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Autore: Oggetto: Gilberto Simoni

Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/01/2007 alle 11:34
Secondo me Sastre sarebbe più adatto al Giro che al Tour, spero che Riis lo porti come capitano con Voigt. Potrebbe arrivare sul podio.
Al Tour vedo meglio Zabriskie o Schleck per la classifica + Cancellara.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/01/2007 alle 12:17
Sì, avete ragione su Sastre...

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/01/2007 alle 18:50
ahhh se penso all'impresa sull'angliru....mamma mia che perla!!!1

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/01/2007 alle 19:02
Originariamente inviato da GiboSimoni

ahhh se penso all'impresa sull'angliru....mamma mia che perla!!!1


A quei tempi non seguivo il ciclismo tanto da cercarmi la vuelta sul satellite. Come andò?

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 02/01/2007 alle 08:29
Originariamente inviato da Lopi

Originariamente inviato da GiboSimoni

ahhh se penso all'impresa sull'angliru....mamma mia che perla!!!1


A quei tempi non seguivo il ciclismo tanto da cercarmi la vuelta sul satellite. Come andò?


Grande vittoria di Gibo su una salita di durezza mitica (e lo dice un "bassiano"!); era il 2000 ed era anche la prima volta che un GT affrontava una salita del genere.
Distacchi da far paura: se non sbaglio heras a 3 minuti

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/01/2007 alle 12:32
Se non sbaglio Simoni, che era già fuori classifica, in quella tappa era in fuga e prese la salita con molti minuti di vantaggio sul gruppo Heras.
Riuscì a non farsi riprendere.

 

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nino58

 
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  postato il 02/01/2007 alle 12:38
Infatti, Heras recuperò molto terreno su Gibo che riuscì ad amministrare il vantaggio che aveva accumulato prima della salita. In ogni caso una gran bella vittoria.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/01/2007 alle 14:18


(fonte: grahamwatson.com)

Vittoria di Simoni sull'Angliru!!!

 

[Modificato il 04/01/2007 alle 14:57 by Monsieur 40%]

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 04/01/2007 alle 10:42
ahhhh quanti meravigliori ricordi, quanta malinconia rivedere quelle immagini e pensare che adesso un pò di classe l'ha persa....pensare quanto amavo la Lampre...avevo cappellino, casacca della lampre...bello ora invece si sn rovinati dando lo scettro a un certo damiano ma lasciamo perdere....

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/01/2007 alle 10:44
Non farti risucchiare nel vortice della nostalgia.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 04/01/2007 alle 10:58
vivo di ricordi (in parekkie delle cose nn solo il ciclismo)

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 04/01/2007 alle 14:55
Intanto buon anno a tutti!!!

Poi parliamo di Simoni prima di tutto dico che a me Simoni non è simpatico per niente!
Detto questo mi complimento con lui perchè è il vincitore morale e forse non solo del Giro 2006 perchè i 2 che l'anno preceduto, dal mio punto di vista el Bufalo sicuramente, Basso si vedrà, avevano il motore truccato quindi un applauso ad un ciclista che a me, ripeto, non sta simpatico per niente, però è uno che in montagna va forte!!!

Per il 2007 io lo vedo onorevole, ma in declino!
Potrebbe vincere una tappa al giro, piazzarsi nei 10, visto l'animale da corsa a tappe che è ma niente più, cmq Simoni è stato un ottimo corridore nonostante a me, personalmente, stia un po sulle palle!

 

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Tifo per il fenomeno (Damiano Cunego)...
and i have a dream... Damiano in giallo a Paris!

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 07/01/2007 alle 13:16
ho appena letto su un trafiletto che riguardava Simoni su bicisport (anche loro si sprecano cn commenti su gibo) che ha deciso di correre fino al 2008 e poi dopo il giro del 2008 a 36 anni...continuerà a correre in mountain bike puntando alle olimpiadi di Pechino...certo sarebbe meraviglioso che un vekkietto di 35-36 anni possa fare grandi cose al giro xò ne dubito...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/01/2007 alle 14:21
anche l'anno scorso tutti dicevano che era troppo vecchio.....
 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 07/01/2007 alle 16:04
Per la prossima stagione agonistica Simoni potrà avvalersi del prezioso aiuto di Raivis Belohvosciks.
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 25/01/2007 alle 16:15
San Luis, Gibo inizia senza forzare
Nella prima tappa della corsa a tappe argentina Simoni resta con il gruppo di testa fino a 25 km dal traguardo, poi si stacca e chiude 74° . Vince Angel Dario Colla, secondo il friulano Fabio Masotti
Gilberto Simoni, 35 anni, al secondo anno con la Saunier Duval-Prodir. Ansa VILLA MERCEDES (Argentina), 25 gennaio 2007 - Pronti via. E Gilberto Simoni scopre subito quanto è dura togliere la ruggine dell’inverno, anche se si è dall’altra parte del mondo, nel cuore dell’Argentina, alle prese con una corsa che qualcuno vorrebbe cammuffare in una salutare sgambata di rodaggio al fianco di un manipolo di ragazzotti locali o poco più e invece è una cosa un po’ più seria, se guardiamo la media oraria (50 orari nella prima ora) e anche il nome dei partecipanti (tra i quali figurano 42 europei).
La prima tappa del Tour de San Luis è una lunga volata di 171 km a quasi 46 orari, dal capoluogo della Provincia sino a Villa Mercedes, quasi tutti sull’Autopista numero 7, ovvero l’autostrada che porta a Buenos Aires, con tanto di passaggio attraverso lo stretto imbuto del casello di pedaggio, circondati da distese infinite di mais e soia, manzi e cavalli a centinaia. Curve neanche a pagarle, salite men che meno (anche se basta un insignificante dosso per assegnare la maglia del gran premio della montagna…). In compenso vento a bordate e agonismo a go-go. Gli indomiti e coraggiosi corridori sudamericani aspettavano solo l’arrivo di un po’ di serie A del ciclismo – al via c’è un altro nome importante, quello dello spagnolo Francisco "Paco" Mancebo - per far vedere che sulle due ruote ci sanno fare anche loro. E bastano un paio di chilometri per accendere la voglia di battaglia – sportiva, s’intende - che storicamente arde nell’animo di questi popoli. Poco importa se negli attacchi c’è poco criterio, se poi a molti raccoglierai da terra la lingua, o se i primi animatori della giornata taglieranno il traguardo staccatissimi. Si va a tutta, sempre. E il vento dà l’occasione a molti di ripassare subito un po’ di scuola di "ventagli", che tanto tornerà utile nelle classiche del Nord.
Simoni e gli altri sono costretti a mettersi pancia a terra sin dai primi chilometri. Il cronoprologo della sera prima, vinto dal beniamino locale Fernando Antogna, è stata una passerella per la gente di San Luis, adesso si fa sul serio. Gibo, che ha ripreso il 2 gennaio e ha solo 2000 chilometri nelle gambe, ci mette impegno, si ritrova anche nel cuore della corsa quando manca meno di un’ora all’epilogo, ma ai -25 si arrende e si lascia sfilare. Tira i remi in barca, lascia che gli altri si scannino per la vittoria e taglia il traguardo in 74ª posizione, a 3’25” dal gruppo dei 51 che si giocano il successo allo sprint sul viale centrale di Villa Mercedes, dove il pistard argentino Angel Dario Colla, vicecampione mondiale dello scratch, vince a braccia alzate, anticipando nettamente il friulano Fabio Masotti (reduce dalla terza prova della coppa del Mondo su pista a Los Angeles), il portoghese Martin Garrido e il toscano Manuele Mori. "Non ne avevo più: altro che passeggiata, ormai non va più piano nessuno" dirà esausto a fine tappa Simoni, primo dei big a entrare in gara quest’anno. E’ solo l’inizio. Sa già che dovrà soffrire anche oggi.

Fonte Gazzetta.it

speriamo in gibo...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 03/02/2007 alle 14:51
http://www.simonigilberto.it/index.php?immagini#

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 04/02/2007 alle 14:35
oggi è l'onomastico di Gilberto tanti auguri Gibo miraccomando insegna tante cose a riccò....e infine vinci il Giro D'italia

 

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Livello Learco Guerra




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  postato il 04/02/2007 alle 15:50
Originariamente inviato da magic box

Intanto buon anno a tutti!!!

Poi parliamo di Simoni prima di tutto dico che a me Simoni non è simpatico per niente!
Detto questo mi complimento con lui perchè è il vincitore morale e forse non solo del Giro 2006 perchè i 2 che l'anno preceduto, dal mio punto di vista el Bufalo sicuramente, Basso si vedrà, avevano il motore truccato quindi un applauso ad un ciclista che a me, ripeto, non sta simpatico per niente, però è uno che in montagna va forte!!!

Per il 2007 io lo vedo onorevole, ma in declino!
Potrebbe vincere una tappa al giro, piazzarsi nei 10, visto l'animale da corsa a tappe che è ma niente più, cmq Simoni è stato un ottimo corridore nonostante a me, personalmente, stia un po sulle palle!


Senti ma, umanamente parlando, che ne pensi di Gibo? Insomma ti sta simpatico o no? Sai dal tuo post non sono riuscito a capirlo...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/02/2007 alle 03:12
Originariamente inviato da miky70

Secondo me Sastre sarebbe più adatto al Giro che al Tour, spero che Riis lo porti come capitano con Voigt. Potrebbe arrivare sul podio.
Al Tour vedo meglio Zabriskie o Schleck per la classifica + Cancellara.


sastre ha dichiarato che quest'anno farà tour e vuelta.

 
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Livello Tour




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  postato il 05/02/2007 alle 08:37
Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/02/2007 alle 18:16
Originariamente inviato da pintocolorado

Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...


in tutte le coseo, coloro che dicono quello che pensano...dicono in faccia tutto ciò che è giusto dire...vengono sempre considerati come degli "antipatici di prima natura" come nel caso di Gibo...nn voglio difenderlo...anche xkè a volte cmq sbaglia...ma purtroppo gibo è uno ke si fa prendere dagli stati emotivi....e molti giornalisti lo sanno...ma nonostante c'ho x far notizia ecc....fanno i loro interessi....ad esempio la de stefano ad aprica...cmq nn riesco a mettere le immagini cavlo d gibo

 

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30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 09/02/2007 alle 22:19
originariamente thread monotematico creato da Casagrande


L'arroganza di Gilberto Simoni

Originariamente inviato da Casagrande



Destano scalpore, dal mio punto di vista, le dichiarazioni di Gilberto Simoni, le ennesime, su Ivan Basso, a pochi giorni dal via di una stagione ciclistica che dovrebbe rassenerare gli animi e far concentrare gli atleti esclusivamente sugli obiettivi prefissati. Perchè tanta acredine di un personaggio intelligente( almeno apparentemente) come Simoni nei riguardi di un corridore che ha già dovuto sopportare tanto in questi ultimi mesi?
Non è stato lo stesso Simoni, a mezzo stampa qualche tempo fa, ad aver dichiarato e confermato di aver ormai dimenticato l'episodio avvenuto nella tappa del Mortirolo al Giro? Allora non è proprio vero che il ciclismo sia lo sport in cui maggiormente esiste ed è consolidato il principio della solidarietà e del rispetto tra i corridori, accomunati dall'esaltazione affascinante e mai smentita della sofferenza.....
Mi dispiace per Simoni, un corridore che sinceramente mi è sempre stato indifferente e mai del tutto simpatico, ma il dato di fatto su cui Gilberto dovrebbe riflettere è il fatto che sia stato, in questi giorni di attese e pronostici per la nuova stagione, l'unico personaggio ad aver risposto in malo modo su un collega tra l'altro stimato e rispettato in mezzo al gruppo. Simoni, a 36 anni e una lunga ed onorabile carriera alle spalle, dovrebbe imparare che l'arroganza non paga mai.... anche nel ciclismo, Basso o non Basso. Ma, evidentemente, il carattere di un uomo non cambia improvvisamente, di fronte alla possibilità di essere nuovamente sconfitto da Ivan nel prossimo Giro......

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2007 alle 22:45
Originariamente inviato da pintocolorado

Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...


il problema non è se dice o meno quello che pensa: è che ha delle pretese che non hanno minimamente ragion d'essere.

L'allusione a Basso e agli extraterrestri, poi...
Forse dimentica che nel 2003 lui ha dominato il Giro nè più nè meno come ha fatto Basso nel 2006: chissà cosa avrebbe detto se qualcuno allora gli avesse dato dell'extraterrestre...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 10/02/2007 alle 10:37
Originariamente inviato da antonello64

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Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...


il problema non è se dice o meno quello che pensa: è che ha delle pretese che non hanno minimamente ragion d'essere.

L'allusione a Basso e agli extraterrestri, poi...
Forse dimentica che nel 2003 lui ha dominato il Giro nè più nè meno come ha fatto Basso nel 2006: chissà cosa avrebbe detto se qualcuno allora gli avesse dato dell'extraterrestre...


Non esageriamo! Alla partenza della tappa di Valle Varaita aveva un vantaggio di 1.58 su Garzelli e 4.05 su Popovich. Considerato che il varesino stava rientrando sulla maglia rosa con Pantani e Rumsas in scia, è verosimile pensare che avrebbe chiuso il Giro entro i 3 minuti. 30 secondi sullo Zoncolan, 30 a Pampeago, 30 a Faenza non mi sembrano i numeri di un tracollo. Quest'anno Basso alla vigilia della 18^ tappa aveva 5.34 sul Bufalo Gutierrez e 10.34 sullo stesso Simoni...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 14:15
Originariamente inviato da faxnico

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Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...


il problema non è se dice o meno quello che pensa: è che ha delle pretese che non hanno minimamente ragion d'essere.

L'allusione a Basso e agli extraterrestri, poi...
Forse dimentica che nel 2003 lui ha dominato il Giro nè più nè meno come ha fatto Basso nel 2006: chissà cosa avrebbe detto se qualcuno allora gli avesse dato dell'extraterrestre...


Non esageriamo! Alla partenza della tappa di Valle Varaita aveva un vantaggio di 1.58 su Garzelli e 4.05 su Popovich. Considerato che il varesino stava rientrando sulla maglia rosa con Pantani e Rumsas in scia, è verosimile pensare che avrebbe chiuso il Giro entro i 3 minuti. 30 secondi sullo Zoncolan, 30 a Pampeago, 30 a Faenza non mi sembrano i numeri di un tracollo. Quest'anno Basso alla vigilia della 18^ tappa aveva 5.34 sul Bufalo Gutierrez e 10.34 sullo stesso Simoni...


Simoni vinse a piacimento in tutte le tappe dure, tranne quella del Terminillo e quella che lasciò a Frigo: il fatto poi che sia riuscito a fare il vuoto anche nella tappa di Faenza, che non era certo durissima, la dice lunga sulla sua superiorità.
Poi, scusa, ma non ho capito il senso di fare un paragone alla 18° tappa, visto che i percorsi non sono tutti uguali e gli avversari nemmeno.

 

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Livello Fausto Coppi
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Io umanamente parlando, ritengo Simoni una delle poche persone vere nel ciclismo...questa non è una critica agli altri, intendo dore che Gibo sceglie poche volte la strada della diplomazia, a costo di diventare antipatico...io invece lo apprezzo molto, anche se a volte sbaglia, ma si sa: solo chi non fa non sbaglia...


il problema non è se dice o meno quello che pensa: è che ha delle pretese che non hanno minimamente ragion d'essere.

L'allusione a Basso e agli extraterrestri, poi...
Forse dimentica che nel 2003 lui ha dominato il Giro nè più nè meno come ha fatto Basso nel 2006: chissà cosa avrebbe detto se qualcuno allora gli avesse dato dell'extraterrestre...


Non esageriamo! Alla partenza della tappa di Valle Varaita aveva un vantaggio di 1.58 su Garzelli e 4.05 su Popovich. Considerato che il varesino stava rientrando sulla maglia rosa con Pantani e Rumsas in scia, è verosimile pensare che avrebbe chiuso il Giro entro i 3 minuti. 30 secondi sullo Zoncolan, 30 a Pampeago, 30 a Faenza non mi sembrano i numeri di un tracollo. Quest'anno Basso alla vigilia della 18^ tappa aveva 5.34 sul Bufalo Gutierrez e 10.34 sullo stesso Simoni...


Simoni vinse a piacimento in tutte le tappe dure, tranne quella del Terminillo e quella che lasciò a Frigo: il fatto poi che sia riuscito a fare il vuoto anche nella tappa di Faenza, che non era certo durissima, la dice lunga sulla sua superiorità.


Non sono assolutamente d'accordo Antonello. Simoni fece una fatica bestiale sia sullo Zoncolan che ad Alpe di Pampeago raccogliendo, a conti fatti, una miseria. Garzelli non mollava e conteneva con tenacia i danni sui 30 secondi. Il coraggioso attacco di Faenza semmai, a mio avviso, andrebbe letto nel senso diametricalmente opposto, a testimonianza dell'equilibrio e dell'incertezza di quelle prime due settimane di Giro al punto che un big della classifica si sia visto costretto ad esporsi così direttamente in una tappa appenninica si impegnativa, ma tutto sommato interlocutoria e nella quale i comprimari già si erano ritagliati la loro giornata di gloria (idem l'anno dopo a Cesena). Aggiungici il tentativo di Garzelli sulla Rosina (con Pantani primo al Gpm, io c'ero) e ti renderai ben conto che la corsa era assolutamente viva. Solo alle Cascate del Toce il Gio ha fatto quello che ha voluto, ma Garzelli e Popovich erano rispettivamente ammacati dalla caduta e sfiniti dalla crisi nera del giorno precedente. Il riferimento alla 18^ tappa poi mi è inevitabile. Il Giro 2003 finisce lì con la scivolata di Garzelli che prende un botto di minuti quando già stava per accodarsi a Simoni. Verosimilmente sulle rampe dolci e discontinue che portano a Chianale non si sarebbe più staccato.

 

[Modificato il 10/02/2007 alle 15:13 by faxnico]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 17:16
Originariamente inviato da faxnico


Non sono assolutamente d'accordo Antonello. Simoni fece una fatica bestiale sia sullo Zoncolan che ad Alpe di Pampeago raccogliendo, a conti fatti, una miseria. Garzelli non mollava e conteneva con tenacia i danni sui 30 secondi. Il coraggioso attacco di Faenza semmai, a mio avviso, andrebbe letto nel senso diametricalmente opposto, a testimonianza dell'equilibrio e dell'incertezza di quelle prime due settimane di Giro al punto che un big della classifica si sia visto costretto ad esporsi così direttamente in una tappa appenninica si impegnativa, ma tutto sommato interlocutoria e nella quale i comprimari già si erano ritagliati la loro giornata di gloria (idem l'anno dopo a Cesena). Aggiungici il tentativo di Garzelli sulla Rosina (con Pantani primo al Gpm, io c'ero) e ti renderai ben conto che la corsa era assolutamente viva. Solo alle Cascate del Toce il Gio ha fatto quello che ha voluto, ma Garzelli e Popovich erano rispettivamente ammacati dalla caduta e sfiniti dalla crisi nera del giorno precedente. Il riferimento alla 18^ tappa poi mi è inevitabile. Il Giro 2003 finisce lì con la scivolata di Garzelli che prende un botto di minuti quando già stava per accodarsi a Simoni. Verosimilmente sulle rampe dolci e discontinue che portano a Chianale non si sarebbe più staccato.


sono d'accordo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 19:38
Originariamente inviato da faxnico

Non sono assolutamente d'accordo Antonello. Simoni fece una fatica bestiale sia sullo Zoncolan che ad Alpe di Pampeago raccogliendo, a conti fatti, una miseria. Garzelli non mollava e conteneva con tenacia i danni sui 30 secondi. Il coraggioso attacco di Faenza semmai, a mio avviso, andrebbe letto nel senso diametricalmente opposto, a testimonianza dell'equilibrio e dell'incertezza di quelle prime due settimane di Giro al punto che un big della classifica si sia visto costretto ad esporsi così direttamente in una tappa appenninica si impegnativa, ma tutto sommato interlocutoria e nella quale i comprimari già si erano ritagliati la loro giornata di gloria (idem l'anno dopo a Cesena). Aggiungici il tentativo di Garzelli sulla Rosina (con Pantani primo al Gpm, io c'ero) e ti renderai ben conto che la corsa era assolutamente viva. Solo alle Cascate del Toce il Gio ha fatto quello che ha voluto, ma Garzelli e Popovich erano rispettivamente ammacati dalla caduta e sfiniti dalla crisi nera del giorno precedente. Il riferimento alla 18^ tappa poi mi è inevitabile. Il Giro 2003 finisce lì con la scivolata di Garzelli che prende un botto di minuti quando già stava per accodarsi a Simoni. Verosimilmente sulle rampe dolci e discontinue che portano a Chianale non si sarebbe più staccato.


l'attaco di Faenza io lo leggo così: se un corridore riesce a fare il vuoto in una tappa interlocutoria, dove è molto più difficile fare la differenza sia perchè il percorso non è durissimo sia perchè gli avversari possono disporre delle squadre quasi al completo, vuol dire che va molto più forte degli altri senza discussioni.
Sulla tappa di Chianale è tutto da vedere se Garzelli sarebbe riuscito a rientrare (davanti erano in 4), in che condizioni si sarebbe trovato e se sarebbe riuscito a tenere le ruote di Simoni e Frigo sull'ultima salita: se non ce l'hanno fatta Totschnig e Popovich che sul Sampeyre avevano staccato Garzelli, è tutto da dimostrare che ce l'avrebbe fatta il varesino.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 23:08
Originariamente inviato da antonello64

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Non sono assolutamente d'accordo Antonello. Simoni fece una fatica bestiale sia sullo Zoncolan che ad Alpe di Pampeago raccogliendo, a conti fatti, una miseria. Garzelli non mollava e conteneva con tenacia i danni sui 30 secondi. Il coraggioso attacco di Faenza semmai, a mio avviso, andrebbe letto nel senso diametricalmente opposto, a testimonianza dell'equilibrio e dell'incertezza di quelle prime due settimane di Giro al punto che un big della classifica si sia visto costretto ad esporsi così direttamente in una tappa appenninica si impegnativa, ma tutto sommato interlocutoria e nella quale i comprimari già si erano ritagliati la loro giornata di gloria (idem l'anno dopo a Cesena). Aggiungici il tentativo di Garzelli sulla Rosina (con Pantani primo al Gpm, io c'ero) e ti renderai ben conto che la corsa era assolutamente viva. Solo alle Cascate del Toce il Gio ha fatto quello che ha voluto, ma Garzelli e Popovich erano rispettivamente ammacati dalla caduta e sfiniti dalla crisi nera del giorno precedente. Il riferimento alla 18^ tappa poi mi è inevitabile. Il Giro 2003 finisce lì con la scivolata di Garzelli che prende un botto di minuti quando già stava per accodarsi a Simoni. Verosimilmente sulle rampe dolci e discontinue che portano a Chianale non si sarebbe più staccato.


l'attaco di Faenza io lo leggo così: se un corridore riesce a fare il vuoto in una tappa interlocutoria, dove è molto più difficile fare la differenza sia perchè il percorso non è durissimo sia perchè gli avversari possono disporre delle squadre quasi al completo, vuol dire che va molto più forte degli altri senza discussioni.
Sulla tappa di Chianale è tutto da vedere se Garzelli sarebbe riuscito a rientrare (davanti erano in 4), in che condizioni si sarebbe trovato e se sarebbe riuscito a tenere le ruote di Simoni e Frigo sull'ultima salita: se non ce l'hanno fatta Totschnig e Popovich che sul Sampeyre avevano staccato Garzelli, è tutto da dimostrare che ce l'avrebbe fatta il varesino.



posso essere d'accordo con te, in quel Giro Gibo era nettamente il piu' forte.solo che sul Terminillo non lascio' vincere nessuno ma fu battuto dallo stesso Garzelli che resistette abbastanza agevolmente ai suoi allunghi.poi,in volata non ci fu storia,con il varesino che conquisto' tappa e maglia.A Faenza Garzelli ebbe una giornata storta.perche' mi riesce difficile pensare che il valore di Stefano di quel Giro fosse quello di quella tappa romagnola.altrimenti il suo distacco sullo Zoncolan e a Pampeago sarebbe stato molto diverso.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 10/02/2007 alle 23:30
La differenza fra il Simoni 2003 e il Basso 2006 è comunque molta considerando i distacchi che il varesino ha dato quest'anno nella lunga tappa a cronometro, tra i 4 e i 5 minuti a tutti gli scalatori.
Per di più anche in salita ha quasi sempre staccato staccato tutti, scalatori puri compresi.
Diciamo quindi che molto difficilmente il Simoni 2003 avrebbe potuto battere il Basso 2006, perchè nelle tappe in salita fra loro non ci sarebbero state presumibilmente differenze rilevanti, mentre di rilevante ci sarebbe stato probabilmente il distacco che Basso avrebbe inflitto a Simoni a cronometro. Ma sono chiaramente discorsi puramente ipotetici.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 23:53
Originariamente inviato da mont ventoux

La differenza fra il Simoni 2003 e il Basso 2006 è comunque molta considerando i distacchi che il varesino ha dato quest'anno nella lunga tappa a cronometro, tra i 4 e i 5 minuti a tutti gli scalatori.
Per di più anche in salita ha quasi sempre staccato staccato tutti, scalatori puri compresi.
Diciamo quindi che molto difficilmente il Simoni 2003 avrebbe potuto battere il Basso 2006, perchè nelle tappe in salita fra loro non ci sarebbero state presumibilmente differenze rilevanti, mentre di rilevante ci sarebbe stato probabilmente il distacco che Basso avrebbe inflitto a Simoni a cronometro. Ma sono chiaramente discorsi puramente ipotetici.


non lo so: il fatto che in diverse tappe del Giro 2006 Basso sia arrivato assieme a Piepoli, mi induce a pensare che la sua netta superiorità sia dovuta non solo a meriti propri, ma anche a grossi demeriti altrui.
Contro un avversario molto più forte di Piepoli, come era certamente il Simoni 2003, Basso avrebbe potuto benissimo perdere la partita sulle grandi salite: il vantaggio che sicuramente avrebbe accumulato a cronometro, poteva dimostrarsi sufficiente così come avrebbe potuto non esserlo.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/02/2007 alle 10:01
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da faxnico

Non sono assolutamente d'accordo Antonello. Simoni fece una fatica bestiale sia sullo Zoncolan che ad Alpe di Pampeago raccogliendo, a conti fatti, una miseria. Garzelli non mollava e conteneva con tenacia i danni sui 30 secondi. Il coraggioso attacco di Faenza semmai, a mio avviso, andrebbe letto nel senso diametricalmente opposto, a testimonianza dell'equilibrio e dell'incertezza di quelle prime due settimane di Giro al punto che un big della classifica si sia visto costretto ad esporsi così direttamente in una tappa appenninica si impegnativa, ma tutto sommato interlocutoria e nella quale i comprimari già si erano ritagliati la loro giornata di gloria (idem l'anno dopo a Cesena). Aggiungici il tentativo di Garzelli sulla Rosina (con Pantani primo al Gpm, io c'ero) e ti renderai ben conto che la corsa era assolutamente viva. Solo alle Cascate del Toce il Gio ha fatto quello che ha voluto, ma Garzelli e Popovich erano rispettivamente ammacati dalla caduta e sfiniti dalla crisi nera del giorno precedente. Il riferimento alla 18^ tappa poi mi è inevitabile. Il Giro 2003 finisce lì con la scivolata di Garzelli che prende un botto di minuti quando già stava per accodarsi a Simoni. Verosimilmente sulle rampe dolci e discontinue che portano a Chianale non si sarebbe più staccato.


l'attaco di Faenza io lo leggo così: se un corridore riesce a fare il vuoto in una tappa interlocutoria, dove è molto più difficile fare la differenza sia perchè il percorso non è durissimo sia perchè gli avversari possono disporre delle squadre quasi al completo, vuol dire che va molto più forte degli altri senza discussioni.
Sulla tappa di Chianale è tutto da vedere se Garzelli sarebbe riuscito a rientrare (davanti erano in 4), in che condizioni si sarebbe trovato e se sarebbe riuscito a tenere le ruote di Simoni e Frigo sull'ultima salita: se non ce l'hanno fatta Totschnig e Popovich che sul Sampeyre avevano staccato Garzelli, è tutto da dimostrare che ce l'avrebbe fatta il varesino.


Il Garzo a Faenza si ritrovò, tra l'altro, completamente senza squadra (ricordo che Mazzoleni ebbe un giorno di crisi durissima). Quando arrivarono ad un 15 secondi dai fuggitivi e ancora mancavano una decina di chilometri "scorrevoli", i vari Casagrande, Scarponi, ecc... smisero di collaborare sicuri che oramai gli attacanti rientrassero da soli nei ranghi. Fecero chiaramente male i conti perchè quelli davanti non avevano nessuna intenzione di fermarsi dopo un'intera giornata a scorazzare sù e giù per l'Appennino.

P.S. Non per fare il "bastian contrario" , però verso Chianale Popovich andò certamente in crisi di fame (discesa kamikaze, senza mantellina, senza mangiare) e Totsching era in fuga, prevalentemente solitaria, fin dall'Esischie (e dietro non andavano a spasso, c'era Clavero che ne aveva selezionati 20 tra i migliori).

Ciao.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/02/2007 alle 14:52
ho sempre + l'impressione che parekki qui qualunque cosa faccia Simoni in positivo o nn la si parla o la si sminuisce....mentre se la fa un pietropolli ad esempio sembra come che sia arrivato coppi...cn tutto il rispetto x pietropolli

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/02/2007 alle 15:20
Sull'effettivo valore di Basso all'ultimo giro c'è molto da discutere.

I suoi avversari più forti in montagna erano Piepoli, Gutierrez (due discreti corridori che in passato avevano solo una tappa alla Vuelta come risultati di prestigio) e Simoni (che però ha 35 anni). Poi spesso si vedevano davanti corridori come Gadret (un buon crossista ma nulla di più). Nell'unica crono le ha prese da Ullrich venuto in preparazione, fuori forma e sovrappeso, e terzo è arrivato Pinotti, che sara anche stato campione nazionale di specialità, ma non è certo uno dei migliori cronoman in circolazione. Il vecchio Belli (mai stato un campione e decisamente in là con gli anni) era in lotta per il podio finchè non è stato messo ko da problemi muscolari. Cunego si è svegliato solo nelle ultime tappe, quando ormai aveva un quarto d'ora e Savoldelli dopo i primi giorni è scomparso.

Tuttavia gli avversari di Simoni non mi sembra fossero di altissimo livello, ma credo avessero qualcosa in più. Garzelli bene o male era un corridore di ottimo livello, Popovych potrebbe essere stato una meteora, ma in quegli anni era davvero forte, Totschnig era uno che nei primi 6-7 di Giro e Tour lo si trovava spesso, Frigo ha avuto problemi di doping, ma andava piuttosto forte. C'era anche Rumsas, che poi è stato squalificato.

Comunque vorrei sottolineare come il Giro ormai da molti anni vede nelle prime posizioni corridori di rincalzo, che magari fanno la corsa della vita e poi ritornano nell'anonimato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/02/2007 alle 22:42
Originariamente inviato da Lopi

Sull'effettivo valore di Basso all'ultimo giro c'è molto da discutere.

I suoi avversari più forti in montagna erano Piepoli, Gutierrez (due discreti corridori che in passato avevano solo una tappa alla Vuelta come risultati di prestigio) e Simoni (che però ha 35 anni). Poi spesso si vedevano davanti corridori come Gadret (un buon crossista ma nulla di più). Nell'unica crono le ha prese da Ullrich venuto in preparazione, fuori forma e sovrappeso, e terzo è arrivato Pinotti, che sara anche stato campione nazionale di specialità, ma non è certo uno dei migliori cronoman in circolazione. Il vecchio Belli (mai stato un campione e decisamente in là con gli anni) era in lotta per il podio finchè non è stato messo ko da problemi muscolari. Cunego si è svegliato solo nelle ultime tappe, quando ormai aveva un quarto d'ora e Savoldelli dopo i primi giorni è scomparso.

Tuttavia gli avversari di Simoni non mi sembra fossero di altissimo livello, ma credo avessero qualcosa in più. Garzelli bene o male era un corridore di ottimo livello, Popovych potrebbe essere stato una meteora, ma in quegli anni era davvero forte, Totschnig era uno che nei primi 6-7 di Giro e Tour lo si trovava spesso, Frigo ha avuto problemi di doping, ma andava piuttosto forte. C'era anche Rumsas, che poi è stato squalificato.

Comunque vorrei sottolineare come il Giro ormai da molti anni vede nelle prime posizioni corridori di rincalzo, che magari fanno la corsa della vita e poi ritornano nell'anonimato.


perfettamente d'accordo.
Intendiamoci, Basso secondo me avrebbe vinto anche se il suoi avversari fossero stati al meglio (tranne forse contro il Simoni 2003, ma pure lì se la sarebbe giocata, e sarebbe stata comunque equilibratissima), però il divario dell'ultimo Giro è dipeso sia dalla sua forza che dalla debolezza degli avversari.

 

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  postato il 11/02/2007 alle 23:00
Originariamente inviato da Lore_88

Il punto è che il passista scalatore in questione (Basso) va enormemente più forte in salita di qualsiasi scalatore puro che ci sia al momento in circolazione.
Ma dai! Davvero, antonello, credi che il Simoni del '03 sarebbe stato in grado di battere Basso l'anno scorso? Ovvero di rifilargli 6-7 minuti in salita?


perchè parli di 6-7 minuti?
L'anno scorso Simoni perse da Basso 5'20" a cronometro compresa la cronosquadre: è quindi presumibile che il miglior Simoni, con una squadra più attrezzata, sarebbe riuscito a contenere il distacco nell'ordine dei 3' (e forse anche meno, visto che nel 2003 nella crono di metà Giro beccò circa 1'40" da uno specialista come Aitor Gonzales).
Diciamo che 20-30" avrebbe potuto recuperarli con gli abbuoni, visto che è sicuramente più veloce di Basso e tutte le volte che fosse arrivato con lui non avrebbe avuto difficoltà a batterlo.
In definitiva per battere Basso avrebbe dovuto dargli 2'-2'30" in salita: visto la durezza del percorso, e la quantità di salite presenti, le probabilità di riuscirci c'erano eccome.

 

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  postato il 17/02/2007 alle 18:49
Non metto in dubbio le speciali doti di Simoni... (al massimo quelle dei tifosi) ma dubito che possa vincere più qualcosa di serio come il giro o il tour....I grandi si vedono anche dal tour!!! Non quelli che arrivano a 2 ore di distanza dal primo!!!!!!!!!!!!!!!
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 19:03
uffa questi ragazzini vogliono rovinare pure sto thread e provocarmi vabbè....cmq secondo il ragionamento d quel ragazzino ke in quel messaggio ha voluto al 90% provocarmi....secondo quel messaggio allora anche i vari Savoldelli, Garzelli, Cunego, Caucchioli, Popovych, Leipheimer, Piepoli, Pellizotti ecc ecc sn dei mediocri corridori....

p.s. invito ancora una volta a nn dare opinioni su gibo solamente cn gli okki dell'antipatia che avete x lui....

 

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  postato il 17/02/2007 alle 19:10
Forza Simoni, io guardo quello che fa sulla bici e non quello che fa quando scende dalla bici!

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

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  postato il 18/02/2007 alle 00:30
Originariamente inviato da omar

Forza Simoni, io guardo quello che fa sulla bici e non quello che fa quando scende dalla bici!
guarda bello, 1° chiama RAGAZZINO qualcun altro. 2° io quella cosa non la ho scritta quindi non mettere in mezzo persone che non centrano a niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 3° cunego ha solo ciclisticamente parlando è ancora un ragazzino!!!!!!sta maturando un questo periodo 4° io stimo simoni come ciclista. 5° però ammettilo che GIBO al tour non non ha fatto mai niente!!!

 
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  postato il 18/02/2007 alle 00:33
MIO MESSAGGIO RIFERITO A gibo simoni
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/02/2007 alle 09:32
Originariamente inviato da stefano 90

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Forza Simoni, io guardo quello che fa sulla bici e non quello che fa quando scende dalla bici!
guarda bello, 1° chiama RAGAZZINO qualcun altro. 2° io quella cosa non la ho scritta quindi non mettere in mezzo persone che non centrano a niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 3° cunego ha solo ciclisticamente parlando è ancora un ragazzino!!!!!!sta maturando un questo periodo 4° io stimo simoni come ciclista. 5° però ammettilo che GIBO al tour non non ha fatto mai niente!!!


Se ti informassi meglio ti renderesti comunque conto che Simoni al Tour, vincendo una bellissima tappa di alta montagna e finendo a ridosso dei 10 in un Tour di certo non mutilato dei vari Basso, Ullrich, Vinokourov, Mancebo, ecc..., fino ad oggi, ha fatto meglio di Cunego. Tiè.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/02/2007 alle 10:51
Originariamente inviato da stefano 90

Originariamente inviato da omar

Forza Simoni, io guardo quello che fa sulla bici e non quello che fa quando scende dalla bici!
guarda bello, 1° chiama RAGAZZINO qualcun altro. 2° io quella cosa non la ho scritta quindi non mettere in mezzo persone che non centrano a niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 3° cunego ha solo ciclisticamente parlando è ancora un ragazzino!!!!!!sta maturando un questo periodo 4° io stimo simoni come ciclista. 5° però ammettilo che GIBO al tour non non ha fatto mai niente!!!


che coda di paglia che hai....e che permalosità anche e se al posto dir agazzini vi chiamavo teste di ecc ecc che mi dovevate fare??? mi tagliavate la testa??? cmq quando il signor cuneghino coglierà almeno un podio allora forse sarà superiore a Gibo!

 

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30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 18/02/2007 alle 11:05
Originariamente inviato da faxnico

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Originariamente inviato da omar

Forza Simoni, io guardo quello che fa sulla bici e non quello che fa quando scende dalla bici!
guarda bello, 1° chiama RAGAZZINO qualcun altro. 2° io quella cosa non la ho scritta quindi non mettere in mezzo persone che non centrano a niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 3° cunego ha solo ciclisticamente parlando è ancora un ragazzino!!!!!!sta maturando un questo periodo 4° io stimo simoni come ciclista. 5° però ammettilo che GIBO al tour non non ha fatto mai niente!!!


Se ti informassi meglio ti renderesti comunque conto che Simoni al Tour, vincendo una bellissima tappa di alta montagna e finendo a ridosso dei 10 in un Tour di certo non mutilato dei vari Basso, Ullrich, Vinokourov, Mancebo, ecc..., fino ad oggi, ha fatto meglio di Cunego. Tiè.
scusa ho capito bene? una tappa? allora si che e fortissimo 1°lo sapevo 2° la ha vinta in una mini volata di pochissimi corridori ricordo benissimo.3° e le altre 2000 tappe cosa ha fatto simoni?ee............

 
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