Board logo

Giraudo, Agricola, Lippi e il doping
antonello64 - 01/12/2005 alle 12:28

se la Juventus dovesse essere condannata "in toto" nel processo per doping a suo carico, se cioè dovessero essere condannati sia Giraudo (assolto in primo grado) che Agricola (condannato in primo grado), è giusto che Lippi (allenatore Juve di quel tempo) rimanga alla guida della Nazionale? Mi spiego meglio: premesso che Guariniello è un magistrato molto fantasioso (ce ne siamo resi conto con Pantani) e spesso le sue teorie sono ardite, finora la condanna di Agricola fa ricadere solo sulle sue spalle le responsabilità dell'uso di farmaci proibiti, salvando almeno formalmente la società e i suoi dirigenti: praticamente è una responsabiltà individuale. Qualora la condanna venisse estesa anche a Giraudo non sarebbe più possibile sostenere la teoria della responsabiltà individuale ma si arriverebbe a una responsabiltà della Juventus come società e sarebbe difficile sostenere che l'allenatore (Lippi) fosse all'oscuro di tutto. In tal caso sarebbe giusto che Lippi rimanesse alla guida della Nazionale? P.S. Chiaramente anche in questo caso lui rimarrebbe alla guida della nazionale perchè in Italia non si dimette mai nessuno, nemmeno di fronte a sentenze passate in giudicato figuriamoci per dei semplici sospetti, ma lo condanna morale verso la sua persona sarebbe molto pesante.


Pirata x sempre - 01/12/2005 alle 12:35

penso proprio che, a prescindere dall'eventuale assoluzione o meno di Giraudo, già lo sia..... :grr:


riddler - 01/12/2005 alle 12:47

Antonello sei per caso interista?:)


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 12:57

...che poi... ...condannare un Medico Sociale (non della mututa!) e non condannare la società... Ah, e poi quel "simpaticone" di Giraudo che dichiarò - ed ha fatto - : <>. Che bello... che esempi... che concetto di giustizia e di sport... :clap:


marco83 - 01/12/2005 alle 13:02

Esimi colleghi... da simpatizzante juventino mi avvalgo della facoltà di non commentare! :D:D No scherzo... mi limito però a dire che personalmente non trovo affatto giusto che ad essere messa sotto processo per doping sia solo la società Juventus, quando è abbastanza probabile che la maggior parte delle squadre professionistiche, dalla A alla C2 (mi limito solo a quelle prof, ma si potrebbe anche scendere ad indagare tra i dilettanti), utilizzi pratiche dopanti. Indipendentemente da quella che sarà la sentenza il prossimo 14/12... vorrei giustizia per tutti, non solo per i più forti e potenti (o presunti tali). ;)


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 13:06

Assolutamente, Marco. Però che condannino giustamente chi hanno trovato. Anche se "per primo". Ovvio che non può essere un sasso contro le Alpi, né un grido tra la folla, ma un primo passo verso un controllo deciso e imparziale nel mondo del calcio. Anche se, visti i decreti per sviare al "doping-amministrativo", mi immagino già il clamore...


riddler - 01/12/2005 alle 13:43

vogliamo raccontare qualche barzelletta sull'inter?


antonello64 - 01/12/2005 alle 14:26

penso sia chiaro a tutti che Agricola non ha agito di sua iniziativa, come penso sia pacifico che sicuramente la Juve non è stata la sola società ad aver fatto uso di simili porcherie (Acqua Acetosa docet); il problema è che uno dei protagonisti di questa brutta storia è addirittura alla guida della Nazionale e si parla anche di rinnovargli il contratto dopo i mondiali. Non ci saranno le prove ma mi rimane difficile credere che l'allenatore non sapesse nulla dell'imbroglio messo in atto da amministratore delegato e medico sociale; se penso che Di Luca e Rebellin sono stati esclusi dalla Nazionale perchè coinvolti in procedimenti per doping, mentre qui gli si danno addirittura le chiavi della squadra più importante d'Italia...:bla:


marco83 - 01/12/2005 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] vogliamo raccontare qualche barzelletta sull'inter? [/quote] Anche se va un po' OT, comincio io... [i]"Gli interisti sono come il dentifricio: PER...DENTI! [/i]:Od::Od::Od:


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 14:31

No... Marco... credo fosse una provocazione... ...non iniziamo con barzellette e sfottò... ...il processo alla Juve è una cosa seria, che a noi appassionati di ciclismo fa incazzare, qualunque sia la nostra fede calcistica... ...vi prego...


WebmasterNSFC - 01/12/2005 alle 14:35

O.T. per O.T. IFFHS L'Inter è prima nella classifica per club Wiesbaden, 1 Dicembre 2005 - L'Inter ha riconquistato la prima posizione della classifica per club stilata ogni mese dall'IFFHS, la Federazione internazionale di storia e statistica del calcio. I nerazzurri, con 308 punti, hanno scavalcato il Liverpool, secondo a quota 306. Sul terzo gradino del podio sono saliti i russi del CSKA Mosca, che hanno approfittato del calo del Bayern Monaco. Perde terreno il Milan, sceso dal quarto al quinto posto. Nella top ten non ci sono altre squadre italiane. La Juventus è 15esima, mentre l'Udinese è 25esima,subito davanti al Real Madrid. La Roma è al 44esimo posto, mentre la Samp è 51/a. Tra le prime 100 formazioni anche il Palermo (69esimo) e il Parma (78esimo). Passo e chiudo l'O.T. :D


marco83 - 01/12/2005 alle 14:36

Ma si, Mario... tanto quella che ho scritto è anche l'unica che conosco, quindi non c'è pericolo che io possa continuare! :D


riddler - 01/12/2005 alle 14:37

Eppure sapete che ce n'è una prointer? Ve la racconto: Ci sono due uomini (uno interista e l'altro juventino) che disgraziatamente muoiono e vanno in paradiso. All'arrivo in paradiso li accoglie S. Pietro e dice loro, mi spiace ma qui c'è troppa gente, peggio delle case di accoglienza a Lampedusa, e posso trovare posto solo per una persona. Allora lo juventino dice: "Beh facciamo una cosa, facciamo una partita a calcio e chi vince va in paradiso. E l'interista: "Si vabbè, ma scusa chi fa l'arbitro?" A questo punto prende il rimbalzo S. Pietro e esclama:"Faccio io l'arbitro, + imparziale di me chi vuoi che sia? M'hanno fatto pure santo!!!!" A queste parole l'interista si convince e giocano la partita. Al termine dei 90 minuti la partita finisce: 1-0 per lo Juventino. Ma l'interista si scaglia infuriato contro San Pietro: "Mi meraviglio di Lei, Santo eh? Posso capire se arbitrava Farina, Trefoloni o Rodomonti, ma proprio lei a compiere questi peccati? Ma mi vuol spiegare come ca..o ha potuto annullarmi due gol per fuorigioco se giochiamo uno contro uno?


lolloso - 01/12/2005 alle 14:49

comunque secondo me questo è solo un fuoco di paglia non succederà nulla alla Juve e tutto tornerà come prima e questo e un grande dispiacere perche chi bara deve essere punito, se facessero i controlli ai calciatori come li fanno i ciclisti ci sarebbe da ridere altro che Heras


stress - 01/12/2005 alle 14:51

Lo scherzo finisce qui (la vignetta l'ho tolta), adesso parlo seriamente. In una societa' (parlo di sport ma anche di altro) e' praticamente impossibile che si trucchi qualcosa e lo faccia (e sappia) solo uno. I casi Parmalat e Cirio ne sono l'esempio. Per me, e qui parla lo sportivo non l'interista, e' assurdo che una squadra di calcio (in questo caso la Juve) abbia piu' medicine di una ASL. La mia posizione sul doping e sulla giustizia in generale la conoscete tutti. Nessuno e' colpevole fino a sentenza definitiva. Aspettiamo la sentenza, ma permettetemi di condannare l'uso smodato e improprio di prodotti nati per guarire malati e non per pompare atleti (e per me anche questo e' doping). Chi fa uso di sostanze dopanti, chi li copre e chi le somministra sono (plurale, parlo dello sport in generale non della juve) ladri. Parole di Cannavaro prima di una partita mentre ha una flebo al braccio: "FACCIAMO PROPRIO SCHIFO". Come non dargli ragione.

 

[Modificato il 01/12/2005 alle 14:57 by stress]


marco83 - 01/12/2005 alle 14:59

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Lo scherzo finisce qui, adesso parlo seriamente. In una societa' (parlo di sport ma anche di altro) e' praticamente impossibile che si trucchi qualcosa e lo faccia (e sappia) solo uno. I casi Parmalat e Cirio ne sono l'esempio. Per me, e qui parla lo sportivo non l'interista, e' assurdo che una squadra di calcio (in questo caso la Juve) abbia piu' medicine di una ASL. La mia posizione sul doping e sulla giustizia in generale la conoscete tutti. Nessuno e' colpevole fino a sentenza definitiva. Aspettiamo la sentenza, ma permettetemi di condannare l'uso smodato e improprio di prodotti nati per guarire malati e non per pompare atleti (e per me anche questo e' doping). Chi fa uso di doping, chi lo copre e chi lo somministra sono (plurale, parlo dello sport in generale non della juve) dei ladri. [/quote] E hai perfettamente ragione, Stress... C'è solo un piccolo problema: disonesto (o ladro, come dici tu) è chi - in questo caso specifico - trae vantaggio sugli altri mediante uso di doping. Ma ci sarebbe vantaggio se [b]solo[/b] la società Juventus ne facesse uso, e gli altri no. Immaginiamo bene che non è così, invece. Si dice che [i]chi è senza peccato, scagli la prima pietra... [/i], ma temo non ci siano - e non ci saranno - pietre in fondo al burrone. E questo è solo uno degli aspetti x cui il calcio sia oramai un marciume collettivo, da cui si salva solo la partita allo stadio (e nemmeno tutta, se consideriamo gli arbitraggi scadenti degli ultimi anni). Dice bene Mario... da qualcuno bisogna partire, e può anche darsi sia giusto iniziare dal vertice della piramide (Juventus... ma anche Milan, Inter, Roma e Lazio). Però poi lo stesso trattamento va riservato a tutti, sia che si parli di doping in senso stretto sia che si parli di abuso di farmaci (che però è una cosa ben diversa dal doping, attenzione! ;)).

 

[Modificato il 01/12/2005 alle 15:31 by marco83]


pedalando - 01/12/2005 alle 15:11

Non seguo il calcio per cui potrei dire una fesseria ma chiedo: se il medico ha riempito l'infermieria con tutte quelle medicine non penso le abbia pagate di tasca propria, quindi ha senso la tesi che la societa' non sapeva niente? Tutte quelle spese mediche non hanno insospettito nessuno? Per fare un paragone: se l'amministratore del mio caseggiato compra 200 lampadine all'anno (invece che 10) mi insospettisco no?


Lopi - 01/12/2005 alle 15:21

Secondo me la Juventus va condannata perchè è assolutamente impossibile che un medico sociale di sua iniziativa dia ai giocatori sostanze dopanti senza che nessuno se ne accorga e non regge l'argomentazione che tanto gli altri lo fanno, allora lasciamo la Vuelta a Heras, tanto Menchov, Sastre, Mancebo e Garcia Quesada erano sicuramente dopati anche loro... Se si segue questa mentalità allora si ferma l'antidoping.


antonello64 - 01/12/2005 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] O.T. per O.T. IFFHS L'Inter è prima nella classifica per club Wiesbaden, 1 Dicembre 2005 - L'Inter ha riconquistato la prima posizione della classifica per club stilata ogni mese dall'IFFHS, la Federazione internazionale di storia e statistica del calcio. I nerazzurri, con 308 punti, hanno scavalcato il Liverpool, secondo a quota 306. Sul terzo gradino del podio sono saliti i russi del CSKA Mosca, che hanno approfittato del calo del Bayern Monaco. Perde terreno il Milan, sceso dal quarto al quinto posto. Nella top ten non ci sono altre squadre italiane. La Juventus è 15esima, mentre l'Udinese è 25esima,subito davanti al Real Madrid. La Roma è al 44esimo posto, mentre la Samp è 51/a. Tra le prime 100 formazioni anche il Palermo (69esimo) e il Parma (78esimo). Passo e chiudo l'O.T. :D [/quote] e questa è proprio la barzelletta dell'anno!!!:podio:


tacc88 - 01/12/2005 alle 16:29

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] O.T. per O.T. IFFHS L'Inter è prima nella classifica per club Wiesbaden, 1 Dicembre 2005 - L'Inter ha riconquistato la prima posizione della classifica per club stilata ogni mese dall'IFFHS, la Federazione internazionale di storia e statistica del calcio. I nerazzurri, con 308 punti, hanno scavalcato il Liverpool, secondo a quota 306. Sul terzo gradino del podio sono saliti i russi del CSKA Mosca, che hanno approfittato del calo del Bayern Monaco. Perde terreno il Milan, sceso dal quarto al quinto posto. Nella top ten non ci sono altre squadre italiane. La Juventus è 15esima, mentre l'Udinese è 25esima,subito davanti al Real Madrid. La Roma è al 44esimo posto, mentre la Samp è 51/a. Tra le prime 100 formazioni anche il Palermo (69esimo) e il Parma (78esimo). Passo e chiudo l'O.T. :D [/quote] No ma veramente questa classifica è una cosa fuori dal normale...semmai quella di eurosport che si chiama top 24 clubs. Comunque,per il discorso doping penso che la Juve sia una vittima di tutto questo...Per colpa di quell'infame di Zeman,che in verità è solo geloso di non aver mai allenato la squadra più importante d'italia. :Od:


mestatore - 01/12/2005 alle 16:35

caro marco83, ho già parlato in passato di questo processo con morris, sono assolutamente certo della colpevolezza della società e non ho più voglia di approfondire il discorso sul piano dei fatti, cosa , ripeto, già fatta in passato. però, caro marco83, non capisco il tuo atteggiamento, che pare dettato solo dal tifo. quindinon vanno più condannati gli assassini , o i ladri, o i politici corrotti o gli stupratori pedofili, dal momento che comunque restano impuniti molti, purtroppo responsabili degli stessi reati? poichè le indagini, per difficoltà o inefficienza, non fa differenza, non sempre identificano un colpevole, e quindi qualcuno resta impunito, nessuno più può essere condannato.. davvero singolare. allora heras non va squalificato perchè è lecito supporre che vi siano stati altri corridori dopati alla vuelta non sottoposti a controllo? quindi il mondo del calcio va colpito solo se la cosa non riguarda la nostra squadra del cuore? allora perchè condannare kallon( io non sono interista)? mica sarà stato l' unico calciatore a doparsi con steroidi? ti chiedo una cosa , caro marco 83, come iniziare a violare l' impunità del calcio? se non ora , quando? ciao mestatore


marco83 - 01/12/2005 alle 16:59

Caro Mestatore, spiace dirtelo ma credo che tu non abbia capito proprio nulla di quello che ho scritto in precedenza: può anche darsi che sia stato io a non farmi capire (e può succedere, dato che il mio italiano non è proprio perfetto come potrebbe essere il tuo o quello di altri esimi membri di questa comunità), ma può anche darsi che sia stato proprio tu a prendere fischi per fiaschi (e anche questo può succedere, nessuno è infallibile. Non voglio essere troppo lungo... chi mi conosce almeno un po' sa che non mi faccio prendere dal tifo in nessun discorso, che si parli di ciclismo, calcio, politica, attualità e quant'altro.Cerco solo di esprimere la mia, null'altro... Andiamo per gradi: [quote]quindi non vanno più condannati gli assassini , o i ladri, o i politici corrotti o gli stupratori pedofili, dal momento che comunque restano impuniti molti, purtroppo responsabili degli stessi reati? poichè le indagini, per difficoltà o inefficienza, non fa differenza, non sempre identificano un colpevole, e quindi qualcuno resta impunito, nessuno più può essere condannato.. [/quote] Scusami... ma da dove la tiri fuori questa, dal momento che ho sostenuto l'esatto contrario? :? Quello che penso è che la Juve vada - giustamente - punita per abuso di farmaci (che è il suo reale capo d'accusa, anche se i media fanno un uso smodato della parola doping, forse perchè entra di più nella testa della gente, chissà...) perchè, come qualcuno ha già ben espresso, non sta in piedi che i giocatori abusino di un certo tipo di farmaco e la società sia all'oscuro di tutto. Soprattutto la Juve, una delle squadre più meticolose del mondo del calcio, italiano e internazionale. Ma non per questo si deve per forza mettere il salame davanti agli occhi: credo che l'errore di base sia stato aprire un'indagine solo dopo le parole del sig. Zeman, che con la Juve non ha nulla a che fare, e che peraltro non ha mai avuto uno straccio di prova. In questo modo si ha la sensazione che basti una dichiarazione di un certo tono a far scatenare un processo... cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Perchè proprio la Juve? Forse perchè rappresenta il potere... e allora, come già scritto nel mio precedente post, può anche starci di far scattare un'indagine partendo dalla punta dell'iceberg calcistico. Ma , a quel punto... da tifoso, e da cittadino italiano che crede ancora un po' nella giustizia (anche se ultimamente si sta facendo di tutto per far sì che questa fiducia venga meno), gradirei che quest'indagine fosse maggiormente collettiva, cioè che coinvolgesse anche altre squadre che - e qui ci metterei la mano sul fuoco - non sono così immacolate. Questo è quello che credo... sottolineando, per l'ultima volta, che anch'io penso che la mia squadra sia colpevole. Ciò che vorrei di più, però, è che si faccia luce anche su ciò che si combina in un intero sistema, non in una sola sua singola parte. Spero di essere stato abbastanza chiaro... altrimenti non so davvero che farci! :boh: Ciaoo, MARCO :cincin: PS: un'ultima curiosità, Mestatore... avresti risposto così anche nel caso non avessi dichiarato che io fossi tifoso bianconero? Sarà... ma io dico di no! ;)

 

[Modificato il 01/12/2005 alle 17:07 by marco83]


aranciata_bottecchia - 01/12/2005 alle 19:20

Scusate se mi intrometto nella questione, ma cos'è 'sta juventus? Giraudo è un gerundio? Agricola è una marmellata biologica? Lippi è quello che fa l'ospite da Costanzo? [quote] "Il ciclismo è l’unica attività della vita in cui chi va in fuga non è considerato vigliacco o disertore." (Gianni Mura) [/quote] In verità quando rinfacciavano a Tolkien di scrivere una letteratura che era solo fuga dalla realtà, rispondeva che era la fuga del prigioniero, era una fuga doverosa, non quella del disertore che evita il dovere. Insomma, non solo il ciclismo.


marco83 - 01/12/2005 alle 19:25

Anche Johann Sebastian Bach andava in Fuga... ... ma questa frase mi piace molto, dà uno spirito filosofico anche al ciclismo, e apre nuove discussioni a quanto pare! :D;)


aranciata_bottecchia - 01/12/2005 alle 19:37

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Anche Johann Sebastian Bach andava in Fuga... [/quote] eh beh eh beh, qua ci si toglie il cappello! anche se, m'è crollato un mito, è emerso che quella più celebre, in re minore per organo, sarebbe opera di un suo allievo.


Ottavio - 01/12/2005 alle 20:21

Ricordo che la responsabilità penale è individuale. Non si può condannare la Juventus, i giudici rilevano la responsabilità penale di ogni singola persona e se hanno ritenuto colpevole Agricola non vedo perché si debba parlare di Lippi!


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da tacc88 [/i] Comunque,per il discorso doping penso che la Juve sia una vittima di tutto questo...Per colpa di quell'infame di Zeman,che in verità è solo geloso di non aver mai allenato la squadra più importante d'italia. :Od: [/quote] ...spero Zeman si iscrivi al Forum...


marco83 - 01/12/2005 alle 20:31

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] ...spero Zeman si iscrivi al Forum... [/quote] Nooooooooo! :doh::doh::doh: Mario, tu eri uno dei pochi ad essere immune dalla [i]congiuntivite biscardiana[/i] (malattia che colpisce i congiuntivi dei verbi)... ... ed ora, proprio nel giorno del tuo compleanno scopriamo che anche tu ne sei ammalato! :(:( PS: era [i] iscriva[/i] la parola giusta... :D


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 20:35

hahahahhaahha!!! potrei cliccare su Modifica e fare finta di niente... ma lascio così... ...perdonate: a mia parziale scusante c'è il fatto che avrei voluto scrivere di peggio, ma credo proprio avrei esagerato... quindi sono stato telegrafico, sbagliando il congiuntivo, ma spero che chi ha scritto quell'assurdità se ne renda conto lo stesso... ...grazie Marco. Sbagliando, s'impara!!! :D :D


antonello64 - 01/12/2005 alle 20:53

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Ricordo che la responsabilità penale è individuale. Non si può condannare la Juventus, i giudici rilevano la responsabilità penale di ogni singola persona e se hanno ritenuto colpevole Agricola non vedo perché si debba parlare di Lippi! [/quote] Lippi non avrà responsabilità penali, e nel caso fosse assolto Giraudo potrà sempre sostenere che era all'oscuro di tutto così come lo era l'amministratore delegato: se però anche Giraudo fosse condannato e venisse dimostrato che tutto era pianificato dalla società, gli sarà difficile sostenere che lui non sapeva niente. A quel punto che figura ci farà la FIGC che ha messo alla guida della Nazionale una persona coinvolta in una storia così sporca? Carraro e soci avranno ancora il coraggio di sostenere che il calcio si sta impegnando seriamente nella lotta al doping? Sia ben chiaro che sono tutte ipotesi e nessuno si sogna di condannare nessuno, anche perchè da quel poco che ho capito mi pare che le teorie di Guariniello non siano proprio ineccepibili (caso Pantani docet), però vorrei far riflettere sul fatto che alla guida della Nazionale più importante abbiamo una persona che ricopriva un incarico di grande responsabilità in uno dei momenti più controversi (e più sporchi? chissà!) della storia della Juventus e di tutto il calcio italiano.


antonello64 - 01/12/2005 alle 20:55

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Anche Johann Sebastian Bach andava in Fuga... [/quote] eh beh eh beh, qua ci si toglie il cappello! anche se, m'è crollato un mito, è emerso che quella più celebre, in re minore per organo, sarebbe opera di un suo allievo. [/quote] Davvero? Per favore dammi qualche informazione su dove hai trovato questa notizia.


newcastle - 01/12/2005 alle 21:33

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] vogliamo raccontare qualche barzelletta sull'inter? [/quote] Lasciamo perdere, ci son troppi interisti qui dentro, compreso me...:Od:


aranciata_bottecchia - 01/12/2005 alle 21:35

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hahahahhaahha!!! potrei cliccare su Modifica e fare finta di niente... ma lascio così... [/quote] Tranquillo Marietto, a tutti capita ogni tanto di infilarsi in un "canion". Auguri!


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 21:42

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hahahahhaahha!!! potrei cliccare su Modifica e fare finta di niente... ma lascio così... [/quote] Tranquillo Marietto, a tutti capita ogni tanto di infilarsi in un "canion". Auguri! [/quote] Si dice "canyon", con la Y... :Od: P.S.: Com'era? Maestrina elementare con la penna rosa in una mano e lo scudiscio dall'altro!? :D :D Vuoi vedere che l'anno prossimo Markuzzo se ne va al ritiro Lampre a Cerro e si mette in testa di fare il giornalista?! :D :D Grazie degli auguri, Dà!!


aranciata_bottecchia - 01/12/2005 alle 21:43

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Anche Johann Sebastian Bach andava in Fuga... [/quote] eh beh eh beh, qua ci si toglie il cappello! anche se, m'è crollato un mito, è emerso che quella più celebre, in re minore per organo, sarebbe opera di un suo allievo. [/quote] Davvero? Per favore dammi qualche informazione su dove hai trovato questa notizia. [/quote] Guarda, di solito la classica la ascolto alla radio (radio 3 e filodiffusione) e proprio qualche mese fa, presentando una serie di esecuzioni bachiane, il commentatore raccontava come recentemente fosse stato pressochè assodato (queste erano le sue parole) che la toccata e fuga in re minore è un'opera di un allievo di Bach, amico di uno dei suoi tanti figli. Credo, ma non ne ho la certezza, che questa teoria sia stata ricavata proprio dal ritrovamento di un carteggio originale del figlio. In verità la cosa non mi scandalizza più di tanto, lo stesso Bach ha ricavato grandi studi partendo da melodie di danze del repertorio tradizionale. Insomma, magari il nocciolo della melodia non sarà suo, ma dubito che il suo allievo sarebbe stato capace di svilupparlo come lo conosciamo. Boh, non mi è neanche venuto in mente di cercare su internet se la cosa abbia un fondamento o se sia invece una bufala totale. Ciao


aranciata_bottecchia - 01/12/2005 alle 21:57

Ore 22, solo 7 persone sul forum. Gli altri sono tutti a vedere Elisa di Rivombrosa?


riddler - 01/12/2005 alle 22:26

No dai Elisa no...


riddler - 01/12/2005 alle 23:02

Per pedalando: ma che hanno chiuso il forum rai di ciclismo? Io me ne ero andato qualche gg. prima che lo chiudessero per disaccordi con la community che hanno tolti altri, e poi lo hanno chiuso? Mah...


marco83 - 01/12/2005 alle 23:17

Ma quale Elisa di Casal Lombroso... stasera c'è Fiorentina-Juve (spettacolosa rimonta bianconera, anche se ancora nn è finita... :D)!!! [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Vuoi vedere che l'anno prossimo Markuzzo se ne va al ritiro Lampre a Cerro e si mette in testa di fare il giornalista?! :D :D [/quote] :bll::bll: :Od:


tacc88 - 01/12/2005 alle 23:34

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] hahahahhaahha!!! potrei cliccare su Modifica e fare finta di niente... ma lascio così... ...perdonate: a mia parziale scusante c'è il fatto che avrei voluto scrivere di peggio, ma credo proprio avrei esagerato... quindi sono stato telegrafico, sbagliando il congiuntivo, ma spero che chi ha scritto quell'assurdità se ne renda conto lo stesso... ...grazie Marco. Sbagliando, s'impara!!! :D :D [/quote] Bè allora preferirei che tu mi rispondessi in modo più chiaro...


Monsieur 40% - 02/12/2005 alle 09:29

[quote][i]Originariamente inviato da tacc88[/i] Comunque,per il discorso doping penso che la Juve sia una vittima di tutto questo...Per colpa di [b]quell'infame[/b] di Zeman,che in verità è solo geloso di non aver mai allenato la squadra più importante d'italia. :Od: [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da tacc88 [/i] Bè allora preferirei che tu mi rispondessi in modo più chiaro... [/quote] Urka... credevo si fosse capito, visto che t'ho quotato quella parte di testo e ti ho citato Zeman. Comunque, la mia "ira" era volta all'aggettivo [b]infame[/b]. Un aggettivo che, al pari di pochi altri, è assolutamente pesante ed offensivo anche se accompagnato da un diavoletto che ride. Se le tue intenzioni erano "giocose" - come credo - ti prego di rettificare. Nel caso fossero reali, beh... allora... buona fortuna... :(


pedalando - 02/12/2005 alle 14:36

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Per pedalando: ma che hanno chiuso il forum rai di ciclismo? Io me ne ero andato qualche gg. prima che lo chiudessero per disaccordi con la community che hanno tolti altri, e poi lo hanno chiuso? Mah... [/quote] ah si ? :? boh :boh: ultimamente non ho neanche tempo per seguire cicloweb :( non mi sembra una gran perdita comunque...:Od:


riddler - 02/12/2005 alle 14:46

Va beh ma la colpa è della community non ha fatto nulla per evitarlo...


Admin - 02/12/2005 alle 18:40

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Quello che penso è che la Juve vada - giustamente - punita per abuso di farmaci (che è il suo reale capo d'accusa, anche se i media fanno un uso smodato della parola doping, forse perchè entra di più nella testa della gente, chissà...) [/quote] Per amore di verità: alla Juventus è stata dapprima mossa l'imputazione di "solo" abuso di farmaci; dopodiché, quando l'esame dei test sui calciatori ha indicato la presenza di valori sballati e di possibile - o probabile - uso di Epo, l'imputazione è cambiata, a processo in corso, ed è diventata proprio "cessione e somministrazione di sostanze dopanti". Tale cambiamento, avvenuto nel dibattimento, provocò il prolungamento del processo stesso. Insomma, media o non media (sempre colpevoli noialtri, eh!), proprio di doping si parla.


Admin - 02/12/2005 alle 18:42

Ps: ovviamente Zeman non è un infame, e speriamo e vogliamo credere che tacc88 stesse facendo satira, e non tifo becero.


Lore_88 - 02/12/2005 alle 19:14

Zeman è una delle pochissime persone degne di stima nel mondo del calcio... e a proposito di Fiore-Juve... che schifo... il calcio italiano sta collassando... sotto tutti i punti di vista...


marco83 - 02/12/2005 alle 19:27

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Insomma, media o non media (sempre colpevoli noialtri, eh!), proprio di doping si parla. [/quote] Ma voi di Cicloweb non siete media qualunque, siete Hors Categorie!!! :D:IoI


tacc88 - 02/12/2005 alle 20:11

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ps: ovviamente Zeman non è un infame, e speriamo e vogliamo credere che tacc88 stesse facendo satira, e non tifo becero. [/quote] No,no non mi permetterei mai di offendere con una parola cosi una persona che non conosco nemmeno...infatti alla fine del messaggio ho messo questo::Od:


lolloso - 14/12/2005 alle 16:47

Il medico della Juventus Riccardo Agricola e l'amministratore delegato Antonio Giraudo sono stati assolti dall'accusa di frode sportiva al processo d'appello.


lolloso - 14/12/2005 alle 17:44

Il medico della Juventus, Riccardo Agricola, e l'amministratore delegato del club bianconero, Antonio Giraudo, sono stati assolti dall'accusa di frode sportiva. È questa la sentenza in appello del giudice Gustavo Witzel che presiede la terza sezione della Corte di Apello del tribunale di Torino. Con lui fanno parte della Corte Pietro Capello e Teodora Spagnolo. La camera di consiglio è durata poco più di cinque ore. La richiesta dell'accusa era stata di tre anni e due mesi di reclusione più 2500 euro per Agricola e 2 anni e 3800 euro per Giraudo. L'aula era gremita di telecamere, fotografi e circa 80 giornalisti. La sentenza ha ribaltato il verdetto di primo grado che condannava il medico Agricola a un anno e 10 mesi. Secondo la prima lettura del dispositivo della sentenza, i giudici hanno ritenuto che non si potesse applicare la legge 401 del 1989 (la frode sportiva) per 'uso di farmaci alla Juventus. La Corte, infatti, ha stabilito che "il fatto non è previsto dalla legge come reato". Quanto all'uso di Epo, "il fatto non sussiste". "Il blasone della Juventus è integro", ha dichiarato l'avvocato Anna Chiusano, difensore di Giraudo. Il legale ha confermato che "il fatto non costituisce reato perché la legge 401 del 1989 non può essere applicata in quanto non è dimostrata l'alterazione delle prestazioni con la somministrazione dei medicinali. Viene meno, dunque, tutto il castello accusatorio". "Dopo tanti anni - ha aggiunto - c'è soddisfazione in particolare per la memoria di mio padre (l'avvocato Vittorio, ndr) che della Juventus è stato anche presidente. Il nostro blasone ne esce pulito". "Finalmente è stata fatta giustizia dopo anni di insinuazioni e di cose brutte su di noi". Così Antonio Giraudo ha commentato la sua assoluzione e quella dell'ex medico sociale Agricola dall'accusa di somministrazione di farmaci dopanti ai giocatori bianconeri. "Oggi è una grandissima giornata - ha spiegato Giraudo - provo una grande emozione e sono contentissimo. Non ho mai perso la speranza ed eravamo sicuri della soluzione". GAZZETTA.IT :no::no::no::boh::boh:


Monsieur 40% - 14/12/2005 alle 19:19

hahhahahahahahahahahahahaha hahahahahhahahahahahahahaha ...vabbè, dai, continuate a divertirvi... ...sai il lavoro per "Sfide", tra qualche decina d'anni?!... :gluglu:


mont ventoux - 14/12/2005 alle 19:38

La solita MAFIA. Durante il processo, l'avvocato difensore della Juve, a mò di discolpa, ha detto pure che i giocatori della Juve non sono come Pantani...evidentemente si riferiva al fatto che hanno il CULO PARATO. Spero solo che questo sito non ospiti più thread dedicati al calcio, vedi derby di Milano, sorteggio dei mondiali e robba varia con un tono magari pure entusiastico, credo che dovremmo mostrare un pò più di dignità. Almeno qui dentro, visto che ci lagniamo sempre, niente calcio per favore.


Monsieur 40% - 14/12/2005 alle 19:46

:bla: ...gli estremismi non fanno mai bene. Mai.


Lore_88 - 14/12/2005 alle 19:59

gli estremismi non fanno bene ma questo calcio fa schifo, è innegabile...


lolloso - 14/12/2005 alle 20:03

appunto ed è per quello che mi è sembrato giusto rimarcare questo fatto scandaloso


Monsieur 40% - 14/12/2005 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] gli estremismi non fanno bene ma questo calcio fa schifo, è innegabile... [/quote] è vero, ma se si estremizza poi inizia a far schifo anche la società... o almeno chi nella società parla di calcio... certo che 'ste cose mettono una tristezza... ti fanno venir voglia di non nutrire passioni... quanto sarebbe bello che i tifosi di tutti gli sport disertassero le manifestazioni e lasciassero il posto ad uno striscione con su scritto: <>. io sarei stracontento se il calendario ciclistico fosse anche da marzo ad ottobre, poche corse a settimana, o se il calendario calcistico tornasse quello di quarant'anni fa. se fosse il baratto per ottenere <>, inizierei la mia campagna stasera.


aranciata_bottecchia - 14/12/2005 alle 21:40

Boh, che passasse la teoria del "doping di squadra" solo perchè in due casi (quanti giocatori comprendeva la rosa della juventus?) c'era un forte sospetto di stimolazione artificiale, a me pareva veramente difficile. Era molto più interessante (per l'utilità che avrebbe portato al mondo dello sport) la questione degli abusi farmaceutici come frode sportiva, non certo per mettere alla gogna la juventus, sia chiaro, perchè credo sia una pratica che permea la quasi totalità dello sport. Comunque, se non sbaglio, da quest'anno l'abuso farmaceutico di sostanze non dopanti è comunque considerato doping dal CIO.


Pirata x sempre - 14/12/2005 alle 23:59

..l'ho appena sentito... ...che dire, al peggio nn c'è mai fine.... :no: :grr:


Frank VDB - 15/12/2005 alle 08:53

SANTI SUBITO Giraudo-Moggi-Bettega-Agricola SANTI SUBITO Un juventino pentito.


Umbi - 15/12/2005 alle 10:19

Ragazzi, sappiamo tutti che cosa gira nel mondo del calcio a livello di doping, e cioe' molto peggio del tanto bastonato ciclismo. La sentenza di ieri dice chiaramente che l'accusa di abuso di farmaci non e' imputabile perche' nel periodo in cui si sono svolti i fatti non c'era nessuna norma del codice antidoping che la individuasse come pratica illecita. Cio' ovviamente non significa che non ci fosse tale pratica nella juve e nel resto delle altre squadre. Il nodo centrale riguarda inevce l'EPO: in primo grado la juve, nella persona di Agricola, venne condannata perche' osservando nelle cartelle cliniche di alcuni suoi giocatori le variazioni ematiche di ematocrito ed emoglobina si pensava all'utilizzo di EPO. Stiamo scherzando? La WADA ci ha messo 7 anni per accettare un metodo scientifcamente valido di contyrollo incrociato sangue-urine per stabilire la positivita' a questa sostanza e questi escono che basta guardare le cartelle cliniche? Giuridicamente parlando e' quella la sentenza incredibile: si accusa una squadra senza avere le prove scientificamente valide della sua colpevolezza! Non c'era un controllo antidoping non superato o la scoperta di qualche sotterfugio per evitarli:niente di niente. La juve subiva controlli antidoping come tutte le altre squadre. E la cosa ancor piu' grave e' che guariniello ha fattoi lo stesso anche con pantani, iniziando la sua caccia alle streghe proprio sulla base della cartella clinica di marco dopo il terribile incidente della milano-torino. Bisogna stare in guardia perche' ultimamente si sta prendendo una brutta piega nella giustizia sportiva. Tutti sanno che si usano sostanze probabilmente illecite in certi sport, sentono il bisogno di fare pulizia ma non hanno prove dirette per dimostrare la colpevolezza del soggetto. Ma senza prove non si puo' condannare nessuno!Almeno penalmente, poi moralmente ognuno dara' il suo giudizio...


lolloso - 15/12/2005 alle 10:58

Umbi anche Tim Montgomery non e stato mai beccato ai controlli antidoping, eppure si ha preso una squalifica di 2 anni, il vero problema è l'omerta e che in una societa di calcio nessuno parla perche sono tutti compagni di merende, mentre in sport individuali ad esempio ciclismo e atletica è piu facile trovare prove ed accusatori per quello si trovano piu dopati


Umbi - 15/12/2005 alle 11:08

Hai ragione Gianni, tutti i piu' grossi scandali doping degli ultimi anni sono avvenuti perche' qualcuno ha deciso di parlare o per qualche perquisizione della polizia. Nel calcio ci si sta talmente tanto bene dentro che nessuno e' cosi' pazzo da fare la pipi' fuori dal vaso... La differenza con montgomery e' che qui non e' il fonitore ipotetico di epo che confessa tutto e mostra agende o simili con le dosi prese dai vari calciatori, qui la tesi di guariniello si basava principalmente sull'analisi delle cartelle cliniche di 2 giocatori infortunati per dimostrare un doping di squadra.


lolloso - 15/12/2005 alle 12:53

Guariniello e uno che cerca troppo lo spettacolo, però da qualcosa bisogna pur iniziare


cunego83 - 15/12/2005 alle 13:36

Io ho una mia teoria sul calcio,semplice e concisa...che schifo:grr: E fino a quando i media e le persone non sapranno parlare d'altro sarà sempre più uno schifo. L'estremismo non è nelle persone che rifiutano questo sport,ma di quelli che non sanno fare altro che parlarne...e purtroppo ne siamo immersi...:gluglu:


EugeRambler - 15/12/2005 alle 13:50

...senza parole. e come lessi una volta in curca: CHI AMA LO SPORT ODIA LA JUVE :D [img]http://www.antijuve.com/img/roma_fatti.jpg [/img]


mont ventoux - 15/12/2005 alle 14:06

Aggiungo che l'estremismo, è rappresentato da tutto il codazzo di poteri forti che dirige il gioco del calcio. Ma guardate solamente chi sono i padroni delle squadre di serie A, non si tratta di gridare al complotto, è semplicemente una constatazione. Una sentenza di condanna, avrebbe perlomeno rappresentato un blocco mentale nella testa dei tanti calciofili con i quali giornalmente entriamo in contatto, i quali, quando ti incontrano e si parla di sport o di ciclismo, stanno sempre a ricordarti che tutti i ciclisti sono dopati. Il che può essere pure vero, ma una condanna alla Juve, avrebbe posto loro molti più problemi dei comunque abbondanti casi di doping anche nel calcio, vedi Davids, Stam, Mutu, Couto, e altri che non ricordo. Per quale motivo dovrei avere delle remore morali a gridare allo scandalo, a ribellarmi, almeno a livello personale, allo strapotere di uno sport, che occupa gran parte delle pagine dei giornali, gran parte degli spazi televisivi, sportivi e non, gran parte dei mezzi di comunicazione. I media, che sono l'espressione degli stessi poteri forti che possiedono le squadre di calcio, hanno imposto da tempo lo strapotere di questo sport, e il minimo che io possa fare e rimanere totalmente indifferente ai loro sproloqui, alle loro glorificazioni e alle loro incensazioni dei divi della pedata, che sono sempre bravi, belli, simpatici e puliti. Come si dice, se la cantano e se la suonano. Il teatrino lo gestiscono loro, e io personalmente, non sono più da molti anni fra gli spettatori.


cunego83 - 15/12/2005 alle 14:13

Mont Ventoux...:clap::clap::clap::clap:


marco83 - 15/12/2005 alle 14:45

Io invece non mi trovo molto d'accordo con buona parte di quello che dite voi, e l'unico intervento che abbia una parvenza di obiettività (sempre a mio parere) credo sia quello di Umbi: alzi la mano chi si aspettava una sentenza diversa da quella di ieri dopo un processo costruito senza prove... :boh: Ma se è andata a finire così, non è per mafia come ho visto scritto (lasciamo per favore la parola mafia ad altri ambiti, altrimenti non lamentiamoci se all'estero ci apostrofano come mafiosi, grazie ;))... ma forse semplicemente perchè la giustizia ha fatto il suo corso. Ma è chiaro che tutta l'Italia anti-juventina volesse una giustizia tutta sua, guarda caso con i dirigenti bianconeri colpevoli di qualcosa che non si sa se realmente abbiano fatto o meno (il dubbio io ce l'ho ancora oggi, sia chiaro), ma che sarebbe stato da pazzi dimostrare nel modo espresso da tal Guariniello, che lo vedo meglio come show-man, piuttosto che come PM. [quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Aggiungo che l'estremismo, è rappresentato da tutto il codazzo di poteri forti che dirige il gioco del calcio. Ma guardate solamente chi sono i padroni delle squadre di serie A, non si tratta di gridare al complotto, è semplicemente una constatazione. [/quote] E diciamolo pure, chi sono: il presidente del Chievo è il sig. Luca Campedelli, proprietario della Paluani (azienda produttrice di dolci natalizio-pasquali), il quale si è fatto un mazzo che non ne hai probabilmente nemmeno un'idea pur di tenere in piedi in serie A la sua squadra: con giocatori che messi assieme guadagnano lo stipendio di un Vieri o di un Totti, i primi due anni di A ha sfiorato la Champions League. E come Campedelli, ce ne sono parecchi altri... per cui non facciamo di tutta l'erba un fascio! Per carità, il marcio c'è in certi settori del calcio (non tutti per fortuna), ma non mi si venga a dire che il calcio è malato per colpa della sentenza Juve, o che la sentenza Juve sia frutto di un calcio malato: la giustizia ha decretato l'assoluzione, prendiamone atto senza sparare a casaccio, punto e basta. Altrimenti, e ha ragione Mario, si sfocia in inutili estremismi... e non andiamoci a lamentare se ci sono scontri negli stadi, perchè questi sono generati proprio da estremismi di questo genere. [quote] Una sentenza di condanna, avrebbe perlomeno rappresentato un blocco mentale nella testa dei tanti calciofili con i quali giornalmente entriamo in contatto, i quali, quando ti incontrano e si parla di sport o di ciclismo, stanno sempre a ricordarti che tutti i ciclisti sono dopati. Il che può essere pure vero, ma una condanna alla Juve, avrebbe posto loro molti più problemi dei comunque abbondanti casi di doping anche nel calcio, vedi Davids, Stam, Mutu, Couto, e altri che non ricordo.[/quote] Te li ricordo io: Blasi e Zanchi. E basta. Tra l'altro il caso di Mutu è [i]sui generis [/i]: il ragazzo, ahimè per lui, faceva uso di cocaina non per aumentare la prestazione, ma per uso personale. Male gli è andata che purtroppo la cocaina è anche sostanza dopante, così è giustamente rimasto a piedi per un periodo (6 mesi, troppo breve, son d'accordo). Sul fatto che si rigetti tutta la questione doping sul mondo del ciclismo, devo dire che dà molto fastidio anche a me... così come mi innervosisce che al problema doping o al problema droga ci si associ a Pantani: direi semplicemente vergognoso, sto modo di agire. La piaga del doping esiste in tutti gli sport, non facciamo discriminazione tra l'uno e l'altro, non serve a nulla... [quote]Per quale motivo dovrei avere delle remore morali a gridare allo scandalo, a ribellarmi, almeno a livello personale, allo strapotere di uno sport, che occupa gran parte delle pagine dei giornali, gran parte degli spazi televisivi, sportivi e non, gran parte dei mezzi di comunicazione. I media, che sono l'espressione degli stessi poteri forti che possiedono le squadre di calcio, hanno imposto da tempo lo strapotere di questo sport, e il minimo che io possa fare e rimanere totalmente indifferente ai loro sproloqui, alle loro glorificazioni e alle loro incensazioni dei divi della pedata, che sono sempre bravi, belli, simpatici e puliti. Come si dice, se la cantano e se la suonano. Il teatrino lo gestiscono loro, e io personalmente, non sono più da molti anni fra gli spettatori. [/quote] Domanda: Mont Ventoux, ma perchè vieni fuori con queste considerazioni (opinabili) dopo la fine del processo Juve? Mi si dà per l'ennesima volta la sensazione che ogni pretesto sia buono per gettare fango sul mondo del calcio: che, sia chiaro, pulito non è, in molti aspetti... ma perlomeno cerchiamo di dare un po' di costrutto alla discussione. Ma che, è colpa di una sentenza che assolve una delle squadre più forti d'Italia se i media pompano il calcio a dispetto degli altri sport? Se ne vogliamo parlare, allora si apre una discussione apposta che riguardi il rapporto media-mondo del pallone, allora forse potremmo ragionare con più calma. Col qualunquismo non si va molto lontano...


cunego83 - 15/12/2005 alle 15:14

Hai ragione marco,l'argomento del post era un altro. Metto qui di seguito un post dove invece si incominciò a parlare del rapporto media-calcio. http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=989


superalvi - 15/12/2005 alle 15:17

e ciè ancora chi parla di giudici politicizzati e toghe rosse...... vergogna i valori del sangue dei giocatori erano andati alle stelle negli anni del ciclo lippi in magazzino c'era una farmacia zeppa di farmaci cmq penso sia lo stesso in tutte le altre squadre se indagassero a fondo


aranciata_bottecchia - 15/12/2005 alle 15:53

Per me il concetto di colpevolezza nel doping è fondamentale. Si può disquisire se debba essere di pertinenza "civile" o "penale", ma devono essere colpevoli sia gli atleti che i preparatori che i dirigenti. Altra cosa è la retroattività. Altra cosa è l'accusa di doping di squadra (epo) senza prove concrete. Se poi l'abuso farmaceutico (questo sì innegabile) non era riconducibile ad una forma di doping di squadra, forse l'accusa avrebbe dovuto insistere sul pericolo che queste pratiche comportano per la salute degli atleti.


mont ventoux - 15/12/2005 alle 15:57

No l'argomento del topic non è assolutamente un altro, perchè è evidente che l'argomento è unico. Non è che nominando il presidente del Chievo, abbiamo terminato l'elenco dei padroni delle squadre di calcio. Il calcio è un sistema MAFIOSO E CORROTTO, ed è grave non vederle e denunciarle queste cose. Se no dovremmo ritenere che tutti gli scandali finanziari, i milioni di euro che girano come acqua fresca, le partite comprate o vendute, sono cose che non contano nulla e che sono sempre concesse. Dov'è il qualunquismo, se il calcio è organicamente e congenitamente un ingranaggio per fare soldi, se è dimostrato che se il calcio comanda in TV o sui giornali, è perchè non potrebbe essere assolutamente diversamente visto il potere di chi lo gestisce? Come potrebbero i giornalisti parlare di altro? Per quale motivo i valori sballati del sangue dei calciatori della Juve non fanno gridare allo scandalo, mentre quelli di altri sportivi si? Se si dice che il processo alla Juve non era basato su delle prove, allora che prova costituiscono i valori sballati di un ciclista? Perchè tutti i giornalisti, quando viene beccato un ciclista col 50% di ematocrito, dicono che si tratta di doping? Perchè un ciclista non potrebbe usufruire dello stesso dubbio dietro cui si nasconde un calciatore? Il calcio in Italia, è un mondo a parte, la legge è uguale per tutti meno uno. All'accusa di mettere immezzo solo adesso il potere del calcio con il processo alla Juve rispondo inoltre invitando a rileggere altri miei interventi. Poi per essere precisi, sono tanti i calciatori degli anni 60 e 70 o anche più recenti coinvolti in questioni di doping. Ci sono anche delle morti sospette come quelle di Beatrice o Signorini. Però ricordo che solo dopo la morte di Pantani, leggevo sugli imparziali e informati giornali della nostra bella Italia, conclusioni di questo tipo, inviti rivolti soprattutti ai giovani che si avvicinano allo sport: "Fate attenzione ragazzi, perchè di ciclismo, si muore!"


aranciata_bottecchia - 15/12/2005 alle 16:07

Ventoux, quello che scrivi è vero, ma diciamoci anche che, viste le premesse dell'inchiesta, e non certo per la corruzione di cui è capace il calcio, la faccenda era destinata ad essere un buco nell'acqua! La lotta al doping nel calcio ha fatto un autogol attaccando un avversario roccioso, fortissimo, con prove all'acqua di rose (mica si trattava di un Pantani tutto solo, demolito con prove ancora più ridicole di quelle mosse contro la juventus). L'unico vincitore è Guariniello, che riesce a far parlare di sè e si prepara un futuro radioso. La lotta al doping non perde a causa della sentenza, ma a causa della caccia alle streghe. Est modus in rebus.


Petacchi - 15/12/2005 alle 16:10

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Per quale motivo i valori sballati del sangue dei calciatori della Juve non fanno gridare allo scandalo, mentre quelli di altri sportivi si? Se si dice che il processo alla Juve non era basato su delle prove, allora che prova costituiscono i valori sballati di un ciclista? Perchè tutti i giornalisti, quando viene beccato un ciclista col 50% di ematocrito, dicono che si tratta di doping? Perchè un ciclista non potrebbe usufruire dello stesso dubbio dietro cui si nasconde un calciatore? [/quote] :yes::yes::yes: proprio vero, è successo a Pantani ed a altri, la gente comune rimane con il pensiero fisso e nessuno riuscirà a fargli cambiare idea, per un calciatore è tutto diverso, addirittura si pensa che non si sia mai dopato, è accaduto a Mutu a Davids e a tanti altri...fa rabbia:mad:


mont ventoux - 15/12/2005 alle 16:20

Sono d'accordo con te. Solo che la caccia alle streghe in altri settori ha portato condanne, calunnie e sputtanamenti e in questo caso, no. Questo è il messaggio fondamentale. Vorrei solo che si riflettesse, sul trattamento diverso, a parità di indizzi, o comunque sul linciaggio mediatico, al quale mi sembra evidente che i giocatori della Juve con valori ematici sballati e con muscoli pompati, non sono stati sottoposti. Ammetto che nei loro confronti si è usato del garantismo, faccio questo sforzo...e sono contento per loro.


marco83 - 15/12/2005 alle 16:20

Può anche darsi che sia come dici tu, Mont Ventoux... io rimango della mia. Però: [quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Dov'è il qualunquismo, se il calcio è organicamente e congenitamente un ingranaggio per fare soldi, se è dimostrato che se il calcio comanda in TV o sui giornali, è perchè non potrebbe essere assolutamente diversamente visto il potere di chi lo gestisce? Come potrebbero i giornalisti parlare di altro?[/quote] Con tranquillità... mi dici quale sport, calcio a parte, non è organicamente e congenitamente un ingranaggio per fare soldi, al mondo d'oggi? Per caso il ciclismo non lo è? Sarebbe veramente bello il prospetto che tu fai... ma oggi circolano soprattutto soldi "come acqua fresca", e di sport intonso sotto questo punto di vista non ce n'è più traccia. Seconda cosa: i giornalisti non parlano di calcio perchè hanno la pistola puntata dietro da qualcuno... semplicemente fanno il loro gioco, il gioco che segue le leggi di mercato: parlano di quello che interessa di più agli appassionati. Prima nasce la passione al calcio e verso una relativa squadra, e poi il giornalismo relativo... non viceversa! Altrimenti probabilmente non saremmo pieni di reality-show fin sopra i capelli (a me fan proprio skifo, ma siccome sono in moltissimi a guardarli... giustamente vanno avanti. Si può biasimare una simile gestione? Io dico proprio di no...). [quote] Per quale motivo i valori sballati del sangue dei calciatori della Juve non fanno gridare allo scandalo, mentre quelli di altri sportivi si? Se si dice che il processo alla Juve non era basato su delle prove, allora che prova costituiscono i valori sballati di un ciclista? Perchè tutti i giornalisti, quando viene beccato un ciclista col 50% di ematocrito, dicono che si tratta di doping? Perchè un ciclista non potrebbe usufruire dello stesso dubbio dietro cui si nasconde un calciatore? Il calcio in Italia, è un mondo a parte, la legge è uguale per tutti meno uno. [/quote] Ti inviterei a farti un'idea maggiore di quello che successe quando Davids fu trovato positivo: allora se ne parlò eccome... Piuttosto, gli venne data una pena (3 mesi se non ricordo male) assolutamente ridicola, e non ho problemi a dirlo nonostante allora fosse uno dei miei idoli. Però il ciclista, beccato all'antidoping, risponde e paga individualmente davanti al relativo tribunale... e non mi pare che ci debba per forza andare di mezzo la squadra, o sbaglio? E così deve succedere anche nel calcio, a meno che non ci sia doping diffuso in tutti i membri di tale squadra (cosa che non è stata accertata durante il processo Juve), e allora le cose cambierebbero di molto. Per il resto, sono d'accordo, e l'ho scritto anche prima: la discriminazione che si ha a favore del calcio o a discapito del ciclismo in materia di doping è davvero di pessimo gusto... evidentemente da questo punto di vista abbiamo una classe giornalistica che si mette il prosciutto sugli occhi, o che è male informata. Ma non che abbia qualche convenienza a scrivere certe cose, di questo (almeno nello sport, in altri ambiti può anche darsi) non voglio credere, mi spiace! ;) [quote] Solo che la caccia alle streghe in altri settori ha portato condanne, calunnie e sputtanamenti e in questo caso, no. Questo è il messaggio fondamentale.[/quote] Prego? Condanne sicuramente no (anche se c'è ancora l'appello in terzo grado), ma sputtanamenti e calunnie assolutamente si. Capitolo calunnie: il signor Zeman probabilmente verrà denunciato proprio per calunnia... e di sicuro c'era da aspettarselo, dal momento che non aveva uno straccio di prova in mano. Capitolo sputtanamenti: chiedere al responsabile marketing della Juve, sig. Romy Gai, il danno d'immagine avuto dalla Juve in questi sette anni sette di processo.

 

[Modificato il 15/12/2005 alle 16:25 by marco83]


mont ventoux - 15/12/2005 alle 17:08

Innanzitutto, non è il pubblico a decidere cosa vuole vedere, sono i media a trasmettere ciò che fa loro comodo, a decidere che un messaggio abbia sempre la prevalenza, qualunque esso sia. Se tante persone guardano i reality show, il che è una cosa comunque drammatica, non è perchè le TV sono state inondate da richieste di trasmettere reality show, ma perchè si fanno concorrenza al ribasso, sono interessate solo agli ascolti, sanno che un tipo di programma come quello può guardarlo pure un analfabeta, con tutto il rispetto per chi non ha studiato, hanno visto cioè che in questo momento è un modello che funziona. Tra un pò potrebbe esserci qualche altra porcheria da somministrare agli Italiani, l'importante è che sia qualcosa di non impegnato, che non aiuti a riflettere e a pensare, che sia omologato alla cultura nazional-popolare. I media vanno sul sicuro, cercano comunque il profitto, quello che è chiamato servizio pubblico, fa a gara con le reti private, alla caccia dell'ultimo telespettatore, della virgola percentuale di share, per poter cantare il giorno dopo sui giornali. Questa è l'unica etica, quella degli ascolti televisivi, e del denaro derivante dagli inserti pubblicitari. Come si fa a dire che è il pubblico a decidere cosa deve andare in TV? Il pubblico è in gran parte massa passivizzata, senza alcun senso critico, altrimenti alla vista della Ventura o della Lecciso, tutti dovrebbero cambiare canale. Le masse non decidono un bel niente, sono solo inquadrate in questo gioco. Il potere del calcio, come spettacolo da vendere con la pubblicità dei telefonini, con le pagine patinate di Novella 2000 sugli amori fra calciatori e soubrette, come gossip di metà pomeriggio su come si chiamerà il figlio di Totti, come racconto delle notti in discoteca di qualche star del calcio, riflette la stessa logica dei reality show, Cioè pettegolezzo, leggerezza e spensieratezza, da propinare a una massa di persone in cerca del loro sogno da coltivare passando per altri reality show, vedi Campioni o i programmi di ballo e canto "del marito di Costanzo", mutuando l'espressione di Beppe Grillo. é tutto un cerchio che si chiude, un giro di interessi con l'unico preciso motivo di fare soldi, pubblicizzando all'infinito lo stesso prodotto. Il calcio è di sua natura uno sport polarissimo, solo che l'avvento delle TV lo hanno reso esclusivamente prodotto da vendere. Il ciclismo, che è sempre stato uno sport popolare, non è così telegenico, e non permette la bella vita se lo si vuole praticare ad alti livelli. Poi ciclisti hanno sempre la faccia stravolta, sono sudati, infangati, sono sporchi. Vuoi mettere con i calciatori che sono tutti eleganti, vuoi mettere con Beckam o con l'ex della Ventura che fa il modello? Scherziamo? Quelli si che fanno share!


marco83 - 15/12/2005 alle 17:41

Ammazza, che visione lugubre della vita che hai... :D Ti dirò, io la penso in maniera esattamente opposta, a riguardo: i media (radio, tv e stampa) offrono un certo tipo di prodotto, successivamente osservano quale sia il più gradito dalla gente e infine si regolano di conseguenza. Se ci fai caso, non sono una coincidenza i numerosissimi programmi televisivi che non guarda quasi nessuno (quelli che noi chiamiamo [i]flop [/i]), proprio perchè la televisione è un grande calderone dove si sperimenta ogni genere di programma: trovato quello più appetito (reality show o quant'altro)... ecco che il prodotto si moltiplica, invece di diversificarsi. Tu vedi il pubblico come massa passivizzata, io invece credo che almeno fino a prova contraria siamo dotati di un cervello che ci dica cosa ci va di vedere o meno, cosa comprare o meno... il tutto in base alle nostre preferenze: e il telecomando (o la possibilità di cambiare tipo di giornale) sono gli strumenti adatti a fare proprio questo. Non credo alle masse passivizzate... se la Ventura e la Lecciso sonbo guardate dalla gente non è per passività, ma semplicemente per voglia di osservarle. Se uno non vuole farlo, cambia canale. E dico tutto questo con un po' di amarezza e nostalgia, perchè non ci sono più i bei programmi di una volta... ma quasi solo porcherie, che comunque è il pubblico a volere e decidere di mandare in onda, alla fin fine del gioco...


cunego83 - 15/12/2005 alle 18:33

Se vogliamo entrare per un secondo nel mondo dei media lasciatemi dire una piccola cosa: All'università ho dato 3 esami sullo studio dei media e penso di parlare con cognizione di causa. Marco probabilmente Vantoux ha una visione pessimistica,ma tu invece un pò troppo ottimistica.I programmi televisivi con la nascita della tv commerciale(in america già alla fine degli anni 60)sono diventati solo dei mezzi per vendere publicità. Lo scopo quindi è solo ed unicamente quello di abbassare il più possibile il tiro,per "accalappiarsi"il maggior numero di spettatori,le tecniche sono tante,la Stereotipizzazione e la Massificazione degli interessi del pubblico,una delle tante. Tutto ciò non ti fa fare delle associazioni mentali con il calcio. Questo non ti fa balenare nessuna associazione con il Calcio.:OIO Tempo fa avevo dichiarato ciò: Studiando scienze della comunicazione,ed essendo interessato al ruolo dei media nella nostra società mi sono accorto di una cosa,una cosa che mi ha aperto gli occhi e che adesso vorrei traslare parlando del calcio.A mio modo di vedere infatti,come ho già scritto in un altro post pochi giorni fa,il tifoso di calcio non è altro(per la maggior parte dei casi)un prodotto volgare di un bombardamento mediatico,avvenuto già dall’età dell’infanzia.Il mio quesito partiva da una semplice considerazione,perché oggi viviamo in una società che io definirei calciocratica.Bè,forse perché vi sono ai vertici delle persone che hanno molti interessi da salvaguardare,negli anni infatti si è dimostrato che poteva essere lo sport che poteva far guadagnare più quattrini e allora perché non puntare tutto su quello,rilegando gli altri al semplice ruolo di comparsa.La cosa che più mi innervosisce è la completa stupidità del tifoso calcistico(scusate il termine un po’ forte)che non si rende conto di essere all’interno di un sistema in cui è considerato solamente una pecora che deve seguire il gregge per portare più soldi possibili nelle tasche di persone che lucrano sulla sua “finta” passione.Io infatti ritengo vera la passione che può generalmente accompagnare un tifoso di rugby,di pallavolo,di scherma,di nuoto etc…ma sicuramente non quella del tifoso calcistico. La mia passione per la bicicletta e per i grandi protagonisti delle due ruote è nata spontaneamente,addirittura non conoscevo nessuno che lo seguisse,anzi sono io che a macchia d’olio ho contagiato amici e conoscenti.Ed è per questo che mi ritengo fortunato rispetto ad altri,perché mi sento di seguire una passione vera e non indotta,forse mi sento anche più libero. Ci sarebbero molte altre cose da dire,ma non voglio dilungarmi troppo,finirei per diventare noioso. Spero solamente di ascoltare una vostra opinione,che a dirvela tutta a causa della vostra competenza,mi interessa molto. E lo sottoscrivo di nuovo. :bla:


marco83 - 15/12/2005 alle 18:58

Ciao Davide! Fa piacere sentirsi rispondere in maniera così competente come hai fatto tu poc'anzi... e devo dire che in linea di massima condivido e rispetto la tua opinione (che tra l'altro sicuramente è più informata della mia, visto che col settore comunicativo ci hai a che fare tutti i giorni, a differenza del sottoscritto che studia economia). [quote][i]Originariamente inviato da cunego83 [/i] Marco probabilmente Vantoux ha una visione pessimistica,ma tu invece un pò troppo ottimistica.I programmi televisivi con la nascita della tv commerciale(in america già alla fine degli anni 60)sono diventati solo dei mezzi per vendere publicità. Lo scopo quindi è solo ed unicamente quello di abbassare il più possibile il tiro,per "accalappiarsi" il maggior numero di spettatori,le tecniche sono tante,la Stereotipizzazione e la Massificazione degli interessi del pubblico,una delle tante. [/quote] Penso che qui siamo d'accordo entrambi: la [i]mission [/i] dell'azienda radio-televisiva-giornalistica (così comprendiamo il tutto) è quella di accaparrarsi quanta più gente possibile, in un modo o nell'altro. E per far questo ci sono diversi modi, tra cui quello che ho citato nel mio post precedente: lo dico semplicemente perchè è una strategia di marketing, quella l'ho studiata... :D [quote]A mio modo di vedere infatti,come ho già scritto in un altro post pochi giorni fa,il tifoso di calcio non è altro(per la maggior parte dei casi)un prodotto volgare di un bombardamento mediatico,avvenuto già dall’età dell’infanzia.Il mio quesito partiva da una semplice considerazione,perché oggi viviamo in una società che io definirei calciocratica.Bè,forse perché vi sono ai vertici delle persone che hanno molti interessi da salvaguardare,negli anni infatti si è dimostrato che poteva essere lo sport che poteva far guadagnare più quattrini e allora perché non puntare tutto su quello,rilegando gli altri al semplice ruolo di comparsa. [/quote] Vero, purtroppo... oggi lo sport è fatto soprattutto di business, e chiunque si butta sopra al settore dove ci sono più soldoni, come i piccioni sulle briciole di pane. Spiace dover vedere sport molto belli (faccio alcuni nomi, in base alle mie preferenze: basket, tennis, pallavolo, sci) relegati a semplici comparse nel mondo mediatico. Una pagina sulla Gazzetta o mezzo minuto (se va bene) di notiziario sportivo... :bla: [quote]La cosa che più mi innervosisce è la completa stupidità del tifoso calcistico(scusate il termine un po’ forte)che non si rende conto di essere all’interno di un sistema in cui è considerato solamente una pecora che deve seguire il gregge per portare più soldi possibili nelle tasche di persone che lucrano sulla sua “finta” passione.Io infatti ritengo vera la passione che può generalmente accompagnare un tifoso di rugby,di pallavolo,di scherma,di nuoto etc…ma sicuramente non quella del tifoso calcistico. La mia passione per la bicicletta e per i grandi protagonisti delle due ruote è nata spontaneamente,addirittura non conoscevo nessuno che lo seguisse,anzi sono io che a macchia d’olio ho contagiato amici e conoscenti.Ed è per questo che mi ritengo fortunato rispetto ad altri,perché mi sento di seguire una passione vera e non indotta,forse mi sento anche più libero. [/quote] Qui invece mi sento di dissentire, almeno in parte: io sono abbonato alla squadra di calcio per cui faccio il tifo (Hellas Vr, ndr) e sicuramente non mi sento di dire che sono una pecora nel gregge, che va dove lo porta il vento della massa di persone circostante. Ciò che mi spinge ad abbonarmi da 5 anni (ahimè, sportivamente tutti abbastanza disgraziati :() è solo ed unicamente la passione per la mia squadra, nulla di più. Poi, coi miei soldi ci facciano quello che vogliono, non sta a me decidervi. Anche questa è cmq una passione vera, come quelle che possono arrivare per altri sport. La cosa che può indurre a pensare diversamente (ma per fotuna almeno io ci vado oltre) è che in sport come il ciclismo il business non contagia il tifoso. O, se lo fa, lo fa esclusivamente per quel che riguarda il merchandising (gadget e cose varie), dal momento che non pago nessun biglietto per vedere la tappa del Giro d'Italia. E questo senza dubbio lo rende uno sport un po'più "puro" di altri... ma non togliamo le passioni vere a chi ce le ha. Altrimenti, muore uno sport... e corre il rischio di morire LO sport! ;) PS: vai tranquillo che, almeno per quel che mi riguarda, non mi annoia affatto parlare di questi argomenti... ... il problema è che siamo finiti leggermente OT! :D:D I vari Giraudo, Agricola e Guariniello già cominciano a sentirsi un po' soli... :Od: Ciaooo! :cincin:

 

[Modificato il 15/12/2005 alle 19:08 by marco83]


cunego83 - 15/12/2005 alle 19:09

Si è vero siamo finiti molto O.T:no: Ma spero avremmo altre occasioni per parlare di ciò. P.S. un'ultima considerazione,sono sicuro che la tua sia una passione autentica,e non lo metto assolutamente in dubbio. Cercavo di dare solo una visione di insieme...Ti fa pensare che tutti la pensino allo stesso modo e abbiano una sola passione... a me si... anzi mi spaventa.:?


mont ventoux - 15/12/2005 alle 20:08

Innanzitutto, sono contento che tra i forumisti, ci sia un altro studente di scienze della comunicazione. Caro Cunego83, non è che anche tu studi a Lecce...comunque definire la mia concezione pessimistica è sbagliato, e comunque non è un argomento valido. Poi ripeto il fatto che parlare del potere del calcio, non significa assolutamente uscire fuori traccia rispetto al processo della Juve, perchè è proprio quel potere che permette al calcio di uscire sempre fuori candido, pulito e innocente, qualsiasi malefatta lo riguardi. Basta leggere i giornali di oggi, con le dichiarazioni di Giraudo, che adesso vuole pure i danni all'immagine. Basta pensare ai decreti salvacalcio o spalmadebiti, grazie ai quali il governo ha permesso a diverse squadre di rientrare da debiti giganteschi. Poi, ogni anno a luglio, si ricomincia ccon la stessa storia. E noi, poveretti, dobbiamo sempre ascoltare la solita tiritera di Berlusconi e dei suoi ministri, ma la stessa cosa direbbe e farebe un governo di centro-sinistra, che ci dicono che dietro le squadre di calcio ci sono milioni di tifosi, e che questi milioni di tifosi sono a loro volta elettori e quindi...non possiamo deluderli, non possiamo permetterci delle rivolte, e quindi tolleranza con i più forti... Che i buchi finanziari del calcio, li paghino i padroni delle squadre, che hanno delle proprietà enormi e sono fra gli uomini più ricchi di Italia! Queste sono le vergogne del nostro paese! Queste sono le commistioni fra calcio e potere, anzi direi all'interno di un unico potere, che è sempre quello dei soliti noti. I flop televisivi comunque, non derivano dal fatto che qualcuno ha osato fare programmi rivoluzionari o scomodi, ma da saturazione del pubblico. I pochi programmi intelligenti, non sono mai dei fallimenti.


Ottavio - 15/12/2005 alle 20:29

Ragazzi attenti a dare addosso ai giudici che hanno assolto Agricola e Giruado dal reato di frode sportiva, perché è lo stesso motivo per il quale è stato assolto Pantani. Uno Juventino non pentito.


Lore_88 - 15/12/2005 alle 20:39

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Seconda cosa: i giornalisti non parlano di calcio perchè hanno la pistola puntata dietro da qualcuno... semplicemente fanno il loro gioco, il gioco che segue le leggi di mercato: parlano di quello che interessa di più agli appassionati. Prima nasce la passione al calcio e verso una relativa squadra, e poi il giornalismo relativo... non viceversa![/quote] sei così convinto che la tv, che ormai è il maggior mezzo della cosiddetta informazione, non cerchi di indurci tutti a seguire il calcio? chi ha attualmente 6 tv? ti do un aiutino, si fa i lifting e si rinfoltisce la cabeza... hai ragione, ormai tutti si fanno i lifting! un suo scagnozzo (anche lui avrebbe bisogno di qualche rinfoltimento) è a capo della lega calcio... ci sei arrivato, vero? ebbene costui possiede una squadra milanese! finito qui? no! ha anche i diritti tv che lui stesso elargisce alle squadre di serie A! che di conseguenza sono tutte ai suoi piedi! visto che come ben sappiamo senza diritti tv... addio serie A! io non sarei così ottimista...


bauschan - 15/12/2005 alle 20:39

Sabato h 23.40 - RaiTre ad "Un giorno in pretura" potrete godervi il processo alla Juve!


marco83 - 15/12/2005 alle 20:52

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Seconda cosa: i giornalisti non parlano di calcio perchè hanno la pistola puntata dietro da qualcuno... semplicemente fanno il loro gioco, il gioco che segue le leggi di mercato: parlano di quello che interessa di più agli appassionati. Prima nasce la passione al calcio e verso una relativa squadra, e poi il giornalismo relativo... non viceversa![/quote] sei così convinto che la tv, che ormai è il maggior mezzo della cosiddetta informazione, non cerchi di indurci tutti a seguire il calcio? chi ha attualmente 6 tv? ti do un aiutino, si fa i lifting e si rinfoltisce la cabeza... [/quote] Lore, a parte il fatto che non ho scritto che la tv non cerchi di indurci tutti a seguire il calcio... sarei veramente un bischero (per dirla nella tua lingua :D) se lo dicessi. Ho detto solo che nessuno costringe i giornalisti a parlare di calcio, ed è molto diverso, credimi: se lo fanno, è perchè ne hanno sicuramente convenienza, dato il pubblico calciofilo presente in Italia! Senza contare che non credo nemmeno se vedo che se va su un governo di centro-sinistra la Rai rinuncia a parlare di calcio... dai su non scherziamo, suvvia! ;) Infine... Ventoux, ci credo che la Juve voglia il risarcimento per i danni morali e d'immagine: tu cosa faresti se la tua azienda, implicata in presunti loschi traffici, ne esce pulita da un tribunale, ma nel frattempo ha perso buona parte dei clienti a causa dell'implicazione giudiziaria? Minimo chiedi un risarcimento, no? E qui la situazione è la stessa! Poi se parliamo più in generale dello spalmadebiti e di quant'altro sono d'accordissimo con te che leggi fatte [i]ad societatem [/i] sono quanto di più vergognoso c'è stato negli ultimi tempi nel mondo del calcio: addirittura la Lazio ha un debito spalmato in 23 - leggasi ventitrè - anni... :o:o :OIO


Lore_88 - 15/12/2005 alle 21:22

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Ho detto solo che nessuno costringe i giornalisti a parlare di calcio, ed è molto diverso, credimi: se lo fanno, è perchè ne hanno sicuramente convenienza, dato il pubblico calciofilo presente in Italia! Senza contare che non credo nemmeno se vedo che se va su un governo di centro-sinistra la Rai rinuncia a parlare di calcio... dai su non scherziamo, suvvia! ;)[/quote] scusa una cosa, è solo mia l'impressione che l'italia si stia sempre più "calciofilizzando"? se questo accade vuol dire che la tv calca di più la mano rispetto a prima, o no? per quanto riguarda il discorso centro-sinistra... chi ha mai detto ciò? è ovvio che la rai non smetterà di parlare di calcio! magari qualcuno avrà meno potere... e non potrà gestire come fosse un giocattolino l'informazione in italia...


mont ventoux - 15/12/2005 alle 22:23

Io credo che più calciofilizzata di così l'Italia, non possa essere. Ci sarà sicuramente un'impennata in occasione dei mondiali, ma è fisiologica. Si sta cercando di spremere quanto più sugo è possibile dal "limone". Per adesso non sembra ci siano indigestioni, a livello di capacità di assorbimento degli italiani. Ma in generale, credo che più a fondo di così non si possa scendere, a livello di rimbambimento. L'unica possibilità di salvezza, è ancora una volta andare in fuga, in fuga dalle televisioni che straparlano di calcio, in fuga dai giornali che strascrivono di calcio, in fuga dai pallonari che strasproloquiano sul calcio. Fortuna che esiste il ciclismo e la bicicletta, che ci insegna quant'è bello andare in fuga, in tutti i sensi. Tra un pò riprendiamo ad allenarci per la prossima annata. Un pò di sano ottimismo...evviva il ciclismo e chi lo ama, che, come direbbe l'uomo con la ricrescita di capelli a 70 anni, SIAMO TANTISSIMI!


colorado - 16/12/2005 alle 08:19

Sono del Toro.... abbiamo perso nuovamente il derby! Onore comunque a Guariniello che c'ha provato, come avevano fatto Caselli, Lo Forte & C. con Andreotti. La verità è che i gobbi sono forti e potenti e da quando esiste una giustizia penale in galera generalmente finiscono i ladri di polli più indifesi. Non credo sarebbe stata una bella cosa vedere la triade ai Nuovi Giunti del carcere delle Vallette ma la condanna sarebbe stato un segnale importante a tutto il mondo della pelle di vacca gonfiata che si sente oramai intoccabile. A mio modesto parere questa sentenza gioverà non solo alla Juve, ma a tutti i club calcistici che ancora di più si sentiranno superiori a qualsiasi altro sport. Compreso il mio Toro.


wing - 16/12/2005 alle 10:24

Nei processi penali valgono le prove non le chiacchiere e le illazioni. Massima solidarietà a Giraudo,Agricola e alla Juventus che dopo questa sentenza hanno il diritto di chiedere il risarcimento dei danni subiti. Se poi qualcuno pensa che sia necessario indagare sul doping nello sport si costitusca una commissione scientifica qualificata comprendente atleti,tecnici,medici sportivi,industriali farmaceutici e periti neutrali,basta con i Guariniello e gli Zeman della situazione.


ProfRoubaix - 16/12/2005 alle 10:32

[quote][i]Originariamente inviato da wing [/i] Se poi qualcuno pensa che sia necessario indagare sul doping nello sport si costitusca una commissione scientifica qualificata comprendente atleti,tecnici,medici sportivi,industriali farmaceutici e periti neutrali,basta con i Guariniello e gli Zeman della situazione. [/quote] Una domanda di chiarimento: secondo te "neutrali" dovrebbero essere i periti, o anche atleti, tecnici, medici sportivi, industriali farmaceutici?


marc - 16/12/2005 alle 10:57

[quote][i]Originariamente inviato da wing [/i] Nei processi penali valgono le prove non le chiacchiere e le illazioni. Massima solidarietà a Giraudo,Agricola e alla Juventus che dopo questa sentenza hanno il diritto di chiedere il risarcimento dei danni subiti. Se poi qualcuno pensa che sia necessario indagare sul doping nello sport si costitusca una commissione scientifica qualificata comprendente atleti,tecnici,medici sportivi,industriali farmaceutici e periti neutrali,basta con i Guariniello e gli Zeman della situazione. [/quote] Eh sì... buonanotte!!! Se di sostiene che le accuse non dovevano essere rivolte UNICAMENTE ai sovrariportati individui mi sta benissimo, Se si sostiene che le prove non erano "provatissime" posso anche accettarlo (anche se sostenute, mi sembra da persone, nel loro ambito, assolutamente competenti) Ma qui ci si dimentica tutti quei "non so" o " non ricordo" veramente imbarazzanti pronunciati di fronte ai giudici?!?!?! E, datemi retta, tra qualche anno, volenti o nolenti, dovremo riconoscere i giusti meriti al signor Zeman! Ma nessuno si è accorto che oggi nel calcio si gioca a ritmi evidentemente + bassi (mediamente) di quelli del periodo sotto inchiesta? Che dopo una prestazione atletica importante lo stesso giocatore dopo 3 giorni non riesce quasi mai a ripetersi? (a differenza sempre del periodo suddetto). Come mai ? sono forse diventati + scarsi i preparatori atletici?!:O--:crazy: E il confronto con la vicenda Pantani può valere, con la "PICCOLA" differenza che Marco fu spedito a casa immediatamente dalla "giustizia sportiva"!!!!!


27luglio - 16/12/2005 alle 11:16

[quote]Tra un pò potrebbe esserci qualche altra porcheria da somministrare agli Italiani, l'importante è che sia qualcosa di non impegnato, che non aiuti a riflettere e a pensare, che sia omologato alla cultura nazional-popolare. I media vanno sul sicuro, cercano comunque il profitto, quello che è chiamato servizio pubblico, fa a gara con le reti private, alla caccia dell'ultimo telespettatore, della virgola percentuale di share, per poter cantare il giorno dopo sui giornali. Questa è l'unica etica, quella degli ascolti televisivi, e del denaro derivante dagli inserti pubblicitari. Come si fa a dire che è il pubblico a decidere cosa deve andare in TV? Il pubblico è in gran parte massa passivizzata, senza alcun senso critico, altrimenti alla vista della Ventura o della Lecciso, tutti dovrebbero cambiare canale. Le masse non decidono un bel niente, sono solo inquadrate in questo gioco. [/quote] Secondo me se il pubblico non mancasse di senso critico la Lecciso e i reality, ma forse almeno il 50 per cento della programmazione televisiva, provocherebbero buchi paurosi di share, su questo sono d'accordo, ma non penso che siano i media a imporci univocamente cosa dobbiamo vedere. Il condizionamento e' reciproco, il telespettatore puo' sempre sciegliere di guardare o meno un programma, i programmatori si allineano ai dati di ascolti. Affinche' un certo tipo di trasmissione diventi un fenomeno nazional-popolare occorre una domanda di pubblico e una risposta, se ci cercasse di imporre un programma culturale penso sarebbe impossibile farlo accettare al grande pubblico, con nessun mezzo di persuasione, coloro che creano i programmi lo sanno bene, sono capaci di prevedere cosa puo' essere accettato piu' facilmente e su quello puntano, su quello aumentano sempre piu' la pressione mediatica, ma non per loro autonoma decisione distaccata dalla realta', questo potere spero non lo abbiano ancora, in questo non mi trovo d'accordo con la tua visione Mont. I reality che fanno piu' ascolti di qualsiasi altra trasmissione, le fiction di merda che fanno piu' ascolti di un qualsiasi film (sigh), sono fenomeni che si sono sviluppati gradualmente negli ultimi anni attraverso una reazione positiva tra tentativi semre piu' oppressivi di imposizione di determinati target e accettazione del pubblico, magari belante accettazione, ma pur sempre di accettazione si tratta. Sono giovane per saperlo con certezza ma penso che il calcio attraverso i decenni abbia vissuto un meccanismo simile, prima si e' guadagnato il posto di sport piu' seguito perche' mediamente piaceva piu' di altri, di conseguenza sono subentrati i media approffittandone ed imponendolo sempre piu' come sport unico. La cosa non mi stupisce molto personalmente, soggettivamente amo il ciclismo piu' di ogni altro sport e quasi piu' di ogni altra cosa, ma oggettivamente trovo che il calcio sia lo sport piu' vario dal punto di vista spettacolare. Purtroppo nel tempo sono subentrati, in maniera sempre piu' massiccia, i grandi interessi economici, la rincorsa tra ricerca di profitti, bombardamento mediatico e seguito di pubblico e' divenuta sempre piu' frenetica, spingendolo a livelli di degenerazione sempre piu' elevati sino alla follia della violenza tra frangie di tifosi che peraltro di calcio spesso non si interessano nemmeno ma lo usano solo come pretesto per sfogare altri tipi di problemi esistenziali. Oggi e' una potenza, vengono addirittura emanati decreti spalmadebiti per privilegiarlo, come sostiene aranciata era difficile che la juventus subisse condanne in un processo con quelle premesse, voluto da un magistrato che gia' nel caso Pantani aveva dato la sensazione di cercare soprattutto la notorieta'... ed ora arrivera' anche la contro-denuncia per danni. Non saprei come giudicare questa sentenza, da un certo punto di vista la trovo meno assurda di quella precedente, dove si sosteneva che agricola era l'unico colpevole, un po' di amarezza c'e' comunque nel vedere uscire da vittime chi possiede un arsenale di medicinali.


lolloso - 16/12/2005 alle 11:35

quello che mi fa più ridere e che Giraudo dovrà pagare per violazione della legge 626 ,2000 euro di multa quella sulla sicurezza dell'ambiente lavorativo: i medicinali trovati presso la sede d'allenamento della Juventus non erano infatti conservati in un magazzino a norma


mont ventoux - 16/12/2005 alle 13:22

Sono d'accordo che non fosse giusto vedere il solo Agricola incriminato, infatti doveva esserlo pure chi a livello di dirigenza sapeva, cioè Giraudo e secondo me pure Moggi. I giocatori della Juve balbettavano durante il processo è verissimo, ma perchè erano coinvolti solo come testimoni. Anche qui disparità di trattamento: è come se per il valore del sangue di Pantani fossero stati indagati Martinelli, Cenni o il dottor Rempi, e non Pantani. Il quale, è vero che a fine 2003 venne prosciolto, ma come ebbe lui stesso modo di dire, a quel punto non contava più niente. Per forza, dopo che ti hanno tartassato per quattro anni, sottoponendoti a una gogna mediatica mai vista, facendoti perdere anni preziosissimi, a cosa serve? Questo pure per rispondere a chi dice che anche i giocatori della Juve sono stati massacrati a livello d'immagine. Pantani è stato sbattuto davanti a tutti come il più dopato dello sport più dopato, i giocatori della Juve non hanno minimamente subito degli affroni simili, se non a livello di ripicca o coro da stadio, da parte di qualche ultrà di altre squadre che a loro volta non sono mai state indagate. Per quanto riguarda i media, la questione è piuttosto evidente, e purtroppo non c'è alcuna possibilità di modificarla, perchè i media come ho detto sono un mezzo del potere, non appartengono a noi che li usiamo, ma seguono altre direttive, altre finalità. Riempire la programmazione, a tutte le ore, e su tutti i canali, di reality show tette e culi, soggiace ad un preciso indirizzo, che è quello di tenere le masse lontane da qualsiasi forma di sviluppo di una coscienza critica, anzi direi proprio dell'autocoscienza. Non è che si fa la prova, tentando di offrire una varietà di programmi, perchè altrimenti dovremmo assistere anche ad una programmazione impegnata, ad un tentativo di far emergere un modello culturale che non sia quello del disperato tentativo di sopravvivere su un'isola, disperato chiaramente per me o mio padre che paga il canone. Lo stesso discorso vale per lo sport. Nessuno mette in dubbio che il calcio sia lo sport più facilmente comprensibile, quindi più televisivo. Ma anche qui, dove sta la varietà della proposta? Nel confinare e ghettizzaere gli altri sport ad una mezzoretta la domenica sera su rai due alle 19.30, manifestando, ancor più nettamente chi è comanda? Certo, perchè alla ribalta del Tg5, del Tg1, delle trasmissioni post posticipo ha diritto di salire solo il Dio CALCIO, col suo codazzo di opinionisti o filosofi, che fanno finta di litigare e anche di criticare il Dio, quando ipocritamente dicono che il calcio così non può più andare avanti, che la violenza negli stadi, il razzismo, gli scandali economici e gli interessi stanno rovinando "il giocattolo più bello degli Italiani", non lavorando minimamente a che quel giocattolo ritorni a essere, come ere tempo fa, un semplice fenomeno popolare.


riddler - 16/12/2005 alle 16:09

Scusate ma a prescindere da tutto chi ha interesse nel far morire il calcio? Col doping, sia che sia amministrativo sia che sia fisico, morirebbe e tranquillo che nessuno farà in modo che accada... L'avete visto dopo il derby? C'è stata una cena tra amici tra Milan e Inter... L'avete visto dopo la partita Juve-Milan? S'è infortunato Buffon e il Milan ha regalato Abbiati... Insomma è un mangi mangi generale...


tacc88 - 16/12/2005 alle 21:56

[img] http://thestar.com.my/archives/2004/11/28/sports/s_pg03juventus.jpg[/img] Non chiedo di amarli,ma di rispettarli per il loro lavoro!:yes:

 

[Modificato il 16/12/2005 alle 22:06 by tacc88]


marco83 - 16/12/2005 alle 22:00

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Ho detto solo che nessuno costringe i giornalisti a parlare di calcio, ed è molto diverso, credimi: se lo fanno, è perchè ne hanno sicuramente convenienza, dato il pubblico calciofilo presente in Italia! Senza contare che non credo nemmeno se vedo che se va su un governo di centro-sinistra la Rai rinuncia a parlare di calcio... dai su non scherziamo, suvvia! ;)[/quote] scusa una cosa, è solo mia l'impressione che l'italia si stia sempre più "calciofilizzando"? se questo accade vuol dire che la tv calca di più la mano rispetto a prima, o no? [/quote] Io invece credo che il picco della [i]calciofilia [/i] sia già passato, e non è un caso che negli ultimi 2-3 anni la gente allo stadio sia sempre di meno, mostrando quindi una tendenza opposta a quella che si vorrebbe far credere. Intendiamoci, gli stadi più vuoti sono causati da molti fattori, di cui il marciume del sistema è solo uno di questi...


WebmasterNSFC - 16/12/2005 alle 22:17

[quote][i]Originariamente inviato da tacc88 [/i] Non chiedo di amarli,ma di rispettarli per il loro lavoro!:yes: [/quote] E quasi come se mi chiedessi di rispettare il lavoro di buona parte del ns. attuale Governo... :Od:


mestatore - 16/12/2005 alle 22:59

personalmente, da un punto di vista medico, ritengo le argomentazioni del prof d' onofrio molto convincenti e verisimili. non sono un avvocato e non entro nel merito della sentenza e delle prove necessarie da un punto di vista giuridico per una dichiarazione di colpevolezza , ma da un punto di vista morale il mio giudizio non cambia. gli emocromo dei calciatori, molto sospetti per una stimolazione esogena, la quantità e varietà incredibile di farmaci, il comportamento reticente al limite del ridicolo dei calciatori in udienza restano, così come resta, a mio personale giudizio, l' arroganza di giraudo e soci dopo l' assoluzione, in particolare nelle minaccie rivolte al perito d' onofrio, uno stimato ematologo, colpevole di avere espresso un parere tecnico non gradito. vorrei precisare anche che queste considerazioni prescindono dal colore della maglia degli assolti, ma riguardano nella valutazione in particolare dell' arroganza e della "pulizia" tutto il mondo del calcio, a cominciare dal milan di cui sono tifoso. tifoso, ma non cieco e fazioso. ciao mestatore


cunego83 - 18/12/2005 alle 14:30

Mont vantoux,no non studio a lecce...a dire la verità sono dall'altra parte della città...a milano. Se mi è permesso entrare per un secondo nel merito..considerando la prosecuzione della'rgomento. 27 luglio ha perfettamemte ragione quando afferma [quote]Il condizionamento e' reciproco, il telespettatore puo' sempre sciegliere di guardare o meno un programma, i programmatori si allineano ai dati di ascolti. Affinche' un certo tipo di trasmissione diventi un fenomeno nazional-popolare occorre una domanda di pubblico e una risposta, se ci cercasse di imporre un programma culturale penso sarebbe impossibile farlo accettare al grande pubblico, con nessun mezzo di persuasione, [/quote] Mi viene da pensare che tu abbia studiato i media. è una delle prime cose che insegnano,i media non avrebbero mai i mezzi per persuadere l'intera popolazione,non sarebbe conveniente secondo la logica costi-benefici. Usano un sub-strato culturale(molto più conveniente)e amplificano il messaggio.In questo modo(spiegato in maniera molto semplicistica)ottengono i massimi benefici con il minimo sforzo. Il problema è,come tutti sanno,che si è superato il limite umano. Le parole di mont vantoux mi sembrano troppo estremiste,parole che seguono(giustamente)più il cuore che la ragione. Sono daccordissimo con te quando dici: [quote]Lo stesso discorso vale per lo sport. Nessuno mette in dubbio che il calcio sia lo sport più facilmente comprensibile, quindi più televisivo. [/quote] é propio qui il punto,per anni ne hanno approfittato,tutti ci mangiano sopra. Alcuni come me hanno aperto gli occhi,altri continuano a sognare... con questi presupposti,cosa serve parlare di una spupida sentenza quando qualcosa di ben più grosso sta rovinando le coscenze sportive di milioni di appassionati che come dei poppanti stanno ancora attacati alle mammelle di "mamma tv" e "mamma pallone"...


cunego83 - 18/12/2005 alle 14:31

Mi sono accorto solo ora..ovviamente volevo dire dall'altra parte del paese...


27luglio - 18/12/2005 alle 20:07

[quote] Mi viene da pensare che tu abbia studiato i media. [/quote] No purtroppo mi sono laureato in ingegneria elettronica.:xxo


cunego83 - 18/12/2005 alle 20:14

Complimenti:D


mondociclismo - 18/12/2005 alle 20:32

Il problema è che il calcio è gestito da quelle due squadre e basta. Qualcuno si è accorto che da quando mediaset dà le partite della champions a rotazione,sono sempre Juve,Milan ed Inter? Eppure le squadre italiane sono 4. Sono tre anni di fila che non fanno un'altra partita che non sia di queste tre. due stagioni fa c'era la Lazio e niente,l'anno scorso la Roma e idem e quest'anno lo stesso è valso per l'Udinese. All'ultima giornata l'Udinese si giocava la qualificazione con il Barcellona e Mediaset ha dato un'interessante Rapid-Juve. Complimenti


Admin - 08/01/2006 alle 23:52

[quote][i]Originariamente postato da colorado in un thread doppione [/i] Ieri sera, dopo mezzanotte su Rai tre c'era "Un giorno in pretura" e i protagonisti erano i giocatori che dal 94 al 98 difendevano i colori bianconeri. La seconda puntata andrà in onda il prossimo sabato notte. Il poco tempo libero che ho lo dedico dal 1993 al volontariato in carcere e di processi ne ho visti davvero tanti. Devo dirvi che non mi sono mai sbellicato tanto dalle risate a constatare l'omertà e il "non ricordo" dei giocatori juventini. Vi posso assicurare che certe sceneggiate non le ho viste nemmeno da certi ragazzi tossici in carenza durante i dibattimenti. Comunque il calcio e il suo mondo un po' sporchetto ce l'ha ancora fatta. A Sabato per la seconda puntata. [/quote]


lolloso - 09/01/2006 alle 18:19

OT ROMA, 9 gennaio 2005 - Jonathan Bachini è nuovamente risultato positivo all'antidoping per cocaina. Il centrocampista del Siena, che fu trovato positivo alla stessa sostanza già quando giocava nel Brescia (nel 2004-05 la positività era costata a Bachini nove mesi di squalifica, pena poi aumentata a un anno dalla Caf) ed è quindi recidivo, rischia una sanzione pesantissima, se non la radiazione. Bachini, secondo quanto rende noto un comunicato del Coni, è risultato positivo per "methylecgonine, metabolita di cocaina", al controllo ordinario a cui è stato sottoposto il 4 dicembre scorso, in occasione della partita del campionato di serie A Lazio-Siena (3-2). Dura la presa di posizione del sottosegretario ai Beni Culturali con Delega allo Sport, Mario Pescante: "È una forma di doping molto specifica: questa sostanza non è dopante ma è droga. Sembra incomprensibile in un mondo piuttosto 'dorato' come quello del calcio che ci siano questi fenomeni preoccupanti. È un flagello troppo diffuso anche nell'ambito sportivo. Un messaggio negativo che viene dato ai giovani. I provvedimenti devono essere esemplari". “Sono molto sorpreso da questa notizia, mi sembra tutto assurdo. Aspettiamo che si compia tutto l'iter del caso, prima di condannare il giocatore. Speriamo di trovarci di fronte a un errore”. È il primo commento dell'allenatore del Siena Luigi De Canio. De Canio, per ora, sospende il giudizio, ma la sua delusione è palpabile: “Ho sempre puntato tantissimo su di lui. Sapevo che era difficile recuperarlo ad alti livelli dopo un anno di inattività, ma ho sempre pensato che le sue motivazioni e la sua qualità potessero essere un'arma vincente per noi. Ora questa nuova tegola, mi dispiace soprattutto per l'uomo”. gazzetta.it


cunego83 - 09/01/2006 alle 18:38

Più che altro direi un gran BABBO:clap:,per non dire def....e. Almeno nel periodo in cui sono previsti i controlli e meglio non abusarne...:nonono:


Monsieur 40% - 10/01/2006 alle 10:22

...ma perché Cunego83 appare come "non registrato"?!... Ha cambiato nick?


DeLorean - 10/01/2006 alle 22:29

Prova 123 prova


aranciata_bottecchia - 10/01/2006 alle 22:32

[quote][i]Originariamente inviato da DeLorean [/i] Prova 123 prova [/quote] Hey, mi hai fatto pensare che Admin ti avesse "bannato" per le stupidaggini che hai scritto su Bachini!


DeLorean - 11/01/2006 alle 00:46

non


DeLorean - 11/01/2006 alle 00:49

Non preoccuparti Davide:D,sono tornato:Od: Ho solo pensato fosse arrivato il momento dopo 300 post di un leggero "lifting":hippy:


Admin - 20/01/2006 alle 16:08

Questa è bella. C'è una possibilità che il prossimo anno la triade Moggi-Giraudo-Bettega si faccia da parte (insieme a Capello, bramato dal Real Madrid). In quel caso circolano voci che vorrebbero nel ruolo di presidente della Juventus John Elkann (il fratello serio di Lapo); e in quello di amministratore delegato................ .................JEAN-MARIE LEBLANC!!! Sì sì, proprio lui! Fonte: Tg La7 del 20-1, ore 12.30


WebmasterNSFC - 20/01/2006 alle 16:11

Ma siamo già al primo d'aprile??? A quel punto terranno Agricolo...o chiameranno il Ferrero??? :Od:


marco83 - 20/01/2006 alle 16:13

Va bene che la triade di per sè ha un chè di mafiosetto (e lo dice un simpatizznte juventino :D), ma grazie a Dio non si parla dell'ex direttore del Tour de France, ma di un suo quasi omonimo, Jean Marie Blanc. Ecco un altro articolo più dettagliato, tratto da tgcom.it: [b]La Juve a Elkann, addio Giraudo? E' l'indiscrezione di "Panorama"[/b] [i]Iniziano a delinearsi gli scenari futuri in casa Juve. Secondo quanto riportato da "Panorama", nella spartizione dell'impero Agnelli tra i due rami della famiglia, (Elkann e Agnelli), il club bianconero resterebbe nel mezzo, ma il favorito per la presidenza sarebbe John Elkann. Al suo fianco, come ad, potrebbe essere eletto Jean Marie Blanc, già da qualche mese nel CdA, e ciò porterebbe all'inevitabile addio di Giraudo. Il futuro dell'assetto societario bianconero è ormai da diversi mesi l'argomento che inquieta il sonno dei tifosi della Juventus, che dal punto di vista sportivo per ora in questa stagione non hanno preoccupazioni. Con il contratto di Giraudo e Moggi in scadenza a fine stagione, le possibilità sono molteplici. Quella ipotizzata da "Panorama", nel numero uscito venerdì, porterebbe quasi certamente all'addio dell'attuale amministratore delegato e ad una totale rivoluzione. Secondo il settimanale, nella spartizione dell'impero Agnelli tra i due rami della famiglia (agli Agnelli l'Ifil, agli Elkann la Fiat), la Juventus resterebbe nel mezzo e sarebbe oggetto di una battaglia di potere, ma potrebbe essere lasciata agli Elkann per evitare squilibri. Il principale candidato per il posto di presidente, con Lapo per ora uscito di scena visti i noti problemi di droga, sarebbe il fratello John. Una mossa che porterebbe quasi automaticamente all'addio di Giraudo, visto che il ruolo di amministratore delegato passerebbe nelle mani di Jean Marie Blanc, già da qualche mese entrato a fare parte del Consiglio di Amministrazione. L'addio di Giraudo, che privatamente ha espresso più volte dubbi sulla sua permanenza alla Signora, potrebbe scatenare una reazione a catena e mettere a rischio anche il ruolo di Moggi e Capello: il tecnico, in particolare, ha infatti fatto sapere in diverse occasioni come il suo futuro alla Juve è legato a doppio filo a quello di Giraudo. E se l'ad lasciasse, il richiamo delle sirene madrilene potrebbe diventare irresistibile...[/i] Spero di tutto cuore che rimanga Giraudo... :Od::Od:


WebmasterNSFC - 20/01/2006 alle 16:18

Per fortuna...non vorrei mai vedere la Juve vincere 7 scudetti di fila!!! :D:D:D


Admin - 20/01/2006 alle 16:26

La notizia è nebulosa: il tg di La7 ha parlato esplicitamente dell'"ex patron del Tour de France Jean-Marie Leblanc". Aspettiamo chiarimenti...


Morris - 20/01/2006 alle 16:34

Ho il computer devastato ed i miei movimenti sono lenti e nemmeno tutti possibili...:OIO ....Questa però, è troppo gustosa....;):D Il tutto è nato da un errore di battuta di un'Agenzia...(come ha sottolineato Marco 83)..... ciò che esce è comunque.....stupendo (;):D) ....quasi ragionevole...... Elkan Serio per continuare la stirpe dei Reali d’Italia…. Leblanc….per mantenere l’impronta dell’antipatia inconfondibile…..così ben costruita e cementata dalla Triade….. Leblanc…..per continuare la tradizione dell’omertà sul doping incipiente, delle coperture e della ……(fra i puntini i dispregiativi che preferite)….. Leblanc poi, è un amico di Platini, uomo che al di fuori del campo, è come il bacchetto lordo del pollaio….. Una soluzione perfetta. Quasi quasi faccio il tifo perché avvenga…. :D


Admin - 20/01/2006 alle 16:37

http://www.juventus.com/it/societa/detail.aspx?lml_language_id=0&trs_id=1229000 Il consigliere di amministrazione si chiama Jean-Claude Blanc. A questo punto la domanda è: effettivamente Leblanc può essere coinvolto in un ruolo societario nella Juventus? O, piuttosto, visto che di rumors si tratta, il passaggio di bocca in bocca da giornalista a giornalista ha trasformato Jean-Claude Blanc prima in Jean-Marie Blanc (TgCom), poi in Jean-Marie Leblanc (nome più consueto all'orecchio dei giornalisti sportivi), e poi nel "nostro" Jean-Marie Leblanc? Quest'ultima ipotesi pare abbastanza plausibile, e condurrebbe dritta dritta ad una bacchettata sulle mani al giornalista di La7... Comunque non escludiamo del tutto l'altra ipotesi, in attesa di saperne di più. Bacchettata sospesa :D


Admin - 20/01/2006 alle 16:40

(Abbiamo postato contemporaneamente) Infatti Morris: sarebbe talmente perfetto che sarebbe davvero un peccato se non fosse vero! :Od:


mestatore - 20/01/2006 alle 16:49

caro morris, sarebbe perfetto, ma jean claude blanc è da tempo nell' orbita fiat ed è un manager con esperienza nello sport. a torino rumors su un suo ruolo nella giuventus girano da 1 anno. sarebbe stato perfetto , un motivo in più per odiare i rigadin zebrati.... ciao mesty ps: questa cantonata madornale dei mezzi di informazione è un altro esempio della faciloneria e del pressapochismo dei giornalisti italioti. per fortuna , crescono i giovani della redazione di cicloweb.. bravi i maschi, belle e brave le ragazze


marco83 - 20/01/2006 alle 16:51

Vuoi vedere che, una volta scaduto il suo mandato juventino, Moggi va a organizzare il Tour? :o:o:o:D:D


Admin - 20/01/2006 alle 16:55

Grazie a Marco che ci ha messi sulla pista giusta! :clap:


marco83 - 20/01/2006 alle 17:05

Figurarsi, per così poco... Però un po' ha ragione Morris: anch'io apprendo solo oggi che il sig.Blanc si chiama Jean-Claude, e non Jean Marie... in tutti i notiziari, ogni volta che se ne parlava, sentivo il nome Jean-Marie. Evidentemente questa classe giornalistica a volte risulta un po' superficiale e frettolosa, nello scrivere e montare i propri pezzi... :boh:


Monsieur 40% - 20/01/2006 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [...]Evidentemente questa classe giornalistica a volte risulta un po' superficiale e frettolosa, nello scrivere e montare i propri pezzi... :boh: [/quote] ...magari hanno il direttore che li pressa... :Od:


pier70 - 20/01/2006 alle 23:01

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Elkan Serio per continuare la stirpe dei Reali d’Italia…. Leblanc….per mantenere l’impronta dell’antipatia inconfondibile…..così ben costruita e cementata dalla Triade….. Leblanc…..per continuare la tradizione dell’omertà sul doping incipiente, delle coperture e della ……(fra i puntini i dispregiativi che preferite)….. Leblanc poi, è un amico di Platini, uomo che al di fuori del campo, è come il bacchetto lordo del pollaio….. Una soluzione perfetta. Quasi quasi faccio il tifo perché avvenga…. :D [/quote] Caro Morris, se non si trattasse di un banale errore giornalistico, e il tuo fosse uno scenario plausibile invece di uno scherzo, non esiterei a "bruciare" 30 anni di onorata militanza juventina...già la triade mi sta di traverso, soprattutto la faina-Moggi... Certo che anche al Milan tipi come Galliani e Berlusconi non sono facce simpaticissime (la politica non conta). Riguardo all'assoluzione della Juve concordo con Mont Ventoux: CHI si deve imputare, assoleve o condannare? Perchè gli imputati cambiano da sport a sport? Il comportamento dei giocatori della juve al processo e il filmato di Cannavaro sono due chiari esempi di quanto sia ridicolo ritenere plausibile l'estraneità dei calciatori al doping o abuso di farmaci o abuso di effetto palcebo che sia. Se c'è reato, se c'è doping, devono pagare tutti, oppure fatemi capire come mai i medici nel calcio sono così importanti da essere considerati i soli imputabili, mentre nel ciclismo l'atleta viene tartassato senza posa (e i medici di squadra non sempre, direi). Saluti


pedalando - 20/01/2006 alle 23:27

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [...]Evidentemente questa classe giornalistica a volte risulta un po' superficiale e frettolosa, nello scrivere e montare i propri pezzi... :boh: [/quote] ...magari hanno il direttore che li pressa... :Od: [/quote] mmmmm, un po' comoda come scusa non trovi ? ;) la superficialita` ci sta tutta, comunque sia nel giornalista che ha preso questo clamoroso palo e, se c'e' stata pressione, anche nel suo direttore che per uno scoop da 4 soldi ha rimediato una figura meschina per la testata. :doh:


gabri59 - 21/01/2006 alle 00:54

Mah...se non ricordo male si tratta della stessa rete che ha annunciato in diretta la morte (!) di Sharon la sera del ricovero... Ritornando all' oggetto del thread, e premettendo che mi associo a tutto quanto di male avete detto del calcio: Secondo me la logica dice che la dirigenza della Juventus non poteva non essere al corrente di ciò che faceva il Dr. Agricola. L' abuso di farmaci è comprovato ed è ovvio che a qualcosa servivano, altrimenti non si vede perchè ne avrebbero fatto uso, anzi appunto abuso. Però, non mi sembra che l' abuso di farmaci leciti sia considerato doping dalla legge (non sto dicendo che non dovrebbe esserlo, beninteso, tutt' altro). Anche per me che non sono un medico la perizia del prof. D' Onofrio (che vi invito a leggere perchè scritta con un linguaggio molto chiaro ed accessibile ai profani ed utilissima a capire il doping sanguigno) è convincente, eccome, ma non mi risulta che gli sbalzi anche estremamente vistosi dell' ematocrito, nonchè il superamento della soglia del 50%, siano considerati doping. Insomma, forse bisognerebbe cambiare le leggi dell' antidoping innanzitutto... Comunque, anche questa notizia di oggi riguarda calcio e doping (tratta da Sportpro): [i][b]20 gennaio - UN EX ACCUSA: MARSIGLIA DOPATO NELLA FINALE DI CHAMPIONS '93. "HO VISTO DOPING IN TUTTI I CLUB"[/b] PARIGI - Erano dopati nella finale di coppa dei Campioni del '93 che vide l'Olympique Marsiglia battere l'allora Milan di Capello per 1-0. La pesantissima denuncia che rischia di gettare nuovamente il mondo del calcio maggiore nel più squallido dei casi doping, è dell'ex centrocampista dell'OM Jean-Jacques Eydelie, coinvolto nello scandalo Valenciennes, la partita truccata dall'allora presidente dell'Olympique Bernard Tapie e che portò alla retrocessione del club. Eydelie pubblicherà ai primi di marzo prossimo un libro in cui racconta tutto quello che successe in quell'anno. Si tratta di rivelazioni scottanti e foriere di ulteriori sviluppi. In ballo, infatti c'è una importante finale di Champions con il Milan. Eydelie racconta fa un quadro desolante della diffusione del doping nel mondo del calcio: "Tranne che nel Bastia, il doping l'ho visto in tutti i club in cui ho giocato. Ma la finale di Monaco è stata l'unica volta in cui ho accettato di farne uso". Il francese racconta che per il Marsiglia "truffare era diventato la sua seconda natura" e che contro il Milan tutti accettarano di doparsi tranne Rudi Voeller.[/i] Ennesima riprova del fatto che ci sono sport (?) in cui i controlli funzionano meno che altrove. O dove beccano solo (talvolta) coloro che fanno uso di coca. [quote][i]affermazione di Pescante a proposito della positività di Bachini per cocaina[/i] questa sostanza non è dopante ma è droga. Sembra incomprensibile in un mondo piuttosto 'dorato' come quello del calcio che ci siano questi fenomeni preoccupanti.[/quote] Beh, viene da chiedersi in quale mondo viva Pescante, dato che si tratta di un "fenomeno preoccupante" diffuso proprio (a fiumi) negli ambienti "vip", che siano industria, finanza, politica, show businness (del quale guardacaso fa parte anche lo sport) etc. :OIO


Pirata x sempre - 21/01/2006 alle 01:43

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Il francese racconta che per il Marsiglia "truffare era diventato la sua seconda natura" e che contro il Milan tutti accettarano di doparsi tranne Rudi Voeller.[/quote] ..ed infatti io sapevo che, nella Roma di quegli anni, il grande Rudy era uno dei pochissimi, per non dire l'unico, che mai aveva accettato di ricorrere a certi "aiuti".... ...ed i giocatori li faceva ammattire lo stesso.. ...quando si dice un Campione! :cup: p.s. Per il resto, purtroppo, nessuna sorpresa.....:no:


Morris - 21/01/2006 alle 02:58

Innanzi tutto un Benvenuto al Dottor Pier70 (ai grandi si perdona pure la juventinità ;):D)! Ho sempre sostenuto che il doping è proporzionale, nello sport professionistico, ai soldi che una disciplina sa muovere, mentre nel settore amatoriale al numero di idioti coinvolti nel gesto agonistico. Per anni ho combattuto coi calciofili, sempre pronti a sostenere che la chimica non serve alla prestazione di chi fa sport di squadra. Sono arciconvinto che i ciclisti più dopati (escluso uno...), siano al cospetto dei calciatori dei medio-alterati. Forse, proprio per la consistenza chimica dei pallonari, i di questi sputi sul campo.... hanno ridotto l'intensità del manto erboso..... Jean-Jacques Eydelie, dice una verità che centinaia d'altri colleghi, più codardi, o meglio, più sincronici ai voleri-doveri del rollerball, ancora non dicono... Il 2006 sarà l'anno dei mondiali di calcio, ed i camici bianchi degli intrugli atti alle 30 giornate di fuoco, sono al lavoro..... Vedremo altre Coree 2002, ed altri Ronaldo '98? E' probabile. Il tutto si consumerà sotto l'attento sguardo della Seppia Crucca, del Paggettino Cretinì, delle Triadi terrene del divin Caronte, con Dick Pound in qualità di giullare da sacrificare agli onori di uno spaventapasseri infilzato sui fondelli.... Agli azzurri guidati dal Mefisto, servirà la versione nuovo-millenaria della Carnitina '82? E chi lo sa? Per ora insiste una sol certezza, quel tipo burbero ed antipatico come i suoi antichi compagni di merende, è l'unico a livello mondiale, ad aver intavolato una trattativa per l'accettazione del ruolo, non già sui quattrini, bensì sui camici bianchi..... Ed io che tifo Argentina, sarei ben lieto di vederlo con la medesima faccia ristagnante delusione, della serata turca di due esseri involontariamente comici: Pensional Teschio (perenne propugnator di istantanee palpazioni ai gemelli ovaloidi), nonchè, udite udite, Tal Banana, lo scherzo deficiente di un ruolo che dovrebbe essere intelligente.... Buona siringa ai pallonari, dunque!


pier70 - 22/01/2006 alle 00:43

Caro Morris, il tuo benvenuto lo conserverò gelosamente, così come conservo con altrettanta gelosia i nostri discorsi di qualche mese fa sul talento puro e sui Campionissimi dei tempi andati del cilcismo ma anche di tanti altri sport, come la boxe. L'importanza del talento (e che questo sia in mano a personaggi carismatici), è assoluta per creare interesse e passione, ed è una regola che vale per tutti gli sport, dalle boccette al volano, fino al tressette e al bridge! Ed è bello credere che un singolo atleta, che abbia il Dono, possa cambiare (in meglio!) le sorti di quello sport radicalmente, come per magia. Cesare Cremonini, il giovane cantante, mi ha colpito quando in un suo pezzo dice "...da quando Senna non corre più .... da quando Baggio non gioca più....non è più domenica". Rende bene l'idea. Per tornare all'argomento di questo thread, vorrei chedere gentilmente a Gabri59, ma più in generale a tutti, dove posso trovare il link per leggere la perizia di D'onofrio (se c'è un link!). Per me sarebbe davvero istruttiva, e tengo subito a precisare che col titolo di Dottore con tanto di D maiuscola regalatomi da Morris, ci faccio ben poco qui dentro, nell'Università del ciclismo: sul doping ne so 1/10 di quello di voi che ne sa di meno :help:


pedalando - 22/01/2006 alle 00:58

Scrivo con molta superficialita` perche`non sono ne`un esperto di calcio ne` di metodologie dopanti (ed un po' me ne vanto :D ) Sapendo quanto tempo deve intercorrere fra il momento clou dell'elaborazione chimica ed il picco di prestazione potrebbe essere interessante tenere sotto vigile osservazione le vicende dei calciatori delle varie nazionali il tempo suddetto prima dell'inizio degli europei (giugno ? ) Magari fatti apparentemente senza significato potrebbero essere visti sotto una diversa luce. Chi ha un'idea su questi tempi ?


aranciata_bottecchia - 22/01/2006 alle 01:28

La perizia di D'Onofrio si può trovare sul sito di Capodacqua, questo è il link: http://www.sportpro.it/doping/inchieste/periziajuve04.htm non l'ho ancora letta però.


luke - 24/01/2006 alle 16:16

Riporto anche in questo thread l'intervento che ho già inserito nel thread 'I ciclisti si ribellano', mi pare alquanto pertinente. Riporto testuale da www.tuttobiciweb.it: 23/01/2006 Doping in Italia: positivo il 2,1% degli atleti controllati Il doping continua a inquinare lo sport in Italia. Il 2,1% dei 1.560 atleti sottoposti a controlli nel 2005, cioe' 32, e' risultato infatti positivo a una o piu' sostanze contenute nella 'lista nera' prevista dalla legge 376 del 2000. Questo uno dei dati presentati questa mattina a Roma dalla Commissione nazionale di vigilanza e controllo sul doping (Cvd), durante l'apertura dei lavori del III Convegno nazionale in corso all'Istituto superiore di sanita'. Gli sportivi trovati 'positivi' sono in maggioranza uomini (29 contro le 3 donne) e, tra le sostanze proibite, le piu' comuni sembrano essere i derivati della cannabis, usata per potenziare le prestazioni e non come droga. Passate al setaccio dalla Cvd 39 federazioni, per un totale di 372 eventi sportivi anche se, precisa Giovanni Zotta, presidente della Commissione, ''il monitoraggio non e' rappresentativo della diffusione del doping all'interno delle singole discipline, ma serve piuttosto a fornire indicazioni sulla necessita' dei controlli''. I 32 atleti scovati con sostanze proibite nel sangue provengono dalle federazioni di calcio, ciclismo, pallacanestro, pallavolo, nuoto, rugby, tiro con l'arco, danza sportiva, vela, motociclismo, tiro a volo, body building, baseball, softball e bocce. ''La legge 376/00 - spiega Zotta - ha voluto sancire la prevalenza della tutela della salute rispetto a tutti gli altri possibili obiettivi, compreso il mantenimento delle regole di correttezza in ambito sportivo. E spero che le nuove commissioni proseguano su questa strada e con questo spirito''. Quindi una piccola stoccata alla Finanziaria 2006 che ''ha ridotto del 18% i fondi a disposizione della Cvd. Il che significa che la Commissione antidoping dovra' adeguare tutte le sue attivita' per compensare le minori risorse a disposizione''. I controlli sugli sportivi non sono pero' l'unico compito della Cvd che sta trattando con il Cio, il Comitato olimpico internazionale, per una armonizzazione delle normative dei vari Paesi. I prossimi giorni vedranno un incontro tra i rappresentanti di entrambi gli enti, per decidere anche come regolarsi in vista del prossimo appuntamento internazionale, cioe' le Olimpiadi invernali di Torino 2006. La normativa italiana infatti ''e' sicuramente tra le piu' restrittive a livello mondiale. Tanto che e' attualmente alla firma del ministro della Salute Francesco Storace la revisione della lista delle sostanze proibite prevista dalla legge 376/00'', conclude Zotta. Infine, il presidente dell'Iss Enrico Garaci ha ricordato, nel suo discorso di apertura dei lavori del Convegno, che ''nel 2006, con l'entrata in vigore della legge sulla devoluzione, nasceranno nuovi laboratori regionali che serviranno per effettuare i controlli disposti dalla Cvd. E l'Iss - ha spiegato Garaci - curera' il loro accreditamento''. Allora è vero che il doping è un problema DELLO SPORT, NON DEL CICLISMO!! Mi chiedo però come mai la eventuale positività di un ciclista venga strombazzata ai quattro venti dalla gran parte dei media, mentre per il calciatore positivo al nandrolone (leggi: nazionale olandese ex Juve ed Inter) sia sufficiente un trafiletto in fondo alla pagina e guai a farlo notare.... Forse è il caso di capire, finalmente, che lo sport è specchio fedele della società in cui si vive, i valori dello sport vengono inquinati dai mali della società nella quale ogni persona, anche gli atleti, si trova a vivere. E' anche il caso di ricordare che un signor atleta, un campione di nome Marco Pantani, è stato triturato da una campagna mediatico/giustizialista senza precedenti SENZA ESSERE MAI RISULTATO POSITIVO AD UN TEST ANTIDOPING, messo alla gogna per un test dell'ematocrito sul quale tuttora vi sono dubbi di attendibilità (vedi dossier Bs numero giugno 2005, di stranezze quel giorno ne rilevarono parecchie). Un articolo che fa pensare ma che fa ritornare alla mente anche una frase: 'regole per sportivi uguali per tutti', che significa anche uguaglianza di trattamento da parte di chi gestisce l'informazione in questo Paese. Perchè una vicenda come quella di Marco Pantani da Cesenatico NON ACCADA MAI PIU'. Ho parlato del Panta perchè, oltre ad essere il mio mito, ho seguito la sua vicenda e tuttora cerco di documentarmi ed approfondire le mie conoscenze in merito. Ovviamente il discorso va esteso, ci sono altri casi che fanno pensare: penso a Lelli, a Massi, ad esempio. Casi strombazzati, gente massacrata dai media ma poi riabilitata dalle inchieste, prosciolta. Massi ci ha rimesso una maglia a pois, quella del Tour 1998 quando gli venne impedito di concludere il Tour e venne arrestato. Eppure ancora adesso se chiedi a qualcuno di Massi ti risponde 'ah si, quello che venne arrestato perchè si dopava e procurava sostanze ai compagni'.... il messaggio negativo è passato, l'uomo è segnato e la sua dignità lesa. Questo purtroppo accade soprattutto per il ciclismo, altri casi di positività ACCERTATA nel calcio sono passati senza lasciare segno (un esempio: Blasi). Spero vivamente che il ciclismo prosegua in questa linea, che si tuteli e si difenda ora che la Federazione è tornata in buone mani. Ciao Luke


pier70 - 26/01/2006 alle 22:53

Voglio ringraziare Luke, ha postato un documento davvero importante, personalmente sono stranamente :doh: d'accordo con Capodacqua (il quale commenta la notizia su sportpro.it) sul fatto che le % siano ridicole e ridicola sia la constatazione della sostanza più frequentemente utilizzata: la cannabis.....quasi come a dire, il doping nn esiste, la cannabis, come anche la coca, sono considerate più voluttuarie che performanti. La realtà, come sappiamo, è completamente diversa..... :drink:.... E di questa realtà taciuta dai vertici dello sport italiano ce ne da un assaggio, anzi una scorpacciata, proprio la perizia D'Onofrio per il link della quale devo ringraziare AranciataBottecchia. Io me la sono letta, mi sono letto anche la perizia del farmacologo Prof Muller (una volta sfruttato il link di Aranciata la trovate facilmente). In soldoni dalla perizia Muller si evince che i numerosi farmaci che venivano costantemente ordinati dallo staff medico della Juve (fosfocreatina, esafosfina, fosfolipidi cerebrali, cortisonici, ricostituenti, blandi antidepressivi, FANS) in sogetti sani nel pieno dell'attività agonistica avevano un'unica ragion d'essere: potenziamento al massimo della performance. Tutto era guidato da un disegno ben preciso, nitido, inequivocabile. I periti della juve hanno cercato di affermare che quei farmaci non servono a nulla se somministrati in soggetti sani, ma allora perchè diavolo glieli davano a fare? Per scaramanzia? La contraddizione è palese, come d'altronde è ovvio che nessuna di queste sostanze era, al tempo, considerata doping, eppure la filosofia di somministazione è precisamente quella: si "aiuta" lo sforzo muscolare (li avete più visti i crampi ai tempi supplementari o in zona Cesarini? Beh, sono un pallido ricordo...), si ottimizza l'utilizzo di energia, si potenzia persino la psiche e si alza la soglia al dolore e allo stress. La filosofia è dopante, al di là della legalità o meno dei suddetti farmaci. La perizia D'Onofrio, invece, è una dettagliata ed esaustiva conferma di quello che tutti o quasi gli appassionati di ciclismo già sanno da anni: l'utilizzo dell' ematocrito da solo per presupporre l'uso di EPO (o simili ricombinanti) è LA BUFALA DEL SECOLO. Solo un'accurata analisi di alcuni valori dell'esame emocromocitometrico unita ad alcuni parametri ematici che hanno a che fare con l'utilizzo del ferro aiuta ad accertare una eventuale iperstimolazione farmacologica della produzione di globuli rossi. Insomma, è triste dirlo, e forse vi annoio perchè sono certo che l'avete sempre pensato o saputo, ma l'introduzione 10-11 anni fa dell'ematocrito DA SOLO per accertare, anzi, presupporre l'uso di EPO, è stato il modo più ipocrita per fingere di far qualcosa contro il doping e di fatto permettere a tutti di continuare a doparsi tranquillamente giocando coi plasma expanders e le macchinine dosa-ematocrito (e a volte qualche pedalata notturna per evitare la squalifica o, peggio ancora, di lasciarci le penne). Proprio perchè non era possibile, almeno allora, rintracciare la sostanza dopante, le tracce indirette della sua presenza dovevano essere indagate in modo molto più dettagliato e puntiglioso, e lo si poteva tranquillamente fare con le medesime quantità di sangue prelevate, se solo ci fosse stata la volontà di farlo... pier70


Donchisciotte - 27/01/2006 alle 00:10

Sì, può accadere di essere d'accordo ( in parte )con Capodacqua. Perché se nello sport risultano positivi il 2,1% dei controllati e la sostanza più diffusa è la cannabis allora vuol dire che ci stiamo prendendo tutti .......in giro. Se fanno i controlli nei bagni di una scuola superiore secondo me la percentuale di positivi è moooooolto più alta per quella sostanza. Allora o il problema doping non esiste o i controlli sono del tutto inattendibili o sono bombe a orologeria. Anche perché il generale del Nas Borghini , riporta Capodacqua,aveva appena finito di dire che il fenomeno “è in crescita costante ed è preoccupante per la quantità, la qualità e la potenza devastante dei prodotti sequestrati”. Però risulta positiva una percentuale inessenziale e per un prodotto che fa ridere. Non sono d'accordo con Capodacqua quando non si chiede mai se questo modo di condurre la lotta al doping (criminalizzante ecc.) non debba essere considerato inefficace, o quale deterrente possa essere una condanna con la condizionale a 4 mesi per Rumsas e la moglie. Quanto al processo alla Juve, forse per frode sportiva dovevano effettivamente essere assolti ( anche se qualche dubbio c'è per chi non è atleta ma è medico o amministratore delegato), ma il reato di somministrazione di farmaci pericolosi per un medico c'è, sarà interessante leggere le motivazioni della sentenza per capire come sia stato assolto un medico che somministrava una tale quantità di farmaci a individui sani e anche come possa non sussistere ( formula priva di incertezze) l'assunzione di epo di fronte a valori ematici che, almeno in due casi, sono fisiologicamente inspiegabili. Certo poi ci sarebbe il paragone da fare con le motivazioni delle sentenze che hanno riguardato Pantani e allorà sì, forse qualcosa non quadra.


pinkd - 27/01/2006 alle 01:40

Pier d'accordissimo è proprio la filosofia di somministrazione dopante di farmaci non considerati dopanti il vero problema , quando il doping è talmente dentro alla nostra cultura da modellare anche le consuetudini all'apparenza più lontane dall'idea comune della parola doping fino a parlare di quella che tu chiami "filosofia dopante di farmaci non dopanti" ; allora è palese che la giustizia , la legge , nelle sue contromisure verso i grandi problemi non ha la complessità che gli stessi problemi hanno nella realtà sociale e culturale , sembra che la giustizia viene sempre dopo ed è in perenne ritardo , sempre meno esaustiva nelle sue contromisure rispetto alla complessità dei problemi che nascono proprio nella realtà sociale e culturale . Credere di sconfiggere il doping con strumenti del genere , tipo la lista dei prodotti dopanti , il valore dell'ematocrito ecc.. , quando il doping più che una sostanza è ormai una "filosofia" che sfugge ai rozzi e ridicoli schemi giudiziari , crederlo è una menzogna . A chi importa , di quelli che nel sistema hanno potere , di spostarsi da un'apparente lotta al doping come quella attuale ad una vera , utopistica , lotta al doping ? La risposta stà proprio nella "bufala" dell'ematocrito , fornire ai "consumatori" l'illusione di una lotta , dargli l'apparenza di un'opposizione ferma delle istituzioni sportive per permettere dietro quell'apparenza il libero prosperare di quell'aspetto del progresso tecnico-scientifico che si chiama doping , inarrestabile come ogni progresso autoreferenziale che si rispetti . L'unica cosa autentica in questo eterno gioco dell'apparenza rimane sempre il talento autentico dell'uomo , quel dono raro che suscita emozione . ma accade che nello stravolgimento dei valori sia proprio l'autentico a pagare in nome del mantenimento di tutto il suo parassitario effimero . E non sono i risultati , quantità , a parlare dei talenti ma le emozioni , qualità , che trasmettevano . Un certo Pantani Marco da Cesenatico con quel dono fece cose che quando le negarono ci morì .

 

[Modificato il 27/01/2006 alle 01:45 by pinkd]


pier70 - 27/01/2006 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da pinkd [/i] ... doping , inarrestabile come ogni progresso autoreferenziale che si rispetti . L'unica cosa autentica in questo eterno gioco dell'apparenza rimane sempre il talento autentico dell'uomo , quel dono raro che suscita emozione . ma accade che nello stravolgimento dei valori sia proprio l'autentico a pagare in nome del mantenimento di tutto il suo parassitario effimero . E non sono i risultati , quantità , a parlare dei talenti ma le emozioni , qualità , che trasmettevano . Un certo Pantani Marco da Cesenatico con quel dono fece cose che quando le negarono ci morì . [/quote] :yes::clap:


gabri59 - 27/01/2006 alle 23:28

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] se nello sport risultano positivi il 2,1% dei controllati e la sostanza più diffusa è la cannabis allora vuol dire che ci stiamo prendendo tutti .......in giro.[/quote] Esattamente. E il primo esempio che mi viene in mente sono certe tenniste americane con il fisico da body-builder, ma potrei purtroppo elencarne un' infinità... :(


aranciata_bottecchia - 28/01/2006 alle 02:30

Voglio solo fare presente che nel testo citato si parla di "derivati" della cannabis, quindi presumo che non si tratti necessariamente di "canne/joint/cannoni/spinelli". Altro aspetto: la cannabis e i suoi derivati sono motivo di positività solo durante le corse, non vengono quindi cercate nei controlli a sorpresa effettuati al di fuori delle competizioni.


Donchisciotte - 28/01/2006 alle 12:11

Davide, che si parli proprio di canne mi pare risulti anche dall'articolo di commento di Capodacqua alla relazione. Ecco cosa dice: Dunque per l’Iss il doping nello sport è costituito soprattutto dalla notissime “canne” che i giovani fumano per motivi che poco o nulla hanno a che vedere con la prestazione sportiva. Ad essere “buonisti” sorgono quanto meno dei dubbi: o la cannabis è un potentissimo prodotto che fa fare risultati strabilianti e record a profusione, oppure c’è qualcosa che non va: le cifre non raccontano la realtà vera. ...... Una vera e propria atmosfera da “Titanic”. Mentre ormai avanza a passi da gigante il doping genetico ci si trastulla con la cannabis... E, francamente, piange il cuore a vedere tante “teste” e tante energie ruotare con enfasi attorno a risultati che, per quanto li si rigiri, appaiono modestissimi nel loro complesso. ........Ora, che la legge sia una cosa estremamente positiva ..........Ma che non abbia qualche lacuna è altrettanto scontato. Fra queste, il fatto che la sua azione è limitata dal dettato delle norme al solo campo delle competizioni agonistiche. Ne è fuori proprio tutto quel mondo - gli sportivi amatoriali (12 milioni, secondo l’Istat, che fanno sport fuori dall’inquadramento nelle federazioni agonistiche del Coni) che costituisce il “mercato” più importante e pesante dei prodotti doping. ......... Altro che trionfalismi. Pensate: quasi la metà del “problema doping” in Italia è da attribuire alla cannabis, una droga di abuso che è facile individuare perché i suoi metaboliti restano a lungo nel fisico. 3,5 milioni di euro l’anno - tanto è il bilancio della Cvd (per scoprire che il problema doping è quasi tutto nella cannabis? Siamo seri, via... E intanto il doping avanza. Ora, che tutto questo venga contrabbandato come un “successo” e come seria lotta al doping - come ha illustrato con enfasi degna di miglior causa il presidente della Cvd Zotta - è addirittura indisponente. Ci prendono in giro? Oppure sono degli incapaci?


Donchisciotte - 28/01/2006 alle 12:20

Mi faccio un'altra domanda, se sarà approvata in via definitiva questa nuova, mostruosa legge sulla droga che il governo sta realizzando come ultimo atto trionfale di un quinquennio orribile ( parere politico personale), a questi poveracci beccati ai controlli antidoping con la cannabis che succederà? Vanno in galera, in comunità coatta, insomma se la passano brutta? mentre quelli beccati "solo " strafatti di corticosteroidi, ormoni della crescita, epo e altro rischiano massimo due/tre mesi con la condizionale. E' solo una domanda, non ho approfondito la legge sulla droga sperando fiduciosa che un vento benefico primaverile se la porti via...........( insieme alla riforma Moratti, possibilmente).


aranciata_bottecchia - 28/01/2006 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Davide, che si parli proprio di canne mi pare risulti anche dall'articolo di commento di Capodacqua alla relazione... [/quote] In genere non leggo quello che scrive capodacqua. Il discorso è: bisogna commentare quanto espresso dalla commissione di vigilanza, o bisogna commentare il commento di capodacqua attorno a quanto espresso dalla commissione di vigilanza? Altra questione: è una manfrina infantile quella di fare presente che sono assai di più gli italiani che fanno uso di cannabis rispetto al 2% degli atleti positivi. Gli italiani che fanno uso di alcolici sono tantissimi, ma se cercherai alcol negli atleti probabilmente non ne troverai. Perchè? Perchè fanno vita da atleti. Le mie erano comunque solo delle precisazioni. Poco alcol, poche canne. Da tutto questo minestrone non mi sembra sia emerso niente di nuovo, e non mi sembra sia emerso alcun discorso costruttivo. Però non ho letto capodacqua, magari qualche genialata innovatrice lui è riuscito a cavarla fuori, si sa, la stoffa ce l'ha, no?


Donchisciotte - 28/01/2006 alle 13:13

Sul modo in cui Capodacqua concepisce la lotta al doping ( criminalizzazione dell’atleta, riduzione del talento, dell’estro e della classe a precipitato univoco dell’uso di doping, la riduzione dello sport e delle emozioni a dati ematici e fisiologici ecc.) dico quello che penso da anni. Non ho dubbi, però, sul fatto che possa esprimere parere giusti sulla relazione. In ogni caso l’ho citato solo per rispondere ai tuoi dubbi sul fatto che si trattasse di canne, in questo caso si tratta proprio di canne. Non credo sia manfrina infantile commentare con ironia o sarcasmo il fatto che il doping , UFFICIALMENTE, ai sensi dei dati degli atleti controllati, risulti essere un fenomeno che riguarda il 2,1% degli atleti stessi e, in più, sia riconducibile soprattutto alle canne. Dimostra, ancora una volta, che si fa finta di combattere una cosa che, invece, conviene a tutti, se esiste anche un potere politico ed economico degli organismi preposti all’antidoping. Sarà banale, non costruttivo e strarisaputo ma questo è. Del resto spesso nella vita non si fa che ribadire, in altre forme più o meno intelligenti, il già detto e il già saputo, la stessa storia della filosofia c’è chi pensa che non sia altro che un commento a Platone. P.S. Sulla vita da atleti di tanti calciatori avrei qualche dubbio, l'alcool non si cerca e non si trova. se si cercasse chissà..... I controlli, in ogni caso, non si fanno solo sui professionisti che fanno vita da atleti.


aranciata_bottecchia - 28/01/2006 alle 13:23

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] In ogni caso l’ho citato solo per rispondere ai tuoi dubbi sul fatto che si trattasse di canne, in questo caso si tratta proprio di canne... [/quote] Forse ho letto male, ma la relazione parla di "derivati della cannabis", quindi non si tratta affatto con certezza di "canne". Dal momento che io non sono un giornalista, ma un lettore, mi attendo che mi venga spiegato cosa sono questi derivati della cannabis, voglio dunque sapere se esistono farmaci che li contemplano tra i principi attivi, voglio dunque sapere se possano avere effetti anestetizzanti, se possono influire sulla sensazione della fatica tipica degli sport di resistenza, voglio sapere se possono lenire il dolore, etc etc. Se assumo un farmaco che contiene oppiacei, ciò non fa di me un eroinomane per esempio. Però, ripeto, non ho letto capodacqua e magari queste domande trovavano risposte nel suo scritto. Comunque il rapporto della commissione mi sembrava che parlasse di "derivati della cannabis" e non di "cannabis", direi che non si tratta della medesima cosa. Può anche essere che il rapporto sia stato compilato male, ma io non frequento la commissione di vigilanza, non posso saperlo, mi aspetto che me lo dica un giornalista, ma rimango infastidito se il giornalista non mi spiega il perchè delle sue conclusioni, condivisibili o meno che siano (non mi pongo nemmeno il problema in questo caso, perchè non ho l'abitudine di leggere capodacqua, anche perchè nel tempo libero sto finendo di leggere un libro di Kafka e mi piace di più).


Donchisciotte - 28/01/2006 alle 21:12

E vai! E' un evento. io e davide siamo finalmente arrivati a un punto comune. Perché in questa avventura pantaniana in cui pretendo che ci sia passione, rabbia e razionalità due dubbi mi tormentano. Uno è la rabbia di dover fare una battaglia per la giustizia e la verità paradossalmente contro chi rappresenta istituzionalmente marco ( cioè la Fondazione Ronchi). L'altro è che ho centinaia di libri da leggere o rileggere, non trovo il tempo che vorrei, mi arrangio leggendo anche di notte, ma intanto, sempre per la storia della razionalità della rabbia e della necessità di essere informati, leggo tutto quelo che posso su giornali, forum, libri, siti ecc. insomma, non ho letto tutto Tolstoj e leggo Cannavò........:OIO:hammer:


WebmasterNSFC - 15/02/2006 alle 13:35

[i][b]CALCIO: ALESSANDRO MOGGI INDAGATO A ROMA[/b] Gaucci (Archivio) ROMA - Illecita concorrenza con minacce, violenza e turbativa della libertà di commercio. Sono le ipotesi di reato per le quali, nei mesi scorsi, è stato iscritto nel registro degli indagati Alessandro Moggi, presidente della Gea World, dai pm romani Luca Palamara e Cristina Palaia, che da tempo indagano sul ruolo della stessa Gea nel mondo del calcio. Peraltro, secondo quanto si apprende, i figli di Luciano Gaucci, ex patron del Perugia, Alessandro e Riccardo, nel corso dell'interrogatorio della scorsa settimana, avrebbero confermato le accuse e le dichiarazioni fatte ad organi di stampa da Luciano Gaucci in merito ad una presunta regia di Capitalia e della società Gea, sul crac del Perugia. Le esternazioni dell'ex patron del Perugia calcio sono state allegate dai pm Palamara e Palaia nel fascicolo Gea. Alessandro e Riccardo Gaucci avrebbero confermato ai pm romani il presunto ruolo di 'monopolista' della stessa Gea nel mondo del calcio. L'indagine nacque da una costola del cosiddetto 'doping amministrativo', e da quella sui bilanci che vede indagati a Roma - con tranche però aperte in varie procure d'Italia - Franco Sensi e l'ex patron della Lazio Sergio Cragnotti.[/i] © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati