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Luigi Cecchini
aranciata_bottecchia - 11/01/2006 alle 11:22

Nel thread sulle domande da sottoporre a Cunego, Donchisciotte suggerisce di chiedere se sia confermata la voce, sparsa nel web attraverso alcuni blog, della collaborazione tra il corridore di Cerro Veronese ed il preparatore atletico Luigi Cecchini. La domanda è effettivamente interessante e propongo un po' di materiale. Questo è un articolo di Tuttobici (rivista n.9 del 1996): ______________________________________________ Titolo: Cecchini «il» preparatore di Stefano Fiori Luigi Cecchini, cinquantadue anni, lucchese, è sicuramente il medico più popolare del momento nel mondo del ciclismo. Una fama, costruita a suon di risultati, che arriva ad oscurare perfino quella del discusso dottor Michele Ferrari, dopo i recenti trionfi ottenuti dagli atleti da lui assistiti nel Giro delle Fiandre (Bartoli), nel campionato italiano e nel Giro d’Italia donne (Luperini), nel Tour de France (Riis) e nella prova su strada delle Olimpiadi di Atlanta, dove i «suoi» - nell’ordine Richard, Sorensen e Sciandri - hanno occupato tutto il podio. Un’annata indimenticabile, quindi, per questo instancabile medico e preparatore, sposato con Anna e padre di due figli (Ansano di 27 anni, maestro di sci, e Stefano, 18 anni) che si dedicano con entusiasmo, come lui del resto, al ciclismo amatoriale. Il dottor Cecchini è anche direttore del Centro Medico Sprotivo di Lucca e alla sua «scuola» stanno crescendo medici apprezzati in campo ciclistico, come il dottor Carlo Giammattei che già opera con la MG e i dottori Galli e Carmagnini. Molti i corridori assistiti a livello professionistico da Cecchini, tra cui ricordiamo Bugno, Bartoli, Riis, Sorensen, Richard, Tchmil, i tre fratelli Casagrande, Coppolillo, Baldato, Della Santa, Sciandri, Scinto, Hamburger e pochi selezionati dilettanti (tra cui Dario Pieri, che nel ’97 debutterà tra i professionisti con la Scrigno, e Paolo Bettini, anche lui pronto al salto con la Mg di Ferretti). «Mi sto rendendo conto che nelle categorie minori, juniores, allievi e perfino tra gli esordienti - dice il professor Cecchini - stanno accadendo cose spaventose, che potrebbero portare a gravi sviluppi. Ci sono genitori e tecnici alla perenne ricerca di prodotti e metodologie per aumentare il rendimento dei propri ragazzi, senza arretrare di fronte a nulla. Circolano voci inquietanti nell’ambiente su come vengono “preparati” questi ragazzi ma io ho deciso di non dare assistenza a nessuno di loro. Per me il ciclismo agonistico dovrebbe iniziare a 15 anni: chi comincia a sei-sette anni difficilmente potrà arrivare a livelli di eccellenza senza accusare una logica stanchezza fisica e psicologica». Ho conosciuto la bici perché ero grasso... E lei, come si è avvicinato al ciclismo? «Ho scoperto la bici a 40 anni e l’ho fatto perché mi ci hanno costretto problemi di salute, come sovrappeso e pressione alta. Ho iniziato per divertimento, poi mi sono appassionato e sono arrivato addirittura a gareggiare, come faccio ancora, tra i cicloamatori. Mi interesso comunque di altri sport e prima praticavo l’automobilismo. Ho poi il brevetto di pilota d’aereo, altro sport bellissimo. E, per finire, ho praticato anche calcio e tennis». Allora si può arrivare all’agonismo nel ciclismo anche a 40 anni, secondo la sua esperienza diretta, ottenendo risultati eclatanti come quello della cronocoppie di Agliana, da lei vinta in coppia con Bartoli, ad oltre 50 km orari di media, nell’ottobre scorso? «Andiamoci piano. Io amo “testare” su di me certe metodologie ma chi vuol praticare il ciclismo agonistico dopo i 40 anni deve stare molto attento e controllarsi assiduamente. Per me sarebbe meglio, però, che il ciclismo dopo i 40 anni fosse praticato solo per diletto, senza sforzi eccessivi, tipo Gran fondo». Qual è il ruolo di un medico-preparatore di successo come lei nel ciclismo attuale? «C’è molta diffidenza nei nostri confronti. Esiste il problema di un medico che è quello ufficiale di una squadra professionistica e che allo stesso tempo segue atleti di altri club. È un’incompatibilità a cui ho ovviato rinunciando ad ogni incarico in seno a società professionistiche. Mi ritengo un libero professionista a disposizione di atleti che vogliano sfruttare le mie capacità e la mia esperienza di medico e di preparatore. In certi club deve esserci chiarezza nei rapporti di questo tipo soprattutto tra direttore sportivo e medico: certe situazioni vanno accettate subito o nemmeno avviate. Capisco perciò la decisione della Mapei di voler affidare tutti i suoi corridori ad un unico preparatore. Una decisione giusta». Ma chi può legittimamente rivestire il ruolo di preparatore? «O un professore di educazione fisica, laureato ISEF, con esperienza specifica nel ciclismo o un medico specializzato in medicina dello sport, in cui figurano materie specifiche sui metodi di preparazione e allenamento per un ciclista. Le due figure possono coesistere e addirittura completarsi. Sarà la legge di mercato a premiare chi svolgerà meglio il proprio lavoro. Non deve sembrare che noi si voglia “rubare” il mestiere ai professori di ginnastica! Un dato di fatto che deve far riflettere è quello che, esaminando la classifica dei primi 20/30 migliori professionisti del mondo, questi sono tutti seguiti attualmente da un medico preparatore. Significherà pur qualcosa... Secondo me un professore ISEF svolgerebbe meglio il proprio lavoro nelle categorie minori, allievi e juniores». In un momento in cui i campioni selezionano pochi obiettivi a stagione, che tipo di preparazione bisogna svolgere per essere al top nel momento giusto? «Il ciclismo è profondamente cambiato in questi anni. Il calendario si è dilatato a dismisura e a differenza del passato tutti i big si allenano spesso e molto. I valori si sono così estremamente livellati e vincere è sempre più difficile, così come è difficile mantenere a lungo la forma vincente. Questo è un problema comune ad altri sport, vedi l’atletica leggera, che richiedono fondo. Si parla così giustamente di una “periodizzazione” dell’allenamento che è alla base di ogni risultato importante». Qual è la sua opinione circa l’ormai periodica “caccia alle streghe” che colpisce il mondo del ciclismo in tema di doping? «Io ritengo che, nel lavoro come nello sport, sia insito in ogni uomo il desiderio di migliorarsi, di prevalere sugli altri. Il doping nel ciclismo, e negli altri sport, esiste ed è sempre esistito; ed è il prevalere in modo scorretto sugli altri, usando pratiche non lecite, che deve esere perseguito. Nel ciclismo i controlli antidoping funzionano e servono da deterrente: prima dell’istituzione dei controlli c’era un 15% di atleti che nel ciclismo faceva uso di anfetamine, ora siamo sotto l’1% secondo dati in mio possesso. Personalmente poi sono contrario al permesso di assumere sostanze proibite, a scopo terapeutico, da parte degli atleti. Una cosa concettualmente valida ma che come al solito si presterebbe a favorire i soliti “furbi” senza scrupoli. Si sarebbe dovuti passare da un controllo qualitativo ad uno quantitativo. Un assurdo. Però, come si dice in Toscana, anche con il doping “un ciuco resta un ciuco”, non diventa un cavallo da corsa...». Si parla di endoartrite obliterante dell’arteria iliaca relativamente ai problemi alle gambe di molti atleti, in questo periodo, facendone risalire le cause all’uso di Epo. Cosa ne pensa? «Per me questa malattia non può essere messa in rapporto con l’uso di certe sostanze dopanti. Oggi troviamo più atleti afflitti da questa patologia solo perché in passato essa non era riconosciuta. Cito l’esempio di un mio caro amico, l’ex professionista pistoiese Marcello Soldi, che cessò l’attività ancora molto giovane per problemi ad una gamba e successivamente continuò ad avere questi problemi anche nella vita normale fino a quando - solo un paio d’anni fa - gli venne riconosciuta questa malattia e potè essere operato in Francia dal dottor Chevalier, un vero luminare in materia. Questo restringimento dell’arteria è ormai dimostrato che colpisce con maggiore facilità coloro che gareggiano in bici da più anni e che hanno iniziato presto l’attività agonistica». Lei è assai scettico circa le notizie delle misteriose morti di ex ciclisti olandesi e belgi: come mai? «Ritengo che alla base di tutta questa situazione, se effettivamente ha le dimensioni riportate di mass-media, ci sia un controllo medico assai deficitario da parte delle autorità sanitarie di quei paesi verso coloro che praticano lo sport. Secondo me in certe nazioni si rilasciano attestati d’idoneità per il ciclismo agonistico con troppa disinvoltura. Un caso esemplare fu quello del polacco Halupczock, “rigettato” dai club italiani dopo le visite mediche nonostante fosse campione del mondo dei dilettanti. Il poveretto è poi morto in patria mentre svolgeva attività sportiva. E che pensare dell’olandese Danny Nelissen, fermato in un primo tempo dalla sua Federazione e poi riabilitato all’agonismo? Lo scorso anno ha vinto il mondiale dei dilettanti e adesso è addirittura grande protagonista tra i professionisti. Cosa lo attende, in futuro?». Cosa c’è alla base del sorprendente trionfo al Tour di Bjarne Riis? «Riis è davvero un caso esemplare di cosa si possa ottenere nel ciclismo seguendo con estrema determinazione una preparazione appropriata. Quello che voglio dire è che l’importante è allenarsi in un certo modo, con tenacia e costanza. Le tecniche dei Conconi, Ferrari e Cecchini non sono poi così tanto diverse tra loro. La differenza sta nei risultati, ovviamente, nella testa, nel fisico, nella grinta e nella determinazione di ogni atleta. La svolta epocale nella preparazione per il ciclismo è stata data inconfutabilmente dal professor Conconi che per primo ha ha capito come allenarsi sulla resistenza. Io, Ferrari e gli altri abbiamo messo a profitto quei risultati e quella preziosa esperienza, sperimentando inoltre alcune nostre convinzioni. In Italia siamo stati i primi a seguire questa strada e all’estero sono rimasti indietro. Ora le distanze si sono ridotte ed anche atleti come Riis, appartenenti a paesi ciclisticamente meno evoluti, riescono ad essere competitivi ai massimi livelli. Riis aveva detto che avrebbe vinto il Tour «Quando Riis arrivò in Italia cinque anni fa si allenava per otto ore al giorno, a 28 km all’ora e pesava 8 chili più di oggi. Grazie ai consigli di Ferretti e Bombini si è migliorato e, dato che possedeva una “cilindrata“ da fuoriclasse, i risultati sono puntualmente arrivati. Non sapeva cos’era il frequenzimetro e si è appassionato ai test, lavorando scrupolosamente. La sua forza basilare, poi, è la grande fiducia in se stesso. Quando si piazzò quinto al Tour promise a tutti noi che un giorno avrebbe vinto la Grande Boucle: io non lo presi sul serio. È un corridore intelligentissimo, capace di capire tutto quello che deve fare e come farlo. Quest’anno poi al Tour tutto è filato liscio per lui: si è trovato nella forma atletica migliore al momento più favorevole con la squadra più forte del lotto...» A questo punto ci può sintetizzare i suoi metodi di allenamento, segreti a parte? «Non ho segreti, glielo garantisco. Un corretto rapporto tra peso e potenza, periodicizzazione dell’allenamento e determinazione sono alla base del successo di chiunque. Divido la stagione in uno o due periodi di allenamento a seconda delle caratteristiche dell’atleta e degli obiettivi che si è prefissato. Per esempio, uno che punta al Tour farà una sola periodizzazione, chi invece punta alle Classiche dovrà fare una doppia periodizzazione, ad inizio e a metà stagione. Nel primo periodo, più lungo, si effettuerà un periodo di lavoro più quantitativo e meno qualitativo - qualità che ultimamente sto cercando di incrementare - seguito da un avvio di stagione tranquillo, per fare il ritmo di gara. In un mese si giunge così al top, che in termini di prestazione atletica sarà proporzionale al lavoro iniziale svolto. Ad esempio, ad un allenamento di una quindicina di giorni corrisponderà un forma ottimle di circa 10 giorni, mentre ad un paio di mesi di intensa preparazione una cinquantina di giorni al top. Segue poi un opportuno periodo di scarico. Diverso il discorso per atleti che hanno più di trent’anni. A vent’anni si può smettere e ritrovare la condizione in poco tempo, mentre il ciclista più vecchio - se vuole migliorarsi - non deve mai scendere dalla bicicletta durante l’anno». Fino a che età si può ancora progredire nel ciclismo attuale? «Direi almeno fino a 34-35 anni. Dipende però dalla motivazione del singolo atleta, dalla sua grinta e da quanto tempo pedala. Chi ha cominciato troppo presto, attorno ai 10-12 anni, assai raramente è un atleta longevo. Con l’età si migliora in resistenza, per cui gli atleti di fondo sono avvantaggiati, mentre velocisti e passisti perdono inevitabilmente il loro smalto con il passare degli anni». Allora Miguel Indurain può ancora vincere il sesto Tour, dopo il trionfo nella crono olimpica? «Ne sono convinto. Ma solo se avrà la voglia di sacrificarsi e di soffrire ancora per prepararsi come ha mostrato di saper fare in passato». I ciclisti che lei segue in Toscana parlano spesso di due salite che lei usa per i suoi test: quali sono? «Oltre ai test Conconi, per determinare la soglia anaerobica, che svolgiamo in laboratorio, uso queste due salite per valutare il grado di forma effettivo, periodo dopo periodo. È un vero e proprio test, sulle salite del Ciapino e del Monte Serra, vicino a Lucca. Vengono fatte come una cronoscalata, certe volte anche ogni 15 giorni, per valutare il grado di forma raggiunto in base ai tempi registrati. Altre volte, per capire se c’è bisogno di lavorare sulla resistenza, vengono affrontate dopo un percorso prestabilito misto di 5 ore. Minore è il tempo impiegato e maggiore perciò il grado di resistenza allo sforzo raggiunto. Con questo metodo si capisce subito dove dobbiamo lavorare per migliorare la condizione atletica». Indurain, Olano, Tonkov, ora Ullrich: perché in Italia non si riesce più ad avere un atleta competitivo per i grandi Giri? «Purtroppo al momento non mi sembra di vedere in Italia atleti con caratteristiche genetiche adatte per specializzarsi nei grandi Giri. Oltre a ciò in Italia, purtroppo, si pretende troppo e subito dai nostri ciclisti, fin dalle categorie minori. Quando si spreme esageratamente uno juniores sarà poi improbabile che questo diventi un campione tra i professionisti. Stesso discorso per i dilettanti. All’estero questo non succede e quindi gli atleti arrivano al professionismo così pieni di energie e determinazioni che prima o poi esplodono. Da noi uno junior spesso è già un semiprofessionista». È forse il caso di uno dei suoi assistiti, Francesco Casagrande? «Direi proprio di sì. Francesco voleva curare la classifica al Giro d’Italia, anche andando contro i miei convincimenti che lo vedono vincente al Giro non prima dei trent’anni. Lui voleva però fare un buon Giro ed aveva attorno a sè chi gli faceva pressione per essere competitivo. Lui poi è un ragazzo che non va alle corse per allenarsi e che quando indossa il numero di gara ce la mette tutta per ben figurare. Ha così dominato alla Tirreno-Adriatico e al Giro dei Paesi Baschi, ma è arrivato al via del Giro già in declino e quindi i risultati sono stati deficitari. Resta però a mio parere un atleta che può vincere qualsiasi classica o breve gara a tappe. Per i grandi Giri sarà competitivo, lo ripeto, solo dopo i 30 anni». E tra gli altri italiani non c’è un possibile vincitore di un Giro? «Sicuramente lo sfortunatissimo Marco Pantani». Un giudizio su un’altra sua pupilla: Fabiana Luperini. «È una ragazza eccezionale, assai determinata, con grinta, intelligenza e tanta voglia di allenarsi. Cerchiamo però di non assillarla, di non stressarla. È giovane, studia ed è una ragazza di 22 anni, che ha cultura e... la testa sulle spalle. Deve gareggiare con gioia, senza ansia o pressioni eccessive. È un talento naturale ma anche quest’anno la sua stagione durerà troppo, da febbraio a novembre, attraverso Giro, Tour, Mondiale e campionato tricolore. Il suo fisico potrebbe risentirne, e così anche la sua freschezza psicologica». Qual è stata la sua più grossa soddisfazione, nel ciclismo? «Mi ha esaltato Michele Bartoli sul Grammont, al Giro delle Fiandre. Una vittoria che ha entusiasmato tutti gli italiani e anche me, che lo seguo ormai da tempo. Da incorniciare anche i trionfi di Riis al Tour e di Richard alle Olimpiadi. Un ’96 tutto ok». E un Bartoli protagonista nelle corse a tappe è solo un sogno? «Sono certo che fra qualche anno avrà il diritto di provare a prepararsi per fare una grande gara a tappe da protagonista. Con ottime possibilità di vincerla». Il più bel riconoscimento per il suo lavoro quale sarebbe? «Il portare un ciclista dalle categorie minori fino ad essere protagonista tra i professionisti, seguendo i miei metodi e assecondando i miei convincimenti. È quello che sono riuscito a fare, per ora, solo con Bartoli e in parte con Casagrande. Tra le grandi vittorie di miei assistiti sogno una Sanremo e un Mondiale. Il bello del mio lavoro è che con certi atleti che seguo da molto tempo - come Bartoli, Casagrande e Sorensen - si è instaurato un rapporto bellissmo. Sono come dei figli per me, e non è una frase fatta». Il ciclista del passato e quello del presente che ammira di più ed il campione che le piacerebbe seguire: chi sono? «Tra i campioni del passato Eddy Merckx, tra quelli del presente Indurain. Mi piacerebbe invece lavorare con Berzin: rispetto il lavoro del dottor Mazzoni che lo ha portato a grandi risultati, ma Berzin mi piace per la sua forza psicologica e per le sue caratteristiche tecnico-atletiche. Non ha ancora dato il meglio di sè. È una scommessa per il ciclismo mondiale». Stefano Fiori, 42 anni, toscano, giornalista free lance __________________________________________ Questo invece è un articolo di Le Monde del 23/07/03 (se qualcuno avesse difficoltà nella comprensione del francese, chieda): Lance Armstrong (US Postal) et Jan Ullrich (Bianchi), qui ont profité de la journée de repos du 22 juillet pour recharger leurs batteries, sont l'un et l'autre suivis par des médecins italiens aux pratiques controversées, Michele Ferrari et Luigi Cecchini. Pau de notre envoyé spécial Derrière le match que se livrent au grand jour Lance Armstrong et Jan Ullrich, un autre duel oppose, dans l'ombre, deux "préparateurs": Michele Ferrari et Luigi Cecchini. Tous deux sont italiens, médecins et très controversés. Le premier conseille le quadruple vainqueur du Tour depuis 1995. Le second suit le lauréat de la Grande Boucle 1997 depuis cet hiver. Depuis que l'Allemand et l'Américain ont rejoint leurs mentors respectifs, ils ont l'un et l'autre sensiblement réduit leur charge pondérale et accéléré leur fréquence de pédalage. Différence significative entre les favoris du Tour 2003 : Jan Ullrich accepte de partager son préparateur quand le Texan préfère une collaboration exclusive. Avant de prendre en main la destinée sportive de Lance Armstrong, le "mythe", comme on surnomme Michele Ferrari dans le peloton, a accompagné les succès de Francesco Moser, Gianni Bugno, Moreno Argentin et autres Tony Rominger. Avec le docteur Ferrari dans ses rangs, l'équipe italienne Gewis et son leader-russe Evgueni Berzine ont dominé le peloton professionnel et emporté en une seule et même saison (1994) les classiques Milan-San Remo, Liège-Bastogne-Liège, le Tour des Flandres et le Critérium international. La même année, devenu préparateur personnel, c'est depuis le bord de la piste du vélodrome de Bordeaux-qu'il avait guidé le Suisse Tony Rominger vers le record de l'heure (55,291 km/h), repoussant l'ancien détenteur, Miguel Indurain, à plus de 2000 mètres. Avant de récupérer le coureur allemand dans son giron, Luigi Cecchini avait également fait valoir quelques états de service. C'est en 1996 que le "preparatore" s'est fait un nom dans le milieu. Cette année-là, son protégé s'appelle Bjarne Riis : il emporte le Tour de France - devant le jeune Jan Ullrich - après une carrière jusque-là sans brio. Quelques semaines plus tard, trois de ses poulains (Pascal Richard, Rolf Sörensen et Massimiliano Sciandri) trustent les trois premières places de l'épreuve sur route des Jeux olympiques d'Atlanta. En 2002, ce sont les classiques de Coupe du monde qui sont accaparées par ses patients. Michele Bartoli triomphe sur l'Amstel Gold Race et le Tour de Lombardie. Andrea Tafi s'impose sur le Tour des Flandres. Mario Cipollini s'adjuge Milan-San Remo, Gand-Wevelgem et le titre de champion du monde à Zolder. Tous sont absents du Tour 2003. En revanche, la formation danoise CSC, qui occupait la première place du classement par équipe du Tour 2003, mercredi 23 juillet, avant la 16e étape entre Pau et Bayonne, continue d'aller consulter le docteur Cecchini à Lucca, près de Pise. Avant qu'il ne signe chez Team Coast, puis chez Team Bianchi, Jan Ullrich avait été un temps annoncé chez CSC. Le directeur sportif de la formation danoise, Bjarne Riis, avait alors posé comme condition que le coureur allemand adopte les méthodes d'entraînement de Luigi Cecchini. UN OSTÉOPATHE PARMESAN Jan Ullrich a effectué cet hiver plusieurs séjours en Toscane, où il avait un temps songer à s'installer comme la plupart des clients italiens du docteur. Lance Armstrong a pris l'habitude de rejoindre Michele Ferrari à Saint-Moritz (Suisse) pour préparer le Tour. Quel est le secret de la réussite exceptionnelle des coureurs préparés depuis une vingtaine d'années par les deux médecins italiens ? Luigi Cecchini, qui dirigea jusqu'en 1999 le centre de médecine de Pise, ne laisse rien filtrer sur ses méthodes d'entraînement. Quant à Michele Ferrari, selon Lance Armstrong, ses talents sont à rechercher du côté des ses compétences en matière d'alimentation et d'oxygénation en altitude. Sur le Tour du centenaire, le "mythe" a dépêché un ostéopathe parmesan, qui aura profité de la journée de repos du 22 juillet pour remettre son client d'aplomb après sa chute et les efforts de la veille, dans la montée vers Luz-Ardiden. La justice italienne croit avoir trouvé une explication aux formidables résultats des deux préparateurs. Au printemps 1997, la brigade des stupéfiants (NAS) de Florence avait mis la main, dans la pharmacie Giardini Margherita de Bologne - plaque tournante à cette époque du trafic de produits dopants dans la péninsule -, sur des ordonnances de substances interdites (stéroïdes anabolisants, hormones peptidiques, DHEA...) destinées à des athlètes et signées de la main des deux médecins. Dès 1994, Sandro Donati, responsable-de la commission scientifique du Comité national olympique italien (Coni), avait épinglé, dans un rapport sur le dopage en Italie, le docteur Ferrari comme l'un des principaux prescripteurs d'érythropoïétine. Aujourd'hui, le médecin est poursuivi par la justice de son pays pour fraude sportive, exercice abusif de la profession de pharmacien, distribution et administration de produits dopants. Les poursuites engagées contre Luigi Cecchini, également mis en examen par le procureur de Bologne, ont été abandonnées au moment où l'enquête était transférée au tribunal de Lucca. Stéphane Mandard (avec Guillaume Prébois) _____________________________________________ Questa è una scheda di Luigi Cecchini tratta da un sito francese (chiedo scusa ma non trovo più il link): Luigi Cecchini Un dossier de Cyclisme & Dopage Repères Né en 1944, médecin, se présente comme préparateur physique Dirige le Centre de médecine sportive de Pise jusqu'en 1999 Remporte un contre-la-montre amateur en duo avec Michele Bartoli à plus de 50 km/h de moyenne Se fait un nom en préparant Bjarne Riis pour le Tour de France 1996 que celui-ci remporte après une carrière pourtant discrète jusqu'alors. Confirme la même année en s'occupant des trois premiers de l'épreuve sur route des Jeux olympiques d'Atlanta (Pascal Richard, Rolf Sörensen et Massimiliano Sciandri) En 1998, la justice italienne découvre son nom sur des documents retrouvés dans la pharmacie Giardini Margherita de Bologne, plaque tournante du trafic de produits dopants en Italie. Mis en cause au cours d'une conversation téléphonique interceptée entre le médecin de la Kelme, Euphemiano Fuentes, et le coureur de l'équipe Festina Angel Casero. En 2004, l'équipe CSC de Bjarne Riis s'attache ses services. Avec succès puisque Jörg Jaksche remporte aussitôt Paris-Nice Le fabuleux palmarès 2002 du Docteur Luigi Cecchini 1er de Milan - San Remo (Mario Cipollini) 1er de Gand - Wevelgem (Mario Cipollini) 1er des championnats du monde (Mario Cipollini) 1er de l'Amstel Gold Race (Michele Bartoli) 1er du Tour de Lombardie (Michele Bartoli) 1er du Tour des Flandres (Andrea Tafi) 11ème de la Coupe du monde (Francesco Casagrande) "Patients" du Docteur Luigi Cecchini Paolo Bettini (alors qu'il était amateur) Michele Bartoli Gianni Bugno Francesco Casagrande Angel Casero Mario Cipollini Tyler Hamilton (Phonak) Fabiana Luperini Pascal Richard Bjarne Riis Massimiliano Sciandri Rolf Sörensen Andrea Tafi Jan Ullrich (depuis 2003) L'équipe CSC de... Bjarne Riis (à partir de 2004) _____________________________________ Questo invece è un breve accenno di Bartoli a Cecchini da un'intervista apparsa su Tuttobici n.4 nel 2005: È nostalgia della vita che ha sempre avuto, fatta di rapporti profondi. Anche quello con Cecchini, il suo preparatore. «Era difficile parlarne finchè correvo, perché il preparatore è sempre un argomento tabù. Ma per me il Cecco è stato prima un uomo di cui mi fidavo ciecamente dal punto di vista professionale, poi è diventato addirittura uno di famiglia».


chapino - 11/01/2006 alle 11:51

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Nel thread sulle domande da sottoporre a Cunego, Donchisciotte suggerisce di chiedere se sia confermata la voce, sparsa nel web attraverso alcuni blog, della collaborazione tra il corridore di Cerro Veronese ed il preparatore atletico Luigi Cecchini. ... È un vero e proprio test, sulle salite del Ciapino e del Monte Serra, vicino a Lucca. [/quote] Essendo della zona (vedi il nick ;) ) qualcosa ne so. Un mio amico l'altro giorno fermo all'uscita dell'autostrada ha visto un'ammiraglia della lampre e un ragazzo che a lui è sembrato Cunego al telefono. Notizia da prendere col beneficio d'inventario, non vuol dire nulla e poteva anche non essere Cunego o essere a Lucca per caso. Nella mia zona il Dottor Cecchini è una figura molto stimata, qualche volta c'ho pedalato assieme e mi è sembrata una persona alla mano, dal punto di vista delle capacità professionali, penso che gli ordini di arrivo parlino chiaro. Ultimamente anche tra gli amatori è dilagata la moda di accodarsi agli allenamenti che il Cecchini conduce personalmente assieme a professionisti della zona (io c'ho incontrato Chicchi e Petacchi, alcune ragazze del team bianchi). Il bello è che gli amatori spesso non ce la fanno a sopportare i lunghi chilometraggi e alcuni sono stati visti vagare all'imbrunire alla ricerca della via di casa. Questo è quanto succede quando si vuole scimmiottare i prof. Noi siamo amatori e a questo dobbiamo limitarci. Da quel che ne so, non mi ricordo se per sentito dire o letto da qualche parte, c'è stata la rottura tra Riis e il dottor Cecchini. La CSC, o almeno alcuni della suadra sono comunque stati avvistati recentemente in zona, anche perchè Riis ha una villa sulle colline vicino Lucca.


aranciata_bottecchia - 11/01/2006 alle 11:56

Sì, mi pare d'avere letto che il rapporto tra la CSC e Cecchini è stato sospeso dopo il Giro d'Italia di quest'anno. Sia chiaro, io non ho però espresso alcun giudizio e mi sono limitato a riportare del materiale.


chapino - 11/01/2006 alle 12:03

idem per me. su certi argomenti, quando può essere coinvolta la serietà di corridori e del preparatore stesso, prima di esprimere giudizi in un verso o nell'altro bisogna avere una conoscenza approfondita dei fatti. Quelli che ho riportato io, e altri che mi verranno a mente poi, sono fatti, alcuni che ho visto personalmente, altri riportati da persone che ritengo affidabili. Nell'ambiente girano tante voci, alcune al limite della leggenda, che credo non meritino nemmeno di essere considerate. Spero si sia capito il senso di questo mio intervento


gabri59 - 11/01/2006 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] Un mio amico l'altro giorno fermo all'uscita dell'autostrada ha visto un'ammiraglia della lampre e un ragazzo che a lui è sembrato Cunego al telefono. Notizia da prendere col beneficio d'inventario, non vuol dire nulla e poteva anche non essere Cunego o essere a Lucca per caso.[/quote] Cunego è attualmente in Sicilia, nel siracusano, ad allenarsi con i compagni Tiralongo (che è appunto siracusano), Napolitano (anch'egli siciliano), Ballan e Bennati. E' lì dall' inizio della settimana scorsa e rientrerà venerdì, quindi escluderei che si trattasse di lui...


chapino - 11/01/2006 alle 14:56

ho detto l'altro giorno, ma effettivamente non ti so dire di preciso a quando si riferisce la cosa. Ho incontrato l'amico in questione sabato, lui mi ha accennato alla cosa come se fosse avvenuta qualche giorno prima, però mi sembrava parecchio sicuro. comunque ribadisco che è stato solo una avvistamento. E poi non ci sarebbe niente di male anche se fosse stato cunego che effettivamente andava dal noto preparatore.


Donchisciotte - 11/01/2006 alle 18:03

Certo nel rispetto di tutti ma è interessante capire perché i preparatori che sono stati collaboratori di Conconi sono i più richiesti anche oggi. La voce non gira solo sui blog, ho letto in un sito in inglese che Riis ha licenziato Cecchini per conflitto d’interessi, avendo lui fra i suoi clienti, fra gli altri, Cunego e Ullrich. Ti ringrazio Davide per i tuoi articoli, sarebbe interessante sapere anche come è poi finito il processo a Cecchini , visto che il suo si è staccato da quello degli altri ed è finito a Lucca. Le testimonianze dei corridori lo confermano: il centro studi di Conconi era pieno di persone che avevano un grande ascendente anche umano sui corridori, il PM Spinosa ha definito Conconi un grande scienziato. E mi interessa anche questa cosa che attraversa il ciclismo del portare i corridori sottopeso: da Ferrari con Armstrong a Cecchini. Il discorso che ha fatto Mestatore in un altro thread è interessante. A me interessano molto queste cose, certo per capirne altre che riguardano la storia che nel ciclismo oggi mi interessa di più.


chapino - 11/01/2006 alle 19:11

ho avuto l'impressione che gli atleti finiscano troppo sottopeso quando sono in mano a preparatori meno "preparati" (sorry) di quelli in questione. Penso che sia il modo più veloce, e sbagliato per vedere progressi in salita, una specie di scorciatoia che alla lunga non paga. Armstrong non credo si possa definire sottopeso, ha comunque conservato una notevole muscolatura rispetto a molti suoi colleghi. Non ho sottomano l'articolo di Bs sulle diete, ma gli ho dato una scorsa e mi sembra che si parlasse di medici sportivi di Lucca che criticano questa mania per la magrezza, uno fra questi dovrebbe essere il Gianmattei, cresciuto, secondo l'intervista riportata da Aranciata, alla scuola del Cecchini.


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 01:10

Grazie a Sorrisi e Canzoni TV, sul cui sito ho trovato il documento che segue. Parla Massimo Donelli, direttore di TV Sorrisi e Canzoni (almeno nel 2004, non so oggi), rispondendo ad un lettore: [quote] Gentile Giovanni, detesto il giornalismo dopato con l'emotività, la compassione pelosa, la ferocia caricaturale, il barocchismo lessicale, le giravolte intellettuali, i dibattiti fragorosi e inutili, il protagonismo accentuato da occhiali colorati, abiti clowneschi e finta compunzione. Quello che ho visto, letto e sentito in questi giorni mi ha irritato. Tantissimo. E' brutto autocitarsi, ma in questo caso non posso proprio farne a meno. Nel 1996, quando ero direttore di Epoca, ho pubblicato sul numero 51/52, che porta la data del 20 dicembre, una copertina con questo titolo: ESCLUSIVO- SOS DOPING. Integrale il documento segreto che accusa: i campioni italiani dello sport rischiano la morte per vincere. Con 40 testimonianze (dal ciclismo allo sci) inedite e sconvolgenti. All'interno, INTEGRALE, senza censure, il dossier che il dottor Sandro Donati, medico, dipendente del Coni, ha scritto nel 1994 e che si è fatto di tutto per nascondere. Un dossier documentato, con nomi e cognomi, implacabile. Due bravissimi giornalisti, Gilberto Bazoli (oggi lavora a La Provincia di Cremona) e Massimo Arcidiacono (oggi lavora a La Gazzetta dello Sport) hanno chiamato uno per uno tutti coloro indicati da Donati come dopati o dopatori. E di tutti abbiamo riportato l'autodifesa, le ammissioni e le non-risposte imbarazzate. I nomi di tutti coloro (pochi) che non siamo riusciti a raggiungere sono stati cancellati: perché volevamo che fosse un'inchiesta seria, non smentibile, con le accuse da una parte e la possibilità di replica dall'altra. Bene. Sono andato a rileggermi tutto: un documento sconvolgente, un esempio di giornalismo serio e asciutto davvero raro. Infatti, ricevemmo una sola querela, che però si infranse in tribunale contro il muro della verità e della correttezza professionale. Una vittoria del buon giornalismo, insomma. Le parlo di 8 (otto) anni fa. Trascorsi inutilmente. In questi 96 mesi, infatti, tutto è andato avanti come se niente fosse. Con le complicità di autorità sportive, dirigenti delle squadre, allenatori, medici, corridori e del variegato circolo di addetti ai lavori (sporchi). Arriviamo a Pantani, adesso. Pantani veniva dopato e si faceva dopare. Non ha mai voluto ammetterlo perchè nel mondo dello sport professionistico l'omertà è un dogma. Ma non si può convivere troppo a lungo con la menzogna. E non si sfugge al proprio passato. Al massimo lo si può emendare con la verità e con l'espiazione (ricominciando dal gradino più basso, per esempio). Oppure si può disperatamente tentare la fuga da se stessi con la cocaina, l'eroina, l'alcolismo, finendo diritti diritti su una strada che porta solo alla morte. Appunto... Buona giornata (e grazie per le sue belle parole) md [/quote] di seguito viene allegato il dossier di Sandro Donati (scritto nel 1994 ma insabbiato dal CONI) pubblicato su Epoca nel 1996: [quote] Pubblichiamo integralmente il documento preparato dal dottor Sandro Donati (e consegnato al Coni) sul doping nel ciclismo, assieme ai commenti delle persone citate. Nel testo abbiamo sostituito con le lettere dell'alfabeto greco o con i puntini di sospensione i nomi di quanti, tirati in ballo, è stato impossibile raggiungere per raccogliere un'eventuale replica o che, raggiunti, si sono rifiutati di commentare nel merito le affermazioni contenute nel dossier. L'utilizzazione dell'eritropoietina nel ciclismo professionistico italiano (appunti di una breve inchiesta tra alcuni esperti e operatori) 1. Premessa 2. Informazioni raccolte 3. Interviste 4. Conclusioni I commenti dei protagonisti 1. Premessa Tutti coloro che ho interpellato sull'argomento sono stati concordi nell' affermare che l'eritropoietina (a volte associata ad altri ormoni) è utilizzata da un'elevatissima percentuale di ciclisti professionisti. Come logica conseguenza a un'estesa diffusione, i corridori, i tecnici, i medici, i dirigenti e i massaggiatori tendono a costituire una vera e propria barriera di riservatezza, impenetrabile dall'esterno dei loro ambienti. A ciò si aggiunga il fatto che il mondo del professionismo già tende, di per sé, ad autogestirsi e a distinguersi dal resto dell'ambiente ciclistico (per esempio, da quello dilettantistico). Si può, dunque, ben comprendere come sia difficile raccogliere testimonianze determinanti e, meno che meno, prove riguardo all'utilizzazione, alle eventuali modalità di prescrizione e ai sistemi di approvvigionamento dell'eritropoietina. Ciononostante, esiste una più concreta possibilità di acquisire informazioni attraverso i canali contigui al mondo del ciclismo professionistico: i corridori, i tecnici e i medici che vi hanno militato di recente, i tecnici e i medici dei dilettanti passati da poco al professionismo. Torna all'inizio 2. Informazioni raccolte Per procedere in questo sondaggio preliminare ho adottato il semplice metodo di far derivare il materiale di partenza dalle informazioni in possesso di alcuni esperti da me interpellati. E'implicito che si tratti di persone particolarmente competenti e affidabili sul piano etico. Con esse ho vagliato tutte le informazioni che man mano sono riuscito a ottenere da altri e che, pure, ho distinto in schede. Scheda n. 1 (F.V., tecnico) Ritiene che l'utilizzo degli steroidi sia in forte diminuzione tra i professionisti e pressoché prossimo alla scomparsa. In contrapposizione si è sempre più diffuso il ricorso ad altri ormoni quali l'eritropoietina e la gonadotropina. In qualche caso le due forme di doping vengono associate. In qualche altro le si pratica in modo distinto. Soprattutto l'eritropoietina si è rivelata estremamente efficace per lo sviluppo della capacità di prestazione agonistica ed è divenuta la forma di doping più diffusa e praticata almeno dal 60-70% dei corridori. A somministrarla ci sono, nella grande maggioranza dei casi, i medici. Fra questi il professor Francesco Conconi e alcuni dei suoi assistenti e collaboratori. Il professor Conconi tratta direttamente alcuni campioni come "Alfa" e fa da riferimento (consiglia, coordina) per altri come Gianni Bugno, Claudio Chiappucci e Maurizio Fondriest. Il dottor Michele Ferrari si occupa di Moreno Argentin, di "Beta", di "Gamma" e di numerosi altri corridori appartenenti a diverse squadre: con i primi due ha firmato un contratto con il quale si è assicurato una percentuale dei loro guadagni, agli altri fa pagare a seconda del livello (dosaggio e durata) del trattamento. Il dottor "Delta", altro assistente del professor Conconi, ha somministrato l'eritropoietina a Guido Bontempi della Carrera. Anche il dottor "Sigma", a sua volta collaboratore di Conconi, risulta implicato ma soltanto con singoli corridori e non con una squadra. Un altro medico molto "attivo" è il dottor Santuccione di Pescara, soprattutto con i dilettanti che continua a seguire allorché passano tra i professionisti. In un caso il tecnico F.V. ha saputo direttamente da un corridore della Squadra Nazionale Dilettanti che a "trattarlo" era stato il dottor Santuccione: successivamente questo corridore è passato al professionismo. Il tecnico è in grado di precisare ulteriori dettagli di questo episodio. In qualche altro caso sono addirittura i direttori sportivi a interessarsi del trattamento con Epo dei propri corridori come, per esempio, nel caso di Salutini della squadra Mercatone uno. Un corridore di questa formazione durante il Giro d'Italia dello scorso anno, dopo un avvio molto brillante, fu colto da un collasso. Quando venne soccorso gli riscontrarono una frequenza cardiaca di 25 battiti al minuto (in pieno sforzo!). Scheda n. 2 (Z.E., tecnico) Conferma del parere precedente a proposito degli steroidi anabolizzanti: Z.E. li considera in disuso non solo tra i professionisti ma anche tra i dilettanti. In sostituzione degli steroidi i corridori tendono a utilizzare altri ormoni proteici quali, per esempio, l'Acth e l'Hcg. Il professor Conconi è indicato nell'ambiente del ciclismo professionistico come il punto di riferimento di Claudio Chiappucci, di Maurizio Fondriest, di Gianni Bugno e di "Alfa". Il dottor Michele Ferrari è considerato come il più coinvolto, fra gli assistenti del professor Conconi, nella somministrazione dell'Epo. Di lui i corridori dicono che ha tratto un enorme profitto economico dall'attività di medico-dopatore. Z.E. ritiene del tutto veritiera la distinzione indicata dal dottor Polini fra gli atleti che venivano "curati" dal dottor Ferrari e gli atleti (di minor valore) seguiti dallo stesso Polini. Fra questi ultimi, evidentemente, il dottor Polini contava di trovare uno o due possibili testimoni in grado di confermare quanto da lui dichiarato in televisione e di fronte alla Commissione di Indagine del Coni. Essi sono: Pierobon, passato in questa stagione con la squadra di Fanini "Amore e Vita", considerando che è proprio da questa squadra che sono venute molte delle informazioni riferite dal vicepresidente federale Ferrini si potrebbe ritenere Pierobon come un possibile teste ma sarà improbabile che accetti di deporre: Minali, corridore che spera di ottenere qualche risultato in questa stagione e che, presumibilmente, eviterà di parlare; Gamba, che nell'ambiente viene considerato come un "raccomandato" e che, pertanto, non si trova nella condizione migliore per esprimersi su un argomento così delicato; Martinelli, professionista da tre anni, sempre assistito da Polini, quando Polini ha parlato era fra i "disoccupati" ma ora, nonostante il suo non eccelso valore, ha trovato una squadra e si guarderà bene dall'esporsi; Frattini, è un corridore totalmente privo di risultati agonistici di sia pur minimo rilievo, psicologicamente incerto, avrà certamente timore a parlare. Come si può dedurre molto difficilmente Polini riuscirà ad avere conferme testimoniali da qualcuno dei suoi ex corridori. Il personaggio Ferrini va opportunamente inquadrato. E' un tipico dirigente sportivo con radice politica che cura molto e che ha sempre aiutato la propria base elettorale. Al punto che con il dilettante Daddi, trovato positivo a un controllo antidoping, si adoperò in ogni modo per fargli avere uno "sconto" nella sanzione, se non proprio un annullamento. Occorre ricordare che Daddi era risultato positivo per anabolizzanti a un controllo antidoping preventivo deciso dalla Fci, prima dei Campionati Mondiali Dilettanti in Francia. Non venne, dunque, convocato. Ferrini si adoperò a suo favore sostenendo che solo i controlli ufficiali in gara potevano dar luogo a squalifiche. Il Cf della Fci comminò, invece, due anni di squalifica. Ferrini si attivò allora per farla ridurre. Dopo meno di un anno il Cf riesaminò il caso e decise di ridurre a un anno la sanzione ma Ferrini che aveva proposto il riesame votò addirittura contro! Occorre, inoltre, aggiungere che proprio lui era il dirigente responsabile della Squadra Nazionale Italiana nelle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, allorché i corridori azzurri vennero sottoposti dal professor Francesco Conconi all' emotrasfusione. A chi gli chiede come mai abbia taciuto su quei fatti egli è solito rispondere che erano altri tempi e non si valutava appieno ciò che si faceva. Z.E. indica l'altro assistente del professor Conconi, "Delta", come il medico della "Kappa", coinvolto nella somministrazione dell'Epo (...) in particolare a Guido Bontempi e a Gian Carlo Perini altro corridore "esploso" improvvisamente a grandi livelli dopo molti anni di carriera anonima. A proposito del dottor "Delta" occorre rilevare che, analogamente a Ferrari e "Sigma", è tra coloro che hanno firmato i lavori scientifici del professor Conconi. Per quanto si riferisce al dottor "Sigma", egli lavora a Ferrara (...). Almeno in un caso (quello del corridore professionista Flavio Vanzella) ha provveduto al trattamento con l'Epo dopo analisi e test svolti a Ferrara. Z.E. ritiene il dottor Santuccione di Pescara collegato con il tecnico della squadra nazionale Valentini e con gli stayer che sono risultati positivi agli steroidi anabolizzanti. In un'occasione fu trovato positivo addirittura un guidatore della moto da stayer, Grifoni, poi morto a 40 anni per tumore. Nel 1991 un atleta abruzzese, D'Ascenzo, fu trovato positivo per gli steroidi anabolizzanti. Il suo medico era il dottor Santuccione. Durante il periodo di stop, dopo circa quattro mesi dalla positività riscontrata, D'Ascenzo ha avuto un tumore alla gola che lo ha costretto a una lunga degenza in ospedale. Z.E. sostiene che anche "Tau", trovato a suo tempo positivo per gli steroidi anabolizzanti, era stato trattato dal dottor Santuccione. Quanto da lui affermato in occasione della sua audizione presso la Commissione d'Indagine ("non mi sono mai drogato, sono stato vittima di una trappola") è, dunque, totalmente falso. Scheda n. 3 (I.O., medico) Rileva un particolare di significato fondamentale: allorché si verificarono i ritiri in massa dei corridori della "Lambda" dal Tour de France vennero trovate nelle loro urine tracce di un farmaco fluidificante, l'intralipide. Si sa per certo che in questa squadra si faceva un rilevante uso dell'Epo (tra l'altro la "Lambda" ha avuto un morto tra i diciotto verificatisi per arresto cardiaco, riconducibili all'utilizzo dell'Epo secondo il parere autorevole di diverse fonti scientifiche). Così come si sa che l'Epo produce un forte incremento della viscosità del sangue e, dunque, un elevato rischio per la salute e per la vita. I farmaci fluidificanti servono a bilanciare la maggiore viscosità del sangue. Il professor Conconi e il suo gruppo vengono considerati particolarmente esperti proprio nel "bilanciamento" fra l'Epo e i fluidificanti. I.O. indica due canali di acquisizione dell'Epo che servono, soprattutto, ai corridori e ai medici che non sono in grado di avere il farmaco direttamente dalle strutture ospedaliere: la Farmacia del Vaticano e le farmacie svizzere, specialmente quelle vicine al confine. I.O. ritiene che la maggior parte dei corridori professionisti che assumono l'Epo si rivolgano ai medici di Ferrara, soprattutto a Ferrari oltreché a "Sigma" e "Delta". Scheda n. 4 (L.U., ex corridore professionista) Ritiene che il dottor Michele Ferrari sia, di gran lunga, il personaggio maggiormente coinvolto nella somministrazione dell'Epo ai corridori professionisti. Ha guadagnato cifre iperboliche con la sua attività di dopatore al punto che, nell'ambiente, viene definito come il "corridore" che guadagna di più al mondo dopo Miguel Indurain... L.U. lo definisce un assatanato di denaro e descrive il sistema "razionale" con cui ha definito i suoi interventi "professionali". Esiste un primo livello di interventi (livello elementare...) per il quale si limita a chiedere al corridore un compenso di 7-10 milioni all'anno. Esso consiste esclusivamente nella stesura di un programma di allenamento. Il secondo livello prevede, oltre al programma di allenamento, la somministrazione di qualche farmaco (Epo, gonadotropina, o altro). Il costo si aggira sui 12-15 milioni e corrisponde a un trattamento farmacologico modesto quantitativamente. Occorre, infatti, tenere presente che il dottor Ferrari fornisce direttamente all'atleta i farmaci. (...) I livelli successivi non possono essere definiti in quanto riguardano trattamenti con Epo e con altri ormoni molto costosi. A seconda della durata del trattamento varia il costo. Solo i corridori di gran nome possono accedere a questi livelli di trattamento (per esempio, Argentin e "Ypsilon"). Il piccolo corridore è tagliato fuori. Questa constatazione induce, spesso, i corridori più modesti a spendere una grossa parte dei loro guadagni per un "investimento" in doping. Per tale ragione si è sviluppato un vero e proprio livello "fai da te". In questo modo l'atleta cerca di procurarsi personalmente l'Epo, per risparmiare, affrontando così grandi rischi. Infatti, i corridori che pagano il medico dopatore ricevono un'assistenza che diminuisce i rischi e inoltre questi provvede ad "aggiustare" i livelli ormonali in modo che l'atleta non risulti positivo agli esami antidoping. L.U. ricorda il ricovero in ospedale di Moreno Argentin dopo la vittoria al Campionato Mondiale su strada. Nell'occasione l'atleta era stato trattato dal professor Conconi. Lo stesso fu, dal primario professor Furlanello dell' ospedale di Trento, cacciato dal reparto dove era ricoverato l'atleta. Ne scrissero anche i giornali. La squadra Ariostea, diretta da Ferretti e che ha come medico sociale il dottor Cecchini, è fortemente dedita al doping con l'Epo. Tra gli atleti di questa squadra trattati ricorda Cassani, Lelli, "Omega", Saligari, tutti molto forti durante il 1993. Scheda n. 5 (S.F., tecnico) Indica nel professor Francesco Conconi l'origine della diffusione della pratica del doping mediante l'Epo. Ritiene che il professor Conconi sia anche attualmente uno dei punti di riferimento, anche perché i suoi assistenti che risultano coinvolti nella somministrazione dell'Epo hanno condotto sotto la sua guida gli studi di base, palesi o riservati, sull'Epo o collaborano con lui (per esempio il dottor "Sigma") (...) nell'assistenza di alcuni importanti corridori. Il dottor Michele Ferrari è, senza alcun dubbio, il medico che tratta con l'Epo (e non solo con l'Epo) il maggior numero di corridori professionisti. Tra l'altro alcuni importanti atleti dell'Ariostea sono seguiti da lui. E' a conoscenza di un altro collaboratore del professor Conconi, il dottor "Delta", attivo nella somministrazione dell'Epo. Per quanto concerne i canali di acquisizione dell'Epo sa che molti fanno riferimento alla farmacia del Vaticano e alle farmacie svizzere. A volte i medici che praticano il doping non risultano nei tesseramenti ufficiali della squadra (è stato il caso, per esempio, del dottor Ferrari che, fino a tutto il 1993, non risultava ufficialmente tesserato: ora la Fci ha imposto alle squadre di utilizzare soltanto i medici ufficiali ma la regola viene facilmente e sistematicamente disattesa). In ogni modo, anche i medici prestanome sanno, così come dimostra lo stesso caso di Polini. Rientrava in questa fattispecie il dottor Cecchini di Lucca, medico ufficiale dell'Ariostea che ora, però, ha ben imparato il "mestiere" dedicandosi, a sua volta, in proprio, al trattamento dei corridori della sua squadra oltreché dei dilettanti e amatori della sua zona. Il dottor Cecchini tratta anche Cipollini (anche lui di Lucca), nonostante non sia un corridore dell'Ariostea. Scheda n. 6 (Z.R., tecnico) Sostiene che il 70-80% dei corridori professionisti utilizza l'Epo. Ha avuto occasione di parlare direttamente con il professor Conconi di ciò che sta facendo il dottor Ferrari. Il professor Conconi ha risposto testualmente che Ferrari ha deciso di fare il commerciante. In seguito a questo colloquio ha ricevuto dal segretario generale della Fci, il maestro di sport Renato Di Rocco che era venuto a conoscenza della cosa, un esplicito invito a evitare per il futuro l'argomento. Scheda n. 7 (L.U., giornalista) C'è un medico belga di nome Van Mol che lavora con la Mg Bianchi Gb e ha trattato con l'Epo alcuni corridori di questa squadra fra cui, a più riprese, Franco Chioccioli. Questo medico proviene dalla Del Tongo Mg di Beppe Saronni. Ha avuto, alcuni anni fa, grossi problemi in Belgio per questioni legate al doping dei cavalli. Inoltre, fu proprio lui a somministrare il cortisone a Beppe Saronni durante l'ultimo Giro d'Italia da questi vinto. Il trattamento causò a Saronni gravi problemi tra cui un'insufficienza surrenale. Da allora Saronni non vinse più una gara. In seguito a questo fatto Saronni prese posizione contro Van Mol ottenendo il suo allontanamento dalla squadra. Dalla Del Tongo Van Mol passò nella squadra di "Eta" e trattò farmacologicamente il corridore (...). In questo modo Van Mol tornò in auge in un ambiente che presta ai trattamenti farmacologici un'attenzione maniacale. Quando Saronni lasciò la Del Tongo (1991) questa squadra riassunse Van Mol. Tutto il blocco della Del Tongo Mg, nel 1992, si spostò alla Bianchi unitamente allo sponsor belga Gb (che corrisponde a una catena di grandi magazzini belgi) portato proprio da Van Mol, vero e proprio affarista a tutto campo. Van Mol conosceva, dunque, molto bene la maggior parte dei corridori, Chioccioli compreso. Altri corridori di grande nome trattati da Van Mol sono "Iota" (nell'ambiente ciclistico viene giudicata incredibile la sua prestazione nell'ultimo Tour de France) (...), "Mu" e Ballerini. Va aggiunto che il dottor Van Mol, pur interessandosi di squadre italiane, ha sempre mantenuto rapporti stretti con alcuni corridori belgi e ha provveduto sia a trattarli farmacologicamente (tra di essi il più noto è "Pi") sia a collocarli ora in una squadra ora in un'altra. C'è un particolare da verificare riguardo alla presunta consegna da parte di Van Mol di due fiale di Epo a un corridore che, a sua volta, le mise nelle mani del dottor Alessandri che le fece analizzare. Alessandri ha operato per qualche tempo come sostituto del dottor Merigo di Lucca con la squadra nazionale femminile. Scheda n. 8 (A.L., tecnico svizzero) Riferisce che in una farmacia di Stabio, in Svizzera, vicino al confine con l'Italia, ha visto lo stayer "Ro", per due volte durante il 1993, acquistare farmaci (Epo si presume, poiché egli ha genericamente riferito che si trattava di una cura per i globuli rossi) per alcuni milioni. "Ro" era in compagnia di un uomo con i baffi (sia il tecnico dell'atleta Valentini, sia [...] li hanno). Sembra che si sia rifornito di Epo solo per sé. "Ro" attualmente non ha squadra, ma risulta in trattativa con la "Amore e Vita" di Fanini. Scheda n. 9 (F.C., ex corridore professionista) Confida che il medico di cui parla nelle sue interviste in televisione e sui giornali è il dottor Ferrari. Descrive la sua villa dove, più volte, si è recato per ricevere direttamente i farmaci da assumere... Scheda n. 10 (E.B., ex corridore professionista) Ha corso con la squadra di Fanini fino al 1992. Confida di essere stato trattato dal dottor Ferrari. Molto difficilmente accetterebbe di parlare. Scheda n. 11 (R.B., ex corridore professionista) Ha confidato a un tecnico che lo aveva allenato in passato di aver fatto uso più volte di Acth ma non di Epo durante i tre anni in cui ha gareggiato tra i professionisti. Scheda n. 12 (G.Z., medico) E' certo, avendolo visto in più occasioni anche recenti, che gli steroidi tradizionalmente conosciuti siano stati in gran parte abbandonati dai corridori professionisti e sostituiti con altri non rilevabili dagli attuali sistemi di controllo antidoping. Indica i farmaci da lui intravisti in numerose occasioni nelle borse dei massaggiatori e dei medici durante le corse e negli alberghi: - Genotropin (ormone somatotropo biosintetico) - Maxicortex 2000 (corteccia surrenale) - Neocromatoncortex 200 (corteccia surrenale + complesso B) - Ne 300 (corteccia surrenale + complesso B) - Profasi Hp (gonadotropina corionica) - Sinsurrene forte (corteccia surrenale) - Solu-medrol (metil-prednisolone) - Synacthen (Acth) - Synchodyn 1-17 (Acth) - Andriol (testosterone undecanoato) - Animine (caffeina) - Astenile (prasterone) - Bentelan (betametasone) - Celestone (betametasone) - Cortigen B6 (corteccia surrenale + B6) - Eprex (eritropoiena) - Flebocortid (idrocortisone) A proposito della gonadotropina corionica ritiene improbabile il suo utilizzo come sostanza doping vera e propria: piuttosto potrebbe essere usata per riattivare le gonadi dopo trattamenti prolungati con gli steroidi che hanno prodotto l'inibizione della produzione endogena. Fino allo scorso anno era facilissimo scorgere i frigoriferi portatili cui fa riferimento Polini, così come i medici e i massaggiatori custodivano con discrezione ma senza troppi accorgimenti i farmaci doping. Ora la situazione è cambiata, in seguito alle diverse accuse mosse all'ambiente e al clamore di stampa che ne è derivato: si giunge perfino a custodire i farmaci all'interno di doppi fondi nei furgoni delle squadre. Torna all'inizio 3. Interviste Nelle ultime settimane sono comparse sulla stampa o in televisione numerose interviste di "addetti ai lavori" dell'ambiente ciclistico che hanno fatto una serie di denunce, essenzialmente sul problema dell'Epo. Tra esse le più importanti sono certamente quelle del vicepresidente della Fci Ferrini, del dottor Polini, del campione italiano Podenzana, del suo allenatore Tendola e dell'ex corridore professionista Cavallini. Ferrini è stato ascoltato dalla Commissione d'Indagine del Coni e non conosco, se non frammentariamente e per sentito dire, ciò che ha detto. Nelle interviste rilasciate ha, però, affermato che la pratica dell'Epo è molto diffusa e che vi sono implicati medici noti. Mi risulta che in Commissione abbia fatto il nome del dottor Michele Ferrari. Mentre con i giornali ha fatto chiaro riferimento al traffico che si è sviluppato sull' Epo e che vede coinvolte diverse persone dell'ambiente ciclistico. Il nome del dottor Ferrari è, invece, stato fatto pubblicamente dal dottor Polini. Fra gli atleti trattati dal dottor Ferrari egli ha indicato Argentin, "Ypsilon" e "Ics". Ha anche fatto riferimento ai piccoli frigoriferi a mano che ha visto comparire in occasione delle corse. Cavallini, ex corridore professionista, piccolo industriale ben avviato e, dunque, sufficientemente autonomo economicamente per poter parlare, è molto più di un addetto ai lavori che ha visto o che è venuto a sapere di fatti di doping. Egli lo ha praticato e lo dichiara. Questo gli attribuisce una credibilità particolarmente elevata. Dice: "Volevo migliorare le mie prestazioni, alcuni miei colleghi mi hanno raccomandato un dottore, loro con le sue cure avevano ottenuto grandi risultati, sono andato a trovarlo. Pensavo che mi spiegasse come allenarmi, e invece mi ha detto di prendere delle medicine. Non ne ricordo il nome, so però che contengono la gonadotropina, la sostanza che hanno trovato nelle analisi di Volpi... Tutto il mio stipendio di corridore se ne andava in boccette miracolo, voleva che facessi delle iniezioni dieci-quindici giorni prima delle gare". L'intervista rilasciata a Repubblica dal campione d'Italia Massimo Podenzana è in linea con il quadro descritto da Cavallini, anche se il suo linguaggio è velato. Tra l'altro ammette "che l'utilizzazione dell' eritropoietina nel ciclismo è un fatto grave perché turba gli equilibri sportivi... vedo che molti corridori vanno spesso a Ferrara, ma non so se si limitano a semplici test". L'allenatore di Podenzana, Gianni Tendola, analizza la situazione dal punto di vista tecnico e dice: "L'uso dell'Epo rischia di trasformare radicalmente il ciclismo, se non si corre ai ripari subito i corridori puliti scompariranno... A cosa serve allenarsi tantissimo per poi essere battuti da chi usa il doping?". A proposito di ciò che è apparso sui mezzi di informazione, è anche molto significativo l'articolo di Angelo Zomegnan apparso sulla Gazzetta dello Sport del 27 agosto 1993. Torna all'inizio 4. Conclusioni Prima di sintetizzare quanto emerge dalle diverse "schede" da me raccolte e dalle interviste rilasciate da alcuni protagonisti è utile fare alcune considerazioni sulle peculiarità dell'Epo. Il suo costo estremamente elevato e l'impossibilità di acquistarla in farmacia rendono questa sostanza, per molti aspetti, assimilabile a quelle che costituiscono l'oggetto del narcotraffico. In Italia, infatti, in base alla normativa in vigore, possono acquistarla soltanto alcune strutture ospedaliere specializzate. All'estero (per esempio in Germania o in Svizzera o nella più volte citata Farmacia del Vaticano) una scatola da sei fiale costa circa 600.000. Al costo dell'Epo occorre, però, aggiungere quello dei farmaci fluidificanti e l'onorario (si fa per dire...) del medico che regola il tutto. Considerando che un trattamento può estendersi a un periodo di circa sette settimane, il costo complessivo finisce per essere, spesso, superiore agli 8-10 milioni. La notevole efficacia sul rendimento atletico e i grandi guadagni che questa sostanza consente hanno sovrastimolato il mercato dell' offerta e della domanda. Non c'è alcun dubbio, se si fa riferimento alle tante e coincidenti testimonianze in merito, che l'Università di Ferrara sia stata il nucleo dal quale tale pratica di doping si è originata. Così come non c'è alcun dubbio che il professor Conconi sia stato il punto centrale di riferimento di questo nucleo attorno al quale si è formato un gruppo di suoi assistenti. Il professor Conconi, così come è caratteristica dei direttori di Istituto nelle università, ha gestito la pratica dell'Epo con il suo gruppo che, però, con il trascorrere del tempo e con l'aumentare degli interessi economici, ha perso la compattezza originaria. Uno in particolare dei suoi collaboratori, Michele Ferrari, si è distinto per spregiudicatezza e avidità di guadagni divenendo il riferimento di un gran numero di corridori. Mentre il professor Conconi s'indirizzava, sempre più, verso alcuni rapporti "privilegiati" (con pochi grandi campioni, con il Coni, con le Fsn, con il Cio, con l'Uci) e ben remunerati, il dottor Michele Ferrari restava pressoché padrone del campo e si dedicava a una molteplicità di rapporti con squadre e con singoli corridori. Altri assistenti di Conconi (due almeno: "Sigma" e il dottor "Delta") seguono singole squadre o pochi singoli casi. Esistono poi altri medici dediti alla somministrazione dell'Epo: tra di essi spiccano il belga Van Mol, il pescarese Santuccione e il lucchese Cecchini considerati da più fonti come molto attivi. Perfino alcuni tecnici si sono buttati a capofitto sull'affare-doping: uno di questi è il d.s. della Mercatone uno Salutini, un altro è collegato con l'ambiente degli stayer, un terzo è il d.s. della Mg Bianchi Gb Paolo Abetoni. Addirittura, in alcuni casi, risulterebbero implicati degli ospedali. Nell'ambiente del ciclismo professionistico è addirittura accaduto che un tecnico che aveva appena acquistato in Svizzera farmaci doping per circa 70 milioni reagisse con rabbia alla denuncia fatta da Ferrini che rischiava di spaventare i suoi potenziali clienti. Dinanzi a un fenomeno di tali caratteristiche e di tale portata è evidente che la strategia di contrasto non può certo essere basata sui controlli antidoping su sostanze, per altro, impossibili da rilevare, al momento e forse per un anno ancora! E' più logico pensare a un'azione combinata che si estrinsechi, da una parte, mediante un esposto alla magistratura per appurare se sussistano gli estremi di reati penali e, dall'altra, attraverso un'indagine della Commissione del Coni. L'esposto alla magistratura va, se già non lo è stato, inoltrato con urgenza: è ben noto che di Epo si muore. E' accaduto per 18 ciclisti olandesi e belgi (nell' ambiente del ciclismo il numero viene già corretto a 22). Pochi giorni fa è morto, all'età di 26 anni (non 27 come riportato dalla stampa), il polacco Halupczok, per la solita crisi cardiaca. Nel 1989 aveva stravinto il Campionato Mondiale Dilettanti su strada e aveva trascinato la sua squadra verso la medaglia d'argento della 100 km; nel 1990 aveva corso per la Diana Colnago e nel 1991 per la Del Tongo Mg (di cui era medico il belga Van Mol). Parlando con alcuni campioni professionisti si scopre che l'Epo e, più in generale, l'esigenza del doping per essere competitivi, è divenuta per loro un'angoscia, di cui non sanno come liberarsi. Ma chi dovrebbe liberarli se non coloro che dirigono il ciclismo? E' totalmente ridicolo che si sia giunti al punto che, a causa del doping, si salga sulle montagne più prestigiose del Tour e del Giro con rapporti da pianura e ad alta velocità, ma senza che si riesca a fare selezione essendo molti corridori pieni di Epo, di Acth, di Hcg e di testosterone! Parallelamente all'azione eventuale della magistratura il sistema sportivo (il Coni, visto che la Fci non sembra in grado di farlo) deve indagare per proprio conto. Ma con la volontà di scoprire. A tale fine occorre, però, una Commissione d'indagine che abbia nel proprio interno competenze specifiche rispetto agli argomenti di cui si occupa: almeno uno specializzato in medicina dello sport che sappia distinguere una pratica doping dall'altra e un esperto di allenamento che sappia percepire e orientarsi nel linguaggio degli allenatori e degli atleti. [/quote] PS ovviamente questo dossier sarà già conosciuto dai più, ma comparendovi il personaggio in questione ho ritenuto itneressante riportarlo.

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 01:15 by aranciata_bottecchia]


gabri59 - 12/01/2006 alle 01:21

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] ho detto l'altro giorno, ma effettivamente non ti so dire di preciso a quando si riferisce la cosa. Ho incontrato l'amico in questione sabato, lui mi ha accennato alla cosa come se fosse avvenuta qualche giorno prima, però mi sembrava parecchio sicuro[/quote] Ma come, chapino, prima affermi [i]"Un mio amico l'altro giorno (...) ha visto etc"[/i] - e l' altro giorno sarebbe lunedì - poi di fronte alla mia perplessità dovuta al fatto che Cunego è in Sicilia cambi versione e affermi di avere incontrato il suddetto amico sabato scorso e che lui avrebbe visto "qualche giorno prima" Cunego in toscana? Suvvia... :nonono: Probabilmente non sai che Damiano è in Sicilia dal 3 di gennaio, quindi il tuo amico non avrebbe potuto vederlo in Toscana nemmeno la settimana scorsa, e che prima ha trascorso le feste in famiglia (cosa che suppongo abbia fatto anche il noto preparatore, magari in qualche luogo esotico). Evidentemente il tuo amico, l' altro giorno o la settimana scorsa che fosse, ha preso un abbaglio...come dici, [i]non ci sarebbe niente di male anche se fosse stato cunego che effettivamente andava dal noto preparatore[/i], ma non poteva esserlo però, e c'è invece qualcosa di male nel voler far credere una cosa non vera...perlomeno questa è la sensazione che questi tuoi post mi hanno provocato, scusa la franchezza. Donchisciotte, ti dispiacerebbe per cortesia postare il link a quel sito inglese di cui parli? Io non ne ho trovato traccia nelle mie ricerche, e siccome so per lunga esperienza che in Internet (soprattutto su forums e blog) si diffondono molte dicerie prive di fondamento, vorrei dare un' occhiata anch'io a quel sito e verificarne l' attendibilità...


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 01:29

Qui c'è qualcosa: http://www.ivanbasso.net/?m=200504 Mi puzza il fatto che, stando a questa "unofficial Ivan Basso fan page", sarebbe lo stesso Basso, in data 22 aprile, ad affermare che Cecchini segue Cunego. Tutto è possibile, ma dubito dell'attendibilità.


gabri59 - 12/01/2006 alle 01:38

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] La CSC, o almeno alcuni della suadra sono comunque stati avvistati recentemente in zona, anche perchè Riis ha una villa sulle colline vicino Lucca. [/quote] Sì, effettivamente Basso ha detto che ci va spesso per allenamenti di alcuni giorni.


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 01:39

Digitando su Google le parole Cecchini Riis Basso Cunego, si visualizzano link che mandano a forum o pagine amatoriali, non ho trovato niente di ufficiale o di "giornalistico".


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 01:42

A parziale conferma che questa voce [b] sarebbe [/b] uscita dall'ambiente "danese", ecco un altro link: http://www.cyclingpost.com/rider/printer_401.shtml Basso parts ways with doctor Cecchini By Andreas Jøhnke Apr 23, 2005, 17:42 ROME, Apr 23 (CP) - Ivan Basso has ended the cooperation with Italian doctor Luigi Cecchini. This due to the fact that Cecchini also works with the German Jan Ullrich and the Italian Damiano Cunego. Especially the latter is known to be Basso's major competitor in this year's edition of the Giro d’Italia, which is the main reason for Basso dropping his doctor. By Danish media, Basso has been predicted as next Italian Tour de France winner. The last time an Italian rider won Le Tour was in 1998, when Marco Pantani took the final victory. © Copyright 2004 Cyclingpost.com / Andreas Jøhnke

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 01:52 by aranciata_bottecchia]


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 01:48

Stando a Cyclingpost, Basso avrebbe dunque affermato di avere interrotto la collaborazione con Cecchini poichè costui assistiva anche Ullrich (fatto noto) e Cunego (fatto non noto). Sarebbe interessante sapere se: 1) Basso abbia mai detto una cosa del genere (essendomi fatto una certa idea sulla riservatezza del varesino, sinceramente ne dubito). 2) Cunego sarebbe pronto a smentire l'affermazione di Basso, qualora fosse autentica, oppure la confermerebbe.


gabri59 - 12/01/2006 alle 01:49

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Qui c'è qualcosa: http://www.ivanbasso.net/?m=200504 Mi puzza il fatto che, stando a questa "unofficial Ivan Basso fan page", sarebbe lo stesso Basso, in data 22 aprile, ad affermare che Cecchini segue Cunego. Tutto è possibile, ma dubito dell'attendibilità. [/quote] Io proprio non ci credo, francamente. Perchè io ci creda dovrei leggere una dichiarazione rilasciata alla stampa, nero su bianco, su un quotidiano tipo la Gazzetta, o su un periodico specializzato, o al limite su di un sito serio, oppure vedere un video. Di hoax in Internet ne ho visti fin troppi, e vista la fonte, poi.... A quanto mi risulta, e questo invece è un fatto certo e accertato, Basso e Damiano hanno in comune un tecnico, Ulrich Schoberer, inventore del SRM, con il quale entrambi hanno lavorato per la crono sulla pista di Büttgen - e, fatto curioso, ci sono andati entrambi tra la Freccia e la Liegi l' anno scorso, nello stesso giorno.


gabri59 - 12/01/2006 alle 02:01

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] A parziale conferma che questa voce è uscita dall'ambiente "danese", ecco un altro link: http://www.cyclingpost.com/rider/printer_401.shtml Basso parts ways with doctor Cecchini By Andreas Jøhnke Apr 23, 2005, 17:42 ROME, Apr 23 (CP) - Ivan Basso has ended the cooperation with Italian doctor Luigi Cecchini. This due to the fact that Cecchini also works with the German Jan Ullrich and the Italian Damiano Cunego. Especially the latter is known to be Basso's major competitor in this year's edition of the Giro d’Italia, which is the main reason for Basso dropping his doctor. By Danish media, Basso has been predicted as next Italian Tour de France winner. The last time an Italian rider won Le Tour was in 1998, when Marco Pantani took the final victory. © Copyright 2004 Cyclingpost.com / Andreas Jøhnke [/quote] Io un paio di siti abbastanza seri li avevo trovati, ma parlavano di Basso, Ullrich e molti altri corridori quali clienti del dr. Cecchini, ma non di Cunego. Tra l' altro, mi sembra perlomeno strano che il "conflitto d' interessi" valga ipoteticamente per Cunego ma non per Ullrich, cliente di Cecchini da anni... :? Comunque, quello che hai trovato è un forum, vale a dire un sito decisamente inattendibile, dove chiunque può postare ciò che vuole. Se poi si tratta di un danese...


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 02:08

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Comunque, quello che hai trovato è un forum, vale a dire un sito decisamente inattendibile, dove chiunque può postare ciò che vuole. Se poi si tratta di un danese... [/quote] Vero, me ne sono accorto, è un sito amatoriale. L'unico professionista è un tale Mario Casaldi, che devo avere già letto da qualche parte...:boh: Insomma, non è certo un'agenzia di stampa. Secondo me alla base di tutto c'è un equivoco, un fraintendimento, una traduzione sbagliata (diciamo che lo spero, pur con tutto il rispetto per corridori come Ullrich, Basso, Bartoli, Bettini, Cipollini etc etc).


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 02:12

Ah Mario, dijelo a quelli de saiclinpostepuntocomme de spiegarse mejo, aho, stanno a dì che Basso ha detto che Cecchini fa er preparatore de Cunego! :D


Donchisciotte - 12/01/2006 alle 02:18

Davide ti ringrazio veramente di aver postato quel documento, ne avevo parlato ne Il capro espiatorio ma ne avevo solo dei frammenti, invece il tuo post è estremamente interessante. Anche il giudizio di Conconi su ferrari lo è , anche perché conferma una certa immagine che si ha di quel centro ( Conconi ricercatore , i suoi allievi molto più pragmatici). Gabri59, più o meno a agosto mi sono arrivate diverse e mail con l'indicazione di molti siti ( stranieri) dove si parlava di Cunego e Cecchini. Quella e mail non ce l'ho più ma le notizie contenute erano quelle indicate nei siti citati da Davide: le affermazioni di Riis ( in nessuno dei siti che avevo letto ad agosto c'era scritto che la notizia venisse da Basso) sul fatto che aveva licenziato Cecchini perché aveva fra i suoi clienti Ullrich e Cunego. Del resto Riis e Basso non hanno mai nascosto di avere come preparatore Cecchini quindi non vedo perché dovrebbero temere di dire che quel preparatore è anche preparatore di altri. Evidentemente è un fatto normale. Ricordo che il medico della carrera di cui si parla nel documento era Grazzi che entrò nell'inchiesta insieme a Conconi. Naturalmente allora ricordai immediatamente che Grazzi era stato medico della Carrera ( ex squadra di Pantani) ma prima di leggerlo sul giornale che leggo tutte le mattine ho dovuto attendere il 6 giugno 1999. E Grazzi era medico sociale della squadra, Pantani ce l'aveva trovato alla carrera......... ma, evidentemente, prima del 6 giugno 1999 quella notizia non si dava.


Donchisciotte - 12/01/2006 alle 02:28

Visto che, comunque, la notizia gira, perché, dal momento che qui ci sono diversi giornalisti , perché non lo chiedete direttamente a lui? E perché tanto scandalo? Se basso lo dice apertamente di averlo vuol dire che non c'è problema ad averlo. Quello che temo è che in Danimarca si possa dire ma magari in Italia no......


chapino - 12/01/2006 alle 08:57

per Gabri59, avevo scritto (lo so, è brutto auto-citarsi): [quote]Notizia da prendere col beneficio d'inventario, non vuol dire nulla e poteva anche non essere Cunego o essere a Lucca per caso. [/quote] quindi avevo già messo le mani avanti, non ricordandomi esattamente come era andata la faccenda. si sa le vacanze di natale, i panettoni e lo spumante hanno i loro effetti. Comunque ti ricordo che a Lucca c'è anche l'importatore dell'SRM, e che di conseguenza la zona è molto trafficata da prof a inizio stagione per far montare l'srm sulle nuove bici. POichè Cunego ha cambiato bici, dovendo andare in sicilia in ritiro, non mi stupirebbe che fosse andato a farsi installare un nuovo misuratore. Non avrebbe potuto utilizare quelli delle cannondale in quanto quelli sono specifici per tale modello, mentre probabilmente sulla nuova wilier verrà adottato il modello con pedivella shimano. Spero che dire che cunego usa l'srm non sia un'insinuazione di bassa lega sulla moralità del corridore...(scherzo) Comunque basta aspettare l'intervista. ciao ps sto leggendo piano piano i post di Aranciata , ma è veramente tanta roba!!


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 09:00

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Comunque, quello che hai trovato è un forum, vale a dire un sito decisamente inattendibile, dove chiunque può postare ciò che vuole. Se poi si tratta di un danese... [/quote] Allora, visto che conosco un po' di ragazzi che lavorano al sito http://www.cyclingpost.com potrei fornire un po' di risposte, magari interpellando anche i diretti interessati. Quello riportato da Aranciata non è una pagina di un forum (che pure cyclingpost.com possiede), ma è la "versione stampabile" di una pagina web contenente un articolo pubblicato in home-page scritto da Andreas Jøhnke. Questo ragazzo danese studiava giornalismo fino a qualche periodo fa (l'ultima volta che l'ho sentito) e non so se si sia laureato o sia ancora uno studente - il mio stesso status, insomma. Non è un'agenzia di stampa, ma è un sito nato un anno fa e che è gestito in maniera autonoma da un ragazzo olandese che vive in Spagna. Tra i suoi collaboratori, anche danesi ed italiani (:D). Se sento Andreas in tempo utile gli dico di postare una replica in inglese, oppure me la faccio mandare e ve la traduco. Mario. P.S.: Donchisciotte, Basso odia i telefonini... :D

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 09:04 by Monsieur 40%]


mestatore - 12/01/2006 alle 09:30

cari amici, vi ricordo che grimpeur 55x11, noto forumnista "in sonno", ha riportato in modo sibillino la notizia del passaggio di cunego alla scuderia cecchini già molti mesi fa. mi ha colpito il dossier di donati, che mi era noto solo in parte. mi colpisce ancor di più, che anzichè prendere atto del coinvolgimento, per me scontato, di tanti personaggi del ciclismo nel doping, l' unica preoccupazione di gabri 59 sia di cercare di dimostrare la non contiguità di damiano con personaggi nel passato coinvolti con il doping. Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia. la cosa per me più impressionante è la plausibilità del dossier donati:non so se sia tutto vero, certo è plausibile. certamente da allora si è messa un po' di acqua nel vino: speriamo che il pendolo continui ad oscillare verso la parte giusta. ciao mestatore ps: bravo aranciata.


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] [...]Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè [b]non esiste un ciclista[/b], cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping.[...] [/quote] Un unico appunto: direi più [b]<<...non esiste atleta professionista...>>[/b]. ;)


chapino - 12/01/2006 alle 09:40

una curiosità, che effetto fece l'uscita dell'inchiesta di Donati? insomma le accuse sono esplicite, mi sembra di aver capito che i personaggi chiamati in causa non abbiano smentito. Cosa successe poi? in quegli anni ancora non seguivo il ciclismo per mestatore: che ci vuoi fare il tifo è tifo, mi sono beccato il cazziatone, nonostante avessi fatto le dovute premesse e avessi detto che non c'è nulla di male se cunego si fa seguire dal Cecchini.


Donchisciotte - 12/01/2006 alle 11:05

Mestatore, il tuo è un intervento bellissimo e giustissimo, infatti ti leggo sempre con piacere ( ovviamente condivido la precisazione "atleta professionista"). Purtroppo l'idea della differenza mitica è dura a morire. Ovviamente con questo non esprimo nessun giudizio sul talento degli atleti. Visto che 55x11 mi pare di capire che sappiamo chi è mi sembra molto attendibile come notizia. L'inchiesta di Donati fu insabbiata dal 1994 al 1996 nei cassetti del Coni, poi uscì sui giornali, si aprì un'ichiesta giudiziaria, Conconi continuò ad essere personaggio importantissimo dello sport italiano ( faceva parte del CIO, rispettato da tutti e per un soffio non divenne sottosegretario allo sport nel Governo Prodi. Ottobre 1998 esplode lo scandalo Conconi, per coincidenza con la fine del governo Prodi.


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 11:41

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Davide ti ringrazio veramente di aver postato quel documento, ne avevo parlato ne Il capro espiatorio ma ne avevo solo dei frammenti, invece il tuo post è estremamente interessante. Anche il giudizio di Conconi su ferrari lo è , anche perché conferma una certa immagine che si ha di quel centro ( Conconi ricercatore , i suoi allievi molto più pragmatici). [/quote] Ci mancherebbe, sai benissimo che, anche se abbiamo alcune opinioni differenti e anche se ogni tanto di rifilo qualche frecciata, la mia stima nei tuoi confronti è alta e mi fa piacere se quanto riportato potrà esserti utile. [quote] Del resto Riis e Basso non hanno mai nascosto di avere come preparatore Cecchini quindi non vedo perché dovrebbero temere di dire che quel preparatore è anche preparatore di altri. Evidentemente è un fatto normale. [/quote] Attenzione però, Riis ha già dimostrato, attraverso dichiarazioni del passato recente, di essere fin troppo smaliziato, insinuante e talvolta pure arrogante. Tutto ciò che dice Riis lo prenderei con le molle. Il fatto che a suo tempo non rilevasti che la voce provenisse da Basso ma da Riis, mentre la Unofficial Fan Page la riporta come dichiarazione di Basso, non fa altro che aumentare la nebulosità attorno alla questione. Io ci vedo fin troppa malizia e anche un filo di cattiveria. Nulla toglie che questa indiscrezione possa risultare poi veritiera, ma per ora ho parecchi dubbi.


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 11:43

Ok, dài, mi attivo per cercare di venirne a capo... non sarà facile, ma il Monsieur è qui per questo, no?! ...:D...


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia. [/quote] Sì, questo lo penso anche io. Nel ciclismo non c'è stata una rivoluzione giacobina, non sono state tagliate teste, si è sacrificata una vittima punto e basta (Maria Rita ha ragione da tempo, a proposito di questo argomento). Dunque tutte le figure del ciclismo "prima di Campiglio" sono rimaste al loro posto, ed essendone impregnato l'ambiente (se il 75% del plotone era filodoping, per osmosi anche il 75% di direttori sportivi, medici e preparatori lo era), accade che pure oggi siano inevitabili contatti di atleti puliti con figure che in passato non lo sono state (e che forse, ma solo forse, non lo sono tuttora). Questi rapporti, effettivi (Basso) o presunti (Cunego) che siano, non possono assolutamente fare bollare come dopati nè Basso nè Cunego. Il problema sta nel fatto, come dice Donchisciotte, che di certe cose in Italia non si può parlare (forse perchè c'è sempre un "biscardi" alle spalle pronto ad azzannarti sul collo).

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 12:10 by aranciata_bottecchia]


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 11:53

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ok, dài, mi attivo per cercare di venirne a capo... non sarà facile, ma il Monsieur è qui per questo, no?! ...:D... [/quote] Ahò, t'ho citato come professionista, datte da fà, no? :D


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 12:04

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] la cosa per me più impressionante è la plausibilità del dossier donati:non so se sia tutto vero, certo è plausibile. certamente da allora si è messa un po' di acqua nel vino: speriamo che il pendolo continui ad oscillare verso la parte giusta. ciao mestatore ps: bravo aranciata. [/quote] Concordo, l'introduzione di un test abbastanza efficace contro l'epo (nel 2001) ha migliorato un po' le cose, e credo che grandissimo merito vada al ministero della sanità francese, l'organo che più di UCI, Cio etc etc ha spinto per una credibile lotta al doping. Certo, permane la pratica del microdosaggio, ma i casi Hamilton e Santi Perez (autoemotrasfusione) sono la testimonianza che l'efficacia delle vecchie pratiche è stata intaccata in misura non trascurabile. La vicenda L'équipe vs Armstrong, con le provette tolte dall'ibernazione, ha fatto capire ai corridori che i loro peccati di oggi potrebbero venire smascherati domani. Rimane il problema degli anabolizzanti e del thg, a mio avviso se ne fa un uso massiccio e quasi nessuno viene cuccato. A volte poi basta qualche problemuccio endocrino (tipo testicoli) per poter fare davvero tutto ciò che si vuole con testosterone e affini. Ricordo che questi ormoni aumentano tutte le masse muscolari, cuore compreso, e che se non sono causa diretta di malformazioni cardiache (ereditarie), le possono comunque aggravare (o sbaglio?). Il ciclismo, e ancora di più il calcio, presentano una sequenza di decessi sul campo che fa paura. PS PS dico, il dossier Donati su Sorrisi e Canzoni TV! quando andavo alle scuole medie ci mettevano Al Bano, Romina e i Duran Duran! Però, Sorrisi...Berlusconi...calcio...eh? sono malizioso?

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 12:10 by aranciata_bottecchia]


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 12:04

...voglio fare il giornalista, mica il juke-box... :D :D


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] ...voglio fare il giornalista, mica il juke-box... :D :D [/quote] Er jukkeboxxe? Ahò, che stai a dì? Ahò, che stai a fà, er cabarettista? Ahò, guarda che alla Tim je basta De Sica!:D


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 12:14

Marco Grassi in una e-mail di qualche tempo fa mi ha espressamente proibito di fare la battuta del "kaki"... :D hhahahahaha... oh, a Vanzina je serve 'n milanese che spiccica e'romano, che Bordi se n'è 'nnato, e De Sica rischia de mori' de solitudine... hahahahahhah


gabri59 - 12/01/2006 alle 12:44

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] mi colpisce ancor di più, che anzichè prendere atto del coinvolgimento, per me scontato, di tanti personaggi del ciclismo nel doping, l' unica preoccupazione di gabri 59 sia di cercare di dimostrare la non contiguità di damiano con personaggi nel passato coinvolti con il doping. Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia. [/quote] Mestatore, anche per me sono assolutamente scontati la contiguità/il coinvolgimento di moltissimi atleti professionisti con il doping, esattamente come lo è per te, e mi sembra tra l' altro di averlo detto spesso (basta usare occhi e cervello, dopotutto). Non rigirare la frittata, per favore: non sto affatto cercando di dimostrare o provare nulla, e se la voce che Cunego sarebbe anch'egli un cliente del dr. Cecchini si rivelasse fondata non avrei problemi a prenderne atto. Dev'essere fondata, però, e il punto, caro mestatore, è proprio che la voce finora non si è rivelata affatto fondata, basandosi su dicerie apparse su qualche blog e forum, ovvero sul nulla. Io ho fatto le mie ricerche e non ho trovato nulla di ufficiale, e finora nessuno qui o altrove è stato in grado di presentare una [b]notizia[/b], cosa ben diversa da una voce su Internet. Ripeto, se e quando questa notizia ci sarà ne prenderò atto, nel frattempo ribadisco che alle voci su Internet non credo...in questo caso, poi, specialmente se arrivano dall' ambiente di Basso.... Per quanto riguarda quella che tu chiami "la diversità di Damiano", io mi limito a constatare che è diverso in quanto corre tutta la stagione ad alti livelli, non ha particolari alti e bassi, non fa medie da motorino a cronometro nè VAM spaziali in salita. Questa è una diversità constatabile, per il resto ognuno può eventualmente trarne le conclusioni che vuole. PS: constato che anche tu, Donchisciotte, non sei in grado di sostenere le voci che riporti con delle notizie. Devo pertanto ribadire quanto ho appena scritto. Ciao!


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 12:45

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hhahahahaha... oh, a Vanzina je serve 'n milanese che spiccica e'romano, che Bordi se n'è 'nnato, e De Sica rischia de mori' de solitudine... hahahahahhah [/quote] Ahò, ho da rispettà a fila, ce stà prima er Silvio, che pure c'assomija a Boldi.


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Comunque, quello che hai trovato è un forum, vale a dire un sito decisamente inattendibile, dove chiunque può postare ciò che vuole. Se poi si tratta di un danese... [/quote] Allora, visto che conosco un po' di ragazzi che lavorano al sito http://www.cyclingpost.com potrei fornire un po' di risposte, magari interpellando anche i diretti interessati. Quello riportato da Aranciata non è una pagina di un forum (che pure cyclingpost.com possiede), ma è la "versione stampabile" di una pagina web contenente un articolo pubblicato in home-page scritto da Andreas Jøhnke. Questo ragazzo danese studiava giornalismo fino a qualche periodo fa (l'ultima volta che l'ho sentito) e non so se si sia laureato o sia ancora uno studente - il mio stesso status, insomma. Non è un'agenzia di stampa, ma è un sito nato un anno fa e che è gestito in maniera autonoma da un ragazzo olandese che vive in Spagna. Tra i suoi collaboratori, anche danesi ed italiani (:D). Se sento Andreas in tempo utile gli dico di postare una replica in inglese, oppure me la faccio mandare e ve la traduco. Mario. P.S.: Donchisciotte, Basso odia i telefonini... :D [/quote] Gabri, perché mi dai sempre l'impressione che non leggi!? Questo è il mio post, riportato qualche post più in su! Quello riportato da www.cyclingpost.com è una notizia al pari delle notizie date da siti come cicloweb, come ilciclismo, come ciclismo-online, come tanti organi di informazione via web. Non è un'agenzia di stampa, ma perché considerarla "voce di blog e forum"?! Non è rispetto per chi si impegna nel proprio lavoro (o hobby, ma fa differenza?)... :nonono:


WebmasterNSFC - 12/01/2006 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] ...nè VAM spaziali in salita...[/quote] Se non le fa lui, chi le deve fare? Petacchi?!?!?! Ma sai quello che scrivi? :bla:


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 13:05

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hhahahahaha... oh, a Vanzina je serve 'n milanese che spiccica e'romano, che Bordi se n'è 'nnato, e De Sica rischia de mori' de solitudine... hahahahahhah [/quote] Ahò, ho da rispettà a fila, ce stà prima er Silvio, che pure c'assomija a Boldi. [/quote] Ma io nun t'ho mai visto... come faccio a sapè che 'n je somiji pure te?


gabri59 - 12/01/2006 alle 13:28

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] per mestatore: che ci vuoi fare il tifo è tifo, mi sono beccato il cazziatone, nonostante avessi fatto le dovute premesse e avessi detto che non c'è nulla di male se cunego si fa seguire dal Cecchini. [/quote] Eh no chapino, non cercare di far passare come dovuto al "tifo" il "cazziatone :? che ti sei beccato"! Lo hai "beccato", sempre per usare le tue parole, perchè hai insistito in un' insinuazione priva di fondamento, cercando anche di cambiare versione dopo che ti era stata contestata una prima volta! :nonono:


WebmasterNSFC - 12/01/2006 alle 13:31

L'hai beccato pure te sulla VAM... :Od:


gabri59 - 12/01/2006 alle 13:32

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Visto che 55x11 mi pare di capire che sappiamo chi è mi sembra molto attendibile come notizia.[/quote] Il punto è che non è affatto una notizia, ma solo una voce su forums e blog in Internet.


gabri59 - 12/01/2006 alle 13:34

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Attenzione però, Riis ha già dimostrato, attraverso dichiarazioni del passato recente, di essere fin troppo smaliziato, insinuante e talvolta pure arrogante. Tutto ciò che dice Riis lo prenderei con le molle. Il fatto che a suo tempo non rilevasti che la voce provenisse da Basso ma da Riis, mentre la Unofficial Fan Page la riporta come dichiarazione di Basso, non fa altro che aumentare la nebulosità attorno alla questione. Io ci vedo fin troppa malizia e anche un filo di cattiveria. Nulla toglie che questa indiscrezione possa risultare poi veritiera, ma per ora ho parecchi dubbi. [/quote] Condivido in toto.


gabri59 - 12/01/2006 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] ...nè VAM spaziali in salita...[/quote] Se non le fa lui, chi le deve fare? Petacchi?!?!?! Ma sai quello che scrivi? :bla: [/quote] Le hanno fatte ad esempio Di Luca, Simoni e Rujano sul Finestre, e l' ha fatto rilevare proprio lo stesso Cipollini. E non mi risulta affatto che Cunego abbia mai fatto altrettanto. [i]Ma sai quello che scrivi?[/i]:bla:


leo - 12/01/2006 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] ...nè VAM spaziali in salita...[/quote] Se non le fa lui, chi le deve fare? Petacchi?!?!?! Ma sai quello che scrivi? :bla: [/quote] Allora queste VAM? non e' lo scalatore dei futuri giri e tour(speriamo)? Come fara a vincerli se non fa VAM "spaziali"? Non potra' mica fare affidamento su medie da motoGP a crono...


WebmasterNSFC - 12/01/2006 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Le hanno fatte ad esempio Di Luca, Simoni e Rujano sul Finestre, e l' ha fatto rilevare proprio lo stesso Cipollini. E non mi risulta affatto che Cunego abbia mai fatto altrettanto. [/quote] Scusami è...ma se su una salita X...tizio va su in meno tempo di caio...è ovvio che Tizio ha tenuto una VAM + elevata...o no???

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 13:47 by Andrea_Web]


leo - 12/01/2006 alle 13:44

Tieni conto che ci sono anche salite piu adatte a fare vam alte.. se si sale al 4% non farai mai vam da record...


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 13:53

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hhahahahaha... oh, a Vanzina je serve 'n milanese che spiccica e'romano, che Bordi se n'è 'nnato, e De Sica rischia de mori' de solitudine... hahahahahhah [/quote] Ahò, ho da rispettà a fila, ce stà prima er Silvio, che pure c'assomija a Boldi. [/quote] Ma io nun t'ho mai visto... come faccio a sapè che 'n je somiji pure te? [/quote] Te devi fidà, sò veneto d'origgine, io, ahò, che te sembro brianzolo?


gabri59 - 12/01/2006 alle 13:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Non è un'agenzia di stampa, ma è un sito nato un anno fa e che è gestito in maniera autonoma da un ragazzo olandese che vive in Spagna. Tra i suoi collaboratori, anche danesi ed italiani (:D). ... Quello riportato da www.cyclingpost.com è una notizia al pari delle notizie date da siti come cicloweb, come ilciclismo, come ciclismo-online, come tanti organi di informazione via web. Non è un'agenzia di stampa, ma perché considerarla "voce di blog e forum"?! Non è rispetto per chi si impegna nel proprio lavoro (o hobby, ma fa differenza?)... :nonono: [/quote] Mario, non voglio certo mancare di rispetto al lavoro di quel ragazzo, e aspetto con curiosità la sua risposta alla tua domanda. Ma, come dici tu stesso, si tratta di un sito amatoriale e il post è stato fatto mi pare di capire da un collaboratore Danese. Ora, sarebbe interessante sapere se il post sia in qualche modo tratto da una notizia d' agenzia, della quale però non ho trovato traccia altrove, nemmeno sui tanti siti stranieri che leggo... se così fosse e la fonte fosse rintracciabile ed ufficiale, allora sì che sarebbe una notizia, fermo restando che si tratta, anzi tratterebbe, comunque di una dichiarazione di Riis, e sull' attendibilità di costui condivido come ho già detto prima tutti i dubbi di Aranciata. Mi auguro che la domanda sia posta a Cunego e che lui risponda, così la cosa verrà chiarita una volta per tutte in un senso o nell' altro; perchè non ha senso discutere basandosi su delle voci.


gabri59 - 12/01/2006 alle 14:02

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Le hanno fatte ad esempio Di Luca, Simoni e Rujano sul Finestre, e l' ha fatto rilevare proprio lo stesso Cipollini. E non mi risulta affatto che Cunego abbia mai fatto altrettanto. [/quote] Scusami è...ma se su una salita X...tizio va su in meno tempo di caio...è ovvio che Tizio ha tenuto una VAM + elevata...o no??? [/quote] Certo, ma qui non si tratta di una VAM più elevata di un' altra, qui si tratta di una VAM "spaziale" quanto le medie da MotoGP di certi atleti o squadre a cronometro... ti riporterò appena la trovo la frase esatta di Cipollini sulla Gazzetta, o di Martinello su mi pare Cycling Pro o Tuttobici.


DeLorean - 12/01/2006 alle 14:03

[quote]Mi auguro che la domanda sia posta a Cunego e che lui risponda, così la cosa verrà chiarita una volta per tutte in un senso o nell' altro; perchè non ha senso discutere basandosi su delle voci. [/quote] Scusate se mi intrometto,ma penso sia la conclusione ideale. Aspettiamo che Damiano ci "illumini",chi meglio del diretto interessato può aiutarci a capire il problema...:D. IL resto sarebbero solo parole buttate al vento:D


stress - 12/01/2006 alle 14:26

Postato da stress nel 3D "Domande a Cunego": [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Infatti, io faccio sempre così... ;) Qualcuno saprebbe dirmi per cortesia a che ora andrà in onda l' intervista? Sto provando lo streaming e funziona benissimo, ma sul sito non ho trovato nessuna informazione sui programmi...:( [/quote] Normalmente dalle 23,30 in poi del venerdì. Altra domanda per Damiano (almeno tagliamo la testa al toro del 3D relativo) : E' vero che adesso il tuo preparatore (oppure sei seguito da) è Cecchini? :Od::Od::Od: [/quote] 605 è collegato (ogni tanto c'è :Od: ) e sicuramente ci chiarirà quello che aveva anticipato mesi fa.


grilloparlante - 12/01/2006 alle 14:32

Scusate la domanda, anzi le domande, certamente da profano: 1) Perché ci si scandalizzerebbe se Cunego andasse da Cecchini? 2) Cosa c'è di male a farlo?


stress - 12/01/2006 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Scusate la domanda, anzi le domande, certamente da profano: 1) Perché ci si scandalizzerebbe se Cunego andasse da Cecchini? 2) Cosa c'è di male a farlo? [/quote] Non sono scandalizzato (non mi scandalizzerei) e non c'è nulla di male. Opinioni personali si intende.


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 15:04

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Mario, non voglio certo mancare di rispetto al lavoro di quel ragazzo, e aspetto con curiosità la sua risposta alla tua domanda. Ma, come dici tu stesso, si tratta di un sito amatoriale e il post è stato fatto mi pare di capire da un collaboratore Danese.[/quote] Non è un post. E' un articolo scritto da un collaboratore (danese, ma non vuol dire niente) del sito cyclingpost.com! Che poi sito "amatoriale" vuol dire tutto e non vuol dire niente. Essere un sito "amatoriale" - per me, visto che anch'io ho scritto questa parola - non vuol essere niente di denigratorio o di meno rispettabile. Davide ha riportato la versione stampabile, che non è un post di un forum. A questo indirizzo, l'articolo nella versione "web": http://www.cyclingpost.com/rider/article_00401.shtml (speriamo che le parole forum e blog non compaiano più, ora) [quote]Ora, sarebbe interessante sapere se il post sia in qualche modo tratto da una notizia d' agenzia, della quale però non ho trovato traccia altrove, nemmeno sui tanti siti stranieri che leggo... se così fosse e la fonte fosse rintracciabile ed ufficiale, allora sì che sarebbe una notizia, fermo restando che si tratta, anzi tratterebbe, comunque di una dichiarazione di Riis, e sull' attendibilità di costui condivido come ho già detto prima tutti i dubbi di Aranciata.[/quote] Assodato che non è un post, direi che se è stato pubblicato il direttore ha fiducia nel suo collaboratore. Evidentemente questo collaboratore è credibile. Ovvio che la notizia vada confermata o si cerchino riscontri, ma se dobbiamo credere solo a ciò che dicono le agenzie di stampa, molte cose non si saprebbero mai... [quote]Mi auguro che la domanda sia posta a Cunego e che lui risponda, così la cosa verrà chiarita una volta per tutte in un senso o nell' altro; perchè non ha senso discutere basandosi su delle voci. [/quote] Nel caso, a Terracina glielo chiedo anch'io.

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 15:18 by Monsieur 40%]


Donchisciotte - 12/01/2006 alle 15:11

Davide, come saprai sono abituata a stare in un'arena, quindi le frecciate di una persona che stimo come te, sono praticamente aria buona di montagna. Anzi, qualche tempo fa avevo messo nell'"arena" un post intitolato una domanda qualunquista ( proprio pensando a te). Era questo: Qualche tempo fa leggevo un’intervista a Gimondi, che parlava del doping ai suoi tempi, ovviamente ridendone, come di una cosetta da niente: Si sa, facevamo TUTTI così…… ma era robetta ( certo, solo che l’unico morto quasi accertato per doping è proprio Simpson, ma anche lì i corridori ancora oggi dicono: ma, non so, eravamo TUTTI imbottiti di anfetamina………). In televisione, qualche tempo fa, Taccone raccontava una simpatica avventura. Invita la squadra a casa in campagna della nonna. La nonna lava le magliette senza accorgersi che nelle tasche c’erano strane pasticchette, stende le maglie e cascano le pasticchette, se le mangiano i polli e l’aia diventa un putiferio di gallinacei impazziti. Sì…… facevamo TUTTI così. Coppi ridendo dice al cronista: La bomba la prendiamo TUTTI ma io arrivo mezz’ora prima. Quando del doping non fregava nulla a nessuno,quando le squalifiche erano di 45 giorni, quando i magistrati avevano altro da pensare, quando il doping era quello dei racconti che fanno ridere, si diceva tranquillamente: TUTTI…. Veramente anche adesso chi non ha proprio nulla da perdere ( o perché è passato tanto tempo e non rischia nulla o perché , come alcuni calciatori che sono morti, non hanno vita da vivere), lo dice: TUTTI. E il tutto è avvolto spesso in un orizzonte quasi nostalgico e sorridente: erano sciocchezze. Sciocchezze? Erano quello che c’era in quel momento e ai tempi di Merckx già girava qualcosa di più pesante delle anfetamine e ai tempi della fuga di Hinault dal Tour 1980 una ragazzina come ero allora sentiva parlare con stupore di muscoli che crescono mooooooolto più dei tendini…… Insomma sempre si è usato il meglio e si usa e si userà il meglio. Solo che da quando il doping e l’antidoping sono diventati business colossali e centri di potere, il sistema prevede che si debba dire ALCUNI…….gli imbroglioni. Anzi, ci sono periodi ( il 1999?) in cui se fra quelli ALCUNI capitano atleti di sport protetti, bisogna lanciare mediaticamente l’idea: No, UNO, UNO SOLO! UNO PIU’ DI TUTTI GLI ALTRI, ELIMINIAMOLO E CI PURIFICHEREMO . Questo passaggio da TUTTI ad ALCUNI a UNO, cosa vorrà dire? Che è cresciuta la consapevolezza etica degli atleti per cui se prima tutti si bombavano adesso solo alcuni o è cresciuta l’ipocrisia? O sono cambiate le esigenze del sistema? Per grilloparlante: me lo chiedo anch'io come mai l'idea che Cecchini sia il preparatore di Cunego scateni il dispetto della tifosa di Cunego. Solo che penso che anche chiedendo all'interessato non si otterebbe una risposta positiva, perché temo , come ho detto, che in Danimarca non si scandalizzano e allora si dice, in Italia ci si scandalizza e non si dice. Pasolini diceva che chi si scandalizza ha sempre torto.......


Donchisciotte - 12/01/2006 alle 15:31

Mario ( Monsieur 40%): mi sono scordata di chiederti: che significa la battuta su basso che non ama i telefonini? Non l'ho capita.


Monsieur 40% - 12/01/2006 alle 15:35

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Mario ( Monsieur 40%): mi sono scordata di chiederti: che significa la battuta su basso che non ama i telefonini? Non l'ho capita. [/quote] Diciamo che non era una battuta... :D Anche volendo chiedere ad Ivan, pur senza incontrarlo, se ciò che è stato riportato è stato dichiarato da lui, da Riis o da nessuno dei due, sarebbe un'impresa non da poco perché Ivan Basso odia i telefonini e quindi sarebbe un terno al lotto fargli una telefonata. Però diciamo che - da bravo jukke-boxxe - cercherò di saperne di più, e soprattutto di più [i]verificabili[/i] (anche se sarei lo stesso un "amatore"... hahhahahahah). ;)


chapino - 12/01/2006 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] per mestatore: che ci vuoi fare il tifo è tifo, mi sono beccato il cazziatone, nonostante avessi fatto le dovute premesse e avessi detto che non c'è nulla di male se cunego si fa seguire dal Cecchini. [/quote] Eh no chapino, non cercare di far passare come dovuto al "tifo" il "cazziatone :? che ti sei beccato"! Lo hai "beccato", sempre per usare le tue parole, perchè hai insistito in un' insinuazione priva di fondamento, cercando anche di cambiare versione dopo che ti era stata contestata una prima volta! :nonono: [/quote] cara Gabry, lasciamo perdere. Leggerezza mia è stata dire quel che ho detto, senza specificare ora e data. Durante le chiacchere in bicicletta non mi posso portare un blocchetto per gli appunti, e registrare le conversazioni sarebbe una violazione alla privacy dei miei amici... Spero che tu accetti un appunto. Ho l'impressione che tu legga gli scritti altrui a metà: ho in seguito dato una spiegazione credo plausibile della possibile (e ribadisco, ma ormai mi sono stancato di farlo, possibile) presenza di cunego a Lucca. Tu non hai battuto ciglio, pazienza. Capisco la stima per cunego, ma non cercare sempre un accusa nei suoi confronti anche quando non c'è. Il mondo non ce l'ha con lui, te lo assicuro. E' un atteggiamento che mi sembra controproducente, così come mi sembra cotroproducente l'uso metodico del :nonono: , smile che ho sempre trovato di un'antipatia rara


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 15:59

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Davide, come saprai sono abituata a stare in un'arena, quindi le frecciate di una persona che stimo come te, sono praticamente aria buona di montagna. Anzi, qualche tempo fa avevo messo nell'"arena" un post intitolato una domanda qualunquista ( proprio pensando a te). [/quote] Ma sei tremenda! Devo dire sinceramente che non sono tornato spesso nel forum della Fondazione Pantani, un po' perchè mi risultava difficile inserirmi in discussioni che troppo spesso avevano carattere personale, un po' perchè non sono ferratissimo nell'argomento "Pantani", c'è chi ne sa decisamente molto più di me. Veniamo al dunque: [quote] Qualche tempo fa leggevo un’intervista a Gimondi, che parlava del doping ai suoi tempi, ovviamente ridendone, come di una cosetta da niente: Si sa, facevamo TUTTI così…… ma era robetta ( certo, solo che l’unico morto quasi accertato per doping è proprio Simpson, ma anche lì i corridori ancora oggi dicono: ma, non so, eravamo TUTTI imbottiti di anfetamina………). [/quote] Penso che decisse la verità, persino la percentuale dell'epoca d'oro dell'epo (circa il 70-80% del plotone) sparisce davanti al quasi certo 100% dell'epoca terminata attorno al 1965. Va detto però che le anfetamine non venivano prese per rendere proficui gli allenamenti a base di anabolizzanti, ma per incrementare la durata della prestazione, senza stravolgimenti della potenza o della soglia tra ambiente aeroico e ambiente anaerobico. Secondo me era un tipo di doping che aumentava la distanza tra il campione e il gregario, a differenza di quello degli anni '90 (e successivi) che accorcia la distanza tra il campione e il gregario. [quote] Sciocchezze? Erano quello che c’era in quel momento e ai tempi di Merckx già girava qualcosa di più pesante delle anfetamine e ai tempi della fuga di Hinault dal Tour 1980 una ragazzina come ero allora sentiva parlare con stupore di muscoli che crescono mooooooolto più dei tendini……[/quote] Proprio con Morris si discuteva di quando collocare temporalmente il salto di "qualità" del doping, e venne fuori che si poteva considerare il 1979 come anno I dell'età moderna, con l'avvenuta diffusione degli anabolizzanti. [quote] Insomma sempre si è usato il meglio e si usa e si userà il meglio. Solo che da quando il doping e l’antidoping sono diventati business colossali e centri di potere, il sistema prevede che si debba dire ALCUNI…….gli imbroglioni. [/quote] Sinceramente non sono d'accordo, in genere i sistemi protezionistici scattano quando ci sono interessi politici (doping di stato) oppure economici (il giro di miliardi e miliardi che caratterizza il calcio). Ma questo accade non perchè l'anti-doping è diventato business, a mio avviso, ma perchè l'anti-doping è diventato più efficace e i centri di potere temono una ripercussione mediatica. Nessuna squadra di calcio vorrebbe mai vedere squalificato per due anni un calciatore per il quale ha sborsato magari 30 milioni di euro. [quote] Questo passaggio da TUTTI ad ALCUNI a UNO, cosa vorrà dire? Che è cresciuta la consapevolezza etica degli atleti per cui se prima tutti si bombavano adesso solo alcuni o è cresciuta l’ipocrisia? O sono cambiate le esigenze del sistema? [/quote] Certo, è cresciuta la consapevolezza etica degli atleti. Però bisogna tenere presente alcune circostanze: chi ha fatto ricorso al doping continuerà a farlo, perchè plagiato mentalmente, dunque il 75% degli atleti passati al professionismo fino al 2000 continuerà a praticare, in misura evidentemente ridotta e differenziata, le medesime abitudini precedenti. Per i ragazzi passati al professionismo dal 2001 in poi la percentuale a mio avviso va ridotta di molto, almeno nel professionismo di alto livello. Chiaramente non nego l'inerzia del sistema, però sono anche convinto che l'attrito tra UCI e WADA sia alla fine della fiera redditizio per il progresso nella lotta al doping, sarà sempre più difficile che qualcuno possa dire "va tutto bene, il doping non esiste". É solo la mia opinione. Ciao

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 16:01 by aranciata_bottecchia]


Ottavio - 12/01/2006 alle 16:01

Altri avvistamenti: il cugino dello zio di mio nipote ha visto Basso vicino a Castel Pusterlengo dove si trova la pasticceria Da Ramona, nota per i suoi bomboloni alla crema che aumentano mostruosamente la VAM (o il colesterolo, ora non mi ricordo)!!


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:06

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Scusate la domanda, anzi le domande, certamente da profano: 1) Perché ci si scandalizzerebbe se Cunego andasse da Cecchini? [/quote] No, credo sia fuorviante parlare di "scandalo", diciamo "fastidio", ecco, a me darebbe fastidio perchè non è obbligatorio affidarsi ad un personaggio così chiacchierato. Non mi piacciono quindi le scelte passate di Ullrich e Basso, ma mi guardo bene dall'affibbiare loro etichette particolari, come non lo farei con Cunego. [quote] 2) Cosa c'è di male a farlo? [/quote] E cosa c'è di male nel non farlo? Ciao

 

[Modificato il 12/01/2006 alle 16:46 by aranciata_bottecchia]


marco83 - 12/01/2006 alle 16:06

Quel che mi chiedo io è... anche se Cunego stava in Sicilia (e su questo non ci sono dubbi), penso che esistano i mezzi di trasporto adatti per andare in Toscana dal Cecchini (il dottore, non il macellaio! :D) e successivamente ritornarene in Sicilia, il tutto in giornata o quasi... o sbaglio? :?


chapino - 12/01/2006 alle 16:07

eh no, ottavio a me risulta che basso si serva dal panificio "da Baffo".Voglio vedere la notizia d'agenzia. Tu insinui, ah se insinui (se qualcuno si sente chiamato in causa non se la prenda, è tanto per ridere)


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:07

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Quel che mi chiedo io è... anche se Cunego stava in Sicilia (e su questo non ci sono dubbi), penso che esistano i mezzi di trasporto adatti per andare in Toscana dal Cecchini (il dottore, non il macellaio! :D) e successivamente ritornarene in Sicilia, il tutto in giornata o quasi... o sbaglio? :? [/quote] A quale scopo? Non sottovalutare la mia domanda.


marco83 - 12/01/2006 alle 16:11

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Quel che mi chiedo io è... anche se Cunego stava in Sicilia (e su questo non ci sono dubbi), penso che esistano i mezzi di trasporto adatti per andare in Toscana dal Cecchini (il dottore, non il macellaio! :D) e successivamente ritornarene in Sicilia, il tutto in giornata o quasi... o sbaglio? :? [/quote] A quale scopo? Non sottovalutare la mia domanda. [/quote] Ah, questo lo ignoro, Davide... Io più che altro mi ponevo la questione se fisicamente fosse possibile un viaggio simile... ma può anche darsi che non sia possibile, non lo so! :boh:


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:27

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Io più che altro mi ponevo la questione se fisicamente fosse possibile un viaggio simile... ma può anche darsi che non sia possibile, non lo so! :boh: [/quote] Forse non era tua intenzione, ma lasci supporre ben altro. Per quale motivo uno dovrebbe partire da Siracusa per Lucca e tornare in giornata?


marco83 - 12/01/2006 alle 16:33

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Io più che altro mi ponevo la questione se fisicamente fosse possibile un viaggio simile... ma può anche darsi che non sia possibile, non lo so! :boh: [/quote] Forse non era tua intenzione, ma lasci supporre ben altro. Per quale motivo uno dovrebbe partire da Siracusa per Lucca e tornare in giornata? [/quote] Arancia, sei ovviamente libero di crederci o meno, qualche volta posso anche essere malizioso e lasciar supporre, ma non stavolta! ;) Agitando la mia fulgida mente, potrei pensare a una visita di cortesia, qualche analisi veloce o non so chè... ma davvero, dal momento che non me ne intendo molto di questioni mediche, la mia era più che altro una battuta sulla questione tra Chapino e Gabry: può essere che ha ragione l'uno, può essere che sia nel giusto l'altro o addirittura che nessuno dei due abbia torto, ma sono solo ipotesi. Piuttosto, Davide... sarei curioso di sapere cosa pensavi che io supponessi: magari ne esce fuori una bella discussione, a te la parola! ;)


cancel58 - 12/01/2006 alle 16:43

Concordo con Aranciata , quando parla di fastidio(a propoposito della presunta frequentazione di Cunego con il Dott.Cecchini) Che quest'ultimo sia "chiacchierato" da almeno dieci anni , non è un mistero. Invito, chi non l'avesse fatto, a rileggere le pagine che gli vengono dedicate nel libro"Generazione Epo". Particolarmente inquietante è l'intercettazione della conversazione telefonica, tra il dott.Cecchini ed il farmacista Massimo Guendalini, pubblicata da "la Repubblica" del 27/4/2002, così riportata dal quotidiano: "Massimo, ascolta, ti mando mio figlio: mi prepari il conto così ti pago"."Sì, ti ringrazio:senti,Luigi, volevo dirti che ho trovato il Dhea fosfato"."Ah"."Fai conto, 100 capsule da 20 milligrammi".(telefonata registrata dai carabinieri del nas di Firenze, nel dicembre 1997). Il Dhea è un potente ormone anabolizzante. Un po' di fastidio, quindi, pare giustificato....


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:45

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Piuttosto, Davide... sarei curioso di sapere cosa pensavi che io supponessi: magari ne esce fuori una bella discussione, a te la parola! ;) [/quote] Sai, mi sono venute in mente certe visite lampo di Lèns in Engadina...


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da cancel58 [/i] Concordo con Aranciata , quando parla di fastidio(a propoposito della presunta frequentazione di Cunego con il Dott.Cecchini) Che quest'ultimo sia "chiacchierato" da almeno dieci anni , non è un mistero. Invito, chi non l'avesse fatto, a rileggere le pagine che gli vengono dedicate nel libro"Generazione Epo". Particolarmente inquietante è l'intercettazione della conversazione telefonica, tra il dott.Cecchini ed il farmacista Massimo Guendalini, pubblicata da "la Repubblica" del 27/4/2002, così riportata dal quotidiano: "Massimo, ascolta, ti mando mio figlio: mi prepari il conto così ti pago"."Sì, ti ringrazio:senti,Luigi, volevo dirti che ho trovato il Dhea fosfato"."Ah"."Fai conto, 100 capsule da 20 milligrammi".(telefonata registrata dai carabinieri del nas di Firenze, nel dicembre 1997). Il Dhea è un potente ormone anabolizzante. Un po' di fastidio, quindi, pare giustificato.... [/quote] Esatto. Quando anche questo signore avessa mutato abitudini, la sua filosofia (chiamiamola così) ha per base la periodizzazione, sicchè mi spiacerebbe parecchio vedere Cunego trasformarsi in un corridore da 3 mesi all'anno come alcuni suoi rivali.


55x11grimpeur - 12/01/2006 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Visto che 55x11 mi pare di capire che sappiamo chi è mi sembra molto attendibile come notizia. [/quote] Ehilà amici miei! Non ho ancora ben capito nemmeno io chi sono e scopro che qualcuno lo ha fatto per me... grazie Donchisciotte, direttamente dalla penna di Cervantes a Cicloweb! E allora illuminami ti prego ho bisogno d'esser aiutato a ritrovar me stesso, dammi notizie di me... Colgo l'occasione per salutare tutti voi amici miei, tutti tranne Donchisciotte con cui mangio tutti i giorni... noi ci salutiamo di persona e ci conosciamo molto bene. Ciao! p.s.: Mesty manco dal forum per un po' e sei già alla citazione! Ti manco eh???!!!


55x11grimpeur - 12/01/2006 alle 20:34

ah donchisciotte rispondi ai msg privati... anche solo per educazione...grazie! ci vediamo per cena alex


gabri59 - 12/01/2006 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] Ho l'impressione che tu legga gli scritti altrui a metà: ho in seguito dato una spiegazione credo plausibile della possibile (e ribadisco, ma ormai mi sono stancato di farlo, possibile) presenza di cunego a Lucca. Tu non hai battuto ciglio, pazienza.[/quote] Chapino, sei tu che stai dimostrando di non leggere gli scritti altrui: ti avevo risposto che, essendo Cunego in Sicilia dal 3 gennaio, era impossibile la sua presenza a Lucca (e se ne evince che non era necessaria nessuna "spiegazione plausibile su una sua possibile presenza a Lucca" visto che tale presenza era appunto impossibile) :nonono:


gabri59 - 12/01/2006 alle 20:46

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] me lo chiedo anch'io come mai l'idea che Cecchini sia il preparatore di Cunego scateni il dispetto della tifosa di Cunego.[/quote] Eccone un' altra che non legge...:OIO Gioverà spero ripeterti che ne prenderei atto se si trattasse di una notizia, ripeto: NOTIZIA. Fino a quando si tratta di voci su internet, dò loro la credibilità che meritano.


Donchisciotte - 13/01/2006 alle 01:10

Scusa 55x11 grimpeur c'è stato un equivoco da parte mia. io so chi è 55x 11 ( perché....l'ho letto) che scrive in un altro forum, quando ho letto, in un post, l'accenno a una affermazione di 55x11 ho pensato ci si riferisse a lui. Invece si riferivano a te che, in effetti, mi pare che già qualche tempo fa avevi dato questa notizia su questo forum. Ho confuso 55x 11 con 55x 11 grimpeur, ..... lui è .......Mito. Scusami ancora, ho letto adesso i messaggi privati e non mi si invia la risposta ma era questa, comunque. Ciao maria Rita


Morris - 13/01/2006 alle 01:50

Il nostro 55x11 Grimpeur, per quanto bravo e stimabile (spero di guadagnarmi una birra ;):D), non ha la fama (triste e contorta per la verità...) del 55x11 (in realtà, se non ricordo, male 53x11) a cui si riferiva Donchisciotte (a proposito la tua mail è cambiata?). Costui ....per forza è conosciuto.... si tratta del Dott. Maserati che scrive con quel nick, su un forum straniero....


55x11grimpeur - 13/01/2006 alle 10:38

ah.... tutto qui? un semplice equivoco!!!! allora chiedo scusa donchisciotte ti avevo frainteso e beh... la birra morris se l'è guadagnata da tempo e non è il solo su questo forum cui vorrei offrirla. perdonate l'intrusione allora. cmq... www.53x12.com è il sito personale del dottor maserati... miraccomando: NON CLICCATE (e non sbagliate più rapporto)! ciao a tutti alex - 55x11grimpeur

 

[Modificato il 13/01/2006 alle 10:55 by 55x11grimpeur]


mestatore - 13/01/2006 alle 12:19

caro alex, ma allora cunego sta con cecchini o no? per me è una semplice curiosità. non ritengo di dare a questa notizia una connotazione negativa o positiva, le persone intelligenti (o comunque furbe e scafate) cambiano atteggiamento con il cambiare delle situazioni e delle condizioni in cui operano. e cecchini, riis e molti altri citati sono sicuramente intelligenti (o comunque furbi o scafati..). questo esula da qualunque discorso "etico" . comunque, io ritengo che tutti (o meglio quasi tutti) gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico. poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati. anzi aggiungo che oggi, meno di ieri, ma comunque per me è così, è probabilmente impossibile vincere un GT di tre settimane senza fare ricorso all' aiuto di sostanze "performance enhancing". tale ricorso avviene maggiormente in fase di preparazione che in fase di corsa. la speranza è , come rileva aranciata, nella maggior efficacia della ricerca delle sostanze dopanti e nella maggior consapevolezza della nuova generazione di professionisti. ciao mestatore ps: minch.ia, come direbbe ridder, oggi le sparo grosse. ps2 : gabri59 non finisce di stupirmi, cioè damiano è un grande scalatore erede del pirata che fa il vuoto in salita con la mia VAM....MADDDAI... era a lucca, no, era in sicilia...., no, il cugino di ridder, ha visto il dr cecco che comprava un arancino al bar dell' aeroporto Catania Fontanarossa... ps2bis:chapino, ti prego, continua a postare tutto quello che si dice nell' ambiente del pedale in quel lembo di Toscana benedetto...a me interessa e diverte. stiamo parlando, da appassionati di una cosa che ci piace e mi sembra che lo si fa nelle dovute forme. siamo un forum (un bar sport, non l' ansa. cicloweb.it è l' ansa del ciclismo, la bibbia, e infatti ha una redazione fantastica: lì c' è il nero su bianco che deve essere maneggiato da professionisti), anche se siamo er mejo forum der pianeta, dove se leggono molte notizie vere ed interessanti. le insinuazioni, cara gabri59 , sono un altra cosa e qui si parla di pedivelle roventi, non di OPA di Unipol e Bpi... ps 3 : cecchini comunque prepara o ha preparato molti dei miei corridori preferiti, bettini, bartoli, basso, sorensen...ci sta bene anche cunego assieme ad ullrich in quella compagnia.. ps 4 : a rileggermi, oggi le dico proprie grosse.


aranciata_bottecchia - 13/01/2006 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] comunque, io ritengo che tutti (o meglio quasi tutti) gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico. poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati. anzi aggiungo che oggi, meno di ieri, ma comunque per me è così, è probabilmente impossibile vincere un GT di tre settimane senza fare ricorso all' aiuto di sostanze "performance enhancing". tale ricorso avviene maggiormente in fase di preparazione che in fase di corsa. [/quote] Oddio, Mesty, la tua è già una posizione progressista, c'è qualcuno che ritiene che nemmeno Bettini o Boonen possano fare quello che hanno fatto senza "performance enhancing". Più in generale, se ti riferisci all'abuso di farmaci al di fuori delle logiche terapeutiche, che siano leciti o a restrizione d'uso indifferentemente, sono d'accordo. Se ti riferisci a cose tipo "acqua pesante" sarei più cauto, ma non escludo che tu abbia ragione.


claudiodance - 13/01/2006 alle 15:43

Appoggio Mesty. Alex, brutto imboscato, ce la vuoi dire o no 'sta storia di Cecchini!?! O vuoi passare il resto dei tuoi giorni a pagare birrozze a un sacco di gente con un sacco di sete. Claudio


ALex - 13/01/2006 alle 16:00

CUNEGO ci va dal cecchini. Basta leggere il diario che scriveva su ilciclismo.it Leggetelo attentamente verso inizio gennaio.


aranciata_bottecchia - 13/01/2006 alle 16:36

[quote][i]Originariamente inviato da ALex [/i] CUNEGO ci va dal cecchini. Basta leggere il diario che scriveva su ilciclismo.it Leggetelo attentamente verso inizio gennaio. [/quote] Se mi dici come si fa, o se metti il link alla pagina, ci vado subito. Ma dubito di trovarci qualcosa, ho il sospetto che te lo sei inventato o che ricordi male. Se però mi indichi come fare, te ne sarei grato.


marco83 - 13/01/2006 alle 16:59

Credo che il riferimento sia questo... ***DIARIO DI TALENTO*** ---------------------- ------------------------------- OGGI SONO ANDATO A LUCCA A FARE IL TEST CONCONI PER STABILIRE LA SOGLIA PER GLI ALLENAMENTI SPECIFICI ------------------------------- [i]Ciao a tutti, Oggi giornata un po' più pesante, in cui tra l'altro non mi sono potuto allenare. Sono andato a Lucca a fare il test Conconi, che è la prova che ripetiamo tutti gli anni per stabilire la soglia, cioè semplificando il numero di battiti che un atleta può raggiungere senza affaticarsi troppo, senza consumare più energie del dovuto, tanto per capirci. La mia è 186, conoscerla è indispensabile per fare i lavori specifici che io, appunto, ho in programma a partire da domani. Per cui oggi sono riuscito a fare solo questo, con annesso il viaggio... mentre da domani ricomincerò a lavorare facendo allenamenti ben mirati. Sono molto felice di riprendere, e per un po' non mi allenerò molto in compagnia bensì andrò da solo. Domani, in particolare, farò quattro ore, ma ve ne riparlerò meglio in serata illustrandovi tutta la seduta. Per ora invece vi saluto, scusatemi ragazzi, ma sono un po' stanco. A domani allora. Ciao ciao.[/i] Damiano Cunego (Venerdì 2 gennaio 2004) - tratto da www.ilciclismo.it Effettivamente fa riferimento ad una visita medica a Lucca, ma non esplicitamente del dott. Cecchini... :boh:


chapino - 13/01/2006 alle 17:07

il diario risale al 2004 (inizio):se una loro eventuale collaborazione fosse iniziata allora sicuramente si sarebbe saputo. Va ricordato che il Cecchini è pur sempre un medico sportivo, anzi mi sembra che facesse anche le visite per il tesserino dei cicloamatori fino a qualche anno fa. Lucca è attrezzata con un centro di medicina sportiva quotato e essendo sede del distributore dell'srm (attraverso cui passano tutti gli attrezzi dei prof)non è da escludere che l'esame di cui si parla fosse più sofisticato del comune conconi e coinvolgesse tale organizzazione


aranciata_bottecchia - 13/01/2006 alle 17:14

Solo ipotesi dunque, o meglio, ancora illazioni. Preferirei che Cunego non avesse a che fare con questo personaggio, me ne farei però una ragione se fosse vero il contrario. Tuttavia qualcuno chiese ingenuamente perchè scandalizzarsi per una eventuale collaborazione tra Cunego e Cecchini. Verissimo, perchè scandalizzarsi. Mi chiedo anche quale sia però il motivo di tutta questa fregola nel voler gridare ai 4 venti che Cecchini collabora con Cunego, senza peraltro portare documenti o testimonianze incontrovertibili, questo è l'unico e solo aspetto della vicenda che procura scandalo (in maniera tutta italiana).


chapino - 13/01/2006 alle 17:31

vediamo se mi riesce di esprimere come vedo io la faccenda: - si dice che non c'è da scandalizzarsi se un corridore è allenato dal Cecchini per il fatto che così fanno molti altri, alcuni dei quali hanno, o almeno così sembra, poco a che vedere con il doping (mettiamola così, se penso a basso la prima cosa che mi viene in mente non è il doping, anzi). - al tempo stesso si attribuisce alla notizia una certa risonanza perchè: 1) ad altri clienti del preparatore,soprattutto di qualche anno fa, è facile associare il doping (basta pensare a Hamburger) e comunque la figura ha dei trascorsi (speriamo non un presente) legato al doping. 2) dopo il 2005 abbastanza incolore di Cunego (almeno rispetto al 2004) questa sembra essere una svolta, come dire è entrato in un gruppo di sportivi tutti caratterizzati da risultati notevoli. E' il classico caso della notizia, fondata o infondata che sia, che lascia alla fantasia ampi spazi in cui galoppare, alla quale comunque non si fa fatica a credere. Anche io non vedo di buon occhio queste collaborazioni, ma non mi sento di dire che siano meglio (nel senso del doping) altri preparatori meno chiaccherati, anzi alle volte lavorare sotto i riflettori può essere vista se non come una garanzia di un lavoro ben fatto, almeno come un deterrente ad operare in maniera (troppo) illecita

 

[Modificato il 13/01/2006 alle 17:37 by chapino]


gabri59 - 13/01/2006 alle 20:02

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Solo ipotesi dunque, o meglio, ancora illazioni. Preferirei che Cunego non avesse a che fare con questo personaggio, me ne farei però una ragione se fosse vero il contrario. Tuttavia qualcuno chiese ingenuamente perchè scandalizzarsi per una eventuale collaborazione tra Cunego e Cecchini. Verissimo, perchè scandalizzarsi. Mi chiedo anche quale sia però il motivo di tutta questa fregola nel voler gridare ai 4 venti che Cecchini collabora con Cunego, senza peraltro portare documenti o testimonianze incontrovertibili, questo è l'unico e solo aspetto della vicenda che procura scandalo (in maniera tutta italiana). [/quote] Sono d' accordo con te, Davide: e anch'io proprio non capisco questa fregola (termine scelto perfettamente :clap: ) Tra l' altro continuo a non trovare da nessuna parte la famosa dichiarazione di Monsieur 65%, non ne parla nemmeno un sito come cyclingnews che non ha nessun problema nel parlare di preparatori (nel 2004 ospitava dei commenti del dr. Ferrari). Insomma, mi puzza tanto, ma proprio tanto, di bufala, indipendentemente dal fatto che Cunego sia o meno un cliente del dr. Cecchini.


gabri59 - 13/01/2006 alle 20:23

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] 2) dopo il 2005 abbastanza incolore di Cunego (almeno rispetto al 2004) questa sembra essere una svolta, come dire è entrato in un gruppo di sportivi tutti caratterizzati da risultati notevoli.[/quote] :? Guarda che ti stai sbagliando: secondo queste voci su Internet (non c'è nessuna notizia sinora) Cunego si sarebbe (uso una formula dubitativa e dovresti farlo anche tu, trattandosi di una voce e non di una certezza) rivolto al dr. Cecchini [b]la scorsa stagione[/b], non adesso. La "svolta", come la chiami, sarebbe quindi arrivata [b]prima[/b] dell' [i]annata 2005 abbastanza incolore di Cunego (almeno rispetto al 2004)[/i], e non dopo come scrivi....cosa che appunto mi crea i seguenti dubbi: ma perchè avrebbe dovuto cambiare metodi di preparazione dopo un' annata strepitosa come il 2004? E come mai non è diventato anche lui come Basso e gli altri un corridore iperspecializzato, nè ha prodotto a sprazzi prestazioni stupefacenti, mononucleosi a parte, nè ha avuto miracolosi recuperi?


chapino - 13/01/2006 alle 20:58

Gabry, stavolta ti do ragione (almeno in parte, è già un passo avanti). premetto che non sapevo che le voci attribuissero il passaggio alla stagione scorsa, non avendo letto altro che la domanda di donchisciotte, pensavo si riferisse a quest'anno. Peronalmente dubito che un eventuale collaborazione ci sia stata l'anno scorso perchè di solito i corridori che vengono a prepararsi in zona non passano inosservati, e io cunego da queste parti non l'ho mai incontrato. Effettivamente dopo l'annata 2004 non ce lo vedo Cunego che dice "uhm, quest'anno ho vinto solo giro lombardia etc...il prossimo anno voglio fare tris e magari tutte le classiche, devo cambiare preparatore!" NOn mi sembra quindi che avrebbe avuto motivo di cambiare preparazione in vista della stagione 2005. Però un appunto te lo devo fare. dici "E come mai non è diventato anche lui come Basso e gli altri un corridore iperspecializzato, nè ha prodotto a sprazzi prestazioni stupefacenti, mononucleosi a parte, nè ha avuto miracolosi recuperi? " affermando in sostanza che questi sono le caratteristiche dei corridori preparati dal Cecchini. Ti ricordo che tra i "suoi" atleti ci sono corridori come Bettini e Petacchi, c'è stato Bartoli, lo stesso Basso ha comunque tenuto la forma a lungo: corridori competitivi tutto l'anno, senza sospetti exploit o recuperi particolarmente miracolosi.


Donchisciotte - 13/01/2006 alle 23:17

Mah… non direi fregola. E’ stato aperto un thread per fare delle domande a Cunego, a me è venuta in mente l’unica cosa che mi interessa di sapere di Cunego. Insieme a quella sull'articolo delle diete dove era fotografato anche lui prima e dopo. Ovviamente non era una domanda che aveva la pretesa di una risposta, so benissimo che certe domande non si fanno e certe risposte non si ottengono. So benissimo, inoltre, l’atteggiamento di cunego. Ricorderete che quando fecero la perquisizione in camera al suo compagno di stanza lui …… dormiva, non si è nemmeno svegliato. Notizie come questa di cecchini in Italia si possono leggere solo su siti stranieri, dove c’è fondamentalismo nell’affrontare un problema c’è anche chiusura. Quindi Basso può dire tranquillamente che ha avuto come preparatore cecchini e Riis può dire altrettanto tranquillamente di averlo licenziato, in Italia non si dice. Del resto basso è anche uno che ha preso posizione su Capodacqua che insinuava sulla sua crisi allo Stelvio, non è che dormiva mentre si insinuava. Ci sono notizie che escono allo scoperto solo in certi tempi e momenti. E’ chiaro che qualsiasi altra notizia fosse uscita sui siti citati nessuno avrebbe messo in dubbio l’attendibilità della fonte, come è palese che non c’è nessun motivo sensato perché nel blog su Basso si mettano le parole di Riis perché si vuole mettere in mezzo Cunego. Hanno detto che cecchini era il preparatore di Basso, quale potrebbe essere mai l’intento sputtanatorio? Poi i tifosi di Basso, per il fatto che ha corso molto all’estero, sono tranquilli e poco isterici. Poi Davide ha aperto questo luogo di discussione che ha il grande merito di aver fatto conoscere a tutti il documento di Donati e di aver permesso di leggere l’ottimo intervento di Mestatore. Ma anche il merito di aver consentito uno dei tanti possibili studi antropologici sul tifo. Perché uno come tifoso conosce solo se stesso, in fondo, e guardare l’altro è sempre un’esperienza che insegna qualcosa. A me insegna che, fortunatamente, pur essendo molto appassionata e pur facendo follie come tifosa ( prima delle quali la quantità di tempo e energia mentale che metto nel mio tifo) si deve sempre mantenere la capacità di distinguere dove c’è un complotto vero, un motivo vero di acredine verso qualcuno ( un altro ciclista per esempio) e dove non c’è ed è pura costruzione mentale da tifo. Per esempio se leggo che Grazzi è indagato a ferrara insieme a Conconi e mi ricordo che era il medico della carrera, devo mantenere la capacità di fare due più due. Se poi vedo che da qui si mette in dubbio il talento di Pantani e lo si massacra fino alla morte come capro espiatorio devo mantenere la capacità razionale di chiedermi come mai ( e la passione di indignarmi). Ah….. anche Pantani , che fino al 1995 andava da Conconi secondo le motivazioni della sentenza Conconi, correva da marzo ( e in Spagna qualche bel risultato lo otteneva) fino alla fine del Tour, incidenti e persecuzioni permettendo ( dopo smetteva perché attratto da Cesenatico e l’estate e perché a lui interessavano Giro e, soprattutto, Tour) Era uno scalatore puro e non ha mai vinto una corsa in linea, a cronometro, soprattutto al Tour, accumulava minuti di ritardo, non è mai improvvisamente diventato più magro di quanto fosse, è nato scalatore e morto scalatore. Non si è mai trasformato in passista scalatore come, dice giustamente Mestatore, tentano di fare tutti i ciclisti di oggi. Insomma queste non sono prove che non si va da un preparatore………. MORRIS, NON HO CAMBIATO E MAIL, SOLO CHE ME LA RIEMPIVANO DI MAIL CON VIRUS E SI RIEMPIVA LA CASELLA. Adesso ho tolto il mio indirizzi di posta elettronica dal forum di Pantani e sembra vada meglio.


aranciata_bottecchia - 14/01/2006 alle 00:48

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Mah… non direi fregola. E’ stato aperto un thread per fare delle domande a Cunego, a me è venuta in mente l’unica cosa che mi interessa di sapere di Cunego. [/quote] No no, la domanda è lecita, è la voglia di far passare per verità una voce che è fregola. [quote] Quindi Basso può dire tranquillamente che ha avuto come preparatore cecchini e Riis può dire altrettanto tranquillamente di averlo licenziato, in Italia non si dice. [/quote] Guarda, non mi sembra che in Italia questo fatto sia stato taciuto, e non ha sollevato alcuna polemica. Alcuni post di questo thread sono l'esempio del trattamento differente che riceverebbe Cunego, a mio avviso. [quote] come è palese che non c’è nessun motivo sensato perché nel blog su Basso si mettano le parole di Riis perché si vuole mettere in mezzo Cunego.[/quote] Sai benissimo che i motivi dei tifosi non devono essere necessariamente sensati. I motivi dei tifosi, lo sai bene, si giustificano da soli, senza esigenze di logica o razionalità. Sul resto ho poco da eccepire, per esempio ho espresso i perchè della mia teoria secondo la quale Pantani, nel sistema doping, avesse poco da guadagnare e tanto da perdere, ma non mi sembra di avere mai scritto che queste circostanze facessero implicitamente di Pantani un'eccezione alla regola del 75%. Ciao


Felice - 14/01/2006 alle 12:38

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Ma anche il merito di aver consentito uno dei tanti possibili studi antropologici sul tifo. [/quote] E' vero. Uno studio antropologico del tifo a favore... e pure di quello contro. Non é vero Donchisciotte?


Donchisciotte - 14/01/2006 alle 14:24

Davide, rispondo brevemente per mancanza di tempo, la verità non ipocrita sul doping Pantani l'ha detta da sempre ( ricordo un'intervista televisva con Minà del 1997 ). Quello che non sopportava era di dover pagare un prezzo pesantissimo che l'ha portato alla morte per un male di tutto lo sport. Le sue domande erano chiare: Qualcuno paga per tutti e altri riscuotono per tutti, perché? La verità sul doping l'ha lasciata scritta nei suoi tanti biglietti ( alcuni come questo che cito, pubblicati sul libro della Ronchi. Ho fatto quello che TUTTI si faceva, secondo la legge dell'uguaglianza. E perciò nessuno di noi può pensare di essere stato imbrogliato dagli altri. ( E' una citazione a memoria, non ho il tempo di prendere il libro). Solo che lui aveva un talento immenso e gli altri no. E il dossier di Bicisport su Campiglio lo dice chiaramente: quello che faceva lo faceva meno degli altri. Cenni ( patron mercatone) ha detto: Gli altri facevano 100, lui faceva 30, ma il talento non si identifica con il doping. per questo è un campione irripetibile. Come vedi non sono una tifosa ipocrita che pensa che il suo campione sia l'unica pecorella bianca ( come farebbe a vincere un non dopato con certi doping che ci sono da qualche anno a questa parte? Si deve prtire ad armi almeno quasi pari, poi vince il campione e resta nella storia il campionissimo, come era lui). Felice, non faccio il tifo contro Cunego. Ammetto che ( l'ho sempre detto) che non mi piace come personaggio ( sciapino, senza consistenza, cinico quanto basta). ma non faccio il tifo contro. Non scordo però certi articoli di giornalisti come Gatti che dicevano, con cattivo gusto, che finalmente il tempo e la vita si erano portate via le pantanate e, finalmente, spirava un'aria nuova di pulizia bassiana e cuneghiana, da primavera di Praga. Ecco, questo non lo dimentico e Basso non lo trovo ipocrita, se va da Cecchini almeno lo dice, anche perché Cecchini potrebbe anche aver cambiato metodi ( e, del resto, magari è stato assolto dalle accuse che ebbe). Mi piace meno ( e lo studio come fenomeno antropologico) la negazione a prescindere, le accuse che qualche tifoso di Cunego fa a pioggia di doping a tutti quanti .


Felice - 14/01/2006 alle 15:16

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Felice, non faccio il tifo contro Cunego. Ammetto che ( l'ho sempre detto) che non mi piace come personaggio ( sciapino, senza consistenza, cinico quanto basta). ma non faccio il tifo contro. Non scordo però certi articoli di giornalisti come Gatti che dicevano, con cattivo gusto, che finalmente il tempo e la vita si erano portate via le pantanate e, finalmente, spirava un'aria nuova di pulizia bassiana e cuneghiana, da primavera di Praga. [/quote] Non ho letto gli articoli di cui parli, ma ti credo sulla parola e sono d'accordo con te che denotano un profondo cattivo gusto. Però la responsabilità di quegli articoli appartiene in toto a chi li ha scritti. Né Cunego, né Basso c'entrano minimamente. [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Ecco, questo non lo dimentico e Basso non lo trovo ipocrita, se va da Cecchini almeno lo dice, anche perché Cecchini potrebbe anche aver cambiato metodi ( e, del resto, magari è stato assolto dalle accuse che ebbe). Mi piace meno ( e lo studio come fenomeno antropologico) la negazione a prescindere, le accuse che qualche tifoso di Cunego fa a pioggia di doping a tutti quanti . [/quote] Questa storia dei rapporti presunti tra Cecchini e Cunego sta facendo un gran polverone per niente. Dico questo per diverse ragioni: 1) I corridori non sono degli 007. Se Cunego fosse seguito da tempo da Cecchini, la cosa sarebbe risaputa. 2) Se Cunego ha cominciato realmente in tempi recenti a farsi seguire da Cecchini, può darsi benissimo che, se gli si rivolge la domanda, lui risponda: "Sì é vero". Non vedo quindi perché lo si debba accusare a priori di ipocrisia. 3) Se la domanda gli verrà rivolta e lui risponderà: "No, non é vero", io gli crederò, almeno fino a prova del contrario. La ragione per la quale gli crederò é che non penso che Cunego sia così fesso da credere che una cosa del genere possa rimanere un segreto. Quanto alla "negazione a prescindere" da parte di alcuni tifosi di Cunego, mi pare che quella che é stata messa in dubbia sia l'attendibilità delle fonti della presunta notizia, non il fatto che la notizia potrebbe benissimo essere vera. Sull'attendibilità delle fonti citate ho dei seri dubbi pure io. Ovviamente, sono d'accordo che non bisogna sparare accuse di doping senza ragione a destra e a manca. Infine, lasciati dire che frasi come quella che hai scritto "E’ stato aperto un thread per fare delle domande a Cunego, a me è venuta in mente l’unica cosa che mi interessa di sapere di Cunego." non fanno un bel vedere. Quindi tutto quello che ti interessa sapere di uno che é comunque, che lo si abbia in simpatia o no, uno dei massimi rappresentanti del ciclismo italiano attuale, é chi sia il suo medico-preparatore? Ciao


aranciata_bottecchia - 14/01/2006 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Come vedi non sono una tifosa ipocrita che pensa che il suo campione sia l'unica pecorella bianca ( come farebbe a vincere un non dopato con certi doping che ci sono da qualche anno a questa parte? Si deve prtire ad armi almeno quasi pari, poi vince il campione e resta nella storia il campionissimo, come era lui).[/quote] Mah, sono spiazzato, forse mi sono espresso male ma non ti ho mai accusata di essere quel tipo di "tifoso". Non condivido però la seconda parte di quanto hai quotato, lo sai benissimo, presuppone che gli effetti del doping siano i medesimi su tutte le persone e altrettanto validi per tutti i modi di correre. Tu pensi che Pantani fosse un fuoriclasse semplicemente perchè vinceva e dava spettacolo in un contesto di doping ad armi pari, io penso che fosse un fuoriclasse perchè vinceva, dava spettacolo ed era soprattutto inserito in un meccanismo nient'affatto ad armi pari, dove invece Marco correva ad handicap, e questo a mio avviso rende l'idea della sua statura. Tutto qui, la nostra differenza d'opinione è tutta qui. Per il resto, condivido le opinioni di Felice.


ALex - 14/01/2006 alle 16:18

e quindi uno che va a lucca per fare il conconi da chi va secondo voi? Per me fa bene a farsi seguire dal Cecchini,sempre se si fa seguire da lui. Cmq per quanto mi riguarda su cunego ho questa idea: -talento naturale; -ha vinto un bel giro e tante belle corse prima, -l'hanno fatto correre troppo dopo il giro,correndo qua e la, gare tipo campionato italiano che gli servono.Però un ottimo finale di stagione per preparare mondiale elombardia. -quest'anno alla rincorsa della vittoria per tropppo tempo,inutili o poco utili gare in linea(troppe). NN credo che si perda troppo talento. :italia::podio::italia: LO conoscete Peruzzi Giuliano,medico preparatore di Pistoia?


cancel58 - 14/01/2006 alle 16:37

Anche il dottor Giuliano Peruzzi, medico sportivo di Pistoia, appartiene alla lista dei "chiacchierati" da almeno 10 anni, ed il suo nome è apparso, nel 98, nell'inchiesta condotta dalla Procura di Bologna , insieme al dottor Cecchini ed al dottor Merigo(di Pietrasanta) Medico sociale della Brescialat e della Gerolsteiner ha dichiarato."Ho anch'io commesso i miei errori, ma li ho certamente ripagati con la pubblicità negativa che la loro ripercussione e la loro eco ha avuto sui giornali, nelle perquisizioni ricevute a domicilio e poi attrraverso i vari Tribunali e Procure. Credo di essermi in parte riscattato con la collaborazione fornita nella circostanza indicata".


ALex - 14/01/2006 alle 17:19

é davvero competente Peruzzi, certo nn conosco altri preparatori ma lui è in gamba. Ma perchè tutti quelli della gerosteiner hanno la pancia gonfia? ME lo sono sempre chiesto


Admin - 14/01/2006 alle 19:12

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E’ stato aperto un thread per fare delle domande a Cunego, a me è venuta in mente l’unica cosa che mi interessa di sapere di Cunego. Insieme a quella sull'articolo delle diete dove era fotografato anche lui prima e dopo. Ovviamente non era una domanda che aveva la pretesa di una risposta, so benissimo che certe domande non si fanno e certe risposte non si ottengono. [/quote] Giusto per sgomberare il campo dalle illazioni che certamente i teorici del complotto in servizio permanente attivo faranno se ascolteranno l'intervista radiofonica a Cunego, teniamo a specificare quanto segue: la domanda sui rapporti presunti con Cecchini non è stata posta a Damiano semplicemente perché è stata postata in ritardo sul forum (dopo che l'intervista era stata registrata). Quella sulle diete invece gliel'abbiamo fatta. Poi, siccome non abbiamo certo paura, né sottostiamo a presunte leggi ("certe domande non si fanno" ha ha ha), alla prima occasione, probabilmente a Terracina, quella domanda gliela faremo. Guardate un po', ci costringete a mettere le mani avanti, cosa antipaticissima. Essere un po' più sereni nei confronti della vita no, eh?


Donchisciotte - 14/01/2006 alle 20:34

Come ho già detto domande come quella , se pure si fanno, in Italia possono avere solo risposte negative o ambigue. Nessun complotto, solo che quando in un paese c'è fondamentalismo su un argomento ci si difende. Il ciclismo non l'ha fatto per anni ( soprattutto a livello dirigenziale) ed è stato messo alla gogna e nel sospetto ovunque, il calcio lo fa benissimo. Nel calcio certe domande , se pure si fanno, ricevono le risposte dei giocatori della Juve al processo di Torino. In Italia ci si deve difendere dal sospetto, anche dall'ombra più lieve, in Danimarca no, là lo dice direttamente basso chi è il suo preparatore. Come vedi, Admin, il mio era un discorso generale sul sistema, non sul coraggio dei giornalisti di cicloweb. Quanto alla serenità del mio sguardo sul mondo , direi che non c'entra nulla con i miei post su questo o altri forum. Io credo che il 5 giugno 1999 ci sia stato un "complotto", diciamo così per semplificare, non credo che ogni ombra sia un complotto e sono, anzi, prudente, nel parlare di complotti. Come vedi, almeno su questo, ho uno sguardo laico ( non direi sereno che non c'entra nulla).


Donchisciotte - 14/01/2006 alle 20:40

Davide, Certo che correva ad handicap Pantani, in un ciclismo assolutamente pulito, lui avrebbe avuto solo da guadagnare, sono d'accordo con la tua analisi. E' chiaro che, però, doveva fare qualcosa perchè l'handicap non divenisse un abisso e nel 1997 si chiedeva ( su Ullrich): ma come può andare così forte in salita, quello là? Perciò, almeno 30 doveva farlo.......... altrimenti l'handicap diventava un baratro.


gabri59 - 15/01/2006 alle 17:07

Donchisciotte, il tuo malanimo nei confronti di Cunego (chiamiamolo così allora se non ti piace la definizione “tifo contro” di Felice) è ampiamente documentato sia sulle pagine di questo forum che su quelle del forum della Fondazione Marco Pantani. Come un disco rotto tu continui a ripetere ossessivamente le stesse cose, ma il problema però è sempre quello: ciò su cui basi i tuoi discorsi è una voce su Internet non sostanziata da nulla che sia una notizia, senza contare il fatto che già la voce di per se stessa sembra alquanto bizzarra; come se i problemi di “conflitto d’ interessi” del dr. Cecchini non esistessero già da anni, visto che sono anni che assiste Ullrich oltre che Basso e tutta la CSC (e moltissimi altri corridori), e davvero non si capisce perché sarebbero insorti solo nell’ aprile del 2005. Senza contare naturalmente il fatto che allora questo conflitto d’ interessi esisterebbe anche per Ulrich Schoberer, che lavora sia con Basso che con Damiano… Come dice giustamente aranciata è la voglia di far passare per verità una voce che è fregola . Quale potrebbe essere mai l’intento sputtanatorio, ti chiedi? A me sembra trasparente: ne accennate sia tu che Mestatore, è quello di togliere a Cunego una “patente di diversità” – che peraltro gli era stata data alla fine del 2004 da Sergio Neri, che su BS affermava che il ragazzo si era fino ad allora mantenuto alla larga da personaggi discutibili. Per quanto mi riguarda, ripeto quello che ho detto a Mestatore: [i]io mi limito a constatare che Cunego è diverso in quanto corre tutta la stagione ad alti livelli, non ha particolari alti e bassi, non fa medie da motorino a cronometro nè VAM spaziali in salita. Questa è una diversità constatabile, per il resto ognuno può eventualmente trarne le conclusioni che vuole.[/i]. Certo, se Damiano cominciasse anche lui a correre due mesi al massimo ad alto livello, e/o producesse prestazioni stupefacenti, beh, allora sì che avrei dei seri dubbi sulla sua preparazione, nome del preparatore a prescindere. Fermo restando che condivido quanto detto da Mestatore ed Aranciata sul problema a livello generale, ovvero che probabilmente [i]quasi tutti gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico , poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati.[/i] [quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] Gabry, stavolta ti do ragione (almeno in parte, è già un passo avanti).[/quote] :cincin: Sono astemia, ma tanto è simbolico :) [quote] premetto che non sapevo che le voci attribuissero il passaggio alla stagione scorsa, non avendo letto altro che la domanda di donchisciotte, pensavo si riferisse a quest'anno. Peronalmente dubito che un eventuale collaborazione ci sia stata l'anno scorso perchè di solito i corridori che vengono a prepararsi in zona non passano inosservati, e io cunego da queste parti non l'ho mai incontrato.[/quote] In effetti, io non sono toscana ma non mi risulta che Damiano sia mai venuto ad allenarsi lì. [quote] Effettivamente dopo l'annata 2004 non ce lo vedo Cunego che dice "uhm, quest'anno ho vinto solo giro lombardia etc...il prossimo anno voglio fare tris e magari tutte le classiche, devo cambiare preparatore!" NOn mi sembra quindi che avrebbe avuto motivo di cambiare preparazione in vista della stagione 2005.[/quote] In effetti, sarebbe abbastanza bizzarro se avesse deciso di cambiare preparazione dopo un' annata come quella. [quote]Però un appunto te lo devo fare. dici "E come mai non è diventato anche lui come Basso e gli altri un corridore iperspecializzato, nè ha prodotto a sprazzi prestazioni stupefacenti, mononucleosi a parte, nè ha avuto miracolosi recuperi? " affermando in sostanza che questi sono le caratteristiche dei corridori preparati dal Cecchini. Ti ricordo che tra i "suoi" atleti ci sono corridori come Bettini e Petacchi, c'è stato Bartoli, lo stesso Basso ha comunque tenuto la forma a lungo: corridori competitivi tutto l'anno, senza sospetti exploit o recuperi particolarmente miracolosi.[/quote] Io mi riferivo in particolare a Ullrich e Basso, dato che entrambi corrono pochissimo (Basso addirittura la scorsa stagione è andato in vacanza ad inizio agosto, non presentandosi nemmeno al via di San Sebastian!). Mi riferivo anche alla media tenuta da Basso nella seconda metà della crono di Firenze al Giro dell' anno scorso. Poi, è chiaro che un velocista come ad esempio Petacchi fa un tipo di sforzi decisamente molto diversi in corsa rispetto agli atleti citati, e quindi ha un tipo di preparazione e di calendario completamente diversi. E' evidente comunque che questo discorso non riguarda solo o in particolare gli atleti seguiti dal Dr. Cecchini. Ciao!


mestatore - 15/01/2006 alle 17:32

cara gabri59, ma tu parli di disco rotto? madddddddaaaaaaiiiiiiii.... snebbiati e rileggiti ciao mestatore ps: spiegami, ma martinelli, che ha diretto ad esempio la mercatone uno è un personaggio al di sopra di ogni sospetto? ma negli anni 90, lui dov' era e dove eri tu? sergio neri....., può dare patenti di diversità? maddddddddaaaaaaaiiiiii.... il direttore diBS, che fino a che vicennati e lo schiavo (l' anno scorso... dico il 2005) hanno scritto qualcosa su locatelli ed armstrong rispettivamente, ha sempre parlato bene di tutti, tutti fenomeni...... maddddaiiii....

 

[Modificato il 15/01/2006 alle 17:38 by mestatore]


gabri59 - 15/01/2006 alle 17:46

:? Mestatore, ma l' hai letto bene quello che ho scritto? Proprio non mi sembra! Mi sa che quello che ha bisogno di snebbiarsi qui sei proprio tu...


aranciata_bottecchia - 15/01/2006 alle 17:50

bboni, state bboni...


gabri59 - 15/01/2006 alle 18:07

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] martinelli, che ha diretto ad esempio la mercatone uno è un personaggio al di sopra di ogni sospetto?[/quote] e chi ha mai detto che lo sia? Io no di sicuro! [quote]ma negli anni 90, lui dov' era e dove eri tu?[/quote] Negli anni 90 seguivo il ciclismo e l' ho visto alla Carrera, poi alla Mercatone, infine agli inizi di questo secolo alla Saeco. Ah, e a differenza di qualcun altro sapevo benissimo (poichè era notizia di pubblico dominio) che il dr. Giovanni Grazzi, medico della Carrera, apparteneva alla scuola di Conconi, presso il quale a Ferrara si recavano spesso svariati corridori. Pensa te, mi ricordo persino il nome del medico che seguiva Indurain, Sabrino Padilla, stessa scuola a quanto dicevano. Si sapeva anche chi era seguito dal dr. Ferrari. [quote]sergio neri....., può dare patenti di diversità? maddddddddaaaaaaaiiiiii....[/quote] Ho riferito che l' ha fatto, in quanto l' ha fatto, non mi sembra di avere detto che potesse farlo nè di essere d' accordo. Ho scritto invece che io mi limito a constatare che Cunego è diverso in quanto corre tutta la stagione ad alti livelli, non ha particolari alti e bassi etc. , e di essere f' accordo con te e aranciata sul fatto che probabilmente quasi tutti gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico , poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati. [quote]ha sempre parlato bene di tutti, tutti fenomeni.[/quote] verissimo, e infatti questa è una delle ragioni per cui è una rivista che non mi piace particolarmente e che non compro quasi mai, e l' ho anche scritto altrove.


55x11grimpeur - 15/01/2006 alle 19:07

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro alex, ma allora cunego sta con cecchini o no? [/quote] Carissimo Mesty, rompo il silenzio perché te lo dovevo da tempo... hai ragione. Non so dire se è una notizia da querela... ma poiché potrebbe esserlo, mi limito a dire che ho sentito dire che è così. Punto. Spero di aver saldato il debito. Ok? [quote] Appoggio Mesty. Alex, brutto imboscato, ce la vuoi dire o no 'sta storia di Cecchini!?! O vuoi passare il resto dei tuoi giorni a pagare birrozze a un sacco di gente con un sacco di sete. Claudio [/quote] Dancé!!!!!!! Non mi ricordo più chi deve pagare cosa a chi... comunque prosit e alla prox :cincin: Mi mancate tutti ragazzi! Alex


mestatore - 15/01/2006 alle 20:15

caro alex, la considero un affermazione molto attendibile. anche a me manchi...davvero. è sempre un piacere discutere, al limite anche scontrarsi, con persone competenti ed informate. ....post direttamente da carramba certo che sono annebbiato forte.... mai negato, deve essere la dieta più il pedale con il freddo....o magari son proprio così, lo dice sempre mia moglie. ciao mesty ps: non mi sembra proprio una notizia da querela... mah, l' italia...il paese di cachi. ps2 . mi hanno portato in regalo una birra artigianale da salisburgo, Augustiner bier, una marzen-bier veramente notevole. chi va lì per i mondiali se la segni. ah claudiè, dal grimpeur ci facciamo offrire questa...ma va anche bene altro, purchè si beva.....


aranciata_bottecchia - 15/01/2006 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro alex, la considero un affermazione molto attendibile. [/quote] Curioso, il diretto interessato non garantisce, ma ci pensi tu.


mestatore - 15/01/2006 alle 21:49

caro aranciata, ho i miei motivi. oppure non ho capito niente , per carità comunque, per me, se è vero buon per cunego e per cecchini se cunego era serio prima ( e io penso che lo sia, quanto basso ad esempio), non cambierà certo costumi perchè va con cecchini se non lo era ,comunque , si rivolge ad un preparatore competente e vincente non penso che , se cunego è un serio, si possa pensare che ha deciso di cambiare registro sulla base della scelta caduta eventualmente su cecchini. pur conoscendo ed avendo io stesso citato le ombre riguardanti una parte della carriera di cecchini, continuo a ritenere che se si ragione su questo metro è meglio non seguire più il ciclismo [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ..Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia... [/quote] l' unica ragione per cui partecipo a tutto questo cancan cunego -cecchini sì o no, è che non accetto patenti di diversità su questa base , come ho scritto nel mio stracitato primo post di questo thread ciao mesty


aranciata_bottecchia - 15/01/2006 alle 21:57

Mesty, mi hai mai visto scrivere una e una sola riga sulla collaborazione di Basso e Ullrich con questo preparatore, prima che qualche "bassista" menasse il torrone con questa voce? Te lo dico io: no. Quindi capirai che non mi importa nulla della reputazione di Cecchini e dei suoi assistiti. Siccome non è un'informazione da querela, perchè Cunego potrebbe al limite pretendere la smentita di una voce che non è diffamatoria (fino a prova contraria la reputazione di Cecchini è linda, dal punto di vista legale), se lo stesso grimpeur si limita a dire di aver sentito dire, ne capirai il mio fastidio per la faziosità dei partigiani di questa scorreggia. Forse non te ne sei accorto, ma siamo arrivati al punto che, se Mario a Terracina non chiederà a Cunego qual è il suo preparatore, sarà bollato di ignavia e servilismo. Complimenti.


mestatore - 15/01/2006 alle 22:05

caro arancia non devi certo farli a me. io non la trovo , come ho scritto , una notizia da querela. sei tu, piuttosto , che vedi in un rapporto cunego-cecchini una connotazione negativa quindi i complimenti , per questa volta fatteli da solo ciao, con affetto mesty


aranciata_bottecchia - 15/01/2006 alle 22:13

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro arancia non devi certo farli a me. io non la trovo , come ho scritto , una notizia da querela. sei tu, piuttosto , che vedi in un rapporto cunego-cecchini una connotazione negativa quindi i complimenti , per questa volta fatteli da solo ciao, con affetto mesty [/quote] Certo, negativa, ma nell'intenzione di altri, forse non te ne sei accorto, la connotazione che assume è: dopato. Perchè? Perchè intendono semplicemente che tutti i corridori sono dopati, e nessuno può fuggire alla regola, nè Basso, nè Cunego. Non te ne eri accorto eh? Ciao


mestatore - 15/01/2006 alle 22:22

caro arancia, forse, costoro, non certo io, ritengono tutti dopati quelli che vanno da cecchini, o che sono amici di riis o che.. o che... modo di ragionare che come sai non condivido se poi qualcuno ritiene che tutti i corridori sono dopati,o meglio, sono solo dopati (per qualcuno , tutti tranne uno..), che stiamo qui a discutere? ciao mesty


aranciata_bottecchia - 15/01/2006 alle 22:28

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro arancia, forse, costoro, non certo io, ritengono tutti dopati quelli che vanno da cecchini, o che sono amici di riis o che.. o che... modo di ragionare che come sai non condivido se poi qualcuno ritiene che tutti i corridori sono dopati,o meglio, sono solo dopati (per qualcuno , tutti tranne uno..), che stiamo qui a discutere? ciao mesty [/quote] Allora siamo d'accordo, ma non capisco comunque perchè dare il certificato di autenticità a quella che è soltanto una voce, indipendentemente dal significato che sottende. Ciao


Donchisciotte - 16/01/2006 alle 00:16

Mestatore ti ringrazio perché veramente qui siamo allo stravolgimento della realtà. Ho già detto che non parlavo dei giornalisti di cicloweb e mi si fa dire che li accuserei di servilismo se non fanno la domanda ( Davide, è chiaro che ti riferivi a me), mi si mette in testa l'intenzione di dimostrare che sono tutti dopati e, ancora una volta, Mestatore esprime perfettamente il mio pensiero: non penso che siano solo dopati e, a differenza di qualcuna, non penso che siano tutti dopati meno uno. A differenza di qualcuna penso che quello che un atleta fa lo fa per il suo talento ( se ce l'ha) o per la sua mancanza di talento ( ho in testa solo un'eccezione ma è un atleta straniero e su questo sono in molti a pensarla così), il doping, come i preparatori, i digiuni e tutto quello che non sappiamo, c'è e ci sarà sempre e ognuno che sia un atleta sa che deve rapportarsi all'esistenza di tutto ciò. Ho sempre pensato che c'è qualcosa di molto più profondo di un dopato in un campione. Sulle patenti di diversità la penso come Mestatore. Un disco rotto……….. diciamo pure il bue che dice cornuto all’asino. Comunque:1) la notizia di Cunego e cecchini è uscita su siti STRANIERI, la favoletta, costruita per cercare di mantenere il pubblico che Pantani aveva portato al ciclismo, di Cunego erede di Pantani è una favoletta solo italiana. Per cui nessuno, fuori dall’Italia, ha interesse a fare operazioni da piccolo complotto. Anche qui sul forum di Cicloweb SE NE ERA GIA' PARLATO recentemente. 2) Bicisport da sempre segue una politica CORRETTISSIMA di rispetto dell’atleta. Anche negli articoli su Locatelli e le diete NON SI PARLA DI DOPING. Si parla di eccessi che si compiono sul fisico degli atleti e, mi pare, se non è un’allucinazione, la foto di Cunego compare nell’articolo delle diete e la differenza fra prima e dopo credo non sia una mia illusione ottica. Poi Mestatore, medico, ci ha spiegato benissimo alcune cose su tutto ciò, compresi gli effetti sul sistema immunitario. Così pure quando si parla di Cecchini preparatore, NON SI PARLA DI DOPING ma solo di un medico a suo tempo chiacchierato. Del resto se bastasse averlo come preparatore per vincere ,Ullrich e Basso dovrebbero aver vinto quasi tutto. E invece così non è. 3) Se Gabri59 leggesse quello che uno scrive prima di rispondere, avrebbe capito che io, appunto, sapevo benissimo che Grazzi era collaboratore di Conconi e medico di Marco , solo che nel 1998 non si diceva che era stato medico di Pantani , perché allora era lui ad avere la patente di diversità, era lui il ciclismo pulito che aveva salvato il Tour. Solo che il potere ha meccanismi a orologeria che scattano a difesa del potere stesso. Non ho mai creduto che Pantani avesse una patente di diversità in questo senso, la patente di diversità ce l’aveva, assoluta, per il talento, la capacità di artigliare la gente, la capacità di emozionare e tante altre cose di cui sarebbe lungo parlare. Ho sempre saputo che in un ciclismo pulito lui avrebbe vinto di più, ho sempre saputo che se è vero che esiste chi ruba una banca e chi ruba una gallina, lui era fra quelli che rubavano la gallina avendo talento naturale da vendere. Ma ho sempre saputo che se si ruba una banca la si fa franca se si ruba una gallina magari si paga con la morte.


Donchisciotte - 16/01/2006 alle 00:27

E se proprio si vuole essere precisi, io mi sono limitata a fare una domanda, Davide, che è tifoso di Cunego ,ha aperto un thread per spiegare chi fosse Cecchini. Se era solo per la mia domanda sarebbe passata inosservata ( né avrei aggiunto altro, come nulla avevo detto quando a agosto mi era arrivata la notizia che pubblicavano alcuni siti stranieri) e sempre inosservata era passata quando altri hanno parlato di questo su questo forum qualche mese fa. E, infine, non so chi sia 55x11 e perché Mestatore si rivolga a lui con tanta fiducia nelle notizie che può dare ma , oltre che alla conclusione del suo discorso ( è una voce), guarderei anche alla premessa.


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 10:22

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Mestatore ti ringrazio perché veramente qui siamo allo stravolgimento della realtà. Ho già detto che non parlavo dei giornalisti di cicloweb e mi si fa dire che li accuserei di servilismo se non fanno la domanda ( Davide, è chiaro che ti riferivi a me)[/quote] Chiaro, mi riferivo a te Maria Rita. Poi vabbè, io ci vado giù con l'ascia mentre qualcun altro sa usare il fioretto: [quote] Giusto per sgomberare il campo dalle illazioni che certamente i teorici del complotto in servizio permanente attivo faranno se ascolteranno l'intervista radiofonica a Cunego, teniamo a specificare quanto segue: la domanda sui rapporti presunti con Cecchini non è stata posta a Damiano semplicemente perché è stata postata in ritardo sul forum (dopo che l'intervista era stata registrata). Quella sulle diete invece gliel'abbiamo fatta. Poi, siccome non abbiamo certo paura, né sottostiamo a presunte leggi ("certe domande non si fanno" ha ha ha), alla prima occasione, probabilmente a Terracina, quella domanda gliela faremo. Guardate un po', ci costringete a mettere le mani avanti, cosa antipaticissima. Essere un po' più sereni nei confronti della vita no, eh? [/quote] [quote], mi si mette in testa l'intenzione di dimostrare che sono tutti dopati e, ancora una volta, Mestatore esprime perfettamente il mio pensiero: non penso che siano solo dopati e, a differenza di qualcuna, non penso che siano tutti dopati meno uno. [/quote] Scusa Maria Rita, se mi dici che davvero non ti appartiene l'opinione che tutto il ciclismo contemporaneo (2001-oggi) sia gonfio fino alle orecchie, allora ritiro tutto, ma ti assicuro che questa era l'idea che mi ero fatto leggendoti su questo e su un altro forum. Poco male, si può e si deve anche cambiare opinione. Ma, lasciando da parte quello che pensa Gabri59 (perchè, e lei lo sa, nemmeno io condivido la dicotomia Cunego vs Doping), mi spieghi che significa "non penso che siano solo dopati"? Perchè, a prima vista, sembra la negazione di quello che hai scritto un rigo prima.

 

[Modificato il 16/01/2006 alle 10:26 by aranciata_bottecchia]


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Comunque:1) la notizia di Cunego e cecchini è uscita su siti STRANIERI, la favoletta, costruita per cercare di mantenere il pubblico che Pantani aveva portato al ciclismo, di Cunego erede di Pantani è una favoletta solo italiana. Per cui nessuno, fuori dall’Italia, ha interesse a fare operazioni da piccolo complotto. [/quote] Non sono d'accordo. É un caso che queste arie siano state riportate da un fans club di Basso o da giornalisti danesi in confidenza con Riis? Tu parli di complotto, termine che fa venire in mente episodi assai più gravi di questa fesseria, io preferisco usare il termine "malignità cronica da piccolo cortile".

 

[Modificato il 16/01/2006 alle 10:30 by aranciata_bottecchia]


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 10:28

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [...]mi spieghi che significa "non penso che siano solo dopati"? Perchè, a prima vista, sembra la negazione di quello che hai scritto un rigo prima. [/quote] Credo significhi "non penso siano solo dei dopati", riferendosi ai ciclisti. Però Donchisciotte può confermare o smentire la mia interpretazione.


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 10:31

Mario, ma cosa significa "non penso siano solo dei dopati"?


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 10:32

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [...]Forse non te ne sei accorto, ma siamo arrivati al punto che, se Mario a Terracina non chiederà a Cunego qual è il suo preparatore, sarà bollato di ignavia e servilismo. Complimenti. [/quote] ...e se non vi dicessi niente, pur avendoglielo chiesto, tenendo la risposta solo per me?!?!... :Od:


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 10:49

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [...]Forse non te ne sei accorto, ma siamo arrivati al punto che, se Mario a Terracina non chiederà a Cunego qual è il suo preparatore, sarà bollato di ignavia e servilismo. Complimenti. [/quote] ...e se non vi dicessi niente, pur avendoglielo chiesto, tenendo la risposta solo per me?!?!... :Od: [/quote] Il mondo del ciclismo è piccolo, prima o poi si viene a sapere tutto, per questo mi sembra strano che certe cose le sappiano solo quelli dell'ambiente Riis/CSC, come se da Cecchini andassero solo loro. Questione di forma.


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 10:59

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mario, ma cosa significa "non penso siano solo dei dopati"? [/quote] Ovvio che dò la mia interpretazione, ma credo significhi che, anche nel caso di aiutini, o di "furti di gallina", il talento, l'allenamento, i sacrifici dei corridori contribuiscano al raccoglimento di ciò che hanno mietuto. Certo che io non sono Donchisciotte, ed è lei la persona più adatta a svelare "l'arcano". P.S.: Sul fatto di non dirvi niente, era senz'altro una battuta. :D


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 11:02

Io non vedo l'ora che ci sveli sto arcano chiedendolo al diretto interessato. Ma non per qualche pregiudizio nei suoi confronti, più che altro per vedere la presa di posizione di qualcuno, se varia leggermente in base alla risposta. Comunque è proprio vero che queste discussioni così "accanite" le facciamo solo noi italiani... :boh:


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 11:34

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mario, ma cosa significa "non penso siano solo dei dopati"? [/quote] Ovvio che dò la mia interpretazione, ma credo significhi che, anche nel caso di aiutini, o di "furti di gallina", il talento, l'allenamento, i sacrifici dei corridori contribuiscano al raccoglimento di ciò che hanno mietuto. [/quote] Mario, che nel ciclismo i risultati siano determinati non solo dal doping, ma anche dalle doti naturali, dal sacrificio e dall'intelligenza (tattica e non solo), io l'ho scritto nel mio primo post di questo forum (terza guerra mondiale), giusto per ricordare chi siamo e da dove veniamo. Qui ci sono troppi equivoci: si parla del doping del periodo 1990-2000 e si tirano fuori frasi polverose della preistoria, tipo Coppi che dice "tutti prendono la bomba ma io arrivo mezz'ora prima degli altri", che non hanno alcun significato nell'età moderna o contemporanea. Altro equivoco: si punta giustamente il dito contro Gabri59, che spesso si esprime in un modo che lascia intendere apertamente come ritenga Cunego il solo corridore pulito in circolazione, assegnandogli una patente di diversità, ma non ci si accorge del vizio mentale di chi ha già bollato Basso assegnandogli la patente di "omologato al sistema", visto che in alcuni blog dedicati a Basso o Pantani si legge "anche Cunego come Basso va da Cecchini". Le mie perplessità sulla vicenda le ho espresse, ed hanno poco a che vedere sulla pulizia presunta o concreta di Cunego, e nemmeno sull'anima redenta di Cecchini (Mesty a mio avviso non l'ha capito). Per questo la domanda è interessante, il resto è coprofilia.


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 11:49

Ma guarda che io sono d'accordo con te. Ho solo cercato di contestualizzare ciò che aveva scritto Maria Rita. Io credo che stiate dicendo la stessa cosa, ma in tre la state dicendo da prospettive diverse: Gabri59 la rivela mettendosi a scudo davanti a Cunego; tu la riveli con la stizza verso chi fa "tutt'erba un fascio", in qualsiasi contesto; Maria Rita la rivela con lo sdegno di chi sente defraudata la memoria di Pantani nel paragone con Cunego (e di chi vede in Cunego uno che si è giovato della cosa). Ditemi se ho errato i vostri punti di vista che, ve lo rivelo comunque, giungono alla stessa conclusione.


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Io non vedo l'ora che ci sveli sto arcano chiedendolo al diretto interessato. Ma non per qualche pregiudizio nei suoi confronti, più che altro per vedere la presa di posizione di qualcuno, se varia leggermente in base alla risposta. Comunque è proprio vero che queste discussioni così "accanite" le facciamo solo noi italiani... :boh: [/quote] Che significa Andrea? Secondo te ci dovrebbero essere i presupposti perchè qualche posizione possa mutare? Quali sarebbero a tuo avviso questi presupposti? Oppure, se la posizione in questione non mutasse, riceverebbe il tuo biasimo? Perchè? Non mi sembra che queste polemiche le facciano solo gli italiani, i Francesi sono anche molto più bravi, fanno le polemiche e le travestono di satira (sono dei maestri sotto questo punto di vista). Sono però l'eccezione, lo riconosco. Gli Spagnoli non fanno polemica perchè hanno paura che gli tolgano l'ora della siesta (e le ultime decisioni del governo sono terrificanti per chi ama la pennichella pomeridiana). I Belgi stanno zitti perchè parlano già i Francesi. Gli Svizzeri non si esprimono perchè temono di far crollare le quotazioni delle aziende farmaceutiche. I Tedeschi e gli Olandesi sono sempre sbronzi o stonati o persi nei quartieri a luci rosse, insomma, hanno altro da fare. Gli Americani non si pongono nemmeno il problema, loro sponsorizzano direttamente.


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 11:56

Dimenticavo, in genere i Danesi non fanno altre polemiche, sono troppo presi a scrivere di Cunego...


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 12:04

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma guarda che io sono d'accordo con te. Ho solo cercato di contestualizzare ciò che aveva scritto Maria Rita. Io credo che stiate dicendo la stessa cosa, ma in tre la state dicendo da prospettive diverse: Gabri59 la rivela mettendosi a scudo davanti a Cunego; tu la riveli con la stizza verso chi fa "tutt'erba un fascio", in qualsiasi contesto; Maria Rita la rivela con lo sdegno di chi sente defraudata la memoria di Pantani nel paragone con Cunego (e di chi vede in Cunego uno che si è giovato della cosa). Ditemi se ho errato i vostri punti di vista che, ve lo rivelo comunque, giungono alla stessa conclusione. [/quote] Boh. Ci sono troppi aspetti che non mi convincono. Questa voce che proviene da Riis o da Basso attraverso un giornalista danese. Altra questione: la rottura tra Riis e Cecchini avviene in aprile, dunque presuppone che Cunego e il suo entourage, se hanno cambiato preparatore dopo un'annata come il 2004, sono dei fessi, oppure presuppone che, se già nel 2004 Cunego era seguito da Cecchini, siamo davanti ad un cambiamento epocale, perchè Cunego non ha mostrato segni di "periodizzazione" a differenza di tutti gli altri assistiti famosi (tutti, nessumo escluso). Io ci voglio vedere chiaro, tutto qui.


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 12:05

Io non vedo tutto questi problemi se Basso, Cunego, Ullrich (in rigoroso ordine alfabetico)...vanno da Cecchini. Se ora come ora il toscano è il miglior preparatore del panorama ciclistico internazionale è giusto che i migliori ciclisti del panorama ciclistico internazionale si rivolgano a chi meglio credono. Non vedo perchè poi qualcuno sta qui, testardamente, a dire che il proprio beniamino va o meno da questo o quel determinato preparatore. E' risaputo che le tabelle di allenamento, e non solo, non le fanno più i DS...da anni ormai. Ciao


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Io non vedo tutto questi problemi se Basso, Cunego, Ullrich (in rigoroso ordine alfabetico)...vanno da Cecchini. Se ora come ora il toscano è il miglior preparatore del panorama ciclistico internazionale è giusto che i migliori ciclisti del panorama ciclistico internazionale si rivolgano a chi meglio credono. Non vedo perchè poi qualcuno sta qui, testardamente, a dire che il proprio beniamino va o meno da questo o quel determinato preparatore. E' risaputo che le tabelle di allenamento, e non solo, non le fanno più i DS...da anni ormai. Ciao [/quote] Schivanee de bisatte...


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Io ci voglio vedere chiaro, tutto qui. [/quote] Ma è senz'altro giusto che la chiarezza e mettere i puntini sulle "i" in una questione che è senz'altro interessante sia il presupposto sul quale continuare la discussione. Che dirvi, a me senza dubbio non manca la faccia, né il "coraggio" di chiedere a Damiano Cunego una cosa simile, anche perché credo che Damiano - vista la sua proverbiale naturalezza - non avrà affatto problemi nel rispondermi. Ho fatto domande simili (allenamenti, preparazioni, "picchi") sia a Basso che a Di Luca ed entrambi mi hanno risposto con estrema tranquillità. Quindi, davvero, nessuna mano avanti prima di cadere indietro. Tanto la Lampre già dovrebbe essere "sbarcata" a Terracina... ;)


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Schivanee de bisatte... [/quote] Ahaha...:D Qual'è il problema ad ammettere che Cunego va da Cecchini!? Per me nessuno, anche perchè fa bene. Quest'anno non ha potuto esprimersi al meglio a causa della mononucleosi che l'ha debilitato fisicamente e secondo me anche un pò a causa della figlia. L'anno prossimo sarà tutta un'altra musica e penso che lo rivedremo molto competitivo. Poi sarà la strada a decidere, ma questo vale per tutti, mica solo per lui :OO: P.S. Oi cicianebbia de importasion, ma e bisatte ti e ga mai sercae? No parchè a mi e me fa proprio da...


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Schivanee de bisatte... [/quote] Ahaha...:D Qual'è il problema ad ammettere che Cunego va da Cecchini!? Per me nessuno, anche perchè fa bene. Quest'anno non ha potuto esprimersi al meglio a causa della mononucleosi che l'ha debilitato fisicamente e secondo me anche un pò a causa della figlia. L'anno prossimo sarà tutta un'altra musica e penso che lo rivedremo molto competitivo. Poi sarà la strada a decidere, ma questo vale per tutti, mica solo per lui :OO: [/quote] Qual è il problema che ti impedisce di rispondere alla mie domande, caro bisatto?


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 12:26

Nessuno! Credo di averti risposto...oppure riformula la domanda! Comunque Bisatto è offensivo per chi sa cosè :(


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 12:49

Ritiro il "bisatto", non mi ricordavo del doppio significato. Riformulare la domanda? Orpo, ecco: 1) Perchè "qualcuno" dovrebbe mutare la sua opinione su Cunego se fosse verificata la collaborazione con il preparatore L.C.? Mi hai già risposto che per te non avrebbe alcun peso, voglio dunque capire perchè ritieni che qualcuno potrebbe cambiare idea, no? 2) Se la collaborazione fosse verificate e quel qualcuno non cambiasse idea (come è ragionevole che sia), riceverebbe il tuo biasimo? Mi sembra di capire di no, o sbaglio? Ciao


mestatore - 16/01/2006 alle 13:38

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Altra questione: la rottura tra Riis e Cecchini avviene in aprile, dunque presuppone che Cunego e il suo entourage, se hanno cambiato preparatore dopo un'annata come il 2004, sono dei fessi, oppure presuppone che, se già nel 2004 Cunego era seguito da Cecchini, siamo davanti ad un cambiamento epocale, perchè Cunego non ha mostrato segni di "periodizzazione" a differenza di tutti gli altri assistiti famosi (tutti, nessumo escluso). Io ci voglio vedere chiaro, tutto qui. [/quote] cari amici, non capisco cosa non ho capito, ovvero, non capisco dove vuole andare a parare aranciata bottecchia. in più non capisco nemmeno il veneto. la mia idea mi sembra di averla esposta in maniera chiara: 1) per un appassionato di ciclismo, che si interessa ai metodi di allenamento e preparazione è interessante sapere cosa fa cunego, una delle star del panorama mondiale. 2) già ai tempi delle prime illazioni di grimpeur, rifiutai in modo esplicito questo giochino di assegnare alla scelta del preparatore un significato sul piano del coinvolgimento nel doping, soprattutto in maniera così subdola come mi pareva facesse allora grimpeur stesso. di qui l' invito a chiarire. amche perchè cecchini forse non sarà un santo, ma non è ne ferrari , nè pansold, entrambi condannati in relazione alla somministrazione di sostanze dopanti. 3) la storia degli assistiti più famosi di cecchini in questi anni, da bartoli a bettini, passando per cipollini e ullrich per finire a basso e compagnia mi sembra nella media dei ciclisti professionisti di questi anni e neppure mi sembra completamente omogenea. ad esempio tra il programma di un basso , per dire, e di kaiser jan , io vedo molte differenze. insomma, non faccciamo nascere una montagna da un topolino; io mi sono solo scagliato sull' abitudine di assegnare patenti di diversità sulla base di frequentazioni di personaggi più o meno compromessi: nessuno ne è esente. in questo ciclismo è difficile distinguere i santi dai peccatori, noi comunque ci si prova. con limiti ovvii, e quindi modestia, cautela e quant' altro. ma sulla base di analisi tecniche e ragionamenti, non su quella di pettegolezzzi, illazioni , frequentazioni. in altre parole, non si critica armstrong perchè va da ferrari, ma per l' inspiegabile trasformazione subita. poi , certamente, ha rilevanza chi è l' artefice della "trasformazione". una pregunta per aranciata: a me sembra che cunego, soprattutto nel 2004 abbia corso tanto, ma che abbia avuto anche lui una periodizzazione con periodo di riposo estivo. questo è normale e corrisponde alle necessità fisiologiche dell' organismo: nemmeno i campioni degli anni 70 stavano in forma tutto l' anno. cunego maschera in parte questa periodizzazione con la capacità di vincere anche quando non è al massimo della forma grazie allo spunto veloce o quando non è il migliore del lotto , come al lombardia. ciao mesty ps: prego gli ascari del piccolo panettiere (da gabri al desaparecido lore) di non assalirmi per spiegare la diversità di cunego che è l' unico che corre tutto l' anno. argomento tra l' altro discusso molte volte in questo forum. sono ben conscio delle qualità di damiano e ho molto ammirato la sua bellissima e lunga stagione 2004. senza per questo disprezzare altri corridori, anch' essi interpreti di stagioni non limitate ad una sola corsa.


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 13:55

Davide, mi riferivo al fatto che alcuni considerano "demonizzati" gli assistiti di Cecchini, solo perchè scolaro di Conconi, quando io non la penso così. Semplicemente (ripeto) vorrei vedere se questa opinione varia con la certezza che il proprio beniamino è seguito da tale medico. Se questo accade o meno non mi cambia la vita, è semplice curiosità. Soddisfatto o devo mandarti un piatto di bisatti al tocio e un poche di sbrize ai ferri?!?! Ciaooo ;)


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 16:47

Caro Mesty, a me darebbe fastidio la collaborazione tra Cunego e Cecchini, non l'ho nascosto prima e non lo nego adesso, e non me ne frega se ci vanno tutti e se fino a ieri era pappa e ciccia con Riis e Basso. Questa frase la scrisse Fabio il 2 luglio 2005: [quote] Ma durante la vittoria alle Olimpiadi a chi dedico’ la vittoria Hamilton ? A tubbott il suo cane morto che gli fece abbandonare il tour? No Alla moglie ? No Al suo preparatore Cecchini [/quote] Mesty, mi dici che Cunego ha "periodizzato"? Questo scrisse Grimpeur (lo ritieni attendibile, no?) il 7 ottobre 2005: [quote] Cunego ha cominciato ad andar forte in primavera, poi ha dominato il giro, poi un breve stacco e ha ricominciato a correre e vincere ad agosto, la Vuelta, il mondiale il Lombardia... troppo per essere la sua prima vera stagione a certi livelli... [/quote] Ogni tanto anche io sono d'accordo con Grimpeur. Restando su Grimpeur, ecco le sue perle autunnali: [quote] A proposito: qualcuno di voi sa chi era il preparatore di Cunego nel 2004 e chi è il preparatore di Cunego quest'anno? E ancora: sapete chi è il preparatore di Basso nel 2005 e chi era lo scorso anno? Sapete chi è il preparatore di Simoni? E chi era un anno fa? E sapete chi preparerà questi tre atleti nel 2006? ... nessun segreto anche perché non so tutto in proposito. Anzi sul 2006 non so nulla, devo informarmi. Penso, però, che i cambiamenti nel 2005 in materia di preparatori abbiano inciso sul rendimento di questi tre atleti. A inizio 2005 un amico molto informato mi ha posto le stesse domande e... acipicchia mi ha più o meno predetto quello che sarebbe potuto succedere quest'anno. [/quote] al che, il buon Andrea Bisatta dava con certezza la risposta, il 7 ottobre: [quote] Quello di quest'anno è quello che aveva l'anno scorso Basso che "dovrebbe" aver terminato il rapporto con il varesino proprio in concomitanza con l'accordo del veronese e del Kaiser con tale soggetto. [/quote] Il buon Andrea non è sicuro che Basso abbia interrotto il rapporto, però è sicuro che Cunego l'abbia cominciato, tanto che aggiungeva (anche se adesso fa un po' la verginella): [quote] da quest'anno Basso non sembra + con Cecchini che ora ha nella sua scuderia Cunego e Ullrich. [/quote] Il bello è che adesso Mesty ti domandi perchè mai dare peso a questa vicenda, eppure tu stesso scrivesti in data 8 ottobre: [quote] grimpeur, la sapporo ti ha lasciato la ciuca triste? cosa fai, gli indovinelli oppure tiri il sasso e nascondi la mano? credo che un esperto come te sappia che dare così importanza ai preparatori medici possa da qualcuno anche essere interpretato come un riferimento a pratiche illecite, soprattutto se fatto in modo così sibillino come nel tuo post. quindi parla ora o taci per sempre! [/quote] Pensa un po', è il modo nel quale giudico io la fregola di affibbiare il nome di Cecchini a Cunego, perchè ritengo maliziosi quelli che giungono frettolosamente a questa conclusione. Quindi tre mesi fa, caro Mesty, saremmo stati d'accordo. Non si sa nulla di questa presunta collaborazione, ci sono solo voci dell'ambiente danese (magari frequentato dall'amico molto informato di grimpeur). Se Cecchini non significa nulla, perchè queste voci sono velenose? Che fossero velenose, in ottobre lo avevi capito, adesso sembra che te ne sia dimenticato. Certo, poi anche Alex raddrizzava il tiro: [quote] Naturalmente, però, non basta dire "preparatore" perché si sia autorizzati a pensare "stregone". Io intendevo dire proprio preparatore e far notare come, quando si discute di ciclismo, si discute di tutto: la squadra, la tattica, le caratteristiche di questo o quel corridore, come è messo in sella ecc., mentre non si parla mai o quasi mai di preparatori. Eppure nello sport moderno sono importanti e sarebbe forse anche loro interesse far circolare i loro nomi e i loro successi... invece no... [/quote] Ma tu gli facevi capire che non te la bevevi: [quote] non sono completamente d' accordo con te (ormai un vizio)sul ruolo dei preparatori. io credo che abbiano avuto troppo importanza nel ciclismo e negli anni 90 il ruolo dei preparatori medici è stato molto negativo. è stata creato il mito della possibilità di creare i picchi di forma esattamente al momento giusto, stravolgendo la preparazione tradizionale, favorendo corridori che puntano un solo obiettivo e che se poi lo mancano si sono bruciati anche psicologicamente tutta la stagione. per me la forma si trova correndo, lo dice anche hinault, in maniera intelligente. per me troppi medici, troppo pochi tecnici, troppi corridori stravolti da una preparazione eccessivamente polarizzata su carichi di lavoro e potenza insostenibili senza doping. [/quote] Insomma Mesty, dopo quest'ultimo post non devo spiegarti perchè mi darebbe fastidio la collaborazione tra Cecchini e Cunego, no? Me ne farei una ragione, mi forzerei di pensare che non significa nulla, come non significava nulla quella con Basso, ma non potrebbe mai piacermi. Infine, sulla famosa "patente di diversità" di Cunego, ebbene sì, io penso che ce l'abbia, e sono in buona compagnia se nel thread su Rujano Jan Jan scriveva a proposito di Cunego: [quote] Stiamo parlando di uno dei massimi talenti del ciclimo moderno, riconosciuto da tecnici ed appassionati. Non di Vianelli (visto che qualche meteora la ricordo anch'io?) o di Bernard Guyot. Di uno che è stato n.1 UCI. [/quote] Questa è la patente di "diverso" che a Cunego, quella del corridore che si riallinea con la tradizione del passato, la tradizione dei corridori che si affermavano a 23 anni o anche prima, non a 27 o 28. Mi dispiacerebbe la collaborazione con Cecchini, svaluterebbe la "diversità" di questo corridore, lo sa benissimo chi ha la fregola di autenticare la voce in questione prima ancora che sia confermata ufficialmente, ma anche prima che compaiano degli indizi un po' più credibili che non "l'ha detto Riis" o "l'ha detto l'amico della sorella del tipo che si tromba la moglie di mio cugino".

 

[Modificato il 16/01/2006 alle 17:33 by aranciata_bottecchia]


55x11grimpeur - 16/01/2006 alle 17:32

mesty... mi sa che t'ha incastrato... aranciata: grazie per aver riportato correttamente tutto il mio pensiero. io la penso ora come la pensavo allora, cioè come mesty la pensa oggi ma non allora... si è capito? boh... cmq ora torno "in sonno" baci a tutti alex


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 18:02

[quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] aranciata: grazie per aver riportato correttamente tutto il mio pensiero. io la penso ora come la pensavo allora, cioè come mesty la pensa oggi ma non allora... si è capito? boh... [/quote] Del resto anche io applico il beneficio del dubbio: preparatore dal passato chiacchierato non significa necessariamente doping. Però preferirei non dover fare nemmeno lo sforzo di applicare il beneficio del dubbio, capisci? Quanto alla voce in questione, se tu stesso non sei grado di venirne a capo, mi stupisce che vogliano farlo persone estranee all'ambiente, a differenza di te. Un salutone


gabri59 - 16/01/2006 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] il buon Andrea Bisatta dava con certezza la risposta, il 7 ottobre: [quote] Quello di quest'anno è quello che aveva l'anno scorso Basso che "dovrebbe" aver terminato il rapporto con il varesino proprio in concomitanza con l'accordo del veronese e del Kaiser con tale soggetto. [/quote] Il buon Andrea non è sicuro che Basso abbia interrotto il rapporto, però è sicuro che Cunego l'abbia cominciato, tanto che aggiungeva (anche se adesso fa un po' la verginella): [quote] da quest'anno Basso non sembra + con Cecchini che ora ha nella sua scuderia Cunego e Ullrich. [/quote][/quote] Grande Davide, che lavoro che hai fatto nel ricostruire i precedenti della discussione :clap: la cosa che mi salta agli occhi è che anche qui si parla del fatto che Basso avrebbe interrotto la collaborazione con Cecchini perchè questi avrebbe iniziato a seguire Cunego e Ullrich, segno che si tratta della stessa identica "fonte" riportata qui. Peccato però che a quanto mi risulta questa voce contenga una balla colossale, in quanto Ullrich è seguito dal dr. Cecchini da ben prima della scorsa stagione. Mi piacerebbe tanto sapere come coloro che sostengono la veridicità di questa "fonte" giustifichino questo, perchè finora nessuno l' ha fatto. Leggo poi che qualcuno è curioso di vedere se cambierei opinione nel caso che risultasse effettivamente fondata la voce che Cunego sarebbe seguito da Cecchini. Avevo scritto: [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] io mi limito a constatare che Cunego è diverso in quanto corre tutta la stagione ad alti livelli, non ha particolari alti e bassi, non fa medie da motorino a cronometro nè VAM spaziali in salita. Questa è una diversità constatabile, per il resto ognuno può eventualmente trarne le conclusioni che vuole.. Certo, se Damiano cominciasse anche lui a correre due mesi al massimo ad alto livello, e/o producesse prestazioni stupefacenti, beh, allora sì che avrei dei seri dubbi sulla sua preparazione, nome del preparatore a prescindere. Fermo restando che condivido quanto detto da Mestatore ed Aranciata sul problema a livello generale, ovvero che probabilmente quasi tutti gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico , poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati.[/quote] Quindi (come avevo detto) ne prenderei atto, anche se come a Davide non mi farebbe piacere, ma non cambierei certamente opinione. Ripeto che baso le mie opinioni sulle prestazioni e non su altro. Ciao!


WebmasterNSFC - 16/01/2006 alle 20:43

Da quel che ne so io il Kaiser è seguito dal C. da ben prima di Basso. Comunque mi pare che stai già cambiando opinione, se ti basi sulle prestazioni e non più sul semplice fatto che si faccia seguire o meno. Ciao


Lore_88 - 16/01/2006 alle 21:12

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ps: prego gli ascari del piccolo panettiere (da gabri al desaparecido lore) di non assalirmi per spiegare la diversità di cunego che è l' unico che corre tutto l' anno. argomento tra l' altro discusso molte volte in questo forum. sono ben conscio delle qualità di damiano e ho molto ammirato la sua bellissima e lunga stagione 2004. senza per questo disprezzare altri corridori, anch' essi interpreti di stagioni non limitate ad una sola corsa. [/quote] desaparecido? ahahah!!! mi dispiace per voi ma non è perchè non posto vuol dire che sono sparito! anzi! leggo e con interesse quanto accade... e comunque i tempi in cui "assalivo" sono finiti... io non penso assolutamente che damiano sia l'unico pulito in tutto il sistema e sinceramente non penso che lo pensi (contorto?) nemmeno la gabri! però è da notare come cunego sia un fuoriclasse (ricordare i suoi particolari valori: ematocrito al 52%) e non è certamente uno che si risparmia, anzi la sua generosità lo porta a volte a sprecare energie anche inutilmente... un atleta che fa uso di dosi massicce di sostante dopanti è alquanto improbabile che corra tutto l'anno con la frequenza e la costanza di cunego perchè sennò mi domando che fine può fare... se il veronese d'ora in poi diventa un corridore che si limita a un gt e a qualche corsa in preparazione di quello allora sono costretto a rivedere tutto quello che penso di lui ma finchè continuerà a comportarsi così a me sinceramente non me ne frega molto se è assistito da cecchini o da pincopallino... anche se visto quello che si dice di cecchini preferirei non lo frequentasse...


Donchisciotte - 16/01/2006 alle 22:00

1) Ribadisco ormai per la terza volta, speriamo possa essere anche l'ultima, che nel discorso che ho fatto nulla c’entrano i giornalisti di cicloweb. Il discorso era questo: in Italia una persona che, come il corridore Pinco palla ( non voglio parlare di San Damiano degli Intoccabili) non è chiacchierato , FA BENE a non mettere in piazza di avere un preparatore Tizio Caio chiacchierato. Magari non viene mai fuori perchè nessuno, all’interno del sistema, ha interesse a farla venir fuori. Perciò a domanda, COMUNQUE, negherebbe e farebbe bene, solo se il rischio di venire smentito fosse concreto sarebbe costretto ad ammetterlo. Rischio di venire smentito che non proviene dal grado di diffusione della notizia ma dalla volontà del sistema di farla conoscere. Perciò, domanda o non domanda, se può, Pinco Palla fa bene a tacere. 2) Credo che la notizia sia vera e non gira solo in ambienti danesi. E su questo chiudo. 3) Sul doping. Diciamo, per carità di patria, che penso che il 99% degli atleti professionisti abbia a che fare con il doping. Secondo modi, quantità, sostanze diverse e rapportate alle caratteristiche dei singoli atleti. Non lo penso da sola perché gli atleti professionisti interrogati dai magistrati, quando non hanno nulla da perdere o temere, parlano di percentuali ancora maggiori. Del resto la ricerca del miglioramento delle proprie prestazioni è originaria nell’uomo ed è strettamente legata al suo essere animale tecnologico. Lo stesso PM Spinosa definisce il professionismo un mondo dove il doping non è eliminabile. Detto questo, non considero un atleta SOLO un dopato. Non è da queste cose che si giudica un atleta....... ma dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia, dal talento, dalla classe o dalla buona volontà, dalla dedizione al mestiere, dall’umiltà , dalla grandezza nell’accettazione della mediocrità ecc. ecc. Questa posizione non deriva dal fatto che, dato che Pantani è stato messo in mezzo con il doping, allora tutti, per proprietà transitiva e per salvare Marco, devono esserlo a loro volta. L’ho sempre pensata così. Quando vedo uno messo alla gogna sul doping io sento una puzza di bruciato fortissima. Quando toccò a Ben Johnsson pensavo lo stesso ( gli altri non erano pecorelle bianche) e quando, mi pare ai Mondiali del 1990, fu beccato Maradona entravo a scuola dicendo: Dieguito è innocente ( anche se il calcio non l’ho mai seguito). Pantani mi ha fatto solo capire meglio come funziona il sistema e me ne ha fatto inorridire. Non sono la tifosa cieca che vede ogni impresa degli altri come stupefacente e quella del suo campione come dettata solo dal talento . Se permetti, caro Davide, ci tengo alla razionalità anche nella passione, non mi serve Pinco Palla per difendere pantani, quello che penso della vicenda Pantani l’ho già ampiamente argomentato ne Il capro espiatorio. 4) Sul preparatore Tizio Caio faccio presente che i suoi atleti sono preparati in maniera diversa, cioè c'è un adattamento alle caratteristiche di ognuno. Mi faccio una domanda sul preparatore Tizio Caio, gli atleti da lui seguiti, anche in passato, non sono mai risultati positivi ad alcun controllo antidoping ( Ullrich beccato fatto di ecstasy all’uscita della discoteca, quando era infortunato, ovviamente, non c’entra nulla). - Le accuse che gli sono state fatte sono false? ( non so come è finita l’inchiesta e io sono garantista assoluta). - I controlli antidping funzionano ad orologeria: ti becco quando e se mi serve? -E’ bravissimo? 4) Altra domanda. Perché il valore di ematocrito è, direbbe Milan Kundera, un vestito di taffetà cangiante? Perché nei primi anni novanta il gruppo ( non solo Riis) viaggiava a 60, dopo l’introduzione del limite a 50 erano tutti a 48/49 e adesso è un po’ più basso per non rischiare il controllo incrociato? Anche perchè adesso si dispone di molte altre sostanze. Preciso, a scanso di equivoci, che sono domande retoriche che non richiedono nulla ai giornalisti di cicloweb. Domande che hanno, per me, una risposta, magari preistorica ma,credo, non tanto lontano dal vero.


Felice - 16/01/2006 alle 22:35

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Perciò a domanda, COMUNQUE, negherebbe e farebbe bene, solo se il rischio di venire smentito fosse concreto sarebbe costretto ad ammetterlo. Rischio di venire smentito che non proviene dal grado di diffusione della notizia ma dalla volontà del sistema di farla conoscere. Perciò, domanda o non domanda, se può, Pinco Palla fa bene a tacere. [/quote] In pratica, caro Mario, ti sta dicendo che, per quanto la riguarda, la tua domanda a Cunego te la puoi pure risparmiare. O meglio: se alla domanda riceverai come risposta un "sì é vero", sarà una buone occasione per un "lo avevo detto io!"; se invece la risposta sarà un "no non é vero", allora la considererà una menzogna e tutto continuerà come prima. Ecco, queste posizioni per partito preso sono una delle (numerose) cose che mi danno fastidio in questo thread.


Monsieur 40% - 16/01/2006 alle 22:42

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] 1) Ribadisco ormai per la terza volta, speriamo possa essere anche l'ultima, che nel discorso che ho fatto nulla c’entrano i giornalisti di cicloweb. Il discorso era questo: in Italia una persona che, come il corridore Pinco palla ( non voglio parlare di San Damiano degli Intoccabili) non è chiacchierato , FA BENE a non mettere in piazza di avere un preparatore Tizio Caio chiacchierato. Magari non viene mai fuori perchè nessuno, all’interno del sistema, ha interesse a farla venir fuori. Perciò a domanda, COMUNQUE, negherebbe e farebbe bene, solo se il rischio di venire smentito fosse concreto sarebbe costretto ad ammetterlo. Rischio di venire smentito che non proviene dal grado di diffusione della notizia ma dalla volontà del sistema di farla conoscere. Perciò, domanda o non domanda, se può, Pinco Palla fa bene a tacere. [/quote] Ciao Maria Rita, i miei interventi erano soltanto delle battute per cercare di sdrammatizzare un po'. Io in questo Forum sono cresciuto, e non dico "sono diventato quello che sono" perché in realtà non sono nessuno, ma farebbe ben capire ciò che voglio dire. E, se questo è avvenuto, lo devo soprattutto a discussioni come queste in cui voi la fate da protagonista ed io leggo, ed imparo, con assoluta umiltà. Ovvio che poi le cose che faccio in prima persona hanno il mio marchio ed il mio stile, ma in molte mie "opere" si può vedere chiaro impresso il marchio del Forum di Cicloweb.it e di voi (noi) protagonisti. Non siamo diventati garantisti di nessuno. Se possiamo, cerchiamo di sapere sempre la verità. O comunque di ragionare su ciò che abbiamo. Se non lo abbiamo, cerchiamo di procurarcelo. ;)


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 22:50

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] 2) Credo che la notizia sia vera e non gira solo in ambienti danesi. E su questo chiudo. [/quote] Come chiudi? Maremma maiala, è un thread intero che ci si domanda se ci siano altre fonti che non quelle danesi-riisiane-bassiste, e tu me lo tieni segreto? per bacco, par bacco, per bacco! [quote] 3) Sul doping. Diciamo, per carità di patria, che penso che il 99% degli atleti professionisti abbia a che fare con il doping. Secondo modi, quantità, sostanze diverse e rapportate alle caratteristiche dei singoli atleti. [/quote] Ah ecco, non mi sbagliavo, allora era giusto il "nota bene" che ho rivolto a Mesty, e mi stupisce che tu sia d'accordo con Mesty, perchè Mesty non è d'accordo con te: non ha affermato che tutti i corridori sono coinvolti nel doping, ha affermato invece che per un corridore professionista è impossibile non avere bevuto almeno un caffè con personaggi che in passato sono stati contigui al doping. É cosa differente. Di tutto il resto hai fatto un minestrone, abbi pazienza.


aranciata_bottecchia - 16/01/2006 alle 22:54

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Perciò a domanda, COMUNQUE, negherebbe e farebbe bene, solo se il rischio di venire smentito fosse concreto sarebbe costretto ad ammetterlo. Rischio di venire smentito che non proviene dal grado di diffusione della notizia ma dalla volontà del sistema di farla conoscere. Perciò, domanda o non domanda, se può, Pinco Palla fa bene a tacere. [/quote] In pratica, caro Mario, ti sta dicendo che, per quanto la riguarda, la tua domanda a Cunego te la puoi pure risparmiare. O meglio: se alla domanda riceverai come risposta un "sì é vero", sarà una buone occasione per un "lo avevo detto io!"; se invece la risposta sarà un "no non é vero", allora la considererà una menzogna e tutto continuerà come prima. Ecco, queste posizioni per partito preso sono una delle (numerose) cose che mi danno fastidio in questo thread. [/quote] Punto


mestatore - 17/01/2006 alle 00:10

[quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] mesty... mi sa che t'ha incastrato... aranciata: grazie per aver riportato correttamente tutto il mio pensiero. io la penso ora come la pensavo allora, cioè come mesty la pensa oggi ma non allora... si è capito? boh... cmq ora torno "in sonno" baci a tutti alex [/quote] no caro grimpeur, incastrato un bel niente, bel paraculo sei. tiri il sasso e nascondi la mano. appari e scompari come un folletto un po' dispettoso e ti butti dove tira il vento. sono io a pensarla come allora e se aranciata non l' ha capito, forse è colpa mia che non mi sono spiegato bene. le grandi capacità dialettiche di davide, l' amore per il ragionamento loico , la necessità di affermare la sua grande capacità di ragionamento contro qualcuno portano il mio amico a travisare il forse confusamente espresso mesty-pensiero. non sono bravo con il quote e provo per punti: caro aranciata 1) cecchini cunego 3 mesi orsono non avevo accettato il modo sibillino con cui grimpeur aveva presentato la notizia, in virtù del fatto che a mio giudizio lasciava intendere quanto segue :" che dare così importanza ai preparatori medici possa da qualcuno anche essere interpretato come un riferimento a pratiche illecite, soprattutto se fatto in modo così sibillino come nel tuo post." contestavo a grimpeur il tono, le illazioni, il dire e non dire, il mettere in relazione la contiguità con certi ambienti all' uso di sostanze illecite. nel thread attuale scrivo: "mi colpisce ancor di più, che anzichè prendere atto del coinvolgimento, per me scontato, di tanti personaggi del ciclismo nel doping, ......sia di cercare di dimostrare la non contiguità di damiano con personaggi nel passato coinvolti con il doping. Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia." e ancora: "Originariamente inviato da mestatore caro arancia, forse, costoro, non certo io, ritengono tutti dopati quelli che vanno da cecchini, o che sono amici di riis o che.. o che... modo di ragionare che come sai non condivido se poi qualcuno ritiene che tutti i corridori sono dopati,o meglio, sono solo dopati (per qualcuno , tutti tranne uno..), che stiamo qui a discute"? risponde arancia Allora siamo d'accordo, ......" e ancora: "insomma, non faccciamo nascere una montagna da un topolino; io mi sono solo scagliato sull' abitudine di assegnare patenti di diversità sulla base di frequentazioni di personaggi più o meno compromessi: nessuno ne è esente. in questo ciclismo è difficile distinguere i santi dai peccatori..." e cioè ho solo ribadito che non mi sembra logico pensare che cunego, per me un corridore pulito, cambi abitudine e registro solo perchè va eventualmente con il dr cecco in altre parole mi sono ribellato ancora alle insinuazioni già lasciate trasparire da grimpeur allora e maliziosamente riportate alla luce oggi in relazione al possibile link piccolopanettiere/dr cecco ( e tra i maliziosi, beninteso, non inserisco certo la grande maria rita don chisotte) ho troppo rispetto per damiano e volevo ancora esprimere il mio forte dissenso rispetto al modo di pensare :"tizio va con caio che era amico di pinco, noto dopato degli anni 90.., ergo..." modo di pensare che non mi piace e che nel ciclismo attuale non porta da nessuna parte. questa è stata la linea di tutti i post di oltre un anno di forum e non vedo la contraddizione nell' occasione. oltretutto ,cecchini ha assistito hamilton ed hamburger, ma anche basso, bettini, bartoli, cipo, ullrich....e come dimostra la storia non omogenea di questi corridori è un preparatore verosimilmente capace di adattarsi a caratteristiche e situazioni diverse. certamente rispetto per tutti; di sicuro non metto la mano sul fuoco per nessuno, da basso a cunego, da cecchini a chi volete voi 2) ruolo dei preparatori confermo caro davide quello che scrissi allora, per me troppi medici, troppi stregoni, pochi allenatori. troppi allenamenti, troppi carichi, troppo poche corse: non ho cambiato idea non conosco abbastanza cecchini per iscriverlo a qualche scuola, nonostante si sia formato a ferrara: i corridori da lui assistiti non sono omogenei come comportamento per questo, non ci vedo niente di male, fino a prova contraria, se cunego va da cecchini: il preparatore di lucca ai miei occhi non mi appare più o meno rispettabile di altri personaggi già da tempo in relazione con il piccolo panettiere. 3)diversita' di cunego " in questo ciclismo è difficile distinguere i santi dai peccatori, noi comunque ci si prova. con limiti ovvii, e quindi modestia, cautela e quant' altro. ma sulla base di analisi tecniche e ragionamenti, non su quella di pettegolezzzi, illazioni , frequentazioni" questa è la mia bussola e aranciata mi ha insegnato a usarla e tararla bene: la diversità di cunego per me si fonda sul suo talento, sul fatto che è esploso a 23 anni, sul fatto che corre una stagione intera ad alti livelli " Stiamo parlando di uno dei massimi talenti del ciclimo moderno, riconosciuto da tecnici ed appassionati." dice jan ed io concordo. su questo mi baso e non su: se va o meno da cecchini. se martinelli o saronni o chi vuoi tu hanno o meno avuto link con corridori dopati tantomeno sul 52 di ematocrito naturale (l' aveva pure vona, ma non ha mai vinto un giro ed un monumento) quindi questa diversità la riconosco, anche se ci vogliono conferme , anche se forse damiano è più uomo da corse di un giorno che da grandi giri. ma questo è un altro discorso. 4)periodizzazione qui certamente nell' ansia di disinnescare le intemerate di lore (che saluto con piacere) e gabri59 non mi sono spiegato bene. è fuori di dubbio che cunego abbia , in particolare nel 2004, fatto una lunga stagione , come ai bei tempi. ma non è l' unico. molti corridori stanno tornando su quella strada. anche basso ha fatto un bel 2004, come impegno e quantità di corse. certo non ha vinto quanto damiano, che ha forse più talento e poi ha lo spunto veloce che gli consente di vincere anche quando non è al massimo, anche quando non ha le gambe migliori del lotto, come al lombardia. non ci vedo niente di grave nell' affermare che anche cunego ha periodizzato, nel senso che ha staccato dopo il giro. se per periodizzare intendi un solo picco e pure breve, come ullrich e lanza, hai ragione. cunego è diverso anche boonen ha fatto bene alla classiche , al tour e ha vinto il mondiale in autunno. questo volevo dire , che in questo cunego non è unico. poi si può discutere se cunego ha fatto un po di più di tizio o di caio, ma non mi interessa, è irrilevante. se vuoi è diverso ,ma non è unico. insomma, non mi sembra di avere cambiato modo di pensare è importante per me chiarire che non si deve giudicare un corridore su illazioni e dico non dico, che non si deve giudicare sulla scelta del preparatore (per carità , elemento purtroppo importante)e sulle contiguità ma invece su analisi serena dei risultati , della carriera ,dei presumibili valori atletici e caratteriali, come tu hai sempre fatto. piuttosto anche tu arancia, vabbè che ti piace discutere, ma deciditi: se ti spiace il link cunego cecchini potevi dirlo prima. ma non mi mischiare con quello che ci vedono dietro chissà che cosa, con cui tim rischi di confonderti. sei tu a dare a questo presunto link, a mio modo di vedere , più importanza di quanto in effetti abbia. non che non ne abbia, ma le cose che contano per me sono altre. ammesso che il link sia vero. io credo di sì, poi magari mi sbaglio. ciao, rasoio di occam , è sempre un piacere discutere con te mesty ps. grimpeur, certo non perdi i tuoi vizi checchè ne pensi aranciata, non ti considero sempre attendibile, a volte giochi in maniera strana avrai le tue ragioni ciao


gabri59 - 17/01/2006 alle 00:10

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Perciò a domanda, COMUNQUE, negherebbe e farebbe bene, solo se il rischio di venire smentito fosse concreto sarebbe costretto ad ammetterlo. Rischio di venire smentito che non proviene dal grado di diffusione della notizia ma dalla volontà del sistema di farla conoscere. Perciò, domanda o non domanda, se può, Pinco Palla fa bene a tacere. [/quote] In pratica, caro Mario, ti sta dicendo che, per quanto la riguarda, la tua domanda a Cunego te la puoi pure risparmiare. O meglio: se alla domanda riceverai come risposta un "sì é vero", sarà una buone occasione per un "lo avevo detto io!"; se invece la risposta sarà un "no non é vero", allora la considererà una menzogna e tutto continuerà come prima.[/quote] Punto [/quote] Già. E il bello è che si tratta proprio della persona che ha posto la domanda... detto questo, detto tutto.


aranciata_bottecchia - 17/01/2006 alle 00:21

Ciao Mesty, qua la mano, nulla da eccepire. Può essere che hai ragione, forse sono io che ho dato eccessiva importanza al link in questione, presunto o concreto che sia, ne convengo. Sono comunque emerse "testimonianze" che aiutano a comprendere meglio il periodo 1990-2000, non tutto il male viene per nuocere. Ciao


mestatore - 17/01/2006 alle 00:26

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] 3) Sul doping. Diciamo, per carità di patria, che penso che il 99% degli atleti professionisti abbia a che fare con il doping. Secondo modi, quantità, sostanze diverse e rapportate alle caratteristiche dei singoli atleti. Non lo penso da sola perché gli atleti professionisti interrogati dai magistrati, quando non hanno nulla da perdere o temere, parlano di percentuali ancora maggiori. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] ah ecco, non mi sbagliavo, allora era giusto il "nota bene" che ho rivolto a Mesty, e mi stupisce che tu sia d'accordo con Mesty, perchè Mesty non è d'accordo con te: non ha affermato che tutti i corridori sono coinvolti nel doping, ha affermato invece che per un corridore professionista è impossibile non avere bevuto almeno un caffè con personaggi che in passato sono stati contigui al doping. É cosa differente. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] comunque, io ritengo che tutti (o meglio quasi tutti) gli atleti professionisti si aiutano in qualche modo dal punto di vista farmacologico. poi c'è chi ruba una mela e chi rapina i pensionati. anzi aggiungo che oggi, meno di ieri, ma comunque per me è così, è probabilmente impossibile vincere un GT di tre settimane senza fare ricorso all' aiuto di sostanze "performance enhancing". tale ricorso avviene maggiormente in fase di preparazione che in fase di corsa. [/quote] Oddio, Mesty, la tua è già una posizione progressista, c'è qualcuno che ritiene che nemmeno Bettini o Boonen possano fare quello che hanno fatto senza "performance enhancing". Più in generale, se ti riferisci all'abuso di farmaci al di fuori delle logiche terapeutiche, che siano leciti o a restrizione d'uso indifferentemente, sono d'accordo. Se ti riferisci a cose tipo "acqua pesante" sarei più cauto, ma non escludo che tu abbia ragione. [/quote] davide, non se ne esce più non ne farei una questione di percentuali su questo punto, mi sembra che non siamo tanto distanti ciao mesty ps: hai visto, dopo 1 anno, sto imparando ad usare il quote! intendo tecnicamente, poi magari quoto ad minchiam, non te la prendere.. mi fa sentire troppo informatico...


Donchisciotte - 17/01/2006 alle 00:34

E' difficile farsi capire, evidentemente. Ho posto una domanda puramente retorica e vagamente provocatoria ( si è capito finalmente?) nel thread delle domande di Cunego. Domanda che passava assolutamente inosservata . Questo thread non l'ho aperto io, e mi pare che ho detto chiaramente che il discorso per me è chiuso. Qualsiasi sia la riposta di San Damiano, io non commenterò. Perchè che vada da cecchini non cambia di nulla il mio giudizio su di lui. Né come corridore né come personaggio. Da agosto che so questa cosa non ho cambiato proprio nulla nel mio giudizio, né l'ho scritta da qualche parte , l'ho scritta adesso in una domanda che passava inosservata perché anche qui se ne era parlato tempo fa. Proprio perché per me il giudizio è motivato da altro che da Cecchini, Quanto al minestrone, c'era un po' troppa carne al fuoco ma quello che cerco accuratamente di evitare è di essere una tifosa cieca e il fatto che tu mi abbia messo a quel livello, Davide, mi ha fatto spazientire. Se fossi cieca avrei urlato che pantani era pulito e basta e tutti gli altri dopati , invece ho cercato di capire. Per il resto ognuno rimane della sua opinione sulla veridicità della notizia. ma qualche cambiamento nella preparazione c'è stato, mi sembra, vedendo le foto del 2004 e del 2005 su BS. Né mi pare che qualcuno abbia smentito BS.


Donchisciotte - 17/01/2006 alle 00:48

Dato che anch'io non so usare quote e modifica, dico che sono d'accordo con queste affermazioni di Mestatore: "mi colpisce ancor di più, che anzichè prendere atto del coinvolgimento, per me scontato, di tanti personaggi del ciclismo nel doping, ......sia di cercare di dimostrare la non contiguità di damiano con personaggi nel passato coinvolti con il doping. Tale sforzo appare veramente ai miei occhi patetico, perchè non esiste un ciclista, cunego compreso, che non abbia rapporti di contiguità con personaggi in qualche modo legati al doping. tale contiguità o coinvolgimento è talmente generale da non significare nulla e proprio per questo è inutile cercare di dimostrare questa presunta diversità di qualcuno. spero che tutti interpretino in modo corretto le mie parole , giacchè non si tratta di una sorta di chiamata di correità di alcuno, ma semplicemente rilevo come sia difficile assegnare patenti di diversità , tanto più sulla base del tifo e della simpatia." ese poi qualcuno ritiene che tutti i corridori sono dopati,o meglio, sono solo dopati (per qualcuno , tutti tranne uno..), che stiamo qui a discute"? ( e tra i maliziosi, beninteso, non inserisco certo la grande maria rita don chisotte). GRAZIE MESTATORE, TU SI' SEI UN GRANDE, NON IO. Sulle percentuali se c'è chi dice 75% si può dire: non sono d'accordo?


mestatore - 17/01/2006 alle 00:48

cara donchisciotte, ai ai, mi ero in parte sbagliato. non sei tra i maliziosi, ma tra i birichini comunque, grazie al po' po' di materiale che arancia ha postato ad inizio thread, in particolare il rapporto donati,ne è venuto fuori un minestrone con tanti ingredienti è stato anche a lungo sul fuoco, quindi è saporito ma ora è meglio andare a dormire inutile rimestare ancora ciao mesty


Donchisciotte - 17/01/2006 alle 00:52

no, come Mestatore? Non faccio a tempo a ringraziare che passo fra i biriccini? No, guarda un comportamento limpido il mio. proprio limpidissimo. Comunque, non cambio idea, sei un grande.


mestatore - 17/01/2006 alle 01:01

cara donchisciotte, biricchina per la domanda..., limpidissima per me, poi non farmi troppi complimenti, chè non li merito certo riceverli da una persona che stimo moltissimo è un gran piacere, non lo nascondo affatto ciao, un bacio comunque mestatore


aranciata_bottecchia - 17/01/2006 alle 01:04

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Sulle percentuali se c'è chi dice 75% si può dire: non sono d'accordo? [/quote] Ma certo che si può dire. Però io non sono l'unico ad aver "sparato" quella percentuale, lo dicono anche due "tecnici" ritenuti autorevoli da Donati nel suo dossier (il primo dice "almeno il 60-70%, il secondo dice "tra il 70 e l'80%, siamo lì). Ho fatto anche un giochino (banale, ne convengo), ho considerato che il 68% delle provette con le urine del Tour del 1998 hanno rivelato uso di epo. Significa che il 68% del plotone faceva uso di epo? Forse anche meno, perchè le provette esaminate sono 70 ma i loro possessori sono inferiori di numero (cioè possono esserci più provette appartenenti al medesimo corridore). Sono meno del 68% dunque? Difficile dirlo, perchè in alcune provette le proteine che testimoniano uso di epo potrebbero essersi deteriorate. Io comunque sarei per alzare un po' quella percentuale, e 75% suonava bene: tre quarti.


55x11grimpeur - 17/01/2006 alle 08:26

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] in altre parole mi sono ribellato ancora alle insinuazioni già lasciate trasparire da grimpeur allora e maliziosamente riportate alla luce oggi in relazione al possibile link piccolopanettiere/dr cecco [/quote] ciao mesty, la malizia, dovresti saperlo, è sempre di chi ascolta, non di chi parla. quello che ho scritto l'ha riportato aranciata qui sopra. non puoi mettere malizia nel leggere ciò che scrivo, e poi attribuirmi secondi o terzi significati che non ci sono. io all'epoca mi ero limitato ad affermare che nelle discussioni tra appassionati si dimenticano troppo spesso i preparatori. ci sono preparatori bravissimi (cecchini nell'ambiente e ritenuto il migliore, al di là di ciò che di male molti pensano di lui) e preparatori mediocri. e non è indifferente per il rendimento di un corridore il loro lavoro. se, ad esempio, l'ottimo corridore "X", a un passo dal salto di qualità va da un grande preparatore e il grande campione "Y" cambia e va da un mediocre, è possibile - non dico sicuro, ma possibile - che X riesca a fare il salto di qualità atteso e magari Y faccia un piccolo passo indietro. perché devi leggere un ragionamento così sereno, con tanta malizia? del resto se ai preparatori si danno tutti i soldi che si danno (mi risulta siano molti) una ragione ci dovrà pur essere, no? e non necessariamente è quella che gli attribuisci tu con malizia. il fatto poi che i preparatori abbiano contribuito a rovinare il nostro sport (e non solo il nostro) non c'entra in questo discorso... il progresso si porta sempre dietro qualche effetto collaterale. la tv è una grande invenzione, anche se oggi è usata male e sta facendo rincoglionire milioni di persone. ma non si può per questo dire che sia uno strumento idiota... ecco io volevo solo dire questo e sapevo che c'era un cambio di preparatori in atto, anche se mi mancavano elementi certi all'epoca. te lo scrissi anche in un messaggio privato. per chiudere: riappaio e scompaio dici? si ma ero stato tirato in ballo e mi erano girati i "gemelli sferici solitamente molto fragili". tutto qui. spero di essermi spiegato bene. ciao. alex


WebmasterNSFC - 17/01/2006 alle 08:41

[quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] se, ad esempio, l'ottimo corridore "X", a un passo dal salto di qualità va da un grande preparatore e il grande campione "Y" cambia e va da un mediocre, è possibile - non dico sicuro, ma possibile - che X riesca a fare il salto di qualità atteso e magari Y faccia un piccolo passo indietro. perché devi leggere un ragionamento così sereno, con tanta malizia? del resto se ai preparatori si danno tutti i soldi che si danno (mi risulta siano molti) una ragione ci dovrà pur essere, no? e non necessariamente è quella che gli attribuisci tu con malizia. [/quote] Il tuo ragionamento non fa una grinza...solo che non hai inserito nell'equazione il fattore "S"...che ha colpito sia l'ottimo corridore (solo qualche giorno) che il probabile/futuro campione (per qualche settimana). Per quel che riguarda il costo è molto alto, calcola che per ottenere "solo" delle tabelle di allenamento non basta lo stipendio di molti nel gruppo. Ciao


mestatore - 17/01/2006 alle 13:40

caro alex, guarda grimpeur, con affetto ti dico che puoi fare tutto tranne che la mammoletta. il modo criptico con cui presentasti il cambio di preparatori è agli atti, chiunque può rileggerselo pochi post più sopra. anche ora, benchè tu sia probabilmente bene informato, dici che il cambio non è confermato, poi scrivi come se lo fosse. secondo te , i prof pagano tutte quelle cifre per avere tabelle e valutazioni, quando al centro mapei con 4 o 500 euro puoi farti dal test conconi ai più sofisticati test su forza esplosiva e forza resistente per il ciclismo, oltre a Vo2 , acido lattico e quant'altro.? si vocifera che lanza pagasse 800.00 dollari l' esclusiva del dr maserati 53x12.... a me sei simpatico,sei anche appassionato e competente, ma hai un vizio: tiri il sasso e nascondi la mano. mi ricordi un po' baresi, il capitano degli invincibili: tranci l' attaccante e alzi la mano...senza parlare dei fuorigioco (che ,come è noto, per me c' erano tutti..) ciao, io non ci casco mesty


55x11grimpeur - 17/01/2006 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro alex, guarda grimpeur, con affetto ti dico che puoi fare tutto tranne che la mammoletta. il modo criptico con cui presentasti il cambio di preparatori è agli atti, chiunque può rileggerselo pochi post più sopra. [/quote] Io raccontai un aneddoto vero. E la malizia fu tua nel capire ciò che volevi capire. Non mia. [quote] anche ora, benchè tu sia probabilmente bene informato, dici che il cambio non è confermato, poi scrivi come se lo fosse. [/quote] all'epoca non avevo nessuna certezza. e - come tu sai - per avere certezze su un tema del genere bisognerebbe possedere il contratto. altrimenti si rischia la querela. ti ho riportato le informazioni che ho io, con la dovuta cautela trattandosi di un tema delicato. [quote] secondo te , i prof pagano tutte quelle cifre per avere tabelle e valutazioni, quando al centro mapei con 4 o 500 euro puoi farti dal test conconi ai più sofisticati test su forza esplosiva e forza resistente per il ciclismo, oltre a Vo2 , acido lattico e quant'altro.? si vocifera che lanza pagasse 800.00 dollari l' esclusiva del dr maserati 53x12.... [/quote] sei più informato di me a quanto vedo... io posso dire solo che per me ci sono preparatori bravissimi, anzi straordinari e preparatori mediocri. indipendentemente dal doping. lo dico per racconti ed esperienze che mi sono state riportate direttamente dai corridori. corridori che mi hanno raccontato anche particolari personalissimi, ma che hanno scisso le due cose parlandomi delle qualità e dei metodi di lavoro. con ciò io non nascondo la testa sotto la sabbia, semplicemente non volevo toccare questo tasto in una discussione legata a un singolo corridore, il principino di cerro. [quote] a me sei simpatico,sei anche appassionato e competente, ma hai un vizio: tiri il sasso e nascondi la mano. mi ricordi un po' baresi, il capitano degli invincibili: tranci l' attaccante e alzi la mano...senza parlare dei fuorigioco (che ,come è noto, per me c' erano tutti..) ciao, io non ci casco mesty [/quote] mah... caz.zo mesty non so cosa dirti. tu hai un vizio. mi interpreti. dovresti limitarti a leggermi. ti scrissi in un messaggio privato il perché non potevo dire di più di quella storia del cambio di preparatori... non ne ero sicuro. e non volevo legare il nome dei corridori ai preparatori senza averne la certezza. sapevo solo che c'era un cambio in atto, ma ci misi tempo a risalire alla questione e poi, essendo il thread morto e sepolto non ci tornai sopra. tutto qui. stai sereno. ora mi lasci tornare in letargo senza citarmi a sproposito? grazie. alex


gabri59 - 17/01/2006 alle 22:27

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Da quel che ne so io il Kaiser è seguito dal C. da ben prima di Basso. Comunque mi pare che stai già cambiando opinione, se ti basi sulle prestazioni e non più sul semplice fatto che si faccia seguire o meno. Ciao [/quote] Questa mi era sfuggita...Andrea (giusto?) io ho sempre detto: [quote][i]Originariamente inviato da gabri59[/i] io mi limito a constatare che Cunego è diverso in quanto corre tutta la stagione ad alti livelli, non ha particolari alti e bassi, non fa medie da motorino a cronometro nè VAM spaziali in salita. Questa è una diversità constatabile, per il resto ognuno può eventualmente trarne le conclusioni che vuole.. Certo, se Damiano cominciasse anche lui a correre due mesi al massimo ad alto livello, e/o producesse prestazioni stupefacenti, beh, allora sì che avrei dei seri dubbi sulla sua preparazione, nome del preparatore a prescindere.[/quote] quindi non vedo dove avrei cambiato idea. Tra l' altro mi baso sulle prestazioni per valutare (secondo il mio personale metro che non pretendo sia universale) tutti i corridori, e di tutte queste storie di nomi di preparatori di questo e di quello non sapevo assolutamente nulla prima che delle [i]limpidissime persone[/i] :D venissero a scriverne in maniera sibillina sul forum di Cunego qualche tempo fa. Beh, se non altro sto imparando qualcosa in proposito. Ciao! Mestatore, tu dici: [quote][i]Originariamente inviato da Mestatore[/i] la diversità di cunego per me si fonda sul suo talento, sul fatto che è esploso a 23 anni, sul fatto che corre una stagione intera ad alti livelli. " Stiamo parlando di uno dei massimi talenti del ciclimo moderno, riconosciuto da tecnici ed appassionati." dice jan ed io concordo. su questo mi baso e non su: se va o meno da cecchini.[/quote] Che è esattamente quello che continuo a dire anch'io. Qui sto discutendo, come ha detto Felice, non il fatto che Cunego sia seguito o meno da un qualsivoglia preparatore: qui sto discutendo una voce specifica perchè mi sembra avere tutte le caratteristiche del classico hoax, ovvero della bufala; a cominciare dal fatto che non è stata sostanziata da nessuna fonte attendibile. E a me non piace essere presa per i fondelli, sorry. Finora nessuno è ancora riuscito a spiegare come mai Basso avrebbe interrotto nell' aprile del 2005 il rapporto con il dr. Cecchini a causa del conflitto d' interessi sorto in quanto costui avrebbe cominciato a seguire Ullrich e Cunego, quando si sa che Ullrich è seguito da tempo dal dr. Cecchini. Inoltre, ci si domanda anche come mai allora questo conflitto d' interessi non si manifesti anche per il preparatore che studia le posizioni a crono sia di Basso che di Cunego. Senza contare poi il fatto che non si capisce come mai Cunego avrebbe cambiato preparazione dopo un anno straordinario come il 2004. Poi è anche arrivato il classico Insider a portare il Verbo: [quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur[/i] Non so dire se è una notizia da querela... ma poiché potrebbe esserlo, mi limito a dire che ho sentito dire che è così.[/quote] Il quale aggiunge anche: [quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur[/i] se, ad esempio, l'ottimo corridore "X", a un passo dal salto di qualità va da un grande preparatore e il grande campione "Y" cambia e va da un mediocre, è possibile - non dico sicuro, ma possibile - che X riesca a fare il salto di qualità atteso e magari Y faccia un piccolo passo indietro. perché devi leggere un ragionamento così sereno, con tanta malizia?[/quote] E anche qui questo ragionamento [i]sereno e privo di malizia[/i], non mi torna, se applicato al caso in questione. Perchè dovrebbe suonare invece così: [i]se, ad esempio, l'ottimo corridore "X", a un passo dal salto di qualità va da un grande preparatore e il grande campione "Y" cambia e va dallo stesso grande preparatore è possibile - non dico sicuro, ma possibile - che X riesca a fare il salto di qualità atteso e magari Y faccia un piccolo passo indietro.[/i]... un attimo. Se è lo stesso preparatore anche il corridore Y avrebbe dovuto fare un salto di qualità, se la logica non è un' opinione... o no? Grimpeur, tu parli di malizia, ma questo thread gronda malizia. Abbiamo persino visto una [i]limpidissima persona[/i], il cui malanimo verso Cunego è stranoto, sostenere ad oltranza questa voce arrampicandosi sugli specchi, e porre persino una domanda al corridore, domanda la cui risposta dichiaratamente non le interessava minimamente avendo già la sua risposta pronta... ma questo è tutt' altro che sorprendente, conoscendo la persona in questione, la cui onestà intellettuale è qui ampiamente dimostrata. Insomma: a me la voce "Basso ha chiuso il rapporto di collaborazione con il Dr. Cecchini nell' aprile del 2005 perchè c'è un conflitto d' interessi in quanto il suddetto ha cominciato a seguire anche Ullrich e Cunego" sembra una bufala clamorosa in tutto, Basso che avrebbe lasciato Cecchini compreso. Ciò indipendentemente dal fatto che non ho la più pallida idea di chi sia il preparatore di Damiano, se ne ha uno, nè da chi sarebbe seguito Basso se fosse vero che ha lasciato Cecchini. Ah, a proposito, nessuno ne sa nulla? Logica dice che se è vero dovrebbe essersi rivolto ad uno ancora più bravo: sarà mica diventato letteralmente l' erede di Armstrong? :crazy:


mestatore - 17/01/2006 alle 23:15

cara gabri59, basso è attualmente allenato da riis, come tuttta la csc. fanno molto lavoro di squadra in questi giorni attorno a lucca, tutti i csc assieme. secondo un interessante articolo della gazzetta, riis insiste ancor di più sul concetto di "team work" ciao mestatore


mestatore - 17/01/2006 alle 23:51

caro grimpeur, ancora una volta non ti smentisci. per me svelare un cambio di preparatore non è una notizia da querela. può essere un argomento delicato, ma le querele si danno per altre cose. a meno che tu ritenga il preparatore in questione talmente disdicevole da giustificare una querela. parole tue, non certo mie. io sono convinto che al massimo basta una smentita, un no dal principino in risposta alla domanda di monsieur. e finisce lì non è una calunnia, non abbiamo violato la privacy di un campione. inoltre , io rispettai quanto da te scritto nel messaggio privato,. lo ritenni , e continuo a ritenerlo privato. in quanto tale non ne ho fatto cenno sul forum. tu , al contrario, anche nell' ultimo post, [quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] mah... caz.zo mesty non so cosa dirti. tu hai un vizio. mi interpreti. dovresti limitarti a leggermi. ti scrissi in un messaggio privato il perché non potevo dire di più di quella storia del cambio di preparatori... non ne ero sicuro. e non volevo legare il nome dei corridori ai preparatori senza averne la certezza. sapevo solo che c'era un cambio in atto, ma ci misi tempo a risalire alla questione e poi, essendo il thread morto e sepolto non ci tornai sopra. tutto qui. [/quote] mi dici che sei, pare, risalito alla questione. è italiano. so leggere , per quanto rintronato. allora , perchè non sveli l' arcano, non credo che ti beccherai nessuna querela. e non mi sembra di interpretare. leggo. per quanto riguarda i preparatori, sono certo che ce ne sono di bravi e di mediocri. capita persino con i chirurghi, è normale. non traduco preparatore con spacciatore di sostanze. ma il ruolo della categoria nel cambiamento del ciclismo è noto. lo hai riconosciuto tu stesso. è noto anche il mio pensiero in proposito. per questo, quando se ne parla bisogna essere chiari e non insinuanti tu quando vuoi essere chiaro, sei chiaro. quindi , ti ripeto, non fare il finto ingenuo, chè non lo sei. torna pure a far finta di dormire, tanto nel giro di 1 ora rispondi, giustamente, ad ogni post che ti interessa. e non dire che ti cito a sproposito, perchè tu fosti il primo a parlare di cambio di preparatore. ciao mestatore ps: se proprio non riuscissi a ritornare in sonno, aprimi un thread dei tuoi belli, che so bernard, nelissen, ciclismo... se no , per me , basta con questo ping pong stucchevole. non ti interpreto: ti leggo e se ritengo di doverti dire la mia lo faccio. apposta si chiama forum.


Donchisciotte - 18/01/2006 alle 00:47

Non so usare il quote, per cui mi arrangio. Gabri59 ha scritto: di tutte queste storie di nomi di preparatori di questo e di quello non sapevo assolutamente nulla prima che delle limpidissime persone venissero a scriverne in maniera sibillina sul forum di Cunego qualche tempo fa. Visto che ho detto a mestatore che il mio comportamento è limpidissimo devo immaginare che la consueta malevolenza ingiustificata verso tutto ciò che non è cuneghiano di Gabri59 sia rivolta a me. Solo che io non ho mai scritto sul forum di Cunego, io scrivo su forum e blog solo ed esclusivamente con questo nick. So che per breve tempo due del forum della Fondazione di Pantani hanno scritto qualche post sul forum di Cunego , Aska e Hamlet ( non so come si chiamassero là). Ma io non sono loro e il mio atteggiamento è limpidissimo ( come anche il loro, ovviamente).


Camoscio delle Dolomiti - 18/01/2006 alle 07:16

Vi ho letto attentamente anche se in qualche punto ho avuto un pò di difficoltà a seguirvi: mi sembra ci si stia attorcigliando su un "non problema". Io credo che il buon Mario (che finora ha realizzato e pubblicato interviste diverse dalle solite che leggiamo su BS, sicuramente molto frizzanti e innovative) possa porre tranquillamente la domanda a Cunego, senza malizia e senza dover per forza sottintendere chissà cosa, poi se il buon Damiano risponderà si o no, se lo farà realmente o se terrà per se certe cose, sarà un suo problema e penso che vada rispettato nelle sue scelte. Non dimentichiamoci (e il post di 4 pagine ne è la riprova!!!!!!) che il ciclismo nel recentissimo passato ha vissuto su scandali, procure, perquisizioni, quindi se un talento del genere preferisce farsi gli affari suoi non la vedo come una cosa omertosa nè, tantomeno, come indice di mala fede. Non mi stupirei neanche se fosse il solo entourage di Damiano (e forse neanche quello...) a sapere realmente come gestisce la sua preparazione. Lo vediamo qui dal topic come basta tirar fuori un nome per iniziare (in questo caso Cecchini) a girare intorno al problema doping.... Ciao! Omar


gabri59 - 18/01/2006 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] basso è attualmente allenato da riis, come tuttta la csc.[/quote] Caro Mestatore, mi offri lo spunto per analizzare questa voce sotto un’ altra prospettiva… Dunque, vediamo un po’. Bjarne Riis è legatissimo al dr. Cecchini, che lo seguiva quando correva, al punto che si è preso una casa nella zona di Lucca e che quando ha messo su una squadra, la CSC, gliela ha affidata per la preparazione. Cecchini segue da sempre, naturalmente, anche molti altri campioni, Ullrich in primis. Basso & compagni vanno quindi periodicamente ad allenarsi in Toscana. Ora, ma guarda che curiosa coincidenza, alla vigilia del primo Giro d’ Italia corso da Basso, si diffonde la voce (come abbiamo visto di origine danese), peraltro non sostanziata da nessuna fonte ufficiale, che improvvisamente il fatto che Cecchini segua altri corridori sarebbe diventato intollerabile per Riis e Basso al punto da interrompere una collaborazione che per il primo data da molti anni, e, secondo altre voci che qui apprendo, al punto da far intraprendere a Riis la carriera di preparatore in prima persona (guardacaso però sempre a Lucca…) I “nuovi” clienti di Cecchini che avrebbero provocato questo “scisma” sarebbero Ullrich, in realtà già seguito da Cecchini da anni, e Cunego. Delle molte inverosimiglianze di questa parte della voce abbiamo già ampiamente parlato. Quello che voglio sottolineare adesso è che la voce separerebbe quindi Basso da un preparatore chiacchierato, alla vigilia della sua prima partecipazione alla corsa italiana più importante. E coinvolgerebbe invece il maggior avversario di Basso (che secondo quanto si dice qui non si è mai allenato a Lucca). Nel contempo però Basso e i suoi compagni non cambiano preparazione di una virgola e continuano ad andare allegramente ad allenarsi dalle parti di Lucca. Maddai. Interessante, eh? Ciao!


mestatore - 18/01/2006 alle 17:33

cara gabri 59 non interessante. una vera fregnaccia. riis era chiamato monsieur 65% e per quanto mi riguarda non gode di fama migliore di cecchini piantala per favore con ipotesi sciocche ed offensive. per caricarsi nel ciclismo, oggi e ieri, non c' è bisogno di x o y questo vale per ogni corridore ti aggiungo che queste ipotesi machiavelliche sono lontane mille miglia dal mio modo di vedere lo sport. non con la testa sotto la sabbia, ma certo non con i paraocchi del tifo più stolido sono intervenuto in questo thread solo per affermare un principio, come hanno ben capito aranciata e donchisiotte. leggiti janjannsen, non a caso non intervenuto in questa diatriba da 2 soldi, e rifletti ciao mestatore


gabri59 - 18/01/2006 alle 23:22

Caro mestatore, ma come ti scomponi, perbacco. Io mi sono limitata a chiedermi [i]qui prodest[/i], come di solito si fa in situazioni simili. E sono stata volutamente sarcastica. Fregnacce, le chiami, ipotesi sciocche ed offensive? Oh, ed invece basarsi su una fregnaccia (per usare lo stesso termine) diffusa da ambienti danesi su Internet non è altrettanto sciocco ed offensivo? E non è sciocco ed offensivo dire o insinuare che Cunego non risponderebbe comunque la verità alla domanda, come ha fatto più d'uno? Certo che lo è, però in quel caso non ti sei minimamente scomposto. Ti sei scomposto solo quando ho tirato in ballo Basso. Mapperfavore. [b]In realtà, la domanda andrebbe fatta non a Cunego, ma a Basso: sarebbe giusto chiedergli se conferma o smentisce questa voce su Internet[/b], e nel caso la confermi di spiegare le ragioni della scelta di dividersi da Cecchini. PS: piantala una buona volta con la solita manfrina sul tifo cieco. E riguardati i tuoi atteggiamenti. Ciao.


mestatore - 18/01/2006 alle 23:33

non qui prodest, ma cui prodest non scomporti


Monsieur 40% - 18/01/2006 alle 23:55

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] [b]In realtà, la domanda andrebbe fatta non a Cunego, ma a Basso: sarebbe giusto chiedergli se conferma o smentisce questa voce su Internet[/b], e nel caso la confermi di spiegare le ragioni della scelta di dividersi da Cecchini.[/quote] Se è un altro chiaro invito per il sottoscritto vi ammazzo... :Od: :hammer:


gabri59 - 19/01/2006 alle 00:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Se è un altro chiaro invito per il sottoscritto vi ammazzo... :Od: :hammer: [/quote] :D :Od:


pedalando - 19/01/2006 alle 00:44

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] [b]In realtà, la domanda andrebbe fatta non a Cunego, ma a Basso: sarebbe giusto chiedergli se conferma o smentisce questa voce su Internet[/b], e nel caso la confermi di spiegare le ragioni della scelta di dividersi da Cecchini.[/quote] Se è un altro chiaro invito per il sottoscritto vi ammazzo... :Od: :hammer: [/quote] :pss: Mario mi hanno detto che su di un sito africano ci sono voci di un patto segreto di spartizione delle tappe del giro e del tour fra Basso e Cunego. Potresti chiedergli se confermano anche queste? Ah dimenticavo il sito e'in Swaili ci vorrebbe una traduzione, forse :D :hammer:


Donchisciotte - 27/01/2006 alle 20:17

Trovo su il ciclismo.it questa notizia. Stiamo parlando di Thomas, il più giovane dei Dekker nell'organico della Rabobank. Dopo aver scelto l'italia, e più precisamente la Toscana come residenza, ora ha scelto anche un allenatore italiano, Luigi Cecchini. "Thomas è un potenziale vincitore del Tour, e comunque sono molto felice di poter lavorare con lui. Naturalmente non posso vedere nel futuro, e quindi non posso dire cosa Dekker può aspettarsi, ma è molto semplice poter dire che Thomas è un super talento", fa sapere Cecchini. Thomas risponde che "...per me è un onore poter lavorare con lui. Ceccho ha molta passione e la vedo come una cosa unica. Ha 20 anni di esperiezza e non voglio tradire la fiducia di Cecchini. Voglio far vedere che sono qui per i miei meriti, e che voglio raggiungere il top in questa stagione". Come si può vedere in altri paesi ( Olanda, Danimarca ecc.) la questione è vista molto laicamente, nessuno ci vede motivo di sospetto o polemica. Adesso vedremo cosa combinerà Dekker , fatto sta che, evidentemente, Cecchini è considerato davvero il top dei preparatori. Armstrong, quando aveva Ferrari, pagava il suo preparatore, lo dicevano i giornali, un miliardo e mezzo di lire l'anno ( circa), Armstrong diceva che gli preparava le diete da seguire ( ferree evidentemente, perché quando corre il Tour, al top della forma, Lèns è un'acciuga). Boh....vedremo Dekker......


antonello64 - 27/01/2006 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Armstrong, quando aveva Ferrari, pagava il suo preparatore, lo dicevano i giornali, un miliardo e mezzo di lire l'anno ( circa), Armstrong diceva che gli preparava le diete da seguire ( ferree evidentemente, perché quando corre il Tour, al top della forma, Lèns è un'acciuga). [/quote] non ci posso credere: mi sembra una cosa totalmente folle. Sei sicuro di aver letto bene? Magari c'era uno zero in meno. Se davvero gli dava un miliardo e mezzo, c'è da dubitare della salute mentale del texano.


josera - 27/01/2006 alle 20:51

da cyclingnews di oggi: qui lo danno per sicuro [b]Dekker chooses Cecchini [/b] Dutch talent Thomas Dekker has joined a number high profile riders in their choice of trainer, Italian doctor Luigi Cecchini. "Thomas is a potential Tour winner," said Cecchini in an interview with De Telegraaf. "Therefore I will happily work with him." Dekker has recently moved to Lago di Camaiore on the Mediterranean coast, where he will be in close contact with Cecchini. "I'm certainly not choosing the easiest way," said Dekker. "But I don't want to reproach myself in a few years that I didn't get the most out of my career. I have the feeling that I'm taking another step in the right direction. For me, what counts the most is a good classification in the Tour de France. I'm not a person to play a supporting role." Dekker said that he will stay in Italy for long periods of time in the early season, but will return to The Netherlands for training in between races as the year progresses. He plans to work on his climbing by using the Italian terrain, which offers more than the hills in Limburg or the Ardennes. "Here there are cols of 20 kilometres that you can work on to your heart's content." Cecchini trains many top pros, including Jan Ullrich, [b]Damiano Cunego[/b], Alessandro Petacchi, Juan Antonio Flecha, Kim Kirchen and Fabio Cancellara, and in the past he has looked after Bjarne Riis, Ivan Basso, Tyler Hamilton, Michele Bartoli, Gianni Bugno, Angel Casero, Mario Cipollini, Francesco Casagrande, Fabiana Luperini, Pascal Richard, Max Sciandri, Rolf Sörensen and Andrea Tafi. The 21 year-old Dekker is the latest of these. "For me it's an honour to work with him," said Dekker. "Ceccho is so driven and has so much passion. I see it as a unique chance. He has 20 years experience...I don't want to betray Cecchini's trust. I want to prove that I'm here on my merits and to reach the top in the coming season." In response, Cecchini commented, "Of course I don't have all the science to hand and I also can't see into the future. But it is pretty simple to establish that Thomas is a super talent." Although Cecchini has been investigated by Italian authorities in relation to doping matters, he has no convictions against his name. Dekker is aware of this, and clarified: "I'm only concerned with him on training matters. He is not my doctor, but my trainer. The past few years have seen new times in cycling. Look how easy it is for young riders to reach the top. For me, that is proof that you can win in this sport without doping."


stress - 27/01/2006 alle 21:17

Due rondini non fanno primavera (soprattutto se arrivano dal mare del nord) ma un'avvisaglia di primavera si. Vuoi vedere che prepara anche ..................... :Od::Od::Od::Od::Od:


gabri59 - 27/01/2006 alle 22:00

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] non ci posso credere: mi sembra una cosa totalmente folle. Sei sicuro di aver letto bene? Magari c'era uno zero in meno. Se davvero gli dava un miliardo e mezzo, c'è da dubitare della salute mentale del texano. [/quote] Anch'io avevo letto da qualche parte di una cifra simile (d' altronde Lens con i suoi guadagni se lo poteva permettere), ma non bisogna dimenticare che gli dava una cifra del genere per avere l' esclusiva per lui e la USP. Chissà se adesso continua a preparare la DSC o se è di nuovo sul mercato? E in tal caso, chi saranno i "nuovi acquisti"? Quanto al trafiletto di Cyclingnews, non si capisce in base a che cosa dica che Cecchini seguiva Basso in passato, dato che a quanto mi risulta non esiste nessuna dichiarazione ufficiale di divorzio, e Basso e tutta la CSC continuano ad andare ad allenarsi vicino a Lucca come hanno sempre fatto, anche quando le condizioni meteorologiche consiglierebbero di migrare parecchio più a sud...


gabri59 - 27/01/2006 alle 22:40

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] una pregunta per aranciata: a me sembra che cunego, soprattutto nel 2004 abbia corso tanto, ma che abbia avuto anche lui una periodizzazione con periodo di riposo estivo. questo è normale e corrisponde alle necessità fisiologiche dell' organismo: nemmeno i campioni degli anni 70 stavano in forma tutto l' anno. cunego maschera in parte questa periodizzazione con la capacità di vincere anche quando non è al massimo della forma grazie allo spunto veloce o quando non è il migliore del lotto , come al lombardia.[/quote] Ciao Mestatore, non ti avevo risposto subito su questo, e visto che il thread è ritornato in primo piano lo faccio ora. Certo, è verissimo il fatto che anche Cunego, come gli altri, divide la stagione in due con un mese di "stacco" e uno, più o meno, di ripresa in mezzo: soprattutto con l' attuale calendario sarebbe credo impossibile fare altrimenti, e sono anche curiosa di vedere come strutturerà la sua stagione quest' anno che correrà due Grandi Giri (a 24 anni). Non sono invece d' accordo con te quando dici che maschera la mancanza di forma con la velocità che gli permette comunque di vincere: un discorso del genere va bene per il Valverde di quest' anno, che si è sempre staccato sui cavalcavia (tranne che al Tour) e che però ha vinto un po' di tappe in volata, penso ad esempio al Giro dei Paesi Baschi. Le corse che Cunego ha vinto al di fuori del Giro 2004 erano corse impegnative, e di certo non le ha vinte grazie alla sua velocità. E' stato capace di rimanere ad altissimo livello per un periodo di tempo lungo, anche se diviso in due "tronconi" e con due picchi di forma coincidenti il primo con il Giro e il secondo con il Lombardia. E a proposito del Lombardia, non sono affatto d' accordo con te sul fatto che non fosse il migliore del lotto. Anche non volendo considerare la demenziale trasferta negli USA per l' Interbike da cui era reduce, ha attaccato con forza due volte, poi dopo essersi inizialmente staccato sul forcing di Basso ha recuperato tutto in salita, andando quindi più forte del terzetto di testa, e nel finale a dimostrazione della sua condizione brillante ha chiuso su tutti e poi è partito andando a vincere nettamente. Insomma, direi che oltre che la velocità (che è comuqnue una sua prerogativa quando sta bene) Damiano quel giorno ha messo in campo una condizione ottima... Ciao!


mestatore - 27/01/2006 alle 22:43

vorrei solo ricordare 2 cose: 1) le parole di dekker sono saggie, le persone intelligenti possono cambiare adattandosi a tempi nuovi, diversi. cecchini non è mai stato condannato e quindi se cunego si fa seguire da cecchini non si guadagna certo una patente di infamia, anzi, come è stato per basso ed altri, saranno i risultati a dire se ha fatto bene o male. 2) cyclingnews.com è uno dei siti meglio fatti e più autorevoli e precisi del web. non per niente è una delle fonti di cicloweb.it (vedi link in home page). ciao mestatore


gabri59 - 27/01/2006 alle 23:10

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] 2) cyclingnews.com è uno dei siti meglio fatti e più autorevoli e precisi del web. non per niente è una delle fonti di cicloweb.it (vedi link in home page).[/quote] Sono d' accordo, ed infatti è stato il primo sito dove sono andata a cercare conferme della supposta dichiarazione di Riis in merito al divorzio da Cecchini, non trovandone traccia. Ora, è evidente che tra Basso e Dekker non c'è paragone, per cui se questa dichiarazione fosse realmente esistita sarebbero stati i primi a riportarla con evidenza, non credi? Quanto a Cunego, aspetto di sentire (anzi, leggere) cosa ha da dire lui stesso sulla questione, qualsiasi cosa sia che avrà detto. Le voci non sostanziate, anche se riportate da cyclingnews, non mi interessano.


Morris - 29/01/2006 alle 00:54

Che Cunego si faccia assistere da Cecchini, non cambia la sostanza di quello che vogliamo e possiamo vedere. Che il medico toscano, sia un’icona del ciclismo da tre lustri a questa parte, è sotto gli occhi di tutti, ed è altrettanto lapalissiano che non esista ciclista o operatore di ciclismo, totalmente vergine in quanto a contatti con personaggi chiacchierati o dopatori di professione. Lo stesso discorso vale per ogni atleta o dirigente di qualsivoglia disciplina. Quel che invece è interessante e più consistente rilevare, è la preparazione che il Cecchini ha stabilito e stabilirà per Cunego. E qui le perplessità ci stanno tutte. Ho più volte richiamato, anche su questo forum, l’originalità dell’incontro col ciclismo da parte del veronese. Il sottoscritto è sempre stato un paladino nel sostenere che la frequentazione del solo pedale in fase giovanile sia, alla lunga, nella quasi totalità, un freno al potenziale d’ogni corridore. Soprattutto oggi, costretti come siamo, a rilevare quanti pochi talenti finiscano al pedale: quasi mai i 99esimi percentili, qualche 95esimo e dei buoni faticatori all’ 88-89esimo. Damiano, ha avuto la fortuna di essere arrivato al ciclismo tardi, dopo diverse interlocuzioni disciplinari precedenti che gli hanno temprato il fisico, attrezzandolo di riserve fisiche e mentali, utili (eccome!) allo sport della bicicletta. Grazie a questo patrimonio, ed aldilà del talento che possiede, è arrivato presto a graffiare, lasciando un tangibile segno di valori, al punto di creare in diversi distratti un colpo di scena. In altre e, forse, più pesanti parti dell’osservatorio, il ragazzino veronese, piccoletto e tozzo per le visioni distorte che si hanno del ciclismo, i suoi punti deboli o meno sviluppati, hanno creato un volano di discussioni e fulcri sui quali s’è diffusa l’esigenza, contestabile, di operare aggiustamenti. Mi riferisco ai suoi valori sul passo, su quel crono di cui ormai ci riempiamo anche i pori e sul bisogno di coprire queste “pecche”, al fine di conquistare con costanza le grandi corse a tappe. In poche parole, non s’è capito che le caratteristiche di Cunego, nella loro non eccezionalità di punta, abbracciavano l’eccezionalità di un’anomalia, essa stessa in grado di garantire una carriera di gran pregio. In Damiano conviveva lo scalatore di nota (ma non il leggendario), con il colpo veloce dei grandi sprinter da gruppetto: in altre parole, il tipo in grado di vincere sia le corse a tappe con condizioni particolari, in attesa di una naturale maturazione capace di diminuire il numero di quei particolari e qualsiasi classica, escluse, forse, la Roubaix e la Parigi-Tours. Insomma, un bel regalo al ciclismo che non s’è fatto crescere come si doveva per due ordini di motivi: il primo per l’esagerata esaltazione mediatica che ha creato nell’ambiente aspettative eccezionali e, nel ragazzo, un quadro psicologico delicato; il secondo, per l’incapacità del ciclismo attuale e di larghe fasce dello sport, di considerare i punti deboli correggibili come naturale innalzamento, alla luce del lavoro su quelli forti. Ne è conseguita una ricerca sulla preparazione di Cunego, proiettata sui grandi giri, quindi col solito strumento più da macellaio che da chirurgo, di migliorare a cronometro, attraverso quelle azioni stereotipate atte ai fisici passistoni, ma che mal si conciliano con un brevilineo muscolare come Damiano, togliendo così spazio alla naturale evoluzione delle sue doti. Già prima dell’esplosione della mononucleosi, che il motore del veronese fosse scarburato si vedeva, ma, come sempre, chi doveva notarlo…non lo notava. In questo quadro, al comportamento nelle corse, comprese quelle post malattia, aggiungerei un aspetto che deve far pensare tutti noi ammiratori del “Piccolo Panettiere” veronese: la sua trasformazione fisica, il suo dimagrimento. Morale: Del Cunego del 2004, nella parte giudicabile del 2005, abbiamo visto solo peggioramenti, a parte il cronometro (Romandia). Anche chi richiama la scalata del Sammomè ad ogni battuta di ciglia, deve farsi un esame serio su cosa sia, nella realtà, quella salita. Qui, purtroppo, c’è il materiale atto ad aprire una riflessione che si sublima nel timore, per non dire paura, di aver compromesso un pianeta in evoluzione adattissimo ad esaltarsi, con pungente tangibilità, nella parte su cui era naturalmente più tagliato: le classiche. Le fucilate del Damiano 2004, non vorrei rimanessero un ricordo….. per lasciare posto ad un corridore smussato, che potrebbe trovare la sua dimensione in uno status che non è carne né pesce, solo perché chi ha preteso di modellarlo, ha vissuto sui dogmi del modello-vestito di un atleta da 1,83 d’altezza per 62 kg. Lo stesso modo di pedalare del Cunego 2005, dall’impugnatura del manubrio, all’uso dei rapporti, è preoccupante ed indicatore di un disagio, o di una confusione, che non si spiegano solo con l’evoluzione normale di un atleta. Per me, a monte c’era una ricerca che vedo sbagliata. E poi, quando guardo i motori e le taglie di certi corridori passati con successo su talune chiavi di preparazione, mi viene la tremarella, soprattutto, trovo inspiegabili per non dire in gran parte dannosi, nel caso di Damiano, quei 5-6 chili in meno che si notano, chiaramente, guardando le foto. Cunego era un cristallino che andava seguito come tale, senza pensare troppo all’epigone delle corse a tappe, perché su questo contesto le risultanze sarebbero venute nella conseguenza dei fatti e delle morfologie delle prove: era solo da allenare con le “carezze” che servivano per non fargli perdere lo stupendo mix di fibre bianche e di rosse, di cui era dotato. Diventare un buon campione, quando a monte c’erano le potenzialità per qualcosa di più, non credo fosse l’obiettivo di Damiano (e di tutti i suoi tifosi o ammiratori) a fine 2004. Oggi, il dubbio ci sta, e se nel futuro del veronese ci fosse solo l’evidenza, senza quella buona presenza di acuti annunciati oltre un anno fa, Cecco e Lampre sarebbero da fischiare. Spero ardentemente di sbagliarmi, ma fino ad oggi, su considerazioni simili, non mi è mai capitato. Vedremo. Morris


aranciata_bottecchia - 29/01/2006 alle 01:14

Ciao Morris, se dai per certa la collaborazione allora non mi resta che prenderne atto (comunque con un pizzico di delusione, mi "sento" più vicino ai Francesi che agli Italiani ai Belgi o ai Danesi). Il quadro che hai descritto è preoccupante, e visto che Cicloweb (e il suo forum) sono abbastanza letti dagli operatori di settore, spero che a qualcuno fischino le orecchie (e so che hai scritto sapendo che ciò accadrà).


Morris - 29/01/2006 alle 02:39

Caro Davide, sei il solito grande! Hai come sempre capito tutto. Ho messo le mani avanti, proprio perchè non vorrei vedere un altro talento arso sull'altare dei dogmi da lancetta. Il lavoro sui punti forti eleva a livelli accettabili i più deboli e ciò vale anche per altre discipline, atletica in primis. La mania del crono, aldilà dei suoi legittimi valori, è uno dei motivi per i quali anche un assetato di ciclismo come me, potrebbe pian piano mandare la passione alle ortiche. Coi Tommasone Dekker, stereotipato elemento di un culto tanto in voga non mi esalto, anzi mi annoio proprio. Guarda caso certe scelte coinvolgenti il citato..... sono venute in questo giorni. A quelle fotocopie di lungagnoni di oggi, che dei grandi passisti della storia portano, sì e no, le scarpe rotte dei loro gregari, antepongo coloro che mi possono dare il brio di qualcosa di diverso: la fantasia, l'istinto e la capacità di osare, innanzi tutto. Anche se dovessero "durare" poche stagioni. questo quadro ci sono alcuni giovani sui quali vorrei non ci fosse "normalizzazione ambientale", per citarne alcuni, in ordine alfabetico: Colli, Contador, Cunego, Dall'Antonia, Nibali, Passoni, Pozzovivo, Reus, Rujano e lo stesso Valverde. Verranno a leggere? Stai certo che lo faranno.....Sono tanti i collocati al vertice che vengon qua.... Ciao, inconfondibile Davide Bottecchia!


Donchisciotte - 29/01/2006 alle 12:09

Se questa è l'Università del ciclismo, e lo è, tu Morris ne sei uno dei docenti. Mestatore ha messo in luce molte cose nel campo in cui è competente. Tu hai chiuso il cerchio. Perchè quello che veramente si voleva dire, almeno io, ma non ho la competenza ciclistica e sportiva che hai tu, è proprio questo. Che Cunego abbia cambiato preparazione, struttura fisica ecc. dal 2004 al 2005 è sotto gli occhi di tutti, perché l'ha cambiata lo dici esattamente tu, quali siano le conseguenze ( compresa, molto probabilmente, la mononucleosi) lo dici splendidamente. Purtroppo la realtà è quella che fotografi con esattezza e competenza da ammirare, Cecchini o non Cecchini. Non ho mai pensato che dietro la stagione negativa di Cunego ci sia stata solo la sfortuna, se accadono determinate cose ( la mania del peso, la mononucleosi che diventa la malattia professionale dei ciclisti, più che in un asilo infantile, mentre prima era piuttosto rara),vuol dire che dietro ci sono altre cose. esattamente quelle che dici tu e che io ho sempre confusamente pensato, non avendo la competenza ciclistica per poterle avere chiare come te. L'esaltazione collettiva che , dopo la vittoria a un Giro 2004 senza grandi rivali, ha preso media, tifosi e dirigenti ciclistici portandoli a vedere Cunego come il nuovo Hinault, Merckx ecc. ( nonchè erede per definizione), non è stata solo un'esibizione di cattivo gusto, è stata, probabilmente, la base di scelte dissennate, trasformazioni che dovevano tramutare una persona con un certo fisico e certe caratteristiche in un'altra , per farla corrispondere al modello ideale . Spero per lui che sappia e possa ( non so se certe scelte lasciano conseguenze) tornare a se stesso. E mi auguro che la livella modificatrice del fisico e del talento non passi, come dici tu, anche su corridori , come quelli che hai citato, che potrebbero dare molte cose al ciclismo rimanendo se stessi. Grazie Morris, perché mi hai schiarito idee che erano confuse ma presenti. :clap::clap:


josera - 29/01/2006 alle 13:39

Secondo me anche Martinelli, con la sua scelta di far correre la Vuelta 2004 a Cunego, ha sbagliato. é vero che dopo Damiano ha disputato un buon mondiale ed ha vinto un bel giro di Lombardia (molto di testa), ma credo che dopo la stagione che aveva fatto, a soli 23 anni, sia stato un azzardo fargli fare un'altra grande corsa a tappe, dove tra l'altro le velocità e la concorrenza erano sueriori a quelle del Giro per i noti motivi... nonostante un ginocchio malconcio ci si è intestarditi sul voler finirla ad ogni costo... questo ha sicuramente dato nel successivo finale di stagione un grande fondo ma secondo me è stata la base per la perdita di brillantezza che Damiano ha denotato nel 2005 (oltre ad una successiva preparazione invernale che ne ha snaturato le naturali doti di potenza aerobica a favore più della resistenza). Lo stress psicologico ma soprattutto fisico di Cunego sono secondo me iniziati alla Vuelta 2004. Speriamo che sia ancora in tempo a ritornare il corridore che era, assecondando le sue doti naturali


marco83 - 29/01/2006 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da josera [/i] Secondo me anche Martinelli, con la sua scelta di far correre la Vuelta 2004 a Cunego, ha sbagliato. é vero che dopo Damiano ha disputato un buon mondiale ed ha vinto un bel giro di Lombardia (molto di testa), ma credo che dopo la stagione che aveva fatto, a soli 23 anni, sia stato un azzardo fargli fare un'altra grande corsa a tappe, dove tra l'altro le velocità e la concorrenza erano sueriori a quelle del Giro per i noti motivi... nonostante un ginocchio malconcio ci si è intestarditi sul voler finirla ad ogni costo... questo ha sicuramente dato nel successivo finale di stagione un grande fondo ma secondo me è stata la base per la perdita di brillantezza che Damiano ha denotato nel 2005 (oltre ad una successiva preparazione invernale che ne ha snaturato le naturali doti di potenza aerobica a favore più della resistenza). Lo stress psicologico ma soprattutto fisico di Cunego sono secondo me iniziati alla Vuelta 2004. Speriamo che sia ancora in tempo a ritornare il corridore che era, assecondando le sue doti naturali [/quote] Non nascondo che anche secondo me la gestione che Martinelli ha avuto di Cunego non sia stata proprio cristallina... ma non credo che l'annata storta di Damiano abbia addirittura radici nella Vuelta 2004: quella fu una corsa affrontata, senza eccessivi stimoli, come preparazione al Mondiale di Verona, a cui lo stesso Cunego teneva in particolare, visto che si correva sulle strade di casa. Tanto più che, dopo Vuelta e Mondiale, il ragazzo vinse un Giro di Lombardia contro chi in quel momento stava meglio di lui. Credo infine che Morris abbia centrato molto bene il punto: al di là della mononucleosi che sicuramente ha afflitto Cunego, c'è da dire che il suo organismo ha assorbito un dimagrimento assolutamente smisurato, per un corridore come lui: basti confrontare le sue gambe nel 2004 e nel 2005... la differenza mi sembra abbastanza evidente, non ha perso solo massa grassa, ma anche (se non soprattutto) massa muscolare. E questo è stato indubbiamente un grosso handicap, dettato dall'errata preparazione invernale: preparazione che, giustamente, quest'anno è totalmente cambiata... e proprio per questo sono molto convinto che rivedremo un Damiano ad alti livelli, nei prossimi mesi. Sperando sia anche vincente, anche se la truppa degli avversari è davvero tosta. :)


chapino - 29/01/2006 alle 14:56

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Morris, se dai per certa la collaborazione allora non mi resta che prenderne atto (comunque con un pizzico di delusione, mi "sento" più vicino ai Francesi che agli Italiani ai Belgi o ai Danesi). [/quote] allora è stata confermata ufficialmente la collaborazione o anche queste restano voci? l'incontro a terracina c'è stato, è venuto fuori qualcosa di nuovo su questo fronte? ciao


mestatore - 29/01/2006 alle 15:58

caro morris, prima di tutto ti ringrazio delle gentili parole che hai avuto per me, assolutamante immeritate. non ci vuole molto, basta conoscere un poco lo sport ed usare un poco di buon senso. il tuo post su cunego dovrebbe costituire la base da cui partire per la famosa coverciano del ciclismo, dovrebbe essere ciclostilato ed inviato a ds e preparatori. tu insegni una cosa : bisogna usare gli occhi.che poi devono essere collegati ad un cervello pensante. bisogna guardare una struttura fisica , per capirla. non bastano esami, plicometrie,test, bisogna guardare.e vedere. lo dico sempre ai miei specializzandi: guardate, riguardate, visitate, poi leggete i referti, gli esami...ma prima , per dio, guardate. tu sai guardare e sai vedere e ce lo insegni, grazie, grande morris. oggi , molti preparatori sono ancorati ad un modello , che considerano il prototipo vincente. il modello su cui è più facile intervenire accoppiando carichi di lavoro e sostanze. per loro è il modo più facile di lavorare e ci hanno fatte credere che si può vincere solo così, per giustificare ruolo ed emolumenti. ma non tutti gli atleti,d per fortuna, ci possono rientrare. un bravo preparatore deve saperlo. non esiste un solo modo di vincere,si vince usando le proprie qualità migliori. che sono diverse, per tipologie diverse di corridori. il lavoro che va bene per uno ,non va bene per l' altro. sembra scontato, ma ce lo dimentichiamo sovente. (colpa anche dei percorsi del tour, l' ossessione di molti, che premiano di più certe qualita') speriamo che il dr ceccho sia bravo come dicono e come , tutto sommato, credo sia giusto pensare. io, ad esempio, credo che basso sia migliorato a crono perchè è migliorato dappertutto, perchè ha lavorato su qualita' che aveva, oltre che, fondamentale il lavoro di riis, nelle testa. quando leggo , su un altro 3d, quello delle diete, che un giovane alto come cunego, chiede quanto deve pesare, mi cascano le braccia. si metta nudo davanti allo specchio, si guardi, ascolti il suo corpo, poi si pesi e faccia la plicometria e tutto il resto, che serve molto ed è importante. ma non è l' unica cosa. ciao grande mesty


Monsieur 40% - 29/01/2006 alle 16:05

[quote][i]Originariamente inviato da chapino [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Morris, se dai per certa la collaborazione allora non mi resta che prenderne atto (comunque con un pizzico di delusione, mi "sento" più vicino ai Francesi che agli Italiani ai Belgi o ai Danesi). [/quote] allora è stata confermata ufficialmente la collaborazione o anche queste restano voci? l'incontro a terracina c'è stato, è venuto fuori qualcosa di nuovo su questo fronte? ciao [/quote] Un poco di pazienza... a breve sarà pubblicata la chiacchierata con Damiano Cunego...


chapino - 29/01/2006 alle 16:13

grandi! è solo che mi era venuto il sospetto di essermi perso qualche cosa... ciao


Lore_88 - 29/01/2006 alle 18:12

complimenti morris ciò che hai scritto è proprio quello che mi preoccupa tantissimo ma sembra che ci sia un atteggiamento diverso quest'anno visto che è ingrassato di qualche chiletto... comunque volevo fare una piccola precisazione: cunego non è alto come è stato detto... di preciso non ricordo (mi pare sia 1,69) ma non è certamente 1,83! anche perchè se fosse così alto e pesasse soltanto 63 kg sarebbe davvero preoccupantissima la situazione!


WebmasterNSFC - 29/01/2006 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] comunque volevo fare una piccola precisazione: cunego non è alto come è stato detto... di preciso non ricordo (mi pare sia 1,69) ma non è certamente 1,83! anche perchè se fosse così alto e pesasse soltanto 63 kg sarebbe davvero preoccupantissima la situazione! [/quote] Penso proprio che tu non abbia letto tra le righe...


gabri59 - 30/01/2006 alle 00:24

Caro Morris, la tua grandissima competenza, e il tuo amore per il ciclismo, sono ben noti e il quadro che dipingi è a dir poco preoccupante...però ci sono tanti fattori straordinari che hanno contribuito, tutti insieme, alla stagione no di Damiano, un ragazzo che ha bruciato le tappe in tutto ma che non poteva non pagarne le conseguenze. Da punto di vista psicologico, lo stress di passare in pochi mesi da giovane speranza a numero uno del mondo(cosa che da sola è bastata a procurare a moltissimi corridori la famosa "sindrome della maglia iridata") unito a grandissimo clamore mediatico, riversatosi su un ragazzo timido e giovanissimo; lo stress della convivenza con Simoni nell' anno della riconferma; lo stress di una paternità non cercata che ha portato un grandissimo cambiamento nella sua vita (da ragazzo coccolato a padre di famiglia che ha dovuto in fretta e furia mettere su casa) e che lui stesso ha confessato di avere faticato ad accettare. Tutto questo, tutto insieme, avrebbe fatto andare in tilt chiunque... Poi, a questo bisogna aggiungere la dissennatissima gestione di Damiano durante l' inverno: invece di indurlo a riposarsi dopo una stagione estremamente impegnativa, cercare di assorbire le novità grandissime nella sua vita, e prepararsi con scrupolo alla stagione, è stato trascinato in giro per l' Italia quasi tutti i giorni, con le conseguenze sia sull' allenamento che sul recupero che sul sistema nervoso che si possono immaginare. Insomma, quello che voglio dire è che la stagione 2005 di Damiano è stata fortemente segnata da circostanze eccezionali; e per questo non credo opportuno trarne delle conclusioni, fermo restando che il tuo allarme è motivatissimo ed è più che giusto che tu l' abbia lanciato. Vedremo cosa succederà nel corso della stagione che inizierà (per Damiano) tra un mese: intanto ha trascorso un inverno molto tranquillo e sereno, si è adattato alla sua nuova vita, la paternità gli dà gioia e stimoli, ha potuto allenarsi con profitto nel centro-sud, il problema della convivenza con Simoni non esiste più ed anche il suo programma di corse primaverili è stato un po' alleggerito. E pesa attualmente 63 kg, "che fanno tutta salute" dice lui :) Insomma, tutto il contrario dell' anno scorso, e sembra che le basi per una buona stagione ci siano tutte; ed allora mi auguro di tutto cuore, come te, che rivedremo il Damiano del 2004, seppure in una nuova dimensione, e che l' allarme che hai lanciato fosse nel suo caso ingiustificato...se così non fosse, Cecchini (eventualmente)e Lampre sarebbero da fischiare eccome! :mad: Un' ultima cosa, riguardante il peso. Credo che sia una mania di Martinelli: ricordo che in un' intervista rilasciata a Bicisport nella primavera del 2004, Damiano diceva che Martinelli gli aveva detto che lui sarebbe stato competitivo per il Giro quando avesse raggiunto il peso di 56 kg :o , e che a lui sembrava decisamente un peso troppo basso. Comunque, quando ho visto Damiano alla sua festa a Verona nel dicembre del 2004 non era particolarmente magro; non lo era nemmeno in gennaio alla presentazione del Giro (lì invece Basso era decisamente magrissimo, troppo), nè in primavera alla Coppi e Bartali. Certo, non era sovrappeso, ma neanche troppo magro. Nel finale del Giro, invece, era magro da far paura, una cosa impressionante...mi aveva spaventata quasi. Non ho letto il servizio di BS di cui parlate, ma mi piacerebbe sapere in quale periodo della stagione era stata presa la foto usata per il paragone con il 2004. Quanto alla perdita di massa o di tono muscolare, non sono un' esperta naturalmente, ma non potrebbe anche essere dovuta ad un allenamento tutt' altro che ideale per mancanza di tempo?


WebmasterNSFC - 30/01/2006 alle 09:22

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Che Cunego abbia cambiato preparazione, struttura fisica ecc. dal 2004 al 2005 è sotto gli occhi di tutti, perché l'ha cambiata lo dici esattamente tu, quali siano le conseguenze ( compresa, molto probabilmente, la mononucleosi) lo dici splendidamente.[/quote] Ciao Maria Rita, scusami ma non sono molto d’accordo con quello che ha qui riportato. In questo modo potremmo dubitare anche di Basso per il suo spropositato ricorso alla carta igienica al Giro… Cioè mi pare poco corretto che la mononucleosi o una gastroenterite (o quel che era) venga ad un atleta perché cambia modo di allenarsi. Poi se questi problemi sono causati da altri tipi di “preparazione” non ci voglio mettere la mano sul fuoco, però mi sembra quantomeno scorretto dubitare di tutto e tutti… Se poi intendevi dire che con il perdere peso, si è un pò esposto a possibili debolezze fisiche sono d'accordo, però l'avrei posta diversamente...o forse ho capito male io. Ciaooo [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Quanto alla perdita di massa o di tono muscolare, non sono un' esperta naturalmente, ma non potrebbe anche essere dovuta ad un allenamento tutt' altro che ideale per mancanza di tempo? [/quote] Ciao Gabry, secondo me mancanza di tempo direi proprio di no…allenamenti specifici può darsi, ma a questo punto sarebbe veramente da tirare le orecchie a qualcuno!

 

[Modificato il 30/01/2006 alle 09:28 by Andrea_Web]


gabri59 - 30/01/2006 alle 11:51

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Quanto alla perdita di massa o di tono muscolare, non sono un' esperta naturalmente, ma non potrebbe anche essere dovuta ad un allenamento tutt' altro che ideale per mancanza di tempo? [/quote] Ciao Gabry, secondo me mancanza di tempo direi proprio di no…allenamenti specifici può darsi, ma a questo punto sarebbe veramente da tirare le orecchie a qualcuno! [/quote] Infatti... quello che volevo dire è che Damiano ha passato lo scorso inverno più in giro per l' Italia che a casa, sballottato qua e là per ogni genere di impegno, spesso con lunghe trasferte in macchina: secondo Martinelli portandosi dietro la bici l' allenamento non ne avrebbe risentito più di tanto, tipo quando è stato all'Interbike negli USA e si alzava alle sei del mattino per andare ad allenarsi con un ingegnere della Cannondale sulle strade piattissime del Nevada, prima di passare la giornata e la serata al salone. A me sembra invece logico che la qualità dell' allenamento ne abbia risentito eccome, e altrettanto ne abbia risentito la possibilità di recuperare, ergo: stress da impegni+stanchezza da viaggi+mancanza di recupero dall' allenamento+allenamenti condizionati dagli impegni=disastro....


WebmasterNSFC - 30/01/2006 alle 11:58

Che sia stato gestito in modo disastroso sicuramente, ma io intendevo che la perdita di peso sia voluta dal suo staff. E con alla perdita di peso si può ricollegare la perdita di esplosività, un senso di spossatezza, maggiore esposizione ai malanni fisici...eccetera eccetera, comunque Martinelli non è un pirla e perciò non credo che ricadrà sugli errori commessi nel 2005, se a lui vogliamo imputarli...


gabri59 - 30/01/2006 alle 12:08

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] speriamo che il dr ceccho sia bravo come dicono e come , tutto sommato, credo sia giusto pensare.[/quote] Beh, Basso con lui ha fatto un salto di qualità importante, e a giudicare dalle vittorie dei campioni che prepara la sua bravura è evidente. E' anche vero che Damiano è completamente diverso da Basso o da Ullrich, ad esempio, e che quindi la sua preparazione deve o dovrebbe essere diversa. [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] io, ad esempio, credo che basso sia migliorato a crono perchè è migliorato dappertutto, perchè ha lavorato su qualita' che aveva[/quote] Non sono d' accordo. Da quando Basso è andato alla CSC, è evidente quanto la preparazione di Cecchini l' abbia fatto migliorare moltissimo a cronometro (e d' altronde è una caratteristica di tutta la squadra), molto di più di quanto sia migliorato in altre aree: e questo è anche logico, essendo Basso un corridore che si interessava solo al Tour, e in quell' ottica ha lavorato moltissimo sulla specialità. I suoi miglioramenti a crono sono spettacolari, vedi ad esempio la media di più di 55 km/h che ha tenuto nella parte piatta della crono di Firenze nell' ultimo Giro. D' altronde Basso come corridore non ha nulla in comune con i giovani di grande talento citati da Morris, è un fondista che si difende dappertutto (tranne che in discesa) ma non ha "picchi" in un settore nè straordinarie combinazioni di qualità, per non parlare del modo di correre...


gabri59 - 30/01/2006 alle 12:22

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Che sia stato gestito in modo disastroso sicuramente, ma io intendevo che la perdita di peso sia voluta dal suo staff. E con alla perdita di peso si può ricollegare la perdita di esplosività, un senso di spossatezza, maggiore esposizione ai malanni fisici...eccetera eccetera, comunque Martinelli non è un pirla e perciò non credo che ricadrà sugli errori commessi nel 2005, se a lui vogliamo imputarli... [/quote] Mah...sicuramente Martinelli ha, o (spero) aveva, la "fissa" del peso. Però, come ho detto, dalla mia osservazione diretta la scorsa stagione fino al Giro Damiano non mi è affatto sembrato troppo magro, anche se di sicuro non aveva chili in più. Basso ad esempio era molto più magro in gennaio. Invece Damiano era spaventosamente magro alla fine del Giro, probabilmente perchè era partito con un peso forma e durante i Grandi Giri si dimagrisce parecchio, a quanto ho visto. Poi, stava anche male, e magari (non sono un medico quindi ipotizzo a casaccio) anche questo ha influito. Comunque, per fortuna quest' anno Damiano non è affatto magro, quei chili avrà eventualmente modo di perderli a stagione iniziata, correndo :)


WebmasterNSFC - 30/01/2006 alle 12:25

Credo che allora da Cecchini sia andato già quando era alla Fassa, perchè mi pare lampante che il suo miglioramento sia partito già con Ferretti.


gabri59 - 30/01/2006 alle 12:39

Beh, Andrea, dato che quando era alla Fassa Basso era un giovane in crescita è chiaro che ha avuto un miglioramento costante, ma alla CSC con Cecchini ha avuto un netto salto di qualità a cronometro, e questo è evidente.


Donchisciotte - 30/01/2006 alle 13:01

Ciao Andrea, certo, mi riferivo al fatto che la perdita di peso, come ha evidenziato in altri post Mestatore, ha degli effetti sul sistema immunitario. Del resto se la mononucleosi è diventata così frequente fra i ciclisti una ragione ci sarà. Non mi sembra casuale. L'episodio di basso è, invece, un episodio. Del resto io non sono tifosa di Basso ( né di altri corridori), quindi non avrei motivo di fare differenze strumentali. Nel caso di Cunego mi pare che se si pensava potesse vincere Giro e Tour nel 2005, si sarebbe andato a scontrare con corridori che fanno preparazioni molto scientifiche ( l'Amerikano su questo è fuori categoria), lo staff di cunego non è ingenuo e nemmeno lui lo è. Ha fatto una preparazione di quel tipo, è andata male e, chiaramente, chiunque sia il suo preparatore, aggiusterà il tiro. Come mestatore penso che Cecchini, o uno al livello di cecchini, sia bravo in tutti i sensi, sono magari gli epigoni a rifarsi senza intelligenza ai maestri, e sappia adattarsi alle caratteristiche dell'atleta ( del resto Cecchini ha anche Ullrich che con il peso ha evidenti problematiche), certo poi gli atleti sono meccanismi delicatissimi e su Cunego bisogna vedere se e come cambieranno o se non avranno, comunque, l'idea di adeguarlo all'atleta- tipo vincitore del Tour di cui parlava Morris. ma qui, a parte qualche superesperto come Morris che ha occhi per vedere,entriamo in un campo molto privato e di cui i comuni tifosi e appassionati, tra cui io, sanno poco o nulla.

 

[Modificato il 30/01/2006 alle 13:03 by Donchisciotte]


gabri59 - 30/01/2006 alle 13:24

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Nel caso di Cunego mi pare che se si pensava potesse vincere Giro e Tour nel 2005[/quote] Guarda che non pensavano affatto che potesse vincere Giro e Tour l' anno scorso...


Donchisciotte - 30/01/2006 alle 15:47

Gabri59, quali fossero le ambizioni di Cunego, del suo entourage, dei media e dei tifosi appena terminato il Giro 2004 non lo devo ricordare io..... Per quanto riguarda la domanda su Cecchini , ho letto adesso, molto in fretta, rileggerò dopo, la bella intervista di mario. Mi pare che sulla domanda specifica.... sarà per un'altra volta. Se non mi è sfuggito qualcosa ( ripeto, ho letto molto in fretta) ha fatto finta di capire che la domanda fosse se Basso va ancora da Cecchini o no. Se ci va lui non lo affema e non lo smentisce, come il dio Apollo.........( Fa bene, comunque, a fare così).:yes::no:


WebmasterNSFC - 30/01/2006 alle 15:51

Implicitamente lo ammette, ma con molta tranquillità e lui stesso dice che è un bravo preparatore. Boh, a me è sembrato sincero nelle risposte. Ciao


Donchisciotte - 30/01/2006 alle 16:03

E' vero, implicitamente si capisce benisssimo.


stress - 30/01/2006 alle 16:22

Bella intervista. Bravò a Mario e anche a Damiano. Se Cunego non smentisce la cosa e parla lui di conflitto d'interesse con CSC e Basso, vuol dire che effettivamente Cecchini lo segue. Sono felice che la telenovea dell'inverno 2005/2006 sia finita. E tutti (tranne una o + :Od::Od: ) vissero felici e contenti. Buon 2006 a tutti.

 

[Modificato il 30/01/2006 alle 16:25 by stress]


chapino - 30/01/2006 alle 16:37

A questo punto direi che le premesse per vedere un Cunego in grande spolvero ci sono tutte: serenità raggiunta (in squadra e in famiglia), preparazione (si spera) ottimale, una giusta scorta di kili ( almeno a vedere dalle immagini...), confidiamo inoltre in una maggiore esperienza acquisita nella stagione passata (almeno un aspetto positivo al 2005 vogliamo darlo?) : mi aspetto dei bei duelli!


pedalando - 30/01/2006 alle 17:10

Ma porca pupazza !!! Gabry, Rita ! :o :mad: [b]Mario ha fatto La Domanda!!![/b] e voi??? neanche un bravo??? :Old: :D Il ragazzo meriterebbe una cena per il coraggio ed il bon ton e voi ??? :Od: :doh: :D vabbe' te li faccio io i complimenti, "mon Pierre" :clap::clap::clap:


Donchisciotte - 30/01/2006 alle 17:16

Pedalando ( non so il nome vero), ho scritto "la bella intervista di Mario" e ho detto " ha fatto finta di non capire la domanda". I complimenti erano impliciti come l'ammissione di Cunego. Ma io posso anche renderli espliciti :clap::clap::clap:


chapino - 30/01/2006 alle 17:30

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Ma porca pupazza !!! Gabry, Rita ! :o :mad: [b]Mario ha fatto La Domanda!!![/b] e voi??? neanche un bravo??? :Old: :D Il ragazzo meriterebbe una cena per il coraggio ed il bon ton e voi ??? :Od: :doh: :D vabbe' te li faccio io i complimenti, "mon Pierre" :clap::clap::clap: [/quote] GIUSTO! ganzo, ci viene in mente una cosa e qualcuno fa la domanda al diretto interessato! riguardo al bon ton ce ne è stato parecchio da entrambe le parti: sarò lento io, ma ho dovuto leggere una po' di volte prima di capire come stava la faccenda... (senza nessun intento polemico sia chiaro, ma una ammissione diretta, chiara e semplice avrebbe alleggerito l'alone simil-tabù che circonda i preparatori!)


WebmasterNSFC - 30/01/2006 alle 17:31

Ragazzi, fateli nel thread giusto gli applausi, altrimenti Mario non si emoziona :D


sunsemperchi - 30/01/2006 alle 21:39

Davvero molto interessante l'intervista. Da come è stata posta la domanda e da come Cunego ha risposto non posso non notare quanto sia delicata la questione Cecchini o l'affaire Cecchini come la definirebbero i francesi. :D Piccola curiosità: non c'è un video dell'intervista?


Monsieur 40% - 30/01/2006 alle 22:01

Grazie a tutti per i complimenti, e rispondo un attimo a questo post di Sunsemperchi... [quote][i]Originariamente inviato da sunsemperchi [/i] [...]Da come è stata posta la domanda e da come Cunego ha risposto non posso non notare quanto sia delicata la questione Cecchini o l'affaire Cecchini come la definirebbero i francesi. :D Piccola curiosità: non c'è un video dell'intervista? [/quote] Il modo in cui è stato posta la domanda è da ascriversi al contesto, alla situazione, e siccome la domanda/risposta non meritava, e non merita, luce gialla sul viso dell'intervistato a mo' di Monsieur/Derrick, il modo per contestualizzare la domanda all'interno dell'intervista, e della chiacchierata, era quello, e per credere a questa versione dei fatti dovete aver fiducia in chi scrive, e soprattutto nel "virgolettato" attribuito a Cunego. P.S.: No, non c'è un video dell'intervista.


sunsemperchi - 30/01/2006 alle 22:31

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Grazie a tutti per i complimenti, e rispondo un attimo a questo post di Sunsemperchi... [quote][i]Originariamente inviato da sunsemperchi [/i] [...]Da come è stata posta la domanda e da come Cunego ha risposto non posso non notare quanto sia delicata la questione Cecchini o l'affaire Cecchini come la definirebbero i francesi. :D Piccola curiosità: non c'è un video dell'intervista? [/quote] Il modo in cui è stato posta la domanda è da ascriversi al contesto, alla situazione, e siccome la domanda/risposta non meritava, e non merita, luce gialla sul viso dell'intervistato a mo' di Monsieur/Derrick, il modo per contestualizzare la domanda all'interno dell'intervista, e della chiacchierata, era quello, e per credere a questa versione dei fatti dovete aver fiducia in chi scrive, e soprattutto nel "virgolettato" attribuito a Cunego. P.S.: No, non c'è un video dell'intervista. [/quote] La domanda è stata posta nel miglior modo possibile senza dubbio. Quanto al video non mettevo in dubbio assolutamente l'intervistatore, pardon. E preciso interessante e ottima* intervista. Mi incuriosiva soltanto vedere come l'intervistato abbia reagito alla domanda. A leggere l'intervista mi pare sia stato molto reattivo.


mestatore - 30/01/2006 alle 22:43

ragazzi, non facciamola tanto lunga, la risposta è chiara, monsieur bravo ed educato oltretutto sull' argomento specifico si è gia' fatta troppa fuffa.... l' intervista è bella ed interessante, non fermiamoci a quel dettaglio, per me trascurabile, soprattutto dopo le parole di morris. cunego e cecchini non si meritano, per quanto ne so, una gabri 59... senza offesa, davvero ciao mesty


Monsieur 40% - 30/01/2006 alle 23:00

[quote][i]Originariamente inviato da sunsemperchi [/i] [...]Mi incuriosiva soltanto vedere come l'intervistato abbia reagito alla domanda. A leggere l'intervista mi pare sia stato molto reattivo. [/quote] Era rilassato su una poltrona rossa, tuta da riposo della Lampre, capelli biondi ed occhi celesti... :D A parte gli scherzi, davvero la cosa è scivolata via nella maniera più tranquilla possibile. Come, insomma, parlerebbero due ragazzi di 25 e 24 anni... ;)


mestatore - 30/01/2006 alle 23:11

ma sunsemperchi, scusa, si parlava di un preparatore che è nel ciclismo da 30 anni, con gli incidenti di percorso, chiamiamoli così, di molti di quelli che sono nel ciclismo pro da 30 anni, ma coma .azzo doveva reagire? monsieur mica gli ha chiesto se conosceva il mostro di firenze...,anzi di lucca. dai , finiamola.. ancora bravo monsieur, sei un grandissimo ciao mesty


gabri59 - 30/01/2006 alle 23:15

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Gabri59, quali fossero le ambizioni di Cunego, del suo entourage, dei media e dei tifosi appena terminato il Giro 2004 non lo devo ricordare io.....[/quote] Lascia stare i media ed i tifosi (perlomeno alcuni) dei quali conosciamo bene le esagerazioni. Qui stavi parlando di Damiano e del suo entourage, ed escludo tassativamente che progettassero di fargli vincere Giro e Tour nel 2005. Quelli sono voli pindarici di media e tifosi, al limite. Vai a rileggerti quello che dice Damiano sul Tour che affronterà quest' anno: è ciò che era pianificato facesse l' anno scorso, se non avesse dovuto desistere causa mononucleosi. Tanto più che l' anno scorso c'era ancora il mostro americano. Il Tour è diventato una corsa per passistoni stereotipati, come dice molto bene Morris, e dubito fortemente (sono sarcastica) che qualcuno nell' entourage di Damiano pensasse che potesse competere a cronometro con un Armstrong o un Ullrich! [quote]ha fatto finta di capire che la domanda fosse se Basso va ancora da Cecchini o no.[/quote] :OIO Donchisciotte, non ha "fatto finta di capire", la domanda era formulata così. "A proposito di Basso: una tv danese ha riportato la voce secondo la quale Riis e la Csc avrebbero abbandonato il preparatore Cecchini in quanto il medico lucchese segue anche te ed Ullrich. C'è qualche fondamento di verità?"

 

[Modificato il 30/01/2006 alle 23:34 by gabri59]


Monsieur 40% - 30/01/2006 alle 23:18

Gabry, Donchisciotte aveva scritto di aver «...letto adesso, molto in fretta...». [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] [...]Per quanto riguarda la domanda su Cecchini , ho letto adesso, molto in fretta, rileggerò dopo, la bella intervista di mario.[...][/quote] Almeno lei lo ammette... :D :D :hammer:


gabri59 - 30/01/2006 alle 23:33

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Ma porca pupazza !!! Gabry, Rita ! :o :mad: [b]Mario ha fatto La Domanda!!![/b] e voi??? neanche un bravo??? :Old: :D Il ragazzo meriterebbe una cena per il coraggio ed il bon ton e voi ??? :Od: :doh: :D vabbe' te li faccio io i complimenti, "mon Pierre" :clap::clap::clap: [/quote] Calma, calma, :D sono riuscita a riloggarmi solo pochi minuti fa! Davvero una bellissima intervista, Mario, mi unisco alle considerazioni di Lando e ti applaudirò anche nell' altro thread, dopo!


Donchisciotte - 31/01/2006 alle 00:32

Gabri59, pensavo che l'infantilismo ci fosse solo nel forum della Fondazione Ronchi, invece no. La domanda è:"A proposito di Basso: una tv danese ha riportato la voce secondo la quale Riis e la Csc avrebbero abbandonato il preparatore Cecchini in quanto il medico lucchese segue anche te ed Ullrich. C'è qualche fondamento di verità?" E' evidente che la domanda è se c'è un fondamento di verità nel fatto che segue anche lui e Ullrich e se anche non fosse evidente, se lui non fosse seguito da Cecchini avrebbe detto: Chi Cecchini? Ma scherziamo? mai visto né conosciuto. Invece risponde che non sa se basso ha abbanonato Cecchini, bisogna chiederlo a lui ma può averlo fatto solo per conflitto di interessi perchè Cecchini è bravissimo. L'ho già detto. ha risposto intelligentemente , smentire non poteva e conferamre non se l'è sentita. se vuoi capire capisci, altrimenti fai un po' come ti pare. Il tifo cieco non l'ho mai retto, devo dire. Per me la questione Cecchini è chiusa, non dubitavo che la notizia fosse vera e mi fa piacere avere appreso molte cose, grazie a questo thread, da Mestatore, Morris e Aranciata ( soprattutto con il rapporto Donati).


Pirata x sempre - 31/01/2006 alle 00:43

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Per me la questione Cecchini è chiusa, non dubitavo che la notizia fosse vera e mi fa piacere avere appreso molte cose, grazie a questo thread, da Mestatore, Morris e Aranciata ( soprattutto con il rapporto Donati). [/quote] ...eh già, quel rapporto fatto da Donati mi ha veramente allibito, e consiglio a chi non l'ha letto per mancanza di tempo o perchè intimorito da uno scritto lunghissimo di dargli un'occhiata, ma di farlo con grande attenzione.... ...si capiscono molte cose e/o si ha la conferma documentata di altrettante convinzioni.... ..purtroppo...:no:


gabri59 - 31/01/2006 alle 12:29

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Gabri59, pensavo che l'infantilismo ci fosse solo nel forum della Fondazione Ronchi, invece no. La domanda è:"A proposito di Basso: una tv danese ha riportato la voce secondo la quale Riis e la Csc avrebbero abbandonato il preparatore Cecchini in quanto il medico lucchese segue anche te ed Ullrich. C'è qualche fondamento di verità?" E' evidente che la domanda è se c'è un fondamento di verità nel fatto che segue anche lui e Ullrich e se anche non fosse evidente, se lui non fosse seguito da Cecchini avrebbe detto: Chi Cecchini? Ma scherziamo? mai visto né conosciuto. Invece risponde che non sa se basso ha abbanonato Cecchini, bisogna chiederlo a lui ma può averlo fatto solo per conflitto di interessi perchè Cecchini è bravissimo. L'ho già detto. ha risposto intelligentemente , smentire non poteva e conferamre non se l'è sentita. se vuoi capire capisci, altrimenti fai un po' come ti pare. Il tifo cieco non l'ho mai retto, devo dire. Per me la questione Cecchini è chiusa, non dubitavo che la notizia fosse vera e mi fa piacere avere appreso molte cose, grazie a questo thread, da Mestatore, Morris e Aranciata ( soprattutto con il rapporto Donati). [/quote] Donchisciotte, ma di quale infantilismo vai cianciando? Che proprio tu, poi, parli di infantilismo è francamente ridicolo, basta vedere alcune delle cose che hai scritto in questo thread e altrove...ma lasciamo perdere, che è meglio. Tu dici che [i]"E' evidente che la domanda è se c'è un fondamento di verità nel fatto che segue anche lui e Ullrich"[/i]? Per te forse, ma l' italiano non è un' opinione ed evidentemente ti sfugge una buona metà della domanda, la parte principale che recita [i]"una tv danese ha riportato la voce secondo la quale Riis e la Csc avrebbero abbandonato il preparatore Cecchini, c'è un fondamento di verità?"[/i] Già, ma tu non perdi occasione per accusare Cunego di qualsiasi cosa, lo fai da un anno e mezzo almeno e bisogna dire che è singolare questo comportamento in una persona che ha ripetutamente dichiarato che per lei il ciclismo è morto a Campiglio. La domanda è stata posta in modo intelligente e la risposta è stata intelligente. Ora sarebbe interessante sapere cosa ha da dire Basso sull' argomento. Caro Mario...se ti capita l' occasione :D


Monsieur 40% - 31/01/2006 alle 12:31

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] [...]Caro Mario...se ti capita l' occasione :D [/quote] Mandare una mail a "Le Iene" e proporre un'intervista doppia, no!? :D :D


gabri59 - 31/01/2006 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] ...eh già, quel rapporto fatto da Donati mi ha veramente allibito, e consiglio a chi non l'ha letto per mancanza di tempo o perchè intimorito da uno scritto lunghissimo di dargli un'occhiata, ma di farlo con grande attenzione.... ...si capiscono molte cose e/o si ha la conferma documentata di altrettante convinzioni.... ..purtroppo...:no: [/quote] Io avevo letto tutto il materiale tempo fa ;) Hai ragione, Pirata, purtroppo...:(


Donchisciotte - 31/01/2006 alle 13:04

Giuro, è l'ultimissima risposta su questo thread. No,penso che a me Cunego non è simpatco di suo ( e questo non sarebbe nulla, ovviamente) ma l'isteria di alcuni suoi tifosi accentua questa sgradevole impressione. Comunque, Gabri59, ci va o no Cunego da Cecchini? o è un complotto di quei tranquilli tifosi danesi ( notoriamente c'è del marcio in Danimarca)) "cui prodest scelus, is fecit",


marco83 - 31/01/2006 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Comunque, Gabri59, ci va o no Cunego da Cecchini? o è un complotto di quei tranquilli tifosi danesi ( notoriamente c'è del marcio in Danimarca)) "cui prodest scelus, is fecit", [/quote] Beh, la risposta di Cunego è sotto gli occhi di tutti... ... per cui lui da Cecchini ci va: e allora? Francamente non ci trovo tutto sto scandalo nel fatto che Damiano è cliente del dottore lucchese: anzi, se come qualcuno di voi dice, è anche uno dei migliori nel suo campo... ben venga! ;)


Lore_88 - 31/01/2006 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] [...]Caro Mario...se ti capita l' occasione :D [/quote] Mandare una mail a "Le Iene" e proporre un'intervista doppia, no!? :D :D [/quote] a proposito di marcio in danimarca! mi è venuto un dubbio amletico! ho una stupida curiosità... molto OT... ma me la perdonerete! me la sono sognata io (cosa probabilissima) o diverso tempo fa (più di un anno) hanno fatto un intervista doppia alle iene fra cunego e basso? :?


Monsieur 40% - 14/03/2006 alle 19:58

[b]preparatori[/b] [quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz in un thread doppione[/i] Sulla Gazzetta di oggi il vincitore della Tirreno Adriatico, Thomas Dekker ha dichiarato che il suo preparatore è italiano: Luigi Cecchini lo stesso di Petacchi, Cancellara. (Dovrebbe essere anche lo stesso di Cunego). Voi ne sapete di +? :Old: [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ho letto anchio lo stesso articolo e stavo per metterlo io questo 3D. Quella di Dekker è una sviolinata a favore di Cecchini. Testualmente: "E' una grande persona, dopo un test ha detto che ho grandi potenzialità. Mangio spesso a casa sua ed è un onore essere allenato da Lui. Mi alleno spesso con Petacchi, anche lui seguito da Cecchini, e parliamo in Inglese (PETACCHI ha migliorato il suo Inglese) ma così non imparerò l'Italiano". A voi per le vostre impressioni. A me non fa ne caldo ne freddo. (la stessa cosa l'ho scritta ne 3D aperto da Aranciata in merito a cecchini). Passo e chiudo. [/quote]


ProfRoubaix - 14/03/2006 alle 20:16

Anche Capodacqua chiude l'articolo di oggi su Repubblica segnalando che Dekker è seguito dal discusso Cecchini. Colpisce la trasparenza di Dekker nel dichiarare chi è il suo preparatore (e che preparatore!). In sè (su tutto il resto non ho opinioni) questa trasparenza mi sembra da apprezzare.


roby - 14/03/2006 alle 22:57

sembra sia da sempre, il migliore ma i csc non ci vanno più..?? a vedere come vanno rispetto lo scorso anno, direi di no...:Od:


mestatore - 14/03/2006 alle 23:32

caro roby, i csc potrebbero fare le stesse cose che gli faceva fare cecchini l' anno scorso, credi che si siano dimenticati come si fa?... sono un po' stufo di tutte queste insinuazioni gratuite, cecchini sarà pure bravo , ma non è che se non vai da lui non ....puoi fare risultato. ci sono anche corridori, come ullrich, che vanno da lui e continuano ad inanellare stagioni deludenti.. forse dimentichi a proposito della csc che l' anno scorso riis fece partire fortissimo il suo team anche perchè era alla ricerca del 2° sponsor e cercava anche di convincere gli sponsor già acquisiti ad allargare i cordoni della borsa , con una partenza sprint, visto che aveva non pochi problemi finanziari.. quest' anno, grazie anche a nobili rubinetterie, il budget sembra ben assicurato e la csc ha davanti a sè un programma molto ambizioso: supportare ivan basso con 2 squadre molto forti sia al giro che al tour, e forse la preparazione di molti corridori è cambiata, cercheranno di andare più forte più avanti. comunque, cancellara vince la crono alla tirreno, julich idem alla parigi-nizza, dove schleck ha fatto 5°.: che questi abbiano conservato i foglietti con la brutta dell' anno scorso? ciao mestatore ps: t. dekker è un cronoman già capace di fare benissimo ad inizio stagione (vedi criteriuml' anno scorso), oltre che un giovane atteso e pronosticato a grandi risultati da alcuni anni, tanto che si discuteva di lui (e di kai reus, di lokvist, di nibali..)un anno fa qui sul forum. per un talento simile, vincere una tirreno (corsa di preparazione per la sanremo..) monca di un arrivo in salita e con una crono disputata sotto la pioggia e condizionata dal maltempo non mi sembra che richieda grossi miracoli e prodigi da parte di cecchini....


Donchisciotte - 17/03/2006 alle 00:52

Comunque se fanno la fila per andare da lui, se addirittura su di lui si risolve, almeno in parte, persino un conflitto di interessi ( cosa incredibile in Italia) ci saranno delle ragioni. Non penso siano quelle di buttare soldi dalla finestra. Per il resto, certo le insinuazioni danno fastidio, senza ipocrisia quale sia la realtà si sa, o si chiude lo sport o ci si gode quello che di bello c'è nello sport, certi che l'uomo e il campione contano sempre più di tutto il resto , infatti Ullrich ( fortissimo ma con una testa non adeguata alle sue capacità), comunque è un talento in gran parte sprecato, Cecchini o non Cecchini.


roby - 17/03/2006 alle 14:08

NON CREDO AVER FATTO INSINUAZIONI O MALIGNITà MA VEDO CHE SE NE FANNO IN GRANDI QUANTITà CONTINUAMENTE, RESTO CONVINTO CHE QUESTO SPORT, IL PIù BELLO ED AMATO SIA TROPPO PIENO DI IPOCRISIE...:grr:


woobinda - 17/03/2006 alle 14:18

:D:D:D Ottimo preparatore Epo a volontá con cui Riis stacco tutti IN PIANURA!!!!! alla Amstel gold Race di qualche anno fá Continuiamo cosí facciamoci del male!!


mestatore - 17/03/2006 alle 18:22

caro woobinda, credo che oggi nessun preparatore usi epo a volontà, magari fanno altre cose, che so autotrasfusioni (sì , sono tornate) o nuove molecole , trasportatori di ossigeno tipo DARB o altri. comunque, nessuno (dai, magari scrivo quasi nessuno, così è politically correct) di quelli che hanno attraversato gli anni 90 è candido o immacolato, corridore o preparatore che sia.... quello che fanno oggi è sicuramente diverso, speriamo molto diverso. soprattutto se sono persone intelligenti, e io credo ( o spero?) che cecchini e molti dei corridori a lui accostati lo siano... ciao mesty


leo - 18/03/2006 alle 18:27

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro woobinda, credo che oggi nessun preparatore usi epo a volontà, magari fanno altre cose, che so autotrasfusioni (sì , sono tornate) o nuove molecole , trasportatori di ossigeno tipo DARB o altri. comunque, nessuno (dai, magari scrivo quasi nessuno, così è politically correct) di quelli che hanno attraversato gli anni 90 è candido o immacolato, corridore o preparatore che sia.... quello che fanno oggi è sicuramente diverso, speriamo molto diverso. soprattutto se sono persone intelligenti, e io credo ( o spero?) che cecchini e molti dei corridori a lui accostati lo siano... ciao mesty [/quote] Sono d'accordo con te riguardo al fatto che Dekker non ha meravigliato piu di tanto nel vincere questa tirreno adriatico. con una crono e tappe tagliate come quest'anno, una corsa cosi era gia nelle sue corde l'anno scorso. Per quanto riguarda il fatto che negli anni 90 tutti piu o meno non fossero immacolati, mentre oggi è cambiato molto, mi fa sorgere una domanda. Le prestazioni dei corridori negli ultimi anni non sono certamente inferiori a quelle degli anni 90 (in generale dico, infatti bene o male i tempi sulle stesse salite sono simili se non inferiori). Allroa mi chiedo se i corridori degli anni 90 fossero cosi scarsi avendo certi aiuti "sovraumani", oppure la naturale evoluzione basata su allenamento/alimentazione è bastata a sopperire il gap? Grazie e ciao a tutti


aranciata_bottecchia - 18/03/2006 alle 18:48

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] credo che oggi nessun preparatore usi epo a volontà, magari fanno altre cose, che so autotrasfusioni (sì , sono tornate) o nuove molecole , trasportatori di ossigeno tipo DARB o altri. comunque, nessuno (dai, magari scrivo quasi nessuno, così è politically correct) di quelli che hanno attraversato gli anni 90 è candido o immacolato, corridore o preparatore che sia.... quello che fanno oggi è sicuramente diverso, speriamo molto diverso. [/quote] Per quanto riguarda il fatto che negli anni 90 tutti piu o meno non fossero immacolati, mentre oggi è cambiato molto, mi fa sorgere una domanda. Le prestazioni dei corridori negli ultimi anni non sono certamente inferiori a quelle degli anni 90 (in generale dico, infatti bene o male i tempi sulle stesse salite sono simili se non inferiori). Allroa mi chiedo se i corridori degli anni 90 fossero cosi scarsi avendo certi aiuti "sovraumani", oppure la naturale evoluzione basata su allenamento/alimentazione è bastata a sopperire il gap? [/quote] Ciao Leo, hai calato un bell'asso. Tuttavia non mi sembra affatto, stando alle sue stesse parole, che Mestatore sia pronto a scommettere sull'anima immacolata dei protagonisti dell'oggi. Le salite? Boff, a me sembra più che altro che stiano continuando a migliorare le prestazioni contro il cronometro, però bisognerebbe avere dei dati di origine omogenea perchè possano essere confrontati. Voglio dire, la media oraria del Tour non fa testo. Un fatto è però certo: la "periodizzazione" è un fenomeno che ha cominciato a farsi sentire acutamente attorno al 1997-1999 per poi divenire una regola assoluta. Perchè? Questo modo rigido di interpretare il ciclismo, tranne che per poche eccezioni, era piuttosto estraneo al ciclismo grossomodo fino al 1995-1996. Anche questa considerazione significherà pur qualcosa, no?


leo - 18/03/2006 alle 18:55

Ciao Aranciata, io non ho guardato dati precisi, comunqu piu che pensare a medie generali di corse a tappe ho pensato magari a salite come la cipressa che vengono affrontate bene o male nelle stesse condizioni, e dove Sella l'anno scorso ha fatto 9.30. Ma ci sono sicuramnte altre salite e tempi che sono stati migliorate su di esse sulla falsariga di questo esempio. Ho buttato l'asso ma ora devo scappare..tornero' e ne riparleremo se capita . Ciao e buona serata :cincin: P.S. la classe comunque non si copra in farmacia..oggi ne abbiamo l'esempio!:cincin:


mestatore - 19/03/2006 alle 19:53

caro leo, i tempi sulle salite e le medie sono fumo negli occhi, non sono l' aspetto decisivo. oggi hanno fatto 9.50, 20 seconi dipendono dal clima, dallo svolgimento della corsa, sono troppi i fattori. comunque l' alpe d' huez, mi pare, l' ha spianata il panta dopo 180km il panta, e non il trexiano in cronoscalata! per me quello che conta è lo svolgimento delle stagioni, lo sviluppo delle corse, il fatto che più spesso vincono i campioni e meno dei comprimari che fanno 1 mese irresistibile e poi scompaiono per 2 anni, la ricomparsa dei volti stravolti, delle cotte , delle differenze nelle corse dure e nei GT. io credo che il contrasto operato dalla magistratura ordinaria e di conseguenza una certa maggior efficacia dell' antidoping abbia contenuto ma non annullato l' alterazione farmacologica delle prestazioni. solo l' affermarsi di una generazione di corridori giovani più rispettosi del proprio corpo e della propria salute potrà dare una svolta. speriamo. ciao mesty


leo - 19/03/2006 alle 23:55

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] caro leo, i tempi sulle salite e le medie sono fumo negli occhi, non sono l' aspetto decisivo. oggi hanno fatto 9.50, 20 seconi dipendono dal clima, dallo svolgimento della corsa, sono troppi i fattori. [/quote] ciao, sono d'accordo che non bisogna valutare la singola salita o prova..intendevo dire che in generale secondo me non vanno piu piano di quanto andassero negli anni 90. Voglio dire che non penso se prendiamo il livello di un vincitore per esempio di corse a tappe di oggi sia inferiore al livello di un vincitore di corse a tappe di allora. [quote] comunque l' alpe d' huez, mi pare, l' ha spianata il panta dopo 180km il panta, e non il trexiano in cronoscalata! [/quote] Qui non ho capito bene a cosa ti riferissi..secondo me questo esula dal pargaone oggi/anni 90 anche perche a parità di condizione su una salita come l'alpe il miglio Pantani è superiore al miglior Armstrong [quote] per me quello che conta è lo svolgimento delle stagioni, lo sviluppo delle corse, il fatto che più spesso vincono i campioni e meno dei comprimari che fanno 1 mese irresistibile e poi scompaiono per 2 anni, la ricomparsa dei volti stravolti, delle cotte , delle differenze nelle corse dure e nei GT. [/quote] Su questo mi trovi d'accordo, anche io penso che: -il fatto che nelle corse importanti vengono piu spesso fuori i campioni oggi a scapito dei coprimari. -il fatto che molti campioni fanno stagioni piu lunghe -ci sono cotte piu frequenti -i giovani di talento riescono ad emergere nei primi anni di professionismo piu facilmente possano essere buoni indicatori di un ambiente piu immacolato, solo che a questi fattori mi piacerebbe vedere un generale "imbrocchimento" dei corridori per fugare i dubbi.. [quote] solo l' affermarsi di una generazione di corridori giovani più rispettosi del proprio corpo e della propria salute potrà dare una svolta. speriamo. [/quote] Questo è anche il mio augurio, che il rispetto di se stessi vinca su tutto. Ciao!


leo - 30/03/2006 alle 11:00

iueri ho visto cecchini in bici..se si iscrivesse lo vince lui il giro!


Subsonico - 10/05/2007 alle 18:59

Ho appena letto (in maniera superficiale) il referto di Sandro Donati... :xxo 1994...non c'è fine al peggio. Più che i (tantissimi) nomi ed episodi, van sottolineati alcuni passaggi tipo 'i corridori vivono con l'angoscia del doping, e non si riesce a far selezione perchè son tutti pieni di epo, thg ecc...'


luke - 11/05/2007 alle 12:01

Puerto, spunta il nome del dottor Luigi Cecchini da la Repubblica dell’11 maggio 2007 Luigi Cecchini, medico toscano. Ecco il primo nome della risorta inchiesta sul doping. Sarebbe stato lui a indirizzare Ivan Basso verso il medico spagnolo all’origine dello scandalo, Eufemiano Fuentes. Ed è proprio su di lui che il procuratore antidoping del Coni, Ettore Torri, sta puntando i riflettori. L’indagine, dunque, procede assai spedita. E bastava vedere la faccia di Alessandro Kalc, ieri pomeriggio, alla fine del suo interrogatorio per capire quanto siano motivati in questa fase gli investigatori: occhio sgranato, espressione attonita, ancora una patina di sudore sulla fronte, il galoppino del sangue non aveva alcuna voglia di parlare. «Non conoscevo Ivan Basso», ha detto senza convincere troppo i giornalisti che lo avevano aspettato. Poi ha ammesso: «Scarponi invece sì, lo conoscevo». Scarponi è l’altro ciclista che, finito nella morsa della procura del Coni dopo il pentimento di Basso, ha cominciato a collaborare. Secondo l’accusa Kalc era uno di quei personaggi che venivano incaricati da Fuentes di portare ai ciclisti in giro per il mondo le sacche con dentro il loro sangue (sacche che venivano conservate a Madrid). L’obiettivo dell’interrogatorio era quello di conoscere i nomi di chi, materialmente, gestiva la pratica, chi dava le indicazioni, chie ra l’addetto al sangue e, ovviamente, chi erano i ciclisti. Di fronte a Torri, Kalc ha provato a difendersi. Almeno inizialmente. Il solito ritornello fatto di vaghi non so, non ricordo. Poi, sommerso dalla mole di prove in mano alla procura e, soprattutto, dalle dichiarazioni raccolte da Torri, Kalc ha dovuto capitolare. «Sarà meglio che ne riparliamo con più calma» ha detto, riuscendo ad ottenere un rinvio al 16 maggio. Da qui ad allora sono attese numerose novità. Anche dalla giustizia ordinaria. Ieri la procura di Busto Arsizio ha deciso di entrare in campo e, dopo aver chiesto al Coni le carte dell’inchiesta, ha iscritto Basso nel registro degli indagati. In realtà il pm Massimo Baraldo aveva anche in programma una perquisizione, ma l’operazione è saltata all’ultimo minuto. Questa mattina il procuratore capo Francesco Dettori si incontrerà con il procuratore di Bergamo: i due cercheranno di coordinarsi, ancher se sembra alla fine inevitabile un conflitto di competenza tra i due uffici... Marco Mensurati da la Repubblica dell’11 maggio 2007 Ed io già mi immagino un paio di natiche che tremano... indovinate di chi?:D


sceriffo - 11/05/2007 alle 12:54

Ed io già mi immagino un paio di natiche che tremano... indovinate di chi? ___________________________ da quello che ho letto in qs 3d piu di un atleta è seguito dal medico in questione... quindi un paio di natiche , x un'incofutabile equazione matematica, son riferite ad una sola persona


marcomln83 - 11/05/2007 alle 20:14

io conoscevo santuccione di nome e di fama...è famoso anche tra gli amatori.... comunque calcolate il fai da te....non solo i medici io ne ho viste e sentite di tutti i colori


Rinaldo in campo - 14/05/2007 alle 14:36

Oplà. Tuttobiciweb riporta una intervista a Cecchini pubblicata da Il Giornale di oggi. Eccola. [b] Parla Cecchini: il doping? Lo fanno anche studenti e manager... [/b] «Come vuole che stia, mi sento come quelle persone che sono state accusate di pedofilia a Rignano Flaminio. Mi hanno chiamato per sapere se ero stato arrestato, perché questa ad un certo punto era la notizia che circolava al Giro d’Italia. Io ho semplicemente risposto al telefono, non a tutti, e ho detto sono a casa, sto bene, pur sapendo di non stare affatto bene». Luigi Cecchini, 63 anni, medico sportivo, racconta così la sua domenica bestiale, anche se non è da ieri che la sua posizione è critica, che il suo nome salta fuori non appena si parla di pratiche non lecite legate al mondo del ciclismo. «La mia colpa? Aver conosciuto Eufemiano Fuentes, figura centrale di tutta la vicenda “Operacion Puerto”». Dottor Cecchini, ma in questo ultimo periodo non è stato contattato da nessuno del Coni o da qualche procura? «Qualche anno fa subii una perquisizione a casa mia legata alla vicenda dei Giardini Margherita, poi anche in quella occasione calò il silenzio: la questione fu archiviata. Oggi sono tirato in ballo solo dai giornali. Io non ho mai visto o sentito nessuno». Facciamo un passo indietro: che idea si è fatto della vicenda di Ivan Basso? «Premetto che io con Ivan non lavoro più da quattro anni. Da quello che ho letto sui giornali io sarei stato il mandante, colui che l’ha indirizzato e spedito nelle braccia di Eufemiano Fuentes. Conoscendo il ragazzo non penso che possa aver detto una cosa del genere». Da anni opera come preparatore-allenatore: che tipo di corridore è Basso? «È un talento, un vero fuoriclasse: Ivan ha un motore di primissimo livello. Questa è la realtà, non si può far passare un atleta del suo valore, come un prodotto di laboratorio». Quanti corridori segue attualmente? «Diciamo cinque, tra i quali Damiano Cunego e Alessandro Petacchi. Gli altri nomi non li faccio: non tutti gradiscono che si sappia». Con Riis lavora ancora? «Sono anni che non lavoro più con Bjarne. Ormai lui fa tutto da solo: team-manager, allenatore e preparatore». In questo ultimo anno non ha mai pensato di mollare tutto? «Sì, non glielo nascondo, anche se poi mi sono detto: e perché mai dovrei scappare? Questa è la mia professione, ma soprattutto la mia passione». Ha avuto Ivan Basso, oggi ha Damiano Cunego: chi è dal punto di vista fisiologico il migliore? «Sono due corridori dalle caratteristiche molto diverse, ma posso dirle che sono due atleti di assoluto valore, di primissimo piano, due veri campioni». Che idea si è fatto del doping? «Il doping c’è ma non è solo nello sport, è in tutta la società. Tutti i giorni ci sono uomini, donne e purtroppo anche ragazzini che si dopano. Ci si dopa per andare al lavoro, per studiare, per fare affari, per essere più reattivi e accettati. Una cosa però è certa: io con il doping non centro assolutamente». Ha più sentito Fuentes? «Sono anni che non lo sento». Si è letto che anche Michele Scarponi, altro corridore che ha deciso di collaborare con la giustizia sportiva, avrebbe fatto il suo nome... «Vivo un incubo, fatto di voci e calunnie. Scarponi non lo conosco neanche. Mi davano già per arrestato, vivo invece nella libertà di casa mia, come se fossi già in gabbia: non è una bella sensazione. Mi creda». (Tuttobiciweb.it)


criab - 14/05/2007 alle 14:44

[quote][i]Originariamente inviato da Rinaldo in campo [/i] «Diciamo cinque, tra i quali Damiano Cunego e Alessandro Petacchi. (Tuttobiciweb.it) [/quote] Ops...ora è sufficiente questa come prova del legame Cecchini - Cunego ? Che poi ovviamente non significa che Cunego sia sbomballato, ci mancherebbe.


altair - 14/05/2007 alle 18:32

e non solo...


magic box - 15/05/2007 alle 10:33

[quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Rinaldo in campo [/i] «Diciamo cinque, tra i quali Damiano Cunego e Alessandro Petacchi. (Tuttobiciweb.it) [/quote] Ops...ora è sufficiente questa come prova del legame Cecchini - Cunego ? Che poi ovviamente non significa che Cunego sia sbomballato, ci mancherebbe. [/quote] appunto! "Prova" di cosa? :?


criab - 15/05/2007 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da criab [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Rinaldo in campo [/i] «Diciamo cinque, tra i quali Damiano Cunego e Alessandro Petacchi. (Tuttobiciweb.it) [/quote] Ops...ora è sufficiente questa come prova del legame Cecchini - Cunego ? Che poi ovviamente non significa che Cunego sia sbomballato, ci mancherebbe. [/quote] appunto! "Prova" di cosa? :? [/quote] Prova del legame tra Cecchini e Cunego. Visto che quando il nome di Cunego era stato accostato a quello di Cecchini ti eri alterato in quanto non c'erano le prove. Eccoti servito. Poi ripeto: ovviamente non significa che Cunego sia sbomballato, ci mancherebbe. http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6091 [quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] D'altronde voi interisti le cose non è che le avete tanto chiare, a cominciare dal fatto che è + importante il campionato della champions, [b]figurati se non tirava fuori un cecchini sparato lì senza prove[/b], sei proprio un poveretto, capisco che sta confessione ti abbia turbato ma sparare putt...te a vanvera non mi sembra il caso!!! [/quote] E mi sono preso pure del poveretto che spara puttanate a vanvera. :?

 

[Modificato il 15/05/2007 alle 12:05 by criab]


Ventoux77 - 20/05/2007 alle 02:12

cecchini ha le ore contate mi sa...nonostante la pagliacciata della dedica di petacchi a cagliari


barolo - 20/05/2007 alle 11:17

Se Cecchini alla fine non è mai stato condannato un motivo ci sarà.


Ventoux77 - 20/05/2007 alle 11:37

Non mi sembra di fare rivelazioni sconvolgenti nel dire che in italia anzitutto condannano solo i poveracci, oppure quelli che vengono scelti come capri espiatori alla pantani, in grado di coagulare tutte le attenzioni del circo mediatico. In oltre, il sistema processuale in Italia è estremamente farraginoso, e la prescrizione in questi casi domina. Conconi, nella mega inchiesta sul famoso file contenente i dati di un sacco di atleti dalla di Centa a Pantani, è stato assolto per prescrizione, ma nella motivazione della sentenza venne confermato per filo e per segno tutto l'impianto accusatorio. Idem dicasi per il processo a Ferrari. Conconi e Ferrari non sono mai stati condannati, tanto vale allora dargli pure il Nobel della Medicina.....su Cecchini si vedrà, lui è stato certamente molto scaltro in questi anni, vedremo come si evolverà la vicenda.


barolo - 20/05/2007 alle 13:20

[quote][i]Originariamente inviato da Ventoux77 [/i] Non mi sembra di fare rivelazioni sconvolgenti nel dire che in italia anzitutto condannano solo i poveracci, oppure quelli che vengono scelti come capri espiatori alla pantani, in grado di coagulare tutte le attenzioni del circo mediatico. In oltre, il sistema processuale in Italia è estremamente farraginoso, e la prescrizione in questi casi domina. Conconi, nella mega inchiesta sul famoso file contenente i dati di un sacco di atleti dalla di Centa a Pantani, è stato assolto per prescrizione, ma nella motivazione della sentenza venne confermato per filo e per segno tutto l'impianto accusatorio. Idem dicasi per il processo a Ferrari. Conconi e Ferrari non sono mai stati condannati, tanto vale allora dargli pure il Nobel della Medicina.....su Cecchini si vedrà, lui è stato certamente molto scaltro in questi anni, vedremo come si evolverà la vicenda. [/quote] E' stato scaltro in cosa?


forzainter - 20/05/2007 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da Ventoux77 [/i] cecchini ha le ore contate mi sa...nonostante la pagliacciata della dedica di petacchi a cagliari [/quote] Le ultime parole famose.. Quindi entro un mese Cecchini viene fermato ? Ovviamento quando non succederà dirai che t'eri sbagliato ecc.. Nell'inchiesta Conconi , Ferrari ecc c'era anche lui ed è stato assolto


Subsonico - 20/05/2007 alle 16:55

[quote][i]Originariamente inviato da barolo [/i] Se Cecchini alla fine non è mai stato condannato un motivo ci sarà. [/quote] Come per Berlusconi ? :boh:


Ventoux77 - 20/05/2007 alle 19:32

Ognuno si tiene le sue opinioni, cosa ti devo dire.....se andate su www.sportpro.it trovate molti atti processuali che spiegano come funzionavano le cose negli anni 90, e perchè certi processi siano stati arhiviati. Io mi sono fatto un opinione precisa, e me la tengo. Se poi uno crede che Riis, pupillo di Cecchini, fosse chiamato mister 60% per le percentuali di capelli che gli rimanevano in testa, faccia pure....:)


barolo - 20/05/2007 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barolo [/i] Se Cecchini alla fine non è mai stato condannato un motivo ci sarà. [/quote] Come per Berlusconi ? :boh: [/quote] Come per Subsonico, penso.


Ventoux77 - 25/05/2007 alle 12:27

Comunque il nome di Cecchini sta spuntando fuori in altri due filoni: sia il caso Bartoli dell'Operazione pUerto, sia il caso Telekom...il massaggiatore della Telekom ha afferamto che tutte le dosi di Epo e Gh che iniettavano a Riis erano decise dal medico italiano di Bjarne, e questo medico lo sanno anche i sassi che era Cecchini.....