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Cunego vs Valverde
tour de france - 08/12/2005 alle 18:37

Chi meglio dei due secondo voi in prospettiva futura? Mi sembra che siano due corridori abbastanza simili forti in salita, veloci nelle volate ristrette ma ancora piuttosto deboli a cronometro...per entrambi si profila la stagione della verità...Valverde deve cominciare a vincere qualcosa di importante Cunego deve trovare una conferma dopo il deludente 2005...


acquachiara - 08/12/2005 alle 18:50

pr me,Valverde è megliore che Cunego,nel cronoci,al sprint,nelle classiche...Forse che Cunego è primo nella montagna ma Valverde è sopra.


Lore_88 - 08/12/2005 alle 18:50

oooh... fammici pensare un pò... :boh: dirrei cunego... :yes: sono due giovani rampanti che apprezzo moltissimo, specialmente il veronese, per certi versi molto simili, tutti e due adatti alle corse di un giorno (più valverde) come ai grandi giri (più cunego)! valverde sembra un pò preso da una tourmania sentendo alcuni sue dichiarazioni: spero si dedichi anche ad altro (vedi ardenne)! cunego ha tutto un'inverno per riprendersi da quest'anno faticoso sfortunatissimo sotto il punto di vista lavorativo fortunatissimo sotto il punto di vista familiare! sono il nuovo che avanza e che caratterizzerà molte sfide dei prossimi anni! tantissimi auguri a entrambi! via! più ad uno che all'altro...


marco83 - 08/12/2005 alle 18:51

E' solo l'affetto e la simpatia che porto verso di lui, che mi ha spinto a votare per il campioncino di Cerro Veronese... ...altrimenti, dal punto di vista strettamente tecnico, sono due corridori validissimi e dello stesso livello. Però Valverde secondo me farebbe bene a decidersi se concentrarsi nella sua carriera più sui GT o più sulle grandi corse in linea: potenzialmente è in grado di fare bene entrambi i tipi di corsa, ma non vorrei che restasse a vita corridore [i]nè carne nè pesce [/i], col rischio di non riuscire ad eccellere in uno dei due "settori". Cunego (che invece mi sembra più indirizzato verso i GT rispetto allo spagnolo) lo aspetto al varco per il prossimo 2006, dove sono stra-convinto che tornerà ad alti livelli... sperando che possa anche vincere! :podio:


lolloso - 08/12/2005 alle 19:00

Cunego semza ombra di dubbio ha vinto 1 Giro d'Italia e 1 giro di Lombardia Valverde solo corse in Spagna e 1 tappa al Tour


Zillo - 08/12/2005 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da lolloso [/i] Cunego semza ombra di dubbio ha vinto 1 Giro d'Italia e 1 giro di Lombardia Valverde solo corse in Spagna e 1 tappa al Tour [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da tour de france [/i] Chi meglio dei due secondo voi in prospettiva futura? [/quote]


Ottavio - 08/12/2005 alle 19:21

Cunego ha vinto molto meno di Valverde, ma ha vinto cose molto più importanti. L'italiano è forse più scalatore e più adatto alle corse a tappe. Lo spagnolo è più potente e forse più adatto alle corse in linea. Comunque sono ancora giovani e secondo me devono far vedere ancora quanto valgono veramente. Spero di vedere tanti duelli tra di loro!


tacc88 - 08/12/2005 alle 19:47

Perdonami Tour de France,ma si era parlato già molto in questo thread del confronto tra questi 2 corridori:[u]http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3141&showresults=yes [/u] ;)


lolloso - 08/12/2005 alle 20:13

quello non era il tread su chi si assomigliava a pantani???


tacc88 - 08/12/2005 alle 21:18

Si ma siccome tra i papabili c'erano sia Cunego che Rujano si è finiti con il parlare in gran parte di loro 2,di chi fosse il più bravo tra questi 2 giovani...


lolloso - 08/12/2005 alle 21:38

appunto cunego e rujano!! valverde non c'entrava nulla in quel tread che peraltro è stato nominato 1 sola volta!! questo non è un doppione di quello che stavi dicendo tu


W00DST0CK76 - 08/12/2005 alle 21:45

Anch'io penso che Cunego sia più adatto per i grandi giri mentre valverde, almeno per il momento, sia più portato per le corse si un giorno, anche se credo che tra massimo 2 anni saranno tra i maggiori protagonisti di giro e tour.


riddler - 08/12/2005 alle 22:55

Mah per me non c'è partita, sono abbastanza simili come caratteristiche entrambi potrebbero fare bene sia su giri sia su classiche, ma Valverde è nettamente superiore...


Ale10orna - 08/12/2005 alle 23:02

Secondo me cunego e superiore...poi ha una potenza straordinaria


aranciata_bottecchia - 08/12/2005 alle 23:11

Potenzialmente ha più probabilità di vincere il Tour Valverde piuttosto che Cunego, e presumo che per certe meningi con la velocità di una NSU Prinz tanto basterebbe per trarne un giudizio definitivo. Strano comunque il Valverde che abbandona il Tour per infiammazione del tendine rotuleo, per rifarsi vivo al mondiale in una forma tale da contendere la vittoria a Boonen.


Ottavio - 08/12/2005 alle 23:13

Ale, se parliamo di potenza credo che Valverde ne abbia un'pò più di Cunego, che quest'anno ne ha persa molta anche a causa dell'eccessivo dimagrimento (olte alla malattia ovviamente). Comunque anche Cuneghin ha una bella potenza ed infatti credo che sia lo spagnolo che l'italiano abbiano i mezzi per andare forte anche a cronometro, magari perdendo qualcosa nello spunto veloce.


Monsieur 40% - 09/12/2005 alle 01:14

Nelle volate, visto che una volta era velocista da volata, direi che Alejandro Valverde è nettamente superiore a Damiano Cunego. In salita, il miglior Cunego (Giro 2004) è secondo me migliore del miglior Valverde (Vuelta 2003, e Courchevel - Tour 2005). Anche se da una parte il breve chilometraggio delle tappe montagnose del Giro 2004 e dall'altro la militanza Kelme nella Vuelta 2003 mi lasciano ancora parecchi dubbi su entrambi. Certo, poi quello che Cunego ha fatto sul Sammommè e quello che Valverde ha fatto a Courchevel ci lasciano molte certezze. Quest'anno sarà importante per entrambi, nei Grandi Giri. A cronometro credo che Valverde, in prospettiva, abbia più margini di miglioramento rispetto a Cunego (soprattutto per come è messo in sella Damiano, non bellissimo stilisticamente - e quindi poco a suo agio nel mantenere la stessa posizione per più chilometri allo stesso ritmo). Classiche: Cunego ha più chance in Liegi-Lombardia, Valverde ne ha più in Fiandre-Amstel. La Roubaix dovrebbe essere preclusa ad entrambi. Valverde ha più probabilità di giocarsi il successo a Sanremo ed Amburgo, Cunego può battere tutti alla Freccia. A San Sebastian e Zurigo direi che hanno le medesime chance. La Parigi-Tours è probabilmente troppo piatta per entrambi. Vista così Valverde è in vantaggio. Ma secondo me, visto che nel ciclismo la testa conta molto, la determinazione di Cunego può fare la differenza in molte corse. E l'italiano ha sbagliato anche meno corse importanti, al contrario del murciano.

 

[Modificato il 09/12/2005 alle 01:17 by Monsieur 40%]


Seb - 09/12/2005 alle 09:20

Forse sulle pendenze piu' importanti Cunego e' meglio di Valverde ma in volata e sulle salite regolare lo spagnolo ha dimostrato di avere piu' potenza. Quest'anno Valverde ha corso per la prima volta le classiche e subito con il suo nome tra i favoriti mentre Cunego le aveva gia' provate e questo gli ha dato un grosso vantaggio. A crono per ora sono tutti e due piuttosto scarsini ma forse Valverde ha piu' margini di miglioramento...


Angian - 09/12/2005 alle 09:25

Ho votato Cunego per questa griglia di raffronto: Cunego Valverde Scatto 8 7 Sprint 7 8 Tattica 8 6 Salita 9 9 Discesa 6 7 Potenza 7 7 Crono 6 6 51 50


tour de france - 09/12/2005 alle 11:24

A mio giudizio sono due corridori potenzialmente notevoli ma entrambi sono attesi alla prova del nove: Valverde deve cominciare a vincere corse importanti Cunego devo confermare di essere almeno ai livelli del 2004 e credo che al termine della prossima stagione avremo qualche risposta importante in merito! Non mi sembra che Valverde sia più adatto al Tour di Cunego come ha scritto qualcuno anche perchè a cronometro è fermo quanto Cunego e al Tour la crono conta...comunque al tour 2005 ha fatto vedere grandi cose (tappa vinta su Armstrong nonostante i problemi fisici) ora bisognerà vedere la sua tenuta sulle tre settimane e il suo comportamento nelle due crono lunghe (il suo prologo quest'anno è stato disastroso!) In definitva forse Valverde è meglio di Cunego nelle corse di un giorno (in volata è molto forte) ma nelle corse a tappe è ancora tutto da scoprire! Ripeto il Tour 2006 darà molte risposte (anche sul veronese se ci andrà)!


tour de france - 09/12/2005 alle 11:33

Scusa Tacc mi sfugge proprio il nesso tra il tuo thread e questo qui...:boh: qui si parla di Cunego e Valverde lì dei possibili successori di Pantani...credo così ad una rapida occhiata che Valverde non fosse neanche citato..


riddler - 09/12/2005 alle 13:07

Sulla crono metterli alla pari... Io direi 4 e 7 [quote][i]Originariamente inviato da Angian [/i] Ho votato Cunego per questa griglia di raffronto: Cunego Valverde Scatto 8 7 Sprint 7 8 Tattica 8 6 Salita 9 9 Discesa 6 7 Potenza 7 7 Crono 6 6 51 50 [/quote]


marco83 - 09/12/2005 alle 14:51

[quote][i]Originariamente inviato da Angian [/i] Ho votato Cunego per questa griglia di raffronto: Cunego Valverde Scatto 8 7 Sprint 7 8 Tattica 8 6 Salita 9 9 Discesa 6 7 Potenza 7 7 Crono 6 6 51 50 [/quote] Sono d'accordo con te, Angian... tranne che per tre punti, la salita, la discesa e la tattica: nei primi due penso che Cunego abbia qualcosina di più dello spagnolo. Innanzitutto perchè Damiano su certi tipi di salite (quelle molto dure) è uno dei migliori scalatori in circolazione, forse il migliore... e Valverde invece questo genere di ascese lo patisce un po' di più. Poi in discesa il veronese va come un treno, è uno dei migliori in azione (Savoldelli escluso, lui è hors categorie in questa specialità)... Alejandro forse è un po' più timido nell'approccio alle curve. Sulla tattica darei un 7 a Valverde e un 6 a Cunego: gioca un po' a favore dello spagnolo il fatto che abbia un anno in più dell'italiano, e a questa giovane età vuol dire molto in fatto di esperienza. Se poi Valverde mi sembra più tranquillo e riflessivo sulla scelta del momento d'attacco, su quando mettere a tirare la squadra e così via... Cunego dà sempre tutto in corsa, a volte anche troppo... e corre il rischio di perdere lucidità: mi ricordo il Lombardia 2004 da lui vinto, che s'era messo ad attaccare addirittura in pianura (nonostante sapesse di essere il più forte in volata), mi pare tra il Ghisallo e il San Fermo. Fortuna che alla fine è riuscito a far sua la gara, altrimenti si poteva tranquillamente parlare di suicidio tattico... e su questo forse deve ancora migliorare, ma il tempo gioca dalla sua parte!


Monsieur 40% - 09/12/2005 alle 15:00

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Poi in discesa il veronese va come un treno, è uno dei migliori in azione (Savoldelli escluso, lui è hors categorie in questa specialità)... Alejandro forse è un po' più timido nell'approccio alle curve.[/quote] Verissimo. Savoldelli è HC, ma Cunego e Popovych sono due che in discesa fanno meraviglie. [quote]Sulla tattica darei un 7 a Valverde e un 6 a Cunego: gioca un po' a favore dello spagnolo il fatto che abbia un anno in più dell'italiano, e a questa giovane età vuol dire molto in fatto di esperienza. Se poi Valverde mi sembra più tranquillo e riflessivo sulla scelta del momento d'attacco, su quando mettere a tirare la squadra e così via... Cunego dà sempre tutto in corsa, a volte anche troppo... e corre il rischio di perdere lucidità: mi ricordo il Lombardia 2004 da lui vinto, che s'era messo ad attaccare addirittura in pianura (nonostante sapesse di essere il più forte in volata), mi pare tra il Ghisallo e il San Fermo. Fortuna che alla fine è riuscito a far sua la gara, altrimenti si poteva tranquillamente parlare di suicidio tattico... e su questo forse deve ancora migliorare, ma il tempo gioca dalla sua parte! [/quote] Tattica? Mah... entrambi hanno avuto, nelle loro giornate migliori, la squadra al loro fianco, stile Saeco-Falzes o Kelme-Vuelta. Lo stesso Valverde a Courchevel aveva con sé Mancebo (compagno di squadra) che gli ha dato una grossa mano tattica, e lo stesso dicasi per Cunego sul Sammommè (c'erano Simoni, Vila e Petrov con lui). Da questo punto di vista, Cunego ha molta più fantasia - almeno su quanto dimostrato - di Valverde: vedasi tappa dolomitica del Giro 2005, ad esempio. Sull'episodio citato da Marco83, una precisazione: Cunego non attaccò in pianura (sì, era tra Ghisallo e San Fermo), bensì cerco di staccarsi dal gruppo degli inseguitori in quel tratto per portarsi sui fuggitivi. Anche qui, molta fantasia, forse sconsiderata... ma altrettanto emozionante!


aranciata_bottecchia - 09/12/2005 alle 15:03

Ciao Marco, io sinceramente lascerei in sospeso il giudizio sulla tattica. Nella tabella di Angian è sicuramente errato il giudizio sulle cronometro, Valverde è più forte, forse non di molto ma è più forte. D'accordo con te, nelle discese Cunego mi sembra leggermente superiore. Giusto il giudizio sulle salite: Cunego più forte in quelle ripide, Valverde più forte in quelle da "Tour". Sostanzialmente darei un pari, anche se, va detto, pur con un anno di meno Cunego ha già vinto molto di più.


lolloso - 09/12/2005 alle 15:34

esatto Cunego ha 1 anno in meno e ha vinto di più e vittorie di qualità 1 gt e 1 classica


lubat - 09/12/2005 alle 20:28

Sono corridori abbastanza simili, entrambi completi, ma tra i due Valverde sembra più adatto per le corse di un giorno mentre Cunego più per i Grandi Giri: direi che si equivalgono. È vero che Damiano, a differenza di Alejandro, ha già vinto un Giro e un Lombardia, ma Valverde ha comunque ottenuto risultati promettenti con costanza negli ultimi tre anni, mentre Damiano fino al 2003 non aveva fatto vedere granché e quest'anno, anche per i problemi noti a tutti, non è riuscito a confermarsi. Secondo me il 2006 sarà per entrambi l'anno della verità!


ProfRoubaix - 09/12/2005 alle 20:41

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Nelle volate, visto che una volta era velocista da volata, direi che Alejandro Valverde è nettamente superiore a Damiano Cunego. In salita, il miglior Cunego (Giro 2004) è secondo me migliore del miglior Valverde (Vuelta 2003, e Courchevel - Tour 2005). Anche se da una parte il breve chilometraggio delle tappe montagnose del Giro 2004 e dall'altro la militanza Kelme nella Vuelta 2003 mi lasciano ancora parecchi dubbi su entrambi. Certo, poi quello che Cunego ha fatto sul Sammommè e quello che Valverde ha fatto a Courchevel ci lasciano molte certezze. Quest'anno sarà importante per entrambi, nei Grandi Giri. A cronometro credo che Valverde, in prospettiva, abbia più margini di miglioramento rispetto a Cunego (soprattutto per come è messo in sella Damiano, non bellissimo stilisticamente - e quindi poco a suo agio nel mantenere la stessa posizione per più chilometri allo stesso ritmo). Classiche: Cunego ha più chance in Liegi-Lombardia, Valverde ne ha più in Fiandre-Amstel. La Roubaix dovrebbe essere preclusa ad entrambi. Valverde ha più probabilità di giocarsi il successo a Sanremo ed Amburgo, Cunego può battere tutti alla Freccia. A San Sebastian e Zurigo direi che hanno le medesime chance. La Parigi-Tours è probabilmente troppo piatta per entrambi. Vista così Valverde è in vantaggio. Ma secondo me, visto che nel ciclismo la testa conta molto, la determinazione di Cunego può fare la differenza in molte corse. E l'italiano ha sbagliato anche meno corse importanti, al contrario del murciano. [/quote] QIT Monsieur 40%. Con un dubbio sull'ultima frase. Cunego ha vinto, da dominatore ma con un bellissimo gioco di squadra nella tappa di Falzes, un Giro che a tratti assomigliava un po' a un campionato sociale Saeco. Valverde per poco non vinceva il mondiale in casa. E Cunego ha fallito, e male (rispetto alle sue potenzialità, che credo grandi) il Giro 2005. Non ribalto il tuo giudizio, ma secondo me nella capacità di affrontare corse importati per ora i due sono pari.


Lore_88 - 09/12/2005 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Cunego ha vinto molto meno di Valverde. [/quote] beh, dai, considerando che è più giovane di un anno direi che sono pari! preso da questo sito: Cunego Vittorie dall'11 Febbraio 2002: 21 Principali vittorie: Giro 2004, Lombardia 2004, Trentino 2004, Appennino 2004 Principali secondi posti: Romandia 2005 Principali terzi posti: Tre Valli 2005 4 tappe vinte al Giro 11 giorni in Maglia Rosa Valverde Vittorie dall'11 Febbraio 2002: 29 Principali vittorie: Burgos 2004 Principali secondi posti: Mondiale 2003 e 2005, Nizza 2005 Principali terzi posti: Vuelta 2003 1 tappa vinta al Tour


Monsieur 40% - 09/12/2005 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] QIT Monsieur 40%. Con un dubbio sull'ultima frase. Cunego ha vinto, da dominatore ma con un bellissimo gioco di squadra nella tappa di Falzes, un Giro che a tratti assomigliava un po' a un campionato sociale Saeco. Valverde per poco non vinceva il mondiale in casa. E Cunego ha fallito, e male (rispetto alle sue potenzialità, che credo grandi) il Giro 2005. Non ribalto il tuo giudizio, ma secondo me nella capacità di affrontare corse importati per ora i due sono pari. [/quote] Sai perché lo dicevo? Valverde ha ciccato la Vuelta 2004, finendo 4° quando l'anno prima finì 3°, e lasciò delusi molti. Di contro, Cunego ha ciccato questo Giro d'Italia, ma abbiamo visto che aveva la mononucleosi. Ancora, Valverde ha ciccato il Tour de France, anche se ha vinto una tappa alpina ed era in maglia bianca, ed abbiamo visto che si è ritirato tra le lacrime per un ginocchio (tendine?) dolorante. Direi Valverde in vantaggio (Vuelta 2004) in termini di "ciccate" nei GT. (Cunego alla Vuelta 2004? Arrivò 16° con un 3° posto di tappa... per il primo anno da capitano non mi sento di dire che la ciccò!) Cunego ha vinto il Lombardia a fine 2004, e nelle classiche di quest'anno che correva per far risultato, Freccia e Liegi, ha collezionato un 13° (mi pare) e 9° posto. Direi assolutamente non male, considerando che le affrontava per la prima volta con velleità. Valverde, di contro, è andato peggio, non essendo mai competitivo in nessuna classica. Certo, anche lui era alla prima partecipazione, ma da uno che arriva 3° ad Hamilton (Mondiali 2003) e 6° a Verona (Mondiali 2004, tirando la volata a Freire) un po' di più me l'aspettavo anche con l'inesperienza. Mondiali? Sì, Valverde in versione iridata è impressionate (3° e 6° già citati, più il 2° di Madrid 2005), ma Cunego nell'unica occasione avuta (Verona 2004) è arrivato 9° con tutta gente più veloce di lui davanti (a parte Boogerd ed Horner). Lo dicevo per questo. Liberissimo - comunque - di non essere in totale accordo. ;)


Lore_88 - 09/12/2005 alle 21:17

Mario, Valverde ad Hamilton è arrivato 2°! [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Mah per me non c'è partita, sono abbastanza simili come caratteristiche entrambi potrebbero fare bene sia su giri sia su classiche, ma Valverde è nettamente superiore... [/quote] mi fai un favore, riddler? quando affermi una cosa con decisione ti degni di dare una motivazione?


Monsieur 40% - 09/12/2005 alle 21:36

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Mario, Valverde ad Hamilton è arrivato 2°![/quote] Ah, io pensavo Hamilton fosse il ciclista americano, e quindi avevo scalato di 1... :O-- :D :D


riddler - 09/12/2005 alle 21:57

Caro Lore è semplice la spiegazione: Valverde alla vuelta del 2004 nell'ultima crono ha dimostrato progressi e (è mio parere personale) che nonostante il prologo del tour non troppo esaltante lo scorso anno, non avrebbe fatto brutta figura nell'ultima cronometro se vi avesse partecipato... Cunego a cronometro nell'ultimo anno per me invece che migliorare è andato a peggiorare, e ce ne voleva!


aranciata_bottecchia - 09/12/2005 alle 22:24

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Cunego a cronometro nell'ultimo anno per me invece che migliorare è andato a peggiorare, e ce ne voleva! [/quote] Ahi ahi, sei bugiardo


riddler - 09/12/2005 alle 22:36

Nella crono di firenze Cunego è arrivato a 2'7" da Basso, nella crono di Chieri a 4'11" dallo stesso Basso... Per quanto Basso sia migliorato a crono non mi sembra ancora a livello di Armstrong o Indurain, i distacchi invece sono a quei livelli...


aranciata_bottecchia - 09/12/2005 alle 22:46

Hai scritto che è peggiorato, ciò non è vero, dunque sei un bugiardo.


riddler - 09/12/2005 alle 22:59

Ok, allora che non è migliorato va meglio?


aranciata_bottecchia - 09/12/2005 alle 23:00

Non fare domande, bugiardello.


stress - 09/12/2005 alle 23:04

Occhio che Davide ti tagliuzza :Od::Od: a fettine :Od::Od:


marco83 - 10/12/2005 alle 00:01

Io credo che quando si parla di un ragazzo che affronta un Giro d'Italia con una mononucleosi nell'organismo, i risultati (in particolar modo quelli negativi) vadano presi sempre con le pinze... e il 2006 servirà apposta a Cunego per dissolvere queste piccole nubi d'incertezza che si sono create in buona parte di noi. A mio avviso, Damiano nel 2005 di sicuro non è peggiorato a crono (questo non puoi dirlo, Riddler... ci sono i risultati che parlano chiaro), per migliorare secondo me dovrà lavorare molto sulla posizione in sella e sulla cadenza di pedalata sul piano e sui falsopiani: al di là della malattia, la crono di Firenze dello scorso Giro m'ha mostrato un Cunego molto legnoso, ancora a disagio nel trovare il ritmo giusto (e nonostante tutto ha preso poco più di 2 minuti da Basso, non un eternità)... ma anche per questo, ha il tempo dalla sua parte e potrà migliorare. Spero però che nessuno si aspetti un Cunego stile Ullrich o Armstrong: fatevene una ragione, non volerà mai così tanto a crono! ;)


trueno - 10/12/2005 alle 02:46

io credo che Damiano è meglio che Valverde. vincere un Giro d'Italia e un Giro di Lombardia solo lo fa un campione, lui è un grande. il problema è che con la mononucleosi non si ha visto il vero Cunego questa stagione, ma buono già lo vedremo dinuovo in 2006.:IoI Valverde ha vinto molto e sarà un grande anche, perche nella Vuelta ha corso bene. ma non ha vinto la Vuelta è Damiano se ha vinto il Giro. e questa differenza è molto importante.:yes:


Felice - 10/12/2005 alle 09:41

Trueno non ha torto. Ci sono le opinioni e ci sono i fatti. E i fatti, per il momento parlano in favore di Cunego. Un anno di meno e un Giro e un Lombardia in piu' nel carniere. Sulla base dello stato attuale delle cose voto per lui. Comunque il 2006 ci dira' molto su questi due corridori. Certo che tutti e due hanno grandi qualita'. Valverde poi, ha guadagnato un patrimonio di simpatia con quella volata su Armstrong al Tour. Confesso che facevo sfacciatamente il tifo per lui... Secondo me non bisogna dimenticarsi di lui nei pronostici per il prossimo Tour. Ecco, forse dovrebbe essere un po' piu' costante nelle sue prestazioni: di tanto in tanto scompare e ci si dimentica che pure lui e' in gara. Cunego per conto mio, e contrariaramente all'opinione di molti, un certo numero di conferme quest'anno le ha date. Durante tutto l'inizio di stagione, tanto per cominciare. Quando era sempre li' a lottare per la vittoria. Non vincendo nulla, ma essendo sempre presente. Come i campioni di un po' di tempo fa. Il modo di interpretare il ciclismo che mi piace... Non so come si organizzera' il suo 2006, se adottera' un'attitudine prudente, con meno ambizioni. Forse sarebbe ragionevole. Io, egoisticamente, spero di no. Ad ogni modo, in quel periodo, ha mostrato un bel carattere. Cosi' come un bel carattere lo ha mostrato al Giro, dove pure lui ha tenuto duro quando forse avrebbe fatto meglio a ritirarsi. E, nonostante la mononucleosi, non ha fatto poi cosi' male. Ovviamente questa e' una mia personalissima opinione...


Seb - 10/12/2005 alle 11:10

Cmq Valverde nella Vuelta 2004 è arrivato 4° quando sul podio c'era un certo Santi Perez e nella stessa Vuelta pagò anche una brutta caduta (nella tappa che vinse Zabriskie). Cmq per il discorso delle crono non vedo come Cunego sia peggiorato, a Chieri che interessi poteva avere a spomparsi visto che era fuori classifica e visto ciò che lo aspettava il giorno dopo?!? Però hanno tutti e due dei margini di miglioramento a crono (forse Alejandro di più visto il fisico)


sbrindolin - 10/12/2005 alle 14:53

Tra i due chi ha più da dimostrare è Valverde, che finora non ha vinto niente di importante in ambito Pro Tour, finora ha collezionato solo due argenti e un quinto posto mondiale ma non è mai stato competitivo nelle classiche monumento e neanche in quelle minori. Rimane un incognita quello che sarebbe stato capace di fare al tour di quest'anno se l'infortunio al ginocchi non lo avesse costretto al ritiro.


simociclo - 10/12/2005 alle 14:58

Io ho votato valverde. A mio avviso ha un potenziale maggore di quello di cunego e credo che lo dimostrerà già nel 2006.


Lore_88 - 10/12/2005 alle 16:13

straquoto marco e felice! e aggiungo marco, e meno male che a crono non va come un motorino! è sicuramente un pregio! non certo un difetto... ammappa riddler è tutto qui il motivo (tra l'altro falso) per cui valverde è molto più forte di cunego!?!


marcobolo - 10/12/2005 alle 16:46

Valverde! E' più completo ed in crescita, mentre non vorrei che Cunego subisse il logoramento da giovane campione


trueno - 10/12/2005 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] Cunego per conto mio, e contrariaramente all'opinione di molti, un certo numero di conferme quest'anno le ha date. Durante tutto l'inizio di stagione, tanto per cominciare. Quando era sempre li' a lottare per la vittoria. Non vincendo nulla, ma essendo sempre presente. Come i campioni di un po' di tempo fa. Il modo di interpretare il ciclismo che mi piace... Non so come si organizzera' il suo 2006, se adottera' un'attitudine prudente, con meno ambizioni. Forse sarebbe ragionevole. Cosi' come un bel carattere lo ha mostrato al Giro, dove pure lui ha tenuto duro quando forse avrebbe fatto meglio a ritirarsi. E, nonostante la mononucleosi, non ha fatto poi cosi' male. Ovviamente questa e' una mia personalissima opinione... [/quote] certo, hai ragione. Damiano ha vinto gare dopo la mononucleosi e ha corso un Giro bello aiutando in tutto lo possibile a Simoni. :clap: anche lo ho visto bene prima della mononucleosi in gare come Murcia o Flecha Vallona:cincin:


riddler - 11/12/2005 alle 00:29

Ho solo detto dove non ero completamente d'accordo dove i voti non combaciavano per nulla, tu li hai messi sullo stesso livello? Il motivo per cui Valverde è meglio di Cunego? Valverde, oltre a una sagacia tattica almeno a livello dei mondiali già matura, è stato bellissimo l'attacco a tre a Madrid degli spagnoli in favore di Alejandro, ha dimostrato di potersi giocare quasi alla pari lo stesso mondiale con un corridore come Boonen e non è poco! A livello di grandi giri, non si conoscono le sue potenzialità sull'arco delle tre settimane, è vero, ma anche dimostrato di poter battere Armstrong in salita, e lo ha fatto!!! Non mi pare poco quello che ha fatto quest'anno... Cunego quest'anno cos'ha fatto? Si l'anno scorso è esploso, ma ha vinto un giro d'italia battendo Simoni (non Armstrong nè Ullrich, nè Basso) e ha vinto è vero il Lombardia, ma poi s'è spento dal Lombardia non si hanno + traccie di lui... Cunego? Ho gi [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] straquoto marco e felice! e aggiungo marco, e meno male che a crono non va come un motorino! è sicuramente un pregio! non certo un difetto... ammappa riddler è tutto qui il motivo (tra l'altro falso) per cui valverde è molto più forte di cunego!?! [/quote]


riddler - 11/12/2005 alle 00:30

Per Trueno, non mi pare che Simoni la pensi allo stesso modo sull'aiuto di Cunego...


aranciata_bottecchia - 11/12/2005 alle 00:52

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Cunego quest'anno cos'ha fatto?.... ma poi s'è spento dal Lombardia non si hanno + traccie di lui... [/quote] Amò, ce l'hai il vizietto della bugia, eh Massimo? Ciao!


antonello64 - 11/12/2005 alle 01:13

nelle corse in linea forse un filino meglio Valverde perchè ha un maggior spunto veloce; nelle corse a tappe sono tutti e due da rivedere. Valverde ha un 4° posto alla Vuelta (corsa che interessa solo agli spagnoli) ed una vittoria di tappa al Tour battendo Armstrong; un pò poco per esprimere un giudizio credibile. Cunego ha vinto un Giro in modo anomalo, dove il solo corridore che avrebbe potuto dargli fastidio è stato costretto a fargli da gregario; nel 2005 è stato frenato dalla malattia ma nel 2006 non avrà alibi, e su un percorso adatto a lui si vedrà se sarà un futuro campione delle corse a tappe oppure se il suo exploit del 2004 è paragonabile a quello di Bugno nel 1990.


trueno - 11/12/2005 alle 02:07

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Per Trueno, non mi pare che Simoni la pensi allo stesso modo sull'aiuto di Cunego... [/quote] buono, è la sua opinione!!! e che pasa ora??? che Simoni non è tan grande come Armstrong, Ullrich e Basso???per favore. e Basso ora risulta che è più grande che Gibo???jajajaj:crazy:


Felice - 11/12/2005 alle 10:47

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Cunego quest'anno cos'ha fatto?.... ma poi s'è spento dal Lombardia non si hanno + traccie di lui... [/quote] Amò, ce l'hai il vizietto della bugia, eh Massimo? Ciao! [/quote] Cosa ci vuoi fare... Riddler qualche tempo fa, parlando del 2004, scriveva: "Io, a parte al Giro, Cunego non l'ho visto". Al che, Mario/Monsieur gli ha fatto notare che, visto che Cunego aveva pure vinto Lombardia, Trentino, Larciano, Appennino, + qualche altra corsa qua e la', finendo numero 1 al mondo, forse se lui "non l'aveva visto", voleva dire che aveva seguito il ciclismo con occhio diciamo ... ehm ... distratto.


riddler - 11/12/2005 alle 11:39

Ma io vi aspetto tutti al varco l'anno prossimo con Cunego... e poi starete sempre a dirmi si ma ha vinto il giro d'Italia, il giro di Lombardia ecc. ecc....


riddler - 11/12/2005 alle 11:42

Non ho ben capito quello che hai detto tu, capisco le difficoltà di lingua, ad ogni modo volevi sapere forse se penso che Basso sia meglio di Simoni? E me lo domandi? Ma non una volta... [quote][i]Originariamente inviato da trueno [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Per Trueno, non mi pare che Simoni la pensi allo stesso modo sull'aiuto di Cunego... [/quote] buono, è la sua opinione!!! e che pasa ora??? che Simoni non è tan grande come Armstrong, Ullrich e Basso???per favore. e Basso ora risulta che è più grande che Gibo???jajajaj:crazy: [/quote]


tour de france - 11/12/2005 alle 11:57

Su quest'ultimo punto concordo pienamente con Riddler...Basso mi pare molto ma MOLTO meglio di Simoni! Poi è chiaro Simoni ha 34 anni Basso 28 dunque i due palmares non possono essere messi a confronto ma potenzialmente secondo me non c'è proprio storia....Simoni ha vinto due giri ma non lo si è mai visto protagonista al Tour e neanche alla vuelta (ora non venitemi a dire che un 10 posto è un buon risultato...)...suoi risultati a classiche e mondiali? non pervenuti...Certo Basso non ha ancora vinto la grande corsa ma alla sua età Simoni non si avvicinava neanche minimamene ai suoi livelli...


riddler - 11/12/2005 alle 12:01

E Simoni quando ha iniziato a vincere? Mi pare a 29 anni...


Lore_88 - 11/12/2005 alle 12:04

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Non ho ben capito quello che hai detto tu, capisco le difficoltà di lingua, ad ogni modo volevi sapere forse se penso che Basso sia meglio di Simoni? E me lo domandi? Ma non una volta... [quote][i]Originariamente inviato da trueno [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Per Trueno, non mi pare che Simoni la pensi allo stesso modo sull'aiuto di Cunego... [/quote] buono, è la sua opinione!!! e che pasa ora??? che Simoni non è tan grande come Armstrong, Ullrich e Basso???per favore. e Basso ora risulta che è più grande che Gibo???jajajaj:crazy: [/quote] [/quote] caro riddler, c'è chi ha difficoltà di lingua e chi di comprendonia!


aranciata_bottecchia - 11/12/2005 alle 12:07

[quote][i]Originariamente inviato da tour de france [/i] Su quest'ultimo punto concordo pienamente con Riddler...Basso mi pare molto ma MOLTO meglio di Simoni! Poi è chiaro Simoni ha 34 anni Basso 28 dunque i due palmares non possono essere messi a confronto ma potenzialmente secondo me non c'è proprio storia....Simoni ha vinto due giri ma non lo si è mai visto protagonista al Tour e neanche alla vuelta (ora non venitemi a dire che un 10 posto è un buon risultato...)...suoi risultati a classiche e mondiali? non pervenuti...Certo Basso non ha ancora vinto la grande corsa ma alla sua età Simoni non si avvicinava neanche minimamene ai suoi livelli... [/quote] Nemmeno io metto in discussione il fatto che, potenzialmente, Basso sia più forte di Simoni, ma quello che hai scritto è in parte stonato. I difetti che hai imputato a Simoni sono gli stessi che si potrebbero imputare a Basso. Quali sono i risultati di Basso nelle classifiche di Giro e Vuelta? Nulli. Quali grandi classiche ha vinto Basso? nessuna. Ha vinto più semiclassiche rispetto a Simoni? No, ne ha vinte di meno. Ha "rischiato" di vincere un mondiale, come invece capitò a Simoni? No.


riddler - 11/12/2005 alle 12:15

Cmq a prescindere dalla tua ironia Lore mi pare di aver risposto a Trueno...


tour de france - 11/12/2005 alle 12:16

Ma io infatti ho volutamente sottolineato che tra Basso e Simoni ci sono diversi anni di differenza (a tutto vantaggio di Basso) e che quindi i due palmares non sono al momento paragonabili...ho altresì scritto che Simoni all'età di Basso i medesimi risultati del varesino (un secondo e un terzo posto al tour-ci sono corridori che darebbe un braccio per un podio al Tour- più tappe vinte al giro e la maglia rosa indossata) se li sognava...il mio era discorso in prospettiva futura (ho parlato VOLUTAMENTE di potenziale). Tu paragoneresti che so Cunego a Gimondi? Sarebbe impossibile stante la diversa età...dunque si può solo fare un discorso di potenziale...se poi Basso tra 7 anni non avrà vinto nulla allora ti darò ragione ma altrimenti...


Lore_88 - 11/12/2005 alle 12:44

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Cmq a prescindere dalla tua ironia Lore mi pare di aver risposto a Trueno... [/quote] sto scherzando, riddler, ma perchè ce l'hai tanto con simoni? può stare antipatico quanto vuoi ma ha vinto due volte e ha una lunga serie di podi in quella che è la corsa più bella del mondo! simoni non è forte quanto armstrong e ullrich? armstrong e ullrich attirati dai soldoni del tour non sono mai venuti al giro per fare classifica e le salite del giro non sono esattamente la stessa cosa che quelle del tour! al tour simoni non può esser competitivo quanto un ullrich ma chi te lo dice che il tedescone non soffra stelvio+mortirolo? insomma, un pò di rispetto per la corsa rosa e per chi la vince! l'ultimo a fare giro+lombardia è stato un certo merckx, un minimo di fiducia per colui che l'ha succeduto in questa particolare accoppiata ci vuole! se tutta questa sfiducia si basa sul fatto che nel 05 è stato tartassato da una delle malattie più infingarde che ci sono in giro è un pò scarsina come motivazione! e ciò nonostante è stato constantemente piazzato in molte corse da marzo a ottobre escluso giugno e luglio!! se poi ti limiti a giudicare un corridore su quel che fa nei due giri più importanti allora tutto cambia! valverde quest'anno si è comportato molto bene e io sono stato il primo a dirlo, ma non ha vinto un grande giro nè una classica monumento! una tappa davanti ad armstrong? anche mayo l'ha vinta...


Felice - 11/12/2005 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ma io vi aspetto tutti al varco l'anno prossimo con Cunego... e poi starete sempre a dirmi si ma ha vinto il giro d'Italia, il giro di Lombardia ecc. ecc.... [/quote] Aspetta pure, personalmente non ho niente da ridire. E' perfettamente logico e normale che utenti diversi del forum abbiano aspettative diverse per quello che i vari corridori potranno fare in futuro. Ma il passato e', per l'appunto, passato. E certe cose sono fatti incotrovertibili. Si puo', ad esempio, discutere sulla reale portata della vittoria al Giro di Cunego. Ma che il 2004 di Cunego sia stato un anno estremamente brillante non puo' essere messo in discussione. Cosi' come non puo' essere messo in discussione il fatto che, fra tutti gli uomini da classifica dei grandi giri (eccettuato Di Luca, ma forse in quel periodo lui stesso non si considerava il lizza per la generale del Giro) Cunego e' stato quello che, nel 2005, ha fatto la primavera piu' brillante. Questo sta semplicemente scritto negli ordini di arrivo. Negarlo e' negare l'evidenza dei fatti. Ciao


aranciata_bottecchia - 11/12/2005 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da tour de france [/i] Ma io infatti ho volutamente sottolineato..... [/quote] Nessun problema, non voglio certo negare la differenza d'età tra Basso e Simoni, e io stesso ho scritto che potenzialmente Basso è più forte, quindi non vedo perchè dovresti darmi ragione fra qualche anno. Con quello che ha fatto, per me Simoni è tra i dodici o tredici corridori più forti degli ultimi 15 anni, tutto qui, volevo solo sottolineare, che nel ciclismo cresciuto nell'epoca dell'epo, sono una regola i palmarès dal livello medio molto basso, caratterizzati da picchi acuti in poche corse, perchè si tratta di una generazione mentalmente plagiata. Spazio al nuovo che avanza, dunque, e Basso dovrà faticare non poco perchè, mentalmente, appartiene al passato.


riddler - 11/12/2005 alle 17:18

Lore quella su Simoni è un'antipatia a pelle, beh come molti (compreso me) ce l'hanno con Armstrong no?


Petacchi - 11/12/2005 alle 20:55

non c'è paragone vince Cunego :IoI:IoI


Bucaniere - 11/12/2005 alle 20:59

nei grandi giri sicuramente Cunego è più forte. Nelle corse in linea se la giocano, fors eha qualcosa in più valverde in volata :italia::italia:


Admin - 12/12/2005 alle 19:10

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Cunego ha vinto un Giro in modo anomalo, dove il solo corridore che avrebbe potuto dargli fastidio è stato costretto a fargli da gregario. [/quote] Beh, un po' strano un "gregario" che attacca il "capitano" in maglia rosa nell'ultima tappa di montagna del Giro, senza che il "capitano" possa, per ordini di scuderia, mettersi a inseguire...


marco83 - 12/12/2005 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Lore quella su Simoni è un'antipatia a pelle, beh come molti (compreso me) ce l'hanno con Armstrong no? [/quote] Beh, se quella di Simoni può essere un'antipatia a pelle per qualcuno (non per me, sia ben chiaro)... Armstrong sta antipatico agli appassionati perchè ha un modo di correre che non piace (meno di un mese l'anno) e soprattutto perchè è implicato per vicende di doping. Non sono due casi paragonabili, a mio avviso, nemmeno in lontananza... :)


riddler - 12/12/2005 alle 20:47

A me sta antipatico antonello perchè non accetto caramelle da sconosciuti...


lozarpavel - 17/12/2005 alle 18:19

Cunego e' un ottimo scalatore, con uno sprint formidabile, ma Valverde e' piu' completo puo' competere con i piu' grandi sia nelle corse a tappe che nelle classiche, ricordiamo che il suo nomignolo e' l'embatido. Valverde inoltre sta dimostrando di essere anche un ottimo passista scalatore, quindi la sfida questa volta la vinca lo spagnolo. :podio:


mestatore - 17/12/2005 alle 20:36

per quello che hanno fatto fino ad adesso un milione di volte meglio cunego (un giro e una classica monumento...) per quello che potranno fare in futuro, forse (molto forse) valverde, che teoricamente potrebbe essere più completo , capace di migliorarsi anche a crono e dire la sua sia nei grandi giri che nelle classiche (sia quelle più dure che quelle che possano avere arrivi a gruppi allargati). cunego mi sembra che abbia una posizione in bici ed una struttura fisica che non gli consentano di andare molto oltre il notevole livello del 2004. in particolare ho dei dubbi sulla sua possibilità di ripetersi a livello GT, sono curioso di vedere cosa può fare sui tapponi quest' anno (s. pellegrino e aprica in particolare) magari prendo una gran cantonata, non sarebbe la prima e neppure l' ultima..a fine luglio 2006 si saprà.. ciao mestatore


thomas - 17/12/2005 alle 21:10

valverde in assoluto


antonello64 - 18/12/2005 alle 08:35

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Cunego ha vinto un Giro in modo anomalo, dove il solo corridore che avrebbe potuto dargli fastidio è stato costretto a fargli da gregario. [/quote] Beh, un po' strano un "gregario" che attacca il "capitano" in maglia rosa nell'ultima tappa di montagna del Giro, senza che il "capitano" possa, per ordini di scuderia, mettersi a inseguire... [/quote] Forse gregario non è la parola esatta: avrei dovuto scrivere che l'unico che poteva dargli fastidio era un suo compagno di squadra, che certamente non gli ha corso contro, che qualche volta lo ha aiutato e che, al contrario di Cunego, non ha mai avuto la squadra a disposizione per fare la propria corsa. Poi chiaramente Cunego si è dimostrato più forte, ma non sempre nel ciclismo vince il più forte: se Simoni fosse stato un avversario qualunque le cose avrebbero potuto prendere un altra piega. Per questo penso che il Giro 1994 sia stato vinto in maniera anomala. Riguardo alla penultima tappa non mi è mai sembrato un serio attacco alla maglia rosa, piuttosto un contentino dato dalla squadra a Simoni dopo le lamentele del giorno precedente: come dirgli "Cunego si è giocato le sue carte, adesso tu giocati le tue e non romperci le scatole" ben sapendo che la maglia rosa di Cunego era al sicuro. E poi mi sembra che in discesa lo abbia inseguito, o no?


antonello64 - 18/12/2005 alle 08:36

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] A me sta antipatico antonello perchè non accetto caramelle da sconosciuti... [/quote] ce l'hai con me?


aranciata_bottecchia - 18/12/2005 alle 10:30

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Forse gregario non è la parola esatta: avrei dovuto scrivere che l'unico che poteva dargli fastidio era un suo compagno di squadra, che certamente non gli ha corso contro, che qualche volta lo ha aiutato e che, al contrario di Cunego, non ha mai avuto la squadra a disposizione per fare la propria corsa. [/quote] Non sono d'accordo, a Bormio Cunego scortò Simoni, quando invece avrebbe potuto lasciare tutti sul posto, perchè la tappa doveva farla Simoni, con la squadra al servizio. Ma Simoni quel giorno era (a mio avviso) talmente giù di forma, stanco e confuso, che non solo non gli riuscì lo scatto per fare il vuoto, ma arrivato in gruppetto non riuscì nemmeno ad imbastire uno sprint, arrabbiandosi poi in modo bizzarro con il giovane compagno di squadra che portò il fieno in cascina. [quote] Riguardo alla penultima tappa non mi è mai sembrato un serio attacco alla maglia rosa, piuttosto un contentino dato dalla squadra a Simoni dopo le lamentele del giorno precedente: come dirgli "Cunego si è giocato le sue carte, adesso tu giocati le tue e non romperci le scatole" ben sapendo che la maglia rosa di Cunego era al sicuro. E poi mi sembra che in discesa lo abbia inseguito, o no? [/quote] Sì, il comportamento della Saeco fu sciocchino, avessero posto rimedio alla cazzata di Simoni avrebbero avuto un 2005 più sereno. In discesa Cunego mise il mirino sulle chiappe di Popovych, un inseguimento anch'esso un po' anomalo.


WebmasterNSFC - 18/12/2005 alle 11:20

Sondaggio...quindi rispondo senza leggere gli altri post e farmi influenzare. Cunego e Valverde son diversi e quindi non voto nessuno dei due. Guardando tutto in ottica 2006 o "riconferme", Cunego mi sembra più forte in salite medio lunghe e con pendenze impegnative. Mentre, a mio avviso, su salite pedalabili Valverde tiene ugualmente. In volata pura lo spagnolo è sicuramente più potente e forse non dovrebbe avere grosse difficoltà contro il veronese. A cronometro son abbastanza "fermi" entrambi, ma mentre per Cunego auspico che non insista troppo nella specialità, in quanto snaturerebbe le sue notevoli doti di scalatore, Valverde qualche miglioramento lo può fare, considerando che in bici mi sembra anche messo meglio. Per quel che riguarda le vittorie per ora (parlano i numeri), mi sembra in vantaggio Cunego, perchè un Giro e un Lombardia valgono molto anche se il Giro 2004 non era granchè impegnativo come tappe. A favore dello spagnolo la Tappa al Tour che vale molto, anche considerando chi si è messo dietro. Non mi sento di elevare nessuno a vincitore, visto che entrambi hanno avuto qualche problema nel riconfermarsi completamente quest'anno. Concludo dicendo che la giovane età di entrambi li porterà ad incontrarsi spesso nei prossimi anni...e magari già dal 2006 potremmo vedere qualcosa. Ciauzzz


antonello64 - 18/12/2005 alle 12:56

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Forse gregario non è la parola esatta: avrei dovuto scrivere che l'unico che poteva dargli fastidio era un suo compagno di squadra, che certamente non gli ha corso contro, che qualche volta lo ha aiutato e che, al contrario di Cunego, non ha mai avuto la squadra a disposizione per fare la propria corsa. [/quote] Non sono d'accordo, a Bormio Cunego scortò Simoni, quando invece avrebbe potuto lasciare tutti sul posto, perchè la tappa doveva farla Simoni, con la squadra al servizio. Ma Simoni quel giorno era (a mio avviso) talmente giù di forma, stanco e confuso, che non solo non gli riuscì lo scatto per fare il vuoto, ma arrivato in gruppetto non riuscì nemmeno ad imbastire uno sprint, arrabbiandosi poi in modo bizzarro con il giovane compagno di squadra che portò il fieno in cascina. [/quote] se nella tappa di Falzes Simoni avesse potuto seguire Cunego come un normale avversario e fosse riuscito a stare con lui fino all'arrivo, la maglia rosa di tappa sarebbe stata sua: a quel punto Cunego avrebbe dovuto attaccare e Simoni avrebbe potuto correre a ruota; probabilmente il veronese avrebbe vinto lo stesso perchè chiaramente aveva gambe migliori, ma avrebbe anche potuto commettere qualche errore, innervosirsi, sbagliare tattica, insomma non sarebbe stato facile per lui ribaltare la situazione. Avere Simoni (l'unico che oggettivamente avrebbe potuto batterlo, perchè Popovich e Gontchar mai e poi avrebbero potuto impensierirlo) come compagno e non come avversario ha spianato, e non di poco, la sua strada verso la maglia rosa finale. Per questo motivo ritengo che la sua vittoria al Giro del 2004 sia stata anomala, che non vuol dire immeritata o fortunosa, anzi: Cunego è stato chiaramente il più forte ma ha goduto anche di situazioni tattiche favorevoli che non gli ricapiteranno più in futuro.


aranciata_bottecchia - 18/12/2005 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se nella tappa di Falzes Simoni avesse potuto seguire Cunego come un normale avversario e fosse riuscito a stare con lui fino all'arrivo, la maglia rosa di tappa sarebbe stata sua [/quote] Attenzione, la domanda è: perchè scelsero Cunego e non Simoni per quell'attacco? Avrebbero potuto programmare un attacco di Simoni e osservare quale sarebbe stata la reazione del gruppo, e se Simoni fosse stato riassorbito avrebbero allora attaccato con Cunego. Simoni in fondo era ancora il capitano. Un Simoni che al termine della tappa, stravolto e senza fiato come nemmeno dopo il Finestre, con un filo di voce disse "che peccato, gli altri non hanno inseguito Cunego". Simoni non c'era, sbiadita copia di quello del 2003, persino inferiore a quello del 2005, a mio avviso. Nella tappa della Presolana non riuscì a scrollarsi di dosso un Garzelli fino ad allora mediocre. Io penso che un Simoni che fosse stato in grado di braccare Cunego nella tappa di Falzes, anche alla luce delle intemperanze e delle scelte successive, avrebbe messo in atto le sue reali intenzioni, fregandosene della strategia della squadra.


mondociclismo - 18/12/2005 alle 15:31

In quanto a tattica Valverde non mi sembra così sprovveduto. Quest'anno al Mondiale è riuscito ad arrivare secondo dopo essere stato fermo oltre due mesi. E se pensiamo che è anche entrato in maniera attiva nella fuga a 3 giri dalla fine,si può dire che ha disputato un grande corsa iridata. In montagna credo non si sia visto molto da parte di nessuno dei due ancora. Cunego ha sì vinto un Giro,ma l'unica azione di rilievo la fece sul Furcia. E un altro grande attacco lo ricordo alla seconda vittoria consecutiva al Giro del Trentino sempre nel 2004. Però nello stesso anno al Lombardia si è fatto staccare da Basso sul San Fermo,salvo poi vincere in volata. Devono dimostrare comunque tutti e due tanto ed io non li vedo come avversari diretti. Cunego più per i Giri e Valverde per le classiche


ProfRoubaix - 18/12/2005 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Attenzione, la domanda è: perchè scelsero Cunego e non Simoni per quell'attacco? Avrebbero potuto programmare un attacco di Simoni e osservare quale sarebbe stata la reazione del gruppo, e se Simoni fosse stato riassorbito avrebbero allora attaccato con Cunego. Simoni in fondo era ancora il capitano. [/quote] Dopo la tappa di Montevergine, a un po' di amici avevo scritto: "anche la posizione della Saeco (intesa anzitutto come impresa che investe nel ciclismo, con tutto quello che ne consegue in termini di scelte della squadra) non è semplicissima, alla ricerca di una difficile quadratura del cerchio fra la fedeltà al capitano (che correrà anche il Tour) e la necessità di non dare l'impressione di voler penalizzare il giovane che piace proprio a tutti." E dopo Falzes: "Martinelli, scopritore di Pantani e Cunego, le idee le aveva chiarissime. I compagni di squadra di Cunego e Simoni, anche. L'ha riconosciuto anche Simoni, dicendo che al Tour, suo principale obiettivo della stagione, gli piacerebbe avere una squadra così .... Cunego aveva in testa il Giro ma per vincerlo si è mangiato la polpetta che il suo capitano Simoni gli ha offerto sul Furcia, credendola (Simoni) avvelenata: vai, vai in fuga, che davanti ci sono i nostri. La vallata è tutta controvento, ma io sto qui a controllare Popovich, tu prendi tutto il vantaggio che puoi e sull'ultima salita diamo tutto: tu davanti, io dietro un po' più fresco ..." Mi ero sbagliato di molto?


aranciata_bottecchia - 18/12/2005 alle 15:51

Ciao Roubaix, come interpretazione può reggere, di sicuro non è in contrasto con quanto ho scritto. Un Simoni scarico ha preferito temporeggiare, esponendo Cunego ad una tattica che forse egli riteneva suicida. Gli è andata male (motivo in più per il quale avrebbe dovuto evitare certe sceneggiate, "se ti perdi tuo danno"), e lui stesso, sull'ultima salita, non è riuscito a fare nemmeno il solletico a quegli avversari che, cattivoni, non si erano mossi per dare la caccia a Cunego. Ciao


antonello64 - 18/12/2005 alle 16:42

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se nella tappa di Falzes Simoni avesse potuto seguire Cunego come un normale avversario e fosse riuscito a stare con lui fino all'arrivo, la maglia rosa di tappa sarebbe stata sua [/quote] Attenzione, la domanda è: perchè scelsero Cunego e non Simoni per quell'attacco? Avrebbero potuto programmare un attacco di Simoni e osservare quale sarebbe stata la reazione del gruppo, e se Simoni fosse stato riassorbito avrebbero allora attaccato con Cunego. Simoni in fondo era ancora il capitano. Un Simoni che al termine della tappa, stravolto e senza fiato come nemmeno dopo il Finestre, con un filo di voce disse "che peccato, gli altri non hanno inseguito Cunego". Simoni non c'era, sbiadita copia di quello del 2003, persino inferiore a quello del 2005, a mio avviso. Nella tappa della Presolana non riuscì a scrollarsi di dosso un Garzelli fino ad allora mediocre. Io penso che un Simoni che fosse stato in grado di braccare Cunego nella tappa di Falzes, anche alla luce delle intemperanze e delle scelte successive, avrebbe messo in atto le sue reali intenzioni, fregandosene della strategia della squadra. [/quote] se non ricordo male il primo scatto lo fece proprio Simoni e fu inseguito da Popovich, il secondo lo fece Cunego e gli andò bene; magari se avessero invertito i tempi degli attacchi il Giro lo vinceva Simoni.


aranciata_bottecchia - 18/12/2005 alle 16:48

Beh, la sorte a volte aiuta. Cunego era nettamente più in forma, ma come hai scritto tu non sempre vince chi sta meglio.


Umbi - 18/12/2005 alle 18:37

Credo che Valverde sia più completo di Cunego, ma non ha un suo terreno preferito dove è il migliore o tra i due-tre migliori come invece Cunego ha nella salita. Valverde non credo abbia le caratteristiche per fare la differenza in salita, regge il passo ma non fa la differenza, e nemmeno a cronometro dove però può migliorare secondo me arrivando vicino ai livelli di Basso. Fermo restando che in una volata in pianura tra loro due vedrebbe vincere lo spagnolo 8 volte su 10. In soldoni Valverde può valere 8,5 dappertutto, Cunego 9,5 in salita ma 7,5 a crono. il che porta lo spagnolo più portato alle classiche e il veronese ai grandi giri. Ginocchio di valverde permettendo...


cyclingteam2001 - 18/12/2005 alle 19:45

adesso non è che perkè ha vinto una tappa al tour davanti ad armstong deve diventare per forza un passistone..........io resto del parere che sia molto forte anche sulle salita più ripide come ha dimostrato alla vuelta e che le dia a cunego.......


aranciata_bottecchia - 18/12/2005 alle 22:15

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] adesso non è che perkè ha vinto una tappa al tour davanti ad armstong deve diventare per forza un passistone..........io resto del parere che sia molto forte anche sulle salita più ripide come ha dimostrato alla vuelta ....... [/quote] Adesso non è che perchè ha vinto alcune tappe della Vuelta in salita, staccando di due o tre secondi i suoi avversari, sia diventato molto più forte dei suoi avversari. É forte, ci mancherebbe, magari anche più di Cunego, ma non è che lo abbia dimostrato alla Vuelta.


riddler - 19/12/2005 alle 12:56

Adesso non è perchè Cunego ha vinto un giro su Honchar che tutto è tranne che scalatore, deve diventare per forza un grande scalatore alla Pantani... [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] adesso non è che perkè ha vinto una tappa al tour davanti ad armstong deve diventare per forza un passistone..........io resto del parere che sia molto forte anche sulle salita più ripide come ha dimostrato alla vuelta ....... [/quote] Adesso non è che perchè ha vinto alcune tappe della Vuelta in salita, staccando di due o tre secondi i suoi avversari, sia diventato molto più forte dei suoi avversari. É forte, ci mancherebbe, magari anche più di Cunego, ma non è che lo abbia dimostrato alla Vuelta. [/quote]


aranciata_bottecchia - 19/12/2005 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Adesso non è perchè Cunego ha vinto un giro su Honchar che tutto è tranne che scalatore, deve diventare per forza un grande scalatore alla Pantani... [/quote] Perchè, Valverde si? Massimo, guarda che non è necessario che tu intervenga come un prezzemolo.


marco83 - 19/12/2005 alle 14:22

[quote][i]Originariamente inviato da Umbi [/i] Credo che Valverde sia più completo di Cunego, ma non ha un suo terreno preferito dove è il migliore o tra i due-tre migliori come invece Cunego ha nella salita. Valverde non credo abbia le caratteristiche per fare la differenza in salita, regge il passo ma non fa la differenza, e nemmeno a cronometro dove però può migliorare secondo me arrivando vicino ai livelli di Basso. Fermo restando che in una volata in pianura tra loro due vedrebbe vincere lo spagnolo 8 volte su 10. In soldoni Valverde può valere 8,5 dappertutto, Cunego 9,5 in salita ma 7,5 a crono. il che porta lo spagnolo più portato alle classiche e il veronese ai grandi giri. Ginocchio di valverde permettendo... [/quote] Bravo Umbi, hai centrato perfettamente il punto! Anche se io vedo comunque possibile un miglioramento di Cunego a crono (dove al momento Valverde va un pochino meglio di Damiano), senza necessariamente snaturare quelle che sono le sue caratteristiche di scalatore. :yes:


galibier98 - 19/12/2005 alle 19:31

sul Furcia il primo a partire fu Simoni e fu facilmente ripreso da Popovych, poi scattò Cunego e fece facilmente il vuoto. Al di là di qualche circostanza favorevole, a mio parere, Cunego era nettamente superiore a tutti e nelle ultime tappe tipo Bormio o Presolana fu frenato dal fatto di avere in squadra Simoni. Che avesse un altro passo lo si vide proprio nell'ultimo chilometro di Bormio 2000. Ero presente sulla salita di Corno alle Scale ed ebbi la netta sensazione che gli fu ordinato di non inseguire Simoni, sembrava che frenasse, aveva una freschezza in viso incredibile


gabri59 - 20/12/2005 alle 00:47

[quote][i]Originariamente inviato da tour de france [/i] Chi meglio dei due secondo voi in prospettiva futura? Mi sembra che siano due corridori abbastanza simili forti in salita, veloci nelle volate ristrette ma ancora piuttosto deboli a cronometro...per entrambi si profila la stagione della verità...Valverde deve cominciare a vincere qualcosa di importante Cunego deve trovare una conferma dopo il deludente 2005... [/quote] Beh, basandosi su ciò che hanno fatto vedere finora direi che proprio non c'è storia, il nostro Damiano ha ottenuto risultati che Alejandro si sogna, e lo spagnolo ha anche un anno e mezzo in più. Per ora quest'ultimo è un gran perdente, a differenza appunto di Cunego e di Boonen. Detto questo, i due possono sembrare simili ma condivido l' opinione di chi di voi dice che in realtà non lo sono. Sebbene siano entrambi corridori completi, in grado di andare forte più o meno ovunque (certo, a crono sono lontanissimi dagli specialisti, e come Lore aggiungo [i]per fortuna![/i]), Damiano è indubbiamente più portato per le classiche selettive e soprattutto per i Grandi Giri, mentre Valverde è più un corridore alla Bugno (che per certi aspetti mi ricorda). Quest' anno però devo dire che lo spagnolo mi ha delusa moltissimo: mentre Damiano è stato competitivo in primavera, confermando la sua attitudine per certe corse pur essendo in fase di preparazione, Valverde è stato un ectoplasma, e lo è stato per tutta la stagione, con la sola eccezione di due giornate (anche a Zurigo chi lo aspettava dopo il Mondiale è rimasto con un palmo di naso) ed ha corso solo mezzo GT. In ogni caso, sono il nuovo che avanza e che personalmente spero mandi definitivamente in pensione il vecchio fin dalla prossima stagione. :yes: [quote][i]Originariamente inviato da riddler[/i] Valverde è nettamente superiore... (...)Valverde alla vuelta del 2004 nell'ultima crono ha dimostrato progressi[/quote] Ti rinfresco la memoria: 14-Alejandro Valverde Belmonte a 1'17" 18-Damiano Cunego a 1'27" In quella crono Cunego è arrivato a 10" da Valverde! E si trattava di un ragazzino di 22 anni al secondo GT della stagione! Nettamente superiore? Mapperfavore...proprio non direi... [quote][i]Originariamente inviato da riddler[/i] Cunego a cronometro nell'ultimo anno per me invece che migliorare è andato a peggiorare, e ce ne voleva![/quote] A parte il risultato di cui sopra, nelle crono che Damiano ha disputato quest' anno in condizioni di forma accettabili ha mostrato netti progressi. Ti cito ad esempio l' eccellente prologo del Giro e la crono del Romandia, dove è giunto terzo mettendosi dietro Garzelli, Dekker, Brochard, Cioni, Vicioso e Savoldelli tra gli altri. Le bugie hanno le gambe corte... :Od:


gabri59 - 20/12/2005 alle 00:50

[quote][i]Originariamente inviato da galibier98 [/i] sul Furcia il primo a partire fu Simoni e fu facilmente ripreso da Popovych, poi scattò Cunego e fece facilmente il vuoto. Al di là di qualche circostanza favorevole, a mio parere, Cunego era nettamente superiore a tutti e nelle ultime tappe tipo Bormio o Presolana fu frenato dal fatto di avere in squadra Simoni. Che avesse un altro passo lo si vide proprio nell'ultimo chilometro di Bormio 2000.[/quote] Ti straquoto. Se Damiano avesse potuto fare la sua corsa liberamente, avrebbe vinto quel Giro con un distacco molto ma molto più grande.


riddler - 20/12/2005 alle 16:09

Gabri l'anno prossimo sarà l'anno della verità... di certo Cunego non può nascondersi e nemmeno Valverde un pò di maturità l'hanno acquisita e lì si tireranno le somme...


Bob Fats - 20/12/2005 alle 17:37

Sono d'accordo con chi dice che il prossimo anno sarà la stagione della verità per entrambi. Secondo me, come per mondociclismo, umbi e gabri59, Cunego è comunque un corridore per grandi giri con salite molto impegnative. Giro e Vuelta di quest'anno gli si addicono molto. Valverde mi sembra più atleta da grandi classiche, visto ciò che è riuscito a fare ai mondiali degli ultimi anni. Cunego mi ha stupito molto per la forma di aprile-maggio 2004, al Giro non ce n'era per nessuno, inutile discutere su chi doveva attaccare prima sul Furcia: ha dimostrato di avere una forma una spanna sopra tutti gli altri. Di Valverde invece mi è piaciuto il rientro alla grande ai mondiali 2005, dopo due mesi senza correre è riuscito a prepararsi veramente alla grande: segnale di grande determinazione e carattere personale. Comunque il Giro lo vincerà Di Luca, a Cunego lasciamo la Vuelta ed a Valverde ... San Sebastian e ... Lombardia ?!?!? :D:D:D


sergio80 - 20/12/2005 alle 17:38

secondo me valverde ha delle potenzialità spaventose,può vincere tutto,dal tour,alle classiche a un mondiale!!però deve tirarle fuori..e al più presto..cunego ha vinto meno di valverde,ma gare più importanti(es giro d'itali 2004),però secondo me ha meno margini di miglioramento rispetto a valverde....io voto valverde!!!


robby - 20/12/2005 alle 17:49

STRA CUNEGO!!!!!! 10 VOLTE, io credo che Damiano sia l'unico che può vincere tutto e lo dimostrerà fra non molto, vedrete!!!


Lore_88 - 20/12/2005 alle 21:49

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] STRA CUNEGO!!!!!! 10 VOLTE, io credo che Damiano sia l'unico che può vincere tutto e lo dimostrerà fra non molto, vedrete!!! [/quote] concordo! escludendo la roubaix, ovviamente...


riddler - 20/12/2005 alle 22:30

Che poi Gabri tu mi citi un episodio del 2004 quando la condizione di Cunego non era in discussione era in stragrande forma ed ha vinto il giro di lombardia... se avessimo paragonato alla fine del 2004 Cunego e Valverde non c'era differenza a favore di Damiano... Ma i progressi di cunego nel 2005 scusa dove li hai visti?


gabri59 - 20/12/2005 alle 23:05

riddler, riddler, l'ho già spiegato dove li ho visti i progressi di Damiano in primavera... Poi: Damiano ha compiuto 24 anni tre mesi fa, Alejandro ne compirà 26 tra quattro mesi...mi sembrano un po' troppo giovani perchè si possano [i]tirare le somme[/i], non ne convieni anche tu? Di solito le somme si tirano a fine carriera... Se avessi tirato le somme per quanto riguarda, ad esempio, Basso alla loro età, cosa ne avresti concluso? Per ora possiamo parlare di quanto hanno già fatto vedere (e nel caso di Damiano è tantissimo) e ipotizzare cosa potranno fare in futuro, le somme le tireremo tra una decina di anni... e sono sicura che saranno stati anni molto belli, se la sfiga guarderà da un' altra parte, perchè la classe non è acqua e di classe ne hanno a vagonate (Damiano di più naturalmente :) ) Bob, Damiano non correrà la Vuelta, correrà Giro e Tour, mi sa che Di Luca dovrà rimandare :D E Valverde punterà alla primavera e al Tour, non ci sarà al Lombardia (ma alla Liegi sì però :D)