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Appello di un allenatore ai corridori
Admin - 30/11/2006 alle 12:12

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. ************ APPELLO AI CORRIDORI Che futuro può avere il nostro amato ciclismo se: 1. I vincitori dei tre grandi giri sono coinvolti col doping o sono squalificati per averne fatto uso o si sottraggono ai controlli; ciò significa che si vince solo se ci si droga, ma con questo messaggio la gente non seguirà più le corse né in televisione né sulle strade (infatti il pubblico cala di anno in anno) 2. i corridori continuano a doparsi nonostante le leggi più o meno severe e le minacce di licenziamenti; i d.s. finiti in carcere continuano a dirigere team ai massimi livelli; i preparatori “chimici” colpevoli di doping continuano a seguire i più forti; Manolo Saiz, mente dell’UCI e uomo del Pro Tour è uno dei principali responsabili del doping internazionale (Operazione Porto) 3. Le squadre hanno adottato il Codice Etico come lotta al doping che suona più o meno così: a me non importa come vinci, io non controllo né il modo con cui ti “prepari” né con chi lo fai, ma se ti beccano ti licenzio e la baracca è salva (vedi Riis-Basso) 4. I corridori puliti non si ribellano contro chi si droga e arriva prima di loro, ciò vuol dire che non sono poi così tanto puliti 5. Basso avrebbe potuto dimostrare tutta la forza della sua innocenza sottoponendosi al test del DNA. Non lo ha fatto 6. Moser, che rappresenta tutti i ciclisti pro, lascia dichiarazioni sconcertanti. Vorrebbe liberalizzare il doping. Davvero tutti i ciclisti pro sono d’accordo con lui? Se è così allora non v’è alcuna speranza di voltar pagina, perché avete scelto, come una setta inebetita, il suicidio collettivo 7. Le squadre non hanno in organico l’allenatore interno qualificato, in stretto rapporto con i d.s. e il medico, che può impedire al corridore di ricorrere al preparatore esterno, che quasi sempre è un medico che l’”aiuta”, inevitabilmente, con i farmaci (spesso proibiti) 8. Allenarsi per strada è sempre più pericoloso a causa del gran traffico automobilistico, mancano percorsi protetti per i giovanissimi e per tutti i ciclisti. Sarà sempre più raro che i genitori accettino i rischi della strada e del doping per i propri figli. I praticanti del ciclismo calano in continuazione 9. L’UCI pensa in grande a un ciclismo globale che dà soldi e potere ma non fa concretamente nulla contro il doping (controlli mirati, evitare che la maggior parte delle sostanze sfugga agli esami). Il risultato sarà di affossare uno sport che non ha più immagine, credibilità e prestigio e su cui gli sponsor non investiranno più 10. La mentalità provinciale dei nostri team-manager li spinge ad arroccarsi su vecchie rendite di posizione, vivendo alla giornata anno per anno, senza un progetto che regga per il futuro, mentre UCI, Federazioni nazionali, organizzatori di corse si fanno le scarpe l’un l’altro CORRIDORI Il movimento ciclistico in toto, dal presidente dell’UCI all’ultimo dei meccanici vive sulla vostra fatica e ben difficilmente vorrà risolvere il problema del doping, che tende ipocritamente a rimuovere (come del resto fate anche voi), per evitare che il giocattolo si rompa e finiscano i loro -leciti- interessi, ma lasceranno a voi la scelta decisiva sulla posta in gioco: o liberalizzare il doping nel professionismo (come molti auspicano) o al contrario smettere di bluffare, deponendo le armi con il coraggio di azzerare tutto. Non c’è più spazio per scuse tipo “così fan tutti” o “se non ti “curi” non arrivi in fondo alle corse” ecc., anche l’ultima frontiera è caduta (la Spagna). Vi rimane la cosa più importante da fare: la difesa della vostra salute, la tutela sindacale dei vostri diritti di lavoratori del pedale e della vostra sicurezza in corsa sulle strade, consapevoli che tutto il mondo del ciclismo poggia sulle vostre spalle e questa è la vostra vera forza. Prof. Gianni Tendola, allenatore di ciclismo jeant@libero.it


marcomln83 - 30/11/2006 alle 13:11

sono d'accordo con quanto scritto nella lettera. il problema del doping secondo me è culturale,come quelli ke nn pagano le tasse e cercano di fregare lo stato. io penso ke quello ke dice moser(oggi vuol fare il puritano ma è stato colui ke ha brevettato l'emotrasfusione)può essere giusto come una punizione:gli atleti capiranno cosa vuol dire farsi veramente del male.... avete visto negli ultimi tempi quante morti? quanti atleti caduti nel baratro della depressione?secondo voi per quale motivo?sono mali congeniti come ci vogliono far credere x darsi una lavata di faccia secondo me.l'uci e la federazione dovrebbero essere commissariate xkè stanno nelle mani di autentici banditi il cui fine è guadagnere in qualunque modo. scusate lo sfogo.per me vedere un pro era come vedere un superman o un extraterrestre ora mi ricredo xkè sono tutti dentro questo meccanismo perverso:(


Bazzia - 30/11/2006 alle 15:40

Sono d'accordo in pieno con quello scritto. Sopratutto trovo molto giusto il punto n°10. In Italia i Team-Manager vivono alla giornata e si accontentano di poco, senza preoccuparsi di redigere un progetto per il futuro(Mapei dei giovani, Rabobank o Quick Step).. La Liguigas si accontenta di stare nel Pro-Tour. Le nostre Professional non possono o non vogliono fare il salto di categoria perchè il piu delle volte guidate da Manager impreparati o da ex-corridori fermi alla licenza media...:grr:


manuel.technoradio - 30/11/2006 alle 15:47

Si però facciamoci un esame di coscienza, prima dite che i manager e i dirigenti sono provinciali e si accontentano, se poi i dirigenti cercano di globalizzare il Ciclismo per portare multinazionali e fare altre cose per arricchire il nostro sport tutti voi iniziate a scagliarvi contro.... un pò di coerenza ogni tanto...... :boh:


magic box - 30/11/2006 alle 16:35

Mmmh, purtroppo sono abbastanza d'accordo con questa persona, che come me ha a cuore il ciclismo! Il problema è grosso e bisognerebbe fare degli incontri tra corridori, istuzioni, allenatori per tentare di risolverlo. Secondo me per scoraggiare il doping bisognerebbe che i controlli fatti vengano tenuti e vengano esaminati anche a distanza di 2 anni così che i progressi per la guerra al doping progrediscano e trovino le sostanze che magari al momento non si riuscirebbero a trovare! Questo potrebbe essere un modo per scoraggiare il doping E poi test del DNA obbligatorio, da tenere in archivio, per eventuali esami di confronto (è ora che la smettiamo di fare i moralisti, e perchè il ciclismo deve pagare per tutti, e perchè proprio noi?!); perchè è lo sport che + di tutti ha bisogno di chiarezza, per i corridori, e per i tifosi!!! Numero 3 e + importante: è ora di SQUALIFICARE A VITA chi viene beccato con le mani nel sacco!!! Il ciclismo non può + permettersi una figura tipo il Tour di quest'anno, oppure il Giro di quest'anno (che i tifosi di ciclismo hanno tutti il dubbio se Basso andava forte di suo, o si è aiutato con diavolerie varie)[b] [/b] :( I tifosi di ciclismo hanno il diritto ad avere emozioni reali e non di fantasia come può averle avuto un tifoso di Landis, o tutti gli appassionati di ciclismo vedendogli fare quell'impresa nella tappa del Jouex Plan che poi si è rivelata una bufala pazzesca!!!![b] [/b] :mad: E' ora che si facciano delle cose concrete per il nostro sport


Monsieur 40% - 30/11/2006 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Mmmh, purtroppo sono abbastanza d'accordo con questa persona, che come me ha a cuore il ciclismo! [...] E poi test del DNA obbligatorio, da tenere in archivio, per eventuali esami di confronto (è ora che la smettiamo di fare i moralisti, e perchè il ciclismo deve pagare per tutti, e perchè proprio noi?!); perchè è lo sport che + di tutti ha bisogno di chiarezza, per i corridori, e per i tifosi!!! Numero 3 e + importante: è ora di SQUALIFICARE A VITA chi viene beccato con le mani nel sacco!!! Il ciclismo non può + permettersi una figura tipo il Tour di quest'anno, oppure il Giro di quest'anno (che i tifosi di ciclismo hanno tutti il dubbio se Basso andava forte di suo, o si è aiutato con diavolerie varie)[b] [/b] :( [...] [/quote] Tu hai a cuore il ciclismo come io ho a cuore te.


Reggio Emilia - 30/11/2006 alle 16:57

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Numero 3 e + importante: è ora di [b]SQUALIFICARE A VITA chi viene beccato con le mani nel sacco!!! [/b] Il ciclismo non può + permettersi una figura tipo il Tour di quest'anno, oppure il Giro di quest'anno (che i tifosi di ciclismo hanno tutti il [b]dubbio[/b] se Basso andava forte di suo, o si è aiutato con diavolerie varie)[b] [/b] :( [/quote] grande Mario! ;)


mont ventoux - 30/11/2006 alle 20:25

I contenuti dell'appello sono condivisibili quasi del tutto (conta poco, ma i praticanti non diminuiscono per nulla, io corro in bici e alle gare vedo sempre più gente, sebbene i costi per praticare questo sport siano molto alti e il pubblico sulle strade delle grandi corse mi sembra sempre lo stesso). Il problema come ho già detto è la totale insipienza ciclistica di chi dirige questo sport a livello mondiale, l'UCI, unita comunque al fatto che tra direttori sportivi, medici e corridori l'ambiente è nel complesso pieno di ipocrisia. Se si volesse almeno cercare di curare il problema doping, andrebbero fatte 4 manovre: 1)Eliminazione del controllo dell'ematocrito per come viene concepitoperchè facilmente aggirabile e perchè può essere sottoposto a troppe variabili che ne possono alterare l'esito, e sua implementazione nella cartella clinica dell'atleta come esame di routine. 2)Controlli a sorpresa, e quindi specialmente nel periodo tra Dicembre e Febbraio quando a quanto pare si fa il vero carico di "stupefacenti". Questo con lo scopo di colpire il doping ematico, quello che altera davvero le prestazioni. 3)Allo stesso tempo andrebbero legalizzati e anzi pubblicizzati (nel senso che bisognerebbe far sapere a tutti i profani che non si possono fare 5 ore mediamente di bici al giorno reintegrandosi di acqua e zucchero) tutta una serie di integratori, anche pesanti come quelli a base di ferritina o di creatina (che adesso mi pare siano sottoposti ad una forte restrizione quantitiva) che non faranno bene all'organismo, ma che sono necessari in quei 10 anni di attività agonistica ad altissimi livelli. Lo stesso discorso vale per le flebo di zuccheri, così si evita magari pure che le telecamere di qualche tv sensazionalistica facciano i soliti scoop durante il Giro, immortalando qualche massaggiatore che butta via sacchi nell'immondizia. Va insomma fatta chiarezza, bisogna far capire che il fisico di un atleta è incredibilmente più sollecitato di quello di una persona normale, e che non si può volere un Giro con una serie di tappe di montagna durissime, senza capire che i corridori non sono bestie da soma, e che bisogna secndere a patti, ma patti chiari e precisi, ben inteso. 4)Infine, quando si ha l'assoluta sicurezza che qualcuno ha cercato di barare, questi se ne assume la completa responsabilità e viene invitato a trovarsi un altro lavoro. Tutto deve chiaramente rimanere nell'ambito della giustizia sportiva, almeno che un atleta sia anche responsabile di spaccio di prodotti dopanti, ma è necessario farla finita con i riciclaggi e i ritorni delle pecorelle smarrite.


antonello64 - 30/11/2006 alle 21:10

ma perchè il Prof.Tendola non si è iscritto al forum, e non ha postato a proprio nome (o nick) questa lettera? Sarebbe stato molto interessante discutere anche con lui su questi argomenti: molti dei quali, tra l'altro, sono già stati trattati alla grande su Cicloweb, nei vari 3d dedicati al doping.


pedalando - 01/12/2006 alle 00:03

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ma perchè il Prof.Tendola non si è iscritto al forum, e non ha postato a proprio nome (o nick) questa lettera? Sarebbe stato molto interessante discutere anche con lui su questi argomenti: molti dei quali, tra l'altro, sono già stati trattati alla grande su Cicloweb, nei vari 3d dedicati al doping. [/quote] Perche'non tutti sono avezzi a questo mezzo di comunicazione :boh:


magic box - 01/12/2006 alle 11:31

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Mmmh, purtroppo sono abbastanza d'accordo con questa persona, che come me ha a cuore il ciclismo! [...] E poi test del DNA obbligatorio, da tenere in archivio, per eventuali esami di confronto (è ora che la smettiamo di fare i moralisti, e perchè il ciclismo deve pagare per tutti, e perchè proprio noi?!); perchè è lo sport che + di tutti ha bisogno di chiarezza, per i corridori, e per i tifosi!!! Numero 3 e + importante: è ora di SQUALIFICARE A VITA chi viene beccato con le mani nel sacco!!! Il ciclismo non può + permettersi una figura tipo il Tour di quest'anno, oppure il Giro di quest'anno (che i tifosi di ciclismo hanno tutti il dubbio se Basso andava forte di suo, o si è aiutato con diavolerie varie)[b] [/b] :( [...] [/quote] Tu hai a cuore il ciclismo come io ho a cuore te. [/quote] Ma questa che risposta è? Perchè non argomenti il tuo disappunto verso quello che dico? Non sei forse d'accordo sullo squalificare a vita chi viene beccato con prove certe? Non sei forse d'accordo che le icone del ciclismo come potrebbe essere Basso dovrebbe essere + trasparenti? :?


marcomln83 - 01/12/2006 alle 12:20

io sono d'accordo sulla radiazione solo se l'atleta viene trovato una seconda volta(vedi frigo)


Monsieur 40% - 01/12/2006 alle 13:51

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] a questa che risposta è? Perchè non argomenti il tuo disappunto verso quello che dico?[/quote] È un po' pesante tornarci su, ma anche per rispondere al Prof. Tendola (che spero ci legga, almeno), lo faccio volentieri. Il punto 5 del Professore ci fa capire che anche gli addetti ai lavori, visto che lui è un allenatore di ciclismo, di O.P. non ci hanno capito niente. Zero di zero. Un fico secco. Sappiamo tutti che Basso non era in grado di decidere se fare il test del DNA o meno; era (ed è) la Magistratura spagnola, titolare delle indagini, che lo deve disporre. Né Basso, dunque, né l'UCI, né i team, né i tifosi. Il punto 7 mi sorprende: in quanto sport "quasi" estremo, il ciclismo ha necessario bisogno del reintegro di determinate sostanze (sali minerali, etc.) con l'aiuto di medicinali. E mi sorprende il fatto che il Prof. Tendola sia un allenatore di ciclismo. Se parliamo di abuso di farmaci, o di farmaci illegali, siamo più che d'accordo. Ma se parliamo di farmaci legali, non-dannosi, presi con dosaggi giusti (e quindi in accordo con un medico, certamente meglio se quello sociale del team), allora non siamo affatto d'accordo. Perché è impossibile. Sulle conclusioni e sugli altri punti sono più che d'accordo con Tendola. Adesso veniamo a Magic Box: [quote]Non sei forse d'accordo sullo squalificare a vita chi viene beccato con prove certe?[/quote] Tu sei d'accordo sul condannare a morte chi viene colto in flagranza di reato oppure viene condannato con prove certe? Che voglio dire? Voglio dire che uno stimolante non è uguale all'EPO. Che il cortisone non è uguale al GH. E questa è un'altra sciocchezza dell'UCI. A tutti squalifiche di 2 anni (col Codice Etico, poi, sono proibiti a correre per ulteriori due anni [totale 4] con squadre ProTour), indipendentemente dalla sostanza che è stata riscontrata. Non è forse un inno a rischiare di più? A prendere cose più dannose (e più costose)? È forse un modo per far intascare più soldi ai "santoni"? La radiazione sportiva per un recidivo ci può stare, analizzando bene ogni tipo di combinazione, così come ci può stare la radiazione al primo colpo per chi - in maniera certa ed inconfutabile - si "macchia" di dopaggi estremi con l'EPO e l'autoemotrasfusione, tanto per dirne un paio. [quote]Non sei forse d'accordo che le icone del ciclismo come potrebbe essere Basso dovrebbe essere + trasparenti? :? [/quote] Tu sei d'accordo che l'UCI - il massimo organismo del ciclismo internazionale - dovrebbe tutelare al meglio il proprio più grande patrimonio (il parco corridori) fino alle prove incontrovertibili? Magic Box, tu da Cunego - tanto per dirne uno - quale trasparenza pretendi?


magic box - 01/12/2006 alle 16:41

Per Monsieur: Sono per la squalifica a vita, come sono per la pena di morte per reati gravissimi!!! Che diritto ha uno di "andare in motorino" nel senso di doparsi mentre gli altri vanno in bicicletta, prendendo per il culo tutti i tifosi di ciclismo??? Uno che va in motorino, va in motorino, non mi importa che marmitta ha messo su, se + potente o meno potente, ha barato e basta! E tutto ciò il ciclismo non può + tollerarlo :nonono: Se uno uccide tua figlia staccandogli testa e braccia tu lo lasceresti in prigione? A riflettere su cosa? Troppo facile parlare quando succede agli altri! E' ora di finirla con il buonismo!!! Per quanto riguarda la trasparenza che io voglio da cunego è che se gli fosse capitata una cosa come a Basso avesse lottato con i denti per dimostrare di essere totalmente innocente, dando: 1. DA SUBITO, la disponibilità al DNA. 2. Se Cunego come basso fosse stato estromesso dal tour per me avrebbe dovuto fare un casino esagerato, tentare di correre lo stesso, presentarsi al prologo, anche se non desiderato. Perchè se uno sa di essere innocente, fa di tutto per partecipare al Tour che è la vetrina numero 1 del ciclismo. Forse a capirci un fico secco è certa gente che continua a tirar fuori sta storia che il DNA non serve a niente a fini legali!!! NO, IL DNA SERVE E SERVIVA, ECCOME SE SERVIVA! Serviva per gli appassionati di ciclismo che in barba alle leggi vorrebbero sapere di chi erano quelle trasfusioni! CHI ERA CHE CI HA PRESO PER IL CULO!!!!! :mad:


Reggio Emilia - 01/12/2006 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Forse a capirci un fico secco è certa gente che continua a tirar fuori sta storia che il DNA non serve a niente a fini legali!!! NO, IL DNA SERVE E SERVIVA, ECCOME SE SERVIVA! [/quote] secondo me se la storia dell'Operacion Puerto e del DNA la spiego al muro che ho qui a fianco la capisce più velocemente. Eppure sei intervenuto, ti è stato spiegato, continui ad intervenire e ti continuano a spiegare...... ....caso perso.... :OIO


Monsieur 40% - 01/12/2006 alle 16:48

Magic Box, prima vuoi radiare uomini che sbagliano (lasciamo stare la pena di morte, anzi mi scuso per aver fatto un paragone forzatissimo) e poi vuoi agire "in barba alle leggi"?


pedalando - 01/12/2006 alle 16:50

magic box, chiedi a Basso se ti manda il suo DNA, cosi' magari potrai fare tu le analisi. Ah chiedi anche alla magistratura spagnola il DNA del sangue contenuto nelle sacche, altrimenti non potrai fare il confronto. Questo perche' se vuoi essere sicuro le analisi le devi fare tu. Di sicuro l'UCI non le fara'...tutti i dubbi resteranno e quel DNA potra' essere usato come ricatto per avere ancora piu' potere verso gli organizzatori di GT. Anche questo e' solo un dubbio (che l'UCI giochi sporco) che facciamo questo ce lo teniamo?


magic box - 01/12/2006 alle 16:51

[quote][i]Originariamente inviato da Reggio Emilia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Forse a capirci un fico secco è certa gente che continua a tirar fuori sta storia che il DNA non serve a niente a fini legali!!! NO, IL DNA SERVE E SERVIVA, ECCOME SE SERVIVA! [/quote] secondo me se la storia dell'Operacion Puerto e del DNA la spiego al muro che ho qui a fianco la capisce più velocemente. Eppure sei intervenuto, ti è stato spiegato, continui ad intervenire e ti continuano a spiegare...... ....caso perso.... :OIO [/quote] Evidentemente a te non interessa sapere chi ha fatto le trasfusioni di sangue! Evidentemente per te l'importante è che vincano le corse i corridori che si aiutano! Contento tu :xxo A me piacerebbe tanto sapere invece cos'è successo da sto fuentes, a molti invece piacerebbe insabbiare tutto :pss:


stress - 01/12/2006 alle 16:58

Ma quando la finisci di parlare per gli altri? Ma quando la finisci di sparare sentenze? Ma quand'è che cominci a usare il singolare maschile (io penso) e la smetti di usare il plurale (tanti pensano)? Ma quand'è che cominci a capire che il tifo è una cosa e la giustizia (penale, civile, sportiva) è un'altra?


manuel.technoradio - 01/12/2006 alle 17:09

Senti Magic Box, questo è un forum di Ciclismo e a noi piace fare il tifo PER un corridoree, se ti piace soltanto denigrare l'avversario forse hai sbagliato sport.....


Reggio Emilia - 01/12/2006 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Reggio Emilia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Forse a capirci un fico secco è certa gente che continua a tirar fuori sta storia che il DNA non serve a niente a fini legali!!! NO, IL DNA SERVE E SERVIVA, ECCOME SE SERVIVA! [/quote] secondo me se la storia dell'Operacion Puerto e del DNA la spiego al muro che ho qui a fianco la capisce più velocemente. Eppure sei intervenuto, ti è stato spiegato, continui ad intervenire e ti continuano a spiegare...... ....caso perso.... :OIO [/quote] Evidentemente a te non interessa sapere chi ha fatto le trasfusioni di sangue! Evidentemente per te l'importante è che vincano le corse i corridori che si aiutano! Contento tu :xxo A me piacerebbe tanto sapere invece cos'è successo da sto fuentes, a molti invece piacerebbe insabbiare tutto :pss: [/quote] chi insabbia? se non sbaglio in Spagna stanno indagando su Fuentes. Tu però hai fatto un pout pourri di dubbi, certezze, squalifiche e pene di morte. Ti conviene schiarirti le idee, prima di scrivere.


pedalando - 01/12/2006 alle 18:20

[quote][i]Originariamente inviato da manuel.technoradio [/i] Senti Magic Box, questo è un forum di Ciclismo e [b]a noi[/b] piace fare il tifo PER un corridoree, se ti piace soltanto denigrare l'avversario forse hai sbagliato sport..... [/quote] Manuel, parla per te, grazie ;)


marco83 - 01/12/2006 alle 19:14

Non voglio far degenerare il thread in questioni OT, ma mi premeva rispondere ad una cosa... [quote][i]Originariamente inviato da magic box[/i] Se uno uccide tua figlia staccandogli testa e braccia tu lo lasceresti in prigione? A riflettere su cosa? Troppo facile parlare quando succede agli altri! E' ora di finirla con il buonismo!!! [/quote] E perchè invece tu chi sei per potere arrogarti il diritto di uccidere un'altra persona? Vige la legge del taglione, al tuo paese, per caso? E poi... mai sentito parlare della cosiddetta "seconda chance"? Se uno sbaglia, è giusto che paghi, ma è altrettanto giusto che - se al primo reato, sportivo o penale - possa avere la possibilità di ricominciare. O no? Sul DNA, mi pare ti abbiano già risposto brillantemente i miei colleghi ciclowebbisti, non devo aggiungere altro... se non l'invito a riflettere (e ad informarsi) di più.


mattewhawk23 - 30/11/2007 alle 21:07

come vorrei che quel prepatore chh conosco leggesse questo appello!!!