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Oscar Freire
W00DST0CK76 - 10/01/2006 alle 19:04

E' da un po di tempo che non ho notizie del bravo e simpatico tricampione del mondo, so che ha avuto un intervento per l'asportazione di una cisti al soprasella che gli ha impedito di difendere il titolo a madrid, chi ha qualche notizia sulle sue condizioni attuali? spero nel 2006 possa tornare ai suoi standard di rendimento abituali. p.s. spero non aver aperto un thread doppione, ho cercato ma non ne ho trovati altri sullo stesso argomento


sergio80 - 10/01/2006 alle 21:46

booo.io ho sentito dire che il suo recupero non è stato rapido come tutti si aspettavano,ancora qualche difficoltà...comunque dovrebbe essere presente alle prime gare in spagna!!!


simociclo - 11/01/2006 alle 09:12

In bocca al lupo a oscar. spero che riesca a fare finalmente una stagione senza infortuni, anche perchè lo ritengo un grandissimo.


lolloso - 11/01/2006 alle 09:55

freire è stato condizionato troppo dai malanni fisici altrimenti avrebbe vinto tanto l'anno scorso aveva cominciato bene vincendo alla tirreno-adriatico quest'anno spero possa correre molto di piu magari avremo notizie quando sarà presentata la Rabobank


Seb - 11/01/2006 alle 12:51

La Rabobank è già stata presentata, ho visto le foto sul cyclingnews.com però non ho visto che se diceva qualcosa di Freire


riddler - 11/01/2006 alle 12:53

Per me è talmente forte che saprebbe riprendersi in ogni momento... quindi aspettiamocelo + forte che mai l'anno prossimo, già a Sanremo!


guigia - 11/01/2006 alle 14:34

A Novembre Freire si è aggiudicato una frazione del criterium de la Comunidad Valenciana. Non so di che cosa si tratti, ma l'altra frazione l'ha vinta Astarloa, mentre la prova è stata vinta da Angel Casero :? giunto secondo in entrambe le frazioni. Di recente ho invece letto (su ilciclismo.it) che Freire ha dovuto sospendere gli allenamenti per nuovi problemi alla zona del soprasella. Non ho trovato conferme di questa notizia da altre parti.


Pirata x sempre - 11/01/2006 alle 15:07

Spero tanto che i problemi al soprassella lascino in pace il campione spagnolo e che decida di dedicarsi alle classiche di primavera dove, con un'accurata preparazione, lo vedo competitivo quasi dappertutto, fatta eccezione, forse, per Liegi e Roubaix! :cup:


DeLorean - 11/01/2006 alle 15:10

Veramente un corridore sfortunato! Prima la schiena,adesso il soprasella...:OIO


guigia - 11/01/2006 alle 15:18

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] Spero tanto che i problemi al soprassella lascino in pace il campione spagnolo e che decida di dedicarsi alle classiche di primavera dove, con un'accurata preparazione, lo vedo competitivo quasi dappertutto, fatta eccezione, forse, per Liegi e Roubaix! :cup: [/quote] Il Freire visto a Verona 04 o alla Tirreno 05 mi ha dato l'idea di poter vincere anche corse come Liegi e Lombardia.


Monsieur 40% - 11/01/2006 alle 15:26

[quote][i]Originariamente inviato da guigia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] Spero tanto che i problemi al soprassella lascino in pace il campione spagnolo e che decida di dedicarsi alle classiche di primavera dove, con un'accurata preparazione, lo vedo competitivo quasi dappertutto, fatta eccezione, forse, per Liegi e Roubaix! :cup: [/quote] Il Freire visto a Verona 04 o alla Tirreno 05 mi ha dato l'idea di poter vincere anche corse come Liegi e Lombardia. [/quote] Freccia ed Amstel senz'altro, così come il Fiandre... ...ma Liegi e Lombardia "ancora" no!! Ovvio, secondo me... ;)


Ottavio - 11/01/2006 alle 17:44

Ho sempre considerato Freire troppo leggero per il Fiandre. Spero che risolva presto i suoi problemi.


marcobolo - 11/01/2006 alle 18:28

Quest'anno spero che torni il Freire che ha vinto tre mondiali e una sanremo!


WebmasterNSFC - 11/01/2006 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Ho sempre considerato Freire troppo leggero per il Fiandre. Spero che risolva presto i suoi problemi. [/quote] Quanto più pesante lo vuoi!?!?!? Un Freire in versione Pieri post 2004? Naaa dai, non snaturiamo troppo i beniamini, poi sappiamo tutti che fine rischiano di fare. Se risolverà completamente i suoi problemi in una zona fisica un pò "delicata" lo vedremo nuovamente battagliare con Boonen e Petacchi, ne sono certo. Ciauuu


faxnico - 11/01/2006 alle 18:38

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da guigia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] Spero tanto che i problemi al soprassella lascino in pace il campione spagnolo e che decida di dedicarsi alle classiche di primavera dove, con un'accurata preparazione, lo vedo competitivo quasi dappertutto, fatta eccezione, forse, per Liegi e Roubaix! :cup: [/quote] Il Freire visto a Verona 04 o alla Tirreno 05 mi ha dato l'idea di poter vincere anche corse come Liegi e Lombardia. [/quote] Freccia ed Amstel senz'altro, così come il Fiandre... ...ma Liegi e Lombardia "ancora" no!! Ovvio, secondo me... ;) [/quote] Per me sono troppo dure sia Freccia che Amstel... se non sbaglio quest'anno era davanti in entrambe ma pendenze così elevate non gli permisero di disputare sprint stile Tirreno 2005.


antonello64 - 11/01/2006 alle 22:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Freccia ed Amstel senz'altro, così come il Fiandre... ...ma Liegi e Lombardia "ancora" no!! Ovvio, secondo me... ;) [/quote] ma anche secondo me...


Subsonico - 11/01/2006 alle 22:58

lo rivoglio in forma: non posso battere zillo e monsieur senza di lui al fantaciclismo!!!


W00DST0CK76 - 11/01/2006 alle 22:58

Secondo me sul pavè del fiandre potrebbe avere delle difficoltà visto che è leggerino e ha avuto molti problemi a schiena e soprasella, anche se spero di sbagliarmi, mi piacerebbe vederlo lottare con boonen, bettini, ballan, van petegem ecc sul "muur"


aranciata_bottecchia - 11/01/2006 alle 23:12

Io credo il Fiandre sia una corsa difficile per un corridore tendenzialmente addormentato come Freire, ma qualche chance di podio potrebbe avercela (poche comunque, a mio avviso). Amstel e Freccia sono ancora più difficili, richiedono concentrazione (soprattutto l'Amstel) e hanno il traguardo in salita (e che salita il muro di Huy), non vedo Freire sul podio, magari vicino ma non sul podio. Liegi e Lombardia mi sembrano off limits e basta.


W00DST0CK76 - 11/01/2006 alle 23:18

Io penso che Amstel e Fraccia siano nelle sue gambe, tra qualche anno potrebbe essere in grado di vincere anche Liegi e Lombardia, rimango scettico sul Fiandre, lo vedo poco adatto al suo modo di correre, come ha già detto Aranciata, a lui piace correre coperto e uscire nel finale, sui muri invece bisogna continuamente scattare, rilanciare, stare attenti ai ventagli, in questo penso che il pur bravo Oscar sia deficitario.


leo - 11/01/2006 alle 23:55

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] lo vedo poco adatto al suo modo di correre, come ha già detto Aranciata, a lui piace correre coperto e uscire nel finale, sui muri invece bisogna continuamente scattare, rilanciare, stare attenti ai ventagli, in questo penso che il pur bravo Oscar sia deficitario. [/quote] Tendenzialmente la penso come te, ma se ripenso al freire del 2 mondiale a verona, in particolare alla risposta allo scatto di Basso sulle torricelle all'ultimo giro, non mi sento di dire che non vincera mai un Fiandre. Si che era l'ultimo giro, ma anche i giri precedenti era sempre guardingo nelle prime posizioni.. Secondo me tra qualche anno la piazza la zampata anche al Fiandre..


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 00:25

Comunque ci sono delle corse Pro Tour perfette per la sua natura: Sanremo, Wevelgem, Amburgo, Parigi Tours, volendo pure Zurigo, credo che dovrebbe concentrarsi soprattutto su queste corse e sulle tappe del Tour de France. Se ci pensate, al di fuori dei 3 mondiali ha vinto veramente una miseria.


Frank VDB - 12/01/2006 alle 08:53

Di Freire si sa poco perchè deve avere perso il suo 67esimo cellulare dal 1999 ad oggi. Inoltre non comunica via internet e mail con i giornalisti perchè il pc non gli funziona. In realtà solo ieri si è accorto che aveva la spina staccata ed era per quello che non si accendeva. Poi lo ha chiamato Nino Minoliti della Gazzetta per un'intervista ma non ricordandosi chi era lo ha scambiato per un meccanico di quando correva alla Liberty Seguros in Spagna e gli ha chiesto delle corride. Visto che il suo comportamento in corsa non è poi meno addormentato di quello della vita normale, dubito di vedere un buon Freire Gomez al Nord, complice anche la sua schiena di cristallo che non gli permette di fare bene sul Kemmel o sul Grammont. Forza Freire, comunque.


WebmasterNSFC - 12/01/2006 alle 09:29

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Comunque ci sono delle corse Pro Tour perfette per la sua natura: Sanremo, Wevelgem, Amburgo, Parigi Tours, volendo pure Zurigo, credo che dovrebbe concentrarsi soprattutto su queste corse e sulle tappe del Tour de France. Se ci pensate, al di fuori dei 3 mondiali ha vinto veramente una miseria. [/quote] Si, è vero caro Davide, però ci sarebbe anche da dire che nel 2005 a 29 anni avrebbe raggiunto la probabile maturazione, gli infortuni lo hanno frenato quando, secondo me, stava andando bene. Vedremo se manterrà le attese, perlomeno le mie ;)


omar - 12/01/2006 alle 13:35

problemi di schiena permettendo puo dire la sua anche sul pave


ruwenzori - 12/01/2006 alle 15:30

Direi Che Freire ha 3 problemi fondamentali: 1) risolvere i suoi problemi alla schiena e al soprassella, sempre che non ci sia dell'altro non detto.. 2) perdere la sua tendenza ad addormentarsi ogni tanto in corsa. 3) mi sembra che mentalmente non ce la faccia proprio a correre più di tanto ed ogni tot debba staccare la spina e scomparire. Detto questo, un Freire in buona salute e in forma credo che possa vincere qualsiasi classica. Per percorso probabilmente il Lombardia è quanto di più ostico ci sia per lui, ma penso che in realtà dopo il Mondiale non abbia mai avuto più voglia di faticare veramente ( vedi punto 3 ). In fondo dal 2002 il Lombardia hanno rischiato di vincerlo Serpellini, Lopeboselli, Nardello e Caruso. Con tutto il rispetto non credo siano meglio di Freire. Il fatto è che l'iberico ha un'autonomia mentale limitata a poche corse all'anno, problemi fisici a parte. Ciao. Paolo


aranciata_bottecchia - 12/01/2006 alle 16:41

[quote][i]Originariamente inviato da ruwenzori [/i] Direi Che Freire ha 3 problemi fondamentali: 1) risolvere i suoi problemi alla schiena e al soprassella, sempre che non ci sia dell'altro non detto.. 2) perdere la sua tendenza ad addormentarsi ogni tanto in corsa. 3) mi sembra che mentalmente non ce la faccia proprio a correre più di tanto ed ogni tot debba staccare la spina e scomparire. [/quote] Condivido tutto quanto sopra. [quote] Detto questo, un Freire in buona salute e in forma credo che possa vincere qualsiasi classica. Per percorso probabilmente il Lombardia è quanto di più ostico ci sia per lui, ma penso che in realtà dopo il Mondiale non abbia mai avuto più voglia di faticare veramente ( vedi punto 3 ). In fondo dal 2002 il Lombardia hanno rischiato di vincerlo Serpellini, Lopeboselli, Nardello e Caruso. Con tutto il rispetto non credo siano meglio di Freire. Il fatto è che l'iberico ha un'autonomia mentale limitata a poche corse all'anno, problemi fisici a parte. Ciao. Paolo [/quote] Beh, in fondo hai citato degli scalatori. Io penso che Liegi e Lombardia gli siano proibite (di regola, poi un exploit episodico, di questi tempi, può sempre capitare), del resto se Freire valesse Nardello, ora farebbe il gregario di Ullrih alla T-Mobile. Credo anche che l'Amstel e il Fiandre siano eccessivamente nervosa per lui, non sempre c'è la nebbia. Rimane la Freccia, in fondo mi pare che Freire ha vinto anche una scalata a Montjuic... Comunque sono solo opinioni, magari quest'anno vince e stupisce e io mi devo ricredere.


simociclo - 12/01/2006 alle 19:47

Io credo che solo liegi e lombardia siano fuori dalla portata di freire. Percorsi come quelli di fiandre e amstel invece non lo tagliano fuori totalmente, se freire azzecca la giornata (o almeno sesi sveglia...:D ) può giocarsela. ha una grande classe: non tanto da 2meritare" tre mondiali, ma sicuramente abbastanza per "meritare" + di una sola classica.


Ottavio - 18/01/2006 alle 19:36

Su velo-club.net, Freire afferma di aver superato i suoi problemi di salute e di puntare alla Milano-Sanremo, alla maglia verde del Tour ed al campionato del mondo. Ha detto anche di aver totalizzato solo 300 giorni di corsa in 8 anni di professionismo.


aranciata_bottecchia - 18/01/2006 alle 22:44

Oscar Freire...senza dubbio un campione, un campione moderno però. A mio avviso passerà alla storia soprattutto come simbolo del degrado progressivo verso il quale è scivolato il Campionato del Mondo, pur con tutto il rispetto che merita Freire, dal momento che non ha colpe e si è limitato a cogliere con bravura le occasioni che le circostanze storiche gli hanno offerto.


W00DST0CK76 - 18/01/2006 alle 22:45

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] ...Ha detto anche di aver totalizzato solo 300 giorni di corsa in 8 anni di professionismo. [/quote] Ha una media incredibile, 1 mondiale ogni 100 giorni di corsa, meno male che si corre una sola volta all'anno ;)


sergio80 - 18/01/2006 alle 23:49

freire è un fenomeno!!a mio parere se becca la giornata è più forte di boonen


riddler - 19/01/2006 alle 00:37

Tanti infortuni e tante vittorie... un supercampione secondo me, uno dei tre + forti corridori dal 2000 a oggi...


aranciata_bottecchia - 19/01/2006 alle 01:41

Sì sì, tante vittorie... A conferma del fatto che Freire, suo malgrado, avrà marchiato l'epoca del declino del Campionato del Mondo, quali sono le sue vittorie al di fuori della competizione iridata? Una Sanremo regalata da Zabel e pochi spiccioli, punto. Me co... Sti ca...


robby - 19/01/2006 alle 14:01

Io non l'ho mai considerato un grande corridore perchè per me è grande chi vince da marzo a ottobre e si fa vedere tutta la stagione come Bettini quest'anno o Cunego nel 2004 ecc... Lui ha avuto sempre il pregio di farsi trovare sempre pronto x le occasioni dei mondiali e non scordiamoci che un corridore come Freire nei mondialiche ha vinto (soprattutto gli ultimi 2) ha avuto sempre a disposizone uno squadrone spagnolo da paura sempre capace di addormentare la corsa per agevolare il capitano.


robby - 19/01/2006 alle 14:03

Ciò non toglie la mia stima verso di lui perchè non è comunque facile vincere 3 mondiali!!!!!!! Dispiace sempre che abbia così tanti probliemi di salute perchè senza nessun tipo di problema potrebbe essere un corridore diverso magari molto più continuo e prolifico!!


guigia - 19/01/2006 alle 14:12

Sul fatto che ha vinto e corso poco d'accordissimo (sono dati, c'è poco da dire). Sul mondiale di Verona 2004, aveva uno squadrone a disposizione, ma anche lui era in formissima. La mia opinione è che a Verona ha vinto il più forte (in quel giorno). L'anno scorso il programma di Freire (previsto) era abbastanza completo. Oltre alla prima parte di stagione che ha corso, avrebbe dovuto fare Fiandre, Tour, classiche di Agosto, Vuelta e Mondiale. Tutto sommato mi sembra un buon programma. Credo che ciò che non permette a Freire di farsi vedere tutta la stagione sia un problema fisico non di approccio.


lolloso - 19/01/2006 alle 14:15

i problemi fisici che ha avuto Freire in qyesti anni li conosciamo tutti, è stato bravo a trovarsi in forma all appuntamento dei mondiali


robby - 19/01/2006 alle 14:18

Speriamo per lui in un buon 2006, continuo e prolifico, ma se anche quest'anno per un motivo o per un altro vince solo il mondiale, allora no:Od::Od::Od::Od: Auguri di tutto per Oscar


W00DST0CK76 - 19/01/2006 alle 17:39

Io penso che se al di fuori del mondiale ha raccolto poco sia soprattutto a causa degli infortuni che ha avuto, non può essere ancora considerato un supercampione però quando ha avuto la possibilità di farlo ha mostrato un grandissimo potenziale. negli sprint su rettilinei in leggera salita credo sia quasi imbattibile. se riuscirà ad avere più continuità e ad essere più "presente" in gruppo potrà fare ancora grandi cose.


riddler - 19/01/2006 alle 21:23

Beh sai aranciata c'è gente che per vincere una sanremo e un mondiale aspetta trent'anni e passa, lui ne ha vinti 3+1 non mi sembra poco... e se a questo si aggiunge la tirreno adriatico, una vittoria al tour e due alle vuelta insomma non sarà moltissimo, ma rispetto agli infortuni è già tanto, c'è gente che utilizza gli infortuni come ragione di una stagione deludente o addirittura di una carriera deludente, lui non mi sembra che lo abbia mai fatto... Oltretutto preferisco lui vincitore di un mondiale rispetto a un Camenzind, Leblanc o lo stesso Brochard che pure tra i tre è quello che mi piace di +...


DeLorean - 19/01/2006 alle 21:32

Una piccola riflessione: Penso possa essere annoverato tra i corridori,nella storia del ciclismo, con il più alto rapporto di grandi vittorie rispetto alle gare disputate. Insomma se non avesse avuto tutti questi problemi fisici chissà che corridore avremmo sotto mano....ma...forse non sarebbe stato più il vecchi e caro OSCARITO:D:D:D


aranciata_bottecchia - 20/01/2006 alle 01:15

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Oltretutto preferisco lui vincitore di un mondiale rispetto a un Camenzind, Leblanc o lo stesso Brochard che pure tra i tre è quello che mi piace di +... [/quote] Quanto scrivi non fa altro che rinforzare la sensazione già descritta: Oscar Freire passerà alla storia come simbolo di un'epoca caratterizzata dallo scadimento di valore del Campionato del Mondo, suo malgrado. Delle motivazioni s'è già discusso in passato in altri thread, qui sarebbero OT.


riddler - 20/01/2006 alle 16:56

Ma dai aranciata lo scadimento di cui parli è soggettivo... Non è che le vittorie (andando a ritroso nel tempo se è questo quello che intendevi) di Dahenens e Fondriest siano diverse... Il mondiale è una corsa a parte, non è una corsa affatto in declino, se ne avesse vinto tre mondiali Bettini voglio vedere se si parlava di declino... E' chiaro che oramai la corsa segue un certo andazzo, si arriva troppo facilmente allo sprint ad esempio, però questo non è colpa dello Spagnolo è figlio di un certo tipo di ciclismo che fa fare miracoli e sai che la penso io in un certo modo, e ti cito Milano-Sanremo, la crono di Heras alla Vuelta, ecc. ecc. ecc. Ma come dici tu qui s'è già parlato parecchie volte in altri thread e si rischia di andare OT... Qui sembra tuttavia che le corse che gli italiani non riescono a vincere sia per colpa degli altri + che per merito.. Se un italiano non vince il tour è colpa di Armstrong perchè prepara solo quello, se un italiano non vince il mondiale è colpa di Freire perchè si prepara solo per quello... Bah se si deve ragionare così...


aranciata_bottecchia - 20/01/2006 alle 17:10

Massimo, puoi fare la cortesia di non scrivere quando non hai niente da dire? Che c'entrano gli italiani? É una questione di percorsi mediocri (dal 1997 in poi), è una questione di collocazione nel calendario (dal 1995 in poi, con grave sovrapposizione al problema precedente dal 1997 in poi). Freire, suo malgrado, sarà eternamente il simbolo dello scadimento di un'epoca, e adesso non rompermi più le balle, io ho detto la mia, tu hai detto la tua, io continuerò a ragionare a modo mio e tu continuerai a tenere piatta la linea del tuo encefalogramma.


lolloso - 20/01/2006 alle 17:19

ma non c'entra niente!!! aranciata diceva che da quando il mondiale è stato spostato dall estate ad inizio autunno la maggior parte dei vincitori sono stati scadenti e non è questione ne di percorsi ne di italiani e che il mondiale deve tornare a disputarsi in estate in modo da vedere piu corridori che vi partecipino


aranciata_bottecchia - 20/01/2006 alle 17:23

[quote][i]Originariamente inviato da lolloso [/i] ma non c'entra niente!!! aranciata diceva che da quando il mondiale è stato spostato dall estate ad inizio autunno la maggior parte dei vincitori sono stati scadenti e non è questione ne di percorsi ne di italiani e che il mondiale deve tornare a disputarsi in estate in modo da vedere piu corridori che vi partecipino [/quote] Ciao, in verità mi riferivo anche ai percorsi, ma soprattutto alla combinazione "percorsi+collocazione nel calendario". Quella degli Italiani invidiosi è poi una cagata tirata fuori da Massimo, il quale forse attribuisce a me il modo di pensare che invece appartiene a lui. Tra le altre cose ritengo il Mondiale di Zolder il meno dignitoso degli ultimi 20 anni o forse di sempre. Chi vinse? Non mi viene in mente...


riddler - 20/01/2006 alle 17:24

Ma se mi parlate di collocazione, e lo state facendo solo adesso, mi trovate completamente d'accordo, la collocazione di agosto mi sembra la + adatta... Se mi parlate di percorso, no! Sono gli uomini a fare grande la corsa, a Lisbona, ad esempio, il tracciato era parecchio impegnativo, ma tutti hanno pensato di farsi una scampagnata e si è arrivati in volata!


aranciata_bottecchia - 20/01/2006 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ma se mi parlate di collocazione, e lo state facendo solo adesso, mi trovate completamente d'accordo, la collocazione di agosto mi sembra la + adatta... Se mi parlate di percorso, no! Sono gli uomini a fare grande la corsa, a Lisbona, ad esempio, il tracciato era parecchio impegnativo, ma tutti hanno pensato di farsi una scampagnata e si è arrivati in volata! [/quote] Un percorso impegnativo deve avere almeno due asperrità notevoli oppure almeno tre un po' più dolci. Non ne vedo di impegnativi dal 1997 in poi, nemmeno Lisbona. Lo spartito deve sempre essere all'altezza, perchè con uno spartito impegnativo i vincitori patacca saranno l'eccezione, con uno spartito banale i vincitori eccellenti saranno l'eccezione.


riddler - 20/01/2006 alle 17:35

Aranciata va chiudiamo qui perchè come hai detto bene si rischia di copiare thread già noti, tanto le ns. opinioni le abbiamo espresse...


lolloso - 20/01/2006 alle 17:38

esatto, i percorsi degli ultimi mondiali al 90% facevano veramente pietà, non dico che dovrebbero essere tutti come Duitama, ma come dice davide-aranciata almeno 2 asperità importanti ci devono essere sul tracciato in modo da fare la differenza altrimenti i patacconi vincono il mondiale


robby - 20/01/2006 alle 17:52

Cazzarola che ricordi il mondiale di duitama!!! Avevo appena compiuto 12 anni ma mi ricordo benissimo tutto e sono sicuro che se di spagnolo nel gruppo di 4 davanti ce ne fosse stato uno e non 2 Marco avrebbe vinto!!!! Che emozioni, ed ero solo un bambino/ragazzino


marco79 - 20/01/2006 alle 19:44

Il problema è che qualunque sia il percorso scontenta sempre qualcuno. In realtà il ciclismo è uno sport che racchiude in sè tipologie di atleti molto diversi fra loro e corse estremamente differenti, ci sono velocisti, scalatori, cronoman, in certi casi si parla quasi di sport diversi! Per esempio trovo giusto che ogni tanto ci sia un mondiale per velocisti perchè anche loro devono avere una possibilità nella loro carriera di diventare campioni del mondo. Se il mondiale fosse sempre molto impegnativo non potrebbero mai vincere. Allora a quel punto perchè non fare ogni anno un mondiale per scalatori, uno per velocisti e uno per cronoman? La mia è una provocazione ma mica tanto...


W00DST0CK76 - 20/01/2006 alle 21:04

Il concetto di decadimento del campionato del mondo espresso da aranciata è in parte condivisibile perchè da quando la prova è stata spostata in ottobre il campo dei partecipanti si è notevolmente impoverito, la quasi totalità dei protagonisti delle grandi corse a tappe è sparita dagli ordini di partenza. Un calendario così fitto di impegni (ulteriormente esasperato dal pro-tour) rende impossibile programmare una corsa così avanti nella stagione. a questo va ad aggiungersi la scelta sempre più frequente di percorsi insulsi, indegni di un campionato del mondo, per questo negli ultimi anni spesso ci sono stati vincitori di basso profilo che si sono trovati al massimo della forma in quel periodo, tra questi però non metterei Freire, se nel '99 poteva essere considerato una sorpresa, negli anni successivi ha dato conferma delle sue doti. Quindi, è vero che il prestigio del mondiale è in declino ma non è certo Freire il suo simbolo.


DeLorean - 20/01/2006 alle 22:37

Certo forse sarebbe meglio spostare il campionato del mondo ad agosto,però in questo modo non si rischierebbe di rendere il finale di stagione assolutamente insapore.Già oggi,nel ciclismo moderno,il finale di stagione è spesso disertato dai grandi,al giro di lombardia per esempio è ormai una consuetudine vedere solo protagonisti italiani(un pò come al giro d'italia).Probabilmente deve semplicemente cambiare la mentalità,solo una volta che ai nastri di partenza vedremo i corridori più forti in circolazione allora potremmo gustarci un CdM degno di questo nome. Un piccolo appunto personale: negli ultimi anni mi sembra che l'unico CdM sfalsato sia stato quello vinto da astorla nel 2003,sia nel 2002 che nel 2004-2005 abbiamo visto campioni del mondo veramente all'altezza.Se nel 2003 avesse vinto il grillo il cechio sarebbe stato completo:D


aranciata_bottecchia - 20/01/2006 alle 23:12

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Certo forse sarebbe meglio spostare il campionato del mondo ad agosto,però in questo modo non si rischierebbe di rendere il finale di stagione assolutamente insapore.Già oggi,nel ciclismo moderno,il finale di stagione è spesso disertato dai grandi,al giro di lombardia per esempio è ormai una consuetudine vedere solo protagonisti italiani(un pò come al giro d'italia).Probabilmente deve semplicemente cambiare la mentalità,solo una volta che ai nastri di partenza vedremo i corridori più forti in circolazione allora potremmo gustarci un CdM degno di questo nome. Un piccolo appunto personale: negli ultimi anni mi sembra che l'unico CdM sfalsato sia stato quello vinto da astorla nel 2003,sia nel 2002 che nel 2004-2005 abbiamo visto campioni del mondo veramente all'altezza.Se nel 2003 avesse vinto il grillo il cechio sarebbe stato completo:D [/quote] Ciao Davide, non si può cercare di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. L'ideale sarebbe tornare alla situazione del 1994, con la Vuelta a España tra marzo e aprile, il Giro tra maggio e giugno (più vicino al Tour), il Mondiale alla fine di agosto. Io non ho parlato di mondiali falsati, ho parlato di dignità. Verona 1999 e 2004: mediocre. Plouay 2000: pessimo. Lisbona 2001: mediocre. Zolder 2002: è un mondiale? Hamilton 2003: discreto, qui si può dire che le squadre abbiano dormito. Madrid 2005: discreto, anche buono.


ProfRoubaix - 20/01/2006 alle 23:16

Vero, aranciata. Il problema è nella qualità della corsa di questi mondiali, più che (quando va bene) dei vincitori.


vibora - 20/01/2006 alle 23:56

bueno, per quanto ne so, Freire parteciperá dal 13 febbraio a la Vuelta a Andalucía.


DeLorean - 21/01/2006 alle 17:22

Certo che si potrebbe dare un colpo al cerchio e uno alla botte..:D. Semplicemente rendendo i mondiali più selettivi (tra l'altro con il nuovo regolamento che prevede solo 9 corridori per nazione penso si sia fatto un passo in avanti). Il mondiale ad ottobre o fine settembre non penso sia da eliminare,è stato inserito in quel periodo per rendere la stagione il più completa possibile. Il punto cardine è che non devono essere le corse ad adattarsi ai corridori ma esattamente il contrario. Se questa fosse la linea di condotta allora dovrebbero sparire molte gare importanti visto che la tendenza di alcuni "campioni" è di puntare tutto su un'unica corsa. Mi sembra illogico spostare il ondiale a fine agosto solamente per attirare corridori come Urlich,se gli interessa la maglia irridata...allora che se la sudi fino a settembre,magari conquistandola su un percorso all'altezza!!!


riddler - 23/01/2006 alle 17:05

Ciao ragazzi, un veloce saluto a tutti, in questo periodo per problemi personali non sono e non sarò molto presente nel forum, cmq tornerò a rompervi le scatole presto... Ciao a tutti da riddler/Massi...