Lopi
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postato il 26/12/2005 alle 15:45 |
Se la Discovery vuole vincere il Tour (o almeno al podio) credo possa puntare solo su Savoldelli e Popovych, Azevedo peotrebbe al massimo entrare nei 5, Danielson, Rubiera, Hincapie e Beltran potrebbero entrare nei 10.
Hincapie non lo farei preparare per il Tour perchè è il loro uomo migliore per le classiche |
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insisto
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postato il 26/12/2005 alle 16:35 |
il capitano della Discovery sarà sicuramente Popovich oppure Savoldelli(che farebbe molto meglio a prepararsi solo per il Tour). Questi 2 arriveranno massimo nei primi 3. Rubiera Beltran e Danielson non arriveranno nei 10. Hincapie forse. Azevedo farebbe meglio a prepararsi per la Vuelta che secondo em potrebbe vincere. |
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Monsieur 40%
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postato il 29/12/2005 alle 10:38 |
Tornando sull'argomento del thread:
Vinokourov: niente classiche, penserò solo al Tour
Sarà il Tour de France l’obiettivo principale di Alexandre Vinokourov per il 2006, tanto è vero che il kazako ha deciso di non partecipare alle classiche primaverili. «Sono corse impegnative che logorano il fisico quando le disputi per vincerle, così preferisco saltarle. La mia stagione si aprirà con la Vuelta a Murcia, poi disputerò la Sanremo, il Giro della Georgia, la Settimana Catalana e il Delfinato. Ed eviterò anche il Giro di Svizzera che mi porta sfortuna: là mi sono infortunato seriamente per due volte; in più, il Delfinato è più interessante e mi permetterà di scoprire qualcosa del Tour che ancora nono conosco».
(fonte: tuttobiciweb.it) ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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lolloso
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postato il 29/12/2005 alle 10:44 |
questi programmi cosi mi fanno pensare a Lanza, Vino ma che mi combini sei stato esaltato perche eri un ciclista che correvi da marzo a ottobre e ora vai a copiare Braccioforte... mi dispiace ma il tour non lo vincerai ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Zillo
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postato il 29/12/2005 alle 10:49 |
Originariamente inviato da lolloso
questi programmi cosi mi fanno pensare a Lanza, Vino ma che mi combini sei stato esaltato perche eri un ciclista che correvi da marzo a ottobre e ora vai a copiare Braccioforte... mi dispiace ma il tour non lo vincerai |
Beh potrebbe fare il programma che dice e poi, dopo il tour, partecipare alle classiche estive e fare man bassa di vittorie, oppure cercare un altro picco di forma più tardi (e credo sarà così) per fare alla grande Mondiale, Zurigo e Lombardia... |
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lolloso
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postato il 29/12/2005 alle 11:15 |
scusate l'ignoranza ma cosa vuol dire Vinokourov quando dice che al Delfinato scoprirà qualcosa del Tour che ancora non conosce???
____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Monsieur 40%
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postato il 29/12/2005 alle 11:20 |
Originariamente inviato da lolloso
scusate l'ignoranza ma cosa vuol dire Vinokourov quando dice che al Delfinato scoprirà qualcosa del Tour che ancora non conosce???
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Magari qualche tappa, qualche salita che ancora non ha affrontato, oppure andare a caccia - seguendo le orme di Gianni Mura (GRANDISSIMO!) - delle migliori osterie e "vinerie" della Francia... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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marco83
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postato il 29/12/2005 alle 11:24 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Magari qualche tappa, qualche salita che ancora non ha affrontato, oppure andare a caccia - seguendo le orme di Gianni Mura (GRANDISSIMO!) - delle migliori osterie e "vinerie" della Francia... |
E non a caso lo chiamano "Vino"... fossi in lui, ci penserei bene!!!
Non so voi, ma io uno come il kazako lo vedrei molto bene alla Sanremo. Il guaio è che forse ci arriverà con condizione fisica ancora approssimativa, dato che punta tutto al Tour... ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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ProfRoubaix
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postato il 29/12/2005 alle 11:25 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da lolloso
scusate l'ignoranza ma cosa vuol dire Vinokourov quando dice che al Delfinato scoprirà qualcosa del Tour che ancora non conosce???
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Magari qualche tappa, qualche salita che ancora non ha affrontato, oppure andare a caccia - seguendo le orme di Gianni Mura (GRANDISSIMO!) - delle migliori osterie e "vinerie" della Francia... |
Sulle salite, mi stupirei se un corridore del livello di Vinokourov e che vuole vincere il Tour non le avesse fatte almeno tre-quattro volte. Va bene che Armstrong è il male assoluto, ma almeno la lezione delle ricognizioni è stata imparata o no? |
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acquachiara
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postato il 29/12/2005 alle 15:11 |
E sicuro che cambia degli altri anni...Sembra troppo a questo di Lance...
Ma vedrammo!Sopratutto che Ullrich e Basso si guardaranno nel bianco di l'occhio aspettando che l'altro anda riprendere le attache.E allora,tutto è possibile!
Pero,ha paura di Hincapie.Penso che puo fare grande cose...E sarà presto!Se ha la gialla maglia,non vi dico tutto che prenderà alla testa per i spettatori!
Basso non ha "la testa" per essere un leader di un grande Giro.Quando questo partirà nei tutti senzi,non saprà come fare.
Ma per Vino à possibile,cioe penso che è un Tour troppo "scallato" ma è vero che se attaca e che nessuno dei "favoriti" lo ferma...Ci sarà anche Mancebo,Valverde che poteranno fare qualcosa.
Tutto è veramente possibile...eccetto un francese sul podium,non più credo al Papa Natale!
ps:scusate per l'ortografo e la grammatica,sono malatta.
ps: |
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marco83
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postato il 29/12/2005 alle 15:14 |
Originariamente inviato da acquachiara
ps:scusate per l'ortografo e la grammatica,sono malatta.
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Don't worry Acquachiara, si capisce tutto! E auguri di pronta guarigione!!! ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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Monsieur 40%
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postato il 02/01/2006 alle 19:51 |
Utilizzo questo di Vino per le parole di Mancebo:
Mancebo si candida per il podio del Tour de France
Francisco Mancebo sogna in grande e si candida per occupare uno dei tre gradini del podio per il prossimo Tour de France, rivelando le sue ambizioni in ‘un’intervista concessa ai quotidiani sportivi spagnoli. Il capitano della AG2R è convinto delle sue possibilità e spiega: «Ho cambiato squadra dopo tanti anni ed ho sentito attorno a me un grande entusiasmo. Siamo una buona squadra e non ci sarà rivalità con Christophe Moreau. Mi è spiaciuto lasciare i tanti amici che ho nella Illes Balears, ma ho colto una grande occasione. Il Tour? Voglio salire sul podio, è inutile che mi nasconda. So di non essere il favorito, ma l’assenza di Armstrong cambierà tutta la natura della corsa. Il mio favorito? Ivan Basso e dopo di lui Vinokourov, Ullrich, Leipheimer e Rasmussen».
(fonte: tuttobiciweb) ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
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sergio80
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postato il 02/01/2006 alle 21:26 |
come fa un professionista come mancebo ad indicare rasmussen come uno dei favoriti??uno che prende 5 min a cronometro??e che non sa stare nemmeno in boci!!ok,sarà bravo in salita,ma non credo che possa ripetere il tour dell'anno scorso.. |
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Lore_88
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postato il 02/01/2006 alle 21:51 |
non mi piace il programma di vinokourov... un pò di classiche primaverili (oltre alla san remo) potrebbe farle...
mancebo sul podio? non credo! sono in tanti a puntare sul tour ora che lens se nè andato!
sicuramente è più quotato di rasmussen! che se arriva nei 10 è tanto... ____________________
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sergio80
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postato il 02/01/2006 alle 22:02 |
con un tour come quest'anno non credo che mancebo possa entrare nei 3,però può sempre fare la sua discreta figura!! |
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marco79
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postato il 02/01/2006 alle 22:09 |
Mancebo pensi a vincere la Vuelta... per non chiudere una carriera dignitosa ma con zero vittorie. Meglio una vuelta che un quarto e un terzo posto al tour secondo me.. |
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ruwenzori
Elite Posts: 22
Registrato: Dec 2005
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postato il 03/01/2006 alle 11:48 |
Quel gran pazzo di Vino mi è tanto simpatico per i suoi attacchi tanto coraggiosi quanto a volte scriteriati. Comunque uno che anticipa i velocisti sui Campi Elisi..Chapeau ! Non credo proprio che vincerà il tour, perchè non ha mai avuto la dote della continuità, e neanche dell'acume tattico, e almeno una giornata nera la infila sempre, se non peggio. Lo vedo come divertente animatore della corsa e offrirà spettacolo, ma sarei sorpreso di vederlo sul podio. Per la vittoria finale vedo un duello Basso-Ullrich, con l'unico vero outsider che può esser Valverde, i cui veri limiti sono ancora inesplorati. Per il resto non scherziamo.. Savoldelli..Se preparasse solo il Tour, e non lo farà, potrebbe forse ambire ad un piazzamento nei 10, non di più. Neanche il Simoni stratosferico del Giro 2003 al Tour ha combinato qualcosa di buono.Garzelli mi sembra ormai in inesorabile parabola discendente. Mancebo farà la sua solita onesta parte di piazzato. Hincapie anche meno. Popovych boh, mi sembra un'eterna promessa che non esplode mai. Qualche lampo e poi nulla. Leipheimer mi è piaciuto al Deutschland Tour, ma era un altro percorso. Al Tour pagherà troppo a cronometro. Nei 10 anche lui ma niente di più.
Se poi magari qualche giovane che non ti aspetti dovesse esplodere e far saltare il banco ne sarei solo contento. Il primo tour del dopo Armstrong ( forse, non se sono così sicuro, vedi il mio post sull'argomento ) potrebbe portare ad un ipercontrollo tra i nuovi favoriti, il che potrebbe favorire una fuga bidone in cui potrebbe trovarsi qualcuno che poi ti resiste fino in fondo. Penso al Chiappucci del 1990, che senza il tragico errore nella tappa di St.Etienne, inseguendo la maglia gialla trappola di un compagno di Lemond, trovandosi poi senza gambe sul rilancio di Greg e pagando più di 5 minuti in una tappa di media difficoltà, avrebbe vinto il Tour.
Quanta carne al fuoco ho messo..Buona grigliata !
Ciao.
Paolo |
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sergio80
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postato il 03/01/2006 alle 12:31 |
ruwenzori,concordo su ogni sillaba che hai scritto!!il mio pensiero è uguale e identico al tuo per ogni ciclista da te menzionato!!grande,mi hai evitato di scrivere tanto,,. |
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antonello64
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postato il 04/01/2006 alle 08:59 |
Originariamente inviato da ruwenzori
Quel gran pazzo di Vino mi è tanto simpatico per i suoi attacchi tanto coraggiosi quanto a volte scriteriati. Comunque uno che anticipa i velocisti sui Campi Elisi..Chapeau ! Non credo proprio che vincerà il tour, perchè non ha mai avuto la dote della continuità, e neanche dell'acume tattico, e almeno una giornata nera la infila sempre, se non peggio. Lo vedo come divertente animatore della corsa e offrirà spettacolo, ma sarei sorpreso di vederlo sul podio. Per la vittoria finale vedo un duello Basso-Ullrich, con l'unico vero outsider che può esser Valverde, i cui veri limiti sono ancora inesplorati. Per il resto non scherziamo.. Savoldelli..Se preparasse solo il Tour, e non lo farà, potrebbe forse ambire ad un piazzamento nei 10, non di più. Neanche il Simoni stratosferico del Giro 2003 al Tour ha combinato qualcosa di buono.Garzelli mi sembra ormai in inesorabile parabola discendente. Mancebo farà la sua solita onesta parte di piazzato. Hincapie anche meno. Popovych boh, mi sembra un'eterna promessa che non esplode mai. Qualche lampo e poi nulla. Leipheimer mi è piaciuto al Deutschland Tour, ma era un altro percorso. Al Tour pagherà troppo a cronometro. Nei 10 anche lui ma niente di più.
Se poi magari qualche giovane che non ti aspetti dovesse esplodere e far saltare il banco ne sarei solo contento. Il primo tour del dopo Armstrong ( forse, non se sono così sicuro, vedi il mio post sull'argomento ) potrebbe portare ad un ipercontrollo tra i nuovi favoriti, il che potrebbe favorire una fuga bidone in cui potrebbe trovarsi qualcuno che poi ti resiste fino in fondo. Penso al Chiappucci del 1990, che senza il tragico errore nella tappa di St.Etienne, inseguendo la maglia gialla trappola di un compagno di Lemond, trovandosi poi senza gambe sul rilancio di Greg e pagando più di 5 minuti in una tappa di media difficoltà, avrebbe vinto il Tour.
Quanta carne al fuoco ho messo..Buona grigliata !
Ciao.
Paolo |
solo qualche eccezione:
1) se Savoldelli prepara solo il Tour (e non lo farà) secondo me può andare sul podio: a parte Basso e Ullrich, non vedo in giro atleti nettamente superiori al doppio vincitore del Giro.
2) il Simoni del Giro 2003, almeno in salita, avrebbe messo alla frusta anche Armstrong, e non avrebbe avuto problemi ad entrare nei primi tre.
3) la tappa di Saint Etienne: che errore da parte di Chiappucci! Ma forse nemmeno lui credeva di poter reggere fino in fondo; il suo obiettivo penso fosse quello di tener la maglia gialla il più a lungo possibile.
ciao |
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simociclo
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postato il 04/01/2006 alle 09:55 |
Originariamente inviato da ruwenzori
Quel gran pazzo di Vino mi è tanto simpatico per i suoi attacchi tanto coraggiosi quanto a volte scriteriati. Comunque uno che anticipa i velocisti sui Campi Elisi..Chapeau ! Non credo proprio che vincerà il tour, perchè non ha mai avuto la dote della continuità, e neanche dell'acume tattico, e almeno una giornata nera la infila sempre, se non peggio. Lo vedo come divertente animatore della corsa e offrirà spettacolo, ma sarei sorpreso di vederlo sul podio. Per la vittoria finale vedo un duello Basso-Ullrich, con l'unico vero outsider che può esser Valverde, i cui veri limiti sono ancora inesplorati. Per il resto non scherziamo.. Savoldelli..Se preparasse solo il Tour, e non lo farà, potrebbe forse ambire ad un piazzamento nei 10, non di più. Neanche il Simoni stratosferico del Giro 2003 al Tour ha combinato qualcosa di buono.Garzelli mi sembra ormai in inesorabile parabola discendente. Mancebo farà la sua solita onesta parte di piazzato. Hincapie anche meno. Popovych boh, mi sembra un'eterna promessa che non esplode mai. Qualche lampo e poi nulla. Leipheimer mi è piaciuto al Deutschland Tour, ma era un altro percorso. Al Tour pagherà troppo a cronometro. Nei 10 anche lui ma niente di più.
Se poi magari qualche giovane che non ti aspetti dovesse esplodere e far saltare il banco ne sarei solo contento. Il primo tour del dopo Armstrong ( forse, non se sono così sicuro, vedi il mio post sull'argomento ) potrebbe portare ad un ipercontrollo tra i nuovi favoriti, il che potrebbe favorire una fuga bidone in cui potrebbe trovarsi qualcuno che poi ti resiste fino in fondo. Penso al Chiappucci del 1990, che senza il tragico errore nella tappa di St.Etienne, inseguendo la maglia gialla trappola di un compagno di Lemond, trovandosi poi senza gambe sul rilancio di Greg e pagando più di 5 minuti in una tappa di media difficoltà, avrebbe vinto il Tour.
Quanta carne al fuoco ho messo..Buona grigliata !
Ciao.
Paolo |
Non concordo sulla mancanza di acume tattico da parte di vino. il suo attaccare di continuo è si frutto del suo istinto, ma a mio parere anche dalla considerazione che è l'unbico modo per provare a prevalere su gente come il kaiser e basso (e armstrong fino a quest'anno).
Potrà essere invece effettivamente un problema il fatto che ha sempre una o due giornate storte durante i GT.
Per il prossimo tour vedo favoriti basso e il tedescone, in seconda fila vino e valverde, in terza popovich e mancebo. leiphmaier, menchov e landis potranno ambire ad un piazzamenteo nei 10 ma niente di +. così come potrebbe fare hincapie. mi piacerebbe un salto di qualità da parte di evans, ma anche lui dovrebbe essere soddisfatto con un quinto posto.
tra le possibili sorprese (relative) ci metto karpets. |
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ProfRoubaix
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postato il 04/01/2006 alle 10:14 |
Originariamente inviato da simociclo
Non concordo sulla mancanza di acume tattico da parte di vino. il suo attaccare di continuo è si frutto del suo istinto, ma a mio parere anche dalla considerazione che è l'unbico modo per provare a prevalere su gente come il kaiser e basso (e armstrong fino a quest'anno).
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Vero. Ci sono semplicemente alcuni corridori che hanno nelle gambe più scatti di altri. Nelle corse a tappe Vino, nelle classiche per esempio Bettini.
Si tratta semplicemente di caratteristiche tecniche differenti, non di incoscienza tattica.
Il discorso si allungherebbe troppo, ma su questo modo di pensare quoto una cosa che avevo scritto nel thread su "i giornalisti migliori".
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Cassani è Cassani, ma a volte mi sembra un po' irrigidito tatticamente (ad esempio a Madrid, sostenendo che Bettini andava inseguito) su modelli di corsa poco fantasiosi e poco coraggiosi.
Una seconda nota sui commentatori: mi piacerebbe vedere il ciclismo commentato da un fuoriclasse. Mi sembra, e qui torno alla critica a Cassani (che vale anche per Martinello, Frattini, eccetera), che a volte pecchino di "gregarismo" (grave quasi quanto il "gregorismo"): qui non bisogna attaccare, tanto li riprendono, aspettiamo, eccetera. A volte mi chiedo: ma un Merckx (o anche solo un Fignon) direbbe lo stesso? |
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ruwenzori
Elite Posts: 22
Registrato: Dec 2005
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postato il 04/01/2006 alle 23:36 |
Originariamente inviato da antonello64
solo qualche eccezione:
1) se Savoldelli prepara solo il Tour (e non lo farà) secondo me può andare sul podio: a parte Basso e Ullrich, non vedo in giro atleti nettamente superiori al doppio vincitore del Giro.
2) il Simoni del Giro 2003, almeno in salita, avrebbe messo alla frusta anche Armstrong, e non avrebbe avuto problemi ad entrare nei primi tre.
3) la tappa di Saint Etienne: che errore da parte di Chiappucci! Ma forse nemmeno lui credeva di poter reggere fino in fondo; il suo obiettivo penso fosse quello di tener la maglia gialla il più a lungo possibile.
ciao |
Mah, Savoldelli appartiene alla categoria di quei corridori che sono sempre riusciti ad andare forte in un solo periodo dell'anno. Posto che è pura teoria non credo che potrebbe mai ambire ad un podio al tour. Per me potrebbe puntare al massimo ad un posto nei 10.
Il Simoni del 2003 volava in salita con una superiorità disarmante. Però bisogna dire che neanche allora, come mai d'altronde, è riuscito a tenere lo stesso livello al Tour. E poi sinceramente, se guardiamo gli avversari del Giro 2003, non erano proprio della stessa pasta di quelli del Tour, basta guardare le classifiche finali di quell'anno per dover riconoscere che, purtroppo, il campo dei partenti della Grand Boucle è altra cosa rispetto al Giro. Piaccia o no è così. In giro per il mondo, anche nei posti più sperduti, troverete sempre i risultati del Tour, che è corsa conosciuta ovunque, cosa che non vale per il Giro ahimè, benche i percorsi transalpini brillino sempre per fantasia zero e siano tecnicamente molto meno belli di quelli del Giro. Ma il nome è nome e i francesi sanno vendere bene i loro prodotti..
Concordo su Chiappucci: nemmeno lui aveva allora la consapevolezza dei propri mezzi e correva d'istinto alla giornata. Paradossalmente proprio da quella delusione nacque un campione che avrebbe meritato di vincerlo un grande giro, non fosse altro per lo spettacolo d'altri tempi dato coi suoi attacchi da lontano, specie al Tour.
Ciao.
Paolo |
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antonello64
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postato il 05/01/2006 alle 01:27 |
Originariamente inviato da ruwenzori
Mah, Savoldelli appartiene alla categoria di quei corridori che sono sempre riusciti ad andare forte in un solo periodo dell'anno. Posto che è pura teoria non credo che potrebbe mai ambire ad un podio al tour. Per me potrebbe puntare al massimo ad un posto nei 10.
Il Simoni del 2003 volava in salita con una superiorità disarmante. Però bisogna dire che neanche allora, come mai d'altronde, è riuscito a tenere lo stesso livello al Tour. E poi sinceramente, se guardiamo gli avversari del Giro 2003, non erano proprio della stessa pasta di quelli del Tour, basta guardare le classifiche finali di quell'anno per dover riconoscere che, purtroppo, il campo dei partenti della Grand Boucle è altra cosa rispetto al Giro. Piaccia o no è così. In giro per il mondo, anche nei posti più sperduti, troverete sempre i risultati del Tour, che è corsa conosciuta ovunque, cosa che non vale per il Giro ahimè, benche i percorsi transalpini brillino sempre per fantasia zero e siano tecnicamente molto meno belli di quelli del Giro. Ma il nome è nome e i francesi sanno vendere bene i loro prodotti..
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su Savoldelli
negli ultimi anni, se non avesse corso Armstrong, sarebbero saliti sul podio Hamilton (battuto da Savoldelli al Giro 2002) e Mancebo: non mi sembrano nettamente superiori al bergamasco, anzi quasi sicuramente gli sono inferiori; se loro hanno fatto il quarto posto (con Armstrong in corsa), non vedo perchè un Savoldelli che preparasse esclusivamente il Tour non potrebbe fare terzo, visto che Armstrong non c'è più.
su Simoni
io non ho parlato del "Simoni 2003", ma di "Simoni del Giro 2003", c'è differenza tra le due cose; negli ultimi 2 anni Ivan Basso è stato almeno alla pari del texano in salita: non credo che il Simoni del Giro 2003 sarebbe andato più piano del varesino, anzi.
Quell'anno poi fini sul podio Vinokourov: con tutto il rispetto per il kazako, la qualità di Simoni (soprattutto quel Simoni) in una corsa a tappe di tre settimane è ben altra cosa
Nulla da dire sulla maggior importanza del Tour, dovuta anche alla sua storia (non dimentichiamoci che una volta era per squadre nazionali), e sulla maggior qualità dei partecipanti, però se prendiamo i primi 10 dello scorso anno, tolti i tre del podio, io di atleti superiori al miglior Simoni (ripeto il miglior Simoni, non quello attuale) non ne vedo. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 05/01/2006 alle 13:03 |
Sono d’accordo con le osservazioni che Antonello ha fatto su Savoldelli e Simoni.
Ma voglio anche riaprire il capitolo che riguarda gli ultimi sette anni della storia del Tour.
A parte Armstrong, con tutto ciò che ha da nascondere, e a parte Ullrich (e pure Basso per ciò che riguarda solo ed esclusivamente le due ultime stagioni), tutta la presunta qualità del campo partecipanti del Tour de France, per ciò che riguarda la lotta al vertice della classifica, io non l’ho mai vista.
É una storia vecchia, ma è bene rinfrescarla: Beloki, Kivilev, Gonzalez De Galdeano, François Simon, Rumsas, Botero, Azevedo, Vinokourov, Hamilton, Zubeldia, Mayo, Kloden, Mancebo, Leipheimer.
Chi sono, sono i corridori giunti ai primi posti in classifica nei Tour degli ultimi anni.
Assodato che nessuno mette in dubbio la superiorità di Armstrong (posticcia) o di Ullrich (più credibile), direi che i nomi di Simoni, Olano, Unai Osa, Honchar, Azevedo (pure qui), Noè, Savoldelli, Hamilton (pure qui), Caucchioli, Garate, Tonkov, Terminaitor, Garzelli, Popovych, Totschnig, Rumsas (pure qui), Cunego, Cioni, Rujano e Di Luca, non hanno nulla da invidiare a quelli del Tour, anzi.
Le squadre del Tour hanno maggiore forza per la qualità superiore dei gregari, non per quella dei capitani (sempre fatta la tara ad Armstrong e Ullrich).
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ProfRoubaix
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postato il 05/01/2006 alle 17:04 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
É una storia vecchia, ma è bene rinfrescarla: Beloki, Kivilev, Gonzalez De Galdeano, François Simon, Rumsas, Botero, Azevedo, Vinokourov, Hamilton, Zubeldia, Mayo, Kloden, Mancebo, Leipheimer.
Chi sono, sono i corridori giunti ai primi posti in classifica nei Tour degli ultimi anni.
Assodato che nessuno mette in dubbio la superiorità di Armstrong (posticcia) o di Ullrich (più credibile), direi che i nomi di Simoni, Olano, Unai Osa, Honchar, Azevedo (pure qui), Noè, Savoldelli, Hamilton (pure qui), Caucchioli, Garate, Tonkov, Terminaitor, Garzelli, Popovych, Totschnig, Rumsas (pure qui), Cunego, Cioni, Rujano e Di Luca, non hanno nulla da invidiare a quelli del Tour, anzi.
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Ciao Davide. Individui un vero problema, anzi a mio parere "il" problema nell'analisi del ciclismo contemporaneo.
Rispetto alla tua analisi, toglierei l'"anzi" finale. Non me la sento di dire che il cast (dei vincitori o quasi, è bene ricordarlo come hai fatto tu escludendo Armstrong, Ullrich e Basso) del Giro sia meglio del cast (dei piazzati) del Tour.
Ma non è questo il problema. Il problema è che mentre per le classiche abbiamo (a parte piccoli disaccordi) una idea abbastanza chiara di quali siano le grandi classiche e i grandi corridori, per le grandi corse a tappe la verità è che non abbiamo quasi nessun metro di valutazione. |
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antonello64
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postato il 05/01/2006 alle 17:51 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Sono d’accordo con le osservazioni che Antonello ha fatto su Savoldelli e Simoni.
Ma voglio anche riaprire il capitolo che riguarda gli ultimi sette anni della storia del Tour.
A parte Armstrong, con tutto ciò che ha da nascondere, e a parte Ullrich (e pure Basso per ciò che riguarda solo ed esclusivamente le due ultime stagioni), tutta la presunta qualità del campo partecipanti del Tour de France, per ciò che riguarda la lotta al vertice della classifica, io non l’ho mai vista.
É una storia vecchia, ma è bene rinfrescarla: Beloki, Kivilev, Gonzalez De Galdeano, François Simon, Rumsas, Botero, Azevedo, Vinokourov, Hamilton, Zubeldia, Mayo, Kloden, Mancebo, Leipheimer.
Chi sono, sono i corridori giunti ai primi posti in classifica nei Tour degli ultimi anni.
Assodato che nessuno mette in dubbio la superiorità di Armstrong (posticcia) o di Ullrich (più credibile), direi che i nomi di Simoni, Olano, Unai Osa, Honchar, Azevedo (pure qui), Noè, Savoldelli, Hamilton (pure qui), Caucchioli, Garate, Tonkov, Terminaitor, Garzelli, Popovych, Totschnig, Rumsas (pure qui), Cunego, Cioni, Rujano e Di Luca, non hanno nulla da invidiare a quelli del Tour, anzi.
Le squadre del Tour hanno maggiore forza per la qualità superiore dei gregari, non per quella dei capitani (sempre fatta la tara ad Armstrong e Ullrich).
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Tutto OK: al di la dei big da te citati, gli altri sono più o meno tutti sullo stesso livello.
Un anno può andar meglio uno, un anno un altro, ma nel complesso non c'è grande differenza tra le seconde linee (coloro che puntano ad una posizione in classifica tra il quarto ed il decimo posto) delle corse a tappe. |
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superalvi
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postato il 06/01/2006 alle 12:30 |
forse la differenza più che sulla qualità dei singoli protagonisti sta nel fatto che al tour menano come pazzi dal km 0 alla linea d'arrivo(vedere le dirette integrali su eurosport per credere) mentre al giro spesso e volentieri si passeggia fino a metà tappa.
inoltre nelle tappe decisive del tour o sei in fuga o se vuoi stare coi big devi rimanere attaccato al trenino dei postini che hanno un andatura nettamente superiore rispetto a quella di qualsiasi altro team.
penso che anche qui ci sia una grossa differenza ____________________ http://www.controcopertina.it |
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aranciata_bottecchia
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postato il 06/01/2006 alle 12:38 |
Originariamente inviato da superalvi
forse la differenza più che sulla qualità dei singoli protagonisti sta nel fatto che al tour menano come pazzi dal km 0 alla linea d'arrivo(vedere le dirette integrali su eurosport per credere) mentre al giro spesso e volentieri si passeggia fino a metà tappa.
inoltre nelle tappe decisive del tour o sei in fuga o se vuoi stare coi big devi rimanere attaccato al trenino dei postini che hanno un andatura nettamente superiore rispetto a quella di qualsiasi altro team.
penso che anche qui ci sia una grossa differenza |
D'accordo fino ad un certo punto, perchè il Tour è famoso anche per le fughe bidone.
Se il gruppo mena sempre a tutta dall'inizio alla fine, direi che sarebbe impossibile questo fenomeno.
Evidentemente le pause ci sono. |
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ruwenzori
Elite Posts: 22
Registrato: Dec 2005
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postato il 06/01/2006 alle 14:46 |
Concordo con Superalvi. Al Tour spesso e volentieri fanno medie pazzesche nelle tappe di pianura, di molto superiori a quelle del Giro. E questo avviene per la migliore qualità complessiva delle squadre, gregari soprattutto. Tappe così, unite al caldo, anche se te ne stai coperto nella pancia del gruppo, fanno male alle gambe, e sei non hai fatto una preparazione specifica in tal senso, poi anche un ottimo scalatore si trova con le gambe di pietra in salita. Questa è a mio avviso una delle ragioni per cui Simoni in salita al Tour è sempre stato scadente rispetto al Giro. Bugno, Chiappucci, Pantani e Basso questo aspetto lo capivano e curavano meglio di quanto abbiano mai fatto Gibo e lo stesso Garzelli. Se Cunego vorrà puntare a fare classifica in Francia in futuro dovrà considerare attentamente che un Tour si vince anche facendo molto fondo a 50 Km/h per 6 ore in pianura.
Ciao.
Paolo |
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marco83
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postato il 06/01/2006 alle 14:51 |
Originariamente inviato da ruwenzori
Concordo con Superalvi. Al Tour spesso e volentieri fanno medie pazzesche nelle tappe di pianura, di molto superiori a quelle del Giro. E questo avviene per la migliore qualità complessiva delle squadre, gregari soprattutto. Tappe così, unite al caldo, anche se te ne stai coperto nella pancia del gruppo, fanno male alle gambe, e sei non hai fatto una preparazione specifica in tal senso, poi anche un ottimo scalatore si trova con le gambe di pietra in salita. Questa è a mio avviso una delle ragioni per cui Simoni in salita al Tour è sempre stato scadente rispetto al Giro. Bugno, Chiappucci, Pantani e Basso questo aspetto lo capivano e curavano meglio di quanto abbiano mai fatto Gibo e lo stesso Garzelli. Se Cunego vorrà puntare a fare classifica in Francia in futuro dovrà considerare attentamente che un Tour si vince anche facendo molto fondo a 50 Km/h per 6 ore in pianura.
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Verissimo tutto quanto scritto sopra! ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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superalvi
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postato il 06/01/2006 alle 16:30 |
giusto sommiamoci anche il caldo ____________________ http://www.controcopertina.it |
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aranciata_bottecchia
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postato il 06/01/2006 alle 19:08 |
Originariamente inviato da ruwenzori
Se Cunego vorrà puntare a fare classifica in Francia in futuro dovrà considerare attentamente che un Tour si vince anche facendo molto fondo a 50 Km/h per 6 ore in pianura.
Ciao.
Paolo |
Oddio, le misure fornite sono un po' eccessive.
Per fare un esempio, la tappa di Tours di 212,5 km fu percorsa in 4 ore e 36 minuti, ad una velocità di 46,2 km/h. |
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