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Autore: Oggetto: DOPING, dobbiamo uscire dai sogni

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  postato il 04/08/2006 alle 15:13
Ideale prosecuzione dell'altro thread.
( http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1644 )

 

[Modificato il 17/08/2006 alle 23:17 by Andrea_Web]

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  postato il 04/08/2006 alle 15:47
04/08/2006 El Pais: a Bergamo si indaga su quattro corridori spagnoli

Arrivano dalla Spagna - e precisamente dal quotidiano El Pais - nuove notizie sulla collaborazione tra investiggatori italiani e iberici nella lotta al doping.
La PM Maria Cristina Rota - scrive nella sua edizione odierna il quotidiano spagnolo - ha richiesto, attraverso i Nas di Brescia, documentazione sui corridori Unai Osa, Marcos Serrano (nella foto), Joseba Beloki e Ángel Vicioso, contro i quali potrebbe aprire un procedimento per aver disputato corse in Italia da “dopati”. E si sta indagando anche sul ricovero di Marco Serrano all’ospedale di Tortona durante l’ultimo Giro d’Italia, ricovero avvenuto per una presunta infezione virale. Gli investigatori italiani avrebbero intercettato numerosi Sms nei quali la moglie di Serrano chiede spiegazioni ad Eufemiano Fuentes.
Era il 19 maggio e dopo cena Marcos Serrano si era sentito maler a cuasa - si legge in un comunicato della Liberty Seguros - di febbre alta e vomito, una crisi che aveva convinto il medico sociale del team spagnolo Sergio Quíleza richiedere il trasporto all’ospedale di Tortona, dove Serrano è rimasto ricoverato da venerdì a domenica. E rientrato in Spagnam il corridore è stato ricoverato altri diegi giorni all’ospedale di Vigo per - sostengono gli investigatori - una intossicazione da medicinali.
«Ho sofferto per una inffezzione, un virus come tanti altri» ha spiegato Serrano alla Guardia Civil.
Indagando su una rete di doping diffusa nel Nord Italia, la Procura di Bergamo avrebbe individuato diversi legami con l’Operación Puerto intensificando quindi i contatti con gli investigatori spagnoli.

(Fonte Tuttobiciweb.it)

Dato che in Spagna si sospetta di italiani, in Italia si sospetta di spagnoli.
Cos'è un nuovo scambio culturale?

 

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Michela
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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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  postato il 04/08/2006 alle 17:05
Rogge: sono deluso dai casi Landis e Gatlin, ma andiamo avanti

''Gli eventi degli ultimi giorni sono estremamente deludenti ma la nostra battaglia contro il doping va avanti''. Jacques Rogge e il Cio incassano i colpi ma non mollano. Il presidente del Comitato olimpico internazionale non puo' fare a meno di commentare le notizie che hanno monopolizzato l'attenzione negli ultimi giorni: prima la positivita' di Floyd Landis, trionfatore meno di un mese fa al Tour de France, poi quella di Justin Gatlin, co-primatista mondiale dei 100 metri nonche' campione mondiale e olimpico in carica. ''La lotta al doping e' una priorita' assoluta per il Cio -dice Rogge- e per 4 anni siamo andati avanti adottando una politica ispirata alla tolleranza zero, applicandola con misure estremamente rigorose nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi: Salt Lake City, Atene e Torino. I fatti accaduti negli ultimi giorni sono estremamente deludenti sotto molti punti di vista, ma non dobbiamo farci abbattere''.
'Da un lato, queste rivelazioni sconvolgono gli amanti dello sport. C'e' pero' un elemento positivo: quando un test individua una persona che bara, vuol dire che l'aumento dei controlli e' efficace. Dobbiamo portare avanti la nostra battaglia contro il doping. Per farlo, servono sforzi coordinati -spiega Rogge- tra i governi e il mondo dello sport: non solo per controllare gli atleti, ma anche per educare i giovani. Bisogna spiegare quali sono i rischi legati al doping, i devastanti effetti che le pratiche illecite possono avere sull'immagine e sulla carriera di una persona''.

(fonte: tuttobiciweb.com)

"Bisogna spiegare quali sono i rischi legati al doping, i devastanti effetti che le pratiche illecite possono avere sull'immagine e sulla carriera di una persona", dice Rogge.
Sulla salute proprio no? Immagine e carriera? Mah...

 

[Modificato il 04/08/2006 alle 17:08 by Monsieur 40%]

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  postato il 04/08/2006 alle 17:12
Un altro sito attribuisce a Rogge parole leggermente diverse, che toccano anche la salute... bella (e sintomatica) questa differenza... che ha detto il Presidente del Cio, quindi?

Rogge: sinergie per lotta a doping: «Gli appassionati si sentono traditi»

Venerdì 4 agosto 2006 - Per fronteggiare la piaga del doping occorre una maggiore collaborazione tra i Paesi e più investimenti per la prevenzione: così Rogge. Il presidente del Cio chiede una "maggiore concertazione non solo nella fase di test sugli atleti, ma anche nella sfera dell'educazione dei ragazzi, che devono essere informati sugli effetti devastanti del doping sul fisico e sull'immagine degli atleti". I recenti casi di Landis e Gatlin "hanno deluso gli appassionati, che si sono sentiti traditi".

(fonte: ciclonews.it)

 

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  postato il 04/08/2006 alle 18:39
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Rogge: sono deluso dai casi Landis e Gatlin, ma andiamo avanti

''Gli eventi degli ultimi giorni sono estremamente deludenti ma la nostra battaglia contro il doping va avanti''. Jacques Rogge e il Cio incassano i colpi ma non mollano. Il presidente del Comitato olimpico internazionale non puo' fare a meno di commentare le notizie che hanno monopolizzato l'attenzione negli ultimi giorni: prima la positivita' di Floyd Landis, trionfatore meno di un mese fa al Tour de France, poi quella di Justin Gatlin, co-primatista mondiale dei 100 metri nonche' campione mondiale e olimpico in carica. ''La lotta al doping e' una priorita' assoluta per il Cio -dice Rogge- e per 4 anni siamo andati avanti adottando una politica ispirata alla tolleranza zero, applicandola con misure estremamente rigorose nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi: Salt Lake City, Atene e Torino. I fatti accaduti negli ultimi giorni sono estremamente deludenti sotto molti punti di vista, ma non dobbiamo farci abbattere''.
'Da un lato, queste rivelazioni sconvolgono gli amanti dello sport. C'e' pero' un elemento positivo: quando un test individua una persona che bara, vuol dire che l'aumento dei controlli e' efficace. Dobbiamo portare avanti la nostra battaglia contro il doping. Per farlo, servono sforzi coordinati -spiega Rogge- tra i governi e il mondo dello sport: non solo per controllare gli atleti, ma anche per educare i giovani. Bisogna spiegare quali sono i rischi legati al doping, i devastanti effetti che le pratiche illecite possono avere sull'immagine e sulla carriera di una persona''.

(fonte: tuttobiciweb.com)

"Bisogna spiegare quali sono i rischi legati al doping, i devastanti effetti che le pratiche illecite possono avere sull'immagine e sulla carriera di una persona", dice Rogge.
Sulla salute proprio no? Immagine e carriera? Mah...



Il giorno che aboliranno/aboliremo il controllo anti(pro)doping cosi' com'e' oggi, che e' solo una cortina di fumo (molto densa e nebbiosa) creata per coprire le skifezze che hanno portato questi signori forse lo sport vero e il CICLISMO potranno tornare anche fra i cosiddetti "migliori". Nel frattempo ci tocca mal-sopportare queste c....te dei mega dirigenti...

Visto che intervengo sul tema pero' non posso esimermi dal proporre la mia (un po macchinosa) soluzione (non e' "solo" farina del mio sacco) :

Prevenzione:
1° i controlli anti doping (intesi come esami) devono essere solo una parte della lotta (la meno importante). Devono essere da indagini e osservazioni sia nel campo del monitoraggio dei valori normali dell'atleta (alla prima iscrizione e ad ogni anno dovranno essere monitorati e depositati sia i risultati degli esami che i campioni necessari a un eventuale e futuro controtest) che dello studio della tracciabilita' dei farmaci
2° Il corridone dev'essere seguito solo dal medico sociale, preposto a certificare in ogni momento la "sana e robusta costituzione" dell'atleta e l'abilitazione all'attivita' sportiva (se uno ha problemi di tiroide vada a fare delle ciclopasseggiate ) ed eventualmente a fermare l'atleta in caso di problemi fisici in corso. Nel caso L'atleta fosse seguito da un medico diverso da quello sociale puo' benissimo stare a casa a giocare a carte per tutto il periodo che riterra' opportuno alle cure di cui necessita e rientrare in attivita' almeno dopo sei mesi di "convalescenza" nei queli verra' ripreso in carico (e "monitorato") dal medico sociale.
3° in caso di stop su segnalazione del medico il corridore si potra' avvalere di un medico esterno alla squadra (e MAI coinvolto in pratiche misteriose) per una conferma della valutazione (questo per evitare di dare troppo potere decisionale in mano al medico sociale).
4° Eventuali sospetti di pratiche illecite svoltesi in passato e nn scoperte dalla commission antidoping per mancanza di mezzi idonei dovranno portare ad esami sui campioni depositati e in caso di dolo dimostrato porteranno a sanzioni (sia economiche che sportive) anche retroattive come se il fatto fosse stato accertato al momento del dolo.

Sanzioni in caso di Frode sportiva (da assunzione di doping certificata da indagini o da esami)
1° il medico sociale che "non si accorge" di eventuali anomalie dev'essere espulso dall'albo dei medici (e non solamente dall'ambito sportivo), oltre che costretto a partecipare al pagamento in solido di eventuali danni morali e materiali (in proporzione in 1/4) provocati verso terzi (dalla famiglia dell'atleta ai colleghi defraudati). Al primo illecito e se riguardante un solo atleta la pena potra' essere commutata in 2 anni di esclusione dal mondo dello sport, con obbligo di prestazione gratuita per almeno 10 (20?) ore settimanali di consulenza medica presso servizi sociali (non per sostituzione del personale ma in aggiunta a quello presente)
2° la squadra in toto (DS e sponsor compresi) e' altrettanto responsabile (in solido in proporzione in 1/2) e soggetta alle mededime squalifiche riportate al punto 3 (ed attenuanti), per "complicita'" in illecito sportivo. Sara' inoltre tenuta al pagamento del minimo dello stipendio (che va aumentato) agli atleti non coinvolti per un numero di anni pari alla squalificam, che saranno liberi di gareggiare sotto il nome della federazione (come "indipendenti") o di entrare in altre squadre (con lo stipendio aggiuntivo, oltre all'"indennizzo" morale della ex-squadra) per altre formazioni (con stipedio aggiunto)

a) l'atleta (anche lui naturalmente) trovato in dolo, oltre al pagamento in solido dei danni in proporzione in 1/4) sara' espulso per un periodo da 2 (se la prima volta) a 4 anni (se recidivo), in cui sara' inibito da qualsiasi sport (curling incluso).
b) Il periodo potra essere ridotto fino a 2/3 con ammissione di colpa e solo se vengono fatti nomicognomiindirizzinumeriditelefonodiconto e di scarpe di eventuali complici/fornitori/"insegnanti"/maghi e i fatti sono dimostrabili.
c) In caso di primo illecito e nel caso l'atleta sia collaborante (3-b) avra' la possibilita' di ridurre ad un anno la squalifica praticando volontariato per un numero d almeno 20 ore settimanali presso societa' sportive giovanili (dopo aver spiegato la sua BRUTTA storia) come aiutante di DS (o come addetto agli incroci nelle gare?) e con affiancamento ad insegnanti di educazione civico-sportiva presso le scuole come esempio negativo (manca solo "l'esposizione in pubblica piazza" ).
4) i responsabili delle federazioni (dai locali in su) in carica nel periodo in cui vi sono casi di dolo ripetuti (1, 2 ??) dovranno presentare le dimissioni entro l'anno e non protranno coprire incarichi dirigenziali se non dopo 4 anni, in caso di 1° stop o 8 anni in quelli successivi. (Sconti fino a 1/2 della sospensione in caso di servizi di volontariato come "bandierina" o addetto al passaggio dei premi durante le premiazioni delle gare o altro incarico)
(da valutare come affrontare le ripercussioni su meccanici, massaggiatori etc. facenti parte delle squadre coinvolte)

Ok basta: senno' mi rovino definitivamente la reputazione di "troppo buono" che hanno di me i miei amici (ma quando si parla di doping già mi ... ... se poi c'e' di mezzo il ciclismo l'orso esce dal letargo e ha MOLTA FAMMEEee!!!)

Spero di non essere stato (come sempre) troppo lungo. e noios...

...'azz, come sempre la platea e' tutta per me.

Ciao a tutti e buona bici per il fine settimana (voi che/se potete )

PS: scusate il ritardo del post rispetto al "quote" ma ho dovuto assentarmi ma ho dovuto assentarmi per un paio d'ore.

 

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  postato il 04/08/2006 alle 19:37
Ciao Orso, sostanzialmente le tue proposte mi piacciono e le condivido, dando peso all'insieme più che ai singoli dettagli (tipo la misura delle pene etc etc).

Due sole osservazioni:

Originariamente inviato da lOrso
2° la squadra in toto (DS e sponsor compresi) e' altrettanto responsabile (in solido in proporzione in 1/2) e soggetta alle mededime squalifiche riportate al punto 3 (ed attenuanti), per "complicita'" in illecito sportivo. Sara' inoltre tenuta al pagamento del minimo dello stipendio (che va aumentato) agli atleti non coinvolti per un numero di anni pari alla squalificam, che saranno liberi di gareggiare sotto il nome della federazione (come "indipendenti") o di entrare in altre squadre (con lo stipendio aggiuntivo, oltre all'"indennizzo" morale della ex-squadra) per altre formazioni (con stipedio aggiunto)


Questo è un meccanismo difficile da garantire, richiederebbe forme assicurative assai onerose per le squadre (perchè non si può costringere lo sponsor a pagare e perchè diventa necessario tutelare i corridori dal rischio di fallimento della squadra) e quando anche fosse possibile, credo che lo sarebbe solo per le squadre di medio e alto livello, sarebbe improponibile per le piccole squadre (poco male quando i corridori corrono gratis) e soprattutto per il dilettantismo.
Più in generale non punirei lo sponsor, ma sarei severo in termini economici con la proprietà della squadra, ed in termini disciplinari con i direttori sportivi.
Fermo restando che, quando applicabili, le tue proposte sono ragionevolissime.

a) l'atleta (anche lui naturalmente) trovato in dolo, oltre al pagamento in solido dei danni in proporzione in 1/4) sara' espulso per un periodo da 2 (se la prima volta) a 4 anni (se recidivo), in cui sara' inibito da qualsiasi sport (curling incluso).


Trovo che oramai sia necessaria una drastica severità con chi ricorre a forme pesanti di doping, come epo, anabolizzanti, insulina o come le trasfusioni, sarei per la radiazione immediata, in questo modo si infrangerebbe il muro d'omertà, perchè i corridori sarebbero i primi controllori dei propri colleghi.
Le squalifiche vanno bene per altre forme di doping.

Inoltre il calendario dell'UCI dovrebbe escludere dal novero delle corse quelle che sono organizzate in paesi sprovvisti di una legislazione penale contro il doping.
Dovrebbero essere altresì passibili di squalifica quei corridori che si recano in paesi sprovvisti di una legislazione penale contro il doping.

Ciao

 

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Davide

 
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  postato il 04/08/2006 alle 20:19
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Ciao Orso, sostanzialmente le tue proposte mi piacciono e le condivido, dando peso all'insieme più che ai singoli dettagli (tipo la misura delle pene etc etc).

Due sole osservazioni:

Originariamente inviato da lOrso
2° la squadra in toto (DS e sponsor compresi) e' altrettanto responsabile (in solido in proporzione in 1/2) e soggetta alle mededime squalifiche riportate al punto 3 (ed attenuanti), per "complicita'" in illecito sportivo ...
etc.ect.


Questo è un meccanismo difficile da garantire, richiederebbe forme assicurative assai onerose per le squadre (perchè non si può costringere lo sponsor a pagare e perchè diventa necessario tutelare i corridori dal rischio di fallimento della squadra) ...
etc.ect.

Pero' stimolerebbe molto i "controlli interni", altro che le anfetamine
Comunque mi immaginavo una risposta realista (e che peraltro condivido) come questa.
a) l'atleta (anche lui naturalmente) trovato in dolo, oltre al pagamento in solido dei danni in proporzione in 1/4) sara' espulso per un periodo da 2 (se la prima volta) a 4 anni (se recidivo), in cui sara' inibito da qualsiasi sport (curling incluso).


Trovo che oramai sia necessaria una drastica severità con chi ricorre a forme pesanti di doping, come epo, anabolizzanti, insulina o come le trasfusioni, sarei per la radiazione immediata, in questo modo si infrangerebbe il muro d'omertà, perchè i corridori sarebbero i primi controllori dei propri colleghi.
Le squalifiche vanno bene per altre forme di doping.

Io sono + per periodi di squalifiche uguali a prescindere dal prodotto o dalla cura usati (o sequestrati), per dare il segnale che il doping e' sempre negativo altrimenti avremmo un ritorno alla pastiglia della domenica (o del martedi', il giorno delle medie alte e dei "voli spaziali" dei tempi andati da dilettanti; OT che tirate di collo ho preso, ma quanti anni/chili in meno... lacrimuccia).
Poi sul numero di anni, soppratutto se recidivo si puo' aggiustare il tiro in corsa.
Invece ritengo importante lo sconto della pena in caso di "pentimento" (confessione piena) e "mea culpa" pubblico: essere di aiuto contro il doping e di esempio negativo da additare ai giovani farebbe bene al ciclismo e alle nuove generazioni. Magari il primo anno in cui ritorna a alle competizioni lo si puo' obbligare a portare sulla maglietta la scritta "io ero dopato" (forse e' un po troppo? Kissa' se troverebbe uno sponsor, magari un anno gratis e poi se e' onesto...).
Se un Simeoni da esempio negativo si trasforma in una sentinella contro il doping , la sconfitta dello sport si puo' trasformare in una vittoria per lo sport delle future generazioni (WOW, che frase: fermatemi...).

Inoltre il calendario dell'UCI dovrebbe escludere dal novero delle corse quelle che sono organizzate in paesi sprovvisti di una legislazione penale contro il doping.
Dovrebbero essere altresì passibili di squalifica quei corridori che si recano in paesi sprovvisti di una legislazione penale contro il doping.

Quoto

Ciao

 

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  postato il 04/08/2006 alle 20:51
Originariamente inviato da lOrso

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Trovo che oramai sia necessaria una drastica severità con chi ricorre a forme pesanti di doping, come epo, anabolizzanti, insulina o come le trasfusioni, sarei per la radiazione immediata, in questo modo si infrangerebbe il muro d'omertà, perchè i corridori sarebbero i primi controllori dei propri colleghi.
Le squalifiche vanno bene per altre forme di doping.

Io sono + per periodi di squalifiche uguali a prescindere dal prodotto o dalla cura usati (o sequestrati), per dare il segnale che il doping e' sempre negativo


Guarda, ho notato che non sono pochi i casi di coinvolgimento a più riprese in fatti di doping di soggetti recidivi, a dimostrazione che il doping prima ancora che un sistema è soprattutto un plagio mentale, dal quale difficilente si scappa.
Al limite si potrebbe evitare la radiazione per positività a sostanze che possono essere assunte incidentalmente (anche se il thread sulle "scusanti" ti fa spaccare le mascelle dal ridere), ma nel caso di epo o di trasfusione, io sarei drastico, così come per chi viene scoperto con un arsenale dopante nel garage di casa, o cose del genere.
Ecco, si potrebbero comminare delle pene, che in ordine di gravità vadano dalla squalifica fino alla radiazione, a seconda del grado di fattibilità d'assunzione incidentale.
Nessuno prende l'epo per sbaglio, secondo me nemmeno l'efedrina, ma nel caso dell'epo (o della trasfusione) non c'è possibilità d'equivoco.

Invece ritengo importante lo sconto della pena in caso di "pentimento" (confessione piena) e "mea culpa" pubblico: essere di aiuto contro il doping e di esempio negativo da additare ai giovani farebbe bene al ciclismo e alle nuove generazioni.


Può essere, però ritengo che, tendenzialmente, chi assume doping nel presente sarà portato a farlo anche in futuro, nonostante punizioni, squalifiche e tutto e il resto.
La certezza di essere sbattuti fuori potrebbe essere invece un buon deterrente, magari anche per stimolare le "delazioni" tra colleghi (in un mondo ideale non sarebbe necessario), aumenterebbe il numero di coloro che rinunciano al doping, la forza del "plotone" verrebbe limata, le prestazioni marziane emergerebbero ancor più oscenamente, mettendo sotto il riflettore gli abarth (se già non fossero evidenti...).
Insomma, in tutta la storia del ciclismo c'è un solo corridore "pentito", io non farei troppo affidamento sulla collaborazione fattiva dei corridori.
Semmai si possono prevedere sconti di pena (intendo da codice penale) per quei direttori sportivi che facciano i nomi dei preparatori e dei medici coinvolti in faccende di doping.

Ciao

 

[Modificato il 04/08/2006 alle 21:02 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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  postato il 05/08/2006 alle 03:38
DOPING - CASO BALCO: CONDANNATO IL CHIMICO CHE HA CREATO IL THG
Per Patrick Arnold tre anni di prigione e tre di domiciliari
04-08-2006 22:54

San Francisco (Usa), 4 ago. (Ap) - Il chimico della Balco che ha creato il Thg, lo steroide inizialmente non rintracciabile con i normali controlli antidoping, è stato condannato a tre anni di prigione e a tre anni di arresti domiciliari. Patrick Arnold è l'ultimo dei cinque imputati nel processo alla Balco, la compagnia che creava e forniva sostanze dopanti ad alcuni dei maggiori atleti statunitensi.

Ad aprile il grand jury federale lo ha dichiarato colpevole, insieme al fondatore della Balco Victor Conte, di associazione a delinquere finalizzata alla distribuzione dell'etrahydragestrinone, una sostanza non rintracciabile dai normali test che consentiva agli atleti di recuperare più velocemente dagli sforzi fisici e di aumentare la propria massa muscolare.

(fonte: sport.alice.it)

 

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  postato il 05/08/2006 alle 08:39
E questa è una notizia estremamente positiva! Finalmente si punisce chi crea sostanze dopanti.
Io poi sono anche particolarmente severa. Siccome il doping è estremamente rischioso per la salute, per chi crea, distribuisce e incentiva l'uso di sostanze dopanti il reato deve essere di tentato omicidio e non colposo ma preterintenzionale.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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  postato il 05/08/2006 alle 11:04
Landis, controanalisi positive

Lo ha reso noto l'Unione internazionale di ciclismo che ha confermato l'anomalia registrata al primo antidoping sui prelievi organici del vincitore del Tour

Floyd Landis, 30 anni. ApPARIGI, 5 agosto 2006 - È risultato positivo al testosterone anche il test sul secondo campione di urina di Floyd Landis. Lo ha reso noto l'Unione internazionale di ciclismo. Lo statunitense, vincitore del Tour de France, era risultato positivo anche al primo antidoping sui prelievi organici condotto dopo la diciassettesima tappa del Tour, il 20 di luglio. Il test B è stato eseguito giovedì nel laboratorio francese Chatenay-Malabry. Landis perderà ora la maglia gialla conquistata a Parigi e va incontro a una squalifica di 2 anni.

da gazzetta.it

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 11:30
Almeno in 15 giorni è tutto finito.
Gli altri è dalla fine di maggio che sono sulla graticola e dalla fine di giugno alla gogna.
E se anche le federazioni li assolvono non possono correre lo stesso.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 05/08/2006 alle 11:34
E' proprio uno schifo.
Cosicchè uno finisce per sostenere uno che, magari, ha barato e/o viceversa (cioè scaricare uno che non ha barato), oltretutto dubitando sempre che qualcuno vi sia che non ha (abbia ?) barato.

 

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  postato il 05/08/2006 alle 11:55
amaro sfogo di un presentimento annunciato

ecco che un'altro cadavere passa sulla riva del fiume era da un pò che sentivo odore di Landis forse era l'anca che puzzava o il testosterone che evaporava mentre lui si faceva la doccia in quella 17esima tappa dove sembrava in groppa ad un cavallo purosangue e trottava indisturbato verso una "impresa" che durante il joux plane per la prima volta dal 1990 ad oggi dal ribrezzo mi ha fatto spegnere la tv avevo una sensazione strana non era possibile una cavalcata del genere e continuare a guadagnare sull'ultima salita dopo piu di 100km di fuga solitaria neanche l'airone se lo sarebbe sognato di volare cosi tanto, sorry Floyd ma i rospi non diventano principi you cheat I ban you

 

[Modificato il 05/08/2006 alle 12:02 by lolloso]

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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  postato il 05/08/2006 alle 12:12
Originariamente inviato da stress

Almeno in 15 giorni è tutto finito.
Gli altri è dalla fine di maggio che sono sulla graticola e dalla fine di giugno alla gogna.
E se anche le federazioni li assolvono non possono correre lo stesso.


Magari fosse tutto finito!! La cosa andrà avanti per parecchi mesi ancora! Ora Landis dovrà sottoporsi ad approfondite analisi mediche per verificare se veramente il suo corpo può aver prodotto valori simili a quelli riscontrati nella tappa incriminata. Poi arriva il ricorso... insomma ce ne sarà ancora ed i suoi avvocati potrebbero anche riuscire a combinare qualcosa. Senz'altro sono agevolati dal fatto che il testosterone viene prodotto dal nostro corpo. Se fosse stata EPO non avrebbero avuto alcuna possibilità.

 
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  postato il 05/08/2006 alle 12:19
Originariamente inviato da faxnico

Originariamente inviato da stress

Almeno in 15 giorni è tutto finito.
Gli altri è dalla fine di maggio che sono sulla graticola e dalla fine di giugno alla gogna.
E se anche le federazioni li assolvono non possono correre lo stesso.


Magari fosse tutto finito!! La cosa andrà avanti per parecchi mesi ancora! Ora Landis dovrà sottoporsi ad approfondite analisi mediche per verificare se veramente il suo corpo può aver prodotto valori simili a quelli riscontrati nella tappa incriminata. Poi arriva il ricorso... insomma ce ne sarà ancora ed i suoi avvocati potrebbero anche riuscire a combinare qualcosa. Senz'altro sono agevolati dal fatto che il testosterone viene prodotto dal nostro corpo. Se fosse stata EPO non avrebbero avuto alcuna possibilità.

Si ma in 15 giorni sai tutto e hai tutto in mano.
Qui ci sono atleti sulla gogna da 60 giorni e devono aspettarne ancora 20 per essere interrogati su accuse che ancora non hanno ricevuto.
Sono stati sospesi in base a un'inchiesta contenente indizi (non prove) che non gli sono mai stati contestati.
Anche se innocenti non possono comunque correre perchè stanno scritti nelle carte di un'inchiesta (vedasi Caruso) e bisogna aspettare che la stessa si chiuda.
Questo tipo di giustizia per me sta al livello di quella che avevano i Talebani.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 13:30
Comunque se dovessimo dare un giudizio su questo tour 2006, credo che sia un giudizio molto "positivo"

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 05/08/2006 alle 15:34
mi sembra che nessuno l'abbia postato


Doping: "Ecco cocktail di Ullrich"
Un esperto: "E' coinvolto in scandalo"

Jan Ullrich, vincitore di un Tour de France, ha fatto uso di epo, steroidi, ormoni della crescita ed anti-infiammatori. Lo afferma Werner Franke, esperto tedesco e 'paladino' della lotta al doping, in un'intervista all'Hamburger Morgenpost. "Ho letto le 50 pagine del dossier della polizia spagnola sull'operazione Puerto - ha detto Franke - ed è incredibile....Non ho dubbi sui suoi rapporti con il dottor Fuentes".

Il corridore tedesco, che non ha partecipato all'ultimo Tour a causa del suo coinvolgimento nello scandalo doping scoppiato in Spagna (stessa sorte per Ivan Basso), è stato anche licenziato dalla T-Mobile nonostante abbia sempre smentito di essere coinvolto nella vicenda. Werner Franke parla dopo aver preso visione del rapporto della polizia spagnola in cui si parla di Ullrich in relazione al caso che ha visto coinvolto il medico Eufemiano Fuentes. Secondo l'esperto tedesco, Ullrich ed altri ciclisti coinvolti si sono sottoposti a cicli "a base di eritropoietina (epo n.d.r.), quattro diversi tipi di steroide anabolizzante, di ormoni della crescita T3 e T4, e di vari anti-infiammatori". Secondo Franke, in un anno Ullrich (oro olimpico nella prova su strada a Sydney 2000) avrebbero speso in un anno 35mila euro per le sostanze dopanti.

"Non ho alcun dubbio - ha aggiunto - sui suoi rapporti con il dottor Fuentes. Chi dice che non era suo cliente è semplicemente ridicolo". E ad Ullrich che lo ha attaccato in un'intervista televisiva accusandolo di essersi inventato tutto e di essere solo in cerca di pubblicità, Franke ha risposto così: "la sua è l'arroganza degli imbecilli, io non faccio altro che rendere pubbliche delle informazioni raccolte dalle forze dell'ordine".
(fonte TgCom)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 15:40
DOPING - Operacion Puerto: confiscata Epo cinese a Fuentes
Madrid (Spagna) - sabato 5 agosto 2006 - Gli investigatori spagnoli della Guardia Civil che operano nell'ambito della Operacion Puerto hanno sequestrato, nel corso delle indagini, preparati di Epo provenienti dalla Cina al dottor Eufemiano Fuentes, il personaggio attorno al quale ruota tutto lo scandalo doping che ha coinvolto, tra gli altri, il campione tedesco Jan Ullrich e Ivan Basso. Secondo quanto scrive oggi Der Spiegel, gli investigatori spagnoli sarebbero sul punto di smascherare l'intera rete mondiale del doping. Grazie alle intercettazioni telefoniche di cui è stato oggetto Fuentes, infatti, gli investigatori hanno potuto appurare la cooperazione fra il “professionista” e ''gruppi criminali indipendenti'' di medici sportivi europei che si appoggiavano gli uni sugli altri per procurarsi le sostanze dopanti. A quanto sembra gli investigatori avrebbero anche scoperto l'utilizzo di una certa polvere rossa che contiene sostanze in grado di mascherare l'assunzione, per esempio, di Epo sintetica. Questa polvere, di cui i ciclisti si impregnerebbero le mani prima di sottoporsi ad un controllo, andrebbe a confondersi nell'urina e riuscirebbe a nascondere l'Epo.

http://www.ciclonews.it/news_scheda.php?id=2489

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 16:00
Originariamente inviato da Laura Idril

E questa è una notizia estremamente positiva! Finalmente si punisce chi crea sostanze dopanti.
Io poi sono anche particolarmente severa. Siccome il doping è estremamente rischioso per la salute, per chi crea, distribuisce e incentiva l'uso di sostanze dopanti il reato deve essere di tentato omicidio e non colposo ma preterintenzionale.


Il fatto è che molti doping in realtà sono medicine per i veri malati, che aumentano sostanze per chi è carente... sono fatte per i malati, se poi la assume anche chi non ne ha bisogno non si può dare la colpa a che ha inventato il medicinale...

 

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  postato il 05/08/2006 alle 16:04
Originariamente inviato da omar

Questa polvere, di cui i ciclisti si impregnerebbero le mani prima di sottoporsi ad un controllo, andrebbe a confondersi nell'urina e riuscirebbe a nascondere l'Epo.

http://www.ciclonews.it/news_scheda.php?id=2489


cioè si pisciano in mano?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 16:09
Originariamente inviato da zon

Originariamente inviato da omar

Questa polvere, di cui i ciclisti si impregnerebbero le mani prima di sottoporsi ad un controllo, andrebbe a confondersi nell'urina e riuscirebbe a nascondere l'Epo.

http://www.ciclonews.it/news_scheda.php?id=2489


cioè si pisciano in mano?



Guarda guarda che ora ci mandano la pisciatina in diretta per verificare che non mettano nulla nella provetta

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 18:49
Originariamente inviato da stress

Sono stati sospesi in base a un'inchiesta contenente indizi (non prove) che non gli sono mai stati contestati.


Inoltre faccio notare che nessuna procedura formale è stata rispettata, nessun organo delegato a prendere decisioni ha sanzionato nulla... la sospensione dal Tour sembra sia stata decisa in una riunione dei DS (diretta da Lefevre! Sant'uomo!) dove - questo lo dico io - non gli pareva vero di fare fuori coloro che avrebbero monopolizzato microfoni telecamere e ovviamente pure la classifica.


Questo tipo di giustizia per me sta al livello di quella che avevano i Talebani.


Quella dei Talebani se non altro è una giustizia celere. Infame e quanto di peggio possa esserci, ma celere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/08/2006 alle 19:02
Caro Frank siamo esattamente sulla stessa lunghezza d'onda.
I codici e le procedure penali sportive sono saltate per aria e si va avanti a tentoni (quando va bene).
Quello che mi fa incazzare di + è che hanno sub-appaltato la giustizia (creando l'ingiustizia) sportiva ad altri (sic).
Pazzesco!

 

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La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 12:14
Si apprende che dal primo di settembre anche in Germania sarà adottato un "suivi medical" ispirato a quello francese, ma saranno anche raddoppiati i controlli a sorpresa durante i periodi di preparazione alle corse.
Ma c'è dell'altro stando a quanto si legge su cyclismag.
Oggi l'anti-doping ricerca "cosa non deve esserci", ma alcuni passi si stanno facendo anche nel campo del "cosa deve esserci".
Si arriverà a pretendere che l'atleta debba presentare dei requisiti che siano indice di una salute perfetta?
Da cyclismag:

"Elementi di anatomia generale potrebbero permettere di identificare le pratiche dopanti, senza dover passare attraverso l'analisi del sangue o delle urine", l'opinione di Pierre Bordry, presidente del Consiglio per la prevenzione e la lotta contro il doping. Non si tratta di una farsa: sono in corso delle ricerche con la collaborazione di veterinari abituati ad individuare a vista il bestiame imbottito di ormoni di sintesi. La Wada e la Federazione Francese starebbero appoggiando queste ricerche.

 

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Davide

 
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  postato il 07/08/2006 alle 13:41
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

"Elementi di anatomia generale potrebbero permettere di identificare le pratiche dopanti, senza dover passare attraverso l'analisi del sangue o delle urine", l'opinione di Pierre Bordry, presidente del Consiglio per la prevenzione e la lotta contro il doping. Non si tratta di una farsa: sono in corso delle ricerche con la collaborazione di veterinari abituati ad individuare a vista il bestiame imbottito di ormoni di sintesi. La Wada e la Federazione Francese starebbero appoggiando queste ricerche.


Mah...mi viene da chiedermi se, giunti a questo punto, non sia piu' saggio o piu' semplice chiudere bottega.

A questo proposito mi frulla una curiosità per la testa che non ho mai visto sollevare da altri (ammenochè mi sia sfuggito che la cosa è già stata dibattuta da altri, nel qual caso faccio ammenda): ho visto alcuni filmati di anni passati e mi sembra che, rispetto ad allora, le gambe del buon Cunego siano oggi piu' simili a quelle di un sollevatore di pesi turco che a quelle di un ciclista. Premetto che la mia vista non è di falco e pertanto potrei tranquillamente sbagliarmi.

Sta' a vedere che adesso gli arrivano i franzosi direttamente a casa con la ghigliottina e zac, la fanno finita una volta per tutte, a Cunego e a Basso.

Ciao,
Alberto

 
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  postato il 07/08/2006 alle 15:39
Attenzione a dire che è positivo che chi ha inventato il THG è finito in galera. Io sono contro il doping, ma prima di tutto sono per il rispetto delle leggi e della civiltà. Il reato è reato solo se nel momento in cui si compie c'era già il divieto. E' grave mettere in galera uno perchè poi a distanza di anni si stabilisce che il THG e proibito.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 15:42
Originariamente inviato da prof
Mah...mi viene da chiedermi se, giunti a questo punto, non sia piu' saggio o piu' semplice chiudere bottega.


Caro Alberto, la ricerca genetica apre due prospettive:
1) Sarà essa stessa a fornire gli strumenti affinchè il doping sia definitivamente debellato, smentendo le più cupe previsioni catastrofiste, in controtendenza rispetto ai più affermati luoghi comuni.
2) Costituirà la morte dello sport, in mancanza di un cambio di mentalità nella lotta al doping.

Secondo me, Alberto, ti soffermi sul dettaglio, anche comico, trascurando il significato di questa svolta.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 15:45
Originariamente inviato da undertaker

Attenzione a dire che è positivo che chi ha inventato il THG è finito in galera. Io sono contro il doping, ma prima di tutto sono per il rispetto delle leggi e della civiltà. Il reato è reato solo se nel momento in cui si compie c'era già il divieto. E' grave mettere in galera uno perchè poi a distanza di anni si stabilisce che il THG e proibito.


Mah, il thg non è un farmaco destinato ai malati, è un ormone creato appositamente con finalità dopanti a danno della salute pubblica, è ininfluente che non fosse vietato quando nemmeno si sapeva che esistesse.
Sin dal primo secondo della sua vita, il thg minava la salute di chi ne faceva uso.
Un crimine.

 

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Davide

 
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  postato il 07/08/2006 alle 16:42
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da prof
Mah...mi viene da chiedermi se, giunti a questo punto, non sia piu' saggio o piu' semplice chiudere bottega.


Caro Alberto, la ricerca genetica apre due prospettive:
1) Sarà essa stessa a fornire gli strumenti affinchè il doping sia definitivamente debellato, smentendo le più cupe previsioni catastrofiste, in controtendenza rispetto ai più affermati luoghi comuni.
2) Costituirà la morte dello sport, in mancanza di un cambio di mentalità nella lotta al doping.

Secondo me, Alberto, ti soffermi sul dettaglio, anche comico, trascurando il significato di questa svolta.
Ciao


Davide, mi sembri molto fiducioso nelle magnifiche sorti e progressive della scienza: senz'altro, conoscendo la materia meglio di me, tu avrai tutti gli strumenti per affermarlo ma ugualmente, affidandomi alla vecchia bistrattata ragione, qualche dubbio mi sento di poterlo coltivare. Insomma, non nutro la benchè minima fiducia in una ricerca che pretenda di sostituirsi al Creatore che, come vedi, metto al maiuscolo.

Detto cio', mi auguro che un po' la lotta al doping si doti di strumenti sempre piu' idonei ed un po' si capisca che sono anni bui quelli che viviamo da almeno un quarantennio. Un bel risultato sarebbe anche solo quello di liberare la scena dai vecchi tromboni che provengono da quella storia infame (vuoi i nomi ? li trovi dappertutto sulla ns. stampa specializzata, da BS alla Gazzetta: attenzione pero', sono tutti quanti di solito osannati) . A volte mi chiedo, ma perchè ai miei figli non passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello il pensiero di ricorrere a quelle pratiche degradanti al fine di truffare il prossimo ? Te lo dico io, Davide; perchè i miei figli non sono stati educati dallo stato in un asilo nido. Come vedi, invece, stato è al minuscolo.

Comunque, da un lato mi dispiace che tu non sia in ferie in qualche bel posto (ammesso che cosi' sia poi...), ma dall'altro mi dai un immenso piacere con questa conversazione un po' surreale, dopo una giornata di lavoro e nel pieno di questa notte solitaria.

Ciao caro.
Alberto

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 07/08/2006 alle 17:00
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da undertaker

Attenzione a dire che è positivo che chi ha inventato il THG è finito in galera. Io sono contro il doping, ma prima di tutto sono per il rispetto delle leggi e della civiltà. Il reato è reato solo se nel momento in cui si compie c'era già il divieto. E' grave mettere in galera uno perchè poi a distanza di anni si stabilisce che il THG e proibito.


Mah, il thg non è un farmaco destinato ai malati, è un ormone creato appositamente con finalità dopanti a danno della salute pubblica, è ininfluente che non fosse vietato quando nemmeno si sapeva che esistesse.
Sin dal primo secondo della sua vita, il thg minava la salute di chi ne faceva uso.
Un crimine.


ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 17:09
Originariamente inviato da prof

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Caro Alberto, la ricerca genetica apre due prospettive:
1) Sarà essa stessa a fornire gli strumenti affinchè il doping sia definitivamente debellato, smentendo le più cupe previsioni catastrofiste, in controtendenza rispetto ai più affermati luoghi comuni.
2) Costituirà la morte dello sport, in mancanza di un cambio di mentalità nella lotta al doping.

Secondo me, Alberto, ti soffermi sul dettaglio, anche comico, trascurando il significato di questa svolta.
Ciao


Davide, mi sembri molto fiducioso nelle magnifiche sorti e progressive della scienza:


La scienza è inarrestabile, ma non sempre si tratta di progresso.
Io ho solo espresso apprezzamento verso un tentativo di affiancare un nuovo indirizzo di ricerca a quello precedente.
Sul resto siamo d'accordo, ed anche a me dispiace di non essere altrove.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 17:12
Originariamente inviato da yashin1917

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Attenzione a dire che è positivo che chi ha inventato il THG è finito in galera. Io sono contro il doping, ma prima di tutto sono per il rispetto delle leggi e della civiltà. Il reato è reato solo se nel momento in cui si compie c'era già il divieto. E' grave mettere in galera uno perchè poi a distanza di anni si stabilisce che il THG e proibito.


Mah, il thg non è un farmaco destinato ai malati, è un ormone creato appositamente con finalità dopanti a danno della salute pubblica, è ininfluente che non fosse vietato quando nemmeno si sapeva che esistesse.
Sin dal primo secondo della sua vita, il thg minava la salute di chi ne faceva uso.
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ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?


Intendi dire che la Balco avrebbe elaborato una variante del gh comunemente usato per trattare il "nanismo", contando su questo mercato?
Può essere, devo informarmi, ero convinto del contrario.
Ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 17:19
Originariamente inviato da yashin1917
ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?


Un dettaglio: ma la Balco non era coinvolta direttamente nella somministrazione di questo ormone ad atleti che facevano da cavie?
Non credo che possano nascondersi dietro a finalità parallele.
Semmai l'aspetto increscioso della vicenda sono i tre mesi di condanna, non certo tre anni come erroneamente è stato riportato.

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 07/08/2006 alle 17:28
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da yashin1917
ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?


Un dettaglio: ma la Balco non era coinvolta direttamente nella somministrazione di questo ormone ad atleti che facevano da cavie?
Non credo che possano nascondersi dietro a finalità parallele.
Semmai l'aspetto increscioso della vicenda sono i tre mesi di condanna, non certo tre anni come erroneamente è stato riportato.


guarda che la mia era solo una domanda, volevo solo capire meglio. non essendo esperto della materia.. lungi da me difendere quelli della balco che appenderei con piacere per i piedi (insieme a chi li copre)...
certe volte un pò meno di ironia nelle risposte non sarebbe così male
(e te lo dice un'amante dell'ironia).
ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/08/2006 alle 17:50
Originariamente inviato da yashin1917
guarda che la mia era solo una domanda, volevo solo capire meglio. non essendo esperto della materia.. lungi da me difendere quelli della balco che appenderei con piacere per i piedi (insieme a chi li copre)...
certe volte un pò meno di ironia nelle risposte non sarebbe così male
(e te lo dice un'amante dell'ironia).
ciao


Scusami ma non ho compreso il significato di questo post.
A che cosa ti riferisci?

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 07/08/2006 alle 18:51
Prof: mai dire mai. Sono sempre le occasioni e le necessità a fare l’uomo quello che è.
Invece mi piacerebbe capire perché la scienza dovrebbe lavorare all’eliminazione del doping: chi finanzierebbe questa ricerca? Come si sa la ricerca scientifica è in gran parte finanziata dalle multinazionali che, appunto, guadagnano con il doping. La ricerca da parte dello Stato ( qualsiasi Stato capitalistico) finanzierebbe ( con i pochi soldi destinati alla ricerca) qualcosa che danneggerebbe le multinazionali di cui esegue gli interessi? La scienza in società capitalistiche di libero mercato non studia come eliminare il doping, la scienza tende a realizzare indefinitamente quello che “può”fare.
Del resto l’epo nacque come cura per chi doveva sostenere cure molto pesanti, ma le istanze scientifiche nascono da istanze anche casuali, quando, magari, un rettore di Ferrara si chiese: e che succede se lo somministro a persone sane, anzi atleti? E lo sperimentò, così dice la sentenza, su se stesso. Oggi la multinazionale che produce l’epo vende il medicinale più veduto al mondo, contribuirà al finanziamento della ricerca per abolire il doping?
Oppure si pensa a un cambiamento radicale del modello di sviluppo, al superamento della società capitalistica del libero mercato? Se è così ditemelo, inizio a festeggiare…. Io che mi ero rassegnata a non vedere nemmeno la fase di transizione al comunismo……

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

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  postato il 07/08/2006 alle 19:23
Qualcuno sa se Maurizio Carta abbia risolto il caso per la positività riscontrata lo scorso anno?

 

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  postato il 08/08/2006 alle 01:15


Originariamente inviato da yashin1917

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia



ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?


Intendi dire che la Balco avrebbe elaborato una variante del gh comunemente usato per trattare il "nanismo", contando su questo mercato?
Può essere, devo informarmi, ero convinto del contrario.
Ciao


Aranciata mi riferivo a questo post dovevo chiedevo solo per capire, senza affermare nessuna convinzione...forse ho sbagliato a quotare..volevo solo, con summa ignoranza sicuramente, da chi ne sa di più avere la conferma di una voce che avevo sentito più volte..

 

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  postato il 08/08/2006 alle 02:43
Originariamente inviato da Donchisciotte

Prof: mai dire mai. Sono sempre le occasioni e le necessità a fare l’uomo quello che è.



Fortuna che non è cosi', altrimenti pensa che ben misera cosa sarebbe l'uomo...Vedi, Donchisciotte cara, io non sono comunista e penso invece che l'uomo sia qualche cosa di molto piu' importante e misterioso del tuo determinismo. Che, oltretutto, conduce dritto dritto alla depressione, male del nostro tempo...mamma mia...

Ciao,
Alberto

 
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  postato il 08/08/2006 alle 10:20
Cari don chisciotte e prof : la fase attuale non è di transizione verso il comunismo, bensi' verso il "divietismo", cioè un movimento filosofico che si propone di mettere in atto un insieme infinito di divieti e fastidi che perseguitano le persone dalla nascita alla morte e anche dopo morti, poichè se ti dimentichi di pagare la lampada votiva ti arriva a casa la multa! Non ridete, quando vi accorgerete di tutto questo sarà troppo tardi.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/08/2006 alle 11:39
Originariamente inviato da yashin1917



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ricordavo che era stato creato per i malati affetti da nanismo, sbaglio?


Intendi dire che la Balco avrebbe elaborato una variante del gh comunemente usato per trattare il "nanismo", contando su questo mercato?
Può essere, devo informarmi, ero convinto del contrario.
Ciao


Aranciata mi riferivo a questo post dovevo chiedevo solo per capire, senza affermare nessuna convinzione...forse ho sbagliato a quotare..volevo solo, con summa ignoranza sicuramente, da chi ne sa di più avere la conferma di una voce che avevo sentito più volte..


Ho capito, ma non mi sembra davvero di avere fatto ironia sulla tua domanda.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Eddy Merckx




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Registrato: Jun 2005

  postato il 08/08/2006 alle 12:08
Originariamente inviato da undertaker

Cari don chisciotte e prof : la fase attuale non è di transizione verso il comunismo, bensi' verso il "divietismo", cioè un movimento filosofico che si propone di mettere in atto un insieme infinito di divieti e fastidi che perseguitano le persone dalla nascita alla morte e anche dopo morti, poichè se ti dimentichi di pagare la lampada votiva ti arriva a casa la multa! Non ridete, quando vi accorgerete di tutto questo sarà troppo tardi.


Ti quoto per intero e sottoscrivo tre volte. Ogni giorno che passa è sempre peggio e i divieti e le vessazioni sono sempre piu' intollerabili. E' questo un lascito di quell'ideologia malsana e perniciosa che privilegia la collettività nei confronti dell'individuo che ormai è deprivato di tutti i suoi diritti fondamentali a favore della prima. In nome del nuovo moloch bene collettivo ci hanno spogliati del nostro diritto di essere trattati come uomini e siamo ormai dei numeri. Viva la libertà a morte gli oppressori.

Ciao Undertaker, viva gli uomini liberi abbasso tutti gli ismi.

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 08/08/2006 alle 12:35
Prof, intanto noto che anche tu, negando ogni sorta di determinismo, lo affermi quando dici: non è possibile che i miei figli ecc. perché........
Poi il determinismo del marxismo è una cosa ( la struttura economica determina la sovrastrutura culturale ecc.), ma c’è un determinismo della religione ( sì , il libero arbitrio per salvare Dio dalla responsabilità del male ma poi la grazia è un dono imperscrutabile), c’è un determinismo della psicanalisi, insomma in questa libertà del soggetto molti dubbi vengono riposti.
Quanto alla depressione magari inerisce alla condizione umana complessivamente.
Sulla società repressiva, interessante quello che dite.
Infatti questa non è l'Italia degli evasori fiscali, del lavoro nero, della indifferenza alle norme di sicurezza sul lavoro, dell'abuso edilizio , dell'assenza di norme sul conflitto di interessi e sui monopoli o duopoli ecc., non è l'Italia dell'individualismo becero, mi chiedo in che paese viviate.


 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

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IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/08/2006 alle 12:37
Originariamente inviato da undertaker

Cari don chisciotte e prof : la fase attuale non è di transizione verso il comunismo, bensi' verso il "divietismo", cioè un movimento filosofico che si propone di mettere in atto un insieme infinito di divieti e fastidi che perseguitano le persone dalla nascita alla morte e anche dopo morti, poichè se ti dimentichi di pagare la lampada votiva ti arriva a casa la multa! Non ridete, quando vi accorgerete di tutto questo sarà troppo tardi.


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