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Pro tour
Delfino - 10/04/2006 alle 18:32

Fare il Pro tour a 10 squadre cosa ne pensate?


Delfino - 10/04/2006 alle 18:37

Secondo me sarebbe più giusto fare un Pro Tour in cui vengano concesse 10 licenze, così avrebbero più spazio le squadre piccole, ad esempio non credete che la Barloworld avrebbe ben figurato al giro? oppure la Lpr, l'Acqua & Sapone, la Naturino, la Tenax, tutte squadre con molte risorse che però possono dimostrare in poche occasioni, proprio per questo sarei favorevole ad un Pro Tour a 10 squadre con retrocessione per le ultime 3 classificate e promozione per le prime 3 professional, ieri alla lombarda parlando con un ds mi diceva che il movimento italiano è in crisi e se continua così non può che peggiorare!


Sikhandar - 10/04/2006 alle 18:46

L'obiettivo "guardiamo le stesse squadre ai grandi giri e nelle altre competizioni" che il PT si prefiggeva è fallito perché 1) le squadre con budget non eccelsi non possono presentare corridori competitivi a tutti i giri (vedi euskadi al giro o bouygues telecom)(ok in realtà queste squadre non propongono corridori decenti nemmeno nelle classiche :D) 2) il problema "fare 3 giri è stancante" per un manipolo normale di corridori tipo 16 è stato risolto dalle squadre semplicemente acquistando un gran numero di corridori in più (Cofidis 2005: 27 atleti, e simili), sicché, ancora, non si rivedono le stesse facce nei grandi giri. CONCLUSIONI 1) le squadre che non hanno i soldi per la licenza ma hanno un po' di corridori buoni non partecipano a corse in cui farebbero potenzialmente bene (o si scannano per wild cards), vedi Flaminia alla Tirreno, un gran peccato, voglio vedere se gli atleti di casa non facevano meglio dei bouygues o degli ag2r; 2) le squadre che hanno i numeri (vedi Panaria) per fare bella figura in gran parte delle gare pro tour più efficacemente delle squadre scarse da PT, e forse hanno anche (volendo) i soldi per acquistare una licenza PT, non possono comunque farlo poiché non hanno un NUMERO sufficiente di corridori buoni per correre tutta la stagione PT (parole del DS Panaria a inizio anno sul loro sito). Non mi sembra che ci siano vantaggi di spettacolarità in questo sistema. Quindi a mio giudizio, il problema è più del "sistema" protour e non del numero di squadre che lo compongono. Per quanto mi riguarda io classifico il PT come una pura operazione commerciale, non mi sembra che ci siano vantaggi in termini di spettacolarità (qualcuno del forum forse può elencarmene qualcuno e gliene sarei grato perché sinceramente non ne vedo). Ciao :D


Delfino - 10/04/2006 alle 18:50

[quote][i]Originariamente inviato da Sikhandar [/i] L'obiettivo "guardiamo le stesse squadre ai grandi giri e nelle altre competizioni" che il PT si prefiggeva è fallito perché 1) le squadre con budget non eccelsi non possono presentare corridori competitivi a tutti i giri (vedi euskadi al giro o bouygues telecom)(ok in realtà queste squadre non propongono corridori decenti nemmeno nelle classiche :D) 2) il problema "fare 3 giri è stancante" per un manipolo normale di corridori tipo 16 è stato risolto dalle squadre semplicemente acquistando un gran numero di corridori in più (Cofidis 2005: 27 atleti, e simili), sicché, ancora, non si rivedono le stesse facce nei grandi giri. CONCLUSIONI 1) le squadre che non hanno i soldi per la licenza ma hanno un po' di corridori buoni non partecipano a corse in cui farebbero potenzialmente bene (o si scannano per wild cards), vedi Flaminia alla Tirreno, un gran peccato, voglio vedere se gli atleti di casa non facevano meglio dei bouygues o degli ag2r; 2) le squadre che hanno i numeri (vedi Panaria) per fare bella figura in gran parte delle gare pro tour più efficacemente delle squadre scarse da PT, e forse hanno anche (volendo) i soldi per acquistare una licenza PT, non possono comunque farlo poiché non hanno un NUMERO sufficiente di corridori buoni per correre tutta la stagione PT (parole del DS Panaria a inizio anno sul loro sito). Non mi sembra che ci siano vantaggi di spettacolarità in questo sistema. Quindi a mio giudizio, il problema è più del "sistema" protour e non del numero di squadre che lo compongono. Per quanto mi riguarda io classifico il PT come una pura operazione commerciale, non mi sembra che ci siano vantaggi in termini di spettacolarità (qualcuno del forum forse può elencarmene qualcuno e gliene sarei grato perché sinceramente non ne vedo). Ciao :D [/quote] Giusto, al giro dell'anno scorso ad esempio chi ha visto qualcuno della euskaltel, della bouigues telecom o della fdj? non era meglio evitare di far ritirare a 35 anni un corridore come Casagrande?


Lopi - 10/04/2006 alle 20:18

Per me il Pro-Tour andrebbe annullato, se una grande squadra vuole partecipare a una corsa gli organizzatori la inviteranno perchè è nel loro interesse avere corridori migliori al via, altrimenti è meglio che non si presenti e lasci spazio a una formazione meno prestigiosa ma più motivata, invece di portare 9 ventenni. Inoltre nel Pro Tour ci sono squadre (AG2R, Bouygues, Euskaltel) che non hanno un roster tale da poter, anche volendo onorare adeguatamente tutte le corse del calendario.


Joy - 10/04/2006 alle 22:38

A mio modesto parere la questione del pro-tour è abbastanza complessa: - teoricamente la reputo positiva in quanto: 1) dovrebbe garantire la presenza delle squadre più importanti nelle corse più rilevanti; 2) grazie alla classifica pro-tour è possibile riconoscere sia la squadra che il corridore che più si sono impegnati nell'arco dell'anno (discorso che vale anche al plurale!) - la reputo negativa nella pratica ovvero: 1) è inutile che si invitino le squadre migliori quando poi queste non si impegnano nello schierare i loro corridori migliori; 2) quanto detto al punto 1 è abbastanza difficile da realizzare in quando stiamo parlando di uno sport "di specialisti" dove i corridori più rappresentativi si preparano per gli appuntamenti a loro più congeniali e, per essere competitivi, non possono permettersi di fare corse "più del dovuto". (naturalmente ciò non mi trova d'accordo e, ad es., preferirò sempre un Basso, che si fa Giro e Tour ad un Armstrong che si prepara(va) solo per il Tour!!!) 2 bis) la questione della specializzazione riguarda pure le capacità dei corridori ovvero, ormai, sono in pochi quelli che possono dirsi competitivi sia sulle corse in linea che in quelle a tappe; sia sulle corse vallonate che su quelle piatte...ergo mi pare impossibile che gli stessi corridori si presentino su corse che presentano diversi tracciati; 3) a mio parere dovrebbero essere rivisti i metodi di punteggio (es. 1 punto per una tappa vinta mi sembra un po' poco!!!) 4) sono favorevole alle retrocessioni o, almeno, bisognerebbe trovare il modo di fare classiche e giri con più wild cards. La microeconomia, purtroppo, insegna che se non c'è una massimizzazione del profitto le aziende non hanno ragione di "spesare" un'intera squadra. Risultato: quante squadre rischiano di chiudere?! 5) per me ne restano fuori tante belle corse; magari, pure lì, potrebbero fare delle retrocessioni (poi forse la finirebbero con le scie delle moto e simili!) Tirando le somme: l'idea di base del pro-tour è decisamente buona (ricordo, ad es., che nel 2004 al Giro non si erano presentate squadre come la Discovery, la Liberty, la Csc...snobbandoci per il Tour -poi per consegnare la vittoria a Lance-) ma, a mio parere, ha bisogno di alcuni accorgimenti per farne funzionare al meglio i meccanismi! ps: per fortuna che esiste l'euskadi e i suoi corridori sennò non avrei mai potuto dimostrare una parte della tesi che ho portato all'esame!!! :D


marco79 - 10/04/2006 alle 22:53

Secondo me il numero giusto di squadre Pro Tour è 16, in modo che nei grandi giri si possano assegnare 5 o 6 wild card a squadre che potrebbero onorarli più di quanto facciano ora certe squadre. Al Giro squadre come la Barloworld, la Lpr o altre italiane avrebbero maggiori motivazioni e più voglia di ben figurare rispetto alla Euskaltel o alla Bouygues Telecom, viceversa potrebbe accadere al Tour o alla Vuelta, dove alcune squadre francesi e spagnole di secondo piano darebbero più battaglia di altre sulle strade di casa.


Seb - 11/04/2006 alle 14:28

Io vi faccio notare un piccolo particolare di inizio stagione: http://www.cicloweb.it/smr.html guardate la classifica a squadre e si vede come 18 squadre potrebbe starci benissimo, considerando che Bouygues e Ag2r hanno potuto partecipare a tutte le corse a differenza di Barloworld e Tenax (per esempio). Probabilmente il numero ideale di squadre e' 16 perche' ci sono squadre che hanno organici di un livello inferiore alle altre (e di certo non superiore alle Professional) o interessi minori. Per esempio secondo me la Bouygues ha la squadre meno forte tra tutte, mentre Ag2r (con Mancebo e Moreau) e Euskaltel (Sanchez, Zubeldia e Mayo in crescita) secondo me fuori dalle rispettive nazioni hanno pochi interessi e non presentano le loro punte. Un discorso diverso, secondo me, andrebbe fatto per la FDJ: loro hanno sfruttato a pieno il sistema del Pro-Tour con le licenze di 4 anni. I dirigenti hanno creato una squadra piena di giovani (alcuni molto molto interessanti!) che potranno crescere bene e potranno gia' ambientarsi nelle corse piu' importanti senza avere l'assillo di una "retrocessione". Lovkvist, Ladagnous, Gilbert, Eisel, Delage e Di Gregorio giovani che stanno dimostrando ottime potenzialita' e, poi, guardate che bella prestazione hanno fatto i "vecchietti" alla Roubaix.


Admin - 15/04/2006 alle 11:05

In homepage http://www.cicloweb.it/ un interessantissimo documento: l'analisi di Alcide Cerato (CCP) sullo stato dell'arte di Pro Tour e professionismo italiano. Un altro argomentato attacco frontale al Pro Tour. Leggetelo, è molto interessante. Lo trovate in homepage, nella seconda colonna. http://www.cicloweb.it/


marco83 - 15/04/2006 alle 11:08

[quote][i]Originariamente inviato da marco79 [/i] Secondo me il numero giusto di squadre Pro Tour è 16, in modo che nei grandi giri si possano assegnare 5 o 6 wild card a squadre che potrebbero onorarli più di quanto facciano ora certe squadre. Al Giro squadre come la Barloworld, la Lpr o altre italiane avrebbero maggiori motivazioni e più voglia di ben figurare rispetto alla Euskaltel o alla Bouygues Telecom, viceversa potrebbe accadere al Tour o alla Vuelta, dove alcune squadre francesi e spagnole di secondo piano darebbero più battaglia di altre sulle strade di casa. [/quote] Quoto ogni singola parola... :yes:


falco46 - 15/04/2006 alle 16:27

daccordo, cmq questa maglia pro-tour nn riesce a entrare nei cuori della gente, nesuno poi è interessato profondamente a tenerla.L'anno scorso bonee la prese alla roubaix e n andèò all'amstel a difenderla,oppure petakki nn andò al finadre x difendere la maglia....e cosi via,..meglio la coppa del mondo!


ManuelDR - 15/04/2006 alle 17:34

Per il Pro Tour è una cosa buona, ci voleva finalmente la Formula 1/Champions League anche nel Ciclismo, però ci sono delle cose da migliorare, prima di tutto è giusto che le squadre più organizzate e più ricche e i relativi corridori abbiano il diritto di partecipare alle gare più importanti, quindi io darei solo il diritto ma non il dovere alle squadre pro tour di partecipare alle gare, in modo che non si veda più lo squallore di certe corse in cui vanno delle squadre per forza ed altre vengono buttate fuori senza la loro volontà, poi le gare pro tour le farei fare tutte alla domenica, anche a costo di spostare le gare un mese prima o dopo, non mi è piaciuto vedere la tirreno sovrapposta con una gara pro tour o lo squallore della Sanremo di sabato, per quanto riguarda le gare a tatte invece sposterei le tappe di montagna di domenica, anche se si deve fare la passerella finale di mercoledì o giovedì, non c'è dubbio che le tappe montane siano quelle più seguite, infine alle gare pro tuor aggiungerei anche Quatar, Down Under e altre gare sparse per il mondo, il ciclismo deve globalizzarsi, non può rimanere tutto in europa, poi facendo delle gare dall'altra parte del mondo si avrebbe la possibilità di vedere una gara in diretta alle 21:00 di sera, pensate che bello sarebbe sedersi alla poltrona la sera e guardarsi una tappa di un giro...


mirco97 - 15/04/2006 alle 20:05

come funziona la classifica del pro - tour, cioè, come vengono distribuiti i punti? grazie.


falco46 - 15/04/2006 alle 21:23

classike monumento 50 p.,giri minori 50p. classike minori 40p., tour 100p.,giro e vuelta80p.,arrivi tappa grandi giri 10p,8p, ecc,, arrivi tappa giri minori 5p 3p 1p.! credo sia giusto controlla!ciao


mirco97 - 15/04/2006 alle 21:48

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] classike monumento 50 p.,giri minori 50p. classike minori 40p., tour 100p.,giro e vuelta80p.,arrivi tappa grandi giri 10p,8p, ecc,, arrivi tappa giri minori 5p 3p 1p.! credo sia giusto controlla!ciao [/quote] grazie, dovè scritto?


falco46 - 15/04/2006 alle 21:53

nn so io ricordo cosi! cmq queste sono le regole tranquillo!


Ottavio - 15/04/2006 alle 23:27

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