Casagrande
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postato il 22/12/2006 alle 19:23 |
Sicuramente tutti gli appassionati di ciclismo attendono con fervore la nuova stagione di ciclismo e quindi le imprese dei loro campioni, da Bettini a Basso, da Simoni a Di Luca e Pozzato, tanto per citarne alcuni.E di questi campioni, tra cui quelli per cui tifa il sottoscritto, se ne parla ovviamente quasi quotidianamente sulla stampa specializzata e sui siti web. Ma, nella mia ottica di appassionato "antico" che segue il ciclismo dai tempi di Gimondi e Moser( il mio grandissimo idolo.....), questo inimitabile sport, che evidenzia puntualmente quella purezza e quel fascino non pregnanti altre discipline sportive, è degnamente( anzi.....) rappresentato dai "vecchietti inossidabili",professionisti del pedale che continuano a meravigliare e meravigliarci, diciamo quasi quarantenni, per la loro abnegazione totale verso il loro mondo, nonostante le ambizioni non siano più quelle di una volta. Quei corridori che sono ultracontenti quando, da perfetti ed indomiti gregari, contribuiscono alla vittoria di un loro capitano, appartenenti alla vecchia generazione dei Bugno, Chiappucci, Bartoli. Atleti umili, di cui si parla poco, tuttavia già appartenenti alla storia del ciclismo. Ed allora auguro, di tutto cuore, un ottimo 2007 ai vari Erik Zabel( lo straniero che ammiro di più, il CICLISMO con la C maiuscola......), Fabio Baldato, Sefano Zanini(avrebbe certamente potuto dare di più nelle classiche del pavè), Fabrizio GUidi.
Il ciclismo è immortalato nel loro impegno......
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