Board logo

"­­­­Ritorno al futuro" - l'intervista a Di Luca
Monsieur 40% - 27/12/2006 alle 17:15

Di Luca: «Un 2007 come il 2005» [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/06danilodiluca2.jpg[/img] http://www.cicloweb.it/art697.html

 

[Modificato il 02/01/2007 alle 16:57 by Monsieur 40%]


Il Lupo - 27/12/2006 alle 17:23

Mario troppo ganzo l'avatar....:D


53.11 - 27/12/2006 alle 17:37

Però credo che ci sia un errore, o di Danilo o vostro nel trascrivere l'intervista, i conrolli ematicisono stati accettati dai ciclisti nel 1996.


Monsieur 40% - 27/12/2006 alle 18:03

[quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Però credo che ci sia un errore, o di Danilo o vostro nel trascrivere l'intervista, i conrolli ematicisono stati accettati dai ciclisti nel 1996. [/quote] Ho riportato le parole testuali di Danilo, ma credo si sia confuso, o comunque si riferisse, ai controlli incrociati sangue-urine, il cosidetto "protocollo australiano", che nel ciclismo è stato introdotto proprio nel 2001, se non ricordo male. Grazie per l'attenzione. ;)


falco46 - 27/12/2006 alle 21:06

credo ke di luca fa bene a tornare al pasato, perke x le classike è + portato, poi al giro ci arrivera sull'onda dell'entusiasmo, poi lui è 1 ke ne ha fondo, quiindi...


Abruzzese - 28/12/2006 alle 01:45

Speriamo che il 2007 dia di nuovo delle belle soddisfazioni a Danilo.Credo comunque che sia importante non trascurare eccessivamente le grandi classiche in virtù delle Grandi corse a tappe,anche perchè in casa Liquigas in tema di leadership le classiche di inizio stagione sembrano già ben definite: in Milano-San Remo,Fiandre e Roubaix Pozzato e Paolini,in Amstel,Freccia e Liegi Di Luca. Per il resto dell'intervista mi è sembrato eloquente il passaggio in cui Danilo dice: "negli anni scorsi,ad esempio,pensare di andare a fare risultato alla Vuelta era una cosa da pazzi o quasi".In proposito mi fa piacere che Danilo abbia capito che arrivare nuovamente nei primi 10 in un grande giro come poteva succedere alla Vuelta di quest'anno non era un risultato poi così disdicevole(e difatti mi pare che sul forum si dibattè sul fatto che in qualche modo una sollevata,seppur leggera,alla stagione di Danilo un eventuale piazzamento poteva darla). Una curiosità: ma "lu camafr" a cui si fa riferimento è Di Luca o qualcun altro? :D:D:D


Stella alpina - 28/12/2006 alle 07:58

Bella intervista, complimenti a Mario e complimenti a Di Lica per l'entusiasmo con cui ha intenzione di riprendere le corse nonostante le vicende che gli sono accadute nel 2006. Allora lo aspettiamo ad Oropa!


pedalando - 28/12/2006 alle 10:24

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Una curiosità: ma "lu camafr" a cui si fa riferimento è Di Luca o qualcun altro? :D:D:D [/quote] curiosita' per curiosita' magari qualche autoctono ci traduce cosa significa ? grazie :)


53.11 - 28/12/2006 alle 11:23

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Una curiosità: ma "lu camafr" a cui si fa riferimento è Di Luca o qualcun altro? :D:D:D [/quote] curiosita' per curiosita' magari qualche autoctono ci traduce cosa significa ? grazie :) [/quote] Allora, non sono un cultore del vero significato della terminologia dialettale, però ci provo lo stesso. Viene dato del Camafro ( pronuncia breve Camafr, in dialetto le parole finali non si pronunciano quasi mai: Stupido=schtupido=schtupid; Canestro= caneschtro= caneschtr; non so se sono stato eloquente) ad una persona di scarsa cultura, quasi sempre di estrazione contadina, il termine credo che provenga direttamente dalla" Cama" parola dialettale, per definire lo scarto della trebbiatura: c'è la paglia e la Cama appunto che è lo scarto più sottile, il pulviscolo e tutto ciò che passa attraverso i cosiddetti crivelli che servono per ripulire il grano da ogni "sporcizia", l'addetto alla cama, durante la trebbiatura, è senz'altro la persona meno fortunata, quello che respira più polvere, che muore dal caldo vicino lal trebbiatrice e per il grande pririto provocatogli appunto dalla cama, è un lavoro ingrato, che veniva svolto quasi sempre dalle persone più semplici, quelle che non erano capaci di fare altro insomma, e credo che il termine Camafro, derivi proprio da questo, una persona poco fortunata appunto, di scarsissima cultura e senza arte ne parte.. nu camafr nzomm!!! :Od::Od: Certo che se non è proprrio così ci sono andato parecchio vicino, nel frattempo cercherò di documentarmi meglio....;)


pedalando - 28/12/2006 alle 13:02

grazie! da come appare nell'intevista direi che oggi il termine ha assunto anche un significato ironico adatto allo "sfotto'"


simone89 - 28/12/2006 alle 13:27

secondo me di luca ha un potenziale che non ha ancora fatto vedere...... speriamo che nel 2007 ritorni il vero killer.....


Bob Fats - 28/12/2006 alle 13:50

Molto interessante l'intervista, soprattutto per un tifoso del Killer come me. Sono contento che ritorni sui passi percorsi nel 2005, la sua stagione migliore, che ha dato innumerevoli soddisfazioni. Non so se a 31 anni ci siano ancora molti margini di miglioramento e ammetto che mi piacerebbe molto vedere Danilo sul gradino più alto del podio al Giro d'Italia ma, secondo me, è più adatto per le brevi corse a tappe e le classiche. Lo inciterò ai box di partenza della crono Biella-Oropa !!! Forza DANILO !!! :IoI


DeLorean - 28/12/2006 alle 13:53

Sarebbe interessante cercare di capire cpsa intendesse esattamente Danilo con questa frase:"negli anni scorsi,ad esempio,pensare di andare a fare risultato alla Vuelta era una cosa da pazzi o quasi". Molto interessante!!:pss:


Laura Idril - 28/12/2006 alle 14:00

Può avere più significati, dipende cosa intendeva Danilo con questa frase. Ipotesi: 1) La Vuelta era generalmente snobbata e quindi pensare di puntare a un risultato alla Vuelta non era interessante. 2) La Vuelta non era adatta alle mie caratteristiche e pensare di fare un risultato era da pazzi. Ma ce ne sono anche altre di possibilità.


DeLorean - 28/12/2006 alle 14:06

Io l'avevo intesa un pò diversamente visto il contesto in cui ne parlava. Mi suonava più così "Con il doping in Spagna negli anni passati si poteva fare un pò quello he si voleva,pensare di andare li e competere con corridori che facevano un pò di tutto pur di vincere la corsa di casa loro era una cosa da pazzi" Può comunque essere una intrepretazione distorta!:boh:


Laura Idril - 28/12/2006 alle 14:19

Beh no può anche essere vera. Non è affatto detto che sia distorta.


Reggio Emilia - 28/12/2006 alle 14:23

Bella intervista Mario! l'interprtezione che dò all'intevista è che Di Luca non abbia ancora ben capito cosa fare "da grande", se le classiche o i GT.....certo che se nel 2007 gli esplode in casa Pozzato, si troverebbe in un vicolo cieco, costretto a fare unicamente i GT che, almeno personalmente, non ritengo alla sua portata.


Laura Idril - 28/12/2006 alle 14:24

Rileggendolo adesso dopo che mi hai dato questa imbeccata mi vien da fare un passetto in più. Vuol forse dire che tanti sospetti sulla Spagna c'erano ben prima di O.P.? Se l'interpretazione della frase, nel contesto, è questa allora nell'"ambiente" già si sapeva di questa particolare situazione spagnola.


pedalando - 28/12/2006 alle 14:34

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Rileggendolo adesso dopo che mi hai dato questa imbeccata mi vien da fare un passetto in più. Vuol forse dire che tanti sospetti sulla Spagna c'erano ben prima di O.P.? Se l'interpretazione della frase, nel contesto, è questa allora nell'"ambiente" già si sapeva di questa particolare situazione spagnola. [/quote] beh, anche qui su cicloweb si parlava di alcuni aspetti "singolari" legati alla spagna...


Lore_88 - 28/12/2006 alle 15:07

Complimenti per il lavoro, Monsieur Casaldi! Io la vedo come Reggio Emilia; e poi tra l'altro, fossi in Di Luca, mi sbrigherei a capire su cosa puntare perchè il tempo passa e aumenta il rischio di ritrovarsi a fine carriera con un terzo delle vittorie che avrebbe potuto avere. Laura, la Vuelta è sempre stata negli ultimi anni terreno fertile per episodi "particolari", dove corridori inesistenti tutto l'anno si scoprivano fenomeni in quelle tre settimane, dove scalatori viaggiavano a 50 e passa km/h nelle cronometro... Ora con lo scoppio di O.P. e l'entrata in vigore della legge sull'antidoping questi fenomeni paranormali dovrebbero diminuire.


Monsieur 40% - 28/12/2006 alle 16:06

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Una curiosità: ma "lu camafr" a cui si fa riferimento è Di Luca o qualcun altro? :D:D:D [/quote] No, non era Danilo, ma una ragazza in discoteca. ;) :Od: P.S.: 53.11, grazie per la spassosissima spiegazione! :D

 

[Modificato il 28/12/2006 alle 17:00 by Monsieur 40%]


Monsieur 40% - 28/12/2006 alle 16:09

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Sarebbe interessante cercare di capire cpsa intendesse esattamente Danilo con questa frase:"negli anni scorsi,ad esempio,pensare di andare a fare risultato alla Vuelta era una cosa da pazzi o quasi". Molto interessante!!:pss: [/quote] Scusate, ma penso ci sia ben poco da interpretare. Danilo dice: «Eh già, anche perché il successo di Bettini al Mondiale è passato quasi in secondo piano, essendo venuto dopo l'ennesimo scandalo nel ciclismo. Comunque, io penso che come sono migliorate le cose negli ultimi cinque-sei anni, perché prima in alcune corse, faccio l'esempio della Vuelta, pensare di andare a fare risultato era veramente da pazzi o quasi, penso che si migliorerà un poco anche dopo quest'altra batosta». Frase che viene dopo: «[...]Mi sento di poter dire che rispetto a quattro-cinque anni fa nel ciclismo il doping è diminuito tantissimo, anche se, come in ogni campo dello sport e della vita, c'è sempre qualcuno che continua a provare a barare e viene trovato positivo[...]». Credo sia abbastanza chiaro il punto. ;)


DeLorean - 28/12/2006 alle 16:55

Infatti mario,avevo interpretato bene!


53.11 - 28/12/2006 alle 20:52

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Infatti mario,avevo interpretato bene! [/quote] Si Si avevi interpretato benissimo, del resto non era una novità per nessuno appunto che gli Spagnoli in Spagna andavano come le moto e poi non li vedevi più.... Almeno per me non è assolutamente una novità.... Di nulla Mario.. spero che la spassosissima spiegazione sia il più possibile vicino al vero.. in questi giorni però sono curioso di informarmi per vedere se l'ho imbeccata giusta.. ma non credo di esserci andato troppo lontano..;)


antonello64 - 29/12/2006 alle 00:18

Danilo ha sempre avuto la fissa dei Grandi Giri: secondo me sbagliando, visto che a 31 anni può vantare solo un quarto posto al Giro. Poi noto che è sempre molto sicuro dei propri mezzi: normalmente è un vantaggio, ma mi sono fatta l'idea che se fosse un filino meno sicuro forse per lui sarebbe meglio.


DeLorean - 29/12/2006 alle 11:35

Sarò uno dei pochi,ma credo fortemente che Di Luca avrebbe e potrà fare bene nei gt,lo cocosco bene,lo seguo dal 98,ho sepre creduto in lui. Ricordiamoci che a 25 anni era già capitano della Cantina Tollo,fece un giro eccezionale e purtoppo uscì di classifica a causa di un'appendicite,pochi lo ricordano,ma appena finito il giro fu operato e il medico dichiarò che l'infezione risaliva ad almeno 15 giorni prima. Quell'anno vinse il giro di lombardia,facendo vedere grandi doti in salita. nel 2002 iniziò il suo calvalrio,martinelli lo convinse ad aspettare almeno 2-3 anni prima di entrare nel carosello del giro e del tour,Di Luca sbagliò a dargli ascolto.Passò 3 anni tempesatto da una sfortuna che ho visto poche volte così accanita,dalla caduta alla milano san remo che gli precluse l'intera primavera,alla febbre al lombardia,all'esclusione dal tour,all'influenza nell'altro tour etc..... Sono sicuro che se nel 2002 avesse partecipato al giro,di sicuro l'avrebbe vinto,ma in Saeco avevano già simoni,quello era il punto. Il suo grande errore fu di andare alla saeco!! Non mi dilungo,ma ci sarebbe molto altro da dire.


Il Lupo - 29/12/2006 alle 12:26

Infatti secondo me se stava ancora con Masciarelli oggi sarebbe andato molto più forte, nella Saeco già c'erano Simoni e Cunego capirai lo spazio che ha avuto....


miky70 - 29/12/2006 alle 12:38

Secondo me alla fine della sua carriera si parlerà di un uomo che avrebbe potuto vincere molto di più. Non è fatto per vincere un GT, ma alcune belle tappe certo. La prima settimana del Giro 2005 e la lotta con Bettini per la rosa sono per me ancora ricordi allegri ed entusiasmanti. Avrebbe dovuto lavorare con maggiore umiltà fin dal 2000, invece ho l'impressione che si sia seduto sugli allori. Fa bene a partecipare al Giro e al Tour, ha ammesso lui stesso che il Finestre gli ha dato maggiore notorietà rispetto alle classiche vinte, è giusto che dia peso anche al tifo e alla visibilità tra il pubblico. Spesso è proprio l'affetto della gente a fare la differenza in una corsa. Se i risultati di questi anni sono dovuti esclusivamente a sue scelte, tecniche e/o economiche, sbagliate o giuste che siano, alla sua testardaggine o tenacia, danno maggiore spessore al Danilo uomo, se fosse stato condizionato da altre persone o da fattori esterni, allora mi dispiacerebbe molto.


DeLorean - 29/12/2006 alle 17:17

Continuo a non capire una cosa,sono anni che si continua a dire che Danilo non è un corridore adatto ai gT,mi spegate da cosa l'avete sempre dedotto? A me pare il contrario,vonse il giro d'italia dilettanti,nel 2001 fece un ottimo giro,gli altri anni gli è satto preclusa la possibilità di partecipare a parte nel 2005.In quell'anno pur essendo competitivo dai primi di aprile riuscì a tenere benissimo e se non ci fossero stati i crampi sul finestre avrebbe potuto puntare anche al podio.Nel 2002 andò alla vuelta non al 100% eppure fece benissimo,mi ricordo la bellissima tappa dell'angliru,mi sembra arrivò 4°.


antonello64 - 29/12/2006 alle 18:51

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Continuo a non capire una cosa,sono anni che si continua a dire che Danilo non è un corridore adatto ai gT,mi spegate da cosa l'avete sempre dedotto? [/quote] io l'ho dedotto dal fatto che se uno a 31 anni non è mai andato sul podio di un GT, è chiaro che quel tipo di corse non sono per lui. Oltretutto non è che in questi anni ci fosse una gran concorrenza: sono andati sul podio gente come Caucchioli, Osa, Popovich, Gontchar e Rujano. Simoni, che è un corridore da corse a tappe, di riffa o di raffa il podio lo centra tutti gli anni. Se Danilo non c'è mai riuscito in otto anni di professionismo qualcosa vorrà pur dire.


DeLorean - 29/12/2006 alle 20:32

Va bè ti faccio un pò di chiarezza: Danilo vince il giro d'italia dilettanti(mi sembra già un buon inizio). nel 2000 a soli 24 anni,arriva secondo la giro dei paesi baschi(vincendo una tappa)e vince una tappa al giro. Nel 2001,fa vedere di essere tra i più forti in salita,riesce a vincere anche la tappa di montevergine(in realtà non per veri scalatori),fino all'ultima settimana ha velleità di classifica,poi nella tappa del pordoi un mezzo crollo,anche se riesce comunque a rimanere in una buona posizione.Tornato a casa però scopre di avere un'appendice che di sicuro gli aveva compromesso il giro.Sempre nel 2001 vince il lombardia,dimostrandosi nettamente il più forte in salita. nel 2002 non gli è permesso disputare il giro che sicuramente avrebbe vinto,al tour ha l'influenza,mentre al giro di lombardia è costrettoa nelle retrovie a causa di una forte febbre. Sempre nello stesso anno fa un'ottima vuelta,dimostrandosi uno dei migliori scalatori,mitica la tappa dell'angliru,una vuelta corsa in preparazione per il finale e di sicuro non al top. Sia nel 2003 che nel 2004 non gli è permesso di venire al giro,si dice che deve ancora maturare,mentre al tour,una volta viene escluso(sappiamo tutti come andò)e l'altra si fratturò la clavicola a giugno. Nel 2005 sappiamo come andò,pur arrivando da una primavera massacrante e piena di vittorie,riuscì a fare benissimo al giro,se non avesse avuto i crampi sul finestre avrebbe potuto agguantare un podio. L'unico anno ingiustificabile è l'anno scorso al giro,quello si,mentre al tour purtroppo fu ancora bersagliato dalla sfortuna e gli venne una gastrite. Detto tutto ciò come si può affermare che Di Luca non è un corridore da GT!! Era un golden boy,talento puro,purtroppo gestito malissimo,lui si che era un vero leader!


antonello64 - 30/12/2006 alle 00:40

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Detto tutto ciò come si può affermare che Di Luca non è un corridore da GT!![/quote] Possiamo dire quel che vogliamo ma ciò che conta sono i fatti: e i fatti dicono che Danilo ha sempre avuto una o più giornate storte che gli hanno compromesso la classifica, che spesso in una corsa di tre settimane ha guai fisici che i suoi avversari non hanno, e che solo rarissime volte è riuscito a bastonare tutto il gruppo. Non bastano 5 o 6 buone tappe in 8 anni per avere la patente di corridore da corse a tappe: altrimenti i Simoni o i Basso, ma anche i Garzelli e i Cunego dovremmo veramente chiamarli extraterrestri. Mi sai dire quante volte nella sua storia è in salita è arrivato davanti a Simoni? gli è mai capitato di staccare tutti e arrivare da solo in una tappa di montagna? e a cronometro quanti piazzamenti ha nei primi cinque? Danilo, putroppo, è uomo da exploit isolati: per qualche tappa è al livello dei migliori, poi quando gli altri mantengono un rendimento costante, lui cala. Quello che per lui è il top, per gli altri è la norma: i picchi di un Simoni, un Garzelli, un Cunego, un Basso, lui non li ha mai raggiunti, nè tantomeno ha mai avuto la loro continuità di rendimento. Questi sono i fatti: per il momento possiamo definirlo uomo da gare a tappe solo sulla fiducia (perchè lui lo ripete in continuazione e perchè ogni tanto va bene in qualche tappa importante). E comunque sarei ben felice di rimangiarmi tutto se al prossimo Giro Danilo riuscisse a dimostrare ciò che finora non ha mai fatto vedere.


53.11 - 30/12/2006 alle 09:22

Ma guarda Antonello che quelli di De Lorean sono fatti, le tue sono solo opinioni tue e basta. Premesso che non sono un tifoso accanito di Danilo, che conosco le sue disavventure e tutto quanto si dice di lui qui in città, De lorean ha spiegato benissimo che ha partecipato a due soli giri con velleità serie di classifica, il 2001 e il 2006, ( nel 2005 non era certo partito certo con velleità di classifica finale) al tour praticamente le poche volte che c'è stato non è mai arrivato al 100%, vuoi per sfortuna o per errori suoi (quando si è rotto la clavicola... ma non è il caso che io parli di questo episodio), insomma i fatti sono questi, Danilo non è ne uno scalatore puro ("ma nel gruppo attualmente di gente che fa i numeri alla Pantani, non ce ne sono" parole dello stesso Danilo in un intervista a bicisport nell'aututtno del 2005 se ridordo bene)e non è nemmeno fortissimo a cronometro, però ha comunque vinto un giro baby, sull'Angliru quell'anno, arrivò un mezzo minuto davanti a Simoni che quella Vuelta voleva vincerla,insomma i fatti sono questi, ora tu sei ovviamente libero di esprimere la tua opinione, che però rimane assolutamente una tua opinione.


antonello64 - 30/12/2006 alle 10:22

[quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Ma guarda Antonello che quelli di De Lorean sono fatti, le tue sono solo opinioni tue e basta. Premesso che non sono un tifoso accanito di Danilo, che conosco le sue disavventure e tutto quanto si dice di lui qui in città, De lorean ha spiegato benissimo che ha partecipato a due soli giri con velleità serie di classifica, il 2001 e il 2006, ( nel 2005 non era certo partito certo con velleità di classifica finale) al tour praticamente le poche volte che c'è stato non è mai arrivato al 100%, vuoi per sfortuna o per errori suoi (quando si è rotto la clavicola... ma non è il caso che io parli di questo episodio), insomma i fatti sono questi, Danilo non è ne uno scalatore puro ("ma nel gruppo attualmente di gente che fa i numeri alla Pantani, non ce ne sono" parole dello stesso Danilo in un intervista a bicisport nell'aututtno del 2005 se ridordo bene)e non è nemmeno fortissimo a cronometro, però ha comunque vinto un giro baby, sull'Angliru quell'anno, arrivò un mezzo minuto davanti a Simoni che quella Vuelta voleva vincerla,insomma i fatti sono questi, ora tu sei ovviamente libero di esprimere la tua opinione, che però rimane assolutamente una tua opinione. [/quote] è una mia opinione che in 8 anni di professionismo (e a 31 anni di età) non sia mai oltre il quarto posto? è una mia opinione che non ha piazzamenti a cronometro nei primi cinque? è una mia opinione che finora ha vinto solo una tappa in salita (quest'anno alla Vuelta) staccando tutti? Qui si dà la patente di corridore da corse a tappe solo perchè finora ha fatto bene in 5 o 6 tappe: è un pò poco, mi sembra. Con questo criterio potrei benissimo dire che Fondriest, Bartoli o Fignon erano fuoriclasse del pavè; oppure che Museeuw era un uomo da Liegi. Poi, cerchiamo di capirci: se per corridore da GT si intende uno che può arrivare nei 5 e ogni tanto andare sul podio, allora avete ragione voi, Danilo lo è. Se invece si intende un corridore che può vincerli, allora è ancora molto lontano dal diventarlo. P.S. perchè non puoi parlare dell'incidente alla clavicola? sei stato testimone del fatto? o magari è coinvolto qualcuno che conosci?


Lopi - 30/12/2006 alle 11:23

Alla vuelta quest'anno non ha staccato tutti, ha vinto la volata a due con Janez Brajkovic, non cambia il succo del discorso, ma era per precisare. Di Luca secondo me non ha il potenziale per vincere un GT, ma sicuramente per un podio sì, secondo me non deve abbandonare completamente le corse a tappe, perchè un 3° o 4° posto al giro non sarebbe da buttare, ma non deve neanche sacrificare le classiche che più gli si addicono per inseguire un sogno molto difficile da realizzare.


DeLorean - 30/12/2006 alle 11:28

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Ma guarda Antonello che quelli di De Lorean sono fatti, le tue sono solo opinioni tue e basta. Premesso che non sono un tifoso accanito di Danilo, che conosco le sue disavventure e tutto quanto si dice di lui qui in città, De lorean ha spiegato benissimo che ha partecipato a due soli giri con velleità serie di classifica, il 2001 e il 2006, ( nel 2005 non era certo partito certo con velleità di classifica finale) al tour praticamente le poche volte che c'è stato non è mai arrivato al 100%, vuoi per sfortuna o per errori suoi (quando si è rotto la clavicola... ma non è il caso che io parli di questo episodio), insomma i fatti sono questi, Danilo non è ne uno scalatore puro ("ma nel gruppo attualmente di gente che fa i numeri alla Pantani, non ce ne sono" parole dello stesso Danilo in un intervista a bicisport nell'aututtno del 2005 se ridordo bene)e non è nemmeno fortissimo a cronometro, però ha comunque vinto un giro baby, sull'Angliru quell'anno, arrivò un mezzo minuto davanti a Simoni che quella Vuelta voleva vincerla,insomma i fatti sono questi, ora tu sei ovviamente libero di esprimere la tua opinione, che però rimane assolutamente una tua opinione. [/quote] è una mia opinione che in 8 anni di professionismo (e a 31 anni di età) non sia mai oltre il quarto posto? è una mia opinione che non ha piazzamenti a cronometro nei primi cinque? è una mia opinione che finora ha vinto solo una tappa in salita (quest'anno alla Vuelta) staccando tutti? Qui si dà la patente di corridore da corse a tappe solo perchè finora ha fatto bene in 5 o 6 tappe: è un pò poco, mi sembra. Con questo criterio potrei benissimo dire che Fondriest, Bartoli o Fignon erano fuoriclasse del pavè; oppure che Museeuw era un uomo da Liegi. Poi, cerchiamo di capirci: se per corridore da GT si intende uno che può arrivare nei 5 e ogni tanto andare sul podio, allora avete ragione voi, Danilo lo è. Se invece si intende un corridore che può vincerli, allora è ancora molto lontano dal diventarlo. P.S. perchè non puoi parlare dell'incidente alla clavicola? sei stato testimone del fatto? o magari è coinvolto qualcuno che conosci? [/quote] Antonello nel post precedente,ho cercato di spiegarti i motivi per il quale Danilo in questi 8 anni non ha potuto,ripeto potuto dimostrare le sue qualità nei gt.Continui a dire che non ha mai fatto piazzamenti,ma come avrebbe potuto farli se gli hanno impedito per 3 annidi correre il giro,per varie vicissitudini non ha mai potuto correre il tour al 100%,quelle poche volte che a partecipato ai gt era a mezzo servizio,eppure ha fatto cose egrege,parlo del giro del 2001 e del 2005 e della vuelta del 2002. Certo i fatti dimostrano che non è mai slito sul podio,che non ha mai dato grossi distacchi inn salita,ma bisogna ogni tanto andare un pò più in la dei fatti e vedere il contesto.Tutti hanno sempre riconosciuto a Danilo una classe immensa,soprattutto per quanto rigurda il carattere(in questo superiore a Cunego).


DeLorean - 30/12/2006 alle 11:41

Tra l'altro,come dice 53.11,nel 2002 pur non avendo velleità di classifica diede sull'angliru 30 secondi ad un Simoni in grande spolvero che invece alla classifica ci pensava.Ricordiamoci che a quella vuelta non era di sicuro al 100%. Gli sono state negate le possibilità di dimostrare il suo valore,un pò dalla sfortuna o un pò da alcune circostanze e personaggi.


WilGRILLO! - 30/12/2006 alle 11:44

Non so se il 2007 può essere considerato come un ultimo appello per Di Luca. Forse è esagerato. Comunque, se fossi in lui, io non sarei contento del palmares di vittorie, in quanto non lo identificano come corridore. Cos'è Di Luca? Corridore da classiche? Però ha vinto molto meno rispetto ad altri cacciatori. Corridore da corse a tappe? Ha vinto qualche tappa (talune molto belle, ma poche) e ha un 4° posto al giro. Insomma, fino adesso è stato per me un talento espresso solo parzialmente, con un vero acuto soltanto nella primavera del 2005.


antonello64 - 30/12/2006 alle 14:13

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Tra l'altro,come dice 53.11,nel 2002 pur non avendo velleità di classifica diede sull'angliru 30 secondi ad un Simoni in grande spolvero che invece alla classifica ci pensava.Ricordiamoci che a quella vuelta non era di sicuro al 100%. Gli sono state negate le possibilità di dimostrare il suo valore,un pò dalla sfortuna o un pò da alcune circostanze e personaggi. [/quote] gira e rigira il discorso è sempre quello: un exploit qua, uno là, però sempre di tappe isolate si parla. Addirittura si fa fatica a parlare di una settimana fatta alla grande, quando per vincere un grande giro di settimane alla grande ce ne vogliono tre. Si tira in ballo la sfortuna e i guai fisici: secondo me giustificazioni del genere quasi sempre servono a coprire limiti ben precisi. Indurain non si ammalava e non cadeva mai, idem Armstrong, Simoni, Chiappucci, ecc.; Pantani, Basso e Savoldelli qualche volta sono caduti o hanno avuto altri problemi, ma quando ciò non accadeva, erano stabilmente sul podio. Ci sarà un motivo a tutto ciò!


DeLorean - 30/12/2006 alle 14:32

Antonello non vorrei diventare insistente ma mi smebra tu ti stia arroccando su alcune posizioni dalle quali non ti vuoi smuovere. Fu un certo Martinelli ad impedirgli di correre per 3 anni consecutivi il giro,fu leblanc ad impedirli di correre un tour,fu prima un'influenza,poi una clavicola rotta,poi una ascesso ad impedirgli di fare dei buoni tour.Fu un'appendicite ad impedirgli di fare benissimo al suo primo vero giro con ambizioni da classifica. Sicuramente Danilo non è esente da colpe ci mancherebbe,però definirlo un corridore non adatto alle corse a tappe quando sin da quando era ragazzino ha dimostrato di andare forte in salita e poterle reggere le 3 settimane mis embra un'esagerazione. Quelle poche voilte che si è potuto esprimere al 100% ha sempre regalato forti emezioni,da tutti è riconosciuto.sin da ragazzo aveva di sicuro doti maggiori rispetto a Basso,a mio modo di vedere è statop anche gestito male. Mi piacerebbe vedere da te anche qualche cambiamento di opinione!M sembra di aver argomentato con sufficiente dovizia la mia tesi!


53.11 - 30/12/2006 alle 14:40

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Tra l'altro,come dice 53.11,nel 2002 pur non avendo velleità di classifica diede sull'angliru 30 secondi ad un Simoni in grande spolvero che invece alla classifica ci pensava.Ricordiamoci che a quella vuelta non era di sicuro al 100%. Gli sono state negate le possibilità di dimostrare il suo valore,un pò dalla sfortuna o un pò da alcune circostanze e personaggi. [/quote] gira e rigira il discorso è sempre quello: un exploit qua, uno là, però sempre di tappe isolate si parla. Addirittura si fa fatica a parlare di una settimana fatta alla grande, quando per vincere un grande giro di settimane alla grande ce ne vogliono tre. Si tira in ballo la sfortuna e i guai fisici: secondo me giustificazioni del genere quasi sempre servono a coprire limiti ben precisi. Indurain non si ammalava e non cadeva mai, idem Armstrong, Simoni, Chiappucci, ecc.; Pantani, Basso e Savoldelli qualche volta sono caduti o hanno avuto altri problemi, ma quando ciò non accadeva, erano stabilmente sul podio. Ci sarà un motivo a tutto ciò! [/quote] Perchè se uno cade prima di un tour de France è perchè non è un corridore da corse a tappe.... ma falla finita.... esprimi le tue opinioni ma non sentenziare con l'arroganza di chi sa tutto.. poerchè dimostri di non sapere proprio niente.. occupati di boxe che pare ti piaccia anche dippiù.... già quello si è un vero sport pulito e senza combine e senza doping... ma lascia perdere......


antonello64 - 30/12/2006 alle 14:56

[quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Perchè se uno cade prima di un tour de France è perchè non è un corridore da corse a tappe.... ma falla finita.... esprimi le tue opinioni ma non sentenziare con l'arroganza di chi sa tutto.. poerchè dimostri di non sapere proprio niente.. occupati di boxe che pare ti piaccia anche dippiù.... già quello si è un vero sport pulito e senza combine e senza doping... ma lascia perdere...... [/quote] dopo tanto tempo ho fatto l'errore di risponderti: stai pur tranquillo che non lo ripeterò. E cerca, se ti riesce, di essere un pò più educato.


antonello64 - 30/12/2006 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Fu un certo Martinelli ad impedirgli di correre per 3 anni consecutivi il giro,fu leblanc ad impedirli di correre un tour,fu prima un'influenza,poi una clavicola rotta,poi una ascesso ad impedirgli di fare dei buoni tour.Fu un'appendicite ad impedirgli di fare benissimo al suo primo vero giro con ambizioni da classifica. [/quote] ma tu parli di fare dei buoni Giri, o di vincerli? Perchè se tu ti riferisci solo a piazzamenti allora sono pienamente d'accordo con te. [quote] Sicuramente Danilo non è esente da colpe ci mancherebbe,però definirlo un corridore non adatto alle corse a tappe quando sin da quando era ragazzino ha dimostrato di andare forte in salita e poterle reggere le 3 settimane mis embra un'esagerazione. [/quote] le tre settimane nella sua carriera è riuscito a farle bene (pur con qualche defaillance) solo nel 2005. Forse per te è sufficiente per considerarlo competitivo su quel tipo di corse: per me non lo è. Altrimenti dovrei pensare che un Fred Rodriguez sia stato un grandissimo velocista, visto che è riuscito a vincere qualche tappa al Giro battendo Petacchi o Cipollini.


53.11 - 30/12/2006 alle 15:58

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Perchè se uno cade prima di un tour de France è perchè non è un corridore da corse a tappe.... ma falla finita.... esprimi le tue opinioni ma non sentenziare con l'arroganza di chi sa tutto.. poerchè dimostri di non sapere proprio niente.. occupati di boxe che pare ti piaccia anche dippiù.... già quello si è un vero sport pulito e senza combine e senza doping... ma lascia perdere...... [/quote] dopo tanto tempo ho fatto l'errore di risponderti: stai pur tranquillo che non lo ripeterò. E cerca, se ti riesce, di essere un pò più educato. [/quote] Dove sta la maleducazione?!!! solo perchè t'ho dimostrato che hai detto una inesattezza??!! Limitati a rispondere alle obbiezioni allora, che discorso è? : "indurain non cadeva mai"!! Insomma tu hai una opinione ed io ho detto che la rispetto, mi sembra eccessivo che tu ti arroghi il diritto di sentenziare che Danilo DI Luca non è un corridore da corse a tappe in base alle tue opinioni. Ti rifiuti di prendere atto che durante la sua carriera ha avuto solo due possibilità di correre un GT al 100% e propini i tuoi discorsi come dati di fatto, ed io sarei il maleducato??!! Per educazione dovresti prendere atto che nessuno, in base a quanto espresso nella carriera professionistica da Danilo DI Luca, può sentenziare se sia o no un corridore adatto alle corse a tappe, perchè se non si può dare la "patente" (che termine fine) di corridore di corse a tappe ad uno che ha avuto solo un 4° posto nella classifica finale e 4 vittorie di tappa( direi 4 bellissime vittorie di tappa per niente facili) in tre partecipazioni degne di note, nemmeno glie la si può negare per gli stessi motivi, proprio perchè gli elementi a disposizione sono pochi per giudicare. E il non prendere atto che in una occasione non ha partecipato perchè vittima di una caduta 15 giorni prima dell'inizio, in altre due occasioni si è dovuto ritirare a causa di malanni ( se poi non crediamo all'autenticità dei malanni è un'altra cosa, ma per affermare il contrario non ci sono fatti dimostrabili e quindi si rimane nel campo delle opinioni) in altre 4 circostanze gli è stato negata la possibilità di partecipare ad un GT, cioè se non si prende atto di tutto ciò e si continua imperterriti nel sostenere che non è adatto ad un gran tour, non per libera opinione, ma perchè ci si arroga il diritto di proprinare a tutti l'unica verità possibile... be dimmi da che parte sta la maleducazione!!! Se poi era tua intenzione sostenere semplicemente una tua opnione personale ed io non l'ho capito ed ho frainteso allora ti chiedo scusa. Del fatto che tu voglia o meno rispondermi adesso o in futuro, qualunque cosa tu voglia fare non è un mio problema. Buon Anno! :boh:


Admin - 30/12/2006 alle 16:34

53.11, ammetterai che non è il massimo dell'eleganza dire, nel corso di un civile scambio di opinioni, frasi come [quote]ma falla finita....[/quote] [quote]non sentenziare con l'arroganza di chi sa tutto..[/quote] [quote]dimostri di non sapere proprio niente..[/quote] [quote]occupati di boxe che pare ti piaccia anche dippiù.... già quello si è un vero sport pulito e senza combine e senza doping... ma lascia perdere......[/quote] Poi non stupirti se qualcuno ti invita ad essere più educato.


53.11 - 30/12/2006 alle 16:48

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] 53.11, ammetterai che non è il massimo dell'eleganza dire, nel corso di un civile scambio di opinioni, frasi come [quote]ma falla finita....[/quote] [quote]non sentenziare con l'arroganza di chi sa tutto..[/quote] [quote]dimostri di non sapere proprio niente..[/quote] [quote]occupati di boxe che pare ti piaccia anche dippiù.... già quello si è un vero sport pulito e senza combine e senza doping... ma lascia perdere......[/quote] Poi non stupirti se qualcuno ti invita ad essere più educato. [/quote] A no caro Admin, non mi stupisco, l'unica cosa che proprio non mi accade da tempo è proprio il non stupirmi.. Buon Anno... Certo, il mio non sarà stato un esempio di eleganza, però quando uno vuole esprimere solo la propria opinione, lo premette: Ragazzi la mia opinione è questa. Se invece si vuol sostenere per forza, nonstante ci sono degli argomenti che danno più di una attenuante per pensarla all'opposto, e si sminuiscono questi fatti si soprassede come se non hanno alcuna importanza nell'economia del dibattito ma si porta avanti assolutamente la propria opinione come fosse oro colato, come la vogliamo chiamare, non credi ci sia un pizzico di arroganza Caro Admin? So che non mi darai mai ragione, non la pretendo e nemmeno la mendico, era tanto per dire.....il maleducato rimango sempre io .. i miei rispetti a vossia e tutta la Famiglia... Buon Anno e baciamo le mani!!! ;)

 

[Modificato il 30/12/2006 alle 16:56 by 53.11]


Admin - 30/12/2006 alle 17:04

Ma perché sei sempre sulla difensiva? Nel forum - in OGNI forum - ci si confronta, ed è ovvio che ognuno esprima le proprie opinioni, non è che ogni volta bisogna star lì a specificarlo. Non è che ad Antonello entri in tasca niente se ti convince che Di Luca non è adatto ai GT, così come non ci guadagni niente tu se lui si convince del contrario. Si mettono a confronto le opinioni, punto. Può capitare di cambiare idea, può anche capitare di non cambiarla, la questione non è questa: il forum - OGNI forum, si spera - non è un luogo per fare propaganda, o per convincere gli altri dei propri punti di vista. La funzione del forum è anche dare la possibilità a chi legge, e magari non si è formato una propria opinione su un determinato argomento, di formarsela. E sicuramente ciò è avvenuto e sta avvenendo, perché la contrapposizione di indiscutibili fatti come quelli posti da Davidino e Antonello, spinge i lettori a chiarirsi le idee. Poi ci sarà chi la penserà più come uno o più come l'altro, ma è la normale natura umana, non occorre accapigliarsi. Senza animosità, davvero. :hippy:


53.11 - 30/12/2006 alle 17:25

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ma perché sei sempre sulla difensiva? Nel forum - in OGNI forum - ci si confronta, ed è ovvio che ognuno esprima le proprie opinioni, non è che ogni volta bisogna star lì a specificarlo. Non è che ad Antonello entri in tasca niente se ti convince che Di Luca non è adatto ai GT, così come non ci guadagni niente tu se lui si convince del contrario. Si mettono a confronto le opinioni, punto. Può capitare di cambiare idea, può anche capitare di non cambiarla, la questione non è questa: il forum - OGNI forum, si spera - non è un luogo per fare propaganda, o per convincere gli altri dei propri punti di vista. La funzione del forum è anche dare la possibilità a chi legge, e magari non si è formato una propria opinione su un determinato argomento, di formarsela. E sicuramente ciò è avvenuto e sta avvenendo, perché la contrapposizione di indiscutibili fatti come quelli posti da Davidino e Antonello, spinge i lettori a chiarirsi le idee. Poi ci sarà chi la penserà più come uno o più come l'altro, ma è la normale natura umana, non occorre accapigliarsi. Senza animosità, davvero. :hippy: [/quote] Non mi pareva di stare sulla difensiva.. ma accetto il rimprovero.. senza rancore...... però forse non hai letto alcuni scambi di opinione del 3D... ad esempio [quote][i] originariamente inviato da Antonello [/i] Possiamo dire quel che vogliamo ma ciò che conta sono i fatti: e i fatti dicono che Danilo ha sempre avuto una o più giornate storte che gli hanno compromesso la classifica, che spesso in una corsa di tre settimane ha guai fisici che i suoi avversari non hanno, e che solo rarissime volte è riuscito a bastonare tutto il gruppo. [/quote] Non mi sembra che abbia semplicemente espresso una opinione! [quote][i] originariamente inviato da Antonello [/i] è una mia opinione che in 8 anni di professionismo (e a 31 anni di età) non sia mai oltre il quarto posto? è una mia opinione che non ha piazzamenti a cronometro nei primi cinque? è una mia opinione che finora ha vinto solo una tappa in salita (quest'anno alla Vuelta) staccando tutti? Qui si dà la patente di corridore da corse a tappe solo perchè finora ha fatto bene in 5 o 6 tappe: è un pò poco, mi sembra. Con questo criterio potrei benissimo dire che Fondriest, Bartoli o Fignon erano fuoriclasse del pavè; oppure che Museeuw era un uomo da Liegi. [/quote] [quote] [i]originariamente inviato da De Lorean [/i] Antonello nel post precedente,ho cercato di spiegarti i motivi per il quale Danilo in questi 8 anni non ha potuto,ripeto potuto dimostrare le sue qualità nei gt.Continui a dire che non ha mai fatto piazzamenti,ma come avrebbe potuto farli se gli hanno impedito per 3 annidi correre il giro,per varie vicissitudini non ha mai potuto correre il tour al 100%,quelle poche volte che a partecipato ai gt era a mezzo servizio,eppure ha fatto cose egrege,parlo del giro del 2001 e del 2005 e della vuelta del 2002. Certo i fatti dimostrano che non è mai slito sul podio,che non ha mai dato grossi distacchi inn salita,ma bisogna ogni tanto andare un pò più in la dei fatti e vedere il contesto.Tutti hanno sempre riconosciuto a Danilo una classe immensa,soprattutto per quanto rigurda il carattere(in questo superiore a Cunego). Tra l'altro,come dice 53.11,nel 2002 pur non avendo velleità di classifica diede sull'angliru 30 secondi ad un Simoni in grande spolvero che invece alla classifica ci pensava.Ricordiamoci che a quella vuelta non era di sicuro al 100%. Gli sono state negate le possibilità di dimostrare il suo valore,un pò dalla sfortuna o un pò da alcune circostanze e personaggi. [/quote] [quote] [i] la risposta di Antonello [/i] gira e rigira il discorso è sempre quello: un exploit qua, uno là, però sempre di tappe isolate si parla. Addirittura si fa fatica a parlare di una settimana fatta alla grande, quando per vincere un grande giro di settimane alla grande ce ne vogliono tre. Si tira in ballo la sfortuna e i guai fisici: secondo me giustificazioni del genere quasi sempre servono a coprire limiti ben precisi. Indurain non si ammalava e non cadeva mai, idem Armstrong, Simoni, Chiappucci, ecc.; Pantani, Basso e Savoldelli qualche volta sono caduti o hanno avuto altri problemi, ma quando ciò non accadeva, erano stabilmente sul podio. Ci sarà un motivo a tutto ciò! [/quote] Risponde senza tenere assolutamente conto delle argomentazioni date copme attenuanti da De Lorean e il sottoscritto. E' esprimere una opinione? Così tanto per dibattere un po caro Admin....;)

 

[Modificato il 30/12/2006 alle 17:35 by 53.11]


DeLorean - 30/12/2006 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Fu un certo Martinelli ad impedirgli di correre per 3 anni consecutivi il giro,fu leblanc ad impedirli di correre un tour,fu prima un'influenza,poi una clavicola rotta,poi una ascesso ad impedirgli di fare dei buoni tour.Fu un'appendicite ad impedirgli di fare benissimo al suo primo vero giro con ambizioni da classifica. [/quote] ma tu parli di fare dei buoni Giri, o di vincerli? Perchè se tu ti riferisci solo a piazzamenti allora sono pienamente d'accordo con te. [quote] Sicuramente Danilo non è esente da colpe ci mancherebbe,però definirlo un corridore non adatto alle corse a tappe quando sin da quando era ragazzino ha dimostrato di andare forte in salita e poterle reggere le 3 settimane mis embra un'esagerazione. [/quote] le tre settimane nella sua carriera è riuscito a farle bene (pur con qualche defaillance) solo nel 2005. Forse per te è sufficiente per considerarlo competitivo su quel tipo di corse: per me non lo è. Altrimenti dovrei pensare che un Fred Rodriguez sia stato un grandissimo velocista, visto che è riuscito a vincere qualche tappa al Giro battendo Petacchi o Cipollini. [/quote] Esatto Antonello,le 3 settimane nella sua carriera è riuscito a farle solo nel 2005(a parte il 2006 in cui non ha attenuanti)proprio perchè è stata la prima volta che ne ha avuto la possibilità(tra l'altro dimostrando di andare forte per 3 settimane con una condizione al top già dai primi di aprile)non per demerito suo,ma per sfortuna o incomprensione di alcuni tecnici che continuano ancora oggi senza avere dei dati in mano ad affermare che Danilo secondo lo spirito santo non è adatto ai gt. Da parte tua mi basterebbe una affermazione del tipo "forse non è un corridore da gt",quel forse è molto importante. P.S. comunque non mi aspetto di convincerti!:)


antonello64 - 30/12/2006 alle 20:22

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Esatto Antonello,le 3 settimane nella sua carriera è riuscito a farle solo nel 2005(a parte il 2006 in cui non ha attenuanti)proprio perchè è stata la prima volta che ne ha avuto la possibilità(tra l'altro dimostrando di andare forte per 3 settimane con una condizione al top già dai primi di aprile)non per demerito suo,ma per sfortuna o incomprensione di alcuni tecnici che continuano ancora oggi senza avere dei dati in mano ad affermare che Danilo secondo lo spirito santo non è adatto ai gt. Da parte tua mi basterebbe una affermazione del tipo "forse non è un corridore da gt",quel forse è molto importante. P.S. comunque non mi aspetto di convincerti!:) [/quote] ma qui nessuno vuole convincere nessuno: si parla, si discute, si cerca di confutare le tesi opposte con argomenti più o meno plausibili. Il bello del forum è proprio questo. Ritornando a Danilo, tu parli di incomprensione dei tecnici e hai detto che Martinelli non gli ha fatto fare il Giro per tre anni: ora Martinelli non sarà una cima, però ha vinto il Giro d'Italia con 4 corridori diversi (Pantani, Garzelli, Simoni e Cunego). Con Pantani e Simoni ci sarei riuscito anch'io, ma Garzelli e Cunego non erano proprio favoritissimi quando hanno conquistato la maglia rosa. Il fatto che non abbia portato Danilo al Giro per tre anni, forse qualcosa significa. Così come il fatto che lui per il 2007 sia tornato all'antico, evitando di puntare nuovamente tutto sul Giro: forse qualche minuscolo dubbio comincia ad averlo anche lui. Sai qual'è il problema del dilemma sulle corse a tappe? Danilo sicuramente è dotatissimo per le corse in linea (tutte, tranne la Roubaix) e avrebbe potuto avere una carriera al livello di quella di Bartoli o di Bettini: non vorrei che a fine carriera si ritrovasse ad aver vinto molto meno di quanto era nelle sue possibilità, per inseguire la chimera del Giro d'Italia.


DeLorean - 30/12/2006 alle 21:25

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Esatto Antonello,le 3 settimane nella sua carriera è riuscito a farle solo nel 2005(a parte il 2006 in cui non ha attenuanti)proprio perchè è stata la prima volta che ne ha avuto la possibilità(tra l'altro dimostrando di andare forte per 3 settimane con una condizione al top già dai primi di aprile)non per demerito suo,ma per sfortuna o incomprensione di alcuni tecnici che continuano ancora oggi senza avere dei dati in mano ad affermare che Danilo secondo lo spirito santo non è adatto ai gt. Da parte tua mi basterebbe una affermazione del tipo "forse non è un corridore da gt",quel forse è molto importante. P.S. comunque non mi aspetto di convincerti!:) [/quote] ma qui nessuno vuole convincere nessuno: si parla, si discute, si cerca di confutare le tesi opposte con argomenti più o meno plausibili. Il bello del forum è proprio questo. Ritornando a Danilo, tu parli di incomprensione dei tecnici e hai detto che Martinelli non gli ha fatto fare il Giro per tre anni: ora Martinelli non sarà una cima, però ha vinto il Giro d'Italia con 4 corridori diversi (Pantani, Garzelli, Simoni e Cunego). Con Pantani e Simoni ci sarei riuscito anch'io, ma Garzelli e Cunego non erano proprio favoritissimi quando hanno conquistato la maglia rosa. Il fatto che non abbia portato Danilo al Giro per tre anni, forse qualcosa significa. Così come il fatto che lui per il 2007 sia tornato all'antico, evitando di puntare nuovamente tutto sul Giro: forse qualche minuscolo dubbio comincia ad averlo anche lui. Sai qual'è il problema del dilemma sulle corse a tappe? Danilo sicuramente è dotatissimo per le corse in linea (tutte, tranne la Roubaix) e avrebbe potuto avere una carriera al livello di quella di Bartoli o di Bettini: non vorrei che a fine carriera si ritrovasse ad aver vinto molto meno di quanto era nelle sue possibilità, per inseguire la chimera del Giro d'Italia. [/quote] Martinelli si incapinì con Danilo perchè in realtà un uomo da corse a tappe l'aveva già in squadra Simoni e per questo motivo chiese a Di Luca di aspettare e "maturare"per altri 2 o 3 anni(si vede che fine fece). Anche oggi chi gli sta attorno,Cipollini in primis,continuano a suggerirgli di puntare alle classiche,questa volta però danilo ha preferito trovare una mediazione,puntando sia sulle classiche che sul giro. Danilo nacque come corridore da corse a tappe,quello era il suo sogno,quella la sua determinazione. Ti assicuro che in molti lo consideravano più dotato di basso,anche in salita,purtroppo,non finirò mai di ripeterlo,sia per colpa della sfortuna che di quelli che gli stettero intorno,non riuscì mai a domostrare il suo reale valore.Fu gestito male. La mia domanda iniziale fu:da cosa si intuisce che non è un coprridore da corse a tappe,la risposta che tu mi diedi la più ovvia,perchè non ha mai fatto ben ein queste corse,ma io ti ho dimostrato il contrario,che le poche volte che fu a mezzo servizio fece bene e le altre volte gli fu impedito di parteciparvi. Mi sembra che come discorso fili,non riesco a capire la tua testardagine:),non vedo come si possa controbattere dicendo che martinelli se prese quella decisione ci fu un perchè,bè prima di tutto la prese contro il parere dello stesso corridore,secondo lo fece per un contesto(simoni)a lui favorevole e terzo non è detto che martinelli sia un dio in terra,può essere che abbia valutato male.


antonello64 - 31/12/2006 alle 00:08

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Mi sembra che come discorso fili,non riesco a capire la tua testardagine:),non vedo come si possa controbattere dicendo che martinelli se prese quella decisione ci fu un perchè,bè prima di tutto la prese contro il parere dello stesso corridore,secondo lo fece per un contesto(simoni)a lui favorevole e terzo non è detto che martinelli sia un dio in terra,può essere che abbia valutato male. [/quote] però può darsi anche che avesse ragione Martinelli. Io sono del parere che il tempo è galantuomo, e 8 anni sono un lasso di tempo più che sufficiente per vedere il reale valore di un atleta su un certo tipo di corsa. Io, purtroppo, non credo alla sfortuna: secondo me dietro eventi apparentemente sfortunati, ci sono sempre degli errori o dei limiti. Quando sento dire "tizio è forte ma non vince perchè è sfortunato" mi suona sempre un campanello di allarme: nel 90% dei casi si tratta solo di scusanti per nascondere eventuali difetti. Di una cosa sono sicuro: finora la ricerca del grande risultato al Giro è costata a Danilo la vittoria in più di una classica, e il grande risultato non è arrivato. Spero vivamente che alla fine abbia ragione lui, ma se dovessi scommetterci dei soldi non ci punterei neanche un euro. Ho il timore di rivedere la stessa storia di un altro grande campione di cui sono stato tifoso, Gianni Bugno, che sull'altare del Tour de France (e in questo caso qualche ragione lui ce l'aveva) ha sacrificato parecchie vittorie in classiche di prestigio.


DeLorean - 31/12/2006 alle 03:15

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Mi sembra che come discorso fili,non riesco a capire la tua testardagine:),non vedo come si possa controbattere dicendo che martinelli se prese quella decisione ci fu un perchè,bè prima di tutto la prese contro il parere dello stesso corridore,secondo lo fece per un contesto(simoni)a lui favorevole e terzo non è detto che martinelli sia un dio in terra,può essere che abbia valutato male. [/quote] però può darsi anche che avesse ragione Martinelli. Io sono del parere che il tempo è galantuomo, e 8 anni sono un lasso di tempo più che sufficiente per vedere il reale valore di un atleta su un certo tipo di corsa. Io, purtroppo, non credo alla sfortuna: secondo me dietro eventi apparentemente sfortunati, ci sono sempre degli errori o dei limiti. Quando sento dire "tizio è forte ma non vince perchè è sfortunato" mi suona sempre un campanello di allarme: nel 90% dei casi si tratta solo di scusanti per nascondere eventuali difetti. Di una cosa sono sicuro: finora la ricerca del grande risultato al Giro è costata a Danilo la vittoria in più di una classica, e il grande risultato non è arrivato. Spero vivamente che alla fine abbia ragione lui, ma se dovessi scommetterci dei soldi non ci punterei neanche un euro. Ho il timore di rivedere la stessa storia di un altro grande campione di cui sono stato tifoso, Gianni Bugno, che sull'altare del Tour de France (e in questo caso qualche ragione lui ce l'aveva) ha sacrificato parecchie vittorie in classiche di prestigio. [/quote] Un conto è non essere fatalisti,un altro credere troppo nella natura umana. Ovviamente danilo ha dei limiti,chi può esserne esente,ma di argomentazioni per suffragare la tesi che nella sua carriera molti intoppi lo hanno frenato mi sembra di averne date abbastanza. Continui ad insistere su un tastosuppongo non ti schioderai da questa tua posizione,se in otto anni uno non ha fatto vedere certe cose vuol dire che non ne ha le doti.Nella vita caro Antonello molto spesso ci sono molte variabili che non si possano controllare,il destino può fare scherzi crudeli,hai forse tu un controllo così serrato degli eventi che ti riguardano? Non penso. Non sono assolutamente un fatalista,ma da qui affermare che se uno non è ancora riuscito ad esprimersi significa che c'è qualcosa che non va,senza considerare il contesto,bè mi sembra esagerato! Possiamo incolparlo per la caduta alla milano san remo del 2002,per l'influenza del giro di lombardia,del tour,per la clavicola rotta,per l'ascesso,per l'esclusione ingiustificata da un tour,per l'impossibilità di correre 3 giri a causa di alcune idee del tuo ds,se partissimo dalla tua ottica si,ma dalla mia no o almeno non totalmente.


Bob Fats - 31/12/2006 alle 16:44

Mi spiace constatare ancora una volta che esistono dei tifosi "da stadio" anche tra i ciclofili. Io simpatizzo per alcuni corridori ma, fondamentalmente, quando li vedo passare applaudo tutti indistintamente e sono contento per le imprese di chiunque abbia dimostrato di metterci cuore ed impegno. Secondo me, Danilo Di Luca è un ciclista molto dotato, mi piacerebbe moltissimo vederlo primo a Milano nel 2007 ma finora ha sicuramente dimostrato di fare meglio nelle gare di un giorno o nelle brevi corse a tappe. Io sono convinto che alla fine della carriera è l'elenco delle vittorie che conta più di ogni altra cosa per definire il campione o il buon corridore. Quindi sono d'accordo con la sua scelta per la prossima stagione: aprile a tutta e poi si vedrà. Dobbiamo riempirlo ancora un po' questo albo d'oro personale Danilo !!!! :IoI


antonello64 - 31/12/2006 alle 17:21

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Possiamo incolparlo per la caduta alla milano san remo del 2002,per l'influenza del giro di lombardia,del tour,per la clavicola rotta,per l'ascesso,per l'esclusione ingiustificata da un tour,per l'impossibilità di correre 3 giri a causa di alcune idee del tuo ds,se partissimo dalla tua ottica si,ma dalla mia no o almeno non totalmente. [/quote] sono molto poche le variabili che non si possono controllare Ad esempio quando si cade è quasi sempre per scarsa attenzione o concentrazione: ci sono corridori che non cadono mai, perchè sia in corsa che in allenamento hanno un livello di concentrazione molto più elevato di quello dei colleghi. Però è comodo, quando si cade, dare la colpa alla sfiga. Per le malattie il discorso è più o meno simile: ci sono persone che non si ammalano mai, neanche se vanno in giro nudi a 40° sottozero, e altre che al primo spiffero d'aria si beccano tosse, raffreddore, bronchite e così via. Si può parlare di jella? secondo me no: si deve necessariamente parlare di limiti fisici, di salute fragile e cose di questo genere. Probabilmente questa categoria di persone dovrebbe avere un'attenzione superiore alla propria salute, a maggior ragione se fanno gli atleti professionistici. Quando un atleta si ammala troppo spesso, o non ha un fisico di ferro oppure non presta le dovute attenzioni (che magari nel suo caso dovrebbero essere molto più elevate della norma) alla propria salute: secondo me difficilmente si può parlare di sfortuna, anche se è sempre la scusante migliore.


fagot - 01/01/2007 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] Allora, non sono un cultore del vero significato della terminologia dialettale, però ci provo lo stesso. Viene dato del Camafro ( pronuncia breve Camafr, in dialetto le parole finali non si pronunciano quasi mai: Stupido=schtupido=schtupid; Canestro= caneschtro= caneschtr; non so se sono stato eloquente) ad una persona di scarsa cultura, quasi sempre di estrazione contadina, il termine credo che provenga direttamente dalla" Cama" parola dialettale, per definire lo scarto della trebbiatura: c'è la paglia e la Cama appunto che è lo scarto più sottile, il pulviscolo e tutto ciò che passa attraverso i cosiddetti crivelli che servono per ripulire il grano da ogni "sporcizia", l'addetto alla cama, durante la trebbiatura, è senz'altro la persona meno fortunata, quello che respira più polvere, che muore dal caldo vicino lal trebbiatrice e per il grande pririto provocatogli appunto dalla cama, è un lavoro ingrato, che veniva svolto quasi sempre dalle persone più semplici, quelle che non erano capaci di fare altro insomma, e credo che il termine Camafro, derivi proprio da questo, una persona poco fortunata appunto, di scarsissima cultura e senza arte ne parte.. nu camafr nzomm!!! :Od::Od: Certo che se non è proprrio così ci sono andato parecchio vicino, nel frattempo cercherò di documentarmi meglio....;) [/quote] Mi pare che la spiegazione etimologica sia perfetta. Si può specificare come "camafro" (o "camafrone" se usato con particolare enfasi) sia un sinonimo quasi perfetto di "cafone", sebbene usato, almeno da mia nonna, soprattutto con riferimento a soggetto abbastanza laido e tendente al sudaticcio, dal capello lungo e un po' rileccato. Si addice anche (ma è un'ulteriore deformazione non so quanto frequente) allo pseudo-elegantone da macchina sportiva e completo bianco con camicia nera, coscienziosamente agghindato con catenone e rolex d'oro, chioma scarna e spettinata al vento. In questa seconda accezione l'ho sentito usare con riferimento alle più formidabili interpretazioni di Luca Ward in Centovetrine (nonna docet), ovverosia: [img]http://img75.imageshack.us/img75/1669/98875xe.jpg [/img]


53.11 - 01/01/2007 alle 18:56

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Possiamo incolparlo per la caduta alla milano san remo del 2002,per l'influenza del giro di lombardia,del tour,per la clavicola rotta,per l'ascesso,per l'esclusione ingiustificata da un tour,per l'impossibilità di correre 3 giri a causa di alcune idee del tuo ds,se partissimo dalla tua ottica si,ma dalla mia no o almeno non totalmente. [/quote] sono molto poche le variabili che non si possono controllare Ad esempio quando si cade è quasi sempre per scarsa attenzione o concentrazione: ci sono corridori che non cadono mai, perchè sia in corsa che in allenamento hanno un livello di concentrazione molto più elevato di quello dei colleghi. Però è comodo, quando si cade, dare la colpa alla sfiga. Per le malattie il discorso è più o meno simile: ci sono persone che non si ammalano mai, neanche se vanno in giro nudi a 40° sottozero, e altre che al primo spiffero d'aria si beccano tosse, raffreddore, bronchite e così via. Si può parlare di jella? secondo me no: si deve necessariamente parlare di limiti fisici, di salute fragile e cose di questo genere. Probabilmente questa categoria di persone dovrebbe avere un'attenzione superiore alla propria salute, a maggior ragione se fanno gli atleti professionistici. Quando un atleta si ammala troppo spesso, o non ha un fisico di ferro oppure non presta le dovute attenzioni (che magari nel suo caso dovrebbero essere molto più elevate della norma) alla propria salute: secondo me difficilmente si può parlare di sfortuna, anche se è sempre la scusante migliore. [/quote] Ovviamente è una tua opinione personale?


DeEjAy_FlAtBeAt - 01/01/2007 alle 20:31

[quote][i]Originariamente inviato da Bob Fats [/i] Mi spiace constatare ancora una volta che esistono dei tifosi "da stadio" anche tra i ciclofili. Io simpatizzo per alcuni corridori ma, fondamentalmente, quando li vedo passare applaudo tutti indistintamente e sono contento per le imprese di chiunque abbia dimostrato di metterci cuore ed impegno. :IoI [/quote] Condivido in pieno.Per me il bello del ciclismo è lo spettacolo che qualsiasi corridore ci può offrire,sottolineo qualsiasi.Di Luca non lo ritengo un corridore da Giro ma secondo me può fare molto bene nelle classiche! Poi scusate ma perchè definire un corridore ''sega''(non trovavo altre parole)solo perchè a 31 anni non può misurarsi con grandi campioni o magari perchè le sue vittorie non sono rilevanti?Nella vita di un ciclista è obbligatorio essere un campione già a 25 anni?Un corridore non può raggiungere l'apice della sua carriera a 35 anni?Se un corridore non dà spettacolo in salita è automaticamente definito mezza pippa? Ha pienamente ragione Bob Fats,ormai anche nel ciclismo si guarda solo il grande campione o la grande squadra!:mad::mad::OIO