Felice
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postato il 11/12/2004 alle 20:11 |
Credo che Simoni farà di tutto per presentarsi al massimo al Giro e per prendersi una grossa rivincita, in primis contro Cunego. Per far questo proverà ad acciuffare la maglia rosa per primo in modo da poter dire: "la maglia ce l'ho io, quindi tu mi devi aiutare". E' pero' fortemente probabile che ci pensino gli avversari a riportare la pace in famiglia.
Per quanto riguarda Cunego, non bisogna dimenticare che ha dichiarato che gli piacerebbe provare a vincere una classica di primavera, la Freccia in particolare. Vista la serietà con cui si é preparato nel 2004, penso proprio che alla Freccia si presenterà già in una forma decente. Per quanto lo riguarda, penso che il rischio maggiore sia che esiti tra i due obiettivi (Giro e Tour). Mi ricorda la storiella del cane che passa con una bistecca in bocca sopra un ponte e si specchia nell'acqua sottostante. Sappiamo tutti come é finita...
Comunque, nel 2004 aveva detto che gli obiettivi erano Giro e mondiale. Il Giro lo ha vinto, il mondiale no, ma si é "consolato" con il Lombardia. Per il 2005 ha detto: Giro, Lombardia, una classica di primavera e il Tour per esperienza. Per me dovrebbe provare a fare esattamente quello che ha detto...
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Pirata x sempre
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postato il 11/12/2004 alle 20:33 |
una cosa e'certa,nonostante e'vero che la stagione e'lunghissima e cunego dovra'per forza di cose iniziare con riserva come dice l'ottimo felice credo che vorra'presentarsi alla freccia e speriamo alla liegi con una condizione che gli permetta di essere protagonista e quindi credo che al giro se nn sara'al top quasi,e per simoni staccarlo x prendere la maglia,se nn per volere di squadra,sara'molto difficile visto che allo sprint nn c'e'storia e gia'li damiano correndo la prima meta'di giro in difesa potrebbe accumulare secondi preziosi di abbuono!
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Giuseppe Matranga
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mario82
Non registrato
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postato il 12/12/2004 alle 13:02 |
Nel 2004 Damiano ci ha abituato a vederlo protagonista in ogni corsa l'abbia visto al via. Quest'anno, visto che è il n°1 dell'UCI, e visto che sarà controllato il triplo rispetto all'anno scorso, credo che correrà un po' più coperto (come già detto da aranciata, di cui condivido l'analisi). Se dobbiamo credergli? Beh... direi di si, anche perchè finora non ha mai disatteso (cmq al Mondiale è arrivato 9°) ciò che aveva dichiarato.
Certo che il 2005 sarà un anno di fuoco per Cuneghin...
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Umbi
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postato il 14/12/2004 alle 15:30 |
bisogna pero' tenere conto di due fattori importanti:
-Con l'avvento del pro-tour alcune gare assumeranno rilevanza maggiore (almeno dal punto di vista economico...) e non saranno piu' viste come semplici corse di preparazione ai grandi appuntamenti(penso soprattutto a giro di Romandia,Svizzera,Catalunya,ecc..), quindi le grandi squadre potrebbero chiedere ai loro capitani un maggiore impegno rispetto al solito "fai la gamba";
-Un Cunego che va forte gia' ad aprile rischia di arrivare al tour "finito" e in tal caso la sua esperienza nella corsa francese non gli risulterebbe molto utile (quest'anno chi spadroneggiava a delfinato e giro di svizzera le ha prese di santa ragione al tour...).
Percio' alla Lampre conviene avere un simoni al top a fine aprile per avere una carta affidabile e sicura al giro, lasciando a damiano liberta' di fare quello che gli riesce (o che gli faranno fare..) almeno fino alle dolomiti, poi da li' tireranno le somme e vedranno il da farsi. Anche perche', a parte Basso, non vedo chi potrebbe infastidire il duo lampre in forma..
Questo non metterebbe troppa pressione addosso a cunego lasciandolo libero di provare classiche tipo Liegi o Freccia Vallone e preparandosi un po' piu' specificamente per quelle brevi ma ripide salite che non per salite lunghe da corse a tappe, e lascerebbe a Gibo la possibilita' di correre al massimo la corsa rosa che resta il suo primario obiettivo.
P.S.
E se io fossi cunego, punterei alla cassa di risonanza maggiore, cioe' il tour, visto che in patria sono gia' un idolo... ____________________
Pedivella rovente
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Pirata x sempre
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postato il 14/12/2004 alle 16:18 |
beh diciamo che un idolo mi sembra un parola grande anche dopo un'annata straordinaria,e lo dice un tifoso appassionato(che credeva dopo marco nn poter provare tali emozioni,anche se d'intensita'di gran lunga inferiori)di quel piccolo grande campioncino veronese,ma soprattutto fortunatamente cunego ha capito che il tour sara'cmq un'impresa molto piu'difficile del giro(ma questo nn vuol dire che nn dovra'provarci spesso..),vedendo la differenza dei due percorsi e rifacendosi alle sue parole ha detto che cerchera'di vincere il giro per poi fare esperienza al tour,ora martinelli ha detto che fara'una preparazione leggermente ritardata,ma prima di tutto cio'varra'anche per basso(che infatti comincera'a fine febbraio)a differenza di chi come simoni preparera'solo il giro(che iniziera'mi sembra in australia a fine gennaio),ma credo che il suo grande orgoglio lo portera'ad essere gia'in buona forma per le classiche cui vorra'prender parte e poi considerando che avra'da difendere le sue bellissime affermazioni(giro dell'appennino,larciano,toscana,trentino)ad esser cmq ad un buon'90% gia'al via a reggio,anche perche'alla fina della prima settimana ci sara'una tappa insidiosissima che arrivera'a pistoia ed una crono a dir poco determinante!
poi dopo aver provato a confermarsi al giro,cerchera'di tenere una buona forma per il tour,d'altronde se nn ci si riesce a 23 anni la vedo dura in futuro,ma cmq per fare esperienza,quindi se vedremo in francia un damiano stile vuelta'04 nn ci sara'nulla di strano,anche se nn lo credo... ____________________
Giuseppe Matranga
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Umbi
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postato il 15/12/2004 alle 09:36 |
ti assicuro che frequentando un po' di corse prof tra il pubblico tutti parlano quasi solo di Cunego, quindi e' piu' un idolo in pectore che nel vero senso della parola..
per quanto riguarda il recupero dopo il giro, credo che sia una delle cose piu' difficili a livello di preparazione perche' devi recuperare ma anche mantenere la forma (l'eta' conta nella prima ma non nella seconda; anche Pantani lo fece nel 94 all'eta' di 24 anni e se nn ricordo male fu altalenantissimo; nel '98 ando' in salita piu' o meno come gli anni precedenti ma a crono molto meglio,sintomo che uno scalatore e' proprio al top), cosa che credo in carriera damiano non abbia mai fatto, quindi deve conoscersi anche a livello fisiologico.
per questo la lampre credo possa "proporgli" un inizio di stagione piu' "concentrato alla grandi classiche" che ad una miratissima preparazione al giro: va bene che e' uno dei due capitani ma non credo che imponga lui i programmi alla squadra come fa armstrong, visto che se hai tenuto Gibo, i due reclameranno pari diritti e qualche scelta "dall'alto" dovra' pur arrivare in merito alle loro scelte stagionali.
L'unica cosa che spero e' che si presentino avversari veri in modo che lui e simoni per fare un po' di spettacolo non debbano per forza essere obbligati a invenzioni tattiche rischiose o addirittura a corrersi contro! ____________________
Pedivella rovente
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Pirata x sempre
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postato il 15/12/2004 alle 13:22 |
ma infatti anchio li vedo alla pari dalla partenza a reggio,ma tra tropea,celano,l'aquila e pistoia cunego potrebbe accumulare un vantaggio nelle volatine di gruppo ristretto rispetto al trentino seppur magari quest'ultimo piu'in forma nei primi giorni di giro(anche perche'e'difficilissimo che in queste tappe qualche big si stacchi dagli altri,forse giusto a pistoia..),che potrebbe,come l'anno scorso risultare determinanti per le scelte di squadra,e questo credo gibo lo sappia...
per precisazione:marco nel'94 fu molto costante,sempre il migliore dei big,tranne quando ad hautacam fu terzo a 18sec.da leblanc ed indurain,ma era la prima salita e sappiamo che marco nn volava quasi mai nella prima tappa di montagna(si rifaceva nelle altre ),tanto che tale costanza gli valse uno strordinario terzo posto nonostante i dieci e passa minuti persi nei 150 e piu' km. a cronometro!forse ti sei confuso col'95,dove ebbe due belle crisi a la plagne(la prima tappa di salita),ma soprattutto a pont-d'espagne(la tragica tappa di casartelli),ed un tredicesimo posto finale,impreziosito pero'da due imprese memorabili come quella dell'halpe d'huez e di guzet neige;nn dimentichiamoci pero'che quell'anno due mesi prima aveva avuto la solita sfortuna in un incidente con una macchina in allenamento e cio'gli aveva fatto saltare il giro e preparare alla buona il tour,mi ricordo che al giro di svizzera si stacco'sul monte ceneri,una saliella tipo il turchino..anche se poi,da inimitabile campione quale e'stato,mi sembra fu capace di trionfare in un tappone di quel giro(flumsemberg?)!!! ____________________
Giuseppe Matranga
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Felice
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postato il 15/12/2004 alle 14:46 |
Originariamente inviato da Umbi
P.S.
E se io fossi cunego, punterei alla cassa di risonanza maggiore, cioe' il tour, visto che in patria sono gia' un idolo... |
Si fa presto a passare dall'altare alla polvere, tanto più quando si hanno i mass media sul groppone...
Per Damiano l'anno prossimo deve essere l'anno della conferma: é particolarmente importante che ottenga un buon numero di vittorie, in particolare in corse importanti. Al Giro partirà favorito e sarà marcatissimo. Ma se ci arriverà in una forma confrontabile a quella dello scorso anno, avrà certamente buone probabilità di ripetersi.
Al Tour les chances saranno ben minori. Vuoi per il tipo di percorso, vuoi per la presenza di grandi specialisti del cronometro, vuoi perché vincere il Tour alla prima partecipazione, quando in più si é già conosciuti e si é considerati come vincitori possibili, é difficlissimo. Damiano di questo ne é ben cosciente e ha dichiarato: "al Tour saro' competitivo nel 2006..."
Io spero quindi che Damiano punti deciso a vincere il Giro. Se ci riesce, potrà poi andare al Tour senza pressioni psicologiche eccessive, con l'idea di prendere quello che viene. Se poi gli riesce qualche bel colpo nelle tappe di montagna tanto meglio!
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Umbi
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postato il 15/12/2004 alle 14:48 |
hai ragione mi sono confuso col '95 cmq quel che volevo dire che anche nella magica stagione '98 pantani subi' zulle fino a trieste anche in salita (lago laceno mi pare fu ripreso e staccato), salvo poi sotterrarlo tra dolomiti e montecampione; indi al tour presenza costante ad alto livello (a parte il prologo dove sa solo lui come fece a perdere 1' in 8km..) con vari tentativi ogni volta che c'era salita e una condizione strepitosa
marco pero' era uno che riusciva a crescere sempre durante le corse a tappe, ma di damiano non sappiamo(forse l'unico indizio e' la vuelta di quest'anno dove non e' che sia cresciuto molto, ma col mondiale vicino magari l'ha corsa all'80%..).
simoni ad esempio come stava a genova tale e' rimasto fino alla fine (complice anche la caduta nella crono di trieste), percio' e' un corridore che tiene la forma per un mese ma deve essere vicinissimo al top gia' dall'inizio dopodiche' non ha problemi a tenere fino alla fine e forse oltre(giro svizzera 2001, secondo dietro armstrong).
cmq l'osservazione che il giro all'inizio non e' terribile e' corretta come il discorso sugli abbuoni, ma attenzione: gibo c'ha rimesso il giro quest'anno per provare a non essere al top in vista del tour!! ____________________
Pedivella rovente
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Pirata x sempre
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postato il 15/12/2004 alle 15:52 |
e'verissimo umberto ma la risposta sta nella differenza stessa tra i due percorsi:quest'anno al giro c'erano 2 arrivi in salita ed un'altra tappa(pontremoli)di mezza montagna,ora a parte corno alle scale(dove martino fa intendere di aver fermato cunego..),simoni ha perso da cunego ben 40sec.di abbuono,nonostante un percorso nn durissimo(infatti nn e'mai stato staccato)!e siccome il prossimo anno sara'ancora meno duro,con solo due tappe di mezza montagna e nessun arrivo in salita,mi sembra veramente difficile che su quel terreno cunego possa esser staccato(per nn dire battutto allo sprint da simoni),insomma l'unico modo per essergli davanti prima delle dolomiti e'rifilargli un minutino nella cronometro di firenze,e per due nn specialisti nn sara'facile(e mi preoccuperebbe la cosa in vista tour)!
sul discorso che fai di marco,nn e'che nel'98 nn fosse arrivato al giro al top(ricordo ottimi piazzamenti alle classiche del nord,al trentino e ripetuti scatti sul berta e sull'argentario ad inizio giro)era solo che zulle era veramente una locomotiva,e poi come ogni anno marco nella prima tappa di salita nn ha mai brillato troppo(anche l'anno dopo,quando era di dieci spanne sopra a tutti,sul sirino si difese),forse proprio nello sfortunato'97 lo si vide pimpante sul terminillo(e si puo'intuire in che modo avrebbe dominato anche quel giro),a maggior ragione se a termine di una salita cmq pedalabile come lago laceno vi era un falsopiano di 5km,manna per un passistone eccezionale come zulle!
infine sul discorso del recupero e'vero nn abbiamo troppi dati sulla capacita'di tenere la condizione di cunego,ma che il suo punto forte sia proprio il recupero si vede dala differenza che aveva con gli avversari,a mano a mano che le tappe del giro aumentavano!
credo che come hai detto tu,e nn a caso come ammesso ancor prima di iniziare da damiano,ha fatto la vuelta prima come preparazione al mondiale e l'ha finita,sotto pressione di martinelli,proprio per cominciare a prender confidenza con due grandi corse a tappe l'anno,cosa che credo che per 5-6 anni gli vedremo fare spesso!
p.s.ah dimenticavo marco a dublino fu quint'ultimo a piu'di un minuto dal primo per il fatto che dal giro nn aveva fatto corse(e si era fermato pure per piu'di una settimana,salvo poi ritrovare stimoli con la morte del grande pezzi),e i suoi massacranti allenamenti sulle colline romagnole gli avevano dato un grande fondo,ma nn aveva la brillantezza nel passo che solo le corse ti posson dare!
ciao [Modificato il 15/12/2004 alle 15:59 by Pirata x sempre]
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Giuseppe Matranga
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