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Intervista di Aledestefano ad Annalisa Casartelli
nino58 - 12/05/2006 alle 21:11

Voglio sottolineare le cose dette in un'intervista di pochi minuti sul traguardo della tappa di oggi ad Alessandra De Stefano da Annalisa Casartelli; non so quanti tra i forumisti hanno potuto seguirla. Ha detto : -Dopo la morte di mio marito, Pantani ci ha aiutati molto, senza mai farsi pubblicità per questo anzi guardandosi bene dal dirlo in giro. -Al Tour de France hanno scaricato Pantani, non invitandolo, appena hanno potuto. -Ho un pessimo rapporto con il Tour de France (e non solo, ovviamente, per la morte del marito, come invece pare aver colto Ale ). Un fatto e due concetti di lezione a molti.


Vuelta Espana - 12/05/2006 alle 21:39

Ho avuto modo di sentire l'intervista, e voglio solo dire che le parole di Annalisa su Pantani sono state bellissime. Inoltre, parlando del Tour de France, ha dato voce al pensiero di molti. Anche secondo me non si riferiva solo alla scomaprsa del marito, ma a molto altro. Voglio solo fare anche i complimenti al piccolo Marco, è un bambino bellissimo, e a lui vanno tantissimi auguri di buon compleanno per i suoi 11 anni, che compirà domani.


Knightlake98 - 12/05/2006 alle 21:43

[quote][i]Originariamente inviato da Vuelta Espana [/i] Voglio solo fare anche i complimenti al piccolo Marco, è un bambino bellissimo, e a lui vanno tantissimi auguri di buon compleanno per i suoi 11 anni, che compirà domani. [/quote] Era visibilmente emozionato il piccolo Casartelli... che strano vederlo già così grande... sembra sia avvenuto ieri l'incidente di Casartelli...uno di quei giorni che non si dovrebbe mai vivere nello sport. Era il 1995...11 anni orsono.


aranciata_bottecchia - 12/05/2006 alle 22:23

Il bimbo di Casartelli, che ha uno sguardo furbetto, vispo e intelligente, ha detto di tifare Cunego.


pedalando - 12/05/2006 alle 23:03

Non ho visto l'intervista, grazie Nino per averla riportata. Ma mi soffermerei su questo passaggio: [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] -Dopo la morte di mio marito, Pantani ci ha aiutati molto, senza mai farsi pubblicità per questo anzi guardandosi bene dal dirlo in giro. [/quote] capisco ed ammiro il perche' della rivelazione della Signora Casartelli ma spero di cuore che questa riservatezza continui ad essere rispettata.


pedalando - 12/05/2006 alle 23:31

Piccola aggiunta: ho scoperto che il processo alla tappa e' visibile su Raiclick. quindi chi vuole sentire l'intervista: http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,Sport%5E4781,0.html


W00DST0CK76 - 12/05/2006 alle 23:40

Caspita, sono già passati 11 anni da quel terribile pomeriggio, mi stavo godendo i primi giorni di vacanza dopo gli esami ma, quando accesi il televisore per assistere alla tappa del Tour mi sentii il sangue raggelare. vedere che il figlio di Fabio, che allora aveva pochi mesi, è ormai grande mi da il senso di quanto tempo sia passato senza però che il ricordo del suo papà si sia minimamente sbiadito. Mi hanno toccato le parole della moglie e il suo sottolineare l'ipocrisia del Tour e del suo modo di usare ciò che gli fa comodo per poi cestinarlo senza scrupoli.


Donchisciotte - 13/05/2006 alle 01:35

Annalisa Casartelli aveva raccontato il suo affetto per Marco anche sul forum della fondazione, in occasione del Tour 2005, quando andò alla messa per il decennale della morte di Casartelli. Messa a cui non partecipò quasi nessun corridore e il figlio di Casartelli si presentò con la maglia del Magico Pantani. La De Stefano, che fece il servizio, non disse assolutamente nulla della maglia del bambino, noi notammo quella maglia e Annalisa scrisse sul forum che la maglia era proprio quella e che lo aveva fatto perché Marco fosse ricordato al Tour "alla faccia di Leblanc". E scrisse parole molte belle su Marco, le stesse che ha ripetuto oggi nell'intervista. Sì Davide, purtroppo il bambino tifa Cunego, ma possiamo perdonarlo, crescerà e capirà che non si può tifare Cunego indossando la maglia di Pantani. Direbbe Pasolini: un'onda immensa, che si rifrange da secoli,lo separa da lui........ crescendo capirà.:yes:


Monsieur 40% - 13/05/2006 alle 03:27

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Sì Davide, purtroppo il bambino tifa Cunego, ma possiamo perdonarlo, crescerà e capirà che non si può tifare Cunego indossando la maglia di Pantani.[/quote] Se era sacrasmo, non l'ho capito. Se è quello che pensi, un po' mi preoccupa (ho letto, qua e là, le varie motivazioni per cui Cunego - e il suo staff - non ti è simpatico, ma quello che hai detto - se non è sarcasmo, ripeto - è parecchio pesante).


aranciata_bottecchia - 13/05/2006 alle 06:12

Ai puri piace Cunego. Pensa la grandezza del bimbo: cresciuto nell'era Armstronz, tifa Cunego. Questa è classe.


Raf Benson - 13/05/2006 alle 08:43

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] non si può tifare Cunego indossando la maglia di Pantani. [/quote] Questa proprio non l'ho capita, potresti spiegarmela? Serenamente, per carità, solo per capire. Perchè rimango stupito quando vedo gli estremismi o le contrapposizioni tipiche nel calcio nei "tifosi" di ciclismo. Che sono in realtà "tifosi" particolari completamente diversi da quelli del calcio, perchè amano il ciclismo più del campione per cui tifano e sanno apprezzare la fatica di tutti gli atleti dal primo all'ultimo. Basta andare a vedere una qualsiasi tappa per accorgersene. Nel 92 ero al Sestriere ad aspettare il mio amato Bugno ma, come tanti altri tifosi del monzese, mi commossi davanti all'impresa di Chiappucci. Sulle strade mi è capitato solo una volta di assistere ad un battibecco tra alcuni tifosi, ad Oropa nel 99 quando un gruppo di sostenitori di Pantani apostrofò in malo modo quelli di Gotti a causa del battibecco che c'era stato tra i due nella tappa del Fauniera qualche giorno prima. Compresi però, guardandoli bene lo si capisce, che non erano dei veri tifosi di ciclismo, piuttosto dei personaggi attirati lì dalla grade presa mass-mediatica del pirata. Bada bene, non voglio insinuare che tu faccia parte di questa tipologia di tifosi. Al contrario mi stupisce che una persona con "cultura" ciclistica dica che un bambino che ha amato Pantani non possa tifare Cunego.

 

[Modificato il 13/05/2006 alle 09:17 by Raf Benson]


Reggio Emilia - 13/05/2006 alle 08:58

comunque è stata, più che un'intervista, una chiaccherata. Una chiaccherata ben fatta, emotiva, e assolutamente priva di sensazionalismi. Brava Alessandra, così si fa. Mi ha fatto piacere rivedere moglie e figlio, e soprattutto che abbiano detto queste cose su Marco. L'ennesima dimostrazione che il mondo del ciclismo, se anche "fuori" ha qualche macchia, dentro è "pulito" e ricco di sentimenti


marco83 - 13/05/2006 alle 09:58

Il giorno della morte di Casartelli ero in Cornovaglia, per una vacanza-studio in un mediocre college... e la sera, quando chiamai casa, i miei mi diedero la notizia della morte di un corridore. Il nome non se lo ricordavano, ma lo scoprii io la mattina dopo sui giornali: mi si strinse il cuore nel leggere il racconto della cronaca della morte di Fabio, così come un po' mi si stringe tutte le volte che il Tour passa sul Portet d'Aspet, dove viene onorato dalla carovana il monumento dedicato a Fabio. :^o^ L'intervista della De Stefano (dite bene... più "chiacchierata", che "intervista") ad Annalisa e Marco Casartelli mi è piaciuta molto per le parole della vedova di Fabio: poche, pesate e sentite. Mi hanno fatto ricordare quel giorno, così come il loro ricordo del Pirata mi fa pensare alla sera che ci ha lasciato, ma anche alle tante, tantissime emozioni che ci ha saputo regalare. E non ci trovo nulla di male se alcuni di quei tifosi, che magari al tempo viaggiavano con la bandana gialla, ora stanno dalla parte di Cunego. Posso capire le antipatie personali: ma la pesantezza delle tue parole, cara Donchisciotte, al momento mi è ignota. :boh:

 

[Modificato il 13/05/2006 alle 10:35 by marco83]


Donchisciotte - 13/05/2006 alle 10:57

Rispetto al bambino era semplicemente una battuta, rispetto al rapporto fra Casartelli e marco, al bambino che porta la maglia di marco ecc. è chiaro che dire "possiamo perdonarlo" è una battuta e basta , in più rivolta alla frase di Aranciata che ha commentato che il bambino è tifoso di Cunego. Per il resto ( E NON MI RIFERISCO, ovviamente, al figlio di Casartelli che Marco campione non l'ha conosciuto) sì, penso o meglio mi è del tutto oscuro, come uno che abbia amato Pantani possa apprezzare Cunego. In questo caso non c'entra la simpatia o l'antipatia ( confermo la forte antipatia) ma il fatto che c'è un tale abisso di differenza ( senza dare a questo una connotazione positiva o negativa, almeno per comodità di ragionamento) che appare incomprensibile. Che poi l'incomprensibile appartenga all'umano, o appartenga alla mia incapacità di comprensione della natura umana , va beh...... l'esistenza dell'incomprensibile è nei fatti, misterioso ma esistente. Infine, non capisco l'asprezza verso il tifo, il tifo è una componente dell'anima umana e quando non rasenta l'ottusità o la violenza , è una passione che, come dicevano i Greci per l'Ate , è disdicevole ma è una delle cose per cui vale la pena vivere. E' quando la vita si accende. La passione è così, sofferenza, esaltazione e senso. Compreso il tifo " contro", componente importante del tifo e che, comunque, Cunego non mi ispira nemmeno ( spero però che perda il Giro, tutto qua). Ripeto, a parte l'ottusità e la violenza. E, a proposito di questo, non mi pare di aver mai scritto né qui né altrove che Cunego, per esempio, vincendo qualcosa l'ha rubata ad altri o altre amenità del genere che pure si leggono. Ho sempre motivato la mia antipatia per Cunego ( del tutto legittima, visto che si parla di personaggi pubblici) e confermo, ogni giorno di più, le mie motivazioni. Se andassi a vedere una corsa non lo appaludirei ma nemmeno manifesterei la mia forte antipatia perché rispetto la fatica del ciclista come quella di tutti, appunto perché amo ( o meglio, lo amavo prima del 5 giugno 1999)il ciclismo e lo amo dal lontano 1967, amare il ciclismo non significa amare tutti i ciclisti né comprendere come fa, chi si è esaltato per Pantani, ad apprezzare Cunego. Non sono cattolica né pacificata per cui l'amore universale non fa parte di me, l'amore o la simpatia o l'antipatia "sceglie", separa il prescelto dagli altri. E' la normale dialettica della vita.


Goodwood - 13/05/2006 alle 11:58

non prendertela Donchisciotte, ma credo che la questione Pantani-Cunego sia oggettivamente priva di senso. è palese che il tuo giudizio è influenzato da un' antipatia nei confronti di Damiano Cunego. tuttavia è una tua opinione, e pur non condividendo nemmeno una parola di quello che hai scritto nell'ultimo post, la rispetto in maniera assoluta. tornando all'oggetto del 3d, dico solo che nel piccolo Marco per un attimo ho rivisto Fabio Casartelli...


aranciata_bottecchia - 13/05/2006 alle 12:15

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Infine, non capisco l'asprezza verso il tifo, il tifo è una componente dell'anima umana e quando non rasenta l'ottusità o la violenza , è una passione che, come dicevano i Greci per l'Ate , è disdicevole ma è una delle cose per cui vale la pena vivere. [/quote] Il fatto è che il tuo "tifo" talvolta sembra proprio ottuso, tutto qui. Non sei l'unica, ma non cambia nulla. Ciao


Donchisciotte - 13/05/2006 alle 13:00

Certo mi rode dare quest'impressione caro Davide ( avendo il culto dell'intelligenza, non della mia ma in generale, essere considerata ottusa da qualcuno non mi fa piacere). Solo che mentre io potrei documentare con una serie di copia e incolla cosa intendo per tifo ottuso ( non so, salite che sembrano discese, cronometro a squadre i cui distacchi sono un furto, un campione in ascesa volutamente ignorato dalla televisione, vittorie di persone diverse dal proprio campione considerate sempre stupefacenti secondo la terminologia mutuata da capodacqua e via e via) tu mi potresti documentare una mia frase di tifo ottuso? Considerato che: - l'accostamento blasfemo fra Pantani e Cunego è opera di una campagna stampa e mass mediatica seguita alla morte di Marco di un cattivo gusto palese. Campagna a cui Cunego ha partecipato e si è adeguato.Non è, quindi, un accostamento mio , che non soffrendo di allucinazioni, non avrei mai potuto accostare Pantani con Cunego. - la mia antipatia ( correggo quanto precedentemente scritto, anche l'antipatia verso le persone non pubbliche è legittima, ovviamente) è sempre stata motivata e, quindi, dovuta. Cioè, per riassumere di parecchio, non sopporto le persone scialbe (soprattutto se giovani). e ho sempre portato ampie prove di quanto sostenuto. Se poi il sarcasmo ( che ho usato quasi sempre altrove, mai qui) è una prova di ottusità , ammetto che mi piacerebbe saper usare verso Cunego più l'ironia che il sarcasmo, ma anche qua: non mi ispira ironia,anche per un esercizio dell'intelligenza come l'ironia occorre un oggetto che la ispiri. E anzi ti confesso che mi spiace pure che uno come Cunego sia oggetto di mie considerazioni, se non fosse la gran rabbia provata verso quel tentativo di farlo apparire come l'erede pulito di Marco, io quasi neanche saprei che esiste Cunego , sarebbe come uno dei tanti che fanno gruppo. E questa doveva essere la mia condizione. purtroppo non è andata così, ci sono stati quei mesi di ubricatura di cattivo gusto, e " il modo ancor mi offende". per cui mi esce sarcasmo e non ironia e, mannaggia, questo mi fa pure apparire ottusa. :OIO Sopravviverò?:gluglu: Però mi dispiace che un thread ispirato a casartelli e alla moglie venga inquintato da polemiche, per cui le chiudo, da parte mia, qua. Il rapporto fra marco e casartelli, non merita inquinamenti.


aranciata_bottecchia - 13/05/2006 alle 14:42

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Certo mi rode dare quest'impressione caro Davide ( avendo il culto dell'intelligenza, non della mia ma in generale, essere considerata ottusa da qualcuno non mi fa piacere). [/quote] Sono d'accordo, io stesso ti reputo molto intelligente, per questo motivo mi dispiace vederti lanciata, talvolta, in certe espressioni di oltranzismo ottuso. [quote] tu mi potresti documentare una mia frase di tifo ottuso? [/quote] Certo, la trovi in questo thread e sono sicuro che non farai fatica ad individuarla. Di quello che fanno i terzi, rispetto a noi due, non mi interessa: mi sto rivolgendo a te, non a Gabri o altri.