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Autore: Oggetto: Percorso Vuelta 2005

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  postato il 12/12/2004 alle 13:35
1a tappa Granada - Granada cronoprologo
2a tappa Granada - Córdoba
3a tappa Córdoba - Puertollano
4a tappa Ciudad Real - Argamasilla de Alba
5a tappa Alcázar de S. Juan - Cuenca
6a tappa Cuenca - Valdelinares arrivo in salita
7a tappa Teruel - Vinaroz
8a tappa Tarragona - Rubí
9a tappa Barcelona - Camp Nou cronometro
10a tappa Sabadell - Ordino (Andorra) arrivo in salita
11a tappa Andorra - Cerler arrivo in salita
7.9 riposo
12a tappa Logroño - Burgos
13a tappa Burgos - La Bien Aparecida arrivo in salita
14a tappa Torrelavega - Lagos de Covadonga arrivo in salita
15a tappa Cangas de Onís - Valgrande P. arrivo in salita
12.9 riposo
16a tappa León - Valladolid
17a tappa Segovia - Segovia tappa di montagna
18a tappa El Barraco - Ávila tappa di montagna
19a tappa Ávila - Alcobendas
20a tappa Guadalajara - Alcalá de Henares cronometro
21a tappa Madrid - Madrid

Mercoledì sara ufficializzato il percorso e reso noto il chilometraggio! Per ora è sicuro che il crono-prologo sarà impegnativo e che la 18a tappa sarà dedicata al compianto Josè Maria Jimenez, partendo dalla sua città natale. Gli arrivi in salita, come scritto accanto, saranno 6!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/12/2004 alle 14:01
beh come sempre una vuelta all'insegna degli scalatori,e nn potrebbe essere ltrimenti,dal prcorso abbastanza classico dove pero'vedo manca l'angliru di cui tanto si era parlato qualche settimana fa!ci sono un paio di arrivi inediti,e gli altri tre quattro sono piuttosto famosi ed impegnativi,noto pero'che se il tracciato rispondesse fedelmente a verita'nell'ultima settimana nn ci sarebbe neanche un arrivo in salita(tranne il duro strappetto che porta ad avila)e questo e'una evidente pecca degli organizzatori!
particolarmente intrigante l'arrivo al camp nou,credo pero'appena fuori(nn hanno pista da atletica mi sembra)e veramente commovente la tartenza da el barraco come giusto riconoscimento ad un grandissimo scalatore quale el chaba e'senza dubbio stato!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/12/2004 alle 22:21
facendomi un giro sul web ho letto che la scelta di nn fare l'angliru e di evitare arrivi in salita nell'ultima settimana sia stata fatta per nn turbare la condizione dei protagonisti in vista del mondiale...ed ecco arrivati al discorso di bottecchia,e da me assolutamente appoggiato,sul valore di una vueltina che sempre piu'si genoflette al mondiale,perche'consapevole che la sontuosa lista di big al via dipende proprio dal seguente appuntamento iridato!!!

che tistezza,spero almeno sia un incentivo a qualche grande scalatore spagnolo,heras e mayo in primis,a privilegiare un giro che sara'cmq molto duro ed adatto ai camosci iberici..ma mi sembra difficile!

 

[Modificato il 13/12/2004 alle 00:15 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Alfredo Binda




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  postato il 12/12/2004 alle 23:47
Confermo le impressioni di Pirata: la peculiarità di un grande Giro è quella di avere una terza settimana; lòa terza settimana è quella che serve a fare la selezione decisiva e serve per scremare defintivamente la classifica: non approfittare della terza settimana per inserire tappe impegnative significa denaturare la vuelta. In realtà il giro di spagna sarà quindi una corsa di due settimane con classifica definitiva praticamente alla quindicesima tappa, con possibilità di poche variazioni negli ultimi giorni.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 12/12/2004 alle 23:53
Il secondo concetto negativo che volevo esprimere era da un lato la mancanza dell'Angliru, dall'altra la presenza di due giorni di riposo: sono sempre stato contrario ai giorni di riposo in un grande giro, perchè spezzano il ritmo. Una grande corsa a tappe è prima di tutto una corsa di resistenza, non vedo perchè si debba far rifiatare per forza i corridori; bisognerebbe semplicemente accettare che chi non recupera lo sforzo è giusto che salti, chi invece recupera bene è giusto che vinca. Preferisco al giorno di riposo altre soluzioni tipo sostituire i giorni di riposo con tappette brevi (anche sotto i 100 km) non troppo impegnative, che però diano alla corsa una continuità.
 
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Livello Tour




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  postato il 13/12/2004 alle 05:54
e adesso è uscito anche il percorso della vuelta anca solo la corsa rosa
ma che aspettano la stanno ma che lo stanno costruendo il percorso

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2004 alle 13:00
E' dura ma il fatto che non ci siano arrivi duri (che poi in Spagna hanno sempre fatto) l'ultima settimana è ridicolo e dunque mi uniformo a voi L'arrivo al Camp Nou sarà fatto simile alla tappa che nel 2002 terminò all'interno del Bernabeu di Madrid, ovvero con la creazione di una passerella che termini al centro del campo.
Per quel che riguarda i due riposi è obbligatorio che ci siano: 23 giorni da ripartirsi a piacere di cui due obbligatoriamente di riposo
Per spartaco: vai a dare un occhiata al mio Thread Giro 2005 praticamente intero ed a quello di Maurofacoltosi...

 
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  postato il 13/12/2004 alle 13:55
Il doppio riposo obbligatorio è stato istituito da qualche anno per facilitare il recupero dei corridori e per allentare il bisogno di ricorrere a pratiche illecite.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2004 alle 13:59
pero'qui il discorso si farebbe lungo,sull'opportunita'di scelte cosi',come quelle di accorciare la distanza media delle tappe,salvo poi accorgersi che i campioni veri emergono sui bluff da laboratorio soprattutto in tappe superiori ai 200km...

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/12/2004 alle 18:51
Sul fatto che le tappette da 120,130 Km siano brutte è palese!!!
 
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  postato il 13/12/2004 alle 20:17
Originariamente inviato da Pirata x sempre

facendomi un giro sul web ho letto che la scelta di nn fare l'angliru e di evitare arrivi in salita nell'ultima settimana sia stata fatta per nn turbare la condizione dei protagonisti in vista del mondiale...ed ecco arrivati al discorso di bottecchia,e da me assolutamente appoggiato,sul valore di una vueltina che sempre piu'si genoflette al mondiale,perche'consapevole che la sontuosa lista di big al via dipende proprio dal seguente appuntamento iridato!!!


Non posso che accodarmi a quanto da voi detto e dichiarare che, anche personalmente, sono deluso dall'assenza di un arrivo in salita nell'ultima settimana (anche se di tappe di montagna ce ne sono due, più la crono al penultimo giorno: bisognerà vedere le altimetrie delle due tappe montagnose)!!

Vedremo, ormai tra un paio di giorni, tutti i vari dettagli!

 
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  postato il 14/12/2004 alle 09:57
Ma il prologo sara' la classica cronosquadre di 20/30 km oppure l'hanno tolta? Nella 14a tappa ci sara' l'arrivo ai Laghi di Covadonga dove nel 2001 diede spettacolo Mercado, dopo quella tappa si era parlato di un nuovo scalatore fenomeno.... purtroppo per il ciclismo non e' stato cosi'.
 
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  postato il 14/12/2004 alle 13:12
Sicuramente il prologo non sarà la cronosquadre (che credo nel 2005 non ci sia), ma un prologo che dipingono come parecchio impegnativo!

Comunque domani escono sia le altimetrie che i chilometraggi, visto che domani è giorno di presentazione ufficiale!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 14:22
ho letto che il prologo sara'di circa sette kilometri con uno strappo molto duro che porta ad un castello molto famoso nella citta',di cui pero'nn ricordo il nome...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 14/12/2004 alle 15:55
e il fatto che le difficolta' maggiori siano all'inizio, sfavorisce chi non si presenti alla vuelta gia' quasi al massimo, cosa che per chi fa una intensa prima parte di stagione e' sempre stato difficile(penso soprattutto ai nostri italiani...)

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 18:20
Emiliano ha scritto
"la peculiarità di un grande Giro è quella di avere una terza settimana; lòa terza settimana è quella che serve a fare la selezione decisiva e serve per scremare defintivamente la classifica: non approfittare della terza settimana per inserire tappe impegnative significa denaturare la vuelta. In realtà il giro di spagna sarà quindi una corsa di due settimane con classifica definitiva praticamente alla quindicesima tappa, con possibilità di poche variazioni negli ultimi giorni. "

Sono d’accordo con te, e vorrei fare notare come è caduta l’ultima tappa di montagna (vera, per uomini da classifica) nelle annate recenti del tour de France:
1996 17° tappa su 21
1997 15° tappa su 21
1998 16° tappa su 21
1999 15° tappa su 20
2000 16° tappa su 21
2001 14° tappa su 20
2002 16° tappa su 20
2003 15° tappa su 20
2004 17° tappa su 20

Voi cosa ne pensate?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 18:37
penso che e'ridicolo,come ha detto saggiamente morris(e salita che io sogno torni al tour come nessun'altra)che nn sia stato fatto il puy de dome che quest'anno veniva naturale nell'evolversi del percorso il giorno seguente all'insidiosissimo arrivo a mende,alla tappa 18 sulle venti complessive,allora si che il tour aveva tutto un'altro fascino!!!

e quest'esempio credo sia significativo su cio'che voi dite e che io condivido pienamente,cioe'di un'atteggiamento assurdo della corsa francese,che sembra quasi voglia evitare le gia'poche salite vere che hanno...alcune di esse neanche troppo lontano da parigi e che quindi potevano starci eccome nell'ultima settimana,di solito ridicola passerella per il vincitore!

 

[Modificato il 14/12/2004 alle 18:40 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Tour




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  postato il 14/12/2004 alle 21:09
Sono d'accordo con voi che nell'ultima settimana dei grandi Giri non ci siano tappe con arrivi in salita sia un grosso sbaglio, ed inoltre voglio farvi notare che Gianni Motta su Eurosport durante lo svolgimento della Vuelta affermò che le grandi tappe di montagna devono avere un chilometraggio superiore ai 200 km; solo dopo i 200 km si vedono i grossi distacchi. (Le deux Alpes '98 insegna)
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 22:29
mah,al Tour e' cosi' per forza perche' non ci sono montagne vicino a Parigi...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 22:49
Ciao Guglielmo, la tua risposta è inattaccabile ma finisce per far divenire ancor più indigeste quelle otto o nove tappe iniziali prive del benchè minimo interesse, non ti sembra?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/12/2004 alle 22:52
Oppure, tanto per mettere in piedi l'uovo di Colombo, potrebbero fare un bel tappone alpino al penultimo giorno, pigliare poi l'aereo e trasferirsi tutti quanti a Parigi per la passerella finale.
 
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  postato il 15/12/2004 alle 02:52
Il posto a cui si riferisce Pirata dovrebbe essere la fortezza dell'Alhambra, uno dei luoghi più belli del mondo, eretta a Granada dagli arabi durante la loro dominazione.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/12/2004 alle 20:47
grazie admin,nn mi veniva in mente..

cmq tutto o quasi confermato nella presentazione ufficiale della vuelta2005,che presentera'almeno una decina di tappe interessanti,ma anche i difetti di cui abbiamo gia'parlato(tra l'altro gli arrivi in salita,laghi di covadonga a parte nn sono straordinari..),e soprattutto pero'nn ci sara'la partenza da el barraco che il ricordo di un campione come jimenez meritava eccome!!!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 15/12/2004 alle 22:08
Hanno fallito una grande occasione per ricordare lo scalatore spagnolo... che peccato!

Comunque i chilometri a cronometro saranno soltanto 84, non ci sarà la crono-squadre e il prologo, di 9 chilometri, terminerà proprio alla fortezza ricordata da Admin

La classica Vuelta montanara

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 16/12/2004 alle 09:20
prime reazioni dalla spagna:
-osservazione gia' fatta da noi del forum: due settimane infernali, la terza pericolosa ma non cosi' tanto a parte la crono (quest'anno si era effettivamente esagerato..) strizzano l'occhio ai grandi big che vogliano prepararsi al mondiale che iniziera' proprio da madrid due giorni dopo;
-vuelta tutto sommato ancora per scalatori anche se le due crono sono abbastanza piatte e potrebbero far gole a qualche passista in piu' rispetto agli anni scorsi...

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 16/12/2004 alle 09:41
qualche dichiarazione/riflessione sui protagonisti possibili:
-Manolo Saiz svela che fosse per lui heras lo vorrebbe giocare a giro e tour mentre affiderebbe a scarponi un ruolo importante da capiatno al giro e di alto livello alla vuelta: possibile, ma temo che heras non rinunci alla possibilita' di fare poker in una corsa che gli si adatta perfettamente anche perche' penso sia stanco di fare figuracce al tour sentendosi rinfacciare di essere "buono" solo in patria...
-Alvaro Crespi(quick-step) pare essere per ora solo interessato ad un possibile programma che veda bettini fare classiche, giro e vuelta (quest'anno non ha piu' la coppa del mndo e ad agosto, suo mese preferito, non e' che ci siano corse straordinarie per prestigio quindi le potrebbe saltare e pensare solo al mondiale(tanto il Ballero un ruolo glielo trova....)
-Stefano Zanatta(Liquigas) crede che Garzelli possa essere molto competitivo("..questa vuelta e' fatta su misura per lui...") perche' le salite non sono durissime e ci sono le crono che tutto sommato potrebbero favorirlo rispetto agli specialist, e poi c'e' SuperMario che vedrebbe nella corsa spagnola l'ideale per prepararsi ad un mondiale da protagonista..
-Alejandro Valverde invece vorrebbe fare il protagonista alla classiche di primavera(l'anno scorso la Kelme non le corse perche' era gs2) e quindi puntare al tour piu' o meno seriamente e al mondiale in casa. quindi credo che il valverde che lotta per la generle non lo vedremo e per sua styessa ammissione non sa nemmeno se ci sara' alla vuelta per non finire la stagione stremato come quest'anno.
Infine un indiscrezione riguarda l'innominabile: saputo del suo possibile divorzo dal tour(crisi del settimo anno?) e non essendo chiaro che corsa a tappe fara' (giro escluso..) le possibilita' che venga in spagna sono elevatissime perche' vi abita gia' per molti mesi, perche' Popovych punta forte sul tour e lui non gli farebbe certo da gregario e infine i suoi programmi di andare forte in primavera lascerebbero un buco di un paio di mesi(magio-giugno) nel quale prepararsi per le corse di agosto (s.sebastian e zurigo ad agosto gli si addicono..) e la vuelta sarebbe la naturale prosecuzione della stagione..
tre indizi faranno una prova(come diceva Agatha Christie..) o il matrimonio col tour vive solo un periodo di appannamento ma alla fine lo vedremo alla ricerca del settimo sigillo?

 

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Pedivella rovente

 
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  postato il 16/12/2004 alle 15:44
Alcune considerazioni in risposta a quelle di Umbi:
- per la questione che riguarda Saiz e la Liberty credo che mai come quest'anno si stanno mischiando le carte in casa iberica, e la cosa potrebbe avere un doppio risvolto: condizionare di molto le preparazioni dei ciclisti (ma non credo, in questo Saiz è maestro) e/o rimanere troppo disillusi dal poter vincere tutto. Credo che Heras sarà al via di Tour e Vuelta, il primo per rimediare all figuraccia del 2004, per il secondo faccio mie le considerazioni passate di Pirata secondo il quale difficilmente un campione in carica, a maggior ragione se compatriota alla corsa, rinunci a difendere il proprio titolo. Giro congelato per Robertino, dunque, ma già Scarponi e Beloki saranno una bella coppia di capitani
- nella Quick-Step non credo facciano stravolgimenti per le varie corse a tappe: guarderanno chi è più in forma e chi ci dovrà entrare in futuro, e manderanno loro. Magari gli italiani avranno più possibilità di essere al Giro e gli spagnoli alla Vuelta, ma la Quick-Step da sempre punta alle classiche. I Giri servono per "fare gamba"
- vista l'intervista (scusate il gioco di parole) che Basso e lo stesso Garzelli hanno rilasciato una mesata fa (l'ha sentita Aranciata, fonte attendibilissima), il portacolori della Liquigas dovrebbe essere al via di Reggio Calabria (anche se io in tempi non sospetti avevo letto su cyclingnews.com che Stefano avrebbe voluto preparare unicamente il Tour!). Ma la Vuelta ancora non era svelata, ed ecco che sulla falsa riga del finale di stagione 2004, Garzelli potrebbe essere uno di quelli da "esportazione", anche per far circolare il nome Liquigas all'estero
- Valverde quest'anno avrà la fatidica prova del 9: squadra forte, molti gregari, ambizioni giuste. Sono d'accordo con il tuo "piano" verso Madrid

Questione Braccioforte: il percorso di avvicinamento di Yaroslav (come già discusso nel thread "niente Giro per Popovych") alla Grand Boucle somiglia molto a quello degli ultimi 6 anni del texano, anche se ancora Aranciata (e chi, sennò?!) ci ha fatto notare che somiglia molto anche a quello di Landis del 2004... io credo che Braccioforte, anche per sole questioni di sponsor, al Tour ci andrà. Se poi reggerà sara il leader unico, se scoppia c'è il buon ucraino e Azevedo pronti a rilevarlo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/12/2004 alle 16:21
e'vero sara'una stagione importantissima per valverde,che dovra'dimostrare(mondiale a parte)di saper andar forte anche e soprattutto fuori dalla spagna,visto che dovrebbe puntare ale classiche del nord(fiandre,freccia,amstel e liegi)ed al tour!
vedo invece x mancebo piu'puntare forte sulla vuelta,facendo cmq il tour che lo vede eterno piazzato,quindi spalla sicura in caso alejandro salti nella generale prima di parigi...eh gia',con l'illes balears si che dovremmo accontentarci degli scartini,che se cmq saranno karpets ed i fratelli osa(o/e pradera)nn sarebbero poi cosi male...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 17/12/2004 alle 08:32
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Ciao Guglielmo, la tua risposta è inattaccabile ma finisce per far divenire ancor più indigeste quelle otto o nove tappe iniziali prive del benchè minimo interesse, non ti sembra?


anche questo e' vero,ma Leblanc lo sappiamo ormai che e' cosi'

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/12/2004 alle 08:35
ma Heras non potrebbe fare Giro e Vuelta?ricordiamo che al Tour ha quasi sempre fallito mentre l'unica volta che ha fatto il Giro ha vinto la tappa del Mortirolo,quanto a Garzelli protagonista in Spagna invece ci credo poco,non perche' il varesino e' inferiore ai corridori spagnoli quanto perche' settembre non e' il suo periodo;quanto a Valverde mi sembra un corridore piu' adatto al Giro e alla Vuelta rispetto a Mancebo che e' piu' adatto al Tour.
 
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  postato il 17/12/2004 alle 09:52
Io da Valverde non so osa aspettarmi quest'anno, ricordate che molti di quelli che hanno vinto con la kelme poi hanno fallito altrove: sevilla, botero, aitor gonzalez e galvez; ci sono stati anche altri che hanno dimostrato di essere ottimi ciclisti senza dover far per lo meno pensare al doping di squadra di cui aveva parlato manzano: heras, rubiera e vicioso. Spero proprio che Alejandro sia uno di questi perche' mi piace molto come corridore spero di poterlo vedere alla Sanremo per cercare di ottere una foto o l'autografo.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/12/2004 alle 13:17
seb il discorso che fai sui"bluff"kelme e'assolutamente condivisibile,tanto che io per mesi,vedendolo vincere solo in spagna ho posto questo interrogativo nel forum,come almeno una piccola ombra che quest'anno alejandro dovra'cancellare!
pero'c'e'da dire che al mondiale sia lui che nozal mi hanno in parte scongiurato,facendo ottime prove anche fuori dalla loro patria ed in un paese come l'italia tra i piu'rigidi in tema doping...certo una rondine nn fa primavera ecco perche'si attendono conferme dai due,da valverde in particolare gia'dalle classiche del nord!!!

 

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  postato il 17/12/2004 alle 13:26
rispondendo all'ottimo guglielmo sul discorso dell'impossibilita'del tour a fare ultime tappe con salite vere e finalmente piu'decisive delle crono direi che e'vero solo in parte,basti pensare che quest'anno si era presentata un'occasione irripetibile con una tappa che da mende poteva tranquillamente terminare sul puy de dome e fare il giorno dopo la crono a saint-etienne...ma anche a la chaux de fonds(neuchatel),in qualche salita dei vosgi e dei jura,ma anche sulle alpi vicino a lione(alcune scalate sono micidiali!)dove dopo,come di rito col tgv potrebbe agevolmente raggiungere la periferia di parigi...insomma nn e'che nn ci sia qualche problema logistico,ma di certo leblanc nn fa nulla per risolverli!!!

 

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Giuseppe Matranga

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