luomodeisogni
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Registrato: Dec 2004
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postato il 31/05/2006 alle 16:15 |
Pubblichiamo sul nosro blog la seconda parte dell'intervista a Enzo Vicennati, la terza parte sarà interamente dedicata a ricordi, aneddoti, pensieri sparsi.
Vi saremmo grati se ci segnalaste se è ben leggibile perché altrimenti dovremmo cercare soluzioni. Grazie.
ECCO UN PICCOLO ASSAGGIO:
Quando dice che si è trovato al centro di una lotta di potere, cosa si può ipotizzare?
- Marco è diventato la fune tra il gruppo Coni-Federazione-magistratura e i mass media. Ripeto: la determinazione con cui è stato attaccato da tutte le parti è qualcosa di mai visto prima e verrebbe la tentazione di pensare a una qualche regia superiore, sulla falsariga di quanto si è scoperto nel calcio, ad esempio, con le moviole pilotate. E a forza di tirare, la fune si è spezzata.
- Lei crede che Marco si sarebbe salvato se avesse lasciato il suo ambiente e l’Italia, magari prendendo una cittadinanza straniera?
- Avrebbe dovuto lasciare Cesenatico e i pessimi amici, quelli che Boifava definì «bastardi» e che lo circondavano ogni volta che tornava a casa. Avrebbe dovuto cambiare squadra, dando un taglio a quello staff ormai logoro cui s'era affidato. Poteva andare all'estero per lavorare, ma non avrebbe mai cambiato la sua cittadinanza, anche se forse lo avrebbe aiutato. Non credo che Garzelli abbia mai dovuto subire in Svizzera ciò che Marco ha subito da noi.
Ma ritengo, scusate la franchezza, che tanto parlare di se e di ma sia ormai una minestra riscaldata, un esercizio dialettico inutile. Se qualcosa si può fare è cercare di stabilire la verità, perché magari qualcosa di strano è successo. Il resto non serve più a niente.
http:nessunotocchipantani.splinder.com
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