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Tyler Hamilton
omar - 12/01/2006 alle 19:32

torna alle gare?

 

[Modificato il 02/09/2006 alle 14:30 by Monsieur 40%]


Zillo - 12/01/2006 alle 19:34

Non credo proprio... Heras invece?? Si è tanto parlato di ricorsi e controricorsi... Sainz diceva addirittura che sarebbe tornato a correre in febbraio... ma è un po' che non se ne parla più... qualcuno ha novità?


Pirata x sempre - 12/01/2006 alle 19:34

...Si, forse già al Giro della California.... :D :cool: :xxo


omar - 12/01/2006 alle 19:36

ma parli di heras o hamilton?


Pirata x sempre - 12/01/2006 alle 19:38

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] ...Si, forse già al Giro della California.... :D :cool: :xxo [/quote] ..avevo risposto su Hamilton ma nella selezione " senza sponsor " ci saranno anche Heras e A. Gonzales.... ...niente male no!? :OIO P.s. (A Mattè, rassegnate!!! :P :D ;) )


omar - 12/01/2006 alle 19:40

speriamo torni alle gare era un ottimo ciclista


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 19:41

Comunque se si iscrivessero a Forza Banana...prima o poi un condono lo otterrebbero :Od:


simociclo - 12/01/2006 alle 19:42

[quote][i]Originariamente inviato da Zillo [/i] Non credo proprio... Heras invece?? Si è tanto parlato di ricorsi e controricorsi... Sainz diceva addirittura che sarebbe tornato a correre in febbraio... ma è un po' che non se ne parla più... qualcuno ha novità? [/quote] Credo che per Heras domani sarà una giornata importante, visto che dovrebbero discutere del suo ricorso.


marco79 - 12/01/2006 alle 19:43

Ma Heras non è ancora ufficialmente squalificato vero? Quindi tornerebbe in gruppo in attesa della sentenza?


omar - 12/01/2006 alle 19:44

hamilton domani sapra il giudizio no heras


Pirata x sempre - 12/01/2006 alle 19:45

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] speriamo torni alle gare era un ottimo ciclista [/quote] omar, l'hanno beccato positivo due volte in un mese, guarda caso in coincidenza con gli unici exploit della stagione, ed ha salvato la medaglia olimpica solo perchè era a stelle e striscie... .... permetti che se si vuole bene a questo sport nn ci si può che augurare di nn vederli mai più gareggiare, se nn con Armstrong sulla luna..... ...è vero le mele marcie sono tante, forse la maggior parte, ma almeno nn permettiamo di dare un esmpio sbagliato rintegrando quelle putrefatte....:no:


omar - 12/01/2006 alle 19:45

heras e momentaneamente sospeso


riddler - 12/01/2006 alle 19:47

Ma Frigo invece? Si sono "congelate le speranze di rivederlo"?


Pirata x sempre - 12/01/2006 alle 19:52

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ma Frigo invece? Si sono "congelate le speranze di rivederlo"? [/quote] speriamo non nello stesso congelatore delle provette dell'ammeregano... ...e poi dicono che i ragazzi d'oggi sò più freddi! :Od:


omar - 12/01/2006 alle 19:53

frigo penso che abbia smesso penso non trovi oiu un ingaggio ormai....pecato


superalvi - 12/01/2006 alle 20:35

in alternativa a forza banana per scagionarsi consigliamo ai tre di rivolgersi all'avvocato taormina il quale spedirà in busta chiusa alla finanza di roma le prove dello scambio di provetta e l'innocenza del suo cliente:Od::Od:


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 21:24

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] in alternativa a forza banana per scagionarsi consigliamo ai tre di rivolgersi all'avvocato taormina il quale spedirà in busta chiusa alla finanza di roma le prove dello scambio di provetta e l'innocenza del suo cliente:Od::Od: [/quote] Alvi Alvi, non pestare i piedi a gente pericolosa...


pedalando - 12/01/2006 alle 22:22

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] frigo penso che abbia smesso penso non trovi oiu un ingaggio ormai....pecato [/quote] lo ritroveremo nelle Gran Fondo :OIO


omar - 13/01/2006 alle 12:01

non penso lo troveremo alle gran fondo non ha certo bisogno di soldi


EugeRambler - 13/01/2006 alle 12:15

per frigo, che non è più un giovincello, carriera finita. non credo che dopo che avrà scontato la squalifica qualcuno voglia più dargli fiducia, dopo la recidività nelle magagne combinate e forse è meglio così. il ciclismo non ha bisogno di Certi (con la C maiuscola :D) personaggi.

 

[Modificato il 13/01/2006 alle 12:29 by EugeRambler]


omar - 13/01/2006 alle 13:48

pero anche vdb e recidivo eppure una squadra la trova sempre


Vuelta Espana - 13/01/2006 alle 16:05

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] per frigo, che non è più un giovincello, carriera finita. non credo che dopo che avrà scontato la squalifica qualcuno voglia più dargli fiducia, dopo la recidività nelle magagne combinate e forse è meglio così. [/quote] Invece ho proprio paura che qualcuno gli darà ancora fiducia. Troppi di quelli pescati con le mani nella "marmellata" sono tornati alle gare. E la recidività di Frigo temo che non basti a dissuadere certi ds. Se poi alla fine della squalifica sarà considerato troppo vecchio per correre ancora sarà un altro discorso, ma purtroppo quando si tratta di ridare fiducia a chi non la merita si è sempre pronti...:no:


Bahamut - 13/01/2006 alle 16:22

Secondo me sia Hamilton, che Heras che Frigo ritorneranno in gruppo...è sempre così...un altro caso è quello di David Millar che da quest'anno ritornerà a correre con la Saunier Duval... ...il lupo perde il pelo ma non il vizio...


guigia - 13/01/2006 alle 16:38

[quote][i]Originariamente inviato da Bahamut [/i] Secondo me sia Hamilton, che Heras che Frigo ritorneranno in gruppo...è sempre così...un altro caso è quello di David Millar che da quest'anno ritornerà a correre con la Saunier Duval... ...il lupo perde il pelo ma non il vizio... [/quote] Credo che il caso di Millar sia diverso da quello degli altri tre.


Pirata x sempre - 13/01/2006 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da guigia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bahamut [/i] Secondo me sia Hamilton, che Heras che Frigo ritorneranno in gruppo...è sempre così...un altro caso è quello di David Millar che da quest'anno ritornerà a correre con la Saunier Duval... ...il lupo perde il pelo ma non il vizio... [/quote] Credo che il caso di Millar sia diverso da quello degli altri tre. [/quote] Credo!? Se nn sbaglio Millar ha confessato senza mai esser stato trovato positivo, anche se con delle scatole di prodotti proibiti nella propria abitazione. Poteva negare l'evidenza e, con un buon avvocato, farla anche franca, ma l'aver ammesso tutto lo rende ai miei occhi sicuramente molto più dignitoso degli altri personaggi succitati. Ha sbagliato, si è pentito e per questo ha pagato, credo sia giusto concedergli una seconda possibilità....


omar - 13/01/2006 alle 19:51

comunque anche dario frigo non è mai risultato positivo ad un controllo antindoping quindi è nella stessa posizione di david millar


Pirata x sempre - 13/01/2006 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] comunque anche dario frigo non è mai risultato positivo ad un controllo antindoping quindi è nella stessa posizione di david millar [/quote] Ma vedi Omar, il fatto è che Frigo, o la sua famiglia, sono stati trovati in possesso di prodotti proibiti più volte, nonostante in ognuna di esse avesse fatto pubblica ammenda aggiungendo di non volerlo rifare mai più. Ora, io ho un'opinione particolare e piuttosto estrema sul tema doping, e per questo vedo sicuramente Frigo più vittima che carnefice, ma è anche giusto che, per cercare di esser ancora credibili, si differenzi, e molto, tra chi ha sbagliato una sola volta, pagato e dimostrato pentendosi in quel modo la ferma intenzione di redimersi da chi con le sue molteplici dichiarazioni di redenzione si è rilevato ancora più ridicolo.... Come si dice...[i] errare humanum est, perseverare ovest ![/i] :D ;)


Seb - 13/01/2006 alle 22:05

Invece qualcuno sa che fine ha fatto Jesus Maria Manzano lo spagnolo che aveva denunciato una sorta di doping di squadra alla Kelme con emotrasfusioni e altro? Dopo le sue rivelazioni era stato ingaggiato dall'Amore&Vita ma poi non credo abbia mai corso...


omar - 13/01/2006 alle 23:55

credo abbia finito dopo il libro scandalo


trueno - 14/01/2006 alle 02:27

io solo so che sono d'accordo con il Presidente della AMA!!! il ciclismo è un sport che accetta il doping, che vuole a ciclisti dopati. perche ciclisti come Zulle, Moreau, Defaux, Virenque, Aitor Gonzalez, Heras, Nozal, Frigo, Hamilton, Santi Perez, Millar, Roux, Vandenbrouke, Museew...tutti ciclisti dopati, e molti ancora in una squadra professionale: INCREDIVILE!!! :o:OIO:nonono: ma fa grazia la scusa della seconda oportunità:D e dopo Frigo e Rumsas con un auto pieno di EPO, andeleeeeeeeeeeeeeee:D


omar - 14/01/2006 alle 13:12

ci sono molte cose che non vanno......ci sono tanti corridori puliti che non trovano squadre e questi che sono recidivi la trovano sempre:clap:


omar - 15/01/2006 alle 13:15

anche hondo fara ricorso:OIO


omar - 17/01/2006 alle 22:39

non si sa piu nulla


W00DST0CK76 - 17/01/2006 alle 23:16

Io penso che, scontata uan giusta squalifica ognuno abbia diritto a riscattarsi, fermo restando che, quando si è recidivi allora l'unica soluzione è la radiazione. Non ho ben capito perchè è dovrebbe essere ridotta la squalifica ad Hamilton, sapevo che poteva tornare alle corse solo nel 2007. come si può avere credibilità se non vengono fatte rispettare le regole e non c'è la certezza della pena per chi le infrange? :boh:


aranciata_bottecchia - 17/01/2006 alle 23:23

Tyler Hamilton dice di essere affetto da "chimerismo", o qualcosa del genere. Magari è vero....


faxnico - 17/01/2006 alle 23:28

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da guigia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bahamut [/i] Secondo me sia Hamilton, che Heras che Frigo ritorneranno in gruppo...è sempre così...un altro caso è quello di David Millar che da quest'anno ritornerà a correre con la Saunier Duval... ...il lupo perde il pelo ma non il vizio... [/quote] Credo che il caso di Millar sia diverso da quello degli altri tre. [/quote] Credo!? Se nn sbaglio Millar ha confessato senza mai esser stato trovato positivo, anche se con delle scatole di prodotti proibiti nella propria abitazione. Poteva negare l'evidenza e, con un buon avvocato, farla anche franca, ma l'aver ammesso tutto lo rende ai miei occhi sicuramente molto più dignitoso degli altri personaggi succitati. Ha sbagliato, si è pentito e per questo ha pagato, credo sia giusto concedergli una seconda possibilità.... [/quote] Premetto che a me Millar non dispiace per nulla come corridore e credo possa dire ancora qualcosa nel ciclismo. Detto questo a me risulta che abbia confessato solo perchè non aveva scelta. Ormai era con le spalle al muro. E nella sua "rovina" ha trascinato VERGOGNOSAMENTE e senza motivo il nostro Max Lelli. Proprio quel Max Lelli che stava sacrificando gli ultimi anni di carriera per scortare fedelmente i vari Millar, Kiviliev, ecc... alla Cofidis. :nonono:


aranciata_bottecchia - 17/01/2006 alle 23:42

Mah...nessuno costringeva Millar a spiegare dettagliatamente le varie fasi nelle quali ha fatto ricorso all'epo, poteva fare come Camenzind: l'ho presa ieri per la prima volta... Invece ci ha rimesso più di un alloro, non solo il titolo mondiale. Per questo motivo giudico realistiche le affermazioni di Millar... Spalle al muro? C'è chi dopo una positività si proclama innocente perciò Millar avrebbe potuto negare l'evidenza come fanno tutti. Detto questo, trovo che la squalifica di due anni sia eccessiva per le positività da stimolanti, e trovo che sia leggera per le positività da epo, trasfusioni e anabolizzanti...sarebbero opportuni tre anni. Radiazione per i recidivi.


mestatore - 18/01/2006 alle 00:04

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mah...nessuno costringeva Millar a spiegare dettagliatamente le varie fasi nelle quali ha fatto ricorso all'epo, poteva fare come Camenzind: l'ho presa ieri per la prima volta... Invece ci ha rimesso più di un alloro, non solo il titolo mondiale. Per questo motivo giudico realistiche le affermazioni di Millar... Spalle al muro? C'è chi dopo una positività si proclama innocente perciò Millar avrebbe potuto negare l'evidenza come fanno tutti. Detto questo, trovo che la squalifica di due anni sia eccessiva per le positività da stimolanti, e trovo che sia leggera per le positività da epo, trasfusioni e anabolizzanti...sarebbero opportuni tre anni. Radiazione per i recidivi. [/quote] quoto. aggiungerei meccanismo di punizione per i team , in particolare per quelli con più di un corridore positivo o fermato per motivi di tutela di salute. ciao mesty


faxnico - 18/01/2006 alle 16:05

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mah...nessuno costringeva Millar a spiegare dettagliatamente le varie fasi nelle quali ha fatto ricorso all'epo, poteva fare come Camenzind: l'ho presa ieri per la prima volta... Invece ci ha rimesso più di un alloro, non solo il titolo mondiale. Per questo motivo giudico realistiche le affermazioni di Millar... Spalle al muro? C'è chi dopo una positività si proclama innocente perciò Millar avrebbe potuto negare l'evidenza come fanno tutti. Detto questo, trovo che la squalifica di due anni sia eccessiva per le positività da stimolanti, e trovo che sia leggera per le positività da epo, trasfusioni e anabolizzanti...sarebbero opportuni tre anni. Radiazione per i recidivi. [/quote] Ciao Davide. Non sono d'accordo. Permettimi di sottolineare la differenza tra i due casi. 1) Camenzind nel 2004 andava francamente piano ed al 90% si sarebbe ritirato a fine stagione. In data 22/06 risulta positivo all'EPO in un controllo antidoping fuori gara. Un mese dopo l'ufficializzazione del risultato (9 agosto) arriva la classica squalifica di 2 anni. Avendo già deciso di abbandonare le competizioni rinuncia ad ogni qual sorta di difesa cercando unicamente di limitare l'infangamento del suo buon nome (la famosa prima volta da te citata). 2) A metà gennaio (sempre del 2004) scoppia lo scandalo Cofidis. Si inizia con Rutkiewicz, poi Sassone, Clain ed infine Gaumont. Proprio questo signore (e siamo già ad aprile) svela un pesante traffico di sostanze dopanti che interessa anche David Millar. La polizia và a casa sua e trova numerose capsule di EPO. Che altro poteva fare? Le dichiarazioni di Gaumont erano chiare (e non parlavano solo di uso) e la perquisizione della polizia lo era ancora di più. A tal punto crolla (ma neanche troppo...): 20/07/2004 Millar confessa: mi sono dopato E' stata una lunga discesa negli inferi, quella di David Millar verso il doping. L'incontro con l' Epo, nell' agosto del 2001 ''a casa di Massimiliano Lelli''. E da quel momento per lo scozzese migliorano i risultati, ma la vita personale diventa un inferno. Rompe con la fidanzata, si sente sempre piu' solo, vuoto e colpevole. A ottobre scorso ottiene il miglior risultato della carriera: campione del mondo a cronometro. Ma e' un risultato falso. Choccante la confessione, pubblicata oggi dall' Equipe: ''Ero dopato... Avevo fatto l' Epo quando ero a Manchester... Ho conservato le siringhe per ricordare a me stesso quello che avevo fatto, per non dimenticare mai che ero diventato campione del mondo essendo dopato. Avevo sognato di diventare campione del mondo, c'ero riuscito ma avevo barato''. I suoi sei anni verso e con il doping Millar li ha confessati ai poliziotti francesi che lo avevano arrestato a Biarritz il 23 giugno. Ha affermato che l' Epo l'ha scoperta grazie a Massimiliano Lelli, per prepararsi alla Vuelta del 2001. ''Sono rimasto a casa sua per due settimane - si legge nei verbali dell'interrogatorio - andavamo a comprare l'Epo da diversi fornitori. Io restavo in macchina, gli davo 400 franchi per ogni siringa di Epo. Era Lelli a fare gli acquisti. E' stato lui a mostrarmi come iniettarsi l'Epo in sottocutanea nella spalla ed io mi facevo le iniezioni. Ho preso l'Epo per sette giorni''. Dal febbario 2002 si e' affidato alle ''cure'' del dottor Jesus Losa, medico della Euskaltel. ''Gli mettevo la vita e la carriera nelle mani e lo pagavo 12.000 euro all'anno - ha detto Millar ai poliziotti - All'epoca guadagnavo 250.000 euro di ingaggio e a fine anno avrei incassato 800.000 euro''. La sua versione l' ha confermata oggi al giudice di Nanterre, Richard Pallain, che conduce l'inchiesta sul caso Cofidis. Il verbale dell'interrogatorio del campione del mondo della cronometro a Biarritz (23 e 24 giugno) e' stato pubblicato oggi dal quotidiano sportivo francese 'L' Equipe', nel giorno in cui lo scozzese e' stato interrogato dal giudice Pallain e poi messo a confronto con Philippe Gaumont, il francese che gia' nel gennaio scorso ammise di essersi dopato. Dopo il confronto Gaumont ed il suo avvocato hanno lasciato il palazzo di giustizia senza fare commenti. Per Millar invece ha parlato l'avvocato Paul-Albert Iweins: ''Il mio cliente e' stato ascoltato per un paio d'ore, poi e' stato messo a confronto con Gaumont. Ognuno e' rimasto sulle sue posizioni: Millar ammette quello che ha fatto, ma non quello di cui Gaumont lo accusa. Su alcuni punti Gaumont ha modificato la sua versione, forse per renderla piu' verosimile. Millar ha ammesso un certo numero di fatti, in particolare ha riconosciuto di aver preso l' Epo''. La confessione di Millar ha fatto scattare il licenziamento formale dalla Cofidis e apre la procedura di ritiro del titolo mondiale. ''Millar ammette totalmente i suoi atti - ha sottolineato l'avvocato Iweins - Da un certo punto di vista la confessione lo ha liberato''. Il regolamento della Uci prevede che una confessione di doping equivalga ad una positivita' conclamata dai controlli. ''Normalmente non si possono utilizzare i verbali di istruttoria penale, che sono confidenziali - hanno detto alla federazione internazionale - ma se Millar confermera' quello che ha detto, pubblicamente o in una istanza disciplinare, non sara' necessario attendere la conclusione del procedimento penale''. In questo caso Millar perderebbe la maglia iridata conquistata a Hamilton a beneficio del secondo classificato, l'australiano Michael Rogers. da tuttobiciweb.com Ora sappiamo che recentemente la Cofidis ha dovuto risarcire Lelli per licenziamento immotivato. E' evidente che questa sentenza scagiona completamente il maremmano dalle accuse sopra citate. Quindi la sincerità di Millar andrebbe ulteriormente premiata... con un bel FALSO stampato dietro alla maglia della Saunier Duval! Avrà pur pagato per i suoi errori ma l'infamia di quelle dichiarazioni non gliela toglierà nessuno (se non un'altro magistrato). E già prima di tutta questa faccenda ne combinava già abbastanza tra alcol, incidenti, uscite deliranti, ecc... Io la vedo così. Ciao Nicolò


aranciata_bottecchia - 18/01/2006 alle 16:28

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mah...nessuno costringeva Millar a spiegare dettagliatamente le varie fasi nelle quali ha fatto ricorso all'epo, poteva fare come Camenzind: l'ho presa ieri per la prima volta... Invece ci ha rimesso più di un alloro, non solo il titolo mondiale. Per questo motivo giudico realistiche le affermazioni di Millar... Spalle al muro? C'è chi dopo una positività si proclama innocente perciò Millar avrebbe potuto negare l'evidenza come fanno tutti. Detto questo, trovo che la squalifica di due anni sia eccessiva per le positività da stimolanti, e trovo che sia leggera per le positività da epo, trasfusioni e anabolizzanti...sarebbero opportuni tre anni. Radiazione per i recidivi. [/quote] Ciao Davide. Non sono d'accordo. Permettimi di sottolineare la differenza tra i due casi. 1) Camenzind nel 2004 andava francamente piano ed al 90% si sarebbe ritirato a fine stagione. In data 22/06 risulta positivo all'EPO in un controllo antidoping fuori gara. Un mese dopo l'ufficializzazione del risultato (9 agosto) arriva la classica squalifica di 2 anni. Avendo già deciso di abbandonare le competizioni rinuncia ad ogni qual sorta di difesa cercando unicamente di limitare l'infangamento del suo buon nome (la famosa prima volta da te citata). [/quote] Occhio, è proprio quello che ho detto io, anche se con altre parole: anche il buon Millar poteva cercare di limitare l'infangamento del proprio nome, invece ha davvero vuotato il sacco, dettagliando l'assunzione di farmaci nell'arco di due o tre anni. [quote] 2) A metà gennaio (sempre del 2004) scoppia lo scandalo Cofidis. Si inizia con Rutkiewicz, poi Sassone, Clain ed infine Gaumont. Proprio questo signore (e siamo già ad aprile) svela un pesante traffico di sostanze dopanti che interessa anche David Millar. La polizia và a casa sua e trova numerose capsule di EPO. Che altro poteva fare? Le dichiarazioni di Gaumont erano chiare (e non parlavano solo di uso) e la perquisizione della polizia lo era ancora di più. A tal punto crolla (ma neanche troppo...): [/quote] Che poteva fare? Poteva affermare che le siringhe vuote che la polizia ha trovato erano le sole che avesse mai usato, magari salvava pure il titolo mondiale. Però sono supposizioni, io non ho letto i verbali (immagino nemmeno tu, no?). Per il resto, meglio non pronunciarsi troppo apertamente.


faxnico - 18/01/2006 alle 16:43

No, nemmeno io ho letto i verbali. :D Ma se la Cofidis è costretta a pagare 50.000 € a Lelli per licenziamento immotivato vuol dire le dichiarazioni di Millar erano false... no? :?


Zillo - 18/01/2006 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] No, nemmeno io ho letto i verbali. :D Ma se la Cofidis è costretta a pagare 50.000 € a Lelli per licenziamento immotivato vuol dire le dichiarazioni di Millar erano false... no? :? [/quote] O forse anche che non sono riusciti a provare nulla...


aranciata_bottecchia - 18/01/2006 alle 16:56

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] No, nemmeno io ho letto i verbali. :D Ma se la Cofidis è costretta a pagare 50.000 € a Lelli per licenziamento immotivato vuol dire le dichiarazioni di Millar erano false... no? :? [/quote] Dici che erano false? Boh, magari hai ragione. Magari non è stato possibile verificarle, tutto qui. Magari, dopo avere falsificato i verbali dell'interrogatorio di Vasseur, polizia e magistrati volevano chiudere il caso quanto prima...


faxnico - 18/01/2006 alle 17:06

Tanto meglio visto che esiste la presunzione di innocenza. ;) Fatto stà che quando Gaumont iniziò a tirarlo il ballo il sig. Millar, dall'alto della sua onestà, commentò: Millar told Thursday's edition of the Manchester Guardian that he regarded Gaumont as unstable. "It's clear to me," Millar said. "There are three or four people in the team who have been complete idiots, but if you go into any work-place environment you will find three or four people who do stupid things, take risks. "It's scary how a few idiots can put everyone's jobs in danger." "He's (Gaumont) a nutter, but what's dangerous is that he's very gifted at manipulating people; at the moment he seems to be manipulating the judge, the police and the press," Millar said "He's behaving like an absolute lunatic. It's guerilla warfare against the team." Per non parlare poi di tutte le uscite deliranti e di spudorata arroganza precedenti. Perchè dovrei credergli? :?


faxnico - 18/01/2006 alle 17:17

Io ho la netta impressione che Millar sia stato costretto a vuotare il sacco (raccontando anche una marea di b...e e limitando il tutto all'assunzione e non allo spaccio/incitazione/ecc...) per non finire in guai ben più seri. Se anche un decimo delle dichiarazioni rese da Gaumont corrispondessero a verità (tra cui: "According to L'Equipe Gaumont told the inquiry that Millar exerted his influence as team leader when he asked team doctor Jean-Jacques Menuet to inject Gaumont and Cedric Vasseur with the same substance he had been given before winning the time-trial at Nantes in the 2003 Tour de France. Gaumont did not specify what the substance was other than being a "clear liquid." "If Menuet agreed to give Vasseur and myself the injections it was because Millar asked him to, and as team leader he had a lot of power over the riders and Menuet," Gaumont was quoted as saying." da velonews.com) i 2 anni di squalifica e poco altro sarebbero state a dir poco una soluzione all'acqua di rose... Ciao Nicolò


aranciata_bottecchia - 18/01/2006 alle 18:23

Nicolò, non ho niente da aggiungere se non che non mi sembra che gli scritti che hai riportato cambino la prospettiva della situazione. Non ci vedo particolare arroganza, era anche risaputo che Gaumont fosse un personaggio, per così dire, un po' fuori di testa. Si sbranino pure i lupi, tra di loro, ma che per sbaglio ci sia finito in mezzo un agnellino faccio fatica a crederlo. Ovviamente è solo un'opinione.


faxnico - 18/01/2006 alle 19:06

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Nicolò, non ho niente da aggiungere se non che non mi sembra che gli scritti che hai riportato cambino la prospettiva della situazione. Non ci vedo particolare arroganza, era anche risaputo che Gaumont fosse un personaggio, per così dire, un po' fuori di testa. Si sbranino pure i lupi, tra di loro, ma che per sbaglio ci sia finito in mezzo un agnellino faccio fatica a crederlo. Ovviamente è solo un'opinione. [/quote] Concordo Davide. Io semplicemente non credo nella eccessiva buonafede della "confessione" di un personaggio come Millar (che intendiamoci non è il diavolo!). Da questo a dire che Lelli sia un santo ce ne passa... :D Comunque queste cose sono sempre maledettamente complesse. Capire poi chi sono i veri cretini diventa difficilissimo quando si sollevano polveroni del genere con relativa sequela di calunnie/controcalunnie ad uso e consumo della stampa. Ciao ;) Nicolò


W00DST0CK76 - 19/01/2006 alle 21:40

Con la canadese Geneviève Jeanson la federazione è stata molto dura: squalifica a vita. Ha avuto una storia abbastanza travagliata, ematocrito alto alla vigilia dei mondiali del 2003, non si presenta al controllo antidoping dopo la Freccia 2004 e infine positiva all'epo in una corsa americana nel luglio 2005. Credo che, visti i precedenti la radiazione sia stata inevitabile. (fonte www.gazzetta.it)


Vuelta Espana - 19/01/2006 alle 21:59

Attention, si'l vous plait (so che non si scrive così, ma passatemelo :D) La notizia è stata già postata qui: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=2258 Quindi, per evitare confusioni e discussioni "doppie", vi invito a postare lì eventuali commenti! Grazie per la collaborazione ;) (Zillo, e adesso chi sembro? :bll: )


W00DST0CK76 - 19/01/2006 alle 22:07

Chiedo venia, visto che si stava parlando anche in questo thread di squalifiche mi ero accodato alla discussione, se è necessario cancello il post. La faccia mia sotto i piedi vostri, e vi potete anche muovere :D


Vuelta Espana - 19/01/2006 alle 22:38

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Chiedo venia, visto che si stava parlando anche in questo thread di squalifiche mi ero accodato alla discussione, se è necessario cancello il post. La faccia mia sotto i piedi vostri, e vi potete anche muovere :D [/quote] Suvvia, Woodstock, siamo così cattivi solo con chi lo merita davvero....:Od:


omar - 21/08/2006 alle 17:58

Mount Washington Hillclimb - NE New Hampshire, USA, August 19, 2006 Results, 12.3 km 1 Tyler Hamilton 52.21 2 Ned Overend 2.20 3 Ian Ayers 6.12 4 Joseph Moody 7.26 5 Ryan Robinson 7.34 6 Matty O'Keefe 8.13 7 Paul Runyon 9.28 8 Jason Harpp 11.37 9 Patrick Bush 11.55 10 Tim Tapply 12.10 (fonte:cyclingnews.com) e intanto tyler continua a correre negli Usa e vince ancora!


Monsieur 40% - 21/08/2006 alle 17:59

...considerando che è squalificato fino ad ottobre 2006...


omar - 21/08/2006 alle 18:04

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] ...considerando che è squalificato fino ad ottobre 2006... [/quote] e a quanto pare vuole fare il mondiale a cronometro!!!


Monsieur 40% - 21/08/2006 alle 18:22

Ah, sì, vero, forse la squalifica gli termina il 12 settembre (fu trovato positivo alla Vuelta 2004). Considerando la Nazione che dovrebbe rappresentare a Salisburgo, non mi sorprenderei di vederlo al via...


omar - 02/09/2006 alle 14:03

[b]Hamilton potrebbe correre, ma gli ameriani non lo vogliono[/b] La Federazione americana ha detto no al mondiale di Tyler Hamilton, la cui squalifica di 2 anni (per emotrasfusione) scadrà il prossimo 22 settembre. «La data ultima per le candidature era fissato all'11 agosto e Tyler non ha le credenziali per essere selezionato». Hamilton, 35 anni, per il codice etico non potrà correre nel Pro Tour per altre due stagioni. (fonte:tuttobiciweb.it)


Monsieur 40% - 02/09/2006 alle 14:23

Omar, siccome sei tu l'autore di questo thread, mi dài l'autorizzazione per togliere quell'icona che sta a significare: "bravo", "ok", accanto al nome di Tyler Hamilton?


omar - 02/09/2006 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Omar, siccome sei tu l'autore di questo thread, mi dài l'autorizzazione per togliere quell'icona che sta a significare: "bravo", "ok", accanto al nome di Tyler Hamilton? [/quote] si non problem


Andrea_Web - 02/09/2006 alle 14:59

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Omar, siccome sei tu l'autore di questo thread, mi dài l'autorizzazione per togliere quell'icona che sta a significare: "bravo", "ok", accanto al nome di Tyler Hamilton? [/quote] si non problem [/quote] E se noi la togliessimo del tutto l'icona? ;)


Andrea_Web - 02/09/2006 alle 16:21

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [b]Hamilton potrebbe correre, ma gli ameriani non lo vogliono[/b] La Federazione americana ha detto no al mondiale di Tyler Hamilton, la cui squalifica di 2 anni (per emotrasfusione) scadrà il prossimo 22 settembre. «La data ultima per le candidature era fissato all'11 agosto e Tyler non ha le credenziali per essere selezionato». Hamilton, 35 anni, per il codice etico non potrà correre nel Pro Tour per altre due stagioni. (fonte:tuttobiciweb.it) [/quote] Tanto lui continua a vincere le cronoscalate e le corsette negli USA...e fa cassa. L'ultima il 19 agosto la Mount Washington Hillclimb. :OIO


omar - 13/11/2006 alle 19:41

[b]Tyler Hamilton assicura: ho firmato[/b] Tyler Hamilton, che nello scorso fine settimana ha partecipato ad un triathlon, ha affermato di aver concluso l'accordo con un team per la stagione 2007. Come annuncia il sito francese Sports.fr, "Ho firmato" ha detto lo statunitense che ha da poco terminato di scontare una squalifica di due anni per doping, senza tuttavia specificare quale ssia la squadra, anche se gli indizi portando tutti al neonato team Tinkoff Credit Systems. (fonte:tuttobiciweb.it)


omar - 24/11/2006 alle 12:21

[b]Hamilton riparte dall'Italia Dopo due anni di squalifica e l'inchiesta Puerto, lo statunitense 35enne, olimpionico ad Atene nella crono, ha firmato per il 2007 con il team Tinkoff[/b] MILANO, 24 novembre 2006 - Tyler Hamilton torna a correre. E lo farà in una squadra italiana con sponsor russo, il Team Tinkoff Credit Systems. Il contratto, annuale, è stato già firmato e dal 3 dicembre lo statunitense sarà in ritiro a Riccione con la squadra. Ci sarà anche il patron Oleg Tinkov, finanziere russo e re della birra, che ha un passato da corridore dilettante: pedalerà con i suoi corridori. [b]TRASFUSIONE[/b] A 35 anni, Hamilton comincerà in Italia un’altra vita sportiva. Forse prenderà anche casa da noi, vicino Calendasco (Piacenza), il paese di 1000 abitanti dove ha sede la squadra. Era il campione olimpico della cronometro ad Atene 2004, quando venne trovato positivo per trasfusione di sangue alla Vuelta: squalifica di due anni, fino al 22 settembre scorso. Quindi il coinvolgimento nell’Operacion Puerto, l’indagine della Guardia Civil di Madrid che ha scoperto il sistema di doping sul sangue dei medici Fuentes e Batres. Ne è uscito per decisione del giudice istruttore di Madrid del 3 ottobre: mancano gli elementi per individuare i presunti colpevoli. Chi l’ha visto, afferma che potrebbe correre anche domattina: Hamilton, che ha licenza americana, si è sempre tenuto in allenamento. Due weekend fa, ha partecipato all’Ironman Triathlon a Henderson, in Nevada, Stati Uniti. Ha fatto una cronosquadre di 112 miglia, cioè 180 chilometri, con altri due corridori. «Questa è considerata la prova più dura di tutte le corse Ironman — scrive Hamilton nel suo sito —. E dopo due anni, penso di aver ancora il ritmo della gara». [b]CON ARMSTRONG[/b] Questo contratto chiude un periodo terribile per Hamilton, che nel 2004, quando vinse ai Giochi, era uno dei migliori corridori da corse a tappe. Professionista dal 1995, è cresciuto con Lance Armstrong alla Us Postal Service e ha scortato il texano nei primi tre trionfi al Tour, dal 1999 al 2001. Poi ha deciso di scommettere su se stesso come capitano, e Bjarne Riis l’ha voluto nel 2002 alla Csc. Hamilton ha chiuso 2° il Giro d’Italia 2002, alle spalle di Savoldelli, con una microfrattura alla costola; nel 2003 ha vinto Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Romandia, poi 4° al Tour de France dopo un’altra prova di sofferenza, la doppia microfrattura alla clavicola sinistra. Nel 2004 il passaggio alla svizzera Phonak: un altro Romandia, il titolo olimpico, quindi di Tyler si sono occupati i laboratori antidoping. E la Phonak è scomparsa dal ciclismo, travolta da 9 casi di doping: il più celebre quello di Floyd Landis, vincitore del Tour. Il dossier della Guardia Civil dedica a Hamilton due pagine. Si fa riferimento a pagamenti a Fuentes e ai calendari delle stagioni 2003 e 2004 con trattamenti dopanti, così come all’autoemotrasfusione: nei frigoriferi di Fuentes, la polizia ritiene che ci sia stato anche il sangue di Hamilton. Il corridore si è sempre dichiarato innocente: «Sono molto triste nel vedere il mio nome associato all’Operacion Puerto, io non sono stato "trattato" dal dottor Fuentes e non sono mai stato contattato dalle autorità spagnole», si legge ancora nel suo sito. [b]BANCA[/b] Il Team Tinkoff, formazione italiana Professional (cioè appena sotto il ProTour), è la novità del 2007. Lo guida Omar Piscina, già team manager della Lpr. Adesso il salto di qualità con Oleg Tinkov, 37 anni, l’Abramovich del ciclismo, che ha comprato casa a Forte dei Marmi. Tinkov non è diventato famoso per il petrolio, come il suo connazionale padrone del Chelsea calcio, ma per la birra: l’imprenditore russo ne produce 7 milioni di bottiglie al mese. Poi ha fatto fortuna con i ristoranti e adesso si appresta a lanciare un istituto bancario: Tinkoff Credit Systems. La promozione nel mondo è affidata alla squadra di ciclismo. (fonte:gazzetta.it)


urgnanese - 24/11/2006 alle 15:59

sono contento x lui, speriamo possa fare come Millar ke con sacrificio e umiltà è tornato competitivo.


lozarpavel - 24/11/2006 alle 16:01

Scelta stupida quella di Omar Piscina nell'ingaggiare un corridore vecchio come Hamilton, per me e' finito, dopo 2 anni di stop cosa vuola che faccia?


urgnanese - 24/11/2006 alle 16:02

anche Millar era fermo da 2 anni, eppure una tappa alla Vuelta l'ha vinta..


mestatore - 25/11/2006 alle 00:17

visto che è tornato a galla questo trhread vorrei segnalare 2 cose: 1)la difesa di hamilton , basata su un presunto caso di chimerismo è addirittura ridicola. avevo riportato in un altro thread la sua tesi , ripresa da cyclingnews ma non riesco a ritrovarla e non ho voglia di rispiegare tutto. vi garantisco però, roba da fantascienza. per me sulla sua colpevolezza reiterata e continuata,non ci sono dubbi. ora, perchè piscina richiami un simile figuro a 35 anni, francamente non lo capisco. certo il ciclismo vuole farsi male, finchè ci saranno ds che danno credito a simili personaggi,è inutile che ci facciamo tante illusioni 2)per lelli, il tribunale di tolosa ha chiesto 6 mesi per doping. sentenza a gennaio per carità, ma certo lelli dalla fase dibattimentale non esce bene. per me resta un atleta molto sospetto e temo che arriverà una condanna dalla magistratura francese. insomma , caro urgnanese, vedo un po' troppo garantismo nella tua difesa di due atleti con carriere e frequentazioni molto chiaccherate non a torto. non sono certo personaggi tipo hamilton o lelli, anche se è toscano, maremmano e simpatico, che possono portare aria nuova ad un ciclismo che ne ha molto bisogno mestatore


pedalando - 25/11/2006 alle 00:33

Credo che Mesty si stia riferendo a questo 3D: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1402 [quote][i]Originariamente inviato da mestatore il 14/05/2005 alle 01:05[/i] carissimo morris, leggiti questo e rido..o piangi (l' ho trovato in un altro forum, non so quanto sia attendibile, ma comunque è ben costruito, non ho voglia di cercare sul new york times se è vero): Il ciclista statunitense Tyler Hamilton, accusato di doping dopo che un prelievo ha rilevato nel suo sangue tracce del sangue di un'altra persona, ha dato la colpa al suo gemello scomparso. Una follia? La giuria sportiva dice di sì, ma alcuni scienziati sostengono il contrario. All'incredibile vicenda ha dato molto risalto il New York Times. Hamilton, sospettato di ricorrere a trasfusioni di sangue per aumentare l’apporto di ossigeno fornito dal suo sangue e migliorare così artatamente le sue performance, si è preso una squalifica di 2 anni, che alla sua età (34 anni) potrebbe voler dire la fine ingloriosa di una carriera. Il ciclista sostiene che non si tratta di doping, ma delle tracce ematiche lasciate da un suo fratello gemello morto in utero che prima di morire avrebbe ‘passato’ al feto di Hamilton alcune cellule, tuttora attive nel suo organismo e responsabili della produzione di sangue apparentemente non appartenente all’organismo di Hamilton. La giuria sportiva incaricata di decidere sul caso non ha dato credito a questa tesi difensiva e ha squalificato il ciclista statunitense, che ha preannunciato che presenterà ricorso alla sentenza. Travis T. Tygart della United States Anti-Doping Agency sostiene che l’evidenza scientifica è contro Hamilton: “Il nostro unico interesse è la giustizia. Non portiamo avanti procedure sul doping se non riteniamo di avere un’evidenza scientifica che provi le accuse”. In realtà esiste un fenomeno detto chimerismo che consiste in effetti nella coesistenza di cellule di 2 individui diversi in un unico paziente, e una delle possibili cause è proprio la scomparsa di un gemello in utero. Helain Landy della Georgetown University ha scoperto che il 20-30 per cento delle gravidanze che iniziano come gemellari finiscono come singole, e uno dei due feti gemelli viene riassorbito dalla madre durante le prime settimane di gestazione. Altre ricerche nel campo hanno dimostrato che prima che questi feti vengano riassorbiti, alcune cellule migrano nel feto sopravvissuto e rimangono al suo interno per tutta la vita. Alcune di queste cellule possono essere cellule staminali del midollo osseo, capaci di generare cellule ematiche. Un altro possibile percorso del chimerismo risiede nello scambio ematico tra madre e feto. Ann Reed, reumatologa della Mayo Clinic, utilizzando un test del DNA, ha scoperto che una percentuale tra il 50 ed il 70 per cento della popolazione sana presenta chimerismo: più gli scienziati affinano i metodi di ricerca, più i risultati sembrano confermare la grande diffusione del fenomeno. “Se cerchi abbastanza a lungo puoi trovare chimerismo in chiunque”, afferma la Reed. Ma l’idea che i risultati positivi al doping di Tyler Hamilton possano essere spiegati con un caso di chimerismo viene rigettata da Ross Brown, ematologo del Royal Prince Alfred Hospital e consulente medico di molte agenzie anti-doping: “L’unica ragionevole spiegazione è una trasfusione. Le Banche del sangue non hanno mai trovato casi di chimerismo”. A chi ritiene che questa mancanza di riscontri sia dovuta all’utilizzo di test poco sensibili, Brown fa sapere di aver lui stesso effettuato un test di citometria a flusso molto sensibile su 20.000 campioni di sangue senza riscontrare alcun caso di chimerismo. Oltretutto, fanno notare dalla United States Anti-Doping Agency, anche il compagno di squadra di Hamilton Santiago Perez è risultato positivo ai test. “Mi sembra inconcepibile che ci siano due persone con chimerismo nella stessa squadra”, conclude scettico Brown. David Housman, biologo molecolare del Massachusetts Institute of Technology, non è così categorico: “Non credo affatto che la spiegazione che viene proposta per i risultati del test del sangue di Hamilton sia l’unica possibile. Il chimerismo non è assolutamente raro come si crede”. ma davvero aveva la clavicola fratturata al tour ? o era quella del gemello? non so più cosa pensare. ciao mestatore [/quote]


mestatore - 25/11/2006 alle 00:47

grande lando, ci vorrebbe anche la risposta del sommo morris. aggiungo che in realtà , hamilton era, come è noto a molti, nel mirino delle agenzie anti doping fin dai tempi delle vittorie a liegi e soprattutto al romandia, a causa dei suoi valori costantemente a limite nei test ematici ciao mesty


pedalando - 25/11/2006 alle 01:15

E' vero, ecco: [quote][i]Originariamente inviato da Morris il 14/05/2005 alle 01:35[/i] Caro Mesty, che dirti? La prima reazione è stata una risata. Poi, perlomeno di fronte al rispetto che si deve alla scienza (anche se la notizia potrebbe essere una sonora balla...), la risata s'è trasformata in una smorfia. La sostanza però, non cambia: rimane la convinzione del baro di Hamilton, soprattutto per l'aggiunta del caso Perez, atleta della medesima squadra e col medesimo "santone" a monte.... Fino ad oggi, di chimerismo avevo sentito parlare a proposito di trapianto allogenico di midollo osseo o di cellule staminali, ma in questi termini e con questi contenuti, proprio mai! Bèh....a sto punto penso che la clavicola fratturata, fosse proprio quella del gemello di Hamilton..... ;):) Ciao Mitico! [/quote]


mestatore - 25/11/2006 alle 01:25

min..cchia lando, sei meglio di un juke box...basta chiedere! buona notte grandissimo un abbraccio mesty


simone89 - 25/11/2006 alle 11:48

cmq ora hamilton ha ammesso di aver sbagliato e ha detto che vuole vincere senza macchia.........


mestatore - 25/11/2006 alle 17:30

tipico esempio di opportunismo ed ipocrisia nel ciclismo. per 2 anni il buon tyler da marblehead, massachussets, si professa innocente, vittima di chissà quali complotti e si inventa improbabili difese...poi , al momento di tornare in pista mi salta fuori con un bello " ho sbagliato, ma ora ho capito"... c' è proprio da credergli, sicuro. poi, per favore, nessuno si azzardi a paragonare la sua situazione con quella di millar: questo ultimo ha confessato privandosi dei titoli vinti,ha fatto ammenda e ha pure fatto i nomi di chi lo ha iniziato (l' agnellino lelli...). insomma ha fatto quello che chiediamo a tutti i ciclisti, confessare e fare i nomi....pazienza che questo non vada bene a molti tifosi , nel momento che vengono coinvolti i corridori preferiti. sarà che la pratica è più difficile della teoria. il buon tyler, non solo ha negato fino a ieri, ma il titolo olimpico,conservato grazie ad un errore di stockaggio del campione B , dopo che l' A era stato positivo, se lo è tenuto ben stretto. ciao mesty


Monsieur 40% - 27/11/2006 alle 13:58

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] tipico esempio di opportunismo ed ipocrisia nel ciclismo. per 2 anni il buon tyler da marblehead, massachussets, si professa innocente, vittima di chissà quali complotti e si inventa improbabili difese...poi , al momento di tornare in pista mi salta fuori con un bello " ho sbagliato, ma ora ho capito"... c' è proprio da credergli, sicuro. [/quote] Mesty, glielo hai fatto notare... :) **************** [b]Hamilton: il team Tinkoff rettifica le sue dichiarazioni[/b] Lunedì 27 novembre 2006 - Il team Tinkoff Credit Systems ha rettificato le dichiarazioni del neoacquisto Tyler Hamilton apparse venerdì scorso nel comunicato di ufficializzazione del suo ingaggio. In riferimento alla sospensione agonistica di due anni, appena conclusa comminatagli per emotrasfusione e uso di Epo, il corridore americano affermava in un passaggio del testo: «Ho sbagliato e il prezzo che ho dovuto pagare è stato molto alto». Stefano Feltrin, manager del gruppo Tinkoff, è intervenuto successivamente invitando a dare alle parole di Hamilton il significato di «ci sono stati errori e il prezzo che ho dovuto pagare è stato molto alto»: un'interpretazione indicata come originariamente conforme al pensiero dall'atleta e modificata nel comunicato, secondo i vertici Tinkoff, da un errore di traduzione dall'inglese. Dal momento della positività riscontratagli alla Vuelta 2004 Hamilton non ha mai ammesso alcuna responsabilità a suo carico: la frase, poi rettificata, poteva ingenerare il convincimento di una sua confessione tardiva. (fonte: ciclonews.it)


mestatore - 27/11/2006 alle 22:23

poveri alla tinkoff.....non parlano nemmeno bene inglese.. fossi lo sponsor, che vuole lanciare una banca d' affari internazionale , sarei veramente contento... che sfigati ciao mesty


Morris - 27/11/2006 alle 23:27

L'è tota 'nà burleta! Corridori come Hamilton, quando il ciclismo e lo sport vivevano di anfetamine, non avrebbero nemmeno vinto la Coppa di Roccacannuccia. Dopo aver trovato la scusa più comica ed imbecille fra i pizzicati, questo rampollo del paese più ......della terra, trova una squadra che investe su di lui, alla faccia dei tanti giovani con più talento che ci sono in giro per il mondo.... :boh: Se l'omino yankee va a correre le Granfondo con Rumsas (che è mcorrodore di tutt'altro spessore) prende paga, ed allora....libertà al gemello, affinchè il teatrino di questi manager e di sodalizi che fanno starnutire, trovi nuova linfa per fare del ciclismo uno sport avviato all'irrimediabile! Ma è americano, quindi c'è solo una parola: supini!


nino58 - 29/11/2006 alle 15:55

Più che supini, carponi (o bocconi) e a 90 gradi.


omar - 01/12/2006 alle 13:18

[b]Back to racing: Tyler Hamilton[/b] Tyler Hamilton recently confirmed his comeback to the sport of professional cycling by signing with emerging Italian team, Tinkoff Credit Systems. The American, controversial holder of the 2004 Olympic time trial gold medal, will surely help the Russian-backed team enter big races like the Giro d'Italia. Gregor Brown of Cyclingnews interviewed Hamilton one day after the team announced his signing. "I will meet with the Tinkoff Credit Systems team management in the next couple of weeks and we will discuss our schedule for the upcoming season. At the moment it is too early to say what my first race back will be," noted Hamilton, happy to be returning the professional level. Now 35 years-old, Hamilton was handed a two-year ban from his profession in the fall of 2004 due to testing positive for blood transfusion in the Vuelta a España. Since that day he has steadfastly refused any type of wrongdoing, even recently when documents were allegedly found with his name in connection to Operación Puerto. Controversy behind him, Hamilton has accepted a one-year contract with the team backed by Russian millionaire, Oleg Tinkov. [b]Tinkov's aim is to have the team enter the Giro d'Italia[/b], something which should be feasible; race organizers will remember that it was Hamilton who narrowly missed out on victory in the 2002 edition, bravely coming second to Paolo Savoldelli. "I hope the team will be part of the Giro d'Italia. It has always been one of my favourite races and I've always wanted to ride the Giro," Hamilton responded in regards to his 2007 goals. He is the only American to ever win one of cycling's five monuments, the 2003 Liège-Bastogne-Liège. "Certainly, Liège is also a very special race for me. I would love to try to win this race again. In my opinion, it's the hardest one day race of the year." (fonte:cyclingnews.com)


omar - 18/05/2007 alle 13:04

[b]Tinkoff e Tyler Hamilton sono ai ferri corti[/b] L'Operacion Puerto comincia - ed era inevitabile che fosse così - ad avere anche qualche strascico legale. La Tinkoff Credit Systems, infatti, ha chiesto a Tyler Hamilton di rivedere il contratto sottoscritto, alla luce del fatto che la sospensione decisa dalla società nei suoi confronti (così come per Jaksche) gli impedisce di correre le prove più importanti, a cominciare dal Giro d'Italia dove lo statunitense avrebbe dovuto vestire i panni del capitano della squadra. Naturalmente Hamilton si fa forte del contratto firmato e l'attrito tra le parti si fa di giorno in giorno più forte, tanto è vero che ormai sono scesi in campo i rispettivi legali. (fonte:tuttobiciweb.it)


simone89 - 18/05/2007 alle 16:06

non riesco a capire perchè non fanno correre hamilton......... lui la sua squalifica l'ha già avuta.......:boh: