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Jan Ullrich si ritira... & Lettera aperta
panta2 - 26/10/2006 alle 20:38

Al termine di un dibattito giuridico molto intenso, la giustizia spagnola ha ufficialmente comunicato che a carico di Jan Ullrich non c’è alcun procedimento aperto da parte del giudice istruttore di Madrid. Anche per il tedesco, quindi, come accaduto per Basso e per altri corridori spagnoli, non c’è più nulla a che vedere con l’Operacion Puerto. (fonte: www.tuttobiciweb.it) AUGURI PER LA PROSSIMA STAGIONE:IoI...

 

[Modificato il 27/02/2007 alle 00:01 by Monsieur 40%]


omar - 26/10/2006 alle 20:53

Spero che torni in gruppo pero penso che le metterano i bastoni tra le ruote , come del resto faranno con Basso


panta2 - 26/10/2006 alle 21:07

Mi piacerebbe vedere una sfida Basso-Ullrich al prossimo Tour de France, sarebbe stupendo!!! E anche se vincesse Ivan, sarei contento lo stesso, perchè entrambi sono [b][u]corridori[/u][/b]... NON COME QUELLI CHE L'HANNO VINTO NEGLI ULTIMI 8 ANNI!!!!!!!!!!!!!


omar - 26/10/2006 alle 21:18

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Mi piacerebbe vedere una sfida Basso-Ullrich al prossimo Tour de France, sarebbe stupendo!!! E anche se vincesse Ivan, sarei contento lo stesso, perchè entrambi sono [b][u]corridori[/u][/b]... NON COME QUELLI CHE L'HANNO VINTO NEGLI ULTIMI 8 ANNI!!!!!!!!!!!!! [/quote] Mah sono tutti corridori....anche chi come Landis viene trovato positivo....che fai provochi:nonono:


enzonen - 26/10/2006 alle 21:34

apparte l'ultimo che sappiamo com'è finita gli altri 7 sono stati vinti da un laboratorio


omar - 26/10/2006 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da enzonen [/i] apparte l'ultimo che sappiamo com'è finita gli altri 7 sono stati vinti da un laboratorio [/quote] E gia un laboratorio con due gambe, una testa soprattutto, comunque qui si parla del Kaiser Ullrich mandiamo le discussioni sui trhead adeguati


enzonen - 26/10/2006 alle 21:51

fossi in Ivan e Jan farei una mega querela quanto ci hanno perso a livello economico e di dignità? un'enormita e nessuno gli tornerà quello che hanno perso


omar - 26/10/2006 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da enzonen [/i] fossi in Ivan e Jan farei una mega querela quanto ci hanno perso a livello economico e di dignità? un'enormita e nessuno gli tornerà quello che hanno perso [/quote] Si nessuno le tornera mai nulla ovviamente andrebbero, anzi vanno cambiate molte cose, non e che ad ogni sospetto si puo fermare un ciclista!


simone89 - 26/10/2006 alle 21:58

[quote][i]Originariamente inviato da enzonen [/i] fossi in Ivan e Jan farei una mega querela quanto ci hanno perso a livello economico e di dignità? un'enormita e nessuno gli tornerà quello che hanno perso [/quote] non credo che possono querelare qualcuno per quello che è successo.... sono stati esclusi dalle loro squadre.....


enzonen - 26/10/2006 alle 22:02

ex squadre trattati come delinquenti senza prove


omar - 26/10/2006 alle 22:06

[quote][i]Originariamente inviato da enzonen [/i] ex squadre trattati come delinquenti senza prove [/quote] Le squadre hanno applicato il regolamento come era previsto in questi casi, è sbagliata la legge dal principio.


pintocolorado - 26/10/2006 alle 22:35

E' il solito vecchio discorso... sevirebbe un Uci con le palle, invece... Voelvano sacrificare Ullrich e Basso, a che scopo? è cambiato qualcosa dopo la vicenda del povero Pantani? no. Non serve demonizzare questo o quello, servirebbe cambiare tutto... ma non è x nulla facile... A.


simone89 - 26/10/2006 alle 22:44

la sfida basso ullrich la stiamo aspettando dalla fine del tour del 2005...... speriamo che si possa reallizzare al prossimo tour......


panta2 - 27/10/2006 alle 08:07

Basso avrà 30 anni, Ullrich 34... Jan per vincere dovrà prepararsi benissimo cioè arrivare al Tour in forma, perchè a quest'età per conquistare una Grand Boucle non si può più mangiare un quintale di wurstel, anche per un fenomeno...


cassius - 27/10/2006 alle 09:37

Con quale squadra affronterà il ritorno? Io spero che torni grande e che sia un degno avversario, anche se credo che questa "custodia cautelare" (nel dubbio, meglio non farlo correre... poi il Tour lo vince lo stesso un dopato e tocca squalificarlo... complimenti alla ASO!) sia stata fatale per il morale e per la carriera. Felicissimo di smentirmi.


mattewhawk23 - 27/10/2006 alle 10:21

ullrich dovrebbe smetterla di bere....questa è la triste realtà


mattewhawk23 - 27/10/2006 alle 10:23

Il rpoblema vero è che i corridori son trattati come dei cavalli,non vai più bene ok ce ne sarà un latro meglio di te o che accetta le condizioni;responsabilizzare le squadre ,tu fai correre un corridore ok tu garantisci per lui,non iresci a garantire che non rubi ok tanti saluti...


magic box - 27/10/2006 alle 11:01

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] ullrich dovrebbe smetterla di bere....questa è la triste realtà [/quote] eh, si e anche di fumare... le canne :D


undertaker - 27/10/2006 alle 11:08

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] Spero che torni in gruppo pero penso che le metterano i bastoni tra le ruote , come del resto faranno con Basso [/quote] Sono d'accordo, Ullrich in più ha anche l'aggravante di essere TEDESCO, essere invece di CASSANO MAGNAGO è una COLPA solo in italia , non all'estero. Ma se il Kaiser riuscirà a salire sul podio sbaglio o batte un record, se non erro nessuno ci è salito 8 volte ? Ma forse ricordo male.


lolloso - 27/10/2006 alle 14:42

Poulidor se non sbaglio è salito sul podio 8 volte senza mai vincere 1962 (3) , 1964 (2) , 1965 (2) , 1966 (3) , 1969 (3) , 1972 (3) , 1974 (2) , 1976 (3)


panta2 - 27/10/2006 alle 19:23

Poulidor, che:IoI... Altro che piazzato:nonono:!!!


Delfino - 31/10/2006 alle 18:26

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Con quale squadra affronterà il ritorno? Io spero che torni grande e che sia un degno avversario, anche se credo che questa "custodia cautelare" (nel dubbio, meglio non farlo correre... poi il Tour lo vince lo stesso un dopato e tocca squalificarlo... complimenti alla ASO!) sia stata fatale per il morale e per la carriera. Felicissimo di smentirmi. [/quote] Forse la Tinkoff che cerca un colpo di mercato (Lui o Hamilton)


panta2 - 02/11/2006 alle 19:48

Si dice che la Tinkoff stia contattando anche Hamilton, Hondo, Ignatiev, Petrov e Serrano. Le conferme invece sono Commesso, Contrini, Aggiano e Ruggero Marzoli. Indubbiamente una bella squadra, decisa ad entrare nel Pro Tour.


Monsieur 40% - 02/11/2006 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Si dice che la Tinkoff stia contattando anche Hamilton, Hondo, Ignatiev, Petrov e Serrano. Le conferme invece sono Commesso, Contrini, Aggiano e Ruggero Marzoli. Indubbiamente una bella squadra, decisa ad entrare nel Pro Tour. [/quote] Scusate, ma trovate "qualcosina" anche vicino a voi: http://www.cicloweb.it/ciclomercato.html


omar - 11/11/2006 alle 17:27

[b]Jan Ullrich: «Sfogo la mia rabbia in allenamento»[/b] «Sto cercando di far confluire nell'allenamento tutta la rabbia accumulata che ho dentro: se riuscissi a farlo, allora si' che potrei tornare in forma». Jan Ullrich non molla: il tedesco, ex campione del Tour de France e licenziato dalla T-Mobile dopo il suo coinvolgimento nello scandalo doping scoperto dalla 'Operacion Puerto', non ha intenzione di smetterla col ciclismo. Intervistato dalla stampa tedesca, Ullrich ha spiegato di stare lavorando nella speranza di trovare al piu' presto una squadra. «Non ho assolutamente intenzione di abbandonare senza combattere. Mi alleno sulla mia bici tutti i giorni, cercando di migliorare resistenza e condizione fisica». (fonte:tuttobiciweb.it)


miky70 - 11/11/2006 alle 17:46

Vi immaginate il prossimo Giro d'Italia? Discovery con Ivan Basso che affronta in corsa la sua ex squadra pronto a dare battaglia; dall'altra parte tutti i suoi ex compagni guidati da Riis e dalla CSC che non vorranno perdere; Ullrich che magari va alla Tinkoff, potrebbe fare il Giro e buttare sui pedali tutta la rabbia per umiliare la T-Mobile; la Astana miracolata dalla UCI a caccia di risultati e tutte le altre squadre a favore del codice etico a dare battaglia; Basso e Ullrich sopravvissuti ad affrontarsi per la prima volta. Visto che tutti si aspettano che ASO caccerà gli appestati, potrebbe essere l'unica occasione per vedere una vera lotta sulle salite. Ci saranno veramente quelli che in difesa della lotta al doping eviteranno di trasmettere o di commentare le tappe più belle?


panta2 - 11/11/2006 alle 18:03

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [b]Jan Ullrich: «Sfogo la mia rabbia in allenamento»[/b] «Sto cercando di far confluire nell'allenamento tutta la rabbia accumulata che ho dentro: se riuscissi a farlo, allora si' che potrei tornare in forma». Jan Ullrich non molla: il tedesco, ex campione del Tour de France e licenziato dalla T-Mobile dopo il suo coinvolgimento nello scandalo doping scoperto dalla 'Operacion Puerto', non ha intenzione di smetterla col ciclismo. Intervistato dalla stampa tedesca, Ullrich ha spiegato di stare lavorando nella speranza di trovare al piu' presto una squadra. «Non ho assolutamente intenzione di abbandonare senza combattere. Mi alleno sulla mia bici tutti i giorni, cercando di migliorare resistenza e condizione fisica». (fonte:tuttobiciweb.it) [/quote] Se si sta allenando come dice... Una volta, un'ultima volta sul gradino più alto del Tour de France!!!


panta2 - 14/11/2006 alle 12:59

Dalla Germania: Ullrich a Madrid nel giorno di riposo del Giro Jan Ullrich sarebbe volato a Madrid per incontrare il dottor Fuentes lo scorso 10 maggio, primo giorno di riposo del Giro d’Italia: è quello che sostiene l’esperto antidoping Werner Franke, secondo quanto pubblicato oggi dal quotidiano tedesco Der Tagesspiegel a firma Frank Bachner. Franke sta lavorando al fianco degli inquirenti tedeschi e le sue deduzioni sarebbero frutto di ricerche e di incroci di dati tra quelli emersi dall’Operacion Puerto e raccolti durante un incontro avvenuto lo scorso 29 settembre tra lo stesso Franke ed il giudice spagnolo Enrique Gomez Bastida. Franke ha anche rivelato che, da quanto emerso dalle indagini, Ullrich avrebbe tenuto i contatti con Fuentes attraverso un complesso sistema di carte telefoniche. Sempre secondo l’esperto tedesco, i punti di riferimento dell’attività di Fuentes sarebbero state le città di Francoforte in Germania e Orleans in Francia, oltre ad una città del Nord Italia, che secondo gli investigatori potrebbe essere Treviso. Di fronte a queste nuove accuse, secco il commento del manager di Ullrich, Wolfgang Strohband: «Si continua a lavorare su congetture che non hanno riscontri nella realtà. Per questo abbiamo deciso di non commentare più queste notizie». (fonte: www.tuttobiciweb.it)


gdimarzo6 - 19/11/2006 alle 19:02

ah.. marco...marco...dove sei....


gdimarzo6 - 19/11/2006 alle 19:02

ullrich........bah....adesso basta...


panta2 - 22/11/2006 alle 19:54

Con l’arrivo di Fabrizio Guidi, il Team Barloworld ha praticamente definito la squadra per il 2007, ma Claudio Corti ed i suoi ccollaboratori non smettono di guardarsi intorno. Così il team sudafricano, che era stato molto vicino ad Ivan Basso, potrebbe mettere a segno il colpaccio ingaggiando Jan Ullrich. Il campione tedesco, anch’egli coinvolto nell’Operacione Puerto, è ancora senza squadra e potrebbe trovare uno spazio importante in un team, quello di Claudio Corti, che ha grandi ambizioni e non ha mai nascosto il proprio obiettivo, vale a dire quello di entrare a far parte del ProTour. Spiega il team manager bresciano: «Rudy Pevenage mi ha chiamato e mi ha proposto il corridore. La mia risposta è stata una ed è stata molto chiara: se ne potrà eventualmente paarlare solo nel momento in cui la posizione del corridore sarà completamente chiarita». Guarda caso la stessa posizione che ha preso il manager di Ullrich, Wolfgang Strohband, in una intervista concessa alla rivista tedesca “Bunde": «Una volta che verrà chiarita la sua posizione davanti alla giustizia, non ci sarà nessuno problema per Ullrich per ottenere la licenza e trovare una squadra. È arrivato il momento di andare all'attacco, sia in ambito sportivo che in ambito giudiziario». Sospeso dalla T-Mobile lo scorso luglio e poi licenziato dopo che il suo nome era stato legato alla rete di doping organizzata dal medico spagnolo Eufemiano Fuentes, Ullrich, 32 anni, si allena attualmente da solo a Schwetzingen, località svizzera in cui vive. Nel frattempo pero' anche la Federazione svizzera, che aveva concesso a Ullrich la licenza professionistica sta valutando se aprire un procedimento per sospetto di doping nei suoi confronti. (fonte: www.tuttobiciweb.it)


omar - 28/11/2006 alle 17:28

[b]Su internet parte una raccolta di firme a favore di Jan Ullrich[/b] L’iniziativa parte dalla germania e ha dell’incredibile: sul sito www.freie-fahrt-fuer-ulle.de (semaforo verde per Ullrich) è iniziata una raccolta di firme per chiedere giustizia per il campione tedesco. “Molti dei ciclisti coinvolti nell’Operacion Puerto hanno già visto archiviato il proprio caso, mentre i diritti di Jan sono continuamente calpestati” scrivono i promotori dell’iniziativa chiedendo che il campionetedesco possa tornare presto alle corse. Le firme raccolte saranno poi inviate all’UCI, alla federazione svizzera (presso cla quale Ullrich era tesserato all’inizio dell’Operacion Puerto) e agli organizzatori di Aso, Rcs e Unipublic. Chi volesse maggiori informazioni può contattare felagund@t-online.de o collegarsi a www.freie-fahrt-fuer-ulle.de (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 28/11/2006 alle 17:41

[b]Ullrich si allena in Toscana e tratta con la Tinkoff[/b] MILANO - Jan Ullrich si sta allenando sulle strade della Toscana in vista della prossima stagione. Ne da notizia lo stesso corridore tedesco sul suo sito internet, nel quale spiega di aver cominciato la preparazione in Austria con la mountain bike e di essere passato ora alla bici da corsa in Italia aumentando i carichi di lavoro. Il 'Kaiser' tedesco, licenziato lo scorso luglio dalla T-Mobile dopo il coinvolgimento nell'inchiesta spagnola sul doping 'Puerto', e' ancora senza squadra ma, come lui stesso ribadisce, non per molto: "Le offerte non mi mancano. C'e' ancora tempo per prendere una decisione - e' scritto sul sito - e presto ne saprete di piu'". Secondo indiscrezioni la destinazione piu' probabile di Ullrich e' la squadra italo-russa Tinkoff Credit System. (Agr) (fonte:gazzetta.it)


Morris - 28/11/2006 alle 23:12

Dopo l'assunzione di Tyler Hamilton e relativo chimerismo, il semitragicomico team italo russo, potrebbe redimersi un poco con l'assunzione di Ullrich. Sulla carta e con una mera teoria, Jan, è l'unico corridore che, nel 2007, potrebbe contrastare la passeggiata di Ivan Basso nei GT. Teoria però, perchè prima di scendere sulla pratica, vanno messe in conto variabili non da poco.... La prima, ci giunge dall'interrogativo su quante "esclusive" in possesso di un Unico Caso, finiranno sul motore del varesino. La seconda, giunge da est, nei meandri di quella politica, vera tuttologia ed unico propulsore dell'UCI e sul peso che l'ente vorrà dare alla nuova formazione di ispirazione engadinese, avente come pegno un tipo..... che se dovesse vincere il Tour, per quanto spettacolare sia di suo, dimostrerebbe che il ciclismo sta morendo.... La terza, nasce da quell'oceano di sacche di cui s'è avuto solo un micriscopico tassello d'esistenza, oggi sostituibili nelle facilmente nascondibili iniezioni, aventi il pregio di dare medesimi effetti senza lasciare tracce pericolose al buon nome... L'incontro di queste possibili iniezioni con un buon talento, potrebbe far saltare qualsiasi banco... Ma c'è una quarta variabile a pesare sul capo del tedesco. Il pulito (come tutti, visti i misuratori depurati dalle ipocrisie), Jan Ullrich, infatti, dovrà ricercare la sua "evoluzione nel raggiungimento della norma", senza trovarsi fra gli alluci le vendette del KGB engadinolosannese e le sciomiesche manfrine dei figli dello scarso della Bic. Come dire....che la sua carriera è praticamente agli sgoccioli. La via dei rimpianti, per la scelleratezza che l'ha lungamente accompagnato, per la nascita-costruzione di un fenomeno da baraccone sufficiente da solo ad allontanare la passione di chi ha ancora occhi e quell'intreccio di poteri appartenenti ad un mondo ridicolo come nessuno fra gli sport, sono lì, a prendere del suo sonno i sogni delle indigestioni, fino all'ultimo dei suoi giorni. Il buon Jan, non era il migliore, ma poteva arricchire notevolmente il suo pur ottimo palmares, eppure.... non gli resta che accettare come possibile, per l'ultimo atto della sua ellisse sportiva, anche la compagnia con la medesima maglia, di un tipo, il cui unico merito, sta nell'aver fatto conoscere al mondo l'esistenza del chimerismo.... Bello, non c'è che dire! ....Però, quel teamuccio che sta nascendo all'ombra del sottile ridicolo, per darsi un segno, ha il dovere di far di tutto, per portare le proprie casacche sul corpo di quel corridore. Ohhh... certo Jan è un atleta tanto contestabile, ma è pur sempre uno che ha tracciato, contrariamente al chimerismo yankee, qualcosa di "vero" in questo sport.


Subsonico - 29/11/2006 alle 14:40

Scusami Morris, non seguo da sempre il forum e non sempre leggo i tuoi post, però questo mi ha incuriosito parecchio, specialmente per le tue opinioni sulla tinkoff, però qualche termine non è chiaro. In poche parole, per comprendere meglio il tuo post, vorrei sapere cosa intendi per "Chimerismo"...l'americanata?


Monsieur 40% - 29/11/2006 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Scusami Morris, non seguo da sempre il forum e non sempre leggo i tuoi post, però questo mi ha incuriosito parecchio, specialmente per le tue opinioni sulla tinkoff, però qualche termine non è chiaro. In poche parole, per comprendere meglio il tuo post, vorrei sapere cosa intendi per "Chimerismo"...l'americanata? [/quote] [b]Chimerismo[/b] Fenomeno per cui in un gemello dizigote si ha la presenza di cellule derivate anche dall'altro gemello. Il caso più noto di chimerismo è quello dei gruppi sanguigni per cui in un gemello è possibile trovare cellule del sangue che appartengono alla linea del co-gemello. Ciò è dovuto al fatto che durante la gestazione si verificano degli scambi vascolari tra gemelli dizigotici. (fonte: gemelli.iss.it) Morris l'ha tirato in ballo per motivi che leggi qua: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3620 ;)


Subsonico - 29/11/2006 alle 19:25

grazie, non l'avevo trovato nemmeno sul vocabolario...:D


omar - 03/12/2006 alle 12:06

[b]Jan Ullrich negli States per un viaggio d’affari[/b] 03/12/2006 Sabato 2 dicembre 2006 - Ullrich ha dichiarato sul proprio sito ufficiale che farà un viaggio negli Stati Uniti. Un viaggio “professionale”. La conferma arriva anche dall’agente del ciclista tedesco, Wolfang Strohband, che senza precisare ulteriormente, ha parlato di un viaggio d’affari. Ullrich, 33 anni appena compiuti, è stato licenziato dalla T-Mobile a causa del suo coinvolgimento nella vicenda doping scoppiata in Spagna, ma non sanzionato dalla giustizia spagnola, così come dalla federazione svizzera, con la quale il ciclista non ha rinnovato la licenza, che non ha avviato ancora nessun procedimento a suo carico. Ullrich è ottimista sul suo futuro e “scherzando” sui suoi anni, dice: “Il numero 33 è il mio preferito. Io penso che per la prossima stagione riuscirò a realizzare i miei progetti”. Questo suo viaggio negli Stati Uniti apre diversi scenari, tra i quali quello su cui si vocifera di più, è quello di un possibile accordo con la formazione della Discovery Channel, squadra del suo antico rivale di sempre, Lance Armstrong ed ora del varesino Ivan Basso. (fonte:ciclonews.it)


lolloso - 03/12/2006 alle 14:03

mi pare strano che la discovery possa prendere anche Ullrich visto che c'è gia Basso


super cunego - 03/12/2006 alle 14:11

...Alla Discovery?:o:?:o:?...e vuole finire la carriera in anticipo?...secondo lui gli faranno fare il Tour come capitano? E se facessero Lampre Cunego-Ullrich...con ilKaiser che da una mano al Giro, magari con un paio di tappe di libertà e viceversa al Tour?:)


omar - 06/12/2006 alle 17:11

[b]Perquisizione a casa di Ullrich: Jan interrompe la luna di miele[/b] "Mia moglie Sara e io siamo rimasti molto colpiti per la perquisizione della nostra casa in Svizzera". Lo scrive il corridore tedesco Jan Ullrich sul proprio sito. "A causa di questi avvenimenti, abbiamo deciso di interrompere la luna di miele e rientrare a casa", ha aggiunto Ullrich, che mercoledi' ha subito la perquisizione della propria abitazione svizzera. "Ho chiesto ai miei avvocati di parlare con il tribunale di Bonn per capire la procedura in corso", ha concluso il vincitore del Tour de France 1997, che ha risolto il contratto con la T-Mobile perche' sospettato di essere coinvolto nell'inchiesta sul doping sanguigno del medico spagnolo Eufemiano Fuentes. (fonte:tuttobiciweb:it)


lolloso - 14/02/2007 alle 16:44

continua la saga di Ullrich Bicchiere mezzo pieno: non ha ancora trovato una squadra, ma una vittoria l'ha già ottenuta. Bicchiere mezzo vuoto: un tribunale gli ha dato ragione, ma i suoi guai sono ben lungi dall'essere risolti. Tocca a Jan Ullrich scegliere come leggere la sentenza del tribunale di Amburgo che gli ha dato ragione nella battaglia legale che lo opponeva al biologo Werner Franke. Quest'ultimo, sostenendo di aver letto le carte dell'inchiesta spagnola Operacion Puerto, aveva rivelato molti particolari che accusavano Ullrich, facendo anche le cifre (35.000 euro l'anno) che legavano il tedesco al dottor Fuentes. Bene, il Tribunale ha stabilito che Franke ha violato i diritti di Ullrich in quanto le conclusioni dell'indagine non sono tali da giustificare le accuse e ha diffidato Franke dal ripeterle, pena il pagamento di una multa di 250.000 euro e sei mesi di carcere. Ma la vicenda di Ullrich resta intricata, visto che Jan non ha ancora trovato una squadra, non ha ancora una licenza e soprattutto ha ancora pendenze aperte con il Tribunale di Bonn. tuttobiciweb


david 724 - 14/02/2007 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Al termine di un dibattito giuridico molto intenso, la giustizia spagnola ha ufficialmente comunicato che a carico di Jan Ullrich non c’è alcun procedimento aperto da parte del giudice istruttore di Madrid. Anche per il tedesco, quindi, come accaduto per Basso e per altri corridori spagnoli, non c’è più nulla a che vedere con l’Operacion Puerto. (fonte: www.tuttobiciweb.it) AUGURI PER LA PROSSIMA STAGIONE:IoI... [/quote] mi piacerebbe molto sapere la posizione dei gicatori del Barcellona, anche loro sono usciti puliti? ma allora l'operacion puerto a cosa è servita? a rovinare la stagione a Basso e a molti altri corridori e basta.


miky70 - 15/02/2007 alle 00:31

Ma quello del giudice istruttore è un discorso inutile che non risolve un bel niente. 1) L'ispettore che ha redatto il dossier di 38 pagine e che risulterebbe indagato, ha interpretato i risultati delle indagini: a) liberamente, per documentarsi sui corridori ha guardato la classifica del Tour 2005 e ha collegato i primi 5 con i soprannomi sui documenti. Ha confuso il Giro con il festival di Sanremo. b) seriamente, le informazioni sono certe e documentabili, dimostrare l'attendibilità di intercettazioni e fotografie è semplice, ci sono confessioni attendibili. c) E' parente di Verbruggen! 2) Il giudice che si occupa di OP dichiara che i corridori non sono indagati perchè: a) Gli sta antipatico l'ispettore e lo ha anche messo sotto inchiesta. b) Per la legge spagnola i corridori non sono colpevoli e la loro reputazione non è un suo problema. Comunque se i loro nomi sono finiti nell'inchiesta o sono sfigati o hanno fatto i furbi. Cmq si arrangino. c) E' stato minacciato da Victoria Beckham!


Monsieur 40% - 21/02/2007 alle 16:36

[b]IL Kaiser[/b] [quote][i]Originariamente inviato da videlec2006 [/i] Lundi va fare ad Hamburgo il campione Tedesco Jan Ullrich une conferenza stampa qualquno a une informatione di questo ? nuova squadra ,ritiro del ciclismo ? [/quote]


miky70 - 21/02/2007 alle 16:41

No, no,no!!!! Il kaiser non si deve ritirare, non è giusto, non lo merita. IO ABORRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOO!!!!!


Monsieur 40% - 21/02/2007 alle 16:49

Lunedì farà una conferenza stampa per - dice il suo staff - "...annunciare le buone notizie che riguardano Jan". Quindi, se lo staff non è impazzito, o Jan ha trovato una nuova squadra o la T-Mobile lo copre d'oro per pagargli il ritiro (scenario del tutto inverosimile, quindi annuncerà la nuova squadra: Tinkoff Credit Systems [così a McQuaid gli viene finalmente un coccolone]?).


lolloso - 21/02/2007 alle 16:55

spero proprio per annunciare una nuova squadra e magari essere presente al Giro in condizioni abbastanza buone


miky70 - 21/02/2007 alle 16:56

E il DNA test? L'ha già fatto? Se fosse veramente la Tinkoff, come si diceva tempo fa, allora potrebbe essere una ragione in più per la wild card della RCS. :yoga:


Giangi - 21/02/2007 alle 17:06

Spero davvero per lui ke abbia scaricato la rabbia allenandosi,cosa che avrebbe dovuto fare anche gli anni scorsi.E' brutto dirlo,ma uno che ha sprecato il proprio talento come jan è difficile da trovare.ogni inverno era la stessa storia.Ogni tour uguale,con la crescita nel finale dopo un'inizio stentato.spero davvero per lui che questa brutta avventura sia in realtà una svolta,perchè indubbiamente nn merita di finire così,senza dimenticare che in lui basso forse troverebbe l'unico rivale serio per la conquista del tour(a meno che vino nn faccia il numero :D)


21marco21 - 21/02/2007 alle 18:06

Lunedì Ullrich incontra la stampa: il ritiro è vicino. Forse no Lancio Ansa: il tedesco Jan Ullrich potrebbe annunciare il ritiro all'inizio della prossima settimana. Il 33enne ciclista di Rostock ha annunciato che lunedì terrà una conferenza stampa relativa alla sua «vicenda professionale». Ullrich, vincitore del Tour de France nel 1997, è stato coinvolto nell'inchiesta sulla rete di doping legata al medico spagnolo Eufemiano Fuentes. Sul tedesco, che attualmente è senza squadra e senza licenza agonistica, sta indagando la procura di Bonn. Risponde la Italpress: Jan Ullrich ha convocato per lunedì prossimo ad Amburgo una conferenza stampa in cui, a detta del suo portavoce, annuncerà «una buona notizia sul suo futuro professionale. Il ciclista tedesco, vincitore del Tour nel'97, parlerà di quanto accaduto lo scorso anno, quando fu licenziato dalla T-Mobile per il suo presunto coinvolgimento nello scandalo doping "Operacion Puerto" ma, fanno sapere i suoi agenti, non risponderà ad alcuna domanda dei giornalisti che saranno presenti. Nelle ultime settimane Ullrich è tornato ad allenarsi con grande intensità, soprattutto a Maiorca dove ha ritrovato gli ex compagni Andreas Kloden e Matthias Kessler. Secondo alcune indiscrezioni la "buona notizia" sarebbe il ritorno di Ullrich alle gare. fonte:tuttobiciweb.it


miky70 - 21/02/2007 alle 19:40

Perchè l'atteggiamento del CONI nei confronti di Basso è stato così diverso dall'atteggiamento della procura di Bonn e della federazione svizzera nei confronti di Ullrich? E' la procura antidoping del CONI ad essere stata troppo leggera o i tedeschi esagerano?


Monsieur 40% - 21/02/2007 alle 19:43

[b]Ulrich non merita questo[/b] [quote][i]Originariamente inviato da Casagrande [/i] Ho la netta sensazione che il "sistema", dopo Marco Pantani( se ben vi ricordate ha tentato lo stesso con Gianni Bugno nel 94) e Ivan Basso, abbia trovato, o meglio voluto trovare, in Jan Ulrich, un'altro simbolo da ergere sull'altare del moralismo e di quella nefandezza non ancora debellata che si chiama doping. Se non vado errato,la famigerata Operation Puerto non ha ancora prodotto colpevoli veri ed allora perchè si vuole distruggere la carriera di un'atleta che, attenzione attenzione, rischia di cadere nell'infido ostacolo della depressione, proprio come l'indimenticabile Marco. Ulrich è davvero irrecuperabile? Non c'è nessuna squadra disponibile ad aiutare un'atleta che, fino a prova contraria, ha il diritto sacrosanto di correre? Ai signori dell'Uci dico: non esiste più il diritto alla professione? Stiamo attenti tutti, potremo avere sulla coscienza un altro Marco Pantani..... [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da david 724 [/i] mah il caso ulrich è un po controverso, diciamo che alla T-mobile ne hanno piene le tasche, forse era il caso di esoneralrlo gia quando fo trovato positivo alle anfetamine, un campione del suo calibro non dovrebbe concedersi certi vizi. comunque se proprio vuol correre può venire in italia a far coppia con Rumsas al team park-pre guro, sai che gran fondo che vengono fuori con questi due!:Od: [/quote]


aerials - 21/02/2007 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da david 724 [/i] comunque se proprio vuol correre può venire in italia a far coppia con Rumsas al team park-pre guro, sai che gran fondo che vengono fuori con questi due!:Od: [/quote] si in casa park-pre Rumsas sarebbe l'uomo di punta x le granfondo mentre Ulrich potrebbe essere quello per i percorsi gourmet :Od: comunque a parte gli scherzi, sbaglio a ricordare o anche prima di essere scritturato dalla neonata liquigas-bianche aveva già rischiato di rimanere senza contratto per dissidi con la T-mobile?


omar - 21/02/2007 alle 21:03

Secondo le mie intuizioni Ullrich passa alla Astana dell'amico Vinokourov


mont ventoux - 21/02/2007 alle 21:49

Ullrich non è assolutamente il mostro che hanno dipinto, e soprattutto lo hanno liciato in una maniera schifosa, tanto più considerato che lui non mi è mai sembrato uno tanto forte di carattere. Davvero c'è stata una congiura per costringerlo come minimo a sparire dall'ambiente dal ciclismo, e sarebbe bellissimo se avesse trovato una squadra. Il problema è che il suo caso non è per niente chiuso, non ha ancora la licenza e soprattutto in qualsiasi momento possono uscire nuovi risultati dall'inchiesta in cui è coinvolto, sarebbe uno stillicidio, un gioco del quale il ciclismo sembra non stancarsi mai. Spero che se davvero vuole tornare a correre, lo faccia solo perchè è al sicuro da nuovi sviluppi e "agguati" di varia natura. Il discorso vale anche per Basso, non mi rende per nulla tranquillo il fatto che gli organizzatori del Tour abbiano detto che la sua partecipazione sarà decisa all'ultimo momento in base a possibili sviluppi di OP. Ma che ci vuole a fare un pò di chiarezza?


david 724 - 21/02/2007 alle 23:13

Mah la posizione di basso è un tantino differente..

 

[Modificato il 21/02/2007 alle 23:15 by david 724]


Morris - 22/02/2007 alle 00:27

Ho sempre stimato Ullrich, per il suo talento fisico particolare e notevole. Non mi ha interessato la sua discutibile condotta di vita che, va detto, non ha mai leso gli altri e il ciclismo, semmai è stata solo masochista. Oggi, visto che è l'unico corridore avviato sulle vie di quella gogna che ha ucciso Marco, l'ammirazione sta diventando qualcosa di ben più corposo. Sincerità per sincerità: spero vivamente torni a correre e spacchi il fondoschiena a tutto quell'ammasso di ignavi, che stanno in gruppo senza un minimo di spina dorsale, nella più completa genuflessione, ad aspettare le decisioni e le volontà di sodomia dei loro padroni. Sia chiaro, UCI-ASO-RCS UNIPUBLIC e compagna cantante, fanno schifo, anche e soprattutto perché, nel ciclismo e solo nel ciclismo, gli atleti, ovvero le essenze della disciplina, sono delle incommensurabili pecore. Così pecore, da non essere nemmeno capaci di scegliersi un chiwawa come protettore. Certo, i corridori alla fine sono vittime uniche, zimbelli, cavie e chi più ne ha più ne metta, ma lo vogliono e quando nasce qualche collega con palle, come nel caso di Marco, anziché seguirlo, aiutano i loro padroni a farlo fuori. Oggi, non c'è un corridore, che sia uno, in grado di svolgere un semplice lavoro di richiesta minima di rispetto, nessuna voce vera fuori dal coro. Tutti sottomessi, con solo frasi di circostanza, magari imparate a memoria con recita di fronte allo specchio. Forse l'unico, è l'iridato Bettini, il più vivace anche in corsa, ma va verificato. Sono anni ed anni che svolgono il ruolo di piccioni o piattelli del mondo sportivo, accettando di avere come capi-branchi con altrettanta genuflessione, mezze figurette con patente da manager (Sic!), come Sainz, Bruyneel, Lefevere ecc.. Niente li cambia, nemmeno le cannonate in faccia. Sono uguali a tutti gli sportivi, in quanto a devianza o normalità, ma sono gli unici fessi disponibili a farsi impolpettare ad ogni occasione. La vicenda OP, è solo l'ultima delle prove di quanto scritto. Ora, l'unica totale vittima di questa scoperta dell'acqua calda (perchè le "sacche" sono tante in giro per il mondo e non vanno a far l'amore coi soli ciclisti!), è proprio Jan Ullrich. L'unico ad essere inseguito dalle toghe, l'unico che è stato perquisito anche nell'immaginario, oltre alle calze sporche e alle scarpe da gettare nel cassonetto, e, soprattutto, l'unico che ha subito l'umiliazione della costrizione a donare il DNA. Nessun atto di solidarietà per lui, nemmeno quella che si deve riservare anche ai colpevoli pizzicati, consapevoli che la differenza sta solo in quella caduta, non nel resto. Bene, forse siamo davvero alla stretta finale. Credo che lunedì prossimo, Ullrich dirà che tornerà a correre, perché il suo DNA non corrisponde a quello della sacca di sangue considerato suo. Se così sarà, le facce da fondoschiena che fino ad oggi l’hanno crocefisso o l’hanno lasciato marcire, è giusto che aprano la bocca alla sua vendetta da toro in calore. Sono scurrile? Bèh è ora di finirla di massacrare qualcuno, solo perché è venuto fuori da una gara di dadi con le ipocrisie al posto dei numeri, o perché ha una sua dignità. Nel ciclismo, ciò avviene da troppo tempo, ed è ora che anche i visionari dei ciuchi volanti, aprano gli occhi e siano conseguenti. I ciuchi vogliono vedere pulizia? Bèh allora dopo essersi applicati con tutti i rilevatori possibili nello sport, fino al “candido” curling, per trovare un rivolo di aria pulita, vadano a costruirsi un infarto presso il parlamento italiano. Ed ai pochi dotati di cuore a prova di bomba, giungerà il premio della vita: il passaggio alla cocaina. Massì valà, l’è tota 'na burleta!


zon - 22/02/2007 alle 00:49

Morris, condivido la linea generale del tuo intervento, ma non capisco alcune cose. Dici che Ullrich ritornerà a correre da lunedì perché dimostrera che il suo DNA non corrisponde a quello della sacca a lui attribuita in O.P. Sono poco informato al momento... il confronto si farà? In questo caso perché solo quello di Ullrich? E se il Dna non sarà corrispondente, allora Ullrich non tornerà a correre grazie a una specie di amnistia ganarata dalla presa di coscienza che il doping è esteso a gran parte del gruppo e dello sport, ma perché Jan avrà dimostrato, se ce ne fosse bisogno, la sua estraneità al fatto (cosa che non si può dire di tutti quelli che non hanno autorizzato, o al quale non è stato richiesto, il confronto). Ma torno a ripetere che condivido in pieno le osservazioni di chi, come te, pensano che il doping non si possa combattere mettendo in croce un povero cristo ogni tot, per espiare le colpe delle moltitudini. Questo atteggiamento non deve però sfociare nella condanna di quelle iniziative che hanno comunque la finalità di smascherare comportamenti, che in fin dei conti sono contrari alle regole dello sport e della società. Insomma per me non sarebbe stato sbagliato se si fosse fatto di più per individuare con certezza e squalificare (mica galera, non sono mica dei criminali) i clienti del dott. fuentes. Forse si sarebbe compiuta un'ingiustizia punendo solo una parte, sfortunata, dei corridori non puliti. Di certo per come sta andando abbiamo almeno 46 (quanti erano?) impunititi in più.


omar - 22/02/2007 alle 19:26

[b]Sport-Bild: "Ullrich alla Volksbank". Ma...[/b] Sul futuro di Jan Ullrich le ipotesi continuano a rincorrersi e lo faranno almeno fino a lunedì, quando il tedesco terrà una conferenza stampa. Secondo il periodico tedesco "Sport-Bild", Ullrich annuncerà il suo passaggio al team tedesco Volksbank. Ma... il manager dell'equipe austriaca, Thomas Kofler, ha smentito che ci sia stata la firma di un contratto, anche se conferma di aver incontrato il corridore ed il suo manager. (fonte:tuttobiciweb.it)


maglianera - 22/02/2007 alle 22:15

secondo me, se Ullrich viene (come dovrebbe) riautorizzato a correre, un grosso affare a prenderlo lo farebbe la Milram, che è senza leader per le classifiche, che è semre più tedesca (quest'anno, gli italiani non confermati sono stati rimpazzati da giovani tedeschi)e che è ovviamente interessata al mercato tedesco. Inoltre Jan è il tipo che non si farebbe problemi a dare una mano, e che mano, a Petacchi e Zabel. Penso però che ormai le decisioni siano state già prese. Se va alla Volksbank mi dispiace, perché significa un tramonto in corse minori.:boh:


miky70 - 23/02/2007 alle 00:25

E se si sistemasse temporaneamente in una squadra minore, in attesa di concludere tutte le questioni aperte? Un po' come pensavano di fare Bruynell e Basso con la Tinkoff, prima di avere l'ok dallo staff di legali assoldati per studiare il caso.


dietzen - 23/02/2007 alle 01:38

però ullrich non può andare da nessuna parte finchè non gli danno una licenza. magari lunedì annuncia proprio che una qualche federazione gli dà appunto la licenza.


21marco21 - 23/02/2007 alle 01:42

Ma la licenza a Ulrich la può dare qualsiasi federazione???Anche quella del Qatar???


dietzen - 23/02/2007 alle 01:53

[quote][i]Originariamente inviato da 21marco21 [/i] Ma la licenza a Ulrich la può dare qualsiasi federazione???Anche quella del Qatar??? [/quote] credo di sì. infatti nei mesi scorsi si era parlato di licenza austriaca o anche russa. va detto però che siccome c'è un'inchiesta della federazione svizzera (per cui era tesserato ullrich fino al 2006), dovrà comunque chiudersi quell'inchiesta prima che possa tornare a correre. siccome gli svizzeri mi pare abbiano detto di recente di non avere granchè in mano, può anche essere che lunedì si annunci la chiusura di questa inchiesta.


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 11:52

[b]Jan Ullrich annuncia: mi ritiro[/b] [i] L'ex campione del Tour de France, Jan Ullrich, ha annunciato il ritiro dall'attivita' agonistica. "Oggi concludo la mia carriera", ha dichiarato il tedesco, 33 anni, vincitore del Tour nel 1997. «Non ho mai barato in tutta la mia carriera e non ho mai conosciuto il dottor Eufemiano Fuentes. Me ne vado a testa alta». «Mi sento come un criminale'', ha detto Ullirch, riassumendo le vicende di cui e' stato protagonista negli ultimi mesi. Il 33enne di Rostock e' stato coinvolto nell'indagine avviata dalla magistratura spagnola su una rete di doping internazionale legata al controverso dottor Eufemiano Fuentes. Ullrich, escluso dal Tour de France 2006, e' stato licenziato dalla T-Mobile ed e' rimasto senza squadra. Attualmente, l'ormai ex corridore e' oggetto di un'inchiesta della Procura di Bonn.[/i] Fonte Tuttobiciweb

 

[Modificato il 26/02/2007 alle 12:10 by Andrea_Web]


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 11:57

[b]Jan Ullrich annuncia il ritiro[/b] da un thread doppione [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] 26/02/2007 Jan Ullrich annuncia: mi ritiro L'ex campione del Tour de France, Jan Ullrich, ha annunciato il ritiro dall'attivita' agonistica. "Oggi concludo la mia carriera", ha dichiarato il tedesco, 33 anni, vincitore del Tour nel 1997. a me mancherà.....:( [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] :gluglu: [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea Innsbruck [/i] ma dove hai trovato la notizia? [/quote]


Andrea Innsbruck - 26/02/2007 alle 12:05

mancherà anche a me! Viel Glück und alles Gute für deine Zukunft, Jan!


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 12:05

Mi piaceva l'Ullrich corridore, in fondo aveva una testa di caxxo per certi versi molto simile alla mia. Quanti anni buttati via inseguendo quel pirla americano...poteva vincere se non tutto...molto di più di quello che ha collezionato. Sono deluso...non ho altre parole da aggiungere per ora... Gran motore, ma testa da "battipali"...anche nel modo di abbandonare.


riddler - 26/02/2007 alle 12:22

Beh dispiace e penso dispiaccia un pò a tutti... c'è da riflettere, non penso che lo stesso dispiacere sia stato manifestato quando s'è ritirato Armstrong...


W00DST0CK76 - 26/02/2007 alle 12:26

Sono davvero dispiaciuto per questa notizia, a prescindere dalla sua eventuale colpevolezza, non avendo subito nessuna condanna aveva tutto il diritto di tornare a correre. Un'altra vittima dell'ipocrisia del codice etico, più è grosso il personaggio che l'Uci riesce a far mettere alla gogna, più sono contenti. In bocca al lupo vecchio kaizer, tanti hanno avuto una nuova chanche, a te l'hanno negata, avevi ancora molto da dire.


21marco21 - 26/02/2007 alle 12:27

e queste erano le buone notizie che doveva comunicare...a me non sembrano tanto buone!Ciao Jan,ci mancherai!


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Beh dispiace e penso dispiaccia un pò a tutti... c'è da riflettere, non penso che lo stesso dispiacere sia stato manifestato quando s'è ritirato Armstrong... [/quote] No infatti...non ho mai nascosto la gioia! :D


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] In bocca al lupo vecchio kaizer, tanti hanno avuto una nuova chanche, a te l'hanno negata, avevi ancora molto da dire. [/quote] Non la metterei proprio così...probabilmente di correre a 1/10 di quello che prendeva prima non gli andava...


Frank VDB - 26/02/2007 alle 12:29

Ullrich, un grandissimo talento fisico, un modesto corridore psicologicamente, sia per come spesso non sapeva affrontare certe situazioni di corsa imprevedibili (memorabili, quando non c'erano le radioline, i suoi continui voltarsi a cercare l'ammiraglia quando rimaneva senza gregari e il Virenque o il Pantani di turno), ma neppure la propria vita privata, tra inverni a strafogarsi, serate in discoteca troppo spinte, ossessioni per una sola corsa. Direi che Ullrich prova come certe metodologie usate dalla Scuole dello Sport dei paesi dell'Est abbiano prodotto campioni grandissimi ma cervelli labili e pochi inclini al sacrificio dopo che i metodi educativi, molto simili a quelli del nostro O.C. succhiavano via la gioventù di troppi atleti. La tappa di Andorra nel 1997 rimarrà la sua vittoria più bella, assieme a Sidney 2000 anche se lì fu penoso il gioco di club che sostituì quello di nazionale (altrettanto penosa fu la dormita - una delle tante - di Bartoli mentre la fuga partiva). La crisi di Les Deux Alpes nel 1998 contribuì a rendere più simpatico questo Cicciobello "indegne de son rang" che quell'inverno prese 14 kg convinto di rivincere il Tour facilmente dedicando alla corsa francese tutte le attenzioni da primavera in poi. Pantani lo riportò sulla terra. La tappa del Tour 2003, quella della caduta di Armstrong, rimarrà la sua più grande amarezza: senza attaccare ma proseguendo con quel passo per Armstrong le cose sarebbero state complicate. Il fare da vice-sceriffo di Hamilton compromise tutto. Circa i fatti contingenti, cioè il ritiro, l'UCI adesso sarà contenta: qualcuno sta pagando per OP. In molti pensano che le prove nei confronti di Ullrich erano inoppugnabili, ma nonostante ciò la carriera di un atleta è stata troncata senza nemmeno l'ombra di una indagine seria e di un processo vero. Ha giocato a suo sfavore anche la rigidità con cui le squadre tedesche, soprattutto la T-mobile hanno affrontato il problema doping. Del resto in Germania il ciclismo è in forte ascesa e gli sponsor non vogliono certo affossarlo dando l'idea di chiudere un occhio sul doping. Il ritiro di Ullrich è comunque un segnale d'allarme inquietante e da interpretare in fretta prima che il sonno della ragione dell'UCI generi altri mostri giuridici capaci di sottrarre al ciclismo i suoi elementi migliori.


W00DST0CK76 - 26/02/2007 alle 12:31

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Beh dispiace e penso dispiaccia un pò a tutti... c'è da riflettere, non penso che lo stesso dispiacere sia stato manifestato quando s'è ritirato Armstrong... [/quote] No infatti...non ho mai nascosto la gioia! :D [/quote] Resto dell'idea che se si fosse gestito meglio sarebbe stato il tedesco a vincere 7 Tour, un "motore" come il suo si è visto raramente nel ciclismo.


lorenzofiori - 26/02/2007 alle 12:39

E'una giornata di 'lutto' per il ciclismo: senza più Ullrich che ciclismo sarà?


W00DST0CK76 - 26/02/2007 alle 12:41

[quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] E'una giornata di 'lutto' per il ciclismo: senza più Ullrich che ciclismo sarà? [/quote] Oddio, non si può certo dire che il tedesco nel corso della stagione fosse protagonista da febbraio a ottobre, però ci mancherà di sicuro, soprattuto a luglio. MI sarebbe piaciuto vederlo lottare con Basso al Tour.


miky70 - 26/02/2007 alle 12:46

26/02/2007 Jan Ullrich annuncia: mi ritiro L'ex campione del Tour de France, Jan Ullrich, ha annunciato il ritiro dall'attivita' agonistica. "Oggi concludo la mia carriera", ha dichiarato il tedesco, 33 anni, vincitore del Tour nel 1997. «Non ho mai barato in tutta la mia carriera, non ho mai imbrogliato nessuno e non ho mai conosciuto il dottor Eufemiano Fuentes. Me ne vado a testa alta». «Mi sento come un criminale'', ha detto Ullirch, riassumendo le vicende di cui e' stato protagonista negli ultimi mesi. Il 33enne di Rostock e' stato coinvolto nell'indagine avviata dalla magistratura spagnola su una rete di doping internazionale legata al controverso dottor Eufemiano Fuentes. Ullrich, escluso dal Tour de France 2006, e' stato licenziato dalla T-Mobile ed e' rimasto senza squadra. Attualmente, l'ormai ex corridore e' oggetto di un'inchiesta della Procura di Bonn. (Tuttobiciweb.it) :(:(:(:( Avevo pensato che avesse accettato il ritiro pur di non proseguire nell'analisi del DNA. Ma continua a professarsi innocente anche oggi. Non so più cosa pensare. Mi piacerebbe che l'indagine su OP proseguisse per farlo risultare totalmente estraneo e condizionare così il futuro di UCI e T-Mobile. Sono convinta che la T-Mobile sia incaxxata perchè sospetta che i suoi soldi siano andati ad un medico spagnolo anzichè tedesco. Sulla correttezza della società ho molti dubbi, chi fa tanta scena in genere ha più da nascondere rispetto ad altri. Sulla Gazzetta stamattina si presumeva un inizio di carriera come DS o TM non ricordo bene per una squadra professional, una certa Volks..qualcosa. Il sistema avrà avuto soddisfazione da questo sacrificio o cercherà ancora altre vittime? Ci saranno nuove code da qui all'inizio del Tour? Oppure vivremo tranquilli e ignari un altro ciclo di 7 anni? 1999-2006-??


lolloso - 26/02/2007 alle 12:47

non ci credo non si puo ritirare cosi! :OIO:OIO:OIO


Andrea Innsbruck - 26/02/2007 alle 12:52

Secondo le ultime notizie Ullrich sarà dirigente del team austriaco Volksbank.


mont ventoux - 26/02/2007 alle 12:52

Davvero un peccato e un'ingiustizia. Uno schifo, direi. Però lo avevo detto: non aveva senso per lui continuare in queste condizioni, messo alla gogna e in continua discussione. Con quale tranquillità avrebbe potuto cercare e trovare una squadra, anche volendo, se in qualsiasi momento lo potevano fare fuori? Ma perchè la giustizia, oltre ad essere uguale per tutte le categorie di sportivi, non è veloce, non stabilisce subito, immediatamente se uno deve pagare qualcosa o no? Almeno si evitano torture psicologiche e prese in giro, ipocrisie e continue minacce,voci incontrollate e spesso infondate. Tutti parlano, quando a parlare dovrebbero essere solo le prove serie e fondate, e soprattutto veloci, chiare e non lacunose. Invece tutti dicono la loro, si tiene a cuocere un uomo che ha diritto di essere eventualmente giudicato solo da giudici seri, e non da un ammasso di addetti ai lavori tutt'altro che disinteressati e da giornalisti tutt'altro che sereni nei loro giudizi e non interessati a facili scoop!


Dax - 26/02/2007 alle 12:54

Sinceramente mi dispiace che si ritiri. Era un bel personaggio delle corse. Dax


mattewhawk23 - 26/02/2007 alle 12:54

Se Basso dovesse vincere il Tour avrà molto meno spessore senza Ullrich


mattewhawk23 - 26/02/2007 alle 12:57

Basso ora può solo perdere il Tour;a meno che valverde si improvvisi anche cronoman


Laura Idril - 26/02/2007 alle 12:58

Mi dispiace davvero tantissimo, povero Jan.


prof - 26/02/2007 alle 12:59

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sidney 2000 anche se lì fu penoso il gioco di club che sostituì quello di nazionale (altrettanto penosa fu la dormita - una delle tante - di Bartoli mentre la fuga partiva). [/quote] Non fu dormita, Frank: Ullrich gli rimase 50 mt. avanti per km e km ; furono Bartoli e Bettini) che non riuscirono a chiudere il buco. Andava troppo forte... Ciao, Alberto


Andrea_Web - 26/02/2007 alle 13:02

E non fu nemmeno troppo penoso...lo ritengo un vero colpo da manuale... :yes:


Admin - 26/02/2007 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] Se Basso dovesse vincere il Tour avrà molto meno spessore senza Ullrich [/quote] Non credo, in fondo Jan era in fase calante già da un paio d'anni. Però il suo ritiro, per le modalità con cui è venuto, è veramente pesante da digerire. Mi dispiace molto, mancherà anche a me. A Frank VDB dico che quel giorno a Luz Ardiden Ullrich si fermò prima che Hamilton si mettesse a fare il vicesceriffo. E quella sua decisione di non attaccare il rivale caduto me lo fece apprezzare in maniera incommensurabile. Grazie di tutto Jan, a buon rendere. :clap:


W00DST0CK76 - 26/02/2007 alle 13:05

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sidney 2000 anche se lì fu penoso il gioco di club che sostituì quello di nazionale (altrettanto penosa fu la dormita - una delle tante - di Bartoli mentre la fuga partiva). [/quote] Non fu dormita, Frank: Ullrich gli rimase 50 mt. avanti per km e km ; furono Bartoli e Bettini) che non riuscirono a chiudere il buco. Andava troppo forte... Ciao, Alberto [/quote] E' vero che quel giorno fu aiutato dal gioco di squadra della Telekom ma non si può negare che per togliere ad Ullrich quella medaglia d'oro bisognava solo sparargli, era troppo più forte degli altri, una delle rare occasioni in cui abbiamo visto la sua vera forza. P.s.: colgo l'occasione per inviare un abbraccio agli amici Davide e Alberto :gruppo:


W00DST0CK76 - 26/02/2007 alle 13:10

Oltre a Sydney, credo che il miglior Ullrich di sempre si sia visto nella tappa di Andorra/Arcalis al Tour 1997 e sulla Madeleine nel 1998, quel giorno il tedesco sfoderò una reazione d'orgoglio da vero fuoriclasse il giorno dopo la disfatta di Les Deux Alpes, se avesse avuto sempre quella cattiveria agonistica la sua carriera avrebbe preso una piega ben diversa.


robby - 26/02/2007 alle 13:41

è un peccato per come si sia ritirato...sicuramente Jan mancherà a tutti


miky70 - 26/02/2007 alle 13:44

Io credo che un altro al suo posto, con lo stesso "vizio" di divertirsi in inverno, durante il Tour non avrebbe avuto la stessa grinta per resistere al più forte. Nel 2005 mi impressionava la sua faccia paonazza, tonda come un pallone e la bocca spalancata, tentare di restare a ruota di Basso e Armstrong. A me sembra un uomo buono e sportivo, tra un Amstrong schiaccia tuttix7 e un Ullrich chivincevince, preferisco il secondo.


Lore_88 - 26/02/2007 alle 14:02

No, Jan, caxxo, ti volevo vedere almeno un'altra volta sul podio degli Champs Elysees... Non doveva finire così. :(


cyclingteam2001 - 26/02/2007 alle 14:18

oggi per me è lutto :gluglu:


hinault 1975 - 26/02/2007 alle 14:34

Ragazzi oggi si è ritirato il corridore stilisticamente migliore degli ultimi 15 anni. Niente a vedere con i robottini costruiti il laboratorio, che vincono parecchi tour di fila… Ulrich sarà anche stato un’idiota nella vita, ma la classe innata che aveva nel colpo di pedale e nell’impostazione stilistica, il cow boia se la sogna… Grande Kaiser sei stato il mio preferito per tutti questi anni e mi dispiace tu sia stato costretto ad un ritiro così amaro. Meritavi di più…


Edge - 26/02/2007 alle 14:55

Gran brutta notizia


pedalando - 26/02/2007 alle 14:59

mi spiace non vederlo piu' correre ma, visti i giochi di potere, ha fatto la cosa piu' giusta per lui.


Admin - 26/02/2007 alle 15:33

Il Team Volksbank ci manda questo: *** Austria's Team Volksbank and Jan Ullrich will forge the future together. From the 2007 season the German star will be a prominent figure for the VB-Team in a role of considerable authority. The role, which is new to international cycling, is both seminal and unique, with Jan Ullrich to be crucial in shaping the future of Team Volksbank. In his role and in cooperation with Team manager Thomas Kofler, he will create the structures for an even more professional appearence and the basis for future Team Volksbank successes, paying particular attention to developing cyclists. Volksbank manager Thomas Kofler said " For Jan Ullrich it is no ordinary job, it is a passion. Thanks to his experience he will lay a solid foundation for a secure future for the Volksbank team. Jan Ullrich fits into our plans perfectly: we will keep moving in the right direction and work towards our goals in small, yet dynamic steps. Who knows, maybe we'll be able to cause the other teams some problems within the foreseeable future. With Ullrich's charisma, cycling will also be visible for our team beyond just the normal competitions. I am optimistic and look forward to a shared future with one of the most flamboyant and popular characters in the German speaking sporting world."


Admin - 26/02/2007 alle 15:36

In pratica si dice che Ullrich rivestirà un ruolo innovativo, seminale, unico, nel team austriaco. Ma non si capisce che ruolo sarà... Forse non lo sanno neanche loro e stanno prendendo tempo. Mi ricorda il gialappian-hendeliano Carcarlo Pravettoni, "manager di un'azienda leader del settore", - Ma quale settore?, "Boh!"... :boh::(


prof - 26/02/2007 alle 15:51

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Sidney 2000 anche se lì fu penoso il gioco di club che sostituì quello di nazionale (altrettanto penosa fu la dormita - una delle tante - di Bartoli mentre la fuga partiva). [/quote] Non fu dormita, Frank: Ullrich gli rimase 50 mt. avanti per km e km ; furono Bartoli e Bettini) che non riuscirono a chiudere il buco. Andava troppo forte... Ciao, Alberto [/quote] E' vero che quel giorno fu aiutato dal gioco di squadra della Telekom ma non si può negare che per togliere ad Ullrich quella medaglia d'oro bisognava solo sparargli, era troppo più forte degli altri, una delle rare occasioni in cui abbiamo visto la sua vera forza. P.s.: colgo l'occasione per inviare un abbraccio agli amici Davide e Alberto :gruppo: [/quote] Un abbraccio anche da parte mia, carissimi... Ciao, Alberto


antonello64 - 26/02/2007 alle 16:03

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] La tappa di Andorra nel 1997 rimarrà la sua vittoria più bella, assieme a Sidney 2000 anche se lì fu penoso il gioco di club che sostituì quello di nazionale (altrettanto penosa fu la dormita - una delle tante - di Bartoli mentre la fuga partiva). [/quote] d'accordo su Andorra, non sulle Olimpiadi: Vinokourov allora fece la scelta giusta. Alle Olimpiadi anche le medaglie d'argento sono importanti ed il Kazakhstan non poteva certo rinunciare ad un secondo posto praticamente sicuro per inseguire una medaglia d'oro altamente improbabile. Che poi è lo stesso ragionamento fatto da Paulinho con Bettini ad Atene: era sicuro di perdere in volata, a meno di cadute o incidenti meccanici al Grillo (che comunque possono sempre verificarsi), però la sua sarebbe stata la terza medaglia d'argento del Portogallo in oltre 100 anni di storia dell'Olimpiade (più altri 3 ori) e lui non poteva certo buttarla via solo per inseguire un oro difficilissimo. Da considerare che all'epoca il palmares di Vino non era certo ricchissimo, e un secondo posto olimpico era per lui qualcosa di veramente importante.


Carrefour de l arbre - 26/02/2007 alle 16:05

se ne va in modo intelligente: anche se avesse fatto un inverno a insalate e ripetute non credo che avrebbe potuto vincere il tour. Mi dispiace che abbia "vinto" l'UCI, questo sì...... Certo che, guardando asetticamente il curriculum, non si direbbe che sia stato un "testadicaxxo": è il palmares di un campione. Comunque ritengo che l'Ullrich più bello non sia stato quello di Sidney (forse troppo forte, ma gliela si poteva far sudare di più), nè quello di Andorra (obiettivamente troppo....), ma quello di albertville: rabbioso, cattivo, mi impressionò la sua faccia da "tetesko ti Cermania". E che goduria trovarmi a prendere il traghetto per la Danimarca a Rostock (il posto più brutto del mondo :o) proprio quel giorno .....:D


antonello64 - 26/02/2007 alle 16:10

secondo me la prestazione di Ullrich ad Andorra 1997 è stato uno dei gesti atletici più impressionanti visti negli ultimi 10 anni. Quell'Ullrich lì avrebbe vinto il Tour per 10 edizioni di fila, contro Armstrong, contro Pantani, contro Indurain, contro chiunque di coloro che hanno corso in bici negli ultimi due decenni. Purtroppo quell'Ullrich lì non si è visto più, a causa di una professionalità a dir poco sciagurata. Un vero peccato perchè come corridore mi piaceva tantissimo: avessi potuto scegliere a quale campione assomigliare, avrei detto Jan Ullrich o Tom Boonen.


prof - 26/02/2007 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Il Team Volksbank ci manda questo: *** Austria's Team Volksbank and Jan Ullrich will forge the future together. From the 2007 season the German star will be a prominent figure for the VB-Team in a role of considerable authority. The role, which is new to international cycling, is both seminal and unique, with Jan Ullrich to be crucial in shaping the future of Team Volksbank. In his role and in cooperation with Team manager Thomas Kofler, he will create the structures for an even more professional appearence and the basis for future Team Volksbank successes, paying particular attention to developing cyclists. Volksbank manager Thomas Kofler said " For Jan Ullrich it is no ordinary job, it is a passion. Thanks to his experience he will lay a solid foundation for a secure future for the Volksbank team. Jan Ullrich fits into our plans perfectly: we will keep moving in the right direction and work towards our goals in small, yet dynamic steps. Who knows, maybe we'll be able to cause the other teams some problems within the foreseeable future. With Ullrich's charisma, cycling will also be visible for our team beyond just the normal competitions. I am optimistic and look forward to a shared future with one of the most flamboyant and popular characters in the German speaking sporting world." [/quote] Solo chi ha molto sbagliato può avere tanto da insegnare...


Subsonico - 26/02/2007 alle 16:20

Addio (?) ad uno dei più grandi incompiuti della storia del ciclismo.


lorenzofiori - 26/02/2007 alle 17:41

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] secondo me la prestazione di Ullrich ad Andorra 1997 è stato uno dei gesti atletici più impressionanti visti negli ultimi 10 anni. Quell'Ullrich lì avrebbe vinto il Tour per 10 edizioni di fila, contro Armstrong, contro Pantani, contro Indurain, contro chiunque di coloro che hanno corso in bici negli ultimi due decenni. Purtroppo quell'Ullrich lì non si è visto più, a causa di una professionalità a dir poco sciagurata. Un vero peccato perchè come corridore mi piaceva tantissimo: avessi potuto scegliere a quale campione assomigliare, avrei detto Jan Ullrich o Tom Boonen. [/quote] Vedo che la pensi come me; forse solo l'Armostrong di Lourdes-Autacam era al suo pari....comunque Ullrich avrebbe dovuto spiegarci qualcosa im merito alla sua 'strana carriera', giusto per fugare i dubbi sulla sua forza!!!


ProfRoubaix - 26/02/2007 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] comunque Ullrich avrebbe dovuto spiegarci qualcosa im merito alla sua 'strana carriera', giusto per fugare i dubbi sulla sua forza!!! [/quote] Mi sembra che abbia spiegato tutto nella sua autobiografia (pag. 165): [i]"apparentemente, oltre al talento per la corsa veloce in bicicletta, ho anche la capacità di aumentare di peso velocemente"[/i] :D:clap::IoI


ispanico - 26/02/2007 alle 18:37

Un corridore molto forte, ma non è solo con le doti naturali che si vince, specie nel ciclismo, ci vuole costanza e testa ed in questo Ullrich non è un grosso esemio per i giovani al di là dei problemi di peso (ma forse in maggioranza erano dovuti alla scarsa vita da ciclista he conduceva dato che nel '96, '97 e l'anno che correva per la Bianchi era andato molto bene). Poi le vittorie sono arrivate per il suo talento, ma a questo punto preferisco la dedizione all'allenamento di Armstrong, anche se forse inferiore come doti naturali (ma come si vede 7 Tour di fila li ha vinti lui, lasciando chiaramente da parte sospetti doping che tutto sommato sono anche su di Ullrich), che ipotetiche vittorie che Ullrich poteva fare grazie al suo talento naturale che secondo me era molto elevato.


janjanssen - 26/02/2007 alle 18:42

Jan era un fuoriclasse. Uno dei pochi dopo l'era Hinault. Anno scorso è stato stroncato. Un anno fa scrissi che forse Ullrich aveva pagato un prezzo all'indagine su Fuentes enorme. si. Ha pagato la fine della carriera.


simone89 - 26/02/2007 alle 18:43

Peccato che non abbia mai lottato per la classifica del giro d'italia..... Peccato che non abbia mai vinto un mondiale in linea..... Peccato che si sia ritirato..... :gluglu:


Donchisciotte - 26/02/2007 alle 18:46

Mi dispiace molto per il ritiro di Ullrich, un grande campione, un grande talento con un carattere che forse gli ha impedito di avere risultati migliori. Tuttavia ha fatto bene a ritirarsi, ormai lo stavano martellando e perseguitando, lo avrebbero demolito psicologicamente. Spero faccia bene nella sua nuova attività ma mi auguro anche che, dopo questo periodo terribile in cui la ruota che gira ha toccato lui, possa anche seguire quel consiglio inascoltato che Armstrong diede a Pantani in un giorno in cui tentarono una provvisoria tregua ( era il 2001 alla Vuelta Murcia). Armstrong disse a Pantani di fregarsene di tutto, cercare di vincere e poi, al termine della carriera, sarebbero stati insieme in qualche spiaggia tropicale a bere margaritas. Sicuri che le loro imprese sono nela storia, di quelli dell'ipocrisia della criminalizzazione al singolare non resterà traccia. Pantani non seguì quel consiglio, spero che Ullrich lo faccia. E' stato un grande campione ed è stato saggio alla fine. Buona fortuna a Jan.


Carrefour de l arbre - 26/02/2007 alle 19:33

tra l'altro ho appena visto le foto della conferenza stampa.....sbaglio, o rispetto agli altri inverni è più magro?


panta2 - 26/02/2007 alle 20:43

Mi mancherai Jan... Sei stato un fenomeno:clap::clap::clap:. Ps: Jan è stato "costretto" a ritirarsi, in compenso El Bufalo è ancora in sella:grr:...


ispanico - 26/02/2007 alle 21:23

[quote]spero che Ullrich lo faccia. E' stato un grande campione ed è stato saggio alla fine. Buona fortuna a Jan. [/quote] Speriamo!

 

[Modificato il 26/02/2007 alle 22:01 by Andrea_Web]


ispanico - 26/02/2007 alle 21:24

Riecco i casini. da cosa è dipeso ora?


stress - 26/02/2007 alle 21:30

A me spiace che abbia lasciato. A me spiace che l'abbiano costretto a lasciare. A me ...... quanto mi stanno sui testicoli quelli dell'UCI e i loro amici!!! :grr::grr::grr::grr: Un saluto a questo grande campione. Peccato/o Beato lui (dipende dai punti di vista) che amasse la bella vita, la birra, i wrustel e il Sassicaia!!! Questi li merita :clap::clap::clap::clap::clap::clap:

 

[Modificato il 26/02/2007 alle 21:33 by stress]


jan ullrich - 26/02/2007 alle 21:43

Oggi per me tifoso di jan è il giorno più brutto (dopo il 14 febbraio 2004) voglio ricordarlo con l'immagine di impressionante potenza e compostezza in sella, nei passaggi sul Lissolo nella Coppa Agostoni 2000 Buona fortuna Kaiser :clap::clap:


maglianera - 26/02/2007 alle 23:09

è uno dei ritiri più amari degli ultimi anni:(


Monsieur 40% - 27/02/2007 alle 00:00

[b]Triste, solitario...[/b] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/07janullrich3.jpg[/img] Lettera aperta di Andrea Sacconi - http://www.cicloweb.it/art722.html

 

[Modificato il 28/02/2007 alle 16:11 by Monsieur 40%]


Abruzzese - 27/02/2007 alle 00:07

Mi dispiace molto :( anche per lui c'era la speranza di rivederlo un giorno pedalare in gruppo.Tra le tante vittorie,oltre a quelle che avete già citato,quella alla Vuelta del 1999,una delle ultime trasmesse integralmente dalla Rai.Ricordo che assieme ad Olano fece fuori Zulle in una tappa mossa che finiva a Ciudad Rodrigo e regolò in volata una sessantina di corridori,poi qualche giorno dopo quando Olano saltò si prese la maglia amarillo se non sbaglio proprio ad Arcalis,dove aveva spiccato il volo nel Tour di 2 anni prima,e riuscì a tenere a bada il giovane Igor Gonzales de Galdeano,che proprio in quella Vuelta finì secondo e si impose all'attenzione di tutti.


W00DST0CK76 - 27/02/2007 alle 00:08

Penso che questa lettera possa rappresentare nel migliore dei modi il pensiero di tutti gli appassionati. Bravo Andrea! :clap:


rizz23 - 27/02/2007 alle 02:32

Andrea: davvero eccezionale! Non gliene hai risparmiata una nonostante la simpatia che provi. C'è tutto: il disappunto per la decisione, il ricordo dei momenti positivi, la critica delle assurdità sue e di quelle di chi lo ha escluso dal Tour 2006. Veramente, un'analisi fuori dal comune, con passione e lucidità. :clap:


mestatore - 27/02/2007 alle 21:54

bravo andrea. per me resta un grande incompiuto, uno spreco di talento senza pari. ancora non posso credere che uno come il kaiser, imperiale sul lissolo all' agostoni, inarrestabile sul s. luca all' emilia, non abbia mai corso per davvero un fiandre. non posso credere di non averlo visto spianare il grammont. e che dire di freccia e liegi? ma lo ricordate che azioni ha fatto ad amburgo su quel muretto della cyclassics? e non ha mai affrontato davvero huy e st nicolas? che ignoranza , che mancanza di cultura, lui e chi lo ha guidato. lui poteva vincere tutto, anche la roubaix per me...vabbè quella lasciamola , troppo rischiosa per il tour, ma perchè mai uno così non si è mai provato in linea, non lo so, non ci posso ancora credere. non ha neppure l' attenuante di essere texano... fortebraccio il malefico l' amstel la correva, la liegi almeno l' ha provata, il kaiser no, troppo ciccio a quell' epoca. non glielo posso perdonare, non gli posso perdonare di avere lasciato 7 tour all' odioso, solo perchè non sapeva prepararsi , non sapeva cosa è il sacrificio del mestiere di corridore me se lui gli portava via almeno il 2003, come cacchio ha fatto a perderlo dopo cap decouverte?, la storia del ciclismo cambiava, cambiava in meglio. kaiser jan è stato un enorme talento, il motore migliore di questi anni, un corridore leale, ma, ma , ma , ma, non posso perdonarlo. non mi starà mai simpatico, troppo spreco, troppe parole e promesse al vento. buona fortuna, ma nessun perdono mesty


janjanssen - 27/02/2007 alle 23:06

Tecmnicamente Ullrich assomigliava un pò a Gimondi. Ma che carateri diversi.................. Mestatore, quoto tutto.


david 724 - 27/02/2007 alle 23:07

dopo lo smacco di pre-tour non poteva fare altro secondo mè, poi diciamo la verità per mè cominciava a mancalgli la voglia e la determinazione.


Zpaolo - 28/02/2007 alle 00:35

superfluo dirlo, ma ha sprecato tanto del suo talento......avrebbe potuto vincere di tutto! mah in ogni caso resterà uno dei piu forti ciclisti che ho visto coi miei occhi..... ho per anni pensato (sperato) che potesse vincere il tour in barba all' americano, ogni anno mi dicevo:"quest'anno ce la puo fare" e ogni anno un piazzamento (una delusione). Triste epilogo di una carriera che poteva essere straordinaria, ed è stata "solamente" buona.


lorenzofiori - 28/02/2007 alle 08:42

Ha perseverato fino alla fine con la sua filosofia del 'tutto o niente' come recita la sua autobiografia; credo che adesso rischi veramente di diventare 'superobeso'!!! Comunque lo capisco: anche a me dopo tanta passione la bici, la voglia di lottare sui pedali e in generale nella vita è molto scemata, sarà che uno cresce, scopre altre cose e matura. Per Armostrong forse si trattava di una sfida con se stesso, per Ullrich no visto che le cose gli riuscivano fin troppo facili: forse dopo aver dimostrato a se stesso il suo valore con la vittoria al Tour ha perso motivazioni; si sarà trovato spaesato a gestire il suo immenso talento e avrà capito che non ha senso vincere sempre nella vita, mentre invece a volte si impara più dagli insuccessi!! Insomma nessuno è così 'scemo' da commetere lo stesso errore dieci volte, quindi secondo me la sua 'strana carriera' è frutto anche di una 'psicologia complessa', molto più umana di quanto si pensi.

 

[Modificato il 28/02/2007 alle 09:01 by lorenzofiori]


lorenzofiori - 28/02/2007 alle 09:07

Comunque la lettera di Andrea Sacconi è un pò troppo cattivella nei confronti di Ullrich: a me personalmente non è mai sembrato troppo 'ciccio' in gara....come se tutti sapessero il peso di Ullrich giorno per giorno...boh, una specie di telenovelas per rimproverargli i suoi insucessi!


omar - 28/02/2007 alle 13:08

[b]Indurain rammaricato per il ritiro di Ullrich[/b] Madrid (Spagna) - martedì 27 febbraio 2007 - Miguel Indurain, cinque volte vincitore del Tour de France, si è detto rammaricato per il modo in cui Jan Ullrich si è ritirato dal mondo del ciclismo professionistico. "Anche se aveva solo 33 anni non aveva più molto ciclismo sulle sue gambe, è una vergogna che si sia dovuto ritirare in questo modo” dichiara Indurain sul giornale sportivo spagnolo Marca di oggi. "E' stato il corridore con più classe dell'ultimo decennio, forse non più di Lance Armstrong, ma neanche meno", dice lo spagnolo. Considerato da molti come il corridore più dotato della sua generazione dopo Armstrong, Ullrich ha sofferto, rispetto al suo rivale americano, di una mancanza di disciplina, di determinazione e intelligenza tattica. Dopo aver vinto il Tour nel 1997, Ullrich non è mai riuscito ad esprimersi al massimo del suo potenziale e ha passato il resto della sua carriera all'ombra di Armstrong, terminando secondo dietro all'americano nel Tour del 2000, 2001, 2003. l tedesco è invece arrivato terzo nel 2005. "Ullrich era un corridore completo e ha dominato in tutte le competizioni, in particolare nelle gare a cronometro, ma non ha mai imparato a concentrarsi su un obiettivo specifico. Ecco dove Armstrong era migliore di lui - ha aggiunto Indurain -. L'americano era anche uno stratega migliore. Piuttosto che dire che Armstrong ha vinto i Tour de France, sarebbe più appropriato dire che è Ullrich che qualche volta li ha persi, perché non ha saputo sfruttare al meglio le sue opportunità". Ullrich ha detto di aver rifiutato le offerte di altre squadre, che gli avevano proposto un contratto per continuare la sua carriera, e di aver invece accettato un posto come consulente per il team austriaco della Volksbank. Lo spagnolo Indurain ha vinto cinque Tour de France consecutivi tra il 1991 e il 1995 (fonte:ciclonews.it)


Monsieur 40% - 28/02/2007 alle 16:08

[b] Ulrich, che tristezza[/b] [quote][i]Originariamente inviato da Casagrande [/i] Per chi ama il ciclismo, il ritiro di un campione, di uno sportivo che si è quotidianamente impegnato ed esaltato nella sofferenza e nel sacrificio, costituisce certamente un brutto momento, particolare. E' come se se ne andasse un pezzo di se stessi, di un mondo, tengo a ribadirlo, unico, diverso dalle altre discipline, contesto in cui, checchè ne dicano i detrattori( forse gli ammalati ossessivi di un calcio in cui la violenza non ha limite?), impera la solidarietà ed anche il riconoscimento della sconfitta. Dunque, dopo l'indimenticabile Marco Pantani, Lance Armstrong e Miguelon INdurain, si è ritirato uno dei più grandi interpreti del grande ciclismo delle corse a tappe, con meno fortuna rispetto agli altri ma con immensa classe. Che tristezza uscire in questa maniera, tra sospetti e dubbi, legati ad una vicenda incredibile che presenta ancora lati oscuri, ma soprattutto quando si è, si sarebbe in possesso di un potenziale fisico che poteva dare ancora molto. Jan Ulrich, un campione inespresso, che poteva, doveva dare di più, se lo avesse voluto, dal mio punto di vista, avrebbe anche potuto primeggiare in classiche come il Fiandre, la Liegi e l'Amstel. In un certo senso la carriera di Jan è accostabile a quella di personaggi come Pantani, Gianni Bugno e Michele Bartoli, forse i corridori più forti del movimento ciclistico negli ultimi vent'anni, atleti che( Michele in primo luogo per motivi di natura fisica) avrebbe potuto e dovuto avere un percorso di carriera ancora più importante. Che tristezza, Ulrich avrebbe potuto ancora tentare quantomeno di agguantare il podio al Tour correndo con Ivan Basso. Che tristezza, ma, come sempre, il ricordo di quanto di buono fatto rimarrà nel cuore degli appassionati. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] ma c'è bisogno che x ogni tua opinione devi aprire un thread???? e poi c'è già un thread che parla del ritiro di Ullrich [/quote]


Drein - 28/02/2007 alle 19:41

Senza dubbio si ritira il ciclista più forte, nel senso fisico, del mondo. Ha vinto troppo poco e costretto a un ritiro indegno..


miky70 - 28/02/2007 alle 22:42

Indurain se non sbaglio è rimasto nel ciclismo professionistico con qualche mansione dirigenziale. Qualcuno di voi ha letto qualche sua dichiarazione dallo scoppio di O.P. fino all'abbandono di Jan Ullrich?


omar - 09/03/2007 alle 20:47

[b]Ullrich gives priority to the team[/b] After coordination and consultation between Jan Ullrich and team manager Thomas Kofler it's definite: The 33-year old German will not take part in the Team Volksbank launch in Vienna. The reason for this is, that both Ullrich and Kofler are in complete agreement that undivided attention solely should be given to the presentation of the team 2007. "For me it's important that there is only one to the fore at the team launch, namely the Volksbank-team. Due to reportings of the media during the last few days and weeks, I doubt that this would be the case if i was present. It isn't about individuals but it's about the team, that contains 17 ambitious riders. At this, the name Jan Ullrich shouldn't be to the fore. Together we can achieve great things as soon as the situation has cleared up", says Ullrich. Thomas Kofler comments: "Jan is convinced of our team. There is passion and zeal for cycling sports behind it for Jan as well as for us. This is why i understand and accept his proposal that proves that our relationship is based on friendship and trust.” (comunicato stampa Team Volksbank )


Admin - 03/04/2007 alle 18:59

Tiro su a beneficio di chi vuol parlare del futuro di Ullrich... che poi è già presente, nel ruolo di consigliere del Team Volksbank (anche se in effetti bisogna vedere se ora gli confermeranno la fiducia, fatto non scontato vista l'ipocrisia imperante).


mattewhawk23 - 03/04/2007 alle 22:57

a dire il vero il team austriaco ha gi preso le distanze 15 giorni fa dicendo che stava valutanto tale ipotesi ma che in realtò non era per nulla convinta


Monsieur 40% - 03/04/2007 alle 23:39

Per onor di cronaca: ********** [b]L'avvocato di Ullrich replica: solo manipolazioni[/b] Per Johan Schwenn, avvocato di Jan Ullrich, le novità arrivate oggi dalla procura di Bonn in merito al caso di doping che vede coinvolto il ciclista tedesco, sono "solo manipolazioni". Secondo il legale del ciclista, l'intera inchiesta denominata "Operacion Puerto" è piena di "manipolazioni". Le reazioni del legale del ciclista tedesco sono arrivate poco dopo la notizia che le sacche di sangue ritrovate a Fuentes sono proprio del tedesco. "Aspettiamo la documentazione della polizia ma c'è la forte possibilità che si tratti di una nuova manipolazione - ha dichiarato il legale attraverso un comunicato pubblicato sul sito del ciclista - come peraltro già avvenuto nel corso dell'intera inchiesta spagnola. Non vediamo alcun motivo per cambiare la nostra linea difensiva". (fonte: tuttobiciweb.it)


Pecharroman - 03/04/2007 alle 23:43

Sono certo che Jan fosse uno degli 'utenti' dello Eufemiano. Triste, ma certo


magic box - 04/04/2007 alle 10:45

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Per onor di cronaca: ********** [b]L'avvocato di Ullrich replica: solo manipolazioni[/b] Per Johan Schwenn, avvocato di Jan Ullrich, le novità arrivate oggi dalla procura di Bonn in merito al caso di doping che vede coinvolto il ciclista tedesco, sono "solo manipolazioni". Secondo il legale del ciclista, l'intera inchiesta denominata "Operacion Puerto" è piena di "manipolazioni". Le reazioni del legale del ciclista tedesco sono arrivate poco dopo la notizia che le sacche di sangue ritrovate a Fuentes sono proprio del tedesco. "Aspettiamo la documentazione della polizia ma c'è la forte possibilità che si tratti di una nuova manipolazione - ha dichiarato il legale attraverso un comunicato pubblicato sul sito del ciclista - come peraltro già avvenuto nel corso dell'intera inchiesta spagnola. Non vediamo alcun motivo per cambiare la nostra linea difensiva". (fonte: tuttobiciweb.it) [/quote] Certo che sti avvocati fanno paura, smentiscono anche le analisi pur di non ammettere la colpevolezza, INCREDIBILE! Per restare in tema vorremmo sapere di chi erano tutte le altre sacche di sangue, vediamo che l'Unione Ciclistica o la WADA comincino a darsi una mossa!!!


Keyser Soze - 04/04/2007 alle 12:58

Ullrich, futuro da triathleta Dopo i guai col doping, il tedesco non si sente più un ciclista professionista: "Mi mancano gli stimoli per andare avanti, parteciperò al triathlon amatoriale e magari a una maratona" MILANO, 4 aprile 2007 - "Con il ciclismo ho chiuso, non ho più voglia di sentire il gusto di sangue in bocca. Ho molte idee per la testa, ma non mi rivedrete mai più alla partenza di una corsa". Con questa emblematica dichiarazione, il vincitore del Tour de France del 1997 pare abbia poggiato l'ultima pietra sul professionismo. E dopo l'annuncio di ieri della procura di Bonn che attestava la presenza del sangue del campione tedesco in una delle nove sacche di sangue del medico spagnolo Eufemiano Fuentes, la rottura con questo ambiente appare ancora più marcata, anche se Ullrich continua a sentirsi estraneo alla vicenda e soddisfatto di ciò che ha fatto della sua vita ciclistica e personale. fonte: gazzetta.it


Keyser Soze - 04/04/2007 alle 13:13

Gli strascichi dell ' OP sono ancora vivi e soprattutto da parte di certa gente armi potentissime per poter politicizzare nel ciclismo. Per ora facile continuare a tartassare un corridore costretto al ritiro , Ullrich appunto , vedremo a poche ore dalla partenza del tour se quest'anno assisteremo ai soliti fuochi d'artificio.


Monsieur 40% - 04/04/2007 alle 14:41

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Per onor di cronaca:[/quote] [b]La Procura di Bonn risponde: nessuna manipolazione su Ullrich[/b] ''Non c'e' nessun segno di manipolazione''. Appartiene a Jan Ullrich il sangue nelle sacche trovate in possesso del dottor Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo al centro dell'inchiesta avviata e poi archiviata dalla magistratura spagnola su una presunta rete di doping. Il procuratore di Bonn, Friedrich Apostel, replica cosi' ai sospetti di manipolazione sollevati dall'entourage dell'ex ciclista tedesco. Ullrich, 33 anni, in Germania e' accusato di frode ai danni della T-Mobile, la squadra nella quale ha militato prima di essere licenziato. Ullrich ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dall'attivita' agonistica lo scorso 26 febbraio (fonte: tuttobiciweb.it)


dietzen - 04/04/2007 alle 15:17

[quote][i]Originariamente inviato da Keyser Soze [/i] Gli strascichi dell ' OP sono ancora vivi e soprattutto da parte di certa gente armi potentissime per poter politicizzare nel ciclismo. Per ora facile continuare a tartassare un corridore costretto al ritiro , Ullrich appunto , vedremo a poche ore dalla partenza del tour se quest'anno assisteremo ai soliti fuochi d'artificio. [/quote] infatti anch'io ho il timore e il sospetto che se ci saranno altre grosse novità, CASUALMENTE verranno fuori verso fine giugno...


ProfRoubaix - 04/04/2007 alle 15:19

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Keyser Soze [/i] Gli strascichi dell ' OP sono ancora vivi e soprattutto da parte di certa gente armi potentissime per poter politicizzare nel ciclismo. Per ora facile continuare a tartassare un corridore costretto al ritiro , Ullrich appunto , vedremo a poche ore dalla partenza del tour se quest'anno assisteremo ai soliti fuochi d'artificio. [/quote] infatti anch'io ho il timore e il sospetto che se ci saranno altre grosse novità, CASUALMENTE verranno fuori verso fine giugno... [/quote] Eh sì. Da qualche parte qualcuno si chiedeva cosa se ne fa la Disco di tutti quei corridori da corse a tappe oltre a Basso.


dietzen - 04/04/2007 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] Per restare in tema vorremmo sapere di chi erano tutte le altre sacche di sangue, vediamo che l'Unione Ciclistica o la WADA comincino a darsi una mossa!!! [/quote] in realtà le analisi sul sangue di ullrich si sono potute fare solo perchè la t-mobile lo ha denunciato, e il tribunale tedesco ha potuto chiedere il sangue a quello spagnolo. uci e wada allo stato attuale non possono fare molto in quel senso, e considerando che un anno fa il doping non era reato per la legge spagnola, ai magistrati di là non interessa sapere a chi corrispondono le sacche di sangue.


Morris - 04/04/2007 alle 16:03

Mah, potrebbe anche dire la verità il buon Ullrich. Può essere benissimo che non fosse Fuentes il medico al quale ha dato il sangue per i trattamenti. Quel dottore, quando ancora non insistevano su di lui minacce di morte e poteva parlare (ovviamente inascoltato dai benpensanti moralisti con vocazione al “patacca”… come diciamo in Romagna), dichiarava che in OP erano finiti dei nomi che manco sapeva chi fossero e, nel contempo, non apparivano suoi clienti abitudinari. Dalle sue affermazioni poi, si evinceva un numero di “pazienti”, ben superiore alle 246 sacche (questa era l’entità a cui si fece riferimento agli inizi e mai smentita da Fuentes, mentre le 200 puzzano assai di arrangiamento approssimativo per i fiumi d’inchiostro che il solo ciclismo, ovviamente, ha portato in dote). Ora, alla luce di quello che può dare un trattamento di autoemotrasfusione, pensare che il solo Fuentes fosse il depositario del metodo, è degno della miopia di certi investigatori e magistrati italici. Forse era considerato il più bravo, ma non era (è!) certamente l’unico. Ed è anche abbastanza poco probabile che sul suo laboratorio accorressero da tutto il mondo, centinaia di atleti, almeno tre volte l’anno. Sinergie fra i santoni del doping vi sono sempre state e quando subentravano litigi, invidie o aspetti venali oltre l’equilibrio, puntualmente scoppiava uno scandalo, guarda caso coi soli ciclisti e relativo mondo, a donare il fondoschiena. Centrifughe, frigoriferi, involucri speciali per il prelievo e il trasporto del sangue, ci sono a iosa da tempo (altrimenti cosa stavano a fare certi “autisti”?), così come un Fuentes poteva benissimo trattare il sangue anche per i clienti di Tizio o Caio, organizzando con questi il rapporto, come si fa nel commercio più vario, ed il tutto magari all’insaputa dell’atleta. Sono altresì convinto, ad esempio, che il santone ispanico, avesse una base italiana di prelievo e collaborazione, coinvolgente altre figure in camice bianco. All’uopo, la mancanza di una normativa spagnola precisa sul doping e la sempre presente, nonché mondiale, allergia delle magistrature ad indagare in certe direzioni, non ha certo aiutato e non aiuta, la ricerca della verità, in questa, come su altre vicende di doping, o di trattamenti dopanti. Detto questo, pur fra le bugie che tanti atleti sono “costretti” ad esternare per motivi che non dovrebbero sfuggirci, quando Ullrich si dichiara “estraneo” al Fuentes, probabilmente dice il vero. Lui, il sangue, forse lo dava a qualcun altro e col santone ispanico, non trattava direttamente. Lo conosceva di fama e magari l’avrà pure incontrato, come tantissimi (quel camice, e chi ha frequentato il ciclismo lo sa bene, era nelle bocche quanto i più noti zambottini italiani da almeno due lustri….), ma non poteva sapere per filo e per segno che razza di rapporto vi fosse fra il “suo” dottore e l’Eufemiano di Spagna. Se poi l’interlocutore laureato in medicina (presumibilmente) del tedesco fosse un italiano, non mi stupirei di nulla: nella nostra Italia, che tanto si vanta di avere una legge (pfufff!), ci sono zone dove il doping lo potresti vendere ai mercatini, senza per questo spingere la magistratura locale a mandare qualche agente, anzi, proprio lì, certi magistrati che in questo campo hanno mostrato la loro nullità, li promuovono pure. E non si dimentichi…. che per smascherare un noto propugnatore di chimica, con tanto di laurea, s’è dovuta scomodare “Striscia la notizia”, il ché è tutto dire! Ora Mattewhawk23, dirà che non capisco niente di magistratura, ed io rispondo che ne sono fiero! Sul resto di OP e dell’assurda esaltazione che accompagna la coincidenza del sangue di Ullrich con alcune sacche ritrovate, tornerò. Adesso devo scappare!


antonello64 - 04/04/2007 alle 17:57

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Mah, potrebbe anche dire la verità il buon Ullrich. Può essere benissimo che non fosse Fuentes il medico al quale ha dato il sangue per i trattamenti. [/quote] Non mi convince, per due motivi: 1) mi pare improbabile che Ullrich dia il sangue ad un altro medico, e questo poi lo passi a Fuentes senza l'autorizzazione di Ullrich, il quale potrebbe benissimo non aver fiducia in Fuentes. Il sangue è una cosa molto delicata, e penso che ci debba essere assoluta fiducia tra chi lo dà e chi lo tratta, perchè un processo del genere presenta rischi non indifferenti. 2) le intercettazioni tra Fuentes e Pevenage.


Keyser Soze - 04/04/2007 alle 18:19

[quote] Eh sì. Da qualche parte qualcuno si chiedeva cosa se ne fa la Disco di tutti quei corridori da corse a tappe oltre a Basso. [/quote] da questo punto di vista credo e soprattutto spero che una squadra come la discovery avendo un'esercito di avvocati con i controco...oni sappia il fatto suo. Anche vedendo le spese che hanno sostenuto per ingaggiare basso si saranno certamente documentati bene..:yes: vedremo a fine giugno


Keyser Soze - 04/04/2007 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Ora, alla luce di quello che può dare un trattamento di autoemotrasfusione, pensare che il solo Fuentes fosse il depositario del metodo, è degno della miopia di certi investigatori e magistrati italici. Forse era considerato il più bravo, ma non era (è!) certamente l’unico. Ed è anche abbastanza poco probabile che sul suo laboratorio accorressero da tutto il mondo, centinaia di atleti, almeno tre volte l’anno. [/quote] questo è ovvio e hai pienamente ragione a sottolinearlo. Il primo posto pieno di cliniche private che mi viene in mente è la svizzera; dove atleti e vip vanno a farsi ''pulire il sangue'' più volte all'anno :O-- Quindi è sicuro che ci sia un gran bel business dietro , come a tutto il doping!!!! [quote] Mah, potrebbe anche dire la verità il buon Ullrich. Può essere benissimo che non fosse Fuentes il medico al quale ha dato il sangue per i trattamenti. [/quote] su questo credo proprio di no , la cosa bruttissima è che si sta facendo differenza tra tizio e caio e che le cose che trapeleranno usciranno piano piano al momento giusto quando servirà alla gente giusta. ovviamente solo nel cilcismo perchè gli altri sport sono immacolati come tutti sanno:bla: come è logico che le 200 e rotte sacche sono tutte di ullrich , aveva preso la formula gran riserva!!!:no: quanta ipocrisia!!!


ProfRoubaix - 04/04/2007 alle 18:59

[quote][i]Originariamente inviato da Keyser Soze [/i] [quote] Eh sì. Da qualche parte qualcuno si chiedeva cosa se ne fa la Disco di tutti quei corridori da corse a tappe oltre a Basso. [/quote] da questo punto di vista credo e soprattutto spero che una squadra come la discovery avendo un'esercito di avvocati con i controco...oni sappia il fatto suo. Anche vedendo le spese che hanno sostenuto per ingaggiare basso si saranno certamente documentati bene..:yes: vedremo a fine giugno [/quote] anch'io lo credo e soprattutto spero :) E ogni volta che scrivo questa frase mi corre per la schiena quello che Gianni Brera chiamava "un brivido fottuto"


gregorio - 04/04/2007 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Mah, potrebbe anche dire la verità il buon Ullrich. Può essere benissimo che non fosse Fuentes il medico al quale ha dato il sangue per i trattamenti. [/quote] Non mi convince, per due motivi: 1) mi pare improbabile che Ullrich dia il sangue ad un altro medico, e questo poi lo passi a Fuentes senza l'autorizzazione di Ullrich, il quale potrebbe benissimo non aver fiducia in Fuentes. Il sangue è una cosa molto delicata, e penso che ci debba essere assoluta fiducia tra chi lo dà e chi lo tratta, perchè un processo del genere presenta rischi non indifferenti. 2) le intercettazioni tra Fuentes e Pevenage. [/quote] Al Giro 2006 , prima della crono vinta da Ullrich c'era un giorno di riposo. Pare che il tedescone quel giorno abbia fatto una puntatina in Spagna. Vi risulta?


Carrefour de l arbre - 04/04/2007 alle 20:05

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Ora, alla luce di quello che può dare un trattamento di autoemotrasfusione, pensare che il solo Fuentes fosse il depositario del metodo, è degno della miopia di certi investigatori e magistrati italici. Forse era considerato il più bravo, ma non era (è!) certamente l’unico. Ed è anche abbastanza poco probabile che sul suo laboratorio accorressero da tutto il mondo, centinaia di atleti, almeno tre volte l’anno. Sinergie fra i santoni del doping vi sono sempre state e quando subentravano litigi, invidie o aspetti venali oltre l’equilibrio, puntualmente scoppiava uno scandalo, guarda caso coi soli ciclisti e relativo mondo, a donare il fondoschiena. Centrifughe, frigoriferi, involucri speciali per il prelievo e il trasporto del sangue, ci sono a iosa da tempo (altrimenti cosa stavano a fare certi “autisti”?), così come un Fuentes poteva benissimo trattare il sangue anche per i clienti di Tizio o Caio, organizzando con questi il rapporto, come si fa nel commercio più vario, ed il tutto magari all’insaputa dell’atleta. Sono altresì convinto, ad esempio, che il santone ispanico, avesse una base italiana di prelievo e collaborazione, coinvolgente altre figure in camice bianco. All’uopo, la mancanza di una normativa spagnola precisa sul doping e la sempre presente, nonché mondiale, allergia delle magistrature ad indagare in certe direzioni, non ha certo aiutato e non aiuta, la ricerca della verità, in questa, come su altre vicende di doping, o di trattamenti dopanti. [/quote] Quindi, Morris, mi pare di capire che anche tu ritenga Fuentes un semplice nodo di un network ben più complesso. Anche io ho sempre avuto questa sensazione, dovuta all'idea che un emotrasfusione non sia come un trapianto cardiaco, dove le mani di un Barnard possono fare la differenza.... Ma allora, a cosa è dovuto il crash di sistema che ha fatto sì che il solo Fuentes finisse nella rete? Solo il fatto che in Spagna non ci fosse ancora una normativa antidoping, e quindi si cercasse "l'incidente" che ponesse la questione in primo piano? Vista la sindroma tafazziana del ciclismo, teoricamente un'indagine più approfondita avrebbe potuto svelare anche altri segreti.... La sensazione (perchè non posso certo parlare nè di inidizi nè di sospetti) è che l'UCI abbia dei cocchini che possono operare, e altri che, vuoi per ingordigia o per screzi, debbano essere "fatti fuori": e quale migliore mezzo per dipingerli come il demonio, come in questo caso? (e noi sappiamo bene come il ciclismo porti prima sull'altare, e successivamente alla polvere in un batter d'occhio)


omar - 04/04/2007 alle 21:34

[b]La stampa tedesca: «Ullrich sei un bugiardo»[/b] Mercoledì 4 aprile 2007 - Anche la Bild ne ha abbastanza. L’unico quotidiano a cui Jan Ullrich ancora si confidava, denunciando le ‘manipolazioni’ di cui era vittima e affermando la sua innocenza, si sente preso in giro. Dopo l’annuncio della procura di Bonn, che martedì ha ufficialmente attribuito al ciclista tedesco alcune sacche di sangue trovate nel famigerato laboratorio del dottor Fuentes che diedero il via all’Operacion Puerto, il quotidiano più letto in Germania si sente tradito. E in un editoriale attacca: “Jan Ullrich ha distrutto per sempre il proprio mito e lo sport tedesco ha perso definitivamente uno dei suoi eroi”. Da quando lo scandalo scoppiò, lo scorso maggio, la Bild aveva sempre tenuto una posizione ambigua sul corridore, escluso dalla sua T-Mobile durante il Tour de France dello scorso anno proprio in seguito al suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto. La Bild chiude rivolgendosi direttamente a lui: “Jan, non vogliamo più ascoltare le tue teorie sulle manipolazioni. E’ una cosa semplicemente insopportabile e imbarazzante”. Anche gli altri giornali non vanno morbidi: “Ullrich ha mentito, durante la sua carriera e quando Fuentes è stato arrestato” sentenzia il Berliner Zeitung. Sono state proprio le bugie del ciclista, ancora non accusato ufficialmente di doping, a far infuriare la stampa tedesca: “Questa menzogna è l’ultima delusione di una relazione tra lui e noi che era stata già messa a dura prova - afferma il Die Welt -. Lui non era senza debolezze come Armstrong, implacabile macchina da vittoria, ed è per questo che era amato e lo consideravamo un po’ come uno di noi”. (fonte:ciclonews.it)


mestatore - 04/04/2007 alle 23:45

caro morris, che ci sia un network del doping è pacifico e tu sei stato tra i primi ad aprire le nostre misere menti. capisco bene a chi ti vuoi riferire quando parli di medico italiano( magari toscano) con cui ullrich aveva un rapporto di fiducia. mala tempora currunt, se pensiamo agli altri clienti del santone italico. tuttavia , spostare il sangue, in relativamente grandi quantità è poco pratico, richiede contenitori refrigerati ed è un " prodotto " da trattare con cautela poichè si degrada facilmente. le conseguenze di una trasfusione con sangue avariato per così dire potrebbero essere molto gravi. anche se il denaro aguzza l' ingegno e i mezzi a disposizone degli strateghi del doping non sono pochi, credo che sia poco pratico organizzare un andirivieni di sacche tra 2 paesi distanti. concordo peraltro sul fatto che fuentes non avesse l' esclusiva della pratica dell' autotrasfusione. godiamoci il fiandre, caro maestro, se ci riusciamo, chè sono tempi bui. anzi, promettimi un commento tecnico... ciao mesty


Morris - 05/04/2007 alle 01:34

Caro Mesty, poco pratico certamente, ma i tempi son cambiati, ed oggi i “contenitori idonei” ci sono. Sono rintracciabili, ma in Spagna e in talune zone dell’Italia, puoi stare su un cammello dipinto di blu, vestito di nero con tanto di cappello rosso e non essere notato. Il problema è dribblare la Francia, ma ci sono gli aerotaxi….. Un problema simile c’era anche col trasporto dell’epo, quando erano possibili e funzionali i rabbocchi, ma ciò non ha impedito il proliferare massiccio dell’uso di questa sostanza….Ricordi quei famosi “frigoriferi circolanti”, definizione che valse al povero e compianto Dott. Walter Polini, l’allontanamento da un noto club ciclistico, per “incapacità professionale”, come da termine usato dalla direzione del team? Le nove sacche, e di questo sono pressoché certo, non hanno significato nove viaggi nel laboratorio di Eufemiano Fuentes. Tra l’altro, è stato detto che il ginecologo incontrava i corridori e tesseva la sua tela, quindi anche con prevedibili prelievi, su quelle Isole Canarie che sono ben più distanti dell’Italia e della stessa Germania, dalla terra iberica…. E poi gli incidenti d’avaria sono già avvenuti, vedi il caso Manzano…. E’ tutto possibile, Mesty, credimi. Che il numero di sacche appartenenti ai ciclisti siano di più di 58 è palese, anche perché gli stranieri seguiti dal ginecologo erano quasi tutti ciclisti. Attenzione però, perché le sacche trovate, anche per ammissione di Fuentes, erano solo una parte della propria clientela. Il calcio, ad esempio, non aveva bisogno di trasferimenti: era lo stesso dottore a trasferirsi. Ed il Real Sociedad, con le cure fuentine dirette, dalla B, fece un salto enorme…. fino a sfiorare lo scudetto….E poi c’è altro, comprese le prestazioni stupefacenti di taluni appartenenti ad una squadra che ridicolizzò un’avversaria italiana che ti sta particolarmente a cuore…... Lì il dottore navigava e continuerà a navigare sul velluto, a meno ché non parli… Nel tal caso, la sua capoccia sarebbe a rischio d’aldilà. A me risulta poi che anche dei celeberrimi della Formula Uno, non fossero estranei alle “visite ginecologiche”…... [quote]La sensazione (perchè non posso certo parlare nè di inidizi nè di sospetti) è che l'UCI abbia dei cocchini che possono operare, e altri che, vuoi per ingordigia o per screzi, debbano essere "fatti fuori": e quale migliore mezzo per dipingerli come il demonio, come in questo caso? (e noi sappiamo bene come il ciclismo porti prima sull'altare, e successivamente alla polvere in un batter d'occhio) [/quote] Alessandro Carrefour, vedi bene e dici altrettanto bene. Fuentes è un tassello dell’oceano delle emotrasfusioni e che in Svizzera, si possano trasformare i diavoli in angeli, purché producano danaro da far finire nelle loro banche, lo sa da decenni. Qualcuno, lì, vive beato e pure santificato, ma non possiede diversità, rispetto ai criminali di cui siamo a conoscenza. L’UCI, ha la sede ideale in quel paese, perché ragiona, vive ed opera coi medesimi meccanismi di quella terra. In questo contesto, si muovono le stesse protezioni sui cocchi totali e quelli ad intermittenza, per l’alternanza dei segmenti di soldoni. Non sono solo certi camici bianchi, ma anche altri operatori che hanno bisogno di aiuti, per “rendere commerciali” i certificati (il 95% sono ragionevolmente fasulli….), ad esempio. Il guaio, sono gli atleti che, da sempiterni zucconi, non sono capaci di far saltare quel branco di affaristi col pelo sullo stomaco, lungo quanto la circonferenza della Terra. E dire che solo loro pagano e, solo loro, fra gli sportivi, sanno prendere le martellate sui cogli.oni, come una scopata con la donna dei sogni.


miky70 - 08/04/2007 alle 23:18

Io non capisco perchè per Basso nessuno ha fatto indagini come quelle fatte per Ullrich nonostante ci sia una legge severa nel nostro paese sul doping! Perchè il sistema ha decretato che con Pantani l'Italia del ciclismo ha già pagato caro il suo prezzo? Che figura ci fa però Di Rocco se le indagini sulle sacche proseguiranno nonostante l'archiviazione di O.P. ed il DNA di Ivan sarà lo stesso di Birillo? Se le squadre hanno chiesto a gran voce il confronto del DNA, significa che anche la Discovery lo ha chiesto, è davvero certa di volerlo fare? La T-Mobile secondo me urla e strepita contro Jan dal 30 giugno scorso, perchè ha scoperto che lui pagava uno spagnolo anzichè fidarsi dei medici della società :mad:


dietzen - 09/04/2007 alle 03:00

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Io non capisco perchè per Basso nessuno ha fatto indagini come quelle fatte per Ullrich nonostante ci sia una legge severa nel nostro paese sul doping! Perchè il sistema ha decretato che con Pantani l'Italia del ciclismo ha già pagato caro il suo prezzo? Che figura ci fa però Di Rocco se le indagini sulle sacche proseguiranno nonostante l'archiviazione di O.P. ed il DNA di Ivan sarà lo stesso di Birillo? Se le squadre hanno chiesto a gran voce il confronto del DNA, significa che anche la Discovery lo ha chiesto, è davvero certa di volerlo fare? La T-Mobile secondo me urla e strepita contro Jan dal 30 giugno scorso, perchè ha scoperto che lui pagava uno spagnolo anzichè fidarsi dei medici della società :mad: [/quote] la situazione è che la federciclismo ha assolto basso sulla base dei dati in loro possesso, e dell'uci. non potrebbe mai fare una comparazione sul sangue di OP, di sua iniziativa. in germania la t-mobile ha denunciato ullrich per frode, e quindi il giudice ha richiesto il confronto del dna con sangue trovato nei frigoriferi di fuentes. quindi è un caso molto particolare. in spagna fino all'anno scorso non c'era una legge penale contro il doping e quindi agli inquirenti spagnoli interessa poco sapere di chi effettivamente è il sangue trovato. le altre magistrature, a parte denunce specifiche tipo quella contro ullrich (difficilmente immaginabili a parte il caso del tedesco), non hanno motivo d'intervenire. probabilmente quando finirà l'iter giudiziario l'uci potrà avere le famose sacche di sangue, a meno che non ci sia un accordo a più alti livelli (governi) per permettere a uci e wada di disporne prima. in qualsiasi caso sarà comunque interessante capire cosa potrà succedere a quel punto, cioè in che modo si possono fare analisi e comparazioni, se ci saranno, visto che sul dna può mettere bocca solo la magistratura, e non un organismo sportivo.


omar - 19/08/2007 alle 19:20

[b] Gioia in casa Ullrich: è nato Max[/b] Finalmente una buona notizia per Jan Ullrich. Sara, la compagna dell'ex-ciclista tedesco, lo scorso 7 agosto ha dato alla luce il piccolo Max. Il bambino - scrive Ullrich sul suo sito internet - è nato con parto cesareo con sei settimane d'anticipo rispetto allo scadere dei nove mesi. "Talvolta i più grandi miracoli sono davvero piccoli!", scrive Ullrich. "Per me e per Sara sarà un compito meraviglioso fare del nostro meglio per consentire a Max una vita piacevole". (fonte:tuttobiciweb.it) ************************************* Auguri Kaiser Jan


Abajia - 19/08/2007 alle 19:22

Auguri Kaiser! :)


Carrefour de l arbre - 19/08/2007 alle 20:39

Auguri al cucciolo Max! :cincin: Speriamo solo che la dieta del pargolo non la segua papà Jan.....:D


panta2 - 19/08/2007 alle 21:39

Auguri:drink:...


falco46 - 19/08/2007 alle 21:45

Auguri!:cincin:


Kristian - 19/08/2007 alle 22:55

Auguri e complimenti Jan!:cincin:


Cascata del Toce - 20/08/2007 alle 01:41

Un po di serenità... Chi lo sa..magari tra 25 anni il pupo vince il Tour...


Abajia - 21/08/2007 alle 02:48

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Un po di serenità... Chi lo sa..magari tra 25 anni il pupo vince il Tour... [/quote] ...per poi ammettere di aver fatto uso di "aiutini", come il suo papino...!!!!:Od::Od::Od: Ehi non rimproveratemi vi prego...è solo una battuta, vorrei evitare il linciaggio di massa per stavolta!:D


Monsieur 40% - 21/08/2007 alle 03:04

Bè, il linciaggio te lo meriteresti per l'errore, visto che Ullrich non ha mai ammesso niente, al contrario di molti suoi ex compagni alla Telekom... ;)


Abajia - 21/08/2007 alle 18:49

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Bè, il linciaggio te lo meriteresti per l'errore, visto che Ullrich non ha mai ammesso niente, al contrario di molti suoi ex compagni alla Telekom... ;) [/quote] Ullrich niente??? Pensavo di sì...:hammer:


Monsieur 40% - 04/10/2007 alle 15:37

Su Cyclingnews c'è la notizia: "Ullrich torna in bici", ma ci è tornato per un'azione benefica verso i bambini disabili. Questo è Jan, attualmente: [img]http://www.cyclingnews.com/photos/2007/news/oct07/oct04news2/DV241724.jpg[/img] (fonte: cyclingnews.com) Il suo sottogola sta assumendo dimensioni già preoccupanti...


criab - 04/10/2007 alle 15:46

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Su Cyclingnews c'è la notizia: "Ullrich torna in bici", ma ci è tornato per un'azione benefica verso i bambini disabili. Questo è Jan, attualmente: [img]http://www.cyclingnews.com/photos/2007/news/oct07/oct04news2/DV241724.jpg[/img] (fonte: cyclingnews.com) Il suo sottogola sta assumendo dimensioni già preoccupanti... [/quote] Bé..prova ad immaginare i litri di birra che si è ingollato da luglio 2006 ad oggi....lo pensavo ridotto peggio sinceramente :drink:


Abajia - 04/10/2007 alle 17:38

[quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Su Cyclingnews c'è la notizia: "Ullrich torna in bici", ma ci è tornato per un'azione benefica verso i bambini disabili. Questo è Jan, attualmente: [img]http://www.cyclingnews.com/photos/2007/news/oct07/oct04news2/DV241724.jpg[/img] (fonte: cyclingnews.com) Il suo sottogola sta assumendo dimensioni già preoccupanti... [/quote] Bé..prova ad immaginare i litri di birra che si è ingollato da luglio 2006 ad oggi....lo pensavo ridotto peggio sinceramente :drink: [/quote] Per quanto riguarda il fisico, anch'io sono rimasto colpito in positivo (non perché non ha messo su qualche chilo, ma perché la repentina "lievitazione" di Jan è nota pure ai muri...:Od: ), ma confermo l'osservazione di Mario: il suo sottogola non sembra proprio quello di un ciclista inattivo da non molto tempo...


Cascata del Toce - 04/10/2007 alle 17:45

Abaija... sulle lievitazioni non sei simpatico cn ste faccine :Od:.. scusami eh..ma dovevo dirtelo...


criab - 04/10/2007 alle 17:45

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Su Cyclingnews c'è la notizia: "Ullrich torna in bici", ma ci è tornato per un'azione benefica verso i bambini disabili. Questo è Jan, attualmente: [img]http://www.cyclingnews.com/photos/2007/news/oct07/oct04news2/DV241724.jpg[/img] (fonte: cyclingnews.com) Il suo sottogola sta assumendo dimensioni già preoccupanti... [/quote] Bé..prova ad immaginare i litri di birra che si è ingollato da luglio 2006 ad oggi....lo pensavo ridotto peggio sinceramente :drink: [/quote] Per quanto riguarda il fisico, anch'io sono rimasto colpito in positivo (non perché non ha messo su qualche chilo, ma perché la repentina "lievitazione" di Jan è nota pure ai muri...:Od: ), ma confermo l'osservazione di Mario: il suo sottogola non sembra proprio quello di un ciclista inattivo da non molto tempo... [/quote] Magari anche l'angolazione della foto trae un pò in inganno.


Laura Idril - 04/10/2007 alle 17:47

Nonostante tutto rimane sempre un sacco affascinante :P


Federico Martin - 04/10/2007 alle 20:43

Qui ripreso da un altra angolazione [img] http://img76.imageshack.us/img76/9796/ullrichht9.jpg[/img] Diciamo che non è propriamente in forma "ciclistica", ma già ai tempi in cui era un ciclista professionista d'inverno "lievitava" ...


prxs - 04/10/2007 alle 21:10

per me Jan è stato un grandissimo talento che ha raccolto troppo poco in carriera, e dispiace che la sua uscita di scena sia avvenuta in maniera così squallida. :hammer:


magliarossa - 04/10/2007 alle 21:22

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Su Cyclingnews c'è la notizia: "Ullrich torna in bici", ma ci è tornato per un'azione benefica verso i bambini disabili. Questo è Jan, attualmente: [img]http://www.cyclingnews.com/photos/2007/news/oct07/oct04news2/DV241724.jpg[/img] (fonte: cyclingnews.com) Il suo sottogola sta assumendo dimensioni già preoccupanti... [/quote] oddio, sembra carlo verdone, solo che più grasso! :Od::Od::Od:


Subsonico - 04/10/2007 alle 22:59

Siamo stati spesso duri con lui, ma alla lunga penso che Ullrich abbia la sfortuna di avere una tiroide molto "tollerante", come capita anche a tante altre persone...


Lance7 - 05/10/2007 alle 14:17

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] Qui ripreso da un altra angolazione [img] http://img76.imageshack.us/img76/9796/ullrichht9.jpg[/img] Diciamo che non è propriamente in forma "ciclistica", ma già ai tempi in cui era un ciclista professionista d'inverno "lievitava" ... [/quote] Qua però l'angolazione non trae in inganno... :Od::Od::Od::Od: :drink: :OO:


Kristian - 05/10/2007 alle 16:03

[quote][i]Originariamente inviato da Lance7 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] Qui ripreso da un altra angolazione [img] http://img76.imageshack.us/img76/9796/ullrichht9.jpg[/img] Diciamo che non è propriamente in forma "ciclistica", ma già ai tempi in cui era un ciclista professionista d'inverno "lievitava" ... [/quote] Qua però l'angolazione non trae in inganno... :Od::Od::Od::Od: :drink: :OO: [/quote] Jan Ullrich è stato uno dei più grandi!! Jan=:cup::podio::IoI:cup::podio::IoI


Tallo - 05/10/2007 alle 19:36

Jan avrebbe potuto vincere molto di più se si fosse allenato durante l'inverno,comunque è stato un ottimo atleta;)


enrycreek84 - 05/10/2007 alle 19:56

[quote][i]Originariamente inviato da enzonen [/i] apparte l'ultimo che sappiamo com'è finita gli altri 7 sono stati vinti da un laboratorio [/quote] attento a quello che dici vecchio.... laboratorio o non laboratorio (anche se il termine che hai usato è una gran stronz...), si parla sempre di un fenomeno... leggiti bene ciò che ha passato quell'uomo, e poi ne riparliamo, credimi....


dietzen - 05/10/2007 alle 20:08

bè, dai, dopo 15 mesi lontano dalle gare, considerando che si tratta di ullrich, alla fine sembra anche in discreta forma. :)


lorenzofiori - 06/10/2007 alle 20:07

Triste vederlo così...ha perso pure la faccia cattiva...brutto il mestiere del pensionato...sembra quasi che ami più lo sport... Era un grande...


miky70 - 07/10/2007 alle 08:43

Ho sempre voluto bene a Jan e spero che rimanga nel ciclismo. Tra qualche anno spero possa rientrare dalla porta principale e collaborare con un team competitivo. Mi dispiacerebbe se non volesse più saperne. Ma lui si renderà conto di quanti appassionati ha nel mondo? Provo ancora una grande rabbia per quello che è stato il 30 giugno 2006. Si potesse tornare indietro, passerei dal 29 giugno direttamente al 1° luglio :gluglu:


Tallo - 07/10/2007 alle 11:31

è vero,è veramente triste vederlo così:(


volpe0084 - 08/10/2007 alle 15:33

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] Jan avrebbe potuto vincere molto di più se si fosse allenato durante l'inverno,comunque è stato un ottimo atleta;) [/quote] e se non andava in disco a fare tunze tunze o se magari avesse mangiato con moderazione e non come un porcello!


Tallo - 08/10/2007 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da volpe0084 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] Jan avrebbe potuto vincere molto di più se si fosse allenato durante l'inverno,comunque è stato un ottimo atleta;) [/quote] e se non andava in disco a fare tunze tunze o se magari avesse mangiato con moderazione e non come un porcello! [/quote] :Od::Od::Od:


Abajia - 26/01/2008 alle 21:04

[i][b]Su Tuttosport le verità di Jan Ullrich[/b] Capita di trovarsi in una famosa stazione in­vernale e di incontrare colui che fu uno dei re incontrastati del ciclismo, sport estivo per eccellenza. E capita pure di scam­biare 4 chiacchiere con quello che un tempo era un’icona del­la bici in situazioni quantomeno desuete per non dire imba­razzanti. [b]JAN AL VAPORE[/b] La scena è quella di un bagno turco del­l’Hotel Kaiserhof, a non più di 200 metri dalla mitica Streif. Capita a chi scrive di cercare qualche minuto di assoluto re­lax in un bagno turco, dove tra la nebbia dei vapori e l’inevi­tabile assenza delle lenti tutto appare indistinto, fortunata­mente confuso. Ma chi ci sta di fronte resta inconfondibile. Oibò, pare proprio Ullrich, l’incredibile campione tedesco che vinse tutto quello che scelse di vincere prima di annunciare il ritiro lo scorso 26 febbraio 2007, in seguito al coinvolgimento nell’Operacion Puerto. Noi in costume da bagno, Jan di fron­te, protetto da un asciugamano. Con lui una fanciulla incan­tevole, Sara Steinhauser, sua moglie dal settembre 2006. Tentiamo un’intervista, anche se la totale nudità della signo­ra Ullrich ci distoglie dalle prime intenzioni. [b]MORTE DEL CICLISMO[/b] Jan, è meglio qui che in bici, non crede? «Sì, sono venuto con la mia famiglia per un breve pe­riodo di vacanza sulla neve». Nessun ripensamento dopo la de­cisione di ritirarsi? «No, mi creda, soprattutto perché il cicli­smo tedesco è morto e sepolto. Lo hanno voluto far morire, so­stenendo che il doping regnasse dappertutto. Mah, ho anche pensato che sotto ci fossero altri interessi, magari il desiderio di ammazzare uno sport popolare come il ciclismo per lascia­re più spazio ad altre discipline... No, non risalirò in biciclet­ta, non almeno come prof». [b]PEDALATE BENEFICHE[/b] E in che modo, allora? «Ho due figli e capisco quanto sia bello fare qualcosa per i più giovani. Ho dunque decico di ritornare a pedalare, ma soltanto per be­neficienza a favore dei ragazzi. Mi sento meglio così, perché è bello fare qualcosa per chi ha una vita davanti». [b]ACCANIMENTO[/b] Perché ha deciso di ritirarsi? «Perché non mi era più possibile continuare. Per i giornalisti tedeschi e gli inquirenti ero per forza un dopato. Non avrei mai potuto di­mostrare il contrario. C’è stato un accanimento spaventoso nei miei confronti. Mi sono sentito da solo contro un esercito: impossibile andare avanti, meglio pensare alla mia famiglia e a far del bene per gli altri». Abita sempre in Svizzera? «Sì, sto bene là e il ciclismo professionistico non mi manca, anche se il fisico non è più come una volta». [b]BASSO ONESTO[/b] Sa che cosa si sostiene in Italia? «No, mi dica...». Che siano stati soltanto Basso e Scarponi, oltre a lei, a pagare per tutti, mentre molti altri possibili clienti del dot­tor Fuentes l’abbiano fatta franca... «Non posso dirle molto di più degli altri, ma per quel che riguarda Basso devo ammet­tere che si è comportato onestamente, confermando di essere un ragazzo sensibile. L’Operacion Puerto ha lasciato molte zo­ne oscure. Non credo sia stata fatta giustizia». [b]NON SONO UN CRIMINALE[/b] Lei però qualcosa di poco chiaro avrà pur commesso, no? «Io non credo di essere più col­pevole di tanti altri. E invece in Germania mi hanno additato come il demonio. Si è voluto colpire un personaggio per dimo­strare all’opinione pubblica che si era colto nel segno. Per me non sarebbe più stato possibile continuare a pedalare in mez­zo al gruppo». Più tardi, avremmo incontrato la famiglia Ull­rich al ristorante: Jan, Sara, Sarah Maria, il piccolo Max e una stratosferica giovane baby sitter. L’ex campione appare come un papà perfetto, un uomo rassicurante. Altro che de­monio. da «Tuttosport» del 26 gennaio 2008 a firma Paolo Viberti[/i] (tuttobiciweb.it) [i][...] il cicli­smo tedesco è morto e sepolto. Lo hanno voluto far morire, so­stenendo che il doping regnasse dappertutto. Mah, ho anche pensato che sotto ci fossero altri interessi, magari il desiderio di ammazzare uno sport popolare come il ciclismo per lascia­re più spazio ad altre discipline... [...][/i] Questa frase mi dà da pensare. Non capisco fin in fondo cosa Jan intenda nel dire che il ciclismo tedesco è oramai morto. Finiti i talenti? Non mi pare. Finite le risorse monetarie? Non credo. Sistema federale da rifondare? Beh, su questo potrei essere d'accordo, ma non vedo molte differenze con le altre federazioni in questo senso. Quindi, il ciclismo dovrebbe essere bello che seppellito anche nel resto dell'Europa, secondo questo ragionamento, no? Chiedo lumi.


Subsonico - 26/01/2008 alle 21:27

Forse intende dire che l'accanimento mediatico odierno è irreversibile (vedi caso schumacher) e ciò non permetterà ad altri talenti di emergere in mondezza assoluta. Oppure semplicemente fa lo sborone e vuol dire che senza di lui il ciclismo tedesco non conta, appunto, un kaiser :Od:


lorenzofiori - 26/01/2008 alle 21:47

Solo comprensibile delusione quella di Ullrich....quello che è veramente morto è la sua voglia di ciclismo...forse ha patito lo stress delle critiche per la sua ambigua carriera ma lui è semplicemente cresciuto..era un uomo, non una macchina.

 

[Modificato il 26/01/2008 alle 21:52 by lorenzofiori]


rizz23 - 26/01/2008 alle 22:08

[quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] Solo comprensibile delusione quella di Ullrich....quello che è veramente morto è la sua voglia di ciclismo...forse ha patito lo stress delle critiche per la sua ambigua carriera ma lui è semplicemente cresciuto..era un uomo, non una macchina. [/quote] Mah, "forse" ha patito un accanimento mediatico e giudiziario (solo a livello sportivo, fortunatamente) che l'ha fatto diventare uno dei pochi capri espiatori in un'inchiesta gestita in modo apparentemente scellerato e realmente perfettamente calcolato. Altro che ambigua carriera, con tutto il rispetto...


Abajia - 26/01/2008 alle 23:42

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [...] [b]inchiesta gestita in modo apparentemente scellerato e realmente perfettamente calcolato.[/b] [...][/quote] Hai colto nel segno. Una volta arrivati dove si voleva arrivare, l'inchiesta è stata messa da parte, in un certo senso.


Monsieur 40% - 27/01/2008 alle 02:57

In realtà, la domanda vera è una sola: ma quanto sta allupato il buon Viberti? :D :hippy:


lorenzofiori - 27/01/2008 alle 10:40

Comunque Ullrich ha implicitamente detto: 1) con la storia del ciclismo tedesco morto, una specie di gaffe-lapsus, che ormai li hanno 'beccati' tutti... 2) con la storia che lui non ha fatto ne più ne meno di quello che hanno fatto gli altri, che si è dopato anche lui... 3) con la storia che preferisce occuparsi della famiglia, che il ciclismo è un qualcosa per 'ragazzi sognatori' piuttosto che per persone mature.


Subsonico - 27/01/2008 alle 11:06

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] In realtà, la domanda vera è una sola: ma quanto sta allupato il buon Viberti? :D :hippy: [/quote] Vabbè Mario, hai la giustificazione che hai scritto di Sabato alle 3 di notte..faremo finta di non aver letto....


Zillo - 27/01/2008 alle 11:09

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]Su Tuttosport le verità di Jan Ullrich[/b] Più tardi, avremmo incontrato la famiglia Ull­rich al ristorante: Jan, Sara, Sarah Maria, il piccolo Max e una stratosferica giovane baby sitter. da «Tuttosport» del 26 gennaio 2008 a firma Paolo Viberti[/i] (tuttobiciweb.it) [/quote] quello che mi interessa di più di tutta questa intervista è la stratosferica Beby Sitter...:bll::bll:


Abajia - 27/01/2008 alle 12:08

[quote][i]Originariamente inviato da Zillo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i][b]Su Tuttosport le verità di Jan Ullrich[/b] Più tardi, avremmo incontrato la famiglia Ull­rich al ristorante: Jan, Sara, Sarah Maria, il piccolo Max e una stratosferica giovane baby sitter. da «Tuttosport» del 26 gennaio 2008 a firma Paolo Viberti[/i] (tuttobiciweb.it) [/quote] quello che mi interessa di più di tutta questa intervista è la stratosferica Beby Sitter...:bll::bll: [/quote] Sei sostanzialmente d'accordo con Mario, allora! :D


dietzen - 27/01/2008 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [i]una stratosferica giovane baby sitter. [/i] [/quote] a grande richiesta, la bebisitter di ullrich! :D (fonte: il vernacoliere) [img] http://img131.imageshack.us/img131/1846/luana3wo2.jpg[/img]


pedalando - 27/01/2008 alle 23:37

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] In realtà, la domanda vera è una sola: ma quanto sta allupato il buon Viberti? :D :hippy: [/quote] piu' che domanda mi sembra l'unica "news".... ;)


miky70 - 14/04/2008 alle 13:45

[i]Ve lo avevamo anticipato qualche settimana fa su queste pagine, ora la notizia è ufficiale: la Procura di Bonn ha archiviato il procedimento di truffa nei confronti di Jan Ullrich a seguito di un accordo che comporterà il pagamento di una multa (compresa tra 100mila euro ed un milione) che l'ex-ciclista tedesco dovrà versare per uscire così dalle indagini tenute in Germania per il suo coinvolgimento nell'inchiesta spagnola sul doping denominata Operacion Puerto. Lo ha annunciato questa mattina la stessa Procura di Bonn. "La multa a sei cifre finirà nelle casse dell'erario e delle istituzioni", ha specificato la Procura di Bonn, chiudendo così 21 mesi di indagini nei confronti del vincitore del Tour de France del 1997. Ullrich era finito sotto indagine in seguito ad un accertamento tenuto dal fisco nei suoi confronti e per pagamenti sospetti ritenuti quale possibile collegamento con il professor Eufemiano Fuentes, la figura chiave dell'inchiesta Operacion Puerto. L'ex-ciclista ha sempre negato di avere fatto uso di sostanze dopanti o di essersi mai sottoposto a metodi illeciti. E la cosa viene ribadita anche oggi: secondo Ullrich, infatti, l'accordo con la Procura di Bonn non sottintende "alcuna ammissione di colpa". Ullrich spiega attraverso il suo sito internet di aver voluto uscire in questo modo dall'inchiesta "per sollevare di un peso" la sua famiglia. Tutt'altro che chiusi, comunque, gli affari giudiziari dell'ex campione tedesco: Ullrich è impegnato di fronte al tribunale superiore regionale di Amburgo, presso ilq uale ha querelato il biologo molecolare Werner Franke, rinunciando ad un accordo invece proposto dagli avvocati dello scienziato. Ullrich ha inoltre aperto un altro procedimento nei confronti dell'ex-team manager della sua squadra, Guenther Dahms. [/i] Fonte: Tuttobiciweb.it


roberto79 - 13/10/2008 alle 17:52

E' stato uno dei piu' forti corridori degli ultimi dieci anni. Unico suo problema avere avuto Armstrong come avversario... Sicuramente avrebbe vinto almeno altri 2 o 3 tour oltre quello già vinto... E' stato un signore quando aspettò Armstrong in salita quando Armstrong cadde... :OO: Onore a lui. Voi che ne dite?


stress - 13/10/2008 alle 17:57

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] E' stato uno dei piu' forti corridori degli ultimi dieci anni. Unico suo problema avere avuto Armstrong come avversario... Sicuramente avrebbe vinto almeno altri 2 o 3 tour oltre quello già vinto... E' stato un signore quando aspettò Armstrong in salita quando Armstrong cadde... :OO: Onore a lui. Voi che ne dite? [/quote] Vista la cronaca attuale a me piacerebbe (e tantissimo) che tornasse a correre.


Drein - 13/10/2008 alle 17:59

E' notorio che il kaiser avrebbe vinto di più senza Armstrong e se avesse fatto meglio la vita del corridore..aveva un motore formidabile, forse maggiore di quello del texano. ma alla fine contano i fatti..appena ha saputo del ritorno di Armstrong ci ha tenuto a precisare che non ha intenzione di tornare anche lui (e ci credo ne ha prese abbastanza di mazzate:)) ma mai dire mai...


Dreams - 13/10/2008 alle 18:24

[quote][i]Originariamente inviato da Drein [/i] E' notorio che il kaiser avrebbe vinto di più senza Armstrong e se avesse fatto meglio la vita del corridore..aveva un motore formidabile, forse maggiore di quello del texano. ma alla fine contano i fatti..appena ha saputo del ritorno di Armstrong ci ha tenuto a precisare che non ha intenzione di tornare anche lui (e ci credo ne ha prese abbastanza di mazzate:)) ma mai dire mai... [/quote] Secondo me, se Ullrich annunciasse il ritorno, influenzato evidentemente da Armstrong e Vinokourov, risulterebbe ridicolo agli occhi di molti. Confermando il suo ritiro, invece, dimostra di essere più serio di Lance Armstrong. ps. Dubito che dopo due anni il Kaiser si sia conservato fisicamente quanto Armstrong.


roberto79 - 14/10/2008 alle 09:26

avrà mangiato tanti wurstel bevuto birra e mangiato tanti dolcetti. ma ciò non toglie che lo stimo come atleta per ciò che fece.


freire - 21/10/2008 alle 11:19

leggendo questo post,mi viene una rabbia e tristezza che non vi dico,mi manca,è stato un grande e certo che se ritornasse ne vedremo delle belle anche se sono convinta che non lo farà mai,chi sà cosa starà facendo..


peek - 22/10/2008 alle 09:56

Questa estate quando ero in Germania l'ho visto in una trasmissione televisiva realizzata da Boris Becker. Becker incontra ex campioni dello sport che parlano della loro vita attuale. Devo dire che ho visto Ullrich molto bene, in forma fisicamente e positivo nell'atteggiamento. Non credo che abbia alcuna intenzione di tornare a correre, già era un po' pigro prima... Comunque, si, è stato un grande. Grande potenziale, qualche volta mancava magari un po' di convinzione, ha avuto anche un po' di sfortuna e credo che che quella squadra in realtà non lo abbia molto aiutato (anche se per alcuni anni lo ha profumatamente pagato). Vi ricordate l'anno della Bianchi? Una squadra improvvisata lì per lì ed è stata forse l'unica volta nella quale al tour Ullrich è stato più forte di Armstrong, perse anche lì per poco e per scarsa convinzione. Ma è stato grande soprattutto per il rispetto che ha sempre mostrato ai suoi avversari e credo che, almeno in questo, sia stato nettamente superiore ad Armstrong.


babeuf - 22/10/2008 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] E' stato uno dei piu' forti corridori degli ultimi dieci anni. Unico suo problema avere avuto Armstrong come avversario... Sicuramente avrebbe vinto almeno altri 2 o 3 tour oltre quello già vinto... E' stato un signore quando aspettò Armstrong in salita quando Armstrong cadde... :OO: Onore a lui. Voi che ne dite? [/quote] concordo, è sempre stato un signore, anche se troppo spesso non ha fatto vita da sportivo e si è troppo lasciato andare. Sicuramente l'aver incrociato Armstrong per lui è stata una sciagura, avrebbe potuto vincere molto di più al Tour, ma l'errore è stato pure il suo, ossia imitare il texano e concentrare tutta tutta la stagione solo sul Tour. Se si fosse dedicato anche a Giro, Vuelta, classiche, mondiali forse oggi avrebbe ben altro palmares.


Monsieur 40% - 07/11/2008 alle 15:21

[b]Jan Ullrich va-t-il faire son retour ?[/b] Selon le quotidien La Meuse, Jan Ullrich serait en négociation avec la formation américaine Rock Racing dans laquelle évoluent Sevilla, Botero ou Hamilton. (fonte: velo-club.net)


stress - 07/11/2008 alle 15:34

MAGARI!!! Ps: E magari facesse il giro!!!


Granfondista - 07/11/2008 alle 16:54

A questo punto, chiedo a gran voce il ritorno di Gianni Bugno!! :IoI:IoI:IoI


babeuf - 07/11/2008 alle 17:52

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Jan Ullrich va-t-il faire son retour ?[/b] Selon le quotidien La Meuse, Jan Ullrich serait en négociation avec la formation américaine Rock Racing dans laquelle évoluent Sevilla, Botero ou Hamilton. (fonte: velo-club.net) [/quote] potrebbe essere un altro grandissimo nome per il Giro del Centenario, anche se sulla sua capacità di essere competitivo già a maggio nutro serissimi dubbi visti i precedenti... :) comunque ottima notizia.


cyclingteam2001 - 07/11/2008 alle 21:27

se tornasse anke ullrich sarebbe un ritorno per il ciclismo al 2005


miky70 - 07/11/2008 alle 22:26

Magari tornasse Jan!!!! :gluglu:


Dreams - 07/11/2008 alle 22:56

Non tornerà. Ed è meglio così. Ullrich è stato un grande campione ma ormai ha fatto il suo tempo e visto che è sicuramente consapevole di quest'ultima cosa, credo e spero prenda altre strade sempre inerenti al ciclismo (come aveva annunciato tempo fa). Anche se il dio denaro può far cambiare idea a chiunque. Cioè, a me di rivedere questi ex grandi campioni può far piacere, non fosse che la trovo una cosa grottesca... A sto punto rimettiamo in sella Hinault, riportiamo in vita Coppi, creiamo il Fantagiro d'Italia dove Padre Merckx fa razzie di tappe. Manco fossimo all'interno di un videogames nel quale è stata appena installata la superpatch all celebrity.


Monsieur 40% - 08/11/2008 alle 02:31

[b]Ullrich manager denies Rock Racing rumours[/b] Jan Ullrich is not negotiating with Team Rock Racing, according to his manager Wolfgang Strohband, who Friday denied rumours which appeared in the Belgian press. Ullrich was in Las Vegas at the auto convention for his sponsor Terra-S, and Rock Racing manager Michael Ball arranged a meeting with him "because he is a big fan", Strohband told Cyclingnews. "The two got together and chatted about cycling, but there were no negotiations," he clarified. Ullrich was the first German to win the Tour de France, in 1997. He rode for Team Telekom from 1995 – 2002, and Team Coast (later Bianchi) in 2003 before returning to T-Mobile in 2004. The team suspended him before the start of the Tour de France 2006 after he was named in Operación Puerto, and the German rider announced his retirement from the sport in February 2007. However, rumours of his return have continued in light of the return of his Tour de France rival, Lance Armstrong. (fonte: cyclingnews.com)