violetta
|
postato il 24/04/2006 alle 20:27 |
Domani, in occasione dell'anniversario della Liberazione, verrà consegnata ad Adriana,moglie di Gino Bartali, la medaglia al valore civile assegnata al marito.
Una medaglia sicuramente simbolica, ma che sta a significare il ringraziamento di un Italia intera, nei confronti di un atleta straordinario, ma soprattutto ad un uomo d oro che ha saputo rischiare la sua vita nel biennio 33/34, per portare passaporti falsi ad ebrei che scamparono ai campi di concentramento, campi di follia della storia del nazifascismo.
Gino Bartali finalmente ha avuto la sua giustizia, dopo anni e anni di opinioni contrastanti sul suo conto, il film e queste cose, seppur postume, danno giustizia ad un uomo che seppe vivere sia in bici che fuori dal ciclismo, dimostrandosi integro e sano.
Grazie Gino.... ____________________ http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
|
| |
Vuelta Espana
|
postato il 24/04/2006 alle 21:05 |
Sono molto felice per questo riconoscimento, però sotto sotto mi sa che lo fanno solo sull'onda di successo del film...insomma, di anni ne son passati, potevano anche dargliela prima...
Cmq l'importante è che abbiano finalmente deciso di premiare anche con questo riconoscimento ufficiale le gesta umane di Gino Bartali. Grande Gino. ____________________ "Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras
"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur |
| |
cancel58
|
postato il 24/04/2006 alle 21:15 |
Onore al grande Gino! |
| |
Popo
|
postato il 24/04/2006 alle 21:48 |
____________________ esiste doping.... dove esiste
antidoping... |
| |
W00DST0CK76
|
postato il 24/04/2006 alle 22:37 |
Beh, meglio tardi che mai! Il grande Gino Bartali merita questo ed altro, la medaglia più bella però è e rimarrà quella che tutti gli appassionati e non gli hanno da sempre conferito portandolo nei loro cuori! ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
| |
Ottavio
|
postato il 24/04/2006 alle 23:31 |
Onore al grande Gino e viva il 25 aprile! |
| |
nalya
|
postato il 25/04/2006 alle 09:22 |
Originariamente inviato da Vuelta Espana
Sono molto felice per questo riconoscimento, però sotto sotto mi sa che lo fanno solo sull'onda di successo del film...insomma, di anni ne son passati, potevano anche dargliela prima...
| condivido in pieno .... potere dei media!!!! ____________________ http://www.ivanbassoblog.com
http://nalya.wordpress.com
La vita è come una bicicletta con dieci velocità.
La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.(Schultz Charles)
|
| |
cancel58
|
postato il 25/04/2006 alle 09:40 |
È la prima volta che un'istituzione pubblica riconosce con una propria onorificenza l'attività svolta da Gino Bartali in tempo di guerra - ha commentato il figlio primogenito, Andrea - e ciò è molto importante perché rende omaggio ad un aspetto forse meno conosciuto di mio padre che va oltre la sua carriera sportiva». In vita Gino Bartali era stato nominato dal Quirinale Cavaliere e poi Grand'ufficiale della Repubblica.
|
fonte:www.ilgiornale.it |
| |
nino58
|
postato il 25/04/2006 alle 11:47 |
Ancora un grazie e Gino e a tutti quelli che ,come lui o in modo diverso da lui,resero possibile il 25 aprile . ____________________ nino58
|
| |
W00DST0CK76
|
postato il 25/04/2006 alle 16:21 |
Originariamente inviato da nino58
Ancora un grazie e Gino e a tutti quelli che ,come lui o in modo diverso da lui,resero possibile il 25 aprile . |
purtroppo non tutti comprendono l'imporanza di questa data che dovrebbe servire ad unire invece che dividere! ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
| |
Pirateattack
|
postato il 25/04/2006 alle 17:16 |
Finalmente, Bartali oltre che un immenso ciclista è stato prima di tutto un grande uomo.
p.s. Per chi fosse interessato c'è un bel libro sul Ginettaccio:
"Bartali. L'uomo che salvò l'Italia pedalando" di Leo Turrini
L'ho letto lo scorso anno e lo consiglio vivamente ____________________
"La grinta non si può comprare: o ce l'hai o non ce l'hai. Puoi avere il tecnico migliore, lo stipendio più alto e tutti gli stimoli di questo mondo, ma quando sei al limite della fatica sono solo le tue doti ad aiutarti" Marco Pantani |
| |
cancel58
|
postato il 25/04/2006 alle 18:09 |
Gino Bartali ha ricevuto oggi, 25 aprile 2006 - alla memoria, nelle mani della moglie Adriana - una medaglia d'oro senza dubbi, senza incertezze, quella del Capo dello Stato italiano Ciampi, nel giorno della liberazione da qualsivoglia tirannìa. Gino Bartali, il campione cristiano per antonomasia, il 'pio' dei francesi, e pure quello che nel luglio '48 riuscì forse ad ammansire gli estremisti di sinistra scatenati per l'attentato a Togliatti con il suo successo di Briancon al Tour, ha conquistato
oggi, senza Van Steenbergen e Coppi, senza Koblet e Schotte, ma di certo con il consenso di loro tutti, una medaglia d'oro da Campione del Mondo. Lui che quel titolo terreno mai lo guadagnò, ha ricevuto un riconoscimento di analogo e pur diverso spessore, per quelle lunghe ripetute in solitudine - per allenamento, diciamo - percorse da Firenze ad Assisi e viceversa, portando celati nei tubi cavi della bici i documenti salvacondotto per una miriade di ebrei toscani, nel '43.
Non c'erano allora le tv, i Processi, le fiction, gli Speciali, le veline, i falsi sorrisi, i cantori di comodo, il Che tempo fa il giorno prima: c'erano il dolore, la paura, il coraggio, il giorno stesso, il rischio di morte, gli sterrati ed il pagare di persona.
Quel premio, quel titolo da Perlasca mai gridato - anche a posteriori - di salvatore di vite senza nome, Gino Bartali lo ritira oggi. Per delega di tutti noi. Insieme a quello di Campione di un Mondo - non solo quello del ciclismo -, che aveva anche grazie al ciclismo nella lealtà e nel cuore le sue uniche pietre angolari.
fonte:www.tuttobiciweb.it |
| |
nino58
|
postato il 25/04/2006 alle 18:20 |
Ti abbraccio, coscritto. ____________________ nino58
|
| |
pedalando
|
postato il 26/04/2006 alle 02:09 |
Ancora una volta Ginettaccio ha unito l'Italia.
W Gino e W il 25 Aprile ! ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
|
| |
cyclingchecco
|
postato il 26/04/2006 alle 07:53 |
Riconoscimento simbolico ma doveroso all'UOMO CHE SALVO' L'ITALIA PEDALANDO.
Grazie Ginettaccio e un a chi ha deciso di omaggiarlo. ____________________
Crono-Campione-Nazionale 2005 US ACLI
Attenzione!! Vieni a trovarmi su
http://www.cycling-checco.tk |
| |