Casagrande
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postato il 08/04/2006 alle 14:51 |
Gli ultimi avvenimenti agonistici hanno in sostanza confermato che il nostro ciclismo, soprattutto alla luce della bellissima MIlano-Sanremo, vedrą quest'anno alla ribalta, e definitivamente, due giovani del nostro amato sport che, oramai, promesse non sono pił. Se per quanto riguarda Ivan Basso non possiamo pił parlare di promessa oramai da diversi anni, lo stesso sta avvenendo per Filippo Pozzato per il quale la Sanremo stravinta la dice lunga su una maturitą tecnico-tattica ormai acquisita in aggiunta ad una classe unica( lo continuo per certi versi a paragonare sulla potenza e il passo al grande Gianni Bugno), La cronometro di Ivan al Circuit de SAhtre, per lui un'appuntamento-prova- lancia scoraggianti segnali agli avversari che sperano di batterlo al Giro proprio nelle cronometro( qui l'atleta varesino ha davvero fatto passi da gigante) e sicuramente gli darą ulteriore morale in vista delle classiche delle Ardenne che, ne sono sicuro, saranno corse e interpretate alla grande. Sul fronte Pozzato, vedrete, č il suo anno..... La Sanremo vinta alla grande e una Gand-Wevelgem quasi, il Fiandre corso molto bene( davvero peccato per il sostegno preventivato a Boonen) sono solo "l'antipasto" di una Parigi-Roubaix che potrebbe anche vederlo vincitore, nonostante un Tom Boonen sempre pił "egoista". Domani, amici miei, il pavč esalterą Pippo e chissą se non abbiamo gią trovato l'erede di Francesco Moser e Franco Ballerini
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Angian
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postato il 08/04/2006 alle 22:13 |
Originariamente inviato da Casagrande
Gli ultimi avvenimenti agonistici hanno in sostanza confermato che il nostro ciclismo, soprattutto alla luce della bellissima MIlano-Sanremo, vedrą quest'anno alla ribalta, e definitivamente, due giovani del nostro amato sport che, oramai, promesse non sono pił. Se per quanto riguarda Ivan Basso non possiamo pił parlare di promessa oramai da diversi anni, lo stesso sta avvenendo per Filippo Pozzato per il quale la Sanremo stravinta la dice lunga su una maturitą tecnico-tattica ormai acquisita in aggiunta ad una classe unica( lo continuo per certi versi a paragonare sulla potenza e il passo al grande Gianni Bugno), La cronometro di Ivan al Circuit de SAhtre, per lui un'appuntamento-prova- lancia scoraggianti segnali agli avversari che sperano di batterlo al Giro proprio nelle cronometro( qui l'atleta varesino ha davvero fatto passi da gigante) e sicuramente gli darą ulteriore morale in vista delle classiche delle Ardenne che, ne sono sicuro, saranno corse e interpretate alla grande. Sul fronte Pozzato, vedrete, č il suo anno..... La Sanremo vinta alla grande e una Gand-Wevelgem quasi, il Fiandre corso molto bene( davvero peccato per il sostegno preventivato a Boonen) sono solo "l'antipasto" di una Parigi-Roubaix che potrebbe anche vederlo vincitore, nonostante un Tom Boonen sempre pił "egoista". Domani, amici miei, il pavč esalterą Pippo e chissą se non abbiamo gią trovato l'erede di Francesco Moser e Franco Ballerini |
Ti quoto volentieri, caro Casagrande. Anch'io ritengo Pozzato ormai maturato, grazie anche alla scuola di una grande squadra coma la Quick. La tua ipotesi sul futuro di Pozzato č altamente probabile, anche se caratterialmente lo aspettiamo a nuove prove impegnative. Basso e Pozzato sono una splendida realtą del nostro ciclismo!
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