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Autore: Oggetto: LISTA PARTENTI GIRO D'ITALIA 2005

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  postato il 01/12/2004 alle 00:15
Dato il percorso fornitoci da maurofacoltosi sul Giro d'Italia 2005, provo a fare una sorta di start-list della corsa rosa:

Squadre ProTour (tutte obbligate)
BOUYGUES TELECOM - trovare 9 corridori da spedire in Italia sarà per il team francese già una piccola vittoria (come fu per il 2004 della Chocolade Jacques di Tchmil). Considerando che i più forti del team si concederanno alla Grand Boucle (Brochard, Voeckler e Pineau), al Giro potrebbero esserci Renier, Lefevre, lo spagnolo Yus e, come capitano, Didier Rous. Niente ambizioni di generale dunque, ma solo ruolo da guastatore
COFIDIS - Bertagnolli sarà il capitano designato, con ambizione per entrare nei primi 10 della generale. Potrebbe dargli una mano Trentin, mentre per le volate potrebbe esserci uno tra Tombak ed Engoulvent, non credo Casper
CREDIT AGRICOLE - Il capitano sarà Caucchioli, e per lui varrà lo stesso discorso del "Berta": al suo fianco avrà, presumo, Bellotti, Botcharov e magari il kazako Kashechkin. Per le volate il team potrebbe schierare Damien Nazon e/o il neozelandese ex-CSC Julian Dean. L'ungherese Bodrogi potrebbe puntare al prologo e, di conseguenza, alla prima Maglia Rosa
DAVITAMON - LOTTO - Con Evans decisamente proiettato al Tour, la squadra belga potrebbe essere nuovamente capitanata da Brandt, riammesso in squadra dopo la squalifica presa proprio in Italia nel 2004. Potrebbe esserci anche Ardila Cano e per le volate uno tra McEwen (speriamo), Fred Rodriguez (l'unico capace di battere Petacchi al Giro scorso) e Steels
DISCOVERY CHANNEL - Dall'intervista fatta da Cicloweb a Popovych pare che l'americana voglia far partire l'ucraino e il "falco" Savoldelli con le stesse ambizioni di vittoria. Il resto dei partenti potrebbe essere composto da Bileka (scuriero di Yaroslav), uno tra Rubiera e Noval e magari un uomo veloce tra Van Heeswijk, Cruz, Mikhailov e Hammond
DOMINA VACANZE - Io dico che Honchar punta al Tour, ma se proprio sarà al via, la coppia con Wladimir Belli è molto ben assortita, anche se un po' vecchiotta. Il punto di forza sarà però nelle volate con Ivan Quaranta ed un treno di tutto rispetto come Furlan, Borghi, Lorenzetto, Nuritdinov, Rigotto e Cadamuro. Magari qualcuno tra questi non ci sarà (non credo che Stanga però si affidi totalmente a Quaranta) per far posto a Visconti o Grivko o qualche gregario come Pugaci, Ludewig e Ruslan Ivanov
EUSKALTEL - EUSKADI - Il patron ha già dichiarato che il capitano sarà Samuel Sanchez Gonzales, con la coppia Mayo-Zubeldia al Tour e il "fantasma" Aitor Gonzalez alla Vuelta, magari insieme allo stesso Mayo. Peccato, perchè lo Zubeldia del Tour 2003 avrebbe potuto far benissimo in Italia. La squadra potrebbe contare anche su Albizu Lisazo, Lopez de Munain ed il venezuelano Etxebarria Arana. L'obbiettivo sarà qualche vittoria di tappa e magari la maglia verde
FASSA BORTOLO - Manco a dirlo, Ferretti punterà su AleJet Petacchi per le volate, con il treno composto da Tosatto, Sacchi, Velo, Gustov e uno dei nuovi (tra Aug, Bossoni e Bernucci c'è solo da scegliere). Altre carte saranno Nibali, per fare esperienza, e Frigo, o magari il veneto Bruseghin, con il buon Dario dirottato su giri di media durata come Romandia e Svizzera, vista l'apatia alle tre settimane
FDJEUX.COM - Magari McGee venisse nuovamente al Giro, ma nel caso abdicasse potrebbe comunque esserci Sandy Casar. Cooke potrebbe resuscitare negli sprint compatti, magari aiutato (o sostituito) dall'austriaco Eisel
GEROLSTEINER - Totschnig potrebbe tornare, anche perchè il team ha ingaggiato Leipheimer che potrebbe correre il Tour da capitano, ma se Rebellin sarà al via il team tedesco potrebbe presentare, come nel 2004, il veneto e Montgomery con ambizioni medio-alte, rimpizando la squadra con Serpellini, Moletta, Wegmann e il velocista Forster, già l'anno scorso riserva di Pollack, con Haselbacher in alternativa
ILLES BALEARS - AIR EUROPE - Penso che Mancebo, Valverde e Karpets saranno tutti in Francia e Spagna. Magari il russo potrebbe venire a fare la gamba al Giro, anche se non abbandono l'idea dei due Osa, Aitor e Unai, insieme al via in Calabria. Magari ci sarà Erbiti, neo-pro di cui si dice un gran bene. Potrebbe tornare Isaac Galvez Lopez per le volate, dopo i bei sprint con la Kelme nel 2003
LAMPRE - CAFFITA - Le dichiarazioni "belliche" di Cunego e Simoni non lasciano presagire niente di buono, ma qualcosa Corti, Saronni e, soprattutto, Martinelli qualche cosa inventeranno. Tutti e due per la Rosa, dunque, col primo in crescendo anche in vista dell'esperienza che vuol fare al Tour. I soliti Szmyd, Stangelj, Mazzoleni e Tonti saranno gli scudieri, magari aggiungendo loro l'esordiente Marzano, mentre potrebbe esserci il ritorno agli sprint delle "frecce rosse" con uno tra Bennati e Giosuè Bonomi
LIBERTY SEGUROS - Beloki ed Heras congelati per luglio e settembre, su Nozal ho qualche dubbio (credo vada alla Vuelta) e quindi il capitano sarà uno tra Jaksche e Gonzalez de Galdeano, con l'aiuto di Baranowski, lo "specialista del tic-tac" Hruska e magari di Koldo Gil. Spero ci sarà Caruso e magari l'argento di Atene Paulinho, tanto per vedere se quell'azione sull'Acropoli era soltanto un bluff o farina del suo sacco. Per le volate uno tra Allan Davis e Angel Vicioso Arcos
LIQUIGAS - BIANCHI - La nuova corazzata potrebbe non poter contare su Garzelli, che potrebbe dedicarsi per una volta totalmente al Tour de France. Spazio a Cioni, dunque, col delfino Pellizotti a fargli da spalla e Wegelius, Mason (se ci sarà Garzelli), Miholjevic e Noè sicuri gregari. Nel caso in cui Garzelli decida comunque di prendere il via a Reggio Calabria, corsa parallela per l'ex Vini Caldirola e Cioni, con Pellizotti dirottato magari a fine stagione tra Vuelta e Lombardia. La curisosità sarà nel vedere se Re Leone Cipollini ha ancora la gamba, e la voglia, per provare a spodestare Petacchi dal trono degli sprinter: se il toscano fallrà, Zanotti è molto più di una semplice alternativa
QUICK STEP - Magari ci fosse Bettini al via: la scomparsa della Coppa del Mondo potrebbe indurlo a cambiare programma, speriamo. Per una classifica media (tra i primi 15-20) potrebbe esserci uno, o due, tra Mercado, Rogers, Sinkewitz o il "bluff" Pecharroman, con Rik Verbrugghe che potrebbe venire a vincere il prologo, se è tornato quello del 2001. Possibile anche la presenza di Luca Paolini, con Pozzato, Bramati, Trenti e il campione italiano Moreni per togliersi qualche soddisfazione e qualche vittoria di tappa movimentata, soprattutto con fughe da lontano
RABOBANK - Potrebbe esserci Boogerd che sarà reduce dalla campagna del nord: altri papabili sono Wauters e Kroon, con l'inserimento del russo Kolobnev. La presenza del velocista Horrillo potrebbe consentire al team olandese di giocarsi qualche buon piazzamento allo sprint. Certo che con i monti italiani il danese Rasmussen, nel caso decida di dedicarsi al Giro anche se solo in vista dell'aiuto che dovrà dare a Menchov per il Tour, potrebbe essere molto più che un piazzato
SAUNIER DUVAL - PRODIR - Non ci sarà Strazzer, ritiratosi, ma potrebbe esserci una nutrita schiera di italiani: Loddo per le volate, Pinotti, Quinziato, Manuele Mori e Ravaioli. Spero nella presenza di Leonardo Piepoli, uno dei più forti scalatori in circolazione. Nel caso che il pugliese (o il team) preferiscano la Catalogna, il capitano potrebbe essere Garate (buona tradizione di piazzamenti al Giro) con Zaballa e Dominguez Dominguez a fargli da scudieri
TEAM CSC - Si spera nella presenza di Basso, almeno dopo le dichiarazioni post-Lombardia 2004. Ci potrebbero essere Arvesen e Guidi per gli sprint, più o meno compatti, guidati dal "solito" Giovanni Lombardi. Se non ci sarà Ivan potrebbero esserci Zabriskie o Luttenberger, ridimensionando però di molto le aspettative del team danese
T-MOBILE TEAM - Pollack guiderà lo squadrone tedesco per le volate, magari cercando di agguantare anche una vittoria oltre ai tanti (troppi) secondi posti: il tedesco è anche uno dei principali candidati alla super-volata mascherata da prologo di Reggio Calabria. Per la classifica spero che ci sarà uno tra Vinokourov e Sevilla, ma se proprio dovessero snobbare la Rosa, ci sarà Guerini, magari con Konecny, Schreck e Hiekmann. Altri candidati sono Klier, Aldag e Baumann

Possibili Invitate (3 squadre)
CERAMICHE PANARIA - NAVIGARE - Sella, Mazzanti, Freddy Gonzalez, Felipe Laverde, Borrajo, Grillo, Pozzovivo, Perez Cuapio, Tiralongo. Il team dovrebbe presentarsi al meglio al via, anche perchè con il ProTour le corse per mettersi in evidenza ed in competizione con l'elite non saranno troppe
possibilita d'invito: 70 %
TEAM BARLOWORLD - Francesco Casagrande guiderà la truppa con ambizioni, mai nascoste, di alta classifica, magari con il colombiano Cardenas a cercare una tappa e, perche no?, la maglia verde. Beuchat, Plaza Romero e Serri svolgeranno funzioni di gregariato, mentre negli sprint di gruppo potrebbe spuntare la bici di Enrico Degano, reduce da un buon 2004
possibilità d'invito: 60 %
TENAX - SALMILANO - C'è lo sloveno Klemencic per le volate, Pietropolli per le fughe da lontano, in cui potrebbero entrare anche i nuovi Murro, Serina e Timothy Jones, nativo dello Zimbawe. Rogina e Podgorink potrebbero completare la squadra
possibilità d'invito: 20 %
ACQUA&SAPONE - ADRIA MOBILI - Non c'è più l'americano Rodriguez, in grado nel 2004 di battere Petacchi in volate (grazie anche all'errore di Velo), ma nelle volate potrebbe essere il momento della titolarità di Crescenzo D'Amore. Per la classifica generale potrebbero esserci il redivivo lituano Raimondas Rumsas (sempre che la carta etica del ProTour glielo consenta) e lo sloveno Jure Golcer, buon scalatore in evidenza allo scorso Giro del Trentino. Completeranno la squadra Ferrigato, Ruggiero Marzoli e il "nipotino d'arte" Leonardo Moser
possibilità d'invito: 70 %
LANDBOWKREDIET - COLNAGO - Ha perso Popovych, e questo è un deterrente da non sottovalutare. Gli altri erano, e restano, poca cosa anche perchè il team ha ceduto anche il lituano Vaitkus, terzo in una tappa dello scorso anno. L'ingaggio di Lopeboselli e la presenza del belga Monfort e dell'uzbeko Lagutin potrebbero essere, però, una buona dote
possibilità d'invito: 40 %
TEAM MICHE - I fratelli polacchi Kohut e l'altro connazionale Niemec potrebbero essere delle belle carte da giocare. Dopo la partenza di Murro, il team ha puntato su Giairo Ermeti, talento mai espresso del nostro ciclismo dilentattisco: magari il Giro 2004 potrà dargli la giusta dimensione
possibilità d'invito: 50 %
ELCHE - COMMUNIDAD VALENCIANA - Data per scontata la sua presenza al Giro di Catalogna, che si corre nello stesso periodo, potrebbe non essere invitata al Giro, ma dopo lo "sgarbo" alla Kelme nel 2004, potrebbe esserci anche il team spagnolo: non c'è più Valverde, ma buoni corridori come i Garcia Quesada (Carlos e Adolfo), Eladio Jimenez, David Blanco, Pascual Rodriguez. Sono tutti corridori che potrebbero ben figurare sulle strade nostrane
possibilità d'invito: 25 %

Nessuna possibilità di invito, invece, per squadre come FORMAGGI PINZOLO FIAVE', TEAM L.P.R., TEAM SANTONI, AMORE & VITA - BERETTA, CERAMICA FLAMINIA e COLOMBIA - SELLE ITALIA, catalogate come Continental o National e quindi ininvitabili (la qualifica minima è quella di Professional)

In più c'è la possibilità di vedere in alcune delle squadre elencate corridori come Landis, Martin Perdiguero, Botero, Clerc, Rast, Valjavec, Gutierrez Cataluna, Gonzalez Capilla, tutti corridori della Phonak che potrebbero accasarsi altrove, più i vari Figueras (contatti con Saunier Duval e Lampre-Caffita), Scarponi (Cofidis, Gerolsteiner) ed i vari svincolati attualmente senza squadra

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 00:45
complimenti mario,veramente un post di ottima qualita'e competenza cco di spunti interessanti....
..pero'borghi e'uno scalatore...

cmq dai scherzi a parte,e'ancora tutto da vedere,io credo il pro-tour alla fine sara'aderito anche dai grandi giri,e nonostante mancano ancora una decina di ottimi coriddori,phonak compresi,ancora bisognosi di una degna sistemazione,si puo'gia'dire che il prossimo gro vedra'ai nastr di partenza un ottimo livello di big o presunti tali,anche se nn tutti verranno per far classifica...vedo veramente ben assortita la coppia popovich-savoldelli,anche visti i km.a cronometro e discese molto tecniche!
spero tanto che la saeco riesca a nn crear problemi tra i due suoi puledri,ma sara'dura,anche perche'se ivan verra'al top come allo scorso tour,ci vorrebbe molta armonia in casa saeco per far perno su un capitano unico...cunego!
ma sara'dura,se nn impossibile tener buono il trentino ecco perche'in fondo spero in un miracolo che divida i due separati in casa e che aggiunga spettacolo nello spettacolo...
aspetto poi al varco scarponi,e son proprio curioso di vedere dove si accasera'!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 01/12/2004 alle 09:29
qquei corridori farebbero un giro di ottimo livello??
io direi una PATTUMIERA!!!
Personalmente conto che il PRO TOUR vada a puttane e che si invitino squadre motivate (straniere) e non accozzaglie di comprimari....

 
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  postato il 01/12/2004 alle 11:31
Mah... Pattumiera mi sembra molto eccessivo, visto che negli ultimi anni di stranieri che puntavano seriamente alla classifica non ce n'e' stati, almeno col pro-tour vedremo sulle nostre strade anche altre squadre che porteranno qualche ciclista interessante. Non penso che partecipare ad un giro di tre settimane si uno sforzo tanto piccolo (anche economicamente) quindi molte piu' squadre cercheranno di mettersi in mostra
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 12:46
insomma lallo,come dice seb ormai siamo abituati agli ultimi anni...e questo che verra'sarebbe un lusso:

gia'avere in piu'dell'anno scorso due campioni quali basso e vinoukourov io direi che sarebbe gia'una gran cosa ed in piu'ricordiamoci che chi vorra'curare al massimo il tour,magari come unico obiettivo senza aggiungere la vuelta ad esso,il giro sara'fondamentale per far crescere la loro condizione,un mese col solo catalogna potrebbe nn bastare..penso per esempio a un ullrich che spesso ha bisogno di correre molto per tornare al top!
si forse mancheranno gontchar e garzelli,ma avremo savoldeli,caucchioli,un bertagnolli pronto a fare il capitano,probabilmente il miglior giovane dell'ultimo tour come karpets e forse anche un gradito ritorno come quello di piepoli,un ottimo piazzato oltre che alla scorsa vuelta anche a grandi classiche monumento come la liegi e la freccia e cioe'samuel sanchez,uno tra nozal e gonzales de galdeano,cardenas,i soliti"eterni"agguerriti italiani come belli,casagrande,cioni,frigo,pellizotti,giovani di prim'ordine come nibali,visconti,pozzovivo,sella,magari t.dekker,squadroni come la quik-step e soprattutto un livello medio di corridori sicuramente migliore degli anni scorsi...in fondo son sempre e cmq le migliori 19 squadre al mondo!

e poi e'cmq ancora presto tocchera'vedere se i vari landis,figueras,scarponi,botero,valjavec magari a sorpresa un trasferimento di gibo all'ultimo momento,sposteranno gli equilibri di molte squadre e di conseguenza anche la scelta di squadre e capitani per la corsa rosa...pero'gia'cosi seppur ancora molto lontani da giro ed aimhe'anche da vuelta mi sembra evidente il miglioramento...

 

[Modificato il 01/12/2004 alle 13:07 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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  postato il 01/12/2004 alle 13:31
mea culpa per l'errore di Borghi... ma con tutti quei nomi un piccolo errorino può starci, no?!?

Per quanto riguarda lallo, io credo che definire i possibili partenti del 2005 una lista da immondizia sia quantomeno eccessivo, per non dire fuori luogo

Calcolando che nello scorso anno sono arrivati tra i primi 10 corridori come McGee (che, per carità, ha fatto un ottimo Giro, ma non si era mai "permesso" di violare il top-10 di un GT), Valjavec e Garate (che dopo l'exploit favorito dalle falcidiazioni per squalifiche e doping del 2002 non si era più rivisto) ti può far capire quanto pochi fossero i veri pretendenti al podio e, allargando il discorso, alla Generale: vabbene le debacle della coppia Alessio Pellizotti-Noè, ma gli altri piazzati non erano poi "meglio" dei tre su citati (mi vengono in mente Brandt e Zaballa...)

Quindi la presenza di tre-quattro big in più già sarebbe un grosso passo in avanti per il Giro (intendo Basso, un T-Mobile, Savoldelli, Caucchioli e Bertagnolli... già siamo a 5!). Poi se anche la Rabobank, la Gerolsteiner e la Illes Balears si vorranno mettere in mostra sulle strade nostrane meglio ancora.... però dobbiamo capire una cosa: sono i percorsi e la durezza della corsa ad invogliare una squadra a far preparare un ciclista per vincerla, per provare a vincerla o soltanto per mettersi in evidenza

Se si fa un Giro con 11 arrivi in volata, gli altri velocisti che ci vengono a fare? per far fare bella figura a Petacchi? Non direi... puntano a Tour e Vuelta... magari va meglio...

Quindi internazionalizzare le tappe, crearne molte più vallonate (come la tappa di Cesena del 2004) e creare aspettativa non solo sul (pur bellissimo) duello Basso-Cunego, ma anche inserire qualche nome grosso d'oltralpe nella lista favoriti... se non si da pubblicità gli sponsor guardano altrove, no?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 13:37
Ciao Mario 82, complimenti per il thread che hai srotolato, mi piace veramente e mi ammutolisce perchè conosci il ciclismo internazionale meglio di me.

Offro alcuni complementi: lunedì sera su tv7lombardia Ivan Basso, intervenuto telefonicamente durante la trasmissione bikeshow, ha dichiarato che il proprio avvìo di stagione sarà più blando rispetto al passato per poi incrementare rapidamente verso i suoi due obbiettivi principali, il giro e il tour.
Durante la stessa trasmissione sono stati intervistati i corridori della liquigas nel loro ritiro termale, tra questi Garzelli che ha dichiarato che sicuramente il giro d’italia sarà il suo obbiettivo primario stagionale, seguito probablimente dalla vuelta a espana, mentre pur non escludendo del tutto la partecipazione al tour confessa che comunque è un’ipotesi improbabile, aggiungendo anche che in passato ha già disputato tre volte nello stesso anno l’accoppiata giro-tour senza mai trovarsi a proprio agio.

La memoria non mi aiuta eppure mi sembra che il team-barloworld abbia dichiarato di avere ricevuto garanzie in merito alla propria partecipazione al giro d’italia.
Per la seconda wild-card vedo favorita la panaria per il cast di altissima qualità.
Poi c’è gran bagarre per la terza piazza e invito a non sopravvalutare l’acqua&sapone, che tra le proprie fila schiera Rumsas, personaggio poco gradito a qualunque organizzatore, e quel Golcer stoppato proprio alla vigilia del giro 2004 causa valori ematici oltre la norma.

Altra considerazione: Penso che al giro, nella davitamon-lotto, ci potrebbe essere la possibilità di vedere tutti e tre gli sprinter della squadra, con McEwen leader e gli altri due a fare da vagoncini del trenino, giusto per ostacolare il Petacchio ma soprattutto per rodare gli automatismi di un treno che sulle strade del tour dovrà salvare la faccia contro gli acerrimi nemici della quickstep, visto che Boonen potrebbe avere da par suo un treno competitivo con il fedelissimo Zanini e l’ex-petacchista Trenti ed altri ancora.
E chissà, magari questo duello potrebbe già concretizzarsi sulle strade del giro, con Petacchi Boonen e McEwen a sgomitare sui vialoni degli arrivi (ma non ci confido troppo).

Saluti a tutti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 13:45
ehi aranciata_bottecchia,bentornato,eran tre giorni che nn ti vedevamo e gia' ci mancavi...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 01/12/2004 alle 13:51
grazie per i complimenti aranciata (e aggiungo anche i ringraziamenti a Pirata)

Sono contentissimo per le dichiarazioni di Basso e Garzelli, anche perchè quest'ultimo non ce lo vedo proprio a primeggiare sulle strade francesi (mi sbaglierò ma credo che Stefano possa vincere al massimo un altro Giro... se io fossi in lui punterei più al trittico "rebelliniano")!

Anch'io per le wild-card vedo su un piedistallo Panaria & Barloworld, e nella "scheda" della Acqua&Sapone ho aggiunto le mie remore sulla possibilità di vedere Rumsas (ce ne sono molte però per lo sloveno Golcer... anche perchè senno nella Davitamon non dovrebbe esserci Brandt, e via discorrendo...). Quindi diciamo che, personalmente, la mia terza candidata (a pari merito) è il Team Miche, soprattuto per la curiosità che ho nei confronti di Ermeti!

Condivido la tua scarsa considerazione della lotta a tre Petacchi-McEwen-Boonen, soprattutto per via di quest'ultimo... dopo le fatiche di Fiandre e Roubaix staccherà presumibilmente la spina per concentrarsi sul Tour e lasciando alla Quick Step l'impronta italiana che si merita. Su McEwen credo proprio che l'australiano si faccia tutti e tre i GT (puntando ai 15 successi di AleJet nel 2003), lasciando agli altri due le tappe nei giri minori, magari escludendo quello di Svizzera...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 13:58
e'vero,la notizia che garzelli sara'al via del prossimo giro e'cmq un'ottima notizia,anche perche'in fondo al tour sarebbe un buon piazzato e poco piu',e come giustamente dice mario anch'io fossi in lui punterei forte sulle tre-quattro classiche a lui adatte!
otterrebbe cosi due vantaggi:provare a piazzarsi e perche'no a vincere una grande classica che si meritava eccome un paio di anni fa a liegi,e soprattutto arrivare al giro al top fin da subito e nn rischiare di buttare l'obiettivo stagionale con una preparazione sbagliata,come successo l'anno scorso!!!

 

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  postato il 01/12/2004 alle 14:14
proprio beloki potrebbe essere il primo di quelli che verranno al giro per preparare al meglio il tour...lo riporta il marca all'indomani della notizia del raggiunto accordo con la liberty!!!

 

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  postato il 01/12/2004 alle 17:47
GRANDE MARIO82!!!

il "famoso" N@APO collaboratore in un noto sito di ciclismo ha preso e copiato il tuo bellissimo post sulla lista dei partenti al giro,e l'ha portata come argomento di dibattito in un altro forum,considerandola come fossero notizie molto attendibili...che le tue idee siano ormai dei veri e propri articoli giornalistici...!

complimenti ancora evidentemente il tuo ragionamento e'cosi ben esposto da risultare delle vere e proprie indiscrezioni...

 

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  postato il 01/12/2004 alle 18:53
Io mi sono già salvato il post, che mi sarà utilissimo quando dovrò fare l'asta per il fantaciclismo a Gennaio....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 19:42
A questo punto si può solo aggiungere che la liberty-seguros dovrebbe schierare Michele Scarponi, appena ingaggiato.
 
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  postato il 01/12/2004 alle 20:32
Se ci fosse una videocamera notereste del rossore sulle mie guance... sono onorato di tanta considerazione, non soltanto, a quanto pare, da voi ma anche da siti "esterni" al nostro amato Forum

Non ho mai sentito parlare di tale N@apo, ma la cosa non può che farmi piacere, anche perchè i miei studi e le mie ambizioni sono rivolte al giornalismo, soprattutto sportivo... lungi da me, però, di voler fare di questo Forum una palestra e/o una vetrina, ma soltanto il luogo dove apprendere (grazie a te, Pirata, ad Aranciata e a Morris, soprattutto, ma anche a tutti gli altri che dicono cose che non conosco, e confesso che sono molte...) e dove scambiare e crearmi delle opinioni

Pirata: non è che puoi dirmi il sito dove è riportato il mio post?! Non per niente, ma come dice Aranciata, un po' di pavoneria fa bene, no?!

Ringrazio anche Zillo... però mi "sollevo" da ogni responsabilità di errore che possa essere indotta da quanto da me scritto... Scherzi a parte, mi fa molto piacere...

 
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  postato il 01/12/2004 alle 20:36
Allora la Liberty, con l'ingaggio del marchigiano Scarponi e il rodaggio per Beloki ha decisamente una bella squadra per il Giro 2005...

...niente rischi, quindi, di incontrare l'ex-capitano Gonzalez de Galdeano, forse...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 21:46
se admin nn ci fucila...
il sito e'www.salite.ch,uno dei siti piu'completi sul web per le salite,i profili le altimetrie in europa..anche se ne manca piu'di qualcuna,devi andare sul forum!

se aranciata ci ha dato la notizia di scarponi,beh la cosa in fondo un po'mi spiace,perche'vedere la liberty con nozal,beloki,heras,gonzales de galdeano(seppur mezze figure..)ed anche il nostro michele e pensare all'assenza di un corridore da classifica alla fassa mi rattristisce un po'...cmq e'sicuro che scarponi si presentera'al giro,nn vedo altri motivi per averlo tra le loro fila,anzi vedo e spero per lui anche un'ottima primavera nelle classiche del nord nel quale rifinire la preparazione..

 

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Livello Alfredo Binda




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  postato il 01/12/2004 alle 22:02
Ho letto con attenzione il primo post di questo thread del grande Aranciata. si tratta di un post molto dettagliato e non oso immaginare quanto Aranciata abbia impiegato a prepararlo.
Merita alcuni spunti di riflessione: stando alla situazione descritta il Giro in questa stagione sarebbe un po' meglio, ma non troppo rispetto all'anno precedente. Per la classifica generale in più riguadagneremmo Savoldelli e Casagrande più perchè rimessi dagli infortuni che per una scelta tecnica che comunque avrebbero rifatto l'anno scorso. Diciamo che la vera novità e il vero guadagno del Giro sarebbe di avere Ivan Basso, uno dei migliori atleti della scorsa stagione! Certo a riqualificare la corsa rosa ci sarebbe la ben diversa posizione di Damiano Cunego. Quest'anno era un outsider l'anno prossimo affronterà la stagione non solo da detentore del titolo, ma da numero 1 del ranking mondiale e questo pesa...sarebbe per questpo utile che anche il numero 2 del mondo Bettini venisse almeno per la prima settimana. Questi sono gli aspetti positivi che salvano il Giro; l'aspetto negativo è che, nonostante l'UCI pro tour (a questo forse si riferiva Lallo seppur con toni un po' eccessivi), fra le squadre estere il Giro non sembra spopolare. In questo senso, sempre che si realizzi lo scenario tracciato dal bottecchia, l'UCI Pro Tour sarebbe più un danno che un aiuto, in quanto porterebbe squadre straniere demotivate (tipo la Euskatel), togliendo i posti a squadre italiane più motivate...è meglio in sostanza per me un'Amore e vita che porta i suoi migliori uomini che un'Euskatel che porta i suoi rincalzi...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2004 alle 22:41
Ciao Emiliano, diamo a Mario quel che è di Mario, il thread in questione è tutto suo e si è guadagnato l'ammirazione mia e del forum e quella di altri siti.
Un "bravissimo" a Mario82

 
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  postato il 02/12/2004 alle 16:15
Grazie ad Aranciata per la puntualizzazione, ma capisco anche il "lapsus freudiano" di Emiliano... notando un post così articolato avrà pensato, magari senza neanche leggere il nome, che era del "Bottecchia"...

Non sono d'accordo però con Emiliano sulla questione delle squadre straniere: il livello medio dei corridori dell'Euskaltel è senz'altro superiore a quello dell'Amore&Vita (ma credo tu volessi dire Acqua&Sapone...)!! Il problema principe, secondo il sottoscritto, è di motivare i campioni stranieri scegliendo un tracciato che si adegui ad un campione completo, invogliando così un Ullrich (tanto per dirne uno) a partecipare non solo per far bella figura agli scalatori italiani, ma magari per provare a vincerla, la Corsa Rosa.

P.S.1: Non è che la Vuelta si discosti tanto dal Giro, sia nella scelta campanilistica dei percorsi (grande risalto agli scalatori) che nel livello medio dei corridori (molti corridori italiani vs. molti corridori spagnoli), ma i problemi di fondo sono 2, ed entrambi a vantaggio della Vuelta: il primo è che ci sono molti più spagnoli adatti per le corse a tappe che non italiani (come del resto ci sono più italiani adatti alle classiche, ma questo è un'altra faccia dello stesso discorso), mentre il secondo è che la corsa spagnola arriva a fine stagione, quindi i corridori che sono stati infortunati, che sono caduti, che sono delusi dai 2/3 della stagione possono riscattarsi alla Vuelta (esempio: Vinokourov ed Evans per la T-Mobile nel 2004, uno caduto durante il Giro di Svizzera e costretto a saltare il Tour, l'altro escluso dalla squadra in favore di Ullrich (o Kloden?!), entrambi al via in Spagna)

P.S.2: Formulare il post d'apertura mi è costato un po' di tempo, ma visto che è tempo speso per una passione è stato speso più che bene...

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 02/12/2004 alle 16:37
Carissimo Mario,
mi scuso per la gaffe: i complimenti sono tutti per te, già da tempo apprezzavo quello che scrivevi in questo forum, ora ho l'occasione finalmente per manifestarlo esplicitamente.
Il discorso che fai può essere accettabile, è una questione di opinioni.
Sono d'accordo con te sul fatto che si devono motivare i campioni stranieri a venire nella corsa Rosa. Forse non sono d'accordo che dobbiamo mettere più crono per accontentarli...rischieremmo di svilire la peculiarità del Giro.
Sui corridori spagnoli è vero che hanno una scuola da corridori di corse in linea meno consistente di quella italiana, ma di recente le cose sono cambiate: Astarloa, Martìn Perdiguero e Freire Gomez ne sono esempio lampnte con 4 titoli mondiali negli ultimi 7 anni. Viceversa nelle ultime 7 stagioni gli spagnoli hanno vinto 0 volte il Giro d'Italia e 0 volte il Tour de France: appare evidente che non hanno corridori di corse a tappe in grado di andare oltre alla Vuelta. Del resto però abbiamo già paventato dei sospetti su ciò che accade alla vuelta e io stesso, in virtù di quello che ho letto in questo forum, ho rivisto alcune delle mie posizioni precedenti sulla corsa spagnola.
Boh che dire alla fine la corsa la fanno i corridori; in questa stagione il Giro ha un campo partenti migliore...abbiamo un Cunego che è più significativo sotto il profilo internazionale, abbiamo un Basso di meno per il tour e un Basso in più per il Giro. E' vero mi sarebbe piaciuto vedere Armstrong al Giro, ma ora credo che disputerà la Vuelta. Se sarà davvero così le tre corse a tappe avranno finalmente un campo partenti equilibrato...Stiamo a vedere.

 
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  postato il 02/12/2004 alle 16:59
Evitando di ripetere l'accettazione delle scuse (l'avevo già fatto a priori), la mia personalissima opinione è che in realtà, all'85% io sono d'accordo con te... però ti faccio notare una cosa: il Mondiale è una corsa a sè stante, e non sempre vincono i migliori (anche perchè sennò negli ultimi 4 anni noi varremmo come la Lettonia, e non mi pare... lo stesso Astarloa, oltre la Freccia, non è che sia un'iradiddio)

Non dico di esagerare con i chilometri a cronometro, lungi da me, anche per evitare quell'elogio della mediocrità che tanto mi ha fatto apprezzare Aranciata_Bottecchia. Soltanto che 11 tappe per velocisti e 5 tappe di montagna (con un chilometraggio misero, diciamo pure scandalosamente misero), una sola tappa vallonata (la bellissima tappa vinta da Sella) o al massimo due (se vogliamo contare anche la tappa dove vinse per la prima volta Cunego su McGee), 1 prologo ed 1 cronometro "impura" come quella di Trieste mi sembra francamente un po' poco per invogliare qualsiasi altro corridore che non sia italiano, o che non corra per una squadra italiana, a venire al Giro!!

Siccome però nel 2005 le squadre straniere sono "obbligate", allora ecco il problema: mantenere questa linea di percorsi ed accontentarsi degli "scarti" dei top-team o migliorare, ed equilibrare, le numerazioni di tappe velocisti-scalatori-cronoman-misti così da consentire al tifoso di gustarsi lo spettacolo che l'Italia merita?! Anche la Vuelta del 2004 ha esagerato con le montagne, per esempio, ed anche lì giù col doping-Phonak e con ritiri eccellenti.

Vabbene anche gli sponsor, le pubblicità, le strategie di marketing e tutto quello che vogliamo giri intorno al discorso pseudo-economico, ma da sempre noi tifosi che il più forte vinca sul secondo più forte.
Non che il più forte vinca sul migliore degli scarsi...


P.S.: Il discorso degli spagnoli che non vanno oltre la Vuelta è facilmente trasferibile agli italiani che non vanno oltre al Giro: infatti nel 2004 Basso è arrivato 3° e Caucchioli 11° al Tour e Garzelli è arrivato 11° e Cunego 16° alla Vuelta, con 5 italiani nei primi 10 al Giro d'Italia - mentre Garate è arrivato 10° e Lobato 16° al Giro e Mancebo è arrivato 6°, Sastre è arrivato 8° e Pereiro Sio è arrivato 10° al Tour, con 10 spagnoli nei primi 10 alla Vuelta a Espana

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 02/12/2004 alle 17:28
Scusate, mi sono perso dei passaggi: quanti sarebbero i km a cronometro al prossimo Giro?
Grazie in anticipo dell’informazione (i post su questo forum sono diventatati talmente tanti che a volte perdo il filo!)

 

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Via i dopati dal ciclismo.

Non è che mi sono staccato, è che il gruppo è andato in fuga!


 
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  postato il 02/12/2004 alle 17:39
dovrebbero essere una 90ina... per maggiori informazioni guardati i thread di maurofacoltosi su "Giro 2005" e su "Giro 2005: praticamente intero"...

...questo thread è stato aperto solo per cercare di capire chi potrà essere al via di Reggio Calabria...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2004 alle 18:03
Ciao Mario, io ho scritto tutto il male possibile sulla corsa spagnola nel thread "vueltina", assieme all’innominabile la reputazione della corsa spagnola è uno dei miei due nemici.
Per me la vuelta non vale molto più del giro di svizzera, le sue prime due settimane sono utilissime per preparare il mondiale, tanto che non mi stupirei se Bettini capisse finalmente che per vincere l’iride deve farsi quattordici giorni di vuelta a espana.
Chiaramente la corsa spagnola è anche fonte di grande interesse per chi gioca a fantaciclismo, che a Bottecchia non piace ma è un gioco come un altro, quindi rispettabilissimo.
Degli altri vizi e difetti della sagra iberica ne ho scritto in "vueltina" e ho cercato di andarci giù il più pesante possibile.
La vuelta non mi stuzzica, è la corsa di chi prepara il mondiale ed abbandona dopo due settimane, è la corsa di uno che l’ha vinta tre volte e nel frattempo ha fatto pure da gregario ad Armstrong , tanto per capire lo spessore del prestigio della vuelta, più o meno quello di una moneta da cinque centesimi, è la corsa spagnola snobbata dai corridori spagnoli che si accorgono di essere campioni (Indurain? Ma in fondo anche Mayo e Beloki), è la corsa di quelli che non hanno combinato una mazza durante la stagione perchè hanno mangiato troppo in inverno o perchè hanno copulato come ricci sino ad avere la tachicardia, salvati in extremis perchè la farmacia aveva finito il viagra.
Non è invece la corsa di chi è stato infortunato, giacchè questa tipologia di corridori non ha effettuato la preparazione invernale oppure la medesima è stata vanificata dalle conseguenze del trauma.
Il corridore infortunatosi nella prima parte di stagione, come Caucchioli o Vinokourov, affronta la vuelta con un fondo atletico inferiore ai colleghi concorrenti, con lo scopo di preparare a sua volta mondiale e lombardia oppure con l’intenzione non meno dignitosa di mettersi in mostra per spuntare un contratto o un ingaggio migliore.
Comunque in "vueltina" ho cercato di racimolare tutti gli spunti negativi che mi sono venuti in mente per ricollocare la vuelta al proprio posto.
Per me vale poco di più di un delfinato o di un giro di svizzera, anch’esse corse di preparazione ma dotate di un prestigio non inferiore alla vuelta e soprattutto disputate nel cuore della stagione, con i corridori al top e motivatissimi.

 
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  postato il 02/12/2004 alle 18:21
per fortuna non sono spagnolo, altrimenti avrei avuto un certo timore a rispondere...
Scherzi a parte, io non voglio fare l'avvocato difensore di una corsa rispetto ad un'altra, ma mi pare ben chiaro che debba essere data alla Vuelta la giusta dimensione.

OK che è la più giovane dei tre GT, ma addirittura relegarla al ruolo di un Giro del Trentino (verso il Giro d'Italia, mentre tu metti la Vuelta in vista Mondiale) mi sembra piuttosto riduttivo. Non ho memoria storica da vendere, visto che seguo assiduamente il ciclismo da un paio d'anni, ma a me la Vuelta non dispiace: il duello Heras-Nozal del 2003 non mi sembra inferiore a quello Simoni-Garzelli del Giro dello stesso anno (visto anche il distacco abissale tra i due italiani). Magari avrai ragionissima per quanto riguarda gli infortunati e sugli eccessi di alcuni professionisti non propriamente professionali, ma per una volta non sono d'accordo sulla tua disamina.

Chissà che il ProTour non renda più affascinante, anche per te, la corsa spagnola

P.S.: Ho letto che il fantaciclismo non ti piace... peccato, perchè con la tua competenza potresti non avere rivali come "fanta-team-manager"...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2004 alle 19:29
Ciao Mario, anche il tour de france per molti è una corsa di preparazione, per esempio per Bettini il tour de france è appropriato per trovare competitività in vista delle classiche estive ( o dell’olimpiade, nel caso di quest’anno), tuttavia il tour ha prestigio, tradizione e importanza mediatica senza pari.
La vuelta è una corsa di preparazione al mondiale e possiede un certo appeal per gli spagnoli (regno di spagna) che non siano baschi o catalani (e il disinteresse è reciproco).

Heras-Nozal come Simoni-Garzelli? Ma ti riferisci al livello quantitativo o qualitativo? Sul primo sono d’accordo, sul secondo non lo sarei nemmeno sotto tortura.

Perchè tiri in gioco il giro del trentino? Il giro d’italia non è una classica o un mondiale, sarebbe stato opportuno un paragone tipo la tirreno verso la sanremo (ma non mi sognerei mai di dire che la tirreno regge il confronto con la vuelta, e neppure il giro del trentino, non reggono il confronto nemmeno con il delfinato o il giro di svizzera! ).

Il pro-tour può rendere più affascinante la vuelta? Guarda, la coppa del mondo ha reso interessante e gradevole anche la HEW cyclassic di amburgo, ma non mi sono mai strappato i capelli per questa corsa.

Non sei d’accordo sulla mia disamina? Me ne sono accorto, non c’è niente di male e ti invito a difendere le tue opinioni, se ci sarà "battaglia" ti assicuro che preferisco mille volte "battagliare" con persone intelligenti come te piuttosto che con C......n o L......o.
Anche perchè contro un avversario forte si può perdere con onore, contro un avversario ottuso rimane solo la sensazione di avere buttato via del tempo.
Ciao

ps Ti assicuro che non facevo ironia sul fantaciclismo, semplicemente non mi piace

 
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  postato il 03/12/2004 alle 18:50
Ciao Aranciata, volevo un attimo precisare e, in alcuni casi, rettificare alcune mie posizioni:
il paragone tra Heras-Nozal e Simoni-Garzelli era assolutamente quantitativo, intendevo cioè dire che il "pathos" creato dalla vicinanza in classifica dei due corridori (seppur non fenomeni, specialmente il secondo) aveva creato una sorta di meta-interesse per la Vuelta 2003, come per il 2004 l'aveva fatto l'exploit di Santi Perez poi rivelatosi, ahinoi, l'ennesima beffa farmaceutica. Lungi da me da considerare il paragone nell'ottica qualitativa... Simoni e Garzelli hanno vinto entrambi il Giro e l'uno e l'altro hanno visto sia tappe in corse straniere che ottenuto podi in corse tipo la Liegi.

Chiedo nenia per quanto riguarda l'aver tirato in ballo il Giro del Trentino (in quanto corsa a tappe in preparazione di corsa a tappe), ma è stata solo un'uscita poco felice per difendere il "ruolo" della Vuelta, ruolo che ho capito come tu definisci anche grazie all'esempio Bettini-Tour che mi hai fatto... quindi condivido la tua analisi sulla Vuelta presa in dosi più massicce di corridori da Mondiale (che faticaccia, a volte, a trovare gli esempi adatti, eh?!)

La bellezza della corsa è data dalla storia, dai luoghi, dai paesaggi e dai percorsi, è vero. Anch'io mi emoziono vedendo il passaggio della carovana (o devo dire delle diverse carrozze...) all'interno della Foresta di Arenberg durante la Parigi-Roubaix, ma apprezzo quando i corridori più forti si sfidano come nel GP Beghelli o nella Freccia di Brabante. Questo per farti capire che, dalla mia ottica, mi piace seguire il ciclismo quando mi regala sfide affascinanti, numeri di classe e vittorie epiche. Poi che certe corse fanno grandi certi corridori come il Fiandre e la Roubaix per Wesemann e Backstedt è appurato, ma in altri casi, come la Vuelta e/o la HEW Cyclassic di Amburgo, un'innovazione come quella del ProTour (certamente con alcuni aspetti da rivedere e da obiettare, come quei punteggi che tanto abbiamo criticato in un altro thread) possa rendere una lista partenti tale da impreziosirne la storia

Grazie per la considerazione, e la ricambio nella certezza che nel parlare con te non butto mai il mio tempo

P.S.: Neanch'io facevo ironia sul Fanta-Ciclismo... era solo un invito cui hai tutto il diritto di rifiutare...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/12/2004 alle 19:03
Grande Mario, per me sei assolutamente una delle penne migliori del forum.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2004 alle 10:47
il problema e' che il fatto che le squadre piu' forti corrano il Giro non e' una garanzia di partecipazione dei migliori corridori.io farei una regola per la quale i 9 corridori convocati al Giro(e dunque al Tour e alla Vuelta e a tutte le corse del Pro Tour)abbiano almeno sommati il 30%(o il 35%,o il 40%,decidete voi)dei punti UCI di tutta la squadra.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2004 alle 11:06
Ciao Guglielmo, la soluzione che proponi è ragionevole, ma potrebbe non bastare.
Ti ricordi il comportamento di Santoni e di Cipollini in occasione della vuelta 2003?
La presenza del Cipolla era indispensabile perchè la domina ottenesse la wild-card, dunque SuperMario si è presentato al via della corsa spagnola e dopo aver timbrato il cartellino se ne è tornato a casa.
Fino a quando il montepremi del giro d'italia non presenterà golosi incrementi, capaci di attirare gli Ullrich e i Mayo della situazione, sarà meglio preferire corridori motivati, di qualunque nazionalità essi siano, piuttosto che corridori stranieri ritenuti competitivi ma decisamente disinteressati e preoccupati solamente di "fare la gamba" in vista di altri impegni.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2004 alle 13:40
io resto cmq dell'idea,che seppur l'italia si promuovesse al meglio da oggi in poi,la situazione migliorerebbe si,ma nn cambierebbe cmq in modo radicale per un aspetto tutt'altro che secondario:
ma chi glielo fa fare ad un ullrich,piuttosto che un mayo o freire(per nn parlare di chi ha processi in corso...)venire qui in italia col rischio concreto di veder "sporcata" la propria immagine subendo il solito,cinematografico,intervento delle forze pubbliche a ricordarci,come se nn ne fossimo ben coscienti,che anch'esso e'uno sport dilaniato dalla piaga doping...in questo sistema,voi che fareste nn preferireste andare ad un tour dove a parte il'98,l'intervento della polizia e'stato pressoche'nullo,o addirittura ad una vuelta isola protetta e felice in tema doping...???

anche qui grande peso hanno le parole di morris che parlando di ceruti ricorda come nn si debba fare l'eretico per cercare di risolvere quest'annoso problema,ma che i panni sporchi si lavano in casa,in modo molto meno spettacolare(ed in alcuni casi tragico..)ma molto piu'concreto...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 04/12/2004 alle 15:36
per quanto riguarda la proposta di emiliano, la condividerei se vivessimo in un mondo un po' più sincero e che premiasse un po' meno i "furbacchioni"... anche se le comiche non dovessero arrivare ai livelli Santoni-Cipollini-Domina-Vuelta del 2003, sai i certificati medici che arriverebbero alle organizzazioni di quel corridore lievemente raffreddato (quindi "non al meglio") o di quell'altro che ha un foruncolo sul soprasella (tanto per dire i primi due infortuni che mi sono venuti in mente)

Una delle soluzioni che avevo immaginato io, invece, era quella di istituire una sorta di classifica dei GT (con o senza la co-presenza del ProTour) che, a fine anno, vada a premiare il corridore più regolare delle corse a tappe. Per essere in "graduatoria" il corridore deve essere al via di almeno 2 Giri su 3, e per i primi 10 di questa classifica delle classifiche l'incremento di un tot punti sia per lui (nel ProTour o nella vecchia classifica UCI) che per il team di appartenenza.

Certo poi sarebbe da studiare bene un modo che non vada a penalizzare le classiche (magari il più semplice ed immediato sarebbe ripristinare la Challenge di Coppa del Mondo, magari allargandola a 13 prove con Freccia Vallone, Gand-Wevelgem e Giro del Lazio, o dell'Emilia... non certo il GP Ouest France a Plouay), ma credo che in questo modo non tutti decidano di correre l'accoppiata Tour-Vuelta, ma ci sarà qualcuno che farà Giro-Tour o Giro-Vuelta

Comunque per me il nodo cruciale, forse a parimerito con il punto citato da Pirata sulla questione doping, perquisizioni e compagnia, è quello dei percorsi: abbiamo la fortuna di avere tre grandi catene montuose come appennini, dolomiti ed alpi... perchè non sfruttarle? abbiamo i più forti corridori di classiche? perchè non sfruttarli con variegati percorsi vallonati, duri e di chilometraggio importante?

Spero che Zomegnan (anche per rispondere a quanto chiedeva Cascata del toce in un altro thread) abbia il coraggio di rischiare nel fare un Giro tosto, da campioni veri. Poi allora potremo parlare di un Giro che crea grandi i corridori... per ora "ci costringono" a pregare certi corridori di fare grande la Rosea

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2004 alle 15:49
caro mario,mi accontenterei gia'che il "nostro" giro del lazio fosse corsa pro-tour...

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2004 alle 19:22
Ciao Mario, io proporrei che per partecipare al tour de france, riconoscendo a quella corsa lo status di "campionato del mondo a tappe", gli atleti dovrebbero accumulare nella stagione precedente una quota prefissata di giorni di corsa nel pro-tour, supponiamo per ipotesi 45 giorni.
In questo modo ad Armstrong ed Ullrich non basterebbe correre il tour de france e il giro di svizzera, dovrebbero correre almeno altre due brevi corse a tappe e partecipare ad almeno tre o quattro classiche, oppure per tagliare la testa al toro dovrebbero presenziare al tour e ad una a scelta tra giro e vuelta (e vista la vista la voglia che hanno certi campioni di voler chiudere al più presto la stagione non sarei sicuro che preferirebbero la vuelta).
Il corridore che nel corso della stagione per vari motivi non avrà compiuto 45 giorni di corse potrà partecipare, nella stagione successiva, a qualsiasi corsa pro-tour ad eccezione del tour de france.

Chiaramente accetto e faccio mie le tue osservazioni sui percorsi e quelle di Pirata sulle "ingerenze esterne" particolarmente presenti in italia.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 05/12/2004 alle 11:12
Ma alla Vuelta di quest'anno c'era un parterre de roi (galattico rispetto al giro) poi dopo dieci giorni non c'era più NESSUNO!!!!
Non conta chi viene o in che modo obbligarlo a venire conta come ci viene:
Se ha voglia e se è rabboccato è un conto
altrimenti è meglio che stia a casa.
Col Pro Tour:
chi vorrà stare a casa dovrà venire
chi vorrà venire dovrà stare a casa...
bell'affare!!!!

PS: Faccio notare che metà squadre straniere hanno ingaggiato un italiano di rappresentanza (Caucchioli, Scarponi, Guerini Bertagnolli,etc) per avere il corridore da giro....
ma questi al giro ci sono sempre stati....come gregari!!!
Che successo!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2004 alle 12:26
Ciao Lallo, mi sembra che tu sia tremendamende catastrofista, càpita che qualcuno veda mezzo pieno quel bicchiere che per altri è mezzo vuoto, ma per Lallo quel bicchiere è proprio vuoto e basta, e lo trovo eccessivo.
A mio avviso ci sono molti motivi per essere ottimisti.
1) La speranza di poter gustare un grandissimo duello tra Basso e Cunego, senza dimenticare la situazione tesissima in casa lampre-caffita per la convivenza forzata tra Cunego e Simoni, una convivenza che, se l’anno scorso era stata l’arma in più del team saeco, quest’anno potrebbe mandare all’aria molte strategie, arricchendo ovviamente la qualità agonistica della corsa.
2) Non bisogna dimenticare la grandissima voglia di riscatto di Stefano Garzelli, dopo una stagione degna di note esclusivamente per la bella vittoria sulla presolana, senza dimenticare che a differenza del giro d’italia di quest’anno, dove l’unico gregario valido era Pavel Tonkov, Stefano potrà contare davvero su una squadra costruita per difendere il suo capitano.
3) Non ci sarà più Cipollini ad impedirgli di partecipare al giro, non ci sarà più un ambiente eccessivamente casereccio come quello di casa Santoni a limitarne le ambizioni, Michelino Scarponi con Manolo Saiz sicuramente troverà ampio spazio e potrebbe anche raggiungere quella maturità caratteriale che forse ancora gli difetta un poco.
4) Dopo le due vittorie di tappa del 2001 e il podio del 2002 Pietro Caucchioli per via di parecchi infortunii ha disputato un giro 2003 sotto tono e ha saltato il giro 2004, tuttavia la dignitosa prestazione offerta al tour de france lascia ben sperare per un suo ampio riscatto nel 2005.
5) Non mi sembra un fatto negativo che Bertagnolli l’anno prossimo sarà capitano di una squadra anzichè gregario!
6) Ci sarà grandissima attesa, almeno da parte mia, per scoprire cosa combinerà la discovery channel con la coppia Popovych Savoldelli.
7) Sperando che le tappe per velocisti non siano così tante come lo scorso anno, non posso provare fastidio per sette o otto duelli ad altissima tensione tra Petacchi e McEwen, senza dimenticare tutti gli outsider del caso, Cipollini e Quaranta per primi.
8) Sarò faziosissimo, sono tifoso di Sella e Pozzovivo e questi due ragazzini sono uno dei motivi principali che mi costringono ad aspettare con impazienza il giro d’italia.
9) Con tutto il male che si può pensare del pro-tour, assicuro che non sentirò la mancanza della Chocolats Jacques Wincor, della Formaggi Pinzolo Fiavè e della Tenax (sperando che non riceva una wild-card), pur con tutto il rispetto che meritano.
10) Con il percorso del mondiale favorevole a Petacchi, e con la scomparsa della coppa del mondo che rendeva dignità alle classiche-non-classiche dell’estate, Bettini potrebbe decidere di intensificare la sua prima parte di stagione e partecipare al giro d’italia, regalandoci qualche bella sfida con Rebellin.
11) Come ha scritto Mario, nel bellissimo post iniziale, la t-mobile dovrà pur mandare qualcuno ed io spero che non venga Kloden e tutto sommato nemmeno Ullrich, vista la squallida performance offerta nel 2001, piuttosto mi piacerebbe vedere Vinokourov, mal di pancia permettendo, ma mi accontenterei anche di un Beppe Turbo.

Che vuoi caro Lallo, io vedo il bicchiere quasi pieno, ti invito a farti una bevuta per capire che nel peggiore dei casi è solo mezzo vuoto ma non vuoto.
Ciao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2004 alle 12:48
Io sono del parere che il Pro Tour favorirà senza dubbio lo spettacolo... Non dimentichiamo che il Giro rappresenta anche una bella somma di punti per il circuito Pro Tour e sicuramente chi vuole puntare al successo finale non può ignorare Giro e Vuelta...

E comunque l'obbligo delle squadre di patrecipare al Giro porterà inneganilmente più campioni al via della corsa rosa e, nonostante non si possa negare che magari qualcuno potrebbe fare come Ullrich nel 2001, ci saranno senza dubbio più pretendenti alla maglia rosa di quanti ce ne erano prima. Negli ultimi anni è stata sempre una questione riservata a 2 corridori e niente più, ora le cose innegabilmente cambieranno...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2004 alle 13:38
sottoscrivo tutto cio'che dice bottecchia,con l'aggiunta che cmq qualche big di quelli da tour verra'eccome,magari a preparare la corsa francese,certo nn gli spagnoli che cercheranno di essere al top fino alla vuelta,ma credo che ullrich magari in aiuto di vinoukourov(in questo caso credo e spero con ambizioni di classifica e sara'uno spettacolo,visto che e'un attaccante nato),beloki che sembra ormai scontato verra'a fare il giro in vista di un grande tour,cercando di esser di sostengno a scarponi,probabilmente zubeldia in auto ad un ottimo corridore come samuel sanchez,ci sara'un forte scalatore come cardenas e poi permetti che tra cunego,simoni,garzelli,basso,popovich,savoldelli,casagrande,pellizotti,cioni,sella,bertagnolli,caucchioli,frigo,belli probabilmente due ritorni graditi come piepoli e guerini,totchnig,gontchar,garate,rasmussen e mercado e magari con t.dekker e karpets che si andranno ad aggiungere all'ottima nidiata di neo-pro italiani e nn usciti quest'anno beh se penso che ad essi si aggiungeranno fior fior di velocisti,penso a petacchi,cipollini,mcewen,quaranta,perche'no zabel e davis(da stakanovista qual'e')o cmq pollack e campioni che potranno dare assoluto spettacolo nei primi 10 giorni quali rebellin,di luca,backstedt,pozzato,celestino,figueras(che alla fine credo ci sara')ma soprattutto un fuoriclasse come bettini,il piu'forte per le corse di un giorno(e con lui di certo al giro nn ci si annoia mai...),che nn vedo perche'quest'anno dovrebbe preferire il tour,beh abituati a questi ultimi anni,il bicchiere alla fine e'sicuramente mezzo pieno!!!

 

[Modificato il 05/12/2004 alle 13:46 by Pirata x sempre]

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  postato il 05/12/2004 alle 15:19
Potrebbe essere una bella proposta, caro Aranciata, quella di stabilire un limite di giorni che possa consentire la partecipazione al Tour. Però dall'altro canto si potrebbe andare incontro a due tipi di svalutazione della tua proposta:
1-Nelle altre due corse a tappe (Giro e Vuelta) potrebbero esserci corridori veramente soltanto per onor di firma, e per una sorta di "presenzialismo doppiamente obbligato" che non porti a niente, o cmq a nulla di buono
2-Data l'imposizione i corridori, sentitosi con le spalle al muro, decidono di disertare il Tour fregandosene dei giorni accumulati (ipotesi lontanissima milioni di anni, ma oggi come oggi non si sa mai...)

Più che altro si potrebbe fare una sorta di classifica a tempo dei tre GT, includendo nella graduatoria chi ha partecipato ad almeno due su tre dei Grandi Giri. Si escluderebbero dalla graduatoria chi ha più di 4h di distacco totale dal vincitore del "SuperGiro" (nome assolutamente ipotetico), mentre tutti i corridori compresi dal 1° al x° (compreso sempre nelle ipotetiche 4h) avrebbero il diritto di partecipare al Tour, sempre che alla Grand Boucle sia riconosciuto lo status da te citato.
Questo, credo, assicurerebbe sia la presenza di corridori forti che la partecipazione degli stessi. Non solo firma sul foglio-presenza, ma anche corposa attività ciclistica.

Sono d'accordissimo con Zillo, mentre non credo, in risposta a Pirata, che nè Ullrich nè Zubeldia verranno a sgambare in Italia, magari preferiranno il Giro di Catalogna

Lallo, poi, è di un pessimismo... Qual'è il problema se i capitani sono Bertagnolli, Scarponi, Guerini e Caucchioli? Preferisci Ardila Cano (Chocolade), Renzo Mazzoleni (Tenax), Muraglia (Formaggi)? Io no...
Se qualche corridore forte verrà solo per onor di firma o dopo dieci giorni se ne andrà paventando qualche malessere, la brutta figura la fa lui... è lui che perderà la corsa.

Continuo a dire che vorrei che il più forte vincesse sul secondo più forte, non contro il primo degli scarsi...

 
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  postato il 05/12/2004 alle 15:20
Originariamente inviato da Pirata x sempre

caro mario,mi accontenterei gia'che il "nostro" giro del lazio fosse corsa pro-tour...


ma Pirata, vuoi metterlo a confronto col durissimo e bellissimo Ouest France?! Ti prego, non scherziamo...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2004 alle 15:44
beh mario diciamo che da un punto di vista tecnico sicuramente ullrich farebbe molto meglio a venire al giro che ad andare a distruggersi nelle salite catalane(tra l'altro in spagna ci va raramente),nn facendo altre corse per le tre settimane attigue e sai quanto il tedesco ha bsogno di correrre per entrare in forma,dubito vorra'fare l'errore dello scorso anno di ritrovarsi al top solo nella seconda parte di tour,a maggior ragione se nn vi sara'(ma nn credo)armstrong e senza piu'il giro di germania!
poi certo se facciamo il discorso che l'unica volta che e'venuto ne e'pure uscito con postumi giudiziari,beh alla fine chi glielo fa fare,ma con questo discorso nn dovrebbe venir nessuno..ed in effetti il rischio c'e',pero'con un po'd'ottimismo..
su zubeldia,che poi definirlo campione e'una forzatura,avevo dimenticato che si facesse proprio il catalogna in corrispondenza al giro pero'e'anche vero che se vorra'una squadra tutta per se o quasi(samuel sanchez a parte)per una grande corsa a tappe proprio il giro e'la sua unica occasione..diciamo che le possibilita'sono simili a quelle di nozal e cioe'molto poche...ma ce ne faremo una ragione,tra l'altro ho molta curiosita'di vedere samuel sanchez,uno dei pochi spagnoli ad esser protagonisti anche al di fuori della loro nazione!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 05/12/2004 alle 15:53
I miei dubbi su Ullrich non riguardano nè i percorsi nè i guai giudiziari, ma soltanto la sua inguaribile "fama" di pigro professionista. Credo che il Giro di Romandia e il Giro di Svizzera (anche se non andrà in Catalogna) faranno pensare al kaiser Jan di essere in forma, e magari lo sarà veramente... ma noi, come sempre, ci concediamo il beneficio del dubbio

Visto che anche noi come tifosi ce ne siamo accorti, credo che anche i vertici dell'Euskaltel si siano accorti che Zubeldia non sia un campione e quindi cercheranno di sfruttare le sue doti in aiuto a Iban Mayo sulle strade francesi. So che per dimostrare il contrario dovrebbe tenere al Giro una condotta di gara da big, ma credo che la squadra basca preferisca far continuare Samuel Sanchez, visto che il corridore corre da sempre (bene!) le classiche del Nord, soprattutto la Liegi.

Non so i suoi passati (neanche se ce ne siano, per la verità...) sulle tre settimane, ma credo sia uno dei candidati per le prime 15 posizioni, magari tralasciando le prime 5

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2004 alle 18:47
Ciao Mario, la soluzione che proponi, ovvero la classifica ottenuta dalla somma dei tempi registrati in almeno due dei grandi giri, con scarto massimo oltre il quale il corridore viene escluso, sul piano romantico-idealistico mi troverebbe d’accordo ma ho delle obiezioni.

Prima di tutto dovrai concedermi che per un Ullrich partecipare al giro d’italia per marcare presenza e partecipare per arrivare al traguardo con anche tre ore di ritardo non costituirebbe un’apprezzabile differenza tra i due modelli in esame.

Molti dei velocisti sarebbero esclusi d’ufficio dal tour de france, vuoi perchè non hanno concluso almeno due delle grandi corse a tappe, come per esempio Petacchi o Cipollini quest’anno, vuoi perchè potrebbero faticare a rientrare nel lasso di tempo concesso.

Il sistema delle presenze richiederebbe semplicemente l’approvazione della ASO, mentre il sistema della classifica richiederebbe l’approvazione di tutti gli organizzatori di corse che non siano RCS o Unipublic (i quali ovviamente sarebbero d’accordo), quindi si presterebbe a maggiori critiche e resistenze.

Il sistema della classifica vedrebbe il tour de france costretto a rinunciare a quasi tutti i più forti cacciatori di classiche, i quali spesso disputano solo un grande giro a stagione (come Bettini, Rebellin, Bartoli e Museeuw tra quelli del passato recente), quindi con il sistema della classifica essi si dirotterebbero sul giro o sulla vuelta.
La ASO sarebbe d’accordo?

Il sistema delle presenze sul pro-tour permetterebbe alle squadre di avere comunque concrete possibilità di allestire una formazione per il tour de france, viceversa il sistema della classifica dei tempi potrebbe costringere alcune squadre a partecipare al tour con sei o sette uomini: i team e la ASO sarebbero d’accordo?
Faccio presente che quest’anno solo trentanove corridori nell’arco della stagione hanno concluso almeno due dei tre grandi giri.

In oltre il sistema delle presenze concede comunque una certa libertà di scelta perchè un corridore può comunque disputare il tour, le classiche del pro-tour e un paio di brevi corse a tappe pro-tour per ottenre il diritto di partecipare al successivo tour de france: non ti sembra una soluzione migliore per tenere alla larga coloro che partecipano per formalità?

Chiaramente siamo nel campo della fantasia pura e ogni soluzione proposta è opniabile o perfettibile.



 
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  postato il 06/12/2004 alle 00:45
Assolutamente... avevo previsto i tempi e la modalità della classifica del "SuperGiro" infischiandomene altamente dei corridori di classiche e dei velocisti... d'accordissimo con te...

Non avevo pensato che ci sono corridori che non puntano alla "classifica", pur partecipando ai Grandi Giri, ma soltanto a vittorie di tappa o a piazzamenti d'onore o in preparazione per qualche corsa successiva. Il mio discorso era, lo ammetto, troppo dedicato a uomini di classifica, ma mi rendo conto che è praticamente inattuabile

Soltanto che con il metodo delle presenze che dici tu, mi sembra che il Tour sia troppo privilegiato... o si accorpano i tre GT e si dice che chi non accumula almeno 40 giorni (ipotetica) nel precedente anno ProTour non può partecipare a nessuno dei tre Grandi Giri, oppure si manifesta veramente la corsa francese come il Campionato Mondiale a Ciclismo, con tanto di qualificazioni e spareggi. Questa remora mi aveva portato alla "cervellotica" istituzione del "SuperGiro" (che come pirleria ricorda un po' il meccanismo della crono-squadre dell'ultimo Tour), più che altro per salvaguardare le altre due corse, altrimenti, secondo me, sempre più snobbate

Qui la fantasia sta superando ogni limite, è vero, ma credo che le argomentazioni non si discostino molto da quelle reali (ricordando sempre la crono-squadre su citata)

 
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