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Autore: Oggetto: Danilo Di Luca

Livello Octave Lapize




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Registrato: Oct 2007

  postato il 19/11/2008 alle 22:57
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da albe89
Addirittura 3 a 0? Danilo ha vinto il confronto anche arrivando dietro alla Tre Valli?


Sveglia!!!
parliamo di vittorie e la Tre Valli Cunego non l'ha vinta: nelle corse da te nominate, nelle quali a tuo dire ci sarebbe un sostanziale pareggio, registriamo 3 successi di Di Luca, escludendo le tappe del Giro (e che successi), e zero per Cunego.


Non avevo afferrato il concetto.
Adesso sembra che Cunego abbia vinto quel (poco) che ha vinto grazie alle assenze di Di Luca. Bah...


Quando un corridore si autoproclama leader e poi al Mondiale neanche ci va rischia di sembrare presuntuoso.


a parte che la presunzione è un'altra cosa, ma anche se fosse?
Dove sta scritto che un corridore debba sempre tenere le orecchie basse?


Hai ragione, non è presunzione: è parlare a vanvera.


Quando a quasi un anno dal Mondiale successivo rivendica il ruolo di leader con dichiarazioni poco simpatiche su un possibile compagno di squadra


Quali sarebbero le dichiarazioni poco simpatiche? dire che a parità di condizioni gli è sempre arrivato davanti è un fatto e i numeri lo dimostrano.
Rivendicare un ruolo di primo piano è un diritto per un corridore del suo livello, come lo è anche per altri.
Le dichiarazioni poco simpatiche son ben altre, tipo quelle di Cunego sul perchè non riesce a raggiungere il podio nei GT.


Rivendicare un ruolo di primo piano è un conto, fare riferimento ad un compagno un altro.


che tra l'altro in Nazionale ha dimostrato qualcosa più di lui negli ultimi anni,


non ci voleva poi molto a far meglio di Di Luca negli ultimi due anni in nazionale: non è certo un'impresa.


Spiritoso. Resta che Di Luca in Nazionale non ha mai combinato niente.


spero vivamente che finisca come l'anno prima.


spera, spera...
E' più facile che finirai per rosicare amaro, come ti è capitato da qualche anno a questa parte.


Vedremo. Io continuo a sperare.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 19/11/2008 alle 23:02
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da albe89

Frequentava un medico inibito dalla giustizia sportiva e le intercettazioni chiariscono, se qualche dubbio c'era, che non ci andava per curare l'influenza.


invece Cunego da Cecchini ci andava per farsi curare i brufoli, la calvizie incipiente e per mangiare la ribollita

C'erano tutti gli elementi per una squalifica più lunga...


mi dispiace per te ma per condannare occorrono prove certe: il televoto in tribunale non è ammesso.
Fattene una ragione.


Sia chiaro, la mia non è una polemica contro Di Luca pro Cunego.

Non so quale sia la tua idea di prove, ma le intercettazioni che coinvolgono Di Luca si avvicinano parecchio alla mia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/11/2008 alle 23:30
Originariamente inviato da albe89
Non avevo afferrato il concetto.
Adesso sembra che Cunego abbia vinto quel (poco) che ha vinto grazie alle assenze di Di Luca. Bah...


i numeri son numeri: per Cunego zero vittorie quando al traguardo sono arrivati sia lui che Di Luca

Hai ragione, non è presunzione: è parlare a vanvera.


certo. Naturalmente dovrà migliorare ancora parecchio per raggiungere i livelli di un corridore veronese che era andato al Tour per spaccare il mondo e poi ha fatto una figuraccia dietro l'altra.

Rivendicare un ruolo di primo piano è un conto, fare riferimento ad un compagno un altro.


leggi l'intervista: non era riferito al mondiale ma ai rivali nelle classiche.
In sostanza ha detto che nelle classiche il suo principale rivale sarà Valverde, e non certo Cunego che gli è quasi sempre finito dietro.

Spiritoso. Resta che Di Luca in Nazionale non ha mai combinato niente.


chiedilo a Cipollini se Di Luca ha mai combinato qualcosa al Mondiale, o anche ai reduci di Lisbona, che si ritrovarono in netta superiorità numerica nel finale anche grazie a lui.

Vedremo. Io continuo a sperare.


chi di speranza vive....

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/11/2008 alle 23:49
Originariamente inviato da albe89
Non so quale sia la tua idea di prove, ma le intercettazioni che coinvolgono Di Luca si avvicinano parecchio alla mia.


la mia idea di prove è diversa da quella di chiacchiere: nelle intercettazioni ci sono delle chiacchiere, che fanno nascere dei sospetti anche forti.
Però se andiamo dietro ai sospetti il 90% dei ciclisti non corre, Cunego compreso.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/11/2008 alle 18:31
Originariamente inviato da babeuf

Originariamente inviato da albe89

Quando un corridore si autoproclama leader e poi al Mondiale neanche ci va rischia di sembrare presuntuoso. Quando a quasi un anno dal Mondiale successivo rivendica il ruolo di leader con dichiarazioni poco simpatiche su un possibile compagno di squadra, che tra l'altro in Nazionale ha dimostrato qualcosa più di lui negli ultimi anni, spero vivamente che finisca come l'anno prima.


dichiarazioni antipatiche? ha detto la verità, come fanno le persone che non si nascondono dietro a un dito. Danilo nel 2009 dimostrerà sulla strada che ha perfettamente ragione, il percorso di Mendrisio è perfetto per lui, a parte Cunego non vedo chi potrebbe impensierirlo a oggi. e se Cunego ha ottenuto di più in nazionale è solo perchè ha partecipato e Danilo no. nel 2007 per quell'assurda squalifica, quest'anno perchè la squadra doveva essere tutta esclusivamente per Bettini, anche Cunego doveva fare da gregario. E invece come sappiamo la corsa si è svolta diversamente...

Nonostante mi piacciano le dichiarazione spavalde , dire un anno prima che il capitano al Mondiale 2009 deve esser lui , è un po' troppo secondo me..
Prima dimostra qualcosa durante l'anno poi potrai giustificare il tuo status
A parer mio Di Luca sarà co-capitano con Basso e Cunego

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/11/2008 alle 23:04
Originariamente inviato da forzainter

Nonostante mi piacciano le dichiarazione spavalde , dire un anno prima che il capitano al Mondiale 2009 deve esser lui , è un po' troppo secondo me..
Prima dimostra qualcosa durante l'anno poi potrai giustificare il tuo status
A parer mio Di Luca sarà co-capitano con Basso e Cunego


Dimostrerà, stai tranquillo, intanto fà bene avvisare il Ballero che lui ci tiene davvero al mondiale, punta forte su Mendrisio, e poi durante la stagione si vedrà, sia se Danilo merita i gradi di capitano (ma io ho davvero pochi dubbi) sia se l'uomo di punta dovrà essere lui, Cunego o Basso o tutti e tre.

quello di Danilo è un messaggio, forte e chiaro, ma nulla più che un messaggio. Il Ballero non è uno sciocco, è uno dei più intelligenti ct che si siano mai visti, sa perfettamente quello che deve fare. Chi ha voluto vedere nelle dichiarazioni del Killer presunzione e arroganza ha capito poco della vita...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/12/2008 alle 17:04
intervista a Di luca sul Giro 2009

A proposito di tracciati, giochiamo ad anticipare quello del Giro d’Ita­lia. La novità che già abbiamo pro­posto ai nostri lettori è ghiotta, una crono di ben 61,5 km alle Cinque Terre, partendo da Sestri Levante e scalando anche il passo del Brac­co.
«Un bel regalo per Lance Arm­strong. L’hanno disegnata per lui? Certo sarà un bel vantaggio per l’a­mericano, se ripensiamo alle sue esibizioni contro il tempo al Tour de France».

Tornerà Arm­strong ai livelli dei giorni miglio­ri nella stagione dei suoi 38 anni e dopo tre annate di sosta?
«Penso di sì, perchè se riprende a correre avrà le sue buone ragioni per farlo. Si è testato, si testerà. Non credo proprio che un perso­naggio di quel calibro vada incon­tro ad una brutta figura. Se cor­rerà il Giro saprà di essere compe­titivo».


Lo sarà anche Ivan Basso?
«Sicuramente lo sarà, Ivan. Lo co­nosco bene. E saprà sfruttare bene pure lui quell’assurda crono di ben 61,5 km. Mi sembra troppo lunga, troppo impegnativa quella crono. E credo che finirà per condiziona­re tutto il Giro».

Le montagne comunque non mancheranno. Vogliamo parlare del Block Haus, traguardo abruz­zese a due mila metri, al termine d’una frazione che misura soltan­to un’ottantina di chilometri in partenza da Chieti? Saranno 23 i km di salita finale.
«Sì, ma c’è soltanto quella di salita in quel giorno. Dunque non credo che il Block Haus possa fare gros­si danni in classifica. E’ una tappa troppo breve, anche se verrà per­corsa a ritmi folli. Chiaro che cer­cherò di correrla da protagonista».

Siamo comunque alle prese con un Giro davvero inedito e più che mai spettacolare, con le Dolomi­ti nella fase d’avvio dopo la par­tenza da Venezia, anche se ver­ranno proposte in maniera mol­to dolce, a San Martino di Ca­strozza e poi all’Alpe di Siusi.
«Bisognerà presentarsi a Venezia già al meglio della condizione. Per me è un vantaggio, visto che sarò reduce da classiche impegnative e difficili come la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. Il Giro po­trebbe essere condizionato da quel­le prime salite, in vista poi della crono ligure».

Ci sarà un bel tappone anche nel­le Marche, verso Monte Petrano.
«Speriamo che tutto sia ancora in gioco sino alla crono di Roma. Un Giro è bello quando si decide nelle ultime giornate».

Già deciso in­vece il debutto di stagione per Danilo?
«No, non ancora. Avverrà comun­que verso metà febbraio. Sarà im­portante partir bene e per questo motivo sabato andrò a Venezia per la presentazione del Giro e poi do­menica mattina da Venezia volerò a Los Angeles con mia moglie. Un mese in California per intensifica­re la preparazione pedalando con un clima attorno ai 20-25 gradi. Per preparare alla grande la sta­gione di tante mie rivincite».

fonte:bicimessina.myblog.it

Molto critico nei confronti della crono di Riomaggiore e della tapa abruzzese....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/12/2008 alle 18:32
sveglia Danilo, preferivi forse una crono di 50 chilometri tutta piatta dove Armstrong ti rifilava 5 minuti netti? (se non di più)
meglio 60 km di crono con due salite che 40-50 tutti pianeggianti.

sulla tappa del Blockhaus fà bene a essere scettico, non si capisce perchè una tappa di montagna di un GT debba essere lunga solo 70 chilometri. comunque Danilo non deve preoccuparsi, con la sua sparata in salita anche se la tappa è breve può comunque fare la differenza davanti al suo pubblico, visto che come dice lui sarà corsa "a ritmi folli".

 

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Livello Tour




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  postato il 12/12/2008 alle 17:08


Danilo Di Luca è uno dei miei corridori preferiti è già il fatto di sentirsi "defraudato", nella scorsa stagione, dei suoi obiettivi importanti, lo porrà sicuramente tra i protagonisti del 2009. L'importante è che il corridore della LPr sia invitato alle grandi classiche, Freccia, Liegi e Amstel in primis, gare a cui, secondo me, Danilo farebbe bene a puntare maggiormente . Infatti, reputo molto difficile un suo bis al Giro d'Italia visto tra l'altro il gran rientro di due "pezzi da novanta" come il "robot americano" e Ivan Basso, per il quale tiferò con tutte le mie forze nella corsa rosa( ma è chiaro che se non dovesse vincere Ivan mi farebbe piacere che a primeggiare fosse un atleta serio e anche sfortunato come il corridore abruzzese). Invece, per quanto riguarda il prossimo appuntamento iridato di Mendrisio, fa bene Danilo a rivendicare, in attesa naturalmente delle scelte definitive di Franco Ballerini, un ruolo di capitano. Potrebbero eesere Di Luca, Cunego e Rebellin le punte della nostra nazionale e del resto il Mondiale è molto in ...... debito con Danilo. Vogliamo dirla tutta, ebbene i trionfi di Basso al Giro e di Di Luca a Mendrisio renderebbero giustizia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/12/2008 alle 20:06
Originariamente inviato da Casagrande



Danilo Di Luca è uno dei miei corridori preferiti è già il fatto di sentirsi "defraudato", nella scorsa stagione, dei suoi obiettivi importanti, lo porrà sicuramente tra i protagonisti del 2009. L'importante è che il corridore della LPr sia invitato alle grandi classiche, Freccia, Liegi e Amstel in primis, gare a cui, secondo me, Danilo farebbe bene a puntare maggiormente .


lui punterà sicuramente alle grandi classiche, visto che è lì che può dominare a livello mondiale. I problemi purtroppo sono quelli burocratici che ben sappiamo, rischio di licenza continental per la Lpr (squadra che contiene il miglior velocista del mondo del periodo 2003-2007 e il dominatore della stagione 2007, non so se ci rendiamo conto) e confusione nelle regole per il passaporto biologico.

una volta risolti questi problemi burocratici, Danilo non lo tiene più nessuno, nel 2007 ha dato spettacolo vero sulle ardenne attaccando in ogni frangente e vincendo la leggendaria Doyenne.


Infatti, reputo molto difficile un suo bis al Giro d'Italia visto tra l'altro il gran rientro di due "pezzi da novanta" come il "robot americano" e Ivan Basso, per il quale tiferò con tutte le mie forze nella corsa rosa( ma è chiaro che se non dovesse vincere Ivan mi farebbe piacere che a primeggiare fosse un atleta serio e anche sfortunato come il corridore abruzzese).


concotdo, sul Giro Danilo deve puntare ma non ne deve fare una questione di vita o di morte, deve fare ciò che sa fare meglio senza troppe pressioni e senza demoralizzarsi se i due extraterrestri e magari Sastre vanno più forti di lui in montagna.


Invece, per quanto riguarda il prossimo appuntamento iridato di Mendrisio, fa bene Danilo a rivendicare, in attesa naturalmente delle scelte definitive di Franco Ballerini, un ruolo di capitano. Potrebbero eesere Di Luca, Cunego e Rebellin le punte della nostra nazionale e del resto il Mondiale è molto in ...... debito con Danilo. Vogliamo dirla tutta, ebbene i trionfi di Basso al Giro e di Di Luca a Mendrisio renderebbero giustizia.


hai ragione, Basso e Danilo meritano di vincere tantissimo il prossimo anno e mi auguro che ciò avvenga. E così anche per Petacchi, uno dei corridori più forti e sfortunati degli ultimi anni.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2009 alle 18:43
Originariamente inviato da babeuf

sveglia Danilo, preferivi forse una crono di 50 chilometri tutta piatta dove Armstrong ti rifilava 5 minuti netti? (se non di più)
meglio 60 km di crono con due salite che 40-50 tutti pianeggianti.

sulla tappa del Blockhaus fà bene a essere scettico, non si capisce perchè una tappa di montagna di un GT debba essere lunga solo 70 chilometri. comunque Danilo non deve preoccuparsi, con la sua sparata in salita anche se la tappa è breve può comunque fare la differenza davanti al suo pubblico, visto che come dice lui sarà corsa "a ritmi folli".


l'importante per la crono sarà avere la condizione, la solo grinta in una crono non bastaa....se perde solo 2 minuti in quella crono vince il giroo

per quanto riguardo il Block Haus è verò si correrà a ritmi folli...sperando che danilo sia già in rosa, altrimenti sarà difficile attaccare guardando il potenziale della Lpr....non si potrà mai fare un'azione tipo Montevergine, anche se sarà molto più dura....ma bisogna avere la squadra per sgranare il gruppo, e nel caso in rosa ci saranno Basso o Contador, ci sarà bisogno anche dell'aiuto della squadra del Gibo ee di Cunego....

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 17/01/2009 alle 19:58
Una mostra fotografica su Danilo Di Luca, per ripercorrere una carriera eccezionale: immagini prese dall’album di famiglia, immagini di un grande professionista della fotografia, Roberto Bettini, il principe dei fotografi sui traguardi più prestigiosi della stagione ciclistica. La mostra è aperta nel Castello di Nocciano da sabato 18 gennaio fino ai Giochi del Mediterraneo di Pescara.

Fonte: Il Centro

http://ilcentro.repubblica.it/multimedia/home/4411048

Bentornato Dani87

 

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#1 Danilo Di Luca's Fan

GTA forever

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2009 alle 20:11
Originariamente inviato da danilodiluca87

Originariamente inviato da babeuf

sveglia Danilo, preferivi forse una crono di 50 chilometri tutta piatta dove Armstrong ti rifilava 5 minuti netti? (se non di più)
meglio 60 km di crono con due salite che 40-50 tutti pianeggianti.

sulla tappa del Blockhaus fà bene a essere scettico, non si capisce perchè una tappa di montagna di un GT debba essere lunga solo 70 chilometri. comunque Danilo non deve preoccuparsi, con la sua sparata in salita anche se la tappa è breve può comunque fare la differenza davanti al suo pubblico, visto che come dice lui sarà corsa "a ritmi folli".


l'importante per la crono sarà avere la condizione, la solo grinta in una crono non bastaa....se perde solo 2 minuti in quella crono vince il giroo

per quanto riguardo il Block Haus è verò si correrà a ritmi folli...sperando che danilo sia già in rosa, altrimenti sarà difficile attaccare guardando il potenziale della Lpr....non si potrà mai fare un'azione tipo Montevergine, anche se sarà molto più dura....ma bisogna avere la squadra per sgranare il gruppo, e nel caso in rosa ci saranno Basso o Contador, ci sarà bisogno anche dell'aiuto della squadra del Gibo ee di Cunego....


mi dispiace dirlo ma Danilo se vuole vincere il Giro deve fare un po' tutto da solo, perchè non vedo una squadra costruita attorno a lui capace di scortarlo in rosa fino a Roma attraverso le grandi montagne.

Ma comunque è una cosa che può fare, è vero nel 2007 c'era la squadra forte ma le sue migliori prestazioni (Briançon e tre cime) le ha fatte correndo da SOLO contro tutti, nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2009 alle 20:41
Originariamente inviato da babeuf
nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

di solito funziona così quando uno è in maglia rosa...

 

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se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2009 alle 22:25
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nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

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beh di solito chi è in maglia di leader ha la squadra che controlla la corsa, come Armstrong al Tour, come Contador al Giro l'anno scorso.

comunque era un esempio per dire che Danilo può fare grandi cose anche se non ha una squadra fortissima al proprio fianco, lo ha dimostrato svariate volte, dal colle delle finestre nel 2005 alle due tappe da me citate.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2009 alle 11:59
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nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

di solito funziona così quando uno è in maglia rosa...


beh di solito chi è in maglia di leader ha la squadra che controlla la corsa, come Armstrong al Tour, come Contador al Giro l'anno scorso.


perchè evindentemente in quella tappa si è fatta talmente tanta selezione che neanche cunego e schleck avevano compagni con loro.... ce li avrebbe potuti avere simoni ma riccò e piepoli erano in fuga.........

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2009 alle 22:12
Originariamente inviato da MDL

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nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

di solito funziona così quando uno è in maglia rosa...


e siccome funziona così sul podio del Giro c'è finito Mazzoleni, a spese di Simoni e Cunego, i quali, ligi alla regola secondo cui la maglia rosa non va aiutata, hanno finito per dimenticare che Mazzoleni era anche un loro avversario e non soltanto un avversario di Di Luca.
Chissà se hanno capito la lezione....

 

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  postato il 18/01/2009 alle 22:32
Originariamente inviato da antonello64

e siccome funziona così sul podio del Giro c'è finito Mazzoleni, a spese di Simoni e Cunego, i quali, ligi alla regola secondo cui la maglia rosa non va aiutata, hanno finito per dimenticare che Mazzoleni era anche un loro avversario e non soltanto un avversario di Di Luca.
Chissà se hanno capito la lezione....


e infatti (tifosi di Cunego e Simoni non linciatemi) ho fatto troppo il tifo per Mazzoleni dopo quella tappa... anche se comunque resto dell'idea che Danilo solo tirava anche perchè era l'unico che poteva fare un ritmo importante, se Cunego e Simoni stavano controllando la situazione poi nell'ultima salita non avrebbero perso le ruote di Danilo, che invece li ha lasciati sul posto con il suo indimenticabile scatto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2009 alle 22:37
Originariamente inviato da antonello64

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Originariamente inviato da babeuf
nel tappone dolomitico ricordo che era addirittura lui a condurre l'inseguimento a Savoldelli e Mazzoleni in pianura mentre tutti gli altri succhiavano la sua ruota (Simoni, CUnego, Schleck...).

di solito funziona così quando uno è in maglia rosa...


e siccome funziona così sul podio del Giro c'è finito Mazzoleni, a spese di Simoni e Cunego, i quali, ligi alla regola secondo cui la maglia rosa non va aiutata, hanno finito per dimenticare che Mazzoleni era anche un loro avversario e non soltanto un avversario di Di Luca.
Chissà se hanno capito la lezione....


se avessero tirato in pianura avrebbero poi perso molto più terreno da di luca (che gli ha staccati in salita)
mentre, non essendo in forma eccezionale, hanno giustamente fatto lavorare la maglia rosa e hanno poi limitato i danni in salita

è elementare ragazzi

 

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se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2009 alle 22:45
Originariamente inviato da babeuf
anche se comunque resto dell'idea che Danilo solo tirava anche perchè era l'unico che poteva fare un ritmo importante, se Cunego e Simoni stavano controllando la situazione poi nell'ultima salita non avrebbero perso le ruote di Danilo, che invece li ha lasciati sul posto con il suo indimenticabile scatto.


beh, no: Danilo per sua stesse ammissione non diede tutto nell'inseguimento a Mazzoleni, per sparare tutte le sue cartucce negli ultimi 5 km.
Se Simoni e Cunego volevano vincere il Giro dovevano certamente far lavorare Danilo, ma dovevano anche evitare di regalare 4 minuti a Mazzoleni.
In quella tappa entrambi corsero come dei principianti, e difatti poi l'hanno pagata.

 

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  postato il 18/01/2009 alle 22:51
Originariamente inviato da antonello64

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anche se comunque resto dell'idea che Danilo solo tirava anche perchè era l'unico che poteva fare un ritmo importante, se Cunego e Simoni stavano controllando la situazione poi nell'ultima salita non avrebbero perso le ruote di Danilo, che invece li ha lasciati sul posto con il suo indimenticabile scatto.


beh, no: Danilo per sua stesse ammissione non diede tutto nell'inseguimento a Mazzoleni, per sparare tutte le sue cartucce negli ultimi 5 km.
Se Simoni e Cunego volevano vincere il Giro dovevano certamente far lavorare Danilo, ma dovevano anche evitare di regalare 4 minuti a Mazzoleni.
In quella tappa entrambi corsero come dei principianti, e difatti poi l'hanno pagata.


è chiaro che non stava dando tutto, ma non scordiamoci che là davanti erano in DUE a tirare (il Falco e mazzoleni), mentre DAnilo era praticamente solo e in più si doveva tirare dietro tutti gli avversari, correndo il rischio di restare senza fiato negli ultimi 5 km. E invece lui fu grande, si gestì benissimo, non perse la calma e nell'ultima salita fu spettacolo vero con il primo allunghino di Cunego e la risposta secca di di Luca, di quelle che non lasciano spazio a repliche, e poi cavalcata trionfale in rosa fino al traguardo.

Un lampante esempio di intelligenza tattica, determinazione e potenza in un solo atleta.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2009 alle 23:03
Originariamente inviato da MDL
se avessero tirato in pianura avrebbero poi perso molto più terreno da di luca (che gli ha staccati in salita)
mentre, non essendo in forma eccezionale, hanno giustamente fatto lavorare la maglia rosa e hanno poi limitato i danni in salita

è elementare ragazzi


Si, elementare come la tattica di corsa che hanno attuato i due (nel senso che meglio di quello non hanno saputo fare).
Correndo in quel modo sono arrivati quarto e quinto, mentre se non avessero dato spazio a Mazzoleni uno dei due sul podio ci sarebbe senz'altro finito, anche se magari il distacco da Di Luca sarebbe aumentato.
Ma forse questo è un ragionamento troppo poco elementare per certi corridori (e/o tifosi).
Giuste le tattiche terra terra: la maglia rosa ce l'ha Di Luca e che se la sbrighi lui, e pazienza poi se così facendo non solo non vinco il Giro ma perdo anche il posto sul podio che altrimenti sarebbe quasi certo.
In fondo meglio quarti o quinti a 3 minuti e passa piuttosto che terzi a 5 minuti: o no?

 

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  postato il 19/01/2009 alle 00:11
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ma non scordiamoci che là davanti erano in DUE a tirare (il Falco e mazzoleni),


no, Mazzoleni rimase solo quasi subito e in quel momento il suo vantaggio sul gruppo maglia rosa non era neanche di un minuto; dopodichè arrivò a superare i tre minuti e mezzo perchè mentre lui era a tutta, dietro non lo erano.
Chiaramente nell'erta finale pagò lo sforzo, ma il vantaggio ormai era tale che riuscì comunque a guadagnare un bel pò su tutti gli uomini di classifica.
Se però Cunego e Simoni avessero aiutato Di Luca a tenere Mazzoleni attorno al minuto, nell'erta finale quasi sicuramente sarebbero riusciti a raggiungerlo e magari anche a staccarlo.
E invece entrambi hanno perso due minuti dal bergamasco: due minuti che poi si sono rivelati decisivi nella lotta per il podio.
Hanno curato soltanto la maglia rosa e si sono dimenticati che per vincere il Giro bisogna battere non soltanto il leader della classifica, ma anche tutto il resto del gruppo.
Elementare, il modo di correre di Cunego e Simoni intendo: evidentemente più che tattiche elementari non erano capaci di concepire.

 

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  postato il 19/01/2009 alle 00:15
veramente l'errore, come simoni ha ammesso a fine tappa, è stata di non chiudere il buco sull'attacco in discesa di savoldelli

simoni ha attaccato svariate volte nella tappa di briancon, si è lanciato in fuga nella tappa con arrivo a bergamo ha tentato di far saltare il banco attaccando ai piedi dello zoncolan ..quindi non vedo come puoi proprio esprimere certi pareri su alcuni corridori (e tifosi)

cunego semplicemnte non ne aveva ...e di luca dovrebbe fargli una statua per come lo ha salvato nella tappa di bergamo (mettendo la squadra a lavorare) o per come lo ha pilotato sullo zoncolan

probabilmente hai visto un giro diverso da quello che ho visto io..

 

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se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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  postato il 19/01/2009 alle 00:52
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veramente l'errore, come simoni ha ammesso a fine tappa, è stata di non chiudere il buco sull'attacco in discesa di savoldelli


dopodichè, una volta commesso il primo sbaglio, ha continuato a sbagliare alla grande e, per voler guardare soltanto Di Luca, ha regalato quasi 4 minuti a Mazzoleni, che poi naturalmente gli è finito davanti in classifica generale per un minuto circa, e si è preso ben volentieri il posto sul podio.

simoni ha attaccato svariate volte nella tappa di briancon, si è lanciato in fuga nella tappa con arrivo a bergamo ha tentato di far saltare il banco attaccando ai piedi dello zoncolan ..quindi non vedo come puoi proprio esprimere certi pareri su alcuni corridori (e tifosi)


sono i fatti che parlano: se Simoni nella tappa delle Tre Cime avesse aiutato Di Luca a contenere in termini accettabili il vantaggio di Mazzoleni, sul podio ci sarebbe salito lui e non il buon Eddy.

Elementare!


cunego semplicemnte non ne aveva


e difatti finì la tappa a pochissimi secondi da Simoni e davanti ad Andy Schleck, recuperando un minuto e mezzo a Mazzoleni nell'erta finale.
Pensa un pò se ne avesse avuto, che sfracelli avrebbe fatto...


...e di luca dovrebbe fargli una statua per come lo ha salvato nella tappa di bergamo (mettendo la squadra a lavorare) o per come lo ha pilotato sullo zoncolan


ma infatti...
Cunego mica era andato al Giro per vincerlo lui? no, c'era andato per farlo perdere a Di Luca.

Poi vai a spiegare che se a Bergamo non avesse corso a quel modo, le ambizioni di maglia rosa di Cunego sarebbero finite quella sera stessa (e però avrebbe inguaiato Di Luca, sai che soddisfazione...), e che se sullo Zoncolan avesse tenuto un comportamento diverso le sue già poche speranze di podio sarebbero diventate pressochè nulle (e qui non avrebbe avuto neanche la soddisfazione di inguaiare Danilo, che il Giro lo avrebbe vinto comunque anche se Cunego avesse fatto tutta la salita alla sua ruota).

E già, che li facciamo a fare questi discorsi?
La regola dice che la maglia rosa le sue gatte se le deve pelare da sola, e pazienza poi se, pur di non aiutarla, alcuni dei suoi avversari affondano con lei.

probabilmente hai visto un giro diverso da quello che ho visto io..


eh, mi sa proprio di si...

 

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  postato il 19/01/2009 alle 01:21
provo a spiegartelo in parole semplici

mettiamo che simoni (ma anche cunego) abbia fatto questo ragionamento: di luca è il più forte in salita quindi devo farlo stancare e contenere i danni
mazzoleni non è il più forte in salita e quello che guadagna oggi posso riprenderglieli sullo zoncolan (dove un corridore con il suo peso avrà sicuramente problemi)
quindi marco ad uomo di luca...logica pura..i giri si vincono con la furbizia non andando a chiudere su chiunque allunga di qualche metro

i fatti dicono che se avesse tirato in pianura avrebbero ripreso mazzoleni?
ma quando mai...se poi in salita è stato staccato da di luca mi pare evidente che fosse un pò in difficoltà e che giustamente, di fronte ad una ascesa impegnativa come le tre cime, ha preferito non rischiare..talmente semplice da capire...se tirava in pianura si stancava di più e perdeva più terreno da di luca (che andava comunque più forte) e da cunego e schleck (che non tiravano e sicuramente più pericolosi di mazzoleni nelle tappe di montagna)

e trovo davvero ridicolo il tuo continuare a parlare di podio perduto dopo che
a)simoni all'arrivo alle tre cime: "mi piacerebbe vincere una tappa"
b)simoni all'arrivo sullo zoncolan:"questa vittoria vale più di un podio..almeno porto i fiori a mia moglie"
c)sulla gazzetta il giorno dopo: " ho attaccato per vincere il giro, non per fare favori a nessuno, quando ho visto che di luca non cedeva ho puntato tutto sulla vittoria di tappa"
d)simoni ha corso l'ultima crono praticamente andando a spasso
e)simoni qualche podio in carriera al giro lo ha gia conquistato...

a me sembra talmente chiaro il comportamento di cunego e di simoni: erano inferiori a di luca e hanno preferito farlo lavorare....ma il tifo tira brutti scherzi a volte...


 

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  postato il 19/01/2009 alle 03:15
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provo a spiegartelo in parole semplici

mettiamo che simoni (ma anche cunego) abbia fatto questo ragionamento: di luca è il più forte in salita quindi devo farlo stancare e contenere i danni
mazzoleni non è il più forte in salita e quello che guadagna oggi posso riprenderglieli sullo zoncolan (dove un corridore con il suo peso avrà sicuramente problemi)
quindi marco ad uomo di luca...logica pura..i giri si vincono con la furbizia non andando a chiudere su chiunque allunga di qualche metro



A) che furbi, eh?
Noi non tiriamo, così Di Luca ci riporta sotto e si stanca: dopodichè lo attacchiamo.
B) Ma se quello non abbocca e va del suo passo senza forzare? Mazzoleni guadagnerà un sacco e noi non solo dovremo vedercela con Di Luca, ma anche con lui, che probabilmente si staccherà sullo Zoncolan ma altrettanto probabilmente ci bastonerà a cronometro.
A) Ma no, non è possibile, noi seguiamo la logica e siamo furbi: Di Luca lavorerà perchè ha la maglia rosa.
B) Ma guarda che Danilo ha un pò di vantaggio e rischia meno di noi nel lasciare spazio a Mazzoleni.
A) Eh, si, ma i furbi siamo noi e non lui, e le regole dicono che chi ha la maglia rosa lavora per tutti.
B) Guarda che Danilo non sta lavorando per noi, e se non ci diamo da fare Mazzoleni ci frega anche il podio
A) E allora se collaboriamo con Danilo che furbi siamo? i furbi aspettano che altri lavorino per loro e gli tirino fuori le castagne dal fuoco.
B) Guarda che le castagne se le stanno a magnà Di Luca e Mazzoleni: a furbo!

A questo punto che dire? viva la logica e viva la furbizia, soprattutto se i risultati sono questi

i fatti dicono che se avesse tirato in pianura avrebbero ripreso mazzoleni?
ma quando mai...


se tutti avessero fatto la loro parte, altrochè se lo avrebbero ripreso. O pensi forse che Mazzoleni da solo sarebbe riuscito a guadagnare su Cunego, Simoni e Di Luca che tiravano tutti e tre?
Ma ammesso e non concesso che non fossero riusciti a riprenderlo, a loro sarebbe bastato contenere il distacco in termini accettabili (intorno al minuto) per essere sicuri di saltargli addosso nell'ascesa finale.
L'unica cosa da non fare era quella di fargli prendere quel vantaggio abissale, almeno se si avevano ambizioni di podio.

se poi in salita è stato staccato da di luca mi pare evidente che fosse un pò in difficoltà e che giustamente, di fronte ad una ascesa impegnativa come le tre cime, ha preferito non rischiare..talmente semplice da capire...se tirava in pianura si stancava di più e perdeva più terreno da di luca (che andava comunque più forte) e da cunego e schleck (che non tiravano e sicuramente più pericolosi di mazzoleni nelle tappe di montagna)


ma parli di Simoni?
Simoni semplicemente non ha capito che se affondava Di Luca, sarebbero affondati tutti con lui perchè Danilo non aveva certo voglia di sacrificarsi per tutti.
Solo qualche illuso poteva pensare che Danilo avrebbe dato tutto nell'inseguimento, con Simoni e Cunego a ruota che non davano un cambio.
Se poteva rischiare Simoni, a maggior ragione poteva farlo Di Luca che oltretutto aveva qualche minuto di vantaggio in classifica. Però per qualcuno questi sono discorsi troppo complicati.

e trovo davvero ridicolo il tuo continuare a parlare di podio perduto dopo che
a)simoni all'arrivo alle tre cime: "mi piacerebbe vincere una tappa"
b)simoni all'arrivo sullo zoncolan:"questa vittoria vale più di un podio..almeno porto i fiori a mia moglie"
c)sulla gazzetta il giorno dopo: " ho attaccato per vincere il giro, non per fare favori a nessuno, quando ho visto che di luca non cedeva ho puntato tutto sulla vittoria di tappa"


Ecco bravo, trova ridicolo.
Dichiarazione di Simoni a fine Giro: quest'anno mi sarebbe piaciuto salire sul podio perchè c'era Di Luca.
Che dire? chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Oltretutto il podio significava più soldi subito, un miglior contratto per il futuro, avvicinarsi al record di Gimondi e svariate altre cose: tutta roba che notoriamente non interessa ad un atleta...
Tu però continua a pensare che a Simoni del podio non gliene fregasse nulla.

d)simoni ha corso l'ultima crono praticamente andando a spasso


già che c'era poteva lasciare il quarto posto a Cunego, no?
Damiano se lo sarebbe preso ben volentieri


e)simoni qualche podio in carriera al giro lo ha gia conquistato...


anche Cipollini aveva vinto una quarantina di tappe, eppure si diede fare per superare il record di Binda.
Simoni aveva la possibilità di avvicinare i nove podi di Gimondi, e chissà, magari un domani eguagliarlo o batterlo.
Ma forse Simoni è diverso da Cipollini e a queste cose non ci tiene: probabilmente non gli importa neanche dei soldi in più che un podio può voler dire.

a me sembra talmente chiaro il comportamento di cunego e di simoni: erano inferiori a di luca e hanno preferito farlo lavorare....ma il tifo tira brutti scherzi a volte...


e certo.
e quando hanno visto che Di Luca non lavorava per loro (o forse pensi che non se ne siano accorti di ciò?) hanno preferito andare a fondo piuttosto che recedere dai loro propositi e cercare di salvare il salvabile.
Davvero una logica inattaccabile.
Il risultato delle loro scelte, a tuo dire azzeccatissime, è stato che Di Luca il Giro l'ha vinto lo stesso (perchè è stato più forte ma anche più sveglio) e gli altri due sono rimasti ai piedi del podio.
Sai quanto saranno rimasti contenti gli sponsor, ai quali notoriamente di un podio al Giro non fregava nulla...

Ps. Se pensi che il sottoscritto ha scritto tutta 'sta roba solo per motivi di tifo, allora ti invito a riguardare la classifica del Giro 2007.

 

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  postato il 19/01/2009 alle 09:52
Originariamente inviato da MDL
i fatti dicono che se avesse tirato in pianura avrebbero ripreso mazzoleni?


a questo punto è certo: il Giro che hai visto tu non è quello che ho visto io.
Perche in quello che ho visto io prima dell'ascesa finale alle Tre Cime c'era il passo delle Tre Croci (8 km al 7% circa), non certo la pianura.

c)sulla gazzetta il giorno dopo: " ho attaccato per vincere il giro, non per fare favori a nessuno, quando ho visto che di luca non cedeva ho puntato tutto sulla vittoria di tappa"


una perla di dichiarazione, piena di logica, furbizia e chi più ne ha più ne metta.

Normalmente un corridore che va al Giro ha le seguenti priorità
1) maglia rosa finale
2) podio finale
3) vittorie di tappa (o viceversa, e cioè le vittorie parziali prima del podio)

In questo caso invece la priorità erano le seguenti:
1) maglia rosa
2) successi parziali
3) non fare favori a nessuno, a costo magari di rimetterci il podio.

Che logica! che furbizia!
Questi si che son corridori tutti d'un pezzo, altro che i comuni mortali, i quali, una volta visto che il Giro è andato, lottano per il miglior piazzamento possibile.
No: o tutto o niente. Il podio? robetta, non conta niente.
Chissà come saranno stati contenti i compagni di squadra che magari qualche soldino l'hanno perso a causa del mancato podio di Gibo, o lo sponsor che sicuramente non avrebbe disprezzato la presenza di un suo atleta sul podio finale del Giro...
Mazzoleni naturalmente ringrazia di cuore.

Comunque Simoni può correre come vuole: alla fine si ritroverà quel che ha seminato.
Però è quantomeno curioso che ci sia qualcuno che dice che ha fatto bene a correre così, nonostante il risultato finale gli dia torto su tutta la linea.

P.S. mi dici a quale gazzetta ti riferisci e a quale data, visto che nell'archivio on-line della Gazzetta dello Sport una frase del genere non si trova?


d)simoni ha corso l'ultima crono praticamente andando a spasso


dichiarazione di Simoni sulla Gazzetta dello Sport del 2 giugno 2007, a firma di Marco Pastonesi: «La crono? Sarà una bella lotta, perché i distacchi sono elevati, ma non proibitivi. Io posso arrivare secondo come quinto. Parlare alla vigilia, in queste corse, serve ben poco. Quello che ho ancora da spendere, lo vedrete in corsa».

E già, è proprio andato a spasso.
Oltretutto piazzandosi 17° ad un solo minuto di ritardo dal 7° posto.
Un corridore che fa un risultato del genere andando a spasso entra di diritto tra i più cronomen di sempre del ciclismo italiano, degno erede di suo zio acquisito Francesco Moser.

Ma forse dobbiamo tornare al primo punto: il Giro che hai visto non è proprio quello che ho visto io.

 

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  postato il 19/01/2009 alle 10:39
mi permetto di dire una cosa antonello tu spesso critichi i commenti di utenti verrso quei corridori di cui sono tifosi perchè pensi che non siano obiettivi ma anche tu in questi commenti dimostri un certo tifo per Di Luca come io faccio tifo per Gibo tu lo fai per Danilo e poi volevo sollevare un'altra questione ma siamo sicuri che Simoni e Cunego volessero il podio? perchè come dice giustamente antonello hanno corso per perderlo il podio.

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 19/01/2009 alle 11:19
Originariamente inviato da GiboSimoni

mi permetto di dire una cosa antonello tu spesso critichi i commenti di utenti verrso quei corridori di cui sono tifosi perchè pensi che non siano obiettivi ma anche tu in questi commenti dimostri un certo tifo per Di Luca come io faccio tifo per Gibo tu lo fai per Danilo e poi volevo sollevare un'altra questione ma siamo sicuri che Simoni e Cunego volessero il podio? perchè come dice giustamente antonello hanno corso per perderlo il podio.


no, scusa, io non ce l'ho con nessun tifoso di Simoni in quanto tale.
Però semplicemente non accetto l'ipotesi che Simoni in quella circostanza abbia corso bene perchè secondo me ha corso malissimo, lasciando per strada quel posto sul podio che era ampiamente alla sua portata.
Va bene non fare favori a nessuno, ma se il non fare favori comporta anche rinunciare a qualcuno dei propri obiettivi, se permetti questo è autolesionismo e non certo tattica illuminata.
Tu dici che Simoni e Cunego non volessero il podio (o tutto o niente insomma)? sarebbe grave una cosa del genere se fosse vera.
Un corridore professionista ha il dovere di puntare al massimo traguardo che è in grado di raggiungere: può essere la maglia rosa, ma anche un secondo o un terzo posto se è il caso (e naturalmente le vittorie di tappa), anche per rispetto sia verso i compagni, la squadra, lo sponsor.
Mi sta bene rischiare di perdere il podio per cercare di vincere, ma, nel caso della tappa delle Tre Cime di Lavaredo, una volta capito che Di Luca non avrebbe fatto il gioco di Simoni e Cunego e non li avrebbe riportati su Mazzoleni (e si è capito dopo pochi chilometri di inseguimento, a meno di non essere dei caproni, cosa che nè Simoni nè Cunego sono), non aveva senso insistere nella tattica iniziale, che poteva portare (come poi in effetti è successo) soltanto a regalare il podio a Mazzoleni.
Non è disdicevole collaborare con la maglia rosa quando questa collaborazione ti permette di centrare qualcuno dei tuoi obiettivi: è invece autolesionistico fare il contrario.

Simoni e Cunego in quella tappa mi hanno dato l'impressione di aver scelto una certa tattica a tavolino e di averla seguita fino in fondo, anche quando era chiaro che non avrebbe portato da nessuna parte e anzi gli si sarebbe ritorta contro (come puntualmente è avvenuto).
Più o meno come un allenatore di calcio che parte con assetto difensivo ed un unica punta, e lo mantiene anche quando è sotto di due o tre gol.

Non è mica proibito cambiare le scelte tattiche in corsa, anzi...

 

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  postato il 19/01/2009 alle 14:07
Originariamente inviato da babeuf

....con il primo allunghino di Cunego e la risposta secca di di Luca, di quelle che non lasciano spazio a repliche....


per fortuna che Cunego aveva conservato energia in pianura(con alcune montagnettee)

 

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  postato il 19/01/2009 alle 19:13
concordo in pieno con le analisi di antonello... mi limito ad aggiungere che la mancata collaborazione di Cunego, simoni e Schleck all'inseguimento hanno reso ancora più grandiosa l'impresa di Di Luca quel giorno... l'importante è che abbia vinto il più forte quel giro, e ciò è avvenuto! e adesso speriamo nel bis nel 2009...

 

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  postato il 19/01/2009 alle 21:06
oggi ho incontrato simoni ha terracina...mi ha detto di dire ad antonello che ha ragione lui

 

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ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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  postato il 19/01/2009 alle 23:06
Originariamente inviato da MDL

oggi ho incontrato simoni ha terracina...mi ha detto di dire ad antonello che ha ragione lui


a questo punto direi che siamo tutti, ma proprio tutti d'accordo!

 

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  postato il 19/01/2009 alle 23:10
"ha terracina"

 

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  postato il 05/02/2009 alle 18:27
Di Luca, la riscossa preparata a Los Angeles
Si è allenato negli Usa ed è tornato deciso a stupire: «Il 2009 sarà il mio anno». «Voglio vincere di nuovo la Liegi e poi punterò a Giro e Mondiale».

Il team si presenterà il 31 gennaio E’ tornato in Abruzzo dopo un mese di allenamenti sulle strade di Los Angeles. Danilo Di Luca, 33 anni compiuti lo scorso 2 gennaio, si avvia così a iniziare la sua 11ª stagione da professionista. 45 vittorie in carriera, tra cui un Giro d’Italia (2007), il campione pescarese sta preparando la grande impresa: vincere il mondiale su strada. Danilo insegue il sogno iridato da quando era dilettante e ci andò vicino nel 1998, a Valkenburg (Olanda): giunse terzo alle spalle di Basso e Nocentini.
Di Luca ha scelto di allenarsi in America per rimanere lontano dai riflettori e preparare in tranquillità la stagione 2009 che sarà molto lunga per il capitano della Lpr-Farnese Vini. Lo ha seguito solo la moglie Valentina. Ha pedalato per 1.800 km sui percorsi verdi della periferia di Los Angeles, a volte da solo, in altre occasioni con corridori del calibro di David Zabriskie o Francesco Quiin, il figlio dell’attore americano Anthony, appassionato di ciclismo.
Di Luca, come è stata la permanenza negli Usa?
«Mi sono allenato bene, alternando bici e palestra. Ho scoperto percorsi interessanti, ho pedalato con intensità e ho seguito il mio programma senza problemi. Gli Stati Uniti sono una bella realtà, diversa dalla nostra».
Come ha programmato la stagione 2009?
«Prenderò parte alle corse in Italia, Grosseto e Laigueglia; poi, parteciperò alla Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Paesi Baschi. Ad aprile ci sono le classiche nelle Ardenne e lì andrò per vincere».
Punterà di nuovo alla Liegi-Bastogne-Liegi?
«Rimane il mio obiettivo principale, è una classica che mi affascina e nonostante l’abbia già vinta nel 2007, andrò con lo spirito giusto per fare il bis».
Per partecipare occorre ovviamente che la sua squadra venga invitata.
«Abbiamo risolto i problemi burocratici relativi al «passaporto biologico» e gli organizzatori ci hanno assicurato la «wild card». Sono tranquillo».
La Lpr-Farnese è diventata una squadra quasi abruzzese.
«E’ vero, è un lavoro che ho iniziato lo scorso anno. Farnese Vini e D’Angelo&Antenucci sono due aziende che contribuiranno a far crescere il mio team. Noi siamo una squadra mondiale e abbiamo scelto l’Abruzzo per presentarla ai mass-media (31 gennaio, ad Ortona, ndc). Sono sempre convinto di poter allestire una squadra tutta abruzzese».
Come procedono i lavori per il centro vendite di biciclette di Pescara?
«Ho avute tutte le autorizzazioni e tra dieci giorni apriremo il cantiere. Il negozio sarà pronto per il mese di aprile. Molto probabilmente lo inaugureremo dopo la conclusione del Giro d’Italia a Roma. Il giorno dopo, a Pescara, disputeremo il Circuito degli Assi».
Torniamo alla stagione 2009. Dopo le classiche delle Ardenne, ci sarà il Giro. Lei quali obiettivi avrà nella Corsa rosa?
«Uscirò dalle classiche belghe con una condizione ottimale; al Giro, quest’anno, devi andare forte sin dall’inizio e quindi andrò bene nella prima parte, cercando di guadagnare sui miei avversari e poi gestire il vantaggio nella parte finale».
Dopo il Giro d’Italia, punta al mondiale di Mendrisio, in Svizzera?
«E’ l’appuntamento stagionale più importante. E’ un sogno che inseguo sin da bambino. Con Franco Ballerini (commissario della nazionale, ndc) ho parlato. C’è sintonia sul mio progetto iridato. Io e Cunego saremo i capitani della nazionale».
Di Luca quando diventerà papà?
«Con Valentina ci stiamo pensando e chissà che il 2009 non arrivi questa vittoria».


Gilberto Petrucci

fonte: il centroo

 

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  postato il 07/02/2009 alle 14:38
Originariamente inviato da danilodiluca87

Per partecipare occorre ovviamente che la sua squadra venga invitata.
«Abbiamo risolto i problemi burocratici relativi al «passaporto biologico» e gli organizzatori ci hanno assicurato la «wild card». Sono tranquillo».


ottime notizie, un gran sospiro di sollievo per noi sostenitori accaniti del Killer!

 

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  postato il 13/02/2009 alle 13:06
"Credetemi, quest'anno
il Giro è meglio del Tour"


A 85 giorni dal Giro del Centenario Danilo Di Luca mette a confronto le due grandi corse a tappe: "Non c'è paragone, avremo un tracciato più duro e con tutti i migliori. Il mio 2009? Sono più rilassato e motivato"
Danilo Di Luca, 33 anni, 45 successi da pro. Bettini
Danilo Di Luca, 33 anni, 45 successi da pro. Bettini
ORTONA (Pescara), 13 febbraio 2009 - Il Killer: 45 vittorie, l’ultima — Giro dell’Emilia, da uomo solo al comando — nell’ultima corsa disputata, l’11 ottobre. Oggi Danilo Di Luca, 33 anni, alla dodicesima stagione da professionista, ricomincia dal Giro della Provincia di Grosseto, dopo un inverno californiano.
Di Luca, meglio Messico o California?
"Meglio il Messico se vuoi partire al massimo, meglio la California se vuoi staccare. E al caldo, meglio Maiorca — un anno sono andato anche lì — se vuoi trovare tutto e subito".
Meglio Los Angeles o Spoltore?
"Ma adesso io abito a Pescara. Comunque Los Angeles, oltre a bei percorsi, offre tutto e di più. Ma non gli amici che ho a casa".
Meglio i "wine bar" o le osterie?
"I 'wine bar'. Sono alla moda".
Meglio i negozi di bici o...
"Meglio 'Kyklos'. In greco antico significa 'due ruote'. Mille metri quadrati a Pescara: non solo bici, ma anche bar, ristorante, palestra, centro massaggi. Una mia idea, realizzata con un socio. Inaugurazione in giugno".
Veniamo agli avversari: meglio Armstrong o Basso?
"Per i risultati Armstrong. Ma di persona non lo conosco. Così, per il lato umano, dico Basso".
Meglio Ballan o Pozzato?
"Sono diversi: Ballan ha più fondo, Pozzato è più veloce".
Meglio Cunego o Simoni?
"Sono completamente diversi: Cunego è da corse di un giorno, Simoni da corse a tappe".
Meglio Petacchi o Cavendish?
"Alessandro è il più forte velocista dell’era dopo Cipollini, Cavendish la rivelazione del 2008. Quest’anno dovrà confermarsi, e sarà dura".
Meglio Sanremo o Liegi?
"La Sanremo è meglio per Petacchi, la Liegi per me. Però, potendone vincere una sola, o dovendo scegliere fra una delle due, direi la Sanremo".
Meglio Giro o Tour?
"Non c’è paragone. Il Giro è più duro, più bello, con più corridori forti. Quest’anno il Tour è il Giro".
Meglio Izoard o Block Haus?
"Sul Block Haus gioco in casa. Una salita di 32 km. La conosco a memoria. Chi ha la maglia rosa lì, vince il Giro".
Lei dove può vincerlo?
"Il Giro parte difficile. La prima settimana è più favorevole a me che ad Armstrong e Basso, poi devo difendermi, e temo la crono, lunga e impegnativa".
A questo punto, cioè prima di cominciare, meglio il Di Luca 2008 o quello 2009?
"Quello del 2009 sta meglio. Ha passato un buon inverno, senza pressioni. Più tranquillo, più rilassato, motivato".
Per la sua Inter, meglio scudetto o Champions League?
"Champions League. Magari dopo aver vinto lo scudetto".
Meglio Ibrahimovic o...
"Ibra è il migliore".
Meglio il calcio o il rugby?
"Il calcio lo capisco, il rugby faccio fatica con tutte quelle regole".
Meglio i calciatori o i rugbisti?
"I rugbisti si avvicinano di più a noi corridori. Non perché prendiamo le stesse botte, ma perché anche noi facciamo enormi sacrifici. E poi apprezzo il terzo tempo, quando i rugbisti, dopo essersele date di santa ragione sul campo, mangiano e bevono insieme, ridono e cantano, e si raccontano la partita".
Antidoping: è il calcio a essere molto protetto o è il ciclismo a essere molto testato?
"Tutti e due. Noi corridori siamo eternamente reperibili e veniamo sottoposti a esami di tutti i generi. Gli altri, be’, lasciamo perdere. E quando vengono fissate regole o stabilite punizioni, protestano compatti".
A proposito: meglio Nadal o Federer?
"Meglio Federer. Nadal è costruito, Federer ha classe autentica".
Danilo, mancano solo 85 giorni alla partenza del Giro del Centenario: meglio in rosa a Venezia o...
"Meglio in rosa a Roma".

dal nostro inviatoMarco Pastonesi


fonte: gazzetta.it

 

[Modificato il 13/02/2009 alle 13:23 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 13/02/2009 alle 18:03
Il nostro Killer è sempre andato forte negli anni dispari:
2005: Amstel, Freccia Vallone, due tappe al Giro e Classifica Pro Tour
2007: Liegi e Giro
2009: ... mi auguro il Mondiale ed un Giro con qualche successo di tappa
Direi avvicinamento ideale, pochi riflettori e tanto lavoro. Ho solo qualche perplessità sul discorso delle wild card: in un articolo della Gazzetta che elencava le squadre che l'hanno ottenuta non c'era la LPR.
Vedremo ...


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2009 alle 18:15
Originariamente inviato da danilodiluca87

"Credetemi, quest'anno
il Giro è meglio del Tour"


A 85 giorni dal Giro del Centenario Danilo Di Luca mette a confronto le due grandi corse a tappe: "Non c'è paragone, avremo un tracciato più duro e con tutti i migliori. Il mio 2009? Sono più rilassato e motivato"
Danilo Di Luca, 33 anni, 45 successi da pro. Bettini
Danilo Di Luca, 33 anni, 45 successi da pro. Bettini
ORTONA (Pescara), 13 febbraio 2009 - Il Killer: 45 vittorie, l’ultima — Giro dell’Emilia, da uomo solo al comando — nell’ultima corsa disputata, l’11 ottobre. Oggi Danilo Di Luca, 33 anni, alla dodicesima stagione da professionista, ricomincia dal Giro della Provincia di Grosseto, dopo un inverno californiano.
Di Luca, meglio Messico o California?
"Meglio il Messico se vuoi partire al massimo, meglio la California se vuoi staccare. E al caldo, meglio Maiorca — un anno sono andato anche lì — se vuoi trovare tutto e subito".
Meglio Los Angeles o Spoltore?
"Ma adesso io abito a Pescara. Comunque Los Angeles, oltre a bei percorsi, offre tutto e di più. Ma non gli amici che ho a casa".
Meglio i "wine bar" o le osterie?
"I 'wine bar'. Sono alla moda".
Meglio i negozi di bici o...
"Meglio 'Kyklos'. In greco antico significa 'due ruote'. Mille metri quadrati a Pescara: non solo bici, ma anche bar, ristorante, palestra, centro massaggi. Una mia idea, realizzata con un socio. Inaugurazione in giugno".
Veniamo agli avversari: meglio Armstrong o Basso?
"Per i risultati Armstrong. Ma di persona non lo conosco. Così, per il lato umano, dico Basso".
Meglio Ballan o Pozzato?
"Sono diversi: Ballan ha più fondo, Pozzato è più veloce".
Meglio Cunego o Simoni?
"Sono completamente diversi: Cunego è da corse di un giorno, Simoni da corse a tappe".
Meglio Petacchi o Cavendish?
"Alessandro è il più forte velocista dell’era dopo Cipollini, Cavendish la rivelazione del 2008. Quest’anno dovrà confermarsi, e sarà dura".
Meglio Sanremo o Liegi?
"La Sanremo è meglio per Petacchi, la Liegi per me. Però, potendone vincere una sola, o dovendo scegliere fra una delle due, direi la Sanremo".
Meglio Giro o Tour?
"Non c’è paragone. Il Giro è più duro, più bello, con più corridori forti. Quest’anno il Tour è il Giro".
Meglio Izoard o Block Haus?
"Sul Block Haus gioco in casa. Una salita di 32 km. La conosco a memoria. Chi ha la maglia rosa lì, vince il Giro".
Lei dove può vincerlo?
"Il Giro parte difficile. La prima settimana è più favorevole a me che ad Armstrong e Basso, poi devo difendermi, e temo la crono, lunga e impegnativa".
A questo punto, cioè prima di cominciare, meglio il Di Luca 2008 o quello 2009?
"Quello del 2009 sta meglio. Ha passato un buon inverno, senza pressioni. Più tranquillo, più rilassato, motivato".
Per la sua Inter, meglio scudetto o Champions League?
"Champions League. Magari dopo aver vinto lo scudetto".
Meglio Ibrahimovic o...
"Ibra è il migliore".
Meglio il calcio o il rugby?
"Il calcio lo capisco, il rugby faccio fatica con tutte quelle regole".
Meglio i calciatori o i rugbisti?
"I rugbisti si avvicinano di più a noi corridori. Non perché prendiamo le stesse botte, ma perché anche noi facciamo enormi sacrifici. E poi apprezzo il terzo tempo, quando i rugbisti, dopo essersele date di santa ragione sul campo, mangiano e bevono insieme, ridono e cantano, e si raccontano la partita".
Antidoping: è il calcio a essere molto protetto o è il ciclismo a essere molto testato?
"Tutti e due. Noi corridori siamo eternamente reperibili e veniamo sottoposti a esami di tutti i generi. Gli altri, be’, lasciamo perdere. E quando vengono fissate regole o stabilite punizioni, protestano compatti".
A proposito: meglio Nadal o Federer?
"Meglio Federer. Nadal è costruito, Federer ha classe autentica".
Danilo, mancano solo 85 giorni alla partenza del Giro del Centenario: meglio in rosa a Venezia o...
"Meglio in rosa a Roma".

dal nostro inviatoMarco Pastonesi


fonte: gazzetta.it


quest'anno Danilo lo vedo motivato come mai lo avevo visto prima, non ci resta che pregare ogni giorno sperando che arrivino i benedetti inviti per Giro dei Paesi Baschi, Amstel, Freccia, Liegi, quattro corse che può tranquillamente dominare.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/02/2009 alle 18:52
Originariamente inviato da babeuf

non ci resta che pregare ogni giorno sperando che arrivino i benedetti inviti per Giro dei Paesi Baschi, Amstel, Freccia, Liegi, quattro corse che può tranquillamente dominare.


Massì, anche con una gamba sola le stravince. Lui è un Dio e gli avversari tutti pipponi, vero?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2009 alle 19:58
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da babeuf

non ci resta che pregare ogni giorno sperando che arrivino i benedetti inviti per Giro dei Paesi Baschi, Amstel, Freccia, Liegi, quattro corse che può tranquillamente dominare.


Massì, anche con una gamba sola le stravince. Lui è un Dio e gli avversari tutti pipponi, vero?


bravo lore88 ricordi cosa facevo Cesare nelle sue opere, esaltava al massimo i suoi avversari....ma per la proprietà transitiva(mi paree) lui era supremoo....
traduzione: Valverde, F. Sclechk, Rebellin, Cunego(mettiamoci anche lui....) Samuel Sanchez e compagnia sono fortissimi....ma ancora più forte è chi li battee

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Sep 2007

  postato il 13/02/2009 alle 20:13
Originariamente inviato da danilodiluca87

"Credetemi, quest'anno
il Giro è meglio del Tour"


....A proposito: meglio Nadal o Federer?
"Meglio Federer. Nadal è costruito, Federer ha classe autentica".
dal nostro inviatoMarco Pastonesi


fonte: gazzetta.it


questa cosa non l'ho capita, mi sembra una risposta all'amico lore88(toreroo)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/02/2009 alle 22:56
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da babeuf

non ci resta che pregare ogni giorno sperando che arrivino i benedetti inviti per Giro dei Paesi Baschi, Amstel, Freccia, Liegi, quattro corse che può tranquillamente dominare.


Massì, anche con una gamba sola le stravince. Lui è un Dio e gli avversari tutti pipponi, vero?


hai ragione la penso esattamente così. È per questo che ci sono centinaia di miei post nel forum in cui definisco Cunego Rebellin e Valverde dei pipponi

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2008

  postato il 13/02/2009 alle 22:58
Originariamente inviato da danilodiluca87

....A proposito: meglio Nadal o Federer?
"Meglio Federer. Nadal è costruito, Federer ha classe autentica".
dal nostro inviatoMarco Pastonesi


su quest'argomento la penso esattamente come Danilo

 

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