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Autore: Oggetto: Danilo di Luca pecca di acume tattico?

Livello Gastone Nencini




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  postato il 16/10/2006 alle 13:49
L'abbiamo visto al Giro di Lombardia dove ha praticamente acceso la bagarre sulla penultima salita.. secondo voi Danilo di Luca pecca di acume tattico? Non mi permetto di chiamarla inesperienza poichè è più di qualche anno che pedala tra i professionisti. Secondo voi quali sono le motivazioni?
Ordini impartiti dall'ammiraglia e rispettati rigorosamente, poco senso tattico e interpretazione della corsa, troppa foga e desiderio di attaccare anche a discapito di situazioni e condizioni che non lo permettono. Personalmente penso che sia una cosa istintiva quella dello scattare per cercare di staccare gli avversari.. .

Dite la vostra!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 14:02
E' certamente un generoso ma l'unico vero errore che gli ho visto fare non è stato tanto nella tattica di corsa quanto nella gestione di se' allorchè ha fatto raffreddare i muscoli nella discesa del Finestre,perdendo un Giro d'Italia che, quel giorno, poteva anche vincere.
L'altro ieri ha fatto bene a provarci per le ragioni che ho già scritto in altro 3D.
Da notare anche che prima del Civiglio lui e Bettini si sono parlati a lungo; nessuno dei due ha riportato cosa si siano detti.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 14:39
di luca mi piace molto perchè è molto generoso e attacca sempre.... vi ricordate in una tappa del giro 2006 quando insieme a bettini e cunego tentò di sorprendere basso?????
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 14:41
Originariamente inviato da nino58


Da notare anche che prima del Civiglio lui e Bettini si sono parlati a lungo; nessuno dei due ha riportato cosa si siano detti.


e' vero,l'ho notato pure io.comunque sono d'accordo con Nino.per me non ha sbagliato.ha agito da corridore importante che voleva dare un segnale di vita in quella corsa. gli e' andata male.ma almeno ci ha provato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 15:29
ho idea che Danilo sopravvaluti le sue qualità, che comunque sono notevoli.
Corre spesso in maniera esagerata e altrettanto spesso ne paga il dazio.

Non sono d'accordo con chi lo giustifica, tirando in ballo la sua generosità e la sua spettacolarità: l'attacco scriteriato fine a se stesso non serve a niente, se non a favorire avversari più deboli che possono sfruttare il tuo lavoro inutile per batterti.

Quando un corridore attacca, deve avere un pur minima possibilità di fare risultato con l'attacco medesimo: se questa possibilità non c'è, ed è il caso del Lombardia, si può parlare solo di scelleratezza tattica.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 16:08
di luca sbaglierà spesso la tattica da adottare ma ci mette una grinta incredibile.... sembra che corra più con il cuore che con le gambe....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 16:21
Il suo attacco mi ha lasciato perplesso. Io non l'ho visto particolarmente brillante, per cui mi vien da pensare che Danilo abbia dato una mano a Bettini. Mi spiego meglio, in quella condizione non credo proprio che averebbe potuto farcela. Magari gli ha detto che avrebbe "iniziato le danze" lui, così Paolo avrebbe potuto dare il colpo di grazia. Anche Cassani diceva che il grillo non aspettava altro. Sono forse l'unico che la pensa così?

 

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  postato il 16/10/2006 alle 16:25
Danilo è rimasto attaccato ai migliori, sul Ghisallo, più con i denti e la grinta che con le gambe. Anche sul Civiglio stava soffrendo, e più che patire e subire la corsa ha provato a vedere se gli avessero lasciato un po' di spazio, ha provato a sorprendere, anche, insomma... non gli andava di staccarsi - evidentemente - senza averci provato.

E' arrivato 9°, forse sarebbe arrivato 7° senza quello scatto, ma sinceramente la condotta di gara di Boogerd e Frank Schleck, ed in parte anche di Rebellin (finché non ha avuto Wegmann davanti), non m'è sembrata più redditizia di quella dell'abruzzese.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 16:26
ma di luca non ha rilasciato nessun intervista dopo la corsa??????
 
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Livello Tour




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  postato il 16/10/2006 alle 17:10
Io ho una mia idea...

per me Di Luca, nel corso della sua carriera, è stato sempre leggermente sopravvalutato.

Emblematica la scorsa stagione, quando fu osannato come un campionissimo. In realtà vinse solo ad aprile e maggio, e nemmeno corse di primissimo livello.

E' un corridore che mi piace anche, ma che ha dei limiti. Soprattutto, se non è al 100%, non va da nessuna parte

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 17:32
Originariamente inviato da WilGRILLO!
........ Emblematica la scorsa stagione, quando fu osannato come un campionissimo. In realtà vinse solo ad aprile e maggio, e nemmeno corse di primissimo livello...........


Giro dei Paesi Baschi, Freccia Vallone, Amstel e 4° posto al giro (con vittoria di tappa a L'Aquila) non mi sembrano proprio corsette di paese!!!!!!
Diciamo che è un'ottimo ciclista da gare di un giorno e da corse a tappe di una settimana.
Resta sempre un buon ciclista da corse a tappe di 3 settimane.
Sicuramente uno che ha vinto le corse che ha vinto Di Luca (Lombardia, Amstel, Freccia, ecc. ecc.) non sarà Coppi ma sicuramente non è ne una meteora ne una pippa.
Che poi a Di Luca piaccia fre la bella vita (ditemi a chi non piace) è un'altro discorso.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
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Livello Tour




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  postato il 16/10/2006 alle 17:47
Originariamente inviato da stress

Originariamente inviato da WilGRILLO!
........ Emblematica la scorsa stagione, quando fu osannato come un campionissimo. In realtà vinse solo ad aprile e maggio, e nemmeno corse di primissimo livello...........


Giro dei Paesi Baschi, Freccia Vallone, Amstel e 4° posto al giro (con vittoria di tappa a L'Aquila) non mi sembrano proprio corsette di paese!!!!!!
Diciamo che è un'ottimo ciclista da gare di un giorno e da corse a tappe di una settimana.
Resta sempre un buon ciclista da corse a tappe di 3 settimane.
Sicuramente uno che ha vinto le corse che ha vinto Di Luca (Lombardia, Amstel, Freccia, ecc. ecc.) non sarà Coppi ma sicuramente non è ne una meteora ne una pippa.
Che poi a Di Luca piaccia fre la bella vita (ditemi a chi non piace) è un'altro discorso.



non dico che abbia vinto corsette, ma l'anno scorso è stato fatto passare per fenomeno, invece ha vinto solo per 2 mesi (e neanche una classica monumento, a Liegi fallì...questo intendevo) e poi non ha più vinto fino alla tappa alla vuelta di quest'anno.

E nei precedenti 2 anni aveva vinto poco o nulla.

In sintesi il mio pensiero: Di Luca ha sempre goduto di un'ottima stima da parte di stampa e opinione pubblica, forse al di sopra dei suoi effettivi meriti.

Qualcun altro, ha dovuto sudare e vincere molto di più per essere considerato campione.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 18:00
di luca l'anno scorso è stato un fenomeno..... ha tenuto la condizione per 2 mesi....... e poi non è vero che non ha più fatto nulla.... a rischiato la maglia azzurra a madrid, a zurigo è arrivato quarto ma poteva fare meglio e poi è stato fermato da un infortunio....
 
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Livello Tour




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  postato il 16/10/2006 alle 18:07
Originariamente inviato da simone89

di luca l'anno scorso è stato un fenomeno..... ha tenuto la condizione per 2 mesi....... e poi non è vero che non ha più fatto nulla.... a rischiato la maglia azzurra a madrid, a zurigo è arrivato quarto ma poteva fare meglio e poi è stato fermato da un infortunio....


a Zurigo certo che poteva fare di più...

poteva prendere un taxi e andare a riprendere il Grillo

arrivò a 3 minuti...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 18:11
Originariamente inviato da simone89

di luca sbaglierà spesso la tattica da adottare ma ci mette una grinta incredibile.... sembra che corra più con il cuore che con le gambe....


Effettivamente sabato mi sembrava al gancio già sul Ghisallo (ero sul penultimo tornante), quindi mi sono stupito parecchio quando ho sentito e letto del suo attacco sul Civiglio...
Però, in una gara di un giorno, perso per perso...

Invece come esempio di scarsissimo acume tattico la tappa del Giro 2005 col Colle delle Finestre mi sembra da incorniciare: sei a 8" (sbaglio?) da Rujano e dal podio del Giro, sei il più veloce ma anche il meno dotato in salita (almeno sulla carta) tra i 4 pretendenti alla vittoria, e che fai? Attacchi in salita?
Obiettivo di un corridore "con la testa sulle spalle" avrebbe dovuto essere: resistere agli scalatori, arrivare con Rujano, batterlo in volata e guadagnare (guarda caso...) proprio gli 8" di differenza (piazzandosi meglio per la classifica a punti...); tutto il resto eventualmente venuto in più (che so, Simoni che cede, come guarda caso è successo...), sarebbe stato "grasso che colava"...
Quello che ha fatto Di Luca quel giorno sembrava esattamente il contrario di questo ragionamento, e anzi ad un certo punto sembrava quasi corresse unicamente con l'intento di far perdere il Giro a Savoldelli... e farlo vincere a Rujano o a Simoni, cosa che per poco non gli riusciva!
Ovviamente il risultato è stato il 4° posto finale, e cioè qualcosa di praticamente già garantito (non mi pare quel giorno Garate andasse particolarmente forte)...

Facile a dirsi, dirà qualcuno, e comunque le "imprese" ragionando così non si fanno...
Ciò non toglie che un'analisi critica di quella giornata suggerisca le conclusioni di cui sopra.

 

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"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 18:43
le tattiche viste "dopo" sono sempre giuste. Di Luca ha un problema, comune a molti. Deve fare selezione per vincere, visto che è veloce, ma non IL PIU' veloce dei cacciatori di classiche dure. Bettini, Valverde e qualcun altro possono batterlo in un arrivo ristretto. Di Luca ha un'età ed una caratura tali da snobbare un piazzamento. E per vincere, bisogna rischiare di perdere. Lui lo sa molto meglio di noi, che lo giudichiamo seduti su una sedia.
No, non è uno sprovveduto. E' un corridore che corre per vincere. E non sempre ce la può fare.
Avesse un pò più di velocità, diventerebbe improvvisamente un genio tattico. Valverde non l'ho mai visto tirare un metro...o scattare per fare selezione. Si fida della sua volata e non ha bisogno di sprecare energie per fare selezione. In un certo senso, comoda è la vita per i veloci....

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 16/10/2006 alle 18:56
Originariamente inviato da janjanssen

le tattiche viste "dopo" sono sempre giuste. Di Luca ha un problema, comune a molti. Deve fare selezione per vincere, visto che è veloce, ma non IL PIU' veloce dei cacciatori di classiche dure. Bettini, Valverde e qualcun altro possono batterlo in un arrivo ristretto. Di Luca ha un'età ed una caratura tali da snobbare un piazzamento. E per vincere, bisogna rischiare di perdere. Lui lo sa molto meglio di noi, che lo giudichiamo seduti su una sedia.
No, non è uno sprovveduto. E' un corridore che corre per vincere. E non sempre ce la può fare.
Avesse un pò più di velocità, diventerebbe improvvisamente un genio tattico. Valverde non l'ho mai visto tirare un metro...o scattare per fare selezione. Si fida della sua volata e non ha bisogno di sprecare energie per fare selezione. In un certo senso, comoda è la vita per i veloci....



Evito invece di commentare i post di WILGRILLO;rischierei di essere bannato...

 

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Livello Parigi-Nizza




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  postato il 16/10/2006 alle 19:20
Ciao a tutti!!!io sono un grande fan di Danilo... è dal secondo posto nella tappa di Monte Sirino del giro del 1999 che mi sono innamorato del suo modo di correre...
1- al Lombardia con quello scatto ha seguito il suo istinto, e soprattutto con il carattere che si ritrova non si da mai per vinto; perchè staccarsi senza provarci? quante volte esiste nel ciclismo che i migliori si guardano in faccia? poteva anche avere più fortuna...
2- Danilo non ha vinto grandi corse???? E'vero che non ha raccolto in questi anni quello che ci si poteva aspettare (complice anche tanta sfortuna) ma nel 2005 ha fatto un capolavoro... e anche a fine stagione andava molto forte prima dell'infortunio al ginocchio alla Parigi-Tours...

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 16/10/2006 alle 20:19
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Danilo è rimasto attaccato ai migliori, sul Ghisallo, più con i denti e la grinta che con le gambe. Anche sul Civiglio stava soffrendo, e più che patire e subire la corsa ha provato a vedere se gli avessero lasciato un po' di spazio, ha provato a sorprendere, anche, insomma... non gli andava di staccarsi - evidentemente - senza averci provato.

E' arrivato 9°, forse sarebbe arrivato 7° senza quello scatto, ma sinceramente la condotta di gara di Boogerd e Frank Schleck, ed in parte anche di Rebellin (finché non ha avuto Wegmann davanti), non m'è sembrata più redditizia di quella dell'abruzzese.


sei stanco, rimani agganciato più con la grinta che con le gambe, e vuoi attaccare in salita?
Se hai le gambe in croce e vuoi provarci lo stesso, l'attacco devi farlo in pianura, dove, se gli altri cincischiano un pò, puoi guadagnare qualche decina di secondi: in salita, senza gambe dove vuoi andare?

 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 16/10/2006 alle 20:30


sei stanco, rimani agganciato più con la grinta che con le gambe, e vuoi attaccare in salita?
Se hai le gambe in croce e vuoi provarci lo stesso, l'attacco devi farlo in pianura, dove, se gli altri cincischiano un pò, puoi guadagnare qualche decina di secondi: in salita, senza gambe dove vuoi andare?


Ma vuoi scherzare!!! ahahahahaha mi fai ridere di gusto... ma che cosa doveva attaccare in pianura Danilo?!!!!!
Ma chi vuoi che si stacca in pianura... cincischiano??!!!!!
ma ti rendi conto di quanto possono andare più forte 5 o 6 corridori in pianura, rispetto ad uno da solo e con le gambe cotte?!!!!
Dai smettila di Scherzare Antonello, certe battute non sono da te.
Straquoto alla grande quanto scritto da janjansenn precedentemente....

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 16/10/2006 alle 20:34
Originariamente inviato da janjanssen

le tattiche viste "dopo" sono sempre giuste. Di Luca ha un problema, comune a molti. Deve fare selezione per vincere, visto che è veloce, ma non IL PIU' veloce dei cacciatori di classiche dure. Bettini, Valverde e qualcun altro possono batterlo in un arrivo ristretto. Di Luca ha un'età ed una caratura tali da snobbare un piazzamento. E per vincere, bisogna rischiare di perdere. Lui lo sa molto meglio di noi, che lo giudichiamo seduti su una sedia.
No, non è uno sprovveduto. E' un corridore che corre per vincere. E non sempre ce la può fare.
Avesse un pò più di velocità, diventerebbe improvvisamente un genio tattico. Valverde non l'ho mai visto tirare un metro...o scattare per fare selezione. Si fida della sua volata e non ha bisogno di sprecare energie per fare selezione. In un certo senso, comoda è la vita per i veloci....


Forse Di Luca non è quel fuoriclasse che ci aspettavamo dopo i primi 3 anni di professionismo (dove mi pare conquistò 3 tappe in 3 edizioni del Giro e nel 2001 il Giro di Lombardia), forse alla Saeco ha un po' buttato gli anni migliori della sua carriera.
Resta un ottimo corridore su tutti i terreni, forse è anche il suo limite, nel senso che gli manca la specialità in cui è fortissimo.
Ha avuto una stagione mediocre, quella vittoria alla Vuelta è stato un timido segnale. Avrei voluto vederlo lottare per la classifica generale, non so se gli siano mancate più le gambe o la convinzione.
Sì, Di Luca pecca di acume tattico e la tappa del Colle delle Finestre rimarrà la dimostrazione. Ma è anche un corridore generoso e coraggioso.
Al Lombardia, se sentiva la gamba, ha fatto solo bene a scattare.
Di Luca un Lombardia lo ha già vinto, e a 25 anni, a lui di un 7° posto non gliene frega nulla.

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 20:58
A mio parere, e facile dire che Di Luca pecca di acume tattico, quando non sei il più forte e ti mancano le gambe bisogna inventarsi pur qualcosa.

In sostanza Di Luca è un ottimo corridore, un corridore in grado di vincere importanti corse ma temo che non sia un fuoriclasse in senso assoluto ... i limiti palesati in questi anni da professionista sono abbastanza evidenti.

 
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Moderatore
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  postato il 16/10/2006 alle 21:07
Secondo me il vero problema di Danilo è quello di non aver ancora capito che tipo di corridore vuole essere, nelle corse in linea è sicuramente uno dei migliori al mondo mentre nelle corse a tappe può ambire massimo ad un piazzamento, il giorno in cui deciderà di concentrarsi sono sulel classiche probabilmente riuscirà ad avere una maggiore continuità di rendimento. Quando si ha la gamba e ci si sente forti gli eventuali errori tattici passano in secondo piano.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 21:12
Originariamente inviato da 53.11



sei stanco, rimani agganciato più con la grinta che con le gambe, e vuoi attaccare in salita?
Se hai le gambe in croce e vuoi provarci lo stesso, l'attacco devi farlo in pianura, dove, se gli altri cincischiano un pò, puoi guadagnare qualche decina di secondi: in salita, senza gambe dove vuoi andare?


Ma vuoi scherzare!!! ahahahahaha mi fai ridere di gusto... ma che cosa doveva attaccare in pianura Danilo?!!!!!
Ma chi vuoi che si stacca in pianura... cincischiano??!!!!!
ma ti rendi conto di quanto possono andare più forte 5 o 6 corridori in pianura, rispetto ad uno da solo e con le gambe cotte?!!!!
Dai smettila di Scherzare Antonello, certe battute non sono da te.
Straquoto alla grande quanto scritto da janjansenn precedentemente....


E' chiaro che andarsene in pianura non è facile, ma se dietro non c'è accordo anche un corridore senza grandi energie puù guadagnare parecchio.

Esempio pratico: quest'anno alla Vuelta Martinez era in fuga solitaria da 100km, venne ripreso da Gustov e Landaluze, appena usciti da un gruppo di contrattaccanti, quindi molto più freschi e sulla carta più forti in pianura di lui. Martinez, sapendo di essere battuto allo sprint (Landaluze non è affatto fermo), attaccò a 10km dal traguardo. Gustov e Landaluze si guardarono, prese 1' e andò a vincere la tappa.

Devi sperare che dietro si controllino, perchè se collaborano ti riprendono sicuro, ma è possibile.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 21:41
Originariamente inviato da 53.11
Ma vuoi scherzare!!! ahahahahaha mi fai ridere di gusto... ma che cosa doveva attaccare in pianura Danilo?!!!!!
Ma chi vuoi che si stacca in pianura... cincischiano??!!!!!
ma ti rendi conto di quanto possono andare più forte 5 o 6 corridori in pianura, rispetto ad uno da solo e con le gambe cotte?!!!!
Dai smettila di Scherzare Antonello, certe battute non sono da te.
Straquoto alla grande quanto scritto da janjansenn precedentemente....


cavolo, forse mi sono perso qualcosa, oggi e in passato.
Eppure mi sembra di ricordare che Schleck, attaccando in pianura ha vinto l'Amstel Gold Race, e il gruppo nutrito che era con lui ha cinchischiato facendogli guadagnare secondi preziosi: ma forse ricordo male.

Ricordo anche che Tchmil con una tattica simile ha vinto un Giro delle Fiandre, Vinokourov ha vinto l'Amstel Gold Race, un certo Gwiadzowski ha vinto il Campionato di Zurigo, lo stesso ha fatto Nardello, e per adesso mi fermo qui altrimenti ne dovrei citare troppi.

Ma forse la mia memoria fa cilecca, perchè 53.11 (abruzzese come me, e, si spera, tifoso di Danilo come me) ha detto che con una tattica del genere non si va da nessuna parte.
Bisogna invece attaccare in salita, dove se non hai la gamba non serve nemmeno che ti vengano a riprendere perchè ti spegni da solo.

A questo punto il mio dubbio è uno solo: sono io che si è perso qualcosa o forse se lo è perso 53.11?
Ai posteri l'ardua sentenza.

 
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  postato il 16/10/2006 alle 21:46
Forse mi sbaglierò ma ho avuto l'impressione che per migliorare sulle lunghe salite in prospettiva grandi giri, Di Luca abbia esagerato un po con l'agilità, elemento che può essere utile sul Finestre ma nelle classiche per fare selezione ci vuole esplosività e in questo momento sembra che quella di Danilo non sia la stessa dell'aprile 2005.
Spero che nelle pprossiem stagioni si concentri solo sulle classiche, ha la classe per vincerle quasi tutte.

 

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Livello Tour




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  postato il 16/10/2006 alle 21:55
Originariamente inviato da KILLER

Originariamente inviato da janjanssen

le tattiche viste "dopo" sono sempre giuste. Di Luca ha un problema, comune a molti. Deve fare selezione per vincere, visto che è veloce, ma non IL PIU' veloce dei cacciatori di classiche dure. Bettini, Valverde e qualcun altro possono batterlo in un arrivo ristretto. Di Luca ha un'età ed una caratura tali da snobbare un piazzamento. E per vincere, bisogna rischiare di perdere. Lui lo sa molto meglio di noi, che lo giudichiamo seduti su una sedia.
No, non è uno sprovveduto. E' un corridore che corre per vincere. E non sempre ce la può fare.
Avesse un pò più di velocità, diventerebbe improvvisamente un genio tattico. Valverde non l'ho mai visto tirare un metro...o scattare per fare selezione. Si fida della sua volata e non ha bisogno di sprecare energie per fare selezione. In un certo senso, comoda è la vita per i veloci....



Evito invece di commentare i post di WILGRILLO;rischierei di essere bannato...


Dai Killer, non te la prendere

E' un modo scherzoso di commentare quella che è stata una carriera inferiore alle attese, questo non puoi dire che non sia vero.

Tutti ci aspettavamo di più da Di Luca.

Poi non sottovalutare che io ho usato termini tipo "leggermente sopravvalutato", non ho detto che la stampa ha fatto passare un brocco per un campione.

E ho anche sempre detto che Di Luca come corridore mi piace. Solo (e lo devi accettare) è un corridore che ha una sua dimensione, che è quella lì e punto.

Se è in forma, vince anche delle belle corse. Se non è in forma, proprio non va

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 21:56
Di Luca in pianura non lo avrebbero mai lasciato andare.
Slechk e Vinokurov vinsero con quella fuga la loro prima classica, non erano "curati".
Di Luca nei pronostici del forum era al primo posto; se lo era per gli utenti del forum figuriamoci per gli avversari.
Tchmil è stato l'unico corridore del dopo-Merckx che si è permesso il lusso di vincere Sanremo e Fiandre con quel tipo di azione, con il gruppo che braccava, non che si rialzava.
Purtroppo per il grande Dario Pieri e per l'immenso Zabel.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 22:42
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Forse mi sbaglierò ma ho avuto l'impressione che per migliorare sulle lunghe salite in prospettiva grandi giri, Di Luca abbia esagerato un po con l'agilità, elemento che può essere utile sul Finestre ma nelle classiche per fare selezione ci vuole esplosività e in questo momento sembra che quella di Danilo non sia la stessa dell'aprile 2005.
Spero che nelle pprossiem stagioni si concentri solo sulle classiche, ha la classe per vincerle quasi tutte.


probabilmente non sbagli......

 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 16/10/2006 alle 22:55
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da 53.11
Ma vuoi scherzare!!! ahahahahaha mi fai ridere di gusto... ma che cosa doveva attaccare in pianura Danilo?!!!!!
Ma chi vuoi che si stacca in pianura... cincischiano??!!!!!
ma ti rendi conto di quanto possono andare più forte 5 o 6 corridori in pianura, rispetto ad uno da solo e con le gambe cotte?!!!!
Dai smettila di Scherzare Antonello, certe battute non sono da te.
Straquoto alla grande quanto scritto da janjansenn precedentemente....


cavolo, forse mi sono perso qualcosa, oggi e in passato.
Eppure mi sembra di ricordare che Schleck, attaccando in pianura ha vinto l'Amstel Gold Race, e il gruppo nutrito che era con lui ha cinchischiato facendogli guadagnare secondi preziosi: ma forse ricordo male.

Ricordo anche che Tchmil con una tattica simile ha vinto un Giro delle Fiandre, Vinokourov ha vinto l'Amstel Gold Race, un certo Gwiadzowski ha vinto il Campionato di Zurigo, lo stesso ha fatto Nardello, e per adesso mi fermo qui altrimenti ne dovrei citare troppi.

Ma forse la mia memoria fa cilecca, perchè 53.11 (abruzzese come me, e, si spera, tifoso di Danilo come me) ha detto che con una tattica del genere non si va da nessuna parte.
Bisogna invece attaccare in salita, dove se non hai la gamba non serve nemmeno che ti vengano a riprendere perchè ti spegni da solo.

A questo punto il mio dubbio è uno solo: sono io che si è perso qualcosa o forse se lo è perso 53.11?
Ai posteri l'ardua sentenza.


Vinokourov schleck e tchmil 3 corridori sicuramente più forti di Danilo sul passo...... a proposito di Vino, basta vedere la sua prestazione alla cronmometro mondiale.....
Intendevo appunto che Danilo, almeno da professionista, non ha vinto nessuna corsa con allunghi in pianura..... o sbaglio?

 
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Livello Tour




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  postato il 16/10/2006 alle 23:30
Beh, Di Luca quest'anno paga il dazio di una forma precaria: la sua testa ragiona da campione (da qui la sua volontà di scattare in continuazione)le gambe non rispondono.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 23:35
vincere un tappone alla vuelta in condizioni precarie non è da tutti..... secondo me ha sbagliato qualcosa nella preparazione che non l'ho ha fatto trovare pronto al giro....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2006 alle 23:46
Originariamente inviato da 53.11
Vinokourov schleck e tchmil 3 corridori sicuramente più forti di Danilo sul passo...... a proposito di Vino, basta vedere la sua prestazione alla cronmometro mondiale.....
Intendevo appunto che Danilo, almeno da professionista, non ha vinto nessuna corsa con allunghi in pianura..... o sbaglio?


Faresin era più forte di Danilo sul passo? e Celestino? e Gwiadzowski? e Gianetti?
Eppure hanno vinto fior di classiche, attaccando in pianura e sfruttando il marcamento stretto tra gli avversari.

Danilo non ha mai vinto attaccando in pianura, è vero, ma non ha mai vinto neanche attaccando sulla penultima salita: quindi o pensava di essere più forte degli altri, e non si capisce da cosa derivasse questa sua convinzione visto che sul Ghisallo è rimasto attaccato con le unghie e con i denti, oppure pensava che lo avrebbero lasciato andare, e questo si capisce ancora meno visto che mancavano ancora 20 km con due salite in mezzo, e anche se non lo avessero inseguito avrebbe finito per spegnersi da solo, oppure (e secondo me è l'ipotesi più probabile), consapevole che si sarebbe staccato da lì a qualche centinaio di metri, ha voluto togliersi la soddisfazione di un'ultimo scatto tanto per movimentare la corsa.
Probabilmente se Danilo fosse stato a ruota, Bettini sarebbe scattato un pò più tardi, o forse avrebbe addirittura aspettato il San Fermo, o magari sarebbe partito qualcun altro e non sarebbe cambiato nulla: fatto sta che per avere qualche probabilità di un buon piazzamento, avrebbe dovuto correre al coperto il più possibile.
Ma forse sapeva già che in ogni caso il piazzamento non sarebbe arrivato comunque.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2006 alle 00:07
Originariamente inviato da nino58

Di Luca in pianura non lo avrebbero mai lasciato andare.
Slechk e Vinokurov vinsero con quella fuga la loro prima classica, non erano "curati".
Di Luca nei pronostici del forum era al primo posto; se lo era per gli utenti del forum figuriamoci per gli avversari.
Tchmil è stato l'unico corridore del dopo-Merckx che si è permesso il lusso di vincere Sanremo e Fiandre con quel tipo di azione, con il gruppo che braccava, non che si rialzava.
Purtroppo per il grande Dario Pieri e per l'immenso Zabel.


Tchmil, quando vinse il Fiandre, attaccò a 10 km dal traguardo e guadagno subito 200 m perchè in gruppo si guardavano in faccia l'uno con l'altro: poi fu bravo a mantenerli, ma non avrebbe mai vinto se lo avessero inseguito subito.
Non era certo uno sconosciuto, eppure sorprese tutti.

Astarloa, quando vinse il Mondiale, non era neanche lui un carneade. Aveva vinto la Freccia Vallone in primavera, eppure anche lui soprese Bettini & c.

Vinokourov e Voigt arrivarono a giocarsi la Liegi dell'anno scorso perchè il gruppo aspettò che guadagnassero un minuto prima di cominciare ad inseguirli: eppure anche loro non erano sconosciuti.

E Tafi, quando vinse il Fiandre? aveva già vinto Roubaix, Lombardia e Parigi-Tours, eppure quando scattò a pochi km dall'arrivo i vari Museeuw e Van Petegem si guardarono tra loro e gli fecero prendere quel poco vantaggio che bastava per arrivare al traguardo.

Quando in gruppo ci sono diversi big (e al Lombardia c'erano, eccome) si sfrutta meglio il marcamento tra essi, e le possibilità di andare all'arrivo aumentano: certo, bisogna avere le gambe per portare a buon fine l'attacco.
Cosa che Danilo non aveva, e quindi probabilmente non sarebbe cambiato niente; ciò non toglie che avrebbe avuto più probabilità di successo se avesse attaccato dopo il Civiglio, ammesso e non concesso che a quel punto il gruppetto fosse stato ancora tutto unito.

 
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  postato il 17/10/2006 alle 08:47
Antonello, ma cosa ti ha fatto 'sto ragazzo ?

 

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nino58

 
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  postato il 17/10/2006 alle 10:11
Originariamente inviato da nino58

Antonello, ma cosa ti ha fatto 'sto ragazzo ?


non solo non mi ha fatto niente, ma sono anche un suo grande tifoso: per questo motivo quando lo vedo gettar via le corse perchè corre in modo troppo sbarazzino, ci rimango male.

E parlo più di Zurigo che del Lombardia: sabato scorso non aveva speranze comunque avesse corso, ma a Zurigo, se fosse stato un pò più tranquillo in gruppo, avrebbe certamente potuto dire la sua per la vittoria.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2006 alle 20:45
Di Luca è un Campione, quest'anno ha sbagliato perchè ha puntato tutto sul Giro, ma ha fatto bene a provarci. Poi, riorganizzare una stagione non è facile. Al Lombardia ha corso benino, ma non poteva fare di più.

Per WILGRILLO: Se Amstel e Freccia son corsette... Amburgo e San Sebastian? Rifletti...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2006 alle 20:47
Originariamente inviato da janjanssen

le tattiche viste "dopo" sono sempre giuste. Di Luca ha un problema, comune a molti. Deve fare selezione per vincere, visto che è veloce, ma non IL PIU' veloce dei cacciatori di classiche dure. Bettini, Valverde e qualcun altro possono batterlo in un arrivo ristretto. Di Luca ha un'età ed una caratura tali da snobbare un piazzamento. E per vincere, bisogna rischiare di perdere. Lui lo sa molto meglio di noi, che lo giudichiamo seduti su una sedia.
No, non è uno sprovveduto. E' un corridore che corre per vincere. E non sempre ce la può fare.
Avesse un pò più di velocità, diventerebbe improvvisamente un genio tattico. Valverde non l'ho mai visto tirare un metro...o scattare per fare selezione. Si fida della sua volata e non ha bisogno di sprecare energie per fare selezione. In un certo senso, comoda è la vita per i veloci....


Di Luca è anche abbastanza veloce... Pensa a Rebellin.

 

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  postato il 17/10/2006 alle 20:56
Originariamente inviato da antonello64
cavolo, forse mi sono perso qualcosa, oggi e in passato.
Eppure mi sembra di ricordare che Schleck, attaccando in pianura ha vinto l'Amstel Gold Race, e il gruppo nutrito che era con lui ha cinchischiato facendogli guadagnare secondi preziosi: ma forse ricordo male.

Ricordo anche che Tchmil con una tattica simile ha vinto un Giro delle Fiandre, Vinokourov ha vinto l'Amstel Gold Race, un certo Gwiadzowski ha vinto il Campionato di Zurigo, lo stesso ha fatto Nardello, e per adesso mi fermo qui altrimenti ne dovrei citare troppi.

Ma forse la mia memoria fa cilecca, perchè 53.11 (abruzzese come me, e, si spera, tifoso di Danilo come me) ha detto che con una tattica del genere non si va da nessuna parte.
Bisogna invece attaccare in salita, dove se non hai la gamba non serve nemmeno che ti vengano a riprendere perchè ti spegni da solo.

A questo punto il mio dubbio è uno solo: sono io che si è perso qualcosa o forse se lo è perso 53.11?
Ai posteri l'ardua sentenza.


Schleck e Vinokourov andarono via in un pezzo di falsopiano, dove riuscirono a sfilare tutti tirando il lungo rapporto... Ne convieni?

 

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  postato il 17/10/2006 alle 21:43
Originariamente inviato da panta2

Di Luca è un Campione, quest'anno ha sbagliato perchè ha puntato tutto sul Giro, ma ha fatto bene a provarci. Poi, riorganizzare una stagione non è facile. Al Lombardia ha corso benino, ma non poteva fare di più.

Per WILGRILLO: Se Amstel e Freccia son corsette... Amburgo e San Sebastian? Rifletti...



Scusa, ma perchè puntate il dito su cose che non ho scritto?

Ho scritto forse che Amstel e Freccia sono corsette? No!

Ma in quanto a peso specifico, vale di più la doppietta Amstel-Freccia o Fiandre-Roubaix (messo a segno da Boonen, oltre al Mondiale) o Zurigo-Lombardia (Bettini)?

Mi sembra di dire cose ovvie, poi se non è così parliamone...

In quanto ad Amburgo e San Sebastian, certanmente non sono corse di primo piano e certamente sono inferiori a Amstel e Freccia.

Però, se il tuo riferimento è il palmares di Bettini, sono 2 classiche minori che si aggiungono a 5 Classiche Monumento + 2 Zurigo, classica di primissimo piano + 2 Tricolore + Mondiale + Olimpiade + 3 coppe del Mondo e tutto il resto...vuoi mettere a confronto il palmares di Di Luca con quello di Bettini? Fai pure...

 

[Modificato il 17/10/2006 alle 21:55 by WilGRILLO!]


 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 17/10/2006 alle 22:04
Grande Panta2!!!
Ultimamente mi stai piacendo molto...
E non pensate male!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/10/2006 alle 11:14
Originariamente inviato da WilGRILLO!

Originariamente inviato da panta2

Di Luca è un Campione, quest'anno ha sbagliato perchè ha puntato tutto sul Giro, ma ha fatto bene a provarci. Poi, riorganizzare una stagione non è facile. Al Lombardia ha corso benino, ma non poteva fare di più.

Per WILGRILLO: Se Amstel e Freccia son corsette... Amburgo e San Sebastian? Rifletti...



Scusa, ma perchè puntate il dito su cose che non ho scritto?

Ho scritto forse che Amstel e Freccia sono corsette? No!

Ma in quanto a peso specifico, vale di più la doppietta Amstel-Freccia o Fiandre-Roubaix (messo a segno da Boonen, oltre al Mondiale) o Zurigo-Lombardia (Bettini)?

Mi sembra di dire cose ovvie, poi se non è così parliamone...

In quanto ad Amburgo e San Sebastian, certanmente non sono corse di primo piano e certamente sono inferiori a Amstel e Freccia.

Però, se il tuo riferimento è il palmares di Bettini, sono 2 classiche minori che si aggiungono a 5 Classiche Monumento + 2 Zurigo, classica di primissimo piano + 2 Tricolore + Mondiale + Olimpiade + 3 coppe del Mondo e tutto il resto...vuoi mettere a confronto il palmares di Di Luca con quello di Bettini? Fai pure...


Bettini è il numero 1 nelle corse di un giorno, non c'è niente da paragonare... Io ho soltanto detto che per me Amstel-Freccia valgono di più di San Sebastian-Zurigo-Amburgo. Sei te che mi hai messo in bocca paragoni, da me, mai fatti.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/10/2006 alle 23:05
nel sito www.ilciclismo.it c'è una bella intervista a danilo di luca, dove parla della sua stagione, del lombardia e dei suoi progetti per il prossimo anno.....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/05/2009 alle 17:43
Mi sembra sia arrivato il momento di riesumare questo topic...

 

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"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 29/05/2009 alle 17:44
giusto, ha corso in queste tappe malissimo, tutta quella grinta quel cuore, quella voglia, quella rabbia agonistica che ha buttato fuori le ha sprecate tutte facendo il gregario a Denis così non si vince

 

[Modificato il 29/05/2009 alle 17:48 by GiboSimoni]

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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