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10 anni....
GiboSimoni - 21/05/2006 alle 20:19

Sono 10 anni che un corridore straniero non vince più un Giro D'Italia (ultimo Tonkov nel 96) è un caso oppure negli ultimi 10 anni abbiamo avuto i corridori + forti nelle corse a tappa? o forse lo spostamento guardacaso del mondiale a Settembre - ottobre proprio a partire dal 1995 e di conseguenza lo spostamento della vuelta considerata la migliore palestra per coloro che puntano al mondiale, ha di fatto ridotto la concorrenza straniera al giro penalizzando la corsa rosa. Infatti la stagione di molti campioni stranieri prevede come quest'anno per Valverde due picchi di forma uno x le classiche del nord e l'altro per l'estate fino alla fine della stagione se non addirittura la stagione di taluni parte proprio a Maggio inoltrato vedi Ullrich...


janjanssen - 21/05/2006 alle 20:33

alcuni stranieri di grido lo hanno snobbato il giro tutti tour dipendenti o vuelta dipendenti ullrich, armstrong, heras.... insomma, il giro attia gli italiani, la vuelta gli spagnoli e il tour.... i turisti..:D


super cunego - 21/05/2006 alle 20:45

Aggiungerei la risposta: I CORRIDORI PREFERISCONO IL TOUR.


W00DST0CK76 - 21/05/2006 alle 20:46

Sicuramente lo spostamento della Vuelta a settembre e il mondiale ad ottobre sono elementi che hanno penalizzato il Giro. La Vuelta è diventata il terreno ideale per preparare in mondiale, non è un caso che negli ultimi 10 anni la Spagna, che fino al 1995 non aveva mai vinto un mondiale ne ha conquistati addirittura 5! Per molti anni il Giro ha avuto una dimensione molto nazionale ed è stato sempre disertato dai principali campioni stranieri, con l'avvento del ProTour è aumentata la presenza di squadre estere anche se i loro capitani per le gare a tappe continuano a concentrarsi solo sul Tour. Penso però che nei prossimi anni il giro possa riacquistare la dimensione internazionale che aveva un tempo, grazie soprattutto a quei corridori che stanno dimostrando che si possono correre da protagonisti due corse da 3 settimane nella stessa stagione. La Vuelta si è giovata del cambiamento potendo schierare spesso ordini di partenza prestigiosi, anche se poi sono sempre e solo gli spagnoli a contendersi la vittoria. Quello delle grandi corse a tappe è una specie di gioco delle tre carte, con l'asso (il Tour) che rimane sempre in mezzo!


superalvi - 21/05/2006 alle 21:04

ditemi gli stranieri che tolto Lens hanno primeggiato nelle corse a tappe. Riis(....ritirato nel 96)ullrich sappiamo come è finito,heras......,nozal.....,zulle ci ha provato al giro,Casero....,Aitor Gonzales ha vinto 2 tappe nel 2002....poi è finito male. Insomma non è che ci siano stati sti gran corridori stranieri in 10 anni.Tonkov ha sfiorato la vittoria nel 97-98.Poi il nulla ma nemmeno al tour se togliamo Armstrong hanno vinto corridori non italiani.


Lopi - 21/05/2006 alle 21:08

[quote]nemmeno al tour se togliamo Armstrong hanno vinto corridori non italiani. [/quote] Beh, ultimamente tolto Armstrong il tour non lo ha vinto nessuno (purtroppo) Al tour negli ultimi 10 anni c'è stata una sola vittotia italiana, alla vuelta 0, nelle corse a tappe straniere non siamo stati i più forti


Frank_VDB - 21/05/2006 alle 21:11

io penso che gli italiani vincano al giro gli spagnoli alla vuelta e tutti gli altri al tour (tutti tranne i francesi)...


antonello64 - 21/05/2006 alle 21:31

al Giro vincono gli italiani perchè sono i soli che impostano tutta la stagione sul Giro: gli spagnoli puntano alla Vuelta, i nordici (belgi, olandesi e tedeschi) puntano al Tour, l'americano anche, gli italiani puntano al Giro, dove non hanno la benchè minima concorrenza da parte degli stranieri (forse solo Zulle nel 1998). Negli ultimi 10 anni (a parte Tonkov, che ciclisticamente è italiano) non c'è stato nemmeno un campione straniero che sia venuto al Giro con ambizioni di maglia rosa (a meno di non considerare campioni i vari Hamilton, Popovich, Gontchar e Rujano): come facevano a vincere...


Knightlake98 - 22/05/2006 alle 09:56

Mille motivazioni differenti , tutte più o meno plausibili, ma io non dimentico anche quando persino al GIRO facevamo molta fatica! Per cui ora godiamocela!! Si sa, il TOUR attira tutti , gli spagnoli e gli italiani vanno forte solo in casa. I campioni esteri che partecipano a Vuelta e GIRO spesso vanno solo per allenarsi...(vero Jan?) Dall'87 all'89: 1. Roche 2. Millar 3. Breukink 1. Hampsten 2.Breukink 3.Zimmermann 1. Fignon 2.Giupponi (ITA) 3.Hampsten poi 5 anni d'oro.... 1992 INDURAIN Miguel (Spa) CHIAPPUCCI Claudio (Ita) CHIOCCIOLI Franco (Ita) 1993 INDURAIN Miguel (Spa) UGRUMOV Piotr (Rus) CHIAPPUCCI Claudio (Ita) 1994 BERZIN Evgueni (Rus) PANTANI Marco (Ita) INDURAIN Miguel (Spa) 1995 ROMINGER Tony (Sui) BERZIN Evgueni (Rus) UGRUMOV Piotr (Rus) 1996 TONKOV Pavel (Rus) ZAINA Enrico (Ita) OLANO Abraham (Spa) fonte: [u]http://www.tuttobiciweb.it/albi.php?id=151[/u]


WilGRILLO! - 22/05/2006 alle 21:16

E' vero...ricordo anche io quei 5 anni in cui non riuscivamo a vincere il NOSTRO giro :OIO:OIO:OIO:OIO:OIO Nel 1997 fui felicissimo quando ci riusì Gotti, mi sembrò una liberazione. A proposito (scusatemi ma sono nuovo) perchè molti di voi non amano particolarmente Gotti? Per me non è stato il n° 1 in montagna, ma è stato un buon corridore, il giro '97 lo meritò (anche se è vero che fu sottovalutato da Tonkov). Forse tutti noi (me compreso) non gli perdoniamo di aver alzato la coppa a Milano nel '99, che era del Pirata? Tornando alla discussione, è da Indurain che i grandi stranieri non vengono al Giro per vincerlo: Berzin e Tonkov erano giovani (non campioni) e russi trapiantati in Italia, Rominger era 35enne e s'inventò quel giro (dominandolo)...è un peccato, pertchè per me il giro come percorso è molto più bello del Tour, fossero venuti in questi anni Braccioforte, Ullrich (per vincere) o altri sarebbe stato uno spettacolo :italia::italia::italia:


Marsik - 22/05/2006 alle 21:37

il Tour canibalizza tutto il movimento.


effebi - 23/05/2006 alle 10:05

[quote][i]Originariamente inviato da WilGRILLO! [/i] A proposito (scusatemi ma sono nuovo) perchè molti di voi non amano particolarmente Gotti? Per me non è stato il n° 1 in montagna, ma è stato un buon corridore, il giro '97 lo meritò (anche se è vero che fu sottovalutato da Tonkov). [/quote] che gotti sia stato un buon corridore nessuno lo mette in dubbio. che sia stato bravo nelle salite, pure, nessuno lo mette in dubbio. diciamo che forse chi sta a ruota è meno simpatico di chi attacca e getta il cuore oltre l'ostacolo. peraltro in quegli anni c'era qualcuno che non aveva mai paura di attaccare e gettava il cuore oltre l'ostacolo. quanto al thread, concordo con chi afferma che il giro interessa agli italiani e la vuelta agli spagnoli. per questo gli ordini di arrivo sono così monopolizzati dai corridori di una stessa nazione. in altri tempi mai sarebbe successo che un heras vincesse tutte quelle vuelte e nemmeno che gotti e savoldelli vincessero due giri a testa (con tutto il rispetto per chi pedala e fatica...). en passant, aggiungo che i vari simoni, gotti, savoldelli, garzelli - ossia i vincitori dei giri dal 2000 ad oggi - non hanno mai messo fino ad oggi il naso fuori dall'italia per essere davvero competitivi alla vuelta o al tour.


renatoilciclistafortunato - 23/05/2006 alle 11:27

Penso che giochino un ruolo rilevante anche gli sponsor delle squadre. Le squadre italiane hanno più interessi a concentrare le loro migliori forze sul giro, così le squadre spagnole sulla vuelta e le altre (a seconda dello sponsor e del mercato) sul tour. Ricordo che armstrong l'anno scorso, inizialmente, voleva saltare il tour per le classiche, ma nel suo contratto con la discovery channel c'era una clausola che lo obbligava a partecipare ad almeno un tour nel biennio 2005-2006, così armstrong ha deciso di parteciparvi l'anno scorso avendo la certezza di essere competitivo. Spesso le volontà dei ciclisti sono surclassate dagli interessi degli sponsor. :flag: