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il Giro d'Italia più brutto
magliarossa - 11/06/2006 alle 21:54

premetto che nn so se esiste già un thread simile e quindi questo verrà chiuso (nel caso mi scuso con chi di dovere, ho provato a fare una ricerca ma non ho trovato nulla di simile... ). :boh: qual'è il Giro d'Italia più brutto tra quelli che avete seguito? so che la domanda può suonare strana, ma mi sembra interessante, anche perché aiuta a capire quali sono gli elementi che rendono un giro interessante. a mio avviso il giro più brutto degli ultimi 13 anni (da quando seguo il ciclismo) è stato quello del 2002... sembrava una corsa ad eliminare il più forte (o presunto tale) per ragioni extrasportive, pantani era un fantasma, il percorso niente di speciale (a parte forse la prima settimana), forse l'unica nota positiva di quel giro è stata la grande incertezza sino alla fine. pessima anche l'edizione 2001, quelle del 2000 e del 2003 le metto un gradino sopra soltanto perché gli ultimi guizzi del pirata li irradiarono un po' della sua (immensa) classe.


W00DST0CK76 - 11/06/2006 alle 22:08

io ricordo il giro 2002, davvero terribile, prima la positività di Garzelli, poi quella alla cocaina di Simoni, poi le squalifiche di Belli e Casagrande, un vero massacro!


maurofacoltosi - 11/06/2006 alle 22:22

Secondo me il Giro più brutto è stato quello del 1995, dove Rominger dominò incontrastato grazie ai litigi tra Berzin ed Ugrumov. Sul punto di vista del percorso il più brutto è stato quello del 1985, disegnato pro Moser, inserendo le montagne più facili che ci fossero a disposizione ed inserendole ben lontane dall'arrivo, in modo che facessero meno male possibile al trentino. Pensate che decisero, al motto "via il dente, via il dolore", di piazzare le Dolomiti al quarto giorno di gara. Ironia della sorte, Moser perse quel giro ed accusò gran parte dello svantaggio proprio in quella tappa, che presentava la salita del Costalunga dal lato più facile e l'arrivo in salita a Selva di Valgardena


antonello64 - 11/06/2006 alle 22:30

il Giro del 1993, che Indurain vinse andando a spasso fino alla penultima tappa, quando ad Oropa fu staccato da Ugrumov


WilGRILLO! - 11/06/2006 alle 22:32

Non è facile trovare una risposta a questa domanda. Brutto in che senso? In quanto ad emozioni? Percorso? Partecipanti? Se la vogliamo mettere sul piano della caratura del Giro stesso, il più brutto fu quello del 2000 quando, senza Pantani, il Giro perse di colpo la sua caratura internazionale e divenne un qualcosa di provinciale. Per la questione doping e per pochezza di partecipanti, furono tremende le successive edizioni dal 2001 al 2003, con picco negativo nel 2002. In quegli anni, a salvare il giro erano gli sprint di Cipollini, del resto non avevamo campioni. Sicuramente non erano gli stranieri, gli italiani (pseudo campioni) avevano anche problemi di doping. Per delusione per i corridori italiani, oltre che per l'insipienza del percorso, di certo fu brutto il giro del 1995. Podio: 1. Rominger 2. Berzin 3. Ugrumov, con l'aggravante (e la frustrazione) che il nostro campione Pantani fu investito a S.Arcangelo di Romagna a pochi giorni dal via e che Rominger fu praticamente sempre in maglia rosa e inarrivabile (pathos prossimo allo zero). Per me restano memorabili i Giri 1990, 1994, 1998 (tra quelli vissuti) e di livello buono/ottimo quelli dal 2004 a oggi


magliarossa - 11/06/2006 alle 22:40

[quote][i]Originariamente inviato da WilGRILLO! [/i] Non è facile trovare una risposta a questa domanda. Brutto in che senso? In quanto ad emozioni? Percorso? Partecipanti? [/quote] io penso a un giudizio di valore complessivo, che, almeno a livello personale, contempla tutti e tre i fattori. credo che l'elemento che li tiene tutti e 3 in considerazione è l'interesse personale verso la corsa. io, ad esempio, nel 2001 e nel 2002 non ho avuto problemi a perdermi anche tappe ritenute "decisive" per fare altre cose... e senza il minimo rammarico! nel 1998, penso che nessuno mi avrebbe potuto smuovere dal teleschermo, dopo selva di val gardena in particolare...


violetta - 11/06/2006 alle 23:04

il giro meno entusiasmante è stato quello del 2002..........il più bello quello del 2003,con un Panta saldamente attaccato con la grinta e coi denti ai primi...


Goodwood - 11/06/2006 alle 23:33

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il Giro del 1993, che Indurain vinse andando a spasso fino alla penultima tappa, quando ad Oropa fu staccato da Ugrumov [/quote] dai anto, ma veramente consideri quel Giro il più brutto in assoluto? io lo ricordo molto piacevolmente, e ti dirò che lo considero uno dei più spettacolari tra quelli che ho visto negli ultimi 30 anni. Fondriest nel suo anno di grazia, che dopo le vittorie primaverili cercò di fare classifica. ci riuscì sino alla tappa della Marmolada. la Mecair di Bombini, Argentin e Ugrumov era formidabile. la Carrera come sempre ad altissimi livelli. Indurain. l'esplosione di Baldato. una prima tappa fenomenale, con la vittoria in solitario di Argentin. Fondriest che vince il prologo davanti a Indurain. il canto del cigno di Guidone Bontempi. Argentin che batte in volata Bugno a Crovara Alta Badia. Chiappucci che vince la sua prima tappa al Giro sotto il diluvio a Corvara. Tonkov che si si propone ad altissimi livelli. e poi la tappa di Oropa: quell'azione spaventosa della Mecair, con Argentin che lancia un volatone a Ugrumov che di potenza stacca Indurain. la prima crisi di Miguelon, mai visto prima di allora così in difficoltà. un Giro che ricorderò sempre con enorme piacere. semplicemente fantastico.


Knightlake98 - 11/06/2006 alle 23:58

x GOODWOOD: ma in quale tappa Argentin battè Bugno?? Non ricordo proprio!! Confermo la noia del Giro '95. Rominger inarrivabile e la coppia Ugrumov/Berzin che invece di combattere lo svizzero si scattavano in faccia vicendevolmente, interessati più a superarsi l'un l'altro che a rischiare qualkosa per vincere il Giro con tattiche d'equipe. Alla fine fu Berzin a prevalere sull'altro per una manciata di secondi , classificandosi 2° nella graduatoria finale.


Knightlake98 - 12/06/2006 alle 00:05

Ho trovato la tappa in questione su tour-giro-vuelta.com 1993 13: Asiago - Kurfar/Corvara 217.0 k General result rank rider team nat time 1 Moreno Argentin MEC ITA 6:13'40'' 2 Massimiliano Lelli ARI ITA 0'' 3 Gianni Bugno GAT ITA 4 Miguel Indurain BAN SPA 5 Maurizio Fondriest LAM ITA 6 Bruno Leali MER ITA 7 Vladimir Pulnikov CAR UKR 8 Giorgio Furlan ARI ITA 9 Andrew Hampsten MOT USA 10 Claudio Chiappucci CAR ITA


jerrydrake - 12/06/2006 alle 00:12

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] Sul punto di vista del percorso il più brutto è stato quello del 1985, disegnato pro Moser, inserendo le montagne più facili che ci fossero a disposizione ed inserendole ben lontane dall'arrivo, in modo che facessero meno male possibile al trentino. Pensate che decisero, al motto "via il dente, via il dolore", di piazzare le Dolomiti al quarto giorno di gara. Ironia della sorte, Moser perse quel giro ed accusò gran parte dello svantaggio proprio in quella tappa, che presentava la salita del Costalunga dal lato più facile e l'arrivo in salita a Selva di Valgardena [/quote] Facendo ricorso solo alla memoria, non ricordo un giro così brutto, anzi proprio grazie al percorso fu combattuto ed incerto fino alla fine. In quanto al Giro più brutto non posso che dire quello del 1999, mentre il più bello senz'altro quello del 1998 seguito da quelli dell'81 e dell'86.


antonello64 - 12/06/2006 alle 00:45

[quote][i]Originariamente inviato da Goodwood [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il Giro del 1993, che Indurain vinse andando a spasso fino alla penultima tappa, quando ad Oropa fu staccato da Ugrumov [/quote] dai anto, ma veramente consideri quel Giro il più brutto in assoluto? io lo ricordo molto piacevolmente, e ti dirò che lo considero uno dei più spettacolari tra quelli che ho visto negli ultimi 30 anni. Fondriest nel suo anno di grazia, che dopo le vittorie primaverili cercò di fare classifica. ci riuscì sino alla tappa della Marmolada. la Mecair di Bombini, Argentin e Ugrumov era formidabile. la Carrera come sempre ad altissimi livelli. Indurain. l'esplosione di Baldato. una prima tappa fenomenale, con la vittoria in solitario di Argentin. Fondriest che vince il prologo davanti a Indurain. il canto del cigno di Guidone Bontempi. Argentin che batte in volata Bugno a Crovara Alta Badia. Chiappucci che vince la sua prima tappa al Giro sotto il diluvio a Corvara. Tonkov che si si propone ad altissimi livelli. e poi la tappa di Oropa: quell'azione spaventosa della Mecair, con Argentin che lancia un volatone a Ugrumov che di potenza stacca Indurain. la prima crisi di Miguelon, mai visto prima di allora così in difficoltà. un Giro che ricorderò sempre con enorme piacere. semplicemente fantastico. [/quote] a parte la prima tappa con la vittoria per distacco di Argentin ed il successo di Fondriest nella crono, e la penultima con Ugrumov che stacca Indurain a Oropa, secondo me quel Giro fu di una noia mortale. Indurain già era forte di per se, ma fu anche aiutato dalla Mecair Ballan di Argentin e Ugrumov all'inizio, e dalla Mercatone Uno di Leali poi, a controllare la corsa: praticamente andò a spasso fino al penultimo giorno. Bugno, che all'inizio sembrava in formissima, andò fuori classifica fin da subito; Chiappucci fu il solito Chiappucci, con tanti scattini ma incapace di togliersi di ruota Indurain anche solo per 50 m; Fondriest e Argentin non erano chiaramente competitivi, e degli altri il solo Ugrumov si fece vedere a Oropa, quando il Giro era finito da un pezzo. Insomma non ci fu il minimo pathos o la minima incertezza sul risultato finale, fin da subito: tutto scontato, scontatissimo. Mi ricordo che in una delle ultime tappe Indurain si era fatto sorprendere e, dopo una 50 di km, aveva circa un minuto di ritardo da tutti i big della classifica: la fuga andò avanti per un pò, e poi Argentin (e con lui Ugrumov) decise che era tutta fatica inutile, che il traguardo era lontano, che Indurain era il più forte e che quindi tanto valeva rialzarsi, buttando alle ortiche l'unica possibilità (seppur piccola) che avevano di battere il navarro. Ci fu qualche bella tappa, ma le belle tappe si trovano in ogni Giro: se guardiamo la corsa sotto questo punto di vista nessun Giro è mai stato brutto


DeLorean - 12/06/2006 alle 11:15

Purtroppo la mia mamoria può risalire solamente al giro del 98. Da quel mitico 98 ad oggi penso che il giro più brutto sia stato quello di quest'anno...vi spiego subito il motivo: la bellezza di un giro la fà soprattutto l'incertezza,oppure la vittoria e il dominio del prorio beniamino.Bè in questo giro sono mancate entrambe. Certo non ho dei ricordi incredibile del giro 2001-2002 però almeno avevamo l'incertezza e soprattutto le sorprese(vi ricordate la cotta di Cadel Evans)!!!


Subsonico - 12/06/2006 alle 11:38

infatti...il giro del 2002 fu sì mediocre, ma fu veramente cinematogafico, con colpi di scena a ogni tappa...dai 4 eliminati alla cotta di evans, passando per hamilton 2° con una clavicola rotta (lui si che meritava quel giro!), savodelli in fuga a folgaria ove tonkov compieva la sua penultima grande impresa, jens heppner 10 giorni in maglia rosa (il che la dice lunga sul percorso!!), le piccole imprese di perez cuapio...


WilGRILLO! - 12/06/2006 alle 11:39

Anche per me il giro del 93 non fu male. Certo, Idurain vinse (non dominò) quasi in carrozza, almeno però avevamo Indurain da battere, era un fregio per la corsa rosa...francamente, quando a giocarsi il giro erano Casagrande e Garzelli o Simoni, Frigo e Belli, non era la stessa cosa. Con tutto il rispetto, per carità, ma sono tutti corridori che al Tour arrivano a Parigi con ritardi abissali, quindi la forbice Tour-Giro era particolarmente evidente in quegli anni. Il dominio di indurain fu più evidente nel 92, quindi quel giro poteva essere stato meno spettacolare


robby - 12/06/2006 alle 11:44

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] Secondo me il Giro più brutto è stato quello del 1995, dove Rominger dominò incontrastato grazie ai litigi tra Berzin ed Ugrumov. [/quote] A MEMORIA MIA PURE IO DICO QUESTO GIRO! :yes:


effebi - 12/06/2006 alle 11:57

mi sembra una domanda malposta. più brutto per cosa? per il percorso? in questo caso, bisogna tornare ai primi anni ottanta, quando venivano disegnati apposta per moser e saronni. per la schiera di partecipanti? in tal caso, gli ultimi anni sono di livello... basso (basso, non Basso). per lo spettacolo complessivo? beh, se non fosse stato per rujano l'edizione 2005 sarebbe stata assai bruttina; ma anche quella del 2002...


Maracaibo - 12/06/2006 alle 11:58

Io quelli del 2001 e 2002 invece li ricordo con molto piacere :D


marco83 - 12/06/2006 alle 12:10

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] io ricordo il giro 2002, davvero terribile, prima la positività di Garzelli, poi quella alla cocaina di Simoni, poi le squalifiche di Belli e Casagrande, un vero massacro! [/quote] Me lo ricordo anch'io, e pure io sono propenso nel giudicare quel Giro come "il meno bello da quando seguo il ciclismo". Sì sì, avete letto bene... ho scritto "meno bello", non "più brutto": per me il Giro d'Italia non potrà mai essere brutto! :italia: Fortuna che la maturità ce l'avevo proprio quell'anno, così non è che mi sia perso sta gran corsa... anche se mi dispiacque molto vedere un Evans in maglia rosa andare in crisi nettissima sulla salita di Passo Coe. Non so quante altre volte gli ricapiterà un'occasione simile per vincere un GT... credo mai più!


gulliver - 12/06/2006 alle 12:17

..invece secondo me non era il meno bello.. è stato il più orribile di quelli mai visti del resto le azioni dei corridori erano messe in secondo piano e il tutto avvolto in un clima da caccia alle streghe..


Cascata del Toce - 12/06/2006 alle 12:35

Mica facile..allora..per me... Quello storicamente più brutto: 1954 vinto da Carlo Clerici grazie ad una fuga bidone nelle prime giornate...Con Coppi in maglia iridata che non va forte, con Koblet che vendica lo Stelvio del 1953 e con lo storico 'sciopero del Bernina' Il percorso più brutto: Abbastanza ridicolo quello del 1985 con la Cima Coppi al Passo Sempione e con l'arrivo dolomitico alla fine della prima settimana, ma anche il 79 con 4 cronometro e poche salite.


janjanssen - 12/06/2006 alle 13:00

Quello del 79, come percorso. Veramente spianato. Gabri avrebbe strillato al golpe nazionale! giro fatto su misura per Moser, vinto da Saronni che stava per finire a Knudsen (!!!) investito da Pezzi con la crono finale da correre e solo 16" da recuperare.... Tista se ne stette direttamente a casa, perchè gli scalatori erano veramente penalizzati (non come quest'anno....:Od::Od:). poi esplose Saronni e seguirono 2-3 giretti costruiti in modo simile, con le salite svaporate. se penso che oggi ci arrovelliamo per cercare Corones, Finestre, Mortiroli, gavie ecc...., mi viene da piangere. Altro che Tour...abbiamo avuto i giri con Perugia come arrivo in salita.....


Laura Idril - 12/06/2006 alle 13:07

Che io ricordo è il 1995. Un giro orrendo fatto solo di litigi tra Berzin e Ugrumov. 'Na noia.


miky70 - 12/06/2006 alle 13:08

Tra i recenti quello del 2002. Insomma quello con Garzelli e Simoni fuori, anche Frigo quell'anno ha abbandonato dopo la visita dei NAS. Una domanda: Ma quelli vinti da Merchx non erano noiosi? Uno che prende la maglia rosa alla prima tappa e la porta fino alla fine, e si sa già che è imbattibile, diverte?


magliarossa - 12/06/2006 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Che io ricordo è il 1995. Un giro orrendo fatto solo di litigi tra Berzin e Ugrumov. 'Na noia. [/quote] in diversi avete citato questo giro come il più brutto; io, tutto sommato, non ne ho un ricordo così orribile, ma probabilmente anche perché è stato il primo giro che ho seguito dall'inizio alla fine con passione e perché passavano dall'engadina in svizzera, zona di cui è originaria mia madre e dove passo un paio di settimane tutte le estati. ciò a riprova del fatto che tutto è relativo :Old:


Viscera - 12/06/2006 alle 13:48

2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo.


Frank VDB - 12/06/2006 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] Quoto. Quell'anno il giro è stato un affare privato di Fassa Bortolo e Saeco più poche comparse di bassa lega. La rivelazione di Cunego parzialmente sopperì ad un campo partenti davvero misero. Diciamo che neanche l'edizione del 2001 e quella del 2002 hanno particolarmente brillato. Non solo per le prodezze dei NAS ma anche per certe discutibili squalifiche (Belli, Casagrande) che tolsero entusiasmo alla corsa. Tra le edizioni più belle dal '90 in poi direi 1999 e 2006 per i percorsi tosti, 1991 per il livello dei partenti, 2000 per l'equilibrio con la vittoria assegnata solo il sabato, 1990 perchè mi innamorai di questo sport.


simociclo - 12/06/2006 alle 14:00

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] concordo pienamente. un giro veramente brutto, anche per il fatto che l'unico vero contende del vincitore finale era un suo compagno di squadra.


effebi - 12/06/2006 alle 14:49

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Tista se ne stette direttamente a casa, perchè gli scalatori erano veramente penalizzati [/quote] abbi pazienza, ma hai stimolato la mia curiosità sempre avida di ricordi e aneddoti del passato... ho ricontrollato e in effetti quell'anno gibì partecipò al tour e non al giro. ma abbandonò alla nona tappa, quando era undicesimo (anche se già lontano anni luce da hinault). nel giro di un paio di giorni tutta la squadra, la magniflex, si ritirò. cosa era successo? intossicazione alimentare?


koppenberg - 12/06/2006 alle 14:57

dico anche io 1995. una noia mortale negli anni piu' bui del ciclismo, quelli dei mister 60%, delle preparazioni in sudafrica col dott.Ferrari con un vincitore (e un podio) degno di tale scenario. Ma la tappa piu' brutta in assoluto non puo' che essere Aprica 1999...ricordo l'atmosfera da funerale durante "Giro mattina" (o forse si chiamava gia' "Si Gira"), quando tutti gia' sapevano ma il nome di Marco non si poteva ancora fare...poi la rivelazione e una tappa senza senso, con la testa di chiunque altrove.


Guglielmo Tell - 12/06/2006 alle 15:21

piccola precisazione:Belli fu squalificato nel 2001 e non nel 2002.come livello di partenti oltre al 2004 il peggiore e' stato il 1997.e come percorso e' stato brutto anche quello del 1993 con una sola vera tappa di montagna piu' l'arrivo a Oropa


WilGRILLO! - 12/06/2006 alle 15:31

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] Sai quale fu il problema? Che chi disegnò quel giro si pose una giusta domanda: abbiamo campioni che possono animare la corsa? Risposta scontata: no! E allora, che fare per rendere la corsa appetibile? Niente di più facile che cavalcare sul duello degli sprinter Cipollini vs Petacchi. E allora, ma sì! abbondiamo con gli arrivi in volata (11 se non 12)... Il guaio fu che Cipollini cadde alla seconda volata, e allora divenne un invito a nozze per Petacchi, che vinse 9 volte. Il chilometraggio basso fu dettato dall'onda emotiva degli anni del post-doping. Vogliamo che gli atleti non vengano a macchiarsi con il doping? Facciamo come la Vuelta! Tappe non troppo lunghe...all'epoca l'idea fu apprezzata. Per fortuna esplose Cunego, 3 giri per Simoni sarebbe stato francamente troppo


nocs_84 - 12/06/2006 alle 16:28

IL più bello 98 I più duri 99,06 Il più incerto 05 Il più brutto 95 IL meno qualitativo 04(a parte l'esplosione di Cuneghin)


Subsonico - 12/06/2006 alle 16:48

[quote][i]Originariamente inviato da WilGRILLO! [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] Il chilometraggio basso fu dettato dall'onda emotiva degli anni del post-doping. Vogliamo che gli atleti non vengano a macchiarsi con il doping? Facciamo come la Vuelta! Tappe non troppo lunghe...all'epoca l'idea fu apprezzata. [/quote] è vero. Ricordo un intervista ad uno degli organizzatori del giro, durante l'estate del 2003, in cui egli diceva che avevan deciso di non organizzare tapponi ma delle tappe brevi ma intense, per favorire lo spettacolo (in modo che tutti attaccassero sin da inizio corsa, come fecero garzelli e simoni in uno dei tapponi del 2004)...in effetti, per la questione doping, non fu una cattiva soluzione transitoria.


antonello64 - 12/06/2006 alle 21:05

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Quello del 79, come percorso. Veramente spianato. Gabri avrebbe strillato al golpe nazionale! giro fatto su misura per Moser, vinto da Saronni che stava per finire a Knudsen (!!!) investito da Pezzi con la crono finale da correre e solo 16" da recuperare.... Tista se ne stette direttamente a casa, perchè gli scalatori erano veramente penalizzati (non come quest'anno....:Od::Od:). poi esplose Saronni e seguirono 2-3 giretti costruiti in modo simile, con le salite svaporate. se penso che oggi ci arrovelliamo per cercare Corones, Finestre, Mortiroli, gavie ecc...., mi viene da piangere. Altro che Tour...abbiamo avuto i giri con Perugia come arrivo in salita..... [/quote] il più piatto: 1979, seguito dal 1985 e dal 1983. Poi il 1986 e il 1984. 1980, 1981 e 1982 non li ricordo così piatti. A proposito del 1979, ci fu anche chi disse che il Giro non era su misura per Moser (visto che si parla di ultras) perchè: a) aveva una cronoscalata b) presentava 3 crono sui 40 km l'una, con parecchie curve: Francesco sarebbe stato più avvantaggiato se le crono fossero state solo due, ma di 60 km c) c'erano diversi arrivi in cima a strappetti, ideali per Saronni.


janjanssen - 12/06/2006 alle 21:37

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Quello del 79, come percorso. Veramente spianato. Gabri avrebbe strillato al golpe nazionale! giro fatto su misura per Moser, vinto da Saronni che stava per finire a Knudsen (!!!) investito da Pezzi con la crono finale da correre e solo 16" da recuperare.... Tista se ne stette direttamente a casa, perchè gli scalatori erano veramente penalizzati (non come quest'anno....:Od::Od:). poi esplose Saronni e seguirono 2-3 giretti costruiti in modo simile, con le salite svaporate. se penso che oggi ci arrovelliamo per cercare Corones, Finestre, Mortiroli, gavie ecc...., mi viene da piangere. Altro che Tour...abbiamo avuto i giri con Perugia come arrivo in salita..... [/quote] il più piatto: 1979, seguito dal 1985 e dal 1983. Poi il 1986 e il 1984. 1980, 1981 e 1982 non li ricordo così piatti. A proposito del 1979, ci fu anche chi disse che il Giro non era su misura per Moser (visto che si parla di ultras) perchè: a) aveva una cronoscalata b) presentava 3 crono sui 40 km l'una, con parecchie curve: Francesco sarebbe stato più avvantaggiato se le crono fossero state solo due, ma di 60 km c) c'erano diversi arrivi in cima a strappetti, ideali per Saronni. [/quote] Infatti lo ha vinto Saronni.... che PRIMA non si conosceva come candidato a vincere un giro di tre settimane e soprattutto a cronometro pareva vulnerabile. La cronoscalata di S.Marino era una superstrada, adattissima ai passisti scalatori più che agli scattisti... Tour e tista? Zoetemelk ed hinault andavano come moto. A superbagneres tista andò all'attacco solo...finendo poi ripreso e stacato. tista èprovò a vincere e fu travolto da chi era molto più fiorte. Demoralizzato, tornò a casa. Era già con la valigia a casa quando una gastroenterite inginocchiò la magniflex. Le Tour ..... il caldo.... altra corsa.


giac67 - 12/06/2006 alle 21:57

[quote][i]Originariamente inviato da effebi [/i] mi sembra una domanda malposta. più brutto per cosa? per il percorso? in questo caso, bisogna tornare ai primi anni ottanta, quando venivano disegnati apposta per moser e saronni. per la schiera di partecipanti? in tal caso, gli ultimi anni sono di livello... basso (basso, non Basso). per lo spettacolo complessivo? beh, se non fosse stato per rujano l'edizione 2005 sarebbe stata assai bruttina; ma anche quella del 2002... [/quote] hai perfettamente ragione, a quei tempi il giro era quasi tutto svolto sulle coste italiane, tapponi lunghissimi che si risolvevano solo sulla volata di Saronni e le crono di Moser. Oltretutto i capitani delle squadre avevano più potere , nel senso che difficilmente lasciavano carta bianca ai gregari, praticamente c'era molta più suggestione da parte dei corridori di secondo piano, di portare via una fuga o di fare qualche sgarbo ai big, quindi come hai detto la noia la faceva da padrona


Cascata del Toce - 12/06/2006 alle 23:08

Me li ricordo bene i Giri degli anni 80... Torriani li disegnava troppo per i nostri... Quello del 78 e del 79 era chiaramente per Moser.. anche se poi Francesco o trovava una salita dove si piantava (78) o un rivale più forte (79). Gli altri (80, 81,82) era nosulla falsa riga.. Una o due tappe di montagna non troppo dure... Nell'84 misero un arrivo al San Luca, al Block Haus, a Bardonecchia, a Selva di Val gardena ed il tappone di Arabba. Torriani tolse lo Stelvio del percorso... e Moser vinse all'ultima crono pur crollando nel tappone... L'85 fu un giro davvero brutto, con un arrivo al Gran Sasso Fonte Cerreto che va bene per gli allievi... Dal 1986 qualcosa si muove..tornano belle salite come per esempio il Sestriere neòòa tappa di Sauze d'Oulx ed il Giro si decide a Foppolo nella tappa col San Marco. Nel 1987 Moser salta ilGiro e la corsa diventa dura... dal 1988 i Giri Torriani li organizza con Castellano e Moser.. e tornano durissimi..... Insomma e se la discriminante fosse proprio Franceco Moser???


antonello64 - 12/06/2006 alle 23:18

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Me li ricordo bene i Giri degli anni 80... Torriani li disegnava troppo per i nostri... Quello del 78 e del 79 era chiaramente per Moser.. anche se poi Francesco o trovava una salita dove si piantava (78) o un rivale più forte (79). Gli altri (80, 81,82) era nosulla falsa riga.. Una o due tappe di montagna non troppo dure... Nell'84 misero un arrivo al San Luca, al Block Haus, a Bardonecchia, a Selva di Val gardena ed il tappone di Arabba. Torriani tolse lo Stelvio del percorso... e Moser vinse all'ultima crono pur crollando nel tappone... L'85 fu un giro davvero brutto, con un arrivo al Gran Sasso Fonte Cerreto che va bene per gli allievi... Dal 1986 qualcosa si muove..tornano belle salite come per esempio il Sestriere neòòa tappa di Sauze d'Oulx ed il Giro si decide a Foppolo nella tappa col San Marco. Nel 1987 Moser salta ilGiro e la corsa diventa dura... dal 1988 i Giri Torriani li organizza con Castellano e Moser.. e tornano durissimi..... Insomma e se la discriminante fosse proprio Franceco Moser??? [/quote] diciamo che qualche vuoto di memoria ce l'hai: ad esempio i Giri del 1978-1980-1981-1982 non si può dire che fossero facili. Nel 1984 lo Stelvio era a 90 km dall'arrivo (poi tutta discesa e pianura) e non fu tolto da Torriani: al suo posto una tappa con il Passo del Tonale e il Passo delle Palade all'arrivo.


Ottavio - 12/06/2006 alle 23:25

Tra quelli che hi visto non mi sono piaciuti: i Giri di Indurain (92 e 93) che erano un'pò noiosetti (anche se Miguelon era sempre uno spettaccolo); il Giro del 2000, tolta la tappa dell'Abetone, i corridori si marcarono troppo; il Giro del 2002 fu uno stillicidio di espulsioni, ritiri, crisi. Se penso che ad un certo punto la vittoria finale sembrava una lotta tra Hamilton ed Evans..... Quanto al giro 95 che non è piaciuto a molti, devo dire che invece aveva un percorso molto duro e tecnico e nelle singole tappe (la classifica finale era decisa alla fine della prima settimana) furono spesso interessanti. Il Giro del 2004 aveva indubbiamente un percorso di scarso livello ma è stato salvato ed esaltato dall'exploit di Cunego.


maurofacoltosi - 12/06/2006 alle 23:50

La discriminante non fu Moser. O forse si. Comunque le cose andarono in questo modo. Negli anni '80 la RCS attraversò un periodo di grossa crisi e decisero di puntare sull'aspetto editoriale, tagliando i fondi a tutto quello che non era, appunto, editoriale. A farne le spese fu soprattutto l'organizzazione del Giro, vista come una macchina mangiasoldi. In pratica, fu imposto a Torriani di disegnare giri che fossere in grado di stimolare la presenza di corridori come Moser e Saronni, atleti che, con la loro vittoria, corridori di casa che avrebbero fatto lievitare le vendite della Gazzetta (aspetto editoriale). Così, considerate le caratteristiche dei due, dal percorso del Giro sparirono le montagne. Gli altri organizzatori italiani si adeguarono, addolcendo i percorsi delle loro gare. Andò a finire che gli scalatori italiani si ritrovarono con poche gare adatte ai loro mezzi: quando andavano a correre all'estero, specialmente al Tour, incassavano pessime figuracce. Lo stesso Castellano fu assunto a tempo pieno dalla RCS solo dopo la metà degli anni '80, nonostante collaborasse da anni con Torriani, una volta conclusa la crisi.


Cascata del Toce - 13/06/2006 alle 00:15

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Me li ricordo bene i Giri degli anni 80... Torriani li disegnava troppo per i nostri... Quello del 78 e del 79 era chiaramente per Moser.. anche se poi Francesco o trovava una salita dove si piantava (78) o un rivale più forte (79). Gli altri (80, 81,82) era nosulla falsa riga.. Una o due tappe di montagna non troppo dure... Nell'84 misero un arrivo al San Luca, al Block Haus, a Bardonecchia, a Selva di Val gardena ed il tappone di Arabba. Torriani tolse lo Stelvio del percorso... e Moser vinse all'ultima crono pur crollando nel tappone... L'85 fu un giro davvero brutto, con un arrivo al Gran Sasso Fonte Cerreto che va bene per gli allievi... Dal 1986 qualcosa si muove..tornano belle salite come per esempio il Sestriere neòòa tappa di Sauze d'Oulx ed il Giro si decide a Foppolo nella tappa col San Marco. Nel 1987 Moser salta ilGiro e la corsa diventa dura... dal 1988 i Giri Torriani li organizza con Castellano e Moser.. e tornano durissimi..... Insomma e se la discriminante fosse proprio Franceco Moser??? [/quote] diciamo che qualche vuoto di memoria ce l'hai: ad esempio i Giri del 1978-1980-1981-1982 non si può dire che fossero facili. Nel 1984 lo Stelvio era a 90 km dall'arrivo (poi tutta discesa e pianura) e non fu tolto da Torriani: al suo posto una tappa con il Passo del Tonale e il Passo delle Palade all'arrivo. [/quote] Non era transitabile e venne tolto lo Stelvio..con tanto di proteste di molto che loritenevano fattibile... Si certo ... i giri che haicitato nn erano facili..ma non avvicinabile all'87 e all'88


antonello64 - 13/06/2006 alle 00:18

secondo me si esagera con questa storia che i Giri degli anni 80 fossero facili, fatti apposta per Moser e Saronni. Il Giro, in quegli anni, presentava tra gli 80 e gli 85 km a cronometro, quando il Tour ne metteva tra i 120 e i 150 km, quindi non è che poi si facessero tutti 'sti favori a Moser; a Saronni forse vennero concessi abbuoni di tappa un pò troppo sostanziosi, ma niente di più. Certo erano Giri facili in confronto a quelli di oggi, ma anche il Tour de France è molto facile in confronto ai Giri di oggi. Secondo me, al di la delle annate 1979-1983-1985, gli altri furono Giri normali: non durissimi, ma neanche facili.


antonello64 - 13/06/2006 alle 00:29

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Non era transitabile e venne tolto lo Stelvio..con tanto di proteste di molto che loritenevano fattibile... [/quote] lo Stelvio fu tolto dal prefetto di Sondrio, che non autorizzò la carovana a transitare su una strada che lui riteneva pericolosa. Poi è chiaro che a lamentarsi furono coloro che arrivarono dietro Moser, così come nel 1989 si lamentarono i rivali di Fignon quando fu cancellato il Gavia. Se Fignon e Visentini fossero riusciti a staccare Moser sul Passo del Tonale (dove il trentino si salvò soltanto grazie all'aiuto di uno strepitoso Masciarelli), probabilmente si sarebbe lamentato Moser della cancellazione dello Stelvio: ma questo è il gioco delle parti.


Cascata del Toce - 13/06/2006 alle 00:30

D'accordo ma al Tour salite come Alpe d'Huez, Superbagneres, Luz Ardiden, La Plagne ecc ecc erano all'ordine del giorno...


antonello64 - 13/06/2006 alle 00:38

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] D'accordo ma al Tour salite come Alpe d'Huez, Superbagneres, Luz Ardiden, La Plagne ecc ecc erano all'ordine del giorno... [/quote] il Tour, quegli anni era più duro del Giro, ma era molto più duro anche dei Tour odierni


Tour de Berghem - 13/06/2006 alle 09:17

Non riesco a capire tutta sta avversione nei confronti del Giro 2002. Anzitutto in tempi non-Protour quel giro presentava al via CSC, Lotto, Rabobank, Telekom, Phonak. I primi 10 mi sembrano di buon livello poi. 1 Savoldelli 2 Hamilton 3 Caucchioli 4 Juan Manuel Garate 5 Tonkov 6 Gonzalez 7 Totsching 8 Escartin 9 Verbrugghe 10 Frigo Savoldelli ha poi rivinto il Giro 2005 quindi non è che il vincitore sia uno di secondo piano...Evans primo australiano in maglia rosa, McEwen vince le sue prime due tappe al Giro. Lasciamo stare le esclusioni ( a parte quella di Casagrande tutte giuste tra l'altro). Nel 2003 invece sì che il giro fu veramente imbarazzante a livello internazionale. Dai c'era persino la CCC Polsat :crazy: Ciaoooo Paolo :)


Lopi - 13/06/2006 alle 09:29

Mah, la CCC Polsat non era poi malissimo, piazzarono Baranowski a ridosso dei primi 10 e ottennero vari piazzamenti nelle tappe. Sicuramente meglio della Bouygues Telecom.


Tour de Berghem - 13/06/2006 alle 09:37

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] Mah, la CCC Polsat non era poi malissimo, piazzarono Baranowski a ridosso dei primi 10 e ottennero vari piazzamenti nelle tappe. [/quote] E questo dice tutto sulla qualità di quel giro, vinto da Simoni con ore di vantaggio, altro che noia.


27luglio - 13/06/2006 alle 10:07

Dal 90 ad oggi li considero' cosi': I piu' belli 94,98,99 sino al 4 giugno poi il 92 poi in ordine decrescente 93,95,03 91,96,97,05 01,00,04 02 99 dal 5 giugno in poi, il momento piu' brutto.


ivan1980 - 13/06/2006 alle 10:23

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] concordo pienamente , le tappe di montagna erano corte e poco impegnative, il livello dei partecipanti molto basso. molto noiosi anche il 2001-2002, mentre il 1995 anche se ha dominato Romiger, tappe belle c'è ne sono state il percorso anche era molto bello. mentre i giri che ricordo più belli sono stati quello del 1996 dove fu registrato il record sulla Marmolada da parte di Zaina e il record sul mortirolo da parte di Gotti altre bellissime tappe Monte sirino, pratonevoso e briancon. il 1997 con l'impresa di gotti a Cervinia e altre bellissime tappe. infine quello del 2006 veramente spettacolare, percorso magnifico(anche senza plan de corones)e abbiamo finalmete trovato e consacrato un vero campione il nostro Basso


Frejus - 13/06/2006 alle 11:35

[quote][i]Originariamente inviato da ivan1980 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] concordo pienamente , le tappe di montagna erano corte e poco impegnative, il livello dei partecipanti molto basso. [/quote] Concordo anch'io. Ops!! Ma è il Giro di Cunego, se Gabri "passa" da queste parti ci da una strapazzata...:D


Subsonico - 13/06/2006 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da Tour de Berghem [/i] Non riesco a capire tutta sta avversione nei confronti del Giro 2002. Anzitutto in tempi non-Protour quel giro presentava al via CSC, Lotto, Rabobank, Telekom, Phonak. I primi 10 mi sembrano di buon livello poi. 1 Savoldelli 2 Hamilton 3 Caucchioli 4 Juan Manuel Garate 5 Tonkov 6 Gonzalez 7 Totsching 8 Escartin 9 Verbrugghe 10 Frigo Savoldelli ha poi rivinto il Giro 2005 quindi non è che il vincitore sia uno di secondo piano...Evans primo australiano in maglia rosa, McEwen vince le sue prime due tappe al Giro. Lasciamo stare le esclusioni ( a parte quella di Casagrande tutte giuste tra l'altro). Nel 2003 invece sì che il giro fu veramente imbarazzante a livello internazionale. Dai c'era persino la CCC Polsat :crazy: Ciaoooo Paolo :) [/quote] Beh, nel 2002 c'era il Team Fakta :D


Monsieur 40% - 13/06/2006 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tour de Berghem [/i] Non riesco a capire tutta sta avversione nei confronti del Giro 2002. Anzitutto in tempi non-Protour quel giro presentava al via CSC, Lotto, Rabobank, Telekom, Phonak. I primi 10 mi sembrano di buon livello poi. 1 Savoldelli 2 Hamilton 3 Caucchioli 4 Juan Manuel Garate 5 Tonkov 6 Gonzalez 7 Totsching 8 Escartin 9 Verbrugghe 10 Frigo Savoldelli ha poi rivinto il Giro 2005 quindi non è che il vincitore sia uno di secondo piano...Evans primo australiano in maglia rosa, McEwen vince le sue prime due tappe al Giro. Lasciamo stare le esclusioni ( a parte quella di Casagrande tutte giuste tra l'altro). Nel 2003 invece sì che il giro fu veramente imbarazzante a livello internazionale. Dai c'era persino la CCC Polsat :crazy: Ciaoooo Paolo :) [/quote] Beh, nel 2002 c'era il Team Fakta :D [/quote] C'era anche nel 2003: Backstedt, Arvesen (vinse la tappa di Faenza) e un mezzo velocista, mi pare si chiamava Riebenbauer, che cadeva una tappa sì e l'altra pure... :)


marco83 - 13/06/2006 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da ivan1980 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] 2004. 11 arrivi per velocisti. 3 tappe di montagna su 5 rese inguardabili dal chilometraggio bassissimo. [/quote] concordo pienamente , le tappe di montagna erano corte e poco impegnative, il livello dei partecipanti molto basso. [/quote] Sul basso (con la b minuscola :P) livello dei partecipanti di quel Giro, e sulle tappe di montagna di breve chilometraggio sono d'accordo con voi. Sul fatto che quest'ultime (che poi sono 2 e non 3, la Cles-Bormio 2000 di 118km e la Bormio-Presolana di 122km) fossero poco impegnative invece non mi trova d'accordo: anche se i km non erano molti, c'erano di mezzo rispettivamente Tonale, Gavia e Bormio 2000 per la prima frazione, e Mortirolo, Vivione e Presolana per la seconda. E non è poco, anzi... Fatevele in bici, e poi ne riparliamo! :D;)


Tour de Berghem - 14/06/2006 alle 11:46

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tour de Berghem [/i] Non riesco a capire tutta sta avversione nei confronti del Giro 2002. Anzitutto in tempi non-Protour quel giro presentava al via CSC, Lotto, Rabobank, Telekom, Phonak. I primi 10 mi sembrano di buon livello poi. 1 Savoldelli 2 Hamilton 3 Caucchioli 4 Juan Manuel Garate 5 Tonkov 6 Gonzalez 7 Totsching 8 Escartin 9 Verbrugghe 10 Frigo Savoldelli ha poi rivinto il Giro 2005 quindi non è che il vincitore sia uno di secondo piano...Evans primo australiano in maglia rosa, McEwen vince le sue prime due tappe al Giro. Lasciamo stare le esclusioni ( a parte quella di Casagrande tutte giuste tra l'altro). Nel 2003 invece sì che il giro fu veramente imbarazzante a livello internazionale. Dai c'era persino la CCC Polsat :crazy: Ciaoooo Paolo :) [/quote] Beh, nel 2002 c'era il Team Fakta :D [/quote] C'era anche nel 2003: Backstedt, Arvesen (vinse la tappa di Faenza) e un mezzo velocista, mi pare si chiamava Riebenbauer, che cadeva una tappa sì e l'altra pure... :) [/quote] Il team Fakta c'era solo nel 2003 e non era male : Magnus Backsted vinse la maglia blu, Kurt Asle Arvesen la tappa di Faenza e il 38enne Sunderland arrivò 20esimo nella generale :D Ciaooo