da "gazzetta.it" MILANO - Michele Bartoli si ritira. Il ciclista pisano ha deciso di chiudere l'attività a 34 anni, dopo un'ultima stagione non molto brillante e pur avendo un contratto anche per la prossima stagione con la Csc. Bartoli è il corridore italiano primatista di vittorie in prove di coppa del Mondo, con sette centri (Fiandre '96, Liegi-Bastogne-Liegi '97 e '98, Zurigo '98, Amstel Gol Race '02, Lombardia '02 e '03). cha non gradisca più la "cura bjarne riis" (allenamenti massacranti e quant'altro)?

Possibile... comunque, secondo me, una delle sue cose piu' belle della sua carriera e' stato, proprio quest'anno, il suo escudersi dalle olimpiadi a cui era gia' convocato. Molti altri avrebbero corso ugualmente risultando inutili in corsa. Grande Michele!

sarebbe per me un'enorme dispiacere,un grande campione capace di vincere ben 5 corse in primavera al nord e negli anni migliori di un cannibale da classiche quale museeuw,ma soprattutto perche'credo che in una corsa come la roubaix potrebbe trovare una seconda giovinezza,ha la classe e l'esperienza giusta per esser protagonista sul pave',sarebbe un vero peccato! DAI MICHELINO RIPENSACI!!!

Sicuramente sulla sua scelta avranno avuto un certo peso gli acciacchi dovuti agli infortunii, ma credo che soprattutto a Bartoli sia venuta la "scuffia", credo che non abbia più "fame", credo che non sia più capace di provare soddisfazione durante l'allenamento e durante l'attesa in vista della gara. In altre parole, benchè il fisico potrebbe (forse) consentirgli un altro paio di stagioni (se ben programmate), Bartoli nella propria sfera emotiva non è più un corridore di ciclismo agonistico.

Mi unisco al coro di Pirata per Sempre. Bartoli è corridore ancora valido per le grandi classiche, questo anno ha avuto sfortuna alla Sanremo quando andava forte e alla Roubaix quando sembrava tenere bene il passo di Museeuw e forò nel tratto decisivo della gara. Non credo che fosse un corridore finito: certamente non avrebbe più vinto un mondiale, perchè ormai in nazionale è consolidata l'era Bettini, ma poteva essere un uomo in grado di cogliere un'ultima grande vittoria alla Parigi Roubaix. La gara di questo anno aveva suscitato in me l'entusiasmo di vedere per Bartoli aprirsi nuovi orizzonti. Per provare a vincere la regina delle classiche vorrei che ci ripensasse!

questo secondo me e' uno di quei ritiri che lascia un vero vuoto nel panorama ciclistico internazionale, ci manchera' nel gruppo ciao max:mad:

Lui stesso dalle interviste (che bel canale SportItalia!) ha detto che sia nel fisico che nella testa non si sente più adatto all'agonismo "Non mi va di portare la bicicletta in giro - ha detto Michele - o di vincere una corsa o due in Qatar o in Malesia". Dopo la rinuncia di Atene, dunque, un altro atto di grande signorilità da parte di Bartoli, rescindendo un cospicuo contratto di un anno. Grazie Michele!! P.S.: Non è che adesso Riis troverà i soldi per Astarloa e/o Landis?!?

x un tipo orgoglioso come lui è stata sicuramente una decisione molto sofferta sta x finire un altra generazione del ciclismo italiano -rebellin ,casagrande,simoni ,tafi adesso speriamo che facciano presto ad emergere i nostri giovani. auguri guerriero

Oilà Leoncino, che è questa improvvisa attenzione per i corridori italiani? Pussa via! corri dagli spagnoli! Scherzi a parte mi associo alla tua speranza che la nuova generazione dei Cunego, dei Pozzato, dei Sella, dei Visconti, dei Nibali, dei Pozzovivo dei Capecchi ed altri ancora, sappia rimpiazzare adeguatamente i grandi che hanno imboccato il viale del tramonto.

Certamente il ritiro di Bartoli non è la stessa cosa del ritiro di Vainsteins (già ritrattato per altro): il primo, come già ricordato in questo forum, lascia un vuoto pressochè incolmabile, del secondo forse non ce ne saremmo nemmeno accorti alla prossima Sanremo.

Purtroppo Bartoli ha dovuto ritirarsi in quanto affetto da ernia al disco...lo stesso discorso fu per Fondriest, ricordate? Anche lui si ritirò perchè a causa di quell'ernia non riusciva più a spingere sui pedali. Comunque penso che Bartoli, al di là del suo pessimo carattere, mancherà moltissimo al ciclismo, con la sua forza, la sua classe e la sua bellezza sui pedali.

PECCATO!!! nn sapevo di questa notizia e devo dire che arguisce ancora di piu'i rimpianti di un campione tanto grande quanto sfortunato!!! CI MANCHERANNO I TUOI SCATTI,IL TUO MODO TANTO ELEGANTE QUANTO EFFICACE DI SCATTARE E STACCARE TUTTI,LA TUA'ONESTA,CI MANCHERAI TANTO CARO MICHELINO... p.s.tra l'altro ho appena sentito l'intervista e dice che e'gia'ingrassato.. :)...in bocca al lupo guerriero,grazie di tutto!!!