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Autore: Oggetto: Josè Rujano

Livello Classica San Sebastian




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  postato il 09/02/2006 alle 10:56
quando è in mezzo un manager vengono sempre fuori solo casini. La figura del manager è una brutta razza perchè quelli lì ragionano col portafoglio e alla fine va a finire che l'atleta si spegne perdendo la voglia.
Mi dispiace molto perchè Rujano è sicuramente un corridore interessante in mezzo a tanta mediocrità. poi in un ambiente squallido come il ciclismo non è difficile rovinare un talento. ma questo vale quasi per tutto il mondo dello Sport.
Secondo me se Rujano non fa il Giro e se va avnati così con quella gente intorno non avrà una lunga vita sportiva, sparirà presto nell'anonimato. anzi secondo me ha già imboccato la strada sbagliata con la Quick step.
che peccato e che delusione!

 
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  postato il 09/02/2006 alle 11:34
comunque sia se fossi stato Rujano avrei fatto uno sforzo sino a giugno e il giro l'avrei corso e cercato di farlo alla grande, perche puntare al tour con una squadra come la quick step che presentera Boonen per le volate e probabilmente Bettini, non penso ci siano corridori che possano cercare di aiutarlo, purtroppo la probabile avidita di Savio e Acquadro stanno facendo scomparire un ragazzo con delle grandi potenzialità in grado di fare una ottima annata

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Tour




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  postato il 09/02/2006 alle 11:58
Sono convinto che a Rujano qualcuno può avergli fatto capire che stava prendendo uno stipendio molto basso paragonato agli stipendi Europei, Scommetto che Savio quando lo ha preso gli abbia dato come prevede il minimo per i Sudamericani..e che 30.000€ non li dia nemmeno agli Italiani..la società di gestione è Colombiana..
comunque peccato per ..Rujano..

 
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  postato il 09/02/2006 alle 12:52
Originariamente inviato da roby

Sono convinto che a Rujano qualcuno può avergli fatto capire che stava prendendo uno stipendio molto basso paragonato agli stipendi Europei, Scommetto che Savio quando lo ha preso gli abbia dato come prevede il minimo per i Sudamericani..e che 30.000€ non li dia nemmeno agli Italiani..la società di gestione è Colombiana..
comunque peccato per ..Rujano..


Penso (spero) che il minimo sindacale per le varie categorie sia uniformato dall'UCI... altrimenti è da piangere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 12:54
Originariamente inviato da roby

Sono convinto che a Rujano qualcuno può avergli fatto capire che stava prendendo uno stipendio molto basso paragonato agli stipendi Europei, Scommetto che Savio quando lo ha preso gli abbia dato come prevede il minimo per i Sudamericani..e che 30.000€ non li dia nemmeno agli Italiani..la società di gestione è Colombiana..
comunque peccato per ..Rujano..

Posso darti ragione se dici che quei soldi sono pochi, o che perlomeno una correzione andava fatta dopo il terzo posto al Giro.
Però non dimentichiamoci che il contratto è stato firmato, e un contratto va onorato fino alla fine. Acquadro dovrebbe saperlo. E poi, Acquadro avrebbe dovuto far sentire la sua voce quando si contrattavano i premi post-Giro, ora secondo me deve solo far rispettare il contratto e basta.

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

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Livello Gino Bartali




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  postato il 09/02/2006 alle 13:00
certo un contratto è un contratto,ma un terzo posto al giro è un terzo posto al giro....Come in tutti i posti di lavoro si cerca di sfruttare il più possibile i propri dipendenti!!!

 

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DAvide

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 13:09
Originariamente inviato da Vuelta Espana

Però non dimentichiamoci che il contratto è stato firmato, e un contratto va onorato fino alla fine. Acquadro dovrebbe saperlo. E poi, Acquadro avrebbe dovuto far sentire la sua voce quando si contrattavano i premi post-Giro, ora secondo me deve solo far rispettare il contratto e basta.


Dici che un contratto va onorato sino alla fine?
Nella realtà accade diversamente, non solo in quella sportiva, e sono numerosi i casi di rottura di un contratto, consensuale o accordata da un giudice (a dimostrazione che i contratti sono solo accordi commerciali, vincolanti fino ad un certo punto).
Perchè Savio, forte di un contratto che vincola a sè il corridore sino a tutto il 2007, accetta di firmare la liberatoria che anticipa di un anno e mezzo la separazione?
Troppa bontà?

 

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Davide

 
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  postato il 09/02/2006 alle 13:16
Previo pagamento di penali, indicate in tali contratti?
Mi sembra che anche Viganò (Androni->Quick Step) abbia percorso questa strada.
Mi sembra! Non sono certo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 13:19
Infatti i contratti possono essere modificati, quando le parti lo concordano, però un fondo di vincolo c'è sempre, altrimenti non avrebbe nemmeno senso farli...dico solo che se Rujano deciderà di non correre fino a giugno andrà unilateralmente contro il contratto firmato, e Savio potrà legalmente richiedere dei danni. La cosa ovviamente, come già discusso sopra, andrà contro Rujano stesso che perderà delle occasioni, quindi secondo me se Acquadro fosse un bravo manager convincerebbe il suo assistito che farebbe bene a correre il Giro.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 14:12
E che danni pagherebbe Rujano (o la Quick Step per lui), trentamila euro? Sessantamila euro? Novantamila euro? In fondo quello era il suo stipendio, dopo tre anni in quella squadra.
Perchè partecipare controvoglia ad una corsa? Mi auguro che Rujano partecipi al Giro, ma solo con la maglia della Quick Step, diversamente fa bene a tenersene alla larga.
Ciascuno lavora secondo le proprie capacità, e ciascuno pretende di essere pagato secondo i propri meriti.
Se dopo tre anni il valore di una persona non viene riconosciuto, quella persona si licenzierà e cercherà lavoro altrove.
Il lavoro non è una religione nè una schiavitù, e fare firmare contratti di quattro o cinque anni a ragazzi di vent'anni provenienti dal terzo mondo non mi sembra eticamente accettabile, mentre è eticamente accettabile che un ragazzo proveniente dal terzo mondo voglia rescindere definitivamente un contratto di cinque anni firmato quando ne aveva venti.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 14:20
Altro capitolo: trovo ridicole la affermazioni fatte da taluni attorno al ruolo dei procuratori.
Si può discutere sulla professionalità di una persona o sulla professionalità richiesta ad una figura come quella del procuratore, ma non sul ruolo del procuratore.
Basta con i paragoni ridicoli con il mondo del calcio, che non è stato affatto rovinato dai procuratori.
Il calcio è stato svergognato dalla commistione con la politica, è stato degradato dall'invasivo chiacchiericcio che se ne fa in televisione a tutte le ore, è stato umiliato perchè è divenuto strumento di frode ed evasione fiscale nelle mani di affaristi senza scrupoli, e infine rischia di essere soffocato assieme al ridimensionamento proprio dei procuratori, visto che in Italia sta prendendo sempre più piede il "cartello" monopolista gestito da un ben noto personaggio.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 15:38
Hai ragione riguardo alla questione del contratto inadatto, e su questo credo che non ci piova: è ridicolo che non si sia riconosciuto, anche monetariamente, il valore di un ragazzo capace di arrivare terzo a un Giro (e che Giro!). Ma quello che mi continua a lasciare perplessa, è che

1)Rujano non è di certo stupido, però magari, come molti altri corridori, non ci sa molto fare con soldi, contratti, premi, eccetera (per questo si è affidato a un procuratore). Quindi magari è stato il procuratore stesso a mettergli in testa che avrebbe fatto bene a non correre il Giro, quando sappiamo che invece farebbe bene a dimostrare una volta di più quanto vale in una corsa a lui così adatta, e che probabilmente non gli sarà dato di correre con la QuickStep quest'anno (perchè non credo che si accorderanno in tal senso, anche se è solo una mia supposizione). E' sempre un'occasione sprecata, insomma, io credo che la decisione di non correrlo non sia tutta farina del suo sacco. Poi

2) Ma dov'era questo battagliero Acquadro quando sono stati decisi i (bassissimi) premi post-Giro per Rujano? Non poteva battere il pugno là?

Non voglio essere polemica, semplicemente queste cose davvero non le capisco, o non le so.

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/02/2006 alle 16:39
E' vero, il ruolo del procuratore non si può discutere perché ormai sono così radicati che non ci si può far nulla. Ma la qualità sì. Quando un procuratore prende in mano il timone, il corridore, anche il più grande e lucido di tutti, comincia a non sapere delle cose e alla fine non ci capisce più niente.
Un esempio? Pantani. Forse se avesse parlato con squadre, tecnici e giiornali direttamente e non per interposta persona, non avrebbe accettato delle scelte che alla fine gli si sono ritorte contro. Una su tutti, il non essere invitato al Tour perché inserito in squadre di bravi ragazzi, ma senza i punti richiesti per andare al Tour.
Chissà cosa ne pensa la gente del villaggio di Rujano, dove guadagnano 40 dollari al mese, al sapere che il loro eroe non farà il Giro perché guadagna solo 30 mila euro all'anno...
Sono pochi? Assolutamente sì, ma se firmi un contratto, poi lo mantieni. A leggere Bs, mi pare che il papà di Rujano sia uno di quelli cui basta una stretta di mano. La cultura de "tanto il contratto si può rompere" a quel ragazzo non gliel'ha insegnata certo lui. E se fosse stato il procuratore? e perché costui non si è fatto mettere nero su bianco che dopo il Giro 2005 avrebbe dovuto avere 100 mila euro di premio? Chi è causa del suo mal, non può far piangere gli altri al suo posto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 17:22
Originariamente inviato da Vuelta Espana

1)Rujano non è di certo stupido, però magari, come molti altri corridori, non ci sa molto fare con soldi, contratti, premi, eccetera (per questo si è affidato a un procuratore). Quindi magari è stato il procuratore stesso a mettergli in testa che avrebbe fatto bene a non correre il Giro, quando sappiamo che invece farebbe bene a dimostrare una volta di più quanto vale in una corsa a lui così adatta, e che probabilmente non gli sarà dato di correre con la QuickStep quest'anno (perchè non credo che si accorderanno in tal senso, anche se è solo una mia supposizione). E' sempre un'occasione sprecata, insomma, io credo che la decisione di non correrlo non sia tutta farina del suo sacco. Poi


Senza dubbio è un'occasione sprecata, ma una partecipazione scialba lo sarebbe stata altrettanto.
Un Rujano che partecipasse scazzato, quale occasione potrebbe cogliere? Perchè, a me sembra evidente anche dalle parole del procuratore, per Rujano l'alternativa era correre scazzatissimo o non correre, ed ha preferito la seconda. Savio gli faccia pure causa, credo che Rujano pagherà volentieri una penale proporzionata all'ingaggio che riceveva.

2) Ma dov'era questo battagliero Acquadro quando sono stati decisi i (bassissimi) premi post-Giro per Rujano? Non poteva battere il pugno là?


Io non so dove fosse, ma tu sei certa che non ci fosse? E se fosse proprio questa l'origine dello scontro? Se fosse stata la squadra a non volere trattare minimamente sui premi, come magari richiesto dal procuratore, determinando una frattura insanabile?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 17:31
Originariamente inviato da grilloparlante

E' vero, il ruolo del procuratore non si può discutere perché ormai sono così radicati che non ci si può far nulla.


Scusa, questa è una frase stupidina.
Il contrario dell'epoca dei procuratori corrisponde all'epoca dei cartellini di proprietà delle società.
Ti piaceva l'idea dell'atleta considerato come una merce da scambiare?

se firmi un contratto, poi lo mantieni


No, i contratti sono accordi commerciali e sono soggetti ad essere rinegoziati in presenza di numerosi fattori, al limite devono essere strettamente vincolanti per le società, ma non possono esserlo per gli individui, per le persone. Persino nel comune mondo del lavoro possono esserci degli scioperi anche in presenza di contratti in atto.
In fondo il "padrone" potrebbe dire: "avete, firmato, ve la siete messa la catena al collo? bene, ora filate a lavorare e non rompete gli zebedei".
Il concetto è quello.

e perché costui non si è fatto mettere nero su bianco che dopo il Giro 2005 avrebbe dovuto avere 100 mila euro di premio?


Ripeto: e se fosse stato il rifiuto della Selle Italia a questa precisa richiesta a fare deteriorare il rapporto?

 

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Davide

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/02/2006 alle 17:40
Perdonami se dico frasi stupidine, ma non mi risulta che nel ciclismo siano mai esistiti i cartellini e che quindi i corridori siano mai stati proprietà delle società. Dico, per contro, che quando assisto a scene di procuratori che vanno alle corse di allievi per mettere sotto contratto dei bambini, provo un leggero voltastomaco. ma essendo stupidino, è probabile che la reazione sia limitata a me.
I contratti si possono rompere qualora una delle due parti non ottemperi agli impegni presi: mi dispiace, ma il codice civile non si presta a troppe interpretazioni. Perciò, o il signor Acquadro dimostra che Rujano non ha preso i soldi pattuiti - tanti o pchi che siano - oppure Rujano il contrattto non lo può rompere. Se lo fa, va incontro a sanzioni, come è giusto che sia.
Quanto poi al premio del Giro, se la Selle Italia non ha voluto firmare l'impegno, vuol dire che il signor procuratore non è abbastanza bravo per tutelarlo. Il rimedio è semplicemente che Rujano cambi procuratore, non che smetta di correre.
Trovi stupidino anche questo?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 17:52
Originariamente inviato da grilloparlante
Perdonami se dico frasi stupidine,


Una, ne hai detta una.

ma non mi risulta che nel ciclismo siano mai esistiti i cartellini e che quindi i corridori siano mai stati proprietà delle società.


Ne prendo atto e chiedo venia.

Dico, per contro, che quando assisto a scene di procuratori che vanno alle corse di allievi per mettere sotto contratto dei bambini, provo un leggero voltastomaco. ma essendo stupidino, è probabile che la reazione sia limitata a me.


No, ci mancherebbe, è eccessivo, e comunque era stupidina la tua frase (perchè parlavamo di Rujano, un professionista, non di bambini), non mi sono permesso di dire che sei stupidino tu.

I contratti si possono rompere qualora una delle due parti non ottemperi agli impegni presi: mi dispiace, ma il codice civile non si presta a troppe interpretazioni.


Non capisco perchè ti debba dispiacere. Ti dico invece che i contratti si possono rescindere anche quando contemplino vincoli che vanno contro la legge, pensa un po'. Se una clausola non è accettabile per la legge, il contratto non è valido, persino se entrambe le parti fossero state ottemperanti al contratto. Oltretutto, nei contratti che riguardano rapporti di lavoro, sono convinto che il codice non sia affatto rigido come dici tu.

Perciò, o il signor Acquadro dimostra che Rujano non ha preso i soldi pattuiti - tanti o pchi che siano - oppure Rujano il contrattto non lo può rompere. Se lo fa, va incontro a sanzioni, come è giusto che sia.
Ma certo, sono convinto che Rujano pagherà volentieri la ridicola sanzione commisurata al suo stipendio.

Quanto poi al premio del Giro, se la Selle Italia non ha voluto firmare l'impegno, vuol dire che il signor procuratore non è abbastanza bravo per tutelarlo.


Sai, magari Rujano non ci sta a rinunciare a dei premi commisurati ad uno che si classifica terzo nel Giro d'Italia.
Magari è Rujano poco cristiano, dovrebbe essere più altruista e rinunciare a ciò che dovrebbe essere suo, chissà?

Deve cambiare procuratore? Prima di tutto doveva cambiare squadra, lo ha fatto e gliene do il merito. Se vuole poi cambi pure procuratore.
Smettere di correre? Se restava alla Selle Italia lo avremmo rivisto nel 2008, pensa un po'.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:01
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Senza dubbio è un'occasione sprecata, ma una partecipazione scialba lo sarebbe stata altrettanto.
Un Rujano che partecipasse scazzato, quale occasione potrebbe cogliere? Perchè, a me sembra evidente anche dalle parole del procuratore, per Rujano l'alternativa era correre scazzatissimo o non correre, ed ha preferito la seconda. Savio gli faccia pure causa, credo che Rujano pagherà volentieri una penale proporzionata all'ingaggio che riceveva.


In questo caso ok, meglio non correre che correre e fare una figuraccia. Ma il dubbio che l'idea gliel'abbia inculcata il procuratore mi resta, visto che non abbiamo ancora sentito le dichiarazioni di Rujano in merito, ma solo quelle del procuratore stesso. Sarei curiosa di sapere se l'idea è veramente partita dal colombiano, o meno.

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Io non so dove fosse, ma tu sei certa che non ci fosse? E se fosse proprio questa l'origine dello scontro? Se fosse stata la squadra a non volere trattare minimamente sui premi, come magari richiesto dal procuratore, determinando una frattura insanabile?

In effetti a questo punto sarebbe interessante capire se c'era, e se lo scontro è partito proprio da qui...

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/02/2006 alle 18:08
Ma che tono perentorio...
Quando si è tentato di mandare Rujano alla Quick Step da gennaio, il suo contratto è stato inviato all'Uci, che ne ha stabilito la bontà. Basta chiedere a chi di dovere.
A quanto mi risulta perché l'ho chiesto, l'unica inesattezza riguarda i diriti di immagine (che non sarebbero di competenza della squadra ma del procuratore), di cui parla anche Acquadro, ma i diritti di immagine non sono materia dell'Uci, quindi il contratto è corretto.
Quanto alla penale, non sono al corrente dell'importo, ma non sarei così certo che sia ridicola. Sarei curioso di saperlo: tu che puoi illuminarmi?
Rujano non deve accontentarsi di nulla, ma dovrebbe anche capire che se fa un Giro da primo della classe, magari anche la Quick Step sarebbe incoraggiata a rivederli l'ingaggio. Se invece per un qualunque motivo una cosa gli va storta, il piccolo Rujano torna nell'ombra e il colossale mondo del ciclismo, che è riuscito a passare anche sopra a Pantani, se ne dimenticherà presto. Anche se, ovviamente, non glielo auguro.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:15
Originariamente inviato da Vuelta Espana
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Io non so dove fosse, ma tu sei certa che non ci fosse? E se fosse proprio questa l'origine dello scontro? Se fosse stata la squadra a non volere trattare minimamente sui premi, come magari richiesto dal procuratore, determinando una frattura insanabile?

In effetti a questo punto sarebbe interessante capire se c'era, e se lo scontro è partito proprio da qui...


Certo, si ragiona per ipotesi, almeno fino a quando emergeranno fatti incontrovertibili.
C'è chi, poco sopra, scrive che il procuratore avrebbe dovuto essere più "bravo" e farsi scrivere nero su bianco quali fossero i premi stabiliti.
La questione è: e se fosse stata proprio la richiesta di queste garanzie a far saltare il banco?
Comunque ho notato che il procuratore in questione (non ricordo il nome) ha portato il giovane pistard Uran alla Tenax, non a cacciare prosciutti nel dilettantismo italiano.
Mi sembra che anche altri corridori sudamericani gli abbiano concesso fiducia.
Chissà, forse qualcuno è incazzato perchè sta per tramontare l'epoca delle strette di mano.
Anche il generale Custer prima di infognarsi rimpiangeva i bei tempi, quando rabboniva Apaches e Sioux con collanine, specchieti e whiskey di pessima qualità.

 

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Davide

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/02/2006 alle 18:18
Sì, infatti invece di whisky e collanine, adesso si ragiona con i pasticcini del procuratore di Rujano.
Oddio, è vero che anche Francesco si presentò come uno straccione e poi divennee santo, ma dire che Acquadro sia il futuro del ciclismo è come dire che noi due siamo il futuro dei forum su internet. Suvvia, un po' di decenza...

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 09/02/2006 alle 18:39
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Comunque ho notato che il procuratore in questione (non ricordo il nome) ha portato il giovane pistard Uran alla Tenax, non a cacciare prosciutti nel dilettantismo italiano.
Mi sembra che anche altri corridori sudamericani gli abbiano concesso fiducia.


Anche qui ci sarebbe da discutere. Portare un ragazzo 18enne sudamericano al professionismo in Italia mi sembra una scelta assurda. Comunque è solo un'opinione. Magari girava voce di un divorzio tra Bordonali e la moglie colombiana e bisognava sbrigarsi...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:40
Originariamente inviato da grilloparlante
Ma che tono perentorio...


Sì, mi piace essere perentorio così gli altri mi dicono "ma che tono perentorio...", funziona vedo.

Quando si è tentato di mandare Rujano alla Quick Step da gennaio, il suo contratto è stato inviato all'Uci, che ne ha stabilito la bontà. Basta chiedere a chi di dovere.


Certo, tutti i corridori professionisti hanno un contratto regolare, almeno al minimo sindacale.
Anche Proni lo aveva, no?
Come sono perentorio, e anche un po' arrogante, vero?

Quanto alla penale, non sono al corrente dell'importo, ma non sarei così certo che sia ridicola. Sarei curioso di saperlo: tu che puoi illuminarmi?


Oddio, chiaramente no, ma non penso che uno che rompe un contratto da trentamila euro debba sborsarne trecentomila, visto anche il carattere vessatorio del contratto.

Rujano non deve accontentarsi di nulla, ma dovrebbe anche capire che se fa un Giro da primo della classe, magari anche la Quick Step sarebbe incoraggiata a rivederli l'ingaggio.


Presumo che Rujano abbia chiesto a Scarselli se poteva suggerirgli un procuratore, forse ha accettato il primo che ha incontrato ma non significa affatto che costui sia un elemento pessimo.
Perchè Rujano cerca un procuratore? Perchè ne sente il bisogno, quindi l'insofferenza precedeva l'ingresso in scena di Acquadro.
Sotto la tutela di Acquadro, è bene ricordarlo, Rujano corre un Giro d'Italia da campione, questo non deve sfuggire.
Qualcosa poi si incrina, in modo irreparabile.
Perchè la Selle Italia non si impunta e non decide di tenere Rujano fermo ai box sino a tutto il 2007?
Oppure, perchè la liberatoria non svincola il corridore a partire dal 2007, ma trova una formula assurda come quella adottata?
Qui nel forum tutti, o quasi tutti, già in autunno hanno avuto la sensazione che Rujano avrebbe corso il Giro in maniera distratta, col pensiero alla nuova squadra e al Tour de France.

Se invece per un qualunque motivo una cosa gli va storta, il piccolo Rujano torna nell'ombra e il colossale mondo del ciclismo, che è riuscito a passare anche sopra a Pantani, se ne dimenticherà presto. Anche se, ovviamente, non glielo auguro.


Mah, non mi sembra che a Pantani ne sia andata storta "una", ma tante, veramente tante.
E comunque a stroncarlo è stata un'ingiustizia, perchè dunque Rujano avrebbe dovuto patire l'ingiustizia di correre un altro anno nelle medesime condizioni?
Via, Pantani è un caso drammatico che ha avuto luogo in ben altre circostanze e per ben altre cause.
Al limite si può dire che Rujano abbia i medesimi difetti di quasi tutti i corridori venezuelani, colombiani e messicani etc etc, si può dire che abbia difetti di personalità, ma proprio per questo motivo è impensabile ritenere che sarebbe rimasto serenamente alla corte di Savio.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:41
Originariamente inviato da grilloparlante

Sì, infatti invece di whisky e collanine, adesso si ragiona con i pasticcini del procuratore di Rujano.
Oddio, è vero che anche Francesco si presentò come uno straccione e poi divennee santo, ma dire che Acquadro sia il futuro del ciclismo è come dire che noi due siamo il futuro dei forum su internet. Suvvia, un po' di decenza...


Fai la pipì fuori dal vasino, caro piscione.

PS Beh, se questo forum rappresenta il modello per i forum del futuro, essendo tra le radici (non sono certo l'unico) che lo hanno fatto crescere posso anche dire che la cosa non sarebbe così indecente, almeno che per quello che mi riguarda.
Su di te non dico nulla, non ti "conosco".

 

[Modificato il 09/02/2006 alle 19:08 by aranciata_bottecchia]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:43
Sto seguendo la vicenda Rujano/Selle Italia/Quickstep con grande fastidio.
Mi sembra che si stiano comportando tutti molto male: il corridore che non vuole ottemperare agli accordi presi, Savio che vuole ottenere il massimo dal corridore offrendo il minimo e una delle più grandi squadre del pro tour che ha accettato il pastrocchio che vedeva Rujano "a mezzo servizio" per il 2006.
Non so cosa ci sia sotto e poco mi importa (anche se è molto probabilmente quella cosa che fa girare il mondo....) ma le conseguenze possono essere negative per tutti: Rujano perderebbe l'occasione di ottenere dei grandissimi risultati in una corsa adattissima a lui e di grandissimo prestigio per presentarsi in quel tritacarne che è il Tour avendo corso pochissimo, la Colombia Selle italia rischierebbe di non partecipare al Giro e la Quickstep si troverebbe un corridore capace di ottenere buoni risultati forse solo alla Vuelta.
Che tristezza.
Speriamo che le cose si risolvano, magari ricorrendo a massicce dosi di quella cosa che fa girare il mondo di cui sopra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:45
Originariamente inviato da faxnico

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Comunque ho notato che il procuratore in questione (non ricordo il nome) ha portato il giovane pistard Uran alla Tenax, non a cacciare prosciutti nel dilettantismo italiano.
Mi sembra che anche altri corridori sudamericani gli abbiano concesso fiducia.


Anche qui ci sarebbe da discutere. Portare un ragazzo 18enne sudamericano al professionismo in Italia mi sembra una scelta assurda. Comunque è solo un'opinione. Magari girava voce di un divorzio tra Bordonali e la moglie colombiana e bisognava sbrigarsi...


Ciao Nico, mettiamola così: hai provato a fare la conta dei ragazzi dell'est che invecchiano nel dilettantismo, anche quando hanno talento da vendere?
Penso che tu abbia afferrato il concetto, no?
Non tutte le squadre sono come Parolin, Zalf o Unidelta.
Specialmente per i corridori provenienti dai paesi poveri, che si presume abbiano bruciato le tappe per sbarcare il lunario, è importantissimo cercare di arrivare quanto prima al professionismo che conta, senza perdere tempo.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 18:58
Originariamente inviato da Ottavio

Sto seguendo la vicenda Rujano/Selle Italia/Quickstep con grande fastidio.
Mi sembra che si stiano comportando tutti molto male: il corridore che non vuole ottemperare agli accordi presi, Savio che vuole ottenere il massimo dal corridore offrendo il minimo e una delle più grandi squadre del pro tour che ha accettato il pastrocchio che vedeva Rujano "a mezzo servizio" per il 2006.
Non so cosa ci sia sotto e poco mi importa (anche se è molto probabilmente quella cosa che fa girare il mondo....) ma le conseguenze possono essere negative per tutti: Rujano perderebbe l'occasione di ottenere dei grandissimi risultati in una corsa adattissima a lui e di grandissimo prestigio per presentarsi in quel tritacarne che è il Tour avendo corso pochissimo, la Colombia Selle italia rischierebbe di non partecipare al Giro e la Quickstep si troverebbe un corridore capace di ottenere buoni risultati forse solo alla Vuelta.
Che tristezza.
Speriamo che le cose si risolvano, magari ricorrendo a massicce dosi di quella cosa che fa girare il mondo di cui sopra.


Può essere, vedo comunque con sincero piacere che sei uno dei pochi che assegna a Rujano le proprie responsabilità, a differenza di qualcun altro che si riempie la bocca coi pasticcini del procuratore, e lo apprezzo.
Sono d'accordo con te, una massiccia dose di quella cosa che fa girare il mondo può risolvere la questione.
Ma la condotta di Rujano è corretta a mio avviso: perchè dovrebbe correre sapendo che quanto è suo finirà nelle tasche di altri?

 

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Davide

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/02/2006 alle 19:08
Caro perentorio, non ti sembra che passare alle offese sia un tantino eccessivo?
Rujano ha corso il Giro 2005 da campione non perché fosse sotto la tutela del procuratore, ma perché si era allenato bene e perché è forte. Punto.
Rujano non voleva un procuratore, un procuratore ha voluto lui. E se ti vai a leggere i nomi che tale procuratore sbandiera nella sua intervista, ti accorgerai che sono tutti ragazzini alle prime armi o stranieri che neanche parlano italiano: ragazzi fatti proprio per essere convinti che il padrone è brutto e cattivo e vi aiuto io.
Intendiamoci, ci sta anche (anzi è molto probabile) che il padrone sia brutto e cattivo. Ma attento bene: se QWuick Step ha dovuto fermarsi - e Dio solo sa quanto avrebbero voluto Rujano già dal Giro - vuol dire che il contratto è buono per davvero. Quindi non c'entra Proni: Savio sarà anche un finto lord, ma non è sprovveduto, purtroppo.
Sarei d'accordo con te se nel ciclismo arrivassero quelli della Gea: sarei preoccupato, ma almeno si tratta di gente cui fumano gli attributi. Quelli improvvisati invece mi fanno paura perché convincono i ragazzzi di cose non vere e poi li mandano avanti. A dimostrazione di questo, sta il fatto che il signor Rujano al momento è oggetto sì di complimenti ma anche di tante critiche. Mentre il signor Acquadr, tutto sdommato, ne sta uscendo con una discreta popolarità. Così, se Rujano va a finir male, lui potrà continuare con altri clienti.
Però, visto che ti piace avere l'ultima parola, ora spengo e domattina la leggerò con molto gusto. Non ti darò del piscione perché non so neanche chi sei. Ma certo uno che parla di cartellini nel ciclismo deve proprio essere molto competente. Sì, sì, molto più competente e soprattutto educato di me. A presto

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 19:29
Originariamente inviato da grilloparlante

Caro perentorio, non ti sembra che passare alle offese sia un tantino eccessivo?


Cerìn, ti sei sentito offeso? Tu hai usato il termine indecenza, attribuendomi peraltro un pensiero che non avevo espresso (quello di "Acquadro futuro del ciclismo"), io ho solo scritto "piscione".
Dovrei sentirmi offeso io, perdirindindina!

Rujano ha corso il Giro 2005 da campione non perché fosse sotto la tutela del procuratore, ma perché si era allenato bene e perché è forte. Punto.


Finalmente sei arrivato all'ovile. Rujano è un campione ed era stanco di essere trattato da mezza tacca. Se è un campione la sua carriera non sarà compromessa dall'aver saltato un Giro d'Italia.
Se continuerà ad allenarsi bene e ad essere forte (e ciò dipenderà da lui, non dal suo procuratore) continuerà ad essee un campione.
Sti cazzi, lo sto scrivendo dall'inizio del thread, ma con un po' di pazienza ci si arriva...

Rujano non voleva un procuratore, un procuratore ha voluto lui. E se ti vai a leggere i nomi che tale procuratore sbandiera nella sua intervista, ti accorgerai che sono tutti ragazzini alle prime armi o stranieri che neanche parlano italiano: ragazzi fatti proprio per essere convinti che il padrone è brutto e cattivo e vi aiuto io.


Certo, certo, perchè mai Rujano avrebbe dovuto volere un procuratore?
Mica sarà scemo come gli altri, che vogliono guadagnare i soldi che gli spettano.
Invece Savio non mise sotto contratto un ragazzino alle prime armi...
Ciao bello.

 

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Davide

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 09/02/2006 alle 19:33
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Ma la condotta di Rujano è corretta a mio avviso: perchè dovrebbe correre sapendo che quanto è suo finirà nelle tasche di altri?


Ciao Davide.
In generale condivido la tua analisi e il tuo giudizio sul comportamento di Rujano (premettendo che non ho letto tutti i post per mancanza di tempo).
Tuttavia penso che a Rujano correre il Giro possa anche convenire. Probabilmente non nell'immediato, ma sicuramente nel lungo termine.
Il Giro di quest'anno gli calza a pennello: è estremamente montagnoso e presenta tappe per grandi fondisti. E il venezuelano sembra proprio avere le caratteristiche per vincere, o per lo beno per raggiungere il podio.
Anche le altre due grandi corse a tappe, anche se per motivi diversi che non sto a spiegare per non dilungarmi troppo, sono a mio parere adatte a Rujano; però il Giro di quest'anno sembra affatto apposta per lui.
Inoltre, ha la possibilità di correre il Giro con una squadra ben attrezzata per supportarlo, a differenza di quanto possa fare la Quick Step, team votato alla causa di Boonen, di Bettini e delle classiche.

Mi rendo conto che Rujano possa chiedersi: "Chi me lo fa fare di correre il Giro per una squadra che mi dà quattro soldi, dopo che ho centrato il podio a 23 anni?"

Però io credo che gli convengua comunque, per tre motivi:
1) Non è detto - anzi è improbabile - che gli capiti a breve un percorso così adatto alle sue doti.
2) Un'eventuale vittoria arricchirebbe enormemente il suo palmares (io credo che a queste cose i corridori ci tengano)
3)Un'eventuale vittoria aumenterebbe di molto il suo potere contrattuale, spendibile o come pressione verso la quickstep per un immediato adeguamento salariale, o per un nuovo trasferimento verso una squadra che gli offra un contratto ancora più favorevole.

Saluti
greg

 

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Via i dopati dal ciclismo.

Non è che mi sono staccato, è che il gruppo è andato in fuga!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 19:39
A proposito di lingua e incomprensibilità, forse il procuratore e Rujano non parlano la stessa lingua, però una cosa è sicura, i corridori tra loro si parlano e si capiscono.
Presumo che lo "stipendio" sia uno degli argomenti più dibattuti, idem l'argomento procuratori (assieme poi ad altri consueti motivi di discussione, come i preparatori atletici e le automobili).
É nell'ordine delle cose che Rujano abbia voluto un procuratore.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 19:49
Originariamente inviato da gregorio

Però io credo che gli convengua comunque, per tre motivi:
1) Non è detto - anzi è improbabile - che gli capiti a breve un percorso così adatto alle sue doti.
2) Un'eventuale vittoria arricchirebbe enormemente il suo palmares (io credo che a queste cose i corridori ci tengano)
3)Un'eventuale vittoria aumenterebbe di molto il suo potere contrattuale, spendibile o come pressione verso la quickstep per un immediato adeguamento salariale, o per un nuovo trasferimento verso una squadra che gli offra un contratto ancora più favorevole.

Saluti
greg


Ciao Gregorio, sono d'accordo, però questi sono argomenti che si possono esporre ad una persona riflessiva, mentre io sono partito da un presupposto: Rujano ha dato di matto, perchè ha il fuoco nelle vene.
Difatti ho insistito molto sul peso della personalità di Rujano in questa scelta (e non credo proprio che il procuratore abbia avuto un ruolo centrale).
Più che di un buon procuratore, Rujano deve avere la fortuna di incontrare un grande team manager o un grande direttore sportivo, secondo me.
Ciao

 

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Davide

 
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  postato il 09/02/2006 alle 22:30
Sicuramente non possiamo dare tutta la colpa al procuratore, non penso sia arrivati a fare il lavaggio del cervello a Rujano, in più di un'occasione il venezuelano ha dimostrato di avere un temperamento non proprio tranquillo, fattore tipico di tutti i sudamericani, anche per questo tanti corridori di quelle parti non sono riusciti ad ottenere risultati all'altezza delle loro doti.
spero non sia così anche per Rujano, sarebbe un peccato sciupare un simile talento.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Esordiente




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  postato il 09/02/2006 alle 23:15
Ciao a tutti sono nuovo su questo forum. La notizia è bella grossa quindi merita un bell'intervento. Mi pare di ricordare che Rujano sia stato fermo per infortunio due anni e in questi due anni credo che Savio lo abbia pagato ugualmente nonostante il corridore abbia corso poche corse e solo in sud-america.
Se un corridore è pagato tanto (e non 30.000 euro) e non rende, la squadra, secondo il ragionamento di qualche forumista, può ridefinirgli il contratto la stagione dopo. Tuttavia non credo che il corridore accetterebbe. Allora bisogna tutelare sono i corridori ?
Rujano per dei personalismi non correrà fino al 1 giugno 2006. In che condizioni arriverà al Tour de France ? A che pro la squadra di Rujano avrebbe dovuto aumentargli il compenso che poi comunque a fine anno il corridore se ne sarebbe andato ? Per regalare un po' di soldi a Rujano e soprattutto al suo procuratore ? Accquadro dice che già nel marzo 2005 Rujano avrebbe voluto andarsene. Chi lo avrebbe preso dopo che aveva vinto solo il Tachira (corsa open)? Mi pare che in questo caso si stia confondendo le cose. Rujano non correndo il Giro non solo non aumenta il suo stipendio, ma rischia di compormettere anche il Tour dove arriverà con pochissimi giorni di gara nelle gambe e comunque, se Savio non lo lascia libero, lui non può andare da nessuna parte. Mi sembra quindi che da questa situazione ci rimettano tutti: Savio se non farà il Giro (che non lo farebbe nemmeno se Rujano fosse alla Quick) e Rujano che per un personalismo rischia di compromettersi la stagione e di finire magari nel dimenticatoio come il suo illustre connazionale Leonardo Sierra.

Augusto Zucchi

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 23:21
Augusto benvenuto e complimenti per il nick!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/02/2006 alle 23:52
Originariamente inviato da pippoplutopaperino
Ciao a tutti sono nuovo su questo forum. La notizia è bella grossa quindi merita un bell'intervento. Mi pare di ricordare che Rujano sia stato fermo per infortunio due anni e in questi due anni credo che Savio lo abbia pagato ugualmente nonostante il corridore abbia corso poche corse e solo in sud-america.


Questo è un aspetto che non sapevo e probabilmente è un punto a sfavore di Rujano, ma non cambiano le ipotesi: a) Rujano è uno fuori di cotenna, e in questo caso il procuratore non c'entra nulla. b) evidentemente Rujano ha le sue ragioni, che vanno oltre i trentamila euro che la squadra ufficialmente gli avrebbe pagato (non mi permetto di fare insinuazioni, ma le voci che circolano attorno agli stipendi ufficiali dei corridori le sappiamo un po' tutti, specialmente quando riguardano neopro' o giovani), e in questo caso il procuratore o non c'entra, o svolge un ruolo positivo.

Se un corridore è pagato tanto (e non 30.000 euro) e non rende, la squadra, secondo il ragionamento di qualche forumista, può ridefinirgli il contratto la stagione dopo. Tuttavia non credo che il corridore accetterebbe.


Io mi attengo alle cifre delle quali si è parlato, se le cifre sono altre cambierà anche la prospettiva e quindi l'opinione.
Certo mi auguro che la Quick Step lo paghi assai di più (ma tanto di più).

Che significa "personalismi"?

Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2006 alle 01:12
premesso che della vicenda conosco solo le cose riportate in questo forum, vi do la mia personalissima impressione:
questa mi sembra una gara a chi fa la cappellata più grossa.

Partiamo da Gianni Savio, che senza Rujano rischia di non essere invitato al Giro: quanto vale per lui la partecipazione alla corsa rosa? possibile che rischi l'esclusione pur di non mollare qualche migliaio di euro in più al suo miglior atleta (che tra l'altro ha dimostrato di meritarli)? Qualunque manager avveduto aprirebbe i cordoni della borsa pur di schierare il miglior Rujano alla partenza di questo Giro: qui si rischia di far spezzare la corda per averla voluta tirare troppo.

Josè Rujano: un atleta giovane, che non ha ancora vinto niente di importante, può permettersi di rinunciare ad un Giro d'Italia costruito su misura per lui, a causa di uno screzio (piccolo o grande che sia) con il suo direttore sportivo? Magari pensa che essendo giovane avrà altre occasioni, ma se queste occasioni non dovessero ripresentarsi? E' sicuro che in futuro gli si riproporrà un Giro dal percorso tagliato su misura per lui? E se questo non dovesse accadere, oppure se dovesse sbocciare un nuovo talento a chiudergli la strada verso la maglia rosa (potrebbe essere lo stesso Cunego), quanto peserà sulla sua carriera l'occasione persa quest'anno?

Il manager di Rujano: penso che un manager accorto e lungimirante dovrebbe guardare all'oggi, ma anche al domani e al dopodomani; il miglior modo per far guadagnare il proprio assistito (e quindi anche per guadagnare lui stesso) è quello di fargli ottenere un contratto adeguato oggi, ma anche di aiutarlo a compiere le scelte più idonee per avere una carriera il più lunga possibile.
Ora, io non so se la rottura del corridore con Savio ed il mancato rispetto del contratto con la Selle Italia, sia stata una manovra ispirata da lui oppure sia dipesa da una scelta autonoma dell'atleta, ma di sicuro lui non ha fatto nulla per evitarla: penso che questa sia una scelta azzardata, che non gioverà certo all'immagine di Rujano (il quale rischia di passare per piantagrane oppure per uno che considera un contratto firmato solo un pezzo di carta senza valore), e che avrà un suo peso quando, scaduto l'attuale accordo con la Quick-Step, il venezuelano sarà chiamato sottoscrivere un nuovo contratto.

Infine la Quick-Step: fossi in Lefevre farei di tutto per convincere Rujano a fare il prossimo Giro, e a farlo bene; penso che la squadra belga abbia tutto da guadagnare nel portare in Francia uno che ha fatto grandi cose al Giro, piuttosto che uno che ha iniziato a correre a giugno.

In definitiva, chi si salva?
Secondo me non si salva nessuno: io vedo solo gente che agisce in modo opposto a quello che logica vorrebbe, e personaggi che cercano di danneggiare il più possibile l'antagonista, senza accorgersi che il danno maggiore lo stanno facendo a se stessi.

 
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  postato il 10/02/2006 alle 01:42
Originariamente inviato da antonello64

[...]In definitiva, chi si salva?
Secondo me non si salva nessuno: io vedo solo gente che agisce in modo opposto a quello che logica vorrebbe, e personaggi che cercano di danneggiare il più possibile l'antagonista, senza accorgersi che il danno maggiore lo stanno facendo a se stessi.


Antonello, ti quoto tutto, parola per parola - con una menzione speciale al finale -, e sono in leggero disaccordo con te solo sulla parte Quick Step: considerando la giovane età di Rujano, e considerando che la squadra belga è tuttora molto poco idonea a scortare un capitano per una corsa a tappe, quest'anno basterà loro che Rujano vinca magari una tappa al Tour e magari entri nei primi 10 della Vuelta.
Viste tali possibilità e doti, allora magari nel 2007 prendono qualche gregario anche per il venezuelano.
(ma è ovvio, quelle sulla Quick Step sono "solo" questioni tecniche).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2006 alle 02:17
caro Mario
indipendentemente da quello che Rujano potrà fare al Tour, penso che portare in Francia un grande protagonista del Giro d'Italia, darebbe senz'altro una maggior visibilità alla squadra, con conseguente ritorno economico per lo sponsor.

 
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  postato il 10/02/2006 alle 02:22
Originariamente inviato da antonello64

caro Mario
indipendentemente da quello che Rujano potrà fare al Tour, penso che portare in Francia un grande protagonista del Giro d'Italia, darebbe senz'altro una maggior visibilità alla squadra, con conseguente ritorno economico per lo sponsor.


Io credo che con le volate di Boonen lo sponsor sarà già molto soddisfatto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2006 alle 08:38
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da antonello64

caro Mario
indipendentemente da quello che Rujano potrà fare al Tour, penso che portare in Francia un grande protagonista del Giro d'Italia, darebbe senz'altro una maggior visibilità alla squadra, con conseguente ritorno economico per lo sponsor.


Io credo che con le volate di Boonen lo sponsor sarà già molto soddisfatto.


su questo siamo tutti d'accordo: il risultato di Rujano al Giro non è indispensabile per la Quick-Step; però, come si dice, tutto fa brodo.
Un protagonista del Giro in squadra certamente porterebbe qualche articolo e qualche foto in più sui giornali, qualche passaggio televisivo in più, insomma una maggior attenzione sulla squadra.
Sicuramente lo sponsor non pone dei limiti: più si parla della squadra meglio è

 
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Livello Tour




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  postato il 10/02/2006 alle 09:08
Originariamente inviato da antonello64

premesso che della vicenda conosco solo le cose riportate in questo forum, vi do la mia personalissima impressione:
questa mi sembra una gara a chi fa la cappellata più grossa.

[...]

In definitiva, chi si salva?
Secondo me non si salva nessuno: io vedo solo gente che agisce in modo opposto a quello che logica vorrebbe, e personaggi che cercano di danneggiare il più possibile l'antagonista, senza accorgersi che il danno maggiore lo stanno facendo a se stessi.


Antonello - come al solito - ha fatto una analisi dettagliata ed
impeccabile. Nulla da aggiungere.

O forse si', minima : a me stupisce anche che
un corridore, a maggior ragione un giovane, non abbia la "fame di vincere" a prescindere dai $$$ e dagli scazzi con il team manager.
Come diceva qualcuno: perche' un Simoni e' andato a battagliare al Lombardia ed all'Emilia sapendo gia' di mollare la squadra?
Solo professionalita'?

O sparando ancora piu' alto: immaginereste un Hinault od un
Merckx che rinunciano ad un GT per scazzi con il team manager?
No: i due volevano provare di essere i piu' forti anche nel giro
dell'aia o nel criterium pizza e fichi...
Da questo punto di vista, temo Rujano stia provando di non avere la testa
del campione.


 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 10/02/2006 alle 10:27
Quello che penso io riguardo agli "scazzi" con la squadra è che purtroppo non possiamo dare giudizzi in questo senso,non sappiamo il clima e l'atmosfera che si respirava e si respira in Selle Italia.Penso che ognuno di noi abbia avuto più o meno incomprensioni con il prorio datore di lavoro:in quei momenti non avreste voluto mandarlo a quel paese e avere il meno possibile a che fare con quel personaggio...forse è quello che passa per la testa di Rujano.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2006 alle 13:09
Originariamente inviato da DeLorean

Quello che penso io riguardo agli "scazzi" con la squadra è che purtroppo non possiamo dare giudizzi in questo senso,non sappiamo il clima e l'atmosfera che si respirava e si respira in Selle Italia.Penso che ognuno di noi abbia avuto più o meno incomprensioni con il prorio datore di lavoro:in quei momenti non avreste voluto mandarlo a quel paese e avere il meno possibile a che fare con quel personaggio...forse è quello che passa per la testa di Rujano.


sicuramente Rujano non vorrà avere niente a che fare con Savio, ma non può castrarsi con le proprie mani solo per fare un dispetto al suo d.s.; secondo me è poco intelligente perdere un'occasione come quella che gli si sarebbe presentata quest'anno, solo perchè non si vuole più aver a che fare con certe persone: in fin dei conti si tratta di abbozzare fino a giugno, poi ognuno andrà per la propria strada.

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 10/02/2006 alle 13:14
Lo sò antonello,però sono arrivato alla conclusione che fino a quando non si saprà esattamente cosa è successo in casa Selle Italia e del clima da quelle parti è impossibile dare dei giudizzi di merito.

Oltrettutto non sempre si è razionali...e poi quando centra quella cosa che fà girare il mondo...sai già come và a finire!

 

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