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il 23 giugno ci ha dato l'addio MICHELE OLMO
delfo - 25/06/2006 alle 18:28

Vnerdì 23 giugno è morto a Celle Ligure (Savona) Michele Olmo, fratello dell'indimenticato Giuseppe "Gepin" vincitore di 39 corse fra cui due Sanremo e che il 31 ottobre del 1935 stabilì al Vigorelli di Milano il record dell'ora con km 45,090. Michele aveva compiuto 91 anni ed era conosciuto soprattutto per la sua fabbrica di bicilette con sede proprio a Celle Ligure. Era stimato da tutti per la Sua cortesia, intelligenza e disponibilità. Ieri pomeriggio ai funerali presso la Chiesa Parrocchiale di San Michele in Celle ha partecipato una folla numerosissima e commossa, praticamente tutta la cittadina rivierasca si è fermata per ricordare il "Suo" piccolo Grande Uomo. Vicino ai parenti - fra cui il figlio Paolo che da tempo ha preso il posto del padre alla guida della fabbrica ed è anche lo sponsor del team prof Tenax - Salmilano che gareggia con la "Biciclissima" - c'erano personaggi dello sport fra cui Vittorio Seghezzi che è Consigliere Nazionale dei Veterani dello Sport, tutti gli amici più cari a Michele, i "Suoi" dipendenti che lo ritenevano un secondo padre. Personalmente ho avuto l'onore di conoscerLo undici anni fa nel Suo ufficio di Celle: mi ha subito accolto con grande amicizia e signorilità. La Sua educata disponibilità con tutti mi aveva subito colpito: chiunque entrava nel Suo ufficio veniva subito omaggiato di libri, foto e quant'altro e a tutti chiedeva informazioni sulla salute di questo e di quello. Io che arrivavo da Genova venivo invitato a portare i Suoi saluti ad Achille Bucco, a Luigi Ferrando, a Mino De Rossi, a Domenico Massa, a Bria Ernani, a Giovanni Ballarino e ... era un fiume in piena! Mi piace ricordarLo a tutti coloro che amano il Ciclismo come lo ha amato Lui, che amano la vita come l'amava Lui, che desierano costruire un mondo migliore come lo desiderava Lui. Basta un pensiero, una preghiera. Non muore chi vive nel ricordo di chi resta! Grazie.


ProfRoubaix - 26/06/2006 alle 07:58

Olmo, un nome di brividi e da :clap: p.s. e poi la mia prima bici era una Olmo (Claudiooooo :bll: ) Ricordo ancora la magia, sotto l'albero di Natale ... lacrimuccia :cool:


robby153 - 26/06/2006 alle 08:11

Ho avuto il privilegio di conoscere Michelin, tanti anni fa. Era un grande amico di mio papa` , correvano insieme da dilettanti. L'ultima volta che l'ho visto e` stato un paio di settimane fa`. Era a letto e aveva grossa difficolta` a parlare oltre che a muoversi. Vederlo cosi` mi ha fatto ricordare quando lui veniva a trovare mio papa` nei giorni della malattia. E` stato davvero un grande uomo , un maestro di vita. Ricordo ancora quando ero bambino che riusci` a farmi avere quello che allora era il mio piu` grande desiderio : la SALTAFOSS ... Erano i primi anni 80. Ricordo perfettamente quel giorno quando la provai direttamente nella fabbrica di celle. Quando l'ho lasciato 15 giorni fa gli dissi che sarei passato a trovarlo per il Tour De France, che lo avrei trovato piu` in forma. Non c`e` arrivato e questo mi provoca un grande vuoto , quello stesso senso di sgomento di quando mori` mio papa`. Ma i suoi occhi lucidi , il suo sguardo , rimangono impressi , scolpiti dentro di me. Caro Michelin hai dato davvero tanto al ciclismo, a tutti noi, ce lo hai fatto scoprire fin nelle sue corde piu` segrete, piu` elementari , piu` genuine. Grazie


delfo - 26/06/2006 alle 11:38

Sabato scorso mi ha colpito il fatto che tutta Celle Ligure ha partecipato all'estremo saluto al Grande "Michelin". Mi sono recato presso un negozio di Tabacchi per acquistare un biglietto da lasciare ai familiari e la negoziante, una signora oltre i settant'anni, mi ha pregato di lasciare un biglietto anche per lei che non poteva partecipare al funerale e non ha voluto neppure i soldi per il mio biglietto. Il Celebrante durante l'omelia ha detto che la chiesa stracolma era la testimonianza tangibile dell'amore che Michelin aveva saputo donare a tutti. Ho visto i Suoi dipendenti veramente commossi, in lacrime. Leggo con piacere le vostre opinioni su quest'uomo che ha saputo inventarsi una fabbrica di bici che da decenni difende i colori italiani. Gli Olmo sono una famiglia veramente da portare da esempio.


portobello - 26/06/2006 alle 13:36

la mia prima bici era una mitica olmo bianca! non la dimentichero' mai!!! ciao raga, bello sto sito!!!:clap:


violetta - 26/06/2006 alle 13:40

uso tuttora una Olmo.....e non la venderò Mai...


cancel58 - 27/06/2006 alle 17:55

Grazie a Delfo per avere ricordato Michele Olmo, figura importante nel mondo del ciclismo. Anch'egli corse in bicicletta, sebbene con minor successo del fratello Giuseppe, a cui ha dedicato un bel libro, scritto in collaborazione con Carlo Delfino(Mio fratello Gepin-L'avventura sportiva di Giuseppe Olmo nei ricordi del fratello Michele. Nuova editrice genovese, 1997). Lo ricordo con due belle fotografie tratte dal libro "Genova in Bicicletta(1876-1976), di maurizio lamponi, valenti editore, 1977. La seconda foto ritrae i due fratelli Olmo nel 1930, alla Coppa del re. [img]http://img385.imageshack.us/img385/7734/scansione00045ha.jpg [/img] [img]http://img58.imageshack.us/img58/8137/scansione00059ka.jpg [/img]


cancel58 - 27/06/2006 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da portobello [/i] la mia prima bici era una mitica olmo bianca! non la dimentichero' mai!!! ciao raga, bello sto sito!!!:clap: [/quote] la mia prima bici da corsa è stata una Olmo azzurra(anno 1968) Aveva una sella durissima!


pedalando - 28/06/2006 alle 01:08

Anche la mia prima bici e' stata una Olmo. La prossima volta che passero' da Celle un pensiero sara' per Michele :^o^