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Autore: Oggetto: o.t. Fiorano e poco rispetto nei confronti di Gilles

Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
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  postato il 26/03/2006 alle 16:00
Dopo essere stata presente all'ultima frazione della "settimana internazionale Coppi e Bartali" mi sono recata alla Galleria Ferrari e alla pista di Fiorano.
Il mio Papà, da sempre affezionato alla figura di Gilles Villenueve, ha voluto cercare la stele commemorativa dedicata a questo grande personaggio della Formula 1.
La stele in se stessa è semplice e posata su un marciapiede e contrornata dalla pianta di alloro, ma una cosa salta irreparabilmente agli occhi: LE LETTERE DEL NOME AFFISSE SULLA STELE SONO STATE RUBATE, O TOLTE, COSA CHE LASCIA SOLAMENTE L OMBRA SUL BRONZO DELLA STELE......la sensazione che ne abbiamo ricevuto è stata pessima, una sorta di " non rispetto" per un personaggio che effettivamente ha portato al massimo la FERRARI azienda automobilistica proprio della zona.
Che ne dite?è un caso simile al caso di Marco Pantani e la sua statua senza nome sul lungomare di Cesenatico???

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 26/03/2006 alle 16:06
E' scandaloso che si sia verificata una cosa del genere soprattutto per un uomo che ha pilotato le emozioni degli italiani fino in cielo!
Tutto ciò è dovuto al poco rispetto che c'è nella società moderna per persone che hanno fatto la storia.
Speriamo che la Ferrari nella persona del Presidente Montezemolo si attui subito per riportare al naturale splendore questa stele.

 

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Carmine Coiro

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2004

  postato il 26/03/2006 alle 16:09
Originariamente inviato da Pantanì

E' scandaloso che si sia verificata una cosa del genere soprattutto per un uomo che ha pilotato le emozioni degli italiani fino in cielo!
Tutto ciò è dovuto al poco rispetto che c'è nella società moderna per persone che hanno fatto la storia.
Speriamo che la Ferrari nella persona del Presidente Montezemolo si attui subito per riportare al naturale splendore questa stele.


mi sa tanto che è da parecchio che è in questo stato, non ti dico, c'era una desolazione tale, c'era un piccolo vaso di fiori che oltre ad essere vuoto era anche rotto.....uno schifo, per fortuna avevo una piccola piantina con me e ho messo quella, togliendo tutte le ragnatele presenti su quella stele..........veramente, la cosa più brutta e scoraggiante che abbia mai visto in vita mia....

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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Registrato: Oct 2003

  postato il 26/03/2006 alle 18:19
Grazie Violetta per aver ricordato questo scempio.
Pessimo onore alla cittadina e alla chirurgica Ferrari del suo vero padrone: Schumacher.
Roba che ha ben poco in comune coi fasti del Drake.
Mi spiace per gli aficionados del Montezemolo, ma rimango della convinzione che il Luca Cordero, sia un altro personaggio ipersponsorizzato, nonché soprammobile a vanto (ma de che!!!) della decadente Italia odierna.
Un tempo, attorno alla sede della Rossa e al circuito di Fiorano, si fermava la gente per guardare l’arrivo in elicottero, con tanto di peripezie, di Gilles Villeneuve. Era uno dei tanti modi di far divertire e ringraziare la vita di quel talento mostruoso ed ineguagliato.
Oggi ci si vanta, per lo squallido spettacolo ingessato di una Formula Uno, ammazza automobilismo, ed adatta come cura a chi fatica a prender sonno. La Ferrari, in questo è la numero uno, quindi......miseria, solo miseria.
Ed un grande come Gilles, seppellito nel dimenticatoio.....
Mi sono commosso, Viola!
Un fischio degno d’un sibilo al Sindaco e al non certo trascendentale Montezemolo!
Ciao!

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2004

  postato il 26/03/2006 alle 18:25
in qualche modo tenterò di scrivere al comune, sperando che almeno una risposta arrivi.Certo è che questo tipo di comportamento è segno di insensibilità, anche, da parte dei cittadini, io mi chiedo che cosa costi porre sotto la stele un fiore, una margherita, un calicantus, un qualsiasi segno di amore e devozione, nei confront di una persona che ha fatto grande quella splendida macchina chiamata Ferrari e che oggi vede in se un personaggio che di sicuro nn incarna la semplicità e la grinta di Gilles..........

 

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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 26/03/2006 alle 20:22
é un malcostume molto diffuso nel belpaese, tutti pronti a farsi belli quando c'è da apparire per le commemorazioni ma poi assolutamente latitanti quando c'è da fare qualcosa di concreto per mantenere viva la memoria.
Per quanto riguarda il monumento a Pantani li credo si sia giunti al ridicolo, da quanto ho letto non si può intitolare un monumento ad una persona se questa non è morta da un determinato numeri di anni.
La memoria piegata a stupide burocrazie o all'intollerabile indolenza...
Come si fa a non in..zzarsi

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2006 alle 23:32
Morris non essere troppo severo con la Ferrari che uno dei pochi (pochissimi) casi di eccellenza della nostra povera italietta!
 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 27/03/2006 alle 00:33
Non più di un anno fa, parlai con un ingegnere della Rossa amico di Carlos Reutemann, che mi raccontò dello stupore dell’ex pilota argentino, dopo aver provato una F1 d’oggi. Appena sceso gli disse: “Ma come fanno a sbagliare, queste macchine sono così facili da guidare che vi riuscirebbe bene anche un novantenne!”.
Dunque grande tecnologia e tanta elettronica. Spazio per la fantasia e l’abilità del pilota, pochissimo. Al resto della noia, ci han poi pensato le fermate ai box, che sono diventate le quintessenze dei sorpassi. Insomma, un ex sport che non merita le attenzioni di chi ama l’automobilismo. La differenze odierne fra la F1 e il Rally, per intenderci e per fare un semplice esempio, sono abissali. Essere i primi in questa volgarità dello sport, significa amare qualcosa d’altro….e la Ferrari s’è adeguata all’andazzo, senza far pesare le ragioni di quello che era il pallino vero del Grande Enzo, l’automobilismo appunto.
Il fascino e la massima espressione del made in Italy, la Rossa li ha sempre testimoniati anche quando non vinceva: glieli dava la storia e la traduzione civile di quei bolidi.
In più, oggi, a differenza di ieri, nel reparto corse della Ferrari di italiano c’è davvero poco, meccanici a parte. Potremmo dire che la teste pensanti o i creatori del nuovo corso, parlano inglese ed a capo hanno un tedesco che guida. Per far vincere costui, non ci si è vergognati di frenare i compagni di squadra e quando s’è constatato che a vincere il mondiale quasi vent’anni dopo Jody Schekter, non era il predestinato, al cambio gomme, anziché portarne 4, una la si è lasciata nei box!
A me di simili orgogli, non me ne può fregar di meno, perché mi vien spontaneo chiedere dove sia la dignità…
Se poi penso che la stele commemorativa di un campione (quello sì leggendario per le regole davvero sportive dell’automobilismo), tra l’altro caro al fondatore della Rossa, come Gilles Villeneuve, è situata a due passi dalla sede della Ferrari e giace nel modo qui narrato da Violetta, allora mi sento di vergognarmi di essere italiano.
Il Cordero di Montezemolo ci passa ogni tanto lì davanti, eppure in tutti questi anni, non ha trovato modo di ordinare a nessuno di ridare decoro a quel simbolo. Fischiarlo, è nel dovere della mia intimità che poco gradisce gli ingigantiti da un osservatorio servile da sempre verso quella Fiat, che tanta parte ha avuto nel rendere l’Italia un paesino libero al vento della falsa democrazia.
Ed il fatto di votare a sinistra, dove ci sta sicuramente anche quello lì, mi spinge una contorsione all’intestino che non riesce a liberare altri e più sani venti. Al Sindaco 2 e al Cordero 0!
Che la Ferrari vinca o vada più piano della Toro Rosso, mi è indifferente, che si sfregi un simbolo, una leggenda, uno che ha dato la vita per la Ferrari come Gilles, dopo il pianto, mi fa imbestialire.

Ciao Ottavio.

 

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  postato il 27/03/2006 alle 00:34
Ma scusate un attimo, se ho capito bene, quelle lettere sono
state asportate, vero?
E chi lo ha fatto? La Ferrari? Il Comune? Montezemolo?
O qualche appassionato collezionista?

E'vero che Villneuve e' semi-dimenticato (come pure Senna)
ma a mancargli di rispetto e' stato anche qualche suo sedicente fans.
Io condannerei anche questi ultimi (i sedicenti irrispettosi, si chiaro).

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/03/2006 alle 10:11
Morris,
mi sembra che tu abbia fatto un'pò di confusione rispondendo alla mia scherzosa esortazione.
Io ho solo detto che la Ferrari è uno dei pochissimi esempi di eccelenza che offra l'Italia.
Anche io credo che lo sfregio alla lapide di Villeneuve sia una bruttissima cosa e ritengo la Formula 1 di oggi troppo noiosa ed imbrigliata dalla tecnologia, ma la Ferrari (le cui maestranza sono quasi esclusivamente italiane e che presenta molti tecnici italiani) è riuscita a battere i migliori costruttori di macchine del mondo portando, una volta tanto, il nome dell'Italia ai massimi livelli in quello specifico campo.
Che poi lucacorderodimontezzemolo sia simpatico, antipatico, compagno o capitalista mi importa poco. E' un ottimo manager che ha ottenuto i risultati.
Quanto poi la fatto che la Fiat abbia contribuito a rendere l'Italia "un paesino libero al vento della democrazia" mi sembra eccessivo. Magari fosse la Fiat il problema della democrazia italiana!!
Purtroppo i problemi sono altri ed estremamente più gravi.
Con affetto Ottavio!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/03/2006 alle 15:50
Originariamente inviato da pedalando

Ma scusate un attimo, se ho capito bene, quelle lettere sono
state asportate, vero?
E chi lo ha fatto? La Ferrari? Il Comune? Montezemolo?
O qualche appassionato collezionista?

E'vero che Villneuve e' semi-dimenticato (come pure Senna)
ma a mancargli di rispetto e' stato anche qualche suo sedicente fans.
Io condannerei anche questi ultimi (i sedicenti irrispettosi, si chiaro).


beh se è questo il modo di portarsi a casa un pezzo di storia dell'automobilismo.....che il signore ci salvi....che gusto c'è nel togliere da una stele commemorativa le lettere del nome e del cognome della persona commemorata???

 

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  postato il 27/03/2006 alle 16:12
Originariamente inviato da violetta

Originariamente inviato da pedalando

Ma scusate un attimo, se ho capito bene, quelle lettere sono
state asportate, vero?
E chi lo ha fatto? La Ferrari? Il Comune? Montezemolo?
O qualche appassionato collezionista?

E'vero che Villneuve e' semi-dimenticato (come pure Senna)
ma a mancargli di rispetto e' stato anche qualche suo sedicente fans.
Io condannerei anche questi ultimi (i sedicenti irrispettosi, si chiaro).


beh se è questo il modo di portarsi a casa un pezzo di storia dell'automobilismo.....che il signore ci salvi....che gusto c'è nel togliere da una stele commemorativa le lettere del nome e del cognome della persona commemorata???

Infatti penso si tratti di quel tifo morboso che dura qualche
stagione poi, passata l'infatuazione, poster e lettere rubate
finiscono in cantina (sigh )

 

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