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Autore: Oggetto: Plurivittoriosi 2004: Petacchi su Boonen, con colpo di reni!

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  postato il 04/11/2004 alle 23:38
Alessandro Petacchi, dopo le 24 vittorie del 2003, si è confermato il plurivittorioso del gruppo per il 2004 con tre vittorie in meno. 21 vittorie in cui spiccano i 9 centri al Giro e le 4 tappe ad una delle più montagnose Vuelta dell'ultimo periodo.

Dopo AleJet è curioso nonchè stupendo che ci siano tre ragazzi che sono stati promossi dalla strada da promesse (scusate il gioco di parole) a campioni:
2° Tom Boonen - 20 vittorie
3° Alejandro Valverde - 15 vittorie
4° Damiano Cunego - 13 vittorie

Il delfino di Museeuw, dopo la Roubaix con la casacca della U.S. Postal si è dimostrato un grande interprete del pavè (vittoria alla Gand-Wevelgem e 9° posto alla Roubaix) e stupendo velocista (due tappe al Tour, tra cui i Campi Elisi).

Alejandro Valverde è stato tagliato fuori da molte corse per via della vicenda Manzano, in cui la Kelme ha perso un po' la faccia e la "stima" degli organizzatori non-spagnoli.

Damiano Cunego è la cosa più bella che il ciclismo si poteva immaginare: un campione vero che ha vinto da Aprile ad Ottobre. Dal Giro del Trentino al Giro d'Italia, dal Giro di Lombardia al Gp Appennino.

Petacchi vince in volata (strano...) su Boonen, Valverde e Cunego appena sotto i due sprinter.

Che bello sarà il 2005!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/11/2004 alle 14:59
aggiungerei pero'alla lucidissima analisi da te fatta sui plurivittoriosi di stagione che,numeri a parte,boonen merita'insieme a cunego(ed un gradino sotto valverde e sella)il ruolo di rivelazione della stagione,un'annata superiore probabilmente a tutti gli altri velocisti petacchi compreso anche perche'oltre a nn esser preventivabile fino a pochi mesi fa,almeno in queste dimensioni,le vittorie stesse del velocista che tanto si trova a suo agio sul pave'tanto da ben figurare alla roubaix ed a vincere a wewelgem con l'aggiunta del trionfo sui campi elisi fanno uno score che se nn per un soffio in quantita'sicuramente x qualita'si mostra superiore a quello del nostro grande ale,nonostante il fantastico record(ma ben preparato dagli organizzatori a tavolino..)al giro...per il prossimo anno mi attendo una grande sfida tra loro due,anche perche'tom ha mostrato quest'anno oltre che una grande potenza e classe anche notevoli margini di miglioramento...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 06/11/2004 alle 03:07
Sono d'accordissimo con te, pirata, anche perchè sono un grande estimatore del belga. L'anno prossimo ci saranno sicuramente delle bellissime volate, anche perchè un po' confido, per quanto faziosamente, nel recupero (mi accontenterei se fosse anche solo parziale) di ReLeone Cipollini e ci sarà Erik Zabel col dente avvelenato, anche se senza lo spunto degli anni passati.

Per quanto riguarda Sella lo piazzerei anche un paio di gradini sotto alla triade Cunego-Boonen-Valverde, anche perchè vabbene la tappa di Cesena, ma non è mai stato molto regolare, ed ha un po' deluso nel finale di stagione...

Se l'anno prossimo AleJet vince a Sanremo e Boonen vince la Roubaix direi che siamo a posto... 1 a 1 e la bella se la giocheranno ai Grandi Giri...

 
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  postato il 06/11/2004 alle 03:34
...o a Madrid
 
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  postato il 06/11/2004 alle 13:36
...o a Madrid, certo, ma in terra iberica c'è ancora un certo Oscar Freire Gomez, e ci metterei anche Valverde, magari per un cambio di favore che pare vada molto di moda adesso (leggi intervista di Cipolla alla Gazzetta su Petacchi, Zolder e Madrid)
 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 06/11/2004 alle 14:08
Io non credo che il miglior Boonen possa essere superiore al miglior Petacchi per gli arrivi di gruppo. Fra Boonen e Petacchi vedo altri sprinter, primo fra tutti Freire. Certo, Petacchi non vincerà mai la Parigi Roubaix, quindi in un cetro senso le cose si equilibrano in quanto Boonen è potenzialmente un corridore alla Museeuw, capace di essere competitivo anche nelle classiche e in gruppetti di 10 persona (si Museeuw vinceva anche in solitaria con fughe fiume, però Boonen ha davanti una decina di anni per raggiungere il livello del leone delle fiandre). Cipollini se recupera parzialmente è cmq superiore a Boonen in arrivi dei grandi giri.
Al mondiale di Madrid, se il tracciato ricalcherà Zolder, Petacchi potrebbe essere competitivo e gli avversari principali potrebbero essere O'Grady, Freire, Zabel, McEwen. Boonen dovrebbe secondo me venire in seconda battuta, anche perchè nelle sue tre stagioni da pro non ha mai disputato dei finali di stagione da sogno. Cmq con questi giovani rampanti sempre meglio aspettarsi di tutto, perchè i miglioramenti non sono sempre prevedibili nelle loro dimensioni.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 06/11/2004 alle 14:18
Riguardo ai migliori giovani dell'anno ecco la mia classifica:
1. Cunego (vittoria incontrastata, miglior giocane non solo dell'anno, ma degli ultimi 10, era da Berzin nel 1994 che una nuova leva vinceva così tanto);
2. Boonen (vittoria ai Campi Elisi e Gand Wevelgem sono un bel bottino);
3. Basso (consentitemi di metterlo al tezo posto dietro a Boonen perchè non ha ottenuto una grande vittoria. Si è mostrato però sempre in costanete maturazione e miglioramento: il Basso del Lombardia e del mondiale era migliore se non atleticamente certamente caratterialmente rispetto a quello del tour);
4. Valverde (più per il grande mondiale disputato che per il piazzamento alla Vuelta: onestamente ci si aspettava un miglioramento da parte sua. Poi la sua stagione, militando nella Kelme, ci ha mostrato un potenziale non sfruttato del tutto, dal momento che ha saltato molte corse);
5. Wegmann;
6. Popovych (analogo discorso di Valverde, ma a differenza sua non ha fatto niente oltre al Giro);
6. Sella (ottimo scatto in salita, ma non ha ancora una gestione lucida della corsa).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/11/2004 alle 14:21
e'vero freire e zabel in primis nel finale di stagione di solito volano,ma nn si puo'nn notare che boonen nelle volate da lui "azzeccatre"al tour le sue vittorie son apparse sempre nette ed evidenti,al contrario di tutti gli altri sprinter tra cui anche freire,zabel,o'grady,mc ewen,petacchi escluso!
ed e'questa superiorita'che ha mostrato nelle volate di francia,mista all'inesperienza altresi evidenziata in altrettante volate,problemi con i rapporti,i pedali,mal posizionamento negli ultimi 200-300mt etc.beh io credo che anche se quest'anno il livello del belga e'molto piu'vicino al resto degli sprinter che allo spezzino,lo individuo come l'unico(oltre certo ad un ritorno in grande stile di super mario,che pero' vedo difficile)potenziale futuro sprinter rivale di alessandro proprio perche'e'l'unico che per eta'e per modo di correre ha mostrato notevolissimi margini di miglioramento!!!

 

[Modificato il 06/11/2004 alle 14:26 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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  postato il 08/11/2004 alle 00:15
Il post era partito con la quantità di vittorie e siamo andati a finire al roster degli sprinter... ma accetto il cambio di argomento, perchè comunque interessante.

Mi sembra che tutti siamo sicuri dei margini di miglioramento di Boonen che, seppur già fortissimo nel 2004, dovrà compiere un ulteriore salto di qualità per competere con AleJet e McEwen (altro "animale" da volata) nel 2005.

Tralasciando Zabel, O'Grady ed anche Freire, più proiettati verso le classiche piuttosto che per i successi di tappa nei grandi giri, e mettendo per un attimo da parte Cipollini, chi vedreste bene come ulteriori antagonisti alla triade italo-belga-australiana?

Io vi faccio un po' di nomi (in ordine di preferenza):
Hushovd
Davis
Hondo
Zanotti
Steels
J.P. Nazon
Usov (che però non farà il ProTour con l'Ag2R)

Poi sono curioso di vedere come reagiranno i vari Bennati, Pollack, Rodriguez, Quaranta e Furlan al cambio di squadra e di prospettive.

Secondo voi?


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/11/2004 alle 00:40
Ciao Mario, tra quelli che hai citato mi piace moltissimo Hushovd.
I nomi che hai scritto godono tutti di un minimo di credito.
Alcuni però si annulleranno tra loro, tipo Steels e Rodriguez oppure Quaranta e Furlan, perchè almeno sui traguardi più importanti uno dei due si ritroverà a fare da ultimo uomo per l'altro.
Poi da tifoso dell'armata veneta non posso non citare Cadamuro (implacabilmente chiuso da Quaranta e dall'altro veneto Furlan, ma sognare è lecito no?).
Si potrebbe aggiungere alla lista Pagliarini che alla liquigas potrebbe trovare spazio e fiducia nei propri mezzi.
Mi viene in mente anche VanHeeswijk, non che sia un fenomeno ma ha tanta esperienza e qualche volta il becco potrebbe mettercelo.
E speriamo che emerga prepotentemente qualche levriero tra i giovani italiani.

ps e Baden Cooke che fine ha fatto?

 

[Modificato il 08/11/2004 alle 01:06 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/11/2004 alle 11:27
su cooke diciamo che avuto il suo picco di forma nella prima parte di stagione e cmq a parte un paio di tappe al mediterraneo nn e'che abbia vinto un granche'..
concordo che sui nomi fatti da mario82 hushovd ed hondo siano i piu'validi e competitivi allo sprint,sicuramente dallo spunto nn inferiore ai zabel,ai freire agli o'grady etc.e che come loro vedo molto bene anche nelle classiche in quanto oltre che tenere sugli strappetti(tipo della sanremo,della tour,della gand-wewelgem,di amburgo etc.)riescono ad esprimere al meglio il loro potenziale proprio su dei falsopiani che tendono a salire!
ma nn sottovaluterei neanche davis e soprattutto zanotti che rivestira'un ruolo di grande importanza nel mini-trenino che la liquigas cerchera'di fare negli ultimi km.degli sprint di supermario e che con pagliarini e backstedt(ma anche loda)sapra'esser molto competitivo..!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 08/11/2004 alle 13:05
Mamma mia, Baden Cooke... me ne ero completamente dimenticato, ma credo sia stato proprio il portacolori della FDJeux.com ad indurmi a farlo... annata praticamente anonima la sua.

Su Van Heeswjik ho qualche perplessità anche perchè alla Vuelta non ha partecipato praticamente ad alcuna volata (se non quelle intermedie nelle prime tappe x la maglia amarillo), e la US Postal gli ha preferito addirittura Antonio Cruz. Magari era in cattive condizioni, perchè cmq nel corso della stagione ha vinto molto.

Anche Cadamuro è molto, molto promettente e non è detto che dopo qualche volata a vuoto dei due "titolari" la nuova Domina non si affidi a lui, ma io sono curiossimo, ve lo giuro di vedere se la Lampre-Caffitta effettuerà qualche sprint di gruppo con Bennati, o perchè no, Giosuè Bonomi

 
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