesini di mio padre, non esitai quindi a scegliere come intervistando il campione monzese. Tra le cose che scrissi ricordo solo una domanda in cui gli chiedevo quali fossero le sue aspettative per l'imminente Giro d'Italia e "lui" rispondeva che avrebbbe fatto tutto il possibile per essere protagonista...sicuramente non si sarebbe mai aspettato di essere tanto "protagonista" come fu in quel Giro :D Non ricordo il voto, credo sia stato un "buono", anche perchè non ho mai preso voti più bassi in un tema :D


Admin - 16/01/2007 alle 00:00

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Tra le cose che scrissi ricordo solo una domanda in cui gli chiedevo quali fossero le sue aspettative per l'imminente Giro d'Italia e "lui" rispondeva che avrebbbe fatto tutto il possibile per essere protagonista... [/quote] Ricordati bene, Franz! Sicuramente Gianni avrà risposto alla tua immaginaria domanda con un immaginario "Vedremo..."... :D:D:D


Admin - 16/01/2007 alle 00:02

[quote][i]Originariamente inviato da cancel58 [/i] Questo non me lo ricordavo proprio (scuserete, sono passati 41 anni :( ) Genova, 26 gennaio 1966 Pensierini Lo sport che più mi piace è il ciclismo. Ho già visto qualche gara , e vedere tutti i ciclisti pedalare con forza mi entusiama molto. Nel sentire: forza! dai! vorrei essere anch'io con loro. Quando verranno le belle giornate , farò delle lunghe corse con la mia bicicletta. voto: Bravo E' passata una vita , ma non è cambiato niente. :Old: Le stesse frasi potrei scriverle oggi, anche nei propositi.;) In calce al pensierino c'è il disegno della mia bici d'allora: era una Santamaria rossa. Anche il colore è rimasto lo stesso :yes: [/quote] Che meraviglia, Mario, stasera mi vuoi proprio far commuovere! "Nel sentire: forza! dai! vorrei essere anch'io con loro. Quando verranno le belle giornate , farò delle lunghe corse con la mia bicicletta"... Torniamo tutti bambini... una bici fiammante... una strada sotto le ruote... e un'esplosione di felicità nel cuore... Sapete che vi dico? Sono felice di essere "uno del ciclismo"! E voi me lo ricordate ogni giorno :)


W00DST0CK76 - 16/01/2007 alle 08:01

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Tra le cose che scrissi ricordo solo una domanda in cui gli chiedevo quali fossero le sue aspettative per l'imminente Giro d'Italia e "lui" rispondeva che avrebbbe fatto tutto il possibile per essere protagonista... [/quote] Ricordati bene, Franz! Sicuramente Gianni avrà risposto alla tua immaginaria domanda con un immaginario "Vedremo..."... :D:D:D [/quote] Probabilmente il vero Bugno avrebbe risposto così però credo che il prof non avrebeb apprezzato cotanto ermetismo :D


falco46 - 16/01/2007 alle 09:18

bravi ragazzi sono pensierini e temi bellissimi, e la cosa più bella è lasciarli così come sono, senza modificarli o ritoccarli per nessun motivo,solo così si apprezzerà ancor di più il loro valore!bravi cancel e franz! P.s io purtroppo ho poca roba :(, dovrei avere qualke pensierino o tema, sul calcio, perchè alle elementari non seguivo il ciclismo, ero in una classe di calciofili, e poi a casa sono l'unico amante delle 2 ruote.La mia passione è cominciata alle medie.sono passati un 6 anni dal mio colpo di fulmine col ciclismo, cercherò ben bene, forse qualcosa la troverò! Un saluto!:)


Frank VDB - 16/01/2007 alle 09:26

Ammazza Mario come scrivevi bene! Era proprio una vocazione la tua. E mi fai nascere un rimpianto: io ho buttato via tutto del mio passato scolastico. Mano e mano che crescevo provavo un senso di ridicolaggine nel rivedere i quaderni di tre-quattro anni prima, gli errori che facevo, le cavolate che mi sembrava di avere scritto... Mi fai pensare che ho buttato via parte del mio passato... Comunque complimenti ancora!


Andrea_Web - 16/01/2007 alle 09:29

In terza superiore scrissi un racconto, intitolato "Amici Rivali", ne feci solo due copie, una ce l'ha il mio profe...ma se l'è portata nella tomba :^o^ e un'altra me la persa una mia ex amica...grrrrr :OIO In quel periodo salvavo ancora tutto su floppy...e naturalmente ho perso il file originale... :(

 

[Modificato il 16/01/2007 alle 12:27 by Andrea_Web]


falco46 - 16/01/2007 alle 11:45

si accettano solo sul ciclismo?o eventuali sconfinamenti all'attualità!


Admin - 16/01/2007 alle 12:20

Qui solo ciclismo!


Bitossi - 16/01/2007 alle 15:04

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Torniamo tutti bambini... una bici fiammante... una strada sotto le ruote... e un'esplosione di felicità nel cuore... [/quote] Fra l'altro, Admin, visto che mi sembra di capire sei un [i]Floydiano[/i], un'immagine del genere non ti riporta alla mente la bellissima "Bike" di Syd Barrett? [i]"I’ve got a bike, You can ride it if you like..."[/i]


falco46 - 16/01/2007 alle 15:33

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Qui solo ciclismo! [/quote]dove possimao mettere altri tipi di temi e pensierini dell'infanzia?io non credo averne sul ciclismo purtroppo, forse avevo una poesia...


ProfRoubaix - 16/01/2007 alle 20:27

Fantastico Mario! Thread magnifico. [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Sapete che vi dico? Sono felice di essere "uno del ciclismo"! E voi me lo ricordate ogni giorno :) [/quote] QIT 100% In un thread così ci può stare un filo di retorica, per dire che siamo più forti di Madonna di Campiglio, di OP, di tutto! P.S. trovatooooooooo ;)


panta2 - 16/01/2007 alle 20:43

Che bel racconto Cancel!!! Per essere in 3° elementare;)...


ProfRoubaix - 16/01/2007 alle 22:59

12-12-1980 [img]http://img466.imageshack.us/img466/9155/copiaditema0gl0.jpg[/img]


Admin - 16/01/2007 alle 23:07

Hahahahahahhaah i titoli scritti con la penna rossa, che ricordi :) Bella Prof, ora aspettiamo lo svolgimento!


Subsonico - 16/01/2007 alle 23:09

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Torniamo tutti bambini... una bici fiammante... una strada sotto le ruote... e un'esplosione di felicità nel cuore... [/quote] Fra l'altro, Admin, visto che mi sembra di capire sei un [i]Floydiano[/i], un'immagine del genere non ti riporta alla mente la bellissima "Bike" di Syd Barrett? [i]"I’ve got a bike, You can ride it if you like..."[/i] [/quote] :D Anche se vengono prima in mente i queen...


ProfRoubaix - 16/01/2007 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Hahahahahahhaah i titoli scritti con la penna rossa, che ricordi :) Bella Prof, ora aspettiamo lo svolgimento! [/quote] va bene a puntate? Sai, ho dimenticato la penna blu a casa ... :D


Admin - 16/01/2007 alle 23:13

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Torniamo tutti bambini... una bici fiammante... una strada sotto le ruote... e un'esplosione di felicità nel cuore... [/quote] Fra l'altro, Admin, visto che mi sembra di capire sei un [i]Floydiano[/i], un'immagine del genere non ti riporta alla mente la bellissima "Bike" di Syd Barrett? [i]"I’ve got a bike, You can ride it if you like..."[/i] [/quote] ...it's got a basket, a bell that rings and things to make it look good... Non era una specialissima ;) [img]http://i.esmas.com/image/0/000/004/989/syd_barrett_NT.jpg[/img] (Omaggino :))


ProfRoubaix - 16/01/2007 alle 23:52

Ecco la prima parte :) [img]http://img125.imageshack.us/img125/6313/copiaditema1pk0.jpg[/img]


ProfRoubaix - 17/01/2007 alle 00:02

Ecco la seconda ;) [img]http://img413.imageshack.us/img413/7228/copiaditema2ja4.jpg[/img]


ProfRoubaix - 17/01/2007 alle 00:03

E infine :D [img]http://img134.imageshack.us/img134/269/copiaditema3ng4.jpg[/img]


Admin - 17/01/2007 alle 00:19

Hahahahahahah meraviglioso!!! Grande Eustachio, soprattutto per il nome! E la cosa bella è che il protagonista perde, chi se l'aspettava? Ma la vera dimostrazione che c'è del genio è nella distanza della gara: 1,650 km... il precisissimo MiniProfRoubaix :D:D:D


Claudio82 - 17/01/2007 alle 00:52

Ma Eustacchio l'ha fatti i controlli antidoping prima di tornarsene a casa?


Claudio82 - 17/01/2007 alle 01:33

Provo a rintracciare il significato intrinseco della storia: Eustacchio è la forza, la potenza fisica, il predominio del più forte che non ascolta il cervello (proprio dal non sentire il nome Eustacchio, nomen omen). Gigi è l'Io controllato dalla ragione, l'individuo nella sua interezza, che unisce cuore e cervello. Il berretto rosso è la ragione. Originariamente Forza e Ragione sono divisi dal fiume, che rappresenta il percorso della nostra vita. Probabilmente Eustacchio rappresenta gli ardori giovanili e Gigi l'esperienza della maturità. E' Gigi, ovvero la ragione, che, avendo percepito la presenza di un elemento di novità (la sua bicicletta nuova) che potrebbe aver alterato i rapporti di forza, decide di sfidare la forza per metterla al suo servizio. E decide di farlo sullo stesso campo della forza, dato che è Gigi che entra nel campo (l'altra metà del fiume) di Eustacchio ed è Gigi che lancia la sfida. L'atteggiamento di Eustacchio è quello tipico di chi si sente forte. E' spavaldo, cerca di intimorire l'avversario. La ragione capisce il gioco e non risponde alle provocazioni, sicura che potrà battere la forza con le proprie doti psichiche. Quando la gara parte, ognuno gioca le sue carte. La forza parte sparata, si mostra per quel che è. La ragione rimane furbescamente a ruota, sperando di poter battere la forza con la tattica. Quando il cappello vola via, il nostro Io perde la ragione e senza la ragione è impossibile sconfiggere la forza bruta. Perciò Gigi perde la sfida. Quando l'Io chiedendosi perchè aveva perso, si accorge che il motivo è nella perdita della ragione, capisce la morale della storia: l'unico modo per sconfiggere chi è più forte di te è quello di usare la ragione. Quando il nostro Io (Gigi) capisce che deve mettere la sua forza a servizio della ragione (Gigi chiede a Eustacchio di aiutarlo a ritrovare il cappello), riesce ad ottenere un risultato considerevole. Il nostro Io e la nostra forza percorrono tutto il fiume (tutto il percorso della vita) guidati dalla ragione davanti a loro (cappello trasportato dal fiume). Solo in fondo al fiume (e cioè alla fine della vita) l'Io riesce a riunire forza e ragione e sarà lì che, nonostante le sconfitte patite, riuscirà ad essere felice. C'ho preso? P.S. ProfRoubaix, hai senza dubbio un sistema rappresentativo visivo. Emerge chiaramente.


Frank VDB - 17/01/2007 alle 09:52

Grande Roubaix!


Frank VDB - 17/01/2007 alle 09:55

Questa non è mia... come vi ho già detto ho buttato via tutto :OIO Però mi sembra carina e coerente con l'atmosfera da s[b]q[/b]uola elementare di questo thread [i] Corridore proletario che ai campioni di mestiere deve far da cameriere e sul piatto, senza gloria, serve loro la vittoria. Al traguardo, quando arriva, non ha applauso, non evviva. Col salario che si piglia fa campare la famiglia e da vecchio poi si acquista un negozio da ciclista. "il gregario" di Gianni Rodari [/i]


ProfRoubaix - 17/01/2007 alle 12:03

[quote][i]Originariamente inviato da Claudio82 [/i] Provo a rintracciare il significato intrinseco della storia: Eustacchio è la forza, la potenza fisica, il predominio del più forte che non ascolta il cervello (proprio dal non sentire il nome Eustacchio, nomen omen). Gigi è l'Io controllato dalla ragione, l'individuo nella sua interezza, che unisce cuore e cervello. Il berretto rosso è la ragione. Originariamente Forza e Ragione sono divisi dal fiume, che rappresenta il percorso della nostra vita. Probabilmente Eustacchio rappresenta gli ardori giovanili e Gigi l'esperienza della maturità. E' Gigi, ovvero la ragione, che, avendo percepito la presenza di un elemento di novità (la sua bicicletta nuova) che potrebbe aver alterato i rapporti di forza, decide di sfidare la forza per metterla al suo servizio. E decide di farlo sullo stesso campo della forza, dato che è Gigi che entra nel campo (l'altra metà del fiume) di Eustacchio ed è Gigi che lancia la sfida. L'atteggiamento di Eustacchio è quello tipico di chi si sente forte. E' spavaldo, cerca di intimorire l'avversario. La ragione capisce il gioco e non risponde alle provocazioni, sicura che potrà battere la forza con le proprie doti psichiche. Quando la gara parte, ognuno gioca le sue carte. La forza parte sparata, si mostra per quel che è. La ragione rimane furbescamente a ruota, sperando di poter battere la forza con la tattica. Quando il cappello vola via, il nostro Io perde la ragione e senza la ragione è impossibile sconfiggere la forza bruta. Perciò Gigi perde la sfida. Quando l'Io chiedendosi perchè aveva perso, si accorge che il motivo è nella perdita della ragione, capisce la morale della storia: l'unico modo per sconfiggere chi è più forte di te è quello di usare la ragione. Quando il nostro Io (Gigi) capisce che deve mettere la sua forza a servizio della ragione (Gigi chiede a Eustacchio di aiutarlo a ritrovare il cappello), riesce ad ottenere un risultato considerevole. Il nostro Io e la nostra forza percorrono tutto il fiume (tutto il percorso della vita) guidati dalla ragione davanti a loro (cappello trasportato dal fiume). Solo in fondo al fiume (e cioè alla fine della vita) l'Io riesce a riunire forza e ragione e sarà lì che, nonostante le sconfitte patite, riuscirà ad essere felice. C'ho preso? [/quote] Haaaa, avere sempre un recensore così :D E' sicuramente quello che avevo in mente quando l'ho scritta :O-- :D:D [quote][i]Originariamente inviato da Claudio82 [/i] P.S. ProfRoubaix, hai senza dubbio un sistema rappresentativo visivo. Emerge chiaramente. [/quote] Dottore, mi dica è grave? E soprattutto, è gratis? :D


Gigilasegaperenne - 17/01/2007 alle 13:40

Nel primo tema in classe dell'anno la prof ci ha dato un tema in cui bisognava parlare del fatto di cronaca che ci aveva maggiormente colpito negli ultimi mesi. Io altri due miei amici abbiamo parlato dell'Operacion Puerto. Risultato: voto 9, il più alto della classe. Purtroppo non ho la brutta perchè la prof ci ha detto che se non facevamo dei disastri potevamo anche non farla. P.S: i miei due amici hanno preso voti altissimi anche loro nel contenuto. Si vede che la prof apprezzava l'argomento. P.P.S: i miei due amici però hanno preso voti bassissimi nella forma e si sono beccati 5,5 e 5:Od: P.P.P.S: spero vi fidiate del voto sulla parola, perchè di altre prove non posso fornirne:(.


bauschan - 17/01/2007 alle 14:27

[quote][i]Originariamente inviato da cancel58 [/i] Lo spunto per aprire questo 3D me lo ha offerto Admin: "nel 1983 proprio il Giro fu il mio battesimo di fuoco: guarda caso, la maestra diede proprio a me e alla mia compagna Giovanna (posso dire che eravamo i più bravi della prima elementare senza passare per uno che se la tira? ) l'incarico di seguire quotidianamente le cronache della corsa rosa e di riferire il giorno dopo in classe agli altri bambini" Un tempo, alle elementari , venivano assegnati temi riguardanti il ciclismo, specie in occasione del Giro d'Italia. Io ho conservato alcuni vecchi quaderni in cui, guarda caso,accanto a titoli del tipo "24 maggio 1915" o "Una passeggiata all'aria aperta" non mancano temi aventi ad oggetto il nostro amato sport. Ne trascrivo uno, datato 27 maggio 1967 (ero in terza elementare) Tema Immaginati giornalista al seguito del Giro d'Italia e scrivi fatti e impressioni Svolgimento Il Giro d'Italia è incominciato da circa otto giorni e vedendo tutte le tappe alla televisione mi immagino un giornalista , inviato dalla gazzetta dello Sport, per trasmettere tutti i giorni le tappe alla TV e intervistare i corridori. Adesso i ciclisti corrono sulle strade della Sicilia, però devono correre e sudare per arrivare a Milano. Quest'anno ricorre il cinquantesimo aniversario del Giro ed è molto duro perchè si passerà sulle grandi montagne del nord Italia, dove ci sono tante salite faticose per i corridori. Noi giornalisti, prima che arrivino i corridori al traguardo, facciamo delle interviste alle persone per sentire i loro pareri sul Giro. Oggi la carovana si è spostata a Palermo sul circuito del monte Pellegrino. Ecco, i corridori sono a 800 metri dal traguardo. Scatta Dancelli, ma Altig l'attacca e vince. Poi seguono Bitossi, Motta, Adorni, Merckx e tutti gli altri. Altig ha vinto, ma la maglia rosa è rimasta sulle spalle del campione d'Italia Michele Dancelli. Adesso lo intervistiamo e gli chiediamo se riuscirà a vincere il Giro. Lui dice che è una cosa molto faticosa, e vorrebbe vincere il Giro perchè non l'ha mai vinto, ma sono più di 3000 Km. Michele Dancelli è riuscito a strappare ala maglia rosa allo spagnolo Gomez del Moral perchè l'altro giorno è rimasto vittima di una caduta. I migliori corridori a questo Giro sono molti. Tra una decina di giorni sapremo il vincitore. Voto: 8 meno. Notare che all'epoca seguivo TUTTE le tappe in televisione e non facevo mistero di tifare per Michelino Dancelli. Vi faccio grazia del disegno a piè di pagina :D Qualcuno di voi ha conservato qualche vecchio quaderno? E oggi,, nelle scuole, vengono ancora assegnati temi di questo tipo? [/quote] Che bel racconto, scritto da un bambino già con le idee chiare! Fortunato te ad avere qualche insegnante che ti faceva scrivere di ciclismo già a quell'età! Riflettendo su come vivevo le due ruote al tempo delle elementari (primi anni 90), forse un mio racconto a riguardo sarebbe stato molto meno verosimile del tuo e infarcito di descrizioni mitologiche su Miguel Indurain (che volevo sposare), sul suo atteggiamento, la sua correttezza e il sul suo "portamento", e su Gianni Bugno... [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] 12-12-1980 [img]http://img466.imageshack.us/img466/9155/copiaditema0gl0.jpg[/img] [/quote] Prof, che racconto divertente! Inoltre li aggettivi con cui lo hai arricchito rendono proprio l'idea della situazione e del tono di sfida dell'amico Eustachio!!! Ma dicci, ti ricordi perché hai deciso di chiamarlo Eustachio???


robby - 17/01/2007 alle 14:49

volevi sposarti Miguelon?????? sai che mi hai fatto venire in mente che agli esami di maturità di 5° elementare :D:D:D:D il mio insegnante (pure lui mezzo patito di bici ma già all'epoca ne sapevo ben + di lui basta dire che credeva che Chiappucci fosse + forte di Bugno a crono :P )cominciò a parlare della Spagna e a farci qualche domanda e ora non ricordo perchè ma io e lui siamo arrivati a discutere dello strapotere di Indurain al Giro d'italia ecc... non ho ricordi molto vivi perchè era il temutissimo orale dell'esame :D ma questo episodio lo ricordo proprio bene


Claudio82 - 17/01/2007 alle 17:32

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Claudio82 [/i] P.S. ProfRoubaix, hai senza dubbio un sistema rappresentativo visivo. Emerge chiaramente. [/quote] Dottore, mi dica è grave? E soprattutto, è gratis? :D [/quote] No, non è grave. E' il sistema rappresentativo più diffuso, lo ha ben il 65% delle persone. Dovresti avere la tendenza a parlare in fretta, stai attento un pò di più a come pronunci le parole e casomai a scandirle meglio.


Frank VDB - 17/01/2007 alle 17:55

Capìtto?! :Old:


Frank VDB - 17/01/2007 alle 17:57

Claudio passi da Pavia prossimamente? sennò ti mando Guido a Roma... così lo metti in terapia


cancel58 - 17/01/2007 alle 21:30

Grandissimo Guido!:cincin::clap::clap: Ero sicuro che avresti dato un contributo fondamentale! la tua "composizione" è stupenda! Ora mi aspetto che anche altri frughino nei cassetti, rovistino nei solai, cerchino nelle cantine! Non è possibile che non sia stato conservato nulla, non ci credo.


cancel58 - 17/01/2007 alle 21:33

Intanto aggiungo qualcos'altro. Genova, 20 marzo 1966 Diario Sabato, ho dovuto rinunciare ad andare da mio nonno, che ricorreva il suo onomastico; ero a casa con la febbre. M'è dispiaciuto molto, perchè avevo preparato un regalo per il mio caro nonno. Anche domenica sono rimasto a casa: il papà mi aveva promesso di andare a vedere la Milano-Sanremo, ma sono rimasto a casa perchè non stavo bene :( voto: bene


cancel58 - 17/01/2007 alle 22:25

nel clima di euforia derivante dalla presentazione ufficiale della settimana tricolore, trascrivo un altro temino ;) (era un compito delle vacanze) Genova, 14 settembre 1970 Cronaca Il Giro dell'Appennino Svolgimento Domenica 13 settembre 31°edizione del giro dell'Appennino, la classica corsa ciclistica di Genova. Mio padre ed io, come tutti gli anni, con l'animo di tifosi e sportivi, siamo andati sulle prime rampe della difficile e impegnativa salita del Passo della Bocchetta (mt.772), ad assistere al passaggio dei corridori. Nel 1967, quando vinse Danceli, nostro beniamino, eravamo andati a pochi tornanti dalla vetta;nel 1968(Motta) no; nel 1969 (Gimondi), eravamo andati sulla vetta. Dancelli ha vinto questa corsa per ben tre anni consecutivi (65, 66, 67). Andiamo prima di Langasco, in una curva con un buon grado di pendenza. Siamo soli. Tra gli assenti vi erano Gimondi e Bitossi. Sono circa le 14,40. Arrivano le prime macchine pubblicitarie , quindi Vannucchi seguito a una manciata di secondi da Conti, quindi il gruppo, frazionato. Alè gianni! Forza Motta! Dai Michele!Dai Dancelli! Forza Michele!. Con la tromba di mio padre (1942 o giù di lì) suonavo a perdifiato. Finito il passaggio giù fino a PonteX. Strada facendo suonavo la tromba: tutti si voltavano. Ci fermiamo a 700 metri dal traguardo, nella curva che immette nel rettilineo finale. I vigili sistemano le transenne: un corridore in arrivo. E' Motta, ormai ha vinto. A 2' e mezzo Vianelli, a 3' Zilioli, e finalmente a 3'e 55" un gruppetto capitanato da Dancelli (4°), e Moser A.(5°). A 4' e mezzo e 5' da Motta arrivano due gruppetti con Basso e Balmanion. Dancelli però aveva forato all'inizio della Bocchetta. Motta comunque è meritatamente primo: è lui il vincitore. Tutti gli altri potranno rifarsi nel Giro del Lazio di domenica prossima, dove vi saranno tutti i migliori: chi vincerà dovrà essere molto bravo. senza voto :D


falco46 - 17/01/2007 alle 22:38

complimenti cancel sei unico, un grande appassionato, sei nato per il ciclismo!bravo davvero!:clap:


Frank VDB - 18/01/2007 alle 10:13

Cancel, la tua tromba suonata a perdifiato mi fa venire in mente il mio tricolore il pomeriggio di Italia-Brasile '82. Pochi giorni prima ci fu in paese un raduno di bersaglieri e un concerto della fanfara. Vendevano bandierine tricolori con il millepiume stampato sulla banda bianca. Misi a perdere mia madre affinchè me ne comprasse una. La sera di Italia-Brasile mio zio e mio padre (che in 60 anni avrà vista si e no 10 partite, odiava e odia il calcio, e ora l'ho seguito) decisero che occorreva andare alla sfilata ma cavolo! non avevamo neanche una bandiera. Quatto quatto andai nello scatolone dei mie giochi e estrassi quel tricolore già finito nel dimenticatoio... come premio fui portato pure io (7 anni) alla sfilata sulla Alfa Sud dello zio (mitica perchè al tempo io e mio fratello dicevamo che teneva più alla Alfa che alla zia Carla). Mi misi con la testa fuori dal finestrino e iniziai a fare sventolare la bandierina nel traffico più impazzito. Ricordo la gente a bordo strada che mi appaludiva dicendo "viva i bersaglieri!" e io tutto bello orgoglioso... La festa finì al ritorno a casa: mia madre era al lavoro e mio padre dimenticò di spegnere la pentola con la verdura per la cena... Oh, non c'entra una mazza ma mi andava di raccontarvela.