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Ancora incidenti...
Abruzzese - 01/02/2006 alle 02:00

Purtroppo non si arrestano gli incidenti in allenamento che coinvolgono professionisti.Questa volta a farne le spese e' stato lo spagnolo Reynes.Ecco cosa gli e' accaduto: "Brutto incidente in allenamento per lo spagnolo Reynes Vicente Reynes, atleta spagnolo della Caisse d'Epargne-Illes Balears, è ricoverato in ospedale da domenica scorsa a Palma di Maiorca, in seguito ad un incidente occorsogli in allenamento. Mentre pedalava insieme ai compagni di squadra, Reynes è stato falciato da una automobile proprio nei pressi dell'albergo che ospita il ritiro della formazione iberica. Per Reynes nessuna frattura ma numerose contusioni che lo costringeranno ad osservare ancora qualche giorno di degenza ospedaliera e a saltare l'esordio stagionale nella Challange Mallorca, che prenderà il via domenica prossima." (tratto da: tuttobiciweb.it) Tanti auguri di pronta guarigione a Vicente,sperando che possa tornare presto alle gare.

 

[Modificato il 27/02/2006 alle 14:04 by Monsieur 40%]


Vuelta Espana - 01/02/2006 alle 13:26

Per fortuna non è successo nulla di grave...ma ragazzi miei, state più attenti, quest'inverno siete caduti in troppi! (anche con conseguenze ben più gravi :()


robby - 01/02/2006 alle 13:33

esatto, approvo Vuelta.... sempre occhio ragazzi ad andare in bici!!!!!!!


alt-os - 01/02/2006 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] esatto, approvo Vuelta.... sempre occhio ragazzi ad andare in bici!!!!!!! [/quote] Bisogna sempre ricordarsi che il casco salva la vita... io per primo devo fare un mea culpa, perchè in allenamento non lo metto sempre, soprattutto d'inverno, perchè diventa particolarmente scomodo sopra il cappellino ed il passamontagna, ma è fondamentale... Come è fondamentale fare attenzione: gli automobilisti spesso sottovalutano il problema, e per questo l'attenzione della parte piu debole (il ciclista appunto) deve essere raddoppiata...


W00DST0CK76 - 01/02/2006 alle 16:02

Il discorso è sempre lo stesso, per quanto si voglia essere prudenti il pericolo è sempre dietro l'angolo, tanta gente quando è alla guida pensa di essere immune ad ogni rischio mettendo in pericolo l'incolumità propria ed altrui. quando poi ci si trova di fronte ad un ciclista l'imprudenza diventa menefreghismo perchè tanto chi è alla guida non corre nessun pericolo, e nemmeno il suo BMW! quindi, oltre all'uso del casco, invito tutti, fino alla noia ad essere sempre vigili, a non dare mai per scontato che l'automobilista che sopraggiunge all'incrocio si fermi allo stop, e ad avere occhi ed orecchie dappertutto perchè nessuno può essere attento alla nostra sicurezza più di noi stessi!


Vuelta Espana - 01/02/2006 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Il discorso è sempre lo stesso, per quanto si voglia essere prudenti il pericolo è sempre dietro l'angolo, tanta gente quando è alla guida pensa di essere immune ad ogni rischio mettendo in pericolo l'incolumità propria ed altrui. quando poi ci si trova di fronte ad un ciclista l'imprudenza diventa menefreghismo perchè tanto chi è alla guida non corre nessun pericolo, e nemmeno il suo BMW! quindi, oltre all'uso del casco, invito tutti, fino alla noia ad essere sempre vigili, a non dare mai per scontato che l'automobilista che sopraggiunge all'incrocio si fermi allo stop, e ad avere occhi ed orecchie dappertutto perchè nessuno può essere attento alla nostra sicurezza più di noi stessi! [/quote] Ecco a tal proposito, una cosa che mi sconcerta è la grande quantità di persone che quando si allena in bici ascolta musica nelle cuffiette...penso sia una delle cose più pericolose al mondo per i ciclisti!! Quindi, evitiamo certi comportamenti così pericolosi :nonono:


robby - 02/02/2006 alle 11:00

Una volta avevo povato ad uscire con le cuffiette x ascoltare un po di musica per il ritmo in salita, ma mi stavo schiantando in discesa e da allora non le ho mai più messe, quindi quoto in toto vuelta, MAI IL WALKMAN!!! è troppo pericoloso anche se non c'è traffico, perchè il nostro senso di equilibrio parte dall'orecchio e se all'orecchio abbiamo la musica e non sentiamo ciò che abbiamo intorno diventa pericolosa anche una strada senza traffico!!


omar - 02/02/2006 alle 12:43

Astarloa si rompe un tendine, debutto rinviato BRESCIA, 2 febbraio 2006 - Il campione del mondo 2003, Igor Astarloa, ha ufficializzato il rinvio del suo debutto stagionale al Trofeo Laigueglia del prossimo 14 febbraio: alla base della decisione, che gli impedirà di gareggiare sabato prossimo al GP Costa degli Etruschi di Donoratico, il distacco del tendine della falange superiore del pollice. I sanitari del Team Barloworld hanno ricondotto il disturbo fisico del corridore iberico alla caduta al Gran Premio Haribo di un anno fa, che ne aveva determinato la frattura del polso. Il problema tendineo comunque non condizionerà la stagione di Astarloa che ha programmato l'intervento di ricostruzione per il prossimo autunno. Il team Barloworld è stato nel frattempo colpito da lutto per la morte del padre del team manager Claudio Corti, campione del mondo dilettanti nel '77. www.gazzetta.it


Monsieur 40% - 02/02/2006 alle 12:46

Auguri ad Astarloa, e condoglianze alla famiglia Corti.


robby - 02/02/2006 alle 13:31

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Auguri ad Astarloa, e condoglianze alla famiglia Corti. [/quote] QUOTO


WebmasterNSFC - 03/02/2006 alle 13:13

[i][b]Brutto incidente per Palmiro Masciarelli: bacino fratturato[/b] Brutto incidente ciclistico per Palmiro Masciarelli, team manager della Acqua&Sapone. Impegnato domenica scorsa in allenamento con alcuni corridori dilettanti, in un rettilineo di discesa nei pressi di Ortona, in provincia di Chieti, Palmiro ha visto cadere due ragazzi davanti a sé e non ha potuto fare nulla per evitarli. «C’era un po’ di nebbia, è vero, ma quello è un giro che faccio da quarant’anni - ci ha raccontato Palmiro -. Mi sono ritrovato a terra senza un graffio sulla pelle ma ho picchiato pesantemente l’anca sinistra e mi sono trovato con l’acetabolo rotto (si tratta della cavità sferopidale dell’osso iliaco in cui ruota la testa del femore, ndr). Mi hanno ricoverato all’ospedale di Ortona, dove a curarmi è il professor Ciampa, ortopedico che in passato ha già seguito Di Luca, Spezialetti e mio figlio. Ora dovrò restare in trazione fino a martedì o mercoledì, quindi mi aspettano quaranta giorni di gesso e di letto. Peccato essere vittima di un incidente così serio alla vigilia di una stagione importante, ma ho la fortuna di avere collaboratori validissimi come Cenghialta, Gini e Paolini che sapranno tenere alti i colori dell’Acqua&Sapone. Da parte mia, spero di avere ancora un po’ la testa del corridore e di riuscire così a ridurre i tempi di recupero...».[/i] Fonte Tuttobiciweb


robby - 03/02/2006 alle 13:22

cazzaniga, la frattura del bacino deve essere proprio brutta!!!! Auguroni di pronta guarigione!!!!


W00DST0CK76 - 03/02/2006 alle 15:44

Che sfiga Masciarelli! 40 giorni inchiodato a letto devono essere un vero strazio, soprattutto quando la stagione delel corse è all'inizio. Ricordo che anche Martinello qualche anno fa si ruppe in bacino ma guarì a tempo di record e dopo poche settimane tornò in sella vincendo una gara importantissima, non ricordo se Olimpiadi o Mondiali. speriamo vada così anche a Mascio


Rinaldo in campo - 04/02/2006 alle 13:09

Mi aggiungo anch'io agli auguri per una rapida guarigione e speriamo che, come dice lui, la testa del corridore possa aiutarlo. Ci vorrebbe anche....l'età del corridore per un recupero lampo ma noi lo aspettiamo lo stesso al più presto sulla strada.


WebmasterNSFC - 14/02/2006 alle 11:57

Questa è proprio una splendida notizia, un miracolo del ciclismo oserei dire!!! [i][b]Si risveglia dal coma con la voce di Simoni[/b] In coma da quattro mesi dopo un grave incidente stradale, una ragazza romana e' stata risvegliata dalla voce del suo idolo, Gilberto Simoni. La vicenda, che risale al 2003, e' stata resa nota in questi giorni in occasione di una festa organizzata dal Fan Club del ciclista trentino a Palu' di Giovo, paese natale di Simoni. La storia, raccontata oggi dal quotidiano ''Trentino'', comincia l' 11 febbraio 2003: quel giorno Chiara Migliore, 33enne romana, appassionata di ciclismo e fan di Simoni, sta pedalando in bicicletta insieme al fratello quando un' auto pirata li travolge entrambi. Il ragazzo muore sul colpo, lei viene ricoverata in ospedale con gravissime lesioni e in stato di coma. Per quattro mesi i familiari le fanno visita tutti i giorni, sperando di vederla aprire gli occhi, ma invano. Finche' provano a farle ascoltare un nastro su cui hanno registrato le interviste rilasciate da Simoni a conclusione del Giro d' Italia vittorioso del 2003. E qui si verifica il miracolo: dopo un po' Chiara apre gli occhi e la prima parola che dice e' ''Bebo'', il nomignolo con cui lei chiama Gilberto Simoni. La ripresa e' pero' lunghissima e ancor oggi Chiara e' costretta a muoversi con le stampelle. Ma il suo sogno e' quello di incontrare il suo ''salvatore''. I familiari decidono di scrivere a Simoni per raccontargli la storia e lui invita Chiara alla sua festa a Palu' di Giovo. E' qui che avviene l' abbraccio tra Chiara e Gilberto Simoni, che le regala la sua maglia rosa, tra gli applausi dei tifosi. [/i] Fonte Tuttobiciweb

 

[Modificato il 14/02/2006 alle 12:00 by Andrea_Web]


Monsieur 40% - 14/02/2006 alle 12:06

...pelle d'oca allo stato puro... Chissà l'emozione che avrà provato Gibo, e quella immensa di Chiara. Davvero una bellissima pagina di vita. :^o^


robby - 14/02/2006 alle 13:35

davvero pelle d'oca!!!! Magari succedessero più spesso cose del genere!!!


Vuelta Espana - 14/02/2006 alle 13:47

...menomale che i miracoli esistono davvero....un grande in bocca al lupo a Chiara e un applauso a Gibo, che secondo me sarà emozionatissimo per aver contribuito a questo risveglio!:clap:


Abruzzese - 15/02/2006 alle 01:29

Fa sempre piacere sentire queste belle notizie,meno male.


pedalando - 15/02/2006 alle 11:39

un grande applauso a Gibo :clap: ed i migliori auguri a Chiara per una guarigione completa.


Pg - 15/02/2006 alle 11:47

...la notizia ha avuto abbastanza eco qui in Trentino, come ovvio. Che qualcuno potesse riprendere vita ascoltando le interviste di Gibo, mi ha stupito abbastanza ;) Ma griderei veramente al miracolo se qualcuno riprendesse vita ascoltando l'entusiasta Petacchi all'arrivo di qualche volata :) Scherzo, eh.


trueno - 15/02/2006 alle 12:38

Gibo non solo è ciclista, è un mago:yes::D:clap:


WebmasterNSFC - 23/02/2006 alle 13:17

Certo che il Gira è proprio sfortunato, se non ci si mettono i cervi... :( [i] Brutta caduta per Maurizio Girardini durante la seduta di allenamento di ieri; il trentino ha picchiato terra riportando una contusione al fianco che è andata ad interessare un rene. Maurizio è stato prontamente ricoverato in ospedale ed è tutt'ora tenuto sotto osservazione, anche se i medici affermano che il nostro atleta è completamente fuori pericolo. Maurizio dopo il confortante inizio di stagione alla Firenze-Empoli, dove era stato raggiunto e superato solo nel finale, doveva gareggiare sabato a Rosà ma a causa del periodo di riposo che gli è stato prescritto sarà costretto a saltare questo appuntamento settimanale. Il tempo di recupero è stimato attorno ai 10-15 giorni per cui il ragazzo di Lavis potrebbe tornare in sella già dalla prossima settimana o al massimo per la settimana successiva. "Brutta tegola per l'intero gruppo - commenta il ds Rui - Maurizio era uno degli uomini su cui puntavamo per questo inizio stagione, stava pedalando bene e sarebbe stato sicuramente tra i protagonisti a Rosà e nelle altre gare che ci attendono. Fortunatamente non dovrebbe essere nulla di grave e potremo recuperarlo in tempi relativamente brevi, lo aspetteremo e con calma, quando sarà di nuovo ai suoi livelli lo riproporremo come nostra punta, a lui va l'in bocca al lupo e l'augurio di una pronta guarigione dell'intero staff della Zalf". [/i] Notizia tratta dalle News di zalf-fior.com


Monsieur 40% - 23/02/2006 alle 13:20

In bocca al lupo ed auguri di pronta guarigione a Gira!!!


robby - 23/02/2006 alle 13:28

[i]puarì[/i] che rogna!!!!! in bocca al lupo!!!!


ornic - 23/02/2006 alle 13:33

Anche Manuele Mori nel giro della Comunità Valenziana ha sofferto una caduta alquanto dura e si è fratturato la mano. Dopo avergli realizzato delle radiografie, ha dovuto abbandonare la corsa ed è rientrato in Toscana. Secondo i medici, avrà bisogno di un riposo di 15 a 30 giorni che compromette gli obiettivi che si era prefissato, in particolare, per la Milano-Sanremo Purtroppo anche non solo negli allenamenti si rischia.:sasso:


Monsieur 40% - 23/02/2006 alle 13:33

[quote][i]Originariamente inviato da ornic [/i] Anche Manuele Mori nel giro della Comunità Valenziana ha sofferto una caduta alquanto dura e si è fratturato la mano. Dopo avergli realizzato delle radiografie, ha dovuto abbandonare la corsa ed è rientrato in Toscana. Secondo i medici, avrà bisogno di un riposo di 15 a 30 giorni che compromette gli obiettivi che si era prefissato, in particolare, per la Milano-Sanremo Purtroppo anche non solo negli allenamenti si rischia.:sasso: [/quote] Ornic, della caduta di Mori ne avevamo parlato nel thread della Vuelta Valenciana... ;)


ornic - 23/02/2006 alle 13:57

scusa non ero andata a vedere quel thread.:hammer:


Monsieur 40% - 27/02/2006 alle 14:05

[i][b]Sosenka investito da un'auto: frattura di un dito[/b] Brutto incidente per il ceco della Acqua&Sapone Ondrej Sosenka: mentre si allenava in compagnia di altri corridori, Sosenka è stato investito da un’automobile condotta da una donna che ha perso il controllo della sua auto. Sosenka hè caduto e ha riportato la frattura dell’ultimo anello del dito medio e gli sono stati applicati tre punti di sutura. «Ondrej sta preparando la Tirreno-Adriatico - spiega il suo manager Antonello Dalla Corte -: si tratta di un palcoscenico importante del panorama ciclistico mondiale a cui non vuol mancare: per questo nei prossimi giorni sarà visitato dal professor Costa, luminare dei piloti del motomondiale». (fonte: tuttobiciweb) [/i] Se l'è cavata con fortuna il recordman dell'ora Sosenka... auguri di pronta guarigione!!!


WebmasterNSFC - 27/02/2006 alle 14:16

Auguri di rapida guarigione a Sosenka :Oo:


robby - 27/02/2006 alle 14:53

che brutta roba essere investiti da un auto!!!! auguri a Sosenka


WebmasterNSFC - 06/03/2006 alle 22:06

Ruggero Marzoli si è rotto lo scafoide. Auguri di pronta guarigione :OO:


Abruzzese - 07/03/2006 alle 01:59

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Ruggero Marzoli si è rotto lo scafoide. Auguri di pronta guarigione :OO: [/quote] Accidenti,non ci voleva proprio.Speriamo di rivedere presto in gara Ruggero.


robby - 07/03/2006 alle 13:30

poveraccio...lo scafoide me lo sono spaccato pure io ed è un osso "elemento di materiale organico atto a galleggiare" da guarire....Auguri di pronta guarigione


lozarpavel - 07/03/2006 alle 14:05

Che sfortuna per Marzoli, giusto l'anno in cui era approdato ad una squadra importante come la Lampre. Poi questo era il periodo della tirreno a cui teneva molto. Mi dispiace veramente. Gli auguro e recupero breve e perfetto! P.S. Quanti giorni dovra' stare fermo?


W00DST0CK76 - 19/03/2006 alle 20:18

Pochi giorni fa è morta una ragazzina di 14 anni che tornava a casa in bici insieme ad un'amica, anche lei travolta dall'auto pirata ma senza gravi conseguenze, è l'ennesimo incidente che vede come vittima una persona in bici. Pochi minuti fa un ho sentito in tv un dato agghiacciante, nel 2004 gli incidenti che hanno coinvlto ciclisti hanno portato a 300 morti, l'anno prima 329, quelli dei 2005 li stanno ancora contando. E' una cosa davvero inammissibile e in Italia abbiamo il triste primato :grr:


aranciata_bottecchia - 19/03/2006 alle 20:24

Ogni giorno sulle strade italiane, tra automobilisti, ciclisti e pedoni, muoiono mediamente circa 25 persone, con piccole variazioni tra anno e anno.


Seb - 20/03/2006 alle 16:31

Ancora sfortuna in casa CSC: Andy Schleck il ventenne talento lussemburghese si e' rotto la clavicola nel Cholet-Pays de Loire. Auguri di pronta guarigione al ragazzo con la speranza che la sfortuna lasci perdere la CSC per un po' visto sono gia' almeno in 3 gli infortunati. Fonte cyclingnews.com


WebmasterNSFC - 23/03/2006 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da guigia nel thread "Attraverso le Fiandre (Bel) 2006"[/i] Brutta caduta per Zanotti ieri. Da sport.be Marco Zanotti souffre d'une quadruple fracture de la clavicule suite à sa chute lors de la 61ème édition d'A Travers les Flandres. Zanotti est tombé à 84 km de l'arrivée en compagnie de Igor Abakoumov et du Lituanien Aivaras Baranauskas. Transporté à l'hôpital d'Audenaerde, quatre fracture de la clavicule et une petite fracture du coude ont été diagnostiquées. Zanotti va rentrer jeudi en Italie. Il sera indisponible pendant quatre semaines. [/quote] Auguri a Marco, che queste settimane possano passare alla svelta.


Monsieur 40% - 24/03/2006 alle 03:40

[b]Germania, infortunio alla spalla per Kloeden - Il tedesco della T-Mobile si e' fatto male cadendo in allenamento[/b] Inizia male la stagione per Andreas Kloeden: il ciclista tedesco si e' infatti seriamente infortunato alla spalla in seguito ad una caduta in allenamento vicino alla sua casa in Svizzera. L'alemanno della T-Mobile, secondo al Tour de France del 2004, e' stato trasportato in ospedale a Rheinfelden, nel sud della Germania, dove verra' sottoposto ad accertamenti per valutare l'entita' dell'infortunio. (fonte: libero.it)


WebmasterNSFC - 24/03/2006 alle 08:16

Auguri di pronta guarigione al tedescone :OO:


robby - 24/03/2006 alle 09:02

ho letto ieri su televidio Rai che l'hanno operato e che l'intervetno è riuscito bene e potrà essere al via del Tour 2006...speriamo in bene per lui


Monsieur 40% - 24/03/2006 alle 16:30

Km 23 della Coppi&Bartali: Gabriele Bosisio (Tenax) viene trasportato all'ospedale in seguito ad una caduta (fonte: gsemilia.it) Pare che si sia fratturato la clavicola... auguri di pronta guarigione!!!


robby - 24/03/2006 alle 16:36

auguroni di pronta guarigione anche daparte mia!!!!


Monsieur 40% - 14/04/2006 alle 15:02

Uff... :( [b]Il toscano Binelli investito da un’auto: è ricoverato in prognosi riservata[/b] 13/04/2006 Montemurlo (Prato) - Grave incidente in allenamento per Michele Binelli, 18 anni, residente a Forte dei Marmi in forza alla Ubaldo Signori di Quarrata (Pt). Binelli si stava allenando insieme ai compagni di squdra a Motemurlo (Prato). Erano da poco passate le 17 quando il giovane ciclista immettendosi sulla via Montalese si è scontrato con una Renault Megane che procedeva da via Matteotti in direzione delle scuole di Morecci condotta da un montemurlese di 53 anni. L'urto è stato violentissimo. Il ragazzo è stato catapultato sopra l'auto e con la testa ha mandato in frantumi il parabrezza. Binelli è stato soccorso dal conducente dell'auto e dai compagni di squadra in attesa che sul luogo dell'incidente arrivassero i volontari della Croce d'Oro di Montemurlo, e l'automedica, allertata dal servizio del coordinamento 118. Lo sfortunato toscano è stato trasportato all'ospedale Misericoria e Dolce di Prato ed è in prognosi riservata. (fonte: ciclonews.it)


robby - 14/04/2006 alle 15:06

Che dire...se ne sentono di tutti i colori sempre!!!!!! Auguroni di pronta guarigione allo sfortunato ragazzo toscano!!!!!!


EugeRambler - 22/04/2006 alle 12:54

[b]Incidente per Palumbo[/b] [quote][i]Originariamente inviato da enrico in un thread monotematico[/i] grave incidente per palumbo investiti da un auto mentre era scooter riportando varie fratture tra cui la rottura del femore [/quote]

 

[Modificato il 22/04/2006 alle 13:04 by Monsieur 40%]


arcipen - 22/04/2006 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] [b]Incidente per Palumbo[/b] grave incidente per palumbo investiti da un auto mentre era scooter riportando varie fratture tra cui la rottura del femore [/quote] E pure Marco si ruppe la clavicola... perso per il giro...ho paura. http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=10074817&postcount=26

 

[Modificato il 22/04/2006 alle 19:26 by Vuelta Espana]


laperla - 22/04/2006 alle 18:07

Si è aperto con un incidente che poteva avere ben più gravi conseguenze il lungo fine settimana che porta al 25 aprile. Ieri in allenamento Filippo Nardi che pedalava con il compagno di squadra Michele De Zotti, è stato travolto da uno scuolabus che trasportava parecchi scolari delle elementari. Nel tentativo di immettersi in una laterale, il mezzo ha tagliato la strada ai due Juniores investendo lo sfortunato Filippo. Nardi e De Zotti non hanno neppure fatto in tempo a toccare i freni. Michele è riuscito ad evitare l'ostacolo sterzando d'istinto a sinistra, mentre Michele, cercando una via di fuga verso destra è finito per essere travolto dalla parte anteriore del pullmino. I due ragazzi stavano provando le bici da crono che avrebbero utilizzato nella gara di Silvella di Cordignano (Tv) in programma sabato pomeriggio. In particolare Nardi pedalava su una Pinarello modello Montello, espressamente richiesta dall'atleta per poter puntare al successo. Era la bici utilizzata lo scorso anno dallo svizzero Fabian Cancellara e finita spezzata in tre parti. Ad avere la peggio è stato Filippo Nardi. Una volta sbalzato è stato catapultato pesantemente sull'asfalto riportando la frattura della clavicola sinistra ed un forte trauma al capo. Per qualche attimo a Vidor sono stati vissuti momenti di grande apprensione dal momento che Filippo ha perso subito i sensi ed anche nelle ore successive non riusciva completamente a riprendersi. L'incidente è avvenuto verso le 16,30 a Vidor in via Roma, fatalità proprio ad un centinaio di metri dall'abitazione dello stesso Nardi. Il ragazzo sotto shock è stato elitrasportato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Il mezzo del Suem è arrivato sul posto dopo 18 minuti. Eseguiti tutti gli esami clinici è stata riscontrata la frattura della clavicola sinistra, ma quello che preoccupa è la commozione cerebrale con ematoma che si è formato. Un trauma commotivo che ha fatto emettere un bollettino medico che parla di una prognosi riservata di qualche giorno. Il trauma è stato monitorato con una Tac eseguita ogni sei ore. Filippo Nardi è ricoverato nel reparto di neurologia a Treviso e ci resterà per qualche giorno prima di poter tornare a casa ed iniziare la convalescenza, in attesa di riprendere gli allenamenti. Gli auguriamo una pronta guarigione. Mentre De Zotti, dopo il grande spavento, uscito miracolosamente illeso dall'incidente (non osiamo neppure immaginare cosa sarebbe successo se fosse sopraggiunta un'auto mentre Michele ha percorso la corsia opposta per evitare lo scuolabus posto ora sotto sequestro per i rilievi di legge), ancora più motivato nel dedicare un risultato positivo all'amico infortunato, gareggerà regolarmente nella crono di Silvella di Cordignano. tuttobiciweb


Monsieur 40% - 02/05/2006 alle 16:01

[b]Brutta caduta per Sergio Marinangeli al Gp di Francoforte. Stagione compromessa. [/b] Stagione compromessa per Sergio Marinangeli. Il corridore di Gualdo Tadino (Perugia) è rimasto coinvolto, ieri, in una brutta caduta durante il Gran Premio di Francoforte. Sergio Marinangeli ha riportato la frattura scomposta di clavicola (destra) e avambraccio sinistro. Domani mattina, all’ospedale di Francoforte, dov’è stato ricoverato dopo la caduta, sarà operato da una equipe specialisti; entro domenica, Marinangeli, dovrebbe rientrare in Italia. «Ero a metà gruppo e affrontavamo un tratto di strada in discesa», racconta Sergio Marinangeli, professionista dal 2003. «L’andatura era molto alta e, all’improvviso, c’è stata una sbandata e sono finito a terra. Un ruzzolone violento sull’asfalto. Alcuni corridori, poi, mi hanno travolto. Ho capito subito di aver rotto qualcosa: il dolore era insopportabile. Ho il morale a terra, sono distrutto, ogni volta che ricomincio ad avere un briciolo di condizione, mi accade qualcosa di brutto». Sergio Marinangeli, una vittoria in carriera (una tappa al Giro d'Austria), già in passato, era stato coinvolto in brutte cadute che lo avevano costretto a stare fermo per molti mesi. (fonte: Comunicato Stampa Naturino)


Abruzzese - 03/05/2006 alle 02:15

E mannaggia!Ma sto povero ragazzo devono portarlo a Lourdes al piu' presto!:( Negli ultimi anni ha avuto una serie impressionante di infortuni molto seri.Gli auguro di ritrovare presto le motivazioni per lottare ancora in gruppo,quando devi sopportare un simile accanimento della malasorte devi per forza essere un uomo forte.Per cui "Forza Sergio che ce la farai di nuovo!"


robby - 03/05/2006 alle 09:19

AZZ. CHE ROGNA!!!!! quoto pure io per un bel viaggetto a Lourdes!!!!! Forza e coraggio bello!!!!!!


suggestivo - 03/05/2006 alle 12:23

mmmmh, può anche essere sfortuna, però di solito è strano come alcuni corridori non cadano mai ed altri invece sono sempre per terra ? perchè ? potrebbe non essere solo sfortuna , e per me non è solo sfortuna :sasso: io ricordo che l'unica caduta che ho fatto seria è stata per disattenzione...:( ciao


Sissy - 03/05/2006 alle 12:33

Monsieur si sa niente del giovane Binelli? Pensa che nonostante io abiti a Montemurlo ho appreso solo adesso dell'incidente occorso all'atleta della Ubaldo Signori...


cancel58 - 07/05/2006 alle 21:40

Giornata triste, quella odierna. Ben quattro cicloamatori hanno perso la vita oggi:due a Sanremo e due in Sardegna CAGLIARI - Una strada stretta, ma di grande impatto panoramico, un gruppo di ciclisti che partecipa a una pedalata ecologica tra Villamassargia e Siliqua, in provincia di Cagliari. Poi la tragedia: forse per l'alta velocità di un'auto, forse per una drammatica fatalità, due uomini restano uccisi, la conducente dell'auto è grave. Sono dunque quattro, oggi, i ciclisti rimasti morti in incidenti in Italia, quasi in contemporanea. Dopo le due vittime di Sanremo, ora quelle di Cagliari fonte www.repubblica.it


Monsieur 40% - 21/08/2006 alle 18:14

[b] Beppe turbo si è rotto la clavicola [/b] [quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] 21/08/2006 Frattura alla clavicola per Giuseppe Guerini Frattura della clavicola sinistra per Giuseppe Guerini: questo il responso degli esami radiografici cui si e' sottoposto il corridore bergamasco della T-Mobile dopo la caduta che lo ha costretto al ritiro nella tappa di venerdi' scorso del Regio Tour. Guerini, 36 anni, uno degli atleti di maggiore esperienza in gruppo, valutera' ora con lo staff medico del suo team il ricorso a un eventuale intervento chirurgico: il suo finale di stagione andra' infatti rivisto perche' l'incidente lo costringera' comunque a uno stop forzato nelle prossime settimane, dedicate al recupero graduale con allenamenti sulle strade di casa. In carriera Guerini, soprannominato Turbo, ha colto in quattordici anni di professionismo due terzi posti consecutivi nella classifica finale del Giro d'Italia, nelle edizioni '97 e '98, e si e' imposto in due tappe del Tour de France: all'Alpe d'Huez otto anni fa e lo scorso anno a Le Puy en Velay. (fonte:tuttobiciweb.it) [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da faberz10 [/i] auguri di pronta guarigione e di un veloce ritorno alle gare [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Auguri Superturbo!!! [/quote]


bauschan - 21/08/2006 alle 18:59

auguri Beppino!!! rimettiti presto!!!! e chissà che sabato e domenica tu non sia a Vertova a fare un giro!


bency - 21/08/2006 alle 19:05

[quote][i]Originariamente inviato da Sissy [/i] Monsieur si sa niente del giovane Binelli? Pensa che nonostante io abiti a Montemurlo ho appreso solo adesso dell'incidente occorso all'atleta della Ubaldo Signori..[/quote] Domenica a Piandichena c'era Ubaldo Signori (vittoria di Parrinello) e c'era iscritto anke Binelli però non so se è partito!!! :boh:

 

[Modificato il 21/08/2006 alle 19:22 by Monsieur 40%]


falco46 - 21/08/2006 alle 19:18

auguroni a beppe mi dispiace x lui speriamo si rimetta presto,....ma sapete se avesse fatto la vuelta??


super cunego - 22/08/2006 alle 23:52

Auguroni e speriamo bene che dopo questo infortunio a 36 anni non gli venga quella brutta idea di appendere tutto al chiodo!!!!


Monsieur 40% - 30/08/2006 alle 15:08

[b]E' fuori pericolo Christophe Brandt[/b] E' fuori pericolo Christophe Brandt, il ciclista belga della Davitamon Lotto che in seguito ad una caduta di gruppo occorsa ieri nella Coupe Sels aveva subito la perdita di un rene, fratture al braccio sinistro e quattro costole oltre ad un trauma pneuomotoracico. Secondo quanto riferisce L'Equipe il corridore della squadra belga sara' tenuto in stato di coma farmacologico per altri due giorni per poi iniziare una lunga rieducazione. Brandt, 29 anni, potra' tornare a correre. (fonte: tuttobiciweb.com) Urka, che brutta botta... :o Auguri di pronta guarigione al belga!


Andrea_Web - 31/08/2006 alle 11:34

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico in un thread doppione[/i] Il ciclista Blega christophe brandt, da anni portacolori della davitamon lotto, discreto passista-sacalatore, è stato ricoverato dopo una rovinosa caduta in una corsa belga (Coupe sels): gli è stato addirittura asportato un rene e ha riportato numerose fratture, non so dove. se qualcuno ha informazioni più precise le posti. A quanto pare, i medici assicurano che può tornare a correre...mah... [/quote]


Subsonico - 31/08/2006 alle 12:47

scusate, non l'avevo visto proprio...


Monsieur 40% - 31/08/2006 alle 15:57

Buone notizie per il belga: [b]Christophe Brandt è uscito dal coma farmacologico[/b] Christophe Brandt e' uscito dal coma farmacologico reso necessario in seguito alla terribile caduta che martedi', nel corso della Coupe Sels, lo aveva portato a perdere un rene e a subire fratture al braccio sinistro e quattro costole oltre ad un trauma pneuomotoracico. Il corridore belga della Davitamon, secondo quanto annunciato dalla sua squadra, ''e' cosciente'' e ha gia' parlato con la moglie. Il principio del suo decorso e' giudicato ''eccellente''. Il 29enne Brandt, che gia' ieri era stato giudicato fuori pericolo, potra' tornare a correre. (fonte: tuttobiciweb.it)


Radja - 31/08/2006 alle 23:47

Le cose per Christophe sembrano andare per la giusta strada, per fortuna. Che botta che ha preso, povero. Mi dispiace veramente tanto anche perchè lo conosco ed è un ragazzo simpaticissimo. Spero tanto prima di tutto che si rimetta in piedi al più presto possibile e poi che possa riprendere a fare quello che più ama: correre. Dai Chris!!! :gruppo:


Vuelta Espana - 17/09/2006 alle 21:05

[b]Incidente lieve per il Ct[/b] [quote][i]Originariamente inviato da roubaix in un thread monodedicato [/i] oggi il Ct e stato tamponato nn riportando grossi danni per fortuna..saranno i GUFI che aleggiano ma domenica gli e lo metteremo a tutti in ..........:italia::italia:forza azzurri!!!!!abbaso Martinello [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 nello stesso thread[/i] Il gufo è stato avvistato ieri all'Eicma, eccolo... [img] http://img60.imageshack.us/img60/4145/spa0121nq2.jpg[/img] [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da simone89 nello stesso thread[/i] auguri a ballerini..... [/quote]

 

[Modificato il 17/09/2006 alle 21:09 by Vuelta Espana]


laperla - 17/09/2006 alle 21:46

Beh Roubaix, carissimo amico mio.....eheheheheh:Od: é vero, come dici te.....oggi un piccolo infortunio ma domenica entra al cu**!!! Ehi Franco, al ritorno dei mondiali ci si vede tutti a Cantagrillo circolo del Bard, per festeggiare e mangiare i prosciutti vinti a Masiano....c'é sempre la bottiglia di Ferrari di un litro e mezzo??? Prepara tutto che arriviamo!!!:D:D


roubaix - 17/09/2006 alle 21:48

e tutto pronto...ora entriamo in settimana di tensione..nel caso di vincità tutto il forum a Masiano....:cincin:tanto paga Ragnolino!!!...:IoI


EugeRambler - 17/09/2006 alle 21:58

[quote][i]Originariamente inviato da Marcello [/i] Prendendo spunto dall'incidente capitato a Petacchi qualche giorno fa alla Vuelta, mi interesserebbe conoscere quali sono stati gli incidenti (tragici e non) più ecclatanti che si sono verificati nel mondo dello sport. ad esempio, nell'altra discussione si è acennato all'incidente capitato al cestista slavo rimasto poi paralizzato. vorrei conoscere l'episodio in maniera più dettagliata. grazie anticipate :) [/quote]


laperla - 17/09/2006 alle 22:00

[quote][i]Originariamente inviato da roubaix [/i] e tutto pronto...ora entriamo in settimana di tensione..nel caso di vincità tutto il forum a Masiano....:cincin:tanto paga Ragnolino!!!...:IoI [/quote] Ma come, non paga il Bard????:D


roubaix - 17/09/2006 alle 22:15

certo che pago..si fa due giri:drink:


Goodwood - 17/09/2006 alle 22:31

[quote][i]Originariamente inviato da Marcello [/i] Prendendo spunto dall'incidente capitato a Petacchi qualche giorno fa alla Vuelta, mi interesserebbe conoscere quali sono stati gli incidenti (tragici e non) più ecclatanti che si sono verificati nel mondo dello sport. ad esempio, nell'altra discussione si è acennato all'incidente capitato al cestista slavo rimasto poi paralizzato. vorrei conoscere l'episodio in maniera più dettagliata. grazie anticipate :) [/quote] per quanto riguarda il cestista slavo, ho già ricordato la vicenda... accadde nel 93, durante una partita del campionato greco. sinceramente non sono tanto sicuro che il motivo scatenante fosse un canestro sbagliato... forse un fallo in attacco fischiato a Jankovic (così si chiamava il giocatore), che in preda all'ira si diresse verso il sostegno del canestro scagliando una violenta testata contro la parte senza protezione andando a beccare, tra l'altro, una vite sporgente... puoi immaginare cosa successe dopo. Jankovic cadde al suolo e imediatamente tutti quantio si resero conto della gravità della situazione: riportò fratture alle vertebre e lesioni al midollo spinale. da qual momento rimase paralizzato. col tempo riuscì a convivere con la sua situazione e mi pare divenne allenatore di una squadra givanile di basket. però, restando immobilizzato, iniziò a mettere su tanti kg, sino a diventare obeso. e, anche a causa di questo, è deceduto ad inizio anno per arresto cardiaco. se non ricordo male, qualche tempo fa la trasmissione "Sfide" gli ha dedicato un servizio... magari lo trovi da qualche parte. ciao.


Marcello - 17/09/2006 alle 22:44

grazie goodwood! certo che questo episodio è assurdo:( mi vengono i brividi solo pensare alla scena. ovviamente se hai/avete altri episodi vi sarei grato se li raccontaste!


Goodwood - 17/09/2006 alle 23:40

un altra tragedia, per certi aspetti ancor più devastante, ha rigurdato uno dei più forti fiorettisit dell'era moderna: Vladimir Smirnov. ricordo l'episodio come fosse ieri. si disputavano i mondiali di scherma a Roma, nel 1982. favorito d'obbligo il russo Smirnov, vincitore di coppa del mondo e campione del mondo in carica. nel corso di un incontro del torneo, Smirnov affronta un tedesco, del quale ora non ricordo il nome. in ogni caso era uno forte, mi pare fosse il tedesco che Numa sconfisse nelle olimipadi di Los Angels. nel corso di un assalto il tedesco colpì Smirnov al bersaglio grosso, il fioretto si flesse a tal punto da spezzarsi andando a trapassare la maschera del povero Smirnov e conficcandosi nell'occhio. ricordo di aver letto il giorno seguente che dall'occhio del russo, fuoriusciva sangue misto a materia cerebrale.... terrificante. Smirnov si spense dopo circa una settimana di agonia.


Marcello - 18/09/2006 alle 09:14

povero smirnov:( non so come chiamarla: sorte, fatalità, sfiga. è un incidente assurdo. immagino comunque che le protezioni 20 anni fa non fossero affidabilissime, non solo nella scherma ma anche in altri sport, come ad esempio la F1. anche in F1 ho sentito di tanti incidenti mortali verso gli anni 70-80. oggi per fortuna la sicurezza è migliorata e le F1 sono perfette in termini di sicurezza.


Goodwood - 18/09/2006 alle 11:59

dopo la tragedia di Smirnov vennero infatti modificate le maschere... si, in forumula 1 nel periodo da te citato purtroppo si verificarono diversi incidenti mortali... i primi che mi vengono in mente sono quelli Cevert, Villeneuve a Zolder, Pironi ad Hockenheim, Peterson a Monza, Lauda al Nurburgring, il povero DeAngelis, Paletti in Canada. ma i più drammatici furono quelli di Pryce in SudAfrica e Williamson a Zandvoort. questi sono quelli che al momento mi vengono in mente, ma purtroppo ce ne sono altri...


Marcello - 18/09/2006 alle 15:45

goodwwod ma sono tutti incidenti mortali? mi pare di aver letto che Pironi perse la vita in una gara di off-shore. possibile? tra quelli che hai elencato ho visto solo qualche immagine dell'incidente di Villeneuve. è sottinteso che sarebbe gradita una breve descrizione degli incidenti:)


53.11 - 18/09/2006 alle 16:26

[quote][i]Originariamente inviato da Marcello [/i] goodwwod ma sono tutti incidenti mortali? mi pare di aver letto che Pironi perse la vita in una gara di off-shore. possibile? tra quelli che hai elencato ho visto solo qualche immagine dell'incidente di Villeneuve. è sottinteso che sarebbe gradita una breve descrizione degli incidenti:) [/quote] non sono tutti incidenti mortali, del resto Lauda vive ancora, PIronì in effetti subì delle gravissime fratture alle gambe nell'incidente, poi però come tu dici giustamente, perse la vita in un incidente con le formula uono del mare, Si disse che la morte venne quasi sicuramente causata dal fatto che a seguito del grave incidente subito in pista, pironì non riacqwuisto il totale utilizzo delle gambe, e quindi per poter competere con gli off shore, avendo lui molta difficoltà a pilotare in piedi ed ammortizzare tutti i sobbalzi causati dallo sbattere sulle onde, gli venne costruito uno speciale sgabello sul quale lui era seduto e dal quale poteva tranquillamente pilotare stando seduto. Accadde quindi che con il ribaltamento dell'imbarcazione e conseguente perdita di coscenza, Didier, a causa del violento impatto con l'acqua, rimase legato al seggiolino e il giubetto salvagente a nulla valse... Pare quindi che la morte sopraggiunse per annegamento....


Goodwood - 18/09/2006 alle 23:03

chiaramente Lauda e Pironi non persero la vita, in ogni caso furono incidenti altamente drammatici che comportarono danni permanenti ai due piloti. per quanto riguarda l'incidente di Pironi, esistono filmati solo del post-incidente. in ogni caso si correva sotto la pioggia, Pironi andò a beccare in pieno la vettura di Prost, un pò come successe a Schumacher con Coulthard a Spa. ma sono sempre stato convinto che la causa di quell'incidente sia stato principalemente lo stato d'animo del francese, tutt'altro che sereno e tranquillo: Pironi era reduce da alcuni avvenimenti che lo misero in cattiva luce agli occhi del popolo ferrarista. la sua carriera si svolse praticamente nell'arco di qualche mesi dell'82: l'ascesa prepotente con la vittoria ad imola che però iniziò ad attirargli le prime critiche, la tragedia di Zolder per la quale fu considerato il responsabile morale, e la morte di Paletti che lo vide sempre protagonista in negativo. tutti episodi che inevitabilmente lo resero non particolarmente simpatico. credo sia stato il ferrarista meno amato della storia, nonostante andasse molto forte. l'incidente di Lauda invece fu provocato essenzialemtne da un errore di Niki che sbandò in entrata di curva andando a finire contro un muretto, il che provocò l'incendio della sua monoposto. in ogni caso quell'episodio verrà ricordato per la codardia dei commisari di pista, che si guardarono bene dall'intervenire a spegnere le fiamme. Lauda fu salvato dall'intervento di Merzario, Edwards e Ertl, che fermarono la loro macchina, spensero l'incendio e tolsero dall'abitacolo il povero Lauda, che risultò sfigurato dalle fiamme ma comunque salvo.

 

[Modificato il 18/09/2006 alle 23:07 by Goodwood]


Abruzzese - 08/10/2006 alle 18:05

Riporto qui in italiano la notizia già postata nel thread sul Giro dell'Emilia: "08/10/2006 Serio infortunio per il danese Michael Rasmussen Il danese Michale Rasmussen è stato vittima di un serio infortunio ieri sulle strade del Giro dell'Emilia: coinvolto in una caduta, Rasmussen ha riportato la frattura dell'osso dell'anca sinistra. Ricoverato immediatamente all'ospedale di Bologna, Rasmussen è stato subito operato: difficile calcolare ora i tempi di recupero, ma sicuramente Rasmussen sarà costretto ad uno stop di parecchi mesi." (www.tuttobiciweb.it) A Rasmussen gli auguri di pronta guarigione in attesa di rivederlo protagonista il prossimo anno.


omar - 08/10/2006 alle 20:18

[b]Ore d'ansia per Michele Gobbi[/b] Sono ore d'ansia quelle che sta vivendo Michele Gobbi, coinvolto oggi in una brutta caduta sulle strade del Trofeo Beghelli. Il vicentino della Milram è caduto picchiando la faccia sul marciapiede ed ha perso conoscenza. Indispensabile è stato per lui l'intervento dell'ambulanza che lo ha immediatamente rianimato, gli ha somministrato ossigeno e poi lo ha portato d'urgenza all'Ospedale Maggiore di Bologna. Qui i medici lo hanno immediatamente sedato e posto in coma farmacologico: Gobbi ha riportato un forte trauma facciale e in queste ore viene sottoposto alle cure del caso, mentre sono in corso ulteriori accertamenti radiologici. (fonte:tuttobiciweb.it) Speriamo si risolva tutto nei miglior dei modi


Delfino - 09/10/2006 alle 09:25

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [b]Ore d'ansia per Michele Gobbi[/b] Sono ore d'ansia quelle che sta vivendo Michele Gobbi, coinvolto oggi in una brutta caduta sulle strade del Trofeo Beghelli. Il vicentino della Milram è caduto picchiando la faccia sul marciapiede ed ha perso conoscenza. Indispensabile è stato per lui l'intervento dell'ambulanza che lo ha immediatamente rianimato, gli ha somministrato ossigeno e poi lo ha portato d'urgenza all'Ospedale Maggiore di Bologna. Qui i medici lo hanno immediatamente sedato e posto in coma farmacologico: Gobbi ha riportato un forte trauma facciale e in queste ore viene sottoposto alle cure del caso, mentre sono in corso ulteriori accertamenti radiologici. (fonte:tuttobiciweb.it) Speriamo si risolva tutto nei miglior dei modi [/quote] Vorrei fare un grosso in bocca al lupo a Michele e dirgli di non mollare


Maracaibo - 09/10/2006 alle 09:37

Medellin (Colombia) - domenica 8 ottobre 2006 - Il ciclista colombiano Miguel Sanabria, 39 anni, vincitore anche di un Giro di Colombia nel 1996, è morto a causa di un incidente automobilistico nei pressi di Boyaca, città d'origine di Sanabria. L'auto sulla quale viaggiava lo sfortunato ciclista si è scontrato frontalmente contro un altro veicolo. Sanabria è stato trasportato ancora in vita all'ospedale di Santa Catarina, ma le ferite erano troppo gravi. Nell'incidente è morta anche una donna e 13 persone sono rimaste ferite. (fonte: ciclonews.it)


violetta - 09/10/2006 alle 10:36

che disgrazia:(


Vuelta Espana - 09/10/2006 alle 10:36

Che weekend...un enorme in bocca al lupo a Rasmussen, e un abbraccio virtuale a Michele Gobbi, speriamo che possano darci al più presto buone notizie!


Frank VDB - 09/10/2006 alle 10:44

Un forte incoraggiamento al "pollo" Rasmussen e al bravo Michele Gobbi


omar - 09/10/2006 alle 13:05

[b]Stazionarie le condizioni di Michele Gobbi[/b] Michele Gobbi, il vicentino vittima ieri di una brutta caduta nel finale del Gp Beghelli, è ancora in coma farmacologico. I sanitari dell'Ospedale Maggiore di Bologna, dove Michele è ricoverato nel reparto di rianimazione, lo stanno sottoponendo a terapia per favorire il riassorbimento degli ematomi alla testa, conseguenza della caduta. Nel pomeriggio Gobbi sarà sottoposto ad una nuova Tac e se i risultati saranno favorevoli, a Gobbi potrebbe essere sospeso il coma farmacologico. (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 10/11/2006 alle 14:38

[b]Mori crashes in vacation[/b] While vacationing in Santo Domenico, Manuele Mori fractured his humerus of his right arm. Saturday, the 26 year-old rider Saunier Duval-Prodir was enjoying the off season when he stumbled while exiting a train according to La Gazzetta dello Sport Mori's vacation is now over and he is back in Toscana where he underwent surgery to repair the fracture. According to Doctor Claudio Costa, he will be able to return to riding after a few weeks. (fonte:cyclingnews.com) Auguri di pronta guarigione!


omar - 13/11/2006 alle 18:36

[b]Frattura dello scafoide per Giosuè Bonomi[/b] Si conclude con sfortuna il 2006 agonistico di Giosué Bonomi. L'atleta che avrebbe dovuto prendere parte alla gara sudafricana con i compagni del Team Barloworld, infatti, rientrerà anzitempo in Italia a causa di un incidente avvenuto durante la Bakwena Cycle Challenge a Pretoria domenica 12 novembre, in cui ha riportato la frattura dello scafoide. Mercoledì verrà deciso il nome del suo sostituto. (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 17/11/2006 alle 12:52

[b]L'australiano Paul Crake rischia la paralisi dopo una cadutata[/b] Paul Crake, ciclista australiano di 29 anni della Naturino, rischia la paralisi permanente degli arti inferiori a causa di una caduta rimediata lo scorso week end nel 'Powernet Tour' in Nuova Zelanda. Crake, caduto insieme ad altri quattro corridori per via di un improvviso colpo di vento, avrebbe battuto con la schiena contro un paletto sul bordo della strada, riportando lesioni alla colonna vertebrale per cui e' stato immediatamente operato. ''I medici non ci dicono ancora nulla -ha spiegato Steve Blair, presidente della Federciclismo australiana, alla 'New Zealand Press Association'- ma e' chiaro che si tratta di qualcosa di serio e che soltanto il tempo ci potra' dire la verita'. Per il momento, Crake e' consapevole del fatto che non riesce a sentire le proprie gambe''. I genitori di Paul Crake hanno fatto pubblicare un comunicato in cui si legge che ''nonostante la brutalita' della situazione, Paul e' salvo e noi abbiamo ancora nostro figlio. E' sempre il Paul che tutti conoscono, amano e ammirano''. Prima di passare al ciclismo nel 2002, Crake e' stato campione di 'stairclimbing': suo il record dell'ascesa piu' veloce fino alla cima dell'Empire State Building, con 86 piani e 1575 scalini saliti in 9'33''. (fonte:tuttobiciweb.it) che brutta notizia speriamo si riprenda.


robby - 17/11/2006 alle 12:57

in bocca al lupo Paul!!!!:yoga: :gruppo::gruppo:


Delfino - 17/11/2006 alle 17:42

In bocca al lupo a Paul e a Giosuè


laperla - 18/11/2006 alle 00:12

Hoi avuto il piacere di conoscere questo ragazzo grazie a Vincenziono Santoni, veramente bravo e dolce. Gli auguro una pronta guarigione, e sperando che possa salire al più presto in bici, se non l'empire State Building.... Good Luck to you Paul!!!!


Abruzzese - 18/11/2006 alle 02:46

Speriamo veramente che Cracke si riprenda e non debba essere costretto a rinunciare ai suoi sogni.Lo scorso anno vinse un'edizione durissima della Casalincontrada-Block Haus dimostrando di avere buonissime doti in salita.


omar - 20/11/2006 alle 18:33

[b]Paul Crake è sempre grave ma non è più in terapia intensiva[/b] Il ciclista australiano Paul Crake, in forza alla Naturino, ha lasciato il reparto di terapia intensiva ed è ora ricoverato nel reparto ortopedico dell'Ospedale di Christchurch in Nuova Zelanda dove resterà fino a quando i medici daranno l’autorizzazione al trasferimento in Australia. Crake, che è ancora paralizzato dalla vita in giù, dovrà ora affrontare lunghi mesi di riabilitazione. Ricordiamo che Crake è caduto durante l’ottava tappa del Powernet Tour riportando fratture alle vertebre cervicali ed una alle vertebre toraciche. La settimana scorsa Crake è stato sottoposto ad intervento chirurgico per stabilizzare e riallineare la sua spina dorsale. (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 23/11/2006 alle 16:33

[b]PROF - Confermata la lesione spinale per Crake: resterà sulla sedia a rotelle[/b] Giovedì 23 novembre 2006 - Paul Crake non potrà più camminare: il ciclista della Naturino ha riportato la rottura del midollo spinale. L’impietoso verdetto è arrivato dopo l’operazione effettuata per stabilizzare la schiena dell’atleta australiano, caduto durante la penultima tappa del il Powernet Tour nel Southland, in Nuova Zelanda, per una improvvisa folata di vento che lo ha fatto cadere contro il palo di uno steccato. Gli accertamenti radiografici hanno evidenziato la frattura delle vertebre cervicali C1 e C2 e lo spostamento delle vertebre toraciche T5 e T6: significa paralisi dalla vita in giù. Dopo l’intervento Crake è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva all’Unità spinale dell’ospedale di Christchurch, dove dovrà rimanere almeno sei settimane prima di poter tornare in Australia. L’ospedale ha precisato che l’intervento cui si è sottoposto lascia aperta qualche speranza di guarigione solo attraverso eventuali sviluppi della ricerca sulle cellule staminali. Crake, 29 anni, è stato campione australiano 2003 e terzo ai campionati assoluti del 2005, venendo convocato anche per i Mondiali del 2004. Prima di darsi al ciclismo Crake si era dedicato allo stairclimbing, la corsa per le scale, vincendo per cinque volte consecutive tra il 1999 e il 2003 la scalata lungo i 1576 scalini dell’Empire State Building di New York (è tutt’ora il detentore del primato di velocità in 9’33”). (fonte:ciclonews.it) ************************************************************* Questa è una notizia che non avrei mai voluto leggere ,povero Paul


Andrea Innsbruck - 23/11/2006 alle 16:46

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [b]PROF - Confermata la lesione spinale per Crake: resterà sulla sedia a rotelle[/b] Giovedì 23 novembre 2006 - Paul Crake non potrà più camminare: il ciclista della Naturino ha riportato la rottura del midollo spinale. L’impietoso verdetto è arrivato dopo l’operazione effettuata per stabilizzare la schiena dell’atleta australiano, caduto durante la penultima tappa del il Powernet Tour nel Southland, in Nuova Zelanda, per una improvvisa folata di vento che lo ha fatto cadere contro il palo di uno steccato. Gli accertamenti radiografici hanno evidenziato la frattura delle vertebre cervicali C1 e C2 e lo spostamento delle vertebre toraciche T5 e T6: significa paralisi dalla vita in giù. Dopo l’intervento Crake è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva all’Unità spinale dell’ospedale di Christchurch, dove dovrà rimanere almeno sei settimane prima di poter tornare in Australia. L’ospedale ha precisato che l’intervento cui si è sottoposto lascia aperta qualche speranza di guarigione solo attraverso eventuali sviluppi della ricerca sulle cellule staminali. Crake, 29 anni, è stato campione australiano 2003 e terzo ai campionati assoluti del 2005, venendo convocato anche per i Mondiali del 2004. Prima di darsi al ciclismo Crake si era dedicato allo stairclimbing, la corsa per le scale, vincendo per cinque volte consecutive tra il 1999 e il 2003 la scalata lungo i 1576 scalini dell’Empire State Building di New York (è tutt’ora il detentore del primato di velocità in 9’33”). (fonte:ciclonews.it) ************************************************************* Questa è una notizia che non avrei mai voluto leggere ,povero Paul [/quote] Veramente una brutta notizia! Mi dispiace moltissimo! :(:(:(


Delfino - 23/11/2006 alle 17:11

Paul non mollare


Abruzzese - 23/11/2006 alle 17:57

Mi dispiace davvero tanto che questa storia si sia conclusa in questo modo triste :gluglu:. Spero che Paul possa avere più fortuna nella nuova vita che dovrà affrontare ora.


violetta - 24/11/2006 alle 12:52

L'amore per lo sport lo porterà a provare qualche disciplina dedicata a persone con handicap...come l hand bike!Coraggio!


Laura Idril - 24/11/2006 alle 12:54

Questa è proprio una triste notizia! Paul non devi mollare! L'Handicap ti farà superare altri limiti e farai record nuovi che nemmeno pensavi!


pedalando - 24/11/2006 alle 13:22

Paul non devi mollare. Lo devi a coloro che non hanno neanche avuto la fortuna di poter usare le proprie gambe per almeno un po' di anni ma stanno dimostrando una forza ed un coraggio da autentici campioni!


robby - 24/11/2006 alle 14:28

Un ciclista è dotato per natura di doti particolari...coraggio,determinazione e voglia di non mollare...Forza Paul!!!!!!!!!!!!!!!


Subsonico - 24/11/2006 alle 15:01

poveraccio, io senza le mie gambe mi sentirei vuoto, abattuto...spero che riesca a riprendersi...


omar - 01/12/2006 alle 12:43

[b]Raisin e la storia di un incredibile recupero[/b] Ricordate Saul Raisin, il giovane statunitense della Credit Agricole rimasto coinvolto in un gravissimo incidente nell’aprile scorso al Circuit de la Sarthe, cui erano seguiti lunghi giorni di coma e di preoccupazione? Bene, il suo recupero procede a grandi passi e sorprende gli stessi medici: a raccontarlo è lui stesso sul suo sito web. «Domenica ho fatto l’uscita più impegnativa dal giorno dell’incidente, ho percorso più di cento chilometri con alcuni amici affrontando anche delle salite impegnative attorno a Chatsworth. E giorno dopo giorno mi sento più forte, ficamente e mentalmente». Nei giorni scorsi anche un esame neurologico al quale si è sottoposto, ha dato risultati estremamente confortanti circa il recupero di Raisin, che nella caduta aveva riportato un trauma facciale ed era stato poi operato al cervello allo scopo di arginare un' emorragia cerebrale. I tempi di recupero per Raisin sono ancora lunghi, ma il ritorno al mondo delle corse si avvicina sempre più: la Credit Agricole lo ha confermato nell’organico anche se sarà difficile vederlo in corsa prima dell’autunno del 2007. «Sono sempre in conttato con Saul - ha spiegato il manager Roger Legeay - e seguo ogni suo progresso. La sua prima grande vittoria sarà tornare alla partenza di una corsa». (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 01/12/2006 alle 17:32

[b]Paul Crake potrà tornare a casa per Natale[/b] Il ciclista australiano Paul Crake potrà tornare a casa per Natale e sarà poi ricoverato in un'unità specializzata nelle cure della colonna vertebrale per continuare la lunga riabilitazione, dopo l’intervento chirurgico subìto in seguito ad una caduta occorsagli l’11 novembre scorso in Nuova Zelanda nel corso del Powernet Tour. «Non vedo l'ora di tornare a casa - ha detto a Cyclingnews il ventinovenne atleta della Aurum Hotels di Vincenzo Santoni -: ora vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno inviato un messaggio e mi hanno fatto sentire il loro affetto. L'incidente mi ha provocato un serio trauma spina dorsale e i dottori dicono che dovranno passare dalle sei alle otto settimane prima che il gonfiore venga riassorbito e si possano stimare con esattezza i danni subìti. Io intanto continuo a lavorare con i fisioterapisti, due sedute al giorno per migliorare forza e mobilità». Crake è costantemente assistito da papà Peter e mamma Elizabeth e dalla sua compagna Daniela che nei giorni scorsi ha raggiunto Christchurch dalla sua casa di Bolzano. «L’arrivo di Daniela - ha detto Paul - mi ha dato una nuova carica. Io cerco di farmi forza: anche vedere persone che lottano in una condizione peggiore della mia mi ha insegnato molto: vedo la loro sofferenza e la loro voglia difare piccole conquiste e ne faccio la mia forza». (fonte:tuttobiciweb.it)


cecco - 08/12/2006 alle 11:57

Ho trovato queso articolo sul sito di Beppe Grillo fa un po riflettere sulla considerazione verso i ciclisti e i pedoni da parte degli automobilisti. Le città di Milano e di Nassirya si stanno gemellando. Letizia Moratti si recherà presto in Iraq in visita all’Eni. L’accompagneranno il marito petroliere Gian Marco Moratti, il cognato petroliere Massimo Moratti e la cognata verde Milly Moratti. Le due città hanno in comune i caduti per il petrolio. In Iraq per difendere i pozzi. In Italia per difendere gli utili dei petrolieri e dello Stato. I caduti civili sono molti di più dei caduti in guerra. Nella sola Milano la contabilità da inizio anno è per i ciclisti 812 feriti e 11 morti. Per i pedoni 1.290 feriti e 26 morti. 37 morti in totale, ma manca ancora il periodo natalizio. Negli ultimi giorni una ragazza è stata uccisa da un autobus dell’Atm sulle strisce pedonali. Un signore in bicicletta è stato stritolato da un autotreno in pieno centro. Un ragazzo di 13 anni è stato travolto con la sua bici da un autocarro. Ma è gente così. Che ama il rischio. Altro che i parà. E chi rischia paga. Il Comune dovrebbe intervenire, fare qualcosa. Obbligare ad esempio tutti i cittadini a dotarsi di automobile. Non per circolare, ma per proteggersi. Cintura, air bag, barre laterali sono fabbricati apposta. Il tempo di percorrenza sarebbe più lungo, ma la benzina andrebbe via come il pane. E si salverebbero molte vite. Rimarrebbe il pericolo per chi, testardamente, volesse andare a piedi fino alla fermata di un mezzo pubblico. La soluzione c’è: sottopassaggi. Direttamente dal portone di casa alla fermata dell’autobus o della metropolitana. Il numero di ciclisti morti per incidente è raddoppiato in un anno a Milano. Bisogna affrontare subito il problema. Vietare le biciclette. E, a monito, mettere una lapide al ciclista ignoto in ogni città. Sponsorizzata dall’Eni e dalla Fiat. fonte www.beppegrillo.it


aerials - 08/12/2006 alle 18:40

Beh io un annetto fa stavo per meritarmi una lapide del genere e ho avuto modo di riflettere sulla considerazione verso i ciclisti. Era un pomeriggio invernale con un aria frizzante ma un bel sole così per far delle commissioni in paese al posto di prendere l'auto ho avuto la bella idea di usare la bicicletta per fortuna il rottame che uso per andare in stazione e non la mia bianchi. Fattostà che provenendo da un'accesso provato dovevo attraversare una strada secondaria, come abitudine guardo prima a sinstra e poi a destra, e non avendo visto nessuno mi appresto ad attraversare ma quando torno a guardare a sinistra mi accorgo che a una decina di metri c'è un'auto che sta per investirmi, l'ultimo ricordo e che d'istinto mi son alzo sui pedali nel tentativo di togliermi di mezzo poi più nulla finchè mi son risvegliato in ambulanza :xxo. L'auto nel tempo che guardavo dal lato opposto deve essersi immessa sulla stradina (di cui è il naturale prolungamento mentre il provincile svolta con una semicurva a sx),probabilmente senza segnalare la manovra e mantenendo una velocità sostenuta, che a differenza di me non si è accorta del pericolo finchè col mio crapone non gli ho sfondato il vetro anteriore, così almeno ha detto la signora alla guida ai primi accorsi sul luogo dell'incidente. Mentre io venivo portato in ambulanza al più vicino ospedale per accertamenti del caso e successivo ricovero sotto osservazione per i successivi 2 giorni (ovvero fino a natale) la signora in questione si è preoccupata bene di intortare i polizzioti accorsi per i rilievi raccontando una bella storia. La storia in questione era che mentre lei sopraggiungeva a velocità molto ridotta io (si direbbe quasi con malignità) ho atteso l'attimo del suo passaggio per fiondarmi fuori dal cancello e svoltare a dx rendendo così inevitabile l'incidente nonstante i suoi roccambolechi tentavi di evitarmi. La cosa avrebbe potuto anche essere credibile, a patto però di non considerare alcune evidenze, la macchina era a cavallo della mezzaria, la mia bici scagliata a una decina di metri di distanza mostrava i segni dell'impatto solo nella parte posteriore mentre l'auto sul lato anteriore sinistro quindi se ero già in mezzo alla strada e la signora andava così piano aveva tutto il tempo almeno per rallentare e al massimo farmi cadere e non caricarmi sul cofano e farmi sfondare il vetro, poi se mi ha visto come ha fatto a non accorgersi che stavo svoltando a sx invece che dx? La cosa più tragicomica della vicenda è che quando mi son recato dalla polizia per depositare la mia versione ed ho esposto le mie perplessità sulla credibilità della ricostruzione mi è stato risposto che la signora era anziana (se si può dire anziana a 50 anni) e per cui è sicuro che andasse piano, al che mi son sentito cascare le p***e e ma ne son andato allibito. Devo dire che nonstante tutto mi è andata ancora di lusso mi son fatto 60 gg di collarino a causa dello spostamento del dente dell'epistrofeo ma fino ad oggi non ho particolari dolori al collo, ma ho avuto prova del pressapochismo di chi dovrebbe tutelarci infatti son quasi sicuro che mantendo invariata la dinamica e invertendo i ruoli, essendo giovane e per cui corsaiolo, mi sarei veduto ritirare seduta stante la patente per aver investito una signora anziana e quindi sicuramene prudente. Sulla mancanza di prudenza della signora non posso essere certo ma della mancanza di umanità e cattiva fede ho avuto già fin troppe conferme, non solo non ha avuto la decenza di contattare i miei x sapere se ero ancora vivo (l'ultima volta che mi ha visto mi stavano caricando coperto di sangue e privo di sensi sull'ambulanza) ma attesso fino ad agosto per essere certo che fosse scaduto il termine di pagamento della multa per mancata precedenza, che mi hanno affibbiato x colpa sua, per farmi contattare dal suo avvocato per pagarle 500 euro di danni, visto che non aveva la decenza di provare prima a chiedermeli direttamente. Questo mi fa pensare che molto probabilmente anche lei sa di non aver ragione, così ha preferito buttar via soldi con un'avvocato quando chiedendomeli avrei pagato senza problemi lo stesso visto che ero coperto da assicurazione per responsabilità civile (nn quella della tessera FCI che risponde solo in gara o allenamento e se provvisti di casco)solo che così facendo dopo avermi rovinato le vacanza natalizie x l'incidente è riuscita a farlo anche con quelle estive :mad: [img]http://img396.imageshack.us/img396/3016/hpim0175gn6.jpg[/img] (ecco come era ridotta la bici dopo l'incidente) Da allora ho imparato due cose: casco sempre in testa e fare attenzione alle vecchiette povere ed indifese :Old:


falco46 - 08/12/2006 alle 23:36

ragazzi la bici è nella stese condizioni della mia ex bici , quando ebbi 1 incidente nell'estate del 2004...attraversando la strada, 1 makkina a gran velocità da lontanissimo mi è arrivata sulla ruota posterione, facendomi precipitare x terra...era il solito automobilista disattento e con la testa fra le nuvole...ke spavento ke mi sono preso, x fortuna xò nn mi ha preso la gamba, a quest'ora avrei dovuto kiudere la mia carriera amatoriale anzitempo...ringraziamo il cielo...


Andrea Innsbruck - 24/12/2006 alle 16:45

Non è un incidente ciclistico ma guardate che è successo a Stephane Tissot, sciatore francese: Sci: operato il francese Tissot All'ospedale di Aosta ridotta la frattura di tibia e perone (ANSA)-AOSTA,24 DIC- Tra un paio di giorni lo slalomista francese Stephane Tissot lascera' l'ospedale di Aosta dove e' stato operato dall'equipe del dott. Mancini. L'intervento per ridurre la frattura di tibia e perone, parzialmente esposta, e' perfettamente riuscito. Nel Parallelo di Natale, disputato ieri a Pila, nella manche che lo vedeva opposto a Blardone (vincitore della gara), Tissot ha inforcato una porta ed e' caduto procurandosi la doppia frattura della gamba sinistra rimasta incastrata nel telo della porta che gli ha girato letteralmente la caviglia. La sua stagione e` molto probabilmente gia` terminata. . Stephane Tissot 4- 5 mesi senza sci Dopo l'operazione per la frattura di tibia e perone (ANSA) - AOSTA, 24 DIC - Il francese Stephane Tissot non potra' rimettere gli sci prima di 4-5 mesi dopo l'intervento per la frattura di tibia e perone. Lo rende noto la Federsci francese. La stagione agonistica di Tissot, 27 anni, e' quindi conclusa. Lo sfortunato atleta transalpino dovra' sottoporsi ad un periodo di riabilitazione di 3 mesi, poi sara' necessario un altro mese e mezzo prima di poter salire di nuovo sugli sci. I 2 articoli sono tratti da www.ansa.it In bocca al lupo a questo sfortunato atleta, le immagini che ho visto ieri in tv dell'incidente erano spaventose. Peccato dover passare il Natale in questo modo.

 

[Modificato il 24/12/2006 alle 16:51 by Garda Bike]


Maracaibo - 28/12/2006 alle 11:50

[b] Jovanotti cade dalla bici e finisce in ospedale[/b] [i] Il cantante in osservazione ad Arezzo fino a venerdì. Lieve trauma cranico e qualche contusione [/i] AREZZO - Lorenzo Cherubini,alias Jovanotti, è caduto dalla sua mountain-bike, durante un giro sulle colline nei dintorni di Cortona, la cittadina toscana dove vive con la famiglia. Il cantante, appassionato ciclista, si è procurato un leggero trauma cranico e qualche lieve contusione. Medicato all'ospedale di Arezzo, è stato trattenuto in osservazione e resterà ricoverato su consiglio dei medici fino a venerdì. corriere.it


violetta - 28/12/2006 alle 11:59

chissà che non trovi il tempo per scrivere dei nuovi testi! auguri di pronta guarigione!


Monsieur 40% - 04/01/2007 alle 15:00

[b]INCIDENTI IN BICI A MILANO[/b] [quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] Tristissimo... Ieri in autostrada, ascoltando la radio, sento la notizia : Negli utimi [u]due mesi[/u] ben TREDICI incidenti tra cicloamatori nelle strade di Milano. Ultimo e tristissimo quello di una ragazza morta (zona Monza) travolta da un autoarticolato....bla bla bla..le forze del ordine stanno indagando sul aumento di questa tipologia di indidenti causa il tasso percentuale molto preoccupante... [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da lapis [/i] ieri la mia morosa e' stata colpita da un'auto (che non si e' fermata allo stop) per la seconda volta in poche settimane. mi sembra che quest'anno gli incidenti con bici raggiungano livelli storici (la tendeza invece dovrebbe essere opposta!) [/quote]


itammb - 04/01/2007 alle 15:56

@lapis Io ho preso l'abbitudine di guardare sempre anche se il semaforo è verde nel senso opposto di marcia....e onde evitare incertezze se sono in un incrocio guardo sempre negli occhi l'automobilista nel senso antagonista al mio e solo quando sono sicuro al 100% che non corro + rischi lascio la presa visiva con il tizio al volante.... Ovviamente se ti vengono a dosso da dietro...c'è poco da fare. Ringrazziando Dio non mi è successo mai nulla.

 

[Modificato il 04/01/2007 alle 16:00 by itammb]


lapis - 04/01/2007 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da itammb [/i] se sono in un incrocio guardo sempre negli occhi l'automobilista nel senso antagonista al mio e solo quando sono sicuro al 100% che non corro + rischi lascio la presa visiva con il tizio al volante.... [/quote] anch'io guardo per vedere se mi han visto una volta uno mi ha visto ed e' partito perche' pensava fossi piu' lento.. io ormai guardo in cento direzioni ho sempre le luci e spesso meto il casco ma contro la faciloneria di molti c'e' poco da fare. ho notato poi che i suv proprio non ti vedono e il loro cofano ti arriva giusto al bacino... facciamoci coraggio e grazie per i consigli :yoga:


lapis - 04/01/2007 alle 17:04

[quote][i]Originariamente inviato da aerials [/i] ma attesso fino ad agosto per essere certo che fosse scaduto il termine di pagamento della multa per mancata precedenza, che mi hanno affibbiato x colpa sua, per farmi contattare dal suo avvocato per pagarle 500 euro di danni [/quote] accidenti che storia bruttissima! cosa pensi di fare per la richiesta di danni? ai provato a contattare la fiab? (federazione italiana amici della bicicletta httP://www.fiab-onlus.it )


aerials - 05/01/2007 alle 13:58

[quote][i]Originariamente inviato da lapis [/i] accidenti che storia bruttissima! cosa pensi di fare per la richiesta di danni? ai provato a contattare la fiab? (federazione italiana amici della bicicletta httP://www.fiab-onlus.it ) [/quote] A suo tempo avevo discusso la faccenda con un avvocato del settore, ma questi mi ha sconsigliato di far ricorso nonostante la palese leggerezza di chi ha steso il verbale, in quanto non essendoci testimoni è quasi impossibile riuscire a invalidare la versione del verbale per cui con buone probabilità avrei rischiato di perdere il ricorso (e di conseguenza dover pagare tutte le spese e gli interessi sulle multe), così ho dovuto pagare la multa sperando che chi mi aveva investito avesse almeno la decenza di non venire a chiedermi i danni. Purtroppo come già detto tale persona si è dimostrata priva di decenza e tantomeno di coraggio... ricevuta la lettera dell'avvocato ho passato tutto all'assicurazine e non ne ho voluto saper più nulla, anche se credo che l'assicurazione abbia pagato senza far storie. Che vuoi fare con l'accaduto spero di aver pagato sufficiente dazio alla sfortuna e di non aver più a che fare con indidui del genere, anche se temo sia sempre più difficile :boh:

 

[Modificato il 05/01/2007 alle 14:01 by aerials]


falco46 - 05/01/2007 alle 14:04

MUORE IN ALLENAMENTO DILETTANTE AUSTRALIANO SYDNEY - Daniel Bennett, un ciclista australiano dilettante, e' morto a 23 anni per una crisi cardiaca mentre si stava allenando. Lo ha reso noto la federazione ciclistica australiana. Stamani Bennett e' uscito per un allenamento a Gold Coast, localita' turistica sulla costa nordorientale dell'Australia, quando si e' accasciato sulla bici ed e' caduto. Inutili i tentativi di soccorso. (Agr) fonte:gazzetta.it


Monsieur 40% - 30/01/2007 alle 15:41

[b]Dario Cataldo: frattura del polso e lungo stop[/b] Brutto infortunio per il neoprofessionista della Liquigas, Dario Cataldo: il vincitore del Giro Baby 2006 è stato protagonista di un pauroso incidente sulle strade della sua Chieti: durante un allenamento sotto la pioggia, Cataldo è stato investito da una vettura che non ha rispettato la precedenza e solo per fortuna ha evitato di sbattere contro un camion. L'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze più pesanti, ha portato alla rottura del polso destro con uno stop previsto di circa un mese e mezzo. «Per come sono andato le cose posso dirmi fortunato: ora penso a guarire e recuperare al più presto. Il mio conterraneo Di Luca? Sono sicuro che stia pensando al Giro d'Italia e vedrete che sarà un grande protagonista della corsa rosa». (fonte: tuttobiciweb.it) ********************************* Ho sentito Dario via sms pochi minuti fa, ed ai miei auguri per un pronto ritorno (fatti anche da parte del forum :D), ha risposto così: [i]«...meglio sia successo ora che nel pieno della stagione. Prendiamola così...»[/i] Visione piuttosto filosofica. ;) In bocca al lupo, Dario!


itammb - 30/01/2007 alle 16:32

Qualche giorno fà....Camion in pieno.....Caz...per fortuna nulla la ruota un pò peggio. Vi racconto com'è sucesso: Intanto colpa mia. Semaforo rosso, scatta il verde, io sono sulla destra errore fatale. Il verde non rallento sguscio via. La prima auto è un camion, mette la freccia a destra...io onestamente non l'ho vista perchè nel momento in cui la metteva io già ero a 3/4 della sua fiancata, supero il camion che si allarga e svolta a destra prendendomi in pieno sulla ruota posteriore.....lì per lì il mio pensiero vanno alle ruote che se erano quelle da gara mi sarei messo a piangere sul posto senza vergogna.....poi pensandocci...caz...mi poteva spiattellare a terra e macinare....menomale che ho una buona stella... Prossimamente devo ricordare di accendere un paio di lumini nel posto giusto...:(

 

[Modificato il 30/01/2007 alle 16:35 by itammb]


Abruzzese - 31/01/2007 alle 02:33

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Dario Cataldo: frattura del polso e lungo stop[/b] Brutto infortunio per il neoprofessionista della Liquigas, Dario Cataldo: il vincitore del Giro Baby 2006 è stato protagonista di un pauroso incidente sulle strade della sua Chieti: durante un allenamento sotto la pioggia, Cataldo è stato investito da una vettura che non ha rispettato la precedenza e solo per fortuna ha evitato di sbattere contro un camion. L'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze più pesanti, ha portato alla rottura del polso destro con uno stop previsto di circa un mese e mezzo. «Per come sono andato le cose posso dirmi fortunato: ora penso a guarire e recuperare al più presto. Il mio conterraneo Di Luca? Sono sicuro che stia pensando al Giro d'Italia e vedrete che sarà un grande protagonista della corsa rosa». (fonte: tuttobiciweb.it) ********************************* Ho sentito Dario via sms pochi minuti fa, ed ai miei auguri per un pronto ritorno (fatti anche da parte del forum :D), ha risposto così: [i]«...meglio sia successo ora che nel pieno della stagione. Prendiamola così...»[/i] Visione piuttosto filosofica. ;) In bocca al lupo, Dario! [/quote] Non ci voleva :( comunque vista la dinamica poteva andare anche peggio (e tanti complimenti all'automobilista indisciplinato :mad::mad::mad: ) Tanti auguri di pronta guarigione Dario,speriamo che dopo quest'inconveniente sia una stagione di belle soddisfazioni!!


Matteo90 - 31/01/2007 alle 16:57

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Dario Cataldo: frattura del polso e lungo stop[/b] Brutto infortunio per il neoprofessionista della Liquigas, Dario Cataldo: il vincitore del Giro Baby 2006 è stato protagonista di un pauroso incidente sulle strade della sua Chieti: durante un allenamento sotto la pioggia, Cataldo è stato investito da una vettura che non ha rispettato la precedenza e solo per fortuna ha evitato di sbattere contro un camion. L'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze più pesanti, ha portato alla rottura del polso destro con uno stop previsto di circa un mese e mezzo. «Per come sono andato le cose posso dirmi fortunato: ora penso a guarire e recuperare al più presto. Il mio conterraneo Di Luca? Sono sicuro che stia pensando al Giro d'Italia e vedrete che sarà un grande protagonista della corsa rosa». (fonte: tuttobiciweb.it) ********************************* Ho sentito Dario via sms pochi minuti fa, ed ai miei auguri per un pronto ritorno (fatti anche da parte del forum :D), ha risposto così: [i]«...meglio sia successo ora che nel pieno della stagione. Prendiamola così...»[/i] Visione piuttosto filosofica. ;) In bocca al lupo, Dario! [/quote] Non ci voleva :( comunque vista la dinamica poteva andare anche peggio (e tanti complimenti all'automobilista indisciplinato :mad::mad::mad: ) Tanti auguri di pronta guarigione Dario,speriamo che dopo quest'inconveniente sia una stagione di belle soddisfazioni!! [/quote] spesso il mio compagno di pedalate quando c'è bagnato a terra lo vedo che scivola delicatamente .... :D per fortuna finora l'abbiamo presa a ridere...


forzainter - 01/02/2007 alle 18:00

Visto che nessuno l'ha scritto (io l'ho letto su un giornale locale di Biella). Il 19 gennaio 2007 a Mongrando (BI) , l'ex professionista Danilo Ferrari (1940) mentre si stava allenando con la sua bici è stato travolto da un auto ed è purtroppo deceduto.


omar - 04/02/2007 alle 21:21

[b]Brutta caduta per Fabrizio Guidi[/b] Una cattiva notizia per il Team Barloworld durante il raduno collegiale in svolgimento in Toscana: Fabrizio Guidi è rimasto stamane vittima di una brutta caduta nella quale sembra fortunatamente non aver riportato conseguenze gravi: numerose ferite ed abrasioni in tutto il corpo ed un leggero trauma cranico, questa la diagnosi dei medici che lo hanno visitato dopo l’incidente. Guidi rimarrà con i compagni di squadra nel raduno di Castagneto Carducci ma dovrà stare fermo per un paio di giorni prima di poter riprendere gli allenamenti (fonte:tuttobiciweb.it)


falco46 - 05/02/2007 alle 19:25

povero fabrizio, speriamo si rimetta presto!


laperla - 08/02/2007 alle 13:56

Sono passati quasi 7 anni dall'accaduto, quello che posso dire é che il compartmento di O'Neil é VERGOGNOSO!!!!:OIO:OIO:OIO 08/02/2007 Investe un bimbo e non lo soccorre: condannato O'Neill Nathan O’Neill è stato condannato dal Tribunale di Pistoia per aver investito e causato lesioni ad un bambino di quattro anni nel maggio del 2000, quando viveva in Italia. O’Neill, che vive e corre negli Stati Uniti ed ha appena vinto il suo ottavo titolo australiano a cronometro (record assoluto), si stava allenando quando attraversando il centro del paese di Sarripoli aveva invaso la corsia opposta per affrontare una curva in discesa e aveva investito il piccolo, causandogli la frattura di tibia e perone, lasciandolo tramortito sull’asfalto e andandosene via, contravvenendo anche al codice della strada che non permette di correre su una bicicletta da corsa senza opportuni accorgimenti (ammiraglia a segnalare la presenza del o dei corridori e via dicendo). Il corridore fu rintracciato solo quindici giorni dopo dal padre del piccolo e aveva reso una dichiarazione in questura, per poi essere denunciato per omissione di soccorso e lesioni colpose. Da allora O’Neill si è sempre negato ed ha evitato qualsiasi contatto con l’avvocato del piccolo, che oggi ha gravi problemi alla gamba destra e ieri è stato condannato in contumacia dal Tribunale penale di Pistoia ad una pena pecuniaria di 1.500 euro e al pagamento di una provvisionale - immediatamente esecutiva - di 20.000 euro ai genitori del bambino, in vista del processo civile per risarcimento danni. Questo risarcimento, però, potrebbe non arrivare mai visto che O’Neill risiede da anni all’estero, a meno che non sia lo stesso corridore a mettersi finalmente una mano sulla coscienza dopo sette anni e a contattare la famiglia del bambino ferito. (fonte: tuttobici.web)


Abruzzese - 08/02/2007 alle 17:04

Sono rimasto basito quando ho letto questa notizia,spesso rimproveriamo gli automobilisti indisciplinati quando hanno torto ma in questo caso ogni ciclista,di qualunque categoria,dovrebbe tenere a mente questa vicenda come esempio di comportamento assolutamente da non imitare in quanto ci sono,a ragione,conseguenze penali poichè l'omissione di soccorso è una vera e propria vigliaccata. Il buon esempio da dare agli altri si vede anche in queste circostanze e non solo quando si parla di evitare il ricorso a certe pratiche.


Abruzzese - 13/02/2007 alle 16:12

Dall'articolo su Tuttobiciweb: "[...] Oggi intanto, Francesco Di Paolo, caduto sabato scorso a Donoratico, è stato operato dal Dott. Ciampa presso l’ospedale di Ortona per la rottura dell’omero e la lussazione della spalla." Auguri di pronta guarigione a Di Paolo,quella di Donoratico era la sua gara d'esordio tra i professionisti e purtroppo è finita male :(.


laperla - 14/02/2007 alle 07:52

Un augurio di pronta guarigione a DiPaolo!


omar - 25/02/2007 alle 17:18

[b]Frattura al polso per George Hincapie[/b] Brutto colpo per George Hincapie. Coinvolto in una caduta sulole strade del Giro della California, infatti, lo statunitense della Discovery Channel ha riportato la frattura di un polso, infortunio che potrebbe pregiudicare la stagione delle classiche del Nord nelle quali Hincapie si è sempre disimpegnato molto bene. (fonte:tuttobiciweb.it) **************************************** Speriamo si riprenda per la classiche del nord, in bocca al lupo George!


Maracaibo - 19/03/2007 alle 12:54

Ho letto la dichiarazione di Enrico Montanari dopo la vittoria nella gara elite/under 23 di Stabbia (Fi): [i] “Dedico la vittoria a tutta la squadra e allo sponsor Neri, che è di queste parti e a Dmitry Grabovskiy, che stanotte ha avuto un brutto incidente; spero si rimetta presto”. [/i] Qualcuno sa cos'è successo all'ex iridato?


laperla - 19/03/2007 alle 13:32

Grabovskyy, incidente d'auto e ricovero in ospedale Dmitri Grabovskyy, neoprofessionista ucraino della Quick Step ed ex campione del mondo degli Under 23, è stato vittima di un incidente automobilitico sabato sera sulla statale 66 che collega Firenze e Pistoia, nei pressi di Quarrata. Grabovskyy ha riportato alcune ferite al volto ed è attualmente ricoverato in ospedale per accertamenti in quanto nell’impatto, avvenuto contro una vettura che procedeva in senso opposto, l’ucraino ha picchiato violentemente il capo. fonte:tuttobici.web


Maracaibo - 19/03/2007 alle 13:47

[quote][i]Originariamente inviato da laperla [/i] Grabovskyy, incidente d'auto e ricovero in ospedale Dmitri Grabovskyy, neoprofessionista ucraino della Quick Step ed ex campione del mondo degli Under 23, è stato vittima di un incidente automobilitico sabato sera sulla statale 66 che collega Firenze e Pistoia, nei pressi di Quarrata. Grabovskyy ha riportato alcune ferite al volto ed è attualmente ricoverato in ospedale per accertamenti in quanto nell’impatto, avvenuto contro una vettura che procedeva in senso opposto, l’ucraino ha picchiato violentemente il capo. fonte:tuttobici.web [/quote] Grazie mille; quando ho chiesto informazioni la notizia non era ancora stata pubblicata


falco46 - 19/03/2007 alle 14:20

mi dipisce veramente per il giovane professionista!


galibier2006 - 21/03/2007 alle 13:20

Tantissimi auguri di pronta guarigione!!!!!!!!!!!


rizz23 - 22/03/2007 alle 03:57

Promising Caisse d'Epargne rider José Joaquín Rojas was hit by a car after he had finished training with teammates Alejandro Valverde, Fran Pérez and Luis León Sánchez in Alcantarilla (Murcia, Spain). The Spaniard was accompanied at the time of the accident by Bernardo Joaquín Juliá, the brother of ex-Caisse d'Epargne rider Cayetano Juliá, who called the local police and ambulance. Following the crash, the 21 year-old was treated at the scene after experiencing a temporary loss of consciousness, according to the local police. Rojas was then examined in a local sports trauma clinic by the Doctor Esparza, who told to Cyclingnews: "We hope to know by morning which injuries have been done to his spine, but at the moment, we've not observed anything really serious." Rojas will not participate in Milan-San Remo as a result of the accident which also puts his start at the Criterium International in question. (CYCLINGNEWS.COM) mannaggia mannaggia... poteva essere pure uno dei protagonisti della Classicissima


bauschan - 25/03/2007 alle 12:36

Volevo fare i miei auguri di guarigione al motociclista Locatelli tenuto momentaneamente in coma farmacologico dopo un gravissimo incidente avvenuto sabato durante le prove. :( :( :(


omar - 25/03/2007 alle 16:29

[b]Lpr, frattura dello scafoide per Gutierrez Cataluna[/b] Brutte notizie per Enrique Gutierrez Cataluna. Dopo la caduta di ieri alla Milano – Sanremo, che lo ha costretto anche al ritiro dalla corsa, lo spagnolo del Team Lpr è rientrato nella notte in Spagna, dove si è sottoposto ad una radiografia che ha evidenziato la frattura dello scafoide destro. Il “Bufalo”, secondo al Giro d'Italia del 2006, dovrà portare un gesso che non gli permetterà di allenarsi per un mese. Quindi, seguirà la fase di riabilitazione per il completo recupero della funzionalità della mano destra. Al momento risulta difficile stabilire quale sarà la gara del rientro in gruppo. Un po' meglio è andata a Luca Solari e Borut Bozic, tutti e due coinvolti in un paio di scivolate negli ultimi chilometri di corsa, entrambi alle prese con escoriazioni e lievi contusioni che non pregiudicheranno comunque la loro presenza nei prossimi appuntamenti. E' pronta la formazione del Team Lpr che da martedì sarà in gara alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. La squadra nero-verde che ha come team manager Davide Boifava sarà ai nastri di partenza con Paolo Bailetti, Daniele Callegarin, Riccardo Chiarini, Andreas Dietziker, Raffaele Ferrara, Alessandro Maserati, Samuele Marzoli e Walter Proch. Sull'ammiraglia, a guidare i ragazzi, sarà presente il direttore sportivo Enrico Paolini. “Cercheremo come sempre di metterci in luce – afferma Paolini -, puntando sugli elementi che hanno già evidenziato una buona condizione di forma come Dietziker e Maserati. Ma non escluderei anche qualche altro pretendente, perché ho notato in tutti i ragazzi una grande voglia di ben figurare in un appuntamento importante come la corsa romagnola”. (fonte:tuttobiciweb.it)


Abruzzese - 15/04/2007 alle 18:00

Purtroppo non solo belle notizie in questa domenica :( "Montaletto di Cervia Sospesa la gara juniores di Montaletto di Cervia a causa del grave incidente occorso al corridore del stm Calderara Zucchini Giacomo,quando mancavano 11 giri dal termine radio corsa comunicava che la gara veniva sospesa perchè un atleta era in coma dopo essere stato coinvolto in una caduta,intervenuto l'elicottero del 118 il corridore veniva trasportato in gravi condizioni all'ospedale più vicino" (www.sidermec-vitali.it) Speriamo che ce la faccia...:(


Admin - 15/04/2007 alle 18:12

Forza Giacomo, forza Giacomo, forza Giacomo.


Gibo - 15/04/2007 alle 22:19

Una Tv locale ha comunicato che il corridore Zucchini Giacomo caduto a Montaletto non sia più in pericolo di vita, nonostante le numerose ammaccature


omar - 18/04/2007 alle 19:52

[b]Milram, che sfortuna: anche Rigotto cade e si frattura[/b] Sembra non esserci pace per il team Milram in questo mese di aprile. Dopo aver perso Velo (caduto alla Gent Wevelgem), Diudia (infortunatosi in allenamento prima della Parigi-Roubaix), e Sacchi (ancora fermo per i postumi della caduta lungo la discesa del Kemmel della Gand Wevelgem), ecco l’ennesima tegola: Elia Rigotto, dopo appena venti minuti di gara al GP Escaut di oggi, cade e si frattura la clavicola destra. Lo stesso Elia Rigotto tristemente commenta: “Sembra davvero un momentaccio per noi della Milram. Mi dispiace per me e per la mia squadra che in questo momento si avvicina ad un appuntamento importante come il Giro d’Italia in piena emergenza. La mia frattura, per fortuna, non è scomposta e già venerdì sarò dal Professor Moras, all’ospedale di Vicenza, per valutare se sarà da operare oppure no. Il mio sogno, anche se sarà difficile da realizzare, è quello di essere comunque al via del prossimo Giro d’Italia”. (fonte:tuttobiciweb.it)


falco46 - 18/04/2007 alle 19:57

la milram sarà decimata al prossimo Giro!anche questa davvero non ci voleva!:gluglu:


omar - 19/04/2007 alle 10:23

[b]Sfortuna Zagorodniy: frattura scomposta della clavicola[/b] Non è un momento fortunato per il team OTC doors - Lauretana - NGC, dopo il primo periodo di attività assai promettente, diversi atleti (Reda - D'Amore - Maisto) hanno dovuto fare i conti con malattie ed infortuni i quali hanno condizionato il rendimento di tutto il gruppo. Ieri pomeriggio la sfortuna ha preso di mira il campione ucraino Volodymyr Zagorodniy, vittima di una brutta caduta in discesa, mentre stava per terminare la sua giornata di lavoro, riportando la frattura scomposta della clavicola che gli impedirà di gareggiare per più di un mese. Zagorodniy sarebbe stato sicuramente uno degli uomini più in forma del team per i prossimi appuntamenti, ad iniziare dal Giro D'oro e Giro del Trentino. "Attendiamo con fiducia che passi in fretta questo periodo negativo - spiega il Team Manager Pier Giovanni Baldini - l'importante è continuare a credere nel nostro lavoro, con serietà e professionalità”. (fonte:tuttobiciweb.it)


Cascata del Toce - 27/04/2007 alle 14:43

Questa mattina a Villadossola una auto impazzita ha falciato e ucciso Giuseppe Barale... Professiosnista ossolano di fine anni 50 della Bianchi di Coppi... Questo è il testo di ricordo che ho scritto x la tv... Se n’è andato sulla sua strada, steso da una auto impazzita, lui, il ‘Pino della Murata’, lui, ossolano fiero e potente, uno che non ha mai mollato e che difficilmente si lasciava imbrigliare dai giochi di squadra. Giuseppe Barale, che col fratello Germano ha fatto trepidare i cuori degli amanti di ciclismo ha lasciato il mondo in questa tragica maniera, riempiendo di lacrime gli occhi degli amici e dei semplici appassionati. Quelle persone che fanno parte della ‘famiglia del ciclismo’ e che piangono quando uno di loro se ne va. Il ‘Pino’ della classe del 1936; che atleta. Ha cominciato a correre proprio col fratello Germano. Che carattere diverso quei due; Aperto, compagnone e frizzante il ‘Mano’, taciturno ed introverso il ‘Pino’ che arriva, da dilettante, anche a vestire la maglia azzurra della nazionale. Nel 1957 i due fratelli passano ‘professionisti’ con la San Pellegrino di Gino Bartali e l’anno dopo passano addirittura alla Bianchi, quali compagni di un Fausto Coppi ormai atteso dal viale del tramonto. Proprio nel 1958 il carattere fiero di Giuseppe Barale gli provoca la rottura col mondo del ciclismo. Succede al Giro di Campania, ‘Pino’ è in fuga ma dietro c’è Coppi che insegue; la vettura con a bordo Giulia Occhini, la ‘Dama Bianca’ compagna di Fausto si affianca ai fuggitivi, la donna, in maniera anche poco elegante si rivolge a Barale dicendole di non tirare per favorire il ricongiungimento. Lui, col suo carattere forte non la manda giù e risponde di dire a Coppi che se non è capace di correre può stare a casa. Mai affronto fu tanto pesante per la donna che ebbe modo di far ‘accantonare’ il Pino dalle corse importanti della stagione. Nemmeno Coppi, che conosceva il suo valore riuscì a riabilitarlo, tanto che alla fine della stagione Giuseppe abbandonerà le corse. Ecco chi era il ‘Pino della Murata’, uno che non mollava mai e che rimarrà sempre nella testa degli appassionati. Ti sia lieve la terra Pino.


omar - 16/05/2007 alle 23:07

[b]Boonen, frattura del piede in allenamento. Niente Catalogna[/b] Tom Boonen si è procurato la frattura dell'alluce del piede destro oggi durante un allenamento vicino alla sua casa di Mol. L'episodio è avvenuto ad un incrocio, quando Boonen ha tentato di evitare una l'automobile che stava facendo manovra: il belga ha picchiato il piede contro un cartello indicatore, riportando anche contusioni alla gamba destra. A causa dell'infortunio, il belga dovrà rinunciare al programmato rientro previsto sulle strade della Volta Catalunya. Boonen dovrà osservare ora alcuni giorni di completo riposo ma la sua presenza al Tour de France non sembra in pericolo. (fonte:tuttobiciweb.it)


Monsieur 40% - 13/07/2007 alle 14:47

Per fortuna questo thread era rimasto nelle retrovie per un po', ma tocca riportarlo su: **************** [b]Incidente con giallo per l'olandese Reus, operato alla testa[/b] Il giovane Kai Reus, astro nascente della Rabobank, è ricoverato all’ospedale di Grenoble dopo aver subito un intervento alla testa per arrestare una emorragia. Il ventiduenne gigante olandese è mantenuto per il momento in coma farmacologico dai sanitari ma le Tac alle quali è stato sottoposto non hanno fortunatamente evidenziato alcun problema cerebrale. Reus è stato trovato ieri sera attorno alle 20 riverso a bordo strada, ferito mentre si stava allenando, probabile vittima di qualche pirata della strada. «Non sappiamo cosa gli sia successo - ha detto un portavoce della squadra olandese - ma solo che lo hanno ricoverato e che le sue condizioni sono serie, seppur non gravissime». Reus ha riportato nell’incidente anche la frattura di tre costole. (fonte: tuttobiciweb.it)


Subsonico - 13/07/2007 alle 15:02

pOvero ragazzo! Buona fortuna..


Il Mago Gigi - 14/07/2007 alle 08:38

Per dovere di cronaca, incidente occorso a Diego Caccia della Barloworld, all'incirca un mesetto fa: mentre era fermo al semaforo, improvvisamente si è ritrovato nell'abitacolo di una vettura guidata da una cinquantenne.


Lore_88 - 14/07/2007 alle 09:47

Povero Kai! Un grande in bocca al lupo di pronta guarigione!!!


bauschan - 14/07/2007 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] Per dovere di cronaca, incidente occorso a Diego Caccia della Barloworld, all'incirca un mesetto fa: mentre era fermo al semaforo, improvvisamente si è ritrovato nell'abitacolo di una vettura guidata da una cinquantenne. [/quote] E ora come sta??


Monsieur 40% - 14/07/2007 alle 13:40

[quote][i]Originariamente inviato da bauschan [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] Per dovere di cronaca, incidente occorso a Diego Caccia della Barloworld, all'incirca un mesetto fa: mentre era fermo al semaforo, improvvisamente si è ritrovato nell'abitacolo di una vettura guidata da una cinquantenne. [/quote] E ora come sta?? [/quote] Penso bene, visto che ha corso i Campionati italiani (sicuramente quelli a cronometro, credo anche quelli in linea).


Il Mago Gigi - 14/07/2007 alle 13:54

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da bauschan [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] Per dovere di cronaca, incidente occorso a Diego Caccia della Barloworld, all'incirca un mesetto fa: mentre era fermo al semaforo, improvvisamente si è ritrovato nell'abitacolo di una vettura guidata da una cinquantenne. [/quote] E ora come sta?? [/quote] Penso bene, visto che ha corso i Campionati italiani (sicuramente quelli a cronometro, credo anche quelli in linea). [/quote] Infatti, niente di grave per fortuna!


Il Mago Gigi - 14/07/2007 alle 14:00

Piuttosto avete visto al Golden Gala il saltatore colpito dal giavellotto? Che effetto....... Poveretto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


falco46 - 14/07/2007 alle 15:13

Impressionante, roba mai vista prima...


Subsonico - 15/07/2007 alle 21:36

Brutte notizie su Kai: purtroppo, è in coma indotto come Raisin l'anno scorso....:gluglu:


bauschan - 15/07/2007 alle 22:36

Dal Corriere della Sera on line Tour: scontro dopo l'arrivo, due feriti Il tedesco Sinkewitz si è scontrato con uno spettatore durante la discesa a valle dopo l'arrivo della tappa di montagna a Tignes TIGNES (Francia) - Uno spettatore in coma, il ciclista tedesco Patrick Sinkewitz con il naso rotto dopo l'arrivo dell'ottava tappa del Tour de France a Tignes, sulle Alpi. Dopo aver tagliato il traguardo, il tedesco stava tornando a valle in bici per andare nell'hotel prenotato dalla sua squadra, la T-Mobile, in Val d'Isère quando si è scontrato con uno spettatore. L'impatto è stato tremendo, tanto che i due hanno dovuto essere portati in ospedale a Chambéry in elicottero, dove lo spettatore è giunto in coma.


Federico Martin - 15/07/2007 alle 22:39

(ANSA)-ROMA, 15 LUG - Fratture multiple a costole e clavicola e pneumotorace per Stuart O'Grady, velocista australiano caduto nella ottava tappa del Tour de France. Il corridore australiano, caduto nella discesa del Cormet du Roselend e' ricoverato all'ospedale di Grenoble. O'Grady si e' fatto male scivolando in una scarpata a una trentina di km dal traguardo della tappa di montagna che da Le Grand Bornand porta a Tignes.


Kristian - 16/07/2007 alle 11:00

Che sfiga la T-Mobile ieri! Ha perso i 2 più forti in un solo giorno,e l'Astana l'altro giorno c'è andata vicino!che peccato, uno prepara per un anno una grande corsa come il Tour poi la sfortuna si accanisce così..:OIO


Monsieur 40% - 16/07/2007 alle 15:45

[b]Sinkewitz, frattura allo zigomo e ritiro[/b] La diagnosi definitiva per Patrick Sinkewitz parla di frattura allo zigomo, causata da un violento scontro con uno spettatore nel dopo tappa di ieri: la comunicazione ufficiale del ritiro del corridore tedesco è arrivata questa mattina, nel primo giorno di riposo del Tour, dalla T-Mobile, che già ieri aveva perso il suo leader, l'australiano Michael Rogers vittima di una caduta in discesa, e il giovane britannico Mark Cavendish. Sinkewitz nello scontro col tifoso oltre alla rottura dello zigomo ha riportato anche danni a una spalla e a un ginocchio. (fonte: tuttobiciweb.it) ****************************** Spiace per Sinkewitz, ma speriamo soprattutto che si riprenda il tifoso investito.


SHORT ARM - 16/07/2007 alle 15:54

Basterebbe che gli appassionati non entrassero in strada dopo il passaggio dei primi 50 corridori (e ho sparato in alto) e che i corridori stessi non scendessero tra i pedoni a velocità inadeguate. Forse la faccio troppo semplice però è spesso così.


BJH* - 16/07/2007 alle 18:44

non so se è già stata postata ma è una buona notizia comunque http://notizie.sport.alice.it/notizie/sport/ciclismo/2007/07_luglio/16/tour_esce_da_coma_tifoso_investito,12880282.html?mod=vsport


violetta - 16/07/2007 alle 19:04

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] non so se è già stata postata ma è una buona notizia comunque http://notizie.sport.alice.it/notizie/sport/ciclismo/2007/07_luglio/16/tour_esce_da_coma_tifoso_investito,12880282.html?mod=vsport [/quote] Meno male. Per un corridore investire uno spettatore, o un qualsiasi addetto ai lavori, è qualcosa che crea un buco impressionante dentro. Forza e coraggio ad entrambi!


simociclo - 17/07/2007 alle 09:24

[b] Incidente in allenamento per Solari, frattura alla mano sinistra [/b] Brutte notizie per Luca Solari. Il portacolori del Team Lpr, vincitore quest'anno del Gran Premio Pino Cerami, è stato investito da una autovettura ieri sera durante un allenamento e, nello scontro, ha riportato la frattura scomposta della mano sinistra. Il piacentino stava percorrendo la strada che collega Castelsangiovanni a Borgonovo quando, in prossimità dell'abitato di Borgonovo, è stato colpito da un'auto che non ha rispettato uno stop. Le radiografie a cui si è sottoposto il ciclista del Team Lpr hanno subito evidenziato una doppia frattura della mano sinistra, che necessita di un intervento chirurgico per essere ricomposta. L'operazione verrà eseguita domani, martedì 17 luglio, dal professor Giuseppe Leddi nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Castel San Giovanni. Il tempo di recupero dovrebbe essere di quasi due mesi, ma non è escluso che il piacentino del Team Lpr possa tornare alle gare già dai primi giorni di settembre. Dopo la brillante prestazione al campionato italiano, Solari avrebbe dovuto riprendere a gareggiare nel Tour de Wallonie, in programma dal 28 luglio al 1 settembre. “Avevo preso la bici per fare una sgambata – dice Solari -, ed ora mi ritrovo a dover interrompere per qualche settimana l'attività a causa di una brutta frattura alla mano. Non posso che essere amareggiato, ma del resto sono cose che capitano. E' accaduto tutto all'improvviso, mentre percorrevo un tratto di strada pianeggiante. L'automobile non ha rispettato lo stop e mi ha colpito in pieno. Non ho nemmeno fatto in tempo a rendermi conto di quello che stava accadendo: ho sentito un colpo e un forte dolore alla mano”. Capita subito la gravità dell'incidente, a Solari non è rimasto altro che rivolgersi all'ortopedico di fiducia per cercare di ridurre i tempi di recupero. “Una frattura come questa ha tempi di recupero molto lunghi – fa notare il ciclista -, ma io non voglio aspettare molto, ho già avuto troppa sfortuna in passato. Adesso voglio fare le cose al meglio, tornando in sella appena possibile per preparare il finale di stagione. Dire quale sarà la gara in cui tornerò è impossibile, ma sono pronto a soffrire le pene dell'inferno affinché i tempi di recupero si riducano al massimo”. “Dopo la buona partenza di stagione – conclude Solari -, avevo intenzione di concentrarmi su alcune gare di agosto a me congeniali. Adesso dovrò rivedere un po' i progetti, ma le opportunità per mettersi in mostra non mancano nemmeno a settembre. Quindi...”. tuttobiciweb.it


Monsieur 40% - 17/07/2007 alle 17:26

[b]SOLARI: STAGIONE A RISCHIO. TRE MESI DI STOP[/b] Si allungano i tempi di recupero di Luca Solari. Il portacolori del Team Lpr, investito in allenamento da un'autovettura che non ha rispettato lo stop, è stato operato questa mattina (martedì 17 luglio) alla mano sinistra dal professor Giuseppe Leddi presso l'ospedale di Castelsangiovanni. L'intervento chirurgico è perfettamente riuscito, ma la doppia frattura richiederà una riabilitazione molto più lunga di quella prevista dopo i primi accertamenti clinici. Ora Solari dovrà osservare un mese di riposo assoluto, al termine del quale verrà tolto il gesso protettivo e applicato un nuovo tutore rigido, che non consentirà al ciclista di tornare in bici prima di ottobre. Il ritorno alle gare è dunque previsto per fine ottobre, quando ormai la stagione agonistica volgerà al termine. “Se prima dell'operazione ero amareggiato, ora lo sono ancora di più – afferma Solari -. Dover gettare al vento il finale stagione per un infortunio di questo genere è davvero un peccato. Non ci sono parole per esprimere tutto il mio disappunto, ma ormai non posso far altro che concentrarmi sulla riabilitazione, che a quanto pare sarà lunga e dolorosa”. “Mi auguro – conclude Solari – che il mio incidente serva da lezione a molti, perché basta una piccola disattenzione per provocare grandi danni. Non voglio colpevolizzare nessuno, ma serve maggiore rispetto per i ciclisti”. (fonte: Ufficio Stampa Team Lpr) ****************************** Quando troveremo un sistema che limiti gli incidenti in allenamento?


Laura Idril - 17/07/2007 alle 17:30

Quando ci sarà una nuova mentalità generale che non consideri l'automobile come una nuova divinità da adorare e tutti gli altri veicoli, oppure anche pedoni, sulla strada come ostacoli alla velocità.


Monsieur 40% - 17/07/2007 alle 17:34

Visto che è utopia (anzi, sarà sempre peggio, presumibilmente), come limitiamo il problema? Dei velodromi (anche coperti) potrebbero essere molto utili in tal senso. Certo, è forse impensabile chiudere al traffico delle salite o dei tratti di strada, ma qualcosa bisognerà fare. Andare avanti così è impossibile. Tre mesi di stop per colpa di automobilista sono una cosa da matti. Figuriamoci un anno, o due. O tutta la vita.


Laura Idril - 17/07/2007 alle 17:39

carreggiate più larghe in modo da avere più spazio lateralmente. Velodromi, o meglio, circuiti chiusi all'interno dei quartieri. Le strade più strette vietate al traffico tranne che ai residenti. Possono essere idee, ma senza anche un profondo cambio di mentalità serve davvero a poco. E non lo dico così per dire.


dietzen - 18/07/2007 alle 00:34

non capisco benissimo lo spagnolo ma non si tratta di una bella notizia... :( ALICIA PALOP EN COMA La corredora valenciana Alicia Palop se encuentra en coma después de sufrir un grave accidente en la mañana del pasado sábado cuando se dirigía con su coche hacia Villanueva de Castelló desde Xàtiva, su localidad natal. Según las primeras investigaciones de la Guardia Civil, Palop, que viajaba sola, se salió de la carretera, al parecer, para esquivar un vehículo que invadió su carril y que no ha sido identificado. Presuntamente, su conductor llamó al 112 para informar de lo sucedido y posteriormente abandonó el lugar del suceso. Paradójicamente, según comentaba su hermana Paula, “se ha salvado porque salió despedida del coche al no llevar el cinturón de seguridad. La Guardia Civil nos dijo que si lo llega a llevar puesto, no hubiera salido viva del coche que ha quedado siniestro total”. Una vez llegadas las asistencias, fue trasladada al hospital Lluís Alcanyís, donde permanece en la unidad de cuidados intensivos en coma inducido para evitarle dolores. La deportista tiene múltiples lesiones internas y encharcamiento en sus pulmones. Los médicos que la atienden emitirán un parte médico dentro de tres días para emitir un diagnóstico más preciso y valorar un eventual traslado a Valencia. Fuente: FCCV (da urtekaria.com)


Subsonico - 18/07/2007 alle 10:34

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Visto che è utopia (anzi, sarà sempre peggio, presumibilmente), come limitiamo il problema? Dei velodromi (anche coperti) potrebbero essere molto utili in tal senso. Certo, è forse impensabile chiudere al traffico delle salite o dei tratti di strada, ma qualcosa bisognerà fare. Andare avanti così è impossibile. Tre mesi di stop per colpa di automobilista sono una cosa da matti. Figuriamoci un anno, o due. O tutta la vita. [/quote] Ma chi va nei Velodromi ad allenarsi? Il ciclista vuole essere libero, non gli piace girare intorno ad un circuito, seppur reso vallonato... Andate in Germania: lì la soluzione al problema c'è. PS non dovrebbe essere il caso di Solari, ma talvolta gli incidenti sono causati dalla spericolatezza dei ciclisti, dai ragazzini ai più grandi. Mi è capitato di vedere di tutto, da un demente che faceva le impennate in mezzo al gruppo durante una cicloturistica e stava per prendere una macchina (parcheggiata) a dei pazzi che superavano un pullman in discesa a monte sant'angelo (e chi ci è stato sa che non è una discesa qualunque....)


Vuelta Espana - 19/07/2007 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] carreggiate più larghe in modo da avere più spazio lateralmente. Velodromi, o meglio, circuiti chiusi all'interno dei quartieri. Le strade più strette vietate al traffico tranne che ai residenti. Possono essere idee, ma senza anche un profondo cambio di mentalità serve davvero a poco. E non lo dico così per dire. [/quote] Penso anch'io che la base sia un cambio di mentalità, unito, certo, a una bella dose di resposabilità nei ciclisti stessi. Non penso che chi esce in bici andrebbe tanto volentieri a chiudersi nei velodromi, specialmente i cicloamatori che sfruttano la bici per rilassarsi un pochino all'aria aperta...io personalmente quando vado in bici sono anche troppo apprensiva, tengo gli occhi aperti sia per me che per gli altri, però non stento a credere che certi ciclisti prof facciano anche mosse un po' azzardate perchè molto sicuri di sè. La cosa in sè non è una colpa, chiaro, ma visti certi automobilisti bisogna stare davvero super attenti.


Monsieur 40% - 24/07/2007 alle 13:14

[b]Il corridore toscano caduto in allenamento[/b] Incidente in allenamento per Massimiliano Mori. Ieri il corridore toscano, durante un allenamento sulle strade di casa, ha impattato contro un'autovettura in sosta, finendo poi a terra. Come ha spiegato il responsabile sanitario della Lampre-Fondital, il dottor Guardascione, nell'incidente Mori ha riportato due fratture al bacino, ferite lacero contuse al capo e un trauma cranico commotivo di lieve entità. Il corridore ha passato la notte in osservazione all'ospedale di Pistoia. A Massimiliano vanno i migliori auguri di pronta guarigione da parte di tutta la Lampre-Fondital. (fonte: comunicato stampa Lampre) [b]Brutto incidente per la tricolore Eva Lechner[/b] La ventiduenne bolzanina Eva Lechner, leader del team “Colnago CAP Arreghini”, cinque volte tricolore MTB, vincitrice nel corso della corrente stagione agonistica del titolo italiano femminile in linea e di quello europeo cross country MTB, è rimasta vittima di una grave caduta, verificatasi mentre si stava allenando su strada nei pressi di Appiano (Bolzano), dove risiede. A provocare la caduta è stato un cane, che, improvvisamente, ha attraversato la sede stradale. Eva Lechner è stata sbalzata davanti alla ruota anteriore, urtando violentemente con il volto l’asfalto. Dopo essere stata trasportata all’ospedale, i medici hanno provveduto ad applicare al grazioso volto della sfortunatissima Eva Lechner undici punti di sutura. A causa delle numerose escoriazioni e contusione riportare nella caduta, la campionessa bolzanina rimarrà a riposo per alcuni giorni. (fonte: tuttobiciweb.it)


Laura Idril - 24/07/2007 alle 13:20

Auguri di pronta guarigione per entrambi! Peccato la Lechner appena diventata campionessa italiana. Che sfortuna.


forzainter - 24/07/2007 alle 20:11

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Brutte notizie su Kai: purtroppo, è in coma indotto come Raisin l'anno scorso....:gluglu: [/quote] dal sito belga velowallon Reus esce dal coma (una bella notizia ogni tanto) Le jeune coureur néerlandais de l'équipe Rabobank a cette fois repris connaissance. Les médecins de l'hôpital de Grenoble, où le jeune coureur se trouve depuis le 12 juillet suite à son accident, ont arrêté hier la médication avec laquelle ils le tenaient dans un état de sommeil. Kai Reus (Rabobank) a donc repris connaissance, il est maintenant sorti su coma. Un porte-parole de l'équipe Rabobank a dit que selon les circonstances, il allait bien. Kai a reconnu sa famille et a même dit quelques mots. Il a encore une fièvre légère causée par une petite infection aux voies respiratoires. "Quand ce problème sera réglé, on pourra penser à le ramener aux Pays-Bas."


Monsieur 40% - 24/07/2007 alle 20:55

E meno male... ogni tanto, veramente, una bella notizia... :)


Monsieur 40% - 25/07/2007 alle 13:50

Un incidente sui generis capitato al povero Illiano: ************ [b]Incredibile: Illiano aggredito, volevano rubargli la bici[/b] Brutta avventura ieri per Raffaele Illiano. Il corridore del team Ceramica Flaminia era in allenamento sulle strade periferiche di Migliarino, in provincia di Pisa, ed è stato scaraventato a terra da due balordi in sella ad uno scooter che volevano rubargli la bicicletta. Illiano ha reagito con uno dei due aggressori ma poi è stato colpito più volte alle spalle dall’altro aggressore che era munito di una mazza. La reazione di Illiano ha finito per scoraggiare i due balordi che sono poi fuggiti mentre Raffaele, in bicicletta, si è diretto all’ospedale di Pisa, dove è stato ricoverato immediatamente. Illiano è stato dimesso questa mattina dopo una serie di accertamenti sanitari con un referto che riscontra contusioni in diverse parti del corpo: «Questa aggressione - ha dichiarato - proprio non ci voleva; avevo comunicato al team manager Roberto Marrone che proprio dal Brixia Tour avrei iniziato a mettermi in evidenza. Adesso dovrò stare fermo qualche giorno ma riprenderò prestissimo la mia attività». (fonte: tuttobiciweb.it)


Abruzzese - 07/08/2007 alle 16:58

"07/08/2007 Stropparo investita in allenamento: mondiali marathon a rischio Annabella Stropparo, la più forte biker italiana, è stata investita questo pomeriggio intorno alle ore 14 alle porte di Como mentre stava rifinendo, in sella alla sua bici da corsa, la preparazione in vista dei mondiali marathon in programma domenica a Verviers, in Belgio. Annabella è stata immediatamente soccorsa e ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Como dove sono in corso gli accertamenti. A rischio ora la sua partecipazione alla rassegna iridata. " (www.tuttobiciweb.it) Tanti auguri di pronta guarigione ad Annabella,speriamo che si riprenda presto.


falco46 - 13/08/2007 alle 09:56

salve a tutti, il vostro falchetto ha incidentato con lo scooter!sono tutto indolensito, escoriazioni qua e la, spalla molto dolorante, stesso discorso per il dito medio e ginocchio con qualche graffio...all'ospedale mi hanno sottoposto a vari accertamenti ed il referto è negativo, nulla di rotto grazie al cielo!Davvero pessima esperienza....:sasso::sasso:


Zanna80 - 13/08/2007 alle 10:19

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] salve a tutti, il vostro falchetto ha incidentato con lo scooter!sono tutto indolensito, escoriazioni qua e la, spalla molto dolorante, stesso discorso per il dito medio e ginocchio con qualche graffio...all'ospedale mi hanno sottoposto a vari accertamenti ed il referto è negativo, nulla di rotto grazie al cielo!Davvero pessima esperienza....:sasso::sasso: [/quote] Auguri di pronta guarigione..


falco46 - 13/08/2007 alle 13:33

[quote][i]Originariamente inviato da Zanna80 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] salve a tutti, il vostro falchetto ha incidentato con lo scooter!sono tutto indolensito, escoriazioni qua e la, spalla molto dolorante, stesso discorso per il dito medio e ginocchio con qualche graffio...all'ospedale mi hanno sottoposto a vari accertamenti ed il referto è negativo, nulla di rotto grazie al cielo!Davvero pessima esperienza....:sasso::sasso: [/quote] Auguri di pronta guarigione.. [/quote]grazie mille...:cincin:


panta2 - 13/08/2007 alle 14:59

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] salve a tutti, il vostro falchetto ha incidentato con lo scooter!sono tutto indolensito, escoriazioni qua e la, spalla molto dolorante, stesso discorso per il dito medio e ginocchio con qualche graffio...all'ospedale mi hanno sottoposto a vari accertamenti ed il referto è negativo, nulla di rotto grazie al cielo!Davvero pessima esperienza....:sasso::sasso: [/quote] Auguri:drink:...


Abajia - 13/08/2007 alle 17:07

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] salve a tutti, il vostro falchetto ha incidentato con lo scooter!sono tutto indolensito, escoriazioni qua e la, spalla molto dolorante, stesso discorso per il dito medio e ginocchio con qualche graffio...all'ospedale mi hanno sottoposto a vari accertamenti ed il referto è negativo, nulla di rotto grazie al cielo!Davvero pessima esperienza....:sasso::sasso: [/quote] Per fortuna niente di rotto...ti faccio anch'io i gli auguri di pronta guarigione! ;)


Monsieur 40% - 14/08/2007 alle 16:52

Ecco Uran dopo la clamorosa caduta di ieri: [img]http://community.tour.ard.de/mediabox/img/3/1/9/5/1957.jpg[/img] (fonte: ard.de)


annasci - 15/08/2007 alle 21:52

E' impressionante! Poveretto! E per fortuna che non é finito con il volto nell'acqua!


alfioboss - 16/08/2007 alle 11:48

Emanuele Bindi prof del Universal caffe'domenica 12/08/2007 al ritorno da un allenamento è stato investito da una vettura condotta da turisti francesi,che non rispettava uno stop,e prendeva in pieno il ragazzo che sfondava il parabrezza con una spalla e la testa, rimbalzando poi dietro la vettura e finendo la caduta sullo spartitraffico, fortunatamente di quelli in gomma dura,sbattendoci la testa. trasportato prima al ospedale di pistoia e succesivamente al cto di careggi(firenze) dove gli veniva diagnosticato la frattura dello zigomo, frattura sospetta dell' orbita e una altra piccola frattura sempre in quella zona, forte contusione alla spalla e al ginocchio, ma la piu' grave era un trauma cranico parietale dx con edema interno per il quale veniva emessa la Prognosi Riservata e quindi ricoverato nel reparto subintesivo della neurochirurgia. Fortunatamente ieri 15/08 veniva sciolta la prognosi e Emanuele veniva trasferito in degenza normale, dove stara' ancora qualche giorno. Quasi sicuramente la stagione per Lui e' finita. Un grande abbraccio e un ""FORZA GRANDE EMA"" torna più forte di prima. :IoI:IoI:IoI


Andrea_Web - 16/08/2007 alle 12:04

Magari non indossava il casco... :OIO Il 95% dei prof e dei dilettanti che incrocio non indossa il casco, anche ieri 6 incrociati e 0 con il casco. Mi viene da pensare che [b]chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere[/b].


falco46 - 16/08/2007 alle 12:27

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Magari non indossava il casco... :OIO Il 95% dei prof e dei dilettanti che incrocio non indossa il casco, anche ieri 6 incrociati e 0 con il casco. Mi viene da pensare che [b]chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere[/b]. [/quote]:clap: lo metto anch'io che faccio i 30 all'ora o qualcosa in più in mtb! P.s in ogni caso questi casketti mi sembrano molto fragili, ma reggono un urto molto forte???


Andrea_Web - 16/08/2007 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Magari non indossava il casco... :OIO Il 95% dei prof e dei dilettanti che incrocio non indossa il casco, anche ieri 6 incrociati e 0 con il casco. Mi viene da pensare che [b]chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere[/b]. [/quote]:clap: lo metto anch'io che faccio i 30 all'ora o qualcosa in più in mtb! P.s in ogni caso questi casketti mi sembrano molto fragili, ma reggono un urto molto forte??? [/quote] Non so dirti se reggono a 100 km/ contro un muro di cemento, ma sicuramente sono più resistenti della mia testa nuda e cruda. ;)


falco46 - 16/08/2007 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Magari non indossava il casco... :OIO Il 95% dei prof e dei dilettanti che incrocio non indossa il casco, anche ieri 6 incrociati e 0 con il casco. Mi viene da pensare che [b]chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere[/b]. [/quote]:clap: lo metto anch'io che faccio i 30 all'ora o qualcosa in più in mtb! P.s in ogni caso questi casketti mi sembrano molto fragili, ma reggono un urto molto forte??? [/quote] Non so dirti se reggono a 100 km/ contro un muro di cemento, ma sicuramente sono più resistenti della mia testa nuda e cruda. ;) [/quote]questo di sicuro!!!in ogni caso io lo metto sempre e comunque...


omar - 16/08/2007 alle 12:48

Uno che usa sempre il casco anche in allenamento è Cunego :clap:, io esco sempre con il casco


itammb - 17/08/2007 alle 12:49

15 Agosto - Valtellina Scianto contro il paraurti posteriore di un autobus...! A dirla così...vien da ridere....un pò come si vede in TV con i cartoni animati....ma quando succede....è davvero poco divertente. Scendevo dallo Spluga, pressa poco in una delle curve strette e a gomito a qualche chilometro da Chiavenna... Prendo la curva e rilancio l'andatura senza guardare verso di mè....un autobus fermo..."particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura"....freno....poi mollo....e rifreno....meno 1 metro...mi rassegno è BOOOTTTOOOOO....Quelle "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" di mani non si staccano dal manubrio e fanno leva....il corpo si catapulta in avanti....poi il manubrio và verso sinistra e il ginocchio batte in malo modo...mi ingroppo l'autobus...ah ah ah ah...invece la bici si rifiuta e và verso destra e batte a terra...1 secondo....che poteva essere un eternita....black-out.....dolore al ginocchio.....bestemmia....l'autobus parte e non si accorge di mè....il ginocchio....anche lui.....bestemmia.... si gonfia....ma non si è rotto.....forse il paraurti del autobus è + generoso del asfalto......ah ah ah ah....! Speriamo che nei prossimi giorni si sistemi tutto....!...sono preocupato.


Monsieur 40% - 17/08/2007 alle 15:08

Auguri di pronta guarigione sia a falco46 sia a Itammb... :cincin:


annasci - 17/08/2007 alle 22:32

Anche da parte mia, auguri di veloc ripresa a falco46 e a Itamnb : l'avete vista brutta, siete un poì "scassatini", ma nulla di grave per fortuna.


Abajia - 18/08/2007 alle 01:33

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] Uno che usa sempre il casco anche in allenamento è Cunego :clap:, io esco sempre con il casco [/quote] Sì è vero... Addirittura Damiano portava il casco nella ricognizione a Stoccarda voluta da Ballerini, a differenza di Bettini (aveva una semplice fascetta, poi tolta...), Di Luca (chioma al vento!) e Rebellin (cappellino Gerolsteiner, messo successivamente da parte...)! Damiano indossava il caschetto nonostante ci fossero delle volanti della polizia tedesca ad evitare che i 4 azzurri incontrassero traffico durante il loro sopralluogo! :) Un esempio da seguire...:clap:


Abajia - 18/08/2007 alle 01:35

Dopo l'inconveniente di Andrea Falco, ecco che arriva l'altrettanto spiacevole notizia del botto di itammb... Auguri di pronta guarigione anche a te! ;)


marcomln83 - 18/08/2007 alle 12:21

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=7283&sez=HOME_ROMA non bastano gli incidenti..ora ci si mettono anche le aggressioni. su quella pista mi ci sono allenato tante volte e credetemi io una cosa del genere la prevedevo...


annasci - 23/08/2007 alle 14:24

Drammatica notizia comparsa ora su Repubblica: --------------------------------------------------------------------------- Forli', 14:21 INCIDENTI STRADALI: AUTO TRAVOLGE CICLISTI, UN MORTO Un morto e nove feriti, due dei quali gravi, e' il bilancio di un incidente stradale che ha coinvolto un gruppo di ciclisti alle porte di Forli. I ciclisti sono stati investiti da un'auto che viaggiava nella loro stessa direzione di marcia e che poi e' finita in un fossato. La vittima e' un uomo di 67 anni.


Monsieur 40% - 06/09/2007 alle 15:20

[b]Caduta in allenamento e trauma cranico per Gasparotto[/b] La sfortuna si accanisce di nuovo sull’ex campione italiano Enrico Gasparotto che durante l’allenamento di ieri è caduto riportando un trauma cranico e trauma contusivo del terzo distale laterale coscia sinistra, l’ecografia evidenzia un'area di 1.5 cm di diametro espressione di lesione contusiva ma senza la presenza di raccolte ematiche; la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2007 dovrebbe comunque rientrare alle competizioni, come da programma, al Giro di Polonia che prenderà il via domenica da Varsavia. Ancora in trattative per il prossimo anno Gasparotto si dice in ottima forma, nonostante l’incidente e confida nel successo in una delle tappe del Polonia. (fonte: tuttobiciweb.it)


Monsieur 40% - 21/12/2007 alle 16:03

[b]FILIPPO SIMEONI; brutta avventura stamani in allenamento[/b] Brutta avventura per Filippo Simeoni questa mattina nel corso del consueto allenamento: "Ero dalle parti di Doganella, poco distante da Latina Scalo - ha raccontato il corridore della Ceramica Flaminia Bossini Docce - quando un pirata della strada ha tagliato la curva e per poco non mi ha investito in pieno. Io ho fatto appena in tempo a buttarmi nel fosso che corre a fianco della carreggiata. Me la sono vista brutta; temevo qualche frattura che compromettesse la mia stagione". Avvertito il servizio di pronto intervento, Filippo Simeoni è stato trasportato in ambulanza all'ospedale S. Maria Goretti di Latina. Le lastre hanno escluso grossi danni e per fortuna i sanitari hanno riscontrato solo delle forti contusioni sull'intera parte destra del corpo. Sul luogo dell'incidente si è subito radunato un gruppetto di cicloamatori che, essendo sopraggiunti solo pochi istanti dopo l'episodio, stanno cercando di risalire al proprietario del veicolo che non si è fermato a prestare soccorso: "Io cerco sempre di allenarmi su strade secondarie, indosso sempre il casco e rispetto sempre i segnali stradali ma ci sono degli automobilisti davvero indisciplinati che mettono a dura prova l'amore per questo sport. Ci vorrebbe una diversa sensibilità da parte di chi si mette alla guida delle automobili". Filippo Simeoni osserverà un paio di giorni di riposo assoluto poi riprenderà progressivamente gli allenamenti in programma. Roma, 20 dicembre 2007 (fonte: comunicato stampa Flaminia)


Monsieur 40% - 03/01/2008 alle 02:23

Su imbeccata di Ghisalberti della Gazzetta dello Sport, sono venuto a sapere stasera di un incidente occorso a Paride Grillo nella giornata di Capodanno. Roberto Reverberi non se sa molto di più, sa solo che Paride è cosciente e che ha preso tante botte. Appena saprò qualcosa di più ve lo faccio sapere.


maurofacoltosi - 03/01/2008 alle 08:13

Salvi per miracolo dopo un volo pauroso nel burrone del torrente Senagra a Menaggio. Il 2008 è iniziato con un vero brivido per due ragazzini – 19 anni lui, 16 l’amica di origini francesi - finiti ieri mattina fuori strada dopo aver festeggiato il Capodanno. Erano a bordo di una Fiat Marea Station Wagon, gravemente distrutta dopo lo schianto. Difficile il loro recupero, affidato a pompieri e soccorso alpino. La giovane ha subito la frattura di un braccio, praticamente illeso l’amico alla guida. [b]Paura e contusioni anche per Paride Grillo, il ciclista professionista di Appiano Gentile, 25enne. Ieri mattina attorno alle 8 la sua Bmw, per cause ancora non chiarite, ha sbandato ed è finita contro una cabina dell’Enel nel paese dove il ciclista abita da tempo. Auto danneggiata, per lui solo spavento e qualche contusione.[/b] Fonte: http://www.ciaocomo.it/ Sulla Gazzetta di oggi si accenna a problemi ad un ginocchio.


Ottavio - 03/01/2008 alle 11:27

Qualche notizia in più sull'incidente a Grillo. Da tuttobiciweb.it 03/01/2008 Grillo va a sbattere in auto: numerose ferite, lungo stop Erano le 8 di mattina di Capodanno quando Paride Grillo ha perso il controllo della sua BMW ed ha finito per schiantarsi contro una cabina dell'Enel. Un impatto violentissimo, la macchina completamente distrutta: il velocista comascod ella CSF Group Navigare è ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Sant'Anna di Como con ferite varie, in particolare una al ginocchio sinistro che dovrà essere valutata nei prossimi giorni. Grillo, che non è in pericolo di vita, dovrà sicuramente osservare un lungo stop agonistico proprio nella stagione in cui si proponeva di andare in cerca della definitiva consacrazione.


dietzen - 03/01/2008 alle 12:56

in bocca al lupo a paride! che si rimetta presto, poi lo aspettiamo alle corse.


Andrea_Web - 03/01/2008 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da DIROCCOSIMONE [/i] MILANO, 3 gennaio 2008 - Un gran botto, tanta paura e contusioni un po’ ovunque. Alle 8 della mattina di Capodanno, Paride Grillo s’è schiantato con la sua Bmw Z4 contro una cabina elettrica sulla Provinciale Lomazzo-Bizzarone, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione di Appiano Gentile, in provincia di Como. IN OSSERVAZIONE - Il 25enne velocista della Csf Group (subentrata alla Panaria come sponsor del team di Bruno e Roberto Reverberi) è ricoverato in prognosi riservata al Sant’Anna di Como, ma non è in pericolo di vita. La sua auto è distrutta. Ma, considerato l’impatto, tutto sommato gli è andata ancora bene, anche se ha riportato ferite in varie parti del corpo. Quello che più preoccupa è il ginocchio sinistro: verrà valutato nei prossimi giorni. In ogni caso per Paride si prevede un lungo stop agonistico. "«La grande paura è quasi passata" è l’unica frase che trapela dalla famiglia. L’impatto è stato così violento che per ripristinare la cabina elettrica è dovuta intervenire una squadra di tecnici Enel, mentre le cause dell’incidente non sono ancora state accertate. Tra le ipotesi, l’alta velocità e la strada ghiacciata. fonte gazzetta. [/quote]


Andrea_Web - 03/01/2008 alle 13:20

Ho visto la foto dell'auto poco fa sulla Gazzetta, direi che gli è andata molto bene, considerando come è ridotto il mezzo! Auguri di una rapida e completa guarigione.


Frejus - 03/01/2008 alle 14:48

Speriamo si riprenda in fretta, vedendo anch'io la foto dell'auto, si può dire che è andata "bene". Auguri Paride!


Abajia - 03/01/2008 alle 18:54

Fortunatamente, le ultime notizie escludono eventuali fratture e lesioni tendinee. Anche la ferita al ginocchio, quella che preoccupava di più, sembra non aver causato gravi lesioni ai tendini. Auguri di pronta guarigione, Paride. In bocca al lupo. ;)


pedalando - 03/01/2008 alle 21:50

[quote] Tra le ipotesi, l’alta velocità [/quote] Paride Paride.... :nonono: l'alta velocita' falla in sella non sulla BMW.... :Old: auguri di pronta guarigione.


Ely - 03/01/2008 alle 22:28

Sono sicura che Paride si rimetterà presto..è un ragazzo forte di animo e di spirito, e anche se l'impatto è stato tremendo Paride tornerà ancora più combattivo che prima. Perchè sicuramente, e conoscendolo avrà quella voglia di riscatto che solo dopo un incidente simile puoi avere. In bocca al lupo Paride.. e vai piano in macchina!!!


Abruzzese - 04/01/2008 alle 01:37

Avevo letto l'articolo sul giornale,poi vedendo anche le varie news qui in rete ho visto che le cose sembrano un pò migliorare.Ovviamente speriamo che con i prossimi esami la situazione sia ancora migliore.In tanto tanti auguri di pronta guarigione a Paride!


Andrea Innsbruck - 13/01/2008 alle 01:16

Ciclismo: Grillo presto lascera' l'ospedale Mercoledi' il velocista della Csf sara' dimesso (ANSA) - COMO, 12 GEN - Paride Grillo, il velocista della Csf Group-Navigare lascera' mercoledi' l'ospedale 'Sant'Anna' di Como. Il corridore si era schiantato a inizio anno con la propria vettura contro una cabina dell'Enel collocata a poche centinaia di metri dalla sua abitazione di Appiano Gentile. Oltre all'intervento di ripulitura al ginocchio destro, suturato con cinque punti, il corridore comasco subira' una nuova operazione di rinoplastica tra tre giorni. www.ansa.it Almeno una buona notizia x il nostro Paride. In bocca al lupo e guarisci presto!!!!


Monsieur 40% - 18/01/2008 alle 14:07

[b]Grave infortunio per il neopro’ Pliuschin[/b] Giovedì 17 gennaio 2008 - Grave infortunio per Alexandr Pliuschin. Il talentuoso moldavo dell'Ag2r è caduto ieri in Svizzera mentre si allenava, riportando la frattura con spostamento di una clavicola, un trauma cranico e ferite varie che potrebbero comportare un'operazione chirurgica. Il neoprofessionista dovrebbe tornare in gruppo a marzo. (fonte: ciclonews.it)


Abruzzese - 14/02/2008 alle 16:55

Purtroppo arrivano notizie di incidenti in serie.Già ieri dicevamo di Rojas e difatti: "[b]Brutta caduta e scapola rotta:lungo stop per Rojas[/b]" "Vittima di una caduta durante lo sprint che ha concluso la quarta prova della Challenge de Mallorca, lo spagnolo José Joaquín Rojas (Caisse d’Epargne) ha riportato la frattura della scapola destra. Gli è stata applicata una banda rigida al torace che dovrà tenere immobilizzato l'osso fratturato per tre-quattro settimane: rivedremo Rojas in corsa solo tra un paio di mesi." Ma oltre a ciò oggi giunge la notizia che anche un altro protagonista di queste prime gare sarà costretto ad uno stop forzato: "[b]Frattura alla clavicola per Gabriele Balducci[/b]" "Stop forzato per Gabriele Balducci, una caduta rimediata in discesa, a poco meno di trenta chilometri all’arrivo dell’ultima tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria mette fuori gioco il velocista pisano. Ricoverato all’ospedale di Pisa, domani mattina verrà operato poi dovrà osservare il tempo tecnico per il recupero. “Proprio non ci voleva – commenta Balducci – avevo una forma incredibile e credo che anche al Giro della Provincia di Grosseto avrei potuto dire la mia, purtroppo non si possono fare i conti con la sfortuna adesso bisogna soltanto pensare a superare questo momento e tornare al più presto in bici”." Ed anche per lui a questo punto l'obiettivo Sanremo diventa molto difficile. Mentre da un comunicato della Cinelli si legge: "Un incidente piuttosto grave ha visto coinvolto nel corso della prima tappa il neoprofessionista Valentino Carriero. Una sbandata causata da una buca ha causato una brutta caduta allo sfortunato atleta romagnolo che ha riportato come seria conseguenza la frattura della mandibola."(l'incidente è avvenuto naturalmente al Giro della Provincia di Reggio Calabria) (tutte le news prese da www.tuttobiciweb.it) Non resta che augurare una pronta guarigione a tutti gli sfortunati protagonisti di questi incidenti.


annasci - 12/03/2008 alle 14:17

In genere vedere i caprioli é una fortuna ed un piacere. Non é stato così purtroppo per Diego Caccia, che associerà d'ora in poi i caprioli ad emozioni negative. Tanti auguri al''infortunato perché possa rimettersi quanto prima Caprioli su gruppo di ciclisti: ferito il corridore Caccia Un gruppo di ciclisti compatto, due caprioli in fuga e alla fine l'impatto. Dai boschi dove avevano sempre abitato, a un certo punto i due animali sono sbucati sullo sterrato proprio nel momento in cui transitavano i corridori. Sono finiti in mezzo al gruppo, tagliando la strada ai ciclisti. E ad avere la peggio è stato Diego Caccia di Locate, frazione di Ponte San Pietro, da tre anni professionista alla Barloworld: frattura al setto nasale e prognosi di 20 giorni per lo sfortunato corridore bergamasco. (12/03/2008) Tratto da L'Eco di Bergamo :cincin:


Subsonico - 12/03/2008 alle 14:51

E che deve dire allora Zabel, al quale tagliò la strada un cavallo??


Abruzzese - 12/03/2008 alle 17:05

[quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] In genere vedere i caprioli é una fortuna ed un piacere. Non é stato così purtroppo per Diego Caccia, che associerà d'ora in poi i caprioli ad emozioni negative. Tanti auguri al''infortunato perché possa rimettersi quanto prima Caprioli su gruppo di ciclisti: ferito il corridore Caccia Un gruppo di ciclisti compatto, due caprioli in fuga e alla fine l'impatto. Dai boschi dove avevano sempre abitato, a un certo punto i due animali sono sbucati sullo sterrato proprio nel momento in cui transitavano i corridori. Sono finiti in mezzo al gruppo, tagliando la strada ai ciclisti. E ad avere la peggio è stato Diego Caccia di Locate, frazione di Ponte San Pietro, da tre anni professionista alla Barloworld: frattura al setto nasale e prognosi di 20 giorni per lo sfortunato corridore bergamasco. (12/03/2008) Tratto da L'Eco di Bergamo :cincin: [/quote] Mi pare di ricordare che un incidente analogo un 2-3 anni fa successe all'ex dilettante Luca Amoriello mentre si allenava e che purtroppo si vide sbucare improvvisamente un capriolo.Nell'occasione mi pare che si infortunò anche seriamente. In ogni caso tanti auguri di pronta guarigione a Caccia.


pedalando - 12/03/2008 alle 22:49

sicuramente non ridera' il corridore della Barloworld ma: "non sempre e' la Caccia a nuocere sui Caprioli" :D

 

[Modificato il 12/03/2008 alle 22:53 by pedalando]


annasci - 12/03/2008 alle 23:27

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] sicuramente non ridera' il corridore della Barloworld ma: "non sempre e' la Caccia a nuocere sui Caprioli" :D [/quote] Gico di parole e significati ben riuscito! E' scontato comunque che consideriamo questo riderci sopra come un modo simpatico per sostenere e essere vicini allo sfortunato Diego Caccia.;)


Abajia - 16/03/2008 alle 22:36

[b][i]Cade in corsa, grave il dilettante Angelucci[/b] Un ciclista dilettante di 20 anni, Diego Angelucci, di Montefalco, in provincia di Perugia, e' rimasto gravemente ferito durante una gara in provincia di Parma. Il giovane, della squadra Calzaturieri Montegranaro, stava partecipando alla 35/a edizione del trofeo Fratelli Gandolfi di Basilicagoiano (Parma) quando ha urtato un avversario ed è caduto violentemente a terra, distruggendo il casco e riportando un grave trauma cranico. Sul posto era presente un'automedica del 118 che ha immediatamente trasportato il giovane all'Ospedale Maggiore dove è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. La prognosi è riservata ma le sue condizioni sono molto gravi. Gli altri concorrenti coinvolti nella caduta hanno invece riportato solo lievi contusioni.[/i] (tuttobiciweb.it) Ho letto la bruttissima notizia stamattina sulla Gazzetta. :( Un grossissimo n bocca al lupo.


Abajia - 21/03/2008 alle 18:16

[i][b]Bossoni investito in allenamento, addio Sanremo[/b] Il direttore sportivo della Lampre, Guido Bontempi, ha dovuto apportare un cambio alla squadra che domani prenderà parte alla Milano-Sanremo: Massimiliano Mori prenderà il posto di Paolo Bossoni. Nella mattina di oggi Bossoni è stato infatti investito mentre si stava allenando sulle strade di casa, riportando una forte contusione a un ginocchio che gli ha precluderà la possibilità di partecipare alla Classicissima. La Lampre sarà domani al via con i seguenti corridori: Baldato, Ballan, Bruseghin, Lorenzetto, Mori, Murro, Napolitano e Vila.[/i] (tuttobiciweb.it)


Abajia - 22/03/2008 alle 18:56

[i][b]Donne: caduta e frattura alla clavicola per Samanta Profumo[/b] Brutta tegola per Samantha Profumo, l'atleta vercellese che difende i colori della Chirio-Forno d'Asolo. Samantha, che l'anno scorso conquistò due titoli italiani nel meeting tricolore riservato ai ciclisti-giornalisti, è rimasta vittima di una rovinosa caduta mentre si allenava sulle strade dell'Alessandrino, nella quale ha riportato la frattura della clavicola destra e una leggera infrazione al gomito. "Stavo percorrendo una discesa ai 60 all'ora in località Solonghello - ha detto - quando improvvisamente un gatto mi ha attraversato la strada e non ho potuto evitarlo. E' davvero un peccato, perché sentivo di aver raggiunto una condizione atletica già molto buona. Mi auguro comunque che la sosta forzata cui dovrò sottopormi sia di breve durata. Al massimo fra una settimana riprenderò a pedalare sui rulli e poi, appena i medici me lo consentiranno, ricomincerò ad allenarmi su strada".[/i] (tuttobiciweb.it) Un grosso in bocca al lupo, Samantha.


coppino - 04/04/2008 alle 19:51

A RUOTA NON FA CHE ROTOLAR NON FA CHE ROTOLAR..............LA RUOTA NON FA CHE ROTOLAR NON FA CHE ROTOLAR......... W CACAMOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!! W IL CICLISMOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FORZA SCASSAMOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:podio::hippy::clap::pss::pomodoro::pc::pomodoro::pomodoro::pomodoro::pomodoro::pss::pss::pss::sasso::sasso::gluglu::gluglu::italia::hammer::gruppo::gruppo::bll::bll::crazy::help


Abajia - 02/05/2008 alle 16:10

[b][i]Ladagnous, incidente in mtb e stop di sei settimane[/b] Avrebbe voluto bissare il successo ottenuto un anno fa alla Quattro Giorni di Dunkerque, invece sarà costretto a vedere la gara in tv: Mathieu Ladagnous si è infortunato durante un allenamento in mountain bike e dovrà osservare sei settimane di stop. Non solo, ma il portacolori della Française des Jeux dovrà anche essere operato alla caviglia infortunata.[/i] (tuttobiciweb.it) In bocca al lupo, Mathieu. Rimettiti presto! ;)


rizz23 - 17/05/2008 alle 14:03

La Lampre dovrà fare a meno di Marco Bandiera nella Volta a Catalunya. Il corridore veneto si è infortunato venerdì durante un allenamento: cadendo dalla bici, ha riportato un trauma cranico e una piccola frattura dell'osso temporale. Bandiera è ricoverato all'ospedale di Vicenza dove è stato sottoposto a un intervento per drenare l'ematoma intracranico. Le sue condizioni sono ora stabili: dopo una Tac di controllo, potrebbe essere trasferito dal reparto di rianimazione a quello di neurochirurgia. Il Team Lampre, tramite il responsabile medico Dottor Guardascione, è in costante contatto con i responsabili della struttura sanitaria vicentina. Il posto di Bandiera nella formazione per la Volta a Catalunya non verrà preso da nessun altro compagno. A Marco gli auguri di pronta guarigione da parte di tutta la squadra blu-fucsia. (cs team Lampre)


Abruzzese - 17/05/2008 alle 17:40

Bruttissimo incidente a leggere le conseguenze.Se Bandiera indossava il casco deve avergli proprio salvato la vita.Speriamo che ora si rimetta presto.


Abajia - 17/05/2008 alle 22:08

Povero Marco, bruttissimo infortunio al primo anno da pro. :( Speriamo si rimetta al più presto. Forza Marco!


Vuelta Espana - 30/06/2008 alle 12:27

Oggi purtroppo c'è da registrare un bruttissimo incidente capitato a un cicloamatore triestino. Ha 37 anni, e ieri mattina è stato centrato in pieno da un'auto mentre si allenava sulle strade del Carso. Ora è ricoverato in rianimazione all'ospedale di Trieste, con tante fratture e un grave trauma addominale...il parabrezza dell'auto era distrutto, e sia la bici che l'auto sono state ritrovate nel bosco ai lati della strada, una di qua e una di là, cosa che sta rendendo molto difficile la ricostruzione dell'esatta dinamica del fatto. Vorrei fare un immenso in bocca al lupo a questo appassionato, che oltretutto è pure piuttosto forte, ha conseguito molti bei risultati in gare di mtb a livello locale e nazionale. :( [i]E’ grave il ciclista triestino Francesco Licen, 37 anni, a causa dello scontro con un’auto che lo ha sbalzato ai bordi della strada, tra gli arbusti, procurandogli svariate fratture e, soprattutto, un serio trauma addominale per il quale è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cattinara in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto nel tratto di Strada per Basovizza in prossimità della doppia curva tra l’incrocio dell’ex Dazio e il rettilineo che conduce verso la biforcazione tra il centro del paese e il confine di Pese. È proprio in quel punto che, verso le 8.30, si è verificato lo scontro tra la mountain bike e la macchina poi uscita di strada, una Volkswagen Lupo 1.4. Al volante di quest’ultima si trovava il trentaduenne triestino P.M., a sua volta trasportato da un’ambulanza del 118 a Cattinara per gli accertamenti del caso, che successivamente hanno escluso danni fisici preoccupanti. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, P.M. era già uscito con le proprie gambe dal suo veicolo, stampato contro un albero, in preda a un fortissimo stato di choc. Una condizione, la sua, che al momento non ha consentito agli agenti della municipale di ricavare elementi utili per una ricostruzione certa dell’incidente, resa già difficile dall’assenza di testimoni al di là dei due feriti e, pure, dalla mancanza di qualsiasi segno di frenata sull’asfalto. I vigili, quando hanno concluso i rilievi di legge e avviato con la Procura l’iter per il sequestro dei due mezzi coinvolti, non erano in grado di dire da quale direzione provenissero sia il ciclista che l’automobilista. Forse la stessa - da qui un tamponamento a tutti gli effetti - o forse no. Appare comunque probabile che a innescare l’impatto sia stato un attimo di distrazione. Fatale potrebbe essere stata una sterzata improvvisa, se al manubrio o al volante non è dato sapere. [/i] fonte: Il Piccolo


Pirateattack - 30/06/2008 alle 13:10

Nella giornata di ieri è morto un ragazzo di soli 12 anni, una promessa del ciclismo ma soprattutto una persona speciale. LA TRAGEDIA DI UN CAMPIONCINO Addio, grande piccolo Nicolò CASTELNOVO SOTTO. Stava scaldando i muscoli, studiava il circuito della gara ciclistica che da lì a poco lo avrebbe visto sicuro protagonista. Perché Nicolò Ferrari, 12 anni appena, era bravo, anzi bravissimo, era un campioncino delle due ruote. Una stella del mondo ciclistico giovanile oscurata all'incrocio tra via Pratobovino e via Fortunati a Cogruzzo di Castelnovo Sotto. Lì, un camion ha travolto e ucciso quel ragazzino che da qualche giorno stava facendo il conto alla rovescia perché sabato avrebbe dovuto partecipare ai campionati italiani di categoria. A Villa Cogruzzo ieri pomeriggio si sarebbe dovuta disputare la seconda edizione del Gran Premio «3 Emme», una gara riservata alla categoria esordienti e organizzata dal Team Barba di Gualtieri. La gara, valevole come tappa del Piccolo Tour Reggiano, era prevista alle 15.30 e Nicolò Ferrari, portacolori della «Ciclistica 2000» di Rubiera, insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, poco dopo le 14, aveva iniziato la fase di riscaldamento. Arrivato all'altezza dell'incrocio tra via Pratobovino e via Fortunati, il giovane ciclisto è stato travolto da un camion che stava proseguendo sulla Provinciale che conduce a Meletole. Il conducente del camion, Roberto Baratti, 52 anni residente a Boretto, non è riuscito a evitare l'impatto e il ragazzino, in sella alla sua «Moser» è finito sull'asfalto con una profonda ferita alla testa. Il primo a soccorrere il giovane è stato il medico Donelli, padre di un altro ragazzino, che si è attivato per valutare le condizioni del ragazzino. Poi l'arrivo dell'automedica inviata dal 118 e le frenetiche operazioni per salvare Nicolò. Accompagnato dall'ambulanza al pronto soccorso del Santa Maria Nuova, il ragazzino è morto al suo arrivo all'ospedale. Una morte assurda sulla quale ora sta indagando il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, ieri immediatamente allertata da Renato Bulgarini, comandante del distaccamento della Polstrada di Guastalla. I poliziotti hanno lavorato per circa tre ore per raccogliere testimonianze e ricostruire con precisione quanto accaduto. I genitori del 12enne, che ieri come sempre erano lungo il tragitto per seguire il figlio, hanno seguito l'ambulanza che accompagnava il loro Nicolò al Santa Maria Nuova, dove i medici hanno poi comunicato loro quanto accaduto. La notizia della morte di Nicolò Ferrari ha fatto il giro del mondo ciclistico giovanile e prima al pronto soccorso e poi nella casa di via Firenze 14 a Rubiera dove la famiglia Ferrari, diversi dirigenti e atleti della «Ciclistica 2000» hanno voluto stringersi ai genitori di Nicolò. «Era un ragazzo fantastico _ ci racconta in lacrime Paolo Rivi, presidente della società _ che stava bene con tutti e aveva sempre un sorriso per i compagni». Lo stesso sorriso che domenica scorsa in tanti avevano visto sul podio di San Girolamo di Guastalla dove Nicolò aveva battuto tutti in volata. Lo stesso sorriso che aveva da quando aveva saputo di essere stato convocato ai campionati italiani. fonte: gazzettadireggio.repubblica.it Io sono direttore sportivo di primo livello e per poter avere il cartellino ho dovuto sostenere uno stage presso una squadra ciclistica. Ho seguito tanti allenamenti proprio dei ragazzi della "ciclistica 2000" di Rubiera e Nicolò era il ragazzo con cui avevo legato di più. Molto intelligente per la sua età, umile e semplice. Era sempre il primo a dare il buon esempio e per lui il ciclismo era un divertimento, una possibilità per stare tra amici. Il dispiacere è tanto, ma posso dire di essere stato fortunato ad avere conosciuto un ragazzo come lui. Ciao Nicolò :^o^


plata - 30/06/2008 alle 14:26

Non ci sono parole. Un abbraccio


arcipen - 31/07/2008 alle 20:23

Da Brescia Oggi di oggi.... auguroni di pronta guarigione a Michele. giovedì 31 luglio 2008 provincia pag. 21 CALCINATO. Momenti di apprensione per il 17enne di Montichiari in forza alla Monteclarense che ha riportato la frattura della clavicola e un trauma cranico Grave dopo la caduta dalla bicicletta di Flavio Marcolini Domenica la gioia del primo podio stagionale, ieri durante un’allenamento, un incidente stradale che lo costringerà ad un lungo stop. Ma alla fine, la stagione agonistica interrotta bruscamente diventa un dettaglio rispetto al rischio corso da Michele Benazzoli, 16enne di Montichiari vittima di una caduta dalla bicicletta avvenuta ieri a mezzogiorno in via Arnaldo, all’altezza della località «La pesa». Michele Benazzoli, allievo della società Monteclarense, che percorreva in velocità il rettilineo in direzione di Calcinatello, alla fine di una discesa si è trovato la strada sbarrata da un furgone Mercedes Sprinter. Per evitare di tamponare il mezzo, il ciclista ha frenato bruscamente ma ha perso aderenza cadendo rovinosamente sull’asfalto. Scivolando, il ciclista è finito sotto la parte posteriore del furgone di un’impresa edile di Calcinatello. Proprio il conducente del Mercedes ha prestato i primi soccorsi a Michele Benazzoli. Le sue condizioni inizialmente sono apparse molto serie, tanto che il 118 ha inviato sul posto l’eliambulanza. L’elicottero ha trasportato il ragazzo al Civile dove i primi accertamenti diagnostici hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a familiari e dirigenti della Monteclarense. L’atleta ha riportato la frattura della clavicola destra e un trauma cranico commotivo: resterà in osservazione per 48 ore, poi se tutto andrà bene sarà dimesso. Accolto nel reparto di terapia intensiva, i sanitari si sono riservati la prognosi a titolo meramente precauzionale. A seguire passo dopo passo l’evoluzione delle condizioni del ragazzo, i genitori ma anche Piero Bregoli, presidente della federazione nazionale ciclistica e Tarcizio Bregoli presidente della Monteclarense che proprio domenica aveva esultato per il terzo posto conquistato nel «Trofeo Luigi Scalmana» disputato a Montichiari da Michele che oltre ad essere un promettente ciclista e anche uno dei migliori allievi del liceo scientifico ad indirizzo sportivo «Don Milani».


crossistastradista!! - 31/07/2008 alle 20:55

ragazzi qualcuno sa come sta santuccione della cascinare (under23)=???


Monsieur 40% - 08/08/2008 alle 13:13

[b]Alessandro Bertolini: frattura della prima vertebra dorsale[/b] Alessandro Bertolini ha passato la notte all'ospedale di Camaiore sotto osservazione di uno staff medico. Alessandro, dopo aver ripreso conoscenza, si sentiva fisicamente bene considerata la violenta caduta ed a prima vista non si presumeva nulla di preoccupante. Il primo controllo in ospedale ha evidenziato sospetta frattura di 4 vertebre dorsali. In prima mattinata il Primario ha confermato la frattura della prima vertebra dorsale e schiacciatura delle altre 3. Se possibile trasferiremo in elicottero Alessandro all'ospedale di Trento oggi stesso. Solo dopo visite accurate di un equipe di specialisti verremo a conoscenza dei tempi di recupero. (fonte: cs Diquigiovanni)


super cunego - 08/08/2008 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Alessandro Bertolini: frattura della prima vertebra dorsale[/b] Alessandro Bertolini ha passato la notte all'ospedale di Camaiore sotto osservazione di uno staff medico. Alessandro, dopo aver ripreso conoscenza, si sentiva fisicamente bene considerata la violenta caduta ed a prima vista non si presumeva nulla di preoccupante. Il primo controllo in ospedale ha evidenziato sospetta frattura di 4 vertebre dorsali. In prima mattinata il Primario ha confermato la frattura della prima vertebra dorsale e schiacciatura delle altre 3. Se possibile trasferiremo in elicottero Alessandro all'ospedale di Trento oggi stesso. Solo dopo visite accurate di un equipe di specialisti verremo a conoscenza dei tempi di recupero. (fonte: cs Diquigiovanni) [/quote] Interessante...ieri riportavo la notizia della gazzetta che diceva che era stato dimesso e che erano solo traumi, facciale e al bacino. Non è ne stato dimesso, ne è tutto a posto, un bell'applauso alla gazza per sta ...: [quote] Il corridore della Liquigas arriva da solo sul traguardo mentre qualche metro dietro si consumano due cadute. Il trentino del Diquigiovanni-Androni batte violentemente il capo su un cartellone, riprendendosi dopo qualche minuto CAMAIORE (Lucca), 7 agosto 2008 - La 59ª edizione del Gran Premio Città di Camaiore è stata vinta da Leonardo Bertagnolli. Ma a pochi metri dal traguardo si è rischiato il dramma: due cadute, nella prima in quattro finiscono a terra a circa 100 metri dall'arrivo, poco più avanti va giù Alessandro Bertolini finito contro un cartellone pubblicitario. TRAUMA FACCIALE - Ai primi va meglio (solo escoriazioni). Il corridore della Diquigiovanni-Androni resta a terra, semicosciente, per qualche minuto. Immediati i soccorsi e rassicurante la reazione del'atleta che si riprende prima di essere trasportato all'ospedale Versilia per accertamenti: [b] per lui un trauma facciale e contusioni al bacino ma già in tarda serata ha potuto lasciare l'ospedale.[/b] [/quote]


Abajia - 08/08/2008 alle 18:18

Allora lo vedi che Sgarbozza (e chi gli aveva dato la notizia) aveva toppato? :D In ogni caso, un grosso in bocca al lupo per Alessandro. Mi spiace molto. :(


Monsieur 40% - 01/09/2008 alle 15:47

[b]Brutta caduta per Claudio Santi, frattura di una vertebra[/b] Brutto incidente per Claudio Santi. Il noto e infaticabile organizzatore della Sei Giorni delle Rose a Fiorenzuola, ex professionista e grande competente di cose riguardanti la pista, è stato vittima il fine settimana scorso di una brutta quanto banale caduta sulla pista di Fiorenzuola. In sella ad una bicicletta da donna, mentre era impegnato a stabilire uno specialissimo record della pista, il pedale della suddetta bicicletta è venuto meno e il malcapitato è caduto pesantemente con la schiena sulla pista in cemento. Trasportato immediatamete all'ospedale, al tuttofare di Fiorenzuola è stata diagnosticata la frattura di una vertebra, oltre a varie botte e abrasioni. Ora Santi sta un po' meglio, ed è bloccato da un bustino che dovrà portare fino al 20 settembre. A lui i più sentiti auguri di pronta guarigione da parte di tutta la redazione di tuttobiciweb.it e di tuttoBICI. (fonte: tuttobiciweb.com) Tanti auguri di pronta guarigione anche da parte nostra all'utente [i]jeanclaude[/i].


Serpa - 05/09/2008 alle 12:06

Morire realizzando la propria filosofia di vita, a mio avviso allevia il dolore. Non lo conoscevo ma deve essere stato un grande. [b]A bordo delle due ruote aveva esplorato le zone più sperdute del mondo Ucciso in Grecia il pioniere dei cicloturisti Ian Hibell travolto da un pirata della strada mentre pedalava tra Atene e Salonicco[/b] MILANO - E’ stato ucciso da un’auto pirata lungo una strada della Grecia, mentre era in sella alla sua adorata bicicletta. E’ morto così, lo scorso 23 agosto, Ian Hibell, il leggendario cicloturista inglese, che ha passato gli ultimi 40 anni della sua vita a pedalare in giro per il mondo (copriva 6.000 miglia, quasi 10.000 km, l’anno), stabilendo diversi record (si dice sia stato il primo non motorizzato a passare dall’Atraro colombiano al Darien Gap di Panama durante la TransAmerica) e raccontando le sue avventure nel libro «Into the Remote Places», considerato la bibbia per gli amanti del turismo su due ruote. PIRATA IN FUGA - Stando a quanto racconta il Times, Hibell sarebbe stato investito sulla strada che da Atene porta a Salonicco durante una folle gara di velocità fra due auto. Il conducente del mezzo che ha urtato il cicloturista, morto sul colpo, sarebbe poi scappato, ma alcuni testimoni hanno preso il numero di targa della sua vettura e l’uomo è stato quindi arrestato due giorni più tardi. DIECI ANNI IN VIAGGIO - Pioniere dei viaggi sulle due ruote in zone quasi ancora inesplorate come l’Antartide e l’Amazzonia, ma anche il deserto del Sahara, famoso nelle isole del Borneo e ben accetto da molte tribù africane, Hibell aveva scoperto la bicicletta durante gli anni Cinquanta, quando era nella RAF, ma era stato nel 1963 che aveva deciso di trasformare la sua passione in qualcosa di duraturo. Così aveva lasciato un lavoro sicuro da impiegato a Brixham, nel Devon, per prendersi due anni sabbatici e mettersi a girare il mondo in sella alla sua bici. Ritornò dieci anni dopo, senza più un impiego ma con un bagaglio di esperienze e racconti che lo hanno trasformato in un’autentica leggenda. FILOSOFIA DI VITA - Una volta Hibell disse: «Spesso un uccello vola verso qualche posto che lo attira. Non so perché lo faccia, ma lo fa comunque». Una frase che divenne la sua filosofia di vita e che lo ha accompagnato anche su quella strada di Grecia dove un’auto assassina ha messo fine ai suoi sogni di libertà. 05 settembre 2008 (corriere.it)


Monsieur 40% - 15/01/2009 alle 23:53

[b]Ceramica Flaminia-Bossini Docce: incidente a Massimiliano Gentili[/b] Un incidente piuttosto grave è accaduto ieri mattina a Massimiliano Gentili, il trentasettenne umbro alla prima stagione del team diretto da Roberto Marrone. Nel corso dell'allenamento lungo le strade di casa Gentili è caduto in terra sbattendo il viso contro l'asfalto: "Massimiliano è ancora in stato confusionale - ha raccontato oggi Cristina, la sua compagna - e non ha saputo spiegare la causa dell'incidente". Ricoverato all'ospedale di Foligno, Gentili ha riportato un trauma cranico e diverse ferite su tutto il viso. E' stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico ad un dito della mano destra e ad un altro intervento nella regione inferiore all'occhio sinistro. Lunedì mattina lo sfortunato corridore umbro, già nel 2008 vittima di un brutto incidente, sarà operato al setto nasale. (ufficio stampa)


Subsonico - 19/02/2009 alle 10:58

Il Giro di California ha fatto vittime ieri: Kirchen si è rotto scapola e clavicola (ancora clavicola!!! ma possibile che non si faccia niente per proteggere le clavicole??), Freire 2 costole. La sua sanremo è praticamente andata, visto che dovrà riposare 3 settimane. Peccato, era in ottima forma.


Monsieur 40% - 17/03/2009 alle 18:24

Team QUICK STEP announces that the rider Kurt Hovelijnck was a victim of a fall this morning during training. Hovelijnck was taken immediately to the intensive care unit at Universitair Ziekenhuis di Gent. (Gent Hospital). He's been diagnosed with cranial trauma which for the time remains unstable. The team will be releasing more information as the situation develops. (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 20/03/2009 alle 19:27

[b]DOS SEMANAS DE INACTIVIDAD PARA PABLO LASTRAS[/b] Radiografías efectuadas en el hospital Ruber de Madrid bajo la dirección de Doctor González Lago confirmaron que Pablo Lastras, víctima de una caída en la 4ª etapa de la Tirreno-Adriatico, padece una fractura de la 2ª costilla derecha superior. El corredor del conjunto Caisse d’Epargne tendrá que descansar durante 15 días antes de poder volver a entrenar sobre los rodillos. “Respetaré este periodo de inactividad, muy importante para que la soldadura se pueda efectuar en las mejores condiciones posibles y no comprometer mi participación en el Giro d’Italia del centenario, que es el mayor objetivo de mi temporada”, explicó este viernes el desafortunado corredor. (ufficio stampa)


dietzen - 07/04/2009 alle 19:39

in un periodo brutto almeno una buona notizia: hovelijnk è uscito dal coma e le sue condizioni sembrano in netto miglioramento.


Abajia - 07/04/2009 alle 23:00

Buone nuove :) [b]Lorenzetto: i compagni di squadra hanno fatto visita al corridore veneto[/b] Sono in continuo migioramento le condizioni di salute di Mirco Lorenzetto, corridore coinvolto in una brutta caduta durante il Giro delle Fiandre. L'atleta della Lampre-NGC ha ricevuto dal neurologo dell'ospedale Sint Elisabeth di Zottegem (struttura presso la quale Lorenzetto è ricoverato) ulteriori rassicurazioni sulla assenza di complicazioni dovute al forte trauma cranio-facciale riportato nella caduta. Il medico della squadra blu-fucsia, dottor Andreazzoli, ha concordato con i responsabili sanitari dell'ospedale belga un programma di massima per la dimissione di Lorenzetto: nella giornata di giovedì il corridore italiano potrà probabilmente rientrare a casa. Oltre alle positive notizie sullo stato di salute, a sollevare il morale di Lorenzetto hanno pensato anche i compagni di squadra e lo staff blu-fucsia presenti in Belgio: la comitiva della Lampre-NGC è infatti andata a visitare Lorenzetto nel tardo pomeriggio di lunedì. Dopo il grande spavento di domenica, tutti i blu-fucsia hanno potuto tirare un sospiro di sollievo vedendo Lorenzetto in netto miglioramento scherzare con i compagni e farsi ritrarre in una foto del gradito incontro. (ufficio stampa)


Abajia - 21/04/2009 alle 00:30

Tutto (relativamente) bene per Frank Schleck, dopo il terribile incidente dell'Amstel. Non lo stesso, purtroppo, si può dire di Matthew Lloyd, che s'è rotto la parte inferiore dell'osso sacro e tre vertebre. :( Un grosso in bocca al lupo, Matthew. Avrei voluto rivederlo all'opera quest'anno al Giro, dopo la buona prestazione del 2008 (a proposito, che si sappia, avrebbe dovuto esserci o no?).


Monsieur 40% - 24/04/2009 alle 11:24

[b]Laszlo Bodrogi presto al rientro[/b] Laszlo Bodrogi, vice campione del mondo a cronometro individuale nel 2007, a causa della brutta caduta durante la prova contro il tempo del Giro di Germania 2008 che gli ha costato la frattura della tibia e il collo del piede sinistro, è l’unico corridore del Team Katusha che non ha ancora debuttato in questo 2009. La sua prima corsa doveva essere la “Settimana Internazionale Coppi&Bartali”, ma il suo non completo recupero hanno consigliato di posticipare il rientro. Laszlo Bodrogi: “Ho iniziato ad allenarmi alla fine di febbraio. Oggi la mia gamba è migliorata notevolmente. Le fratture sono saldate e la mobilità articolare è in netta ripresa, anche se il dolore non è completamente sparito, soprattutto a livello dell’anca. La scorsa settimana ho partecipato ad una gara di ciclocross d’accordo con il management della squadra per testare la mia condizione fisica, e posso dire - con sorpresa - di essermi sentito meglio del previsto. Ne ho discusso con Serge Parsani e abbiamo programmato il mio rientro per la “Quattro giorni di Dunkerque” i primi di maggio. Voglio ringraziare la squadra che in questo momento mi è stata sempre vicino e mi ha sempre supportato. Voglio tornare alle competizioni al più presto!”. (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 29/04/2009 alle 11:38

[b]Daryl Impey: "Tornerò ancora a vincere. Lo so!"[/b] La forza di un corridore ed il suo carattere non si vedono soltanto in bicicletta. Daryl Impey, ciclista sudafricano del Team Barloworld , vittima di un terribile incidente nell'ultima tappa del Giro di Turchia (da lui stesso vinto), di grinta e forza ne ha da vendere, non solo in sella alla bicicletta. Daryl è appena rientrato in Sud Africa dopo aver trascorso una settimana presso l'ospedale di Alanya sotto osservazione in seguito alla frattura delle prime due vertebre lombari. Martedi 28 aprile, è stato operato alla mandibola e per 6 settimane verra alimentato con soli liquidi. Nonostante la sua situazione sia ancora delicata e necessiti delle massime attenzioni e cure, Daryl è già proiettato con la mente al suo rientro alle corse. "Dovrò stare a letto almeno per 6 settimane. La frattura si è rivelata più seria di quanto era apparso in un primo momento, ma è stabile e questo fa ben sperare", ha scritto Impey in una e-mail indirizzata al medico sociale del Team Barloworld, dottor Massimiliano Mantovani, e al manager Claudio Corti . "I dottori mi hanno detto che ho rischiato la paralisi. Spero davvero che vengano presi i giusti provvedimenti nei confronti di Bos". Nonostante Daryl Impey si trovi quindi in un letto di ospedale, invece di prepararsi per quello che sarebbe stato il suo primo Giro d'Italia, il morale è ancora alto, così come la sua determinazione: "Devo solo riposare e recuperare ora. Tornerò a vincere ancora! So che ce la faro!", ha aggiunto Daryl nella sua e-mail. Il Team Barloworld è stretto intorno a Daryl in questo momento, così come i numerosi tifosi e giornalisti che ogni giorno inviano alla squadra attestati di stima e di affetto. (ufficio stampa)


gigio83 - 29/04/2009 alle 15:49

non è un ciclista ma la posto lo stesso, dopo la notizia della grande grinta e voglia di riprendere a vincere da parte di Impey, c'è la buona notizia qui sotto: Albrecht torna a casa "Agli sci non penso ancora" Il discesista svizzero, protagonista di una disastrosa caduta nelle prove di Kitzbuehel in gennaio, dimesso stamattina dall'ospedale di Berna BERNA (Svi), 29 aprile 2009 - Poco più di tre mesi dopo la terribile caduta nelle prove della discesa di Kitzbuehel, Daniel Albrecht è tornato a parlare in pubblico. "Ho ricevuto un sostegno enorme da parte di tutti - ha detto lo svizzero - ora voglio recuperare la mia salute al 100%, poi penserò a riprendere confidenza con gli sci". Albrecht ha parlato all'ospedale de l'Ile a Berna poco prima di essere dimesso. da www.gazzetta.it


Laura Idril - 30/04/2009 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da garton [/i] come sempre la sfiga e dietro l'angolo a farne le spese e il mio amico lorenzo un brutto incidente martedi la messo ko almeno x 3/4 mesi forza lore ci rimetteremo in sella anche questa volta AUGURONI [/quote] Ho appena sentito l'ufficio stampa di LPR tra poco metteranno il comunicato, attendevano il responso degli esami.


Alfea - 30/04/2009 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da garton [/i] come sempre la sfiga e dietro l'angolo a farne le spese e il mio amico lorenzo un brutto incidente martedi la messo ko almeno x 3/4 mesi forza lore ci rimetteremo in sella anche questa volta AUGURONI [/quote] Ho appena sentito l'ufficio stampa di LPR tra poco metteranno il comunicato, attendevano il responso degli esami. [/quote] Non ci voleva per Lorenzo un altro stop alla vigilia del Giro. Un augurio di pronta guarigione e di rientro in gruppo.


Monsieur 40% - 30/04/2009 alle 18:45

[b]Lorenzo Bernucci coinvolto in un incidente stradale[/b] Lorenzo Bernucci è ricoverato in ospedale a seguito di un incidente stradale in cui è rimasto coinvolto ieri mattina. Il corridore della LPR FRENI FARNESE VINI si stava allenando sulle strade della provincia di Pistoia quando in località Santonuovo, frazione del comune di Quarrata, ha urtato una vettura che ha frenato improvvisamente davanti a lui per consentire l’attraversamento di un pedone. Inutile è stato il tentativo di Bernucci di evitare l’impatto con l’auto, contro cui ha sbattuto testa e parte superiore del corpo, sfondando il vetro posteriore. Immediatamente soccorso da un’ambulanza, Lorenzo è stato trasportato all’ospedale di Pistoia, dove dopo i primi accertamenti gli sono state riscontrate le fratture del setto nasale e di un osso alla base del cranio, oltre a diversi ematomi e profonde ferite sotto l’occhio e sul mento. Successivamente il corridore della LPR FRENI FARNESE VINI è stato trasferito presso l’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove si trova tuttora per essere sottoposto ad ulteriori esami specifici, utili per poter stabilire anche la prognosi. Per Bernucci si prevede uno stop di circa tre mesi. (ufficio stampa)


nino58 - 30/04/2009 alle 19:06

Brutta faccenda. Gli auguro di non avere conseguenze.


Abajia - 13/05/2009 alle 00:56

Purtroppo l'altro giorno, in data 9 maggio, Finetto ha subito un infortunio in allenamento, con una macchina che, provenendo in senso opposto (in contromano) al suo, l'ha travolto. Fortunatamente (e credo sia il caso di dirlo, vista l'entità del danno rispetto al terribile incidente), Mauro ha riportato soltanto qualche ammaccatura qua e là, con un ginocchio malconcio (e bici da buttare). Non dovrebbe esserci nient'altro, ma comunque per giovedì è prevista un'ecografia chiarificatrice. Dovesse essere confermata l'attuale diagnosi (ed è quello che tutti speriamo), si parla di una decina di giorni di riposo, che non dovrebbero compromettere l'avvicinamento al campionato italiano. Forza Mauro! (fonte: chi l'avrebbe mai detto, Facebook non è poi così inutile :Od: )


maurofacoltosi - 13/05/2009 alle 22:27

[b]CICLISMO: GIRO D'ITALIA, SI RIBALTA PULLMAN RAI ALLA FINE DELLA QUINTA TAPPA [/b] Alpe di Siusi, 13 mag. (Adnkronos) - Incidente nel circo mediatico che segue, a tappe serratissime, il Giro d'Italia. Nel trasferimento dall'arrivo della quinta tappa all'Alpe di Siusi all'arrivo della sesta tappa a Mayrhofen in Austria un pullman della Rai, quello della regia di Radio Rai, si e' ribaltato su un tornante e non e' finito nel burrone solo grazie all'impatto con un'autovettura privata che veniva dal lato opposto. Fonte: www.romagnaoggi.it Uno dei tecnici Rai è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere ma non è grave.

 

[Modificato il 13/05/2009 alle 22:29 by maurofacoltosi]


maurofacoltosi - 13/05/2009 alle 22:30

Incidenti stradali: noto ciclista amatore muore investito E' Gianni Bort, spesso si allenava con Piccoli e Simoni (ANSA) - TRENTO, 13 MAG - Nel giorno della tappa dolomitica del Giro d'Italia, un noto ciclista trentino della categoria amatori, Gianni Bort, e' morto investito da un'auto. L'incidente e' avvenuto sulla strada statale 90 a Isera, in localita' Mosana. Bort, 42 anni, atleta di punta del ciclismo amatoriale trentino, aveva militato nella ex Pastorello, nella Abici e da un paio di stagioni vestiva i colori della Fink. Gilberto Simoni e Mariano Piccoli ricordano Bort quando si univa a loro per sedute di allenamento sulle strade trentine. Fonte: ANSA


Maracaibo - 19/05/2009 alle 11:49

In un tragico incidente stradale mentre raggiungeva la partenza della tappa è morto questa mattina Fabio Saccani, storico motociclista del fotografo Roberto Bettini Eccolo alla partenza del Giro: http://video.gazzetta.it/Giro?vxSiteId=80b44ba4-1aae-449c-b8c2-d70533903c2b&vxChannel=Giro%5FIl%5Fmio%5Fgiro&vxClipId=2570_a61fe728-3e57-11de-9b76-00144f02aabc&vxBitrate=300

 

[Modificato il 19/05/2009 alle 11:54 by Maracaibo]


Laura Idril - 19/05/2009 alle 11:56

:(


Fabioilpazzo - 19/05/2009 alle 12:43

Condoglianze.


Abajia - 19/05/2009 alle 14:52

:( Le mie condoglianze


rizz23 - 20/05/2009 alle 16:22

16:19 En el descenso, Javi Moreno (Andalucía-Cajasur) ha sufrido una aparatosa caída y abandona la carrera con brazo roto por lo menos. (biciciclismo.com)


super cunego - 20/05/2009 alle 20:02

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] In un tragico incidente stradale mentre raggiungeva la partenza della tappa è morto questa mattina Fabio Saccani, storico motociclista del fotografo Roberto Bettini Eccolo alla partenza del Giro: http://video.gazzetta.it/Giro?vxSiteId=80b44ba4-1aae-449c-b8c2-d70533903c2b&vxChannel=Giro%5FIl%5Fmio%5Fgiro&vxClipId=2570_a61fe728-3e57-11de-9b76-00144f02aabc&vxBitrate=300 [/quote] Ieri ne avevo parlato nel thread delle tragedie...oggi sfogliando la gazza mi sono reso conto di averlo anche conosciuto...non grandissimi amici, ma un paio di parole durante la presentazione del Giro che abbiamo seguito dallo stesso palchetto. Forse proprio da li è nata la voglia di diventare motostafettista... :gluglu::(:(


Monsieur 40% - 28/05/2009 alle 18:24

[b]Brutto incidente per Robbie McEwen [/b] Robbie McEwen si è procurato un taglio profondo sotto il ginocchio sinistro durante la seconda frazione del Giro del Belgio. A circa due chilometri dal traguardo ha impattato con la gamba qualcosa lungo le transenne che gli ha reciso il legamento sotto il ginocchio. “Una cosa incredibile” dice il direttore sportivo Bart Leysen “Robbie ha sentito questa fitta e poco dopo si è dovuto fermare dal dolore. Non riusciva neanche a staccare i pedali. I medici all’ospedale hanno detto che ha il legamento sotto al ginocchio reciso. In questo momento si sta sottoponendo ad un intervento per ricostruire il legamento. Quasi impossibile il suo recupero per il Tour de France”. (ufficio stampa) [b]DAVIDE MALACARNE COSTRETTO AD ABBANDONARE IL GIRO[/b] Finisce anzi tempo l’avventura rosa di Davide Malacarne. Oggi nel corso della 18a tappa del Giro d’Italia, da Sulmona a Benevento di 181 km, il giovane corridore italiano del Team QUICK STEP si è dovuto ritirare a causa dei postumi della caduta subita tre giorni fa nella 16a tappa con arrivo a Monte Petrano. Malacarne caduto nella discesa dal Monte delle Cesane aveva riportato una profonda ferita alla coscia destra e una forte contusione alla zona lombare della schiena. “Ho provato a stringere i denti per arrivare fino a Roma – spiega Malacarne - ma purtroppo in queste condizioni non è possibile continuare la corsa. Oltre al dolore provocato dalla ferita nel giorno di riposo, sempre come conseguenza della caduta, è comparsa anche la febbre che mi ha debilitato. Ieri ho fatto molta fatica per raggiungere il traguardo del Blockhaus. Oggi ho provato a prendere il via della tappa ma dopo pochi chilometri, in accordo con lo staff della squadra, ho preso la decisione di fermarmi”. “Purtroppo questa caduta ha compromesso il Giro di Davide che fino a questo punto aveva svolto un ottimo lavoro – spiega il D.s. Luca Guercilena - correndo sempre in appoggio della squadra e dimostrando di avere le tre settimane di corsa nelle gambe. E’ un corridore giovane e avrà sicuramente altre occasioni per dimostrare il suo valore sulle strade del Giro. Inoltre la stagione è ancora lunga, adesso Davide deve solo pensare a recuperare al più presto dall'infortunio in vista dei prossimi appuntamenti”. (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 25/06/2009 alle 13:25

[b]Diverbio per strada: «vi ammazzo» e l’auto travolge Malacarne e Cecchin [/b] Belluno - mercoledì 24 giugno 2009 - Scene da Far West. Peccato che i protagonisti, ieri mattina nei pressi di Visome, non fossero pellerossa e cow boy, bensì ciclisti e automobilisti. Meglio, un automobilista. Quello che ha speronato Enrico Cecchin, il ragazzo feltrino che nella categoria Juniores ha vestito l’azzurro e che ora indossa la maglia di una delle formazioni dilettantistiche più prestigiose in Italia, quella della Zalf Fior. Enrico si stava allenando con una decina di altri dilettanti bellunesi e con il professionista Davide Malacarne, talento di Lamon in forza alla Quick Step, reduce da Giro d’Italia e Giro d’Olanda. Dopo essere partiti da Feltre, i ragazzi hanno risalito la Sinistra Piave, affrontando poi l’ascesa di Valmorel e scendendo successivamente verso Tassei e il Castionese. Poi, nei pressi di Visome, il fattaccio: un diverbio, gli animi che si scaldano e poi una manovra da pirata. Deliberatamente l’auto avrebbe tagliato la strada ai ragazzi. Risultato: la bicicletta vola in aria ed Enrico si ritrova a terra con escoriazioni su tutto il corpo, un polso rotto e la bicicletta malconcia. Poteva andare peggio, molto peggio. «Una cosa del genere non mi era mai capitata – racconta Cecchin –. Stavamo scendendo da Valmorel, quando nei pressi di Visome abbiamo visto un’auto che stava uscendo da una proprietà privata in retromarcia. Abbiamo urlato al conducente, un uomo sui sessant’anni, di fermarsi. L’ha fatto. Peccato però che dopo qualche decina di metri ci abbia affiancato insultandoci. Noi, da parte nostra, l’abbiamo mandato a quel paese». A questo punto cos’è successo? «L’automobilista ha inchiodato, urlandoci che ci avrebbe ammazzato tutti. Ho risposto che per un uomo della sua età non mi sembravano ragionamenti e affermazioni da fare. Siamo ripartiti e lui, all’improvviso, ha sterzato di colpo, tagliandomi di netto la strada. Io mi sono ritrovato a terra con escoriazioni ovunque e con un polso dolorante. Le discussioni sono riprese ma poi, quando gli ho detto che avrei chiamato i Carabinieri, l’uomo è fuggito. Io me ne sono tornato a Feltre, spinto da Davide e dagli altri. Facevo una gran fatica a anche a tenere il manubrio. Poi, all’ospedale, i raggi hanno detto che il polso era rotto». Cosa pensate di fare? «Abbiamo preso numero di targa e fotografato l’auto. Farò denuncia. E dovrò tenere il gesso per trenta giorni. Quindi, oltre ad avere rischiato la vita, ora rischio anche stagione e carriera – dice ancora Cecchin, che già lo scorso anno visse una stagione sfortunata a causa della mononucleosi –. Domenica è in programma il campionato veneto, poi ci sono i tricolori, appuntamenti importanti che arrivano proprio ora che avevo ricominciato a pedalare come si deve. Farò di tutto per esserci, ma va da sé che correre con un polso ingessato è un handicap non da poco. Correre in bici – chiude il promettente ciclista di Lamon – è non solo un mestiere faticoso, ma anche pericoloso». «Giro tutto il mondo il mondo per gare e allenamenti e nessuno dice nulla – afferma Davide Malacarne . In Italia invece... Noi ciclisti cerchiamo sempre di fare strade interne, quando possiamo, per evitare di causare disagi alla viabilità. E se vediamo che si creano colonne o ci sono camion sulla carreggiata, restiamo più a destra possibile per non "disturbare". Alla fine, però, non serve a nulla. Per quanto riguarda quello che è successo a Visome poi – dice ancora il neo professionista – dico che un incidente può anche succedere, ma quello che è accaduto ad Enrico, non può esistere». Ilario Tancon – Il Gazzettino di Belluno (fcivicenza.com)


Laura Idril - 25/06/2009 alle 13:30

Ma è pazzesco!


gigio83 - 25/06/2009 alle 14:18

purtroppo siamo circondati da coglions senza cervello, spero che con tutti i testimoni venga fatta giustizia. in bocca al lupo a Cecchin


robby - 25/06/2009 alle 14:54

mi verrebbe da dire incredibile, ma con tutte quelle che ho visto ormai più nulla è incredibile. Molte spesso capita nelle uscite domenicali di trovarsi in grupponi di 20-30 cicloamatori e c'è da dire che in effetti spesso ci son alcuni ciclisti che creano pericolo oggettivo e qualche suonata ogni tanto è meritata, ma arrivare a dire vi "ammazzo tutti" è da pazzi dai. Purtroppo quello che dice Malacarne è vero, "......solo qui in Italia......." :mad:


luke - 25/06/2009 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Ma è pazzesco! [/quote] In altri Paesi, in quelli civili per capirci, sarebbe pazzesco, in Italia è quasi ordinaria amministrazione. Se fossimo in un paese civile, questo personaggio si dovrebbe beccare un'imputazione pesante, del tipo 'tentato omicidio plurimo volontario aggravato da futili motivi, con conseguenza lesioni volontarie'; bisognerebbe buttarlo in galera e togliergli per sempre la patente, ma siccome sappiamo come funziona la 'giustizia' qui, se la caverà con poco. Cosa dire, meglio certe cose risolverle per vie private.... alla sudamericana.


meriadoc - 25/06/2009 alle 19:22

avete gia' scritto della morte della Stahurskaya?


gigio83 - 25/06/2009 alle 20:21

LUTTO - Fine orribile di Zina Stahurskaia. Travolta in allenamento alla viglia del campionato nazionale Zinaida Stahurskaia al Tour 2002 Il podio del Tour 2002 Zina iridata nel 2000 a Plouay (Fra) Minsk (Bielorussia) - Zinaida Stahurskaia, 38 anni originaria di Vitebk, campionessa del mondo a Plouay (Fra) nel 2000 e vincitrice del Tour de France 2002 in maglia Chirio Forno d’Asolo è deceduta oggi pomeriggio in allenamento mentre rifiniva la preparazione in vista del campionato nazionale in programma domani a Minsk. La fine della campionessa bielorussa è stata a dir poco orribile. Erano circa le 15 circa quando Zina, ad una ventina di km da Minsk, stava pedalando dietro macchina. All’improvviso dall’opposto senso di marcia una jeep ha invaso la corsia. Accortosi del pericolo la persona che guidava l’auto nella cui scia si trovava Zinaida, è riuscito ad evitare l’impatto, ma la povera Stahurskaia che pedalava a testa bassa è stata centrata frontalmente ed in pieno dalla grossa autovettura. La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata terribile. La notizia è rimbalzata immediatamente nell’ambiente mondiale del ciclismo femminile. Nonostante la sua carriera fosse stata segnata da una lunga squalifica per doping terminata nel giugno 2007, il team manager Franco Chirio dalla Lituania la ricorda così: “Con noi aveva vissuto un periodo di grazia. Vestì la maglia gialloverde nelle stagioni 2002, 2003 e 2004. Il primo anno vinse 11 gare e subito il Tour dove conquistò anche la maglia del Gpm e della Combinata, finendo seconda al Giro di Toscana e del Trentino come al Giro d’Italia da dove però s’impose nella classifica a punti ed in quella del Gpm. Alla Chirio Forno d’Asolo ha regalato 28 vittorie e quasi tutte di grande caratura e prestigio. Per come interpretava la gara e come correva, mai fuori dalla prime 4-5 posizioni, praticamente faceva squadra da sola, non perché ora non è più con noi, per me è stata la più forte di tutti i tempi”. Oltre che per il team piemontese-veneto Zinaida Stahurskaia aveva corso in Italia per l’AccaDueO, Fanini, Gas, Bianchi Aliverti e Fenix di Prato. Aveva vissuto parecchi anni in Toscana, tra Prato e Pistoia. Nel nel 2005 arrivò la squalifica di 2 anni per doping: venne trovata positiva il 16 luglio (anabolizzanti) dopo la vittoria a Cento (Fe) nel Gp Carnevale d'Europa, e successivamente fallì altri due test: il 31 luglio al Giro di S.Marino e il 7 agosto al Giro del Bochum. Trovate tracce di anabolizzanti (stanozololo) e testosterone. Non fu il primo stop. Nel 2001 quando vinse il Giro d'Italia Lady poi tolto, scontò quattro mesi di sospensione per positività a un prodotto diuretico non consentito riscontrato proprio durante una tappa del Giro d'Italia. Stahurskaia ammise di aver assunto il prodotto per dieci giorni per perdere peso, ma senza sapere che comparisse nella lista dei farmaci interdetti dall'Uci. Anche per le squalifiche subite e le vicende in cui era rimasta coinvolta Stahurskaya non ha più trovato una società disposta a tesserarla in Italia. Il 5 dicembre del 2006 a seguito di una perquisizione da parte dei Nas nella propria abitazione le erano stati trovati anabolizzanti e prodotti vietati. A suo carico dalla Procura di Pistoia era stato aperto un fascicolo per ricettazione. Era al centro di un traffico di sostanze dopanti tra Pistoia e la Russia che alimentava il mercato nero tra Dilettanti, Cicloamatori e Professionisti del pedale. Si giustificò sostenendo che erano medicinali per i propri cani. Sposata all'ex convivente, lo scorso anno era stata notata col numero sulla schiena ad una competizione cicloamatoriale disputata a Casalguidi in provincia di Pistoia. Sulle strade toscane l’avevano vista allenarsi per preparare il mondiale di Varese. Massimo Bolognini fonte www.ciclonews.it

 

[Modificato il 25/06/2009 alle 20:29 by gigio83]


Monsieur 40% - 25/06/2009 alle 20:22

Letto ora, ma direi che - purtroppo - va nel thread delle tragedie... :(


Laura Idril - 25/06/2009 alle 20:45

Inserito nel 3D delle tragedie :(


Subsonico - 08/07/2009 alle 19:30

Gesink saluta la carovana del tour...in bocca al lupo per l'anno prossimo, magari per qualcosa di più di un piazzamento. Spero possa tornare per Vuelta e mondiali. ********* Robert Gesink è stato coinvolto oggi in una discesa e ha subito fatto capire di essere molto dolorante al ginocchio e al polso destri. Giunto al traguardo con un ritardo di 9'35'', scortato dal fido Grischa Niermann, il giovane scalatore olandese è stato subito trasportato in ospedale dove le radiografie hanno evidenziato una frattura all’estremità del radio destro. (www.tuttobiciweb.it)


Monsieur 40% - 09/07/2009 alle 04:28

Come segnalato nel Chi sale e chi scende di oggi, il radio rotto è il sinistro, visto che l'olandese è andato giù da quel lato.


Il Pirata - 09/07/2009 alle 10:23

Assurda la stupidità della gente! tuttavia, cerchiamo noi ciclisti in primis di non dare occasione a certi oglioni di avere tali atteggiamenti perchè purtroppo siamo sempre noi a rimetterci! ;)


maurofacoltosi - 11/07/2009 alle 10:26

[b]Tragedia sfiorata alla presentazione della Tre Valli Varesine, contuso Ivan Basso [/b] CROLLA TRALICCIO DURANTE PRESENTAZIONE TRE VALLI VARESINE, 1 FERITO Ha rischiato di trasformarsi in tragedia quella che avrebbe dovuto essere una serata di sport e festa in occasione della presentazione dell’89esima ‘Tre Valli Varesine’ e della celebrazione dell’ottantesimo anno di fondazione della società ciclistica Alfredo Binda. D’improvviso, attorno alle 22.30 un forte colpo di vento ha abbattuto la struttura di supporto dell’impianto luci chiamata di gergo ‘americana’ e costituita da grossi tralicci metallici, del tipo di quelli che si usano sul palco durante gli spettacoli. Il drammatico episodio nel giardino di Villa Recalcati, proprio mentre sul palco, c’erano il ciclista Ivan Basso, il Presidente della Alfredo Binda Renzo Oldani, il giornalista Sergio Gianoli e altre due persone. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco di Varese, la Polizia Locale e i sanitari del 118 con ambulanza e automedica. Al momento del crollo vi erano circa 200 persone, una delle quali è rimasta ferita. Si tratta della moglie dell’Assessore comunale Fabio Binelli. Portata in ospedale non dovrebbe essere grave, mentre sia Basso, sia Gianoli avrebbero subito una botta alla schiena, colpiti da un tubo metallico mentre si mettevano al sicuro correndo verso il pubblico. Basso è stato riaccompagnato nella sua abitazione di Cassago Magnago. Colpito di striscio anche il presidente del Consiglio provinciale Luca Giovanni Macchi. Fonte: www.radionews.it


Laura Idril - 14/07/2009 alle 18:37

Arvesen si è rotto la clavicola in questa tappa di Issodum ed è costretto ad abbandonare il Tour.


Abajia - 14/07/2009 alle 20:18

Azz... difatti quando s'è fatto visitare dal medico si vedeva che toccava la clavicola ed era parecchio sofferente... In bocca al lupo!


forzainter - 28/07/2009 alle 18:53

Gara sospesa a Vinci: Fabio Fazio colto da infarto http://www.tuttobiciweb.it/cg/index.php?page=news&cod=8954&tp=n


Moserone - 28/07/2009 alle 18:56

magari fosse grave. E' deceduto, purtroppo.


Admin - 28/07/2009 alle 19:02

Le più sentite condoglianze alla famiglia :(


forzainter - 28/07/2009 alle 19:03

Condoglianze alla famiglia


Laura Idril - 28/07/2009 alle 19:21

Sono shockata... condoglianze...


Abajia - 28/07/2009 alle 19:25

Sentite condoglianze. :(


Greg Lemond - 28/07/2009 alle 19:29

Condoglianze.


Abruzzese - 28/07/2009 alle 19:40

Una bruttissima notizia purtroppo :gluglu: Condoglianze alla famiglia.


plata - 28/07/2009 alle 20:19

Condoglianze alal famiglia e agli amici. OT Oggi qui c'erano 35 gradi, di certo il clima non ha aiutato chiuso OT


Paolino86 - 28/07/2009 alle 21:49

Che colpo...ho ancora una foto insieme a lui sul podio di una gara da juniores...sono senza parole. Condoglianze alla famiglia. :^o^ OT: non sarebbe il caso di spostare questi post sul thread delle disgrazie? Qui di incidente purtroppo c'è ben poco... :gluglu:


Il Pirata - 29/07/2009 alle 10:12

Condoglianze alla famiglia e a coloro che gli hanno voluto bene.


GiboSimoni - 29/07/2009 alle 10:19

Condoglianze


dietzen - 29/07/2009 alle 11:47

:gluglu:


Abajia - 19/08/2009 alle 14:34

Oggi, all'Eneco Tour, c'è stata una caduta che ha coinvolto Pasamontes e Stroetinga: lieve commozione cerebrale per lo spagnolo, clavicola fratturata per l'olandese. In bocca al lupo ad entrambi.


Abajia - 20/08/2009 alle 14:17

Panchetti ha appena fatto sapere che Klöden è caduto nella tappa odierna dell'Eneco Tour e s'è rotto un polso. :(


Tetzuo - 20/08/2009 alle 14:20

azz...tanti auguri a Kloden allora, mi spiace non vederlo capitano alla vuelta


Granfondista - 02/09/2009 alle 17:37

"Un ciclista russo ventiduenne è rimasto gravemente ferito in un drammatico incidente stradale accaduto nella zona di Tavernola. Il giovane si trova ora ricoverato in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo. La prognosi è riservata. Poco prima delle 13, il ciclista stava percorrendo la strada che da Vigolo conduce a Tavernola. Ad un tratto, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato frontalmente contro un'auto che procedeva nella corsia opposta di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Il ciclista è stato sbalzato dal sellino ed è caduto rovinosamente a terra battendo il capo. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto poco dopo è giunto l'elisoccorso, che ha portato il ferito al nosocomio di Bergamo." La fonte è il sito dell'Eco di Bergamo, però non son riuscito a trovare il nome da nessuna parte:qualcuno ne sa qualcosa in più?


alfiso - 02/09/2009 alle 18:55

Canada: ex-ministro uccide ciclista dopo litigio 02 Settembre 2009 18:27 WASHINGTON - Michael Bryant, 43 anni, due figli, e' stato un ministro della Giustizia e dell'Economia famoso in Canada, proprio perche' era un paladino della guida sicura. Ma ieri ha perso la testa e, dopo essersi messo a litigare con un ciclista 33enne, ne ha provocato la morte investendolo intenzionalmente con la sua auto e trascinandolo in una corsa folle con l'uomo aggrappato alla portiera. Si e' fermato quando e' riuscito a scagliarlo contro una cassetta delle lettere. Il ciclista e' morto in ospedale per le ferite riportate. Bryant e' stato arrestato. Fonte: Corriere della Sera http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Canada-ministro-uccide-ciclista-litigio/02-09-2009/1-A_000044283.shtml RACCAPRICCIANTE


alfiso - 02/09/2009 alle 18:59

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] "Un ciclista russo ventiduenne è rimasto gravemente ferito in un drammatico incidente stradale accaduto nella zona di Tavernola. Il giovane si trova ora ricoverato in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo. La prognosi è riservata. Poco prima delle 13, il ciclista stava percorrendo la strada che da Vigolo conduce a Tavernola. Ad un tratto, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato frontalmente contro un'auto che procedeva nella corsia opposta di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Il ciclista è stato sbalzato dal sellino ed è caduto rovinosamente a terra battendo il capo. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto poco dopo è giunto l'elisoccorso, che ha portato il ferito al nosocomio di Bergamo." La fonte è il sito dell'Eco di Bergamo, però non son riuscito a trovare il nome da nessuna parte:qualcuno ne sa qualcosa in più? [/quote] Qua parlano di un cicloamatore. http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=15016


annasci - 03/09/2009 alle 21:47

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] "Un ciclista russo ventiduenne ......... ............non son riuscito a trovare il nome da nessuna parte:qualcuno ne sa qualcosa in più? [/quote] Ho saputo che è un professionista. Non so altro.


Subsonico - 03/09/2009 alle 21:49

E' scherbakov del team moscow. Pace all'anima sua


Laura Idril - 03/09/2009 alle 21:51

Dimitri Shcherbakov classe 87 del Team Russo Moskow.


annasci - 03/09/2009 alle 21:54

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] E' scherbakov del team moscow. Pace all'anima sua [/quote] Vuoi dire che é morto?!


Subsonico - 03/09/2009 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] E' scherbakov del team moscow. Pace all'anima sua [/quote] Vuoi dire che é morto?! [/quote] No scusate, letto male io. A proposito di incidenti gravi, nessuno sa niente di hovelinck? che fine ha fatto?


annasci - 03/09/2009 alle 22:03

Auguri di ripresa per Dimitri Shcherbakov!


Subsonico - 20/09/2009 alle 14:20

[b]Quarrata, grave incidente stradale per il britannico Bellis[/b] Grave incidente nella notte tra il 18 e 19 settembre intorno alle 3 e 30 a Quarrata, la cittadina toscana divenuta famosa per essere il "covo" di molti campioni di ciclismo. Ed è proprio uno di loro che ora si trova all'ospedale fiorentino di Careggi, in prognosi riservata quando a bordo di uno scooter è rimasto gravemente ferito dopo essere uscito fuori strada. Si tratta di Johnny Bellis il ciclista professionista di 21 anni, portacolori del team danese Saxo Bank, un giovane di 21 anni, originario dell'Isola di Man, che si trova a Quarrata da alcuni mesi per allenarsi con la nazionale inglese Under 23 di ciclismo nel complesso realizzato da Max Sciandri, attuale coach della nazionale anglosassone. in attesa di notizie c'è anche l'amico e ciclista Mark Cavendish. Le cause dell'incidente sono al vaglio dei Carabinieri. (www.tuttobiciweb.it) **** Intanto ho appreso che Kurt Hovelynck è uscito dal coma non molto tempo dopo l'incidente, la settimana scorsa ho visto una sua foto durante l'eneco tour in cui salutava i suoi compagni di squadra di passaggio dal suo paese.


Monsieur 40% - 20/09/2009 alle 16:58

Leggo tra le news brevi di Gazzetta.it che Bellis è in coma. Brutto affare, speriamo ce la faccia.


Morris - 25/09/2009 alle 16:36

Da Gazzetta.it Ciclismo: operato al cervello britannico Jonathan Bellis dopo incidente FIRENZE - Tecnicamente riuscito il delicato intervento chirurgico al cervello a cui e' stato sottoposto il ciclista britannico Jonathan Bellis, 21 anni, coinvolto una settimana fa in un grave incidente stradale a Quarrata, in provincia di Pistoia, dove vive. L'intervento e' stato effettuato questa mattina nella clinica neuro-chirurgica dell'ospedale di Careggi a Firenze. La prognosi - dicono i medici - restera' riservata per alcuni giorni, fino al termine del monitoraggio post-operatorio. Bellis era in sella alla sua vespa, quando - stando al racconto di due testimoni - ha perso il controllo del mezzo e ha sbattuto contro una massicciata. (RCD)


Monsieur 40% - 01/10/2009 alle 09:22

[b]Brutto incidente per Giuseppe Lanzoni: domani sarà operato[/b] Giuseppe Lanzoni, direttore sportivo della CSF Group Navigare, è stato vittima di un brutto incidente stradale mentre stava pedalando sulle strade attorno a Lucca: una vettura lo ha investito in pieno e la caduta è stata inevitabile. Lanzoni si è procurato la rottura del malleolo destro e ha riportato fratture ad entrambi i polsi, escoriazioni multiple, colpo di frusta e lieve trauma. Domani il buon Beppe sarà operato all'ospedale di Lucca per la ricostruzione del malleolo frantumato. (tuttobiciweb.it)


Monsieur 40% - 01/10/2009 alle 13:07

[b]Incidente in bici per il ds Lanzoni: sarà operato domani[/b] [i]Entrambi i polsi fratturati e malleolo del piede destro da ricostruire[/i] Brutta dissavventura capitata ieri mattina, mercoledì 30 settembre, al direttore sportivo della CSF Group-Navigare Giuseppe Lanzoni. Erano le 11:30 quando stava percorrendo la Via Pesciatina nei pressi di Camigliano, frazione di Capannori (LU), quando un furgoncino che proveniva dalla parte opposta ha curvato a sinistra per entrare in una via secondaria, tagliandogli la strada e scaraventandolo su un muretto di cinta alto circa un metro. L'ex professionista ha subito la frattura di entrambi i polsi, già ingessati, e domani subirà un intervento chirurgico per ricostruire il malleolo del piede destro, frantumatosi nell'impatto con il muretto: «Indossavo anche un giubbotto catarifrangente - spiega Lanzoni, raggiunto telefonicamente stamattina in ospedale - quindi si può pensare ad una disattenzione da parte della conducente del furgoncino, visto che la macchina che procedeva nel mio stesso senso di marcia aveva segnalato, suonando e gridando, il probabile impatto». I tempi di recupero non sono stati ancora stabiliti, visto che si dovrà attendere l'operazione ed il successivo assorbimento del gonfiore. (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 12/10/2009 alle 21:38

[b]Bellis se recupera lentamente[/b] El joven de 21 años del Saxo Bank, Jonathan Bellis mejora muy poco a poco de las lesiones que se produjo el pasado 19 de septiembre de madrugada cuando sufrió un accidente con su scooter en Itali. Bellits está ingresado en el hospital de Florencia y es sobrino del preparador Mike Doyle, uien ha revelado que: "está saliendo poco a poco de coma inducido en el que le sumergieron y ahora respira ya sin la ayuda de un ventilador. Hay que esperar". Fuente: BBC (biciciclismo.com)


Maìno della Spinetta - 05/12/2009 alle 19:04

Statistiche di fine anno sulla parte fragile del popolo della strada 4 Dicembre 2009 SICUREZZA A piedi o sulle due ruote La strada uccide i più «deboli» Le chiamano «utenze deboli», e mai termine è parso meglio appropriato ad indicare una categoria di soggetti – uomini e donne, giovani e anziani – che più degli altri utenti della strada mettono a repentaglio la propria incolumità personale quando escono di casa per affrontare uno spostamento anche minimo. «Un problema estremamente serio», denuncia Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) per la sicurezza stradale. «Un problema che denota il grado di inciviltà che riscontriamo sulle nostre vie di comunicazione. Il rispetto di chi sulla strada non è protetto da un abitacolo o sta attraversando sulle strisce pedonali dà il senso dell’educazione dei conducenti e del livello di cultura di un Paese». Il modo migliore di onorare la memoria dei caduti sull’asfalto – appena ricordati nella Giornata mondiale – non sarebbe stato quello di ridurre il tasso di mortalità ai livelli europei rispettando l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime entro il 2010? Invece no, si continua a morire, e si muore soprattutto in città. Non deve sorprendere che le aree urbane della penisola registrino un rischio-strada sensibilmente superiore ai livelli di Parigi, di Londra e di Madrid, per non parlare di Stoccolma, capitale di un Paese dove sulla sicurezza della circolazione molto si è investito. «Abbiamo le vie urbane più pericolose d’Europa», è stato messo in evidenza durante un recente convegno milanese organizzato dalla stessa Ania e dall’Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori) di Confindustria in occasione del Salone del ciclo e del motociclo giunto alla 67esima edizione. È infatti nelle aree urbane che nel corso del 2007 si è registrato il 76,6 per cento degli incidenti complessivi, vale a dire 176.897 sinistri con 2.269 morti e 238.712 feriti (nel 2008 fuori e dentro le città sono morte complessivamente 4.731 persone e oltre 310 mila hanno riportato lesioni di varie entità). Ma chi erano, chi sono queste vittime del traffico? Torniamo al dato generale del 2007: su 5.131 vite spezzate, 1.540 erano di motociclisti, 352 di ciclisti e ben 627 di pedoni. Insomma, oltre il 50 per cento dei morti di traffico era – ed è – costituito dalle cosiddette «utenze deboli». Volete andare in moto? Fatelo, lo fa anche chi scrive queste righe, ed è incontestabile l’affermazione del presidente dell’Ancma, Corrado Capelli, che sottolinea come le due ruote «siano una risorsa preziosa per il futuro della mobilità». Fatelo, ma sappiate che rischiate più di un automobilista, di un camionista, di uno spericolato conducente di furgone. Motociclisti e ciclomotoristi pagano il 30 per cento del gravosissimo tributo di vittime del traffico: quasi un morto su tre, insomma, viaggiava su una due ruote a motore, che sono più di 8 milioni. Facile puntare il dito contro il motociclista, accusarlo di imprudenza (non certo assente). Facile ma ingeneroso in quanto le statistiche parlano chiaro: la maggior parte dei motociclisti viene investita dagli altri conducenti. Il centauro è vittima, è «utenza debole» a tutti gli effetti. Ha ragione Capelli: «Occorre aumentare la sicurezza di chi va in moto anche rendendo più consapevoli gli altri utenti». [u] «Debole» è certamente la platea di utenza costituita dai ciclisti, 352 morti e 14.535 feriti. Sono cifre da bollettino di guerra se si pensa che in Italia la media degli spostamenti in bici – complice la scarsità di piste ad hoc, ma anche una certa pigrizia – è di gran lunga inferiore alla media europea. In otto casi su dieci l’incidente è causato da un’autovettura. [/u] «Utenza debole», anzi debolissima è infine quella dei pedoni, per i quali la strada – urbana o extraurbana – è davvero territorio ad alto rischio: 627 morti e 20.525 feriti nel 2007, anno di riferimento. Ogni giorno ne vengono travolti una sessantina, e due perdono la vita. Nel 51 per cento dei casi i rilievi effettuati dagli organi di polizia non accertano responsabilità alcuna della vittima nella dinamica dell’incidente. I morti sono per il 60 per cento uomini, i feriti per il 64 per cento donne. Se sei pedone, e per di più sei anziano, attento a come ti muovi: gli over 65 sono coinvolti nel 55 per cento degli eventi mortali, mentre nella fascia d’età tra zero e 15 anni il dato del 2006 parlava di 40 morti e 2.424 feriti, cifre in crescita rispetto al 2005. La regione che guida la tragica classifica della mortalità pedonale è la Lombardia. Seguono Lazio, Piemonte, Emilia. Agli ultimi posti (cioè ai primi per sicurezza) la Sardegna, il Molise, la Basilicata. Qui il pedone è più rispettato. Ultimo dettaglio agghiacciante: un investimento mortale su tre avviene sulle strisce pedonali. Antonio Giorgi (fonte Avvenire.it)


Abruzzese - 16/12/2009 alle 15:42

[b]Frattura della clavicola per Maciej Bodnar. Oggi il rientro in Italia[/b] [i]Il polacco del team Liquigas-Doimo è caduto ieri durante il primo allenamento a Benicàssim[/i] Il polacco del team Liquigas-Doimo Maciej Bodnar, campione nazionale a cronometro nel 2009, è rimasto vittima ieri di una caduta durante il primo allenamento a Benicàssim. Trasportato immediatamente in ospedale, è stato sottoposto agli esami del caso che hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra. La situazione clinica è inoltre lievemente complicata dal fatto che la rottura sia avvenuta a livello del callo osseo formatosi dopo una medesima frattura sofferta da Bodnar in passato. Il polacco è tornato questa mattina in Italia, dove verrà immediatamente visitato da un’equipe di specialisti per effettuare indagini cliniche e strumentali. Di concerto con lo staff sanitario della Liquigas-Doimo, guidato dal dottor Roberto Corsetti, verrà poi definito il quadro operativo e i tempi di recupero. (ufficio stampa)


maglianera - 09/01/2010 alle 22:26

HORRILLO SI RITIRA DEFINITIVAMENTE DALLE CORSE (anche se adesso sta meglio): "Longtemps indécis, Pedro Horrillo a rendu son verdict et a décidé de tirer sa révérence. Quel beau sport que le cyclisme, mais quelle cruauté parfois... L'Espagnol de 34 ans avait chuté très lourdement sur le dernier Giro en passant par-dessus le rail de sécurité qui prévenait d'une falaise. Le coureur de la Rabobank fit une chute de 80 mètres. Il avait été transporté par hélicoptère après plusieurs heures de calvaire pour remonter son corps meurtri de multiples fractures et contusions. Une longue séance de rééducation résulta de cet évènement tragique jusqu'aux entrainements progressivement plus poussés. Ne parvenant pas à retrouver le rythme, le niveau tout simplement, Horrillo hésitait à faire son retour dans les pelotons, mais les blessures ont eu raison du coureur, Pedro Horrillo préfère se retirer." (da Velo-club net)


Monsieur 40% - 10/01/2010 alle 18:25

[b]Incidente in allenamento per Rodriguez[/b] Joaquim Rodriguez è stato vittima di una caduta in allenamento durante il primo giorno di raduno a Calpe (Spagna). Durante la discesa che portava i ragazzi in albergo lo spagnolo è stato vittima dello scoppio di un copertone che lo ha costretto ad una caduta. A Rodriguez gli sono stati applicati 7 punti di sutura nella gamba destra all’altezza della coscia. Per lui una decina di giorni di stop. (ufficio stampa)


Subsonico - 11/01/2010 alle 13:18

Questa ha dell'incredibile ********* [b]Costola rotta per Albert, steso da fan ubriaco[/b] La storia ha un po’ dell’incredibile, ma è vera. Il campione del mondo di ciclocross Niels Albert si è fratturato una costola nella caduta di cui è stato vittima ieri a Oostmallle, durante il campionato nazionale belga. Albert è stato praticamente buttato a terra da uno spettatore che ha confessato die ssere ubriaco. E che per colmo di iella, come rivela sport.be, è un supporter dello stesso Albert che stava seguendo la corsa in mezzo ad un gruppo di sostenitori di Nys. «A Niels è stata diagnosticata una frattura ad una costola dopo una visita all’ospedale di Herentals - ha spiegato il suo manager Christoph Roodhooft -: sicuramente non correrà oggi a Otegem, ma anche la sua presenza in Coppa a Roubaix, domenica, è in forse. Verificheremo ora se intentare causa per danni fisici e finanziari nei confronti dello spettatore». (www.tuttobiciweb.it)


maglianera - 14/01/2010 alle 22:00

2 incidenti importanti il primo per il sempre sfortunato Soler che pare sia stato ivestito da un'auto in Colombia mentre si allenava con il fratello: qualche ferita ma non sembra nulla di grave. Più gravi invece le condizioni di Kessler, caduto in allenamento (era con Kloden e Hondo) e ricoverato in ospedale per lesioni alla testa


Slegar - 25/01/2010 alle 17:52

Da "Il Giornale di Vicenza" di domenica 24 gennaio [b]Travolto in bici da un’auto Muore il patron della Wilier[/b] [i]Un volo di trenta metri dopo un violento scontro. Inutili i soccorsi Il decesso due ore più tardi all’ospedale di Castelfranco[/i] "L’impatto con un’auto mentre stava effettuando un giro sull’amatissima bici da corsa è stato fatale a Lino Gastaldello, fondatore e presidente della Nuova Wilier Triestina. Il noto imprenditore abitava a Rossano in via Stazione e avrebbe compiuto 72 anni il prossimo 20 marzo. L’incidente è accaduto ieri mattina verso le 10,30 a Ca’ Rainati di San Zenone. Gastaldello stava percorrendo il tratto della provinciale 121 denominato via Marini, diretto da Ca’ Rainati verso San Zenone. Arrivato all’altezza di via Perosina, nei pressi del ristorante Martini, almeno secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ciclista ha svoltato a sinistra per imboccarla. Proprio in quel momento è sopraggiunta dal senso opposto di marcia un’auto condotta da un cittadino macedone. Si trattava di una Ford condotta da H.D., di 25 anni, che risiede a Mussolente. L’impatto fra l’auto e la bicicletta è stato molto violento, tant’è vero che Lino Gastaldello è letteralmente volato per una trentina di metri, prima di piombare sull’asfalto. L’allarme è stato immediato e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 di Crespano, che si sono resi conto subito della gravità della situazione. Lino Gastaldello è stato stabilizzato e gli sono state prestate le prime cure sul posto. È stato quindi intubato è trasportato in ambulanza all’ospedale di Castelfranco Veneto, dov’è stato sottoposto ad una serie di accertamenti e alle cure, nel tentativo di salvargli la vita. Le lesioni riportate nel drammatico incidente però erano troppo gravi e la pur forte fibra del presidente della Wilier Triestina non ha resistito. Un paio d’ore dopo l’incidente il suo cuore ha cessato di battere. Sulle cause del sinistro sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri di Fonte e della polizia locale di San Zenone. La notizia del tragico incidente s’è presto sparsa nell’ambiente sportivo, lasciando tutti sgomenti. Gastaldello era un personaggio di spicco nel mondo delle due ruote e con la sua attività aveva riportato in auge un’azienda che da decenni è un fiore all'occhiello dell’industria e dello sport italiani. Gastaldello amava la bicicletta e praticava il ciclismo. Aveva quasi 72 anni ma l’attività fisica lo manteneva giovane nel fisico e nello spirito. La corsa di Lino s’è conclusa a pochi chilometri dalla sua casa e dalla sua azienda, mentre era in bici: stava scritto così nella carte della vita, ma avrebbe avuto ancora molto da dire e da dare."


Slegar - 25/01/2010 alle 17:56

Sempre dalla stessa pagina de "Il Giornale di Vicenza" di domenica 24 gennaio [b]Da Pantani a Ballan una parata di campioni [/b] "La fama di Wilier Triestina è sempre stata legata alle imprese di grandi campioni del ciclismo. La prima esperienza nel professionismo fu nel 1979 al fianco della Mecap Hoonved di Mario Beccia, che quell’anno vinse una tappa al Giro d’Italia. Nel 1981 venne la Selle San Marco di Alfio Vandi, vincitore della Coppa Placci. Pochi risultati arrivarono con la Selle San Marco (1982) la Mareno (1983) e la Supermercati Brianzoli (1984), ma il riscatto era dietro l’angolo: nel 1985, sempre con la Supermercati Brianzoli, la Wilier andò in trionfo al campionato italiano su strada grazie a Claudio Corti, primo anche al Giro dell’Umbria e al Giro di Romagna. A cavallo fra gli anni ’80 e i ’90, la Wilier Triestina uscì dal professionismo, per rientrare alla grande nel ’95 con la Brescialat, che s’impose con Podenzana al Giro di Toscana e con Piccoli alla 15a tappa del Giro. Nel frattempo l’azienda si era spostata nell’attuale sede. Il ’97 fu un anno storico: Wilier era la bici ufficiale della Mercatone Uno, quindi anche di Marco Pantani. Il pirata era all’apice della sua carriera e, ritiratosi per cadute al Giro d’Italia, si rifece al Tour vincendo all’Alpe d’Huez e a Morzine. Fra Lino e Pantani era nata un’amicizia vera: il campione gli regalò spontaneamente una sua maglia con dedica. Ancora allori dal ’99 con la Liquigas: Gonchar vinse il mondiale a cronometro, mentre Rebellin nel 2001 inaugurò con la Tirreno-Adriatico una raffica di vittorie. Nel 2002, Wilier e Mercatone Uno tornarono assieme ma Pantani, dopo la bufera, non era più quello di prima. Dal 2003 doppia sponsorizzazione: Lampre e Gerolsteiner. Casagrande da una parte e Rebellin dall’altra regalarono numerosi successi alla Wilier, che l’anno dopo equipaggiò anche l’iridato Astarloa (Lampre). Nel 2004 Rebellin centrò la tripletta Amstel, Freccia Vallone e Liegi. Nel biennio successivo, con la francese Cofidis, Wilier vinse una tappa al Tour con Moncoutie e una alla Vuelta con Bertagnolli. Gli ultimi anni hanno visto consolidarsi il binomio Lampre-Wilier. I testimonial dell’azienda di Rossano sono stati soprattutto Cunego e Ballan. L’apoteosi nel 2008, quando Alessandro Ballan ha vinto il campionato del mondo di Varese, precedendo proprio il suo illustre compagno di squadra."


forzainter - 19/02/2010 alle 17:40

http://www.directvelo.com/direct-velo/actualites/6458/nicolas-vaillant-meurt-dans-un-accident.html Nicolas Vaillant 21 anni muore in un incidente L'incidente sembra molto simile a quello di Orsani Tra gli junior era uno dei 10 migliori francesi della sua classe


Abruzzese - 04/03/2010 alle 17:02

[b]GATTO INFORTUNATO: SALTA L’EROICA E A RISCHIO LA TIRRENO[/b] [i]Il velocista di casa ISD – NERI ha risentito della brutta caduta nella 4^ Tappa del Giro di Sardegna, dove è caduto insieme a Petacchi in volata. Sfumata l’Eroica, a rischio la Tirreno.[/i] Conseguenze pesanti per la caduta al Giro di Sardegna di Oscar Gatto nella volata della 4^ tappa, quando il corridore veneto è volato a terra insieme a Pozzato, Sabatini e Colli. Già lo stesso giorno, era risultato Oscar il corridore più sfortunato nella caduta, ma nonostante questo Gatto è riuscito a concludere il Giro, cogliendo anche un terzo posto nella volata del giorno successivo. Oggi però, dopo diverse difficoltà al Giro del Friuli ed esami approfonditi, la diagnosi è chiara: microfrattura di una costola all’altezza del cuore, a causa della quale Oscar fatica a respirare. Un problema da curare con il riposo completo per almeno quattro giorni, poi potrà risalire in bicicletta: “Sono dispiaciuto, stavo andando molto bene e mi sentivo vicino alla forma migliore, oltre che alla vittoria. Ora salto l’Eroica, è una corsa bellissima dove sarei stato protagonista. Spero solo di non saltare la Tirreno” – questo il commento del corridore, dispiaciuto per l’inconveniente: “quando sono caduto, ho capito subito di aver preso una brutta botta. Ma il giorno successivo non stavo così male. Invece ieri al Friuli faticavo a respirare e oggi la visita ha mostrato la frattura… un vero peccato. Spero di recuperare in tempo per la Tirreno, perché rientra nei miei obiettivi stagionali, sperando di non perdere la condizione”. (ufficio stampa)


Abruzzese - 08/03/2010 alle 19:53

[b]Incidente in allenamento per Petacchi Punti di sutura al mento e contusione a tibia e caviglia[/b] Mentre stava effettuando un allenamento pomeridiano assieme al compagno di squadra Bernucci, Alessandro Petacchi è rimasto vittima di un incidente: il velocista della Lampre-Farnese Vini ha urtato un vaso posto a bordo strada, finendo poi a terra. Recatosi presso la Clinica Don Bosco di Viareggio, a Petacchi sono stati applicati 5 punti di sutura al mento ed è stata riscontrata, tramite esami clinici, una contusione nella regione tibiale e della caviglia destra con conseguente notevole gonfiore. Negli attimi antecedenti all'impatto col vaso, il corridore blu-fucsia ha inoltre tentato di sganciare il piede dal pedale, avvertendo una fitta nella regione inguinale. Petacchi è rientrato a casa e ha informato il dottor Guardascione, responsabile sanitario del team Lampre-Farnese Vini, il quale si è riservato di analizzare attentamente domani le condizioni di Petacchi, così da poter valutare l'eventuale partecipazione alla Tirreno-Adriatico. (ufficio stampa)


Morris - 13/04/2010 alle 14:22

Da Gazzetta.it Ciclismo: Zabelinskya investita in allenamento LIDO DI CAMAIORE (Lucca) - La russa Olga Zabelinskya, ex campionessa del mondo crono, e' stata coinvolta ieri sulla via Aurelia a Roma in un incidente stradale mentre si stava allenando. La ciclista e' stata investita da un'auto, riportando inizialmente contusioni e ferite non gravi. Ma le condizioni della 30enne nella notte sono peggiorate ed e' stata trasferita in prognosi riservata all'ospedale della Versilia. (RCD)


Abruzzese - 13/04/2010 alle 18:23

Speriamo davvero che le sue condizioni possano migliorare presto. Davvero una disdetta ripensando a ciò che aveva fatto vedere a Cittiglio, anche se questo adesso ha poca importanza.


cauz. - 16/04/2010 alle 16:06

non e' un incidente in bici, ma che brutta botta che si e' preso moser. [b] Moser, che pauraSpacca la legna: k.o.[/b] [i] Un pezzo di legno gli è schizzato sul volto procurandogli la frattura dello zigomo destro in cinque punti[/i] TRENTO, 14 aprile 2010 - Se l’è vista brutta. E poteva finire anche peggio. È successo martedì. Come fa spesso quando è a casa, nel suo maso Villa Warth a Gardolo, Francesco Moser si è incaricato di tagliare la legna con l’accetta. Ma un pezzo di ramo, impazzito, gli è rimbalzato addosso, l’ha colpito in faccia e gli ha procurato cinque fratture allo zigomo destro. Stordito come se avesse preso un pugno da Mike Tyson, il re dell’ora è stato ricoverato all’Ospedale di Trento, dove ieri gli sono state applicate due placche metalliche per ricostruire e saldare l’osso frantumato. «Una fatalità — racconta Moser — e un dolore tremendo. E non oso neanche immaginare che cosa mi sarebbe successo se il legno mi avesse colpito un paio di centimetri più in là, nell’occhio». Già oggi, al massimo domani, Franz potrebbe tornare a casa: «Il recupero — promette — sarà veloce». Reduce da un’altalena fra Italia (il Vinitaly a Verona) e Francia (la Parigi-Roubaix, dove ha assistito al debutto del figlio Ignazio e al trionfo di Cancellara), l’instancabile Moser ha dovuto saltare la presentazione del Trentino. «Ma per il Giro d’Italia — garantisce — ci sarò». Per ora ha mal di denti e fa fatica a mangiare, ma non ad alzare un calice del suo vino. Alla salute.


Morris - 17/04/2010 alle 11:21

Si sa niente di Olga Zabelinskya?


Abruzzese - 07/05/2010 alle 20:58

Per l'ennesima volta poteva finire in tragedia...:( http://www.cicloweb.it/news/2010/05/07/cinque-atlete-britanniche-investite-in-allenamento.html


Alanford - 07/05/2010 alle 22:57

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Per l'ennesima volta poteva finire in tragedia...:( http://www.cicloweb.it/news/2010/05/07/cinque-atlete-britanniche-investite-in-allenamento.html [/quote] Mi sembra che queste cose, accadono sempre più spesso...!


alfiso - 08/05/2010 alle 11:45

PER FORTUNA: Fuori pericolo la campionessa russa Zabelinskaya. Non è più in pericolo di vita la ciclista russa Olga Zabelinskaya, ex campionessa del mondo crono, attualmente in forza alla Fenix Colnago di Prato. Rimasta coinvolta il 12 aprile scorso in un incidente stradale a Lido di Camaiore mentre si allenava in sella alla sua bici, la trentenne atleta di San Pietroburgo resta ricoverata all'ospedale Versilia, ma i medici nel frattempo hanno deciso di sciogliere la prognosi. http://teleciclismo.com/news_dettaglio.php?id_new=432 [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Si sa niente di Olga Zabelinskya? [/quote]


Garda Bike - 08/05/2010 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da alfiso [/i] PER FORTUNA: Fuori pericolo la campionessa russa Zabelinskaya. Non è più in pericolo di vita la ciclista russa Olga Zabelinskaya, ex campionessa del mondo crono, attualmente in forza alla Fenix Colnago di Prato. Rimasta coinvolta il 12 aprile scorso in un incidente stradale a Lido di Camaiore mentre si allenava in sella alla sua bici, la trentenne atleta di San Pietroburgo resta ricoverata all'ospedale Versilia, ma i medici nel frattempo hanno deciso di sciogliere la prognosi. http://teleciclismo.com/news_dettaglio.php?id_new=432 [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Si sa niente di Olga Zabelinskya? [/quote] [/quote] meno male, una notizia rincuorante!


Abruzzese - 09/05/2010 alle 20:49

Anche Grabovskyy se l'è vista abbastanza brutta oggi... http://www.cicloweb.it/news/2010/05/09/brutto-incidente-per-grabovskyy.html


Subsonico - 09/05/2010 alle 21:19

non ci voleva proprio, conoscendo la sfortunata storia del ragazzo...


Abruzzese - 14/05/2010 alle 20:09

Ennesimo episodio preoccupante... http://www.cicloweb.it/news/2010/05/14/il-portoghese-rui-costa-investito-da-un-auto-pirata.html


Abajia - 15/05/2010 alle 01:51

Mi spiace per gli incidenti, auguro l'in bocca al lupo alle ragazze inglesi, alla Zabelinskya, a Rui Costa e anche a Moser, tanto per restare alle notizie più recenti del topic, ma vado un gradino oltre e chiedo, a proposito del ragazzo portoghese: cosa significa che - riprendo alla lettera - "non ha riportato conseguenze ben più gravi"? Picardie a parte, potrà essere in gara già alla prossima occasione? Si sa qualcosa in proposito? Dispiace, oltretutto, proprio perché il ragazzo stava attraversando un buon periodo di forma (come ha dato a vedere pochi giorni fa alla corsa di Dunkerque) e la condizione pareva in crescendo.


Abruzzese - 15/05/2010 alle 01:56

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Mi spiace per gli incidenti, auguro l'in bocca al lupo alle ragazze inglesi, alla Zabelinskya, a Rui Costa e anche a Moser, tanto per restare alle notizie più recenti del topic, ma vado un gradino oltre e chiedo, a proposito del ragazzo portoghese: cosa significa che - riprendo alla lettera - "non ha riportato conseguenze ben più gravi"? Picardie a parte, potrà essere in gara già alla prossima occasione? Si sa qualcosa in proposito? Dispiace, oltretutto, proprio perché il ragazzo stava attraversando un buon periodo di forma (come ha dato a vedere pochi giorni fa alla corsa di Dunkerque) e la condizione pareva in crescendo. [/quote] Uhm rileggendo la news detto così non sembrerebbere chiarissimo, comunque per fortuna Rui Costa pare che se la sia cavata con qualche botta e nulla più, niente di rotto e lui stesso ha riferito la dinamica, ossia che l'investitore è fuggito via senza prestare soccorso. Sul quando torna non saprei, valuterà la squadra ma penso a breve.


Abajia - 15/05/2010 alle 02:13

Nel male, bene così. Grazie Viv, sempre disponibile. ;)


Laura Idril - 25/05/2010 alle 10:29

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] La seconda tappa della FBD Insurance Ras è stata interrotta ed annullata a 30 Km dall'arrivo, a causa di un tremendo incidente, causato da una jeep che si è infilata sul percorso di gara, mentre il gruppo era impegnato nella discesa di Bellavalley Gap. Coinvolti 6 corridori, tra i quali uno dei due italiani in gara (Luca Barla e Alessio Signego, al momento si ignora chi sia dei due), che ha riportato la frattura di una gamba. Le conseguenze peggiori le ha patite un corridore spagnolo, che nell'incidente ha perso un dito (ma i medici sperano di poterlo ricostruire) [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] ma come.... [/quote]


maurofacoltosi - 25/05/2010 alle 10:31

Ecco come è stata ridotta la ruota di uno dei corridori [img] http://www.irishtimes.com/newspaper/images/tile/2010/0525/1224271086939_1.jpg[/img] www.irishtimes.com


maurofacoltosi - 25/05/2010 alle 10:36

Secondo quanto riportato da www.independent.ie l'italiano è Luca Barla


Abruzzese - 25/05/2010 alle 20:28

Un sincero in bocca al lupo ad Angelo Pagani, vittima di un bruttissimo incidente in gara domenica scorsa a Cafasse (potete leggere la news in merito) e costretto ora a concludere anticipatamente la sua stagione. http://www.cicloweb.it/news/2010/05/25/ufficialmente-conclusa-la-stagione-di-angelo-pagani.html


Garda Bike - 02/06/2010 alle 20:34

Donne, grave incidente in allenamento per Marina Romoli La giovane ciclistica marchigiana Marina Romoli è stata vittima ieri, nella tarda mattinata, di un grave incidente stradale ad Airuno, in provincia di Lecco. L'atleta della Safi-Pasta Zara-Manhattan, che compirà 22 anni il prossimo 9 giugno, si stava allenando sulle strade lecchesi quando si è scontrata con un'utilitaria Chevrolet. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, con ferite profonde al viso e un trauma alla schiena. Trasportata urgentemente all'ospedale Manzoni di Lecco, i medici nel pomeriggio di ieri hanno deciso l'immediato invio, via elicottero, di Marina Romoli al più attrezzato ospedale San Raffaele di Milano. La ragazza precauzionalmente è stata tenuta costantemente in coma farmacologico. Questa mattina al San Raffaele è stata sottoposta a un intervento al viso. Marina è rimasta 9 ore in sala operatoria e sono stati necessari 500 punti di sutura per ricostruire parte del viso ferito nel violento impatto. L'intervento è perfettamente riuscito e la prognosi è stata sciolta. La vita di Marina non è più a rischio, ma a preoccupare i medici è la forte botta sulla schiena, dove alcune vertebre sono fratturate e anche la colonna vertebrale è interessata al trauma. I medici del San Raffaele hanno escluso, per il momento, di ricorrere ancora alla sala operatoria. Se ne riparlerà, eventualmente, nei prossimi giorni. Accanto a Marina ci sono i genitori, Diana Ziliute, direttore sportivo della Safi-Pasta Zara-Manhattan, e il fidanzato Matteo Pelucchi, emergente atleta lecchese della Trevigiani. Marina Romoli, dopo la gara a Novi Ligure di domenica scorsa, si era spostata nel Lecchese, ospite del fidanzato, in attesa di partire, venerdì prossimo, per la Spagna dove doveva partecipare a tre competizioni. Questa mattina è uscita in allenamento con Matteo e con un altro ciclista. Arrivata lungo via Statale ad Airuno non è però riuscita ad evitare una piccola Chevrolet, guidata da una donna del posto, che, giunta all'intersezione con via Postale Vecchia, ha svoltato verso sinistra per immettersi nella laterale, tagliando così la strada alla sopraggiungente ciclista. Marina, per altro, era 50 metri più avanti dei due compagni di allenamento in quanto stava provando una "ripetuta". Lo scontro è stato inevitabile. La giovane ha centrato la fiancata destra della vettura, sfondando il vetro laterale. A portare i primi soccorsi alla sfortunata marchigiana è stato proprio Matteo Pelucchi che aveva seguito a distanza l'incidente. Marina era riversa a terra, svenuta, con evidenti, profonde ferite al viso. Lanciato l'allarme, è sopraggiunta tempestivamente un'ambulanza che l'ha trasportata all'ospedale di Lecco. Da qui, successivamente è arrivata al San Raffaele di Milano. Marina Romoli è nata il 9 giugno 1988 a Recanati (Macerata) e risiede a Potenza Picena. Vicecampionessa del mondo Juniores su strada nel 2006 a Spa e campionessa italiana Juniores nello stesso anno. Terza al Campionato italiano su pista 2007, specialità corsa a punti Elite. E' alla Safi-Pasta Zara-Manhattan dal Giro del Trentino dello scorso anno, dove vinse la classifica giovani. (tuttobiciweb.it) forza Marina non mollare!!!!


Fabioilpazzo - 02/06/2010 alle 21:10

Dio che brutta storia...In bocca al lupo, povera ragazza...


Alanford - 02/06/2010 alle 21:27

Agghiacciante, non è concepibile rischiare la vita per andare in bici...forza Marina!


Cascata del Toce - 03/06/2010 alle 00:24

Non scrivo da tempo qui.... ma stasera mi sento di farlo..Marina penso a tanto tempo fa quando ti conobbi... te, Alessia, Silvia... e le ragazze del Potentia, eravate allieve... Penso a Giordano, alla mamma, che quando mi vede mi fa sempre festa col suo inconfondibile slang marchigiano... loro che han fatto tanto per te... penso ai giorni degli Europei qui da me... alle nostre chiacchierate in chat o via sms, ai momenti belli e difficili che spesso mi hai confidato... a quando mi hai detto di essere felice col tuo ragazzo, a quando hai avuto qualche momento di scoramento che ho cercato di lenire ricordandoti che una vice campionessa del mondo da junior.. non è mai una brocca... penso all'ultima volta che ci siamo visti..a Cittiglio, al foglio firma, un sorriso , un abbraccio, un bacetto sulle guance e il più classico degli in bocca al lupo... Marina non mollare... non farmi piangere ti prego... :(


W00DST0CK76 - 03/06/2010 alle 01:18

Ho appena letto dell'incidente, è tutto così assurdo. Forza Marina, ce la devi fare!


Subsonico - 03/06/2010 alle 11:59

spero solo riprenda una vita normale. Al diavolo la bicicletta per il momento


Raf Benson - 03/06/2010 alle 19:29

Quando ho letto questa mattina la notizia sono rimasto scioccato. Non ha senso, ma quando succede a delle ragazze mi fa ancora più rabbia!!! Coraggio Marina, sei una ciclista e troverai sicuramente la forza per uscirne!


Cascata del Toce - 04/06/2010 alle 02:27

Purtroppo non arrivano cose positive... questa è una lettera del cugino di Marina... apparsa su facebook.. che riporto qui... Ciao a tutti...come tutti sapete sono il cugino di Marina,siamo cresciuti insieme e condiviso la passione che fino a qlch gg fa ci dava molte soddisfazioni...le condizioni di marina sono stabili..dopo quasi 12 ore di intervento chirurgico, per cercare di ricostruire il volto, Marina viene tenuta sotto coma farmacologico. nei prossimi giorni si deciderà come intervenire a livello delle vertebre e del midollo spinale, dove la situazione è molto grave...i medici non danno speranze sul fatto che possa riprendere una completa funzione motoria...ma speriamo tutti che qlcs si possa fare...a nome della famiglia ringrazio tutti per la vicinanza e vi chiediamo di pregare per lei e per i suoi familiari...di fronte a certi fatti siamo tutti impotenti...solo la speranza in Dio può venirci in aiuto...ve lo chiede Marina.. Io chiedo a tutti gli amici di cicloweb che credono ... di dire una preghiera per la Romoletta..ed anche che chi non crede...possa avere un pensiero per lei.. per papà Giordano e mamma Marisa...:(


Raf Benson - 05/06/2010 alle 16:02

Leggo di qualche piccolo miglioramento. Speriamo, intanto raccolgo l'invito di Cascata. Coraggio.


Garda Bike - 07/06/2010 alle 20:15

Marina Romoli operata alla schiena: l’intervento è riuscito, cauto ottimismo da parte dei medici Marina Romoli è uscita questo pomeriggio alle ore 16,30 dalla sala operatoria dell’ospedale San Raffaele di Milano dopo essere stata sottoposta a un delicatissimo intervento alla schiena che è durato più di sette ore. Secondo i medici, l’intervento è perfettamente riuscito. Il fisico della giovane ciclista marchigiana ha reagito bene. Sulle sue condizioni, quindi, questa sera prevale un cauto ottimismo, anche se un quadro più completo si potrà avere solo domattina, quando Marina verrà svegliata dal coma farmacologico nel quale è stata tenuta finora. L’intervento si è reso necessario per il trauma alla schiena riportato dall’atleta della Safi-Pasta Zara-Manhattan nel drammatico incidente stradale di martedì 1 giugno. Uscita in allenamento nel Lecchese con il suo fidanzato Matteo Pelucchi, ad Airuno Marina non è riuscita ad evitare un’utilitaria che le ha tagliato la strada. Nel violento impatto, la ragazza ha riportato ferite al volto e un trauma alla schiena. Per le prime, è stata sottoposta a un'operazione il 2 giugno, sulla schiena i medici sono intervenuti oggi. Fonte: Uffico stampa Safi Pasta Zara Titanedi Speriamo davvero bene rimanendo cauti. Forza Marina!


maurofacoltosi - 08/06/2010 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] La seconda tappa della FBD Insurance Ras è stata interrotta ed annullata a 30 Km dall'arrivo, a causa di un tremendo incidente, causato da una jeep che si è infilata sul percorso di gara, mentre il gruppo era impegnato nella discesa di Bellavalley Gap. Coinvolti 6 corridori, tra i quali uno dei due italiani in gara (Luca Barla e Alessio Signego, al momento si ignora chi sia dei due), che ha riportato la frattura di una gamba. Le conseguenze peggiori le ha patite un corridore spagnolo, che nell'incidente ha perso un dito (ma i medici sperano di poterlo ricostruire) [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] ma come.... [/quote] [/quote] Luca Barla è stato sottoposto sabato mattina ad un intervento chirurgico presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Il corridore del Team Nippo era rimasto coinvolto in un incidente lunedì 24 maggio, durante la seconda tappa della FDB Ras in Irlanda quando un’auto, che inspiegabilmente procedeva nel percorso in senso contrario alla corsa, ha investito il gruppo di testa. Luca era stato il primo a scontrarsi con il mezzo, urtandolo con violenza e finendo nel fossato a lato della strada. In seguito all’impatto il giovane ligure ha riportato la rottura della fibula e una ferita alla gamba sinistra, con un’estesa lacerazione al di sotto del ginocchio, traumi contusivi allo stesso ginocchio e ferite non gravi alla testa all'altezza dell'orecchio sinistro. L’operazione, eseguita dal Dr. Antonini, si è resa necessaria per ricostruire il tessuto della gamba ferita, dove tibia e tendine risultavano esposti. Nel fine settimana Barla si sottoporrà ad una risonanza magnetica per valutare l’entità del danno subito ai tendini e ai legamenti del ginocchio. Dopodiché si potranno stabilire i tempi di recupero e le modalità di riabilitazione. «Il decorso post operatorio sta procedendo bene - racconta Luca – . Ora sono un po’ più tranquillo ed anche i medici sono più fiduciosi. Ringrazio tutti i miei tifosi per l’affetto e la vicinanza che mi hanno dimostrato». Fonte: tuttobiciweb


Monsieur 40% - 08/06/2010 alle 13:51

http://www.cicloweb.it/


nino58 - 08/06/2010 alle 14:02

A proposito dell'incidente a Barla, se non fosse per l'assoluta serietà e drammaticità del fatto, ci sarebbe da chiedersi : " E' il caso di intitolare una corsa alla RAS Insurance ? " o anche " Sarà opportunamente risarcito ? " . :?


Alanford - 09/06/2010 alle 08:26

Ho letto le ultime notizie, sulla pagina facebook di Marina Romoli, ieri è stata un po' sveglia, non può ancora parlare per via della tracheostomia. Oggi è il suo 23° compleanno...Auguri Marina!


Garda Bike - 09/06/2010 alle 10:57

Tanti auguri Marina! :gruppo:


Raf Benson - 26/06/2010 alle 10:32

Scusate, qualcuno ha notizie aggiornate sulle condizioni di Marina? Avevo letto di una sospetta lesione spinale, spero si sia risolto tutto per il meglio... Grazie


Subsonico - 26/06/2010 alle 12:27

[quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] Scusate, qualcuno ha notizie aggiornate sulle condizioni di Marina? Avevo letto di una sospetta lesione spinale, spero si sia risolto tutto per il meglio... Grazie [/quote] Guarda, ogni tanto leggo qualche su messaggio su facebook, prima scrivevano i genitori, adesso scrive lei o comunque sono suoi pensieri. Pare migliori poco alla volta, in che entità non lo specifica. Mi sento solo di augurarle buona fortuna :hippy:


Monsieur 40% - 11/08/2010 alle 15:05

Si trattengono a stento le lacrime. http://www.gazzetta.it/Ciclismo/11-08-2010/ho-visto-morte-71749972399.shtml?from=rss La mano di Pastonesi è tangibile, ma la testimonianza è autentica. Ed è straziante.


Abruzzese - 11/08/2010 alle 15:53

L'ho letta sul giornale e sinceramente mi stava venendo da piangere... Quando poi sono arrivata al punto in cui si dice che la donna che ha investito Marina non si è mai degnata di andarla a trovare e scusarsi ho provato una profonda tristezza mista a schifo.


sceriffo - 11/08/2010 alle 16:04

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Si trattengono a stento le lacrime. http://www.gazzetta.it/Ciclismo/11-08-2010/ho-visto-morte-71749972399.shtml?from=rss La mano di Pastonesi è tangibile, ma la testimonianza è autentica. Ed è straziante. [/quote] In bocca al lupo Marina, "bella come una Madonna". E grazie per il coraggio, col quale rinasci, una volta ancora

 

[Modificato il 11/08/2010 alle 16:07 by sceriffo]


perico - 11/08/2010 alle 17:09

Mi ha colpito profondamente quel "bella come una madonna" che non si può limitare, evidentemente, al semplice aspetto fisico. Un forte in bocca al lupo!


Alanford - 12/08/2010 alle 00:12

Testimonianza che ti attanaglia la gola...non son riuscito a trattenere l'emozione! Assurdo pensare che quella donna non si sia fatta viva! Il coraggio non ti manca, in bocca al lupo Marina!


Monsieur 40% - 12/08/2010 alle 19:33

Brutta disavventura per Alberio http://www.cicloweb.it/news/2010/08/12/amputato-il-mignolo-della-mano-destra-ad-alberio.html


Subsonico - 12/08/2010 alle 19:42

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Brutta disavventura per Alberio http://www.cicloweb.it/news/2010/08/12/amputato-il-mignolo-della-mano-destra-ad-alberio.html [/quote] ricordo un incidente simile di Zarrabeitia durante la Vuelta 2000. Lo spagnolo però se l'andò a cercare, questa qui è propria sfiga nera ragazzi.


Abruzzese - 12/08/2010 alle 19:53

Ricordo anch'io il precedente di Zarrabeitia. Davvero incredibile quest'episodio :(


Garda Bike - 14/08/2010 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Si trattengono a stento le lacrime. http://www.gazzetta.it/Ciclismo/11-08-2010/ho-visto-morte-71749972399.shtml?from=rss La mano di Pastonesi è tangibile, ma la testimonianza è autentica. Ed è straziante. [/quote] L'ho appena letto e mi sono davvero commosso: è una vera tristezza mista a vergogna che la donna che l'ha investita non è mai andata a trovarla. Non ho parole.


maurofacoltosi - 31/10/2010 alle 19:02

[b]Investito da una macchina Fabrizio Di Somma [/b] È raccapricciante la scena seguita all’incidente di ieri pomeriggio sulla Pontina, la strada della morte, dove è stato Fabrizio Di Somma. Travolto da un’auto, durante il suo solito allenamento, ora versa in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, in sala rianimazione, dopo un’operazione lunghissima. Fabrizio Di Somma è conosciuto in tutto il mondo per via delle due medaglie vinte alle Paralimpiadi in tandem con Silvana Valente nel 1998 a Colorado Springs, dove, tra l’altro, si aggiudicarono il titolo mondiale a cronometro nel tandem misto; alle paraolimpiadi di Sidney 2000 ha vinto la medaglia d’argento nell’inseguimento, sfiorando l’oro di pochi centesimi, oltre a due medaglie di bronzo nel chilometro con partenza da fermo e su strada. Con Emanuele Bersini ha conquistato la medaglia d’argento ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008. Fabrizio Di Somma è inserito nello staff della squadra nazionale di ciclismo. Oggi Fabrizio si trova in una sala rianimazione a combattere la gara più importante della sua vita…ma sa di avere tanti amici in tandem con lui e che questa volta saranno gli amici e parenti a svolgere il ruolo di atleta pilota. Forza Fabrizio! Fonte: www.italnews.info


Tetzuo - 05/12/2010 alle 12:42

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/05/news/sant_eufemia_auto_su_ciclisti_provoca_vittime_e_feriti-9855100/


Subsonico - 05/12/2010 alle 12:57

terribile. Non ricordo una strage peggiore :(


forzainter - 05/12/2010 alle 15:32

Povere famiglie Leggo sul sito della Gazzetta che al conducente era stata ritirata la patente sette mesi fa.. ed era pure drogato (in piu' aveva una bambina a bordo)


annasci - 05/12/2010 alle 17:03

Otto ciclisti in un colpo solo! Che dramma! Quanto dolore! La foto è presa dal Corriere [img]http://img4.imageshack.us/img4/513/7ciclisti.jpg [/img]

 

[Modificato il 05/12/2010 alle 17:20 by annasci]


Frejus - 05/12/2010 alle 17:47

Che tragedia, sono senza parole.


Tranchée d’Arenberg - 05/12/2010 alle 17:48

non so che dire. una tragedia di queste dimensioni che si consuma a pochi km da casa mia mi fa avvertire ancora di più una terribile sensazione di vuoto.


mestatore - 05/12/2010 alle 21:26

che la terra sia lieve ai miei fratellidi passione il mio cuore con le loro famiglie


lolloso - 06/12/2010 alle 11:12

che tragedia...... senza parole...


AlessandroCam - 06/12/2010 alle 12:05

Un enorme dolore per tutti, per noi ciclisti casomai ancora maggiore. Però quanto si è fatto per rendere le strade sicure, soprattutto per i soggetti più deboli, cioè NOI ? C'è una colpevolezza generalizzata dietro a queste tragedie, senza naturalmente voler scontare nulla all'automobilista che dovrà pagare per il suo gesto, e se ha una coscienza la sua vita è praticamente finita ieri.


nino58 - 06/12/2010 alle 12:53

Cosa si può dire dei morti ? Che la loro personale angoscia sia stata la meno cosciente possibile.


Grammont63 - 06/12/2010 alle 20:52

Che la terra sia lieve per i nostri amici di passione e che le loro famiglie possano trovare la forza di andare avanti.


il cannibale - 06/12/2010 alle 20:55

Faccio le mie più sincere cordoglianze alle famiglie è una cosa assurda Oltre al personaggio che haa effettuato materialmente questa strage, dovrebbero marcire in galera anche le persone che hanno avuto il coraggio di ridargli la patente


AlessandroCam - 07/12/2010 alle 12:19

Le povere vittime dicono i giornali erano diverse per professione, età e idee personali. Accomunate dalla passione per la bicicletta e certamente con un grande rispetto dei veri valori, se nonostante le premesse erano uniti ed amici. Il più delle volte invece ogni pretesto è buono per dividere e il risultato è questa società "drogata" in tutti i sensi. Preghiamo per le vittime e pretendiamo sia fatta veramente giustizia. Colpire duramente solo il diretto colpevole non sarebbe sufficiente.


Laura Idril - 07/12/2010 alle 12:47

Solo un dettaglio: la sera della strage se aprivate l'articolo sul sito di Repubblica prima compariva un banner su un'auto da 300 cavalli che fa i 200 km/h... ho detto tutto.


Subsonico - 07/12/2010 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da il cannibale [/i] Faccio le mie più sincere cordoglianze alle famiglie è una cosa assurda Oltre al personaggio che haa effettuato materialmente questa strage, dovrebbero marcire in galera anche le persone che hanno avuto il coraggio di ridargli la patente [/quote] (ehm...non ce l'aveva)


Laura Idril - 07/12/2010 alle 13:09

Si ce l'aveva la patente, si erano tratti in inganno perchè non l'aveva con sè, ma la patente ce l'aveva, gli era stata revocata ma poi ridata dopo 6 mesi.


Subsonico - 07/12/2010 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Si ce l'aveva la patente, si erano tratti in inganno perchè non l'aveva con sè, ma la patente ce l'aveva, gli era stata revocata ma poi ridata dopo 6 mesi. [/quote] (scusate, la malainformazione..)


forzainter - 07/12/2010 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da il cannibale [/i] Faccio le mie più sincere cordoglianze alle famiglie è una cosa assurda Oltre al personaggio che haa effettuato materialmente questa strage, dovrebbero marcire in galera anche le persone che hanno avuto il coraggio di ridargli la patente [/quote] (ehm...non ce l'aveva) [/quote] Pero' in Galera ci deve restare almeno per una decina d'anni