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Ancora su Rebellin e Ballerini
aranciata_bottecchia - 21/10/2004 alle 15:20

Numero ghiotto il tuttobici di ottobre, in particolare mi hanno colpito due passaggi. L'antipatico Cristiano Gatti tra un delirio e l'altro infila comunque un documento interessantissimo, ovvero la lettera di Rebellin al sottosegretario argentino. Ci sono rimasto male, perchè avevo difeso la scelta di Rebellin e continuo a difenderla respingendo come ridicole le accuse di scarso attaccamento alla patria, che è bene ricordarlo non è una bandiera ma sangue e tradizione, ma inorridisco davanti a dichiarazioni del tipo "mi sento molto legato a questa nazione (l'argentina)", "per quello che ho capito finora, tutti in questa nazione si sentono come in una grande famiglia", "in questa famiglia voglio mettere tutta la mia forza, tutta la mia esperienza e soprattutto tutto il mio cuore". In queste parole non riconosco l'orgoglio che è tipico dei veneti, ma soprattutto trovo tanta retorica e ipocrisia, peccato. Altra perla l'intervista all'ottimo Bertagnolli. A fronte delle polemiche sulla mancata convocazione di Simoni il buon Leonardo fà capire che dopotutto Ballerini aveva fatto le sue scelte e aveva detto subito che avrebbe costruito una nazionale a due punte. Visto che il diavolo fà le pentole e non i coperchi? E' inutile che il CT venga a raccontarci che per Rebellin ci sarebbe stato un ruolo da punta assieme a Bettini e Cunego, il candido leonardo ha lasciato cadere un velo che comunque permetteva di vedere tutto. Consiglio comunque il tuttobici in edicola, c'è di leccarsi i baffi con l'intervista a Zomegnan, un articolo sul pro-tour, l'opinione di Davide Cassani sui mondiali di verona e tanti altri spunti di riflessione e discussione.


nocs_84 - 21/10/2004 alle 17:30

Ballerini ha raccontato tante "balle" su Rebellin.Io penso che fin quando ci sarà Ballerini non andrà più in nazionale cosi come Simoni e Di Luca.Penso che anche quest'ultimi stanno prendendo in seria considerazione l'idea di cambiare nazionalità.Lo stesso Simoni ha detto che se l'avesse saputo prima avrebbe fatto come REbellin.Ragazzi bisogna dirlo:ballerini convoca sempre i suoi ex compagni della Mapei anche se non combinano nulla per tutto l'anno.NOn discuto certo Bettini che è il più forte corridore al mondo nelle gare in linea e Campione Olimpico.Paolini merita e l'ha dimostrato ma ad esempio Nardello quest'anno non meritava.Cunego è stato convocato a furor di popolo proprio perchè quest'anno è stato l'italiano più forte e vincitore del Giro altrimenti se non avesse vinto il giro Ballerini l'avrebbe pure convocato ma l'avrebbe relegato an un ruolo di gregariato.


Loccia - 22/10/2004 alle 11:58

Questa nazionale è la nazionale degli sponsor, delle amicizie, dei toscani...C'è una cerchia di una ventina di corridori, tutti amici fra di loro, che possono ambire ogni anno a vestire la maglia azzurra, per il resto gli altri non hanno chance, a meno che non vincono due-tre gare tra agosto e settembre...basta dire che Nocentini era nel giro della nazionale fino al giorno prima delle convocazioni....è tutta una questione di favori e amicizie... Che c'entrava Petito? e Frigo? Cioni? Moreni? ma ce n'è anche altri... Ciao


Emiliano - 22/10/2004 alle 13:22

Caro Aranciata, vorrei dirti che non mi scandalizzerei per la lettera di Rebellin all'ambasciata argentina. Secondo me è frutto di un pizzico di sano opportunismo oppure di comprensibile delusione per il trattamento ricevuto in patria. Per capire quanto veramente sia italiano e quanto poco sia argentino mi piacerebbe sapere quanti mesi in questo inverno spenderà in sud america! Magari un giretto ce lo fa per visitare la Patagonia e per ricevere qualche premio e per vedere Buenos Aires, ma non certo per viverci!


nocs_84 - 22/10/2004 alle 17:14

gli unici che meritavano erano bettini cunego paolini e basso.Avrei preferito sella a petito.