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Attività ds professionisti e dilettanti
lucida follia - 24/11/2005 alle 15:56

ciao ragazzi rieccomi con un altra proposta "folle" da oggi a sabato sono al convegno dei ds pro e se volete mi propongo come vostro "inviato speciale", quindi se avete curiosità domande proposte io per quello che potrò mi farò vostro portavoce,rendicontandovi i risultati sul forum, che ne pensate? troppo folle?? :Od:

 

[Modificato il 03/04/2008 alle 13:45 by Admin]


lolloso - 24/11/2005 alle 16:48

ottima proposta prima di poter fare domande qual'e l'ordine del giorno del convegno?


lucida follia - 24/11/2005 alle 17:13

programma dilettanti PROGRAMMA Hotel “Centro Termale Il Baistrocchi” v.le Matteotti 31 – Salsomaggiore Terme - Pr Giovedì 24 Novembre 17 / 19.30 arrivo – registrazione - sistemazioni partecipanti 20,00 cena 21,30 Assemblea Ordinaria Annuale delle Societa’ Aderenti ad A.C.D. Venerdì 25 Novembre 8,30 registrazione ultimi arrivi 9,00 Saluti Autorita’ – Momento Comune nella Sala Congressi 9.30 L'allenamento e la valutazione nel ciclista evoluto; metodologie e strumenti: relatore M.d.S. Dario Broccardo 11,00 Break 11.15 La psicologia dell’atleta 13.00 Pranzo 14.30 - Le norme Attuative al R.T. 2006: relatore Flavio Milani - Progetto Pechino 2008: Silvio Martinello 15,30 La motivazione dell’atleta ed il training mentale 16,30 Break 16.45 /18.30 Progetto Pechino 2008- incontro con i tecnici nazionali 18.30 Possibilita’ di prova percorso termale 20,00 Cena 21,30 Incontro ADISPRO – ACD – Sala Congressi Sabato 26 Novembre 9,00 Biomeccanica della pedalata; la valutazione funzionale del ciclista : relatore Dott. Giovanni Boni 10,30 I Giudici di Gara : relatore designato dalla CNCG 11.15 Break 11,30 I rapporti con i media e la gestione dell’immagine del team: relatore Dott. Roberto Ghiretti – Studio Ghiretti & Associati 12.30 Pranzo 14,00 Le regolamentazioni doping: relatore Dott. Giuseppe Solda’ 15.00 Conclusioni da parte del consiglio ACD 15.30 Incontro giornalisti Dibattito con ADISPRO+ACD- SALA CONGRESSI 16.30 Chiusura ufficiale del Convegno Le Associazioni riunite in convegno


lucida follia - 24/11/2005 alle 17:15

programma prof “IL DIRETTORE SPORTIVO NELL’ERA DEL PRO TOUR” Venerdì 25, Sabato 26, Novembre 2005 Hotel Il Baistrocchi v.le Matteotti 31 - Salsomaggiore - Pr PROGRAMMA Giovedì 24 Novembre 17 / 19.30 Arrivo – registrazione - sistemazioni partecipanti 20,00 Cena 21,30 Assemblea ADISPRO (non elettiva) – Presentazione Forum on-line Venerdì 25 Novembre 8,30 Registrazione ultimi arrivi 9,00 Saluti Autorita’ 9,30 Presidente FCI Di Rocco / Vittorio Adorni Il d.s visto dalla federazione e dall’UCI La politica federale per il professionismo 10,30 Break 10,45 Alcide Cerato Il nuovo CCP e le sue strategie Silvio Martinello Pechino 2008 11,45 Motivatore Omar Beltran La gestione psicologica del team 13,00 Pranzo 14.30 Dott. Besnati / Dott. Guardascione Aggiornamento regole mediche; la tutela della salute e normative antidoping 15.30 D.ssa Marzetti Ruolo delle intolleranze alimentari nell’atleta 16,45 Break 17.00 Avvocati Napoleone / Goetz Il contratto, la previdenza e le responsabilità 18,30 Ballerini - Callari I C.T. I progetti 20,00 Cena 21,30 Incontro ADISPRO - ACD Sabato 26 Novembre 9,00 Rumpf / Adorni Il pro tour novità 10,45 Break 11,00 Rumpf / Adorni Il pro tour aspettative 12,00 Premio Il Timone 12,30 Pranzo 14,00 Cons. FCI Isetti / Pinotti Il tecnico in Federazione - Il rapporto DS/atleta 15.00 Conclusioni 15.30 Incontro giornalisti Dibattito con ADISPRO + ACD 16.30 Chiusura ufficiale del Convegno Le Associazioni riunite in convegno Conduttore / coordinatore Gabriele Sola


violetta - 24/11/2005 alle 17:20

la psicologia dell atleta questa deve essere interessante, peccato non poterci essere


W00DST0CK76 - 24/11/2005 alle 20:43

chiedi se hanno davvero intenzione di rivalute la figura dei ds visto che negli ultimi anni la loro attività di è ridotta a quello d iautista e addetto alla logistica. sarebbe bello che il ds tornasse ad essere un "allenatore" e che nelle squadre non ci sia più l'ingerenza di preparatori esterni.


Admin - 25/11/2005 alle 18:24

Salsomaggiore, 25 novembre 2005 - Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco è intervenuto al secondo convegno "Il Direttore Sportivo nell'era del Pro Tour" organizzato dall' ADIS-PRO (Associazione Italiana Direttori Sportivi Professionisti) e ACD (Associazione Ciclismo Dilettantistico). " La presenza così ampia di direttori sportivi è il segnale più forte che si ci si poteva aspettare. I direttori sportivi sono, infatti , la macchina e il motore del ciclismo - ha dichiarato Renato Di Rocco - Si è riaperto un dialogo, grazie anche alla figura che abbiamo voluto inserire, quella del consigliere federale che rappresenta i tecnici, ruolo ben ricoperto dalla nostra Daniela Isetti". Il Presidente ribadendo di aver trovato una Federazione priva di regole e di normative: "Oggi stiamo vivendo finalmente un momento di grandi emozioni e soddisfazioni - ha continuato Di Rocco - Il coinvolgimento ed il dialogo sono fondamentali. Il convegno di oggi ne è una prova". Ha proseguito sottolineando l'importanza dell'attività giovanile. Un primo passo in tal senso è stata la realizzazione di 3000 biciclettine alle scuole materne: la Federazione Ciclistica Italiana vuole, infatti, recuperare i valori del ciclismo non solo come sport agonistico. Il Presidente Di Rocco ha voluto evidenziare l'importanza del recupero dei rapporti con la Federazione Mondiale attraverso progetti nuovi e seri e ha affrontato l'argomento della tutela della salute nei confronti di juniores e dilettanti, con una migliore gestione della crescita dell'atleta. Molto atteso dalla platea è stato l'intervento di Alcide Cerato, Presidente del CCP (Consiglio del Ciclismo Professionistico): "Il nostro obiettivo principale sarà quello di rilanciare l'immagine del ciclismo per l'effettivo valore che ha. Il ciclismo italiano è il più importante del mondo" - ha dichiarato Alcide Cerato. Ha appoggiato il progetto pista della Federazione e ha definito le priorità del Consiglio: la centralità del ruolo del direttore sportivo, la tutela del calendario e delle corse italiane ed infine la creazione di una commissione tecnica che vedrà anche la partecipazione di Franco Ballerini. Questo inserimento permetterà al ct della nazionale di essere più vicino ai direttori sportivi durante tutto l'anno. Silvio Martinello ha presentato il progetto della ristrutturazione dell'attività pista e di Pechino 2008. Ha ringraziato il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci per l'attenzione rivolta al settore e per l'appoggio dato alla realizzazione del Velodromo coperto a Montechiari (Brescia) che sarà pronto per l'autunno prossimo. Martinello ha sottolineato come sarà fondamentale, per il successo del progetto, il coinvolgimento dei direttori sportivi nell'abbinamento tra pista e strada. Non dovrà essere visto come concorrenzialità tra i settori ma come integrazione e complementarietà, un valore aggiunto, ricchezza del ciclismo. Monica Masini The Brain Farm Ufficio stampa FCI


lucida follia - 27/11/2005 alle 19:24

allora eccomi dopo tre giorni "full immersion" sono tornato,sedie un po scomode ,mi sembra di aver iniziato una nuova sella..... :D,comunque felice del resoconto di monica,per domani vi scrivo a grandi linee quello che si è detto oltre a quell'intervento ufficiale dove c'era la stampa. adesso però la famiglia mi reclama quindi un saluto a domani.ciao


roby - 27/11/2005 alle 23:03

ho parlato con amici entusiasti del convegno d.s. pro, la loro associazione sta crescendo molto bene e diventerà importante con la costituzione della associazione internazionale.:podio: mi han detto di interventi molto costruttivi e utili alla crescita degli associati :yes:


lucida follia - 29/11/2005 alle 12:20

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] chiedi se hanno davvero intenzione di rivalute la figura dei ds visto che negli ultimi anni la loro attività di è ridotta a quello d iautista e addetto alla logistica. sarebbe bello che il ds tornasse ad essere un "allenatore" e che nelle squadre non ci sia più l'ingerenza di preparatori esterni. [/quote] wood. ti quoto perchè questo è stato uno degli argomenti piu dibattuti,e sembra che il problema piu grosso non siano i preparatori ma i procuratori,che hanno un potere immenso sugli atleti,inoltre,la richiesta da parte di martinelli,di una maggiore visibilità dei ds:mi spiego,in tv e nei giornali si parla sempre del corridore che vince o che fa l'impresa ma quasi mai del ds, che a nostro parere ha comunque la sua fetta di meriti.Inoltre sulla centralità del ds si è fatto l'esempio del calcio, dove l'allenatore ,si avvale di collaboratori, medici, preparatori, fisioterapisti, ecc. ma resta la figura di riferimento e gestisce tutto lo staff, mantenedo un rapporto stretto con i calciatori. Esempio calzante a mio parere ,anche se il ciclismo ha una gestione piu difficoltosa, ma l'impegno dovrebbe essere quello di adattarlo al nostro mondo. Difficile ritonare ai tempi di Vannucci & c. in quanto il ciclismo è notevolmente evoluto,ma sicuramente è importantissimo definire i vari ruoli all'interno dello staff. :flag:


Monsieur 40% - 29/11/2005 alle 12:43

Domanda: in un professionismo sempre più esasperato, nell'era delle specializzazioni, delle licenze ProTour, degli obblighi verso gli sponsor e quant'altro, un "semplice" ds può far fronte a tutto questo? Non ci vorrebbe una scuola per ds come ne esiste una a Coverciano per gli allenatori? Non credete che non sia sufficiente essere stato un discreto, buono, ottimo, inesistente corridore dilettante, professionista, etc. per essere un buon ds? Ovvio che un ds "formato" sia più visibile, più preparato, più capace di scegliersi i collaboratori. Altrimenti così è sempre costretto a delegare medici, preparatori, etc., magari non avendo la più pallida idea di ciò che scientificamente sta avvenendo. Una "Coverciano" del ciclismo, in pratica.


lucida follia - 29/11/2005 alle 13:32

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Domanda: in un professionismo sempre più esasperato, nell'era delle specializzazioni, delle licenze ProTour, degli obblighi verso gli sponsor e quant'altro, un "semplice" ds può far fronte a tutto questo? Non ci vorrebbe una scuola per ds come ne esiste una a Coverciano per gli allenatori? Non credete che non sia sufficiente essere stato un discreto, buono, ottimo, inesistente corridore dilettante, professionista, etc. per essere un buon ds? Ovvio che un ds "formato" sia più visibile, più preparato, più capace di scegliersi i collaboratori. Altrimenti così è sempre costretto a delegare medici, preparatori, etc., magari non avendo la più pallida idea di ciò che scientificamente sta avvenendo. Una "Coverciano" del ciclismo, in pratica. [/quote] perfetto mario anche di questo si è dibattuto parecchio,sulla troppa facilità di diventare ds pro,infatti c'era molta rabbia,per le recenti dichiarazioni di Colombo,che diceva "dopo la sanremo salgo in ammiraglia,se non mi piace farò dell'altro". la maggioranza dei ds presenti era daccordo che l'equazione buon corridore=buon ds non è sicuramente giusta ,e che serva piu formazione. poi si è parlato molto della coverciano per ds ciclisti, e si è chiesto ufficialmente alla fci di istituire un tavolo di lavoro per agire concretamente in quel senso. e debbo dire che in questo senso si sta dando molto da fare il consigliere nazionale Daniela Isetti alla quale tra l'altro si deve la buona riuscita di questa convention,insieme al segretario adispro l'amico Leonardo Levati. nel convegno è stato presentato inoltre un forum che sarà destinato ai ds pro ma che tutti potranno leggere(www.forum.bicirace.com),e come esempio della popolarità dei forum è stato visualizzato questo tread di cicloweb. ....scusa se è poco..... :yes:


Monsieur 40% - 29/11/2005 alle 19:40

[quote][i]Originariamente inviato da lucida follia [/i] nel convegno è stato presentato inoltre un forum che sarà destinato ai ds pro ma che tutti potranno leggere(www.forum.bicirace.com),e come esempio della popolarità dei forum è stato visualizzato questo tread di cicloweb. ....scusa se è poco..... :yes: [/quote] :clap: ...potevi dire ai ds di utilizzare direttamente Cicloweb, no!? :D


Ottavio - 29/11/2005 alle 20:24

Sono anni che Sergio Neri su BS auspica una Coverciano dei tecnici. Sarebbe veramente un'ottima cosa.


roby - 30/11/2005 alle 00:09

mi sono informato un po, i d.s. pro stanno lavorando parecchio per riacquisire il loro ruolo, migliorare la loro professionalità, dicono di essere pagati,mediamente, meno di meccanici e massaggiatori !!!:OIO


roby - 01/12/2005 alle 01:00

ero proprio curioso di sapere altre cose sul convegno e sugli spipendi dei d.s. :gruppo:


wing - 01/12/2005 alle 10:34

Scorrendo gli organici delle squadre pro-tour nei ranghi tecnici co mpaiono le seguenti figure:manager,direttore sportivo,assistente ds,strutture certamente dimensionate in funzione della complessa gestione tecnica delle squadre di punta del ciclismo moderno. I tempi degli Ambrosini,dei Pavesi,Albani,Bartolozzi,Chiappano sono lontani anni luce,le problematiche odierne spaziano dalle sponsorizzazioni ai calendari,dai contratti dei corridori alle inchieste legate al doping. Forse chi ha vissuto le due epoche è stato il grande Luciano Pezzi,prima al fianco di Gimondi e poi di Pantani. Mi rivolgo agli esperti e competenti frequentatori del forum per sapere in base a quali requisiti si diventa,spesso dopo avere concluso la carriera professionistica,manager o direttori sportivi,quale tipo di formazione e preparazione specifica è richiesta. Recentemente ho letto di ds o manager bidonati da truffatori,indagati per vicende di doping,criticati per dei sistemi di allenamento al limite del sadismo,etichettati come ematocrito 60%,incapaci di gestire i rapporti con i corridori,ecc.ecc.,non esiste una Coverciano del ciclismo,quindi mi chiedo se molti di questi personaggi siano veramente all'altezza del compito e se le loro fortune non dipendano essenzialmente dalla capacità di attrarre sponsor e dall'abilità nel saper operare border line nell'ambito dei regolamenti,più che da una professionalità a 360 gradi.


Monsieur 40% - 01/12/2005 alle 10:59

[quote][i]Originariamente inviato da wing [/i] ...Mi rivolgo agli esperti e competenti frequentatori del forum per sapere in base a quali requisiti si diventa,spesso dopo avere concluso la carriera professionistica,manager o direttori sportivi,quale tipo di formazione e preparazione specifica è richiesta. Recentemente ho letto di ds o manager bidonati da truffatori,indagati per vicende di doping,criticati per dei sistemi di allenamento al limite del sadismo,etichettati come ematocrito 60%,incapaci di gestire i rapporti con i corridori,ecc.ecc.,non esiste una Coverciano del ciclismo,quindi mi chiedo se molti di questi personaggi siano veramente all'altezza del compito e se le loro fortune non dipendano essenzialmente dalla capacità di attrarre sponsor e dall'abilità nel saper operare border line nell'ambito dei regolamenti,più che da una professionalità a 360 gradi. [/quote] Caro Wing, i ds italiani (i direttori sportivi, lasciamo stare gli "altri") si sono aizzati contro Gabriele Colombo, "reo" di aver dichiarato: <>. Se ci pensiamo - pur con tutto il rispetto possibile, con niente di personale e non sapendo appieno quali siano le loro qualifiche professionali -, anche Mario Scirea (Liquigas), Jan Schaffrath (Milram), o i vari Bramati (Quick Step, dopo il Giro) e Igor Gonzalez de Galdeano (Euskaltel) sono sullo stesso piano di Colombo, più o meno. Da corridori a direttori sportivi, non passando per altro: sì, magari con qualche attestato di marketing o di psicologia dell'atleta, ma io credo che un direttore sportivo, un vero e proprio "allenatore" dei ciclisti, debba essere formato e riconosciuto da un'associazione, debba avere dei diritti e dei doveri, e debba avere una posizione riconosciuta. Da tutti.

 

[Modificato il 01/12/2005 alle 11:15 by Monsieur 40%]


WebmasterNSFC - 01/12/2005 alle 11:06

Anche Mario Manzoni (Androni Giocattoli) e Fontanelli (Panaria)...


Admin - 03/04/2008 alle 13:41

Riesumo questo thread sui ds per inserire un comunicato ricevuto stamattina da SportMac & Università di Tor Vergata. ***** L'UNIVERSITÀ di ROMA di TOR VERGATA ­ FACOLTÀ di MEDICINA - SCIENZE MOTORIE sceglie TEAM MAC Italia per la FORMAZIONE ALLENATORI di INDOOR CYCLING Corsi con RILASCIO di DIPLOMA e TESSERINO TECNICO PROFESSIONALE emessi dal CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE CSEN - C.O.N.I. per L'UNIVERSITÀ di TOR VERGATA e TEAM MAC Italia. Incentivi di qualità: > Verranno selezionati i migliori allievi del corso per rispondere alle richieste dei centri sportivi > Agli studenti universitari che conseguiranno il diploma, sarà riconosciuto 1 credito. > Corsi aperti a tutti Corso di Allenatore - 1° livello Facoltà di Medicina Università di Tor Vergata di Roma per le materie teoriche Centro Sporting Village per le materie tecnico pratiche 3 week-end: 10-11 maggio 17-18 maggio 31 maggio- 1 giugno Il Corso di Allenatore 1° Livello è articolato in 4 moduli didattici con rispettivi esami Programma completo, Locandina e Modulo iscrizione su http://www.sportmac.com/