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(OT) NIENTE SOLDI PER LO SPORT NEL 2006
lolloso - 15/12/2005 alle 14:26

ROMA, 15 dicembre 2005 - Non deve essere un buon momento per l’economia di questo Paese. E’ quel che si ricava dal macabro balletto che si sta svolgendo intorno alla Finanziaria. Che nelle ultime ore ha coinvolto, o sarebbe meglio dire travolto, lo sport italiano. Un uno-due da mettere ko un campione del mondo quello sferrato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti: prima sono spariti 64 milioni di euro destinati a Torino 2006, parte dei quali riservati alla Paralimpiade, cosa che se possibile rende ancora più odiosa la manovra. Poi, e questo è un autentico colpo di scena, sono stati tolti (meglio, sottratti) al Credito Sportivo 450 milioni di euro. Se li è presi sempre il ministero dell’Economia, che ne ha tanto bisogno. E sapete perché? Perché non sa dove trovare i 450 milioni di euro (toh, la stessa cifra) che deve versare al Coni per il 2006, finanziamento annuale stabilito da una legge dello Stato. Se non si trattasse di una faccenda serissima, non sarebbe fuori luogo parlare di un vero e proprio gioco delle tre carte. Il Credito Sportivo, per chi non lo sapesse (Tremonti incluso, si suppone), è quell’Istituto bancario autofinanziatosi negli anni grazie a un prelievo percentuale sugli introiti delle schedine. I suoi sono insomma fondi dello sport italiano, che hanno una ben precisa finalità: quella di finanziare l’impiantistica sportiva, a cominciare da quella di base. Una banca che guarda allo sport dei meno abbienti, celebre per i suoi mutui a tassi superagevolati. Un mondo destinato a sparire, perché il Credito Sportivo, che patrimonializza in tutto 1100 milioni di euro e se ne vede sottrarre in un colpo solo quasi la metà, sarà ora costretto a indebitarsi pesantemente, con buona pace dei tassi agevolati. Un circuito assai poco virtuoso che, come ha affermato un suo alto dirigente, porterà in breve alla morte dell’Istituto. L’operazione di finanza creativa, definizione tanto cara al ministro dell’Economia, ha provocato lo sgomento e lo sdegno del Coni, che si riassume nella lettera-appello inviata dal presidente Gianni Petrucci al ministro dei Beni Culturali, vigilante sullo sport, Rocco Buttiglione. Ma al Foro Italico si dubita che la cosa possa approdare a qualche risultato. Il 2006 ha tutta l’aria di essere un anno complicato, per l’Italia non solo sportiva. Il quotidiano americano Usa Today, al contrario del Los Angeles Times, ha appena pubblicato un reportage assai poco lusinghiero su Torino e i suoi imminenti Giochi olimpici invernali. Sembra quasi che tutelare l’immagine del Paese, in questo momento, interessi soltanto al presidente della Repubblica Ciampi. A Tremonti, forse, preme maggiormente esportare all’estero il soprannome che in tempi non sospetti, relativi al suo primo dicastero all’Economia, gli attribuì lo sport italiano: Terminator. GAZZETTA.IT


ruotalibera - 15/12/2005 alle 14:41

Mala tempora currunt...e non solo per lo sport, caro lollo! La coperta si fa sempre più corta e a tirarla da tutti e quattro i lati sono tantissimi...e in tantissimi, aihmè, rimarremo scoperti!!!:(


riddler - 15/12/2005 alle 14:45

Beh siamo in campagna elettorale, aspettiamo il 2007 per avere la bastonata, state tranquilli!


marco83 - 15/12/2005 alle 15:28

Brutta storia ragazzi! :nonono: A questo punto direi che gli Europei di calcio 2012 ce li siamo persi... e non mi stupirei se ci venissero tolti pure i Mondiali di nuoto 2009, che si dovrebbero (condizionale d'obbligo) tenere a Roma! Mah... :bla:


thepirate87 - 15/12/2005 alle 15:29

Incredibile fare questo prima delle Olimpiadi: vogliamo proprio metterci in cattiva luce con tutti...:nonono:


superalvi - 15/12/2005 alle 15:34

E' da qualche anno che tolgono soldi al CONI(2003 se non sbaglio) e questo era gia stato detto dal sottoscritto e da altri in alcuni thread estivi mi pare dispiace soprattutto perchè quelli del credito sportivo sono i soldi destinati alle società e agli enti cosiddetti di base ovvero il fulcro dell'attività sportiva del paese dove nascono e crescono gli atleti. Certo se le politiche governative economiche fossero state un attimo più assennate e nessuno dico nessuno del CONI è sceso in piazza in questi anni apertamente a denunciare ciò. magari i soldi in qualche modo sarebbero arrivati Dispiace che questi tagli vengano fatti alla viglilia delle olimpiadi invernali di Torino il più grande evento x lo sport italiano degli ultimi 16 anni. fa rabbia invece che le società di calcio(il milan del premier in primis e dopo nn ditemi basta politica)possano spendere e spandere e godere degli spalmadebiti e che le rendite dei vari raider,finanzieri(che ora forse x fortuna pare possano finire in galera)ammontanti a milioni e milioni di euro godano di benefici fiscali spaventosi. lo sport italiano se l'economia va avanti di questo passo è destinato a scomparire tenuto a galla solo dai grandissimi atleti che fortuna loro hanno madre natura dalla loro parte, gli altri(come accade per l'atletica e molti altri sport azzurri in crisi) saranno destinati a rimanere ad un livello medio-cre


Petacchi - 15/12/2005 alle 15:58

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] fa rabbia invece che le società di calcio(il milan del premier in primis e dopo nn ditemi basta politica)possano spendere e spandere e godere degli spalmadebiti e che le rendite dei vari raider,finanzieri(che ora forse x fortuna pare possano finire in galera)ammontanti a milioni e milioni di euro godano di benefici fiscali spaventosi. [/quote] hai proprio ragione, le società di calcio hanno il privilegio di poter fare tutto quello che vogliono, mi sembra che solo 2 squadre di serie A hanno i bilanci a posto, è scandaloso...:mad:


robby - 15/12/2005 alle 16:23

e ma nel calcio sono tutti puliti!!!! sia nel senso di soldi che nel senso di doping!!!:nonono::nonono::nonono::nonono::nonono::nonono::nonono: