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Autore: Oggetto: Il boss e la matricola - Di Luca & Capecchi by Mario Casaldi

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  postato il 10/01/2006 alle 21:49
Nuovo lavoro in home-page dell'ormai inarrestabile redazione di Cicloweb.it!

Stavolta tocca a Danilo Di Luca ed Eros Capecchi, incontrati nel ritiro di Terracina della nuova Liquigas e disponibilissimi a farsi fare qualche domanda dal sottocritto.

Danilo Di Luca: http://www.cicloweb.it/art476.html

Eros Capecchi: http://www.cicloweb.it/art477.html

Buona lettura...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/01/2006 alle 23:02
Buona quella a Di Luca (più che altro Danilo mi sembra un po' rigido), eccellente quella a Capecchi (gran bel personaggio).
Bravò.

 

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Davide

 
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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 11/01/2006 alle 00:24
Si le interviste mi sono piaciute molto.
DiLuca dimostra molta grinta nella sua rigidita`, non sono un
suo tifoso e non l'ho mai considerato un campione.
Lo scorso anno ho dovuto rivedere le mie considerazioni,
se quest'anno dovro` rivederle ulteriormente e riconoscere
in lui il campione comunque non mi spiacera'.

Capecchi vista la sua storia lo scopriremo, e`simpatico anche
se non sono riuscito a capire se e`un passistone o uno scalatore

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 01:46
Belle interviste, suonano proprio "familiari" !

Ma il forum si merita anche qualche immagine...
... ma non tanto per Di Luca e gli altri, ma per noi due Mariè...

 

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Giuseppe Matranga

www.cicloweb.it

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/01/2006 alle 02:57
Dire Bravo a Mario è ormai una costante, ma lo dico lo stesso!

Di Luca dice delle cose che hanno il sapore del tipo navigato che sa scegliere dove affondare e dove alzare la guardia. Capecchi, invece, in taluni passi mi è apparso sorprendente.

W la Giovane Redazione di Cicloweb!

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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  postato il 11/01/2006 alle 09:51
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

[...] eccellente quella a Capecchi (gran bel personaggio).


Qualcuno, prima dello scorso Giro delle Regioni, mi mandò un gran bel file con alcuni tratti niente male. Appena ho avuto l'occasione, l'ho spolverato (al Regioni non andai più) ed utlizzato.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 11:02
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

[...] eccellente quella a Capecchi (gran bel personaggio).


Qualcuno, prima dello scorso Giro delle Regioni, mi mandò un gran bel file con alcuni tratti niente male. Appena ho avuto l'occasione, l'ho spolverato (al Regioni non andai più) ed utlizzato.


Per bacco, non me lo ricordavo neanche. La tua impronta è comunque assoluta anche nell'intervista di Capecchi, intendevo solo dire che Di Luca è stato un pochetto ingessato (come dice Morris, è un tipo navigato e sa dove alzare la guardia), Capecchi si è concesso un po' di più (ovvio, non ha ancora affrontato lo stesso numero di interviste di Di Luca) ma mi è piaciuto anche il suo modo di esprimersi.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 11:34
Veramente eccellente lavoro! Mi unisco ai complimenti!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 12:44
questo Mario.... cresce sempre. di Luca mi pare ben motivato......lui è un corridore di talento. Fino ad anno scorso, dava sempre una pedalata di meno del necessario. Oggi sembra guarito... e i risultati si vedono.

 

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pedala che fa bene.....

 
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  postato il 11/01/2006 alle 13:03
Il solito grandissimo e fantastico Mario!
 
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  postato il 11/01/2006 alle 13:03
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

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Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

[...] eccellente quella a Capecchi (gran bel personaggio).


Qualcuno, prima dello scorso Giro delle Regioni, mi mandò un gran bel file con alcuni tratti niente male. Appena ho avuto l'occasione, l'ho spolverato (al Regioni non andai più) ed utlizzato.


Per bacco, non me lo ricordavo neanche. La tua impronta è comunque assoluta anche nell'intervista di Capecchi, intendevo solo dire che Di Luca è stato un pochetto ingessato (come dice Morris, è un tipo navigato e sa dove alzare la guardia), Capecchi si è concesso un po' di più (ovvio, non ha ancora affrontato lo stesso numero di interviste di Di Luca) ma mi è piaciuto anche il suo modo di esprimersi.
Ciao!


Sì, sì, quello che ho scritto mica era per scansare i complimenti (mica son cambiato ), ma per elargirli verso chi mi ha aiutato...

 

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  postato il 11/01/2006 alle 13:28
Comunque Capecchi dopo questa intervista diventa ufficialmente il mio pupillo... avete visto qual'è la corsa che gli è piaciuta di più? Il mio Giro del Veneto!!! Secondo me lui punta a vincere il CicloZillo (se qualcuno non capisse vada qui: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?fid=4&tid=2303&page=1 )!!

 

[Modificato il 11/01/2006 alle 13:36 by Zillo]


 
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  postato il 11/01/2006 alle 14:57
Per ovvi motivi mi auguro che Di Luca possa fare una grandissima annata anche quest'anno mentre auguro a Capecchi di affrontare il primo anno tra i prof in tutta tranquillita',e' un ragazzo che ha talento e quando si presentera' l'occasione sono sicuro che fara' vedere di cosa e' capace.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 15:20
Molto belle le due interviste, complimenti ai protagonisti!
Credo che Capecchi sia un grosso talento da esprimere nel futuro prossimo... spero solo che, considerata la sua giovanissima età, non vada un po' nel panico se questa sua prima stagione da prof non renda in funzione delle sue aspettative.
Ma credo che abbia la maturità sufficiente per non soffrire eccessivamente il salto di categoria...

 

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  postato il 11/01/2006 alle 15:24
Originariamente inviato da marco83

Credo che Capecchi sia un grosso talento da esprimere nel futuro prossimo... spero solo che, considerata la sua giovanissima età, non vada un po' nel panico se questa sua prima stagione da prof non renda in funzione delle sue aspettative.


Senza falsa modestia, ha detto chiaramente di non averne - di aspettative...

Cosa ti aspetti da questo primo anno di professionismo?
«Davvero niente, senza falsa modestia. Quello che verrà, tutto quello che verrà, sarà ben accetto dal sottoscritto. Non posso davvero avanzare pretese: ora inizierò il Tour Down Under e vedremo in Australia come sarà la gamba e come starò in mezzo al gruppo».

(fonte: cicloweb.it)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 15:25
Dichiarazione molto diplomatica, direi quasi di circostanza...

 

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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 11/01/2006 alle 15:40
Complimenti per le interviste!

In quella a Di Luca, quando parla dei favoriti al Giro, dice di considerare i favoriti della corsa Simoni e Basso e di sperare di lottare con i due. Mi ha sorpreso la dichiarazione su Cunego: "...credo debba crescere ancora un po' per essere competitivo in un Giro d'Italia del genere..." Io mi aspetto un Cunego molto ma molto competitivo al Giro 2006 e mi ha stupito che Di Luca non l'abbia indicato tra i favoritissimi con Basso, Simoni e sè stesso.
Chiaramente non voglio discutere sul fatto che Di Luca abbia ragione o meno a non considerare Cunego tra i favoriti, è la sua opinione, ci mancherebbe, solo che mi aspettavo una considerazione maggiore.

 
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  postato il 11/01/2006 alle 15:45
Originariamente inviato da marco83

Dichiarazione molto diplomatica, direi quasi di circostanza...


No, no, fidati di me, Marco.
L'ha detto veramente senza falsa modestia. E' un ragazzo con la testa sulle spalle, corre in una squadra di ragazzi per la maggior parte solo un pochino più grandi di lui, e in Liquigas si respira un gran clima di serenità.

Non erano frasi di circostanza, non avrebbe avuto motivo. Anzi... per fargli dire «Giro e Sanremo» mi ci è voluta l'esortazione...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 15:54
Comunque provo piacere leggendo segni di viva personalità come quella di Capecchi, non guasta affatto.
Ne approfitto per ricordare la notevole fioritura di corridori italiani buoni, molto buoni o ottimi, sbocciata negli ultimi anni:
1981 Cunego, Pozzato, Napolitano, Sella, Lorenzetto
1982 Grillo, Gasparotto, Corioni, Colli, Facci, Pozzovivo (ci metto anche Rigotto)
1983 Visconti, Failli, Ascani
1984 Nibali, Marcato, Santambrogio, Viganò, S.Marzoli
1985 Agnoli

E ci sono non pochi neopro' che promettono molto:
1983 Sestili, Dall'Antonia, @*##ò, De Matteis, Bono
1984 Possoni, Curtolo
1985 Sabatini, Salerno
1986 Capecchi

E mi fermo qui, approssimando per difetto.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 15:56
Originariamente inviato da Monsieur 40%

No, no, fidati di me, Marco.
L'ha detto veramente senza falsa modestia. E' un ragazzo con la testa sulle spalle, corre in una squadra di ragazzi per la maggior parte solo un pochino più grandi di lui, e in Liquigas si respira un gran clima di serenità.

Non erano frasi di circostanza, non avrebbe avuto motivo. Anzi... per fargli dire «Giro e Sanremo» mi ci è voluta l'esortazione...

Vabè, ma almeno poteva dire che si aspettava di fare il meglio possibile, o di aiutare nel miglior modo i suoi capitani nelle corse a cui avrebbe preso parte, o cose del genere... insomma, a me dà l'impressione di una frase-fatta.
Ma chi meglio dell'intervistatore può convincermi dell'opposto? Visto che sei tu, allora il compito per te è stato ancora più facile!
Vaaaaaaaa bene, mi fido... anche perchè non son capace di fare il pignolo!

Originariamente inviato da guigia

In quella a Di Luca, quando parla dei favoriti al Giro, dice di considerare i favoriti della corsa Simoni e Basso e di sperare di lottare con i due. Mi ha sorpreso la dichiarazione su Cunego: "...credo debba crescere ancora un po' per essere competitivo in un Giro d'Italia del genere..." Io mi aspetto un Cunego molto ma molto competitivo al Giro 2006 e mi ha stupito che Di Luca non l'abbia indicato tra i favoritissimi con Basso, Simoni e sè stesso.
Chiaramente non voglio discutere sul fatto che Di Luca abbia ragione o meno a non considerare Cunego tra i favoriti, è la sua opinione, ci mancherebbe, solo che mi aspettavo una considerazione maggiore.

In realtà c'è una "corrente di pensiero" diffusa in parte dei media e del gruppo stesso, secondo cui Cunego ha vinto un Giro d'Italia molto particolare per morfologia, kilometraggio e relativa pochezza di avversari (il peggior Simoni della sua carriera al Giro, Popovich in calo rispetto al 2003, Garzelli in fase discendente di carriera): in pratica dovrebbe offrire ancora delle reali garanzie su un Giro più difficile (a maggior ragione in quello del 2006 che è durissimo), visto che nel 2004 che l'ha visto in rosa a Milano il tracciato era, diciamoci la verità, relativamente semplice: 11 tappe per velocisti, 2 tappe di montagna sotto i 150 km... non il massimo, dal mio punto di vista.

Opinione rispettabilissima quella di Di Luca (e di tutti coloro che come lui la pensano), ma cui anch'io non mi sento di condividere a pieno, anche se il prossimo è un Giro come pochi se ne sono visti negli ultimi tempi.

 

[Modificato il 11/01/2006 alle 15:59 by marco83]

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  postato il 11/01/2006 alle 16:03
Comunque la Lampre era scandalosa, c'erano gli amici di Simoni, c'erano gli amici di Di Luca, c'era il "cognato di Basso", etc etc.
Sono molto contento per l'atmosfera rinfrescata che esibirà la squadra nel 2006, l'organico già mi piace anche se spero che aggiungano qualche tassello (per dire, Petito potevano prenderlo, altro che Tenax, con tutto il rispetto).

 

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Davide

 
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  postato il 11/01/2006 alle 16:22
Originariamente inviato da marco83

Vabè, ma almeno poteva dire che si aspettava di fare il meglio possibile, o di aiutare nel miglior modo i suoi capitani nelle corse a cui avrebbe preso parte, o cose del genere... insomma, a me dà l'impressione di una frase-fatta.


M'avesse risposto così, gli avrei dato una craniata...
Ok, grazie per la fiducia, ma a me sarebbero sembrate di più "frasi fatte" quelle che hai scritto tu... e, difatti, avendole scritte una persona diversa da Capecchi, vedi che sono facilmente "fattibili"?!


P.S.: Quella "corrente" del Giro 2004 vede coinvolto anche me... (anche se psicologiamente resse benissimo, supportato da Martinelli e Mazzoleni)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 16:32
Boff, io penso che Garzelli e Popovych si siano espressi ai medesimi livelli sia nel 2003 che nel 2004.
Simoni nel 2003 era più convincente che nel 2004, in compenso nel 2004 si sono inseriti personaggi che nel 2003 non erano competitivi.
Comunque la Lampre ha pagato care le incertezze relative all'ingresso nel pro-tour, ha pagato cara la permanenza di gregari legati a capitani che avevano traslocato o che erano in procinto di traslocare.

 

[Modificato il 11/01/2006 alle 17:32 by aranciata_bottecchia]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/01/2006 alle 17:13
come sempre un ottimo+ a Mario, che ci fa veramente sentire li con loro durante le amabili chiaccherate...complimenti.

Capecchi, come sempre si dimostra un ragazzo bilanciato, senza troppe pretese, con molta curiosità nei confronti del grande mondo dei prof, ma soprattutto si dimostra semplice e diretto....direi che come neoprof è proprio in gamba...........

 

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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 11/01/2006 alle 17:29
Simoni è in calo per questioni d'età. Non credo che possa ritornare ad essere quello del 2003. Quest'anno non ha quasi mai staccato Savoldelli in salita!
Io mi sono fatto quest'idea. I miei favoriti del Giro sono Basso, Cunego, Di Luca, Rujano e Simoni. Se dovessi fare una scommessa su un piazzato sul podio al Giro, direi senza dubbio, Simoni. Ha dimostrato una costanza impressionante al Giro e difficilmente "sbaracca" nella corsa rosa. Se dovessi, invece, fare una scommessa su chi di questi non vince il Giro, direi ancora Simoni. Il mio parere è che, potenzialmente, gli altri quattro valgano più di Gibo Simoni (non del miglior Simoni, ma del Simoni di quasi 35 anni). Tutti e quattro presentano delle incognite e non credo che tutti dimostreranno il tutto il loro potenziale al Giro 06, ma almeno uno o due sì; quest'ultimi arriveranno (o arriverà) davanti a Gibo al Giro e si giocheranno la vittoria.
Il discorso è molto contorto, per oggi è il caso di spegnere il computer...

Tra l'altro, dopo sta cagata, Gibo dominerà il Giro!

 
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  postato il 11/01/2006 alle 18:29
Originariamente inviato da guigia

Simoni è in calo per questioni d'età. Non credo che possa ritornare ad essere quello del 2003. Quest'anno non ha quasi mai staccato Savoldelli in salita!
Io mi sono fatto quest'idea. I miei favoriti del Giro sono Basso, Cunego, Di Luca, Rujano e Simoni. Se dovessi fare una scommessa su un piazzato sul podio al Giro, direi senza dubbio, Simoni. Ha dimostrato una costanza impressionante al Giro e difficilmente "sbaracca" nella corsa rosa. Se dovessi, invece, fare una scommessa su chi di questi non vince il Giro, direi ancora Simoni. Il mio parere è che, potenzialmente, gli altri quattro valgano più di Gibo Simoni (non del miglior Simoni, ma del Simoni di quasi 35 anni). Tutti e quattro presentano delle incognite e non credo che tutti dimostreranno il tutto il loro potenziale al Giro 06, ma almeno uno o due sì; quest'ultimi arriveranno (o arriverà) davanti a Gibo al Giro e si giocheranno la vittoria.
Il discorso è molto contorto, per oggi è il caso di spegnere il computer...

Tra l'altro, dopo sta cagata, Gibo dominerà il Giro!


Guiga, sei un fenomeno!!!
L'ultima frase mi stava quasi ammazzando!
Cmq complimenti a Mario e ai suoi intervistati...di cui sentiremo mooolto parlare, chi prima chi dopo

 

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  postato il 11/01/2006 alle 18:35
E' sempre bello conoscere i proprio idoli più a fondo
Grande Mario!

 
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  postato il 18/01/2006 alle 11:09
Ringrazio Chiara Capecchi per aver riportato sul sito ufficiale di Eros Capecchi ( http://www.eroscapecchi.com ) l'intervista con il reindirizzamento verso la pagina di Cicloweb.it.

L'intervista è ora visibile nell'home-page di Eros, ma comunque è archiviata a questo indirizzo: http://www.eroscapecchi.com/articoli/articoli.htm

 

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  postato il 23/01/2006 alle 22:55
Di Luca: «La Majelletta, una delle salite più belle d'Italia».

''E' una delle salite piu' belle d'Italia. La conosco benissimo. Sono otto anni, da quando sono diventato professionista, che aspettavo quest'occasione'': Danilo Di Luca, campione abruzzese, e' gia' pronto a spingere sui pedali per aggiudicarsi l'8/a tappa del Giro d'Italia che il 14 maggio arrivera' al traguardo di Passo Lanciano-Majelletta, a 1.306 metri d'altezza. Dopo trent'anni il Giro torna sul massiccio della Majella. L'arrivo nella localita' montana abruzzese e' stato presentato nel pomeriggio a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo. Insieme a Di Luca, a fare da testimonial per l'evento sono stati il ''Camoscio d'Abruzzo'', Vito Taccone, e un altro pezzo di storia locale delle due ruote, Palmiro Masciarelli. La tappa - la prima in salita del Giro - partira' da Civitanova Marche e, toccando i vari Comuni della costa, giungera' fino a Montesilvano (Pescara), da dove comincera' a inerpicarsi verso l'interno, salendo ai 122 metri sul mare di Cappelle sul Tavo, ai 236 di Pianella, i 242 di Rosciano, fino a scendere ai 70 metri del ponte sul fiume Pescara e risalire bruscamente per Manoppello (257), Lettomanoppello (352) fino ai 1.306 metri della Majelletta. ''La salita e' molto bella - ha ribadito Di Luca - per il paesaggio e dal punto di vista tecnico. Su quel tratto mi alleno da sempre. Non sara' una tappa decisiva, ma comunque importantissima. Ce la mettero' tutta. Sto lavorando gia' da un mese e ora mancano 111 giorni al 14 maggio''. Il ciclista ha ringraziato gli organizzatori ''per la tappa che mi avete dato'', ha detto. Per organizzare l'evento e' stato istituito un apposito comitato, presieduto da Aurelio Marcotullio, al quale partecipano i Comuni di Manoppello, Lettomanoppello, Serramonacesca (Pescara) e Pretoro (Chieti), sul cui territorio si estende la stazione sciistica di Passo Lanciano-Majelletta. Sono gia' al lavoro anche gli altri enti locali - dalla Regione Abruzzo, alle Province di Chieti e Pescara, ai Comuni che saranno toccati dalla tappa - per trasformare l'evento sportivo in un'occasione per promuovere l'immagine turistica dell'Abruzzo. Il presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis, e l'assessore regionale a Sport e Turismo, Enrico Paolini, hanno sottolineato il forte legame dell'Abruzzo con il Giro che, quest'anno, partira' da Marcinelle, in Belgio, localita' nella quale - 50 anni fa, l'8 agosto 1956 - morirono 262 minatori, 136 dei quali italiani. Di questi, ben 61 erano abruzzesi, provenienti in larga parte dalle zone interne della provincia di Pescara, le stesse che saranno attraversate a maggio dal Giro d'Italia.

Fonte Tuttobiciweb

 

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  postato il 11/02/2006 alle 15:38
Riporto in alto il thread grazie alla segnalazione di Roberto Sardelli, che m'ha avvisato che velo-club.net citò anche l'intervista a Di Luca:

Danilo Di Luca, vainqueur du premier ProTour, a fait du Giro un de ses principaux objectifs cette année dont il prendra le départ avec l'ambition de remporter la victoire finale.

Interrogé par 'ciclowet.it' au sujet de ses principaux adversaires, le leader de Liquigas estime que Basso et Simoni sont dans l'ordre ses deux favoris pour le Tour d'Italie. Il place Savoldelli un ton en-dessous vu la difficulté du parcours. Il ajoute à propos de Cunego "Il faut voir s'il va se reprendre. Je le connais très bien et il faut encore attendre pour voir s'il peut être compétitif dans un tel Tour d'Italie. En 2004, il était très fort mais la concurrence était moindre".

Parmi les outsiders, Di Luca se méfie particulièrement de Scarponi, le coureur de Liberty Seguros.

Sur le Tour de France, c'est Garzelli qui sera le chef de file de l'équipe Liquigas.

(velo-club.net)

 

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